Alla ricerca di un ponte. Il socialismo internazionale di fronte alla questione nord-sud nel secondo novecento

Passa subito la parola prima di fare ignoto saluto introduttivo il mio la mia introduzione al convegno invece per un saluto introduttivo all'onorevole Gasparri vice presidente del Senato della Repubblica
Buongiorno a tutti mi limito per l'appunto a un saluto intanto di benvenuto al Senato che onorato di ospitare in questa prestigiosa sala questo incontro che sembra dedicato a un tema come dire di rivisitazione storica rispetto agli anni ottanta novanta anni in cui Craxi fu tra le altre cose è protagonista del dialogo nord sud del pianeta in base a una vocazione politica ideale che lo animava ma anche per gli incarichi che ebbe dalle Nazioni Unite
Trovare delle soluzioni
E quindi da un lato sembra che si vada ripercorre
Impresa meritevole soprattutto da parte di una fondazione con la Fondazione Craxi una storia
Recente insomma se consideriamo appunto il fluire della storia e invece capitate oltre che in un momento in cui la rivisitazione dalla storia sempre opportuna momenti in cui la cronaca quotidiana direi ad horas ci ripropone tutte le difficoltà
Del dialogo nord sud
Chiedo caso dalla Tunisia di queste ore di questi giorni è un paese che si considera acquisito in qualche maniera a una possibilità di dialogo intenso col mondo occidentale con l'Europa
Per avere un ciclo politico pur nella complessità delle realtà diverse da quella occidentale detto pure quello occidentale sono complicate quando nove del telegiornale del le scene di Parigi non è che trova motivo di conforto tuttavia insomma
Diciamo dall'anno il sistema verso il centrale e consolidato aggiunge è un paese che offrirà offre speriamo possa offrire delle certezze relative in queste ore a una serie di questioni che si riflettono poi sull'Italia quindi abbiamo anche un interesse
Nella ricerca di un ponte come dice il titolo del vostro convegno ma anche nel regolare il transito su questo nuovo fronte in questo momento non abbiamo né ponti nel regole c'è solo un transito composto in più c'è il pericolo che anche in un Paese come la Tunisia ritenevamo riterremo acquisito diciamo in qualche modo di Lonato tale normalità però insomma a uno standard elevato rispetto al contesto che c'è nella zona pensate alla Libia pensare alla stessa Algeria presento mercenario storicamente Dervio complesso
E invece abbiamo dei problemi perché se poi il fondo monetario non interviene con i suoi aiuti economici ma il fondo monetario ore le garanzie sulle riforme propose non danno i soldi potremmo cadere dalla padella alla brace l'unica riflessione io mi sento di fare di saluto al vostro convegno a Riccione molta Realpolitik e credo che Craxi e la sua opera anche dialogano tutta improntata al realismo come tutti vorremmo la democrazia di quasi mister
Come dire esportata ovunque prevalere in tutti i contesti ahimè non è sempre così caso della Libia e del conflitto del due mila e undici dimostra come qualcuno disse della verità in Italia chi guidava il governo all'epoca che quella guerra avrebbe voluto portare scenari peggiori era un dittatore certamente oggi ne abbiamo tre o quattro aperta e sento parlare delle lezioni in Libia ciclicamente che difatti poi non si fanno quindi concludo
Il saluto sono mi trasformo impropriamente senza averne titolo il relatore come ringraziare per questa iniziativa che rivendica un pezzo di storia recente un'azione che Craxi impersona la politica di quel tempo ha svolto in un'epoca diversa di tentativi di sviluppare la cooperazione un determinato modo con successi enfatiche perché non sempre avvolti destinatari degli aiuti avevano uno standard
Sistema di controlli democrazia consolidata che potesse consentire una positiva fruizione come era nelle intenzioni i Craxi dell'uomo della comunità internazionale che ha sempre
Diciamo rivolto questa attenzione curandosi diciamo uno sviluppo oggi questi temi si ripropongono la crescita demografica dell'Africa i flussi migratori i temi della democrazia difficile da affermare in quella parte del mondo l'idea stessa che l'Italia in questi mesi sta coltivando che cosa bene anche la presidente Craxi che saluto insomma tutti relatore partecipanti o si riparla di un Piano Marshall Clabot lo dica compiono Mattei
Evocando anche l'azione anche Enrico Mattei svolse nel riconoscere i diritti anche economici dei produttori delle materie prima che erano solo saccheggiati e quindi si tronca concetto di partnership cara anche quello un ponte tratti in Nord e Sud per far sì che chiamare risorse partecipasse
Alla come dire alla ricchezza che se ne derivava poi ci sono stati periodi negli anni settanta cartelli petroliferi che ci hanno diciamo preso a botte per la gola insomma è un capitolo vasto e quindi ebbene lui visitarlo
Per trarre dalle esperienze del passato insegnamenti motivi di riflessione coraggio era lungimiranza dell'azione che grazie anche per conto delle Nazioni Unite ecco un'epoca in cui anche gli statisti politici oltre a dedicarsi al cortile interno alle contese democratiche cercavano di guardare un po'oltre
Il cortile di casa e il Mediterraneo il rapporto nodo Sud e per l'Italia un tema di attualità perché poi problemi se non li governi tiri cadono addosso come sa verificandosi dalla Libia speriamo anzi Consoli di questo degrado della Tunisia ma qui poi entriamo nell'attualità e quindi dobbiamo curare non solo buon lavoro a voi
Mi fate questo importante convegno a quelli che oggi si devono misurare con questi temi che sono rimasti nella nostra agenda forse ancora più complesse che a volte con minore consapevolezza perché poi c'è una politica che non riesce ad una visione strategiche quindi come le piogge ci riporta anche un momento in cui si guardava
Oltre la quotidianità per dare un respiro strategico grazie a tutti voi e benvenuti e buon lavoro
Benissimo grazie per questa saluto introduttivo grazie a voi per la partecipazione dunque questo convegno in convegno di studio un convegno di accademici ma che si vuole proporre proprio alla discussione
Politica che avverrà poi nella nella tavola rotonda vuole essere quindi uno spunto per ripensare quello che successe tra la fine anni Settanta
E l'inizio degli anni Novanta sulla questione del dialogo nord-sud proprio per aiutare la la politica di oggi quindi i coloro che si occupano in questi palazzi di governare il presente di comprenderne meglio le dinamiche dunque la tematica è quello appunto del dialogo nord-sud noi del comitato storico scientifico della Fondazione Craxi che ringrazio vivamente per questo spazio che ha dato una appunto tematica di cui non si parla più praticamente mai
Noi abbiamo pensato vivamente che fosse necessario riprendere questa argomenta innanzitutto l'idea è partita da un componente del comitato scientifico storico scientifico Enrico Landoni che ha proposto appunto questo argomento durante una nostra riunione e io mi sono accodata all'idea in quanto proprio la tematica ha riguardato un po'le le ricerche come io mi occupo mi occupo di di storia dell'Algeria di decolonizzazione quindi senz'altro
La questione nord e sud e soprattutto quello che riguardava il sud del mondo storicamente gli anni Sessanta e Settanta mi riguarda da vicino e poi si è avvicinata e ci aiuta atto assolutamente ha contribuito in modo fondamentale anche la professoressa Bruna Bagnato
Che a appunto aiutato nelle focalizzare questo convegno su una tematica che fosse quanto più originale anche per la ricerca scientifica e quindi poi di aiuto
Alla politica appunto come noi vogliamo a cercare di fare qui oggi quindi focalizzando la sul ruolo dei socialisti dandogli quindi una identità un'identità che si richiamava l'identità della Fondazione esistenza
E focalizzando la poi anche su un periodo storico quello appunto della fine degli anni settanta e l'inizio degli anni Novanta io in questo saluto introduttivo in questa scusate ogni volta
Vi sbaglia ma intendo appunto salutare introdurre questo convegno di partendo proprio da quali sono le basi di questo di di quella che è la cronologia che abbiamo scelto quindi la fine degli anni Settanta
Perché perché importante appunto ripercorrere quella che è la storia della decolonizzazione quindi della scesa sulla sulla storia sulla scena politica globale del terzo mondo per comprendere poi come questa tematica sia stata veramente vissuta come cocente importante ancora negli anni Ottanta
Il terzo mondo un come sapete l'espressione coniata nei primi anni Cinquanta da un sociologo
Francese al presso Vito che sul falso conservatore parlo appunto di terzo mondo riconducendo nell'immaginario collettivo a quel terzo stato al Terzo Stato e la rivoluzione francese quindi quel gruppo di statiche stavano acquisendo in quel momento l'indipendenza dalla dalle dalle potenze coloniali che l'avevano colonizzati
Fino a quel momento dalla metà dell'Ottocento e che però al tempo stesso era un uno sta a un terzo stato un terzo mondo inquieto combattivo rivendicativo nei confronti di quei due ordini superiori
Quindi la stagione degli anni sessanta e settanta la stagione di piena di piena dinamicità da parte del Terzo Mondo che riuscì a parlare per un breve periodo con una sola voce
Soffiava in questi anni lo spirito di Bandung lo spirito di Bandung che si riferisce a quella che fu la Conferenza di Bandung del mille novecento e cinquantacinque che poi si istituzionalizza o nel movimento dei non allineati quindi di quegli Stati che non si allineava hanno di quel gruppo di Satie molto corposo che non si allineava
Alla alla qua alla politica dei due blocchi e che rivendicava un proprio spazio proprio spazio importante perché non dimentichiamoci che il Terzo Mondo acquisisce forza e numeri numeri perché la decolonizzazione che si avvia con il quarantacinque con contorna anche in questo senso proprio con la questione nascente nota questione nord sud con la fine della seconda guerra mondiale ma anche la creazione dell'ONU e l'avvio appunto della decolonizzazione da quarantacinque fino agli anni Settanta il Terzo Mondo acquisisce forse perché gli stati che ottengono indipendenza sono moltissimi
E vanno a rimpolpare e a rivendicare il loro ruolo
Proprio in quell'organizzazione delle Nazioni Unite che era Spena stata costituita quindi questa diciamo se vogliamo relazioni nord e sud del possiamo intendere più in questo modo
Diciamo con questa dicitura dopo il mille novecentottantanove perché prima se vogliamo è più che altro una relazione tra il Terzo Mondo e gli altri due mondi un terzo mondo che appunto con questo spirito di Bandung cerca di parlare una sola voce
Quindi dopo questa conferenza nelle varie assise del movimento dei non allineati portando le rivendicazioni di tutto urne che potremmo chiamare un proletariato globale quindi un gruppo folto e molto popolato di Stati che chiedevano maggiore giustizia infatti da fronte diciamo di solidarietà per la liberazione contro poi l'apartheid e contro i patti militari
Diventa piuttosto in realtà negli anni settanta un sindacato per le rivendicazioni economiche nei confronti dei Paesi del Nord del mondo
La battaglia per il nuovo ordine economico internazionale iniziata nel mille novecentosettantaquattro dopo la guerra del Kippur quindi in uno spazio che si era creato proprio perché le potenze allora egemoni avevano comunque interesse a confrontarsi con questi Stati perché Nevano vista anche la pericolosità nel senso di una crisi quella dei settantatré che aveva colpito l'economia principali quindi quella battaglia per il nuovo ordine economico internazionale il punto più alto di questa alleanza ma anche l'inizio della fine una battaglia che era stata che era arrivata fino all'ONU che aveva portato alla risoluzione appunto su un nuovo ordine economico internazionale adottata appunto nel settantaquattro che parlava di un ordine basato sull'equità
Eguagliato a sovrana interdipendenza cooperazione tra tutti gli Stati al pari livello quindi un'interdipendenza
Koper ante oltre la politica dell'aiuto una riforma rivoluzionaria un coordinamento Sud suddette aveva portato a questa rivendicazione fino all'ONU che era stata accettata poi però rimarrà lettera morta e lo vedremo
In questo convegno proposto negli anni dopo questa importante dichiarazione questa importante risoluzione
E che si concretizzerà poi ancora nel rapporto Branchetti troppo unto finirà per non essere così incisivo un esito diciamo positivo in questi anni settanta che era stato reso possibile da una parte proprio dal sistema bipolare che aveva protetto in un certo senso questo terzo mondo questo terzo polo che non ha nulla a che fare con quello odierno
Una quota una potenza che non poteva attaccare imponente mente imponente mente
Un'altra quindi questo era la protezione che veniva data dal dal sistema dall'assetto dell'equilibrio del sistema bipolare
Quindi era possibile in quel momento per il Terzo Mondo presentarsi sulla politica andata avanti alla politica internazionale
E poi perché senz'altri leader erano legittimati da quelle che erano state le lotte per la liberazione che non appena terminate poi c'era un sistema comunque globale in espansione l'economia delle Unione europea deve dell'Europa del Giappone
Inseguivano quadri Stati Uniti quindi c'è un effetto trainante c'era uno spazio lo spazio che però andò sprecato
E che non portò ai risultati insperati oggi dobbiamo riprendere in mano questa questione dobbiamo riprendere in mano
E accorgerci di quello che forse possiamo ancora di finire terzo mondo e forse possiamo anche individuare un quarto mondo proprio perché come abbiamo detto nell'assetto del convegno
Ci sono ancora bene ottocento milioni di persone che soffrono la fame un numero che senz'altro si è ridotto con la diciamo raggiungimento e parziale di uno degli atti obiettivi dell'abito millennio della di sviluppo dello mille del Millennio dell'ONU
Però una questione ancora cocente quindi in questo convegno riprenderemo RAI le fila della della questione nord-sud a partire appunto dalla fine degli anni settanta e primi anni novanta inizialmente con una sezione dedicata al ruolo dell'ONU
E delle Nazioni Unite e quindi delle e dell'istituzione economica internazionale sul fronte appunto delle relazioni
Nord sud nelle secondo pane nella seconda sessione invece ci poca leggeremo punto su socialismo internazionale quindi prenderemo propri casi studio di diversi paesi
Del europei che si sono confrontati appunto su su questa questione la relazione di Daniele Caviglia che è l'ultima che riguarda appunto il PSI di Craxi l'idea di un nuovo dialogo nord-sud e verrà letta perché assente il relatore e poi dopo la pausa pranzo avremo invece il focus sull'Italia e la questione nord-sud quindi l'Italia e la cooperazione allo sviluppo l'Italia e la nuova politica di cooperazione internazionale l'Italia la globalizzazione la questione dello sviluppo e ancora l'Italia
E le conferenze delle Nazioni Unite su popolazione e sviluppo sempre nel Periodo ha tra gli anni settanta e gli anni Novanta bilancio quindi al convegno vita ancora il benvenuto
E vi ringrazio
Buongiorno a tutti chiedo ai colleghi e ai relatori
Ringrazio Caterina per capire
Introdotti i temi di questo convegno così ricco intatte naturalmente il vice presidente Gasparri per l'ospitalità e il suoi
Il suo incoraggiamento questa sessione di studi volevo leggere la il messaggio di saluto del
Del ministro italiani a questo compito
Ringrazio la Fondazione Craxi nella persona del presidente Margherita Boniver e saluto tutti i relatori invitati al convegno al quale purtroppo precedenti impegni istituzionali non mi consentono di partecipare il tema odierno quello dei rapporti tra i cosiddetti nord e sud del mondo e quanto mai attuale
Il conflitto di Ucraina e dei suoi implicazioni globali evidenziano quanto sia necessario costruire rapporti internazionali di dialogo costruttivo e collaborazione
Per preservare un sistema internazionale basato sulle regole prevedibile è stato
L'Italia preistoria geografia ha una vocazione a svolgere la funzione di ponte evocata anche rischi che uno di questi convegno ascolto dialogo e dispetto sono tratti distintivi della nostra azione diplomatica in particolare verso la regione del Mediterraneo allargato sulla quale richiamiamo spesso l'attenzione dei nostri partner europei
Perché sappiamo meglio di chiunque che disinteressarsi dell'aria sarebbe un errore strategico
Che pagheremo con il proliferare di minacce sull'asse alla sicurezza dell'intera Europa
Ecco perché insistiamo in ogni foro internazionale per promuovere l'impegno di tutti affinché il mitico verranno torni ad essere uno spazio di pace e crescita condivisa e di fine spedì Paesi che vi si affacciano
Per questo
Sin dal suo insediamento il Governo con il ministero degli esteri in prima fila lavora per portare più Italia e Kunis sa più Europa nel nostro vicinato
Con un'attenzione speciale per i Balcani occidentali il Mediterraneo allargato e l'intero continente africano
Attraverso lo strumento della diplomazia per la crescita intendiamo contribuire ad affrontare le sfide e le trasformazioni globali in atto traducendo le in opportunità per il nostro Paese
Promuoviamo i tuteliamo così il nostro interesse nazionale che anzitutto un interesse per la pace il rispetto dei diritti fondamentali della persona per una crescita sostenibile e inclusiva
Perseguiamo questi obiettivi con un'azione corale che vuole mettere a sistema le energie ai contributi di tutte le componenti del sistema Italia
Istituzioni enti locali forze armate imprese università e centri di ricerca Società CP
In questa visione il nostro i nostri strumenti di cooperazione allo sviluppo e quelli di diplomazia economica scientifica e culturale
Posti a sostenere a trecentosessanta gradi le produzioni e le filiere del made in Italy sui mercati esteri concorrono a generare il lavoro e sviluppo a sradicare le cause profonde di instabilità Pupetta migrazioni
I secolari estremismo e terrorismo vogliamo costruire con i Paesi del Mediterraneo allargato partenariato partenariati paritari che apportino multibenefit ci
Il settore energetico è al centro di questa agenda il rafforzamento della cooperazione con i Paesi partner della sponda sud del Mediterraneo ci ha permesso di far fronte alle esigenze di diversificazione dei nostri approvvigionamenti e porre le basi
Grazie anche alle nostre capacità e tecnologie per una transizione energetica sostenibile Italia potrà così diventare un up energetico a beneficio dell'intera Europa
In questa direzione va anche ciò che chiamiamo piano Matteini partente della cooperazione energetica vogliamo i fatti estendere questo metodo di collaborazione paritaria inserendola in un più ampio piano Marshall europeo di investimenti per il Mediterraneo allargato e per tutto il continente africano
Il settore privato a fianco delle istituzioni ha un ruolo centrale nello sviluppo di queste relazioni
Sin dall'inizio del mio mandato dovuto o comunque o coinvolgere nei nostri impresa e associazioni di categoria
In una serie di iniziative in visioni Business Forum in settori di eccellenza delle nostre filiere produttive come quella agroalimentare
In un contesto internazionale in cui insicurezza alimentare impatto del cambiamento climatico sono sempre più allarmanti alla stabilità del nostro immediato Piccinato
Le competenze sapete le tecnologie dell'agroalimentare italiano possono fare la differenza
Per questo lo scorso dicembre ho presieduto un dialogo ministeriale Mediterraneo sulla crisi alimentare in cui ho voluto che partecipassero anche le nostre aziende del settore per trovare soluzioni concrete per il rafforzamento dei sistemi anch'agro alimentari dei paesi della l'esercizio si sta già traducendo in progettualità prevediamo una serie di missioni di sistema tra cui quella più guidato al Cairo lo scorso quattordici marzo
Il nostro impegno sui temi fondamentali nelle relazioni nord-sud come quello della sicurezza alimentare siti spiega anche a livello multilaterale in primo luogo alle Nazioni Unite
A conferma dell'importante dell'importanza
Il nostro investimento nella collaborazione con l'ONU e per mobilitare la comunità internazionale sulla lotta alla fame abbiamo una tradizionale collaborazione con l'ufficio per gli affari umanitari delle Nazioni Unite in particolare sul Corno d'Africa
E ospiteremo a Roma in luglio l'evento di alto livello sui seguiti del vertice ONU sui sistemi alimentari
Il rapporto tra nord e sud del mondo sarà anche in futuro una dimensione fondamentale della gente internazionale nella ricerca di soluzioni condivise aspide che riguardano tutti i Paesi dal contrasto ai cambiamenti climatici alle transizione energetiche digitale
Si tratta perciò anche di un ambito prioritario per la politica estera dell'Italia in cui continueremo ad adoperarci forti dei nostri padroni delle nostre capacità di dialogo per contribuire alla riduzione delle disuguaglianze
E alla ricerca di soluzioni e coprire attive augura a tutti buon lavoro
Questo
Lago
Tajani
Io invece ora
Mettere il cappello della cioè Mennea che deve essere anche particolarmente rigida riguarda i tempi come avete visto il programma e molto intenso
Quindi non voglio occupare è altro tempo e in no stop panel come diceva alla dottoressa Ruggiero guarda al vuoto delle delle Nazioni Unite delle istituzioni economiche internazionali sul tema del nord-sud
Con un focus negli anni ottanta come avete visto dal titolo delle azioni è ovvio
Che temi politici e temi economici sono strettamente intrecciati e vorrei subito dare la parola al professor Massimo dei più e Giuseppe che è ordinario di Storia contemporanea dagli Ulma e che studia in particolare e su questo ha pubblicato pari dati non solo particole ma anche una monografia molto importante
Sulla storia dell'America latina non monografia che è stata perduta anche in varie lingue tra l'altro nello spagnolo che ci parlerà del passaggio dal Terzo Mondo eccolo passa auto un
Cambiamento terminologico pianificazione anche politiche grazie Massimo di ricorda tutti i relatori che hanno disposizioni direi diciassette minuti e mezzo cioè quindici venti febbraio formativi Gatti
Grazie Bruna buongiorno a tutti grazie dell'invito gli avevo una relazione di un'oretta perché dovrei che appunto passare dal concetto di Terzo Mondo al concetto di da un globale fa auto di Nord Sud
Però provo a sintetizzare alcuni passaggi
Partirei subito da un evento un evento che si tiene nell'ottobre del mille novecentottantuno che abbastanza noto l'incontro la due giorni intensa e si tiene in un luogo nuovo del Messico che a Cancun
Cancun era un ex territorio che non rappresentava nemmeno uno Stato federale all'interno del can Tanaro e che dal dagli anni ottanta si trasformerà poi in uno dei luoghi simbolici
In qualche modo del del nuovo tipo di relazioni nord-sud anche attraverso una un'esplosione di matrice turistica mai sperimentata nemmeno negli anni del boom economico di chi di Acapulco dei finti
Elvis Presley e delle e della creazione del nuovo turismo di massa statunitense che si dirigeva verso il salta come lo chiamavano gli Stati Uniti Go in sauna
Allora Cancun questo vertice che organizzato fondamentalmente da due figure sotto egida di alcuni attori importanti che si erano riuniti alla trentaseiesimo assemblea generale delle Nazioni Unite nel nel settembre precedente che sono il presidente messicano lo per Sportilio e il cancelliere austriaco crei rischi
Il progetto è quello di mettere a confronto in un luogo simbolicamente nuovo appunto in cui si discuterà di quello che ufficialmente il l'International Meeting on cooperation and development
Che poi verrà chiamato North South Zanetta mettere a confronto attori del G7 con attori del G settantasette
E soprattutto mettere a confronto le due nuove categorie quelle di paesi del Nord e Paesi del Sud che erano emersi l'anno precedente dai risultati dal rapporto Bramante presentato appunto agli inizi del mille novecentottanta il vertice di Cancun è piuttosto interessante non solo perché una delle prime grandi uscite pubbliche il primo incontro ufficiale pubblico di Ronald Reagan e Margaret Thatcher il a la forse il primo viaggio internazionale sicuramente il primo extraeuropeo
Di François Mitterand
Quindi stiamo entrando in uno scenario nuovo di questi anni ottanta che stanno anche cominciando a confrontarsi con i venti della seconda col War della nuova guerra fredda delle tensioni che dall'Afghanistan all'Iran al Centro America stanno in qualche modo scuotendo
Gli scenari internazionali
Ma uno dei dati più interessanti che in questa agenda complicatissima che dovrebbe appunto
Affrontare it tutti quelli che sono i dettami economici sociali perfino culturali del nuovo ordine economico internazionale
In realtà emergano una serie di contraddizioni molto profonda esso per semplificare mi riferisco semplicemente ad alcuni a un documento anzi in particolare che ho selezionato dei documenti della Reagan Library che ormai e disponibile rispetto rispetto a questa stagione che è un memorandum che viene presentato da Donald Thomas Reagan ovvero il sennò segretario al Tesoro degli Stati Uniti dal nuovo Presidente Ronald Reagan che tra l'altro ex amministratore delegato di Merrill in cioè uno di coloro che avevano lavorato all'INPS per per anni per la
Costruzione di una
In pappa pliche Intervention su su Wall Street sul sistema dello Stock Exchange che poi dopo pochi anni pur essendo una otto un attore importante della prima fase del Verga Nomis dopo pochi anni arriverà una frattura
Con la presidenza Reagan e sarà poi sostituito da Becker
E Reagan prepara per Ronald Reagan un memorandum ma relativo a il discorso che si dovrà poi presentare da parte del Presidente degli Stati Uniti a Cancun che tocca una serie di passaggi estremamente interessanti per quella che è la nuova interpretazione degli Stati Uniti reaganiana e che stanno appunto esordendo
Del concetto di globale Savo
Ci sono una serie di passaggi interessanti particolar modo cui volevo citarvi due passaggi di un memorandum che viene presentato in agosto dal Segretario del Tesoro al Presidente della Repubblica
E che è il risultato del summit di Ottawa Ottawa è un luogo molto simbolico perché dalla metà degli anni settanta era stato calco istituito un importante think-tank Norsa auto che riuniva sia attori politici sia attori
Economici sia attori della trilaterale sia attori dei G settantasette a riflettere su appunto nuovo ordine internazionale rapporti nord-sud eccetera eccetera
E questa relazione si toccano una serie di punti che sono fondamentalmente interessanti per capire come si sarebbero ridefinite le relazioni tra le socialdemocrazie europee
Paesi come l'Italia che non partecipa al vertice di Cancun si era all'epoca il primo governo Spadolini ritaglia
E questo ancora da ricostruire perché non è uno degli attori presenti a Cancun ma non partecipa è uno dei tre membri del G7 che non prende parte al vertice
E e come tutto ciò si colloca nella ridefinizione delle politiche di cooperazione in un paio di passaggi Donal Thomas Reagan scrive al Presidente della Repubblica che è necessario nel discorso che Reagan terra a Cancun rifiutare rigettare le divisioni artificiali del mondo lungo la linea nord-sud
Rigettare il modello Branca perché questo offre una serie di problemi su basi pragmatica e che riguardano appunto la cooperazione internazionale che vanno contro gli interessi della politica statunitense
E la ridefinizione dei rapporti tra pubblico e privato
Al tempo stesso dice che le Global Nego Spitz negozi action are non win situation fuori due ex quindi Reagan deve in qualche modo evitare di essere coinvolto in una struttura multilaterale di gestione della cooperazione internazionale il che significa l'avvio di una ridefinizione del rapporto tra Stati Uniti e sistema delle Nazioni Unite
Che poi avrà naturalmente un'evoluzione piuttosto significativa nel corso degli anni ottanta
E in un altro passaggio parla appunto di relazionarsi con estrema prudenza non tanto con il Messico Dino per sportelli o ma soprattutto con le socialdemocrazie europee di fatto emerge una diffidenza molto evidente nei confronti del modello Bramante ma che cos'era stato appunto il modello della Braila in poi ci saranno altri interventi che l'approfondiranno quindi non entro nello specifico però volevo fare un riferimento soprattutto la dimensione simbolica anche geografica di questa linea prima si parlava appunto di una resistenza di un concetto nord-sud di un ritorno dell'idea di Terzo Mondo che son temi molto interessanti attorno a cui ragionare anche della vecchia categoria degli anni Settanta di Quarto mondo sicuramente oggi se andiamo a rivedere la linea Brancati divisione Nord Sud
Molto è cambiato già all'inizio degli anni due mila il la brande question presentata come riflessione dopo vent'anni di quello che era stato rapporto Brandi c'era che ormai l'impianto nord-sud
Non funzionava più perché attori del Sud si erano spostati nel nord del caso cinese ha cominciato ad essere quello naturalmente più emblematico e altri attori in qualche modo si erano ridefiniti
Soprattutto intrecciandosi altra dimensione finanziaria economica e di meccanismi di cooperazione in modo assolutamente inedito
Se torniamo alla linea brani tra non dobbiamo dimenticare che i lavori erano iniziati
Su stimolo anche di Roper McNamara tra gli altri all'interno di un Progetto molto ampio
Che che comincia a palesarsi già dalla metà degli anni Settanta che poi formalmente prende il via con la Independent Commission on International des perlomeno issues sulla i ai dissidi
Nel mille novecentosettantasette che poi porterà appunto la presentazione nel febbraio dell'ottanta del rapporto che Brant presenterà al nuovo segretario generale delle Nazioni nuove al segretario generale delle Nazioni Unite Kurt Waldheim
E questa linea è un confine visibile che parte a nord del tropico del Cancro procede da Ovest se voi andate a vedere il report il libro che uscì anche nella versione italiana comincia proprio con questa nuova mappatura del mondo
Se quella frontiera Stati Uniti Messico si infila nel mare nero stretto tra la Florida e Cuba solca l'Atlantico ripercorre a ritroso la traiettoria delle caravelle di Colombo attraversa lo stretto di Gibilterra divide in due il Mediterraneo per sfociare nei Dardanelli
Snodo antico della questione di Oriente snodo attuale dell'attuale crisi che emette connessione ucraina con la Siria
E e arriva poi al Caspio lasciando sotto di sé e tutto il Medioriente nel Sud per percorrere però un frammento di Via della Seta risalire oltre l'Himalaya la frontiera tra russi Afghanistan
Con un dato interessante il blocco sovietico inserito nel Nord nel project nel piano Bramante
Cina e Mongolia invece sono nella parte
Sud della linea e poi di nuovo la divisione va tra il Giappone e la separazione tra Australia Nuova Zelanda che tornano a nord Indonesia isole fa un a un pappa un puzzle che che invece sono inserite a sud
Ora dentro tutto questo processo Complesso dentro quella linea in qualche modo confluivano almeno due decenni di dibattito sull'idea forse più di due decenni dall'epoca di Rostov dibattito che iniziava dal secondo dopoguerra dagli anni Cinquanta nella stagione del d'Oro della golden age of questa capitalism keynesiana attorno al concetto di sviluppo
E che avevano però assorbito nel primo decennio dello sviluppo delle Nazione Unite degli anni sessanta e nel secondo decennio dello sviluppo gli anni Settanta una serie di
Esperienza Esterne che in qualche modo avevano generato un dibattito a volte anche molto teso e molto conflittuale che si intrecciava naturalmente tra dinamiche della guerra fredda e ridefinizione dei concetti
In questo senso è molto importante notare come l'evoluzione da un concetto di Terzo Mondo prima si cita l'asso visto vi non bisogna dimenticare che quando scrive ne il quattordici agosto del mille novecentocinquantadue il suo articolo per L'Observateur acqua mondo un Pianetta tre mondi un pianeta citando l'abate di sei e quindi dicendo che in qualche modo come l'Ancien Regime finito con la fine della sia recinto la rivoluzione francese sono finiti due mondi della nobiltà e del clero e sta emergendo un terzo mondo che era la borghesia
Non ancora come concetto di classe marxista ma una borghesia che era tutto ciò che non era nobiltà e clero che quindi demograficamente era più imponente so chi da demografo che sta lavorando a un progetto UNESCO molto interessante lavora proprio sull'idea di un terzo mondo che sta nascendo dal processo di decolonizzazione che demograficamente e potenzialmente più grande dei due blocchi le due superpotenze che stanno appunto
Definendo le i le logiche bipolari nel secondo dopoguerra questo concetto che si era fermato negli anni cinquanta che poi si confronta con
Bandung ovviamente con il giugno del cinquantacinque con la Conferenza dei ventinove Paesi afroasiatici fondamentalmente tutti asiatici con una piccola presenza africana l'Egitto l'Etiopia la Costa d'Oro che poi sarebbe diventata Ghana di linee di lì a poco con Krum ma che era e una presenza costante ma ancora poco studiato molto importante di gruppi dei movimenti afroamericani statunitense che vedono in Bandung una prima possibilità di connessione tra le cause i grandi movimenti razziali e questo nascente terzomondismo
In realtà il processo si muove con delle difficoltà piuttosto piuttosto evidenti piuttosto complesse la categoria dei tetti Ars mondo di terzo mondo
è rifiutata a Bandung nero la rigetta esplicitamente vi ricordo ancora mi fa parlando in un congresso di postcoloniali Stati su una storica indiana
Non si parlava ancora di casa il calcio però si arrabbiò con me perché io utilizzavo la categoria di terzo mondo dicendo che era appunto un'imposizione occidentale eccetera eccetera
E Nehru non assumerà mai effettivamente la categoria di terzo mondo anche se storici post coloniali come tracciate può in realtà definiscono terzo mondo il il movimento dei non allineati
Però Bandung avvia sicuramente un gioco di specchi tra questi Paesi che stanno emergendo e stanno cominciando a conformare un un complesso composito articolato di sorga disomogeneo sotto molti punti di vista
Gruppo di Paesi che poi comincerà ad influire all'interno del movimento dei non allineati intuizione di Tito dei primi anni sessanta che poi in realtà ha una genesi nella crisi del cinquantasei su cui non abbiamo il tempo di affrontarla però lì c'è il vero spartiacque che ridefinisce i rapporti Nord Sud Est Ovest con una caratteristica diversa
Ma in qualche modo la catena terzo mondo tra i vari convegni incontri movimenti nascita del G settantasette che attraversano il decennio dello sviluppo il primo decennio dello sviluppo e gli anni Sessanta comincia a entrare anche nel Sico politico
Nel caso italiano io ho provato a fare un sondaggio nei documenti parlamentari primi due utilizzare la categoria terzo mondo sono per il mondo cattolico democristiano Giorgio la Pira e per il mondo comunista Valenti o Valenzi che aveva una sua personale relazione con il Nordafrica e che aveva avviato naturalmente una info USP particolare nel mondo socialista e Mario Zagari il primo che effettivamente comincia a utilizzare in modo molto molto attivo la categoria di terzo mondo però queste trasformazioni questi confini nel corso del secondo decennio dello sviluppo cominciano a mutare radicalmente
Un po'perché entra in gioco una dinamica militante di nuovo tipo latri Continental cubana quando Cuba entra piuttosto precocemente nel movimento dei non allineati e poi ridefinisce durante la guerra vietnamita all'idea di un terzomondismo militante recuperando anche una vecchia categoria su questo Castro è molto esplicito una vecchia categoria che era quella della terza Air Force is more argentino peronista che in qualche modo Castro rilegge Castro
è una specie di spugna che prende pezzi della cultura Carden lista messicana li assembla con pezzi della cultura peronista e con pezzi di marxismo creando uno strano
Pastiche nazionali internazionalista che poi diventerà una un elemento guida in qualche modo di questo nuovo terzomondismo militante che entra però irrompe negli immaginari collettivi con il pochissimo che l'arista con la simbolica morte del Che
Bureau in Bolivia con l'irruzione di tutta una serie di trasformazioni che porta nel Terzo Mondo attraverso una serie di poli simbolici d'Algeria avanti L'Avana
Il movimento delle Black Panthers che cerca di in qualche modo una connessione con tutto ciò dentro uno scenario di nuovo tipo
Quello a cui assistiamo però nella seconda metà degli anni Settanta passando attraverso temi che hanno studiato ultime colleghi qui presenti un sultanato solo accelero molto rapidamente
E una graduale polarizzazione del concetto e della categoria di Terzo Mondo che da un lato conosce una sorta di pubblicata popolare Intra nel dibattito pubblico diventa sempre di più un sinonimo di povertà in questo conta molto anche la la spinta cattolica perché la le posizioni del Concilio Vaticano secondo il viaggio di Paolo sesto in India la questione a mobilitazione per il Biafra aprono tutto una serie
Di scenari abbastanza inediti che associano l'idea dei questa terzo blocco a un'idea di paesi poveri che poi verrà in qualche modo rielaborata metabolizzata trasformata sputata dai modelli fa nonna eccetera eccetera
Ma il punto interessante che invece nella seconda metà degli anni Settanta comincia gradualmente a declinare questo vecchio concetto di formazione francese che nasce dal TIR smonta
E comincia ad affermarsi nel linguaggio dei vertici e nel linguaggio della che si usa anche all'interno del sistema delle Nazioni Unite di alcune agenzie specifica in particolare il Wine tipi
La nuova categoria D. Global Saud
La storia del Global South è una storia culturalmente molto complessa esso qui non abbiamo sto provando ad affrontarla in un libro però è un concetto lunghissimo di storia lunghissima negli Stati Uniti Mauricio tenori io
Addirittura lo fa risalire alla concetto di Saud che si sviluppa tra la guerra ottocentesca del mille ottocentoquarantasei quarantotto tra Stati Uniti e Messico che poi si rielabora durante la guerra civile di secessione
Che però aggiunge una sorta di formulazione di concetto di South durante la stagione della Dollar diploma si quindi fino docente inizio Novecento quando gli Stati Uniti irrompono nel Carive nelle Filippine e devono in qualche modo confrontarsi con un nuovo tipo
Di relazione con Paesi non ancora definiti in via di sviluppo che però vengono considerati arretrate rispetto al modello statunitense che non applica comunque un modello di tipo coloniale
Ora questo concetto nel corso degli anni sessanta e settanta comincia a entrare non solo nel linguaggio delle Endrio Statunitensi ma comincia ad entrare anche in una rielaborazione culturale piuttosto interessante
C'è un passaggio molto significativo
Che viene ripreso esempio da lire in un libro interessante calcia Calisto Rio Under The telo mentre in cui si parla del della Genesi del Global salta e si applica ad esempio una un'interessante riflessione a ruolo di figure come car presto Hopeless beni che era uno dei leader della protesta pacifista del Steely Dan spore Democratic Society nel corso del prese Santo otto
Che insieme a Richard Salus scrisse nel sessantasette un testo critico delle tesi dello sviluppo di Rostock che però si discostava da Bahram squisita al nuovo movimento neo marxista della del delle teorie dello sviluppo e diceva che in qualche modo non solo western Ward aveva una responsabilità per le turbolenze che si generavano nel Complesso salut
Ma che era necessario parlare di un Saudi in cui in questo momento sinte si definivano l'America Latina e l'Africa quindi rompendo le categorie di Sotheby's Sorvino dimenticate che inizialmente tiene fuori dal Terzo Mondo la Cina perché la considera un pezzo del del blocco orientale comunista poi dopo a metà anni sessanta su villa inserirà invece nel Terzo Mondo nella prefazione di un testo di Ballandi
Su chiarissimo Honda in cui dirà la Cina adesso è diventato un attore il Terzo Mondo e sobria aveva letto con una certa Profezia in modo interessante che già a Bandung si era generata una
Frattura piuttosto profonda anche se ancora non visibile tra Unione Sovietica e Cina
C'è un caso poco noto ma l'aereo di Chu En Lai ministro degli esteri cinese che sta lo doveva condurre a Bandung cade
Muore tutto lo staff di Twilight sulla si salva perché viene avvisato all'ultimo secondo e non prende l'aereo e gli studi più recenti ci dicono che probabilmente la bomba sull'aereo arriva direttamente da Mosca quindi c'era una sorta di
Di fragilità della relazione sino Sophie
Etica che già emergeva a metà anni cinquanta e che poi sarebbe esplosa maturata a fine decennio sarebbe esplosa all'inizio degli anni sessanta
Bandung è in qualche modo secondo Sofri aveva detto che la Cina si stava spostando da quel blocco verso un altro blocco e la mobilità della Cina un dato molto interessante perché se noi andiamo a vedere nel lunghissimo periodo nella brande question degli anni Duemila ad esempio si dice già che la Cina si è spostata dal blocco orientale al blocco terzo e dal blocco terzo a un nuovo tipo di nord intrecciato con gli Stati Uniti che un po'l'avvio della stagione del ventunesimo secolo nella quale ci troviamo
Ora in queste nuove concezioni di Global saudita la sua
Possiamo definire arrivo arrivo subito alla fine la sua normalizzazione nel linguaggio comune avviene appunto attraverso sedute dell'UNDP durante l'amministrazione già dei Bracco immorsa
La quarta conferenza unta di dai rovi del settantasei tutta una serie di altre in conti intorno alla seconda metà degli anni Settanta
Nel settantanove una delle ispiratrici e la commissione Branca la britannica Barbara Ward scrive un testo Progress Forest molto Planet in cui dice che ormai si deve abbandonare la categoria di terzo mondo si deve utilizzare la categoria nord sud
Che appunto durante legittime era ora per chiudere ho già passato il mio tempo volevo semplicemente fare un cenno a come questa ridefinizione in qualche modo non solo incide sulle sulla Ducati sui documenti sul sui meccanismi di lavoro del sistema delle Nazioni Unite sul ruolo dell'ONG su quella che sarà la la relazione delle diverse anime del mondo della cooperazione ma in qualche modo inciderà anche sulle forme di diplomazie para diplomazia le caso italiano adesso non ho il tempo di approfondirlo pare molto interessante ruolo che ad esempio svolgevi palmo questa struttura istituto per le relazioni con una l'Africa l'America latina il Medioriente sia esclusa l'Asia perché quando nasce c'era ancora la guerra del Vietnam ma che soprattutto nel corso degli anni ottanta diventa una sorta di centraline non solo del studio ridefinizione una sorta di finte impara diplomatico come lo definì il suo presidente Piero Bassetti e come lo definì De Pascalis in ambito socialista che fu uno dei principali animatori
Ma che in qualche modo analizzava questi meccanismi attraverso una logica che riusciva a generare anche del realismo politico e qui chiudo davvero lì Palermo ha un ruolo fondamentale nella costruzione della legge dell'ottantasette che ridefinisce completamente il sistema della cooperazione italiana che porta la genesi di un agenzia che poi diventerà altre cose nel futuro ma lì c'è un passaggio e questo credo sia un punto che oggi forse andrebbe ricostruito una relazione tra mondo dell'università mondo della politica mondo delle relazioni internazionali Pubblico e privato che possa rimettere in circolo uno sguardo ampio
Su questioni internazionali così
Decisive così profonde grazie
E grazie Massimo e scusarsi io posti segnalata la brevità dei del tempo a disposizione
Grazie per modo di dire perché in realtà ai inserito così tante variabili ai dalla a articolazione che può prendere il concetto di sud all'articolazione che ha avuto il concetto di perso mondo cioè quanto sia a difficile utilizzare anche un criterio geografico per capire dove finisce il Sud dove inizia il Nord
Quanto il tema nord-sud e richiami immediatamente la questione della povertà e dello sviluppo diseguale
Grazie davvero per questa super sintesi ma Riccardi dica di suggestioni una sintesi che costretto in qualche modo appare
Anche il il
Relatore successivo il professor porsi che insegna che è ordinario di Storia delle istituzioni politiche all'Università di Pisa dove insegna geopolitiche e relazioni internazionali
E che si è occupato in particolar modo della storia delle Nazioni Unite per cui a
Sulla un tema sul quale ha pubblicato una molto noto volume presso le l'editore Laterza AN a Alessandro toccherà anche di anche anche Luigi ed un un tema molto vasto sul piano cosmologico perché partirà dalla nascita dell'UNCTAD alla scritti degli anni Ottanta quindi diciamo dal decennio dello sviluppo alla a crisi vera
Degli anni
Grazie Alessandro quindici minuti sedici diciassette marzo ma va bene tenterò di di sintetizzare il massimo possibile allora rifaccio ringraziamenti nessuno allora ne è stato del mio novecentosessanta diciotto Stati africani raggiunsero
Indipendenza nella sessione di settembre specie il loro ingresso nell'assemblea generale nell'aria delle Nazioni Unite
Dicembre sessantuno l'assemblea approvò una mozione che dichiarava gli anni sessanta il decennio dello sviluppo
I Paesi occidentali degli Stati Uniti erano ben avvertiti la sfida allo sviluppo che rapido processo di decolonizzazione poneva la visione allora dominante era ancora Bach ancora legata rettori e liberali dello sviluppo che privilegiavano le la sostituzione delle importazioni la forte spinta i grandi flussi finanziari per creare le condizioni di impiego in Paesi con abbondanza di manodopera
Dettori e sugli stadi di sviluppo Rostov richiamati o la cosa che mi ha preceduto
La Banca mondiale proprio in previsione delle nuove sfide che si aprivano nel decennio aveva creato nel mille novecentosessanta International debbano per Association atti a un'agenzia specializzata per aiutare i Paesi più poveri
Fin dalla fondazione nazioni unite per loro natura e per anche la capacità non notevole capacità di reclutare e coinvolge economisti non sempre appartenente le scuole ortodosse
Ero diventata un'istituzione in cui era maggiore sensibilità per le tematiche del progresso sociale ed economico
Un importante vettore di te e situazioni erano state le Commissioni economiche istituite da quegli anni quaranta in Europa e in America latina
In particolare quella operanti in America Latina proprio perché si debba trovare una stazione geopolitica un punt cono d'ombra nella grande politica internazionale
Aveva potuto lavorare con con senza subire i condizionamenti della guerra fredda quindi poté ottavo appunto operare con molta maggiore libertà
Suo presidente
Fin dalla fondazione nel mille novecentoquarantotto
Era Raoul Raoul previ sceglieva un già governatore la banca centrale argentina noto economista accademico che si è circondato in uno staff di giovani economisti argentini brasiliani provenienti anche da altri Paesi dell'America latina
All'interno di questa Commissione di fronte anche alla constatazione dello scarso successo delle ricette tradizionali rafforzare lo sviluppo economico dei Paesi poco del presidio di sviluppo
Prese corpo una visione alternativa dei modelli di sviluppo che contestava in maniera sempre più radicale i credo libero scambisti dominante
Sottolineando invece come nell'economia capitalistica esistesse un importante problema di a simmetria tra i Paesi industrializzati esportatori di beni industriali e i paesi in via di sviluppo produttori di beni primari quindi la richiesta di una messa in discussione dei meccanismi del commercio internazionale
Prende corpo prende corpo in America Latina nel corso degli anni Cinquanta
E all'inizio del nuovo decennio riesce a intercettare il movimento politico dei Paesi non allineati
Esercitare una una riunione molto importante che si che la Caienna me al Cairo nel mille novecentosessantadue a cui partecipano delegati di trentadue Paesi in via di sviluppo
è una riunione fortemente voluta dal presidente jugoslavo Tito
Proprio per e tentare una saldatura fra il movimento politico dei Paesi non allineati e le istanze per una visione alternativa economica dei meccanismi dello sviluppo
Premi uscire anche uno dei protagonisti di questa conferenza
E copritrici segnale perché per la prima volta le istanze dei paesi asiatici dei Paesi africani e dei paesi dell'America latina che hanno da offrire un po'dire un'impalcatura e teorica solida e convincente
Riesco a saldarsi insieme producendo una massa acritica che poi si riversa sulle Nazioni Unite in particolare sul Consiglio economico sociale e che coinvolge che riesce tutto alla fine di quell'anno
A
Cioè che accade sulla convinca condisce così economica sociale e questi Pia generale a convocare una grande conferenza internazionale nel mille novecentosessantaquattro per discutere dei meccanismi del commercio dello sviluppo
La Conferenza per la convocata a Ginevra e si aprirà il nove aprile mille novecentosessantaquattro
Alla presenza di più di due mila delegati ecco ora rappresentanti di cento e ventuno Stati sta per coerente da sicuramente la maggiore conferenza internazionale mai più mai e tenuta fino o a quel momento compreso durerà fino alla metà di giugno
Il il relatore ufficiale e tredici il quale svolge la lunghissima abbreviazione punto Crispi espone suoi convincimenti teorici dopodiché i lavori prendono accordi corpo in un clima che alterna accese contrapposizioni ma anche uno spirito di collaborazione e da entrambe le parti sia da parte dei Paesi sviluppati che nei paesi in via di sviluppo e si focalizza attorno a tre grandi punti
Che i paesi in via di sviluppo fanno emergere e che poi cristallizzano con una serie di richieste rivolte al mondo sviluppato al mondo ricco il primo ambito riguarda misure che permettono di migliorare le ragioni di scambio dei paesi in via di sviluppo attraverso accordi per la stabilizzazione dei prezzi delle materie prime
Misure di controllo e contrastare il potere oligopolistico delle grandi multinazionali del nord del mordi in particolare quelle statunitensi e non ci si può sembrare un po'quasi anacronistico assumerà la valorizzazione delle fibre naturali contro il crescente impiego delle fibre sintetiche d'altro ambito di misure imboccato riguarda la richiesta di pesi di idea di sviluppo di inserire all'interno dei negoziati delle gatte genera agreement cioè e la clausola della nazione più favorita senza obbligo di reciprocità cioè si chiede Pes del Nord di attenuare le bandiere doganali a protezione glielo settori agricoli per favorire le esportazioni del sud del mondo e qui si va a toccare la Comunità economica europea la PAC insomma temi molto sensibili per i Paesi riprese a nord
Terzo ambito la richiesta ai Paesi ricchi destinare almeno l'uno per cento del proprio prodotto nazionale lordo in aiuti e assistenza nei paesi in via di sviluppo
Ma ripeto chi ma è molto acceso su quattordici principi che vengono posti in volto nove volte gli Stati Uniti
In maniera un po'più più variegata agli altri Paesi occidentali si dichiarano contrari ma alla fine
Questa discussione che da un lato sembra quasi ieri rievocare risuscitare International Trade Organization era stata concordata all'Avana nel mille novecentoquarantotto che poi gli Stati Uniti ma l'ho fatto la fregare quindi questo
Organismo di regolazione commercio internazionale alternativo a quello che poi sarà sarà il gatto dominato ovviamente agli Stati Uniti e questa discussione ripeto si svolge all'inizio non prima di poi un po'di comprensione e di collaborazione puro constatando le profonde divergenze che si manifesta durante la conferenza a conclusione dei lavori i paesi in via di sviluppo di sviluppo chiedano che la conferenza da occasione una tantum di discussione dei problemi globali dello sviluppo
Diventi una agenzia o un organismo permanente delle nazioni un e qui si svolge la battaglia politica estremamente politica e culturale estremamente rilevante ispettore chirurgici dente vorrebbero che lunga gittata trasformata in benissimo agenzia delle Nazioni Unite
Lavori alle dipendenze del Consiglio economico sociale che all'epoca era una un organo delle Nazioni Unite composto da soli ventiquattro membri quindi evidente che in questa ipotesi il controllo del la nuova Agenzia sarebbe stato in ogni caso saldamente in mano ai paesi sviluppati
E le menti pesi perché sviluppa invece chiedono che l'agenzia Ap
Sia messa dipendenza di assemblea generale e quindi sia una agenzia che dipende dall'assemblea in cui i Paesi in via di sviluppo ma hanno la maggioranza numerica anche per un motivo molto semplice perché potendo votare sempre ci sarà il bilancio questo permetterebbe allungata per di poter godere di una molto mani molto maggiore autonomia di bilancio e di intervento e poi la discussione poi cruciale sulle modalità di voto anche qui si contrappongono due modelli radicalmente diversi gli Stati Uniti pesi occidentali propongono dirottare lo schema di votazione le agenzie di Bretton Woods
E quindi il voto ponderato i paesi in via di sviluppo onore camallo insomma era il diritto di poter votare come l'Assemblea generale quindi poter votare per Tex
Vince ovviamente anche i dati i numeri in campo della conferenza vince la da richieste il preside discute quindi l'unità diventa un organismo permanente alle dipendenze e che riferisce direttamente l'Assemblea generale delle Nazioni Unite e in cui si vota per sta
Tutti anche i presidi di sviluppo sono avvertiti del rischio di questa seconda soluzione che un rischio che può portare a una radicalizzazione di posizioni e quindi rendere era nuovo organismo anche poco poco rilevante ma c'è un impegno voglia proseguire serrate trattative sui temi del commercio internazionale per cercare di smontare questa a questo rischio
Visto che in realtà si è presa molto rapidamente già nel mille novecentosessantasette
Scusate è la cosa più importante
Chiusi dove dell'UNCTAD
Settantacinque dei paesi partecipanti che si auto identico a come i Paesi più poveri e partecipanti alla conferenza dalla vita il gruppo fuso gruppo dei settantasette quindi un'organizzazione che istituzionalizza
E il punto di vista dei Paesi più poveri paesi in via di sviluppo
E che decide di agire in maniera coordinata nelle sedi internazionali e in particolare dentro o le Nazioni Unite dentro l'Assemblea generale
Già nel mille novecentosessanta a cinque
Il G settantasette approva la la carta di Algeria che fa propri i principi emersi nella prima riunione dell'assemblea dell'UNCTAD
Sei principi come di persone sono ancora qui così principi
Aperti sia perché la trattativa a confronto queste al nord però già questo documento denuncia un un tono un tono di radicalismo che rischia inquinare trattative è dei rischi appunto del radicalismo della contrapposizione sì tutte estetiche stilisti emergono già nella seconda conferenza penare dell'un per si tiene a Nuova Delhi e il mille novecentosessantotto caratterizzata da un bellissimo discorso di Indira Gandhi che sottolinea e la stretta interdipendenza tra fra nord e sud del mondo e Indira Gandhi scopre a metà fra dell'elefante cammina sulle sabbie mobili dicesse stazza sarde non tiene anche l'elefante sprofonda era nelle sabbie mobili assieme alla sabbia
Un discorso molto bello e la Conferenza però finisce sostanzialmente finisce male finisce dialogo fra sordi in cui i due punti di vista hanno sempre maggiore difficoltà incontra sì anche se ripeto i canali del dialogo continuano a rimanere aperti c'è un documento però di che Istrice nota di Henry Kissinger è nota
Riservate riti SICE in cui sì specie a quelle che deve esser interlinea e degli Stati Uniti l'amministrazione statunitense nei confronti delle richieste dei pesi medi sul gruppo Henry Kissinger dice non dobbiamo essere radicali non dobbiamo mostrare la faccia feroce
Dimostrarci contrari ma doppi diamo intontito di di chiacchiere cioè quindi accettare tutti tali trattativa ma chiacchierare chiacchierare e non concedere nulla
Ed è quello che un po'che succede mentre l'UNCTAD diventa il luogo in cui ci sta il gruppo di esperti settantasette nel frattempo si sta ampliando sempre di più
E trova voce trova spazio per le proprie istanze anche trova un forum mano pubblica internazionale trova modo di organizzarsi però la
Il gli stati Paci sono estremamente limitati qua don nel mille novecentosettanta settantuno il sistema di Bretton Woods incomincia a franare
Dal punto di vista dei paesi in via di sviluppo ed è degli economisti dell'UNCTAD
Il la frana il crollo del sistema di Bretton Woods può essere l'occasione per riforma riformulare rifondare l'architettura dell'economia internazionale nascerà qui quindi la richiesta di d'artista a un nuovo ordine internazionali certo citato punto questa documento si arriva nel mille novecentosettantaquattro
Un primo maggio mille centosettantaquattro quando l'assemblea straordinaria delle Nazioni Unite approva a maggioranza questo film documento Pinto intitolato nuovo ordine internazionale
E di lì a pochi mesi e l'Assemblea generale pro approverà anche una risoluzione che contempla i diritti economici degli Stati
In cui tengono ancora una volta che affermate soffermato una visione alternativa cooperativa anche di di cooperazione anche di di controllo
Dall'economia internazionale quello su cui insistono i pesi più di sviluppo e soprattutto il controllo e la stabilizzazione dei prezzi delle materie prime un tema che l'iniziativa dell'OPEC che l'aumento vertiginoso del prezzo del petrolio sta portando in primo in primissimo piano
Finisco in due minuti allora
Dunque
Come va a finire da finire così tutto anche qui non ci si rende conto che quando veniva dato il nuovo ordine economiche internazionali Stati Uniti votano contro tredici contro quattordici proposizione posso ai voti Gran Bretagna vota contro dodici proposizioni e più sfumato e meno conflittuale e ruote attività economica
E l'umiltà con quindi continue sulla propria strada quindi cercando
E il duplice settantasette al di fuori e poi nell'altre conferenze internazionali cerca di portare avanti idea del logorio internazionali che trova anche molte sponde all'interno d'Occidente e anche all'interno dei paesi dei Paesi occidentali
E va però la stoppa con il meccanismo non funziona essa mira Mina in uno prepara vista la preparazione la conferenza di nero opere mille centosettantasei mette in guardia i paesi in via di sviluppo dall'assume toni troppo radicali ed avere anche un atteggiamento molto più consapevole delle proprie manchevolezze anche politiche amministrative e a volte non riesco a dare solide basi Allo sviluppo
Comunque per concludere la storia in in un minuto né novecentosettantasei L'Unità riesce a raggiungere uno i propri obiettivi di partenza e cercare un meccanismo di finanziamento di un meccanismo di stabilizzazione dei prezzi delle materie prime
Meccanismo che essi auspica venga finanziato su in primo luogo le paesi del dell'OPEC e nei paesi sviluppati
In realtà questo meccanismo naufraga perché fondi cresce raccoglie sono assolutamente irrisori e quindi alla fine non si va da nessuna parte l'unità tenta un ultimo rilancio in senso più ancora qui radicale nel mille novecentottantatré quando si riunisce a Belgrado per i perché voglio ritorno alle origini tentativo di identificare momento regista anta sette monete dei Paesi non allineati e politica dell'UNCTAD braccio economico delle Nazioni Unite
Ma punto ci sia stata Cancun ormai molto chiaro che Stati Uniti e Gran Bretagna hanno imboccato un'altra strada
Subito l'opera complessiva Robbie parte una campagna mediatica negli Stati Uniti in Prussia
E attaccato direttamente il segretario dell'UNCTAD
L'organizzazione e viene dipinta come ormai un organo burocratico che serve per lottare soltanto impiego ad esponenti politici del terzo mondo
E l'argomentazione poi il mantra l'amministrazione Reagan il contribuente statunitense non può finanziare organismi internazionali che svolgono politiche
E contrario intesi gli Stati Uniti o attacco agli Stati Uniti questo questo è il punto che segna il declino il ritiro dell'UNCTAD
E in realtà il un Ipsos riposizionamento totale degli Stati Uniti delle delle Nazioni Unite
Saranno costrette poi a ripensare profondamente dalla dalla fine degli anni ottanta il proprio ruolo anche propositivo all'interno dell'economia internazionale
Grazie grazie molte Alessandro redatto per la ricostruzione di questa parabola dettata che riflette naturalmente il peso variabile del tema dello sviluppo e anche naturalmente l'intreccio tra gli interessi nazionali soprattutto dei grandi paesi
Penso agli Stati Uniti ma non solo agli Stati Uniti e quanto queste incidano poi sulle politiche che possono essere messi in atto dalle Nazioni Unite tu hai sei sul finire costretto a a una sintesi estrema è ricordato come le cose lealtà varino molto
E già sul finire degli anni settanta c'è una fanno che dopo sì concretizzerà negli anni ottanta torniamo su questi temi con relazioni di di Giuliano Garavini Giuliano Garavini e professore associato di storia
Internazionale a Roma Tre ed è uno studioso che si è soprattutto negli ultimi tempi non dopo o un primo passaggio con un dei volumi molto importanti
Sull'intreccio fra il il processo di integrazione europea e il nuovo opporsi del problema del problema nord-sud si è focalizzato negli ultimi anni sull'o perché ha ha
A a pubblicato recentemente un volume che destinata a rimanere un punto fermo sull'OPEC e perché il ripercorre la nascita e anche il declino dell'OPEC che e ora è oggi ci parlerà del poker sciocca
E le sue conseguenze sul Terzo Mondo i paesi in via di sviluppo cioè su quanto una decisione Presa soprattutto per risolvere problemi interni
Al agli Stati Uniti abbia effetti
Naturali su la
Nell'innesco di un cambiamento sostanziale della fisionomia dei paesi del sud del mondo e anche del porsi del problema nord-sud grazie Giuliano
Sì allora io innanzitutto ringrazio la fondazione taxi però finalizzato un incontro su un tema che sembra storico ma in realtà effettivamente molto di attualità come cercherò a di accennare almeno alla fine di questo intervento
Fino al marzo del di quel del due mila ventidue
I tassi statunitensi erano a zero
Poi inizia una lunga serie di aumenti dei tassi di interesse della febbre
Con l'obiettivo di contenere l'inflazione negli Stati Uniti anche se potenzialmente al prezzo di una recessione negli Stati Uniti e ovviamente senza considerare gli effetti di questo momento dei tassi della febbre sui Paesi in via di sviluppo
Un presidente la Federal risorgere un paura ha confermato da un presidente democratico in questo caso by Dante questo ci riporta alla mente il precedente del di un presidente La sette in quel caso Paul Volcker
Nominato da un democratico in quel caso Carter nell'agosto del mille novecentosettantanove anche se Volker era già piuttosto legato al Partito repubblicano di Reagan guidata da Reagan
Questi cioè Volker prese la decisione finanziaria che per molti versi segnò l'economia internazionale almeno fino alla crisi finanziaria del due mila otto
Rialzando i tassi di interesse fino alla cifra record di ventidue per cento calcolate che oggi viaggiano intorno a quattro e mezzo per cento per capire l'ordine di grandezza
Una decisione così drammatica
Come forte lo choc si spiega con la situazione interna agli Stati Uniti durante gli anni Settanta soprattutto alla fine degli anni Settanta
L'inflazione aumentava senza freni mentre la crescita economica stagnata c'era un aumento esponenziale dell'esportazione di petrolio nonostante l'aumento dei prezzi della crisi petrolifera il settantatré che aveva portato
D'importazione a coprire il quaranta per cento dei consumi interni di petrolio negli Stati Uniti
Si deprezza Ava
Il dollaro in un sistema internazionale che era stato destabilizzato dalle crisi Bretton Woods nel settantuno e questo deprezzamento del dollaro attirava sugli Stati Uniti gli strali dei maggiori alleati occidentali in particolare dei tedeschi
Quando le cose andavano già male cioè alla fine del settantotto inizio del settantanove il secondo choc petrolifero fece impennare ancora l'inflazione
Generando code ai benzinai
E blocchi delle città americane da parte dei camionisti inferociti per il caro il carburante stiamo parlando prima con cui ha Miliani di quanto quando manca il carburante come adesso in Francia si crea una situazione quasi pre rivoluzionaria
Il presidente Carter democratico prese le prime misure di deregolazione sposo la lotta all'inflazione dopo un incontro a porte chiuse con dozzine di leader politici sindacali e intellettuali apparve in televisione il quindici
Luglio
Pronunciando un discorso che resero celebre come male spicci anche se mai carte pronuncia rispetti il termine malese e in questo discorso invocava morigeratezza ammetteva e lo lo cito
è chiaro che i veri problemi della nazione sono più profondi
Più profondi delle file ai benzinai
E delle interruzioni di energia più profondi dell'inflazione e della recessione
Nonostante l'intuizione di carta
Sul fronte della critica al consumismo
E del supporto alle alle rinnovabili per dare le carte del primo Presidente americano in stalle i Paesi i pannelli solari sulla Casa Bianca dopo prega mi tira giù quel che rimarrà della sua amministrazione sarà solo l'inizio o sarà l'inizio dell'intervento militare nel Golfo dal mille novecentosettantanove in poi quasi tutti militari americani morti moriranno nel Golfo Persico e soprattutto il G
Hanno minato Volkan sciocca
Il forca shock questo incredibile aumento i tassi interessi Inti diciamo a livello generale macro economiche innescò la finanziarizzazione dell'economia mondiale con un ruolo sempre crescente del settore finanziario rispetta la cosiddetta economia reale nel mille novecentottanta
Gli attivi finanziari mondiali erano all'incirca pari alla ricchezza prodotta nel mondo nel due mila e sette gli attivi finanziari erano quattro volte la ricchezza prodotta nel mondo
L'altro grande tetto fu che gli Stati Uniti costituire una specie di buco nero finanziare negli anni ottanta in grado di ettari risorse economica e finanziaria al resto del mondo
Quali furono le conseguenze visto che qua ci occupiamo di Nord Sud del rialzo dei tassi americani sui Paesi in via di sviluppo
Mentre i Paesi latinoamericani soprattutto dipendevano dal dal dal Credito privato nel mille novecentottantadue
Le nove principali banche americane alle risposte sui debiti esteri prevalentemente in America Latina per il duecentotrenta per cento del loro capitale quindi erano molto in pericolo dovesse consumarsi un default sul debito ripresi alle teen americani dei paesi africani e asiatici questi pensiero indebitati soprattutto Colin governi a livello bilaterale più che con le banche
Con le istituzioni di Bretton Woods ma nonostante questa differenza credo che rialza i tassi d'interesse su quello che oggi si chiama su globale che non entrerò non uso dibatté se effettivamente cosa sia furono relativamente simili
Agitare Ambrosca lo studioso della finanza internazionale
Nota che a partire al settantanove
Il potere strutturale così lo definisce della finanza internazionale sul debitori aumento in modo dirompente sia rispetto all'era del gold standard nel gol Stendhal ci sono stati vari episodi default ricordiamo per esempio quello tedesco
Ma anche rispetto alle l'era di Bretton Woods era che finisce negli anni Settanta dove i movimenti di capitale erano abbastanza
Limitati anzi erano del tutto vietati quelli a scopo scaduto speculativo dice Eros che il l'aumento strutturale del del del potere da finanza era dovuto sostanzialmente a tre cose
Uno è che la il mercato del credito era concentrato nelle mani di pochi attori sistemici cioè negli anni Ottanta Hernani novanta l'ottanta per cento del credito mondiale in mano un pugno di banche soprattutto europea americana
Due l'intervento di istituzioni finanziarie pubbliche
Tipo Banca centrali o Fondo monetario come prestatori di ultima stanza che aiutavano questo grande attori sistemi finanziari e tre la dipendenza di molti
I governi del mondo escluso forse quello statunitense
Dal Credito privato nel finanziamento del loro debito lo vediamo oggi in Francia la riformate le pensioni ma com'è fatta soprattutto perché ma con non è contento che si faccia ma deve dice dobbiamo garantire che i prestatori
Comprino debito pubblico francese
Quali furono gli affetti principali di queste orde del del gol che lo shock su i paesi in via di sviluppo
Il primo luogo le istituzioni finanziarie internazionali come il Fondo monetario internazionale
Chi degli anni Settanta pressavano allegramente anche Paesi occidentali l'Italia ne sa qualcosa la Gran Bretagna anche iniziano a concentrarsi esclusivamente sul Terzo Mondo diffondendo il nuovo paradigma del quale non non entrerò degli aggiustamenti strutturali pari battezzato all'inizio degli anni novanta con il termine Washington Consensus ne ne parleranno
Altro quindi questo è uno dei dei primi sette il secondo è che scompare negli anni ottanta il dibattito che era stato fra molto effervescente negli anni Settanta sul controllo delle multinazionali
E sul quale questo dibattito sul controllo multinazionali si erano prodotte alcune delle maggiori organizzazioni internazionali ovviamente le Nazioni Unite l'organizzazione internazionale lavora ma la stessa comunità europea
L'idea era che gli investimenti privati dovessero essere orientati a Lungro periodo in qualche modo controllati
Dai governi come spiega e l'economista Daniel Godric il Washington Consensus lo sto citando spinse l'integrazione economica globale
Come sostituto per una strategia di sviluppo del Sud globale sostenendo che la mano pesante dosato bloccasse gli investimenti privati quindi l'idea era rendiamoci attraenti
Come dei fiori se vogliamo a queste multinazionali che possano investire nei propri paesi quindi scompare il dibattito su controllare in qualche modo lo lotte l'operazione diremo di queste multinazionali in terzo luogo la recessione economica forse sa decennale
Accennato generata dal Volker sciocca e la diminuzione del consumi di petrolio per la prima volta i consumi di petrolio calano a livello globale all'inizio degli anni ottanta
Indebolì presto i paesi produttori di petrolio il Messico
Era una delle punte di diamante del dibattito che abbiamo sentito sul nuovo ordine economica internazionale gli anni settanta anche perché è stato il primo Paese a nazionalizzare più importante pesante aziona Lizzani il petrolio nel mille no centotrentotto il Messico nell'ottantadue arriva a pagare il cinquantotto per cento dei ricavati dell'esportazione per ripagare il debito estero tra esportava per ripagare
Debito questo nuovo mercato dei consumatori che indebolì per i produttori demolì il potere dell'opera che su questo avrei molto da parlare
E di alcuni Paesi trainanti del suo globale che erano anche i Paesi dell'OPEC
In particolare l'Algeria ma anche il Messico che non era un paese dell'opera ma comunque rompesse produttore confinando questi Paesi e l'asse sopra Cala marginalità fino alla fine degli anni Duemila oggi è tutta un'altra storia
Proprio nel momento in cui quarto direi che l'altro effetto sui Paesi in via di sviluppo e che proprio nel momento in cui sarebbero servite delle politiche di sostegno ai prezzi delle materie prime che crollavano negli anni ottanta
Sì interrompono i negoziati del delle nazioni dell'Organizzazione delle Nazioni Unite su quello che è stato nominato già primo un fondo comune sulle materie prime che era sostenuto fortemente anche caldeggiato dall'OPEC
è clamoroso il caso della Comunità europea che su questo ne spetta cui emiliani oggi Unione Europea che essendosi dotata nel mille novecentosettantacinque settantasette di uno strumento che in teoria avrebbe dovuto stabilizzare i prezzi
Di alcune materie prime soprattutto in Africa scavava Starbucks
Lo modifica proprio nel nome mille novecentottantacinque riducendone l'importo è introducendo condizionalità allegate o ai diritti umani ma anche in modo più o meno diretto a queste politiche di aggiustamento strutturale
Ora dedicò l'ultima parte del mio discorso a fare un po'che ci quello che c'è da capire il mondo gli anni Ottanta c'è la differenza con il mondo di oggi qual è la grande differenza con il mondo di oggi
Siamo di nuovo in un momento il quid debito è diventata una grande questione di politica internazionale dopo un trentennio di moderazione i tassi d'interesse siamo tornati in un mondo in questi rialzo dei tassi di interesse
Ma diretti e difficilmente le ricette conosciute come Washington Consensus cioè quelle che hanno diciamo si sono imposte se vogliamo ho proposto che diciamo quello che vogliamo
Alla all'inizio degli anni Novanta potranno ripetersi con successo infatti ci sono delle enormi differenze tra il mondo di oggi e quelle anni ottanta
In primo luogo la maggior parte del debito pubblico
Dei Paesi più poveri non è con i creditori occidentali ma ecco la Cina la Cina nel mille non cento nel due mila diciassette diventate il maggior creditore mondiale dei paesi in via di sviluppo ed è un interlocutore indispensabile assieme
Al Club di Parigi e questo si sta già vedendo oggi dei negoziati che ci sono in sé l'anca il primo Paese a per aver fatto sostanzialmente default che non può decidere nulla
Se con i creditori occidentali se non prima si mette d'accordo anche con l'altro grande creditore Karachi
In secondo luogo credo sia molto improbabile che la necessità di contenere il debito pubblico conduca come è stato con il Washington Consensus a nuove ondate di privatizzazioni e liberalizzazioni
In un momento in cui in tutto il mondo occidentale c'è un rilancio delle politiche industriali vedi inflation Reduction Isak che però da una politica industriale statunitense
E Next Siro andassero lat dell'unione europea e dire che il sentiment per usare un termine che va di moda di oggi sulle privatizzazioni liberalizzazione molto scarso non solo il mondo occidentale ma francamente anche nel mondo
In via di sviluppo
In terzo luogo la grande differenza che l'inflazione
Checché se ne possa dire a uno strumento potente di esse di riduzione del debito pubblico
E del debito privato
Che ha raggiunto proporzioni gigantesche oggi enormemente maggiori a quelle dell'inizio degli anni Ottanta nel settantanove il debito privato e pubblico era il sessantaquattro per cento del PIL mondiale
Oggi il debito privato e pubblico il duecentosette per cento del PIL mondiale
Dunque stroncando con un rialzo dei tassi di interesse potrebbe e poi lo stiamo vedendo oggi perché sta portando a collassi finanziari non solo nel mondo i paesi in via di sviluppo ma anche nel mondo occidentale
Senza contare che molte delle cause di infra dell'inflazione sono strutturali e derivano da una rottura delle catene di valore quello che il Fondo monetario internazionale chiama frammentazione Egeo con e gioia economica
Nonché dalla volontà di dei carboni Xari sistemi energetici che come dice la banca centrale operare come credo sia anche vero ai fatti strutturalmente inflazionistici cioè saliranno i prezzi dell'energia
E stroncare questo tipo di aumento strutturale dell'inflazione con l'aumento dei tassi interesse sostanzialmente impossibile perché non non non guarda la radice del problema
Concludo così Max Weber sottolineava il ruolo geopolitico del debito e del credito internazionale cioè diceva con i debiti pubblici
è sorto un sistema di credito internazionale che spesso nasconde una delle fonti dell'accumulazione originaria di questo o di quel popolo
Il problema è che oggi al contrario che in passato l'egemonia finanziaria statunitense quella che ha reso possibile Washington Consensus sia pure nella formula benevola auspicata dall'economista storico dell'economia Kinder Verger viene messa in discussione oggi dalla tendenza la balcanizzazione del sistema finanziario internazionali
Vedi i recenti accordi sul petrolio saudita pagato nella valuta cinese vedi i recenti accordi della Russia per conservare gran parte dell'uso riserve in valuta cinese dal peso sempre maggiore dei paesi del Sud globale la qui internazione probabilmente oggi sono i Brics
Va be'cosa ben diversa dal dal suo globale in cui si pensava negli anni settanta ai quali hanno chiesto ai Brics hanno chiesto di aderire l'Algeria
L'Iran all'Arabia Saudita Thatcher paesi si centrali tema energetico internazionale
Nonché dalle reazioni contro le sanzioni indirette occidentali incluso il congelamento degli asset finanziari per trecento miliardi dollari russi
Che hanno come affetto quello di minare la fiducia di molti Paesi del mondo nella possibilità di investire di detenere
Asset finanziari in valute e in Paesi che rischiano di sequestrato
Grazie
Grazie Michetti odiano per la tua relazione chi indica bene quanto sia pericoloso cadere Milan
Nella ricerca degli Analogie cioè quanto la situazione fosse diversa da fine degli anni Settanta rispetto a quella di oggi anche se alcuni temi alcuni problemi sembrano sembrano distesi tuo ha insistito sul sul tema del debito ha indicato quanto il problema della frattura Nord Sud fosse si ponesse i termini strutturalmente diversi dopo dopo il volto è sciocca è un tema quelle del debito che sarà analizzato anche da a da Enrico che ed etico Landoni comunale la relazione sull'incarico di Craxi alle Nazioni Unite suo rapporto sul debito ed i coriandoli e professore associato di Storia contemporanea
All'università e il campus
E si è occupato in particolare della storia politica del secondo dopoguerra italiano della storia del dello sport e dell'intreccio fra le relazioni nord
Nord-sud e quelle est Ovest e propone una relazione che si si interessa in particolare di vedere quali sono le condizioni
è e i motivi per i quali Craxi nel mille novecentottantanove viene incaricato viene nominato rappresentante del segretario dell'ex generale delle Nazioni Unite
Per una missione internazionale che devo un po'a fare il punto sul tema della del debito
è una missione che si sviluppa lungo una una frenetica attività di Craxi e che lo porterà nell'ottobre del mille ottocentonovanta a presentare questo rapporto all'Assemblea generale delle Nazioni Unite
Ecco grazie picco a te la parola grazie buongiorno a tutti ma io intervengo dopo che naturalmente è stato creato un po'lo scenario io rapidissimamente vorrei diciamo ricostruire per arrivare al motivo alle ragioni che sono molto e per le quali Craxi non ricevere questo incarico da parte di perde quei era gli anni Ottanta segnano appunto questo cambio di paradigma direi cambiano da un punto di vista macroeconomico con numeri cifre dati che Giuliano soprattutto a chiaramente ricostruito
Peraltro mio novecentottantadue l'anno dell'esplosione del debito quindi per effetto di queste ragioni non solo comunque fondamentalmente per ragioni macro economiche l'ottantadue segna appunto l'esclusione del del credito i numeri sono stati ricordati ma banalmente già tra l'ottanta e l'ottantadue si passa da centonovantuno virgola sette miliardi
Di dollari di debito a trecentotrentacinque quindi con numeri veramente ormai fuori controllo e con un'esposizione da parte del sistema
Bancario americano soprattutto importante delle banche americane detenevano il quarantuno virgola sette per cento del debito mondiale
E questo evidentemente determina una situazione di grande preoccupazione l'esigenza di correre ai ripari
E tuttavia dal punto di vista diciamo ideologico dell'impostazione gli anni ottanta sono gli anni del dell'avvento sulla scena internazionale di Reagan e dalla Thatcher e quindi c'è tutto il tema dei dopo mi direi neo liberisti e il problema delle cosiddette riforme correttive questo problema emerge chiaramente già nell'ottantuno
In un contesto particolare quello della UN Conference on the last developer country dance che si svolge a Parigi tra il primo e il quattordici settembre ottantuno sostanzialmente viene detto in modo molto chiaro
Ai paesi diciamo poco bravi che sostanzialmente i Paesi poveri devono cercare di salvarsi da soli in primo luogo a realizzando quelle diciamo riforme correttive quell'Washington Consensus così come è stato definito e quindi in accordo con l'amministrazione americana e con le istituzioni economiche internazionali che avevano sede a Washington in modo tale da diciamo sistemare la bilancia commerciale e ridurre l'esposizione debito fra il canto loro i Paesi ricchi si limitavano ad assicurare lo stanziamento dello zero virgola sette per cento del loro prodotto interno lordo a sostegno di progetti l'assistenza in questo quadro nell'ottantacinque viene presentato il Piano Baker
Che presuppone una diciamo ulteriore
Valorizzazione del ruolo delle istituzioni internazionali istituzioni economiche internazionali a sostegno dei Paesi indebitati sempre però a condizione di un rigoroso piano di attuazione di queste riforme
Il problema è che nel mille novecentottantacinque per la verità già nell'ottantuno il presidente la Tanzania lo aveva detto in occasione la conferenza di Cancun di qui c'ha parlato Massimo
L'insostenibilità di qua sta di questi piani di rientro usiamo questa espressione sono evidenti somma gli i riscontri relativi all'inattuabili Italy insostenibilità economica sociale di questi piani evidente e quindi diciamo emergono chiari i limiti della strategia posta in campo dei principali soggetti creditori tanto da un punto di vista di linea politica economico quanto da un punto di vista della realtà fattuale
Ed è in questo quadro che le Nazioni Unite si pongono il problema di aggredire questa criticità e di rivedere quelli che possono essere i termini della soluzione dell'impostazione complessiva
Del problema per la verità dare la stura a questa previsione dell'approccio è il Presidente e la Banca mondiale che il nove dicembre l'ottantacinque per a Buenos Aires insiste su tutti i limiti diciamo riconducibili alle politiche di Washington Consensus che pone la questione diciamo della sostenibilità complessiva di un modello e di una politica funzionale alla soluzione di questo con la decisione quarantaquattro centosettantasette del adottata il venti giugno del mille novecentottantasei dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il tema del debito entra a pieno titolo e con assoluta centralità nell'agenda della quarantunesima sessione generale delle delle Nazioni Unite
E il primo ottobre del mille novecentottanta sei
Sulla base di quello che era stato diciamo l'indicazione fornita dall'Assemblea generale con quello che era emerso in termini detti vederli deliberazioni il segretario generale delle Nazioni Unite presente all'Assemblea generale
Una sua prima relazione sul debito dal titolo external debt Christ ist entità allo vent'International Dance situation inviti dai clienti Six ecco quella scattata da Peres e quelli era in quel momento è la fotografia di un come dire la situazione che sfuggita di mano e soprattutto all'interno di questo rapporto emerge in modo seppure ancora piuttosto pelato ma chiaro evidente nella sostanza dei fatti una critica
Quello che la debolezza complessiva del piano B che non prevedeva non poneva ancora la questione di una riduzione cioè il tetto andava saldato integralmente
Non si poneva proprio la questione di una riconfigurazione di una revisione
Questo è un problema che evidentemente viene posto all'attenzione tutti i Paesi creditori del mondo
E l'assemblea generale continua lavorare evidentemente a questo tema l'Assemblea generale dell'ONU
Dicembre mille novecentottantasei risoluzione a quarantuno duecentodue
Il debito viene inserito all'intera questione del debito viene inserita all'interno di una più ampia prospettiva politico stabile
Si insiste sull'esigenza di un nuovo approccio multilaterale qui c'è come dire un elemento chiaro una critica che a quello che era il paradigma politico di quegli anni
Abbiamo insistito chi mi ha preceduto ha in qualche modo evocato la questione dell'unilateralismo americano per gli Stati Uniti
Diciamo la la collaborazione e l'inserimento della propria visione della foto politica dei propri interessi all'interno di un concerto multilaterale non era come dire propriamente centrale rispetto alla propria alla propria visione e però le Nazioni Unite
Pongono questo tema e riconoscono l'esigenza di un allargamento dei confini di questa questione che evidentemente un problema di carattere economico sociale ma è anche e soprattutto un problema politico nel mille novecentottantasette quindi segretario generale delle Nazioni Unite presenta una nuova relazione nella quale si dice che sostanzialmente a preoccupare
Diciamo contesto internazionale non è solo tanto l'ammontare complessivo del debito ma una dinamica involutiva dello stesso export e del commercio internazionale qui Alessandro ossia chiaramente no ha posto la questione del commercio internazionale sottolineando diciamo le dinamiche piuttosto piuttosto arriviamo al mille novecentottantotto quando dei Nazioni Unite l'Assemblea generale da a perde quei era un mandato molto chiaro
Il punto non è solo realizzare una relazione annuale sull'andamento del debito ma è coinvolgere dei soggetti che non siano solo tecnici economici ma che sia dei soggetti politici
Per affrontare in modo chiaro e definitivo la questione
Vengono organizzata da parte di perdere quei era delle vere e proprie audizioni
Che coinvolgono iniziano coinvolgerà siamo all'inizio dell'autunno dall'ottantotto delle personalità di un certo rilievo politico vengono coinvolti dei statistiche i personaggi che hanno avuto nel recente passato dell'importanti incarichi di carattere politico viene coinvolto l'ex ministro delle Finanze del Kuwait e viene coinvolto l'ex ministro delle Finanze depressive
Perviene coinvolto l'ex ministro degli esteri l'Uruguay e tra gli altri anche diciamo Helmut Schmidt letti l'ex cancelliere la questione del debito deve assumere per le Nazioni Unite un profilo politico ed è in questo quadro che si arriva al coinvolgimento di Bettino Craxi che risponde come dire perfettamente all'identikit questo cambio di prospettiva bisogna ragionare
E valorizzare l'aspetto della coinvolgimento multilaterale e visioni insistere sulla natura politica in questo e quindi sulla possibilità di aggredirlo di risolverlo lavorando a livello di centrali politiche diploma Bettino Craxi rispondeva perfettamente a questo identikit
Leader politico molto attivo
All'interno dalla grande famiglia socialista internazionale uomo di governo uovo con grandi entrature con una sua autorevolezza un suo standing internazionale
Ed è in questo quadro che quindi Bettino Craxi inizi ad operare sostanzialmente nello stesso momento in cui io poco dopo il lancio da parte dell'amministrazione americana del Piano Brady che segna un importante di sconti siamo in una fase in cui la nuova amministrazione americana
Diciamo non viene meno al rigido o meglio deroga parzialmente al rigido unilateralismo tra caratterizzato gli anni dell'amministrazioni Reagan ma rompendo fa dice che sostanzialmente il debito si poi si può iniziare a ragionare sulla prospettiva di riconfigurazione ristrutturazione e riduzione del del il lavoro di Craxi dal punto di vista metodologico si caratterizza per due grandi coro politico-diplomatico che Craxi a bocca direttamente inizia un vero e proprio tour de force diplomatico all'interno dei principali centri di potere occidentali e non solo lo vedremo molto rapidamente
Per il quale e nell'ambito del quale Craxi gioca raffronti
Utilizzando la sua autorevolezza la sua grande capacità e lo vedremo il grande sostegno che il sesto governo Andreotti li garantisce
Questo è un tema molto significa dal punto di vista tecnico Craxi si può giovare di una task force che coordinata dal compianto Francesco Forte comunista Francesco Forte è un gruppo di lavoro
Che diciamo strutturato attorno all'operatività di otto i comunisti
Tiziana Ficacci incaricata di fare luce sulle riforme correttive sull'esito delle riforme correttive promosse da Fondo monetario internazionale Banca mondiale Benedetta Di Paolo e Giorgio Testoni
Che si devono occupare diciamo delle politiche tributarie e di bilancio dei Paesi maggiormente diventati Stefano da Venezia che deve produrre un fuoco si deve occupare soprattutto della realtà africana
Franco la Rosa che realizza un report sull'America latina Giorgio ragazzi che si occupa di est europeo Silvio Ruffini che si occupa diciamo dei servizi assicurativi del commercio estero e Giovanni Somogy
Che però ha dovuto per verificare l'utilità di nuovi strumenti finanziari ai fini dell'alleggerimento del debito dei Paesi a coordinare a mettere insieme diciamo la parte tecnica con la parte politica viene chiamato Giuseppe Scanni che dal mille novecentottantasette era consigliere personale per la politica internazionale di Bettino Craxi
Era vicepremier due minuti
Ci denti
E la vicepresidente del abbiamo evidentemente un diverso orologio chiedo scusa ma e era vice presidente del dell'Istituto per le relazioni tra l'Italia e insomma la l'Africa l'America latina in Medioriente ed era stato un dirigente del segretario del segretariato generale generale delle nazioni
Craxi parte andando in missione a Bruxelles dove incontra Jacques de loro e diciamo i vertici
Il Gotha dell'economia europea banchieri che però si dimostrano assolutamente diciamo insensibile un indisponibili a far seguito a quelle che erano le sollecitazioni
Sì
La seconda missione a Roma Craxi partecipa ad un evento molto importante a Roma si svolge la diciamo un incontro tra tutti gli ambasciatori africani accreditati
In Italia e in quell'occasione Craxi diciamo fa un intervento molto accorato sollecitando i paesi del G7 a garantire diciamo maggiori risorse maggiori margini di manovra a ai Paesi indebitati
C'è poi un momento molto difficile la missione successiva e a Washington dove Craxi evidentemente non viene raccolto molto positivo
La missione americana non riconosce il mandato politico ruolo di Craxi che americani sostengono che la questione del debito doveva essere risolta e affrontata attraverso un'interlocuzione diretta tra debitore e creditori
Il ruolo la presenza delle Nazioni Unite non era in qualche modo considerata utile o funzionale all'obiettivo
Tuttavia Craxi riesce ad ottenere
Attraverso anche l'intervento il cui arrivo al governo al Governo italiano che diciamo la questione del debito venga comunque seppur marginalmente inserite toccata dai partecipanti al G7 di Houston in programma nell'estate del mille novecento
Il governo italiano in questa fase garantisce un diciamo un appoggio fondamentale se l'azione ne sposa gli obiettivi ne sposa la prospettiva e a dimostrazione di questo sostegno si arriverà a alla diciamo famosa legge numero centosei del ventotto marzo mille novecentonovantuno che quella che prevede diciamo la possibilità da parte dei governi italiano di cancellare il debito a sostegno somma a favore dei Paesi più poveri
Tenendo in considerazione l'impianto iniziale di quelle che erano le elaborazioni di di Craxi il quale svolge poi e arrivo alla conclusione altre missioni a Bruxelles dove incontra di sindacati e la missione di Bruxelles del nove maggio novanta è fondamentale perché in quella sede questo un tema di grande attualità Craxi pone la questione dei flussi migratori
Craxi dice chiaramente che la questione del debito esplosiva soprattutto per i Paesi più poveri i per i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo avrebbe potuto portare a una diciamo
Qualche difficoltà sul piano della gestione dei flussi migratori è una soluzione che viene indicata questo problema e quella da Conte della cooperazione regionale questo diventa un tema centrale della sua proposta del suo impianto Craxi pace dava a Caracas e arriva alla presentazione del suo diciamo piano d'intervento che è piuttosto ampio articolato e si basa fondamentalmente su questi diciamo passaggi su questi intanto fondamentale è il tema della riduzione del debito quali Craxi una proposta choc novanta per cento di cancellazione del di
Invito per i Paesi più poveri e diciamo la parte rimanente
Craxi propone che diciamo il debito venga convertito in fondi di contropartite moneta locale destinati a progetti per la sostenibilità ambientale diritti umani i diciamo educazione comparto educazione
Si propone la creazione di una vera e propria agenzia del debito e i temi che vengono posti al centro dall'attenzione sono diciamo la denuncia del quella correlazione a suo avviso inscindibile tra guerra povertà dei bit degrado ambientale
Questo è un mix forte che Craxi pone al centro della sua attenzione
Il messaggio di Craxi per arrivare davvero alla conclusione
La sua relazione presentata il ventitré ottobre Milano centro anche ampio articolato sono cinquecentottantadue punti evidentemente non è questa la sede non è luogo per ricostruirla
Però concetto fondamentale riduzione cancellazione del debito per i Paesi più poveri fonti di contropartita nei confronti dei Paesi arredi tu intermedio Egitto la Tunisia che è stata più volte evocata ma diciamo la questione di un impegno fondamentale per quanto riguarda la cooperazione diario di aree regionali e questa la credo la ricetta il cuore fondamentale di questo tema
E anche di attualità con cui finisco davvero si parla di gestione dei flussi migratori si parla di diciamo bomba che sta escludendo con riferimento sfrutta il cedimento di già ceduta ma possibile cedimento della Tunisia e queste parole di Craxi sono a mio avviso molto interessanti
Craxi scriveva
Il tempo delle grandi aree regionali sembra arrivato il debito dell'America latina dell'Africa e dell'Asia
Avrà una molto più facile soluzione se emergeranno ogni R. Asti mercato comune in ciascuno di questi continenti fra Paesi industrializzati e paesi poveri che fanno parte della stessa grande regione con riferimento al Mediterraneo continuava a Craxi il debito lo sviluppo dei Paesi dell'Africa mediterranea solo un problema di comune interesse dell'Europa dell'Africa
Una banca regionale di sviluppo che posso operare sull'esempio della Banca interamericana di sviluppo della Opel si iscrive all'open comporre sono il Giappone appare indispensabile per canalizzare questi Paesi per canalizzare questi Paesi
Nuove risorse finanziarie per investimenti strutturali e per sorte per sorreggere con garanzie assicurate cofinanziamenti Investimenti Prodi
Quella di Craxi è una visione sistema di ampio respiro in cui Europa e Africa
Devono e possono essere in correlazione
Ecco ritornare a pensare all'attualità l'utilità di questa prospettiva credo che possa essere di grande utilità per tutta la riflessione politica e per la nostra attualità
Grazie picco per la tua repressione per aver sottolineato la necessità di uno sguardo il sistema nel trattare anche i temi
All'epoca negli anni negli anni alla fine degli anni ottanta ma necessarie anche oggi per trattate tutte le questioni legate al titolare un altro su io ringrazio tutti e i relatori e li ringrazio anche il prete a loro puntualità e quindi passerei
Il tavolo in tutto ai direttamente ai colleghi dei panni successivo
Va
Va
Dal pane
OPA Obama
Voglio sorprendere
Ora
Allora buongiorno attacca buongiorno per parte mia perché insomma siamo tutti quanti qui si tratta da un pochino allora non abbiamo una sessione molto molto fitta perché abbiamo settantacinque minuti per cinque relazioni e quindi quindici minuti attesta
Assolutamente rigorosi l'ultima relazione vedere Caviglia
Ha mandato un testo scritto Daniele quindi lo leggerò io e questo mi consente essendo io sostanzialmente incompetente
Nella materia specifica di limitarmi a fare come dire il gestore del traffico e purtroppo il cerbero
Nel senso che dovrò essere molto molto rigoroso sul rispetto dei tempi e quindi prego davvero tutti i relatori di tenersi rigorosamente entro entro i quindici se fossero pure quattordici minuti sarebbe meglio ma insomma non siamo realisti
Allora do immediatamente la parola
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è San consorte del capo mensa e provoca al suo puzzo alcol Klein States servizi S non servono a spaccio suo Mucci votato Emo Nations Pio Pompa esso sullo stipite Nation membra Patrizio senti qua è marcio
Fa anche onore marcio uso forense Dundee ha fatto squisite penso ma Centro-Est in information in seguito ad perché in meno al Sud sedativo diventa anche un fai ci provi Marcin di d'senza perdere tempo appunto perché siamo strettissimi Michele Di Donato
Università di Pisa le relazioni nord-sud nel dibattito socialista europeo degli anni settanta Michele grazie grazie molte vado unitamente
E dato che il tempo non è molto diciamo nell'intervento prova a fare una cosa sola che mostrare semplicemente come la questione nord sud sì intercity con diversi altri temi del dibattito socialista degli anni settanta per cui è una questione che illumina la traiettoria del movimento socialista ne mostra però anche le fratture interno quindi cercherò di far vedere questo andando per fotografie e quindi mi perdonerete se taglierò parecchio sul contesto e concentrandomi sulla fase immediatamente precedente a quella che appreso in considerazione Mert rotta quindi gli anni diciamo così tra il mille novecentosessantanove
E il mille novecento settantaquattro settantacinque
Perché il mio centosessantanove perché siamo insomma nel clima del immediato post sessantotto nel quale lei discussioni sulle relazioni nord sud in Europa sono influenzate
Dall'impatto dei dei movimenti con la loro componente diciamo così antimperialista più o meno radicale
Però per i partiti socialisti c'è anche un'altra linea di influenza importante che quella che possiamo chiamare quella di una riformismo Grupa lista
Che si respira nelle organizzazioni internazionali a cominciare dalle Nazioni Unite ho un'idea di riformismo globali Istat che influenza dalle rivendicazioni
Del G settantasette sulle quali non ritorno visto che ne abbiamo parlato in precedenza
E come rappresentante di questi ambienti possiamo prendere impianti invernali l'economista che aveva ricevuto nel mila centosessantanove secco il primo premio Nobel assegnato
Per la disciplina e l'economista che alle Nazioni Unite coordinava di lavori per il secondo decennio dello sviluppo degli anni settanta
Tim perché era membro del partito laburista olandese e costituiva un Pellion tra lei organizzazioni internazionali e l'internazionalismo
Socialista tant'è che ad esempio dirigeva una gruppo di lavoro dell'Internazionale socialista dedicato alle cosiddette priorità socialiste nel secondo decennio dello sviluppo
Quindi parto proprio da qui Timber pensi rivolge a questo gruppo nelle nei primi mesi del mille centosessantanove mite sta preparando i lavori per il secondo decennio dello sviluppo abitazioni unite
E fornisce la sua interpretazione di quelle che devono essere queste priorità socialiste ed è composta il solito
Trasferimenti finanziari dei Paesi industrializzati Paesi in via di sviluppo ripropone un obiettivo molto ambizioso l'uno per cento del PIL invece del solito zero sette che comunque fu giunge nel Sud
Sistemi di preferenza unilaterali sistemi di stabilizzazione dei prezzi delle materie prime e c'è al tempo stesso inverte in lancia due proposte all'Internazionale dopo se sui quali è scritto qualcosina che SIAN salma nel suo libro Cossu le reti sociali sanità accetta la prima fa riferimento alla dimensione dei partiti socialisti come partiti di governo
Cioè lui sostiene di aver parlato con ministri e ministre dello sviluppo nei governi Niki importanti governi socialisti in Europa a quel punto giudicò et in Gran Bretagna in particolare e di aver suggerito l'idea di un coordinamento delle politiche di assistenza allo sviluppo del trovato un ascolto per questa
E poi propone di creare quello che chiama un Borruto quantità un single in Consiglio mondiale
Del piano promosso dall'Internazionale socialista
Che avrebbe dovuto condurre una sorta di disegno di pianificazione economica internazionale che doveva servire come punto di riferimento per governi partiti socialisti durante il secondo decenni dello sviluppo
Ma non solo doveva anche servire dal gruppo di pressione politica alto livello per cercare di influenzare solo i governi socialisti
Perché tutto questo Timber tenera molto esplicito la lo cito qui la quarta delle masse in Asia in Africa in America la INA supera di gran lunga le sacche di povertà rimaste nei Paesi sviluppati per cui socialisti con i loro principi di solidarietà internazionale
E di politica di piano devono mettersi in prima linea nel sostegno alla strategia a delle nazioni
Insomma Tim Duncan vede in questa doppia propensione da una parte la politica di piano dall'altra all'internazionalismo un asset concreto che ivi socialisti avrebbero avuto nell'affrontare le questioni globali perché questi partiti da una parte hanno le competenze necessarie per promuovere una sorta di internazionalizzazione delle politiche di intervento pubblico che hanno promosso nei loro Paesi
Dall'altra hanno strutture che permettono loro di coniugare efficacemente una mobilitazione transnazionale dal basso una collaborazione intergovernativa iniziative internazionali di alto livello in Forum differenti
è un episodio che mi pare interessante non tanto per il cui solo i risultati che come sempre in questi casi sono piuttosto limitati
Ma perché ci fa vedere una fase della storia del socialismo europeo la fase destinata certa riservisti abbastanza rapidamente
Nella quale l'esperienza del trentennio glorioso che in realtà si avviava a a concludersi da a una figura come inverte il mai cammina anche i leader socialisti
Una grande fiducia nei mezzi a disposizione della politica in generale e dei loro partiti per costruire una governo dell'Economic
Siamo riusciti a livello nazionale dobbiamo riuscirci a livello internazionale l'idea che i cicli economici distruttivi fosse una cosa del passato che si potesse costruire politicamente una economia stabile e giusta e il Suma una linea di continuità con le esperienze riformiste del trentennio glorioso è evidente che tutto questo nel giro di pochi anni
Si sfalda tant'è che prima ancora del piano manifestarsi della stagflazione prima ancora del primo shock petrolifero è interessante vedere come il giro di soli due anni e mezzo invertendo si trovi a rivedere il suo progetto alla luce delle novità introdotte da una parte dal rapporto del Club di Roma che lui ha letto con attenzione sabato contattato dal dal gruppo
E dall'altra dalla conferenza di Stoccolma delle Nazioni Unite
Su l'ambiente
Per cui siamo nel primavera del settantadue
Invertendo i vede il suo Progetto di questo consiglio del piano mondiale
E riconosce che c'è un approfittiamo uscito un nessun nesso indissolubile tra la sfida del sottosviluppo e la sfida ambientale e riconosce che questo non è il suo pone i socialisti di fronte a quello che lui chiama una dilemma
Nello cito da una parte e per ragioni di solidarietà umana e anche per contribuire a creare le condizioni per un mondo pacifico e stabile consideriamo essenziale rimuovere la povertà promuovendo lo sviluppo
Dall'altra questo stesso sviluppo condurrà se proseguiranno le politiche attuali ai siti comprarci le razzie della crescita della popolazione esaurimento delle materie prime
E inquinamento che certamente non possiamo considerare desidera
Arrivo all'ora a diciamo la seconda fotografia quella sul mille novecentosettantatré e sul suo seguito in media e qui vorrei riprendere informa sempre molto schematica questi due elementi che inverte N individuava come a et a disposizione del movimento socialista l'esperienza l'intervento economico nazionale da una parte e l'internazionalismo dall'altra
Per vedere come cambia la loro posizione con il mutare delle circostanze politico economiche internazionali
E è ovvio che per quanto riguarda l'intervento economico insomma eh
Luogo comune ormai legare il mila centosettantatré alla crisi del modello delle Ande liberalizzare ma all'interno del quale si era costruito quella mediazione tra stato e mercato per quale state grande partire socialdemocrazie europee del secondo dopoguerra anche se non fare esclusive come sappiamo d'
Però i primi anni Settanta segnano anche una trasformazione dell'altro elemento l'internazionalismo quello che con un gioco di parole possiamo chiamare l'embedded International l'Islam
Degli anni del secondo dopoguerra vede International Lisander qual erano stati protagonisti di socialisti europei durante la prima fase della guerra fredda
Perché internazionalismo socialista sostanzialmente a sociali sentendo qui socialdemocratico
Iperattivismo dell'Internazionale socialista aveva orbitato politicamente intorno all'asse
Avvocato antico aveva avuto come base essenziale le condizioni di stabilità
Garantite all'Europa occidentale dall'alleanza come con gli Stati Uniti e insomma in sostanza era inventa ed era incorporato all'interno della più vasta comunità occidentale
Metri a Nemi settanta questa integrazione così pacifica un po'entra in crisi gli sviluppi sono tanti riconosciamo non sto a fare l'anchor interdipendenza globale
La distensione che mette in crisi una certa lettura della guerra fredda le tensioni vere e proprie tra Europa e Stati Uniti su diverse questione per cui con l'emergere di fratture nell'ordine della guerra fredda e con la crisi dell'embedded l'inglese ma sia una sorta di aspettativa di autonomizzazione
Dell'internazionalismo socialdemocratico rispetto a quelle reti occidentali con le quali aveva interagito in precedenza
Relativo tomi autonomizzazione che era legata anche all'ascesa internazionale del movimento socialista Doris prime governi in mezza Europa cominciare dalla Repubblica federale tedesca
Il problema è che come sempre con futuro mia crescono le responsabilità e con le responsabilità crescono le occasioni di contrasto interno di conflitto politico
Per tornare all'argomento principale uno dei terreni più importanti e la frattura tra Europa e Stati Uniti anche all'interno dello stesso movimento socialista
è proprio quello della risposta a l'intreccio fra la crisi petrolifera e la pensione del G settantasette per una riforma radicale delle relazioni economiche internazionale
Insomma quella che Kissinger prese a chiamare la anzi oli Alliance scellerata alleanza
Tra Opeth e terzo mondo
E appunto non è solo con la comunità occidentale che si divide di fronte a queste circostanze ma anche il Gruppo dei Socialisti europei perché della risposta di socialisti a questo e a intreccio si ricordano si tendono a ricordare soprattutto le aperture
I colloqui tra Branzi Krajicek e palme dopo la crisi petrolifera né lei né i quali discutono su come ricredere il modello di sviluppo europeo le iniziative dei ministri per la cooperazione internazionale più segnati dall'esperienza di movimenti era prete in Germania Jan pronto nei Paesi Bassi eccetera
Ed è certamente vero la sottolineato anche al sindaco più come ricordava prima Bernd router che il progetto del nuovo ordine economico internazionale dialoga con l'esperienza del UE serissimo
Dieta CU propone questa idea di una guerra ho dovuto che riprende da da una dal quindi l'economista socialdemocratico svedese che o per il mio nome il settantaquattro
Certo quando mi dal ottiene il premio Nobel nel suo discorso mette in guardia con il suo discorso è dedicato alle questioni di relazioni nord-sud nel suo discorso di mette in guardia dal rischio che è una fase di dialogo che si è aperta si chiuda adesso
Perché con le conseguenze dello shock petrolifero sta attuazione eccetera i Paesi del Nord sono spinti a una sorta di introversione
Cercare di risolvere i problemi nazionali e porsi in modo conflittuale con i paesi del Sud
E l'osservazione estremamente testicolo perché poi questa è una dinamica che si realizza piuttosto rapidamente e di nuovo è una dinamica che spacca la comunità occidentale ma anche in movimento o socialista
Primo punto la famosa scusa privato veramente corre d'conferenza di Washington del del settantaquattro quella voluta da Kissinger per creare questa comunità di consumatori che si pongano insieme di fronte alla ai Paesi produttori chi è che tra virgolette spezza la solidarietà europea
Il rappresentante di un governo socialdemocratico Schmitt è quello che mostra meno disposto a seguire la via comunitaria alternati
Ci sono nuove esperienze di coordinamento occidentale cominciare del summit economici quello di Rambouillet e che darà origine al gruppo o dei dei dei sette di nuovo tra i protagonisti ci sono
Socialdemocratici e qui si vede in cambio di fase abbastanza netto Schmitt non solo si oppone alle rivendicazioni del nuovo ordine economico internazionale ma taglia anche gliela il Budget per la cooperazione internazionale del governo tedesco
CUP causando le dimissioni di dire quindi è un episodio abbastanza simbolico di questa linee di frattura tra gruppi più progressisti chiamiamoli così e gruppi più erano i realisti cerchiamo sull'aggettivo si potrebbe molto discutibile chiudo con una battuta Vito nel farne fare Olanda a proposto in relazione al nuovo ordine economico internazionale individuare una frattura fondamentale nella risposta internazionale
Tra i fautori di una cosiddetta interdipendenza della speranza che si ripropone di collegare lei domande che vengono dai promotori del nuovo ordine economico internazionale con una rinnovamento del modello di sviluppo occidentale e d'altra parte i promotori di una cosiddetta interdipendenza della paura
Chi propone un serrate i ranghi del mondo occidentale a difesa di condizioni di prosperità che sembrano scivolare via ecco mi sembra che questa frattura si ritrovi molto anche all'interno del movimento socialista socialdemocratico
E che questa frattura finisca per limitare le capacità del socialismo europeo di farsi promotore di una globalizzazione alternativa
Mostrando i limiti dell'internazionalismo socialista grazie
Grazie anche a te Michele per lo sforzo di sintesi di cui si si vedeva che era un vero sforzo dice a capo
A questo punto abbiamo avuto due relazioni diciamo che guardavano al mondo socialista in chiave
Sovranazionale passiamo invece a due due tre poi terzo poi lo presenterò appunto io leggendo il testo e nelle caviglia tre casi nazionali partendo con il Partito socialista non se il terzo mondo nel nuovo internazionalismo del Partito socialista francese nel mille novecentosettantuno mille novecentottantuno Samuele Sottoriva dell'Istituto Italiano di Studi storici Samuele prego
Si attende un attimo caccia la presentazione Buongiorno innanzitutto ringrazio le organizzatori per l'invito e inizio con alcune brevi considerazioni introduttive in primo luogo la comunicazione che vi presento oggi è soltanto una prima panoramica di carattere generale
Secondo punto voglio ringraziare studi Bona i cui studi sulla politica internazionale del Partito socialista francese sono la base di una parte importante di questa minori questo mio intervento e con la quale mi sono scambiato anche qualche idea in merito
La responsabilità ovviamente di quanto dirò e soltanto la mia
Terzo punto come era comunicazione precedente anche la mia si concentrerà su gli anni settanta cercando di penalizzare il posto del terzo mondo nella politica internazionale del Partito socialista francese
Quindi parzialmente fuori focus spero non troppo rispetto al tema al centro di questo nostro convegno il punto di partenza poca abbastanza scontato quando si parla di socialismo francese rappresentato dal congresso di fine del giugno settantuno che segnò appunto alla nascita del Partito Socialista di François Mitterrand
I temi internazionali non furono però al centro di un dibattito imperniato soprattutto su la conquista del potere all'interno del futuro nuovo partito e sulle possibilità dell'Unión de la gauche con i comunisti
Il tema internazionale o meglio il tema del terzo mondo era però presente nelle riflessioni di alcune componenti socialiste che confluirono nel testo
Non in tutte ad esempio il gruppo di Mitterrand così come quello guidato da Gaston deserti tappiamo qua erano maggiormente interessati rivolti allo scenario europeo e alla frattura est-ovest
La questione del terzo mondo appare invece fondamentale importante per i cristiani di sinistra
In cui in particolar modo oggetti sua sontuosa e di Novella
E si erano fatti in stati gli animatori nel recente passato di una rivista denominata terzo mondo e mondiali istmo
Diretta da leader di bisticcio son dovuta peraltro Rover buon e furono tra i pochi a menzionare direttamente il Terzo Mondo durante il congresso sottolineando anzi l'assoluta priorità da dare i problemi del sottosviluppo in ogni futura azione internazionale del partito
Un'attenzione simile è riscontrabile anche nel gruppo di alleanza pari segretario entrante al congresso
Il Sessantotto era infatti stato creato un istituto di studi e di informazioni sul Terzo Mondo e una piccola rivista una sorta di bollettino ad esso collegato chiamato socialismo e sviluppo
Anche il gruppo del Sahara essa i son state chiarite Recherche ed educazione socialista possidente sui temi di politica internazionale durante i fine
Si era caratterizzato fin dalla sua fondazione in cinque anni prima per una forte identità internazionale e in merito al Terzo Mondo per un'attitudine nettamente antimperialista e anticolonialista
Come in altri ambiti e Pini sì volevo momento di rottura rispetto al passato anche nel settore internazionale
Hanno dai internazionalismo è così nome da parte del programma socialista Sophie la vide settantadue dedicata all'Internazionale
Di essa voglio sottolineare soltanto i principali spunti relative l'impegno del teste nei confronti del Terzo Mondo utili anche per comprenderne per così dire quattro teorico di riferimento e la sua successiva attività
A tale proposito i testi denunciava con forza e carattere neo coloniale imperialista che guida per rapporti del mondo occidentale e della Francia soprattutto con i Paesi più poveri
Scagliandosi in particolar modo contro la volontà di imporre il modello di civilizzazione occidentale e contro le società multinazionali
Al suo posto il peso spiccava invece una piena decolonizzazione economica scevra da ogni spirito imperialista neo colonialista in grado di permettere ai Paesi più poveri in di svilupparsi in maniera autonoma
Se ne programma comune con i comunisti francesi sempre del settantadue il Terzo Mondo si ritaglia una parte molto marginale è un fatto questo peraltro giudicato retrospettivamente in maniera molto negativa balistici socialisti francesi un altro teste importante per comprendere il quadro di riferimento entro cui si mosse l'impegno del teste era presentato da da Class socialismo questo volume firmato dall'allora segretario nazionale la formazione Piaggio s'pubblicato nel settantatré presente infatti anche un'interessante parte dedicata al Terzo Mondo
E si è presentato attraverso due caratteri due caratteristiche strettamente connesse
L'eredità coloniale da un lato e sottosviluppo la povertà dall'altro
Più nel dettaglio secondo la classe terzo mondo indicava una vastissima aria di paese accomunati sia da gravi carenze di carattere economico aggravati da problemi di carattere demografico che ancora contraddistinti da insufficienze politica
Sì le origini di tali difetti erano del rintracciare soprattutto nello sfruttamento coloniale per il teste e si erano ancora alimentati da un sistema mondiale che rinnovava di continuo i vincoli di dominio e di dipendenza
Probabilmente questo il più importante TIR Cucio che percorreva tutto il volume
Per la glassa la battaglia contro lo sviluppo ineguale e contro la competizione imperialistica globale
Doveva rappresentare sempre più una priorità de l'attività internazionale del Paese sia per migliorare la situazione dei Paesi del Terzo Mondo che quella degli stessi lavoratori francesi il volume offra anche alcuni interessanti pennellate dedicate le diverse aree geografiche appartenenti al Terzo Mondo in
Dando in qualche modo le coordinate entro le quali si struttura il futuro impegno internazionale del Paese
Proviamo quindi l'Asia definita come il continente che raccoglie la metà dell'umanità e le cui lotte per l'emancipazione nazionale devono essere sempre più sostenute da poggiate
C'è poi l'America del Sud considerate esplicitamente la riserva di caccia degli Stati Uniti in cui si registravano le più pesanti ingerenze delle multinazionali
Infine l'Africa incontinente progressivamente indipendente dal punto di vista politico ma di certo non ancora dal punto di vista economico
Anticolonialismo antimperialismo necessita di una maggiore presenza e solidarietà nelle lotte in corso rappresentavano quindi gli assi attorno a cui si voleva strutturare l'azione del Paese nei confronti del Terzo Mondo
Si tratta ora di analizzarne brevemente la sua traduzione pratica
Un primo momento da sottolineare siede in occasione del congresso di Grenoble del giugno settantatré innanzitutto ed evidenziare lo spazio riservato al terzomondismo il numero della quaglia osa i mezzi d'informazione del Paese dedicato all'UPA l'internazionalismo e di poco precedente all'evento
Diversi furono poi gli spunti emersi nel corso del dibattito che invitarono maggiore impegno verso le realtà del Terzo Mondo
Infine la stessa mozione finale sostenne l'ormai non più prorogabile necessità di allacciare intensificare i contatti con i diversi Paesi e diversi movimenti del terzo mondo
Agli ospiti trovarlo poi realizzazione nella creazione proprio l'indomani del congresso di un Dipartimento nazionale dedicato al Terzo Mondo o ai Paesi in via di sviluppo alla cui guida fu posto di di Moccia hanno esponente di primo piano decesso
Sdoppiando i a dire il vero il dipartimento internazionale guidato allora da Robert puntiglio
Lo sdoppiamento del dipartimento internazionale e la suddivisione dei compiti al suo interno ed ha reso dalle vignette che accompagnarono la presentazione di quei dipartimenti internazionali nel dicembre settantaquattro
Da una parte troviamo dipartimento agli affari internazionali l'Europa gli interlocutori classici guidato da dove puntiglio e dall'altra invece dipartimento al Terzo Mondo con l'America Latina e l'Africa diretto da Didier Mocci en tale ripartizione rimase anche dopo il congresso di poter gennaio settantacinque decorse le quali se avesse uscì dalla maggioranza e Segretariato fu conferito ma di una certa la formazione il dipartimento al Terzo Mondo segnala quindi un momento importante della politica internazionale di un Paese che vuole strutturare la sua attività
Accanto alla frattura Est Ovest anche lungo vivace nord-sud e vuole fare del rapporto con il Terzo Mondo un vero e proprio pilastro della sua attività internazionale
Di questo impegno sottolinea molto rapidamente i tre principali aspetti in cui esso si articolo il primo il più importante è rappresentato dalla volontà di ristabilire o più spesso di allacciare dei contatti politici con i governi e movimenti di liberazione del terzo mondo
I viaggi compiuti delle esponenti del pezzo mi rappresentarono sicuramente un aspetto fondamentale in particolar modo quelli compiuti direttamente dal primo segretario del partito Micara in Egitto a Cuba in Senegal oppure in America Latina centrale
Il secondo punto fu l'organizzazione da parte del teste di campagna azioni pratiche sia di solidarietà a favore quindi dei popoli in lotta Nan viviamo giambico Sud-Est asiatico
Sì è campagna invece di denuncia per condannare i vigili militari soprattutto in America latina oppure razzisti in Sudafrica
Per sospetto il pesto promosse soprattutto tramite la stampa di partito anche campagne di informazione formazione e sensibilizzazione sulle principali questioni dell'attualità internazionale che coinvolgevano il Terzo Mondo
Accanto a questa attività un altro importante sempre più centrale aspetto dell'attitudine del teste adesso il Terzo Mondo pura riflessione a proposito della cooperazione allo sviluppo
Già in parte presenterete esternalizzati in precedenza e ovviamente anche sulla scia di un crescente interesse internazionale sul tema la questione divenne infatti un elemento nodale nella riflessione del testo
Nel concreto esempio il volume i i i socialisti e il terzo mondo pubblicato nel settantasette
Frutto di due anni di lavoro anche una commissione ad hoc del press il libro si poneva come obiettivo sia quello di divulgare le posizioni socialiste sul tema sia di indicare una possibile modifica dell'azione del governo francese verso il Terzo Mondo
Nella volontà di dimostrare che il teste era pronto anche in quest'ambito ad assumersi le proprie future responsabilità di governo
è possibile suddividere agevolmente il volume in due parti una pasta estro ESP una pars construens
Nella prima si criticava con forza la politica francese nei confronti del mondo sottosviluppato attaccando in particolar modo lo spirito né collega vista d'aiuto francese l'interesse pressoché esclusivo per l'Africa francofona
E la priorità data una cooperazione culturale giudicata a senso unico
Sotto accusa finì anche più generale modus operandi occidentale ritenuto fallimentare in quanto creava debito in solvibile nei Paesi più poveri e rinforza vale loro dipendenza da quelli più ricchi
E la pars construens del volume erano invece proposte alcune linee guida per una nuova politica nei confronti del Terzo Mondo
Queste erano di carattere sia generale spesso alquanto vaghe non prive di contraddizioni ad esempio la possibilità di rinegoziare integralmente il debito dei Paesi poveri oppure l'auspicio di una completa socializzazione delle risorse del pianeta
Sì invece più relative resterà specifica situazione francese anche queste d'altronde molto ambiziose fare delle Yuto lo sviluppo una priorità assoluta per la Francia oppure attuare una reale cooperazione verso la Franco fonia attenta soprattutto all'identità culturale altrui
Il crescente interesse per la cooperazione e lo sviluppo si lega a mio avviso anche una crisi delle nozioni terzo mondo e di terzomondismo soprattutto corsa partendo corse nella seconda metà degli anni Settanta
E mi limito soltanto a qualche esempio relativo al caso francese
Segnalo il libro dice Rush Alior sui miti rivoluzionari del terzo mondo del settantasei in cui l'autore giudicava i movimenti rivoluzionari al Terzo Mondo come miti per l'appunto ormai sorpassati e svuotati di significato
C'è poi l'articolo di Ciaccio IATA sul Nobel pop sembra prevalente giugno settantotto in cui queste esponeva le contraddizioni e i limiti del socialismo africano
Infine sottolinea anche il volume
Il terzo mondo e la sinistra del settantanove che traeva origine proprio dal dibattito innescato da Giulia e ne voleva rappresentare una sorta di sintesi anche Tesco o direttamente coinvolto in questa evoluzione
E c'è stato volume del settantasette pur sottolineando ancora la vendita del concetto di terzo mondo espressione fu però ritenuta al tempo stesso debole ambigua in grado di finire i due terzi dell'umanità soltanto per difetto
E quindi forse addirittura è introvabile introvabile come recitava il titolo del paragrafo
Diversi rilevanti cambiamenti si registrano poi negli anni successivi
Il dipartimento al Terzo Mondo fu ricondotto in seno al più ampio dipartimento alle relazioni internazionali all'indomani del congresso di mezza nell'aprile settantanove
La mozione finale del congresso di Palos lotto per ottantuno parlo del terzomondismo come di un pericolo da evitare alla pari del lavoro centrismo ed è Mundialito di stampo ci scambiano
Nel corso poi di un rilevante convegno organizzato dagli Serra
Si tratta dell'istituto socialista di studi e di ricerche afferente al per essa svoltosi nel giugno ottantadue e dedicato a Rimini ci fazioni nazionali
Sì invito non solo a superare concetti attitudine del passato in precedenza anche la base dell'internazionalismo del pezzo e ormai ritenuti non più adatti alla comprensione degli eventi internazionali
In particolar modo sulla categoria di imperialismo a finire sotto accusa ecco accanto a questo le riflessioni esortarono anche ad abbandonare senza indugi i pericoli e le sirene delle ideologie terzomondista
Alla crisi del termine si accompagnò anche l'emergere della nozione di sud
Questa fu progressivamente sempre più presente nell'azione nella riflessione e nei testi del pezzo soprattutto nella locuzione dialogo nord-sud
è quanto si legge specificamente nel progetto socialista dell'ottanta per il quale esso doveva rappresentare un campo d'azione prioritario per la futura politica estera socialista come né perché quando sarà almeno nelle intenzioni i primi tempi della presidenza Mitterrand
Da una prima ancora parziali panoramica mi sembra però che all'interno del testo in Sud sia declinato soprattutto come aiuto lo sviluppo e cooperazione con i Paesi più poveri
All'interno quindi di un sistema più da riformare che da rivoluzionare essenza la radicalità del decennio precedente
L'attività promossa nel corso degli anni Ottanta dalla Commissione nord sud del teste fu così incentrata soprattutto nell'organizzazione di giornate di studio sulla cooperazione nord sud
Un altro segnale viene a mio avviso anche per l'occorrenza del termine Sud e Terzo Mondo riscontrabile nel corso degli anni ottanta anni settimanale L'Unità
E c'è infatti sempre più strettamente legato quasi esclusivamente alla gli otto lo sviluppo in controtendenza rispetto al decennio precedente quando essere declinato soprattutto alle sospendere lotte politiche in una più ampia cornice antimperialista e anticolonialista
Nello stesso periodo mio Dio le conclusioni nell'interezza Visco del teste mi sembra emergere con forza un altro tema quello della difesa dei diritti umani sempre più fondamentale anche nel rapporto verso il Terzo Mondo
Non che tale questione fosse ovviamente strani ai socialisti francesi ma il tema divenne sempre più il pilastro attorno a cui si strutturò l'attività internazionale del teste
Un impatto importante lo ebbe sicuramente lo choc causato da genocidio cambogiano e delle emergenze umanitarie nel Sud-Est asiatico
Mi limito soltanto a evidenziare un passa l'operazione embargo poche nam una parte per il Vietnam promossa da per la cucina di Medici senza frontiere nel settantanove l'iniziativa infatti di grande impatto mediatico fu in grado di riunire profili assai DiVersi come Jean Paul Sartre Taino Aron anta i Blues Manna
Di porre il tema in maniera ideologicamente neutra e li digiti Marie infine sempre più la causa umanitaria come aspetto fondamentale in politica estera
Tornando al teste tema delle difesa di diritti umani divenne come detto l'elemento pivot tale della sua attività internazionale
Il progetto socialista dell'ottanta ancor più che al dialogo nord-sud e dava la sua priorità internazionale proprio la difesa di diritti umani
Tale concetto fu ribadito anche durante il congresso di Palos lotto per ottantuno e concretizzato addirittura nella creazione di un apposito dipartimento nazionale ai diritti dell'uomo guidato da Michel della fogna
Anche nel volume dell'ottantadue già citato che raccoglieva gli atti del convegno di deserta si dichiara con forza che la difesa dei diritti umani dove però mai svolge una funzione di guida nell'azione internazionale di socialisti
Questa importanza emerge anche chiaramente dai risultati di un sondaggio effettuato tra delegati socialisti al congresso di Booth compressa siamo nell'ottobre ottantatré
Interrogati su quali fosse per loro il tema sullo talmente prioritario in politica internazionale una larghissima maggioranza indicò proprio a difesa dei diritti dell'uomo
Concludo questa volta veramente e vorrei concluder appunto riprendendo ancora quanto espresso nel corso del convegno dell'inserto l'ottantadue riferendomi porrà in questo caso alle conclusioni formulate dal primo segretario del pezzo le narici Osten peraltro come visto ex responsabile del Settore terzo mondo
Nelle sue riflessioni finali affermò la necessità di rimettere ormai in causa i vasi nord-sud che tanto aveva caratterizzato l'attività internazionale dei socialisti francesi a mio avviso un tale posizione evidenziava il fatto che gli assi attorno a cui si era strutturato l'impegno socialista nei confronti del Terzo Mondo antimperialismo anticolonialismo sostegni all'inflazione nazionale si erano andati e si andavano a piedi a sfumando
Rispetto quindi la forte critica internazionalista supposizioni antimperialiste degli anni precedenti impegno del test per il Terzo Mondo mi sembra quindi sempre più articolarsi nell'attuazione di una sorta di solidarietà internazionale dal volto umano
Nella duplice veste quindi dell'aiuto lo sviluppo e della difesa dei diritti dell'uomo
Un cambiamento questo probabilmente da collocare e più ampio mutamento corso la sinistra nel corso degli anni settanta l'ottanta vi ringrazio
Grazie grazie siamo nelle per una panoramica molto puntuale molto completa Hendel Reed Flor tuo professor Rolle Torquil sterline esito positivo
De Nozza osco essendo proseguì DC socialdemocrazie
Anch'io per il marchio fuori cioè Jean
Pizza in crescendo altri irlandesi testo sono Hungry like Teen foto un sottoscala cinture lei finisce per cui intorno a quanto si sa
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Il suo costretto dà atto della fusione verso Dimension soccorsa dal suo Democracy Pat gravoso per la scienza ordini scritti per Furlan Alice nel senso in trasparenza Coletti preciso Democracy welfare
E anzi fango eletto Aspesi sulla sostengo il proprio spazio per Gwyneth Jones
Boh Stefano questo tempi oltre France contratto verso è esistere National Sances o esiti mo'intonaci
La borsa sette linee tu più consueta
Tipo l'eccellenza sulle nome Conte chance i fluidi frutta e Kallon prospettiva Sarbu cioè più giù quel gol Scotti Anders che esclude World Economic promesse Sandri foto il paradosso è che un corpo
Adesso può può Crescent Bretton Woods prima se non assai forte
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Voi Francia dove fuggì qualsiasi Gwyn aurea trova il suo voto letteraria nascendo sul
Forse una che Prato Coco il segno Corvo
Vera dottor sparisce in e e mischiando inebriante hanno inseguito a valido guerra Anna Sui potrai giusto qualche nome
Da soli Marco insomma
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Allora hanno già sotto densa calli seppur con lei quello sparo ossario ciò cioè tutta così pericoloso orso di nuovo e di Mazziotti dal dal può sembrare input impresa muori quand'ecco il contraente facies o grassa vicinissima
Ma Conte
Toderi volate era il suo vattene
Da quelle alcolemia elenca e cemento Colasanto e poi signor Miuccia letti spedisca essi Renault qui chiedo scusa e qui qualche favore per prima va così depresso può anomala s'Bertotto pur scorso
De suo scompone in quel Cooperation inquieti quello questo incentivo
Roberto Muzzi prima in questo punto info quando in inveisce nove socialdemocratico
Perché
Da sette anni fa est fondo cestista indossa Ventricelli Cervantes aria colto nasce dall'ex intonaci ma adesso Vera da questo signore delle non aveva in mente predispose questo Stalin
Su quella stia forse azzeccando cioè a sfondo c'è nasce nove con fine socialdemocrazie patrimonio con deciso insomma esposti amianto ecco lei al mio per strada un gran nome rimase aspro richiamo carte Cannes il processo
E così anche amico sconosciuto suite troppe cose dei Guede guerra del gioco in gergo prima Antonio importanza o contraendo interventi Cavoretto come ne esce tante anche col suo
Ante sconforta Candles Anderlecht fai province nasce non li orienti nonna il tedesco nasce una lezione e impianto ecco learning Mou
Le ASS nasce dall'indipendenza ho sempre detto per il consenso sono eletti Salcito mo'Craxi da attacchi Queens felice in nasce novembre Erika e cinquanta perché esca può e che esiste perché copra esce risponde piccato
Palestra
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E se puoi folla equamente d'accesso inversa
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Il PSI di Craxi e l'idea di un nuovo dialogo nord-sud
L'approccio del PSI craxiano verso i temi del rapporto con il sud del mondo è stato il frutto di analisi e suggestioni maturate nel corso degli anni ottanta
Sotto il profilo politico diplomatico il leader socialista cose anzitempo la progressiva erosione del modello dico tonico che aveva caratterizzato lo scenario internazionale del secondo dopoguerra
Per Craxi Stati Uniti e Unione Sovietica citazione non erano più in condizioni di regolare in un confronto e di un rapporto diretto tutti i problemi del mondo
Lo schema di due j Monia e che si incontravano si intrecciavano si confondevano e si scontravano in una logica di influenze di spartizione del mondo
Risultava sempre più inaccettabile un gran numero di popoli e di Stati
Sia che essi si trovassero collegati in alleanze con le grandi potenze sia che si schiera stelo con gradualità di significato preferenze vincoli nel campo dei cosiddetti non allineati fine della citazione
Un'interpretazione niente affatto scontata se si pensa che era stata esplicita dal comitato centrale del PSI nel novembre del mille novecentottantuno quando c'è la conclamata fine della grande distensione sembrava riproporre un bipolarismo vecchio stampo
Al di là delle contingenze che inducevano i due blocchi a serrare le file il segretario socialista insisteva sull'evidenza di una citazione
Realtà ormai inarrestabile inarrestabile verso un equilibrio multipolare che rifiutava ogni sorta di imperialismo di egemonia di neocolonialismo
Più fine della citazione
Accanto alla dimensione politico-militari inoltre Craxi poneva il bisogni definire la concezione di un nuovo ordine economico internazionale che ancora citazione rappresentava un'indicazione alternativa allo stato di crisi di confusione di rapporti diseguali
Che caratterizzavano la situazione economica internazionale
E riproponevano con forza l'esigenza di un più alto grado di cooperazione e di una diversa distribuzione delle ricchezze di una migliore utilizzazione delle risorse di una lotta a fondo alle disuguaglianze nel mondo
Insomma il divario fra Nord e Sud era definito il problema dominante della nostra epoca nonché la questione centrale del socialismo della nostra
Con quest'ottica il PSI si era allineato l'Internazionale socialista nel sostenere iniziative di vibrante volta a denunciare la della medici da crescente delle situazioni in cui versavano i paesi in via di sviluppo forse che si erano concretizzati nelle proposte a favore dell'adozione di un programma alimentare globale di una strategia energetica globale per ottenere petrolio a prezzi accettabili
Io non mento degli aiuti finanziari per ridurre l'indebitamento dei Paesi più poveri e di una riforma delle istituzioni internazionali che si occupavano della cooperazione per ottenere un una più vasta partecipazione che le colate e più equilibrate condizioni per il commercio mondiale
Quanto a ruolo specifico dell'Italia Craxi lamentava il fatto che nella politica di aiuti di sviluppo
Che la politica di aiuti allo sviluppo fosse stata per anni praticamente assente con contributi ancora lontani dalla quota dello zero virgola sette per cento stabilito per i Paesi industrializzati
Un tema su cui era tornato a battere in occasione del varo del suo primo governo ribadendo da un lato la convinzione che esistesse un forte legame fra sotto sviluppo e instabilità
E dall'altro lato sottolineando l'impegno dell'Italia non poteva non essere considerato alcuna del tutto iniziale e limita
Nel corso degli anni della presidenza del Consiglio molte altre urgenti questioni impegnarono le giornate del segretario socialista
Anche in quei frangenti tuttavia restano ben chiari due fondamentali elementi della riflessione craxiana incardinata sui concetti di interdipendenza e di inaccettabilità decrescente divario tra nord e sud
Intervenendo alla Camera dei deputati nella seduta del quattordici marzo mille novecentottantacinque il Presidente del Consiglio lancio un monito sull'impossibilità di isolare le economie industriali dal resto del mondo
Ragione per la quale occorreva procedere a un nuovo esame degli ostacoli che oggi si frappongono
Ad una più diffusa ripresa dell'economia mondiale con i problemi dell'indebitamento dell'indebitamento in primo luogo che rischiano di porre pesantissime ipoteche sulle prospettive di crescita di molti Paesi emergenti anche di quelli con alto potenziale di ricchezze naturali fine della situazione
Quanto al momento dalla disuguaglianza fra nord e sud
Craxi associava il problema della solidarietà umana e politica nei confronti dei Paesi più poveri alla necessità di iniziative sempre più consistenti efficace coordinate per sradicare flagello della fame della malnutrizione e del sottoscritta
All'assise di Rimini da gennaio ottantasette le differenze negli standard di vita assunzione la riflessione craxiana i contorni di una nuova questione sociale a livello internazionale
Sotto lo stimolo dell'avanzata del processo di globalizzazione nei punti programmatici elaborati in sede congressuale si affermava che il benessere dei Paesi industrializzati e quello dei paesi in via di sviluppo erano strettamente Inter indipendenti da qui le le l'esigenza di una soluzione eque durevole al problema dell'indebitamento che proprio in quel momento stava esplodendo in tutta la sua drammaticità
A partire dal mille novecentottantadue ottantatré infatti il rialzo dei tassi di interesse l'aumento del valore del dollaro
Seguite alla decisione della Federal Reserve di adottare una politica economica anti inflazionistica avevano contribuito a peggiorare Cindy significativamente la situazione debitoria dei paesi in via di sviluppo
Per i socialisti la strategia del Fondo monetario internazionale
Andare integrata con un efficace dialogo politico
Il modello messo in campo dal fondo prevedeva infatti un approccio caso per caso
Che obbligava ogni governo indebitato negoziare nello stesso momento con il gruppo di creditori i quali a loro volta finivano per imporre le ricette del miglioramento nella riscossione delle imposte e la riduzione del deficit fiscale
Un orientamento che di fatto riduceva il problema dell'economia squilibri della bilancia dei pagamenti come se si trattasse di una semplice situazioni di di liquidità senza mai discutere la particolare congiuntura e l'irregolarità dei meccanismi che avevano caratterizzato la valanga dell'indebitamento esterno durante gli anni Settanta
Per tali ragioni piastrelle sollecitava che le politiche di risanamento richiesto dagli organismi finanziari internazionali fossero rese compatibili con le prospettive di sviluppo dei paesi debitorio
Un obiettivo raggiungibile solo a condizione di un coinvolgimento effettivo e citazione dei paesi in via di sviluppo nel superamento della spirale indebitamento protezionismo bassi costi delle materie prime inadeguati i flussi finanziari
Che minava le fondamenta ogni processo di sviluppo
In tale ottica diventava vitale che Paesi sviluppati abbandonassero qualsiasi pulsione protezionista e realizzassero meccanismi dirette a garantire la stabilità dei corsi delle materie prime e dei redditi dei paesi in via di sviluppo
Per quanto riguardava poi il ruolo delle istituzioni finanziarie internazionali nella sua relazione congressuale stiamo sempre parlando del mille novecentottantasette
Craxi ricordava che esse detenevano somme imponenti del debito che andavano da circa sette mila miliardi per il sì del dei periti per i Paesi del Corno d'Africa
Ai due miliardi e mezzo per i Paesi poveri del Golfo passando per i quasi cinque miliardi di dollari dell'Egitto e i tre e mezzo del Marocco
Sebbene questa situazione generalmente impiegarsi ero le somme ottenute con il servizio sui prestiti per conto cedere ulteriori facilitazioni il segretario socialista osservava che si trattava di importi
Citazione su cui essi dovrebbero poter fare assegnamento per continuare la loro politica di infrastrutture e per correggere la bilancia dei pagamenti senza il vincolo di processi di aggiustamento aspri e rapidi i quali nella delicata situazione politica attuale sarebbero insopportabili
In questa prospettiva di Menia dunque indispensabile disporre di adeguati mezzi di liquidità internazionale per dare luogo sia moratori che interventi di sostegno da parte degli organismi finanziari multilaterali
Nei riguardi dei Paesi afro mediorientali i cui già precari equilibri erano stati sconvolti dalla crisi
Anche i Paesi arabi donatori erano chiamati a uno sforzo aggiuntivo e a derogare a certe condizioni relative loro fondi di rotazione in modo da affiancare l'azione bilaterale e multilaterale ad hoc dei creditori OCSE con la propria per le Nazioni Unite invece si ASPI sia i caveau un ruolo di specifico coordinamento e allerta nella convinzione che la ricerca delle basi della pace restasse legata la prospettiva di una realtà regionale
Fondata sulla cooperazione e sul rispetto dei diritti delle identità dei vari popoli dei vari critici Craxi immaginava l'elaborazione di una Carta di nuova cooperazione regionale di largo respiro in cui fossero coinvolti i governi dei Paesi industriali con particolare riguardo a quelli mediterranei la Comunità economica europea
Le istituzioni multilaterali esistenti o da creare
Com'è noto
L'impegno del PSI e del suo segretario trovarono la definitiva consacrazione nel mille novecentottantanove con la nomina di Craxi e rappresentante del segretario generale delle Nazioni Unite in una missione internazionale volta a trovare una soluzione al peso del debito dei Paesi in via di sviluppo
Una parte dell'attività politica del leader socialista che è già stata indagata da un'angolazione svolta questa mattina ma che si intende richiamare solo per evidenziare come anche in quell'occasione Craxi ospitasse una citazione mobilitazione politica e culturale
Frutto di una consapevolezza etica senza della quale non si sarebbe potuto costruire quella grande leadership indispensabile per affrontare una sfida tanto ardua
Negli anni successivi tuttavia le speranze di sciogliere in maniera efficace il nodo del divario Nord Sud andarono presto deluse di fronte ai cambiamenti post guerra fredda che impegnarono i maggiori Paesi in altri ambiti giudicati più rilevante una parabola che si accompagnava al parallelo declino della leadership craxiana e alla scomparsa politica di uno dei più convinti protagonisti della battaglia per riequilibrare la redistribuzione della ricchezza mondiale
Intendo il mio ruolo di
Coordinatore della sessione ma semplicemente per
Dichiararla finita ringraziare ancora moltissimo i relatori e il pubblico augurare a tutti buon appetito e ricordare a tutti i clienti ci si rivede qui alle quindici per l'ultima sessione e poi per la tavola rotonda
L'Italia e la questione nord-sud della terza sezione del nostro incontro e la tavola rotonda dal passato una lezione per il futuro il divario Nord Sud del mondo grazie ancora buona tecnica
Ma sarebbe
Può e questo impasto
Ora l'approvazione
Il nostro avrete
Con quattro
Vincenzo e
La
Allora ok Regina ma
Q Manu
Hanno
Tutti
Sì ma che aprire quest'ultima sezione
La sezione di questa giornata di studi così stimolante ricca di spunti ora intanto ringraziare la Fondazione Craxi gli organizzatori del comitato scientifico per avermi coinvolte in questo incontro le relazioni che ascolteremo sono dedicate al ruolo dell'Italia nella questione nord-sud coprono un arco temporale che va dalla fine degli anni Settanta alla metà degli anni novanta
è una stagione della politica estera italiana che la storiografia ha contribuito in buona parte ha ricostruito e specie nell'ultimo decennio grazie anche a una maggiore disponibilità di di fonti documentarie
E questo ha contribuito anche a chiarire
Buona parte le posizione della classe dirigente italiana e gli elementi di continuità e di discontinuità rispetto ai decimi precedenti dove l'attenzione per i rapporti con il sud del mondo era già presente nella politica estera italiana
Sebbene in contesti internazionali differenti eh
Con diciamo così visioni politiche anche che
Vengono in parte riprese in parte diciamo modificate trasformate
E questi studi sicuramente ci consegnano un'immagine di una politica estera più dinamica sicuramente legata a commissioni politiche interne favorevoli a questa sorta diciamo così di rilancio
Ripresa economica che arriva dopo la lunga crisi degli anni settanta
Oltre che la trasformazione proprio sociale sull'onda lunga no nella stagione dei movimenti che si proietta poi verso la fase della globalizzazione e poi il cambiamento delle dinamiche politiche interne che
Ci trasporta verso la parabola appunto dei governi di pentapartito
E siamo in una fase in cui la politica estera italiana si colloca anche un contesto in estrema evoluzione stamattina si ricordavano le enormi trasformazioni nelle relazioni economiche e finanzia scusatemi e finanziari internazionali
è si preannunciava si si evocava in qualche modo no anche il tema della fine della della guerra fredda ma anche l'esaurimento di quel dialogo nord-sud che con l'avvento dei paradigmi del Washington Consensus
Avevano in qualche modo un po'contribuito a esaurire tale dialogo e però senza però trovare portare ad una soluzione tutte quelle pressioni che quel dialogo aveva sollevato di cui ha che peraltro si è parlato stamani su questioni che rimangono nell'agenda politica internazionale e che anzi con la crisi del debito e le risposte che vengono date ad essa
Diciamo rendono ancora più tutt'oggi ancora attuali ed urgenti
Dunque una politica estera più assertiva rispetto ai decenni precedenti in continuità con alcuni degli indirizzi più politiche principali del Paese ma anche un nuovo protagonismo con un protagonismo da potenza regionale da media potenza regionale come è stato scritto ma anche diciamo un o scelte particolari dell'Italia sia sul piano dei rapporti politici penso per esempio al tema del mantenimento della sicurezza internazionale anche in discontinuità con un passato che la voleva appunto legata alla col testo del diciamo delle delle Nazioni Unite penso per esempio alle missioni in Libano
Ma soprattutto sul piano delle politiche di cooperazione allo sviluppo che sono un po'la diciamo la forse la discontinuità maggiore rispetto al passato e su cui si snoda gran parte del rapporto fra l'Italia e i Paesi del sud del mondo
In interventi di questa sessione si si concentrano proprio su questo aspetto e quello della cooperazione allo sviluppo
Saranno declinati secondo punto in contesti Diversi è sempre rispetto a sui nodi e a tematiche specifiche
Non indugio oltre perché i tempi sono sono stretti e lascio subito la parola alla prima relatrice che la professoressa cui emiliani dell'Università di Tura che presenta una relazione dal titolo L'Italia e la cooperazione allo sviluppo della c'era negli anni ottanta prego
Grazie presidente allora anch'io cinque secondi per ringraziare gli organizzatori del convegno la Fondazione Craxi errare mi comporto in questo in questo convegno killer porta spesso giustamente molto molto interessante ora il mio intervento come dicevo
Analizza il ruolo dell'Italia nella nella nell'elaborazione della politica di cooperazione allo sviluppo comunitario negli anni ottanta
La prima cosa da precisare che cos'è la politica di cooperazione allo sviluppo comunitaria negli anni ottanta
è stata presentata essenzialmente parla dalla convenzione di nome si è fermata per la prima volta nel settantacinque Dallas CEE e da quarantasei Paesi CPT e che ha profondamente cambiato
Gli strumenti e di cooperazione a questa coi alla convenzione di Romance aggiungono misure più rimarcate circostanziali ma che restano estremamente importanti come gli aiuti
Finanziarie tesi dell'alta dell'America Latina
Gli accordi di cooperazione con i Paesi del Mella riva sud del Mediterraneo il sistema di preferenze generalizzate che in vigore da inizio anni settanta gli aiuti alimentari che non hanno una destinazione geografica precisa
O per la stabilità e contributi eccezionali eventuali iniziative lanciate dalle Nazioni Unite
Ora a inizi anni ottanta alla cooperazione comunitaria entra in una fase in una nuova fase che combina elementi di continuità con una serie di trasformazioni importanti
Gli elementi di continuità provengono dal fatto che il principale quadro legale di riferimento resta la convenzione di nome e eserciti restano i principali destinatari della maggior parte dei fondi e delle iniziative comunitarie un secondo elemento consiste nell'attenzione che a inizio anni Ottanta ancora la comunità porta a al dialogo nord-sud all'apertura di negoziati globali che davano realizzarsi in ambito delle Nazioni Unite
E sempre in questo contesto la comunità sostiene la creazione del fondo comune per le Marco di per le materie prime
All'interno del quale degli accordi scrissi per prodotti specifici avrebbe dovuto regolare la l'alla produzione assicurarne un prezzo giusto
Per quanto riguarda le novità che si manifestano gradualmente nel corso degli anni Ottanta consistono una importanza di una maggiore importanza assegnata certe tematiche rispetta periodi precedenti lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare l'adozione del concetto di sviluppo sostenibile dopo la pubblicazione del rapporto Brundtland nell'ottantasette
L'adozione di misure finalizzata a sostenere l'aggiustamento strutturale anche se c'è una certa volontà in una linea sì completamente sulle posizioni del Fondo monetario della Banca mondiale
E una maggiore importanza accordata ai Paesi latinoamericani e soprattutto asiatici a scapito dei Paesi ACP
Ora in questo contesto come si definiscono le priorità italiana a Bruxelles e soprattutto in un momento in cui la la cooperazione bilaterale italiana dispone di crediti importanti
Ora edizioni ottanta Sante i rapporti nord sud largamente anche loro in fanno una volta false la lo abbiamo sentito stamani
Nuova fase caratterizzata dalla crisi del debito da uno stallo dei negoziati globali da un ruolo crescente del Fondo monetario della Banca mondiale e in questo contesto l'amministrazione Reagan porta avanti una politica basata sulla diminuzione dell'aiuto pubblico
Sulla contestazione del ruolo delle organizzazioni legate alle Nazioni Unite e su un'idea di sviluppo basata sull'importanza del settore privato
Quindi in questo periodo non facile di transizione che vedeste su i Paesi antioccidentali confrontarsi fra loro in modo acceso sulle sospetti vede il dialogo nord-sud
Il governo italiano prova a giocare Vuolo positivo per arrivare a dei risultati e per esempio per il summit di Versailles
Della dell'ottantadue summit del G7 il governo italiano fa circolare questo lungo Memmo Random di ventiquattro pagine
Sì problemino al Sud dove prova riconciliare le posizioni tradizionali dell'Italia sostegno del dialogo nord-sud quella crescente rigidità americana
Nel memorandum si sottolinea come i paesi in via di sviluppo rappresentino dei mercati importanti per i Paesi occidentali dal punto di vista politico paesi del terzo mondo sono giocano un ruolo cruciale per la sicurezza in ergetica ma non solo
Nel mondo occidentale e infine ragioni umanitarie impongono un'azione contro la povertà assoluta
I problemi economici del nord e del sud non sono menzionati non è menzionato lo stallo dei negoziati globali ma si mette l'accento sull'interdipendenza dei problemi e sulla necessità di un dialogo globale
Una presa di posizione a quindici andava chi era lontana dalla dalle dalla linea americana soprattutto quando sembrava il governo italiano sembrava riconosce una certa evoluzione pragmatica nelle posizioni del G settantasette
Quanto alle tematiche che dovevano fare oggetto di negoziati si trattava di creare un sistema internazionale di sicurezza alimentare legato alla FAO
Delle questioni delle risorse energetiche dove il governo italiano prendeva posizione a favore della filiale inerzia della Banca mondiale
Di un aumento degli aiuti pubblici allo sviluppo bilaterali banche multilaterali e di una stabilizzazione dei mercati finanziari
Quindi posizioni lontani come dicevo da Lima
Dagli Stati Uniti ma anche in ambito se si guarda in ambito comunitario posizioni più vicine a quelle francesi che a quelle della della Gran Bretagna o della o della Germania
E da questo punto di vista mi sembra interessante la conversazione alla vigilia del summit Sergio Berlinguer che all'epoca consigliere diplomatico di Spadolini e Antonio Badini tengono con i funzionari francesi dell'ambasciata a Roma
E per quanto riguarda i rapporti i rapporti nord sud si sottolinea come questi non interessa sino il solo partito radicale sul quale tornerò tra un momento ma possono essere lo strumento per dare all'Europa
L'occasione di definire un'identità autonoma rispetto agli Stati Uniti
E effettivamente mi sembra che in questo contesto la la la Motta allora contro la fame ma più largamente i la l'importanza accordata alla sicurezza alimentare possa essere interpretata in questo senso
La lotta contro la fame è è parte di un'azione politica organizzata da Pannella sul piano nazionale piano europeo anelanti eletto deputato europeo
A a parte dal settantanove
E i Radicali DS neppure questa tematica effettivamente l'attenzione dell'opinione pubblica italiana ed europea e all'interno del Consiglio dei ministri della serie l'Italia sostiene l'idea ristabilire fondi o genti
Fondi alimentari di urgenza
Detto questo è anche interessante notare come la questione della lotta alla fame si integra nella più larga tematica della sicurezza alimentare che lasciamo una priorità Della Santa internazionale in materia di sviluppo a partire dagli anni Settanta
E come dicevo il governo italiano all'interno del Consiglio dei ministri della se quindi appoggio l'adozione degli aiuti di urgenza ma non si limita a fare atti ecco delle domande radicali
Mi pare che si possa vedere una un'azione più continua e costante del governo italiano in favore della sicurezza alimentare
Certo è un tema rispetto al quale l'opinione italiano l'opinione pubblica italiana sensibile
Ma si tratta anche di una di una questione che permette di valorizzare l'azione della FAO del Programma alimentare mondiale che si trovano a Roma Roma dove nel settantaquattro è stata organizzata la la la la Conferenza mondiale dell'alimentazione su cui Lorella
Si parlerà tra un momento
E Lalla si tratta di un ambito nel quale l'Italia ha un certo ruolo da citare anche da giocare anche perché dispone di competenze che tecniche particolari per esempio esiste l'istituto Agronomico per l'Oltremare che ha uno un organismo di contrazione tecnicalità al ministero degli Esteri
Quindi la sicurezza alimentare si integrano il concetto di sviluppo sostenibile e si presenta come argomento intorno al quale costruire un consenso che possano valorizzare l'azione dell'Italia e anch'io anche comunitaria
Detto questo se si guarda al nucleo essenziale all'essenziale la cooperazione e lo sviluppo comunitario la la la le posizioni italiane realtà sono anche molto in continuità con il periodo precedente le priorità geografiche di Lomé che copre quasi integralità del continente africano più il Pacifico Lisa del Pacifico e Caraibi sono coerenti con le priorità geografiche italiane
Tra il settantanove e l'ottantanove aderiscono tra gli altri a all'home all'Angola e Mozambico che si sono tra i principali destinatari dell'aiuto bilaterale italiano
E nell'ottantanove l'adesione che fa più discutere è quella di di Haiti della Repubblica Dominicana che vedi pari i Paesi europei divisi con la Spagna e l'Italia sostengono adesioni delitti della Repubblica Dominicana invece i Paesi del Nord Europa è piuttosto sul punto affine negoziati Haiti e la Repubblica Dominicana aderiranno alla Convenzione il nome anche sui la Repubblica Domenicana non aderirà al al protocollo sullo zucchero
Senta in linea con il passato Italia con gli altri Paesi del sud della comunità difende posizioni molto restrittive per quanto riguarda resine commerciale di Roma
Perché secondo il il regime commerciale di nome per più del novanta per cento delle esportazioni dei Paesi ACP potevano entrare liberamente nel mercato comune le eccezioni riguardavano alcuni prodotti Naselli Pontevico importanti per i Paesi comunitari
E per quanto riguarda i prodotti industriali questa entrarono liberamente a condizione
Antoine il contributo di Paesi terzi al prodotto finito non andasse al di là di una soglia a quanto basta quindi quando si negozia per in rete Novo della convenzione di lunedì paesi ACP domanda non la la fine di questa eccezione
E in quel da questo punto di vista negoziato dell'ottantanove prendono occupano molto tempo Paper discute per trovare un compromesso sulla Seat su su come modificare il sì e come modificare il regime commerciali devono me
E i paesi europei sono chiaramente divise tra i Paesi del Sud
Per i quali le proposte della commissione fanno già al di là di quello che loro sono risposte accettare i pezzi del Nord per il quale la posizione la commissione le proposte della commissione sono invece un minimo
Dopo assolutamente minimo in questa situazione l'Italia insieme a fra l'altro Francia Spagna Portogallo e Grecia di
Pende la propria produzione di riso di prodotti agricoli mediterranea e mi
E allocato quindi la blocca molte negoziati da questo punto di vista
E affini domattina al momento della firma del bidello MC quattro regime commerciale non sarebbe stato modificato nei suoi tratti essenziali l'Italia insieme agli altri paesi della della del mediterranei della comunità avrebbe accettato
Solo la fine dei contingenti dei calendari per la frutta estiva e una più importante soglia di eccezione per quanto le regole di origine ma esempio il riso restava la quota divisa del frazionamento in un non in non toccate
Ora se si guarda invece quello che può essere il nuovo diverso nella posizione italiana rispetta l'home c'è sicuramente una disponibilità importante a contribuire al fondo europeo di sviluppo che deve finanziare programmi progetti di sviluppo nei Paesi ACP
Tra l'ottantaquattro e l'ottantanove l'Italia accetta non solo di aumentare il proprio contributo in termini assoluti ma anche di assumere una una una proporzione che è importante la ripartizione tra i Paesi paesi membri
E tra l'altro nell'ottantanove la Francia riconosce che è possibile concludere i i negoziati sul monte sul volume della Defensa solo grazie all'Italia che insieme alla Francia accettato di prendere una parte che importanti
Ora questa disponibilità asta a assumersi in carico maggiore
E ovviamente legata anche al fatto che negli anni Ottanta le risorse bilaterali della della della cooperazione allo sviluppo l'Italia italiana aumentano in modo considerevole
E questo ovviamente rappresenta un'opportunità ma può essere anche un problema perché questi fondi vanno se non spesi impegnato il più rapidamente possibile e ora da questo punto di vista la la comunità può rappresentare una soluzione
E nel senso che è possibile cofinanziare una buona parte dei progetti scelti selezionati dalla comunità dalla dalla commissione
Un secondo elemento nuovo da sottolineare il contributo italiano al dibattito sull'aggiustamento strutturale è una questione che sabato ha evocato anche questa stamattina
E chi si riflette anch'esso a livello comunitario i paesi comunitari sono in genere d'accordo sul fatto che la comunità deve sviluppare i propri prodotti programmi in coerenza con le azioni del Fondo monetario della Banca mondiale
Però ci sono divergenze importanti su come tale sostegno all'aggiustamento strutturale si è posta concretizzarsi attraverso una parte dei fondi del Festival
Assegnati su base nazionale pesa CP da una o da una riserva di fondi che non ha un'attribuzione per geografica precisa se si tratta di fondi a addizionali o meno e che rapporto mantenere con progetti di sviluppo più lungo termine
Ora le posizioni della Gran Bretagna e dell'Olanda in parte della Germania che una parte di importante dei precetti dei fondi del fesso devono essere attribuiti dirottati sull'aggiustamento strutturale
La Francia sostenuta tra in parte dall'apporto galle dall'irlandese insiste sull'importanza della dimensione settoriale dell'aggiustamento prevedendo interventi nel settore della sicurezza alimentare nelle filiere di produzione di prodotti di base
All'opposto i ritardi la Spagna vogliono che l'aiuto a progetti e programmi a lungo termine resti priorità mantenendo quindi la specificità degli aiuti comunitari
Certo una star pani francesi la posizione italiana e spagnola sono motivate dal fatto che si fondi
Del sesto vanno agli a fanno i prestiti per l'aggiustamento strutturale questo significa meno fondi per la realizzazione di progetti e quindi meno contratti mentalmente per le società italiane
Ma si può anche prendere in considerazione l'ipotesi di una certa visione dello sviluppo per la quale l'aggiustamento strutturale deve accompagnarsi d'aiuti importanti
E quindi a al coerentemente con questa posizione di paga sostiene anche che deve essere eliminata l'obbligatorietà della restituzione dei prestiti ottenuti grazie allo stato ex ora lo Stato Expo è un meccanismo finanziario al quale chi eroga fondi in favore dei Paesi ACP il se
Il prezzo gli alcune loro esportazioni prodotti agricoli e materie prime cadono
I tre i Paesi tra ACP sono in generale tenuti a rimborsare questi prestiti e nell'ottantanove l'Italia sarà la Francia sostiene di questi fondi mai devono essere accordati su base di dono ora affine affine loro dei negoziati di nome quattro si può dire si può riconoscere che il Governo italiano tutto sommato ha raccolto un buon risultato riuscito a riservare interessi economici essenziali ha dimostrato di poter assumere responsabilità finanziarie che importante
Ha difeso una concezione dell'aiuto allo sviluppo come in Italia non completamente allineata sulle pratiche del consenso di Washington e che corrisponda anche progressi economici
Detto questo
Quando si parla di influenza sulla cooperazione allo sviluppo comunitaria bisogna anche prendere in esame ci sono le personalità che a a Bruxelles hanno delle responsabilità
E da questo punto di vista bisogna menzionare il fatto che nell'ottantacinque nella prima commissione dell'ora viene nominato come commissario allo Sviluppo Lorenzo Natali che è importante perché si tratta della prima volta che abbiamo un commissario che non è francese dal cinquantotto dal cinquanta per l'ottantacinque sono tutti commissari francesi nell'ottantacinque
Finito
Natali quindi è è italiano quindi una tale nomina può essere interpretata sia coerente pur come riconoscimento
Delle capacità di Nathalie chi è un personaggio chiave della della della commissione dagli anni settanta in poi ma anche è un riconoscimento del nuovo peso specifico dell'Italia in materia di cooperazione allo sviluppo
E Natali negli anni cinque anni in cui resta la commissione lo sviluppo tra l'altro porterà avanti una serie d'iniziative importanti che che se non corrispondono probabilmente esattamente alle alle idee alle priorità del governo italiano sono comunque in sintonia con la parte dell'opinione pubblica italiana anche con una parte dell'associazionismo con cui è è è spesso in relazione arrivando alle conclusioni
Direi
Ci possiamo quindi chiedere se esiste una linea politica detta le posizioni italiane a Bruxelles in materia di cooperazione allo sviluppo e a partire quindi da questo da queste linee politiche capaci di esercitare un'influenza
Sicuramente esistono delle priorità economici
La difesa di interessi economici nazionali la Pro
Tra cui ha la la la la difesa della produzione interna ma anche la promozione di società italiane tanto più se il contributo al fessi aumentano esistono delle priorità geografiche il Corno d'Africa l'Angola il Mozambico Paesi del Centro America
Esistono delle priorità tematiche perché valorizzano il ruolo dell'Italia corrispondono una certa concezione dello sviluppo il dialogo nord-sud della cooperazione alla sicurezza alimentare eccetera eccetera
Tutto questo si esprime a livello comunitario con una presenza più attiva che non sempre però si traduce con dei risultati significativi
Ma il governo italiano ha un suo peso chic specifico che utilizza nella costruzione di alleanze in seno alla comunità
Grazie lui ha grazie per essere rimasta maniera proprio impeccabile nei tempi mi scuso per aver sollecitato concussore vanno eccetera
Non ce n'era proprio bisogno
E grazie per tutti questi spunti interessantissimi di di riflessione sulla il ruolo dell'Italia a livello comunitario e sulla capacità anche dell'Italia di intercettare alcune tematiche poi diventano parte non del dibattito interno sulla nuova politica di cooperazione penso soltanto un solo all'interesse italiano a diversificare gli ori intervento geografico altino
Della cooperazione è coinvolgere presenti pesi e l'America latina gli accordi di associazione l'America Latina che è la grande assente un po'della politica di cooperazione della comunità
E questo sicuramente con l'allargamento ai Paesi dell'area mediterranea Spagna e Portogallo in particolare diventa un uno dei gli argomenti centrali e poi il tema sicuramente della sicurezza alimentare che intercetta peraltro non solo le campagne dei movimenti dei partiti penso la campagna dei radicali che hai citato ma anche a a tutta la come dire il importanza che viene assegnata all'aiuto alimentare all'interno della nuova normativa italiana che poi diciamo pone un'enfasi estremamente rilevante
Su questo tema e su questo credo che avrà molto avrà parte molto da dirci anche la prossima relatrice che Elena Calandrino
Dell'Università di Padova che appunto affronterà il tema della Italia della nuova politica di cooperazione internazionale dall'idea del commissariato straordinario per il Terzo Mondo alla legge quarantanove dell'ottantasette prego
Grazie grazie tutti organizzatori presidente
In realtà la mia relazione che naturalmente usufruire a molto degli il Mazzoni già disposti da Puglia mille anni ma anche da molti altri che sono stati posti questa mattina in realtà hanno un attimo risponde esattamente al titolo mai mi era stato originariamente suggerite non era alta copriva un arco temporale un po'più lungo e soprattutto
Punto non è tanto l'arco temporale coperto ma cercherà soprattutto di mettere a fuoco il passaggio tra la fine degli anni Settanta
E la prima metà degli anni ottanta che ha a mio modo di vedere forse il momento più interessante come del resto diverse relazioni hanno già
Evidenziato questa mattina ho preparato soltanto tre o quattro slide che guardiamo tutte
All'inizio perché sono realtà proprio voi elementari ma che servono per dare un'immagine molto chiare dell'impennata
Che l'aiuto italiano al volto tra punto la fine degli anni Settanta la prima metà degli anni ottanta con questa punta massima raggiunta
Nell'ottantotto
Oltre a a mostrare l'entità verso le guardiamo tutto e poi commenti le commento rapidamente prima
Di passare alla relazione l'altro elemento che merita notare di questi grafici è l'estrema variabilità dei dati di anno in anno
Noi vediamo è una cosa che vale anche per la media o i CD da perché a quella linea blu che vedete come elemento di riferimento ma nel caso italiano è chiaro che i i cambiamenti di di anno in anno la variabilità è molto più alta
In Cuesta slide vediamo il rapporto tra aiuto bilaterale li aiuto multilaterale è un tema che è già stato evocato dal Puglia su cui poi tornerò si vede di nuovo quanto il nel caso in questo caso soltanto dell'Italia vi sia questa di nuovo l'impennata negli anni di culto al parleremo
Persista questa estrema variabilità
E ci sia comunque questa tendenza crescente dell'aiuto multilaterale che in parte si spiega con le ragioni di cui parlava Bugli attuale
A vedere un appoggio da parte di strutture già rodate e in grado di rappresentare un punto di riferimento ma poi anche delle spiegazioni pur torneremo un po'più politica e poi qui di nuovo il e il rapporto tra Italia e
No qui invece qui e là la tendenza complessiva della media dei Paesi da e del dello i CD da da quindi soltanto davvero una
Una prima così impressione
Che volevo dare giusto proprio per evidenziare questi due tratti così essenziali l'impennata e però anche la variabilità allora l'impennata l'impennata in realtà è qualche cosa che si costruisce gira a partire dal mille novecentosettanta no ove quindi in un momento in cui rispetto ad alcuni dei temi che sono stati evocati oggi l'attività italiana sembra poter appartenere ancora alla al decennio precedente settantanove è l'anno
In cui
Viene approvata dopo tre anni di negoziato la prima legge italiana sulla cooperazione allo sviluppo che è la legge trentotto
Che è davvero il un prodotto della solidarietà nazionale è il prodotto di un negoziato che si è impostato fuori dalle aule parlamentari quelli palmo che sia già stata evocata
Questa mattina già all'inizio degli anni settanta che poi è diventata a un'ampolla delle architravi del dialogo politico taluna parte della Democrazia Cristiana il Partito comunista è che tra il mille novecentosettantasei
E il mille novecentosettantanove va detto senza molta fretta perché appunto ci sono comunque voluti tre anni
Perché questo pronti pro cesso ora parlamentare arrivasse a conclusione alla fine il prodotto
Una una legislazione che dovrebbe era a all'obiettivo era completare
La legislazione del mille novecentosettantuno la legge mille duecentoventidue che era una legge che aveva regolamentato soltanto la cooperazione tecnica
Quindi di fatto Italia fino alla fine degli anni Settanta aveva degli strumenti di cooperazione in cui però in questa era una delle grandi critiche la commistione Trani interessi commerciali e e obiettivi di vera e propria
Di aiuto e di cooperazione era totale e nei fatti quest'all'altra
Forte accusa e realtà e gli interessa in particolare di alcune grandi aziende erano così onnipresente dominanti da rendere di fatto
L'attività subalterna interessi nazionali intesi in una in una chiave in realtà molto molto poi circoscritta
Va detto che in tutti questi anni gli anni Settanta l'aiuto italiano è poi nei fatti estremamente poco per quindi comunque tutto questo dibattito politico comunque abbastanza animato in realtà sembra avere una valenza essenzialmente in Terna più e di proiezione internazionali allora questo cambia
A a mio modo di vedere nei primissimi anni Ottanta allora nel mille novecentosettantanove quando la legge viene approvata
La solidarietà nazionale già finita la legge viene approvata quando il IPCA già la abbandonato il sostegno al al governo
Rimane comunque lo ritroviamo chiaramente nella nella formula
E giustificare stabilisce gli obiettivi della legge rimane questo spirito è scritto nella legge Piccitto solo rapidissimamente illa punto la maniera in cui vengono espressi gli obiettivi la cooperazione dell'Italia con i paesi in via di sviluppo comprende le iniziative pubbliche e private programmate ed attuate nei modi previsti dalla seguente legge
E dirette a favorire il progresso economico e sociale tecnico e culturale di tali
Sì
Ai visi
In armonia con i loro programmi di sviluppo e essa persegue obiettivi di solidarietà tra i popoli
Ispirandosi ai principi stabiliti dalle Nazioni Unite la cooperazione con i Paesi in via di sviluppo parte integrante delle relazioni economiche internazionali dell'Italia promuove nel quadro della interdipendenza dello sviluppo di tutti i Paesi quindi un quadro che evidenzia tutta una serie di parole chiave che sono già state bocciate oggi dall'interdipendenza in primis la solidarietà eccetera che
Ma a vedremo ponendo lo pone a confronto invece con la formula equivalente che ritroviamo poi nella legge
Del mille novecentottantasette non fa riferimento alla politica estera dell'Italia che è la grande differenza che di fatto matura nel corso di questi anni ottant'
Quindi questa legge trentotto diciamo figlia della solidarietà nazionale in realtà diventa però immediatamente uno strumento di rilancio diplomatico da parte dei governi che seguono quelli della solidarietà nazionale già il governo Cossiga
Nel dicembre del mille novecentosettantanove decide un finanziamento importante per questa legge
Ma poiché sono soprattutto il Governo Spadolini con Colombo agli esteri che parlando della a un protagonismo italiano nella cooperazione
Internazionale sutura temi specifici che vengono identificati inizialmente che sono le Energia
E l'emergenza alimentare
Sono è questo governo quindi siamo nel mille novecentottantuno a fare della cooperazione la nuova risorsa con cui l'Italia che
Esce dal pericolo della solidarietà nazionale ha bisogno di ieri di accreditarsi in qualche modo come componente attiva della comunità occidentale
E non più interlocutore di una a terzo mondo
E negli anni settanta invece aveva guardato con molto interesse e quindi interpretazione Spadolini Colombo è riaccreditare l'Italia come protagonista in una politica occidentale
E le risorse assegnate sono immediatamente importanti e Colombo va al G7 a proporre l'Italia in questo ruolo
Colombo si vede sbattere in Po nulla la la porta del vertice di Cancun a infatti ce la possiamo dire poco
In realtà appunto c'è questa grande delusione che sembra a mostrare che in realtà l'Italia
Che da vent'anni dice di fare cooperazione allo sviluppo senza farla in realtà non sembra così credibile come interlocutore centrale in queste do
Dialogo rimane è questa definizioni insomma questa ricerca di un ruolo politico diplomatico è comunque qualche cosa su cui si costruisce anche
Negli anni immediatamente successi che cosa avviene poi in questo inizio degli anni ottanta
Allora da un lato c'è questo forte investimento che economico e anche politico
Dopodiché c'è per la prima volta una riflessione che è reinterpretata rispetto a quella che era già stata in qualche modo avviata negli anni settanta
Di come questo rapporto con paesi in via di sviluppo
Possa essere debba essere uno dei fondamentali volani di crescita per l'economia italiana non dimentichiamo che siamo all'inizio degli anni ottanta sono anni in cui la crisi stamattina abbiamo sentito parlare della
Secondo shock petrolifero stradale a me non sentito parlare una condizione complessiva dell'economia internazionale ed europea che certamente non non è ancora uscita dalla crisi degli anni settanta
E nell'Italia di questi anni si formula un'idea davvero profonda nella maniera in cui un rapporto con i paesi del Sud
Possano essere davvero la figlia attraverso l'attuale l'Italia potrà trovare un suo percorso di ristrutturazione e di crescita
Il convegno degli palmo del dicembre del mille novecentottantuno il primo dei due ce ne sarà poi un secondo nel mille novecentottantacinque
è sicuramente uno dei luoghi potrebbe prezioso volume che ne è uscito è certamente interessantissimo per riuscirà a ripercorrere per le posizioni e le idee che vengono elaborate
In questo convegno troviamo espresse alcune di queste tematiche in maniera molto molto molto a posso di nuovo un due brevissime anzi una in realtà
Previsti ma citazione
Aldo Ajello
Che
Che lascerà alle nel suo testo scritto noi stiamo maturando tentando di maturare a livello politico una strategia della politica estera italiana
E individua nel dialogo nord-sud nella cooperazione con i Paesi in via di sviluppo uno priorità assoluta quindi il punto trainante della politica estera italiana
In una prospettiva futura di lungo periodo e la necessità e la possibilità di realizzare un nuovo modello di sviluppo
Soprattutto nei Paesi altamente industrializzate porterà a una crescita rapidissima dei servizi
In particolare di nuovi servizi sociali crea le condizioni per sintonizzare le politiche di crescita dei Paesi altamente sviluppati con le esigenze dei paesi in via di sviluppo
Se i primi riusciranno a risolvere senza gravi traumi diamo gli atti in cui i problemi della ristrutturazione e della riconversione industriale
Reindustrializzazione deindustrializzazione si potranno creare le condizioni per un'accelerata industrializzazione dei Paesi del Terzo Mondo
Quindi idea che la la sfida della rifondazione dell'economia italiana europea potesse passare attraverso questa ristrutturazione delle relazioni economiche non su tutto che avrebbe
Proiettato in avanti verso una modernizzazione le economie sviluppate ma in crisi e trainato la trasformazione di quelle del sud
è una delle delle chiavi importanti di lettura di questo periodo è un altro dei contributi estremamente interessanti di questo stessa conferenza
E quella che evidenzia anche questo caso Siro Lombardini ma è un tema che ritorna in molti interventi quella che evidenzia per la politica italiana
Di cooperazione un ruolo specifico per il sistema delle partecipazioni statali che è un tema che verrai tornerà poi in vari momenti in varie occasioni e dice ovvio
Interventi simili
Vengono anche da De Michelis poi progressivamente l'idea che l'Italia abbia nelle partecipazioni statali da un lato un blocco di sta produzione diciamo e di attività
Ma anche un modello e può essere esportato verso i Paesi in via di sviluppo non siamo ancora
In una fase in cui privatizzazione etc domina
Il quadro che quindi l'Italia abbia invece proprio nelle partecipazioni speciali nelle partecipazioni statali uno dei modelli da esportare insieme a tutta quell'altra serie
Ditemi quello di in un certo tipo di know how che che faceva già parte
Della della tradizione della maniera in cui l'Italia si proponeva come interlocutore privilegiato in qualche modo vota tu bucato
Dei paesi in via di sviluppo chiaro che questo tema delle partecipazioni rispetto
Statali è già presente anche quello da tempo pensiamo all'ENI però in questo caso in un momento in cui sta ripensando a questa tematica assume un un significato diverso
E lo assume anche se noi pensiamo andò appunto tema della vuoto dello Stato sì lo so dati dovrei saperlo ma in realtà come al solito sono lunga e e in realtà questo tema appunto delle delle partecipazioni statale da un lato ha una sua autonomia dall'altra si lega più complessivamente a quello della
Ricerca
Di spazi per alcuni settori particolari dell'economia italiana
E per la prima volta troviamo qui uno spazio per l'industria agroalimentare e anche in questo caso dobbiamo tenere conto che sono gli anni in cui
Ci sarà tutto lo sviluppo della Montedison insomma tutte le vicende poi sappiamo
Per cui per la prima volta questa dimensione dell'aiuto alimentare la che che comunque apparteneva a poco alla tradizionale protezione italiana si lega anche a una dimensione
Industriale che del tutto emergente
Nei due minuti che mi rimangono faccio un brevissimo riferimento
Al a al alla alla via che viene poi imboccata successivamente che strettamente legata e condizionata quello di cui parlava prima abulia cioè alla campagna
Su il emergenza alimentare la fame eccetera lanciata
Dal Partito Radicale
Che occupa nello spazio del dibattito pubblico ma anche politico parlamentare italiana uno spazio enorme
E che finisce per sovrapporsi al decorso di questa politica imperniata intorno alla legge trentotto
E che in realtà stava dando dei risultati considerati da molti insufficienti non tanto per i risultati quanto per una capacità distesa
Che essi rimproverava al ministero degli esteri di non essere stato capace di mettere in piedi con sufficiente rapidità
E quindi è dalla combinazione di questa massiccia campagna pubblica che ottiene una risposta straordinaria a livello ripeto tatto di opinione pubblica quanto parlamentare e dalla critica
Però c'è durissima se si guardano gli atti parlamentari le accuse contro il mal funzionamento l'inerzia del ministero degli esteri sono veramente feroci basta guardare l'ottantaquattro ad esempio
Che si produrrà la decisione di dare vita alla a legge che per l'intervento straordinario quella che darà vita al Fondo aiuti italiani che finirà per andarsi a
Sovrapporre in parallelo ma in parte anche con una funzione e un po'di di cannibalizzazione delle risorse della legge trentotto dal momento che al fine lira questo intervento destinato ai esse ad esaurirsi
In solo diciotto mesi ma a spendere in questi diciotto mesi una quota estremamente importante di risorse questi mille novecento miliardi che inizialmente dovevano essere quattro mila cinque mila nelle richieste che erano state avanzate va in questi mille novecento
Miliardi in realtà vengono assorbiti una quota importante di risorse assegnate alla alla legge trentotto legge che era destinata degli interventi che erano di cooperazione quindi
La il confronto sulla
Sulla legge che poi istituirà il il Fai è un confronto estremamente estremamente duro su alcuni elementi di fondo
Nello stesso tempo in realtà questa proposta di legge che
Intestata
A piccoli è una proposta di legge che raccoglie un consenso molto largo e rispecchia in qualche modo una una posizione dell'opinione pubblica che i partiti si sentono di di raccogliere sono largamente fuori dal mio tempo per cui mi dispiace lasciare discorso davvero un po'a metà di una lo rimanderemo forse a una prossima occasione
Grazie
Grazie venga mi scuso per questa così brutale interruzione di un intervento estremamente interessante che ci ha dato veramente tutto una serie di chiavi di lettura sulle ragioni sulle dinamiche politiche alla base della nuova politica di cooperazione che l'Italia lancia apparsi alla fine degli anni Settanta evidenziando proprio davvero tutta una serie di elementi estremamente rilevanti per la ricostruzione storica di questa fase dalla contiguità appunto non all'acido l'eredità della stagione precedente degli anni settanta
Alla
Invece grandi discontinuità rispetto alla solo alle risorse erogate ma anche alla priorità politica chiede sono alla base anche della della scelta italiana quindi riposizionamento politico del discorso legato alla crescita economica nazionale alle nuove opportunità
Che la politica di cooperazione come pilastro solo della politica estera ma anche della politica economica nazionale poteva poteva essere veramente interessante tutta quanta la lo spunto sulla sullo sviluppo appunto anche delle sulla connubio fra il modello delle partecipazioni statali iella i nuovi spunti che arrivano dalla sia dalla legge piccoli e poi successivamente che confluiscono nella nella legge dell'ottantasette passiamo adesso alla terza l'azione il professor per Federico Niglia
Dell'università stesse dei difetti già che ci presenta una relazione sull'Italia la globalizzazione la questione dello sviluppo una cesura di carattere politico istituzionale quindi un punto di domanda marito appunto a questa eventuale censura prego grazie mille
Grazie a tutti gli organizzatori allora io parto dalla fine del diciamo portando alla fine il discorso della relazione precedente cioè il punto di arrivo che la legge centoventicinque del due mila quattordici volevo partire da un dato normativo
Che sostanzialmente l'ultimo diciamo riforma istituzionale forte del sistema di cooperazione allora questa riforma è se vogliamo il punto di approdo di un processo che dura oltre un cinquantennio e che di fatto ci definisce un modello nuovo di cooperazione ma più in generale un modello nuovo di assetto
Devo dire di politica estera perché che cosa cambia innanzitutto si prende atto del cambiamento di un ministero che il passaggio dal mai al ma esci
L'agenzia per la cooperazione internazionale e soprattutto secondo me un punto nuovo che la così detta cooperazione oltre l'aiuto c'è un'idea di cooperazione che sostanzialmente si va ah va a diventare più prismatica ecco qui si apre un discorso in modo molto evidente su come sta cambiando la politica estera italiana
Come questa politica estera deve diventare sempre meno esclusivamente diplomatica e soprattutto sempre più globale e forse questa la cesura di tipo politico istituzionale alla quale lei fa riferimento il titolo
Che mi è stato assegnato ecco devo dire che però siamo nel due mila quattordici possiamo dire come spesso succede in Italia che si tratta di un frutto tardivo mettiamola così
Cioè di un qualcosa che viene messo per la prima volta nero su bianco perché si cerca di costruire ma lo si fa un po'in ritardo e peraltro lo si fa con tutta una serie anche di limitazioni se andiamo a vedere adesso come l'assetto della cooperazione devo dire
Che non a tutte quelle caratteristiche di indipendenza che ad esempio Aris in altri Paesi
Ecco perché questa cesura
Arriva in ritardo perché presenta alcuni aspetti problematici perché per l'ennesima volta l'Italia sembra essere un Paese che come dire ha fatto un po'ci ha messo un po'più di tempo
Qui secondo me ci sono due aspetti e sono un po'il cuore del della mia tesi il primo e che l'Italia ha seguito un approccio alla cooperazione internazionale che tende un po'a metterla vicino ad altri Paesi che hanno avuto un esperienza coloniale cioè Francia in Gran Bretagna differenziandosi in questo dava altri Paesi come ad esempio la Germania che hanno avuto più libertà di creare la seconda cosa che vorrei sostenere che secondo me questo processo è arrivato a maturazione in modo un po'tardivo perché molti dei semi che erano stati diciamo piantati prima relaziona professoressa Calandrino ce li ha spiegati bene in realtà poi si interrompono nel novantadue cioè novantadue ancora una volta un anno del mio oggi così per alcuni ma anche tragico nel senso che spezza molti fili cioè rompe molti processi che sono in corso e che avrebbero potuto produrre prima
Dei risultati il primo punto l'Italia come Paese seduto accanto a quelli diciamo con precedenti esperienze coloniali perché beh se andiamo a vedere due casi Francia e Gran Bretagna vediamo che la loro politica di cooperazione molto condizionata quanto meno fino agli anni Settanta
Da quello che era il mondo di provenienza l'ottanta per cento degli aiuti allo sviluppo della Gran Bretagna tra il cinquantotto e il settantuno sono destinati a Paesi del Commonwealth queste sostanzialmente l'idea e la stessa Francia è molto diciamo dipendente dalla comunità Franco africana cioè che assorbe gran parte delle risorse
I tedeschi invece fanno un'operazione totalmente nuova hanno uno Stato nuovo le colonie erano già uscite di scena dalla storia tedesca dopo la prima guerra mondiale ecco questo gli permette di creare secondo me un modello che già nel mille novecentosessantuno porta al ministero federale per la cooperazione economica che è un po'un unicum
Nella storia europea di quegli anni e che gli permette di fare una cosa devo dire molto interessante cioè da un lato ragionare sulle politica lo sviluppo dall'altro lavorare sulla cooperazione economica cioè non ci dimentichiamo che se nel sessantuno nasce quel questo ministero nel cinquantanove la Germania aveva brevettato i buy laterali investment fritti succede modello di accordo bilaterale che poi avrebbe dato un respiro globale ecco l'Italia in realtà gioca più dalla parte dei primi due se guardiamo un po'alla storia della cooperazione a me piace guarda storia della cooperazione come un continuo grimaldello per cambiare il modello di politica estera italiana
Vediamo che nella prima parte quanto meno fino alla legge del settantuno
C'è il peso dell'esperienza somala cioè la Somalia assorbe gran parte del discorso crea un modello che però è un modello che non si sviluppa e dunque queste politiche di aiuto sul campo non si collegano con tutte quelle altre iniziative di diplomazia economica Mattei e così via di qui parliamo molto ma in realtà si tratta di due filoni
Che non sempre si sovrappongono e si integrano utilmente con il discorso di cui parlava la professoressa calando di fare il il settantuno cioè la legge mille duecentoventidue poi la legge trentotto e poi la legge quarantanove
In realtà il discorso prende uno sviluppo uno sviluppo non sempre coerente perché se ad esempio guardiamo i rapporti tra legge quarantanove la legge trentotto vediamo che ci sono alcuni passi indietro
Però c'è un aspetto secondo me molto interessante il fatto che si inizi sostanzialmente ad elaborare
Come dire un primo modello di cooperazione che gioca sia sulle politiche sia anche sui soggetti che devono fare la cooperazione qui entra un po'il discorso su chi fa la cooperazione a livello istituzionale
Ed emergono sostanzialmente due ministeri chiave con un palleggio che non è sempre osmotico e funzionante cioè il Ministero degli Affari Esteri ovviamente e il ministero del Tesoro il Casale non certo qual modo se vogliamo subentra la Banca d'Italia alla Banca d'Italia era stato il grande gestore del caso somalo il Tesoro a un certo punto diventa sempre più rilevante lo diventa
Perché è ovvio tiene i cordoni della borsa gestisce tutti i finanziamenti e così via
E questo crea e lo vediamo un po'anche guardando alla documentazione d'archivio che a livello di Ministero degli esteri a un po'poco accessibile ma a livello di Ministero del Tesoro ormai fortemente diciamo visibile
Vediamo che ci sono anche del poco delle fatiche ma dialogo un po'farraginoso ma non perché nei due ministeri non ci sia una volontà ma perché si tratta di soggetti che spesso rispondono se vogliamo a regole di funzionamento anche abbastanza diverso
Su tutto su questo discorso diciamo bilaterale si innestano poi delle riforme per l'appunto alla legge trentotto e la legge quarantanove
Che da una parte danno una spinta istituzionale dall'altro complicano un po'il nostro ragionamento abbiamo il dipartimento alla per la cooperazione allo sviluppo e poi abbiamo anche come dire tutta una serie di strutturazione di fondi di reti di gestione
Che rendono il discorso
Un pochino più complicato tutto questo in realtà arrivati al mille novecentottantanove e oggetto di discussione c'è uno dei tavoli più attivi a fine anni ottanta è quello di come razionalizzare un tema che tutti i policy maker dell'età successiva hanno affrontate quella così detta cabina di regia politica estera un tema la stanza ossessivo mettiamola così a fine anni ottanta però il tema cabina di regia è un tema centrale sembra essere destinato a uno sviluppo ormai conclusivo questo anche perché come si diceva prima e dai primi anni Ottanta che si sta lavorando a queste cose per cui ora il discorso
è pronto per la maturazione qui secondo me si inserisce il mille novecentonovantadue come momento un po'di tabula rasa discorso generale noto non è questa la sede per parlarne però per quello che riguarda la cooperazione nel vediamo due cose
Innanzitutto l'incepparsi della riforma istituzionale che viene ripresa faticosamente negli anni successivi ma con un ritardo soprattutto il crollo dei fondi per la cooperazione allo sviluppo
Questo è un po'il frutto
Del momento storico novantadue crisi economica per cui la cooperazione va giù e una delle prime cose ad essere tagliate
Ma se volete anche il momento in cui come ciclicamente succede nella storia d'Italia
Sì riguarda l'Europa e riguardare all'Europa
Sì degasperiana mente va bene perché è una scelta è una scelta forte eccetera ma è una decisione forse un po'miope nei primi anni Novanta che sono per l'appunto il decennio della vera globalizzazione
Quattro meno anche a livello percettivo ecco questo cita sostanzialmente un tempo di decantazione che prende tutti se volete degli anni novanta in cui il discorso viene ripreso viene ripreso ovviamente in termini nuovi con realtà nuove e a pensare maggiormente sulla sul nuovo assetto e ancora una volta la questione delle competenze qui ritorna il discorso tra ma è e Ministero dell'economia e il nascente ministero dell'economia secondo me per due motivi
Primo le fatiche del ministero degli Esteri Ministero degli Esteri
è sulla carta il principale promotore della cooperazione cioè quello che ha più interesse ha una politica estera più forte più prismatica
Ma è anche quello che forse fa più fatica a far sì che le pole la cooperazione internazionale di va una sua vita adulta mettiamola così
Da qui una serie di diciamo giochi di rimpallo che fanno sì che la cooperazione tende a diventare indipendente
Ma venga sempre ricondotta sotto l'ombrello del Ministero degli affari esteri lo si vede anche adesso per quanto riguarda la x e i suoi rapporti o sul moltissimo qualche diciamo malpensante potrebbe dire di subordinazione rispetto al Ministero degli sì ma l'altro ministero problematico e tutto il mondo dell'economia perché perché finora non ne abbiamo parlato sicuramente del ministero del Tesoro
Ma c'è un ministero che in realtà e centrale che è rimasto sempre al di fuori di questo discorso che il ministero del Bilancio
Perché ma semplicemente perché in un modello di cooperazione più evoluto il ministero del Bilancio è in realtà quello che fa l'investimento utile cioè fa l'allocazione italiani non è che non dispongano di una normativa che lo dice lo dica in modo chiaro lo fa
Il CIPE è competente alla definizione delle linee di politica economica da perseguire in ambito nazionale comunitaria internazionale
Per cui il dettato è abbastanza chiaro però al di là di questo noi che cosa osserviamo che abbiamo un mondo oggi dentro il grande cappello del mezzo che comunque il mondo del bilancio
Che non viene adeguatamente valorizzato come avviene in altri Paesi per cui non ci troviamo con un ciclo della cooperazione che comunque continua a fare delle interruzioni o perché prevale un approccio diplomati cistico o perché alle volte il mondo del tesoro del bilancio non si parlano ma comunque tutto questo tende a riproporre un problema quello anche qui per usare un'espressione un po'consunta
Di una transizione incompiuta sezione incompiuta che riguarda non tanto la cooperazione rapporto nord-sud ma in generale il modo
E lo dico di politica estera italiana cioè la politica estera italiana
Fatica non per mancanza di persone non per mancanza di idee ma forse per alcune interruzioni nel suo processo di riforma
Diciamo fatica ad assumere quella prismatici ITA che il come dice il titolo la relazione assegnato il processo di globalizzazione e andato a imporre vi ringrazio
Grazie a Federico Niglia che ci ha dato ulteriori chiavi di lettura questa volta di carattere normativo politico istituzionale sulla una politica di cooperazione italiana andando anche oltre il diciamo il la prospettiva che avevamo esaminato nelle prime due relazioni quindi traghettando verso mostrò alla vostra riflessione verso gli anni Novanta
è ed evidenziando probabilmente un po'forse un'eredità che è la politica di cooperazione almeno nelle criticità che lui sottolineava
Si si porta un po'al che lavora lì albori no delle prime forme di politica ricoperati assistenza ecco di cooperazione per lo sviluppo e quindi appunto era difficoltà di mettere insieme Soggetti istituzionali DiVersi
Nel coordinamento nella ripartizione le competenze quindi sollevato una serie di questioni che credo che poi insomma in vari contesti anche multilaterali poi vengono sollevati coi a partire dagli anni Novanta parlo dei termini dell'efficienza delle politiche di cooperazione della coerenza verticale e orizzontale
In cui l'OCSE voi comincia richiama su cui comincia a richiamare l'attenzione e l'OCSE per esempio risiede Nino ante et di cui poi l'Unione europea farà poi una serie di così di riflessioni importanti ancienne appunto le politiche le cosiddette politiche appunto di coerenza sulla tema della cooperazione allo sviluppo
Passiamo adesso all'ultima relatrice di questa sessione che la professoressa correlato sono dell'Università di Perugia prego
Grazie
Grazie la professoressa di tirannie grazie agli organizzatori di questo convegno dalla Fondazione Craxi per avermi coinvolta e questa giornata di studio davvero molto interessante
Allora il mio tema non è un tema
Che riguarda le questioni demografiche internazionali è il il dibattito fu la popolazione mondiale sull'aumento della popolazione mondiale che c'è stato in varie sedi
All'ONU ma anche in altre sedi internazionali penso per esempio all'Ithaca
Nel corso degli anni sessanta e fino alla metà degli anni settanta ed è questo discorso sulla popolazione mondiali è un tema che entra nel discorso e nelle riflessioni sullo sviluppo come un elemento che si affianca alle riflessioni di quegli anni sui modi della cooperazione e anche sul ruolo del commercio internazionale come strumento di sviluppo
Agli preoccupazioni sulla l'andamento dei trend demografici
Emersero fra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta soprattutto grazie alla pubblicazione da parte delle Nazioni Unite
Di stime demografiche di proiezioni sempre più accurate ma anche del risultato dei primi censimenti che vennero tenuti contestualmente lo stesso un periodo più o meno
In quasi cento Paesi del mondo da cui
Emergeva con estrema chiarezza che e l'operazione ti mondiale stava crescendo in modo imponente in modo anche molto rapido esattamente in quei Paesi
Su cui curioso solite piani di sviluppo appunto si stava ragionando perché verserà al motivi proprio in quel momento che appunto si la comunità internazionale tentava di assistere
E il
La questione demografica entrò nelle riflessioni dello studioso sullo sviluppo perché ci si cominciò a chiedere come l'aumento così imponente della popolazione potesse condizionare le aspirazioni di sviluppo dei Paesi di nuova indipendenza
E anche si ragionava sull'impatto che questo questa popolazione crescente poteva avere sulla stabilità dei paesi appalto tasso di crescita demografica
Dalla metà degli anni sessanta in poi questo tema venne collegato
Anche alla questione oggi diremmo della sicurezza alimentare
Comunque la questione relativa alla l'approvvigionamento alimentare di questi Paesi che erano diventati paesi in via di sviluppo quelli anch'che importavano
Di più cibo o che si affidavano anche gli aiuti alimentari esterni e che riusciva anche che rischiavano di non riuscire a nutrire una popolazione crescente
Questo tema in modo particolare venne portato all'attenzione dei Paesi industrializzati soprattutto dalla FAO ed in particolare dal direttore generale indiano binari Senna
Che sollecitò in diverse occasioni vari interventi di aumento o delle degli investimenti nel settore rurale dei paesi in via di sviluppo di aumento degli aiuti alimentari ma anche di attuazione di programmi di pianificazione familiare
Ci vollero per una quindicina di anni prima che l'assemblea generale
Arrivasse nel mille novecentosessantasei ad approvare una risoluzione che consentiva alle Nazioni Unite ad agenzie specializzate di sostenere con aiuti economici e assistenza tecnica i programmi di pianificazione familiare
Dei paesi che avessero voluto dotasse né questa risoluzione affermava tra le altre cose il principio che la composizione di ogni famiglia dovesse essere una libera scelta di ogni coppia e nella stessa direzione andava anche la il documento finale della conferenza di Teheran sui diritti umani del sessantotto che definiva questa scelta un diritto umano fondamentale
Nel mille novecentosessantanove venne creato il fondo delle Nazioni Unite per le attività di popolazione
Che degne amministrato veniva amministrato dai Venditti e questo sanciti ulteriormente lo stretto collegamento che vi era fra politiche di popolazioni e politiche di sviluppo
La creazione di questo fondo sembrò anche indicare che la comunità internazionale aveva finalmente raggiunto un buon grado di consenso
Sul problema come e anche gli disse intervenire in campo demografico a livello internazionale
In realtà però rimanevano delle differenze molto importanti delle grandi rivive resistenze
Soprattutto rispetto all'impostazione né un must Pusiano che veniva proposta
Le resistenze che venivano da una quali cessione è un po'insolita di Paesi fatta da Paesi cattolici i paesi del blocco sovietico alcuni Paesi dell'America Latina e la Francia
E che si erano resistenze che si richiamavano da domani argomentazioni di tipo scientifico ideologico religioso oppure alla ai principi di tutela dei diritti individuali rispetto alla al potere degli stati di interferire nelle decisioni riguardanti la fecondità
I paesi del blocco sovietico per esempio sostenevano che non fosse la sovrappopolazione a impedire lo sviluppo di certi stava certi stati semmai era il contrario
E che la soluzione più efficace e più semplice
Fosse pianificare l'economia e non le famiglie ecco adesso sto semplificando per sintetizzare però era questa della ex moglie da in tutti i dibattiti
Che non ci sono stati all'Assemblea generale
Lo scetticismo dei Paesi cattolici si accentuò dopo la pubblicazione dell'umane dite nel mille novecentosessantotto l'enciclica di Paolo sesto che ribadiva che la Chiesa avrebbe condannato ogni pratica tesa a controllo artificiale delle nascite e i paesi in via di sviluppo da parte loro iniziarono a temere che l'insistenza di quelli industrializzati sul la necessità di limitare le nascite fa i poveri del mondo
E l'interpretazione che da questo approccio derivava dei problemi dello sviluppo potesse preludere a una diminuzione ulteriore degli aiuti ma anche a un loro condizionamento all'attuazione di politiche demografiche antinataliste
E poi inoltre questi Paesi leggevano intenti razzisti e genetici neocoloniale nelle numerose dichiarazioni che venivano fatte sulla sovrappopolazione del terzo mondo e anche sulle soluzioni che venivano proposte
Queste resistenze si espressero chiaramente negli anni successivi in particolar modo alla conferenza di Bucarest sulla popolazione mondiale del mille novecentosettantaquattro
In cui non riuscì a prevalere l'interpretazione Nauman sposi Anna del nesso fra popolazione e sviluppo
Nel dibattito su di problemi di popolazione della popolazione mondiale l'Italia si impegnò poco e quando lo fece almeno fino alla fine degli anni sessanta
Fu per riaffermare la sua opposizione ogni proposta di assistenza multilaterale in campo demografico
Questa posizionerà naturalmente riflesso della su timbri alta sociale ma anche legislativa del paese un paese in cui il divieto di propaganda della contraccezione era stato ribadito nel mille novecentosessantacinque da una sessione sentenza della Corte costituzionale
L'atteggiamento italiano nei confronti dei temi demografici in generale è stato caratterizzato dalla rifiuto da parte di sostanzialmente di tutti i governi del dopoguerra a governare i fenomeni sociali demografici e a leggerli anche come fenomeni sociali
E così come ha scritto Massimo Livi Bacci questi fenomeni sono stati e cito sospinti tutti e completamente verso la sfera privata perdendo ogni loro valenza collettiva
Senza dubbio come ha dimostrato la storiografia
Queste espulsione dei temi demografici dal dibattito pubblico fino appunto al almeno alla fine degli anni sessanta
Fu direttamente collegata da una parte alla prevalenza di nel paese di forze di ispirazione
Cattolica e comunista che per ragioni diverse si non non erano propensi a legiferare in questo campo
Dall'altra parte però questa rimozione è stata anche ed a collegare anche alla memoria della politica prona statista del fascismo e al rapporto che i demografi italiani avevano avuto con il regime buona eredità credo con cui la disciplina ha dovuto confrontarsi a lungo
C'è stata una sostanziale continuità nelle posizioni espresse dall'Italia alle conferenze che Longo ha convocato sui temi della popolazione mondiale nel mille novecentosettantaquattro a Bucarest e nel mille novecentottantaquattro a Città del Messico
La delegazione italiana in entrambe queste occasioni venne guidata dalla deputata e poi senatrice dicci Maria eletta Martini
E questa la e la delegazione sposò di fatto il punto di vista dei paesi in via di sviluppo
Contestando l'approccio degli Stati Uniti e degli altri Paesi occidentali alcuni Paesi occidentali che spingevano per l'approvazione
Di targhette precisi di riduzione del tasso di natalità nei Paesi con una maggiore crescita demografica
Di rappresentanti italiani
Lavorarono per inserire nel Piano di azione che venne ad esempio votato a a a Bucarest misure più ampie di politica e di popolazioni più che di politica demografica è che includevano strumenti per il sostegno alle politiche sociali
Al miglioramento dello status delle donne e al miglioramento delle condizioni dei lavoratori migranti
Più in generale la delegazioni e con italiana contribuì al ridimensionamento dell'idea
Secondo cui l'aumento della popolazione costituiva sempre un ostacolo allo sviluppo economico si è fatale
E lavorò anche per far emergere la tesi secondo cui cito Martini
Lo sviluppo una migliore distribuzione delle risorse e la modifica dei rapporti che regolano le relazioni economiche internazionali sono comunque prioritarie e di per sé sufficienti ad avviare
Assoluzione il problema dell'aumento demografico quindi queste sono proprio posizione posizioni
Nella maggior parte della maggioranza dei Paesi in via di sviluppo
Ritagliate si presentava a Bucarest con posizioni così diverse da quelle degli anni precedenti era in effetti un teste diverso attraversato da profonde trasformazioni sociali e la classe dirigente siamo faticava a interpretare
Nel settanta era stato istituito il divorzio e nel mille duecentosettantuno la Corte costituzionale aveva fatto decadere gli articoli del codice penale che vietavano la propaganda della contraccezione
Mentre erano forte le spinte della Società per una regolamentazione dell'interruzione volontaria di gravidanza
L'Italia era anche un Paese che dal punto di vista demografico presentava alcune specificità se il Papa già alcune specificità e problemi diversi da cui da quelli su cui si stava concentrando in quel momento il dibattito internazionale
Infatti vi erano in Italia tassi di natalità fra i più bassi del mondo è una struttura per età della popolazione che avrebbe portato il Paese a diventare alla metà degli anni novanta
Un caso peculiare della democrazia europea il primo cioè il primo Paese in cui il numero degli ultrasessantenni superava quello dei giovani
Nel mille novecentottantaquattro la posizione italiana Città del Messico rimase sostanzialmente
Diciamo in continuità con quella espressa dieci anni prima
E quindi ne fu incentrata su rafforzamento della cooperazione allo sviluppo come mezzo per ridurre indirettamente i tassi di natalità era forzamento della cooperazione soprattutto nei campi dell'istruzione dell'istruzione delle donne
è nel campo della sanità e poi in più in generale nella miglioramento del del potere dello status delle donne nella società
E questa posizione però questa volta sembrava sostanziata sembrava diciotto credibile perché la poteva sentirsi rafforzata dal fatto che il Paese era riuscito negli anni precedenti come abbiamo sentito prima ad aumentare in modo abbastanza importante gli ioni di stanziamenti per la cooperazione si era dotato di una nuova legge di nuovi indirizzi specifici in questo campo aveva una presenza maggiore anche nella cooperazione multilaterale perché era rappresentata al consiglio di amministrazione di UNDP e ed è qui che aveva iniziato a finanziare maggiormente il fondo delle nazioni unite per la popolazione
Anche qui evitando cominciamo mi ritrovo con quello che ha detto Federico c'è una una una censura nel negli anni Novanta perché se nelle posizioni nelle prime due conferenze erano state un in continuità invece la posizione espressa dall'Italia all'altezza conferenza delle Nazioni Unite su popolazione e sviluppo nel mille novecentonovantaquattro
Invece è una posizione diversa
Diverso
E anche naturalmente l'impostazione che a questa conferenza da ai problemi della della popolazione e ha rimesso Onna le questioni dello sviluppo
Perché di soluzioni ai problemi della demografia mondiale vennero dire ridefinite anche grazie all'apporto della società civile
In termini di salvaguardia dei diritti delle donne
E di tutela dei diritti riproduttivi mentre vennero messe proprio del tutto da parte misure di politica puramente demografica i temi in discussione al Cairo erano molti
L'agenda era molto articolata e questa volta sarà stata una preparazione a importante sostenuta anche dai da da un comitato preparatorio italiano che aveva lavorato su diversi punti
Alla Conferenza del Cairo però appunto le idee che aveva in mente di esporre questo questo comitato che aveva indicato alla delegazione dovevano essere diciamo avallate dalla dal nuovo governo
La delegazione italiana alla Conferenza del Cairo venne guidata dall'nuovo ministro per la
Famiglie la spesa solidarietà sociale Antonio Guidi
E l'arrivo però con posizioni molto critiche sulla bozza del piano di azione se vogliamo in qualche contante piuttosto impreparata
I lavori al Cairo prenderò inoltre preceduti in Italia
Danno in di partito pubblico incentrato quasi esclusivamente sui temi dell'aborto ogni la l'opinione pubblica italiana quindi trascinata in una sorta di dibattito che si con l'Arezzo su su questo tema
E
Dunque le il il tutto questo dibattito pubblico si risolse in una sorta di polemica agostana sui temi del diritto alla vita su promesse di revisione della legge centonovantaquattro
Su richiami al neocolonialismo occidentale su proposte di presentazione di una carta dei diritti del nascituro alla vigilia dell'apertura dei lavori
E quindi il governo però rimase fondamentalmente non istruiti
La delegazione
Non istruì la delegazione per non interferire sull'andamento della conferenza come come sostiene il ministro
Del di questa delegazione peraltro non faceva parte il ministro degli Esteri
Che perché riteneva che sarebbe stato un errore politicizzare la conferenza se ve ne fosse stato bisogno era un'ulteriore conferma non solo dell'indifferenza e diversi governi per i temi demografici ma anche della persistenza dell'idea che non si trattasse di temi politici
Insomma l'Italia non riuscì dunque ad essere incisiva non riuscì a portare al Cairo
Le questioni che tv interessavano da vicino quindi un dibattito ad esempio sull'invecchiamento della popolazione mondiale
Che era un tema un po'lasciato da parte la nel documento preparatorio e per esempio le questioni delle migrazioni internazionali
Concludo se si ha l'impressione che nel lungo periodo la scelta di evitare la demografia si sia risolta
A livello interno in Italia nell'attuazione di fatto di una politica
Demografica antinataliste a per commissione almeno a giudicare dagli ultimi dati
Demografici italiani a livello internazionale invece se l'Italia era riuscita in un primo momento a esprimere posizioni che l'avvicinano al mondo in via di sviluppo
E anche ad essere coerente con gli impegni presi in termini di finanziamenti erogati in occasione della Conferenza del Cairo con l'emergere di nuovi equilibri
Non restò nel solco del lavoro tracciato negli anni precedenti e questo diciamo ma e questa mancanza di interesse si è risolta nella incapacità di portare all'attenzione della comunità internazionale
I termini i problemi più specifici del paese grazie
Grazie allora l'atto solenne questa relazione su una questione davvero direi anche poco frequentata anche Monella dalla storiografia almeno italiana e sulla dimensione anche internazionale di questo dibattito a partire dall'ingresso fra sviluppo e questioni demografiche per arrivare poi ai cambiamenti di cui lei a cui lei faceva riferimento sulla svolta degli anni novanta che è legata proprio a una fasi maggiore sulla questione dei diritti delle donne è direi anche se vogliamo un tema che ci riporta o al dibattito poco pubblico attuale alle questioni diciamo così di probabilmente è mancata si incidenza no dei temi democratici nelle politiche di programmazione
Anche economica nazionale penso al sistema previdenziale lo del mercato del lavoro e quindi a tutto per per parlare per non parlare poi della pressione e del tema
Dei diritti fondamentali bene siamo rimasti nei tempi stabiliti io ringrazio innanzitutto i relatori poi voi tutti il pubblico per l'attenzione grazie
Grazie
Ecco perché addetti diabolici nuova io sono a posto
Undici
No io no allora
No io parlo che potesse per il meglio
Come attorno sbagli
Tracce
Dopo
Per me la ricordo ancora la commissione trilaterale
Della io sono stato Anderson vorrebbe svolgere
E ancora ricca grappa promulgazione
Rimane l'anima del gruppo brillante dall'avvocato
Il piccolo
Perché a tutti
Pausa
L'acqua
Allora buongiorno a tutti anzi buona sera tanto per cominciare fuori c'è la grande idea quindi potete stare qua coperto meglio
Allora abbiamo l'ultima sessione che dal titolo secondo me stimolante dal passato una lezione per il futuro il divario Nord Sud del mondo argomento come dire centrale anche di questo convegno oggi
E per iniziare apriamo il discorso
Presidente della Fondazione Craxi Margherita Boniver come sapete di questi argomenti si è interessata
Per tutta una vita che è stata anche al ministero degli Esteri l'abbiamo incontrato altre volte in missione e credo che citerà proprio questo spunto tra passato il futuro della cooperazione e del dialogo nord-sud grazie
Grazie a te Alberto buonasera a tutti ma non so se da un punto di vista interessante per quello che riguarda il passato qualcosa mi ricordo per quello che riguarda il futuro non userei francamente dire gran che
Anche tutta una serie di motivi
Dunque noi stiamo coinvolte in questo seminario da questa mattina un seminario non molto rigoroso scientifico vorrei subito ringraziare comitato scientifico che ha organizzato questo parco per
Così abile che sono i professori Orsina Abbagnato Orlandoni Roggero
Che hanno costruito questa giornata attorno ad un tema che appunto come dice anche il titolo riguarda il nostro passato riguarda fine degli anni del Novecento
Dunque quindi l'iniziativa di oggi fatti improntata ad un rigoroso approccio scientifico
Teso a ricostruire analizzare nella giusta prospettiva storica la questione del divario che ancora oggi separa il nord e il sud del mondo
Avendo come punto di osservazione e quello del socialismo internazionale all'interno del quale i socialisti italiani hanno svolto con Bettino Craxi un ruolo primario e talvolta un ruolo di guida
Questa lunga intensa giornata di studi non ter non poteva però che concludersi con una riflessione
Prospettica
Su una questione così preminente in grado di incidere profondamente sulle dinamiche globali future che ci guardano che ci riguardano da vicino ben più di quanto noi stessi talvolta probabilmente
Facciamo parte fatichiamo a comprendere
Un rapporto di Oxfam diffuso qualche tempo fa alla vigilia del meeting annuale del Forum economico mondiale di Davos ha evidenziato come il persistente divario tra Nord e tutto il mondo
Non solo comprometta i progressi nella lotta alla povertà
Ma addirittura danneggi le nostre economie e alimenti la rabbia sociale in tutto il mondo
Vale qui oggi quello che una era una delle massime di Bettino Craxi un divario così ampio porterà instabilità diffusa e fenomeni epocali ed il fatto esattamente quello che è stato e basta ricordare la cronaca quotidiana per capire come improbabile nasconde curabile
Collasso della economia tunisina sta già cambiando addirittura la geografia dei flussi migratori di persone che scappano da
Un'economia oramai ridotta in cenere
Gli effetti di questo divario sono poi ancora più evidenti sulla nostra realtà quell'Italia
Paese cerniera e non già di confine e su quelli a un'OPA collocata di fronte al continente africano
Regione centrale nei destini del mondo
Con le sue ricchezze naturali e paesaggistiche con la sua storia le sue culture le sue tante opportunità l'Africa e tuttavia attraversata da contraddizioni profonde
Segnata da instabilità diffusa dal terrorismo da Formentini autorizzazione da parte dei nuovi lei è
Lombardi che giungono dall'Oriente leggi Cina e che adottano modelli di capitalismo estrattivo che depredano le nazioni africane delle loro risorse delle loro terre lasciando ben poco in cambio siamo quindi ben lontani da quello che nel mille centonovantuno su internazionalmente chiamata il piano Craxi undici punti prioritari tra cui la remissione dei crediti ufficiali
Il potenziamento delle attività delle istituzioni finanziarie internazionali lo sviluppo di interventi per la formazione professionale distruzione e la sanità sono campi in cui nel corso di questi anni sono state indirizzate risorse e sviluppati numerosi numerosissimi interventi di cooperazione allo sviluppo
Spesso anche in modo massiccio da parte dell'Italia
Senza però ogni tanto un'anima una visione un progetto comune con iniziative che spesso risulterebbero del tutto inutili basti pensare che alcune iniziative riguardano la teoria del Gender nei Paesi del Terzo Mondo
E quindi sono invece che puntare tutto sulla necessità che i luoghi che hanno come prima urgente necessità
Vitale è quella di avere cibo e acqua e anche qui basti ricordare quello che ancora non appare su molti giornali italiani cioè la siccità estrema che sta colpendo parte del Kenya la Somalia ed Etiopia di Ostuni Sudan e che ha già provocato la milione la la morte di milioni di capi di bestiame
Non so per quale motivo non è un argomento che all'onore della cronaca in questi giorni ma è un problema spaventoso
Per affrontare prospetticamente la questione del divario Nord Sud
Abbiamo quindi ritenuto coinvolgere alcuni dei principali Streif Paolo rappresentanti istituzionali di organizzazioni internazionali analisi di primo piano
I quali pur nei diversi ruoli
E con diversi compiti sono oggi chiamati a riportare al centro dell'agenda internazionale una tematica che con l'avvento del fenomeno della globalizzazione all'inizio degli anni Novanta
Sembrava dover essere giocoforza superata dei nuovi paradigmi che la muovevano
Il mantra
Era ed è ancora che si era diffuso
Che la globalizzazione avrebbe portato diritti benessere e democrazia in ogni mia parte del mondo
Così evidentemente non è stato e questa illusione a per giunta prodotto molti guasti abbandonando di fatto al loro destino allo sfruttamento economico pensiamo di nuovo all'Africa ma non solo
Intere aree del nostro pianeta
Nella distinzione tra Nord e Sud
Cosa tra un blackout elettrico in casa c'è un elettricista affettati inviasse Pizza
La distinzione tra Nord e Sud una visione antica come il concetto di divisione tra Nord globale e fu globale e quindi insita la questione delle disuguaglianze
E mi sia consentito la questione delle opportunità
Poiché questi popoli questi Paesi vanno sostenuti sulla via dello sviluppo della crescita Bagatta loro l'opportunità di intraprendere una via d'uscita va data loro una speranza in poche parole andrebbero aiutati immediatamente
In questi anni abbiamo avuto quella che molti chiamano la globalizzazione delle disuguaglianze o meglio la globalizzazione delle ingiustizie non è una affermazioni geologica retorica ma è la triste fotografia della realtà
Abbiamo sia avuto la globalizzazione dei mercati ma non dei diritti siano essi i diritti umani sociali e civili
Non si è ridotta la discriminazione né soprattutto è diminuito il numero di persone che costituiscono la parte più povera dell'umanità
Che hanno visto decrescere perché avevano secondo alcune stime addirittura dell'undici per cento
Se la quota della ricchezza globale è in crescita dal due mila undici una tendenza opposta ha invece caratterizzato la riduzione della povertà estrema dopo una drastica diminuzione negli anni novanta anche questo è stato citato dagli studiosi che hanno preceduto questa tavola rotonda e i primi anni del nuovo millennio dovuta in larga parte all'attenzione che la comunità internazionale riversò sul tema basti pensare che per lo meno per un decennio
Giorno diciamo lo sviluppo era considerato utile se avesse raggiunto il famoso zero sette per cento credo che non abbia mai raggiunto Adebayor raggiungerà
Ma le redazioni ha ricordato tutto questo ma in primis va ricordata quella di Bettino Craxi
Che appunto preconizzava quello che poi sarebbe successa ed è purtroppo successo
E denunciare calo allarmante del quaranta per cento del tasso annuo di riduzione della povertà estrema malgrado gli sforzi
Profusi necessaria gente
Internazionali oggetto di grande dibattito ma anche quelli che sembrerebbero per il momento accantonato è un calo questo che ha colpito e colpisce in primis
I contesti più vulnerabile del globo ritorniamo all'Africa subsahariana e Mutolo
Sono molti i fatti che in questi anni e anni contribuito ad accudire il divario tra il sud e il nord tra queste anche la famosa questione climatica che va letta in una prospettiva diversa da quella a cui siamo abituati a fare quest'ultima emergenza
Alimentata dai cambiamenti atmosferici conseguenza anche spesso fra sfruttamento della terra
Non colpisce tutti nello stesso modo evidentemente a farne maggiormente le spese sono le popolazioni che risiedono nelle aree in cui i cambiamenti sono già evidenti oggi quel che è oggetto di di certificazione di siccità estrema
E tutto quello che spinge la popolazione Antille popolazioni
Anche a spostarsi per poter sopravvivere alimentando paurosamente i flussi migratori le tragedie in mare e tutto quello che colpisce
La nostra Pietta ma anche la nostra organizzazione
Voglio poi ricordare facendo un salto nel passato che tale era l'attenzione negli anni Ottanta nel nostro Paese
E tale da consapevolezza dei rischi che per resto avrebbe comportato tutto il mondo in preda alla fame e alla povertà
Che nel mille novecentottantacinque come ha ricordato la professoressa Calandre anche miglia
L'allora presidente del Consiglio Bettino Craxi nominò appositamente un sottosegretario agli affari esteri per la fame nel mondo
Questo approccio che il taglio era una personalità straordinaria un celebre economista come Francesco Forte già stato finisco le finanze e Craxi proprio per l'importanza che attribuiva al tema e in sintonia con Marco Pannella che ne aveva fatto una piattaforma politica fantastica confermò nel suo secondo esecutivo
Da economista liberale forte affrontò la complessa vicenda dell'indebitamento dei Paesi del Terzo Mondo e quella fu probabilmente l'esperienza più edificante sul piano politico e dottrinario ricordo che in una prima fase e ricordi no dalla Farnesina gli aiuti italiani al dirette ai Paesi aggrediti dai debiti e dalla fame attraverso il fondo aiuti italiani che lui al fondo
Fu il progenitore della più strutturata cooperazione italiana oggi divenuto nel vera propria branca del ministero degli Esteri e successivamente fu l'amanuense tecnico sempre forte
Ed economico del più volte citato Rapporto Craxi alle Nazioni Unite che fu presentato all'Assemblea generale
E fu approvata a larghissima maggioranza su mandato del segretario generale dell'epoca per tutti quegli anni nel mio centonovantuno
Ma io vorrei concludere semplicemente con un paio di ricordi bossolo personali ma politici quando venne costituito il Fai
Siccome avevamo già ippodromi della grande caccia al socialista
Vennero pubblicati da un noto settimanale italiano
Copertine copertine e pagine e pagine di presunti scandali riguardanti gli aiuti
Per la fame nel mondo addirittura schiera arrivati a negare l'esistenza della costruzione di una strada asfaltata Fracaro e Gosaldo ti ricordi
Cosa che invece poi ho percorso quarant'anni dopo quando su era stata inviata per gli ostaggi italiani vittime del delle dei pirati
Qualche anno fa
Ma giacché c'erano ci fu un un pm che si specializzò nella caccia ai diplomatici socialisti
Io ne voglio citare due perché erano proprio degli amici un'ora Geppi Santoro ambasciatore giacché Santoro
E l'altro era Claudio Moreno ambasciatore Claudio Moreno i quali vennero sbattuti in galera in quanto presumo colpevole di avere simpatie socialiste
Che furono poi processati secoli dopo totalmente sciolti da ogni accusa reintegrati nei ranghi e nello stipendio della Farnesina
Questo perché lo dico perché questa mania creano c'era il figlio di uno di questi ambasciatore che era venuto ad ascoltarci naturalmente non fu l'unico episodio gli episodi si moltiplicarono finirono nel novantanove per cento del nulla assoluto
Ma quello quel quel foglio
Con il settimanale si era poi specializzato più recentemente per esempio nelle accuse infamanti a Ilaria Capua
Abbiamo capito di quale giornale stavo parlando Ilaria Capua la famosa virologo era stata addirittura sempre sulla copertina di questo settimanale
Non lo cito ma tutti sanno quale di avere addirittura provocato la strage quindi attorno alla storia e alle vicende della cooperazione allo sviluppo ci sono anche altre vicende più politica se vogliamo
Più arduo e del forte da ricordare ma tutte quante assolutamente molto importanti grazie Alberto buon lavoro per la conclusione del questo terminata
Grazie al presidente Boniver anche perché ha sottolineato un tema
Perché sottolineati molti temi
Quello della siccità persona soprattutto un tema che è quello delle disuguaglianze
Un tema ricordato anche nel messaggio che hanno letto oggi qui del ministro degli Esteri Peviani
Che è un tema caro molto caro anche a Stefania perché anche recentemente ho sentito in un'intervista sottolineare una cosa fondamentale qui siamo in presenza di crisi sociali enormi
E vero cioè la geopolitica la conosciamo è stata ricordata la presidente Boniver tutte le stazioni che sono state fatte in questi anni
Terrificanti che hanno attraversato alcuni Paesi e quindi noi abbiamo dato una mano quasi criminale nell'approfondire pensate soltanto cos'è stata la Libia
Il crollo ticket da Illy ha significato per un Paese come la Tunisia da perdite cinquecento mila posti di lavoro
E di un milione passa per gli egiziani
Perché qui comincia ad aprirsi all'apice la crisi prosecutor metter la gente a lavorare
E si crea quella questione sociale internazionale è sempre stato un po'al cuore anche del pensiero socialista
Voglio ricordare Turati cercava solo arrivando a Nemi no che proprio la Fondazione Nenni agli altri diedero vita li palmo che veniva ricordato appunto dalla professoressa calabrese un convegno del novantuno con le parole di Aldo Ajello
No su quello che avrebbe dovuto essere che doveva essere che c'è stato per alcuni periodi di tempo
Uno gli aspetti fondamentali trainanti
Della politica estera italiana cioè il dialogo nord-sud
Che per noi non è una scelta come dire
Estemporanea è un obbligo
Ce l'abbiamo davanti il nostro confine alla teca un confine di mare però in realtà è un confine la e lì noi c'abbiamo il Nordafrica lì e poi sotto la riapre sotto cessa e le politiche arriva fino al Mozambico infatti siamo andati in tutti questi posti in questi decenni è stata ricordata la Somalia
Ma ricordiamo il ruolo dell'Italia e di Sant'Egidio nella pacificazione del Mozambico con la presenza rivolto imprese Italia riportati prima veniva citato le partecipazioni statali
Un di uomo di UNIFIL Libano siamo stati protagonisti un certo punto nel due mila undici dita
Era il primo partner o il secondo partner economico commerciale del libero Siria Tunisia Libia algerina
Date un po'che cosa provoca quel conflitto
In cui a noi vengono a fare o fanno neppure quasi neanche una telefonata fra quindi cedo adesso la parola Stefania
Perché su questo credo che avrà qualche cosa da dirci
Grazie stessa
Le disuguaglianze nel mondo rappresentano la grande questione sociale del nostro tempo
Il divario tra Nord e Sud schiva facendo veramente esclusivo
I Paesi ricchi ne vanno prendendo coscienza con grande ritardo e a tutt'oggi non hanno ancora fatto per intero tutto ciò che è loro dovere di fare l'assistenza e la cooperazione con i Paesi poveri e con i paesi in via di sviluppo è ancora troppo limitata
Troppo condizionata sovente addirittura contraddetta
Non occorrono affatto profonde modifiche l'economia dei Paesi altamente industrializzati né drastici ridimensionamenti dei loro stili di vita ciò che viene loro richiesto è un piccolo sacrificio
Molto minore supporta difficilissimo largamente compensato dei vantaggi che nel medio lungo periodo si potranno ricavare dalla crescita di nuove economie i nuovi mercati il nuove masse di consumatori non è neppure un sacrificio è un investimento
Queste parole attualissime perfettamente associabili alla realtà di oggi sono state pronunciate più i trent'anni fa
Nell'ultimo scorcio degli anni ottanta da leader del partito socialista italiano Bettino Craxi
Al quale da poco tempo il segretario generale dell'ONU per frequenti era aveva affidato un incarico speciale sulla questione del debito dei Paesi in via di sviluppo già ricordato il lavoro di Craxi troverà un primo punto di caduta nel rapporto approvato non alla grande maggioranza ma all'unanimità dall'assemblea generale delle Nazioni Unite il dodici dicembre mille novecentonovanta
L'analisi colpisce non soltanto per la lungimiranza della porti ciò alla questione per la capacità di leggere con esattezza le dinamiche globali ma per il fatto che tre decenni dopo quasi quattro
Siamo fermi esattamente allo stesso punto
Prigionieri di un perimetro della miopia che pochi passi in avanti ha fatto compiere al superamento degli egoismi nazionali delle pigrizia
Dell'assunzione di responsabilità per limitare i danni prodotti dalle ingiustizie dalle sperequazione sperequazioni figlie della globalizzazione
Occorre dirlo con franchezza nonostante il gran parlare che si fa dell'aiuto allo sviluppo ed il sostegno ai Paesi più poveri i conti alla fine non tornano mai
Certo è vero che in qualche paese in questo lungo appunto trentennio si è lasciato alle spalle la crisi del debito
Che qualche altro ha imboccato la via dello sviluppo dopo anni di due interventi e sacrifici
Che sintomi di progresso di prosperità differibili trazione politico sociale si sono manifestati anche nelle grandi aree di crisi dell'Asia dell'Africa fino all'America Latina
Ma il sud del mondo ha continuato a vivere in tutti questi anni tra mille difficoltà da ultimo invasione russa dell'Ucraina il ritorno della guerra in Europa inaspettata
Con i risvolti sul fronte energetico
Della sicurezza alimentare dell'inflazione e lo stato di tensione che si è creato
Che getta un'ombra di insicurezza sul futuro probabile mentre ha già materializzato problematiche prodotto conseguenze di non poco conto
Su quattro economico internazionali colpendo innanzitutto i Paesi più poveri
Esposti in maniera sistematica alle crisi alimentari di una carestia che potrebbe certamente innescare derive pericolose destabilizzanti
Ben oltre il loro stessi confini mettendo a rischio la stabilità sociale
I requisiti al fratello in via di sviluppo e quelli industrializzati comunque quindi conserva la sua intatta valenza decisiva
Mantiene anche nel ventunesimo secolo un rilievo che è proprietario
Anzi il nuovo contesto internazionale richiede a noi occidentali annovero pay un surplus di responsabilità nell'affrontare i problemi economici e sociali del resto del mondo
L'altro giorno era una cena è amministratore delegato di Moncler mi ha detto che la maggior parte del suo fatturato lo sta facendo oggi pentendo
Piumini per cani a sette ottocento euro
Si tratta di un tragitto da compiere nella sua interezza di un dovere collettivo morale prima ancora che politico che non può essere l'uso per questo riequilibrio occorrono il tempo iniziative sul piano dell'avuti hutu umanitario
E strumenti azioni capace di tirare il fiato uno sviluppo condiviso sostenuto servono più risorse in una necessaria cornice di regole che le anziché furono l'inizio innanzitutto la non frammentarietà
E l'impiego efficiente per non generare sprechi e ulteriore debito Marzano come purtroppo spesso è avvenuto in passato
è fondamentale che sia assicurato ovunque di rispetto dei diritti dei popoli alla propria autonomia e indipendenza ovunque Rispetto
Nell'ottica di una cooperazione fra il nord e il sud nel contesto di grande politiche che vanno meglio articolate in termini di responsabilità regionali
Non bisogna poi sottovalutare mantenere in debita considerazione nella nostra analisi il rapporto che intercorre tra le questioni del mancato sviluppo e quelle della sicurezza globale
Bettino Craxi lo ripeteva spesso sviluppo profeta inascoltato anzi di coccarde Sandra inascoltata non ci può essere pace dove si muore di fame e di stenti
Non c'è sicurezza dove prosperano le disuguaglianze all'ingiustizia
Tutti abbiamo potuto vedere in questi anni delle intolleranze gli estremismi hanno trovato terreno di cultura facile nelle povertà
Ci sono alimentati di squilibri sociali ambientali hanno affondato le radici e sconosciuto sbocco violento nell'esasperazione provocata dalla crisi economica e finanziaria
L'esperienza di questi anni insegna che la realtà dei Paesi del Sud del mondo così variegata e complessa necessita di azioni coordinate strutturate
E problemi dei quaranta quadranti più poveri del globo vanno affrontati facendo leva sull'approccio sistemico sistematico e non certo occasionale
Non solo attraverso l'indispensabile drenaggio di risorse ma anche tramiti grande mobilitazioni politiche culturali poggiando su una forte consapevolezza i non è materia da affidare a una singola lezione e neanche una singola istituzione finanziaria internazionale per quanto essa sia influente autorevole
Le politiche di aiuto allo sviluppo e di solidarietà con i popoli che versano in condizioni difficili si sono collocate nel progredire dell'ultimo trentennio in uno scenario internazionale in profonda mutazione dal punto di vista politico militare
Gli albori del mondo millennio hanno ha presentato una cesura
La fine della guerra fredda della divisione del mondo in blocchi e sfere di influenza contrapposte
Infatti ha comportato una diminuzione delle spese militari sul prodotto lordo dei Paesi industriali e naturalmente ciò aperto la strada a una riconversione di parte di quella somma che pre CIPE precedentemente rilievo veniva investita nel potenziale belli con investimenti produttivi e civili
A fine di sviluppo economico-sociale con priorità ai Paesi
Sottosviluppati
Il nuovo contesto geopolitico figlio della frattura dell'ottantanove aumentava di concretezza l'auspicio di una nuova di un nuovo ordine mondiale governato non chiuda la deterrenza Mata la cooperazione liberale dalla coesistenza pacifica tra i popoli esista
Ci siamo risvegliati da un sogno
La fine della storia era una che illusione
Saremo presto precipitati nel vortice inatteso di un disordine globale caprette impattato sulla postura dei paesi occidentali europee rispetto alle problematiche
Economico-sociali del resto del mondo
Nuove minacce
Le diversi metriche che sfuggono alla comma i canoni di comprensione del passato una su tutte penso al terrorismo di matrice islamica hanno fornito Ringo rinnovato impulso a una logica difensiva securitaria
Che seppur comprensibile necessaria ha provocato un corto circuito con conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti ogni volta che si è disgiunta dalla comprensione che la nostra sicurezza
E la rimozione dei dei fattori di squilibrio tra nord e il sud del mondo
Sono due facce della stessa medaglia
Solo questa presa di coscienza dovrebbe indurre per realistiche ragioni di convenienza
Ad aumentare d'accelerare ogni possibile processo di collaborazione e cooperazione perché molti problemi sarebbero di più facile soluzione se gli aiuti allo sviluppo avessero maggior consistenza
Eppure continuano a non mancare i momenti in cui il mondo prosperò distoglie pericolosamente giustamente lo spot lo sguardo del fianco Sud nascondendosi dietro il paravento gli sprechi inefficienze
Che pure in passato hanno contrassegnato alcuni per cerchi di definizione delle politiche di sostegno
La cooperazione italiana degli anni ottanta ci saranno stati stretti inefficienze probabilmente sì nel bilancio il sicuro è assolutamente positivo
Il sud del mondo è una parte crescente della quota di popolazione globale nel mille novecentocinquanta per ogni persona del Nord se ne contavano due nel Sud
Nel mille novecentottanta per ogni persona del nord ce ne erano tre nel sud del mondo fra meno di un decennio si stima che per ogni persona del Nord ve ne saranno nel sud almeno sei
Lo sviluppo tra il nord e il sud dominato dalla disuguaglianza su diversi fronti innanzitutto Exxon riguarda diversità dei tassi di crescita del prodotto lordo tradita per abitante
E va ricordato che quello pro-capite
Del sud del mondo e solo il sei per cento di quello del Nord
Ma in generale Elenco delle tante questioni con le quali confrontarci lungo dalla mortalità infantile
E materna all'aspettativa di vita dall'accesso ai servizi sanitari e alle fonte d'acqua sicure fino all'istruzione
Ben ottocento milioni di persone oggi
Soffrono quotidianamente la fame nei Paesi in via di sviluppo forse il dato persino potente
Dove la mortalità infantile superiore di dieci volte rispetto ai tassi che registrano il Paesi progrediti
Un gran parte dell'Africa subsahariana l'aspettativa di vita è sotto i cinquant'anni mentre da noi tre passa agli ottavi per quanto concerne il capitolo sulla Cecchetti trazione le cifre pensano come complessivamente nei paesi in via di sviluppo novecento milioni di persone non sappiano nel leggere né scrivere
Recentemente in occasione della Giornata Mondiale della con rapporto e il Palazzo di Vetro ha spiegato che un quarto della popolazione mondiale un quarto nonna accesso all'acqua potabile
E quasi la metà tre virgola sei miliardi di persone e priva di servizi igienici di baci
La previsione sugli indicatori futuri non induce all'ottimismo e la situazione rischia verosimilmente di peggiorare
Per l'aumento la popolazione per i processi di industrializzazione e urbanizzazione che interessa agli stessi Paesi in via di sviluppo della catastrofe innaturali
è ovvio che se non verrà governato questo fenomeno avrà effetti devastanti
La siccità causata dallo stravolgimento delle condizioni climatiche finirà per coinvolgere moltitudini bibliche in ondate migratorie sempre più massicce è inesorabile
Altro che emerge fenomeno epocale
Gli ultimi dati sul commercio mondiale poi segnalano con tutta evidenza il divario crescente tra i Paesi industrializzati che mantengono alti livelli di produzione e un'alta domanda e quelli in via di sviluppo
Il rapporto statistico dell'annuale dell'anca tarda e la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio lo sviluppo che promuove il processo d'integrazione dei paesi in via di sviluppo sta nell'economia mondiale
Pone in risalto che entro mila ventuno la crescita del PIL reale dei quarantasei Paesi meno sviluppati del mondo è stata del due per cento
Ovvero meno della metà della media globale che si attesta Hutchins
Ma tre in questi Paesi
La crescita del PIL che è stata di gran lunga inferiore all'obiettivo di crescita pro capite annuo del sette per cento fissata dall'ONU nell'agenda venti trenta per lo sviluppo sostenibile
è importante notare che mentre per le economie avanzate la ripresa che manifestate consolidata nel due mila ventuno non è stato affatto così per i Paesi poveri
Tra le ragioni di fondo figura anche la disuguaglianza dell'accesso ai vaccini penso anch'corride con intarsi di vaccinazione Ribera così un forte predittore della ripresa economica
Se l'apartheid vaccinale per si stesse si stima che un quinto dei paesi in via di sviluppo avrà nel due mila ventitré
Un PIL pro capite inferiore rispetto al livello del due mila diciannove
In tutto il mondo ma in particolare nelle regioni più svantaggiate il danno provocato trattante iniettato maggiore di quello della crisi finanziaria globale soprattutto in Africa in Asia meridionale
A ciò si aggiunga il fatto che persistono le pressioni sulla sostenibilità del debito estero perché molti Paesi in via di sviluppo debbano affrontare un imminente ondata di rimborsi del debito sovrano i mercati obbligazionari internazionali
Parliamo di cifre che sfiorano i mille miliardi di dollari fino al due mila e trenta hanno previsto per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile
E se non liberiamo da questo cappio finiranno in mano della Cina
Oggi il venticinque per cento delle corno con un mini è emergenti del sessanta per cento dei Paesi a basso reddito sono in difficoltà debitorie o molto prossimi a diventare l'aumento dei tassi di interesse il rafforzamento del dollaro sta creando una situazione esplosiva in molte realtà africane
Più di un quarto d'ora quotati entrate statali viene destinata al rimborso o i servizi legati alla gestione del debito una cifra elevatissima che non può che non avere ricadute negative
Sull'ammontare delle risorse destinati al welfare
Questo macigno dunque continua a rappresentare per la maggior parte dei Paesi poveri un ostacolo alle speranze di prosperità un problema per nuove iniziative di investimento internazionale
L'Africa è quadrante geografico hanno il più prossimo
Lo sviluppo del continente continua a presentare insieme con insieme
Un livello di reddito pro-capite basso è un taxi di crescita del prodotto lordo che salvo rare eccezioni non riesce a tenere il passo con la democrazia
Non riesce ad adeguarsi a crisi crescente fabbisogno di risorse alimentari
Mentre l'ambiente sconti ai danni di una ricerca disordinata di sopra sopra vide insacca assunto
Tratti della frenesia si mettessero insieme delle Coree colonie integrate sviluppate d Africa all'Europa sarebbe una colonia più importante di quella messe insieme delle delle due Americhe messi insieme
Se continuiamo l'Africa subsahariana ovvero la parte più grandi in termini di popolazione territorio le cifre attuali non si discostano da quelle di trent'anni fa
Anzi in taluni casi abbiamo fatto molti passi indietro
Decine di milioni di persone con punte particolarmente elevate in Etiopia Sudan Angola Mozambico Niger Somalia rischiano la morte per malnutrizione
E le politiche di approvvigionamento alimentare sono ostacolate dalla carenza delle infrastrutture nella rete di distribuzione oltre che dalle distruzioni operate dalle guerre civili che non risparmiano cittadini inermi
La disuguaglianza non conosce crisi recita anche l'ultimo rapporto del NOCS quanto pubblicato lo citava prima Margherita l'apertura dello World Economic Forum di Davos che conferma cifre timori già espressi
Per inizierà pende Minerva nel due mila e venti non l'uno per cento dei più ricchi si è accaparrato quasi il doppio dell'incremento della ricchezza netta globale
Rispetto al restante novantanove per cento della popolazione mondiale
Intanto come detto i governi delle regioni più povere spendono oggi quattro volte di più per rimborsare i debiti rispetto a quanto destinato dalla spesa pubblica alla sanità
Col risultato che ogni quattro secondi una persona muore per mancanza di accesso alle cure per gli impatti della crisi climatica
La realtà dunque non fa che renderci sempre più consapevoli di quanto il mancato sviluppo di alcune aree del Paese meta atti inevitabili ricadute sulla nostra società sulla stabilità altezza delle nostre Democrazia
Ma è una comparsa temo Lezza
Ahimè che non è ancora abbastanza diffusa
Alcuni ancora pensano a noi non interessa not in my backyard in quel senso assume rilievo centrali discorso legato alla politica di cooperazione allo sviluppo
L'Italia come sappiamo non è riuscita ad avvicinarsi non riuscirà a breve a livello di stanziamenti prefissato dalla gente a venti trenta un'agenda su cui in generale andrebbe fatta una riflessione un po'più seria di quelle che spesso accompagnano il racconto pubblico
Sempre che le contingenze economiche le regole di bilancio comunitario e rendono possibile raggiungere un traguardo su cui siamo il ritardi fossimo sia come dimensione nazionale ma anche come dimensione comunitaria
Non è semplice introiettare nell'opinione pubblica prima ancora che nei bilanci dello Stato
La necessità di questi investimenti
Per quel suo indispensabile far comprendere quando si parla di aiuto pubblico allo sviluppo che non c'è il si riferisce all'Acciari neal semplici strumenti di penetrazione economica occorre al contrario
Far capire che la leva cooperativa mezzo attraverso il quale assume valenza il contributo di grande rilievo di un paese come l'Italia
Può offrire in termini di cultura solidale per favorire la crescita
E lo sviluppo Salt sostenibile per dare impulso agli investimenti per ridurre gli squilibri globali e la povertà per promuovere i diritti umani e la Thatcher
Non invertirsi significa subire i nervi fenomeni epocali primo fra tutti quello migratorio e perdere terreno a favore di altri paesi come successe anche in Africa dove il vuoto è stato colmato dalla Cina
Che come sappiamo è una nazione che non separa mai logiche economiche da quelle puliti
E lady ma anche in Libia con la Turchia oppure in Siria con la Russia dovrebbero rappresentare nei casi di specie per non perseverare sulla strada sbagliata
Oltre a necessario messaggio del veicolare per sostenere le ragioni della cooperazione allo sviluppo soprattutto in tempi di gravi difficoltà economiche per le nostre stesse società e altresì in impellente
Il modo di trovare e per evitare tanto nell'immediato quanto in prospettiva i vincoli di bilancio quelli preminenti di natura comunitaria
Possano bloccare le risorse destinate al settore non è un mistero che intorno a regime del Patto di stabilità e crescita oggi renderà di fatto impossibili gli interventi in deficit in altri termini si corre addirittura il rischio che vengano in presenza di una stretta europea vengono incarichi gli impegni che già abbiamo assunto ecco perché suona realistica l'ipotesi di consentire dei margini nelle politiche di bilancio degli Stati comunitari per gli investimenti di stabilizzazioni in primo luogo sulle aree depresse al confine dell'Europa
Dunque il Mediterraneo allargato e l'Africa io definisco Mediterraneo profondo sarebbe certo utile proporre battersi perché gli investimenti aggiuntivi per raggiungere gradualmente l'obiettivo proposto dall'agenda venti trenta in termini di cooperazione allo sviluppo possano essere scomputati
Dal rapporto deficit-PIL
E necessario infine un canale gli sforzi lungo un percorso diretto non disperdere in mille arrivi lì già e di quegli sport dissolse che disse disponiamo meglio meno interventi ma che possono produrre
Risultati più concreti possibili lotta alla povertà investimenti in agricoltura risorse idriche istruzione
Sviluppo dei servizi base funzionali alla creazione di un tessuto economico devono essere gli obiettivi su cui concentrarci Unima unitamente al rispetto dei diritti umani della persona che però in quel Paese vuol dire grandemente cibo sanità accesso all'acqua
La storia ci ha insegnato come sviluppo e tace camminano in Sports debbono camminare insieme rappresentano valori e prospettive non scindibile grazie
Ringrazio dal presidente della commissione Esteri Difesa del Senato che ha fatto un discorso molto complesso forse da rileggere e mi permetterei di sintetizzare in uno slogan vecchio svolte
Cioè investire in cooperazione e investire nella nostra stessa sicurezza non siamo lì per fare carità così io carità pelosa si va a investire dalla sicurezza al nostro futuro tra l'altro a ha sottolineato la questione della difficoltà della gestione del debito tra gennaio e febbraio nell'indifferenza più totale già falliti due Stati africani lo Zambia il Ghana
Mi sono falliti perché era indebitato impatto i cinesi è un poco le compagnie estrattive e minerarie che anticipano addirittura i soldi a questi Stati per poter sopravvivere però non hanno più neanche il non hanno più i quattrini per rimborsarlo
Volevo parlare un attimo da questo il Fondo monetario
E torna oggi in prima linea con la questione della Tunisia
Fondo monetario
è una società per azioni SNIA in un certo senso cioè ci sono degli azionisti fondamentali principali che sono gli Stati Uniti che sono alcuni Paesi più sviluppati e non sempre i loro interessi coincidono con quelli dell'Italia o dell'Europa
No sempre per questo ci sono delle difficoltà in più chiedono delle linee strette di applicazione per concedere i prestiti oggi la Tunisia non può applicare la ricetta del Fondo monetario alla fame
Ma guardate che è successo anche con l'Ucraina nel due mila ventuno anche lui nell'indifferenza più completa
Il Fondo monetario stava per prestare diciannove miliardi di dollari
Ah celesti al governo governo creino poi si è fermato non l'ha fatto non ci sono garanzie sufficienti
E però poi la pace va a pallino
Poi scoppia la guerra
Cioè non è che noi diamo soldi odiamo linee di credito così
Il diamo perché tra un po'il problema oggi proprio alla crisi e tra un po'saranno intitolate
Cioè purtroppo questo
E quello che ci danno notizia tutti i giorni istituti come l'ISPI sono palesi e se l'articolo di venti trenta giorni fa
Suo per pagine viste sulla Tunisia dice queste cose e dice quaranta per cento di disoccupazione giovanile forse più un pezzo di Valeria talco
No eccetera
E
Queste sono fattori che ti fa e che analizza la politica internazionale tutti i giorni ad avanti e infatti qua invitato Paolo Magri che vicepresidente esecutivo dell'Istria che direttore tutti i giorni questi problemi gli ha di fronte e soprattutto questo rapporto con il Sud che così dibattuto così però poi viene lasciato come dire un po'a margine anche di quelle che sono le decisioni dell'Unione Europea
A te la parola grazie grazie
Io non mi alzo non per mancanza di rispetto nei vostri confronti ma per rispetto a chi mi ha preceduto che aveva dei discorsi io uno dei discorsi o a qualche commento e commenti si fanno seduti non si può dare l'onore del podio
Tema del viale del dialogo del confronto del divario nord-sud come e ha ricordato bene Margherita Boniver non è nuovo e come ahimè ci ha detto Stefania Craxi per molti aspetti siamo fermi allo stesso punto
No su tutti e cercherò di fare qualche commento su quello e quindi e c'era il mio terzo punto abbiamo sì forse qualche lezione da imparare quanto meno errori del passato da evitare
Punto uno
Non è certo quella del dialogo del divario del confronto quello fra nord e sud non è certo un tema nuovo era doloroso ascoltarla onorevole Boniver perché i loro a relazioni che in quegli anni con il discorso dal voto di del piano calci e le cose che lei ha raccontato le ascoltavo da lì
All'epoca non parlavamo come oggi distrutto globale
Parlavamo di dialogo di confronto con il Terzo Mondo poco ripresi sotto sviluppati e già terminologia la diceva lunga sul cos'era
Era il dibattito degli anni cinquanta e settanta già allora c'erano aspirazioni di questa parte del mondo per un nuovo ordine economico internazionale e quell'un tratto
Chi toccato poco fa era proprio la risposta
Tra dell'ONU alla richiesta dei paesi del sud del mondo da dire un luogo collettivo per discutere il commercio poi dopo l'ha fatto morire perché si è creato dall'ultimo che ha azionisti come il fondo azionisti di maggioranza non è qua non sei tu a Montreux
E le le rivendicazioni in quegli anni erano molto economiche erano gli anni in cui appunto storico dato prima prima all'ONU e poi i paesi del mondo inventavano la cooperazione allo sviluppo perché noi non ricordiamo
Che l'ONU non era affatto nato per fare cooperazione allo sviluppo loro era nato dopo la guerra mondiale per occuparsi della sicurezza e poi subito dopo la città dell'ONU entra evidenziata la guerra fredda si è subito paralizzato nel frattempo è partita la decolonizzazione e c'era ad aiutare i Paesi ex colonie ad aprire un'economia in crescita e loro era lì in quel momento cominciò a occuparsi né quello
Erano loro rivendicazioni molto economiche quelle che venivano dal dal dal sud del mondo
E l'economia le ha narcotizzata
Lei lo ha ricordato onorevole
Prima la crisi economica nostra la crisi degli anni settanta ottanta che ha ab bloccato ogni discorso perché c'eravamo noi grandi difficoltà dopo le lo shock petrolifero ma poi come giustamente ha ricordato l'onorevole Boniver
La globalizzazione ha narcotizzato tutto l'illusione che tutti crescessero che tutti vincessero
Che
Che i dati ci imbroglia con con i dati facilmente dei venivamo imbrogliati perché dicevamo i Paesi emergenti stanno crescendo più di noi decorate in quelli che erano gli anni in cui c'era la forbice di cui diceva gli emergenti crescono del sei noi cresciamo del due e italiani in cui usciva dalla povertà tre quattro cinque seicento milioni di persone perché ci imbrogliano quei dati perché negli emergenti c'erano alcuni emergenti come l'India e la Cina che faceva l'ottanta per cento di per la crescita e dell'uscita dalla povertà di centinaia di milioni di persone ictus sommati Brasile India e Cina arredi risolto tutto il novanta per cento dell'uscita ma c'era un po'in quei Paesi quel quarantacinque di cui parlava Stefania Craxi che se vado a guardare i dati del loro dati di oggi sono esattamente la situazione
Oggi
La guerra
Anzi lei guerre la guerra calda in Ucraina
E la guerra fredda con la Cina
Stanno riportando questo tema del
Non solo perché a Roma del della sfida del confronto così perlomeno ve ne sono alcuni paesi da parte del sud del mondo nei nostri confronti all'attualità
Perché le guerre hanno da un lato avuto sul Sud del mondo un impatto economico pesante
L'inflazione in particolare
I dati per legge l'uso al monitor compositore interessante
Ora il Ramadan
La spesa gli acquisti la spesa per i beni cibi del Ramadan
Aniello
Olio verdure su alcuni prodotti in Marocco Tunisia Egitto sessanta settanta per cento di incremento da un anno fa
Cody voi immaginate do immaginiamo lo ha ricordato
Modo opportuno una famiglia che si per far fronte al forno prepara celebrare il mese vilipendio della vadano importante e
Va e e e trova i beni ordinari che sono al sessanta per cento più care d'un anno fa
Ma la guerra le guerre hanno opposto urtano posto un'altra miccia in questo rapporto con il sud del mondo
Una provincia politica di questa di insistenze richiesta da tutte le parti tutti gli attori coinvolti ditte Excite di prendere posizione
Che ha infastidito che ha creato reazioni pesanti molti paesi sono Duce dal dal resina italiano che per le più questa grande conferenza aperta
Presidente Meloni come ospiti d'onore in India
E stato scioccante
Perché dico quelle alla conferenza in cui la prova ha parlato
E noi tutti
Le persone normali quelle che non hanno tempo di andare a risentirsi
Quaranta minuti intervento da troppe persone normali hanno letto ciò che il Financial Times la BBC ti pare testate raccontavano dell'intervento di lavoro e cosa raccontavano che la platea
Sfotte ridendo la prova mentre parla
La prova parlato quaranta minuti L'Abate la platea sghignazza tosse propendo per un minuto dei quaranta a sorriso alle battute di la prova
Applaudito e ascoltato compiaciuta gli altri trentanove minuti d'intervento di lavoro
E non è una platea di indiani e una platea di centotrenta Paesi del mondo
Per me è stato scioccante perché io ero lì curioso di vedere se ci
Sempre se ha resistito all'uscita dalla sala delle persone come tradizione signori ministri degli agenti
Trentanove cioè la prova
Quante volte fare anche la Conferenza Mad
A strattonato il moderatore che gli faceva delle domande
E lo diceva lei non ha fatto i compiti a casa ma come può pensare di invitarmi e di non prepararsi neppure per un'intervista in tutto
Questo è l'atteggiamento nuovo ecco perché oggi vengo ai piccoli distinguo rispetto al dibattito vecchio devo dice questo dibattito su questo concetto
Indefinibile ritrovarsi causa cos'è global salta quali Paesi fanno parte roba salta l'India la Cina sono Global South sono sono ma c'è questo dibattito e che che serpeggia e qual è la differenza da rispetto a quaranta cinquanta anni fa primo che
Complessivamente questi Paesi sono molto più rilevanti sia per popolazione Corato si farà casi sono Burchi però di quello che erano
Sia come ricchezza complessiva
Sì prendi la concezione estensiva ritrova SAISA che si accredita che quindi va dalla Cina all'India fino all'Africa e America latina siamo al pareggio
Non al venti per cento quattordici per cento di ricchezza allora
Sono più rilevanti hanno già
Ha avuto alcuni riconoscimenti istituzionali il G venti e l'incorporazione della punta avanzata di alcuni Paesi dell'ex Houses dentro loro decisionale
E ricordiamoci che quindici venti poi bloccato e non bloccato ora bloccato già dall'epoca di Trump che noi abbiamo la memoria corta
Il G venti a un infila una sequenza di Global South perché prima abbiamo avuto l'Indonesia l'India poi Brasile poi Sudafrica quindi avremo l'agenda dettata per da quattro anni senza dimenticare la presunta prima ma dentro questo passato ci sono grande enorme novità contraddizioni incredibili la Cina e Global esausti
Quando prima il Salus
Negli anni cinquanta settanta era soprattutto una concezione economica la Cina primo partner commerciale di centoventi Paesi al mondo il primo creditore di qua vorrà parte dei paesi dell'Africa dell'America Latina e Global South o è
Global North con qualche variazione sul tema
E il punto è che
Sì la Cina Global Salus sì indietro passa al Senato saudita sono balzato noi abbiamo all'interno di questo gruppo dei paesi che
Apertamente sfidano il Global Norsa
Roberto al gusto dei
E confronti storici
Che in questi giorni in cui non è vero ma
C'è una narrativa della Cina che media
Poche chiare Non è vero ma cioè dobbiamo Pertini sperarci
Media fra Ucraina e Russia
Dopo aver mediato non sappiamo quanto è vero però c'è stato fra Iran e Arabia Saudita
A noi di Global Dorset
Viene sotto gli occhi l'immagine
Trattato di Parigi
Dovetti potenti dell'Europa e l'America si siedono a spezzettare gli imperi
E oggi in ipotesi degli imperi solo fanno le Paci ad Astana sulla Siria
A Pechino su Arabia Saudita Iran e magari non si dica non se ne porto fra Europa tra Russia e Ucraina
Cioè se noi prendiamo questo due immagini di questi duo di di questi cento anni son centocinque anni la scienza cecità questo senso allora cosa cosa possiamo imparare
Primo dico dico sommessamente no nessuna presunzione
Non cadere ancora nell'illusione che si all'economia Aris solo l'economia e già l'economia è complicata allora prima mentre parlava
La senatrice Craxi dicendo servono soldi devo andare a a deficit i vari paesi per mettere questo scorpora
No no no no no no no no ovvero la critica no stavo dicendo ma già quello perché in questo momento ne stiamo dicendo
Che servono soldi in Europa pesce paesi europei per la difesa e dovrebbero andare essere scorporate aperto servono soldi per i microchip s'servono soldi per le terre rare servono soldi per le infrastrutture
E e tutti ognuno di noi ha una una priorità che ti per cui diciamo tra quelle dovesse scorporato dal debito del Patto di stabilità Marco se li sommiamo tutti arriviamo ma
Giustamente lo diceva per lei lo ribadisco che prima non è solo quello ci vogliamo risvegliare dal sonno che sia solo l'economia a riequilibrare il rapporto fra nord e sud non è solo questione di pile
E uno una questione
E dobbiamo essere molto onesti su questo di riconoscimento di valori ti ascolto vero
Borrelli ha fatto adduce un discorso che è stato
Ho fonte di polemica quando ho detto ai diplomatici europei
Adulti ha detto pur scuola di formazione diplomatici europei ha detto
Fuori c'è la giungla quella frase è stato oggetto di polemiche ma il discorso di Borrelli che ha fatto buon uso
Aveva quella fase vada tanto altro come la prova a a Nuova Delhi discussione sul discorso era
Dobbiamo essere più umili anche noi europei dobbiamo essere convinti di andar fuori e dare il modello dare un esempio rimane ascoltare ascoltare realmente il punto numero uno punto numero due
Dobbiamo essere seri su qualche forma di riforma degli organismi internazionali
Noi noi anche noi Italia stiamo il loro consiglio di sicurezza ma anche sul resto l'America in primis siamo ottenendo una battaglia di Titti di difesa più lo status quo che è superato dalla realtà e rischiamo
Con questa difesa dello status quo indifendibile
Foto monetario tu ricordavi oggi l'America da sola tuttora ancora la capacità di porre il veto su qualunque decisione del Fondo monetario ecco quel mondo lì
Non c'è più e noi prima di essere sovrastati da organismi internazionali disegnati e proposti da altri la banca dei Brics la banca cinese investimenti dobbiamo capire che è il momento di fare tutte le variazioni abbiam tutti un po'da perdere ma abbiamo già perso qualcosa ma è meglio perdere qualcosina ma sedersi a un tavolo che trovarsi di fronte organismi nuovi e che non perché ci dicono molto marginali
E poi il punto più importante e più chiude mi fermo dobbiamo prestare e norme attenzione ai tavoli scattante
Noi ci autocorse Jumbo con i double standards
Noi ci riempiamo la bocca della nostra bravura nell'accogliere i profughi dell'Ucraina
Una parte del mondo dice accogliete loro perché sono bianchi perché non vengo dei barconi perché vi servono anzi delle litigate nelle quote non le quote dell'istruzione delle degli altri come forza lavoro
Noi
Critichiamo la politica tunisina di rimandare i non tunisini e le parole di provenienza la Tunisia sta facendo esattamente quello che noi facciamo
Però quel siccome questo ci crea problemi diventa un problema
Noi abbiamo avuto ricordato prima erano ricorda semplice Craxi double standard sui vaccini
Abbiamo davvero Standa sui sussidi perché quel fondo monetario che ancora non sa pesantemente mano a predicare nostra
Va a dire ai Paesi come la Tunisia c'è anche un problema politico non dimentichiamolo Dondarini sussidi perché non sono economicamente funzionanti
Noi Europa e Stati Uniti stiamo uscendo da tre anni discussi
Prima per il copri ora per l'energia ci i sussidi tabù nella logica del Fondo monetario sono stati pesantemente sdoganato in questi tre anni come tutto il resto gli aiuti di Stato il debito e cioè
Il fondo monetario è lo stesso che due anni fa diceva spendi spendi spendi se puoi
Durante il compito il terrore di incollare sull'economia il Fondo monetario diceva spendi spetta alcuni Paesi hanno seguito per la ricetta adesso hanno debito debito debito e adesso non sono in grado di con l'inflazione e i tassi di Assago di pagare il debito
Double standards
Da anni cerchiamo e non li troviamo i cento miliardi per l'accordo della Coppa per compensare i paesi più colpiti
Quei cento metri abbiamo ottanta grande fatica e una una sola società del settore dei fossili la società saudita in un anno fa cento secondi con quello che vogliamo abolire fa cento sessantun miliardi di utili
E questo come può esser visto dal mondo ottantatré miliardi per tutti i Paesi dell'
Quando una società sul bene che si vuole bandire fa centosessanta miliardi non hanno chiudo in positivo con un aspetto
E lo dico convintamente qui in un convegno dalla Fondazione Craxi che ricorda Bettino Craxi ricorda il ruolo che l'Italia arriva in quegli anni casa Craxi e calzette caffè anche altri leader
Dove in questo te tema del dialogo hotel confronto o della sfida nord-sud secondo del sfaccettature Doi possiamo lo dico senza retorica possiamo e dobbiamo giocare un ruolo perché abbiamo più di altri capacità di ascolto per gli alti un rapporto con i valori del terzo del diverso più più attento
Meno di altri abbiamo passati coloniali meno di altri abbiamo politiche invasive aggressive
E quindi
Noi noi dobbiamo dobbiamo quello ero io racconto un aneddoto chiude su quello che perché dobbiamo frasi generiche dico cosa ho fatto io del mio piccolissimo
Io
Però vissuto come Lippi il benchmark confronto le collaborazioni con chi sono quali fidanzata mouse con i tedeschi con americanizzata
In India e poi dopo tornato dall'India con i gli amici del Marocco
Io ho deciso di fare un'alleanza strategica con il più grande Istituto Indiano quello che organizzerà destinati ad averlo e con i più grandi strutto marocchino quello che si chiama centro per il nuovo Sud a cinque anni si chiama così
Perché noi dobbiamo esserci in quel di Bari
Noi dobbiamo esserci doveva esserci cioè quindi cos'ho detto loro poi dediti a metter nostra conferenza ma riteniamo ogni volta in pianta stabile resina Danilo
Voi venite i marocchini per il centro Ahmed gli anni avrete un panel ma noi veniamo ogni volta che voi fate il pane per i loro dire e l'Atlantic tarocco tutti i paesi d'America Latina tutta l'Africa con tutta l'America latina dico noi a quel tavolo vogliamo esserci
Sto parlando di cose piccolissime li spie un
Una gocciolina ma
Credo che si vale per un un intento può valere debba valere anche per la politica e ripeto o di Coppa non inventiamo nulla di nuovo
Torniamo a quello che facevamo in anni importanti in modo più che degno e con anche apprezzamento da chi ci lasciava fare giri di valzer in quegli anni grazie
Grazie Paolo
C'è un punto di convergenza tutti le voci che abbiamo sentito oggi ed è certamente quello di di invitarci a non guardare le cose con le nostre lenti dodici sempre bene perché abbiamo televisivo
Guarda le cose con le nostre leggi
Dobbiamo cercare anzi proprio per la nostra condizione di gente che pancia vede studia
Di essere molto attenti all'ascolto
Come diceva poi Paolo
Dall'altra parte quel doppio standard loro ce l'hanno e davanti cioè sette il Pisa che era aperta la prima di lavoro signori
Da richiamo sazio del testo da tecnici mai visto da sanzioni Israele per alla questione palestinese possibilità in via libera di proprio per cogliere il modus operandi prevedete o
Russo velocissimo il racconto il intervento il ministro indiano
Al Regina
Rissa Tricia americana provoca ministri sono insomma voi sulla Russia
Vogliamo cambiato una posizione con noi
Ma sulla Russia continuate a comprare anzi avete e ne parliamo della Cina che comprare petrolio cinese delusa l'India alla grande cuore e l'intervistatore provocano SC a ministro risponde così
Noi
Indiani abbiamo un problema con la Cina perché la Cina ci minaccia ai nostri confini
Allora abbiamo deciso cosa non vera peraltro abbiamo deciso di non resti commerciale più con la Cina basta riduciamo lo diciamo non è vero dicono che sta va benissimo tra luglio dice
Poi
In Europa avete il problema
Con la Russia che ha titolato i nostri confini che avete deciso di non commerciale più con la Russia ma qual è la differenza tra noi e voi
Che io c'ho problemi con la Cina non chiedo a voi europei di non commerciale più con la Cina oltre avete problemi con la Russia state chiedendo a tutti di Lodi non commerciale più con la Russia del salto esattamente questo
Quando siamo Samarcanda settembre che dice il ministro degli esteri di enorme ha ragione quante ci avvicina dica
Ministro cosa pensa della guerra inoltre quel ricopre ma voi europei siete bravissimi a fare dei vostri problemi problemi di tutto il mondo quando noi avevamo problema voltato la testa dall'altra parte
Questo è l'atteggiamento attenzione ne siamo consapevoli ormai i livelli credo che nella posizione l'altro giorno del nostro capo di stato maggiore materiali ottavo dovevo né allora e ha detto guardate che due terzi dell'umanità
Sono ideati con
Questo non vuol dire che si debba cedere dei principi
Come l'attivazione i confini la Carta delle Nazioni Unite e cose di questo genere però bisogna stare attenti segnali mi permetto di sottolinearne uno che è stato venerdì
Perché zero è scritto il presidente ucraino e il quale ha come maggior parte commerciale peraltro lacci
Età troppo
Ha detto all'Unione Europea apriamo un tavolo sulla mia proposta
Che sa benissimo che è differente dal dal petto così feconda Pepe dei cinesi
Ma dice apriamo un tavolo per vedere se a un tavolo poi deposizioni possono in qualche modo avvicinarsi non sempre essere in pista
Ma l'Europa deve cogliere questo segnale perché se no lascerà sempre agli atti d'iniziativa come dicevi tu Paolo ma come abbiamo percepito tutti qua
Problemi democratici problemi
Economici eccetera tra un po'l'Europa tentativo ora
Sì a un seconda linea e arriveremo magari anche in terza se non stiamo attenti perché l'India per esempio giustamente tattici da tre città
In non è Paesi anticiclica signoria alleato dell'Occidente con Australia e Giappone gli Stati Uniti nel cuore
Prende armi occidentali
Possiede anche una bomba atomica come il pattista tanto per dire è una tecnologia occidentale che sviluppa per proprio conto e anche più di quanto sto abbiamo sviluppato da noi
Cioè i moniti ci vengono dai nostri stessi amici
Che ci dicono attenzione cari signori oggi siamo ancora amici
Siamo concorrenti tra un po'e competitori e foresta solo se quattro marche hanno noi non siamo più i vostri sudditi ma i vostri padroni grazie e buona giornata
Perché questi tempi
E mette in vacanza
Se il Natale porti la pace che il Natale porti la concordia che sia come noi lo chiamiamo un santo Natale grazie a tutti gli auguri di cuore veramente da parte di tutto il Senato grazie
Ma
Era un protagonista attento alle cose concrete Pandava sulle cose che andavano fatte per l'Italia per la nostra parte politica per gli italiani
La sua opera è stata un'opera come ministro all'Ambiente ministro infrastrutture
Presidente la commissione Trasporti un'opera importante euro te tu toh tutta una serie di iniziative provvedimenti che aveva preso sono quanto mai attuali Altero è sempre stato orgoglioso della sua identità
Ma ha fatto della sua identità la possibilità del dialogo con tutti ha dimostrato come non bisogna rinnegare la propria storia ma partendo dalla propria storia si può costruire il futuro
Ho già da sempre saputo guardare avanti quasi sempre interpretato la politica del fare ministro solamente ministro delle infrastrutture quindi lui il pensiero e l'azione che l'antico binomio mazziniano hanno convissuto
Elaborazione di politica non ho capacità poi di organizzare un congresso di parlare dell'alta velocità colà capacità fattuale del dirigente politico dolori governo vedete anche il dibattito di oggi
è partito da Altero mai i tre giorni di oggi esattamente come avrebbe voluto altero niente torcicollo
Niente sguardo all'indietro ma nel presente per vivere Altero nel miglior modo possibile e quello di fare ciascuno tutto quello che sappiamo vogliamo o semplicemente possiamo fare grazie al terra