Il locale era un ritrovo per i sostenitori dell'operazione Z, l'aggressione all'Ucraina.
L'identikit di Daria Trepova, identificata con fulminea rapidità come l'attentatrice, torna utile agli ambienti della destra nazionalista per esigere un'ulteriore stretta repressiva in Russia: Trepova è dichiaratamente femminista, espressione della gioventù cittadina lontana dai valori … conservatori e patriarcali putiniani, omosessuale, sostenitrice dell'oppositore Aleksej Navalny.
Propagandisti e nazionalisti, alla Duma o nel mondo dei media, chiedono la messa al bando del femminismo come 'ideologia 'estremista', la reintroduzione della pena di morte o del termine di staliniana memoria 'nemico del popolo'.
leggi tutto
riduci