Presentazione del libro di Marco Ventura "Il fuoruscito. Storia di Formiggini, l'editore suicida contro le leggi razziali di Mussolini" (Piemme)

Quella lasciamo per l'attore dove l'attore
Pubblico
Grazie
Passiamo alla diretta
Installarlo allora buona sera a tutti grazie di essere intervenuti siamo qua di nuovo per il ciclo se tra le pagine e sono i lettori della galleria che incontrano degli autori sempre più grande devo dire che io e Marco Ventura non l'avevo mai letto
E invece ha scoperto libero fantastico che mi ha fatto addirittura commuovere in più pagine per cui non solo vi dico che un libro da leggere non libro su cui riflette ecco questa è la cosa vera perché questa storia che ha raccontato non la dobbiamo mai dimenticare perché è est e avvenga è una storia vera eludere assolutamente più succedere
Però dello racconteranno meglio l'autore
Franca Formigine Franca formule generiche
Stefano Micelli e naturalmente quando arriverà Aldo Cazzullo grazie vi lascio con loro e vi ricordo che il libro in vendita al bookshop e che alla fine Marco Ventura sarà felicissimo di firmato va grazie
Allora anzitutto Aldo si scusa arriva arriva in ritardo perché sta girando avviasse Rasella
Proprio per la storia del dell'eccidio e quindi tra qualche minuto ci ci raggiungerà
Gli hanno bloccato la strada e doveva girare oltranza quindi si scusa ma arriva
E io naturalmente sono molto fa per me questo è un punto di arrivo di tantissimi anni vedo in prima fila Renato Cecilia ricordi Renato quando ci siamo visti la prima volta credo ormai
Dieci anni credo credo di più credo di più
Successe un giorno comincio io Franca così
Renato sì sì ma infatti stavo per spiegarlo e
E Renato è il nipote è uno dei nipoti di
Formigine di Angelo Fortunato Formigine e il figlio di Nando
Che il figlio adottivo di Angelo Fortunato e
In realtà sono quattro fratelli Cecilia hanno preso il nome di Nando e
Io mi imbatte in Renato proprio per caso
Così come mi sono imbattuto per caso nella storia formidabile pazzesca incredibile di Angelo Fortunato Formigine che non conoscevo perché è una figura molto importante della storia della cultura italiana che però è stata dimenticata non casualmente perché
Era un personaggio totalmente al di fuori di qualsiasi
Parrocchia consorteria affiliazione era uno spirito libero lui sosteneva di essere affiliato a un unico partito il partito del libro e da questo si può capire che quindi era molto lontano da tutta una serie di altre formazioni diciamo di libri nel nelle cono pochi
E era un grande innamorato dell'Italia era una un ebreo
La sua era la famiglia dei gioiellieri degli Estensi con grandi tradizioni familiari anche di figure che avevano avuto un ruolo fondamentale
Nel nell'evoluzione proprio della comunità ebraica nazionale anche accanto a Napoleone anche nella formulazione dei codici eccetera e questa famiglia poi si era trasformata quindi da da gioiellieri erano diventati banchieri finanziatori degli Estensi e a un certo punto invece hanno si sono ritirati in campagna e hanno vissuto nell'ultimo secolo prima di arrivare ad Angelo Fortunato da
Da proprietari terrieri da persone che avevano le campagne che che e che quindi hanno vissuto una vita diversa finché poi siamo arrivati ad Angelo Fortunato con la sua grande passione per l'editoria per i libri io ricordo che entrai in un in una libreria che non esiste più a Roma Paesi nuovi motivi probabilmente la ricorderanno in una libreria storica di Roma
Che appunto non c'è più accanto al Parlamento e che per un certo periodo negli ultimi anni aveva creato anche una sala dietro che dedicava ogni mese a libri d'antiquariato a tema oppure ai editore e ricordo che dedicò per un mese questa sala d'antiquariato all'Idi Torre Formigine
Libri meravigliosi libri curati fin lì Minini particolari con grafiche straordinarie con titoli che ha all'epoca erano davvero rivoluzionari
Considerate che quando James Joyce decise di pubblicare il suo primo libro in Italia scelse l'editore a cui chiederlo e lo chiese a Formigine
Aveva una cura dei libri che era assolutamente fantastica
è stato l'inventore adesso vado brevemente e poi vorrei che Franca intervenisse per raccontare anche il significato della della vita e della storia di Formigine sotto altri aspetti ma e lui è stato l'inventore delle
E poi è diventata la Treccani perché gli fu scippata proprio da Gentile a una volta diventato ministro della cultura
Inventò le biblioteche circolanti crea una biblioteca circolante che aveva inizialmente venti mila volumi che poi ne acquisì altri venti mila alla fine erano quaranta mila
Non riuscì a sfondare nel mondo dei librai perché librari pensavano che le biblioteche circolanti avrebbero tolto dei clienti invece no non capirono che le biblioteche circolanti non fanno altro che diffondere divulgare l'oggetto l'oggetto libro
Franca proprio Franca Formigine
Nipote anche lei di Formigine
E Franca mi mi faceva notare qualche tempo fa che tra le idee era un personaggio vulcanico tra le idee che Formigine i avuto durante tutta la sua vita c'è quella delle cartoline parlanti niente cartoline parlanti sono delle fotografie che Formigine chiedeva ai suoi autori scrittori molto importanti lui aveva contatti con tutti quanti
La lista sarebbe infinite ed è inutile farla qui le menti più grandi letterati dell'epoca il suo primo mentore fu pascoli per dire che ne apprezzò immediatamente anche da giovane le straordinarie
Qualità lui chiedeva ai gli autori di dargli un'auto fotografia e poi di scrivere una didascalia che fosse un po'il motto
In grado di rappresentare non la loro la la loro cultura la loro vita eccetera queste Instagram per e questo Instagram
E poi creò questo istituto per la la diffusione della cultura italiana nel mondo
Che anche in questo caso avuto tutta una serie di organismi istituzioni che in qualche modo hanno cercato di emulare questa idea originaria e la ragione per la quale poi andò a confliggere con Gentile fu proprio che Gentile nella sua smania di mettere sotto il cappello del regime tutte le iniziative e le istituzioni culturali del paese vol volle fagocitare neanche questo
Istituto che aveva creato Formigine e che doveva diventare nella sua
Fantasia visionaria visionaria in positivo nel parlavamo poco fa proprio con con Francia con Franca doveva diventare il una sorta di volano per l'intera editoria italiana che portasse all'estero
Tutti gli editori ciascuno con la propria matrice culturale con i propri interessi eccetera
E in questo modo Luís Formigine sarebbe diventato l'editore degli editori con questo non abbiamo ancora detto la cosa per la quale poi fornirci invece
Famoso poi ci torneremo accenno a questo e poi Franca interverrà beh insomma Formigine lì
All'inizio mantiene invita la sua casa i di Trichet senza essere mai
Una casa editrice sovvenzionata dal regime sempre mantenendo la propria autonomia quindi dando voce a tutti
Ai socialisti ai comunisti ai fascisti
A liberarli a tutti perché la sua idea era esattamente questa
Cioè di
Promuovere la per le sue manifestazioni
E beh insomma
Il problema è che a un certo punto lui entra in conflitto con il regime in un modo drammatico che mette in discussione la sua spesso identità
Non di ebreo ma di italiano ma di italiano nel momento in cui il regime
Abbraccia l'orrore la Bonino o del razzismo nazista
Mussolini inizialmente
Non era o non sembrava essere antisemita
All'inizio aveva addirittura nell'intervista con Ludwig
Sostenuto che quella era una follia nazista una stupidaggine eccetera la realtà e che e che poi purtroppo ha invece sposato questo abominio
A
Voluto le leggi razziali per ragioni essenzialmente politiche di vicinanza con il nazismo Formigine parla di
Una sorta di malattia che lo prende cioè Little Letizia Formigine era un grande ironico quali parleremo e e decide che non può più stare zitto
Non può più accettare indifferenza nei confronti di questa cosa terribile che stava avvenendo
E decide di uccidersi come atto di protesta di ribellione che avrebbe dovuto nella sua idea scatenare una reazione popolare diffusa
Sale il centonovanta gradini della torre del della dirle andina è un suicidio che pianifica attraverso alcuni Nisi andando a fare una ricerca nel nello ripete che spense che ha un bellissimo fondo Formigine tenuto molto bene anche digitalizzato ho trovato addirittura il biglietto per salire sulla Torre di qualche mese prima di giugno tagliato a metà perché gli era stato tagliato per farlo salire e Formigine che conservava tutto conservato tutto
Forse anche questa è una caratteristica ebraica e quella di mantenere la memoria di tutto
Ma anche l'ironia è una caratteristica ebraica e anche l'amore per il libro dare su quel biglietto scrive di suo pugno ed è conservato studi preliminari l'unica giugno sale sulla torre della dirle andina a novembre
Sale nuovamente tutti quei centonovanta gradini e si getta nel vuoto urlando Italia Italia Italia cioè da italiano oltre che da ebreo ovviamente
Poi torneremo su altri aspetti Franca voi dici tu quello che
Allora
Io
Avevo quindici anni quando ha scoperto
Di avere un parente editore che si è ammazzato per protestare per le leggi razziali è una cosa strana perché io abitavo a Como la scuola mio professore di lettere pronuncia stranamente il mio cognome Formigine
Rimango un po'partita e mi chiedeva tu sei parente dell'editore normalmente il cognome formi geni ed
E lo stesso Formigine editore ci scherza parecchie volte
Diventa formaggi vini formi Gini
Cambia volte innumerevoli e in quel momento io mi sono resa conto uno che avevo una storia molto importanti dietro di me una storia familiare che non conoscevo assolutamente quindi poi ho chiesto informazioni a casa effettivamente ho scoperto di avere questo lago editore molto addentrato a livello culturale nella nell'élite della cultura italiana del ventennio fascista
Macché si era suicidato
Che aveva voluto essere cremato
E che era fascista c'è un tutta un un un una serie di dati negativi perché suicidarsi per la legge ebraica una cosa molto
Brutta sicuramente anche per le altre Regioni marciamo con con tra virgolette un'anta particolare
E
E quindi e e mi è stato detto sì l'ho fatto perché così lui liberava la sua famiglia
E la sua famiglia era sua moglie una pedagogista bravissima Emilia Santa Maria
Che è mancata nel mille novecentosettantatré lire
Paragonabile come sicura alla Montessori questo per dirvi la testa di una donna di fianco a un anno importantissimo quindi donna importante uomo importante
Ma
Con il figlio anche era adottivo perché era un orfano di guerra della guerra quindici diciotto quindi che si chiamava Fernando Nando Cecilia ecco quindi che lui suicidandosi
Lasciava diciamo liberava la moglie e il figlio che erano effettivamente cattolici dalla loro ebraicità che gli derivava dall'essere Formigine e quindi ecco Renato
Roberto e ma Marco Cecilia sa e Raffaella Cecilia Santamaria
Ecco perché siamo tra virgolette parenti ma l'abbiamo scoperto oggi che ci siamo incontrati per la prima volta quindi è una cosa carina
A quel punto ho cercato di di di studiare meglio e di capire se effettivamente questo personaggio fosse fascista perché fascista
Ora
Quanto fosse ancora ebreo
E e su questi aspetti
Abbiamo dialogato tanta insieme a Marco in questi anni in cui descriveva io parlavo io parlavo
O scriveva degli appunti
Effettivamente lui come tutti
Cioè anche mio nonno aveva la tessera del partito fascista
Cioè noi dobbiamo secondo me mettere il personaggio nel momento in cui effettivamente nel periodo storico in cui la cosa
Successa cioè non possiamo pensare a quello quanto quando lui scriveva lavoravano studiava concepiva le sue cose ancora la sulla tragedia più grossa del popolo ebraico non era successa
Cioè leggi razziali erano essendo purtroppo l'inizio di una tragedia immensa
E non c'era ancora lo Stato di Israele quindi con le previsioni adesso non possiamo
Studiare e vedere l'ebraismo può giudicare l'ebraismo di lui
Lui in quel momento
Aveva la sua idea di pubblicare di diffondere la cultura stiamo parlando di un personaggio che
Storicamente dal punto di vista editoriale si colloca eh quello può a Mondadori
Da poco abbiamo visto opporsi qualcuno di voi l'ha visto
La storia di Arnoldo Mondadori in televisione edizioni entrambi oltre va be chiaramente non avevano alcun cognome ebraico non avevano monta tra virgolette della bici da delle braci da dietro
Però avevano trovato un sentimento molto particolare cioè gialle per i ragazzi uno va rivista l'altro
Invece voleva difendere la cultura il libero
Luís aveva pubblicato
Esatto cellulari voleva proprio creare cioè aprire davanti persone coristi
Che stavo stiamo parlando prima con Marco tra i classici del ridere lui non so pubblicato cose nuove sempre con questa filosofia del ridere che aleggiava in tutte le sue pubblicazioni
Ma ha pubblicato anche ripubblicato il Decamerone cosa che o tutto tutti liberi
Perché è proprio voleva diffondere cultura e chiaramente si si poneva su un target culturale abbastanza alto
Quindi
Per fare dire fascista o non fascista inizialmente il fascismo non si è presentato male perché era semplicemente si collocava nel dopoguerra Abeba alla sua in un certo senso ha raggiunto la ragione d'essere
Ma quando lui ha percepito che il fascismo si poneva contro i suoi principi di universalità di di di di
Dico vogliamoci bene tutti a quel punto lui ha iniziato a prendere le distanze non considerare poi quando lui è stato cacciato dalla sua creazione principale che era istituto della propaganda
Sì
Ecco proprio quello che riguarda mi pare che partiamo proprio da sì sì sì
Le ore più belle quelle che mi hanno rivelato a me stesso e mi hanno convinto che dovevo diventare chi sono un editore le ho passate al granaio di carta
La nei solai del casino di collegare ingombre di faldoni appunti registri documenti che raccontavano la storia della famiglia
Un paradiso di carta inchiostri cartelli su cui poggiava al mattino un velo di luce sbiadita e la sera una patina crepuscolare
Ritrova in me stesso scoprì la mia vocazione
Affacciandomi a una finestra che era quasi una feritoia come le monofore in pietra di questa altissima torre potevo scorgere la stele bianca della mia ghirlande in e la nel granaio di carta divenne l'idea che già da tempo covava in me di scrivere la mia Autobiografia prima di cominciare a vivere la vita
Scovare tra vecchie cianfrusaglie un libretto di carta a mano del Settecento rivestito di pergamena una lunga striscia di Bazzana lo teneva chiuso era vergine intonso
Riprovo l'emozione di tenerlo in mano e saggiarne la consistenza sentire l'odore sembrava fosse la per me che mi stesse aspettando da sempre
Mi uccido ma non muoio
Il mio grande cruccio anche ora è quella di non essere riuscito a mettere in salvo le testimonianze della mia famiglia
A granaio di carta hanno attinto in molti attraverso gli anni quegli innumerevoli Sacchetti sono andati perduti lungo lungo e decenni senza freno
Vi hanno attinto i villici della parrocchia di collegare e dintorni per incartare le finestre delle case e stalle
Gli infissi di vetro erano un lusso per ricchi la carta invece costava meno anche sì Dio sa quanto l'abbia pagata nei decenni della mia impresa editoriale
In quel solaio ce n'era così tanta da tappare le finestre di tutto a Modena e fornire cellulosa la mia casa editrice non per una ma per dieci biblioteche circolanti
Grazie Stefano Miceli è un amico bravissimo
Allora qui e le devo spiegare una cosa perché il il libro è costruito in modo alternato cioè alterno un capitolo in cui parla Formigine e le parole di Formigine sono messi insieme con parole veramente di Formigine che sono tratte dai suoi libri parafrasi di frasi di Formigine e parole mie che però rispecchiano esattamente quello che in più di dieci anni
E diventato per mi forte igienica in qualche modo io mi sono compenetrano To con il suo sentire e quindi diciamo che credo di essere arrivato al punto che non si riesce a riconoscere non si riesce a distinguere no tra queste tre fonti diciamo
Amo questo capitolo in cui Formigine parla in prima persona segue un capitolo che più saggistico
Nel passo che ha anche a letto Stefano formi Gini parla di questo granaio di carta che era il solaio dove c'erano appunto tutti i ricordi della famiglia però lo abbiamo scelto in realtà perché da questo si capisce il suo amore per la carta
Il suo amore per il l'oggetto libro il suo amore per ciò che la carta rappresenta ossia la fotografia della memoria delle proprie radici e del proprio essere
Giustamente Franca sottolineava quelli che sono gli aspetti della ebraicità come dice lei no di di Formigine perché Formigine introduciamo questo elemento era un ebreo
Anche nel senso è stato definito così no perché perché non è stato mai un fanatico in tutta la sua vita quindi per esempio
Quando si è gettato dalla torre della Ghirlanda Dina ha lasciato una serie di lettere lettera al Duce lettere al Papa la lettera la agli italiani lettera anche una lettera agli ebrei
Nella quale al lanciato delle proposte chiaramente provocatorie che rispondevano alla sua visione assimilazionista che poi era la visione prevalente all'epoca come spiegava Franca cioè anche il sionismo all'epoca non era un sionismo che puntava la creazione dello Stato di Israele
Era un sionismo in Italia che di fatto funzionava come organizzazioni di assistenza agli ebrei che fuggivano dai pogrom dell'Est
E che poi ha avuto come obiettivo ma nel tempo questo si è consolidato esatto con le guerre l'obiettivo appunto dello Stato ebraico
Ecco Formigine lì assai sempre combattuto contro l'antisemitismo la sua prima tesi di laurea
Puntava a dimostrare che dal punto di vista razziale non esiste una differenza reale tra quelli che all'epoca venivano chiamati di Arianiti i semiti
Studiando la figura della donna nella Torah nel Dharma
Dopodiché Formigine era un grande ma sono arrivato al trentesimo grado Cadore proprio per questa sua visione culturale di fratellanza universale no
E prima ancora di entrare nella massoneria
Milita diciamo all'utilità ma non è un termine che non era un militante diciamo come natura
Comunque diventa presidente della sezione italiana che poi era la più importante della corda Fratres che era un'associazione studentesca internazionale e lui ne esce
Proprio perché scopre che imporrà mania non accettano che gli ebrei dell'associazione siano
Inseriti nella sezione romena ma pretendono
Che vadano a finire in una sezione apposta ebraica e per questo lui esce se ne va
Poi scopre con orrore per esempio che perfino uno dei suoi mento i cioè Antonio Labriola era antisemita perché andando all'Aragno
Labriola fa tutta una sparata una tirata antisemita senza sapere che Formentini era ebreo in quella famosa lettera che vi dicevo che lui lascia prima di gettarsi dalla torre Luís propone che lui dice
Noi dobbiamo adattarci al paese e alla cultura nella quale viviamo quindi noi dobbiamo intanto smetterla di chiamare necessariamente i nostri figli David Nico nel starà eccetera
Poi
Se qua si festeggia la domenica
Perché non perché noi dobbiamo fare i diversi e festeggiano il sa cose assolutamente Scandal propose ovviamente che lo sono ancora oggi anche se ci sono delle dei movimenti che vanno verso questa direzione
Però tutto questo segnala il suo per errore nei confronti di qualsiasi forma di
Fanatismo questa è la cosa no
E lì
Forma di egemonia di uno sull'altro
Cioè lui
Diciamo
Il concetto di religione ebraica un concetto un po'particolare perché lui dice io non voglio essere né prevedere né cattolico né buddista tutte le religioni sono uguali siamo tutti sotto un'unica religione che e riconoscere la la forza di Dio
Quindi
Si mette in un certo senso non prende le distanze da tutto ma proprio perché a questa visione così moderna così universale
Generale anche se Luís era profondamente premio
Cioè non era sicuramente uno Bre ortodosso non era un ebreo come forse potremmo concepire adesso
Ma tante cose che lui ha fatto e tanti atteggiamenti che lui aveva erano assolutamente riconducibili certi sono proprio geneticamente ebraici l'amore per l'umorismo
L'arte del ridere lui ha scritto era la sua seconda tesi di laurea sulla filosofia del ridere perché lui ha propri aveva innato questo senso di sarcasmo di di ironia anche questo libro che vi ho apportato per farmelo vedere questa la si Cozza
La piccozza che cos'è in in dialetto romano che cos'è la piccozza è un bernoccolo
Questo è la botta in testa che ha preso lui
Quando è stato cacciato dalla Fondazione Leonardo e dalla sua creazione e questo è il primo libro concludo cui in maniera molto ironica e sarcastica prende in giro il regime e da lì in poi infatti è nata tutta la progressivo e costante allontanamento di Formigine unita al mondo culturale dell'epoca
Perché Gentile gli ha la la proprio
Come si dice sbattuta fuori proprio dall'allora a l'ha cacciato da quella che era la sua creazione lui ha avuto un esaurimento nervoso ecco è arrivato Aldo Cazzullo
Buonasera
Allora lui ebbe un esaurimento nervoso fortissimo quando fu cacciato da questa da questa fondazione
E pubblicò questo libro apparsa Rafik Cozza per rappresentare la la la la batte in testa che aveva preso a questo punto lascio la parola al giacché dandogli il benvenuto ringraziando
Ma lui che introduce quello che poi e io direi anzitutto saluto Aldo Cazzullo che ringrazio moltissimo vorrei che gli facesse un applauso perché veramente
Ringrazio molto anche perché devo dire ex scusami Castro racconto perché troppo basso come è nata la proprietà stavamo io ero andato all'edicola una domenica e e c'erano ovviamente c'era il libro di Aldo che io per scherzo sempre con mio edicolante perché mi continua a dire che ordinatamente copia dopo quei giorni finiscono ordinato e trenta copie dopo altri due giorni insicure perché gli ho detto va be'ma allora diglielo direttamente chiamo Aldo e parlano lui all'edicolante va bene così
Dopodiché lui chiede ma facendo eccetera e io gli ho spiegato che sta cosa vi sia innamorato della storia il pomeriggio aveva già scritto la prefazione
Aveva letto il libro iscritta
Perché era una domenica in cui aveva tempo attacca e così è nata e farei leggere a Stefano la cosa che poi introduce quello che poi al Aldo cc potrà dire
Lascio la Secchia alle mie spalle
La guardo lassù contro le volte della sala che fu del Tesoro sulla mia testa un'ultima volta
Mi sforzo di comprendere catturare in quell'immagine nell'insulso trofeo nella ville secchia rapita
Tutta la mia giovinezza la levità e la gratuità assolute dei miei primi passi euforici in un mondo che non conosceva fatica delusione tradimento
Credevo di avere le idee chiare e che il mondo mi sorride S avevo la sicurezza economica una famiglia alle spalle non gloriosa ma rispettabile una compagna una moglie della quale conoscevo l'altro del raro valore morale e intellettuale
Per la quale provavo un affetto sincero e profondo cementato in mille iniziative comuni universitarie e associative a Bologna a Roma a Genova
Avevo amici eruditi artisti giornalisti e professionisti una vita di relazione che era l'humus perfetto per coltivare dispiegare i miei ideali la Ghirlanda Dina era il cuore di Modena
Modena lo era dell'Italia e l'Italia del mondo
Tutto si teneva
Posso dire oggi che non ho mai avuto come scopo la ricchezza che per me i soldi non hanno mai significato nulla mai sono stati un fine solo uno strumento per realizzare il mio unico vero sogna fare bei libri e farli leggere al maggior numero di persone
Nel mille novecentododici il mio intervento il cuculo ovvero laborioso commiato uscito sull'ultimo numero da me pubblicato della Rivista pedagogica
Evoca il saluto crepuscolare della natura al giorno che se ne va il cucù cucù del cuculo
Scrissi che io non sono mai sono stato un mercante di carta stampata
Sono solo un signore che si diverte a pubblicare dei libri belli mi secco anzi Mistral secco e pretesto quando qualcuno si permette di misconoscere questa mia abnegazione
Considero il fare libri uno sport l'unico del quale io mi compiaccio faticoso perché non basta il concorso di Autori Palermo di di tipografi capaci di artisti per le decorazioni dei libri di incisori xilografie caro Tari provetti nelle filigrane negli impasti
Occorre soprattutto un pubblico di acquirenti
Per alcuni è una pubblicazione passiva costituisce un cattivo affare per me è solo una cosa non divertente
Certo col passare del tempo ho capito che non potevo buttar via soldi a palate soltanto per soddisfare la mia passione sportiva
L'unico lusso che mi sia permesso è stato praticare lo sport per lo sport l'editoria per l'editoria non per guadagnarci
Anche nei progetti di divulgazione culturale attraverso idee come la Leonardo l'Italia che scrivevo l'enciclopedia italica la mia intenzione è stata quella di rendermi utile al Paese con assoluto disinteresse
Tanto da rasentare l'assurdo
Ho sempre colmato i buchi di tasca mia attingendo al mio patrimonio personale
Si trattasse di viaggi banchetti o spese di stampa
E quando ho dovuto trasformare la mia società in anonima io ho distribuito le azioni quando le cose hanno cominciato ad andare non per il verso giusto
Le ho riscattate io ho disposto ora che muoio di pagare il valore nominale a quanti mi hanno seguito nell'avventura editoriale
So che Emilia eseguirà ed esaurirà alla perfezione questo mio desiderio nessuno potrà dire che io abbia cercato di trascinare i miei amici e quanti avevano fiducia in me in un'impresa fallimentare per i miei scritti da editore dilettante o peggio per un mio interesse personale
E se qualcuno ha potuto rimproverarmi di leggerezze contabili
E per il valore nullo che ho sempre dato i soldi come sempre ho raddrizzato le storture leggerezze qui i miei beni fino a ben Carli a vendere quasi tutto
Non al punto di lasciare in ristrettezze la mia famigliola ma fino a vedere le mie casse prosciugate e la mia ricchezza svanite
Confesso che anch'io negli ultimi mesi di fronte al naufragio della mia attività editoriale e delle non poche iniziative di propaganda libraria culturale
Ho avuto paura del futuro di non poter più contare sulla borsa piena sul conto in banca sulle proprietà immobiliari
Sono arrivato addirittura a cedere un gioiello a me particolarmente caro come la biblioteca circolante quaranta mila volumi raccolti col solo intento di mettere a disposizione di tutti un patrimonio di letture fondamentali
Lo spettro della povertà sia pure immaginato mi ha visitato più volte lo ammetto negli incubi che ho fatto negli ultimi mesi mi ha lasciato in bocca un'amarezza lo sgradevole sapore metallico
Ma non per questo mi uccido
E siccome non voglio che altri diano il mio gesto interpretazioni che non ha mito con le tasche dei pantaloni e mi rassicuro sentendo le compie di banconote che precipiteranno con noi e che destino in beneficenza ai miei concittadini poveri
Perché nessuno sia tentato di strumentalizzare la mia fine o creda che io mi tolga la vita per una questione economica
La mia disperazione è un'altra
Il mio sacrificio è diverso l'orrore che mi spinge lassù
E che tra poco
Mi spingerà giù dalla torre
Ha un solo nome
Razzismo
La negazione di tutto ciò in cui gli ho creduto e credo
Grazie
Intanto mi scuso per il ritardo e mi scuso anche perché dopo il mio intervento devo lasciare perché oggi purtroppo sono coincisi questo impegno cui tenevo moltissimo e il caso di dire una giornata particolare perché con la troupe La sette stiamo girando luogo ciclo di una giornata particolare la trasmissione de la sette e oggi abbiamo i permessi per girare in via Rasella
Al Ghetto
Come potete immaginare questo incrocio di destini mi mi turba e mi commuove molto dell'Iraq alla Galleria d'arte moderna che ha ospitato questo libro e grazie a Marco Ventura per averlo scritto questo libro assolutamente necessari
Ed è un libro coraggioso non tanto perché vada contro lo spirito del tempo patacche ci ricorda che l'antifascismo
E la lotta contro l'antisemitismo non hanno colore politico non sembra delle campagne ideologiche esserne antifascista non vuol dire essere comunista
Le di questa novità in tutti i Paesi del mondo ma in Italia non lo è
E quindi è molto importante ricordarlo Angelo Formigine cui Marco avuto il coraggio la pazienza lungo il taglio di dedicare un libro molto difficile da scrivere perché è un personaggio apparentemente laterale del tutto sconosciuto al grande pubblico
Anzi la forbice di ed avevano italiano sui generis intanto buonista europea molto spiritoso
E durante il fascismo ridere o far ridere era molto difficile perché il fascismo aveva poco senso dell'umorismo
Inoltre è un uomo libero era un uomo che pubblicava libri sul talismano
E sul buddismo facendo arrabbiare la Chiesa cattolica lo diceva ma perché si arrabbiano non è che se uno legge un libro sul Taoismo diventata o Istat osservatore collegio unico sul buddismo si converte al buddismo
E poi aveva questo senso anche del debbono o della della della
Dell'intuizione del gioco di parole pienezza del Partito nazionale fascista diventava per necessità familiare inventa anche loro di una malattia litri Orizia
Per dire che questo ha contato del razzismo stava arrivando anche in Italia
Prima ascoltando
Belle parole Letter ovviamente molto meglio di come potrei fare io mi è venuto in mente
Questo è stato una specie di suicidio letterario quello di Angelo Formigine uso Icilio per tappe di cui lui ha voluto lasciare tracce scritte no anche compresa questa che però straordinarie
Formaggino da Modena lussi era auto Daminato formaggino tant'è che poi c'è una lapide che ricorda visito rapirla viva scritta in dialetto nel Modenese i cui quel Cantone di Modena viene ribattezzato il tovagliolo del formaggino
Perché lui aveva previsto che si sarebbe schiantato proprio lì
Al termine di un volo da brividi ci vuole coraggio per gettarsi dalla dalla chiesa Dina che il campanile più alto d'Italia
Già il fatto di buttarsi da un campanile no il campo di nuovi simboli del nostro Paese
Il lunedì mentre si butta grida Italia Italia come a scuotere le coscienze questo dettaglio che è emerso dalla lettura fatto che avesse le tasche piene di soldi affinché nessuno potesse dire che l'aveva fatto per motivi economici
Aveva preso Marcora ricorda anche seicento mila lire
Dalla
Dall'esproprio della sua casa perché che era stata buttata giù durante queste
Queste ossessioni di riferire Duce quando si fa un bilancio del e diritto del fascismo dobbiamo ricordare anche il quartiere medievale di Roma distrutti la spina di Borgo il quartiere che c'era dove adesso c'è via dei Fori Imperiali
Che Mussolini fece radere al suolo per potere far sfilare le truppe sul fuori e poter vedere il Colosseo dal balcone di piazza Venezia ma non solo
Dobbiamo ricordare anche due milioni di case distrutte dei bombardamenti
Nella guerra mondiale che Mussolini aveva contribuito a scatenare una guerra quattrocentoventisette mila morti per questo il bilancio del fascismo e fallimentare sotto ogni punto di vista politico morale abbiamo mandato gli operai italiani ad Auschwitz
Militare io sto sentito è stato sconfitto su tutti i fronti nel deserto in Russia sulle Alpi in Albania e anche mandare soldati romani gli alpini
In Russia senza neanche le scarpe adatte a congelare anche quello fu un crimine sotto lotta anche contro il nostro stesso popolo
E il bilancio del fascismo fallimentare dal punto vista economico dopo la guerra i risparmi degli italiani non volevano più niente e financo come ci siamo detti anche dal punto di vista edilizio
Formaggino da Modena
Editore de Roma sopporto sorridendo
Sedici anni di dominazione fascista scritto il numero romano no A. Corbella rompo questo Maria del regime di voler contare gli anni non più della nascita di Gesù
Ma dalla marcia su Roma primo anno dell'era fascista secondo anno dell'era fascista terzo anno dell'era fascista così
Senza sprezzo del ridicolo io certo punto segretario del partito Achille Starace vuole abolire il Capodanno già stabilì che bisognava festeggiare l'anno nuovo non più il trentuno dicembre ma al ventotto ottobre anniversario della marcia su Roma ma quella volta gli italiani
Non lo presero sul serio continuare a festeggiare la notte di San Silvestro
Sopporta sorridendo sedici anni di dominazione fascista che le aveva raso al suolo ma quando ignobili penne per Attali compiuti da Duilio coperture per mercede o per pura contato tedesco
Iniziare una campagna razzista sdegnato sì condannò a morte si contano a Moro
Per alto tradimento sostituendosi al vero colpevole
Per stornare dalla sua patria amorosamente Diletta il danno e la vergogna
Il vero colpevole ovviamente Mussolini
Ma con Ventura fa notare come Mussolini Barabba diventa quello che viene salvato mentre in qualche modo Formigine si sacrifica per colpe che non aveva commesso anzi che aveva subito oltre trenta ebrei italiani si tolgono la vita dopo le leggi razziali
Alcuni come Angelo Formigine per protesta
Altri per vergogna qualcuno no che ha sposato una donna cattolica decide proprio di togliersi di mezzo affinché il resto della sua famiglia quelli che restano non venga perseguitato
Oltre trenta suicidi ma nessuno lo sa perché le leggi razziali vietavano di pubblicare notizie sugli ebrei o anche solo di pubblicare i necrologi per gli ebrei
A Novellara al Cavaliere Carlos
Segre
Un uomo anziano rispettato si ritrova ai margini della comunità e una sera a teatro un gruppo di giovinastri camicia nera l'opposto lo fa in dialetto
Modellini diretto a Milano dice e tu Rabbi se neghi netturbino tre Lucio luterana casa e si toglie la vita con il veleno
Il combini colonnello Morpurgo restava lo stato maggiore
Ha dovuto alle sue truppe chiede perdono per le sue mancanze ringrazia per l'affetto ricevuto annuncia che partirà per un lungo viaggio e si toglie la vita
La legge razziale riletto adesso che che oppormi giri giustamente definisce leggi razziste fanno veramente venire i brividi e vietato agli ebrei sposare
Una Rigano vietato ovvero una personale di servizio ariano
Agli ebrei romani che non erano ricchi finanzieri erano insomma il popolo romano ne sono i custodi della tradizione della Terra financo della cucina
Romana la più antica comunità ebraiche della diaspora che era qui dai tempi di Giulio Cesare agli ebrei romani viene vietato di tenere un banco Campo dei Fiori di vendere ricco dire piazza San Pietro veramente una persecuzione
Agli ebrei era vietato iscriversi al partito di fatto quindi aveva loro impedito di lavorare non potevano dirigere aziende non potevano possedere più di cinquanta ettari di terreno e soprattutto tutti gli insegnanti operai e tutti gli alunni ebrei devono lasciare la scuola
Il diciassette novembre mille novecentotrentotto duecento tra studenti e ricercatori universitari per cui Rita levi Montalcini futuro premio Nobel mille scolarità cui Franca Valeri l'attrice che era ebrea si chiamava Franca Norsa realtà quattro mila cinquecento scolari per cui Liliana Segre devono lasciare la scuola senza aver fatto niente di male
Vedete come il gesto di Angelo Formigine come racconta molto bene Marco Ventura nel fuoruscito
E ed aveva un gesto politico è un gesto di protesta civile è un gesto patriottico
Lo scrive alla moglie scrive
Sento di doverlo fare per protestare contro l'iniquità malvagia delle leggi razziste così dovremmo chiamarle non razziali razzista
E quando si getta dalla torre
Con i soldi con le tasche piene di soldi perché nessuno possa dire che l'ha fatto per motivi economici è uscito un libro non voglio dire l'autorevole guida pur mio amico cui se scrivi così ricorda che
Formigine avevamo Tim polemico l'omicida si suicida per motivi politici chissà per quale motivo bisogna sempre cercare di screditare o di ridurre o di minimizzare questi testi politici
A dare via Rasella oggi mi ha molto colpito perché ho visto che ci sono ancora i segni dei proiettili
E ed è vietato
Restaurare quella casa all'angolo tra via Rose la via Boccaccio perché devono restare lì come memento
Come proprio pre futura memoria però hanno tolto la lapide da Palazzo Tittoni dove esplose
I la bomba i diciotto chili di tritolo che Rosario Bentivegna con Carla Capponi con Franco Calamandrei aveva portato io l'ho tolto la lapide perché i condomini hanno protestato perché si formavano le scolaresche ed erano motivo di disturbo
Va bene
Però anche su via Rasella e porti poi l'efferata che è una cosa diversa ovviamente ma è la sono proliferate delle invenzioni delle leggende come ad esempio se si fossero consegnati non ci sarebbe stata la rappresaglia no L'ordine è già stato eseguito
E le dirà sera del ventitré marzo le Fosse Ardeatine sono del ventiquattro marzo
Trecentotrentacinque italiani trentatré tedeschi era stato Tesini uccisi ogni Italy ogni il tedesco dieci italiani trecentotrentacinque italiani cinque più per zero per errore trucidati con un colpo alla nuca solo per su al sulla via Ardeatina
Le Fosse Ardeatine
Ottanta di loro erano ebrei
E non ho bevono veramente fatto nulla di male
Il sedici ottobre quarantatré
Grazie alle liste fornita dei fascisti italiani in artisti hanno portato via oltre mille ebrei dal Ghetto soltanto diciassette sono tornati mentre la razzia del ghetto di Venezia
Può Pera esclusivamente di fascisti italiani non è un crimine tedesco
è un crimine Italia
Il gesto di Formigine un gesto politico
E di nuovo Achille Starace perno sulla scena per commentarlo e dice Formigine è morto dopo proprio Comune ebreo si è gettato da una torre per risparmiare un colpo di pistola
Mi vengono in mente parole più chiuse più meschine che danno l'idea proprio dalla miseria morale di questo quando Mussolini lo nomina segretario del partito fascista lui la prima riunione dei gerarchi dice facciamo una bella con gli anziani Duce il libero incontro poco tre passeggeri però per il Duce io lei è lei a voi risponderete la la la
Al che i gerarchi Bottai gli altri un po'più schematico ma questo amato questo non dura due giorni e un'attrice da questo durerà dieci anni perché l'ha scelto proprio perché è cretino
E purtroppo durò quasi dieci anni
Mentre Umberto Saba
Scrive
Io sono un italiano che per essere nato di mamma ebrea dovrò rinunciare dovrò perdere la patria che tanto amo appunto i fuoriusciti mentre Vittorio Foa che Langue nelle carceri fasciste ha un incubo
Sogna che nelle leggi razziale si sia anche una norma che non c'è
Che impone di disseppellire caduti ebrei dai cimiteri della prima guerra mondiale perché non possono riposare accanto agli ariani e soglia di natura che Mussolini si vanta di avere inventato questa norma che ne concede le leggi razziste tedesche
In quanto proprio una un'invenzione sua un'invenzione del regime italiano
Potremmo andare avanti lungo ma credo che si sia con lo spazio per una lettura e non voglio prenderlo troppo tempo quella di nordica grazie amare col mio amico Marco per avere scritto questo libro
Io voglio chiudere affidando l'ultima parola ancora ad Angelo Formigine
Che
Siamo in sostanza
Ci dice che ha fatto per noi
Poi
Novantadue parlando con la intervistato dal rabbino capo Riccardo Di Segni gli ho chiesto come gli operai immagino al di là gli ho detto non abbiamo un'idea così chiara come la vostra l'al di là pensato dai dai cristiani è molto complesso perché rilievi che se ne servono predica soltanto l'immortalità dell'anima ma anche la resurrezione della carne io una cosa molto complicata per credere dispiegare al rabbino che dal di là
Degli ebrei e più vago la Bibbia non dice molto su quello che c'è nell'aldilà però atti penso che un po'tutti quanti noi crediamo alle forze dello spirito e quindi io credo che qualche modo Angelo Formigine possa sentirsi lo dico che sia qui ma io penso che queste sue parole echeggiano veramente per sempre perché prima di gettarsi dalla dir Landino dal campanile più alto d'Italia gridando Italia Italia cui ascrive chi ha vissuto sperando in un'umanità migliore muore cantando la propria gloria
Vi ringrazio
Aldo grazie davvero
Soccorso o il sacrificio che hai fatto pervenire
Beh insomma
Aldo scia ci ha detto veramente tante cose e direi che forse la cosa migliore proprio no però siccome ne avremo altri due me ne facciamo uno diciamo
Uno riguardava proprio la il fascismo e la sua idea del fascismo ma forse possiamo andare sull'ultima perché Aldo ci ha già raccontato diciamo fatto pasta
Quante parole o disseminata nella mia vita
E a quante ho dato la possibilità di raggiungere più lettori possibile
Tutto è verbo tutto è parola tanto è vero che non possiamo avere più pensieri di quante parole possediamo
Delle mie cartoline parlanti le immagini parlano in gioco e la mia vita adesso nell'abisso di sofferenza in cui mi trovo la tentazione è quella di del Silenzio
Ma io
Ma io mi ribello al Silenzio Emilia vorrebbe indurmi al silenzio in nome dei sentimenti familiari del conforto che mi possono dare in privato le gioie quotidiane della casa cioè di una famigliola che a dispetto delle mie asperità di carattere è stata il mio guscio ed è la mia routine
Fino a poco tempo fa ho creduto davvero che una rassegnata viltà
Potesse essere l'unica forma possibile di coraggio
Ma adesso il limite che Emilia chiede a me di non superare
è già stato superato con le leggi razziali e io non posso più rispondere con la rassegnata a vita in cambio di un futuro possibile
Non c'è più futuro
Non c'è mi guardo intorno
C'è un gran silenzio
Mi alzo stancamente per fare un giro attorno alla sala di affacciarmi brevemente alle trifore per vedere l'ultima volta da tutti i lati la mia Modena
Voi mi avvicino a quella che ho scelto il trentuno agosto la mia finestra per uscire dal mondo e allontanare i cani rinchiusi vedo un'ultima volta l'intrico di stradine che avvolge il ghetto come una ragnatela che si apre davanti alla sinagoga e poco distante
La solennità del Palazzo Ducale che per secoli ha protetto i miei avi e se ne arricchito di gemme preziose
E mi pare addirittura di intravedere i campi di collegare a col mio casino e la finestrella del granaio di casa di carta vizio Fortunato
Mi viene il dubbio per un attimo
Di essere già in volo
Perché se guardo meglio non vedo che una foschia lattiginoso e compì con i punti luminosi d'umidità e Modena
è ormai un sogno
Nel silenzio si intrufola un sottofondo di voci lontane un brusio di vita
E mi pare di sentire distintamente un ticchettio di passi la giù e la pioggerellina fitta sui cornicioni
Mi pare tutto
E vedo Emilia accanto a me
I suoi occhi neri e brillanti che mi guardano
Non cerca più di fermarmi
Uccidersi non è morale ma nel mio caso si
Perché lo scopo è nobile è necessario
Sfiora con lo sguardo il capitello dei giudici dalla parte opposta alla mia trifora che rappresenta il magistrato buono e quello cattivo ognuno di noi è chiamato nella vita a scegliere tra il bene e il male
Una gentile leggende fiorisce intorno alla mia torre un bimbo precipitò dall'alto a San Geminiano e San Geminiano con miracolosa prontezza lo ciuffo al volo e lo salvò
Spero che il Santo
Non avrà il tempo di salvare anche me
Io credo che abbiamo finito tra l'altro
Vorrei però lasciare la parola affranca ancora vorrei far chiudere propria Franca e e poi giusto no a questo un minuto
Allora io voglio dire soltanto una cosa prima di tutto ringrazio Marco
Perché ha ridato visibilità un personaggio che era completamente dimenticato
Che suicidandosi in
Ma combattuto ed è un una cosa se vogliamo tornare la famosa ebraicità
è una cosa molto ebraica lui ha voluto resistere ha voluto combattere e diciamo nella parte lui ha trovato la vita perché ha trovato la forza di combattere contro una cosa che lui riteneva fortemente ingiusta
E quindi grazie a Marco per averci ridato vita in questo momento e spero che la scuola approfondisca il personaggio
E lasci ai ragazzi un minimo del del contenuto di questo importantissimo personaggio
Bene grazie a tutti grazie franca grazie Stefano Micelli che sei stato bravissimo grazie davvero