Presentazione del libro di Stefano Fassina «Il mestiere della sinistra nel ritorno della politica» (Castelvecchi)

Buona sera grazie per essere qui e grazie al Circolo Rifredi per l'ospitalità punto
Benvenuti
A questa presentazione con Rosi Bindi Vannino Chiti Simone siriani e Stefano Fassina che è l'autore di questo libro il mestiere della sinistra nella ritorno della politica
Con un commento prezioso di Mario Tronti edizione Castelvecchi
Ecco questo libro scrive l'autore non ha la pretesa di essere un programma
Per la sinistra però a mio avviso molto di più
Intanto è un libro molto denso molto strutturato pieno di argomenti di temi di ponti di connessioni e mi ha costretta a fare quello che
Dall'alto dei suoi meravigliosi novant'anni Mario Tronti filosofo
E autore di questo bellissimo commento suggerisce cioè prendere la matita io ho preso la penna
E sottolineare iscrivere scavare anche un po'arrabbiarsi per almeno ma nel mio caso la mia ignoranza raccontavo prima Stefano che mi sono confrontata con la bibliografia finale che lui insomma l'elenco dei libri che suggerisce di leggere per avere un po'
Gli strumenti per analizzare e capire quello che sta succedendo quello che purtroppo dal suo punto di vista non è successa ecco una bibliografia densa come il libro importante e preziosa
Che mi hanno rissa diciamo un po'di soggezione perché
Insomma in questo momento per analizzare il quadro che abbiamo davanti è vedere un po'come si può ricostruire la sinistra ci vogliono gli strumenti del mestiere qui c'è in questo libro
In questi otto punti attraverso i quali Fassina scandisce il libro che sono le colonne di questo tempio che lui costruisce con parole mai vuote cioè meramente dancer frutto di un carotaggio molto profondo nella storia della sinistra nell'analisi della società
Ecco questi otto capitolini appunto costituiscono alla fine una una cassetta degli attrezzi
Con la quale provare a ricostruire le le fondamenta di questo edificio che
Potrebbe apparire ormai andato in frantumi che è quello della sinistro forse mai arrivato a conclusione un po'come la Sagrada Familia
O altri tempi di di di grande portato a tempi tempi templi laici in questo caso e e Fassina attraversa un po'tutti i grandi temi di questa fase partendo dal presupposto che
La sinistra non può che mettere al centro il lavoro se vuole riconnettersi con il popolo
Che ha ha smarrito con il quale ha smarrito la la connessione sentimentale quindi i primi capitoli sono tutti costruiti attorno al lavoro la sinistra senza la bussola del lavoro il lavoro prima di tutto per il titolo di un libro importante di Fassina
E il libero mercato svaluta il lavoro
E poi si passa alle questioni di attualità alla tragedia dell'Ucraina e a quello che che ne consegue con la riflessione importante sul fatto che non c'è più la la morte della storia e non c'è la morte della politica anzi la guerra in Ucraina e prima ancora la pandemia
Hanno portato forse al risveglio della politica e alle necessità di di affrontare i problemi che la storia ci pone il problema il come e leggendo questo libro
Drammaticamente viene fuori perché la destra ha vinto quindi andando a cercare le ragioni della sinistra e come ricostruirla
Si si comprende si sente forte quello che manca e e cieli attratti la la sensazione di una sfida impossibile
Di una quasi di utopia ma ma non è così perché tra queste pagine Fassina proprio voluto fornire le risposte
Le domande ci sono tutte ma non si limita mai a a al titolo c'è sempre una una risposta strutturata
Io avevo segnato dei dei passaggi da leggere però abbiamo i tempi un po'stretti e quindi vado direttamente al alla parte finale
E vi leggo questo questo passaggio del del commento di Tronti che dice
C'è un c'è un drammatico tragico passaggio storico in atto con questa guerra che evidenzia un punto di determinante alta decisione politica l'Europa non può farsi travolgere dal tramonto dell'Occidente
Se ne deve trarre fuori al più presto l'Europa non è solo Occidente anche Oriente la sua vocazione storico-politica la mette al centro di queste due civiltà mondo non come muro ma come ponte allo stesso modo che è ponte tra nord e sud del mondo
Per questo va spazzato l'Euro atlantismo delle classi dominanti che le sinistre democratico progressista seguono come il cagnolino al guinzaglio chi può caricarsi sulle spalle questa prospettiva questa messianica
Se non una grande no una prospettiva quasi messianica se non una grande forte sinistra di popolo del futuro ecco questa sinistra di popolo del futuro Fassina cerca al punto che quando parla della sinistra del futuro USA la S maiuscola come annotato Tronti quando parla della sinistra del passato e di quella attuale USA la S minuscola
Questo dice tanto sono sono piccoli segni piccoli simboli però sono pieni di
Di dissenso
A parte l'Ucraina
Ecco che è uno uno dei passaggi ma per dire del del
Di quanto appunto Fassina attraversi
Le fasi più drammatiche che stiamo vice vivendo
C'è c'è tantissimo da scoprire appunto
Realpolitik e soprattutto ci sono le alleanze e le alleanze non declinate e come siamo abituati a fare noi giornalisti parlamentari diciamo attenti o meno attenti analisti delle cose della politica ma le alleanze con le persone vere le alleanze con le associazioni
Con con i movimenti le alleanze con il mondo del lavoro e in questo Fassina declina
Tutte le possibili categorie del mondo del lavoro e le analizza una per una per andare a capire come mai per esempio al Partito Democratico ha perso il contatto con il mondo del lavoro e non riesce più a rappresentarlo ecco la rappresentanza del lavoro
è il filo rosso di questo discorso
Mi è venuto in mente adesso la frase che l'autore ha detto presentando il libro assieme a Giuseppe Conte che ne parlo per ben quarantacinque minuti ECM
Una frase che azzerato completamente tutte le mie perplessità
Sulla possibilità che un ex presidente del Consiglio che ha guidato un Governo di centrodestra posta rappresentare la sinistra ecco Fassino ha detto in modo mediamente sintetico ma
Va fortissimo sinistra echi la sinistra fa
E e questo racconta forse bene perché appunto il Partito Democratico sinistra non è perché sinistra non fa in questa fase noi dico tenendo per esempio dalla presentazione gli aridi della candidatura di Alice L'Aia che pure era è totalmente declinata a sinistra
Insomma adesso lascio parlare i nostri relatori che sicuramente hanno cose
Molto interessanti e forti da da dire sul libro e partiamo con Simone siriani che direttore di banca etica molto impegnato nel sociale che è stato assessore
A Firenze alla Regione più volte alla cultura
Vi lascio la parola
Purtroppo non sono direttore di banca e chiama direttore della Fondazione finanziarie si
Economici ma soprattutto è potente permette no però sono molto felice però sono molto felice di farlo perché interessante ed è un esperienza che dalla quale anche occhi potuto leggere il libro di Fassina ma ci arrivo fra un attimo anch'io ho fatto come suggerisce pronti oppresso il lapis l'asse e
Credo anche sempre come dice tronca alla fine che questo è un libro è un'occasione per aprire un dibattito il dibattito lo apre il libro
Già questo può
Segnare una una linea di di demarcazione fra i libri utile libidine inutili
Un libro utile a un libro che apre un dibattito che ha delle idee che ha e che dà delle occasioni per discutere ci sono libri
Inutili
Anche se magari sono più bestseller sempre di politici
Ma non dico anche in questa città sarà pubblicato ma insomma diciamo perdere
Invece questo è un libro che apre una discussione
Sotto molti punti di vista io
Intanto vorrei dire che o una tensione totalmente totale e piena alla parte
Che è poi quella centrale di Di Stefano sul tema della centralità del lavoro ma anche qui non lavora astratto perché qualunque
Persona
Ho aspirante leader del centro sinistra del Pd vi dirà certo al centro il lavoro ma poi quando arriva a chiedersi ma quale lavoro Kim personifica questo lavoro quali sono le
Caratteristiche del lavoro oggi
Su questo c'è il vuoto invece il libro di di di Stefano fa Fassina entra
Proprio nel nel nel merito e su questo sono totalmente d'accordo sulle cose che Luís che Luís scrive
Un lavoro non astratto un lavoro concreto fatto di lavoratori
Di lavoratori subordinati che sono il suo punto di di centrale che sono di fatto subordinati anche quando c'è una categoria intera di cui lui parla spesso di lavoratori autonomi che però voglio dire
In qualche modo in contraddizione diciamo sono autonomi ma sono subordinati appunto per l'appunto
E c'è una riflessione molto seria su questo e a dimostrazione che queste un tema
Che mette in crisi anche l'Europa su cui sul punto invece abbiamo discusso più volte non tanto Stefano ma anche con altri evidenza sull'Europa o dei punti di vista un po'diversi ma certamente
Su questo anche su questo l'Europa
Balbetta diciamo ecco non per esempio dodici per il mio lavoro mi occupo di di alcune campagna una quella sulla normativa che l'Unione Europea sta in questi giorni discutendo che è quella sulla dew diligence cioè sul
Diciamo su che riguarda molto presente che non sto qui a dire ma insomma sul tema dei lavoratori e della catena
Di diciamo di valore
E di de di produzione
Il tema che noi poniamo per esempio è quello di una questione globale che riguarda il fatto che tu puoi essere una
L'impresa
So H&M vogliamo di nulla perché poi bene anche parlare di cose concrete tutt'non gli pare gli andiamo a fare azionariato criterio di chiediamo scusate ma sui vostri lavoratori
Avete una policy che gli garantisca di vite cioè c'è altro Dio sui nostri lavoratori sì ma su quelli che lavorano per H&M in Pakistan
In Congo e non nessuno di questi ha una responsabilità ecco il tema della di diligenza su cui l'Europa
Aveva iniziato bene in questa direttiva che sta disco che sta discutendo ma si è già acquattata con Lincoln con nell'incontro recente fra i ministri del lavoro dei delle dei dei ventisette Stati quindi c'è qui davvero nel nel lavoro di Fassina
In tema reale
Ah io ho apprezzato molto il riferimento
Al agli aspetti costituzionali non solo il degli aspetti vanno dal quarantuno al quarantaquattro soluzione ma pensiamo all'articolo trentasei alla lavoro dignitoso di cui parla la nostra Costituzione
Allora abbiamo fatto c'è stata molta discussione senza puoi arrivare a un tubo
Sul salario minimo garantito sull'orario di il eh
Ma nessuno che si è che ha cercato di uscire dalla nomenclatura e dire
Come si fa a definire un lavoro dignitoso in questo Paese che non è le otto ore piuttosto che il scusate gli otto euro piuttosto di nove euro
E che cosa vuol dire dal lavoro dignitoso l'abbiamo lavorato con una campagna abiti puliti in questo caso cerca cercato di definire
Che cosa vuol dire per un lavoratore garantire una vita dignitosa alla propria famiglia l'abbiamo quantificato per nuovi ad esempio riteniamo che fra gli undici e i dodici euro netti in busta paga siano il diciamolo una base minima per il per il un lavoro dignitoso cioè che consenta una vita dignitosa al lavoratore e alla famiglia ecco di queste cose a me sembra la sinistra abbia smarrito
Diciamo l'indirizzo
Peraltro c'è un approdo sicuro una aggancio sicuro che appunto quello alla costituzione che parla solo di due categorie dici i cittadini e i lavoratori punto questi sono i due capisaldi nella nella Costituzione invece giustamente Fassina sottolinea il tema che ormai è un balzo il titolo di consumatori no che che viene dall'anglosassone con che che li li rende diciamo una categoria sembra più ampia però era esattamente è è è questo il uno dei punti critici cioè su il fatto che i cittadini le persone i lavoratori non sono più caratterizzati dall'essere appunto cittadini depositari di alcuni diritti lavoratori e così via ma solo dei consumatori cioè hanno una funzione che è quella di consumare per produrre
Peter fra l'altro c'è anche una nuova
Anche qui normativo europea su il consumatore le le le le normative sul credito per i consumatori dicono
Ma Kibaki chi chiede credito sono occhi utilizza che io sono i risparmiatori oppure sono i cittadini ma i consumatori è un po'compiuta
Gli altri cinque minuti di questa brevemente insomma di questo mio intervento gli vorrei dedicare invece ad alcuna cosa su cui io può sento l'esigenza di un di un approfondimento di un confronto
Stefano sul diciamo sul tema dell'Europa
Credo anche in evoluzione dispetto come tutti noi diciamo quando leggiamo e studiamo rispetto anche a sue posizioni precedenti oggi
è molto critico sull'ipotesi federalista
Su quell'ipotesi della della dell'unione di Stati diciamo sotto il il sogno federalista
E
Diciamo ci propone una discussione intorno
Alla idea di demoni classi
Secondo alcuni fra l'altro uno Weller vai perché era che è stato anche qui all'università europea l'altro è la Calypso Nikolaj disse che anche lei è stata qui all'università europea che è una delle delle persone delle studiose che sviluppa questo concetto ora
Io credo che su questo dobbiamo
Capire meglio che cosa che cosa voglia e si capisce che cosa
Non ha funzionato nel meccanismo europeo
Stefano dice l'ipotesi federalistica e utopica insomma solo utopica nel senso peggiore del termine cioè non è non fa i conti con la realtà
Ora io quello che non ho non sono riuscita a capire nella lavoro sui dei citato qui sui dei dei fautori dal demo intensi è quale elemento di realismo in più ci porta questo proposta cioè io non riesco a vedere il punto Fassino ad un certo punto parla di qualcosa e potrebbe assomigliare a un'Europa a due velocità no in cui c'è un gruppo di Stati in questo caso lui parla di quattro sostanzialmente che si che costituiscono un po'il motore in sui quali c'è un'integrazione più forte diciamo ecco quindi probabilmente c'è una
O o un maggiore peso di questi qui
In alcune materia in alcuni temi c'è il tema della sicurezza della e della difesa e altri
Io però non vedo come queste o poi possa reggere diciamo con il resto della dell'unione europea che vivrebbe in una sorta di condizione mi diciamo di di minor minoritaria insomma di di rispetto a questi o meglio come Stefano dice di una tolleranza del verso rispetto alle diverse
Precipui aspetti diciamo specifici di queste di queste di questi Stati ora io su questo vedo un paio di problemi il primo è che è proprio come alcuni di questi stati che incominciano ad esserci problemi seri la l'Ungheria sicuramente
Per certi aspetti la Polonia e che riguardava alcuni elementi fondamentali anche della del dei principi democratici non solo della questione dei diritti individuali su cui Stefano devo dire all'inizio del libro poi chiudo era un po'cioè questa sta divisione fra questa separazione anche in parte c'era chi ha poi lui dice rimette a posto cosa dice no io non penso a gerarchia fra i diritti del lavoro e i diritti individuali diciamo quelli civili chiamiamoli così
Io sono convinto che questi oggi nella società di oggi sono completamente interconnessi e non si possono è chiaro che
Da qualche parte devi riprendere il filo
Ma è difficile distinguerli diciamo distinguersi è chiaro su cosa distingue difficile Visconti esterni e questo è un primo è un primo seme secondo e concludo davvero è quello sulla allora Stefano dice l'allargamento che è stato fatto nel due mila quattro è stato un disastro e su questo possiamo siamo d'accordo nel senso di come è stato fatto l'allargamento è un disastro da questo Stefàno deduce il fatto fermiamo l'allarme no non facciamo altri allargamenti
Allora naturalmente qui pesa la vicenda ucraina sulle cui posizioni sulla sulla la guerra cioè io sono totalmente ecco c'è una bellissima analisi su queste su queste cose
E su questo posso immaginare Georgia
Ucraina molte Moldova per certi aspetti
Io per esempio però credo per vissuto diciamo
Che c'è un tema
I Paesi baltici balcanici ad esempio che sono da dieci anni forse di più al due mila dodici che hanno fatto richiesta di accesso e che sono fermi lì
E che debbono ora stare fermi per aspettare l'Ucraina altri dieci anni dodici anni quando tutti noi sappiamo intanto a Lecce una forte in diciamo vicinanza di alcuni di questi Paesi ma soprattutto questi Paesi almeno su una cosa l'Europa di può dare una mano a evitare di ripiombare nella guerra o sì bassa intensità o nei conflitti etnici che hanno devastato questi Paesi ecco io su questo vorrei davvero che ci che continuassimo a discutere come ci chiede di fare
Fa Fassina e come ci chiede di fare pronti alla fine del e lo facessimo con lo spirito realistico certamente ma di costruire davvero ricostruire una sinistra che ha non avrà le condizioni non avrà le caratteristiche che ha avuto la sinistra nel passato sarà diversa certamente e per esempio Fassina indica il fondo protagonisti di una possibile alleanza sociale ecco questo è un tema che è interessante che non non fa parte di quella udì osa e stucchevole geografia interna di Renzi che fa la la la fusione con con Calenda e come è stato che è una cosa per i cittadini e lo spinoso insopportabile che non porta più a niente qui c'è un'idea forte di un'alleanza sociale che individua dei soggetti che secondo me sono i soggetti su cui davvero si può ricostruire un'identità ecco a patto che si possa continuare si debba continuare a discutere su temi su alcuni temi su cui ancora credo che c'è c'è bisogno di approfondire fermo qui sono stato un po'lungo
Direttore della Fondazione finanza etica e riallacciandomi al suo intervento vi pongo questa domanda che Stefano Fassina
Pone nel suo quarto Memo dal titolo atlantismo dovuto a Realpolitik
Prendendo le mosse dalla dalla questione l'invio a chi abbia armi sempre più potenti per far impantanato e punti ne sia stato questo una giusta reazione a quello che Fassina definisce il terremoto
Di questa guerra innescata dallo zar di Russia e la domanda come dovevamo stare dalla parte dell'Ucraina la risposta del centrosinistra doveva essere senza ambiguità ma corre al politiche innanzitutto a partire da un'analisi meno semplicistica emotiva consolatoria delle cause dell'aggressione per arrivare a una mediazione accettabile per l'Ucraina
Quindi Germania Francia Italia capofila della vecchia Europa al lavoro per compromesso con Mosca non per un regime change per un cambio di regime
E soprattutto nella costruzione di un compromesso accettabile si sarebbero dovuti concentrare gli sforzi di problematiche diplomatici a coinvolgere la Cina cosa che non è stata fatta nonostante alcuni diciamo piccoli tentativi di dialogo fatti anche all'ultimo G20 di Bali e adesso lascio la parola a Vannino Chiti che ha attraversato tutta la storia del semicentro sinistre ancora molta ne attraverserà
Perché si è stato presidente della Toscana della regione e vicepresidente del Senato sottosegretario all'editoria
Deputato e ministro delle riforme con Prodi prego Mannino
Sì buonasera
Voglio dire prima una cosa sul libro perché anche per me questo libero
è un libro utile utile quindi significativo perché è l'occasione di un confronto
E diciamo che già
L'occasione di confronto non sono numerose su quelle che ci sono sono portata avanti organizzate da da da associazioni o un'occasione di presentazione dei libri
Io che passo per pessimista sono in realtà un ingenuo onice uno e si illude perché avevo pensato ci sarebbe stata la fase costituente del congresso del Pd che mi sarebbe interessato purtroppo diciamo
Non c'è quindi anche il documento che abbiamo fatto insieme a Rosi e tanti altri
Per dire una fase costituente sede a interrogarsi su come ricostruire una sinistra andare oltre che non vuol dire andare contro senza andare oltre il PD per unire dubito che ora possesso
è importante fare il discorso sulla ricostruzione la sinistra perché già affermare questo punto vuol dire due cose uno che la sinistra della sinistra c'è bisogno
Perché nel paese c'è una questione ci sono le questioni sociali le disuguaglianze il lavoro i temi della pace quello che è stato detto
E invece non c'è a livello politico una rappresentanza della sinistra che sia all'altezza di questo nome che sia rinnovata rispetto a come la sinistra è stata ma rinnovata non vuol dire non vuol dire assente e ritengo anche che
I memo siano efficaci proprio per questa discussione perché non si pongono il problema della continuità tra un capitolo e l'altro si pongono il problema di una intervento di una analisi di una proposta e e questa proposta si può discutere ora
Monica
Chiedeva un punto mi mi soffermerò un attimo di più su quello ma insomma voglio dire che anch'io mi ritrovo su moltissimi aspetti del libro su uno anche una differenza Stefano
Forse se lo mangerà perché abbiamo discusso un pomeriggio corto intero con lui anni fa
E fu una bella discussione anche lui quando si discute
E comunque voglio prima dire son d'accordo davvero con molte cose che ci sono questo libro raccolse su quello che è stato il neoliberismo e la globalizzazione neoliberista sul fatto del venir meno della politica e della dimensione
Statuale su quello che ha significato Lepido l'epidemia e la guerra
Sulla centralità del lavoro nei termini che dice il memo che diceva ora anche Simone siriani tra l'altro insomma
Anni fa nel due mila diciannove non mi pare Stefano prima della della pandemia
Tra i lavoratori dipendenti
Il venticinque per cento e al di sotto
Della dell'asticella della povertà ecco poi su questo si inserisce Rio quello che non sopporto
Per esempio è quando si disprezza la povertà anziché assuma la per risolvere cioè nel discorso che si fa sul reddito di cittadinanza e che non si vuole migliorare ma
Tra reddito di cittadinanza e rubare c'è di mezzo il lavoro ma chi è che non vorrebbe centrando poi tranne pochi forse Oro se non possono sezioni varie che è che non corre buon lavoro chi è che non trovano un lavoro degno non magari nei lavori dove si
Muore anche sui luoghi di lavoro e dove ha settant'anni si cade giù dalle impalcature a settanta anni si fa muratori sulle impalcature che che non vorrebbe avere un lavoro degno quindi resto disprezzo
Della povertà insopportabile condivido anche la parte critica sulle
Sugli aspetti che oggi in Europa non ci vanno e anche
Sottolineo che c'è un forte realismo per esempio quando Stefano dice sulle direttive
Interveniamo intanto per modificare facciamo una battaglia sulla normativa secondaria o sulla BCE sarebbe un'altra battaglia hanno perché la BCE tu citi efficacemente
Guido Carli il fatto che nella BCE ci sia l'unica regola dell'inflazione non anche dell'occupazione
O se volete di di fare il punto sulla disoccupazione si vede in questi giorni dopo la parentesi Draghi dopo la parentesi misure per per fronteggiare il doppio epidemia come come si sta come si sta affrontando quindi davvero condivido condivido molte condivido anche una questione latino così
Che non si può anche secondo me
Essere diciamo volere
Una programmazione dell'economia regole dell'economia e poi volere non regole nel campo dei diritti civili e dell'etica
Perché paradossalmente quella che che ribalta la situazione è l'errore che fanno oggi e la destra da un da un lato e la sinistra o destra e dice liberismo economico e iper-regolamentazione fino al punto di colpire
La libertà individuale quella responsabile che ci deve essere la la diciamo cosiddetta sinistra che fa esattamente il contrario sul problema del dell'Ucraina
Che ci chiedeva una Monica Guerzoni ma io penso sinceramente io intanto ritengo d'aver d'essere stato fortunato a non essere stato un Parlamento consistente da quelle prime decisioni e dico la verità mentre sono sicuro che fosse stata anche sordo
Altre volte spesso insomma sulla sulla sulla legge sul sì sulle legge attuale si successe un po'anche se c'è la fiducia ma ci fosse stato anche solo e solo nero sul due per cento di riferimento al Pd non avrei avuto dubbi
Sulla questione che è un popolo aggredito che va difeso nel momento in cui va aggredito bisogna anche darli le condizioni per reggere quindi sulla prima fase dell'India e dell'aiuti naturalmente avere chiesto
La trasparenza e grave che in Italia a differenza di altri paesi non si sa che cosa viene inviato
Che fossero per difendersi e che ci fosse un responsabile della distribuzione perché ho visto ci sono missione americane che vanno a vedere dove sono andate lealmente o ci fa ci fa pensare che potrebbe succedere domani in Europa però ora non siamo più a questa fase
Questo è il problema c'è un più a questa fase ora siamo a più armi più armi più armi senso l'obiettivo politico che dica
Come vogliamo far finire questo conflitto perché questo conflitto bisogna farlo finire perché prima di tutto bisogna farlo finire perché mentre noi discutiamo la ci sono persone muoio
E questo è già sufficiente da chi è aggredito e anche chi aggredisce che che sono giovani soldati eccetera
Le condizioni delle famiglie delle case e lo vediamo ma poi perché
Ma davvero insomma in questo dibattito si è fatto passare come o ingenui nel migliore dei casi
Oppure come collusi con Putin e quelli che dicevano a un certo punto cessati ludico cessate il fuoco e fasce e ricerca della pace e ruolo forte anche dell'Europa
E invece si è riabilitato il riabilitato sia immesso nel dibattito politico politica e culturale bisogna essere averne paura paura
Il fatto che si può usare le armi nucleari tattiche
Era dal mille novecentoquarantacinque che la guerra è cambiata non è più soltanto una guerra Barbara distruttive eccetera
Distrugge l'umanità questa era stato vedere insomma come corrosi si è fatto la presentazione delle opere di la Pira raccolti ti sembra di essere un marziano no siamo marziani oppure siamo andati nello spazio per
Se se se era convinto che fosse per sei mesi siamo tornati Forzan passati secoli
Le armi nucleari tattiche e si butta un'arma che è un po'più forte di quella distrutto Hiroshima e Nagasaki fa ecco bisogna muoversi e vero secondo me
Alla domanda che tu poni che l'Europa se ci fosse se ci fosse e avesse una soggettività politica che non ha
Doveva assumere delle posizioni perché l'euro si possono fare le alleanze siamo nella NATO io sono convinto che il ruolo della NATO l'ha detto anche marron quindi non è uno di sinistra va andrà rivisto se si vuol costruire una cooperazione in Europa
Il e se si vuole anche a vere
Una alleanza che abbia un protagonismo anche dell'Europa ma
Si sono fatte cose si sono fatte cose diverso e cioè il il l'Europa non è soltanto l'Occidente l'Europa è Europa
E ha bisogno l'Europa di a vere dei ponti domani oggi appena finita la guerra con la stessa Russia con quella parte del mondo
E fare una NATO mondiale che va da la Finlandia dalla Svezia passa per quelli che ci sono e che lambiscono anche la Russia poi ovviamente Canada Stati Uniti Australia
Corea del Sud e Giappone ma che mondo si consegna che il mondo si consegna
Già ci sono cinquantanove guerre prima o poi una di queste
Come dice Pappano qui non c'ho più neanche a una guerra mondiale a pezzi la guerra mondiale si sta unificando ultima considerazione che voglio fare
è il punto un po'ne accennava anche Simone di diversa valutazione così quello davvero è un punto che vorrei discutere molto cioè se con Stefano si discute mi si dice che il punto dell'Europa la costruzione di una democrazia federale europea su un per la democrazia federale europea ecco per essere chiari è difficile molto difficile sono d'accordo
Ma se si dice
Se no qual è la soluzione perché le soluzioni sono tre o il metodo intergovernativo come oggi e ci dà questi risultati
O la confederazione ma non succede secondo me non è sufficiente oppure si discute quali competenze perché da qui bisogna partire quali competenze deve avere l'Europa che non possono più avere gli Stati nazionali
La politica estera deve essere dell'Europa
Come prospettiva magari fosse ieri
La la sicurezza e la difesa
Il clima l'ambiente questo già molto si fa
Il la nella negoziazione sulla macroeconomia poi all'interno di questo bisogna ripensare quali sono le funzioni che restano agli Stati eccetera eccetera
Ma il federalismo è stato proprio individuato non comunicazione di un unico popolo no
Ma come possibile soluzione democratica di
Popoli che sono diversi di nazioni che sono diverse di Stati che sono diversi è così proprio nella concezione poi la difficoltà certamente c'è ma è una difficoltà
Per un obiettivo e tra l'altro secondo me questo può dare anche alla sinistra perché la sinistra altrimenti
Non realizza né un cambiamento degli orari di lavoro ne è una transizione digitale né una transizione ecologiche non si realizzano se non si naturalmente
Si può anche avere la via ma non funziona di dare delle cooperazioni rafforzate non come soluzione film transitoria ma come soluzione finale ma è meno democratica e è sottoposta al variare delle lezioni nei vari Paesi
Io penso che sia proprio invece il federalismo lo sbocco che si deve avere
E finisco il realismo si diceva corrosi
Il realismo per me oggi quale il realismo è quello lo dicono mai dei cerchi concentrici
Cioè c'è un cerchio in cui fa di cui fanno parte non decido io a tavolino chi ne farà parte ma quei fanno parte Paesi che su questi temi che euro detto comunque sui temi di competenza
Assumono una struttura federale per cui si è legge un Parlamento che li controlla se legge un governo che ne è responsabile e questo funziona o c'è un cerchio che sarà quelli che non si vogliono cedere sovranità
E la situazione di oggi e poi c'è il terzo Cetera siamo al terzo cieca ma sono d'accordo anch'io quello che dicono ma from
E che diceva anche letta di paesi che non sono condizioni d'entrare ma che non si vedevano neanche abbandonare che devono avere questi indurre e può anche aiutare per fare questo ponte verso l'Est
Che poche che hanno un rapporto politico di collaborazione e di cooperazione senza arrivare a questi aspetti attivo penso che questo sia il punto comunque su questo e quello che io vorrei
Discutere a fondo perché io penso che da qui anche passi una possibilità di narrazione ideale che la sinistra deve recuperare perché c'è bisogno vi aveva un'analisi della Società c'è bisogno dei degli obiettivi ma bisogna anche dare una narrazione
Nessuno di noi e non credo che per i giovani di oggi cambia
Ci sa appassiona con continuità un partito alla politica solo su una proposta di legge o contro la proposta di legge si parte anche di di ma bisogna avere un'idea del mondo un'idea della Società un'idea un progetto di quello che si vuole costruire
Grazie comunque a Stefano per questa occasione di Libero e di riflessione
Ha disegnato alcune in finale il sette tra un po'all'anno zero quindi c'è ancora tutta da fare e i
E quindi bisognerà farlo con il libro di Stefano Fassina adesso dall'altra la parola a Rosi Bindi non ha bisogno di presentazioni ma sì ci fu si fosse collegato qualche diciottenne o ventenne magari non conosce tutta la storia
Di questa ex ministra della della salute e delle politiche per la famiglia
Già presidente del partito democratico per molti anni parlamentare di lunghissimo corso adesso non più con la nuovo con la riforma del taglio dei parlamentari Mione rientrato ma non perché c'è stato il taglio ma proprio già da prima punto no no
Già da prima assolutamente dicevo che con questo nuovo Parlamento appunto Arona occasione di sperimentare questa nuova formula è anche presidente dell'Antimafia
Ecco a lei vorrei vorrei imporre introdurla con questo passaggio del libro di Stefano Fassina siamo al Memo numero otto l'ultimo che parla appunto della sinistra
Fassina disegna un neo umanesimo laburista e ambientalista e parla di sviluppo umano integrale
Il mercato doveva essere servo mai diventato padrone senza guida della politica con la maiuscola il mercato nega la dignità al lavoro e mette a rischio non soltanto la pace
Ma la sopravvivenza anche della natura e della specie umana il mestiere della sinistra con la maiuscola è ricomporre i frammenti sparsi in un'alleanza sociale con un programma nazionale e sovranazionale credibile
Per la riconquista del primato della politica sull'economia per la pace per il governo dei mercati
Per la centralità della persona per la dignità del lavoro per la salvezza nostra e del pianeta ecco Rosi Bindi questo neo umanissimo laburista e ambientalista c'è qualcuno che lo incarna oggi
Fuori o dentro il partito democratico ecco premesso che l'abbiamo lasciata che stava per stracciare la tessera per via della possibilità che ci fosse letizia Moratti
è però ha detto la stracciamo di
Credo prega
No la l'altra sera non ce l'ho si facevano l'alleanza con la Moratti rari prendevo Raspe strappa arredi presa per strappare
Va be'grazie a Stefano che appunto si ci ha convocato intorno a han cibo solido
E oggi richiede masticazione Romina azione insomma ridicola
Va in qualche modo assimilato ecco davvero lo ringrazio perché ma per me non è una sorpresa ecco lo conosco da un po'di tempo sempre fatto cose serie
Mi sono sempre chiesta come riusciva a farne tante quante ne fa e tutte bene a partire dalla dalla famiglia quindi
E perché credo sì che la ricostruzione della sinistra debba partire
Io sono tra coloro che pensa che anche i contenitori abbiano una loro importanza ma
Perché questi contenitori siano solidi non siano improvvisate assolutamente necessario ripartire dai contenuti
Alle politiche appunto che secondo me in questo libro hanno hanno le due dimensioni quella della visione un po'ma anche quella della del della declinazione dell'articolazione delle soluzioni in qualche modo che sono tutt'altro che facili di questi tempi
E lo ringrazio anche per aver insistito per questo nostro pomeriggio fra di noi
Non molla anche questa è una caratteristica e e credo che il momento sia quanto mai opportuno e io non credo che sia un caso che siamo tornati a riflettere in molti insieme a questo tema della sinistra in Italia
E penso anch'io che come dice pronti sia sia sia o non sia un caso quello che
Stefano usi la la la s minuscola per la sinistra che non c'è e usi da sinistra la S la la S maiuscola per la sinistra che va costruita
Perché esattamente io credo che siamo in questa situazione
Il brano che è stato ho letto da da da Monica prima di darmi la parola
Credo che anche anche questo non sia un un pensiero di Stefano Ordini adesso perché io gli devo anche riconoscere darà esponente della sinistra proveniente da una certa cultura da una certa storia
Di aver sempre cercato un dialogo con con
Pronto con il mondo cattolico
Adesso dirò una cosa che non so se gli farà piacere ma io ricordo che
Quando quando il una delle mentine meno edificanti della della della recente storia della vita parlamentare che fu l'elezione del Presidente della Repubblica ha mancato
Prima della vicenda recente uno ci fu il fallimento dalla candidatura di di di Marini no di Franco Marini
E Stefano
Sorprendentemente difese la candidatura di Franco Marini perché Franco Marini era stato un sindacalista
Che aveva difeso il lavoro e che quindi era come dire era era nel era nelle faceva parte di quella storia insomma no
Che non a caso appunto oggi lo porta a scrivere un libro nel quale dice prima di tutto il lavoro
E credo che fu l'ultimo uno dei pochi insomma che che in quella circostanza si schierò ma si schierò proprio in nome di questo cioè c'è un umanesimo che va ricostruito e lo si può fare soltanto se c'è un incontro tra le pari culture
Che hanno posto l'accento la dignità della persona e tra queste c'è sicuramente
La storia della sinistra c'è sicuramente il pensiero liberale ma c'è sicuramente anche pensiero cattolico e oggi si aggiunge l'ambientalismo e io dico sì si aggiungono anche tante culture
Che non sono senza nonché sono senza nome di quelle appunto come la sinistra che fanno la sinistra senza non solo senza senza dirla ma anche senza saperlo no perché
Stanno appunto c'è c'è un mondo che sta dando risposte alle grandi sfide di oggi che magari anche senza nome e quale io credo oggi si debba guardare appunto per per ricostruire
Questo pensiero prima di tutto
Per dotare questo pensiero degli strumenti dei programmi delle attrazioni giuste per cercare anche la possibilità di di riscatto nuovo di una storia Eric e io dico anche la possibilità naturalmente di di tornare a pieno titolo a a governare il nostro Paese ma soprattutto vorrei dire mi permetto di dire anche per l'impronta che a questo libro
A restituire il primato della politica non soltanto nei confini nazionali ma soprattutto alle confini globali e mondiali perché io credo che una delle dei motivi veramente perché ha vinto perché
Perché la politica aveva vinto regolando il mercato e ponendo al centro la dignità del lavoro
Ed oggi non ci riusciamo più perché abbiamo passato continuiamo a a al a trovarci di fronte al al tradimento anche di quella sintesi tra capitale e lavoro che eravamo riusciti a costruire
Perché
Perché il mercato è globale e la politica nazionale cioè diciamo noi non siamo ancora chiusi dentro le le le le ali chi chi da chi detta le regole
Lo può fare nei confini nazionali c'è una debolezza delle della dimensione internazionale che detta le regole e che potrebbe regolare il mercato che appunto una caratteristica della sinistra
Di tutte le impostazioni perché la dottrina sociale della Chiesa c'è scritta la stessa cosa cioè la politica deve regolare gli interessi perché il mercato non è vero che produce l'asse giustizia non lo fa
E e il mercato va regolato ma l'avevamo trovato una sintesi ma quando le dimensioni coincidevano
Oggi perché c'è c'è bisogno di di perché estinti la politica c'è ancora il problema è che non ha l'autorità di regolare i processi perché non è in grado di governarli
In più certo senso la vittoria del liberismo e del libero mercato è stata dettata anche da questo e dall'impotenza della politica di poter per di poter dare le regole
Allora io penso che noi dobbiamo cioè una delle dimensioni
Che la sinistra dovrebbero essere questa che peraltro ha sempre caratterizzata dire scoprirà la la la mondializzata la dimensione internazionale
Ecco perché il ragionamento dell'Europa
Assolutamente centrale io la faccio corta la penso come Mannino
Nel senso che no cioè
Io io credo che che ci debbano essere dei paesi lui dice lo sceglieranno io compreso presumo quali potrebbero essere che si danno la dimensione federale
E che il decidono che appunto per guidare i processi
Di in questo momento per ridare il primato della politica
Sono disposti a cedere sovranità a livello internazionale perché a livello almeno a livello europeo perché qui perché questo può contribuire nell'organizzazione del mondo a ridare autorevolezza la dimensione internazionale alla politica
Che che sa regolari processi
E io penso che Prodi abbia fatto una cosa buona a fare l'allargamento perché voleva portare i Paesi dell'ex Unione Sovietica dentro l'influenza dell'Europa e non lasciarle dentro l'influenza di un di un di una di di un impero che si è che era in disfacimento
Ma questo a l'allargamento ha sicuramente compromesso e l'approfondimento dei rapporti tipo del del della politica in Europa che va recuperata
Perché io condivido molto quello che dice Tremonti l'Europa non può finire nella crisi dell'Occidente
Non solo perché c'è una parte d'Oriente ma perché dentro l'Occidente ha sempre avuto una sua cifra che è diversa rispetto al agli altri alle altre culture dell'Occidente agli altri Paesi
E io che non ho mai messo a rischio io non ho mai pensato che di uscire dall'Alleanza atlantica per quanto mi riguarda e che ho sempre pensato che quella era la parte del mondo dentro la quale il nostro Paese doveva stare
Ho sempre anche saputo che il nostro è l'unico Paese che ci stava in maniera scomoda
E che ha pagato il prezzo più alto per stare là dentro perché noi siamo state il crocevia del rapporto Est e Ovest e sappiamo oggi abbiamo ricordato in organizzata in una iniziativa della città Spi Cgil con le scuole e gli anni Settanta
Anni nei quali noi abbiamo pagato il prezzo che abbiamo pagato perché in qualche modo per la anche per la nostra collocazione geografica per anno il nostro sistema politico noi siamo stati sottoposti a una sorta di sovranità limitata dal punto di vista politico
Perché non appena abbiamo cercato di tirare fuori la testa c'ha rimesso la vita qualcuno anche oggi noi siamo collocati nel rapporto nord-sud in maniera assolutamente diversa rispetto agli altri Paesi europei
Ed è chiaro che che noi dobbiamo rivendicare un'Europa che sa stare in dalla sua parte con la sua caratteristica con la sua storia con la sua cultura apre fra queste due persone Europa capisco per la sua dimensione politica
Gli equilibri dell'Europa e che è nata come comunitario economica
E da sempre questa attendiste intendenza rimanere tale e come tale non ha la forza neanche di regolare i propri mercati interni in qualche modo
Io credo che
Questo tra l'altro aggiungo anche questa dimensione noi abbiamo ante abbandonato la dimensione internazionali delle forze politiche
Oggi va recuperata lì
Va esattamente recuperato questo aspetto se ne vogliamo affermare il primato della politica dobbiamo creare delle organizzazioni politiche internazionali
Oggi sono scomparsi le la di no non esiste più un'Internazionale democristiana l'Internazionale socialista l'Internazionale comunista che abbia una sua autorevolezza e vanno ricreate queste dimensioni qua
In Europa il c'è uno dei problemi più gravi dell'Europa è l'inconsistenza del Partito socialista europeo
Non so se Vannino che che l'ha visto da vicino come ho visto io con come c'era lì l'inconsistenza di altre forze politiche
E quando quando io non ho condiviso l'entrata del Partito Democratico dentro il partito socialista non perché avessi dei dubbi a stare da quella parte ma perché dovevamo lavorare per trasformarlo al Partito socialista europeo che è stato una delle debolezze dell'Europa
Ed è la costruzione del del della dimensione politica dell'Europa
E io concludo dicendo tra l'altro che disastro di questa guerra in larga parte dipende dal fatto che non c'è un'Europa conoscevo autorevolezza e non avendo una politica estera comune non è in grado di stare dentro l'Occidente dentro l'Alleanza atlantica ha commosso l'autonomia
E l'Italia non può cioè
Ma come si fa a votare per un altro anno l'invio delle armi come dire che per un altro anno ancora siamo sicuri che dura la guerra cioè ma questo è il modo di stare dalla parte dell'Ucraina
E e e e devo vedere che che
Il partito democratico e ho deciso di non parlarne ma addirittura fa il gioco del voti incrociati delle astensioni con la destra su una su una mozione delle armi per farle passare tutte e due
Forse era il momento per cominciare a fare qualche sperimentazione di astensione con le altre forze politiche magari per dare qualche segnale no ecco ma per un anno
Per un anno c'è questo significa che per un anno si rinuncia alla possibilità lo vuoi fare almeno di di tre mesi in tre mesi
Voi dare uno spazio un respiro a alla alla trattativa diplomatica
è è tutto questo naturalmente ecco io penso che gli ingredienti i contenuti della sinistra sono questi
Io ci aggiungerei con molta forza appunto il recupero di una dimensione internazionale perché io penso che altrimenti non ce la facciamo
Poi il prossimo capitolo descrive sulla sanità sulla scuola
Termino qui perché
Todisco con ce le stiamo giocando tutte e due
Alla roulette
Si dice che stiamo giocando tutte e due
E la sinistra
Per tutto per tutto per noi governo per non aver approfittato del Cofide per rilanciarla per per aver fatto degli errori sul personale per essere su per essere subalterna alle case farmaceutiche che che lista devo fare qui ci sono degli esperti della materia amichetto qua
E sulla scuola che che altro vogliamo dire va be'da quanto tempo non si pensa la funzione della scuola ecco questa per me è sinistra
Grazie a Rosi Bindi
Mi riallaccio a una sua frase uno dei problemi che Agca indicato cioè il mercato è globale la politica nazionale per provare a portare Stefano Fassina l'autore del libro il mestiere della sinistra nel ritorno della politica
Sulle questioni nazionali perché abbiamo appena visto la prima legge di bilancio del governo della destra presieduto da Giorgia Meloni
E proprio oggi è scoppiata una questione Bankitalia perché appunto la Banca d'Italia ha criticato alcune misure del governo dicendo che sono contro la modernizzazione del Paese
E Fassina nel libro parla sia della difesa del reddito di cittadinanza che della piano nazionale di ripresa
Resilienza iscrive si sarebbe potuto mettere il lavoro al centro del Pnr R. ecco
Adesso vorrei capire se è ancora possibile sia troppo tardi
E e poi cosa pensa magari lo voleva dire nel suo intervento della dell'approccio alla politica fiscale di questo governo si è vero che è un inno all'evasione come ha detto Enrico Letta
Una sera tutte e tutti grazie al Circolo di Rifredi grazie a Vannino Chiti
Che ha contribuire in modo sostanzioso organizzare questo appuntamento grazie a Simone siriani Rosi Bindi e grazie ovviamente a Monica Guerzoni per aver
Coordinato per coordinare questo nostro confronto ringrazio anche radio radicale che copre da lui diretta sul stringere la nostra presentazione
Arrivo anche le domande che ha fatto Monica gli interventi hanno toccato dei punti importanti ora mi preme sottolineare questo il il libro che appunto a tante lacune
Certamente la scuola la sanità sono capisaldi a me interessava diciamo concentrarmi su alcuni puntino Dalì che a mio avviso vanno affrontati
è concentrato le riflessioni sono concentrati sull'Italia ma appunto l'analisi muove dal riconoscimento di un passaggio di fase e e i problemi della sinistra italiana magari in forma più acuta ma sono problemi che segna hanno tutta la famiglia socialista e socialdemocratica europea finanche
I democratici dall'altra parte
Dell'Atlantico
La questione di fondo è che quel modello che dal bienni ottantanove novantuno è stato celebrato sotto l'etichetta la fine della storia cioè quell'idea che vi sarebbe stato un dispiegamento globale del mercato che la politica sì
Di fatto si riduceva amministrazione e che quel dispiegamento globale di mercato avrebbe portato la libertà la libera de e liberal democrazia ovunque una pacificazione quell'idea si è rivelata assolutamente infondata siamo in una fase in cui siamo da tempo in una fase di insostenibilità sociale
Ambientale e per richiamare appunto l'intervento che papa Francesco ha fatto ad Assisi alla alle conclusioni del delle d'economia Francesco spirituali insostenibilità anche spirituale del dell'Arrigo
L'azione neoliberista
De dei mercati questo è il punto siamo di fronte a una fase di insostenibilità si è chiusa il trentenne della fine della storia è tornato in campo la politica e tornare in campo a mio avviso già da alcuni anni poi in modo dirompente con la guerra prima con la pandemia ecco poi con la guerra però questa insostenibilità che ha vuol dire che ha voluto dire impoverimento del lavoro impoverimento delle classi medie queste insostenibilità
Ha domandato un intervento della politica
Diciamo il già a partire da due eventi che avvengono in quei luoghi in cui cominciata l'offensiva neoliberista già Regno Unito e gli Stati Uniti nel due mila e sedici a giugno con la Breaks Seat che è un tentativo al di là di come lo possiamo giudicare di sottrarsi da quella insostenibile pressione del mercato poi qualche mese dopo negli Stati Uniti con Trump che sposa un paradigma di protezione che diciamo esattamente rovesciato rispetto a quello della della destra repubblicana Reagan
Nel negli anni Ottanta ecco siamo di fronte a una insostenibilità per per per il tessuto sociale nel nel libro ricordo due sociologi di orientamento molto diverso Paolo Magatti
Onofrio Romano che richiamano entrambi momento Polani sa quel momento che c'è stato
Negli anni venti e gli anni Trenta dove appunto
è emersa in modo dirompente dalla società una domanda di protezione di protezione sociale interpretata in modo poi diametralmente opposto negli Stati Uniti con nelle ville di Roosevelt da questa parte del mondo
Con i regimi fascista e nazista siamo quindi siamo entrati in un'altra fase
è forte questa domanda di protezione sociale di protezione identitaria la destra
Per le sue caratteristiche genetiche
Diciamo risponde in modo in modo diciamo va risposte di chiusura dà risposte che guardano indietro e tuttavia intercetta questa domanda la sinistra ufficiale e con questo aggettivo intendo in indicare appunto quella che è stata la sinistra storica
Fa fatica a riconoscere questo passaggio di fase è rimasta dentro quell'egemonia neoliberista che vede nel mercato una dimensioni ormai quasi naturale e una di media dimensione irreversibile nelle modalità con le quali oggi è regolato la sinistra ufficiale fa fatica a riconoscere questa domanda di protezione sociale di protezione identitaria e si allontana sempre di più da quelle da cui il da quelle realtà sociali che dovrebbe rappresentare la vittoria della Melloni non è come dire
Un elemento o fuori fuori fu fuori quadro è è è l'ultimo episodio
Di una scia che appunto avuto un inizio sul terreno della politica con la break siti con Trump si è manifestato in modo molto potente in in Europa
In Francia innanzitutto ma in in tanti Paesi stati stati europei ecco a mio avviso che dobbiamo capire quello che che non ha funzionato
Ora diciamo
Ricorre nell'analisi che fa si fa nell'ambito della sinistra ufficiale
La critica alla globalizzazione
Però qua ammette preme sottolineare un punto a proposito di Unione Europea l'Unione europea che si è realizzata a partire dall'atto unico che appunto in incorpora incomincia incorporare quel quelle l'impianto neoliberista che viene da Stati Uniti e Regno Unito
L'Unione Europea per come sequestro di costruita è stata una forma estrema di di globalizzazione
Il problema dell'allargamento ad Est è chiaro che in termini di geopolitica uno funzionerà sottolineo che però c'era la NATO e l'ingresso nella NATO di quei paesi che per realizzare anche la e l'aggancio in termini geopolitici ma che cosa è stato profondamente sbagliato la che tu non puoi e diciamo allargare un mercato che è stato definito tra sistemi di Welfare ha sostanzialmente analoghi non Lupoi allargare d'un colpo a Stati dove il lavoro costa un quarto o un quinto rispetto a a questa parte dell'Europa dove dove il sistema fiscale non funzionerà se tu fai l'operazione di questo di questo di questo tipo evidente che va a colpire il lavoro cioè questa ormai questo ritorno ore dodici a prima Simone questa retorica che dobbiamo dare centralità al lavoro
Ormai è sulla bocca di tutti il punto è come se se non prese non prendi atto
Che l'assetto regolativo dei mercati perché si tratta di avere o i muri o la o la Turchia o lo status quo cioè in i mercati non sono un dato un fatto naturale dipende come di regola la politica i mercati possono essere
Regolati in in modo diverso nel libro appunto faccio degli esempi
Se tu allarghi
A altra un altro centinaio di milioni di di lavoratrici e lavoratori a cui dare piena mobilità cone delle direttive che consentano di portare alle imprese che vanno a lavorare che vanno a operare nei paesi della vecchia Europa gli consentì di portarsi dietro non solo i lavoratori questo è legittimo ma le condizioni contrattuali con cui lavora Dori lavora lavoravano nel negli stadi di provenienza è chiaro che che crei dumping sociale dumping fiscale e e colpisci lavoro e poi non ti puoi stupire se lavoratori non non ti riconoscono più come interlocutore
E vanno detratti gli dice che bisogna costruire che bisogna mettere i muri quindi ci sono dei dati di realtà che a mio avviso vanno presi in cui vanno presi in considerazione anche perché altrimenti noi non ci sente non ci spieghiamo perché chi ha bisogno della politica
Sta lontano dalla politica no perché le i dati elettorali anche sull'astensione dicono queste non è che qui l'astensione mettendo media è omogenea per classi sociali
Si assegna il venti per cento di quelli che stanno bene il cinquanta per cento degli operai quindi che ha bisogno di politica sta lontano dalla politica quando s'avvicina la politica sta lontano dalla sinistra
Poglio dire è un è un fenomeno inspiegabile o ci sono delle ragioni a mio avviso ci sono delle ragioni
Per come abbiamo costruito l'assetto regolativo parla
I libri invita ma al realismo è chiaro che il i problemi sono globali ma un conto è l'internazionalismo la cooperazione internazionale un conto è rimuovere la storia dai dal disegno politico che vuoi perseguire
Uno che decisamente più attrezzato di me e non son sicuro si possa definire sopranista cioè Lucio Caracciolo
Nell'ultimo libro che ha fatto che si intitola la pace è finita
Scrive
L'idea di Europa perso e ha perso perché nega la storia e dunque è negata dalla storia è antistorica è utopia senza spazio è senza tempo
Ora ora non si tratta di rinunciare a costruire una dimensione politica sovranazionale
Si tratta di farlo però con la consapevolezza della storia che non è una variabile modificabile a piacere perché anche a me piacerebbe una grande Europa federale dove appunto riproduciamo a scala sovranazionale la democrazia che si è impoverita a livello nazionale però poi devi fare i conti con la storia e non è che se non si fanno passi avanti
è un caso
Il quell'idea funzionalista per cui costruisce il mercato costruisci la monete poi viene la politica
è stata ovvero totalmente illusoria questo non vuol dire che di rinunciare a costruire appunto una dimensione sovranazionale
Poi un un'Europa cerchi concentrici son d'accordo
Però quello che non funziona è ritenere che diciamo questa costruzione è una costruzione che può fare alla lavagna col gesso in senza senza nessun nessun elemento di ostacolo ora vogliamo fare ulteriori allargamenti cambiamo primo alle direttive
Cambiamo la direttiva Bolkestein no che consente appunto a un'impresa di portarsi dietro le condizioni di di di contrattuali dei lavoratori che si porta quando va a operare indenne libro cito qui un caso che appunto tratto dalle dal libro dice essere Salvi e da
E da
E dal preside la l'ex presidente dell'associazione dei costituzionalisti italiani Massimo Luciani caso portato alla commissione europea di una di un impresa alettone che va a produrre in Svezia
E si porta dietro i lavoratori lettoni e si porta dietro le come quelle condizioni contrattuali i lavoratori svedesi ovviamente nega Anna che dire perché
Vengono lavorerò a a salari inaccettabile a condizioni contrattuali per noi inaccettabili
Vanno alla Corte di giustizia europea la corte di giustizia europea
Riconosce la legittimità del comportamento di quell'impresa perché a seguito i principi le norme della direttiva abortiste ecco possiamo cambiare la direttiva e dire che la libertà di movimento
Delle imprese è garantito ma quando manda opera in uno stato
Utilizzano gli strumenti contrattuali di quello Stato è è ancora mercato questo è un mercato molto diverso da quello che abbiamo costruito se Tu allarghi a cento milioni di lavoratori affamati
Con la libertà di movimento di capitali merci servizi e persone ti devi porre il problema
Che cosa succede a quegli interessi che dovresti da rappresentare se non te lo Boni
Li fai male e quelli poi ovviamente da abbandonano o non vanno a votare o votano a destra poi sta bene a dire che quella centralità del lavoro ma ma il punto è come l'avrà il sì questa centralità del lavoro ora è diventato un l'orizzonte della sinistra diretta del reddito di cittadinanza il salario minimo che per carità io sono per difendere senza se e senza ma
Ma stiamo parlando del salario minimo
Cioè
Abbiamo
Abbandonato l'idea che si possa avere come orizzonte la piena e buona occupazione ovviamente nelle forme del ventunesimo secolo quindi con una ridistribuzione dei tempi di lavoro
Ma cioè sano con questi gli elementi che appaiono non ti rendono credibile allora a livello europeo proviamo a farli queste cooperazioni rafforzate sostanziali appunto nel nel libro lo ricordava Simone cito un filone che in che in Italia è sconosciuto perché in Italia ossei fideistica mente europeista oppure sei sopranista quel filone della Democracy mette in evidenza come si può costruire che non c'è alcun nesso tra un popolo e è diciamo che la democrazia può costruirsi in forme originali che non devo necessariamente riprodurre quelle che abbiamo conosciuto nello Stato nazionale
Dobbiamo prendere atto dei dati di realtà poi ripeto forziamo gli quanto vogliamo però tenendo conto di quelli che sono i dati di realtà lago la dimensione sovranazionale della politica non necessariamente deve essere pure
Federalista può essere Inter si può essere internazionalisti sta cercando appunto in quel quadro di costruire tutta la GIP la cooperazione
Necessaria però ecco a me interessa e a me interessa in che ne discutiamo del come Cecchi vogliamo rappresentare no e come facciamo per migliorare le condizioni materiali di vita di coloro che vogliamo rappresentare tenendo conto che ha l'attuale assetto dei mercati in particolare del mercato unico europeo non ci consente possiamo metterla come ci pare non ci consente di avvicinare quell'obiettivo perché è strutturalmente costruito il funzionamento di questi mercati attraverso la svalutazione del lavoro cioè genera svaluta azione del lavoro e inevitabilmente impoverimento della democrazia
L'altra questione diritti civili diritti sociali che Sansonetti raccordo che sono intrecciati in specie indistintamente non ha senso distinguere viene e non è non ha senso costruire gerarchia
Però a me pare che
Noi ci siamo molto concentrati sui cosiddetti diritti civili e abbiamo molto trascurato
I diritti sociali anzi la dico ancora ancora di più abbiamo provato a recuperare una funzione politica sul terreno decine i tricipiti perché sul terreno dei diritti sociali lo toccava palla e che la stessa cosa che fa ora fa la destra
C'è la destra non tocca palla perché è vero quello che che no che
Che la la politica internazionale la fa la NATO la politica economica la fa la BCE ai governi nazionali noi rimane che diciamo go confrontarsi però i diritti civili e lo facciamo in una direzione quelli quelli lo faranno in direzione opposta per darsi un senso ma se la politica ridotta ridotta così è un problema
Poi se ho capito diritti civili
Non è che dire diritti civili vuol dire inevitabilmente andare verso il progresso cioè a mio avviso il libro contiene delle dei come chiede di delle riflessioni molto scorrette sul piano politico
Ma diritti civili han detto abbiamo interpretato sul tiro di diritti abbiamo come dire applicato sul tiro diritti civili lo stesso impianto liberista che abbiamo applicato sul terreno economica e sociale
Va bene
Io ritengo che sia progresso espandere il mercato fino alle funzioni della riproduzione della vita per quanto mi riguarda non è progresso non e non è che se lo chiamo diritto civile allora allora sto facendo una cosa positiva quali diritti civili
La maternità surrogata per quanto mi riguarda non è una frontiera dei diritti civili non è che non me ne voglio occupare altro è ovviamente la difesa dell'autodeterminazione della donna o le in le le unioni civili sono altro quindi diritti civili ora che di per sé intrigati colloca nel quadro progressista
Nell'in cui lo faccio ora perché non c'è tempo ma nel libro ripeto anche sul sul DDL Zhang cabina è stato un clamoroso errore sul piano culturale sul piano politico abbiamo fatto un capolavoro e anche su Prodi cultura istituzionale
Perché un conto è insistere giustamente sulla lotta qualunque tipo di discriminazione per orientamento sessuale un conto è più o meno consapevolmente
Imporre attraverso una normativa di rilevanza penale
Una visione antropologica pur legittimamente resta qua di distinte di però sicuramente in questa fase iper minoritaria e comunque lontana rispetto a a a quell'umanesimo che si vuole realizzare quindi questo procedere in modo comunque e in modo molto
Poco lucido molto al corrente ma se se senza avere un paradigma guida che ripeto è difficile da costruire però non può essere non può essere non può essere ignorato ecco a me a me interessa in questa fase se si è fondata l'analisi che siamo entrati in un altro parla dica ma guardati ormai il Financial Times che non può essere anche quello sospettato di sopra Nismo
Scrive ogni giorno che siamo nella fase di de globalizzazione
Che può essere una cosa molto brutta
Può essere invece gestita in modo tale non da eliminare il mercato ma di e ricondurre il mercato entro certi ente entro certi limiti che la Commissione europea Pajno lo diamo a dazi o perché è brutto chiamarlo dazi per la Commissione europea
Ha elaborato un meccanismo che ha chiamato Carbon border era già stato un meccanismo cioè un dazio alle importazioni di acciaio da quei Paesi che non rispetta le nostre standard ambientali
Non è non è che ai fini del mercato globale
Però se tu vuoi affermare determinati standard ambientali in questa parte dell'Europa non può importare l'acciaio da quelli che non li rispettano
Perché questo standard non si può fare tutte Renault sociale e dire che tu non importi determinati beni o servizi da cui da quegli stati che non applica la condizioni minimali per il lavoro medicale che il mercato ecco secondo me dovremmo avere il il guaio della sinistra
Ufficiale è che
è diventata estremamente conformista sul piano intellettuale
Non non ha non ha non ha capacità critica il riformismo non vuol dire conformismo una riforma dopo avere un altro paradigma e declinarlo secondo in base a rapporti di forza in base in base alle condizioni da quello che consentono le condizioni materiali quindi non è che se tu hai un altro paradigma degli esteri estremista poi essere può avere un altro paradigma cioè riconoscere le le le condizioni reali in cui ti muovi e poi provare ad approvare alta ad andare avanti e questo non mi pare che lo facciamo per quanto riguarda la legge di bilancio la legge di bilancio la battaglia Banca d'Italia alla corte dei conti hanno messo in evidenza dei dati di realtà lite il messaggio è molto chiaro perché questa perché questa destra
Da qualcuno scrive e io sono son d'accordo questo siccome ne facciamo fatica a diciamo a stare dentro quel vincolo esterno in termini economici è scattato la sorte di libera adulti arrangiate Rinpoche volete vediamo vediamo di chi ce la fame ma così non andiamo molto lontano
Consiglierei a nostra parte di evitare di fare la crociata contro il lavoro autonomo cioè non ci facciamo schiacciare nella lettura che tutti quelli che fanno lavoro autonomo sono tutti diciamo delinquenti perché così non lo faccia un'operazione particolarmente utile rischiamo di consolidare intorno alla destra delle fasce sociali
Rispetto alle quali invece dobbiamo discriminare cioè dobbiamo dobbiamo Coop dobbiamo dobbiamo Coco avere la capacità di costruire delle interlocuzioni
Comunque in questo panorama perché poi libro diciamo non è un saggio accademico non sono né uno scrittore né né un accademico il libro e chiudo nasceva
Diciamo nella prospettiva di una scadenza naturale della legislatura
Che poi ovviamente come sapete non c'è stata e aveva l'obiettivo di provare a dare un contributo a una cultura politica di quella che doveva essere l'alleanza progressista quella che aveva sostenuto il conte due che a mio avviso rimane così da rimanere l'unica prospettiva di fase cioè il sindacato non coltiviamo quell'alleanza progressista credo che saremo fuori dai giochi quindi perché in questa fase a proposito della battuta che riprendeva Monica in questa fase fuori ahimè e lo dico con sofferenza non con particolare soddisfazione fuori dai confini della famiglia della sinistra ufficiale
Sono nate esperienze importanti un in Francia chi contende il voto delle periferie sociali alla destra
è M. lasciavano ecco che in Italia viene considerato un pericoloso rosso-bruno dalla sinistra ufficiale potemmo se ha fatto lavori importanti in Spagna da lui con tutti i limiti le contraddizioni che mi sono chiare
Però il Movimento cinque Stelle intercettato fasce sociali che non vuole noi rappresentiamo più tra gli operai ti contende il primato a Fratelli d'Italia è il Movimento cinque Stelle Movimento cinque Stelle di gran lunga il primo partito tra disoccupati e tra lavoratori precari
A mio avviso sono dati di realtà rispetta eguali non avere un atteggiamento di lesa maestà siamo noi la sinistra c'abbiamo noi blasoni e quindi però ma prende prendere no però prendere atto ma no ma io so chi sono per prendere atto i dati dei dati di realtà appunto costruire costruire sulla base dei dati di realtà a me interessa i soggetti sociali che rappresentano io voglio parlare voglio parlare che per quello che rappresento non sono innamorato di di Giuseppe conto di qualcun altro
Mi interessa
Mi interessa parlare con quei settori sociali e faremmo cioè a ammette io io auguro impegni meglio possibile al congresso del Pd
Perché il fatto impedì al primo partito tra emergere e i quadri e i quadri ed è un dato straordinariamente positivo che un pezzo delle classi dirigenti sia sul terreno progressista Che non è una cosa da perdere c'è bisogna costruire un'alleanza sociale in cui c'è pure quello perché è fondamentale per avere una proposta
Di governo quindi non voglio non vogliono diciamo la distruzione vorrebbero boh vorrei fare in modo che quel che questo arco sociale si possa comporre però per farlo e chiudo devi andare a guardare con coraggio intellettuale innanzitutto a quello che non ha funzionato ma non per vari processi libero
Non non non critica nessuno il libro proprio andare avanti cioè facciamo tesoro dell'analisi poi è vero come avete detto ha detto Mannino che tra l'altro anche l'ho scritto anzi se senza ma anche lui ha scritto un bel libro sulla sinistra rapporto col col mondo cattolico ha detto Rosina detto Simone
Il libro un pretende di avere risposte però almeno affrontare affrontare le questioni di fondo fa inoltre la questione ormai è difficile però non facciamo finta che la possiamo risolvere
Con il Manifesto di Ventotene perché non funziona IMI e purtroppo non funziona troviamo trovi h cambiamo go come fare partendo dal presupposto che ci vuole la dimensione sovranazionale però la politica appunto
è deve anche capire che che la storia esiste e forse oltre che provare a rendere globale la politica dovremmo mettere qualche argine mercati perché voi gli uomini gli uomini non si muovono come capitali grazie
Grazie a Stefano Fassina autore del mestiere della sinistra nella ritorno della politica editore Castelvecchi
Grazie a Simone insidiare grazie a Vannino Chiti a Rosi Bindi a tutti voi che siete stati qui con noi e l'ascoltare Cibona serata tutta