Sociologo, insegnante, sindacalista è deceduto nel 2017 ed è stato per circa dieci anni responsabile dell'ufficio di Garante dei diritti delle persone detenute per il Comune di Udine, nonché fondatore ed animatore instancabile dell'Associazione Icaro.
Il Premio intende valorizzare l'esperienza di un volontariato capace di offrire risposte a difficoltà contingenti, ponendosi come stimolo a cambiamenti nella … società e nelle istituzioni, con lo sguardo sempre rivolto al rispetto della dignità umana.
L'esempio è incentrato sulla figura di un volontario che agisce sulla base del seguente principio: "Non dare per carità ciò che è dovuto per giustizia".
Gli effetti positivi derivanti dalla promozione e realizzazione del Premio agiscono sia direttamente sulla popolazione carceraria che indirettamente nel rafforzamento delle reti del volontariato e nella formalizzazione di accordi tra i diversi soggetti del terzo settore e istituzionali.
Durante i laboratori e gli incontri promossi all'interno del carcere per invitare alla partecipazione al Premio Battistutta, si accompagnano le persone detenute a riflettere, ragionare e rielaborare un tema attraverso il linguaggio dell'arte.
Utilizzando questo nuovo linguaggio si desidera aprire le prospettive a orizzonti più ampi: partendo da un ragionamento legato alla propria individualità si vuole giungere ad una riflessione a temi più significativi che circondano il dentro e fuori carcere.
Il Progetto intende evidenziare l'importanza del lavoro di rete tra gli attori del volontariato e istituzionali che operano attorno alle tematiche della detenzione, promuovendo occasioni di confronto fra "il dentro" e "il fuori", per ridurne la distanza e per riflettere sul senso della pena e sul tema della giustizia ripartiva, come espiazione del reato piuttosto che la detenzione come modalità di espiazione umiliante, spesso senza occasione di riscatto personale e sociale.
Questa azione intende realizzare un modello di lavoro integrato tra realtà del Terzo Settore ed istituzionali, al fine di creare una rete di lavoro formalizzata costruita sulla condivisione di intenti e sulla co-progettazione.
Il tema di questa edizione "Immaginare giardini in un mondo in frantumi" si è prestato ad un'attenta analisi dei propri frantumi, di come atteggiamenti, parole, scelte contro, abbiano ridotto a pezzi la propria esistenza, di come a livello sociale rischiamo di frantumare ogni bene che madre Terra ci offre, di distruggere l'altro per accaparrarsi territori che diano maggior evidenza al proprio potere.
I frantumi si possono anche raccogliere: toccante l'immagine della locandina realizzata dai ragazzi del secondo anno del corso di grafica all'Enaip FVG che hanno usato ago e filo per ricomporre un volto.
Così può nascere la ricostruzione, mettendo vicino pezzo dopo pezzo, analizzandolo e scegliendo quello più adatto.
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