Presentazione del libro "Il Partito Radicale. Sessanta anni di lotte tra memoria e storia" di Gianfranco Spadaccia (Sellerio)

Possiamo cominciare
Al nell'introdurre nell'agevolare la seduta degli dei nostri ospiti lanciamo un brevissimo video
Quaranta
G
Sì
Ma
Buonasera io vi ringrazio molto per essere intervenuti questa sera questa presentazione e ringrazio anche i radicali italiani che ci ha regalato questo brevissimo video di ricordo di Gianfranco Spadaccia che purtroppo non è qui con noi perché ci ha lasciato pochi mesi fa per presentare questo questa sua opera che il partito radicale sessanta anni
Di lotte tra memoria è storia che peraltro trovate al fondo della sala io ringrazio moltissimo il Circolo dei lettori che ci ha dato la possibilità di presentare oggi questo questo libro una presentazione
Che sarebbe dovuta avvenire tempo fa comma Gianfranco ci teneva moltissimo essere qui a Torino Torino è sempre stato una piazza come il Piemonte molto viva per il il mondo radicale ci avevamo lavorato molto ma purtroppo il tempo è andato è andato avanti e Gianfranco purtroppo ci ha lasciato
Ma con la Marina la moglie di Gianfranco che ringrazio per essere qui oggi con noi abbiamo voluto riprendere il ciclo di queste presentazioni proprio da questa città ringrazio anche radio radicale che sta riprendendo quest'incontro che quindi chi non è potuto venire in tre venire oggi potrà ricredere sulla sul sito di Radio Radicale
I nostri ospiti di oggi alla mia sinistra Lorenzo Strictly versa che è uno storico ma ma radicale storico
Ed è colui che poi ci racconterà a quello che nel libro appena accennato in settecento pagine ma lo farà in ha in tempo più ridotto delle settecento pagine
Alla mia destra Matteo Marchesini si è definito un intruso ma in realtà non non lo consideriamo tale è un critico letterario tra le tante cose
Aveva fatto una bellissima recensione del libro
E secondo me ha molto ha molto da dire Carmelo Palma anche Lou radicale storico piemontese
Appena appena più giovane di minorenni grazie rappresenta un un altro periodo storico della dell'epopea radicale
Doveva essere con noi Andrea Bosca che è un attore che ha interpretato si è assunto un un compito molto impegnativo che è stato quello di interpretare nientemeno che la figura di Marco Pannella
In un filmare un docu-film ma molto recente di Mimmo Calopresti andato in onda sulla RAI purtroppo non è potuto essere presente qui con noi oggi ma ci teneva a lasciarci il suo messaggio che vi facciamo vedere poco prima di cominciare questa presentazione la presenza
Buongiorno a tutti buongiorno a tutti mi scuso sono Andrea Bosca mi scuso per non essere qui con voi evidentemente se vedete questo video tra ci tenevo lasciare la mia testimonianza dell'incontro con Gianfranco che è stato in contromano meraviglioso e che mi ha lasciato
è un'amicizia grande con con Marina che è un grandissimo dono
La bellezza di Gianfranco e della sua grande intelligenza generosità è stato il fatto che mi ha aperto le porte di casa quindi una grande accoglienza quando stavo preparando il film
Romanzo radicale di Mimmo Calopresti io preparavo Marco Pannella come personaggio ma è stato fondamentale sentire i racconti di tante persone che ho incontrato e soprattutto di Gianfranco che
Mi ricordo aveva questa lentezza nel nel corpo e questa velocità incredibile che che vedrete Marina
Anche lei proprio come carattere
Del suo comportamento perché appunto questa mente sveglia questa questa capacità di ricordare i tanti fatti di mettere insieme cose e la capacità di ascolto mi hanno veramente colpito molto un'umanità che mi ha lasciato
Diciamo colpito e che ho ritrovato poi in questo bellissimo libro che racconta appunto il partito radicale
Sessanta anni di lotte tra memoria storia Gianfranco riuscito per quello che mi è stato detto a a ricostruire moltissime cose grazie al fatto che aveva qui e nel cuore tutte queste esperienze questo dico io non ho potuto usarlo per studiare il percorsi Marco Pannella del Partito Radicale ma lo apprezzato e lo apprezzo moltissimo adesso come chiaramente uno dei ma di testimonianze più importanti e precise mi piace molto quando abbiamo salutato Gianfranco ricordare il momento in cui abbiamo letto alcuni passaggi perché sembrava veramente che vi fosse dicono e quindi è come se non avessimo sempre con noi infatti siamo qui in casa di Gianfranco l'immagine di Marina sul divano dove lui
Lei mi hanno accolto in un parlato e ci siamo confrontati su su sessanta anni di storia poi sessanta anni di storia italiana mi ha colpito l'umanità mi ha colpito l'ascolto assoluto
Anche per qualcuno di improbabile che arrivava a casa e che voleva fare Marco Pannella è completamente diverso e soltanto quando abbiamo parlato dei veri motivi
De dei bisogni del del degli ottenne il perché a un certo punto io ho visto
Ho sentito di potercela fare perché Luini ascoltava annuiva esso alla fine ha detto secondo me ce la puoi fare è stato un grande incoraggiamento per me ancora adesso a ricordarlo
è un'emozione perché
Perché è stato importante perché mi ha insegnato che
Noi possiamo fare tante parole sicuramente questo libro
è pieno di parole anche non certo no di un certo spessore ma lo spessore più grande sono i fatti e sulle persone e quello che ci lasciano e io penso di essere stato molto fortunato a incontrarlo
E di poterlo sentire sempre vicino anche se non lo vedo più però vedo le persone a cui vuole bene vedo le battaglie che ha fatto vedo tutto quello per cui si è battuto e che aiutato anche molto
Perché avvenisse questo mantra la caratteristica di Gianfranco che Gianfranco era bravo con le parole ma ancor più quei fatti e silente in certi momenti ma molto capace invece di dare idee parole discorsi
Supporto a agli altri quindi io credo che sia una figura indispensabile per l'umanità quello che lotta Marche
Rimane all'interno di un gruppo rimane a consigliare a dare soprattutto andare ecco lui era più secondo me orientato verso il dare agli altri e far girare queste idee farle realizzare che riceverle o prenderne il merito però poi è innegabile che appunto Sartor anche come dire non solo la banca dati ma il banco di prova e il cuore di tutta questa
Di questo di questo movimento di questa generazione noi dobbiamo tanto noi dobbiamo tanto a persone come Gianfranco Spadaccia perché sono state le persone che hanno lottato in prima persona col proprio corpo con le proprie mozioni e hanno creato intorno a loro
Nel loro nella loro sfera un mondo migliore io sono riuscito a entrare in questo mondo migliore mi ha migliorato la vita questa è la vera prova e quindi lo saluto vi saluto
E spero di rivedere il testo Gianfranco è con noi neanche il suo lavoro
Allora il libro che presentiamo oggi potrebbe apparire superficialmente come la storia del partito radicale non è così per due motivi
Intanto perché
Gianfranco Spadaccia che è stato un elemento fondamentale della storia radicale ce lo racconterà meglio Lorenzo scritti diversa
Non ha scritto un libro da storico infatti lo lo dice sono sessanta anni di memorie anche messo insieme raccolto
A una serie di fatti
Che derivano appunto dalla sua dal dalla sua memoria dalla sua conoscenza degli di quei fatti da commedia vissuti e quindi è un libro che non va letto come un libero da storici
Peraltro quasi contemporaneamente è stato pubblicato un libero invece scritto proprio da una storica che fa una storia del partiti un periodo del Partito Radicale
E sarebbe stato bello se Gianfranco nel momento in cui scriveva questa avesse avuto quella libero fra fra le mani per mettere accanto al fatti che derivavano dalla sua memoria con una fatti invece comprovati dalle dalle carte ma io penso che questo sia un libro importante soprattutto per chi radicale nonne perché racconta fatti della storia italiana letti con le lenti radicali che sono lenti e non normalmente utilizzate dalla dalla cronaca dalla storia dalla pubblicistica dall'informazione perché la storia radicale è una storia soprattutto misconosciuta e quindi questo libro colma un vuoto perché la nostra storia di radicale una storia poi soprattutto come spesso si dice orale una storia che si è potuta costruire grazie soprattutto a radio radicale mancava un testo che mettesse infila in ordine a una serie di episodi ma sono episodi che hanno condizionato la storia di questo Paese e quindi io penso che questo sia un libro che va letto soprattutto da chi radicale non è come dicevo all'inizio e Matteo Marchesini ne ha fatto una bellissima recensione io sono molto contenta che sia stato ha che abbia dato la sua disponibilità a venire qui a Torino per parlarcene e quindi gli do molto volentieri la parola
Grazie grazie Silvia grazie per l'invito io prima ho detto che sono un intruso perché non sono e non sono stato un militante radicale solo molti anni fa per due tre anni sono stati scritto
Ad alcuni soggetti di quella che si chiama la galassia radicale ho fatto qualche stagione di tavoli maggiore Frenda rivenienti più e siccome
Non solo so conosco la la la la giusta
Come dire la giusta severità con cui i radicali distinguono la militanza da pura
Simpatia dall'elettorato dall'attenzione ma vengo pure da una famiglia tecnicamente cattocomunista quindi una cultura rispetto alla quale i radicali sono stati sicuramente antagonisti ma che sia una cosa in comune con i radicali è un certo atteggiamento
Diffidente verso per stare alle distinzioni di prima chi lavora con le parole
E non lavora con i fatti e quindi mi sento un po'colpevole ma condivido molto la cosa che diceva Silvia adesso cioè a me sembra un libro straordinario per chi la la storia radicale la magari pure chiamata l'ha vissuta solo a intermittenza o per pochi momenti dall'interno e poi l'ha osservata
Ecco questo di Gianfranco Spadaccia un libro tra storia e memoria ma è soprattutto a me sembra questa la sua caratteristica straordinaria un libro che riesce a tradurre un'esperienza politica e anche culturale è molto difficile da tradurre nella lingua comune italiana proprio perché come dicevi la storia radicale è sempre stata
Ai margini e difficilmente ha potuto far passare la sua prospettiva il suo linguaggio senza però che questa traduzione comportasse una perdita di densità ecco cioè e quindi è un'alternativa sia a chi un po'no tende ad avvolgersi come forse è capitato a molti a tutti gli ho quasi tutti nel gergo radicale formato nei decenni da Pannella sia invece a chi vuole brutalmente
Come dire dimenticare ciò che in quel gergo cerca anche di di reale intuizione
E tradurre tradirlo diciamo così invece nella nel normale gergo della della politica e della cultura italiane credo che questo sia stato possibile
Anche perché è Gianfranco Spadaccia si è trovato anche perché era Gianfranco Spadaccia era quel particolare essere umano e quel particolare essere umano si è trovato nella sua storia in cui sessanta anni
In due almeno molte posizioni ma diciamo in due posizioni diverse in qualche maniera opposte c'è stato un protagonista di quella storia ma per alcune fasi nel salto anche non non dico un osservatore esterno ma diciamo un osservatore sulla soglia non o suggeritore sulla soglia quindi ha tenuto per un per i
In un piede dentro un piede fuori quella storia e credo che questo abbia contribuito ad esso è difficile stabilire la causa e l'affetto ma insomma certamente è il sintomo di una sua profonda laicità
Credo che questo sia il primo punto da sottolineare di questo di questo volume poi siccome dopo i radicali che hanno militato diciamo faranno i commenti veri io dico qualche cosa proprio sul suo contenuto
è una storia che parte dalla dalla giovinezza di Spadaccia di Pannella e quindi parte dall'Unione goliardica italiana dal passaggio voi
Dal Partito radicale del mondo al partito radicale invece di Ernesto Rossi di di Pannella dei fratelli di di di Spadaccia di Bandinelli distretti diversa di altri
E che diventa il il partito dei diritti civili degli anni degli anni sessanta settanta che cerca di creare una Alternativa a sinistra e qui Spadaccia sottolinea modello Mitterrand diano quando la possibilità non so quanto reale difficile stabilirlo soprattutto perché non c'è stato ma quando la possibilità sembra scomparire
Dopo settantasei nell'atmosfera del cosiddetto compromesso storico e con l'irrigidimento della partitocrazia c'è un'altra svolta c'era da un lato c'è il momento di un grande successo radicale alla fine degli anni Settanta che però è anche il momento in cui quel grande successo come dire
Segna una grande crisi proprio perché si trattava di amministrare una una forza politica che non voleva trasformarsi in un partito italiano qualunque e che quindi Pannella Puglia
A ha sempre scomposto e ricomposto per evitare che questo perché questo accadesse poiché la svolta dai diritti civili e diritti umani del partito transnazionale con negli anni fine anni Ottanta negli anni Novanta negli anni successivi con la parallela ricaduta in Italia del liste Pannella liste Bonino fino all'interlocuzione difficile con Berlusconi e Prodi
Molto controversa e alla morte di Pannella e quindi di a questa diaspora radicale che tutti stiamo vendendo negli ultimi anni che mi pare già Gianfranco anche qui
Piuttosto laicamente definisce come secondo una tripartizione certo discutibile ma che serve a capire
In prima battuta forse un po'di quello che è successo sta succedendo cioè da una parte del partito che opera in particolare sulla giustizia e che
E d'altra parte radicali italiani lo dice soprattutto sull'antiproibizionismo ma non solo e per esempio l'associazione Coscioni
Quindi qui Spadaccia mette in guardia dai rischi no una deriva diciamo lettera listi che fideistica che può essere quella del partito
Dall'altra parte
Diciamo il rischio invece di una forza politica italiana che può assimilarsi facilmente ad altre a me a volte viene in mente che no la vecchia formula di Augusto Del Noce sulla
Insomma sul sul sul partito radicale di massa
In cui si trasformerebbe la sinistra invece può valere al contrario cioè che i radicali possono rischiare di diventare un Pd d'élite
E poi l'associazionismo efficace dal punto di vista lobbistico della della trasversale dell'elaborazione di proposte legislative come l'associazione Coscioni ma che rischia di perdere invece un ancoraggio più più strettamente politico ecco questa attitudine alla critica misurata intelligente a far vedere le luci ombre delle della storia radicale
Permane direi in in tutto il libro per esempio sempre per stare a questa ultima fase a questa fase diciamo del ventunesimo secolo Spadaccia
Io questo lo ricordo bene sottolinea che c'è stato un momento due mila uno due mila due due mila tre
In cui si è rinunciato in maniera molto netta appuntare a un'Inter a quelle interlocuzioni pannelli hanno e che che si fondavano facevano leva sulle contraddizioni dell'interlocutore con i no global per esempio oppure Spadaccia parla dell'impegno sul diritto alla conoscenza
Come un impegno in cui risulta piuttosto difficile almeno così pare trasformare quello che è sicuramente un grande tema di discussione in strumenti giuridici e politici e politici concreti
E lo stesso la stessa laicità mi pare che era molto difficile da fare mantenga
Parlando di Pannella è un Pannella quello che esce da questo libro
Estroso geniale pieno di intuizioni come si sa ama è anche un Pannella che fa non soltanto degli errori
Ma che ha spesso in realtà delle esitazioni cose cosa che probabilmente chi fuori dalla galassia radicale non intenderebbe a non attribuire
A a Pannella invece questo questo elemento viene sottolineato così come vengono sottolineati senza calcare mai la mano molti elementi che hanno a che vedere con rapporto così radicale no tra vita personale che vita politica insomma cioè quando si parla della giovinezza di Marco ad esempio della sua crisi di giovinezza quando si parla del ruolo che può avere avuto
La malattia di Craxi nella nella crisi della Prima Repubblica ecco mi pare ci sia un grande equilibrio anche
Anche su questo piano insomma no anche senza senza mai pretendere che ci siano delle spiegazioni onnicomprensive la le città sta anche in questo summit io ho appunto non sono stato militante radicale e non ho conosciuto bene Gianfranco ma ho avuto la fortuna di parlare nemmeno dell'ultimo decennio qualche volta con Luís
E ho avuto sempre questa impressione di un di un essere umano che accetta spontaneamente per natura il fatto che il mondo è è un è come dire
A a una sorta di varietà shakespeariane ma che non è mai riconducibile sotto nessun apparato ideologico nemmeno quello radicale ecco e credo che questo lo abbia molto aiutato a scrivere questo
Questo libro
Concludo
Sottolineando quelli che mi sembrano alcuni nodi centrali della dell'analisi di Gianfranco allora intanto la caratterizzazione anche qui lo dico soprattutto se se qualcuno accetta e chi ha fatto parte di questa storia di un partito che è stato ed è in Italia una specie di ossimoro liberale popolare insieme
Che la estrema minoranza spesso esclusa dalle istituzioni ha coinvolto però delle maggioranze volta a volta su dei temi
Su dei temi specifici mantenendo la forma di una associazione libertaria flessibile abbastanza da non irrigidirsi nel famoso famigerato partito
Partito degli ospiti partito degli assessori
Un partito che dal divorzio fino alle battaglie sull'uninominale e oltre respinge l'idea che prima si debbano fare le grandi riforme organiche perché capisce che la situazione politica italiana è una situazione
O o o gattopardesca o invece di immobilismo di primo grado
Le bicamerali Progetto Renzi insomma si potrebbero citare molte molte cose e quindi solo facendo leva su una battaglia singola volta a volta si può si può rompere questo questo immobilismo ancora un altro tema l'offerta da parte dei radicali di un'alternativa non violenta
Alla protesta violenta contro l'illegalità e l'oppressione delle istituzioni
E questa alternativa significato anche il rifiuto della demagogia Spadaccia ricorda la anche qui celebre difesa pannelli Anna del parlamento del novantadue
E quindi la sua distanza no da gli Orlando dai Bossi dal Berlusconi dal Di Pietro del Grillo dai Salvini e così via
Tra l'altro anche su questo poi
Insomma questo un argomento di discussione è noto che altri compagni Pannella hanno
Hanno giudicato un errore quello insomma quella non montato questo atteggiamento il sistema come lui lo ha declinato la fine della Prima Repubblica senza riuscire a prendere in mano la situazione di un'area in area liberale l'altra caratteristica che diciamo così viene evidenziata fin dall'inizio della storia di questo gruppo radicale
Di giovani riuniti intorno a Vasco Rossi
La scelta di un partito di un gruppo politico che punta sulla contro informazione anche perché
è un gruppo fatto da persone che hanno un apprendistato giornalistico come appunto Pannella pannelli Spadaccia e quella storia della radio che una delle maggiori eredità certamente di tutta la la vicenda politica radicale e e anche qui non c'è tempo ma sarebbe molto interessante capire come le strategie di comunicazione dei radicali hanno non hanno funzionato nel tempo perché chiaramente un conto è essere Pannella in una tribuna politica di Jacobelli negli anni settanta è una cosa è essere Pannella nella tv degli anni Ottanta no no no tutti sono Pannella migrata nessuno ovviamente a Pannella ma diciamo lo sfondo rischia di rendere quasi invisibile e no l'eccezionalità o la ho lette Mingo o il colpo di scena e quindi di lì in poi certamente una un tentativo di uscire da questo scacco sempre attraverso roba sia mediatiche che forse non sempre hanno portato lo stesso frutto sul piano sul piano politico
E
Ecco l'ultima cosa che volevo dire
Anzi ultime due una riguarda la la creatività politica proprio nel senso di Hannah Arendt che Gian Franco mi quella Gianfranco parla spesso che una creatività politica ma è anche una creatività poi imprenditoriale le vicende di vigevano vi Cicciomessere e altre
Peraltro vorrei chiudere invece su un aneddoto
Un aneddoto di gioventù che mi sembra significativo anche proprio per così innescare una discussione su i pregi e limiti connaturati ai pregi di questa storia radicale Gianfranco Spadaccia racconta che il filosofo intelligentissimo filosofo crociano Carlo Antoni alla folla la fondazione del primo partito radicale
Ricordò che nella storia ma i fratelli Gracchi in poi non si erano mai avuti partiti e movimenti radicali che non si legasse Lettres l'alimento è ragione da grandi questioni sociali
Qual era la questione sociale del tempo a cui il nuovo partito intendeva legare i propri destini ecco come ho detto e come sappiamo i radicali di Pannella hanno con grande mobilità ricalibrato di volta in volta gli obiettivi a seconda delle possibilità del momento proprio a causa anche a causa della situazione di immobilismo del quadro politico italiano
Una risposta forse avrebbe potuto essere nella prima reputo trovarsi nella prima identità del giovane Spadaccia che era quella socialdemocratica accerto questo avrebbe forse immobilizzato anche i radicali italiani d'altra parte avrebbe reso forse ogni tanto meno volubile ecco il
Il ceto dirigente della della galassia grazie
Che
Grazie a te per questa analisi che ha ha toccato dei punti che sono centrali della della peculiarità della di quel partito straordinario nel senso anche di fuori dall'ordinario che è stato illa il partito radicale guidato da questi Jovanotti che Inna in poche centinaia a volte anche meno ampi molto meno hanno lanciato l'assalto alla a a questo Paese riuscendo a modificarlo se c'è una cosa molto riuscita secondo me in nel libero
E che per chi non è radicale spesso si tende a pensare al partito radicale con Pannella Pannella prego radicale del partito radicale Pannella
Ecco questo libro di Gianfranco Spadaccia rende giustizia a un partito che invece è stato un partito di molte intelligenze
Una di queste era proprio Gianfranco Spadaccia che Carmelo Palma una volta in una sua come spesso gli accade felice definizione ha definito Gianfranco Spadaccia detto sta alla storia radicale come Giorgio Napolitano sta alla storia della sinistra
Italiana che mi è sembrata una definizione molto giusta e corretta
Riversa fortuna politica ma ma io sempre nella logica dell'invito alla lettura perché questo è un libro che secondo me va letto va detto dai radicali va detto Lello radicali vicino perché
Uno spaccato interessante e dal mio punto di vista anche molto persuasivo su una serie di passaggi della storia politica italiana però come invito alla lettura io provo
A ragionare in negativo e a dire che cosa questo libro non è essenzialmente in primo luogo non è univoca geografico cioè non è un libro propagandistico non univoche
Difende fino alla morte le ragioni e le contraddizioni
Una storia ma è quasi il suo contrario è una rilettura critica anche molto personale di una serie di passaggi che hanno visto Spadaccia a volte protagonista a volte quasi indirettamente antagonista come
Nella fase berlusconiani
Ma è un libro che nasce dall'esigenza esattamente opposta a quella propagandistica che è quella di fare i conti con una storia questa ovviamente è una mia opinione personale
Chi di cui Spadaccia percepisce non solo per ragioni biografiche
Sostanzialmente il termine in termini partitici
Cioè questo è un libro che Spadaccia scrive nel momento in cui sostanzialmente pensa di doversi congedare dalla storia radicale come storia del partito radicale e li deve fare i conti senza ovviamente ipoteche
Storiche di nessun tipo con una storia radicale che ha cessato di essere la galassia unificata nella figura americana
Ed è diventata una galassia esplosa di gruppi
Divisi e paradossalmente anche uniti da rapporti di reciproca
Ostilità
Come la contesa di di legittimazioni pannelliani e con la contesa anche più banale
Disse di e di patrimoni quindi è un mondo che esploso già prima della morte di Pannella che con la morte di Pannella finisce lui prova a raccontare tutta questa storia portandola
Fino
Alla sua conclusione ogni volta rileggendo criticamente i passaggi
Che lo hanno visto protagonista o antagonista
La seconda cosa che non è e non è un libro apologetico cioè non è come nell'apologetica cristiana che difende il carattere divino della rivelazione Luigi
Falco Emily volanti carismatico cioè univoche non difende una lettura della storia radicale a partire dal carisma di Pannella non sottovaluta ovviamente il carisma di Pannella e l'eccezionalità del personaggio
Ma si sforza di leggerlo secondo me anche per ragioni culturali su due sue di Spadaccia secondo categorie politiche anche abbastanza tradizionali la cosa che diceva Matteo nuovi cui ci tiene per tutto il libro
A volte in filigrana a volte
Un pochino più direttamente a marcare un'appartenenza ideologica
Semplifico di sinistra in parte contraddetta dal Pannella fra la metà degli anni novanta e la metà degli anni due mila e esattamente
Diciamo una ragione di coerenza a queste categorie che lui sceglie di legge un radicale conformista leggerebbe il dall'unità e alternative nella sinistra degli anni Sessanta fino alla fase berlusconiana come evoluzioni del genio pannelliano lui le legge invece come diciamo contraddizioni politiche secondo una chiave ideologica anche molto tradizionale
E e quindi appunto vuole un libro apologetico perché non è un libro che parte da Pannella per raccontare la storia radicale ma che parte dalla storia radicale che incoccia innanzitutto la vicenda personali Pannella
E non solo questo e da questo punto di vista quello che diceva Silvia
Rende giustizia al carattere assolutamente plurale di quella storia ora secondo me ciascuno di noi ha la percezione magari inconsapevole di quanta classe dirigente italiana sia nata in via di Torre Argentina se voi ci riflettete fra i leader della destra e della sinistra degli ultimi vent'anni ce ne sono almeno una decina
Citare i più famosi Rutelli come capo della sinistra da una parte degli Lotito come capogruppo il ministro
Di Berlusconi dall'altra parte poi un sacco di altri personaggi
Che hanno attraversato la storia né i Verdi o ancora in altri partiti fino ad arrivare all'attuale ministro della famiglia su cui bisognerebbe fare un discorso che ovviamente non facciamo
Cioè Eugenia Roccella è tutta una storia di leadership politiche
Assolutamente autonome nel proprio profilo cioè non sono otto volte si del del della vicenda pannelli Anna sono personalità che incrociano la personalità pannelli Anna dando luogo a ad un esperimento politico
Molto particolare in cui probabilmente anche lo sconto delle personalità alla fine non è stato un fattore
Propizio nel senso che
Probabilmente ha creato un molti più problemi di quanti abbia aiutato a risolvere ma è comunque una cosa che smentisce la lettura del della della madrassa radicale con il Mullah che insegna a tutti a pronunciare i versetti del del Corano pannelliani tutti esattamente il contrario la storia radicali inizia con una lite furibonda su cosiddetto caso Piccardi cioè più un giurista che faceva parte del primo partito radicale di cui esce uno scandalo privo di De Felice accusato di essere stato diciamo vicino
Ad ambienti che giuridicamente lavoravano la politica della razza italiane esplode il primo partito radicale in uno scontro furibondo da una parte Pannunzio dall'altra parte
Ernesto Rossi e Ferruccio Parri che che fanno letteralmente esplode il partito radicale anche sul caso Piccardi che secondo me
E qualcosa di significativo politicamente e che non va a letto col fatto che erano due
Pannunzio dalla parte Rossi dall'altra caratteriali che non la volevano dare vinta all'alto ma erano due personaggi che
Teneva lo al proprio profilo storico-politico anche alla propria onorabilità e ti facevano questione di vita di un è un caso che probabilmente ecco il Partito comunista
Avrebbe mandato Piccardi al Senato avrebbe risolto il problema in questo modo invece loro fanno esplodere il partito
La rottura fra Pannella e Bonino nell'ultima fase della vicenda pannelliano esattamente dello stesso tipo cioè non ne agli
Comunque la si voglia leggere aveva ragione uno aveva ragione l'altro
In questo EP poco rilevante e verissimo che c'è un corto circuito fra straordinarie personalità politica esattamente il contrario del del
Del sacrestia più o meno conformisti che in cui Pannella manda fuori omette dentro chi decide
Chi decide lui
Terza cosa che non è ma l'abbiamo già detto e su questo vado molto più lento non è un libro storiografico non lo può essere per una ragione oggettiva perché
Spadaccia e a troppo personalmente implicato in questa vicenda per poter avere una distanza storica sufficiente ai fatti narrati ovviamente
Non poteva farlo fa un lavoro di di grande rigore in realtà anche nella ricerca documentaria di cui
Va dato atto e merito innanzitutto a Silvia Manzi che tra due anni aiutato
Gianfranco in questo lavoro ma ma non scrive un libro storiografico sa di non poter iscrivere
La storia del Partito Radicale sente l'esigenza di scrivere eccoci terrò una storia politica
Radicale dal suo punto di vista in parte anche per
Rimediare ad un buco che avvertiva che Pannella sempre lamentato in tutta la sua storia dell'assenza
Di vere ricerche su una storia così straordinaria come quella caricare il nostro Paese infatti ci sono molti libri su Pannella
Che si sono accumulati generalmente non di non grandissimo
In un grandissimo valore il tipo di Spadaccia e la prima storia radicale completa cioè c'era la richiesta di sotto Lorenzo fosse mi mi corregge c'è una storia la storia radicali di Iaccarino alla fine degli anni Settanta una lavatrice
Eppure però uno non c'era sostanzialmente nulla e lui si fa carico di un'esigenza che sa perfettamente di non poter essere Luís a soddisfare ma nello stesso tempo è mosso
Da quello che con termine pannelliano si direbbe prepotenti urgenza e prova a dare il suo contributo
Ultima cosa non è un libro memorialistica o cioè non è la memoria dice ci che poi scrive che cosa ha fatto nella storia
Anche se poi ha degli elementi anche di questo tipo un libro di memorie personali ha un andamento a volte un po'analistico cioè una serie di fatti raccontati in uno dietro l'altro da cui viene fatta emergere in maniera indiretta un significato ma non è un libro memoria visivo perché non è un libro pacificato cioè non è un libro che scrive uno chi ha chiuso una storia e sostanzialmente la mente Monumenta Lizza
E la trasforma del monumento
Alla sua vita la scrive un militante politico che fa i conti con una storia che che avverte come dicevo all'inizio
In grado di drammatiche fosse irreversibile difficoltà
Epoca fra cinque quindi che cos'è
Secondo me la la definizione migliore la definizione più pare a cura cioè Ulivo politico cioè e un libro radicale sulla storia radicali e quello che un radicati di grande importanza e di grande
Spessore storico
Di grande talento e di grande riconoscibilità
Pensa de di dover iscrivere per leggere con una chiave politica radicale non solo la vicenda politica radicale ma la vicenda politica italiana che la vicenda radicale
Attraversato quindi da questo punto di vista e tutto sommato il libro che Pannella non ha mai voluto scrivere e che non avrebbe mai voluto che qualcuno scrivesse perché
Se c'era una cosa che chi conosce Pannella sa perfettamente Pannella lamentava praticamente ogni due per tre e che
Le carte dell'università che non danno tesi di laurea su questa iniziativa su questa iniziativa ma l'ultima cosa che avrebbe voluto e un libro sulla storia radicale che per il solo fatto di essere scritto in qualche misura la compiuta in qualche misura la la definisce dentro
Dentro de delle categorie e anche dentro termini storici definiti avendo invece sempre Pannella tutto
Diciamo parte l'ambizione in parte la furbizia un pochino ruffiana di raccontare come Terna una storia che era perfettamente consapevole essere legata non solo e non tanto
Alla sua persona ma alla vicenda
Politica che ha un inizio e un termine e su questo concludo
Che coincide con l'inizio il termine sostanzialmente di tutti i partiti della Prima Repubblica cioè Pannella tenta un'operazione straordinaria la fa in un modo non grottesco come molti partiti primo repubblicani Partito liberale del partito repubblicano che formalmente esistono ancora ma insomma sono cose così insomma sono sono codici fiscali Luigi tenta di resistere alla fine della Prima Repubblica che la fine di tutti i partiti della Prima Repubblica nessun italiano oggi e la lega nord e riesce a farlo ancora per una serie di anni non piccolissimi rimane un soggetto elettoralmente
Vitale politicamente trainante sicuramente
Fino all'inizio degli anni Duemila con l'esperienza della Rosa nel Pugno tenta appunto non nuovo operazione di resistenza tutto sommato primo repubblicana in termini storici
Unendo i socialisti radicali poi quella storia lì finisce e la mia lettura anche qui totalmente anti carismatica
E totalmente anti eccezionali mistica e che quella storia finisce perché finisce una parte della storia politica italiana e finisce tutto il contenuto di quella storia
La vicenda radicale probabilmente rispetto a molte altre vicende ancora una fecondità
Post partitica
Quindi non da organizzazione politica che si presenta alle elezioni per intendersi o che tenta di operazioni lega italiana per il divorzio
Ma qualcosa di diverso Edipo spartiti Cocche va giocato è questa e conclude un'opinione del tutto personale
Fuochi secondo metà i termini diciamo reel collateralismo politico spicciolo che quello in cui quasi tutte le organizzazioni politiche radicali nella loro diversa declinazione si sono dati fino a questo momento grazie
Grazie a te Carmelo sicuramente gli spunti che è dato avrebbero dato a Gianfranco molti elementi per risponderti comunque
Ma c'è una peculiarità radicale che mi ha sempre se non fossi radicale dire mi ha sempre affascinato ma in realtà è un motivo per cui io stessa sono radicale cioè il fatto che i radicali si sono sempre sforzati di vedere
Di leggere le cose che accadono da un punto di vista di differente cioè di andare un po'dietro le cose per per essere non anticonformisti nella nel modo di apparire ma sono stati sempre anticonformisti nemmeno perché erano di fatto anticonformisti perché erano pensavano in modo si sforzano di pensare in modo diverso da una da quello che è un pensiero comune corrente la cosa che che ti chiedo ma in realtà poi giusto per darti illa e che invece quello che mi ha incuriosito leggendo
Costruendo il libero aiutando Gianfranco e la costruzione di questo libro con le persone che hanno dato vita a questo partito realtà fossero persone
Borghesi quindi tutto tranne che quelli anticonformisti che uno si si aspetterebbe però quel nucleo come dicevamo prima
A quel pugno di di di persone si sono con delle professioni anche anche stavano anche costruendo da Amanda lo stesso Gianfranco poi
Ha costruito la sua carriera giornalistica non principalmente quella politica però poi hanno dato vita a un partito lo ripeto straordinario che ha fatto cose straordinarie tu sei un testimone della prima ora coperte
E quindi noi abbiamo la fortuna di ascoltarti
Grazie ma io vorrei
Partire
Da un un ragionamento sul libro più
Perché giustamente ci non è un libro di storia
è vero non è un libro di storia non è un libro di memorie visti vero non è un libro di memorie Istica ma è in realtà un libro di storia in un libro di memorie
E intanto vorrei dire sono molto d'accordo con quello di cd
E un libro politico
è un fatto politico questo libro e l'ultima grande azione politica di Gianfranco Spadaccia
Perché è stato io ricordo
Ma via quanto quanto più di me lo ricordo perché ha collaborato a alla e e Marina né testimone
Quanto lui tenesse a fare questo libro a che questo libro uscisse
Perché
Questo è un libro
Direi di fedeltà di fedeltà ha una storia a storia radicale
Alla sua storia un un è un altro fedeltà a se stesso che mi sentiva la necessità di assicurare la conoscenza di questi dati
Chiamiamoli storie che mia moglie morale chiamiamoli come vogliamo
Assicurare la conoscenza quindi la vita la continuità
Per far capire il senso
Certo non è
Un libro di storia non è il libro di uno storico
Gianfranco non è uno storico
è vero ricordava Silvia prima ed è uscito un bel libro di storia
Sul collettivo Lucia con freschi di storia del è un libro di storia di interpretazione storica di di grande ricchezza discutibili
Da vari punti di vista come come proprio di un libro di storia ripresentare interpretazioni che quindi possono essere discusse
Questi gli ha fatto è un'altra cosa ma non ne il libro delle sue memorie Gianfranco Lenzi libera talmente diffuso come il libro delle e mail ma della memoria del Partito Radicale non nascono tant'è vero che
Lui parla racconta
Anche delle di di di di dieci anni in cui non è stato dentro il partito ma si è sforzato di raccontarlo ma raccontare come e con quale perché c'è
In questo libro c'è una forte lezione il metodo storico
C'è un intento è un criterio storico inno trovati due due chiavi di lettura storica
Uno che
In tutto il libro lo sforzo continuo di là forse della prima parte che la prima parte autobiografico lui racconta come Luís è arrivato al partito radicale heavy e autobiografia dopo
E il tentativo continuo di fare emergere i far capire che cosa volevano i radicali in quel momento
Pannella e gli altri comunque molto giusto che non è storia di Pannella
Storia di un gruppo dirigente intorno attualmente dirigente un dirigente che pensava che dirigeva che che di cui faceva parte di cui e queste popolata relativistica secondo me più forte Gianfranco Spadaccia
Mi ha sempre avuto molto più che Pannella U o chiunque altro la preoccupazione del gruppo dirigente
Di di di difenderli farlo vivere di farlo crescere di educarlo è stato un grande il maggiore educatore del gruppo dirigente
Siamo a Torino
Sporco non ricordare lì il ruolo fondamentale che ha un suo Gianfranco Spadaccia nel
I ducale cioè nell'aiutare a crescere Adelaide Aglietta
La
In qualche modo aiutata e non l'ha inventata l'aiutata mi ad inventarsi eletto il compito vero dell'educatore insomma e lui era questo
Tonini in tutto il libro lo sforzo è quello di far capire perché e per come che cosa si voleva di volta in volta in quel momento
E poi c'è un altro caratteri di metodo fondamentale
Invito tutti metodo storico
Lo dice anche Gianfranco mi pare a pagina diciassette del libro
Dice
Il racconto i fatti
Non faccio Chirurgia non faccio interpretazione storica Timoria
Io dispongo ed riprende in modo diverso un'espulsione che era tipica di Pannella che diceva no no io non voglio le teorie voglio la Chirurgia di fatti ecco dice io
Espongo una teoria di fatti un fatto dopo l'altro uno accanto all'altro e
Entrato colpisce
Pensando a Gianfranco Spadaccia ed era così bravo
Come dirigente politico appunto interpretazioni generali di quello che accadeva
A dare l'interpretazione nel libro
Non lo fa lo fa in modo sommesso anche delle lo so prima di cose che l'hanno riguardato personalmente in modo molto forte per esempio
L'evento che è stato così drammatico così importante della morte di Giorgiana Masi nel settantasette
In cui lui
Ci ha veramente Print si sofferma sofferto
Lo racconta in modo apparentemente freddo e distaccato
Oppure l'altro episodio in cui ancora i libri parlano le proprio il bavaglio quando lui va insieme a Marco Pannella Emma Bonino e Mauro Mellini vanno in televisione al tribuno politica
Imbavagliati i non parlano per venti minuti
Un fatto clamoroso che ha cambiato la storia però comunicazione politica in Italia
Lui non lo commenta e qui lo racconta dice volevamo far questo abbiam fatto e non c'è il
L'interpretazione ma perché c'è una volontà molto precisa mi sembra di Gianfranco nello
Di
Affidare al lettore
L'interpretazione invito il fax sono questi noi volevamo questo abbiam fatto questo perché volevamo questo
Interpretate voi
E difatti se uno legge felice non è un libro di storia altro che se ne è un libro di storia perché se uno lo legge avendo questa attenzione
Un'interpretazione Sir costituisce e c'è una costruzione adesso se io dovessi
Delineare l'interpretazione della storia radicale che esce da questo libro dovrei parlare ore PPI ovviamente non lo non lo posso fare ma per limitare
C'è una
Clamorosa contraddizione con una tesi che molto diffusa e che molti dei nostri compagni esponenti dirigente ceduto hanno sostenuto che
In realtà
Il partito radicale ha avuto una grande festa una dei momenti di grande fortuna grande forza grave e poi è fallito perché Pannella non ha voluto perché Pannella la la fase
Avuto paura vincono ha voluto che partito crescesse ed ha chiuso la cosa era sul quando vi avviene la svolta internazionale una parte del gruppo dirigente DC no questo non è più il partito radicale B e se ne vanno o o in altri momenti
Se noi leggiamo questo libro vediamo una storia che ha una formidabile continuità gesto con tante contraddizioni svolte sottolinea l'esponente no un argomento infinita enorme
Una continuità
Che sta
Nel non
Accettare mai
Di fare che il partito radicale dubbi sul fortune
L'oggetto infine del Partito Radicale
Questo seguivano leggete questo libro vien fuori di volta in volta per il siamo momento in cui
Nel settantanove
Il partito ha un enorme crescita una una un grande successo
Tre e mezzo per cento diciotto De Pol si passa da quattro deputati a diciotto è una la l'Alicante fatto nuovo
E di fronte questo Pannella
E Spadaccia con voi e deluso
Perché l'obiettivo era quello di in contrasto con la degenerazione partitocratica quel compromesso storico che avanzava
Di fare esprimere una un un danza di auto manifestazione della società
Che portasse uno scossone che per il travolge sei il Partito socialista e lo faceste rientrare
E portasse e che e travolge si insieme il partito comunista e crearsi l'alternativa ma invece col collo tre per cento
Non ci siamo
Il loro cerca altro bus
Svolta ma perché non perché
Perché il partito
è uno strumento per
E c'è se noi leggiamo con attenzione il libro vediamo di volta in volta quali spero enormi obiettiva quando finiti il partito eravamo in
In cinquanta persone in Italia
Impotenti non avevamo
Gli obiettivi che ci ponevamo era qui il tecnico ricca rizzare d'Italia
E
Conquistare il disarmo unilaterale dell'Europa occidentale per così mettere in crisi il mondo comunista
Tormente c'è mancato qualche cosa per riuscire a farlo
Però quello su cui si lavorava si pensava era quello
E poi però rinnoviamo la sinistra l'anticlericalismo torniamo la spalla sinistra riscopre l'anticlericalismo
Ci dicevano che era una cosa dieci alla figura no l'anticlericalismo nel negli anni Sessanta volete
E poi
Diventa questa cosa di densa
L'impresa di far scoprire alla Società italiana che era diventata più matura che non era più una società clericale
E quindi prova il divorzio Rilke riferendo sul divorzio la battaglia per
Consentire alla destra clericale di farlo quel quel referendum
Che tutta la sinistra tutti laici non volevano perché era tutti sicuri che l'avremmo perso
E Pannella dice e Pannella e Spadaccia ricordo però la Società immatura lo vinciamo
E la società italiana si è scoperta più laiche matura
E poi appunto ricevuto a Bari
C'è il compromesso storico non si può più puntare all'alternativa di sinistra perché non ci sono le condizioni
La battaglia contro la degenerazione partitocratica la cosa
Drammaticamente fuori moda la partitocrazia erano cosa era un termine che usavano vecchio liberale conservatore Maranini nessun verranno accolte
Ed è quella battaglia
Poi si è visto quanto era invece una battaglia di fondo per la società italiana
Perché alla fine poi la crisi della Prima Repubblica
Proprio sul tema della partitocrazia che viene
Poi la fame nel mondo
Eravamo partito del due e mezzo per cento o quello che era
Vogliamo sconfiggerlo a far contro
Voleva capirlo scopi c'è la fame nel mondo
Volevamo
E Pannella fa e e Bonino e Ciccio messe nere fanno questa battaglia annidi Bertagna e alla fine si arriva un successo straordinario che è la legge piccoli ormai non c'era si corra neanche più
Una legge con cui lo stato italiano stanziava
Una somma enorme per l'aiuto allo sviluppo e con successo un partitino come questo che dialoga col Papa su queste cose il partito anticlericale che dialoga sul Papa conquista sta cosa
Ci finalmente il grande successo no
Perché non era questo Pannella lo spiega e Spadaccia ce lo spiega nel libro non era quello più nono perché questa la battaglia sulla fame contro lo sterminio per fame nel mondo
Era una battaglia per Damasco scossa alla vita politica imitarli possibilmente fuori Italia il cambiare la natura della politica fare consentì di portare la politica ad assumersi le responsabilità sui problemi di fondo del mondo
Quello che è stata quella legge non era questa
Su quella grande vittoria è stata abbandonata
Perché non era una grande vittoria perché la la battagliera quella e qui e poi dopo il tentativo di cambiare la legge elettorale cambiare il sistema politico per e la grande impresa
Pannella
Nel novantatré novantaquattro quando stacco crollando la Prima Repubblica
E arriva intorno al partito radicale a Pannella un'ondata di richiesta
Il partito regionale
Improvvisamente il quaranta mila iscritti sia
Perché la gente corre non non se e solo il partito radicale che può offrire
E la grande occasione a grande occasione
Se fossimo andati alle elezioni in quelle condizioni
La Provincia il dieci il dodici quattordici per cento lo Remo preso
Beh intanto un grande partito
Ma non era previsto lo scopo non è di fare un grande parcheggio
Scopo era fare delle grandi cose e allora Pannella prende questa iniziativa
Pazzesca
Convocare i parlamentari inquisiti
Alle sette di mattina dice riuniamoci difendiamo questo Parlamento che per la prima volta può non esser servo dei partiti
Per arrivare a fare la grande riforma
Il tentativo è la grande riforma poi quello qui parlamentare non venivano alle sette di mattina
Non hanno avuto il coraggio la forza la durata
Poi Scalfaro ha sciolto il parlamento poi eccetera eccetera
Questa grande occasione è stata bruciata ma era il grande tentativo egli tutta una scusa le leggendo uno dopo l'altro questi eventi
Si vede una forza
Che si pone sempre enormi
Tentativi
Enormi obiettivi intarsi riesce in parte non riesce mai questa e c'è tutto una sarebbe interessantissimo parlo Maputo richiederebbe ore ricostruire la storia d'Italia
Intorno a questi senza fili perché cos'è riuscito perché non è riuscito a cosa poteva succedere
E successo non è successo ma
E questa la storia chi vien fuori da razzi Curia di fatti che Gianfranco racconta
E che si conclude questa teoria dei fatti con
Rita delle domande perché il libro si chiude con delle domande
Ah quindi ti dico non dare risposte ma affine affida al lettore come affida al lettore l'interpretazione dicevo prima
Domanda ma perché
Il risveglio la protesta di questo Paese si è rivolta poi a Di Pietro a De Lillo a Berlusconi
I nomi dei ricavi
Perché qual è stata la e questa è la grande questione storica che che si pone
E
è una domanda sul che fare di un Gianfranco Spadaccia che scrive questo libro
E uno degli autori uno dei maggiori autori dell'ultimo
Tentativo di grande storia radicale l'ultimo tentativo
Che quello
Dice creare un movimento
Che riporti al centro del dibattito politico in Italia la questione dell'Europa selezione delle loro la crea il tentativo che poi variamente fallisce di fare di far questo tentativo che che porta riporti al centro della vita politica italiana la questione europea
Che l'ultimo gesto politico di Gianfranco Spadaccia insieme
Allora scoop alla scrittura di questo libro
E credo che appunto poco
Non è un libro di storia altro che se un libro di storia
Ci offre la possibilità di ragionare
In termini storici su quella che è stata in tanta parte della nostra storia
Siamo davvero in chiusura però per non chiudere proprio così mandando via un minuto rifaccio la domanda più difficile che quella che Lorenzo diceva chiude il libro perché vista questa storia
Straordinaria lo ripeto ancora una volta e misconosciuta perché e qui lo chiedo all'intellettuale perché c'è stata una c'è stata c'è una cosiddetta cultura italiana che ha escluso la
L'originalità radicale è stato una cultura abbastanza conformista sempre se vogliamo
E ha avuto forse paura di quella di quell'innesto originale e quindi forse adesso non non voglio rispondere alla domanda che poneva Lorenzo via Gianfranco forse quello può essere uno dei motivi ma chiedo Atteo Matteo quale la tua opinione
E la domanda delle domande ovviamente io non so rispondere però mentre parlava Street mi veniva in mente una scena di un libro di Enzensberger che si chiama la fine del Titanic è un poema
E a un certo punto c'è questo personaggio in uno dei delle sezioni che arringa i poveri della terza classe mentre la nave sta affondando dice come tribuno
Prendete le cose dei ricchi cambiate questa situazione prima che la nave affondi
E la descrizione di queste persone più o meno questa la sua città memoria
Loro capivano le sue parole le parole di questo in fondo rappresenta un politico che
Ma non capivano Luigi perché altri erano le loro speranze le loro parole il loro modo di fare
Molto è stato scritto sul virtuosismo del Mondo di Pannunzio da cui in parte deriva questa storia che Pannella provato a rompere
Sottolineando invece la matrice popolare noi siamo gente comune è però secondo me esiste una distanza di fatto che rende a volte i diciamo le terze forze la Stonerook ma anche quella particolarissima terza forza che sta tra forze radicali più consapevoli di alcuni problemi
Questa consapevolezza a volte
Può diventare invece un inconsapevolezza cioè può diventare la sensazione di avere compreso meglio degli altri cittadini italiani la situazione meglio delle altre culture politiche
E allora acceca
Passò un pochino ho l'impressione anni tanto sulle verità altrui Churchill se ci si muove
In quella su un po'come da solo volgarmente qualcuno accusava più o meno volgarmente magrebini i collaboratori del mondo di fingere di vivere a Londra ecco sicuramente non è questa la storia parli Anna
Perché il e li nella storia di Spadaccia la neve e la storia radicale anzi approvato ovviare
Esattamente questo difetto però ho l'impressione che lo si vede anche nello sviluppo di altre diciamo così terze forze nel ventunesimo secolo questo sia un problema cioè sì diciamo sia sia iter consapevoli rispetto a una parte della società italiana ma si diventa con questa iper consapevolezza inconsapevoli invece di come a volte di come vive la cultura politica la cultura la politica la comunicazione
Una grande parte della popolazione che si attorno no e quindi ho l'impressione che questo problema forse irrisolvibile resti etichette è stato risolto solo in modo intermittente attraverso il referendum corsa
Da una parte c'è la contingenza nel senso che la storia radicale si ma a compiuto nella storia radicali si sono compiuti una serie di atti che da questo punto di vista hanno contraddetto questo obiettivo il primo che mi viene in mente che assolutamente clamoroso e su cui sono intervenuti molto spesso anche i dirigenti radicali e quando nel due mila all'indomani
Risultato straordinario della Lista Bonino alle elezioni europee con un Governo il centrosinistra ormai inginocchiato che era disponibile a concedere qualunque cosa anche la concomitanza delle elezioni regionali con i referendum Pannella sceglie di combattere l'abbinamento del referendum con le elezioni regionali
Che hanno le condizioni per cui ovviamente al referendum non ha ottenuto il quorum ecco e finita lì cioè poi tutto il resto sono note a margine della storia delle riforme istituzionali e tutte le altre cose sono
Manifestazioni e conseguenza di quel fallimento quindi io non escludo che nella storia radicale ci siano una serie di scelte compiute che hanno aree su questa è la prima che mi viene in mente perché clamorosa cioè perché quando io l'ho sentita valori portarmi dalla finestra
E ancora non capisco fino in fondo per perché Pannella l'abbia fatto
Dall'altra parte ci sono cose non contingenti ma strutturali c'è l'Italia e l'Italia
Spinelli
In questo soccorre l'analisi radicale l'analisi radicale l'analisi che contrapponendosi all'analisi conformisti che a mente antifascista legge un filo di continuità fra la storia fascista e la storia postfascista
Non nel senso della Nostalgia del regime ma nel senso della continuità dell'ostilità i principi dello Stato liberale dello Stato di diritto
A nelle due fasi e quindi è evidente che era una piazza per lunghi tratti la storia italiana era una piazza di Venezia in altre forme e e poi lo si è manifestato alla fine della della Seconda Repubblica al posto che adesso non so esattamente dove siamo
Se all'inizio di qualcos'altro o ancora nella fase terminale della Seconda Repubblica il grillismo e piazza Venezia che diventa partito
Senza neanche bisogno diciamo di un di un di un duce in senso istituzionale
Quindi una del fosse la domanda in modo meno
Alla domanda in modo otto meno auto colpevolisti così può anche rispondere perché l'Italia d'Italia c'è perché la scommessa de delle riforme dello Stato di diritto dei principi fondamentali di libertà economica e civile l'idea che chi la politica non sia lo scambio dettato da una condizione di sudditanza ma ma sia appunto una forma di vita creativa eccetera eccetera
E e lontano da sempre dall'esperienza concreta politica degli italiani e lo è stato anche in quella fase quindi io non mi stupisco che qua alla fine italiani abbiano preferito Di Pietro o Grillo radicali e a Pannella mi stupisco perché per la stessa ragione per cui non mi stupisco che l'Italia fosse l'Italia di piazza di Venezia di piazza Venezia e del fascismo il consenso
Scusate conclude perché Carmelo mi ha fatto venire in mente una cosa una uno dei tratti notevoli del libro di Spadaccia secondo me sta nel fatto che ovviamente conferma questa che l'analisi radicale
Però invita anche più volte mi pare a non farsene un alibi cioè dice non si può pensare che le manifestazioni del regime siano rimaste sempre uguali perché
Posto che esista il regime
In forme differenti a seconda dei decenni allora a quel punto bisogna capire come noi siamo capaci di reagire a volte abbiamo saputo farlo a volte non abbiamo saputo farlo perché altrimenti rischia di diventare davvero l'alibi di una di una politica che non
Che non riesce che non riesce a espandersi questo mi sembra abbastanza importante anche perché perché secondo me Mammano che la storia radicale andava verso quella fine nel senso in cui e l'ha definita così Carmelo
Sempre di più invece mi pare che l'analisi del regime abbia perso in puntualità in alcuni casi sia diventata una specie di Dini coperta che che copre qualunque tipo di
Così di di di ipotesi di azione
Grazie sì soddisfatto delle risposte
Sì sono assolutamente d'accordo con con queste persone disposte a cui vorrei aggiungere qualche cosa poco raccogliendo fondo color sui due avete detto in modo diverso in continuità l'uno con l'altro
Ci sono dei caratteri della cultura italiana della tradizione italiana del modo di pensare che
Facci Scano accoglierà capire il valore di tante di queste proposte
Ma
Vorrei aggiungere un'altra considerazione anzi due considerazioni su questi che uno che anche Luís ereticali
Siamo italiani
E quindi e quindi se lui ripercorriamo avessimo il tempo di ripercorrere insieme tutta questa storia vedremo quante volte
Noi radicali o a tanti di noi radicali
Prima di viene indetto io non è che sto non abbiamo capito
Anzi di queste cose che adesso ragionando Cat amassi riguarda
E non l'abbiamo capito
Abbiamo fatto fatica perfino noi perfino quelli più vicini a capire a cogliere i fatti
Io credo che se numeri facilissimo
Seguissimo da questo punto di vista la storia di tanti radicali che sono stati i radicali per anni per decenni progetto punto se non sono
Hanno fatto altre scelte socio hanno abbandonato
Vedremo quante volte
Questo abbandono
E derivato dal fatto di non essere inseriti ogni sintonia su su scelte di fondo tele più chi pensava
Beh il problema è il successo del partito radicale
Accidenti di facciamo una cosa qui perdiamo dei voti
Dunque gli vanno quanto invece il criterio di fondo fosse un altro un partito guarda presenti un momento a mio avviso
Fondamentale
è stato nel mille novecentottanta
Quando
Perché ora legale aveva il tre per cento al tre e mezzo per cento
Si avvicinano le elezioni amministrative
Ovviamente la gran parte di noi dice adesso ci spera e interdizione amministrative
Sicuramente avremmo avuto decine centinaia di consiglieri comunali per tutt'Italia
Ovvio
Si fa un congresso straordinario per decidere e Pannella dice neanche per idea alle elezioni comunali non ci presentiamo
è una scelta
Quasi incomprensibile
Pannella per sostenere la adulti e dobbiamo impegnarci tutti sulla battaglia contro lo sterminio per fame perché cose che pochino accennavo prima
Ma la sostanza di questa
Di questa
Scelta secondo ma a mio avviso le rileggendo libro mediatore
E che se
Il partito avesse avuto
Decine o centinaia di consiglieri comunali sarebbe stato stravolto dalla logica Pd equilibri partito razzista è diventato un partito come gli altri
Invece Pannella
Voleva il gruppo di gente voleva un partito diverso una qualità diversa del far politica
è stata quella e quella scelta continuamente ripetuta era era questo era un non dobbiamo diventare come gli altri ma e non coglie compiuto su questo
Un esempio
Direi fra i più clamorosi
Del non siamo come gli altri
è Gianfranco Spadaccia
La biografia di Spadaccia perché Starace guardate c'è questo evento questa cosa straordinari in cui lui parla nel libro accennando né appena a un certo punto nel all'inizio degli anni Novanta
Sorge un contrasto non un contrasto politico di forme un contrasto fra Pannella e Spadaccia
Il Spadaccia
Decide di riceverà sì della vita politica
Significa si tira fuori
E si era già dimesso al Parlamento per via della rotazione va bene ma si ritira la vita poter restava in Parlamento un anno dopo due anni dopo sarebbe tornato in Parlamento no si ritira dalla vita politica
Pensate
Quanta gente si ritirerà la vita politica dichiarandosi proprio firme sopra il giornalista piccolo giornalista
Essendo uno dei parlamentari più prestigiosi perché è uno dei parlamentari io mi ricordo ancora lo dico sempre
Quando è Gianfranco Spadaccia capogruppo di un gruppetto di quattro senatori parlava in Senato non volava una mosca come quando parlava di Missaglia quando quando parlavano i grandi leader
Perché non prestigio straordinario
E attualmente
Molti gli hanno offerto ma vieni candidati con nuovi se avesse Rutelli altri gli aveva offerto
Ma le ha tutte le possibilità
E io nel mio piccolo sono una specie la senti
Mentre candidati no dice guarda io il corpo almeno me l'ha detto
Io a tutta la vita ha fatto politico Pannella se adesso mi candidarsi fare finirei per fare politica contro Pannella non lo faccio
Quanti uomini politici normali Cristo avrebbero risposto così
E lo vedete ancora nello scrivere il libro accusava storie di dieci anni anche dei dieci anni in cui è stato in dissenso sulla scelta dell'accordo con Berlusconi dissenso totale
Lo fa
Sempre cercando di capire
E mo'Hermoso mostra come vedete nella
Con Berlusconi Pannella cosa ha fatto la prima ha ha proposto due cose
A Berlusconi giugno sottolinea un patto che Berlusconi ha sottoscritto da Point lettera lasciato cadere in cui si impegnano a fare la grande riforma istituzionale e l'altra cosa che ha chiesto Pannella ministro degli Esteri
Prima gli avevano offerto porno gli era andato ma
Non gliel'hanno dato ma gli offrivano
Altri posti prestigiosissimi ci offrivano altri due ministri c'è
No
L'unico leader il ministero degli Esteri perché impegnato com'era nella battaglia transnazionale
Aveva la convinzione credo giustissimo che soltanto avendo la possibilità di dirigere
La politica estera di uno Stato avrebbe avuto la possibilità di creare una rivoluzione
Nella cultura politica mondiale
Quindi per questo
Se no lui non era non era avuta neanche essere deputato
Il che nati First diversità la diversità di Spadaccia di questa di Pannella
Questo sforzo continuo di tener vivo un partito che fossi diverso che potesse rappresentare una mia diversità di qualità che si scontrano
Con la diversità si scontra con un comunque volarono accuse gratuite mille ragioni e diversa e quindi fatica ecco quindi questa è la risposta che mi fate Dida
Oggi e vi ringrazio per per per la pazienza abbiamo appena accennato la ricchezza deliberò di di Gianfranco Spadaccia e la ricchezza di una storia che va conosciuta e per questo vi invito ad acquistare il il Libano e va ringraziata anche la casa editrice Sellerio che ha avuto il coraggio di pubblicare
Un libro di un partito che non è proprio in cima alla lista delle delle classifiche editoriali ma era un vuoto che andava colmato vi ringrazio ancora ringraziamo Gianfranco Spadaccia per questo regalo che ci ha fatto grazie