L'intervista è stata registrata lunedì 17 gennaio 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Club Pannella, Digiuno, Ebraismo, Ebrei, Elezioni, Lega Nord, Minoranze, Pannella, Parlamento, Referendum, Religione.
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giornalista
Marco Pannella ha iniziato uno sciopero della sete e della fame per assicurare ai cittadini una informazione corretta sugli ultimi avvenimenti politici per assicurare la vita
Dei tredici referendum chiedo un commento a Giuliano Ferrara su questa iniziativa specifica e sulla fretta che ci porta a votare il ventisette marzo
Mi auguro che il presidente Scalfaro il presidente Ciampi mettano Pannella in grado di dismettere uno sciopero che può danneggiare la sua salute
Posticipando la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di convocazione dei comizi in modo da salvare cinque milioni di firme referendarie che sono state raccolte con grande fatica
E mi auguro anche che sulla questione della data delle elezioni quale che sia l'esito finale non vengano calpestati i diritti della minoranza di religione ebraica così com'come nessuno ha messo in conto che possono essere calpestati i diritti della maggioranza di religione cattolica per la Pasqua del tre aprile quindi mi sembrerebbe uno scandalo e un insulto agli ebrei per le elezioni fossero fissate per il ventisette
Come è stato possibile infilarsi in questo tunnel perché ad un certo punto è diventata questione di vita o di morte perdere si fa per dire anche solo un giorno
Perché come tutte le persone di buonsenso hanno perfettamente capito per una serie di ragioni che adesso cominciano ad emergere ad affiorare che emergeranno sempre di più nel corso del tempo purtroppo il Quirinale invalidato è impedito nell'esercizio libero delle sue funzioni dallo scandalo Sisme
Sì sì dello scandalo SISDE accortamente diciamo gestito da una cordata che fa capo al PDS e questa cordata rischia di strangolare i residui di credibilità del Presidente Scalfaro
Ritieni ineluttabile la vittoria delle sinistre ritengo ineluttabile la sconfitta delle sinistre
Ecco però ci sono troppi balbettano Intini nella anche perché non le considero sinistre le considera una cosa molto diversa ibrida ambigua considero il cartello che si raccoglie intorno ad Occhetto
Più una un come dire un un sedimento è un lascito del peggiore establishment politico e di potere di questo Paese che un cartello delle sinistre le difficoltà di dialogo nell'area moderata sono a tua viso superabili
Sono superabili sono superabili signore ma la questione fondamentale ormai diciamo l'unità delle persone come si dice di buona volontà
Di coloro che non si guardano nello specchio tutte le mattine per per vedere se sono i più belle nel reame ma che cercano di guardare e con crudezza e con realismo la situazione italiana e sono pronti e tra questi io metto senz'altro leader come Pannella come Berlusconi come Bossi
A fare appello agli italiani perché non accada appunto questo questo questo questa falsa ineluttabilità della vittoria di un cartello delle sinistre
Comminato come comminata
Quindi respingi la interpretazione secondo cui la scesa in campo di Berlusconi ha complicato le cose nel campo moderato non è una colossale stupidaggine la scesa in campo di Berlusconi risolve il problema del campo moderato li dà forza credibilità è una grande spinta propulsiva nel campo moderato senza Berlusconi e di stima tra maschi sicura sconfitta su questo credo non si possono avere dubbi
E come era un'ultima domanda di fondo né già accennato il fatto ripetutamente in passato stiamo assistendo ad una sorta di militarizzazione l'informazione cioè una uniformità nei giudizi e nell'interpretazione dei fatti politici un po'preoccupante
Purtroppo io su cui non condivido affatto con il tuo giudizio ho visto con grande piacere che Vittorio Feltri ha motivato il fatto che va a dirigere il Giornale di Montanelli
Scegliendo quella sedia molto scomoda sulla quale si sono appuntate le campagne anti berlusconiani più feroci
In modo molto limpido che io condivido ha detto vado lì perché il campione dell'anticonformismo oggi è Berlusconi e vado a fare una battaglia al suo fianco perché l'Italia abbia una guida moderata
Io non completa solitudine da molti anni sostengo che ci deve essere spazio in un giornalismo libero anche per le posizioni limpide e cristalline di lotta politica di lotta civile di impegno
E vedo che per fortuna adesso c'è un grande campione di questa idea del giornalismo che non è quella il giornalismo fazioso e militarizzato e quella del giornalismo impegnato civilmente che Vittorio Feltri e son contento vuol dire che questa battaglia acquisisce l'acquisisce più forse più energica
La militarizzazione un un un come dire un uno straccio polemico che viene agitato contro coloro che nel rapporto col pubblico scelgono la trasparenza e scelgono di dire quello che pensano senza infingimenti e senza manovre surrettizie
Allora coloro che invece lavorano in modo trasversale ai doppiogiochisti di sempre
Tutti coloro diciamo che non che per paura per opportunismo per trasformismo non vogliono fare una scelta che sia una scelta diciamo corrispondente alle necessità e bisogni nella Seconda Repubblica parlano di militarizzazione parlano di militarizzazione per fare da schermo allora opportunismo
Prego signori andiamo a questo appuntamento elettorale in un clima avvelenato il suo partito non so come definirlo il suo ex partito Democrazia Cristiana certo molto contrariata mio attuale partirei sono democratico cristiana
Che affronterà probabilmente da questa campagna elettorale nel più ampio schieramento di Alleanza nazionale che raccoglie esponenti di vari partiti
Ecco in prima di passare questo volevo domandarle un giudizio su questo precipitare degli eventi su questa scelta del capo dello Stato sull'offesa recata agli ebrei italiani
Ma non mi sembra una questione di grande importanza seminando conto che ci sono questi problemi
Religiosi che sui dei quali bisogna tener conto ma il capo dello Stato che abbiamo fatto l'impossibile per rispettare anche questi
Aspetti quindi non ne farei una questione politica né tanto è una questione costituzionale insomma credo che si può ugualmente votare gli ebrei faranno un piccolo sacrificio e protestando andranno a votare insomma non non mi sembra
Senta l'area moderata alla quale lei fa riferimento sembra balbettare insomma rispetto alla capacità invece dei delegazione della sinistra ecco secondo me ci sono ancora i tempi per mettere d'accordo forse diversa
Io lo spero perché mi rendo conto che la la coalizione di centrodestra a degli avversari terribili che non sono agli esponenti del del gruppo di sinistra ma sono alcuni personaggi che dicono di voler costruire il centro centrodestra realtà invece sono dei sabotatori
Per esempio mi riferisco a Martinazzoli mi riferisco anche a Segni né i quali a parole sostengono la necessità di andare sulla strada
Della unità delle forze moderate non per realtà giocano un ruolo svolgono una funzione completamente diverso cioè quello di rompere questa unità e come se dovessero in qualche modo garantire lo schieramento di sinistra
Che comunque lo schieramento ride se non si riesce a fare
Allora cattiva volontà un disegno doloso c'è un accordo con Occhetto non lo so però certo che questo è il dato che rende difficile difficilissima la costituzione di questo di questo polo moderato
Una spaccatura ineluttabile quella all'interno della DC
Ma mi sembra di sì nella DC Martinazzoli fonda un altro partito per cui da domani avremo Martinazzoli segretario due partiti
Non avendo avuto il coraggio di fare quello che ha fatto Occhetto per cifrare un congresso straordinario per modificare trasformare la democrazia che sale in particolare che di esporsi quindi al consenso al dissenso degli scritti ha scelto una strada ipocrita un po'clericale cioè quella di lasciare in piedi il vecchio partito di farne uno nuovo poi vedremo
Questo dimostra la superficialità e la consapevolezza di Martinazzoli di non avere dietro di sé la maggioranza né degli scritti né degli elettori
E rivela il suo disegno di andare comunque le lezioni di prendere quello che può prendere per poi evidentemente andare a spendere a sinistra questo
Piccolo patrimonio di consensi che riuscì a raccogliere ed un'ultima domanda i tredici referendum sulle quali sui quali sono state raccolte già cinque milioni di firme sono in pericolo tutto dipende dalla dal decreto alla pubblicazione decreto di di convocazione dei comizi anche per questo Marco Pannella in sciopero della fame
E della sete oltre che per il modo in cui il Paese è stato disinformato sugli ultimi avvenimenti politici e sull'elezione con le chiedo un commento
Voleva credo che la norma nella non ce la farà questa volta ha di varare ma raggiunge il numero delle firme necessarie non credo che ci sia stata una congiura contro di lui è stato sfortunato
D'altra parte alcuni il referendum a mio avviso sono sacrosanti altri invece sono molto demagogici quindi forse è bene che anche Pannella faccia una riflessione su questa sua iniziativa
L'onorevole Lucio Magri presidente deputati Rifondazione Comunista onorevole ma anche lì c'è stato un precipitare degli eventi è stata recato un'offesa agli ebrei italiani si poteva fare altrimenti
Ma francamente non mi pare cioè ritengo che sia un prezzo sacrificio che chiediamo
A una confessione religiosa anche se molto minoritaria intendiamoci perché poi nessuno si dimentichi che sono italiani
Sacco di sommi che mi pare che i testimoni di Geova sino a dieci volte tanto gli ebrei e circa centocinquanta volte tanto gli ebrei ortodossi
Però sul piano del principio se si poteva evitare mi pare che fosse meglio ma tenendo conto del fatto
Che il venti marzo era tecnicamente impossibile farlo che rinviare al dieci aprile avrebbe tenuto aperto un Parlamento agonizzante capace di ogni sbandamento io credo che l'interesse nazionale in questo caso abbia fatto premio anche gli ebrei dovrebbero tener conto di questa situazione eccezionale
A Magri la pubblica opinione secondo lei ha compreso questi ultimi avvenimenti Marco Pannella iniziato uno sciopero della fame e della sete anche per denunciare diciamo una mancata informazione su quello che realmente credeva sul perché non si poteva un si voleva andare al dieci aprile
E poi c'è la questione referendaria
Ma la questione referendario non non vedo che si parli perché sedili in Yemen i referendum che sono stati massacrati non tanto dallo scioglimento
Ma dalle decisioni della corte costituzionale erano quelli sulla sanità sulle pensioni sulla democrazia sindacale
Anche se siamo vittime di questa cosa ritengo che innanzitutto facce premi anche in questo caso la necessità di andare al voto quanto se gli italiani hanno capito io non lo so io non ho capito
Perché che molti deputati con la testa Pannella presentino una mozione di sfiducia non con l'obiettivo di mandare via Ciampi ma di farlo restare poi trasformino la mozione di sfiducia in una mozione di fiducia e così via a mio parere io voglio dire anche un tecnica norme fa fatica a capire queste contorsioni
Gianluigi inelegante giornalista scrittore già deputato radicale DG dopo molto tempo Marco Pannella per molte ragioni da Hanif formazione alla questione referendaria alle elezioni a ripreso uno sciopero molto duro della fame e della sete
Ma la prima mia prima sulle motivazioni che per quel Marco fa il digiuno la quella che io sento con Memme di alta e precisa è quella per la tutela dei diritti del degli israeliti nel senso che è è un fatto che appunto bisogna in questi casi tenere assoluto conto dei diritti delle minoranze io mi auguro ancora che sia possibile trovare una soluzione perché questi cittadini italiani possono partecipare con piena libertà di coscienza e con piena sensazione di osservare i dettami della loro fede a un fatto così importante come l'elezioni politiche dico che mi auguro perché penso che forse da parte di loro stessi sia possibile rintracciare all'interno
Delle leggi della Torah
Delle motivazioni che possono eventualmente consentire anche il più ortodossi tra il loro osservanti di partecipare alle lezioni se così non fosse certo non ci troveremmo di fronte a un vulnus per una comunità e che
Per tante ragioni
A non solo diritto ma vorrei quasi dire più che diritto a essere tutelata nella propria identità
Religiosa e sociale
Quindi questa è la prima ragione per cui io penso che il digiuno di Marco abbia delle motivazioni sacrosanta la seconda è quella per la raccolta delle firme per il referendum che evidentemente al di là di ogni giudizio sui referendum stessi è un atto collettivo della comunità italiana che va tutelato così come vanto celato le i cinque milioni di firme che son già stati raccolti sui tredici referendum dico questo perché mi pare veramente stupefacente
Che si si è arrivati a decisioni tanto importanti senza tener conto di queste di queste non solo diritti elementari non non di singoli cittadini ma di gruppi di cittadini o della città totalità dei cittadini nel caso dei referendum
Io ho sentito anche le giustificazioni del Governo
E date ieri è anche le scuse presentate al rabbino capo
Mi rendo conto che dal punto di vista politico fosse particolarmente difficile per Scalfaro rinunciare ancora per dieci giorni quindici giorni a sciogliere le Camere però è proprio nei momenti di difficoltà politica personale che bisogna attenere duro sui principi perché se se poi i principi sono tali quando li si
Confronta la prova del fuoco non fu quando nessuno li contesta no e quindi e quindi su questo due punti io sono della mente
Mi dispiace solo di dire che già io mi auguro che Marco finisca subito il digiuno della fame della sete
Però le ragioni per cui lo ha fatto sono sacrosante ecco dicevo un'ultima domanda mi rendo conto molto difficile
Ma si può fare una ragionevole previsione di quello che accadrà dei qui a qualche mese
Cioè le divisioni nell'area moderata potranno trovi riso essere superate e ancora la vittoria delle sinistre a tuo avviso un dato ineluttabile a questo punto
Ma io non solo con le sta mentre non sono così preoccupato sulla né sulla prevalenza del delle sinistre né sulla eventuale sconfitta del campo moderato anzi dico subito che io se dovesse andare a votare oggi voterei per il cartello delle sinistre quindi non non no ma non vedo questo problema riprendono un certo momento le parole di Indro Montanelli dico certamente comunisti oggi non mangiano più i bambini
Quella dire noi dicono i radicali abbiamo voluto un sistema elettorale
Che andasse nella direzione della creazione di due schieramenti che uno che genericamente chiamato progressiste l'altro che genericamente chiamato conservatore un moderato e quindi noi dobbiamo essere assolutamente pronti a accettare l'alternanza al governo del Paese tra questi due schieramenti quindi io credo che da questo punto di vista non ci sia niente da da temere voglio dire non penso affatto che se
Il castello e sinistre quindi avesse la maggioranza qui succedere però gli sfracelli penso invece che sia all'interno del gruppo di delle delle sinistre dove in qualche maniera si eccita riusciti perlomeno si sta riducendo
A rappresentare per lo meno non dico un'unità ma una un intarsio elettorale unitario
Credo che questo interesse o si sbriciola era il giorno dopo le elezioni
Il casello di moderati quello che mi colpisce che non si riesca neanche ad arrivare a un a un questo intarsio di facciata elettorale almeno per il momento poi dopo magari qualche cosa succederà quindi quello che temo non è tanto la il prevalere dell'uno o dell'altro schieramento ma che all'interno dell'uno o dell'altro schieramento
Successivamente alla vittoria le le spaccature le le le crepe si dilata sino al punto da tornare a far rendere ingovernabile quello che si è cercato di arrivare la quella governabilità cui si è cercato di arrivare con la creazione di due schieramenti contrapposti e con pari diritti alla possibile guida del Paese
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