Non è utopia abolire il carcere

Pongo
Iniziano si inizia si inizia grazie
Quindi caro anni piacere
Pongo Meridione sono Alicia Alonso sono consigliera del movimentano Prison evito il benvenuto a questo incontro che affronterà il tema dei non è utopia abolire il carcere
Ringrazio innanzitutto la fondazione basta solo che sì ospita i relatori e il pubblico cui per assente sulla diretta dei di Kyoto
Viviamo un Periodo di grandi sfide
Rinascita dell'estrema destra normalizzazione del razzismo dell'odio
Crollo del sistema economico dove il populismo penale assume una rilevanza sia è speciale
Il carcere sembra essere la soluzione politica utilizzata per i problemi sociali attuali
Come esempio muoiano impunemente se tende due persone nel mare di Crotone e l'unica soluzione proposta dal governo miope e quella di aumentare le pene per alcuni reati
E in questo contesto che interrogarsi se sul carcere come soluzione ai problemi sociale diventa un impegno coraggioso e necessario
Per discutere di questo abbiamo gli autori dei due livelli e declinano questo concetto
Uno abolire il carcere dire Stefano Anastasia Valentina Calderone Luigi Manconi e materica resta in un altro perché a Oliver in carcere Di Livio afferrare e Giuseppe Mosconi per quanto riguarda quest'ultimo libero ho avuto il modo di tradurre e coordinare l'edizione in e spagnolo
Presenterò brevemente i relatori anche se sono tutti molto conosciute e non hanno bisogno di ulteriori presentazione lo farò in orrenda è di intervento un primo Luppi sul luogo
Livio Ferrari
Giornalista e scrittore dei portavoce del movimento No per il suo nome
Dopo Valentina Calderone direttrice vi a buon diritto e autrice disagi sul tema della detenzione nominata garante delle persone detenute per il Comune di Roma
Poi Giuseppe Mosconi già docente di Sociologia del diritto della Università di Padova
Dopo e Stefano Anastasia che insegna Filosofia e Sociologia del diritto all'Università di Perugia garante per la regione Lazio e portavoce della Conferenza dei garanti territoriale delle persone private della libertà
Poi Luigi Manconi già docente di Sociologia del dei fenomeni politici e già presidente della commissione per la tutela dei diritti umani del Senato e presidente di a buon diritto Onlus
E per finire Federica resta avvocato dottore di ricerca in diritto penale e dirigente del Garante per la protezione dei dati personali
Va bene grazie
Allora avete quindici minuti Tonino Menna
Niente
Vi prego vi essere precisi una per per poter annullare per poter avere un dibattito con il pubblico il Salterio le indagini dal la parola Livio Ferrari
Allora
Io
Vedo davanti ai miei occhi
Che è trascorso un intero secco Historia
In cui in un ventennio una bruttissima parola che sta tornando abominevoli abominevole aumenta di moda
Abbiamo spazzato via cento anni di conquiste sociali
La garanzia del lavoro la nostra Costituzione articolo uno è basata sul lavoro
Adesso persone vanno a lavorare
Se non rendono vengono cacciate via ha una certa età diventi una zavorra
La conquista del lavoro non non è più la dovremmo eliminare anche dalla costituzionali
L'assistenza sanitaria per tutti
Abbiamo visto il dramma durante il periodo del collega ed dove
La maggior parte delle regioni indipendentemente anche dai diversi caratteri politici
Risposta ingenti somme di denaro dalla sanità pubblica a quella privata se uno sta male e non ha i soldi de o tranquillamente morire
E l'Uefa
Stato addirittura credo quasi in in alto si fa del bieco assistenzialismo quando l'assistenza sociale agli ultimi alle persone difficoltà era uno degli elementi cardini
Delle politiche l'ente locale da tanti anni
La salvaguardia dell'ambiente
Abbiamo
Respiriamo mangiamo plastica respiriamo di tutti i veleni sta terra siamo pieni di malattie
Ci interessa di niente sembra che tutto ci passi sopra
E non ultima la pace che ce l'abbiamo in casa ormai quasi fra poco con la guerra che ci gira intorno
Ma guerra devastante che non è quella dei Balcani di anni fa di pochi anni fa ma è una guerra
Che è iniziata non si sa come quando finirà
In poco tempo perciò noi abbiamo dissotterrato l'ascia di guerra
E abbiamo ho ripreso a dare credito rafforza il concetto del leader
L'uomo forte
E soprattutto nelle persone nella gente lo sguardo
Si è ridotto è diventato il più piccolo intorno a sé
Non si guarda più in là nel proprio interesse del proprio tornaconto
E possiamo tranquillamente lasciare
Che le cose anzi le persone anzi i bambini anneghino in mare
Ma quei fra in questa occasione oggi
E non sono in buona compagnia perché siamo credo
Indire inguaribili sognatori
No no quei sognatori di una società che speravamo di farla diventare migliore noi quando eravamo giovani dicevamo che i nostri padri avevano sbagliato ma erano fatto crack creato una società migliore più compio diritti più uguaglianza eccetera poi adesso
Dobbiamo fare un mea culpa però diciamo che in ogni caso ci crediamo ancora
Perché vogliamo che siano assentato fondata sui diritti nonostante tutto e nonostante tutto non ci sentiamo desse le voci di chi non ha voce
E soprattutto di chiedere cose giuste in un mondo ingiusto
Noi continuiamo a chiedere cose giuste in un mondo ingiusto
Avendo poco tempo
La luce
I riflettori sul carcere
è il tema di oggi
Qualcuno chi guarda che ci guarda come siamo dei pazzi quando parliamo dei abolire il carcere o abolire questo carcere
Io butto lì due tre flash perché poi piacerebbe anche avere il tempo di condividere questo senza
Spiega lì troppo ma significativamente parlandone
Allora una nuova legge perché quello da essere uno degli obiettivi fondamentali di esecuzione non delle pene perché dobbiamo ridare anche qui di vita alle parole
Ma delle condanne dovrà per prima cosa a spogliarsi del senso di vendetta che permea la legge attuale e in molte altre leggi attualmente in vigore
E contestualmente c'è la necessità di eliminare questi centonovanta istituti per adulti in funzione in quanto non sono carceri non sono luoghi di detenzione non sono luoghi di rieducazione riabilitazione sono Lager
L'odio di Stato
Per ridurre che è un altro dei fondamentali obiettivi i numeri della detenzione
Bisogna introdurre alcuni concetti essenziali e il primo
è fondamentale eh nessuno
Può perdere la libertà se non è una persona pericolosa
Solo la pericolosità deve essere
Il principio che crea l'apparenza della libertà i luoghi diversi a questo i luoghi di rispetto delle e dei diritti e la dignità e persone in luoghi che non sono questo carcere ma
Solo quando una persona
Non è
Pericolosa
Perché
Noi dal momento che
Tiriamo io il Consorzio sociale le persone
Facciamo un'azione deleteria nei confronti di Cosa della loro responsabilità la responsabilità di ogni essere umano è fondamentale nel bene e nel male le cose
E il carcere cosa fa deresponsabilizza
Completamente uno può aver fatto il disastro più grande avere distrutto non so cosa
è stato per anni in galera fregandosene di tutto le conseguenze che ha fatto no
Il percorso
Della condanna desse un percorso in cui si riprende in mano la propria responsabilità
E lei aveva vero e due agenti fondamentali anche qui
O no restituire alle vittime del danno
Noi ci dimentichiamo spesso delle vittime o le usiamo in una maniera che non la ritengo molto plausibile ma anche qui sarebbe da aprire un grosso capitolo su quella che è la cosiddetta
Giustizia restaura attiva
La mediazione è un aspetto importante della penalità
L'abbiamo e la usiamo per i minori per settore minorile negli adulti non si è mai usata veramente
Ma deve esserci però una conduzione di qualità la parte mediatore e la disponibilità a bere di entrambi i soggetti vittime autori non è sempre così possibile ecco che allora
La restituzione del danno
Se non può essere fatta al diretto interessato a colui che ha subito il danno soprattutto in nei casi di omicidio
Può essere fatta la società
E anche tutti quei soggetti
Che difficilmente potranno rientrare in libertà in tempi brevi o lunghi
Il tempo della non libertà deve essere usato
Positivamente come per ogni essere umano in spazi dignitosi insinuazioni dignitosi in attività quotidiane che rendano significativa la propria esistenza il tempo dell'esistenza
Uno queste o l'altra cosa importante il recupero Attraverso
La non deresponsabilizzazione di recupero della legalità da parte di chi invece ha saltato il fosso nella illegalità della devianza
E il ritorno alla vita normale
Non è una cosa automatica ha bisogno di opportunità
Ha bisogno di risorse bisogna investire su questo però in Italia c'è un cieco
E solo d'obiettivi sono rispetto al fatto che come diciamo da tanti anni in tanti convegni in tante occasioni lo dico rami le amministrazioni amministrazione penitenziaria e a quant'altri
Le misure alternative fuori sono positive nella riduzione
Per la recidiva e il carcere è assolutamente negativo con numeri altissimi per la recidiva però non c'è nessuna inversione di rotta sembra che questo non serva
Allora noi dobbiamo puntare l'obiettivo sul tempo il tempo non è un qualcosa che dura all'infinito il nostro tempo umano è un tempo le Breve
Quando noi pensiamo alle pene che vengono io l'orante
Siamo nella in situazione di astrusità noi dobbiamo creare una situazione di tempo responsabile
Ripeto tempo responsabile anche per coloro che non potranno ritrovare a breve la libertà
Giornate devono avere e devono essere vissuti in ruoli rispettosi
Con un'attività che dirlo significato alla vita e al tempo
Questa per quanto ci riguarda la strada maestra
Per abolire attualmente il carcere
Poi
Processo non già verso
Fare un po'di tempo
Poi
A me dispiace ho visto quella sera alla il dibattito tra fanno
E Spataro
E Stefano in quella serata
è stato diciamo o
Francescano di me ecco è stato molto più francescano Imeri confronti Spataro io non sarei stato così francescano pur essendo
Io ho francescano
Proprio di di di cuore e di storia
Che ritengo che chi sostiene l'ergastolo i sostiene l'ergastolo ostativo chi sostiene il quarantuno bis
è non è ne è un cittadino che rispetta la Costituzione
Perché la Costituzione non parla di tutta questa cattiveria di questa vendetta nono non ne parla proprio
Non è un cristiano non entro nel merito delle altre religioni
Che rispetta i comandamenti
Perfino Dio davanti a Caino che ci sia benedetto guai al mondo a chi lo tocca
Non è un laico che ha a cuore i principi civici del vivere
Non è nemmeno una rete persona che rispetta le altre persone
è il solo modo di attore uno direttore che vive nel suo egoismo
Soprattutto la persona piccola che non tiene conto del modificarsi delle esigenze della storia di ogni giorno dell'esistenza
Perché
Una persona non può essere colpevole per sempre c'è un giorno in cui uno ha commesso un reato ma c'è un percorso dal quale tanti
Ritrovano l'esistenza il senso del vivere attraverso poi delle cose concrete da fare di cui ho parlato anche prima
Ma
L'ha un po'una persona il giorno che ha come sul reato per tutta la vita Sempre sto dito puntato anche oggi ho letto rispetto alle persone che non sono state estradato dalla Francia
Le vittime i parenti delle vittime hanno detto quelli dicono che sono ex terroristi ma noi non siamo ex familiari delle vittime
Cos'è è un atteggiamento di cattiveria tu mi hai fatto del male io voglio farti del male
Con grande dispetto sia chiaro per le vittime grande assoluto rispetto però
Le cose e le situazioni e gli atteggiamenti vanno chiamati con il loro nome odio
Odio
Allora io chiudo visto che mi ha messo il bigliettino
Beppe per te lo dico perché così anche paritaria tua Santoro detto in dialetto veneto scusate il termine
è una parente alla Sampdoria
Finisco la mia mio piccolo intervento
Con un un qualcosa che diciamo preso al contrario a quello che dice la Sacra Scrittura
E io lo intendo per me insomma no
Allora io direi che la cosa essenziale quando noi pensiamo
Anche utili a tutte le altre persone che incontriamo il dolore delle altre misure di chi lo produce di chi lo vive
Il farsi una domanda e di dire
Io vorrei
Pare agli altri ciò che vorrei che gli altri facessero me
Nessuno di noi ha voglia anche se ha fatto dei grandi errori di essere torturato di essere odiato di essere distrutto violentato vorrebbe essere aiutato
Anche nella comprensione degli errori fatti per uscirne
Allora se noi voleva corriamo vogliamo questo per noi dobbiamo volerlo anche per gli altri
Grazie
Grazie grazie ma allora alla parola quadraturista caldo
Grazie buona sera allora
Non è di sono stata invitata in questa scuola
C'era una assemblea d'istituto e i ragazzi avevano invitato il regista di mare fuori anche insomma è diventato un fenomeno pazzesco e poi me diciamo per dargli un quadro quello che mi chiedevano e dopo che il regista rimane fuori ha raccontato un po'di di questioni mi chiedeva appunto di dargli un quadro su quelle le cose che fossero vere o non vere nella serie insomma questo era un po'la loro richiesta allora intanto a un certo punto ha una professoressa
Quindi una donna che c'ha una funzione educativa mi guarda e mi fa premette io non sono violenta non sono cattiva ma le persone che ammazzano le persone che superano io cederei tutte
E io cercavo di farle capire no quanto fossero totalmente in contraddizione diciamo queste due parte del suo discorso senza era dire io non sono cattiva non sono violenta e poi rispondere con una cosa del genere non è solo riga diceva chiamiamolo odio io che odio forse lo chiamerei proprio diseducazione in realtà cioè incapacità probabilmente di anche perché non come dire la storia degli ultimi anni ci ha insegnato che e chi ha la responsabilità poi dell'amministrazione della giustizia della cosa pubblica in realtà ha agito in modo completamente diseducativo
Quindi è come se non la funzione pedagogica che uno Stato dove nebbia vera è stata completamente abbandonata e c'è stato questo
E secondo me grande contributo a far sì che la confusione tra giustizia e vendetta e non diventasse diciamo così diventassero dei concetti totalmente sovrapponibili anche perché c'è mancata proprio no solamente per fare due esempi di due
Anche fatti da due parti politiche molto diverse in realtà due provvedimenti che hanno introdotto nuovi reati uno recentissimo per quello per esempio su non le crepo quanti reid e uno che c'ha un po'più di anni
Il però secondo me emblematico per il discorso che che facciamo qui oggi che a quello sull'omicidio stradale no come dire uno i rave sicuramente non sono né statisticamente rilevanti e mezzo hanno diciamo così se non un dubbi l'obiettivo diciamo di colpire no un certo tipo di comportamenti ma che appunto lascia il tempo che trova l'omicidio stradale invece secondo me esemplificativo di come avessimo già tutti gli strumenti per punire no omicidi compiuti alla guida di una macchina dopodiché il punto qual è diamo accontentiamo no in quella parte di popolazione quella parte di società a chi ci chiede sempre di più
Inasprimento pene più alte creazione di nuove fattispecie che si sommano ad altre quando invece diciamo così tutto si dice che dovrebbe dovremo comprimere la dovremmo ridurre la dovremmo no completamente agire in un altro modo ecco questo secondo me appunto è tanto una questione culturale più che appunto semplicemente di odio perché non l'odio il perdono sono tutte categorie diciamo così di sentimenti talmente tanto privati che non possono essere né contestati venne diciamo indotti
La cultura l'educazione rispetto a questi temi invece è un qualcosa di cui abbiamo la responsabilità e quindi se torniamo no Livio prima diceva
La responsabilità delle persone cioè le persone che noi immettiamo nel sistema penale mettiamo in carcere soprattutto vengono spogliate della responsabilità
Ma siamo noi i primi che li mettono lì dentro a spogliarci della responsabilità di quello che stiamo facendo e degli obiettivi che noi abbiamo uno con questo in realtà poi comportamento e perché il punto no il ragionamento Roma partiva Livio eh chi sono le persone diciamo così le persone pericolose sono quelle che dovrebbero stare in carcere
Quindi una delle cose che noi quando andiamo a parlare in giro di questi temi diciamo sempre chi sono le persone che stanno in carcere perché non l'ideale noi abbiamo questa e probabilmente insomma percezione che siano tutti più o meno compagni di Matteo Messina Denaro
Dopodiché basta farsi un giro negli istituti per andarsi conto che diciamo non sono sicuramente quelle le persone che popolano e abitano le nostre prigioni
E diciamo il
Come dire come trovare non all'interno di quei luoghi la somma ammassata in un unico posto di tutte quante le esclusioni che la vediamo fuori
In questi primi giorni da garante al ovviamente ho messo la mano su una serie di questioni che diciamo così ho visto fuori quando mi occupavo di uno sportello per persone migranti da queste nella residenza la questa rete d'accesso a documenti di identità la questione del permesso di soggiorno sono tutte diciamo così
Modalità le difficoltà che vengono poste all'esterno no io credo che abbiamo alle volte molto spesso purtroppo delle istituzioni estremamente respingenti
Per fare un esempio insomma siamo a Roma la questura di Roma l'ufficio immigrazione della questura di Roma è per esempio uno di questi e ovviamente diciamo così nel carcere di troviamo troviamo le persone straniere in una diciamo così sovrarappresentazione rispetto a quella che è la rappresentazione della popolazione straniera libera troviamo delle persone che hanno delle patologie
Fisiche importanti ma una ricerca si dice che il quaranta per cento sono persone con problemi di salute mentale quindi la più grande patologia rappresentata nei nostri penitenziari è quella della salute mentale in che modo
Si sono messi servizi di salute mentale all'esterno sono delle diciamo così la salute mentale pubblica è stata completamente depauperata e diciamo così spogliata del collegamento quindi o cella Curzi e quindi c'è il ricovero quindi c'è l'internamento in un qualche tipo di struttura oppure tutto quello che è il collegamento del territorio per le persone totalmente assente e questo diciamo così nel carcere semplicemente estremizzato è insieme è confuso diciamo no in una serie di di privazioni che arrivano dal prima e che hanno poi vanno che noi vediamo nel fuori e quindi questo concetto di responsabilità diciamo così è proprio il concetto a cui forse chi ha hanno la capacità e il potere di decidere dovrebbe in qualche modo riassumersi cioè il fatto di dire no partiamo da quelle che sono quello che ci dicono le carte quello che ci dice la Costituzione
Avvenuta è stato citato anche da Livio ovviamente quale la parola più importante diciamo così questa anche se non piace quasi a nessuno di noi ma di è scritta e così via lari diciamo a questa famosa rieducazione dell'articolo ventisette
In che modo sia tua no quel concetto lì all'interno di quello che noi vediamo o in questi anni soprattutto perché appunto
No se torniamo a un concerto di sicurezza c'è questa questo dato abbastanza inquietante da un certo punto di vista se negli anni Novanta gli omicidi erano ha hanno mille ottocento insomma avevano un numero molto importante per una sterlina amiche e siamo arrivati nel due mila e ventitré ad averne intorno ai trecento
E invece facciamo il paragone tra le persone che sono in carcere che erano in carcere negli anni novanta e che sono in carcere adesso ci rendiamo conto che al diciamo così
L'idea proprio dell'incarcerare lì per le persone in funzione diciamo così di togliere delle persone pericolose con cioè inizia ad essere veramente stridente se non c'è più nessun collegamento diciamo così tra questi fenomeni e quindi e funzione sta prendendo il carcere perché non riusciamo diciamo così a intervenire in nessun modo è di questi giorni e per secondo me identità esemplificativo perché se n'è stato se non si è aperto un dibattito diciamo su non la questione delle donne delle donne madri in carcere con i figli colmi di questa delle donne incinte diciamo questo processo e qui c'abbiamo Luigi Manconi che durante il suo no quando è stato presidente della Commissione diritti umani al Senato
Tanto ha lavorato all'epoca quando stavamo sono quando lavoravo lavoravamo in Commissione secondo me erano intorno a una cinquantina sessantina i bambini
In carcere con il fino a settantaquattro esatto però diciamo più o meno quello era era il numero e io mi ricordo di questo tentativo di lavoro con il ministro Orlando che formalmente diciamo così
Cercò di dare uno stop ah no a questo fenomeno vennero istituite lei case protette dopodiché sicuri delle case protette senza che fossero finanziate no quindi come dire quale sempre il tema di cercare di fare dei passi avanti e poi invece non dotare di strumenti e di risorse le cose che in qualche modo si pensano se ne pensiamo a quelle che hai il bilancio dell'amministrazione penitenziaria del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria annuale siamo poco sotto
Credo di tre milioni di euro l'anno tre miliardi di euro l'anno non tre milioni giusto sì di questi soldi il settanta per cento è utilizzato per rischi per anni della polizia penitenziaria
Il corrispettivo delle persone quindi del stesa dell'amministrazione penitenziaria per il personale che popola io feci l'esecuzione penale esterna eh oscillante sotto il tre per cento
Che vuol dire cioè da come si spendono i soldi da come in decidiamo di indirizzare le risorse stanno già rispondendo a che tipo di idea non c'abbiamo delle cose che facciamo ed è chiaro che non c'è nessuna e come dire intenzione di potenziare quello che invece dovrebbe essere potenziato quindi come dire la nel momento in cui noi continuiamo a vedere quei luoghi come dei luoghi in cui deve essere garantita sicurezza
E non deve essere garantito invece opportunità di lavoro di formazione di scuola di trattamento questo diciamo così è ben chiaro e ci sta già dicendo dove noi vogliamo andare e in che modo lo stiamo facendo soprattutto perché appunto ritornando a parlare del tema della responsabilità no ovviamente c'è questa
Come dire questa con tanto che contrapposizione no trasse noi ci occupiamo delle persone detenute significa che non ci importa delle vittime che non siamo in nessun modo insomma che stiamo facendo quasi un torto all'Enit alle vittime perché ci stiamo occupando diciamo così
Dei malfattori che le hanno in qualche modo ferite oltraggiate
Il punto è che
Se non riuscissimo a ribaltare un po'il ragionamento ci renderemo conto che nella maggior parte dei casi senza nulla togliere a no alla responsabilità personale che ha non c'era questo sarà penale che è personale insomma non è questo ovviamente il tema
Nella maggior parte dei casi viste le persone che stanno in carcere persone con problemi di salute mentale persone straniere senza documenti persone molto povere responsabilità delle loro azioni è sicuramente loro il fatto che siano finite in carcere io penso che sia una responsabilità collettiva
è il la manifestazione nel carcere ne vediamo la manifestazione viva in carne e ossa bidone noi abbiamo fallito abbiamo fallito come società abbiamo fallito come diciamo così mancanza di servizi che siano il supporto alla genitorialità che sia una formazione di qualità che sia una scuola veramente inclusiva che non sia ancora la scuola di cui parlava don Milani
No quando scriveva lettere a una professoressa in cui figlio del contadino non si rimprovera mai mentre il figlio
Del la del proprietario invece sicuramente si andrà laureare e purtroppo quella continua ad essere la situazione no abbiamo tassi di abbandono scolastico tassi di diciamo così incapacità di coinvolgere persone nell'istruzione che vengono da quartieri famiglie insomma disagiate quindi è la somma delle nostre mancanze il carcere ci fa vedere non il male degli altri ci fa vedere in modo in cui noi non siamo in grado di supportare e di fornire dei servizi che siano
Effettivamente
Un sì orali diciamo così all'inserimento quindi quando si parla di rieducazione e in qualche modo si unisce anche la parola Ri educare significa che ci doveva essere un'educazione prima che non ha funzionato che si deve Ri
Proporre il ricco fare allora in questa parte diciamo così di
Riproposizione di una qualcosa che non ha funzionato non è che non ha funzionato nell'individualità di queste persone che non si sono sapute educare questa rieducazione si parla di un nostro sbagli si parla di nostri errori e ci parla di diciamo così nel momento in cui non siamo riusciti a garantirlo prima la responsabilità collettiva che è nostra che è di tutti noi è quella di riuscire a almeno provare a Riga Run pirla dopo ecco questo forse il cambiamento di pensiero che dovremmo provare a portare per nel sito risponde alla domanda perché ce ne deve importare e due perché dobbiamo abolire il carcere dobbiamo prima nel carcere perché non funziona annulla
E semplicemente diciamo così dovremo metterci un attimo non nelle condizioni anche con molta serenità di dire che
E nostra la responsabilità grazie
Grazie al Milan molto chiara l'esposizione chiamò i professori
Mosconi mi Anastasia
Buon pomeriggio a tutti grazie per essere qui a ragionare insieme di questi
Premi
Pressanti e drammatici
Anche se il linguaggio mediatico tende a confonderli annebbiare lì
Io prendo un po'il toro
Per le corna
Dal punto di vista di una persona Xetra ora trova come a ballare sul surf sulle onde in che senso
Che essendo ossia dell'associazione Antigone anche con responsabilità regionali stia tra i non sa nella
Nel consiglio direttivo isolata condor dopo Massimo Pavarini tra i cofondatori Dino preso
è una scelta personale
Una scommessa aperta e in questa scomoda posizione cerco di sviluppare dei ragionamenti degli approfondire
E vi restituisco in estrema sintesi loro l'orizzonte riformatore
E e garantistico di cui l'associazione Antigone si fa promotrice ruota attorno essenzialmente a quattro concetti la riforma Bilica
La rieducazione
La tutela dei diritti
La riconduzione dell'afflittività penale
Al di al al all'indietro diciamo a al di qua del limite tracciato dai combinato sì del diritto penale minimo e del carcere come extrema ratio
Ora questi quattro punti
Considerati ciascuno rompere nella sua pregnanza purtroppo il tempo è molto poco
Aprono grossi problemi di reale implementato i ritardi reale concretizzarsi partiamo da quello che forse è più facile il concetto di rieducazione
Sono assolutamente d'accordo con Valentina Ridet segnavo nel senso che rieducare vuol dire non forse come sarebbe la semantica originaria
Cioè portare la persona che ha sbagliato quindi è maleducata rieducare assi ma fare qualcosa che la società non ha ha
Bene però dobbiamo decidere come e in questo come in c'era domanda può il carcere rieducare o meno
Sono profondamente convinto che il carcere non postali educa
Perché non tanto sulla per questo dato che citiamo sempre tutti del famoso settanta per cento poco meno
Di recidiva comprovato anche da dati ministeriali per chi attraversa la pena incassa offre la pena fino in fondo
Non non delle cose che si possono pensare così più immediatamente che non ci sono educatori non ci sono risorse perché la vita in dentro il carcere una vita imposta è una vita quindi una una che è un percorso che non è accettato da come dovrebbe essere un adulto che intraprende un'esperienza di auto
Maturazione non perché
In carcere non
No non non si riesce a a creare delle condizioni diciamo di ambientali che naturalmente portino la persona a ricomporre la sua vita in un contesto di relazioni sociali adeguate
Queste sono le cose più ovvie più banale banali giuste tutte fondate vero che il carcere non li educa
Per tutti questi motivi
Ma forse non si considera abbastanza che non è il settanta per cento dei recidivi che descrivono Illy insuccesso rieducativo del carcere è il
E questo non lo strutturarsi di un'identità di una percezione del set di un'idea di chi si è nella società di in che contesto chi si trova eccetera eh eh
Lo diceva anche Livio deresponsabilizzante ma detta operante passivi Zante infantili Zante autostima Rizzante
Un senso di impotenza di incapacità di fatalismo di vittimismo
Inoltre cioè tutti questi elementi negativi che si porterà sempre dietro un ex detenuto quando esce
Torni o non dopo torni a delinquere ma che lo appiattiscono su una condizione in una condizione sub identitaria di grande fragilità ed auto percettiva e che si porterà dietro con una come una tara che corrisponde allo stigma sociale con cui è stato bollato
E questo è un discorso questa percezione ruota attorno a due parole chiave
E afferiscono alla definizione sociale del detenuto dell'ex detenuto
Che sono
Riscatto
E
Oddio far partire per si somma torto rimproverò e e il riscatto
E
Perché è il combinarsi di questi due elementi cioè il fatto di essere stigmatizzato
Via S. avere una connotazione negativa e il fatto di dover riscattarsi da questa con co.co.co. col questo collegamento diciamo di negativo positivo nella sua rigidità e si appiattisce ripeto l'esperienza del detenuto in una dimensione che lo impoverisce lo schema pizza lo fa sentire sempre in colpa lo fa sentire sempre uno che non merita
Ecco e quindi il fatto che il l'il senso diciamo della sua esperienza ruoti attorno a questi due termini
Torto e riscatto colpe riscatto è lo sminuisce diciamo e le lo scrive notizia come sorge io credo che a riflettere a fondo su questo perché questo ha a che fare più il concetto della punizione del castigo della colpa della punizione dell'espiazione della sofferenza secondo punto
Le la riforma abilità del carcere
Tutta la neve per cui il percorso dal dal costituzione ai nostri giorni delle vicende de e delle leggi di riforma e dei tentativi di riforma
E hanno interessato il carcere è contrassegnato da una serie di riforme e controriforme di riforme ambigue che parziali di riforme che non sono state applicate di situazioni di fatto in cui i principi introdotti da varie vicende riformatrici non trovano una loro concreta operatività
E di Petti paradossali delle riforme che innescano o dei dei processi
Negativi ideale di di ritorno indietro perché la riforma piene strumentalizzata per l'allarme sociale per il consenso politico
Allora già questo si dice di quanto difficile sia il carcere data riformare e anche quando le leggi ci sono il carcere non si riforma perché perché c'è una strutturalità informale di funzioni
Le cosiddette funzioni latenti del carcere
Che sono inamovibili cioè la struttura auto poi etica autoreferenziale dell'istituzione la burocrazia l'aggregato di interessi formali che essi consolidano sugli sulla gestione delle risorse che il carcere informali che il carcere di privilegi che il carcere può offrire
La funzione di di controllo della marginalità la funzione di organizzazione del consenso la funzione di de diciamo dispersione dissipazione di risorse in modo inadeguato che reggono poi una realtà deprimente da tutti i punti più sta quindi
Noi non il l'appeal di fatto non non si può pensare che con la legge si riforma il carrozziere bisogna andare fuori fare un passo all'esterno un passo la mossa del cavallo no scartare per aprire un altro piano di discorso
Altrimenti continueremo con le migliori intenzioni a creare quello che Massimo Pavarini diceva
E l'effetto paradossale della riforma verità sta proprio nella conservazione perché tanto il carcere sempre riformabile quindi intanto può restare quello che è
Terzo campo di discorsi a che fare quei diritti non so quanto tempo ancora
Cinque sindrome cinque minuti grazie
Ah che fa ecco coi diritti allora io diritti
Ci sono la legge li definisce lì prevede ma se li prendiamo uno a uno a uno nelle loro manifestazioni principali il lavoro la salute l'istruzione
La socialità il rapporto con la famiglia la rieducazione
I principali diritti la i recuperi il reinserimento sociale cioè i fondamentali diritti che riguardano l'istituzione non sono ho realizzato per nulla
Il fa la presenza per cui abbiamo lottato e io Messico qualcosa in una città Padova che è stata l'ultima del Veneto introdurre il garante dei diritti dei detenuti
Giusto che ci sia
Ma teniamo presente che quello che il Garante riesce a fare è
A parte denunciare macro carenze strutturali ma spesso con scarsissimi risultati a affrontare promuovere la soluzione di singoli casi in un contesto in cui nel totale starà a maggioranza di casi dei sordi soggetti reclusi
I diritti non sono per niente realizzati e per niente tutte tutelati cioè dobbiamo essere realistici i diritti già la privazione della libertà
Vuol dire privare il soggetto del diritto fondamentale su cui tutti gli altri si radicano
Figurarsi poi se riusciamo a tutelare adeguatamente tutti rinvenimmo volte impropriamente di percorre uno a uno i diritti di cui ha parlato ma così stanno le cose da ultimo la questione del diritto come penale come estrema ratio e del carcere scusate del diritto penale minimo del assumesse Marazzi allora intanto dobbiamo cercare
Di mettere le cose in chiaro
Non coincidono le due cose e cioè il diritto penale come estrema come nella versione minimalista
Vuol dire sottrarre alla competenza del diritto penale una larga parte di comportamenti penalmente rilevanti per dirti gestirli con altri strumenti
E quando abbiamo tracciato la barriera ma bisogna capire perché come per quali motivi al di qua della quale ho al di là della quale si ricorre al diritto penale ancora il carcere dovrebbe essere lo strumento estremo
Cioè non è che coincidono con le due cose le due cose vanno distinte un conto è la penalità è un conto è la reclusione
Dopodiché si apre la questione si apre la le il necessario approfondimento
In nome di cosa parliamo di diritto penale e invece non parliamo più di diritto penale qual è la discriminante
Perché per una serie di comportamenti possiamo pensare di gestirli senza ricorrere all'idea della fruizione della responsabilità della colpa della condanna
E da un certo punto in poi gli altri elementi gli altri comportamenti si ho in virtù di cosa stracciamo questo confine in realtà sul tavolo è la questione di come interpretiamo analizziamo e gestiamo la l'infrazione della legge
Una cosa è farlo guardando all'aria complessità alla mutevolezza la problematicità dell'esperienza umana e dei comportamenti che era esprimano
Altra cosa è considerarla come il rigore las lo schematismo e i principi arcaici e la concezione moderna il diritto penale ci ha trasmesso
Dobbiamo mettere a confronto questi che sono due paradigmi radicalmente lo sottolineo Diversi e opposti e ragionare perché fino a un certo punto così e dopo un certo punto con la e se questo inevitabili in un processo di trasformazione che peraltro sembra al di là da venire
Bisogna però come promotori del cambiamento cercare di farsi le idee chiare su quello che si vuole portare avanti
E questo siamo molto molto al di qua di intraprendere come percorso diciamo un approfondimento concludo ci sono posto se grazie intatta capitali attratta compatta
A e e quindi questo queste queste questi sono gli spazi di approfondimento necessario aperti al nostro dibattito dentro di me e che sui quali bisogna e a farsi cercare di farsi le idee chiare
In conclusione il un aggancio che mi sembra di fondamentale importanza è che mentre la questione del rapporto tra
La la
Uniti vita e la non punibilità
Deve orientare e in questo confrontando le la parte propositiva del libro di Luigi Valentina Stefano Federica del nostro libretto
Se si confrontano queste tre parte c'è una certa differenza perché tutte le proposte che vengono dalla prima voce si iscrivono in fondo in una riformulazione della sanzionabilità
Sempre declinata in fondo in chiave penalistica o ex penalistica cui si sostituisce qualcos'altro ma giuridicamente strutturata
Dal nostro punto di vista la sollecitazione che viene quella di ricorrere alle risorse concrete cioè alle attivazione di risorse che via Nola per le persone una possibilità di vita dignitosa
Armoniosa rispetto ai propri simili
Vigneti di Autori promozione auto gratificazione o di attivazione di risorse pubbliche quelle che nei all'inizio del suo intervento Livio diceva sono venute meno de ahimè tragicamente molto bene
è giusto l'incipit perché queste riflessioni
E quindi sono due approcci di fatto Diversity vanno approfonditi vanno quanto meno coordinati e declinati ma soprattutto nella diatriba e davvero concludo tra
Riduzione del danno tutela dei diritti e prospettiva abolizionista
Quindi il volontario e vai in carcere
Per la laurea del del del per i detenuti che sono in grado di raggiungerla per la i rapporti con le famiglie per la Righi comunicazioni con le stanze che fa anche militanza riformatrice dentro il carcere
Sul singoli diritti
La prospettiva abolizionista non deve essere un'alternativa inaccettabile anzi deve essere in qualcosa che amplifica giustifica
E fa da cassa di risonanza rispetto all'intervento specifico perché perché se io mi limito a il caso singolo
Il mio la mia buona volontà di volontario che segue il caso singolo è strumentalizzata per la conservazione se io seguo il caso singolo come espressione di un sistema che complessivamente non va e che non riesco a cambiare il messaggio che dò il tipo di intervento che attivo è profondamente diverso
Su questo è necessario ragionare e con questo cerchiamo di non creare barricate tra prospettive abolizioniste e prospettive di garanzia dei diritti
Grazie
Grazie per abbassare no perfetto
Per restare Nastassja
Ecco allora no io ringrazio molto no e non solo Vivier movimentano Pleasant per l'occasione che ci ha dato di di discussione di discussione insieme di questi di questi due libri ma anche da ultimo Beppe Mosconi per le cose
E per i richiami a che ha fatto anche ai testi anche alli e differenti proposte o impostazioni o impostazione perché credo sia importante vederli vederli insieme e Veron sono testi che partono forse da una prospettive riversa e però convergono diciamo come dire quanto meno in verso una una medesima soluzione che senz'altro quella diciamo così del del superamento del carcere cioè siccome modalità come modalità punitiva
La prospettiva è diverso dal punto di vista diciamo teorico politico culturale sul come si capisce perfettamente dalle cose rettore a Beppe è una prospettiva quella che viene da loro presentata una prospettiva che in qualche modo cerca di segnare l'alternativa a al sistema penale diciamo sino e quindi se vogliamo è una prospettiva più globalmente e complessivamente abolizionista del della Filosofia diciamo sì punitiva
Dodici ci fermiamo passo prima nell'anno nel nostro testo lo diciamo anche esplicitamente la nostra è una prospettiva di abolizionismo istituzionale cioè dell'istituzione penitenziaria acquisendo il fatto che diciamo sì il il tema e il sistema di giustizia penale
Possa esistere non attraverso la modalità esecutiva delle pene nella prima sì grande
Sono due impostazioni diverse io credo non radicalmente divergenti ma che si possono si possono comporre
E la nostra prospettiva nasce da quel sottotitolo che ci piace tanto diciamo sì del
Del nostro libero e cioè di con cui noi definiamo abolire il carcere una ragionevole proposta per la sicurezza dei cittadini cioè l'avevo scritta nella nella prospettiva non solo evidentemente di far valere le opinioni e le ragioni di coloro che sono sottoposti alla penna
Detentive alla premia privative la libertà diciamo su cui abbiamo specie spendiamo gran parte della nostra vita diciamo sì e quindi non abbiamo ritenuto necessario mettono direttamente in questo libro Tiziano ma assumendo una prospettiva che invece potesse essere una prospettiva anche di chi il carcere non lo conosce non lo frequenta non non c'ha una fosse una ragione di mobilitazione su questo tema ma che invece mo'sensibile alle istanze cosiddette cosiddette securitaria e abbiamo detto alla Rossana ragionevole proposta nel senso che ne pensiamo che sia una proposta è praticabile poi praticabili non significa in questo senso
Non è utopia nel senso che noi non ne parliamo ne come di una utopia né anche come l'abbiamo detto più volte come di una provocazione no è una ragionevole proposta una ragionevole proposta che ovviamente non si realizza giocando di vita si realizza Music in un processa diciamo così e in scelte scelte politiche concrete qui però diciamo sì ci possano condurre a pensare
Diciamo sì magari a raggiungere un un sistema di giustizia che non russi il carcere per fare giustizia questa diciamo la prospettiva da cui da cui noi ci muoviamo
Ed è una prospettiva tanto più urgente quanto più vediamo i disastri invece del sistema che assume come proprio non sia la necessità la inevitabilità del carcere
E questo non solo nelle cose che sono state ricordate oggi qui dall'invio da da Valentina su in qualche modo la la sofferenza che produce il carcere la disumanità del carcere reale quello che vediamo tutti i giorni ecco
Non solo diciamo così per questo ma perché appunto il carcere in qualche modo alimenta se stessi di idea che il carcere sia un totem inamovibile e l'idea che poi giustifica anche le aberrazioni di cui oggi noi
Discutiamo emiciclo diciamo così
Alcune no l'idea che per per liberare il carcere dei tossicodipendenti si debbano si debba costruire un sistema sostanzialmente privato pagato dallo stato di contenimento dei dipendenti e delle persone tossicodipendente guardate che la proposta Del Mastro Niba
Perché l'idea di un sistema di consiste un sistema parallelo a quello del carcere destinato ai tossicodipendenti non integrato con il sistema sanitario nazionale è un'altra cosa
Allora c'è quello c'è
Quello che abbiamo quello che abbiamo sentito in questi giorni sulle
Sulle madri detenute cioè l'idea che il problema che è un problema ed è un problema di salvaguardia di due diritti fondamentali dei bambini
Non delle madri
Cioè quello di vivere i primi anni della propria vita con la propria madre e non vivere qui i primi anni della propria vita in carcere sono entrambi i diritti dei bambini le madri non c'entra niente non allora
Riproporre la conflittualità di queste cose sostanzialmente per pensare a levare la genitorialità diciamo così alle madri e risolvere così il problema de Madrid non sono più madri i bambini
Avranno delle altre madri fuori diciamo sì o troveranno un altro sistema sistema fuori questo o ancora la proposta di cui abbiamo sentito sulla sulla abolizione del reato di tortura su cui ora abbiamo anche una dichiarazione
Una dichiarazione sibillina del ministro Nordio che dice che il reato di tortura non si tocca però ci sono problemi tecnici su cui bisogna intervenire è questo diciamo già vi dice tutto di che cosa ci si apre non solo aggiungo in più diciamo la decisione del tribunale di sorveglianza di Milano
Pepata peraltro da diciamo sì degnissime persone è una presidente di tribunale che per altri versi è è che noi apprezziamo ma chi ci dice dove arriva diciamo sin l'ideologia della pena e della pena rieducativa
Quello che dovrebbe essere un istituto valutato esclusivamente sul diritto fondamentale alla salute della persona viene viceversa valutato sulla base del comportamento dell'atteggiamento della persona che ne dovrebbe aver diritto e quello è quando si dice io non posso sospendersi la pena perché colpa tua non è più valutata la condizione di salute della persona ma è comunque ben valutato il comportamento della classe
Tutto questo diciamo così si tiene intercorse si tiene nella diciamo sì in qualche modo nella ideologia del totem punitivo attraverso il carcere che comunque diciamo così la pena deve passare
Attraverso attraverso il carcere e allora è per questo che necessario urgente appello pensare qualcosa
Diverso qualcosa di diverso passare attraverso tappe momenti indicazioni non lo diciamo ma su questo siamo evidentemente perfettamente d'accordo sono sia innanzitutto il primo momento e quello che il il diritto penale minimo la dei criminalizzazione nella liberazioni intanto di tutte quelle cose che non hanno ragione di essere trattate dal sistema dal sistema di giustizia penale ma questo non basta perché altrimenti resteremmo diciamo sì nel nel sistema immutato del carcere e allora bisogna pensare diciamo sì alla alla dei carceri Zazie non è che significa pensare alle carceri Zazie prima cosa la prima cosa in assoluto secondo me per l'amica Cerizza azione
Camossi qui nel contesto italiano è il numero chiuso
Il numero chiuso non si sta in carcere se non c'è posto in carcere
Questo significa costringere numero chiuso non solo in termini di spazio anche in termini di personale se non c'è il personale che può gestire le persone in carcere e quindi consentire che si facciano le attività rieducative
E quindi fare le relazioni per i tribunali di sorveglianza e quindi fare tutte quelle cose diciamo sì per su cui il nostro ordinamento
Di per sé non devono stare in carcere e spetterà all'autorità giudiziaria decidere se diciamo sì tenere in carcere quello che c'è o metterci in un altro al posto suo ma al posto suo altrimenti no
E questo è un principio diciamoci secondo me fondamentale da cui bisogna ripartire e poi appunto
De criminalizzazione o dei carceri d'azione dei calci in stazioni significa intanto partire dal fatto che non ci sia niente non sia previsto prevedibili il carcere per i reati non violento
Perché il sacrificio della libertà personale da persone e diciamo sì una punizione ne lo sappiamo perché lo vediamo non perché lo paghiamo noi direttamente ma perché vediamo la sofferenza altrui l'applicazione ripeta eh
Una condizione di violenza nei confronti della persona
E quel sacrificio non è non si bilancia ardite per un reato che non ama
Alcuna motivazione alcuna ragione violenta questo significasse solo diciamo si applicasse un principio di questo gene dentro il nostro ordinamento che passeremo domani mattina da sessanta Ventimila ritenuti da sessanta venti mila litri
No e quindi diciamo questi sono i passi un pezzo alla volta che si possono fare fino a quella prospettiva
Che vivi oppure citava diciamo nella sua nel nella sua introduzione
Che non è facile definire che anche quella delle sue diciamo così ambivalenze qualche pericolosità diciamo ma che nel nostro libro nella nuova edizione del nostro libro scrive in maniera abbastanza chiara Gherardo Colozzi
No
E cioè dirci la verità su perché si chiede il carcere
Per i reati impossibile diciamo no quelli quando ci viene ma poi mi ricordo Luigi ti ricordi quando si discuteva Derna ed eravamo al ministero e si discuteva dell'indulto e ma poi c'è il suo vice avrà ecco Rizzo diciamo il paradigma Izzo diciamo come no il paradigma che c'è e allora diciamo le cose come stanno se il problema è Izzo come se il problema sono quelli che stanno in quarantuno bis non stiamo più parlando di modalità esecutiva di una pena
Stiamo parlando di una misura di prevenzione
Di una misura di sicurezza applicata a una persona sulla base delle sue caratteristiche personali non c'entra nulla con il sistema di giustizia penale
Cioè il fatto che hai commesso un fatto e per quella regione se sottoposto ad Atene e un'altra cosa
E allora discutiamo come perché capisco bene che prevedere che si cancella il carcere come modalità esecutiva delle pene e posto esistere il carcere o qualcosa di simile
Come misura di sicurezza per le persone pericolose capisco bene che una cosa che a sua volta può essere pericolosa perché stabilire il confine delle misure di sicurezza è sempre difficile
Ma allora diciamoci le cose come stanno
Almeno serve a fare chiarezza sul fatto che il carcere anche quello che vuole la comunità fuori di qui la collettività diciamo sì la cosa che viene invocata non è il carcere come misura di giustizia
Ma è in carcere come misura di sicurezza
E allora diciamo che quello e allora vediamo se come una misura di sicurezza contenitiva possesso di previsto per quali reati per quanto tempo e non potrà essere più il tempo lungo delle pene detentive che conosciamo questo credo che siano i passi che uno per volta diciamo si possono fare per andare nella prospettiva dell'abolizione del carcere
Grazie mille molto interessante
Lasciamo costi un
Do la parola al professore lui di Manconi
Fin troppo
Banale dire che sono
Interamente d'accordo con
Tutti gli interventi che mi hanno preceduto
Anche quelli dove emerge come è stato detto una qualche differenza di impostazione
Rispetto
Poi al di orientamenti che i due libri in questione esprimono
Ma ancor più sono incondizionatamente d'accordo con gli interventi
Di Valentina e Di Stefano
Anche per una ragione strettamente personale che semplice a dirsi io mi sono uno mai congedato dal carcere
Me ne interesso residualmente
Lo confesso con un sempre maggiore insofferenza
In qualche modo
Rasserenato dal fatto che per quanto riguarda
Questo ambito territoriale Roma
La dimensione quale operiamo
Stefano Valentina
Marika Chiara Lucrezia lavorano prettamente nel solco delle cose che in questi venticinque anni abbiamo cercato di riprodurre
In questo campo
Tuttavia sono
Delle cose che riescono tuttora
Non dico a indignarmi mi sembra un sentimento da non sprecare
Ma a turbare mi si l'ultimo ha ragione il turbamento
Apprendere che c'è un progetto
Per
Introdurre
Una nuova fattispecie penale
E ovviamente una previsione di carceri fino a due anni
Per il reato di istigazione alla anoressia e alla bulimia
Scusate la trivialità della battuta col che quella tendenza che io ritengo che la resistibile
Nella maggioranza di governo verso
Un'ipotesi di Stato etico diventa chiaramente
Una predisposizione verso lo stato etilico
Perché
Il Pam per realismo dalla quale abbiamo rispetto
In questi anni ritenevamo potesse avere dei limiti dei confini
Un perimetro definito ma diciamo di questo passo diventa davvero un'interpretazione del mondo
è una visione del mondo quella che appunto produce lo Stato etico magari in versione stracci sola ma comunque
Tutto proiettato verso un'idea dei congruità
Venuta insieme
Da valori spirituali
Da stili di vita conformi
Da una mentalità
Organi cistica
Da una
Forma di corporativismo
Che sostanzialmente sostituisce quello che abbiamo ritenuto
Per un check colo fosse la principale ragione
Di sviluppo della società cioè il legame sociale
Ma
Questo segnale
Credo destinato a non procedere sia chiaro tante
Troppe sono le corbellerie che vengono dichiarate in questi giorni in questa sorta di euforia
Ho sì che dedica e un po'paranoide
Non me chi deve fare ignorare altri elementi e questi elementi riguardano ancor più e ancor prima
Del orientamenti della classe politica gli orientamenti dell'opinione pubblica
E il corto circuito che puntualmente si crea tra quest'ultima
Il decisore pubblico il sistema dei media
Oggi è molto interessante
Verificare
Quale sia stata la reazione
In maggioranza ma in questo caso è stata una relazione tendenzialmente
Generale
Rispetto alla decisione della Cassazione francese
Nell'intero sistema della comunicazione
Oggi
Concentrato nel commentare quella decisione
Solo un articolo
A contraddetto un orientamento generale
Comparto omologato
Dominante
E e molto interessante questo dato così drammaticamente perverso per una ragione
Perché vedete quando parliamo dei dieci terroristi
E la cassazione francese ha deciso di non estradare in Italia
Io posso dire qualche parola solo rispetto a uno di essi perché l'unico che conosco personalmente
E si tratta di una persona
è stata condannata per un delitto
Per il quale il sì dichiara innocente commesso quel delitto nel mille novecento settantadue cinquantuno anni fa
Questa persona a oggi settantanove anni e ha subito
Un trapianto di fegato
Questa è una e quelle dieci persone questa è una di quelle persone che secondo un orientamento di opinione il pubblico che non esito un dubito sia larghissimamente maggioritaria il secondo l'orientamento dell'intera classe politica
E della quasi totalità dei mezzi di comunicazione deve tornare in carcere
Le tonalità di andare in casa
Allora questo
Sottolineo perché qualunque cosa noi diciamo
Deve misurare assi
Non solo con quelli che sono gli orientamenti della classe politica della classe di governo in particolare oggi ma
Con quelli che risultano gli orientamenti
Dell'opinione pubblica
E a proposito di questi ultimi viene da evocare un'altra vicenda
Come qualcuno sa a buon diritto da età ottobre si è dedicata anima e corpo
Ma la vicenda di Alfredo Cospito
Il venti ottobre del due mila ventidue quando cospetto inizio lo sciopero della fame
Non un
Giornale della carta stampata riportava il suo nome
E per un mese così è stato
Una campagna condotta partire da qualche settimana dopo ha fatto sì che questa vicenda per una serie di circostanze di ragioni che magari sarebbe persino utile
Analizzare
Nel dettaglio e diventare
Da invece un fatto
Di interesse pubblico nazionale
Io attribuisco una grande importanza questo balcone perché
Ha consentito
In un dibattito
Molto accalorato e spesso terribilmente condizionato dal pressappochismo dall'equivoco dalla strumentalizzazione di portare a conoscenza dell'opinione pubblica cosa sia
Il regime del quarantuno buona peso
Ripeto mi sono chiari chiarissimi tutti
I limiti di questa discussione deformata dilatata in maniera impropria condizionata da pregiudizi e spesso trattata in maniera totalmente scorretta eppure e pure eppure diventato un argomento che ha acconsentito
Dunque un qualche approfondimento uscito questa vicenda
Perché del tutto insperato era questo esito
Quando la campagna venne intrapresa e si era convinti della sua inutilità
La sua riuscita
Dimostra che quando cosa su questo piano si può fare ohi
Non dimentichiamo nemmeno per un attimo e qui parliamo di riuscita in termini tecnico mediatici
Dimenticando io non lo dimentico però voglio essere chiaro fino in fondo
E quale sia l'esito di quella vicenda e poi affidata alla sorte del personale al destino con la vita e Alfredo cospetto e su questo piano la previsione totalmente negativa
E tuttavia
Il fatto che si sia riusciti a movimentare in qualche modo una situazione fino all'OLAF destinata all'appiattimento totale all'oblio totale rappresenta un piccolo
Un elemento di successo e una piccola indicazione viene via che può essere affrontata ancora
Che Google
Qualcosa di quindi avviso
Significativo che sempre nel dibattito di queste settimane emerso
Diceva molto bene Stefano che cosa si debba pensare del presunto patto piano scusa
Per il presunto piano Del Mastro per quanto riguarda i detenuti tossicodipendenti e la sua valutazione incondizionatamente la mia
E tuttavia quella ipotesi
Segnala qualcosa
Segnala il fatto che davvero il sistema e giunto alla consapevolezza di non poter più correggere
Il sistema sia autodenuncia il sistema sia otto confessa
E in quella soluzione ovvia mente Hippo autoritario
Io direi con qualche persino nuance fascistoide se poi se permettete
C'è comunque la conferma di questa raggiunta consapevolezza il sistema penitenziario italiano e giunto a un collasso
Dal quale appare praticamente impossibile tornare indietro
Dunque si mettono in campo Bossi progettano ossia alludono ossia allude a progetti possibili
Che possono andare nella direzione della deflazione quello stesso sistema e allora se la soluzione alternativa presenta quei caratteri fa amiche si diceva
La ragione
Che porta
A la decisione di un strategia deflattiva ci sono invece non solo condivisibile ma
Soprattutto centra un problema
Il fatto che la popolazione detenuta
Quindi qui non sto più nemmeno a ricordare quanto è stato detto molto bene su la percentuale di detenuti socialmente pericolosi la popolazione detenuta e composta peraltro da gruppi e categorie
Che non presentano prato pericolosità e tu il presentano
Ineliminabili connotati che né
Esigono la collocazione all'IST perno del sistema quindi in primo luogo i tossicodipendenti ma immediatamente dopo
Quella componente altrettanto significativa sotto il profilo quantitativo rappresentato da detenuti stranieri
La cui vicenda
Giudiziaria lotta dove la componente di illecito amministrativo è prevalente
Ed è comunque la ragione
Prioritaria
Dell'esito anche penale della loro vicenda giudiziaria
Questo per dire che
Come
Abbiamo detto mille volte la questione dell'abolizione del carcere
Passa davvero attraverso questa
Attività
Per renderlo superfluo
Ovvero per sottrarre via via al carcere una il suo Urach crescente di reclusi
Partendo dalle categorie e il primo indicato
Per svuotarlo progressivamente di quelle componenti che per un verso non sono socialmente pericoloso e per altro verso o sono responsabili di per reati non dotati di quella offensività
Che costituisce uno degli elementi fondamentali
Per definire un reato o
La cui esistenza
Esige un attività
Magari persino di controllo in ogni caso di assistenza e accoglienza che solo all'esterno della cella può essere garantita e quindi ad esempio ne parlava Valentina prima quella componente rappresentata dai pazienti psichici una componente quantificata
Per il faretto oggi
E quindi se non sbaglio indicate dai un numero assai ridotto di mille unità in realtà estremamente più ampia dal punto di vista
Epidemiologico ebbe l'analisi
E Attraverso direi questo per Addis sottrazione al carcere che a mio avviso si può condurre un'azione riformatrice radicale
Che anticipa prefigura realizza concretamente quella riduzione del carcere estrema ratio
Per concludere
Io penso che ci sia un altro campo
Di discussione tra di noi che ha un'estrema importanza e che
Oggi è stato in qualche modo sfiorato ma alla quale finora abbiamo dedicato o Cafu
E de quella
Ambito teorico dove per un verso
Va indagato quel discrimini di cui parlava prima
Beppe Mosconi
Quel discrimine che
Traccia un confine tra comportamenti da sanzionare penalmente e comportamenti Tanucci stanze
E possono essere prevenuti convenuti
Regolate
Ma quei sesto e ancora una volta solo un elemento della riflessione più ampia che dobbiamo fare è nata funzioni più ampie lo sappiamo tutti dove diamo
Frequentemente in tutti
E una serio approfondimento di quale sia il senso dell'appello
Su questo ahimè
La riflessione mi permetto di dirlo parlando non solo i nuovi ma di quanti in Italia lavoro su questo tema riflessione estremamente arretrate
E
Ancora
La capacità di andare oltre il concetto di pena
E dunque in ultima istanza
Lo dico con serietà anche se può sembrare come dire provocatorio ma non
Non ho alcun gusto alla provocazione
Interrogarsi sul senso della pena è necessario perché in un modo o nell'altro
Tutte le nostre ricomincia
Resta tuttora comprese le analisi più audaci schiacciato quindi dentro un'idea comunque raramente vengono fa comunque ricade cioè la pena comunque come sanzione eccome
Soddisfazione per la collettività
Da questa Tenaglia e difficilissimo uscire quindi concludo io penso che mentre lavoriamo
Operiamo infatti
Facciamo la nostra attività di volontari tanti
Perché come è noto la più piccola davvero la più piccola delle riforme ottenute all'interno del sistema penitenziario rappresenta un'occasione di libertà gigantesca mentre tentiamo di fare in tutto questo io ritengo che la riflessione teorica sul significato dell'appello debba davvero
Procedere ed essere sempre più incalzante perché se non procediamo in questa direzione sempre rimaniamo subordinati al dominio del carcere come immanenza
Grazie grazia mille ci sono stati i replicanti elementi interessanti per immigrati
Ma io vorrei aprire prezzi estremamente elevati tra il pubblico non so ci sono come enti domande
In pubblico
Comitati
L'ottuagenario
In tale Camus Macon come ben venga sa o
Aprile
Quindi ecco come incoraggiato sino
No non c'è nessun convinta io io a dare la parola di nuovo a
Che ho Pompeo richiedono
C'è una questione o nella ente a cui mi interessava risponde hanno risposto che la questione
Della prospettiva abolizionista e della garanzia dei diritti
Allora io siccome ho diciamo sì una come dire concezione radicale della della diciamo sì
Della titolarità dei diritti delle singole persone anche di coloro che stanno in caccia
Io penso così interpreto il mio ruolo di garante dei diritti del persone dettata da
Per la Regione Lazio
Che la garanzia dei diritti delle persone in ambito penitenziario e diciamo così un parte di una critica radicale delle istituzioni penitenziarie
Ed è parte di un processo di erosione dell'istituzione penitenziaria
Perché se si riescono a garantire i diritti delle persone implicate libertà in carcere
è si debba diciamo si è come se si trattasse diciamo sì un pezzettino di muro di cinta non pensate diciamo sia nel la cosa più importante del diritto fondamentale dei più importanti di di di ognuno di noi dentro e fuori del carcere che certamente quello alla salute all'assistente
Sanitaria garantire il efficacemente il diritto all'assistenza sanitaria significa ogni giorno mettere in discussione di istituzione penitenziaria perché l'istituzione penitenziaria sappiamo perché è scientificamente dimostrato non perché lo diciamo noi abolizionisti
E scientificamente dimostrato dagli studi clinici degli studi medici distinzione evidenziare eh un'istituzione patogena
Affermare radicalmente il diritto all'assistenza e alla salute l'assistenza sanitaria delle persone incapaci significa fare azione abolizionista
Queste mio modo di intendere il ruolo dei dei garanti
Sì proprio quasi istintivo insomma che si crei una discussione dopo degli interventi così densi ma credo che la precisazione di Stefano si è molto significativa io aggiungo due elementi a rinforzare diciamo questo approccio e cioè che non si può difendere il diritto di alcuni detenuti senza sollevare la questione dei diritto di tutti e soprattutto la denuncia di come nella stragrande maggioranza come anche tentato di dire prima
Quindi riti non sono rispettati sono violati e secondo che quella violazione dipende dall'organizzazione del carcere e da allora più ampia organizzazione sociale e quindi nel momento in cui l'affronto
Il tema anche specifico di un singolo detenuto che non viene curato che magari muore in carcere per omissione di soccorso medico
Denuncio l'insieme delle e questioni che sono implicate da un evento di questo genere lo manifesto e lo pongo sul tavolo dei problemi bisogna affrontare secondo volevo rispondere a Luigi
è vero che tra le tante più o meno inconsapevolmente ci muoviamo dentro le ricordo ombra di un paradigma retribuzioni sta però quello che proprio lui nostro libretto tenta di fare è e di inalberare la bandiera di un salto di paradigma dove non è più le non sono più le schematizzazione ieri evitate dal pensiero moderno o che stanno a fondamento dell'attuale diritto penale del tipizzazione del reato della tipizzazione dell'autore della tipizzazione degli atteggiamenti soggetti psicologici
Dei valori che le tipizzazioni sottendono quindi con tutte queste schematizzazione così asfittiche che alla fine portano all'imposizione di sofferenza come retribuzione appunto
Ma è l'attenzione concreta fisica materiale alle persone alle esperienze alle situazioni alle relazioni perché a partire da un sapere avveduto
E e che le scienze mo'umane moderne nel loro evolversi assolutamente ci offrono
Affrontare quei calcoli quei casi quei problemi con tutt'altra strumentazione è la via maestra per trovare le soluzioni adeguate
Altrimenti continuiamo a muoverci nell'ideologia lo schematismo
Nel deformazione quella distanza che come sottolinea il diritto sempre denunciamo tra il diritto sui libri il diritto nei processi sociali
Per il Policlinico
Va affrontato questo Prampolini Del Rio
E desolato
Attualmente desolato che
La riflessione sul senso dello preso il senso della perché
Correlato a questo
Significato da indagare da scoprire da rinnovare ci sono due questioni che
Emergono con violenza proprio dalla
Discussione di oggi e dagli esempi che tutti noi abbiamo via via Porta
Quando io uscito
Il caso di una persona di settantanove anni
Condannato per un delitto commesso nel mille centosettantadue
Stop per un verso
Richiamando quella fondamentale Concetto del diritto contemporaneo
Che l'istituto dalla prescrizione
Peraltro verso sto interrogando mi e non ho risposta ambigua
Su un rapporto tra il tempo e la pena
Esiste una pena e
Mossa ignorare il trascorrere del tempo
E che possiamo mantenere invalidità effettività efficacia
Ignorando ciò che è accaduto
Nel mondo
Nelle teste delle persone nei loro cuori nel corso di mezzo secolo
Ma il rapporto tra in tempo la pena noi andiamo
Come dire Rivera luogo proprio in maniera esemplare in un'altra delle grandi questioni della del sistema della detenzione undici
Perché ergastolo ostativo e lo stesso quarantuno bis si fondano
Su una categoria e contro ogni stanza della nostra Costituzione contro ogni acquisizione del diritto contemporaneo
Si è affermata come una forza materiale che sembra insuperabile ovvero qual è questa categoria e quella che
Immagina
Una
Il re in forma abilità nella persona umana no
Cioè
Io uso una parola che colpisce o comunque non piace a tanti
La sua irride Mib evita l'uomo non più redini bile
In Italia purtroppo siamo abituate al fatto che ogni termine che anche allora condanna in luoghi una natura religiosa subito viene respinto il nome di un laicismo da quattro giorni
Allora dovrà non Rendini militare
Vuol dire l'incapacità dell'essere umano di trasformarsi di Montale di cambiare bene tutti questi istituti si fondano esattamente sul fatto che essi suppone la irride MB vita di quell'individuo la sua non trasformabilità allora in senso nella penna
Venne portarci a indagare esattamente su questi processi e chiederci se la questione del tempo che io così maldestramente sto manovrando in questo intervento a braccio non sia invece è una discorso fondamentale da approfondire tutto qua voglio dire che
Siccome abbiamo a cuore il questi temi dobbiamo diventare anche
Molto attrezzate che Forlì per sostenere e questi temi inevitabilmente ci portano alla radice delle questioni quindi il significato di bene alla sua attualità
Volevo dire prego due cose brevissime perché non abbiamo bloccato sì
Due cose brevissime che non avevano toccato allora
Quando corrono aboliti manicomi
La gli abolizionisti che erano siamo in Psichiatria allora
è da loro che era arrivata questa richiesta trovarono grande aiuto al mondo libri dal mondo politico e la riforma si fece in questo momento rispetto alle nostre idee abolizioniste il mondo politico lontano secoli anzi continua a ogni occasione possibile a blandire e a strumentalizzare la detenzione come situazione di sicurezza per la città e la cittadinanza e lo fanno tutti quanti in genere perciò noi in questo momento sia abbiamo contro anche il mondo politico il quale non riusciamo a interagire e con il quale Nardelli e non riusciamo a coinvolgere
E questo è un aspetto secondo me molto importante perché
Sono loro che possono modificare le cose senza questo noi continueremo a fare delle battaglie che difficilmente troveranno un'efficacia una cosa di cui non abbiamo prima abbiamo toccato oggi abbiamo solo sfiorata come tante altre cose e per motivi valigie ma non è che possiamo dovranno stare vicino stasera alle dieci
è quella relativa
Ai quarantuno bis no
Al così al ai cosiddetti mafiosi
Perché poi è da lì che è partito partito per
Una situazione emergenziale rispetto alla questione mafia dopo gli attentati ci furono
Allora la cosa che viene venduta
Ai cittadini italiani è che quarantuno bis serve per tenere lontano Ibos e i mafiosi dal poter mandare messaggi fuori dal poter ancora comandare
E sono delle fregnacce così grandi sul saggi di così grandi e e inammissibili gli italiani si possono ancora credere perché il primo il giorno che arrestano anche cinquanta
Appartenenti alla criminalità organizzata il giorno dopo sono già stati sostituiti nel territorio d'altri cinquanta cioè una parterre di persone immediatamente prendono il posto i capi si cambiano quante capi abbiamo visto
A cadere in disgrazia essere arrestati perché spesso l'arresto non arriva così solo perché la polizia è brava perché son caduti in disgrazia e c'è già pronto qualcun altro che libro
Chi
Sostituirà questo è un aspetto
Attualmente ovvio ma è anche ovvio il fatto che in ogni caso se appartenenti alla criminalità organizzata vengono anche immessi nel circuito quarantuno bis
E hanno ancora del potere non hanno nessun problema a fare arrivare fuori delle informazioni e dei messaggi che vogliono fare arrivare perché sappiamo bene che nel calcio italiano recati italiana da tanti anni entra droga rendono Cerofolini entra di tutto di più in qualsiasi tutto
Allora non venitemi a dire che rispetto al mondo del calcio adesso al mondo mafioso il mafioso dei professore per i più sprovveduti a a essere bloccati dai muri del quarantuno bis è una stupidaggine grande come una casa ed è una cattiveria grande l'una casa
Perché poi
Quello che abbiamo imparato da tanti anni che fa male alla mafia
Quello che veramente può destrutturare l'ambiente criminale mafioso
Che qualcuno di loro esca dalle file
è che qualcuno di loro dia l'esempio contrario che è un fallimento fa essere appartenenti alla mafia sono coloro che se ne vanno dalla marca son coloro che danno segnali negativi
Rispetto ad essere mafioso ma come si fa a modificare perché uno dice io ho parlato con alcuni soggetti politici appartenenti all'Antimafia è hanno detto guardate che quelle che sono le battaglie abolizioniste noi ci staremo anche però non toccate quarantuno bis quello in Alina inattaccabile allora questa anche qui è una cosa assurda nel senso
Intel
Nove
Ovviamente
Ma io affari però però riflettiamo anche su questo Faltona riflettiamo anche su questo fatto il mafioso che entra in carcere
E differenze trova con lo Stato italiano rispetto a quello che fa lui praticamente nessuna lui
Tortura ammazza
Palio lenza e lo Stato italiano cosa fa in carcere Tortora ammazza fa violenza sono uguali perciò perché dovrebbe cambiare
Nella storia degli esseri umani lei modificazioni si fanno dal negativo e il positivo cioè solo gli esempi positivi portano a una modificazione negativa
Pensiamo il trattamento positivo in ambienti positivi anche delle persone appartenenti alla criminalità organizzata come di chiunque altro posso aver commesso dei reati
Sono le uniche possibilità che uno Stato di diritto a di far cambiare atteggiamento a una persona che delinque a una persona che devia
Lo Stato come diceva qualcuno qua tanti anni fa deve mostrare sempre la sua faccia migliore non può mai usare laico la sua negatività anche per le cose più giusto che si possono pensare allora
Nessun essere umano può cambiare sei trattato male se violentato se torturato se ammazzato
Un essere umano può cambiare sì a degli esempi positivi
Questo sembra che non sia come tante altre cose nel nostro sistema sembra che le cose positive non possono esistere all'interno è un processo di modificazione mentre rispetto al mondo della criminalità organizzata e rispetto al quarantuno bis che da emergenziale come anche tante altre cose in Italia è diventato un sistema noi possiamo uscirne solo se smontiamo
Una racconto
Che è teatrale ma non è reale
Di un luogo e di spazi dove le persone vengono torturate senza nessuna efficacia dal punto di vista che possa modificare sì qualcosa nell'ambito della criminalità organizzata scusate ma queste due cose doveva offrire
Prego
E un attimo a parole la in mi spostai dobbiamo concludere dopo
Faccio passo velocissimo anche perché ho il treno che darsi si è un po'complicato coi muoversi allora
Cioè io mi collegherei a a quello che aveva detto Valentina sulla questione delle maestre Falconi farà una vera sconfitta un esercito insegna lo stesso
Andrebbe fatto con questo tipo di tematiche ci andarla parlare con le scuole con i ragazzi tramite i ragazzi infatti sono qui ringrazio divari ricevuto perché abbiamo fatto io
Anna Claudia alla mia sinistra altri ragazzi evento però sul parliamo di carcere per andare un po'oltre no
Ma rari del quarantuno bis sulla condizione detenuti son per quanto riguarda la questione della legalizzazione anche per togliere persone all'interno del carcere
Quindi il il forse il primo passo straordinario non è solo parlarne parlarne bene le persone che il domani compongono per ipotetica classe dirigente politica economica eccetera che davvero può cambiare le cose
Altra questione e noi siamo forse un po'troppo legati alla cupola di San Pietro io lo dico da persona credente ma di fede evangelica protestante perché ne andiamo sempre anche nel modo di vedere la pena che all'Antico Testamento che hanno cioè Gesù è il primo personaggio che va a parlare
Con gli ultimi senza distinzioni di condizione economica
Di sesso eccetera per anno noi siamo troppo collegati alla situazione del tu partorire ma partorire con dolore
Tu hai sbagliato BdT di fare trent'anni nel deserto perché è sbagliato e di di e pari di questo di redimere
E così via
Seguendo
Quindi la prima battaglia è inevitabilmente culturale e lo dico da persona che cioè io faccio Minosse iniziato facendo giurisprudenza quindi le questioni del penali delle leggi e mi son elettrizzante a dir poco però la prima battaglia va fatta culturalmente quindi quello che io posso dire chi il che magari il mea culpa che si faceva accenna all'inizio e non è una questione personale ma lo lo vedo da quelle persone che magari si identificano come supereroi di una certa tematica
è la leader
Involontariamente ghettizzato il range di persona cui parlarne
Quindi il provare a parlarne veramente a tutti perché a più persone se ne parla
E più inevitabilmente dicendo persona qui se ne parla novantuno i fregherà niente norma ma magari dieci ascoltano cinque studiano due mettono in pratica
E cinque
Cinque cinque di insultano però e così via seguendo quindi era alta di vi ringrazio vere tutte le nozioni io personalmente sono d'accordo quasi su tutto
Danni e su forse un po'la questione quarantuno bis perché io sono originario di per Annunziata e di Poggiomarino quindi pressioni come Raffaele Cutolo Pasquale Galasso era Vallino a sentire in famiglia
Nessuno è perfetto infatti c'avevo faccio assolutamente la colpa del Paese quindi realtà io vi ringrazio tantissimo e torna a casa più arricchito di quanto sono venuta grazie
Sì è assurdamente grido di allarme nelle aziende ha detto che c'era una nessuna domanda
Sì
C'è un un una utente di più di un tubo che a seguito il nostro incontro indiretta che dice
Vorrei chiedere sei dal vostro punto di vista l'attuale assetto del sistema delle misure alternative può essere ho una Dio di un processo sicuramente lungo verso nuove risposte al fenomeno della criminalità diverse dalla segregazione oppure ad oggi rappresenta solo un ampliamento della rete penale netto qua evening
Vuole rispondere rubato
Vediamo Mondragone dicono al dialogo se ideologico
Nelle prendo interna perdette non siamo come interi IRAP
Allora entrambe le cose molto azzeccata la domanda
Le misure alternative nell'attuale gestione che soprattutto in quanto sono misure che si radicano alle categorie del diritto penale
E si articolano nella parete diciamo così delle risse e misure dell'Est degli strumenti sanzionatori
Sono Cindy ottiche sostanzialmente ad una filosofia è una prassi punitiva e si declinerà vero alternativamente in quanto sono l'occasione di uscire da quelle condizioni che giustificano la frizione penale
Se è una persona arriva a comportarsi bene sì la se lavora se si occupa della sua famiglia se risarcisce la vittima se tra virgolette diventa buona o dimostra di poterlo essere e possiamo rinunciare in tutto o in parte alla frizione
Questo non ha svuotato le carceri
Questa logica ha determinato l'ampliamento dell'intervento penale nel suo complesso
E non m'ha scalzato Allo stato attuale dell'interpretazione diciamo dello strumento misura alternativa
La filosofia punitiva anzi in qualche modo paradossalmente alla rafforzata come rovescio della medaglia
Se sei buono sei punito se sei continua a essere cattivo continuerai a essere punito quello però invece rispondendo positivamente alla prima parte della domanda
Che non si considera e ai membri anche a livello universitario è oggetto adeguato di studio
E che nella misura alternativa la persona ritrova riscontra sperimenta una dimensione sociale e personale relazionale
Dal punto di vista qualitativo molto diversa se non radicalmente diversa rispetto all'esperienza punitiva in altre parole le sue risorse le sue prerogative la sua soggettività le sue propensioni
La sua dignità la sua progettualità e quant'altro
Il fatto vengono valorizzate in termini tali da dare luogo a dei percorsi diversi
Se non consideriamo questo e non lo approfondiamo non abbiamo gli strumenti per scalzare quella schematizzazione della punizione castigo colpa che è quella che si denunciava prima
In realtà è un terreno di prova di studio di approfondimento di verifica di come si possa uscire dal penale
Perché ce ne sono tutti gli elementi e questi elementi risiedono nelle risorse che la persona tanto più quanto più è valorizzata nelle relazioni sociali
Quindi a questo per
Azione penale sulle misurazioni deve però teniamo conto di una cosa allora e misure alternative
Quante ne vengono irrorate direttamente dal tribunale e quanto dal carcere
I tre quarti son dal tribunale
E perciò sono a favore delle persone con delle possibilità economiche da farsi difendere bene
Dal carcere è fatica a uscire misura alternativa sono molto ridotte le misure alternative perciò anche in questo caso vediamo come la diversità ed economia modifica
La pena nella sua estensione ed è un fattore da non temere
Non non tenere come secondario
Allora grazie mille concludiamo li incontrerò vi ringraziamo per la presenza per la partecipazione e ci vediamo alla prossima