Presentazione degli ultimi due numeri di Pandora Rivista: "Democrazia" e "Libertà"

A
Buonasera a tutti a tutti io assolutamente non mi limiterò solo a una breve introduzione innanzi tutto via ringrazio davvero per essere qui
Sono siamo veramente onorati della presenza dei nostri illustri ospiti che hanno accettato di discutere con noi appunto a partire da gli ultimi due numeri di Pandora rivista
Il numero dedicato al tema della democrazia
Che uscito da qualche mese e il numero sulla libertà che in uscita proprio in questi giorni e che verrà ricevuto prossimamente dagli a abbonati dicevo come assolutamente oggi abbiamo un parterre d'eccezione
Come si dice in queste occasioni ospiti che davvero in questo caso non hanno bisogno di presentazioni il possesso Giuliano Amato che qui diciamo ci ospita anche in un certo senso come
Presidente onorario della della Treccani
Già presidente della corte costituzionale e già Presidente del Consiglio professore emerito all'Istituto universitario europeo e ovviamente molto alto Marco Damilano che tutti voi conoscete a lungo direttore dell'Espresso attualmente conduce il cavallo e l'attore e anche l'inserto politica di domani
Abbiamo qui con noi poiché questa sera Maria la professoressa Maria Rosaria Ferrarese professore straordinario di Sociologia del diritto all'università di Cagliari docente alla scuola superiore dell'amministrazione
E Antonio Funiciello già capo di gabinetto del presidente Draghi dopo essere stato capo
Dello staff con il presidente e Gentiloni e attualmente ai pentiti Managers vieni ieri ricordo anche il suo libro recentemente uscito leader per forza per Rizzoli
E Allo appunto chiederemmo di sviluppare delle riflessioni a partire da a questi due numeri io mi limito solo a dire qualche parola di cornice
Diciamo sul Poggetto quando la rivista e non tanto di per sé perché ovviamente non è così significativo ma in un qualche modo su quello che è
La motivazione che sta alla base anche la convinzione diciamo della rilevanza di costruire dei luoghi di riflessione e di pensiero di questo genere ecco le riviste ovviamente sono un qualcosa che ha una lunghissima storia
Nel nell'intellettualità italiana né i rapporti appunto tra la cultura e altri ambiti naturalmente oggi costruire una rivista significa fare qualcosa che se da un lato mantiene un legame con di ispirazione di fondo che lei vista l'ho sempre avuto cioè dare un contributo al dibattito culturale in senso latamente inteso ovviamente oggi ci sono molte differenze differenze che hanno a che fare con i l'aspetto ovvio diciamo del delle forme dei media chiaramente oggi anche quando si fa una rivista cartaccia come è quando la rivista e come sono anche i volumi di cui oggi discutiamo
è l'elemento della rivista cartaccia deve chiaramente essere solo un elemento su una parte di quello che possiamo definire un ecosistema culturale che include attraversa naturalmente
Tutta la dimensione del digitale ma mira anche a a costruire quella che una comunità di pensiero
E
Perché cose in qualche modo le riviste possono avere rilevanza oggi mentre se vogliamo un tempo
Fare una rivista significava prendere posizione no proporre una visione all'interno di un quadro le cui coordinate erano in buona parte da tempo oggi così
Propone una rivista in un qualche modo fa sicuramente in parte anche questo ma al tempo stesso è chiamato forse nel pensiamo al sviluppare una riflessione su
Sul sistema è uno spazio pubblico in cui presumibilmente dovrebbe andarsi inserire e che oggi fa esso stesso problema e quindi fare una rivista significa anche farsi carico di questo problema cioè rifletterà su questo problema delle forme di produzione e di circolazione della conoscenza che forse sono anche parte diciamo della crisi
Di quella Democrazia e di quella libertà di cui in un qualche modo oggi discutiamo a partire dalle nostre dalle dalle riviste che abbiamo
Sono diciamo process sicché presentano numerosissimi a spetti che ovviamente sono legati ai cambiamenti del mondo dell'informazione alla disintermediazione appunto alla a alle dinamiche complesse innescate dalle grandi piattaforme che appunto sono disintermediata anti ma al tempo stesso anche
E intermediari anti sono problematiche che hanno a che fare con appunto il rapporto tra
Il mondo della produzione della conoscenza il sistema istituzionale con i rapporti tra discipline diverse con i rapporti tra l'università e i mondi della ricerca gli istituti della cultura e tutto il resto ecco in tutto questo processo di circolazione di conoscenza
Noi riteniamo che qualcosa si è inceppato qualcosa non funzioni più
Nel modo ottimale e qui e questo sì appunto uno dei temi che occorra mettere al centro della riflessione e che occorra farlo quindi mettendo a confronto posizioni mondi DiVersi
E e e pensiamo che fare questo posta a suo modo anche forse dare un piccolo contributo
A non dico l'assoluzione ma ovviamente diciamo a mettere in prospettiva diverso anche i problemi di cui parliamo oggi detto questo io lascio immediatamente la parola ai nostri autorevolissimi ospiti ovviamente prima di tutti al presidente Amato grazie
No prima di tutti perché Serra ha detto di usare l'ordine alfabetico
E tu vieni sempre Prignano io ancor prima della ragione
Non ne accetto altre il Cristo intendevo dire
Sì queste questi ragazzi dovrebbero davvero portare una coroncina d'alloro coi tempi che corrono sulle loro teste
Anche perché sono la smentita del fatto che a queste generazioni di questi temi quali gliene importa poco o niente
E di sicuro se se ne occupano se ne occupano a partire da un anno zero che pochissimi anni fa in effetti che quello
Del periodo in cui ha preso a circolare tutto questo spontaneismo sui grandi temi che caratterizza molto spesso
I frequentatori versò del sociale il che non è affatto male secondo me in quanto è comunque espressivo di una partecipazione ai grandi temi
Ma è il male quando l'unica vettura mia è quella di quello che mi risponde poiché l'unica vettura sua sono io che rispondono duri
E così la Ricotti Ina cresce poco in effetti
Ora la caratteristica
Basta che la guardiate da tempo avevamo deciso di fare questo lavoro con loro gruppo col gruppo di Pandora
Ah bene questi ragazzi che vi mettono insieme su temi come questi democrazia e libertà authority ogni generazione
Di ogni generazione guardate ero questo numero fra l'altro potete anche comprare non è vietato comprarlo
Purtroppo qui è piccolino ma dietro c'è in tavolo dove si trovano numeri della rivista a cui hanno aggiunto una maglietta figli del tempo hanno messo anche la madre
Però insomma o
Va bene anche questo qui scorrette questi nomi insomma ecco comincia con Salvatore Veca poverino che non c'è neanche più Salvatore un grande grande filosofo politico della mia generazione
E poi c'è Sabino Cassese poi una generazione un po'dopo che chiaro Maria Rosaria non ti sto portando
A questi dei ritardi
E poi c'è Carlo Galli poi c'è Stefano Zamagni tutto tutti i nomi insomma molto solidi come l'altro numero sulla libertà ovviamente c'è Nadia Urbinati
Ecco
Sono
E in realtà palestre che vengono offerte ciascuno di questi numeri
A chiunque abbia una cultura sperimentata è acquisita di cui loro sono consapevoli di questi ragazzi non la rifiutano
Che la mettono a confronto con altre
Ed è come dicevo una palestra perché non c'è una tesi precostituita di Pandora va detto già Giacomo botto sul non c'è c'è pensiamoci riflettiamoci discutiamo quel sito il terreno questi sono gli autori ai quali affidiamo la
Lo mettere in evidenza ciò che preesiste a Novi ecco questo e veramente importante importante per la cultura come importante per la politica fatemi dire alla mia età questa banalità che in passato serve in fondo ecco conoscerlo sapere che cosa si è pensato insomma serve
Serve a tutto ma anche le fognature e mi accorsi che la prima volta che andrà in vita mia Creta
E realizzati che questi avevano costruito un sistema fognario quattro mila anni fa che era esattamente come i nostri soltanto che poi
Con la tecnica che si usava poi puntine va ripristinata della verità ma per secoli era stata eliminata che
Arrivano i barbari non a caso e distruggono tutto e quindi si perde la memoria entra i romani hanno ricominciato con le loro fognature
Noi abbiamo ricominciato con le nostre ma in realtà ecco il passato ce le aveva già Dante tre mila anni fa
Ora non metto Zamagni e Cassese Antisom quattro propria quattro mila sarebbe troppo però già già va bene così
Va be'e quindi questo per riconoscere la qualità specifica di questo lavoro che non c'è nessuno che fa così oggi onestamente non c'è nessuno che lo fa in Italia
Abbiamo ancora poche riviste di tendenza anche essendo di tendenza sono di tendenza
E poi abbiamo il furto
E poi abbiamo quindi
Bravi questo ve lo meritate
Io dico per quanto riguarda i due temi proprio democrazia e libertà due cose
Che l'Imu Gino che probabilmente ho già avuto modo di dire ma sollecitato da quello che ho detto
In tema di democrazia
L'avventura io sono tra quelli convinti che
Al di là della difficoltà decidere che fino a dieci anni fa era ritenuta la vera sfida su cui la democrazia rischiava di perdere rispetto dei regimi autoritari
Per fare la sopraelevata di Shanghai
Basta un anno quando chiesi al sindaco ma come ha fatto a fare dice ma io mica cioè i Verdi che rompono le scatole ogni giorno come lavori che se noi decidiamo si decide e si fa
Noi fortunatamente abbiamo qualcuno che rompe le scatole
Finché si domanda se assenso secco aveva appena che cosa si perde che cosa si guadagna ci mettiamo di più
Eccetera eccetera eccetera però e i processi decisionali sono molto numerosi l'efficienza e la rapidità del decidere
è verissimo arresto è un tema Cassese lo riprende nel suo intervento anche in questo numero
Però io sono convinto che e la perdita della partecipazione politica quale noi avevamo un tempo che determina tra i suoi effetti negativi anche questo tant'è vero
Che alle esempi
Dio cinese io potrei affiancare l'esempio della mia Autostrada del Sole
L'attuale fu costruita in pochissimo tempo
De né si può dire che allora ci poteva essere meno attenzione per l'ambiente ci poteva essere un minori infarcita degli ambiti locali attraversati
Però c'è anche una bella suoneria mi rallegro Conte
No era accesso va insomma crebbe la senti ecco anche quando si è in bagno la lasciato altre no
Cioè il telefono
The preoccupa non ti preoccupare
Ecco noi avevamo questo è il punto
Dei collettori di opinioni
Che riconduceva hanno opinioni di Venezia Ronaldinho nel comune
Era non dimentichiamocelo la grande preoccupazione di secondo su democrazie del futuro connessi farà al creare dei sistemi di governo che tengano insieme a milioni di persone sì e tutte queste persone avranno voce
Come si farà ciascuna sarà una voce diversa ciascuno esprimerà un interesse diverso tutta più saranno gruppi professionali o locali ciascuno con la sua diversità
è chiaro che le democrazie questo problema hanno cominciato ad averlo con ventesimo secolo perché prima esistevano solo per le élite le élite erano omogenei quando poche migliaia di persone votavano
Era relativamente facile che queste migliaia di persone trovassero fra di loro un accordo erano gli abbienti sapienti proprietari gli educati
Quando arrivarono anche gli altri
La democrazia non avrebbe potuto funzionare senza quei formidabili collettori che furono i partiti politici del ventesimo secolo sto il punto che unificavano
Tralascio l'argomento come lo facevano prospettando un futuro era sempre il sol dell'avvenire il fattore elegante comunque denominato comunque visto ed era in nome di questa prospettiva comune che il Quarto Stato stava in marcia in quel quadro altri in in altro modo
Ma e qui visto che la fine dei partiti ha fatto finire
E ha fatto finire anche una attitudine a decidere che viene convalidata da esperienze diverso echi si riconoscono prima prospettive comuni
Questo è venuto meno è arrivata la società liquida
Dopo la società liquida quella che interni e li propri è una società frammentata è arrivata alla Società fratturata
Cioè quella che ha ritrovato degli aggregatori maglia trovati alle estreme molto polarizzati Volturno contro l'altro armati
è chiaro che quando questi si presentano l'un contro l'altro il parla in Parlamento non decidono
E se uno dei due riesce a decidere peggio che se non avessero deciso perché la decisione tende ad essere unilaterale ed ed estrema ecco
Io sono tra quelli convinti
E ho ritrovato non a caso questa mia convinzione in questo pezzo di Veca che apre il numero che l'uso che possiamo tuttora fare dello spazio pubblico
è un uso che tuttora ci potrebbe ci potrà consentire di che far convergere le opinioni diverse soluzioni comuni
Basta che questo lo si voglia e ci si mette in grado di farlo
Basta che vi siano organizzazioni non necessariamente politiche di nome
Ma politiche di fatto che usano lo spazio pubblico usano le procedure partecipative per consentire agli altri di esprimersi
Del resto l'avevamo scoperto anche noi della mia generazione
Quando ci accorgemmo che per fare le opere pubbliche tant'è che una delle poche procedure partecipative previste dalla legislazione italiana per le opere pubbliche
Constatammo che fare le assemblee di comune
O di quartiere ogni Area ampia a seconda della tipologia dell'opera prima dell'opera
Per farne capire i caratteri per farne capire le implicazioni eccetera risparmiava molto tempo
Che dopo sarebbe costato se una data opera fosse arrivata così senza che le popolazioni interessate sapessero cosa stava per accadere in una realtà no ecco questo
A mio avviso il tema di oggi della democrazia voi potete leggere direttamente chiunque anche il portiere della Juventus dicevo ieri da Marco Cammelli ma non contribuì Rete in alcun modo a risolvere questo problema si è un edificio ha perso le sue fondamenta sistemare il quinto piano serve a poco perché l'edificio potrebbe comunque non correggere e che ci fanno quelli soli al quinto piano quello che stanno facendo ore chiamano un signore ottima professione di questi tempi comunicatore
E il comunicatore scende li informa che cosa succede al piano terra e poi torna su e glielo spiega e loro di là echeggiano quello che gli ha detto il comunicatore guardate non funzioni
Sperimentato non funziona
Meglio creare il tiranno l'interazione
Quella cosa che secondo una mia vecchia non solo mia utopia
Cancella il confine tra governati e governanti e ci rende tutti partecipi dei processi decisionali seconda cosa che volevo dire relativa al tema della libertà
Io sono arrivato a questa conclusione lo dico molto rapidamente
Noi siamo oggi
Vessati dalle rischio
Della libertà individuale che non conosce confini che pretende di estendersi ovunque io pensi di a vere un diritto a alla quale quindi è difficile
Accompagnare la consapevolezza del riconoscimento dell'altro e quindi del diritto dell'altro
E allora quindi tutti gli sforzi dirigente come McCall Cortile dei Gentili e di altri enti per costruire delle piattaforme comuni per creare la consapevolezza del inerenza del dovere di riconoscere l'altro
Nell'esercizio del proprio diritto della libertà che non ogni aspettativa è che io ho possa essere ritenuto un diritto
Che il culmine della stagione dei diritti e delle libertà non è che ciascuno possa fare quel che diavolo gli pare alla faccia degli altri verissimo
Ma lo sapete cos'è questo
In realtà questo non è il culmine della stagione dei diritti
Questo è il ritorno allo stato di natura cioè noi attraverso tutto rischio non stiamo realizzando il tutto due del liberalismo noi lo stiamo cancellando perché torniamo alla brutalità dello stato naturale
Queste cose io le ho ripescate
Pensate scrivendo l'introduzione un volumetto che abbiamo fatto qui che riprendeva un vecchio saggio di lui senti professore di diritto internazionale costituzionale che aveva scritto dei diritti umani anche per la Treccani
Abbiamo riproposto il saggio con una mia introduzione nell'attuale
Però io ho ripreso la tesi troppo facilmente abbandonata qui Nino Cassese Antonio fratello di Sabino fratello minore che ora non c'è più
Che è stato un grande giudice internazionale un grande studioso dei diritti umani nella prospettiva proprie internazionale che quella più attuale del nostro tempo
E lui ha sosteneva che è del tutto infondata la tesi che i nostri diritti abbiano fondamento nello stato di natura il chi è implicato dalla nozione di diritti naturali tanto cara alle filosofie del Seicento pratiche si deve arrivare
All'Illuminismo perché vengano fondati sulla ragione non solo natura
Sosteneva
Il Cassese come sostiene Canetti come sostengono tutti gli studiosi della civiltà questo dimostra la natura ideologica della tesi dei diritti umani come diritti naturali
Che nello stato di natura ciò che prevale e la nostra aggressività verso gli altri
Non il riconoscimento del diritto
E ci spiega non gli studiosi delle origini della civiltà
Che fu a un certo punto una valutazione di convenienza quello che indusse gli esseri umani a stare cauti nell'uso della violenza contro gli altri e perché poi se quello più robusto di Tess ferite che ci rimetti e che quindi convivere pacificamente può convenire rispetto ad aggredire maggior questo è un primo gradino di civiltà perché all'inizio io sono animalesca mente nel mondo come uno che se vede la preda l'aggredisce
Se vede qualcuno che teme possano entrare nella sua caverna lo aggredisce per non farci entrare e così via
è un affinamento dovuto alla civiltà che è civiltà del convivere che ci ha portato alla consapevolezza dei diritti
Ma se questa consapevolezza dei diritti noi la portiamo al punto di pretendere che la libertà di ciascuno
Debba essere tale da non occuparsi dei prezzi che può provocare all'esterno all'ora questo è il ritorno ad uno stato di natura che precede la civiltà
Non è la come del civiltà liberale della civiltà dei diritti
Tant'è vero
Che noi equipariamo i comportamenti di chi si comporta verso gli altri come se esistesse solo buio solo lei ai comportamenti del maschio che pretende l'assoggettamento della donna quando la donna si comporta in modo che non è confacente al suo senso proprietario dell'altro
E questo è veramente un residuo dello stato di natura cioè il vero essere perenne Hunter tale è il maschio
A dentro il quale è rimasta esattamente quella cosa lì accade qualcosa che non corrisponde a ciò che mi aspetto e io arrivo anche ad uccidere la mia compagna
Questo precedente tutta la civiltà
Ma ecco che ci accorgiamo di avere fenomeni nel nostro tempo che risalgono ad ad allora ecco qui storno non aggiunge molto alla discussione ma
E vinta di far ritenere
Che il
Il
Il l'intervento relazionalità che è il dato specifico del personalismo che cattolico
Degli anni Trenta del secolo scorso
Abbiamo un specificità che lo rende così diverso
In tal senso comune del rapporto tra diritto proprio e dovere verso gli altri questo veramente
Un tessuto comune che potremmo chiamare interculturale il resto il resto il ritorno allo stato di natura e questa povera orzo da chi alla quale nessuno ha insegnato una cultura di per
Persa toglierà dappertutto in un prezzo che in fondo solo su di lei anche troppo
Io ho finito
Il cardinal diamo l'ordine alfabetico ora tocca a me
Allora grazie grazie a Pandora grazie a Giacomo Botto se per questo invito
Mi associo anch'io
A quanto detto su
Su Pandora che è una rivista è anche un gruppo di giovani
E anche un incontro fisico in presenza come quello di questa sera era o come quelli di ieri ai quali alcuni di noi hanno partecipato a Bologna in altri posti negli ultimi anni ha chiarito
Anche a Reggio Emilia se lo sbarco mi è capitato di esserci e e grazie per questo tentativo di di fare una rivista quindi di fare cultura politica cioè di
A lasciare due parole che negli ultimi anni sono state separate
E sono state svuotate
Poco fa Giacomo tu dicevi un tempo si faceva una rivista di politica di cultura di pensiero di filosofia politica per prendere posizione
Oggi si fa per un motivo diverso perché il giustamente detto siamo in uno spazio pubblico pubblico problematico
Dentro il quale
Anche fare cultura politica e problematico
E dentro il quale c'è un pezzo di crisi della democrazia
Allora vorrei partire
E proprio dal dal saggio di Salvatore Veca che apre il numero sulla democrazia perché lì vedo un filo di riflessione che unisce poi anche molti contributi
Sul numero dedicato alla libertà
Scrive vecchia che lo spazio pubblico è uno spazio sociale prima che istituzionale
E poi dice anche la democrazia è un mosaico poco fa il presidente Amato il professor Giuliano Amato ha detto
Lo spazio la società assieme prima frammentata e poi si è frantumata
Fratturata ecco quindi il Mosaico e aperti il mosaico
Non esprime più un'armonia
Mi è venuta in mente l'immagine di papa Bergoglio del poliedro
Come
Modalità di organizzazione anche della comunità internazionale che sono immagini
Di tasselli che convergono
Certo non lineari però che convergono che producono un'armonia mentre un mosaico fratturato
O o frantumato
E è un mosaico in cui questo spazio sociale questo spazio pubblico non si compone di più
E
Allora io direi che questo il tema perché lo spazio che una parola che ricorre più volte
Né il numero sulla libertà c'è un passaggio dove
Si definisce il populismo la definisce funzione di Poltava Gasp
Il populismo e qualcosa che occupa un sentimento più che un luogo o un tempo reale su un passato mitico e indefinito
Lo spazio
E vuoto
Il vuoto l'ha detto anche il professor Amato poco fa
Se lo spazio vuoto vuoto lo spazio pubblico è vuoto lo spazio sociale e vuoto lo spazio istituzionale del voto lo spazio democratico
Ne sappiamo che nella nostra storia in particolare nella storia italiana questo spazio è stato occupato da quello che abbiamo chiamato
è stata chiamata la repubblica dei partiti visto che nonno non non sono a metà strada tra i quattro mila anni e la contemporaneità
Ricordo che da giovane studente ho partecipato alla presentazione del libro di Pietro Scoppola re la repubblica dei partiti luglio mille novecentonovantuno Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani cioè il professor Giuliano Amato
Presenta giovedì
Venuto mi è venuto in mente adesso così come mi è venuto in mente invece e qui posso fare un'altra citazione nella sua altra attività diciamo esattamente trent'anni fa
Ventuno aprile mille novecentonovantatré
Lasciando per la prima volta alla presidenza del Consiglio lei fece una
Dissertazione che all'epoca naturalmente non fu capita siamo nell'aprile mille novecentonovantatré siamo nel mese simbolo forse del dell'anno più drammatico di Tangentopoli
Eravamo all'indomani del referendum del maggioritario del diciotto per del diciotto e diciannove aprile mille non centonovantatré e il Presidente del Consiglio si dimetteva perché riconosceva l'apertura di una nuova fase politica
Ma disse il presidente del Consiglio Giuliano Amato a proposito di anno zero
La democrazia italiana si è fondata prima su partito Stato il partito fascista
E poi allo Stato no non lo Stato lo stato scelto e poi la democrazia si è fondata sui partiti è cambiato dal singolare al plurale
Ma non c'è stato un autentico cambio di regime mentre questo referendum può rappresentare un autentico cambio di regime Sossio riassunto
Correttamente
Ecco noi trent'anni fa esattamente in questo momento in questione in questo periodo e in una fase drammatica della della della storia italiana
Era sembrata appunto una cesura un cambio di regime in senso tecnico si intende in senso
Non in senso Cornel non nel senso pubblicistico welter
E noi trent'anni dopo dobbiamo dire invece invece che si è aperto un trentennio di vuoto
Un trentennio di vuoto che in particolare a caratterizzato la nostra storia ma che abbiamo visto che non era assolutamente un fenomeno anomalo nell'Europa e nell'Occidente
E in cui questo spazio pubblico
è stato via via occupato da altre figure la professoressa ferrarese parla dei nuovi poteri
Sabino Cassese nel saggio
Sul numero di Pandora parla ovviamente di nicchia della comunicazione sono stati e tutti i tentativi di
Occupare quello spazio pubblico che però è rimasto clamorosamente disabitato
Fino ad arrivare credo questo sia una linea di riflessione
Importante di questa rivista che di Pandora che dentro la storia quindi siamo nel due mila e ventidue l'ultimo numero primo del due mila e ventitré
Siamo quindi in questa stagione
Poste pandemica di guerra in Europa di chiedermi di crisi energetica di
Di immigrazione
E di cambiamento climatico è un elenco puramente scolastico per dire che in tutti questi se ne ho fenomeni lo spazio pubblico deve essere invece drammaticamente abitato non si affronta neanche la prima ridia di ognuno di questi fenomeni che giornalisticamente chiamiamo emergenze e che tutto sono tranne che nelle agenzie
Se lo spazio pubblico non è abitato
E negli ultimi anni ed è un filo tutto porta a ritorno dello stato anche se Cassese giustamente dice lo stato non è tornato lo Stato non è mai andato via
Ma si torna allo Stato e
Non per questo proprio perché come dice Veca spazio pubblico prima che essere istituzionale è uno spazio sociale
Lo spazio istituzionale può tornare nel senso che lo Stato nessuna di quei fenomeni si affronta senza una presenza dello Stato ma se lo spazio sociale se lo spazio pubblico non è abitato è uno Stato in cui il problema della democrazia
E anziché essere affrontato esplode esplode anche nelle società liberaldemocratica
è una riflessione di quest'ultimo periodo quindi seguo esperti la questione del portiere della Juventus e che proprio quelle strutture assisterla presidenziale semi presidenziale di scelta diretta del presi del premier mi riferisco alla Francia a Israele agli Stati Uniti al Brasile
In tutti questi sistemi in cui il principio d'ordine elettivo dell'esecutivo e anche della persona che guida l'esecutivo è stato per decenni o Persepoli
Il meccanismo regolatore dello spazio pubblico
è diventato il luogo della divisione della rottura invece di essere il luogo della sintesi e il luogo su cui si addensa
La frantumazione e la frattura lo vediamo in Francia lo vediamo in Israele per situazioni completamente diverso che non c'entrano nulla l'uno per l'altra se non che c'è un signore che pure è stato eletto che diventa su cui convergono tutti i dissensi le contraddizioni le contestazioni
In una società che evidentemente nello spazio pubblico non trova un altro luogo per esprimersi e quindi si esprime in un'unità di no che poi fanno finire su quello che in teoria dovrebbe rappresentare
La sintesi
Lo Stato e il Paese qualcuno direbbe anche l'azione va bene ognuno scelga la parola che meglio che preferisce ma non mandargliela non cambia non cambia il il copione
Ora questo naturalmente
è un filo di ragionamento che credo ci sia in questi in questi due due numeri della rivista
E concludo perché ovviamente la soluzione molto più complessa della della diagnosi come come sempre
Quello che possiamo dire fin qui in questi questo primo quarto di secolo del nuovo sei colori nomi in legno
E che le soluzioni programmati ideate per coprire quello spazio non funzioneranno
E che non si ricostruisce uno spazio pubblico se non si costruisce uno spazio sociale di questo spazio sociale fa parte
Non soltanto la comunicazione ma fa parte la cultura la cultura politica e il pensiero quindi da questo punto di vista Pandora ovviamente non è la soluzione ma certamente un tassello è l'idea che siano dei dei ragazzi e delle ragazze a pensare la politica e ha pubblicarla crea metterci intorno a un tavolo è un segno
Certamente non si ricostruisce lo spazio e non si ricostruisce il mosaico
Se non si parte anche da qui dalla ricostruzione di un di culture e di culture politiche che si sono non la fine ma all'inizio
E di una ricostruzione del tessuto democratico che passa inevitabilmente per quegli strumenti di partecipazione
Ho perso letti mente Gatti che nel Novecento abbiamo chiamato partiti che forse ora avremo chiamare anche in un altro modo e di cui certamente
Come di Sherwood italianità dell'ultima citazione che faccio come come le uova non possiamo farne a meno grazie
Oggi tutti credono presso Rossi
Anch'io voglio innanzitutto ringraziare e per questo invito mi fa molto piacere anche perché sono come dire un'ammiratrice anch'io di questa impresa
Come ho detto varie volte anche personalmente a Botto rossa di questa impresa di giovani che hanno il coraggio non da poco nel miliziani unico una impresa di questo tipo
Devo dire che il carattere anche che va sottolineato il carattere in qualche modo monotematico che loro hanno dato alla rivista no
E che anche questo diciamo è un po'una una specificità che vanno attacca
E come se diciamo avessero chiamato una serie di registi a mettere in scena il tema democrazia
Dicendo ognuno insomma esprimi trucco il tuo posizionamento delle luci cambiando i dialoghi persino i protagonisti no
Quindi diciamo troviamo ristampe varietà di prospettive anche in questo in questo numero
Tutta la politicità per così dire del tema della democrazia e poi dall'altra parte troviamo anche in questo numero tutte le difficoltà che in questo momento questo tema
Della democrazia diciamo incontra in modo particolare
Vorrei dire che persino il vedi Fini azioni che compaiono nel nella rivive nella rivista sono molto diverse l'una dall'altra
Anche su questo non c'è coincidenza
E questa diciamo diversità anche anche se poi voglio dire si può parlare
Viene per esempio Petrucciani parla di di concetto giuridico multilivello forse per indicare appunto il modo in cui si differenziano delle varie varie definizioni ma la definizione della diciamo che la democrazia sia essa intesa in senso procedurale in senso sostanziale
O quant'altro non è sufficiente se non si aggiungerà anche una grammatica normativa di cui essa si fa portatrice
Cioè la e questo viene sottolineato in particolare da
Da Carlo Galli che dice che in qualche modo viene quasi una cifra morale io non avrei usato questa espressione ma comunque diciamo per dire che il termine per dire che la democrazia appunto deve anche essere un modo di esprimersi sulla funzione del potere non basta essere semplicemente una tecnica di attribuzione del potere pubblico non è un modo pro questo molto usuale non si parla di solito quello riprendono a questo punto poi più in fondo
Alla mia relazione che non è così giunta ecco non vi spaventate
Più in generale diciamo tra le qualità imminenti della democrazia è che la democrazia deve possedere
Credo che emerga abbastanza chiaramente da vari interventi il suo carattere di sistema aperto
Cosa vuol dire questo vuol dire che la democrazia si presenta potenzialmente come un sistema che in costante possibilità di revisione un cantiere è un work in prova in progress e in questo è stato già richiamato diciamo l'intervento di Veca che veramente molto bello
Perché sottolinea il modo in cui la democrazia è un luogo della persistenza lui dice e del riconoscimento del disaccordo
Una definizione molto bella
E che aveva di la necessità di un sostrato sociale il cosiddetto spazio pubblico di Cuccia acquisti eh abbondantemente detto
Perché è importante lo spazio pubblico Veca dice è importante perché e si consolida non si formano le potenzialità alternative della società
Quindi come dire come se la cifra della democrazia stesse quasi in un alterità rispetto all'esistente
E più questo che contribuisce informarla che
Quindi anche la possibilità del dissenso il che ci richiama anche alla necessità di una cornice istituzionale perché esista una democrazia e questo è un nesso come dire quello tra la sostanza politica e la cornice istituzionale è un nesso che si è andato sempre più
Facendo stretto e il costituzionalismo rapportato alle sue indiciamo forse alla sua forma estrema
E quindi viene in gioco anche come dire da democrazia nella sua partita internazionale perché oggi diciamo c'è questo in gioco
è brutto chiamarla così è una partita internazionale in cui c'è l'Occidente era una parte e il resto del mondo dall'altra ma in parte questo ente
In cui si cerca di accreditare una versione apocrifa della maggior della della democrazia cosiddetta illiberale
Che è caratterizzata proprio dall'assenza di questo spazio pubblico nel senso definito Gabeca c'è un posto in cui non ci sta non c'è la possibilità di elaborare delle formule alternative rispetto a quelle esistenti
Quindi questa condanna per così dire
A essere schiacciata
Sull'esistente
E inesistente che oralmente conformato dal potere in carica
E questo mi dà l'idea anche che una delle voci che forse rimasta sempre minoritaria nel vocabolario Devoto della diciamo anche politico cioè quello della la buccia opposizione siamo una voce sempre più importante
E che candidata diciamo a diventare una voce decisiva per la per le sorti della democrazia
Un po'perché ovviamente questa voce viene come dire assume un significato diverso a seconda che siamo nei sistemi liberali
Ora in altri sistemi perché inesistente per esempio nel nostro sistema c'è anche confusione su questo oggi è molto in voga come dire la formula di lotta e di governo che in qualche modo diciamo amata molto né a certi politici nostrani che come dire non vogliono soltanto recitare una parte in commedia cercano anche di appropriarsi dell'altra
E veramente però diciamo l'opposizione invece importante per la democrazia cioè perché deve appunto mantenere aperto sempre questo bacino di possibilità alternative
E oggi però proprio mi difetto di rappresentanza che molte
Molti sistemi democratici presenti hanno incluso il nostro con il suo sistema elettorale e quant'altro falsi che
Diciamo alcune forme di opposizione si rifugi uno piuttosto che nella sua
Componente parlamentare
Nei movimenti ma questo è anche naturale che ci siano in movimento e c'è anche una voce
C'è anche un pezzo diciamo che che richiama appunto l'importanza dei movimenti che sono caratterizzati anche questo è importante dirlo da una cifra giovanile e femminile allo stesso tempo a livello nazionale e internazionale
E poi anche i Soggetti
Al diciamo tutti i soggetti che avvertono appunto un difetto di essere rappresentato quando questi qui non non si astengono come invece purtroppo in in maggioranza tendono a fare
Quindi diciamo
Poi ci sono i sistemi autocratici in cui c'è una impossibilità della rappresentanza o almeno tempio una rappresentanza che corrisponde appunto a quelle forme alternative elaborate all'interno delle dello spazio dello spazio sociale
Oggi abbiamo in casi estremi che sono quelli dell'Afghanistan con con le donne e quello dell'Iran
Che sono appunto Kakà rateizzate anch'essi da questa presenza protagonista delle donne
Però voglio dire persino in Cina per la prima volta affatto la comparsa lo la voce come dire una forma di agitazione di protesta che non si era mai vista in precedenza
L'anno scorso quelle in Russia sono state bloccate violentemente ma insomma il la cifra è questa
Poi ci sono tutte le difficoltà de difficoltà che la formula democratica
Incontrare il nostro nel nostro presente vorrei dire che la democrazia anche un sistema oltre che a petto e forse anche a causa di questa sua apertura ma è un sistema e sposto
Esposto nel senso che ci sono per così dire
Una serie di cause che possono metterlo in difficoltà
Esposto per esempio
Alla a tutte le dinamiche della libera comunicazione
Che sono nel nostro mondo diventate molto più complessa e visto come dire la disponibilità ampia disponibilità di di mass media che in un primo momento soprattutto nelle tecnologie informatiche che in un primo momento avevano lasciato pensare come dire ad una facilitazione del gioco democratico
Erano palestre di apertura del del dialogo e in che invece poi si sono rivelate pieni di trappole da questo punto di vista quindi diciamo le trappole sono quelle dell'aria
Delle Shakin'un sono quelle di propagande all'insegna di parole troppo facili sono quelli di manipolazioni di falsificazioni e così via
Ma il diciamo alcuni saggi ci mettono in guardia anche contro altri tipi di fragilità che sono della democrazia per esempio anche misure meccanismi interni c'è un pezzo in particolare
Di al magister grazie anche per esempio mette in luce le fragilità dovute alle alle procedure le procedure non sono i fattori neutri
I giuristi lo sanno molto bene questo sono invece esposte alla possibilità di premiare alcuni alcune posizioni piuttosto che altre a favorire o a sfavorire chiaramente diciamo anche questo diciamo
Può essere un modo di ma diciamo l'esposizione per così dire un sistema esposto anche perché la democrazia ha bisogno di dialogare con altri
Con altri saperi con altre con altri con altre forme di sapere per esempio il diritto ho già accennato al fatto che questo è diventato un dialogo assolutamente stretto ineliminabile perché se la democrazia rimane solo un fatto di consenso elettorale
Diventa una democrazia illiberale in cui appunto non c'è lo spaccio di diritti non c'è lo spazio il non c'è la società civile e così via ma poi a Linate il diritto
La democrazia ha bisogno di dialogare con altre forme di sapere per migliorare il proprio rendimento
Per esempio ha bisogno di dialogare con la scienza questo è un un altro aspetto che ricorre anche in vari articoli del della rivista in vari pezzi che sottolineava l'importanza di questo dialogo
Il legame tra democrazia e
Diciamo
Il legame con il diritto serve a garantire i limiti al potere senza i limiti quei il potere diventa un potere a assoluto che e nudo e questo noi non lo vogliamo se vogliamo parlare di vera democrazia
E di un di una cornice istituzionale per il potere ma al di là del diritto ripeto c'è anche il dialogo con la scienza il dialogo con l'economia
Il dialogo con le tecnologie qual è il problema del dialogo di questi dialoghi che ognuno di questi può essere come dire una trappola in cui il gioco politico e democratico rimane intrappolato all'interno di un'altra logica
Per esempio si è posto rispetto all'economia no
La ratio economica che prevale sulla ratio politica o sulla ratio democratica si pone
Rispetto oggi alle tecnologie informatiche in particolare ad alcune Formenti intelligenza artificiale che non permettono più una forma di controllo sul tipo di
Decisione assunta e sulle modalità con cui si giunge a quella decisione
Il cosiddetto machine learning che appunto ci consegna a una in controllabilità delle delle decisioni e delle modalità delle decisioni e quindi diciamo per quanto questo è diverso diciamo dal consegnasse alla scienza orig dice nel suo saggio che la democrazia deve avere un partito preso per la scienza ma la scienza una cosa la tecnologia un'altra cosa
Cassese parla di Lodi declina il tema in termini di Renzi palle Vietti stock Grazia cioè in termini di conoscenza e di competenze ma diciamo al di là di tutto questo occorre che la democrazia
Diciamo non rinunci totalmente nel dialogo con altre forme di saperi appunto ha una sua ha una sua forma una sua capacità di autonomia
Poi al di là di tutto questo c'è come dicevo
La partita internazionale che oggi si gioca sulla sulla democrazia che anche una partita in gran parte diciamo tra città e campagna questo non riguarda solo altri Paesi riguarda anche il nostro Paese fra città e campagna tra riguarda un po'tutti i Paesi diciamo cioè questo questa altra dimensione però soprattutto diciamo è importante
Il termine potere un po'latitante nelle definizioni della democrazia invece diciamo forse fa richiamato di più perché si suole parlare di più di governo di sovrani tanti Command
O di volontà collettiva ma in realtà la democrazia è una tecnica di attribuzione del potere pubblico
Voglio dire questo è importante ribadirlo soprattutto rispetto ai sistemi illiberali
Che diciamo tendono a
Formare
Delle formule democratiche
Prive appunto di questa di quei limiti che invece sono necessari per il potere e che con ciò diciamo
Condanno hanno anche la democrazia a non poter mai essere quella Formentini intelligenza collettiva che proprio il suo bello grazie
Allora mi associo anch'io naturalmente che rafforzo la dalla come dire l'appello del flusso la marcia comprate e abbonate qui a Pandora che cinquanta buona
Grazie grazie già comunico il modo migliore per rendere merito Giacobbo mostra suo eccellente relazione appunto la buona novella buona
Quindi io come li metto allora del l'opportunità di intervenire dopo amato da Milano
Ferrarese produce la conseguenza che tutto quello che ci si appuntati prima il buttato via perché sano variasse pazzi
Si ragiona su sulle su tutto quanto di estremamente TG attestato è stato posto
I due numeri pongono i due termini fondamentali no Democrazia e Libertà in fondo ne parliamo di democrazia liberale Priamo dirigibili Béla democratici
E io ragiona avo ascoltando i cent'utopie anime in fondo su come negli ultimi cinquant'anni che tengono insieme l'ultimo quarto il secolo scorso il più nuovo secolo in fondo colta abbiamo conosciuto una fase
Praticamente espansiva della democrazia liberale cioè forse la più grande agli spazi va famosa quarta ondata di Huntington
Dalla rivoluzione dei garofani alla coda del muro di Berlino non una grandissima espansione pacifica dalla vocazione ciò che poi si è parlato anche di espansione di esportazione quella roba lì non ha funzionato benissimo
E invece negli ultimi ventitré anni l'ultimo quarto diceva che Marco una fase certamente invece di contrazione della della democrazia di crisi democrazia e quant'altro
Quel quarto di secolo finale del secolo scorso era stato preparato appunto dal dopoguerra dall'ordine mondiale dai partiti presso la Marco diceva benissimo
Da quella straordinaria partecipazione politica pubblica
Da quella capacità che avevano posto politiche di organizzare la rappresentanza
Ma non limitandosi a questo perché la finalizzato a Roma a ipotesi di governo
E mi copia mostruose Sullivan Lello citava l'espressione di rispetto di Rizzato giornalisticamente partito di lotta e di governo
Io ricordo a me stesso anche perché la cosa tocca le corde sentimentali da bravo meridionale che questa espressione è carta una deformazione
Di una espressione inventato da Gianni Cervetti
Che era un grande dirigente comunista migliorista in relazione al Comitato centrale del mio soltanto a sei che l'anno in cui sono nato io
Che non so giocato Botto somma
E ma ci tengo a sottolinearlo e lui quella relazione che poi divenuti Bretto famosissimo che vendette molto è stato ripubblicato vetri riuniti si chiama partito di governo e di lotta c'è pure il Partito Comunista e non è sorprendente poneva il tema del governo prima del tema della lotta
Perché la la deriso da rappresentanza politica in democrazia e deve essere finalizzata a quella somma che esse perché io faccio entrare nell'arena democratica nuovi diritti
E nuove esigenze nuovi bisogni e perché poi devo dare uno sbocco di governo una risposta di governo un'ipotesi di governo cioè lui Gianni aveva cioè c'era già chiaro non soltanto lui anche loro che erano condannati all'opposizione avevano chiaro però in quegli anni che abbiamo delle cose Como stoccaggi tanto e conoscere benissimo
Il tema sul tema tra il primato del governo che poi era un primato di responsabilità
Perché quella grande rappresenta anche oggi capita che un partito possa prendere tanti voti ma poi dove i porti ecco i prestiti allevano quei strano primato della responsabilità nel primato dei pozzi di governo ed ecco perché poi le cose funzionano funziona funziona morte e quant'altro quella era il il e a quello conciso
Non offrono italiano e perché dopo la seconda ora mondiale questa cosa si è prodotta in varie forme in tutti i paesi occidentali termine compresso ambiguo
Viene discusso in vari saggi sia nel
Quello Grumolo sua libertà che è cosa da poco sia invece Chimenti piani cos'è accaduto è accaduto che appunto globalmente
La dello spazio democratico si è contratto
E e si è contratto per una certa timidezza per una certa soprattutto per alcuni fenomeni interni alla Democrazia democrazie liberali una delle cose tante cose cito anch'io Venica perché è impossibile non citare il suo saggio
Lei parla di questa sconnessione tra spazio pubblico spazio politico però spazio pubblico si è si è ovviamente lo dico parametri ingrossato
I poteri Leonardo Schito dice bene sul Treviso sono moltiplicati
Nel nel saggio di Magatti sulla libertà riparla di super societaria tra l'altro ma prova anche altrove e in un triplice senso ma sono segnate questo super sulla vuol dire ricerca dell'efficienza
Come ricerca di un oltre in chili con qualche modo
Sulle società in quanto una società super superiore ogni sovranità il tema la globalizzazione che mette in crisi anche la politica evidentemente
I partiti politici e poi una supersfida perché ciò sotto ad integrazione della vita per la moltiplicazione dei mezzi gli Obiettivi di nuovi strumenti che abbiamo a disposizione
E questo produce chiaramente straniamento produce la sconnessione tra spazio pubblico e spazio spazio politico e e e ci immerge
In un tempo problematico perché il tempo in cui viviamo oggi campo cui di cui sarà protagonista la generazione vedi box fondo prossimi quindici vent'anni sono anni in cui a me ricordano su questi anni ci fidiamo sono anni qui è chiaro un mondo l'ordine mondiale per come l'abbiamo conosciuta o è finito per tante ragioni su questo devo qualcosa
Ma non è cominciato un mondo nuovo tempo con il racconto di questa di Vincenzo
E poi Gramsci dentro del da gran dà ricchezza grande Gino il tempo il tempo dà speranza il tempo la disperazione
Il segnavamo tutto davanti a un niente vanto né questo il tempo come viviamo perché evidente quell'ordine è stato messo in discussione da Creek problemi come dire endogeni e dal fatto che un anno fa un anno e mezzo fa un signore ha deciso di
In base un altro stato per giunta democratico che non è un dettaglio essendo con lo Stato che invadeva un'autocrazia e di rompere una convenzione di rompere il primato della ragione che ci ha portato l'ordine mondiale altro che
Diritti naturali che noi dopo sono era mondiale si è deciso che è i confini non vanno più alterati con la violenza militare non è che non è che c'è scritto nella Bibbia gestito qualche parte lesa prodotti anzi
Si è deciso perché per le ragioni che spiegano perfettamente Amato
E su questo abbiamo costruito questo famoso ordine mondiale c'era una sola mondiale a tutto a tutti i livelli ordinando ipotetica romeno variegati di oggi no impennata la Banca mondiale Fondo internazionale nata nazioni unite Amato stesse
C'è stato il capo Marshall cioè si è organizzato un mondo il mondo occidentale e alta poi tale alcuni questi strumenti sono rivolti anche al mondo non cimentarsi Hermite naturalmente ma in fondo anche Amato infondato il Piano Marshall fu offerto ai Paesi oltre cortina che partito a cui accettano pulirla ciclo l'accettò come forse ricordate poi stanchiamo disse dovete accettare soldi americani eccetera eccetera
E questo è comunque la situazione in cui ci troviamo è e e è una situazione in cui nulle ancora ben definito
E sotto la pressione punto di grandi fatti come l'invasione RAI invasione della del io mi ricordo ero pazzo di giro Presidente Dellai io ricordo le settimane e i giorni che hanno proceduto
Lo scandalo della guerra o che torna in Europa io ricordo che nelle riunioni che facevamo con i colleghi degli altri Paesi evidentemente
Anche potendo c'aveva delle informazioni
Li azioni o tutte legate al modo in cui noi abbiamo siamo stati formati nel Novecento cioè alla fine prevalevano le relazioni rapporti che i tedeschi avevano coi russi
La solita Francia e l'intervista del presidente magro degli ultimi giorni e l'ulteriore testimonianza di che poi alla fine non cambia mai niente ci dovete chiunque socialista conservato a partire l'impostazione è è sempre quella Lino l'atteggiamento degli americani per giunta i democratici USA più cattive repubblicani quando si tratta di Russia quinto ma reagiscono con molta del Paese erano più formali stavolta ha fatto meglio informati di altri
E ed eravamo tutti spiazzati da quello che stava accadendo sia chi era convinto che sarebbe accaduto eschimese allontanava questo pensiero lo cacciatori cacciava indirli cacciamo indietro in un tempo remoto montarono una possibile che ci fosse la guerra
A va fatta Camilleri nominati strano verrebbe
Non era possibile cinque accaduto è accaduto e e ci ha mostrato tutto è stata positiva variazione anche dei popoli iniziale di rigetto
E poi anche dei governi fondo e hanno nonostante diciamo la la la pillola dell'autocrazia fosse molto forti in alcuni Paesi anche nostro però quando routine
Sì ammette la la Crimea ora lo lo dico pronostica valutativa io ricordo che il Presidente Obama il presidente americano Obama rilascia un'intervista di attraenti e su quella riscritte gli chiedono ma come valuta questa cosa e Obama dice
Ma come valuto dal tono della dunque io ho raccattato Grazia tratto Craxi però mi sto inventando un locale la trovate la trovate e per giunta cosa ha fatto Putin ma la Locride ricevere uno Stato cliente la Russia tra i Stealth
E quindi ha fatto quello che che faccia questa idea una idea soltanto questo come dire mette mette in discussione tante cose che davamo un po'per scontate
Dove porta questo mio ragionamento
Non c'è dubbio che la la la riorganizzazione dei di di di partiti del sistema dei partiti più robusto fondamentale anche scusa minando punto che le difficoltà ce l'abbiamo in Italia
Dove non abbiamo che organizza un sistema di partiti come quello che c'era prima del del Muro di Berlino del Muro di Berlino quello che ha costruito appunto la la Repubblica ce l'hanno in Francia dove do il Macro Nismo rapportato riorganizzazione rappresentanza
Finalizzata all'ipotesi di governo ma in fondo c'hanno anche
Cioè anche dove sei partite ha retto pensata lontano lì avranno questi due partiti
Molto rappresentativi però che faticano si sono cacciati questo plico lato conservatore obiettivamente sebbene poi alta anche labour avesse un leader Corvino e che non era proprio ostile all'idea che che si successa casse donata dal giorni europea ci hanno cacciato in un ginepraio incredibile pur avendo sei partiti ancora ampiamente rappresentativo
Oppure la stessa Germania sì è vero il primato di sono democratici insidiato dei Verdi però insomma c'è un c'è un cancelliere socialdemocratico poi è una sinistra che si riorganizzano ma tiene ma regge
E quindi anche dove legge il sistema e ipotesi di governo non c'è viene meno e e latita in qualche modo e crea il problema di cui consunto disse caso la Germania è un caso emblematico filo su questo
Perché non c'è dubbio che ragionare su un bel saggio di
Trapassi sul sul numero del sulla libertà
Sia che che la crema conta bene la Germania secondo le categorie con cui oggi siamo abituati è quella la Germania odierna no l'egemonia riluttante il grande colosso economico la mancanza di una potenza militare vediamo perché si è messo in sordina elettroniche si è da qualche anno quello da questo grappolo hanno superato diciamo così questo miracolo geopolitico della Germania però anche lì vedete come drammatica questa situazione anche positiva dentro l'Europa nel nel il l'ultimo quarto di secolo al secolo scorso all'espansione tedesca e concisa responsi alla democrazia cioè la l'esperienza di Kohl che li unifica la Germania quel molto espansivo democratico coincide con un buon senso molto più ampio oggi la forza della Germania
Invece purtroppo coincide questo forse un po'il uno dei temi fondamentali della lega sia Angela Merkel
Oltre il rapporto problematico con la Russia c'è quella grande forza e concisa con grande arretramento complessivo quadro democratico
Le ragioni da se non ci sono varie su questo movimento già non voglio indulgere troppo però queste contraddizioni testimoniano come a livello geopolitico questa situazione mostra chiavi di risoluzione tutte degli identificati non soltanto italiane perché ne abbiamo i nostri problemi concluso
Le nostre specificità c'abbiamo sempre avute altre volte
Ma è chiaro che una di le chiavi di volta non sono soltanto per lo meno nazionali ma sono certamente da ricercare relazioni internazionali nelle dimensioni e dinamiche geopolitiche e credendo ancora di più nel destino sovranazionale
Dei nostri paesi nelle istituzioni sovranazionali
Che in fondo non se la passano oggi Cosima
Il nostro tempo credo stia per giungere al termine quindi io andrei la sua conclusione non senza prima ringraziare moltissimo i i relatori che sono intervenuti innanzitutto per legge nervosissimo parole che hanno speso
Ho a favore del nostro Progetto quindi da questo punto di vista davvero grazie e poi volevo aggiungere diciamo una riflessione appunto più di che in un qualche modo lega forma e contenuto cioè legga in un qualche modo i temi di cui abbiamo trattato quindi appunto quel lungo processo di quella e cessione democratica di cui parlava Funiciello quel vuoto di cui parlava da Milano appunto
La crisi dei partiti come forma di partecipazione politica di cui parlava il professor Amato quelle problematiche dello spazio pubblico a cui si riferiva
Ferrarese ecco tutto questo post cesso di di lungo periodo
Ha come corrispettivo comunque il fatto che noi adesso ci ritroviamo in una fase di crisi molteplici in cui noi dobbiamo affrontare delle problematiche enormi dalla crisi ecologica a le le sfide poste dalla dalla gestione dalla Governance
Dei cambiamenti sempre più veloci portati dalla trasformazione tecnologica l'intelligenza artificiale
Ma non solo il contesto internazionale qui si è fatto riferimento appunto con una Cida che ha portato i sistemi democratici dalle autocrazie
Che però appunto come abbiamo visto è stata anticipata da un indebolimento all'interno dei sistemi democratici stessi che ha caratterizzato l'Italia ma non solo punto si diceva bene prima è un processo che in in parte trasversale appunto rispetto ai sistemi politici
Ecco in un qualche modo la la riflessione che abbiamo provato a portare avanti in questi numeri ma ma non solo diciamo in un certo senso che alla base del Progetto
è fondata sul fatto che una elemento importante di questo indebolimento
Riguarda certamente i sistemi politici e istituzionali ma non si tratta solo di quello non è solo una questione di cultura politica anche una questione un po'di erosione di tutto quel retroterra no di tutto quel insieme dice conoscenze di legami di connessioni appunto
Di quello spazio pubblico che magari poi dava anche alla politica le risorse per risolvere i problemi per immaginare appunto delle soluzioni per
Vedere appunto delle vie di uscita che magari immediatamente non erano presenti
E quindi diciamo sicuramente esiste un enorme tema di ricostruzione delle culture politiche ma esiste anche qualcosa che forse sta più a monte un'operazione se vogliamo metta politica no appunto di provare a capire come si può ricostruire in un qualche modo questo retroterra
Ecco chiaramente rispetto a questo le soluzioni non ce le ha nessuno
Però iniziare diciamo apporre questo tema partendo appunto dal nodo della conoscenza e provando a costruire degli spazi anche proprio il stata sottolineato appunto il carattere plurale no
Cioè la il tentativo comunque di fornire diverse prospettive sui problemi questa è una cosa voluttà
E pluralità appunto rispetto alle prospettive rispetto alle generazioni perché chiaramente diciamo
Il modo migliore per promuovere anche la partecipazione delle nuove generazioni a nostro avviso è quello di farle partecipare a pieno titolo al dibattito diciamo
A fianco e insieme diciamo rispetto ai
Grandi nomi grandi figure personalità che hanno segnato la cultura del passato quindi intergenerazionale ITA e anche trasversalità rispetto agli ambiti quindi provare a mettere al dialogo il mondo culturale accademico istituzionale economico
E e poi vai a vedere se e da questo dialogo esce fuori qualcosa nel nostro piccolo questi sono alcune linee della nel tentativo che abbiamo fatto
E e quindi io ringrazio tutti voi ringrazio davvero di nuovo i nostri relatori vi ringrazio per essere