Il Mar Mediterraneo: dalla visione di La Pira all'odierno soccorso in mare

Buonasera a tutti
Per per elettrico poi promuovano organizza insieme alla retorica
Di San Gregorio Nazianzeno il rettore don Francesco Pesce che tra un po'inizierà con i saluti
Il primo di tre incontri che dedichiamo al Mediterraneo alla tira quindi questo è solo il primo sullo soccorso in mare
Ha organizzato oltre un mese fa quindi
Poi è successo quel che è successo sulle coste calabresi quest'incidente vero il discorso è quello di affrontare dalla visione di rapina perché i colloqui mediterranei di la Pira erano negli anni cinquanta sessanta
Un modo di avvicinare i popoli del Mediterraneo cioè di unire ciò quella mediterranea divida
La Pira vedeva il Mediterraneo come un lago di Tiberiade dove le tre famiglie
Discendenti di Abramo dovevano incontrarsi e dialogare
E questi dialoghi ebbero molto successo all'inizio anche perché c'era Fanfani che era anni cinquantotto sessanta
Presidenza del Consiglio e segretario DC
Enrico Mattei
Per la parte economica ENI aveva in coerenza col pensiero di la Pira un giudizio è una strategia nel Mediterraneo in Africa che era diversa da quella delle sette sorelle o dei Paesi colonizzatori dell'Africa
Era tesa alla valorizzazione a fare diciamo dei dei soci
Gli Stati africani e non dei colonizzati quindi voi ovviamente con l'incidenza di Mattei
Fanfani non fu più Presidente
Del consigliere segretario DC quindi però la Pira continuo anche negli anni settanta fino alla settantasette quando è venuto a mancare
E quindi è uno dei costituenti che più in questo senso ha dato un pensiero una visione del Mediterraneo dell'Italia nel Mediterraneo
E quindi do intanto subito la parola per un saluto iniziale a don Francesco prego
Data tutti dalla vostra presenza in particolare sua eccellenza grazie alla Camera
Dei deputati che ci ospita e altre autorità presente a tutti voi amici
Particolare grazie al Propeller che da tanto da tanti
Tanto tempo ciocco di queste tematiche
La gradualità purtroppo non sfugge diciamo nessuno di noi qui della vittoria con gioia colto questa proposta doveva restare insieme questo ciclo di incontri io vorrei dire
Solo tre cose molto rapide messo saluti
Per la Chiesa
Oltre al Mugello il catechismo c'è un'altra Colono fondante particolare negli ultimi secoli
Che poco alla dottrina sociale della Chiesa
E nella dottrina sociale della Chiesa c'è un principio molto importante
Che voi conoscete tutti
Che esprime questo concetto la realtà è superiore all'idea
E quindi la realtà è superiore alle parole dette
Magari eccessivamente superiore alle parole non dette
Dall'alta superiore pure alle leggi perché le leggi la servono alla realtà
L'alta
Superiore alle strategie
E con la realtà
è sotto gli occhi di tutti qui c'è gente che muore cedere questa la realtà quindi scelte umanitarie prima di tutto e noi siamo qui diciamo anche per il per i dircelo voce alta scelto umanitarie prima di tutto
Poi nega nella Bibbia
C'è un libro molto bello come Vito legge di poter Levitico
Che parla della di un accampamento
Che ha le sue regole che ha le sue regole che ha le sue leggi che suoi abitanti
L'accampamento sono le nostre città l'accampamento era nostro Europa l'accampamento in un certo senso
E il nostro Occidente
Oggi la nostra Europa sapete molto meglio di me invasa da milioni di persone che bussano alle nostre porte per avere i diritti
Voglio dire di cittadinanza umanitaria no
Allora cosa facciamo noi che siamo fondati
Siamo fondate sui principi greco-romani siamo fondate sui principi cristiani siamo fondata anche sui principi dell'Illuminismo
Cerchiamo di accogliere cerchiamo di accogliere questi milioni che bussano alle nostre porte
Ma non ci riusciamo questa anche dal non ci riusciamo
Forse perché dobbiamo io
Dico un pensiero forse perché dobbiamo contestare noi stessi l'accampamento dei campi avere il coraggio di dire devo cambiare le mie regole non spetta a me dire come quando i quali però forse spetta a me dire questo l'accampamento
Di avere il coraggio di contestare se stesso
Perché la realtà ci dice che l'accampamento così come non va più bene
Va bene per pochi troppo pochi troppo forte
La terza cosa che volevo dire
Sento sempre questa espressione che va anche bene no questo fenomeno migratorio
è un esodo biblico nel rogo di libri però io usa un altro termine per Visco dire che questo è solo questo
Un'amica Torre una epifania biblica ad una manifestazione i cristiani pensano
Per via significa manifestazione rivelazione no che sani pensano che Dio ci sta parlando ci sta dicendo qualche cosa
No i laici potrebbero dire la storia ci sta parlando citato dicendo qualche cosa ci sono dei segni dei tempi diciamo da intercettare che io penso questo una cosa è portato non è nelle sue biblico un'epifania
Dio ci ci sta parlando la storia ci sta parlando dobbiamo cercare di capire cosa vuole dire ribelli contro tutti bentrovati
Saluto l'onorevole Lupi prima un rapido saluto della capitaneria di porto quindi do la parola al
Comandante Massimo di Marco prego banchieri
Soltanto per dare il saluto del comandante generale l'ammiraglio ispettore capo Nicola Carlone che ci teneva particolarmente a essere qui ma è dovuto andare a un'altra
Un altro incontro a a Verona sino all'ultimo attentato di essere presente mi ha chiesto di essere qua perché
Non potendo lui fare un intervento almeno vuole che vengano riportati tutti questi elementi che verranno i contributi in maniera da poter riflettere sopra io non sono un esperto della ricerche soccorso solo l'esperto di relazioni internazionali e quindi io ascolterò molto volentieri non non solo per dovere ma se poi ci sono anche domande sulla nostra attività di relazioni internazionali come supporto nel nell'attività del Mediterraneo sono a disposizione però grazie fin d'ora perché e prezioso anche avere qualsiasi indicazione su questo mondo del Mediterraneo che ci ha
Grazie
Grazie
Però inviterei l'onorevole Lupi per i saluti
Noi già ministro delle infrastrutture e io ricordo quando appunto a valle di alcuni salvataggi papa Francesco folle il ministro il comandante della capitaneria di porto all'epoca l'ammiraglio felice Andrisano quindi se mese l'UDC racconta anche quell'esperienza grazie
Beh intanto buon pomeriggio a tutti è permettetemi di irritare un bentornato
A monsignor Ruzza che ci ha accompagnato per un po'di anni con il ruolo che adesso a monsignor la Francesco che non è Papa Francesco ma è la cui unico difetto esseri juventino ma questo è un altro
è un altro problema dico al presidente Caiulo che ovviamente anch'io porto ringrazio la capitaneria di porto e so dove c'è andato il il nostro comandante generale ammiraglio generale della della guardia de dalla guardia costiera ma oggi abbiamo avuto questa e quindi porto il mio saluto una breve considerazione
Nell'intimo su una osservazione appunto rispetto a tua domanda ma poi un'osservazione più in generale sul tema
Oggi tra l'altro abbiamo avuto la relazione in Parlamento del ministro degli interni dibattito molto intenso anche forte come avviene nelle e dibattiti parlamentari e io mi sono
Ho voluto nel mio intervento a nome del mio gruppo ricordare appunto quei momenti drammatici del ottobre del due mila e tredici quando a Lampedusa
Persero la vita oltre trecento persone e
Allora come adesso il ruolo della guardia costiera è sempre stato quello di
Lavorare perché è il dovere della guardia costiera come di tutti gli altri uomini e donne che stanno sul mare di salvare le vite umane il ministro
Degli interni oggi ha ricordato che dalla Guardia di Finanza Guardia costiera sono stati più di quasi quaranta mila le persone salvate
Che mi sembra
Il confronto politico può essere molto forte non mi sembra assolutamente è sbagliato in mo'rispetto a drammi come quelli che accadono come fu allora e oggi
Non domandarsi su che cosa più che strumentalizzazioni o strumentali o dibattiti politici
Capire che che segno è quello che accade e quale ruolo possiamo avere e come cosa possiamo fare per evitarlo e non accusare di volta in volta chi governa a seconda delle stagioni di di di responsabilità perché non è un dato oggettivo
Quindi il ruolo della guardia costiera fu allora come adesso fondamentale e determinante e grazie a Dio teniamo ce l'ha a cuore
Questa nostra risorsa fondamentale che
Che abbiamo teniamo ce l'ha come allora ebbi a sostenere come in stretto contatto con il ministro delle infrastrutture e dei trasporti perché la Guardia costiera ha un ruolo diverso dalla Marina militare
E dagli altri corpi che sono sul sul territorio sul Bari
Mi interessa invece
Dire uno se fare un'osservazione sul sul tema perché anche questa tragedia ci richiama alla vera responsabilità politica che ne abbia che gli abbiamo i governi che adesso sono passati di destra o di sinistra l'Italia in quanto tale che l'Europa in quanto tale aver perso la coscienza del ruolo fondamentale che il Mediterraneo ma
Il Mediterraneo ha avuto e ha un ruolo non a caso poi svolge rette la visione appunto di di la Pira nella storia nella nostra storia dell'Occidente è la culla fondamentale di di tutta la civiltà che si è sviluppata e anche nel dopoguerra la prima sfida per l'Italia è stata quella di recuperare quel ruolo di guida di presenza sul Mediterraneo
E il fatto che in tutti questi anni ci siamo dimenticati di un altro ruolo importante che nel Mediterraneo e l'Europa e l'italiana del rapporto con il continente africano
L'abbiamo trascurato gli abbiamo pensato solo come
Luogo dove poter prendere
E penso a tutta la politica energetica e non ritornare invece il ruolo che noi abbiamo sempre svolto se oggi parliamo del piano Mattei
E perché ricordiamo che Mattei sviluppo una presenza fondamentale anche di politica economica ma introducendo un modello di presenza che era totalmente diverso da quello delle altre grandi sette sorelle per noi la presenza sul territorio era un'opportunità per sviluppare moltiplicare creare ricchezza creare formazione creare impresa su quei su quegli stati quelle nazioni è un modello totalmente diverso è il modello che non importa
Una visione ma parte da una concezione culturale per capire come il futuro lo si gioca nel nel nella de ridare dignità e forza di diversi continenti e dare possibilità lì dove si vive di recuperare partendo dalle proprie tradizioni una funzione positiva per l'essere umano
Io credo che questa è stata la nostra il nostro grande errore non a caso l'Europa si è ritirata si è ritirata Alitalia e si è fatto spazio nel continente africano da altre nazioni che non hanno la nostra concezione culturale in particolare Cina e Russia
Un dato che oggi la gran parte dei giacimenti di materie prime sono dominati e controllati dalla Russia dalla Cina ma la presenza della Cina nel continente africano non è una presenza sul nostro con la nostra idea è col nostro modello culturale
E cioè con quella cultura del Mediterraneo come luogo e centro da dove nasce la visione complessiva tra l'altro le religioni nascono in questo in questo mare sono la culla delle della della tensione delle spedizioni dell'uomo ma non mi voglio sostituire relatori pensiamo anche alla presenza da russi fondato assolutamente drammatico e ci siamo dimenticati
La divisione Buckner che hanno anche adesso in Ucraina e nota a tutti
Per la sua brutalità a contratti con quaranta Stati africani per e il controllo della della sicurezza ecco questo e quello è il quadro dove noi siamo di fronte a questo
Abbiamo di fronte la disperazione il dramma dei profughi che scappano
Da tutto il mondo per trovare una speranza perché questo è il grande tema
Oggi come allora nel due mila tredici come oggi quelli che muoiono muoiono perché salgono su un caicco in cerca di per fuggire dalle persecuzioni
Dalle dai drammi nei loro nello nei loro Paesi afgani e abbiamo visto che
Siriani
Credo che questo sia la riflessione su cui noi dovremmo essere tutti uniti in Parlamento maggioranza e opposizione Italia Europa da lì poi provvedimenti che dovremmo fare il Piano Marshall piano Mattei
Un decreto flussi cioè tutti i temi che spettano alla responsabilità di un Parlamento di una politica ma recuperare la visione di la Pira mi sembra che sia esattamente il recupero recupererà la coscienza di una responsabilità di un ruolo non si costruisce il futuro
Senza le radici ben piantate nel passato
Non si costruisce il futuro se la peste rivolta verso il passato ma il passato deve aiutarci a vivere il presente deve aiutarci a costruire il futuro riandare questa storia secondo me ci aiuta anche capire i compiti che noi abbiamo grazie
Grazie
Onorevole Forgione prego vicepresidente del del gruppo della lega alla Camera
Grazie innanzitutto grazie per l'invito che ho colto con molto entusiasmo era importante essere qui sono arrivato a metà dei lavori parlamentari ci sono tanti amici ringrazio faccio i complimenti agli amici di Propeller l'organizzazione il tema e quanto mai dirimente calzante dire io purtroppo per la realtà che stiamo diventa purtroppo perché il dolore
Che ci accompagnerà per tanto tempo rispetto a quello che è stata l'ennesima tragedia che si è vista nel Mediterraneo ci ha colpito tutti quanti
E c'è qualcosa
Di drammaticamente paradossale in quello che è successo
Perché la vicenda di steccato di Cutro avviene in un territorio la Calabria di cui io sono figlio sono parlamentare della lega è un altro posto ma sono calabrese avviene in un'azione Alitalia
Che non si è mai sottratta ai suoi doveri di umanità cioè l'Italia sempre chiesto all'Europa di essere accompagnata in quella che qualcuno
Gli ha dato come missione ma non si è mai sottratta ai suoi doveri umanitari dal punto di vista morale dal punto di vista pratico rispetto a quello che era il primo soccorso a quello che era l'accoglienza a quello che era l'aiuto
è credo
Fortissimamente che noi oggi nonostante abbiamo ascoltato le parole del ministro Piantedosi che giunto alla Camera per sciorinare quelle che sono letta motivazioni che dovrebbero andare diciamo a rispondere le polemiche degli ultimi giorni
Non possiamo imbastire process imbastire ricostruzioni quelli attendono sicuramente a coloro che stanno lavorando dal punto di vista degli uffici giudiziari e in questo momento stanno lavorando in modo alacremente quello che possiamo ribadire in un contesto come questo
Che si focalizza intorno alla discussione relativa all'autenticità
E alla attuali attualità alla grandissima attualità delle parole del pensiero di la Pira intorno al Mediterraneo e ribadire che l'Italia da sola
Non ce la può fare a soccorrere a curare le ferite di un'umanità che parte da i suoi territori che lascia la propria terra pervenire in Europa prevenire la parte occidentale europea noi possiamo in questo caso ricordare una figura così importante come quello di la Pira che è stato un avanguardistica della democrazia se così possiamo dire che è stato colui che prima di tutti aveva intuito la centralità ed importanza geopolitica del mediterranea
Io non la faccio lunga perché poi chi dopo di me parlerà saprà sciorinare quelle che sono le tematiche precise però dobbiamo ricordare che sin dagli anni cinquanta La Pira è stato colui che ha
Capito l'importanza geopolitica del cosiddetto spazio mediterraneo e della sua baricentricità dispetto alla risoluzione rispetto alla pace nel mondo da lì i colloqui mediterranei
Ecco il grande il grande lascito di questo personaggio italiano il lascito di questo esempio della consapevolezza di un'Italia che poteva che potrà essere punto di riferimento in Europa guida badate quando dico guidano lo dico in termini di egemonia
In termini di colonialismo ma in ben altro termine guida per il cuore dell'Europa allora prendendo spunto da quello che ci ha lasciato in eredità la Pira aggiungendo
Quello che ciascuno di noi rappresenta in termini di formazione storica in termini di formazione anche politica partitica movimentista
Militante per quello che mi riguarda aggiungendo ciascuno di noi quello che sono le proprie sfaccettature
Si può ritornare a crescere a sperare non dobbiamo fare nulla di nuovo basterebbe porre in essere il copiare di certe dinamiche che chi ci ha preceduto ha saputo sicuramente creare e che magari chi è venuto dopo di lui non ha saputo sfruttare al cento per cento grazie mille buon lavoro per il prosieguo dei lavori
Grazie
Hanno la parola l'onorevole Mario Tassone freddo già ministro e vice ministro della Marina mercantile
Prego
Avrà
No io
Un saluto tenterò di in pochi minuti quindi di poter esprimere qualche mio
Concetto ma soprattutto qualche valutazione
Io sono stato reclutato da Donato ovviamente lutto momento avevo già raggiunto la Calabria sono rientrato certamente anche perché le vicende calabresi
Le tragedie dalla Calabria il fedele Tragedy distaccato di Couto
Mi hanno impegnando mi hanno fatto mi hanno fatto considerare l'importanza anche di questo convegno e soprattutto la possibilità di esprimere qualche qualche idea qualche Conti
Intanto bene ovviamente differimento come tema La Pira
Negli anni settanta i io ero vice delegato l'azione di gruppi giovanili
E di vedevo aveva una stanzetta un'abitazione con Giorgio La Pira junior nipote
E Giorgio la Pira veniva la mattina a trovarci mi parlava sempre di questo Mediterraneo
Un momento di grande ricchezza di grandi scrittori tali incontri tra civiltà tra culture
La centralità dell'uomo
Le storie certamente del passato sono
Benvenute
Quando ne parliamo del passato non è che dobbiamo assolvere il passato in passato per sempre per quanto riguarda l'affiche state dicono
E stato e sfruttamento
è stato per alcuni versi anche di Suma Rizzante
Certamente andiamo alle culture
Più a più indietro negli anni
Dove il momento della centralità dell'uomo risata rimbalza ed è un punto forte di riferimento
Perciò bene ovviamente questa questa visione di la Pira che espresse in un convegno i dicendo nel febbraio del mille novecento sessanta con molta forza con molta cura come faceva lui
Aveva spostato il Firenze del Mediterraneo con grande energia con grande cuore e con grande trasporto con grande fragore
E soprattutto con grande slancio
E poi la vicenda calabrese per la vicenda Calabrese ripropone alcuni inquisiti
Mi dispiace che non ci sia il comandante generale del delle capi delle porte Guardia costiera
Forse questa era un'occasione da cogliere
Questo momento del propellente
Lo dico perché alla Guardia Costiera i capi delle porte ho dedicato
Parte del del mio impegno politico
Con grande con grande attenzione ma soprattutto con grandi interessi
La Guardia costiera
Vedere il folto sono i primi in Europa adesso lamenta ma
Quello che è successo a Crotone
Ha staccato il punto non si capisce bisogna che ci deve bisogna che ci sia una commissioni d'inchiesta di indagine che finisca capire comprendere
Come sono andati i fatti
E forse questa sia l'occasione presente Caiulo per porre una questione che io ho sempre posto e quello che era il ruolo da recapitare porto-Guardia costiera
Non sono stati avvisati ma Guardia costiera non è che deve essere avvisate
La Guardia costiera il coordinamento di tutto quello che è l'attività ovviamente in mare
La Guardia costiera e non è il supporto e la lo onora un ruolo ancillare nei confronti delle delle forze di polizia
E i cento molte volte le forze di polizia hanno i mezzi più pesanti venivano con i mezzi pesanti né che facessimo i il pattugliatore d'altura eccetera eccetera però i veri e ovviamente devono essere coordinate soprattutto dalla guardia costiera
E si sente e ne vien fuori esempi di scontro sullo sullo stato su dalla guardia costiera Eboli vorrei capire volto solo forze di polizia non soltanto in determinati casi
E io ritengo che il problema va risolto
Va risolto in termini forti proprio partendo da da questa esperienza Tahiti di questa crocevia immane che poi segue altre tragedie purtroppo che ci sono state per le loro nel nostro paese nel Mediterraneo ma soltanto nel Mediterraneo
Non è una cosa seria deve avere un solo ora una sua specificità
E non deve essere ovviamente di il supporto di nessuno
Adesso il momento forte di riferimento deve essere una forza di polizia a tutti gli effetti
Intanto cominciamo ad armare le motovedette
Perché le forze di polizia vanno armate
Motore i telefoni delle vere capite non vanno armate perché di cose bisogna dirle
Cioè l'interesse di un convegno e questo
Ecco perché l'importante è che il comandante generale da recapitare porto venisse qua evoluto impegni certamente più urgenti per carità
Ma io ritengo che questo discorso varie comprate va riproposto
Avevamo tentato con l'ammiraglio sicurezza poco andasse atti poi quando
Con qualcun altro Pollastrini eccetera eccetera questo tipo di fondo composte avevamo fatto un lungo cammino
Io poi ho apprezzato molto gli ho detto quello che disse pentolino in un momento particolare
Che racchiude tutti discorso di rapire quando disse ci sono delle leggi del mare
La vita
L'uomo la sua dignità il suo Rispetto il bando certamente considerate sono il momento centrale
Queste queste genti non sono ovviamente violatori di legge per cui abbiamo mandato la Guardia di Finanza che erano contrabbandieri
Erano contrabbandieri questi fuggirono dalla dal dramma delle tragedie e io ritengo che egli è il presidente della Repubblica anche a Potenza ha detto una parola di chiarezza
Ha detto una parola di chiarezza rispetto alla tragedia del dramma
Di questa gente che ha perso la vita e per i bambini ovviamente
Ecco io ritengo che questo questa proposta questa
Questa indicazione chiodo più che proposta non credo che andrà via da Roma un indicazione una sollecitazione
Può essere fatta propria se siamo d'accordo anche l'altro per
Cioè ruolo dai capi delle porto coordinamento
Noi abbiamo tanti imbarcazione ormai il mare abbia mantiene anche anche la polizia penitenziaria perché la promessa allora per perché c'erano ovviamente i i penitenziari nelle isole
Riceve e c'era allora la la la la la la Forestale risorse solo quest'anno sono i carabinieri c'era anche la forestale
E se la polizia di Stato Che cos'è che a me e poi la guardia che la Guardia costiera e che fa stava telefonando
Prende disposizioni oppure sollecita ovviamente o è un momento di sollecitazione soprattutto di di coordinamenti di stimolo io ritengo che questo va adesso ha pensato è una vecchia battaglia
Certamente non è d'accordo la forza armata Marina
Certamente non avranno avranno qualche problema alle altre forze di polizia ma io ritengo che la CIA la tragedia distaccato di culto deve spingere perché e con la guardia costiera che vede il porto abbia un ruolo forte più pregnante
Se non c'è un coordinamento se si spezza la catena di comando
Ovviamente tutto viene essere
E comportato in una grande confusione io ritengo che il momento di riferimento di questa catena di comando e di controllo deve essere attribuito alla Guardia Costiera però assicurandogli un stato su particolare
E non avendo uno lo Stato sommino elitario un minimo un minimo un minimo di Stato se che non lo mettemmo in fatto d'in fatto di debolezza nel confronto delle altre forze armate
Ecco io questo volevo dire visto e considerato che siamo qui
Il profeta lo ripeto ancora
Inizia un grande ruolo una grande forza
Mi fa piacere che ci sia il sindaco
Di Roccella jonica è una vecchia conoscenza molte dormienza
Quindi l'avvocato del Pio avvocato marittimo gravemente importante fondamentale ma ci sono tanti amici ovviamente ecco non è un convegno età nel momento particolare
O le tanti convegni un convegno perché ovviamente di muoversi soltanto
Un po'
Rispetto a quelle che sono le esigenze avvertite dovunque e le attese
Le attese non le attese di una giustizia così farlocca oppure superficiale
Ma logistici arretra dove questo Paese cominciata da dare delle per indicazione serie de avere delle regole la cosa più tragica quando non ci sono più le regole qua non ci sono certezze riferimenti e si passa l'approssimazione chi arriva per primo fa la regola questo così non funziona storiche che arriva per primo a fare la regola ci sono delle regole
E si ci si muove sulla base di quelle regole dei criteri e di quell'indicazione denigrazione volavo grazie
L'onorevole Rampelli manda i suoi saluti preventivi si riesce a scendere sceverare però intanto
Passiamo la parola al presidente nazionale del Propeller
Nostro amico avvocato Umberto Masucci prego
Ma mi fa molto piacere portare il saluto il Propeller nazionale ringraziando il Propeller di Roma per questo importante convegno anzi serie di convegni e Donato che tu e la tua squadra
Avete voluto organizzare sul tema certamente molto importante anche molto attuale ma io partirei da parole che hanno segnato un po'
Il mio
Crescere anche non soltanto dello Shipping ma in generale
Quelle di Angelo Ravano
Il fondatore dell'intermodalità ma italiano il fondatore di spezza di Gioia Tauro un grande uomo nuovo di grandissimi visioni che non erano solo limitate al mondo dello Shipping della portualità e della logistica
E all'euro Pia Logistic forma nel mille novecentottantanove
Risse le parole che esulavano completamente da un'attività strettamente logistico portuale disse
Io ho studiato la demografia
La demografia del Mediterraneo e secondo le Nazioni Unite non so se tutti sapete c'è alle Nazioni Unite dove io iniziata negli anni Settanta troppo allungata da Ginevra una Population Division che e stima ho ogni anno quelli che sono gli sviluppi demografici
Nel mondo eravamo diceva
Studiando questo visto che nel Nord mediterraneo abitano duecento milioni di abitanti nemmeno centottantanove nel Sud mediterraneo duecento milioni di abitanti più o meno possesso
Però la Population Division dice che nel due mila quindici saremo centonovanta quindi in decrescita nel Nord mediterraneo e quasi quattrocento milioni nel Sud mediterraneo
E poi disse una cosa che per quello tempi che i migranti arriveranno non era un'idea dei migranti
E non li fermeremo nemmeno con le mitragliatrici disse non trovò parole tradotte in inglese quel no stop Zani venose Guns e e disse
Dobbiamo portare in quei Paesi ecco mi ritrovo molto in quelle nelle parole
Che aveva detto prima il mio vecchio ministro l'onorevole Lupi dobbiamo portare in quei Paesi le nostre né col tecnologia il nostro anno amo anche la Rossa logistica ma nostra capacità perché se noi non saremo noi che portiamo lì in quei Paesi e non facciamo queste quei Paesi alla fine sarà naturale quello che poi è accaduto ecco studiando la demografia
Mi aggiorno il via giorno
I dati del due mila quindici confermavano questa tesi Ravano e dicevano poi che nel mondo i sette miliardi di persone che nel due mila quindici abitava nel nostro pianeta
Sarebbero dire inventati diventeranno nel due mila cinquanta
Nove miliardi di persone e
Questo sta
E lo sviluppo che effettivamente anche oggi nel due mila ventitré vediamo seguendo annualmente gli andamenti demografici bene ma di questi nove miliardi
Per cinque miliardi e due saranno in Asia quattro miliardi e tre erano due mila quindici l'Europa scende a settecento seicentotrenta seicentocinquanta milioni
Nord America rimane più o meno stabile Sud America aumenta di un cinque per cento l'Africa raddoppia cioè da un miliardo duecento anta del due mila quindici passa a due miliardi e mezzo nel due mila cinquanta all'ora
Io ripensa alle parole di Ravana dico
Ma noi come Italia ma soprattutto come Europa forse anzi sicuramente non abbiamo fatto quello che dovevamo fare
Non abbiamo fatto lo diceva di nuovo Lupi qualcosa portando semmai abbiamo lasciato che la Cina la Russia ma l'Europa che di fronte forse non abbiamo pensato sufficientemente come Italia eccome paesi del Nord mediterraneo
Sull'Europa ecco da questo punto di vista come i l'altra suggestione che vorrei attraversare in questo saluto iniziale poi finto con grande interesse
Che i relatori e quella del mio io dico nostro grande Corpo delle capitanerie di porto qui in sala c'è l'ammiraglio per Torino io un'altra data che ho scolpito quello di quel giorno mese anno
Ricordava l'onorevole Lupi la tragedia dell'ottobre
Del due mila tredici io ho avuto l'onore col presidente Propeller nazionale il ventitré dicembre del due mila tredici insieme all'ammiraglio pettorina che era assistente del comandante generale e felice Andrisano di andare a Lampedusa
E di passare una giornata con quel luogo tanta due donne e uomini delle Corporet capitelli e che lavoravano
Ecco io rilevato la come in tutte le basi e le capitanerie prima di tutto una grandissima umanità
Poi una grande passione professionalità competenza ecco per me quelle una pagina della mia storia professionale e credo quindi che al di là di quelle che possono essere le polemiche politiche le cose eccetera io dico sempre
Viva il nostro corpo e le capitanerie effettivamente come diceva l'onorevole Tassone è importante che il ruolo delle Capitanerie sia sempre rispettato e da tutti quanti e con la politica non deve tirare la giacchetta a destra e a sinistra al nostro corpo alle Capitanerie in questi o credo che tutti noi anche il Propeller
Il carter marittimo siamo al fianco del corpo per evitare che tutto ciò accada
Grazie
Grazie
Allora iniziamo o nel primo dei tre relatori monsignor Ruzza
Già in passato
Rettore della di San Gregorio Nazianzeno quindi era qui era di casa quindi è un ritorno dopo qualche anno di assenza prego sarà
Intanto ringrazio ringrazio l'amico Donato Caiulo di quest'invito coi ritrovare tanti voti
Con cui abbiamo condiviso molte cose anche in momenti belli anche delicati e è una gioia
Allora il tema che di questo convegno mi mi porta subito a guardare a questa figura straordinaria e Giorgio la Pira
E non credo che lei possa rimproverarmi dal Paradiso dove si io dico che ci confrontiamo con le la realista Utopia di Giorgio la Pira
Da un lato un grande realismo ma anche un grande sogno che qualcuno potrebbe chiamare un'utopia l'utopia della parte del dialogo perché è stato un uomo chiamato la pace
Che ha operato per la pace che ha creduto nella pace e lo ha fatto sempre fino all'ultimo dei suoi giorni come ci ricordava anche prima il senatore Tassone
Aveva un un riferimento molto forte quello di rilegge la storia che ci insegna come pensare il presente con ipotizzare il futuro ci ha ricordato prima l'amico Maurizio Lupi che non si costruisce il futuro senza delle radici piantate nel passato
Io aggiungo senza vere uno sguardo di prospettiva verso quel futuro che il signore che Dio ci dà da custodire e costruire che pensare
La vi è stato un profeta del dialogo
Della speranza e della pace
Ma il motore di quest'uomo quale ecco io qui mi permetto di dire una cosa che forse per qualcuno potrà sembrare fuori luogo ma penso che come cristiani non dobbiamo rinnegare la formazione culturale e politica che ha animato la presenza dei dei cristiani di cattolici nel dibattito politico che anzi è stata determinante per la realizzazione della Costituzione e per per il impegno al servizio del Paese
E beh il motore di fondamentale di rapinare la fede
Ed era la fede con una visione Cristo scientifica della realtà
Perché questo è un uomo che ha creduto
Per cui ha pregato e perciò ha lavorato
E si è adoperato instancabilmente la scelta della non violenza la scelta del dialogo sopra ogni altro interesse sono frutto di questa formazione
Che pare una formazione che come sappiamo nasce anche nel contesto della Resistenza nel contesto della lotta la dittatura nel contesto degli anni in cui cattolici non avevo nessun diritto di parola
Che cosa diceva del Mediterraneo Luigi sognava che ha realizzato questi colloqui sul Mediterraneo perché pensava che inviteranno fosse Tiberiade
Che per noi cristiani vuol dire il cuore del Vangelo
Chi va in Terrasanta lo sa bene allora Tiberiade in quanto luogo mare chiamiamolo così anche se magari non è Tiberiade d'incontro e di relazione
Però con la necessità di dialogare sempre che può essere resa feconda dall'incontro questa è una sua idea delle grandi religioni abramitiche
Nel Mediterraneo ci sono tutti gli elementi delle grandi religioni l'ebraismo del cristianesimo e dell'islamismo dei musulmani Simo
E allora lui ripensa a quel Giordano misterioso nel quali vede la terra devono lavarsi per mondana sì dalla lebbra qual è la lebbra non è più la lebbra fisica
Ma è la lebbra nel suo simbolismo che sarebbe il peccato che oggi non comprendiamo bene come la violenza come la guerra come l'aggressione
Come la sofferenza che tante sorelle e fratelli fra cui quelli che hanno vissuto la drammatiche esperienze steccato di Couto vivono nei Länder della Libia
E allora in questo Mardi Tibet chiede che il Mediterraneo secondo la Pira si incontrano e si tessono delle relazioni che sono diplomatiche anche perché lui è un politico va a Mosca va in Vietnam cerca la sponda della pace dovunque dovunque può sono relazioni spirituali e sono relazioni Pechino commerciali
Perché i Fichi d'Iddio degli Abramo pur nella diversità dei loro percorsi religiosi vivono queste relazioni
è un ritorno al passato dal tempo definisce dei greci delle popolazioni che scorrazzavano delle acque limiteranno per creare relazione di civiltà ecco perché ci su ci sono stati i convegni mediterranei della cultura ed ecco perché oggi si sente l'esigenza di riproporre questo modello io chi proporre fa riferimento anche alla politica estera del nostro Paese
E quello che io posso capirle non sono un politico evidentemente
Per vari motivi anche per scelta di vita però qualcosa uno cerca di studiare di approfondirla politica essa del nostro Paese per molto tempo in che diciamo in modo inalterato è stata tesa questa grande questura nel dialogo sul Mediterraneo
Con sfumature diverse a seconda anche di colori politici delle coalizioni che animavano il governo in quel momento particolare ma sempre per il dialogo e per l'incontro
Ricordare qui anche tante tante iniziative prese da da Giulio Andreotti su in questo campo
In mare è sempre stato per la politica estera del nostro Paese l'occasione dell'incontro dello scambio ora questo viene da una radice antica la storia lo insegna come voleva la Pira
La letteratura lo ha descritto cantato ed esaltato ma perché il mare è così importante qui vengo alla seconda parte del titolo del nostro convegno perché il mare è uno specchio di umanità
Lo dico anche nel mio ruolo di promotore della possono del mare nella Conferenza Episcopale da pochi mesi mi hanno chiesto di fare questo servizio
Intorno al mare c'è tanto c'è tanto interesse ma vorrei collocare questo però in orizzonti globale che quello della crisi ecologica allora abbiamo un faro finalmente dire così che la la ai testi di Papa Francesco e papa Francesco parlando del due mila quindici quindi molti anni fa all'inizio del suo pontificato all'ONU
A dire delle parole fortissime dal punto di vista la crisi climatiche rapporto anche al mare qualsiasi danno all'ambiente cito è un danno all'umanità in secondo luogo perché ciascuna creatura specialmente gli esseri
Diventi ha un valore in sé stessa di esistenza di vita di bellezza di interdipendenza con le altre creature
A tutti i governanti mondo chiede una volontà effettiva pratiche costante fatta di passi concreti di misure immediate
Per preservare e migliorare l'ambiente naturale vincere quanto prima il fenomeno dell'esclusione sociale ed economica
Con le tristi con Scola triste conseguenza della tratta degli esseri umani oppure il commercio di organi e tessuti umani oppure lo sfruttamento sessuale di bambini e bambine oppure lavoro schiavizzato
Oppure la prostituzione il traffico delle droghe delle armi terrorismo e il crimine internazionale organizzato non credo che i sette otto anni che ci separano da questo discorso abbiano migliorato la situazione anzi se se è possibile hanno fortemente peggiorata
C'è un orizzonte globale in cui dobbiamo considerare il male ma il mare risorsa una risorsa geografica evidentemente fare sosta biologica pensiamo alla biodiversità con una ricchezza straordinaria anche se fortemente messa in crisi dalla crisi climatica
Posso garantire io sono vescovi centoventiquattro chilometri di costa da Fiumicino fino a Pescia Romana e parlando con gli esperti della materia mi dicono che la biodiversità marina e fortemente messa in crisi da tante situazioni inquinamento
Pesca a strascico e tante altre situazioni che stanno uccidendo la fa una del nostro mare
E parliamo di un mare poi tutto sommato ancora senza grandi invasioni no come potrebbe essere il futuro secondo le previsioni che abbiamo ascoltato poco fa
Ma il mare anche una grande risorsa lavorativa pensiamo alla pesca pensiamo al turismo
Io
Vivo sul porto di Civitavecchia Gianni Moscherini conosce bene il cui gli porti più importanti d'Europa del traffico crocieristico
Il mare una riserva è una grande risorsa naturale
Il mare una grande risorsa umana penso alle relazioni che si stavano ma anche la scoperta delle delle differenze ci sono sponde differenti abbiamo ascoltato centottanta milioni quattrocento milioni però ci guardiamo ci parliamo
E anche la la scoperta delle culture il mare però può trasformarsi e allora il compito di custodire questo mare ma anche di cercare di preservare la fauna e la flora del mare fanno parte dello stesso impegno per la pace perché questo gene la pace mentre la depauperamento della risorsa di mare porterà sempre di più alle migrazioni sempre di più alle ostilità sempre di più la guerra
E poi di Rogno ricordo non dimentichiamo che in mare anche una grande sorgente energetica oltreché risorsa economica allora il mare dialogo
Il nostro il mare delle genti possiamo dire
Dove è iniziata la prima espansione del cristianesimo il primo annuncio il carisma fondamentale del cristianesimo
Il mare il collegamento tra le culture ed è attraversamento delle differenze nel mare ci scopriamo differenti ma ci scopriamo anche bisognosi gli uni degli altri
Una una sponda guarda all'altro che cosa il Mediterraneo oggi
E militare oggi è un'occasione per far ripartire quei colloqui mediterranei che la Pira assegnato in parte realizzato la Conferenza episcopale italiana lo ha fatto attraverso l'opera instancabile cardinale Gualtiero Bassetti la seconda edizione ha avuto qualche problema di natura politica se vogliamo
Però sono comunque segnali importanti e vi posso garantire da quello che io non ero presente che mi è stato detto che da parte dei partecipanti soprattutto dell'altra sponda rimetteranno c'era un grande interesse a tutto questo
Però in mare Mediterraneo e anche la realtà dell'immigrazione realtà ineludibile
Ma anche responsabilizzante mi fa molto piacere quello che ha detto prima l'amico Maurizio Lupi
Circa la necessità che la politica superando le barriere ideologiche superando le bandiere troppi un punto di convergenza sul come pensare una politica della immigrazione
Ricordando anche quello che è stato la nostra immigrazione all'inizio del ventesimo secolo e che ha dato frutti straordinari abbiamo un Papa che è frutto anche di quelle migrazioni visto che i suoi antenati erano qui del Piemonte
La cultura del nostro paese circa l'accoglienza qualcuno ricordava prima è sempre stato un paese accogliente il nostro però forse negli ultimi anni ha avuto qualche deficit e come un giorno Giovanni Paolo secondo ebbe a dire che il cristianesimo non deve sentirsi esente dalla responsabilità di aver creato un clima che ha favorito la Shoah così dico forse non dobbiamo sentirci esenti dal fatto che a volte abbiamo un clima che non è favorevole all'accoglienza
E abbiamo un grande bisogno del il passaggio di queste persone del fatto che queste persone vengano qui allora torniamo al dialogo questo credo che sia il grande insegnamento che ci lascia la piena un dialogo che supera alloggi agli interessi certamente logica del profitto
E quando si pensa al dialogo pensiamo che un dialogo sul mare c'è sempre stato pensate l'incontro fra un certo Francesco d'Assisi eleganza ladino al-Malik ottocento e passa anni fa
Sono stati insieme undici mesi per fare che cosa
Per dialogare
Per confrontarsi per incontrarsi e per pregare insieme e Francesco è tornato indenni dall'incontro con quella che poteva essere considerata una bestia feroce e non lo è stato
E probabilmente alcuni pessimi Anzio ce lo dicono il Saladino ha imparato a Francesco Francesco è stato al Saladino
Ma pensiamo anche che dalle nostre coste insomma sono partite tante spedizioni per terre lontane che ci hanno consentito di scoprire nuove regioni nuove terre
Anche di evangelizzare il mondo
La storia di uomini come certamente Colombo ma dall'altra parte dico Francesco Saverio Matteo Ricci parte dal nostro Paese parte anche attraverso il mare per arrivare laddove si va annunciare la forza del Vangelo del principio della incultura azione
Croce un dramma nel dramma che abbiamo visto in questi giorni le persone che trova la morte sapete che in molti alcuni anni si parla di venti mila morti allora come dissi più volte papa Francesco
Questo mare è diventato un cimitero e questo non lo possiamo permettere l'ora vorrei ricordare ciò che papa Francesco ha detto a Lampedusa quando ringraziando tutti coloro che oggi si sono adoperati per l'accoglienza dei migranti verso questa porta dell'Europa che Lampedusa disse a dov'è il tuo fratello
La voce del suo sangue grida fino a medici e Dio non è una domanda rivolta la rivolta la domanda rivolta mi a te a ciascuno di noi
Fratelli e sorelle che cercavano di uscita situazione difficile trovare serenità e pace cercavano un posto migliore per sé e per lo famiglie hanno trovato la morte
E aggiunge ho sentito recentemente uno di questi fratelli prima di arrivare qui sono passati per le mani di trafficanti colo che sfruttò la povertà degli altri
Queste persone per i quali la povertà degli altri la fonte di guadagno quanto hanno sofferto che alcuni di loro non sono riusciti arrivare dunque ma chi è responsabile del sangue di questi fedeli di queste sorelle nessuno
Ma tutti noi lo siamo in qualche modo perché ci abituiamo la sofferenza dell'altro come se non ci riguardasse non ci interessasse e non fosse affare nostro ecco allora queste parole o quelle che ha detto qualche giorno fa non permettiamo che viaggi della speranza di trasforma in viaggi di morte fermiamo le mani dei trafficanti di esseri umani la parola che è stata ripresa anche dal Presidente del Consiglio l'onorevole Giorgia Meloni le acque limpide limiteranno ha detto il Papa non possono essere più insanguinate da tanti drammatici eventi
è la cultura che deve cambiare la mentalità che deve cambiare perché le parole abbiamo sentite tante volte tiranti negli ultimi negli ultimi anni gli ultimi mesi in modo particolare
E non è un problema eludibile questo inviteranno ci dice questo oggi oltre all'uscita dell'incontro e della pacificazione vado alla conclusione credo che si tratti di creare sulla spinta del grande insegnamento di la Pira
Una cultura di pace e di vita evitando la logica del conflitto ed è quanto mai attuale in questi mesi di guerra che insanguina anche l'Europa e con grande impegno clou del dialogo però dobbiamo sviluppare una sensibilità dell'accoglienza
Io direi mutuando la fase del grande scrittore non possiamo TIR ciclisti ani seri spingiamo i sofferenti e i deboli
Ancora da papa Francesco nel suo discorso all'ONU del due mila quindici
Lo sviluppo umano integrale e il pieno esercizio della dignità non possono essere imposti erano anni in cui si parlava della esportazione della democrazia devono essere umani e ingiusta relazioni con tutti gli ambienti nei quali si sviluppa la socialità umana
I governanti devono fare tutto il possibile affinché tutti possono disporre della base minima materiale e spirituale per rendere effettiva la loro dignità per formare mantenere una famiglia anche qui l'attualità di queste parole sempre più forte dobbiamo pensare una strategia globale che sia della solidarietà e dell'aiuto la globalizzazione della solidarietà dice il Papa
E queste sono scelte politiche che che ci vengono chieste ciascuno al proprio livello ai parlamentari sarà chiesto un impegno specifico su questo
Si tratta di accogliere le emergenze ma anche di studiare modalità per promuovere effettivamente realmente quelle società da cui fuggono i migranti
In una visione geopolitica a tutto campo non sulla carta la l'epoca delle mappe disegnati sul famoso mappamondo non può più funzionare evidentemente questo credo che sia responsabile di tutti e qui c'è una paresi interconnessione a cui spesso il Papa fa riferimento nella valutato sì
Perché i tamburi di guerra si devono fermare e l'umanità ossa soccorre gli indifesi
E così questa umanità che su quel mi fissi sia sempre di più i saltate sia sempre più al centro della storia così come la Pira sognava ma non è un'utopia può essere una realtà grazie
Grazie monsignor Ruzza
Passiamo ora all'intervento dell'avvocato lo fredda prego avvocato grazie
Grazie innanzitutto per l'invito pel Propeller dato Caiulo in particolare
In questo momento particolare
Parlare
Di questo argomento
Particolarmente delicato
Ho pensato quindi giusto iniziare il mio intervento da un brano del Vangelo secondo Matteo perché io ho avuto fame che mi avete dato da mangiare ho avuto sete e mi avete dato da bere Ero forestiero e mi avete ospitato nudo e mi avete vestito malato e mi avete visitato carcerato siete venuti a trovarmi
Allora i giusti di risponderanno signore quando mai che abbiamo venduto veduto affamato e te abbiamo dato da mangiare assetato di abbiamo dato da bere
Quando ti abbiamo visto forestiero e che abbiamo ospitato nudo e che abbiamo vestito e quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere siamo venuti a visitati rispondendo irretire alloro in verità vi dico
Ogni volta che avete fatto queste cose uno solo di questi miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me
In un editoriale pubblicato il tredici novembre venti ventidue sulla voce dello Ionio dal titolo Mediterraneo chiave per la pace nella visione di Giorgio la Pira
Ed Enrico Mattei Maria Chiara Caccamo scriveva che oggi nelle acque del Mediterraneo si consumano tragedie che lo rendono mare morto Umma
E così come nella storia sempre rappresentato un luogo di connessione oggi si presenta a noi come deserto arido e cimitero testimone di drammi vite spezzate uomini abbandonati a un destino cui non possono far altro che arrendersi
è compito nostro rendervi padroni di questo destino allungare la mano e lasciarci guidare dalla forza di quell'amore che ci unisce addio e che ci rende di fronte a Luís tutti sullo stesso livello
Perché proprio lì nel luogo dell'aridità ci ricorda papa Francesco
Dove quasi non c'è vita che si rivela la gloria del Signore che cambia il deserto in un lago la terra arida sorgenti d'acqua
Ma finché le limpide acque del Mediterraneo
Per dirla con le parole di papa Francesco nuovamente non siano più insanguinate e questo mi lego al al al l'intervento di chi mi ha preceduto da tragedie come quella recente di steccato di Cutro di Curto
Sempre per dirla con le parole di Francesco appunto bisogna che siano fermati trafficanti di esseri umani che non continuino a disporre della vita di persone innocenti
E i viaggi della speranza non siano più viaggi della morte
Ecco allora il bisogno di gestire al meglio i flussi migratori
Che attraverso il Mar Mediterraneo da sud a nord da Est ad Ovest per raggiungere le nostre coste utilizzando mezzi navali di ogni genere stato e capacità
Per evitare di esporre i migranti a sofferenze a maggior rischio nel tentativo di raggiungere i Paesi dell'Unione europea nella forse vana speranza di un'alba nuova della vita per usare le parole di la Pira
Ma per gestire i flussi migratori marittimi ci vogliono regole bisogna applicarle e farle rispettare sia a livello nazionale che europeo
Mi riferisco mi riferisco in particolare alla recente decreto legge
Numero uno del venti ventitré cosiddetto decreto NRG intitolato disposizioni urgenti per la gestione appunto dei flussi migratori stato convertito recentemente in legge entrata in vigore il tre marzo venti ventitré
Il segreto si predittivi si prefigge il compito di arginare il fenomeno della sistematica attività di intercettazione Sbordoni migranti
Nelle acque antistanti le coste libiche o tunisine lungo la rotta tra Suez e Gibilterra
Al fine di trasportarli esclusivamente in Italia un modus operandi diffuso tra le ONG ma fuori dal campo di applicazione delle convenzioni internazionali in materia di soccorso in mare
E che ingenera aspettativa di un sicuro e immediato recupero dei migranti economici appena al largo delle coste di partenza incentivandoli ad utilizzare barche inadeguate alla navigazione o addirittura senza mezzi di propulsione
Con alto rischio per la vita dei migranti stessi
E mi riferisco la convenzione internazionale sulla ricerca e soccorso marittimo
Siglato l'Amburgo nel mille novecento settantanove entrato in vigore nel mille novecentottantacinque
Un accordo internazionale elaborato dall'organismo internazionale marittimo volto a tutelare la sicurezza della navigazione mercantile con esplicito riferimento al soccorso marittimo
Praticata dall'Italia con legge centoquarantasette dell'ottantanove ecco ha fatto seguito il regolamento di approvazione nel mille novecentonovantaquattro
In attuazione della convenzione star in particolare di questo di quanto prescritto dalla regola quattro punto cinque dell'annesso il Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera a predisposto il piano SAR marittimo nazionale
Attualmente la sua edizione hanno venti venti come si legge nell'introduzione del piano al Corpo delle capitanerie di porto Guardia costiera è demandata l'azione di coordinamento dell'attività ricerca e salvataggio della vite umane in mare
Anche attraverso l'individuazione di assegnazione dei compiti ai vari organismi cooperanti allo scopo di conseguire con tempestività ed efficacia il fine comune cioè il soccorso in mare
Evitando possibili che reciproche interferenze questo punto mi sembra opportuno legarmi alla dichiarazione rese da poco dal ministro Piantedosi
Alla Camera deputati nella sua informativa
Dove in un passaggio si legge che è essenziale chiarire che l'attività sia l'attività attivazione dell'intero sistema sarà ricerca e soccorso non può prescindere da una segnalazione di una situazione di emergenza
Solo ed esclusivamente se accettare segnalazione si attiva il dispositivo sarda laddove invece non venga segnalato un di stress
L'evento operativo e gestito con un intervento di polizia anche in ragione di quanto prima osservato circa la passi per la capacità di soccorso delle nostre ma unità navali
Esattamente quanto è avvenuto nel caso in questione
Seccato di Cutro precisato
Pietosi dal ventidue ottobre venti ventidue al ventisette febbraio venti ventitré le nostre autorità hanno gestito quattrocentosette venti Sardo mettendo in salvo ventiquattro mila seicento persone
Nello stesso periodo nel corso di trecento operazioni di polizia per il contrasto dell'immigrazione illegale la sola Guardia di Finanza ha tratto in salvo undici mila ottocentottantotto persone per un totale tassare
E lo è in forse mente di trentasei mila quattrocentottantanove persone salvate dunque date alla mano e del tutto infondato che le missioni di law Enforcement non siano in grado di effettuare anche salvataggi
Su questo punto un commento personale
Mi di mi riporta al al al piano al piano Sarre marittimo nazionale dove effettivamente al che lasciando mi anche al discorso del l'onorevole Tassone sembra doversi desumere che lavori la placca la Guardia costiera abbia una assoluta autonomia nel decidere
Nel decidere quando come intervenire per il soccorso della vita umana in coma umane in mare quindi ex assolutamente svincolata questa decisione da qualsiasi
Coordinamento con le forze diverse superiori e quindi con molta probabilità nel caso di specie
L'ultimo avvenuto
La segnalazione che veniva dalla da da Frontex alle ventidue ventisei doveva essere letta in termini di di una un'imbarcazione in sicuramente sovraccarica di migranti compresenza anche di donne e bambini quindi Farrell in qualche modo sollecitare una un'attivazione di sistemi di sistema diciamo di sì dichiarazioni di di pericolo e quindi l'attivazione di sistemi di soccorso
Le regole specifiche però non bastano a risolvere il problema della massa rescue Operation marittime che si svolgono nel mare Mediterraneo e sono legate all'immigrazione
In vista del prossimo Consiglio dei ministri annunciato dalla Presidenza del Consiglio Meroni e che si dovrebbe tenere dopodomani proprio in quel di cultori di Cutro prende forma o il nuovo piano del governo sui migranti
Dopo il DPCM di fine dicembre scorso sui flussi che fissa una quota massima di ingressi pari a ottantadue mila settecentocinque stranieri di cui quarantaquattro mila per motivi di lavoro stagionale e il decreto MG citato
Sarebbe stato allo studio l'idea di fissare una possibile quota annuale per l'entrata di cento mila stranieri regolari che vengono poi collocati in base alle esigenze del mercato del lavoro dei vari settori
Sullo sfondo c'è poi la collaborazione con l'Unione europea anzitutto c'è Frontex con l'operazione congiunta tennis iniziata nel due mila diciotto prima c'era Triton
E che ha un marcato focus sullo in forse ente vale a dire il contrasto ai traffici illegali pur continuando ad includere la ricerca e soccorso come comune componente essenziale
Fronte o confronti sopra il Mediterraneo centrale assistendoli tale rispetto al flusso di migranti provenienti da Algeria Tunisia Libia Egitto Turchia Albania con una linea di pattugliamento posta al limite delle ventiquattro miglia delle nostre coste tennis
E guidata da un centro di coordinamento internazionale che opera nella sede del comando aeronavale della Guardia di finanza dell'aeroporto di Pratica di Mare
Quando un assetto Frontex impegnato all'operazione ha visto l'unità navale sospetta avverte immediatamente Li Cicci
Che a sua volta coordinato dal Centro di coordinamento nazionale una cabina di regia presso il Viminale che comprende componenti di Polizia Carabinieri Guardia di Finanza capitanerie di porto e Marina Militare e per conoscenza il centro di coordinamento del soccorso marittimo della guardia costiera Roma
Non spetterebbe a Frontex classificare o meno un evento come sarà di ricerca e soccorso questo lo dovrebbero fare dovrebbe fare la nostra Guardia costiera in forza del citato piano sa marittimo nazionale
Ci sono poi le richieste che arrivano a Bruxelles il prossimo ventinove marzo il nove marzo in vista della riunione del Consiglio europeo dei ministri Interno già in occasione del vertice
Dei paesi del medici in quel di cui fanno parte d'Italia Cipro Grecia avanti Malta e Spagna è stato prodotto un documento che indica come contrastare la partenza irregolare dei barconi rafforza rimpatrio mentali confronti sulla sorveglianza dei confini
Per far decidere autonomamente le procedure di frontiera una linea politica di contrasto all'immigrazione regolare alle partenze dei paesi dai Paesi di origine da realizzare attraverso un rafforzamento dei rapporti bilaterali è un potenziamento dei risultati ma non basta
A mio avviso occorrerebbe più di tutto intervenire a livello di traffici commerciali marittimi del mare Mediterraneo per lasciare ricchezza nel lago di Tiberiade
Come lo definiva la Pira anziché trasferirle farla gestire porti dei Paesi del Nord Europa Amburgo ad Anversa in primis
Fa riflettere la presenza di un traffico marittimo mercantile intenso sulla rotta che dal canale di Suez si dirige verso lo stretto di Gibilterra e viceversa comporti di destino quelli del Nord Europa
Fa riflettere che ciò avvenga nonostante l'Italia sia una piattaforma logistica naturale
Al centro del Mediterraneo fa riflettere il fatto che la rotta lambiscono le coste della Libia la Tunisia in piena zona sarà di competenza
Di loro competenza la stessa in cui staziona no e operano le navi delle Necci grazie
E ora la parola al sindaco di Roccella jonica
Volevo ricordare siccome sono state già citate le parole del all'Angelus del Papa
Ma fa anche parlato dei gratitudine alle popolazioni locali e alle istituzioni per la solidarietà e l'accoglienza verso questi nostri fratelli ecco a voi niente Roccella jonica
Per anche per il rapporto tra abitanti Roccella
Sei mila sette mila dieci mila immigrati o persone che ha sono passate dalla costa calabrese a questo ruolo dove non ha fatto mancare niente a questi nostri fratelli che vengono dall'altra parte del Mediterraneo
Grazie grazie veramente per l'invito
Io mi farò aiutare nella presentazione da alcune fotografie scattate da Luca Daniele che è un fotografo per passione che fa il fotografo compassione lo vedrete e che ha seguito nel tempo tutta le vicende
A Roccella
Roccella diceva mamme conoscere dico sempre se decessi che sono il sindaco di Pozzallo di Lampedusa capi d'Este subito di cosa stiamo parlando se dico che stanzia dico di Roccella
Pochi capiscono di cosa stiamo parlando Roccella nel lo scorso anno ha soccorso sette mila migranti l'anno prima cinque mila nel due mila e venti
In piena pandemia sono stati due mila migranti soccorsi abbiamo gestito il primo soccorso in epoca Scofield quando veramente non si sapeva cosa cosa fare
Non è conosciuta Roccella perché la rotta di Roccella è venuta tragicamente all'attenzione con la tragedia di distaccato di Cutro
E perché in Italia oggettivamente il dibattito attorno a questo fenomeno e polarizzato dalle polemiche attorno alle ONG siccome in quel tratto di mare non operano MG allora è evidente che
C'è poca conoscenza
Abbiamo sempre detto ora finalmente si dice che all'ONG trattano un de diciamo il dieci per cento dei migranti salvati ogni dieci migranti e uno solo è salvato dalle leggi
Nove migranti sono salvati invece dal sistema che fatto di mezzi ma soprattutto è fatto di uomini e di donne e principalmente dagli uomini e dalle donne della capitaneria di porto
Questo avviene operato nel silenzio perché
Gli uomini e le donne della da capiterà di porto lo fanno facendo il proprio dovere ma facendo ovviamente molto più che il proprio del proprio dovere
E fare il proprio dovere probabilmente non ha lo stesso impatto mediatico che invece no la polemica la polemica politica
Io credo che sia Nietzsche tutto assurdo trattare un tema
Concentrandosi sul dieci per cento del tema uso teme non problema volutamente no quindi trattare questo tema concentrati sul dieci per cento del tema e non sul novanta per cento del del PM non essersi concentrati sul novanta per cento del tema
Ha portato a uno stress oggettivo del del sistema
Questo stress purtroppo è venuto fuori con questa con questa tragedia
Io in questa mio breve intervento vorrei portare alla l'attenzione di una riflessione collettiva
Tre tre questione la prima vorrei cercare di spiegare
Diciamo dal lato di chi vede
Quando dico di chi non dico la mia persona proprio il ecco Roccella come sistema di chi vede chi sono immigranti della Lotto turca e quindi cercherò di di rappresentarvi chi sono immigrante dalla rotto turca
Poi vorrei riflettere sull'assoluta necessità di fare una distinzione perché sanno si fa anche confusione anche nella nel nel diciamo dibattito politica dibattito mediatico una cosa il soccorso una cosa all'accoglienza sono due cose diverse cerco di dire il perché sono diverse perché dobbiamo concentrarci probabilmente molto di più di quanto facciamo sul sul soccorso
Gli ultimi due minuti al mentalmente invece vorrei lasciarle per una brevissima riflessione sul concetto di di accoglienza
Io parto da un tema c'è una sera un'assonanza molto forte fuorviante tra migranti ed emigranti
Io non sopporto quando si dice
Anche noi siamo stati un popolo di emigranti non sopporto per un motivo semplice perché la bozza turca perlomeno questa parte ovviamente non lo sopporto per questa parte non è fatta di emigranti
In questo senso Roccella norme
E gli Essais Lante
Roccella non è un luogo dove le persone che arrivano arrivano per trovare
Una vita migliore
C'è un un sito no
Proprio del Museo di alle sai islamiche bellissimo perché ognuno di noi può collegarsi mettere il nome di un proprio a Bono verificare quando sbarcò in America io l'ho fatto perché mio nonno andò in America poi tornato
Nella si chiama Bruno Zito è sbarcato nel mille novecentotrentadue credo o trentuno e cioè proprio registrato ma quando si è quando è sbarcato ora abbiamo tutti l'immagine
No ben degli emigrati italiani anche immagini tragiche no di famiglie che andavano eccetera eccetera ora vi faccio vedere chi è un emigrante invece un migrante della flotta turca che questo
Io credo che non ci sia nessuna possibile assonanza tra questa figura no e i nostri emigrati
Perché questo perché
Anche da un punto di vista lessicale dovremmo fare una differenza
Le persone che rimane a Roccella sono persone che sono state soggette a uno sradicamento forzato
Così uno sradicamento forzato è quello che abbiamo visto tragicamente con le immagini dalla guerre in Ucraina
Cioè significa nel giro di quarantott'ore abbandonare la propria no abitazione perché l'abitazione somma viene venne distrutta dalle dalle milizie
Le case di sradicamento forzato sono
Sostanzialmente tre una la principale ovviamente è quello delle guerre
E c'è un indice che le Global Peace Index che classifica i pezzi più pericolose cioè i Paesi dove meno garantita ovviamente non la libertà delle persone la vita delle persone l'Afghanistan la Siria sono all'ultimo posto
E
Quindi del tutto naturale che dall'Afghanistan e dalla Siria la gente scappi così come è scappata dall'Ucraina valuto dodici milioni di ucraini in un anno
Accolti in Europa ricordiamoci che sono cittadini extracomunitaria
Come sono cittadini extracomunitari siriani né più e nemmeno
Sirene sradicati forzatamente
Anche per sfuggire alla persecuzione
C'è una foto io non l'ho messa qui c'è una foto che ritrae una
Un attivista per i diritti delle donne iraniana che sbarcata procedurale e sbarcate dovuta scappare perché perseguitata
è est spesso quelli che arrivano i perseguitati che arrivano normalmente sono gli spiriti più liberi gli spiriti più acculturati no certo
Quelle che potremmo definire una sorta di classe dirigente di un popolo che viene allontanata Bondi deve scappare per motivi di persecuzione ideologica
Sirene poi sradicati per sfuggire alla povertà estrema che diverso dal migrante economico
Perché chi sfugge dalla porta estrema funge da fame e da sette
Pensate che nell'estate del due mila e ventidue le inondazioni monsone che in Pakistan hanno causato dieci milioni di sfollati apro ce l'avevano anche pachistani
Ma anche qui non è gente che va alla ricerca di una vita migliore e gente che va alla ricerca della vita perché vanno più case non hanno più tra beni non possono coltivare terreni quindi evidente che per fame o per sette
Scappa
Ecco questa tipologia di migranti dicevo non ha nulla a che fare con immigranti economici
Quando ci chiediamo perché un padre no è una madre si mettono in viaggio su una barca nel Mediterraneo per tre o quattro giorni tanto dura la dura la dura la traversata
Sapendo che forse possono morire lo dicevo prima la risposta sta proprio in quel forse
Cioè a dire chi è soggetto al radicamento forzato non alternative deve scegliere se forse morire o morire
E quindi evidente che sceglie
Forse di morire
Accanto a questi migranti dicevo ci sono i migranti economici no
E credo che il primo la prima cosa su cui impegnarsi
Donato e che credo possa essere una sorta di di di di battaglia civile no comune e quella di distinguere queste due categorie perché se non lo distinguiamo facciamo confusione
E quindi estendere per esempio un'esperienza straordinaria che è stato il modello di accoglienza di profughi ucraini ai quali è stata garantita
Il riconoscimento della protezione temporanea
Estendere questo modello di accoglienza ad esempio ai siriani agli afgani a tutti quei soggetti che provengono da scenari di guerra accertati
E per il quale assolutamente inutile fargli fare la trafila per verificare se hanno meno diritto da Siro perché hanno diritto d'asilo hanno diritto d'asilo di rapper default
E quindi questi li togliamo dal percorso diciamo di riconoscimento dell'asilo e quindi dal percorso di accoglienza
Ma per il resto ci resta da analizzare i singoli casi di persecuzione
Ma facendo questo toglieremmo moltissimo no quindi i singoli casi di persecuzione per i migranti economici solo per i migranti economici
Valgono le quote d'ingresso
In tutta sincerità guardate che assolutamente indifferente la definizione di quote d'ingresso
Avvocato di cinquecento mila di GB due tre cene sulla rotta turca
Perché quelli non vengono so qui per lavorare opere che c'è una diciamo potenziale possibilità di assorbirle intermedi forza lavoro vengono qui ripeto per per salvarsi
Si può e sui migranti economici ad esempio che e tendenzialmente ovviamente
A spanne la migrazione che proviene dall'Africa
Ricordiamo che sono diciamo circa l'ottanta per cento di quei migranti provengono da Stati nei quali noi abbiamo regolare ambasciate
Cioè non vengono da dalla Luna o da zone nelle quali non non non esistono assolutamente regolabile mora porti diplomatici con con gli Stati per cui si potrebbe attraverso le ambasciate attraverso questi rapporti diplomatici fare
I corridoi di ingresso per farle per farle entrare legittimamente
Si dice si può dire si può eccepire dire ma non c'è posto per tutti al ricordo che lo scorso anno sono sbarcati in Italia centoquattro mila migranti e abbiamo perso però duecentocinquantatré mila residenti per denatalità
Cioè noi ogni anno perdiamo una città diciamo come Venezia l'anno scorso l'anno prima abbiamo perso tutta la città di Bologna no quattrocentocinque mila residenti in meno
Per cui questa questione che non c'è spazio anche qui facciamo la una riflessione se c'è spazio ma probabilmente dovremmo invece abituarci a una società multi multietnica un'ottima cosa succeda o meno spazio i rifugiati in Italia lo scorso anno non centoquarantacinque mila
La Francia in ospitava mezzo milione la Germania un milione duecentocinquantasei mila
Molti diranno va be'ma la Germania è più grande ma vediamoli pro capite procapite non siamo al penultimo posto la Grecia ne ospita dodici ogni mille abitanti uno e due
Quindi questa è la fotografia dei fatti poi ci si può dividere politicamente su cosa fare ma i fatti ci dicono queste questi sono i numeri che abbiamo che abbiamo di fronte
Cos'è il soccorso in mare
Il soccorso in mare qualcosa che è assolutamente inevitabile innanzitutto lo dobbiamo dire no non si può ragionare sesso occorre però non imbarcazione
Quando è in mare
Ed è il un'attività che compete all'Italia
Per una serie di ragioni che non sono da giorni politiche la prima di carattere geografico
Cioè noi siamo sulla rotta turca perché geograficamente ci proviamo su quella rotta a chi chiede perché arrivano a Roccella demenza per ce l'avevano perché c'è il porto no però ce l'avevo pure il più pirata turco Pasha non mi ricordo in questo frumento qual era il proprio il nome e non riuscì ad espugnare Roccella e arrivavano sulle coste calabre le invasioni turche
Provvedendo sempre da lì perché su quella rotta si trova la Calabria si trova ovviamente
Ovviamente l'Italia
E
L'Italia credo che abbia un relativo molto relativo problema di accoglienza ha un fortissimo problema di soccorso perché deve garantirlo il soccorso oggi ce ne ce ne stiamo cioè mettiamo a accogliendo ecco accorgendo
Tra le cose che si sono sentite in questi giorni la c'è una domanda che veramente le valigie perché non si sono fermati in Grecia ma è ovvio perché non si vogliono fermare in Grecia perché si fermano in Grecia devono poi per raggiungere il nord Europa no
Fare diciamo la la la passeggiata balcanica se rimane in Italia invece ci arrivano ci arrivano prima e la Grecia non può affermare autonomamente su una barca per biglietti verdi fermare qui può e brevemente intervenire solo nel caso di di soccorso di soccorso male
E l'ultima cosa che vorrei dire a questo proposito
Dobbiamo bloccare le partenze si Jerzu dobbiamo bloccare le partenze attivare subito i corridoi umanitari
Le parole di papa Francesco sono credo vadano in questo senso nessuno può immaginare che vadano nel senso di lasciamoli nei campi profughi
Mi pare evidente questo no
Martina che non avremmo i corridoi
Umanitari no dovremmo porci il problema del salvataggio del salvataggio in mare
E se il problema centrale il salvataggio in mare questo problema questo tema e poco attenzionato
E non prima di tutto perché avvocato non è normato
Cioè mentre normato il sistema di accoglienza mentre normato il sistema di salvataggio a mare non le fa faceva prima riferimento no ai protocolli esatta
Una volta a terra non c'è nessuna norma che disciplina chi deve garantire il soccorso
A Roccella opera il sindaco in questo caso io come autorità di protezione civile no
Ma opera in una situazione assolutamente folle
Dico solo due cose la prima che costi della soccorso li sostiene il Comune in un anno abbiamo speso cinquecento mila euro per il soccorso ci sono stati rimborsati diciamo ci saranno rimborsati con un anno e mezzo di di ritardo
Ma è del tutto e vere evidenti che un Comune non può sopportare cinquecento mila euro
Di di costi per il per il soccorso dei migranti
La seconda cosa che vi fa spero mi faccia capire quanto assurdo questo sistema in minori non accompagnati vengano affidati al sindaco
In ragione di una legge un regio decreto sui trovatelli fondamentalmente non c'è sul collo soci minori che si trovavano nel territorio del comune
Lo scorso anno mi sono state affidate credo centoquarantotto cento quasi centocinquanta minori non accompagnati
Che anche qui è una follia assoluta perché si gestisce lo sbarco del dei migranti nei porti in a seguito di operazioni di soccorso come strumenti che non sono adeguati quindi anche qui un altro impegno
Impegniamoci a dare una cornice normativa al soccorso a fare in modo ad esempio che esistano delle task force governative che presidiano il il soccorso
Io mi avvio a concludere con una considerazione guardate
Volevano diciamo una digressione di carattere colorita parlando dei per due minuti del rating dell'Italia però non del rating di Standard e Poor's
O difficile vi parlo del rating di Nazir Rabbids che è un afgano che sbarcato a Roccella
Il giorno dell'Epifania e come tutti gli afgani agli iracheni e gli iraniani
Non chiede asilo politico in Italia perché ritiene l'Italia inaffidabile
E perché non spera in nessun futuro in Italia per i propri figli
Tutti i migranti che sbarcano a Roccella vanno via per andare nei paesi del Nord Europa qualcuno potrei essere contento di questo a me sinceramente
Mi ferisce molto il fatto che famiglie e ripeto
Una classe dirigente proveniente da quelle terre pensi che in Italia non ci sia futuro per i propri figli
E questo perché quella paura di Nazir Labib e la stessa paura del futuro che hanno i nostri Giordani che hanno che abbiamo noi stessi
E trattenere Nazir Habib qui significa probabilmente investire invece nel nostro futuro no
Rinnovare la voglia la voglia di di futuro ed è per questo che il sistema di accoglienza che oggi abbiamo va profondamente riformate va profondamente rinnovato perché è interesse nostro rinnovarlo oltre che interessa invece di chi di chi viene accolto il perché ma potremmo dare un futura questi bambini che vedete nella mostra tensostruttura
Oppure immaginare l'accoglienza così
Sono devozione che abbiamo o immaginiamo l'accoglienza così o immaginiamo l'accoglienza come carburante anche per le nostre società e vedete
Dico una cosa porta in chiusura
Questa foto che splendida secondo me è drammatica
Che cosa ci dice e ci dice di un sistema che ne abbiamo già visto che può avere anche un momento fisiologico
Se voi vedete il film di Gianni Amelio così ridevano che racconta degli emigrati calabrese onorevole Tassone a Torino
No
Quando dormivano nelle soffitte in venti persone
E questo e poi si è voluto però poi le acciaierie fa alcano costruito il villaggio farlo vanno costruite paesi attorno alle fabbriche
D'accordo perché noi invece questo percorso non lo dobbiamo fare perché non lo vogliamo fare questo percorso che un percorso fisiologico e quanto prima diciamo avvieremo questo percorso
Tanto prima riprenderemo credo anch'a a credere nel futuro tutte quante e in questo senso vorrei lasciarvi con le parole che ha scritto Carlo Azeglio Ciampi nel libro A un giovane italiano no dove ricordava
Gli anni in cui da sfollato perché la sua casa era stata distrutta non si trovava con altre persone una situazione di assoluta precarietà
E lo scrive così ho ben presente ora che ciò che conta per essere felici non è il benessere acquisito ma lo stato d'animo di vivere con la speranza e la certezza che si progredisce che si va avanti
Questa è la vita dignità e speranza senza si perde il senso dell'esistenza e credo che questo sia diciamo il Cannone con il quale dovremmo affrontare questa complessità complessa veramente complessa tematica del soccorso in mare nel Mediterraneo emigranti grazie
Allora abbiamo dieci minuti alla fine perché finiremo per le diciotto come avevamo detto e quindi io darei la parola per due pensieri conclusivi a due nostri soci onorari la nostra vicepresidente il nostro socio Giovanni pettorina o chi vuole venire prima Giovanni
Prima è il dato
Un pensierino aveva nostra prego qui al
Come voi
Va be'attacca approfitti Weber Giovanni segue sedere tanto qua
Prego
Cosciente all'era grazie non era assolutamente previsto
Questo mio intervento però ovviamente
Quello che ho ascoltato ovviamente ha suscitato una serie di riflessioni e che riguardano ovviamente il tema del soccorso io insegno diritto per la navigazione quindi e sappiamo che il diritto della navigazione Pinto ruota intorno al concetto di di di sicurezza e la sicurezza Henry connessa alla solidarietà non è un caso che si dice siamo tutti sulla stessa barca perché questo ha un significato profondo quantico
Le prime leggi scritte che hanno ritroviamo nella storia del diritto sono guarda caso Luigi che fanno riferimento alla navigazione le leggi di Hammurabi del due mila
L'ottocento avanti Cristo alla lex Erodiade iattura
Per quattrocento cioè il getto al mare
E che riguardano proprio la navigazione e la sicurezza quindi quando si parla di navigazione si parla inevitabilmente di di sicurezza che il primo principio a cui tutti coloro che navigano debbono debbono attenersi
Ma devo dire questo che
Le convenzioni internazionali che noi abbiamo che s'che si riferiscono alla al concetto di soccorso di ricerca di soccorso di assistenza salvataggio come Codice per la mediazione
Distingue
E fanno riferimento ad un principio che è quello di intervenire in un momento di piccolo quando questo si manifesta in una situazione di assoluta eccezionalità
In un momento un po'
Lui le le le l'elemento di pericolo però è i inaspettato è assolutamente e inatteso e non voluto
E quindi nel momento in cui si determina questa situazione scatta l'obbligo di intervenire di soccorrere la persona che si trova e Vienna cosiddetto di stress
E allora questo è un principio che ha caratterizzato tutte le convenzioni internazionali che riguardano le sicurezze che riguardano in particolare il soccorso
Che cosa è cambiato profondamente e questo ce lo dice una sentenza della Cassazione del due mila quattordici che è veramente significativa
Questa sentenza il riferimento proprio ad un caso a di queste di queste imbarcazioni fatiscenti che partivano dalla Libia volutamente in condizioni di non sicurezza proprio per provocare la situazione di di stress e quindi e quindi determinare il l'intervento del del Soccorso dice proprio questo attenzione non ci troviamo di fronte ad un fenomeno che non è più quello
Che è alla base di tutta la normativa del diritto della navigazione del diritto internazionale del mare ma ci troviamo di fronte ad una situazione di pericolo che ha volutamente ed artatamente
Messa in opera da queste organizzazioni
E di malavitosi queste organizzazioni criminali le quali proprio determinano la situazione di pericolo proprio per costringere l'intervento delle imbarcazioni per e soccorrere queste persone
Quindi c'è questo ovviamente questo presupposto che assolutamente nuovo assolutamente diverso da quello che ha caratterizzato due mila anni di legislazione che riguarda il mare però non ci diremo sì va bene ma comunque che cosa cambia no non cambia niente no nel senso che se c'è una situazione di pericolo bisogna intervenire bisogna salvare le persone prevale Sempre e l'esigenza di tutelare la vita umana
Quello che è bravo che cambia io credo è l'approccio con cui bisogna intervenire
In un contesto che non è più occasionale in un contesto che non è più inaspettato ma è una situazione che viene
Ho artatamente come dice la Cassazione
Organizzata per provocare l'intervento del soccorso e allora ecco qui le parole del Papa dice bisogna combattere questo perché sono loro che determinano queste situazioni che poi portano la morte le persone
Non entro nel caso specifico del di questo evento perché nessuno sa come effettivamente sono andate le cose la magistratura lo verificherà
Però da quello che sappiamo dalle norme che siamo abituati a conoscere sappiamo bene che nel due mila e diciassette
C'è stata una modifica dell'ordinamento che ha messo in capo alla Guardia di Finanza tutta la pulizia del mare lasciando alle Capitanerie la parte che riguarda la sicurezza della navigazione in quanto tale e e search and rescue
Il search and rescue come molto bene ha ricordato l'avvocato d'offrire dark no un apparato di norme internazionali vedi la convenzione
Del dell'ottantanove e vedi il decreto il legislativo del del novantaquattro il Regolamento che prevede che cosa che tutta la costa italiana
Va be'creare predefinite in cui se c'è una una situazioni di stress in quell'aria si salme direttamente chi deve intervenire perché la tempestività dell'intervento
è fondamentale per assicurare la saldezza delle persone
Quindi questo sistema che è molto articolato che viene benissimo fatto lei ha organizzato dalle Capitanerie di porto a questa procedura cioè prima si verifica che cosa succede si valuta se si tratta di un'operazione di pulizia del mare
Se invece si verifica una situazione di stress allora a quel punto e intera in funzione la capitaneria questa è la procedura K invierà vedere che cosa è successo in questo così sembra perché da da quanto Emerson sembrava che la barca fotografata
Navigasse senza problemi e non c'erano segnali non ci sono state richieste di soccorso e sembrava appunto una una situazione di pura pulizia
Polizia marittima queste uno un'altra brevissima riflessione che che che voglio fare riguarda Dublino
Allora voi sapete che ci sono stati i vari regolamenti di Dublino che si sono succeduti che se sono stati modificati i criteri di Dublino
Per sono sono vari no non è che c'è solo quello del primo ingresso ci sono anche altri criteri per esempio un altro criterio è quello di carattere culturale
Cioè se tu chiedi a un Paese africano che parla in francese
Ma perché devi rimanere in Italia quando tu avrai una possibilità di essere integrato in un Paese di cui conosce la lingua
E quindi potresti essere dirottato comunque un testo di solidarietà europea che dovrebbe ridistribuire i migranti
Dovresti essere indirizzato in in quei in in quel Paese
Oppure un altro criterio che prevede Dublino quello familiare ma se tu c'hai i parenti in a Copenaghen ma perché devi rimanere in Italia vai a Copenaghen e così altri criteri
Invece guarda caso l'Europa dice che io ricordi Dario che deve essere applicato e quello nella del primo approdo e quindi l'Italia risponde Sempre e comunque a prescindere da chi da chi arriva Aldo
Quindi bisogna capire questa solidarietà
I trattati sul funzionamento dell'Unione Europea cioè trattano sul fusto cioè trattato dell'unione europea che dei principi di carattere generale e trattato sul funzionamento dell'Unione Europea che stabilisce come si applicano quei principi
Allora noi che cosa abbiamo abbiamo un articolo quattro del Trattato sull'Unione europea che parla di solidarietà che i Paesi devono devono essere solidali tutte le situazioni bene
L'articolo ottanta del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea in particolare in tema di migrazioni parla di solidarietà tra i Paesi che sì le devono ridistribuire
Bene tutto questo non succede l'Italia è sempre la stessa lasciata sola allora io dico
Che l'Italia dovrei chiudere e questo fatto una provocazione
Dovrebbe fare una cosa dovrebbe attirare ai sensi dell'articolo duecentocinquantotto duecentocinquantanove nel trattato funzionamento dell'Unione Europea una procedura di infrazione come il Trattato prevede nei confronti degli altri paesi che non adempiono a questo principio di solidarietà
Perché non è possibile che l'Italia sia lasciata sola in questo e poi rispondo al sindaco dice perché non si fermano in Grecia non si fermano in Grecia Ascierto perché vogliono arrivare probabilmente in Germania ma non si ferma non gradisce anche perché la Grecia non li fa entrare
E non si debbano perché Macron cosa ha fatto macro con quella nave onde non la voleva fare entrare che cosa fa alla Francia a Ventimiglia che che rispedisce e con la forza e con la violenza allora
Non abbiamo bisogno che ci che i nostri colleghi europei ci vengono ad insegnare le regole della solidarietà all'Italia
Perché loro sono i primi che non le osservano provate ad entrare nelle acque spagnole Po provate ad entrare nelle acque francesi provate ad entrare a Malta Malta neanche risponde
Alle alle richieste di soccorso Magini dalla telefonata al comando generale e qui ci sono ci sono i rappresentanti ai massimi vertici che possono testimoniare in questo allora di che cosa parliamo quindi l'Italia ha ha fatto una politica di assoluta debolezza vogliamo dirla tutta quando Renzi è andato per gli ottanta euro
No Expo è Ezio ESE come si dice forava il il il a inviare un ciò che cosa gli hanno detto va bene te lo diamo però sui migranti non ci scoccia mare
Affar vostro e questo è il risultato perché le cose vanno dette il e percorrerle che vanno accordi di riammissione
E cosa servono gli accordi di riammissione l'Italia li ha fatti a fatti con la Tunisia la fatti con l'Algeria la fatica inapplicati
Perché la Tunisia non li vuole l'Algeria non li vuole ICI riteniamo tutti qua
Allora l'accordo di riammissione non lo deve fare l'Italia accordo di ammissione deve fare l'Europa perché è una cosa che la Tunisia si trova all'Europa
Che fa una un accordo di riammissione con la Tunisia
è una cosa che non fa l'Italia perché dell'Italia se ne frega anche perché sta bene
Che l'Italia c'ha bisogno dei Camassa c'ha bisogno per mi riferisco in particolare la Gilli e quindi ovviamente si può può prendere immaginare di poter respingere le persone e e di non osservare l'accordo di riammissione
Allora
Che vi devo dire io sono molto
Palermo molto addolorata per per per quanto successo
E però allo stesso tempo sono anche molto sfiduciata perché
Non mi pare che ci siano le premesse per cui Alitalia possa rivendicare una condivisione di queste problematiche in Europa c'è troppa
C'è troppa indifferenza e l'Italia per troppo tempo è stata a debbo le nel nel rivendicare la solidarietà e l'applicazione dei trattati scusare ma Grazia sono qualora
Giovanni l'ultimo pensiero così chiudiamo dico solamente che i prossimi incontri che punto sulla visione di la Pira dell'Europa verteranno appunto a questa visione la strategia dell'Italia del Mediterraneo e quindi dell'Europa nel Mediterraneo quindi fare
Una lobby positiva per una strategia mediterranea in Europa e non più quella del Mare del Nord ma quella del Mediterraneo prego Giovanni
Grazie Donato buona sera a tutti
Beh oggi vorrei ribadire perché in questi giorni ho sentito troppo troppo a volte e troppo spesso che cosa fa la guardia costiera
Che cosa ha fatto la guardia costiera quasi colpevolizzando la per me che ho trascorso più di quarant'anni della mia vita dedicando la mia vita a questa anni a questo bellissimo mestiere
Che lavora nella Guardia costiera
Sono stati anche momenti di dolore che ha fatto la guardia costiera di tanto
Otto agosto mille novecentonovantuno nel porto di Bari venti mila persone a bordo della giornate Flora
Dopo pochi giorni
A bordo di quattro motovedette
Quattro ufficiali tra cui il sottoscritto erano a Durazzo
Aiutare gli albanesi in quel tragico momento della loro storia capiva regime era caldo caduto da poco origine Barbaro comunista quello di andrologia
Quel Paese era lo sfascio
Si comincia con i soccorsi nel Canale di Otranto dall'epoca oggi la Guardia costiera coordinato al sabato
Più di un milione di persone siamo credo a un milione duecento mila persone cosa ha fatto la guardia costiera
Ogni anno da quell'anno si salvarono circa dieci mila persone
Nel due mila undici ci sono le primavere arabe
Le primavere arabe cambiano gli assetti politici nel Nordafrica e c'è una fuga improvvisa
Di persone che dal Nordafrica tentano di raggiungere le coste italiane quell'anno si soccorrono sessanta mila persone cominciano così i numeri a decine di migliaia
Nel due mila e tredici lo ricordava
Primo Umberto Masucci io ero responsabile del
Della componente operativa della Guardia costiera cominciamo a salvare cento mila persone nel due mila e e quattordici ne salviamo centocinquanta mila non c'erano non c'era a un certo punto partono parte la missione Mare Nostrum mamma la missione Mare Nostrum poi il governo decide di interrompere la c'è una forte aspettativa continuano a partire da quelle coste e allora noi con i nostri mezzi non è che io la facciamo
E pensate in quell'anno io ora ripeto ero diretto responsabile dell'organizzazione operativa in quell'anno un fatto che non è mai successo nella storia del mondo nessuna organizzazione di soccorso in quell'anno oltre a salvare cinquanta mila persone noi direttamente
Dirottando novecento mercantili
Cioè dirottando tutto il traffico mercantile che era di lo stabile di questi novecento mercantili duecentocinquantadue sotto l'ordine del sottoscritto e dei suoi collaboratori Sacco soccorsero quaranta mila persone
Cosa ha fatto la guardia costiera
Questi sono numeri sono dati che non lo ricorda nessuno
E poi nel due mila e quindici nel due mila e sedici numeri erano intorno ai centocinquanta centottanta mila persone i numeri sono poi scesi da tutta una serie per tutta una serie di ragioni però rimaneva un concetto in Mediterraneo
Pensate mediterraneo e due milioni e mezzo di chilometri quadrati ebbene quell'aria che la professoressa prima indicava come l'aria e di responsabilità sono cinquecento mila chilometri quadrati e quella noi abbiamo un obbligo diretto ma poi ci sono i trecento mila
Chilometri quadrati del di Malta
E Malta sappiamo come fa i soccorsi e poi ci sono i seicento i quasi cinquecento mila chilometri quadrati
Di della Libia e sappiamo come Fagnano fatti soccorsi così la Guardia costiera per anni e anni si è accollata la responsabilità dei soccorsi in mezzo Mediterraneo nessuna mezzo Mediterraneo
Guardate che nel Mediterraneo si affacciano ventitré Paesi di tre continenti diversi ventitré Paesi
Noi abbiamo otto mila chilometri di corsa ma tutto il Mediterraneo sono quarantasei mila chilometri di corsa ebbene tutto questo carico era quasi tutto addosso a noi un po'è cresce un po'gli spagnoli ma il grosso
Era addosso hanno cosa ha fatto la guardia costiera ecco perché dico che quelle queste parole che ho sentito in questi giorni
Non non sono tollerabili non sono accettabili proprio perché il concetto che noi abbiamo sempre avuto e quello di San e quello di soccorrere sabato
E qui vengo
Alle parole che il vescovo di Civitavecchia a ricordato prima a un certo punto nella società si propongono di Yunus sbagliati c'è stato un momento nel due mila e diciotto in cui anche esponenti importanti pubblici non voglio fare riferimenti dicevano ma che andate a fargli apprendere di tutta questa gente ma lasciateli stare lasciateli verde
C'è stato un momento in cui noi siamo stati letteralmente accusati di andarli a prendere a Malta addirittura
Allora in quell'occasione sentimmo l'obbligo sentimmo un obbligo che era un obbligo morale anche per rispetto a questi undici mila uomini e poi ricordano qualcosa anche di Roccella
Di ricordare a tutti che l'obbligo del soccorso è stabilito non solo dalle leggi
Dalle leggi scritte dalle norme internazionali dalle leggi nazionali ma è scritto anche dalla nostra coscienza allora racconta mo'quella specie di parabola su
Mi passi il termine che la storia del comandante Todaro che in guerra affondare i nemici ma poi si avvale di salvarlo
Oggi quella quella storia è stata ripresa in un bellissimo libro di De Angelis e di Sandro Veronesi due volte Premio Strega e uscirà poi un film
Con Favino protagonista proprio ricordando quel momento nella prefazione al libro
Ci sono delle parole che mi hanno molto colpito di Sandro Veronesi che quando ascolto delle citazioni era un momento di grande sconforto per lui perché questo humus di
Di crudeltà quasi che attraversava la nostra società si stava sempre di più di fondendo e quelle parole spezzarono questo questo humus oggi e purtroppo ci vogliono i morti
Che Dio li abbia in gloria
Contati sino a oggi settantadue ma sono di più
Oggi nessun'OPA più parla di blocco navale che è una cosa in irrealizzabile blocco navale un atto di guerra cioè fare un blocco navale a questi qui significa sparargli addosso quindi è praticamente impossibile ecco è cambiato qualcosa
C'è però una necessità
E che è una necessità che
Il nostro Paese proprio perché non sempre è stato accompagnato dagli altri Paesi europei questa in questo percorso di grande civiltà
Percorso di grande civiltà che abbiamo fatto che è quello di coniugare
Di coniugare l'umanità perché senso umanità non c'è vita non c'è civiltà di coniugare Dumas l'umanità la sicurezza
Ecco in questo in questo
In questa necessità vitale per il nostro Paese di mettere insieme sicurezza e umanità
Si sono creati dei meccanismi oggi chi ha sentito
L'intervento del ministro Piantedosi l'ha spiegato benissimo interventi quando si dividono interventi dove forse mente che sono affidati alla Guardia di Finanza
Perché l'unica forza di polizia la Guardia costiera non è forza di polizia sul mare
E poi quando scatta l'evento Sarr il il coordinamento passa automaticamente
Alla Guardia costiera e qui si potrebbe discutere certo un mezzo che non si vuol far prendere che non si non comunicano lancia il suo corso è un po'problematico far scattare per tempo e al momento opportuno
La la dichiarazione di evento sarda
E qui però non mi dilungo perché ovviamente c'è ancora un'inchiesta in corso e quindi non voglio non voglio dire altro c'è questa necessità di mettere insieme sicurezza
E umanità
Non perdiamo di vista né l'una nell'altra il nostro Paese sta facendo un grande sforzo
E in questo grande sforzo fanno un grande sforzo gli omini della guardia costiera quando il sindaco Zito prima parlava ricordo che non era abbia avevamo due postazioni una roccia alle una Siragusa
Sono duecentottantotto i presidi della guardia costiera usiamo solo dieci mila uomini molto parcellizzati lungo le coste e in alcuni porti abbiamo dislocato queste motovedette ognitempo
Sono motovedette che tengono molto bene il mare e sono condotte da uomini straordinari che hanno delle grandi che ha grandissimi capacità professionali uniche capacità professionali che non credo che abbiano molte altre guardie costiere io ho girato ho girato per il mondo visto visto come lavorano gli altri noi non abbiamo nulla da da
Da imparare dagli altri
Ricordo quando il comandante generale dalla guardia costiera americana in tenuta in Italia dice che ogni mattina sul mio si faceva portare il report di quello che faceva la guardia costiera italiana proprio perché non riusciva a comprendere
Come fanno dieci mila uomini poi italiani seconda probabilmente nella mentalità sua
Gli italiani non sono un popolo efficace fare quello che faceva mai bene
Questi ragazzi fanno delle cose eccezionali e io ricordo
Che cessi Ifi il fenomeno di queste migrazioni io son partito dal novantuno noto all'otto agosto del novantuno cambia nel tempo muta c'ha delle caratteristiche c'è stato un periodo intorno al due mila quattordici che partivano da Bengasi dalla Cirenaica
Dalla Cirenaica vendere una rotta che andava verso lo spirito lo spigolo sud orientale della nostra rilassato e cioè il a Sud Ovest a sud est di
Dini cavo Passaro caro passano le estremità sud ovest sud est
Della Sicilia e e noi lanciavamo le nostre motovedette in soccorso e li lasciavamo a oltre centocinquanta centosessanta miglia e partivano proprio dal Roccella
E partivano proprio da Siracusa equipaggi fatti da cinque ragazzi che si facevano più di trenta trentacinque ore di navigazione fu allora che decisi presi questa decisione di rafforzare l'immagine alla alla avrò ce l'avete un sacco di ragazzi che stanno lì pronti a partire ma proprio perché Roccella
Fa navigazioni che a volte superano le ventiquattro ore c'è ragazzi che per più di un giorno non andavano a dormire conduceva un'imbarcazione quando nessuno riusciva a fare quello che facevano loro
Con tutti i mezzi navali che incidono per il Mediterraneo loro erano quelli che li andavano a prendere e allora io dico come si fa oggi a parlare
Di un mancato di una mancata attività dovuta incolpando questi ragazzi e queste ragazze come si fa lo trovo assolutamente ingiusto io ho avuto l'onore di essere per tre anni e mezzo
Il comandante della Guardia costiera
E l'onore più grande e quello di aver comandato questi stupendi uomini e donne che fanno onore no alla guardia costiera che fanno onore al nostro Paese che fanno uno ore all'umanità intera grazie
Grazie
Grazie a tutti
Per concludere visto che Giovanni pettorina ricordato Bari dell'agosto ma prima di Bari c'è stato
Trenta mila sbarchi di albanesi a Brindisi il sette marzo del novantuno quindi ricorre oggi il trentaduesimo anno grazie a tutti e ci vediamo la prossima