Incontro con la stampa dei disarmisti esigenti e di altre associazioni in digiuno di coerenza pacifista

Piazza del Pantheon venti tre gennaio
Siamo di Sarmi sei dirigenti UIL fetali a Europe for Peace per la scuola per la Repubblica varie organizzazioni
A protestare
Contro l'approvazione che sarà definitiva domani del decreto legge centottantacinque due mila ventidue
Che prolunga il metodo Draghi
Per le invidio di aiuti militari
All'Ucraina lo prolunga per tutto il due mila venti e trenta e questo metodo significa
A fare dei decreti
Del ministero della difesa in compartecipazione con altri ministeri
Su pacchetti di aiuti
Che vengono comunicate semplicemente al Copasir e non hanno bisogno di approvazione parlamentare volto volta per volta
Il ministro Crosetto ha già dichiarato che il primo pacchetto praticamente
Pronto queste liste di armi sono secretate ma su tutta la stampa leggiamo separati stampati si palla di possibilità anche di di Pato sicuramente Samp tic che sono delle batterie
Antiaeree che dovrebbero avere dei software integrati delle delle munizioni integrate con la Francia però ufficialmente queste liste di armamenti sarebbero segretate come spiegherà Patrizia STER pezzi della UIL forti
Anche i costi non sono chiari pur dovendo afferire a un certe voci di Bilancio europee
Quindi noi siamo contro questo sistema
Che coinvolge di fatto in modo surrettizio ipocrita l'Italia nella la guerra grande che si sta svolgendo
Sul territorio ucraino
Non lo so la Costituzione dice che ai conflitti internazionali
Non dobbiamo ricorrere a
A a assoluzioni de de di tipo militare le controversie internazionali non vanno risolte con rime con i mezzi militari abbiamo pure una legge che ha lo stesso numero del decreto che viene approvata oggi ce la centottantacinque del mille novecentonovanta
Lei dice che non dobbiamo fornire di armi vendere armi ai ai Paesi in guerra
Vi risulta che Shell in questo momento in Ucraina ci sia proprio in corso una guerra che sta avendo uno scatto di pericoloso il Tarì sanguinosi detta
Molto in e importante e pericoloso e rischioso perché c'è stato un vertice NATO a Ramstein che polemizza sobrio una questione che apparentemente tecnica se si devono spedire dei carri armati le o par da due avanzati ed essere la Germania buttarsi
Ma che è una questione di strategia politica di impostazione politica del conflitto perché questi Leo parla significa
Che sette se vuole perseguire la vittoria militare
Più che la trattativa se vuole dare la possibilità tecnica all'esercito ucraino del sfondare di fare una controffensiva contro per corazzate
E che che possono arrivare a dei a riconquistare la Crimea quindi c'è un appoggio esplicito a questo obiettivo della riconquista della Crimea che significa
Fare uno sforzo dei di attrito di confronto d'altra parte la stessa Russia sta mobilitando l'esercito
Con centinaia di migliaia di nuovi coscritti e quindi si profila quando si scioglieranno Iacci
La prossima primavera un grande scontro di quelli che abbiamo assistito durante la seconda guerra mondiale grandi colonne di truppe corazzate dal dall'una all'altra parte
Uno scatto delle morti dei militari perché ora si palla se si basa cento mila dalla parte cento mila da dall'altra più più più civili quindi abbiamo un'escalation in cui siamo coinvolti noi diciamo che dobbiamo ben di gettare benzina sul fuoco della guerra non alimentarla con le armi italiane in questo momento nessuna guerra al mondo
Ha un senso perché le sofferenze e le conseguenze i drammi che provocano non riguardano solo i combattenti ma coinvolgono tutta l'umanità in balia spetti l'aspetto ecologico l'aspetto energetico l'aspetto economico e direi anche all'aspetto aspetto sul culturale la guerra deve diventare un un un tabù noi soffriamo proprio emotivamente la tragedia che sta vivendo il popolo ucraino ma anche il Po il popolo russo tutti i ragazzi che muoiono
Perché nel tuo in terzo millennio non è possibile che storia dei confini si risolvono attraverso la guerra stiamo piangendo queste morti queste vite che vengono bruciate
Noi siamo per la solidarietà vogliamo che ci sia riconosciute a questi ragazzi sia russe che ucraini il diritto di non combattere il diritto all'obiezione di coscienza abbiamo fatto già tre carovana Chiello
Con questo obiettivo pensiamo di fare iniziative anche a Mosca non siamo come dire quelli che vogliono la resa
Vogliamo proprio partire in primo luogo dai diritti umani delle persone nel terzo millennio nessuno Stato può arrogarsi il diritto di vita di morte con la guerra presto e per stabilire dei confini bisogna parlare parlare discutere discutere
Questo vogliamo che faccia il governo italiano
E per questo siamo qui e per questo continueremo Perbellini in tutte queste scadenze in cui si decide
Questi mezzi che sono un coinvolgimento bellico a protestare
Ed è una cosa pericolosissima perché questo tipo di guerra per sfuggire di mano può anche coinvolgere le armi atomiche allora e lo ricordano i i russi se sei mila la vittima la vittoria al confronto dei forse
Poi si tende a usare tutta la forza di cui si ad che si che si azzarda a disposizione
Quindi gettare benzina luce acqua sul fuoco e non benzina sul fuoco perdere della guerra e fare in modo che è questa volontà
Sia come dire riconosciuta come volontari già espressa dal popolo italiano questo è un punto molto importante perché tutti i sondaggi da tutta la stampa dice che il popolo italiano non vuole questo coinvolgimento bellico non vuole l'invio delle armi che significa questo coinvolgimento bellico quindi quello che vogliamo ottenere questo dialogo questa organizzazione al fatto che il popolo italiano sia ascoltato se se c'è del democrazia contenere mandare avanti per tentare questo dialogo è questa organizzazione
Bene io facciamo fatto questo intervento introduttivo sono Alfonso Navarra dei ghisa rimesse dirigenti
Poi passare la parola sia Patrizia Scarpetti che per attuale presidente di questa Italia sia a Mino Corleo chiede per la scuola per la la Repubblica e finire così diciamo se non questa conferenza stampa dando l'appuntamento altre iniziative per esempio il ventisei o il venticinque
Quando Crosetto presenterà il pacchetto d'aiuti alla al Copasir secondo il decreto che vi verrà approvato e vorrei votato domani
Allora perché Noemi donne della UIL Fitalia di una organizzazione nata nel mille novecentoquindici contro la prima guerra mondiale e chi ha decretato il disarmo la necessità del disarmo universale nel mille novecentoventuno
Perché noi proprio perché a per avere questa esperienza di lunga durata
Sappiamo che siamo nati insieme alla Società delle Nazioni e vogliamo rivendicare il ruolo di organizzazione di pace delle Nazioni Unite
E quindi noi siamo qui perché abbiamo anche promosso i programmi siamo stati promotrice in qualche modo dell'approvazione della risoluzione mille trecentoventicinque approvata dal Consiglio di sicurezza nel danno due mila e siamo abbiamo anche partecipato alla alla organizzazione alla stesura dei piani nazionali donne pace sicurezza
Presso il Ministero degli Affari Esteri siamo abbiamo proposto un piano nazionale che ecco include il disarmo e quindi noi non possiamo non sottolineare in un qua in questi momenti come invece queste questi piani queste questi filoni debbano essere presi in considerazione
Non pensiamo è chiaro che noi consideriamo
Quella da parte della Russia un'aggressione
Però noi non pensiamo non crediamo nella polarizzazione noi crediamo nella di in un sistema internazionale in un'ultima lite laterali esimo e nella possibilità di creare delle possibilità negoziali
Invece purtroppo storicamente stiamo assistendo a una ipertrofia
Della del sistema e delle organizzazioni militari delle alleanze e dei finanziamenti dei programmi dei Progetti
E invece il via di una atrofia del sistema diplomatico della organizzazione di conferenze di pace del coinvolgimento delle donne anche nella nei processi di mediazione
Quindi e questo su questo è importante sapere che anche questo sesto pacchetto gli aiuti all'Ucraina
è in parte ammortizzato da un progetto europeo approvato nel due mila ventuno che si chiama io lo pio ampi spazi litis che era nato per per sostenere fra virgolette i processi di mantenimento di pace in nel continente africano che poi è stato invece spostato su alcuni paesi europei come la Moldavia come l'Ucraina
E la la una di ragionamenti delle delle giustificazioni di questo sesto pacchetto è che si tratta l'invio di armamenti la prima parte italiana sono armamenti che l'Italia ha già possiede quindi non verranno acquistati però di fatto le rupi ampiezza facilities prevede la possibilità anche del dissenso dei di di operare un distinguo fra aiuti umanitari aiuti militari
Tant'è vero che ci sono Paesi come la Danimarca che non hanno aderito a questo progetto e ci sono Paesi che invece hanno adottato questa misura della diciamo della della rifiuto della di aderire alla Spesal di inviare armi letali e sono Malta sono l'Austria e sono anche la l'Irlanda quindi l'Italia avrebbe potuto benissimo operare la scelta di astenersi da questo tipo di di solidarietà con gli altri paesi europei noi pensiamo che purtroppo la le Nazioni Unite stanno perdendo quota e che invece la NATO ma come tutte le organizzazioni militari diciamo sta invece assumendo un ruolo purtroppo importante e ovviamente noi siamo contraria a tutte le organizzazioni militari perché riteniamo che sia importante fare radicare una sicurezza smilitarizzata
Noi siamo per la solidarietà smilitarizzata alle all'Ucraina e e riteniamo appunto che e cercheremo di avere pressione di organizzare anche una conferenza di pace tra donne anche presso l'OSCE che è un'organizzazione europea
L'organizzazione per la lo sviluppo e la cooperazione dove fino a pochi anni fa non esisteva la presenza della società civile e non esisteva una prospettiva di genere invece la nostra organizzazione è riuscita a creare una rete di donne costruttrice di pace
Che e e noi cercheremo di in occasione della prossima incontro di chiedere alle autorità dell'OSCE di invitare anche la Russia come parte pronto per per cercare di di favorire un un dialogo che estremamente importante quindi cosa pensiamo rispetto a quello che è stato fatto fino adesso certamente è importante e abbiamo rispetto di tutte le organizzazioni che hanno monitorato i crimini di guerra questo è molto importante
Però riteniamo che questo sia insufficiente dobbiamo cercare di creare le condizioni per poter risolvere con una pace
Giusta inclusiva che ascolti tutte le voci tutte le le le donne i giovani e per potere effettivamente creare anche un un precedente positivo perché se noi adottiamo questa questo meccanismo della polarizzazione per tutti i conflitti che esistono non non facciamo altro che peggiorare
Peggiorare le no le condizioni della nostra sicurezza come è giustamente diceva Alfonso Navarra abbiamo siamo di fronte anche alla un l'aumento della militarizzazione la polarizzazione non fa altro che gettare fuoco anche sulla deterrenza nucleare cioè sei per potersi far rispettare etico e incutere rispetto del nemico bisogna essere più armati allora l'arma più micidiale è il l'arma nucleare ora tra l'altro l'Italia non solo
Non ha ratificato il trattato di predizione delle armi nucleari che lo strumento giuridico internazionale più avanzato
E e guarda caso proprio ieri caduto il secondo anniversario dalla reti ratifica dell'entrata in in vigore di questo trattato ma abbiamo l'Italia anche accettato non ratifica questo trattato per il e gli accordi di nuclear sharing
E ospita bombe nucleari a Ghedi Torre e ad Aviano e abbiamo assistito nel mese di dicembre
Senza che prova l'intera popolazione ne sia consapevole e questo è molto grave del trasferimento di bombe termonucleari bis sessantuno dodici
Quindi e questi sono da
Dopo che uno studio della dell'Aja Lanati l'associazione internazionale degli avvocati
Contro le armi nucleari a dichiarato illegale questo questo trasferimento d'armi
Quindi è è importante assumere un posizionamento e imporre esistono delle dei dispositivi esistono delle possibilità per poter uscire da questo da questo conflitto e tutte le voci tutte le reti tutte le organizzazioni che sono impegnate che esistono devono essere ascoltate e e rispettate non possiamo non possiamo non essere qui come rappresentanti della società civile come rappresentanti di persone che studiano che sono esperte che conoscono la storia e che e che vogliono prevenire un disastro che anche ambientale perché ricordiamoci che le guerre e il del militarismo deve entrare negli accordi di Parigi militarismo
Provoca devastazione ambientale oltre che lutti traumi e depressioni e mette in in mettere in serio pericolo la diciamo la la forza per andare avanti che è una molla essenziale per il per ciascuno di noi quindi io o dare la parola a meno Forleo dell'Associazione per una scuola della Repubblica
Grazie
Allora la cosa che allora io sono Cosimo Forleo lo comitato nazionale Associazione per la scuola della Repubblica
Sono appunto e sono quindi assolutamente a ribadire intanto il dissenso per il mancato di dibattito che esiste su questo grande problema
Delle armi in Ucraina nelle nelle televisioni sui giornali eccetera eccetera quindi questo è un aspetto veramente che mi spaventa moltissimo
E poi vorrei ricordare come associazione presenta resta di scuola che noi docenti quando entriamo in classe assolviamo ad una funzione costituzionale che non è solo quella di insegnare correttamente la nostra disciplina
Per la formazione dei nostri ragazzi ma anche quello di difendere la Costituzione e la Costituzione all'articolo undici dice delle cose chiarissime così come ha spiegato perbene prima Alfonso e poi Patrizia
Quindi come associazione non siamo l'unica siamo in in piazza per ribadire il nostro no all'invio delle armi in Ucraina tra l'altro questa escalation che sta venendo dopo un anno di guerra in Ucraina
Star creando delle situazioni molto pericolose focolai che possono innescarsi
Anzi che già sono innescati ma che ancora sono un po'covano sotto la cenere si può dire
In in Serbia per la crisi del Kosovo
Lì la situazione sta diventando veramente molto molto preoccupante
Io a questo punto non ho altro da aggiungere che ribadire e la speranza che in Parlamento ci sia qualche voce di dissenso controllo contro il decreto che si apprestano a votare perché è veramente un vuoto che va contro l'umanità
Controllo contro il senso più più aperto del del concetto di umanità io chiudo qui e non credo che ci sia qualche altro
Allora se non ci sono domande da parte della stampa
Sì è il cotone nero
Brevissimamente come da me in nero alle donne in nero sono nate
E in Israele quando le donne israeliane hanno protestato pubblicamente contro la politica aggressiva e violenta
Israele nei confronti del popolo palestinese e da allora in poi il nostro motto Contin è sempre stata e continua a essere fuori la guerra dalla storia la guerra può generare soltanto oltre che del soluzione oggi io e altre guerre bisogna assolutamente trovare delle modalità diverse
E oggi nel due mila e ventitré abbiamo la possibilità con tutte le possibilità di comunicazione di convocazione di riunione
Dei dei popoli pacifici e possiamo trovare assolutamente il modo per gestire un conflitto senza che questo degeneri in guerra
Ho bloccando immediatamente la guerra se sciaguratamente è stata scatenata quindi donne in nero fuori la guerra dalla storia
Io sono Annita Benassi
Del comitato di contro le informazioni sulla arresto dei comunisti in Ucraina
E sappiamo che il Partito comunista è stato messo fuori legge e i comunisti sono stati arrestati allora fermo restando che non esistono guerre giuste
Sarà però molto importante andare indietro al due mila e quattordici quando con un golpe illegittimo governo della dell'Ucraina Estado defenestrato
E il i battaglioni altrove e tedeschi in persona hanno instaurato un un regime chi contro che ha da che è contro il i i comunisti che i puntelli esistono e hanno invaso il don Bassi ricordiamoci la strage di Odessa
La strage d'Odessa che ha fatto cinquanta morti nella casa dei sindacati ecco perché è bene che ripeto fermo restando che le guerre giuste non esistano mai bene anche in fare un'opera di contro informazioni su quello che tiene Ski
Il e il suo governo stanno facendo in Ucraina e quello che hanno provocato buon lavoro
Allora il discorso del guerre giuste
Riguarda la situazione per cui oggi qualsiasi conflitto con la potenza tecnologica esistente
Con l'interconnessione tale realtà
Economiche sociali
A livello globale planetario
Provoca
Molto il più
Danni Mortier vittime fuori del contenzioso da tra dagli attori in gioco sul territorio questa è la realtà da tenere presente se io ce l'ho
Con quello che mi sta fotografando voglio litigare con lui
Non posso fare una situazione in cui il mio litigio fa più male al a lei a lei e a quell'altro questo non è eticamente accettabile oggi la guerra in Ucraina per esempio rappresenta il salto no allora
Pregiudicare gli accordi di Parigi suppliva globale si pensi che ogni giorno
C'è una catastrofe di dimensioni che verrebbe considerata dalla stampa dimensione planetaria ogni giorno abbiamo notizie che da una parte all'altra si bombardano esse fanno saltare
Depositi di carburante raffinerie
Tutto quello che succede l'inquinamento sono cose che non pagano solo
Le persone che sul territorio ma soprattutto noi che le generazioni future quindi se ho fossi sì una come sono sì perché siamo matti attivisti eco pacifisti anche
Per portare avanti il discorso della difesa della Resistenza e dell'attuazione degli accordi globali su prima che ci che che ci unisce tutto
Comincerei ad oppormi a questo tipo di guerra che per esempio ha già provocato il sabotaggio del Nord Stream due in cui sono stati calcolati da Greenpeace
Ottocento milioni di tonnellate equivalenti di C o due solo questo piccolo par particolare
Quello che il Baggio etere si doveva carbonica ci sta avvenendo rubare cinesi decisi cd c'è rubato dal proseguo di questa guerra inquinante che è in questo senso aggredisce noi tutti
Ci sono i giovani che muoiono ce la popolazione martoriata
Sul tema del territorio ma siamo tutti noi aggrediti da da questa guerra la guerra che deve uscire dalla storia per questo motivo ormai con le armi pesanti con la tecnologia con l'interconnessione non c'è una giustificazione etica anche e soprattutto perché esiste la possibilità di difendere i diritti con la forza del diritto con la Resistenza non violenta organizzata questa Gobbo possibilità è stata sperimentata storicamente magari richiederà più tempo
Ma eticamente più giusto perseguirlo
Il che non significa che noi vogliamo dare lezioni al popolo ucraino e popoli ma significa che abbiamo questo tipo di di proposta e di atteggiamento
Che che sta alla base delle nostre azioni alla con questo intervento
Diciamo conclusivo chiudiamo la conferenza Corrado può radicale la
La conferenza stampa
Se appunto non ci sono domande particolari da parte delle dei giornalisti ricordando che le organizzazioni promotrici sono di Sarmi si esigenti la cui Fitalia io l'ho poi forti secolare con l'adesione di a altre in realtà ecco la Rete No War
E quindi ci riconvoco che Remo continuamente perché purtroppo ormai si è capito che questa gara un un conflitto guerra grande anche se non è il più sanguinoso di tutt'di lunga durata perché così sono state messe le premesse nei vertici i i internazionali purtroppo i rischi ripeto sono micidiali sono qualche cosa di cui dobbiamo spaventarci
E questo spavento ci deve portare non al panico ma un'occupazione consapevole la giornata perché da abbiamo la speranza
Nell'ala Khattab attaccamento alla vita del del nostro popolo che non vuole il coinvolgimento bellico e dei popoli in generale non abbiamo foresta fiducia la fiducia dell'attaccamento alla vita nella forza della vita
Che la forza su cui si basa la non violenza che il cammino che dobbiamo imparare a percorrere
Forse vorrei ricordare soltanto che questi
Queste discussioni parlamentari non sono state poi così diciamo complesse si sono diciamo sono state liquidate in maniera abbastanza veloce e ricordiamo che le uniche forze politiche che si sono opposte sono state sinistra italiana Movimento cinque Stelle
E al di fuori diciamo del Parlamento Rifondazione Comunista comunque abbastanza deludente vedere che non abbiamo una rappresentanza parlamentare che rappresenta questo mondo
Io in che internazionale che ha a volte anche a Previn Nobel per la pace come nel caso delle mie organizzazione e che però non hanno una sponda nel Parlamento italiano attuale questo è molto triste