Sono stati discussi i seguenti argomenti: Carcere, Costituzione, Cuneo, Diritti Umani, Diritto, Giustizia, Lavoro, Legge, Medici, Penale, Procedura, Psichiatria, Salute.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 44 minuti.
Rubrica
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9:00 - Camera dei Deputati
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17:00 - Torino
17:30 - Ferrara
10:30 - Roma
ex detenuto nel carcere di Cuneo
Che e adesso
Ma anche nella linea che argomentate al
Qualcuno giudiziaria apolitiche
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
In nome del popolo italiano il tribunale nobile
Venticinque del codice di procedura penale
Voi italiani l'appello di Palermo seconda sezione
Da cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena oggi e prima di leggere le lettere dalle carceri entreremo nel carcere
Di Cuneo e lo faremo grazie alla testimonianza di Alessandro che è da poco uscito da lì e che ci svelerà
Aspetti assai poco conosciuti di questa struttura penitenziaria di cui si sa ben poco infatti leggendo la scheda del calci di Cuneo che è pubblicata sul sito del ministero della giustizia
Sappiamo che si tratta
Di un istituto che in funzione dal mille novecento
Settantotto e che è composto da tre padiglioni ovvero quello vecchio che chiuso e che da tempo è indi ristrutturazione pace il quarantuno bis
E poi c'è un altro padiglione realizzato nel due mila e dieci e che destinato ai detenuti comuni ora il fatto di avere un padiglione chiuso fa sì che nei casi di Cuneo
Ben centoquarantacinque posti ovvero centouno celle sono vuote perché non possono essere utilizzate essendo India ristrutturazione e di conseguenza di gli oltre duecento venti detenuti
Vivono al limite della capienza
Regolamentare se non peggio e come è facile immaginare vivono anche tra mille difficoltà basti pensare basti pensare che nella maggior parte delle celle di questo nuovo padiglione del carcere di Cuneo celle che sono grandi circa nove metri quadri civico uno ben quattro persone detenute a un'ultima cosa
Poi il resto lo ascolterete dalla voce di Alessandro che ha vissuto nei casi di Cuneo un'ultima cosa nei casi di Cuneo la maggior parte dei detenuti
Vive per quasi tutto il giorno chiuso nelle celle senza poter far nulla e questo anche se si tratta di detenuti ristretti per reati
Comuni come dire il quarantuno bis presente nei calci di Cuneo contando Ina con la sua severità e con le sue regole rigide
Anche la vita dei detenuti comuni ristretti appunto Mecacci di Cuneo questo e altro scopriremo del calci di Cuneo grazie a voce
Di Alessandro che da poco uscito dagli
Alessandro Deidda Bocuse uscito dal carcere di Julio vero che
Tra l'altro tu sei stato in carcere per quattro anni per un reato che risaliva tanto tempo fa il vero sì al due mila sei
E perché dopo tanto tempo danno portati in carcere perché praticamente è andata in via definitiva nel febbraio del due mila e diciotto
E mi hanno arrestato perché
Hanno messo il mandato di cattura distanza di tantissimi anni alate innanzitutto se è stato detenuto nel carcere di via ossa bel sogno è giusto Britt ogni fino al massimo delle ossa sì
Poi da lì se è stato spostato nel calci di Cuneo che di Kunio di cui ci occupiamo oggi ma dimmi una cosa come si è stato trasferito da Aosta Cuneo allora ad Aosta curioso lo stato trasferito nel
Nel furgone della polizia penitenziaria quello che di solito hanno loro quello che hanno da fare
Che praticamente hanno queste cellette all'interno loro e sono praticamente Riccardo di un metro per un metro credo se non fosse più piccole
Ammanettato con tutta la roba sul furgone e con mezza bottiglia d'acqua piccola
Facendo Aosta che è una Regione Della Valle d'Aosta fino in provincia di Cuneo che sono quasi due ore pazza di di blindato e e questa è stata la mia traduzione ecco
Senti Alessandro vediamo così al carcere di Cuneo io so che il carcere di Cuneo è composto da tre padiglioni uno è vecchio ed è chiuso lo stanno ristrutturando poi un'altra palazzina c'è il quarantuno bis
E poi nella terza c'è che è stata fatta nel due mila e dieci mila e undici ci sono i detenuti comuni e così raccoglie e tu eri il nella nell'ultima palazzina in quella righe fatta da poco del due mila undici
Sì fatta quella dopo perché nel due mila undici è stato aperto al luglio del due mila e dieci se non erro abbiamo il pugno due mila dieci esame luglio due mila dieci ma dico una cosa in questa nuova struttura quindi
Il nelle di recente in quanti detenuti issate di alcuna in quelle celle stiamo in quattro detenuti in quattro detenuti ma ovviamente non non sono omologate per per quattro persone secondo me ecco perché quanti metri quadri sono più o meno ma guarda io facevo una cosa spesso noi giustamente essendo un carcere al regime è chiuso da sempre
Patteggiamo istanti sono quindi tu
Fai conto per darti un'idea era dalla cella riguarda la finestra erano fai un tre passi e mezzo di una persona normale quindi
Credo che siano state non soffre tre metri dalla porta la finestra
E di larghezza penso che siano stati altri
Altri tre metri ieri nove metri quadri occupati da quattro persone detenute da quattro persone e poi dice mobilio proprio cioè facemmo
Meglio liberale degli armadietti alla volontà Mario di conseguenza lo spazio vitale che voi alle avete delle celle Caccini Cuneo
è di tre metri quadri di meno mai molto di meno Riccardo sono molto molto di meno sono celle cioè con celle piccolissime doveva andrebbero bene per due persone secondo me
Due persone o addirittura una secondo me una pareti bene
Ma ahimè avete provato a fare reclamo al magistero sorveglianza
Assolutamente sì io ho fatto reclamo al magistrato di sorveglianza e lui ha risposto
Niente ha risposto che siccome il carcere di Julio e chiuso però loro considerando che ti danno le due ore d'aria al mattino ti danno le due ore d'aria il pomeriggio e due ore d'aria di sanità
Risulta che stiamo praticamente aperti
Quelle ore di e quindi per loro non rientriamo nella siccome già ore d'aria e saletta di socialità state sei ore fuori dalla cella loro dicono a quel punto ha capito
Cioè vedercele Belvedere uno di questi magistrati vivere come come hai vissuto del come stanno vivendo gli altri due compagni ma tu dicevi prima
Che in queste celle del nuovo padiglione delle carceri di Cuneo realizzato nel due mila e dieci
Dicevi che stavate sempre chiusi pur essendo detenuti comuni che eravamo sempre praticamente chiusi nonostante noi fossimo detenuti comuni no ma Julio proprio tutti i piani del carcere un
Non c'è una sezione come ad esempio recapitati in altri istituti io nociva chi purtroppo abbastanza dove comunque c'è un'apertura dalle sette del mattino fino alle undici passa il camion ci tengono debiti tengono i cieli chiusa Cuneo
Ma quant'è una roba che non è all'Inter non ce lo siamo sempre chiesti loro ci hanno sempre risposto tante l'ispettore
Del reparto giudiziario dove c'è un sto a dire che questi ispettori lo ha detto che le disposizioni sono quelle sono sempre state quelle fondato intanto che voi a Cuneo voi detenuti vedete
Pure essendo detenuti comuni vivete tutto il giorno i chiusi nelle celle questo è il fatto
E il fatto è questo veniva ritenuto siamo chiusi diciamo più giri cardio tengo voglio quattro persone i nove nei riguardi più sì per tutto il giorno è pesante noto per tutto il giorno si c'è da tener conto che alcune un carcere dove ospita detenuti del quale del quarantuno bis cioè
Quindi il carcere prende un po'questa mentalità
Di tenere questi viene detenuti chiusino perché
Anche del patto di quarantuno picnic sul padiglione dall'altra parte proprio il sistema il modo di pensare del calcio a lui ogni giustamente essendoci nel carcere del carcere Kune sedici il quarantuno bis
La severità del quarantuno bis contamina anche la sezione dei detenuta comunità sì ma assolutamente prima pettinati guarderei finiti passeggio
Vorrei che qualcuno andasse a visitare i passaggi del carcere di Cuneo ma io ti posso dire che ci dettare siamo sempre sessantasette sessantotto all'aria sessantotto non possiamo andare perché l'aria non riesce ad ospitare
Tutti e tre andar peggio di Santa sette detenuti che siamo qui per nell'ora d'aria vivi gettano anche il reclamo per la legge del reggente arrotamento che il il
La razionalità la coerenza dalla nostra giustizia ma lui è un po'dicevamo che questo nuovo padiglione del carcere di Cuneo dove sono ristretti dei tutti comuni come te
è stato realizzato appunto nel luglio è stata aperta nel luglio due mila dieci ma almeno le celle essendo abbastanza nuove sono ben tenute solo Linate allora guarda Riccardo I sicuramente il regime di Cuneo influisce anche sulla
Chi chiede le persone detenute essendo un carcere dove si chiuso tante ore ci sono stati qualche episodio sicuramente di non gestione di una frustrazione di una rabbia che comporta questo sistema lì e qualche cella e sicuramente rovinata ma quello che più e rocce è stata in calce che non è stato fatto secondo me in maniera consona cioè se tu pensi che dalla quarta sezione
La di i detenuti non lo diciamo spesso fare questa favola da cioè quando erano il pavimento buttiamo molta acqua molto Taboni e poi la alziamo le infiltrazioni sono assurde c'è troppa questo ostacolata in quarta tensione
L'acqua filtra in terza è addirittura finita la favola raccolgono fa praticamente finito da vari quindi
Il nuovo padiglione del carcere di Cuneo dodici in basalto esperienza si è nuovo
Però è stato costruito male ma malissimo Riccardo c'è l'evento in va in bagno non abbiamo finestre quindi c'è una ventola che il novanta io ho girato sette che celle del carcere di pure e tutte le cene non hanno aria c'è l'evento e sono tutte rotte
L'acqua calda ci solo mezz'ora al mattino
Rettore al pomeriggio e nel dalla Terra matta d'acqua calda e quindi
Non è neanche calda
Cioè voi nelle che l'aspetta perché voi nelle celle del carcere di Cuneo essendo abbastanza nuovo avete reduce però manca l'acqua calda eccetto le dolci ce l'abbiamo ma l'acqua calda Banca Opi era andare bene per dieci appalti la roccia in quattro dieci minuti ma chilometri per i primi dieci minuti
Peccato ha quindi facciamo due minuti pallida inverno fa freddo e edito da una cura sir Cuneo è una città molto molto prendere d'inverno fa freddissimo sì ma almeno in questa specie nei casi di Cuneo che somma sono state realizzate abbastanza di recente
Nel bagno c'è Bidente no assolutamente no in bagno non Cervinia e c'è un un gabinetto un lavandino
Tra l'altro che ha diretto l'ottanta per cento se non l'ho anche aggiungerei che hanno lo sciacquone rotto quindi ogni volta bisogna prendere la bara lavandino e buttati faceva Gabriel ma guardi le parti intime
Per lavarci le parti intime lo si saprà chi è stato in questi istituti lo sa bene Abu tiriamo abbiamo la bottiglia abbiamo la caraffa di plastica che ci dall'amministrazione quando entriamo
E ognuno al suo nome vicino la teniamo appesa da qualche parte con i ganci quando facciamo i nostri bisogni fisiologici dopodiché ce l'abbiamo con questa gara Fano condizioni disumane dire io neanche un video
Se di Alessandro Tucci porti anche in base a due esperienze di identità nei luoghi più segreti ai calci di Cuneo che sono dice l'isolamento come sottratte se c'è l'isolamento allora queste celle d'isolamento sono dalla cella la numero uno
Che è la cella la Cella liscia praticamente non è niente ancora una branda a volte mi è capitato di fama anche senza
Avere il materasso quindi completamente
I cioè tu hai dormito nudo segretamente sulla Rete senza materasso in quel sollevano in poi dormito su quella in quella cella ho dormito senza materasso e non è stata un cattivo attore capitato più
Più volte più volte ma come ti trattano gli agenti in quella cella allora in quella cena dagli agenti che trattano sicuramente ci sono persone
Che umanamente sono come si deve hanno comunque il senso del della con una cerimonia vediamo e ci sono altri caro Riccardo che purtroppo forse dovrebbero starci loro dall'altra parte Tonelli capitato che non ha reso l'accendino dovevo chiedere di far riaccendere
La sigaretta e no portava l'accendino quindi
Aspettavo lì magari uno ora un'ora e mezza
Muore per l'autoporto quindici giorni più quindici giorni d'isolamento trenta sono uscito dal rinnovamento che ho smesso di foie perché praticamente l'accendino
Non ha portato a Roma almeno una cosa positiva un almeno la cosa buona è una forma e una forma di tortura non c'è dubbio ma forse addirittura piano Alessandro dobbiamo alla vita quotidiana
Nel carcere il pugno tu giustamente via dicevi ma lire siamo chiusi per tutto il giorno di conseguenza dello voi lavoro utile alla rieducazione
Non la vede lì a Cuneo e Oliver
No no non non non c'è questo
Cioè non c'è questo
Non tanto in barella non so che c'è un corso per operaio dove sono iscritti venti detenuti però è vero
Allora ci sono praticamente c'è questo corso di un muratore questo costo di alberghiero ma questo corso non è accessibile a tutti cioè accedono solo chi la rieducativa ritiene opportuno mandare
Quindi non tutti i detenuti del carcere di Julio hanno la fortuna di poter partecipare comunque a un qualcosa che sicuramente sono fuori dall'istituto poco affidabili ecco invece esatta esattamente questo
Seggi ora tu dicevi prima che questa vita costretta così chiusa nei casi di di Cuneo dove c'è l'appunto nessuno serrate chiusi per tutto il giorno ponte far dare fuori di testa le persone questo io immagino perché insomma trovarsi in cui entro marzo in quelle situazioni
Ecco a questo proposito a proposito della disperazione più che altro ricordo che il venti marzo due mila e ventuno del carcere Cuneo si è ucciso Pasquale Amato che aveva quarantun'anni tu eri lì
Guarda io
Carlo tocchi un tasto occhiuta store dolente tocchi un tasto dove
Sentimentalmente di fare anche stare ma io conoscevo questo detenuto perché all'epoca del fatto io lavoravo come portavitto quindi lavoravo in cucina dovevo passare dalle celle
D'isolamento dove era pubblicato questo detenuto non era in una in una cella di isolamento nella cella numero due sparato e poi l'ho rivisto nella cella numero uno per gli ho lavorato tutto il mese lobbies
Lui era praticamente in questa cella da solo tentati dalle senza accendino con il cibo di tre quattro giorni di tre quattro giorni per terra Anita che io non sono dottore non non ho studiato però voglio dire
Era palesemente definibile tutti che fosse un detenuto con delle grandi patologie perché una persona normale non vive in quelle condizioni in ogni caso senso come Pasquale s'ammazza e poiché il tempo praticamente andare dopo alcune dopo un periodo di tempo che Spadolini quindi è stato portati in sezione in una cella dove era dal Polo dov'era da solo dov'era pensa sigarette e dov'era
Senza niente
Quarto appare alle sette meno un quarto sette meno venti otto
Che D'Amato bussava al citofono per chiedere delle chiavette l'assistente ciò che l'architetto disse che non aveva niente un quarto d'ora dopo i lavoranti è passato di tabacchi l'hanno trovato impiccato alle grate della finestra di Curia
Ecco questo è quello che è successo è il dopo alcune ore io ero ancora nel corridoio l'ho visto passare in una bara di vinco e io sono scene che mi porto dentro ancora tutt'oggi cioè non lo auguro a nessuno non è giusto
Una persona può anche sbagliare Riccardo ma dal carcere ci riuscite vivo Stasi e cerchiamo una famiglia e Cina livore ce l'ho io
E non esista una roba così seggi Alessandro Tom prima faceva riferimento alla condotta di qualche agente presente dei calci di cui uno ecco ma ecco gli agenti si comportano sempre bene oppure c'è qualcuno
Che si comporta male per esempio potrebbe anche alzare le mani
Ma Riccardo guarda io a me è capitato di vederlo è capitato di subirlo perché non è che non lo supplica io sono stato anche ma aggredito sicuramente
Da qualche assistente sicuramente alcune ci sono c'è una modalità lavorativa un attimino diversa rispetto agli altri istituti
C'è pure un carcere dove se stai Fitto e stai buono e non Fiacchi forse ottieni qualcosa
Ma come vengono violati i diritti e dato che vengono usati quotidianamente a partire dall'aria e a partire dalla chiusura delle celle eparchie chiedendogli un tributo Andegari Magadino ci vogliono dieci giorni per averlo
E allora a quel punto quando tu reagisce a questa roba provare a spiegare che non è corretto il modo di operare ecco allora a quel punto che cominci ad essere antipatico a qualcuno e quindi non lavori più non è diritto a quello non è diritta quello ti portano ad esplodere
Chicco logicamente tu rispondi allora spettano semplicemente in quel momento lì dal momento che può a Cuneo
Alzi la voce salgono in cinque o sei e per le qua e per quelle scale dal lato detenuti presso due scale data Genchi e l'altro detenuti ho visto gente completo Mac che dall'ultimo per arrivare a piano terra non abbiamo toccato con i piedi a terra
Non abbiamo toccato per le modalità
Per bocca non abbiamo toccato con i piedi arrestato chiaramente ne queste affermazioni che sono gravi dove possiamo verificare qui non possiamo dei lavarle come vere ti assumi chiaramente la responsabilità di quello che ho vissuto rotolamento assolutamente sì assolutamente pedina Rosales sanno ma il magistero sorveglianza di cui uno è vero e non è venuto a vedere li condividete delle celle guai eccelle io non l'ho mai visto sinceramente non l'ho mai visto oltre a questo il magistero sorveglianza di Cuneo
Risponde in maniera tempestiva alle istanze dei detenuti che chiedono la concessione dei bracci anticipato pure dovete aspettare tempo allora c'è una eravamo un po'assurda questa perché detenuti come vecchio avevano impiegherà un po'alto no
Tipo due mila ventiquattro come ce l'avevo io dal due mila diciotto al due mila ventiquattro loro dicevano sì come anche la educativo del calcio ma siccome ha il fine pena un po'lungo ci metteranno più tempo a risponderti
Ma io continuavo a dire che ovviamente per loro però non rispondevano evidentemente di o che riteniamo fine pena rimaneva sempre dicembre due mila e ventiquattro e quindi non scendeva mai Riccardo riaccende rimanevo sempre alto
E aperto sono tre anni che ha due anni otto mesi per l'esattezza campetto i miei Clemente che farebbero due quattro cinque permette ai commenti e altre versioni detenuti di alcuni
Come me alcuni o tutti non solo io tutti chiamo così partono qualche tempi solleciti di ogni giorno da parte dei detenuti per avere la liberazione anticipata
Ogni giorno sollecitiamo per poter per poter Atene
Quello che non c'è quello che in una difficoltà così grande ci siamo conquistati nuove il silenzio con la cella perché accusativo alla galera non è un carcere dove ai un minimo di libertà quindi voglio dire
Nonostante noi studiamo citando il silenzio non ci danno neanche i giorni o se ce li danno Cirano quando avranno voglia di rispondere c'è qui io non so che modalità
Usi la sorveglianza di Julio però giorni arrivano quando aprì il pacco quando decibel nuovo qua se decideremo Sandro ma insomma questa detenzione subita nei calci di Cuneo da cui si è da poco uscito che pensiline adatte
Sicuramente niente perché il carcere comunque sia non è un luogo dove esseri educa non è un luogo dove insegna dei valori
Sono uscito per radiatori prima Riccardo soffro per aver lasciato i miei compagni il Ventura e te lo dico proprio acqua i manovali con la gola pecca perché è un posto dove non non non c'è futuro non c'è futuro troppo il in sofferenza è la cosa più brutta forse che ci viviamo e
L'impotenza non poter cambiare le cose dover accettare la realtà per quello che a chi lo dice questa è una cosa che ci accomuna Carlo di radio carcere cosa non crede muoia Lissandron tra colore faccia scappare per noi arrestato se voi voi saluta i due compagni che lasciato alcune che speriamo che ci siano ascoltando
Io sicuramente vieni civili stanno ascoltando Dio
Saluto a tutti i miei amici della seconda sezione anche degli artigiani perché sono stato anche negli altri piani valuto un mio carissimo amico che ha un'età avanzata ormai settanta anni tanto Piero c'è una persona che mi sono legato molto
Saluto cigni ciò e salutò tutte le persone che ho voluto bene che mi hanno dato una mano anche nei giorni più bui a sostenere
Una situazione degradante e spero che al più presto qualcuno si accorga perché le cose possano migliorare per tutti i detenuti non solo per quelli di pugno
Alessandro grazie al bel tempo vince dedicato e da parti radio carcere i migliori auguri per il tuo futuro e
Ti ringrazio Riccardo e vi ringrazio di tutelare anche la parte a nome di tutti perché quando sono uscito dal carcere con l'ho detto che io avrei contattato radio radicale quindi avrete
L'abbraccio di tutto il carcere di Comuni avete l'abbraccio di tanti ragazzi che che ascoltano ogni
Settimana anche due anche tutti i giorni radio radicale
Riccardo io ormai io ho pianto veramente tanto su quella branda quando ascoltavo quando ascoltavo Radio Radicale quando Asker cavo le parole che tu dicevi diciamo istitutivi della gente che ci sono passaggi
Io c'è una persona che ho sbagliato per carità ma ma io sì io io ho pianto mi fatto commuovere tante volte perché nelle storie che raccontano io vivevo la mia quotidianità ormai da da tanti anni
E quindi e quindi di Riccardo mi mi emoziona o veramente tanto questa è la verità grazie Alessandro e buona fortuna davvero e grazie al pericardio grazie ancora a tutti voi un abbraccio
Allora ci scrive un gruppo di persone detenute nel carcere Sollicciano di Firenze calci sociale di Firenze diciamocelo subito che obiettivamente
Non smette mai di fare parlare disse insomma non è certo non è certo una novità comunque schivano questi ragazzi di detenuti cara radio carcere con l'aiuto del nostro cappellano don Vincenzo Russo
Torniamo di nuovo a scrivere perché qui le condizioni di degrado restano quelli di prima
E nonostante le tante belle parole dette anche qui dentro
Anche recarci Sollicciano le risposte concrete e i miglioramenti concreti non arrivano ancora
Ci sentiamo soli abbandonati e dimenticati certo certo abbiamo sbagliato
Ma non troviamo giusto essere condannati anche all'ozio per tutto il giorno al vivere in celle sovraffollate a essere costretti a subire condizioni di vita al limite della decenza
Il tempo scrivono ancora questi ragazzi detenuti
Nei casi Sollicciano il tempo qui dentro è eterno anche perché come persone ci sentiamo sempre più svuotati
Noi siamo qui dentro ma credici che la Costituzione che viene tanto citata anche per dire come si dovrebbe vivere in un carcere noi non abbiamo mai incontrata qui dentro
Qui nel casi Sollicciano di Firenze parole come e rieducazione Riabilitazione un reinserimento sono parole che non hanno alcun senso infatti scrivono ancora queste persone ristrette nel carcere sull'edizione di Firenze infatti per noi la detenzione e tempo sospeso
Tempo sospeso durante il quale non si migliora ma si peggiora e soprattutto durante il quale aumenta la paura per non dire il terrore di tornare in libertà
E così e così
In questo tempo sospeso tutto viene amplificato la povertà sia morale che monetaria e la disperazione
Tra l'altro scrivono ancora queste persone detenute nel carcere speciale di Firenze tra l'altro il carcere di Sollicciano è anche una struttura
Che cade a pezzi e dove tutto è arrugginito e di conseguenza siamo anche costretti a vivere i luoghi non solo sovraffollati ma anche degradati fatiscenti e dove regna l'abbandono
Ad esempio in queste celle non solo le mura e pavimenti sono rovinati ma d'estate fa un caldo rovente e d'inverno fa un freddo insopportabile
Per il resto per il resto non solo i nostri letti sono pieni di cimici e insetti vari ma siamo anche invasi da topi e da scarafaggi pensa scrivono ancora queste persone
Detenute nel carcere Sollicciano di Firenze
Pensa che qui neanche la nostra salute viene tutelata come si dovrebbe infatti anche se molti di noi hanno diverse patologie o non vengono creduti o non vengono curati adeguatamente insomma insomma
Quella che viviamo noi detenuti del carcere di Sollicciano è una non vita come fossimo dei fantasmi che sono invisibili agli altri e critici che a forza di vivere così rischiamo di diventare invisibili pure per noi stessi tanto che ci sembra di non esistere e che dirti poi di quelli che tra di noi sono caduti nel tunnel della droga
Ma questi ragazzi come possono liberarsi dalla loro dipendenza senza un adeguato percorso terapeutico domandano giustamente le persone ristrette carcere soluzione di Firenze
Vi ringraziamo per averci letto e per avere fatto ascoltare la nostra voce la lettera appunto firmata da un gruppo di persone detenute
Nel carcere Sollicciano
Di Firenze è già nell'illuminata a Firenze nella illuminata toscana
C'è un carcere quello di Sollicciano a Firenze
Che il simbolo del degrado
è una struttura che cade a pezzi è una struttura sovraffollata è una struttura carceraria dove le persone detenute non vengono trattate come tali questo avviene nella illuminata toscana nella bellissima
Firenze nel carcere appunto di Sollicciano hanno ragione questi ragazzi tante parole sono state dette
Fuori dal carcere Sollicciano e dentro al carcere di Sollicciano ricordo ripetute visite consigli regionali consigli comunali visibili ministri però poi nulla è cambiato
Anche la ministra Cartabia è andata lì nel carcere
Di Sollicciano anche se non è chiaro se abbia visitato
Proprio le celle dopodiché che è cambiato niente pura chiaramente non ci resta che sperare perché la speranza uscire abbandonando scese e sperare nei nomi sulla giustizia Carlo Nord sperando che intervengono soltanto per la degradata
The realtà presenta i casi sociali Firenze ma che intervenga e abbia la forza per intervenire in tutte le carceri italiane per riportare un minimo di dignità e di legalità grazie ragazzi per questa vostra lettere mi raccomando se qualcuno di voi
Esce dal carcere sui cieli Firenze chiamate qui a Radio Radicale radio carcere per raccontare la vostra esperienza
Detentiva
Poi si scrive Pantaleone dal carcere di San Remo pantaloni dieci racconta la vicenda
Relativo alla persona detenuta anziana gli ottant'anni e soprattutto ci racconta il modo in cui viene trattata
Questa persona anziana sentite Pantaleone cosa ci racconta carissimo Arena questa volta e per farti capire come veniamo trattati in questo carcere ti scrivo per raccontarti come qui viene trattato un detenuto che ha ben ottant'anni
E che soffre di diverse patologie dovute alla vecchiaia devi sapere infatti che questo anziano signore che si chiama Guido
Ha un equilibrio precario tanto che non è in grado di farsi una doccia o semplicemente di Dessins sì da solo insomma schiva Pantaleone HC Sanremo insomma Guido è un vecchietto
Chiuso in carcere che non è autosufficiente e che invece avrebbe bisogno di mille attenzioni come tutte le persone della sua età immagina solo che alle unghie dei piedi lunghissime tanto che non riesce a mettersi nelle scarpe
Ne delle semplici ciabatte chiuse
Io scrivo ancora Pantaleone a calci Sanremo visto questa situazione mi sono chiaramente impietosito e ho chiesto all'infermeria del carcere se qualcuno potesse almeno tagliare le unghie a Guido ma loro ma loro mi hanno risposto con un secco no
Ora e come può immaginare
Guido
Che in carcere non ci dovrebbe stare avrebbe bisogno almeno di un piantone ovvero di un detenuto con cui dividere la cella che lo possa assistere
Eppure pure neanche questo è possibile ottenere nel Caccini Sanremo dove un detenuto di ottant'anni
Viene lasciato solo a se stesso
Sta di fatto scrive ancora Pantaleone Percassi Sanremo sta di fatto che Guido vive in una cella occuparla quattro detenuti
C'era dove non solo non viene assistito da nessuno ma anche dove è stato maltrattato
Penso che qualche giorno fa Guido avuto una discussione con un agente agente che rosso dalla rabbia gli ha messo il pugno
Sotto il mento ma mi chiedo come si fa a minacciare un vecchio di ottant'anni ed ancora perché lo stesso coraggio quella gente non lo dimostra con i detenuti più giovani
Ultimamente poi sia ancora Pantaleone Percassi Sanremo
Ultimamente poi Guido ha chiesto di poter fare la terza dose di vaccino ma anche se forse non ci RAI ancora oggi non gliel'hanno fatta
La verità e lo dimostra bene in modi in cui qui trattano un detenuto di ottant'anni la verità è che il casi Sanremo allo sbando e di fatto è governato da alcuni detenuti violenti ed è diviso in fazioni tra arabi albanesi rumeni che fanno quello che vogliono
Ti saluto con un abbraccio e alla prossima la lettera appunto
è firmato da Pantaleone personali stretta nel carcere di Sanremo ora si questa vicenda di Guido fosse confermata voi non possiamo verificare la veridicità di quello che scrive Pantaleone chiaramente sarebbe una vicenda reale non si lasci non si lascia ma neanche uno di vent'anni ma figuriamoci gli ottant'anni in carcere senza un'assistenza
Adeguata non si lascia un vecchietto in carcere senso un piantone senza qualcuno che lo possa aiutare ad lavarsi e vestirsi attagliarsi ad esempio le unghie dei piedi questo non esiste non esiste nel nostro ordinamento il pure tale racconto dalle tredici mi in via Pantaleone pare che questo accada nel carcere di Sanremo sarà messa
Saremo eh
Forse il peggior carcere della Liguria il peggior carcere della DVD carceri Sanremo che ricordo un po'una barca aderiva senza comandante e di conseguenza senza regole senza le minime regole per una civile convivenza questo sembra il caso cinese RM una barca alla deriva
Grazie Pantaleone per questa tua
Ennesima e puntuale segnalazione
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it di ci scrive Giovanni che persona detenuta nel reparto di alta sicurezza
Decca ci Torino giovani che afferma caro Riccardo insieme ai miei compagni abbiamo ascoltato con interesse le puntate di radio carcere
Che hai dedicato a quella circolare del DAP
E che riguarda sia la ripresa dei colloqui in presenza con i nostri familiari che le telefonate o le videochiamate che possiamo fare
Ora il problema sta nel fatto che noi detenuti ristretti in una sezione di alta sicurezza Decca cito Rino possiamo effettuare solo due telefonate mensili oltre alle videochiamate
E non ci concedono non si concedono di fare telefonate in più come prevedeva quella circolare
A meno che non si abbiano figli minori di anni dieci un'evidente discriminazione Cuesta scrive ancora Giovanni dal reparto di alta sicurezza e calci Dorino un'evidente discriminazione questa ma anche un'ingiustizia per chi come me
Alla famiglia che vive in una città lontana e che per ragioni economiche non può incontrare di persona
Io ad esempio continua Giovanni HC Torino io ad esempio che sono napoletano o alla mia famiglia che risiede hanno dei cento chilometri di distanza famiglie che ho visto o una volta in dieci otto mesi
Perché non hanno i soldi per affrontare un viaggio che riporti da Napoli fino al carcere di Torino
E credimi credimi siccome quando
Quando uno sta in carcere poter sentire i propri cari
è una vera e propria boccata d'ossigeno io come tanti altri detenuti qui a Torino soffriamo molto e potremmo vivere meglio molto meglio le nostre condanne avendo più possibilità di contattare i nostri figli
E le nostre mogli questo
Immagino che lo gradirebbe
Chiunque avesse un minimo di buonsenso ma è qualcosa che non viene capito evidentemente
Dalle direzioni dei vari istituti evidenzia chiunque continua Giovanni dalla sua lettera che ci spedisce dal carceri Torino infine ci tenevo a dirti che
Anche se ormai sono tanti anni che sono detenuto non riesco a ottenere la declassificazione
Ha detto punto comune in altre parole dall'alto e sicurezza non riesco a farmi sposare
Alla media e sicurezza
Pensa che ormai o espiato quasi dieci a nove anni di pena
E mi manca poco per finirla di scontare per intero eppure resto detenuto nella sezione di alta sicurezza e non riesco essere portato tra i detenuti comuni
Ma è vero che esiste una circolare del dato mi può aiutare sentendo magari la garante dei detenuti di Torino ti ringrazio per quello che fai e sappi che anche noi attendiamo con ansia novità sulla riforma
Penitenziaria la lettera appunto è firmato da Giovanni persona detenuta nel reparto di alta sicurezza del carcere di Torino allora caro Giovanni che io sappia
Non esista una circolare tenesse declassificato
Che io ricordi è posso sbagliare però ho parlato ho parlato con la garante dei detenuti di Torino la dottoressa Monica Gallo e lei mi ha detto che verrà a trovarti per affrontare la questione della tua
Declassificazione che dopo diciannove anni di carcere insomma può pure arrivare penso penso io fammi fammi sapere
Poi scendi dopo una bella Sicilia e ce ne andiamo
In una delle strutture penitenziarie più vecchie più antiche della Sicilia ovvero nel caso di Termini Imerese un carcere che è stato costruito pensato un po'dei mille novecentoquattordici
Mille novecentoquattordici ed è ancora in funzione un carcere che però perché il costruito nel mille novecentoquattordici
Non può essere più a di essere adibito a evidentemente a istituto di pena perché dal mille novecentoquattordici
Ringraziando Dio qualche legge è cambiata eppure quel carcere
Come fosse un monumento al degrado rimane lì
A Termini Imerese in provincia di Palermo ci scrive
Ci scrivesse anni che è un ragazzo detenuto nei carceri termini
Imerese Sami che afferma cara radio carcere ho ventitré anni ventitré anni
E sono nato in Tunisia anche se da quando avevo tre anni vivo a Palermo
Pensa che mi trovi in carcere dal due mila e sedici opera da quando avevo poco più di diciott'anni perché devo scontare
Dieci anni e quattro mesi
Per un cumulo di pene relative a diversi reati in questi anni skill esami Percassi Termini Imerese in questi anni ho girato ben tra il carcere e la Sicilia
E allora ti scrivo perché come tanti altri detenuti sono davvero stanco stanco delle pessime condizioni in cui siamo costretti a vivere
In questo vecchio carcere infatti non ci sono corsi o attività utili Arryn sedimento
E Dio visto che ho solo ventitré anni ho chiesto più volte di essere trasferito in un carcere dove il poter imparare qualcosa dal tempo della mia pena come un lavoro ma la risposta è sempre stata negativa
E come se come se l'amministrazione penitenziaria non voglia aiutarmi a migliorare ti rendi conto pancia ma solo così
Sta di fatto sia ancora esami dal carcere Termini Imerese sta di fatto che qui nel vecchio carcere Termini Imerese passo la maggior parte della mia giornata stando chiuso in una piccola cella
Una scena dove ci viviamo in quattro detenuti
E dove tolto lo spazio occupato da eletti dagli armadietti e dei tavoli ci resta circa un metro quadro onde metro quadro attesta per poter vivere Hondo metro quadro a testa per poter vivere
Ma anche scrive ancora summit da calci Termini Imerese ma anche una cella questa dove non riesce a entrare neanche un briciolo di sole e questo perché alle finestre hanno messo una fitta rete metallica
Immagino immagino che qui anche andare a fare l'ora d'aria per noi è un incubo infatti il cortile è grande circa venti metri quadri
E bastano poco più di dieci detenuti che diventa impraticabile perché lo spazio per tutti non c'è tanto che molti di noi rinunciano ogni giorno anche a passare quelle poche ore all'aria aperta
Credimi Schio ancora Same dal carcere di Termini Imerese credimi il casi Termini Imerese è una vera e propria vergogna
E quindi non ci garantiscono neanche le cure mediche io ad esempio sono oltre sette mesi che attendo una visita dal dentista
E vado avanti solo grazie a degli antidolorifici che mi danno e che temo alla lunga che mi possono anche fare male
In ultimo ti voglio raccontare il modo in cui ci fanno incontrare i nostri familiari qui recarci Termini Imerese scrive esami ovvero attraverso una lastra di vetro
Come se fossimo al quarantuno bis
Avendo grandi difficoltà a sentirci a parlarci e senza avere la possibilità di ricevere una braccio un abbraccio che ci faccia sentire più persone meno animali
Ora ti ringrazio l'antichissimo per avermi ascoltato e ti saluto con tanta ammirazione la lettera appunto è firmata summit ragazzo detenuto nel vecchio carcere di Termini Imerese in provincia
Di Palermo la lettera di Sarmi
Scritta bene precisa una bella Kroeger calligrafia descrittiva sintomo che è un ragazzo intelligente la lettera di summit
Non penso che meriti alcun commento e proprio lo Stato che tradisce se stesso e che soprattutto toglie era Agazzi più giovani la possibilità di avere un domani migliori
Si può fare peggio non credo
Grazie sanno i grazie esami per questa tua lettera e ricordo a tema ricordo a tutti i due compagni che avente quando uscite calci Termini Imerese chiamate qua radio radicale
I chiedete di poter intervenire a Radio calce per raccontare qual è la realtà presente in quella vergogna che il carcere minime rese poi saluto Alessandro da casi San Vittore di Milano esodo Franco che persona ristretta il carcere di Lecce
Allora come al solito vi ricordo i nostri ricavi di come entrare in contatto con noi di Radio Carcere innanzitutto se volete chiamarci se volete parlare con noi di radio carcere basta fare il numero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno e chiamate Cissé da poco siete usciti dal carcere e volete raccontare la vostra esperienza
Detentiva qui a Radio Radicale chiamate ci sei come vittime del reato non riuscite ad avere una risposta di giustizia è chiamateci anche se avete subito un errore giudiziario zero sei
Quattro otto otto sette otto uno questo è il numero da fare di ricordo anche il nostro indirizzo e-mail radio carcere chiocciola radio radicale
Punto i t vi ricordo che siamo presenti
Anche su Twitter su Facebook e su Instagram basta cercare
Radio carcere di spunterà fuori il simbolo di radio carcere e soprattutto alle persone detenute ricordo l'indirizzo dove in via tre le vostre lettere dal carcere lettere che leggiamo ogni giovedì questo l'indirizzo per scriverci dalle carceri
Radio
Radicale rubrica
Radio carcere
Via principe Amedeo V due
Zero zero uno otto cinque Roma lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete a Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangono protette non solo da quelle quattro mura ma anche dal silenzio che a volte fa danni
Peggiori bene io ringrazio per l'assistenza in regia audio ed infine grazie grazie grazie di vero cuore a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dalla cella sporche sovraffollata riderci su una radio per ascoltare una piccola voce la voce
Di radio carcere l'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta quello italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale dichiaro italiano d'appello di Palermo seconda sezione
Cinque aprile del mille novecento
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