La strage del 26 febbraio, causata dal naufragio a soli cento metri dalla costa di Cutro, indica gravi responsabilità del Governo e del Ministro dell’Interno.
Una vicenda in cui non pesa solo l'assenza del soccorso durante quella notte, ma anche la gestione politica dei flussi migratori, che negli anni ha legittimato la militarizzazione delle frontiere, le stragi nel Mediterraneo e sulle rotte continentali, la criminalizzazione … generale dei migranti che cercano un'alternativa alle conseguenze della politica di espansione e destabilizzazione neo-coloniale portata avanti proprio dall'Occidente.
Piantedosi è l'ultimo esecutore di mandanti comuni al centro-destra e al centro-sinistra che hanno seguito lo stesso filo conduttore: dalla Legge Turco-Napolitano, alla Bossi-Fini ai decreti Minniti, agli accordi con la Libia firmati prima dal PD e poi sostenuti dalla Lega, ai decreti sicurezza di Salvini-Conte, mai cancellati dai governi successivi ma solo ritoccati.
Questo in perfetta coerenza con l'impianto dell'Unione Europea operato tramite Frontex.
Il Governo Meloni, mentre continua ad alimentare venti di guerra e ad attaccare direttamente il mondo del lavoro e dei settori popolari, si macchia della morte di 69 persone, tra le quali molti bambini.
Crediamo sia allora doveroso organizzarsi per pretendere giustizia e fare in modo che simili eventi non accadano mai più.
Martedì durante l'informativa alla Camera sul naufragio di Cutro che sarà tenuta dal Ministro dell’Interno, prenderemo esplicitamente parola e pretenderemo le dimissioni immediate di Piantedosi.
leggi tutto
riduci