Geopolitica agricola e sovranità alimentari: intervista a Massimiliano Albanese

Radio radicale vi vogliamo parlare oggi di una appuntamento di un evento che si è tenuto nei giorni scorsi intitolato geopolitica agricola i sovranità alimentari e ne parliamo con il Preside te della ricevesse l'avvocato Massimiliano albanese avvocato benvenuto buona sera ora spera porterà lei grazie per questo invito allora int. Antonio D'apice essere l'apice Cell associazioni professionisti e d'impresa e per la cooperazione economica e sociale quando nasce a cosa serve questa
Associazioni beh a quello serve è una domanda difficile riscuotere accusatore dico che nasce nel due mila sedici
E nasce da un nucleo di giovani professionisti qualche imprenditore del settore diretto mobilitarsi
Che avevano l'intenzione di dare una mano a tutto quello che il sistema della piccola piccolissima impresa che vuole fare internazionalizzazione
Perché noi abbiamo tante strutture importati governative e non governative che si occupano di supportare le imprese dei loro processi gli extra dei loro processi che l'autorizzazione tra le realtà le piccole e piccolissime aziende che hanno magari lei all'etichetta la volontà di esplorare mercati diversi di cogliere delle opportunità possono trovare maggiori difficoltà negli interlocutori più piani più strutturati istituzionali eccetera
Aosta missione era quella di favorire queste piccole realtà naturalmente facile per una piccola realtà parlare di internazionalizzazione nella misura in cui vuole andare a vedere il proprio piccolo prodotto
Di alta qualità artigianale sicuramente il made in Italy una cosa fondamentale è un i trend riportata al mondo
E il piccolo artigiano il piccolo produttore che ha qualcosa da proporre da vedere un'idea interessante potrebbe rivolgersi ai grandi player come non per fare pubblicità ma vanno citati per capire di cosa parliamo comunque essere è una donna come possono essere insomma
Tanti altri che poi vanno a ricollocare a rivendere questi prodotti però questo non è un vero processo di internazionalizzazione del processo di internazionalizzazione e un qualcosa che Porta la dieta rete culturalmente presente in un mercato diverso da quello italiano
E per fare questo servono approcci differenti dunque noi abbiamo cominciato a lavorare dal due mila sedici per cercare di creare le condizioni migliori fichi anche piccoli potessero
Accorciarsi e mercati esteri come studiando l'economia soprattutto dei Paesi in via di sviluppo oltre che a quelle dei Paesi già strutturati e gli occhiali
Perché i paesi in via di sviluppo sono quelli che hanno grande infame di know how tecnologia capacità invettiva innovazione tutto quello di cui l'Italia è ricchissima hanno una grande fame perché e hanno necessità per potersi sviluppare a
Tu e dunque è il dialogare con quei Paesi il primo la prima forma di aiuto che noi abbiamo cercato di offrire a queste piccole piccolissime imprese
Mano a mano che abbiamo fatto questa cosa ci siamo anche un po'allargati come base associativa
Oggi contiamo un numero di imprese sempre molto piccole qualcuno può più strutturata ma insomma
Sempre l'ambito lo smog Heroes
Un muro riprese che si aggira intorno ai centoventi iscritti effettive più tutto un piccolo universo di relazioni che abbiamo con tante altre imprese quindi siamo un'associazione di alta numericamente molto piccola questo quartetto
Però con una visione molto grande mettiamola così degli anni siamo usciti ad accreditarsi istituzionalmente presso vari Paesi abbiamo dialogato con governi stranieri
Abbiamo avuto il privilegio di ospitare in Italia a Roma il nostre nostri momenti associativi capi di Stato e membri di governo in carica di Paesi stranieri che sono venuti a trovarci a raccontare i loro Paese la loro economia le opportunità che offre fatto questo poi abbiamo cercato di favorire gli incontri di questi per editori e i nostri associati con con questi rappresentativo quesiti ci sono istituzionali per poter capire
Quali strumenti quelle economie quei paesi potevano mettere a loro disposizione per fare appunto questa
Benedetta internazionalizzazione della loro impresa
E diciamo che abbiamo ottenuto dei risultati abbastanza interessanti con la realizzazione di qualche progetto con un po'di soddisfazione economica per i nostri Star Trek paghiamo un'associazione
Assolutamente no profit noi ci occupiamo del i diciamo di generare direttamente profitto ma ci occupiamo del profitto dei nostri associati
E ce ne occupiamo perché poi i nostri soci attivi chiediamo di fare oltre che un'attività di operazione di tipo economico anche e soprattutto un'attività di cooperazione sociale
E ho meccanico win-win da noi vogliamo dare opportunità ai nostri affinché poi i nostri possono dare a quei Paesi appunto soprattutto in via di sviluppo
Che e ne hanno necessità soprattutto in ambito sociale e la denominazione infatti apice ASS e a colori modi Associazione professionisti di imprese per la cooperazione sia economica
Che sociali chiaramente
E e anche ci tengo a dirlo una parola che viene dalla lingua latina perché abbiamo giocato un po'su questa ambivalenza del termine in Fiera come acronimo sia come parola che ha un suo significato relativo apice ex e il plurale di vertice relativa agli quindi i vertici allora il gioco è facile
Diciamo siamo i vertici dobbiamo comportarci da vertici e come recita il motto che abbiamo scelto per l'associazione la via più breve tra due vertici è una linea retta poi alla fine in un principio elementare della geometria piana che noi applichiamo all'etica sulla base di questi presupposti lavoriamo appunto come ottenuti ricevuto poc'anzi per favorire la divulgazione di notizie sull'opportunità che offrono i paesi in via di sviluppo
E agevolare le connessioni Trai imprenditori e professionisti che vogliono coglierle sicuro Richard non è che a piace anche partiti una struttura associativa una Rete un network di altre associazioni
Che denominata Rete mauriziana capo della quale si trova la nobile accademia internazionale mauriziana
Che un ente morale che si occupa di dialogo interreligioso pace nel mondo è preceduta dal dottor Fabrizio Meli ma è retta spiritualmente dal cardinale Francesco Monterisi quindi è un ente che è molto vicino alla tradizione e alla cultura
E alle istituzioni e la Chiesa cattolica ma e un ente che comunque rimane laico e tutta la sua rete totalmente laica abissi particolare che è una parte un pezzetto di questa rete
E una soluzione non solo totalmente laica ma totalmente priva di riferimenti religiosi
Tant'è che associamo anche persone che appartengono ad altri guai preferii rispetto a quella cristiana o o addirittura anche della fede cristiana diverse tradizioni viveri rispetto a quella cattolica quindi avere un cardinale avere dei prelati della Rete come guida spirituale non significa poi che l'ente sia un ente religioso
Assolutamente non lo è però questa Rete questa Rete multiforme molteplice tra quali ci sono soggetti e si occupano di ricerca di università associazioni dico Trigoria come luci l'unione consumatori italiani che la quale peraltro io sono il segretario federale
Ecco solo dopo una serie di soggetti che poi alla fine sono per profili diversi e tre aspetti diversi
Portatori di interessi specifici APS si occupa degli interessi di coloro che operano sui mercati internazionali altri soggetti della rete sciocco agli altri interessi siamo comunque una grande realtà
Portatrice di interessi quella che nel gergo viene definita una una l'opinione dello schema peraltro molto attuale visto che se ne sta parlando come esempio purtroppo in maniera deteriore
Ma non voglio adesso divagare sull'attualità e sulla cronaca giudiziaria insomma e non è tema della nostra conversazione comunque di fatto noi siamo una lobby che a si occupa di interessi positivi si occupa di rappresentare interessi eticamente
Non sono corretti ma orientati appunto fare del bene a fare
Della cooperazione sociale come dicevo
In un'ottica cioè per win-win perché dobbiamo vincere tutti questo è un po'la nostra filosofia allentata casa radicale lobby non sono mai state viste male l'importante
E regolare la loro posizione in Italia non si sia mai riusciti a fare questo è questo il problema non è un grosso un grosso limite dello sport surfare
è un grosso limite lo storico speriamo che tu ma si arrivi a una regolamentazione chiara trasparente credo che siano state presentate almeno una cinquantina di proposte al loro dalle
Sì è ultima nel l'ultima legislatura precedente è stata anche approvata in prima lettura Simpson buono ha fatto in tempo per la seconda lettura perché le Cameron Salvation però insomma
Chissà se non ha fatto in tempo perché non si è voluto perché il tempo o perché effettivamente non c'è stato il tempo questa è una domanda un po'che faccio a me stesso ma alla quale non voglio rispondere
Allora non sa rispondere a queste nelle vostre incontro nel vostro ultimo incontro di cui dicevo poc'anzi avete avuto come ospite il ministro dell'agricoltura e dell'industria alimentare
Della Repubblica di Moldova allora il tema è il tema dei temi è il tema che sentiamo tutti i giorni che leggiamo dovunque dovuto al ai cambiamenti climatici dovuta o alla pandemia ma dovuto anche soprattutto alla crisi tra la Russia e l'Ucraina dopo l'invasione da parte della Russia delle dell'Ucraina e naturalmente parliamo di sovranità alimentare di sicurezza alimentare se uno non vuol parlare proprio di sovranità alimentare ma comunque di sicurezza alimentare di e geopolitica in sintesi
Cosa a a qual è la sintesi di quello che vi siete detti in quest'incontro
Guardi questo incontro e sono molto interessante perché avuto una doppia valenza da un lato ci ha consentito di fare focus su quella che è l'attuale situazione della più politica agricola che come diceva lei ed il tema con idee molto interessante perché poi dentro questo grande contenitore
Ci sono tutta una serie di fattori elementi cause e concause che determinano poi la crisi generale alimentare che stiamo partiamo da un dato che secondo me emblematico molto importante noi viviamo in un mondo nel quale ci sono oltre ottocentoventotto milioni di persone che soffrono cronicamente la fame questo non lo dico io ce lo dice il somalo non i suoi rapporti
Ora in un modo di vivere è chiaro che il problema della sicurezza o sovranità alimentare che dir si voglia è un problema determinante
Che la cui soluzione e non può più essere procrastinata assolutamente
A altrimenti corriamo il rischio insomma di veramente di una crisi che poi degenera anche dal punto di vista poi la tenuta sociale dal punto di vista dalla violenza dal punto più da tanti punti di vista quindi dell'aggressione da un paese all'altro insomma migrazioni di tipo economico pronti di carestie uno scenario apocalittico non si può più procrastinare questa la soluzione di questo problema
Ora sicuramente in questa fase storica mai abbiamo una grossa crisi legata alla produzione dei cereali e questo perché i di fatto i cereali sono leggende di prima necessità assoluta irrinunciabile per qualunque tipo di alimentazione non soltanto perché sono l'apporto di carboidrati diciamo così per rispetto a quella che è la dieta standard ma sono indirettamente anche alla base dell'apporto proteico
Consideriamo che tuteli di gli allevamenti di animali inutilità dei margini gestire sono in gran parte derivati dei cereali quindi dei cereali il genere umano può fare spesso ora il problema che uno dei problemi e che i maggiori produttori di cereali soprattutto di nel Vecchio Mondo unica in Europa sono concentrati in quell'area di cui è protagonista appunto territorialmente la Repubblica d'Ucraina che questo momento di prova in crisi e quindi sappiamo del blocco dei porti e quindi dei trasporti navali questo grave rimasto per mesi e mesi nelle città nelle varie quindi avrà fatto la muffa sarà inutilizzabile
L'interruzione del dei raccolti è la e la mancata Femina tutta una serie di problematiche legati alla contingenza più politica appunto relativa a questo conflitto per capirci ma c'è dell'altro che molto peggio
Perché a rilento tutte le produzioni di cereali nel mondo sono fatte applicando un sistema di fertilizzanti che derivato sì tecnicamente dalla dalla sintesi
Del del gas naturale del sano e da quello che poi si realizza la tutta su alla catena di trasformazioni chimiche certificante capiamo Picasso aumentando esponenzialmente nei sui costi
In prima ragione prima principale motivo sempre per la crisi
Legata alla guerra russo ucraina ma anche per altre ragioni sarebbe insomma
Oppure vuole ma dove verranno esposte ma popolazioni fertilizzanti sono molto aumentati di costo e non non possono essere presi presi dal comprati dalla Russia insomma in poche parole Cairo Pamela esattamente
Arriva oggi a Siena databili volessimo produrre noi come lui la finestra comunque dobbiamo partire dai campi carte prevalentemente da lì arrivava speriamo che adesso ci siano delle soluzioni approvvigionamento diverso che si stanno creando ma comunque voglio dire è un problema
Che va oltre l'agricoltura che si ripercuote sull'agricoltura ma che va oltre l'agricoltura poi c'è anche un altro aspetto quello dell'accaparramento noi viviamo in un mondo nel quale c'è un Paese che o se siete
O direttamente sul suo territorio o perché lo acquisite lo gestisce il cinquanta per cento
Di tutte le materie prime che consente al mondo e quel Paese chiaramente la città la Cina che nei mesi precedenti direi anche le forse negli anni precedenti al lo scoppio del conflitto in Ucraina a accaparrato riserve spaventose dice Reali
Per garantire la nutrizione della propria terminata popolazione quindi da un lato l'accaparramento D'Amato ci sono state anche scelte a volte difficili i partner europei pensiamo all'Ungheria che per un periodo addirittura ai limiti della violazione dei trattati ha deciso di bloccare l'export delle proprie produzioni telomeri è un punto importante e aveva bloccato verso gli altri Paesi dell'Unione europea
Per un periodo poi questa cosa è rientrata ma per un periodo anche questo determinato una crisi un aumento dei costi generata dalla paura diffusa della carenza di questo di questa materia prima così fondamentale
Quindi aumento esponenziale dei costi
Lei il cuore della mia lettera onnipresente riaprire scopre citavo prima Marie Segretario generale Unione consumatori italiani a marzo dell'anno scorso
Carceri Ferrara se non ricordo male si sono registrati momenti in cui di pane quindi derivato dalla farina arrivare a costare nove euro al chilo
Ora che un chilo di pane costi nove euro significa discutere una un'intera fascia di popolazione dalla possibilità di una corretta costante e sicura contrizione anche in un Paese il cui voluto come il nostro chiudiamoci in Paesi poveri
Dunque è una situazione veramente insostenibile che per e determinata da una serie di fattori molto diverso i famosi ma per la speculazione finanziaria e quant'altro
In questo scenario quindi incombe il tema della sovranità alimentare della sicurezza alimentare soprattutto per quei Paesi che sono più arretrati come si fa
A gestire questa crisi in quei Paesi e c'è una produzione bisogna portare in quei Paesi know how e tecnologie ed eccola sovranità alimentare perché ciascun Paese deve essere soprano sulla propria produzione e a garantire la nutrizione della propria popolazione ogni azione deve avere quantomeno la garanzia di poter soddisfare il fabbisogno alimentare interno quanto meno quello se non oltre
Dunque neanche un aspetto etico questo oltre che di necessità di stabilità del mondo
E in quest'ottica quindi il concetto di sovranità alimentare secondo noi da declinato proprio come la garanzia che deve essere data a tutti di poter brutture lau poche autosufficienza alimentare
E questo si può fare soltanto esportarlo ai fini sono più voluti la la e cogliere il know how su come fare a tutti imitare le produzioni e quant'altro
Non è un'impresa facile molto complessa natura
E questo è stato un po'il tema che abbiamo affrontato anche con l'aiuto nel corso del convegno non soltanto del ministro che lei ha ricordato e politico perché blocco il ministro dalla Moldova ma anche con l'aiuto di tecnici e di politici che fanno parte di istituzioni sovranazionali nel caso specifico abbia avuto l'onorevole Matteo Adinolfi che vanno dal Parlamento europeo che ci ha rappresentato anche quello che il punto di vista diciamo dell'Unione europea su questa cosa venendo poi la Moldova perché la Moldova perché chiaramente in questo scenario abbiamo bisogno per gestire l'emergenza innanzitutto di partner ruoli strategici che possono offrire delle soluzioni a veloci a brevissimo termine
Fermo restando l'esigenza di una trascrizione completa verso queste tecnologie che consentono un ampliamento della produzione diffusa su tutto il globo che consentono di fare fronte con maniera razionale ai bisogni delle popolazioni c'è il problema dei cambiamenti climatici e quindi versa in una transizione verso tecnologie ed energie rinnovabili tuttora lady proprio Marini che sono tutte però di lungo termine
Se ad esempio nell'ambito della connessione tra agricoltura e invece rinnovabili si parla tanto adesso di aprì fotovoltaico che è un tema che meriterebbe un approfondimento c'è la capacità della terra
Ti pare diffusi serietà strumento per la produzione agricola agroalimentare ma nel contempo di generare anche energia rinnovabili inesauribile da immettere sulla rete quindi pilotate che Marini da questo punto di vista ma sono tutte soluzioni a lungo termine e nel frattempo che facciamo
Allora il tempo noi pensiamo è opportuno acquisire Camus con quello che sono e che Marini restano nelle corde di APS quindi offrire opportunità attraverso i paesi in via di sviluppo
Occorrono i partner che abbiano delle prospettive di crescita e che possono mettere a disposizione della collettività internazionale il un surplus di produzione che rimettiamo nelle condizioni di averlo questo del positivo di produzione abbandonare questo punto di vista si presta molto
Innanzitutto perché è un Paese che geograficamente e collocato poco in quell'aria che tradizionalmente a una produzione soprattutto di cereali molto importanza è un Paese che ha una fino alla classe politica che tende a valorizzare le proprie risorse interne è una risorsa fondamentale che ha il venticinque per cento circa come ci raccontava il ministro vuole anche il ministro punto dell'agricoltura dell'industria alimentare
Venticinque per cento circa del proprio territorio creava atto l'agricoltura Matteo viene sfruttato
Il venticinque per cento del territorio la nozione parliamo di migliorie pratiche possono essere veramente determinanti per una produzione intensiva che utilizzati con il giusto approccio tecnologico di know how e quant'altro
Dunque il ministro è venuto in Italia ovviamente ad una missione quella di intavolare delle relazioni bilaterali più forti nell'ottica della candidatura del paese a entrare nell'Unione Europea quindi chiaramente la missione di natura diplomatica ma che out portando dei risultati importanti per quel Paese non è contestata votata incontrare delle imprese del settore della griffe futura per capire se ci sono le condizioni favorevoli all'importazione appunto nella molto ma di tecnologie e know how italiano e nel contempo di esportazione per solitari verso gli altri partner europei
Il quel surplus di produzione che che auspica arriverà ricordando che già oggi ramo dopo cuffie molto in termini di produzione non sono nell'ambito prettamente agricolo ma anche agricolo censurato quindi diciamo presentano grandi produttori legname di pregio
E posso dire che molte delle saline europeo hanno delocalizzato in quel Paese perché possono accedere a materie prime di grande qualità a costo molto basso nella nella realizzazione di arredi ecco quindi e legnami pregiati per gli arredi ad esempio è un Paese che da puntano molto sulle tecnologie fa puntato molto sulla Rete la connessione digitale technology digitali intendo
Quindi a delle prospettive che vanno al di là dell'agricoltura ma è soprattutto un Paese di forte tradizione agricola così efficaci now la capitale si trova la più grande enoteca del mondo
Un'enoteca sterminata che conserva etichette roventi a tutto il mondo di tutte le annate minimamente un museo del vino di qualità nel mondo ecco è un Paese che quindi ha una forte tradizione legata alla produzione di cipolla produzione agroalimentare
E valorizzarlo e utilizzarlo come partner strategico per impiantare nuove produzioni è sicuramente in prospettiva una possibile soluzione di breve termine Serra aiutare contribuire mettere un piccolo tassello
A favore del di una migliore situazione complessiva generale distribuzione delle delle risorse alimentari ecco perché abbiamo individuato
La Moldova come uno dei possibili parte in questo senso e poi ministro chiaramente abbiamo affrontato o una come di solito facciamo in questi dati abbiamo raccontato a una platea di oltre duecento imprenditori del settore professionisti c'erano anche poi ovviamente figure interessati ad ascoltare pur non essendo insomma del settore quindi c'è stata una pratica molto varia
Abbiamo raccontato un po'il Paese quello che offre quello che può offrire come può interagire con l'Italia c'era e sarà una una bella iniziativa una delle tante insomma che nel corso degli anni siamo riusciti a realizzare da questo punto di vista adesso organizzeremo anche una missione commerciale
Con alcune aziende sempre di piccole e medie dimensioni non abbiamo associativi grandi aziende che però possono dare un un importante contributo lo sviluppo di quel Paese e trarne naturalmente un giusto legittimo sacrosanto profitto
Strada oggi qual è il volume di scambi diciamo tra l'Italia la Moldova non è molto rilevante non è molto rilevante diciamo che come ci è stato raccontato soprattutto dal dal ministro
Gettato recentemente un po'di incremento soprattutto per quanto riguarda quei generiche le citavo prima quindi la Pan approssimi arredamento e le produzioni vinicole anche con un ottimo vino estero ancora è troppo basso può veramente irrilevante ai consiglieri che non esiste obolo diretto ad esempio che il collega l'Italia con con quel Paese occorre fare scalo qui devo dire c'è tanto da fare nella bilateralità dei rapporti Pericle mentale appunto l'interscambio per incrementare le connessioni eccetera
Però crediamo che si possa fare molto e che significa fare molto vogliamo dare il nostro contributo far sì
A parlare di questi e di altri argomenti a meno rimane che ringraziarla ringraziamo l'avvocato Massimiliano Albanese che ricordiamo è presidente del della dicesse l'Associazione professionisti ed intese per la cooperazione economica e sociale grazie
Grazie a voi è un saluto agli ascoltatori