Lo Stato e le Regioni per lo sviluppo sostenibile e il superamento delle disuguaglianze: dal Pnrr ai fondi europei per la coesione - Prima giornata

Benvenuti benvenuti a tutti sono Marcovalerio Loprete del TG uno Montenero questa serie di parere che aprono diciamo è questa la prima sessione della settima edizione del Festival
Dello sviluppo sostenibile e ringrazio per essere qui era ricordo tra l'altro che oltre a questa Sala ci stanno seguendo in streaming sul sito dell'ansa di radio radicale di Repubblica
Del quotidiano nazionale e poi varie pagine social son contento che ci siano anche tanti ragazzi e tante ragazzi e partire però subito un un saluto l'introduzione di Pierluigi Stefanini che il presidente dell'ASPEL sui dell'Associazione per lo sviluppo sostenibile poi
Iniziamo i lavori troppo
Grazie buon pomeriggio e con grande soddisfazione grande piacere
Essere qui oggi
Ricordavamo adesso con Enrico Giovannini queste alla settima edizione la prima edizione al primo a Napoli fra destra e quindi torniamo in questa città con grande interesse con grande Rispetto
La realtà questa estremamente importante per il nostro Paese ci sembrava giusto e doveroso cominciare da qui il percorso che ci accompagnerà in questi diciassette giorni fino al ventiquattro maggio
Concludendo
Questo itinerario a Roma nella sede del Parlamento e dunque nel luogo importante più importante delle nostre istituzioni rappresentative
Siamo arrivati quasi mille eventi quindi respinta sta crescendo che ancora non sono tutti registrati quindi possiamo ritenerci molto soddisfatti sta crescendo l'attenzione e la sensibilità l'impegno da diverse parti dall'università dalle scuole dalle aziende dai luoghi diversi del Paese dal mondo della cultura somma sta crescendo in modo significativo questa attenzione credo che dobbiamo essere come dire soddisfatti di questo di questo risultato
Poche cose poi nella siamo lo spazio agli interventi del la prima sottolineatura non poche essere riferita alla come dire con come elemento di inquadramento generale all'azienda due mila e trenta dell'ONU come sappiamo approvata nel due mila e quindici da centonovantatré Paesi e vi sono lì in quella lavoro così importante dei concetti chiave che credo crediamo possano essere utilmente messi a disposizione del nostro Paese nella ridefinire o aggiornare o mettere a fuoco ulteriormente il piano nazionale di riprese di resilienza
In particolare l'agenda si consegna dal punto di vista metodologico ma chi diventa anche sostanza dei degli elementi chiave
Intanto l'agenda ci aiuta a capire che la dimensione non può che essere universale
Abbiamo problemi nel nostro pianeta che tra di loro si incontrano sono in relazione si influenza né dunque abbiamo il dovere di avere uno sguardo aperto al nostro pianeta
Il secondo elemento chiave la sottolineatura del valore della partecipazione
Mai come oggi abbiamo bisogno di investire in partecipazioni in democrazia nel dare fiducia nel dare ascolto nel creare relazioni positive tra le diverse realtà del Paese dalle istituzione alla società civile
Terzo elemento che che estremamente
Difficile ma al tempo stesso importante quello di avere un approccio integrato ovvero cercare nel mettere a fuoco le priorità che il Paese deve affrontare sta affrontando questa visione appunto che riesce
Ad avviare l'attenzione e la sensibilità di considerare il fatto che se vogliamo rispondere ad esempio al futuro dei nostri giovani dobbiamo intervenire come noi diciamo su tutte le politiche
Dobbiamo intervenire sull'arco su su come dire con un respiro largo no integrato appunto che affronta dei diversi aspetti quali sono le condizioni di vita di studio e poi ci auguriamo di lavoro per i giovani una politica che sia capace di corrispondere alle loro aspettative e al loro ruolo futuro
L'agenda poi ci aiuta anche e qui ci sta un punto molto delicato che dobbiamo saper valutare che come dire una sfida per tutti noi
Cioè quello di riuscire a creare le condizioni perché attraverso questo lavoro importante di azione sia sugli investimenti che sulle riforme che il piano nazionale deve affrontare ci sia la condizione per sviluppare una come dire un'attenzione particolarmente centrata sulla trasparenza sul monitoraggio sulla rendicontazione
E aggiungerei sottolineerei sulla dimensione partecipativa e in particolar modo di coinvolgimento dei luoghi e dei territori a partire dalle regioni poi se ne parlerà dalle città
Cioè questo sforzo va fatto oggi noi pensiamo che l'abbiamo detto in più occasioni anche recentemente a proposito della nostra analisi critica e propositiva sul piano nazionale di ripresa di resilienza che un punto chiave
Sì è quello di alimentare
Con determinazione anche con apertura culturale
Il coinvolgimento pieno della società civile delle istituzioni decentrate
Questa è una condizione essenziale se vogliamo
Come dire non disperdere e non sprecare questa occasione storica come abbiamo più volte sottolinea infine da abbiamo detto e e qui mi fermo perché il discorso verrà sviluppato bene a partire da Enrico Giovannini fra poco
Di fare questo sforzo per collegare il piano nazionale di ripresa di resilienza e con gli obiettivi all'Agenda due mila e trenta e qui c'è un divario un tetto un ritardo una incongruenza che dobbiamo colmare
E dobbiamo saperlo fare con anche rapidità con urgenza con determinazione non possiamo perdere tempo cioè dobbiamo riuscire a sapere che l'integrazione tra la strategia nazionale di sviluppo sostenibile che ci auguriamo venga pubblicata Brad densa ora che venga pubblicata
Sì colleghi in modo connesso e integrato e intelligente con gli obiettivi che il piano nazionale del PSV desinenza deve saper raggiungere e traguarda
Inoltre l'abbiamo già sottolineato è importante e da questo punto di vista almeno nelle intenzioni il governo sembra orientato a collegato in modo convergente integrato le diverse risorse che abbiamo a disposizione sia quelle che ci derivano dei fondi europei sia quelle che sono già presenti nel Piano nazionale di riprese di residenza
Insomma abbiamo bisogno di fare un salto di qualità questo è il messaggio chiave che vorrei trasmette le concludendo cioè fare in modo davvero che cambi l'approccio culturale non è facile
A partire dalla pubblica amministrazione ma potremmo dire che è una sfida che ci riguarda tutti non riuscire a creare una modalità che sia capace di gestire il processo come ci consegna in modo sì Dante l'Europa quando nel definire il piano europeo next generation Aliyu
Ha sottolineato un concetto chiave le azioni di breve termine devono essere motivate da obiettivi di lungo termine è difficile ma è fondamentale non se vogliamo costruire una prospettiva che sia davvero capace come noi vogliamo che si possono determinare di trasformare il nostro Paese no di renderlo un Paese moderno competitivo accogliente dove il benessere dei cittadini sia l'elemento che guida i processi politici economici e sociali su scala nazionale e territoriali infine lo voglio ricordare perché questi sono è una risultato che la nostra alleanza ottenuto dallo scorso anno con la modifica della Costituzione abbiamo a disposizione
L'ombrello costituzionale che ci aiuta ad andare nella direzione di salvaguardare gli ecosistemi la biodiversità la tutela dell'ambiente
Facendo lo nell'interesse delle future generazioni questo disse non concetto fondamentale che è stato introdotto nella nostra Costituzione all'articolo nove credo che sia dovere di tutti cimentarsi orientarsi e farci guidare da questa indicazione strategica così importante e così fondamentali grazie per l'attenzione buona proseguimento e buon festival a tutti
Grazie grazie per Stefanini che c'ha ricordato peraltro il ruolo dei territori oggi in sala saranno rappresentate intanto saluto il Presidente della Regione Campania De Luca e qui poi interverrà proprio per portare il contributo critico e di riflessione delle regioni a tutti i temi che ha sollevato il presidente e invito il professore Matteo Lorito Rettore dell'Università degli Studi Federico secondo di Napoli per il suo saluto
Bene grazie allora buona sera buon pomeriggio a tutti
Io sono passione integrato presidente Stefanini pratico giovanili per aver voluto
Portare questa settima edizione a Napoli e in un contesto come questo in un contesto Federico secondo il parto proprio da questo punto saluto il presidente De Luca
Noi siamo in un contesto vedete molto bello vedo tutti quelli che sono entrati guardare in alto e vedere Lapi godere della bellezza di questo contesto questa è una una Chiesa che è stata fondata nell'Alto Medioevo
Prestato una Chiesa che come dire ha avuto ha goduto del contributo delle varie generazioni si sono susseguite lo stesso Vanvitelli ha contribuito a un certo punto da alcuni dei decori
Di questa struttura meravigliosa poi passata universitari in serena
Del mille novecento e che ha dato diciamo ecco rappresenta oggi il prodotto di una di generazioni che hanno lavorato in sintonia anche se a distanza di centinaia di anni per un prodotto complessivo finale
In cui tutti quanti possiamo dire
è un po'io credo che parlare di sostenibilità sia anche questo
La vera sostenibilità nella raggiungeremo sicuramente quando tutti partendo da chi oggi
Come dire diversamente giovane ma soprattutto passando per i nostri giovani cominceranno a dare un contributo un pezzo per uno magari dovrà metterci sicuramente meno tempo che non il tempo c'è voluto per arrivare a questa meravigliosa struttura dovremo dare il nostro contributo e per fare questo io credo che la cosa più importante sia fare in modo che tutti i ragazzi tutti i giovani le ragazze e ragazzi che
Passino attraverso un percorso universitario e non perché ci sono tanti percorsi tecnici importanti ci sono tanti percorsi di vita
Che possono portare che porteranno a dare un contributo fondamentale la nostra società abbiano chiaro in mente cosa vuol dire sostenibilità
Sostenibilità ambientale vedono tartaruga meravigliosa ma anche sostenibilità economica
Sostenibilità sociale o sociale ognuno deve fare la sua parte
Quando il mio ateneo decide di mantenere metà dei suoi settanta mila studenti no tax area investendo dei soldi la no tax area più grande d'Italia credo che faccio lavora anche il sì in quel senso di sostenibilità sociale
Allora l'impegno deve essere complessivo una cosa più importanti ritengo fare in modo che sia chiaro a tutti specialmente a coloro che dovranno mantenere nel tempo questo momento così importante così storicamente così importante una la capacità di capire di rendersi conto che oggi non possiamo andare avanti più nello stesso modo bisogna coniugare sostenibilità economica lo si dice sempre ma soprattutto con la sostenibilità ambientale e sociale
Il pene del decida un grande una grande come dire un un grande momento potenziale perché siamo ancora all'inizio
Di spinta economica il sud in particolare ha ricevuto le risorse importanti non proprio quelle di cui ha bisogno non proprio di cui ha bisogno ma insomma avuto diciamo le delle risorse importanti o messi in grado di spenderle bene io credo che tutti i progetti
Che sono stati finanziati al sud e io mi riferisco naturalmente alla componente quella che riguarda la ricerca l'innovazione terranno e tengono presente diciamo i principi della sostenibilità
Molti di questi ma la maggior parte di questi progetti sono concentrati piova Napoli quindi è giusto partire ripartire da Napoli da questo punto di vista e io credo che noi riusciremo a fare un buon lavoro ma per fare questo dobbiamo coinvolge dei ragazzi le ragazze Remo coinvolgerà le istituzioni che stranamente molto sensibili su questo dovrà mantenere un principio comune
Di come dire attenzione a quello che sarà il futuro non solo del dell'ambiente ma anche di quello che il nostro Paese dalla formazione del lavoro soprattutto perché parlare di sostenibilità diventa difficile quando poi le problematiche lavorative sono quelle che conosciamo allora il pianeta RC impone sostanzialmente di raggiungere tre obiettivi al di là poi delle ricerche dei progetti e quant'altro
Quella di ridurre il divario perché il divario cioè esiste altrimenti non ci avrebbero dato il finanziamento abbia avuto quella di ridurre la disoccupazione soprattutto la disoccupazione giovanile e delle donne e infine quella di avviare queste due benedette
E importantissime transizioni sono quella ecologica e di e quella digitale su quelle Rolo
C'è la sensibilità CEE è molto chiaro mancano forse un po'le azioni ma la sensibilità c'è chiaramente
Quella digitale verrà da si si tratta solo di anticiparla ma io credo che insomma io posso dire con sicurezza che le università tutto sia malessere nazionale
E specialmente uno del Meridione e pronto a dare una mano importante a questo sviluppo quindi grazie grazie davvero
Alla scrisse per questo per questo convegno anzi per questo festival è in questi tre giorni credo che vedremo tante belle idee tanti importanti confronti grazie e buon lavoro
Grazie grazie al professor rito Rettore dell'Università degli studi di Napoli Federico secondo adesso chiedo al professor Giovannini
Di avvicinarsi entriamo nel primo pannello il cui titolo è la coerenza delle politiche nazionali e territoriali per lo sviluppo sostenibile dal PLI RR alla appunto ai proverà programmazione dei fondi due mila ventuno due mila ventisette
Dico solo due cose non è un caso credo che questa prima sessione questo primo panel
Abbia in qualche modo come focus il Pnr R e le politiche di coesione prova a dire perché c'erano almeno tre motivi secondo me
Il primo è la natura stessa di questo festival che nasce ovviamente l'abbiamo sentito presidente Stefanini per diffondere la cultura della sostenibilità l'agenda i contenuti
Dell'agenda ONU
Due mila trenta e non stiamo qui ad elencare questi diciassette obiettivi riconosciamo dalla sconfitta dalla povertà all'Energia accessibile e sostenibile però cosa sono il Pnr R i fondi di coesione di fatto se non dei meccanismi anche finanziari anche economici di governo per incentivare e diciamo agevolare il raggiungimento di questi obiettivi quindi c'è una sovrapposizione a mio modo di vedere almeno tra agenda due mila trenta dell'ONU e che hanno RR politiche di coesione e poi c'è un metodo che è sovrapponibile qui ci sono il rettore Lorito aveva fatto l'esempio
Di questo luogo Splendid in cui ci troviamo in cui generazioni assieme hanno lavorato in fondo la sostenibilità nella definizione più classica quella della rapporto Brundtland nell'ottantasette
E proprio lo sviluppo sostenibile quello sviluppo che consente al generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere i bisogni delle generazioni future
E allora anche qui diciamo Agenda due mila trenta il Pnr R che sappiamo si chiama in origine anche Next Generation io quindi a è il rapporto con le future generazioni fin nel termine nel suo nome
Sono in qualche modo legati anche nel metodo e chiudo il piano RR può essere questo lo vedremo poi con i presidenti di Regione coinvolti oggi anche un elemento trasformati vivo delle politiche pubbliche e qui lo dico da giornalista da giornalista RAI che spesso attinge agli studi alle riflessioni di ASL di essa c'è un DNA in comune se posso
Franchi & R R Asli se c'era una un metodo comune che è quello di valutare le politiche non con la veduta corta di valutare l'impatto delle politiche anche con studi numerici che servono a tutti noi e a voi studenti e studiosi mancano i giornalisti per fare un'informazione il più possibile fattuale e allora inizio appunto dalla parola il direttore scientifico il professor Enrico Giovannini
Anti AIDS chiedendo il proprio aiutarci a capire quanto sono coerenti anche alla luce delle sue valutazioni vedremo qualitative e quantitative le politiche nazionali territoriali con questi obiettivi
E con il il professore
Grazie buon pomeriggio a tutti a tutti
Grazie per essere qui e soprattutto grazie ai tanti che sono già collegati grazie anche allo streaming sulle principali testate e nazionali sia televisive
Che della stampa attraverso la collaborazione con Hans Blix che stanno mandando indiretta questo evento e manderanno anche i successivi vi prendo un attimo di tempo per tornare a tre anni fa
Tre anni fa eravamo all'inizio della pandemia
Momento di grande
Paura diciamocelo molto apertamente
E anche di grande incertezza sul tipo di politiche che l'Unione europea e i Paesi avrebbero dovuto mettere in campo
Forse non tutti ricordano che ad aprile la presidente von der Lian della Commissione europea e il presidente Michel del Consiglio europeo pubblicano un breve documento
Che si chiama per un'Europa più sostenibile
Più residente più giusta
In quelle poche pagine
Usando anche tutto un lavoro che mi era capitato di fare con la Commissione europea proprio sul tema della resilienza per cui se qualcuno si è stufato di questa parola sa con chi se la deve prendere
In quelle poche pagine la Commissione e il Consiglio europeo dicono vogliamo cambiare pagina
Riconosciamo che il presente il futuro saranno pieni di sciocca
E non possiamo continuare a fare le politiche che abbiamo fatto in questi anni in questi decenni dunque sostenibilità
Resilienza equità
Forse ricorderete che per mesi il nostro Paese ha discusso dire Coveri Fund
Un qualcosa che all'estero avevano già imparato rapidamente e non è un po'di meno a chiamare invece recovery resilienza assistiti
Cioè il lo strumento per sì ricco rilanciare l'economia
Ma anche per rendere il nostro sistema più residente ai futuri sciocca
Ci sono altre novità importanti tornerò tra un attimo
Su quelle del l'ex Generation new come ha ricordato il presidente Stefanini
E sono molto importanti chiedere la regia di inserire per favore per Sly benissimo perché il mondo l'Europa l'Italia non sono su un sentiero di sviluppo sostenibile
Anzi la pandemia prima
La crisi energetica la guerra in Ucraina che ha determinato per molti Paesi anche l'interruzione di delle forniture di cibo c'hanno rispinto indietro
Dopo gli avanzamenti degli ultimi anni per esempio sulla povertà
Negli ultimi due anni abbiamo perso quattro anni di avanzamenti precedenti qui mi riferisco a livello planetario abbiamo perso anche sull'educazione milioni di studenti a parte
Quelli che non sono riusciti naturalmente ad avere la didattica a distanza sono usciti dal sistema
Educati Ivo e probabilmente non ci rientreranno più
Abbiamo perso venti milioni di vite
Per la pandemia
E non sappiamo ancora gli effetti a lungo termine mentre conosciamo gli effetti a breve termine del concentrazione
Sul Cofid e cioè il rinvio di visite mediche di screening che purtroppo secondo l'Organizzazione mondiale della sanità aumenteranno l'esposizione malattie anche letali nei prossimi anni insomma
Non ci siamo
Dunque abbiamo due alternative la prima e quella di dichiarare
Così di abbandonare
L'Agenda due mila trenta la seconda quella invece di RAI rinforzare rafforzare aumentare i nostri sforzi
Questi sono i grafici che illustrano gli andamenti
Per l'Italia degli indicatori sui diciassette Obiettivi di sviluppo sostenibile
Quelle linee dovrebbero essere tutte in crescita in forte crescita perché la sostenibilità come indicata dall'Agenda due mila trenta non è un per dirla alla romana volemose bene
Cioè facciamo le cose un po'migliori rispetto a ieri no ci sono dei targhette
Molto concreti
Da raggiungere entro il due mila trenta e per raggiungerli dovremmo vedere quei grafici tutti in forte salita invece vedete come la situazione non sia questa e anche laddove ci sono dei miglioramenti
Sugli ultimi due anni c'hanno purtroppo respinto indietro anche in Italia
Questi nel sono i dati al due mila ventuno
Anni un anno nel quale l'economia rimbalzata fortemente anche due mila ventidue abbiamo visto crescere il PIL tant'è vero che l'occupazione il reddito sono tornati ai livelli anticrisi corpi d'
Non a quelli ante due mila nove
Ma non basta perché come vedete le disuguaglianze sono peggiorate la povertà che non mente peggiorata e così via dunque dobbiamo fare di più e molto di più ma in che senso dobbiamo fare di più è molto di più
Qui abbiamo due grafici
Che danno un'idea del dei target molto concreti dell'Agenda due mila trenta
Il primo ha a che fare con il numero di persone a rischio di povertà
Vede l'andamento dell'Italia negli ultimi anni ecco quel pallino rosso è il valore che dovremmo raggiungere entro il due mila trenta
Così come nel grafico di destra abbiamo o il tema dell'uscita precoce dal sistema educativo
Dove ci sono c'è stato qualche miglioramento e forse se continuiamo in questa direzione le assorbendo i danni appunto il Covent forse ci arriveremo anche
Peccato che ci sono alcune regioni del nostro Paese dove quel tasso non è del dieci per cento ma è del venti per cento
E non parliamo soltanto di alcune zone del Mezzogiorno parliamo anche di alcune zone del nord del centro
Perché e lo dico da ex presidente dell'Istat e come diceva Trilussa con una famoso sonetto tanti anni fa le medie possono ingannare
è una caratteristica fondamentale dell'Agenda due mila trenta il suo motto e che nessuno resti indietro cioè non basta raggiungere le gli obiettivi in media
Dobbiamo far sì che tutti i territori le persone
Le aree raggiungano quegli obiettivi ed è qui dove il tema del Mezzogiorno ma non solo diventa drammaticamente urgente
Qui avete questi dati che mostrano la distanza tra il centro nord è il Mezzogiorno su fenomeni molto rilevanti come la quota del di chi riesce ad avere a disposizione dei nidi
Per la scuola per l'infanzia
E anche il tasso di occupazione che come vedete e drammaticamente distante tra il centro nord e sud
La scelta di ripartire da Napoli anche quest'anno dopo sette anni eravamo l'inaugurazione del primo festival al teatrino di corte a Palazzo Reale proprio sui temi delle disuguaglianze
E una scelta chiara che Aso Rhys Ifans ma non per dire come al solito il Mezzogiorno indietro bisogna questo purtroppo lo sappiamo tutti ma per discutere di come cambiare tutto ciò alla luce di una grande opportunità che non è soltanto l'attuazione del Pnr
Ma
La definizione degli Investimenti Derry Power io u cioè il piano aggiuntivo europeo per accelerare la transizione
Energetica nel senso della sostenibilità delle energie rinnovabili e poi ci sono i fondi di coesione
Il fondo i fondi europei
Circa ottanta miliardi e poi il fondo nazionale ne parlavamo prima col presidente De Luca il Fondo sviluppo e coesione
Dove ci sono decine di miliardi che possono e devono essere impiegati scusate se faccio questo breve digressione che posso entrare autoreferenziale avendo fatto il ministro nel governo Draghi con la quota tra l'altro più ampia del PM RR
Mi sono scontrato io stesso su questi problemi
Beh devo dire insieme al presidente De Luca i presidenti di regione a tanti sindaci abbiamo trovato una collaborazione inusuale rispetto al passato
Per esempio dei sessanta miliardi di competenza del nostro ministero infrastrutture del un ministero infrastrutture in mobilità sostenibili visto che è stato ricambiato il nome
Nei alloca mossi ricorda presidente più di venti in due mesi e mezzo
Durante l'estate del due mila ventidue ventuno scusate
Quando pochi giorni dopo poche settimane dopo l'approvazione ufficiale del PM RR perché perché avevamo discusso insieme come usarli per la mobilità sostenibile per l'idrico e per tanti altri aspetti e insieme
Nel due mila ventidue siamo riusciti a a trovare l'accordo per orientare sette miliardi del Fondo sviluppo e coesione due mila ventuno ventisette proprio
Ma rafforzamento del PM RR di nuovo lo abbiamo fatto insieme alle regioni
Dunque
Lo posso dire anche personalmente si può fare
Come però
Questi sono gli indicatori che avete visto adesso con tutti cosiddetti indicatore di dispersione
Dei dati regionali
In altri termini quelle are grigie berline come le vedete voi grigie
Sono i dati con i puntini rossi sono i dati delle diverse regioni
Quindi avete la media nazionale la linea continua e poi la dispersione regionale sull'obiettivo della povertà sul cibo la salute e così via
Vedete che in molti casi queste divergenze queste
Disuguaglianze aumentano come per esempio nel caso della povertà rispetto all'inizio del periodo che il due mila dieci
E questo accade per molti di questi indicatori
Vedete il dato del gol due mila dodici mi dispiace ci scritto solo economia
Economia circolare cioè la capacità di sviluppare sistemi di riuso dei materiali eccoli vedete che c'è una non solo un miglioramento ma anche una riduzione
Della divergenza tra regioni che cosa ci insegna questo tipo di analisi
Che oggetto del rapporto annuale sui territori della Swiss
Che quando le cose miglioreranno se fatte in un certo modo riusciamo a convergere meglio quando invece le cose peggioreranno
Ho non si muovono beh lì il rischio di divergenza e molto più alta perché ognuno va per conto suo cercando in qualche modo di trovare una strada che però non è necessariamente sistemica
Dunque cosa dobbiamo fare
Io noi crediamo che il fatto di aver ricondotto a unità
La programmazione del PM RR dei fondi europei nazionali ventuno ventisette sia una scelta giusta non entro naturalmente sulla discussione
Del fatto che il cambio di governance secondo alcuni sta determinando dei rallentamenti adesso mi riferisco all'elemento concettuale
Quindi unificare la programmazione va bene ma
A due condizioni primo
Che questi diversi strumenti vengano usati in modo sinergico e che non siano sostitutivi l'uno e l'altro
Cioè se dal pm RR si spostano i fondi sulla Fondo sviluppo e coesione
E questo vuol dire
Privare le regioni di risorse che invece avevano nella loro programmazione è chiaro che non va bene
Perché i fondi di coesione devono essere aggiuntivi non sostitutivi dei fondi nazionali
Dunque se non è un tema o non dovrebbe essere un tema quantitativo
Di che cosa stiamo parlando
La nostra indicazione è abbastanza chiara
Adottare magari imparando dagli errori l'approccio usato per le cover e resi li ha sostituiti che vuol dire
Identificare degli obiettivi chiari per la trasformazione li ha ricordati prima il rettore prurito
La trasformazione digitale ecologica l'innovazione la riduzione delle disuguaglianze somma bastare andarsi a rileggere il Next Generation new e troviamo tutti quegli obiettivi tra l'altro disegnati
Secondo l'Agenda due mila trenta visto che la commissione von der Lion aveva scelto ha scelto Agenda due mila trenta come riferimento
Ma poi bisogna anche definire delle dei target delle mai visto come per il Pnr ben chiari
E quindi insisto non solo di investimenti ma anche di riforme
Perché anche dal punto di vista delle riforme nelle competenze che le Regioni hanno
Credo che si possa fare meglio
Imparando magari dalle condizioni più avanzate mi sono scontrato per esempio durante il mio mandato con il tema dell'idrico
Abbiamo dovuto fare una riforma Pnr R. per evitare il fra la frammentazione delle competenze
Terzo punto
Identificare individuare i risultati in termini di risulta scusate i i risultati chiedo scusa qui dell'errore in termini di auto Camacho dei risultati finali
In piena RR non è un piano dispensa noi non verremo rimborsati dalla Commissione europea dall'Unione Europea se avremo speso
Ma se abbiamo raggiunto gli obiettivi
Previsti in termini di riduzione delle missioni in termini di servizi ai cittadini in termini di riduzione delle disuguaglianze se vi andate a leggere il libro del Pnr R. trovate tutti gli indicatori
Espressi in termini appunto di altri campi monitoraggio continuo dell'avanzamento per evitare quello che lo sappiamo è accaduto ancora
Per responsabilità non necessariamente delle regioni
O almeno non di tutte le regioni con il fondo due mila quattordici due venti due mila venti e poi una assistenza tecnica ancora più rafforzata per aiutare quelle amministrazioni che già sono in difficoltà sul PNR R figuriamoci sul resto
In conclusione dunque quali sono le cose che suggeriamo
In primo luogo mettere l'Agenda due mila trenta gli altri obiettivi europei al centro delle politiche nazionale territoriali per questo come già detto il presidente Stefanini
Chiediamo al governo in primo luogo di approvare la strategia nazionale di sviluppo sostenibile pronta
Non si capisce perché non venga approvata e quella strategia deve diventare il quadro di riferimento di tutte le politiche così come previste a livello previsto a livello europeo ma anche dell'ONU
Approvare il piano di adattamento ai cambiamenti climatici il Mezzogiorno sarà colpito ancora più che resto Italia dalla crisi climatica al momento il piano di adattamento che noi abbiamo commentato insieme ad altri
Sul sito del ministero non ha un Euro
Definanziamento quale migliore occasione di riorientare eventualmente a alcuni fondi pian RR o di dare sostanza attraverso la programmazione dei fondi di sviluppo e coesione a una seria politica di adattamento oltre che di mitigazione secondo il piano nazionale integrato Energia e clima che il governo deve produrre entro giugno Secondo strutturare le strategie regionale di sviluppo sostenibile come quadri di riferimento per le politiche regionali non abbiamo lavorato con diverse regioni Lombardia Emilia e altri e hanno disegnato i loro Piani regionali
Le loro strategie regionali coerentemente con l'Agenda due mila trenta quindi si può fare
Terzo le politiche urbane
Investire molto di più sulla le città
Vuol dire far partire finalmente il comitato interministeriale per le politiche urbane che è stato ridisegnato l'anno scorso proprio mettendo l'agenda due mila trenta urbana al centro delle attività e poi estendere magari a tutti i ministeri e le esperienze che abbiamo fatto all'ex Ministero che ho guidato in cui tutte le politiche relative alle dimensioni urbane sono state messe a sistema
Quarto introdurre le azioni per affrontare le disuguaglianze territoriali nei diversi piani e nelle diverse strategie non guardare solo alle medie nazionali
Quinto attivare in maniera coordinata e permanenti misure di partecipazione
Su questo non siamo d'accordo su con il fatto che il Governo abbia cancellato il tavolo di partenariato
E anzi siamo preoccupati che questo approccio voglia dire un minore dialogo con le regioni con i territori con la società civile
Questo si può scongiurare ma anche le regioni possono da questo punto di vista creare quei tavoli che giustamente dicono il Governo non ha creato Sesto mettere al centro delle politiche la dimensione delle risorse umane nelle prossimi nei prossimi anni ci saranno centinaia di migliaia di assunzioni per il turnover
Nelle amministrazioni bisogna formarle
Per queste nuove persone magari usando quanto previsto dalle raccomandazioni europee in materia di transizione ecologica digitale
Quali sono i settori dove bisogna investire di più è in primo luogo le energie rinnovabili
Valorizzando in particolare le caratteristiche Geox in manti che delle regioni del Sud ma sappiamo è stata data come una boutade siccome non lo è
Se Sud cominciasse molto più di quanto fa oggi a fornire di Energia anche il centro nord e io credo che culturalmente anche le relazioni tra amare cambierebbero la rigenerazione urbana abbiamo investito come governo Draghi oltre due miliardi sui progetti Pin qua il programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare ma abbiamo ricevuto anche da mezzogiorno tantissime proposte
Abbiamo bisogno di affrontare non attraverso un altro superbonus centodieci per cento il tema dell'efficienza energetica degli edifici
Le comunità energetica importantissime non solo per generare energia rinnovabile ma sottolineo la prima delle due parole per essere comunità
E dunque sviluppare sistemi di cooperazione molto più forti
Affrontare la povertà energetica la crisi energetica che abbiamo vissuto purtroppo non sarà l'ultima dunque dobbiamo evitare magari pensandoci prima meglio
Come appunto proteggere le persone in maggiore difficoltà magari utilizzando quel piano sociale per il clima con decine di miliardi deciso e confermato nei giorni scorsi dalle un dall'Unione Europea
Proprio per evitare che la transizione colpisca i più poveri
Potenziare il sistema industriale grandi opportunità da questo punto di vista così come rafforzare la ricerca in particolare nel Mezzogiorno ci sono ottime pratiche penso di nuovo alla Federico secondo ma non solo
Con il centro di San Giovanni a Teduccio uno un esempio i nuovi centri PN RR per la la biodiversità per ladro tecnica eccetera eccetera in senso e sostenibilità sono degli ottimi esempi e infine
Rafforzare la resilienza dei territori e la crisi climatica
Aumentare l'investimento nei sistemi idrici
Perché le difficoltà continueranno a esserci e i grandi investimenti che abbiamo immaginato anche in con le regioni non bastano ancora quindi c'è ancora da investire in quella direzione e poi il settore agricolo
Gli stress territoriali sugli effetti dei cambiamenti climatici e importante non da ultimo certamente la tutela del male con il nuovo Piano per lo spazio marittimo che apre nuove opportunità anche per la produzione offshore
Di energia rinnovabile insomma come vedete molte cose
Contrariamente a quanto ci trovammo col piena RR non si parte da zero ci sono tante progettualità sviluppate credo che sia veramente arrivato il momento e si può fare di come si dice mettere a terra tutto questo con una coerenza delle politiche superiore rispetto al passato con una collaborazione forte tra cento
Centro regioni e città
E coinvolgendo la società civile perché vedete possiamo anche riqualificare un quartiere ma la rigenerazione un fatto di persone è un fatto di comunità
Quindi prima diciamo le comunità cosa si conta cosa si vuol fare prima le comunità stesse si attivano per animale quei luoghi grazie
Grazie
Giovanni Rettore scientifico e di altri sono molti di questi temi di queste suggestioni deve gireremo fra poco al ministro Raffaele Fitto ministro per gli Affari europei sud delle politiche di coesione e il piano RR appunto che si sta collegando con noi ma intanto vorrei arrivato in sala il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi al quale chiederei di avvicinarsi al podio terra salutare lo ringrazio per la sua presenza
Grazie un ringraziamento a sedici fa particolarmente piacere che queste giornate sulla sostenibilità e sul rapporto tra uno sviluppo sostenibile gli investimenti grandi investimenti infrastrutturali soprattutto al Sud
Vengano tenute a Napoli lodi alla Federico secondo sicuramente la città nella regione negli ultimi anni stava facendo tantissimo in questa direzione e questione occasione molto importante
Io ho molto apprezzato dalla parte finale che ho avuto il piacere di ascoltare l'intervento di Enrico su due temi che mi sono particolarmente legati dal lato il tema di avere un agendo
Ma noi oggi abbiamo che le grandi complessità le grandi sfide ma anche le grandi opportunità sono nelle grandi aree metropolitane perché sono quelle più densamente abitate quelle dove ci sono più conflitti ma anche più occasioni di un potenziale sviluppo innovativo
E quindi mettere al centro una leggenda urbana in cui i temi della transizione ambientale della transizione digitale vengono coniugati vengono sviluppati proprio per fare in modo che migliori la qualità della vita delle persone
Mi sembra veramente una grande opportunità e il modo per far percepire ai cittadini che quello di cui si parla qualcosa che a loro interessa perché tocca la loro vita quotidiana che ha la necessità di confrontarsi con le Pen con i problemi del contingenti con le difficoltà del lavoro con le difficoltà del reddito con le difficoltà dell'ambiente in cui si vive
Alla fine non possiamo raccontare di progetti a lungo termine legati a valori ideali come tutti condividiamo ma che dal cittadino comune sono percepiti
Ognuno con un miglioramento delle sue condizioni lettere delle sue condizioni
Momentaneo odierne ovviamente inserito in un grande progetto globale e quindi proprio partendo alle grandi città o corsi d'aggiornamento si può fare
E lo si deve fare pensando che ingenerare ricostruire bisogna rigenerazione urbana e soprattutto rigenerazione sociale
Quindi non si può prescindere dalla riqualificazione dei servizi delle infrastrutture e delle aree urbane dell'ambiente da quella che è una riqualificazione del tessuto sociale
è un miglioramento dell'equità dormigliona aumento delle condizioni di lavoro dall'ambito miglioramento delle condizioni educativo
Questa è una grande sfida e il Mezzogiorno d'Italia può essere un grandissimo laboratorio dove mettere in campo queste nuove strategie perché il modo migliore per fare in modo che poi tutto per scommessa soprattutto ci sia un impatto reale sulla vita di tutti concludo con una considerazione c'è un grande dibattito
Sulla gestione dei fondi sul che sui temi che sono legati a che nel alle scadenze agli investimenti sulle grandi infrastrutture al tema dei dei fondi di sviluppo e coesione al hanno alla nuova agenda sui sui piedi sui progetti europei io penso che se ragioniamo insieme se guardiamo insieme in maniera pragmatica e concreta
Di quello che si può fare quello che non si può fare mantenendo una forte pregiudiziale che le risorse che oggi sono destinate al Mezzogiorno debbono essere spesa del Mezzogiorno debbano essere spese ben mezzogiorno io penso che alla fine questo questo una grande occasione storica
è un momento in cui confrontarci quindi escutere in cui immaginare che tutto quello che stiamo realizzando deve essere messo in casa un po'ma soprattutto fare in modo e ITA dopo tanti anni di attese dei tanti progetti anche sulle grandi infrastrutture del Mezzogiorno ha bisogno siano veramente finalmente realizzabile è un'occasione unica mi fa veramente piacere che di questo argomento si discuta a Napoli si discuta la Federico secondo che si pressata presente all'avanguardia su queste tematiche si discuta anche con Enrico cui debbo dire che nel periodo in cui è stato ministro abbiamo allora c'è una scena da moltissimi anni in quest'occasione abbiamo lavorato molto bene insieme a seguito con grande attenzione alle necessità della città dell'area metropolitana grazie
Grazie grazie il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi vedo collegato il ministro Fitto non so se ci sente innanzitutto il ministro ministro per gli Affari europei se però ci saremmo non solo io buon pomeriggio
Ministro era parto subito
Poiché porterò anche alcune sollecitazioni e suggestioni che arrivavano dalla professore Giovannini prendi tanto il sindaco Manfredi ha detto occasione storica occasione unica
Parlando ovviamente del PNR R. ma poi anche lo abbiamo già sentito dei fondi di coesione europee
C'è l'impressione del ministro anche da sono interventi recenti istituzionali che lei stia cercando anche però di mettere in guardia tutto il paese non tutti i livelli di governo la stessa opinione pubblica
Da come riuscire veramente a cogliere quest'occasione a non fare per esempio la fine di don Abbondio che nel primo capitolo dei Promessi Sposi subito dopo aver incontrato i bravi
Dice appunto una frase che forse potrebbe fare al caso nostro c'è grande destino è il mio sì l'auto con Piaggio e che le cose a proposito mi vengono sempre in mente
Un momento dopo l'occasione quindi ecco abbiamo un'occasione sicuramente però dobbiamo essere attenti e reattivi per non farci venire in mente le cose dopo in quel caso una strategia per scappare dai bravi in questo caso una strategia per utilizzare un'occasione che di per sé appunto anche letteralmente nella definizione stessa è solo una possibilità
Allora ministro intanto chiedo brevemente se è questo un po'che sta facendo e so che c'è anche una radiografia come possiamo definirla di tutto quello che ruota attorno al pianterreno e su cui e il suo ministero in particolare tutto il Governo stanno lavorando
Maggio sarà il mese buono per conoscere questa opera certosina di analisi innanzitutto di quello che c'è già sul piano RR i fondi di coesione
Ma guarda innanzitutto mi sembra sia opportuno utilizzare nelle parole di realismo rispetto alla situazione esistente
Ed è quello che governo sottoscritto sta facendo sin dal primo momento e servizio innanzitutto vorrei sottolineare faccio circostanza che ci fanno anche oggi che governa una missione ben precisa perché quando il Presidente del Consiglio ha messo insieme
Deleghe dell'Arca l'azione di questa esigenza della questione si voglia fare ok dando indicazioni chiare rispetto alla necessità che ci sia nel rapporto con l'Europa la visione comune dell'indirizzo risorse ecco
Lo dico perché uno dei rischi che non avevamo era quello di vedere davanti a una programmazione delle è un'azione di ribes resilienza totalmente scollegata quelle della reclusione
Nel due mila e nel due mila ventisette questo è un rischio evidente
Racconta anche la possibilità che ci siano degli interventi che addirittura sugli stessi pericoli vadano a sovrapporsi e quindi l'obiettivo che il governo una visione nullità
Rispetto ai diversa mi diverse fonti rilanciare sul piano nazionale di questa esigenza e penso che sia opportuno fare qualche considerazione partendo però dai dati dalle performance del nostro Paese perché il realismo ci deve portare in questa direzione
Noi abbiamo bensì ci siamo insediati fatto un lavoro di monitoraggio sull'utilizzo delle risorse della programmazione degli quattordici due mila venti
Risorse europee nazionali finanziamenti regionali del fondo di sviluppo e coesione
Per la percentuale di utilizzo di queste risorse dopo nove anni che siamo nel due mila ventitré su centoventisei miliardi di euro del trentaquattro per cento
Ora disse che non abbiamo bisogno di ragionare con attenzione ed evitare che si possano ripetere e dei rischi di l'incapacità di spesa nel idealmente siamo nel pieno inaugurazione di questa esperienza
I livelli obbligatori doveroso comprendo anche volta le polemiche politiche perché ci possono stare ma qui siamo di fronte ad un quadro ci dovrebbe essere interesse generale del Paese immaginare con delle soluzioni che siano coordinate soprattutto guardino con chiarezza anche ai rischi che ci sono se noi abbiamo un trentaquattro per cento distesa su centoventisei miliardi dopo nove anni morendo in quale solitamente nelle leali morto quasi il doppio con un numero di anni quasi la metà e dobbiamo porci qualche domanda sull'Unità e capire come correggere il tiro per riuscire a solo individuando le soluzioni coordinate e coerenti ma anche a immaginare anche delle detti degli interventi di cambio strutturale delle modalità di sicurezza a dire che se noi immaginiamo di continuare
A spendere queste risorse
Con una polverizzazione di interventi in decine di migliaia di anni di questo secolo parliamo di interventi perdendo di vista l'interventi strutturali possiamo realmente incidere cambiare strutturalmente la sì detto pentelico dello sviluppo di questo dissenso territorio scambi commendevole ora il governo sta da una parte raccordando i diversi programmi mettendo in sinergia riguardanti sia perché quello che non me realizzabili in uno queste realizzate nella come sappiamo il piano nazionale di riprese resilienza
Una data di scadenza giugno del due mila se i fondi della questione ventuno ventisette hanno mandato in scadenza il trentuno dicembre del due mila il ventinove e il fondo di sviluppo e conserva un anno dalla scadenza
Ora raccordare questi tre programmi può consentire di avere una visione d'insieme che tenga conto anche delle diverse e diversi avanzamenti dal punto di vista progettuale della capacità spesso da una parte e dall'altra ci consente anche di poter affrontare con sano realismo
Quello che accade carrozzati riprese residenza perché anche lui spesso
Ascoltiamo delle dichiarazioni Di Virgilio idealismo sono quelle relative al fatto due spendiamoli spendere i soldi il governo vuole spendere i soldi ci mancherebbe altro ad oggi noi siamo molto coniugali dalla conclusione del Milan
Siamo a maggio del due mila diventa tre anni e un mese che magari ha detto così forse più stringente noi dobbiamo avere completato al cento per cento tutti gli interventi previsti all'interno nazionali resilienza
Quindi il lavoro che sta facendo un lavoro serio meticoloso per capire poi nelle condizioni oggettive con dei dati di fatto molto realistici se gli interventi all'interno del genere sono tutti realizzabili entro la data del giugno due mila ventisei
Perché e meglio capirlo oggi se non riusciamo a realizzarle piuttosto che a ridosso della scadenza quando non ci sarà una soluzione
E immaginare anche alla luce delle indicazioni che la Commissione europea ha dato perché l'approvazione del regolamento che paura di più non solo con al centro la questione della crisi energetica
Ma dall'altro d'altra parte ci dà anche una opportunità di iniziare questo percorso previsto dai regolamenti europei peraltro di rimodulazione le piene avvenne con un capitolo aggiuntivo che il Powell appunto e con la possibilità di rimodulare complessivamente all'interno del piano quegli interventi che dovessero diciamo dimostrare una criticità oggettiva da qui al due mila ventisei qualcuno vorrebbe che su questo ci fosse una risposta immediata
Io penso che rispettando i tempi le risposte devono essere attente e approfondite perché il rischio è quello di dare delle risposte superficiali tipo magari creino delle difficoltà ad hoc
E quindi oggi stiamo completando in un confronto con tutti gli enti attuatori voto particolare con tutti i ministeri ma non solo
Un lavoro di confronto che possa predisporre da una parte i due Paolo Jucker come dicevo
è un programma molto importante
E nella missione dell'unione europea dice quello che non abbiamo detto da subito e chiede Paolillo finanziabile sostanzialmente con le risorse assegnate a fondo perduto della quota RCS che per l'Italia sono due virgola sette miliardi di euro
E con risorse fino al sette virgola cinque per cento della questione quindi evidentemente ci si pone il problema del messo due diversi programmi
Il sindaco Angelica ho avuto modo di incontrare diverse volte anche oggi giustamente sottolinea il dato della rassicurazione sull'assegnazione delle risorse
E questo mi sembra che sia un dato oggettivo non c'è un solo atto Scelba posizione ma anche nel di ultimo decreto legge appena convertito al numero tredici sulla governance credere della coesione che non si ha ribadito il fatto che non è in discussione in alcun modo l'assegnazione delle risorse con il rispetto della territorialità soprattutto per quanto riguarda la questione del esserci oltreché
Il quaranta per cento del premier quindi si tratta di avere questa visione d'insieme sapendo che laddove ci sono delle difficoltà che emergeranno e chiaramente su alcuni progetti ci sia la possibilità di trovare delle soluzioni
So che ha scatenato io non parlo molto tendenzialmente ma so che ha scatenato molte polemiche
Quando io ho affermato che ci sono dei progetti al cento per cento non saranno realizzati a giugno del due mila ventisei e per questa ragione bisogna in spiegare le ragioni sostituirli all'interno del genere immaginando anche la corsia di spostarli sulle altre programmazioni io pensavo sinceramente di aver detto una ovvietà
E chi conosce le così si può invece vogliamo che il dibattito politico prende il sopravvento rispetto dei dati oggettivi dal punto di vista tecnico possiamo pure farlo ma rischiamo di andare in una direzione sbagliata ho letto oggi un'intervista io devo giovanili se non sbaglio sul Mattino che indica come possibile come anche condivisibile questo percorso del coordinamento dei diversi programmi e penso che anche per affrontare la strategicità degli interventi principali
Soprattutto quelli infrastrutturali ci sia quanto mai bisogno non solo di collegare diversi programmi ma anche Gabriella possibilità di spostare di Adele sui sui diversi programmi
Diverse parti gli interventi perché come è noto sbattuto sul palco infrastrutturale se non si fa così diventa non difficile ma impossibile realizzare questi interventi ora su questo terreno il governo e lo voglio dire ha varato un decreto legge che modifica la governance del pianeta e della coesione
Lo ha fatto senza mettere mano alle strutture anche qui la critica di aver perso tempo per questo decreto che è singolare perché decreto entrato sfida che decadono entrato in vigore non si è modificato nessuna struttura siamo adesso
Mettendo mano riorganizzando
La struttura dell'appunto del decreto legge che mi piace sottolinearlo
In un punto fondamentale modifica un aspetto precedente che quello collegato al
Tema
Del confronto della condivisione del coinvolgimento con le parti sociali le parti datoriali la scelta del governo è solo quella di trasferire tutta questa questo metodo di confronto all'interno della cabina di regia sta assumendo un ruolo sempre più importante non solamente per verificare lo stato dell'arte della situazione ma anche e soprattutto per immaginare dei correttivi che possano andare nella direzione appunto
Di essere condivisi con tutti coloro i quali possono e devono dare il loro contributo in questo senso impegno che il governo sta mettendo in campo questo ritengo che iniziative come quella odierna siano molto positive sono stato anche sabato Nabil un'altra iniziativa analoga perché nell'occasione di un confronto l'occasione anche di avere utili suggerimenti rispetto alle scelte che stanno mettendo in campo in quanto mai utile sia dal punto di vista delle scelte proprio sui singoli interventi ma anche e soprattutto sulla strategia per il mutato il quadro
A livello internazionale il piano nazionale di riprese resilienza è stato definito approvato prima del febbraio dello scorso anno cioè prima dell'invasione dell'Ucraina ora mi sembra che già questo sia un tema oggettivo
Sul quale riflettere non solamente
Le ragioni oggi penso al tema dell'aumento del costo delle materie prime non programmate su duecentoventi miliardi complessivi a centodieci per opere pubblica ma anche e soprattutto perché cambiato completamente il contesto penso alla grande questione energetica e quindi alle paure e quindi la necessità di
Intervenire strutturalmente per aumentare la capacità del nostra autonomia strategica in campo energetico
Per avere complessivamente la possibilità di intervenire anche in modo adeguato rispetto al tema dell'efficientamento energetico quindi anche della riduzione dei consumi ecco sono tutti spunti di riflessione che si collegano anche al fatto che
Le politiche di coesione per il periodo due mila trentuno due mila ventisette il loro conseguente accordo di partenariato c'è lo strumento di approvazione di questa programmazione che della scorsa estate
Hanno visto un confronto iniziare il due mila diciannove hanno visto utilizzare come dati di riferimento dal punto di vista del contesto economico
I dati addirittura pre o durante la fase della pandemia
Quindi ancora prima dello scoppio della guerra ora ne siamo in un contesto dove il padre lo scenario si evolve rapidamente veramente in tempi rapidissimi dobbiamo dare delle risposte penso al tema dell'inflazione agli investimenti
Per negli Stati Uniti con lei lei vengono messi in campo abbiamo necessità di immaginare delle scelte che siano in grado di poter dare un sostegno anche hanno sistema
Imprenditoriale penso al fatto che nel Consiglio europeo di febbraio si sia decisa la linea di individuare della flessibilità della programmazione insistente delle risorse le persistenti uno strumento che ci consenta di poterne a leggere questo impatto ecco sull'ambito nell'ambito di questo scenario il Governo sta facendo un lavoro che come dicevo di modifica riorganizzazione della governance di raccordo fra i diversi programmi
Di confronto con la Commissione europea per poter individuare delle scelte che sono in linea con questo nuovo scenario che ci consentano rispettando i termini di raggiungere questi obiettivi non è un lavoro semplice
Non è un lavoro che si può affrontare penali per la verità anche con diciamo l'abitudine del dibattito politico in del della contrapposizione io ribadisco in ogni circostanza che sarebbe utile individuare formule di confronto di dialogo perché non è un tema del Governo questo è un tema del Paese sarebbe auspicabile approcciarlo in questo modo
Per quanto ci riguarda lavoreremo in questa direzione sono certo che
Ci sia la possibilità di dare delle risposte per le quali e per quanto sia e difficile il percorso io ritengo che ci siano tutte le condizioni poterle dare per poter raggiungere questi obiettivi
è una sfida complessa però sono convinto che se oggi in questa fase riusciamo a ridefinire questi aspetti le risposte potranno esserci e potranno essere e positiva per usare un riferimento alla domanda introduttiva
La Giunta dobbiamo sapere che ci sono i brani perché il la paura il discorso far finta di ignorarlo in cui scoprire al momento l'altro che ci sono e avere l'approccio corretto tanto adesso quanto durante la redazione del programma ma il momento nel quale e tira fuori l'atteggiamento giusto è quello attuale perché entro il trentuno di agosto abbiamo la possibilità di rimodulare piene Lele abbiamo la possibilità di fare questo ragionamento coordinato
Io penso che i tempi debbano essere
Ristretti non arrivano trentuno di agosto ma quello è il termine previsto dal regolamento e quindi abbiamo l'opportunità di individuare questi correttivi per non solamente ragionare sugli investimenti ma anche su provvedimenti
E legislativi che li accompagnino perché questo penso che rappresenti un altro aspetto molto importanti in alcuni ambiti soprattutto sul fronte regolatorio pensò addirittura quanto questo possa essere fondamentale nella fase di individuazione dei credenti sulle paure
Ecco sono tutte questioni sulle quali è opportuno avviare questo momento di confronto di farlo sapendo che la questione non si risolve domani mattina un percorso ci ha bisogno dei suoi passaggi dieci noi completeremo
Nei prossimi giorni poi sulla base di questi ci confronteremo con la Commissione europea ma ci confronteremo chiaramente anche come ha detto con tutti
I protagonisti dal punto di vista sociale datoriale ma anche solo dopo che il Parlamento perché le scelte le più in un camposanto Sergio che avranno bisogno di questa condivisa
Grazie ministro rimanga un attimo noi perché proprio quest'approccio che lei ha descritto mi sembra anche ma condiviso in questa sede lei ha detto è una sfida del Paese non di una parte e poi ha fatto un appello al realismo la presentazione guardiamo ma diciamo comunque abbiamo aperto questo parere del professor Giovannini era fatta di indicatori per esempio e quindi restituiva un'immagine molto realistica
Di quello che lo stato d'attuazione degli obiettivi dell'Agenda due mila trenta dell'ONU e quindi anche perché & RR in Italia quindi sicuramente il realismo e hanno è un metodo che ha la stessa utilizzano dicevo all'inizio rifornendo l'opinione pubblica oltre che il legislatore anche noi giornalisti di di dati e di un approccio pragmatico e di valutazione d'impatto delle politiche il professor Giovannini anche all'inizio del suo intervento detto di ritenere positiva la scelta del governo cui faceva riferimento anche lei ministro di unificare programmazione Etienne RR
I fondi europei due mila ventuno ventisette poi al posto alcune sollecitazioni che magari ne assumo io ma il professore poi interviene subito e mi corregge per esempio sull'urgenza di approvare un piano nazionale di sviluppo sostenibile che sostanzialmente sarebbe pronto il piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici questi sono tutti strumenti per l'agenda tradito aggiunge mento dell'Agenda due mila trenta a proposito del riferimento che ha fatto lei anche al ruolo della società civile di occasioni come queste
Ha chiesto come ha spesso ovviamente che ci sia una maggiore partecipazione della società civile anche ai tavoli di consultazione decisione sulla tema PNR R e poi un altro riferimento anche ministro riduzione delle disuguaglianze territoriali cioè non contano solamente le medie nazionali oggi siamo a Napoli per scelta rivendicata Dias di essa non contano solo le medie nazionali appunto ma alcune
Alcune differenze vanno considerate quando si valutano i risultati ecco queste erano alcune della sollecitazioni che venivano dal professor Giovanni non so se può
Su alcuni temi ma aggiunge il professore
Aggiungo solo un elemento e cioè ricordavo ringrazio il ministro per la sua partecipazione che a sviste lavora con diverse regioni proprio per andare nella direzione di unificazione
Del loro programmazione intorno all'Agenda due mila trenta esattamente quello che ora il Governo conta di fare e penso che sia un'esperienza che può essere utile al governo parliamo di regioni come la Lombardia come l'Emilia Romagna e stiamo ora iniziando a lavorare e con alcune regioni del Sud che dimostrano come sia possibile effettivamente ricondurre a unità queste diverse parti
C'è però un punto è un punto e quello di scegliere appunto il riferimento complessivo
All'Agenda due mila trenta da qui la sollecitazione ad approvare la strategia nazionale di sviluppo sostenibile che è di competenza del ministro Pichetto Fratin perché quello non è solo ambiente a mette insieme tutti i vari pezzi ecco noi riteniamo che l'approvazione di quella agenda di quella strategia potrebbe veramente costituire anche per lei e per il governo un piano di lavoro comune poi con le regioni proprio comune senso sul piano concettuale sul piano delle scelte infine il la messa a disposizione di un metodo come quello del pm RR in cui ci siano indicatori in termini di risultati e non solo dispensa perché uno dei problemi che sappiamo dei cicli precedenti di programmazione e che magari si è speso otto otto ma poi non si sono necessariamente arrivati non sono arrivati i risultati allora la domanda che mi sento di porre al ministro S proprio nella riprogrammazione o nella migliore programmazione dei fondi di coesione delle FS ci il governo conta di usare un po'lo stesso metodo del PM RR
Con degli indicatori di outcome con un monitoraggio molto stretto magari imparando da quello che non ha funzionato sul pianeta Terra
Ma per quanto riguarda il tema delle ventilati uno due mila e trenta i mi permetto di dire che sicuramente la visione comune di insieme è fondamentale e dialoghi però noi dobbiamo tener conto dei cambiamenti
Corso perché alcune volte lo dico anche per la mia esperienza precedente il Parlamento europeo
Alcuni obiettivi sono immodificabili nonostante magari accadrà di tutto nel frattempo quindi bisogna anche essere in grado di rivalutare alcuni obiettivi rispetto allo scenario di fronte al quale ci troviamo questo è un primo aspetto ma non c'è dubbio che in questo ambito quanto mai utile importante immaginare delle soluzioni che siano complessivamente in grado di dentro tutto lo scenario istituzionale diversi sensi dieta uno e di orrore quello di immaginare sempre politiche verticali quando questi aspetti sono accetto orizzontali non solo devono essere raccordati ma devono anche avere la capacità di dialogare sì quando io ho fatto una premessa all'inizio dello al tema dei fondi
E l'ho fatto perché una scelta del governo cioè quando Presidente Consiglio Meloni ha messo insieme queste deleghe
Ha iniziato un percorso che stiamo portando avanti che evita un rischio qual è il rischio il fatto che noi avremmo potuto avere contemporaneamente nello stesso periodo perché questa è la realtà dei fatti
Una programmazione in quale quella della coesione due mila ventuno due mila ventisette costruita di impostata su un meccanismo che non si parlava in alcun modo qualche ad un'azione di ripetere senza addirittura che si sovrappone sia dal punto di vista dei ruoli diversi livelli istituzionali perché magari in uno la coesione c'è un maggior protagonismo delle regioni e l'altro che nell'aria c'è una protagonismo differenti la parte Lizzie sente quindi Visco poteva essere quello di avere negli stessi ambiti interventi addirittura in contrapposizione non dialoganti gli uni con gli altri quindi questo è un aspetto per quanto riguarda il tema dei fondi assolutamente sì l'obiettivo principale quando io ho fatto cenno
Alla relazione che l'abbiamo messo in campo sulla politica di coesione in quattordici venti e tiene dentro un po'tutto cosa emerge da quella relazione
Che attenzione non è una reazione del governo intesa come una linea di tendenza il governo per la reazione abbiamo voluto lavorare utilizzando tre punti di riferimento molto tecnici
Due in premessa è uno a completamente o come conseguenza i primi due sono l'ottavo rapporto sulla questione territoriale della Commissione europea
Cioè in estrema sintesi ci descrive come il Paese che ha la maggiore difficoltà Ausoni organismo nel rendere l'uso delle risorse europee efficaci rispetto agli obiettivi della questione
C'è una pagina che di questo rapporto sulla sull'ottavo rapporto la coesione che è molto indicativa perché indica con diversi colori le criticità bene
Il le le l'Italia le parti beneficiare la coesione hanno tutte un colore rosso che in questo caso al di là delle sensibilità differenti Ciampi indica una criticità enorme quindi questo è un tema alcune partite in secondo luogo abbiamo utilizzato una relazione della Corte dei Conti rispetto alla fase di attuazione utilizzo delle risorse sempre due mila quattordici due mila venti anche qui molto molto critica è il terzo dato di riferimento utilizzato
Il dato che è un po'rappresenta la conseguenza la percentuale della spesa
Delle risorse dei conti data dalla ragioneria generale lo Stato c'è il trentaquattro per cento vuole dire che
In quel dato c'è un po'tutte le criticità di cui parliamo
Perché ci si concentra sulla parte europea perché su quelle risorse che alla fine vengono sospese e non sulla parte di cofinanziamento
O sulla parte del fondo di sviluppo e coesione in secondo luogo sicuramente del venerdì Cordaro allorché durante la crisi del Coni ed tutta la parte emergenziale dell'utilizzo dei dispositivi delle mascherine strada coperta con le risorse e la coesione
Quindi è la percentuale alla quale si fa riferimento c'è anche questa quota importante che ha avuto delle una finalizzazione compete differente rispetto a quella originaria
E poi c'è il tema che l'abbiamo affrontato nel decreto legge numero tredici appunto quello sulla nuova governance che sarà oggetto di confronto con le regioni che non è un elemento contro nessuno perché viene visto in questo modo ma invece non è così che
Quello che pur nel rispetto della riassegnazione delle risorse
Territorialmente settorialmente e quindi si riassegnato le risorse allo stesso territorio e per lo stesso intervento si interviene sul tema delle cosiddette risorse liberate che sono una riduzione ulteriore
Della efficacia di queste politiche se è vero come è vero che in parte di queste risorse di fatto poi una volta che vengono rendicontate con progetti
Diciamo usiamo un termine tecnico corretto retrospettivi sostanzialmente non sono stati realizzati avvengono il Niguarda di progetti già fatti recentemente poi vengono liberate nei bilanci invece Mario vogliamo ricondurre a una strategia precisa che venda
Le consenta alle regioni ai ministeri di utilizzarle in quello stesso ambito e nello stesso territorio di riferimento perché va salvaguardata anche in questo caso mai come in questo caso la territorialità questo è un primo aspetto importante in secondo luogo è chiaro che
Il tema del principio della responsabilizzazione perché quando noi diamo dei target degli obiettivi indichiamo con in modo molto chiaro che bisogna fare questo entro questo periodo
In modo preciso diversamente ci possono essere dei poteri sostitutivi che accompagnano l'intervento o perdere il finanziamento è evidente che noi stiamo costruendo un sistema di regole che deve essere anche rigido e che punta affrontare uno dei nodi principali che insieme a quello della polverizzazione dei progetti decine di migliaia di progetti e l'altro aspetto fondamentale e cioè che quello che ci deve portare a mettere in campo
Un livello di responsabilità cioè porta ad avere degli obiettivi precisi dal punto di vista della capacità di intervento e anche dei tempi da rispettare perché se noi togliamo il il timing la deadline nella realizzazione degli interventi ne togliamo anche loro efficacia perché vedete molti interventi di cui parliamo anche del passato soprattutto nel passato sono interventi che sono stati programmati molti anni prima rinviati il in diverse programmazioni ma noi siamo convinti che con
L'evoluzione di fronte alla quale ci troviamo in con i grandi cambiamenti ne potrei citare facilmente due corpi
Invasione della Russia le priorità cambiando non indichino la necessità di totale modificati i progetti immaginati anni fa vale a dire se nel due mila quattordici aveva immaginato di realizzare l'intervento che ancora oggi non è stato realizzato siamo sicuri che realizzarlo oggi abbia ancora la stessa efficacia sia dal punto di vista del processo di innovazione che dell'efficacia se se l'intervento e che magari sono stato superato in termini tecnologici e soprattutto potrebbe essere immaginato un un intervento totalmente differente con sono alcuni esempi che vanno in linea con le considerazioni di tipo ceramiche che ritengo siano uno strumento utile di confronto che ci riporta alla considerazione fondamentale di questo utilizzando il metodo di lavoro che ci accompagnerà nei nei prossimi mesi nei prossimi anni è quello di Torno a un concetto a me molto caro di far comprendere che questa mole di risorse la parte residua della programmazione quattordici e venti
Il piano nazionale di questo resilienza la nuova programmazione sulla questione Ventura ventisette il fondo di sviluppo di coesione ventuno ventisette rappresentino messi insieme una grande opportunità a condizione che si cambino
Regole sistemi dispensa e obiettivi coerenti con quelle che sono alle esigenze del Paese ma visto che avete
Richiamato e chiudo su questo il tema del riequilibrio territoriale e quindi della necessità di guardare anche con attenzione
Alcuni territori chiaramente anche su questo fondamentale riuscì ad avere questa capacità di spesa perché sardo per un momento la parentesi dei servizi pubblici per fare un esempio le differenze disparità nel Paese sono abbastanza evidenti
Quindi c'è bisogno di un percorso che ci porti all'utilizzo di queste risorse in modo adeguato evitando di utilizzare ancora una volta questa programmazione con gli stessi rischi e problemi di quelle precedenti che ci porta ad avere un quadro che rende molto meno competitivi i nostri territori questo è un po'lo sforzo che stiamo cercando di mettere in campo
Accolgo con piacere anche la sollecitazione di un confronto o la cosiddetta società civile quindi concludono i quali vogliono dare questo contributo quindi anche per quanto mi riguarda l'ho già detto
Parlandone personalmente
Ad Enrico Giovannini lo voglio ribadire anche pubblicamente in quest'occasione è un piacere ed è una opportunità quella di confrontarci su questi temi di lavorare laddove possibile anche insieme per costruire meglio delle soluzioni adeguate alle esigenze del nostro Paese
Grazie ministro Raffaele Fitto ministro per gli Affari europei del Sud le politiche di coesione pian RR quindi uno grazie al professor Enrico Giovannini direttore scientifico della stessa direi uniti dall'intenzione di evitare il momento don Abbondio per l'Italia sul piede RR quindi questo sia di buon auspicio anche per il proseguo del confronto perché il ministro ha citato ovviamente le regioni i territori abbiamo detto in sala c'era il presidente De Luca presenta regione Campania ma prima di arrivare a Luís abbiamo collegate alcune colleghi presidenti di Regione intanto però chiedo se crede no al presidente Occhiuto che era collegato dovrebbe essere collegato il presidente Roberto Occhiuto Presidente della Regione Calabria
Non so se collegato
Presidente si sente e mi sento ok no era sentiamole vediamo intanto allora chiedo al ministro ma il presidente De Luca Dini salire sul palco contrariamente a quanto si può essere qui con noi ma iniziamo in collegamento
Presidente chiudono l'abbiamo appena sentito il Ministro Fitto che ci ha spiegato per esempio quanto si ha bisogno quanto ci sia bisogno di un'operazione de Rita per comprendere quali degli interventi previsti nel Pnr R potranno essere davvero realizzati come Regioni per esempio come Regione Calabria voi siete pronti a partecipare anche a quest'operazione verità che addirittura precondizione poi per la riuscita del piano RR
E magari anche a ripensare a rinunciare ripensare a certi investimenti per progettarle altri e poi a lei la domanda più generale che tiene assieme questa riflessione sul ruolo delle regioni oltre che dello Stato
Nel raggiungimento di obiettivi di Agenda due mila trenta dell'ONU ma anche di realizzazione del PM guerra
Alle
Sì dove ho avuto modo di incontrare più volte l'ho sentito nella seconda decreto del suo intervento oggi la Cina premiato in una attività che io mi auguro produca risultati nel più breve tempo possibile e il fatto che il Governo abbia voluto concentrare in un unico ministero
Tutti gli strumenti di programmazione è dispersa è sicuramente la circostanza positiva perché conduce a ragionare su questi strumenti e rendendo complementari tra tra loro
Il fatto che ci siano dei problemi strutturali nella stessa delle risorse non è una novità è una circostanza
Ineludibile io Pace presidente dovranno immenso appena mi sono insediato ho fatto diciamo una verificare delle risorse sia quello si decise a quelle la programmazione se vuole deporre che non erano stese
E non erano monitorate devo dire che il risultato di una molto preoccupato sono sono convinto anche guardare dentro queste questi impegni assunti magari sette otto dieci anni fa è inutile dare la possibilità di valutare quando siano ancora attuale quando invece mette in ordine riconsiderati
Sono molto preoccupato però sul piano generale complessivo perché noi abbiamo due questioni in una legata a agli aspetti diciamo quantitativi in ordine al quantità dispersa che si produrrà sia sul piano delle sia sul sui programmi operativi sia sull'impiego delle Presicci
E l'altro invece è un aspetto legato alla qualità questi interventi e quindi ai risultati nell'efficacia di questi interventi o la preoccupazione niente
Occuparsi di entrambi gli aspetti insieme non sia semplicissima come se non volessimo cambiare la direzione di un treno mentre il treno in corsa deve raggiungere
L'attenzione anche con le stazioni aggiungendo le stazioni intermedia intanto bisogna capire come orientare in maniera diversa
La direzione di questo treno per conseguire per esempio gli obiettivi
Di Agenda due mila agenda ventitré quindi non è una cosa semplicissima un impegno italico prendo assolutamente conto
Nella mia regione è un tempio ancora più Complesso perché io in una regione dove moltissimi comuni
Venissero in condizioni di dissesto finanziario sono tantissimi comuni il dissesto in breve il sesto hanno un una strutturale capacità amministrativa
Compromessa da questa situazione di bilancio in alcuni Comuni manca il il mio ingegnere a omaggio del segretario comunale a scavalco quattro Comuni quindi e davvero complicato zone degli obiettivi e quelli qualitativi quelli qualitativi atteso che ci sono diciamo identici strutturale anche istituzionale volta nel sistema delle autonomie locali difficile raggiungere gli obiettivi stessi ad esempio se andiamo a guardare le percentuali delle risorse ora che nella mia regione hanno trovato l'impegno poi anche estesa io mi accorgo che ne degli interventi destinati alle imprese hanno per esempio anche una percentuale di spesa molto più alta rispetto agli dagli interventi che mirano protagonisti di comunicare invece percentuale di persone nella spessa molto più bassi che di questo tema il tema della capacità amministrativa
Soprattutto nel sistema delle autonomie locali è come se nel nostro Paese ci fossero riempiti Linda colpi risorse di risorse europea
I vagoni senza aver costruito prima binari sui quali in questi baroni sano
Camminare
Sono molto contento del fatto che
Enrico Giovannini abbia deciso di impegnarsi insieme ad altissima nella direzione e promuovere una unificazione degli obiettivi secondo
Una strategia rileggeva due mila l'asse del genere sembra venti trenta perché il tema della sostenibilità chiaro più un tema è il tema sversare a tutti gli interventi devo destinato destinato in Canada il trentotto per cento delle risorse del o sul sui temi della
Trasversalità
è queste risorse finalmente devono essere utili anche a costruire diciamo contesti sviluppo locale e la mia regione sono fortemente ancora alla all'ambiente del Comune assetti di sviluppo il territorio nella regione gli ottocento chilometri di cosa che narra
è una religione con una l'estensione con con con grande attenzione e di foresta purtroppo però la forestazione non è sempre un ambito produttivo come invece potrebbe essere o una Regione neanche i grandi problemi in ordine per esempio alla depurazione in ordine
Andrea Halliday come una regione nella quale finora s'è preoccupato c'era un giovane per la siccità
Serio per gli eredi avversi che possono determinarsi a causa delle piogge quindi anche intenerire legati alla manutenzione del territorio che solo beni rilevano ai fini della sostenibilità
Sono del mille andrebbero approcciare in maniera i sistemi anche nelle decisioni rimodulazione delle del io immagino che ne siamo molto più semplice
Via molte più garanzie distesa dal punto di vista quantitativo ma anche il raggiungimento dei risultati concentrare bersaglio per quanto possibile le risorse verso alcuni ambiti che sono essenziali
Lo sviluppo dei territori ma sono essenziali allora
La qualità dei servizi pubblici essenziali mi riferisco alla reputazione controlli idrico alla protezione del territorio se facessimo questo io credo che consegneremo alle generazioni fu pure i territori meglio governati rispetto con l'angolo non sia avvenuto in passato quindi sono assolutamente interessato consolidare con una Swiss un rapporto prospettiva per andare insieme untori
Con ostilità dell'ulteriore del POR nella direzione di realizzare eh gli obiettivi appunto quantitativi Sessana soprattutto gli obiettivi qualitativi in ordine alla possibilità di raggiungere dei risultati siano apprezzabili soprattutto sia
Ho uniformi rispetto all'agenda rendendo per consegnare a chi governerà minori John io la grazie grazie al presidente Occhiuto presidente della regione Calabria grazie anche per la allora insistito su quello che è un metodo no insieme
Ad Asti se lo ha detto lei stesso metodo che è di prospettiva e di analisi delle politiche pubbliche poi lei ci ha aiutato a sollevare alcuni temi che adesso vorrei porre alla presidente De Luca presidente della regione Campania e qui come a Napoli
Al al quale partirei da una suggestione appunto il presidente Occhiuto ha detto per esempio sollevato il tema della capacità amministrativa delle Regioni di fronte a queste sfide Agenda due mila trenta PM RR
Un altro tema lo ha sollevato a marzo la Corte dei conti con una frase messa nero su bianco che fa un po'impressione che forse non ha ha ricevuto l'attenzione che doveva la Corte dei conti ha scritto che tenendo conto del rilevante ammontare dei finanziamenti ordinari ed europei già stanziati
Il Mezzogiorno verrebbe a beneficiare nei prossimi anni di disponibilità superiori a quelle registrate nei gli anni dell'intervento straordinario cioè della Cassa del Mezzogiorno allora questo accadrebbe dei prossimi mesi
E anche allora le chiedo
Presidente come coniugare questa occasione e però allo stesso tempo con una serie di problematiche e di rischi difendere ora svanire a lei Presidente
Grazie io sono fra quelli che ritengono che il PdL restano un grandissimo fallimento nel nostro Paese perché mancano le precondizioni cerco di argomentare e cerco di spiegare anche perché io non condivido nulla di quello che ha detto il ministro Fitto nulla
Tranne una considerazione cioè che vi sono tutta una serie di interventi programmati nell'ambito del PNR che non si riuscirà a realizzare entro il due mila ventisei
Questo è un dato oggettivo
Che io condivido ma ovviamente detto questo non condivido più nulla di quello che sta facendo il ministero sta facendo il governo
Eravamo partiti dall'agenda
ONU due mila trenta
A mio parere questo il presupposto di tutto se vogliamo parlare di transizione di mondo sostenibile
Noi siamo di fronte ad una scelta di fondo
Se lavoriamo per un mondo multipolare
O per un mondo unipolare
Da questo dipende tutto
Se riteniamo di trascinare nel nuovo secolo un pezzo di storia dei secoli precedenti
Cioè di quella storia che hanno visto
Una parte dell'Europa a dominare il mondo conosciuto con il colonialismo con lo schiavismo con lo sfruttamento bestiale
Di umanità e di risorse
Io credo che non andiamo da nessuna parte
Se guardiamo solo a un dato oggettivo Cina e India sono insieme tre miliardi di esseri umani l'Europa siamo seicento milioni
Quando si è fatta in Gran Bretagna da una iniziativa sulla sostenibilità del mondo contemporaneo il premier indiano Monday di fronte al Cremlino e contestavano all'India il fatto che utilizza ancora il carbone per l'industria indiana
Ha risposto cari amici voi inglesi voi occidentali avete distrutto il mondo
Avete distrutto l'ambiente
Quando vi siete posti l'obiettivo di crescita economica e di ricchezza
Per la vostra gente
Ora che i nostri popoli stanno tentando di raggiungere un livello sufficiente di benessere ci verità porre tutti i vincoli possibili e immaginabili per l'ambiente
In questo momento abbiamo anche in ambito occidentale un Paese che non ha problemi gli Stati Uniti d'America
Non ha problemi militari di sicurezza militare reale frontiere profferte due voce nei due Paesi alleati
A materie prime non ha problemi di Energia
A autonomia alimentare non ha problemi alimentari
Quando parliamo di sostenibilità che significa in queste condizioni
Allora se la sostenibilità per noi significa che c'è un solo paese al mondo gli Stati Uniti d'America che decidono e gli altri che si diedero io penso che questo mondo sia
Irrealizzabile insostenibile più non
Andiamo verso il disastro
Quando parliamo di guerra in Ucraina e così via io credo che siamo di fronte alla più grande operazione di mistificazione e di condizionamento dell'opinione pubblica
Quando abbiamo trasformato una guerra regionale
In un conflitto ideologico fra democrazie e autocrazie
è una cialtrona tra questi
Abbiamo tutti i Paesi occidentali che hanno rapporti quotidiani continui con tutti i Paesi autocratici e dittatoriali del mondo
Chi ha rapporti con i Paesi arabi con i paesi del Medioriente con gli Emirati Arabi Uniti
Chi ha rapporti con i Paesi dell'Africa
Ma dove mai si è vista questa discriminante fra le auto quello siano democrazie e non cialtrona
è una cialtrona da dire che questa guerra è la guerra per difendere l'autonomia dei popoli contro quelli che avvia la loro autonomia i popoli a febbraio di quest'anno ma abbiamo celebrato il i venti anni dalla guerra in Iraq
Duecentocinquanta mila morti
Una guerra che è avvenuto nella totale illegalità internazionale America e Gran Bretagna hanno invaso l'Iraq
In quel caso Francia e Germania non hanno partecipato
Un anniversario che è passato sotto silenzio
Noi in Ucraina siamo difendendo il diritto all'autonomia dei popoli un'altra cialtrona noi lo difendiamo quando ci conviene l'autonomia dei popoli
E così per i bombardamenti in Jugoslavia e così per la Libia
E così per la Siria
Allora vediamo di capirci o andiamo verso un mondo multipolare
Nel quale si discute sulla base di un principio di reciprocità
Oppure noi stiamo preparando per le generazioni che verranno tragedie
Tre agenti
Questo
Ovviamente la cosa è legata anche al fatto delle risorse
Abbiamo la fame mandiamo la siccità
Ma se continuiamo a spingere il mondo verso un processo di armamenti che è il più vasto che si sia mai visto nella storia umana
Mi ricordo gli Stati Uniti hanno creato una quarta arma oltre l'aviazione anche l'arma
Spaziale
La Germania ha deciso di investire cento miliardi di euro in processi di armamenti
Il Giappone lo stesso ma dove prenderemo le risorse per fare le sue grandi pubblici gradi sostenibilità ambientale
Di recupero di risorsa idrica di contrasto alla desertificazione di interi Paesi
Allora c'è un mondo complicato nel quale il tema di fondo non è ancora affronta un mondo unipolare
Con un'appendice europea che non conta niente con un mondo multipolare
Nel quale cominciamo misura e nel quale anziché fare questa idiozia che abbiamo fatto come paesi occidentali
Di regalare la Russia alla Cina questo e poi l'unico risultato è la guerra rincorrerli abbiamo preso il paese che è il più grande serbatoio di materie prime e lo abbiamo spinto nelle mani della Cina popolare
Anziché tenere incatenata alla Russia
All'Europa e aprire con la Cina un contenzioso relativo ai costi di produzione li dobbiamo combattere scontrarci con i cinesi
Perché non possiamo per il mercato libero è un Paese che produce a un terzo dei costi di produzione rispetto all'Occidente a tutto questo è scomparsa
Perché abbiamo ideologizzato il conflitto in Ucraina
E abbiamo compiuto gli atti di più grande ottusità politica cioè nel momento in cui era saltato completamente il Patto di Varsavia quindi non c'era l'avversario militare dell'Occidente
Noi ci siamo impegnati ad estendere la NATO
Lungo tutto il confine occidentale della Russia
Ci voleva tanto a capire che questo avrebbe determinato una reazione da parte della Russia
Quando i missili sono arrivati a cinque minuti dagli Stati Uniti d'America perché la Russia li aveva collocati a Cuba Kennedy giustamente ha fatto il blocco navale
E ha detto cari signori o togliete i missili ho qui non passa più nessuno quando estende la NATO in Lituania Lettonia Estonia adesso in Finlandia cioè davanti alla casa di putti
E crei una condizione per cui poi mestiere i missili NATO a cinque minuti da Mosca voi pensate che questo l'onda termini reazione da parte della Russia
Io penso di sì e se non stiamo attenti a seguire ostilità politica distorta Ember rischiamo io arrivare un passo alla volta la guerra nucleare
Chiudiamo la parentesi internazionale ma mi serviva dire abbiamo bisogno di risorse
Abbiamo bisogno di equilibrio nei processi di sviluppo e abbiamo bisogno di rispetto per i popoli emergere l'idea di poter continuare a governare il mondo da soli non funziona non regge
E in questa idea l'America si salva l'Europa è morta
Veniamo all'Italia
Noi abbiamo alcuni nodi storici perché stiamo parlando ai suoi Pnr bene fondi europei
A prescindere da alcuni nodi
Drammaticamente pesanti
Di cui non diciamo niente primo la crisi demografica
L'Italia non cresce più
Non cresce più non abbiamo le risorse umane per reggere il sistema secondo abbiamo ancora oggi un livello di occupati che è il venti per cento in meno rispetto alla Germania
E rispetto a questo dato drammatico della disoccupazione media italiana poi abbiamo ovviamente il sessantacinque per cento nel Centro-Nord ma qui al Sud non arriviamo al cinquanta per cento di occupazione quella femminile è un arriva al quarantadue per cento
Se non affrontiamo questo nodo cioè se abbiamo venti cittadini su cento in meno rispetto alla Germania a produrre ricchezza noi fra qualche anno non avremo le risorse per mantenere il sistema pensionistico e per mantenere i grandi servizi civiltà scuola pubblica trasporto pubblico sicurezza
Qualcuno sta ragionando rispetto a questi nodi
Pnr no spesi Progetti in bagno
Per il solo modo drammatico noi non abbiamo neanche gli occhi per piangere i dati del Def ultimo
Lo dico al professore Giovannini prevedono settantacinque miliardi di euro
Da pagare per interessi sul debito pubblico del nostro Paese
Due mila ventitré
Prevedono ottantuno miliardi di euro da pagare nel due mila ventiquattro novantuno nel due mila venticinque arriviamo a cento miliardi di euro da pagare sugli interessi del debito Italia
Ma dove le prendiamo le risorse per fare politica di sviluppo di meschine
Qualcuno si sta ponendo questo problema nessuno allora veniamo e finisco affitto
Non ho capito bene che cosa abbia in testa fitto il governo nazionale perché stiamo arrivando a livelli di centralizzazione pare borbonica
Ma è informato Fitto che c'è stata una riforma che prevede l'autonomia delle regioni
Nell'ambito del titolo quinto è informato del fatto che le Regioni sono figure costituzionali
Dello stesso valore del Governo
è informato fitto per dirne uno che sull'utilizzo dei fondi FSC decido io in Campania non facile Fitto
Sia perché sono stato eletto qui in Campania direttamente ai cittadini sia perché l'Unione europea prevede politica di coesione
Allora noi già siamo in una situazione per la quale quelli che dovevano essere i fondi aggiuntivi i fondi di coesione sono diventati i fondi che sostituiscono risorse ordinarie
Ma adesso stiamo liquidando tutta la politica di coesione con il blocco
Dei fondi FSC
Allora vediamo di capirci conflitto
Noi abbiamo deciso di trovare un coordinamento fra i fondi di coesione i fondi Pnr bene e qual è il luogo istituzionale nel quale si fa questo coordinamento
Quale
Sì e non religioni
Noi siamo arrivati al punto che si facevano i bandi per fare le scuole nelle aree interne della Campania un bando nazionale
Ma roba da manicomio data ricovera
Tris
Questo era il governo procede
Era il ministro la pubblica istruzione abbandonarsi ora per fare la scuola nel Beneventano messa neanche io che civico in gamba non so quali sono le esigenze avrei avuto bisogno di fare dei passaggi con la provincia di Benevento con i Comuni interessati
Ma se non lo fa la Regione questo lavoro di raccolti o fa finta
Secondo noi abbiamo modificato la governance intanto ha sbagliato Fitto perché hanno sciolto l'Agenzia per la coesione questo non è un dato neutro perché se l'agenzia aveva così viene eliminata viene ricondotto tutto a Palazzo Chigi
Per fare un solo esempio tutti gli atti
Della nuova unità di missione vanno sottoposti alla Corte dei Conti
E quindi perdiamo altri tre mesi di tempo per avere l'approvazione anche di un project è chiaro questo affitto o no
Dopodiché abbiamo
Non un luogo unico ne abbiamo due perché abbiamo un unità di missione a Palazzo Chigi
Dove abbiamo messo insieme tutto un baraccone che ancora non è operativo ha detto Fitto ma se non è ancora operativo del che si preoccupa Masè approvato la modifica è evidente che attualmente la gente così ora non fa più niente
Perché sta aspettando Yasser e trasferita a Palazzo Chigi o no
Dopodiché abbiamo un'altra unità di missione presso il ministero dell'economia la ragioneria dello stato che
Incaricata del controllo sulla spezza poi abbiamo avuto l'impegno dei prefetti a coordinare le informazioni delle strutture provinciali di ragioneria dello Stato questo è un manicomio non è una semplificazione nella struttura di gestione
Terzo
Non c'è capacità di spesa del sud
La minore capacità di spesa ce l'hanno i ministeri tranne in parte del ministero le infrastrutture neanche io so come si chiama più il ministero infrastrutture
Che sia un Paese demenziale questo un circo equestre è un è un Paese serio il fatto che ogni governo ma cambia il nome del ministero ma in un Paese serio il ministero viene indicato dalla materia di cui si occupa
Se si occupa di ambiente sia ministero all'Ambiente
Non Ministero dell'ambiente della transizione ecologica delle pipe delle palco questi sono partite i programmi elettorali
Ministero della scuola Ministero della Pubblica Istruzione del merito che su significa bello Scola perché il Pd o sia totali
L'unico risultato che abbiamo quando guardiamo le denominazioni e che dobbiamo buttare la carta intestata
Quindi il ministero dell'Economia vere buttare tutto all'alta intestate fa un danno ecologico perché dobbiamo darci un'autonoma Marco sulla manicomi in mi Min mobile immersi in Bambi cioè nel neanche uno di noi che segue è in grado di dire qual era si
Sa quante la capacità di spesa del ministero dello sviluppo e del made in Italy
Questa grossa sviluppo e del made in Italy
Trentatré per cento
Non hanno certificato un accidente niente sulla banda larga il ministero lo le regioni il ministero della salute non ha certificato le spese che abbiamo fatto le regioni per il colpita ancora oggi
Ministero infrastrutture per una parte non ancora certificato
La spesa che ha fatto la Regione per l'acquisto dei terreni nuovi quindi stiamo aspettando per fare a certificazione della spesa che la famosa agenzia
Non mi ricordo neanche qua come diavolo si chiama più spaccio non ha certificato niente quindi chi non si pente e il Governo che faccia un commissariamo i ministeri
E si è posto il problema fitto di perché non si spense base abbiamo distrutto la pubblica amministrazione in questo Paese
Non abbiamo un comune che abbiamo uffici tecnici adeguati Gaetano vi confermerà nomi Soffici tecnici uffici programmazione uffici appalti qui si fa fatica a reggere l'ordinaria amministrazione
Perché sono quindici anni che non si assume nessuno ma questo problema come loro si risolve nominando il commissario e quando mandiamo il commissario a Napoli a Bari a Salerno dove diavolo volete voi che fa il commissario
Sapete che fra le cose tecniche belle e che per approvare un opera nell'ambito del Pnr bisogna acquisire un parlerei
Un parere
Da un hotel significando a
C'è l'opera non deve o vere un danno ambientale significativo ma per avere questa certificazione se ne passano mesi
Vi ho detto un dettaglio perché come dicono i tedeschi il diavolo si nasconde nei dettagli appunto qui per approvare un progetto ci vuole dire abiti
Un investitore privato l'una la disponibilità
Dei dati dei Tribunale dei dati dell'INPS
Ma possiamo andare avanti in queste condizioni
Allora io direi affitto
Prendi i soldi che sono destinati assunte darceli perché intanto il risultato di tutta questa manfrina che ha messo in piedi
Il risultato è semplicemente questo che vi sono ventidue miliardi di euro circa destinati al Sud con buona pace di Fitto per l'ottanta per cento per legge dello Stato
Quindi non sono nella disponibilità di Fitto sono nella disponibilità delle regioni
Quindi si stanno facendo
Nabu cerco di mantenermi diciamo un atto di irregolarità politica diciamo così
Ci stanno rapinando fondi che per legge sono destinati al Sud
Incredibile a dirsi ma Fitto non lo sa i fondi di sviluppo e coesione servono per pagare tutti gli interventi sulla viabilità
Perché quando hanno approvato il Pnr c'è stato detto
Le opere stradali le toglierà di mezzo togliete di mezzo le opere per le manutenzioni dei beni artistici storici e pipe avarie perché questi queste opere finanziate con i fondi F S C
Che sono quelli che da dieci mesi sono bloccati per cui io adesso Regione Campania o cinquecento comuni tranne il comune di Napoli che naviga nel loro oramai come voi sapete che mi stanno addosso perché vogliono i soldi perché le strade stanno saltando tutte le parti e non c'è un euro neanche per fare una manutenzione strada
Però Fitto sta al colti in alto
Direi affitto dacci risolti
E non ti preoccupare non darti pensiero con ce la vediamo voi santo dio io non ho capito niente quello che ha detto delle cose furiose coordina ma che voi cordina
Dacci Isotta alla Campania deve fare arrivare cinque miliardi e seicento milioni di euro più un miliardo e duecento milioni di euro della programmazione complementare
Che era parte dell'accordo di partenariato quindi su cui non può intervenire più il governo nazionale
Cioè stiamo facendo cose fa santo uffizio Anita
Risultato concreto perché abbiamo un Paese paralizzata
Paralizzato
Finisco l'altro tema la disoccupazione al sud
C'è qualcuno che si sta preoccupando di mettere in campo un intervento sciò appena aumentare gli investimenti al Sud la mia proposta di fare di tutta l'area meridionale una reazione sanzione economica speciale
E di fare un piano per il lavoro per trecento mila giovani del sud nella pubblica amministrazione possiamo graduare poi gli stipendi
Altrimenti non so sinceramente come diavolo si fa a varare i progetti del Pnr dei fondi europei di fondi non ha reso qui la pubblica amministrazione e disse
Allora io mi auguro e cominciamo a scendere con i piedi per terra che tutte queste poesie che io continuo a sentire conflitto ci siamo già diciamo salutati allegramente qualche mese fa c'è stato un altro dibattito a Napoli
E al di là di tutte queste cose poesie che fa Luís io purtroppo ho solo obbligato alla prosa un detto Fitto amico mio dimmi solo una cosa quanto diavolo ci mandi i soldi in campagna tutto il resto tienitelo per te
Vedremo faremo diremo niente abbiamo avuto un incontro con la Commissione europea non più di tre settimane fa
E responsabile al ministero ci hanno detto che nell'arco di una settimana avrebbero sbloccato i fondi sviluppo e coesione
Non li hanno sbloccate
E non li hanno sbucati perché pensano di utilizzare i fondi del sud per spalmarli sul territorio nazionale altro che il rispetto della territorialità e chiaro quindi stanno distruggendo una politica di coesione
Noi continueremo a combattere con buona pace di Fitto lo inviteremo ovviamente perché siamo una terra ospita abbiamo vinto il campionato siamo tutti con il cuore dello zucchero lo inviteremo abbiamo una grande gastronomia basta che ci porti questi sono
Con la borsa tutti porti i soldi e noi lo accoglieremmo diciamo con le braccia aperte con il calore distrae grazie presidente De Luca peraltro però poi portare rispondere visto che
Oltre alla sala ci sono seicento persone collegate
A seguire sui socialisti siti che prima abbiamo ricordato dalla RAI all'Ansa
Questo evento ovviamente incontestabile come diceva il presidente De Luca che la sfida della sostenibilità vada collegata vada collocata in un contesto geopolitico che
Influenza tutti i discorsi che facciamo è invece opinabile che quella della Russia sia stata una a reazione o solamente un fallo di reazione e che quello sia rispetto dei popoli cioè che l'operato della Russia e l'Ucraina
Sia rispetto dei popoli questo è opinabile e dall'altra parte si può dire che l'Europa ha dimostrato nonostante tutte le tutte le problematiche e le diceva sulle risorse una resistenza e chiudo che nessuno si attendeva solo lo dico come giornalisti ma anche i principali analisti mesi fa la scorsa estate
Prevedevano fabbriche ferme
Un'economia a rotoli in tutta Europa ovviamente regola mi ha rallentato ma abbiamo fatto meglio delle attese non c'è stata recessione
In Europa e questo anche perché alcune politiche di sostenibilità e di diversificazione energetica sono scattate e hanno funzionato bene in Europa meglio di quanto si attendesse per esempio Putin no
Ma sicuramente sì abbiamo si sarebbero ingiuriava che nonostante i governi nazionali va avanti
Non grazie ai governi loro stando ai governi nazionali quello che non è opinabile che in questo momento abbiamo l'alleanza atlantica che è stata allargata
Lungo tutto il confine della Russia questo omone opinabile
E io non ho ancora capito qual è la ratio di questa scelta
Non l'ho capito e non ho capito soprattutto un'altra cosa perché non si risponde alla domanda qual è l'obiettivo a cui puntiamo una nell'obiettivo
Qual è l'obiettivo perché se l'obiettivo è la sconfitta militare di uno o dell'altro vuol dire che dobbiamo essere Ricuperati perché chi si pone questo obiettivo sta proponendo una guerra nucleare
L'unico obiettivo possibile e quello che indica
Un uomo di chiesa argentino
Cioè il cessate il fuoco immediato che non è la pace
Ma significa fermare il bagno di sangue
E prendiamo un attimo di respiro ma se continuiamo ad andare avanti così io sinceramente non ho capito per arrivare dove
Lei è in grado di spiegare almeno io se c'era un governo Italia adesione alla NATO chiederei ai lituani polacchi che hanno aderito e sulla guerre chiederei a chi li fa resistenza oserei
Allora non erano perché quello che stiamo dicendo è che i popoli sono liberi di aderire pure cubo era libero di aderire madre sarà dolorosa aderire alla NATO ma non è stato così
Per Cuba
Così come non è stato così per la ex Jugoslavia per la Libia per la Siria per l'Iraq come
Alcuni sono liberi altri non solo i allora vediamo di capirci
C'è un Paese che caro a tutti quanti noi che Israele che ha occupato dei territori nella può Air dagli anni sessanta
La parte meridionale della Siria ci sono state ordinanze delle Nazioni Unite che obbligavano Israele a liberare i territori occupati Israele sereni fischiato io dico giustamente
Perché quando un Paese vede in discussione la propria sicurezza nazionale se ne infischia delle ordinanze emanate allora
Come in quel caso l'autonomia e il rispetto dei confini nazionali non va allora finiamola con queste non free valida Davison logica di potenza
Che hanno un loro peso e riportate che poi non paghi l'Europa queste scelte
Grazie comunque chiediamo al rettore la prossima volta di farci male in un locale di uso congelato io grazie Presidente Luca allora adesso grazie per ha perso contro il punto per essere stato qui con la restituito tutti i lavori
Chiede al presidente Michele Emiliano Presidente Regione Puglia di darci il suo punto di vista su molti dei temi che sono stati sollevati finora a partire per esempio dalla adeguatezza della struttura delle regioni dell'adeguatezza della pubblica amministrazione delle regioni nel cogliere le sfide di cui abbiamo parlato finora a lei Presidente
Buonasera a tutti tutte ovviamente all'argomento il gigantesco io posso solo raccontarvi del caso pugliese
La Puglia ai tempi per inciso in cui Fitto era presidente della regione era una delle ultime Regioni italiane nella capacità di spesa dei fondi europei
E devo dire delle altre io mi finanziamento questo devo dire non in una regione tendenzialmente piuttosto spostata a destra
In tutta sincerità provoco mostrando il remoto dal punto di vista politico
E il con
Solitamente o di un'idea in cui il patto sociale pugliese si andò a consolidare tra una visione progressista del mondo e mi riferisco all'amministrazione
Emiliano a Bari Vendola alla Regione Puglia e i ceti produttivi della regione
Proprio questa difficoltà che Fitto ha sempre avuto nella gestione di questi meccanismi così complessi prevaleva evidentemente in lui la sindrome
Di mettere in ordine
Una situazione che onestamente andava invece vissuta gestendo o anche le difficoltà e qualche volta anche il caos e le contraddizioni che normalmente esistono quando c'è un programma di investimenti di questa dimensione
Sono più di vent'anni che il centrodestra non governa una Regione dove vince regolarmente le elezioni politiche ma perde le regionali perde tutte le comunali
Ora salvo dire che i pugliesi sono diciamo strabici evidentemente non li abbiamo considerato che il progresso della capacità di spesa nei fondi strutturali FSE ce in terreni e tutto quello che è collegato alle possibilità che il Sud ha
Di uscire dalla questione meridionale evidentemente non riusciamo a gestirli in maniera decente al punto che siamo la prima Regione italiana per capacità di spesa dei fondi europei
E la seconda o la terza in Europa un record del quale nessuno si vanta
In Italia perché non si vantano al governo neanche a demolire i governi di centrosinistra per essere un po'perché ci sono io e quindi anche se il merito ovviamente non è mio perché potete immaginare che la capacità di spesa nei fondi europei molto più probabilmente e del sistema d'impresa
Pugliese e non e internazionale che viene a investire qui è del autorità di gestione e dell'agenzia
Uliana sviluppo che probabilmente la migliore agenzia di sviluppo della regione è merito di centinaia di persone e di alcuni dirigenti della Regione che sono particolarmente bravi
Per ed efficienti ed evidentemente io non sono mai riuscito ostacolarmi fino al punto da farmi perdere questo record che hanno con questa quindi quando abbiamo saputo
Che i ministeri che hanno una capacità di spesa dei fondi europei che lamenta di quello delle regioni e raccontano sempre il contrario all'Italia
Avevano perpetrato lo dico scherzando ovviamente la loro vendetta nei confronti delle Regioni sul PNR R. cioè si erano accentrati la Spesal
Dando un contentino ai comuni circa di diciannove venti miliardi che i Comuni peraltro ci sono trovati in mezzo ai piedi senza vere come diceva il presidente De Luca
Una struttura organizzativa sufficiente
E hanno ottenuto le ragioni completamente fuori l'essenza del Pnr una follia perché o per le regioni
Non solo la mia funzionano meglio dei ministeri nella spesa dei fondi anche la chiacchiera totale
Che ho più volte dimostrato l'ho fatto in un'intervista
Al Corriere del Veneto nel quale mi si chiedeva al Veneto ma come mai il Sud non sa spendere i fondi robe gli ho spiegato che tutte le regioni meridionali hanno speso sempre i fondi europei nei tempi previsti senza alcun ritardo e che quindi
Non solo la Puglia anche le altre
E che quindi tutta questa idea del ritardo nel sud era una volgare mistificazione
Ora che cosa hanno fatto quindi hanno messo a combattere i foderi
Cioè i ministeri e hanno tenuto le spade attacca dei mutui
Con la aggravante come diceva De Luca che chissà come programmare dovrebbe coordinare la spesa tra le varie fonti di finanziamento in relazione ai problemi concreti dei cittadini sono le regioni con l'aiuto dei comuni non può certo essere un ministero per avere un'idea
Di questo tipo cioè l'idea che il finto metta a posto tutto dal suo ufficio Cordini la spesa in un immenso parziali che si deve ricostruire assieme ai suoi senza l'aiuto di nessuno senza neanche l'aiuto dell'agenzia della coesione
è un tunnel nel quale ormai si è infilato bloccando la spesa per mesi
Perché l'ha bloccata per mesi sono sia siamo fermi da mesi in attesa di mettere in ordine di coordinare di essere seri
Ma li voglio
Ribadire che va be'poi con tutto il garbo e l'amicizia di questo mondo anche perché lui in dritto storto come gli ho detto qualche giorno fa rappresenta la Puglia spero che dopo le tantissime belle figure che la Puglia sta facendo in Italia non non ci facciamo un danno prendendosi la responsabilità sia pure diciamo attraverso questo sistema di avere provocato un danno al Paese perché noi avremmo bisogno oggi di convocare immediatamente io farei questo una riunione con tutti i presidenti delle Regioni
Chiedendo di intervenire immediatamente
Per dare una mano alla alla spesa cercando di chiedere a noi come potremmo pensare di programmare le varie i vari filoni FSC fondo sociale europeo PSR per l'agricoltura
FESR per gli aiuti alle imprese e tutte le altre funzioni come riusciamo a gestire per esempio invoglia la transizione ecologica perché noi abbiamo da investire soldi europei il già Itf pertanto che è nato in Puglia il Jagger nasce in Puglia nasce quando io assieme a migliaia e migliaia di bolli e ci chiediamo ma perché non si può finanziare l'acciaio
Per uscire dal ciclo integrato che provoca tante missioni no nocive perché non possiamo entrare in nuove tecnologie andiamo in Europa con l'aiuto di alcuni deputati europei
Parliamo con la DG crescita ecco la DG Ambiente facciamo rinascere l'idea di finanziare le acciaierie per anni non sono mai state finanziate dall'Unione Europea
Per abbassare le loro emissioni per effettuare un cambiamento tecnologico che peraltro le restituisca competitività rispetto ai nostri concorrenti indiani e cinesi
Che invece hanno emissioni nocive pesantissime gravissime
Che avremmo potuto diciamo così fronteggiare attraverso l'acciaio dei e questa linea è passata questa linea sostenuta anche dal Pnr
La la Taranto idrogel Valley Taranto come luogo dove il risarcimento ad una città martire dell'acciaio e della pretesa di far morire la gente per produrre acciaio come se un certo numero di morti fosse inevitabile
Per avere competitività nel nostro Paese
A a diritto ad avere gli investimenti sull'idrogeno che erano stati concordati che promessi anche perché senza gli investimenti sull'idrogeno uno va be'delle delle pietre miliari del PNR che la transizione energetica viene meno
Ed è chiaro che non è possibile che questa cosa debba avvenire quindi raccontare come si sta raccontando
Che non riusciremo mai a spendere questi soldi
Che la transizione energetica non è possibile che gli investimenti sull'idrogeno non sono positive ha detto che non sono possibili se io posso dare una mano noi siamo pronti a fare i bandi per applicare le tecnologie novantuno su tutti i treni
Perché abbiamo in Puglia rinnovato tutto il parco treni tutto il parco su gomma del trasporto pubblico stiamo investendo in tutti i settori principali modernizzazione abbiamo una gran voglia di dare una mano all'Italia De Luca l'ha detto alla sua maniera
Ma non dovete pensare che il presidente De Luca abbia solamente mitragliato qui governo e e Fitto
è un è un suo stile nel quale però alla fine ha detto
Dini
Porta ci soldi significa concordiamo rapidamente quello che si deve fare perché le FS ci è sempre stato in qualche modo concordato tra Regioni ma non ci fanno perdere altro tempo
Anche perché abbiamo da fare un cammino di cambiamento legato la transizione per stare all'oggetto dell'odierna discussione una transizione nel genetica
E alla sostenibilità che ha bisogno di una filosofia complessiva che non Stars
Non si legge da nessuna parte cioè non è possibile che un Governo sia in piedi
Solo perché l'altra parte politica di ha consegnato il lo scettro del governo è e non riesca a costruire una filosofia condivisa
Con l'Unione europea con le regioni di modernizzazione del Paese due minuti non poco l'argomento io capisco di dover essere più breve e non poco l'argomento internazionale perché chiaramente De Luca è stato sufficientemente chiaro anche se in parte devo dire anch'io non sono totalmente d'accordo con lui però capisco la sua rabbia
Quando si rende conto che il mondo spesso dai propri giudizi facendo due pesi
E due misure quindi grazie a tutti speriamo che questa ennesima occasione perché lo inseguiamo il ministro Fitto e devo dire anche il Governo perché non è neanche giusto concentrare tutta la responsabilità
Su Raffaele è un Governo intero che si sta assumendo una responsabilità di fronte a un desiderio di dialogo che non è solo delle Regioni del centrosinistra il presidente della Conferenza delle Regioni io sono il vicepreside Fedriga è lo stesso Presidente Topi che adesso vedo in tv a più volte chiesto affitto di sapere quando arriveranno i fondi delle FS ci una domanda identica a quella fatta da Luca certo fatta in maniera certamente più gentile di quanto non sia accaduto oggi e io che conosco Raffaele
Consiglio a tutti di fare le domande in modo gentile perché se no peggioriamo la situazione dal punto di vista psicologico è è chiaro che bisogna andare ad un chiarimento rapidamente perché la Regione Puglia senza le FS ci ci sono quattro miliardi e rotti
è ferma completamente ferma non riusciamo neanche a a cofinanziare i fondi europei che pure sono a nostra disposizione abbiamo tre mila cinquecento impresa che attendono di sapere come dobbiamo finanziarle
E si è bloccato tutto è bloccato tutto da sei mesi questa cosa la stiamo dicendo con garbo
Non la stiamo dicendo per polemica politica se fosse polemica politica attenderemo lo sfascio e poi ne chiederemo il conto invece stiamo cercando di impedire lo sfascio quindi crediamo di aver piccato così il principio di leale collaborazione
Previsto dalla Costituzione grazie grazie presidente emiliano Presidente della Regione Puglia ha chiamato che incalza il presidente Totti Giovanni Toti presidente della regione Liguria che dovrebbe essere collegato anche Luís con noi con i lavori di altri se ricordo che ci sono oltre seicento persone collegate in questo momento poi faremo un bilancio alla fine di tutte le persone che ci hanno seguito attraverso i siti
Che stanno replicando questo evento e quindi alla RAI sicuramente poi Lanza e poi anche le pagine sono sarà presidente
Toti adesso la vedo ci sente innanzitutto forte chiaro dopodiché imposto bene allora presidente le chiedo
è il momento di un'operazione verità come quella che ha auspicato il ministro Fitto oppure semplicemente il momento di sblocca re risorse che sono bloccate quale il suo punto di vista e poi in generale se le politiche che stiamo attuando a livello statale ma anche a livello di territori sono coerenti con gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile che poiché il tema di fondo di questo di questo prima giornata di questa prima sessione del Festival a lei
Cercherò di essere molto molto asciutto tanto fatemi ringraziare l'amico Enrico Giovannini per questo invito con cui ho condiviso quando era ministro alcuni degli importanti investimenti che si stanno faccia io nella mia regione in questo momento è salutare il ministro Fitto che come si è visto dall'acceso dibattito che ho seguito fino adesso suo malgrado il perno intorno a cui si stanno stanno ruotando in qualche modo stanno anche agendo forse diverso dall'Unione Europea cui molta parte dei nostri fondi derivano e quindi con le sorelle alle di ingaggio evidentemente a tutti gli enti territoriali che hanno la necessità di programmazione è questa certamente certamente vera e sicuramente un momento ferita
E cerco di essere molto schematico è molto breve per il mio ragionamento ma forse abbiamo davanti a noi il più grande momento di opportunità dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi noi stiamo programmando come Governo centrale come enti territoriali una serie di spese che sono molte centinaia di milioni di Europ ci molti miliardi di euro sono il PNR di cui avete parlato Orfeo Stefano F. esserci Leffe se i fondi governativi che evidentemente continuano ad essere stesi sul nostro sul nostro territorio e quindi andiamo ad investire con questi fondi che debbano necessariamente essere indirizzati senza velleitari età ma con grande praticità verso quegli indirizzi dell'agenda
Venti venti trenta che non devono diventare obiettivi irrealistici o in qualche modo ideali chi fa politica non fa magistero morale o magistero ideale fa dell'arte del possibile come diceva Roosevelt far meglio che si può con quello che si ha nel tempo in cui si è e quindi noi dobbiamo essere in grado di spendere quei soldi per il meglio possibile ma non un meglio che sia nemico del bene perché altrimenti si trasforma
Immediatamente il mancato spesa cosa che ai miei nel nostro Paese accade molto spesso quindi abbiamo la possibilità di agire sugli aiuti alle imprese la modernizzazione del sistema produttivo e quindi la riqualificazione della nostra del nostro prodotto interno lordo dal turismo alla manifattura all'artigianato all'agroalimentare abbiamo modo di agire con le FS sulla forma c'
Professionale le politiche attive del lavoro in un Paese dove il tasso di disoccupazione resta strutturalmente piuttosto alto nonostante cresca più della media dei Paesi europei quindi con il problema del mercato del lavoro che le varie misure affrontate fino ad oggi non hanno completamente risolto tema delle infrastrutture su cui si gioca una partita fondamentale del Paese abbiamo messo la prima pietra della nuova diga del porto di Genova
Giusto due giorni orsono si torna a parlare del ponte dello stretto ma cito ai due estremi del Paese nel due opere più grandi nel mezzo c'è
Veramente la necessità di modernizzare un intero paese su questo non so francamente se il PNR bene ha fatto ad escludere totalmente la gomma
Dai suoi piani d'investimento in un Paese in un'Europa in cui il traffico su gomma ancora resterà prioritario per un periodo di tempo
Molto molto lungo a questo si aggiunge un altro tema che va a quella diciamo
Redde rationem quella e individuazione delle responsabilità distesa in cui sottende la politica del ministro Fitto credo giustamente
E l'ha fatto rapidamente si legano quelle riforme istituzionali che dovrebbero farci uscire definitivamente da quella notte che gli anni in cui tutte le vacche sono nere o sono grigie come preferite perché non si sa ben chi doveva spendere quei soldi e di chi è la colpa del suo assistito ora so che tutti abbiano un pezzettino di ragione i miei colleghi governatori indicare nei ministeri una un blocco alla Spesal e viceversa ovviamente al Governo centrale spesso additare Regioni ed enti locali per le difficoltà di spesa che che ci sono difficoltà di spesa che a regole invariate non potranno amici cari che aumentare perché pensare che mantenendo Montale un simile comportamento cioè un'azione sempre uguale a se stessa si aggiunga un risultato differente dice Weinstein che il primo stadio verso la follia ormai cambiamo le regole le valutazioni evidentemente di si cimenterà riusciremo a cambiare gli esiti delle nostre citazioni riforme istituzionali io sono un convinto autonomista probabilmente a differenza dei colleghi che mi hanno preceduta per una ragione molto semplice ed è la ragione per cui anche mi aggiungo invece questo miei amici governatore chiedere al Governo maggiore coinvolgimento delle regioni nella programmazione nel controllo e nel supporto degli enti sovraordinati per la stessa cosa che
Non è stata fatta per il PNR escludendo salvo che per la parte sanitaria e poco altro
Le regioni da quella azione di coordinamento che indispensabili
Tanto per aiutare gli enti sottordinati come Comuni Città metropolitane Province ancora prive molto spesso dei mezzi per poterlo
Per poterlo fare ma anche per distinguere le responsabilità delle classi dirigenti dei singoli territori
Perché se no in questo non facciamo evidentemente sarà sempre difficile poi attribuire il perché un Paese mai andare anche in ultima analisi agli elettori la possibilità di discernere con il loro consenso mancato consenso da chi essere
Governati noi oggi abbiamo
Una quantità di denaro da spendere molto importante una stagione di riforme istituzionali che io spero possano avvenire dall'autonomia delle Regioni ai cambiamenti per rendere più stabile solido
L'assetto di governo del paese debbano andare a braccetto ma non necessariamente
Negli stessi tempi e abbiamo la necessità di utilizzare delle regole straordinari e veloci per cercare di attuare risultati
è che abbiamo un Paese che non riusciva assorbire risorse ordinaria nei decenni passati pensare che possano oggi mettere mettere in cantiere estese straordinari utilizzando le stesse regole o con qualche pannicello caldo
Di riforma pure assolutamente benvenuta e benemerita come il codice degli appalti ma il codice degli appalti in sé è l'ultimo atto di una lunga sequenza di pratiche amministrative per autorizzare
Cantieri procedure casse
Corsi di formazione professionale tutto quello che la pubblica amministrazione mette in campo se non cambieranno decisamente responsabilizzando la politica in modo molto più netto e avendo il coraggio e la politica di assumersi queste
Responsabilità noi probabilmente non andremo
Là dove vogliamo andare e questo è un prerequisito rispetto ai temi della Spesal poi prima ci vediamo per parlare di Archie se c'è ma siamo tutti quanti
Evidentemente contenti
Ma il tema principale è quello di una presa d'atto collettiva della politica maggioranza e opposizione enti locali e Governo
Che con regole come quelle che a questo Paese noi non raggiungeremo gli obiettivi nei tempi sperati e il tempo è una variabile molto importante
Perché scaricare sul nostro il due trecento miliardi di euro di programmazione dei fondi nei prossimi cinque sette anni vuol dire il nostro PIL che cresce un'occupazione che cresce una riforma strutturale del Paese che poi produttività competitività rispetto al resto del mondo se invece ovviamente questi soldi si distribuiranno su un arco di tempo quasi ventennale evidentemente non produrranno gli stessi effetti nei minuti residente da sì né di rimbalzo sul il né evidentemente di capacità di di riforma del nostro del nostro paese e quindi io dico alcune parole d'ordine molto molto semplice
Da un lato una semplificazione quella vera non si può pensare di continuare a semplificare con il cesello e anzi talvolta uscire dal Parlamento con norme di finta semplificazione che addirittura complicano
Semplificare vuol dire rinunciare a qualche cosa del percorso quindi decidere se prioritario per la politica costruire prioritario per la politica controllare se è prioritario e lo dico avendo costruito un ponte Morandi dove le infiltrazioni mafiose non ci sono mai state sapendo che il Paese ovviamente del Paese in particolare in alcune regioni merita particolare i controlli che l'ambiente deve essere assolutamente tutelato ma le formule di questa tutela devono essere compatibili con la velocità
Di decisione con la responsabilità delle classi delle classi dirigenti deve essere possibile valorizzare la pubblica amministrazione perché oggi parliamo dalla pubblica amministrazione che non è in grado di realizzare i Progetti nella pubblica amministrazione in un Paese dove alcune professionalità sono scarse
Non esattamente attrattiva per i nuovi ingegneri per i nuovi programmatori rispetto al privato bisogna immaginare anche contratti diversi e ovviamente un ruolo diverso della pubblica amministrazione all'interno della nostra della nostra società servono regole nuove e speciali se vogliamo chiudere questo il momento eccezionale non possiamo affrontarlo con una situazione di regole già di per sé poco efficaci in un momento di normalità se la politica sa assumersi queste responsabilità Governo e Regioni si siedono al tavolo e agiscano di conseguenza
Altrimenti continueremo a uno sterile dibattito sulle responsabilità senza arrivare a capo di nulla perché la responsabilità è collettiva e responsabilità vuol dire scegliere dare delle priorità alla politica e non possono essere quelle della del del del pannicello caldo che abbiamo usato fino adesso questo è il mio punto di vista è e penso che altrimenti resteremo
Tutti quanti i delusi sia chi vuole dare maggiore peso agli enti locali sia chi vuole centralizzare ma con queste regole sarà un fallimento centralizzato un fallimento delocalizzato ma se non cambiano
Le regole e la responsabilità della politica e la possibilità di scegliere gli organismi di controllo e le procedure per arrivare
Agli appalti che siano per un corso di formazione professionale piuttosto che per un ponte probabilmente falliremo comunque l'obiettivo
Grazie grazie grazie al presidente Toti presidente della regione Liguria evocato richiudiamo così queste Secondo panel perché abbiamo parlato del ruolo dello Stato abbiamo parlato del ruolo delle regioni e adesso andiamo al terzo Pamela e quello degli attori privati allora chiedo intanto ai nostri ospiti
Di iniziarsi a disporre a sedere Oscar Cicchetti presidente di uvetta Enrica danese direttore Institutio Marcomini Kinshasa stabiliti è sponsor Ship di team Simone Gamberini presidente di Coopfond e poi Luigi Massa sanno andare allora prima Cicchetti poi Cicchetti in fondo a sinistra poi danese
Gamberini Lanzetta che collegato quindi viene da Luigi Massa amministratore delegato
Tangenziale di Napoli segreterie come meglio credete Luigi Merloni direttore dei rapporti istituzionali l'Italia debba esserci e presidente di sede logistica allora abbiamo evocato
L'asso di ruolo della società civile nel raggiungimento degli obiettivi del dibattere innanzitutto e poi raggiungere gli obiettivi
Dell'Agenda due mila trenta dell'ONU ma anche quelli del PM RR
Appunto sul ruolo del degli operatori privati lo stesso
Ministro Fitto lo scorso ventisei aprile in Parlamento ma anche più di recente la Corte dei Conti ha fatto degli esempi molto concreti ne cito uno per capire subito di cosa parliamo
E e cioè la sperimentazione il bando relativo alla sperimentazione per il trasporto stradale un bando in cui le domande presentate il numero di domande presentate è stato inferiore a quello che era stato preventivato con la disponibilità finanziaria e questo secondo il ministro ovviamente ma anche secondo la Corte pone un problema
Allora rivolgo la domanda innanzitutto a Oscar Cicchetti poi li canadese perché presidente di fare direttrice sui social communication sosta nei diritti
è un sponsor Ship vittima ovviamente operano in un comparto assieme so che anche nel settore
Della connettività della telefonia ci sono stati episodi che problemi simili vi chiedo a entrambi iniziando ovviamente realizzato da Oscar Cicchetti a quali condizioni
I privati possono cui investire con lo Stato in progetti del PM guerra e quali sono le difficoltà essenziali da superare per evitare questi colli di bottiglia
Grazie Graziella Mansi io credo che il ma risposta immediata e secca a questa sua domanda la seguente il
L'impianto del dei finanziamenti deve essere corretto ne abbiamo sperimentato qualcosa del genere di quello di cui parlava con il bando per portare il cinque g nelle aree rurali
Il primo bando è andato deserto perché perché non aveva tenuto conto del fatto che anche finanziando investimenti al cento per cento non c'era assolutamente nessuna prospettiva di ritorno in meno lungo termine nemmeno per un'industria infrastrutturale come la nostra per poter realizzarlo troppo c'è stata una riedizione e adesso siamo orgogliosi di dire che noi iniziamo aggiudicatari comma i brevetti con Telecom e Vodafone del bando per portare la collettività per portare il cinque g in mille duecento aree rurali
Colgo però l'occasione per fare visto che è ancora un po'di tempo per fare una riflessione su le motivazioni per cui il la trasformazione digitale e le infrastrutture di telecomunicazioni sono state utile sono state assunte come pilastro te la del piano
Credo che in maniera molto molto sintetica è ormai abbastanza chiaro che le infrastrutture di telecomunicazione generano ricchezza sono acceleratori di PIL generano occupazioni sono tanti studi al riguardo mediamente si ipotizza che solo il cinque g in pieno sviluppo del cinque oggi in Europa
Dovrebbe portare duecento miliardi di qui l'addizionale per ogni miliardo investito nel cinque GC sono quaranta mila nuovi posti
A già danno anche più importante è quello che non è solo generatore di Piller generatore di occupazione ma le infrastrutture di telecomunicazioni sono anche condizione necessaria elemento cruciale per la decarbonizzazione
C'è uno studio recente molto interessante delle metti che considera gli obiettivi di riduzione delle emissioni in tre settori in tre filiere produttive e la generazione del la produzione energetica
Il manifatturiero e i trasporti ed emerge in maniera molto molto chiara come in questi settori con sbattendo dagli obiettivi
Che consentano la decarbonizzazione il dimezzamento delle missioni in questi settori cioè un elemento abilitatore che residui siede nelle infrastrutture digitali
Per fare un esempio molto veloce c'è qui e nelle di me lo posso permettere il tema delle della generazione con fonti rinnovabili pone dei problemi di intelligente Rita all'operatore che gestisce la produzione essenziali per il bilanciamento dinamico in tempo reale per la sincronizzazione e quant'altro voglio poi però soffermarmi su sulle particolari infrastrutture che facciamo noi quindi è una riflessione
Sul tema delle torri delle torri di telecomunicazione tori nelle comunicazioni sono qualcosa che consente un una condivisione consente maggiore condivisione noi mediamente nelle nostre torri abbiamo due operatori per troppo più di due operatori per torno questo che cosa porta a porta al fatto che queste infrastrutture condivisa consentono di agli operatori di contenere il costo totale di investimenti costi per realizzare le proprie reti a consentono anche alle comunità ti consumare meno territorio
E tornando un po'in vari temi che sono stati discussi in maniera molto più elevata di quanto posso fare io cioè sul tema della semplificazione credo che per la messa a terra del piano ricordiamo sei miliardi e sette nelle infrastrutture di telecomunicazioni
Che sono fibra
Sono otto ore in aree rurali che sono il le le da Colletti la collettività delle Università del terminati la sanità ecco tutti questi progetti nei cessi non bastano le risorse serve lo hanno detto in maniera anche diciamo può dialettica i vari governatori serve la possibilità di farlo sempre serve la semplificazione porto qui un caso concreto mostra
Noi considerato il tempo totale necessario per fare una torre
Fatto il tempo totale che noi ci mettiamo il venti per cento ha dedicato alla costruzione l'ottanta per cento è dedicato all'ottenimento dei permessi
Quindi questo della semplificazione credo che sia un fatto molto importante l'altro elemento per portare per consentire la realizzazione degli obiettivi di piano
è quella della condivisione perché le infrastrutture di telecomunicazioni
E penso alle Torri ma penso anche alla alla alle reti in fibra sono una condizione perché poi in me e Creator alla sua domanda perché poi gli operatori investano per realizzare le piattaforme servizio bene oggi l'industria delle telecomunicazioni industria che ha diversi problemi alti indebitamenti competitività molto stressata distrutto distruzione di reddito per distruzione di valore per gli azionisti sono sono diversi problemi
Che in qualche maniera non si torna a salvare l'industria delle telecomunicazioni sarà molto difficile in qualche maniera che quei che piani possono essere messi a terra c'è una stima fatta da affidabilissima anche questa abbastanza recente di un paio di mesi fa in cui si dice che per realizzare una copertura totale Pecci di cinque g in Europa servirebbero centocinquantasei miliardi di investimento
Se si considerano i piani degli operatori
Portano a meno della metà
Questo significa che anche da questo punto di vista serve qualcosa allora serve più condivisione serve più condivisione serve il servono le reti lunghe siano esse uno due servono le infrastrutture unite e su questo
Mi mi fa un cenno ma noi dobbiamo stare un po'di ordine allora soltanto un cenno finale noi in e dimmi in Italia noi abbiamo detto imita una condivisione pari a due volte due ospiti per ogni torre media
In Italia è molto più bassa siamo nell'intorno di uno virgola sette
Se volessimo in qualche maniera raggiungere livelli americano
Che è superiore che quasi vicino a tre cioè di quasi due virgola otto passi tre operatori per ogni Ettore serve una cosa molto semplice e qui lancia un messaggio alla alla parte governativa e cioè rimuovere di anacronistici limiti di emissione
Che esistono in Italia
Per così ricordarlo a tutti noi abbiamo dei limiti di emissioni che sono pari a un centesimo sono cento volte inferiori a quelli europei
Se riuscissimo a fare questo e il governo sembra intenzionata a farlo ci sono stati diversi annunci in questo senso potremmo in qualche maniera aumentare la condivisione e quindi consentire lo sviluppo delle reti occupare meno territorio
è una risposta alla sua domanda grazie a Oscar Cicchetti che ha risposto la domanda presidente di Guido faccio la stessa domanda appunto rivolto la stessa domanda la dottoressa danese
E quindi almeno nel vostro settore quali sono le sfide principali per convincerà anche incentivare i privati alcun investimento pubblico poi so che a proposito degli Obiettivi agenda due mila trenta dell'ONU come Tim
Avete in particolare a cuore e ci parlerà del tema delle smart cities chiedo anche a lei di essere in sette minuti invece degli otto e trenta che avevamo concordato
Grazie fa molto piacere essere qua non si sente micron sessanta ecco dunque io vorrei però cominciare da quello che sento un po'come una responsabilità personale come personale azienda nell'affrontare queste tematiche ossia credo che voi tu almeno io per prima
Cerco di interpretare le mie giornate lavorative come nelle giornate dedicate a convincere gli altri a fare la trasformazione che abbiamo davanti e che questo quindi per i parlo faccio come come come interprete di una grande azienda perché penso che le grandi aziende possano fare molto sicuramente ci sono tanti problemi nell'implementazione del Pian RR
E se n'è parlato molto prima però penso che la cosa principale sia chiedersi che cosa possiamo fare noi anzi che cosa dobbiamo fare noi e nel cosa dobbiamo fare noi
Un una specie di di di mantra che mi caratterizza nella responsabilità della sostenibilità è che c'è
La componente interna c'è la componente esterna di sostenibilità che bisogna affrontare che vale appare anche a dire che non mi presento sul mercato come portatore di sostenibilità se non penso prima di quella quella cosa di farla al mio interno
E e quindi vengo al dunque
Cosa possono fare le aziende grandi e in particolare che cosa sta facendo il team innanzitutto dobbiamo agire sulle infrastrutture perché queste infrastrutture siano delle infrastrutture che ero da non meno risorse
Che abbiano che portino degli impatti sociali positivi alla collettività perché siamo di fronte ad una potenzialità di trasformazione veramente enorme per la qualità della vita delle persone
E per la crescita del dell'uno di ognuno di noi che dovevo uno vale uno
E e quindi né che cosa abbiamo fatto stiamo comprando energia rinnovabile Bologna vogliamo che le nostre infrastrutture si basino solo ed esclusivamente su questo non ci sono le infrastrutture
Ma anche i servizi stiamo adottando processi di economia circolare e poi qui vengo a quello che diceva Oscar voi le il digitale e uno strumento straordinario di abilitazione della sostenibilità sociale ed ambientale
E e quindi la nostra tecnologia e non si servizi sono tutti orientati a questo venendo agli investimenti in maniera specifica credo che ci sono due fattori importanti il primo è che
Spesso non si riflette sul fatto che le aziende prima progettano e poi investono e questa progettazione alcune volte per essere tempestiva e capace di cogliere le opportunità che vengono dal PNR R. deve cominciare ben prima
Dal momento in cui viene messo a disposizione del fondo faccio un esempio concreto ne abbiamo cominciato ad investire nei data center che oggi sono il sostrato il sostegno del PSN
Da quattro anni prima che venisse effettivamente avviato il processo di creazione del PSN
E questo perché abbiamo creduto evidentemente che quello forse il treno da da indirizzare la seconda cosa che voglio dire e poi chiudo perché così sto dentro anche sotto i minuti
Che mi competono che guardando anche indietro nel tempo
C'è un altro con un aspetto di cambiamento che secondo me dobbiamo registrare che è positivo e sul quale va fatto un ulteriore miglioramento ne veniamo da decenni in cui le aziende competevano tra di loro
E oggi dobbiamo affrontare molti di questi temi invece in collaborazione sia facendo infrastrutture condivise come diceva come diceva prima Cicchetti
E anche per ottimizzare le risorse ma anche perché in alcun modo Tita sì non è proprio possibile realizzare alcune cose se non c'è una realizzazione comune tra le imprese alcuni di questi esempi sono ad esempio il il tema della filiera sostenibile ma ci stiamo lavorando all'interno di un'alleanza che si chiama open essa con ENI e tante altre aziende ma l'esempio Dini mette dove son state realizzate infrastrutture comuni sulle torri a beneficio di tutti quanti per essere più efficienti
è sicuramente un esempio virtuoso e anche come dire una best practice europea vorremmo che fosse così anche nel mondo delle infrastrutture in fibra
Grazie grazie alla dottoressa canadese allora alle infrastrutture in fibra passiamo le infrastrutture Assisi che nel senso più classico del termine cioè dare la parola all'ingegner Luigi Massa che è amministratore delicato appunto di tangenziale di Napoli al al quale chiedo dispiega c'è stato il trasporto su gomma è stato anche vocato da alcuni presidenti di Regione con accenti diversi però le chiedo di spiegarci come infrastrutture stradale e sostenibilità non sono necessariamente agli antipodi in a partire anzi appunto dal caso di tangenziale di Napoli a Lezzi anzi per la verità
Diciamo che
C'è uno sforzo da parte delle società autostradali che è nato proprio quando era ministro il l'onorevole Giovannini
Che c'ha invitato a studiare un sistema di mobilità sostenibile
Di portare avanti i progetti e una pianificazione che oltre a pensare alla sicurezza delle infrastrutture in quanto tali
Tema certamente centrali per guardare al futuro di delle nostre infrastrutture ci invitava anche a tener conto della sostenibilità in termini sia di risparmi
Energetici sia di produzione di Energia con le fonti alternative proprio tangenziale di Napoli è stata una delle società che ha portato avanti i primi interventi
All'interno del gruppo Autostrade all'interno delle direttrici di sviluppo che il gruppo Autostrade sia data proprio perseguire questa strada
Stiamo realizzando la una delle prime stazioni in Italia che sono autosufficienti da un punto di vista energetico
Proprio poche settimane fa con il comune di Napoli abbiamo raggiunto finalmente l'approvazione del progetto e tra pochi giorni avvieremo i lavori per rendere
Autosufficiente la stazione Arenella della tangenziale e poi seguiranno via via le altre Fuorigrotta insieme a tutto il comprensorio della della manutenzione Astroni Capodichino e via dicendo
In questo Progetto
è inserito anche un Progetto per verificare se esistono lei condizioni per poter realizzare in proprio anche un sistema di produzione dell'idrogeno a anche
Avendo consapevolezza delle difficoltà che questo mercato in questo momento a
Però stiamo facendo uno sforzo insieme a Sanam per progettare un piccolo intervento che possa essere da propulsore
Dare un primo accenno al alla produzione in casa di questo di questo importante propulsore
Che certamente fondamentale per i mezzi pesanti un po'meno per per i veicoli leggeri
Questo partendo pur partendo dall'utilizzo di quelle che sono le nostre aree residuali per poter realizzare degli impianti fotovoltaici in aderenza alla nostra infrastruttura
Attraverso questi interventi noi pensiamo che con l'autostrada possiamo guardare ad un futuro veramente più sostenibile che che possa essere inserito anche in un ragionamento nazionale di compatibilità
Di compatibilità ambientale
Con questo alcuni interventi sono stati anche i fatti nel rispetto dell'ambiente e della protezione ambientale
Quelli come quelli del rimboschimento delle aree prossime al ai centri abitati e proprio l'anno scorso insieme al comune di Napoli che al
La città metropolitana
Abbiamo avviato un programma di manutenzione di quelli che sono i boschi spontanei
Che nascono in prossimità del dei centri storici dei centri storici in particolare abbiamo avviato un intervento di sistemazione di polizia
Dell'aria della grande Aria che sta sotto gli svincoli del Vomero del Vomero che sono delle vaste aree verdi
Che
Dove la vegetazione spontanea ha preso il sopravvento esige creato un vero e proprio bosco di natura spontanea si sta pensando di tenerlo in ordine e il far sì che dare o da dare un polmone verde a quello che è uno dei siti più
Congestionati della città di Napoli appunto del Vomero grazie grazie legge Massa
Passerei da questo tentativo virtuoso di adattamento a un centro come ha detto lei più congestionata stai più congestionati del nostro Paese
A dando la parola al dottor Simone Gamberini
Che è presidente di Coopfond cioè in fondo mutualistico di Legacoop passerei centri che soffrono forse per essere troppo poco congestionati perché uno dei fili conduttori di questo discorso
è anche quello della coesione non è nel nostro Paese coesione tra territori
Poi lo ha detto il professor Giulio Giovannini l'obiettivo è convergere non diverge nel Nord
Puntare a risultati che sono delle medie ma poi non considerano degli squilibri di cui il nostro Paese pieno e sicuramente l'obiettivo di Agenda due mila trenta di comunità sostenibili non riguarda solo le grandi città ma anche le aree interne
E questo è un tema su cui
Per esempio anche quello delle comunità energetiche ma in generale era la situazione dell'aria interna è un tema su cui Legacoop può aiutarci a raccontare forse alcune esperienze che vanno appunto nel senso di una maggiore convergenza dalle
Sì buonasera e grazie per per quest'invito
In premessa mi mi piacerebbe solo sollecitare e quello che è stato l'intervento che che confonde appunto il fondo mutualistico di Hildegard Coppa cercato di di costruire ancorando la propria attività agli obiettivi
Dell'agenda venti trenta sostanzialmente ponendosi l'obiettivo di essere il driver dal punto di vista finanziario del processo di transizione del mondo cooperativo
Verso la sulla sostenibilità questa scelta implicato la la la necessità per per un soggetto finanziario come come il fondo di mettersi a disposizione del del mondo cooperativo dei territori nel tentativo di costruire attraverso la leva finanziare le condizioni per produrre interventi ad impatto che era un po'l'obiettivo che ci eravamo posti
Questo ci ha portato a lavorare nello specifico insieme ad altri ad altri partner proprio sulle sulle aree interne su quel con quelle aree che sono parte rilevante anche della della programmazione del del Pian RR e attraverso la sollecitazione che proveniva da da da da alcuni bandi che coglievano e hanno avuto la capacità di di cogliere probabilmente la possibilità di sollecitare la riattivazione del Coni
Territori partendo dalla dalla riutilizzo dal riuso di alcuni dei tanti beni culturali che per esempio sono abbandonati o non utilizzati all'interno del territorio per metterli in Rete a disposizione delle delle comunità scatenando processi virtuosi che vedevano gli enti locali il mondo il mondo cooperativo sviluppare progettualità che riattiva fossero interi interi territori c'è bisogno di infrastrutture digitali sulle aree in terra e c'è bisogno
Di una serie di infrastrutture ma poi bisogna arrivare anche al software
Alla parte più più legata ai contenuti che ci consentano alle alle persone di continuare a rimanere a vivere
Su quei su quei territori l'obiettivo sperimentale del bando Borghi è a a aveva quella quel quell'indirizzo oggi
Siamo riusciti ad attivare in quasi una sessantina di di di borghi quindi sia il venti selezionate nel progetto nazionale che in una almeno il trenta per cento degli altri degli altri borghi selezionati nella nella linea di del del del del piano Borghi
Cooperative che hanno iniziato a progettare insieme agli enti locali la possibilità appunto di coprogettare una parte del loro futuro prega anche qua c'è già un elemento e penso da da sottolineare che cambia rapporto alla dimensione del rapporto fra fra il privato e il pubblico
In una dimensione nella quale e prima l'interlocutore dei pareri precedenti lo hanno ricordato uno dei problemi che su se pensiamo alle frustrazioni sociali oggi stiamo incontrando anche alla fine rischiamo di costruire lo riattivare infrastruttura poi di non avere le risorse la spesa corrente amministrazioni pubbliche per gestire poi quei beni o quelle infrastrutture che andiamo a a a creare per risolvere in parte questo questo tema nel rapporto con amministrazioni che tradizionalmente appunto spesso non hanno nei tecnici che possono progettare nelle le risorse per gestire quel questi spazi attraverso i i bandi costruiti con il con il bando buoni rapporti coprogettazione che abbiamo strutturato si se esse sono costruite esperienze virtuose che hanno portato alla costituzione di cooperative di comunità
Che si sono intrecciate con con l'attività di cooperative sociali soprattutto con l'attività di cooperative culturale agricole che hanno complessivamente costruito Progetti di riattivazione di quei di quei territori mettendo a disposizione dei cittadini quei territori non solo beni recuperati attraverso le risorse del Pnr ma anche delle opportunità
Culturali sociali di riattivazione turistica del territorio di valorizzazione del territorio che sono una parte degli obiettivi che che il pm arresti si si si poneva oggi stiamo agganciando a questi a questi percorsi anche la possibilità di decentrare anche la produzione
E energetica attraverso la realizzazione di comunità energetiche che nascono su proposta del degli enti locali e delle e delle le cooperative di comunità
Q con un'esperienza anche in questo caso virtuosa di realizzazione di comunità energetiche sui territori che vengono sostenute da una piattaforma nazionale che abbiamo costruito insieme
A Banca Etica e ad altri soggetti più esperte nella realizzazione e progettazione delle comunità emergenti mineralizzazione degli impianti sostanzialmente alle regia
Rinnovabile che ci porta metterà a disposizione sia la leva finanziaria che che know how per riuscire a realizzare anche in territori dove nelle debolezze sono evidenti la poi la possibilità di produrre energia in forma in forma decentrata
Grazie grazie al dottor Gamberini passate oracolo Luigi Merry go che era doppio cappello non direttore rapporti istituzionali per l'Italia del Gruppo F S C ma anche presidente di cederlo cistica da una domanda per ciascuno
Innanzitutto gruppi come MSC
Gruppi privati connesse Che cosa stanno facendo per andare incontro e avvicinare il raggiungimento degli obiettivi come per esempio quelli di Agenda due mila trenta
Sulla sostenibilità particolare quella ambientale e questo anche come è una sfida per tutto il settore in generale della logistica si parla spesso di intermodalità in che modo con il mondo sta cambiando
Andando nella direzione appunto che al di qua abbiamo discusso fino
Sì grazie settore marittimo è tra i più interessati dei processi di di trasformazione questo anche come compagnia stiamo intervenendo molto sul rinnovo delle flotte
Che è il primo dato cento navi nel settore merci contenne nei prossimi quattro anni che avranno la possibilità di andare con una propulsione diverso
Lo stesso l'adeguamento delle flotte esistenti la nostra compagnia anche la prima al mondo per quel che riguarda il traffico merci sta crescendo gli altri comparti
Copre tutti i settori del trasporto appunto a quello delle contee nera quello dei traghetti le crociere e ad esempio fortemente qui anche a Napoli i collegamenti con le isole collegamenti via Golgi
Sono dinamiche diverse ma hanno tutte un gran bisogno di risposte che che riguardano quale sarà il carburante del futuro
Noi stiamo operando molto dal punto di vista tecnologico per investire su navi che avranno diverse modalità anche se oggi non c'è una modalità definita che sia l'armonia che sia l'idrogeno che sia il vi fu alle stiamo sperimentando tutte queste ipotesi con un percorso di transizione che accompagnato dal dal dalle leggi quindi un grande investimento di carattere tecnologico di rinnovo e di adeguamento delle flotte
L'altro aspetto che collegò così le due domande anche per esigenze di tempo all'intermodalità come compagnia abbiamo investito in Italia in altri Paesi costruendo la nostra compagnia ferroviaria merci
Perché intermodalità il combinato mare ferro aiuterà molto a ridurre le distanze a consumare meno e a dare il più un contributo significativo alla ambiente rispetto ad alcune tratte alcune condizioni che
Si stanno registrando soprattutto grazie alla realizzazione dell'Alta velocità nel nostro Paese
Il terzo aspetto riguarda gli effetti del cambiamento climatico si sta ragionando molto poco sugli assetti del cambiamento climatico soprattutto nel Mediterraneo piano dei mari che si scalda di più e che si innalza di più e che avrà fenomeno abbia già visto questa estate
Molto violenti dal punto di vista delle tempeste
Lavoriamo molto sulle modifiche delle rotte lavoriamo molto sugli elementi di previsione
Rispetto a agli affetti da anticipare la possibilità di cambiare le nostre rotte ma andrebbero adeguati porti da questo punto di vista uno delle grandi opportunità e quello dell'elettrificazione delle banchine il ministro Giovannini
Finanzio con un intervento molto importante l'elettrificazione delle banchine dei principali porti italiani settecento milioni è uno degli interventi previsti dal piano RR
Non tutti sanno che l'ottanta per cento l'esempio delle navi da crociera sono già pronte oggi predisposte già per allacciarsi alle banchine ma ad oggi non c'è ancora un porto italiano attrezzato preti Figazzano delle macchine
Per richiamo che questi interventi DPR n r siamo tra quelli che possono essere alzati in tempi brevi
Il PM era R ha previsto anche una contribuzione per il rinnovo frotte di alcuni mezzi soprattutto traghetti e di medio e corto raggio anche in questo caso per ora un terzo di risorse state impiegate perché ci sono forti limitazioni soprattutto legato alla cantieristica l'aiuti di Stato
Con il Ministro Fitto abbiamo già ragionato perché ci dovrebbe essere un secondo bando di utilizzo di queste risorse c'è un grande bisogno di rinnovare queste frotte abbiamo bisogno che questo avvenga però con condizioni paritetiche la Germania già aperto da questo punto di vista alcune opportunità che vanno oltre i condizionamenti degli aiuti di Stato che sono posti ora credo che l'Italia si debba adeguare assurdo che la nostra flotta debba essere sempre costruita in Cina
Ci sono grandi opportunità grandi conoscenze come Fincantieri che possiamo sfruttare in maniera molto loro rilevante nel settore crocieristico abbiamo già commissionato a Fincantieri due navi ad idrogeno
Il tema vero è se e quando le navi saranno pronte tra pochi anni ci sarà l'idrogeno soprattutto verde disponibile
è una grande sfida è una una grande azzardo però è la volontà dimostrata di volere al arrivare al grande obiettivo di emissioni zero nel due mila cinquanta
E a costruire delle navi da crociera che da questo punto di vista oggi per quel che riguarda il trattamento delle acque per quel che riguarda il trattamento dei rifiuti
E per quel che riguarda le emissioni sono comuni piccoli medi di otto mila abitanti che sicuramente hanno tecnologie avanzate che oggi nessun Comune terrestre può vantare
Quindi questa ricerca questa innovazione sta continuando in maniera operativa speriamo che sul fronte terrestre interventi pubblici siano in grado di raggiungere gli obiettivi che ci stiamo dando
Grazie grazie al dottor Merlo direttore relazioni istituzionali dell'Italia del gruppo nel se c'è appunto presidente di Federutility Ca'
Per chiudere in collegamento dovremmo avere Nicola Lanzetta e Aldo vitali di nel ma ancora mi dicono che no forse non h al sentiamo qualche qualche secondo
Allora intanto chiedo so perché la dottor Merlo lei ha fatto riferimento in particolare a perché anche ispirarsi a quello che fanno altri Paesi potrebbe essere utile ha fatto riferimento alla Germania che mi piacerebbe
Capire spesso come può essere riguarda soprattutto altero che rispetto alla cantieristica era già superato dei vincoli che l'Atac ha chiesto alla Commissione europea di superare dei vincoli che erano posti rispetto ad aiuti di Stato alla cantieristica
E che erano fortemente limitativi era e il l'Unione europea ha già dato il luce verde alla Germania dovremmo chiederlo noi per sostenere di più la cantieristica italiana per questo consentirebbe di rinnovare le flotte e costruirle anche nel nostro Paese
Grazie un chiarimento se posso lo chiedo anche al dottor Gamberini invece sulle comunità energetiche
Come giornalisti ne abbiamo raccontate soprattutto impotenza e non ancora in atto
Le chiedo a che punto siamo perché anche da questo governo è partito un nuovo iter legislativo tra Roma e Bruxelles da quello che so
Volevo capire qual è oggi lo stato dell'arte delle comunità che voi avete istituito quelle più avanzate cosa possono in concreto fare
Mattinata siamo ancora in attesa dei decreti attuativi da caratterizza penso presso molti in realtà abbiamo deciso di di partire lo stesso associando comunità energetiche di piccole dimensioni in consorzio di comunità energetiche questo ci consente diciamo così di bypassare
La la la la la la la la fase oggi ci sono una cifra sessantina di di di comunità che che stanno per partire su tutto il territorio nazionale ci stanno innestando su alcuni Soggetti sempre cooperativi che fanno sviluppo e promozione di comunità energetica su sui territori alcuni hanno da migliaia di soci e
Uniscono il produttore e consumatore in questa formò regionale cresce a a caratterizzarsi solo nella dimensione cooperativa che da questo punto di vista
Ecco quindi diciamo per ora stanno tutte per partire
Oppure dove abbiamo costruito in precedenza concorrente tremo definire le antenate dell'ESA comunità energetica abbiamo installato un centinaio di di di Mw in varie cooperative che gestivano quelle che all'epoca erano definite le comunità solare spesso della in regime di concessione con con i territori il cambio di passo con le comunità energetiche
I forma cooperativa che potrebbe esserci a quello legato al fatto che la la proprietà dell'impianto è materialmente completamente della della comunità energetica quindi non è solo una disponibilità dell'impianto ma ci potrebbe essere quella quell'evoluzione determinante
Chiaro tra l'altro un ruolo sulle comunità energetiche lo avrà anche dopo avere almeno sull'altre infrastrutture anche nella però stiamo ancora aspettando penso che Nicola Lanzetta
Sì colleghi altri me
Tutti appunto possiamo a con i tempi con i tempi che ci siamo
A meno che la dottoressa danese sulle smart cities esserci ossa dire qualcosa perché su questo è una cosa che ci in curiosi varie rientra appieno negli obiettivi dell'Agenda due mila trenta sì
Allora intanto credo che sia importante interrogarci su cosa abbiamo perso Marsili perché se ne parla tanto dal nostro punto di vista la Smart City è una città che è governata attraverso i dati in maniera semplice
Ma l'aspetto che che che che mi interessa di più sottolineare e cioè il fatto che perché questo avvenga è fondamentale che le amministrazioni sappiano quali sono gli obiettivi che vogliono raggiungere
Perché spesso cosa succede che di fronte a una piattaforma di governance che contiene potenzialmente tutti i dati che un'amministrazione può gestire ci si innamora del dato
E è alcune volte si mette al servizio della dimostrazione di quello che si è raggiunto politicamente e va un po'in secondo può andare in secondo piano invece la necessità di progettare in quella stessa ovunque lo stesso modello di governance sa quei pochi obiettivi perché lista dovrebbero lavorare suppose importanti obiettivi che risolvono dei concreti problemi per per i cittadini per le imprese
Che che che vivono in in quel territorio voi in lo abbiamo fatto in alcune città quindi non è non stiamo più parlando di sperimentazioni stiamo parlando di cose
Che sono in campo
A Venezia c'è un sistema di governance molto importante che peraltro si è basato su voler risolvere un V convivere in maniera diciamo proficua con quello che la caratteristica ambientale principale di Veneziani sole mare intorno alle mani con Venezia noi abbiamo costruito un sistema di controllo dei dati che sono ispirati a risolvere i problemi di mobilità problemi dei del turismo potenzialmente tanti altri problemi come per esempio quello della della dell'inquinamento della della laguna del del sistema lagunare
E oppure degli interventi dei mezzi pubblici che sapete insomma che sicuramente non è molto semplice è uno degli aspetti più complicati per la città di Venezia
Però smart cities significa anche controllo del territorio dal punto di vista turistico significa controllo del territorio dal punto di vista del patrimonio artistico
Perché le città italiane sono un sono patrimonio artistico nazionale e su questo c'è tanto da fare in termini di governance attraverso la digitalizzazione
Grazie grazie dottoressa Teresa e tra l'altro nel caso di Venezia abbiamo parlato anche al TG uno proprio come esempio concreto diceva di utilizzo dei dati per risolvere problemi concreti io faccio un ultimo tentativo con il dottor Lanzetta che però non vedo più ce l'ho visto momentaneamente come tutti voi però adesso non so se ci sente
Dottor Lanzetta si sente
Solidale sentono un volto nuovo
No non benissimo il PSC allora sentiamo forte chiaro e quindi le chiede di aiutarci anche lei in conclusione in cinque minuti
A spiegarci a quali condizioni soggetti privati come per esempio ENEL possono essere nelle migliori condizioni per essere partecipi alla raggiungimento più rapido possibile innanzitutto degli obiettivi di Agenda due mila trenta di sviluppo sostenibile
E poi visto che ci siamo in vista delle scadenze coincidono anche nell'ora messa a terra come è stato detto più volte del piano nazionale di ripresa resilienza alle
Benissimo faccio solo un pelo a cercar di spiegare e
Non non la vediamo e non la sentiamo più però siamo fiduciosi a domanda non fosse così impertinente
Ed è un po'meno dico bene sì
Ottimo
Allora no
Direi che secondo scusatemi non la sentiamo la vediamo bene
Perfetto
Allora cerca in questi cinque minuti di assumere alcuni dei temi che che chi mi ha posto il veto missione allora iniezioni di lettini dimissioni dicendo che allora il quando perenne il si parla di diciamo sostenibilità in senso lato sicuramente uno degli aspetti principali sui quali si ci sentiamo impegnati e quello di classiche per quanto noi siamo una multinazionale
Vediamo nel nostro Paese negli italiani si separano dell'Italia il punto di riferimento uno Minniti ideale punto di riferimento per la nostra azienda Circuito dei numeri in modo da cercare di andare un po'oltre gli slogan rapido questo numero non è come è nell'Italia nei prossimi tre anni quindi
Ventitré ventiquattro e venticinque Missere mi pare circa diciotto
Diciotto miliardi di euro
Gran parte di questi sono destinati proprio a far sì che tutto il contesto nel quale operiamo o abbia una grande valore in termini di sostenibilità
E magari mi permetto prima di andare tra virgolette ad affrontare l'argomento della sosta in vita un po'come lo conosciamo in poco meno di tutti ci aspettiamo Pacì Paciana come nel Pd tipicamente si spensero semivita
Per si pensa giustamente alla parte ambientare quindi alla produzione di Energia nella sfera da generazioni nel gennaio Paride ci sono altri aspetti che hanno guidato il il nostro
Modo di fare dismessa in maniera sostenibile ve ne cito un paio Fortress e mi se mi consentite che tra l'altro prendono spunto o meglio si aggancia manca secondo degli argomenti
Citava che quella determinazione sulle allora il primo è
Quando parliamo di gestione del nostro mondo sostenibile significa
Consentire a tutti i cittadini a tutti coloro i quali abitano in questo Paese di avere un'energia in maniera attiva cosa significa in maniera attiva significa non solo avere da parte di ENEL non fuori dall'emergere anticamera della parte Vianello parte che consente a me tutti come cittadini come imprenditori come la Germania e di realizzare il nostro impianto di generazione di energia elettrica la famosa famoso concetto di energia distribuita di generazione distribuita
Una grande sfida che noi ci stiamo giocando pensiamo che questo sia uno degli elementi cardine di un'azienda una nostra vuole fare sostenibilità e questo significa investire tanto nelle reti passi che la nostra rete di distribuzione consentano in tutti questi come dicevo prima di poter connettendosi impianto di produzione dell'energia rinnovabile
E di rendere sinergia ovviamente utilizzabile
Persino realizza ma anche da tutto il sistema
Come Paese stiamo facendo bene la Rete è un fatto la militante anche qui l'ho un dato per dare concretezza noi come Paesi Italia né il dei primi due mesi della hanno quindi gennaio febbraio del ventidue abbiamo installate connesso alla Rete
Non è sistemi di pannelli quindi piccoli impianti particolarmente articolo voltarci per numero di circa venti mila nel due mila ventitré sono diventato sessanta mila
Quindi abilitare ognuno di noi a far sì che il suo alla sua maniera la propria maniera ieri di generare energia elettrica sia sostenibile un altro aspetto
Che con quale vigore raccontare come per De Rossi dire sia su sei mila se è più ampio due minuti arco chiedo scusa o due minuti mancavano poche il secondo aspetto è quello relativo a
Andare oltre la la nera produzione energia elettrica ma far sì che questo Paese possa avere un ruolo anche nella filiera in tal senso abbiamo fatto un investimento notevole se lo faranno diciamo facendo investimento notevole di oltre seicento milioni per realizzare in Italia grande fabbrica europea
I pannelli fotovoltaici una propria realizzeremo a Catania una fabbrica che consentirà di avere in miliardi chi dedicati
A questo appese attività avremo altre mille persone che gravi che graviteranno all'interno della fabbrica e ancora una volta penso in questa maniera che questo business questa Mele frutto di business
Io non ricordo ICI veramente alla Cina usare pannelli
Potrà rendere
Ancora una volta il possono essere azienda ovviamente di business sostenibile
Circa un terzo aspetto questo è un Paese che AN al più grande Tasso lo sapete bene
Di studenti che abbandonano riesco misurino abbiamo una media europea che viaggia sul dieci per cento
Intanto tutto Cosima diciassette per cento tra l'altro c'è anche una però fattore che oltre ad avere questo limite e anche un paese chiamato Kanza di competenze nuove
Competenze digitali competenze nell'energia
Siamo voluti anche qui entrare direttamente
Oltre alle dichiarazioni di intenti oltre alle carte e siamo stati avevano lanciato un programma in legge per crescere quelle richieste specie nonostante non siamo una scuola non siamo neanche di formazione
Distribuito tutto il territorio nazionale settore discutiamo
Tipicamente i giovani ma non solo ci magari hanno una prima parte di un percorso tecnico e hanno bisogno di ulteriore edito di formazione per poter accedere una volta ecco
Si ritorna sul concetto della sostenibilità cedere al mondo del lavoro
Un progetto che avuto riscontro notevole come potete immaginare abbiamo contratto già oltre quindici mila ragazzi ben due mila di questi sono o al lavoro presso
Presso presso i nostri garantisce questo però alcuni esempi scusatemi molto semplici cosa per rendere sostenibilità significa sicuramente
Come dire raccontare lo facciamo sicuramente avere bilanci in rosso invita sicuramente produrre grazie
Pappano ridendo la la oggi nella sensibilità però significa fare anche del nostro grazie Nicola Lanzetta e dove milita ddl chiedo al professor Giovannini aiutarci a tirare conclusioni io dico solamente che
Ringrazio tutti gli operatori tutti
I rappresentanti delle imprese e delle cooperative qui anche perché il vostro tono era forse più ottimistico
Alcuni tori che abbiamo sentito prima quindi vi ringrazio anche per aver condiviso le vostre esperienza lei professore grazie grazie ancora chi ha resistito come sibila detto il presidente Luca al freddo
Che abbiamo in questa meravigliosa sala visto che appunto Gea piovuto tutto il giorno
è un numero limitato ma esternamente non so se questo è un indicatore meno circa mille persone collegate solo sul nostro sito più della sessione in cui c'erano i politici
Forse perché hanno tante persone mi interessa capire come in pratica
La sostenibilità viene realizzata e vedere anche l'abbiamo sentito qualche voce di speranza e di impegno nella direzione giusta
Io sarò brevissimo perché credo che poi la sintesi la faremo appunto domani
Al all'ora di pranzo dopo la sessione in cui parte parteciperà tra l'altro commissario Gentiloni l'amministrazione anche favore se la regia circo mostrare un ecco questa è la mappa interattiva degli eventi del festival che vi dà un idea appunto della pervasività con qualche buco
Che insomma studieremo attentamente e perché quasi mille venti che sono registrati al Festival danno proprio un'idea della copertura integrale o quasi nel territorio forse anche migliore di alcune torri passo scherzando naturalmente sul segnale abbiamo avuto una giornata intensa abbiamo avuto una giornata in cui abbiamo anche sentito voci discordanti come è giusto che fosse
Perché non tutti hanno una visione in comune più che degli obiettivi degli strumenti
E proprio Festival serve a discutere di tutto questo e ringrazio naturalmente tutti i media che ci hanno seguito oggi eravamo sul TG uno Rai News altre testate che hanno voluto dare attenzione
A questo evento domani concluderemo questa discussione con prospettive aggiuntive non solo degli Esperti ma anche di nuovo delle istituzioni delle imprese perché la prospettiva dello sviluppo sostenibile si fa o non si fa ora lo abbiamo sentito chiaramente dai rappresentanti delle imprese il settore marittimo settore autostradale il settore delle telecomunicazioni lecita
Il territorio e inattesa di fare il salto
In alcuni casi e anche più avanti dell'istituzione giustamente si lamenta e il fatto che le istituzioni non seguono ecco noi vorremmo portare coi il ventiquattro alle istituzioni pubbliche dall'ONU
L'OCSE la Commissione europea e naturalmente le istituzioni nazionali questi messaggi perché il tempo della trasformazione e adesso e il tempo delle opportunità e adesso quindi siamo tutti impegnati in
Questa direzione ringrazio naturalmente chi ha guidato tutto questo pomeriggio e la RAI che ci segue con grande attenzione e vi do appuntamento per domani mattina alle dieci
Ancora qui speriamo con una temperatura un pochino superiore e poi avremo la conclusione e poi come sapete
Per saremo qui a Napoli per anche domani dopodomani per poi trasferirci a Bologna grazie ancora e a domani