StatisticAll 2022 - Un debito longevo è anche sostenibile?

Buongiorno a tutti sono da venivano direttore dell'ufficio stampa istante ringrazio
Per chi ci se ci ascolta ringrazio i nostri ospiti che tra poco
Presenterò questo tocca è dedicati signora della sostenibilità del debito pubblico l nostro festival restano affrontiamo artigiani che non è la longevità abbiamo declinare questo tema anche in ambiti diversi da quelli della popolazione in questo caso alla finanza pubblica in particolare al nostro debito pubblico
Parliamo di questo con Martino Tasso del capo settore analisi macroeconomiche del debito pubblico della Banca d'Italia con una Davide Enia coniglio direttore generale debito pubblico presso il Dipartimento del Tesoro del ministero dell'economia e delle finanze
Flavio Paperinik direttore del Servizio finanza pubblica dell'Ufficio parlamentare di bilancio e Giovanni Salvi che direttore della contabilità nazionale Istat
In che senso parliamo del debito pubblico quindi sua sostenibilità guardando alla vita media l'ordine del nostro debito pubblico nera attorno ai cinque virgola sei virgola sette anni all'inizio di questo secolo quando è entrata in circolazione della moneta unica oggi e ma di poco superiori ai sette anni
In questo periodo solo in questi vent'anni il debito pubblico è passato per centonove per cento del prodotto a centocinquanta per cento circa dovrebbe diciamo tracciare turno centoquarantacinque per cento entro quest'anno ecco in questo scorcio di il primo scorcio di secolo l'allungamento della vita media degli è stato uno degli strumenti utilizzati per garantirne la sostenibilità sui mercati e abbiamo alle spalle tre
Gravi recessioni e diverse crisi finanziarie che hanno dimostrato in qualche modo che questa era stata una strategia avvincente
Io partirei con qualche statistica sul debito pubblico come dicevo prima Martino Tasso per la Banca d'Italia è sicuramente una persona che sulle statistica deriva unico Podarcis in quale informativo più tra i più interessanti insomma prego Martino grazie
Grazie mille dottor Colombo devo dire che è un piacere essere con voi oggi per discutere di questi temi ringrazio l'Istat per l'organizzazione di questo evento
E ovviamente per l'invito che molto cortesemente mi è stato rivolto fatta questa premessa io vorrei utilizzare il tempo che mi è concesso per fare una sorta di quadro generale sul tema nel debito pubblico per le quanto riguarda le statistiche ufficiali del debito pubblico
Che sono tra le responsabilità istituzionale di Banca d'Italia veramente quello del debito pubblico ante ma molto ampio che può essere visto da molti punti di vista
Quello che vorrei fare oggi in questi ultimi minuti e richiama l'attenzione su tre quattro temi che penso siano rilevanti interessanti insomma
Quindi vorrei iniziare da un dato che ovviamente noto ed è stato richiamato prima dottor Colombo alla fine del due mila e ventuno il baby il rapporto tra il debito pubblico il prodotto era leggermente al di sopra del centocinquanta per cento
Che è un valore chiaramente elevato ossia una prospettiva storica sia nel confronto internazionale
Quindi vale la pena chiedersi come siamo arrivati a questo livello del debito rispetto al prodotto e se guardiamo diciamo indietro nel tempo agli ultimi vent'anni diciamo perlomeno dall'avvio della moneta unica quando l'incidenza del debito sul prodotto era poco superiore al centodieci per cento
Si possono interamente nel giudicare gli effettivi tre grandi crisi
La prima ancora del due mila otto due mila e nove la storia sulla cosiddetta Global fra Sciacca e si secca in seguito al crac prima negli Stati Uniti la seconda con la crisi dei debiti sovrani nell'area dell'euro e la terza
Ovviamente con il Covent nel due mila venti più in generale diciamo che nell'arco di questo periodo a fronte di un avanzo primario che sempre quasi sempre stato in avanzo e di aggiustamenti stock flussi
Mediamente contenuti ciò che ha spinto verso l'alto questo rapporto è stato un onere per interessi più elevato del tasso di crescita nominale del dell'economia
Questa è la prima cosa che vorrei evidenziare vale la pena evidenziare sottolineare che in questo momento da questo punto di vista viviamo una condizione che è radicalmente diversa rispetto a questa evidenza storica
Ora parlando del debito pubblico in termini nominali e non più in termini di rapporto al PIL alla fine del due mila ventuno il livello del debito accumulato negli anni era pari a poco meno di due mila settecento miliardi di euro
E in gran parte costituito da titoli i prestiti e depositi costituivano ben costituiscono ancora una parte più contenuta del totale
Ma la cosa interessante su cui vorrei chiamano attenzione riguarda il fatto che alla fine dello scorso anno circa l'lungo un l'uno e mezzo per cento del debito pubblico era costituito da prestiti di istituzione europea al nostro governo
Si tratta di finanziamenti ha con caratteristiche di dire vantaggiose e che sono stati ideati nel corso de la pandemia
Il primo programma e così detto sciura è un programma gestito dalla Commissione europea
è un insieme di prestiti che sono finalizzate al finanziamento di misure per il sostegno dell'occupazione nell'ambito della pandemia durante la pandemia
Ave e questo programma aveva un Dazzle complessivo di cento miliardi a livello di compiti tutta l'Unione europea e all'Italia tra il due mila venti dove le ventuno in varie tranche stati concessi il massimo che potrà essere dato al nostro Paese si tratta di circa ventisette miliardi un po'più di ventisette miliardi
A questo programma è sostanzialmente concluso a differenza di questo programma il secondo di cui vorrei parlare riguarda Next Generation IW è il cuore di Next Generation you è il cosiddetto dispositivo per la ripresa la resilienza in inglese resta che tra il due mila ventuno al due mila venti sei garantirà i Paesi dell'Unione Europea beneficiare del programma una serie di trasferimenti e di prestiti
A fronte di programmi concordati di investimenti di di riforme a differenza dei trasferimenti i prestiti impattano sulle hanno diciamo un un effetto diretto su le statistiche del debito pubblico
Dei vari Paesi beneficiari e quindi ovviamente sono registrati nelle nostre statistica ufficiale sul debito pubblico italiano
Il nostro Paese fino allo scorso settembre può diciamo anche fino a ottobre aveva ricevuto quasi ventisette miliardi in termini pressoché a valere sul dispositivo
Di riprese resilienza altri undici miliardi dovrebbero essere registrati nel debito di novembre a seguito della ricezione della seconda tranche
Di presìdi che cioè si aggiunge a un prefinanziamento che ci è stato erogato nell'estate nell'agosto del due mila e ventuno e a una prima tranche erogata nella primavera di quest'anno
Complessivamente nei prossimi quattro anni l'Italia dovrebbe riceve altri ottantacinque miliardi di prestiti a valere sul dispositivo
Quindi si tratta di risorse ingenti in termini diciamo nominali intervenire apporto al lo stock complessivo del debito come detto prima è quasi due mila settecento miliardi ovviamente si tratta di risorse relativamente c'è limitate sul totale tuttavia questo è importante perché diciamo questi presidiano condizioni favorevoli innanzitutto perché godono di fatto del della garanzia del bilancio comunitario
E hanno tipicamente una lunga durata mediamente una ventina di anni e di conseguenza sono rilevanti anche perché diciamo aiutano a distribuire l'onere del rifinanziamento su un orizzonte più lungo
Diciamo tornando ora al totale del debito pubblico questi due mila settecento miliardi vale la pena chiedersi a a chi dobbiamo questi due mila settecento miliardi verso chi siamo debitori ora se guardiamo questa statistica sempre con riferimento alla fine del due mila e ventuno possiamo rilevare che circa un po'meno diciamo del trenta per cento del De dei detentori sono presidente all'estero
E questa diciamo se avessimo guardato questo numero un po'di anni fa avremmo ha registrato un una quota un po'più ampia
Tra i detentori nazionali circa il venticinque per cento sono le cosiddette istituzioni monetarie finanziarie essenzialmente le banche nazionali
Un altro venti per cento circa detenuto da altre istituzioni finanziarie come le assicurazioni fondi e e da famiglia impresa
Ma la cosa che balza all'occhio guardando le statistiche si detentori e specialmente se si guarda alla serie storica
E diciamo l'elemento diciamo la grande crescita nel tempo della quota di debito detenuto da Banca d'Italia
A partire dal due mila quindici la quota del debito è passato da una media storia un valore storico intorno al cinque per cento a valori superiori al venticinque per cento ovviamente questo non è un fenomeno che si registra solo in Italia si registra in molti Paesi avanzati sicuramente nell'area dell'euro
Per quanto riguarda l'area dell'euro questo è il la conseguenza il portato diciamo di alcuni programmi di acquisto di titoli dell'Eurosistema
Effettuati per finalità di politica monetaria e mi riferisco in particolare al PSI PPI lanciato nel due mila il Tram Calatrava a fine due mila quattordici e inizio due mila quindici e il Peppe lanciato nell'ambito delle cioè nel due mila venti
A ad oggi in considerazione di un contesto macroeconomico ecco radicalmente mutato rispetto a quello degli anni scorsi questi programmi non prevede non più nuovi acquisti di titoli
A tuttavia allo stato attuale non è previsto che i titoli acquistati in passato siano ceduti direttamente
Al contrario previsto che per un certo lasso di tempo a scadenza quesiti vengano rinnovati
Quindi dal punto di vista dell'emittente dal punto di vista di un Paese debitore considerando la mole di titoli che sono diciamo nel bilancio dell'Eurosistema
Questo è stato un elemento di stabilità è un elemento che chiaramente ha contribuito a contenere i rischi di rifinanziamento dal punto di vista l'emittente
L'ultimo punto su cui vorrei richiamare l'attenzione su cui vorrei l'ultimo punto che vorrei affrontare riguarda la vita residua del debito
Alla Banca d'Italia di calcola diversi indicatori per valutare questo aspetto il primo la vita media residua nel debito complessivo è un indicatore sintetico che come tutti gli indicatori sintetici ha pregi e difetti
Diciamo che può dare una prima idea di quanto frequentemente il debito debba essere rifinanziato e quindi quanto sensibile possa essere la spesa per interessi sia variazioni le condizioni di finanziamento sui mercati
A quindi c'avevo un Paese con un debito longevo per usare il diciamo un termine che è stato scelto per il titolo del nostro l'incontro di oggi è un Paese con un debito relativamente meno rischioso
D'altro canto allungare le scadenze o allungare la vita residua del debito solitamente comporta un costo immediato in termini di spesa per interessi in quanto l'emittente si deve tipicamente spostare verso titoli che hanno un costo latente di costosi diciamo
Se guardiamo la serie storica di questo indicatore possiamo osservare come grazie soprattutto grazie alle strategie di emissione del Tesoro dopo la crisi dei debiti sovrani nell'Eurozona chi si sia innescato un processo di graduale allungamento delle scadenze che ha portato la vita media residua cresce di circa un anno a un livello che nella nostra ultima pubblicazione che fa riferimento a settembre due mila ventidue
Era pari a sette virgola sette anni
Un altro modo di guardare alla questione della longevità del debito pubblico e di spaccare il debito pubblico per classi temporali di scadenze
Per l'Italia questi dati sono raccolti elaborati da Banca d'Italia per gli altri paesi sud dell'area dell'euro delineano perso raccolti da altre situazioni statistiche sono poi pubblicati nel complesso da da da Eurostat il che rende diciamo facilitano qua una qualche in qualche tipo di confronto internazionale anche se in questo ambito confronto internazionale non è immediato perché ogni Paese ha le sue caratteristiche specifiche
Però diciamo che questa scomposizione Scheepers ci consente di osservare io chiaramente quanta parte del debito sia in scadenza e quindi vada rifinanziata per esempio entro i prossimi cinque anni oltre questo orizzonte
In Italia poco meno della metà del debito ha una scadenza superiore ai cinque anni
Nel confronto internazionale ce in una grande te verginità ovviamente ci sono Paesi con debiti mediamente a lunga scadenza ma altri con una struttura per scadenze non così dissimile da quella italiana diciamo che questo è un po'il caso della Germania anche in parte della Francia ad esempio diciamo io con questo ho concluso spero di avere preso troppo tempo spero questi elementi possono essere utili per il dibattito grazie
Grazie grazie dottor tasso questa ora fotografia
Diciamo senz'altro interessante e di partenza aggiungo solo un elemento decidiamo che il programma di acquisti delle sistema delle banche centrali operativo delle banche centrali si è interrotto a scadenza c'è un rinnovo attualmente credo che il rinnovo sia garantito fino a tutto il ventiquattro due mila ventiquattro salvo che il voto nella parte centrale non cambi strategia sappiamo che in questo momento la strategia della parte centrale riunione per riunioni si agitasse su tutto il resto Napoli
E comunitaria e c'è una una strategia che ha come obiettivo quello di abbattere l'inflazione che ha fatto quella fiamma che tutti sappiamo ecco in questa prospettiva ricordare degli acconti come dire misura la sostenibilità di questo delitto diciamo che ha una certa longevità sui mercati diciamo settimana più settimana Centi maritarsi che se come dire ha cambiato il il quadro repentinamente nell'ultimo anno e appunto come diceva poco fa dottor tasso l'allungamento
Benedetto diventa più costoso in questo in questo contesto che testimonianza ci può dare su questo tema appunto della sostenibilità della longevità del nostro debito dal punto di vista di chi punto sta a misurare i mercati tutti i giorni
Sì buongiorno mi sentite
Però buongiorno grazie mi dispiace avuto alcuni problemi di collegamento possono essere collegamento solo solo audio ma intanto grazie per l'invito questo interessantissimo unico dibattito io
Ho preparato onestamente alcune note perché volevo centrare una diverse questioni e farlo nei tempi nei tempi dati diciamo partirà un po'diciamo conto con un su un excursus sulla sul tema della del ruolo della della gestione del debito specificatamente allora la gestione del debito pubblico in questi ultimi trent'anni è sicuramente acquisito un'importanza crescente sia nel dibattito accademico sia tra gli e Sperti i prati sono ed il settore finanziario
Proprio per via delle numerose crisi che si sono succedute in questo lungo periodo pezzo dalla crisi dello SME in Europa negli anni novanta al caso lo capitale la crisi del debito russo
Alla fine della stessa decade la griffe nasce al quale si sta la fine degli anni Duemila seguita poi dalla crisi del debito sovrano in Europa
Fino poi le conseguenze della sui mercati finanziari della pandemia da Copi diciannove che sposa nel due mila venti e durante la guerra in Ucraina e le conseguenze e la conseguente crisi energetica ecco siamo passati per una lunga serie di eventi che hanno reso sempre più evidente il ruolo giocato dalle scelte di gestione del debito pubblico la composizione del debito la sua struttura per strumenti a scadenza il suo profilo di esposizione diverse tipologie di rischi
Hanno delle conseguenze significative su come un Paese Intra e poi affronta una fase di crisi economico finanziaria
Rispetto al paradigma basato sul teorema dell'equivalenza Riccardi hanno sull'approccio delle aspettative razionali
è ormai ampiamente diffusa la consapevolezza che le assunzioni sottostanti quel paradigma non sono verificate che per tanto non e corretto concludere che la composizione delle passività di un debitore come uno Stato sovrano sia indifferente questa consapevolezza è maturata lentamente mappa sinistra abilmente portato tutti i Paesi anche a prescindere dal grado di sviluppo aperture militari internazionali o a livello di sofisticazione i mercati finanziari stessi a porsi la domanda circa quale composizione ottimale conferire al proprio debito sovrano
Un documento cruciale in questa nuova prospettiva è stata la prima edizione delle guidelines sulla gestione del debito sovrano prodotta dal fumo montata dalla Banca mondiale nel due mila uno guidelines che poi sono state aggiornate ampiamente nel due mila quattordici dopo la la crisi la testa nel cercare SIS globale
In cui viene raccomandato gli stati di effettuare una valutazione analitica di rischi dei costi e dei vincoli a cui la gestione del debito è sottoposta per individuare una strategia di gestione adeguata ai comunisti durata la situazioni di ogni Paese sia dal punto di vista della finanza pubblica
Che più in generale dell'intero sistema economico del Paese
Mutuando anche della toglie dalla prassi in uso nei mercati finanziari queste indicazioni si sono tradotte nella predisposizione di una modellistica e di una connessa infrastruttura informatica volta analizzare i costi e rischi relativi a diverse e concorrenti strategie di emissione e gestione del Vito
Anche se molto spesso con non poche inevitabili semplificazioni numerose emittenti sovrani oggi cercano di fondare le proprie scelte gestione del debito sulla base di una precedente analisi di portafoglio
Volta individuare tutte quelle strategie collocate su una sorta di frontiera efficiente di un ipotetico grafico costo rischio diciamo
In altri termini si pone innanzitutto essere sicuri che le attività che si stanno ponendo in essere sui mercati non portino a risultati suddetti mali
Ma è evidente che questo progetto altrettanto sull'elemento discrezionale di non poco conto cioè la scelta della definizione dei costi e dei rischi
Ora mentre nel primo caso la discrezionalità è molto limitata dal momento che in un modo o nell'altro ogni emittente dei far conto con l'onere per interessi del debito
Più ampi appaiono immagini manovra nella scelta rischi e della loro modalità di quantificazione cioè rischia di interessi rischia di rifinanziamento rischio di valuta il rischio di stabilità del mercato
Di fluttuazioni del valore del mercato dei titoli e via dicendo e poi appunto va visto come quantificare questi rischi
E poi non da poco va inteso quale orizzonte temporale ci si pone perché è evidente che la misura di questi rischi muta al variare di tali insomma
E infine questi un punto particolarmente rilevante dei Paesi con alto debito va capito se le strategie da valutare siano in termini di flusso come cioè comporre in modo ottimale il flusso di nuove missioni da portare sul mercato in un dato periodo di tempo Aldiss talk in caso di resistenza di una composizione ottimale dello stock di debito in circolazione
E il nodo come per un Paese ad alto debito una struttura ottimale dello stock soprattutto se molto diversa da quella presente
Po'comportare un perito di realizzazione molto lungo durante il quale le condizioni stessi su cui basare l'individuazione di una data composizione ottimale possono mutare anche molto sensibilmente
Questo quindi può portare a poca Rizzati inevitabilmente sull'efficienza della serie GE dimissioni in termini di lusso con l'esigenza però cogliere un raccordo con implicazioni in termini di andamento dell'intero stock del debito
C'è poi un secondo teatrino con cui questo approccio di portafogli diciamo alla Markowitz deve misurarsi che è l'effettiva realizzabilità delle scelte di gestione del debito di cui si analizzano le proprietà in termini di costo e rischio
Ed è per questo che in molti casi prima di procedere all'individuazione del sette di strategie sulla frontiera efficiente viene svolta una precedente attività di scrematura di portafogli dimissioni gestione del debito in termini di fattibilità impraticabilità
Che necessariamente molto discrezionale di appannaggio di chi ha la responsabilità della gestione che valuta le diverse strategie sulla base degli scambi informativi in essere con i soggetti di mercato
Ed anche a fronte di la consapevolezza circa questi limiti che persino prima che questo approccio cosiddetto di portafogli per la gestione del debito divenisse largamente utilizzato si sia guardato da parte di alcuni Paesi ha un approccio alternativo
Corroborato da alcuni contributi in ambito accademico è coerente con la pratica in uso da parte di alcuni operatori finanziari quali per esempio i fondi pensione mi riferisco alla fatica fattispecie all'approccio asset e l'aria di management
In diversi lavori della fine degli anni Novanta dei primi anni due mila si è teorizzato che la struttura del debito
Dovesse tenere conto della sensibilità delle principali voci del bilancio primario dello Stato alle principali variabili ma economiche in modo da conseguire mediante la gestione del debito rilevanti obiettivi in termini di stabilità del deficit o della tassazione
Così come un fondo pensione deve allineare le proprie scelte di investimento in funzione delle caratteristiche delle prestazioni pensionistiche a cui obbligato così uno Stato deve comporre il proprio debito guardando ben al di là del costo del rischio dello stesso
Ma al modo in cui le poste di bilancio reagiscono all'evoluzione delle infrazioni del PIL dei tassi di interesse e delle altre variabili macro economiche
Una composizione del debito che scadenze tipologie di strumenti coerente con queste relazioni
Consente di ottenere benefici rilevanti in termini di stabilizzazione della finanza pubblica con conseguenti ulteriori vantaggi per la per Fo romanze del debito sui mercati che non fanno che aumentare gli spazi di manovra per l'emittente sovrano in una sorta di circolo virtuoso
Tuttavia anche questo approccio si è rilevato la prova dei fatti molto poco realizzabile
Le diverse elasticità del bilancio pubblico primario le variabili macro economiche non sono facilmente quantificabili non sono stabili nel tempo e spesso implicano delle strategie di gestione del debito
Con implicazioni di emissioni di titoli che non di rado si scontrano con la loro praticabilità sui mercati
Tutto ciò ha limitato fortemente la diffusione dell'approccio ah LM assai graditi management tanto che oggi difficilmente sia in via ufficiale di documenti che illustrano l'impostazione soppesa le scelte di gestione del debito sia nella pratica è possibile individuare Stati allineati con questo tipo di approccio eppure questa impostazione ha lasciato a mio avviso un segno e vero che lega innanzi del fondo della Banca mondiale invitano gli diamo fra i gestori del debito a gestire il loro debito in modo da minimizzare il costo nel medio lungo periodo con un livello di rischio prudente ma in gran parte del documento aggiornato nel due mila quattordici viene riconosciuto il forte grado di interdipendenza tra la gestione del debito la politica fiscale e la politica monetaria la gestione del debito ha un ruolo informativo importante per i responsabili della politica fiscale in modo che le decisioni di quest'ultimo siano compatibili con i necessità di sostenibilità del debito stesso
Ma è evidente che quando si fa riferimento livello prudente del rischio che il del management office può assumere
Questo non appare essere indipendente proprio dall'esigenza di contribuire per quanto possibile alla sostenibilità del debito pur sapendo che era mente che quest'ultimo obiettivo rimane saldamente sotto la responsabilità ultima chi gestisce la politica fiscale
In Italia degno di una conclusione questo lungo percorso teorico e pratico è stato oggetto di numerose riflessioni e poi di decisione operativa insieme al dipartimento del Tesoro
Riflessioni e decisioni che hanno dubito ne serramento deve conto della dimensione del debito dei volumi che ogni anno vengono offerte al mercato e delle numerose crisi internazionali talvolta anche solo nazionali che hanno interessato la nostra economia il nostro debito negli ultimi trent'anni
Dopo un percorso fatto di successivi aggiustamenti R. affinamenti da oltre tre lustri il Tesoro opera sostanzialmente con un modello di portafoglio e consente di individuare le priorità di rischio
Vincitrice comodo quello di tasso di interesse e di costo in termini di crescita media del costo mensile del debito sul periodo considerato di diverse possibili strategie di gestione abbassate sia sulle emissioni di titoli che anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati
Questo strumento questo modello è particolarmente utile per individuare strategie efficienti ma tra queste radici semifinale tende poi a cadere su quelle più praticabili sul mercato e in grado di favorire il più possibile la sostenibilità del debito quest'ultimo aspetto è fondamentale
E non di rado mi pare venga trascurato
Un debito sostenibile consente non solo di contenere gli sprechi di credito
E i tassi ma rende proprio più agevole il collocamento di volumi ingenti su scadenze lunghe
Per un Paese come l'Italia con alto debito si fu si configura quindi un altro trend offro oltre quello classico rischio costo
Da un lato aveva un reddito meno esposto ai rischi di mercato può consentire benefici sul fronte di spread e tassi
Dall'altro questo dà luogo una struttura se volete più in elastica rispetto al ciclo economico classico cioè quando i tassi mi interessa è la crescita economica sono positivamente correlati
Quindi chiaramente non stiamo parlando parlano dell'attuale fase economica che invece sembra essere più caratterizzata da un rischio di stagflazione
In questi anni i tassi prevalentemente bassi diciamo dal due mila quattordici quindici fino al due mila ventuno la scelta è ricaduta su portafogli di emissioni con una componente significativa di scadenze superiori ai dieci anni
Con tassi bassi infatti il trade-off rischio costo sia per certi versi un po'allentato
Consentendo di spingere sufficientemente su titoli a lungo termine anche se la tendenza della curva dei rendimenti italiana rimasta comunque molto elevata nel confronto con i nostri Pierce europei d'altra parte con tassi bah passi la domanda del mercato che strumenti a più lungo termine
Le era divenuta crescente proprio per la necessità di ricerca di rendimento da parte di soggetti di mercato
Questo ha consentito come veniva ricordato anche dal collega della Banca d'Italia di far salire la vita media del debito
Che esempio tra il due mila quattordici oggi è salita di circa un anno
Mi soltanto se ci pensiamo non banale se si considera la dimensione dello stock di titoli con cui ci confrontiamo e ovviamente lo stesso è accaduto a anche al tempo medio questa è una variabile che ne moderiamo sempre il tempo medio con cui oggi uno shock di tassi si trasmette a tutto il debito
D'altra parte se si prendono in emissioni con scadenza uguale o superiore a dieci anni si vede che nel due mila dieci
Prima della crisi del debito sovrano sono state pari circa novantasei miliardi sono scesa settantaquattro miliardi nel due mila quattordici ma sono risaliti a novantadue miliardi nel due mila diciannove addirittura a sfondare quota cento miliardi nel due mila ventuno
è stato un impegno costante profuso negli anni che oggi come in passato sta producendo i suoi benefici
Nonostante l'incremento senza precedenti dei tassi da un anno a questa parte il costo medio del debito è salito in modo contenuto
Peraltro in larga parte perfetto dei titoli indicizzati a Linz l'azione ed è previsto essere stabile nei prossimi quattro anni certo su un livello più alto ma comunque stabile
Questo sarà un supporto fondamentale la dinamica del debito contribuendo al suo contenimento nel nostro scenario Bezzi lana pubblicato nella nave Fini debito in rapporto al PIL è previsto scendere almeno fino al due mila venticinque
Chiudo veramente dicendo che a prescindere dalle indicazioni provenienti dal modello fine utilizziamo va tuttavia considerata la praticabilità di questa strategia Coco fondata su una larga quota di emissioni di titoli a lungo termine
E per capire anche i vincoli che questa strategia incontra primo luogo come ha sottolineato prima
E vedere a lungo termine per l'Italia un costo più elevato di molti altri Paesi ed ora con i tassi ne sono più alti e la curva dei rendimenti ancora molto ripida almeno fino alla scadenza dieci anni questo trade-off è tornato a essere ancora più significativo quindi quell'allentamento di cui parlavo prima
Oggi ahimè rientrato
Il secondo punto per ridurre il rischio in modo apprezzabile il caso italiano servono emissioni a lungo termine per volumi molto rilevanti e qui incontriamo ulteriori ostacoli
I titoli a lungo sono intrinsecamente pittori più rischiosi e quindi bisogna poter contare su investitori adeguati in grado di assorbire questo rischio che in genere sono investitori che allora voltano delle passività a lungo termine come i fondi pensioni e assicurazioni
In Italia però la prima dei rigori ai fondi pensione Delio numero di soggetti limitato
Che gestisce masse anche se limitate
All'estero queste tipologie di investitori come i fondi pensioni sono molto più rilevanti anti gestiscono masse molto più grande ma hanno dei vincoli di investimento molto stringenti questo fisiologico ovviamente in termini di rating
Dei di di di dei Paesi che possono i cui titoli possono andare acquistare e in questo senso il nostro Paese trova quindi di
E gli spazzini penetrazione ma con dei limiti oggettivi
Per allentare questi vincoli sarà fondamentale quindi che il debito continui il suo percorso di riduzione iniziato lo scorso anno
Questo aprirà ulteriori spaziava politiche di gestione del debito in termini contributo alla sostenibilità in un circolo virtuoso con una politica fiscale che necessariamente deve essere prudente ente selettiva
E orienta ad anzitutto al controllo della spesa primaria corrente complessiva
Io mi fermerei qui
Grazie grazie davvero di non ritrovarmi nella sua conclusione come dire lancia l'intervento di farli padrini
Che il direttore ricordavo prima del servizio finanza pubblica l'Ufficio parlamentare di rilancio perché perché giustamente come ricordato d'Estonia Coni il modello di gestione del nostro debito pubblico parla continuamente con una la politica la politica fiscale del Paese non appare la politica monetaria della banca centrale dall'altra
Tutto si combina tutto si tiene in questa prospettiva parlando di che cosa sarà quale sarà il nuovo quando di regole che dovremo rispettare
Per il patto di stabilità in crescita che rientrerà in in vigore con uscita dalla sospensione del pandemia e molto rilevante la regola della spesa sembra quella come dire il punto di riferimento il punto di partenza ricordo chi ci ascolta che proprio quest'anno la nostra spesa pubblica ha superato la soglia non so se ci sono oggi sicuramente significativa di mille miliardi siamo mille ventinove miliardi quindi partiamo da lì sentiamo fare quattrini che cosa ci può dire su questa prospettiva di riforma perché se ci
Non si sente
Ingrassia
Ringrazio dell'invito
E questa iniziativa
Devo dire molto tempestiva cioè dalla parte un peccato che sia il festival seduto S qualche modo rimandato poi da un punto di vista strettamente personale sta un vantaggio perché
Diceva dottor Colombo nove novembre la Commissione ha pubblicato la comunicazione
Ecco nelle linee guidano le prime diciamo indicazioni orientamenti sulla riforma della regola sul patto quindi questo Milan possibilità di parlare del nuovo piuttosto che sulla mente criticare il vecchio il vecchio patto no in particolare la regola appunto la regola di riduzione del debito questo un po'il mio il mio mio compito
Dico ovviamente qui mie considerazioni sulla nuove regole sono del tutto preliminari
E
Applico il disclaimer che sono mi unioni personali considerato che all'UB via abbiamo cominciato solo adesso con la fare una valutazione quindi per il momento
Di tutto preliminare e personale la la valutazione volevo presentare alcune alcune slide che ho preparato
Quindi appunto la mia anima presentazione sulla situazione attuale riproporre la proposta di riforma
Nella prima slide e inizio proprio a slide Rastan cominciando da prima volevo far vedere cosa succede con le vecchie regolati riduzione del debito ricordo che la regola
Di chiede ai Paesi membri di ridurre il rapporto debito-PIL di un ventesimo all'anno cioè di ridurlo di ridurre
Lo stock rispetta il sessanta per cento il sessanta per cento e la famosa soglia no che il trattato di
Il Trattato di Lisbona
Ha il hanno impone in Statale della della UE insomma diciamo indica come il livello del debito PIL
Normale chiamiamolo così una volta forse si pensava ottimale ora non è chiaro se più ti ma comunque diciamo normale
Quindi tutto quello che è al di sopra non siamo al centocinquanta per cento circa ramo qui ci sono persone molto più
Esperimenti nel dire i numeri giusti il debito
Essendo statistici
Quindi insomma
Tanto io sono io sono laureato in statistica assieme quindi un grandissimo esperto di statistici poiché Oronzo diventa un regolo Giorlo portavoce verso l'economia quindi nasce torna scienza un po'meno esatto
Il no dicevo quindi tutto quello che visore del sessanta per cento no la regola quale dice che dobbiamo ridurlo di un ventesimo all'anno allora se noi applichiamo questa regola allo Stock
Attuale
Avremmo che queste sono le variazioni del dividono avremmo la linea grigia indica la riduzione di indebito come vedete in dieci anni almeno dieci anni lo ridurremo di trenta
Punti percentuali questa linea grigia che tanto no ci riporterebbe ben al di sotto dello stock
A del rapporto prima endemico
Anche bello no
Ma gli atti e le altre le altre righe le altre cose scusate colonne indicano delle regole del debito meno o meno ambiziose no
Tipo ridurlo di di un quarantesimo all'anno
Oppure ridurlo verso il cento per cento del PIL sempre inutile in in venti anni in questo caso la riduzione sarebbe un po'meno marcata di quindici punti
Percentuali però insomma sempre abbastanza importante
Che bello bene però questo si può raggiungere questa
Risultato insomma no importante solamente a costo di santi primari molto elevati
Sempre la linea grigia indica il l'aggiustamento cessa di primari
Che si dovrebbero contenere
Si deve raggiungere da qui al due mila ventuno per contenere
La regola di riduzione del debito cioè non vendere la riduzione del ventesimo all'anno dell'eccesso rispetto al sessanta per cento ora chiaramente che la giustamente doveva ventiquattro
Direi che
è pressoché impossibile però cinque punti percentuali potete immaginare quale vorrebbe essere impatto sul Pd Nunzio la trovino l'abbiamo considerato l'impatto sul PIL cioè si va si fa l'ipotesi meccanica che il vino non varino ma non è un'ipotesi realistica sì introducessimo anche questa infetto sul PIL si dovrebbe aggiustare ancora di più quindi premettendo mi alcune simulazioni nemmeno convergevano e il programma allora costretti esplosiva diciamo così
Per cui non era non era possibile però anche negli anni successivi si dovrebbe mantenere un saldo primario tra il due e il tre per cento cosa non impossibile però diciamo Perrone e
Periodo così elevato
Vi è un qualche dubbio che ci sia questa possibilità
Nelle altre configurazioni della regola
Altre persone regolari l'aggiustamento più realistico
Però non indifferente si dovrebbe vere nei primi anni aggiustamenti di un M Enzo due punti percentuali di PIL e poi si rimarrebbe un saldo primario di un per cento
Più Calisti Olivetti Raynor però i primi anni si dovrebbe attenere in un'eventuale venticinque il giustamente di bilancio che
Sembrano troppo elevati considerato anche l'incertezza cioè
Che qui non sto a ricordare in voti di cui non sto a ricordare i motivi
Poi molto velocemente visto che il festiva e dedicato all'invidia la transizione democratica mi chiami tabulazione volevo ricordare in ulteriori sfilano per i nostra la nostra finanza pubblica
Che in parte legata cioè molto legata alla transizione democratica e all'aumento degli estesi legate all'invecchiamento popolazione cioè noi secondo le previsioni della della legge working group
E della Commissione europea
Dovremmo averla qui a due mila quarantacinque circa una momento di due uno di più di due punti percentuali di PIL per finanziare le pensioni la sanità eccetera eccetera
Senza fare ulteriori forme cioè se mantenendo la la legislazione attuale il solo fatto no
Prendendo le proiezioni demografiche di Eurostat e proiettando
La legislazione attuale
Dovremo trovare finanziamenti pari a due punti percentuali di PIL in venti anni
Le simulazioni precedenti non consideravano questo fatto cenno pensavano di più del vino
Provare questi questi questi
Cioè si può disavanzi trova scuse scusate il contrario si ipotizzava che
In qualche modo questi spesi più venivano finanziati o tagliando spesi da qualche altra parte oppure
Aumentando le tasse
Se invece qui non si fa questa ipotesi passata alla slide successiva la cinque
Se non si va a questi volti riflessi si lascia come dire
Correre no li spesi per finanziare la spesa da invecchiamento l'aggiustamento si dovrebbe fare il primo anno per il due mila ventitré
Pari a
Sette a scusare assieme punti percentuali e mezzo cioè per rispettare la regola il debito attuale sessanta avvicinamento di un ventesimo il sessanta per cento del PIL
E finanziarie
Tutte le specie invecchiamento
Nel lungo termine
Si dovrebbe fare una nuova mostra
Però
Questo per dare come dire
Il freno il una premessa per dire che la regola del ventesimo
Come in molti osservatori del resto io non sono certo il primo anzi
Sukur
Uno cioè diciamo età è da molto tempo e tutti gli osservatori sono d'accordo che questa regola non è credibile
Allora
Devo dire che
A anche la commissione
Ha evidentemente seguito in maniera molto approfondita il dibattito perché anche la commissione ha preso atto di questo
Cioè che l'attuale regola il debito non
Non è realistica no soprattutto adesso diciamo considerate le incertezze
Sul quadro macroeconomico però anche in generale che aveva un problema comunque dico ciclicità no Cretu potevi fare dovevi fare aggiustamenti restrittivi in periodi in cui le cose andavano male
I poteri fare espansioni quando le cose andavano bene che il contrario di quello che gli economisti di solito raccomanda ma anche il buonsenso dire così no
Quindi cosa propone la commissione cerco di fare velocemente anche se le cose sono tante però insomma vediamo se ci riescono
Praticamente la Commissione propone ai ai governi agli Stati membri quindi condivido più elevato
Quindi per sostanza principalmente a chi ha un livido superiore al sessanta per cento
Un piano di
Aggiustamento considerando questa aggregato che è la spesa primaria netta
Adesione che è una cosa importante il dottor Colombo parlava distesa
Tosare diciamolo ispira totale
In termini nominali
La commissione parla di Spesal rimane netta cos'è questa unità la Pettenuzzo spesa primaria vuol dire al netto della spesa per interessi
Quindi sostanzialmente si cerca in primo luogo di
Schermare Carosi Nola regolate dalle fluttuazioni intarsi interessi di cui parlava varie lavori precedentemente no diciamo
Si prende atto che quella spesa di perduto è dovuta giustamente no e secondo che diventa passi interessi di mercato che sono culturali e quindi favoriti il Governo può inseguire
A meno che l'hanno visto
Spesa primaria
Poi c'è questo aggettivo netta è molto importante perché vedo che il dibattito che secondo me non non è chiarissimo mamma non ne faccio quindi la colpa è che difficile il concetto
Netta vuol dire ai netturbini rientrarvi misure discrezionali di entrata
Che cosa vuol dire
Che se io voglio aumentare gli investimenti Investimenti la sanità distruzione cioè cerca
Non è che non si possa fare
Ma che si devono aumentare le le le entrate
Questo è per finanziare cioè in altre parole tutte le misure di spesa devono essere coperte quindi o si riduce la spesa
Da altre parti oppure cemento non entrare
Quindi il la regola della commissione rendere è una regola speso prego Spinetta di fatto una regola sul saldo primario
No
Perché sulla spesa primaria netta perché permette di
Come dire di utilizzare degli aggravi
Anche che fanno pochissimo utilizzo di variabile non osservate io voglio compiere però queste queste misure che il filo che sono state molto litigare però il concetto è molto simile a quello di saldo primario questo ci tengo a dirlo perché dei primi commenti mi sembra che questa cosa insomma non sia
Chiaro occorre ritornando a noi scusare di rischio
Il la un fatto molto molto importante di queste proposte che a fronte di questa prima sentiero che la Commissione presenta gli stati gli stati membri in realtà ne fanno uno loro
No mi fanno loro che può essere diverso
In cui si possono aggiungere riforme Investimenti
è
Sì sì aggiungo eseguono Investimenti queste sono coerenti con il con le ridargliela ovunque l'aggiustamento invece in quattro anni come bene proposto dalla Commissione ci volare in sette anni
Quindi anche qui l'aggiustamento le ho fatto vedere prima di quattro in meno sono di un giù il valore enorme se si fa in un anno solo facendo non sette anni
E più realistico e più accettabile no da un punto di vista anche sociale
No oltre che economico
Cacciatore Polirone Bari altrimenti vado molto veloce
I questo piano deve aprire il parere favorevole Commissione avviamenti il consigliere della UE lo approva qui c'è una forte similitudine o il Pnr no stessa con lampadine c'è una forte componente di quella esperienza mi
Da qui poi insomma
L'importanza anche dei
Come dire successe il Pnr R. a quel punto di vista no
Ovvero un monitoraggio annuale c'è questa parte degli squilibri macroeconomici che
Cioè già nuove cioè c'è una con cioè una procedura che dovrebbe in qualche modo monitorare riaggiustare i discoli prima che economici
è una procedura e molto importante ma non è stata molto seguita perché difficili fischio attuazione qui la si vuole negare alla finanza pubblica perché effettivamente no ci sono paesi non è non è il caso dell'Italia
Non ci sono paesi che hanno magari un debito non tanto elevato
Però hanno un disavanzo delle partite correnti un debito estero invece è molto elevato che la problematica se non uguale se non maggiore uguale a quella di avere un brivido
Pubblico elevato quindi miriamo l'idea di fare può fare ce qui faccio un po'di autocitazione c'è un rafforzato ruolo di degli istituti i bilanci indipendenti come noi come l'UPB come fornitore ruolo
Sembra potrebbero all'UPB sì sì
Va be'poi fare altre
De quest'caratteristiche dell'attuale fatto che rimangano tipo la clausola di salvaguardia generale rimarrà per cultura
Ce ne sarà ancora quegli eventi eccezionali sperando che sia un po'più trasparente di quella che c'era già
Pro Somalia è tutto da vedere di sanzione rimangono grosso più reputazionali cioè voglio dire sostanzialmente tua un monitoraggio più rafforzato se se non segui
Il sentiero del giustamente intorno quello che è passata alla slide successiva quello che emerge è l'ultima slide
Quello che secondo me manca
Un ruolo il riconoscimento a Napoli del rilancio di un ruolo di discrezionale
Attivo
Cioè si permette alla politica fiscale di utilizzare gli stabilizzatori automatici quindi
Che ne sono si ammette che le tasse le entrate diminuiscono se la recessione che cruciale sessione o comunque un rallentamento economico ai meno tasse no perché a base imponibile si riduce
Incerta
Do mentre prima di volevano dire Notting ieri come dire aumentar girasse anche in un periodo di recessione o di rallentamento economico adesso questo non non non c'è più dire va be'
Comprendiamo le tasse si riducono in un momento della mente del rallentamento economico poi magari quando c'è un'espansione però che le spendi cioè quindi revoca di quella verso questi sono gli stabilizzatori automatici oppure sistemi più estesi disoccupazione in rally cittadinanza quando se più disoccupazione queste permesso no
Quello che manca però è quello avuto gli economisti chiamano un ruolo attivo una politica di bilancio cioè tu hai un rallentamento non solo per rientrarvi vecchie cioè appunto rallentamento economico Andrew voi come dire dare più soldi no
In bonus per dire faccio degli esempi farà insomma Bologna perché appunto se è in recessione questo mo'mi pare che ci sia il che vuol dire che privi di stabilizzazione vengono di nuovo lasciati sulla politica monetaria
Un problema che abbiamo avuto Rocchi Draghi spesso a evocano che la con la bici era sola gran Vendola presidente BCE
Perché volevo evitare era stata lasciata sola nella contrastare l'inflazione perché il patto di stabilità non permetteva come dire questo ruolo attivo o no iscrizione da qui qui mi sembra che che ci sia un po'lo stesso errore però poi vedremo
Il cognome avverte
Conclude
L'altra cosa che mi sembra
Così un po'troppo rigida è che una volta che queste riforme Investimenti vengono
Enunciati dal governo poiché rimangono i quattro o sette anni setlist isola questo un po'inevitabile no perché finito ininterrotti dicono Lovati lasciando più spazio proporle però poi vogliamo stabilità cioè vogliamo diviene la capacità di programmazione
I forse anche una continuità tra governi perché sette anni su
In Italia fisico fa in guardando l'esperienza passato
Guarda verso la sala diciamo in sette anni molto probabile ci siano candido Averno se non altro fuori
Precisa dura più più biglietti
Però anche in altri in altri paesi
Insomma intervista cioè davo questo veramente sembra un po'
Visite non ho
Questo fatto però nozioni
Comunque a parte queste due come dire chiamiamolo così
Un g discussione per il resto io personalmente penso che sia ottimo il fatto che la commissione abbia preso atto che la regola il debito attuale nona non è desiderabile
Non è desiderabile adesso luoghi scusate non è realistica adesso che non è desiderabile in futuro perché una regola fucili
Quindi
Permetti a al alla politica vivace intervenire quando c'è bisogno meglio di ogni previsione c'è bisogno
Quindi insomma
Sicuramente questi casi divo
Io vedo positivamente anche il fatto che il lo stato membro in qualche modo si deve responsabilizzare ogni serie invece devono essere loro a proporre un piano poi Pnr
Poiché fra di voi negoziato e tutto il resto no però su
Da un punto di vista strettamente personale il nostro maggior ruolo veramente insomma
Potremmo essere vedete la seconda sfida anche per voi il però cc fa piacere accettare spontaneamente a me personalmente di nuovo
E e va be'niente voce questa parte delle della della riduzione degli squilibri macroeconomici molto importanti
Vediamo se ci riusciamo questa volta olii diciamo le le i motivi per cui guai degli sviluppi dei dei deficit Depardieu vorrei che volesse possono essere molti motivi no quindi
Mi ci corre veramente andare vuol vedere è difficile però anche lui lo ero una sfida facilitare anche quella finito
Grazie grazie del Barberini nel quadro RE molto chiaro e anche molto complesse sono percorso sia remora su un confronto tra i Paesi vediamo quale sarà il punto di caduta in questo percorso diciamo il monitoraggio il calendario
Di attività Istat fa sul fronte della finanza pubblica nel frattempo Lombardia colonne un monitoraggio c'è un calendario molto preciso molto stringente era famosa percorso quello che prevede la procedura per disavanzi eccessivi dobbiamo rispettare con attenzione su questo calendario ci racconta qual è il lavoro Istat
Giovani sardi presentato all'inizio Collina capo della contabilità nazionali fateci
Sì grazie Davide grazie per questo invito a fare un un intervento un po'canonico diciamo cioè un intervento che forse va un po'fuori dal seminato come se io non è che parlerò di di idee uffici debito parlerò di tutte queste cose cercando di togliere quella sorta di disorientamento che hanno gli utilizzatori quando hanno a che fare con questi dati di finanza pubblica disorientamento che abbiamo un portiere dato noi stessi
Nel senso che da più o meno dieci anni a questa parte sono in pratica duplicate tutte le pubblicazioni dell'Istat
Della banca del Mef della RCS in temi che hanno a che fare con l'indebitamento il fabbisogno lite fissità che già sono grandezze che che l'utilizzatore diciamo così povero capisce a stento quindi è un po'un intervento canonico per dire quali sono le varie fasi del ciclo dico pubblicazione dei dati di finanza pubblica dell'Istat e dare un'occhiata appunto anche alle altre cose che vengono complicata in tema di finanza pubblica in particolare dalla banca d Italia e dal Mef
Lista sgombriamo subito il campo si occupa dell'indebitamento delle amministrazioni pubbliche il dato di fabbisogno
Viene pubblicato dalla MEF e il lato del debitore viene pubblicato dalla Banca d'Italia
E non sono pubblicazioni su oltre siamo molto vincoli piuttosto che sparpagliati ecco dicendo a un po'alla Toto nel senso che CDC incontriamo spesso prima di queste pubblicazioni
Per analizzare quello che poi analizzando uno con una lente di ingrandimento gigantesca da Eurostat e che fa parte di tutta questa procedura dei deficit
Eccessivi cioè ci sono delle tavole diciamo così di raccordo fra quello che pubblichiamo voi quello che pubblica il Mef
Appunto rispettivamente indebitamento e fabbisogno e il tipico
Che cercano di spiegare le varie differenze i vari punti di vista perché si integrano essenzialmente che non sono contrapposti e ci sono delle Poste di raccordo espresse esplicitamente in queste in queste tavole che dicono come queste grandezze stock e flussi
Cassa competenza si lega erano diciamo così fratello
Dicendo di pubblicazione dei dati di finanza pubblica da parte dell'Istat quindi sto parlando dell'indebitamento
Indù un ciclo che essi attiva a marzo di ogni anno il primo marzo di ogni anno
E attorno al ventidue ventitré settembre sempre dello stesso anno uno ogni pubblichiamo i dati annuali del PIL e dell'indebitamento delle amministrazioni poc'li pubblichiamo rivedendo all'indietro in funzione di una politica armonizzata i revisione a livello europeo negli ultimi quattro anni quindi gli ultimi quattro anni sono essenzialmente aperti a meno che non ci siano questo vogliono discuterne brevemente dopo
Delle revisioni straordinarie delle serie come quelle che si verificheranno fra poco perché fra poco avremo un a benchmark nel due mila ventiquattro
E questa sarà l'occasione siccome che sarà l'occasione ci chiedono di implementare il nuovo manuale
Sul deficit e sul debito
Quindi ogni cinque anni avremo questi benchmark diciamo così intermedi eravamo abituati alla scadenza della pubblicazione del nuovo sistema dei conti europei ora c'è anche l'MG di TIR membro al o lungo permette della città rende per che verrà pubblicato ogni cinque anni siamo nel corso di approvazione però
In questi giorni anzi oggi scadeva la pubblicazione del duo manuale venti ventiquattro ovvio manuale che stiamo seguendo ha tuttora è quello del Duemila diciannove e venticinque armi non possiamo fare finta
Ecco dicevo che a marzo e a settembre pubblichiamo questi dati sull'indebitamento delle amministrazioni pubbliche è chiaramente mettiamo anche i dati di raccordo con il debito dati che prendiamo direttamente dalla manca d'Italia
E a partire da queste due date fisse si apre il cosiddetto ciclo di notifica dei dati e si conclude ad aprile più o meno verso il venti più o meno verso il venti di ottobre un ciclo in cui ci vengono chieste tantissime cose cioè perché c'è questa posta perché questa posta assunto questi valori come che spiegate queste televisioni rispetto ai dati che il trasmesso le volte scorse
E c'è un ping pong diciamo così con Eurostat
Che dura per tre o quattro battute in genere quest'anno siamo stati un po'sfortunati ce ne sono state quattro addirittura e dove veramente con una lente di ingrandimento pazzesca ci vengono chieste appunto tantissime cose a cui noi dobbiamo chiaramente
Rispondere pena diciamo così cartellini gialli
I cartellini gialli e rossi effettivamente vengono durante le dialogue visite dialogue per eufemismo insomma è una una sorta di tra il Tribunale delle inquisizione dove loro sta nuova questa parte del tavolo Noè con Martino settimana scorsa dall'altra parte del tavolo e effettivamente
Lì è un un massacro di componente appunto il cartellino giallo o Riserve appunto il cartellino rosso in casi che siano eclatanti diciamo
Ora non abbiamo mai rischiato il caso Grecia però ecco queste sono quelle quelle visite che preannunciano la possibilità appunto che ci siano o perlomeno Aktion Point
L'ultima volta una delle ultime volte ci sono stati i cinquanta Aktion Point richiesti più o meno ora siamo a dieci quindici non abbiamo ancora terminato
Questa visita avere per cui affideremo spero ora venti venticinque
E su quelli bisogna lavorare fino alla notifica successiva in genere cioè quella che c'è o a marzo o cioè a aprile o ottobre il trenta settembre di ogni anno poi tanto per garantire l'Istat pubblica per legge la famosa legge centonovantasei del due mila nove
L'elenco S tredici che cos'è questo elenco è l'elenco delle unica che rientrano nella definizione se volete di indebitamento ed i deficit
E fabbisogno chiaramente e sono quelle che sono più scrutinate diciamo più osservate da parte non solamente nostra ma soprattutto del Mef
Perché sono quelle che fanno effettivamente debito quindi capite che spostare diciamo questo perimetro da un lato o dall'altro o a vere un impatto consistente ora tanto per dirvi stiamo discutendo dell'inclusione e di giganti come essa nasce per esempio all'interno di questo perimetro che posposta replica la moglie equilibri c'è stata discussione sul Cdp sulla a casa depositi e prestiti come dovrebbe essere
Classificatasi fuori da questo perimetro o all'interno del perimetro ci sono tutti i criteri qualitativi e quantitativi che vengono cercati guardati con minuzia di dettagli
Da parte nostra chiaramente facciamo il teste siamo responsabili di giudicare se quell'entità sta fuori o dentro
E chiaramente da parte di Eurostat e vuole sommare empire aprire Mele Mele e quindi vuole avvenire e dei contenuti omogenei
Dei ventisette paesi appunto dell'Unione
Quindi questa cosa complicata perché essenzialmente non solo per il bar venne ma complica perché viene in un momento in cui noi dobbiamo essere in grado con anticipo di dare di dati il ventitré settembre che contengano appunto tutta la lista delle nuove unitaria che devono entrare in questo settore e quindi dei dati di indebitamento deficit e fabbisogno quindi che siano coerenti il Mef chiaramente lavoriamo in modo diciamo così sincrono con loro anche loro ora punto altrove intreccio ad aprile devono pubblicare il Def il Documento di economia e finanza di si basa in buona parte sui dati che abbiamo pubblicato noi qualche giorno prima e poi la una destra a ottobre ancora in linea
Con i dati che noi abbiamo pubblicato a più o meno il venti ventuno ventidue
Settembre ecco quindi c'è tutta ecco a tutta questa cosa qua si sommano come se non mancasse altro anche i dati trimestrali che pubblichiamo
Quattro volte l'anno battiti novantacinque quindi il primo trimestre lo diamo a inizio luglio per esempio
Dati dei settori istituzionali compreso il settore
Della pubblica amministrazione e quindi li pubblichiamo i dati che poi concorreranno
Alla definizione del dato annuale quindi c'è tutto un diciamo una una una fornace che lavora corrette con i continui che che ci dirà intorno a tutte queste cose indebitamento fabbisogno debito indebitamento del fabbisogno che differenza c'è a parte tutte quelle varie minuzie che sono nelle tavole di raccordo che uno è un concetto Baccolo ugual cioè di competenza e l'altro il fabbisogno quello del Mef è un concetto più di cassa
Noi ci sia lo diciamo dalle ultime due versioni del sette del sistema dei conti nazionali più o orientati ad un sistema di competenza anche se questo chiaramente legge ha dei problemi non di poco conto che comunque cerchiamo di risolvere
E poi c'è questa differenza tra stock dei flussi che è stata più volte richiamata e che è più facilmente intellegibile Colli c'è una differenza sostanziale
Fra valore facciale diciamo così del debito e valori di mercato cioè quello che probabilmente persone contabili nazionali a più importanza però ecco è un sistema che come ripeto abbastanza oliato non è facile la diciamo così spiegare far digerire Agli utilizzatori però ogni volta cerchiamo appunto di fare un passettino quindi ringrazio Davide nuovamente per questa opportunità che cita DTT
Di fare un po'di advocacy IP sgombra il campo quanto più possibile da da dubbi e domande
No grazie Giovanni come abbia fatto un excursus al passato ma insieme e abbiamo visto come la questione della sostenibilità del debito ma in generale
Per la sostenibilità della nostra finanza pubblica spazia dalla velocità Vimercati dal movimento repentino dei tassi ai che indica la strada estivo ufficiale sono tipi diversi ci ha raccontato le sue giovani su tempi che esigono un calendario molto chiaro e molto rigide molto prevedibile
E soprattutto non ha finito ora di raccontarci
Il collega prevedono uno scrutinio importanti da parte delle autorità europee questo ore quando dentro cui si muove la finanza pubblica del nostro Paese
Abbiamo cercato di affrontare un aspetto ce ne sono mille ma abbiamo approvato affrontare quello della sua sostenibilità nel tempo e nel tempo lungo abbiamo imparato alla testimonianza di alcuni che il tempo lungo in questa fase è un po'reso più complesso dei tassi
C'è una cornice regolatoria che sta cambiando dentro questi binari
Si dovrà muovere l'azione di Governo la politica di bilancio c'è una politica monetaria sta cambiando completamente strategia rispetto a un passato molto lungo di quantitativi Singh vedremo che cosa succederà
Io ringrazio tutti ringrazio davvero chi ci ascolta altrove solare oltre che nell'illustrazione che avete visto sul nostro sito il sito del festival che ricordo inizia il due diciannove Rossini per concludersi il quattro e che di dedicato compiti della longevità grazie grazie a tutti e alla prossima occasione