Iniziative giudiziarie e lotta alla criminalità mafiosa: dal 1978 al 2023

Apro questo importante momento di confronto il diciannove gennaio venti ventitré
Con
Un incipit
Assolutamente differente da quello che avevo programmato quando mi venne detto che ci sarebbe stata questa importantissima inizia e quindi credo che mi corra l'obbligo morale oltre che come magistrato come cittadino di questo Paese di ringraziare procuratore Maurizio De Lucia procuratore aggiunto Paolo guida un e tutta l'arma dei carabinieri e tutte le forze dell'ordine che hanno contribuito
Alla realizzazione di un risultato straordinario
E credo che
Il diciannove gennaio pentimenti tre dedicato
A Rocco Chinnici Boris Giuliano e Paolo Borsellino
Possa essere celebrato nel modo migliore con il ringraziamento a questi eroi silenziosi che sono appunto i nostri colleghi e le forze dell'ordine
Sono passati quarantacinque anni questo è il titolo dell'iniziativa e giudiziarie lotta alla mafia alla criminalità mafiosa dal settantotto al venti venti
Che cosa è cambiato in questi quarantacinque anni quarantacinque anni fa la lotta alla mafia non si chiamava ancora Cosa Nostra non lo sapevamo era un fatto di singoli
La combattevano singole persone
Battevamo Boris Giuliano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino prima ancora Rocco Chinnici e tutti gli altri nostri eroi e proprio perché era un fatto dissi prolisso getti era facile la criminalità organizzata non sapevamo appunto che si chiamasse Cosa Nostra eliminarli dopo quarantacinque anni non è più un fatto di singole persone la collettività nel suo complesso a compreso che è il contrasto al crimine organizzato è un qualcosa che interessa tutti che abbraccia tutti
Che abbraccia magistrati forze dell'ordine società civile parliamo tanto di società civile è devo dire che in questi quarantacinque anni il passo avanti della società civile nella consapevolezza che cosa Nostra esiste e che Cosa Nostra va combattuta tutti insieme ormai è un dato assodato
Abbiamo pochi minuti peraltro il presidente Frasca che avrebbe dovuto aprire questa iniziativa è impegnato in un'altra attività istituzionale ci raggiungerà di cui a Brema però mi pare importante chiudere questo mio brevissimo intervento introduttivo
Con un pensiero qualche vorrei che fosse chiaro o a tutti abbiamo fatto tanta strada in questi quarantacinque anni quarantacinque anni fa nei salottini di Palermo si diceva ma la macchia che cos'è la mafia non esiste
Si faceva fatica a pronunciare la parola mafia
Adesso dopo quarantacinque anni grazie anche a persone magistrati come quelli che Maurizio De Lucia e tutti quelli che hanno combattuto che hanno fatto tanti sacrifici le forze dell'ordine sappiamo che Cosa nostra esiste ecco io mi auguro che Palermo principalmente non faccia l'errore di dire la mafia non esiste più
Perché la mafia esiste Cosa Nostra ancora insiste dobbiamo fare ancora tanta strada per sconfiggerla in via definitiva tutti insieme consapevolmente io credo che momenti di confronto come quello che è stato organizzato questo pomeriggio qui a Palermo credo che ci aiutino a ricordare e soprattutto a dire non è infinita c'è ancora molto da fare buon lavoro a tutti
Buonasera a tutti
Tenne M. l'Anm di Palermo può essere contenta di partecipare ad eventi come spesso
Devo dire che ho letto velocemente gli atti del convegno di Grottaferrata ai tempi si facevano convegni di cinque giorni un convegno animato un convegno dibattuto
Un convegno che però è importante per capire quarantacinque anni fa come ci muovevamo dove siamo arrivati come dico sempre dove vogliamo arrivare
Un compagno che certi per certi versi fa un po'sorridere si parlava di bonifica sociale la mafia dall'associazione per delinquere di stampo mafioso ancora non c'era
Si vedeva in alcune relazioni quasi come un fenomeno folcloristico è limitato a lei all'Italia meridionale limitato alla Sicilia in questo quadro però devo dire un convegno molto dibattuto si vedono anche il relatore rinforzati dalla platea più volte si Stajano e non lo dico per piaggeria due relazioni secondo me
La relazione del dottor Chinnici
La conclusione dei lavori da parte del dottor gusto sente l'urgenza di dire che la ricostruzione storica del dottore chimici no eh più che utile serve a capire fortemente il fenomeno mafioso
E devo dire la relazione che Boris Giuliano è una relazione scientifica è una relazione di una modernità straordinaria forse oggi sarebbe una di quelle relazioni contante Fly
è una relazione di un tecnico all'apertura dei lavori si dice che Boris Giuliano veniva in e se era stato in invitato come un tecnico qualificato e dimostra molto più gli altri relatori è molto più ampio dei tanti magistrati che parteciparono a quelle giornate una profonda conoscenza il fenomeno
Una ecco è l'idea che la il contrasto alla criminalità organizzata e l'attività investigativa dovrà prendere le mosse da una conoscenza quella che veniva anch'esso dalla relazione di un Rocco cosmici ma che abbisognava di strumenti
Particolare specifici proprio per la specificità del del dell'organizzazione mafiosa
è del muoversi dell'organizzazione dell'organizzazione mafiosa dice più volte lo dice anche rispondendo a le incalzanti domande della platea
Che occorre capire come si muove che fatti commessi oggi a Palermo potevano essere collegati a fatti commessi in altri tempi e in altri luoghi
E soprattutto rappresenta come dovreste essere incessante
Mai laboriosa l'attività investigativa e devo dire che abbiamo oggi la prova l'abbiamo avuto due giorni fa che è un'attività incessante un'attività investigativa incessante
A degli ottimi degli ottimi risultati un'ultima battuta mi sia permessa
Ma fra le righe in trasparenza uno un relatore dice
In realtà c'era anche l'idea che comunque una lotta alla Criminalpol risultato da parte della dell'autorità giudiziaria poteva essere un momento di confusione di disequilibrio questo è stato detto anche da alcuni a quarantacinque giorni a quarantacinque anni da allora è forse dovremmo essere più maturi rispetto a quarantacinque anni fa per non permettere più delle delle affermazioni di questo tipo grazie a tutti e lascio la parola giovani definisce
Buonasera a tutti io utilizzerò buona parte dei pochi minuti che ho a disposizione per salutarvi per ringraziare ringraziare innanzitutto tutti voi presenti autorità cittadini amici
Per essere venuti qui a condividere con noi in questo momento che è un momento di ricordo non per niente abbiamo scelto di fare il diciannove gennaio data del compleanno come è stato già detto sia di Rocco Chinnici mille novecentoventicinque che di Paolo Borsellino mille novecentoquaranta
Ma
La scelta diciamo in perché la coincidenza di quella fatto importantissimo che ho voluto questa settimana per il quale abbiamo già Peng razziato i principali protagonisti che sono seduti qui date tra di noi
E proprio l'idea di recuperare questi atti importantissimi del convegno per i quali io devo ringraziare due persone che sono Giuseppe De Gregorio che qui seduto Roberto Greco anche lui qui presente
Grazie anche ai per il loro sostegno logistico ma soprattutto per la loro consueta presenza il contributo lire a
Matteo Frasca che ci raggiungerà a Lia Sava
E a Clelia Maltese che partecipa sempre con l'Anm a questi momenti che ripeto non sono solo commemorativi ma sono dei momenti anche importanti per una riflessione è un confronto di di di dare mi fa particolare piacere ringraziare per la loro presenza qui oggi i familiari del vicequestore Boris Giuliano cioè la signora Ines Emanuela l'avvocato Manuela e il giovane il giovane e Giorgio e li ringrazio di essere qui presenti
Perché diciannove gennaio e la scelta diciamo della data ma in realtà nel convegno come ha detto prima Clelia Maltese una delle relazioni che brillano veramente per la loro attualità
è proprio quella di Boris Giuliano io vi leggo solo una frase perché sembra fatta apposta per per questi giorni
Dice Boris Giuliano sulla base della mia se esperienza ritengo che l'azione investigativa nel delitti in rafia
Debba essere preventiva
Tale azione dovrà effettuarsi con ascolti telefonici accertamenti bancari e patrimoniali estesi anche a specie a persone vicine agli ambienti mafiosi era il mille novecentosettantotto e
Fa veramente interazione
Ringrazio la Fondazione Progetto legalità per il suo fa supporto organizzativo con la presenza soprattutto Leonarda Guerci
E infine consentitemi di salutare abbracciare forte del colonnello il generale Rametta che per tanti anni
è stato presidente della Fondazione Rocco Chinnici ma anche luglio è stato tra i Poli protagonisti di quella stagione difficile
è tragica
E insieme a lui il bus abbraccio anche in rappresentanza di tutti i miei colleghi avvocati l'avvocato Massimo TC che oggi qui rappresenta l'ordine degli avvocati
Io no aggiungerò pochissimo perché il tempo è veramente poco
Gli atti del convegno sono ecco a me mi è un po'la pelle luogo ogni tanto quando leggo queste frasi veramente fanno impressione per la loro attualità in qualche modo io credo che ecco le l'arresto di Messina Denaro almeno nella mia nella mia riflessione alla mia idea in qualche modo lo chiude un cerchio che chiude il cerchio di quella stagione tragica
Che non è stata solo di impegno giudiziaria investigativo ma è stata anche
Sacrificio di vite umane
Forse possiamo ritenere che se non altro Messina Denaro che un un uomo cerniera ma certamente non voglio dire nulla che poi
Ecco entri nel merito della vicenda
In qualche modo è così all'ultimo di questa stagione sia l'ultimo rappresentante della mafia di questa stagione sanguinaria si apre è un spiegabile che si apra invece una un contrasto due punto zero che quindi anche un contrasto che non è soltanto giudiziario e investigativo ma è anche forse soprattutto sociale ed economico perché il come diceva
Lo diceva papà questo anche anche questo diceva cinquant'anni fa proprio la sotto sviluppo economico e una del dei principali fattori di diffusione della mafia ed è il terreno nella quale la mafia più facilmente appunto affonda le le sue radici
Concludo con parole non mie sono parole che papà certamente non me ne vorrà ma prendo in prestito proprio da Papa in un intervento in questo convegno parla dice
In democrazia ci sono tempi lunghi
Certo i tempi per potere debellare strano ma meno mafioso saranno lunghissimi non lunghi
Se c'è la volontà politica se c'è la volontà politica anche questo come tante grossi problemi che a Travaglio la nostra società potrà essere risolto vi ringrazio
Prendo la parola
Per ora anche io un brevissimo saluto prima di passarla Roberto Greco che
Coordinerà i lavori io intervengo a nome della Fondazione Progetto legalità innanzitutto quindi un saluto anche un ringraziamento a tutte le autorità presenti ai partecipanti a questo incontro ai relatori che sono qui con noi questo pomeriggio che hanno accettato di confrontarsi con uno scritto del mille novecentosettantotto e ringrazio in particolare Giovanni Roberto che
Come si sono imbarcati in questa chiamiamola piccola avventura
Perché poi ha avuto insomma un'evoluzione in quest'ultima settimana con l'evento al quale gli altri hanno fatto cenno ma quello
Col ci ha colpiti nel momento in cui abbiamo pensato a questa iniziativa era appunto quello che è già stato detto cioè l'attualità del messaggio che viene dalle relazioni del Consiglio superiore
Nel mille novecentosettantotto e quindi un ringraziamento anche atti del Consiglio superiore della magistratura ci ha consentito di recuperare quelle relazioni poi Roberto Greco dirà come siamo venuti a conoscenza di quella avori
è recuperando le leggendo le fare tesoro di quelli che erano insegnamenti insegnamenti per esempio
Su tecniche di investigazione sul territorio
Con la ricerca di prove di persone con metodi tradizionali non disgiunta dal ricorso alla tecnologia già nel mille novecentosettantotto c'era il dibattito che attualissimo oggi sulle intercettazioni telefoniche
Sul tipo di delitti che si andavano a contrastare c'è un cenno di un di uno dei relatori che è Giovanni Bosco pugliesi poi è stato presidente del tribunale di Palermo
Che accosta I delitti della pubblica amministrazione a certe tipologie di delitti
Mafiosi
E questo
Ci ricorda il tema oggi della permeabilità o impermeabilità della pubblica amministrazione a certe logiche probabilmente enfatizzava Morocco
Giovanni Bosco pugliesi scusate
Provocava ma metteva sul tappeto temi sui quali ancora oggi a distanza di quarantacinque anni ci troviamo a dibattere
è leggiamo quindi di riferimenti alla alle tecniche di investigazione sui patrimoni
E questo quando ancora avevamo soltanto le misure di prevenzione personali e non c'era ancora la legge Rognoni-La Torre quindi un messaggio di un'attualità notevolissima
Nel prendere spunto da quei da quegli atti da quelle relazioni
Vedremo oggi cosa ci diranno i nostri relatori voglio chiudere però citando la signora
Ines Inessa alle otto che nel film io ricordo di qualche anno fa della Fondazione Progetto legalità
Ha testualmente detto
Tutta la storia di questa città avrebbe potuto essere diversa se tutti avessero fatto il proprio dovere
Grazie e buon lavoro parla Roberto
Proprio
Mi associo no ma va benissimo che va benissimo
Mi associo ovviamente insoluti che sono stati fatti e diritto di replicare
Tutte le storie hanno un inizio l'inizio di questa storia è eravamo io Rocco e Boris queste sono le parole che nel due mila e nove nel corso di un'intervista disse Vittorio Aliquò
Che è stato dentro questo palazzo di giustizia per moltissimi anni
Che mi raccontò di un episodio che non c'entrava nulla con il convegno ma che avvenne in una sera
Delle giornate passate in quel di Grottaferrata
Una piccolissima traccia dovete sapere che il CSM a digitalizzato tutto il suo patrimonio soprattutto quello che riguarda
Le dinamiche e i documenti che hanno accompagnato
Lo studio da parte dei giovani magistrati
Ma solo dal mille novecentottanta in poi qui ci trovavamo nelle mani un un documento del mille novecentosettantotto che fortunatamente era in possesso della famiglia Giuliano e Alessandro Giuliano che oggi non ci può essere per impegni le catene allora al al suo mestiere che Mammolo così perché il questore di Napoli
Trovo tra le carte del padre la relazione del padre
Il primo a essere coinvolto in quel momento con questa relazione fu il dottor Renato Cortese in quel momento era questore della città di Palermo
Che commentò pubblicamente questa relazione e quindi lui è uno degli altri che ha avuto la fortuna di avere per primo anche se una parte i contenuti di questi atti la cosa importante che c'era oltre alla relazione di Giuliano ed all'elenco dei relatore di quel convegno
E da lì è partita la necessità di avere contezza di tutti quegli atti
Il convegno coperto in quel momento da Vittorio Bacelle quindi stiamo parlando di oppure un altro personaggio al di fuori di ogni dubbio c'è voluto un po'di tempo c'è voluto un po'di tempo perché per l'appunto ma non essendo stato informatizzato
Qualcuno ha dovuto spulciare negli archivi cartacei del sì sei M e qui sono io che devo ringraziare la complicità di Giuseppe De Gregorio
Che ha messo in piedi tutte le sue relazioni per poter finalmente riuscirà vere una copia di questo documento riuscirà a scansionate darla e a cominciare ad analizzarla
Ma mano che lo leggevamo ci rendevamo conto fondamentalmente di una cosa
C'era una grande lezione nonostante fosse il settantotto e stiamo parlando di otto anni prima del maxi quindi stiamo parlando della preistoria della lotta alla mafia
L'intervento del consigliere chimici e l'intervento del dottor Giuliano guardavano un orizzonte lontano
La caratteristica è stata questa e più volte ci siamo detti queste cose devono leggerle i giovani magistrati perché solo andando a recuperare lo spirito di chi si è occupato
In nella maniera più archeologica del contrasto alla mafia non parliamo di intercettazioni telefoniche con i sistemi di oggi
Parliamo dei primi tentativi di intercettazioni telefonici intercettazioni ambientali che erano con un livello di tecnologia bassissimo a quello che è a disposizione oggi degli investigatori
Con le poche informazioni che avevano l'unico vero pentito che passò per la squadra mobile e per la procura si chiamava Leonardo vitale
Quindi la capacità di questi due personaggi di capitalizzare le informazioni e di mettere insieme un primo sistema di analisi del contesto
La cosa è stata fondamentalmente questa la percezione che nel mille novecentosettantotto
Alcune di quelle che sono diventate la lezione degli anni ottanta e degli anni novanta erano già scritte il follow the Money non dimentichiamo che Giuliano e dell'ardire di presentarsi
Il nonno dal direttore del Banco di Sicilia e che delli conto di prestanome che avevano conti correnti intestati
Perché già lui del mille novecentosettantotto aveva capito che bisogna seguire i soldi
Questa diventerà poi il il punto di partenza per Falcone che voglio ricordare tutti arriva in in questo palazzo nel mille novecentosettantanove e che fa di questa la sua parola d'ordine e diventa la parola d'ordine del pool
Una parola d'ordine che continua a funzionare anche oggi
Abbiamo assistito che questo credendo
All'arresto di Matteo Messina Denaro ma ci siamo resi conto che non abbiamo più a che fare con i latitanti di una volta
Di quelli che si credevano nei bunker senza vedere la luce del sole di quelli che se ne andavano al in nei casolari di campagna se ne stavano distaccati
Siamo al latitante due punto zero per usare un una terminologia dove i pizzini sono sostituiti da cloud che stanno nel dar COER Blair e che sono ben protetti
Dalle dalle possibilità di ritrovamenti no fortuiti ho voluti
Oggi siamo qua io devo dire sono particolarmente soddisfatto di questa giornata perché
Perché troppo spesso ci dimentichiamo da dove veniamo nel contrasto alla criminalità organizzata di stampo mafioso noi veniamo fondamentalmente da lì da quella relazione del mille novecentosettantotto da quelle intuizioni
Che queste persone ebbero in quegli anni quelle senza volerlo perché nessuno dei personaggi di cui parliamo aveva ad la presunzione di imporre un proprio pensiero
Ma quelle sono state una scuola che ancora oggi il procuratore De Lucia e l'aggiunto Guido c'hanno dimostrato che possono funzionare grazie mille
Io vorrei entrare un attimo nel vivo della della faccenda
Leonardo Guizzi
Leonardo a questi non ha bisogno di presentazioni io voglio solo ricordare una cosa Leonardo guizzi nel novantadue dopo le stragi cappi che doveva venire a Palermo
Ed uno di quei magistrati che ha forse abbandonato una vita un po'più contro forse in quegli anni è un po'meno stressante
Per entrare in questa procura perché ha capito che c'era bisogno di risorse dottore quei cinque
Grazie Roberto grazie per quello che ha detto ma in realtà è stata una scelta molto meno eroica eccome riccometro e descritte comunque grazie per averlo ricordato grazie a Giovanni chimici e tutti coloro che hanno voluto questa iniziativa hanno voluto che partecipasse a questa iniziativa
Ovviamente l'ho già fatto io privatamente tengo a farlo anche adesso il fin grazie mento Maurizio De Lucia tutti coloro che hanno
Reso possibile quel momento meraviglioso che è stata quel un'emozione che ci è stata data come discorso
E mi permetto di far notare un particolare su quel per far capire l'importanza e il valore di quelli di quello che è avvenuto
Io sono arrivato alla Procura di Palermo come procuratore aggiunto nel due mila e nove
E già allora ho trovato che già da tempo uno degli obiettivi principali dei target importanti di questo ufficio di quell'ufficio era la ricerca la cattura di Matteo Messina Denaro
Lo lo era nel due mila e nove anzi da prima lo è stato ininterrottamente per tutto il periodo della mia permanenza e lo è stato anche negli anni successivi
Ma quello che tengo a dire che non sono stati gli uffici le strutture la procura la Repubblica l'arma dei carabinieri rossa che si sono impegnati come uffici come istituzione in questa dei credenti cerca ma in un gran parte le stesse persone fisiche che si sono occupate di che si sono occupate questa di in via ininterrottamente
Di questa attività il collega Paolo Guido meraviglioso collega Paolo Guido quando sono arrivato in Procura era ha detto alla ricerca di Messina e lo è stato ininterrottamente per tutto questo tempo e così anche buona parte degli investigatori che si sono succeduti a questo
E pensate sul piano dell'impegno non soltanto intellettuale e fisico ma anche motivo anche di più di convinzioni anche di risorse umane
Cosa significa passare una parte così importante della propria vita per un obiettivo del genere e non demordere mai non stancarsi nos non sa non seccarsi non dire basta e questo una e e questo successo si deve davvero in grandissima parte all'impegno di ieri e di queste persone come permettete se Prodi con un applauso quindi invito a farlo porterò anche
Ciò posto veniamo al al motivo del nostro incontro di oggi anche per anche
Per questo motivo devo ringraziare tutti perché legge le relazioni questi bellissime e preziose relazione di un convegno organizzato dal CSM nel mille novecentosettantotto dove si parlava di liti mafia
Alla luce di quello che è successo e che si è andato sviluppando nel corso degli anni è stata un'esperienza
Anche se a preziose emozionante commovente in particolare quando ho letto le relazioni di Rocco Chinnici e Boris Giuliano perché al di là del
Degli aspetti tecnici e giuridici
Che costituivano il contenuto di quello che venite veniva detto no si capiva la passione e l'impegno delle persone e sapete sapendo il costo enorme che per loro avrebbe comportato quest'impegno
Ora la cosa che emerge immediatamente
Dalla lettura di questa relazione era lo scarto fa l'impegno la delle degli operatori in questo settore dei relatori la lucidità nel comprendere quale fosse i
Lo Stato delle cose nei confronti della mafia il pericolo che la mafia rappresentava non solo a in attualità ma anche in prospettiva
E momento ricordiamoci il set nel settantotto italiano soprattutto Presa preoccupata dal fenomeno del terrorismo
Nel settantotto della mafia si parla si parlava poco mezzo giusto perché era successo qualche qualche qualche episodio eclatante
L'anno precedente nel settantasette era stato ucciso nel ed invece a Ficuzza vicino con una meravigliosa figura di investigatore qual era il tenente colonnello Giuseppe Russo e il ricordo di quella che Tel questo episodio lo seguivo da giornali queste cose
No non ebbe quella ha grande importanza di grande rilievo che pecche avevano nello stesso periodo e le notizie su efferati delitti di oggi matrice terrorista perché la merce è stata poco su un fatto locale ecco tutto sommato
Non si dava grande importanza rispetto all'avvio
Penso all'attacco e lo stato dato da altri
Fenomeni ma sta altezze madri si arriva addirittura appunto a dire
Che in fondo i siciliani dovrebbero in qualche modo ringraziare la mafia perché in qualche modo Rossi serviva a tenere lontano dal loro territorio poi l'esplodere del levi della violenza terroristica che si è verificata in altri territori
Da quello che racconterò Contin che dice Rocco Chinnici in quella relazione tra una bellissime preziosa
Relazione racconto sull'evoluzione
Della del concetto i mafia dall'Ottocento le tempie della della notissima relazione Franchetti Sonnino del mio ottocento settantaquattro sulla non ci giurerei ma siamo in quel periodo irridere
Ai ai giorni nostri
Evoluzione nella quale insisteva su un concetto che
Vecchie e dell'affermazione della mafia come associazione criminale l'associazione dedita alla commissione di delitti perché ancora all'epoca
Venga restava sopravvivere il concetto che la mafia
Era in realtà più che in una organizzazione una uno stato d'animo una componente di una nel nel Mondelli della della vita di una di determinate categorie di di siciliani un qualcosa che si poteva avere anche conseguenze delittuose
Ma era qualcosa di meno rilevante
Sul piano della pericolosità
E tutti rampa arte della relazione sia di Rocco Chinnici si è si anche rientri delle altre vie di Geraci delli con i Police venivano venivano spense per contestare questo concetto
Che questo fa capire il fatto che se ne parlasse tanto significava che ancora c'era una cultura in cui questa realtà quindi la sottovalutazione della mafia come fenomeno criminale era particolarmente presente
Così com'era così com'era tutta la problematica giuridica riguardante la
Che possibilità di inquadrare lenti
Le attività dei marmi mafiose
Quando non si concretizzavano in nell'esecuzione di delitti veri e propri nel paradigma del vecchio articolo quattrocentosedici del Codice penale l'associazione mafiosa di tipo semplice e si faceva venivano richiamate una serie di pronunzie giurisprudenziali dove si affermava che dove non c'è la prova dei delitti che venivano commessi non poteva nemmeno configurarsi il reato associativo
Nei confronti dei mafiosi
E capite quaranta
Quante non sono cambiate le cose probabilmente anche dopo la l'impulso che veniva da determinate segnalazioni
Determinati invocazione a provvedere da parte degli operatori sul campo con l'introduzione dell'articolo quattrocentosedici bis nel nel contesto del legge Rognoni-La Torre nel settembre dell'ottantadue quindi sarebbero passati ancora quattro anni da quella data quando si si inquadrò il concetto di associazione mafiosa di tipo mafioso che non fu strettamente legato alla commissione di delitti ma anche profili altri parametri come come che se sappiamo tutto il che le la realizzazione di profitti illeciti il la condizione mentre l'esercizio dell'attività elettorale altri concetti che quindi hanno fanno finalmente spazzato via
Quei gruppi che sistema che fino allora avevano reso molto molto impegnativo l'azione di contrasto alla tipica all'attività degli anni capita di Cosa Nostra perché rendiamoci conto che in quell'epoca
Processare è condannare escono a far condannare esponenti mafiosi era estremamente difficile e non certo per mancanza di volontà da parte dei magistrati e meno che mai per gli inquirenti ma perché il sistema normativo e il sistema l'organizzazione investigativa e di sul piano dei dei del dell'utilizzo di mezzi che nella fase
Ero assolutamente inadeguati rispetto alla realtà
Nel primo ampie del fermo l'associazione della pericolosità del fenomeno associativo
Basta guardare a quanto si diceva allora su quello che era sulla necessità principale
Che dovrà riguardare l'azione di contrasto alla mafia quella di rompere l'impenetrabilità dell'associazione mafiosa sappiamo tutti basate sulla regola della fare omertà nel silenzio assoluto e il silenzio che bisogna scalfire
E indichi mezzi di allora non anche culturalmente non non tenevano in considerazione
Idea che si potesse Queen prevedere misure in qualche modo protettive di Rimini misti creare un cordone sanitario verso chi per qualsiasi ragione
Decidesse qui rompere questo questo muro di di impenetrabilità quesiti che
Ecco fatto fatto cenno
Sarebbero passati anni e anni prima che si potesse
Comprendere l'importanza anche in quel sette in questo settore del importante dell'importanza determinante
Dei collaboratori di giustizia che poi tutti quanti noi abbiamo compreso su cui e abbiamo lunga lungamente lavorato e gli anni successivi
Allora veniva per esempio e questo lo ricorda Rocco Chinnici e la sua situazione
La sfortunata vicenda di un tale Luppino di Campobello di Mazara lo ricordo perché ma ho notato l'omonimia con l'autista minima di meno Messina Denaro anche lì di Campobello di Mazara si ricorda e questo signor Luppino
Era stato
Oggetto di di arredi tentativo d'omicidio da parte del Queen's ansiosi dopo in grado inizialmente si era chiuso in casa per la stato convinto dalle forze dell'ordine a a raccontare
Quello che era successo e chi erano le persone che hanno avuto la sua morte
Ma quel ma era stato protetto così bene che praticamente uscito dalle casse della caserma dei carabinieri o dal commissariato di polizia non ricordo precoce è stato ha manifestato immediatamente eliminato da parte delle persone che lo accusato poco prima
E gli episodi del genere tutti quanti abbiamo studiato queste cose me me ne sappiamo bene ce li fanno i famosi e Raja di Corleone alte Leonardo vitale
Persone che vecchie a vederli oggi degli eroi e martiri si può dire perché che sono persone che hanno provato primi di tutti distrutti a rispondere a quell'esigenza di entrare
Nella segrete cose di Cosa Nostra senza poterci riuscire
E già allora sicuri comprendeva la necessità di tutto questo o la necessità di Enti e riuscire a
Violare i santuari di Cosa Nostra con metodi che non fossero quelli della indagine sul territorio
Che poi si basava soprattutto sulla raccolta di informazioni confidenziali che veniva svolta allora e qui la problematica sulle intercettazioni telefoniche che allora
In quegli anni cominciarono a costituire uno strumento investigativo peraltro difficile a utilizzare anche per difficoltà tecniche dei quali nel negli atti del convegno neppure traccia
Non vogliamo citare a sproposito Maurizio De Lucia che mi fu minerebbe se ricorda se non ricordarsi quello che ha appena detto due giorni fa sulla importanza nell'intercettazione telefonica importanza e che è stata ribadita guarda un po'dal da quel ministro che invece aveva detto qualche tempo prima che invece mafiose non parlavano al telefono
Ma
Permettete ecco qui una un passaggio all'attualità lo voglio fare ho notato pubblico notato che un sfumatura
Nell'affermazione ultime del ministro che dice sì sì è vero che le intercettazioni sono comune di Ostuni Moon fondamentale mezzo di indagine come è stato detto se opportunamente dal procuratore poi Palermo
Ma su questo mezzo di indagine io mi soffermerei impulsiva perché le intercettazioni sono anche soprattutto un mezzo di acquisizione e di utilizzazione di raccolta delle prove tutti quanti nella nostra esperienza di magistrati
Ci siamo trovati tante tante occasioni
A portare in Corte d'Assise prove di omicidi di altri grandi fatti di di di sangue piedini difatti estorsivi proprio dai dai servizi intercettazioni telefoniche che hanno consentito la condanna
Nelle perso sulla base delle di queste più di questo valido efficace elemento di prova stesse è stata consentita la condanna delle persone tratta giudizio ora il il la riserva mentale che io temo di leggere le parole del ministro dice sì dice le intercettazioni sono buone come strumento di indagini ma solo per quello
Qualcosa di permettetemi inaccettabile a cui tutti disposti tutti quanti operano in questo in campo Nevano intervenire perché Lippi questo equivoco quanto meno venga spazzato via che si faccia chiarezza anche da questo punto di vista su la differenze tra ieri e oggi
La
Nella relazione offrivano un'infinità di spunti di indagine
Lei
Si dice si diceva che il molti relatori lo diceva che lo scopo della mafia e la Pizzi mento patrimoniale l'arricchimento pari mai parassitario Benedetto
Qualcosa che viene affermato hanno la mania tanto chiaro fuori dal contesto del palazzo di Grottaferrata si discute perché la mafia eccetera si aveva ben altra considerazione
Nell'ambito della società anche della buona società in cui la mafia stessa operava
E che questi riaffermare questo concetto e quindi ipotizzare promuovere l'adozione visti di strumenti adeguati per fronteggiarlo primo da tutte l'estensione anche poi sappiamo checché come sia stata importante delle misure di prevenzione a tutta la sfera patrimoniale che ne che poi da allora in poi ne ha costituito dall'essenza la vera natura lo presso strumento formidabile nell'ambito dell'azione investigativa
Altro punto che emerge da quella relazione e quando per esempio Vittorio Aliquò
Delitto conclude il suo intervento dicendo sarebbe bello che noi magistrati che ci occupiamo di queste cose ognuno alle nostre sedi ci incontrassimo ogni tanto per prendere un caffè insieme
Sì in quel momento emerge l'esigenza che del coordinamento investigativo prima di tutto fra le forze di polizia allora non esistevano credo
Organismi tipo dello Sco il Ross qualcosa del genere ciascuna unità investigativo operava in modo autonomo c'erano momenti di coordinamento ma non certo strutturali
Meno che mai se magistratura e parliamo
Non solo ogni ufficio giudiziario agiva per conto suo ma ogni magistrato all'interno dello stesso ufficio quando mi ha richiamato all'ordine da qualche procuratore particolarmente attento agiva autonomamente
Capite come si è stata importante come sia nata in quella sede
L'esigenza del coordinamento investigativo e come è risultato determinante per tutto quello che è stato fatto negli anni successivi
Vedete il le leggendo quelle quella relazione si capisci che cosa era come le difficoltà enormi in cui operato a Roma i magistrati gli investigatori in quel periodo
Se voglio amare ampolle pietà della Pet Della Pietra mi sembra di vederle agire come nacque con le frecce petrolio
Otto anni dopo otto anni otto anni sono un tempo pieve minimo in cose giustizia
Palermo è stata capace di celebrare il maxi processo a Cosa Nostra che è stata quella cosa imponente storica fondamentale quel momento di passaggio che il momento in quello spartiacque nella storia della lotta alla mafia che tutti conosciamo
Pensate quanto impegno lavoro
Impegno operativo anche impegno ieri di più di promozione di iniziative rimedi stimolo verso la classe politica che a quel punto si è finalmente deciso a rispondere con
L'adozione di un pacchetto di misure legislative più rispondente alla realtà
C'è stato da parte degli di coloro che hanno operato che son fatti carico in quegli anni nella
Della dite la lotta il contrasto a Cosa Nostra pagandone il prezzo altissimo che tutti sappiamo
E credo che quando si parla del ricche della riconoscenza che dobbiamo a queste persone dobbiamo anche fare riferimento a tutto questo essere consapevoli di cosa in concreto significato la loro vi ringrazio
La parola adesso dal procuratore De Lucia io devo chiedere ai relatori che che seguono queste vie parole
Di tenere sotto controllo i tempi perché voluta vorremmo non finire troppo tardi ma eventualmente lasciare uno spazio di interattività tra le persone che ci stanno ascoltando e le relazioni prego procuratore
Allora no io notoriamente sono sintetico questa volta sono ancora più sintetico del Piola metto subito non ho studiato stavo stavo lavorando a questo convegno cioè questa raccolta che è interessante perché aveva parlato all'epoca
Ma anche per dei contenuti che poi devono essere devono essere rivalutate alla luce del nostro tempo quando è accaduto l'evento del quale hanno parlato tutti e quindi ho dovuto interrompere gli studi e quindi mi scuso perché sarò sintetico cercherò di dire delle cose e se possibile non scontate ma nulla di particolarmente approfondito però prima naturalmente io devo ringraziare per quello che è stato detto non tanto per quello che riguarda la mia persona quanto per il lavoro che hanno fatto i miei colleghi
Tutta la Procura di Palermo lavora ogni volta sul singolo obiettivo ma in particolare Paolo vive naturalmente
Chi ha lavorato per anni in maniera indefessa nella ricerca di questo ultimo stragista
In prima linea il ROS dell'Arma dei carabinieri ma poi tutte le strutture di polizia dello Stato e quindi anche e soprattutto dire insieme i Carabinieri la Polizia di Stato che questo lavorano fatto lavoro che non è ancora assolutamente terminato
Dopodiché
Il convegno a Grottaferrata del due otto luglio mille novecentosettantotto c'è un'altra cosa da ricordare che fra il due otto luglio mille novecentosettantotto in quella stagione
A cui ha fatto riferimento Leonardo Agueci che nella storia Italia e la stagione del terrorismo accadono altre cose infatti servono inizia da sfogliare
Il quaderno del Consiglio superiore trovate la dedica in questo quaderno che a Emilio Alessandrini che nel luglio del mille novecentosettantotto era ancora un giovane magistrato che operava in quel di Milano e il ventinove gennaio mille novecentosettantanove viene ucciso da un gruppo di fuoco terrorista
Se ricordo bene all'Università di Milano dove svolgeva un ruolo
Sì sino al semaforo giusto sì va be insomma rimane il fatto di quel di quell'atto che ci ricorda che cosa accadeva in quegli anni qual era appunto l'attenzione anche dell'opinione pubblica
Su quelle vicende dopodiché il tema del mio intervento è peculiarità dei processi di mafia esigenza di coordinamento dell'indagine il ruolo delle DDA nel mille novecentosettantotto anche qui
Il pensiero di Leonardo Cia consentito di ricostruire quella fase
Di coordinamento non si parlava sostanzialmente a nessun livello le uniche le prime tracce di coordinamento riguardano un'altra materia appunto quella del terrorismo delle versione sia quella di sinistra e quella di destra
è la prima esperienza giudiziaria di coordinamento è sostanzialmente quella che nasce en Torino nella con testo del ufficio istruzione del tribunale di Torino
E a quel modello si ispira Rocco Chinnici perché tutti sappiamo chi è il padre qualcuno di quelli che hanno lavorato con lui lo chiamava papà Rocco
Il padre di quel modello un modello totalmente innovativo è un modello che sposta anche l'ottica del coordinamento dalle forze di polizia alla magistratura secondo un disegno che poi vide Giovanni Falcone prima e che poi lo ispira nella formazione di un modello totalmente nuovo
Di contrasto al crimine organizzato di tipo mafioso che è quello che vediamo nascere quando Giovanni Falcone lascia Palermo Eva il ministero a Torino e al ministero a Roma nel nel mille novecentonovantuno prima ci sono altre
Modelli tempi di formazione della coordinamento
Delle indagini di chimica organizzata mutuata dal modello del terrorismo che però non riguardano l'attività dell'autorità giudiziaria
Ma riguardano il coordinamento delle forze di polizia in particolare la legge
Primo aprile mille novecentottantuno nuovo ordinamento dell'Amministrazione della pubblica sicurezza attribuisce al ministro dell'Interno l'alto coordinamento dei compiti delle attività delle forze di polizia per quanto concerne la tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica
E istituisce con l'articolo diciotto un istituto molto poco usato per la verità
Che è il Consiglio nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica presieduto dal ministro degli Interni composto da un Sottosegretario di Stato per l'interno ed ai vertici delle forze di polizia la stessa legge a livello periferico
Fa sostanzialmente nascere quello che noi oggi conosciamo come Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica un modello di coordinamento nasce ma è un modello di coordinamento rispetto al quale la magistratura è Esterna
La magistratura
Riassume una funzione che sta scritto nella Costituzione soltanto con la formalizzazione del modello che fu del pool antimafia
Cito Giovanni Falcone l'esigenza di scambio e comunicazione tra i magistrati è assolutamente reale e due sono le possibilità o il coordinamento lo fanno gli uffici del pubblico ministero o gli uffici di polizia giudiziaria tertium non datur
Questi problemi sono problemi veri problemi che dovrebbero stare a cuore ai cittadini l'articolo centonove della Costituzione e più rispettoso dell'ordinamento dei pubblici ministeri ecco su questo
Io invito una riflessione che ci porta direttamente alle attualità perché uno dei temi che si ripropongono costantemente e anche con una certa insistenza in questo momento eh
Chi deve fare le indagini allora i modelli che sono proposti sono diversi uno al modello anglosassone in cui sostanzialmente le indagini le fa soltanto la polizia
Dove l'ufficio del pubblico ministero informazione dall'inno alla metà degli anni Ottanta alcol proprio sicuro un service che però ha funzioni
Presidente Frasca il dovere di venirsi ad accomodare qui
Troppo facile un ruolo
Il piacere di richiamare il presidente me lo volete togliere no
Dicevo o c'è quel modello ma è doveroso per noi non saremmo stati tutti a disagio tremenda
Ho dicevo o un modello in cui le indagini le fa la polizia giudiziaria e sostanzialmente e basta
Ho un modello che nella visione di Giovanni Falcone ma nella visione moderna costituzionalmente orientata attribuisce all'autorità giudiziaria in particolare al Pubblico ministero il vero coordinamento delle indagini
Di polizia giudiziaria e poi proprio quel codice che anche qui non per essere polemico ma qualcuno
Mettendo in qualche misura in discussione la sua compatibilità costituzionale è il codice che attribuisce la direzione delle indagini al Pubblico ministero lettura dell'articolo centonove consequenzialità nel Codice di procedura penale
Ci spiega dal punto di vista giuridico formale qual è la qualità del modello investigativo che in punto di fatto dagli anni ottanta e in particolare in Sicilia successivamente
Dal mille novecentonovantuno cioè dalla legge
Numero otto se non sbaglio sì esattamente no sì la legge numero otto almeno ci ha provato ma istitutivo della direzione nazionale antimafia
Il modello è anche istituzionali istituzionalizzate prevede per le indagini in generale un coordinamento del Pubblico ministero ma per le indagini
Di criminalità organizzata un coordinamento in capo alle direzioni distrettuali antimafia alla direzione nazionale antimafia
Con una successiva evoluzione che quella del due mila quindici quando anche le funzioni di coordinamento in materia di terrorismo vengono attribuite
Alla direzione nazionale antimafia su scala nazionale al procuratore del distretto figura di versa dal procuratore distrettuale anche se fisicamente la stessa cosa per quanto riguarda le indagini in materia di terrorismo
Questo è un buon modello questo non è un buon modello mai su questo ci dobbiamo interrogare una questione di ordine pragmatico qual è il modello più adeguato alla nostra realtà e poi come in concreto questo modello deve funzionare
I modelli possono essere diversi non de starebbe scandalo né un modello in cui le indagini sono affidate al pubblico alla polizia giudiziaria è
Al Pubblico ministero verrebbe distaccato un potere di controllo in alcuni sistemi e così quelli scandinavi si orientano per un modello di questo tipo dove c'è sostanzialmente un magistrato fra virgolette che è una sorta di consulente dalla polizia delle polizie
Ci sono altri modelli dove la
Funzione del procuratore diverso c'è il nostro modello dove appunto c'è una sorta di direzione delle indagini che appartiene al Pubblico ministero questo modello si deve confrontare con la realtà e allora la realtà
Comincia già a consentirci di cambiare l'ordine delle cose e di valutare alcuni dati primo dato
Il modello ha funzionato secondo me la risposta è sì nella misura in cui questa direzione delle indagini non può essere intesa come un pubblico ministero che comanda e una polizia giudiziaria etiopici
Se fosse così questo modello non potrebbe funzionare
Giovanni Falcone per primo ci ha ricordato proprio come deve essere impostato il rapporto fra polizia giudiziaria è Pubblico ministero nel senso che le funzioni sono dirette verso uno stesso scopo e che
E che il la la parola chiave appunto non è direzione ma coordinamento la funzione del pubblico ministero è proprio quell'essere cioè il punto
Di contatto di tutte le conoscenze che le polizie giudiziarie forniscono all'indagine penale e il punto di equilibrio fra le varie forze di polizia che partecipò all'indagine penale assumendosi soltanto da ultimo il potere decisionale e soprattutto utilizzando il potere di direzione soltanto in maniera accessoria rispetto a quello di coordinamento solo laddove il potere di coordinamento non funziona e allora
Il potere di decidere sull'indagine deve essere rimesso chi la legge
E in seconda lettura la Costituzione individua come il soggetto responsabile dell'indagine ma un po'un pubblico ministero non è un pubblico ministero che dirige l'indagine un pubblico ministero che coordina le questo modello ha funzionato in materia di criminalità organizzata di tipo mafioso
Io ritengo che la risposta non possa che essere positiva
Lo è per il funzionamento dell'organo di vertice la direzione nazionale antimafia per alcune ragioni che dirò è un modello che poi si è andato adeguando nel tempo alla realtà come si andava sviluppando e lo è dal punto di vista delle direzioni distrettuali antimafia che hanno giocato un ruolo che a mio giudizio storico nel contrasto al crimine organizzato di tipo mafioso
La qualità della Direzione nazionale antimafia che è diverso dal modello che aveva in mente Giovanni Falcone ma molto spesso come dire le strutture si differenzia un loro malgrado
Dal pensiero dell'ori di attore in ragione di quel pensiero in ragione dello scontro dialettico che su quel istituzione si sviluppa e anche in ragione dello sviluppo storico che quelle istituzioni subiscono o vivono comunque
Ha fatto sì che quell'organo che non ha mai avuto poteri investigativi e questo è stato un bene nel nostro sistema però svolto una preziosissima attività
Di coordinamento delle indagini ma soprattutto si è presentato sul piano internazionale come il punto di riferimento per le autorità giudiziarie straniere
Il nostro Paese avendo un modello di magistratura diffusa
Presenta una difficoltà per chi dall'estero deve dialogare colloquiare con le nostre istituzioni giudiziarie cioè l'assenza di un vertice che certamente non può essere individuato nella procura generale della Cassazione
Questo compito e questo profilo di sviluppo della Direzione nazionale antimafia si è rivelato prezioso così come appunto si sono rivelate preziose tutte le attività di coordinamento che la direzione nazionale ha saputo svolgere lo dico
Da persona che ha vissuto otto anni
Nella direzione nazionale antimafia il compito del magistrato il collegamento io sono stato magistrati collegamento sia Caltanissetta che a Palermo è stato proprio quello di svolgere un'attività che non è mai stata e non può essere autoritaria ma semplicemente autorevole nella capacità di raccogliere le informazioni analizzarle restituirle compiute ai colleghi delle procure distrae dopodiché l'altro punto fondamentale del nostro sistema di contrasto al crimine organizzato il tipo mafioso sono naturalmente le direzioni distrettuali antimafia hanno semplificato un sistema precedentemente farraginoso quando entrano in vigore cresce non centocinquantasei procure della Repubblica oggi sono un po'di meno
Ma il numero non consentiva assolutamente la possibilità di svolgere indagini centralizzata e coordinate oggi ventisei procure distrettuali che si parla di una sede centralizzata come quella di via Giulia a Roma consentono una rapida trasmissione dell'informazione
è una rapidissima capacità di accordo di interlocuzione che porta soltanto benefici al sistema e formano una classe di magistrati professionalmente adeguata non soltanto dal punto di vista delle competenze giuridiche e tecniche ma anche nella consapevolezza che la cultura di un magistrato che si occupa di indagini antimafia deve essere fondata sul senso dell'equilibrio sulla capacità di condivisione dei dati sulla rapidità nella trasmissione dei dati e qui la condivisione dei dati che è una particolarità che i magistrati in natura non hanno perché i magistrati giudicanti ovviamente hanno compiti diversi ma con gli requirente hanno come dire in maniera innata la gelosia del procedimento ma questa non è una come dire un difetto nazionale in tutti i magistrati del pubblico ministero del mondo
Ho avuto una serie di esperienze internazionali tendono come sempre a conservarsi il fascicolo preziose a scaricare quello che non tecnicamente si definisce il volatone perché una mole di carte né accettabile che si si può scaricare a qualcun altro lo si fa nel capitale di svizzeri in Brasile succede ovunque la differenza italiana rispetto a questo modello è appunto la capacità di condivisione del dato di analisi del dato
E questo crea
Una accreditamento importante verso le forze di polizia che conservano una notevolissima autonomia ma si sentono anche in qualche modo garantite da un livello di professionalità elevato che le direzioni distrettuali antimafia
Portano a realizzare e consentono una serie di successi
E oggettivamente la strada che va dal luglio del mille novecentosettantotto al mi sia consentito sedici gennaio
Due mila ventitré è una strada nella quale abbiamo avuto sacrifici morti e sangue ma anche importanti successi nel mille novecentosettantotto uomini delle istituzioni morivano per mano di mafia è stato ricordato
Il colonnello Russo
Da allora ve ne sono stati un numero ahi noi assolutamente significativo ma
Della mafia non c'era la consapevolezza che poi si è andata sviluppando nel tempo
Anche se nel mille novecentosettantotto qualcuno io mi riferisco in particolare alla figura di Boris Giuliano aveva intuito un tema quello del ruolo di Cosa Nostra in materia di traffico di stupefacenti di traffico di stupefacenti internazionale
Che era di estrema attualità allora e che a mio giudizio oggi nella visione dei progetti investigativi che il mio ufficio si cinge
A elaborare lanciare in questo momento tornata assumano un ruolo prioritario per le ragioni che darò la fine di questo mio intervento che assicuro non sarà ancora particolarmente
Allora i caratteri che quel modello ha realizzato ci consentono di dire intanto che si è realizzata una linea di continuità nell'azione di contrasto alla mafia
Che ha avuto dei picchi negli anni Ottanta in alcuni momenti particolarmente significativi naturalmente il maxiprocesso per primo
Che però poi ha avuto uno sviluppo particolare dal mille novecentonovantadue in poi perché con le stragi succede qualche cosa a livello legislativo a livello giurisprudenziale ma anche a livello culturale cioè si forma né ai cittadini in generale ma nei magistrati del Pubblico ministero destinati a questo tipo di indagini e nelle forze di polizia specializzate
Una consapevolezza della linea di continuità che serve a sconfiggere le mafie in particolare la Cosa Nostra che in precedenza non c'era stata
Il carattere di continuità di questa azione investigativa porta una serie di risultati tutti positivi dal mille novecentonovantadue a oggi che devono essere condivisi fra tutte le forze di polizia perché come dire a turno è successo tutti di avere grande successo ma nessuno ha avuto un grande successo ma non è questo che conta perché quello che conta è che vinca lo Stato è sempre avvenuto lo Stato in questi trent'anni
Con un'azione che io questo lo dico sulla scorta delle esperienze che ho fatto cito ancora durante il mio perito nella procura nazionale antimafia perché è un luogo in cui c'è meno affanno nel lavorare infatti io
Ogni tanto ci ripenso al perché sono qui invece che stare lì però consente l'analisi e lo studio e se lo facciamo analisi lo studio di quello che è successo in questi anni noi scopriamo che l'azione di contrasto che lo Stato posti in essere nei confronti di Cosa nostra in particolare
A delle caratteristiche che possiamo individuare come modello
Mi è già capitato di citarlo quindi qualcuno l'avrà già sentito ma sostanzialmente questa azione si sviluppa su quattro pilastri il primo e più importante è quello della cattura dei latitanti
Modello che è avuto diciamo così il suo inizio sistematico nel mille novecentonovantatré e poi proseguito sistematicamente fino a un'altra tappa fondamentale di cui qui abbiamo il protagonista e cioè l'undici aprile del due mila sei con la cattura di Bernardo Provenzano e ha continuato a proseguire con gli altri che sono stati catturati fino ad arrivare appunto a Matteo Messina Denaro pochi giorni fa per alcune ragioni intuibili Cosa nostra è una struttura a carattere verticale
Quindi con un centro decisionale
Colpire il centro decisionale inevitabilmente indebolisce la struttura quindi la scelta di privilegiare scelta forse all'inizio non consapevole ma poi si la cattura dei latitanti a indubbiamente il primo la prima caratteristica nella delle strutture Zazà dell'organizzazione nel suo vertice non è più capace
Di avere linee programmatiche decise verso l'uno o l'altro degli obiettivi strategici che poteva perseguire dopodiché c'è un altro effetto importantissimo per una struttura come Cosa Nostra e cioè la assunzione della consapevolezza che la struttura non è invulnerabile
Non è immune dalla possibilità che lo Stato individui anche sui campi
Che è una questione che ha un valore simbolico ma un valore simbolico importa
Secondo profilo
Quello dell'aggressione ai patrimoni
Si diventa mafiosi quante volte ce l'hanno detto Renato per due ragioni perché si vuole acquisire potere
Perché
Perché si vuole diventare ricchi
E allora nell'evoluzione che facciamo dal mille novecentosettantotto a oggi
Il secondo momento importante andare a vedere come si è evoluta la legislazione in materia di aggressione ai patrimoni la legge Rognoni-La Torre del mille novecentottantadue che quella fondamentale perché ci consente di passare dalla pericolosità dell'individuo a quella sostanzialmente non me ne vorrà il professor Romano che poi mi dà un voto basso all'esame ma sto molto semplificando
All'aggressione dei patrimoni è tutta l'evoluzione che questo porta fino al Codice antimafia
Del due mila undici e le sue successive evoluzioni tutte normative che devono essere adeguate precisata eccetera ma che hanno un valore si è agito verso l'indebolimento dalla struttura mafiosa di Cosa Nostra Lassie
Assolutamente impoverita
Il terzo pilastro che si riconnette al primo perché secondo me è irrinunciabile
Sta nell'ordinamento penitenziario dell'applicazione del regime di cui all'articolo quarantuno bis
Che non è il carcere duro il regime speciale come dice la legge che si deve applicare con una funzione perché è una misura di prevenzione non è una pena non è qualche cosa in più che devo dare io mi sono rifiutato in diverse occasioni di applicare il regime del quarantuno bis
A killer che hanno compiuto decine e decine di omicidi
Per la semplice ragione che erano pericolosi con uno kalashnikov in mano ma non erano le menti che avevano ordinato l'omicidio la ragione del quarantuno bis stanno applicare una misura di isolamento
Concreto Manon afflittivo nei limiti del possibile rispetto ai cappelli per cui è capitato giustamente a me e ai miei colleghi di dire sì all'applicazione di questo regime a soggetti over ottanta apparentamenti non buone condizioni di salute ma in grado loro sì di dire come si sarebbe dovuta evolvere l'organizzazione mafiosa
Di dire no a soggetti che avevano compiuto unici di che erano giovani in perfetta forma fisica ma non erano loro quelli che potevano dire Cosa Nostra quale avrebbe potuto essere il suo futuro
Dunque il terzo pilastro è la conservazione di questo regime infine il quarto pilastro
E quello che avviene tutti i giorni perché noi gioiamo quando catture ama il grande capo perché queste oggettivamente un evento che ha una rilevanza di natura nazionale il Paese che vince ma noi giochiamo tante partite continuamente che sono quelle dei tanti processi
Quando sono arrivato a Palermo nel giro di due settimane non per merito mio ma dei colleghi che l'avevano già istruite abbiamo arrestato ottanta persone tutti per reati
Di Marzio legate all'organizzazione mafiosa questo è la sistematica attività di controllo che lo Stato non deve mai smetterà di fare sul territorio perché
Perché ci consente di impedire che le leve di Cosa Nostra crescano perché ci consente di conservare un costante bagaglio di conoscenze su come si sviluppa l'organizzazione che tende sempre essere segreta e che tende sempre a ricostruire perché nella sua natura un vertice che le dia una direzione
Ecco allora quindi questo è il quarto il quarto pilastro sto concludendo non vi affliggo oltre soltanto per dire che poi dobbiamo guardare a che cosa è oggi Cosa Nostra
Cosa Nostra una struttura in qualche misura resi cliente
Ci accompagna nei centosessanta anni circa di vita del nostro Paese
Si è presentata con diversi volti e diverse pelli in questa terra adeguandosi alla situazione sociale ed economica anche istituzionale
Del territorio
Nelle sue intenzioni esce di continuare a farlo applicando le regole
Sul funzionamento dell'organizzazione sulla ripartizione dei mandamenti sulle garanzie di sostentamento degli adepti che vengono detenuti che sempre applicato
E tendendo a ricostruire i due profili fondamentali il potere abbiamo detto e cioè la necessità di ricreare un vertice e qui per fortuna la vedo difficile perché il patrimonio di conoscenza che noi oggi abbiamo e che conserviamo
E davvero significativo e ci consenta in qualche modo anche a noi alle forze di polizia in particolare di ragionare sugli sviluppi futuri dell'organizzazione in qualche modo di prevederne le mosse poi il tema della ricchezza dell'organizzazione
E la ricchezza delle ordinanze e ne non sta nelle estorsioni che comunque sono un una caratteristica irrinunciabile dell'organizzazione stessa perché se rinuncia alle organica alle estorsioni rinuncia al controllo del territorio e il controllo del territorio per un'organizzazione come Cosa Nostra
E ineludibile perché se rinuncia quello allora avremo davanti un altra organizzazione criminale ma non più Cosa Nostra
Quindi con le estorsioni noi dovremmo continuare a confrontarci in maniera significativa e costante offrendo il massimo della protezione Sempre a tutti quei commercianti che vorranno denunciare organizzando meccanismi di controllo del territorio che consentano in qualche modo di prevedere con il quarto pilastro a cui facevo riferimento a questo tipo di azione ma la mia preoccupazione attuale un'altra un'organizzazione povera il bisogno di tornare ad arricchirsi ed arricchirsi rapidamente
E c'è un solo strumento in questo momento che consente questo l'unica Mercia che è un valore aggiunto tale per cui anche qui lo ripeto spesso
Se investi cinquanta euro
Ne ricavi cinquanta mila con lo stesso chilo di sostanza e la cocaina lo stupefacente questo è un fenomeno che non va sottovalutato non solo per le ricadute sul territorio a cui assistiamo quotidianamente ma perché producendo una quantità di reddito tale che consente da un lato ritornare inquinare in mercati dall'altro di rafforzare l'organizzazione quindi una delle linee dello futuro di Cosa Nostra io immagino possa essere questa immagino ragionevolmente piccole che sono nostri conoscenza certamente una delle linee
Del fu della futura azione di contrasto che la Direzione distrettuale antimafia che ho l'onore di dirigere da pochi mesi le forze di polizia
Con le quali quotidianamente ci confrontiamo e anche questo è un grande onore per noi potere avere queste forze di polizia che lavorano in questo territorio e uno dei profili e dei progetti del futuro su cui porremo il massimo dell'impegno a noi e chi lavora con noi grazie
Meno male che non aveva studiato il procuratore immaginiamo
Avesse avuto il tempo di continuare a sedere nel mille novecentosettantotto però non dimentichiamo anche Peppino Impastato
Maggio mille novecentosettantotto fu ucciso un sindaco all'inizio del mille novecentosettantotto capaci Longo non ricordo il nome
Perché contrastava alcuni costruttori della zona quindi mille novecentosettantotto la presenza mafiosa c'era Peppino Impastato lo diceva è ne è testimonianza appunto
Quel lavoro interrompiamo un attimo la scaletta per dare la parola al presidente la corte che nel frattempo intervenuto
Buonasera
Grazie a tutti scusatemi per l'intrusione per l'incursione ma purtroppo non è dipeso da me potrebbe arrivare tempestivamente per un incontro al Colle del ministero
Ringrazio gli organizzatori di questa iniziativa che oggi e dedicata alla memoria di Rocco Chinnici di Paolo Borsellino di Boris Giuliano
E vi leggo innanzitutto non messaggio che viene inviato il presidente vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura che oggi è impossibilitato a essere qui per un'altra iniziativa di altrettanto rilievo al Consiglio suprema magistratura che riguarda Rosario Rosario Livatino
Scrive il presidente Ermine volentieri avere accettato l'invito a partecipare al seminario iniziative giudiziarie lotta alla criminalità mafiosa dal settantotto due mila ventitré in memoria di Rocco Chinnici
Paolo Borsellino Giorgio Boris Giuliano ma per la contemporanea cerimonia di accoglienza presso la sede consiliare della reliquia del beato Rosario Livatino non mi è possibile essere con voi oggi a Palermo
Vi sono però davvero grato per l'iniziativa che permetterà scegliendo di ricalcare il titolo dell'incontro di studio promosso dal CSM nel luglio del mille novecentosettantotto
Di fare il punto e riflettere sull'azione dalla magistratura e delle forze dell'ordine in questi decenni che abbiamo alle spalle da allora da quel lontano incontro di Grottaferrata che ebbe proprio Rocco Chinnici e Boris Giuliano tra i relatori
Abbiamo a disposizione norme antimafia e di prevenzione sicuramente più efficaci e tecniche di investigazione di indagine più raffinate
Ma ciò che qui vorrei ricordare a chi gareggia nel delegittimare la e chi è la magistratura e quotidianamente in prima linea contro le cosche aggredendo con successo i loro patrimoni e assestando duri colpi alle loro organizzazioni lo testimonia la brillante operazione che ha portato all'arresto di Matteo Messina Denaro una vittoria storica dello Stato sul peggiore anti-Stato che sarà però piena quando finalmente si arriverà la verità sulle stragi
Sulle complicità sui depistaggi
Le mafie un giorno saranno sconfitte e con la grande lezione di Falcone e Borsellino
Ma ciò esige che il contrasto duro alle mafie il contrasto senza cedimenti sia oggi ancor più di ieri priorità nazionale perché la lotta alla criminalità mafiosa e in definitiva lotta a difesa della democrazia
Caro Presidente noi abbiamo un solo modo per onorare chi ha sacrificato la vita combattendo la mafia
Moltiplica nell'impegno il coraggio la determinazione
A lei ai relatori ai presenti giungano i miei più cordiali saluti e logorio che i vostri lavori siano stimolo fecondo per le coscienze di tutti noi David Ermini
Al messaggio del presidente del Consiglio vicepresidente Consiglio superata va giù duro che condivido mi limiterò soltanto proprio due telegrafiche
Considerazione non entro naturalmente nel merito
Il nel tema del convegno anche essere intervento che ho sentito orari Maurizio sarebbe molto molto stimolante per tanti per tanti profili quindi mi limiterò soltanto a un brevissimo ricordo Rocco Chinnici è stato il primo magistrato che io ho conosciuto
Lo conobbi nel mille novecentosettantotto ed è stato il primo con cui ho lavorato e l'ho ritrovato nel mille novecentottantuno
Rimasi nel suo ufficio da uditore giudiziario per circa nove mesi
Nei quali credo di avere imparato molto di più
Di quanto ho imparato negli anni successivi
In quell'ufficio conosciuto anche Paolo Borsellino Giovanni Falcone
E
Sono convinto che Rocco anzi scusate medico Rocco Chinnici il consigliere Chinnici perché per noi
Era il consigliere Chinnici non ci siamo mai sognati di chiamarlo Rocco in nessun caso perché la distanza non anagrafica ma dell'autorevolezza che derivava da un consigliere che ni c'era tale che non ci permettevamo neanche di usarli un confidenziale tu
E sono convinto che proprio il consigliere Chinnici sia stato un un visionario
Un visionario perché
Innanzitutto nel rivoluzionare il metodo di lavoro negli uffici giudiziari nell'avere lanciato quel metodo di lavoro di Pulli che poi venne portato a compimento e formalizzato dal consigliere Caponnetto perché consigliere Chinnici non riuscì purtroppo per i macellai di via Pipitone Federico a poterlo a poterlo realizzare
Per avere rivitalizzato la figura del giudice istruttore
A quale attribuito un ruolo determinante nella coordinamento nella del dell'inchiesta di processi penali
è giudice istruttore dice Leonardo Agueci mai troppo rimpianto certo effettivamente bisognerebbe ripensare a tante cose
E un visionario anche nella scelta del pool
Scrisse Paolo Borsellino circense uno per uno
Per avere individuato i protagonisti di quel pool e con una capacità di into con intenzione con la capacità di prevedere il futuro sicuramente unica
La storia ci ha portato a questa straordinaria combinazione
Un visionario anche per la conoscenza antesignana della mafia
Leggere la relazione
Del consigliere che ne esce a Grottaferrata quarantacinque anni fa
Fa veramente impressione
Perché testimonia questa sua lungimiranza questa tua sua capacità di arrivare di prevedere gli eventi
Parlare ai sentirlo parlare dell'organizzazione di cosa nostra con l'organizzazione criminale con la sua capacità camaleontica di adattarsi al mutamento del contesto sociale economico produttivo
Del suo obiettivo primario quello dell'arricchimento in qualunque forma con qualunque strumento dei suoi rapporti con la politica
Che già allora quarantacinque anni fa e concimi chimici aveva intuito
Parole quanto mai attuali
E questo credo che sia il suo insegnamento così come lo è stato quello di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino
Di Boris Giuliano è stato ricordato poc'anzi della sua geniale intuizione in quel traffico che poi è sfociato in processi processi che hanno visto purtroppo tutti i protagonisti essere assassinato Iran da Cosa Nostra
è stato anche l'insegnamento di e la capacità di essere visionare di Carlo Alberto Dalla Chiesa
Questi personaggi secondo me hanno tracciato una hanno lasciato un'impronta assolutamente indelebile che conserva straordinaria attualità e proprio come ricordava il presidente Armeni nella sua del suo messaggio
Credo che sia il modo migliore per dare testimonianza e onore a questi da queste persone a questi nostri ero lì loro malgrado di ripercorrere di avere di attuare i loro insegnamenti in questa in questa in ancora non definita azione di contrasto contro Cosa Nostra
Lo facciamo oggi questo ricordo il diciannove gennaio
Cioè nove gennaio è una data molto bella per due cose che ricorda
La nascita di Rocco Chinnici e consigliere Chinnici di Paolo Borsellino
Altro mio grande maestro
Però il diciannove gennaio purtroppo è anche una data molto brutta perché il diciannove gennaio dall'ottantotto
Come ricordo Paolo Borsellino il venticinque giugno del mille novecentonovantadue
Il Consiglio superiore della magistratura inflisse il primo colpo scusate il termine pesante mortale a Giovanni Falcone
Quando non lo nominò consigliere istruttore all'atrio alla guida dell'Ufficio Istruzione del tribunale di Palermo lasciato da Pino Capua da Nino Caponnetto
Il successore naturale
Per ricoprire quella carica
Venne accantonato gli venne preferito con motivazioni che Paolo definir risibili
In quell'occasione
Che segnarono la prima il primo grande colpo Giovanni Falcone è una prima grande inversione di tendenza
A quella che era l'azione di contrasto a Cosa Nostra che Giovanni Paolo Rocco Chinnici consigliere chimici avevano avviato diverso tempo prima
Gioacchino che qui Gioacchino Natoli ricordo benissimo
Qui periodi quei tempi che sono stati veramente momenti momenti di grande tristezza di grande dolore
Eppure ricordo sempre come reagì Giovanni Falcone a quei a quell'umiliazione che subì
Dormo dello Stato
Non fece mai alcuna polemica
Non si lancia ormai in
In accuse generalizzate ma continuo a lavorare da uomo delle istituzioni
Cercando di realizzare col nuovo consigliere istruttore quel processo di investigazione quel metodo di lavoro che era stato avviato dal consigliere Chinnici e poi ufficializzato istituzionalizzato dalla da Nino Caponnetto
Lo fece in tutti i modi senza mai denigrare quello che era stato il magistrato che aveva preso il suo posto quel posto che era su lo fece con la consapevolezza che dopo delle istituzioni
Non bisogna mai cercare polemiche inutili e ingiustificate ma bisogna lavorare sempre per le istituzioni
Nella consapevolezza che queste sono fatta da persone ma non appartengono alle persone appartengono all'istituzione spesso ecco questo è il modo di lavoro il metodo di lavoro sia regioni Falcone di Paolo Borsellino di Rocco Chinnici di Boris Giuliano avere la consapevolezza di collaborare per le istituzioni con un solo obiettivo quello di farle funzionare
Credo che forse il modo migliore per onorare lavoro memoria come dicevo poc'anzi sia quella di continuare sulla loro strada naturalmente con i nostri limiti e non con le loro capacità buon lavoro grazie
è il momento delle dottor Renato Cortese già questore della città di Palermo e quindi conosciutissimo da tutti quelli che sono in quest'aula
E che in questo momento ricopre e l'incarico di direttore dell'ufficio centrale ispettivo del ministero della dell'interno dottore grazie
Buonasera intanto ringrazio gli organizzatori del convegno per avermi invitato e coinvolto
E ovviamente lo avete già fatto tutti ma mi vorrei associare al congratularmi per il la cattura del Di Matteo Messina Denaro alla Procura della Repubblica l'arma dei carabinieri che ha già fatto i miei
Personali complimenti grazie
Devo dire ho provato per l'emozione di quando era un po'più giovane facevo queste cose vorrei Enzo quindi veramente ho rivissuto un po'quei momenti di grande adrenalina molto belli
Colgo l'occasione per salutare con molto affetto la famiglia Giuliano che rivedo con veramente un grande piacere grazie
Andava velocemente a scorrere quello che rompo preparato per parlare della relazione di Boris Giuliano quella debole su Giuliano noi
Come sapete ogni anno il ventuno luglio la Questura di Palermo organizzarle commemorazione mi è capitato ovviamente nella mia qualità di queste ore di ora organizzarle più volte e abbiamo sempre ricostruito la figura umana e professionale di Giorgio Boris Giuliano
Perché perché Boris Giuliano è un poliziotto un investigatore un funzionario della polizia di Stato barbaramente ucciso il ventuno luglio del settantanove
E per noi poliziotti che viviamo nel mondo della polizia giudiziaria
Giorgio Boris Giuliano è veramente un è un esempio di perseveranza di coraggio di sacrificio lo abbiamo sempre considerato uno di noi dentro di noi
Noè tra tra colleghi abbiamo sempre pensato quando c'è un momento di sconforto quando c'è un obiettivo difficile da raggiungere abbiamo sempre pensato a Boris Giuliano
Perché rappresenta il meglio di noi perché rappresenta la perseveranza il sacrificio il coraggio
In questo convegno di Grottaferrata del settantotto Boris Giuliano ha dimostrato veramente di essere con nitida lucidità un investigatore dalle straordinarie
Qualità eccezionale come investigativo egli è senz'altro
Un precursore dei tempi adesso vi dirò perché a mio giudizio lo è perché ho ho evidenziato alcuni passi della sua relazione
Lui comprenda la necessità di adottare tecniche investigative nuove innovative di contrasto alla criminalità organizzata dall'aggressione patrimoni come è stato già detto
Ma soprattutto la cooperazione delle forze di polizia e dei paesi stranieri
Che poi negli anni seguenti si sono rivelate veramente di strategica importanza
E andiamo a questi velocemente a questi passi della relazione che Giuliano scrive dice nel convegno di Grottaferrata
Lui scrive l'accertamento sui punti due tre e cinque
Indagini sugli autori materiali del fatto sui mandanti e sul gruppo di marchio cui appartengono vittime sospetti va affidato alle sezione investigativa antimafia
Che dovrebbero tenere fascicoli aggiornatissimi sui mafiosi attività lecite e illecite eccetera
Bisogna a questo punto considerare che per affrontare tale tipo di accertamenti bisogna disporre di una squadra efficiente in ogni sua sezione con uomini bene addestrati
Un apparato specializzato che affronti i delitti di mafia e quindi gli stessi mafiosi con tecniche moderne
Mezzi professionalità assoluta nella sola è unica risposta che può essere dato da uno Stato democratico al crimine organizzato nel campo penale
Ecco
Già nella mente di questo straordinario investigatore appariva chiaro che le indagini della polizia di Stato
Dedicate al contrasto della mafia doveva essere appannaggio di sezioni investigative dedicate in grado di tenere fascicolo aggiornatissimo sui mafiosi nel postulato poi rivelatosi corretto negli anni successivi
All'ottantadue quando viene introdotto il quattrocentosedici bis che è un fenomeno localizzato doveva essere affrontate contrastato in maniera mirata dalle migliori energie delle forze di polizia opportunamente
Specializzata proprio queste parole sono il portato
Dell'assoluta modernità di un investigatore di razza che già nel settantotto teorizzava la necessità di un apparato specializzato che affronti i delitti di mafia e quindi gli stessi mafiosi con tecniche moderne
Cos'altro vuol dire se non anticipare con lungimiranza
Le ventisei sezione criminalità organizzate che sono oggi in tutte le questure
D Italia e delle direzioni distrettuali antimafia che hanno sede nel nei tribunali presso le Corti d'appello cioè in altri termini si parla del principio della circolarità delle informazioni
Riservata all'interno di un circuito selezionato che è prevista appunto dalla legge istitutiva della direzione nazionale antimafia
Cioè laddove i nuovi organismi giudiziari e investigativi istituzionalizzato la filosofia del pull antimafia attraverso il coordinamento delle indagini
Un metodo che avrebbe ispirato adesso lo vediamo di qui a breve anche la futura istituzione della Direzione investigativa antimafia
Costituita nel momento non novantuno per seguire costantemente appunto le tracce del denaro
Grazie a questi principi Giuliano aveva creato una squadra mobile che in quegli anni pure alle prese con un fenomeno difficilissimo da decifrare con centinaia di morti ammazzati sulle strade di Palermo
Risultò essere comunque la più moderna delle squadre mobile italiane
Perché composta da numerosi poliziotti dolorosissimi che nel corso di quegli anni hanno offerto un un patrimonio inestimabile di conoscenza la lotta alla mafia ma anche un grande tributo di sangue
Basta varcare la squadra mobile di Palermo sicuramente la conoscete perché appena entrate sulla sinistra trovate la lapide con nomi e foto di tutti i poliziotti
E anche al primo piano dove c'è la storica stanza del dirigente della squadra mobile quella che era appunto di Boris Giuliano trovate le fotografie dei nostri poliziotti caduti
In servizio ecco in questo contesto la morte di Boris Giuliano e di questi poliziotti rappresenta per la Polizia di Stato e l'ho detto più volte in quelle occasioni in cui ci siamo visti per noi una ferita mai rimarginata
Ma torniamo alle parole di Boris Giuliano nel mille novecentosessantasette negli USA per fare fronte alla criminalità al
Pizza tra specie di origine italiana Cosa Nostra veniva istituito una Strike Force una forza d'urto
Che ancora oggi opera con notevoli successi e risultati
Ritengo sottolineare che eventuali iniziative a livello di forza operativa contrapposta alla mafia devono assolutamente principalmente essere attuata sul piano staff on line
Cioè non creando posizioni manageriali che non mancano ma costituendo una unità interforze
Che materialmente faccia certamente indagini eccetera
Tale necessità non è determinata dalla sfiducia per le forze di polizia diciamo locali tutt'altro gli uomini della unità antimafia verrebbero reclutate proprio da questi uffici
E e agevole per noi oggi nel due mila ventitré
Commentare queste parole però veramente oltremodo difficile fare queste considerazione nel mille novecentosettantotto c'è in un'epoca in cui non c'era alcuna codificazione in tema antimafia
E che addirittura le associazioni mafiose venivano trattate come associazione a delinquere
Giuliano fu un investigatore dell'eccezionale come investigativo che aveva anticipato i tempi comprendendo le occulte dinamiche di Cosa Nostra la necessità di sequestrare i patrimoni e di adottare nuove metodologia di contrasto soprattutto collaborando con le polizia degli altri paesi
Queste lui dice iniziative a livello di forza operativa e Conti
Contrapposta alla mafia devono essere attuate sul piano staffe Lampre prefigurano già nel mille novecentosettantotto sul piano giudiziario la direzione nazionale antimafia
E sul piano investigativo appunto la Direzione investigativa antimafia ma la DIA che però vedrà la luce soltanto nel mille novecentonovantuno ebbene rappresentata nelle parole di Giuliano in quella sua relazione quando parla di unità interforze che si sarebbe occupata di indagini preventive
Da effettuarsi con ascolti telefonici accertamenti bancari e patrimoniali estesi anche a persone vicine agli ambienti mafiosi la necessità di una connotazione strutturale Inter forza nel pensiero di Boris Giuliano non ero determinata da sfiducia dalle forze del di poliziotti locale ma addirittura era una sorta di bacino da cui attingere per costituire quest'unità interforze episodio così avvenne tredici anni dopo perché in realtà la DIA viene costituita
Con queste esigenze con queste necessità
Tornando agli aspetti della cooperazione internazionale
Non posso tacere il sì la collaborazione fittissima che a Boris Giuliano aveva con Leffe Behind negli anni settanta
Anche qui Giuliano è stato il precursore
Dell'affermazione secondo con cui Cosa Nostra siciliana era passata da un modello criminale agropastorale a un sistema di potere con forti radici nel tessuto produttivo del Paese
Ecco nell'area ramificazione negli Stati Uniti
Questo assunto che al giorno d'oggi permane sotto gli occhi di tutti e non soltanto agli addetti ai lavori
Nel mille novecentosettantotto sembravano è davvero una intelligente
Visione strategica quella globalizzazione avvertita negli anni settanta dal questa sensibilità investigativa straordinaria che era Boris Giuliano ha avuto effetti sulla operatività delle organizzazioni criminali
Consentendo l'intreccio sinergico
Di relazioni tra le organizzazioni mafiose nazionale transnazionali
Con una evoluzione strategica che si estrinseche non lo scambio di servizi volto da un lato alla conduzione dei traffici illeciti di stupefacenti in particolare e dall'altro il riciclaggio dei capitali
Grazie a queste sue relazioni internazionale che erano proprio sue di Boris Giuliano
Lui era in grado di avere rapporti diretti con Leffe Bear ecco le forze di polizia di oltre oceano per concordare indagini sui flussi economici
Finanziare i servizi addirittura di osservazione di pedinamento e le attività di sequestro da effettuarsi negli Stati Uniti per l'epoca tutto ciò era fantascientifico e avveniristico
Lui aveva offriva il duplice sguardo
Di un moderno investigatore
Cioè non soltanto era attento al dettaglio quindi la borsa di soldi che ti lui trova a Punta Raisi e la Borsa di droga trovata a New York
Ma anche a uno sguardo più ampio di contesto che si muoveva attorno al flusso di denaro stupefacenti alla correlazione con i paesi produttori di eroina nel Sud-Est asiatico alla raffineria di eroina ad Alcamo
E quindi al traffico di stupefacenti con gli Stati Uniti d'America questo sguardo di contesto
Porterà
Ben presto Giuliano a raggiungere la stessa consapevolezza che alcuni anni dopo Giovanni Falcone attivo Rizzo con il famosissimo assunto follow the money
Ovvero il denaro come punto di contatto tra la mafia che spara della mafia che investe Giuliano questo lo aveva chiaramente capito o intuito
E le sue attività porteranno e contribuiranno al maxiprocesso sentite cosa scrive Paolo Borsellino nell'ordinanza di rinvio pregiudizio del maxiprocesso
Deve ascriversi avvenne Simo riconoscimento dell'abilità investigativa di Giuliano se quanto emerso faticosamente solo adesso a seguito di indagini istruttorie complesse defatiganti
Era stato Daloui esattamente intuito inquadrato diversi anni prima
Senza che ciò voglia suonare critica ad alcuno deve essere riconoscente
Che se altri organismi statali avesse era adeguatamente comprese assecondato l'intelligente impegno investigativo di Giuliano probabilmente le strutture organizzative della mafia
Non si sarebbero così enormemente potenziate e molti afferrati assassini compreso quello che lo stesso Giuliano non sarebbero stati consumati
E torniamo alle parole di Boris Giuliano
Il primo punto mi pare era il poliziotto di quartiere
Io la ringrazio per avermi dato la qualifica di esperto io sono un fautore di questa forma di vigilanza
Il poliziotto di quartiere è molto importante intanto perché far vedere uno uniforme di un poliziotto di un carabiniere a contatto con la gente
Abbiamo fatto degli esperimenti a Palermo
Qua Giuliano tira fuori tutta la sua umanità era l'animo buono un uomo che non guardava con indifferenza e più svantaggiati ma svolgeva il suo sguardo come estrema umanità
Verso verso gli ultimi e aveva già compresso già da allora il senso profondo della missione della Polizia di Stato quale forza di polizia
Profondamente democratica vicino alla gente tant'è che oggi il nostro motto è sub lege Libertas basti pensare al riguardo che negli Stati Uniti
Si poteva rintracciare un concetto di polizia di comunità
Già dalla fine degli anni sessanta
I moduli operativi di quelle che noi oggi in Italia chiamiamo la polizia di prossimità maturano soltanto nel due mila e tre quando viene istituito il poliziotto di quartiere
E ascoltate le parole del capo della polizia pro tempore che era Gianni De Gennaro quando annuncia l'istituzione del poliziotto di quartiere per assicurare una presenza sul territorio delle forze dell'ordine sempre più visibile capillare
Di rispondere in modo appropriato alla domanda di sicurezza dei cittadini da qui il motto vicini alla gente come sapete è ancora oggi il motto della Polizia di Stato ecco Giuliano aveva chiaramente capito e intuito che per combattere la mafia
Bisogna contrastarne la pervasività sul piano sociale dell'inclusione
Valorizzando una risposta di contesto di contrasto multidimensionale
Che tenesse conto dell'assoluta necessità di parlare ai giovani e alle generazioni future in modo trasparente responsabile fornendo una strada diverso
Mi avvio alla conclusione ma riprendo un'ultima frase di Boris Giuliano
Lui dice scrive sarebbe preferibile penetrare nella mafia con uomini cuscinetto e cioè non impegnati direttamente in operazioni criminali
Per poter controllare o scoprire i vari fatti delittuosi questo è un fatto nelle trame del traffico di droga ecco il tema affrontato da Giuliano
Catalogato ragionamento come agente provocatore è stato storicamente al centro di un'aria di riferimenti normativi e culturali di grande importanza
Non soltanto nella regolamentazione del rapporto tra garanzia di libertà e autodeterminazione della persona ma anche nella delicata relazione esistente tra esigenze di prevenzione e repressione dei reati
Solo negli anni Novanta il legislatore prenderà posizione su questo tema
Perché per lunghissimo tempo è rimasta un'interpretazione della dottrina e della giurisprudenza
Nonostante le tante che ancora oggi non è neanche completata la normativa con Boris Giuliano e concludo si è spento davvero
Una Couto investigatore dal non comuni doti e dalla straordinaria lungimiranza
Con Boris Giuliano e si è spenta davvero una luce per tutti noi perché ciascuno dentro di noi sente forte del patrimonio di umanità
E senso del dovere che ci lascia in eredità un grande uomo giusto a cui tutti vorremmo somigliare cercando ciascuno nel suo incarico nel proprio piccolo il proprio personale sacrificio con le proprie umane possibilità di diventare un poliziotto migliore
Con la morte di Giuliano forse la mafia anzi sicuramente avrebbe voluto mettere a tacere quella voce scomoda ma come sappiamo non ci sono riusciti e hanno tentato di cancellarla per sempre dalle nostre vite ma non ce l'hanno fatta anzi l'hanno resa immortale
Sia la sua memoria e come vedete anche oggi le sue parole riecheggiano ancora oggi facendo sì che non si spenga mai la speranza
E che ogni giorno si rinnovi la voglia di combattere e di spendere il proprio personale quotidiano sacrificio e mai questa strada la percorriamo accanto a Boris Giuliano con chiarezza e con orgoglio
Permettetemi prima di passare la parola all'altro relatore di ringraziare dottore cortese
Perché proporci ammesso l'anima in quello che ha detto si è percepito quindi veramente grazie che c'è modo e modo di dire cose questo era un modo pieno di sentimento e di pathos
Do la parola al presidente del tribunale di Palermo Antonio Balsamo del collegato dall'estero dove si trova per ragioni istituzionali
Antonio se sei pronto
Vai
Sì grazie Beppino io desidero anzitutto ringraziare e sinceramente l'Associazione nazionale magistrati la Fondazione Rocco Chinnici e la fondazione progetto la legalità
Paolo Borsellino per averci consentito di recuperare una parte importante della nostra storia perché in queste relazioni dell'incontro di Grotta afferrata
C'è una grandissima capacità di costruire una autentica cultura del contrasto alla criminalità organizzata uno contro non soltanto giuridica ma profondamente radicata in un complesso di saperi che consentono una visione a tutto tondo ad ampio raggio del fenomeno basta perenne quelle indicazione di Rocco Chinnici e sulla storia di Cosa Nostra
Ho tutta questa serie di proposte innovative e che sono contenute nella relazione di Bol seguiamo per rendersi conto della straordinaria incapacità anticipatrice della profondità dell'approccio di questi grandi eroi civili
E devo anche dire che sono molto contento del fatto che ricordiamo queste persone in un giorno che ha un significato particolare era quello del contemporaneo compleanno di Rocco Chinnici e di Paolo Borsellino
Nati entrambi diciannove gennaio ma in ambiti diversi e come sempre colpito questa coincidenza mi fa pensare va qualcosa di simile a quel espressione che usa il nostro procuratore generale Elia Sava a proposito delle io incidenze e ieri quelle coincidenze che hanno un significato molto profondo vendicato in un disegno superiore perché non c'è dubbio che entra Rocco Chinnici e Paolo Borsellino c'è una fortissima continuità ideale
E io fra l'altro ecco sorpasso pure molto colpito dal fatto che il riusciamo è che ha ricordare assieme questa riversare il momento che per me rappresenta la concretizzazione del sogno coltivato da persone come Boris Giuliano come Rocco Chinnici come Paolo Borsellino
E che questa straordinaria attività che hanno condotto proprio questa settimana la procura di di Palermo diventerà Moritz De Lucia e le forze dell'ordine
In in questo momento per ma è stato fonte di grandissima emozione
Di vedere la popolazione di Palermo che applaude spontaneamente i carabinieri che hanno appena proceduto all'arresto del più noto latitante italiano e per una cosa che difficilmente avremmo visto quaranta anni fa
E
E che di nostra come quella fiducia di Paolo Borsellino di Rocco Chinnici e di borse Julian le giovani generazioni stia davvero concretizzandosi
E io credo che in equestre figure il oggi ricordiamo ci sono una serie via spetti e che davvero rappresentano le linee guida della visione europea e internazionale in materia di contrasto e alla criminalità e organizzata
E come ha rilevato in un suo scritto molto approfondito sull'organizzazione giudiziaria antimafia Gioacchino Natoli nella giustizia italiana c'è realmente un punto di svolta
Questo punto di solito si verifica nel mille novecentottanta
Quando appunto Rocco Chinnici affida al giudice istruttore Giovanni Falcone il processo Spatola
E che scaturisce da tre filoni investigativi uno sul traffico internazionale di stupefacenti un secondo sul reinvestimento dei profitti e il terzo son simulato sequestro di Michele Sindona
Ecco da questo momento sì sviluppa un lavoro che non ha precedenti nella storia della giustizia non solo italiana
E che e davvero rappresenta un modello importantissimo
E intanto che
Al giorno volti se e l'Italia e e vista con un particolare
Interessa e nelle sedi internazionali una buona parte del merito risale a queste persone che negli anni Ottanta lotta hanno anticipato una serie di principi di linee guida che successivamente sarebbero divenuto un patrimonio comune a tutti i Paesi ecco è proprio una delle prime il tematiche né su cui tutte tra queste persone insistono con convinzione lo sviluppo di forme innovative di cooperazione internazionale
Un secondo aspetto che colpisce e la loro capacità di innovazione nel ripensare l'organizzazione giudiziaria e di polizia nel segno della specializzazione del coordinamento un terzo aspetto è la carenza permanenza del valore centrale del contrasto alla dimensione economica della criminalità
Un concetto che fino a tre anni fa apparteneva all'analisi scientifica adesso invece il concetto di dimensione economica della criminalità è diventato parte integrante del sistema giuridico delle nazioni unite
Proprio per effetto di quella risoluzione adottata su incluso dell'Italia
Che rendevano specifico tributo a Giovanni negli Falcone e che per la prima volta parla in termini giuridici di contrasto la dimensione comica del criminalità come impegno prioritario della comunità internazionale
E poi c'è un altro e aspetto su cui vorrei parlare Vattimo alla fine ben che riguarda la capacità di unire giustizia e umanità
Devo dirvi che questa capacità dei reni unire giusti umanità e io l'ho vista conto proprio in questa importantissima attività sviluppata
Proprio questa settimana dalla procura di Palermo e qualche cosa che suscita una in grandissima considerazione a livello internazionale il modo in cui è stata svolta una
Storica iniziativa una parte della nostra giustizia
E davvero diventata un esempio per tutti gli altri paesi in questo momento io punto mi trovo e all'estero però devo dirvi che è i colleghi stranieri sono compiti non soltanto dalla efficacia del nostro intervento
Ma anche dal fatto che sia stato compiuto con un rispetto assoluto del regole dello Stato di diritto e con una piena e realizzazione dei diritti fondamentali di ogni persona e questa ultima cosa a mio parere ha delle conseguenze precise su cui ci dobbiamo soffermare abbassi
Mi permetto però di e dirvi due parole intanto su quello che sul piano internazionale riflette questi punti chiave in e il comune a queste grandi figure e d'Italia amica ricordiamo oggi
Ecco io faccio parte lì quella generazione di palermitani e che come primo magistrato
Ha conosciuto Rocco Chinnici
E è stata la prima persona che io ho avuto presente come giudice non l'ho conosciuto e sull'altro magistrato prima
E devo dirvi che questa non è una somma mia esperienza personale riguarda tantissimi giovani della mia generazione che sono stati oggetto di un'attenzione fortissima da parte dell'allora consigliere istruttore eventuale aveva una capacità instancabile di andare a parlare con i giovani e in particolare per avvertirli sui pericoli degli stupefacenti
Il non a caso Paolo Borsellino alcuni anni dopo avrebbe detto questa perché e la futura che si sta formando del mondo dei giovani e il lascito più duraturo Di Rocco Chinnici
E in effetti non c'è dubbio che grazie Rocco Chinnici si sono poste le premesse di un cambiamento assolutamente radicale mi mentalità collettiva e quello stesso cambiamento di qui stiamo beneficiando in questi giorni
E è un cambiamento coloro che e si colloca in una fase storica molto diverso da quello attuale e una fase storica in cui larghe fasce della popolazione hanno avvertito non la distinzione tra società civile e criminalità organizzata in termini netti
E mi piace ricordare a questo riguardo la deposizione emessa da un teste il migliore amico della vittima in un procedimento che abbiamo sottratto io come giudice Elia stava come pubblico ministero alcuni mica
Si trattava dell'assassinio di un grosso venti universitario è avvenuto su mandato chi Francesco Messina Denaro
E contro il teste diceva
Che prima degli anni ottanta non faceva tanto scalpore a livello sociale che un il fatto che la persona fosse netta in divisa non faceva tanto scandalo
Sono stati gli orrori successivi che poi hanno riportato dei giusti argini il modo di sentire sociale ed era questa esattamente la autocoscienza collettiva di Cosa Nostra che si accompagnava di una usurpazione di funzioni tipiche ed essenziali dello Stato allo scopo o di ottenere un consenso diffuso della popolazione
Mi mi vengono in mente a questo riguardo le prove di e un altro collaboratore di giustizia Salvatore Barbagallo
Che spiegava mi hanno insegnato una cosa che nella vita ci sono tre tribunali il tribunale della legge che nel dubbio assolve il tribunale della mafia che nel dubbio condanna e il tribunale del Padreterno che dubito almeno ecco dietro queste prove c'è davvero una parte nella storia moderna della Sicilia Roma storie testata riscritta e grazie a questa sinergia tra il mondo della giustizia e la società civile è un mondo della giustizia che grazie a queste persone è cambiato profondamente tante con loro il lavoro del giudice ha perso ogni connotazione burocratica per divenire uno straordinario fattore di cambiamento
E la logica del paparazzo ha ceduto il passo alla responsabilità sociale della giustizia e quindi e in questo fase storica stata restituita la dignità vittime destinati altrimenti a me stare nell'ombra
Poco fa si ricordava Peppino Impastato e comincia a ricordare che proprio Rocco Chinnici è stato il primo cercava di indagare a fondo sul barbaro omicidio di Peppino Impastato
Che comprese benissimo il vero scenario in cui si collocava questo delitto che la mafia aveva cercato di far passare per il suicidio di un terrorista
Io che nel mille novecentosettantotto avevo tredici anni ricordo benissimo quando era stata la prima percezione di questo che attualmente invece è diventato per tutti i giovani un punto di riferimento ideale importantissimo
E poi soprattutto in quel periodo che nascono una serie di aspetti qualificanti e rilevanti sul piano internazionale del modello italiano di contrasto alla criminalità mi limito a citarne due
Proprio quelle e parole lei che venivano ricordate poc'anzi e a proposito della scelta dei componenti del pool antimafia circense uno ad uno e Paolo Borsellino ambiguo
E sono alla base vi prestò mutamento Tor Bella dimensione organizzativa della giustizia che poi costituisce la fonte di ispirazione prima della costituzione di Eurojust e poi della procura europea e cioè una consapevolezza della necessità di adeguare l'organizzazione del mondo giudiziario
All'alt in menzione organizzativa delle forme più reperito all'OCSE più allarmanti
Più incapaci di impattare su interessi comuni e dei fenomeni criminali
E c'è poi un altro aspetto che sta ricevendo uno sviluppo interessantissimo proprio in questi ultimi mesi
E e quell'eterna della dimensione economica della criminalità
Che e appunto sta alla base e di una recente iniziativa molto importante su cui credo che e il nostro Paese possa assumere un uomo veramente determinante
E il nuovo modello di qualcun però e confisca dei beni che forma oggetto della proposta di direttiva europea presentata il venticinque maggio scorso dalla commissione
SuperG attualmente in corso una discussione al al Parlamento europeo nel discussione con l'Italia sta cercando di dare un contributo veramente significativo
Mi limito riferirvi un un paio di aspetti veramente di rilievo di questo nuovo atto normativo in via di costituzione
Il primo è e che ciascuno stato membro tenuto ad istituire degli uffici per il recupero dei beni per agevolare la cooperazione transfrontaliera in relazione alle indagini per il reperimento dei io credo che questa sia un'emanazione importantissime intermedi
Effettività delle indagini patrimoniali e finanziarie
Anche nella loro dimensione transnazionale così come transnazionale la dimensioni per gli investimenti e la criminalità organizzata il secondo aspetto è che nella proposta di direttiva avvengono previste
Cinque forme di confisca ecco la confisca per così dire ordinaria quella nei confronti dei terzi
La confisca estesa fondata quindi sulla sproporzione la confisca non basata sulla condanna e la confisca di patrimonio ingiustificato collegato ad attività criminali
è importantissimo il tema della confisca non basata sulla condanna su cui non a caso sta maturando una forte consapevolezza a livello europeo che si tratta per usare le parole dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa
Nel modo più realistico per contrastare le norme e crescente potere economico della criminalità organizzata antitratta bella espressione utilizzata da un organo di forte matrice garantista opera anche non a caso nello stesso contesto cui appartiene la corte
Europea dei diritti dell'uomo
Ecco sulla confisca non basta sulla condanna viene è creato un preciso obbligo di e appunto previsione da parte e vi ciascuno stato membro l'aspetto su cui a mio parere e il nostro Paese può dare un contributo importante e l'estensione dell'ambito di applicazione di questo obbligo
Che nella proposta della Commissione e limitato ai casi in cui un processo penale è stato avviato ma non ha potuto proseguire per effetto di una serie di ragioni tra cui e l'amnistia o la prescrizione
Ecco io credo che invece l'esperienza fondamentale che si è fatta in Italia a proposito delle misure di prevenzione come oggetto di un procedimento parallelo di rispetto processo penale e specializzato sugli aspetti patrimoniali
Ossa essere il punto di partenza per Roma estensione del contenuto di questa previsione e di fondamentale rilievo sul piano dell'armonizzazione
E c'è poi un tema più di fondo che si sta sviluppando a livello internazionale
Che e quello della necessità di impiegare nelle indagini anche attraverso appositi accordi bilaterali voluti laterali le tv avanzate
Tecniche investigative comprese quelle che riguardano la captazione
Belle e comunicazioni di ogni tipo
Come gli strumenti tecnologici più moderni e quel tema che in Italia è stato appunto sono qualificato come è capitato a me informatico in nel contesto giuridico internazionale si parla di sorveglianza elettronica
Io credo che proprio lui venti e a cui abbiamo assistito intermedi vittoria nello Stato in questi giorni costituiscono un preciso motivo per consolidare
Il quadro normativo italiano a proposito delle forme più moderne di captazione e per estenderne la predizione nel contesto internazionale cioè l'appuntamento importantissimo su cui e l'Italia come una grande voce in capitolo vede l'attuale procedimento di elaborazione della nuova convenzione delle Nazioni Unite riguardante il contrasto
All'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per scopi criminali proprio su questo profilo io credo che e il modello italiano abbia tutti i titoli per diventare un importante punto di riferimento come dimostrato anche dal fatto che e nel momento in cui si sono elaborati proprio questi nello scorso anno alcuni strumenti significativi ad esempio la legge modello delle Nazioni Unite sulla cooperazione giudiziaria internazionale si è cercato di costruire un punto di equilibrio tra nuove tecniche investigative e garanzia dei diritti fondamentali proprio facendo riferimento ad una centralità del ruolo della giurisdizione che è esattamente il modello cambia e
In tutto permettermi di concludere con un solo ecco riferimento a me ha colpito moltissimo della vita di Rocco Chinnici e la lei capacità di e essere in tempi Prete nevi in quel sentimento che appartiene alla nostra cultura umanistica
Che era stato espresso benissimo da Virgilio quando lo faceva dire adito a una delle mie idee non ignara mali misteri se soccorrere Visco
E eliche ho apportato ad una attenzione fortissima perse quelle situazioni di il sogno
Alle eventuali e vengono spesso a ricollegarsi e delle forme di sfruttamento veramente inquietante da parte di organizzazioni criminali è una realtà che purtroppo a Palermo conosciamo benissimo
E a me ha sempre colpito ad esempio un gesto di Rocco Chinnici che ricordano i suoi familiare e quando nel momento in cui e c'era una signora detenuta presso la casa mandamentale ammessa alla Pretura dove esercita la giustizia invitava i profitti figli a giocare con i figli di questa signora
E c'è dietro questo principio forte di umanità e espresso nella spontaneità della vita quotidiana qualche cosa che sta pure diventando un importante fattore di sviluppo o a livello internazionale che il concetto di riabilitazione come il coinvolgimento delle collettività locali e con la dovuta riabilitazione non è vista in termini semplicemente di percorso individuale
E vista come un punto di convergenza con il concetto di giustizia riparativa idea che quindi la riabilitazione non si può esaurire semplicemente nella acquisizione e di qualificazioni in in termini individualisti ci si deve invece completare
In un percorso che deve essere sostenuto dalla collettività nel suo insieme ma deve anche essere finalizzato a ripagare la collettività dei danni provocati dalle attività criminali precedenti l'esecutivo autentico ripensamento
Ecco io credo che proprio su questo si possa fare un grosso
Passo avanti proprio nel prossimo periodo e molto incoraggiante la il impegnatissimo riscontrando in vari settori delle forze sociali e della società e civile e che a mio parere ecco il modello Palermo può diventare un punto di riferimento fondamentale non solo sul piano importantissimo dell'efficienza della risposta giudiziario
Ma anche sul piano di quella unione vi ingiustizia che umanità
E che e rappresenta la realizzazione di un progetto Nobel generale Carlo Alberto Dalla chiese mi piace ricordare quando venne a Palermo lui disse immediatamente dobbiamo far sì che le persone che la mafia presso dipendenti da sé
Diventino i nostri alleati
Ecco dietro queste prova di Carlo Alberto Dalla Chiesa c'era la consapevolezza e la lotta alla mafia può diventare un grande fattore di sviluppo sociale proprio partendo da quelle persone che sono a rischio
E c'era la esigenza di fare terra bruciata attorno alle mafie anche eliminando tutte quelle zone grigie che assumono connotazioni diverse a seconda che ci collochiamo nel contesto borghese o nel contesto popolare sottoponesse qui io credo che veramente si possono fare tantissimo anche sotto il profilo della costituzione di sportelli per l'avviamento al lavoro all'interno degli istituti i penitenziari e un impegno che stiamo cercando di portare avanti con le forze sociali e che a mio parere potrebbe davvero rappresentare una pesante sconfitta per ogni tipo di organizzazione criminale
Chiudo propri ringraziando ancora tutti né in quelli che hanno organizzato questo incontro con permettermi soffre di Recco in questo momento son lontano fisicamente ma solamente vicino col cuore a tutti voi
Grazie anche Antonio Balzamo per queste riflessioni allora
Ma avevamo ipotizzato appunto nel predisposizione di questo programma con Roberto Greco di dare spazio a qualche intervento uno so che spinta neo che è quello dell'avvocato
Enrico Sanseverino che si è prenotato qualche settimana fa con congruo anticipo che invito a prendere
La alla alla parola
Grazie
Per la verità il mio intervento è frutto di un galeotto incontro nei corridoi delle tribunale col dottore De Gregorio
Con Giovanni Chinnici e con Roberto Greco il Colle presidente Balsamo
Un incontro casuale nel corso del quale scambiando quattro chiacchiere ho ricordato qualcosa che mi ricollegata al giudice Paolo Borsellino
Perché alla vigilia dei miei presidente fresca quarantasei anni di esercizio della professione sono oramai tra gli avvocati anziani di questo foro e quindi posso ben dire di aver avuto il piacere e l'onore di confrontarmi professionalmente
Tanto col consigliere chimici quanto col giudice Borsellino quanto col giudice Falcone e agli inizi della mia professione anche col dottor Boris Giuliano
Di ognuno di loro un ricordo particolare quando sarà l'occasione ricorderò un'esperienza di vita che ho vissuto con Gioacchino Natoli in un viaggio sull'Isola di Wight col dottore Falcone un momento professionale ma anche un momento di distacco dal lavoro quando siamo usciti dal supercarcere per fare una passeggiata sull'Isola di Wight
C'è un supercarcere dove c'erano nove detenuti ed oggetti
Voglio riallacciarmi ad una frase pronunciata dal presidente Frasca quando ha parlato soprattutto di uomini dello Stato di servitore dello Stato con riferimento tanto allo dal Consigliere Chinnici quanto al giudice Borsellino
I quali sono legati non soltanto dalla data di nascita ma anche perché hanno condiviso l'ottava sezione dell'Ufficio Istruzione del tribunale di Palermo allora era diviso in sezioni e prima papà Giovanni e poi il dottore Borsellino furono giudice istruttore dell'ottava sezione
Ma di Paolo Borsellino mi piace ricordare un episodio che dimostra quello che il concetto di uomo dello stato di servitore dello Stato
Siamo subito dopo l'efferato crimine
L'omicidio la strage che colpi Giovanni Falcone Francesca Morvillo e gli uomini della scorta
Una mattina incontro il dottore Borsellino ci trovavamo al primo al secondo giorno del
Elezioni per il presidente per il presidente del della Repubblica
Ricordo che venne votato da un gruppo politico Paolo Borsellino come candidato alla Presidenza della Repubblica
Lo incontrai
Aveva l'immancabile ammesse tra le dita e mi piace ricordarlo oggi perché vent'anni fa esatti
Nel corso di un convegno organizzato qui a Palermo
Dalla corrente di Magistratura indipendente allora venne invitato dall'amico Gianfranco Garofalo ricordare questo episodio
E mi piace ricordarlo oggi perché alla sua valenza anche a vent'anni di distanza dall'orario
Lo incontrai
Gli dissi
Giudice lo devo chiamare presidente ardue mi chiamava coma scuola Sanseverino mi prese per il braccio e mi disse col suo tono burbero
San Severino scusatemi il termine su uno incassato sino incalzato perché per un motivo semplicissimo
Perché nessuno si può permettere di usare il mio nome e di far credere alla gente che io per un solo momento da quando sono diventato servitore dello Stato possa essere lasciato condizionare dalle mie idee politiche
Le mie belle conoscono un pure le pietre di questa città
Ma nessuno può e deve pensare che io per un solo attimo i possa essere lasciato condizionare dalle mie dei qua da quando sono diventato servitore di questo Stato
Ed è un qualcosa che dimostra la grandezza dell'uomo
E il presidente Frasca ha parlato del Consigliere chimici come visionario
In quell'atteggiamento di Paolo Borsellino credo che ci sia qualcosa di rivoluzionario
Perché quanti non avrebbero ceduto alle lusinghe Paolo Borsellino no
Per Paolo Borsellino essere diventato servitore dello Stato significava avere servito unicamente allo Stato in questo credo che ci sia la grandezza dell'uomo la grandezza del giudice
E credo che questi
Episodi servano alle nuove generazioni
è un testamento che ha lasciato Paolo Borsellino in quelle frasi è un testamento e quasi un legato testamentario per le nuove generazioni dei giudici non lasciatevi condizionare non lasciatevi influenzare siete servitori dello Stato
Grazie
Grazie all'avvocato Sanseverino che tra l'altro essendo avvocato appunto in persona una delle facce
Della medaglia della giustizia non dimentichiamo avvocatura che ha dato pure il suo contributo di sangue in Sicilia anche qui vicino purtroppo
Per
Episodi veramente drammatici che dovremmo pure ricordare se ci sono altri interventi credo Giovanni Papa Arcuri che alza la mano e ne ha facoltà prego Giovanni
Gioacchino Natoli Mina detto calmati io sono calmo devono possono ricordare dottore oggetti compleanno del dottor Chinnici al consigliere che mi dice il dottore Borsellino
è solo non ricordo personale perché non bisogna parlare sempre del lato professionale di questi grandi uomini questi grandi magistrati che ho avuto l'onore di conoscerli ma anche il lato umano il giusto con un fare conoscere
Alla persona il lato umano
Per il consigliere Chinnici nato il diciannove gennaio del dal ventitré sano ricco Terenzi cinque trentacinque comunque novantotto anni fa
Per il consigliere che miscela stavo morendo mentre per il dottore Borsellino
Sono rinato grazie al brio sono qua grazie all'UE
Sono Renato perché ha scoperto la mia passione all'informatica mi ha coinvolto in quella in quegli uffici che Buccheri era il mio bunker Rino
Mi piace ricordarlo solo dal lato umano io mi ricordo quando per punizione sono stato finalmente a fare ha assegnato definitivamente all'ufficio istruzione il consigliere etnici e non lo so perché si alzò ogni abbraccio
Questo è quello che mi ricordo del consigliere che riunisce più di una volta ho avuto modo di conoscere la sua la sua umanità per esempio nell'estate dell'ottantadue a mia madre si doveva operare
Chiesi il permesso di portare con me due due colleghe trovano donare il sangue lui invece si alzò ci vengo anch'io Chauncey e non c'è bisogno
Era Franco Cosentino che doveva venire tu lo conosci un altro ragazzo siamo a Costanzo no costanza Cino vengo anche a dottore lasci stare io ho dovuto faticare a farlo sedere c'è se non c'è bisogno che venga lei
E purtroppo il sangue di tuo padre ci voleva perché Cosentino aveva donato da poco quel Costanzo
Era malato aveva problemi di fegato qui che era anche donatore di sangue non l'ha potuto donare io sono l'avessi insistito mia madre oggi è ancora viva avrebbe avuto il sangue di tua il tuo padre
Il che il dottore Borsellino l'ho conosciuta anche abbastanza bene e quindi il mio contributo è questo raccontare anche il lato umano di questa persona
L'umanità del dottore borse sane detto attore Chinnici se ne parla come la mente non faceva distinzione il suo collega l'autista il commesso oil
Il portiere dello stabile non ci scordiamo che porterà dello stabile Stefano le sacche è morto per quell'astratta da in mano che gli davo ogni giorno e consigliere che questo è una persona che ha avuto l'onore
Conoscerle purtroppo non esisteranno mai più perché siamo tutti e undici unicità non esisterà mai più un consigliere Chinnici non Giovanni Falcone purtroppo né un dottore borse scusate se vi ho rubato un po'di tempo Gioacchino credo che non abbia non ho fatto niente che
Faccia con la promessa che dopo verità a trovare lei in ufficio no l'osso via no non so ci possono
Qualche notò solo adesso impossibile grazie
Grazie Giovanni se ci sono altri siano passo la parola
A Roberto
Ma il
Allora grazie intanto di avere avuto la pazienza di rimanere
La vostra la vostra presenza conferma quello che hanno detto i relatori
Mi rifaccio per un problema di affetto personale a una delle cose
Che tra le righe ha detto il dottor cortese
Perché si fa presto a considerare gli uomini di cui abbiamo parlato dei semi
Si fa presto a dare per scontato che qualcuno Anna fiera questi semi noi abbiamo anche il compito di insegnare la qualità dell'acqua e il modo con cui devono essere alla FIAT di questi semi è un problema generazionale
Non possiamo lasciare la memoria di queste persone all'intento perché il rischio è da un lato la strumentalizzazione e ancor peggio l'oblio
Siccome
Vogliamo sgombrare il campo dalla possibilità che dopo avere la moratoria mi per trovare questa relazione di nuovo se ne finisca nell'oblio io adesso lancio il sasso in termini virtuale dall'altra parte
Del tavolo
Avvocato chimici che cosa ne sarà di questa di degli atti di questo convegno
Ma l'idea della Fondazione Chinnici credo che la realizzeremo insomma è proprio quella di pubblicare Armin questo vento non è facile avere questa relazione ma vorremmo pubblicarla quindi farne una pubblicazione prendere tutti gli atti del convegno di Grottaferrata del settantotto disponibili arricchendo di oh Dio arricchendo i aggiungendo ecco le i lavori di oggi quindi le relazioni che io autorevoli
Relatori di oggi hanno hanno hanno svolto quindi con l'aggiunta di queste relazioni li pubblicheremo prossimamente questa è l'idea per mantenere un po'ecco
Invita anche questo questo frammento di storia importante di cui abbiamo parlato col PCI
Abbiamo ci siamo messi sta intatti in tasca un piccolo tassello della storia
Come spesso fortunatamente ci capita di fare io voglio ringraziare tutti quanti hanno uno dedicato del tempo
No non tanto a a questo documento ma oggi quindi nonostante tutti gli impegni tutti gli impegni istituzionali che si sono accavallati avete visto il procuratore De Lucia
Sta lavorando nel senso che il suo impegno
è veramente costante in questo momento ma non solo lui tutti gli altri devo ringraziare la Fondazione Progetto legalità e Marco Panebianco che e qui dietro le quinte
Che si è occupato di gestire che sembra tutto banale semplice però questo è il luogo delle cose complicate anche per certi versi di gestire il collegamento col presidente Balsamo che ne approfitto per salutare
Di questa giornata è stato realizzato un video faremo il possibile per renderlo anche questo fruibile sempre per continuare a perpetuare il concetto che
La memoria non può essere qualcuno qualcosa che affidiamo ad altri ma che dobbiamo prendere l'impegno di gestire in prima persona
Grazie a tutti e siamo stati anche abbastanza bravi come orario alla fine leggermente più