10 minuti con Cesare Damiano. DL Lavoro: fra annunci e contestazioni, analisi delle nuove norme

Bentrovati e dieci minuti con Cesare Damiano presidente da trovato
Buona giornata a lei un caro saluto a tutte e a tutti
Presidente ieri primo maggio il governo approvato il DDL lavoro la Presidente del Consiglio ha dichiarato il più grande taglio delle tasse da decenni
Ma io direi che queste frasi molto molto esagerata diciamo eccessiva
Sono sette punti due dei quali realizzati dal governo Draghi
Valgono per i redditi fino a venticinque mila euro lordi annui lavoro dipendente si intende sempre e sei punti riguardano coloro che hanno un reddito fino a trentacinque mila euro l'ordine allora
Io ho fatto due calcoli che noi prendiamo a riferimento questi venticinque mila euro che il tetto
Che consegue il miglior risultato perché sono sette punti noi abbiamo grosso modo questa cifra con Draghi un miglioramento di due punti equivaleva all'incirca ventotto euro mensili poi nell'ordine aggiunto un altro punto siamo arrivati a quarantadue euro
Mensili
E valgono per tutto il due mila ventitré adesso si aggiungono altri quattro punti che sono all'incirca cinquantacinque cinquantasei euro né infiniti totale novantotto però c'è un però
Consideriamo che questi quattro punti ulteriori valgono solo per sei mesi quindi da luglio a dicembre compreso quindi se noi facciamo una media e facciamo la domanda che cosa arriva nelle tasche di quel lavoratore da venticinque mila euro lordi annui arriva Media mente cioè calcolando dodici mesi non soltanto gli ultimi sei mesi dell'anno
Sessantasei sessantasette euro allora lo dico giusto per memoria gli ottanta euro di Renzi era no molto meglio poi queste sessantasette euro
Non dimentichiamo lo sono anche frutto per una parte quei ventotto euro
Per le scelte del governo Draghi che questo governo in continuità ha confermato quindi siamo anche molto lontani da quella che era la richiesta del sindacato dei cento euro qui siamo allora sessanta sette per cento di quella cifra quindi io non direi che si tratta del più grande intervento mi sembra un po'esagerato con poi il paio con tutte le dichiarazioni relative al fatto che è stato convocato un Consiglio dei ministri il primo maggio allora uno si domandava
è stata una mano tesa di Giorgia Meloni verso il sindacato oppure è stato un affronto una sorta di dichiarazione di guerra al sindacato io dico semplicemente che si è trattato di un atto propagandistico
Sappiamo che cos'è il Primo Maggio è la festa dei lavoratori propagandistico perché oggi la politica ma molto la propaganda la comunicazione e il marketing
Piuttosto che i contenuti e poi nel decreto ne parleremo successivamente ci sono anche delle soluzione che non vanno propriamente a vantaggio dei lavoratori poi io ho sentito lo ripeto sempre dei commenti da parte di esponenti del centrodestra
Non faccio il nome perché e io sono una persona come si dice è riservata la battuta andare a vedere qualcuno che ha dichiarato sono tanti purtroppo evade mentre voi e ballate cantate noi lavoriamo ma io vorrei ricordare e dal sessantotto che partecipo ai cortei del primo maggio e a Torino erano grandi cortei di popolo va bene dopo si faceva il pranzo del primo maggio perché e una e festa
Quindi non vorrei che se il prossimo consiglio dei ministri uno dei consigli ministri verrà l'idea certamente convocato a Natale ci fosse qualche bello spirito nel centrodestra che se ne esce fuori dicendo mentre voi tagliate panettone ed vedete lo spumante di Franciacorta noi lavoriamo se tu scegli di lavorare Primo Maggio che festa eccentriche egli di lavorare la domenica che come sappiamo Dio ha riservato a riposo o il giorno di Natale o Capodanno a Pasqua
Sono scelte due ma non gettare fango su coloro che giustamente si riposano e fanno la loro festa perché c'è la vedono nel rendimento come quella del primo maggio
Che la testa mondiale non italiana del lavoro segni
Questo mi sento di dire poi nel complesso mi pare che questo decreto non vada proprio a tutto vantaggio dei lavoratori senta Peaceville viene fatto su cuneo fiscale l'ho detto
Non è tutto oro quello che riluce
Senta a parte che per prorogarlo anche al tutto il due mila e ventiquattro servirebbero oltre dieci miliardi quindi comunque non è poca roba una domanda visto che poi lei ha ricordato i sindacati che non sono stati contenti di essere stati convocati il giorno prima la sera la sera prima ma un forse anche aprire una stagione di riflessione però sul ruolo dei sindacati in Italia del sindacato in Italia
Secondo lei potrebbe essere arrivato il momento tra l'altro sopra lo chiedo a lei perché lei è il sindacato lo conosce bene sarà stato un sindacalista in tempi in cui esserlo fino era nemmeno come dire né semplice né comodo
Ma io ho fatto per trent'anni dirigente sindacale il funzionario della CGIL ha ricoperto numerosi incarichi negli anni settanta ottanta novanta quindi sono amici anche abbastanza gli anni di piombo in particolare abbastanza abbastanza delicati gli anni della fine delle comunque il degli anni Settanta delle riconversione della sconfitta sindacato alla FIAT e io ero segretario
E la fionda Piemonte all'epoca e quindi sono stato in trincea per parecchi anni poi da ministro del lavoro che ho praticato la concertazione
Io non dico che si tratta di fare come abbiamo fatto con Prodi
Che abbiamo praticamente fatto un negoziato con il sindacato quasi parola per parola c'abbiamo concordato c'è stata una convergenza non a caso quel protocollo del due mila sette è stato l'ultimo vero atto di concentrazione in Italia
Chi ha trovato attraverso il referendum
I sindacati hanno promosso il consenso io oltre l'ottanta per cento dei lavoratori quindi anche una bella soddisfazione però
Francamente convocare la sera prima del Consiglio dei ministri il sindacato per informarlo di decisioni prese sulle quali il sindacato non ha nessunissima possibilità di influire è un po'una presa in giro diciamo non assomiglia neanche lontanamente non dico alla concertazione ma neanche al dialogo sociale poi riprendendo quello che Ray ricordava
E bisogna dire che con dicembre questi sessantasette euro né di per il lavoratore da venticinque mila euro che entreranno in busta paga mediamente per dodici mesi scompaiono dal primo gennaio del prossimo anno
E lei ha detto giusto ci vogliono dieci anzi qualcuno dice dodici miliardi per rifare la stessa operazione bene siamo di fronte a un'operazione tipicamente congiunturale non strutturale e quindi eviterei
Di fare come fa a Giorgia Meloni la più grande
E risorse del più grande intervento eccetera eccetera lasciamo da parte quest'enfasi e stiamo terra terra si è fatto il minimo indispensabili di fronte al fatto che c'è un'inflazione che è al di sopra del dieci per cento
Allora l'abbiamo più volte ricordato in questa sua trasmissione reddito di cittadinanza
Cambiamento
E adesso dal primo gennaio due mila e ventiquattro arriva questo assegno di inclusione insomma
C'è anche un ovviamente ci sono delle dei dei limiti delle e anche delle condizionalità
Ma la cosa la cosa che appare in evidenza e da una parte la volontà del governo anche qui in termini di comunicazione
Di dire io ho detto in campagna elettorale che lo cancella quello cancello però cancelliamo una cosa che va a vantaggio della parte debole del Paese dei più poveri
In secondo luogo balza agli occhi il fatto che l'idea fondamentale quella di risparmiare soldi poi per quanto riguarda la questione dei cosiddetti occupabili be'è una norma che andrebbe un po'migliorata perché può apparire anche alquanto vessatoria cioè soltanto sei una offerta di lavoro fino a un mese devi stare in un raggio di ottanta chilometri ce l'hai superiore coi girare tutta l'Italia come dire
Chiostro delle cose che non sarai in grado di accettare insomma
Mi pare che su questo terreno
Si dia un segnale negativo proprio il giorno della festa del lavoro si dice meno soldi
Ai più deboli così come per i contratti a termine si allarga la durata accanto al ripristino dei voucher non mi sembra un segnale positivo quando i giovani vorrebbero dal lavoro delle risposte di orizzonte di prospettiva sapere se l'azienda è un'azienda che scommette sull'ecologia sulla transizione digitale
Sull'equilibrio del pianeta sulla socialità dell'impresa avendo in cambio anche un lavoro dignitoso come ha detto giustamente Mattarella in occasione del primo maggio dignitoso retribuito nel modo giusto trasparente soprattutto che abbia una sua stabilità mi pare che questo decreto non vada in questa direzione
A proposito dell'alternanza scuola-lavoro
è stato tra l'altro ricordato Ciani genitori di quel ragazzo morto sul palco nel concertone del Primo Maggio di Roma
E se ma anche lei ne ha parlato più di più in più di una circostanza tra le nuove misure c'è un fondo per le vittime
Quello che abbiamo chiesto come INAIL e costituire un fondo che consenta di superare le ristrettezze della legge dei sessantacinque che si vada su un concetto di risarcimento assicurativo
Il lavoratore decede disgraziatamente sul lavoro io il rimborso perché viene meno un reddito è il caso dell'alternanza scuola lavoro non c'è un reddito perché quella persona è uno studente che fa alternanza e quindi in termine assicurativi non posso rimborsare abbiamo superato questa strettoia vicende un risarcimento virgolette morale
Alla famiglia si è costituito un fondo questo è stato recepito però non sono stati recepiti a meno che nella conversione del decreto questo vorrei appaia
Nell'allargamento della tutela INAIL per quanto riguarda studenti e docenti nel miglioramento
Del valore punto del danno biologico per dare più soldi ai lavoratori che subiscono ovviamente questo tipo di danno
Nere c'è stata l'equiparazione dei medici dell'INAIL alle condizioni dei medici del servizio sanitario nazionale quindi un passettino micro micro micro
Che io sicuramente apprezzo perché era una voce che veniva anche dall'opinione pubblica e giustamente una voce di dolore nei confronti di accadimenti quel gene della morte di un ragazzo
Che va a vedere come si lavora nelle aziende
Però è un passo molto piccolo rispetto a quello che noi avevamo chiesto
Presidente noi ci fermiamo qui per questa settimana ovviamente il decreto legge lavoro sarà poi oggetto di ulteriori approfondimenti non soltanto perché appunto deve poi passare in in Parlamento ad essere convertito ma anche perché insomma gli sconti non ne evidentemente non mancheranno dieci minuti con Cesare Damiano tornano la prossima settimana grazie presidente buon proseguimento qual mai i nostri programmi