"L'Assemblea - Cantiere della destra sociale e popolare"

L'ora
Accumulato il consueto ritardo
Facciamo partire questo esperimento
Abbiamo provato a fare qualcosa di un po'diverso
Dalla solito a tavola rotonda assemblea
Perché la città nuova vuole essere nuova diverso non so se ci riusciremo
Comunque almeno concedeteci ci stiamo prova
Voi sapete
Questi sono giorni di estrema difficoltà attenzione però mostrò comunità nazionale
Ci sono momenti in cui sta venendo alla luce
Ebbene provato fino in fondo
Quell'esperimento che sta nascendo dentro di noi attorno a noi
La nascita di Alleanza Nazionale
è una realtà ritiene veramente il campo pure e qualcosa come dicono i giornali soltanto di effimero
Una semplice maschio rottura
Noi Della Città Nuova
Pensiamo che molto il lavoro che bisogna ancora fare
Pensiamo che tutto quello che è stato espresso fino adesso da Alleanza nazionale che pure tanto e ci ha permesso di arrivare a vertici politici inauditi soltanto un anno fa
Ebbene tutto questo ancora maledettamente poco
Oggi si parla dal governo Berlusconi
L'avviso di garanzia ricevuto al Presidente del Consiglio
Viene interpretato come la prova del nove
Nella capacità di questo governo di reggere
Bene noi rispondiamo con la massima tranquillità
Che la giustizia deve fare il suo corso
E che però le vicende politiche sono distinte dalle vicende giudiziarie
Noi crediamo la vera verifica di questo governo la sua capacità di tenere il campo non sia nelle trame di palazzo non sia nelle elucubrazione
Per il capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro Marsiglia nella capacità di questo governo e di Alleanza Nazionale di dialogare con la gente
Il farsi interprete dei problemi di questa comunità nazionale
Non è un compito semplice
Non è un compito semplice per quello che ci siamo assunti
Ma ancora una volta anche adesso a noi non piacciono le cose semplici vi ringrazio
Il titolo del primo convegno è processare il regime chiudere i conti con Tangentopoli svelare i misteri della Prima Repubblica per uscire dal dopoguerra accanto a me sa salendo ci sarà Sandro Provvisionato giornalista gli ospiti del primo convegno sono l'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio
Il giornalista del Manifesto Andrea Colombo la senatrice Carla Rocchi
E a ecco no Sandro Provvisionato
E il giornalista Sandro forte del tempo
Attendiamo
Allora introduciamo questo dibattito questo breve botta e risposta diciamo prego
Con una questione diciamo che al di là delle polemiche che ci sono in questi giorni che sono di estrema attualità sul la magistratura quindi sul ruolo della magistratura dell'eventuale e alcuni diciamo eccesso di potere della magistratura o anche della diciamo del ruolo politico della magistratura la città nuova pensa che in Italia ci sia un problema giustizia
Cerco di spiegarmi un problema giustizia nel senso che nello Stato italiano non esiste una vera consapevolezza vi è un concetto di Stato di diritto
Se voi analizzate la storia attuale ma anche quella che che ci alle spalle anche gli ultimi cinquant'anni ci rendiamo conto che nelle fasi importanti nelle fasi di
Di legalità cioè non del singolo fatto criminoso ma di di di fasi di criminalità più generica più diffusa lo Stato in qualche modo perde le staffe riesce
A ad affrontare i problemi
Diciamo in senso tradizionale rispettando quelli che sono i principi dello Stato di diritto in Italia c'è una sorta di cultura dell'emergenza
E quindi voi gli affetti di vedete le polemiche li conoscete c'è adesso per Tangentopoli c'è stata per la mafia c'è stato per chi se lo ricorda ma è un argomento conosciuta da tutti per il problema degli anni di piombo ebbene spesso troppo spesso si è agito ripeto
Con l'emergenza I emergenza si è risposto con emergenze ci che si è accaduto spesso in eccessi
Le polemiche le conoscete meglio di me cioè
La carcerazione preventiva che troppo spesso non è stata usata soltanto per evitare fughe di notizie ma chi ha messo in dubbio quelli che sono i diritti degli individui che ha messo in dubbio quella che la libertà dell'individuo e poi a volte altre cose come per esempio diciamo in Iran
Anche il fatto che il pentitismo è stato in qualche modo istituzionalizzato ed altri altre problematiche relative alla legislazione di emergenza quindi stante leggi speciali
Ora sembra che in Italia ci sia quasi una cultura del processo quasi una cultura dell'Inquisizione
E ci sono e perché questo probabilmente è una questione di cultura ma questioni di storia è una questione di misteri di buchi neri che sono alle nostre spalle
Se vogliamo anche per il per l'inchiesta Mani pulite c'è c'è qualcosa di strano qualcosa che non torna esternano tutto sommato che Mani pulite
Sia cominciata con avanzante assolutamente choccato un episodio marginale non ricordo bene ma credo che mani abbia dato a Chiesa circa
Poco più di dieci milioni sette mi dicono mi correggono quindi una cosa assolutamente irrisoria voglio dire tutti sapevano negli anni settanta negli anni Ottanta anche
Prima che la corruzione la corruzione di stallo del malgoverno malgoverno lo conoscevano tutti che tangenti che corruzione erano praticamente alla portata di tutti
Ebbene a questo punto ci dovremmo porre il porre il dubbio del perché la magistratura non ha operato forse non ha potuto operare e quindi la vecchia battuta forse Mani pulite era stata prima Mani legate
Comunque la magistratura ha avuto un ruolo importantissimo
Per Tangentopoli per distruggere Tangentopoli un altro ruolo importantissimo l'hanno avuto gli elettori perché hanno mandato a casa come si suol dire la vecchia classe dirigente hanno comunque rinnovato il Parlamento adesso però si pone una questione c'è una questione ancora aperta una questione da risolvere il problema di Tangentopoli come usciamo da Tangentopoli Tangentopoli non è un problema che riguarda una persona cento persone è Tangentopoli è stato un sistema in un sistema di illegalità legalizzato istituzionalizzato quindi ai nostri ospiti chiederemo proprio questo come si può uscire da Tangentopoli quale soluzione ci può essere per Tangentopoli
Il microfono
Prova adesso pensiamo allora la prima domanda la rivolgeremo proprio all'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio che a proposito del decreto Biondi è stato uno dei primi parlamentare a chiedere le dimissioni del e l'onorevole Biondi dopo appunto la vicenda del decreto
E il decreto Biondi è stato il primo tentativo di risolvere un po'questa questione che sembrava veramente coinvolgere l'intera classe politica
Cosa sarebbe successo se fosse passato il decreto Biondi e quali possono essere lei diciamo delle linee di metà per la risoluzione di questo problema per uscire da Tangentopoli
Ma quello sì
Il tema è abbastanza come dire strano se passava il decreto Biondi con successi ma Kokodia successa una serie di persone sono state scarcerata grazie a quel decreto e magari in certi casi non sono rientrare più in galera io sono un po'perplesso quando discutiamo di questa materia certifica crudeltà
Pum pum rappresenta cosa significa chiudere Tangentopoli
Ma
Giustamente si diceva prima che in questo mese propongo dell'emergenza ogni volta si deve affrontare un po'un tema come se le leggi ordinarie lo Stato no non bastasse
Chi oggi chiede di chiudere Tangentopoli chiede praticante leggi di emergenza come se non bastasse normale codice penale normale codice di procedura penale
Fare i processi lasciarli fare possibilmente
Questa è la soluzione era qui c'era fra la messa
Ed invero garantiscono un quel garantismo peloso che si scopre soltanto quando c'è qualche uomo particolarmente potente in galera
Il vero garantismo dovrebbe chiedere che non risultando in popoli rafforziamo gli organici e rafforziamo le possibilità per la giustizia di fare i processi in pratica
Io vengo esperienza molto concrete Napoli ha un nuovo palazzo di giustizia vi sono quarantaquattro aule penali pronta
Che documenterà funziona
C'è un blocco totale su questo Biondi non si sta parlando un momento a me spiace che fa sera insomma non ci sono anche esponenti governativi
Di quelli che si dovrebbero preoccupare seriamente di come mai non stesse quando sono posizioni predicavano il momento il bilancio la giustizia stando al governo tuttavia non si aumenta questo bilancio la giustizia
Quindi tutta l'auto a Tangentopoli si fa secondo me risolvendo il problema reale quello dei processi
E modificando alcuni aspetti dei delle leggi penali ma in modo secondo me non cose esagerate per esempio introducendo un reato specifico per i pubblici amministratori che deve essere quello che gli sto arricchimenti
L'ingiustificata riprende i pubblici amministratori ci permetterebbe quantomeno di arrivare a confiscare i beni che l'altro grande aspetto sul quale purtroppo non ci sono risposte
Grazie onorevole Scanio e secondo Città Nuova quindi come si potrebbe invece uscirà da Nathan Centochiodi
Allora secondo Città Nuova si può uscire anche in base alle indicazioni che ci ha dato adesso l'onorevole e diciamo più complessivamente se quando quella che è l'indicazione di Di Pietro
Di Pietro in un'intervista ha detto una cosa molto importante ce l'ha detto che era era giunto il momento di arrivare di passare dalla fase dello scontro della contrapposizione alla fase del confronto la fase della soluzione
Però in quindi oltre questo Oltre Tangentopoli cioè noi siamo ovviamente a favore di una soluzione giuridica ma anche politica di Tangentopoli perché come si diceva prima
Non ci sono dieci venti trenta inquisiti ma decidere le conoscete voi tutti
E diciamo che spesso si dovrebbero forse inquisire anche non so l'usciere del ministero o il più piccolo impiegato quindi era veramente un sistema di illegalità diffusa
Però noi vogliamo porre una questione e c'hanno i diciamo
Sono sotto gli occhi di tutti
Il i Problemi danni i misfatti veramente della Prima Repubblica allora facciamo un passo indietro torniamo agli anni Settanta e parliamo un attimo degli anni di piombo dei cosiddetti anni di piombo ora voi sapete si sono fatti anche degli accessi negli anni di piombo però erano degli anni soprattutto sono nati quantomeno a partire dal sessantotto come degli anni di forte fermento di voglia di cambiamento di rinnovamento anche di contestazione e anche di contestazioni
Violenta dura però c'era una ragione oggi non lo sappiamo che le contestazioni di quegli anni
Non erano giuste erano assolutamente giuste e doverose legittime quando i giovani scendevano in piazza forse poi con qualche accento violento sicura queste però
è stata
Indicavano la classe politica una classe politica corrotta con una classe politica che sta per esprimere soltanto malgoverno che era la classe politica poi di tante altre cose di tanti altri misteri delle stragi
Della della strategia degli opposti estremismi mi ebbene ora quella quella generazione quella generazione che si è bruciata forse ha fatto degli errori ma era come posso dire giustamente idealmente politicamente ben ispirata una parte di questa generazione ha pagato duramente spesso molti ragazzi giovani diciassette diciotto anni hanno fatto tre quattro cinque anni soltanto di carcerazione per preventiva per il reato di associazione sovversiva poi sono stati scagionati completamente liberi innocenti
E lo Stato non ha fatto nulla per questi ma c'è di più secondo noi
Bisogna dare una risposta ritrattare complessivamente il problema degli anni settanta degli anni di piombo questo perché perché sono molte molte persone ci sono stati circa mille vittime
Per terrorismo ovviamente compresi quelli delle stragi stragi che come voi sapete non hanno ancora un nome dopo anni e anni anni Piazza Fontana
Risale ormai a
A a quasi vent'anni fa quindi voglio dire la giustizia come venticinque scusate
La giustizia non è riuscita ancora a fare luce su questi misteri e quindi neanche la magistratura ma forse anche qui la magistratura non non ha non non ha potuto arrivare fino in fondo e allora a questo punto lo Stato deve come posso dire assumersi la responsabilità di riguardare indietro di riguardare verso quegli anni quindi va bene una soluzione politica e giuridica
A gli anni di Tangentopoli però bisogna comunque trovare una soluzione politica e giuridica agli anni di piombo
Ecco allora poniamo la questione alla senatrice Carla Rocchi
Come
Si diceva sostanzialmente le inchieste recenti hanno portato alla luce uno scenario alquanto particolare cioè mentre i giovani contestavano e sono stati imprigionati per questo
D'altra parte c'erano dei ministri che ora sono risultano essere collusi con la mafia e cose questa già nel secondo lei è proponibile pensabile
Un indulto per i detenuti di associazione sovversiva per associazione sovversiva per questi ragazzi di cui parlava onorevole Angelilli
Non solo è pensabile ma è e pronta questa legge questa legge in realtà questo disegno di legge era pronto già dalla scorsa legislatura
E almeno sulla carta non trovava opposizioni tutte le parti politiche convenivano con il fatto che un capitolo doloroso della storia nazionale
Che aveva visto scendere in campo i giovani e direi a a trecentosessanta gradi
Protesta segnata non da una sola parte politica tutte le parti politiche dell'oggi riconoscevano che questo capitolo non potesse più essere lasciato in sospeso
E pronta quindi la legge sull'indulto che ne sono firmatario insieme a tanti altri colleghi quello che ci vuole è il più uno cioè ci vuole che le camere calendari Inzino rapidamente questa legge ci vuole la cosiddetta volontà politica
Secondo me non è nemmeno così difficile anche perché se io credo che questa sia una rimozione necessaria doverosa da parte dello Stato perché gli anni di piombo hanno prodotto vittime né i cittadini comuni qualche vittima eccellente
Vittime nei protagonisti di allora che sono in galera e hanno adesso quarantacinque quarantasei anni trentacinque ventotto cioè voglio dire è un'intera generazione
Che debiti vedere chiariti i perché deve vedere gli errori pagati
Ma non può rimanere dimenticata nelle pieghe della coscienza e nelle carceri
Io vado nelle carceri vedo che cose
Non è possibile continuare a dire alle persone che ci sono ancora e che chiedono cosa succederà ci sarà una legge sull'indulto noi siamo persone diverse
Da come siamo entrati qui dentro quelli che hanno confessato i loro crimini e ci sono persone che protestano a voce alta di non di essere innocenti di crimini che vengono loro attribuiti
è un capitolo complesso che va affrontato con coraggio e definito secondo me questo paese se non farà con coraggio questa classe dirigente ma la classe politica nel suo complesso il Paese nella sua totalità
Se non affronterà e risolverà questa pagina dolorosa
Dove le colpe le ragioni non possono essere separate con una linea netta se non risolverà questo
Si muoverà in maniera imperfetta e non entrerà a pieno titolo nella fase di Seconda Repubblica che almeno a sentire dichiarazioni di molti dovrebbe essere già avviato
Senatrice mi scusi una battuta lei ha detto che la maggior parte insomma dico di di questi ormai adulti sono entrati che spesso avevano magari diciotto diciannove venti anni venticinque quindi sono entrati praticamente bambini forse inconsapevoli anche di quello che stavano facendo
Da un punto di vista forse della gravità bene ora quasi tutti hanno più o meno scontato tredici quattordici diciotto anni di carcere secondo lei questi bambini invecchiati sono ancora socialmente pericolosi
Guardi secondo me se questa società dovesse fare una gerarchia una scala delle pericolosità sociali non metterebbe certo questi bambini invecchiati ai primi posti questo mio intimo convincimento
Io mi batto per questa battaglia è un gioco di parole e le dirò che lo faccio davvero a tutto campo
Lo faccio senza avere una una particolare attenzione a parti politiche che potrebbero essere più vicine alla mia
Sono convinta che nessuna storia e nessuna storia politica può tollerare il fatto che un capitolo oscuro della sua vicenda nazionale
Non venga affrontato è un atto di vigliaccheria complessiva è una fuga che una classe dirigente politica governativa di opposizione parlamentare non può assolutamente trascurare questi anni ci sono stati qual era il contesto generale verso cui queste queste proteste si indirizzavano oggi ancora più chiaro
Naturalmente questo non assolve i reati
Non assolve dai reati che sono stati compiuti ma non è possibile pensare a sua domande molto giusta non è questa la l'emergenza sociale dei nostri anni che fa uno Stato che si rispetti se la dimentica lascia marcire aspetta che queste persone davvero molto diverse da come sono entrate quale che sia la modalità con cui sono entrate vogliono lì dentro si esaurì vogliono fisicamente o intellettualmente un muoiano come persona come polo come come essenza di persona
A tacere del fatto
Che se non si risolve se non si mette mano onesta a questo capitolo anche interrogativi gravissimi legati a strati del passato non verranno né affrontati né chiariti
è impensabile che nelle pieghe del carcere esistano ancora persone imputate per stragi
Con sulle quali non esiste uno straccio di prova complessivamente questo problema va affrontato e molto pericoloso per il Paese non affronta queste la pericolosità sociale non avere il coraggio di affrontare un capitolo di questo genere
Grazie senatrice notti sentiamo sentiamo ora l'opinione di Sandro forte un giornalista che ha scritto a suo tempo permesso cerca scritto un libro recentemente processo alle idee nel quale si avanza una tesi
Interessante diciamo e c'è nel libro si legge che se le organizzazioni politiche negli anni settanta andavano sciolte perché ritenute pericolose
Perché associazioni sovversive allora perché adesso non si sono sciolti anche Democrazia Cristiana Partito Socialista e tutti i partiti coinvolti nelle maglia di Tangentopoli
Proprio sostengo anche questo che non si può non si poteva non si può criminalizzare un'associazione un movimento politico che agiva reagisce alla luce del sole con le manifestazioni con libri con con giornali con con pubblici dibattiti se talvolta uno o più aderenti di questa associazione si rende responsabile di episodi di violenza e come se un iscritto la ex democrazia cristiana o al Partito socialista
Abbia compiuto un episodio di violenza o abbia sia incorso in Tangentopoli e sì metta fuorilegge tutto il partito questo è successo durante gli anni Settanta durante gli anni ottanta
Con la creazione di politiche di destra quali Ordine Nuovo quali Avanguardia nazionale sia associazioni politiche che manifestavano liberamente e che sono state poste fuorilegge
In base alla legge Scelba una legge che prevede reati di pensiero
Non esclusivamente a destra questo è successo perché anche a sinistra basta ricordare le prime indagini sulle bombe di Piazza Fontana per esempio che fummo rivolte verso gli anarchici
Basta pensare al sette aprile che fu una una montatura politico-giudiziaria ideata orchestrata dal pc di allora e che poi e si è conclusa con assoluzioni o proscioglimenti e via dicendo
Diciamo che spesso e volentieri è successo che è stato criminalizzato il puro è semplice dissenso la ringrazio adesso passiamo dall'altra parte Tel pubblico e chiediamo ad Andrea Colombo giornalista del manifesto una ciò Pignone diciamo anche su quanto sia detto nel senso che si è parlato di questi giovani rimasti coinvolti negli anni settanta e negli anni a seguire inchieste giudiziarie e separato dei giovani che ancora stanno in carcere pur senza aver mai commesso atti di sangue
Ecco in questo scenario lei cosa è d'accordo con loro che lì c'era la senatrice Rocchi
Sì io sono d'accordo con quello che dice la senatrice Rocchi però sono meno d'accordo con quello che diceva prima l'onorevole Angelillo che vorrei invece rispondere più a questo
Il problema è che non si può mettere sullo stesso piano l'emergenza
Non si può mettere sullo stesso piano l'emergenza terrorismo che c'è stata ed è finita ed emergenza Tangentopoli che invece in corso
Ora il problema non è se in carcere ci sia ancora qualcuno che alle mani pulito il sangue non ha mai fatto niente in realtà il calcio rimangono alcune decine forse duecento persone molti dei quali hanno reati gravi
Ancora ma non è questo il punto il punto è che al di là dei nostri discorsi che sono discorsi un po'teorici negli stati d'emergenza si esistono scrive Schmitt filosofo di destra ben conosciuto anche dalla sinistra sovrano e chi decide sullo stato d'emergenza lo stato d'emergenza esiste l'errore italiano è stato non riconoscere che frequentemente si pone una situazione d'emergenza e quindi generalizzarlo a tutto ora gli anni settanta sono stati un'emergenza vera sociale
Lo Stato ha risposto con un cose d'emergenza come per esempio scarcerare gente colpevole di gravissimi delitti quell'emergenza è finita
Si richiede oggi una misura di contro emergenza comuni indulto una mistica che chiude il problema questo discorso si porrà per Tangentopoli ma si porrà quando l'emergenza Tangentopoli sarà finita
Il duecento per cento gol non può finire quando uno dice va be'adesso io dichiaro che è finita non è più comoda l'emergenza Tangentopoli finisce quando non solo un sistema è stato smantellato ma i suoi frutti marci sono a loro volta tolti e smantellati comunque siano dopodiché se una volta chiusa l'emergenza Tangentopoli nel senso risolto il problema e le sue conseguenze Elefante uno dice ma voi Craxi in galera io in galera non voglio nessuno per cui neanche Craxi ma dopo
L'emergenza terrorismo emergenza chiusa
Con due soli limiti che vado due punti interrogativi che la stampa frequentemente richiama il primo il caso Moro ma sappiamo davvero tutto io ho lavorato parecchio ebbene conosco bene il caso Moro sul caso Moro delle cose importanti
Noi sappiamo tutto grandi segreti che cambino la solitaria non ci sono
Secondo capitolo è quello che le stragi sulle stragi invece non sappiamo niente ma siccome in carcere per strage colpevole non c'è nessuno il problema non non fa ostacolo una legge di indulto
Aggiungo un'ultima cosa in realtà la stessa legge di indulto lascerebbe in galera qualcuno sono pure tenuti incidentalmente sono muratori testo sono Francesca Mambro e Valerio Fioravanti sono gli unici
Condannati per strage e sono condannati in un processo senza prove che manda in galera due innocenti io colgo qui l'occasione per invitare la platea giovanile di Città Nuova
Intanto a premere perché la legge sull'indulto di cui parlava la senatrice rotti venga calendarizzata perché c'è il progetto c'è perfino un'ipotetica maggioranza che l'ha avuta ma non c'è nessuna che la calendarizzazione le Commissioni del Senato e della Camera e questo dura da mesi
In secondo luogo perché la difesa di Francesca Mambro e Valerio Fioravanti parere provati non venga lasciato a quattro brigatista rossa la senatrice Rocchi in parte il manifesto
Grazie
Rispondo alla domanda quasi retorica che mi è stata fatta ovviamente noi siamo assolutamente d'accordo con lei cioè nel senso che secondo noi la giustizia deve essere fatta fino in fondo e chi deve pagare dovrà pagare fino in fondo
Anzi semmai noi vogliamo abbiamo voluto fare questa sera una sorta di provocazione che come dice lei purtroppo finora è appannaggio di pochi e cioè dire se in questo momento in ogni caso noi ci dobbiamo occupare e se lo Stato deve affrontare la magistratura devono affrontare con una soluzione giudiziaria ma politica anche il problema di Tangentopoli
A maggior ragione non dobbiamo temere nessuno scheletro diciamo nell'armadio doc il lo stato si deve prendere la responsabilità di quegli anni
Tra l'altro io volevo fare una battuta quasi una domanda retorica a proposito delle diciamo delle dei sia dei reati di sangue e sia delle responsabilità e della pericolosità sospiri sociale
Quando penso a Kurt ciò che praticamente condannato al carcere a vita praticamente che ha scontato circa diciassette diciotto anni in galera chi è ora credo in regime di semilibertà quindi sostanzialmente non è libero
Ebbene come tutti sapete Curcio non si è macchiato di reati di sangue
Vorrei fare una battuta un po'un po'non non particolarmente simpatica un po'agghiacciante pensiamo a Poggiolini Poggiolini al contrario della Mambro il foglio avanti essi in galera però ancora nessuno gli ha contestato seriamente con la stessa determinazione l'accusa di strage ebbene effettivamente Poggiolini si è macchiato di reati di sangue perché come voi Stucchi sapete ha ha trattato di medicinali e di altre cose che poi erano prodotti emoderivati e quindi praticamente ci sono una lista infinita veramente infinita di persone che si sono costituite parte civile parte civile contro di lui per aver contratto l'AIDS con l'epatite
Ebbene tra l'altro aggiungo io al contrario di Curcio Poggiolini non ha neanche come posso dire l'attenuante ideale cioè Poggiolini l'ha fatto soltanto permettere nella sua famosa cassaforte i suoi famosi lingotti d'oro
Colora Roberta
Ti pongo ancora una domanda estivo che riprende un po'le file di quanto si è detto fino adesso la senatrice Carla Rocchi ci ha parlato di questo progetto di legge che esiste
Dottor Colombo c'è invece parlato un po'dei misteri che ancora sono irrisolti e che vanno risolti almeno parzialmente
Parzialmente sono ancora risolti
Quindi volevo chiederti anche per
Sentire il Provvisionato
Indulto soluzione politica la legge di cui ha parlato allora senatrice Rocchi possiamo potremmo considerare archiviata a quel punto la Prima Repubblica veramente oppure no no certa che no
Perché se ne parlava prima
In Italia non c'è solo Tangentopoli Tangentopoli è proprio la punta estrema dell'Ice targa
Spesso voglio dire nei giornali nell'opinione pubblica si dice Bani giudici hanno liquidato Tangentopoli e quindi hanno liquidato la Prima Repubblica c'è questa questa specie e di così di Teorema e invece questo è un dramma secondo noi assolutamente inesatto
Perché in realtà se è stata possibile Tangentopoli è perché c'erano delle condizioni particolari condizioni particolari che noi a nostro avviso rintracciamo propone il in tutto il secondo dopoguerra dal quarantacinque ad oggi
Non basta chiudere Tangentopoli per risolvere i problemi della Prima Repubblica per risolvere la Prima Repubblica come dicevamo prima ci sono troppi buchi neri troppi misteri tra l'altro misteri che hanno costato anche la vita
A molti cittadini innocenti
Ebbene uno un episodio emblematico secondo me riassuntivo e proprio l'episodio di Ustica della strage di Ustica
Un episodio particolare perché è un simbolo simbolo di depistaggi simbolo anche di un'altra cosa su cui a volte non si riflette abbastanza e cioè di uno Stato che evidentemente da un punto di vista politico e proprio della gestione non è sovrano nel suo territorio
Di uno stato che ha complice di tutta una serie di interessi proprio per questo
Abbiamo invitavo Sandro Provvisionato che sia occupato della questione e vorremmo appunto una una battuta su questo argomento
Ma più che una battuta Ustica tra molto molto di più io dire questo che uno stato tutto quello che diceva lei è giusto è uno Stato che ha coperto che ha nascosto che ha tramandato io ho anche il sospetto ed è una cosa su cui forse la magistratura dovrebbe cominciare a pensare che lo stesso Stato che ha coperto Ustica forse ha messo la bomba Bologna
è una cosa su cui io invito molti a riflettere attenzione le stragi nere forse ci siamo sbagliati tutti io sono uno di sinistra
Con la ho fatto sessantotto dalla parte giusta
E mi ricordo anche ad una parentesi mi fa piacere che oggi voi rivendichi arte anche il valore culturale del sessantotto però lo devo dire io nel Sessantotto mi ricordo Almirante sulle scalinate giurisprudenza contro gli studenti
In ogni caso mattonelle attira ogni tornando a questa a questa vicenda attenzione abbiamo sbagliato tutto paura alle stragi nere non erano né per le stragi nere che oggi è stato però veramente tutte le
A partire probabilmente proprio da quella di Bologna
In cui è oggi stanno venendo a galla e verranno a galla ancora di più nei prossimi giorni i collegamenti scandalosi tra la copertura di Ustica e le bombe di di piazza di Bologna
C'è una strage in pratica per copia
Ma non è che questo che mi preme dire adesso su questa vicenda delle stragi io penso che questo Paese non usciva mai dalla sua Prima Repubblica fin quando l'ha chiarito tutti i misteri
Compreso il caso Moro quel caso Moro non è vero che chiarito non è vero che uno che sappiamo tutto del caso Moro
Il caso Moro noi non sappiamo se è stata un'azione autonomas fatta dalle Brigate rosse contro un personaggio come Aldo Moro o se è stata un'azione autonoma fatta proprio ve lo siete controllato all'esterno da pezzi dello Stato contro Aldo Moro
E così via su queste stragi finché non avremo la chiarezza non hanno non sapremo se è stato un manipolo di folli fascisti che ha messo le bombe sia stato un un agente dei servizi segreti chi ha manovrato che ha messo le bombe
Finché non chiariremo tutte queste cose da questa prima repubblica io penso proprio
Noi non ne usciremo mai perché non non riuscirò mai a capire impieghi pubblica siamo vissuti Sirone pubblica di ladri e quindi Tangentopoli fossero anche una Repubblica di assassini
Allora ovviamente siamo assolutamente d'accordo la Città Nuove d'accordo nel nel suo Progetto esprime indicazioni con quanto poc'anzi detto da Sandro Provvisionato ne vorremmo aggiungere qualcosa per scendere un posto in concreto non è la terza nostra rivendicazione e che diciamo si instauri in Italia una nuova commissione
Ma una commissione diverso una sorta di Super Commissione non non ci devono essere più la commissione per le stragi la commissione per la mafia perché come giustamente ha detto Sandro Provvisionato ci sono troppe collusioni
Si è parlato del caso Moro quindi servizi segreti forse non si sa
Non e ma pensate un po've lo ricordate il caso Cirillo cioè la DC la mafia la camorra e poi non sono Lima eccetera tra voglio dire è una questione molto complessa crediamo che la Prima Repubblica sia stato un intreccio di problemi un intreccio di misteri e allora come dicevo prima per riassumere vogliamo una soluzione giuridica che vada fino in fondo che sbagli fino in fondo le responsabilità per Tangentopoli una soluzione che a questo punto è semplicemente politica
Per gli anni di piombo perché è giusto perché lo Stato anche in questo senso deve prendersi le sue responsabilità
Vogliamo che il Parlamento il Governo questo governo e questo Parlamento si prendano una nuova responsabilità quello cioè di andare fino in fondo sul problema delle stragi sul problema dei misteri della della prima Repubblica perché non ci basta assolutamente non ci basta risolvere soltanto Tangentopoli senza questo o ipotesi di vero cambiamento non ci saranno mai si razzista si rimarrà sempre in una sorta di Prima Repubblica magari riveduta e corretta
Quindi questa è la nostra proposta per concludere io vorrei fare proprio allacciandomi a questo una battuta forse un po'provocatoria prenderà veramente per quello che in questi giorni sapete che il il presidente del consiglio a diciamo sulle spalle un una certa attenzione da parte della magistratura e dell'opinione pubblica o che giustamente vuole verità sulle questioni del passato di Berlusconi noi anche siamo i primi bisogna fare chiarezza
Le responsabilità ciascuno deve assumersele però vogliamo fare una brutta battuta provocatoria
E cioè sul nostro presidente della Repubblica il nostro presidente della Repubblica è un personaggio che ha attraversato tutta la Prima Repubblica
è un personaggio che era nel cuore della Democrazia Cristiana
Nel cuore e quindi di tante cose che noi riteniamo connesse alla democrazia cristiana
Ebbene forse se Berlusconi se anche se Berlusconi deve assumersi le sue responsabilità credo che anche Scalfaro che anche Scalfaro sia giunta l'ora che si assuma le sue perché comunque
Noi riteniamo che è un personaggio che avendo proprio percorso in tutto e per tutto la Prima Repubblica a questo punto si debba fare da parte grazie
Di introduco il il secondo diciamo il secondo dibattito che sul tema dell'Antitrust il titolo è imporre l'antitrust contro i poteri forti pluralismo in economia libertà nell'informazione
Agili
Vagamente angosciosa per introdurre
La sezione che ne abbiamo dedicato alla ai problemi connessi alle normative dell'Antitrust
Partecipano a questo dibattito giornalista Massimo Fini nostra antica conoscenza uno e più simpatici Bastian contrario che abbia mai conosciuto
Poi c'è Marcello Veneziani detto dettare settimanale l'onorevole Taradash l'onorevole Del Noce il dottor per becchini
Ora la questione della Città Nuova pone in questa sezione è una questione decisiva per la vita della Seconda Repubblica
Normativa antitrust
Ne parleremo a brevissimo vuol dire in questo momento soprattutto dibattito sul sistema radiotelevisivo
Come ci sforzeremo di argomentare
Nei prossimi minuti beh questo problema invece un po'più vasto altri più inquietanti e più consistenti Monopoli si sono sedimentati nel corso di questi cinquant'anni sono stati i pilastri della Prima Repubblica intendo rimanere o molto seriamente anche della seconda
E allora di fronte a questo tipo di problemi che sono un po'più bassi e un po'più articolati
La Città Nuova
Evidentemente chiamata ad esprimere una tendenza una serie di progetti e sostanza poi a decidere se essere complice di questo tentativo di riproposizione in blocco dei pilastri della Prima Repubblica o Sessa me irriducibilmente nemica
Introdurrei questa discussione con una prima domanda a Massimo Fini sull'argomento che paia di principale attualità
Allora poteri forti cominciamo da quelli televisivi le più gettonate i quali a Berlusconi è in questo momento più che mai al centro del dibattito dell'Antitrust c'è stata la questione del ben Trust c'è stata la questione del parere dei saggi
Però probabilmente tutta questa materia necessario qualche chiarimento una qualche analisi in più com'è che non ci spediamo una mattina e scopriamo che esiste in questo Paese un problema di trust e ed esiste proprio il sistema radiotelevisivo
Perché ci svegliano così di di colpo certe beh non è che ci troviamo ricordo per la verità il problema del l'oligopolio era stato posto è stato posto da anni insomma e io credo che
Soltanto che ha avuto delle resistenze notevolissime anche all'interno
All'interno sia della RAI sia della Fininvest e utenti all'Estero
Io credo che il che il il problema concettualmente molto semplice si tratta di
Fare un disarmo
Bilanciato fra Fininvest rari in modo che siano scarnificata enti ridotte a ognuna una rete vendendo poi le altre anche se la cosa non sarà ovviamente semplice il la rete pubblica poi dovrebbe essere come in Inghilterra credo come la BBC se sbaglio qualcuno mi corregga è una rete governativa perché anche il governo ha il diritto di fare una sua politica informative lato sensu culturale se pensiamo per esempio
Alla televisione di Bernabei se lasciamo perdere l'informazione noi vediamo che per esempio da un punto di vista culturale è stata la migliore televisione italiana basta pensare
Agli Sky varietà del sabato sera il mattatore con con Gassman a un due tre con Tognazzi e Vianello tutti gli studi uno commina con cose ecco il il
Questo oltretutto consentirebbe finalmente di evitare la cosa su cui CIA come si diede ci avvolto li amo da tempo cioè la lottizzazione
Nella nella nelle reti pubbliche perché finché le reti saranno tre la lottizzazione ci sarà sempre perché le forze politiche attente tenteranno e tenderanno sempre ad occupare ad occupare la RAI con una rari una rete chiaramente
Ripeto che faccia riferimento al governo questo problema non ci sarebbe poi ci sarebbero tutte le altre televisioni private a cui spetterebbe appunto di fare la più varia da più pluralistica
Informazione naturalmente questo discorso trova trova resistenze innanzitutto soprattutto per esempio in RAI io so che i giornalisti RAI non vogliono questa questa cosa capisco la loro posizione mai il problema di una vera a come si può dire libertà che conti su su un una serie di di soggetti e più importante del del del problema dei dei dei dei singoli
Giornalistica si diceva in anni che sono stati qui citati
Che qualcuno considera gloriosi di o meno
Alle di alias sessantotto per me la generazione sessantotto a parte
A parte coloro che che che tirassero le conseguenze da quello che sembra ritenere strage e cioè le conseguenze logiche e le conseguenze politiche cioè i terroristi quelli veri quelli primizie deve almeno il coraggio dimettersi ha visto dico per me la generazione sessantotto è la più mediocre la più la
La più opportunista la più squallida devo dire io via partendo delle generazioni basta vedere poi tutti quelli che han fatto il sessantotto molti naturalmente si sono rivelati dei padroni delle Ferriere peggiore di quelli che combattevano va be ma torniamo a a alla alla al nostro argomento ci diceva nel sessantotto uno due cento Vietnam ecco non uno due cento Vietnam più modestamente l'uno due cento cento sono importanti ma insomma
Reti televisive questo bisogna fare
Non si può mantenere un Due un oligopolio di questo genere ma non è grave il fatto che ce l'abbia Berlusconi piuttosto chiunque ce l'avesse ce l'avesse Augello sarebbe altrettanto grave ce l'avesse è e il il il ecco ce lo insegnano a scuola no che l'orgoglio è è un principio di liberale un principio liberista l'oligopolio è l'assassino della libertà quindi questa è la cosa è una riforma che bisogna fare subito
Attualmente ripeto sarà difficile poi tenta di con cui si potrà ottenere di scarnificata e le due le due i due oligopoli poca sicuramente dei problemi ma questo è una cosa che deve essere posta da subito la e poi mi zittisco io credo che il più grave errore di Berlusconi
Aperti più gare nove di Berlusconi sia stato quello quando ha è diventato capo del governo di non porre immediatamente questo problema l'avesse fatto ci sarebbe messo Agripart una posizione fortissima da riparo da tutta una serie di critiche spesso strumentali che gli vengono fatte non l'ha fatto sì come un bambino goloso che vuole giocare solo lui coi suoi giocattoli
Basta vedere cosa ha fatto quando era presidente del Milan uno che con quelli gentili per strada quattro mila sei quattro miliardi secondo me è un nostro contro essi perché perché Lentini non ci voleva andare Luís aumentar venti trenta quaranta questo figlio Benedetto Civate ecco voglio di comunque le dove è stato questo adesso naturalmente lo si paga comunque ci sia Berlusconi
Ci sia D'Alema ci sia il chi chi volete il il problema dello vogliono solo televisivo poi se ne potrà parlare ma anche ovviamente di quello la carta stampata che pure c'è la FIAT ci sa che sono tra i gruppi che fanno capo appunto quelli che voi chiamate i poteri forti ecco anche quello doveva essere risolto se no il povero la libertà di stampa e che si risolve perché Maurizio Costanzo e tanto bravo che vivevano a Berlusconi non è questo non possiamo affidarci alfa a al fatto che Costanzo bravo Mentana è più lunga e più è libero di fede non è questo bisogna porre delle regole precise e sono quelli della su questo Paese liberaldemocrazia ecco meno di bande quanti hanno piace molto ma visto che siamo in libera democrazia a rispettiamo almeno il termine aveva abbiamo
Allora io comincerei a sentire i nostri ospiti comincerei proprio dall'onorevole Marco Taradash perché avere in questo il problema dell'Antitrust è oggi ormai un problema dominante nella scena politica di questa società
Ma come mai proprio all'Antitrust secondo lei a questa enorme diffusione proprio nel momento in cui c'è Berlusconi presidente del consiglio
Io credo che il problema ci sarebbe stato comunque evidente che se caricato di significati ancora maggiori rispetto a prima il problema c'è
Naturalmente noi dobbiamo vedere come nasce il problema di Berlusconi Olivo polista in quale situazione storica se vogliamo anche uscirne e trovare la soluzione migliore
Però non si può dimenticare che le tre reti di Berlusconi si vanno costituendo negli anni io via che falliscono gli esperimenti di una sola rete da parte anche di grandi gruppi editoriali e industriali son passati quasi tutti i principali gruppi del Paese da Mondadori a Rizzoli e Rusconi eccetera
E di conseguenza l'accusa che viene rivolta a Berlusconi di aver voluto diventare i la come come si chiama sì finché è in della informazione italiana per una strategia di potere secondo me è un'accusa che non regge
Regge invece l'accusa che viene rivolta alla Rai Radiotelevisione italiana di essersi strutturata prima il monopolio cercando in tutti i modi con sostegni quasi tutti i partiti di mantenere il monopolio per
Si richiamavano alla RAI e poi in perno secondo perno di un sistema oligopolistico dove la Rai non poteva accedere niente perché aveva bisogno di tre reti perché uno era democristiana l'altra socialista
E l'altra comunista e questo è la chiave interpretativa se non ci rendiamo conto che le tre reti di Berlusconi sono tre
Perché la RAI atterremo reti che sono in parte reti con cannone vale a dire di partito a spese dei cittadini e in parte reti commerciali
E di conseguenza il concorrente privato doveva darsi analoga Forzan allo da potenza d'urto per Porter concorre sul mercato pubblicitario noi non capiamo nulla
E allora la soluzione è quella che diceva Massimo Fini noi dobbiamo ripensare il servizio pubblico capire che un servizio pubblico contro le reti non serve a nulla che l'informazione e in termini di telegiornali è probabilmente l'ultima cosa che un servizio pubblico oggi in Italia deve offrire e che di conseguenza la RAI deve essere ripensata nelle sue finalità la RAI in coma dico il servizio pubblico poi vedremo se sarà la RAI o altri a gestire il servizio pubblico comunque il servizio pubblico deve essere ripensato nelle sue dimensioni
Nelle sue funzioni e sottratto definitivamente separato dal potere politico naturalmente io concordo anche in parte con Massimo Fini
Il sistema britannico e quello di quasi tutti i Paesi che affida uno ha una diretta responsabilità del governo la gestione del servizio pubblico è un sistema che funziona in quei Paesi in Italia difficilmente temo potrebbe funzionare di conseguenza studiamo il modo per controllare la RAI ma questo modo deve far sì che la gestione della RAI la nomina del consiglio ammette il consigliere di amministrazione non passi attraverso il Parlamento meglio del governo del Parlamento
Perché se il governo ci al Parlamento che controlla se il Parlamento non c'è nessuno che controlla perché il Parlamento è semplicemente l'abito della festa della partitocrazia viene svuotato sia il Parlamento sia il consiglio di amministrazione dei suoi poteri che cosa che è accaduta sta accadendo Kakà trentun
Scorsa stangata cioè se se l'avete una quella del governo eccetera un patto chiaro non c'è nessun pericolo
Ma io son d'accordo il problema è il mito servizio pubblico e l'altro problema è il potere servizio pubblico tenete presente che la RAI oggi come oggi è colonizzata dalla dai progressisti del PDS dei progressisti ex socialista ed è progressisti democristiani ed ex democristiani e questo è un problema che ne il paese per la libertà di informazione e per la RAI stessa evidentemente
è finito la il Periodo della tripartizione perché sono scomparsi due dei tre partiti il terzo rimasto e lo vediamo perché anche il nuovo consiglio di amministrazione ultra governativo
Alla sciato in piedi il sistema TG tre in tutta la sua struttura delegando nella competenza ai del PDS in senso lato e progressisti alla cultura cosiddetta di sinistra sono crollati invece gli altri per due partiti riferimento DC PSI ma la struttura RAI giù i giornalisti RAI
Sono rimasti quelli che erano prima realmente ci sono sono le solite re giostre e che cambi che girano e cambiano le casacche di corsa metterà Giostra circola ma la RAI e convinta in realtà che questo Governo Berlusconi sia soltanto un affusto la sulla storia
Del nostro Paese che riprenderà invece rapidamente la normalità S torneremo ai compromessi storici italiani che sono la regola al trasformismo consueto italiano quindi io sono d'accordo dobbiamo andare in quella direzione dobbiamo restituire la RAI al servizio pubblico a restituire il servizio pubblico
Ai cittadini e dobbiamo contemporaneamente intervenire sul sistema privato allora sì quando la RAI avrà una Rete il privato potrà avere una Rete o troveremo le altre forme
Che sono necessarie per far sì che ci siano tante voci
Però guardate che non è facile convincere la RAI e il mondo dei poteri che gira intorno alla RAI a rinunciare al quarantacinque quarantasei quarantotto per cento di audience e invece questa è la scommessa
Perché il servizio pubblico non può a vere di mira soltanto l'audience non può guardare alla pubblicità come al suo fine il fine del servizio pubblico deve essere l'ascolto e un ascolto che non trova nella televisione commerciale quel tipo di programmi che soltanto un servizio pubblico può offrire quindi noi dobbiamo pensare Adua RAI
Che stia sul quindici venti per cento probabilmente dell'ascolto per lasciare l'ottanta per cento al pluralismo vero che quello del mercato è quello del confronto fra gli editori chiudo dicendo che il problema dell'informazione televisiva è soltanto però uno spicchio del problema dell'informazione nel nostro paese anche voi l'avete sottolineato è necessario far sì che l'Italia il giornalismo italiano anche venga dei monopolizzato de virgolette industrializzato dei lottizzato perché oggi il giornalismo italiano soggiace ad un dominio pressoché totale
Delle grandi aziende oligopolistico e quelle che controllano la borsa quelle che controllano quindi attraverso i giornali d'informazione economiche attraverso l'informazione economica all'economia del Paese
Nelle sue possibilità di evoluzione
E che rendono il giornalismo italiano giornalismo in cui si può dire che esiste stampa libera perché nessuno mettere mordacchia giornalisti ma non esiste libertà di stampa perché non esiste mercato
E dobbiamo operare per eliminare tutte le strettoie le chiusure corporative che esistono nel mondo del giornalismo a partire dalla proprietà ma per arrivare all'ordine dei giornalisti che è un controsenso
è un elemento qui sovrastruttura rispetto al mercato che impedisce la nascita di un vero mercato
Editoriale e che crea una corporazione di giornalisti per status che sono giornalisti non perché fanno i giornalisti e molti non lo fanno ma sono giornalisti perché hanno superato un esame di Stato ecco fare l'esame di Stato
Per diventare giornalisti e quanto più si è in contrasto con la concezione della libertà di informazione che deve stare alla base di una stampa que viva in un regime di libertà e di democrazia
Allora di carne al fuoco mi sembra che che già ci sia molta adesso sentiamo l'opinione della Città Nuova e poi seguiamo con gli altri interventi
La Città Nova condivide sostanzialmente le l'impostazione di Massimo Fini e di Taradash su questo problema radiotelevisivo ma aggiungerei a questo che nel condividere questa impostazione a Cittanova ritiene e stante la la circostanza che vede tra l'altro in questa coalizione Alleanza Nazionale direttamente chiamata in causa perché titolare di un dicastero chiave dal punto di vista del sistema radiotelevisivo ma con ogni probabilità
Dovrebbe
Preoccuparsi molto seriamente
Di immaginarla questa triste questa riforma sistema radiotelevisivo quello che voglio dire questo la dilazione di questo problema
A mio avviso ha danneggiato molto relativamente a libertà italiana ma ha certamente molto danneggiato la credibilità di questa coalizione che uscì dal ventisette marzo
E non è un problema dal quale si può uscire delegando a a dei saggi a a dei pareri espressi di volta in volta delle boutade
Magari anche fatto in buona fede come quelle più recenti
Questo è un problema dal quale si esce con chiarezza con l'uscita con fermezza
Un'alleanza politica deve pagare anche dei prezzi e sono dei pezzi reciproci che vanno pagati per fare del cammino insieme per governare un Paese questa situazione della riforma Cesare televisivo non è il cuore dei problemi
Dal regime di monopolio che esiste in molti settori economici e ne parleremo dopo però certamente è in questo momento problema debba tolto dal campo va fatto rapidamente va fatto subito va assunta un'iniziativa politica in tal senso e deve essere ovviamente è un'iniziativa politica di riduzione delle reti simmetrica simmetrica perché il servizio pubblico il servizio privato concorrono sulla stessa fascia di mercato e ovviamente i limiti che valgono per l'uno devono valere per l'altro
Bene Assorel sentire l'opinione di Marcello Veneziani direttore dell'Italia settentrionale
Abbiamo parlato fino adesso di a antitrust per quello che riguarda il mondo della televisione ma l'Antitrust non è limitato solo a questo ci sono vari campi della società
Che vivono ancora in regime di monopolio l'editoria pensiamo al mondo e la finanza eccetera che molte volte sono costituiti anche come poteri forti all'interno la società magari per
In andare ad interferire anche su quello che è l'indirizzo politico di uno stato lei su questo cosa ne pensa
Ah sì
Beh io penso che innanzitutto c'è da fare una considerazione di fondo che non ho mai visto una monopolizzato ore come Berlusconi che si è riuscito a monopolizzare le critiche in modo così massiccio e compatto su di lui
Evidentemente qualcosa non funziona per far definizione di monopolizza detto questo vorrei subito ecco passare alla domanda che lei mi ha fatto che è appunto quella della necessità di di adottare una norma che possano frenare il trust non solo in campo informativo e non solo nel campo della radiotelevisione in effetti in Italia oggi assistiamo a una sovrapposizione di poteri che è davvero impressionante
Un potere che impressiona certo è quello di un leader politico che anche delle reti televisive fame impressiona anche un leader nel campo industriale che ha interessi in campo editoriali a me impressionano i gruppi industriali che hanno interesse nel campo dell'informazione
Io sono per la separazione dei poteri e ritengo che questa sia l'unica strada per una democrazia sana per una democrazia in cui siano realmente rappresentati
Tutti e tutte le forze in campo che ci sia una netta separazione dei poteri
La netta separazione dei poteri
E una delle condizioni necessari e indispensabili per l'avvio di una sana democrazia fin quando l'informazione sarà assoggettata a regole che sono quelle degli oligopoli finanziari industriali o con interessi politici nel caso di Berlusconi non avremo una sana democrazia
Detto questo un altro dei problemi importanti e qui vengo al
Nocciolo dalla questione dei poteri forti e la visibilità di questi poteri
Ebbene che questi poteri siano visibili si assumano le proprie responsabilità e non agiscano come dire in ombra cercando in qualche modo di operare attraverso effetti secondari è bene che ognuno si assuma direttamente le sue responsabilità
A me piacerebbe qui lancio una Utopia di passaggio tanto così per scaldare Conde dei sogni sbagliati un discorso ragionevole
A me piacerebbe per esempio che esistesse in Italia una articolazione delle Camere
In cui ci fosse un'altra Camera o in Senato in cui fossero rappresentati tutti i poteri forti cioè in cui i magistrati avessero il loro ruolo in cui militare adesso il loro ruolo in cui gli industriali adesso il loro ruolo e così via in modo da assumersi direttamente le loro responsabilità rispetto al Paese
Perché una delle cose più insopportabili di questa fase politica e questa continua ripetizione che ci viene fatta tramite i giornali più omogenea questa proprietà industriale
Che questa democrazia italiana questo bipolarismo uscito dalle urne non è il bipolarismo giusto in una sana democrazia cioè bisogna inventare altri due poli quelli che ci sono non vanno o meglio uno potrebbe anche andare l'altro no
C'è questa antica logica che poi quella che già esprimeva molto bene Bertold Brecht tempo fa quando diceva che quando in un paese c'è una dissonanza tra potere e quello che vuole il popolo di solito non si cambi il potere masticando il popolo ecco ho l'impressione che noi stiamo andando verso questo tipo di democrazia vigilate controllata in base alla quale praticamente il potere e industriale o comunque il grande potere chi dietro l'informazione deve decidere
Chi ha le carte chi non ha le carte in regola per poter rappresentare gli italiani quando gli italiani nelle prime elezioni che si sono svolte senza voto di scambio
Cioè nelle prime elezioni non clientelari che si sono svolte il ventisette marzo della del novantaquattro ha deciso e ha premiato comunque
Uno un polo che appunto il Polo delle libertà e del buongoverno
Questa è una fondamentale legge antidemocratica fondamentalmente oligarchica che sottostà alla logica dell'informazione alla logica dei poteri forti quindi è il caso di cominciare a smantellare questa logica
Ed è il caso di cominciare a contrapporre a questi poteri forti il grande potere nato dal consenso popolare
Per questo io ritenga rivendicò sempre con forza la necessità di radicarsi nella sovranità del popolare e di trarre legittimazione da quello che l'Italia del novantaquattro che non è l'Italia del settantaquattro dell'ottantaquattro ha rappresentato in questi ultimi tempi quindi credo
Che e questa la grande mancanza della nostra democrazia
La incompiutezza della nostra democrazia quella di non aver rappresentato fino in fondo il parere espresso da questi cittadini e così ci troviamo questa Paese schizofrenico in cui i nove decimi dell'informazione sono tutti da una parte e la maggioranza degli italiani invece si è espressa dall'altra parte evidentemente qualche cosa non funziona
Il dottor Filippo Rebecchini presidente della FRT la Federazione Radio televisioni
Al cui interno a almeno centocinquanta emittenti televisive locali oltre a quelle di carattere nazionale allora qual è la voce delle televisioni locali in questa problematica quali sono i problemi che vivono in un regime di monopolio quand'ecco siccome costituito adesso
Dunque qui prima di tutti bisogna un momentino comprenderci l'onorevole Taradash ha sostanzialmente detto quello ch'io penso abbia dato però un taglio politico per cui molto più divertente di quello che sto per dire io
O qui bisogna con un attimo capirci i in tutte le nazioni europee dove c'è stato il monopolio per decenni si è otto questo monopolio a seguito anche dell'esempio dato dall'Italia
Oggi ed oggi
I il primo PD il secondo soggetto il primo spesso è pubblico il secondo
Stavo solo in un caso è il contrario Paolo hanno il novanta per cento dell'ascolto il novanta per cento dei rischi
Il suo te in dieci per cento rimane a tutti gli altri
Per cui a prescindere dalle norme antitrust personali bisogna che comprende che l'aspetto economico automatico dopo il monopolio ho poi chi chi era monopolista cerca di difendere col posizioni cerca di mantenere almeno il cinquanta per cento di quello che aveva prima
A automaticamente si pone dall'altra parte a controbilanciare il questo ascolto Quist acquista aziende a un'azienda più o meno dello stesso chissà
Allora o qui si fa un salto di qualità e ancora una volta l'Italia potrebbe essere l'antesignana di questo nipote assegni potere indicare come risolvere questo problema
Ecco questo problema bisogna a mio avviso distinguevano tra quelle che sono le esigenze di uno Stato che ha bisogno anche nell'informazione di un servizio pubblico
E quelle che sono invece le esigenze dei cittadini che non è solo quello dell'informazione da parte del servizio da da parte dello stato
Ma a a anche l'esigenza di migliorare la propria qualità della vita vedendo una televisione che sia Chiacig Ivone per cui i ho dato un anche se brevemente
Una piccola definizione di una a emittente commerciale cioè derivato commerciale se si vogliono risolvere i problemi
E si dà al servizio pubblico la stessa necessità che hanno i privati di tanti l'ascolto per potere assume una pubblicità siamo non non non lo risolviamo il problema non c'è niente da fare si può anche un certo momento o ridurre la RAI ad una sola Ritten Massella RAI continua
In quanto azienda pubblica continua ad aprire tre fonti di finanziamento che sono il cannone
La a pubblicità e il più pericoloso di tutto che permette qualsiasi cosa il ripianamento dei debiti ogni due anni stiamo a ripianare i debiti RAI badate non se ne esce
Ecco per cui bisogna avere il coraggio di dire il servizio pubblico l'azienda che sport servizio pubblico non deve andare alla ricerca dalla pubblicità a questo punto parlare dei privati che cosa i privati possono essere quanti emittenti può venire ciascun privato eccetera a questo punto a senso siccome lei mi ha fatto una domanda però relativamente alla emittenza locale allora mi dico sinceramente l'emittenza locale ha dei problemi obiettivi di struttura perché vive punto bucolico essere a livello delle emittenti che hanno dei ricavi nazionali mentre il proprio bacino di ritorno cioè di ricavo emittenti locali e obiettivamente più limitata ecco questa discorso operò non significa che non si possa trovare nel momento in cui si fa una riforma di settore
Delle nicchie apposite per l'emittenza locale soprattutto dando non tanto il problema se c'è il duopolio il monopolio o il territorio perché quello che conta sono le perle i locali
Sono il numero delle emittenti la possibilità di andare sul mercato ed è quindi una pubblicità con più fatica
Delle nazionali ecco allora però sinceramente dico una cosa sono state presentate se non sbaglio sei disegni di legge
Da Valdo Spini una da ecco gessisti da Bossi e compagni eccetera nessuno si è fatto il problema non si è posto il problema dell'emittenza locale
Ecco che invece svolge una funzione sicuramente ottima era soprattutto si
Di questi emittenza la si se ne vuol premiare quella effettivamente esistente sul mercato sull'ascolto e soprattutto sull'informazione
Le emittenti di questo tipo in Italia non raggiungono a mio avviso il numero di cento le concessioni che il ministro Tatarella sta per rilasciare il sono settecento
Questo è un altro assurdo pazzesco o questo numero enorme oltre tutto da cumenda a un'immagine a tutto il settore emittenza locale pessimo o condanni anche di mercato
Ecco o per cui si si fa come dicevo prima se si fa un salto di qualità se si considera granché dopo il monopolio automatico il dopo il duopolio però bisogna trovare le formule per cui venga a un servizio pubblico che non vada alla ricerca dell'ascolto quindi nella maniera come sta facendo adesso
Troppo e che deve avvenire definanziamento della pubblicità e si lascia ai privati
Il maggior spazio credo che inquina il senso in quella in cui il appunti in questa parte in questo spicchio ci sarà anche lo spicchietto per le emittenti locali
Grazie
Onorevole Del Noce inviato del TG uno per tanti anni deputato da Repubblica dal ventotto marzo nelle liste di Forza Italia le ore pare due domande una al politico e una al giornalista al politico
L'opposizione sta invocando da vario tempo il discorso la par condicio per tutelare diciamo così la proprio spazio di opposizione
Paradossalmente questa par condicio oggi come oggi non viene più al Governo che non opposizione visto che i giornali e le televisioni parlo di telegiornali sono orientati in un senso ben specifico al giornalista che è stato alla RAI le sicuramente vorrà raccontarci qualche aneddoto anche qualche storia vera po'illuminare bene qual era la situazione della RAI fino a qualche tempo fa dominata dalla vecchia partitocrazia
Ma lei mette anche il Presidente Scalfaro nell'opposizione
Questo obbliga le no perché gravemente ferita non lo so però ecco io non non mi sento perché autorizzato no sì che semplifica abbiamo fatto prima una petizione di principio per mi chiede le dimissioni del Presidente Scalfaro che nelle posizioni della Città Nuova sono evidenti
No certamente ricordi dunque Presidente è stato il primo evocare a par condicio io devo dire che su questo punto su altri forse potrebbe essere più difendibile
Su questo mi pare assolutamente indifendibile
In quanto non tanto per quello che dice Sgarbi che è stato quarant'anni in politica non ha mai detto nulla quando in televisione andavano indicava i Cirino Pomicino e De Mita e nessun altro cioè che una sorta di monopolio
Da parte di un un partito che lui rappresentava che poi gradualmente si è spostato un certo pluralismo soltanto verso altri partiti consociativi ultimo poi entrato anche il PDS
A spartirsi la torta ma non tanto per questo ma quanto perché Scalfaro e Presidente della Repubblica la due anni quindi se rispetta il suo ruolo istituzionale dovrebbe avrebbe dovuto rispettarlo anche nei due anni precedenti
Quando noi se gridavamo che alla RAI si era una vera e propria caccia all'uomo chi non era di sinistra presidente Scalfaro non soltanto non ha mai detto che avevamo ragione che potevamo avere delle ragioni ma molto peggio e non è assolutamente intervenuto neanche in nome di quei principi che adesso invece tira fuori con tanto rigore quindi questo per me toglie
Toglie molte delle
Come si può dire credibilità a quanto Scalfaro sta dicendo su questo problema quanto la domanda che mi faceva prima
Effettivamente è vero che la par condicio è paradossale ma la par condicio dovremmo veramente tirarla fuori no io non gli altri
Cioè nonostante Berlusconi abbia in mano tre reti televisive e in realtà è riuscito a concentrare un tale monopolio di critiche come diceva molto brillantemente veneziani prima attorno a sé che vuol dire che veramente qualcosa non funziona
Ma anche nel campo del pubblico dove qualche piccolo riallineamento alla RAI c'è stato in questo ultimo periodo rispetto alla scandalosa gestione degli ultimi due anni
Però una tre ore di
Assolutamente monopolistiche date alla informazione dello sciopero a Roma
Contro il Governo senza nessun accenno critico a questo tipo agli slogan che venivano fuori ma io credo che il nostro polo non le ha mai avute
E non so quanta gente dovremo mobilitare per poter avere tre ore filate di diretta a nostro favore quindi credo che effettivamente una con un criterio
Par condicio dovrebbe essere invocato in questo momento più da noi anche se lo ampliamo il discorso che fatti da titolo a questo nostro incontro e che il discorso del dell'Antitrust
Ora si vede soltanto e unicamente l'emittenza televisiva radiofonica e televisiva ma in Italia ci sono anche i giornali
I giornali appartengono dei poteri forti forse anche dei poteri occulti che potremmo anche ampliare un pochino il discorso non vorrei perché diventa molto più generico ma certamente anche al nelle alla penetrazione della massoneria all'interno dei poteri forti comunque all'interno della
Che è un discordia secondo me centrale
E attraverso
Attraverso leggo il il la penetrazione massonica nei poteri forti principalmente nella industria nella magistratura dove e forte veramente da tempo sicuramente tutto questo si riverbera all'interno della della della stampa e dei mass media
Io credo che il discorso dei della par condicio dovrebbe essere visto guardando come si comportano e Corriere della Sera come si comporta la stampa come si comporta la Repubblica che è veramente la longa manus del bancarottiere di Rea
Nel cast a cui bisognerebbe aggiungere come potere forte affiancato quel vecchio mal vissuto che Mosè monsignor Bettazzi per cui non ho mai visto fare una parola sul Vangelo ma soltanto parole sul comunismo ecco questo è stato è la realtà però mi dice
Mi discosto rispetto alla sua domanda
Beh se
Vorrei tornare sulla seconda parte della sua domanda facendoci uno snodo polivalente intermezzo Roseto prima sul palco non senza raccapriccio qualcuno dire che nel sessantotto stava dalla parte giusta e cioè a sinistra
Ecco io devo anche un applauso dell'assemblea che non mi è piaciuto moltissimo e che invece sono fiero di dire che nel sessantotto io stavo a destra
Sono sempre stato a destra e sono sempre stato anticomunista e giuro che anche se adesso per la destra le cose vanno meglio continuo a pensare che stavo dalla parte giusta e non da quella sbagliata quindi e continuerò a pensarlo anche se dovessero di nuovo come auspicano molti Soloni
Del consociativismo se dovesse di nuovo ricrearsi quelle con corpora compromesso storico quel consociativismo partitico
A cui il mio amico Buttiglione sembra spirare con tanta foga con tanta lena per escludere alla destra una parte ghettizzare dei voti a destra in maniera tale da ricreare quel grande assemblee ma al centro che stavolta avrebbe il PDS veramente come asse portante che in questo caso io sarei di nuovo destra e mi sentirei di nuovo dalla parte giusta e non perché la ragazza
Comunque detto questo piccolo intermezzo a direi personale di cui mi scuso
Vorrei invece passare quello che era la RAI la sua seconda domanda cosa è stata la RAI negli ultimi due anni allora qui non siamo più nell'aneddoto o nelle battute ma siamo le cose serie siamo veramente a una una Rai dominata dall'ultimo soviet che esista ancora oggi in Europa che si chiama Usigrai
Che è stato dominato da un personaggio che diceva che era per il sindacato libero questo personaggio non li faccio pubblicità nominandolo però si chiama Giulietti perché non l'avesse capito in questa persona il era il capo di un sindacato che lui definiva liberò per liberare la RAI dei partiti e tasso di
E tanto liberava la RAI dei partiti che
E illesi perché si è candidato nelle liste di Rifondazione Comunista ecco questa era la il sindacato libero Usigrai con questo sia creato veramente un regime di monopolio di sinistra di chiusura a sinistra di opposizione chiunque non fosse di sinistra che soltanto chi l'ha vissuto lo riesce realmente a descrivere
Ho visto prima Marco Taradash con cui vado molto d'accordo lavorando fianco a fianco nella Commissione di vigilanza ma oggi sono particolarmente d'accordo per le cose che ha detto
Mi sembrano molto sensate tutte sensate sul sul servizio pubblico senza te sull'odio insensate sulla ti Trust
Sensate soprattutto sull'abolizione di quello scandalo che l'ordine dei giornalisti che veramente una di quelle sacche proprio di in cui si può annidare meglio il consociativismo partitico e la pressione partitica sul sul sul mondo della stampa dei giornalisti
Però sentivo Taradash dire giustamente che la RAI e ancora oggi una Monopoli pure mi sembra che Marco abbia mai avuto a che fare direttamente con il mondo della RAI lavorandoci dentro però si vede che anche al di fuori chi vuole riesce capirle bene queste cose perché all'interno della RAI il quello che domina ancora come sotto mondo e quello di questa cultura consociativa democristiani socialisti comunisti
E quello che ci all'interno di questo sotto mondo c'è una come si può dire un certo assalto alla diligenza da parte delle frange non migliori certamente del mondo ex socialista ex comunista ex democristiano per cercare di sopravvivere di prendere posti anche adesso che i socialisti democristiani comunisti non sono più in voga come prima ecco questo è un pochino la realtà che si va delineando in questa azienda
Per dare un senso un pochino rotondo quanto stavo dicendo prima appunto per concludere anche questo intervento vorrei dire che il all'interno di un'azienda come la RAI sarà difficile poter cambiare veramente una mentalità il portare a quella par condicio di cui parlava lei prima se non si cambieranno realmente le persone perché quando una cultura e una cultura tutta permeata di compromesso storico di sinistra ESE
Quando un giornalismo che infonde un gradino sotto la cultura perché direi sul consiglio se così possiamo dire sono giornalista ma è una cultura di serie B nove Marini Spica Tura della cultura di seriano fa cultura in prima persona
Quindi discende da quella cultura che è stata monopolistica sinistra nelle università italiane per quarant'anni ne ha assorbito il peggio ha subito il peggiore sessantotto ed è diventata una sorta ha vissuto di slogan Vietnam Cambogia
Cupa senza fare nemmeno autocritica di queste cose è stata talmente assorbita in questa in via di sinistra da non mettere non sapere fare la comparazione minima che un gol da un giornalista deve fare sugli avvenimenti
Perché io voglio dire l'ho detto all'inizio della campagna elettorale prendendo mi immediatamente distrae gli strali di Repubblica e lo ridico adesso tentano e né paura
Il Cile di Pinochet potrà essere stato quello che è stato ma era un piccolo paese di otto milioni di abitanti di fronte a una galassia comunista che di milioni di abitanti ne ha sterminato ben più di otto milioni sull'alta ma stando alle allora il giornalismo in realtà che cosa avrebbe dovuto fare avrebbe dovuto se non foss'altro per far capire agli spettatori
Denunciare l'entità dei fenomeni cioè tra una Cambogia che ammazza metà dei suoi abitanti in nome del comunismo cioè circa quattro milioni su otto
Tra una Cina che arrivo più di un miliardo e duecento milioni di abitanti quindi non riusciva a fare queste a fare una una un genocidio così completo perché avrebbe fatto qualcosa di di assolutamente astronomico ma certamente parecchi decine di milioni di persone sotto quel campione democrazie che è stato ma o sono state massacrate
Ecco questa questo sorta chiedo scusa numero ricordato questo un minimo di equilibrio
Di riequilibrio di informazione un giornalista che non fosse
Proprio assolutamente partecipe di questa cultura Massi ficcata sinistra avrebbe dovuto farlo ora noi se vogliamo evocare una par condicio dovremo pensare se non una rieducazione che impossibile per lo meno a un'opera abbastanza lunga
Di come immissione di cambio di cultura di di di lavoro di cultura per cui ci sia un riequilibrio a questo livello riequilibrio a monte sarà difficile pensare di chiederà la Gruber la par condicio ecco se avremo sempre un giornalismo
Con questo concludo ma se avremo sempre un giornalismo dominato tagliente come la Gruber o da gente come Badaloni che va alle manifestazioni contro il governo e poi fa al pezzo al TG uno delle venti dei per illustrare come è stata la manifestazione cui lui partecipato contro il Governo
Oh Dio a parlare di par condicio mi sembra veramente utopico
Grazie
Adesso
Una domanda per tutti velocissima mi dovete promettere che la risposta è presso che te lo gratti le grafica in questo attacco che c'è al Governo
Quanto questa tacque vero quanto è guidato dai cosiddetti poteri forti di cui stiamo parlando prima Marcello Veneziani
Per chiaramente e largamente pilotato guidato da questi poteri forti non non vedere alla un'altra ragione di questo attacco concentrico e così bene organizzato se non attraverso appunto una meditazione una concertazione forse di complotto improprio parlare però ecco di concertazione o comunque di sintonia
Mi sembra altrettanto opportuno parlarne quindi sicuramente c'è dove voglia andare a parare beh l'impressione che voglia andare a parare verso una riedizione del sistema consociativo insomma fare tutta questa rivoluzione per poi tornare alla DC e al pc
Mi sembra dare un senso di fregatura agli italiani e dire che la rivoluzione che voi avete fatto va concepita in senso astronomico cioè il giro intorno a se stessi e poi si ritorna al punto di prima
Dottore vetturini
Bene io ci vedo che certamente una con Channel trattazione tra i vari poteri ieri non votati cioè i portieri nonché vengono dal popolo ma che sono come sappiamo la magistratura la stampa Laraia eccetera a Chazz sicuramente il problema quello di non dare il destro a fare
Queste cose ai dei nemici politici e nel loro mestiere andare a cercare queste cose e tutti noi sappiamo perfettamente che è molto più importante fare una Finanziaria fatta bene giusta che modifichi
I la situazione di finanziarie fatte per quarant'anni in cui per quarant'anni si è fatto l'aumento della SPISAL allora e l'aumento delle entrate attraverso appunto il continuo aumento del delle tasse il padre un cambio di i strategia in questo senso e iniziare il taglio della Spesal queste molto più importante dei problemi di Berlusconi che ha ha ha i conflitti d'interesse questo lo sappiamo ma da un punto di vista politico i
Gli avversari
Punteranno e continueranno a puntate questo problema che è un problema
Grazie onorevole Taradash
La guardia da prima Repubblica soltanto una cosa è cambiata cioè il sistema dei partiti e nemmeno tutti i partiti tutto il resto è ancora intatto tutto di le forse organizzate che hanno le ha radici nella Prima Repubblica in realtà vivono questo momento con un momento antagonistico i loro interessi
E la loro natura di conseguenza è evidente che al di là delle teorie del complotto c'è una convergenza l'interesse a far sì che il Paese venga Rino romanizzato e tra poteri forti io metto non soltanto quelli che abbiamo citato i poteri forti e l'economia
Ma anche la magistratura che è rimasta quella della Prima Repubblica il sindacato che è rimasto quella della Prima Repubblica alla Confindustria e così via la burocrazia dello Stato è una l'azione che sogna di rimanere quella che è stata passando attraverso i vari regimi e invece c'è un tentativo di costruire il nuovo per questo io che sono un uomo che appartiene alla famiglia liberale e più in particolare la famiglia liberale
Di sinistra resto convinto che la vera contrapposizione oggi in Italia non sia fra destra e sinistra un'altra coloro che cercano di riformare l'Italia e guardano grandi riforme dell'economia di mercato delle istituzioni della del sistema
Elettorale coloro invece che voglio conservare il passato regime che trovano nella parte politica della sinistra il punto di coagulo della loro o dei loro interessi che sono diffusi su tutta la società
Onorevole Del Noce
Ma io vorrei dire che ha ragione Taradash che in realtà cambiato soltanto un piccolo equilibrio all'interno del Parlamento ma i poteri forti della Prima Repubblica e sono tutti intatti
E credo che il loro complotto passi attraverso una primissima fase alle su quasi immediata
E che quella del tipo sembrare però quasi strana alla grosso pubblico che quella dell'uninominale del abolire l'uninominale tornare o alla proporzionale o al il doppio turno perché in questo modo il mercato delle vacche e il consociativismo dei partiti ritroverebbe immediatamente nuova linfa
E in questo modo automaticamente si riterrei farebbe rientrare all'interno di tutti quei poteri che non sono forti mai sono estremamente disseminati che hanno un grossissimo peso nelle nelle Regioni nelle Province e nei Comuni cioè i poteri amministrativi
Il sistema dei vecchi partiti e in questo modo se si arrivasse a questo e poi se lo si riproponesse
Di nuovo a livello nazionale con nuove elezioni nazionali difficilmente riusciremmo a passare veramente la Seconda Repubblica per il momento dicono che ci siamo passati ma nella realtà abbiamo fatto soltanto il primo passo
Ma la tesi che le inchieste di Mani pulite e forse lo inchieste politiche la tesi sostenuta fin dall'inizio da Craxi la vecchia classe dirigente se questa tesi è fondata allora bisogna richiamare tutto il vecchio ceto politico perché è stato buttato giù dall'indignazione popolare che avvenne dopo l'inchiesta della magistratura
Non si può sostenere che le inchieste sono politiche quando colpiscono Noemi e sono giuste e non politica quando colpiscono gli avversari questo ceto dirigente nuovo che c'è adesso è una da Berlusconi a Del Noce per gli altri è venuto su perché la classe politica precedente andata giù
Per le inchieste di Mani pulite ora le inchieste di Mani pulite vanno avanti vanno avanti non sono adesso politiche e prima e prima non politica bisogna essere su questo estremamente coerenti cioè o si crede alla magistratura
Fino in fondo oppure ci si vede solo quando fa comodo come è stato fatto da tutte le forze politiche i comunisti quando sono stati colpiti hanno anche essi detto al aveva parlato di complotto adesso parla di con popoli qualcosa del genere
Berlusconi che è molto più grave perché Berlusconi presidente del Consiglio ripeto la magistratura in uno stato liberale va rispettata fino in fondo se no non è uno Stato liberale
E va comunque è tenuta una posizione di coerenza ripeto non si può sostenere che melanconiche fa adesso un'inchiesta politica e invece dire che quando la faceva su Craxi pace con in testa giudiziario ecco questo mi pare che o l'una o l'altra decidetevi sedi sedi se se queste richieste e sequenze seme di poco anche se volete che fate ritornare a casa
Allora
Io però proporrei
Una decisione in questo senso
Noi non vogliamo minimamente eludere la questione
Nel dibattito che divampa sui giornali sulla l'avviso di garanzia a Berlusconi la magistratura ha fatto un avviso di garanzia
Rispetto a questo avviso di garanzia adesso si dovranno stabilire le responsabilità dell'uomo Berlusconi per l'imprenditore Berlusconi il suo fratello di altri suoi parenti che si occupa di queste cose immagino ma non siamo una forza politica e io credo che dietro la domanda che faceva Marco ci sia un'altra questione
Altra cosa Città Nuova è perfettamente convinta non solo e non tanto i poteri forti sono in piedi e sono
Ben decisa a diventare più forte di prima non solo nel campo dei vecchi mal vissuti ce n'è uno che batte tutti che Cuccia sia per vecchiaia sia proverbi tra dissipata insomma dissipata da quando stava in Portogallo e trattava segretamente con gli alleati non so bene che cosa era giallino allora insomma quindi figuriamoci
Qui il problema
E che c'è una grossa posta in palio quando ne parliamo di Antitrust e quando ne parliamo di situazioni di monopolio che evocano con l'immagine oppressivi con cui abbiamo aperto questo segmento del nostro incontro
Beh
Nel nostro Paese parliamo del fatto che in questo momento c'è stato un vuoto nel passaggio tra la Prima e la Seconda Repubblica nel quale tutti hanno più o meno perso qualcosa tutti gli equilibri politici sono ancora da stabilire da fissare
Questi poteri forti mi sono guadagnato moltissimo
Attenzione dei fatti molto importante molto gravi sono accaduti per dei ritardi legislativi che esistono in Italia al momento delle privatizzazioni
Con il decreto fatto sulle privatizzazioni Mediobanca si è ripresa da dall'IRI ciò che aveva indirettamente in cogestione colliri e cioè i due revolver che gli occorrono per rastrellare sul mercato tutto quello che le serve cioè per italiano ma come cioè italiana
Pagando le solvente cinque per cento questa è la verità perché l'abbiamo Codice civile che impedisce sostanzialmente raccolta delle tele che non abbiamo Soggetti che possono presentare l'azionariato popolare
Abbiamo il voto di lista senza avere i fondi pensioni nei fondi d'investimento né nessun altro che posso avvalermi sarebbe stato introdotto adesso al governo Berlusconi
Questo successo e sta succedendo e chi in questo momento ha guadagnato queste posizioni è in pole position per acchiappare il resto per acchiappare Leni per acchiappare tutto quello che deve essere ancora messo sul mercato
Perché creare il monopolio dei monopoli diceva giustamente prima Came mentre stavamo dibattendo ovviamente dispiaciuto anzi è salito sul palco a dirlo direttamente che certe giusto la città nuova deve esigere che kitsch al dicastero delle poste beh insomma si preoccupò di dire facciamo la riforma del sistema radiotelevisivo
Però nell'ambito d'una legge quadro sull'antitrust nel quale si precisi che le reti che vengono immesse sul mercato baciato non possano essere accaparrate da questi poteri forti che già hanno giornali che Gianni industrie che già gestiscono la cultura sanno dilagando anche nel controllo della cultura di questo Paese che presto della grano se ne parlerà più avanti anche nel campo dei beni culturali e via discorrendo
Questa gente che sopravvive a tutto e gente che attraversato le guerre atta a figure anche se non passa attraverso Tangentopoli allora
E allora il problema la tesi da sostenere
E che questo diciamo pretesto dalla riforma sistema radiotelevisivo è importante certo un tema urgente magari oltre a parlare un giorno anche di di quante permise ad avere qualcuno dorme con Cianca discuto ricordiamoci e trasmettere dentro insomma bisognerebbe anche cominciare a discutere per esempio
Vive dotarsi di un sistema legislativo che incoraggi la produzione nazionale perché nel campo delle comunicazioni si gioca anche una partita per l'egemonia culturale noi stiamo qui a renderci Licci vedendo cose imbevibile
Gentaglia la più americana televisione di Berlusconi cerca per carità no ma io non voglio no
Non pago il canone mediante una verso il periodo Berlusconi
Sotto l'aspetto televisivo in particolare però ecco dovremo occuparci di molte cose ma nell'ambito di una di un sistema generale ci vuole una legge quadro abbiamo semplicemente delle leggi si sono limitate a recepire male e tardi le direttive CEE
Ne abbia bisogno d'una legge quadro che si attaglia lo specifico
Quadro politico italiano caratterizzato da un palo capitalismo di famiglie che inossidabili mente e indelebilmente continua a determinare le scelte finali della classe politica del modello di sviluppo di questo Paese e questo non è più possibile quindi sotto questo aspetto
La tesi della Città Nuova
E che a prescindere dall'avviso di garanzia perché l'avviso di garanzia è una faccenda giudiziaria ragione Massimo Fini noi non potevamo plaudire magistrati quando facevano gli avvisi di garanzia alla vecchia classe politica che adesso immaginare che ci sono gli omini col cappuccio che sono andati
Da da Borrelli Borrelli certa stato contento se distanti pesa un sorriso ricca l'altro perché ha trovato questa facendo la guardia di finanza
E via discorrendo ma il nostro problema politico qui la partita in palio è un'altra
E poi problema vero che noi abbiamo è che sistematicamente questi top questo tipo di poteri molto più dei sindacati molto più del milione di lavoratori si più o meno sceso in piazza e portato cui pur ma sistematicamente
Appena si è sentito in pericolo per un cambiamento del ventisette marzo non aveva messo in preventivo ha dichiarato guerra al voto scaturita dalle urne dalle cabine elettorali questo è successo la partita è questa in questo momento
Questa è la partita che recitano ovviamente intende giocare giocare fino in fondo il cambiamento iniziato il ventisette marzo questo era il senso della domanda
Di Marco io credo
è un cambiamento di niente se non affronta questa partita non la vince la nel campo dove si gioca che è quello degli interventi legislativi
Questo è il il pensiero della Città Nuova su questo credo che si potrebbe semplificare chiedendo anche una cosa simpatica insomma un momento simpatico in sala
E chiedendo una una votazione lavorazione della della gente la città nuova che qui questa sera
Rispetto a un problema un problema che poi fuori di qui in un altro momento ci sarà un congresso gennaio dovremmo sollevare con più forza e cioè di fronte a questa situazione questo continuo sfilarsi questo continuo sottrarsi
Al problema rinviando riforma se stare o televisivo reiterando il decreto sulle privatizzazioni sostanzialmente con l'aveva fatto Ciampi ma aggiungendoci soltanto il voto di lista
Blanda endo quasi blanda endo in talune circostanze c'è stato un un piccolo flirt una di queste cene Berlusconi Agnelli e così via bandendo questa gente e alla fine non non è sembrato molto pagante
E allora per di là crudamente insomma recitano pensa che se una delle forze della della coalizione
Può immaginare di giocare questa partita può immaginare una secondo Nabila questa forza debba essere Alleanza Nazionale e debba farlo subito debba farlo al più presto perché dall'altra parte nessuno sta scherzando
E allora su questo concetto un po'crudo o crudo un po'd'un tipico
Di questo secolo insomma per la seconda ondata io che a rotazione in sala chi la vuole questa seconda ondata questo voglio sapere alzate la mano
Atto potete entusiasmo perché gentaglia questa è l'unica pecca capito bene a sua domanda sei la ricorda chi è un carcere tra rifaccio
Per la rifaccio
E cioè
E su questo oltretutto qualcosa penso che Doris Day particolare statua attrezza inimicizia verso il sistema capitalista io dico
Andare in ventisette marzo alle elezioni vincere fare un governo e dopo di poi
Trovarsi nella sostanza con un sistema di distribuzione del potere economico reale delle banche che prima erano pubbliche che diventano private che finiscono nello stesso cono d'ombra in cui stavano prima
Del tipo di situazione che ci subordina quando dello di sviluppo a un campione nazionale che sappiamo tutti essere a Torino essere la FIAT però non è operazione un campione familiare perché non è possibile partecipare al capitale di questo campione con l'azionariato popolare quei fondi con nient'altro
In fin dei conti quanto cambia cosa cambia questa è la domanda
Se non affrontiamo questo problema che è la vera paura che ha spinto questi poteri forti a scendere in campo così precisamente la paura di non trovare un terreno di mediazione che invece l'ha già trovato prima coi progressisti ce l'ha fatta compagnia tra l'insieme eccetera se non affrontiamo questo problema con delle regole
Qui si fa il governo delle Reno
Con delle regole che rendono trasparente le elezioni questi consigli amministrazione che diano spazio l'azionariato popolare che diano una riforma il sistema radiotelevisivo di cui parlavamo prima
Che diano anche una ridimensionata ha tutto l'aspetto di curiale che noi sappiamo essere concentrato Caraccio De Benedetti e così se non si fa questo se un governo delle regole non fa questo a che serve potare il doppio turno il primo turno il quarto salto mortale questa è la domanda
E la seconda domanda è se questo interno di questa coalizione non lo fa Alleanza Nazionale che lo sa da tempo chi lo deve fare
Quindi questi titoli poi questo l'ho chiesto loro hanno alzato la mano questo è quello che permette qualche stanza la mano però il problema c'è c'è il problema è vero il governo delle regole sostanzialmente dovrebbe essere questo e questo lo dico a te
Il governo se se pettegoli intende limitare il capitalismo selvaggio e di e di portargli industria dirlo selvagge messa in questo è un problema di di portata colossale perché voglio dire è un è un sistema mondiale
L'industria lirismo che si espande comunque è che ha conquistato tutto pensare che di riuscire a darvi una regolata noi in Italia mi pare mi pare difficile comunque lo sa io sono sempre stato io sono uno strano animale dei turchi
Non sono né comunista ma neanche
Capita liberale industrialista quindi se voi la mia manina su questa cosa si manti serve un a niente
è comunque qualcosa bene sulla manina alzata del sempre simpatico Bastian contrario Massimo Fini noi concludiamo questo blocco segue Bacco sul Mediterraneo sarà coordinato da Marcello De Angelis e da padre sì da Silvestri grazie
Buonasera sarà Marcello De Angelis scusate l'aspetto un po'grottesco due giorni fa stava molto meglio ma grazie all'amministrazioni europee Orosei gli incidenti donna nascono
Siamo qui provano a dibattere come avete visto dalla dal titolo di
Della nuova situazione dell'Italia
Nel Mediterraneo
E come la nuova situazione del Libano può effettivamente influenzare determinare la politica di cooperazione del nostro del nostro governo
Da questo dibattito speriamo che esca fuori un una piattaforma un insieme di consigli al limite che la città nuovo vorrà porre ma all'amministrazione che proporre al governo
Per un nuovo discorso ne confrontano i prezzi aumenteranno
Alla mia destra o la signora scene mimiche un rappresentante la comunità tunisina
Alla mia sinistra il dottor Joan
Che un
Ha detto stampa pedate l'ufficio stampa dell'olio che questo patrimonio dello Stato palestinese Caramanico incivile
Vorrei iniziare una piccola panoramica del
Della situazione abbiamo visto dal filmato
La caratteristica nel più nota
Del problema del Mediterraneo cioè quella di un conflitto perenne che in fin dei conti è durato mille anni come minimo tra differenti culture
Differenti religioni entrambi chi porta avanti un messaggio totalizzanti
E di conseguenza con molti punti di conflitto
Una vicinanza ad una vicinanza di carattere geografico corrisponde una distanza in termini sociali e termine economici
Che è stato alla base della la maggior parte dei compiti che sono verificati anche in anni recentissimi
Il Mediterraneo e noi in particolare come punto centrale Méditerranée ci troviamo essere un crocevia appunto tra il nord e il sud in Occidente
E l'Oriente le questi quattro elementi che sono alla volta sociali economici e politici hanno trovato nei paesi figli maschi del Mediterraneo
Un un momento un punto specifico in cui entrare in conflitto spesso anche armato
Io ho qui alcuni dati dico qui non vogliamo rubare più di tanto ma sono indicativi
Ma la sponda del sud la sponda sud del Mediterraneo
Si concentra il quaranta per cento della popolazione attualmente
Spesso nessuno il sei per cento del prodotto interno lordo della religione della Regione complessiva del Mediterraneo
Io medico medio pro medio pro-capite degli abitanti della sponda nord prossimo ma anche di undici volte superiore a quella gli abitanti della sponda sud
La popolazione europea rappresenta appunto attualmente il sessantuno per cento nel Duemila ascende al cinquantaquattro per cento nel due mila e quindici al quarantasette per cento a questo pochi secondi una crescita vertiginosa la popolazione dei paesi del sud del Mediterraneo
Questi sono le ragioni fondamentali
Della del flusso migratorio per esempio
Che va da sud
A nord entrare l'immigrazione è un problema che ne abbiamo conosciuto attraverso sensazioni sensazionali già azione televisiva
Abbiamo visto il problema dei naziskin in Germania è stato sfruttato ideologicamente in tutte le più recenti
I competizioni elettorali ora io vorrei chiedere
Adottava scemi lui in quanto effettivamente nella sua posizione via residente o più che immigrato la chimica l'ho sempre una un'accezione che può lasciare spazio a dei giudizi negativi in Italia insiste
Un'altra faccia dell'immigrazione al di là della sensazionali già azione spettacolare e della strumentalizzazione politica insiste un un aspetto effettivamente costruttivo
E l'immigrazione delle popolazioni o di rappresentanti dei paesi del sud del Mediterraneo nel Nord
Immigrato sempre uno sera insomma anche se residente o non residente
O purtroppo problema dell'immigrazione quando uno va specialmente emigrazione dal paese ti mancherebbe che sono proprio a due passi dell'Italia
Tenendo conto che cinquanta minuti e se arriva ad assumerci a Tunisi quindi siamo molto vicine
Queste migrazioni si parte dei bisogni per sapere quali sono le condizioni qui spingano in questa gente
A emigrare perché vedere solo come dal solito avviene gli italiani vedo solo questa posizione di questo problema
Diciamo di immigrati che qualche volta
Può spesso creano situazioni di disagio questo non fa comodo ma anche a noialtri che noi anche vogliamo si dimostri connazionali cittadine emigrano umano appunto imitare o altrove vengano pure
Trattati bene hanno diritti hanno una vita dignitosa per troppo quello che voglio dire che in Italia legge se l'immigrazione non sono mai stato c'è una legge dalle anni quaranta c'è la seconda legge quella la legge Martelli che ha fatto quello che ha fatto tante diciamo clamor e poi la cosa che non se riusciamo a capire
Che gli italiani
Il popolo che devi essere più sensibili al problema dell'immigrazione perché sappiamo che in Italia ci sono cinquantasei milioni residenti qua in Italia e altri cinquanta quattro milioni
Che porta una si fidanza italiana e stanno all'estero però ecco non voglio fare riusciamo tanti ponendosi il problema però ecco quando l'immigrazione
Porta pure ciò cittadino quando viene in Italia e poi dopo perché dico bene che il magrebino che va in Italia o altrove non è che rimane per tutte la sua vita in quel Paese dopo un certo punto quando ha migliorato la sua situazione economica è torna sicuramente nel suo Paese e questo è un punto molto importante per cui l'ebreo in testa sta consigliando da una parte effettivamente provvedersi di uno strumento legislativo che dia un senso al limite a questa immigrazione anziché lasciarla l'immigrazione clandestina e poi i problemi e eventualmente anche aiutare queste persone a ritornare nel Paese d'origine certo io dico se non ci riesce in Italia risolve questo problema
Dei destra come gli pare poi tra extracomunitari stacco mi pare se sono pure un po'differenza perché fra diciamo non per fare da di discriminazione fra uno che viene da quattro mila chilometri un altro continente qua uno che ti sta proprio sotto casa vicino come la Tunisia ormai Roccon al giudice tutto un altro problema
Quindi non sappiamo ancora finora sull'immigrazione sono fatti troppi chiacchiere troppi convegni però non sedesse non si arriva mai a risolvere e tali un taglio definitivo questo problema io oso oppure si l'Italia non può diciamo trovare una soluzione a questi persone presenti nel settore Toritto gran si può anche integrato in certi progetti di cooperazione con loro paese d'origine se fa tanto si parla tanto di cooperazioni però certo e i provvede l'integrazione dunque sono tanti lo vediamo nei paesi degli altri paesi europei anche si affaccia sul Mediterraneo come per esempio la Francia vediamo anche in Germania le differenze culturali sono enormi
Espresso l'integrazione causa conflitti
Abbiamo qui con noi un nostro amico giornalista giornalista francese rappresentate la stampa francese il beh ci fattori sole che ci potrebbe io magari illuminare su due problemi fondamentali
Su cui la Francia e più avanzata di Noemi
Da l'integrazione contemporaneamente il conflitto interno con le altre culture ma anche sulla cooperazione quello che la Francia ha fatto terrà ora me almeno duecento anni nei confronti reso ex colonie della sponda meridionale
Chiederò alla dottor cortinese cortesemente può produrre anche se signor sole capisce perfettamente l'italiano so che magari ha delle difficoltà entrare in termini tecnici
E volevo domandare recentemente abbiamo letto oggi stesso soggiornava c'è stato un altro episodio di queste ragazze che sono state espulse dalle scuole francesi mi sembra il numero di sedici
Perché si ostinano a portare il chador cioè il pelo tradizionale islamico come simbolo della moda Terence alla propria tradizione per la cultura questo ha creato una frattura enorme all'interno della del pubblico francese
Che notoriamente ha un atteggiamento invece estremamente liberale nei confronti delle culture e delle religioni altrui
E mi chiedevo questo crea anche dei problemi di carattere politico crea anche problemi sul piano la cooperazione in Francia cioè il problema più sentito che da noi per esempio la presenza di fiancheggiatori del fisso al ponte
Is one di salvezza islamica algerino che l'Algeria è un Paese che effettivamente cominciato trascende molto vicina a noi ma dove c'è una situazione che effettivamente molto lontana dalla nostra concezione la nostra mentalità quel
La ossa approva le cliniche Fazio un reclamo al Mediterraneo più scusi chiedo in maniera con molte ombre politiche notiamo geopolitiche
La Francia rispetto al problema dell'immigrazione si può coniugare nel Mediterraneo sotto l'aspetto politico e geopolitica
Dal pontefice o politiche cosa qualche santo ecco il no opposto o Coppa diritto antico stadio curi nonché il che può che le si fanno oggi regnano prese nome no spazzatrici occupa diritto all'acquisto di reclusione non fosse o tutte hanno ribassi giocatrice Declan zero diciotto giorni
Dal punto di vista geopolitico c'è da dire che la Francia si appresta a una campagna elettorale che creerà non pochi problemi che sta creando in questo momento non pochi problemi data la enorme presenza di una una massa popolazione mediterranea extra francese che che si trova sul sul territorio francese in questo momento se siete al Policlinico al giardinaggio appello atti Faticati fascisti Patelmo quindi le opposte
Replica o la classifica gioiello esista miste e l'attrazione sciocchezze le affermazioni coprirlo emocolture che se si sa essere
E dal punto di vista semplicemente
Algerino
La Francia Spina che la guerra Interna tra il SIS è l'attuale governo
Militare ha provocato finora circa trenta mila morti e la la Francia pensa ritiene che questo questa cifra andrà a salire notevolmente
Appiano geopolitiche Novartis Coffin USA terrazzo comune a cui tocca la questi la provocazione
In termini termini politici quindi passando dall'aspetto geopolitico l'aspetto politico si ritiene la Francia ritiene questo questo conflitto algerino esattamente alla stessa stregua di quello che per noi può essere colpito bosniaco questo molto interessante perché vediamo discorso la vicinanza geografica effettivamente gioca sui piani differenti come per noi effettivamente
Sentiamo sentiamo maggiormente mogio mentre la bosniaca un altro apporto geografico mi è stato comunicato che ero abbreviare ovviamente i termini veri tempi di questo dibattito verrà delle difficoltà tecnico il coro passare immediatamente alla adottò isolate
Dunque la pace in a la gamma ha facilmente Oriente come lo chiamano gli anglosassoni per resa presa del vicino Oriente perché molto più prossimo
Crea con la nascita dello Stato palestinese che si fonda su un'élite che
Molto più avanzata dei paesi circostanti in termini tecnici e culturali una nuova situazione economica o quanto meno la possibilità di un nuovo sviluppo economico per tutta quanta l'area diciamo del Mediterraneo orientale
Senz'altro
Dopo l'accordo di pace fra noi israeliani
Hanno sia sederti palestinese sia Sperto israeliani
Hanno
Fatto dei progetta progetti anche praticità e applicare nella zona Melchiorre orientale
E queste progetti già hanno anche
Ha avuto un'occasione per discutere le con la Comunità economica europea
Per aprire un mercato libero nella zona del Medio Oriente fra
Palestina
Come autorità
Nuova Siria Giordania
Il Libano
Ma per mettere in funzione questa
Iniziativa questo mercato
Mediorentale
Senz'altro ha bisogno di
Finanziamenti
Specialmente i finanziamenti dai Paesi della Comunità europea
Noi come
Un Paese nuovo attualmente perché
Dopo
DVD mezzo se corrotti guerra
Fra il mondo arabo
Specialmente fra palestinesi e israeliani
Come se abbiamo beni dopo anche ventisette anni di occupazioni militari dei territori occupati
Che hanno quasi strutto
L'economia
I territori occupati e hanno legato questa economia
Ha lo Stato di Israele attualmente c'è molte sforzi
Da parte dei palestinesi ma da parte anche i dei nostri amici der aiutare l'autorità attuali palestinesi
Per mettere in piedi un o con un niente pendenti per la popolazione
Nei territori occupati
E questo anche grazie sforzi che fanno anche qua nostre amici italiani
Ultimamente i anche camerato commercio
Che hanno fatto i nostri amici italiani fra
L'Italia
Falsi Palestina l'autorità nuova
Senz'altro del raccontare anima
E per dare forza a questo mercato mediorientali abbiamo bisogna senz'altro dell'aiuto non solo dell'Italia interi paesi
Ed eterea Terragno il bacino del Mediterraneo ma abbiamo bisogno anche dei sostegni finanziamenti gli aiuti
De della Comunità europea dei Paesi europei
Per dare a questo mercato
L'anima ma dall'altro lato c'è mezzo quale scusate sì un po'lungo nel scorso c'è un fattore molto importante per dare una spinta precisa una spinta al processo di pace attuali fra noi lo Stato d'Israele e quello temi
Mi sforzo maggiore dei Paesi europei della Comunità europea sforzo maggiore
Dallo Stato italiano
Nei confronti di certe ostacoli se si trovano attualmente davanti ai l'Autore età palestinesi
I primi stava come sono diciamo in questo processo di pace sono le stava con le chi prova la Banca mondiale
Per mettere nei confronti dei nostri nuove responsabile della autorità nei territori occupati secondo Fattori molto importante anche che i Paesi europei come hanno sostenuto e hanno appoggiato la causa del popolo palestinese durante il la lotta Deraa veri sui diritti attualmente o attualmente abbiamo bisogno di sostegno maggiore di sostegno pratico
A livello economico per dare a questa autorità nuova questo stato sta preparando per ricreare
Uno Stato nuovo nel Medio Oriente Oriente abbiamo bisogno de sostegno o con Olmi compete a questo punto questo scusa così a questo moto forse la cosa migliore sarebbe vorrei chiedere al dottor amore sa che è un imprenditore
Dottor Corrado Morese CEE
è che è molto attivo la cooperazione con i Paesi del Maghreb
Se l'Italia ha effettivamente attrezzata in quale maniera si sta muovendo l'Italia per risponda alle esigenze
Di questo nuovo mercato questo non lo spazio dato che si sta realizzando nel Mediterraneo poi al limite passerei conclusione direttamente alla dottor cortine il quale un rappresentante dell'ufficio per la cooperazione internazionale
Di Alleanza Nazionale per sapere quali sono le proposte
Nostre e in particolare di Città Nuova per andare incontro a queste esigenze esigenze dei nostri parterre meridionali è anche per realizzare un discorso più compiuto
Potremmo resa innanzitutto vorrei dire questo in Italia negli ultimi anni si è parlato molto poco di politica estera ma abbiamo subito molta politica di conseguenza dopo tutto quello che è successo quindi il crollo del muro di Berlino
Lo spargimento del l'impero sovietico lo spostamento del massaggio politico sul sulle specifico da parte statunitense
Mentre l'Italia cerca di ritrovare una identità nazionale di riappropriarsi di della sua sovranità nazionale ci spogliamo una mattina e ci accorgiamo che nel Mediterraneo
Dal Marocco
Alla Siria
Non esiste una democrazia compiuto
Questa di per sé e già una situazione anomala ne stiamo Patta avviando insieme alla Comunità europea
L'assurda guerra di bloccare il flusso della immigrazione
In Europa ma la comunità europea agli stati singoli non scendono a dialogo a trattare e apposte uso il termine a a imporre a questi in alcuni casi piccoli despoti
Affinché ci sia un cambiamento di politica
Interno e si arrivi a questa democrazia compiuta l'Italia non è a mio avviso pronta
Con tutti i necessari strumenti a entrare a sviluppare la cooperazione la cooperazione eh uno strumento di raccordo tra la politica estera vera e il commercio con l'esterno
Noi sappiamo ciò che è stata la con la la cooperazione dell'Italia fatta Craxi fatta dall'ex PC ho fatto dalla democristiano cioè spartizione
Noi non vogliamo fare quella cooperazione perché gli stessi Stati che hanno ricevuto quella cooperazione nome vogliono più sapere
Noi dobbiamo
Inserirci
Come si suol dire potenza di are
A sostenere tutte quelle forme che non devono nascere dall'idea dell'Italia ma dobbiamo anche capire che Progetti che soluzioni che bisogna le aree del Nordafrica hanno noi lo dobbiamo vedere il tutto attraverso l'esecuzione del Progetto quindi l'aspetto del profitto dell'imprenditore a che costruisce una piccola centrale
Noi dobbiamo essere stabili e credere che la cooperazione debba portare beneficio direttamente in quelle aree io vorrei menzionare in questo caso l'Algeria palese tendenzialmente ricco ma vorrei qui sottolineare che il FIS
Nel mille novecentonovantadue ha vinto le elezioni
E l'Europa si è guardata bene da spendere una sola parola di condanna nei confronti del colpo di stato fatto dall'esercito algerino
Bene tutto questo non è più accettabile e noi dobbiamo essere e colmare questo vuoto affinché non si riproducono questi orrori grazie occorre chiedere
Grazie mille vorrei chiedere all'a questo punto vogliamo dottor Fortini
Questi problemi sono stati sono stati analizzati sono stati approfonditi quali sono nel però le proposte reali concrete perché qui si sta parlando di problemi concreti e di conseguenza le soluzioni devono essere non ideologica ma effettivamente in linea con l'ideologia ma con estrema concretezza che formuliamo noi e che rivolgiamo al nostro governo a questi Paesi
Sì dirette sostanzialmente abbiamo individuato due due tipi di risposta che poi vanno sostanzialmente insieme per
Imporre un nuovo tipo di dialogo nell'area mediterranea il primo tipo di risposta
Viene vengono entrambi dalla ricerca di minimi comuni denominatori che esistono tra i vari paesi del Mediterraneo questi minimi denominatori comuni sono due
Uno è che praticamente nessun Paese del Mediterraneo sia nella storia moderna sia nella storia contemporanea ha vissuto la laicità
Il che significa che tutti i governi di tutti i paesi che sono seguiti da centinaia d'anni a questa parte hanno sempre fatto i conti in qualche modo con le loro religioni di appartenenza una dimostrazione
Chiarissima di questi ultimi giorni dell'importanza di un dialogo
Religiose e di di utilizzo dello strumento religioso come mediatore di dialogo e proprio quello che viene dalla Comunità di Sant'Egidio dove sono stati recentemente ricevuti tutti i partiti d'opposizione algerini
Il governo ovviamente si è rifiutato e anzi ha protestato per ingerenza sul sugli affari interni
E che già a suo tempo aveva mediato la stessa comunità problema Mozambico Giano quindi io direi che uno un primo approccio che potrebbe essere dato dalla nostra aria quello di un sostegno pieno totale incondizionato a tutte quelle le realtà religiose
Qualunque tipo di di chiesa e se rappresenti no
Che intervengono in un processo di mediazione per ricostruire un dialogo laddove lacerato o migliorare delle situazioni che devono essere migliorati il secondo punto invece molto molto più tecnico che fa parte sempre di questi minimi comuni denominatori e che tutta l'area del bacino mediterraneo che ha dato alcune centinaia di anni fa luogo alla Renaissance alla cosiddetta Renaissance invece poi si è presentata con grande ritardo
Quasi complessivamente con grande ritardo sui processi di modernità questo che cosa significa che mentre soltanto alcuni dei paesi mediterranei hanno avuto accesso
In qualche modo agli strumenti di modernizzazione altri ne sono rimasti voi scusi o comunque soltanto parzialmente proprietari
Questo significa che il messaggio deve arrivare chiaro e netto dai Paesi che dispongono di questi strumenti
Lo strumento attraverso il quale l'Italia in particolare nel Mediterraneo ponte ideale del Mediterraneo opera è quello della cooperazione a quello della cooperazione già è stato accennato
è uno strumento attraverso il quale i governi precedenti hanno fatto per così dire carne di porco
Hanno utilizzato ogni sistema di spartizione politica dei paesi del terzo e del quarto mondo
Per a favorire i grandi gruppi imprenditoriali destinando finanziamenti spaventosi a mega progetti di cui per i quali ben altri organismi internazionali sarebbero stati deputati e quindi sostanzialmente non è mai stato fatto nessun vero discorso di cooperazione la proposta che nasce dal nostro gruppo di studio di Città Nuova di professione Civita di altri circoli
è quella di proporre una nuova legge di cooperazione che praticamente tolga dalle mani di vecchie
Di vecchie burocrazie e di vecchi apparati di potere non soltanto pubblici ma anche privati tolga questo capitolo di politica estera dalle mani di questi personaggi il tutto tramite l'attivazione di una agenzia come fanno altri Paesi come fa la Svezia come fa al Canada come fanno gli stessi Stati Uniti come fa il Giappone come fa l'Inghilterra
Quindi un'agenzia fortemente manageriale fortemente competente che si impegni soprattutto in una serie di programmi di tipo innanzitutto umanitario con un grande impegno sociale quindi di attivazione di tutte le forze sociali italiane presenti narrazione presso quei Paesi che dovrebbero essere destinatari della nostra cooperazione quindi organizzazioni non governative
E piccola e media impresa e che non sono quasi mai finora state destinatari di questa cosa
La formazione la formazione un altro discorso importantissimo perché creerebbe in qualche modo un circuito
Un circuito di il movimento di di persone che vengono ad apprendere
In particolare dal bacino Mediterraneo una sorta d'immigrazione circolare insomma una sorta esatto quindi si si verrebbe a creare una sorta di di processo circolare nel nell'emigrazione la cooperazione servirebbe inoltre appunto proprio per rispondere a quanto veniva detto prima servirebbe finalmente anche come strumento di contrattazione con questi Paesi per garantire a questi Paesi
Tutto quello che può essere la spinta democratica Interna una maggiore democraticità azione interno quindi sostanzialmente direi che di il nostro discorso si articola si articola su questi punti rifacendosi poi quindi logicamente anche e ho idealmente a quello che poteva essere la proposta presentata dall'onorevole Tremaglia presidente della Commissione esteri della Camera che pace che intendeva fare una che propone una sorta di piano Marshall per la zona del bacino la zona sud del bacino mediterraneo che si ricollega peraltro a un discorso che è stato recentemente varato dalla Comunità europea che in seguito cosa consisterebbe per esempio un un segnale concreto per dare un segnale concreto un segnale concreto consisterebbe ad esempio nella nell'applicazione reale di di di quello che era uno dei principi della nostra vecchia cooperazione che non è mai stato rispettato peraltro che quello dell'impegno del dell'investimento e dell'aiuto all'investimento per le piccole e medie industrie o comunque per tutte quelle industrie ad alta concentrazione di di mano d'opera che possono essere tranquillamente reimpiegate
In questi Paesi
Questo questo è un esempio la stessa Comunità europea attraverso un programma di finanziamenti mediterranei prevede l'attivazione di questo noi purtroppo come Paese Italia abbiamo già perso il primo speriamo che non sia l'unico e l'ultimo treno con la conferenza di Casablanca
Che si è punto recentissimamente tenuta che è stata chiamata è stata definita per la sua importanza la Yalta degli anni novanta
Era una conferenza voluta da tutti i Paesi dell'area mediterranea in particolare dai dei paesi del sud del Mediterraneo che si è tenuta si doveva tenere inizialmente in Giordania si è tenuta la fine in Marocco appunto
Dove delegazioni enormi di tutti i Paesi pensiamo che soltanto la delegazione israeliana contava ottocento persone tra personalità ufficiali imprenditori e servizi di sicurezza
Sono venute delegazioni cilene delegazioni argentine delegazioni americane russe oltre a tutte le delegazioni di tutti i paesi rivieraschi bene noi siamo riusciti a mandare soltanto soltanto il presidente del Senato e il ministro Pagliarini del ministero degli Esteri nostro non c'era assolutamente nessuno
Grazie mille purtroppo è un argomento vastissimo questo emigrano dovremmo trattare sentivo dottor Contini che c'è l'iniziativa di creare un forum permanente di studio e di approfondimento dei vari problemi caratterizzano il terraneo per realizzare dei contatti e dei rapporti concreti nell'immediato con i nostri amici dell'altra sponda
Non va frainteso
Purtroppo il tempo stringe e c'è un importantissimo dibattito che ci si vede che sicuramente dovrà
Di più perché era molto più da dire molto più approfondito che suo rifondazione dello Stato sociale intitolato appunto rifondare lo Stato sociale progetti o le aree depresse partecipazione e solidarietà personale l'assistenzialismo e sarà coordinato da Stefano Cetica e Luca Malcotti grazie mille
Allora rifondare lo Stato sociale progetti per le aree depresse partecipazione e solidarietà per sostenere l'assistenzialismo questo è il quarto degli argomenti che trattiamo questo pomeriggio
Scusandoci soprattutto verrà il ritardo con il quale è cominciato quest'ultimo blocco
Interfaccia invitandoli a tenere presente che è la prima volta che si tenta di fare
In maniera casalinga una trasmissione di fatto televisiva senza avere
Diciamo l'esperienza del caso sul palco insieme a Stefano Cetica che rappresenta la CISNAL ed è uno dei promotori nella città nuova abbiamo lo ringraziamo per questo il l'onorevole Carmelo Porcu sottosegretario al ministero del lavoro ovviamente di Alleanza Nazionale
Con il quale vorrei cominciare subito soprattutto perché il onorevole Porcu prima che essere un sette un sottosegretario del ministero del lavoro
Persona molto sensibile molto attenta alle problematiche sociali che hanno e stanno particolarmente a cuore
Diciamo che il Polo delle libertà che ha vinto a marzo
Si è presentato
E ha creato una grande aspettativa soprattutto dal punto di vista occupazionale riparte per le cose che sono state dette in campagna elettorale in parte per una situazione oggettiva oggi diciamo che una crisi economica sta finendo
Ma ha da poco riso occupazionale la situazione è ancora molto grave questo governo in questi giorni viene accusato soprattutto essere molto distante soprattutto da due temi che a noi la città nuova sanno molto molto cari quello della socialità e quello della solidarietà da questo punto di vista Alleanza Nazionale
Che si è presentato agli elettori come garante del Polo sociale per come garante del sociale del Polo delle Libertà credo che abbia qualche cosa da dire
Ai mezzi io muoio subito cominciare contestando il titolo
Sì si dice rifondare lo Stato sociale
Ma rifondare qualche cosa presuppone che ci sia stato politico e io con un testo che quello che abbiamo vissuto fino ad adesso si possa decentemente chiamare stato sociale
Quel
Questo era una una pantomima di un bene lo stato sociale
è uno al tatto assistenzialistico
Uno stato che teneva a freno milioni di persone soprattutto nelle aree dove non si riusciva a costruire uno straccio di benessere economico stante le migliaia di miliardi populus a piene mani del sud tu
Le aree depresse teneva a bada questa tensione sociale e l'agenda tutti più o meno indistintamente pensioni di invalidità sia quelle erogate dall'INPS sia gli assegni di assistenza erogati poi dal ministero degli Interni e allora no meglio iscritto in Italia questa dichiari
E il vestito portato clientela e multato di corruzione che ha gestito la pubertà con i metodi tipici dello Stato chiusa la composizione chiusa le clientele queste quello che è successo in Italia al e allora noi dobbiamo cercare ad essa di cambiare completamente il registro perché vedete credo moltissimo che vista in Italia un bisogno direi ancestrale di socialità
Io son convinto che il modello sociale italiani non potrà non delibare dalla nostra tradizione sociale inizio tradizione laica ma anche tra le fiamme della dottrina sociale della Chiesa e allora questo questo richiamo a tutta la nostra intensissima tradizione storica di socialità
Mi sembra che sia presupposto indispensabile non solo per caratterizzare passione dell'ala sociale di nel Polo delle libertà che Alleanza nazionale
Ma anche precarietà e dai la fase di ricostruzione della nuova Italia che noi ci siamo proposti
Con le vittorie ventisette ventotto marzo poi insomma soltanto il costruendo una bega socialità come quella che noi andiamo implicando ci può dire che la tribolazioni italiana possa dirsi veramente compiuta
Onorevole fa
Onorevole Porcu in Europa ci sono diciassette milioni di disoccupati in Europa ci sono diciassette milioni di piccole e medie imprese
La c'è dice che sarebbe sufficiente elementari che ciascuna di queste piccole e medie imprese assumesse una persona per risolvere drasticamente il problema totalmente il problema dell'occupazione ora qualche
Al di là della semplificazione dei numeri qualche cosa su questo è stato fatto e in realtà fuori
Dagli ambienti della del governo se ne è saputo però molto poco credo che anche su questo ci sia qualche cosa da dire sì
Bisogna dighe due cose che secondo me samurai importantissimo la prima è questa e che e di guarda proprio queste tematiche che in questi giorni sono l'attenzione di tutti qua la legge finanziaria
Voi sapete cari amici che
Fino a Quetta legge finanziaria
Di finanziare stata inventata nel mille duecentosettantotto in Italia è stato introdotto questo meccanismo della finanziaria in cui ogni anno lo Stato fa i suoi conti e diceva dove bisogna prendere dove bisogna dare allora nelle dal mille centosettantotto il poi
Il piccolo imprenditori italiani il piccolo commerciante colui che Intini conti rappresenta la spina dorsale della nostra economia quel cittadino che produce può venir cittadino al produttore
Ricollegarli all'opera del fioretto novità il prodotto titoli ha prodotto è stato penalizzato fortemente riletta come un incubo la finanziaria tutti gli anni perché veniva fatta una finanziaria per rapinare il cittadino italiano questo è un dato oramai acquisito pelle ve lo ricordate minimum tax
Il TG Ischia quando non si passava va be'ecco Gattegna che all'assalto acconti al la rapina ai conti correnti bancari portati degli italiani che ha fatto il Governo un atto poco o e che sembra dimenticati da tutti quanti questo governo a lui ma è stato bello ascoltato pagina
Se si è dimostrato almeno in questa fase che è una fase importantissima delicata amico delle città del del produttore Adecco del cittadino imprenditore
In cittadino quindi dove non deve sentire lo Stato come come un rapinatore vignette una pistola il testa ogni volta che emana la finanziaria
Questo se non si fa questo non si crea quella società del lavoro quella sottile altre società del rischio che scende noi noi auspichiamo ma voglio dire anche un'altra un'altra ecco
No scende questo un discorso destinato soltanto a categorie produttive
A categorie che si possono difendere a categorie imprenditoriali questo discorso che serve anche alle continui a deboli soprattutto le categorie deboli senza una un forte tessuto connettivo di piccola e media impresa edile tipiche della tradizione italiana
Tam male soprattutto il cittadino che non si può difendere il cittadino che non riesce a venir fuori sulla condizione di emarginati di emarginazione di marginalità poi Elia qua bisogna riprende in mano tutto quanto
è entrato Berlino cercando di dare un segnale di amicizia come l'angolo questo dei nemici sia verso la piccola media impresa
Anche per cercare difficoltà di Atene e quei risultati nei quali bisogna accedere è una delle scommesse italiani in questo brivido bisogna che dal testo
Lo sanno gli amici nove spie
Noi non siamo nuovi dopo i travagli nuovo a miracoli anche a miracoli economici che è un soldato miracoli economici ma anche i miracoli il morali via con i italiani e bisogna così quindi e chiese in questo caso
Si è parlato di socialità del lavoro a questo punto una domanda d'obbligo a Stefano Cetica che oltre che ha in un rappresentarci le tesi che in termini di occupazione
Ha presentato e presenterà in vista del prossimo congresso i la Città Nuova
Diciamo che a questa situazione occupazionale pesante perché si va ad insistere in oltre la crisi congiunturale che c'è stata è andata ad aggravare la situazione soprattutto in quelle aree che depresse sono ignora ma in maniera cronica per motivi strutturali ci sono delle proposte ci sta una situazione che al di là della la facile possibile ai drammi drizzare o o oggettivamente eccezionale su questo abbiamo come citano ha presentato le proposte che vorremmo che venissero enunciate
Ma intanto sicuramente
Non vogliamo drammatizzare dati che comunque si commentano da soli che forse meritano un attimino di essere
Ricordati per capire se non altro dimensione del problema occupazionale che questo Paese sta vivendo e che il governo nuovo il nuovo governo
Preso da Berlusconi si è trovato ad affrontare ne abbiamo un tasso di occupazione che è tra i più alti dei paesi del dell'unione
Europea da un tasso di occupazione che ufficialmente intorno al dodici per cento all'undici qualcosa l'undici e mezzo per cento ma che viene calcolato però con un nuovo sistema e che si chiama è uno Stato un sistema che prende in considerazione soltanto le persone che nell'ultimo mese sono andato all'ufficio di collocamento a chiedere se c'era per loro un posto di lavoro questo sistema entrato in vigore aprile dell'anno scorso se calcolarsi IMO
Del novantadue se calcola Simo
I disoccupati con il vecchio sistema noi avremmo in Italia tre milioni e mezzo disoccupati una disoccupazione del quattordici e mezzo per cento che colpisce soprattutto le donne un'occupazione che colpisce soprattutto le donne giovani e i giovani di questo paese al di sotto dei venticinque anni
Un'occupazione che colpisce soprattutto nelle zone più depresse di questa nazione nel Mezzogiorno dove questi giovani al di sotto di venticinque anni in cerca di occupazione rappresentano il cinquantadue per cento
Dei disoccupati abbiamo poi un record
In fatto di occupazione di lunga di lunga durata i governi precedenti hanno messo in atto soltanto delle forme di sostegno congiunturale a questo problema saccheggiando le risorse dello dello Stato colme una cassa integrazione data anche a industria che sicuramente potevano farne a meno che potremmo rilanciare la loro produzione in modo diverso che potevano uscire dalla crisi con mezzi con mezzi propri ad oggi noi ci troviamo sicuramente in difficoltà economiche reali
Per riuscire a mantenere in piedi questa forma di assistenza che ha impedito in tutti questi anni che in Italia si arrivasse alle soglie di una vera e propria
Rivoluzione l'anno scorso sono stati duecentosessantacinque mila i lavoratori in cassa integrazione centottantasette mila quelli mobilità cinquecentocinquanta mila le persone che non hanno trovato un lavoro forse Berlusconi non troverà il milione di posti di lavoro avrà difficoltà a farlo queste persone dal novembre del novantadue a novembre del novantatré hanno perso un milione e otto mila posti di lavoro nel Paese
Ma guardate che il problema in Italia non è soltanto quello della disoccupazione da un problema più grave che è il problema dell'occupazione cioè delle persone che dovrebbero lavorare che potrebbero farlo che hanno l'età per lavorare ma che in realtà non hanno non no non non operano e siamo dieci punti sotto tutti i paesi più industrializzati più industrializzati per avere la stessa percentuale di occupazione in Italia che hanno Paesi come la Germania o la Gran Bretagna noi dovremmo avere quattro milioni di occupati
In più e allora sul sul che fare eccetera da interrogarsi
Molto sicuramente i i panni caldi non non riescono a risolvere questa situazione certamente l'aumento dell'età scolastica delle dell'istruzione dell'obbligo sembra una cosa strana ma portare da quattordici a sedici anni diminuisce di ottanta mila disoccupati
I il tasso disoccupazione all'anno in Italia ma come stabilire che la febbre invece di iniziare a trentasette
Inizia a trentasette e mezzo non credo che risolva il problema di moto certo possiamo sperare in un rilancio dell'economia in una ripresa dell'economia non resa economia che peraltro è già è già iniziata indicatori stanno a a testimoniarlo e una ripresa dell'economia una percentuale di aumento del prodotto interno lordo che sia superiore all'uno e mezzo per cento cioè che siano due come per esempio e ne questo mille novecentonovantaquattro dalla possibilità di inserire considerato che il progresso tecnologico cosiddetto influisce per mezzo punto all'anno cioè togli mezzo punto di posti di lavoro
Ogni anno ne possiamo inserire nel mondo del lavoro all'attuale tasso trend demografico centoventicinque mila persone all'anno questo significa che nel quinquennio si può realizzare una occupazione di seicentosessanta mila persone ancora ma tutto questo ancora non è sufficiente allora bisogna tentare di agire sulla struttura
Della dell'occupazione c'è bisogno che questo governo ponga mano a una mano seria
Al problema enorme il gigantesco della formazione rifinanziando vedi orientando le iniziative formative sostenute dal fondo sociale europeo sostenute dal con i soldi del governo c'è necessità urgente di rivedere e questa è la proposta che ha fatto anche città Nuova su documento che è stato distribuito che è stato inviato un po'tutti
A tutti gli amici credo anche gruppi parlamentari il sistema degli aiuti alle imprese soprattutto alle imprese in difficoltà alle penso alle imprese delle mezzogiorno i fondi delle delle regioni dello stato della scena a questo proposito vanno coordinati noi proponiamo che ci sia un che nel regionale
Niente abbiamo chiamato così per far capire bene quale dovrebbero essere le parti sociali chiamato a partecipare a questo Canella che coordino quest'ordine lo questa questo tipo di attività
Perché per esempio nel Mezzogiorno negli ultimi sette anni delle aziende assistite solo trentotto su cento sono ancora invita mentre le aziende che erano nate con fondi propri dell'imprenditore sono ottanta su cento quindi evidentemente questi soldi che lo Stato ha elargito sono stati elargiti come ricordava prima la l'amico onorevole Sottosegretario Porcu fotostatiche da
Anzi scambi totalmente nomi cambia anche ruolo e sia sostituita da un'agenzia
Per l'occupazione che che abbia un approccio territoriale sul problema del mercato del lavoro GISCAR roba sui bacini di utenza mettendo a fuoco pacchetti di intervento a sostegno di queste aree
Che depresse raccordando i fondi CEE con gli interventi che vengono fatti dal dal governo cioè non è un problema sicuramente che si può risolvere così come Berlusconi ha sostenuto in una campagna elettorale con una bacchetta magica ci vogliono interventi in profondità bisogna che il governo lavori e lavori sodo e si è anche lasciato lavorare in questa direzione
All'Est Alessandro Sartori rappresenta i giovani industriali ma è prima di questo un rappresentante di quella piccola impresa che fa di cui si è parlato e che fa un po'da motore dell'economia italiana
Si è parlato di aree depresse ma su questo penso
Che bisogna fare un po'di chiarezza per capire quali sono effettivamente queste aree depresse e quali sono i problemi delle aree depresse sì sicuramente non dobbiamo corre il rischio di generalizzare quando si parla di aree depresse depressa in Italia
Aree depresse si coniuga con Meridione con regioni insulari ciò è vero solo in parte
Cioè quando il Censis ascoltasse la scorsa settimana pubblica i risultati di una ricerca nella quale dice a chiare lettere attenzione abbiamo aree di declino industriale in tutta l'Umbria abbiamo aria Sayonara
Abbiamo aree definendo stirare in tutta la costa toscana parte la Versiliana in tutta la Liguria ricompresa falle provincia di la Spezia Genova a Trieste varie parti d'Italia non bisogna pensare quindi al ad aree depresse come Meridione quindi ad una soluzione totale per tutti ma bisogna fare un'analisi di un una difficoltà economica che essi spande diciamo sul su tutto il territorio nazionale a macchia di leopardo con un dato particolare come quello che vede gravemente coinvolte tutte le città portuali ed anche la definizione che dà del Censis delle i capitali morali e delle capitali diciamo economico in Italia
Milano e Roma che non sono all'altezza del loro del livello che dovrebbero avere quindi da un punto di vista da un punto di vista di aree a declino bisogna fare una considerazione di tipo generale riallacciandomi ad esporci all'occupazione consentito in precedenza
Io ripeto sono un rappresentante
Della piccolissima impresa toscana e sono perfettamente d'accordo con ciò che ha detto finora onorevole Porcu
Bisogna stare attenti perché la piccola impresa è stata sì
La struttura economica portante italiana ma io sono a conoscenza per esperienza personale anche di di piccoli imprenditori toscani che sono andati ad esportare tra virgolette lavoro nell'Estremo Oriente cioè abbiamo nel Pistoiese ma molto molto sviluppato al settore dell'arredamento prendono e vanno a fare i divani e salotti in Malesia
Conosca aziende che sono andate a costruire particolari elettrici in Vietnam dove con trenta quaranta dollari il mese sì stipendi una persona prodotti che io metto sul mercato diciamo europeo a dodici mila lire a tredici mila lire
E gli australiani ricompone in Cina cinque mila lire
Quindi c'era un problema all'occupazione c'è uno spostamento dell'occupazione dall'Europa
All'estremo all'Estremo Oriente secondo me poi concludo il mio intervento per riallacciarmi a a quanto sostenuto nel titolo da dagli amici della Città Nuova e cioè solidarietà per superare l'assistenzialismo
A mio parere c'è un tipo di solidarietà
Che lo Stato può o fare agli imprenditori di tutto lo Stato a costo zero soprattutto a quelli delle zone meridionali cioè quello di garantire la pubblica sicurezza una persona che deve investire capitali propri la propria vita in un'attività produttiva commerciale del turismo l'operatore economico qualsiasi oltre a dover pagare i dipendenti giustamente lei materie prime le tasse nella misura opportuna
Non deve avere il pensiero da da sera la mattina di vedersi ad esempio la propria attività incendiata quindi cominciamo con la solidarietà facile a costo zero quella della libertà di iniziativa senza dover sottostare atteggiamenti chicchessia
Sempre per rimanere nelle aree a rischio particolarmente a rischio la Sardegna è una delle zone che vive di più il dramma attuale dell'occupazione ma poi esistono un un'emergenza particolare l'emergenza mineraria abbiamo il senatore Martelli di Alleanza Nazionale
Che in quelle zone è stato eletto e che quindi è un po'il rappresentante
Istituzionale
Di questi problemi è che
Penso che ce li possa rappresentare adeguatamente
Tostata petto vicino alla zona andrebbe a pochi chilometri comunque dove sta grosso problema per la Sardegna che quello per dell'Iglesiente suscitano la zona dove sta vivono centocinquanta mila persone circa
Il grande errore degli ultimi vent'anni di aver pensato che l'unica risorsa di quell'aria fossero le miniere
E ancora continuiamo oggi dopo tanti anni pur sapendo che vennero a voi non servono più a cercare delle alternative sempre collegata alle
E sappiamo tutti che ci sono delle altre possibilità e ventotto ore Giuseppe possibilità semplicissime per dare una vera alternativa a quella zona della Sardegna che veramente forse tra le più del prezzo
Uno abbiamo quello che c'è di più per limitare a posare venisse avvenga sono le coste del male quindi il turismo che va sviluppato abbiamo delle città minerarie abbandonate fantastica
Sono città che potrebbero meravigliose se rimesso a posto sfruttato utilizzate per far venire duttilità dove tutto l'anno degli stranieri svedesi tutti i cittadini del Nord Europa a svernare per nove mesi all'anno
Portando quindi lavoro portando denaro portando occupazione questa è una delle cose che può fare
Problema della Sardegna è sempre stato detto che l'allora bugie in quella zona dell'Iglesiente suscitano al di sotto delle miniere e Pietro Antinori facilità
Andrebbero sfruttati che sviluppa otto quindi ha creato un vero agroalimentare che in Sardegna vengo da acqua potrebbe essere veramente alternative competitivo con qualunque altra da agroalimentare nel bacino del Mediterraneo
Tutto questo richiede tempo richiede dei quattrini dei finanziamenti a parte la grande critica che ho verso le Regioni
Tutte del centro sud dell'Italia
Che è quello di non sapere e di non far sapere piccoli medi imprenditori che la comunità europea deve ridistribuire dei soldi che prende e sono centinaia e centinaia di miliardi
E la metà di queste centinaia di miliardi non li utilizziamo perché non li chiediamo e poi vi parlate che non c'è lavori in questo Paese ma è una pazzia a parte questo l'altro problema del su uccisi e delle presidente le miniere è una fortuna voi sapete che il vuoto minerario in tutta Europa il vuoto cioè lo spazio creato scavato
Con valore medio di duecento mila lire a metro CUP
In Sardegna in quella zona lì ci sono circa settanta milioni di metri cubi il che vuol dire quattordici mila miliardi
è un'esagerazione alcune zone non si potranno utilizzare ma senza dove la risorsa immensa che porta del lavoro ma soprattutto quattrini per poter finanziare turismo agroalimentare
Tutto questo non si fa vide come si utilizza si utilizza
Innanzitutto quelli Cutty rifiuti che non essere trattati Ricchiuti che dovrà essere innocui e si può fare contenti i rifiuti che comunque da qualche parte manomessi
Solo i prodotti dell'ENEL in Sardegna sono più di cinque milioni del cubiche non sappiamo dove mettere e l'ENEL dovrebbe pagare per questi potremo utilizzarli
Il riempire questi buchi è importantissimo da un punto di vista di ripristino
Della serie di quelle zone che sono state sfruttate dall'uomo per portarvi a carbone e tutti gli altri minerali quindi in realtà la possibilità c'è il problema enorme è che noi non facciamo niente per cercare alternative continuiamo a sbattere la testa su un qualcosa che e finito però continuiamo a pagare i signori continuiamo a pagare i seminatori molti dei quali vi assicuro in miniera non sono mai scesi e se gli chiedete di scendere di sparare in testa
Perché non ci vogliono scelte perché nel merito non l'hanno mai usato
Prendo l'ottanta per cento di quello che dovrebbero prendere se scendesse Rimini piano un'altra serie di indennità
In più c'hanno un secondo lavoro sul quale non pagano le tasse
E si rifiuteranno di andare a lavorare io come stato di imporre i che andare a lavorare imporrebbe andare a creare una serie di gallerie che lo stesso lavoro che da cade riporta un'altra zona depressa dalla Sardegna dove sta Arbatax che si chiamo gli astratti
Dove il problema è quello che non ci si può rifare ci vogliono due ore e mezza per arrivarci con una strada dritta in quaranta minuti ci sia più
Perché non lo siamo posti lavoratori non solo usando se i lavoratori che sono in cassa integrazione
Li metteremo a lavorare a costo quasi zero per l'Anas o chi per loro lascerebbero tutti quei posti che occupano perché hanno tutto secondo lavoro su quello pagano le tasse il gioco
Probabilmente con uno Stato che si comporta diversamente con i lavoratori questo potrebbe anche succedere io credo che fino a quando c'è una sfiducia così
Pesante nei confronti sia dello Stato che delle strutture economiche sarà difficile versano in cassintegrazione si mettano a disposizione della della socialità
Dicevo Steen sia siamo una città nuova tra le proposte che sta portando avanti ne ha fatta una che ci sta particolarmente a cuore per motivi di tradizione
E cioè la partecipazione dei lavoratori agli utili e alla gestione delle aziende
Abbiamo individuato in questo in questa fase storica due
Punti deboli nei quali questo discorso si può inserire e sono prive diciamo della nascita dei cosiddetti fondi pensione e poi la privatizzazione soprattutto delle aziende che è in corso attraverso il quale si può cominciare ad introdurre meccanismi di partecipazione su questo abbiamo Giano Accame che veramente non Bini un giornalista che non ha bisogno di nessun tipo di presentazione
E questo è uno degli argomenti che gli Stammati oralmente a cuore sul quale a delle cose sicuramente importanti da dirci
Lo scandalo delle privatizzazioni è già stato accennato da Augello
Si vendono esibendo nove proprietaria della Repubblica quindi in teoria del popolo italiano per consegnarli a multinazionali straniere o
La cosiddetta Galassia del Nord al gruppo Mediobanca e delle grandi famiglie
All'interno di questo scandalo
C'è
Il fatto è emblematico della privatizzazione delle due grandi banche
La banca commerciale del Credito Italiano nella quale sono stati convogliati
Quattrocento mila piccoli azionisti tra cui gran parte dei dipendenti di queste due banche e quali hanno versato tra piccoli azionisti
Dipendenti del due banche la grande maggioranza del capitale
Eppure i consigli di amministrazione sono stati monopolizzati dal gruppo di Mediobanca dalla cordata creata da Mediobanca
Gruppo che aveva partecipato alla formazione del capitale soltanto col quindici o col venti per cento
L'esclusione
Delle rappresentanze dei lavoratori dai consigli di amministrazione delle due banche non sarebbe avvenuta
Se anche in Italia si fosse applicata la legge che vige per le privatizzazioni francesi la legge del gollista Balladur allora di non siamo più fascisti diciamo di essere gollisti applichiamo almeno le leggi gollista ecco
Battiamo ci perché questo avvenga perché almeno nelle prossime privatizzazioni
Sia introdotto in pillole quello che raccomanda impone il articolo quarantasei della Costituzione la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese
Vorrei qui fare una osservazione di carattere politico
Abbandonare
La marca fascista
Erano una cosa necessaria in questo quadro storico perché bisognava finire
Smetterla disputa nata un grande passato in una situazione talmente cambiata da renderne caricaturali le i tentativi di traduzione attuali
Però uno non può abbandonare un passato che fascinoso che ha continuato a essere un punto di riferimento per cinquant'anni per due milioni di elettori fedeli per poi rimanere in mano
Con la stessa o metto nero con la stessa carta perdente della estrema destra che consente l'emarginazione di quella che invece nel quadro dell'attuale maggioranza
La parte
Che si connota più o socialmente
E allora vediamo del commentare più sul nome fascinoso dall'alleanza Alleanza vuol dire
Abbracciare grandi i grandi fasce di popolo
è che stia un'alleanza nazionale sociale e perché questo sia chiaramente marcato perché il signor Buttiglione
Non possano ad esempio dimenticare che noi siamo più vicini alla dottrina sociale della Chiesa certamente di Berlusconi e dei leghisti insomma e quindi tentare questi tentativi di emarginazione ai quali però noi ci prestiamo
Se non marchiamo
Chiaramente nettamente con dei contenuti programmatici che non siano soltanto delle non c'è azioni verbali nei dibattiti televisivi questa nostra connotazione ecco
Dare pubblicità a a questo Progetto di Città Nuova
Crearne un motivo forte nella presenza di Alleanza nazionale nei dibattiti sulla privatizzazione questo già
Servirebbe a connotare maggiormente questa nostra collocazione alla sinistra e non all'estrema destra dell'attuale maggioranza
Su questo probabilmente ci sarebbe da aggiungere che promette siamo più vicini alla dottrina sociale della Chiesa dello stesso Buttiglione
Detto questo
In questo periodo si nella grande Complesso di
Informazioni che tende a rivedere ricollocate tutte quante le forze politiche
E a ritira accorre verso una ridefinizione tra le varie cose che si fa si tende a fare la sovrapposizione di due concerti che noi realtà sappiamo essere molto diversi
Lo stato sociale e lo Stato assistenziale
Il dottor cento rame della Direzione per l'Italia si è un settimanale dalle colonne dell'Italia su questo ha detto molto
Proprio su questo vorremmo un un ultimo un intervento cioè sulla distinzione sulla tentativo di sovrapporre questi due concetti che in realtà sono molto differenti
Sì alcune cose sono state dette
Ma ci sono delle discriminanti fondamentali che oggi sono così importanti per il nostro ambiente
Da determinare a mio avviso le sorti della nostra battaglia l'esito della scommessa
Infatti mi sembra che in questo momento opinione pubblica percepisca uno scontro per il potere uno scontro senza progetti
Perché questi progetti non l'abbia vecchio schieramento consociativo un fatto naturale perché sono stati non solamente moralmente ma ideologicamente sconfitti
Che noi invece non proponiamo all'opinione pubblica un nostro progetto complessivo
Fondato su alcune idee chiare come quella del sempre dello stato sociale questa è una nostra grossa colpa e la colpa di tutto il nostro ambiente
Una colpa che potrebbe essere fatale perché rischieremmo di poter tramontata la nostra esperienza di governo senza lasciare il segno il che sarebbe una colpa ripeto definitiva
Quindi è bene chiarire questa differenze in realtà in Italia
Gli assistenti non sono state gli invalidi civili
Quelli che hanno anche rubato la pensione hanno avuto l'attenzione per il cliente
Mi dagli assistiti sono stati circa due milioni di persone che hanno vissuto con la politica o con il malaffare politico
Innanzitutto alcune grandi famiglie per non fare nomi la FIAT de Benedetti e soprattutto quello che non si cita mai
Sui giornali negli organi d'informazione e che io vorrei sapere a questo proposito visto che si è parlato prima di Tangentopoli e delle inchieste
Che fine ha fatto l'inchiesta su Mediobanca
Io ricordo che ho accolto con gioia
Un avvenimento quando nel mese di maggio scorso se non ricordo male la finanza ha varcato i sacri portone di via dei filodrammatici
E potrebbe mettere le mani su un pezzo importante della nostra storia
Che fine ha fatto questa inchiesta che mi ha fatto l'inchiesta sulla figlia
Bene
Quali risultati potremmo avere da inchieste sulle cooperative nelle regioni rosse invece che in Veneto dove le cooperative sono poco importanti quindi è fondamentale per noi capire che lo Stato assistenziale
La rappresentazione di una formula ideologica di compromesso che io tanti anni fa ormai con qualche amico definito Capital marxista
Perché la Democrazia Cristiana il Partito comunista in Italia hanno portato il punteggio del capitalismo cioè la eliminazione del pluralismo imprenditoriale
E il peggio del socialismo cioè la creazione di una sorta di dittatura burocratica che era quella che ci attendeva se avesse vinto
Lo schieramento progressista nelle scorse elezioni richiamo alla vostra attenzione un fatto preciso
Il fatto cioè lo schieramento progressista prima presentato Occhetto come leader rimpetto
Poi Ciampi dopo un viaggio a Londra la City londinese come mai questa scelta questa scelta è significativa
Perché doveva rappresentare un accordo sociale politico economico finanziario fondamentale che l'accordo tra i grandi gruppi del capitalismo soprattutto finanziario italiano
è quello schieramento politico che non avendo più idee non avendo più progetti da proporre
Po'soltanto fare una ricerca del potere per il potere ecco a questo schieramento questa progettano dobbiamo offrire qualche cosa di alternativo
Cioè ad esempio all'interno dello schema delle privatizzazioni dobbiamo trasformare perché la considerazione del lavoratore come subito lavoratore il protagonista della vita sociale
Proprietario perché lo strumento del socialismo del capital marxismo reale in Italia non a caso la pressione fiscale
E Ciampi l'ha dimostrato il socialismo l'Italia si realizza con la pressione fiscale trasformando ad esempio i proprietari di casa in inquilini
E quindi rendendo le ricattabili da parte del potere politico questa è la grande differenza tra la destra e la sinistra nel campo della socialità che loro vogliono creare degli allevamenti di uomini in batteria in cui lo Stato dà
Il mezzo chilo di mangime d'informazione da una cultura ad hoc noi vogliamo creare dei protagonisti che siano proprietari della casa di una quota di proprietà dell'azienda in cui lavorano che siano protagonisti culturalmente
Di una svolta sociale in cui si ricrea la dimensione comunitaria che può essere tale quando dalla fase di considerazione di clienti si passa a quella di autentici protagonisti anche come produttori di servizi di bene
Che sia una spiga di grano che sia alta ricerca nel campo della della scienza e la stessa cosa
Si tratta veramente in questo momento di far capire da gollisti da peronisti italiani qual è l'originalità del nostro modello sociale perché potrebbe essere anche
Una indicazione per l'Est Europa e chiudo con un esempio ecco noi non dobbiamo indossare l'abito americano perché l'abito americano sta bene per gli americani
Se facciamo nemmeno per loro dice Giano Accame
Faremmo lo stesso errore che hanno fatto nell'Est Europa dove hanno pensato di poter passare da una dimensione di capitalismo di Stato alla dimensione di super capitalismo di stampo americano
Hanno perso persino la proprietà delle risorse del sottosuolo perché non si può distribuire risorse se queste risorse non vengono prodotte quindi ritiriamo il pluralismo imprenditoriale e io penso che la dimensione per fare questo servono di riappropriarsi della sovranità politica e della sovranità economica chiarendo chiudo veramente uno equivoco esemplare direi chiarendo ad esempio se in Italia
La Banca d'Italia e al servizio dei cittadini italiani o se i cittadini italiani sono a servizio dalla banca d
Franca Rame Alitalia settimanale e più in generale prima di passare la parola all'onorevole Porcu vorrei fare un'altra domanda a Stefano Cetica
Nel è stato fatto un famoso anzi famigerato apporto sul costo del lavoro
Loro che si sedettero a quel tavolo Confindustria
CGIL CISL e UIL
A questo punto osavano tutti quanti e il il prezzo al governo Amato e Ciampi stavano nella battaglia del ventisette marzo tutti quanti schierati dall'altra parte
In realtà non ci troviamo in una situazione dove quelle forze che allora in qualche modo dominavano incontrastati e sono diventate minoritarie
La CISNAL tra gli altri fa parte dei grandi esclusi insieme agli altri sindacati insieme alla piccola impresa insieme al Polo delle Libertà
Parte dei grandi esclusi di quella diciamo di quell'intesa penso che in realtà ha qualche cosa da questo punto di vista andrebbe rivisto
Ma certo quel patto serviva
Tenere la situazione ferma per un certo numero di anni per consentire di fare con le cose che sono state dette ricorda adesso la Camera cento Lamela porterà un giallo nel suo intervento prima caschetto da cose interessantissime già tre anni fa al passo del genere sulle sulle privatizzazioni su come sarebbe finita sulla lista
Bancaria che a me capita di leggere spesso è andata esattamente come lui aveva aveva detto questi signori avevano bisogno delle vere lo strumento tecnico per poter acquisire le industrie
Che lo stato abbiamo deciso dovesse privatizzare avevano bisogno soprattutto di avere i quattrini Kennan che non avevano e quindi dovevano andare a prendere da qualche parte i quattrini sole stanno in banca Cuccia ha pensato bene di impossessarsi delle banche delle banche pubblico le banche pubbliche era fatto splendidamente io diventato che se questo governo ha una colpa
E ce l'ha sicuramente grossa è quella di non aver dato retta quello che diceva Andrea Augello nel suo intervento iniziale cioè quel progetto
Di legge su di forma sul sistema delle inserzioni che Rasi Armani avevano predisposto e che avrebbe sicuramente mandato le cose in modo diverso
Io sono stato anche come dipendente del Credito Italiano insieme Andrea Augello che anche lui dipendente per italiano caso strano all'Assemblea
Ad aprile a a Genova erano annunciati i quattrocento mila partecipanti avevano mobilitato lente l'Ente Fiera del porto tutti gli alberghi requisiti irrealtà
Eravamo abbastanza pochi c'erano le persone sufficienti però che contavano per impadronirsi della banca
Noi lavoratori rappresentavamo il quattro e mezzo per cento del capitale cioè eravamo l'azionista di riferimento l'azionista più grande
Non abbiamo nemmeno un posto
In consiglio di amministrazione eravamo andati lì con nelle tabelle che ma non ce l'abbiamo fatta perché si sono uniti una serie di Signori ognuno dei quali con il sistema ormai sperimentato da Cuccia rappresentava l'uno per cento e con il ventuno per cento questa è la percentuale con la quale si sono impadroniti del Credito Italiano che non sarà la prima banca sarà la terza la quarta l'Italia ma comunque vedere che cosa sta facendo in questi giorni presente nei confronti del Credito Romagnolo e vedrete quello che farà in in futuro per partecipare all'acquisizione
Delle industrie che sembrano privatizzando delle aziende che sembrano rateizzando questi signori insieme si sono presi una banca hanno fatto qualche cosa addirittura di peggio in commerciale sbraitando sì anche tra tra loro ma questa è la strada che hanno scelto allora forse il Governo
Alleanza Nazionale avrebbe fatto meglio a capire che così come si è fatto una battaglia fondamentale è una battaglia che ha messo anche in crisi
La stessa maggioranza per il controllo della RAI che sicuramente era importante per garantire qualche cosa a tutti noi in termini di libertà
Ma anche per garantire qualche cosa a Berlusconi in termini proprio a aziendali di imprenditoria beh forse quella battaglia si poteva anche fare per sostenere quelle idea di privatizzazione che avevamo messo stiamo messo nero nero su bianco servivano quindi questi accordi a a gestire in un certo modo il il Paese quello che
Che stona
E che in fondo in questo senso il Governo Berlusconi a garantito una sorta di continuità con quegli accordi certo magari ne siamo un po'la parte interessata sarebbe fatto comodo un'altra cosa certo immagino che sia difficile per un presidente del consiglio immaginare qualche cosa di meglio di un sindacato che se ne sta buono da una parte che per molti anni non chiedo menti che abolisce la scala mobile che blocca i contratti e consente tutto quello che hanno consentito CGIL CISL e UIL in questi anni però a che cosa è servito
Tutto questo ma sicuramente serviva per quello che dicevamo prima
Ma
Hanno partecipato a questa spartizione la triplice che ha tenuto in cambio le rappresentanze sindacali
Unitarie la Confindustria che ha tenuto in campo in cambio le privatizzazioni il vecchio Governo che reggeva Bordone a tutti e due e chi sono i soggetti che erano rimasti fuori che continuano a rimanere fuori
Sono presenta il nuovo governo le nuove forze politiche sono la la piccola e media impresa che non ha avuto nessuno dei benefici previsti dall'accordo del trentuno luglio o del ventitré luglio dell'anno successivo sono i sindacati autonomi e le ovviamente fanno riferimento al Polo delle Libertà sono quelle associazioni anche datoriali la Confcommercio ha un ruolo da semplice comparsa
In questi accordi è sicuramente rappresenta il mondo del terziario quindi qualcosa di ancora più esteso diffuso
Della della Confindustria allora perché non contrattare un nuovo patto sociale con questi soggetti emergenti con questi soggetti che gravitano che nel nostro mondo che vivono nel nostro il nostro mondo e fare qualcosa di diverso
Da una finanziaria
Che sicuramente io condivido pienamente sottoscrivo quello che diceva prima il sottosegretario porco per la prima volta a sancito che non c'erano nuove tasse da mettere a danno dei lavoratori dipendenti è stato una cosa clamorosa veramente la gente ha potuto vivere
Quasi guardando la con distacco
Questa meno chi doveva pagare il il il fisco ma che ha messo nell'angoscia i pensionati ecco l'abbiamo scritto sul documento
Della città nuova che è stato distribuito già due mesi fa quindi quando forse quest'argomento
Della separazione della previdenza dal contesto della Finanziaria non era ancora così attuale come lo è diventato
In questi settimane soprattutto in questi giorni perché mettere nell'angosciata milioni di persone perché dire acque a questa già perché legare il destino
Il reversibile di un pensionato un pensionato non può tornare a lavorare non a questa questa possibilità perché allora legare questo destino alla al mercato a al Bilancio
Dello Stato quando poi sappiamo che questi risparmi possono essere talmente effimeri d'essere cancellati perché il governatore Fazio o chi per lui una mattina salsa decide che il tasso di sconto aumentar di mezzo punto
E lo Stato perde otto mila miliardi perché tanto all'incirca vale quella mossa quel tratto di penna del del governatore allora ecco rivediamo questo patto sociale che non sempre sia di stringere quindi le altre cose magari a Roma altre occasioni per dirlo cerchiamo di fare emergere questi nuovi soggetti tra i quali c'è sicuramente i un sindacato diverso tre quale c'è sicuramente una piccola e media impresa che è stata tagliata fuori dai quali sono le le forse del Polo delle Libertà
Non ho bisogno non ha bisogno di far la domanda perché la questione la posta a lui a questo aggiungerei ancora più chiaramente esiste un problema una sin dal si Sindar Tarkovskij
Da sindaco sindacato Grazia da mettere in dubbio che invece che tutelare i lavoratori negli anni ha pensato più che altro a tutelare se stessa e qualche privilegio
Utilizzo e il minuto che io animali caparra prendere
Per dire due corse la prima è che l'amico Stefano Cetti cassa che io quando alle otto del mattino vado al ministero per chi vorrebbe quella specie di gabbia di matti
Ma che l'attuale limite dallo la prima cosa che Bains dove vediamo un po'qual è oggi l'argomento bella cinesina discriminata porta avanti perché giornalmente vi assicuro discute un problema dei diritti discriminazione CISNAL da parte degli altri sindacati
Ci sto mettendo tutto l'impegno possibile e immaginabile qualche assicuro che qualche volta è veramente defaticante perché non esiste in questo Paese una civiltà Denali di una civiltà Stevie sindacato che lotta perché difende gli interessi da come tu visti una cimentati sindaco una struttura sindacale che lotta per fare la guerra tra di loro per cercare di chiudere ha mentito dico anticipassi possibili ai sindacati liberi una fatica impanati ma questo è uno dei grandi problemi che ci troviamo di fronte e che dobbiamo affrontare con determinazione
L'ultima cosa che voglio dire e questa trovandomi guarda e una platea in del della destra voi io lanciare un messaggio che forse andrebbe varrebbe la pena di approfondire anche in altre sedi
Ed è quello che all'inizio del mio intervento del primo intervento da un letto
Ed e questo io al sommo
Ecco profondamente convinto che anche la De spia può portare un suo contributo veramente speciale all'elevamento dell'uomo nella società
Si è parlato in questa sede non soltanto vedi la nostra immaginazione politica dovute alle trame nere ai poteri forti ma si è parlato poco fa nell'hospital street con veramente piacere al problema alla discussione su un problema delicatissimo quali quello dell'immigrazione
Ebbene io penso che la Vespa debba riaffermare forte nel momento in cui si candida a diventare dalla sociale del Polo delle Libertà il suo a muovere per la tutela della diversità
Il problema forte e proprio questo in un mondo che va fatalmente in una società italiana che rischia di più diventare sempre più vittima del consumismo
Illuminismo che perde la bussola che non sa ritrovai vi valori quelli che rende un forte l'uomo quello che lo fanno diventare qualcosa di diverso
Ebbene noi dobbiamo riaffermare il il valore della diversità
Non
Siamo tutti uguali ma voi barba vogliamo costruire un'atrocità dividersi in cui anche diverso più diverso
Quello che veramente sono fu sua Carmine i l'emarginazione e che soffre nella sua Carmine il fatto di essere tagliato fuori dai vittime corruttivi dalla capacità della insuccesso abbia un suo ruolo un suo ruolo di uomo che che insieme al di là di quello che la materia
Ecco questo grande messaggio
Che abbiamo portato a Bankitalia ci nel momento in cui all'alba marginali finalità politica lo dobbiamo porta avanti ancora adesso che siamo forza di governo così sapremo vincere la nostra battaglia che battaglia di civiltà
Allora ringraziare prima di passare la parola alla all'argomento successivo che è investire sulla memoria arte cultura e ambiente un progetto per l'identità nazionale lo sviluppo sostenibile
Alla nel quale interverranno
A Fabio Rampelli e Marina Augello vorrei lasciarvi prima di a ringraziare tutti coloro che sono intervenuti con una domanda non una votazione come è stata è stata fatta prima ma una domanda nel senso che avevano ciascuno può rispondere per conto suo si è fa un grande parlare di liberismo in una delle cose
Che ci chiedono di trasformare con il passaggio da Movimento Sociale ad Alleanza Nazionale c'è proprio quella di avvicinarsi a questo concerto del liberismo noi abbiamo preso la definizione in ciclo pedica di liberismo ve la leggo liberismo corrente di pensiero economico che propugna la piena libertà di azione degli individui nei rapporti economici e la non interferenza dello Stato
I principi fondamentali del liberismo nascono dalla fede nella potenza della ragione e nella bontà dell'istinto umano dalla volontà di sciogliere l'uomo da ogni vincolo sociale
L'individuo è concepito come home economico USA Esterhazy essere nazionale che aspira solo a conseguire il massimo guadagno con il minimo sforzo
Egli agendo liberamente ed egoisticamente permette l'attuazione dell'ordine economico naturale
L'ordine naturale deve assicurare uno sviluppo economico senza crisi superiore a qualsiasi altro ordine che risultasse dall'azione degli uomini la domanda è se siete liberisti
Buonasera
Nel tredicesimo secolo
Lo abbiamo appreso dagli ultimi fotogrammi del video di presentazione tipiche scorso dietro le nostre spalle
Non è accaduto granché di importante
Il filmato
Da cui abbiamo tratto queste immagini
è un film un po'datato Rolle Harbor
è ambientato in uno scenario paradossale
Futuribile
Speriamo che non ci si debba mai trovare dentro uno scenario del genere
Un periodo
Dove il modello di sviluppo
Capitalista produce delle aberrazioni
Come quelle che abbiamo visto
Alcuni personaggi
Molto ben vestiti imbellettare ingioiellata i per ammazzare la noia
Che siano uno stupendo tiro al bersaglio
E l'accendono come fiammiferi
Decine di abeti secolari
Immagini inverosimili appunto
Ora dalla fantascienza dalla fantapolitica
Passiamo a qualcosa di più presente pressante partendo da due premesse
Il fatto dalla rivoluzione industriale in poi
Muta radicalmente
Con la gradualità ma in modo inesorabile il rapporto tra l'uomo e l'ambiente
L'antefatto
Dalla rivoluzione francese in poi
Il il lume della ragione oscura
Le pulsioni romantiche la passione umana
Inverte l'ordine delle gerarchie l'ordine dei valori
E ci dice ci comunica che diventa importante nella storia dell'uomo
Soltanto quello che serve che ha una sua utilità immediata
Lo spazio di riferimento è qui
Il tempo il presente possibilmente subito
Ecco cambia il rapporto con le radici culturali con la storia
E si impone una scissione traumatica
Tra questi tre elementi
Uomo ambiente memoria
Ne discendono alcuni fenomeni che proviamo rapidamente a trattare che saranno oggetto anche le nostre successive riflessioni
Il fenomeno della proliferazione
Di associazioni ambientaliste talvolta persino di partiti verdi
O di riviste specializzate
Che hanno al centro
Come essenza stessa della propria ragione sociale la tutela la salvaguardia dell'ambiente
L'altra faccia della medaglia è l'altra faccia di questa separazione
Il fenomeno ancora dei giorni nostri
Della volontà forse del vezzo di approfondire la conoscenza
E di valorizzare i nostri beni monumentali
Che genera comunque un'altra forma di tutela e di salvaguardia
Ed è triste pensare che il nostro passato la nostra storia
Le sue rappresentazioni debbano essere salvaguardate come se non fossero parte integrante di luglio
Il fenomeno
Ancora
Forse persino più barbaro perché dipende strettamente dall'uomo e delle sue conoscenze
Della incapacità di gestire il territorio fino arrivare agli scempi alle disgrazie degli ultimi giorni
L'incapacità di organizzare un tessuto urbano di di menti la capacità invece di evitare
Di dimenticarsi in modo assurdo forse quella vecchia sana e affascinante arte di disegnare città anche lì
Si procede per varianti di salvaguardia si chiamano così in urbanistica
Ovvero a posteriori per garantire badate bene il diritto e il rispetto di quelli che vengono freddamente chiamati standard
Si opera in modo puntiforme e si garantiscono gli spazi si dovrebbero garantire gli spazi per il verde e i servizi
Il fenomeno ancora
Della mercificazione della cultura
Della invasione
Di serial televisivi di talkshow
Della incapacità della cultura stessa propriamente detta originariamente
Pensata
Di difendersi perché non è competitiva sul piano della produttività
Quella cultura la ricerca
Le arti figurative il teatro
Gli spettacoli dal vivo in genere
Le scienze antiche
Non sono competitive e ancora di fatto sono soggette ad un'altra forma di salvaguardia
Siamo tutti sotto tutela
Si impongono le fanno irruzione
Nel nostro vocabolario
Altri terminologie
Che oggi sono comunemente in uso lo sviluppo sostenibile
La valutazione di impatto ambientale il recupero del centro storico la visione antropocentrica che si contrappone a quella più scientifica
Il restauro conservativo dei monumenti
Parole
Che noi usiamo perché comunque ci stordiscono
Ecco noi è come se avessimo creato una grande riserva
Una immensa sterminata oasi protetta dentro la quale abbiamo messo un po'di tutto dai parchi naturali alla zoologia l'archeologia
Alla storia dell'arte dell'architettura la storia e la filosofia antica latino al greco classico
Per tentare di salvarlo
Altrimenti scomparire ebbero non ci sarebbero più
Non sono produttive
Non sono utili non servono
Ecco la città nuova invece oggi propone di ricomporre questo quadro di rimettere insieme questi frammenti
Arte
Cultura ambiente
Sotto un unico ombrello
Che abbiamo chiamato nel titolo
Investire sulla memoria ovvero riscoprire le proprie radici ricomporre un'identità
Noi pensiamo che l'uomo non possa essere mai
Considerato una sorta di monete che vago la impazzita nello spazio che guarda dall'alto verso il basso con distacco all'inglese
Queste sue esperienze che fanno parte di sé
La propria vocazione creativa e artistica la propria cultura le proprie radici e la propria memoria il proprio ambiente ambiente il paesaggio
Come se non facessero parte di sì
Ecco perché diciamo ed è su questo che ci confronteremo tra breve con i nostri interlocutori
Che va superata
La politica della tutela perché si tutela una cosa che è lontana da sei che è altro da sé
Non si può tutelare al contrario un qualcosa di grande di profondo che con noi è connesso e che in noi deve vivere
Questo dibattito questi contributi saranno coordinati da Marina
Prego di accendere luci
E a Marina di prendere il microfono di presentare i nostri ospiti
A voi previsto un dibattito un po'più ampio ma purtroppo due degli ospiti che dovevano intervenire non sono qui e comunque passo a presentarvi coloro che gentilmente dibatteranno su questi temi cioè il senatore Lodovico Pace eletto nelle liste di Alleanza Nazionale
L'ingegnere Carlo Fabrizio Carli che al giornalista autore a a cui sicuramente conosciuta autore di diversi saggi sulle correnti artistiche soprattutto architettoniche del Novecento
E Paolo cavalli ultra nato presidente nazionale dell'associazione ecologica fare dei iniziamo questo confronto con i nostri ospiti dall'ingegnere Carlo Fabrizio Carli
Quale vogliamo porre questa questa s'è osservazione diciamo la Città Nuova
Ha un dubbio che immagino tu condivida e cioè che dietro la sistematica devastazione l'incuria e l'oblio che hanno degradato i nostro patrimonio storico e artistico non ci sia soltanto stata l'incompetenza o addirittura l'assenza dello Stato
Ma ci sembra che questo tradimento della nostra memoria sia proprio figlio di una delle di una ideologia peraltro dominante nella Prima Repubblica
Fondata proprio sulla rimozione di ogni identità nazionale culturale del nostro popolo ecco quella moda te una riflessione su questa
Ma
Sa sistematica sul su una terminologia economica relativamente al patrimonio storico artistico culturale mi sembra che la dica lunga si parla di giacimenti culturali
Una politica dei beni culturali ormai si definisce una gestione dei beni culturali giacimento culturale come se fosse un una miniera da così da da utilizzare affini utilitari economicistici
Vorrei essere chiaro non è che io contesto la importanza del di questo sterminato patrimonio che è in Italia patrimonio culturale pure ai fini di una di un ritorno economico poi il problema non è questo
Il problema è che il patrimonio storico artistico monumentale il via di questo di questo andare è essenzialmente qualcosa di diverso e come avete detto voi ed è un fatto essenziale una discriminante imprescindibile un fatto di memoria
Le biblioteche gli archivi i centri storici il paesaggio modellato da generazioni e generazioni amorosamente modellato prendiamo gli esempi più famosi il il paesaggio toscano ad esempio quello umbro quello marchigiano ma poi via via non so perché non parlare ad esempio di quello lombardo di quello piemontese quello veneto devastato forse più crudelmente dati dal pericoloso dalle dalle
Dalle cave ma insomma alcolico paesaggi meravigliosi sono sono tutta questa ricchezza incomparabile è il nostro popolo
è il retaggio della nazione italiana questo non può essere dimenticato questo è il motivo essenziale per cui questo il il patrimonio va difeso va va valorizzato
Sentivamo prima le valutazioni di Giano Accame molto giuste che gettano ombre sul nostro futuro
Economico l'Italia rischia di essere in futuro marginalizzata dal in un quadro economico europeo o internazionale grandi realtà economiche del paese vengono vendute all'estero è in me Campolino in campo alimentare in campo assicurativo pensò alla Ras e cioè quindi quindi il il nostro rischio è veramente di trovare e in futuro diciamo il la ricchezza di il economica del paese nel patrimonio culturale però bisogna vedere come lo si trova
Cioè io non vorrei ecco questo è il mio timore che non ci trovassimo a fare in futuro soltanto i custodi di musei gestiti dagli americani gestiti da da il dai dai tedeschi gestiti da grosse realtà finanziarie
Ecco
Questa è una prospettiva che va assolutamente evitata
Va riconfermato nelle appunto negli archivi nella nelle biblioteche nel nelle nei centri storici nel paesaggio la la realtà il il il diciamo il lascito
Di generazioni precedenti a generazioni che seguono ed è la realtà della nazione la realtà essenziale teniamo presente io non ho sempre avanzato dubbi sulle sulla validità effettiva di queste statistiche dell'UNESCO che vorrebbero il sessanta e il sessantacinque per cento dei beni culturali del mondo localizzati in Italia forse a mio avviso sono delle stime eccessive
Perché poi ci sono anche tanti altri Paesi europei settanta della nostra stessa ricchezza culturale trasmigrate altrove e Antonio Giuliano il maggior studioso di nostra della nostra scultura antica ha dimostrato come appena un decimo
Del patrimonio del padre cito un esempio tra i tanti che potrei dire del nostro patrimonio scultori l'antico d'che stava a Roma nel Settecento è rimasto in città il resto è andato in altri Paesi
Ecco quindi c'è stata questa questa diaspora pauroso
Però ecco c'è questa realtà enorme spese macroscopica insomma ecco dico che il di di questa ricchezza questa ricchezza è la storia del nostro popolo di un popolo che è insostituibile ha un ruolo insostituibile io credo che proprio da questo patrimonio Possa uscir fuori dalla quella quella coscienza e quella fierezza che ci assicuri che ci dia quelle forze di evitare appunto di diventare soltanto dei custodi di un patrimonio straordinario che altri oltretutto visto anche la gestione pessima che se ne fa attualmente vengano poi a a utilizzare
Ecco proprio ha promosso a proposito della gestione pessima sappiamo per esempio volevo fare questa domanda sempre all'ingegnere Carli
Che si lamenta non sempre il Miff fondi miseri che vengono amministrati dal ministero della Pubblica la dei beni culturali e questo è vero in sede di bilanci sono sempre le briciole che vanno per la cultura e per il patrimonio artistico
Però abbiamo assistito anche presente nell'ultimo decennio soprattutto ad una vera no e propria pioggia di miliardi destinati diritti delle volte per interventi straordinari quindi figlio i giacimenti culturali e quant'altro
Che cosa e quindi che enti non funziona alla base a parte appunto una politica evidentemente generale una volontà politica nei confronti del nostro memoria storica ma a livello per esempio di dicastero è possibile ipotizzare una riforma del ministero per esempio che preveda magari anche dei piani decennali distesa per l'utilizzo di questi fondi in modo più con coerente con le esigenze del territorio
Ma all'inizio due i eccitato una cosa molto importante
Beh il dubbio che effettivamente non si faccia della retorica sulla ulteriore diciamo sulla effettiva scarsità impressionante delle degli stanziamenti delle
Ministero dei beni culturali
Tempo addietro io feci così delle delle statistiche dei che dei conteggi molto sommari erano i tempi delle di Italia novanta e poi delle messe in relazione con le Olimpiadi in Spagna grosso modo le il le le cifre destinate agli sconclusionati interventi e spesso rovinosi interventi di Italia novanta le cifre destinate a quell'operazione erano poi molto diverso
Da quelle che il governo spagnolo utilizzo per trasformare radicalmente Barcellona ecco quindi dico bisogna stare anche attenti dico Schirmer fonti pochi ma spesso anche malissimo utilizzati
Il discorso del del ministero beh si come ha detto tante volte anche Zeri ad esempio no di tanti altri
Io c'è stata una crescita norme burocratica centralizzata delle strutture del ministero che portano alla vampiri trazione di gran parte di questi fondi
Io ricordo ero ragazzino ricordo quando sì non so per delle autorizzazioni particolari si andava alla direzione generale dei monumenti e delle antichità che stavano nel Palazzo a piazza del Popolo sopra Canova
Tutto lì dentro
Era una direzione generale allora di un ministro il ministero dei beni culturali non esisteva era del ministro della pubblica istruzione
Una burocrazia centrale molto ridotta che bene o male coordinava tutto il fu tutto diciamo l'amministrazione dei di quelli che poi sarebbero diventati i beni culturali in Italia
E tenete presente cosa e subentrato questa immensa città pensa Michele ed è poi soltanto una delle direzioni generali del ministero delle dei beni culturali quello appunto sulle sugli i monumenti musei cioè rendetevi conto e non e non una città una città che non riesce a contenere tutto perché si sta espandendo si sta restaurando sì sì
Sì sì momenti no quello delle Soprintendenze è un altro discorso cioè dico questo come struttura burocratica centralizzata
Le soprintendenze sono i bracci operativi quindi tutto quello che qui diciamo questa questa crescita norme del ministero al centro sono tutte energie tolte i bracci operativi sul territorio
Ecco quindi c'è questo c'è la macchina burocratica io credo al di là di interessi ben precisi che delle grosse realtà economiche che io credo già stanno da tempo guardando sul sul discorso dei beni culturali come fonte di di di di grossi grossi i operazioni e economiche tempi anni anni fa credo che era l'ottantasette pro provo una realtà pubblica come ieri dallo Stato compete con l'operazione memorabilia praticamente una uno scippo al Libraccio operativi istituzionali cioè le soprintendenze e un un intervento diretto sul restauro dei monumenti ma dico quello era un braccio pubblico credo che molte realtà private stanno facendo un un diciamo stanno guardando agli al al campo operativo noi e anche agli interessi che si possono fare nella tutela del detti l'esempio di monumenti di di di di nel restauro di siti archeologici e via di questo passo
Quindi ci sono ecco gli interessi economici di grosse realtà e c'è anche poi effettivamente una incapacità di una struttura burocratica che imporla la legge Ron che egli ha tentato di snellire ma che andrebbe sostanzialmente semplificata ci sono dei contatti dei contrasti incredibili cioè sulle un privato cittadino non può neppure immaginare
Vi faccio un esempio perché poi si parlava delle realtà statali in Italia ci sono anche le realtà locali le realtà municipali il discorso di Roma ad esempio ci sono i musei comunale vi faccio un piccolissimo esempio che però dice a che punto la macchina burocratiche riesca a bloccare tutto
Ma via Zanardelli il Museo napoleonico un piccolo museo chiuso sta per riaprire estremamente interessante in una città soprattutto come Roma che non ha un ma gli ha avuto un Museo delle Arti decorative gravi lacuna che si sente addirittura la provincializzazione del mercato antiquario tante cose
Nello stesso palazzo quindi poche diciamo dieci metri più in là dovrebbe trovar luogo ecco e il quello che potrebbe essere una integrazione straordinaria del Museo napoleonico cioè la famosa collezione Praz
Ecco bisognava e già istituito giacché sul posto stanno restaurando i pezzi diciamo si integrano
Si integrano cronologicamente in modo straordinario non si riesce ad non non saprei che sono falliti i colloqui sono falliti di poter aprire una portineria comune Stato il la la la collezione Praz comune e il il Museo napoleonico per consentire nello stesso palazzo un accesso unico quindi praticamente inagibile
Ecco questa è la realtà questa macchina burocratica in ma potrei citare tanti esempi di questo tipo ebbe e questo è anche un altro aspetto non tutto si può dire agli agli U curati interessi di realtà economiche che volevano lucrare sui beni culturali c'è anche qualche sospetto
Nella macchina burocratica che per tanti motivi per frammentazioni per per rivalità addirittura di funzionari non riesce a funzionare
Voglio soltanto e poi ti diamo il microfono chiudo dire soltanto questo negli anni in cui fino adesso non si è riuscita ad aprire questa realtà fibrille del Museo napoleonico di Palazzo Primoli
La Francia è riuscita tranquillamente a sloggiare il suo più importante ministero il ministero delle Finanze da Luca a costruire la sede a passi
E aprire il look il grande Luca ecco purtroppo queste realtà non si possono questi confronti centouno dice si rischia di essere provinciali a fino a un certo punto
Dei confronti di cose che avvengono alle nostre frontiere bisogna pure tenerle presente
Tuttavia penso che vi siano anche dei risvolti economici anche in positivo cioè negli ultimi anni per esempio abbiamo assistito ad un'esplosione di domanda di consumo di beni culturali basti pensare a al l'eccezionale richiamo di alcune mostre oppure all'assalto delle città d'arte che molto spesso vengono trasformati in veri e propri luna park e quindi con risvolti negativi sotto questo aspetto tuttavia accanto a questi fenomeni mi sembra invece che vi siano anche delle domande più consapevoli
E che molto spesso vengono mortificate penso per esempio a le domande di approfondimento di studio le esigenze di crescita professionali lavori magari manuali da impiegare nel settore della conservazione e del restauro eccetera
E tutto questo un grosso indotto che potrebbe avere anche dei risvolti economici notevoli anche in termini di occupazione giovanile occupazione per esempio intellettuale
è possibile che ogni volta che si parla di tutela dei beni culturali si parli sempre di un settore perennemente in crisi perennemente comunque in perdita o c'è un possibilità di verza sotto questo sta
Quello di cui stiamo discutendo un problema complesso che ha molti aspetti perché stiamo parlando di patrimonio culturale ambientale storico quindi stiamo parlando
Di pinete così come stiamo parlando di monumenti di piazze di teatri di biblioteche quindi un insieme di cose e per ognuna di queste cose potrebbero esserci dico potrebbero esserci delle soluzioni
Diverse non una soluzione per tutto ciò
Sono d'accordo con Rampelli quando poco fa diceva
Ciò che è sotto tutela
E sotto tutela perché sta morendo perché lontanissimo dallo voi non vive più tra noi quasi quasi non partecipa più alla nostra vita quotidiana alla nostra storia e quindi alla nostra attualità questo vale anche per il patrimonio storico culturale ed ambientale
Rischia tutto ciò di diventare un qualcosa ha messo sotto una capsula
Che ogni tanto possiamo vedere lontano distaccato da noi che non ci informa più non ci stimola più non arricchisce più la nostra presenza il nostro esserci nella quotidianità e nella nella cronaca addirittura quindi è importante in qualche maniera intervenire
Per quanto ne so io non mi pare che ci siano stati
In questi ultimi tempi degli studi seri e approfonditi io poi mi pare anche che non ci siano dei progetti seri per fare in modo che tutto ciò che attiene alla al nostro patrimonio storico culturale e ambientale
Possa diventare un qualcosa di diverso da ciò che è oggi
Mi pare che studi del genere non ce ne siano quindi è tutto tutto da inventare tutto da proporre tutto da analizzare
Bisogna riflettere su tutto questo arriviamo con molto ritardo
Per quanto riguarda il problema
Legato alla occupazione io ritengo che sia possibile fare qualche cosa
Qualche esempio
Esistono numerosi parchi numero sei aree verdi
Bellissimo
Abbandonate a se stesse abbandonati all'incuria
Sottoposte
Tutte le estati rischio di incendi sommare zone che potrebbero essere gestite controllate per esempio da cooperative di giovani
Potrebbero essere se non recintate comunque in qualche maniera delimitate e fare in modo che coloro che vogliono accedere a queste aree
Possano magari pagare un biglietto qualche cosa anche minimo che Possa comunque dare a questi giovani occupati
A tutelare e a sorvegliare a controllare queste aree verdi la possibilità di avere quindi uno stipendio e questo è possibile farlo già avviene in alcune parti d'Italia anche qui vicino Roma già sta avvenendo
Questo per quanto riguarda i parchi ed il verde
C'era un progetto proprio del Comune di Roma abbiamo un consigliere comunale che prevedeva il controllo da parte di privati di alcune aree verdi romane attraverso la concessione al privato
Di un piccolo spazio all'interno dell'aria in cui il privato poteva realizzare che so io un punto di ristoro o comunque poteva gestirlo con finalità compatibili
A quel determinato luogo
Era un vecchio progetto che comunque è rimasto lettera morta il privato avrebbe avuto il compito in questo caso di controllare quell'area e di fare in modo che quell'aria non finisse nel degrado
Ma tutto questo non so che fine ha fatto al comune di Roma poi Rampelli ce lo potrà spiegare questo è un'altra cosa che potrebbe esser fatta per quanto riguarda poi anche i monumenti
O le biblioteche o comunque ciò che il padre più propriamente il patrimonio culturale
E anche architettonico perché no potrebbero visto che lo Stato o gli enti preposti alla gestione di ciò lo gestiscono molto male a Roma ci sono non so quanti musei chiusi uno lo ricorda riduca Carlo poco fa ma ce ne sono anche altri
Sono chiusi oppure non si possono visitare o si possono visitare soltanto in determinate ore si potrebbero affidare perché no io personalmente non sono contrario a questo affidare la gestione di questi servizi ai privati
Associazioni o cooperative comunque professionalmente valide per fare tutto questo
Quindi ci sono molti spazi in questo mondo e in questo ambito ambito dove è possibile anche uno sviluppo di tipo occupazionale
Il tutto però deve tornare al discorso iniziale che faceva prima Rampelli che ha accennato anche Carlo Fabrizio Carli
Resta e in piedi tutto il grande problema che c'è in Italia
Di come porci
Di fronte al problema de del patrimonio culturale ambientale e storico che noi abbiamo di questo immenso patrimonio che è diventato qualcosa di inerte
Di amorfo che non ci parla più perché non siamo più in grado di ascoltare allora tanto vale rischiare qualcosa rischiare anche magari Venezia piena di carte
Rischiare qualcosa del genere ma fare in modo che questo patrimonio ci dica qualcosa e collabori con noi
Che viviamo in questo secolo in questa determinata epoca per fare in modo di essere continuamente a contatto poi perché no se questo patrimonio può anche essere produttivo dal punto di vista sociale ed economico meglio ancora ma qualcosa sicuramente dobbiamo fare e possiamo fare
Ancora una brevissima domanda al senatore Lodovico Pace troviamo accennato a questo problema abbastanza dolente diciamo delle binomio arte e sponsor l'accennata brevemente
Sapresti in pochissime battute poter magari definire quali sono le possibilità di intervento seppur tenendo sempre presente che ci deve essere sempre un grosso controllo da parte dell'istituzione pubblica sull'operato dei privati anche su la distribuzione di questi di queste risorse sul territorio
Non sono un competente in materia di sponsor però penso che anche su questo ci sia tutto un discorso aperto
Certo si si discuteva prima se
Regaliamo odiamo
Agli sponsor di qualche multinazionale estera o straniera la possibilità poi di gestire e utilizzare l'immagine di qualcosa che abbiamo noi in Italia
Per loro vantaggi questo mi preoccupa un pochino non so che ritorno possiamo averne noi però c'è tutto un altro discorso da fare in Italia esistono per esempio le banche
La Banca di Roma che ha regalato quattro miliardi alla
Ad una società di Filosofia di Buttiglione a Vaduz e facendo risultare questi quattro miliardi usciti dalla Fondazione da una fondazione che gestisce che controlla una banca come
Un elargizione benefica e fanno questo per accontentare Buttiglione ripartito popolare e non sono in grado di fare questo a salvaguardia a tutela tra virgolette tra virgolette e dei nostri monumenti delle nostre opere d'arte in Italia questo è scandaloso quindi bisognerebbe imporre qui serve una legge dello Stato
Che alcuni introiti
Alcuni immensi introiti che hanno le banche italiane per esempio siano destinati proprio a questo scopo allo scopo della salvaguardia in ogni caso dei monumenti opere d'arte e quant'altro noi abbiamo in questa vastissima dimensione di cui stiamo parlando stasera
Ecco ancora una battuta più possibile ebrea una domanda che magari sembrerà un po'ermetica
All'ingegnere Carli cioè esiste un futuro per la nostra memoria storica
Ma il la risposta che è un po'implicita in quello che dicevo prima essi io sono convinto di sì
Deve esserci deve esserci assolutamente poi ci sono ecco vorrei anche dire il mio discorso è stato molto negativo prima negativo i purtroppo il la nota delle cose dolenti potrebbe allungarsi molto però io direi ci sono anche fatti positivi ecco
Ad esempio né l'Italia è all'avanguardia sul restauro delle opere d'arte all'avanguardia nella tutela dei centri storici
Quindi sono ci sono anche realtà positive ecco quindi non bisogna avere si io evito di di portare una casistica avvilente delle dei dei dei casi dei casi negativi però dico ci sono anche delle realtà positive che sostegno che danno forza alla alla mia alla mia certezza poi
Non se ne può fare a meno verrebbe meno la realtà delle della nazione il significato diciamo pure di una stirpe di un popolo soprattutto del nostro se uno non credesse fermamente se non ci fosse poi un futuro per la memoria e diciamo di e fondata sul nostro patrimonio culturale i storico
Volevo dire un'ultima cosa a a Lodovico qualche cosa anche le banche stanno effettivamente facendo quasi tutte si stanno dotando di una fondazione che operano nel campo che bisognerebbe vedere come perché tutto dovrebbe essere poi inquadrato in un'azione di tutela
Delirium a una legge diciamo in un quadro di programmazione ecco vigilato dal ministero e dalle Soprintendenza però qualcosa è stato il Colosseo che Buttiglione a qualsiasi cosa guarda
Stessa domanda al senatore pace Sante esiste un futuro verranno firmati
Ma io sono ottimista prima non mi ricordo chi citava la Toscana capo
E la Toscana il paesaggio quindi della Toscana tutto ciò che nel paesaggio la campagna i Castelli i borghi ecco
La Toscana alcune province in particolare dell'Athos della Toscana sono un esempio di come la memoria vive in un determinato luogo dove la memoria non è uccisa non è seppellita dal consumismo
E è uno dei più sotto è uno dei pochi luoghi non proprio pochi luoghi in Italia ce ne sono anche altri dove la memoria e tutto ciò che è anche patrimonio culturale storico e ambientale e anche produttivo e con la Toscana è un esempio la provincia di Siena
Tanto fu credo che sia l'avanguardia la provincia di Siena e un esempio e quindi un esempio che ci può portare all'ottimismo però ecco importante dotarsi anche di una legislazione precisa da questo punto di vista
Ci sta stiamo adesso un po'dark tema della memoria storica alle tematiche è un po'più ecologiste
E anche se per molti aspetti del penso che la musica non sarà molto diversa Paolo Valle volevamo chiedere perché ad otto anni dall'istituzione del ministero dell'ambiente non riesce a decollare uni in Italia una seria politica
Appunto di salvaguardia dell'ambiente
Si tratta di otto anni però cerco
Prometto ai relatori del volontariato che entro le nove chiudo sa anche perché sono a cottura ormai allora trafitta cara attese lo attirava nella sigla netti insieme
Alla precedente volevamo panche per uscire un po'dal generico tre proposte Flash tre proposte della Città Nuova flash immediate per una politica dell'ambiente nella Seconda Repubblica
E allora vado alle nove e cinquanta
No beh diciamo che l'istituzione del ministero dell'ambiente è stata quanto mai opportuna è stata colta al momento come un'idea di di Craxi
Nome che è quasi impronunciabile però soprattutto se diciamo è stata un'istituzione presente in tutti i Paesi europei
Purtroppo in Italia è stata vista come una vetrina una passerella per un ministero di immagine per dare immagine a chi aveva questo dicastero soprattutto per dare un po'di soldi in giro pioggia neanche tanti però sono stati dati anche quei pochi che sono stati dati in giro anche male
Ma più che altro il ministero dell'ambiente è stato il mistero dell'emergenza si quindi l'Italia il Paese dell'emergenza però soprattutto in in campo ambientale è stato un rincorrere un mettere le toppe un rincorre le emergenze rifiuti un rincorre l'emergenza delle acque
Atrazina un rincorre il Redaelli il dissesto idrologico per quanto si è rincorso non si è mai raggiunto al problema
Non si è mai arrivati alla prevenzione
Dirò di più neanche a se attuato il principio europeo la dato diciamo dato come cardine fino a poco tempo fa del chi inquina paga
Già in Europa si è calcolato che si raggiungevano al massimo delle cifre del venti per cento di danno diciamo pagato dagli inquinatori in Italia non si si raggiungeva molto molto meno
Però da qua da un paio di anni lasciare diciamo preso delle indicazione ancora più stringenti alle quali l'Italia non si è adeguata
E qui veniamo un po'più vicino al al presente bene si passa da un mo'in un momento in cui il Ministero non dovrebbe più essere solo il ministero della tutela ha detto bene prima Rampelli qui non c'è da fare l'assedio a Fort Apache anche se spesso e volentieri non non si è difeso neanche Fort Apache si è lasciato entrare
Gli indiani o i cattivi fate voi come nel nel forte a fare quello che volevano questo vuol dire che non c'è stata neanche una politica del controllo da parte dell'amministrazioni perché le amministrazioni non sono state attrezzate a contro fare il territorio non abbiamo intere regioni che non effettuano tramite le USL e controlli sull'effettivo grado di inquinamento del mare dei fiumi
Allo stesso tempo il ministero dell'ambiente non è attualmente attrezzato soprattutto per cercare di fare arrivare i soldi laddove servono
E questo a prescindere diciamo da dalle polemiche che ci possono essere con il ministro Matteoli tutto il mondo ambientalista si è schierato contro il ministro Matteoli magari tocchiamo dopo l'argomento
Io ho avuto modo di avere dei dei numeri che secondo me probabilmente
Neanche il Polo delle libertà si è reso conto della situazione in cui gli è stato dato il ministero dell'Ambiente
Secondo studi dell'Istituto per la sua degli studi per la programmazione economica e questa questi numeri mi sono stati dati da una persona che sicuramente non è vicina al Polo delle libertà
Mentre Ciampi quindi parlo del governo Ciampi aumentava la capacità di spesa cioè il rapporto tra somme pagate e Karen Massa di denaro spendibile in conto capitale dal novantadue al novantatré la portata dal quarantotto
Per cento al sessantatré per cento è un salto che in Italia non si è mai registrato un saldo
Che viene desunto dal rendiconto generale dell'amministrazione dello Stato e guardare non un salto di questo genere mai si è registrato momento in cui si diceva che si tiravano i freni della spesa pubblica la fine la spesa pubblica invece è stata
Aumentata bene in questo momento c'è sotto Spini e Ripa di Meana per capirci il ministero dell'ambiente registrava una contrazione della sua capacità di spesa che passava dal ventuno per cento
Al quattro e mezzo per cento
Cioè il ministero dell'ambiente non riusciva neanche a spendere soldi neanche direttamente e ancora meno tramite le Regioni infatti Matteoli che spesso dice io ho salvato dei soldi il fatto è che sono tutti i residui degli anni precedenti
Perché questo ministero era il ministero che lanciava le proposte ma poi non riusciva neanche a Reggio a spendere a gestire i soldi
Faccio degli esempi perché se andiamo sul teorico non non arriviamo mai i parchi tanto contestati
Per cui la gente i sindaci del dei posti colmarlo Carlo sviluppo economico blocca le attività economiche non è che il Parco no che le attività economiche il parco dentro al parco non è che è un museo
Dentro il parco è un luogo di sperimentazione
Per fare attività diverse da quelle che attualmente vengono concepite come le uniche attività economiche rispetta un determinato tipo di agricoltura ci sono incentivi porti e sostanziosi
Che non sono stati ha detto prima al deputato la Sardegna hanno i soldi alla c'è neanche li richiediamo anche perché le nostre finanziarie non sono in sintonia
Con i regolamenti della CEE
La società dei soldi per andare verso tipi di coltivazioni estensive verso tipi di coltivazioni non ti indicizzate verso rimboschimenti Martini da tanti noi non li richiediamo tanto per fare un esempio
Si parla di tre mila miliardi solamente dal regolamento venti settanta hotel novantadue venti ottanta del novantadue per rimboschimento e per agricoltura ecocompatibile
Non solo si parla di dodici mila miliardi in tre anni che non sono mai stati richiesti per attività agricole soprattutto a livello collinare noi abbiamo l'esigenza giustamente è stato detto è sacrosanto
Non è un fatto di fare la cinta e poi quello che succede succede ma dobbiamo far sì che non si svuotino le colline che ci sia l'uomo che curi il bosco che cura il terreno se no al terreno frana e vieni giù
E le attività che ci devono stare su questa collina non devono essere le villette a schiera alza il territorio viene visto in questa ottica è ovvio che poi il territorio strana se non vengono però dati i soldi per fare attività diverse è ovvio che la gente del luogo si oppone
è ovvio che ovviamente la
La gente dica ci blocca tutto però il ministero dell'ambiente non solo sotto Matteoli ma anche sotto le gestioni passate questo del sono dati che dice addirittura la Legambiente non hanno fatta arrivare i soldi per le istituzione e per far lavorare i parchi
La legge sui parchi e del novantuno ma fino adesso se arrivati soldi giustamente per me per i miei tremare e per fare null'altro
Quindi c'è stata una ma carenza di volontà politica che diciamo al di là delle vetrine in realtà poi la sostanza non c'era
E poi purtroppo dico purtroppo per il Polo delle Libertà arrivato Matteoli
Che ha fatto all'inizio delle dichiarazioni quanto mai infelici ormai etichettato così era partito forse con delle dichiarazioni anche intelligenti cioè il ministero all'Ambiente non deve essere più il ministero che dice no e basta
Ma poi a delle sue proposte di sviluppo e deve riorganizzare una mole di normativa
Ho e che è diventata ridicola noi abbiamo centoquaranta provvedimenti normativi sui rifiuti
Ovviamente l'INPS chi chi produce non non è capisce più nulla
Ma sono provvedimenti normativi il più delle volte caduti letteralmente nel vuoto perché ci sono interessi economici che hanno bloccato i cosiddetti ministri ecologisti e lo dico Ripa di Meana e Spini
Dal fare
Prendere provvedimenti che so per la riduzione dei rifiuti la prende provvedimenti per andare a prendere con il ministero dell'industria a fare delle trattative sul modello di produzione e di consumo in Italia stiamo ancora veramente a a l'anno zero in Europa ci stanno sorpassando ci siamo sorpassano non Paesi pilota come la Germania e la Svizzera l'Austria ma tutti i Paesi scandinavi l'Olanda e ci manca solo pure la Francia che forse il Paese più nera ecologista che c'è in Europa insieme forse all'Inghilterra le stiamo perdendo anni qui prima si è parlato di liberismo
Nasce dice
E poi dirò che lo dice pure la Confindustria tra le righe dice che il problema centrale ormai e quindi
Modo di produzione le risorse sono limitate sviluppo sostenibile l'ha detto Rampelli
Ecco lo sviluppo che si soddisfa le nostre esigenze ma deve temere di chi per conto di chi verrà dopo di noi e di chi vive insieme a noi su questo pianeta tenetevi conto a mente questo ricordate di questo ogni nostro nato nuovo nato e destinato i media a consumare venti volte più di un qualsiasi bambino del terzo mondo
Non si deve consolare il fatto che ogni nostro neonato consuma la metà delle statunitense perché non può essere un una consolazione ma ci deve porre il problema che dobbiamo e il ministero dell'Ambiente
Deve porre la questione al ministero dell'industria ministero delle finanze di indirizzare la produzione verso determinati modelli e parametri deve imporsi nel dibattito con la con nel confronto il ministero dell'industria deve dire
Ci deve essere come dice la Cei come ha detto prima ancora la Conferenza di Rio ci deve essere un ciclo chiuso non avverto io produco sottraggo risorse quale scarico come rifiuti ecco sì per le risorse solvibili non solo per le materie prime comunemente conosciute come l'energia a carbone petrolio ma anche per per cosa che noi abbiamo sottomano tranquillamente come l'acqua dolce l'acqua potabile è un bene infinito è un bene che deve essere gestito razionalmente questi problemi c'era un ambiente no non li ha mai posti ci sono tantissime leggi che pro che nel momento dell'emergenza sono state poste ma poi non sono state gestite per incapacità amministrativa per mancanza di volontà politica per anche incapacità di gestire soldi vi faccio un esempio
Drammatico ieri sono a scuola occupata all'Agrario all'Agrario di Roma che sta qui sull'Ardeatina io sono andata a parlare credendo di poi di ricevere delle lezioni di agricoltura biologica
Cioè non solo non è prevista come materia da questi ragazzi non avevo non sapevo non avevano la minima cognizione parlo anche degli ultimi anni dei fondi che lascia istanze per le coltivazioni biologiche
Ma questi che mercato del lavoro vanno ad affrontare sono un po'non sanno di agricoltura biologica lotta guidata lotta integrata ai parassiti se PACS studiano con programmi di venti trent'anni fa
Questa è drammatico perché noi come Paese stiamo uscendo fuori veramente da un da un mercato che si sta creando a livello europeo
Qui non si spendono soldi veramente non si investe sull'ambiente è un problema di investire nell'ambiente per un nuovo tipo di sviluppo sostenibile
Non è tanto di dire basta non non basta dire no siamo d'accordo ma il ministero dell'ambiente deve porre forte dei parametri deve parlare anche di ecotassa e deve dire il il problema che pone la cioè quello del giusto prezzo se è una materia mi costa poco però ambientalmente le è una risorsa preziosa per qualsiasi motivo può costare poco questo
Deve essere orientata la produzione al consumo a scoraggiare quel prodotto che consuma l'ambiente a premiare l'altro prodotto che non consuma o che viene recuperato
Questo è il problema da da sottoporre quindi andando molto al sodo le proposte
Una proposta sicuramente per i parchi
Per far capire alla gente che cosa è realmente un qua un parco non è una riserva degli indiani dove non c'è più deve entra nessuno
E nessuno deve toccare niente bisogna anche snellire certo le procedure va bisogna far capire che sono stati forse bloccati artatamente i fondi per intraprendere le attività
Corse lo sviluppo turistico l'Asinara è quartiere villette a schiera io mi schiero conto preferisco dieci mila volte il carcere all'Asinara perché mi è capitato di andare a vedere
Nelle situazioni ancora in tante intanto il solamente perché lì c'era oltre un rigo uno di tipo militare oppure erano Riserve
In qualche amministrazione dello Stato e non si poteva costruire però bisogna porle in questi problemi quindi privati devono arrivare i soldi devono esserci Progetti bisogna incentivarli questi progetti bisogna far conoscere
Agli agricoltori e soprattutto i sindaci perché il loro potere sta troppo spesso nel Consiglio non meno licenze licenze edilizie se lo tengono stretto
Perché mi si deve dire scusatemi la parentesi polemica
Va bene
Il ministro dice sentiamo la gente per i parchi ma allora mi deve dire se il ministro coi magari vuole lanciare una politica di inceneritori quel che non sentiamo allora la gente che abita a trecento metri a un chilometro dall'inceneritore cosa ne pensa non si costruisce più un inceneritore così come non si costruì farebbe no una discarica è un problema se non possiamo dire per una cosa si per l'altra noci sono degli interessi che tendono a bloccare i parchi bisogna dare una concezione giusta dei parchi che
Devono esistere non tanto e non solo per lo sviluppo turistico ma perché il bene ambientale oltre che una grande risorsa economica è un bene che noi abbiamo il dovere di tramandare come ci è stato lasciato dalle precedenti generazioni atti al diritto le future generazioni
Di godere dello stesso ambiente come sia stato lasciato non è possibile nel nostro ambiente politico parlare di apporto e quindi andare a a a una revisione della centonovantaquattro quindi a tutela delle generazioni future senza però toccare l'argomento dell'ambiente lasciare ambiente così come ne hanno diritto di ricevere allo stesso tempo seconda proposta stringo molto sui rifiuti politiche alti
Sono le nove e cinque alle ragioni e otto sui ciclo probabili produzione chiuso per quanto riguarda i rifiuti non è stato fatto nulla né dal ministro ai precedenti nella dall'attuale politica delle acque di gestione delle acque risparmio delle acque in Italia abbiamo il costo minimo per quanto riguarda il consumo di acqua potabile rispetto a Paesi come la Germania l'Inghilterra
E con questo diciamo porre il problema del giusto prezzo per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse ambientali io spero di una membri annoiato troppo le proposte sarebbero parecchie ritenuto da da proporre però grazie ecco il volontariato o io anch'egli risparmi alla conclusione perché abbiamo assumente sforato i tempi ma in modo veramente clamoroso quindi per non togliere ulteriore pubblico chi verrà dopo di noi in particolare Andrea pronto ma che coordinerà il dibattito sul volontariato
Vi saluto vi ringrazio
Lanciando solo un Breve telegrafico segnale se non si fosse compreso noi gradiremmo che i dicasteri del ministero dei beni culturali il ministero dell'ambiente che sono stati affidati ad Alleanza nazionale quasi a mo'di contentino nella coalizione di governo venissero invece utilizzati come formidabili strumenti proprio per lanciare un segno indelebile di rinnovamento
Anche rispetto ai temi della tutela della salvaguardia grazie a tutti
Non era pronto ma sul palco gli unici
Il volontariato senza dubbio è un fenomeno di Saint quelle che stanno cambiando nel tempo invece sono le motivazioni che portano sempre più gente in Italia il rapporto Censis parla di oltre quattro milioni di persone che in Italia si dedicano al volontariato
I dicevamo sono sempre in mutamento sono sempre cambiando quelle sono le motivazioni che portano così tanta gente a dedicarsi
A questo settore
Negli anni ottanta anni in cui tutti come tutti noi sappiamo c'è stata una forte tendenza all'individualismo una forte pendenza la burocratizzazione servizi da un lato e di conseguenza quindi una forte apatia nei confronti da parte dei cittadini nei confronti della partecipazione
E soprattutto un una grossa
Una grossa lontananza dei cittadini nei confronti poi delle istituzioni in quegli anni negli anni Ottanta dicevamo
Il volontariato proprio in quegli anni ha costituito una risposta concreta ad alto contenuto di valori a quel grande vuoto perché si è creato in quegli anni che ne abbia anni fa abbiamo definito la palude degli anni ottanta
Oggi dobbiamo intendere invece il volontariato come un moderno soggetto politico
Perché questo perché sicuramente accomuna sua finalità centrale quella di contribuire al mutamento della Società delle istituzioni nel momento stesso in cui si è posto come uno degli obiettivi primari quello della rimozione delle cause dei disagi
E quindi il peso sociale poi del volontariato quello che lo rende un sullo strumento per il rafforzamento la comunità è costituito dai valori che esso introduce una società Strings
Nuova qualità della vita nuove logiche nei rapporti sociali nuove priorità anche le valutazioni e nelle scelte di campo
Oggi avvertiamo si avverte da parte di tutti la necessità di ampliare il campo d'azione del volontariato
Passando da un concetto di assistenza che poteva essere come passato limitata soltanto ai poveri di pane o i poveri di salute
Ha un'attenzione sempre maggiore invece quelli nei confronti di quelli che vengono chiamati i poveri di potere che non sono soltanto gli emarginati
Secondo noi della Città Nuova la promozione del volontariato se riesce a superare il Gemelli qui generico filantropi Isma'
Diventa indispensabile per rafforzare poi legano i comunitari all'interno del corpo sociale
E quindi poi per perseguire una rifondazione lo Stato non s'sociale che non vada cadere in una forbice tra liberismo da un lato e statalismo dall'altro
Ecco perché è uno dei nostri obiettivi
Deve essere sarà quello di coinvolgere il mondo dell'associazionismo del volontariato sulle Grandi Progetti di partecipazione popolare
Che non andranno a ricadere soltanto su settori non più consoni e consumi tipicamente di altri tipi di organizzazione di volontari che si interessa che si avvicinava volontariato
Manderemo a spaziare oltre che nel settore sociosanitario assistenza socio sanitaria anche in altri settori quali quello l'ambiente basti pensare le esperienze la nostra associazione fare verde dei campi antincendio
Per arrivare poi a quello dei al settore dei beni artistici e la salvaguardia dei beni artistici e monumentali
Secondo noi quindi
è possibile ipotizzare una congiunzione tra volontariato politico da un lato nel volontariato sociale dall'altro questo forma di volontariato secondo me possono diventare complementari tra loro
Quale può essere il collante il collante innanzitutto secondo noi è costituito da un insieme di valori che appaiono essere comuni di questo vorremmo parlare poi insieme nostri interlocutori un possibile obiettivo comune quale può essere l'obiettivo comune potrebbe essere la Costituzione di una comunità educante alla solidarietà che poi riesca a contribuire possibilmente con immaginazione con creatività
Ha un nuovo Progetto di rifondazione dello Stato
Passo adesso a presentare i nostri storici relatori
Dunque la dottoressa Teresa Luciana Saccone che qui in qualità di rappresentante della presidenza del consiglio visto che è la coordinatrice del servizio per il volontariato all'associazionismo del dipartimento affari sociali
E poniamo il dottor Francesco Pira anche il giornalista il capo ufficio stampa di Videomusic e l'onorevole Alemanno responsabili del Dipartimento per le politiche dell'associazionismo e del volontariato
Ebbe inizio con un ponendo la domanda la dottoressa Saccone dunque ne sappiamo che se da un lato è vero che il volontariato ha sempre delle crescenti esigenze di professionalità tant'è anche vero che non deve però perde il suo carattere di
Organizzazione di struttura diciamo si legge da un lato lo Stato eroga fondi
Dall'altro le organizzazioni di volontariato
Manifestano comunque l'esigenza di mantenere appunto la loro autonomia quindi lo Stato quali poteri di verifica sulle organizzazioni appunto di volontariato che abbiamo detto in base alla normativa vigente
Sito
Si sente
Come detto giustamente recitato molto bene fermo restando la professionalità che le organizzazioni di volontariato debbano comunque mantenere perché sulla professionalità che bisogna soprattutto oggi forse focalizzare l'attenzione
In un ultimo convegno che si è tenuto su a Verona
Governi locali legge quadro sul volontariato promosso dalla regione punto veneto
E da la Lega Autonomie locali emerso proprio questo io coordinato un un gruppo di lavoro sui centri di servizio
Che sono delle strutture nelle leggere che dovrebbero veramente poter garantire un'alta professionalità delle organizzazioni di volontariato
Centri di servizio che comunque verranno gestiti dai Comitati di gestione e che gestiranno dei fondi speciali regionali che sono previsti dall'articolo quindici della legge quadro sul volontariato
Ma non vorrei soffermarmi su questi fondi speciali regionali che verranno che sono già comunque esistenti ma soprattutto anche su il fondo del per il volontariato che un fondo previsto dalla legge quadro articolo dodici
E che vede una copertura finanziaria ahimè di pochi miliardi cioè un miliardo e duecento milioni
Per organizzazione di volontariato che presentano Progetti sperimentali e che quindi mettano in campo interventi sperimentali con delle metodologie innovative
La legge quale del Duecento duecentosessantatré del novantuno siamo a ben tre anni dall'entrata in vigore di questa legge e sono quindi già ormai partiamo per il quarto anno per quanto riguarda il finanziamento di questi progetti sperimentali
Quest'anno si sono triplicati ciò vuol dire che le organizzazioni di volontariato
Sono passate quasi a triplicare il loro interesse vale a dire quest'anno avremmo da considerare da valutare progetti sperimentali
E forse un po'diversi perché si è venuta maturare un'esperienza proprio insieme alle organizzazioni di volontariato un'esperienza progettuale di verza
Gli organizzatori di volontariato stanno veramente mettendo in e in campo delle e sperimentazioni incredibili
Mi è capitato di vedere di prendere in esame dei Progetti perché faccio parte del gruppo per esame preliminare quanto coordinatrice dell'Osservatorio perché l'osservatorio che dispone fino al cemento
E a capo dell'Osservatorio istituzionalmente c'è il ministro per gli Affari sociali oggi ministro per la famiglia raffreddare sociale
L'onorevole Antonio Guidi per e il ministro per la famiglia la ferita sociale che ha riunito l'Osservatorio nazionale l'ha convocato adesso il ventidue
Novembre e ha proprio voluto porre l'attenzione su questa a progettualità che sta crescendo
Questa progettualità che comunque verrà messa in campo nell'ambito della Conferenza nazionale per il volontariato che si terrà entro il mille novecentonovantacinque perché e la legge stessa che lo prevede dall'entrata in vigore a cadenza triennale si svolge la Conferenza nazionale per il volontariato e quest'anno e la prima conferenza che si tiene arriveremo alla conferenza comunque gradatamente e con all'esplicitarsi disseminare i e soprattutto se un seminario che si terrà nel mese di giugno e quindi per qualunque informazione se volete mettervi in contatto
Con il servizio per il volontariato il Dipartimento per gli affari sociali
Non fate altro che poi caso mai chiedere alla segreteria dell'onorevole Alemanno in modo tale che vini possano mettere contatto poi con la il nostro servizio del dipartimento per gli affari sociali perché sarà un seminario di grande interesse soprattutto perché questo che è l'aspetto forse più importante cioè la qualificazione quindi questa progettualità che cresce che aumenta
E che veramente di grande interessa soprattutto per quelle organizzazioni di volontariato che forse non sono le grosse organizzazioni di volontariato ma sono le piccole perché io sono da parte delle piccole organizzazioni di volontariato che esprimono proprio quella quell'intento quella volontà di crescere e con liberamente e con quei fini solidaristici che testi di chiede alle organizzazioni
Penso di avere più o meno dato delle dei dei flash e soprattutto a livello di informazione istituzionale e non lo so penso che possa bastare borse voi ci ritorniamo comunque l'altro
Una domanda invece che vorrei fare a un Francesco Pira in quanto professionista Jo e come giornalista professionista nell'ambito dell'informazione in particolare dalla comunicazione televisiva è una domanda duplice
Da un lato mi interesserebbe avere a suo parere su quello che l'attenzione che in particolare la televisione di Stato una scarsa attenzione in particolare previsione è stata sempre dato al mondo del volontariato e in particolare ha sempre dato spazio al mondo del volontariato concerto taglio
Quindi un primo giudizio su cui esso è una secondo diciamo intervento da parte sua lo richiederei su un altro aspetto verso la dottoressa Saccone parlava accennava giustamente
Alla necessità che hanno anche le ovviamente le organizzazioni di volontariato ti aumentare la loro professionalità
Quindi qui potremmo anche introdurre un'altra argomento che avremmo voluto anche diciamo poter intraprendere questo colloquio con il dottor Sciumé
Che sarebbe era doveva essere qui con noi per rappresentare la villa Compagnia delle opere
E cioè l'argomento dei rapporti e delle relazioni che intercorrono tra l'impresa il volontariato in un certo senso ovviamente anche una televisione come Videomusic è un'impresa
Sono proprio incompatibili i due Monticelli quello dell'impresa può del volontariato quali possono essere i modi per interagire
Ah ecco se io buonasera onorato ringraziare che organizzato questo dibattito perché vengo dalla settimana di dibattiti una settimana dove le polemiche ci sono state da varie parti sulla libertà di informazione sono stato giovedì a Bologna ieri a Firenze
Volevo ringraziare chi mi ha invitato ringraziare soprattutto voi che siete rimasti ad ascoltarci perché ieri sera
Ero appunto a Firenze la facoltà di lettere dove abbiamo parlato insieme ad altri ospiti sicuramente molto illustri sì più illustri ma sulla libertà di informazione sul fatto che la democrazia Zotta
C'è stato l'apertura di un deputato credo di Rifondazione Comunista che aprendo proprio i aprendo il suo intervento ha detto che bisogna stare attenti perché in questo momento ci sono componenti del governo quindi forze politiche che è rappresenta no un grave pericolo perché sono forse può ricorrere periti riferimento mi sembrava chiaro che possono rievocare il fascismo possono andare contro gli ebrei contro di lei dei conti ecco io credo che questa di stasera sia una risposta forte a questo tipo di pericolo che credo non esista perché sono state superate determinate cose e credo che il fatto e questa sera si parli di volontariato questa questa proposta politica parli volontariato è sicuramente un fatto importante per cui vi prego di non farmi applausi ma di fare un piccolo applauso alloro che hanno organizzato questa cosa perché mi sembra mi sembra un fatto molto
Fatta questa premessa catalizzatore sa che mi sembra
Doverosa credo che la televisione di Stato faccia pochissimo parte vari tentativi quello l'anno scorso il coraggio di vivere mi sembrava l'esempio più forte che è stato naturalmente cancellato dai palinsesti
C'è quest'anno un altro tentativo ci sono delle varie proposte vengono fatte alla tv di Stato quella accertativo che dovrebbe essere tipo di servizio probabilmente mentre in Italia ci si azzanna dopo su quello che deve essere il pluralismo su quella che deve esserci la marcia sono espressione in questo momento che è di grande moda par condicio e quindi tutti a diciamo con con grande e voglia di pronunciare questa cosa dopo che l'ha detto il presidente della Repubblica ecco io credo che in effetti questa che questa espressione non non non troppo la sua applicazione soprattutto verso quei settori in cui le fasce deboli che sono fortemente sono fortemente deboli però perché non hanno alle spalle un tipo di informazione che l appoggio
Il volontariato all'associazionismo quindi hanno dei buchi grossissimi nel cercare di comunicare le cose le cose che fanno per quello che mi riguarda ho sostenuto tutte le iniziative a livello personale ma anche grazie anche alla mia del mittente la disponibilità che ha avuto abbiamo fatto una serie di spot che sono andati in onda abbiamo confezionato l'anno scorso ha regalato a sette associazioni degli spot che poi sono andati in onda anche su Videomusic anche le altre televisioni
Abbiamo cercato di dare lo facciamo tutti i giorni e mi dispiace che è andato via signora che ci ha rubato tanto tempo di fare verde era facciamo un telegiornale che un telegiornale verde per cui tutti i giorni saremmo disponibili a ospitare D'Antoni notizie che nascono proprio da da queste esigenze
Così come siamo impegnati su un progetto fortissimo di cui tu fai qualcosa
Un progetto che vogliamo portare avanti che già l'anno scorso abbiamo definito un progetto per fare un settimanale sociale che venga distribuito a quaranta a me più grosso televisioni locali regionali che sono in tutto quaranta
L'anno scorso eravamo già definito un accordo con la scaviamo trovata anche uno sponsor che era alla SIP
Però il giorno prima di firmare il contratto è stato arrestato l'amministratore delegato per cui questo programma non è stato mai realizzato e non non è mai andati in onda quest'anno stiamo ritenta andò di fare questa cosa il problema reale è che nessuno ha interesse grande interesse a sponsorizzare un problema di questo tipo parliamoci chiaro bisogna vivere nella logica dell'audience nella logica del del del delle storie anche finte che si raccontano in televisione bisogna far piangere la gente bisogna fare
Del volontariato e dell'associazionismo dei casi umani spettacolo
Ecco allora chi esce fuori da queste logiche chi non punta ad avere tantissimi telespettatori sicuramente rimane dietro e quindi non può fare queste cose io penso che per questa riunione di oggi dalle dalle altre riunioni che si fanno coinvolgendo tutto il mondo del volontariato
Si può arrivare ad un risultato quello intanto di chiedere alla RAI che faccia veramente il servizio pubblico che garantisca
Delle ore all'interno del Pd sui palinsesti di programmazione dedicata all'associazionismo al volontariato
La tv commerciale può fare la sua parte cioè fare quelle cose che la tv pubbliche non riesce a fare che però in qualche modo trovino una fetta di mercato disponibile a ad ospitarlo il problema è che in questo momento si sta parlando secondo me tanto si sta parlando è dispiaciuto non poter intervenire nel dibattito sull'antitrust però per esempio si tira fuori con grande forza
L'esempio della tv inglese della BBC io sono convinto che anche molti parlamentari in cui sono alto parlò della BBC non hanno mai visto un programma della BBC erano mai visto cosa la BBC fa per il sociale e cosa significa per la BBC
E per i giornalisti il pluralismo della BBC
Sono convinto che non hanno mai visto per esempio il palinsesto di arte che un'altra delle televisioni che l'Europa fa scuola
Come impegno nel sociale anche rispetto a quelle problematiche di scusi parlava prima cultura arte verde
Ecco su queste cose io gradirei che il dibattito fosse nato non su fu sul problema se Berlusconi c'ha tre televisioni Nocera quattro cioè dal cinque
Berlusconi ci ha sei televisioni perché in un certo momento storico e politico della della della nostra della nostra storia televisiva avuto la possibilità di avere tre di controllare tre reti di avere tre pay tv e tutto quello che ho avuto
Con il beneplacito di certe forze della sinistra che oggi vengono qui a fare lezioni di moralismo ma che hanno lottizzato la RAI che sono dentro la RAI e che hanno occupato la RAI con il sindacato questo bene che ce lo diciamo perché se no continuiamo a dirci le stesse cose di sempre l'altra sera a Bologna ero con Enrico Deaglio seduzione seduto accanto che è stato uno di quelli cancellato dalla dal palinsesto di RAI tre
E che diceva giustamente ma vogliamo porci il problema se invece di vincere le elezioni
Questo blocco l'avesse vinto l'altro che succedeva in RAI facevamo ottenere Lotta continua sicuramente l'hanno fatto della lotta continua
E questo è il problema serio è cosa so cosa che purtroppo non ci possiamo nascondere rispetto a queste cose non ci possiamo prendere in giro soprattutto quando parliamo di sociale e allora che ognuno faccia vedere nei fatti
Quello che ha fatto e quello che fa ti posso assicurare che su questo argomento che su questo che sull'argomento della violenza in TV sui minori
Non ci sono confronti tra quello che fanno le piccole televisioni come nave Montecarlo quello che fa la RAI e la Fininvest
Cioè noi facciamo finta di occuparci di preoccuparci di quello che succede aperto di fatto non lo facciamo la Fininvest ha firmato con la Ferretti ti faccio un esempio d'accordo
Per garantire che alle dalle due alle dieci di sera non vada in onda immagini disastrose per i bambini
La la morale è invece un'altra che alle alle tre e mezza mandano in onda lo spot il trailer di Basic Instinct che alle quattro mandano in onda i Power Rangers che alle cinque ad andare in onda
Non è la RAI che è una un'altra schifezza di DDT che non vi sto a raccontare e che poi la sera alle otto e mezza mandano in prima serata su Retequattro l'amante condor tutti e annesse e connesse che allora se noi passiamo
Dal dal dire al fare probabilmente senza fare dietrologie senza scontrarci sulla sinistra sulla destra sul centro e su quello ma io credo che me queste cose riusciamo fa sono convinto che impresa
E associazionismo e volontariato possono convivere possono fare delle cose importanti io sono convinto che qui dentro ci sono delle persone che la pensano come me rispetto alla cosa che sto dicendo
L'unica l'unica grossa preoccupazione che ho io e sono cose che sono successe
è che del volontariato non si faccia uno strumento per fare carriera in politica
Ecco io su questo mi batterò come giornalista e mi batterò come operatore televisivo quindi mi auguro che si finisca con questo malcostume di preoccuparsi degli handicappati del verde di quella di quell'altro per poi diventare parlamentari
E poi andarsi a nascondere in una Commissione fregando sì lo stipendio ogni mese ecco su questo non sono completamente d'accordo grazie
L'altra domanda che volevo porre a tutti e tre e sede qui stiamo quali sono secondo voi i valori e le idee forti che dovrebbero informare un associazioni e organizzazioni di volontariato
Ma io penso che innanzitutto sempre il discorso che comunque deve essere più che mai valido
Soprattutto in considerazione che di organizzazioni di volontariato sono state disciplinate
L'associazionismo non esita ancora disciplinato le cooperative sociali hanno una legge che è rimasta un po'così ammette ma mezz'aria la trecentottantuno
Io penso e mi auguro che ci sia questa crescita che possedere e le organizzazioni di volontariato egli associazioni volontariato le cooperative sociali inquadrati in un'unica legge proprio per abbattere che cosa tutte quelle sofferenze che sono sempre quotidianamente
Portate in luce proprio perché tante volte vediamo che associazione di volontariato tendono ad entrare e diventare organizzazione o passare per organizzazione per poter usufruire forte di una legge che non li trova poi così in in regola come dovrebbero essere perché la legge quadro più o meno
Prevede determinati criteri che possano poi per e prevedere delle agevolazioni oppure l'accesso a quei progetti che vi dicevo prima
Quindi questo è l'auspicio che io penso e anche in considerazione che ormai i tempi
Sono più che maturi per vedere proprio questa questa legge questa legge che posta comunque disciplinare questi tre rami ed vede tra le cooperative le associazioni e le organizzazioni una cosa ancora volevo dire
E poco fa ha ci richiedevate appunto
Su cui in considerazione che appunto somme andato via flash sulle imprese io penso che il volontariato deve entrare nell'impresa per comprendere che cosa e so può chiedere proprio all'impresa
Per comprendere i tempi i modi puntando ad accrescere il più possibile che cosa il divario tra utilità i costi
Dall'incontro quindi volontariato da una parte e impresa dall'altro e illecite illecito proprio attendersi qualche altra cosa in aggiunta a questa sorta di ottimizzazione dei costi
Penso naturalmente al trasferimento nel volontariato
Di un certo spirito e quando dico volontariato non dico organizzazioni di volontariato dico organizzazioni di volontariato quindi sono al di là detto già e mi sento di in compenetrare in in in questa legge e a trecentosessanta gradi quindi pensa al trasferimento nel volontariato quindi organizzazioni associazioni cooperative sociali
Di questi lo spirito di iniziativa e quindi qui ritorna la professionalità e di una certa capacità organizzativa che soprattutto in certi settori di intervento possono aumentare enormemente che cosa l'efficacia dell'azione volontaria
E do la parola a sera io volevo aggiunge lievemente che secondo me importante
Che ognuno faccia il proprio dovere e io sono convinto che le associazioni di volontariato spesso vadano oltre quelli che sono i loro doveri nel senso che sono impegnate fortemente sono impegnate in un tessuto difficile
Sono impegnate in un momento particolarmente difficile anche a livello politico anche a livello di credibilità
Per quello che mi riguarda tipo vorrei dirti che non voglio
Dire cosa possono fare le associazioni a cosa si può fare è giusto e cosa voglio fare io sicuramente voi io
Contribuire a dare uno spazio in più in televisione otto recati da su un giornale
Ad un volontariato sono certo che qualcosa si sta muovendo ho visto già che è nato un settimanale dell'associazionismo che si chiama vita diretto da Riccardo Bonacina che non so quale
Impresa potrà avere nel territorio
Però sono certo che ci sono tantissime cose da scrivere tantissime cose belle da raccontare tantissime cose da far vedere alla gente e che non sono mai state dette mai state raccontate e non raccontarla per fare ordinanza per fare esibizionismo ma raccontarle perché possano stimolare altre persone a muoversi a fare e a fare delle delle cose personalmente quanto mi è capitato anche passato di dirigere televisioni locali
O quando mi è capitato di avere un minimo di responsabilità ho sempre cercato di promuovere gratuitamente di dare il massimo dello spazio a questo tipo di cosa
In questo momento difficile noi giornalisti dovremmo fare un fortissimo esami di coscienza e vedere le cose che non abbiamo fatto dimenticare che siamo protagonisti dire che invece siamo al servizio della gente dimenticare che dobbiamo per forza avere rapporto con i politici
E possiamo invece avere con quella parte di società forte che in qualche modo ci può dare la possibilità di andare avanti e allora io credo che sotto questo aspetto non abbiamo già fatto tanto e riusciamo ad essere veramente al servizio di questa gente se però non ne facciamo questo allora ci andiamo a perdere in discorsi che fanno parte di una
Demagogia che che non deve rientrare nel neppure nel nostro nel nostro stile io so che il ministro del ministro Guidi sta facendo una commissione informa sull'informazione sociale ecco mi auguro che questa informazione che nasca tenga presente di tutte le tutte le realtà che sono presenti nel territorio tenga Forte bene impresso quanto può essere importante quello che viene fatto da televisioni come quella in cui lavoro io che hanno un target preciso di riferimento e quindi per giovani che vanno dei sedici ai quarantacinque anni giovani giovani adulti che in qualche modo incidono fortemente secondo le percentuali sono quelli che forse incidono di più nell'aspetto del delle associazioni di volontariato ecco io penso che ci dobbiamo ritrovare che ne so fra un mese un mese e mezzo attorno a un tavolo per vedere le cose che abbiamo fatto e verificare quello che abbiamo fatto se no rischieremmo di perdere cerco in dibattiti che per fortuna non fanno parte della storia di quelle di di questo dighe di questa parte politica dell'Italia ecco speriamo che ognuno faccia il proprio dovere
Dunque ripeto la la domanda cioè quali sono secondo tra i valori che devono informare che devono essere
Il recente poi di fatto operativi da un'associazione di il volontariato
Dunque
Brevemente perché siamo veramente in chiusura
Io credo che fondamentalmente il problema del del volontariato i valori del volontariato ci rimandano direttamente a quella che è un po'l'essenza
Di quella che c'è un dico che potremmo definire la partecipazione comunitaria
Quando un gruppo di persone ci unisce opera agisce nel sociale questo gruppo di persone fondamentalmente si può manifestare in due modi diversi
Può manifestarsi come una lobby in un gruppo chiuso cioè sostanzialmente con una realtà che si organizza per sottrarre Energia e capacità dall'ambiente circostante una famiglia mafiosa in qualche modo cioè sono è una comunità a suo modo una comunità perversa che però si organizza per
Opprimere schiacciare la realtà circostante
All'opposto e questa è la grande sfida di tutte le realtà tutte le associazioni di tutte le strutture che si muovono dalla Società Civile
All'opposto noi dobbiamo possiamo immaginare una comunità che si organizza per essere più brava più forte del singolo nell'aprirsi agli altri la sociale questa è la grande sfida
Io molto spesso sentito parlare appunto anche un po'demonizzata da una certa cultura così libera lolite
La capacità di organizzarsi Linda in gruppi in in strutture in strutture forti all'interno della della Società Civile
Così si demonizza magari la comunità terapeutica si demonizza San Patrignano si demonizza una serie di situazioni perché sono delle situazioni che si con Seedorf chiuse in ci state rispettose dal civile
Ma il problema è però questo se si ha la capacità di essere uniti per essere una squadra che insieme gioca meglio per gli altri che non sottrae ma dona energia partecipazione ambiente circostante
Ecco allora quello stare assieme quell'essere comunità diventa un potente motore dello sviluppo civile della cresceva di valori della crescita l'ambiente circostante questo è la realtà quindi le associazioni di volontariato debbono essere una sorta di esempio sotto di culmine dell'associazionismo in Germania Società Civile
C'è tutta sono tante forme di associazionismo sino al Civile si va dalle associazioni di categoria alle associazioni che magari gestisco il tempo libero oppure curano qualche interesse particolare e così via ci sono tante realtà
Le associazioni contrarie da onesto una sorta di esempio sorta di di stella polare di questo associazionismo positivo che si gioca che si spende nel donare all'ambiente circostante e non al chiudersi al prenderà rubare l'ambiente circostante
Un'ultima domanda alla dottoressa Saccone dunque parte l'Osservatorio nazionale sul volontariato e quindi da questo punto di vista ha ovviamente sottomano il polso della situazione
Pensa che si stia verificando un cambiamento nel modo di intendere il volontariato c'è il volontariato da inteso come fenomeno esclusivamente filantropico cari cattivo ad un volontariato invece che entra come soggetto politico nella gestione dello stato sociale
Sì volevo solo fare una precisazione io coordino l'Osservatorio non sono membro perché i membri dell'Osservatorio sono rappresentanti massime organizzazioni di volontariato
Sul territorio nazionale comunque sì in considerazione appunto sempre partendo dai progetti che presentano le organizzazioni di volontariato perché la mia esperienza e fondata sotto sono tutto
In questo e poi di per carità noi abbiamo contatto con tutte le organizzazioni dare più grande dei più piccole
Forse sì qualcosa sta cambiando anche se soprattutto ci sono organizzazioni di volontariato il con il cui ambito di intervento e soprattutto quello quello sanitario
Qualcosa si si sta muovendo ma non ancora come forse auspicheremmo che fosse il sanitaria sempre ahimè il settore quello più penalizzato e quindi chi non ha a persone anziane a casa malate o chi viene abbandonato in un ospedale quindi anni necessita di poter essere
Diciamo così tutelato da a ecco perché entra in campo di organizzazioni di volontariato in ambito ospedaliero
Soprattutto un aspetto positivo e questo Progetti sperimentali sono soprattutto quelli che nel rispetto del decreto legislativo quello sulla sanità ha visto l'umanizzazione nel nell'ambito ospedaliero e forse questo è già un è un passo avanti già qualcosa è un segnale
Diverso
Molti
Un'ultimissima parola attira dal tuo osservatorio privilegiato di comunicatore che non coordinati hanno ancor peggio però sicuramente poi anche per un po'il polso da situazioni visto che ti interessi molto di volontariato
Sì io forza la situazione io credo che secondo me c'è una fortissima esigenza di tutte quelle persone che fanno volontariato tutte quelle persone che operano nel contesto rendere note le cose che si fanno
è a a cercare aiuto attraverso quelli che sono i canali all'informazione queste persone trovano costantemente difficoltà
Trovano costantemente difficoltà perché non riescono a a ad avere in quelle reti come la RAI tre posta al servizio pubblico o in altre reti
Come la Fininvest che però hanno strette esigenze di tipo commerciale quello spazio che vogliono io credo che i parlamentari che sono presenti
Dovrebbero cercare realmente di impegnarsi per una riforma della legge sulla televisione che garantisca realmente il pluralismo che pare che dia più forza
A quelle televisioni che hanno dimostrato in passato di impegnarsi nel sociale io onorevole Alemanno e volevo chiedere le volevo far presente che proprio in questi giorni a rubando fino all'osso la Laura Ryoko allora solo un appello e la Corte costituzionale sta discutendo di un ricorso che Videomusic fatto per ottenere l'illuminazione in tutto il territorio nazionale le reti Fininvest le pay-tv Marai sono illuminate in tutto il territorio nazionale Videomusic Telemontecarlo no
Noi non ci vediamo in Campania concedere in Abruzzo non cedere il Molise ecco questo credo che sia un fatto importante un fatto che non aiuti la democrazia un fatto che ci tiene lontano da questi segmenti importanti della nostra Italia che da queste regioni fortissima del nostro il tale che non hanno dei referenti ma naturalmente cerchiamo di fare del nostro meglio cerchiamo anche accordi con le televisioni locali pur di trasmettere dei messaggi
Noi siamo convinti che il volontariato che l'associazionismo attraverso la musica attraverso certi programmi preso certi valori che sono forti nei giovani in tutti coloro che che vogliono aggregarsi che hanno voglia di stare insieme
Possono trovare un momento di riferimento fino a questa sera anche questa manifestazione avrà un suo culmine con un concerto qualcosa del genere
Ecco noi siamo specialisti nel dare musica ai giovani ma siamo anche specialisti per capire che i giovani insieme alla musica vogliono dei messaggi forti ecco semmai attraverso la musica attraverso queste cose riusciamo a dare dei messaggi forti probabilmente avremmo vinto la nostra battaglia contro l'indifferenza
Grazie
E concludendo quindi questo nostro dibattito voglio farlo rispondendo all'osservazione che tu hai posto che tu hai fatto del tuo primissimo intervento cioè la giusta osservazione che faceva nel momento in cui la forza politica parte politica comincia a interessarsi di volontariato c'è un dubbio
Ora la parte di di strumentalizzazione non c'è sempre questo ovviamente
Da parte nostra come Città Nuova certamente non abbiamo nessuna intenzione di strumentalizzare volontariato né di creare gruppi associazioni o attività varie siano fittizie che nulla abbiano a che fare con il volontariato inteso in senso serio in senso nel quale penso abbiamo siamo riusciti a definire nel mio intervento in quello sicuramente anche in quello di Alemanno
Quello che ne vogliamo fare coinvolgere invece nel cambiamento il mondo del volontariato appunto affinché il mondo il volontariato sia protagonista poi insieme noi nell'opera di Rifondazione di un nuovo stato sociale grazie a tutti
Verso due comunicazioni successivamente assegnando a che ora qualcun altro ci saranno dei concerti un'ultima cosa come Dipartimento per l'associazionismo e volontariato forse qualcuno di voi ha già visto chi non l'avesse ancora visto lo può ritirare in fondo alla sala abbiamo preparato meglio ha preparato la nostra diciamo rimasta dottoressa Carmela caldo che ecco previdente la persona che cura la banca dati del Dipartimento e a cura fatto in maniera molto accurata un questionario che servano e anche come Censimento
Va bene per quanto riguarda l'aria l'ambiente che ruota attorno alla Città Nuova io chiederei a tutti voi se non l'avesse già fatto di ritirarne una copia compilarla entro la giornata di domani farcela riavere
Se questo non vi fosse possibile comunque di spedirlo agli indizi che peraltro sapete o che se non sapete potete reperire nell'ufficio stampa grazie a tutti