Sono intervenuti: Carmine Fotia (PDS), Vincenzo Vita (PDS), Paolo Vigevano (RAD).
Tra gli argomenti discussi: Camera, Informazione, Pannella, Parlamento, Partito Radicale, Pds, Polemiche, Privato, Radio, Radio Radicale, Riforme, Senato, Televisione.
Rubrica
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12:00 - Senato della Repubblica
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PDS
PDS
RAD
Allora
Radio radicale dieci e sette minuti come annunciato ci occupiamo adesso di un convegno che si è svolto ieri a Roma al Residence Ripetta
Organizzatori del convegno i organizzatore il PDS argomento il PDS e la il sistema radiotelevisivo obiettivo del convegno in questa campagna elettorale di fatto già iniziata
Convincere gli imprenditori delle televisioni medio-piccole e anche delle radio che in realtà il PDS facendo una campagna molto dura nei confronti di Berlusconi fa anche licheni sì di queste emittenti un classico quindi incontro tra una forza politica che si candida alle elezioni è un settore di imprenditoria
In realtà però in questo convegno vi sono da segnalare due cose da un lato un intervento politico complessivo su questi temi da parte di Massimo D'Alema vedremo di recuperarlo e di farmelo ascoltare nel corso della programmazione del di oggi di radio radicale ma soprattutto un paio di passaggi del dibattito chi rimandano alla questione radio radicale
La questione molto seria il PDS in parole povere vorrebbe chiuderci anzi vuole chiuderci perché non mette nemmeno molti condizionali oggetto dell'attacco del PDS nella decreto cosiddetto salva RAI che all'articolo nove contiene una possibilità reale materiale di vita per radio radicale la possibilità cioè che e venga data in in gestione finché la Rai non sarà in grado di garantire questo servizio la diretta radiofonica dei lavori di Camera e Senato ad un'emittente privata chi meglio di radio radicale potrebbe svolge questo compito nessuno il PDS lo sa benissimo ed è per questo che i feroci in particolare
è particolarmente attivo in questa campagna il direttore di Italia Radio Carmine Fotia che fra l'altro leggiamo sui giornali intende candidarsi alle elezioni politiche di qui a poco e nel suo intervento Fotia ha di nuovo ripreso alcune i suoi attacchi alcuni dei quali diffamatori nei confronti di radio radicale dei radicali di Pannella ascoltiamo una parte del suo intervento
Quando io sento in continuazione parlare del mercato delle libertà in questo campo francamente mi sembra del tutto fuori luogo noi non possiamo parlare in Italia di un mercato dell'informazione nel mondo l'informazione tantomeno possiamo farlo nel mondo della emittenza radiotelevisiva locale
Tantomeno li possiamo farlo
Non possiamo accettare cioè che si parli di un mercato che non esiste che non c'è
Quando si dice ognuno deve stare sul mercato io rispondo ben volentieri se ci fosse un mercato ben volentieri tutti devono stare sul mercato a purché ci sia questo mercato questo mercato non ce non esistono le regole fondamentali di questo mercato
Io ho letto
Anche qui stamattina delle analisi sul mondo della radiofonia che
Mi pare mi sembrano eccessivamente ottimistiche
Io non io inviterei a leggere un po'sotto i macro le macro cifre magro dati
Delle rilevazioni Audiradio
La situazione reale
Dell'emittenza che produce informazione in Italia delle mettercela di Fauré produce informazione in Italia e drammatica questo non riguarda soltanto l'emittente che io critico sull'Italia Radio Bari guarda le emittenti che producono informazione in Italia e le decine di emittenti che producono informazione a livello locale che stanno chiudendo o che sono lì lì per chiudere se questo è come questo possa corrispondere alle magnifiche e progressive sorti radiofonia io non lo so non lo capisco come cioè possibile
E anche in questo caso che cosa si fa concretamente
Noi abbiamo denunciato e sollevato uno scandalo
Che era uno scandalo di dimensioni che nessuno finora aveva sollevato ma che era uno scandalo
Che era quello dei miliardi radio radicale e anche su questo vorrei chiarire
Che è possibile che l'emittente che io ti dico
Se dovesse passare la nostra linea
Che è quella di non dare in esclusiva i finanziamenti a radio radicale possa decidere che per il suo palinsesto
Non possono andare in onda cinque o sei o sette otto ore di trasmissioni parlamentari cioè quindi la questione che è stata posta non era una questione che riguardasse un interesse particolare era una questione che riguardava o anche qui una distorsione nel mercato
Non è possibile
Che in un mercato in cui tutte le emittenti che producono informazione sul serio non quella che mettono un GR ogni tanto ma quelle che producono informazione sul serio che fanno dieci undici dodici ore al giorno di informazione sono penalizzate sul mercato
Sono penalizzate per statuto non solo radio radicale che trasmette diretta dal Parlamento
Tavolo giustificazione e
Perché prendiamo questi soldi perché non rinunciamo alla pubblicità perché mandiamo gli atti del Parlamento ma se uno mandati e però la santa messa anche quello rinuncia alla pubblicità abbiate pazienza se uno manda la diretta di un'altra se uno fa informazione
Oggi per come fatto il mercato della radiofonia privata e penalizzato d'accordo questo vale per tutti
Allora di questo ne vogliamo tenere a bordo nello stabilire delle regole questo Papa che abbiamo voluto porre noi sollevando la questione che poi come è stato detto
Anche prima quella era una questione evidente che era un mercato delle vacche politico
E cioè che Pannella scambiava il referendum contro la RAI con i soldi per radio radicale ma la questione abbia voluto sollevare nuovi era una questione più generale
Anzitutto che cessi questo scandalo
Poiché si smetta di misurare soltanto con i dati
Diciamo così di rilevazioni abbastanza su cui ci sarebbe molto da discutere
Per esempio io voglio capire che senso hanno delle rilevazioni fatte
Su radio radicale nei mesi nei quali ha fatto radio parolaccia cioè secondo voi
Quello testimonia l'audience effettiva di radio radicale chiunque di voi andava in giro per il bar d'Italia
E trovava radio radicale accesa perché se c'era un fiume di parolacce ora se uno fa la Repubblica è per tre giorni si mette come inserto un giornale pornografico
Non credo che si possa misurare poi i rettori di Repubblica sulla base delle venti e di quei giorni quindi anche qui dobbiamo restaurare se vogliamo parlare del mercato dei sistemi di rilevazione dell'ascolto più attendibili
D'accordo altrimenti non devono non valgono
Allora dica che cosa penso io io penso a un intervento sul sistema radiofonico
Da Radio fonia privata
In cui sia stabilito
Un bonus per le radio che producono informazioni un bonus che può essere equiparato ai vantaggi dalle per le radio comunitarie
Naturalmente lì io chiedo un tetto molto alto
Di informazione non mi basta il venticinque per cento
Cioè c'è una radio decide che la magistratura grande maggioranza del suo palinsesto
E dedicato all'informazione
E anche qui io credo che bisogna dire informazione pluralista
Deve essere un un requisito ma se è un'emittente radiofonica
E guardate che a livello locale
E importantissimo
Cioè l'esistenza di emittenti locali radiofoniche che informi né che mettono per esempio in relazione
I cittadini con il Mont con le istituzioni locali per esempio e fondamentale e importantissimo quasi uno dei pochissimi come fa in una grande città come Roma come può il Comune ha io sottoponendo esperienza di consigliere comunale come può il Comune di Roma comunicare con i cittadini ma io dico anche ma perché non pensare all'idea che il Comune di Roma
Possa diffondere le informazioni sul traffico attraverso una convenzione con il sistema della telefonia locale cioè perché appunto che non legge nessuno
Allora perché non pensare immaginare un pacchetto di misure di questo genere perché in questo caso parlare del mercato non in Italia purtroppo non è matura per questo purtroppo noi non siamo la Francia dove esiste un certo tipo di tiraggio che fa informazione ventiquattro ore su ventiquattro in un certo modo eppure eppure RadioRai RadioRai
Stan dando verso il modello che hanno aperto le rate d'informazioni private
La ristrutturazione di RAI uno
E tutta col modello gli USA e sostanzialmente questo significa una rincorre naturalmente con più strumenti con maggior risorse finanziarie con maggiore professionalità probabilmente ma la strada aperta è quella che è stata aperta dalle radio d'informazioni private
Il tipo di palinsesto che pensano il rapporto continuo con le notizie allora io dico che anche in Italia è venuto il momento di sostenere un'evoluzione di questo genere del nostro mercato
Del nostro sistema della radiofonia privata
Che è dominato dalle radio commercialisti in senso proprio
E che secondo me invece in cui il problema di un qualcosa che non sia diciamo perché la difesa di radio comunitaria è una definizione che generalmente tende a dire la radio che non vuole stare sul mercato no
Io credo che occorre per trovare una via di mezzo e una definizione di mezzo
Per le radio che vogliono stare sul mercato ma producendo informazione sapendo che per come è fatto il mercato della pubblicità per come è fatto il mercato italiano oggi questo è penalizzante vogliamo porcelo questo problema e io non chiedo solo io chiedo bonus di servizi in riduzione delle tariffe in agevolazioni insomma guardate finisco su io finisco su questo ma c'è un problema molto serio
Noi rischiamo di andare non soltanto nel mondo della radiofonia ma se mettiamo insieme quello che succede nel mondo dell'informazione scritta con l'aumento delle tariffe postali su cui mi pare si sta intervenendo ma il segnale che da animali era chiaro cioè tutto ciò che viene prodotto dal mondo del volontariato dell'associazionismo dei cittadini organizzati in qualsiasi forma
Nona di non ce ne importa nulla non ha diritto di cittadinanza mettiamo insieme il fatto che le televisioni locali sono strozzato dal controllo
Monopolistico dalla pubblicità da parte del gruppo Fininvest e mettiamoci insieme radio che fanno informazione sono in fortissima crisi noi rischiamo di arrivare a insegnare le regole tutto il sistema soltanto nei rami alti Comin Paride un po'il godimento enorme della democrazia perché se non c'è un sistema diffuso
Non esiste una democrazia nel mondo dell'informazione questo problema molto serio che secondo me noi ancora non affrontiamo con la dovuta fermezza cui non diamo ancora la dovuta centralità e secondo me questo è il uno dei problemi decisivi a cui soprattutto i progressisti dovrebbero stare attenti grazie
Ecco così Carmine Fotia ieri a questo convegno organizzato sui problemi della emittenza radiotelevisiva dal PDS
Abbiamo in studio l'editore di radio radicale Paolo vigevano e come avete sentito follia oltre ad alcune amenità che poi magari potremo anche commentare in chiave politica
Tocca una serie di aspetti che riguardano proprio il mercato delle radio la la radiofonia in generale e di queste ore utile assolutamente avere un una risposta e un e su questo occorre avere anche una risposta da parte dell'editore della radio adesso però vi proponiamo il passaggio più inquietante un po'di tutta la giornata perché finché fu TA esibirsi in quella che sembra essere il moti figli di una sua possibile campagna elettorale
Il problema sarebbe anche
Di poco conto
In conclusione però in un lungo intervento Vincenzo vita responsabile proprio del settore per il PDS qualcosa sul radio radicale sul decreto Landi sentiamo cosa tendenti
Di incompletezza ripeto non esso non voglio dare la stura a una polemica che se no quindi non è il caso di fare anzi abbiamo avuto dei momenti di forte unita questa mattina
Da sottolineare ma un patto di cornice la Pieralli alla fine cioè dopodiché certo certo la seriosità essenziale una cosa
Degli aspetti invece minori possono essere poi sanati col dei tempi di verifica insomma l'importante è chiudere questa partita per il bene di tutti e per poter fare ciò che il Garante abbia annunciato una verifica finalmente puntuale la campagna elettorale io vorrei proprio per concludere
Su questi largo su questo argomento
Per farli poi in conclusione una proposta proprio post scriptum di proposta politica
A mo'di slogan la questo le campagna elettorale io lo ripeto cose che sono state dette qui l'introduzione della Buffo poi diversi interventi anche D'Alema
Io credo questo che la campagna elettorale è un banco di prova guardate per tutti stabilito non solo per e la politica è una sua riforma necessaria cambiamento del sistema politico italiano il rinnovamento profondo
Ma se mi consentite anche per l'emittenza
Segnatamente per l'emittenza locale
Io credo che sia un banco di prova e siccome io credo certo sono contratti entra in contraddizione con le premesse credo crediamo tutti alla normativa che è stata fatta a dicembre al regolamento del Garante che badate bene è un buon Regolamento
Ecco radio radicale e questo era sì un passaggio di Vincenzo vita nelle sue conclusioni al convegno del PDS è un passaggio però di carattere generale fra un secondo restate in ascolto vi proporremo invece il passaggio preciso in cui parla di radio radicale un attimo sul ecco radio radicale abbiamo trovato il passaggio preciso in cui Vincenzo vita responsabile del PDS per l'informazione radiotelevisiva parla di radio radicale lo ascolterà un po'sentiremo il commento di Paolo vigevano editore di Radio Radicale
Immaginate un discutibile parentesi quadra l'abbia detto stamattina anche al ministro barile questo perché sia chiaro luce tra l'altro è un insigne giurista tra i più importanti d'Italia
Quel decreto forse verrà reiterato perché il Senato non è neanche cominciato di fatto a discutere o sia chiaro mi ha detto quell'articolo su radio radicale ha tolto
E non lo dico perché
Oggi particolarmente radio radicale ma anche qui per una questione di equità cioè ottiene tolto ribadendo un concetto che la stessa Manni famosa
Aveva sottolineato cioè che quel servizio deve fare il primo luogo la RAI il servizio pubblico radiotelevisivo quella sarebbe la via maestra oppure si fa un altro testo che non favorisce un'emittente rispetto ad un'altra ma introduce un criterio plurale
Che dia spazio e ruolo all'emittente di formazione non così come quel testo è davvero un insulto un sunto anche ciò alla ragione del mercato che non può vivere come ha detto Natucci questa mattina è non può vivere
Un mercato che tutti intero a poco più di trecento miliardi
Tra tutti le famose tre mila emittenti adesso
Più o meno poi sulla carta è dopodiché una emittente ha avuto la legge nell'agosto la regina nell'agosto del novanta il giorno stesso in cui il Senato votare in seconda lettura la legge Mammì purtroppo diciamo poi l'andare avanti negli anni porta quindi prive acciacchi fisici però poi anche qualche esperienza in più qualche memoria in più quel giorno stesso
La commissione del Senato insegna legislativa ecco
Notava
Coperto l'appalto per tutti l'attendevano nel Transatlantico ero lì come osservatore te la mandi lo scandalo alcuni altri invece è entusiasta quindi questo prima diciamo surreale dal mercato no della dell'arrivo al porto d'armi io l'ho letta
Dal Senato la commissione lavori pubblici in sede deliberante
Puntava la regina fatta su misura per Radio Radicale qui dava i soldi come ricorderanno i qui presenti a radio radicale in aggiunta a quest'ora viene nel decreto un articolo riga
Allora non può eh no non può
Marco Pannella ecco
Avere l'atteggiamento che ha avuto che mi ha anche qui devo dire molto colpito segnato contro il direttore di Italia Radio Carmine Fotia che si è permesso io sono d'accordo puntualmente con quello che lui ha detto in quella trasmissione
Che si è permesso dice una cosa che nel senso comune e cioè che non era epoche scrisse fatto un articolo ad hoc per un'emittente rispetto alle altre
Quindi
Si tratta di riaprire questo tema seriamente
Quindi la RAI Radio Radicale quindi alla fine di tutto questo ecco verrebbe fuori che gli unici a pagare delle conseguenze dell'assenza diciamo di regolamentazione per motivi di scambio di potere
Diciamo di ridefinizione di un blocco di potere anche in virtù di quello che successe nella comunicazione di massa in particolare nel campo Ciano radiotelevisivo
Pongo solo alcune facili emittenti costruire lassismo ecco non vorrei che neanche tra di noi si aprissero di nuovo discusso l'estratto di buonsenso
Così dunque Vincenzo vita allora abbiamo ascoltato prima l'intervento di Carmine Fotia e poi quello politicamente senz'altro più significativo il più autorevole di Vincenzo vita responsabile per il sistema radiotelevisivo di informazione del PDS
Abbiamo visto udito Paolo vigevano editore di Radio Radicale
E vorremmo subito entrare in argomento rispetto proprio al ai problemi più tutti che vengono sollevati dal punto di vista del mercato radiofonico giacché alcune altre considerazioni beh per esempio il rapporto fra il referendum sulla RAI e il dal decreto
Sulla di un radicale è un rapporto che Foti ha poi potrà spiegarlo meglio perché così come e posto non è assolutamente comprensibile incerti non si vede quale ricatto posso essere stato fatto quali scambio le firme vengono depositate proprio oggi fra mezz'ora
E quindi nessuno ha scambiato nulla è evidente nelle cose ma non è evidentemente chiaro futile oppure è un altro elemento di come volto a torbide le acque
Però il di rilievi che Foti appone rimandano al mercato radiofonico vigevano che c'è di se nato in quello che dice fu TA e cosa c'è invece di demagogico o di Fazio
Ma intanto a me risulta che da questi microfoni da Radio radicale noi abbiamo sollevato
Il problema del mercato radiofonico
Quando durante la sospensione delle trasmissioni di Radio Radicale il messaggio che trasmette trasmesso centinaia di volte dice perché dei centocinquanta miliardi che arrivano all'emittenza privata dalla pubblicità soltanto torta il costo dei trasmettitori cioè degli strumenti tecnici per far funzionare l'emittenza privata
E assorbire ebbero tutti
E quindi di risorse non ce ne sono
E allora sollecitava in primo luogo l'applicazione della legge
In secondo luogo il l'apertura di un mercato nuovo del rispetto di regole di mercato nei nostri confronti come precedente anche per via attraverso la stipula di convenzioni che dal mille novecentottantacinque ottantasei stiamo
Sostenendo veste abbiamo posto come nostro obiettivo nei confronti di quell'istituzione
Alle quali abbiamo reso gratuitamente non a fronte di corrispettivi il servizio di trasmissioni integrare le sedute del Parlamento e a queste ci dovremmo aggiungere le sedute dei partiti le sedute dei congressi di partito
L'attività di informazione sulle istituzioni in senso lato Grazioli capisco
Ma vorrei fare un passo avanti dobbiamo smettere di parlare del decreto di radio radicale perché dalle parole di vitale quello che viene fuori di vita Vincenzo non parole di vita
Dalle parole di Vincenzo vita
Io fuori che quell'articolo sulla di valicare va tolto allora togliamo le parole su Radio Radicale quell'articolo su Radio Parlamento va tolto
Perché questa è la verità quello che si vuole eh eliminare la possibilità di
Assicurare al Paese le trasmissioni dal Parlamento perché e falso che si voglia togliere alla RAI
Il servizio di trasmissioni dal Parlamento che competere
L'articolo le mozioni parlamentari gli ordini del giorno ribadiscono che deve essere la RAI svolge questo servizio e questo è stato sì da sempre il nostro obiettivo che fosse la RAI a svolge il servizio di trasmissione delle sedute parlamentari
E proprio per evitare che questo non avvenga
Noi diciamo e l'articolo di legge dice in via transitoria fino a che la RAI non realizzare la sua rete vanno stipulate le convenzioni perché sappiamo che solo se Radio Parlamento continuano a trasmettere attraverso chicchessia attraverso Radio Radicale altri non mi interessa ma solo se Radio Parlamento nelle forme in cui risulta finora continuava a trasmettere sarà possibile poiché la RAI
Faccia e svolga questo servizio altrimenti chiude Radio Parlamento la RAI non lo farà mai perché non ha mai avuto intenzione di farlo e la storia finirà
Quindi il problema che si pone e proprio quello di difendere oggi Radio Parlamento
Perché le altre osservazioni sul mercato sono veramente ridicole se andiamo a sentire discorso di Carmine forti camuni fettina parla di bonus a favore dei mittenti che fanno informazione parla di a parte un accenno che fa drizzare i capelli in testa quando dice bisogna dare i soldi alle memi tenti che fanno informazione purché faccia informazione realmente pluralista
Che significa o come dire chi controlla quali sono le condizioni del pluralismo
Chi decide che il pluralismo e chi controllo i finanziamenti e quindi le liste e quindi la radio di Stato quindi è la statalizzazione ed emittenza privata esattamente l'opposto di quello che noi cerchiamo di fare presa per esempio Carmine Fotia consigliere comunale
Quanto e cosa realizzato a favore di un'emittente romana
Radio Città aperta
Magari ha fatto e non lo sappiamo ma dovrebbe rivendicare questo
E non capisco perché non lo faccia se lo ha fatto Radio Città aperta che rivendicati poter conteneva come Radio Radicale i poteri esser pagata per il fatto che trasmette integralmente le sedute del consiglio provinciale comunale mi sembra
Proprio perché queste l'attività di servizio che attraverso il decreto su Radio Parlamento si potrebbe aprire per l'emittenza locale un vero servizio un vero rispetto di regole di mercato tanto sì
Mette a disposizione tanto viene corrisposto all'emittente che svolge quel servizio
Un'altra questione i dati di ascolto
Consentiranno gli ascoltatori una battuta d'arresto ne abbiamo sentite tante sì dice Foti e bisogna leggere sotto beh per quanto si possa leggere sotto negati Audiradio i dati di Italia Radio non li troviamo
E i ghetti di Radio Popolare li troviamo sì ma bisogna leggere veramente molto molto molto molto sotto
I dati di radio radicale sono clamorosi siamo i primi di averlo detto ed averlo rivendicato in qualche modo dice però Foti io sono esclusivamente dovuti a radio parolaccia ma io non so peraltro si si mette un inserto pornografico Dent repubblica quanti lettori si acquista per quanti si perdono perché probabilmente i miei lettori abituali di Repubblica per restare nell'esempio di follia
Non amano comprare senta pornografia ma forse giornali d'informazione politica
Ma ad ogni modo questi dati per come sono stati rilevati che tendenza esprimono per radio radicale quanto sono attendibili
Ma io la vengo incontro anche alcune osservazioni recepite vorrei accentuare ancora se Italia Radio avesse fatto radio parolaccia orario gente come la chiamiamo noi
Prese perché dati di ascolto avrebbe avuto
Cosa a cose rivalsa questa esperienza
A poter dimostrare di quale strumento il Parlamento potrebbe disporre strumento tecnico quanto meno di ascolto tecnico
Di potenzialità di essere ricevuto nel Paese e di essere ascoltato dichiarazione di strumento così mette a disposizione del Parlamento se radio radicale continuerà e potrà continuare ad essere Radio Parlamento
Per quanto riguarda la lettura dei dati di ascolto il il dato in altro elemento da su cui riflettere il fatto che una radio di informazione come radio radicale non è come le emittenti commerciali che hanno un'azione molto costante nel tempo
Tanto è vero che nel in passato siamo stati penalizzati molto da indagini di ascolto che per nuovi per radio radicale l'ascolto
Fluttua nel tempo a secondo dell'interesse dell'attualità politica che viene fornita vi del momento di interesse politico momento di attualità politica evidente ritrasmesso dell'interesse del dibattito che mettiamo a disposizione dei cittadini
E quindi questo in passato magari ci ha penalizzato resta un dato per che solo nel novantatré non siam passati da un ascolto di duecentocinquanta mila duecentonovanta mila ascoltatori nel primo trimestre di radio radicale di Radio Parlamento
Al terzo al secondo trimestre siamo passati sui cinquecento mila al secondo semestre che considerava soltanto una prima parte di radio gente ma quindi era prevalentemente dovuto l'ascolto all'ascolto l'ordinario di radio radicale
Eravamo sulle ottocento mila ascoltatori al giorno il che significa sottolinea Mara affrontare questi dati
Con i dati del mille novecentonovanta quando fu approvata la legge sui venti miliardi di contributo a radio radicale abbiamo quasi decuplicato l'ascolto rispetto ad allora uno brevissimo inciso a vi Vincenzo vita vorrei ricordare gli che quel progetto di legge quel leggina dico che lui dice quasi clandestinamente fu approvata dal Commissione in sede legislativa nel novanta era stata sottoscritta dalla maggioranza del suo gruppo parlamentare sia alla Camera che al Senato è stata presentata come dalla maggioranza di tutto il Parlamento e quindi questo elemento di contraddizione c'abbiamo da me lo devono spiegare
Questo fatto di questa norma se lo Kondo loro iniqua che favorirebbe un'emittente che però trova il consenso della maggioranza del Parlamento qua c'è qualcosa che non quadra sono tutti ignoranti e perversi i parlamentari che sostengono il servizio di Radio Parlamento presso Radio Radicale o sbaglia Vincenzo scritte sbaglia Carmine Fotia che forse non hanno tanto chiaro
Il problema dell'emittenza radiofonica di quello che viene mitezza radiofonico
Ecco proprio su questo un'altra un'altra domanda tratte che segue dicevo le strategie complessive per chieste Vavà va proposta
Ed è queste quali oggi la politica del PDS nei confronti della radiofonia in genere c'era una politica impiego non me ne sono accorto ancora di qualità politica del PDS
Se non adesso sta venendo fuori una politica nel settore che quella del conciate d'incenso vita che non si deve fare la di Parlamento
Perché poi quando Carmine Fotia
Dice bisognerebbe introdurre bonus diverrebbe indistinto dura giova ce n'è per il servizio emittenti radiofoniche bisognerebbe non sa che tutto questo già esiste esiste grazie alla campagna agli effetti della campagna di radio radicale di novecentottantasei con la chiusura dell'ottantasei prima esperienza di radio gente radio parolaccia di quell'anno clamorosa mettemmo al centro il problema della radiofonia
Al centro dell'informazione in quel periodo non soltanto per quanto concerne la retorica ma per l'emittenza radiofonica in generale
E in quell'occasione furono approvati tutti i provvedimenti di cui poi la stessa Italia Radio beneficerà lei mi Radio Popolare beneficio dopodiché saranno provvedimenti inadeguati ma fino ad oggi Kia condotto una politica in questo settore siamo noi molto più del PDS
Noi ma come Radio Radicale proprio ma la stessa legge che consente oggi la
Finalmente la chiusura di una fase dell'emittenza radiofonica e televisiva cioè il rilascio delle concessioni che è stato ribadito dal ministro ancora ieri per il entro il ventotto febbraio avviene sin su iniziativa nostra su iniziativa di radio radicale nei confronti delle associazioni private dell'emittenza radiofonica presso l'iniziativa parlamentare nostra
Grazie alla quale si è mutata coccole
Si è capovolta l'iter del approvazione della del della legge Mammì dell'iter di attuazione della legge Mammì e si è arrivati invece a una possibilità di mettere sotto controllo settore quindi dare certezze crescente agli operatori quindi o Carmine Fotia si rende conto delle
Degli dei problemi dell'emittenza radiofonica
Quando poi anche in termini di costi esercizio delle emittenti ma Italia Radio a una contraddizione che va esplicitate devono avere il coraggio di affrontare un interesse dell'emittenza perché se da una parte beneficerà di contributi
Ma anche altri soggetti all'interno del mondo radiofonico di area PDS beneficiano di contributi un esempio agenzia l'informazione are agenziare che oggi è in crisi
Percepisce una cifra dell'ordine del miliardo e mezzo o due all'anno
Tra attraverso la legge dell'editoria che sera si commisura alla produzione svolte
Superiore in rapporto a quello che spetterebbe a Radio Parlamento in base a quell'articolo nove quello dei dieci miliardi sino a vedere analizzare quello che è il prodotto solo che non voglio dire che non debbano perseguire contributi ma
Bisogna arriva a
Aprire nuove strade e noi lo stiamo facendo per evitare che si prosegua su una strada che è stata tracciata grazie al PDS grazie ai problemi dell'unità nel de l'Unità quotidiano nell'editoria
A stampa
Cioè la logica e poi trasfuso tradotta nella emittenza radiofonica cioè quella della contribuzione per favorire un soggetto allargare le contribuzioni a tutti di fatto questo
Porta esclusivamente a un logica di assenza di libertà nel settore chi ha determinate caratteristiche tematica comportamenti chiede pluralista secondo criteri in non ben definiti percepisce contributi
Chi è fuori da questo discorso non può
Svolge all'emittenza non posso aprire un giornale non può avere una radio trasmette il problema cui e quindi quello di invece a introdurre una regole di rispetto di regole di mercato e non di contribuzione
Con Radio Parlamento questo avverrebbe creeremmo un precedente che consentirebbe introdurre nuove risorse nel settore ma risorse vere e non contributi come quelli che poi a cui punta Italia radio o Vincenzo vita che poi di solito non vanno a buon fine
E si vada vada a buon fine apparentemente foro pluralisti accadono sempre negli stessi posti e su questo prossimamente daremo delle cifre precise perché non abbiamo come non abbiamo nulla da nascondere noi quando ci si accusa di non di mancanza di trasparenza hanno i nostri bilanci in realtà sono sottoposti a controlli
Dal mille novecentottantasei di società di revisione somme siamo obbligati al deposito presso la Presidenza del Consiglio presso l'ufficio del Garante dal novanta dal novantuno in poi
E quindi la pubblicità e totale assoluta altrettanto bisognerebbe fare in modo che avvenisse nell'analisi dei dati relativi ai soggetti che ho a tutti i soggetti che operano in questo settore e che attraverso magari società diverse riescono a nascondere delle realtà di cui preferiscono parlare
Bene questa sera è una bella inchiesta dal parere contiamo quindi ancora di avere qui Paolo vigevano adesso credo che possiamo piace la conclusione però io volevo fare solo una considerazione
Così il carattere
Un'impressione insomma non non particolarmente fondata scientificamente o analiticamente però insomma è brutta questa cosa di un fronte progressista che si presenta dicendo noi siamo il nuovo e una delle iniziative sul fronte dell'informazione che lo caratterizza è quella di voler chiudere perché di fatto di questo si tratta di voler chiudere
L'emittente che ha portato il Parlamento nelle case dei cittadini cioè il massimo di trasparenza il massimo il palazzo portato a casa la possibilità di poter controllare quello che fa
Lei ha detto e verificarne li le posizioni politiche le decisioni momento per momento ecco chiude decidere che questo non interessa
Equiparare un dato così importante come il milioni e mezzo di ascoltatori è un dato di nera attenzioni di com'era in relazione alla pornografia
E quindi tutto sommato pensare sotto sotto che la gente possa ascoltare possano lenti ai ascoltare le parolacce ma non possa e non abbia nessuna intenzione di ascoltare il Parlamento è da un lato una vergogna per chi si definisce progressista
Dall'altro anche
Crediamo un'illusione una vergogna che peraltro ha delle tradizioni storiche vi ricordate forse perché ascoltatori fedelissimo se lo ricorda gli inizi di Radio Parlamento nel mille novecentosettantasei quando i radicali erano solo quattro la radio si sentiva solo come in poche altre città
E però la cosa ebbe un un un notevole impatto il fatto che si potesse accendendo radioline a sentire la Camera e ci fu la Presidente della Camera dell'epoca che disse mai che altera gli italiani hanno altro da fare altro che sentire il Parlamento si annoierebbero era Nilde Iotti ecco una continuità culturale
C'è da questo punto di vista e poi questa scelta da Bulgari anni cinquanta che il pluralismo viene deciso da chi dei commissari del popolo i commissari del popolo chi sono sono i commissari senza popolo
Come Carmine Fotia
Ecco tutto questo francamente politicamente preoccupa un poco vorremmo anche che di questo e speriamo che in qualche modo sia possibile si occupi anche l'importante appuntamento dei Club Pannella che si tiene proprio in questo fine settimana perché mi pare evidente Paolo che ci sia una scelta da parte del PDS di inserire anche se quello si presenta come deputato figure ha candidato deputato figuriamoci di inserire nel programma del fronte dei progressisti la chiusura di radio radicale
Paolo lei altro da aggiungere ma mi sembra che queste conclusioni siano per ora più che sufficienti problema è che al di là di questo dobbiamo riuscire a avviare un'iniziativa nei confronti anche del Nico frodi delle emittenti private a questo punto emittenti private radiofoniche perché sappiamo esistono emittenti private che già svolgono il servizio di trasmissione dei consigli con abbiamo citato il caso di Roma altre ne esistono che non conosciamo bisogna che anche per queste emittenti sia rispetto delle regole di mercato e si ampli questo mercato perché se è vero che la trasparenza noi assicuriamo in parte con Radio Parlamento la trasparenza del mondo e istituzioni propone a come farla crescere nome farà diminuire allora andiamo nei consigli regionali facciamo in modo che mi telefoni posso andare nei Comuni nelle Province
Questo l'obiettivo di UFO dovrebbe essere l'obiettivo di fronte progressista non la parcellizzazione la cancellazione e l'annullamento di un esperienza che dovrebbe essere Orconsult quello di radio radicale è un successo strepitoso per l'intera radiofonia di questo Paese
E invece viene negato
In nome di una crisi dalla nella quale si preferisce restare e questo noi non ci stiamo
Bene allora di questo argomento che non ci pare francamente una Bega dissolti ma come vedete investe problemi di libertà come tutti i problemi che rimandano all'informazione e noi continueremo ad occuparci nel corso dei programmi di Radio radicale in questi giorni e per tutta la campagna elettorale
Intanto adesso ringraziamo Paolo vigevano editore di Radio Radicale e restate in ascolto fra pochi secondi ci occuperemo della conferenza stampa
Che ha sancito la raccolta delle firme per i tredici referendum firme che verranno depositati oggi presso la cancelleria della Cassazione fra dieci minuti quindi vigevano deve correre perché fra l'altro uno dei presentatori
Ma
Perché
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