Vitalia: il racconto di una tradizione

Bene
Buongiorno a tutti si sente sì buongiorno a tutti e benvenuti in questo appuntamento importante per la consegna dei diplomi venti ventidue della nel percorso accademico venti ventidue della Roma Film Academy
Sono Corrado Camilleri l'amministratore come Salvatore Santangelo presidente della Roma Film Academy
Innanzitutto diciamo un ringraziamento a tutti voi che siete intervenuti prego prego venite pure stiamo iniziando
E sarà una giornata abbastanza intensa e un e impegnativa ma soprattutto una giornata molto diciamo ricca di tanti contenuti
Erika di tanti contenuti perché innanzitutto diciamo avrete notato te il
Lo spostamento il cambio di location e quindi per quest'anno abbiamo avuto diciamo una location d'eccezione e siamo presenti qui al maxi
Di Roma
Ma questo è importante perché in realtà è un format che cominciamo da quest'anno e che è un pochino che è cambiato è devoluto dirigiamo è diventato
Più che una presentazione dei corti solamente dei ragazzi è diventato un vero e proprio evento quindi un vero momento di approfondimento e oserei dire un momento di crescita per tutti quanti perché perché abbiamo inserito il percorso di presentazione dei corti
Con un momento incontro grazie alla partnership con il maxi avremo il Presidente della Fondazione Maxxi Alessandro Giuli che sarà presente qui con noi e che intervistato da Salvatore Santangelo ci illustrerà un progetto a cui tiene molto e che sta portando avanti e quindi avremo anche questo ospite illustre questo momento importante approfondimento
E l'evento nasce anche con
La
Partecipazione dell'Aquila di Rinascente
E qui abbiamo voi avremo un momento anche di approfondimento con imprese con il segretario Lorenzo Isidori che qui con noi
E che un'altra associazione importante che si occupa in ambito culturale in particolare sul territorio aquilano
Di cercare di riannodare di superare Bailey traumi e tutte le problematiche del territorio con tante tante iniziative di comunicazione di formazione
Eventi di questo genere
Quindi sarà un momento diciamo un alla giornata lunga questo lo preannuncia tutti avremo quindi le proiezioni dei corti dei ragazzi
Avremo questo momento a breve ci raggiungerà come dicevo il presidente Julie e quindi ci sarà questo momento di comunicazione su questa sulla sua iniziativa d'Italia
E poi proseguiremo ovviamente ci sarà pausa consueta per per il pranzo e poi al termine la consegna dei diplomi
Prima di iniziare perché ora iniziare subito con un primo corto che cercheremo di far partire subito quindi sarò breve in questa fase come magari parliamo
Con più calma successivamente quindi partiamo subito con i corti ma
Importante questo momento perché secondo un momento formativo un po'per tutti
è un po'per tutti perché diciamo i corti avremo modo di esaminarli ma esaminarle anche e questo è l'invito che faccio a tutti mi compreso sotto tanti profili e tante sfaccettature
Perché sono dei lavori che vengono presentati e quindici è un contenuto tecnico andremo anche
Per i docenti che partecipano a questa giornata e che ci coadiuvano nella consegna dei diplomi e quindi c'è un contenuto tecnico in cui si vedono le capacità dei ragazzi
E tutto quello che ne ha presi in questi anni
Ma non dimentichiamo che queste sono opere corali
Non ci sono dei lavori che sono stati commissionati ma sono il frutto di quello che il sentimento e il modo di espressione di questi ragazzi quindi cerchiamo di avere attenzione a quello che diciamo il loro messaggio quello che loro vogliono portare sul piano delle emozioni sul piano dei sentimenti quello che vogliono comunicare è importante quindi è è una palestra oggi un laboratorio vero e proprio dove possiamo avere l'opportunità di vedere tanti gruppi di ragazzi
Che messi a lavorare insieme
Ci forniscono una loro lettura della attualità questo secondo me è uno dei valori importanti che tutti possiamo portare a casa da questa esperienza perché ciascuno di noi ha una percezione individuale dell'altro e nel caso vostro so che ci sono le famiglie quindi ciascuno anche del proprio figlio qui c'è una lettura ulteriori cioè una lettura di una una coralità che viene fuori dove magari ciascuno di voi può scoprire sia un aspetto diverso del proprio del proprio figlio o della del gruppo quando si lavora in gruppo è una cosa diversa dall'individualità
E
Quindi e ma anche un'analisi guardate delle tematiche che vengono affrontate e dei tempi con cui i ragazzi si raccontano perché non è scontato
Per me diciamo ciascuno di noi ha una visione del mondo questa è un'altra visione una visione probabilmente più contemporanea di quella che la nostra e secondo me è la vera sfida è cercare di capire anche questo punto di vista ora per essere brevi non so devo fare prima un saluto ora facciamo dopo fare partire il primo che abbiamo messi in fila secondo una un ordine casuale tempi più che altro è stato guidato dai tecnici secondo le inquadrature quindi parte diciamo partire con il primo cortometraggio che si chiama la coscienza di Zeno e poi riprendiamo subito dopo con la presenza del presidente Julie grazie
Un entusiasmo assolutamente meritato intanto invito il Presidente della Fondazione Maxxi Alessandro Giulia raggiungerci si accendono le luci
Grazie presidente
Bene allora
Intanto una battuta su questo corto questi sono ragazzi di vent'anni che hanno terminato il loro percorso formativo rincaro massima cali mi sembra che il livello della narrazione e anche la capacità tecnica sia oggettivamente di alto livello
Il livello del il livello della scrittura elevatissimo oltre che dell'interpretazione del montaggio eccetera per quanto nelle mie competenze che non sono
Diciamo pure di un professionista del cinema ho notato un lavoro di scrittura veramente notevole confusione bene grazie lo dico a nome che i docenti dello staff questi ragazzi con entusiasmo hanno seguito questo percorso Richard Florida che è uno dei grandi sociologi che segue l'evoluzione dell'industria creativa ha scritto che per risolvere l'equazione
Dello sviluppo di un territorio legato alle peculiarità appunto dell'industria che attiva bisogna tener sempre presenti tre traiettorie la tecnologia il talento e la tolleranza nel senso più ampio come capacità di maturare sviluppare raccogliere un punto di vista originali sulla realtà e questo in qualche modo il Potito che lega iniziative di questo tipo il percorso
Messo in piedi insieme dalla quella che rinasce con la Roma Film Academy
E le tante realtà che operano intorno a questo universo ringrazio anche gli amici di Stream in corso di bue di radio radicale che con la diretta permettono di approcciare un pubblico più ampio rispetto ai tanti che comunque sono qui oggi
Oggi con noi
Alessandro ti do del tu diciamoci legati un'amicizia più che ventennale tra l'altro robot nel marzo di diciannove anni fa insieme
Superammo l'esame da giornalista professionista sempre un ricordo diciamo di entusiasmo e di grande affetto per quel momento
Sì abbiamo fa un percorso un percorso iniziato molto molto non t'hanno perché ci vede c'ha visto progressivamente esercitare la il mestiere di giornalista e al tempo stesso dal giornalismo culturale iniziare una strada diciamo di promotori e soggetti attivi di di cultura in Italia
Non soltanto
Verso una classe d'età che ancora la la nostra insomma siamo Canuti che anche se lui non ha i capelli bianchi ma io sì
Un percorso più semplice forse quando l'abbiamo intrapreso noi per ragioni di disponibilità di spazi di disponibilità finti finanziario oggettivamente del del sistema del giornalismo
Oggi si è un po'compresso lo spazio per crescere come giornalisti operatori culturali
E questo rappresenta la sottolineatura ulteriore dell'evento di oggi secondo me perché invece
Rimettere in circolazione delle buone idee delle buone competenze coinvolgere giovani in percorsi di creatività
è una delle missioni principali e in queste condizioni in cui non solo L'Aquila rinasce ma l'Italia ed Europa in terra all'indomani della pandemia
E e nel pieno di una di una crisi bellica mondiale
Rappresenta una sfida essenziale forse la prima delle estive per la prima volta o per lo meno l'Occidente ed Europa si sono posti il problema di di condividere un percorso il finanziamento addebito in larga parte per ricreare reti infrastrutturali non soltanto materiali ma anche immateriali come breve la cultura in particolare del cinema di cui oggi parliamo
Certo beh grazie sottolinea ma con un applauso questo messaggio perché oggettivamente messaggio forte il messaggio consapevole realista ma allo stesso tempo
Si inserisce perfettamente nel percorso che noi proponiamo perché fondamentalmente l'idea è quella di dotare i ragazzi di una sensibilità particolari non solo di una technicalities in modo tale da poter approcciare
Il la multidisciplinarietà e anche la capacità di occupare gli spazi diversi rispetto alle piattaforme allora come dicevamo abbiamo immaginato e Corrado lo ha sottolineato perfettamente Corrado Camilli che della scuola e la ministro delegato il cuore
E in qualche modo i motori insieme a tutto lo staff che si muove tra l'altro ricordiamo anche la partnership con la Facoltà di Scienze della comunicazione di Teramo in particolare il corso danza che permette a ragazzi di completare anche un percorso universitario che per noi è un fiore all'occhiello
Quindi in qualche modo questo questo tema del rapporto con le piattaforme il rapporto con l'innovazione il rapporto con la tradizione Alessandro Giuli un intellettuale a trecentosessanta gradi
Un esploratore della contemporaneità ma allo stesso tempo anche ideatore di format che hanno la capacità di riannodare come avrebbe detto ai The guard fili interrotti della nostra tradizione in particolare oggi vogliamo ragionare insieme forse di uno dei prodotti più originali che si è affacciato sul palinsesto televisivo sui canali ministri d'Italia
Che è un una modalità di racconto di quella che gli anglosassoni chiamerebbero le Heritage a trecentosessanta gradi che in qualche modo la tradizione e la permanenza della tradizione sia nella sua fisicità ma anche come avrebbe detto
Un grande sole regioni Joseph Kahn bel una permanenza nella coscienza collettiva dei popoli quindi restano come è nata l'idea di costruire un format di questo tipo
Allora
L'idea nasce intanto dal fatto che io sono essenzialmente un cavernicolo cioè uno che vive di interesse speciale per le tradizioni popolari del mondo antico
E quindi di caverne grotte non frequentate tante da interessi etno antropologici percorsi di studio personale ma non è soltanto questo perché poi percorsi di studio personali generalmente si concentrano in una
Come dire carriere settoriale no poi uno diventa professore si occupa di storia delle religioni si occupa di archeologia
In un recinto concluso egli si esaurisce il tutto no la cosa che
Mi ha appassionato fin da principio
Era il fatto che io ovunque mi recassi dei miei viaggi verrà studi ampio antropologici ed etnografici
Trovavo delle tracce di vedi sopravvivenza nel non soltanto nel folklore ma nelle liturgie della memoria dei vari luoghi dell'Italia e di tutto il Mediterraneo di quelle che a un altro storico delle religioni come Mircea Eliade definiva le sopravvivenze archetipo valide miti antichi anzi gli atti diceva addirittura noi siamo prigionieri e resteremo sempre prigionieri delle nostre intuizioni Arché Tibaldi che cosa sono sono fondamentalmente la fertilità la nascita la morte la rinascita
Che sono rituali Zarate costantemente nelle feste popolari di tutta l'Italia
A questo va aggiunto una lettura serrata e direi anche molto appassionante
Di quella che è una letteratura apparentemente sommersa carsica non specialistica ma abbastanza popolare
Di autori scrittori narratori a volte letterariamente di livello Mimmo eccelso
Che un po'come Carlo Levi del Cristo si è fermato a Eboli improvvisamente raccoglievano dell'igiene profondissime in cui una donna del luogo rappresentava l'archetipo della strega di Tiana della sacerdotessa un un altra donna del luogo rappresentava il femminino eterno di Venere
Un personaggio del luogo rappresentava in un in una festa popolare il format
Con cioè colui sul quale si addensava il male da purificare satelliti ai riti di fine anno aiuti ai riti della capro espiatorio capro espiatorio esattamente
Ora molti scrittori di luoghi sperduti d'Italia ma concentrati in un statisticamente larga parte del centro Italia Molise Abruzzo hanno ricostruito attraverso questa loro sensibilità delle
Dei prodotti narrativi
In cui rievocano il mondo antico e in particolare questo profonda dialettica tra romani gli italici
Una dialettica di conflitto lo sapete che il nome Italia nasce da Pittelli uno dal punto di vista politico e storico cioè dalla Federazione dei popoli italici che durante le guerre sociali giurarono a Corfinio di combattere contro Roma e questo parallelamente a un mito importantissima è ancora vivo che invece recuperato da fonti romane
Diretta tardo-repubblicana ci dice invece che il nome
Italia avviene da un mero il fondatore Italo disceso addirittura dal Palatino preromano insediato si al confine tra la Calabria e la la Lucania ragione per cui non sono italici Vitulo io cioè vittorie giovani tori delle primavere Sacred negli TTT di espansione di conquista del territorio
Ma sono Vittorio si chiamavano Greco appunto piccolo perché rappresentavano personificato noto temi che a mente i discendenti del fondatore dell'Italia Italo
Di fronte a questo pensato col punto l'ho presa un po'da lontano ho pensato perché non dare una rappresentazione
Anche televisivo
Di una sensibilità del genere e come fare a non essere banali essenzialmente trovando tre punti di riferimento
Un mito è un rito dell'antichità una sopravvivenza nella liturgia popolare delle feste Ford folklore e un genio del luogo che ce lo racconta in un in un titolo un un archeologo Bobo comune che ci che ci facesse da accompagnatore in un universo anche sonoro
Stratificazioni che dialogavano e dialogano con l'intento però di rimettere a posto le cose vincere quel rapporto con diciamo ricomprendere quel rapporto dialettico tra Roma e gli italici che poi fu ha consacrato alcuna pace la pace da cui è nata l'Italia fondamentalmente e che fu solenni Zappa anche con l'emissione di una moneta in cui la dea romana detta le si stringevano la mano cosa che abbiamo anche rappresentato classicamente attraverso un il formidabile gruppo di studiosi di archeologia sonora vicina a Oria nel teatro di Pietrabbondante
Bene grazie genus loci ma
La particolarità di tutto questo che non è prodotto di nicchia ma un prodotto che ha avuto la capacità di scalare e di essere proiettato su Rai due quindi siamo anche curiosi di conoscere il percorso che ti ha portato a definire diciamo con la parte produttiva con
La televisione pubblica la conquista di questo spazio e avere diciamo questo comodi attenzione positiva
Allora per questo in RAI serve un direttore illuminato
Perché tendenzialmente le reti generaliste esperimenti del genere di
Ho ricevuto hanno o li consegno hanno a attende altri canali che generalisti poi non sono se vengono sostanzialmente declassati devo dire che negli ultimi anni la RAI cambiata taluni casi anche in meglio
Sostanzialmente che cosa ho fatto io lavoravo ho lavorato per per anni e RAI scrivendo e interpretando forma politici
Quando ho avuto la possibilità ho presentato a un consigliere di amministrazione
Giampaolo Rossi format vitale che avevo scritto l'avevo rivisto insieme con Nicola Mastronardi autore del libro Vitellio dico poi se volete parliamo
E a Giampaolo Rossi è piaciuto questo format che è rimasto però in giacenza fintanto che non è arrivato RAI due è una persona straordinaria che purtroppo scomparsa da poco
E che si chiama Ludovico Di Meo Ludovico Di Meo non è stato una sontuosa figura sontuosa ed enorme anche fisicamente è un ex parà
Attivi grandissima esperienza televisiva e l'uomo che aveva inventato petrolio di Duilio Giammaria è un uomo che ha creato dei format di grandissimo successo una persona di straordinaria generosità la cui scomparsa veramente farà impossibile da colmare della RAI
Il punto è bianco arrivato pure la direzione mi dice vieni qua e provarci
Vieni qua e provarci non me ne importa niente degli ascolti che farai ho bisogno di sperimentare delle cose alla televisione pubblica atti osare
Anche fare cultura non soltanto nei programmi channel nella nelle reti di RAI Storia e RAI cultura molto ben gestite da SITA Calandrelli proviamoci fai la pandemia soffermato soffermato abbiamo dovuto rivedere tutto
Ma non appena la la pandemia allentato la morsa su di noi
è ripartita questa macchina è stato un allineamento molto fortunato devo dire e che però si è inserito a complemento di qualcosa che già era stato fatto il Tissot dato per esempio da Mellone D'Angelo Mellone su RAI uno con programmi come il provinciale
Soffriamo itineranti e di approfondimento delle radici del territorio piccola piccolo dettaglio io non l'ho scritto per per condurlo in Italia doveva essere Federico Quaranta il conduttore ed erano personali grandissimo talento che poi però nel frattempo aveva essendo di grande talento trovato altri
Altri formata da da condurre e quindi per la fine di l'ideatore dello scrittore di di vitalità circondandosi devo dire di persone di grande valore
Ne vedo un altolà dietro che appena arrivata che Francesca Di Rocco versata dall'autrice Clizia andiamo là con un applauso
Grazie scattato diciamo colgo questa occasione anche le citazioni che tu hai fatto perché
Questo evento si inserisce all'interno di un percorso che abbiamo costruito nel tempo per cui i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con Angelo Mellone e di discutere insieme ad esempio
Di una serie di le possibilità produttive visto che lui oggi non solo in RAI ma anche e presidente Luca Megna film film Commission e quest'anno ad esempio ed è un evento che dovremmo recuperare sulle cinquant'anni della morte di Tolkien e quindi l'idea anche cura di sperimentare di usare un linguaggio un po'complicato come quello del fantasy all'interno del programma didattico dell'anno dell'anno in corso
Devo dire che questa visione è particolarmente importante sul fatto di entrare dietro le quinte della costruzione del programma dal momento dell'ideazione della scrittura anche della conquista dello spazio perché è chiaro che c'è il momento creativo se al momento dell'intuizione c'è il momento della costruzione ma poi c'è anche appunto la momenti momento industriale della realizzazione di tutto questo allora tra l'altro visto che c'ha raggiunto anche il capo della segreteria del Presidente della prima Commissione cultura della Camera Carlo Prosperi il presidente Federico Mollicone che ci ha mandato un indirizzo di saluto per accompagnare questo percorso che stiamo facendo anche con un riconoscimento di tipo istituzionale poi vedo anche l'amico Roberto
Nel mese di che Cartoons on the Bay di tante iniziative altro resta genovesi scusami è stato anche
Tra l'altro cartoon sono Beha ospitato un un prodotto che ed uscito dalla nostra scuola che il cortometraggio dedicato alla legalità e la figura del beato Livatino prodotto appunto dalla scuola e dall'Aquila che rinasce ed è stato presentato nel nell'edizione di Pescara bene allora
La cosa che mi ha molto colpito anche in questo racconto è l'idea della stratificazione di tanti linguaggi c'è quindi mutuando un'espressione un un uno storytelling multilivello perché parlato molto di musica e dell'inserimento della musica all'interno della trama di questa scrittura ci voi accompagnare un po'su questo aspetto specifico
Allora la musica la musica appuntato d'Italia sono state fatte due stagioni
Una molto più sperimentale
E l'altra diciamo che si è avvalsa degli errori fonte le imperfezioni come sempre accade della prima stagione
Noi avevamo un vantaggio cioè quella dei veri venticinque lo deve identificato fin da principio delle sonorità teatralizzata idee cita vicina a Oria che sono un gruppo che non farle vocazione come tanti altri è un gruppo fondato
Molti decenni fa dall'antropologo musicista ricercatore Walter Maioli grande viaggiatore
Capace di riprodurre un flauto da da una zampa di un'aquila andina o così come riproduce le sonorità del mondo antico Mediterraneo in particolare greco-romano attraverso ricerche filologicamente inattaccabili per intendersi stiamo parlando del gruppo che ha fatto un pezzo fondamentale
Della colonna sonora del gladiatore che ha lavorato per Amenábar nel film di pazzia quando di quella bistrot quando il pretendente di PACS suona alle
Il doppio flauto diavolo nel teatro di Alessandra ecco quella è musica Delfina ovvia sonorità di Simeone quindi partivamo da questo dopodiché l'esperienza ci ha detto cosa ci ha detto che spesso genio del luogo
Era presentato dalle sonorità del luogo quindi Messina che sono diventati
La colonna sonora delle aperture nel mondo antico attraverso sì al la reinterpretazione dei diritti
Del mondo primigenio dei popoli italici
Ma poi tutto ciò che ha a che vedere con le sonorità del mondo per lo più agropastorale
Delle montagne delle valli dei luoghi più più più reconditi spesso sconosciuti si è
Aggiunto attraverso la scelta precisa di gruppi musicali del luogo che c'hanno talora accompagnato anche in camera c'è anche criteri rivolgi ripresi
Messinscena nel essere se stessi
Aggiungo da ultimo si la ricerca musicale ci ha consentito anche di trovare delle consonanze fortissime di musiche di tutto il Mediterraneo di tutta l'Europa Cerci sono puntate
Divi italiana nelle quali è stato possibile collegare vicina Umbria Eugenio Finardi a all'arpa celtica alla musica lusitana popolare
Arrivando a un metil Saso che non aveva nulla di incoerente
Bene grazie allora ci stiamo avviando un po'verso la conclusione di questa prima parte nostro evento
Tra l'altro vorrei che i ragazzi cominciassero a preparare qualche domanda perché da da questa discussione da questi ragionamenti immagino saranno nate delle curiosità allora io una cosa
Sento l'esigenza di di chiedertela perché
Chiaramente siamo nell'ambito della ricostruzione ma che può avvicinarsi al tema della rievocazione e quindi chiaramente non solo un esercizio intellettuale ma entriamo all'interno di un recinto
Potente delicato lo stesso tempo che è quello del rito
Allora il rito il rito
Viene
Dall'altra parola rito viene da un
Radice indoeuropea non breve
Che significa ordine
E sostanzialmente l'iterazione della ripetizione del mito fondativo di un aggiunge il sistema comunitario o di civiltà tutto il rito quando quando vi sedete a tavola con i vostri familiari state creando un un insieme rituale che poi viene solo indirizzato varie tradizioni attraverso il simposio Lagardère da ministro tutto il rito
Tutto il rito anche quando apparentemente sconsacrato ma non esiste ciò che non è sacro si tratta solo come dicevano
Alcune persone sagge di mettersi nella dimensione dell'ascolto per comprendere che ogni nostra manifestazione è rituale nel rituale il nostro risveglio rituale la nostra sessualità sono rituali riti di passaggio violenti degli adolescenti
Rituale il matrimonio rituale la la coppia mento la fertilità
Allora Invitalia per tornare diciamo alla al format non abbiamo fatto altro che rappresentare una linea di continuità tranquillo che
Normale svolgersi del ciclo biologico dell'uomo e della natura che sono identici secondo i ritmi delle stagioni secondo i ritmi circadiani del cuore e del cosmo
Il rappresentarli per ciò che restava intatto nell'essenza
E per l'appunto non si può sfuggire all'archetipo fondamentale che organizza il ciclo dell'esistenza e l'eterno ritorno all'eterno ritorno l'eterno presente la didascalia migliore che è stata trovata per d'Italia che siamo tutti figli di un eterno presente
D Italia e tutti gli tutti gli esperimenti che tendono a un format come quello non fanno che
Vivificare riaccendere in determinati modi ciocche latenza permanenza custodita da poche persone
Il pronta a sprigionarsi nella sua forza quando è condivisa e appunto unito a Nizza
Perché come diceva Federico dice l'uomo del futuro sarà colui che avrà la memoria con lunga e quindi chiaramente siamo su queste su questo immaginario su questa lunghezza d'onda io inviterei ad esso Corrado Camilli che della scuola e la Missa delegato
Diciamo in qualche modo per chiudere questo momento inattesa nella speranza che queste nostre considerazioni abbiano sollecitato delle curiosità e delle domande da parte del pubblico e soprattutto dei più giovani prego Corrado
Grazie
Leon siamo intanto onorati di questo momento che come dicevo è una giornata lunga impegnativa ma è ricca di tanti stimoli secondo me questa ricchezza e proprio il tratto conduttore che noi dobbiamo dobbiamo coltivare da coltivare perché come diceva in precedenza diciamo Salvatore
Come a scuola ricerchiamo sempre più questi confronti e queste contaminazioni l'abbiamo fatto come diceva con cartoon on the Bay proponendo diciamo i corti che vengono realizzati dai nostri ragazzi
E che quindi possono avere una una traiettoria più lunga dell'attuale e lo stiamo facendo portando oggi anche questa contaminazione al maxi che ovviamente ha una vocazione diciamo principale riversa ma credo che arricchisca anche questo confronto col cinema
Ecco rispetto a questo tre quanto cinema può essere all'interno del maxi
Ovvero sia ci sono dei punti di contatto che potrebbero diciamo vedere delle traiettorie anche comuni tra diciamo l'arte contemporanea che e le espressioni proprie
Diciamo dello spettacolo e quelle in particolare ci ma che noi seguiamo
Sicuramente i maxi a una lunga tradizione di confidenza di consuetudine con il mondo della cinematografia
Degli accordi dei protocolli essere
E altri pronti a essere magari siglati che vanno da dalla collaborazione con la festa del cinema di Roma che ha sempre una propaggine
Dentro il maxi i rapporti con Cinecittà con il Centro sperimentale di cinematografia
Nell'estate al Maxxi la cui programmazione è quasi completata che inizierà nella primavera inoltrata e è previsto sempre un ciclo di proiezioni che abbiano attinenza con la programmazione delle mostre del ma sì in una sulla base di un'idea abbastanza banale ma molto importante cioè che non esistono degli insiemi separati il cinema e l'arte ce lo dimostra la grande storia
Della soprattutto del secondo Novecento pensate al rapporto tra la Scuola di Piazza del Popolo il
Il neorealismo qui stasera abbiamo Asta sei di cos'era perché voglio essere tendo a parlare di sera h questa mattina abbiamo Alma Manera che era nipote di Enrico Manera un grandissimo pittore della scuola di piazza del Popolo perché in modo evidente
Il suo rapporto nel mondo del cinema della televisione di un'intersezione fecondi SIEM porta con sé c'è un popolo personificazione di quello che mal si fa vuole essere del rapporto con il cinema
Con le arti moderne e contemporanee
E ultimo ultimo appuntamento un richiamo a una un'affermazione diciamo Concia prevede già trattato quella della ritualità
Noi in questo momento diciamo avremo una giornata lunga che si conclude anch'essa con una ritualità che è la consegna dei diplomi quindi anche in quel momento noi seguiremo diciamo indicazioni
Che richiamava il presidente e e ci sarà anche per noi un momento rituale che poi diciamo ci accompagnerà grazie
C'è
Acquistò dal pubblico qualcuno che già faceva cenno di poter intervenire sollecita l'eco delle domande prego avvicinati
Tanto poi se c'è qualcun altro se mi fa cenno per favore comodo
Va bene anzi sì sì dal pubblico misantropo più mio angelo anzitutto grazie presidente Salvatore soprattutto i ragazzi anche per il cortometraggio molto interessante
Prima parlavamo di diritti riti ripetuti come un un presente quasi eterno di ritualità
è una mia la sensazione personale e con il corpi e un fondamentalmente un allontanamento da quello che poteva essere una comunità una società e come se si fosse perso un continuum con queste tradizioni e questi riti
Penso anche a riti abbiamo citato prima l'Abruzzo il Molise dove naturalmente conoscerà la tavola del sabato a Roma che insomma era un
Una dei più grandi diciamo rituali all'interno della della cosiddetta civiltà contadina il capo e Tiempo quindi tutte quelle attività rituali nell'anno che si scambiano iniziò e avevano un rinizia o senza quindi un termine
Come possiamo intendere ad oggi nell'era post coprite nell'era se vogliamo dire anche con dell'intelligenza artificiale
Poste digitale come posso intendere una continuum mo'con queste le tradizioni e come possiamo vederci anche noi
Uomini proiettati all'interno di una comunità in questo presente
Domando nato
Però non ci ha detto il suo nome Riccardo grazie
Allora Ri Riccardo ci invita a riflettere sul fatto che ricordi da rappresentato uno spartiacque
Un'interruzione di un flusso
Di continuità in realtà non è soltanto il comitato anche molti dei riti diciamo delle feste popolari delle tradizioni mi riferisco ad assentarsi paracarri vale no
Sono stati interrotti per eventi preventivo bellici per perfino per dimenticanza da parte delle genti del luogo che non sempre riescono a custodire al Medio determinate tradizioni dopodiché ci sono state delle figure straordinarie in Sardegna in particolare uno uno dei dei luoghi maggiormente frequentati da vitale insieme all'Abruzzo dal Molise che hanno recuperato queste tradizioni l'anno riaccese perché
Quando il rito non viene esercitato diciamo così la la fiamma entra in una condizione immateriale di latenza ma siccome
Non c'è scissione
Tra a chi esercita il rito il rito del destinatario del rito
Sì c'è una risonanza interiore ci si ricollega immediatamente alla verticale del sacro nel mondo induista si dice esattamente così colui che offre
Durante il rito l'offerta e il dio destinatario del rito sono la stessa persona
Che poi viene il Real riflessi precipitato della frase il fuoco e uno dicono i Veda anche se lo accendo le montagne
Quindi se manca un fuoco in Sardegna
Sarà acceso il Molise sarà acceso in Abruzzo sarà
Custodito nelle nella caverna interiore ma resterà acceso sempre purché lo si voglia il rapporto tra l'uomo e il cosmo rapporto biunivoco analogico profondo
E vengo al punto dell'intelligenza artificiale che è un po'la scommessa del nostro tempo
In una recente conversazione fatta qui per soli rizzare i settanta anni della della rivista Civiltà delle macchine di Leonardo Sinisgalli
Oggi oggi
Rappresentata da da Luciano Violante
Citando una frase di Renato Mambor che dice credo fermamente che il futuro possa modificare il passato
Siamo arrivati a parlare del del
Dell'algoritmo come diciamo così elemento di costrizione della nostra esistenza tutto oggi è fondato su algoritmo o tutta la nostra vita relazionale nostra capacità di interazione
La nostra possibilità di lavorare comunicare affidata all'algoritmo
Ma l'algoritmo in definitiva compreso quello dell'intelligenza artificiale
Anche in questo caso è il prodotto di un algoritmo interiore è innegabile che tutta la realtà sia composta di numeri lo diceva lo diceva Pitagora ricordiamoci che tutti i numeri che noi oggi trascriviamo e utilizziamo secondo la declinazione araba ma tutti i numeri hanno una configurazione spaziale
Il diessino scrivevano uno due tre come lo scriviamo noi i greci rappresentavano dei delle figure geometriche per dare consistenza all'intelaiatura del consumo che si compone di algoritmi
Sul su tali basi sapendo che viviamo in una tavola pitagorica siamo una tavola pitagorica vivente
Dobbiamo accogliere la sfida dell'intelligenza artificiale sapendo che è un nostro prodotto è un prodotto nel quale siamo costantemente sfidati
A rimanere al centro della nostra creazione
Pena la l'esito sfavorevole descritto da Gustaf mai finché nel governo quando il rabbino
Nel nel mostro di fango sussurra la parola primordiale scritta nel biglietto che inserisce nella sua bocca ma crea un mostro di cui perde il controllo
Ma quel mostro è il prodotto di un atto di magia la fredda qualità magica del rugby che domina la materia
Ecco mantenere la fredda qualità magica di una risonanza interiore ci consentirà di utilizzare l'intelligenza artificiale
Dominando la invece di essere dominati a patto che si resti entro i confini Dinoi stesse e che non ci disumani inseriamo
Grazie grazie anche a Riccardo per quest'gestione ci sono ci sono delle altre domande io direi
Siamo tra l'altro quale quali rito più potente se non il cinema cara possibilità e la capacità di evocare e con Chris are interi immaginari ma diamo siamo scivolati nel pieno di suggestioni archi futuriste grazie al percorso che con noi ha disegnato il presidente che saluterà e appunto con con un applauso insediate variamo diciamo a continuare a fare prima della pausa di pranzo riusciamo anche a proiettare un altro corto grazie grazie a tutti