Per una storia della memoria della Shoah

Domani
Mi dispiace molto purtroppo non abbiamo la possibilità di far sedere tutti ragazzi perché il numero dei ragazzi ci fa uno straordinario piacere che siate così presenti numerosi oggi purtroppo il numero sproporzionato alle nostre alla nostra capienza forse riusciremo
Molto apprezzabile la vostra presenza ringrazio tutti i ragazzi è legato i docenti che li hanno accompagnati perché queste iniziative in realtà sono iniziative pensate proprio per i giovani
E quindi e con loro che dobbiamo dialogare un loro che dobbiamo sviluppare consolidare questa memoria storica perché il tempo passa le generazioni passano e quello che è stato sono state le tragedie
Dei nostri avi Venoste anche sensori dell'altro del ventesimo secolo
Non debbono essere dimenticate perché purtroppo fanno parte della realtà di un aspetto per ridire della realtà della natura umana
Che è suscettibile sempre in qualche modo di riproporsi e quindi è importante che il giovane generazione abbiano gli strumenti culturali la memoria appunto che è uno degli strumenti cultura le fondamentali
Per impedire che questo si possa riproporre la Colombaia che ho l'onore di rappresentare quanto presidente e quindi a tutti voi porto il saluto
Di tutta l'Accademia di tutti i soci dell'Accademia sono profondamente partecipi di questi iniziativa
Non ha mai trascurato il giorno del ricordo il ventisette di gennaio è stato fra di voi un impegno etico
Dedicare a questa giornata
Un'occasione di riflessione con diversi approcci
Abbiamo organizzato un convegno che ho riscosso un grosso successo che andavo avevamo inaugurato nell'Aula Magna dell'Università qualche anno fa in occasione delle ricorrenza delle leggi razziste come meglio ci piace definirle quelle che correntemente vengono definite le leggi razziali
Che vengano introdotte dal regime fascista
Sul modello tedesco l'azionario socialista a partire dal mille novecentotrentotto l'abbiamo intitolato questo convegno l'invenzione della razza cioè la creazione dal nulla di qualche cosa
Che si voleva marginalizzare e colpire
E stato un bellissimo convegno di cui
Per il quale la Colombari e ringrazia tutti i relatori nel quale abbiamo pubblicato con successo gli atti l'anno scorso
Abbiamo pensato di organizzare la collaborazione di molti colleghi in particolare della scuola di scienza sociale dell'Università di Firenze una riflessione sul genocidio suini Diversi genocidio sulla forma
La sostanza del genocidio nella storia del ventesimo secolo abbiamo in atto la raccolta degli atti e quindi pubblicheremo un quaderno che raccoglie queste relazioni anche questo resta come pilastro come un momento fondamentale
Della nostra azione attività culturale
Per quello che noi possiamo fare ma che ci sentiamo in dovere di fare per tenere viva la memoria della storia quest'anno abbiamo pensato di modificare il taglio e la curvatura della nostra riflessione cercando di approfondire come e perché
In realtà il giorno del ricordo la memoria della Shoah sia stata per così dire occultata
Nascosta
Per decenni e decenni se lascio anche qualche cosa che si lega in particolare alla seconda guerra mondiale la seconda guerra mondiale si conclude nel maggio almeno in Occidente nel maggio del mille novecentoquarantacinque
La delibera deve Organizzazione delle Nazioni Unite che introduce sul piano mondiale il ventisette di gennaio
Giorno dell'entrata dell'Armata Rossa da offizio come giorno della memoria è risale al due mila cinque e quindi il problema è cosa succede perché debbono passare sessant'anni prima che il mondo si renda conto acquisisca la consapevolezza addirittura istituisca il giorno dalla dolori ecco questo è il nodo cruciale la riflessione su cui noi oggi abbiamo inteso militare
Colleghi illustri dell'Accademia esterni all'Accademia per riflettere su questo punto è acquisire consapevolezza e anche di questi sappiamo che in Italia l'introduzione del giorno a memoria è precoce dispetto almeno alla quanto deliberato l'organizzazione delle Nazione Unite ma non molto risale alla legge del due mila intorno alla regione del Mila si sviluppa con un grosso dibattito qualcuno proponeva
Che il giorno della memoria fosse identificato nel sedici l'ottobre e cioè la la il getto la razzia del ghetto di Roma
Sedici ottobre del mille novecentoquarantatré qualcun altro la liberazione di Matavz andare poi alla fine fu deliberato e divenne una specie di fatto simbolico paradigmatico il ventisette di il ventisette di gennaio con giorno dell'entrata dall'Armata Rossa altro esausto il più grande probabilmente il campo di sterminio
Della storia già recente forse della storia forse della storia di tutti i tempi
Della Shoah si parla dello stato di Israele agli inizi degli anni Cinquanta Mannozzi Parnell loro ecco questo è il il nodo storico qui ci siamo opposti con con il quale se vogliamo confrontare
E che un po'l'oggetto delle riflessioni di questa di questa mattina
Io mi taccio rapidamente perché voglio dare la parola ai colleghi esce
Anzitutto Enrico Fink per il saluto della comunità ebraica di Firenze poi ai colleghi che abbiamo coinvolto per le relazioni sul tema Marco Berti solleva Campos Boralevi i trabattelli Alberto Cavaglion Egidio la Sacerdoti Mariani
Che ringrazio per la loro disponibilità badate bene appena abbiamo
Promosso questa iniziativa ho riscosso immediatamente plauso solidarietà
Partecipazione disponibilità e intervenire con una prontezza e generosità per il quale veramente ringrazio di cuore
Tutti intervenuti soprattutto questi colleghi che si sono ce ne sono assunti la responsabilità do subito la parola al dottor finché per il saluto della comunità ebraica di Firenze prego
Grazie mille io ringrazio Sandro cari la crema la Colombari ha per questo questo appuntamento che davvero spicca nelle celebrazione di quest'anno è un giornata di interesse assoluto è una
Un incontro
Che credo veramente significativo e avete davvero identificato una chiave importante vi porto un saluto accorato della comunità ebraica di Firenze sarò rapidissima permettetemi appunto di dire
In due parole quanto sia importante il lavoro che oggi vi apprestate
A fare cioè quanto riflettere su il i meccanismi della memoria e in particolare come si sia fermato non affermata nel nostro Paese sia importante
Questo perché del Giorno della memoria e lo dico anche visto che ci sono tanti tanti ragazzi delle scuole
A volte sul Giorno della memoria a una ventina di anni dalla sua della sua istituzione c'è discussione
E a volte Sissi avverte che si fa poca memoria cortesemente che se ne fa troppa che ci si riempie di iniziative a volte rituali a volte poco significative per cui alla fine si è si parla troppo di questi argomenti e diventa un una fatica con poco significato
Ammette come rappresentante di una comunità ebraica preme dire che il giorno della memoria non serve agli ebrei non serve alle vittime
Della persecuzione nazifascista il giorno della memoria non serve a tributare onori a chi ha sofferto o è stato trucidato in quegli anni
Perché non si può restituire niente a chi ha subito quello che ha subito in quegli anni il giorno della memoria serve annuivo noi italiani noi europei
Come meccanismo riflessivo di lavoro su noi stessi e in particolare capire come e perché quella memoria lungo tempo è stata cancellata
Come e perché abbiamo cercato con forza di non vedere in particolare noi in Italia abbiamo da questo punto di vista bisogno di un lavoro particolare
Abbiamo cercato di non vedere quello che avevamo fatto di non riconoscere il nostro responsabilità
Quando parliamo di crimini delle di quel periodo parliamo anche delle assoluzione delle amnistie che avvennero nell'Italia liberata e democratica anni dopo la Liberazione
Tribunali che in questa città si rifiutarono di punire si schiera responsabile di della deportazione e infine dell'uccisione di famiglie intere di centinaia di persone
Quella quando si dice l'Italia non ha fatto i conti con suo perito fascista si parla di un aggiuntivo attiva ricerca di non chiamata a responsabilità di chi responsabile e questo è gravissimo non ancora una volta per quelle persone per riportare dietro le sbarre qualcuno che ormai non si può più andare ma per capire quali sono i meccanismi che nella nostra società oggi ancora sono tutti
E rischiano di te per con con con un con un semplice passo di riportarci di nuovo dalla civiltà alla barbarie non siamo cambiati di tanto non erano diverse le persone che ottanta anni fa vivevano qui accettavano e stavano all'interno
Di un sistema apertamente razzista erano i nostri nonni erano come noi
Siamo viste la stessa società se non lavoriamo su quello che è successo allora su come è successo sul motivo per cui abbiamo cercato di cancellarlo se non lavoriamo sul si in modi in cui la nostra collettività
Cerca di cancellare la diversità e l'altro rischiamo davvero di non costruire un futuro migliore
Quindi grazie per per essere qui grazie per aver organizzato questa qui questo incontro che davvero di di di livello altissimo e restiamo vigili non con l'occhio con un occhio sterili al passato ma per la costruzione del nostro domani grazie
Temi grazie dottor finto Perego Marco
Ora percorso ad ostacoli
Prego
Grazie
Io prendo la parola in questa bellissima sala con una emozione straordinario perché la presenza per me imprevista di tanti giovanili questo momento
Mi riporta alla memoria appunto un giorno di quasi anzi no più ormai quaranta anni fa
In cui mi dissero che avevo vinto un concorso però anche in quinta mi ero iscritta questo concorso bandito dalla Regione Lombardia dalla provincia di Pavia
Si trattava di andare a visitare i campi e in Germania e altrove
Ci avevano spiegato che sarebbe stata un'esperienza importante con compagne e compagni nella mia classe tre quattro gli amici più cari né amiche più care ci scriveva andammo insieme visitammo va cauta
Il primo campo al petto dalla Germania hitleriana pochi giorni dopo la la presa del potere prima come campo terra andarci
Di avversari politici e poi diventato quello che è diventato la causa e andammo a Buchenwald andammo a Ravensbrück passammo quello che allora era ancora il muro che divideva all'Europa il muro di Berlino prima una parte dall'altra
E quell'esperienza per me è stata straordinaria non sono tornato cambiato in profondità molte cose che ho fatto dopo sono legata a quello forse il fatto stesso oggi storico come studioso di occuparmi di storia il fatto di occuparmi di storie fatte di occuparmi quindi di memoria
Viene da quello che è e quindi per me oggi cioè lavorare sulle mi era difficile lavorare sulle sulle nostre radici sedici
E quindi io ringrazio
Ringrazio tanto calorosamente il presidente
Sandro grande amico per l'invito perdonate se mi siedo sottoposto a questo nostro importante incontro di oggi il giudice
E ancora le socie dei soci dell'Accademia qui presenti collegato immagino anche a distanza per avermi fatto l'onore di coinvolgermi nella vita di
Da da splendide istituzione ho partecipato la scorsa settimana i primi incontri organizzata nell'anno dalle classi dall'Accademia nel ciclo sul genio femminile antichità il seminario di studi dedicato a Salvatore Califano ancora ieri collegato a distanza da Siena la presentazione del monumenti Giorgio Stambolijski s'è dato un'occhiata al sito dall'accademia mentre tutte queste iniziative ripartite partite allora consentitemi di osservare che l'Accademia
L'accademia è davvero in modo ammirevole impegnata a fondo sul fronte della memoria e del fare memoria
Nell'incontro fecondo tra conoscenza del passato che partecipazione appassionata e la passione di tutte le generazioni non solo dei giovani al presente alla costruzione del futuro che di nuovo soprattutto nelle mani dei giovani in realtà di tutte le generazioni
E questa connessione intima tra le tre dimensioni apparenti del tempo passato presente e futuro è la chiave della giornata della memoria
Ricordare la Shoah
Impegno di fedele ricostruzione storiografica
Di ciò che avvenuto nel passato chiede tentativo di interpretazione storiografica e civile del perché questo è avvenuto
Memorizzare la Shoah
Cioè imprimere la nella memoria a breve termine
Però per farla transitare depositare in quella a lungo termine
Degli individui delle società delle istituzioni ecco questo è mantenere viva nel presente
La consapevolezza dei pericoli che Sempre sempre minacciano in modo attratti esplicito l'altra il suo capitolo
La convivenza all'interno degli stati nelle relazioni internazionali e infine
Ricordare memorizzare far memoria della Shoah contrastata
Quelle che in Psicologia si studia così bene come la curva dell'oblio
Che contribuisce quindi a progettare tutti insieme Società ispirata a valori che speriamo rendano speriamo rendano davvero impossibile nel futuro il ritorno dell'orrore io tengo al tema del mio contributo cerco di proporre qualche coordinata generale per il nostro dibattito
Di oggi dibatto che spero potrà avvenire anche con tante domande risposto quindi tutto quello che non riusciva a dire ora spero che Zandano interromperò al momento giusto può essere anche detto successivamente se lascio delle cose poco chiare
Nel corso della guerra fredda il titolo avete visto guerra fredda
Costruzione europea
Memoria della Shoah nel corso della guerra fredda
E quindi direi soprattutto a partire dal mille novecento quarantasette non so se le quinte siano già arrivata questa data temo di no troppo difficile per le colleghe e i colleghi arrivarci così rapidamente ma magari silenzio se intendiamo quindi dico dal quarantasette se intendiamo biennio precedente come un percorso di innesco progressivo delle tensioni successive tra due blocchetti
Ecco soprattutto partire dal quarantasette in quello che diventa il blocco occidentale tra quarantasette quarantotto quel blocco che vedeva negli Stati Uniti il proprio punto di riferimento di protezione
Ecco nel corso della guerra fredda in quel blocco sono emersi si sono consolidati al punto da proseguire anche oltre la guerra fredda quindi negli anni novanta e oltre
Negli ultimi trent'anni esaltando dunque per noi oggi storia attualità
Dell'attualità che conosciamo con angoscia dell'invasione dell'Ucraina da parte della federazione russa
E così si sono manifestati sono emersi sono consolidata due processi potenti di aggregazione
Basati sulla condivisione di obiettivi ma soprattutto sulla condivisione di valori comuni
L'integrazione
Euro occidentale
E l'integrazione atlantica
Entrambi centrati sul ripeto delle regole di funzionamento sui principi cardine della democrazia liberale
Il primo primo processo quello di aggregazione atlantica
A parte le radici antiche ma era partito dal punto di vista istituzionale
Cioè quello che poi permette di passare dalla integrazione alla costruzione
Era partito nel quarantuno come risposta al tentativo appunto violento come dicevamo poco pensando a Dachau della Germania nazionalsocialista razzista e dei suoi alleati in primis l'Italia fascista crepe già nel trentotto aveva approvato le leggi spaziali di leggi razziste
Tentativo di raggiungere forme egemoniche di dominio regionale tendenzialmente globale in seno a un sistema internazionale questa poiché la mia specializzazione lavoro sul sistema internazionale
I sensi storiografico che se il tentativo avesse avuto successo avrebbe molto probabilmente non lo sappiamo ma molto probabilmente sviluppato le premesse di fondo su cui si era basata la presa il potere vicini nel trentatré premesse appunto violente razziste
Contro queste premesse
Miti lungo un poco spero che però osserva e contro l'attuazione che nera conseguita in particolare a partire dal mille novecentotrentanove nella saldatura tra l'azzardo tedesco e l'espansionismo aggressivo dell'Unione Sovietica
Segnato dal patto tra ministro degli Esteri vivibile Ribbentrop quello distale Molotov la corsa del trentanove
Si coagula va la reazione di un impero in decadenza all'impero britannico
E di un impero o comunque di una forza in ascesa la forza degli Stati Uniti Franklin Roosevelt presidente Winston Churchill primo ministro nella Carta atlantica appunto del mille novecentoquarantuno
Nell'agosto del quarantuno si impegnavano a lottare insieme per un mondo libero dalla fine della paura libero dall'uomo libero dal bisogno
Libero dalla prevaricazione dei forti sui deboli voglio le scelte della Germania nel frattempo ponevano l'Unione Sovietica però dalla parte degli alleati in questa e le altre anglosassoni sullo sfondo della lotta comune contro la Germania contro i suoi alleati anche fino al quarantacinque almeno si sarebbe cercato tra numerose difficoltà che inevitabili diffidenze reciproche
Di creare le premesse di un nuovo ordine internazionale condiviso simboleggiato dagli impegni della carta delle Nazioni Unite
Tre anni dopo mamma in un contenitore internazionale purtroppo ormai Chatham molto deteriorato dalle reciproche diffidenze
Dalla Dichiarazione universale dei diritti umani nel quarantotto appunto
La guerra fredda è stata poi fino alla metà degli anni ottanta la negazione di questo rito
Poco di questa potenziale condivisibilità
Delle basi dell'ordine internazionale
Riassumo rapidamente siamo abituati della guerra fredda a riconoscere una composizione in fasi
In andiamo in ordine all'andamento immaginiamoci un una funzione notturne quando siamo a lezione di matematica l'andamento sinusoidale
Della tensione in quei quattro decenni sale raggiunge un picco massimo ridiscende un minimo
In quei quattro decenni l'innesco appunto fino al quarantasette le fasi non l'innesco fino al quarantasette poiché la formazione dei blocchi occidentale orientale fino quarantanove polarizzata attorno a Washington o Mosca quali la fase forse più calda
E cruciale fino ai primi del cinquantatré
Alla morte digitali
E con i propri in quel passaggio
Critico
Tra quarantanove cinquanta cinquantuno cinquantadue la fase più calda forse di questa guerra fredda
Alla costruzione atlantica avviata in senso istituzionale dal patto difensivo col Nord America del quattro aprile del quarantanove si affianca nell'Occidente europeo
Un progetto lasciatemelo dire rivoluzionario anche se per la rivoluzione non si è ancora completata
Di costruzione sopranazionale c'ha le sue radici pensiamo solo al nostro Manifesto di Ventotene
Nella resistenza europea al nazifascismo
Ed è ispirata al superamento di ogni forma di nazionalismo esasperato aggressivo
Nove maggio del cinquanta il ministro francese europea sfuma d'accordo con altri statisti illuminati di altri paesi e a cui cancelliere della neonata Repubblica federale tedesca Konrad Adenauer
Nostro De Gasperi propone
Il salto quantico dalla tradizione dalla tradizionale integrazione intergovernativa alla costruzione di una unione Seder Ale europea andiamo a rileggere quel discorso
Proprio di questo si trattava mondi quello che poi piano piano si è riuscito a fare non poco però mica ancora tutto quello che si disimpegni discorso era all'Unione federale europea perché quello è il passaggio effettivo che finale al superamento di ciò che si voleva lasciarsi alle spalle
Intanto a Este si avvia in parallelo una costruzione europea assai più intergovernativa assai meno sopranazionale nelle premesse
Formalizzata anche nei suoi aspetti militari a partire dal cinquantacinque con nella formazione del Patto di Varsavia da quel momento non c'era cinquantacinque in poi fronteggiare Patto atlantico
I due percorsi da Ovest a Est della cortina di ferro proseguono poi in parallelo fino a congiungersi nel nuovo secolo con il grande allargamento dell'Unione Europea nella due mila quattro
Chiudo tra poco pezzo sulla carrellata sulla guerra fredda ricordiamo ancora che a partire dal cinquantatré seguono anni di distensione e coesistenza competitiva
Declinati in varie forme nell'intreccio fra con
L'altro grande processo nel secolo scorso in parte ancora in corso di svolgimento la decolonizzazione della decolonizzazione degli imperi europei Lele la ripresa graduale di forza
Parte della Cina fra gli anni cinquanta e sessanta la distensione pare culminare tra la fine degli anni sessanta i primi settanta prosegue ancora poi si interrompe bruscamente con un'invasione oggi ci torna tanto in mente per analogia l'invasione sovietica dell'Afghanistan alla fine del settantanove torna la guerra fredda attorno alla cosiddetta seconda guerra fredda
Tornano pericoli e tensioni infine Gorbaciov si siede al Cremlino nell'ottantacinque si apre stampa distensione finale
E con su questo sfondo inquilini
Vetrella tentativo chiedo seccata di applicare alla questa relazione di apertura spero sintonia con quanto Sandro proponeva cioè per lo sfondo e poi su questo sfondo il lavoro di ricostruzione
Nella memoria della Shoah ecco su questo sfondo ci si può domandare in primo luogo e questa è una delle una delle chiavi di lettura appena sette a chi voglia studiare la memoria della Shoah
In relazione alle sequenze temporali concettuali che ho ricordato qui in breve ma con uno sguardo d'insieme a questo il primo punto quindi guardare ma
Nell'insieme né ci si può domandare del quesito se la polarizzazione ideologica cioè ho cercato di descrivere la polarizzazione ideologica innescata dalla formazione dei blocchi a partire dagli anni quaranta abbiamo determinato in modo simmetrico una il Ferente azione
Una polarizzazione appunto ideologica nella costruzione della memoria della Shoah rispettivamente a occidente a oriente
è un primo nocciolo tematico
Ed è un oceano su cui la storiografia internazionale già da tempo sul Caravà già da tempo rielabora per riassumere dibattito oggi già assai sofisticato negli approcci nell'interpretazione
Già da tempo risponde al quesito in modo affermativo silicei sequestrata correlazione ricordo solo per esempio
Sì potete con estrema facilità andarla a vedere in Rete un contributo disponibile sul sito della associazione europea dei giù
Questa densa incentrato sui risultati raggiunti da una conferenza organizzata nel due mila diciannove né il titolo era un bel titolo Remembering ricordare non ricordare
E poi seguiva il titolo traduco ricordare da una parte e dall'altra a cross attraverso una parte e dall'altra della cortina di ferro
Sottotitolo all'emergere
L'arciere graduale della memoria della Shoah nelle era della guerra fredda
Perché
In quel modo perché comunque i tempi quale correlazione con le fasi che descrivevano prima innesco della guerra fredda sviluppo quasi guerra calda prima distensione
Coesistenza competitiva
Grande distensione fine anni sessanta primi settanta ritorno della grande tensione dal settantanove all'ottantacinque poi finalmente lo scioglimento della tensione dall'ottantacinque al novanta
Studioso degli studiosi riuniti in quell'occasione partivano da un'affermazione che centrale per il nostro incontro di oggi sempre più dicevano siamo portati a sfidare l'annotazione che la ricerca e l'attenzione generalizzata sulla shoah siano cominciate davvero solo come spesso si sente
Nei primi anni Sessanta voi per il processo Eichmann voi in occasione della pubblicazione quella traduzione arrivata dopo ma del volume di il Brasile
Sulla distruzione degli ebrei d'Europa
In realtà si argomentava in quella conferenza gli studi portano attenere sempre più in conto magari proprio guardando alle dinamiche in modo paradossale alle dinamiche della guerra fredda sempre più in conto quanto era già stato fatto in precedenza dal quarantacinque al sessantuno in modo seminale
E anche sulla base di collaborazioni trasversale tra i due lati della della guerra fredda divisi da barriere ideologiche
Sebbene indubbiamente questo poi la conclusione della conferenza soprattutto negli anni Cinquanta
La memoria della Shoah sia divenuta cito un oggetto e un terreno di scontri politici all'interno del confronto bipolare
Aprendo la strada cito di nuovo a manipolazioni della memoria un punto siamo
Manipolazione della memoria come strumento appunto di di confronto ideologico tra i blocchi
Primo blocco di riflessione secondo ci si può poi domandare anche qui molti studi in questo caso studi di caso l'esigenza dalla politica non studi di casa concentrate su un punto di studio di case sono centrali
Per le aziende storiche gli storici noi studiamo dei casi
Non cerchiamo di vedere delle leggi in queste case
Ci satira politica lavorano poi allarma la generalizzazione del gas cerchiamo
Capire il passato ricostruirlo proporre delle interpretazioni eccome del PD su questo secondo blocca abbiamo già molti istituti di caso un po'meno generalizzazioni
Ci si può domandare quali siano state le differenze in terne
Ai blocchi in cui il rapporto tra i blocchi adesso invece all'interno dei blocchi
Tra il modo di recuperare la memoria
E di proporre la memorizzazione del passato
Ricordate prima ricordare memorizzare far memoria non quindi di recuperare la memoria
Proporre la memorizzazione del passato puoi nella parte nord americana del blocco occidentale cioè negli Stati Uniti in Canada voi nella parte europea
E qui in Europa con le varianti legate alla partecipazione all'Alleanza atlantica e ai suoi valori i suoi obiettivi come dicevamo prima
Sia di paesi risultati vincitori nel quarantacinque senza macchiarsi della connivenza con la Germania nazista come l'Impero britannico nonostante tutte le
Colpevoli
Col senso di colpa mi tappa la riflessione storiografica annunciata quella morale con la Germania nazista al le esitazioni di fronte alla Germania nazista almeno fino al trenta novembre
Sì d'altro canto partecipazione di questa questa alleanza atlantica di paesi dalla Francia vincitori sì ma segnate al proprio interno dallo stigma della collaborazione come la Francia appunto nell'esperienza di Vichy
O ancora di Paesi limiti come l'italiano o come la Germania Federale alla ricerca faticosa di riscatto dalla passata passato protagonismo dalla passata complicità
Di settori maggioritario della società della popolazione con lì essi mi regimi locale responsabili diretti del conflitto mondiale e della Shoah
Lo stesso Scalfaro
Fin qui allora
RAI blocchi all'interno dei blocchi lo stesso stava in modo simmetrico si può fare si sta facendo sul diverso modo in cui all'interno del blocco orientale a questo punto
Il tema della Shoah e della sua memoria si sia sviluppato in tempi e modi assai diversi voi nell'Unione Sovietica
Vuoi nelle singole repubbliche quindici la costituivano nel novantuno con particolare riferimento a quelle direttamente coinvolte nella Shoah
Per la loro vicinanza al teatro europeo divenute indipendenti dopo la guerra fredda perché siamo particolare le repubbliche baltiche Estonia Lettonia Lituania alla Bielorussia all'Ucraina alla Moldavia oltre che alla stessa Federazione russa di oggi principale erede del ruolo internazionale dell'Unione Sovietica
Vuoi in tutta quella filiera di paesi
è uno orientale dell'Europa orientale
Trasformati con successo da Mosca nella seconda metà degli anni Quaranta da Baluardo occidentale potenzialmente e poi di fatto offensivo cordone sanitario da nel Baltico
All'Adriatico costruito nel diciannove a Parigi alla fine della prima guerra mondiale nel timore della rivoluzione travolto da Hitler nel mille novecentoquarantuno
La trasformazione con successo da parte di Mosca in alto di difesa quella Europa orientale dell'Unione Sovietica
Beninteso ritrovando all'interno dei singoli casi il paese di nuovo tutte le varianti legate alla passata connivenza con il Reich hitleriano con la Shoah
Le coordinate di ricerca faccio un passo ulteriore si ampliano e si moltiplicano ma alla ricerca ora difficili preziosi per un riordino interpretativo
Nel momento in cui ci si sfoga un'ulteriore interrogativo
Uomo domanda lo studio comparato dei casi appena delineato
Consentire
Generalizzazioni qui sconfina dalla storia nella scienza della politica generalizzazioni efficace sul sull'ipotesi che la memoria della Shoah e quella
Grafico a cui accennavo prima
Sinusoidale appunto della tensione
Corrisponde disegnando la senza staccare Gesù dalla lavagna come dicevamo sempre e quel periodo e ci amiamo per semplicità guerra fredda
Presenti mio correlazioni significative
O queste correlazioni si limitano
Agli aspetti come si diceva di possibile strumentalizzazione ideologica e politica della stessa memoria della Shoah
In altri termini
Si ritorna quello che stazionava già prima nel momento di massima tensione per esempio nei primi anni Cinquanta esiste davvero
Sono in tanti studia questo Nava oppure no oppure fino a che punto un tentativo di utilizzare la memoria
Della Shoah o viceversa di rallentarne consapevolmente l'emergere il consolidarsi
Collegato a scopi di a forza mentre il proprio blocco da parte voi delle super potenze dominanti voi da parte dei governi dei singoli Paesi minori
Partner minori di quei blocchi
Come interagisce tutto questi sono spostando l'occhio verso la fase soprattutto della coesistenza competitiva e quindi dell'intreccio tra
Decolonizzazione
E gara tra i modelli di sviluppo proposti
Dal blocco occidentale dal blocco orientale che dunque potremmo un po'dire forzando dal Nord del mondo al Sud del mondo
Come tutto questo interagisce con la volontà delle superpotenze di confrontarsi tra gli altri scacchieri anche
In un vicino Oriente in cui il tema della memoria della Shoah si intreccia in misura le modalità inevitabili con le profonde trasformazioni innescate dalla nascita di Israele
E dallo scontro tra il nuovo Paese subito riconosciuto da Washington se da Mosca nel quarantotto e il rifiuto opposto dal mondo arabo
Ancora l'affermarsi della cosiddetta grande distensione
Ci ricordiamo fotografie di Nixon che stringe la mano a breve va in visita in Cina stringe la mano a Mao Tze Tung si firmano accordi tra gli Stati Uniti la Cina dagli Stati Uniti l'Unione Sovietica periodo più o meno tra sessantotto settantadue settantatré
L'affermarsi
Poi invece della distensione
Do finale dopo la seconda guerra fredda la distensione finale contraddistinta finalmente dal dialogo genuino tra l'Unione Sovietica Gorbaciov Liliana tornata la compare cooperazione con l'Occidente
Lei il dialogo tra queste l'Unione Sovietica è una rinnovata costruzione europea che comincia a intravedere la saldatura delle due integrazioni parallele
In Europa occidentale in Europa orientale realizzata poi dicevo prima nel due mila quattro nel nuovo secolo tutto questo si accompagna domanda in modo significativo a nuove difficoltà o viceversa a percorsi meno impervi per il mantenimento della memoria della Shoah
Ecco proprio il fatto che due importanti processi di aggregazione valoriale o anche soprattutto valoriale come dicevo prima quali la costruzione Atlante quelle europea
Decollati e consolidate nel corso della guerra fredda e a causa della guerra fredda siano poi proseguiti i tempi
Nel segno dell'allargamento dell'approfondimento del rafforzamento nei trent'anni successivi
E che negli ultimi venti di questi trent'anni partire più o meno dal due mila si siano accostati alla ripresa graduale dell'aggressività internazionale della federazione russa
Oltre che all'avanzata tumultuosa di una Cina sempre più potente sulle a due fenomeni questi ultimi Federazione Russa Cina
Tipici anche della guerra fredda stessa cronologia
Consentono di basso quindi all'ultimo pezzetto di cercare elementi di continuità tra quei primi quarant'anni la guerra fredda appunto seguiti alla seconda guerra mondiale gli ultimi trenta
Dominati dalla cosiddetta nuova globalizzazione
Da forme poco chiara di apparente unipolarismo in prima battuta statunitense e poi in realtà purtroppo di un disordine multipolare
La cui pericolosità abbiamo scoperto sempre più nella guerra d'Ucraina a partire dal febbraio dell'anno scorso quasi un anno ormai
Su questo sfondo di continuità e di cambiamento e ci si può domandare se sia già possibile
Nonostante
Quindi viene fuori la prudenza dello storico nonostante la vicinanza degli avvenimenti e l'ovvia
Conseguente rarefazione delle fonti discernere elementi utili per una interpretazione storiografica
E non solo civile doverosa sempre e comunque
Delle dinamiche di conservazione della memoria della Shoah non più nelle coordinate Occidente Oriente
Oppure Occidente Oriente Paesi non allineati com'era nel caso della guerra fredda
Bensì sotto forma di
Reazioni diversificate
All'interno dei singoli contesti statuali e societari o il loro aggregazioni perduranti come quelle tra paesi sviluppato i cosiddetti o cosiddetti in via di sviluppo
Agli stimoli positivi e negativi lanciati dalla globalizzazione dei processi economici agli attacchi terroristici più di recente agli shock sanitari della pandemia a quelli securitaria
Dell'aggressione russa all'Ucraina ecco quindi stante la prudenza e lo storico
La risposta è positiva
Si può si deve basta per convincersene di nuovo anche una ricognizione prete raccomando
A tutti
Posso dirvi soprattutto alle ragazze e ai ragazzi stima tutti del dello desiderio di farlo con ricognizione
Dei materiali abbondantissime interessantissimi disponibili in rete sui siti web sulle riviste
Scientificamente oltre le collane ripete nelle collane per liberare e che si aprono al confronto serio scientifico appunto tra l'analisi del passato e l'interpretazione degli avvenimenti più vicini nel tempo
I contributi sulla memoria della Shoah sui temi che vi si sono collegate negli ultimi trent'anni avvolto Conte in esplicito confronto con le valutazioni collegate ma quel temi negli anni della guerra fredda questi contributi abbondano ne è un esempio recentissimo e di rilievo la discussione facilmente disponibili in Rete appunto appena uscita sull'ultimo numero di modernità Living riviste che pubblicata dalla rivista di Cambridge
Si dedica alla noi Alitalia moderna e contemporanea attenzione che quella rivista dedica al volume caro amico e collega Filippo Focardi aveva dato alle stampe nel due mila venti sotto il titolo
Così significativo per noi oggi nel cantiere della memoria sottotitolo Fascismo Resistenza la Shoah poi be
Ecco se poi istanza la discussione sulla rivista proprio per l'uscita su quel libro andiamo poi a riprendere il libro scopriamo che nell'ultimo capitolo di quel libro che si intitola alla ricerca di una memoria europea Filippo affronta in modo molto chiaro i temi di cui oggi invece occupa Priamo tra gli altri impegno delle istituzioni europee
Prima del giugno del mille novecentottantanove e poi soprattutto dal mille novecentottantanove oggi dal novantaquattro in poi come Unione Europea non più neanche solo come comunità europea per la promozione la memoria della Shoah
E qui cito proprio dei commenti sulla rivista in primo luogo come un intervento per contrastare l'emergere del razzismo dell'antisemitismo della xenofobia ma anche nel contesto del dibattito sulla legislazione anti negazionista
Già nel due mila tredici fra l'altro su temi analoghi era uscito sempre dall'editore iella curato dallo stesso De Filippo Focardi da Bruno groppo il volume e qui cito ancora titolo l'Europa e le sue memorie
Politica e cultura del ricordo dopo in mille novecentottantanove quindi non sforzati storici storiche di riflessione sul dopo ottantanove fino ai giorni nostri
Altri esempi Bel Sito di discussione su tutto quello che sto ricordando ora che si chiama e invece netta eccita H sta per discutere conoscente forse sigillo discussione ospita riscontro di una conferenza tenuta on line nel due mila ventuno
In collaborazione tra l'Istituto Spaur di Francoforte l'Imre Kertész colleghi Jenna
Dal titolo la Shoah e la guerra fredda culture giustizia tutta dedicata cito al modo in cui la guerra fredda influenzato rappresenta l'azione da Sean
Nella storiografia ed è quello su cui c'era un po'più appartato ma poi loro hanno fatto ben nei di più meglio nelle indagini legate ai processi nelle arti figurative
Della cultura in generale al modo in cui influenzando il discorso come si dice correttamente i sociologi al discorso politico fino ai giorni nostri la guerra fredda con la sua natura conflittuale intrinseca
Abbia contribuito a trasformare la memoria della Shoah attratti in un'arma ideologica come più volte abbiamo ricordato ci infine come punto di riferimento per quanto ho cercato di proporvi ricordo anche un articolo pubblicato davanti uno studioso di Groninga Stefan Hunter Pebble sul journal of European Studies è una rivista dedicata dopo gli studi europei nel due mila diciannove quel libro era quasi un libro perché non antologia presentato il numero unico
Quell'articolo però in particolare titolava crisi della memoria la Shoah nel contesto di una memoria collettiva europea autore li analizzava molto bene come questa crisi della memoria
Parte delle più generale difficoltà di costruzione di una efficace unione hanno europea quella che qui non abbiamo ancora oggi risulti da percezioni conflittuale della Shoah oggi prima ne parlavamo per la guerra fredda cioè oggi no nell'Europa occidentale in quella centro-orientale
Se da parte occidentale argomenta all'autore si tende soprattutto a sottolineare il significato e la portata universale della Shoah
Che a istituzionalizzare questo approccio nelle risoluzioni dell'ONU risoluzioni dell'Unione Europea nella prospettiva orientale euro rientra viene viceversa proprio il processo di globalizzazione
Del discorso
Sulla Shoah viene considerato una preoccupazione tutta occidentale e un ulteriore meccanismo per sostenere spingere oltre
Il dominio culturale dell'Occidente
Anche in seno all'Unione europea e nel rapporto tra Unione Europea e Paesi ai suoi confini orientale per non dire del punto di vista delle Zone extra europea rispetto a queste dibattiti che a tratti vengono percepiti come solo interni all'Unione europea e non di carattere e di valore generale
Non mi dilungo oltre a Rio annoiato abbastanza e vado alle conclusioni pochi giorni fa Liliana Segre ci ammoniva pericolo dell'oblio c'è sempre
Tra qualche anno sulla shoah ci sarà una lite una riga Guariglia tredici libri di storia e poi più neanche quella
Che martedì in una breve intervista rilasciata sulla Repubblica Anna fuori commentava queste parole rifletteva in parte questo oblio c'è già
I segnali sono molteplici
Eppure in un'altra parte dell'intervista la presa di coscienza della Shoah è stata la base
Nel dopoguerra per la creazione dell'Unione Europea
Per l'idea fondante di un'Europa senza muri senza barriere priva di razzismo degli nazionalismi e concludeva in modo che mi sembra molto in linea con quello che stiamo cercando di fare oggi la costruzione della memoria
è un processo affatto lineare che richiede tempo e allora concludo anch'io così tornando alle riflessioni iniziali mi sembra essenziale contribuire con ogni mezzo possibile
Al transito della memoria dal bere a lungo termine
Per ricorrere a quello che ci insegnano le neuroscienza della memoria della Shoah deve radicarsi per sempre
Nell'ippocampo
Quella parte del del nostro cervello ma nel cervello delle nostre società all'ippocampo delle nostre società di tutte le nostre società non certo solo quelle europea ripetere grande scommessa per il futuro e la riflessione sulla difficile costruzione di quella memoria nel tempo
Quella che mi sembra stiamo facendo tutti insieme dice essa stessa un contributo efficace e ci dicono ancora le neuroscienze per produrre quelle affetto ed è un aspetto decisivo per nostro futuro grazie
Grazie a marzo
Per questa straordinaria relazione così ricca così complessa anche piena di sfumature naturalmente condividiamo il tuo spiccio conclusivo che la la memoria nella Shoah stivali lì nel nella nostra cultura profonda e quindi venga diventa non un ricco in un libro di storia qualcosa cosa per la quale abbiamo permanente consapevolezza grazie adesso diamo la parola a Lea Campos Boralevi la memoria della Shoah dal Silenzio alla celebrazione prego lei ha
Uno
Grazie presidente
Innanzitutto anche per questa iniziativa dell'Accademia Colombari e mi sembra importante perché proprio in questi giorni siamo in qualche modo travolti dal mille iniziative che riguardano il gel il giorno della memoria
Forse anche troppe iniziative tutti i giornali e la televisioni eccetera eccetera
E effettivamente e interrogarsi uno o su questa sui delle belle radice di di questa di questa memoria di questa celebrazione della memoria sembra oltremodo opportuno anche perché appunto come spiegava collega macchina Uderzo che sono molto contenta di salutare quindici durato siamo stati colleghi nel dottorato di studi storici la dell'Università di Firenze e Siena
Due col professore di Storia delle relazioni internazionali e io come ordinario di Storia delle dottrine politiche
E parlo oggi qui
Sicuramente come storica con un approccio storico ma anche con un taglio molto personale perché
Max ricordava il suo viaggio nei campi di concentramento io appartengo da una famiglia ebraica e sono quello che oggi si definisce una figlia della Sua cioè non sono una testimone diretta ma sono nate nel dopoguerra però sono cresciuta con i racconti del i familiari sopravvissuti alla Shoah
E ho vissuto in prima persona l'evoluzione di questa memoria le ho vissute in prima persona perché nel nell'immediato dopoguerra di isolarsi parlava punto cui figura molto poco
In Italia in particolare se ne parlava pochissimo
Va ricordato
Caso clamoroso della della pubblicazione del libro disse questo è un uomo di Primo levi
Che nei quarantasette viene rifiutato da Einaudi
Ma avete rifiutato attenzione da chi da Natalia Ginzburg
Che si oppone alla sua pubblicazione nella riteneva non opportuno siamo nel quarantasette verrà pubblicato poi dopo i cinquantacinque ter uscirà prima con una casa editrice meno importanti
Quindi cerchiamo di capire un po'come funziona questa cosa perché
Nei primi anni del del del primo dopoguerra deciso anzi parlava pochissimo
Cominciano il primo descrittori cominciano alcuni studi ci sono
Fatti clamorosi processo Eichmann in in Israele ma siamo nel sessantuno lindi sedici anni dopo
Con le famose poiché con le polemiche con le del famoso volo libero di Hannah Arendt la banalità del male in cui cercava commento mille polemiche di sfidare
Il motivi
Che avevano portato a questa alla Shoah ma torniamo torniamo all'Italia in particolare dove c'è
C'era un clima non soltanto né a livello generale come ricordava giustamente in maggio Guderzo per quanto riguarda i problemi delle alleanze dove e pesato moltissimo il fatto che l'Italia come ha ricordato giustamente entra nel Patto Atlantico e
Nel Patto Atlantico c'è anche la Germania Federale
I tedeschi
Tensione questo termine i tedeschi
La generazione prima della mia quando raccontava le storie della seconda guerra mondiale diceva ai tedeschi in tutta Italia diceva ai tedeschi
Oggi non si dice più i tedeschi
In Italia adesso si dice si è fatta la memoria della Shoah ma non attribuendola ai tedeschi
Si parla di nazifascismo
Si parla addirittura ho trovato addirittura ci sono degli istituti storici ufficiali che si occupano delle stragi nazifasciste
In Italia in particolare l'Appennino pensiamo a Sant'Anna di Stazzema per fare un caso
Ma non sono mica stragi nazifasciste quelli son le stragi che fece l'esercito tedesco della Wehrmacht
E risaliva in ritirata Alitalia
Non c'entra mica nulla ideologia quindi diffuso lungo il tragitto ecco la generazione prima dell'America parlava bella del Campidoglio attribuendolo ai tedeschi
Quel dalle quindi quando partiamo
Storia della memoria della Shoah facciamo caso al fatto che adesso lascio a non si collega mai alla parola tedesco ma al nazifascismo
Questo dice senz'altro preso a che fare con quello che ricorda oggi
Il Corriere Uderzo e cioè sul fatto che la Germania Federale entrata nel Patto Atlantico era quindi un alleato importante del dell'Italia degli Stati Uniti
Dall'altra parte
Nella stessa Germania altro elemento che volevo ricordare nella stessa Germania federale
Che fu per un periodo anche occupata dalle negli Stati Uniti Inghilterra eccetera e poi dopo a questo non certo autonomia
A me ricco il nuovo fatto personale nel
E primi primi anni Ottanta stella in Germania per un congresso alla televisione nella Germania federale
C'era continuamente la posizione di Fini e storie dell'Olocausto veloci della Shoah in continuazione nella televisione tedesca
In un modo o addirittura esagera inferno specie di lavaggio del cervello che veniva fatto
Lavaggio del cervello che è stato fatto negli anni ottanta eravate nella Germania federale ma attenzione anche gli anni settanta
Non è stato fatto sto nella Germania orientale quella che era sotto dominazione sovietica sotto nel Patto di Varsavia
Che questi argomenti non ha più parlato perché col fatto che era stata poi passata sotto il diventata nelle oppure la Repubblica Democratica Tedesca sotto
Sottolinea diciamo il sistema sovietico
Aveva in qualche modo lavato lontana originale e non se ne parlava più
Non è un caso di nuovo parlo di memoria e di variazioni non è un caso
Che i i fatti recenti mo'la maggior parte degli episodi di antisemitismo violento profanazione di cimiteri
Oppure di altre cose che crescevano avvenuto in Germania sono avvenute quasi tutte nella Germania ex
Repubblica democratica cioè dalla parte orientale Sassonia e compagnia bella dove c'è la maggiore percentuale di movimenti neonazisti attualmente
Altro elemento che volevo ricordare molto importante
Come dicevo vengo da una famiglia ebraica quindi io sono cresciuta da piccola con il ricordi di famiglia di una sorella di mia madre inconsistente che venne
Arrestata in Italia Roma come si diceva una spiata
Deportare portata prima sa San Vittore Fossoli e poi ad Auschwitz
E morì ad altri nel quarantaquattro mia zia era rivolta nera del mille novecentodieci aveva trentaquattro anni
Questa memoria in famiglia naturalmente è stata uno un elemento molto pesante
Collegata come vi dicevo ai tedeschi
Si parlava molto meno almeno finché ero piccola io di quello che era stata la responsabilità italiana delle leggi razziali in particolare e anche qui ricordo
La figura di mio padre Raffaele Campos che fu un oculista
Di una un nome molto importante nella storia dello comunismo in Italia
Che nel mille novecento e trentotto durerà del mille novecento e sette quindi aveva trentun anni aveva già conquistato la libera docenza Bettini con cui scettica era assistente Aiuto della clinica oculistica universitaria di Napoli
E che venne nel trentotto estromesso in seguito alle leggi razziali non poté più nel fare attività né lavorare
Ne fare attività di ricerca eccetera eccetera io però di nuovo torna l'elemento personale ma forse poi soprattutto con i ragazzi forse la cosa lampo interessare di più
Nella
Io però di questa cosa storia di mio padre lo statuto molto tardi
Mio padre morto nel sessantacinque gli avevo dodici anni non me ne aveva mai parlato
L'ho saputo dopo
Quando ero più grande
Come anche ho saputo dopo tantissimi anni per esempio delle cose mi ricordavo che appunto mia mamma cioè sapevo che mia mamma aveva un'amica delle elementari
Della scuola con cui si scambiavano i regali per carità per i compleanni quest'amica Nada Deganutti
Parlo di Trieste la città da dove sono nata
Pennata Deganutti o che poi è diventata una scrittrice era una compagna di scuola di mia mamma
Sua mamma la mamma di Nada detenuti era una è un'opera una slovena
Parliamo della Trieste trentennio fascista
Con un razzismo tremendo nei confronti dell'Islam
E nella classe di mia mamma nessuno parlava con quest'annata detenuti che avevano mamma Filomena L'Unità che parlava con lei era mia mamma
Diciamo tutte le altre Laslo ballano
Ma come facciamo a come si diceva a Trieste
Bene
Nel trentotto leggi razziali mia mamma sedici anni viene buttata fuori dalla scuola non può più andare a scuola e non è la scuola le leggi le compagne di classe di mia mamma non la salutarono più basterà
Rachel facevano finta di non conoscerlo
Tutte tutte tranne una
La
Figlia di mamma slovena e mia mamma aveva sempre usa diciamo trattato rammenta
Con cui poi è rimasta una amicizia per cui fino a mia mamma è morta in tarda età fino agli ultimi anni per il compleanno loro si mandavano sempre un un pensiero
Ecco
E qui dentro diciamo sfidarono appunto sia perché da un punto di vista storico personale ma anche sopra soprattutto su un elemento che è stato già un po'ricordato e cioè
Il l'atteggiamento e si deve tenere rispetto a questa memoria a che cosa ci può servire la memoria
Ci può servire permette
Per esempio come fare ancora accanto insistito dichiara segreti sul tema dell'indifferenza
L'indifferenza dispetto alla persecuzione di amici compagni nostri
Perché è stata appunto in Italia eccetera da una parte e dall'altra
Invece la scelta e di fronte a questo tipo di leggi Dini ogni dieci si deve ci deve compiere una scelta che non era assolutamente orbita
Non a caso in italiano ma non solo il tour in tutto in tutta l'Europa dove c'è stato appunto lasciaci sono stati quelli che ora si chiamano i Giusti delle nazioni
Tanti cittadini italiani e hanno aiutato con rischio personale
Ebrei perseguitati a nascondersi oppure appunto a a trovare rifugio
Scegliendo di non obbedire a una legge a una serie di leggi che considerate inumana
E a livello generale qui parliamo a livello di persone di giusti a livello generale anche qui ma parlo per quanto riguarda diciamo lo scenario storico di cui ha parlato Guderzo
è vero in Italia ci sono state c'è stato il una i giusti quelli delle nazioni ci sono stati giustiziati ma la cosa importante che
Non dappertutto c'è stato un acquiescenza totale al al dominio
Nazifascista al dominio dei tedeschi scusate
E che imponeva la caccia all'ebreo ricorda il caso della Danimarca con il re cristiano decimo
Che minacciano di uscire con la stella gialla per strada e che portò poi al fatto che inviano i marca
Di notte uso costruirono un ponte di barche Ghedina sposto porto una grande la maggior parte della comunità ebraica danese in in Svezia in Norvegia salvando moltissime vite
Dall'altra parte i bulgari
Il Parlamento rifiuto di passare una legge che parlava dello sterminio degli ebrei nella Bulgaria occupata dai tedeschi
Quindi non è non era quindi il tema dell'indifferenza dalla parte della scelta dell'altra
Ci deve interrogare ancora oggi ma torno a un altro elemento importante dal punto di vista storico
Per screditare il silenzio in Italia c'è effettivamente il discorso dell'Italia Italiani brava gente
Per cui non si doveva dire tutte tanto che in Italia di italiani avevano perseguitato gli ebrei eccetera eccetera
E questo a livello generale ma poi c'è anche tutta una storia particolare della minoranza ebraica in Italia
Che aveva conosciuto una piena emancipazione
A partire dallo Statuto Albertino dei di di di di Carlo Alberto nel mille ottocentoquarantotto che dava
Pari diritti agli ebrei Statuto Albertino poi esteso al Regno d'Italia con l'unificazione del mille ottocentosessantuno gli gli ebrei in Italia
Avevano raggiunto una piena emancipazione potevano andare all'università potevano entrare nelle libere professioni potevano avere proprietà
Tutte cose regolamenti retropalco non erano spuntate nell'Europa del tempo
Io ebrea e in Italia erano quindi una minoranza pienamente integrata era in particolare legata alla dinastia Savoia a cui era grata per questa emancipazione
E si sentivano ebrei sia gli ebrei italiani per erano
Qui stanzialità mille pensa agli ebrei romani che sono stanziali a Roma da due mila anni ma anche tanti ebrei
Arrivati in Italia ed altri Paesi e si sentivano immediatamente
Cirielli dieci all'italiana
Tanto fieri di essere italiani che per esempio parteciparono in modo incredibile alla prepara la prima guerra mondiale dove ci fu un numero altissimo di caduti e di
Medaglie al militare della della seconda parte della minoranza ebraica
Oltre a citare una frase famosissima di Amelia Rosselli la mamma dei due fratelli Rosselli
Quelli uccisi anche nel trentasette ma non solo dai sicari fascisti Amelia Rosselli era di una famiglia ebraica
E di cui il primo figlio questo non si ricorda mai Aldo Rosselli figlio maggiore era morto in guerra nella prima guerra mondiale ufficiale medico durante la per a cui aveva partecipato come a maggioranza delle ebrei italiani con grande entusiasmo per la parte italiana Amelia Rosselli ai
Ai fili scrive di una famosa lettera di ricordarmi dove l'eredità ebraica l'importanza di ricordare tutte queste cose ma Amelia Rosselli scrive ai figli ricordate Vitti prima di tutto voi siete italiani
Ecco questa idea dell'essere italiani di essere fieri di Michel digitale porta a un trauma enorme nell'Italia del trentotto
Questi ebrei italiani che avevano combattuto politica eccetera eccetera nelle con le leggi razziali si trovano esclusi da tutto e
Nel dopoguerra
C'è una reazione
Anche comprensibile
Per cui cercavano finita la guerra eccetera dice
Ritornare direi venire reintegrati si cercava di dimenticare tutto questo di far dimenticare che erano stati ebrei pro perseguitati eccetera Lanzi era quella di ritornare alla normalità
E quindi non se ne parlava ci sono dei nel merito dei lavori in particolare il lavoro di cure Schwartz ritrovare se stessi gli ebrei da
La postfascista uscito nel due mila quattro per Laterza e anche gli ebrei in Italia fra persecuzioni fasciste reintegrazione postbellica di di aiutare a Pavana eccetera
In questi ebrei che dovevano cercare di
Cerca che ci non dover cercavano di far dimenticare in qualche modo la loro diversità egli era costato tanto durante il periodo vederla parliamo di sette anni ventun'anni dal trentotto al quarantacinque
E il motivo per cui per esempio mio padre ammenda piccola me ne aveva parlato del fatto che lui era stato estromesso e per questo motivo poi nel dopoguerra
Aveva cercato di riprendere l'attività all'università eccetera ma i concorsi per l'ulteriore rimasto fuori sette anni erano chiusi
E alla fine poi accettò fece un concorso per primario oculista nell'ospedale di Trieste dove infatti appunto sono nata a Trieste per questo motivo e di questo e ne hanno parlato ci sono anche altre celle nell'opera il difficile rientro
Di Daniela Gagliani che anche pianale già capito che parlava parla appunto dell'espulsione degli ebrei dalle accademie o mancano come la nostra colà
Ecco questa la la storia cioè io subito dopo la guerra gli ebrei sentivano l'urgenza
Di di venire Rain temperati e di fare in qualche modo dimenticare la loro diversità per cui a livello
Mentre abbiamo conclude Enzo si è parlato a livello di scacchiera internazionale eccetera costruita o di non pagare i tedeschi da parte del
Anche delle istituzioni ebraiche italiane ci fu un lungo silenzio
Non si riteneva opportuno parlare di questa a livello nazionale del storia delle persecuzioni eccetera se ne parla dopo a partire dagli anni ottanta
Nell'ottantotto c'è opera di di di Mario Toscano
E e subito dopo e e c'è anche il lavoro di Alberto Cavaglion su la storia delle leggi razziali siamo nell'ottantotto
Mille novecento novantotto
Il primo rettore in Italia
E ricorda le espulsioni dall'università Em Roversi Monaco a Bologna mille novecentonovantotto sul da quello poi seguirono altre università fra cui quella di Firenze tempo impose una lapide
Nell'atrio qui dell'Università di Firenze per ricordare
Dell'espulsione degli ebrei ecco diciamo e tutto è tutto un settore che e per tanti anni
Non rimasto sotto silenzio
Abbiamo ricordato nella leggete sull'istituzione del Giorno della memoria del Duemila soprattutto perché l'opera di Furio Colombo
E istituzione a livello della le Nazioni Unite due mila cinque della legge del Giorno della memoria nel nell'ONU
Ma dovevamo arrivare al due mila e diciotto
Perché la Conferenza dei rettori tali gli anni decida di chiedere scusa agli ebrei via per l'espulsione dell'università parlo della manifestazione che ce l'ha fatta a Pisa
Nel due mila diciotto e dove io sono andata a sentire a nome di mio padre e non c'è più le scuse da parte della Conferenza dei rettori ma siamo nel due mila e diciotto cioè ottant'anni dopo le leggi razziali
Quindi ci dobbiamo interrogare su questo su queste tempi lunghi ma anche ci dobbiamo anche interrogare su sul senso che possa avere ancora oggi
Parlare di queste cose ancora oggi o forse per la prima volta oggi spesso alle proprio al due mila diciotto e all'inizio del del del sito degli studi di Patrizia Guarnieri nell'università qui di Firenze sull'emigrazione italiana dall'Italia fascista in cui fa vedere in il danno enorme che avendo che ha avuto l'Italia dalla dal fatto che con le leggi razziali moltissimi
Intellettuali
Sono emigrati dall'Italia nel trentotto trentanove quaranta eccetera e alcuni non sono più tornati
Quindi Italia avuto un danno enorme ma anche lì parliamo di studi è uscito molto importante pubblicazioni eccetera e che sono iniziate nel due mila diciotto quindi
Diciamo sono tutti tuttora in corso
E però ci devono interrogare non soltanto ai fini della conoscenza storica della documentazione che è importante ma anche sul senso che possa avere oggi parlarne
Da una parte il tema dell'indifferenza ricorda sempre in gran segreto e dall'altra il tema che ricordo io in particolare della scelta
E cioè
Di fronte a una cosa di questo genere che cosa faremmo noi
O meglio
Come nel caso della mia famiglia la la Regione e la ragazza che continua a saltare sua compagna di classe L'Unità di tutta la classe
Oppure i giusti come quelli in particolare famiglia dello scultore
Luigi distratta Bosco di Padova che si impegnino a salvare la nel parte ma materna della mia famiglia
Con rischio personale grazie a tutto un circuito legato alla San Vincenzo de'Paoli di di Padova
Con l'approvazione vedi del principe-vescovo
A dimostrazione di un'attenzione non tanto del
A Borgo Pio dodicesimo e in Germania del clero passo italiano che diede grandissima prova di umanità in tantissimi casi quindi
Ma non è vero non non bisogna mai darla vinta all'indifferenza ma non è sufficiente c'è anche il tema della scelta che cosa avrei fatto io
Grazie LEA per questa bellissima dell'azione condotta sul filo della memoria volevo solo aggiungere richiamando a me quando già detto in apertura che quel convegno sull'invenzione della razza abbiamo voluto inaugurarlo nell'Aula Magna
Dell'università ti preciso su iniziativa della Colombari non dell'università l'università ci ha concesso l'Aula Magna proprio per una come dire
Richiamo anche simbolico in quella stessa aula nella quale il Rettore del mille novecentotrentotto dichiarò l'espulsione
Dei colleghi ebrei arrestati Firenze in quel stessa una fare ammenda con l'apertura del nostro convegno sull'invenzione della razza grazie davvero procediamo i nostri lavori
Con i dati satelliti e Università di Firenze che ci parla del valore della memoria
Nella tradizione biblica e post biblica ebraica grazie il
A ringrazio insomma fissi no ringrazio primo lotto il professor locali per l'invito dell'organizzazione e ringrazio tutti quanti sono intervenuti davvero vedo questa sala pienissima
Tanti amici tanti conoscenti tanti ragazzi allora cercherò di non dilungarmi troppo anche se avevo
Tanti appunti ma comunque
Io mi ti stacco un poco si fosse
Quindi stanco poco dalle relazioni così storico politiche
E cercherò per quanto possibile
E in questo lasso di tempo
Devo mettere in luce un aspetto molto importante delle brevissimo che mi sta particolarmente a cuore e il cui ho parlato e scritto tante volte e cioè il suo enorme valori cultura l'antichissima tradizione di cui permeato valori fondanti della nostra stessa civiltà oltre i Vitale tra Oriente e Occidente e partono dalla Libia che io ho studiato per tanti anni
E mi scuso come quelli che mi hanno già sentito tante volte il e che conoscono queste cose
Molto bene però detto tante persone giovani che forse forse tante cose non le hanno sentite e quindi cercherò di dare questo taglio
Poco più particolari
Tra l'altro mi viene in mente parlando di Bibbia che quelle se non erro ci sono molti ragazzi del liceo Michelangelo
Che ringrazio bene nel vostro liceo hanno studiato a lungo hanno studiato tanti ragazzi ebrei tanti componenti di famiglie ebraiche in particolare o biblista molto famoso in Italia e all'estero
Ho Benedetto conoscendo hadith assunto
Che fu poi colpito dalle leggi razziste tra l'altro è stata anche un membro di questa Accademia della colombario lui nacque nel mille ottocentottantatré e morì poi nel mille novecento giornate da Firenze
Ma morì poi a Gerusalemme nel mille novecentocinquantuno e prese la licenza proprio nel Regio liceo Michelangelo
Credo ne nel mille novecento due x uno
Venne dagli la sua formazione è avvenuta lì oltre poiché nel collegio rabbinico che esisteva qui a Firenze studiato in questo liceo
Anche la il suo figlio Nathan Cassuto
Il Reno martire di Firenze suo figlio che rimase quindi
Ogni non non gli fu possibile emigrare in Israele non gli fu possibile andare a Gerusalemme dove pure il padre aveva cercato di chiamarlo qui organizzò il l'aiuto agli ebrei perseguitati qui fu catturato quindi invia Ventucci dove si erano riuniti per le loro riunioni con una anche membri del resistenza
Membri anche del esponenti cattolici ma anche quelli dell'arcivescovado di Firenze e fu attivo in questa salvezza Nathan Cassuto
Fu catturato fu catturato e morì
Però il primo proprio alla fine della marcia della morte
E della evacuazione che da Auschwitz importava fuori perché non fossero poi trovarti dall'esercito che arrivava all'esercito russo ucraino e con tantissimi
Elementi componenti ucraini che arrivava a liberare Auschwitz e questa avvenne poco dopo il ventuno gennaio del mille novecentoquarantacinque
Probabilmente a Blade Runner nell'Alta Slesia
Nathan Cassuto prese il diploma liceo ginnasio Michelangelo risultando io ero allievo delle scuole superiori dell'atto scusa
Ebbene questo riconoscimento e così è stato per tanti altri giovani quindi guardate erano i vostri antichi compagni
E cito una frase guardate ve la leggo in ebraico quella tratturo dal profeta Isaia cinquantasei cinque capitolo cinquantasei versetto Cicciput veneta finale Benetti UE Benoît Hamon montani gli altri la scena ogni bambino lui ma no Shell mollare e bello Usher loro i carretti
Concederò nella mia stanza e dentro le mie mura
Un monumento o anche un segno un semplice Silvio è un nome
Migliori che ai figli alle figlie dare un loro un nome eterno che non sarà mai cancellato
Il nome è l'essenza la sostanza racchiude il destino di una persona il nome dunque va rispettato non pronunciato invano o manipolato i nomi perché i nomi richiamano le persone le persone
E per questo si fa il conflitto il giorno della memoria Iberia devo dire ricordo
Aree
E il concetto di memoria ricorrono con molta frequenza
Nella Bibbia e informano Disney le antiche fonti delle brevissimo dalle quali la tradizione attratto costante alimento
La salvando l'identità del popolo e sostenendolo durante un lungo e spesso drammatico da meno
La memoria come attestata nella Bibbia
Non è una rievocazione nostalgica dolorosa ultimi insistita del passato
Ma assume una funzione attuali Bisanti prende costantemente presenti gli eventi cardine della storia ebraica
Dipende da un nei mondiale ecco più memoria e un memoriali un segno e un nome
Di qui deriva anche il dovere della testimonianza la cui essenza è costituita da De Rita e affidabilità
La testimonianza biblica è legata all'annuncio
E da una verità che non è un concetto astratto un'idea platonica mai contraddistinta dà stabilità fedeltà e lealtà
Ecco questo è molto importante noi dobbiamo essere
No
Astrattamente ieri ieri almeno secondo queste tradizioni se queste secondo questi principi non astrattamente veritieri conforme
A un ideale ma dobbiamo essere affidabili e credibili ecco questo è il compito che ci viene richiesto
Tra l'altro ricordo perché nella tradizione umanistica che è nata proprio a Firenze a Firenze alla corte medicea così questo tanti lo sanno ma l'ideale dell'uomo comune lento era
Disse l'uomo che conosceva la cultura latina
Quella greca e quella ebraica
Nell'ideale umanistico la cultura ebraica è associata stabilmente a quella latina e a quella greca
E questo è il fondamento della nostra tradizione di tante nostre tradizioni e noi non dobbiamo dimenticare ora c'è un verbo molto importante unito poi è un sostantivo che è quello di Saccarola scusate se faccio una lezione un pochino così additano semplicemente alcuni studi alcuni spunti Zaccaria e ricordare e correlato come capire comprendere considerare riflettere
E anche militare
Venire alla mente giungere al cuore alla alle
L'altro di ricordare ripensare arriva al fuori laddove cuore espressione della personalità nella sua interezza
Il ricordo tende talvolta a produrre anche un riconoscimento noi ricordiamo e riconosciamo come dice il profeta mi che capitolo sei verso cinque
Popolo mio ricorda le trame di Ballack rei di Moab e quello che gli rispose parlando del figlio di beola ricordati di quello che è avvenuto bassissima Gardaland per riconoscere
I benefici del signore
Il pensiero e la rievocazione non solo fini a se stessi
Ma producono una relazione dinamico operativa che emerge con chiarezza per esempio e queste esortazione
Si tratta dal libro dei numeri affinché vi ricordiate mettiate in pratica
I miei precedenti
Ci sono sequenze molto interessanti di questi verbi che riguardano sempre il mettere in pratica in ricordare l'agire non solo principi astratti
Funzione importante della memoria e quella di tramandare quindi i grandi eventi della storia di Israele il protegge ed io compiuto per il suo popolo
Al tempo della Riforma Deotto Rollo mistica siamo tra i sesto e quinto secolo prima
Dellera cristiana le istanze storiche o religiose svolgono un ruolo formativo per la coscienza e l'identità del popolo dell'impatto a sostegno della sua fedeltà
Al consiglio e ai suoni precedente gli insegnamenti trasmessi dai giorni antichi diventano normativi per Israele e devono essere tramandati da una generazione all'altra nido lettore
La storia è un tra mandarsi di generazione in generazione insieme previste in questa linea continua la trasmissione la rievocazione del passato diventa non fondamento spesso per l'oggi
E il ricordo dunque assume una sanzione
Non abbiamo detto attualizzare
Questo termine ricordo e collegato molto spesso proprio con il termine in scena che vuol dire norme il ricordo per far ridere la persona
Dio disse ancora mosse così tira i fili d'Israele il signoria dei vostri padri Dio di Abramo d'Isacco di Giacobbe
Mi ha mandato a voi questo è il mio nome per sempre e questo è il mio ricordo di generazioni in generazioni
Anche in questo passo l'atto e te tratto dall'esodo queste tratto dall'esito
L'atto di ricordare i nostri figli non si configura come semplice processo mentale ma si trasforma in commemora azioni con valenza in questo caso sacrali
Ma anche civile diciamo anche se non era una parola usata in quel tempo
E Coin doveva coinvolgere insieme tutta la società
Ricordare il nome significa evocare l'essenza divina e umana rendere presente una realtà in modo pienamente e fattualmente
Attivo e da parte della divinità protettivo sì ricordo e la memoria si legano anche alla sfera della giustizia e dell'iniquità umani i giusti come aveva detto
Prima ha ricordato
E Lea Campos Boralevi i giusti meritano di essere ricordati per sempre e agli atti vascello io vi ho letto quel papà
Norme
Pm contratto da Isaiah che è stato dato al grande memoriale che a Gerusalemme ricorda oltre alle vittime anche i giusti
I giusti meritano di essere ricordati per sempre mentre coloro che si sono abbandonati
Al crimine e alla condotta riprovevole avranno nell'oblio ecco per loro l'oblio il ricordo del giusto durerà per sempre queste urla e Franca nei salumi
Però si dice anche per sempre sono abbattute le fortezze del nemico è scomparso il ricordo delle città chiavi distrutte
In questa correlazione tra ricordo il nome e da ravvisare anche il riferimento alla posterità
Al discendenza ricordati diciotto e che ha fatto a Mallett lungo il cammino quando uscivate dall'Egitto
Cancellerà il ricordiamo maledetta sotto il Cervino non dimenticare il termine Ciccarone ricorre pure in relazione anche con un segno con nota forse avrete visto lo ricordo così per inciso l'usanza della preghiera di allacciare figlia attorno alle mani alla fronte e sarà aperta è un segno sulla tua mano
E ricordo fra i tuoi occhi perché la legge del Signore sia sulla tua porta con la sua potenza del Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto
Sei sono segni e servono per ricordare il ricordo e quindi anche segna color Philip Miller richiamo ineludibile alla storia del popolo di Israele e all'intervento della divinità
C'è un altro punto che voglio ricordare la trasmissione della memoria non è prerogativa del testo unico delle per i compiti di carattere storico narrativo della PPR
I componimenti di natura lirica e o entità
Ci hanno tramandato versi struggenti di grande bellezza ci ha respirato lungo i secoli la letteratura non solo ebraica mani tante culture del mondo
Quasi in apertura del libro dico elette chiamato anche qui siamo a sette e posta una considerazione desolata
Non resta più ricordo degli antichi e non rimarranno eppure ricordo dei posteri presso coloro che seguiranno
Questo tardo autore biblico
Non accetta l'idea di un al di là consolatorio e ha di fronte a sé la barriera invalicabile della morte destino comune di giusti ebreo da Rita attori
Altri autori altre correnti di pensiero per cui re o di poco posteriori forniranno risposte diverse di tipo culturale o religioso all'angosciante in questione
Ma da sempre
Alla polizia al tanto e alla creazione letteraria e affidata l'espressione della memoria della continuità del ricordo
Unito a sentimenti di dolori o di gioia
E si rivela emblematico il Salmo centotrentasette ben eletto una parte voi andate poi ricordarvelo sapete tempo se avete boia centotrentasette
Lungo i fiumi di Babilonia voi lo conoscete il più più grande il più grande debito conoscono lungo i fiumi di Babilonia la sedevamo impianto ricordandosi donna
Ai salici che quella terra apprendemmo le nostre centri perché l'Aci chiedevano parole di tanto coloro che ci avevano deportato
Tanti gioiosi ci chiedeva dei nostri oppressori
Cantanti Ciccanti dissi io e come cantare canti del signore in terra straniera
Se mi dimentico di te Gerusalemme si paralizza i la mia destra
Si attacchi la mia lingua il palato se lasciar cadere il tuo ricordo se non innalzò Gerusalemme al di sopra di ogni mia gioia
Questo famoso componimento già ispirato a sua volta brani letterari e musicali
Divenuti quasi popolari come il coro del Nabucco di Giuseppe Verdi o l'omonima targata dice Juan Sebastian Bach e la celebrazione è la celebrazione di una lamentazione rituale
Non è solo un spiando oggi ancora Tahiti Maslowska il Gia nel rievocare il signore e la distruzione di Gerusalemme ballare virtualizzazione del ricordo secondo le fu
Pone funebre
Esprime la volontà di tramandare un evento e una perdita tragici attraverso atti che hanno assunto una solennità pubblicità e religiosa
La lamentazioni rituali avviene lungo l'acqua corrente dei fiumi siamo in esilio in terra d'esilio quindi in terra pure al straniera ma lungo l'acqua corrente dei fiumi
Lì il luogo
Uno atto quindi a una cerimonia religiosa anche se esposto in terra straniera d'esilio e di deportazione sinonimi quasi di morte
Come si addice a una cerimonia funebre gli strumenti musicali devono tacere secondo tante tradizioni dell'epoca
Mentre e quindi sedici sono e centri sono attese semantici mentre i camminatori probabilmente uniti in un gruppo lì in una confraternita siedono in basso
Una forma così un po'penitenziale sulla riva del fiume e Lanciano contro se stessi una grata e maledizione se dovessero dimenticare Gerusalemme
La loro terra sì paralleli figlia mia destra
Con la quale si suole suonare uno strumento come la centra menzionato nel Salmo e si attacchi al palato la mia lingua indispensabile per un Santori
La crudeltà degli oppressori stranieri già a Babilonia chiedevano ai deportati
Di intonare canti gioiosi i canti della loro terra richiama in modo drammatico le condizioni il teste dei campi di sterminio
Quando alle vittime della Shoah si chiedeva di eseguire musica per i loro aguzzini
Proprio questo salmo eccitato da Salvatore Quasimodo in una sua poesia
Che si intitola le fronde dei salici che forse molti di voi conoscono e come potevamo noi cantare con il piede straniero sopra il cuore fra i morti abbandonati nelle piazze sull'erba durante il viaggio
All'avvento Daniello dei fanciulli all'urlo al vero che la madre che andava incontro al figlio crocifisso sul palo del telegrafo alle fronde dei salici per ricordo anche le nostre centri e hanno appese oscillavano lievi al triste per i ed è ancora il Salmo centotrentasette a fungere da modello insieme con altri versi biblici versetti biblici per la composizione dell'epigrafe posta da Primo levi notissima proprio come incipit della sua opera queste un uomo testimonianza fondamentale sulla Shoah
L'autore spesso avrebbe voluto inizialmente intitolare Salmo questo suo componimento i cui versi finali richiama notificarmi biblico e dove compaiono molte citazioni strutturali
Mi ricordo l'ottima edizione corredata dal commento di Alberto Cavaglion e parlerà più tardi primo di questo dell'opera di Primo levi pubblicata da Einaudi nel due mila dodici tifa tutti i riferimenti al ai versetti biblici
Se volete per il per lo leggo e molto noto voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case voi che trovate tornando a sera il cibo caldo i visi amici considerate il sequestro è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo palme che muove per unirsi per un anno
Considerate se questa è una donna senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti di oggi e fretta diremmo come una reale inverno meditate che questo è stato vi comando queste parole
Scolpite le nel vostro cuore stando in casa andando per via cori dandovi alzandosi ripetete le ai vostri figli offesi si faccia la casa la malattia di impedisca i vostri nati torta noi vissuto da voi
I pensieri di un altro celebre Salmo il cento ventisei
Segnatevelo ci ovviamente non l'ha mai letto difenderò espressione intese elevata della speranza e della gioia dei sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti c'è approdata no alle coste della terra dei padri mai dimenticata
Quando il signore ricondusse prigionieri Tissi onde ci sembrava di sognare
Allora la nostra bocca Circle Monti sorriso la nostra lingua di canti di gioia anche André Chouraqui ci fornisce testimonianza diretta del suo arrivo in Israele e i io ecco vorrei ricondurre ricordare insisto
In questa grande antica basta tradizione culturale
Quello che emerge non è un culto della morte noi non stiamo celebrando la morte ma dobbiamo celebrare latinità
La vita che l'esistente e la parola che ricorre molto frequente anche nella Bibbia Ariemma Fahim
Un termine un molto molto presente e molto molto pregnante in tutta la tradizione ebraica e una cultura delle attività certo e compito precipuo ti storici e filologici ricostruire gli eventi e analizzare i documenti con precisione ordinare e custodire le testimonianze ma sempre di più sarà ammissione di letterati ed artisti
La trasmissione Heather ricordate della memoria attraverso forme ed espressioni
E parlano direttamente al cuore e travalicano barriere e confini
Le le loro opere saranno la voce anche di chi non ha potuto parlare
E chi non ha lasciato una testimonianza personale perché la storia degli uomini lo ha annientato perché il pudore il dolore lo hanno sopraffatto
Nel dare voce al silenzio il poeta diventa profeta grazie mi fermo
Grazie grazie davvero Ida anche per questo ricordo di Primo levi quanto mi scrisse così grazie ancora dirai gridare subito la parola ad Alberto Cavaglion
Deve contaminare la memoria questo il cognome caro collega Di Resta di Firenze profondo conoscitore di questi
Prego
Sono l'ultimo
Comprendo la vostra l'impazienza cercherò di essere sintetico e di condividere con voi
Una serie di riflessioni sulla memoria che sono nate
Durante la pandemia
Quando siamo stati tutti lontani dai luoghi della memoria e siamo stati più vicini a riflettere saranno riflessioni amare le mie
Le cose come sono andati in questi ultimi anni
Non mi hanno soddisfatto per niente ho fatto per ho insegnato per molti anni non nego di aver fatto per molti anni quello con un che con un po'di disprezzo viene chiamato la sentinella o il gendarme della memoria
L'ho fatto
Come meglio potuto ma non sono soddisfatto
Di quello che per tanti anni ho fatto preferisco mutare professionalmente la mia veste in futuro
Nei panni che mi saranno più congeniali del vigile del bibliotecario della memoria o se volete del giardiniere dalla memoria che mi piace di più
Quindi Diderot del
Delle pure suggestioni anche dei consigli bibliografici
Molto sintetici la prima riflessione che voglio fare e anche questa autobiografica in questi anni il mio lavoro ha oscillato
Tra due estremi tra due ricordi da un lato quello dei miei maestri di storia contemporanea che mi hanno spinto a occuparmi di queste cose
Vincendo anche certe mie resistenze in alcuni momenti della mia vita dall'altra il ricordo della mia nonna materna sopravvissuta
Potrei dire migliore miracolosamente alla Shoah
Che mi ha educato e che mi ha anche ricordato e non ho mai dimenticato il suo insegnamento questa sua frase
Che pronunciava tutte non c'era allora il giorno della memoria c'erano i libri di Primo levi se ne parlava ma lei tutte le volte che ascoltava una storia di sterminio di deportazione diceva meno se ne parla meglio è
Non lo ha dimenticato questi insegnamenti da e lo però voglio trasmettere perché il pregiudizio razziale l'intolleranza l'odio contro i diversi parte sempre da un aspetto di visceralità di profondità tutti ne siamo imbevuti non crediate atti ex cathedra
Si pronuncia come un immune da pregiudizi tutti conosciamo i rischi del veleno di quello che Montale chiamava il veleno di una fede feroce che entra nelle nostre vene anche quando dopo tanti anni ci occupiamo di queste cose non possiamo dimenticare questo aspetto
Che cosa conviene fare meno memoria e più storia
Ma rivendicato il primato della storia sulla memoria l'abbiamo sentita anche nella prima del relazioni stamattina
Lo storico sono due modi di rielaborare il passato ma negli ultimi anni almeno nell'ultimo trentennio la memoria sovrastato la storia
E la storia deve riprendersi questo spazio
Per dire alcune cose essenziali anche provocatorie
La Shoah non è stata la grande novità nella storia degli ebrei d'Europa la vera rivoluzione la storia degli ebrei d'Europa è stata l'emancipazione è stato cioè quell'insieme di norme giuridiche che hanno reso gli ebrei cittadini come gli altri
E quindi come storici non come
Cultori della memoria gendarmi o bibliotecari come preferite dobbiamo chiederci perché quel processo che Arese eguali gli ebrei a un certo punto ha fallito in certe parti d'Europa ha resistito
Esempio nei paesi anglosassoni in Francia solo fino a un certo punto in Italia in Germania quel processo di integrazione che pure aveva avuto quindi risultati ordinari non ha funzionato allora se noi vogliamo fare storia non solo memoria dobbiamo lavorare su questi aspetti giuridici politici chiederci perché di fronte agli assalti dei sistemi totalitari del ventesimo secolo
I fondamenti dell'eguaglianza l'eguaglianza dei diritti politici e civili delle minoranze religiose di tutte le minoranze sono franati
E quindi l'orologio della storia a un certo punto è ritornato le lancette della storia sono ritornate
Al periodo in cui gli ebrei erano considerati non cittadine e cittadini di serie B quindi su questo dobbiamo lavorare sulle basi
Istituzionali sul perché lo Stato italiano lo Stato liberale già durante la prima guerra mondiale aveva dimostrato di avere delle fragilità ed è su queste fragilità che dobbiamo indagare per capire
Come è andata a finire ma quello che emerge nell'Italia del trentotto non è un il nuovo ma il vecchio e dalle viscere del passato riemerge il veleno della fede feroce l'antico pregiudizio plurisecolare difficilissimo da sradicare ottant'anni di libertà
Anche meno per gli ebrei di Roma che diventano cittadini liberi solo dopo la la breccia di Porta Pia nel mille ottocentosettanta
è stato un arco che può sembrare ci abbastanza lungo ma in realtà è stato troppo breve per consentire allo Stato liberale di consolidarsi al punto da potersi difendere dopo sono questi in breve il i pensieri i problemi che dobbiamo affrontare se fonda questione
La storiografia la storiografia su temi come questi deve essere come diceva Croce una storiografia positiva deve essere un inno alla vita come avete sentito adesso non può essere una storia Lacrimosa con la testa rivolta verso il basso ma deve dire deve guardare come vi dirò tra un istante citando romanzo che mi è particolarmente caro che vi vorrei donare
Come suggerimento di lettura deve guardare l'azzurro del cielo deve guardare l'azzurro del cielo non serve a niente una storiografia che si ripiega su se stessa che racconta come diceva Croce un cumulo di macerie una luce pura elencazione di di violenze di efferatezze di cui tutte le guerre sono piene lo vediamo sui giornali televisioni tutte le tutte le sere in questo periodo
Non può sussistere una stanza una storiografia che non indichi una prospettiva un domani o come diceva
Thomas Mann la filosofia del ciò nonostante cioè nonostante quello che è accaduto
Bisogna guardare costruire sulle basi
Delle rovine della seconda guerra mondiale una prospettiva di ricostruzione di rinascita per questo io tra i consigli bibliografici che vorrei darvi non vi suggerirei
Di partire dalle che dei sommersi e salvati c'è un testo molto pessimistica non è un testo di vita è un testo
Il cupo pessimismo ma di partire dall'origine da quello che vittoria fa Foa chiama parlando di se questo è un uomo un inno alla vita un inno alla speranza che dimostrando nell'ultimo capitolo che sulle ceneri di Auschwitz la vita può
Vincere sulla morte un esempio più preclaro di filosofia del ciononostante o se volete di storiografia positiva
Altra questione che mi sta che mi sta
Molto a cuore è quella dei luoghi della memoria dei luoghi della memoria
Su questo bisogna essere anche qui drastici noi siamo cresciuti in questi ultimi anni l'idea di luogo della memoria e cresciuta a dismisura tutto un luogo della memoria il cuore di Collodi il Cuore di De Amicis Pinocchio di Collodi un libro una strada un evento e diventato un termine abusato ma questi luoghi dove la violenza dell'uomo si è manifestata non possono essere oggetto di incursioni rapide
Di una didattica che ci porta a vedere il male entrando con forza nelle baracche di Fossoli oltranziste si va in Francia per vedere la baracca dove le vi è stato
Prigioniera
Questi luoghi producono male io per producono dolore io vorrei condividere con voi il pensiero di cui provate a immaginare un qualunque luogo dove si è svolta un'azione cruenta dove sono morte delle persone
Questi luoghi sono malati sono luoghi malati o come piace dire a me prendendo spunto da un lo lo scrittore tedesco molto famoso Pollack ha parlato di luoghi contaminati sono luoghi simili a quelli dove sono stati riversati dei rifiuti tossici o dove la speculazione edilizia ha modificato il paesaggio
Non possiamo visitarli come se fosse un fossero un
Museo qualsiasi dobbiamo essere avvertiti dobbiamo avvertire voi ragazzi soprattutto che non si entra a Fossoli come in un altro luogo non si può girare per i vicoli della Roma
Del del ghetto di Roma con lo stesso stato d'animo e di un altro quartiere della città o a Modena
Visitare
La piazza intorno alla torre della grandinata dove si è suicidato l'editore Formigine io personalmente non ci salirà i mai sulla cima non non sento la forza spirituale di salire lassù e quando vado a Roma e giro per quel quartiere che peraltro è bellissimo la la la prima sensazione che provo e quella di andarmene e quattrocento nelle mie orecchie
Nel silenzio
La violenza di quel posto la malattia di quel posto che richiede un lungo periodo di convalescenza prima di essere digitato dovremmo cioè provare a capovolgere quello che abbiamo fatto talvolta con molta superficialità anche recentemente
I viaggi di memoria il ministro
L'altro giorno a a al di di fronte le suggestioni che sono state qui evocate detto rifinanziando i luoghi i viaggi della memoria e io farei un'operazione diversa mi fermerei sulla soglia di questi luoghi metterei dei bei cartelli di avviso state attenti state per entrare in un luogo contaminato esattamente come si fa quando si entra in una zona pericolosa per aiutare a riflettere bisogna fermarsi sulla soglia essere naturalmente
Confortati dalle vetture dai liberi
Dalle letture ad alta la voce dalla voce dell'insegnante del oggi che non ci sono più i testimoni l'insegnante deve recuperare l'oralità del discorso l'oralità della testimonianza non la pagina scritta no l'immagine il film il video l'immagine cruenta ma la parola pronunciata
La lettura ad alta voce della poesia di il di una pagina
Diametri o un testo ma sulla soglia sulla soglia parola chiave in sequestro uomo ritorna di continuo levi non vi descrive mai la camera a gas si pone sulla porta sulla soglia
E ci lascia immaginare quello che accade dentro ma non lo descrive non lo descrive questo è molto importante per riflettere
Che cosa deve fare voi potrete potreste disco Alma quanto tempo è necessario a un luogo per De contaminarsi
La natura quanto tempo ha bisogno per riappropriarsi di quel luogo ricondurlo alla normalità che è quella che noi osserviamo guardando un quadro del seicento e del settecento che descrive la Pianura Padana descrive Modena descrive non andare a descrivere la Bassa Padana che è stata in quei in quei due anni teatro di scontri violenti dove grosso del fiume era veramente rosso sangue come non accadeva dei tempi delle guerre comunali
Però serve una didattica che racconta il sangue soltanto o non dobbiamo come dico effettivamente di consiglio
Ricorrere alla letteratura la letteratura è il futuro della memoria è sempre stato così non è una novità
Tutti gli eventi cruenti della storia sono stati raccontati dagli storici dei testimoni finché ci sono stati a un certo punto la letteratura si è ripreso in mano
Il testimone e lo ha trasformato lo so che può sembrare anche questa una o un un affermazione che fa venire i brividi
Alla schiena la letteratura di invenzione
La la la libera ricreazione di una vicenda storica il vero e il verosimile che studiate
Facendo il Manzoni nell'ultimo anno del vostro corso di studi Manzoni cosa ha fatto con la peste del Seicento non ha fatto meglio di quanto non avessero fatto gli storici lui stesso ha capito che il futuro perse voleva renderci rendere eterno
Il ricordo di quell'altro unico un della storia dell'umanità doveva ricorrere agli strumenti della letteratura e quindi
L'invito è a cercare in tutti gli avvenimenti anche nella Resistenza e così la letteratura ha fatto passi avanti enormi che precede ma la ricerca storiografica
E quindi bisogna partire da lì capire come un personaggio realmente vissuto piccolo nel caso di disse questo è un uomo il prigioniero di origine belga cui levi cerca di ricostruire di raccontargli francese ricostruendo a memoria i versi del canto di Ulisse di Dante
E quando ha letto quel tanto non si è riconosciuto abbiamo le memorie oggi dice ma io non me lo ricordo io sì forse mi pare di parlare del racconto che poi ha scritto carbonio aveva un ricordo molto vago nella verità dei fatti
Le cose vanno diversamente la letteratura degli altri strumenti ma sono quelli che rendono eterno il ricordo di un avvenimento tragico
Mi congedo da voi con un suggerimento letterario e sono importanti anche perché spesso i i suggerimenti letterarie bibliografici più utili sono quelli che meno direttamente
Ci colpiscono a me piace ricordare per per altre ragioni perché parlava di una memoria obliqua o se volete di Caravà di del Cavallo e la Torre di Vittorio Foa
Il Latorre ha una sua logica al cavallo salta
Consente di vedere le cose da una diversa prospettiva
C'è un libro che davvero dovete leggere ma non per il ventisette gennaio quando vi capita loco loculo comprata e lo leggete in una sera di appassionereste su questi temi si intitola gli aquiloni lo ha scritto un grande un grande scrittore francese Roma Hungary
Chi si nascondeva spesso sotto pseudonimi ha vinto due volte un famoso premio letterario francese una volta col suo nome verrà una volta col suo nome FAS falso ingannando così la giuria del del del premio letterario con un'opera di astuzia straordinario l'unico che raro
Gli aquiloni è la storia di un museo che non esiste tipo esami musei più belle quelli che possiamo immaginare con la fantasia Formigine voleva fondare la casa del ridà del Museo del comico non è riuscito a farlo
Anche se lo faceva partendo dal male era partito dai disegnini dalle caricature che in trincea l'hanno fatto gli altri soldati con lui cercando appunto di far ricostruire attraverso il riso la vita sulla morte
Cosa racconta gli aquiloni di chiarire la storia di un museo
Letterario naturalmente di fantasia un sopravvissuto alla prima guerra mondiale i ma pagina in Normandia in un posto sperduto un piccolo museo dove costruisce Luís artigianalmente degli aquiloni colorati su ciascuno di quegli aquiloni disegna un personaggio storico
Comincia da Carlo Martello comincia dai dai lettere età più antiche poi
Mano a mano che la l'Europa precipita verso il conflitto incomincia farà dei gol farà Petteni lager la Francia un certo punto suo paese occupato dai nazisti continua a farlo era ebreo indi Potì non aiuta
E lui continua a far volare questi aquiloni in cielo anche quando i tedeschi gli impediscano di farle impongono un volo basso e lui si sforza di farlo andare alto perché dice la memoria di chi
Niguarda deve essere costretta a seguire il volo di questi aquiloni inseguire l'azzurro del cielo è su questo che viene di indirizzo guardare non in basso non a testa bassa
Il lo sguardo del prigioniero ma alzare la testa e guardare volare questi aquiloni quando lager la Francia cade la viene occupata dal dai nazisti Armand Floris si chiamava così viene arrestato padroni si continua sempre a costruire aquiloni a un certo punto finirà ad Auschwitz lettere le testimonianze degli altri compagni diranno che anche ai bambini di al fisco cercava come poteva ricostruire quest'immagine di libertà
Il museo Disney un sogno è una una ambizione un sogno segreto un'utopia certamente però deve servire come monito a riflettere in futuro a fermarci su momenti io credo che sia necessaria una pausa di riflessione un un un tentativo di ripensare non solo al modo come visitiamo questi luoghi no
Parliamo oggi della Shoah e delle persecuzioni contro gli ebrei ma questo discorso sulle memorie contaminate pare per un piccolo luogo dove è stato fucilato un partigiano un villaggio che è stato raso al suolo dai tedeschi oppure più semplicemente un posto dove c'è stato spargimento di sangue quel luogo è diverso dagli altri dobbiamo imparare a osservarlo con occhio diverso
Quindi meno dall'impulso della memoria che certamente uno strumento importante ma da solo non sufficiente se non sorretto da una solida e direi
Battagliera ricerca storiografici storiografiche soprattutto la storia la storia politica la storia politica non la storia soggettiva al tempo libero le cose che oggi
Venga vanno per la maggiore mai le di le dinamiche della politica perché il fascismo e che è
E nata
Perché appunto la libertà dei diritti delle minoranze sono franati perché dobbiamo sulle radici del male che dobbiamo indagare non non elencare
Tutti gli anni commemorare con una storiografia Lacrimosa Lacrimosa dobbiamo capire le ragioni della sconfitta evitare che il futuro
Nei decenni prossimi dalle viscere della storia intenti di crisi il male antico la fede però c'è quel veleno posso ritornare in superficie contagia di nuovo grazie
Grazie Alberto Cavaglion anche per questo richiamo
Alla funzione civile della letteratura
Per la verità un'azione o un'attività nella quale la Colombaia si impegna molto ore quindici sentiamo confortate dalle sue parole grazie
Concludiamo questi lavori di questo seminario con la testimonianza di Riola Sacerdoti Mariani prego il figlio
Grazie sale
Subentra in umido tecnico tempo che non sono rate ovvero anche pubblicate mi scusi
Insomma
Buongiorno a tutti ah ho ho chiesto nudi
Essere lasciata penultima parlare
Il motivo è che sono Hollande meno giovane
Se non ci credete
Vi faccio vedere il mio certificato di nascita Marcello
è un certificato di nascita molto significativo prima voglio dirvi che quando Santoro cari ha pubblicato il programma intero per tutto l'anno accademico ventidue ventitré andato una definizione per me coinvolgente il questo nostro incontro lo ha definito una riflessione
A più voci standomi pasti l'acqua nel caso ne avessi bisogno
Una riflessione a più voci su come si è evoluta la consapevolezza e la memoria della Shoah
Dal dopoguerra ad oggi
Io mi sono sentita come dire coinvolta e avvolta perché questa consapevolezza questa memoria è anche mia
E io nel dopoguerra
C'erano
Questo appunto tenne o certificato di nascita e non non solo
Non so se riuscisse a vedere ma qui c'è scritto che Cigliola Mariani
Appartenente alla razza ebraica quindi vengo subito marchiata sono nata il ventiquattro novembre del mille novecentotrentotto importi bene sì
E naturalmente tengo Marche alta vengo marchiata perché cialda al cinque settembre
Vittorio Emanuele al firmato provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista questo è il titolo queste primo dei tre provvedimenti
Che Vittorio Emanuele firmato il giorno ne seguiranno altri a novembre e la stampa a caratteri cubitali ne dà notizia l'undici novembre
Testo dei decreti io non so se voi li avete mai visti
Beni riassumo così
Riconoscete
Ebbene non possono prestare il servizio militare citare l'ufficio oggi tutore essere proprietari di aziende interessanti la difesa nazionale essere proprietari di terreni e fabbricati aderì domestiche italiane
E tutti gli stranieri vengono discorsi
Ancora
Non vi possono essere vere nelle amministrazioni militari e civili nel partito negli enti provinciali e comunali negli enti parastatali nelle banche nell'articolazione
Io pregherei come sapete non solo con quel decreto del cinque settembre che vi ho apportato all'inizio ma ancora viene ribadito che gli ebrei insegnanti e altri mi sono cacciati come se non bastasse
Tutto questo viene esplicitato anche con delle vignette che ve n'è un altro oralmente ritratto con il classico naso o esorbita
Tante importante come vedete da queste vignette cancellare che vede
Con un frigo sopra
E allora questi tre bambini Graziosi non potranno mai andare all'asilo che sono anch'io ultimamente qui noi non potremo mai andare al tono quella bionda sono rimasta bionda come vedete
E questi questi bambini che non possono andare in sinagoga e addirittura di fronte a un compito più grande di loro portare lo strascico
Di una sposa dico una cugina della mia mamma non vanno all'asilo non possono andare vanno dei genitori meravigliosi splendidi e cercano oggi i generi sembra avere Allegri
Dei genitori come questi
Anche loro al matrimonio comunque il cappellino della mamma
Naturalmente tutto più maltempo il completo grigio elegante
Bravo che poi si troveranno no la mamma
In ginocchio sul greto del torrente alla pari a nei come si dice in Toscana il babbo azzardare i campi io a spogliare gli Agnelli
Per mangiare
Quanto io ricordo che nel quaranta ho una buona memoria
Io ricordo ormai quarantenne un motivo di sorriso nella quando arrivavano notizie dalla Palestina Easyjet cugini cena Zani
Lamenta Giustina
Erano andati nel trentanove all'indomani delle leggi razziste quindi direi che la cosa mi intenerisce molto perché la grafia dello zio Umberto Cella Zanni
Lo zio riceve notizie da Firenze
Siamo appunto quarantadue quarantatré messaggi errati o trasmesso la risposta
Da parte del consiglio dei cugini arriverà il dodici gennaio veri quarantatré ma sono ebbe molto significativo perché riconosco la la grafia se volete sapere qualcosa di più su questi intellettuali Fugazza
Dall'Italia fascista come veniva prima accennato tale campo URSS Arbore Allevi
Quindi dopo Rilling ma con quello trovato e basta digitali Patrizia Guarnieri intellettuali in fuga dall'Italia afascista è un orgoglio della nostra di una stizzito ex dell'università di Firenze quindi noi sopra arriviamo supera vediamo così Milan contano e io ho diverte memoria ma il collega venticinque luglio del quarantatré
Mi hanno portato mi hanno portato al mare
Io ricordo non ricordo la data
Che dice
Una fuga
Questo un attimo solo ridicolo dire cosa si tratta
C'è una fuga e una data non precisata l'orso sono dal racconto dei miei genitori che un ammicco un amico affidabilissimo dice ai miei genitori
C'è per noi ebrei
Dopo la caduta di Mussolini le cose andranno molto molto peggio rispetto al trentotto la settimana scorsa qui questo tavolo si parlava
Di una corrispondenza di un epistolario straordinario tra Gaetano Salvemini e la media Rosselli veniva poco fa ricordato anche Amelia Rosselli
Come diceva la professoressa campo scusatemi bere bere i suoi figli quelli uccisi alla Bagnolo Piero con nel trentasette erano ebbene
E
Una pagina della media Rosselli è straordinaria ma non so se origini tempo di leggerla
La descrizione del suo stato d'animo di fronte la strabiliante inverosimile notizia della caduta di Mussolini
Così non ci e non si sa eppure il e gioia chiede e gioia sia gioia ma c'è tanta amarezza perché non è crollato lunga tutta la sua banda per volontà del nostro qua occulto
E così via
Allora questo amico dei miei genitori dice scappati perché qui pallido ditta Belli ore siete troppo conosciuti
Quindi io ricordo una valigia molto grande del bambù
E il babbo mentre gli album dei francobolli chiusa la sua valigia prima della mamma è più piccola fondamentale la i album
I francobolli perché io mi divertivo moltissimo con questi francobolli e imparavo dal babbo tanta storia e tanta geografia
Una situazione io non so cosa ricordo se viareggio senza Firenze forse tutte e due non ve lo so dire
Sappiamo dove andiamo andiamo a Twiggy pure in ogni hanno una piccola Cascinazza e pensiamo di essere assicurano insieme al ruolo
Senonché dopo pochi giorni forse quattro settimane non vi so dire con l'armistizio che sapete viene firmato il tre settembre anche se l'annuncio viene dato l'otto settembre perché sono dei volantini
Che vengono lanciati dagli dagli alleati
E
Quindi ci dicono che non siamo più sicuri neppure in questa rappresenta dei nonni andiamo sempre nella zona di zurighesi perché non lo sa
Vicino all'ufficio è un piscina Ruffina contea L'Unità io credo che oggi ci mettiamo io almeno ci ho messo cinquanta minuti arrivare
Arrivare lì veniamo accolti da questa famiglia di contadini quindi deve vedete solo una piccola parte sappiate però che io giocavo con questi due bambini soprattutto tenuto precipua pastorella by tavoli dentro davano becchime alle galline
Ci nascondevamo nel pagliaio
Insomma dietro a queste questo muro
Noi ci siamo salvarti anche se tutti i giorni arrivavano
Tedeschi e fascisti fascisti della Repubblica che sanno avevano divise diverse a me facevano molta paura
La prima volta che arrivarono già esserlo da mangiare spolvero mangiare al nostro tavolo
La mamma il cioè minaccia Nino era la moglie di Ernesto ci misero a cucinare sia e la mamma piangeva io mi avvicinai al lei mi viene bisbiglio vai al piano di sopra Piero anche se non sembra avere una bambina ubbidienti Aurora
Andai al piano di sopra e mi chiusi
Nel rapimento dico di proposito gabinetto non era un bambino
Mi chiuse nel gabinetto con uguali
Comunque noi così ci siamo salvarti
Dietro quel muro
Il babbo all'ultimo momento quando il camion era già pronto per portare ci Alpi dentro un piccolo cambio sapete Collateral sopra
Eravamo già tutti pronti dentro a quel campione il babbo prende uno scaleo lo appoggia questo stesso muro che vedete qui
E cominciò a martellare delle
E tira fuori di questa scatola
Era una scatola dei miei biscotti
Ma ti Edizioni c'erano in mente agenti capitolini ritenevamo prima della persecuzione
Appese alla catenina al collo poi c'era la mia stella di David i piccoli comandamenti dieci comandamenti le due tavole della legge
Quando la vidi questa potete immaginare e la nebbia e biscotti cosa Arcelli chiede di evidentemente il babbo
Non era riuscito a buttare via tutto e quindi l'aveva nascosta quindi recuperate
Le medaglie rientriamo a Firenze siamo alla fine di settembre inizio di ottobre
La scuola ebraica re Ubu riconoscente senz'altro questa immagine è una parte della sinagoga accanto cioè la vecchia scuola ebraica
Io ho fatto la prima quell'anno e non vengo accolto sono dalle maestre ma venga colta
Dal due soldati del così detto non so che siete stupiti abbiamo bisogno forse di un'altra giornata intera dal Consigliere del cosiddetto reggimento gruppi palestinesi
Era così le autorità britanniche lo avevano chiamato che poi si sarebbe trasformato
Nella brigata ebraica finché era
Reggimento palestinese
C'erano ossia arabi chiederei dopodiché viene trasformato io non mi ricordo l'anno preciso in cui viene trasformato credo proprio tra il quarantaquattro come denominazione separati alla vita ebrei
E
Questa era petrolio stemma della brigata della Brigata Ebraica quanto diventa obbligata ebraica
E quindi questi soldati io vi ricordo
Molto bene questo era il più bello ci faceva imparare le poesie e le canzoni in ebraico
E ci faceva soprattutto valutare la ora
Forse conoscete
Quella ballo che essi li avete sentito la canzone forse a Obama di Laura tanti anni fa bene debba già l'ora qualcosa qualcosa di simile bene allora come come chiudevo anni fa in questo museo convegno di cui si parlava poco fa quel convegno organizzato dalla colombaia in aula Magna Sandro grazie che
Io chiusi per il racconto con questi uccidersi con questi frammenti ho puntellato le miniere o fine che deriva dalla Terra desolata
Che forse gli studenti conoscono
Dalla Terra desolata G ci riesce diretta ma nonostante le mie rovine io oggi quindi ricco insieme a Elena al cioè io sono contrario all'aggiornamento della me tumori io voglio altro e mi permettete leggo questo Auschwitz assegnato che invece o meglio ha portato una morte
Ma non disdegna l'identità ebraica esiste prima e dopo Auschwitz indipendentemente dallo sterminio l'identità ebraica orientata alla vita
Rinnega tutto ciò che va nella direzione opposta opposta tu diceva poco fa il collega Alberto Cavaglion
E ieri proprio questo essere orientata nella vita viene spesso in tanti modi anche da
Scrittori minori immagino che voi studenti talvolta fate un po'di letterature comparate letteratura inglese americana ecco questo è una poetessa minori
E vissuta è morta a Firenze non nato a Firenze e nel suo archivio conservate al Gabinetto Vieusseux ho trovato ho però trovato anche pubblicate questa questo concetto l'ebraismo si intuisce nella sua grandezza precipuamente dall'interno forse perché le braghe ISMETT figlia e chi lo vive ne sente le ineffabili offre e e questa scrittrice
Americana che non ho conosciuto ma ho conosciuto il figlio perché Lucia mi ha autorizzato ad esaminare il suo archivio alla con la sui della Duilio padre la
Che scrive in poesia essere breve nel ventesimo secolo significa vedersi offrire un due uno se lo rifiuti perché desideriamo essere invisibile scegli la morte dello spirito
La follia che pietrifica
Nello accenti accoglie la vita piena
Seguito propone Elena le tale
Perché mi aiuta a finire il concetto melting sono nata nel sessantanove Soir non torna a me
Nella celebrazione del ricorre piuttosto una presenza costante il cui farei volentieri a meno perché c'è un'ombra greve che mi pesa addosso e che mi ha assegnato facendo di me così come dici ammesso
Veniamo messo al mondo una sopravvissuti a
E il nostro amico collega Alberto Cavaglion
Scrive non ci preme come storici spiegare sì eravamo proiettando nelle speranze collettive del quarantotto
La nostra attuale insofferenza per la politica la crisi dell'auto che valori conseguente fuga in una ricerca delle radici
Non ci preme sapere se i nostri io signorine che combattevano la prima guerra di indipendenza alla domanda ci siamo avrebbero dato la stessa risposta
E possiamo dare minori
Figli e nipoti i superstiti di Auschwitz
Ora che il nostro posto di cittadini liberi seguito per citazione detto Paglione
C'è stato restituito dalla guerra di liberazione dei principi sanciti dalla Costituzione che
Inviamo sia giunta l'ora di tornare a domandarci intenti in cosa consista questa parte
Non ci siamo ma che cosa possiamo fare io sono perfettamente raccordo con Alberto da anni mi chiedo che cosa posso fare posso rispondere a chi mi chiede di testimoniare come oggi posso rispondere a chi mi chiede non mi sottraggo a chi mi chiede di testimoniali come nel gennaio del due mila
Diciannove non non mi sottraggo assoluto a mente
Ma non poco conosciuta che
E qualcosa del genere lo esprimevo
Sul Corriere il sette gennaio del due mila venti
Fra l'altro redattore aveva messo in risalto alcune delle frasi che avevo usato io perché nelle scuole si fanno leggere Odissea e Iliade nei e non la Bibbia primo secondo il testamento
E poi lo stesso giornale mi chiedeva per il Giorno della memoria di quell'anno una il coro festeggia attorno intitolò molto propri altamente il collirio del rabbino
Per ore pure Blair
Deludendo perché vorrei
Potrei ottenere quello che probabilmente propone di potere anni fa perché ci credo ancora
Il grande Leon Poli ha commesso altrettanto grande Storia dell'antisemitismo racconta un curioso episodio quando Federico secondo di Prussia chiese al suo medico di dargli una prova dell'esistenza di Dio questi rispose gli ebrei mai vista gli ebrei no ritiro ci ha parlato in più occasioni la settimana scorsa all'interno di seminari e convegni e ancora loro saranno oggetto di attenzione domani ventisette gennaio ripeto tre anni fa
E nei prossimi giorni
Nell'ambito di narrazioni riflessioni che si andranno componendo sulle varie forme di antisemitismo indietro che improrogabilmente viene chiamato antisionismo
Quell'odio che sta alla base degli episodi di aggressione nei confronti dello Stato di Israele
Del rifiuto di accettare l'esistenza e di riconoscerlo
C'ero anch'io fra gli oratori di Palazzo Vecchio una settimana fa per la presentazione del romanzo di Emanuele Calò circa da qui
Inizialmente opposti su tutta la responsabilità del ruolo che deriva dal mio essere studiosa di linguistica e di letteratura ma sono andata oltre non mi sono occupata
Il metodo narrativo il metodo critico
I diversi strati di significato che il loro impiego intreccio può comportare nel romanzo delle catene le assicuro semantiche delle coordinati emotive e deporranno alcune di quelle pagine
Ho sfiorato altre coordinati emotive l'afflizione e le preoccupazioni che provo io stessa il fronte gli episodi di antisemitismo che si manifestano continuamente informa verbale
E con violenze fisiche in più parti del mondo
Spesso dal cassetto dato su queste colonne certe esternazioni iscritte in quel momento mi riferivo ad alternare ai vini sono frutto di vera ignoranza inaudite mancanza di cultura
Anche da parte dei cosiddetti intellettuali che hanno adesso storicizzato lei prende nessuno e vorrei che gli studenti
Mi chiedessero che cosa voglio dire
Come parziale soluzione mentre parlava il Palazzo Vecchio mi sono permessa di proporre il giorno della memoria si trasformi in un anno di cultura ebraica
Da programmare nelle scuole e trasmette ai segni palesi della storia
Della vita che è continuata e che procede con estrema positività nonostante l'antigiudaismo e falsità che stira appunto che si diffondono
Sui Giudei dal due mila anni un anno di cultura con l'obiettivo di cultura ebraica un obiettivo implicito
Le parole di Milena Santerini coordinatrice nazionale per la lotta contro l'antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio con l'obiettivo ripeto di far capire ai ragazzi come si è arrivati all'abisso della Shoah
Ieri sera è stato annunciato cioè sul giocabili stamani
Cioè il nuovo coordinatore nazionale
La lotta contro antisemitismo prefetto Giuseppe Pecoraro cioè su tutti i giornali stamani mattina Milena Santerini forse qui
Far capire ai ragazzi come si è arrivati all'abisso della Shoah per fare questo bisogna risalire a quanto meno altri centoventicinque al Concilio Dini Gea
Oltre alla comparazione letterale dei testi biblici del primo e del secondo testamento selezionati con cura dagli insegnanti chiamati come sempre
A coniugare conoscenza storica coscienza morale si potrebbe pensare alla lettura di un saggio oggi un romanzo di argomento ebraico
Ha dato ai diversi livelli di istruzione che duri un anno scolastico intende noia non credo anche perché il giorno della memoria che come accennavo sopra si trascina per quasi due settimane
E diventati in alcuni casi motivo di termini io fastidio e in sofferenza
Sentimenti che ho riscontrato è verificato personalmente forse a causa delle troppo troppo o numerose manifestazioni che rischiano di trasformarlo in un Rizzo
Eppure questo giorno vuol tenere vivo il ricordo degli ebrei scomparsi che riflettiamoci avevano cuori mente sangue circolava nelle vene e dava loro una vitalità necessaria
Erano bambini che si divertivano contermini e bambole
Come me
Erano adulti che componevano poesie canti e stavano perfetto
Tirando preparati per la cura delle malattie polmonari che erano in procinto di inventare raffinate formule chimiche per tutelare l'ambiente
E nuovi algoritmi
Avrebbero potuto esservi i nostri compagni di classe i nostri professori i nostri colleghi i nostri medici
Nel venti prima della mia famiglia Dio fu gentilissimo era venuto un medico a casa nostra in viale principessa Margherita oggi viale Spartaco Lavagnini
Il rabbino oculista Nathan Cassuto è già stato menzionato darle al campus
Fu arrestato in via dei Pucci il ventisei novembre mille novecentoquarantatré non seppe mai che il suo collisione aveva avuto benefici perfetti
Su un imminente omaggi
Mi fermo qui grazie
Grazie signora dovremmo recepire quanto tu propone e trasformare il giorno della memoria il giorno del ricordo dell'anno della cultura ebraica visto è un lancio che parte dalla Colombare Aspes spero davvero che venga recepito sul piano sul piano politico generale
Abbiamo esordito questa nostra mattinata di studi con la grande storia con la macro storia cui ci ha portato Marx Guderzo abbiamo concluso con la testimonianza personale di chi questa vicenda drammatica del ventesimo secolo l'ha vissuta sulla propria carne sulla propria persona
Credo che sia stato la migliore parabola possibile potessimo pensare rivolgere dialogare con voi Giovanni Felice Azzone Intini perché voi
Io ho sciato in qualche modo assimilare quanto noi abbiamo cercato di dirvi e soprattutto continuare la riflessione e il dialogo su questi su questi problemi su queste questioni che debbono veramente diventare parte della vostra cultura della vostra consapevolezza grazie della partecipazione così Asti così attenta di una lunga mattinata ma presto