"Per cambiare la città"

Egitto Torgiano installo Montoya intervenute partecipanti a questa manifestazione che come gruppo nella Consiliare di Rifondazione Comunista e con me Dipartimento nazionale degli enti locali e andiamo in vetta per cercare di promuovere di costruire un dibattito che coinvolga tutte le forze politiche della sinistra presenti nelle nostre città
Attorno ai temi della cambiamento punta della nostra stessa città se no già presenti e a questo convegno Armando Cossutta che è il presidente del Partito della Rifondazione Comunista
Walter Tocci il vice Sindaco di Roma
Fulvio Vento che è segretario regionale della CGIL Athos De Luca che è il capogruppo dei Verdi al comune Franco Russo dell'associazione il girasole Paolo Bernini urbanista Carlo reo leoni segretario romano del PDS già Giancarlo D'Alessandro che è consigliere comunale del gruppo del PDS vittoria Calzolari Patrizia Sentinelli che la nuova segretaria della federazione romana del Partito della Rifondazione
E Gennaro Lopez della direzione nazionale del partito della Rifondazione
Allora mi hanno chiesto innanzitutto di fare una comunicazione che vietate o fumare in sala per cui io rispetterò la volontà dei non fumatori va bene cominciamo il convegno e dando la parola a Sandro Del Fattore che capogruppo del Partito della Rifondazione al comune al Comune di Roma
Ma sentiamo tutti
Il bisogno di pensare seriamente
Al futuro di questa città
Ed avvertiamo tutti che questa è una questione assai complessa
Una questione su cui è inutile esercitare della facile quanto superflua demagogia
Tanto più a Roma qui ci sono difficoltà grandi prodotto della crisi e di una pesantissima eredità del passato
Vi è una destra particolarmente forte e non certo moderata
Vi è un governo della città che sconta una divisione tra le forze della sinistra progressiste e democratiche
Una crisi grave dicevo quella che attraversa questa città
Viviamo in un Paese in cui esiste un debito pubblico che oramai superato il reddito nazionale e che questo si coniuga ad una più generale crisi economico sociale
Le politiche economiche del governo intervengono ancora più brutalmente del passato sul salario e sullo stato sociale
E tutto ciò ha un impatto fortissimo sulla città
Sì acuiscono le disuguaglianze sociali
Se ne creano di nuove la deindustrializzazione divora il già fragile tessuto industriale romano
La rendita finanziaria e immobiliare cerca nuove occasioni a scapito dell'interesse collettivo
Ciò che viene posto in discussione entro questi processi è proprio quello ruolo peculiare dell'ente locale
Quello cioè proprio per il suo rapporto più ravvicinato con lo sa con la società
Di essere stato e di essersi Illy il realizzato quel compromesso socialmente più avanzato tra pubblico e privato tra valori d'uso e valori di scambio tra bisogni sociali e imperativi del sistema tra sviluppo strettamente intensivo e quantitativo in sua qualificazione sociale
Sia insomma esasperata la contraddizione fra crescente domanda sociale verso il governo locale e una riduzione drastica delle sue capacità di intervento
è dentro questa crisi che è esploso negli anni recenti anche la vicenda di Tangentopoli che non è stata soltanto un fatto di tangenti di bustarelle
Ma un modo di strutturare l'economia sulla base di un rapporto perverso tra spesa pubblica e rendite finanziarie e immobiliari
Aziende che vivevano soltanto per i finanziamenti pubblici e che ora mettono sulla strada e sul lastrico gli operai
Si sono costruite case e uffici per decine di milioni di metri cubi senza provvedere a realizzare funghi trasporti servizi meccanismo che ha prodotto una grande ricchezza privata a fronte di una città molto più povera in termini di infrastrutture e di manutenzione
Oggi anche questo meccanismo
Ovvero appunto cresciuta Tangentopoli è in crisi ma attenzione
Perché è ancora in piedi quel modello di regolazione dell'economia non è certo un caso che uno dei primi atti del governo di destra
Del Governo nazionale di destra è stato proprio quello del rilancio in grande stile delle cosiddette grandi opere
Processi di tale dimensione è a nostro avviso e processi di questa profondità nostro avviso
Non si ribaltano soltanto con lenti passi sulla buona e trasparente amministrazione
Certo su questo rispetto al passato c'è oggi una netta inversione ma ciò non basta
Ed è qui ci sia consentito
Che inizia la nostra critica all'operato anche della stessa attuale giunta capitolina
Ciò che non si coglie tutt'oggi che non si avverte è quel sistema di priorità capace di trascinare un processo più ampio di trasformazione condivido
Il giudizio espresso proprio di recente in un articolo su una rivista
Scritto da uno degli interlocutori che sono qui oggi e prenderanno poi la parola Sandro medici
Si dice in quell'articolo che cito testualmente che si agisce oggi per piccoli piccolissimi passi a volte esitanti e persino spauriti
Difficilmente inseriti in qualcosa che somigli più a un piano organico a una proposta sul larga scala
E ciò che non emerge
Se n'è approvare a riferirne
Per quell'attenzione a non suscitare irritazione
Nell'opinione moderata in quei settori sociali di frontiera la cui cultura finisce così per risultare egemone sull'intero arco di alleanze di questa stessa maggioranza
Una cultura che rappresenta
Interessi anche strutturali consolidati
Industriali e commerciali
Fondiari che siano ma per questa via
C'è il rischio a mio avviso è evidente che si tenda a valorizzare poco la forza e la qualità del blocco sociale e politico che pure ha eletto il sindaco
Nella drammatica difficile battaglia elettorale di appena un anno fa si rischia cioè di offuscare in questo modo la fisionomia progressista della città
Noi qui abbiamo invitato il sindaco il vicesindaco l'assessore all'Urbanistica vediamo allora se nelle scelte fin qui compiute la nostra critica ha un qualche fondamento
L'assessore Cecchini conosce le critiche i dissensi che noi gli abbiamo espresso ad esempio sulle scelte urbanistiche
Ci si aspettava infatti che dopo anni Bugli venissero rilanciati a Roma contenuti e strumenti per una nuova pianificazione del territorio
Non siamo i soli a dire che non si sta andando in questa direzione vi è stato di recente un incontro con le associazioni ambientaliste proprio qui nella sala al secondo piano ove queste critiche che noi abbiamo svolto nel dibattito aperto in consiglio comunale
Sono state espresse con la stessa radicalità dalle associazioni culturali dalle associazioni ambientaliste in questa città ad un anno sono state assunte decisioni sul piani edilizi a nostro avviso in aperto contrasto con una corretta pianificazione del territorio
Il ricorso a strumenti che solo un anno fa
Tutti definivamo e sottolineo tutti definì vanno appartenenti ad un'altra epoca
I famosi articoli diciotto della legge Prandini la terza variante integrativa del secondo piano di edilizia economica e popolare che appartiene come ispirazione come proposta
Alle precedenti amministrazioni ci siamo opposti a quelle scelte
Li abbiamo criticati
Le nostre critiche sono state riconosciute pertinenti anche da settori importanti della maggioranza anzi lo stesso capogruppo del partito democratico della sinistra giudico dolorose quelle scelte
Imposte dalla necessità di non perdere finanziamenti pubblici in un momento difficile per l'economia romana
Sarebbe stato allora più comprensibile non certo meno sbagliato se fosse stato detto bene
Siamo costretti a fare oggi così ma nel frattempo i nei prossimi mesi faremo alto produrremo una svolta
E ciò che a nostro avviso non è ancora accaduto e non sta accadendo
C'è in discussione
E proprio adesso venuto l'assessore Cecchini Essa queste nostre critiche c'è in discussione oggi la famosa Variante di salvaguardia che si sta discutendo
E che però quella Variante di salvaguardia che risale al mille novecentonovantuno che tutti anche qui tutti in quella fase giudicammo quantomeno insufficiente e inadeguata come strumento di tutela e di valorizzazione del territorio
Il perimetro dei parchi
Regionali non è ancora compiuto il piano delle periferie e qui è un altro punto diventa il ricorso ai cosiddetti piani integrati attenzione
Proprio da un testo scritto da due eminenti esponenti dell'urbanistica di Sinistra democratica
E di Salsano e Piero Della Seta
Si può leggere che questo cioè il Piano integrato
Non è uno strumento di pianificazione ma che è stato concepito quando è stato prodotto e proposto proprio come strumento di deregolazione del territorio
Uno strumento che innesca operazioni di grande trasformazione urbana
Sto leggendo proprio riprendendo un passo di quel libro
Caratterizzato da una dimensione tale da incidere sulla riorganizzazione urbana preferibilmente di iniziativa privata e può essere quello strumento stesso immediatamente invariante di piano regolatore
E ci rivolgiamo hanno stesso assessore Tocci
Che ha scritto cose nel corso di questi anni assai lucide e molto interessanti sui meccanismi strutturali dei Poteri della rendita finanziaria e immobiliare
L'assessore Tocci sa
Che noi abbiamo più volte espresso motivate preoccupazioni su alcune questioni di rilievo in questa città
Per esempio sulla famosa questione del protocollo di intesa con le Ferrovie dello Stato in relazione all'anello ferroviario
Ci preoccupa cioè un possibile scambio ineguale tra amministrazione e Ferrovie dello Stato sugli interventi di valorizzazione delle aree ferroviarie in cambio della chiusura dell'anello ferroviario
Sono aree quelle a cui si fa riferimento che hanno assunto una volta periferiche ma che oggi hanno assunto un carattere strategico per la città
Non siamo soli ad esprimere questa preoccupazione pochi giorni fa proprio in Campidoglio è stata presentata un'interessantissima rivista che si chiama il passaggio
Fatta tra l'altro da alcuni architetti urbanisti che qualche anno fa fecero un interessantissimo lavoro sulla proprietà
Delle aree a Roma
E che pone quella rivista stessa interrogativi sugli stessi flussi di traffico e sui bacini di utenza per esempio sulla parte nord dell'anello
Si dice che lì si riversa una utenza assai limitata
E ci si pone una domanda
Che noi stessi abbiamo più volte posto non si è concluso troppo in fretta quell'accordo Rispetto arrischia rilievo e alla delicatezza urbanistica di questa intera operazione
Avvertiamo il bisogno di una discussione più chiara sul futuro urbanistico della città
Si dice per esempio che il Sistema direzionale orientale non è più un sistema bene noi questo lo mettendo in discussione già durante la vicenda della campagna elettorale quindi già da tempo
Ma che cosa quale idea urbanistica si sostituisce a questo
E per esempio sconcertante che si vota in aula appena venti giorni fa una delibera per l'esproprio generalizzato nelle aree del Sistema direzionale orientale
Si dice esplicitamente che ci sarà un piano direttore e poi i piani particolareggiati dei comprensori e così via
Ma dopo si improvvisa inaspettatamente la proposta del famoso grattacielo a Pietralata quale simbolo di una presunta modernità ora
Vi è stato un dibattito per anni sulla questione del nostro che diceva che questo progettuale un senso
Se si integra il recupero agli slabbrata i territori della periferia romana si integra quindi nel tessuto urbano esistente
Cosa c'entra un grattacielo quale presunto simbolo di modernità con l'idea di recupero e di riconnessione di quegli slabbrato i territori periferici e soprattutto chi ha deciso una prospettiva del genere quando noi ci siamo limitati a votare una delibera per l'esproprio generalizzato nelle aree del Sistema direzionale orientale
E si è rimandata a un dopo la discussione nel merito delle scelte sul Sistema direzionale orientale
Anche qui
Cari compagni e compagne amici
Non siamo i soli a svolgere questa crisi questa critica
Io ho letto due interessantissimi interventi come molti di voi
Di un urbanista di un architetto giura lungo e dello stesso Salsano su questa importante questione che erano aspramente critici rispetto a scelte del genere
Poniamo in sostanza l'esigenza che attorno a queste questioni ci sia una discussione limpida chiara
Io non so se chiamarla una nuova conferenza urbanistica una volta giustamente l'assessore Cecchini mi disse no non usiamo questo termine perché sarebbe la quarta conferenza urbanistiche verrebbe dopo lei era diciamo così palla e così via giustissimo chiamiamola come vogliamo chiamiamola Pietro Francesco chiamiamolo agli stati generali dell'urbanistica ma avvertiamo il bisogno di una discussione limpida
Chiara sul futuro urbanistico di questa città all'urbanistica non è il disegno astratto di una città è uno scontro di interessi di culture di orientamenti ed è questione delicatissima in una città
Come Roma e che ha un passato recente e drammatico proprio su questo terreno
Non vorrei cioè che si tornasse a commettere quell'errore tipico
Delle stesse esperienze delle giunte di sinistra e che proprio il compagno Tocci mise in evidenza con grande chiarezza
La sottovalutazione cioè
Che ebbero proprio quelle esperienze delle giunte di sinistra
Del peso e del ruolo della rendita fondiaria
La convinzione con ottimismo un po'volontaristico che controllando la sinistra il governo della città si neutralizza di per sé la rendita fondiaria quello fu un errore gravissimo
Io vorrei che ci fosse attenzione attorno a questa questione perché quei meccanismi sono meccanismi classici aperti nel tessuto economico ed urbanistico di questa città
Queste nostre critiche non sono dettate da demagogia da settarismo o spirito di parte
D'altra parte lo ripeto non le abbiamo fatte soltanto noi anzi
Lo dimostra
D'altra parte che anche le più ripeto importanti associazioni ambientaliste hanno rivolto di recente critiche analoghe
Ma c'è anche un'altra ragione per cui queste nostre critiche non sono dettate né da demagogia né da spirito di parte
Noi siamo consapevoli che se questa esperienza di governo della città fosse sconfitta
Ci sarebbe ben poco di che ha avuto compiacersi per non avervi partecipato non sarebbe cioè di grande sollievo constatare di essersi salvati la coscienza non abbiamo la predisposizione al minoritari Isma'è una cultura e una pratica estranea ai comunisti italiani
Preferiamo abbatterci verificando in un confronto appena detto anche a spero se ce n'è bisogno per contribuire a cambiare corrotta a produrre davvero una svolta nelle nella città rispondendo a quel desiderio punto di cambiamento dopo le esperienze delle precedenti amministrazioni su che cosa vogliamo allora operare
Intendiamoci siamo consapevoli delle difficoltà che ci sono di fronte i vincoli delle risorse
Il ruolo negativo del governo nazionale della regione ma da qualche parte si può cominciare almeno avviando un processo
Non intendiamo qui e mi avvio a concludere proporre un elenco indifferenziato di problemi da affrontare
Vogliamo qui semplicemente porre per titoli qualche questione semplificativa che a sua volta mi richiama altre
Sarebbe a nostro avviso già molto partire da un presupposto
Quello che a nostro avviso non regge più
E l'idea di una città concetti Litta in funzione di un determinato sistema economico attraversata dallo sviluppo
Ma deve diventare la città stessa lo sviluppo
Direi provocatoriamente la città è il valore dannoso uno sviluppo fondato su un diverso rapporto tra economia ambiente identità collettiva non stiamo quindi e qui a riproporre che ci vuole un nuovo piano regolatore per la città i Comuni contermini e via dicendo su questa vicenda siamo ormai in molti a convenire
Il problema sta nel capire e definire su quali opzioni contenuti orientare le scelte
Il tema di fondo all'ora a nostro avviso è quello forse uso un termine improprio allo specificherò meglio tra un attimo della riqualificazione del tessuto urbano della città esistente
Anzi direi proprio perché avvertiamo che questo è diventato un punto il rimandabile assai delicato vogliamo usare il termine
Della manutenzione urbana che tema non solo urbanistico
Uso questo termine non a caso nella scelta della manutenzione c'è una visione dello sviluppo dei consumi del tutto opposta a quella dell'uso e getta
Nel concetto di manutenzione c'è rispetto per le risorse primarie territorio
Aria vero dei acqua per le persone per le cose per le opere che sono state costa che esso abbiamo prodotto nel corso della nostra storia
Manutenzione
Non è solo questione della struttura fisica della città manutenzione della salute fisica della salute mentale nei rapporti interpersonali e sociali che nella città di oggi si presentano assai complessi e spesso violenti
Sino ad arrivare appunto alla questione della manutenzione del territorio dei sistemi urbani dei servizi largamente intesi è una scelta insomma quasi davvero rivoluzionaria
Mantenere l'usato riadattare il già costruito recuperare Ceccon insomma l'idea di una reperibilità non distruttiva delle risorse
Sappiamo che in un periodo nel quale il nuovismo imperversa una scelta come questa può sembrare fuori moda ma noi pensiamo che la sinistra
Debba scegliere consapevolmente una diversa idea dello sviluppo
Ciò che ci fa diversi da questa destra
Non è presente non solo la nostra storia passata ma anche il fatto
Che in un giorno debutto nazionale per le vittime dell'alluvione il governo Vodafone in Parlamento l'ennesimo condono edilizio che è uno degli elementi distruttivi proprio del territorio
Lo sviluppo continuare lo sviluppo può continuare ad essere all'insegna della quantità
E della deroga al deregolazione
Può continuare a mangiarsi terreno agricolo per costruire case che poi rimangono vuote oppure può essere caratterizzato da un diverso sistema di valori e di convenienza
E vedete con questo approccio si incrocia anche la grande questione del lavoro e dell'occupazione
Nelle società cosiddette avanzate c'è una grande riserva di bisognini bassi che rispondono proprio a problemi Bazo anni domande sociali collettive
Penso per esempio a che cosa significherebbe anche in una città come Roma anche in termini di nuovo lavoro e di nuovo occupazione
Un'indagine seria presso empio sull'assetto idrogeologico del territorio pensate a realtà come quartieri di Esquilino
Che ogni anno crollano in pezzi pensate cosa vorrebbe dire in termini di competenze e di lavoro di nuove occasioni di lavoro una questione del genere
Sì coniuga così lavoro occupazione e una diversa qualità della vita e in questo modo la città per questa via non è semplicemente un ingegneristico disegno
Da demandare ai tecnici Massimo incontrano per questa via anche e soprattutto le diverse soggettività
I lavoratori le donne i movimenti ambientalisti ma non si pongono qui proprio quelle grandi domande di trasformazione di cambiamento che rispondono al tempo stesso all'esigenza di cambiare una città e determinare nuove occasioni di lavoro e di qualità della vita
Non deve essere proprio questo il compito di una Giunta che si chiama progressista
Questi problemi li poniamo al confronto consapevoli che è aperta anche qui a Roma una decisiva questione politica questa esperienza di governo della città si regge su un arco di forze eterogeneo per provenienza cultura rappresentanza e rimarca una divisione a sinistra
Noi abbiamo svolto e svolgiamo il nostro ruolo di forza politica di opposizione di critica spesso anche assai radicale
Ma siamo altrettanto consapevoli che nella maggioranza ci sono forze della sinistra progressiste democratiche con le quali riteniamo decisivo tenere aperto un canale di comunicazione unitario
Sperimentare la possibilità di costruire esperienze comuni
Perché c'è una crisi drammatica aperte nel Paese e nella città
E in questa crisi è cresciuta una destra forte radicata arroganti non si esce da questa crisi scavando un fossato a sinistra
C'è questa consapevolezza lo chiediamo alle forze che sono qui oggi presenti oppure questa divisione a sinistra la si intende come fatto acquisito
Anzi addirittura necessario a stare all'esperienza di questo anno
E alle dichiarazioni di questi giorni di autorevolissimi esponenti nazionali di importanti forze politiche della sinistra
C'è molto da preoccuparsi e si assumerebbero una grande responsabilità nulla o quasi nel corso di questo anno è stato fatto per tenere aperto un confronto unitario dimenticanza no
Affrontiamo seriamente il problema è maturata in molti a sinistra
La convinzione che per far fronte alla destra e batterla è necessario raggiungere il consenso dei moderati
Se mi è consentito non è questa una questione nuova
Altre volte in passato la sinistra si è posta a tale problema dando adesso risposte spesso Baio sbagliate o quanto meno insufficienti come affronta oggi gran parte della sinistra questo problema
Per raccogliere il consenso dei moderati viene detto la sinistra deve riconoscere ai partiti che li rappresentano un ruolo decisivo sui contenuti sui programmi
O deve addirittura assumere i valori la presenta a rappresentanza agli interessi che essi rappresentano
In qualche modo la sinistra stessa deve far sì centro anche a costo di una rottura al suo interno non è un caso che si torna a parlare di centrosinistra o di partito democratico in questo modo il centro diventa il luogo decisivo della politica
Per costruire l'alleanza il centro deve assumerne la direzione per ottenerne il consenso bisogna assumerne i connotati
Non parliamo badate in astratto
Se ragioniamo con pacatezza ma con spirito di verità su questo anno di esperienza della giunta capitolina non ritroviamo alcuni degli elementi politici che abbiamo con il richiamato
Nella fisionomia politica della Giunta non ritroviamo forse una costante preoccupazione
Di privilegiare il rapporto con il centro piuttosto che un confronto unitario con quella parte della sinistra come ad esempio o nulli
Che nel ballottaggio è stata decisiva per l'elezione di Rutelli a sindaco e che nel Consiglio comunale ha condotto diverse battaglie tese a rendere più chiaro
Esplicita la fisionomia progressista della Giunta
Ma non abbiamo mai avuto grandi segnali non di disponibilità formale
Ma di disponibilità sostanziale sulle scelte i contenuti Indirizzo non solo sulle questioni urbanistiche ha proprio come terreno di confronto politico
In sostanza proprio il problema
Il male del centro anziché suggerire la dissoluzione la divisione la subalternità della sinistra impone L'Unità
La capacità di egemonia una nuova capacità programmatica della sinistra
Solo una tale sinistra può affrontare il groviglio di interessi di culture di comportamenti che hanno trascinato i spinto a destra strati e forze moderate sei a Roma si vuole davvero rompere con il passato
Liberare la città da quel groviglio strutturale di poteri forti che sono tuttora presenti
è necessario l'apporto di una forza come la nostra il confronto in termini di indirizzi politici e programmatici
Altrimenti si pagano dei prezzi non indifferenti proprio sul terreno dell'ipoteca sulle scelte concrete che si determina in una città complessa come Roma
Diciamo questo non per iattanza ma perché abbiamo a cuore il destino della sinistra dei progressisti perché abbiamo a cuore il futuro di questa città
C'è un brevissimo brano Splendido di Italo Calvino
Su un libro che si chiama le città invisibili che davvero esemplificativo ed è qualcosa di più di un programma dice Calvino l'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà se ce n'è uno è già qui l'inferno che abitiamo tutti i giorni che formiamo stando insieme
D'Alema oggi ci sono per non soffrirne il primo riesce facile a molti accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui
Curare e saper riconoscere chi e che cosa in mezzo all'inferno none inferno e farlo otturare e dargli spazio è davvero qualcosa di più che un programma di trasformazione
Dato questi interventi a Di Sandro Del Fattore che ha posto sul tappeto tanti temi passiamo credo a dare la parola
Ah va a Walter Tocci non stava chi vuole
Il sindaco
No
Mancano i compagni a me interessa una discussione non formale non vorrei fare come si dice un saluto ai compagni di Rifondazione comunista ma mi interessa invece mettere i piedi nel piatto
Prima di tutto io devo dare atto
Sandro Del Fattore
Al gruppo di Rifondazione Comunista
Di aver svolto una funzione di opposizione
Molto seria molto rigorosa
Sugli argomenti
Di avere
Avanzato critiche sempre in modo molto serio
Diversi di queste critiche sono anche fondate comunque possono essere oggetto di confronto tra noi
Ci sono però anche altre cose
Ci sono però scelte dell'amministrazione che io rivendico il che sono momenti di discontinuità di rottura con il passato
E che a mio avviso
Non sono però stati cotte
Non sono un po'dai compagni di Rifondazione Comunista
Io vorrei però che diciamo questa in questo incontro fosse l'occasione
Intanto per presentarci questi due punti di vista insomma le critiche serie rigorose ma dall'altra parte anche le brutture discontinuità
Vorrei però anche che queste cose non ce le gettarsi in uno contro l'altro nel senso di fare uno a uno
Io adesso dirò l'altra parte problema quella che Sandro ovviamente non ha detto
Ma ripeto non lo dico con lo scrittore uno uno lo dico con lo spirito di arginarne meglio insieme
E qui voglio aggiungere una constatazione costatazione anche un po'amara
A me pare che la cosa più importante
Sia quella di trovare un tavolo di discussione serio sinistri
Un tavolo di discussione seria continuativo
Fatto di interrelazioni fatto di scambi fatto di di confronto
Oggi forse la prima volta che dopo quasi un anno questa esperienza non ci troviamo a fare questo confronto per forza di cose che faremo sulle Generali ma se posso fare subito una proposta insomma che io penso che noi dovremmo trovare il modo una sinistra romana insomma
Sì Gray una serio più sei nelle quali si possa discutere di queste cose in modo molto interattivo molto molto serio insomma tra tra compagni tra
Tra gente di sinistra insomma
Magari d'inverno anche vivace anche facendo ce le critiche però che siano anche dei passi in avanti
C'è c'è stato in questo o hanno un chiudersi ognuno nel proprio nel proprio recinto
Questo è un fatto molto molto negativo io sento anche diciamo da questo punto di vista
Questo isolamento dentro
La postazione di governo e non non mi piace ma ecco sento il bisogno di una discussione a sinistra sia molto più ricca di quella che abbiamo avuto in questo
Quindi come dire io dico adesso l'altra parte del problema
Ma un invito voi ad approfondirlo insieme a trovare anche delle se continuative nei riguardi questo dibattito si possono fare non so dire di più ma se nel dibattito venisse delle proposte su questo secondo me sarebbe molto utile
Il confronto tra noi non può avvenire sulle quisquiglie sulle cose marginali giustamente Sandro ha posto al centro le i grandi temi
E a mio avviso bisogna rimanere sui grandi temi
Sensi a mente
A mio avviso le parole
Sulle quali bisogna lavorare sono essenzialmente tre i Poteri
Il grande tema romano della rendita e il problema del lavoro potete prendere lavoro sono a mio avviso le parole sono uguali confronto tra di noi a sinistra anche da posizioni diverse
Devono deve fare dei passi in avanti
Sui poteri
Che cosa posso aggiungere diciamo così come altra faccia del problema
Ma io voglio qui sottolineare un fatto
Abbiamo discusso
Spesso negli anni passati
Su una determinata organizzazione dei poteri che era venuta avanti a Roma
La creazione cioè di cordate politiche economiche che erano il luogo nel quale le forze dominanti le forze la speculazione realizzavano non solo gli affari ma un grande
Consenso non dimentichiamo
In larghi strati della città
Queste ricordare queste casematte del potere sono state in parte
Colpite da
Da la
Da Tangentopoli dalla riscossa civile degli italiani
Ma quando siamo arrivati noi erano ancora in alcune situazioni ben radicali
Io voglio qui ricordare che noi abbiamo assestato dei colpi
A queste casematte del potere
Abbiamo in un certo senso bombardato diciamo così quelli che erano i pozzi di petrolio di Tangentopoli cioè le sorgenti da cui questa grande ripartizione di convenienze aveva negli anni passati con il potere di Sbardella convinto gran parte dei romani non abbiamo bombardato le sorgenti di questo voglio fare alcuni esempi
L'altro giorno si è dimesso Di Pietro io rivendicato con un certo orgoglio che nel momento stesso in cui si dimetteva all'indietro
E quindi si lancia una ferita al Paese
A Roma dove non dimentichiamolo è cominciato alla grande Tangentopoli sposa la grande Tangentopoli e non dimentichiamo a Roma sulle metropolitane romane
Tutti li stavano i grandi cari del Governo del nostro Paese
Craxi Citaristi sanno tutti appassionati a questa metropolitana romana forse perché finiva a Rebibbia e quindi erano preveggenti debole ci andavano loro si preoccupavano che anche i familiari raggiungevano una volta arrivati a Rebibbia
A tutti su questo grande affare su questo grande potentato economico lo stesso giorno in cui si dimetteva Di Pietro noi abbiamo dato un colpo definitivo a quella procedura facendo la prima gara d'appalto di una metropolitana
Che sia mai stata fatta a Roma forse insieme a Stati fatta in Italia per la prima volta abbiamo fatto una gara di progettazione per la realizzazione di un nuovo tronco di metropolitana da piazza Bologna a Montesacro non è solo un'opera importante in sé ma è la prima volta che si dà un colpo a quel sistema che aveva dominato
E in secondo luogo la questione dell'Atac e del Cotral e non dimentichiamo che queste aziende erano
Le gambine di regia di un sistema molto diffusa clientele di convenienza che purtroppo ha coinvolto l'anno ampi strati sociali in alcuni casi anche alcuni settore del movimento dei lavoratori coinvolti in pratiche consociative corporativismi cose di cui non c'è certo da esaltarsi
Queste aziende in virtù di questo
Di questi meccanismi le abbiamo trovate sull'orlo dell'abisso con circa quattro mila miliardi di debiti
In una situazione in cui se fosse ci fosse stato Berlusconi probabilmente la conclusione sarebbe stata smantellamento privatizzazione di queste aziende licenziamento
Noi abbiamo affrontato una crisi gravissima ponendo al primo punto la difesa del ruolo pubblico di queste aziende
E al secondo punto una rilancio come tre mila miliardi di investimenti per il potenziamento del trasporto pubblico per il potenziamento di queste aziende pubbliche che sono talenti le risorse di una città ma soprattutto abbiamo anche qui bombardato i pozzi
Del sistema di Tangentopoli
Queste aziende che erano appunto una fonte di di di una redistribuzione molto ampia di di clientele son diventati invece luoghi sui quali noi concentriamo risorse pubbliche creiamo lavoro vi è un'occupazione
Si dice Polenghi polemicamente che sia stato il risanamento dei cinque mila esuberi ma non è risanamento di cinque mila esuberi è il risanamento dei venti mila occupati che sono determinati dalla piano investimenti del trasporto
E su questo non ci siamo capiti e abbiamo su questo si abbiamo cominciato a discutere ma ad esempio su questo un punto me con Rifondazione comunista mi interessa continuare una discussione
è cosa di poco conto che qui a Roma nella Capitale d'Italia si sia affrontato un risanamento dell'azienda pubblica mantenendo saldo il ruolo pubblico di questa azienda
Facendo un'operazione sociale di grande attenzione ai lavoratori con un accordo molto serio col sindacato è insieme un piano di rilancio di investimenti son cose che di questi tempi accadono normalmente uno ce ne sono altri esempio non è questo un modo completamente diverso di risanare le aziende da quello che propone Berlusconi propone ad est e vorrei
Ovviamente poi ci sono cose che si possono verificare abbiamo fatto una precedente discussione anche con con Fausto Bertinotti emette anche cose anche critiche però vorrei anche che da parte di Rifondazione comunista non si confondesse in queste aziende
Ciò che frutto appunto di un coinvolgimento consociativo anche della sinistra non lo secondo gol non se non lo si confondesse voi con una posizione di innovazione sinistri
C'è molto di di pagine che che bisogna chiudere anche di un certo modo con cui i lavoratori hanno compartecipare al momento della propria compartecipato a quel sistema consociati
Quindi due punti di rottura in due casematte del potere che non a caso proprio sul sistema di trasporti trovavano un radicamento
Terzo punto la questo ad agosto beh su questo però cari compagni consentitemi c'è una contraddizione c'è una contraddizione qui si un pubblico più forte da parte vostra
Consentitemi di dirlo con franchezza
Perché Rifondazione Comunista facendo bene sanno ma non lo so ha fatto una campagna elettorale in cui andando alla questione sto una grande rilevanza
Ponendo la questione di un ripensamento di questo progetto se non di una chiara opposizione a questo progetto
Cari compagni non so se ve ne siete accorti
Ma non lo sto abbiamo smontato
Non la diciamo così proprio chiaramente per non turbare tante vestali che ci sono nella urbanistica romana però è infatti le scelte che abbiamo fatto vanno verso uno smontaggio di questa vecchia idea dell'urbanistica Roma vecchia e nobile ed è come tutte le nobili famiglie hanno come dire un grande patrimonio alle spalle passò anche
Mi pare su questo frequento una contraddizione insomma che proprio sul punto sul quale avete concentrato la campagna elettorale io ricordo i discorsi di Renato
Che erano vittoriano anche di punta
Esplicito in modo molto vino travagliato forse anche contraddittorio forse non chiarito del tutto questo si pone questo problema
Mi sembra che da parte vostra ci siamo fa finta di non vedere un o non vedere ma io lo dico ripeto e così i punti sui quali forse c'è bisogno non solo di un convegno ma c'è bisogno dopo questo convegno ci si mette al lavoro
Si entra più nel dettaglio CCC scarsa anche da tra compagni ma si arriva chiarirci su su questioni che poi sono molto importanti
Io ricordo sullo scudo le polemiche che facemmo insieme quando Carraro si trovò di fronte al sovrintendente che pose il vincolo al nella rete Centocelle
Carraro reagì dicendo ai così io denuncio il sovrintendente al presidente inutili
E noi abbiamo detto se questo sovrintendente metto un vincolo sulla e Centocelle non solo quel vincolo va rispettato ma addirittura va colta come occasione forse per ripensare l'intero progetto
In quello l'abbiamo fatto
Se così è
A Centocelle non si possono costruire quei tre milioni di metri cubi grosso modo che erano previsti a Centocelle ci dobbiamo fare un grande parco archeologico un parco archeologico che non sia il parchetto di periferia ma che sia un grande parco
Che assomiglia rilevanza per prestigio per qualità all'altro patrimonio quello dei Fori
Su quale anche stiamo rilanciando iniziativa a marzo si riapriranno gli scali al Foro di Nerva abbiamo chiuso metà dei Fori Imperiali intorno al Colosseo quello che sembra un obiettivo oltre due mila è già diventato per cinquanta per cento una realtà e prendiamo coraggio e andiamo avanti quindi rilancia un'idea di in sostanza di un di un dualismo interessante da un parco archeologico la periferia è un parco archeologico centrale
E gli esperti di questi problemi sanno che una volta tolta l'aria di Centocelle il Sistema direzionale in tale non è più un sistema sono un insieme di aree che vanno trattare vanno urbanizzare non in quanto fanno parte di un di un progetto generale ma in quanto si ragiona su quelle periferiche su quello che serve per le periferie qui con concordo pienamente con quello che dice Sandro
Che cosa si fa nelle altre aree sennò deve risultare da un analisi dei bisogni della periferia è quella bellezza periferia che deve progettare con la sua storia la sua particolarità che la sua peculiarità quei pezzi di dopo che ancora si possono fare
Quindi è un ribaltamento complessivo di di un ragionamento
Andando a vedere quelle aree qualcosa si può fare a Pietralata perché Pietro Ada si trova su un punto d'incrocio
Del trasporto pubblico che è il più importante e più interessante il più forte di tutta Roma perché all'incrocio della di all'incrocio
Della nuova nuova Sante ferroviario che noi già nei primi mesi da molto un passante Montrone Fiumicino abbiamo messo in funzione quindi si trova in uno dei pochi punti forti del trasporto pubblico quindi in grado di sostenere anche una nuova realizzazione che ripeto va pensata il rapporto a quel territorio quindi secondo
è chiaro che questo significa che si apre a Roma se noi facciamo i conti con questa con questo
Nobildonne diciamo della discussione urbanistica romano a bordo accomuna vecchia signora dell'urbanistica a Roma la facciamo i conti li mandiamo in pensione è chiaro che si hanno un grande problema di nuovo Piano regolatore di Roma questo è davvero il grande problema grande difficoltà anche via davanti a noi ma anche la grande occasione a grande sì
E per forza di cose dall'estero un piano di area metropolitana
E in sostanza questo significa che il tema che si pensava di risolvere che nello scudo cioè il decentramento dei ministeri del terziario non si può più risolvere nello scudo anche perché ormai lo sto starebbe troppo vicino al centro dobbiamo risolvere nell'area metropolitana e questo certo non operazione delicatissima
Che richiede appunto un nuovo piano regolatore di Roma e questa pianificazione lo si può fare soltanto insieme a una grande operazione di salvaguardia ambientale cioè decidendo a priori
Di salvare una grande cintura verde intorno a Roma grandi UniCredit e quindi creando una grande discontinuità
Scegliendo definitivamente per il futuro che tutto una grande parte dell'agro romano rimanga integro come grande valore ambientale cioè su questo
Ci stiamo lavorando forse anche con qualche affanno forse anche con qualche contraddizione certamente gli articoli diciotto sono una contraddizione su questo però ci vogliamo lavorare questo è tema impositivo propositivo sul quale lavorare insieme
Su questo la sinistra romana tanto discussa tanto elaborato puoi insieme Di Lello delle cose molto importanti che in qualche modo fanno chiudono la partita
Con una certo storia diciamo così di di speculazione fondiaria Roma noi oggi abbiamo la possibilità che la sinistra non deve terrà questa occasione di regolare i conti definitivamente
Con una certa storia di imporre definitivamente alla alla alla alla rendita romana un quadro di programmazione che sia essenzialmente basato sulla salvaguardia ambientale
E infine la questione della rendita è una questione non solo di programmazione paese manomissione essenzialmente economica
E qui si continuano a fare la discussione sul nostro accordo con FS che è molto per allusioni più francamente vorrei che questa discussione facesse un passo in avanti
Io sono molto interessato a questa discussione
Vorrei nel settore si ragionasse sugli accordi che abbiamo fatto sono scritti sono pubblici
Che io non sento mai citati
In queste allusioni e quindi possono essere anche contestare nel merito non è che non possono essere contestate metterò andiamo dentro al problema
Voglio però sottolineare un punto che duri anche qui abbiamo operato una rottura con il passato
Non dimentichiamo che quando siamo arrivati noi erano pronti per l'attuazione due grandi progetti che hanno posto sette milioni metri cubi e l'anello ferroviario altrettanti quindi quindici mila metri cubi nell'area centrale
Che già oggi con le decisioni che non abbiamo preso abbiamo praticamente detto che ve lo sto si fa ben poca cosa
Solare ritrovate forse qualcos'altro e dell'anello ferroviario non si fa nulla a parte Pietralata e forse qualche cosa molto poco Ostiense cioè dei quindici nel mondo sono praticamente scomparsi
Rimane però la possibilità di trasformare alcune aree ferroviarie laddove interesse della città interesse di una buona pianificazione trasformare e questo sicuramente vale nell'aria di dove si fanno la stazione dove c'è il trasporto pubblico dove la città può reggere diciamo così una trasformazione urbana anche rilevante alla corsa innovativa rispetto al passato
E essenzialmente questi primo che questa pianificazione la decide il Comune la decide in modo trasparente si presenteranno i progetti ci sarà una discussione in consiglio comunale strano discussione pubblica c'era un confronto a sinistra c'è una confronto con tutti
Ma la seconda cosa ancora più importante è che le eventuali valorizzazioni che questa pianificazione pubblica introdurrà verranno reinvestite per fare delle opere ferroviarie
Questo è un salto
Fondamentale significa che veramente in un salto storico
Ed è la prima volta che in questa città una produzione di rendita diventa una fonte di investimento di opere pubbliche se questa città è ridotta con le pezze alcuno e perché tutta la produzione di entità che sia determinata da un secolo a questa parte e andare a a foraggiare speculazione rendite privatistici
Sarebbe la prima volta che una produzione delle va invece ma premiare opere pubbliche perché non il punto fondamentale l'accordo con FS essenzialmente questo
Quali aree si trasforma lo decide il Comune sulla base del suo piano urbanistico le valorizzazioni che si producono FS dovrà utilizzarle per fare nuovi trasporti nuove ferrovie oltre alle opere che farà comunque in seguito agli investimenti che vengono dallo Stato questa è una rottura fondamentale discutiamo di questi discutiamo se questa rotonda o farlo meno oppure se il solo parlare di FS una cosa che ci mette paura perché allora questa sinistra che ha semplicemente paura ma che non crea un nuovo approccio al problema a mio avviso è una è una sinistra che poi rischia di essere sconfitti
Infine un terzo punto sul quale nel viso c'è stata una rottura col passato mi interessa sottolineare e la questione del finisco del polo tecnologico
Io ricordo le battaglie che facemmo insieme tutti quanti
Quando la giunta Carraro localizzò il polo tecnologico
In quella
A me in Arizona di Castel Romano
Quella decisione si accompagnò ad uno smantellamento dalla zona industriale Burkina
Si accompagnò ad una trasformazione ad uffici di quelle che era il vecchio patrimonio industriale romano la vicenda Romanazzi fu la punta dell'iceberg di questa operazione
Ebbene noi abbiamo
Corretto
Di cento ottanta gradi quella quella decisione
Abbiamo cancellato Castel Romano abbiamo detto il polo tecnologico si fa sulla Tiburtina perché questo è il motore attraverso il quale noi rimettiamo
In funzione tutto in quelle patrimonio di produzione di lavoro che è storicamente una delle cose più importanti di questa città sul piano tecnologico sul piano industriale
è una cosa che cambia radicalmente e su questo anche è un punto diciamo così di rottura col passato
E quindi è il terzo punto il lavoro riprendere in mano il suo la trasformazione della città e soprattutto fare in modo tale che le produzioni di rendita vanno a foraggiare gli investimenti è l'unico modo per cui questa città può tornare ad essere un luogo in cui si crea lavoro e si crea occupazione altrimenti l'occupazione quella delle aziende pubbliche assistiti è quella del più quella creata da Tangentopoli con con nella nella ricchezza virtuale del delle delle bustarelle delle clientele se vogliamo creare un futuro invece di lavoro di lavoro vero Investimenti bisogna riuscire a ribaltare questi meccanismi
Ora ripeto questa è l'altra parte del punto pudiche tante delle cose che ha detto Sandro ripeto sono cose serie rigorose però la cosa più importante di tutte e che tra le critiche è anche vero le rotture che pure ci sono state sì entri più nel merito insomma io in questi giorni cioè la discussione a sinistra che torna ad essere un po'tra gli schieramenti sulle formule con chi stai stai con quello sta con questo
Va be'questa sarà una discussione che avrà il suo alti e bassi perché può la contingenza politica cambia di mese in mese
La cosa più importante però è che a sinistra nella sinistra romana si trovi un terreno di confronto serio e profondo sui nodi fondamentali importante che questo confronto non sia occasionale che sia sincero che sia vero da parte nostra con il trazione da parte mia anche personalmente io ci terrei molto a ritrovare a sinistra questo terreno di confronto
Ringraziano Malta il taxi Nieri recepiamo senz'altro e la sua proposta di un tavolo di discussione sinistra
Vorrei dare la parola nella sala Paolo Bernini chiedendogli gentilmente chiedendo a tutti coloro i quali interverranno in seguito di mantenere l'intervento entro i tempi del dieci minuti insomma perché se no non c'era facciamo a parlare tutti grazie
Ma prima di iniziare l'intervento sentivo un po'di imbarazzo nel
Perché dichiarare mi accordò con la relazione di Sandro
Insomma mi sembrava quasi scontato per molti di voi che conoscono la storia precedente sanno bene che nonostante la rottura che c'è stata
Nel PC qualche anno fa
Con Sandro non abbiamo mai perso l'abitudine di confrontarci sui temi romani di ragionare un po'su dove stia andando questa città quindi dire che sono d'accordo con è sostanzialmente è quasi scontato
Non è scontato perché io ho ritrovato nella relazione di Sandro una ricchezza culturale che è stata davvero di un pezzo così grande della sinistra
E che Sandro riproposta tutta insieme davvero con tutte le sfaccettature con tutta la ricchezza io credo che dobbiamo partire da lì perché al di là di fatti contingenti di queste divisioni che attualmente ci sono che forse si acuirà hanno che non so dire però se saranno davvero così durature
Credo che dobbiamo mantenere questa questo atteggiamento non solo di dialogo e dicono che questo mi sembra addirittura scontato permettetemi di dirlo ma addirittura di rivendicare come dire una nostra originalità culturale che in questo Paese negli ultimi dieci anni è stata messa in addirittura in discussione insomma questo l'elemento che mi ritrovo nella relazione mi sa denuncia uno rivendica un modo differente di vedere la città e su quello costruisce un consenso che poi come dire
Le sue verifiche
A a scadenze precise ma insomma su quello la dice alta la dice tutta non ci sono timidezze cioè abbiamo abbiamo un portato di cultura di cui io non solo non mi vergogno di cui non si vergognino sicuramente
La stragrande maggioranza di coloro che sono qui oggi ma chiare patrimonio fondamentale di questo Paese che noi non possiamo e non dobbiamo buttare via
Badate lo dico soltanto come con da per una parentesi pensate a tutto il dibattito che c'è stato adesso ancora all'inizio su sul su questo Progetto di Roma due mila
Insomma anche qui io credo siamo partiti come al solito come davvero qualcosa fosse un portato degli anni bui degli anni ottanta siamo partiti col piede sbagliato
Perché se è giusto che che una forza di questa straordinaria capacità di di di di di di indicare orizzonti Romana Chiesa rivendichi giustamente il suo bimillenario ma non c'è dubbio che anche la sinistra ha da dire qualcosa sì o no
E invece su questo ancora non diciamo nulla anzi
Le poche cose che si sentono sono state quelle di un'agenzia per il Duemila figuriamoci nazioni cioè cose cose davvero che lasciano un po'di stucco io cito soltanto questo insomma davvero
La sto Balducci in una delle ultime cose entrare più straordinaria che ha scritto prima di morire
Diceva per per per far toccare con mano il cambiamento proprio epocale che abbiamo nelle nostre città che molti dei simboli che sono così cari alle nostre memorie che so dirvi dal campanile alla cupola chissà quant'altro in questa città per chi non è della nostra cultura della religione e che ha pari dignità rispetto a noi perché ha la stessa ricchezza culturale non c'è una sublimazione
Non hanno né alcun valore se non quello culturale e dunque perché non partire da qui a dire che il due mila
Semmai è la festa di tutti cioè una rivisitazione davvero di di questa di quello che è stato il cristianesimo c'è più di un di un'idea complessiva del mondo è lì che dobbiamo battere noi di sinistra non sulle agenzie le agenzie sicuramente ci saranno altri
Che sono molto più bravi e capaci di noi di fare e vengo al merito delle questioni poste da da da Sandro io vorrei affrontare brevemente restare nei dieci minuti tre questioni
La prima è è relativa al merito al programma con cui questa giunta dopo un anno sta sta sta dando attuazione ciò che era stato deciso
Per la scadenza elettorale che ci ha visto vittoriosi la seconda è una questione di metodo cioè quali sono gli strumenti che vengono utilizzati per attuale quel programma
Terza e ultima questione queste due sono ovviamente
Un po'un po'critiche va da sé insomma lo diceva Sandro lo diceva anche Walter devo dire con molta correttezza
Si sente che qualcosa non va nella città si sente che c'è uno smarrimento qualche qualche difficoltà e dunque la terza invece un po'più propositi vengo brevemente alla prima io nel merito l'impressione lo dico con molta franchezza che che ci sia stato proprio un un sostanziale smarrimento rispetto a quanto avevamo faticosamente costruito per vincere queste elezioni
Devo dire che la chiarezza con cui avevamo costruito questo questo con grande fatica davvero è qui attingendo a piene mani su questo patrimonio della sinistra che citavo all'inizio del mio intervento questa chiarezza insomma piano piano s'è smarrita è segno evidente delle difficoltà oggettive che chi governa ci mancherebbe altro non l'abbiamo mai essere come dire troppo severi nelle nostre critiche anche se dobbiamo però essere molto attenti e vigili
Venga alcuni esempi perché questi mi sembra più di altri discorsi rendono l'idea
Insomma no e amo detto perché era una cosa che si sentiva nella città che la prima grande operazione da fare nell'urbanistica romana era dare le certezze al mondo produttivo di questa città
La crisi che oggi scontiamo già c'era nell'anno precedente e dunque era stata davvero una felice intuizione quella di dire bene nel giro di pochi mesi si chiudono i giochi si dica quali sono le operazioni di trasformazione che questa città sopporta
Mantenendo ovviamente lo dico proprio per inciso una una visione corretta sul sistema ambientale per la sua salvaguardia e valorizzazione dopodiché questa città comincia finalmente a recuperare posti di lavoro seri che danno ricchezza la città diciamo questo perché era l'elemento ineludibile per passare alla seconda fase quella di di di disegnare Roma
Sull'area metropolitana
Ecco era un elemento senza il quale non non si poteva far nulla ora io dico che dopo un anno non solo questo questo documento non c'è stato poi torno sul problema dei dei programmi poliennali che il Governo ha cancellato con il decreto del condono ma addirittura c'è stata proprio una una scivolata metodologica devo dire gravissima nel senso che far partire prima
Di di di operazioni che sono sicuramente più indolori dal punto di vista della se turbano operazioni come quelle previste dall'articolo diciotto citatissimo oggi è stato un errore gravissimo perché ci ha fatto perdere quella chiarezza quel di impianto che invece c'era
Nel programma
Veniamo dunque lo sto grande anche qui grandi citazioni per lo sto e io qui però devo devo dire che non sono rimasto convinto dalle cose che il mio grande amico Walter ci ha detto qui voi capite bene
Che lo sdoganato per non per dare metri cubi alle periferie perché ne hanno già abbastanza noi abbiamo detto in tutti questi anni esponendoci davvero a scontri durissimi che lo stop servirà per portare infrastrutture servizi nelle periferie
Lo sto serviva per fare una strada che collegasse finalmente il quartiere di Monte sagre quartiere a nord con la parte sud
Lo so serviva per dare non solo la strada ma prima di tutti noi dicemmo la metropolitana a questi quartieri badate queste cose sono state cancellate come una sommarietà con una disinvoltura che lascia davvero tra secolari cioè su queste cose
Non so a chi si riferisse Walter per le vestali perché la grande restare di questo progetto ormai morto come tutti sanno da da da tanti anni ma davvero c'erano ragionamenti di straordinaria intelligenza sul futuro dalla città
Allora con operazione davvero di scarsa chiarezza perché nessuno sa poi bene le cose come avvengono perché le leggiamo
Ma a spizzichi e bocconi sui giornali si cancella un disegno di questo tipo si dice benissimo la metropolitana non ci sono i soldi quindi va da sé che non si farà
La strada si prende la Palmiro Togliatti allora se venisse qui la gente che abita
Ah Quarticciolo a Colli Aniene a dire come sarebbe dicendo già sopportiamo oggi un carico di smog di fumi e di rumore che al di sopra della media come tutti sanno da domani mattina siccome non si fa più la strada lo stop tutti passano sulla Palmiro Togliatti
Su via dei Monti Tiburtini cioè su strade che già oggi sono al collasso ora io non so pensare una una chi possa aver avuto questa straordinaria de di dire benissimo da domani si cancella tutto e badate che lo dicono con la madre con l'amarezza maggiore che quei terreni che sono inserite nel progetto scudo
State sicuri cari compagni e verranno trasformati quindi non avere molta del danno avremo le beffe perché quelli sono terreni edificabili dal punto di vista come dire proprio dei rapporti tra pubblico tra pubblico e privato allora non facciamo la parte pubblica perché chissà perché non si fa più dopodiché i privati però renderanno conto chiederanno il conto parate questa straordinaria vittoria sul parco di di Centocelle veramente straordinaria qui fa bene Walter a a rivendicarla
è possibile perché lì i terreni sono pubblici e sfido io chiunque a fare altre operazioni sugli altri terreni c'è un contenzioso che non finirà mai permettetemi di dirlo questo ecco allora qui ci vorrebbe
Quanto meno questa apertura di dibattito che cent'diceva Walter anche noi siamo tutti aperti rosa non è un mito per nessuno tanto meno
Per chi
Non ha non ha tanti anni superstar ma insomma discutiamone quanto meno cioè se si sostituisce lo sbocco un qualche cosa di altrettanto di di di uguale fascino va bene se si dovesse lo sto per dire che va bene la Palmiro Togliatti permettere migliaia di di rimarcare un dissenso profondo rispetto
A questo a questo modo di vedere l'urbanistica romana ma insomma io non sarei anche ingeneroso Annan nel nell'eccedere le critiche ho detto soltanto questo questa vicenda Dragon dello stop perché mi sembra la più eclatante brevemente sugli strumenti ecco anche qua insomma
Ma perché dobbiamo essere sempre indifesa insomma non è nel decennio Ottanta siamo stati veramente massacrati nel nostro impianto culturale perché ci hanno detto che il piano urbanistico non servì chiudo sa
Il piano urbanistico non serviva erano vecchi retaggi di una coltura socialista comunista o comunque di sinistra che andava spazzata via
Dopodiché quando abbiamo le leve del governo di questa città l'unico strumento che viene utilizzare a piene mani piano integrato progetti Daria qualche cosa che non c'è nella nella proprio nella nel nel negli strumenti operativi insomma il grande esempio di Napoli che viene da tutti sbandierato che giustamente a mio giudizio è connotato da questa chiarezza cioè i piani urbanistici l'attuazione di cannibali si fanno primo con una grande idea secondo costruiti certi con cose concrete non con
Come dire affannose ricerche di idee che dopo di che non verranno mai attuate eppure dando portare un contraccolpo grave che nel nostro caso appunto e l'occupazione allora vado vado per breve peretta chiudere su questo tema cioè il tema il tema che credo propositivo che questa sinistra dovrà recuperare quello della modernità insomma noi abbiamo perso perché eravamo quelli sempre più vecchi di tutti e perché la modernità vera celavano sempre alti questa è stata l'essenza lo dico brutalmente del craxismo
Io credo che invece adesso con questo cuneo che sta Berto insomma
Con tanta gente che davvero ha ripreso la voglia di andare al centro dalla città e manifestare democraticamente molta con molta civiltà contro un governo che Repubblica De Sica classista quindi come dice è stato un risveglio delle coscienze
Allora se non riuscissimo ad ancorare lì la modernità al fatto cioè che sono i bisogni della città a essere la vera modernità quella su cui noi ci dobbiamo confrontare su cui troveremo consenso bene
Sarebbe un'operazione straordinaria permettetemi di dirlo così perché davvero lì c'è la modernità perché se uno tocca i i gangli vitali della le della della della situazione sociale li trova consenso perché è lì che ci sono i punti dolenti di questa città che non vive
Tutta allo stesso modo perché a questa questa pesante balla
Delle periferie allora per la modernità per recuperare la città e ho chiuso davvero sembra davvero di sonda cordone questo grande tema della manutenzione perché lì c'è davvero una idea differente di città e qui mi permetto davvero chiudo di ricordare che anche anche anche nel PDS avevamo hanno fatto dieci giorni fa forse qualcuno di più
Ma insomma una manifestazione nazionale a Firenze in cui Fulvia Bandoli va posto questi queste questioni e quindi dal punto di vista programmatico dei contenuti davvero del grande della grande prospettiva io credo che abbiamo molte più molte più come non ne ho dubbi molte più vicinanze che differenziano la facciamo leva su questo che cominciamo a a dire che la vera modernità eh l'atteggiamento verso la città non è certo che qui chiudo un grattacielo
Usare
Simone siamo molto contenti della riuscita di questa manifestazione questo incontro
E vorremmo che l'attenzione e la partecipazione rimanesse tale fino alla fine di questo incontro raccomandiamo ai prossimi interventi di tenersi strettamente nei dieci minuti se possibile anche qualche minuto
In meno perché sono ancora parecchi qui per i devono intervenire noi vorremmo dare attorno alle sette al massimo sette e un quarto la parola al compagno Cossutta in modo che concludiamo con la sala punto partecipi a questo nostro incontro ogni vi raccomandiamo di essere Brady di stare nei tempi
Sì diamo ora la parola cataste Luca
Abbiamo studiato io sono legato da una spontanea simpatia per Del Fattore per cui sono
Condizionato da questo fatto
E io intanto ecco vi ringrazio di avermi invitato a questa questo il vostro incontro dunque io non ho mai avuto problemi con Rifondazione Comunista ci siamo trovati anche volte d'accordo tante volte in dissenso
A Civitavecchia citato io ho fatto politica per alcuni anni abbiamo fatto una lista con Rifondazione Comunista due liste civiche per dire no a un candidato del PDS che era il vecchio e per Popper seicento voti non siamo andati noi in ballottaggio con questa tre questo per dirvi per dirvi che
Abbiamo almeno ritengo che gli nella maggior parte i Verdi hanno questo approccio così laico e senza pregiudizi nei confronti del Po
Credo che parlare della città oggi sia molto importante perché tutti anche i sindaci avete visto l'altro giorno partiamo dalle città cioè da che cosa una grande sfida
Di dimostrare di essere capaci di governare la qualità della vita la salute della gente quindi il tema importante pervenire subito al nodo io credo che i Verdi hanno avuto il merito insieme l'associazione in questi anni
Di individuare che lo scontro nel nostro Paese non era più soltanto come negli anni Cinquanta sulla forza lavoro
Ma anche sul territorio cioè lo scontro e sul territorio si inquina si inquina le acque si consumano i beni indivisibili
Da questa intuizione io constato che mentre in passato noi avevamo con Rifondazione sulla dicotomia ambiente lavoro anche una maggiore conflittualità
Sempre meno di recente ci troviamo sempre più di recente invece d'accordo su molte questioni quindi la presenza di Rifondazione in consiglio comunale
A
Rafforzato questa forte valenza di una visione diciamo così come dire ambientalista dello sviluppo della compagna dell'India lo sviluppo sostenibile quindi è un Energia preziose
Io non sono d'accordo però una volta l'ho detto in Consiglio comunale del fattore mi ha replicato
Ha una visione ideologica dell'urbanistica cioè a me io vorrei discutere del grattacielo perché siccome dagli evocato adesso chiusi con fare sospetto
Io di principio non so contraria un grattacielo tu sei un urbanista quindi tu sai che spesso qualcuno può suggerire che il grattacielo di Perseo è una cosa utile perché consuma meno territorio quindi evocare questo così come un fatto negativo di per sé non è così e se il grattacielo che lo fa in un parco vicino al comune di San Pietro è chiaro che io ti faccio la guerra con l'abbiamo fatta insieme per Santa Marta che volevano oscurare
Parte della cupola di Michelangelo
Così come l'articolo diciotto ecco evocare l'articolo diciotto come comunque una iattura certe uno strumento urbanistico che ha sbagliato eccetera però io da laico voglio vederli se nei dieci articoli diciotto negli enti ce ne sono due che io posso che sono compatibili con un disegno armoniche posso realizzarli non vedo perché perché la fatti Prandini io debba dire di no
Ecco allora questo ora ho fatto due piccoli esempi che forse questo è una diversità culturale o comunque il dei il rapporto il confronto su questa importante io voglio andare alla al nocciolo sullo stona cosa brevissima
Beh il fatto di aver eliminato il grande stradone con le grande eco che era un progetto che noi abbiamo sempre avversato e a vero riqualificato noi lo stop per esempio sulla via anche l'alta velocità
Per noi che abbiamo fatto un ottimo lavoro Uncle Silvio perché abbiamo detto alle ferrovie o questo diventa una penetrazione che mi riqualifica tutta la città e c'era oppure non la fai ecco questo mi pare il modo di ragionare
E allora vado a concludere rapidamente
Io sulla questione del lavoro
Se Roma non può e non deve essere più la città dove si costruirsi da lavoro col mattone perché secondo noi
è stata consumata e dilapidata a macchia d'olio e quindi si è consumato e sprecato il territorio se non è quello dobbiamo anche fare proposte alternative
Come si crea il lavoro
La lega ambiente ciascuno fa le sue proposte io di dire una cosa sola secondo me la grandissima industria del turismo forse è una delle cose che e congeniale un modello di sviluppo della quale ci dimentichiamo troppo spesso cioè che un'industria grande enorme che far vivere dal ristoratore al giovane ha detto ai musei e via dicendo abbiamo questa ricchezza dei beni culturali quindi su questo io credo che una proposta concreta e di grande attualità e importanza noi abbiamo con la Giunta Rutelli come vedi anche un rapporto dialettico adesso è venuto il sindaco
Per esempio noi su alcune questioni diciamo che bisogna fare di più
Diciamo che noi abbiamo avuto il vantaggio di avere degli assessori tecnici come dire ma anche lo svantaggio
Perché spesso c'è il riflesso las la minore senz'cioè avvertire che una cosa studiare un progetto a tavolino a Cruising nella città aver avuto il contatto con la gente una contaminazione positiva perché spesso ci aiuta
E concludo veramente sulla Centrale del latte presente noi riteniamo che siamo contro bisogna andare a pareggio però noi vogliamo il latte fresco per la gente
Perché è un patrimonio vogliamo che la zootecnia viva e quindi venderla a un privato come hanno fatto in Hispania che non c'è più latte fresco perché non è conveniente
E quindi questori apporto dialetti io credo sia corretto che in una giunta che vuole essere viva vivace che non vuole lasciare se consentite all'opposizione di gestire comunque tutti i dissensi tutti i fermenti tutto quello che c'è di diversità nella città
Allora e concludo ex se si è detto che Rifondazione è stata determinante per per eleggere Rutelli per è stata determinante come sono stati però determinante se non facemmo un'analisi politica parziali non completa come sono stati determinanti moltissimi voti anche del centro e moderati questa città
E quando io sento Sandro che dice perché dobbiamo fermare forse una parola però io la prendo tu poi la correggerà ISE leggi
La sinistra egemonica eccetera no io non credo che si governo le città una parte contro la la grande sfida della sinistra
E quella di far diventare usati visti consentire il visti i cittadini egemonie padroni della città e quindi superare ecco queste steccati e aprirci al acqua le forze moderate badate che noi abbiamo oggi soprattutto sui temi della qualità della vita
Abbiamo una volta si diceva idee di trasversalismo qualcuno anche forzato su questo però effettivamente c'è gente che su alcune questioni che sono la salute la qualità della vita cambia il suo voto e da consenso a chi riesce a essere efficace su questi temi
E da ultimo chiudo dicendo che
Nessun fossato quindi a sinistra assolutamente un grande dialogo e anzi un credo che noi dobbiamo fare una cosa c'è anche il sindaco quindi evitare di fare quello che è successo alla rana di Gregori Bezzon che stava nella pentola dell'acqua fredda
Piano piano messo il gas esile fissava eccetera e non si accorgeva non reale forza e poi fare il salto per uscire dalla pentola quindi dobbiamo e credo che per far questo una forza viva
Per reale però con una proposta politica guardi anche al futuro e non al perimetro della sinistra noi vogliamo i perimetri dei parchi fu ma non i perimetri della sinistra
Che è una forza determinante perché rare un'alternanza in questo Paese
L'alternanza di governo è fondamentale per far sì che ci sia il ricambio io voglio che Rifondazione Comunista con la sua storia diventi classe di governo anche a Roma grazie
Ringraziamo Athos De Luca ringraziamo e salutiamo il sindaco che nell'astanteria s'impegna il canale
Diamo la parola per il prossimo intervento Sandro Medici
Tra tutti i sindaci che sono stati eletti
Con queste elezioni dirette
Rutelli
è quello più esplicitamente ambientalista nel senso noi milita una forza ambientalista e
In questo ha una responsabilità
Vedete la cultura ambientalista almeno per noi che veniamo da un'altra cultura forse un pochettino più ossificato quello che la sinistra una cultura pianifica Trichet una cultura che come dire ha spesso interpretato se stessa rispetto alla città con un misto tratte tecnicismo e utopia bene questa cultura ambientalista ci ha insegnato una cosa molto importante
Una cosa molto semplice
Che la città ma innanzitutto protetta perché è un corpo vivo
E va protetta perché intanto bisogna
Risana la pulirla quasi accarezzarla
Dal degrado che soprattutto cioè nelle periferie a Roma lo sappia
Va risanata nel suo patrimonio immobiliare che è una cosa di grandissimo pregio in questa città va risanata nel suo grandissimo patrimonio straordinario patrimonio
Monumentale e culturale
E poi di questa città
Bisogna farla respirare
E quindi la dobbiamo liberare li dobbiamo dare queste aree di sollievo
Gli dobbiamo lasciare il più possibile un verde un'aria di dispetto
Anche agricolo ma anche grandi piazze questo ci ha insegnato l'ambientalismo a noi che dice venivamo da un'altra cultura una cultura appunto
Della sinistra un po'tradizionale quella che si faceva nelle facoltà di Architettura con i nostri grandi maestri
A tutto questo cosa corrisponde corrisponde lo spiegava prima bene del fattore corrisponde un un'idea di operatività sulla città che è un'idea soprattutto di manutenzione
Che cosa significa significa che la città essa stessa una risorsa
Che quindi
Produce sviluppo e anche occupazione
Proprio perché esiste ma esiste nel momento in cui si trasforma nel momento in cui la si utilizza e non la si sfrutta
Nel momento in cui la si considera come un valore di uso e non un valore di scambio
Ebbene tutto questo
Consentitemi
Io vedo solo alcune deboli tracce nell'operatività della giunta Rutelli a un anno dalla sua elezione quindi anche con una possibilità concreta
Di movimento iniziativa interventi
Quindi si sceglie si continua a scegliere di non chiudere
Al traffico privato il centro storico alcune sue parti importanti non si va avanti in questa direzione
Non si individuano neanche le tappe per poter fare questa
Questa grande iniziativa
Non si risana con le periferie che restano lì abbandonate
Sì arrivato Maurizio Costanzo col suo tendone indubbiamente è stato importante
Non si fa il Parco dell'Appia ma
D'accordo
Le aree della Caffarella di Centocelle ma il Parco dell'Appia era un'altra cosa doveva partire qua sotto
Dall'altra la parte in poi
Questa cosa non si fa
Si interpreta lo scudo riparte questo non sono dibattito e alla fine quello che viene che si capisce nella sua sostanza cruda
E che lo si interpreta come una merce di scambio con le Ferrovie dello Stato
Il grattacielo è solo una suggestione guardate la sostanza è quella ma perché tutto questo non si fa io ho l'impressione che
In questa giunta vengono rappresentati molti interessi tra questi interessi anche quelli che in qualche maniera sono contrastano certe tendenze certe iniziative che contrastano questi Grandi Progetti
E che pretendono e in parte ottengono rappresentanza in questi giorni
Noi ci dobbiamo consentire a questo punto un confronto di verità Tocci lo chiedeva altri compagni lo chiedevano forse è arrivato il momento
Vedete la Giunta è espressione anche di interessi moderati ma quando dico interessi moderati non mi riferisco soltanto a
Pezzi di rappresentanza politica mi riferisco a Poteri che ci sono in questa città futili industriali mercantili Fondiaria immobiliari terziario professionale
E che hanno rappresentanza in questa vicenda
La quale ovviamente Simone
Con le sue iniziative alcune buone alcune meno alcune per niente ma non dà l'impressione di volere un progetto complessivo che appunto andrebbe a intaccare quegli interessi un grande piano di trasformazione di utilizzo di risanamento
Vedete questa Giunta è una risposta è una cosa molto preziosa per noi tutti e per questa città perché è stato il segno della sconfitta per la destra
E però è un modo di dare una risposta alla destra è un modo che peraltro
Per molti versi insomma è stato anticipato alcune tendenze che stanno venendo avanti
Che sono venute avanti dopo che forse adesso si vanno concretizzando che appunto un rapporto tra settori della sinistra il centro Partito popolare ma non solo
E questo senso politico si riflette ovviamente nel merito delle scelte e le conseguenze dirette e concrete materiali
Che sono poi
La l'operatività
C'è un ultimo
Pericolo che un po'sentiamo una specie di di minaccia che qua e là
è venuta fuori ne parla una rivista tra l'altro molto interessante che si chiama il passaggio del cioè quest'idea che forse tutta questa tratta di nord-ovest di Roma calvario Porto di Fiumicino fino alla Cassia ebbene questa area che è un'area un'acrobatica hanno sostanzialmente terre
Di proprietà Vaticano con opzioni di famiglie legate al le consorterie praticamente bene quest'area forse che è un'area di grande pregio comincia a interessare la speculazione probabilmente in quest'idea di fare anche qui come per Metropolis anche un un accordo questo caso in vista naturalmente nel due mila del Giubileo bene
Ci preoccupa non poco
Bene dicevo
La Giunta Rutelli espressione anche di quest'interesse di questi settori
Lascia però scoperti due due contraddizioni
Che non mi sembra che si
Trovino soluzione fino
Forse non la troveranno mai ma vale la pena che ce le diciamo appunto in questa serata di maggiore verità bene da una parte il fatto che Rutelli è stato eletto
Da tutta la sinistra
Questa sinistra uno una parte di questa sinistra non fa parte non dico della Giunta non dico della maggioranza ma dico anche come contributo come sua iniziativa come modo di essere come modo di pensare come sue proposte come suo iniziative e questo è un problema indubbiamente soprattutto perché è passato un anno
E la seconda contraddizione che questo spingersi sempre di più
Verso il centro verso questi settori moderati ebbene libera in maniera malsana
Quelle aree sociali che in questa città sono le meno protette quelle che abbiamo alle periferie abbiano eletto nelle zone dell'abusivismo sempre più lontana sempre più nascosta e misteriosa queste aree sociali meno protette che votano per la destra
E che forse la voteranno sempre di più se non siamo in grado di dare dei segnali positivi
Ho finito voglio solo fare una
Come dire una piccola
Ammissione vedete
è difficile
Essere critici quanto uno vorrebbe esserlo
Rispetto a una
Giunta di sinistra democratica
Che tutti insieme abbiamo concorso ad emergere
Questa Giunta insisto rappresenta in città la sconfitta della destra che tra l'altro la destra romana è una destra forti connotati fascisti e quindi questa Giunta dobbiamo protegge
E dunque è difficile essere critici quanto si dovrebbe
Però io credo che è arrivato un po'il momento ma proprio per conservarla questa Giunta per dargli più forza per ridargli uno slancio
Una maggiore credibilità
Bene forse è importante che tutti tutti noi la sinistra di governo la sinistra di opposizione intellettuale la cultura di sinistra tutti insomma
Dobbiamo un po'ricominciare a rialzare la guardia critica vi ringrazio
Ringraziano Sandro Medici e interviene nel se sindaco Francesco Rutelli
Ti ringrazio molto ringrazio per l'invito che mi avete rivolto prendo la parola volentieri per
Fare alcune riflessioni mi auguro utili
Comunque alla nostra discussione che una discussione aperta trasparente
Comunque necessaria per la città
La riflessione di fondo che vorrei fare è intanto a proposito dei rapporti che ci sono nel consiglio comunale sono rapporti costruttivi sereni
Positivi nella chiarezza
Si registrano anche in gran parte delle circoscrizioni
E spesso nella vita della città
Questo è un fatto positivo quale stiamo legati positivamente chi sembra una acquisizione
Democratica
Sapete bene che a differenza di posizioni anche se che impedisce adesso
Pranzo opposizione deriva andare scelte erano state fatte fatta a suo tempo prima ancora della campagna elettorale addirittura può nel suo svolgimento poi fin dall'inizio nel consiglio comunale in ripetute circostanza diciamo naturalmente
Attenti a cogliere ogni possibilità di dialogo all'interno di questa distinzione riaffermata diciamo parte e Rifondazione Comunista
E stiamo discutendo riflettendo lo sta facendo la maggioranza del consiglio comunale quegli atti quelle iniziative che ci permettano di avvicinare anziché allontanare i i rapporti politici di questo interesse della città
Ho tirato fuori
Perché pensando a questo dibattito ho chiesto a
Maurizio Sandri tirar fuori dall'ufficio stampa
Un dibattito non so se c'è la Baffone in questo primo corso se non
E dalle
Il diciannove novembre
No sono andata a vivere
Perché in fondo si trovano lì le cose di cui discutiamo oggi e se a mezza cambiare niente anzi si sono se mai confermate
Proprio non è il caso di citarmi per carità però ci tengo a
Prendere due brevissimi paragrafi di questa di questo formi questa con conversazione
Uno fa riferimento alla punto di partenza la candidatura Nicolini che dicevano i riproduciamo possiamo ridurre a Roma quello che è avvenuto a Torino e Catania cioè sostanzialmente due candidati della sinistra che si contrappongono al secondo turno uno più di centrosinistra e uno più di sinistra tout-court
Ha detto questa è un'analisi che sottovaluta la forza del moderatismo romano
E poi
Una previsione eravamo prima del primo turno e eravamo a
Eravamo alla vigilia del del primo turno
Il siberiano sondaggio finì al venticinque per cento
Quindi molto meno di quanto quel presa già nel primo turno
E
Ci tengo riprendere quel questo concetto di fondo a Roma il coagulo conservatore che tradizionalmente ha governato Roma questa volta sì qualcuno era oltre la sua tradizionale posizione
è per questo che noi fin dall'inizio abbiamo cercato di unire il massimo possibile delle forze di sinistra con il massimo possibile le forze non compromesse dell'area laica e cattolico
Questa e c'era debbo dire molto interessante andare andare a rivedere un anno di distanza quella discussione che avevano coreana
Io penso che Riviezzo sia molto utile
Perché molte delle cose che dicemmo in quella circostanza si sono avverate sono alterate in termini peggiori
Di alcune previsioni
Più radicali forti perché è vero quello che si è detto cioè che noia dicembre novantaquattro abbiamo vinto le elezioni a Roma sarà vinto ma Roma democratica
E però è pure vero che le abbiamo perse ad aprile e l'abbiamo traverse a giugno
Questo dimostra che la Roma democratica non è di per sé in maggioranza
E che quel coagulo di potere che si era stretto attorno al sistema democristiano e socialista negli anni ottanta e attorno ad altre espressioni della vicenda amministrativa Romana
Che erano state anche apertamente di centrodestra alcune fasi storiche agli anni cinquanta e sessanta
Beh oggi può pendere dalla parte di una scelta democratica ad alcune condizioni ad altre no
Quindi questo questo penso sia il tema di fondo a partire dal discorso che ho fatto prima accennato il mi scuso con voi se non potrò rimanere dopo il mio intervento perché c'è una giornata infernale croci ottenuto
A avvenire poi ci sono Mimmo Cecchini nota Tocci detenuto che
Altra dato sa Giancarlo altri amici e compagni i quali mi racconteranno
Seguito e anche le conclusioni della discussione però io ci tengo a fare punto su due o tre argomenti di dissenso evidente
Per fare una riflessione
Ma nanismo Roma credo che ce la possiamo dare quasi per per buona vasi per Presa
Conosciamo questa città e sappiamo che in realtà se vince la destra non è perché la destra ci scavalca a sinistra senza satira politica
Se vince la destra perché vincono valori riveste
Essa si sbraccia battere borgata destra vincere borgate perché dice cacciamo i negri
Va be'stravincere borgate rese cacciamo e zingarate stravincere borgate su una chiave di egoismo e non c'è non di solidarietà
Si può anche usare strumentalmente un argomento polemico per dire se qui la politica non è abbastanza di sinistra il malcontento francamente direi che la politica per le borgate o diciamo per la periferia dell'amministrazione comunale sia teatro tenda medici va bene
Onestamente
Non ce lo possiamo dire questo mi sembra un programma di interventi che prevede seicento miliardi di interventi fisici nelle periferie romane Mino centonovantacinque
Da tenda una cosa utile tanto non se localizzato nella periferia estrema ci sono andate alcune decine di migliaia di persone è stato un'occasione sociale molto positiva chiaro suo impatto come c'ha il suo impatto l'estate romana a Tor Bella Monaca o a Corviale ostile tante altre iniziative culturali la periferia quella è stata positiva è interessante
Però
Periferia si cambia con interventi urbanistici si cambia con i progetti dare stiamo predisponendo si cambia con interventi fisici trasformazione una città alcuni quaranta piani particolareggiati che alla fine del novanta quattro nelle zone otto saranno stati adottato
Con ippica il programma i programmi di recupero urbano per quasi quattrocento miliardi che rientra in questo pacchetto che ho citato prima
Con le opere per la mobilità per infrastrutture
Per il verde a gennaio lanceremo un programma di centoquaranta punti verdi
Autogestiti
Per associazioni prese cooperative specialmente giovanili per la gestione e le aree verdi la città sarà maniera di gestire di riappropriarsi positivamente di un patrimonio urbano di primo ordine nella iniziativa che ho fatto per il primo anno di attività che l'amministrazione non è stata una festa come ho detto fin dall'inizio c'è niente da festeggiare c'è da lavorare
Ho lanciato l'idea delle piazze da costruire da creare specialmente innanzitutto in periferia è un progetto al quale io mi auguro partecipino tutte le forze dire la città
E della società perché sono fatti trasformazione sui quali quindi si ci misuriamo con i nostri avversari
E con un attraversare culturale oltre che sociali civili e politici
I punti di dissenso ma vorrei sottolineare due argomenti sui quali io mi auguro di non avere un dissenso preventivo diciamo così se poi c'è pazienza ma spero veramente che non ci sia
Il sospetto in urbanistica ecco una dinamica il sospetto questo assurdo quando si parla delle ferrovie lo Stato per esempio
Ma scusate se lo Stato faranno a Roma interventi per
Diciamo due mila miliardi di lire circa più l'indotto
Scusate posto che il governo del territorio che nelle mani dell'amministrazione che non vogliamo fare
In questo il massimo di trasparenza di chiarezza
è assolutamente ovvio che nel momento in cui però che lo Stato investe una cifra di questo genere per noi un rapporto che permetta di utilizzare le aree del proprio stato
è utile ma lo decide il Comune
Non ho capito ma perché cioè io le le la localizzazione di funzioni pubbliche deve avvenire su terreni privati
Ho nel momento in cui deve avvenire è meglio che avvenga sui terreni
Di un ente pubblico che fa un investimento fondamentale per il futuro di Roma per la salute e la città
Per spostare la mobilità dalla macchina al treno cioè cosa esce questo fatto lo scambio a frotte con le ferrovie non rilasciano dei terreni sia debbo scegliere qualcuno a cui valorizzare tra virgolette con degli investimenti pubblici
Della pianificazione trasparente
Dei terreni è evidente lo faccio
Con coloro che tu li utilizzano questi danari per fare andare i treni per per aprire le stazioni per ripristinare servizi fondamentali della vita la città esattamente come per quanto mi riguarda ma lo discuteremo certo questo
In consiglio comunale se io debbo decidere dove collocare un centro commerciale
Ma io scelgo ricollocarlo non voglio dire voglio fare un esempio perché no sarò magari diventa una notizia ma c'è una riflessione da fare ma scelto riducendo di collocare un centro commerciale che il piano al commercio mi permetta di fare per valorizzare un'iniziativa di valore collettivo d'interesse la città cioè cercare di valorizzare le opportunità della trasformazione del territorio per finalità
Primari della della dell'amministrazione perché c'è questa linea
Che credetemi non non è una linea che colpisce polveri Dante un argomento mi pare semplice sensato ci sono rare le ferrovie cento solare ferrovie non è che gli daremo i sette milioni metri cubi di queste parleremo molto di meno si parla dello Stato mattiamo salvato Centocelle che una scelta storica dopo anni facciamo Pietralata più Tiburtina un grande compendio direzionale se poi ci sarà una torre
Come segno di riqualificazione periferia un un oggetto verticale visibile uno snodo laddove la Tiburtina dopo decenni di mortificazione dall'area industriale di Roma è diventata un fattore di trasformazione inquinata
Rispetto alle finalità prioritarie
Della trasformazione urbana perché non ci sono più le industrie ma ci sono uffici in gran parte dei casi vuoti speculazioni immobiliari andate in gran parte dei casi pure a male
Abbiamo deciso di focalizzarci Parco Tecnologico abbiamo deciso di metterci la gente gli sportelli per il lavoro e così via
Che ci sia anche un segno architettonico non non mi pare
Tutto di tutto si può dire che è un errore si può dire che è un obbrobrio si può dire qualunque cosa ma non che
Noi scegliamo di mettere un fattore di qualità architettonica nella periferia laddove c'è un insediamento direzionale di servizi di primo ordine attestamento dei treni
E in segno architettonico Della Nuova Roma che sorge in periferia e in una periferia degradata e sulla direttrice di sviluppo metropolitana che quella appunto della Tiburtina quindi è una riflessione è un'idea non ci sarà una torre ci sarà un'altra cosa ma se permettete non è credo che non sia un'idea né da trattare con disprezzo né a trattare con un eccesso di Ronie alla tratta un eccesso ironia forse una certa stampa romana che bellica sistematicamente e l'istinto
Negativo in questa città si vive
Cioè quello di dire appena c'è una proposta occorre ben altro
Cambiamo facciamo un'altra cosa discutiamo localizziamo altrimenti diamo un altro segno architettonico a Pietralata
Però santo cielo si discute di Pietralata non si discute soltanto più dei de de de di dei quartieri tradizionali di di sviluppo la nostra città quindi punto uno è un po'questa riflessione
Su un sospetto in urbanistica non ci sono sospetti
Ci sono
Decisioni che avvengono chiaramente in maniera pubblica
Ci sono esigenze fondamentali che sono anche quelle del lavoro dell'occupazione legate alla ad una edilizia rinnovata e in particolare legata alla manutenzione urbana e al riuso e costruito e questi sono tempi termini molto importante polo fare una sola nota
Conclusiva a proposito della del sospetti l'urbanistica non ci siamo accorti forse non non ve ne siete accorti però voglio sottolineare che per la prima volta questa amministrazione a anche su questo abbiamo avuto delle critiche
Assolutamente utile utili va riflettuto molto attentamente e prima di alienare patrimonio pubblico
Però scusatemi noi siamo la prima amministrazione che ha messo in vendita terreni
Abbiamo messo immediate reni cioè e il comune che vende are
E vende aree perché diciamo così la rendita Fondiaria
In questa maniera
Viene incamerata la mano pubblica per finanziare finalità di interesse collettivo sa cosa non è mai avvenuto a Roma perché Roma il Comune non ha mai messo sul mercato neanche un metro quadro perché questo andava ad alterare gli interessi
Della liquidità esistente
è una riflessione sulla quale credo bisognerebbe fare una valutazione più attenta anche critica ripeto non c'è nessuna sacralità in questo però la la riflessione di sostanza vi prego
Fate l'anche voi
Fate anche voi perché se è il Comune protagonista trasformazione del territorio vuol dire che orienta in direzioni urbanisticamente compatibili ed in camera
Una parte del profitto del plusvalore che veniva validazione dare per finalità collettive ed è la prima volta succede cioè la prima volta è all'amico Cossutta Armando sei bene di Roma ma sai anche che Roma c'ha la sua storia particolare un po'diversa da tante altre città Italia Roma
La prima giunta di progresso carte aggiunta nata Anna all'inizio del secolo perché aveva messo una tassa sulle aree fabbricabili
Questi sono i grandi temi dello sviluppo alla città sappiamo bene che se le giunte di sinistra hanno
Inciso poco sua trasformazione di Roma non abbastanza nuovo non come ci si aspettava probabilmente proprio perché non si è inciso abbastanza sulle grandi decisioni trasformazione urbana
Allora è giusto
Favorire una riflessione perché le scelte di trasformazione urbana siamo seri siano profonde e siano utili e romani
E però collochiamo la questa discussione anche in una visione retrospettiva sua storia urbanistica di questa città non a senso unico
Secondo argomento sul quale vorrei molto
Segnalare l'opportunità
Di di iniziativa di intervento riguarda il movimento
Di lotta per la casa
Che è un tema molto importante sul quale io penso la scelta
Decisiva che è stata fatta è quella di rifiutare lo considero un fatto molto positivo la logica
Che c'è stata negli anni passati lo dobbiamo restituire legalità a questo settore nell'interesse la povera gente
E dobbiamo combinare la lotta all'emergenza e soluzioni realistiche
Per far fronte all'emergenza abitativa con il ripristino dei diritti delle delle povere famiglie che in questi anni pur avendo solisti diritti non se ne sono visti soddisfatti
In termini di di casa di bisogni primari dell'abitazione questo mi pare un fatto molto positivo che vorrei sottolineare in conclusione
Io penso anche per collegarci ad una riflessione politica generale in un momento in cui il governo e la nuova maggioranza
Stanno crollando
Persino troppo presto trovando tutti quanti in prevalenza persino troppo presto con una conseguenza non non chiare io sono molto preoccupato perché ritengo che non ci troviamo di fronte a un blocco di potere che accetterebbe accetterà volentieri di essere estromesso
Vivremo una situazione delicata e credo ci voglia molta serenità molta fermezza nel nostro Paese nei prossimi giorni
Molta attenzione
Perché ci aspettano giorni difficili poco fa ha parlato Antonio Bassolino di questo c'è questo questa Rete questo collegamento tra i sindaci e certamente Roma Napoli hanno questo rapporto
Molto delicato città in cui il movimento sociale il primo partito
In cui ci sono forze insidiosi insidiose nella nostra società
E io credo che se per caso questa forse si trovassero dopo aver assaporato il PIL gusto non solo del governo ma del potere perché di questo si sono occupati in maniera fulminante in questi mesi si trovassero per strada ecco dobbiamo sapere che no dei nervi molto saldi perché il Paese potrebbe anche vedere provocazioni
Avvenimenti insidiosi insidiose però questa notazione la voglio fare conclusivamente ringraziandovi per la vostra
Accoglienza e per aver tenuto aperto questo dialogo permettersi di aprire ancora di più
Questa riflessione ci invita io questo lo dico alla partito di Rifondazione Comunista
Ci invita a riflettere sul fatto che la vera sfida che noi abbiamo di fronte ci potrà essere accordo su più radicalità meno radicalità o in disaccordo su questo contenuto quel contenuto
Però guardate la sfida e noi abbiamo oggi nel Paese non è più su una buona opposizione
Ma è
Sul governo
Questo è il punto di fondo
Quindi ho capisco anche un certo sconcerto rispetto a discussione che non non mi appartiene naturalmente
Che voi svilupperei anche a proposito della recente presa di posizione di D'Alema il PDS tuttavia credo che la riflessione sul fatto che non ci misuriamo
Oggi sul governo
E che con il nuovo sistema con il quale ci troviamo
Dobbiamo riflettere sul fatto che
La destra estrema
Lo ha capito questo sistema ci si è catapultata fino ad assumere un ruolo centrale forse troppo centrale tanto esageratamente centrale d'avere suscitato delle reazioni
Inattesi
In settori moderati
Ma ancora democratici
E la stessa sfida la dobbiamo sorreggere nel nell'intero versante democratica
Progressisti di sinistra laico e cattolico democratico
Che può parlare una parte di opinione pubblica non politicizzata per evitare come è avvenuto il un marzo e poi in giugno s'motti interamente
Nel Berlusconi di turno o nelle braccia di Fini così serio così affidabili così bravo
Così per bene
Così signore
Problema nazionale queste problema democratico secondo me questo cioè di contrapporre a questa politica una sfida di governo efficace credibile e naturalmente innovativa perché sono d'accordo con voi sarei d'accordo con voi se noi proponesse una sfida di governo semplicistiche per esserci e noi anziché l'arte o semplicemente per trovare un assetto
Moderato in grado di competere con altri assetti moderati non sarebbe questo
Lo dobbiamo convincere una parte di elettorato moderato che può votare per la sinistra per i progressisti per le forze democratiche in senso generale
Se ci candidiamo alle a dare delle risposte di governo ecco perché la mia speranza e che non si alimenti no scelte né non voglio dire aventiniana
Ma neppure poi scelte di una radicalismo non di contenuti ma di collocazione politica che sarebbero assurda in un momento lo dico con molta sincerità
Come quello difficilissimo che viviamo
La folla forza di governo democratico può essere fatta
Da tante storie e deve essere fatta da tante componenti
Che già si sono incontrate nel voto popolare e io ritengo si possono incontrare il futuro e spero non in un futuro lontano anche nell'esercizio di una nuova stagione del nostro Paese che
Potrebbe non essere lontana come nelle elezioni politiche scorse tutti temevamo
Pensavamo Berlusconi mo'ce lo teniamo per dieci anni come abbiamo visto forse non è rimasto neanche dieci mesi allora questo aumentar è nostra responsabilità e non la nostra fuga responsabilità vi ringrazio molto
Ringraziando il sindaco io vorrei reiterare i camminamenti invita a mantenere gli interventi entri in dieci minuti perché se no veramente non c'era facciano perché riteniamo di dare la parola anche un Pagno questo chiederà di intervenire entro gli eventi ok segretario generale di Nancy Janet Yellen anzi
Che ho trovato relazione di Sandro molto interessante e stimolante responsabile tutto che fuorché animata da una voglia di opposizione acritica oppure di nuovo forme aventiniana di opposizione
In particolare m'interessava riprendere poi però qualche considerazione rapida di merito
Una questione che era posta tutto sommato implicitamente nella relazione di Sandro è molto esplicitamente nell'intervento di Sandro Medici
Una città come Roma discorso vale sicuramente
Più in generale una città come Roma non può vivere il rapporto tra città amministratori attraverso un rapporto di delega
Questa è un'affermazione quasi assiomatica che però non ha avuto un reale riscontro in questi primi dodici mesi di vita devo anche aggiungere
Che un dilemma ce lo siamo anche vostri come Cinzia indagato e come CGIL
Cioè come si fa a vivere il confronto all'interno di questa città di questa metropoli sapendo che se amministrati da una giunta progressista la quale va tutta la nostra simpatia ma dietro di noi c'è questo incubo spettrale di una destra fortemente caratterizzata in senso neofascista una desta brutta
Questo c'è anche indotto a un'estrema prudenza
Ci siamo posti questo quesito e in qualche modo abbiamo cercato di risolverlo nel senso che suggeriva Sandro Medici
Cioè arrivando alla apparentemente paradossale conclusione che noi abbiamo proprio estremamente bisogno per difendere con tutto il cuore con tutto il cervello possibile questa giunta progressista abbiamo bisogno di incalzato la il che significa anche esercitare sino in fondo
Il diritto dovere di Cary ritirati proposta
Anche di mobilitazione quando queste necessarie
Non abbiamo bisogno di affermare nel governo delle città l'altro tema che è riecheggiato anche questa sera abbiamo bisogno di riaffermare
Un modo di essere dei progressisti qualcosa che faccia che renda visibile alla gente che esiste una differenza tra destra e sinistra
E questo avviene ovviamente non più per Paradigm ideologici avviene attraverso i programmi quelli che vengono annunciati e soprattutto quelli che vengono realizzati e viene anche nei modi con i quali ci si rapporta nel governo della città
Recentemente il sindaco
Ha fatto non la un'Assemblea a un anno dalle elezioni alla Fiera di Roma un'affermazione che io ritengo importantissimo il segno di una potenziale svolta che prima ancora di metodo che di merito
Il sindaco diceva in quell'occasione che Roma non potrà essere cambiata e che l'operato di questa Giunta non potrà essere in ultima analisi vincente se ciò non avverrà attraverso un rapporto vivo vivace anche dialettico con i cittadini
Io non credo che questa sia un'affermazione puramente retorica credo che invece a questo corrisponda un problema che oggi effettivamente esiste
Ed è anche come dire l'unico modo io credo per uscire da un dilemma altrimenti irrisolvibile cioè questa morsa tremenda possibile
E potrebbe attanaglia Arci altrimenti Teramo
Forme di neo consociativismo che riteniamo debbano far parte di un passato non più riproponibile
O per altro verso forme di leaderismo o addirittura di peronismo che il modello politico culturale sul quale la destra e Berlusconi hanno vinto e che non credo che possa essere il riferimento al quale noi possiamo legarci
Ora in qualche modo e il sindaco eletto direttamente dai cittadini non è questo solo un problema romano un problema che mi pare abbia riscontro anche nelle altre grandi città in cui è stato adottato il meccanismo maggioritario il sindaco eletto dai cittadini non può in alcun modo essere anche se esso è progressista essere inteso come uso la formula di Berlusconi l'unto del Signore
Il sindaco dei cittadini deve essere il sindaco dei cittadini
Che si rapporta cioè con con essi con le loro espressioni con le loro organizzazioni con le loro associazioni il futuro della città va costruito attraverso questi rapporti e io credo che questo debba essere uno dei punti integranti della svolta che nei prossimi dodici mesi non solo nei prossimi trentasei quelli che ci separano dalla verifica di questa Giunta elettorale debba essere assunto il secondo punto e io volevo porre questo
Che vuole anche essere una precisazione assolutamente non polemica rispetto alla relazione di Santoro
Io seguo la discussione di questa città allo seguita prima come cittadino Alpa come sindacalista
Ho un'impressione che vorrei comunicare
E anche un senso di malessere cioè non è possibile che pensando per cambiare la città il tema di questo convegno trovi delle risposte di carattere essenzialmente prettamente urbanistico anzi esagerato al punto questa mia affermazione dicendo che questa sindrome urbanistica comincia per me S assolutamente intollerante
Come se tutto io capisco che noi veniamo da un passato in cui il saccheggio del territorio la rendita tutto quello che passava per Roma passava attraverso il dominio il governo sul territorio
Però questa è la sindrome del passato
Che non può come dire
Anche se in positivo nel senso che si va verso una fase evolutiva essere il segno politico
Rispetto a a quanto avviene dopo cioè è necessario che ci sia un punto con cui viene chiuso il passato e questo può ben essere il mille novecentonovantaquattro
Lo stesso Sandro diceva all'inizio della sua relazione introduttiva riconosceva in merito a questa Giunta di aver rotto con le pratiche
Però Sandro poneva l'altro quesito
Basta il buongoverno bastano le mani pulite per caratterizzare una giunta progressista pare che ce ne sono altre governate dalla destra
E almeno allo stato attuale dei fatti non si caratterizzano per avere le mani sporche per cui la discriminante non può essere lì e non può essere solo urbanistica Roma non è soltanto una città fatta di immobili e di cittadini
Roma
E qui in particolare non può non esserci il mio contributo è una città fatta anche benedetto Iddio di lavoratrici e di lavoratori
Sandro poneva nella relazione introduttiva all'esigenza
Che questo essere di sinistra e progressisti significasse vivificare tutte le anime tutte le componenti esistenti in questo grande mondo
Io mi permetto di dire che a Roma è assolutamente salutare una forte iniezione di laburismo
In questa sinistra romana ce n'è troppo o ce n'è troppo poco si parla troppo poco di lavoro non si assume io per carità non voglio arrivare alla conclusione perentoria che i lavoratori sono il centro del mondo del lavoro e la variabile indipendente intorno a cui tutto deve ruotare potrei anche arrivarci
Però sa penso che questa elemento come dire non possano essere caratterizzante di un'operazione politica e di una coerente impostazione programmatica
Concludo su quest'ultimo aspetto
Il grattacielo prendo anch'io in prestito questa metafora del grattacielo proposta da Rutelli
Non so se la penso come lui io non la penso come lui o come altri compagni che sono intervenuti però anch'io devo dire francamente che rimango sorpreso leggendo la mattina che la bandiera di un possibile sviluppo della città e il grattacielo detto questo passata la sorpresa però mi metto nelle stesse condizioni in cui si pone Athos cioè io non lo so se il grattacielo buono o cattivo a mere ai molto sapere che cosa il grattacielo cosa c'è tempo per quali attività per quali forme di lavoro se è una macchina tecnologico non è una macchina tecnologica
E allo stesso modo non mi contento e qui esprimo anche la mia azione incalzante rispetto alla Giunta progressista non mi accontento che mi si dica il polo tecnologico lo si fa sulla zona Tiburtina piuttosto che a Castel Romano
Non mi accontento e dico anche che non mi accontenterei seppure mi si dicesse che siamo sicuri che non c'è nessuna operazione speculativa dietro chiedo di più
Certo chiedo anch'io del problema dell'area della Tiburtina viene visto ben venga visto in connessione con i problemi della mobilità voglio sapere se produce effettivamente quattro mila posti di lavoro e quali
Se cioè alla nell'aria della di bruttina oltre che il contenitore cominciamo a individuare il contenuto quali attività tecnologiche Roma va riconvertita
Non basta io credo che è una grande idea quella della manutenzione però debbo questa idea della manutenzione non può essere letta e interpretata in chiave meramente conservativa cioè necessario che Roma abbia delle iniezioni di nuovo
E questo iniezioni Mojo per esempio lo vedo
Nella effettiva attuazione di un grande polo tecnologico cioè un punto di raccordo tra una industria che in una certa misura vari comparti dava mantenuta addossare aggiorna l'industria turistica può essere un grande volano per Roma per il due mila ma non basta
Io credo che una città come Roma meriti era abbia bisogno di vivere anche come città che produce non parlo delle tradizionali attività manifatturiere non penso neanche lontanamente a mettere un cementificio dentro Roma mi si capisce parlo però di attività ad alta tecnologia che venne si collegano e si connettono con un'operazione di questo genere
Così come penso che per Cinecittà possa essere un punto fondamentale il rilancio di Cinecittà così come penso che lo Stato non è buono o cattivo in sé ma può essere un'operazione importantissima se collegato a una grande riforma della pubblica amministrazione
Che consenta a Roma non di difendere il suo ruolo di capitale e il suo essere accentratrice rispetto alla pubblica amministrazione vedi polemica della lega eccetera finisco
Ma che consenta invece di essere interprete in questo caso possiamo permetterci di dircelo interprete del nuovo che avanza cioè una moderna capitale europea traducendo questo aggettivo moderna in qualcosa che per noi per gran parte della gente posso avere un senso compiuto concludo dicendo che io trovo udire questa iniziativa peraltro nella sulla ne erano state assunte altre in precedenza da Patrizia in particolare credo che se effettivamente noi pensiamo che in questo prossimo anno
Questa sinistra scioccato dal fatto che Berlusconi l'ultima cosa che diceva Rutelli pensiamoci un attimo per la non per la connotazione come dire ironica
Dice non ce l'aspettavamo è crollato sta crollando Berlusconi forse socio troppo ottimismo quasi un senso di panico perché crolla rabbiosamente brusco cioè noi veramente però queste è un paradosso cioè il segno di un limite presente né di una sinistra che addirittura dire come troppo traumatico è accelerato un processo di questa acceleriamo i tempi non ci sono riusciti non ci sono preclusioni e non ci sono pregiudiziali troviamo tutte le sedi che consentano di costruire una forte caratterizzazione del nostro essere cooperare grazie
E allora la parola Carmine infettiva
Oppure premesse brevissime e tre rapidissime considerazioni
E le premesse sono queste la prima è che per fortuna del PDS mia non sono qui rappresenta il PDS
Esprimerò delle opinioni a carattere personale i compagni rappresentanti di esse sono alti la seconda che mi scuso se contrariamente alle mie abitudini finito l'intervento dovrà andare via perché devo preparare il giornale di domani perché come sapete
Sono giornate un po'complicate sono già quasi due ore che manco dalla radio di questi giorni non ce lo possiamo permettere io vorrei dire queste queste tre cose essenziali la prima è questa
Io penso che il Bilancio
Di questo primo anno di amministrazione sia largamente positivo
Penso che
Le sollecitazioni
Che c'ha fatto Sandro Del Fattore
Nella sua relazione come al solito molto piena di spunti e suggestioni che mi sono molto familiari
Ci sollecitano a fare un po'una riflessione per andare avanti per guardare avanti
Questo bilancio positivo ci consente di dire oggi con molta nettezza
Che
Manca ancora
L'evidenziazione di un messo tra
Il nuovo governo della città
Le sue idee di trasformazione e il nuovo patto per lo sviluppo di Roma che queste stesse trasformazioni che questo governo che le premesse che sono state poste
Possono avviare
Cioè noi abbiamo sostituito un blocco di potere che aveva attivato molte convenienze un patto corporativo corruttivo
Che però aveva attorno a sé un consenso di massa e organizzava grandi ceti sociali grandi forze organizzo chalet
Grandi flussi
Di interessi sociali
Ora il nostro problema è dimostrare come la qualità della città la qualità della vita nella città l'idea di città che questa amministrazione progressista porta avanti è capace di innescare altre convenienze di attivare altre risorse
Nuove risorse
Questo è un punto su cui io credo che le critiche adesso anche quella che faceva Fulvio Vento ma anche le sollecitazioni di Rifondazione Comunista a rendere più esplicito il disegno sulla città non per una Nostalgia
Diciamo di disegni di detti piani generali ma per la necessità di attivare nuove risorse di cui noi abbiamo bisogno
Per fare quest'altra operazione che ora intendo di che ora dico che la seconda cosa che dobbiamo fare
Io penso che sia venuto il momento proprio perché vogliamo attivare nuove risorse creare sviluppo lavoro attraverso la trasformazione della città la qualità della città
Noi abbiamo bisogno di mettere in campo a Roma una grande battaglia autonomista e federalista
Noi dobbiamo rivendicare alla città di Roma al governo della città di Roma nuovi e più ampi poteri
Dobbiamo dire che così non ce la facciamo che così non ce la possiamo fare non non voglio porre una questione istituzionale astratta di cui siamo tutti stanchi voglio porre una questione molto precise e molto concreta perché la leggo esattamente a questo punto sento già l'obiezione che viene fatta ma così rischiamo di dare la Libia al governo che non ci vuole dare i fondi e i soldi per Roma io penso che vada esattamente rovesciata solo se facciamo così possiamo far diventare la questura di Roma una grande questione nazionale una grande questione del Paese lo statuto della capitale d'Italia di una repubblica arte riformata nel senso di più ampie Grandi Autonomie
Ai alle ai poteri locali ripone
Comporta il problema dello Statuto della capitale d'Italia noi vogliamo farcela da soli vogliamo avere gli strumenti per farcela da soli non vogliamo più essere gli elemosine ieri della nei confronti del governo di qualunque governo oggi un governo nemico domani può essere anche un governo amico l'ultima questione che voglio dire per mantenere la promessa di stare poi dieci minuti riguarda la riflessione politica che sarà qui fatta da Sandro Del Fattore anche dal sindaco Rutelli da altri su cui credo che ritornerà
Il compagno Cossutta
Io penso che è finito il tempo lo dico perché ci credo
Delle politiche decise dalle segreterie dei partiti
Che come dire tout-court si trasferiscono in tutte le realtà e penso anche che il modo di discutere organizzarsi e riflettere della sinistra città per città
Possa selezionare una nuova classe dirigente della sinistra una nuova leva di dirigenti
Di uomini e di donne la sinistra lontane da quel tarlo che ci portiamo appresso che il tarlo della divisione continua a tutti i costi della rissa
Io penso che dobbiamo affrontare con grande serietà e possiamo farlo da Roma io accolgo la proposta
Affatto Tocci mi auguro che la si possa cogliere tutti assieme di costituire un forum di discussione a sinistra che non sia un un recinto è un ghetto per nessuno ma un luogo di libera Franca è aperta la discussione sul futuro della città e sul futuro
Della sinistra in questa città ne abbiamo bisogno di fare una riflessione molto accurata
Molto rispettosa delle nostre opinioni a partire da un dato cioè che la crisi di questo governo che ormai e aperta non necessariamente avrà passaggi
Forme di passaggio verso altre
Soluzioni non traumatiche io non credo che bellamente tranquillamente noi passeremo a governi delle regole ai governi di transizione a cose di questo genere e in atto nel Paese in questo momento uno sconto drammatico
Dagli esiti imprevedibile quando dico imprevedibili dico esattamente imprevedibili
Allora noi
Tu di tutto abbiamo bisogno fuorché in questo momento di una divisione
Ideologica tra come dire una sinistra
Che si rinchiudeva in se stessa rifiutando questa prospettiva è un'altra sinistra che pensi
Che bisogna pagare il prezzo ideologico dalla rottura a sinistra io dico
Rimettiamo le cose apposto c'è una grande questione democratica che si è aperta intanto dobbiamo rispondere alla crisi di questo governo e vedere se siamo d'accordo sul modo in cui risponde alla crisi
Di questo governo per rispondere alla crisi di questo Governo c'è bisogno di un'intesa che va al di là dei progressisti delle forze di sinistra vediamo se siamo d'accordo su questo punto poi c'è un'altra questione che rimane aperta
Come affrontare le prossime elezione
Ed è una discussione che va fatta
Facciamola seriamente sinceramente sapendo che potremmo anche trovarci in dissenso ma per cortesia non saltiamo questi passaggi perché se saltiamo questi passaggi diventa una rissa nella quale la bandiera dell'unità può anche diventare l'asta della bandiera dare in testa a qualcun altro e qui parlo per tutti non sto parlando di qualcuno in particolare se metti io insomma chiedo come si dice
A pallacanestro un time-out cioè chiedo uno stop a questa discussione che ho visto partire male facciamo finta che non è cominciata ricominciamo la in questo modo partendo dalle questioni reali che sono sul tappeto
Dalle cose che ci uniscono oggi e che oggi devono diventare operative cioè domani devono diventare operative e poi apriamo la discussione su come una sinistra che vuole candidarsi al governo in alternativa al delle destre così forti come quelle che vediamo nel nostro Paese se ha bisogno eccome di affrontare un rapporto col moderatismo democratica una grande questione aperta che non vorrei banalizzare perché non ci sono solo le sigle e le forze politiche ci sono interessa i ceti sociali trasportare io personalmente finisco su questo ho molti dubbi
Che si spostino questi interessi riducendo la capacità della sinistra di essere essa una forza di cambiamento forte
So che dobbiamo rispondere però a questioni che ci chiamò in causa che chiama in causa le nostre vecchie idee le nostre concezioni che dobbiamo non concedere qualcosa ma cambiare qualcosa di noi stessi se vogliamo incontrare
Non solo quelle forze politiche ma quei ceti quelle culture quegli interessi che dobbiamo spostare altrimenti in questo Paese vinceranno sempre le destre però la discussione fatta così se non ma questo una discussione rispettosa è utile per tutti vi ringrazio scusate
Devo andare
Verserà infatti consigliere comunale del PDS è un vere magari tra dieci minuti la parola al compagno Cossutta quindi chiederei sementi internamente rinvenimento
Di limitare tappe di stringere al massimo gli interventi insomma faccia nella basterà l'assenza di comprensione comunque indiano e a parlare Alfonsetti nell'Asia
Scusate io non vorrei essere una voce dissonante dentro questo questa Assemblea però io non sono
Ha fatto soddisfatto della diciamo di un anno del Bilancio erano di questa amministrazione
Non lo sono non perché non credo alle chiacchiere spesso si fanno al qualità d'immagine ma perché voglio dire che sono molto più legato ai fatti allora voglio dire i fatti
Parlare in modo chiaro e cercò di elencarli brevemente ma io voglio fare una considerazione però a monte tutti noi
Ha notato al secondo turno Rutelli non solo abbiamo votato nove ma abbiamo costretto pure i morti a votare per Rutelli mi riferisco cura settori di gente che non votava non solo per convenzione ma anche per sport non votava credo che abbiamo siamo riusciti a fare anche miracoli e possiamo dire che il questa Giunta in carica grazie al nostro voto non non da un rischio altri ampi settori che hanno appoggiato questa Giunta
Però proprio a proposito di questo noi vediamo due fattori che si stanno manifestando qui c'è una sorta di il fatto regali cioè unico fattore che credo che sia politico e sociale
Non so cosa privato le K che qualcuno prima lo subiva
Adesso vuole farlo subito agli altri mi riferisco credo alle dichiarazioni di D'Alema ma veri credo in questa giunta il meccanismo che si è messo in moto già dal un anno fa lo stesso voi conosce tutti la vicenda Nicolini
La fine che ha fatto ma credo e questo fattore K non è solo un folto compatto Polibio verso i comunisti verso Rifondazione Comunista c'è ma io credo che sia un fattore K che va verso anche i settori sociale di questa città
E le dichiarazioni fatte per testé dalla sindrome credo che confermino queste affermazioni quando un sindaco che vorrebbe parlare a nome tutta la città
Sì voglio dire il riferimento alla periferia se cc voglio dire
Silice questi Eva perché io sono razzisti io credo che esso sia una una cosa veramente assurda anche perché credo che proprio sul voto della periferia proprio su il comportamento della periferia dei settori sociali in questa città noi dovremmo fare una grande riflessione io la butto lì perché credo che proprio a sinistra non ha saputo interpellare più i problemi della gente e di fronte a questo il grosso rottura che c'è stata credo che c'è stata questa reazione dei quadri per cui io non credo che i fascisti sono stati sconfitti i fascisti so hanno vinto le elezioni nonostante che hanno preso il quarantadue per cento le hanno vinte perché per la prima volta a Roma è stato il partito che ha avuto il trentatré per cento trentadue mantenere per cento per cui questo credo non bisogna dimenticarsi o quando li perdiamo
Di amministrazione di problemi di questa città allora io dicevo però questa ci l'amministrazione lo schieramento che ha è chiaro che tratta poi con i nostri voti va a trattare col PPI ovviamente ma viene un'altra questione che voglio porre al
Dei sindaci il partito democratico su gestendo il consenso l'autocarro e questo è un altro fatto io credo non sia altrettanto positivo come quello che denunciava appunto
Fuori allora voglio dire credo che però il i fatti voglio ripetere voglio elencarli brevemente Marche dosando l'abbia il ampiamente parlano più delle parole perché spesse volte Rutelli
Capace di dire parole credo che nel noi abbiamo attaccato questa Giunta anche per il fatto fa l'autocelebrazione un milione e seicento mila stampe di questo opuscolo dove poi si conferma con le cose che diciamo noi
Non c'è la sostanza perché questa giunta USA sostanza acquisivano probabili progressisti
Delle giunte progressiste del ruolo che hanno rispetto ai problemi della gente ma io Elenco insomma le decisioni che state fatte pesi da questa Giunta sono le prime infatti politici sono stati l'appoggio per esempio ricordiamo dello sgombero del del Tintoretto questo vogliamo elencare l'altra questione è la il via alla costruzione delle cinquanta chiese queste come segnale per la periferia le questioni del dei piani di zona che Sando ricordano ampiamente cioè l'approvazione degli stessi delle zone che paventato disposto Gerace
E Carraro dopodiché sappiamo bene di questa cosa delle ferrovie non è stato spiegava bene ma le Ferrovie prevede che ci sono oltre tre mila metri cubi di costruzione la questione dello scudo è stato detto Lara ratifiche lavare varianti parla di salvaguardia così come la posta la Gerace
Ladri d'altri centri sociali o quei livelli ma possiamo continuare sulle questioni concrete vere su come si risana verifica siccome si impedisce alla destra di a vere proprio serbatoio
Elettorale credo non ci siano state risposte concrete fino a oggi ma io vi dico di più vedi dispiace che purtroppo il tempo è molto breve ma se vende mi è sembrato che qui qualcuno sia dolci ma anche Athos De Luca che sembra che facciano parte di un'altra maggioranza ma anche lo stesso sindaco perché se voi vi decide il piano
Questo letto bene la mano di bilancio la relazione fatta dal anzi lotta vi rendete conto quale oggi la politica del Comune di Roma
Che ti ti ti ti ti ti ci sottopone voglio dire questo che è stata approvata questa la solo privatizzazione perché voglio dire come si chiama Tocci dicevano e siamo garantendo ruolo pubblico delle aziende non è vero è una bugia qui ci c'è un piano di dismissione di tutte quante le aziende ci stanno la divaricazione tutte dell'Atac delle dell'Acea della Centrale del latte del Lambro e tutto il resto quindi voglio dire poi insomma credo che bisogna anche avere il coraggio di dire quello che si pensa ma non solo
La metà del bilancio di Investimenti è tutto basato sulla vendita del Papa dismissioni del patrimonio pubblico non solo delle tele dei terreni perché poi insomma dure Viorica tutto ricadute le cose
Sì pendoli dell'ENI ma vendono anche patrimonio abitativo hanno fatto un bel di bilancio
Su questa questione quindi voglio dire allora per concludere non era ieri abbia fatto un'Assemblea con le associazioni di base col tutto il movimento di base cittadino credo che noi ci collochiamo in modo chiaro dentro questa situazione presidio proviamo all'opposizione di questa maggioranza ovviamente una posizione che porta delle proposte tant'è vero che recepiscono e poi sentiamo i discorsi e fa Rutelli ma realtà fanno le promesse poi se le rimangiano quindi faremo un'opposizione
Tiana questa Giunta proprio per impedire che tra il gioco del ricatto del voto ai fascisti poi in realtà questo gioco il fatto che non si affrontano i problemi dei di questa città alla favoriscono come è successo fino a oggi
Proprio la destra quindi noi invidiano i compagni di Rifondazione a riflettere su queste questioni perché credo e credo che i compagni abbia avuto un ruolo importante in questa città anche rispetto alla collocazione su questa nella li rispetta la Giunta ma non vorrei che noi veniamo poco richiamati da questi appelli che poi data nella sostanza non ci sono perché poi i fatti stanno decisione lo stava trattando Wpp a tutti i livelli
Credo lo dobbiamo diventerà centro solo in questo modo possiamo svolge un ruolo rimettere al centro dell'attenzione i problemi veri questa città per cui sulla questione
Dell'occupazione sulla questione della casa sopra la periferia noi vogliamo già da gennaio lanciare un primo momento di mobilitazione unitaria insieme con voi insieme tutte le forze disponibilità credo che dobbiamo atti da fatti concreti non vogliamo si sa o tanta mila posti di lavoro e vogliamo cinque mila basso vogliamo subito però
Recano cioè se che ne hanno la parola per gli ultimi interventi a Giancarlo D'Alessandro consegnare come neanche il PDS e acquitrini anche lo preghiamo di essere benissimo anzi
Scusate se vi intratterrò tre minuti so che il discorso il compagno Cossutta è atteso però ci tenevo diciamo a al portare il saluto di del Gruppo Consiliare del PDS
Di Goffredo Bettini in particolare causa malattia è assente non per sottovalutazione politica
Io ho quindi tre minuti faccio tre considerazioni politiche svelte la prima è che la Giunta Rutelli è stata eletta su una parola d'ordine è molto forte
Che se ricordate era efficienza e solidarietà
Io son convinto e la riflessione che facciamo come gruppo consigliare del PDS che nonostante il giudizio positivo di questo anno di lavoro di laboriosità di impegno di progettazione
Occorre cambiare il passo e occorre che la maggioranza e la Giunta Rutelli siano come dire capaci di corrispondere a quest'appuntamento e a questa parola d'ordine che c'era la campagna elettorale
E c'è la sfida dell'efficienza e la sfida dell'asilo solidarietà e sono due aspetti complementari perché se no andiamo efficienza non solo la macchina comunale ma alla città non riusciremo a fare solidarietà
Se non riusciamo a reperire risorse non riusciamo come dire associa a intervenire nel sociale come credo una giunta progressista debba fare
Una Giunta deriva Lori a cui si ispira per quello che
Riguarda la città molte cose ha detto Tocci io non mi soffermo condivido il ragionamento che c'era dico che noi dobbiamo ecco per richiamarci alle parole ne voglio introdurre una che è trasformare trasformare la città non in qualunque direzione trasformare la città negli obiettivi e per gli obiettivi che ci siamo dati
E trasformare la città come dire nei vari settori della trasformazione e ai suoi simboli ai suoi simboli quando parliamo del lavoro
E ha ragione Fulvio Vento il polo tecnologico è un simbolo che deve vedersi e i cui contenuti devono essere definiti perché dobbiamo indicare quali strade per il lavoro
E per la modernità in questa città e le deve indicare questa Amministrazione ai suoi simboli dell'urbanistica
E vediamo quali interventi si realizzano e sono simboli come dire i palazzi che si fanno ma sono simboli anche le trasformazioni che saremo capaci di realizzare e la riqualificazione che saremo capaci di fare nelle periferie il sindaco ha annunciato i seicento miliardi che nel novantacinque
Potremmo spendere per riqualificare lavori seri e sono simboli
Anche gli obiettivi che sapremo darci nella nella socialità verso i giovani verso quella parte della città più emarginata
Termino dicendo che se la discussione che si proponeva debba continuare e io mi auguro e sono tra quelli che auspico diciamo che prosegua lavori fare su queste cose su una sfida come dire all'innovazione che ci veda proporre questi simboli magari per significare un percorso che insieme si vuole compiere e si può compiere se la discussione
Come dire riportata per le questioni del governo della città
Ah e le questioni di schieramento politico è una discussione che neanche nasce io allora sono per separare questi due piani per quanto suo inseparabile vediamoli insieme nel governo della città le discussioni politiche facciamo ognuno come dire
Costruisce nel suo seno una linea una strategia c'è chi azzecca c'è chi sbaglia avremo modo di confrontarci anche su quel terreno strategico ma ho paura che confondendo come dire i due piani noi facciamo arretrare entrambi cerchiamo di tenerli distinti e di lavorare facendo una discussione tra compagni davvero se tutte e due i piani grazie
Ringraziamo annessa né per la verità e diamo ora la parola per le conclusioni accompagnare manda Cossutta
Dopo
Dopo un anno di di esperienza dalla elezione della giunta Rutelli
Mi ha mi pare che sia stato molto opportuno molto utile
Cercare in questo nostro incontro di trarre qualche conclusione un meglio di fare qualche considerazione
Riassuntiva
Il successo che si ottenne un anno fa
Rutelli ottenne
Vincendo la battaglia contro Fini sappiamo tutti è stato un successo politicamente molto importante
Per Roma e per il Paese
Un successo al quale hanno contribuito forze diverse
Un blocco oppure articolato
Di forze sociali di forze culturali forze politiche diverse
E a questo successo Rifondazione Comunista
A ha dato il suo contributo che mi pare tutti hanno considerato molto importante
Per a un anno di distanza mi pare sia necessario e qui abbiamo cercato di iniziare questa riflessione compiuti appunto
Una riflessione critica
Sul lavoro sui risultati
Sui limiti
E soprattutto su quella che noi consideriamo una necessità come è apparso dalla relazione molto chiaro molto lucido io condivido che apprezzo molto a mente
Per compagno del fatto
Cioè noi chiediamo sentiamo la necessità di un rilancio
Di quelle istanze che erano al fondo della battaglia che portò al successo
Della di Rutelli
E quindi a una rinvigorimento a una rafforzamento di quel rapporto tra le forze che hanno contribuito a quel successo
Al formarsi di oggi a un anno di distanza nelle condizioni nuove delle condizioni per che questo questo insieme di forze diverse possa pensare
Posso pensare possa pesare possono pesare
Quelle forze sociali quelle forze culturali quelle forze politiche che insieme hanno ottenuto il successo un anno fa
Questo riguarda soprattutto i contenuti programmi
Piani di attività e di azione dell'Amministrazione comunale questo riguarda anche i rapporti tra le forze che siedono in consiglio comunale che sono presenti nella città
Noi sentiamo che c'è un una contraddizione
Abbiamo voluto mettere in evidenza di fronte al sindaco di fronte gli assessori frutti rappresentanti di altre forze politiche c'è una contraddizione tra questa esigenza esigenza di rilancio il rilancio di quelle istanze di quei valori di quegli intenti
E
Il fatto che continua a permanere permanere incerto
Non solo per responsabilità nostra
Non proprio per responsabilità nostra
Continua a permanere una una distinzione una divisione
Persino una rottura a sinistra
Mentre e e l'intesa tra le forze della sinistra fra le forze progressiste che può consentire secondo me
Di superare i limiti che pure si sono manifestati si manifesta
E di perseguire i risultati
E allora ci siamo prefissi e che suscitarono
Tante speranze e tanti altri
Può bastare il tavolo del confronto
Come dice il compagno Tocci ho qualche dubbio
Che possano essere questo quello che si richiede
Credo che occorra qualche cosa di diverso se volete qualche cosa di più
Rispetto a questa proposta comunque
Noi non siamo la ricerca
Affannosa non siamo alla ricerca per niente
Di possibilità che non siano quelle dettate da una valutazione oggettiva realistica dei problemi di Roma della sua gente dei suoi abitanti
E quindi
Di trovare attorno a questi ogni possibilità di incontro noi siamo per un'intesa
Lo ribadiamo
Qui
Lo ribadiamo per quanto riguarda i problemi non soltanto di Roma ma del Paese e lo ribadiamo in questo momento in cui appare viceversa purtroppo che questa intesa
Abbia difficoltà a sviluppare
è la nostra linea mi riferisco compagni di Rifondazione Comunista lo sanno e la nostra linea e la linea che ci siamo dati
Che ci siamo dati un congresso nazionale serio reale
Reale di dibattito di confronto reale con discussione con confronto
Con l'opposizione
Con politiche ci siamo dati questa linea quindi una linea che è il frutto di una analisi l'una
Valutazione seria della situazione italiana situazione
In cui ci troviamo e la nostra linea è la linea che nella difesa
Scopo Loser rigorosa per la nostra identità
Sia volta appunto per
Elevare al massimo il valore di questa nostra identità
All'unità tra le forze il progresso e in primo luogo tra le forze della sinistra
E io sono un po'sorpreso
Preoccupato più che sorpreso
Che si sia avuto in questi giorni mi riferisco all'intervista e D'Alema
Si sia voluto in questi giorni
Ricercare motivi
Che non contribuiscono allo sviluppo di questo ente
Che un'esigenza oggettiva
Ma alla divisione addirittura alla preclusione alla rottura nei nostri confronti
Con una linea
Ovviamente di nuovo il dovere
Ti rispettare non la condivido dal contrasto
Venendo dal segretario del più grande partito di opposizione le forze progressiste deve essere tenuta considerazione seria
Di una la linea che viene avanti in modo a freddo
All'improvviso
Dall'altro
Che cala dall'alto su una situazione che nel Paese
Qui niente mutua qualche
Espressione
è una situazione del tutto prive
Veniamo trattati da due mesi di battaglie unitarie fortissime non bisogno di dirlo
Scioperi e cortei manifestazioni più grande manifestazione della nostra storia
Unità
Veniamo da da recenti battaglie elettorali dove ci sono state anche
Polemiche differenze ma dove in gran parte
Di queste città ci siamo presentati in modo unitario
In modo unitario e abbiamo vinto in molte di queste città grazie a questa intesa questa unità
E anche in quelle città dove noi non eravamo
Presenti nello schieramento unitario progressista
Noi abbiamo preso dopo una discussione forte
Nel nostro comitato nazionale
La decisione di chiedere l'apparentamento
Nel secondo turno anche laddove non eravamo presenti ad uno schieramento unitario nel primo turno
Per fronteggiare al meglio il pericolo della teste per contrastarlo vigilino
E quindi veniamo da esperienze ed è senza enfasi anche non sono certo anche per i nostri voti laddove eravamo insieme che la tavola anche dove non eravamo insieme nel secondo turno e anche per i nostri voti che si è avuto risultato positivo
Per le forze per le forze progressiste
Tra parentesi non è un caso
Facendo la somma di tutti questi commenti
L'unico partito italiano
Che avanza nelle elezioni amministrative è stato il Partito della Rifondazione Comunista tutti perdono punti
Meno noi che andiamo avanti e il Partito Popolare
Che però in effetti anche assimilato
Tutta quella forza che quella piccola o media forza che era rappresentata Patto Segni nelle elezioni marzo comunque questa è una parentesi
Allora di fronte ai movimenti unitari di lotta di fronte alle vicende elettorale
Di fronte alla alla esigenza così fortemente sentita sia pure ripeto con dei limiti
Qui
Chi ha ci ha detto
Cioè Ettore prendo atto con grande piacere se le sue posizione che le le decisioni dall'alto non valgono più per l'insieme per le insieme
Delle forze politiche può darsi
Può darsi ma sono preoccupato
Con il dovere di esprimere questa preoccupazione perché quello che appunto è stato un tetto dichiarato
In controtendenza rispetto a quello che si stanno manifestando e a quello di cui c'è bisogno alle esigenze
E di questa intesa tra le forze certo non soltanto le forze di sinistra
Tra le forze progressisti tra le forze democratiche questa intesa di questa unità c'è bisogno fortissimo in questo momento per Roma
Questo rilancio questo rilancio quei valori di quelle istanze
Non può essere
Soltanto il frutto attenti compagni assessori compagni gli amici dalla giunta Rutelli soltanto il frutto di
Programmi vincenti
A cui necessità densità dell'efficienza ben chiara per tutti noi ma questi programmi questi piani questi stanziamenti questi decisioni possono produrre risultati duraturi permanenti
Possono tradursi in un allargamento del consenso di quel consenso che indispensabile per fronteggiare le difficoltà
E per fronteggiare l'attacco della destra
Sedie insidie una capacità di mobilitazione di presenza di iniziativa di forza e quindi da questa intesa innanzitutto tra le forze
Forse fondamentali della sinistra interna del movimento progressista
Ma comunque di questa unità c'è assolutamente bisogno io su questo brevemente mi soffermerò nel mio intervento
Riesco a dare un contributo maggiore per quanto riguarda i problemi di una città chiamo e che conosco qualche che ancora non
Non in modo approfondito e adeguato come sarebbe come necessario per questi dibattiti
Dicevo soprattutto per quanto riguarda le questioni le questioni di carattere nazionale
Il governo bisogna cacciarlo via
Forse siamo arrivati al punto
Prima ancora di quanto nuovi ci aspettassimo
Al punto in cui il governo può essere messo in crisi
è un Governo che rappresenta
Misuriamo le parole un pericolo reale per la dialettica democratica per lo sviluppo del Paese
Un governo che rappresenta un ostacolo
Un governo che avevano bisogno di fare gli esempi portato all'esasperazione del conflitto sociale
Due mesi se questo Berlusconi che al Cremlino vi ricordate il quattordici ottobre lì per incontri ufficiali con il governo russo dichiarò fate pure il quattordici ottobre dello sciopero generale fatte uno dieci scioperi tanto non cambio opinione
Avesse accettato subito discutere
Il confronto incontro con le forze sindacali
Con le forze dell'opposizione quante cose sarebbero andate diversamente conflitto è stato portato all'esasperazione
Un conflitto e norme che non ha precedenti
Non ha precedenti
Nella nostra storia
Un governo che entra in urto coi magistrati
Ieri avete visto
Alcuni di voi penso o molti di voi più in televisione le dichiarazioni di Berlusconi dopo il l'interrogatorio con i magistrati milanesi del pool di Mani pulite
Le sue dichiarazioni altezzoso offensive nei confronti di quel settore della magistratura io capisco capisco ma non giustifico lo stato d'animo del Presidente del Consiglio che si sente quasi offeso
Perché dice e ripete i suoi megafoni ripeto non è la prima volta che un capo del governo viene interrogato che viene chiamato rispondere ai essere interrogato dai giudici in un palazzo di giustizia è vero
è la prima volta che noi abbiamo un presidente del Consiglio
Che riassume in sé stesso un conflitto insanabile di interessi tra l'uomo pubblico
Presidente del consiglio
E il grande proprietario i mezzi di comunicazione non soltanto i mezzi di comunicazione di imprenditore di grandi imprenditori un conflitto di interessi clamorosamente esploso in questi in questi mesi
Un governo che si mette che si schiera contro il Quirinale con le posizioni che avete sentito che si schiera contro la Banca d'Italia un governo oppure una maggioranza che si schiera addirittura contro stamattina è avvenuto clamorosamente nell'aula di Montecitorio contro la presidente dalla Camera dei deputati che non noi abbiamo eletto a quel posto che è stata eletta da quella maggioranza
E che oggi è stata non solo entità insultata vituperate con manifestazioni di arroganza violenta da parte del gruppo del movimento sociale Alleanza nazionale che in buona misura anche da Forza Italia
E di un governo che ha queste posizioni di questa maggioranza e che appunto perciò
Rappresenta un ostacolo da superare
è chiaro comportato
Tutte le conseguenze che sappiamo sul piano finanziario mercati le borse eccetera eccetera top
Cacciare via questo governo probabilmente noi oggi siamo in grado perché certo che è perché si è rotta la maggioranza
Ma perché sta tutta la maggioranza
Certo come erano entra in crisi perché la maggioranza si spacca
Sì al suo interno ci determinato una divisione che non mi pare il più
Non vorrei sbagliarmi
Sì riconducibili ma perché siano a questa maggioranza
Si è rotta questa maggioranza sotto l'incalzare di un'iniziativa di una pressione senza entrarvi senza esagerare senza retorica
Ma possiamo pensare che sia avvenuta offrendo all'improvviso sono mesi che questo governo sotto il nostro bersaglio
E sotto il nostro attacco quando dico nostro intendo dire ovviamente non solo di Rifondazione Comunista di tutte le forze della sinistra delle forze progressiste dei sindacati delle organizzazioni popolari
è un governo sotto accusa il governo che che è stato continuamente
Messo di fronte alle proprie responsabilità e tutto questo non può non avere determinato conseguenze ma insomma non è non è propaganda la nostra ma sapete benissimo
Il segretario della federazione di Brescia in un convegno segretario del nostro partito si raccontava che sul pullman da Brescia sono venuti con sessanta pullman alla manifestazione di Roma
Cioè e con un treno speciale ma che sul pool Mani il suo Thurman che veniva dalla Valcamonica la maggioranza di quei lavoratori erano della lega
E vuol dire che allora
Questi scioperi questi cortei queste manifestazioni hanno portato hanno coinvolto hanno trascinato gli elettori di questa maggioranza attuale che non soltanto della lega ma probabilmente anzi certamente anche di Forza Italia e per quanto riguarda certe zone del Paese persino
Del movimento sociale quindi tutto questo non può non avere determinato quello che noi sapevamo una grande battaglia sociale una
Forte di corrosa poteva esserlo anche di più battaglia di opposizione in Parlamento portato a queste a queste conseguenze oggi il Governo può essere cacciato
Probabilmente
Ripeto
Posso anche sbagliarmi probabilmente prima di Natale possiamo la crisi come
E questo
Questa unità e questa che ha portato e ha portato a questi risultati cacciare comunque il governo rimane il nostro obiettivo non è ancora realizzato per questo obiettivo occorre il massimo di intese di unità più vita intese necessarie per costruire un'alternativa
La caduta del governo si apre un capitolo nuovo capitolo diverso capitolo tutto da scrivere lo voglio dire pacatamente ai compagni del PDS che non è ancora scritto
Che non è ancora chiaro che deve essere scritto deve essere scritto
Credo senza forzature
Senza intemperanze
E senza rotture
Senza neppure
Frettolosità
La tesi che viene perseguita oggi una tesi anche
Accattivante
Facciamo un governo un governo istituzionale un governo del presidente un governo delle regole ci sono allora il PDS la lega e Popolari altre forze
Insieme possono dare vita a questa maggioranza forse anche qualcuno dentro della Forza Italia viene
E viene fuori dalla maggioranza dall'attuale maggioranza i discorsi
Attenti la destra è forte
E molto forte
E forte nel Paese
Ed è forte in Parlamento l'hanno fatto affretto volutamente quell'attacco oggi alla Pivetti il presidente la Presidente della Camera non riusciva a parlare
Ed è questo fatto volutamente dal mis perché ha voluto dire badate e lo hanno dichiarato La Russa lo ha dichiarato il vicepresidente della Camera uno dei leader di questi signori ha dichiarato
Che noi faremo
Bis l'ostruzionismo su tutto a cominciare dal processo verbale che si legge alla mattina alle nove nell'aula di Montecitorio sarà una battaglia aspra molto astuta
In Parlamento sarà una battaglia molto aspra nel Paese l'attacco della destra sarà dura non sarà facile quindi costruire un'alternativa sulla base soltanto di una modificazione del Governo
Perché i rapporti di forza
In parlamento e incarica misura anche nel Paese
Sono quelli che il voto del ventotto di Burton Espresso
Non faccio una questione formale
Il nostro comitato politico è stato pienamente d'accordo su questa linea noi non facciamo una questione formale dal punto di vista formale
Questo è un governo è una repubblica parlamentare cade un governo se ne forma un'altro nell'ambito del Parlamento che loro lo nomina
Cioè quindi formalmente non esistono obiezioni ma nella sostanza è un ribaltone
E voi vi immaginate quale sarà lo sappiamo quale sarà la campagna e qui a Roma in tutta Italia
Da parte del Molise e della destra ritornano quelli di prima non vogliono cambiare o che sono quelli della prima Repubblica e c'è ancora gli ex comunisti con gli ex democristiani che si mettono d'accordo che non vogliono non ha voluto fare
Innovare non ho voluto voglio immaginate il tipo di campagna che verrà fatta sostenuta poi da da da televisioni dai giornali da tutti i mezzi che hanno loro a loro disposizione dunque bisogna avere i nervi saldi lucidità freddezza
E quindi sapere che bisogna costruirla questa diversa alternativa e costruirla sapendo che noi abbiamo un profondo rispetto per le regole della democrazia o per la sostanza se volete oltre che le regole della democrazia
E il primo luogo rispetto per il popolo
Quindi se vogliamo cambiare in Indirizzo se vogliamo cambiare politica che al popolo che ci dobbiamo rivolgere agli elettori non è molto
Molto accettabile questa nostra tesi lo so non è molto popolare questa nostra tesi che bisogna ricorrere a elezioni tra l'altro rischia di confondersi con la tesi che hanno anche le forze le forze per dall'attuale Governo
Però guardate che a questo e quindi io non non non seguo le discussioni il governo del presidente il governo delle regole occorre certo un governo che prepari le elezioni al più presto
E che lo prepari avendo chiara la indica la sua funzione di Breve di breve durata di brevissima transizione per fare pochissime cose
Questo
E il punto e allora per costruire questa alternativa immediatamente in Parlamento e soprattutto nel Paese nei prossimi mesi si può prescindere
Da questo rapporto unitario
Mi rivolgo ripeto in modo molto pacato ma anche preoccupato compagni dirigenti del partito democratico della sinistra tutte le altre forze progressisti
Perché se non c'è questa intesa
Costruiremo ben poco
Certo che
Pensare di escludere
Come lo riteniamo presentati quelli che vorrebbero escludere un rapporto con le forze del centro con le forze moderate per costruire una diversa direzione politica del Paese una sciocchezza come si può a come si può pensare
Che gente come siamo noi che veniamo da da forti esperienze unitarie di lotta di iniziativa unitaria possiamo escludere la necessità dei rapporti con le forze moderate con le forze del centro è una follia pensare pensare una cosa del genere una follia pensare che non lo pensiamo o che noi abbiamo questa questa linea
Stabilirli questi rapporti si deve il suo amico Antenucci
Con quali metodi attorno a quali gruppi politici
Ma perché per fare questo bisogna rompere a sinistra
Perché fare per fare questo occorre una rottura a sinistra
Allora vuol dire che questa rottura affretto
Dopo questo po'po'di movimento unitario e strumentale
E fatta per cercare di ottenere il consenso al rapporto con quelle forze moderate del centro
E questo è è la pre e la preoccupazione perché se nasce così allora questa un rapporto col centro questa ricerca di un'intesa con il centro con le forze moda diventando subalterna
Sì in partenza o si sa mai alla fine chi è che vincerà dice come si diceva una volta come si dice con chi ha più filo farà tutela quindi non so cosa succederà ma in partenza sia i subalterni
Sì ai subalterni a una a una pre col dei confronti di una preclusione che si dice non è ideologico bella e che cosa che
E che cosa questa preclusione che viene da parte dei popolari da parte della lega accettare
Si dice non sul piano ideologico da altri nei confronti di Rifondazione di Rifondazione Comunista
Io credo che
Non si debba pensare che la via di uscita e l'alternativa su questo abbiamo anche espresso da tempo la nostra opinione e quella del governo delle sinistre
Non ci sono le condizioni
O più possa essere quella del blocco e del fronte
Non abbiamo mai proposto il blocco della sinistra il fronte della sinistra non fa parte del nostro linguaggio noi siamo anzi per la più visiva articolazione
Delle forze della sinistra delle forze progressiste che debbono trovare la loro intesa sul Kummer confronto sulla base di programmi di contenuti di metodi ma non siamo mai stati non siamo per il fronte per il blocco per il blocco della
Della sinistra anzi
Anzi
Perché veniamo accusati di volere questo nel momento che viceversa D'Alema ci critica per non avere accettato il gruppo unico
Anche noi assieme alle altre forze progressiste in Parlamento
Ma qual è la visione del blocco
Quella è la visione del fronte
Che noi non abbiamo e meno male che non l'abbiamo fatto
Perché l'unità non sarebbe andata avanti ma sarebbero andati avanti invece le rotture le divisioni ma pensate che scandalo nel momento in cui pochi giorni fa paio di settimane fa alla Camera dei deputati
è stato messo in votazione un emendamento
Proposto anche da noi
E non soltanto tra noi
Che chiedeva la riduzione delle la riduzione dell'aumento delle spese militari non succedeva di ridurre le spese di ridurre l'aumento previsto nelle spese militari
Meno male che non eravamo in in un unico gruppo altrimenti avremmo avuto il dovere che noi rispettiamo
Che è quello della disciplina politica
Perché fare il gruppo unico questo voleva dire non un gruppo siamo tutti ci che abbiamo anche noi alla Camera venite a trovarci nel nostro gruppo alla Camera al Senato il decreto Rifondazione Comunista trattino progressisti perché facciamo parte
Dello schieramento elettorale dei progressisti
Ma siamo per fortuna un gruppo distinto avremmo dovuto alzarci noto capogruppo ad aver dovuto alzarsi a fare la polemica col capogruppo del PDS
Quale
Aveva chiesto di respingere quell'emendamento
Poi è avvenuto che impegni cinquantatré deputati
Del PDS
Hanno portato con cui contro le direttive del del loro capogruppo
Noi non siamo per il fronte per il blocco delle delle sinistre perché siamo ripeto per la massima articolazione
E non si sa e noi respingiamo la tesi noi che veniamo accusati di voler il governo delle sinistre il blocco delle sinistre il fronte delle sinistre ci viene invece indicata la via del grande partito unico delle forze di sinistra
Che entra in contrasto capisco che c'è un problema
Di di di unificare di fronte all'opinione pubblica l'immagine tutte le forze che sono forze progressiste di sinistra ma non corrisponde alla nostra tradizione alla nostra storia alle nostre esigenze
L'Italia non è l'Inghilterra
E d'altra parte se in Inghilterra sono lì a questo grande partito della sinistra ma perché da secoli che così in Italia non è così
Perché i socialisti non erano con i mazziniani non erano con gli anarchici mi riferisco alla fine del secolo e poi non sono stati con con i comunisti a durante la il periodo fascista sono così diverse perché c'era Giustizia e Libertà
E perché c'erano e adesso ci sono delle forze che sono le forze moderna dell'epoca attuale gli ambientalisti d'Italia in Europa che non che non possono far parte di un unico partito dalla sinistra vorrebbe dire fare una forzatura che va contro
Contro la storia contro
Che ti tiene indicata questa questa via con una via giusta e il nostro rifiuto a questo che ci accomuna una cosa sbagliata per non parlare di qualche cosa d'altro che vi è poi il tentativo di Falco citare tutte queste forze diverse unico partito con una forte direzione egemonia
è quella dell'attuale gruppo dirigente del PDS compagno D'Alema compagno D'Alema
Ti pare una cosa moderna
Quella di rivolgersi al nostro partito facendo riferimento ai nostri dibattiti interni e a quelle che tu dici alle nostre divisioni che a quelle che quattro spicchi al delle scissioni all'interno di Rifondazione Comunista ma questo appartiene al linguaggio quanti
Più vecchio superato che dovrebbe essere superato superato da da tempo
E d'altra parte
Questo appello addirittura piene e come si può pensare allora di stabilire un rapporto unitario
Se mette in discussione il nostro stesso atto di nascita studi ci sono parole tue che noi dovremmo ripudiare il nostro stesso atto di nascita
Ma noi quando discutiamo con i compagni del PDS lavoriamo insieme e combattiamo insieme note scritte siamo quello che è la nostra profonda convinzione
Che hanno commesso un enorme tragico errore nello sciogliere il Partito Comunista Italiano e nel dare vita al partito democratico della sinistra questi non si può più discutere non c'è più la c'è un partito
Non siamo una succursale del partito democratico della sinistra c'è un partito autonomo con la nostra storia con le nostre esigenze con i nostri limiti con i nostri errori ma siamo un partito che ha la propria la propria
Identità
E d'altra parte
Proprio quello che è avvenuto che avviene dimostra che c'era la necessità oggettiva di una componente
Di sinistra che si chiama comunista
Si chiama comunista in quanto è antagonista rispetto all'attuale ordinamento economico sociale politico
Quindi
Io credo che occorre avere ben chiaro che di questa unità di questa intesa c'è più che mai bisogno e che c'è bisogno per potere costruire quell'alternativa che non è il governo delle sinistre
Ma che credo non possa essere utilmente considerato come il governo di centrosinistra
Su che basi Company del PDS
Il centrosinistra quando è sotto ho vissuto in prima persona quelle battaglie
Agli inizi degli anni sessanta
Aveva delle basi programmatiche
Confrontate con le quelle attuali di tutto rispetto
E Togliatti allora ci insegnano a contrastare nel merito a incalzare nel merito a confrontarci nel merito allora c'era la nazionalizzazione dell'energia elettrica c'era lo Statuto dei lavoratori c'erano i patti agrari c'era la riforma della scuola Maggi c'è e posso continua e c'è stata poi tutta la battaglia per la riforma nelle pensioni oggi qui nella base programmatica
Con
Di un governo di centrosinistra
E con chi con quali forze con quali forze e le forze sono fondamentali per vedere la direzione della politica io credo che invece è il tempo anni c'è la necessità di una ripresa di questo moto unitario di questa possibilità di azione unitaria di impegno di un impegno unitario per uno schieramento che che sia nella propria autonomia frutto di questo bimestre di notte che non ha precedenti nella storia italiana
Ma a quello ci dobbiamo ispirare certo in modo critico in riflettendo se senza pace faciloneria ma c'è stato un movimento analizziamolo vediamo che cosa è successo
Ma che cosa andiamo a raccontare io cosa vado a raccontare a quei miei compagni
A quei nostri compagni che hanno spirato nei cortei di tutte le città a braccio a braccio con i compagni del PDS o cornee gli amici di altre forze della sinistra e popolari senza chiedere che tessera avesse ero
Scontenti di questo impegno di questo sforzo comune unitario
No che invece questa unità
Sul piano politico non non non si deve costruire non si deve realizzare dispetto nel nel ripeto nel rispetto assoluto della reciproca della reciproca autonomia
C'è bisogno di uno schieramento di rinnovamento
Di progresso
Un per una politica
Nuova nel nostro Paese che va costruita
Io ho posto questioni come avete visto di contenuti
Non ho fatto questioni di rapporti di forza di numeri
Però ci si ci sono anche queste questioni
Ed è strano che compagni che pure sono esperti non abbiano fatto i conti come si deve attento
Compagno D'Alema di non commettere gli errori che furono commessi da Occhetto però ricordate Occhetto
Quando diceva
Ho fatto un sogno e vorrei grande contro
Da parte sua vi ricordate
Con Mariotto Segni
Con Giorgio La Malfa persino con Claudio Martelli quel sogno come è finito ce l'abbiamo tutti ben presente
Si può oggi costruire sogno assieme a Bossi
In Affinati
La lega
Che sto che e culturalmente intrinsecamente contraria contraria parlo della sua filosofia tra virgolette filosofica alla solidarietà alla difesa dei più deboli
Al al al al all'equità al par pagare le tasse a chi non le paga potrei Conti queste la lega ma questa non un'altra oppure a Buttiglione
A Buttiglione che vuole con lucidità costruire il centro il centro autonomamente ed egemone per riportare il la i partiti del centro alla guida della direzione politica del Paese
Ecco perché noi abbiamo detto non fatevi illusioni
Per cui se farete il doppio turno se ti sicuri di avere comunque il voto degli elettori di Rifondazione Comunista
Ho sentito al lamento darete vita qualche formazione senza discutere con noi senza confrontarmi con noi avrete sicuramente Craxi voto di Rifondazione Comunista
Non è così
Chi vi parla viene dal vecchio Pci
Io sono cresciuto in un clima in una storia una cultura profondamente unitaria
Occulto
Grande onore la grande gioia una grande fortuna
Di conoscere chi lavorare a fianco persone che erano Togliatti Longo Berlinguer
Di Vittorio a membro novella
Potrà agli e potrei continuare
Di chi aveva il senso del ruolo responsabile dell'unità
Dell'intesa fra tutte le forze democratiche come presupposto sono qui uomini che hanno fatto la svolta di Salerno e quarantaquattro
Che sono andati a combattere assieme a Badoglio
Che non hanno posto l'appoggio iniziale contro il re pur di lottare per per cacciare i tedeschi dall'Italia e sono quelli che hanno fatto la Repubblica la costituzione poi via via questa è la storia di chi vi parla di tanti e tanti come noi
Appunto per questo oggi noi diciamo attenti
Perché Rifondazione comunista non è il grande
La sua grande forza anche non fa parte di un governo
Nel fuori astenersi o votargli a favore senza farne parte perché era talmente forte che sapeva di potere condizionare la politica del governo si è visto nel bene e nel male molto del suo dare un giudizio di merito faccio una cronaca una costatazione di fatti noi diciamo una cosa di
Non potremmo riuscire a condizionare con la modestia delle nostre forze se non siamo inseriti dentro a questo complesso unitario questo vale per i Comuni
Questo vale in Parlamento questo vale per i futuri governi questo deve essere ben chiaro è chiaro ho parlato chiaro è un linguaggio che si capisce l'abbiamo fatto perché ripeto in modo ragiona nato e pacato ma venga inteso che non ci siano pochi delle sorprese da parte di nessuno sul nostro comportamento sul nostro atteggiamento
Sono andato ben fuori confini di Roma come avete sentito e mi rammarico di non aver redatto un contributo come forse qualcuno di voi come tutti voi vi aspettavate
Per quanto riguarda la soluzione della vostra città mai un consiglio fonduta
Voglio dare in primo luogo le compagne e i compagni di Rifondazione Comunista
Tutto quello che io ho detto tutto quello che sta succedendo sì prego ma non si risponde a questa situazione con questa preoccupazione
Tempo cinque
Arroccandoci
Nell'appello Atif
Nella nostra Eating
E del nostro mondo e dei nostri valori
Creando uno sforzo unità
E a stabilire un rapporto unitario sia i comunisti in quel
Si è comunisti se si riesce a sviluppare il movimento unitario questo vuol dire oggi modernamente essere comunisti e questo è l'obiettivo di tutta la nostra azione unità nei contenuti unità nel programma unità nel back
Per ricercare
Tutte le soluzioni ma lo sforzo continuo per un processo e per un impegno per un impegno unitario
Avvia dive
Uscite dal circo
Non state chiusi nel circo spaccare il capello in quattro
A discutere su un ordine del giorno su una risoluzione usciti dal comitato federale
Tumefatto e tanti
Sulle spalle tanta esperienza e che vorrebbe potere trasferire trasfondere questa sua esperienza
Tutti voi a tutti noi compagne e compagni di Rifondazione Comunista