"Dove va la Repubblica: la transizione incompiuta" presentazione del libro di Giorgio Napolitano (Rizzoli)

Caro Presidente Napolitano illustri colleghi autorità
Gentile signore e signori
Ho il compito assai gradito
Di rivolge a tutti voi il benvenuto più cordiale a Palazzo dei Normanni
Sede del parlamento siciliano e punto di riferimento della lunga tormentata di Genta storica da nostalgici
Vi ringrazio per aver accolto così numerosi
L'invito rivoltomi dalla presidenza dall'assemblea regionale a partecipare a questa manifestazione
Che ha sì l'obiettivo di presentare l'interessante libro di Giorgio Napolitano e di discutere attorno alle attualissime riflessioni Daloui sviluppate
Ma vuole essere anche l'occasione per rendere omaggio per questa via
Ad uno dei protagonisti della vita politica italiana
Ad un dirigente politico di grande onestà intellettuale e indiscussa integrità morale e al rappresentante delle istituzioni che in uno dei peggiori sicuramente più difficili per la vita democratica del Paese ha ricoperto quell'incarico con l'eccezionale dignità e fermezza
Tenendo ben saldo il timone di uno dei due rami del Parlamento per tutta la periglioso attraversata da una all'altra stagione della Repubblica italiani
Vorrei che ora permettermi di rivolgere anche a nome vostro un cordiale saluto agli illustri ospiti che interverranno sull'importo di Giorgio Napolitano
Che ripropone temi di estrema attualità e solleva questioni che non possono più essere l'uso sono padre Bartolomeo Sorge
L'onorevole Sergio Mattarella il professore subito accorso
Personalità a voi assai note di diversa formazione culturale e di diversa estrazione politica
L'incontro di questa sera si colloca nell'ambito di un programma di iniziative culturali definito dall'Assemblea regionale anche con l'intento di avvicinare sempre più la gente al Palazzo
Posso affermare e la manifestazione odierna nella conferma che dai cittadini è venuta una risposta largamente positivo
Vorrei citare un dato per tutti
La mostra sull'età normanne e sveve in Sicilia organizzate in queste sale tra novembre e dicembre ha registrato più di quaranta mila visitatori
Evidentemente c'è all'interno le nostre comunità una domanda di cultura che va soddisfatto
In questo ambito a me pare si inserisce a pieno titolo l'incontro con l'onorevole Napolitano
Il suo libero dove va la Repubblica mille novecentonovantadue novantaquattro una transizione incompiuta tocca affronta i nodi cruciali della realtà politica dalla nazione
Ed è il passaggio da una fase portata si tre mezzo secolo ad un'ovvietà sulla quale gravano molte incertezze e per la quale ancora oggi e difficile lineare chiare prospettive
Proprio questa indeterminatezza dovrebbe spingerci tutti a tutti i diversi livelli di responsabilità ad un'analisi attenta
Ad un impegno di approfondimento per giungere alla indicazione rivale di soluzione
Giorgio Napolitano ci invita a fare tutto questo con spirito laico
Con grande apertura intellettuale quel superamento di vecchi schemi e soprattutto mettendo da canto un contingente tornaconto di partito o di fazione
Ah guarda bene e una siffatta disponibilità con questi caratteri che potrà permettere di definire le nuove regole rapporti tra Governo e Parlamento
Tra i diversi poteri dello Stato e di individuare un nuovo più moderno profilo per le nostre istituzione
Giorgio Napolitano riassume nel suo libro gli avvenimenti succedutisi tra primavera del novantadue quando ha inizio l'undicesima legislatura del Parlamento nazionale el marzo novantaquattro
Quando si va alle urne anticipatamente per innovare Camera che Senato
Sicuramente sono gli anni più difficili nella nostra storia repubblicana perché se nel dopoguerra punta gravissime difficoltà economiche e sociali
Forte pull attenzione morale e politica per la costruzione di una giovane democrazia in questi ultimi anni si è assistito invece accollo dei vecchi assetti
Per l'esplodere della questione morale sotto la specie di piante di Tangentopoli e per dirla con Napolitano torna intima conclusione
Per il precipitare di un processo di logoramento e di una domanda di rinnovamento maturati nel tempo
E tutto questo senza che il nuovo così fortemente auspicato nella coscienza collettiva del Paese assumesse una precisa fisionomia
Al punto da far temere che il nuovo affacciato sulla ribalta possa contenere in sé il virus su di una precoce vecchiaia
Giorgio Napolitano questi due anni così tormentati li ha vissuti stando alla presidenza della Camera una poltrona divenuta oltremodo scomoda per tante ragioni
Innanzitutto perché il Parlamento la sede in cui si scaricano le tensioni politiche perché il Parlamento è stato spesso il destinatario due indistinte furiosa protesta contro la partitocrazia
E questi due anni orribili
Giorgio Napolitano ci restituisce nel libro attraverso il filtro della sua sensibilità politica de la sua grande passione civile della sua formazione intellettuali
Nelle prime pagine del volume c'è un participio rivelatore dell'impronta di tutta l'auto
La spia dell'impegno dello sforzo con i quali l'autore ha cercato di presentare avvenimenti Comuzzi fatti drammatici
Lui dice
Il periodo novantadue novantaquattro
Viene da me raccontato così come l'ho vissuto giorno per giorno la presidente della Camera e dunque sotto l'esclusivo profilo Denver responsabilità istituzionali
E del ruolo di garanzia che mi è toccato allora assolvere e quel raccontato
Quella voglia di raccontare che fa di Napolitano un cronista attento attendibile allo stesso tempo potendo oltretutto a valersi quell'osservatorio assolutamente privilegiato qual è la presidenza di Montecitorio
E in effetti questo dove va la Repubblica contiene una cronica una cronaca lucida incisiva
Qui fanno premio lo sforzo di oggettività e una scrittura fluida essenziale che nulla concede alle fumose ambiguità del politichese
Ma il libro non è soltanto la ricostruzione di un periodo della nostra storia assai complessa di tempi che non sono davvero ordinari e anche in alcune parti limitate un diario appassionato di avvenimenti terribili come nel caso delle stragi di capaci e via D'Amelio
Ed è soprattutto un saggio di rara intelligenza sulla vita politica italiani
Riguardando il titolo vorrei anticipare il tenore di una domanda chi mi ripromettevo di rivolgere amorevole napoletani
Escludendo che l'assenza di un punto interrogativo possa essere attribuita una distrazione possiamo sapere davvero dove va la Repubblica verso quale lidi parrocchia debbo dire che in qualche modo uno l'ha risposto poi cercarsi alla nelle conclusione del polline
Se mi si passa la battuta si potrebbe affermare che queste conclusioni nella forma ricordano le considerazioni finali che il governatore della Banca d'Italia pone alla fine per l'annuale relazione ed è la parte forse più interessante perché insieme con una sintesi della diagnosi compiuta e contenuta anche la terapia Giorgio Napolitano individua in un artigliere inscindibile gli obiettivi del cambiamento necessario
Il risanamento morale il ricambio politico il rinnovamento istituzionale
La strada Istat appena intrapresa tra contravvenzioni eccessi disfunzione
L'importante e seguire con determinazione gli obiettivi individuati nella consapevolezza dell'alta posta in gioco
Obiettivi pienamente condivisi e da noi condivisi
Che costituiscono una sorta di pregiudiziale per guardare concretamente allo sviluppo del Mezzogiorno alla liberazione di questa grande area del Paese dalla violenza mafiosa dalla prevaricazione dal sottosviluppo
Proprio qui
Più che altrove rinnovamento della politica nuova assetti istituzionali democrazia sviluppo costituiscono le facce di un unico problema fortemente in tessuto con la questione morale
Non basta dettare non regole ma occorre anche attuare le nell'azione quotidiana attraverso i comportamenti collettivi e dei singoli cittadini a qualsiasi livello di responsabilità
Io penso che la manifestazione di questa sera ci permette di sciogliere un debito di gratitudine che tutti abbiamo nei confronti di Giorgio Napoletano e assieme a lui nei confronti di Giovanni Spadolini
Di qui il vivo in tutti noi un affettuoso ricordo anche per la comprensione sempre dimostrata nei confronti dei problemi e dei drammi della Sicilia per la fermezza con la quale sono sempre intervenuti in difesa del Parlamento
Perché affermare la piena legittimità esaltarne l'alta funzione democratica
E Napolitano riscontriamo una fede incolla incrollabile negli istituti parlamentari l'opportuna ma affermare
Possiamo e dobbiamo trovare in Parlamento le risposte necessaria complessivo travaglio del Paese
Risanamento morale ricambio politico rinnovamento istituzionale
E ecco i punti cospicui perseguire la Roma
Napoletano di insiste commutazione originali quell'autonomia di giudizio svincolato da qualsiasi compromesso
E spesso finisce col chiamare in causa la sinistra
Per non aver saputo cogliere all'una importante occasione o per aver perduto di vista gli obiettivi generali cedendo talvolta all'urgenza dei problemi contingenti
Per non aver traguardato la propria azione ad una prospettiva concreta seppur non vinci
Nel libro l'accento viene spesso posto sulle riforme costituzionali e istituzionali e napoletano propone che il lavoro svolto dalla commissione bicamerale venga recuperato
è una proposta che va condivisa pienamente
Anche perché la parte riguardante la forma dello Stato e significativamente l'articolazione regionale e lo Stato ha una forte carica federalisti
Proprio quel progetto sempre a realizzare un neo regionalismo di tipo federativo che le stesse Regioni quelle di diritto comune come quelle a statuto speciale hanno ripetutamente affermato di condividere
Una ragione di più per riaprire da questo punto del necessario processo riformatore che dovrà dare al nostro Paese assetti più moderni nella prospettiva di una effettiva unità europea
Oltretutto le norme predisposte appaiono improntato a quei valori di solidarietà e unità nazionale senza i quali il regionalismo o lo stesso federalismo resterebbero privi di un'anima politica da Giorgio Napoletano ci viene ancora una grande lezione sulla necessità di recuperare le ragioni più alte della politica
La demonizzazione dei Parti
La cui funzione è pure riconosciuto dalla Costituzione
L'attacco indiscriminato conti professionisti della politica al di là della necessaria condannati vecchie pratiche di antiche incrostazioni
E della riconosciuta esigenza di un ammodernamento rischiano di determinare una involuzione nel segno di un efficientismo tutto da provare
Privo di passione e indifferente al consenso popolare
Questa dice Napolitano e io vorrei conclude con le sue parole non è la politica proprio in una società democratica
Che richiede disponibilità al confronto più ampio e anche arte di mediazione purché ancorata alla coerenza di un progetto
Che si nutre di passione diffusa di aperto conflitto di utenti tra partecipazione popolare
In questo crogiolo che si provano i politici che si verificano non senso della politica non ho senso dello Stato la loro concreta capacità di governo
Senza un siffatto ceto politico per quanto aperto al ricambio la politica scade a esercizio dilettantistico e ha funzione minore tollerata e trattata come tale
Viene meno il compito non a caso le si vuole contestare di esprimere una visione complessiva dello sviluppo democratico della società
Credo proprio cioè uno sforzo serio debba essere compiuto per restituirla politico sui valori la sua alta funzione per portare a compimento quella transizione appena iniziato
Diamo la parola pare sorge allora
Ho accettato molto volentieri lui partecipare alla presentazione del libro del Presidente Napolitano non solo per la stima personale o per lui ma anche perché il volume è un vero contributo
All'impegno che tutti oggi ci trova in qualche modo convergenti
Mi sono posto anch'io la domanda che l'onorevole capito nulla faceva all'inizio perché manca il punto interrogativo
Solo che la risposta a questa domanda me la sono data leggendo il libro perché obiettivamente il messaggio che vorrei in qualche modo illuminare adesso
E questo
Dove va la Repubblica dove noi vogliamo che vada cioè abbia ha fatto impressione leggere soprattutto la parte finale ovviamente dove si raccolgono le conclusioni del discorso che sono pagine che ci coinvolgono cioè non si può leggere questo libro
Dicendo adesso lo chiudono metto in libreria perché se uno lo ha letto con intelligenza e con attenzione si deve rimboccare le maniche dove va la Repubblica dovrà dove noi vogliamo che vale il vero problema è che in questo libro asciutto essenziale nel ricco come è stato notato
Si parla un po'di tutti i problemi immaginate di il riassunto per dir così ragionato studiato di un'intera legislatura pertanto Breve ecco offre un ventaglio enorme di problemi io vorrei coglierne uno
Che mi sembra sia alla Radice al fondamento di tutti gli altri non so se mi sono sbagliato poi Presidente Napolitano potrà dire
Ed è questo il punto prioritario eh Tenin riaperta e affrontare la questione morale in senso ampio etico culturale
Perché come dice l'autore a pagina centosessantanove occorre suscitare un ripensamento assai ampio che consegua l'azione di bonifica giudiziaria
E politica da cui sono stati investiti i vertici del potere e coinvolga vaste esteri della società il cittadino in quanto tale è il problema della rinascita o se preferite della crescita dal basso
Dopo la fine delle ideologie ieri per lo meno di quelle classiche
E questo divenuto il problema centrale dare un profilo alto alla politica un'etica una cultura e allora si tratta come dice sempre l'autore a pagina centosettantadue
Ed entriamo subito in medias res
Si tratta di evitare di fare confusione tra il naturale e inevitabile contenzioso
Sul piano dei contenuti dell'azione di governo
E il possibile sviluppo di un impegno comune sul piano della costruzione di un nuovo tessuto di regole di una nuova dialettica democratica questo il vero nodo della situazione presente
Può esserci questa tanto è vero sta per leggere il più netto contrasto su concezioni e intirizziti di politica economica sociale e culturale di politica interna è perfino e tra parentesi internazionale ed è esserci nello stesso tempo convergenza nel portare fino in fondo un'opera di moralizzazione della vita pubblica e di riforma
Degli assetti politico-istituzionali devo dire che il libro è un valido contributo a questa linea che fondante
Però questo lavoro non va fatto a tavolino teoricamente ma con i piedi per terra cioè nel contesto di quello che l'autore esprime così
è il contesto dove non si profila una prospettiva di più o meno secco bipartitismo
Sarebbe tutto diverso il discorso se così fosse si va piuttosto verso una competizione bipolare in i cui contorni appaiono incerti ma di cui i termini non tendono a risolversi nell'antitesi destra e sinistra e poi fa vedere come mentre un pollo
Si sta coagulando ma con l'incertezza alla confusione che tutti vediamo anche il polo alternativo quello che a me piace definire il Polo delle solidarietà non ha non gode diciamo di una prospettiva più chiara
Si tratta allora di vedere come si possono aggregare energie e consensi
Sufficienti per un'alleanza forte in modo da mandare avanti forma alternativa un'Italia della solidarietà e della giustizia che da costruire ecco questo ho voluto rileggere alcuni concetti dell'Autore
Per fare qualche riflessione
Noi avremo ancora
Mi permettete di usare un numero biblico che vuol dire la pienezza quindi sette anni di confusione primizie
La confusione attuale non termina in un anno il termine sette in Libia vuol dire un termine competenze quindi mi astengo dal un termine che indica un cammino che non è facile e non è immediato realizzare ci vorranno alcuni anni ma non andiamo verso due grandi partiti come avviene nelle democrazie diciamo anglosassoni
Andiamo verso due poli
Che e saranno en entrambi come ho avuto modo di affrontare di chiarire in altri incontri saranno tutti e due fondati sulla medesima cultura politica tra virgolette di centro
Io penso al nostro a causa pensi l'onorevole
Napolitano che in Italia non ci sarà mai un polo moderato centro contrapposto o un polo di sinistra non c'è proprio la possibilità saranno tutti e due poli di centro che la cultura dominante della nostra tradizione e che però saranno il pavimento uguale per tutti gli italiani dai quali sì di partiranno due programmi tra loro alternativi ci sarà un centro liberista più attento ai problemi diciamo di una cultura che favorisce una logica di efficienza diciamo economicistica
Un programma un centro solidale popolare più attento ai problemi diciamo dello sviluppo integrale superamento degli squilibri che in Italia sono forti
Quello che è importante per vedere e mi pare che dalle pagine del libro si possa dedurre è che entrambi i poli saranno sinceramente democratici
E qui vorrei spendere o spezzare una lancia alla tesi che mi pare sia di fondo nelle ritiene il pensiero dei del Presidente Napolitano
Togliamoci dalla mente questo lo dico io non usa queste parole ripetere
L'idea che il maggioritario uninominale debba portare inesorabilmente a spaccare in due il Paese
Se fosse se fosse così sarebbe la fine non uccise non ci può essere una contrapposizione sui principi fondamentali della Costituzione
Tutti gli italiani bianchi neri verdi rossi Nord Sud Est Ovest devono ritrovarsi uniti su questi valori fondanti non c'è possibilità di bipolarismo costituzionale è una contraddizione in termini
E non ci può essere una contrapposizione a livello istituzionale
Da chiunque siano incarnate le istituzioni non possono non andare d'accordo in armonia tra di loro
Quindi evitata la spaccatura del Paese sarebbe deleterio ha vinto il mio porno distruggo l'altro ma che schiacciava
La deve escludere niente si tratta di costruire in alternativa programmatica evitata la spaccatura del Paese e ogni radicalizzazione muro contro muro che ci porterebbe alla fine della democrazia venga e ben venga l'alternativa dei programmi
Avremo quindi due poi uniti nei principi costituzionali e nelle istituzioni ma diversi negli uomini e nei programmi qui allora ecco il cambio di mentalità che suppone anni come dicevo poc'anzi il Polo non sarà la risultante di una sommatoria di partiti diversi fa una certa specie voi stessi forse lo potete verificare alla televisione e vedere come tutti noi stiamo parlando con mentalità proporzionale pura
E quando siamo a Vado di lì vado col PDS vado di là vada non è più questo cioè il Paoli non saranno la sommatoria di sigle diverse
Non saranno una formula il concetto di formula è superato dal nuovo serenità dell'Italia avviata alla democrazia dell'alternanza Ippolito si qualificheranno per gli uomini per i valori e per i programmi che riusciranno ad esprimere ecco come ha fatto bene l'onorevole Napolitano nel suo libro a mettere l'accento sul bisogno di una cultura politica omogenea
Che fondi i programmi anche se tra loro sono alternativi
E qui lasciato in un apparente insomma della voglio proprio dire son cose che forse potete condividere qua ha fatto almeno una grande pena
Vedere in televisione i volti allegri e sereni dei nostri responsabili politici quando è passata la pausa tecnica
Tutti han detto una grande vittoria è una sconfitta c'è la pausa tecnica e una sconfitta della politica
E un sicuro
Segno di debolezza se il Parlamento non è riuscito a varare un programma politico con il consenso sufficiente per governare
è quella che l'onorevole Napolitano chiama la politica dell'antipolitica come efficace questa formula
Quindi si tratta di ridefinire la politica di rilanciarla nelle sue ragioni più alte e purtroppo nelle elezioni del novantaquattro del marzo scorso come dice Napolitano ha vinto l'antipolitica
Che non è la politica propria di una società democratica
Che richiede disponibilità al confronto
L'arte della mediazione perché ancorata
Alla coerenza di un progetto
è qui sono parole dell'autore il crogiuolo dove si trovano i politici dove si verifica il loro senso della politica il loro senso dello Stato la loro capacità di governo avevamo bisogno
Di sentirci dire parole così chiare nella lettura che di una fase politica che chiaramente a privati a quella di oggi allora se mi consentite
Vorrei farvi vedere brevemente perché l'utilità di questi incontri che trarre facciamo un po'di poesia come latte Dal Fior perché tutto il succo ecco vitale che ha riposto in queste pagine anche se si aggiungono concetti che magari esplicitamente non ci sono
Vorrei farvi vedere come la discriminante oggi non è più ideologica tra i due poli
Ribadisco questo concetto che mi pare il messaggio fondante del non so se mi sono sbagliato forse come diceva il buon Aristotele quindi più intrecci pittura ad modo ma eccipienti specifico cioè quello che si dice pila la forma di chi lo riceve del recipiente
Ma che leggendo ho trovato una vera consolazione spirituale essendo prete permettete anche questa perché dico è la strada allora la discriminante pensate per esempio nelle ideologia la discriminante era tra chi voleva il mercato e chi non voleva il mercato
Oggi il mercato lo vogliono tutti
Ma la discriminante programmatica ed è l'alternativa perché c'è di chissà chi si preoccupa della efficienza del mercato giustamente ma solo di essa meno giustamente e c'è chi invece si occupa di realizzare la sintesi tra efficienza e solidarietà
Cioè tra chi capisce l'impresa come sinonimo dell'imprenditore e dei suoi interessi e chi concepisce l'impresa come comunità vivente di lavoro sono due culture alternative di chi ugualmente accetta il principio del mercato
Il problema della democrazia a cui Napolitano dedica pagine interessanti soprattutto nella finale
Oggi l'alternativa non è più tra chi vuole la democrazia e chi non vuole la democrazia
Sarebbe una discriminante ideologica oggi la democrazia la pagano tutti
Ma c'è differenza e alternanza alternatività tra chi vuole la democrazia rappresentativa parlamentare e qui sono grato all'onorevole per quelle pagine Doro che scrive su questo
Quando sentivo parlare di delegittimazione lo dicevo in un'altra sede ho avuto veramente paura
Il sentir dire dai rappresentanti di un governo se il prossimo Presidente del Consiglio non sono io è delegittimato il Parlamento vuol dire ignorare radicalmente
La natura del di democrazia rappresentativa che è la nostra risponde al DNA della nostra gente alla nostra cultura i nostri valori neanche per scherzo si possono dire queste cose quanto meno parlando seriamente in televisione è pericoloso
E dissi una frase non so a che valore ha se c'è qualche storico mi può contestare icona il ventidue non era ancora nato Mussolini io non l'ho sentito
Ma ero sicuro quel momento che alla vigilia della marcia su Roma non dicesse così diverso perché alla fine quindi l'alternativa è tra chi vuole la democrazia rappresentativa portata alla perfezione dell'alternanza
Chi vuole invece una democrazia plebiscitaria e questo ormai lo si dice chiaramente a chiare lettere l'abbiamo sentito dire anche da Fini guardate bene sono posizioni legittime
Si può discutere di tutto ma sono posizionate attrattive
E finalmente pensate neanche il problema dello stato oggi nell'organizzazione centralizzata dello Stato assistenziale non la vuole più nessuno
Tutti parliamo di uno Stato decentrato regionalizzato
Ma stiamo attenti che c'è un'alternativa tra chi pensa all'organizzazione nuova dello stato sociale
In una forma di federalismo regionale che non compromette l'unità nazionale grazie onorevole napoletana per aver combattuto con chiarezza
Questa battaglia su cui non ci piove e chi invece vuole un federalismo più o meno mascherato che secessionista
Sono alcuni esempi
Per farvi vedere che non c'è tempo da perdere che bisogna che quanti credono in questi valori portanti di una politica alta si coaguli ma fra di loro e allora per concludere perché cammina tavola rotonda fumo
Se vi dico tutto poi del dibattito non rimane altro da dire e allora che cosa fare e qui mi ritrovo ancora una volta in perfetta sintonia con la sensibilità politica dell'onorevole Napolitano quando scrive a pagina centonovantotto
Recuperare valori le conquiste della storia della Repubblica bisogna ripartire di qui
E dice per ridare nobiltà e peso alla politica che come vi dico per me ma non solo per me è il valore fondante di tutto il discorso che gli propone
Si può e si deve nello stesso tempo tornare in Italia alle origini della Repubblica allo spirito della Resistenza
E anche alla storia di quella che possiamo chiamare la prima fase della vita della Repubblica
Ripercorsa nei suoi ce l'ho filoni più fecondi di moderno sviluppo democratico e qui si inserisce una proposta che anch'io vado facendo un po'di qua e di là
Su cui anche ho scritto recentemente un articolo lo riassumerei con quattro tre o quattro annotazione
Non dobbiamo in questo momento avere paura
Scandalizzati fa di essere minoranza
L'efficacia politica
Non va confusa con la egemonia
Del potere
La voglia di stare a galla secondo la teoria dei due forni io vorrei andare di qua hanno sono mi vogliono riparlato di là perché si si chiude un forno mangio dall'altro è quanto di più deleterio no ogni coincidenze puramente casuale
Allora
Allora questa teoria dei due forni se non è accettabile mai oggi addirittura esecrabile perché rischia di compromettere sia la presenza di determinati valori nel dialogo democratico del Paese sia il futuro della nostra democrazia
Dipende molto di più
Dalla qualità dei valori dei programmi delle idee e degli uomini la qualità non è mai stata vinta dalla quantità
Non potrò mai dimenticare allora stava la Civiltà Cattolica un fatto che mi ha impressionato anche dal punto di vista di studio della politica Aldo Moro
Non ha mai avuto
Seguaci che superasse il sei sette per cento nel suo partito ma ha sempre dato le idee a tutto il partito
Perché lei vecchi cereali e da chi non le ha anche sia i numeri non fa niente
Anche se c'è una persona che ha un'idea e questa è un'idea vera e le altre novantanove fanno mucchio l'idea vincente quella di chi ce l'ha tanto più se è un'idea vera quindi si può vincere
Credetemi anche senza avere la maggioranza numerica
E se nella transizione non dovessimo avere la maggioranza numerica non ci si spaventi di questo perché più che cercare appunto la gestione del potere anche se importante ma verrà e però in modo maturo è importante rafforzare il proprio programma arricchire il proprio patrimonio di valori di idee e di progetto
Se non abbiamo un progetto
Crolla ogni programma il Polo delle libertà è finito come è finito perché mancava di un'omogeneità culturale
State tranquilli per essere onesto fino in fondo
Che si domani andranno alle elezioni dovesse vincere il Polo alternativo succederebbe la stessa frana perché non abbiamo ancora un tessuto omogeneo allora non perdiamo più tempo crediamo in tutto il territorio nazionale dei punti di ascolto
Di meditazioni di riflessione una specie di costituente popolare pre partitica
Cioè non gestita dai partiti o da un partito ma gestita dalla società civile da persone credibili
Che ci facciano riflettere che uniscano le coscienze dei cittadini sui valori portanti della Costituzione e come non sentire in questo momento a lecco del monito di don Dossetti uno dei padri della Costituzione
Che ha sentito il dovere di uscire dal suo eremo lui che è un monaco ormai anziano e stanco per richiamarci tutti acquista coscienza unitaria occorre dice Napolitano concludendo
Investire ingenti risorse culturali
Politiche e morali
Dice a pagina centosettantasette
Rilanciare coltivare un vacillante patrimonio di memoria storica e di coscienza civile
E condurre azioni di governo capaci di contrastare ogni cieca tentazioni di separatismo e altri guai che ci sarà Stano allora mentre i partiti si rinnovano
Su un piano per i partiti solo ritroviamoci insieme
Non per cercare nuove egemonie
Ma per far nascere una coscienza nuova anni già in modo che possano essere questo il pavimento di un'Italia aperta cattolici
Credenti e non credenti mettendo insieme la legittimità della nostra adesione totale la Costituzione con il coraggio del cambiamento
Nascerà allora un'anima comune etica di politica alta
Che potrà fare da pollo dal sostegno del Polo delle solidarietà
In grado di garantire un programma valori umani un progetto politico di democrazia adulta alternativo al legittimo Paolo che non ha dato buona prova di sé
Quindi l'esortazione a muoversi in questa linea e il mio grazie la mia presenza anche qui questa sera
Si uniscono proprio al sentimento di gratitudine che devo alla fatica del Presidente Napolitano che con il suo libro largo quasi un manuale basato sulla storia non sognato
Ecco un manuale di un cammino che rimane da fare
è già cominciato e allora concludo dicendo quello che dicevo all'inizio dove va la Repubblica giustamente senza punto interrogativo palla dove morì la condurremo dove noi tutti insieme uniti legittimo pluralismo decideremo insieme appunto che vada e sarà la libertà sarà la maturità ce la faremo
Diamo la parola professore corso
Il libero e l'onorevole Napolitano
Partendo dalla storia alla storia istituzionale del biennio
Mille novecentonovantadue novantaquattro la storia dell'undicesima legislatura vista dall'interno
Del Parlamento
Approvato ad alcuna conclusione
O proposta
Che hanno un senso e un segno politico istituzionale
Io credo che sarebbe fare un torto all'intelligenza all'autocorrezione
Ci limitassimo a recepire esprimere apprezzamento e condivisione
Senza sottoporlo a un vaglio critico
D'altra parte la pluralità di voci
Credo che sia stata sollecitata non per attivare un coro
Ma per esprimere una discussione
Napoletano Lapo ultima parte del suo lavoro
L'aspetto alcune tesi
Che vanno dai figli
Della politica
Ai mezzi per realizzarli
Alle forme istituzionale
Per approdare
E Fini
Lo richiamava già padre Sorge in più di una pagina Napoletano individua come il film che ci dovremmo tutti proporre
Quello del risanamento morale
Quello del ricambio del personale politico
Quello del rinnovamento istituzionale
Provo ad andare un po'più in profondità rispetto a queste obiettivo
Rinnovamento istituzionale argomenta istituzionale
è un termine che ha un senso solo riempiamo di un contenuto
Il contenuto che
Napolitano
Mi conferisce prospettando per esempio un'ipotesi di parlamentarismo corretto
Con la scelta del leader da parte di una delle coalizioni in competizione
Ribadendo sostanzialmente alla centralità del parlamento
Segnalando la esigenza una serie di contropotere
Rispetto al potere esecutivo
E via dicendo
Sicché direi non è l'obiettivo quello del rinnovamento istituzionale quale nel diritto spetta
Ma piuttosto il rinnovamento istituzionale in questa direzione
Sotto questo profilo credo che la proposta
Sia molto meno ovvia di quanto non possa apparire
E si presta appunto a discussione controversi abbi batte
Per esempio
Siamo proprio sicuri che il problema
Che ha oggi in Italia sia quello di
Sottoporre il governo
A controlli e limiti ulteriori rispetto a quelle quale tuttora è soggetta
Siamo sicuri per esempio che l'attuale al reparto di potestà legislativa tra governo e parlamento che conferisce ogni competenza legislativo
E concepisce la potestà legislativa governo come una pura e semplice vero
Sia un reparto razionale rispetto alle esigenze di una società occidentale avanzate
O non dobbiamo piuttosto prospettarsi la possibilità di un ridisegno del potere legislativo che conferisca una quota stabile di questo potere al Governo
Così come accade in altre democrazie occidentali
In Inghilterra ma soprattutto in Francia
Questo significa per esempio
Piuttosto che una riaffermazione dalla centralità del parlamento
Una ridefinizione dei suoi compiti nel senso dalle funzioni di controllo
Soprattutto quando questo disegno riformatore viene abbinato una proposta federalista quale sostanzialmente viene prospettata
In altre parole se no è c'è prospettiamo una redistribuzione del potere normativo a livello centrale al potere periferico
Per un verso e per altro verso segnaliamo la opportunità di un'attribuzione stabile di potestà legislativa al governo non possiamo che perveniva alla conclusione di un ridimensionamento del Parlamento non una riaffermazione di una sua
Nuova centrale
Ricambio del personale politico
Qual è il senso di questa proposta
Perché il ricambio del personale politico è un obiettivo da perseguire
Io credo che
Storicamente
Nella storia del pensiero politico nella storia nell'esperienza politica due siano le esigenze che stanno a base
Del ricambio del personale politico
La prima è un'esigenza solidale con i principi di frantumazione divisione del potere
La garanzia del cittadino affidata non soltanto alla divisione dei poteri
Ma alla rotazione diverso personale all'interno di almeno qualcuno di questi poteri
Per esempio il potere legislativo per esempio il potere
Esecutivo
La stabilità della classe politica che costituisce la base del potere legislativo del potere esecutivo quando si protratto al di là di limiti di tempo ragionevole costituisce una menomazione di questo principio
Ferisce questa esigenza che ripeto è un'esigenza fondamentale di libertà cioè l'esigenza che non soltanto i poteri siano divisi fra di loro ma che i soggetti che li occupano siano periodicamente ricambia
Questa la prima delle due esigenze ma ce n'è un'altra
Che è propria dei regimi democratici
L'esigenza del ricambio del personale politico fa tutt'uno pollai esigenza di una costante apertura delle istituzioni alla società
Cioè a dire il personale politico che si auto perpetua un personale che si chiude alla società
Da qui l'esigenza di un ricambio cioè dire dell'attivazione di un circuito tra istituzioni e società che attraverso il ricambio del personale politico si esprime
E sotto questo profilo l'esigenza del ricambio è talmente forte da fare aggio sull'altra esigenze sull'altro valore cioè del valore dell'esperienza che viceversa la continuità del personale politica assicura
Cioè è preferibile dal punto di vista del cittadino
Che ci sia del personale politico nuovo anche se meno esperto di quello vecchio piuttosto che fruire di una esperienza che si perpetua all'interno della stessa classe politico
Sotto questo profilo non si può ignorare il senso
Prima della
Del degli esiti referendari e poi delle ultime elezioni politiche
Esprimono questa esigenza fondamentale di ricambio
Nella duplice accezione di ridimensionamento d'un potere grazie troppo stabilizzato e di di apertura dei canali restituzione e soci
Il terzo aspetto il risanamento morale
L'aspetto dal quale ha preso le mosse fra l'altro padre insomma
In che senso il risanamento morale
Concepito così come lo concepisce napoletano al passo del padre Sorge citava
Come il risanamento e la classe politica ma come il risanamento morale del della Società tutta intera in che senso può essere assunto come obiettivo politico
Forse che la politica si può proporre
Di moralizzare la società o di moralizzare l'indirizzo
Certamente nessuno di noi
E disposto oggi ad ammetterlo
Il risanamento si può parlare
Nella misura in cui
Si accerti l'esistenza di regole
Giuridico istituzionale
Che propizia ma per così dire
Il dissesto morale la corruzione
Sì che la esigenza del risanamento non è tanto quella di una moralizzazione quanto della introduzione di regole che contrastino aspetti ed effetti di corruzione del sistema
Ma quali sono queste reti
Napoletano le faccende
Quando parla per esempio di nuove modalità di finanziamento dei partiti politici
Quando parla di esigenza di separazione tra politica e amministrazione
Ma io ho l'impressione che il catalogo sia un po'troppo esiguo
E che soprattutto dal catalogo ma anche il riferimento alla regola fondamentale
La regola fondamentale a mio avviso e quella che ridimensiona i poteri delle istituzioni nei confronti della società
La corruzione la concussione qualunque tipo di illecito morale commesso da chi all'interno dell'istituzione
E esattamente simmetrica alla dimensione del potere
Quanto più è spesso è il potere di controllo e di ingerenza nella vita collettiva tanto maggiori sono le occasioni di corruzione o di concussione tanto maggiore sono sono le tentazioni a cui sono esposti i politici dell'amministratore tanto più diciamo ovvio dal punto di vista dall'esperienza e che vi sia corruzione o concusso
Non c'è dubbio che il livello massimo di corruzione ve l'abbiamo registrato in questo secolo nelle società totalitarie
Non nelle società liberale
Nonostante ad onta del permissivismo che alcune di queste società hanno manifesta
Sì che quando Napolitano ci dice per esempio
Che
Ma attuale mantra attuale la defunta maggioranza di governo
Una parte della Rita e una parte assolutamente minore
Cioè io non credo
La moralizzazione lastra bah regole sulla per esempio per ritornare al suo esempio sulla disciplina degli appalti che si risolvano in ceppi ulteriore a carico delle pubbliche amministrazioni
Così come non credo affatto
Che è una disciplina della custodia cautelare più sensibile alle esigenze libertà del cittadino vada contro la moralizzazione a meno che non intendiamo la moralizzazione nel senso che è pura napoletano respinge durante tutto il corso del libro
Cioè dire come una crescita progressiva dei poteri e delle pressioni all'autorità giudiziaria
Potere Pompei quale napoletano viceversa segnala esigenza di un arresto
Lo fa per esempio
Quando facendo un'analitica esposizione dei comportamenti parlamentari del Parlamento ha proposto la richiesta di autorizzazione a procedere
Segnala quali sono i criteri che il il Parlamento dell'undicesima legislatura adottato
Rilasciando le autorizzazione
Nei casi in cui fosse radicalmente escluso un fumus persecutionis emendando la viceversa in altri casi
In altre parole
Io credo che il discorso sugli obiettivi
Sui sì e sui mezzi non possa farsi a partire soltanto balla esperienza dell'undicesima legislatura
Dalle proposte della commissione bicamerale senza tener conto di quello che è successo nel frattempo
La stessa idea di riprendere il risultato della commissione Carrubba bicamerale
Anche perché si possa nel merito condividere la relative proposte secondo me è da valutare consenso fortemente critico perché a tutto il senso di un recupero
Degli ultimi prodotto di quella che si suole normalmente qualificare prima Repubblica
Io credo che ogni idea di riforma o di revisione del sistema debba partire da alcune esperienze indefettibile
L'esperienza elettorale l'esperienza referendari
E qui vengo all'ultimo punto
Del mio intervento che ripeto essendo pur sempre ancorato al discorso dei napoletani
Napoletano più volte far riferimento alla riforma elettorale
Manifestando apprezzamento e condivisione sostanzialmente
Nei riguardi della legge Mattarella
Sostanzialmente di più va ripudia hanno l'idea di un ritorno in senso proporzionalista
Io credo però che il discorso sul sistema elettorale e soprattutto il discorso sulle scelte elettorali sono il frutto dell'Est referendario vada ulteriormente approfonditi
Approfondito interesse
è un discorso che investe in pieno per esempio il sistema dei partiti
Investe in pieno il sistema dei partiti
Non soltanto demolendo il sistema insiste
Ma imponendo una ridefinizione del ruolo dei partiti
Sotto questo profilo
Le osservazione che napoletano ci fa a proposito dei partiti
Dei quali invoco una rivitalizzazione
Partendo dal presupposto
Che una funziona associativa testimone sostenga la partecipazione sistematica del cittadino a confronto politico
Non potrebbe essere assolta sei partiti sì dissolvenza non se la politica si riducesse a mobilitazione occasionale per l'elezione del leader nel campionato locale e via dicendo
La rivendicazione di una funzione programmatiche culturale come dice lui del sistema dei partiti io credo che queste parole vadano meditate e soprattutto oggetto fanno la forma abbiano merita deformare oggetti una riflessione critica
Ma siamo proprio sicuri che il ruolo dei partiti
Col nuovo sistema elettorale non sia proprio quello S fondamentalmente soltanto quello della mobilitazione elettorale
Siamo proprio sicuri che i partiti possano oggi alle oggi conservare una funzione pedagogica educativa programmatica e culturale
O non dobbiamo rinunciare a questi idea
Ripeto un discorso che assunto toni drammatici mi pare un discorso che già è stato scontato da decenni negli Stati Uniti ma è un discorso che si sta riproponendo anche in altri paesi europei come la Francia con la spada
In realtà i mezzi di comunicazione politica
Che è il partito in passato ha sostanzialmente monopolizzato oggi si sono moltiplicati
Che è il cittadino
Faccia pervenire alla sua istanza al potere politica attraverso il partito fornito forse oggi è un'affermazione che non trova più corrispondenza nella realtà
Detto questo
Abbiamo posto le premesse per una serie di altre di una serie di altre misure
In che senso ha oggi si pone un problema del finanziamento dei partiti sei partite non sono altro o non saranno altro che macchina elettorale
Da questo punto di vista la recente riforma sul finanziamento dei partiti che sostanzialmente finanze privilegi il momento elettorale credo che realisticamente prenda atto d'una effettiva trasformazione del sistema dei parti
L'onorevole Napolitano non me ne vorrà
Ma io credo che le sue
Stimolanti conclusione costituiscono piuttosto che la chiusura di un discorso le premesse per un discorso che ancora va fa
Io auspico e mi auguro che nel segreto della sua riflessione queste ulteriori svolgimenti l'onorevole Napoletano ce li fornisca
Diamo la parola avevano Ayala
No no future
Io debbo delle scuse elenco sarebbe lungo le persone a cui farle pervenire un ritardo perché è determinato non da impegni delicatissimi importantissimo che so io ma se biglietto ha fatto questo malissimo
A una febbre alta
Succede girato influenza credo che siano i miei figli abbiamo contagiato eh sono Sophia all'ultimo a non capire se era in condizione di venire o meno mo'fatto giudicherete poi voi se è in condizione di lucidità adeguata e questo non lo so
Perché te lo dico con tutta sincerità io un particolare rapporto di profonda stima nei confronti di Giorgio Napolitano
Ritengo
Sia stato un privilegio quello che egli mi ha concesso dando nel modo di partecipare insieme a così autorevoli presenza alla alla presentazione del suo libro per cui alla fine mi sono alzato però questi sono venuto spero ben per qualche difetto di lucidità dovrebbe riscontrare io mi affido alla vostra benevolenza mi conosce da anni
E quindi insomma
Allora
Io ho letto questo libro
Non appena l'ho ricevuto a prescindere dal fatto che dovessi essere coinvolto in questa manifestazione della manifestazione di stasera e debbo dire che
Mi ha suscitato più di uno spunto di riflessione intanto
Perché c'è questa parte della cronaca diciamo ragionata
Del biennio che ha visto la Camera dei deputati al nostro Paese così autorevolmente presieduta
Da Giorgio Napolitano sembra fatta apposta sta due bienni più drammatici e tutto sommato che proprio nulla precedesse devo dirvi che sono convinto per episodi vissuti in in prima persona che veramente è stata una alle fortune
Della vita parlamentare italiana visto quello che in quel periodo era accaduto fuori e dentro probabilmente al Parlamento accudì
Episodi
Tra i più significativi di quelle vicende sono ricordati Napolitano nel libro
Inutile ricordare che si abbatte
Sul Parlamento alla vicenda e Tangentopoli provocando una serie di reazioni
E spesso anche violente talvolta debbo dire tali da lasciare attoniti io credo che nessuno di quelli che hanno uno ha avuto la fortuna se così si può dire di far parte di quella camera
Dimenticherà mai famoso pomeriggio dal voto sull'autorizzazione a procedere nei confronti all'onorevole Craxi
Che fu negata dalla Camera
E di fatti riguardanti Milano cioè per quelli che appaiono più significative
L'evento fu anche seguito da decisioni politiche che personalmente non ho condiviso e che non perde occasione per come stasera per ricordare e cioè a dire la sostanziale uscita dei ministri indicati dal PDS al governo Ciampi
L'ho ritenuto un errore
Non ritengo però una cosa per certi versi comprensibile e spiegabile e ebbe la sottolineo
Per rafforzare come dire la componente diciamo emotiva diciamo anche
Di inquietudine forte che da quel volto tutti in ricavammo tale che addirittura alle soglie di un ingresso nel PDS con suoi ministri in un governo importante per tanti versi come il Governo Ciampi si decise di ritirare i ministri che invece erano stati designati
O comunque si dimise venisse poi poco poco che momenti di altissima drammaticità ricordo la difesa che nel libro è assai opportunamente richiamata che Napolitano dovette fare in più occasioni in occasione anche molto significative
Del parlamento cosiddetto delegittimato
La questione morale si era abbattuta
Attraverso avvisi di garanzia è anche peggio io tra l'altro avente sì in quella legislatura e Bilal disavventura quest'accertamento disavventura di fare parte va aggiunta l'autorizzazione a procedere
Quindi ho vissuto il famoso discorso del veniva richiamato del fumus persecutionis io sono tremendo un fumatore ma di fumus persecutionis né
Assorbiremo molto di più del dall'ATO numerosi rette che fu il giorno ci fu una battaglia dentro l'aggiunto autorizzazione a procedere anche per invertire la rotta di una vecchia giurisprudenza che diciamolo pure con franchezza chi ne ha voglia
Quando la consultare gli atti di quella Giunta nella legislatura precedente all'undicesima era tendenzialmente tendenzialmente destinata a coprire in qualche modo i pochi parlamentari che a torto o ragione va spesso a ragione venivano come incappato nelle maglie alla giustizia e poi ha aggiunto redazione a procedere che devo dire lavoro lavoro molto bene a prescindere a mio contributo naturalmente sulla spinta anche di un'opinione pubblica diciamolo pure che pressava enormemente e a parte l'episodio dell'onorevole Craxi che ho ricordato nel complesso devo dire anche questo è un bilancio positivo di quel Parlamento delegittimato quanto si vuole che però un Parlamento che produsse
Porto delle
Come dire delle significative si capì contributi a quella fase di transizione
Di questo
Ognuno in ogni libro hanno poi viene così particolarmente colpito da qualche cosa mi noto piaciuta perché la condivido integralmente
Ebbe la sottolineo
L'analisi che fa Giorgio Napolitano sul rapporto tra Tangentopoli e diciamo così la finiva la Prima Repubblica su questo poi io aveva discutere se veramente finita o meno di qui a poco qualche opinione personale dalla dirò
E cioè a dire questa analisi intelligente acuta
Del sul fatto che Tangentopoli come devo definita più volte e credo che al di là del fatto e questa mia definizione non è riportata nel libro però il pensiero Giorgio Napolitano mi sembra nato per milione è stata la testa di una F
Se voi parlate sta importante perché dà molto visibile
Ma perché dico arrestato un agente perché dei bisogna riflettere su queste cose per capire quello che è accaduto
Per cercare di capire quello che sta accadendo soprattutto per guardare a quello che saranno gli accadimenti del futuro
Il sistema di potere che si era costruito alla maniera in cui ormai
Della quale tutti abbiamo consapevolezza era di fatto già in crisi
Prima ancora
Non dico prima ancora del da famosa vicenda Chiesa che dall'avvio
A quella che poi sarà poi la Tangentopoli non solo milanese debbo si diffonderà sul territorio così come sul territorio la diffusa normalmente la corruzione la concussione credo che ancora molte cose da scoprire ci sono
Anche nelle nostre contrario
Ma in realtà sarà e questo napoletano lo lo accenna è libero rilancio globale scuole di pensiero sarà stato il problema
E dalla pressione fiscale o il problema anche di una politica di bilancio che non aveva più spazi per continuare così come in passato aggravare sempre di più a sul disavanzo del bilancio dello Stato per elargire sempre più risorse
Però di fatto i segnali di uno scollamento
Come costa a me non piace però diventò di uso comune tutto sommato è significativo perché poi tutto sommato non elegante ma spiega bene tra opinione pubblica e quindi qualcosa corale e vecchi partiti vecchia classe politica era già nelle cose prima ancora di Tangentopoli
Il fenomeno lega oggi va ricordato perché grazie alla iniziativa all'onorevole Bossi nei confronti del governo Berlusconi d'attualità del luogo la lega e sotto gli occhi di tutti collega non è un fenomeno
Che può essere liquidato così come dire in una dimensione quasi regionalistica o se volete una sommatoria di provincialismo dal Nord nei confronti del resto del Paese quello e una
Fenomeno elettorale significativo che segna un profondo distacco guarda caso anche per John nel nostro Paese che hanno un peso notevole non foss'altro perché lì risiede l'indice più alto di produzione di questo Paese
Nei confronti di chi la vecchia classe politica Tangentopoli esplode perché si creano le condizioni
Perché ossa
Come dire assumere le dimensioni che ha assunto non è Di Pietro che vogliono in qualche Maria ridimensionare Di Pietro che è il simbolo meritato di quell'attività assolutamente sua bravura professionale Di Pietro
Nessuno che lo posso discute di allarme se il Pubblico ministero ha fatto per molti anni quindi mi permetto di avere anche un qualche parametro in più di giudizio e vi devo dire che è bravo non si discute Borrelli e bravi sono tutti bravissimi
Ma si creano le condizioni
Perché possa accadere quello che in passato non riusciva a cadere qualche cosa di simile diciamolo pure avviene sempre grazie a quel a quel disgregarsi di fatto del vecchio sistema delle omertà e delle coperture politiche anche dalle nostre parti
Sul famoso problema del rapporto mafia-politica io ricordo gli anni del pool antimafia in quattro anni non lontanissimo insomma il maxi presso il conducente era l'ottantasette non nel mille novecento quarantacinque un neonato
E su quel livello di e al abbiamo incontrato inutile negarlo ormai notoria tutto grandi difficoltà perché perché c'è questa e potere che ancora funzionare riusciva in qualche maniera garantire questo sistema di coperture
Fondato sull'omertà e sulla reciproca sul reciproco interesse a non far venire fuori certe cose non ce l'ho sulla incapacità dei magistrati non faccio una difesa d'ufficio dei magistrati che non hanno nessun bisogno
Che nessuna faccia tanto meno io ho voglia di fare
Quindi sgretolato il sistema
I due momenti dell'accumulo più forte patologia
Del nostro sistema politico vengono energy certamente Tangentopoli in maniera molto più dire
Sull'altro fronte e mia personale opinione che ci sia ancora molto da fare speriamo che si riesca a fare tutto fino in fondo naturalmente ma non c'è dubbio che rispetto ai risultati degli anni Ottanta che pure furono
Se vogliamo tono dillo con obiettività molto importanti
Molto è stato fatto in più anche lo stesso fenomeno del pentitismo e prolifica
Nasce da che cosa ha fatto che ormai consentite essendo amate come ho scritto nel mille novecentottantasette e nemmeno vanto perché non si usava dell'allora
Una componente organica del sistema di potere di questo Paese finiamola complica la marca una cosa estenda diversa è stata una componente di questa perché mi ha un lungo sia più anche su qualche dubbio
Ma certamente una componente organica sistemi ponte indebolito se il sistema nel suo complesso ovviamente
Le difficoltà ricavata all'interno organizzazione e questa è una delle ragioni per cui assistiamo che soltanto dieci anni fa undici anni fa per essere precisi ma insomma
Buscetta sembrò un fatto rivoluzionario rispetto alla ferrea legge all'omertà oggi sono centinaia i pentiti questo evidentemente è un sintomo di tra i più clamorosi
Della crisi in cui versa anche quella organizzazione questo non ci deve assolutamente far cantare vittoria e pensare che c'è un indebolimento
Spaventoso bisogna stare molto attenti e vigilare sempre però sicuramente la crisi complessiva del sistema comportato anche la crisi di questa componente organica di quel
Ma torniamo al libro napoletano voi mi perdonerete quando si parla di materie da portare politica è notorio che sono particolarmente sensibile al problema né mi pare che sia cosa che va mai come dire messa in secondo piano
Quel distacco diciamo dell'opinione pubblica
E io gli ho segnalato manifestarsi Kondo esposto ma il voto leghista
Non dimentico mai anche perché
Ciò creduto moltissime mi sono battuto molti sa anche su quel fronte anche col voto referendario questa voglia di cambiamento profondo la vita politica italiana era presente nella
è
Si difende all'undicesima legislatura giustamente finché si può certo punto le canne si debbono scioglie si rafforza
Cioè qui andiamo a ventisette ventotto marzo di questa
Che cosa è successo
Chi mi pare che questa che nel libro A diversi riferimenti sia per cercare di attualizzare al massimo nostre riflessioni
Una data
Fondamentale per un ragionamento
Napolitano fa nelle sue conclusioni soprattutto eterne accennato Guido Corso quindi non le ripeterò perché già l'ha fatto molto bene chi mi ha preceduto
Segna una serie
Di
Visioni di prospettive c'è un atteggiamento fortemente propositivo in questo libro devo dire vista l'autore l'autorevolezza dell'autore su tutte queste sicuramente ognuno di noi deve ripetere al dunque proprio le condivido
Sostanzialmente quasi tutte quindi per me è stato molto facile aderire topo Corbetta alle indicazioni che da Napolitano il ventisette e ventotto marzo è una data fondamentale perché
Perché
è vero come ricorda Napolitano che il sessantotto virgola quattro per cento dei componenti della Camera
E il settantuno virgola uno per cento dei componenti azionato sono facce nuove
Vi dirò di più se vogliamo fare un'analisi un attimino più attenta se consideriamo che nella precedente legislatura durata soltanto due anni
C'era già stato un buon rinnovamento tra questi io
Arrivato per la prima volta in Parlamento nel novantadue
La percentuale di rinnovamento complessivo
Dei
Componenti la Camera il Senato è molto più elevata anche di questi dati elevatissimo perché chi ha due anni vissuti in una legislatura tratto molto particolare che era poco
Segnava l'agonia del vecchio sistema e uno che si può considerare tutti i titoli nuovo se propone che se io sono un vecchio politico francamente non me li doveva essere un'offesa purché perbene ma può essere anche vecchio Anna che Petrarca cammina anche per me
Però dal punto di vista politico non mi sentirei di poter rientrare in una come dire in una titolata rappresentanza la vecchia classe politica e come ce ne sono parecchi quindi il rinnovamento delle persone
è stato indubbiamente notevolissimo
Quello che non c'è stato il momento la politica
Queste cose già viste le con chiarezza
E accaduto anzi esattamente il contrario
A fronte di una serie di facciate nuove e più o meno simpatiche più o meno pregevoli molto devo dire anche meglio che parli è tutt'altro che mediocre dietro si è verificato digeribile cioè a dire c'è la vecchia politica
Un dove uno schieramento anzi ne come lo ricorda giustamente Napolitano e in campagna elettorale sulla questione morale non mi pare che abbia fatto certamente la bandiera
Che all'esordio
Della conquista
Di Palazzo Chigi
Si distingue
Come ricordava giustamente corso per la sospensione della normativa sugli appalti buona o cattiva che fossero certamente ispirata nel novantatré quindi freschissimo
Dal tentativo di fare trasparenza e pulizia in un settore che è stato sicuramente uno di quelli in cui il coacervo corruzione concussione e per quanto ci riguarda anche altro è stato forti pena sospesa il mitico decreto Biondi ma proprio sono affezionatissimo perché è una delle cose più gravi
Che si sia tentato di fare ma ne ma che pur da rimpiangere la Prima Repubblica non sfrutti pensava nemmeno ai tempi dei Gava dei Pomicino dei gas queste cose manco ci pensano perché sapeva tra fondi a farle facciamo prova
Convinti che
E c'hanno fatto vedere potesse passa si bindiani provvedimenti delegati per la riforma dei ministeri e degli enti pubblici si fermò le privatizzazioni è questo diciamo dal punto di vista dei comportamenti tradotti in atti
O i non atti di governo
Dopodiché contemporaneamente con una arroganza devo dire la verità io amo saranno chi mi conosce lo sa le parole che sento di usare dal punto di vista diciamo della concezione la politica con una forte componente diplomatica io non faccio parte di questa schiera io se penso una cosa dico chi è d'accordo d'accordo di uno d'accordo rispetto al punto da rispettare come gradisco il contrario però uso del palo perché penso un'arroganza spaventosa
Nei confronti di qualunque e questo li porta poi alle conclusioni
Di qualunque controllo
All'attività di di questo esecutivo attacchi violenti senza precedenti porta a parte grazie porta a parte alla magistratura
In sofferenza verso questo potenziale odioso contro attacchi gestiti anche bene
Con abilità tendenti probabile Gitti nazione da attività giudiziaria sotto il profilo sempre
Dove forse qualche eccesso c'è stato per la verità io questo lo devo riconoscere dell'eccessivo ricorso alla custodia cautelare
Attacchi a Bankitalia che è una delle poche cose non foss'altro che riprova che
Due Presidente del Consiglio Chadha di banche dati anomali Fasano trovata altrimenti non sapremo dove attingere due momenti particolarmente difficili uno dall'undicesima legislatura uno vado via se ne aggiunga attacca violenti a banche
Attacca la Corte costituzionale
Definita una cupola mafiosa
Le cose non vanno dimenticati vanno annotati registrate perché hanno cercato non di polemiche non voglio fare non mi interessa
Ma per capire quello che è successo e soprattutto con la dobbiamo fare perché a Canale
In questo
Gli attacchi al Quirinale
A è inutile anche perché l'odio attualità per meno anche se sembra che adesso sono un po'calma
Attacca Parlamento
Ritenuto con un luogo dove si perde tempo
Organizzandosi per l'avvento in Parlamento questo va detto con grande obiettività non c'è dubbio
Io vorrei che tanti colleghi
Avessero meno preoccupazioni di avere poi il resoconto da portare al collegio e si rendessero conto che magari certi interventi si possono fare o non fare lo farà che più breve ma di come si può in una repubblica parlamentare come la nostra ma manifestare pubblicamente da chi ha
La responsabilità di vertice al potere esecutivo l'insofferenza nei confronti del Parlamento
Il quale il destinatario di decreti-legge sempre avanti a decreti legge io ripescato ha proposto il discorso delle riforme che Napolitano così attentamente compiutamente svolge nel suo libro o una del proposte venuto poi alla Commissione per le riforme l'undicesima legislatura che è la riforma dei decreti legge
L'ho presentata dicendo con onestà ci mancherebbe altro che non c'era nulla di milioni se non fatta dalla presentarsi
Perché l'ha appresa proprio dalla volo pregevolissimo su questo fronte come su altri la commissione bicamerale non si può trattare il Parlamento perché il decreto legge come tutti sapete è una forma per strozzare la voce del Parlamento all'autonomia del Parlamento
Invece questo va detto si è distinto per presentarsi con tutti presenta quando si presenta ecco che per trattare il rapporto col Parlamento con continui decreti legge
Se si è arrivati una considerazione su questo finale se si è arrivati alla necessità riconosciuta in fondo da tutti
Che si apre un periodo di tregua che speriamo governo Dini ci assicura
Perché queste sue perché siamo stati di fronte a eventi
Attacchi militari da Paesi stranieri l'esplosione di forme di terrorismo diffuso no
Noi abbiamo scoperto che e assolutamente necessario e imprescindibile dobbiamo essere grati
Al Presidente della Repubblica che si è fatto garante di questo cioè di un periodo di tregua perché abbiamo avuto un governo che ha fatto di tutto per accudire uno scontro sociale e politico di una violenza
Senza precedenti queste lo stato attuale dell'opera su questo abbiamo riflettere per guardare al futuro della politica di questo Paese
Allora ma per la parte che mi interessa
E mi piace molto che
Un uomo che ha militato nella sinistra da sempre nel suo libro non dimentica
Ha proposto dall'opposizione che bisogna stare attenti a non ricadere nella tentazione di conserve di tipo conservatore
Di mondi modello conservatore
Che è un rischio nella più perfetta buona fede ovviamente presente ci mancherebbe altro
E qui il problema
Si chiarisce cioè non c'è dubbio Napolitano ha ragione qui bisogna fissare il nuove regole
Ecco perché non bisogna essere veramente mai come oggi Conservatorio rendersi conto che il Paese è cambiato
E che bisogna non affezionarsi sia pure per tentare con questa affezione di garantire un spessore democratico accettabile a quanto di fatto ha superato dagli eventi che questa poiché questo il ragionamento della parte conclusiva
Che fa Napolitano e che in poche trovarci d'accordo il Paese è cambiato le realtà le esigenze le istanze sono cambiata allora bisogna darsi carico di un progetto credibile che modelli
Nuove regole
Un nuovo una nuova visione diciamo dallo Stato restituzione e guai se ci si contrappone a questo perché questo sicuramente porta tra l'altro la sconfitta è che a che cosa che questo mi pare che poi sia uno dei problemi nella attualità più significativo noi
Abbiamo fatto la battaglia referendaria abbiamo assistito a tutto quello che è successo in questo Paese anche drammatico in questi anni sperando finalmente tutto sommato di fare che cosa di ottenere quale risultati posto che il mille novecentottantanove c'è stato il muro di Berlino è caduto e la Bonino c'è stata
Costruire una democrazia dalla io credo che l'obiettivo fondamentali altri intendo il discorso prova la sintesi più
Più degna di questo nome che si possono quello che realmente in questo Paese manca
E che invece altri Paesi hanno avuto nonché tutto però accade negli altri Paesi di far diventare assai migliore del nostro perché ai io non ho mai creduto quello che accade in Francia in Germania in Inghilterra ogni stabiliti sia necessariamente meglio quella carità eh non ci credo affatto però sicuramente noi abbiamo avuto una forte limitazione dal punto di vista dalla maturazione democratica cioè lo abbiamo mai non siamo educati
Diciamolo pure
A conosce
Una realtà per cui lo schieramento che oggi all'opposizione domani potrà assumere responsabilità di governo e piacere lo schieramento che oggi governa domani potrà invece ritrovarsi all'opposizione
Questo che io ritengo sia il livello più alto dalla maturazione democratica non è tutti mi pare evidente anche inutile soffermarsi è il vero obiettivo che dobbiamo consente allora
Nell'attualità per esempio ieri congresso di Fiuggi
è nato uno schieramento di destra
Che fortunatamente per voi ha avuto anche il Rauti e Pisanò che hanno creato subito Rifondazione fascista che maggiormente accredita
L'abbandono delle vecchie richiede oggi a fascista da parte di questo schema io personalmente vi debbo dire credo che Fini sia in perfetta buona fede e crede in questo progetto la costruzione di una destra democratica faccio anche il tipo per voi
Nel senso che vivendo in un Paese e a a su avendo un ruolo anche parlamentare e sperando che si possa arrivare a quell'alternanza che vi dicevo che ci sia male sta realmente democratica ed europea mi sta benissimo posto che a me
Mi pare impossibile pensare che in Italia restano debba esistere fuori ha fatto la storia del nostro Paese discorso ci porterebbe lontano qui tanto più finte ha successo nel suo Progetto che io ritengo sia un progetto che lui persegue in perfetta buona fede con grande compito tanto più mi sta bene il problema stava Tabata posto che io in quell'altra parte mi riconosco la costruzione di quello che io amo chiamare uno schieramento alternativo
Destra sinistra centro sinistra no meglio chiamarlo sinistra cent'io queste cose sarà sono tutto sommato un neofita della politica
Continua a esserlo non mi piace questo gioco sulla geografia parlamentare sulle
Variabili non avete accertato qui il problema è uno cioè un modello di società nuovo in cui riconoscersi e per il quale lavora sono tutte le condizioni perché ciò avviene
In ogni Paese democratico e si rispetti c'è una visione che si suole chiamare abitualmente di testa c'è una visione che sono chiamati sinistra o il problema è che lo schieramento uno
Dopo la riforma elettorale
Tra l'altro devo dire che se credessi ma io so che non è vero
Che l'attuale legge elettorale
Quella nazionale
Fosse tutta responsabilità di Mattarella
Non è vero popola Mattarella noi costretti
Alimenti no no dove ci sto arrivando settimo
L'aveva relega Mattarella a Piazza del Gesù gli devo fare un monumento in marmo bianco
Perché se non avesse conservato il venticinque per cento di proporzionale partito dopo aver sarebbero approdato a quattro deputati alla Camera grazie a quel meccanismo
Che Mattarella giustamente a prescindere da questo esito naturalmente in perfetta onestà intellettuale rivendica anche oggi ce ne sono ventinove in più prodotti alla proporzionale
Ora perché ho fatto questo accenno a parti dopo che oggi indubbiamente diventa una delle componenti fondamentali per il proseguimento del cammino verso quel bipolarismo di cui parlavamo prima e bisogna vedere
Tutti Pasqua da Buttiglione
Che è difficile perpetrare devo dicono di intelligenza notevole però il Buttiglione io non sono un Buttiglione avevano voglio diventare però certamente questa grande realtà questa grande tradizione Al via la battuta facile
Che ha il Parma di quel porto del Partito popolare evidentemente serba da quella parte a parte ogni considerazione sul poi sulla presente sul significato che può avere in quello schieramento c'è lo scheletro di destra
Sì sì il rischio che si vincessi la Repubblica parliamoci chiaro come a sinistra condannata ancora una volta l'opposizione la migliore le potrà qualche tentativo contro attivisti invece se quell'espressione di quel mondo cattolico democratica dovesse ritenere di schierarsi da questa passava si creerà realmente ed è nelle cose la possibilità di un'alternativa serie in questo Paese che vedo credo sia il vero obiettivo
Un'ultima considerazione
Sentire parlare Eden anche nei programmi del governo di questo discorso la par condicio
Io voglio dire la mia opinione oggetti d'appropriazione da Beppe Grillo non credo che la par condicio a proposito di questa anomalia della comunicazione televisiva in campagna elettorale non soltanto sia un traguardo conseguibile
Qui le forze politiche responsabili e mi auguro che abbiano i numeri oltre che la volontà di farlo devono impegnarsi su Banti Trust perché soltanto l'Antitrust
La legge
Che può risolvere il problema la par condicio complessive al reato specialmente in Campania trattenute ancora una volta ci saremmo presi in giro è ancora volta ci arriviamo ci allontaniamo la possibilità di partire per una compatti competitività elettorale a parità di condizioni grazie
Abbiamo onorevole Mattarella
Mi alzo per garantire così almeno l'alternanza
Tra In piedi e seduti
Il il dibattito è stato lungo io so di avere anzitutto un dovere quello di non
Di non dilungarmi pere ascoltare con dovuto spazio di tempo il Presidente Napolitano
Né può trascurare che
Le cose gambette dopo l'introduzione di che capito Comino padre Sorge
Corso Ayala sono stimolanti per stimolerebbe ora molto
Allora io
Cerco di attenermi rigorosamente a quel che avevo in maggio a predire le avendo letto il libro
Di Napolitano così come hanno fatto gli altri ma evitando di giovare mi del parlarlo per quindi di parlare su quello che altri ha già detto
E vorrei sottolineare del libro di Napolitano anzitutto
Il carattere
Non retrospettivo che lui stesso
Sottolineo nelle introduzioni
Non soltanto perché le sue varie parti sono seguite da un commento che attualizza gli avvenimenti e il loro significato
Ma anche perché quel periodo
Che qui è colto analizzato
E proiettato punto verso l'approdo della Repubblica
E de considerato nell'ottica attuale non certamente in maniera appunto le porte
O per questo da libri Napolitano emerge quel biennio novantadue novantaquattro di quella legislatura come uno spartiacque nella storia della repubblica
Nella storia politica ed istituzionale della Repubblica uno spartiacque
Che viene letto con grande serenità con obiettiva considerazione i fatti e dello significa
Cogliendo un un elemento che va sottolineato
Che ha
Caratterizzato l'azione della presidenza di Napolitano alla Camera così come quella degli altri due presidenti che in quel periodo hanno ottenuto
Hanno seguito lo svolgimento della vita istituzionale con grande
Anche secondo nel senso di supplenza il Presidente della Repubblica Scalfaro perpetrato Spadolini
Un'esigenza che era quella di evitare che si disgrega astro le istituzioni in maniera irrimediabile
Non soltanto creando così un dando devastante via stante il rimedio è rimediabile ma anche impedendo
Evitando ostacolando che vi fosse la risposta al desiderio di nuovo che Napolitano sottolinea il libro che c'era profondamente avvertito nella pubblico più nel nostro Paese
In questo e in questo il libro è molto è interessante anche in questo sotto questo profilo per vedere in che modo
In quella difficilissima legislatura porta Breve
Si è dato si è fatto in modo di assecondare questa spinta quello diedero la novità che emergeva dalla pubblica opinione
Certo c'è nel libro una considerazione che suscita oggi qualche
Forse divertita considerazione quando definisce però gli otturatori pronto a quattro la più breve e travagliata della Repubblica non sappiamo resta la strada più breve o se sarà battuto ad altre anche da questa legislatura
Il che dimostra però
Come in realtà l'approdo dell'aspirazione nuova che lì si è cercato di assecondare
Con gran Condé
Allora con la accortezza la la puntualità anche la il coraggio che libera votano illustra
Quell'approdo al nuovo non è stato conseguito altrimenti non avremmo di questi problemi di queste di queste preoccupazioni
Quali sono i motivi che Napolitano indica nel libro
Che andavano andato a quella breve di natura il senso dello spartiacque della fase Breve
India e convulsa più che intensa di passaggio
E non poté ricordate da da diversi dai da chi ha già parlato
L'ondata d'indignazione
Che investiva restitutio nascendo dal paese
Che napoletano valigia con molta diffusione del libro
E anche con una certa lucida
Analisi preoccupate
Nel timore che quell'ondata
Ossa non soltanto esaurirsi come fisiologicamente dove solistico indignazione ma come esigenza di giustizia
Cioè
Evocando il rischio sempre presente nel nostro Paese del succedersi delle mode
Chi ricorda che fra l'andamento del referendum sulla sulla giustizia giusta sulla responsabilità civile di pochi anni addietro e la grande maggioranza che ottenne che ricorda il clima la pubblica opinione di due anni e due di un anno due anni fa e anche di oggi impartì pettegola tassa quale sia nel nostro Paese il rischio defensive nel succedersi delle mode
Che possono vanificare poi spinte che si registrano con interi
Su questo piano anzi il libero
Coraggioso in alcuni passaggi e basta leggere quelle pagine quelle due pagine di Napolitano sul suicidio il devoto Moroni
E le contrazioni li fatte
E in questo un testo che è interessante leggere sotto questo profilo su questo problema sull'esigenza sincera e dare risposta a quell'onda per indignazione
E sul bisogno di trasferirla seriamente e concretamente stabilmente non come moda dentro la vita delle istituzioni
Il
C'è un'altra osservazione che va a colta libri Napolitano su questo
E cioè quella che io condivido in pieno che in realtà quel fenomeno e quella ondata di indignazione morale poneva hanno scoperto non una condizione
Che da tempo si registra
E che in realtà pone interrogativi anzitutto alla politica del nostro Paese ma anche nel suo complesso all'intero lo stop una crisi di come dice la portavoce scadimento culturale e morale
Che è alla base qualche volta un avvertite tanti nostri problemi e difficoltà complessive al di là del recinto degli oggetti debito alle confederazioni
Il mi sono però la pietà non è indicata la ragione
Vi erano e viso altre ragioni
Ne ha ricordate mi pare
Qualcun altro nel interventi precedenti
Il limite a spesa pubblica della crisi fiscale sia politico bloccato
Il distruttore settore pubblico ma ce n'era un'alta che abitano in via che io sottolineo perché ritengo sia la più importante principale più forte come effetto come motivo come ragione e cioè la svolta europea dell'ottantanove
Che ha portato con sé inevitabilmente un po'una chiusura di una fase storica di una stagione e l'apertura di un'altra
Accentuando sì nel suo effetto per tanti fenomeni come quelli già indicati che l'hanno accompagnata ma essendo in realtà il nucleo della spinta insopprimibile ha chiuso la stagione aprendo un'altra perché mutate erano come sono ormai radicalmente lo vediamo ogni giorno in tanti avvenimenti condiviso meno di carattere politico e non politico
Muta però le condizioni ma verso le condizioni in cui si svolge la vicenda intera il nostro Paese non soltanto la vicenda politica del nostro Paese
Condivido anche qui
Senza volere accentratori polemici ma condivido perché dice il libro abitano sulla Seconda Repubblica
Io forse sono
Forse non è condivisibile perché dico da tanti ma io sorrido quando parla di Seconda Repubblica
Come se bastasse
Un cambio di maggioranza parlamentare a cambiare una repubblica
O come a Sebha Stassi e Muraro normativa elettorale pure importante per il complotto è già assi della democrazia
Per cambiare una repubblica che qualcosa che va ben oltre che libri politici estense ripartiti perché riguarda il modo in cui in qualunque uno Paese vive insieme in cui convive un Paese questo è quel che fa anche sorridere rispetto al cliché che non va trascurato per l'esigenza che esprime ma va verificato nel modo in cui viene tradotto
Del Vecchio e del Nuovo
C'è un'esigenza non soltanto forte ma fondata di novità perché appunto sembra saggio nuova c'è un utilizzo sovente arbitrario spesso strumentale delle categorie
E mette Benigni guardi a libera Politano contro il falso luogo
Io non
Non esito a dire condivido le pagine e anche l'esempio che Napolitano fa ma particolarmente condivido la preoccupazione per l'abbassarsi del confine tra interessi privati e pubbliche funzioni
Che è uno delle cose che ha messo in crisi
La ha contribuito a mettere in crisi la precedente vicenda politica che rischia di essere non diminuita ma accentuata che va senza polemiche da ogni parte guardata con grande prioritaria attenzione
E c'è una un'esigenza che andando velocemente vorrei richiamare e su e che
Riempie di sé tutti i problemi che abbiamo quella del mondo di esprimere o meglio ancora di vivere la vicenda politica del nostro Paese chi è che non si rende conto che si sta che rischia di affermarsi uno stile di comportamento che sostanza politica
Del gridare il più forte possibile
Nella convinzione che si diffonde pericolosamente che più si alzano i toni più si rendono accessi colori più ci si fa ragione forse è vero ci si fa ascoltare più facilmente
Chi non pensa
Ai vari luoghi
In cui
Si operano
Riflessone commenti politici ripeto sono lo dico da alcun pienamente concorde con quanto diceva il professor Corso sul fatto che la politica non si svolge o tanto nei partiti in Parlamento
Qualunque luogo e e N e adeguato
Se ci si occupa di in per occuparsi interessi generali
Ma vedere che il dibattito viene svolto né in vari salotti televisivi
In cui sono gli effetti che contano i toni e colori piuttosto che il contenuto degli argomenti e delle ragioni questo è personalmente per me motivo di preoccupazione
Il rischio di una democrazia in cui ha ragione chi grida più alto è un rischio forte per il nostro Paese
Il rischio di una democrazia in cui prevalgano gli effetti rispetto alla forza della degli argomenti in cui prevalga la battuta più efficace più brillante
Più accattivante rispetto alla forza della capita di progettare soluzioni ai problemi della convivenza del peso rischio forte per lo fa presso questo su cui su cui richiama l'attenzione libero di di Napolitano
Io sento senza polemiche
Di parte sento preoccupante
Un allarme quando sento revocare le cattiva di Giuda o di volte nella politica del nostro Paese chiunque la doppia
Perché un modo in cui ci si persuade che in politica esistono essenzialmente nemici anziché immaginare posa di sprinter locutori con cui utile anche ascoltare tappe uti ascoltare qualche ragione
Ora questo approfondire solchi
Alzare i toni delle delle polemiche e cosa che non costituisce un pericolo per la democrazia di un paese per il la nostra democrazia e che Napolitano il libro India con molta sobrietà come
Elemento da cui guardarsi
Io nono come dire
Non voglio voglio però fare un'obiezione a quanto diceva prima Guido Corso con cui da tempo su questi argomenti deve eticamente parliamo
Io non ho non non immagino possibile la democrazia in cui i partiti siano soltanto ordinazioni elettorali apparati elettorali per lei io che sa delle elezioni ma non perché abbia Nostalgia dei partiti
Onnivoro e
Pedagogicamente destinati a fornire soluzioni su qualsiasi cosa presenti su ogni versante settore momento dalla vita sociale o perché non sappia che la nella società vi sono accanto ai partiti
Accanto al Parlamento
Luoghi seggi in cui ci si occupa di politica a pieno titolo e che questo è anzi il modello dalla nostra Costituzione
Che anche per questo la difesa nel quarantotto ore ha indicato un modello quanto mai di no guardi ancora oggi
In cui vi è la spinta moltiplicare i protagonisti del tra sociale anche per la dimensione politica
In cui associazione Isma'volontariato tende rapping era pervasa di categoria e così via e si e si l'elenco è lungo conto concorrono insieme le pubbliche istituzioni a fornire l'analisi del Paese
Le proposte per la per la sua convivenza e quindi risposte politica la sua vita
Ma immaginare che il nostro Paese possa vere
Una una riduzione di di confronto tra partiti soltanto me tratturale significa rischiare quel che io vedo personalmente come un rischio che gli interessi si sostituiscono al modo in cui si vede i propria coerenza e non certo organicità
Sapendo ripeto che chiunque sia portatore della visione della della Società delle dei sul della Provenza delle sue problemi sa bene che non ha la verità in tasca di fronte altri che allo stesso titolo forse anche qualche ragione in più posto a portar qualcosa
Ma guai se noi depauperiamo e so bene che non può essere questo il benservito corso Dépots pariamo la politica di un confronto che si che si è fatto sulla visione della sua età dalla convivenza
E la riduciamo ha soltanto a organizzazione
Nuova che si è aperta c'è bisogno di un sovrappiù attiva di Santa sia d'immaginazione di proposta che negli ultimi anni nei monti ultimi arabi livida seconde del tutto
Azzerata fortemente di ora di questo che venerdì di politica in più sembra di politica certo
In maniera come dire più autentica rispetto a quella che sovente abbiamo e continuiamo a vedere
Io non non vorrei aggiungere altro banche per i primi tempo che chiede che devo rispettare ma una considerazione vorrei fare
Per quanto riguarda alcune opposte che ha fatto e fa Napolitano nel che fa proposte interessanti dove le altre riforme che e decreti legge alla delegificazione intensa un nuovo ruolo del parlamento su nel compiti che non sono più in maniera onnicomprensiva di carattere normativo ma siano più di controllo politico e di Indirizzo e meno vincolati perché ha ragione
Lo stile costoso dizione un Parlamento non può essere titolari normativi Giare qualunque oggetto e va in questo lo dice Napolitano fortemente delegificata la la materia di completa parlamentare il nostro Paese ma condivido anche quelli che che diceva
Che dice nel libro sulla legge elettorale
Pensavo di non parlarne proposto ma che il ruolo del sindacalista della rappresentante d'ufficio la legge elettorale I che non mi appartiene il
La cabala gettone poc'anzi di Pagliara
Non mi non mi fa illudere di essere chissà che cosa aspetta la legge solitario il suo titolare non lo sono però condivido quel che dice la polizia
Dobbiamo continuare un percorso appenninico fiato di riforme istituzionali
E la cosa più urgente non è la legge elettorale
Io personalmente aggiungo guardo con qualche riserva il fatto di modificare continuamente regole Tora che questo intruso un che di fibrillazione vite strutturale che non credo sia utile si può fare perché naturalmente perfettibile ampiamente però una un astruso confronto alla contrazione vorrei fare su questo non chiediamo alla getto orale più di quella che è chiamato a dare chiamata da
Sia il bipolarismo sia gli ha detto il bipartitismo quel che ognuno può immaginare vedesse lo scenario avvenire questo non nasce dalla legge elettorale
Nasce dalla Società da quel che nella società avviene i processi politici e sociali
La legge attuale può agevolare o ostacolare processi siffatti ma non li crea lo determina non si impone per decreto il bipolarismo questo di fan nel Paese la legge attorale
Io vorrei poter dire ha funzionato e lo dico perché son convinto al di là di come è stata utilizzata perché la maggioranza si è costituita è larga depositi che distratta che nel comportamento alle norme della legge
Ma la legge non crea gli schieramenti cosa che cosa insegna quel ciò che abbiamo visto in queste tiranni aldilà
Mi spoglio della parte politica abbiamo visto una maggiora uno schieramento che s'era reso maggioritaria le elezioni tasso armato dalla getto rare dei da un quarantadue per cento di voti in sessanta per cento dei seggi dis Arsic perché era mal costruito perché perché si è litigato per tante ragioni ognuno mette quello che vuole non faccia prettamente di merito questo vuol dire però che la legge può agevolare ma non crea ciò che nel Paese non c'è occorre che si contribuisca
A costruire queste cose si credette tempo l'avvenuto e questo avviene appunto con i comportamenti personali
E su questo io concludo
Su questo richiamo e la Politano a me pare usa come filo conduttore del del libero e che in realtà si occupino dell'ultima pagina con l'affermazione del bisogno maggiore di politica del ruolo della politica
Io credo che per oggi basti questo aspetta di scenario di qui indicati
Ognuno ha le proprie valutazioni idee e prospettive e io le mie proprio che offre anche molto misteriosa
Ma il quel che importa dire sul sull'onda di Napolitano è che siamo una fase di di passaggio evolutiva gli approdi per intero ma li conosciamo ma come ci appare sorge dipendono molto da quello che ognuno farà
Vorrei dare la parola tanti dei presenti sia il libro di Napolitano sia batterista Siena meritano un'attenta riflessione apporto da parte di tutti ma data l'ora tarda siete d'accordo una Ray in mente mentre approva presidente napoletano per il suo intervento tanto atteso da parte di tutti siete d'accordo un applauso come potete comprendere non è formale il ringraziamento che io mi rivolgo al presidente Gul Tumino
Promosso introdotto consiglio amichevolmente questo incontro
Che rivolgo a tutti voi per aver seguito con interesse questo dibattito
Che cercherò di non rendere col mio intervento troppo lungo
E per
Gli amici
Che con tanto impegno pestando tanta attenzione alla lettura del libro
Hanno presentato questo mio lavoro solamente debbo in modo particolare
Ringraziare
L'amico Ayala nelle condizioni in cui è venuto qui io riconosco il suo diritto all'influenza naturalmente e sento il dovere di augurargli una pronta guarigione
Io ringrazio per gli apprezzamenti che sono stati molto generosi
Per i consensi che sono stati evitati impegnativi e per le riserve io gli interrogativi
Che ci sono stati nella nostra discussione anzitutto questo mia confortato
Nella convinzione di aver fatto non solo una cosa doverosa ma di aver fatto una cosa utile scrivendo questo diario se così vogliamo chiamarlo del biennio sino alle conclusioni che mi è stato possibile trarre lo scorso settembre nel capitolo finale ho considerato doverosa la ricostruzione
Di quel periodo anche perché nel nostro Paese il nostro Paese pertanto di affetti tra i quali non ultimi debbo dirlo quelli della informazione
C'è una tendenza abbastanza profonda
A svalutare e cancellare i risultati che si ottengono
Attraverso uno sforzo molto ampio lo sforzo largamente comune uno sforzo che concretamente nel periodo novantadue novantaquattro non è stato solo del Parlamento ma anche del Parlamento
Penso che i risultati che in condizioni estremamente difficili di rischio come amico Mattarella ricordato di vera e propria dissoluzione istituzionale sono stati conseguiti
Credo che si siano poste le prime pietre di un nuovo edificio politico istituzionale soltanto le prime ma guai se non ci si fosse riusciti e non si è neppure
Soltanto trattato delle riforme elettorali io ne parlo sempre al plurale partendo dalla riforma del sistema elettorale per i governi locali per i comuni e le province
Di
Si è trattato di prime pietre che davvero ci consentono ancora oggi e nonostante tutte le complicazioni che stiamo incontrando di guardare con fiducia al nostro futuro democratico
Si è detto che l'amico Spadolini io voglio soltanto richiamare qui che nel libro c'è di continua chi evocazione del rapporto che c'è stato tra noi tra l'altro una parte di questo libro scritta prima che scomparisse così improvvisamente mai avrei pensato che sarebbe intervenuto questo evento fatale a interrompere il nostro dialogo
C'è stata una sintonia completa nei rapporti politici istituzionali anche personaggi umani culturali credo che questo sia servito al Paese
Così come è servito ed è stato determinante e in questo momento io voglio dirlo con grande forza il ruolo svolto dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
Credo che
Egli abbia anche contando sulla collaborazione dei presidenti della Camera ed il Senato saputo reggere il timone
In una navigazione estremamente pericolosa
Come quella che abbiamo attraversato nei due anni dell'undicesima legislatura e credo che emerga da una ricostruzione che non ha nessun carattere di parte che non è una ricostruzione di parte emerga anche l'alto profilo
Delle due presidenze del Consiglio quell'amato e quella Ciampi che hanno contrassegnato il biennio di una transizione
Certamente incompiuta ma in ogni caso avviata sì positivamente
Però ecco sono contento che oltre ad aver fatto una cosa doverosa abbia fatto una cosa utile stimolando una riflessione e stimolando anche un confronto sul da farsi
Senta farsi e non soltanto su ciò che si è fatto
Vedete per la verità io sono persona che non ha mai nemmeno tentato come dire di fare degli scoop non non rientra nel mio temperamento poi ho scoperto che avendo
Messo come titolo al libro d'accordo con l'editore
L'espressione doveva la Repubblica e
Senza punto interrogativo ho finito per fare uno scoop del tutto involontariamente perché dappertutto sorge tanti dibattiti io finora partecipato sorge come dire una questione un po'intrigante
Ma perché non c'è il punto interrogativo
Padre Sorge
Ha detto ma non c'è il punto interrogativo perché senza alcun dubbio la Repubblica va dove noi vogliamo che
E quindi la risposta è in un'assunzione diffusa di responsabilità da parte dei cittadini di questo Paese perché la Repubblica vada nella direzione giusta
Io peraltro vorrei dire
Anche qualcos'altro io vorrei dire che in sostanza e questo era un po'il senso del non punto interrogativo
Nel biennio novantadue novantaquattro si poteva vedere dove la Repubblica stesse
Si poteva vederli
Stava andando verso riforme istituzionali cambiamenti politici processi di moralizzazione della vita pubblica
Sì poteva anche ben comprendere che non si sarebbe trattato
Di una trasformazione
Conseguibile nel giro di pochi anni si comprendeva bene che il percorso sarebbe stato accidentato non lineare e non breve ma si poteva vedere
Con relativa chiarezza dove la Repubblica stesse andando eccetto padre Sorge dove stesse andando per volontà dei cittadini volontà che si era manifestata ampiamente
Non c'è dubbio che nei mesi seguiti alle elezioni del marzo del novantaquattro si sia visto sempre meno chiaramente dove la Repubblica
Potesse andare e che c'è stata anche in ragione di temere cerco di dirlo nel modo più pacato possibile
Che andasse allo sbando che andasse allo sbando ma non perché aveva vinto uno schieramento piuttosto io su questo voglio non perché avesse vinto uno schieramento di destra rispetto ad uno schieramento di sinistra o di centro sinistra non va bene Rupert ma perché da parte dello schieramento vincente
E non si era voluta riconoscere la necessità di muoversi e di muoverci tutti lì su due binari distinguo di e parallele
Da un lato il binario delle politiche di governo che dovevano essere svolte nella massima libertà e col massimo di efficacia e di riconoscimento
Da parte delle forze che avevano vinto
E quindi
Qualsiasi politica economica finanziaria sociale per la scuola per la ricerca per il lavoro e non continuo
Il governo del Polo delle libertà e del Polo del buon governo avesse deciso di perseguire l'opposizione naturalmente
Doveva
Svolge la sua critica doveva sollevare dei problemi doveva soprattutto avanzare delle controproposte ma tutto questo era fisiologico e non metteva in questione il cammino della Repubblica verso una prospettiva di rinnovamento istituzionale politico e morale l'altro binario mette ripeto per quello che riguarda le politiche di governo
Era giusto rivendicare la massima limpidezza la distinzione più chiara
Anche la contrapposizione più aspra se necessario tra maggioranza e opposizione io correva evitare ogni sovrapposizione o confusione di responsabilità invece l'altro binario
Quello delle riforme delle regole
Comportava atteggiamenti completamente DiVersi
Ogni volta dico in generale che in un Paese si voglia modificare niente di meno che la Costituzione della Repubblica bisogna cercare il massimo consenso
A maggior ragione in un periodo di transizione durante il uguale uno degli obiettivi essenziali è precisamente la revisione sia pur solo per la seconda parte della Costituzione e insieme con essa
La riscrittura alla riscrittura allarme ridefinizione di una serie di regole relative ai rapporti tra maggioranza e opposizione tra l'altro
Diventavano un imperativo ebbene bisognava su questo terreno
Invece ricercare il dialogo la convergenza più ampia possibile fra forze di maggioranza e forze di opposizione
E invece è accaduto invece che è accaduto che chi ce governato dopo le elezioni del marzo novantaquattro abbia confuso i due piani
E abbia in nome della legittimità della maggioranza scaturita dal voto a governare abbia finto anche per pretendere di violare regole di rifiutare il dialogo sulle riforme di negare l'esigenza di garanzie e questo che ha avvelenato
Il confronto politico e e la stessa vita istituzionale nel corso di tutti i mesi scorsi badate
Neil ancora quando io ho finito di scrivere il libro nel settembre
Io non pensavo minimamente che si sarebbe giunti un giorno
E un giorno abbastanza vicino a un governo di tregua
Questo non rientrava in nessun modo come dire nelle mie possibili previsioni e certamente il governo di tregua ha rappresentato una sconfitta della politica un rimedio eccezionale a una situazione eccezionale che tuttavia si è prodotta e bisognava prendere me atto
Io
Mi sforzo specialmente discutendo fuori del nostro Paese di spiegare quello che di complicato accadevano voi e quindi ho dovuto trovare anche delle espressioni per tradurre il nostro governo di tregua
E
è una espressione piuttosto sconosciuta diciamo nelle esperienze politico istituzionali di altri politico istituzionali gli altri paesi anche se avendo ammesso che questa può apparire l'ultima ultima in ordine di tempo invenzione dello straordinario genio politico italiano mi sono preso una piccola vendetta sottolineando che si noi inventiamo anche dei pasticci o delle cose astruse ma forse
Non c'è stato nella recente storia politica europea politico istituzionali europea nessun pasticcio maggiore della coabitazione Francesco
Certe cose rilevarle se si pensa che in Francia per anni a due riprese tra il mille novecento ottantasei e il mille novecentottantotto e tra il mille novecentonovantatré il mille novecentonovantacinque c'è stato un presidente della Repubblica Socialista
E lì il presidente della Repubblica presiede il Consiglio dei ministri
A come dire un ruolo di supervisione rispetto all'esecutivo e il presidente socialista ha dovuto operarmi presiede un Consiglio dei ministri in cui tutti i ministri erano di destra B ecco bisogna porti bisogna pur dire che lì c'è un sistema maggioritario maggioritario bisogna pur dire che si è costretti anche a ricorrere Apelle invenzioni e ha delle e a degli esperimenti di una certa complessità
E peraltro come in Francia così in Italia TV
La stessa gestione di un sistema maggioritario richiede queste flessibilità può comportare queste sperimentazioni anomale anomale io pensavo che si potessero evitare
Nel nostro Paese soluzioni come quella a cui siamo giunti a cui siamo giunti poi in definitiva concerto solo Diego in questo momento concetto sollievo perché oggi si parla di tregua in quanto c'è stata una guerra questa è la verità e quello che mi ha molto preoccupato negli ultimi tempi e che sia stata una guerra interistituzionale
Una guerra dell'istituzione governo nei confronti di altri poteri costituzionali compreso
Quello della presidenza della
Repubblica era auspicabile che le cose andassero in quell'altro modo e quindi io credo che padre Sorge abbiano colto il duplice punto essenziale non confondere dunque il più netto contrasto sulle politiche di governo con un impegno comune che deve essere sollecitata anche in questo momento
Col governo di tregua deve essere sollecitato io mi auguro che la transizione possa riprendere che il dialogo si possa aprire tra le forze che hanno vinto le elezioni e le forze che sono state finora all'opposizione che si possa riaprire precisamente sul terreno delle riforme delle regole dei valori condivisi
Non è stato così fino ad ora
Auspichiamo uno sviluppo in questo senso ora della situazione e io parlo però di dopo dice tutto sottolineato da padre Sorge perché l'altro e senza dubbio quello di una partecipazione diffusa di una iniziativa diffusa che porti a un cambiamento più profondo non solo ad un cambiamento politico diverso dice che in larga misura c'è stato non solo ad un cambiamento istituzionale ma anche ad un cambiamento di comportamenti individuali e collettivi a un cambiamento di paramilitari Morandi di valori
Io certo momento dico
A proposito della convulsa storia della bufera giudiziaria ringrazio
L'amico Ayala per aprire rievocato il clima di quegli anni il clima in cui dovemmo affrontare quella bufera vedo che anche anche fuori d'Italia chi legge il libro è perfino turbato da quella ricostruzione questo Parlamento questa Camera dei deputati ci ogni settimana
In modo martellante doveva riunirsi per ora in assemblea plenaria a discutere di autorizzazioni a procedere anche in confronti di esponenti politici di primo piano e doveva fare il suo dovere che era quello di assecondare il corso della giustizia
Ecco però la questione morale certamente non si esaurisce nella bonifica giudiziaria la questione morale non può non riguardare io dico lo stato morale della nazione
Dobbiamo riuscire a superare comportamenti e fenomeni di ordinaria immoralità di ordinaria legalità dobbiamo riuscire a ripristinare valori che si sono perduti
E dobbiamo poi in modo particolare riuscire a trasferirli nella concezione e nella pratica della politica e del potere
Ma veniamo dunque alla questione delle regole dei valori condivisi io che debbo prendere un minimo tempo per rispondere a degli osservazioni del professor corso che ringrazio per avermi dato in occasione di qualche chiarimento per qualche aspetto penso che ci sia stato perfino
Un equivoco l'equivoco credo che riguardi il tema del rinnovamento istituzionale
Vede professore lei non ha trovato nel mio libro il termine centralità riferito al Parlamento
E non a caso vecchio ci abbia pensato termine talmente invalso nell'uso anche dottrinario che avrei potuto ricorrervi non l'ho fatto
Perché io ritengo che quel termine
Ha finito per essere usato in modo molto ambiguo e anche per coprire concezioni che io ritengo o errate ho superato
E in effetti io insisto portarsi che non sia stato sufficientemente chiaro ma io insisto a più riprese
Sully nel libro sul fatto che deve precisamente modificarsi il rapporto tra Governo e Parlamento
E deve modificarsi nel senso di rafforzare il potere dell'esecutivo e nello stesso tempo di bilanciare questo rafforzamento con il riconoscimento di maggiori Poteri e strumenti di controllo per il Parlamento questo è il mio ragionamento
Non c'è dubbio che
Per un periodo più o meno lungo il potere esecutivo sia stato
Di media top anche nelle sue possibilità di decisione
Tra l'altro da quella che io ho definito una ipertrofica funzione legislativa del Parlamento
E quindi bisogna andare avanti lo ricordavo ora anche Mattarella sulla via delle della delegificazione oltre che del decentramento legislativo verso le regioni ma guardi che io faccio cenno unito e libero
Al rafforzamento in particolare della potestà regolamentare del governo
E e macho ci ha scritto in uno dei nuovi articoli della Costituzione evaporati dalla Commissione bicamerale
E perché è stato introdotto un articolo novantacinque bis con quel testo in cui si dice che il governo esercita la potestà regolamentare
In tutte le materie di competenza statale non riservate dalla costituzione alla legge e non si tratta
I temi legati al Parlamento
Al governo
Il Parlamento a soltanto determinati determinati attributi previsti dalla formulazione di quello stesso partito ma anche per molti altri aspetti viene rafforzato il potere esecutivo per i decreti legge
Da un lato e si delimita secondo Costituzione l'aria di effettiva sta straordinario ricorso alla decretazione ma dall'altro
Si prevede che i decreti legge non siano emendabili
E debbano essere votati dal Parlamento intro i sessanta giorni si prevede in questo progetto che il primo ministro abbia il potere di nominare e revocare i ministri scompare e quindi la nomina da parte del presidente della Repubblica sia pure su proposta del presidente del Consiglio
Io credo che qui ci siano le condizioni sì
Accresce la stabilità del governo introducendo il meccanismo della sfiducia costruttiva come in Germania
Quindi ci sono una serie di elementi di proposte che io condivido che vanno in quel senso e nello stesso tempo però al Parlamento si vedono riconoscere tutta una serie di poteri e di strumenti di controllo di Indirizzo e di controllo come avviene in altre in altre democrazie in altri sistemi democratici perché non è vero affatto come purtroppo ripeto una settimana sì e una settimana no un autorevole editorialista del Corriere della Sera che il sistema maggioritario
Implica la riduzione del ruolo del Parlamento ha un ruolo passivo e subalterno questo non è vero affatto questo in realtà è accaduto in larga misura soltanto in Francia
Con la Costituzione del mille novecentocinquantotto e non a caso c'è una corrente di pensiero ma di cui si è fatto interprete lo stesso preside The imiterà che sollecita una revisione della Costituzione su quel punto e una rivalutazione del ruolo del ruolo
Tutto il Parlamento
Io però vorrei toccare senza entrare in altre questioni anche
La tematica dei partiti a tematiche
Ripeto per quello che riguarda altre questioni io sono perfettamente d'accordo sul fatto che occorre ridimensionare la presenza dello Stato l'intervento dello Stato rispetto alla società sono perfettamente d'accordo
Sul fatto che se noi vogliamo produrre processi di moralizzazione dobbiamo anche affidarci a questo senza sottovalutare peraltro l'importanza che han la riforma del sistema degli appalti pubblici per fare soltanto il primo esempio e senza sottovalutare la necessità del più grande rigore
Le più grande rigore anche quando si affaccia si affronta parecchie dedicate e cruciali come quella delle garanzie da riconoscere a ogni cittadino nel rapporto con l'amministrazione della giustizia
Solo che il provvedimento io censuro nel mio libro predisposto dal governo dobbiamo dimenticare che cosa fosse
C'era un altro progetto c'è tuttora un altro progetto dinanzi al Parlamento per la revisione delle norme sulla custodia cautelare ma un decreto che pretendeva di
Procedere per
Tipologie di reato
Escludendo ogni ricorso alla custodia cautelare Perù per certe categorie di reati
Tra i quali la concussione era la corruzione francamente questo era inaccettabile e arriva anche poco a che vedere con le garanzie da porre a tutela dei diritti di tutti i cittadini ma ecco sulle questioni sulle questioni relative ai partiti io sarò rapidissimo perché l'amico Mattarella ha detto qualcosa che condivido profondamente qui non si tratta
Di non tener conto delle tendenze che sono in atto in tutti i paesi sviluppati
Si tratta di vedere come
Si fanno i conti questo come si fa il contributo
Certo
Cioè la tendenza
Ad una
Crescente influenza dei mezzi di comunicazione di massa
Che concorrono potentemente
A formare e a formare in modo assai sommario in modo assai sommario
Le opinioni
E ma io non penso che noi possiamo partire di qui per rinunciare ad uno sforzo anche controcorrente
E per associare i cittadini
Affinché non stiamo soltanto ad ascoltare a casa propria di messaggi sui quali poi riflettono criticamente io badate non credo che i cittadini siano ricevitori passivi però che i cittadini si associno
Per discutere di politica
Per formarsi attraverso il confronto delle opinioni e per far pensare di loro opinioni Alba Sasso in un processo generale
Le di determinazione della politica nazionale ma io credo che questo sia uno sforzo a cui non possiamo rinunciare e non vorrei
Ecco e io non vorrei che
Quello italiano finisse per essere come ha scritto di recente un giornalista americano ma un giornalista basato in Europa a Parigi mi diano FAS non vorrei che quello italiano finisse per essere uno sgradito uno sgradito precedente e il precedente e che appunto e che appunto
Sì da il caso di chi diventi politico
Partendo dal partendo dalla cima anziché partendo dalla base cioè storicamente certa ci deve essere un forte ricambio ci siamo battuti per questo c'è un ricambio
Molto forte nel nostro Paese io l'ho valorizzato perché è una novità da valorizzare
Però storicamente i politici
E come dire cominciano dalla base cominciando a fare esperienza come i deputati come poi come i ministri e e anche come Presidenti del Consiglio dei ministri ma lì
Storicamente dovunque in tutti i Paesi si è arrivati attraverso delle prove
Che hanno dato la possibilità ai cittadini di misurare poi ciascuno col suo metro la capacità di governo è il l'assenso dell'interesse pubblico di chi poi si candidasse a diventare presidente del Consiglio invece qui abbiamo avuto si dice in questo articolo
Una irruzione un ingresso nella politica dalla cima dal vertice
E di chi ha utilizzato l'apparato profughi promozionale
Dei gruppi industriali televisivi eccetera eccetera di cui era detentore per creare un singolare partito qui si dice che ha più a che vedere con un club tifando che non con un partito che non con un partito politico e allora veramente
Qui si dice
Corriamo un po'dappertutto sia chiaro dappertutto in tutte le democrazie anche più mature sperimentate il rischio della iter semplificazione
Manipolati fra affidata ai mezzi di comunicazione di massa che ma non vorrei che che che che noi poi ci trovassimo all'avanguardia di un processo negativo che diventassimo il Paese in cui questo rischio assume addirittura caratteri parossistici e quindi io ritengo che questo sia un tema serio
Di riflessione come d'altronde sono convinto che quello che ho scritto a conclusione del mio libro rappresenti la premessa di un discorso non pretende certamente di rappresentare una summa di risposte esaustive o definitive e allora dove andiamo
Io son d'accordo non dobbiamo andare
Verso
Una concezione è una pratica del sistema maggioritario inteso come radicalizzazione dello scontro
In termini politici e persino neo ideologici non dobbiamo andare presso questo
E non è questo ciò che ci dice il sistema maggioritario quale e vissuto
In alcuni casi da lunghissimo tempo ma
Da tempo più o meno lungo in altri paesi democratici io anzi credo che effettivamente a me mano a mano che si proceda come indispensabile verso la definizione di uno quadro di regole di valori condivisi
Il confronto e lo scontro la dialettica tra i due poli si possono concentrare
Come diceva padre Sorge su programmi che naturalmente siano programmi tra loro ben diversi ma su un'area nello stesso tempo
Cruciale e delimita
Cruciale indebitata
Può darsi che la caratterizzazione di questo confronto e di questa diversità sia quella che è stata indicata un Polo liberista economicistico da un lato un polo della solidarietà
Dei diritti
Vorrei dire della responsabilità sociale perché tengo a questo termine e gli a questo concetto
Cioè quando si dice ma insomma in fin dei conti nei principi liberaldemocratici ci riconosciamo ne abbiamo parlato qualche giorno fa Roma vedo che adesso certamente i principi della costituzione repubblicana hanno una loro essenza liberaldemocratica
Che non sempre è stata riconosciuta coerentemente chiaramente mi dalla Democrazia cristiana né dal Partito comunista
Ci sono state interpretazioni che non hanno abbastanza valorizzato questo sostrato liberaldemocratico dei principi costituzionali
Ma i principi costituzionali e i principi liberaldemocratici non possono essere invocati per proporre
Indirizzi e programmi
Come si usa dire di liberismo selvaggio di immigrazione di ogni responsabilità non solo dello Stato ma della società della società
Per garantire diritti universali e per contrastare le disuguaglianze che i meccanismi di mercato genero può darsi che questo sarà il terreno di un ragionevole e non distruttivo confronto-scontro tra due poli che questo significhi attingere ad una medesima cultura di centro
E proposizione che mi lascia più dubbioso altamente si può dire avremo una sinistra che sarà più centrosinistra o sinistra centro che non sinistra in senso stretto e potremo lire un polo di destra che sia più di centrodestra che che di destra brutta ecco che è di destra perché di destra dura e e in effetti questo e un poco lo schema
E un po'lo schema francese occorreranno
Certamente
Infatti politici sforzi politici iniziative politiche per dar luogo a questa dialettica io non so se occorreranno proprio i sette anni biblici qui si è si è parlato badate che anche in Francia dopo cinquantotto ne sono occorsi pari figlia c'è chi dice che per arrivare ad un assestamento dei due poli in Francia si è dovuto attendere dal mille novecentocinquantotto il mille novecento
Sessanta sette che addirittura fa qualcosa di più dei famosi sette anni ma vedremo poi parti ce ne saranno porti grazie