Il sostegno per Radio Radicale: intervista a Federico Mollicone

Radio radicale siamo col presidente della Commissione Cultura della Camera Federico Mollicone di Fratelli d'Italia per parlare per la legge di bilancio ma in particolare di di radio radicale dell'emittenza anche radiofonica del e delle delle del giornalismo allora
A anche quest'anno la legge di bilancio c'era una norma su Radio Radicale per permette di svolge il suo servizio pubblico avrà quest'anno è stato molto più difficile
Dobbiamo dobbiamo dirlo e dobbiamo soprattutto anche ringraziare Federico Mollicone per l'impegno che che ha svolto in questa particolare fase delicata della vita di radio radicale perché insomma
I fondi erano pochini abbiamo stato necessario trovarli
Sì Sala una legge di bilancio una legge di bilancio in corsa governo Meloni ha fatto un miracolo cinquanta giorni ha ammesso su una legge di bilancio che vada una parte a intervenire sull'emergenza energetica i economica delle famiglie delle aziende di piccole e medie imprese dall'altra
Sado necessario comunque riorganizzare riformare ecco questo forse il verbo più adatto i i fondi per le diverse filiere anche per dare inizio a quello che un programma di governo del di un governo votato da milioni di italiani quindi tutto questo fatto con grande tenacia con grande passione sono state notti qui alla Camera
Molto intense anche insomma momenti di tensione e ma sicuramente la battaglia per radio radicale è stata quella uno del battaglie più belle perché è stato approvato c'erano tanti emendamenti ma è stato approvato l'emendamento di Commissione con
Le firme di tutte le forze politiche e che io ho presentato come presidente esclusa i Cinquestelle quindi abbiamo fatto una una battaglia corale trasversale ringrazio tutte le forze politiche
Ma soprattutto penso che sia un buon segnale aver tutelato con molta una radio che di grande tradizione di grande storia e cultura ma che di fatto rappresenta anche la scatola nera della Repubblica con tutti gli archivi il digitale ora sicuramente dovremmo lavorare insieme a una soluzione
Non più così periodica parziale precaria dovremmo lavorare insieme ad un riordino che permetta di far diventare l'archivio radio radicale e radio radicale una una una struttura diciamo
Assolutamente a disposizione dell'interesse pubblico come di fatto è
In generale come lo dico un presidente evoluzione editoria pochi lo sanno ma la settima si occupa di questo dovremmo procedere era un riordino anche
Affrontare alcune questioni importanti il dub quindi la radio digitale di cui anche radio radicale fa parte e e che il futuro della radio e il tema della piano delle ferme e riordino
Delle afferma dispetto anche al tema delle interferenze della costa adriatica su questo noi abbiamo grandi dubbi su come abbia agito il ministero
Prima dell'arrivo del governo Meloni e quindi chiederemo grande chiarezza agli uffici stessi perché crediamo che si debba tutelare innanzitutto l'interesse nazionale anche della radiofonia nazionale pubblica e privata e non andare appresso a singolari pressioni di altre Paesi confinanti che hanno degli interessi che difendono i propri interessi
Senta l'intervento su radio radicale è stato un intervento che è stato voluto da diciamo tutti i gruppi perché è stato necessario insomma contrattare l'impegno finanziario per radio radicale con tutti i gruppi che hanno dato il loro assenso questo aumenta l'importanza delle diciamo degli enti servizio di radio radicale che è voluto proprio dalle forze politiche esattamente io ho voluto non fare un emendamento personale
Ho voluto portare permetterà di radicale con l'emendamento di commissione ripeto tutte le fazioni lire tranne cinque stelle ma su questo c'è una posizione storica e Cinquestelle e
Hanno sostenuto questo emendamento è stato anche una bella pagina uno stante della battaglia
Emendativa insomma una bella pagina della legge di bilancio ecco ricordiamo che Fratelli d'Italia presentato tre emendamenti allora un emendamento relatore un emendamento delle delle in Commissione un un un altro un altro emendamento insomma Forza Italia c'ha messo
Ma lei ce la faccia fra dall'Italia se ci ha messo molto la faccia pensiamo che vede ricade
Sia più di un servizio radiofonico al di là poi ovviamente dell'aspetto diciamo nella storia di Calais rispettiamo un passato importante ha proprio come servizio radiofonico forse fanno quello fa quello che dovrebbero fare altri
Senta vuole dire qualcosa sulle problematiche che riguardano la la la radiofonia lei parlava prima di un problema che riguarda
La costa adriatica che cosa c'è che non funziona non funziona che l'Italia sottoscrisse un accordo con le coi confinanti
Dove periodicamente sarebbero la Slovenia la Croazia e la Bosnia adesso non so se la Bosnia Erzegovina aveva c'ha una faccia sull'Adriatico ci sarebbe anche l'Albania si sono questioni che sono
Presentano di dispetto diciamo delle frequenze delle interferenze ma in realtà poi pare insomma il ministero ha sempre rifiutato perizie perse da parte degli operatori nazionali che chiedevano di verificare queste fettine interferenze e
Si dice che molte di queste credenze siano molto spesso suscitare anche in maniera strumentale su tutto l'estate quindi noi chiediamo chiarezza su questo passò tutto chiediamo che
Il governo difenda la radiofonia nazionale e che si proceda col piano d'a b e il piano FMA ma senza non contro gli operatori nazionale privati e pubblici ma ovviamente sostenendo che come assetto strategico
Senta io la ringrazio anche a nome dei tirati radicale per l'impegno che
Che ha profuso che noi abbiamo visto in prima persona grazie a Federico Mollicone presidente della Commissione cultura della Camera di Fratelli d'Italia piazza