Finchè c'è vita c'è speranza? Riflessioni sul fine vita

Allora cominciamo
Tanto buongiorno a tutti grazie verso venuti a questo dibattito
Grazie di essere venuti questo dibattito io un compito molto breve che è quello di presentare le ragioni le motivazioni che ci hanno indotto a proporre un'iniziativa di questa natura
E ovviamente per chi non mi conosce mi presento prima sono Mario Spadini e sono il presidente aveva Socrem di Pavia Socrem Pavia un'organizzazione consolidata che penso conosciate in molti e a sei mila e quattrocento iscritti che ovviamente comprendono Pavia e tutto il territorio pavese da questo punto di vista
Noi da tempo siamo come dire abbastanza vivi
Sulla questione del fine vita
E di come riempiamo i le domande che ci vengono poste dalle Nord ai nostri interlocutori sostanzialmente dei nostri soci su questo argomento
è un argomento molto attinente alle questioni che riguardano la Socrem
Socrem tutela le cremazioni ma sostanzialmente la platea delle cremazioni di età abbastanza avanzata
E interrogativi che ci vengono posti sono
Di solito
La fragilità il problema di come si pone uno di fronte all'ultimo pezzo dalla nostra vita eccetera
Noi offriamo tutela
Alle persone
Cioè indipendentemente dalla volontà di cremazione che certifichiamo con testamento depositato nei nostri archivi e che facciamo valere di fronte a qualsiasi autorità
Indipendentemente da queste cose qua non cerchiamo di rispondere anche ai problemi e alle esigenze alle questioni che ci i nostri soci si pongono quasi quotidianamente sui temi del semi del fine vita ma anche su altre cose che riguardano le procedure le pratiche del disbrigo delle volontà che ognuno di noi intende lasciare
Ai propri successore da questo punto di vista
Quindi non solo offriamo rispetto le tutele della cremazione il diritto alla cremazione che noi riteniamo sia un un obbligo anche come dire storico no da parte delle Socrem in generale e noia abbiamo anche la voglia di proporci alla città al del territorio con temi culturali e con questioni che riguardano
La vita quotidiana da questo punto di vista
I nostri interrogativi quindi sono quelle dei nostri soci
E abbiamo pensato di organizzare un dibattito del genere con quattro relatori di prestigio che poi andrò presentarmi
Ponendo gli è un interrogativo
Che all'interrogativo vero la questione
Sono molto crudo ma è questo il problema
In sostanza chiediamo a tutti di riflettere su un aspetto
Il fine vita delle persone riguarda solo le persone all'individuo oppure a un implicanze la familiare e sociale di contesto eccetera
L'interrogativo che abbiamo posto ai quattro rivelatori che sono qui al tavolo con me è sostanzialmente questo mi rendo conto che non è un un interrogativo di facile soluzione
Non è una proposta che uno fa guarda le cose stanno così ci sono mille implicanze mille questioni mille problematiche che
Riempiono questo contenuto
Però bisogna rispondere a questo interrogativo perché e quello che le persone chiedono costantemente a noi ma penso anche ad altre organizzazioni e associazioni in senso generale
Ed è la questione più
Importante no che riguarda la quest'il fine vita
Tutti gli aspetti che lo compongono eccetera
Noi abbiamo chiamato quattro persone che io ritengo importantissime
Per approfondire questo argomento
Il mio compito a presentarle lei e poi dare la parola ad ognuno di loro
Diciamo l'avventura ventina di minuti a testa
Lasciare poi al termine delle quattro comunicazioni previste
Uno spazio per i vostri interventi per le domande per quello che volete fare eccetera eccetera e poi eventualmente consentire una replica dei relatore le persone invitate sono sono quattro
Allora la dottoressa Linda Natalini che la presidente nazionale dalla Federazione italiana le cremazioni cui tutte le soap o quasi tutte le sopra italiani aderiscono
Linda persona di una certa cultura sul tema
è stata per anni anche dipendente
Se e del servizio sanitario nazionale nel campo nello specifico eccetera e quindi a tutte le carte in regola per spiegarci a almeno per tentare di dare delle risposte ai nostri interrogativi
Poi la dottoressa Maria Antonietta Farina Coscioni
Il nome Coscioni
Conosciuto in tutt'Italia
C'era un'associazione che in qualche modo
Come dire
Specifica il nome ed è conosciuta in una in tutto il territorio da questo punto di vista bene Maria Antonietta è la moglie di Luca Coscioni
Sostanzialmente sicuramente in grado di rispondere agli interrogativi che abbiamo abbiamo posto
Poi c'è il professor Luca Savarino
Mi scusi magari sbaglio ma lei componente del Comitato doppio etico nazionale sì presso la Presidenza del Consiglio quindi più che qualificato da questo punto di vista
Per dire ci come la pensa quali sono le indicazioni quali sono le direttore per questa per questa
Infine don Giovanni Angelo di Gianni che è un docente
Di etica teologica all'Istituto di scienze religiose di Pavia
Voci anche lui a autorevole da questo punto di vista e mi sembra giusto abbiamo fatto secondo me la scelta giusta ad invitarlo a questo dibattito
Io mi aspetto un approfondimento da ai quattro relatori
A cui daremo la parola l'ho già detto prima eccetera
Un approfondimento che in qualche modo si inserisca
In questo terreno minato nella questione del fine vita
Cioè in un terreno meno me lo sono riservato e voglio dirlo in modo chiaro
Che non trova ancora le gambe politiche per camminare verso una soluzione condivisa che contestuale dei problemi voi sapete bene che ci sono da una parte le dà
Che vengono fatte da davanti ai gli ufficiali di stato civile dei comuni interessate
Una volta che uno ha fatto la Dante che ha espresso sulla data il proprio pensiero le proprie disposizione il documento viene chiuso in un armadio e non va più da nessuna parte
E quindi questo è un problema
Il secondo problema c'è la legge sul dolore chiedendo fra ebbe
Essere applicata da più di dieci anni nella sanità italiana e che invece è lì non si muove non si fa niente eccetera
Dall'altra parte c'è una spinta forte per l'eutanasia
C'è già stata la raccolta di firme dall'associazione Coscioni eccetera e c'era una spinta che va anche in quella direzione bene io penso che l'Italia sia matura per arrivare ad una sintesi di questi tre problemi che stabilire ovviamente da parte dalla politica non posso pensare ad altri che decidono una cosa del genere
è un contesto unico entro cui questi tra problemi che ho posto Inc trovano qualche risoluzione o comunque un cammino unico e possibile e mi sembra aver già detto troppo rispetto alla presentazione
De è utile che io dia la parola Linda come prima relatrice comunicatrice
Di questi tempi nostro convegno prego Linda
No voglio dire che siamo collegati indiretta con Radio Radicale che trasmetterà tutto il dibattito di oggi
Bene prima di tutto mi corre l'obbligo di ringraziare Mario per questi di infinito ma soprattutto per l'organizzazione di questo incontro dibattito della società pavese di cremazione Mario che è stato mio precedente
Presidente Andrea stata vicepresidente e ad essa ci siamo avvicendati
Ci siamo avvicendati alla guida diciamo di una federazione che riconosce nella scelta consapevole la sua ragione di esistere
Perché le sopra ma le associazioni per la cremazione raccolgono le volontà
Consapevoli rispetto alla scelta della cremazione tutti gli altri argomenti sono corollari
Sia di una scelta Massiah di un approccio al ai temi della vita un approccio consapevole se c'è una scelta consapevole che riguarda la cremazione c'è una scelta consapevole riguardo alle volontà di trattamento
E a tutti quanti i temi che riguardano il fine vita compreso la terapia del dolore e le cure palliative Mario accennava ma il mio alla mia precedente vita lavorativa io sono stata
Per trentacinque anni anestesista animatrice presso l'ospedale della mia città a Viterbo e per vent'anni sono state la responsabile della terapia del dolore
Mi sono o incontrate scontrata
A con tutte quante le
Amministrazioni e le direzioni generali dell'ANIASA che hanno sempre sottovalutato questo problema salvo poi a chiedere magari una consulenza quando era di loro interesse la terapia del dolore e le cure palliative sono sempre state considerate
Soltanto una parte residuale
Di quella che l'evoluzione di una malattia cronica
Benigna o maligna che sia
Quando invece sarebbe lo strudel sarebbe lo strumento base per dare una dignità
A una malattia cronica
Sia che conducano a fine vita sia che conduca invece a una vita lunga
Gravata dal dolore
Questa residualità
Considera ed è
Per me con la quale la politica considera la terapia del dolore
Sì evidenzia pone la scarsa applicazione delle di una legge la legge trentotto del due mila dieci siamo ormai a tredici anni l'anno scorso il Ministero della Salute ha pubblicato anche un libro bianco
Purtroppo in Italia andiamo di libro bianco il libro bianco di commissione in commissione le diagnosi rifacciamo le terapie non le facciamo
Ci siamo scontrati con una carenza di personale che ha si è evidenziata in tutta la sua drammaticità con l'epidemia di colpite ma tuttora non facciamo niente
Non facciamo niente per aumentare il personale e per aumentare la consapevolezza dei cittadini che dovrebbero pretendere con un diritto all'applicazione di una legge
Quindi è vero che c'è una carenza da parte delle
Unità sanitarie locali e quant'altro ma c'è anche una scarsa conoscenza dei diritti da parte dei cittadini e questo è un altro dei problemi con i quali ci scontriamo in molti ambiti
Nell'ambito per esempio le dichiarazioni anticipate di trattamento pochissimi sanno beh questa legge esiste che ci deve essere una un una banca data nazionale dati nazionale che dovrebbe essere alimentata dai dati dei comuni eccetera eccetera io mi ricordo proprio una cosa banalissima quando sono andato ad accompagnare delle conoscenti alla allo stato civile del comune di Viterbo per fare le DAT di impiegati mi dicevano che avevano delle grosse difficoltà a caricare
I dati in loro possesso sul sul sito centrale
Per carenza anche lì di personale quindi tutte quante queste piccole cose portano a una scarsa attenzione a una scarsa applicazione delle leggi che ci stanno che vanno conosciute vanno conosciute e soprattutto vanno interpretate alla luce di una consapevolezza e allora io vorrei
Proprio prendere lo spunto dal titolo di questa giornata finché c'è vita c'è speranza è un vecchio adagio che conosciamo tutti
Su quali ci siamo interpellati intente erogati anche come Federal
Toni perché Sempre su stimolo di Mario la Federazione Italiana cremazione quando due anni fa ci fu la famosa sentenza due quattro due della corte costituzionale rispetto alla non punibilità di chi aiutava del suicidio assistito eccetera eccetera
Fece un documento un documento nel quale noi non diamo risposte perché questi sono degli argomenti talmente difficili
Ai quali le risposte vanno date singolarmente uno per uno ognuno Dinoi con la
Di fronte alla propria coscienza ma informati quindi queste iniziative servono proprio a questo a creare una coscienza un momento di riflessione su problemi veramente complesse con veramente complicati allora finché c'è vita c'è speranza
Che cos'è la vita e che cos'è la speranza
Perché dignità vita è anche fatto biologico
E ma non è soltanto quello io ricordo nessuna volta una frase di campagna in cui diceva che le categorie sono in se stesso quote
Nel senso che vita
Bene
Ma qual è l'aggettivo che diamo alla vita
Qual è la vita che è degna di essere vissuta e la vita che degna di essere vissuta è uguale per me
Ho quasi sia dei di voi ognuno di noi date le implicazioni diverse alla qualità della vita che vuole vivere e in base a quelle farà le proprie scelte consapevoli e consequenziali
C'è anche un verso molto bello dell'Antigone
Che fu ripreso anche dal professor Zagrebelsky
Questo verso dice
L'inizio proprio dell'antico discepolo l'altalena
Molte sono le cose vena che voi Pirellina
Denaro dei nostri significa
Terribile è magnifico
Per cui la vita può essere terribile e magnifica la scelta può essere terribile magnifica secondo come ognuno di noi la vive
Per cui risposte a quello che sia terribile per me non sono le stesse risposte che posso può dare qualsiasi altra persona ma sono delle risposte che vanno a mio parere indotta appunto da una
Riflessione quanto più ampia possibile quanto più libera e quanto più o tenente conto dei vari
Punti di vista
è quello che certe volte manca in Italia no in cui siamo tutti partigiani prendiamo subito una parte decidiamo subito da che parte stare questo secondo me non è un campo in cui si decide una parte è un campo in cui si decide di stare
E basta di ascoltare e di
Cercare di essere onesti con se stessi e riconoscere quello che io lessi su un articolo che mi colpì moltissimo il diritto alla fuga
E qui secondo me bisognerebbe cambiare un pochino alle i concetti di fondo
E guardare le cose più da un punto di vista femminile che non maschile
Per un uomo la fuga è un atto di vigliaccheria perché l'uomo abituato a un'etica quasi marziale si fugge di fronte al nemico di fronte alle responsabilità
Io penso che se noi cambiassimo un pochino atteggiamento nei confronti dell'idea di fuga
Prendendolo dal punto di vista femminile
Fuga per me è anche
Accreditare fino in fondo la propria dignità
E ritornare quindi a quello che dicevamo prima che cos'è la vita quale la vita degna di essere vissuta qual è la dignità da dare a una vita
Qual è quindi la scelta conseguente
Cercare di cambiare i punti di vista non è semplice
Probabilmente questo tempo di crisi ci aiuterà a capire
Come cambiare però percorso molto lento è molto difficile
Però vale la pena di di Intra prenderlo per non trovarci di fronte a delle scelte finali
Impreparati
Quindi questi incontri secondo me sono fondamentali non perché daranno delle risposte poi ci potranno anche essere delle risposte pratiche a a cose specifiche ma non è quello secondo me l'importante è interrogarsi e ascoltare
E io ringrazio del dell'ascolto fino adesso
Posso morirà Antonio nato fuori dal guscio
No mi scusi purtroppo o comunque
Lascia del tutto
Buonasera a tutti buona salute Benvenuti
A questo appuntamento io
Come la Linda o un po'scritto quello che vorrei condividere con voi soprattutto per non lasciare un poi i pensieri idee
Insomma andare senza magari un nuovo ordine perché insomma su questi temi soprattutto consuma per l'esperienza acquisita si può perdere un po'un po'un po'il filo
Mi sono contro lo scritto che se siamo qui non è un gioco
Non è un gioco quello di battersi per dei diritti anche quando tatticismi opportunismo parlamentari sembrano ostacoli insormontabili
Perché non si gioca sulla pelle dei più fragili perché è un fatto è certo per morire non si dovrebbe aprire una trattativa con il Parlamento
Non è un gioco se siamo in un venerdì di marzo qui a Pavia all'appuntamento finché c'è vita c'è speranza con il punto di domanda
Riflessioni sul fine vita
Nella sede storica della della Socrem finiti Pavia quindi ringrazio Mario Spadini ringrazio Linda nata Dini che era presidente della Federazione italiana cremazione con la quale abbiamo condiviso
Diversi momenti radio radicale o dirmi perché
Segue ovunque e quindi di ascoltatrice gli ascoltatori di Radio Radicale
Insomma conoscono questi questi temi e chi insomma mi accompagnerà in questo con questo confronto
Mi pare proprio fosse marzo dell'anno scorso quando Samantha Dinca a raggiunto Eluana Englaro
Se n'è andata senza clamore il padre Giorgio ha potuto esprimere il consenso alla sospensione dei trattamenti sanitari d'accordo con i medici
E io
Insomma sul caso di Samantha rincara un po'è un caso che continua
Un po'a scuotere mi perché arriva
L'anno scorso dopo tantissimi anni
Rispetto al caso di Eluana Englaro e sebbene il caso di Eluana Englaro
E però
Il contesto qui se n'è andata se la Samantha rincara
è stato un contrasto di Silenzio
Cioè senza i bivacchi notturni davanti alla struttura dov'era ricoverata senza candele accese senza canti religiosi
Senza bottiglie d'acqua senza carrozzine alcune malattie cartelli con scritti uccide anche me
Quindi se ne andrà se n'è andata senza ecco di qualche voce di politico che incredibilmente ebbe a dichiarare che un corpo in stato vegetativo come quello di Samantha come quello di Eluana avrebbe potuto procreare
Ho qualche senatore che in pieno emiciclo congestionato e paonazzo a gridare come o sesso l'avete uccisa l'avete uccisa
Quello che insomma è accaduto per Eluana Englaro
Non è certo per caso sei all'improvviso mi scorrono le davanti le immagini di quel prezioso lavoro che è bell'addormentata di Marco Bellocchio
Un grave un grande film d'amore che cerca di dare un senso a quello che accade soprattutto a quello che è accaduto
Bellocchio come tutti noi è stato conquistato dalla singolare figura di Beppino Englaro e che certamente straziato con la morte nel cuore ha voluto e saputo intraprendere una coraggiosa battaglia di civiltà di diritto e di giustizia
Oggi quel fine
Quel film andrebbe o sarebbe dedicato a Giorgio al papà di
Di Samantha D'Incà
Per l'ammirevole caparbietà e la forza con la quale ha agito in nome e per conto della figlia anche lui nel diritto e quel diritto che ha rivendicato fin dal primo giorno la possibilità di scegliere
Il cinema ha saputo trovare le chiavi per approfondire e interpretare e dare un senso ai fatti di cronaca e della nostra vita di tutti i giorni
E ora senza che trascorra altro tempo dovrà essere il Parlamento completare in termini di fine vita il percorso che con la legge sulle cure palliative e quella sul bio testamento ha iniziato magari approvando al al più presto quella sul suicidio assistito senza falsare la realtà ma indicando le mostrandola
Ma non ci siamo
E parafrasare Vasco Rossi può sembrare poco riguardoso ma leggere le numerose cronache vien da pensare in automatico al suo c'è qualcosa che non fa in questo scempio perché
Provo a spiegarmi
Ormai sono tanti malati stremati e pur coscienti che chiedono di poter porre fine alle loro intollerabili sofferenze di poter morire con dignità
Si susseguono a cadenza ormai settimanale le notizie di cui viaggi di sola andata con relativi hutu denunce i primi casi hanno suscitato discussioni polemiche scontri processi sentenze interventi della Corte costituzionale
Solo la politica
In questo caso maggioranza e opposizione per una volta concordi mostrano una tetra con indifferenza
Qualche isolata Voces cerca di scalfire il muro di omertà ma niente certe questioni continuano a essere un tabù
Si riesce neppure a fare un indagine conoscitiva almeno per conoscere i fatti rendersi conto che i casi di cui si parla e si scrive sono la punta di un gigantesco iceberg fatto di sofferenze titoloni da una parte di pochi sia di indifferenza dall'altra
E quindi quelle c'è qualcosa che non va perché tanti malati vanno a morire in esilio
Rischiano di diventare però routine
I primi hanno fatto scandalo poi in caso dopo caso è al di là della volontà dei protagonisti che anzi ha opposto a questi viaggi vengono vissuti come ricchi con binari prestabiliti articoli di cronaca un esperimento che dica occorre fare qualcosa un esperto che dica occorre fare qualcosa una voce a favore un'altra contro perché anche qui guai a non praticare la par condicio poi si passa ad altro in attesa del caso successivo
Come accade per i morti sul lavoro voi femminicidi fanno notizia ma al tempo stesso sono sempre meno notizia piuttosto rito
Un qualcosa di simile accade per i suicidi detenuti in carcere se ne parla se ne scrive solenni assicurazioni da una parte e e promesse che qualcosa di urgente vada fatto
Quindi un concreto fare che tutti auspicano e che non ci si decide mai rendere praticabile
A questo punto
Occorre venirne a capo
Io come Presidente dell'Istituto Luca Coscioni come come moglie di riusciti di Luca
Che ha saputo trasformare la sua malattia la stellata sofferenza speranza la condanna a morte iniziativa politica
Ma anche da cittadina militante del Partito Radicale
Io chiederei di unire gli sforzi per chiedere magari un incontro presidente del del Senato Ignazio la Russa col presidente della Camera Lorenzo Fontana e per chiedere cosa
Per chiedere che facciano quanto è il loro potere perché siano costituite e diventino operative magari indagini parlamentari conoscitivi conoscitive sul fenomeno dei suicidi all'interno delle carceri mi verrebbe da dire oppure
Nel concreto
Conoscere
La realtà di qui dolorosi viaggi per morire all'estero e non nel loro Paese
Io voglio anche ricordare il caso di Marina Ripa di Meana che stremata voleva andare in Svizzera e di porre fine alle sue sofferenze nessuno l'aveva
Informata che anche l'Italia poteva essere si è data
E trovare quella pace che poi ha trovato e quindi per mio tramite il suo ultimo accorato appello non sapevo non conoscevo questa via che si può percorrere la via italiana delle cure palliative con la situazione
Palliativa profonda
E quindi
Quanti sono i sofferenti giunti allo stremo che ignorano che possibile questa questa alternativa dolce perché il ministero della salute non ha mai approntato una campagna informativa in questo senso
E quindi mi mi è venuto spontaneo pensare ai presidenti da russe Fontana anche se insomma possiamo immaginare la distanza
Dal almeno dal dalle mie posizioni in termini insomma di diritti civili
Debbano essere però informati loro perché finalmente quel qualcosa che non va cominci ad andare finalmente nella giusta direzione
C'è ancora tanta ipocrisia
E dallo stato maggiore da rimuovere nel rispetto ovviamente di ogni credenza di ogni orientamento etico morale e religioso
Ma la stalla ma la stella polare è riassumibile nelle Pangea dico precetto fai al tuo prossimo quello che vorresti fosse fatto
Quindi questo vale in ogni campo del nostro vivere e della e della cura da intendere in senso letterale sostanziale anche nel rifiuto nella libertà nella facoltà di essere liberi di non accanirsi in un vivere che non si ritiene più
Più tardi
Ma alla domanda finché c'è vita c'è
Speranza con il punto di domanda sedi flessioni sul fine vita dell'evento di oggi
E i miei pensieri si sono un po'un po'un po'mescolati morire lasciarsi morire
Il suicidio del Senatur Astorre dell'altro dell'altro giorno quarantuno bis di Cospito l'intera sia in carcere
E quindi ho iniziato a pensare a leggere la lettera di Cospito per una lettera
Molto cruda molto reale
E alla sua autodeterminazione perché lasciamo perdere cara questione giuridica del quaranta e quarantuno bis ma la questione proprio del del diritto di scelta dell'autodeterminazione che lo riguarda
E quella lettere di una lucidità che può far paura
E non deve favorevoli o contrari che si possa essere la scelta sulla morte in carcere
Cioè se il detenuto può decidere sugli aspetti contusivi della propria vita biologica per eventi esterni che può essere ovviamente una malattia reversibile o la sofferenza psicologica irreversibile è cosa complessa
E me
E i pensieri sono andati alla notizia Prato di quei giorni quando ha scritto qua ospito quella lettera all'eutanasia per Geneviève per l'Ermitage che uccise cinque figli questo paesino in in Belgio
Stava scontando l'ergastolo
Nel due mila sette ha ucciso ha cinque figli nel due mila otto risata data la pena del dell'ergastolo
Anche dall'ora dopo l'uccisione dei figli aveva tentato di togliersi la vita aveva scritto una lettera in cui
E in cui ad un'amica spiegava di trovarsi in una situazione che definiva inestricabile irrisolvibile
E quindi ha beneficiato della delle del dell'eutanasia e proprio nell'anniversario della del delitto è morto all'ospedale Leonardo da Vinci
Di Montigny le le citata
Non vi riesce
E e quindi quei
Questo questi casi hanno un po'
Insomma su suscitato in me è un po'del
Delle delle riflessioni perché
A parer mio la partecipazione e il dialogo tra gli scienziati ricercatori gli operatori dell'informazione ed associazioni i cittadini
Deve essere
Quanto mai portato a
Ad un livello tale che possa portare propria dunque ad un confronto laddove
Ci troviamo di fronte ad una classe politica miope
Intorpidita
Perché ognuno di noi voi deve essere cittadino cittadino consapevole
Si deve opporre il potere della parola alle parole del del potere e il e il punto è sempre lo stesso il rispetto della volontà della persona della sua dignità ancora troppe volte disattese pervicacemente negate
E quindi lascia l'amaro in bocca costatare che la politica per timori titubanze non riesca a trovare soluzioni da tempo invocate richieste dalla pubblica opinione
E sul caso colpito chiedevo
Insomma chi fa parte delle abitato nazionale di più antica
Come
No prima dell'inizio del nostro dibattito
Da parte insomma del del governo abbia chiesto comparire sappiamo essere insomma i pareri non vincolanti
Da parte del del comitato
Nazionale di bioetica
E
Quindi io credo che
La questione del
Della dignità
Nella vita della liberazione che a volte
Sì sì epoca
Credo che i casi di Luca Coscioni prima Piergiorgio Welby di allunghi la di di Eluana Englaro
Debbano essere ancora evocati Piera
Per scongiurare che quel percorso ormai decennale
Possano essere forse
Dimenticato
Perché io dico sempre abbiamo insomma pietà Piera
Cani gatti no i nostri nastrini animali e quando tutto si è fatto e si ribelle inutile per non farli soffrire accorciamo la loro sofferenza perché no quando a chiedercelo in modo esplicito convinto è un nostro simile perché condannarlo a sofferenze atroci inutili che peraltro rifiuta
Io credo che queste domande semplici vada data una risposta da chi è credente da chi non lo è da chi pensa che ci sia un dopo un oltre e da chi è convinto che ci attenda il nulla eterno
Perché le le questioni della vita e della morte non sono astratti utilitarie sono questioni
Dico
Io vorrei aggiungere
Citare aggiungere alcune cose i citare
I casi che comunque hanno interviste hanno interessato diciamo la cronaca
C'è un signor X che potrebbe essere chiunque di noi
E prima si chiamava il signor X
Poi gli è stato dato un nome
Era tetraplegico da oltre dieci anni per un incidente stradale e nell'agosto del due mila e venti chiede all'azienda sanitaria regionale della sua regione le Marche
Che si verifichi la sua condizione la sua manifesta insopportabile sofferenza
Lo porta a volere il suicidio assistito chiede chiede che si accertino le sue condizioni
E che quelle sue condizioni rientrano nei canoni fissati dalla corte costituzionale
L'azienda sanitaria regionale in un primo momento dice che non si può e il signor X sceglie la via giudiziaria il tribunale di Ancona dispone la sospetta la sospirata verifica
Se le condizioni di entravano i paletti fissati dalla sentenza della Consulta del due mila e diciannove a proposito del caso Fabiani morto susciti in Svizzera
A questo punto subentra quella che possiamo definire morte per burocrazia vuoi morire di burocrazia
Trascorrono quindici mesi della sua richiesta iniziale e finalmente il nove novembre dell'anno scorso arriva il parere del comitato etico nella regione Marche favorevole a l'autorizzazione amori
Questo è un altro caso
Che
Ci porta la considerazione
Di una situazione assurda nel nostro paese c'è una scelta consapevole autonoma di una persona disabile in condizioni di reversibilità
Ma cosciente e consapevole tenuta in ostaggio prigioniera per un tempo senza fine poi il signor X
è riuscito
Era Mario è riuscito abbandonato questa terra
Però quanto è stato lungo quanto è stata lunga
Quella che in medicina si chiama Bunyan cioè il tema in tempo
Di transizione tra la vita tra la vita
E e la morte ecco io credo che
La questione di tempo è una cosa è la questione
Secondo me la vera rivoluzione perché la nostra vita è fatta di tempo e di tempi
E questo e la questione tempo e la questione che dovremmo
Riuscire ad imporre
Alla politica cioè la politica deve essere attenta anzitempo
Grazie
Così
Allora buona sera a tutti grazie dell'invito io dunque sono stato di la la collega mi ha chiesto una precisazione sul caso Cospito la farò
Nel ventunesimo minuto sembrano se non sentite non durerà più di un minuto perché il parere c'è la risposta che il Comitato nazionale di bioetica ha dato al ministro della Giustizia Nordio sul caso costruito non è ancora pubblica e finché la risposta non è pubblica io posso solo ripetervi
Quello che c'è scritto nel comunicato stampa che sul sito del comitato nazionale per la bioetica trovate quindi se volete diciamo io vi riassumerò veramente quello che dice il comunicato stampa ma non una parola di più perché
Devo fare così ciò che voglio fare così
Allora io vorrei fare una riflessione su quello che è capitato in Italia negli ultimi trent'anni anche per puntualizzare una serie di diciamo questioni etiche normative perché spesso sulla questione del fine vita si fa molta confusione cioè la mia esperienza e che un conto sono le leggi un conto è la letteratura per esempio io il signor bioetica quello che la bioetica stabilisce lo ritiene ecco il piano diciamo della legge
E della letteratura filosofica ed etica e un una cosa
La realtà quotidiana degli ospedali dei percorsi di cura e completamente diverso da si possono fare molti esempi è stato citato l'esempio delle cure palliative che sono per legge
Normate che però non vengono erogati in maniera adeguata su tutto il territorio nazionale in maniera uguale c'è una situazione tale per cui
Alcune regioni sono fortemente indietro nell'erogazione dei servizi di cure palliative questo per esempio
Far sì che venga disattesa tutta quella normativa che prevede che un individuo scelga liberamente come morire perché se tu muori in preda al dolore non sei libero di scegliere se e come morire
Tu in qualche modo ai una scelta fortemente condizionata non solo dalla tua storia di malattia questo un condizionamento che non possiamo evitare ma dall'inefficienza del servizio sanitario nazionale e dall'inadempienza rispetto alla legge quindi questo è un punto fondamentale perché noi possiamo dire la legge italiana
Consente l'autodeterminazione in mani in materia sanitaria poi però se non era organo le cure palliative questa questa autodeterminazione rimane sulla carta
La stessa cosa riguarda le DAT da un lato la mancanza di un registro nazionale dall'altro la cultura dei medici io lavoro sono uno dei pochi credo bioeticisti italiani
Che lavora ed è incardinato strutturati in un dipartimento medico quindi io lavoro con i medici
Faccio dei corsi gli specializzandi
E so perfettamente che i medici anche quelli più giovani non chiedo nel non controllano se un paziente abbia stipulato redatto e non lo fanno per ragioni ideologiche cioè perché sono contraria all'età
Lo fanno perché non lo sanno cioè questo è un problema di formazione bisognerebbe aprire quando si parla di fine vita un grosso capitolo sulla formazione universitaria dei medici
Sul fatto che per esempio la prima noi diciamolo le le cure palliative non sono erogato uniformemente su tutto il territorio nazionale e poi si scopre che la prima cattedra di cure palliative in Italia è stata aperta un anno fa alla Statale di Milano
Cioè le non solo non vengono erogate i medici non vengono formati
Su quella questione lì e questo naturalmente
Per certi aspetti
Fa comodo a tanti fa comodo anche a quelli che possono dire che siccome non ci sono le cure palliative abbastanza sviluppate allora noi non possiamo fare una legge sul suicidio medicalmente assistita poi però in ogni documento che scrivi dice che le cure palliative dovrebbero essere erogate e che finché non saranno erogate non si potrà fare una legge sul rigido medicalmente assistito ma non fai mai niente per renderle effettivamente operanti e questo e una delle questioni che in Italia sommo almeno vent'anni che discutiamo cioè una certa doppia morale no di chi sosteneva che lo hanno Englaro non avendo stipulato le date non poteva sospendere i trattamenti e al tempo stesso la contrario alta alla al fatto che venisse approvata una legge sulle dati quindi voglio dire
Questo mi ha sempre molto colpito questa diciamo ecco allora
Questo era un preambolo
Diciamo io credo che in Italia
La situazione normativa italiana si sia allineata a quella dei principali paesi occidentali negli ultimi vent'anni grazie alle battaglie di alcune persone Luca Coscioni Piergiorgio Welby Eluana Englaro Fabiano Antoniani
Progressivamente in un tempo prima molto lento e poi troppo rapido molto rapido preso troppo rapido forse
è una parola eccessiva però certamente troppo rapido per la coscienza dei cittadini io credo della maggior parte dei cittadini
Che cosa è capitato in Italia è capitato che nel due mila e diciassette è stata emanata una buona legge la duecentodiciannove che è ammesso l'Italia al pari degli altri paesi europei e occidentali perché ha diciamo
Stabilito riordinando una materia giurisprudenziale che già c'era cioè erano tutti i pezzi di legge a partire dall'articolo trentadue della Costituzione le sentenze che c'erano state negli anni che in qualche modo
Configuravano un percorso
è evidente ma che non aveva la certezza del diritto perché tu per ottenere quel diritto li dovevi andare attraverso vie giudiziarie con l'emanazione della legge quel diritto è diventato una certezza
E che cosa consiste quel diritto questo importante perché mi rendo conto che anche i medici anche i miei studenti le persone con cui parlo non comprendono chiaramente questa differenza che sto per per per descrivere ed è molto importante perché il primo concetto fondamentale di fine vita dal punto di vista etico la legge duecentodiciannove stabilisce che il rapporto tra medico e paziente regolato dal consenso informato
Consenso informato non è solo quel foglio che ciascuno di noi firma senza capire un tubo di quello che contiene quando deve sottoporsi a un intervento chirurgico un esame particolarmente invasivo ma è una relazione
Tra medico e paziente tra struttura sanitaria e paziente in cui il paziente de bene
Dare il consenso a qualsiasi trattamento che venga praticato sul suo corpo
Il fondamento del col concetto di consenso informato e l'idea del permesso che io do perché qualcuno possa avere accesso al mio corpo se io non dopo il permesso lì
Io ho il diritto che nessun trattamento mi venga praticato e che qualsiasi trattamento attualmente venga praticato possa venire sospeso
Questo e quello che dice la duecentodiciannove questa facoltà è una facoltà che ciascuno individuo a a prescindere dalle motivazioni del suo eventuale consenso di un suo eventuale rifiuto nessuno ti deve chiedere perché non voi o perché vuoi essere curato è una diritto insindacabile che non richiede motivazioni che non richiede di avere un fine specifico extra sanitario sanitario punto e così questo è quello che sostanzialmente tutta la giurisprudenza dell'etica occidentale degli ultimi cinquant'anni ha stabilito con un diritto fondamentale dell'individuo in materia sanitaria
Questo diritto include anche il diritto di essere lasciato morire dico essere lasciato morire perché la duecentodiciannove e questo
E la questione fondamentale non implica il diritto di essere uccisi ma il diritto di essere lasciati morire che cosa vuol dire vuol dire che io posso non attivare o sospendere un trattamento
Anche se da questa sospensione non attivazione deriva la mia morte
Anche se quel trattamento e appropriato dal punto di vista medico e proporzionato
Appropriato Poro posti Donato ordinario son tutti i concetti che fanno riferimento alla volontà del paziente se appropriato se ordinario se proporzionato lo decido io
Senta quella sospensione non attivazione deriva la mia morte
La non attivazione sospensione e tuttavia sempre le città e de dovere dell'azienda sanitaria accompagnarmi attraverso un percorso di cure palliative in maniera tale che quella morte lì avvenga in maniera indolore
Queste la libertà sanitaria che la legge duecentodiciannove Universe diciassette ha sancito per gli italiani e che devo dire vige in tutto il mondo occidentale cioè francamente non esiste paese occidentale che non abbia una legge di questo tipo
Non ne conosco almeno se qualcuno ha in mente qualche
Questa legge però pone un limite alla volontà del paziente quello che vi ho detto prima il paziente non può chiedere di essere ucciso o di essere aiutato ad uccidersi
E di riflesso l'essere lasciato morire dall'uccidersi o è può essere ucciso cioè la legge dice chiaramente
Che il suicidio medicalmente assistito e l'eutanasia non sono legali nel nostro Paese
L'esercito medicalmente assistite l'eutanasia implicano un intervento attivo di un medico
Che a tramite un'iniezione oppure tramite la messa a disposizione di un farmaco è il fatto che mi istruisca su come iniettare o meno mi permetta
Di uccidermi o di essere ucciso uso la parola in maniera molto diretta come faccio anche a lezione perché bisogna parlare come si mangia perché i termini non vale dunque Frati
Cioè la gente muore non scompare non cioè gli eufemismi che si usano attorno alla morte sono migliaia a me non piacciono la gente muore
L'eutanasia e l'uccisione di un paziente su sua richiesta per porre termine
A sofferenze che Luigi reputa insopportabili sono favorevole all'eutanasia lo dico ma io sono favorevole ad una legge sul suicidio medicalmente assistita addirittura preferirei una legge sull'eutanasia come nei Paesi come l'Olanda il Belgio ma
Questo è non possiamo girarci intorno espressioni come essere aiutato a morire che possono voler dire qualsiasi cosa sono espressioni generiche
Il punto è che la legge fissa un discrimine quella del diciassette tra il fatto che io posso dire
No a tutto quello che mi fai da un lato e il fatto che io possa chiederti e abbia il diritto di chiederti di farmi un'iniezione questo io
Per la legge duecentodiciannove questo diritto non ce l'ho
Quello che è accaduto in Italia e quindi la duecentodiciannove arriva troppo tardi in Italia nel senso arriva tardi arriva dopo battaglie che sono costate lacrime e sangue
E che avrebbero chiaramente potuto essere
Rese inutili da una buona legge fatta dieci anni prima
Avremmo dovuto
Approvarla molti anni prima la duecentodiciannove poi nell'arco di quattro anni
C'è stato uno sviluppo molto veloce
A cui io dal punto di vista normativo sono favorevole perché io lo ripeto sono favorevole al suicidio medicalmente assistito il determinate condizioni però devo registrare che lo sviluppo è stato molto veloce
Lo sviluppo è stato molto veloce perché grazie a una sentenza della Corte costituzionale la due quattro due due mila diciannove
Si è riconosciuto che alcuni pazienti in specifiche condizioni quelle in cui versava Fabiano Antoniani hanno il diritto non di essere lasciati morire cosa che Fabiano Fabiani avrebbe potuto rivendicare anche sulla base dell'ordinamento vigente
Ma il diritto di essere aiutati ad uccidersi che quello che ha fatto Fabiano Antoniana andarmi Svizzera perché lui riteneva di non voler aspettare
Tre giorni sette giorni dieci giorni sotto sedazione palliativa contino profonda che gli venisse tolta diciamo tolta la respirazione
Il respiratore la sua da quanto io ne so Luís non dipendeva in maniera totale dal respiratore quindi avrei potuto metterci molti giorni a morire avremmo dovuto rimanere sedato per molti giorni la sedazione palliativa era di difficile gestione e lui non voleva far aspettare i genitori la fidanzata e diceva io ho un'idea della dignità del morire diversa
E voglio morire così la Corte costituzionale ha riconosciuto che in quelle condizioni
Cioè per pazienti in quelle condizioni non c'è differenza etica e giuridica tra l'essere lasciati morire cioè a chiedere di essere lasciati morire a chiedere di essere concisi questo è quello che è accaduto in Italia
Qual è il problema a cui noi oggi siamo di fronte tra gli altri oltre al fatto che le leggi che già esistono non vengono attuate perché noi siamo
In una situazione tale per cui la duecentodiciannove non è nemmeno pienamente attuato
Le persone non sanno sicuramente al novanta per cento dei casi distinguere tra la sospensione di un trattamento l'eutanasia
Che sono due fattispecie etiche completamente diverso sono due cose differenti perché nel secondo caso io chiedo a qualcuno di contribuire alla mia morte attivamente quindi c'è quello che vi si diceva prima una cooperazione sociale
Di qualche genere un medico
Che si fa carico della responsabilità di porre fine alla mia sofferenza io sono ripeto favorevole ma dobbiamo dirlo a così non possiamo dire e tutta la stessa cosa quindi
Da un lato la duecentodiciannove non è pienamente attuata né sul fronte dell'informazione ai cittadini nessun nessun fronte delle date i medici consenso informato non sanno tanto bene cos'è e pensano comunque che il consenso informato abbia un limite
Cioè quando uno gli dice arriva lì e di Gesù Testimoni di Geova non mi fai la trasfusione e tu gli dici muori
Medico dice Mori e Luigi ma io non voglio trasfusione l'otto io son convinto che la metà dei medici italiani su questa è un dato che non ha alcuna base sociologica molti medici italiani pensino che sia giusto fare altra soluzione
Altri suoi Jarrah questa illegale
Questo e illegale e controllo duecentodiciannove quindi il problema è far penetrare all'interno della cittadinanza ed è la classe medica il diritto che ormai è legge
Diversa la questione del suicidio medicalmente assistito la sentenza della Corte costituzionale era ritagliata su un caso specifico quella di Fabiano Antoniani
E stabiliva quattro condizioni per poter accedere al suicidio medicalmente assistite presso pacifiche una è un problema
Quelle pacifiche sono il fatto che la persona sia perfettamente in grado di intendere e di volere che la scelta sia volontaria consapevole quello è ovvio se tutti l'arco
La seconda condizione che sia in preda ad un dolore fisico e o psichico insopportabile anche questo
Non mi pare problematico Laterza condizione che sia affetto da una patologia
Irreversibile e anche qui perché se la patologia fosse irreversibile alla Società potrebbe non volersi far carico del fatto di aiutare CIT di aiutarti a suicidati
La quarta condizione invece
Non è una condizione che nessun ordinamento ripeto non è una critica la Corte costituzionale perché la Corte Costituzionale ha fatto una sentenza sul caso Fabiano Antoniani non ha fatto una legge
Chiunque facesse una legge con quella quarta condizione di sbagli erede infatti non a caso l'ultimo Parlamento ha proposto una legge che manteneva con la quarta condizione giusto per non smentirsi mai in termini di
Cosa abbastanza assurde la quarta condizione essere attaccato ad un sistema di sostegno vitale cioè ad una macchina
L'ora non si capisce perché se tu alla delle due l'una o la politica non vuole fare una legge sul suicidio medicalmente assistito peraltro c'è il problema poi della sentenza
Di come cioè
Cavarsela sul fatto che questa sentenza cenere ma ora vuole fare o se lo fa
Questa facoltà deve valere anche per malati gravissimi non attaccati in sistema di sostegno didattico malato oncologico terminale
Perché un malato oncologico terminale non può accedere ad un sistema di suicidio medicalmente assistito ed un malato di o una persona tetraplegico un malato di Slas sì nessuno
Nessuno può spiegare questo non si può spiegare perché non ha senso
Però la sentenza ripeto e sul caso singole dice quello lì a quel diritto lì estendere la sentenza ad una fattispecie non a caso il tribunale di Carrara
Ha recentemente stabilito cioè sentenziato che dice si sistema di sostegno vitale anche il fatto di assumere dei farmaci salvavita
Che naturalmente la solita via un po'perversa secondo me italiana di stravolgere i concetti no a stravolgere i concetti per garantire un diritto che la politica non è in grado di garantire perché la politica deve fare una sola cosa direi di sì o dire di no
Sedici dissi togli quella quarta condizione e magari ci aggiungi la terminali Thatcher tu puoi dire una persona pacata un sistema di sostegno vitale o
In stato di terminalista io non sono è un sostenitore del suicidio medicalmente assistito per tutti cioè io son molto cauto ritengo che le situazioni di cui parliamo debbano essere gravissime
Situazioni di patologia gravissima però in situazioni di patologia gravissima mi chiedo che differenza ci sia tra andare da uno e di riguarda no tu puoi solo morire così invece che di poi morire così oppure morire cosa scegli tu
Quindi la questione fondamentale è che adesso la politica e posta di fronte
A doversi scegliere ma tanto non io io non credo
Procederà
E mi auguro che non sceglierà nel senso che mi auguro che continui a non scegliere non nel senso che io penso che sarebbe molto importante che noi mantenessimo tutte le garanzie e le realizzassimo che la legge duecentodiciannove due mila diciassette concede ai malati
Lo dico sulla base di un ragionamento realistico di come mi pare stia no le cose
Nel Paese
Punto quindi
Sulla questione Cospito
E qui è l'ultimo minuto
La questione parzialmente diverso perché è un detenuto in sciopero della fame
E quindi il diciamo il quesito del ministro alla Giustizia era relativo al fatto se le DAT possano essere applicate anche ad un detenuto in sciopero della fame oppure no
La situazione è una situazione particolare i io per diciamo correttezza di giustizia segnalo che ci sono Paesi perché mentre sulla questione della duecentodiciannove dico
Guardate che tutto il mondo occidentale riconosce questo diritto perché è un diritto sacrosanto che deriva dal Cia
Possiamo dire che Paesi come la Francia la Germania la Spagna hanno una degli articoli
Del del codice che consentono alle autorità di nutrire forzatamente un detenuto di sciopero dalla fame quando detenuto perde conoscenza
Io sono contrario e il CNPI ha fatto una risposta al quesito il ministero in cui diciannove membri sostengono questa alternativa che vi ho appena detto cioè
La nutrizione
Forzata del detenuto qualora perda conoscenza io sono uno dei nove
Che ha votato contro e che quindi ha fatto una mozione in cui sostiene che il detenuto non debba e non possa essere nutrito nemmeno dopo aver perso conoscenza nessuno
Pensa che si possa invece nutrire il detenuto contro la sua volontà se la sua volontà e attuale come si dice cioè se lui è
Consapevole conscio cosciente e dice no perché quello sarebbe una forma di violenza evidentemente anche fisica no per poterlo nutrire lo legga muletto e gli metti un sondino invece la questione riguarda
Che cosa accade dopo che il detenuto ha perso conoscenza questa una disputa il parere non è pubblicò però c'è un comunicato stampa quindi qui quello che io ho detto
Interamente contenuto nel comunicato stampa questa la questione non posso non posso dire di più poi quando
La risposta sarà pubblica allora potrò come spiegare la mia posizione ed eventualmente criticare quella di altri ma prima che sia pubblica non lo faccio
Diciannove
Bene
Ritrovato ancora c'era un Angelo
La ringrazio il presidente ringrazio kit in uso prima di me
Devo dire che mi trovo
Sì sì sì
Trovo
D'accordo non solo nelle parole dei contenuti ma anche nelle virgole del corso storico del collega Luca Concone c'eravamo
Sentiti prima al telefono con il nome in comitato nazionale per la bioetica che un organo del governo sottoscritto nel comitato etico Pavia che raccoglie
Gli ha reciso sia esse
Presenti sul territorio sul territorio Colli
Davvero condivido tutto devo condivido anche il dispiacere del fatto che
La la normativa la normativa
La legge duecentodiciannove del due mila e diciassette non è conosciuta dai medici purtroppo confermo anch'io questo chiede perdona se il termine è scandaloso
Scandaloso
Il comitato etico personalmente mi occupo della parte appunto dei consensi informati
Nella migliore delle ipotesi il consenso informato ritenuto il modulo
Quando la duecento diciassette dei diciannove esplicitamente dice consenso informato è tempo di cura c'è una dinamica relazionale
è una dinamica ter
Mettere
Anche ordine nei termini che sono usciti dall'inizio della dalla dottoressa Natalini neanche sono stati ripresi
Consapevolezza coscienza consapevolezza e coscienza non sono immediatamente la stessa cosa
E
Sul termine appunto formazione che mi ero segnato proprio tra le lì i primi aspetti non c'è
Formazione oserei dire nel senso di autoformazione un ferro cit
Occorre una dinamica
Di desiderio una dinamica di curiosi sperasse che dovrebbe essere alla base di qualsiasi
Esperienza consapevole libera e responsabile
Perché
La consapevolezza l'ordine
Dal conoscere inizialmente dove il conoscere non è semplicemente la vera delle informazioni
Ma nel conoscere a livello di consapevolezza rientrano anche determinati spetti per i quali ciascuno poi ha chiamato riflettere
A partire da quello sulla partire dalla consapevolezza io impegno la libertà Natali perché la libertà è vera libertà nel modo in cui è impegnata come sapevo niente
E di ciò che consapevolmente conosco
E di ciò che in base a quanto conosco impegno la mia libertà dell'atto posto appunto sono responsabile rispondo me stesso che rispondo
Perché
L'essere umano in quanto unità di soggetto gente ha proprio questa dinamica è una dinamica di conoscenza consapevolezza di libertà e di
Responsabilità
Tutto quanto è stato detto finora
Personalmente in modo particolare quello che ha detto il collega Luca perché inchini segno segreti che filosofica etica teologica e qui e la bioetica potremmo dire in quell'altra neo un aspetto che riguarda le determinazioni della vita
Inizio vita trapianti fine vita queste
Le problematiche sono sono questi tre oggi siamo chiamati a parlare di questo di questo fatto cioè di quello che riguarda evidentemente
L'ultimo tratto della vittima usciva anche prima nel nelle diverse esposizioni il fatto che il concetto il termine evita il sostantivo vita
è l'espressione di un concetto analogo perché ha bisogno di una rete anche di una qualificazione
Con intendiamo la vita biologica la vita fisica
E poi il il dato riguarda solo
I due termini rispiego con riguarda solo infatti immanente cioè il fatto che siamo apparse ad un certo punto dalla storia e poi
Non non saremo più in questa storia oppure la nostra vicenda c'è con la speranza per rifarsi anche era blocca storico quella speranza
Va anche oltre
E se va oltre che tipo di esperienza e l'esperienza dell'oltre
Perché ciascuno di noi
In qualche modo personalmente ho superato la distinzione
Credenti dove a credenti si associa immediatamente cristiani cattolici e non credenti ma per a mio avviso non nell'esperienze si sono i i credenti nel senso che hanno una consapevolezza di di un'appartenenza a una confessione religiosa perché ritrovano in quella determinata confessione religiosa nel compimento di senso dell'esistenza e coloro che sono diversamente credenti ne diversamente credenti appartengono al genere umano e quindi anche per loro consapevolezza libertà responsabilità sono da mettere in atto l'onestà intellettuale vuole la declinazione iniziale del principio a partire dal quale si declina poi il senso il senso dell'esistere
Quindi questa tematica le le tematiche che sono state toccate ripeto ritengono a mio avviso richiedono di risiedere
Una determinata tutto questo processo secondo tre aspetti che potremmo definire di orto te non sia dista in Asia e eutanasia perché se noi prendiamo il concetto l'ambito semantico nel quale nasce il concetto di eutanasia e se siamo al quarto quinto secolo avanti Cristo è quindi è l'imparare a morire
L'imparare amori qui siamo tra filosofi precedente
L'imparare morire dover imparare morire e questa consapevolezza quotidiana che deriva dal fatto che si scopre che l'esistenza fisica è contingente
E quindi c'è questo imparare
Nel corso dei secoli oggi arriva oggi
Sintetizzo e quando si sintetizza ci lascia sempre qualche pezzo però per capirci inizialmente oggi eutanasia
è
In
Morirai
Secondo una determinata concezione di dignità senza la sofferenza fisica
Ora
Lo tutta l'Asia il concetto orto te ne sia riprende quelle dinamiche che citava come socio Marino all'inizio cioè le dinamiche riguardo
Ai mezzi riguardo alle dita il discorso della proporzionalità teniamo presente che il discorso pro proporzionalità faceva Ristop stridente
Ne parliamo di ieri pomeriggio per dire certi parlando di dinamiche che sono nel costituente il DNA dell'Occidente proprio no ed libello cioè se proprio lì il bello no
Il tutto in queste in queste dinamiche appunto ortotteri Nasica cioè la dinamica dei rispetto di ciò che
L'esistenza nel suo complesso a questi aspetti che va
Con penetrato anche con la scienze mediche con le scienze
Le scienze umane e tutto quanto cioè viene avanti tutto questo ortotteri così
Dista anzi
Nel diverso il normative
Prima ancora Chaz citata l'Antigone ci sono delle leggi eterne che non sono scritte non esiste
Essi è per dire che c'è qualcosa che precede no
C'è una dinamica che precede il
C'è una dinamica che precede il diritto il diritto positivo ha chiamato da sé un'espressione comunque storica e quando arriva i risorse i loro cara la sottolinea l'ha fatto capire ampiamente cioè in diritto è sempre in ritardo rispetto alla realtà cioè quando arriva a normare qualcosa può hanno altezza si alza davanti rispetto tuttavia una determinazione una determinazione normativa ci vuole per che cosa per fissare prima ancora che una dinamica di diritto una dinamica di rispetto di valori
Ovvero di un guadagno dello spirito umano
Nella dinamica di una autonomia che ha comunque sempre relazionata il relazionale perché in qualche modo interagisce con dinamica appunto comunitaria
Se devo chiedere a qualcuno di ammazzarmi e lo devo chiedere a Curno del comunità fosse anche mia moglie e mio marito mio fratello cioè qualcuno devo chiedono a qualcuno perché ma quanto perché intrinsecamente l'essere umano e anche relazionale quindi
Ora tutta l'Asia
Distano Asia eutanasia oggi oggi siamo
Qui cioè siamo a una dinamica di definizione
Di
Eutanasia
Nell'esperienza personale noto che al alcuni alcuni termini sono
Sì
Su utilizzati ogni modo scomposto perché hanno riconosciuto nel nella loro valenza etimologica o in o il modo sovrapposto
I costi
A volte accade di sentire persone che utilizzano determinati termini
No con il loro contenuto adeguato e loro dice ma allora cosa avrà voluto dire con l'avrà avuto pensa
Personalmente
Quando insegno etica filosofica
Le domande sono le stesse e quando il segno bioetica le dopante sono quel perché non
Ordisce valore itticoltura cambiano le risposte ma le cose cambiano in ordine al senso dell'esistere al senso della vita che è uno consapevolmente liberamente e responsabilmente coltiva
Giustamente non si deve arrivare
Alla partire ma è adesso cosa facciamo destra cosa facciamo adesso ecco la facciamo prima non con lo facciamo adesso e che cosa facciamo prima cioè che tipologia di relazione ai coltivato
In ordine ai valori
Dove per valori intendiamo ciò che è di guadagno per lo spirito dell'essere umano e in ordine anche alla relazione comunitario cioè ciò che fa guadagnare in una dinamica
Dello spirito nella storia e anche oltre la storia perché il pensiero rimane anche oltre rimane anche oltre il contingente
Noi diciamo dei frammenti di Talete solo per restare nell'Occidente fronte figliolette ad oggi abbiamo dei guadagni dello spirito è stata citata da da Maria Antonietta è stata citata anche la regola d'oro nella sua formulazione positiva
La regola d'oro fino al momento di Gesù di Nazareth che per i credenti cristiani ha riconosciuto nella fede come il Cristo fino a quel momento la regola d'oro è la formula sì negativo
Non fare agli altri ciò che non vuoi
Una disposizione tra virgolette passiva
O se vogliamo disattivati di fronte a un'azione di
Gesù pone una dinamica positiva Che fai agli altri ciò che qualche sì fatto te stesso allora il problema è
Che cosa desidero per me stesso ma non in ordine a un me stesso di autonomia assoluta perché ecco intrinsecamente la nostra autonomia autunnali relazionale abbiamo bisogno di
Siamo in relazione con sempre e comunque
C'è un documento
Del magistero della Chiesa cattolica che risale al mille novecentottanta dove questi te dinamiche da cui abbiamo fatto riferimento
Sono considerate proprio sotto il profilo della formazione ma di quale formazione o di che cosa della formazione della coscienza
E quando noi arriviamo a parlare di dinamica
Di libertà consapevolmente impegnata per la quale siamo responsabili stiamo parlando di coscienza morale
Come dinamica personale qui verrebbe da dire anche per quello che è stato detto come dinamica di coscienza morali civile di una nazione
Perché in determinate normative in Italia è presente l'istituto dell'obiezione di coscienza e perché il legislatore si rende conto che ci sono riferimenti valoriali DiVersi
Luca immediatamente detto sul caso specifico Cospito diciannove nove adesso al di là dei numeri della quantificazione vuol dire ci sono
Anche carne nomine
Ma chiaro ma nomina nomineranno un lo so quali sono i criteri di nomina ma penso che cerchi di nominare in base a quello sei un organo consultivo cerca di nominare persone che abbiano riferimenti valoriali per i quali appunto se
Nell'esprimersi poi giusto spendere verranno fatte le io sullo storico di Stefano Canestrari di volo no che
Il la cioè e e l'espressione di ciò che vale ma il problema è proprio questo del valore si può fare esperienza non si può imporre e questo fatto e quindi nel nel pieno Rispetto nel pieno rispetto della dignità valoriale
La Pontificia Accademia della vita proprio andando mi verrebbe da dire quali controcorrente a ciò che
Luca prima manifestato in Italia non c'è c'è una normativa ti dicono guardi tenuto patto coi non ci sono le risorse manca questo manca l'altro non c'è formazione tutte cose verissime sacrosante che lunedì a livello nazionale
Il microcosmo di riferimento personale empatia vi posso dire Pavia purtroppo riflette
Riflette quanto sta accadendo a livello nazionale
Non non c'è conoscenza non c'è formazione non c'è consapevolezza che non c'è la formazione
Il fatto grave a mio avviso Goethe nostro proprio e la riduzione dell'essere umano quando viene a mancare tutto questo
Non è che saltino perché non ci sono ma vengono ad essere svuotati dal di dentro i concetti di solidarietà di dignità quei concetti che sono
La base della della convivenza della convivenza civile
Per chiudere
La Pontificia accademia per la vita ha fatto dei forti investimenti per disporre sul territorio nazionale
Aiuti e finalizzazione enti di formazioni per
Il le cure palliative terra trattare attuazione alla alla alla legge trentotto per dare attuazione perché questo in tutto questo poi sì c'è ieri occorre e qui concordo col pensiero che presumo che già ci sono determinate condizioni nelle quali
La libertà della persona
In ultima analisi è un affidamento in ultima analisi è un affidamento
E come dire io la mia vita non è che tra virgolette nel l'affido l'affido in qualche modo oltre ecco è questo a mio avviso il
Intensi il discriminante perché qui dovremmo perdonate il termine dovranno trovare un non tu Lucia di linguaggio condiviso cioè dovremmo dire quando diciamo questa cosa piccola e con intendiamo perché
Sono personalmente son convinto soccorritori
Conte certa del martire un concerto ma determinate condizioni anche per il rispetto appunto della coscienza morale della persona
Poi giustamente
Come accennava anche prima proprio occorre occorre evitare
Occorre evitare un piano inclinato che purtroppo in Italia accade spesso cioè se
Se letti una se se metti Cuneo in una dinamica coi purtroppo accade che da da qualcuno e ho poi di qualcuno io divento una falla ecco
La mia attenzione in questo caso è proprio questo cioè che una dinamica di rispetto
Della coscienza valoriale della procedura di una persona
Normata livello di diritto positivo
Poi è vero c'è sempre l'interpretazione autentica del Consiglio dei testi legislativi eccetera eccetera eccetera però occorre a mio avviso presta avere questo caveat avere questa attenzione di evitare il piano inclinato cioè
Dunque buchi una cosa non può però diventa una falda ecco questo
Albanesi limiti in
Se no oggi soltanto naturali io laica sportivo
Ieri ho sentito eppure fare
Fax
Fu spiagge domande ma vola molto grazie
Risorgere ma Fleming era
Affermando col microfono ventinove radio radicale
Non ho altre domande russo
Vorrei sapere
Come queste associazioni ecco che si possono contattare perché è chiaro che queste persone non possono far parte come anarchia e basta mandare una meditazioni
E che killer si essendo vinto scusate siamo arrivati gravità perché voi non è una persona che io posso spostare facilita
Ora nominammo
Di articolo
Va un un bisogna capire
Già fu
Così diversi da quello riguardo alla conoscenza
Spero articolo risulta
Credo che dovremo pochino conoscere in effetti manifesto ignoranza da due-tre norme la conoscevo bene e oggi ho capito qualche cosa
Auguri durò nove due aerare siamo capiti lancia fatti da arretra
Abbiamo speso
Quando si parla di consenso informato
Mi viene da chiedermi se non si debba scrivere consenso informato con il punto interrogativo
Come il titolo di oggi perché se il consenso informato è uno strumento che lascia facoltà al paziente di decidere di discernere io credo che la realtà dei fatti e tale per cui l'avete anche detto voi il consenso informato un tocco di carta che ti picchiano lì davanti quando sei a fare le le le prime visite tutto quello che è il percorso per per farci poi qualcosa su
Nessuno legge
Nessuno probabilmente sa che in quel momento stava decidendo un po'suo destino
Perché io firmo il corteo sempre firmato il consenso informato anche se doveva andare a togliermi le tonsille
Ma non ho mai pensato in un momento magari non di tonsille ma spero che non capiti di qualcos'altro che in quel momento io devo prendere un decisione forte
Ed è quello lì
Il momento in cui decido per me
Quindi
Intorno al tema c'è molta molta molta ignoranza
E sull'ignoranza non vuole che qualcuno ci specula sempre un po'su
Del bilancio
Al suo
Guarda vienimi a nuove cortesia Petrosino cerchiamo reagiranno Lorenzini
Già questo consapevole e del fatto che almeno per quanto mi riguarda Pavia ma non solo per quanto riguarda Pavia la le società di cremazione
Mentre essi sono non so come dire schierati hanno partecipato attivamente alla battaglia vere
L'attuazione ER riconoscimento delle disposizioni anticipate di trattamento e le cure palliative
è a usato sempre so come dire non estraneità o disinteresse ma prudenza sulla tema dell'eutanasia
Io credo che sia un approccio giusto e cercherò di spiegare il perché
Allora
Io sono assolutamente dalla parte come sono sempre stata nella sua come dire nella mia vita anime percorsi dalla parte dell'autodeterminazione dei popoli delle donne anche quelle battaglie sono state tante non sono ancora vinte neanche quelle
E quindi di degli ordini personale di ogni persona rispetto al suo destino alle sue sorti caldo a conclusione della sua vita
Ciò non significa che io non abbia alcuni caveat e alcuni dubbi alcune domande alle quali non alle quali non no risposte chiare dentro di me nella mia consapevole
E che quindi mi inducono alla prudenza
Allora intanto c'è un fatto che mi sembra NSA chiaro dal intervento che ha fatto dovevo Vingiani
Allora ogni nostro atto e anche un atto così grave così denso anche di emozioni e di dolore come la scelta di concludere la propria vita un atto sociale
E quindi
Occorre
Insieme alla formazione dei medici è è stato Benin delineato dal dal processo Savino c'è un c'è un salto c'è una differenza tra lasciar morire far morire che interroga direttamente di profili etici dei medici cioè c'è un
La questione diversa
Ma secondo me interroga anche quella comunità di affetti che attorno a una persona presente
E quindi un atto del genere andrebbe usa come dire sostenuto assistito
Anche da un punto di vista psicologico e nell'ambito della famiglia fermo restando che alla fine la decisione finale
Spetta al singola persona è un aspetto secondo me che non si può trascurate
Che non si può trascurare anche si è chiaramente difficile cioè se se non siamo un po'a una pratica diffusa delle cure palliative siamo ancora a uno non a dispetto delle dichiarazioni
Anticipate di trattamento e addirittura la non conoscenza
Che esiste questa possibilità campa cavallo però io credo che quando si pensa a queste cose se si deve pensare a qualcosa inutile bisogna pensare anche a questi aspetti
Io credo che ci voglia una normativa buona perché se no concordo col professore piuttosto che fare danni lasciamo le cose così come sono e che maturino e che maturino ancora e che maturino ancora
Ci vuole però una normativa chiara e precisa che indichi con nettezza
I casi in cui può essere praticato il suicidio assistito
In altri casi ancora eutanasia
Non voglio addentrarmi su questi su queste questioni perché vedete almeno io la penso così
Per esempio il malessere psicologico la depressione
Non lo so domando
Che può essere anche una fase transitava ma una fase anche pesanti anche cronica
Consente una cosa del genere non la consente non lo so che le cose devono essere molto chiare perché se no si può incorrere in abusi
Che devono essere assolutamente presidiati ed esclusi
è non solo si può incorrere in tanti casi in cui le persone sono deboli
Si può incorrere in quella cultura dello stato che secondo me no assolutamente evitata ed espunta quella cioè non ci devono essere normative che rendono impervio il percorso di chi vuole arrivare a un certo risultato per la fine della propria vita
Quindi non ci deve essere la burocrazia non ci devono essere dei mille ostacoli ci deve essere un ambiente accogliente
Però un ambiente il rigoroso
Perché non so come dire l'indifferenza da una parte la cultura dello scarto dall'altro la vediamo fin troppo avanzare a cominciare da quello a cui abbiamo assistito appunto
Dove le le varie complicazioni burocratiche che si sono che si sono sovrapposte hanno determinato un esibito assolutamente inaccettabile non c'entra niente però accettano con la cultura che sta purtroppo avanzando anche a livello di chi ci governa in questo paese grazie
Oppure no cioè uno cugino
Enzo
Sia unica due fondamentale per arrivare alla attestato in essere di quella che è la dignità disse limitare
In relazione dissidenti punta parlato sulle quali sono del tutto grande raccordo in particolare sul fatto che
Questa coerenti
Sappiamo benissimo dunque Roma
In questi momenti in cui si diceva bassissimi rivela in Svizzera Hildegard ad attenersi al Novecento linea e idea strettamente comunque fruibile da quello che era i soldi sufficienti per approfittare questi ma se è un diritto
Non solo e anche al fatto che siccome a essendo del tutto d'accordo sull'importanza della ringraziando il cielo Ruffilli seppur diffuse da questo punto di vista non essere garantita
Siccome sappiamo indicati ad oggi ci sono moltissime persone sei persone che non ha messo nove
Le azioni che e l'importanza l'azione e sia chiaro definita decida sia assolutamente fondamentale dovrebbe rispetto Contento lei conosceva tutta l'importanza degli iscritti esposto con effettivamente dentro tutto quello che vuole stava benissimo
Però indicatore importante se è proprio quello che linguaggi dagli dovrebbe derivare molto facilmente
Sì abbiamo duecento chilometri
Tre fratelli per comunista la questione del buonsenso
Vengono potendo
L'ho fatto situazione conferma quattro
In particolare una persona che ha Domenico nel momento in cui di fronte a problematica
Sono a sottoscrivere loro
Glielo sosterremo nuovo che avvenuta Michele dall'azienda vengono al momento Simone in uno virgola dovremmo non cessa
Situazione idee il medico mi dice guardi facciamo così effettivo radicale ANCL soltanto anche una sempre come dire sono ancora
Mi sembra che utilizzarle militare io però riconsiderazione o attribuire Marrazzo grave parla fino
Mi dicevano risale il CIMAC probabilmente insomma procede estremo comunque
Ieri popolo il vorrei qualche ulteriore chiarimento questo aspetto va be'misura procedurale il rocker professore
L'altra cosa gli non vengo
Possa essere giustificato
Io non credo che così allora io
Possono essere guardiamo
Nega qualcuno
Ritiene
Dai furgoni blindati non si sia i valori oneroso nessuno questo questore cioè alla ora io credo bisogna sulla sua
Vuole applicare la bisogna affrontare il problema dal punto di vista della impossibilità di acquisire di incidere il venerdì che a prescindere dal il generale io acquisirla
Grazie Angelo allora
Fra
Stranieri Marco Giove Maria proprio erano fanno sentire oggi
Io ero arrivato al ruolo chiamiamo bilancio
So va be'luoghi che raccolgono una e
Sono violento
Va sul problema come sovrani Murdoch Luca vincitore civile di o di ritorno
Organo
Nazione russo citazione di ordinamento generica rinunciare documento contabile
Per cui ecco che bisogna come andando quell'educazione
Riguarda si trovava Guglielmi una copia in versione minorenni attualmente quindi
Intervengono competente io la durante di essere ma Monica novantacinque eccetera oralmente Jugovic tranquillamente noir ricostruzione chiede dice il mobile del sindaco quella
L'indice io sono una una ci sono dei problemi
Io tranquillamente definire noi però sono centosei qua
Una sempre non intensa un'istruzione la nel due mila sei mi sembra dirigente tre mafiosi liberazione
Vuole conferma o
Qual è la buona educazione lunga sono voce dare Falcone inducono offrire con un ruolo presenta fornirlo parlamentare dopo
Però c'era nuovo la quella diverso crema indispensabili
Erano luogo notissima per molto
Dura
Però consiste in un'altra sulla
Non
L'età
Le so commentava assunzioni sugli animali disposto dichiarazioni di volontà armate dove c'erano
Ci siamo messi su tutto il territorio nazionale sono a raccogliere
Non solo fare informazione reagire studiato indica studiare
Arrivo uno con un ritmo di espressione in questi in questi
E intanto l'onore per rendere per cinque aprile
Cercando di farglielo visione degli anni
Ora succede quarantanove le associazioni pure necessità di
L'associazione non non per cui solo i comuni sul gravi modello benissimo però questo quest'interesse nostro questo raccordo dichiarazione a creando la
Un'informazione euro sono rispetto questo
Le nostre regioni Bassolino Vanda
Così
Dichiarazione vuota sono la Pontaccio curva
Quindi c'è una voce poi verso non si fa incomunicabilità allora ci fa comunque ovviamente chiuso chiunque li conservano intatto il cellulare per assurdo comuni
Revisione resta
Questa dichiarazione senza che ci sia bisogno di rango regionale
Ma io ma anche andare devono fare fisico
Rende servono però pardon l'ho ricevuta
No ma ove non va bene una da comune può ricevuta i però
Va bene percentuale
Guardi
Se ne parli
Prego osannata centro dichiarati dovrà essere ad una svolta
Ingenuamente Atletico Madrid io posso sanitario nuova ora io leggo qui
Ogni
Volevo uscire Pisa attraverso qua pubblico allora ipocrisia Marco ci sono le urlando ai titoli
Indipendentemente dall'età
Però gravità o
Comunque
Già dal prossimo abbiamo il verbale dopo numero visione d'uscita del novantotto novantanove
Che Virginia le via però
Deve essere risponde
Furgone oppure non vuole
Ma estive
Cosa perché raramente
Pena
Pur vorremmo
Fa una i avvocato
Però non più la zona viola quando
Ironia
Monreale può scrivere firma Rosacroce del vuole signora come il professor Giorgio complessivo no allora anche
Ci sta ancora girovita
Prima magari cerchiamo allora
Dentro l'ordine degli addendi capisco che appunto
Mi faccio
Proprio gli appunti per
Ho preso degli appunti per per sistematizzare cercare di sistematizzare il pensiero
Una premessa dietro dietro tutto quello che è emerso occorre tenere presente anche qui vado
Vado per sintesi con la consapevolezza che quando si è sintetici si perde sempre qualcosa
Concetto di arte medica come cambiato se emerge un po'dai diverse da una concezione paternalistica fondamentalmente cioè lo so io con le benedette
A una concezione dove quando
Il paziente diciamo così ai iniziato intravedere che non era un soggetto passivo nella dinamica relazionale
Ha fatto un segno che il l'attenzione ai suoi diritti fosse tale per cui
Qualora
Ci fosse anche un errore e uso il termine errore modo filosofico
Il paziente ora fornire con Giulietta siete potessero rivolgersi
Contro l'istituzione pubblica sanitaria per poter ottenere il risarcimento questo che cosa ha fatto cadere perché
Ha fatto cadere che siamo passati da una dinamica paternalista ha una dinamica difensivista la dinamica difensivista
è letta fondamentalmente sotto il profilo economico cosa ha voluto dire
Da una parte levitazione dei costi su tutti i profili ma questo ancora meno ha voluto dire e queste è quello che è più grave ha voluto dire
Testo uccisione della fiducia sociale
La dinamica di fiducia che prima era aveva delle manifestazioni perché concessione paternalista so io per voleva dire chi affidi totalmente da infide Isma'a una fiducia sana
Non c'è stato un adeguato passaggi
Un po'come quando sempre stati dalla lira all'euro non ci siam trovati con il potere d'acquisto di un esatto in un giorno dalla mezzanotte del trentuno dicembre
Al al al all'una del per del primo gennaio del giorno dopo un caffè costava mille lire al giorno costa un euro fate un'equa è il doppio di mille lire
E potere d'acquisto è è andato netta pronti Riano e qui è successo un po'la stessa cosa quindi
Detto questo detto questo occorre da una parte ricostruì fare un'azione di formazione per questa ricostruzione della fiducia sociale
Perché è solo dentro questo contesto che noi tutte le dinamiche che esprimiamo con il sostantivo preceduto dal prefisso auto autoreferenzialità autodeterminazione auto non vuol dire assoluto
Perché noi corriamo questo rischio di reggere tutti i sostantivi che anche i concetti di conseguenza che apre il prefisso auto come un assoluto
Ma questo lo vediamo anche per quanto riguarda ad esempio la dinamica di concettualizzazione del dell'atto vertice della libertà appunto discorso fu un suicidio
L'ambito della Chiesa cristiana cattolica
Fino ha un secolo fa circa c'era
Il tra virgolette divieto del rito delle esequie per coloro che avevano posto un atto ritenuto sui Cibrario
Che cosa ha fatto cambiare perché ora anche coloro che purtroppo
La riflessione la riflessione sulla attivazione della misericordia che non è qualche cosa che possediamo
Chi dice annui che anche in quell'attimo immediatamente precedente quella persona
Non ha avuto un atto di affidamento
E questo i il passaggio come anche sul concetto per richiamarsi prima quando diceva lei signore di Mantova
Il discorso sulla creazione
Era un discorso legato all'intenzionalità filosofica dell'arte
Negli archi chi sono i primi a volere la azione solo lo storico l'organico non è finita
La la mia vita finisce non non esiste l'anima il dimostrò che l'hanno non esiste sto parlando dell'Ottocento e risente ecco stiam parlando di qualche di quella di quel momento storico Rino allora
Tutte le volte che le dinamiche anziché essere risolte spiegando sì vengono risolte come una contrapposizione oppositiva polemica perdiamo tutti perdiamo tutti e allora Uberti fa così e la cremazione no alla sua relazione non era il no a ciò che si diventa il venti minuti Percassi va nell'altoforno piuttosto che il venticinque anni nel disco nell'inumazione cioè non era la decomposizione
Era il discorso dell'intenzionalità
Solo che oggi noi abbiamo anche la possibilità di di spiegarle queste cose no ma quando le dinamiche diventano polemiche o positive essi FS usciamo tutti sconfitti
Il rito leggere su questo che mi interessa Simone Crusoe pietà per i defunti
Nel testo ti penso che possediamo
Quindi questo per dire sull'obiezione di coscienza l'obiezione di coscienza
Appunto con lei istituto
Fa e e afferente immediatamente alla dinamica della filosofia morale e dell'etica filosofica
Il declinarlo livello normativo
Significa da una parte che il legislatore capisce che sul territorio nazionale ci sono diversi riferimenti valoriali questi diversi riferimenti valoriali hanno
Una diversa distribuzione anche
Ha una una diversa distribuzione allora ecco questo questo fa mio viso anche monitorato cioè da una parte non impedire il riferimento valoriale personale dall'altra parte
L'attenzione anche del legislatore a a a porre antecedentemente all'indagine in un'indagine sociologico un'indagine non dico livello di censimento però indagine per capire che
Tra virgolette per usare l'industria d'
Non so al nord son tutti i borsisti al Sud son tutti anti abortisti attraverso il taglio no al taglio per capire no per no da era solo per dare un'idea no tema l'istituto dell'obiezione di coscienza uno Stato democratico lo deve salvaguardare
Questo
Dunque io cerca di andare veloce velocemente molto velocemente velocissimamente esse non rispondo a qualcosa mi scuserete dunque io sono favorevole ad una legge sul suicidio medicalmente assistito
Sono un credente credo che ci siano delle situazioni in cui per rispondere alla sofferenza individuale sì si debba prendere la responsabilità di aiutare qualcuno ad uccidersi
E però non credo che
I ma diciamo almeno oggi almeno in un Paese come l'Italia possa applicarsi questo tipo di legge ai malati psichiatrici
Basterebbe invece che restringere con il criterio dell'essere attaccati ad un sistema di sostegno vitale mettere anche in alternativa al criterio della terminalista io credo che questo sarebbe una soluzione possibile
Non perché io ritengo in assoluto che nessun malato psichico Possa
Avere questo diritto ma perché comprendo che dal punto di vista di di abusi possibili una legge di questo genere
Non sarebbe desiderabile oggi in un Paese come l'Italia tanto più
Io credo che però sulla questione del suicidio medicalmente assistito esistano paesi civili che hanno delle buonissime leggi che vietano suicidio medicalmente assistite l'eutanasia cioè su questo bisogna i secondo me essere franchi onesti la Francia
Dove succede medicalmente assistite tutta l'Asia sono vietate una buonissima legge che la l'equivalente della legge duecentodiciannove due mila diciassette
Questo è il motivo per cui su una questione di questo genere io posso dire io sono favorevole ma comprendo anche le preoccupazioni di chi è contrario quindi su questa cosa il medico deve poter obiettare
Perché c'è un sale genuino con
Trust un valore ideale
E possono avere ragione tra virgolette o essere legittimati sia quelli che sono contrari sia quelli che son favorevole la stessa cosa per me vale per la morto poi c'è il problema di garantire il diritto da Porto ma su questioni come queste
Uccidere qualcuno fare abortì cioè uccidere un feto non c'è niente da fare bisogna secondo me garantire il diritto all'obiezione di coscienza quello su cui non è tollerabile che si parli di obiezione di coscienza
E la duecentodiciannove se uno ti chiede mille Evil respiratore tutti i rilievi respiratore non smetti di fare il medico
Perché lì è la signoria che in luglio ha sul suo corpo e tu gli togli quel respiratore anche se da quel togliere il respiratore consegue che lui morirà
E questo il motivo per cui la duecentodiciannove non contiene un diritto all'obiezione di coscienza e io vi dico semplicemente che al di là di qualsiasi cosa che legislativamente accadrà
In Italia nei prossimi anni io considererei
Che se non venisse approvata una legge sul suicidio medicalmente assistito
Mi dispiacerebbe ma
Diciamo non sarebbe
Non sarebbe una cosa
Gravissima ma sarebbe una cosa gravissima se toccassero duecentodiciannove un Paese che tocca la duecentodiciannove esce dal consesso dei paesi civili dal mio punto di vista
Quindi lo duecentodiciannove non si tocca dal e va applicata integralmente
Sulla questione dei familiari
La legge la duecentodiciannove dice sempre nella relazione di cura con il familiare se il paziente lo desidera quindi se il paziente lo desidera i familiari vanno bene
Oltretutto il concetto di famiglia oggi è mutato anche nei comitati etici per il suicidio medicalmente assistito spesso il paziente ha facoltà di indicare una persona che lo rappresenti
Anche in un diciamo uno potrebbe dire un familiare sì magari il prete magari
Il mio fidanzato magari il mio guru chi voglio io cioè il concetto di familiare e ormai socialmente superato e quindi una persona di fiducia
Se lo vuole il malato perché il punto fondamentale che c'è una relazione
Ma la decisione ultima in capoluoghi quindi spesso c'è un contrasto tra familiari malati e spesso sono proprio i familiari che tengono incatenati malati a una condizione che i malati desiderano più che gli su questo bisogna essere cauti non dicono ai familiari ci mancherebbe
Ultima cosa intatta
Pianificazione condivisa e fiducia
Allora le DAT
Intanto
Non vengono compilate
Non solo perché la gente non sono sono che cosa siano le date un po'perché la gente rimuove no anche il fatto cioè che la cultura non è che dice a diciassette anni cosa faccio oggi compirà l'età cioè son cose più divertenti
E compilare le date non vengono compilate anche perché sono difficili da compilare cioè
Quando mia madre e mio padre mi hanno chiesto vorremmo compilare le DAT allora lì inizia un percorso in cui devi cercare di capire che cosa vogliono scrivere ammendate di cosa
Anche cosa temo no che cosa desiderano loro non sono medicine pure io per giunta e quindi il problema vero e che compilare le date implica un percorso che il percorso poi del che è il consenso informato cioè alla fine cioè è una relazione in cui tu sulla base di una persona di cui ti fidi vieni posto di fronte ad alternative e sceglie le alternative possibili
Il punto fondamentale è la fiducia che tu hai nei confronti del io su questo credo che i medici di base cioè dovrebbero
Dovrebbero essere loro
A guidare i pazienti a no non lo sono ma però se no chi dovrebbe farlo scusate eh nel senso quando
Allora contenga quindi dovrebbero farlo loro cioè
Quando tu vuoi continuare da vai al tuo medico da chiedere andare vicino a compilare il dato che magari allora sulla questione alla fiducia e qui termino c'è un problema naturalmente nella relazione medica
Ed è il fatto
Che il paziente non è un medico e non alle competenze che può avere il medico allora che cos'è che consente
Ad un medico di realizzare pienamente i lo spirito del consenso informato il fatto di saper parlare francamente al paziente in maniera chiara
Prospettando delle alternative qualora le alternative effettivamente ci siano e siano problematica perché tu non è che dice bisogna togliere questo dente del giudizio
Intanto quando tu dice il paziente bisogna togliere questa del giudizio implicito che lui ci sta dicendo che i togliamo è cioè non è che il consenso informa il consenso informato e sempre attivo si presuppone che sia sempre attivo
In una relazione fra medico e paziente sebbene in maniera tacita
Quando tu dici se sei un dermatologo al paziente si levi la camicia
Per vedere i no e e lì si presuppone che ci sia un consenso informato
E se tu non fai dermatologa e chiedi a a una persona di scoprirsi le parti intime e fai magari un'altra cosa devi motivare cioè consensi formate sempre in azione
La questione fondamentale per la fiducia che il medico sappia parlare con il paziente prospettabile alternative laddove esistono sono problematiche
Perché è evidente che se parliamo di un'amputazione un conto una persona può non voler vivere senza un arto e invece se parliamo che ne so di un tumore allo stadio iniziale che va asportato non è che gli chiedi voi proprio asportarlo ore morire cioè non è così che funziona
Bisogna semplicemente dire al paziente con chiarezza
Quali sono le sue condizioni di salute cosa che in Italia non viene ancora fatto cioè ai pazienti si Thatcher la verità molti pazienti non vogliono sapere la verità sicuramente non è che hanno il dovere di sapere la verità ma il medico deve operare
Nel senso di favorire la consapevolezza del paziente e può farlo se il medico è formato adeguatamente
Può farlo
E chi e e facile farlo il problema è che purtroppo la formazione italiana dei medici e tecnici Zatta eccessivamente come se il medico dovesse essere un ingegnere altamente specializzato che ripara una macchina
La professione medica non è solo riparare una macchina o Dio io voglio l'ingegnere specializzato che mi ripari bene dopodiché deve essere un ingegnere specializzato che mi ripara bene sa parlare
E sale l'azionario si quindi deve essere di più non di meno cioè non è che io predilige i guaritori io prediligo l'ingegnere altamente specializzati formati un po'colleghi Humanities
Quindi diciamo la fiducia c'è quando una persona parla chiaramente mi prospetta dell'alternative possibili si sente che io non sono in grado di sapere la verità oggi instaura un percorso di cura per cui io forse riuscirò a sapere la verità domani
E a decidere evidente non c'è nessuna questione medica che non possa non potesse capire e mia nonna di centouno anni va bene non ne e che aveva un terzo elementare nessuna non esiste una questione medica di cura che non possa capire chiunque sia il medico
In grado di farsi capire ha voglia di farsi capire se la sente di farsi capire perché poi c'è anche l'aspetto psicologico perché andare a di raduno sostanzialmente che per esempio sta per morire chiede di come vuole morire non è una cosa più simpatica era il mondo suppongono
Ecco quindi per dire ecco l'ultima cosa la pianificazione condivisa delle cure un percorso alternativo rispetto alle DAT perché le DAT le fa in astratto
La pianificazione condivisa delle cure che prevede la legge duecentodiciannove e
Il fatto che tu nel momento in cui scoprì di essere malato di una specifica malattia
Già ipotizzi un percorso terapeutico con il tuo medico lo metti per iscritto
E quello me cioè è meglio
Diciamo è un percorso diverso da quello delle date perché sulla specifica malattia con uno specifico medico e prevedendo quello che ti accadrà le date sono astratte c'è disperse vigliaccate questi signori basti quindi variazione
Allora molto si ma molto è stato detto
Condivido
Il discorso inizi mi ha preceduto ma
Oltre alle domande
Che ci sono state
Rivolte
Io volevo fare un po'boh sono stata sollecitata
Posso alcuni su alcune questioni che sono state dette cioè il guadagno dello spirito
Imparare a vivere imparare a morire
Cioè non si autonomia diciamo individuale ma sia una sorta di autonomia relazionale
E quindi dopo aver sentito
Il professore lodigiani
Intervenire poi dichiarandosi d'accordo con professor Savarino
E ho detto o
Inglese parlava
Don lodigiani mi ero persa qualcosa oppure
Oppure no questo lo dico perché
Queste sollecitazioni ce l'ha avuto sentendo gli interventi
Da parte della ditta
La questione dei valori
Cioè
La questione dei valori è un concetto sicuramente
Non definibile o comunque cioè una parte e
è definita e un'altra parte
Non è definita o comunque uno la vive nel vivere
La questione del significato dei e dei valori ed è ovviamente legato anche a parer mio al concerto giunto
Di terminali Italia
Perché il concetto di termina Lita
è sicuramente legato al a quello di irreversibilità della condizione però è la quindi è è la condizione tempo ad incidere sulla decisione della della persona
Perché
La diagnosi di sclerosi laterale amiotrofica
è una diagnosi di irreversibilità
Inguaribilità
Curabile ovviamente cioè nella no nel nell'assistere no nella dignità eccetera
Quindi la decisione di porre fine alla propria esistenza nel momento della diagnosi è legata alla condizioni di irreversibilità e anche di tecnicalità però non è che
La termina Rita è legata perché con la fresca avete laterale amiotrofica Gianluca vissuto sette otto anni gente che ne vide un cielo strateghi dipende ovviamente quale il trattamento sanitario cui può rinunciare
La Peggy cioè il nutrimento una respirazione quindi attenzione io dico attenzione perché noi siamo arrivati a una legge sulle cure palliative parliamo della trentotto del due mila e dieci
In un governo dove in una legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento filmini
Scriveva nero su bianco a proposito di essere rigorosi
Che è la ventilazione assistita era un trattamento salvavita Cione sicuramente salva vita perché se Luca avesse deciso di fare la perché tu viva certo che avrebbe proseguito quindi era salva vita se avesse deciso cioè
Sopravviveva la vignetta che veniva meno perché non facce non ha fatto una traccia
Ma non perché era un trattamento obbligatorio perché sarebbe quindi la benedetta legge del trentotto due mila e dieci anni fa perché si è deciso di stralciare la parte delle dichiarazioni anticipate di trattamento perché se no
Quel governo quella legislatura io ne facevo parte
Due mila otto due mila e tredici stava normando una legge mettendo cure palliative evitando le sostanzialmente di poterlo applicare su un corpo per poter sospendere il trattamento sanitario obbligatorio che non era la ventilazione assistita
Quindi tutto questo per dire
Peraltro
Due mila e otto due mila cioè Junior due mila otto due mila e tredici arrivavamo da il caso in cui quell'anno
Il caso Welby ma finivamo da caso Englaro un abile avviene va venivamo dall'esperienza del caso di Piergiorgio Guelfi
Dove Piergiorgio Welby non c'è una legge
Grazie per già domande poi si è fatta la legge sulle cure palliative la terapia del dolore ma noi ci siamo appellati alla Carta costituzionale l'articolo trentadue però l'allora ministro
Della salute sul caso Welby aveva chiesto un parere che non era il Comitato nazionale di grave ma era il il Consiglio superiore di sanità se i trattamenti qui era sottoposto Piergiorgio Welby era accanimento terapeutico
Cioè la sedazione palliativa profonda all'ora di Mario Riccio stato Mario Riccio di Città del consentito
Quindi cioè noi finiamo da un da un da un dibattito parlamentare che era diverso dal dal dibattito che si faceva tra di noi in mezzo alle persone
Quindi olio che il linguaggio importantissimo però non è un linguaggio legato al sistema valoriali al fatto che Piergiorgio guarda un buca cioè e Giorgio Welby andavano le persone
A vedere se la decisione di sospendere la ventilazione assistita era una decisione libera ma non era libera perché era uscente perché erano andate andavano a vedere l'abitazione andavano a vedere il con testo dove viveva per vedere allora no serata serafico forse era sabato sera porta no assolutamente quindi il sistema valoriale
Cioè stiamo attenti quando usiamo una parola valori
Quindi questo che a me le viene
Viene porta
Da
C'è da ricordare da non dimenticare i cioè la memoria
Ma non dovrebbe essere davanti ai nostri occhi Sempre
Quindi criminalità sono d'accordo
Era come giustamente il processo Savarino aveva ricorra ha ricordato tutto il percorso di dj Fabio perché di Jafar boh era una persona tetraplegico una condizione di reversibilità aveva tentato viaggi non lo so
Per migliorare la propria condizione e voi
Era
Irreversibile quindi anziché attendere ventiquattrore trentasei ore
Ha preferito andare andava andare in Svizzera però ai cittadini quando ci conto confrontavamo
Al ritorno di di chi lo aveva accompagnato in Italia dovevamo dirlo attenzione cioè i malati come e come come dj Facco attaccati non completamente la ventilazione per sospendere quel trattamento
Cioè lo potevano fare in Italia così come già l'aveva fatto Piergiorgio che non c'è una legge veduta la legge quindi facciamo conoscere questa da questa
E questa possibilità e poi lasciare libera la persona di potere di poi di di potere di poter decidere quindi questa è una cosa assolutamente
Assolutamente importante a avevo richiamato e poi
Concludo
C'è una deputata tedesca che alle orecchie pubblicò un articolo dicembre due mila e sia sul caso per Giorgio Welby
Dicendo gli italiani non hanno saputo distinguere per questo hanno usato il falso concetto di di omicidio per quanto riguarda quelli e neanche del del del del del suicidio perché ha sospeso un trattamento quindi
Questo è importante
Quindi io credo che quello che dobbiamo un po'
Dire sono sono d'accordo legiferare in tema di suicidio medicalmente assistito e legiferare diciamo tornando indietro rispetto a quanto già abbiamo acquisito con con la legge sul
Sulle dichiarazioni anticipate di trattamento meglio ovviamente nessuna legge o
Ne siamo arrivati alla
Alla legislazione su sul consenso formate sulle dichiarazioni anticipate di trattamento veramente siamo diciamo chi quell'articolato sul consenso informato sono stati gli stessi medici a dirlo a a volere Queen articolo
Perché fino a quel momento
Cioè venivano firmati consensi informati ma a quel punto dopo il caso
E dopo il caso Englaro dopo il caso anche dopo il caso Welby
Scrivendo nero su bianco
Quindi
Quell'articolato
Si garantiva è una parte e l'altra mi fermo qua
Allora io darei la parola Linda per l'ultimo intervento o se poi permettete mi riservo tre minuti per conclusione di queste inizia
Bene io intervengo su un argomento che è stato in parte
Accennato negli interventi che mi hanno preceduto e che mi tocca personalmente come unico medico di questo tratturo quello della formazione e dell'informazione allora per quanto riguarda la formazione i nomi fermerò soprattutto mi soffermerò soprattutto su quello che riguarda la legge trentotto
L'ho detto io per vent'anni sono stato responsabile dell'Unità operativa dei terapia del dolore della della mia ASL la mia formazione
Eh
Sono anestesista rianimati lisce specializzate respingere nazione per quanto riguarda la terapia del dolore fece un master né di tre anni privato perché non esistevano percorsi pubblici sulla terapia del dolore
Ora insistono
Ma non esiste la figura del terapista del dolore o del palliativista nel senso che nessuno se mai preso la briga di capire se è l'anestesista rianimatore formato perché adesso anestesia rianimazione sono cinque anni di specializzazione negli ultimi due anni possono essere fatti in terapia del dolore quindi c'è un percorso formativo per la terapia per per la terapia del dolore che riguarda gli anestesisti rianimatori
Altre volte i palliativisti sono gli oncologi
Dovrebbe esistere un percorso unitario per formare specialisti in terapia del dolore
Che abbiano competenze
Anche sulle umane dis come diceva giustamente professore noi a Viterbo abbiamo fatto due incontri
Con il professor spin Santin per preparare per rappresentare su due suoi libri sulla terra in punta di piedi e morire in braccio a lei grazie proprio su questi percorsi di buona morte
Il fatto che non esista una formazione su
Pesci Ficara del terapista del dolore
E che ci siano pochissimi anestesisti è un problema politico
è un problema di allocazione delle risorse nella sanità pubblica discesista di quello che il servizio sanitario nazionale vuol garantire ai suoi
Cittadini
Perché se esistono le cose sulla carta e poi dopo non esistono
Nella realtà pratica se le ASL decidono di non supportare le unità di terapia del dolore che ci stanno lo dico chiaramente è successo anche a me non so benissimo si fanno altre scelte più
Che ne so ma anche più soddisfacenti dal punto di vista dell'immagine pubblica della dirigenza e quant'altro no
Opportunistica
Al popoli a volte mi viene in mente la battaglia nel Partito radicale
Contro la presenza della politica nella sanità
Sacrosante
Perché le scelte le scelte politiche che si fanno sono scelte appunto di allocazione delle risorse discetta di fare una consolle altre queste per quanto riguarda la formazione quindi la formazione in terapia del dolore c'è fatta male ma c'è quello che non ci sta sono i terapisti del dolore
Poi scegliamo se siano autonomi rispetto a determinate specializzazioni o meno ma formiamo lì se non si formano
E se non si
Spingono le unità di terapia del dolore eccetera eccetera dotandoli di risorse c'è un problema politico
E questo lo dobbiamo dire
Sull'informazione rispetto alla legge delle date che è una legge appunto sul consenso informato
C'è un problema grosso grossissimo
Di tempi
Di formazione culturale dei medici verissimo
E cioè stavo pensando quando parlava Franco
Un gatto e rispetto Acquerino all'informazione che davamo noi come Socrem quando non c'era la legge e che adesso e che adesso non abbiamo più perché siamo stati di fatto espropriati entra tra virgolette da questo percorso
Perché tutti quanti e i testamenti che avevamo noi cedere cioè erano testamenti che erano fatti
Con un percorso di conoscenza dei nostri associati di di di richiesta o altro poi chi magari ecco come mera medico poteva dare delle informazioni specifiche chi non ce l'aveva aveva degli amici dei degli altri associati i medici che si mettono a disposizione sono stati fatti
Decine di
Iniziative su in questo senso no allora
Io dico e lo dico adesso da presidente della Federazione riappropriamo usciti questo percorso nel senso che scintille nel senso che è vero che materialmente bisogna andare al all'Ufficio di stato civile
Ma prima deve essere il medico che informasse il medico non non in forma perché non è formato perché non ha tempo o perché perché ma adesso non facciamo l'elenco delle de della spesa perché vent'purtroppo i limiti della medicina di base li conosciamo tutti cerchiamo di fare noi dei delle iniziative con i medici con gli ordini dei medici io ho cercato di metterla in piedi nella mia città ma poi dopo quel Covito altro non è stato possibile
Cerchiamo di fare noi come so prevedere iniziative insieme agli ordini di medici per formare i medici ad informare o perlomeno per aiutarli nella conoscenza di una legge che cioè cappotto con lo specifico è chiaro non ci possiamo entrare non ci dobbiamo entrare ma la conoscenza della legge
Ci permette di recuperare quella
Quel campo in cui una volta eravamo stati i primi
Che dopo
No duro
Alludiamo sì sì l'Ulivo
Da dice qualche problema però
Però Moldovanu essa anzi Murgia vennero sbagliando io però ecco questo penso che sia uno spunto importante per
Io devo qualche minuto di pazienza
Perché a voglio come dire porre all'attenzione di tutti
Ma soprattutto poi all'attenzione specifica dalla Federazione nazionale e delle singole Socrem
Sulla necessità di prendere in mano questa situazione per affrontarla c'è possibile organicamente
All'inizio della nostra iniziativa nel presentarvi quello che ci aveva mosso per organizzarla io ho citato due cose specifiche
La prima questione un interrogativo su cui
Le quattro relazioni quattro relatori secondo me hanno risposto ampiamente e mi sembra che vanno ringraziati perché i contenuti che c'hanno portate sono molto importanti
La seconda una considerazione che
è stata confermata dal dibattito noi abbiamo un contenitore con dentro alcuni provvedimenti che riguardano diciamo l'ambito del fine vita ecco sono provvedimenti disarticolati credevamo non collegati da nessun punto di vista e a volte inefficaci che non riescono ad arrivare alla questione posta il problema opposto eccetera
Poi manca tutto il pezzo terminale della regolamentazione dalla fine vita viene proprio e io sono convinto che una nazione come l'Italia
In un contesto civile come l'Europa con tutte le considerazioni di questo mondo invece sia matura per razionalizzare tutto è da fare qualche cosa di organico
Una vapor cranica che deve cominciare dalla
Dalla ripresa della di attenzione di proposta sull'età
Guardate che l'indagine che abbiamo fatto nel territorio pavese è molto disarmante
I comuni ricevono le dichiarazioni anticipate di trattamento le mettono in una bene la cassetta
In Vigliano tutto quello che c'è
Nessuno sa
E nessuno ha idea di un collegamento tra leda depositate nei singoli comuni e il servizio sanitario per quello che riguarda l'applicazione delle volontà quelle persone dell'individuo allora mi sembra che dobbiamo riporti ridicoli
Per poi passare alla questione dalla cura palliativa dalla terapia del dolore e per voi chiedere che il Parlamento italiano nella sua lungimiranza decida una volta per tutte
Di che cosa significa fine vita in Italia e di come si gestisce
E vero Linda noi non l'abbiamo mai sponsorizzato l'eutanasia
Non l'abbiamo fatto questo indipendente mente dalle questioni dai pensieri persone
Con le Socrem grazie a lei sopra intercetta hanno deciso
Che la linea sull'eutanasia e quella di informare le persone ma ovviamente informale sulla tela l'asina vuol dire informare su tutte quelle cose lì che vi ho appena cinque
Quindi la conclusione dobbiamo trovare l'interlocutore
Dobbiamo rivolgerci alle istituzioni e ovviamente dobbiamo rivolgersi alla politica perché riprenda in mano questo questo marasma di disposizioni eccetera eccetera perché fanno parte della vita delle persone bisogna alla fine metterla posto regolamentarle eccetera
Mi sembra che questo sia la conclusione dell'iniziativa di oggi io ringrazio di cuore quattro relatori e devo dire che mi hanno arricchito dal punto di vista personale delle idee in questo senso
No no
Io vi ringrazio della presenza e chiuderei qui la l'iniziativa la manifestazione grazie nove cioè io rosse per me