Sicurezza energetica e interesse nazionale. Il ruolo dell'intelligence

Riesco a mostrargliela invidio non sono in università quindi non posso chiedere supporto però ecco e con grande piacere che che intervengo a nome del direttore di dipartimento in cultura educazione Società il professor Roberto Guana chic e non non può purtroppo essere presente per dare a il benvenuto agli illustri relatori relatrice quindi fare gli auguri di un buon lavoro
Ma in questa aggiornata di studio come ha detto il professor Caligiuri che inaugura la dodicesima edizione del master RAI intelligenze master diretto dal professor Caligiuri che naturalmente non ha bisogno di di presentazione professore ordinario di pedagogia della comunicazione presso il nostro dipartimento dell'unica al un grande esperto di di studi sull'intelligenza
Che vorrei naturalmente ringraziare a nome rade il direttore del nostro dipartimento tutto per la sua a pensa inattività e per aver contribuito notevolmente a farla conoscere promuovere gli studi sull'intelligenza nel nostro ateneo mentre il territorio nazionale naturalmente quindi grazie all'impegno del professor Caligiuri dipartimento del dieci marzo
Ha istituito negli ultimi anni proprio in corso distrutti magistrale ecco per chi non lo sapesse sulla Intelligence prima Intelligence analisi del rischio
Poi trasformato Intelligence per la legalità nella tutela dei beni culturali e archeologici
Quindi credo che il convegno che darà avvio alla alla alla dodicesima edizione del master entrerà proprio in questa direzione si inserirà in questa direzione approfondirà temi di grande attualità di grande rilevanza soprattutto in questo particolare momento storico quindi il ruolo importante dell'intelligenza legato alla alla sicurezza energetica e l'interrex all'interesse nazionale quindi vorrei semplicemente ecco sottolineare il fatto che il master le intelligenze essendo già arrivato alla dodicesima edizione testimonia come questo settore della della conoscenza
Ha centrato pieno titolo a far parte delle istituzioni accademiche
E come sia diventato una disciplina scientifica che fa anche dell'interdisciplinarietà un suo suo punto importante di di forza e per questo vorrei ringraziare il il professor Caligiuri per aver lavorato va in questa direzione economia del Dipartimento rinnovo vorrei rinnovare semplicemente il benvenuto ancora una volta tutti i presenti sicuramente le le riflessioni che emergeranno in questa giornata
Rappresenteranno sicuramente un ulteriore importante momento di approfondimento all'interno degli studi sull'intelligenza e quindi io non vorrei comprendere ulteriormente ulteriore tempo il programma è ricco di interventi e quindi vorrei cedere la parola alla direttore del master perché possa perseguire quella presentazione grazie a tutti
Allora
Grazie professore sarebbe maggiore in grado oppure introdotto questi nostri muore gridando avvio non ha dodicesima edizione del Master Intelligence poi non so se e già collegato così collega durante diciamo i primi interventi il professore
Antonio Oricchio che porterà i saluti degli atenei italiani essendo il presidente dell'Amburgo
La all'agenzia che valuta la ricerca delle università del nostro Paese dei centri di ricerca italiani quindi poi il professor rinchiusi collega e porterà il Santo tra i partecipanti al convegno
Inizio ma vorrei intervenire
E parto proprio da qui da una riflessione del nome della rosa
Il romanzo di Umberto Eco quando Guglielmo da Baskerville PC novizio addosso come
Dice
Tu hai vissuto in questi giorni una serie di avvenimenti in cui ogni retta regola sembrava essersi sciolta
Ma l'Anticristo nasce dalla stessa pietra eccessivo lavoro in ritiro della verità come le reti no nasce dal Santoni le indemoniato del reggente
E la Venier la verità si manifesta tra anche negli errori del mondo così che noi dobbiamo decifrarne i segni anche la dove ci appaiono oscuri e intessuti di una volontà dei tutto in testa ormai
Ecco decifrare i segni interpretare la sempre cangiante complessità della realtà
Questo secondo me il ruolo dell'intelligenza deve confrontarsi con uno lo i grandi fenomeni nella modernità la sicurezza la disinformazione
La sicurezza è un tema endemico del ventunesimo secolo così come la disinformazione e un tema strutturale per la comprensione della realtà
Quindi abbiamo la società del rischio da un lato
E la società della disinformazione all'altro
Per orientarci c'è bisogno di strumenti cognitivi interpretativi preventivi l'intelligenza li comprende tutti entra perché l'intelligenza aiutato direi comunque
Ad avvicinarsi alla sempre difficile comprensione delle OPA
Condivide i segnali deboli
Dai quali si intravede il futuro perché i segnali forti i veramente è spesso Ortolano da un'altra parte
In un mondo fuori controllo
Segnato dall'incertezza della imprevedibilità c'è bisogno di intelligenza che si consideriamo una necessità sociale dei cittadini imprese è stato
Per i cittadini per difendersi dalla società della disinformazione per le imprese per solcare la globalizzazione sempre più imponente per gli stati garantire il benessere e la sicurezza del poco
Studiare quindi l'Intelligence nelle scuole e nelle università diventa importante considerandola come una materia di base come leggere scrive rendiconto la sicurezza poiché nelle scuole fondamentale per comprendere i rischi delle del mondo digitale così come la disinformazione
E bisogna studiarli per connettersi alla realtà
Che l'abbiamo visto la società della disinformazione all'opera negli ultimi due anni in maniera costante la pandemia da un lato la guerra in Ucraina dall'altra voce mettiamo anche le elezioni politiche ma questo ricorrente
E quale allora l'esperienza dell'Università della Calabria
Noi cerchiamo nel mille novecentonovantuno
Collegando l'Intelligence secondo la materia della comunicazione pubblica
E analizzando quindi l'intelligenza e con un fenomeno della comunicazione
Come si trasmette la comunicazione dello Stato come si era colonie la comunicazione dello Stato
Nel due mila richiamo sulla rivista dei servizi che allora si chiamava però spero di meritare illa antico Intelligence problema di comunicazione istituzionale
Nel due mila e due parte la prima collana di intelligenza in Italia con un testo del presidente Francesco Cossiga abbecedario le imprese presidente firmati testo con l'appellativo dilettante nel senso che l'aveva scritto per dire
Nel due mila e tre un altro articolo superassero diventata quindi saranno vent'anni il prossimo anno università e Intelligence un punto di vista italiane ed è la prima volta che viene affrontato un tema del genere in Italia nel due mila sette in parte in questa esperienza
Con l'uomo primo master di un'università pubblica del nostro Paese su sollecitazione di Francesco Cossiga che il presidente del comitato scientifico entriamo subito dalla porta principale del corpo docente già nel primo anno c'è
Sergio Mattarella attuale capo dello Stato in chiude il master Franco Gabrielli allora direttore dell'AISE
E il fra le righe ritornerà quest'anno parte avere una lezione parola nostro Mastro
Nel due mila otto creiamo il primo centro studi sull'intelligenza del nostro Paese
E che ha come compito o quello di realizzate ad esempio eritemi delle fonti attente così come i problemi del territorio come per esempio la contrasto non contrasto alle mafie primo presidente onorario del centro Francesco Cossiga
Prosegue Carlo Mosca per poi dopo la morte di Carlo Mosca Marco venti
Nel due mila e nove diamo l'avvio alla collana degli studi sull'intelligenza e finora ha avuto trentadue volumi e e altri cinque sono in uscita per cui un testo del professor Oricchio un nuovo testo di Paolo Savona che sarà anche lui docente del Master così come il professore Oricchio un testo Vincenzo Scotti
E Lara uno il testo studi di Intelligence quattro che raccogliere le sintesi dei lavori di Indesit dei masterizzati del regista
Voi di questo parleremo nel pomeriggio
Il ventisette di ottobre abbiamo presentato a Roma in occasione dei sessanta anni della scomparso
Di Enrico Mattei il volume Enrico Mattei l'Intelligence e subito dopo selvaggio volume De Maria Gabriella Pasqualini storia politica della legislazione italiana sull'intelligenza mille novecentosettanta due mila venti
E la Collana di studi di intelligenza più diffusa che ha più titoli nel nostro Paese
Nel due mila sedici un incontro con uno dalla Conferenza dei rettori delle università italiane per ribadire l'importanza degli studi universitari dell'intelligenza del nostro Paese
Nel due mila e diciassette parte la prima università addestrate
Rilancia il Centro studi sull'intelligenza che viene denominato logorato lo sull'Intelligence creando una serie di osservatori Diego inutili commissioni come sul fondamentalismo islamico sulla sicurezza marittima
Sullo stato discreto Intelligence sul prediletti l'Intelligence sulla occidentale
Nel due diciotto come diceva professoressa De Bartolomeo nasce il primo corso di laurea magistrale intelligenza in Italia intelligenze analisi del rischio non casualmente nasce l'Università della Calabria
Nel due mila diciannove c'è un protocollo con il ci dice che per i nostri studenti che frequentano il gossip poi presentiamo servendomi del DC nove la società italiana Intelligence i treni ottobre alla Camera dei deputati al Palazzo soprattutto nel due mila e venti la Società italiana di indirizzo si dota e li sezioni regionali ogni sezione preceduto da un professore Assitalia che il comunque obiettive l'ammissione dell'Intelligence cioè della della Società italiana di intelligence cioè pare diventare questa disciplina materia di studio nelle università del nostro Paese stiamo raccogliendo le firme in tutte le università italiane speriamo entro la fine dell'anno di avere le firme di rappresentanti di tutti gli atenei del nostro Paese per presentare una petizione ufficiale alcun al Comitato universitario nazionale per chiedere l'attivazione di questa disciplina nell'ambito di un'area scientifica
Nel due mila ventidue vi dicevo presentiamo a Roma negli in occasione dei sessanta scomparso il presidente dell'ENEL il volume Mattei e l'intelligenza petrolio interesse nazionale della corretta
E questo volume e include per ora una quadrilogia iniziata con uno l'approfondimento di Francesco Cossiga l'Intelligence in cui erano la passione per le spie
E poi Aldo Moro e l'Intelligence di cui almeno uno l'attuazione delle spie ma anche era il maestro
Di Franceso Cossiga negli studi di intelligenza poi Antoniotti
E l'Intelligence in occasione del centesimo riversarli dalla sua nascita
Dell'Atti non aveva una stando quello che lui afferma un'opinione eccellente dei servizi però con i servizi e nella sua lunga attività di governo ceduto abbondantemente il parere nel vi anticipo quella che nelle nostre intenzioni speriamo di riuscirci il prossimo volume dovrebbe essere Alcide De Gasperi l'Intelligence nelle ministro della il primo ministro della ricostruzione
Del quale il dice il nove agosto mille novecento cinquanta quattro quindi tra due anni ricorreranno i settant'anni dalla scomparsa quindi non vedremo di lavorare il prossimo anno il prossimo la prossima edizione del master con il convegno Alcide Degasperi Intelligence
Per quanto diversi e continuità con quello dell'anno scorso che aveva Clinton come tema Enrico Mattei l'Inter indizi poi diventato un volume
Oggi del tema appunto energie interessi nazionali e il ruolo dell'intelligenza anche questo nelle nostre intenzioni intende diventare un libro
Ringraziamo radio radicale che sta seguendo i nostri i lavori naturali perché segue sempre con gran
Tensione le attività del nostro master
La centralità dell'energia
E riguarda il presente e il futuro perché collegato direttamente con l'interesse nazionale e l'intelligenza è il tempo del futuro dove si vince così bello
E dei decisiva l'Intelligence per la tutela dell'interesse nazionale il ruolo dell'energia non sfuggirà a nessuno
Bisogna dai nel mille novecentonovantotto scrive armi accende malattie
Breve storia degli ultimi tredici mila né in cui spiega che la ricerca e la tecnologia sospinti dalle energie parlo a differenza quindi la rivoluzione industriale per molti aspetti è stata superiore commenta e la rivoluzione francese
Pochi concetti per introdurre il convegno di oggi per vergine è un bene comune
Gli Stati devono farsi carico dei questo settore non il mercato Ricci foto quindi politiche pubbliche e quindi Intelligence pubblica il bene comune europeo non si trova decidere sulla piazza di Amsterdam
Il li Energia emotivo di conflitti
Non a caso dopo la rovinosa seconda guerra mondiale l'Europa comunitario europea del carbone e dell'acciaio per evitare che il controllo delle fonti energetiche diventasse
La materia rispondo e voi il petrolio
Medioriente in Asia centrale i nati nel Sud America fondamentale in tutti questi decenni
Voglio ricordare quella frase
E si ascolta in quel film celeberrimo I tre giorni del Condor quando il il Joseph Turner il protagonista interpretato da Robert Redford dice April Veltroni
Questo questa sporca storia
Altro aspetto e la simmetria del mondo accentuata dalla globalizzazione i problemi sono sempre più globale
E le risposte sempre più locale c'è una simmetria che diventa insostenibile non a caso di dal governo uno dei più lucidi
Più ultracentenario intellettuale europeo francese dice che noi dobbiamo educare il ciclone identità terrestri
L'altro aspetto della globalizzazione le disuguaglianze
L'immigrazione e non è un problema temporaneo che non è che si può bloccare con azioni dimostrative nei loro letti
E dovuto alle spaventose disuguaglianze che ci sono tra Paesi ricchi e Paesi poveri come scrive Paul Collier
Economista
Inglese uno dei massimi esperti di economia africana
Un vincente dobbiamo prepararci a degli sconvolgimenti senza precedenti
Così come da adottare paesi produttori sono in gran parte Paesi instabili fine della Confindustria poesia autoritarie
L'altro elemento e della globalizzazione porta inevitabilmente all'aumento degli scambi e quindi anche ad allargare alcune aree di benessere
Siamo otto miliardi negli ultimi decenni un miliardo di esseri umani sono usciti volevano vietare un grande risultato
Quindi tutto il mercato dell'energia segnato dall'aumento degli scambi l'interdipendenza
Quindi dai mercati finanziari la trasversalità che le fonti di energia si moltiplicano dalla multidimensionale Rita perché i problemi sono insieme politici economici e anche fisici
L'aspetto decisivo della transizione pendere genetica l'inquinamento del pianeta il cambiamento climatico
Introducono instabilità geopolitica in così come anche i movimenti di sensibilizzazione proprietaria come quelli attivati per esempio dar retta a Tampere che qualche settimana annunciato che abbandonerà
La il vessillo della protesta perché amici del nove anni deve decidere cosa trova ancora della vita però
Non ha mancato di dire di che era pessimista sul futuro del pianeta visto l'atteggiamento dei grandi leader mondiale
Anche nelle politiche europee si parla si promuove si spinge sulla transizione energetica e su questo fondi molto importanti sono presenti all'interno del PNR
Per ragioni
Transizione energetica sessanta anni fa per il nucleare Giuseppe Accorinti uno dei suoi collaboratori ricorda che secondo me attenti l'Italia avrebbe dovuto aprire nel due mila cinquanta centrale nucleare
Per tanti altri la invece Energia va affrontato in maniera diversa Hillary senza delle fonti alternative naturali isolani teorico e tanti altri
Così come c'è l'impegno dell'UE di delle Decaro polemizzare nel due mila e trenta con zero in missione nel in tutto questo vediamo che le energie rappresenterà un banco di prova delle delle reggimenti di nuovo ordine mondiale
C'è l'Europa che ha difficoltà ad approvvigionarsi è un grandissimo consumatore gli USA sono autonome e anzi sport oppure la Cina il mercato acquistando grandi quantità di energia
In questo quadro bisogna valutare il ruolo ieri i Paesi arabi
Gestiscono così come anche i produttori sudamericani ma anche in quelli africani come l'aiuola e la Nigeria
Addirittura c'è chi paventa anni in base a una serie di elementi complessa l'imponente crescita democratica che il ventunesimo secolo potrebbe essere un secolo Nigeria
In questo quadro come si colloca l'Italia secondo alcuni manca una politica industriale dell'energia
Esistono notevoli difficoltà burocratiche centrali e locali che frena no lo sfruttamento le risorse nazionali così come prescelta di rinunciare al nucleare
Che si trova già nelle nostre frontiere importiamo nucleare dai nostri padri energia nucleare dai nostri paesi vicini come ad esempio la Francia che la seconda nazione al mondo dopo negli Stati Uniti a produrre Energia nucleare per uscire civili e così come in Europa la maggiore
Il peso è maggiore il rischio la stanno scontando Lucà s
In Italia e la Germania entrambe hanno rinunciato la scelta del nucleare il Touring Germania in questo momento dove c'è una grande alleanza
L'intero dalla quale ci sono anche i Verdi ci sono da parte del governo un'apertura verso il nucleare
C'è un'apertura verso il nucleare in questo quadro si colloca anche l'importanza dei rigassificatori tormenti d'Italia abbiamo tre la Spezia Livorno Rovigo
Più due sulle navi mobili Piombino Ravenna
E previa però rispondendo a palazzo Madama nella replica dell'insediamento il suo governo il ventisei ottobre a definito il rigassificatore di Gioia Tauro
Come un'opera strategica
Probabilmente un pollo e se li vedremo anche durante questo convegno
Forse sono prevalse scelte ideologiche e non scelte industriali però bisogna con tenere conto di tutti i punti di vista così come affermava il grande Leo Longanesi giornalista
Rientra utilizza eppure e sempre meno anche il contrario
In ogni caso in Italia in Europa e nel mondo l'energia ha un ruolo così rilevante e strategico nella tutela dell'interesse nazionale
E nella ripresa del mercato che rappresenta un attività centrale per le agenzie di intelligence su questo tema fondamentale oggi si confronteranno mungitura
Inizieremo corno dall'età apparente e il presidente di Nomisma Energia che insegna all'Università di Bologna leader la redazione di base
Poi prosegue revoco Giuseppe Ricci presidente di Confindustria Energia sicurezza energetica del dal sistema le infrastrutture proprio giovanotto responsabile delle relazioni internazionali di fitness
USA contro oggi
Le ricadute sull'intelligenza e le Giulio Sapelli dell'università evita l'Europa una transizione nelle relazioni internazionali e nella politica energetica
Umberto minori presidente dell'associazione ordinaria
Nucleare transizione energetica e cambiamento climatico
Patrizia Rutigliano docente della Luiss il valore delle informazioni di Intelligence nelle politiche energetiche
Però Ungheria giornalista del Sole ventiquattro Ore
Energie alternative come accelerare le fonti rinnovabili Alessandro adesso consigliere scientifico di Limes un'intelligenza per l'Energia
Parlare a Miami direttore tecnico della rigenerative society fondaci
Europa USA Cina cooperazione competizione sicurezza per finire Lapo Pistelli public affairs director delle il marketing planetario venne
Ecco questo è quello che ci attende questa e me questa mattina perito subito la Paola allora relatore della di questo convegno la professor Davide Tabarelli che la relazione di Palazzi grazie professor barelle
Grazie
Grazie buongiorno a tutti provo condividere la mia presentazione
Questa qua vedete tutti
C'è un
Ecco
Tre si chiama
Transizione ecologiche visi energetica Prezzi quale politica sono al primo posto non entra nel merito ma semplicemente perché stiamo attraversando una congiuntura che ha ahimè non è una congiuntura stiamo attraversando una crisi
Che a carattere storico epocale
Ma sotto certi aspetti più grave di quella degli anni
Settanta più grave perché riguarda solo l'Europa riguarda una grande dipendenza dal gas
Con una frattura con la Russia che era il nostro principale fornitore che destinata questa frattura durare per molto tempo
Vedete noi io questo simbolo che uso sempre nella mia presentazione anche nel nostro ufficio un quadro di Paolo Picozza che usa bitume USA piume nel titolo di questa telai
Montalto in fuga Montalto di Castro
Che una centrale con i combustibili adesso qua vedete sono quattro un ristretto non intravedono grande camino questi dovevano andare a gas petrolio
Niente
Carbone oli combustibili per queste realtà sempre andato a casa e dentro c'è la condensazione la nostra politica energetica esagerando un po'del nostro fallimento della politica energetica perché a Montalto di Castro doveva esserci una centrale nucleare cardine era realizzata per tre quarti
Nel milioni centottantasette dopo l'incidente di Chernobyl decidemmo di là di chiuderla di lasciarla andare ci costo circa un miliardo di euro ricco di compensare i contratti che avevamo
In essere con i fornitori
E adesso nucleare ci mancano anche all'Europa insomma questo è per parlarvi della complessità non l'elogio del petrolio perché il petrolio la prima fonte a copertura della domanda mondiale
Di energie anche di quella del italiana
E perché il petrolio ha molto a che fare con la sicurezza
Con intelligenza come ha detto il professore con anche con la nostra storia relativamente recente perché sessanta anni dalla morte di Mattei è una storia recente
Ritornerò degli scenari gol della politica europea di quella italiana cosa succede o non succede a circa i mercati la politica cosa fare arriverò qualche conclusione
Queste sono questo sintetizza Energia mondiale che anche quella italiana come vedremo non c'è molta differenza i trend sono di grande forza sono di lungo termine questore dal mille novecento al due mila quaranta noi abbiamo siamo intorno al due mila
Siamo al due mila Venturini uno la popolazione mondiale da poco superato gli otto miliardi vedete lì si vede uno scalino quello causato dalla pandemia cioè dalla caduta dei consumi noi avremmo bisogno
Di pandemia per ridurre la dipendenza dei fossili come richiesto dalle politiche ambientali la popolazione mondiale la prima ragione che spinge usare più Energia
Be pertanto il trend è definito
Vedete le prime tre fonti sono petrolio gas e carbone sono le tre fonti fossili
E tuttora contano per quasi l'ottanta per cento dei consumi mondiali di energia una quota che non è troppo diversa da quella dei primi anni Settanta quando ci furono le altre crisi energetica
Tutto ciò che non è fossile stava un'enorme fatica la linea l'area gialla
Vedete è il nucleare che di cui ho fatto un indirettamente un piccolo elogio poco fa ma il nucleare a livello mondiale
Contattare il cinque per cento del totale sulla produzione elettrica contro il quindici ma sulla
Reali nel non blog
Tale con tutte le fonti energetiche conta poco poi c'abbiamo il grande idroelettrico che la vera fonte rinnovabile quelle lettere quella in linea con l'area verde chiara Servedio Massetti è negativo per l'ambiente perché Energia dei poveri come delle aree rurali dell'Africa Chiusano
Scarti dell'agricoltura lo sterco secco delle di animale per cucinare
Povere donne che respirano la il fulmine Dennis di questi ambienti poco elevati sono al primo i soggetti a rischio di morte prematura per inquinamento che è una delle cause
Di di questo problema di carattere globale nei Paesi poveri che l'Organizzazione mondiale assegni tra definito come l'emergenza
E poi finalmente abbiamo le fonti rinnovabili nuove eolico fotovoltaico anche delle bioenergie nei Paesi ricchi ecco questa non vanno oltre il due per cento nei prossimi anni aumenteranno
Ma la quota dei fossili particolare del petrolio che stonata vennero sempre molto
La politica mondiale fino a qualche mese fa in campo energetico era guidata esclusivamente alla questione ambientale
Queste sono in missione di gas serra dal consumo di energia responsabile del settanta per cento dell'emissione di gas serra di origine umana
Beh questa figura fa perfettamente sovrapponibile a quella precedente perché noi consumiamo più energia questa energia più fossili
E questo comporta una costante crescita delle missioni dire C o due sottolinea che come ha detto già prima Noemi per riscuotere il rispettare gli gli accordi Parigi avremo bisogno di riduzione pare quella che abbiamo avuto anzi superiore quelle che abbiamo avuto nel due mila venti
Con la pandemia questo dà un'idea della impossibilità di raggiungere quegli obiettivi se non attraverso dei cataclismi non lo si o cessare il decrescere totalmente nell'economia mondiale
E l'altro punto fondamentale guai che l'Europa che vuole fare la prima della classe nelle politiche ambientali con tra solo l'otto per cento
Gli obiettivi europei che anche il professore in Caligiuri prima ha ricordato sono di completa decarbonizzazione al due mila cinquanta adesso dove siamo queste da Linea Rossa punteggiata sono le emissioni di CO due di bello europeo
Si sono ridotte siamo meno ventisette per cento anche grazie alla pandemia nei prossimi otto anni però ci siam poste delle obiettivi che sono irrealizzabili se non attraverso una taglio enorme della crescita economica
Perché dovremmo raddoppiare dal ventisette al cinquantacinque per cento
Niente le nostre riduzione nostri obiettivi in solo otto anni
Non ci abbia messo trent'anni per fare almeno ventisette adesso dobbiamo accelerare con un altro meno ventisette nei prossimi otto anni convenzionarsi decisamente inferiore di miglioramento della qualità delle energie del consumo di energia soprattutto perché non abbiamo più l'Est europeo
Luca mi ha chiuso
Fabbriche vecchie inefficiente centrali a carbone
Che inquinava non tantissimo
Faccio un salto sul verso la crisi gas riterrà crisi gas europea e questa i consumi che erano più o meno stabili per questi anni poi c'era stato un po'di ripresa
La produzione e la linea rossa che calava come in Italia in Olanda anche nel Regno Unito
Di qua dentro c'è ancora un po'di Regno Unito le importazioni dalla Russia che aumentavano adesso con Lehmann o come sostituirlo
è impossibile nel breve cioè non possiamo trovare le stesse quantità di gas piantumare qualche altra fonte ridurre consumi eppure anche andare in altri Paesi
Questo il sistema garanzie europeo
Che vedete è un sistema gas permetta russo la Russia europa
C'è una tragedia in corso con l'Ucraina questa guerra
Drammatica in aspetti cioè non inaspettata dalle sue pagine dei calciatori potevamo aspettare comunque
La Russia è sorta la sua casa circa duecento miliardi di metri cubi all'anno sì soprattutto verso l'Europa
Abbiamo questa rete di gasdotti che abbiamo realizzato un cinquant'anni che dipendono soprattutto dalla Russia in particolare anche all'Italia che prendendo attraverso Cassuto di Tarvisio
E poi c'è l'Africa cioè già collegato con noi grazie alla Sicilia tutti a questo caso poi passato alla vostra Calabria vicino a Reggio
Dupuis gasdotto trasparente o Enrico Mattei arriva fino a qua vicino dove sono io Polonia Minerbio
Dove c'è grande stoccaggio record è un sistema e in questo caso schegge viene da da dal centro del Sarno in Algeria insomma la Libia adesso ci sta mandando poco perché cioè il Paese collassato ma è un peccato perché lì di Castione tantissimo anche lì potremo preme di più poi c'è il TAP in quella in corso di realizzare la realizzazione è stato fatto però da sud in sostanza sta arrivando tanto gas problema che dobbiamo stando alla capacità per portarlo al nord
Perché i consumi di case in Italia sono soprattutto al Nord dove fa più freddo c'è più ricchezza c'è più corporazione son più fabbriche Johnson più centrali eletti per questo anche la ragione
Lui per la quale i due rigassificatori che dovremo fare urgentemente mia vanno fatte al nord e non Gioia Tauro come poteva essere interessante ecco poi facciamo anche quello di Gioia Tauro ma noi abbiamo bisogno subito di rigassificatori Gioia Tauro cimentare in avanti migliori condizioni di tre anni
Tornando se dalla struttura questa lente sole esportazioni mondiali casta naturale per il Paese la Russia e di gran lunga il primo pesa tra l'altro esporta ancora
Attraverso Gnl quello arancione
Però prima la dagli alunni possono sostituire la Russia ci vorranno molti anni soprattutto con l'esportazione quel centonovantotto
Sono centocinquanta verso l'Unione Europea
Vedete cosa vuol dire una crisi energetica la sicurezza di cui parliamo un po'oggi
Quella GRA questione che interessa l'Intelligence riguarda prima di tutto le quantità ma subito dopo c'è una sicurezza economica che va garantita ungherese
Adesso non danza
è un sistema energetico sicuro
Ecco questa è venuta meno e adesso noi non abbiamo ancora affrontato dei problemi di razionamento per fortuna speriamo di non doverlo fare non c'abbiamo dei problemi prossimo inverno però noi abbiamo già fallito sotto il profilo della sicurezza economica
Sicurezza economica è saltata evidenti questi prezzi aumentati di fino a fare queste sono somme serie
Prezzi giornalieri sorpassa passati da venti di media di lungo termine addirittura trecentocinquanta il ventisei agosto scorso adesso siamo intorno ieri sera chiuso centoventicinque mi sembra il qualcosa da sottolineare quella linea verde lì sotto che prezzo degli Stati Uniti
Dove ad uno Energia pochissimo perché hanno abbondanza di risorse che una delle regole degli Stati Uniti fondamentali quello che i nostri parenti anche nostri parenti italiani sondati Montino abdica negli Stati Uniti perché prima di tutto fra le tante altre cose
Cioè abbondanza enorme di risorse che noi europei non avrei ma abbiamo e non avremo mai
E per questo che ci siamo fidati tanto la Russia e adesso passeremo verso il Mediterraneo verso il Nordafrica verso l'Est del Mediterraneo passando attraverso il sud Italia la Sicilia e la Calabria
Ricordo che questo l'abbiamo già fatto per il petrolio che abbiamo una questione di sicurezza
Non lo so durante lo segnano Mario poco dibattuto in questo in questi giorni dal suo sui giornali di oggi c'è un po'di più quella della raffineria Lukoil di Priolo che di fronte a voi
Cioè quel grande complesso industriale che un siccome non non è un gioiello precisarcelo però un patrimonio del sud dell'Italia e dell'Europa
Tra l'altro son contento sentito un'aria nuova io non ho votato adesso dico subito però visto un'aria nuova
Il nuovo ricordo col governo di questo che c'è molta sensibilità una nuovo c'è sempre stata sensibilità per il sud Italia però del problema se ne sta prendendo più a cuore il resto dell'Europa
Perché forse per migliorare le cose ecco per migliorare la sensibilità forze politiche per tra il nostro Sud quella di trovare aiuto comunque determinazione a Berlino piuttosto che a Parigi è anche Londra questo è importante questo e anche per l'energia lo sarà
E io mi interessa e pertanto di rafforzare il nostro Sud come il transito di gas verso nord come lo è stato un po'per il petrolio ma Petronio nodo non ce lo dobbiamo dimenticare nella famiglia arriva fino a ieri petrolio come quella della Lukoil che prima era della ERG di una famosa ricca famiglia genovese quella dei Garrone che l'ha venduta nel due mila sette e adesso anche quelle sul territorio italiano Gibin direttamente o indirettamente il Polo il polo di Priolo qualcosa come cinque mila dipendenti insomma lavoro con questione di sicurezza
Questione quelli di prima nei pressi del gas che trascinano i prezzi dell'elettricità questi sono i prezzi all'ingrosso elettricità che sono schizzati sono quelli che finiscono nel nostre bollette di questi giorni qua ne vediamo le bollette
Sono dei prezzi straordinariamente alti adesso andato addirittura sessanta centesimi kilowattora la linea verde quello che paghiamo in bolletta
Vedete che le tariffe non dovrebbero mai aveva queste oscillazioni altrimenti non li chiamiamo carica tariffa tracciò una lezione se anche non ci sia nessuno di di
Finanza pubblicarono le tariffe sono la sommatoria di costi che determina lo Stato
Se c'è uno Stato che consente queste tariffe che vanno suo di tre volte passerà su siamo sessanta è uno Stato che non c'è ok dovrebbe far qualcosa poi in realtà no anche il nostro Governo tra chi l'ha fatto nel senso che ha messo parecchie
Miliardi di euro per limitare con nonostante ciò ci sono state è una crisi energetica di di proporzioni storiche questa è la stessa cosa però riferita all'impresa che loro hanno avuto questo ciò che vuol dire che
Le nostre imprese fanno fatica anche se dietro paradossalmente per noi abbiamo avuto solo ieri le statistiche di consumi elettrici di ottobre c'è Kallon ma non drammatico l'industria sta calando del sei per cento
E di fronte all'aumento del prezzo di del trecento quattrocento cinquecento per cento ci si poteva aspettare di più questa è una notizia positiva da una parte perché vuol dire che sistema industriale l'economia sta tirando e in quelle positive o dall'altra
Abbiamo un grado di squilibrio
Lo vediamo qua vedete da parte celeste ritardo Russia non c'è più il quaranta per cento non c'è così riguarda un po'tutto l'euro e noi non riusciamo sostituirlo
Allora dobbiamo ridurre la domanda e la domanda non Galan perché locale e perché diamo anche i sussidi perché lo Stato spende per ridurre le bollette
Per con meno per contenere il violento impatto sulle bollette da Giorgio acquisiamo un circo un po'vizioso sotto questo aspetto poi smorzato ecco va limitato il danno
Però la domanda non è calata tantissimo di di casa anche in Italia in Europa
E pertanto siamo in questo vicolo cieco perché quest'inverno ne avremo abbastanza di casa sostituire quella fetali perché è impossibile ha tra l'altro
Manca la produzione nazionale che era così importante all'inizio del nostro sistema elettrico per quello che consentirà di coprire la domanda
Dal riscaldamento del Civile purtroppo ce l'abbiano l'Inter questo era quello che a destra o Messori ventinove miliardi di metri cubi che l'anno scorso abbiamo preso dalla Russia
Ricordo su settantasei
Settantatré le abbiam portato il ventinove cioè quasi la metà dell'importazione il quaranta per cento dei consumi vengono dalla Russia molto semplice non ce la facciamo
Possiamo fare tutte le capriole che vogliamo anche se l'Algeria potesse darci dei più cosa che non lo può partire anche loro non ARPA Investimenti
Anche loro sono stati contagiati dal grosso problema di fondo che io continua
A sottolineare pensa come altri che la finanza il mondo la politica la gentil Giove in atto un verde il Comune di di Cosenza oppure grande finanziere di BlackRock
Tutto il mondo non vuole investire in fonti fossili perciò anche lei con paline petrolifere non investono anche le compagnie SDI stato come quella algerina Sonatrach non ha fatto grandi investimenti negli ultimi dieci anni pertanto sottoterra Ligas ce n'è tantissimo
Però ci voglia degli anni portarlo qua non in Italia anche se arrivasse del gas abbiamo una strozzatura nell'unitarietà Italia perché tutto il tubo rigidità si mette in Campania
Sul tubo che viene da dalla
Ria più cioè libico cioè la strozzatura aveva fatto un'altra dorsale sull'adriatica al la strana l'altro giorno veniamo da grande non intervista l'ha detto chiaramente serve un investimento da due miliardi per Sulmona a Minerbio col Bologna
Apriti cielo solito contrarietà ecco questa Intelligence com'è che possiamo lasciare che queste questioni che sono di carattere globale neanche uno reo perché interessa Baldan questa roba qua
Interessa resto d'Europa non dico gli ambientalisti che guidano la commissione adesso che non ci sono siccome sono contenti
Condanna è un po'meno ma Tim ma sei contento di veder delle difficoltà sul gas perché contagiato da questa visione
Che se non hanno il gas ma anche al buon S. Donà nel nucleare automaticamente sia per posta delle rinnovabili che invece ci hanno dei limiti fisici non ce la faranno mai con noi dobbiamo fare questa dorsale invece lasciano
La responsabilità di decidere ai sindaci locali che ovviamente sono contrari come contrario il mio amico Francesco Ferrari
Sindaco di Piombino anch'io se faccio il sindaco di Piombino io faccio la stessa cosa mi sono sono costretto perché rifletto quello che il locale ricorda pertanto noi quest'inverno ma mi ha fatto un po'di queste cose Carbone caso Algeria Panzer vai Gianluigi è un elmo risparmi alle spalle ma noi lontre venti ventitré miliardi metri con utili
Di gas sostituito non andiamo perciò abbiamo un deficit almeno di sei stando molto molto larghi
Diamo sul nostro sistema energetico questa la domanda di energia italiana vedete che dagli anni Cinquanta partiamo la modernizzazione il Paese il vostri fa col petrolio negli ultimi vent'anni cosa abbiamo fatto abbiamo sostituito il petrolio col gas che è la stessa cosa sottoterra cioè non abbiamo fatto niente un po'poche parole perché sottoterra petrolio che assomma idrocarburi Lenny Ente nazionale idrocarburi
Perché non non poteva chiamarsi petrolio quello dell'ENI perché non ce ne aveva c'aveva il gas va bene quello che avevamo in pianura padana che non riusciamo più a fare adesso devo dedicassero grandi vantaggi in case più pulito e pieno d'idrogeno consente efficienza energetica nella produzione di caccia tantissimi vantaggi ed è per quello che abbiamo ci siamo sposati sul gas perché è ambientalmente e
Molto molto più efficace
Vedete il nucleare cura piccola a sinistra dispersa dimenticato e questa è una piccola tragedia nel paese di Enrico Fermi
Premio Nobel della fisica proprio per la scoperta del nucleare della fissione del metodo per contenerne
Il processo la parte rossa sopra lo vediamo meglio dopo nell'elettrico sono importazione precisa dalla Francia e sotto vedete
Il tacciono insomma dopo sulla parte sotto sull'eolico fotovoltaico sulle rinnovabili tutto lì sotto ci sono le rinnovabili
Cioè la parte sotto la pace un ingrandimento Consolo loro qua sotto
Solo per sottolineare richiede e in questi trent'anni la fonte rinnovabile che è cresciuto di più non è fotovoltaico non è l'eolico mai l'avvio Massimo Braghini
Ovviamente mi viene da dire che voi in Calabria avete compiuto
Avete contribuito parecchio
Perché
E perché la Calabria è piena di legno poi ci sono tre grossi impianti nella nella zona di Crotone che prendono dovevano prendere la linea dalla trenta lasci verso quando in realtà ne prendo dalla Toscana che lì ci sono le cose un po'strane però sì né questo volevo sottolineare che le biomasse Ravenna sono anche un'indagine dei poveri
Non siamo un Paese che si sta un po'impoverendo alloggio positivo sicuramente perché è una fonte rinnovabile perché diamo una mano l'economia rurale che L'Espresso è fatta anche di bosco di silvicoltura
E cioè molte industrie dalla carta oltre però alla fine vedete che in futuro non lo voglio più vivere gli ambientalisti vent'anni fa era un modo entusiasti adesso oddio non è di nomina regia perché ci sono un sacco di problemi con sì il futuro però dovrebbe essere più fotovoltaiche più eolico questa crisi energetica è una spinta enorme per loro
Purtroppo ad esempio quest'anno ci sarà un'accelerazione dell'eolico e fotovoltaico che ai nuovi problemi perché sapete in tutti i Paesi ma in particolare in Italia il paesaggio e l'impatto visivo ha un valore può essere quantificato
Noi lo facciamo quando prendiamo una una zona dove c'è una casa
Con un traliccio con una pala eolica con impianto fotovoltaico vediamo il valore della caso confrontiamo con una simile a casa dove non ci sono strutture energetica
E pertanto c'è una differenza di tutt'Italia figura siamo un Paese così densamente popolato
Così pieno di coste meravigliose dove ogni territorio ha una vocazione turistica di agricoltura di qualità pertanto è sempre difficile però nei prossimi anni ci sarà una spinta i costi sono enormemente più bassi dei prezzi attuali nei prezzi in questi giorni sono trecento e l'elettricità sono trecento euro per megawattora
Produrre teorico
In Italia ma può arrivare a settanta ottanta euro perciò e anche il fotovoltaico più o meno siamo intorno a questi valori è stato una grande spinta però la fine di quest'anno c'è un'accelerazione norme per la crisi preferenze ci sarà da loro un aumento della produzione di un miliardo di chilowattora
Se va bene
Il questo si confronta con una caduta di almeno dieci tra virgolette purtroppo perché c'è stata più siccità tutta Roma su una produzione di che facevano col gas
Che era intorno ai centoventi centoventi miliardi kWh son poche cose fotovoltaico sulla produzione totale Lezzi Capurso vediamo quasi vedete questa è la il sistema elettrico sono del fotovoltaico controcarri sette per cento l'eolico per il sei
Cioè il grande idroelettrico la nostra punto e rinnovabili
E noi dobbiamo ripetere questi questi anni quell'esperienza che ci ha portato via del grande idroelettrico negli anni e quaranta cinquanta trenta uno sforzo enorme che abbiamo fatto anche sulla Sila
Con i grandi laghi artificiali Cotonella due c'è una c'è un con un tessuto industriale grazie soprattutto l'energia elettrica
A buon prezzo che veniva giù grazie agli impianti idroelettrici dalla sindaco
L'eritreo non si farà più perché abbiamo sbancato delle valli comunque dell'impatto ambientale e visivo è stato notevole però il fotovoltaico
Ha grandi possibilità c'è un sacco di problema diniano neanche l'eolico possono espandersi tutto a volevo sottolinearvi quello che vi dicevo prima a proposito della sicurezza l'importazione di energia elettrica dall'estro controlla il dieci quindici per cento negli anni edita abbiamo cominciato importare in maniera massiccia quando siamo usciti dal nucleare
Tutto tra l'altro il paradosso che gran parte di queste importazioni russe sono nucleare dalla Francia e noi abbiamo in Europa un problema gara sulla Russia ma più grave del nucleare con la Francia
Perché il caso possiamo sostituire nel lungo termine nucleare francese no
Ci estremamente difficile
Un'altra questione importante sotto il profilo energetico
Debolezza del nostro sistema vi dicevo Intelligence sicurezza sicurezza economica vedete questa figura questo sono tutte risorse trasferiamo all'estero per importare Energia dalle sarà questa è una grave responsabilità di tutti a cominciare dal sottoscritto perché questa è
Da qui il e il sei per cento del PIL che trasferiamo all'estero sei per cento del PIL vuol dire tanti tanti occupati milioni di posti di lavoro che non avremo tra l'altro indirettamente ci odiano quelli che fanno il perforazione noto trovato al qualcosa di serio fondi fronte fotone c'è un famoso giacimento che se non ricordo male si chiama Faust
Daniele ENI l'aveva adocchiata per fare investimenti ma non si riesce a fare in Italia opposizione ambientali della Regione Provincia e dei Comuni dei comitati nutriva
Allora teniamo all'estero ecco ma giusto il fatto che ci siano questi comminati in altri è colpa nostra e non riusciamo spiegare bene queste cose
Perché un assurdo economico se mi consenti mai un delitto economico tra essi che questa ricchezza venga sottratta agli italiani quando un Polo potremmo tormente di neve e comunque il fatto che siamo arrivati a questa crisi questo ciò che emerge dicono abbiamo fatto sufficienza non italiana tutta Europa per difenderci meglio
Allora dominato il MiArt tornare ai fondamentali fondamentali sono quelli che definiscono le politiche energetiche basati su tre pilastri ambiente competitività sicurezza
L'Europa negli ultimi vent'anni è stato soprattutto ambiente
Fronteggiare la crisi climatica pare la prima della classe migliorare tantissimo la qualità dei nostri Lubrano ridurre le emissioni dei grandi impianti industriali molti sono stati chiusi anche errori impianti industriali
Prima si alzavano della del cementificio di Vibo Valentia che è una cementificio
Che inquinata perché consumava per concrete veniva purtroppo non inquina più larga sarà pulita virgola Nancy a scusate il paradosso forzato
Però questo clandestino un po'dell'Europa questo è quello che sta accadendo un po'in Europa
Che denuncia venti minuti giuridico realizzato dal tre ce ne son stati tanti altri dell'ex cartiera l'Europa e in forte crisi per questa crisi energetica tra giochi rischia di chiudere
Non solo centrale Carbone di Gioia Tauro non è mai esistita
Non non c'è per non c'ho l'emissione grazie a una politica ambientale non ci saranno come non ci sarà la centrale a carbone che avevamo ipotizzato brevemente di Saline ionica dove c'è una uscito che si adatta va benissimo perché la Calabria come gran parte dei taglia è sul mare
Le centrali elettriche prendono prendere carbone come fa Taranto culminare
Di ferro viene dall'Est
Quando abbiamo fatto molta ambiente
Epoca competitività perché come abbiamo visto i prezzi sono esplosi e questo darà una mazzata gravissima allora sistema economico europeo in particolare le nostre industrie e poi c'è la sicurezza noi fisicamente quest'inverno rischiano c'è un problema proprio di rivolte sociali e di impoverimento della gente che ha trasferito
Più più più sicurezza insicurezza di questo non esiste ovviamente questo stato causato da una guerra che imprevedibile che una tragedia
Però allo stesso tempo non aveva messo in sicurezza il sistema non avere dei più rigassificatore non aveva fatto dei degli stoccaggi che volevamo fare e già abbiamo anche le le IPO ecco di questi progetti che non sono stati fatti con noi dobbiamo raddrizzare velocemente il timone rifare competitività e fare sicurezza perché il mondo sta andando a un'altra parte l'Europa sta perdendo
Il suo ruolo di guida anche culturale che vuole che terrà per molto tempo
Non abbiamo ancora parlato della fonte più importante quella che ci ha insegnato le crisi Margery cioè il petrolio e ragazzi purtroppo o per noi che nove per fortuna petrolio ci sta dando una mano enorme nel senso che i prezzi sono dei Corinto ultimamente siamo sotto i picchi del mille nel due mila otto
Per una strana congiuntura però solo momentanea secondo onori questo lo dicevo però confesso fatto iniziano previsioni il prezzo del petrolio da sotto il resto da centotrenta invece ieri ho sceso ancora a ottantacinque
Perché c'è molta offerta c'è una forte rallentamento dell'economia cinese ci sono le scorte strategiche americane che sono entrate la produzione statunitense è stata tirando abbastanza insomma i prezzi sono parsi però abbiamo dei segnali gravi esempio immagini raffinazione come vi dicevo prima
Il petrolio che ricordatevi la prima saggia la prima fonte copertura della domanda mondiale di energia noi in Italia abbiamo molto caso subito dopo la quota sopra il trentadue per cento e del petrolio perché
Perché il petrolio sempre fare i trasporti novanta e un tre per cento domande di energie nel settore trasporti se coperta da petrolio
Attenzione però non petrolio che se io metto un barile di petrolio nella mia macchina dice faccio neanche quattro metri
Ci fa sempre un prodotto raffinato e qua entra in gioco la raffineria di Priolo che vi dicevo prima in Europa c'è già un problema di sicurezza fermate capacità raffinati noi abbiamo chiuso tante raffineria abbiamo dimezzato i cani noi eravamo una piattaforma del petrolio adesso siamo un ruolo marginale eravamo quello che vogliamo fare per il per il gas
Però abbiamo chiuso delle raffinerie come quella di Gela abbiamo Renna proprio il RAI ora o il di sempre all'interno di Priolo
Per fortuna c'è ancora disabile la Sonatrach la ex Augustali della Exxon c'è ancora Milazzo
Tanto era ipotizzata di chiudere ma salendo la qui doveva chiudere opportuno chiudere adesso stavo facendo non montagne di soldi con questi margini raffinazione vedete
Una volta si accontentavano di due dollari Barilla di margine a collaborare un barile di greggio adesso siamo quindici nel dollari il barile straordinarie profitti ma dietro c'è carenza di raffinazione Jabil
Il il prezzo di cicoria divise visto che la pompa il prezzo già del design superiore di dieci centesimi rispetto a quelle della benzina
Quando normalmente al contrario perciò Cellini diesel ma anche perché già sostanzialmente attivo l'embargo con la con
Con la Russia
E qua abbiamo dei consumi petroliferi italiani che invita la parte verde di San la mobilità in Italia si fa con i derivati del petrolio molta benzina rientra benzina questa parte rosa che diminuita ma il diesel tutto il trasporto merci
A me quando conteso la Calabria e al sud Italia viene in mente quei camionisti che porta un suo e derrate agricole nei mercati del nord in Italia o in Europa tutti quelli che hanno che fanno avanti e indietro sulla una sulla quattordici è tutto divisa sapete che con un litro di tisane o un camion fra due tre chilometri non di più
E questo è l'Europa anche dice non dato un po'di sicurezza una delle cose più interessanti impressionanti ho avuto paura che ho fatto in campo energetico
è stato partecipare mi sembra era dicembre due mila diciannove ad una manifestazione degli indici lei ci dà una Parigi
Che protestavano contro l'aumento della tassazione delle tasse fini ambientali sulla benzina
E l'altro teste di una violenza dei francesi che è una tradizione ma ancora prima dalla rivoluzione francese impressionante mutilata dal così sono i trasportatori in Francia anche il poco fino a pochi giorni fa lo sciopero
E questo è una delle ragioni per cui terminare i rialzi dei prezzi della benzina del gasolio per il momento non ci sono ci sta risparmiando questa la produzione nazionale di gas che potrebbe essere molto più alta purtroppo non lo è sta crescendo un minimo proposito direi niente
Siamo a tre miliardi di metri cubi hanno allo stesso livello del cinquantaquattro un anno dopo formazione dell'ENI anche questo un piccolo fallimento di cui mi sento responsabile che questa battaglia a favore della produzione nazionale
Noi ci abbiamo lavorato da vent'anni ecco però il tutto inutile
E dissestati e ventuno potenziale sarebbe di più non farò ripeto un delitto economica
Tanto le conclusioni a livello mondiale consumi d'energia salgono e queste sono sempre fossili cioè il nostro odiato amato petrolio gas carbone la questione ambientale solo rimandata comunque gioca sempre che comunque la le fonti rinnovabili mai come adesso ci serve vengono in Italia perché oltre a essere punite
Ma sono anche indipendenti cioè le possiamo fare sul nostro territorio io adesso sono molto convenienti
E voi fondamentali
Delle politiche energetiche cioè ambiente competitività e sicurezza ci obbligano a sterzare di nuovo sulla sicurezza l'Europa è in grande difficoltà tattica ritornare la sicurezza e affare di nuova sicurezza e questo sarà un segnale un segno che rimarrà per sempre
E l'Italia purtroppo rimane il più esposto questa debolezza questa crisi energetica però ricordiamoci che anche un Paese che al centro del Mediterraneo dove e il suo patrimonio la sua ricchezza deriva dalla sua posizione geografica
Dal fatto che siamo lì abbiamo anche una responsabilità nei confronti del dal resto d'Europa in particolare con il nostro Sud per una porta di fronte a tutto il gas ci sarà carmelitana quello che già adesso arriva dal Nordafrica
Dobbiamo però anche parlare nel breve di carbone io Saretta riaprire i tempi sono un prolungato Gioia Tauro con carbone se lo so che è una follia parlarne sono e troppi più gas nazionale nel seguito di degli impianti arriverà nelle prossime settimane viene da di fronte a Gela Dargaud Cassiopea sono due giacimenti che era un pronti nel due mila quattordici
Se va bene arriveranno nel due mila venticinque o due mila venti qua
C'è un micro dobbiamo cosa fa combustibili alternativi GPL legna
Gasolio da sanzionare somma serve tutto come una buona tattica di sicurezza energetica che abbia una visione strategica impone
Scusate se sono stato un po'troppo lungo
Va bene grazie grazie ai voti dell'aggressione abbia ampia relazione abbiamo quindi appresso
Dall'autorelazione il sei per cento del nostro PIL viene trasferito all'estero per acquistare energia il che questo autunno contratto nel senso delle rivolte sociali
E questo pone il tema fondamentale del disagio sociale come il tempo al governo convento di sicurezza nazionale quindi grazie molte per la tua relazione e iniziamo con loro interventi la parola Giuseppe Ricci presidente di Confindustria il Gia che parlano di sicurezza energetica dal sistema alle infrastrutture prego presidente
Grazie grazie professore buongiorno a tutti ho ho sentito ho sentito attentamente e la la relazione dell'amico Davide che devo dire insomma ha presentato un quadro molto chiaro delle cause degli assenti
Lì tutto quello che è successo in campo energetico negli ultimi anni ovviamente condivido condivido tutto quello che quello che ha detto
Vorrei aggiungere ora proprio punto di vista della della sicurezza energetica ma anche della decarbonizzazione
Elaborare un po'sul concetto che noi dobbiamo assicurare in un sistema energetico che sia sicuro e affidabile nel tempo nel nel frattempo dobbiamo completare un processo di transizione energetica che ci riduca le emissioni che dobbiamo farlo in modo il modo razionale pragmatico concreto e non ideologico
Queste esperienza degli ultimi dell'ultimo anno e mezzo ci ha insegnato molto purtroppo molti non vogliono non voglio imparare da quello che è successo ma in realtà sono successe tante cose
Che dovrebbero aprirci gli occhi e quello che noi chiamiamo le le somme imparare dalle dalle lezioni da quello che succede
Noi l'anno scorso abbiamo avuto un'impennata
Altro che in questi mesi
Del del prezzo del gas e tutti ci siamo domandati perché perché questa impennata improvvisa semplicemente perché si è verificato uno stress test una situazione stressata ma che poteva essere prevedibile e poteva succedere anche incontri in assenza di stress perché come aveva già detto Davide negli ultimi anni la spinta sulle rinnovabili
La paura investire sulle fossile gli investitori che hanno dirottato gli investimenti sulle rinnovabili avevano hanno ridotto tantissimo agli investimenti sulle produzioni sulle produzioni fossili
Parliamo a livello globale un passaggio da settecento e oltre miliardi dieci dollari all'altro a meno di trecentocinquanta miliardi di dollari all'anno investiti sulle fossili case olio quindi a livello globale
Abbinato alla dello stesso motivo di ridurre le emissioni lo spostamento da carbone a gas della Cina che quando si muove la Cina insomma è un elefante in cristalleria un impatto mondiale la Cina non è un paesino piccolo hanno erano già protoni ci di una di una crisi domanda offerta di questo tipo che è stata semplicemente sono esaltata dalla fine dei lontane dalla dalla dalla crescita un po'più verticale dell'economia quando è finito son finite nell'imitazione del Compeed quindi lo stress è stato dato dalla dalla dalla rilancio dell'economia può scondita ma era già qualche anno che si vedeva 'ste cose perché quando la Russia ha cominciato a costruire i tubi del gas verso la Cina è questo volevo dire che la civiltà sposta la Karbon Agassi Cina consuma centinaia di milioni Tikriti miliardi di metri cubi di gas in più rispetto a prima
E questo questo questa riduzione drastica degli investimenti sulla sull'offerta di Eni gas soprattutto sono abbastanza prevedibili insomma uno già nel due mila quindici sedici si poteva capire che che ci saremmo trovati in una situazione del genere di sbilancio domando certa però chi doveva decidere soprattutto in Europa legata l'importanza del gas
Le opposizioni all'attacco in Puglia sono fino all'anno scorso continuavano a esserci quindi e questo spirito anti infrastrutturale questa ignoranza
Nella nel comprendere l'importanza del del periodo di transizione e di come va gestito interiorizzazione e sono la causa non a caso nella situazione in cui ci troviamo poi ovviamente la guerra ha esaltato la situazione la guerra
Ha aggiunto al problema del costo diverse molto grave per per imprese terre tra cittadini il problema della sicurezza viene a mancare anche la principale fonte di gas prima viene in in Italia e buona salti in Europa
Però anche qua vediamo nel due mila l'Italia produceva quasi venti miliardi di metri cubi di gas
Nazionale sul settantacinque settantasei che consuma del Duemila consumano tanto gas quanto oggi più o meno miliardo più miliardo vero
E dal dal due mila siamo passati da venti a tre
Come produzione nazionale e contemporaneamente aumentato la dipendenza dal gas russo con una costante che ha attraversato sette otto governi politica tutto vent'anni di crescita della dipendenza dalla da un unico fornitore e questa era in una situazione è una politica energetica monodirezionale
Che contro tutti i principi della della sicurezza
Contro tutti i principi della della della della della di una strategia energetica che invece deve puntare sulla flessibilità sulla ridondanza
Sulla capacità di avere tanti tanti strumenti e tante fonti di approvvigionamento in modo da tutte in caso di mancanza di uno di sopperire con gli altri
Sui rigassificatori successe la stessa cosa mentre la Spagna costruiva rigassificatori per avere più punti di approvvigionamento noi abbiamo avuto una gratis l'opposizione
Alla costruzione di altri rigassificatori e che adesso stiamo cercando di correre con il rigassificatore galleggia ma che sono l'unica soluzione perché giustissimo quello che e diceva Davide e noi ma si iniziarono dalla dall'Algeria passi iniziamo dall'Azerbaijan sul tatto la Libia non è affidabile sicuramente non è meglio della la Russia insomma comunque impensabile fargli fare grandi investimenti per aumentare la produzione però senza rigassificatori non riusciamo produciamo assai la quindi adesso il quel cosa dobbiamo fare in questa situazione
Allora intanto io sono un po'meno pessimista di Davide sul prossimi sul prossimo periodo abbiamo ancora gli stoccaggi pieni sta iniziando ad Alfredo insomma almeno di situazioni climatiche particolari potremmo anche questo questi rinviarlo riuscire a passarlo con qualche limitazione ma potremmo anche riuscire però passato il problema importante sarà il prossimo
E che l'estate scorsa siamo riusciti in qualche modo riempire a riempire gli stoccaggi però se non riusciamo effettivamente a installare e a mettere in funzioni due rigassificatori di Piombino che la vetta
Se non riusciamo a mettere in atto tutte le le le misure per il risparmio energetico che sono previste e non ci troveremmo prossimo al prossimo autunno con gli stoccaggi vuoti
E nelle stesse situazioni di adesso ma con gli stoccaggi vuoti il che sarebbe molto molto peggio
Il piano che aveva sviluppato il ministro Cingolani sia il governo Draghi era un piano assolutamente ragionevole e condivisibile ENI ha cercato di di raccogliere tutto il gas possibile nel Mediterraneo in Africa Medioriente Maddison i rigassificatori ovviamente se no il portale di giunta dalla dall'Algeria ma non più di tanto quello che ci passa nel tubo e quello che gli investimenti aggiuntivi che che si possono fare riescono a produrre ma non possiamo certo passare dalla dipendenza dalla Russia di tendenza Algeria bisogna avere sempre questo
Questa ridondanza complessiva quindi aumentare la la l'approvvigionamento di gas in tutto in tutti modi al portare questi rigassificatori
In intraprendere quelle iniziative di risparmio di metano risparmi diventano non è solo risparmi energetico in generale ma è anche sostituire il metano con altre con altre fonti come diceva anche Davide questo una misura importante per esempio l'assegnazione italiana
Che è un energico lo è sono aziende nel girone è riuscita quest'anno ma sostituire gran parte del metano con altri prodotti internet ha lo si utilizza per la produzione di energia elettrica per far funzionare i processi di raffineria per produrre l'idrogeno in un processo che si chiama sì per forza
Però gli stessi gli stessi consumi possono essere sostituiti da GPL in alcuni casi che non ha scadenza idrogeno si può fare anche con un'astrazione e e quindi mettendo insieme tutte queste cose si possono sì contemporaneamente risparmiare molto metà e lasciarlo per di usi gli usi dove non è possibile sostituirlo
Così come giustamente bisogna spingere sulle rinnovabili dove siamo enormemente indietro rispetto ai programmi rispetto al sito TG Italia eccetera
Però anche qua dobbiamo stare molto attenti cioè noi diciamo sterline ora venivano spinte
Massimo
Dobbiamo raggiungere gli obiettivi d'Europa cinquantacinque per cento di energia elettrica da rinnovabili al due mila trenta eccetera eccetera attenzione però lo sollevo del passato dalle rinnovabili da sole non sostengono un sistema energetico né oggi né domani
E neanche dopo domani
Le rinnovabili di tasse
Eolico fotovoltaico idroelettrico una parte importante ma non sarà mai potenziali Lehner oltre l'undici dodici per cento che abbiamo oggi e comunque anche l'idroelettrico
Ai suoi problemi ce la siccità e l'idroelettrico crolla
Il solare se manca il sole non c'è
Non non ce la produzione comunque son meno di due mila ore allo rispetto alle otto mila settecentosessanta ore
Che ci sono invocando l'eolico è molto importante ha un po'più di ore di funzionamento Alitalia Non è un paese particolarmente ventoso in alcune zone si però non possiamo confrontarci con il Mare del Nord che ha sei mila ore di funzionamento costanti
E anche il il vento comunque non è una garanzia perché ci sono dei momenti in cui il vento cioè in modo imprevedibile quindi la non programmabilità la non prevedibilità e soprattutto la discontinuità delle rinnovabili rendono sistema energetico che punta solo sul rinnovabile molto facile
Quindi bisogna stare molto attenti a dire
Rinnovabili sono la soluzione unica indomabile attuali assieme agli accumuli elettrochimici e qui veniamo all'altro punto le batteri Retz a parte che oggi in Italia siamo molto indietro anche con la politica regolatoria su come vengono devono essere gestite le batterie poi vanno installati in via forti investimenti enormi ma le batterie sono un altro sistema abbastanza
Posticcio perché vanno bene fra sopperire alle discontinuità di breve periodo la batteria va bene
Coprire un buco di qualche ora non certo per coprire dei lunghi periodi men che meno una stagionalità
Oggi l'Italia consuma almeno dell'Europa l'Europa consuma almeno cinque volte di più gas dividendo rispetto all'estate
Non è che questa differenza la coppa con le batterie
Il carico le batterie
Protestante così scaricano d'inverno non sono non sono sistemi che possono garantire un accumulo di lungo periodo quindi un sistema così fragile può essere reso invece combusto oggi col gas
Che l'unica fonte che abbiano meno importante altrimenti facciamo come stiamo facendo oggi mandiamo al massimo le centrali a carbone la sua parte
Abbiamo detto che che nel due mila venticinque uscivamo dal carbone se sono nessuno parla più dice no al carbone e dire questore già una è sintomo di come di come sia poco affidabile rossa strategia energetica e anche poco affidabile nostro piani decarbonizzazione
In futuro potrebbe esserci in Ucraina nucleari e più pulito nucleare più sicuro
Si comincia a studiare accise è da molto che si studia che la fusione nucleare dove il problema della radioattività non c'è più delle scorie radioattive della del salotto aglio attive eccetera quindi secondo secondo noi i gas ancora una una ruolo da protagonista per molti decenni in attesa che arrivi qualche tecnologia vale Crooks come nucleare
Per poter accompagnare rinnovabile il gas non è un nemico della libertà
è un amico delle rinnovabili è un amico perché le supporta perché senza rinnovabili il Gatti senza il gas rinnovabili non riuscirebbero a garantire un sistema efficiente se non in qualche
Piccolo cluster è chiaro che una comunità energetica la posso fare solo con l'indomabile
Non posso fare dall'industria
L'industriale l'Italia è un Paese manifatturiero è un paese di trasformazione un Paese basato sull'industria ce le diciamo che l'industria deve sparire completamente beh avremo qualche problema importante di PIL e di occupazione
Ecco e l'industria bisogna ricrederci affidabile a basso costo continua
E diversificato altrimenti l'industria perde competitività rilocalizzare a Leicester
Un cenno anche sul discorso che la mobilità sulla mobilità vale la stessa cosa
C'è una spinta fortissima adesso mobilitare
Anzi addirittura c'è una quello che chiamo io un accanimento terapeutico verso nessuno
Ecco anche dove l'elettrico non esiste elettrico nei camion elettrico negli aerei Velletri con Elena sono tutte cose che
Che che ci si stanno nuovamente puntando verso un approccio alla decarbonizzazione del tutto ideologico ma non scientifico e tanto meno traumatico perché va bene
Se il il trasporto elettrico leggero soprattutto in ambito metropolitano
Ha un enorme vantaggio il vantaggio di non avere emissioni di nessun tipo in in città e questo ovviamente alla pulizia della qualità dell'aria la pulizia dell'aria nei centri cittadini è sicuramente un vantaggio importante poi la tecnologia dei veicoli elettrici legge c'è c'è un problema di costo enorme
Però cioè il problema delle ricariche si può fare
Però bisogna
Utilizzare altri sistemi decarbonizzazione per il traffico presa così come per gli altri in altre tipologie di traffico che consumano moltissima energia lo diceva prima valido cambio fra due tre chilometri con un litro di gasolio
Quindi la potenza assorbita la potenza assorbita dato mezzo pesante nord sono cinque sei dieci volte quella che alla l'assorbimento di un veicolo leggero
E qui ci sono altre soluzioni che sono soluzioni che egualmente efficaci dal punto di vista dalla decarbonizzazione ma che possono
Che possono aiutare e diciamo sono tecnologie già matura come quelle dei biocarburanti come quelle in futuro degli e Furet lancia il fool sintetici che soltanto ancora il motore a combustione interna che l'Europa vorrebbe bandire lo si capisce il perché
Possono Degas agonizzare al padre o anche meglio della del del veicolo elettrico e sono complementare elettrico sui veicoli leggeri i biocarburanti sui veicoli pesanti perché no
Semplicemente perché si è scelto un approccio ideologico che lo stesso approccio ideologico che ci ha portato nelle condizioni in cui ci stiamo trovando oggi e per le motivazioni che abbiamo detto
Ecco questa è la le somme perché che che vorrei portare e quello che noi stiamo cercando di fare proprio utilizzare quest'esperienza negativa
Per avere un po'più di attenzione
Verso i nostri ragionamenti di un approccio che non deve più essere ideologico alla transizione energetica ma deve essere quello che a me piace chiamare approccio olistico ovverosia una transizione energetica che punta molto sulle rinnovabili il perché è chiaro che aumentando le rinnovabili diminuiscono dipende certo all'estero ma non la sostituisco
L'importante non è totalizzante è un elemento importante trattati Vegas come elemento di accompagnamento per ancora molto tempo i biocarburanti che sui trasporti di ogni tipo giocano un ruolo determina
Con tecnologia anche matura
I processi circolari di valorizzazione degli scarti dei rifiuti è un altro elemento importante dicevo che l'Italia un popolo di trasformatosi IG
Manifatturiero mariti trasformatori ebbene abbiamo tanti rifiuti venticinque trenta milioni
Di tonnellate di rifiuti che possono essere utilizzati non sono brucianti passioni Maddoli in altri prodotti energetici e nona e questo è una scusatemi è una è una cosa importante da da complementare e tutte le altre soluzioni e ultimo anche la cattura e lo stoccaggio della CO due
Propedeutico poi la cattura riutilizzo delle cinque
Quest'altra un altro elemento importantissimo perché l'industria pesante
Dove non c'è verso di elettricità l'unica cosa che si può fare perché Carboni già sulla e catturare lascio due direttamente o attraverso l'idrogeno come vogliamo
E questa C o due poi mettano da qualche parte le tecnologie sono mature perché era utilizzabile
Quindi l'insieme di tutte queste soluzioni quindi un approccio olistico ricercando sinergie complementarietà tra le varie soluzioni sono la soluzione porta cosa che l'Europa finora invece a preferito non sfruttare queste tecnologie che puntare tutto solamente sull'elettrico con quelle quelle conseguenze che che abbiamo visto quindi quello che noi stiamo cercando di spingere un po'un'inversione di tendenza versione intendenza che di un po'più di concretezza e di pragmatismo al ragionamento il
La transizione energetica troppo complicato per poterla gestire in modo semplice superficiale studiando su internet le soluzioni è una cosa è una cosa che che riguarda che riguarda gruppi di opinione che sanno il fatto loro in effetti ci vuole la voce della scienza la voce dell'università la voce dei centri ricerca
La voce dell'industria perché le industrie energetiche sono quelle che dovrebbero avere il primo ruolo nella transizione energetica perché che lavora nell'energia sa di cosa si tratta
Io sento parlare spesso di idrogeno
Mi denunciano verde l'idrogeno blu primo l'idrogeno non ha colore neanche quando bruciava con il veloce e mi viene da ridere sentir parlare disse cose
Perché io lavora l'ENI l'ENEL produce e consuma il cinquanta per cento dell'idrogeno italiano quindi insomma un po'di esperienza l'abbiamo fatta con ritrovo cioè abbiamo fatto una stazione di servizio idrogeno e quando l'ha vista letta però è un bunker queste Beccaro di di di superficie tra la stazione di servizio perché pensavano che la stazione di servizio idrogeno fosse un qualcosa dove c'è il benzinaio che chiunque può prenotazione servizi però Germania
Stazione di servizio denuncia l'idrogeno settecento dentro
E la lega ormai certa di alimentazione dei Colla settecento basterà ragazze non non scherziamo c'è dietro tanta tecnologia tanta scienza tanta attenzione anche tanti rischi vanno studiati analizzati quindi e la l'energia e la questione seria non era questione da da dibattere al bar questione che va affrontata con serietà e senza assolutamente ideologia il tema della sicurezza energetiche per e un aspetto di tutto questo questo contrasto io credo che piano piano
Un po'più di consapevolezza si stia creando
E aggiungo un ultimo elemento che corse emendamento decisivo
Lo ha lo ha toccato anche i dati della vale la pena rimarcato quello dell'impatto sociale
In Italia transizione energetica così come la vorrebbe fare l'Europa significa col bando il motore a combustione interna e con elettrificazione spinta significa tutto il PIL portato in Cina Cina e altri Paesi del far East perché ovviamente
Pannelli solari batteri eccetera
Sono appannaggio principalmente di questi Paesi se significa settori come tutto tutti i settori dell'intelletto e ci fossili
Amsterdam Stream Oglio gas l'assegnazione eccetera eccetera
Dismessi parliamo di trecento mila occupati tra diretti e indiretti parliamo di USA settori energivori cementifici acciaierie
Cartiere
C'è una mistici vetrerie che non posso verificarsi che se non gli dai una soluzione alternativa non possono che scomparire competitività e parliamo di settecento mila posti di lavoro tra diretti e indiretti quindi un milione di posti di lavoro messi a rischio senza parlare dell'automotive
Ecco questo che il piano è stato fatto in parallelo terza tenere conto di questo impatto nessuno nessun piano
Le rinnovabili portano a un centinaio di migliaia di posti di lavoro ma il problema è che se anche riuscire a coprire un muro due fabbriche di pannelli solari evita grazie
Abbiamo perso la gara perché ormai il pannello diventata una commodity in mano all'ai Paesi del socialista perché il il costo di produzione il dominio delle delle debba delle materie prime che Servolo
Il costo lavoro solo sono questioni assolutamente assolutamente improponibili in un Paese come il nostro noi viene avevamo un bellissimo impianto di produzione pannelli che abbia dovuto chiudere perché non era più competitivo quindi bisogna stare molto attenti non possiamo sostituire semplicemente una raffineria con un campo fotovoltaico
Altrimenti perdiamo migliaia di posti di lavoro
Quindi tutti quei processi complementare le rinnovabili che dicevo biocarburanti
Processi circolare la CCS eccetera sono processi invece che aiutano la trasformazione anche dei siti Khomeini ha fatto a Venezia Genoa trasformando le raffinerie violazione ritira
Allora mantenendo l'occupazione cercando di cambiare di professionalità delle persone ma sviluppando tecnologie trasforma attive e non distruttiva questo elemento importante perché se noi perdiamo il posto di lavoro e scoppia la crisi sociale
Abbinata magari anche alla mancanza del gasolio presso esagerazione il gas non la finiamo più razza la società non la temiamo più e quindi questo secondo noi diventa l'elemento più importante su cui riflettere nel ridisegnare questa transizione energetica
Benissimo grazie grazie caro Presidente quello che ci hai detto quindi ricordando che il gas ancora un ruolo da protagonista per molti decenni in attesa di qualche altra tecnologia e magari in arrivo di un Lucarelli nuove generazioni di sostegno alle rinnovabili
Occorre un approccio ideologico il nuovo approccio ideologico circa nasce Chirico pragmatico aveva auspicato un approccio olistico ad altri processi genetica
Tenendo conto di quello che l'impatto che inevitabilmente si può produrre all'interno del nostro Paese poi calcolato prendo rischio di milioni di posti di lavoro diretti e indiretti
Grazie ancora la parola non mi saluta
Il responsabile delle relazioni internazionali di rimessa USA contro il Cile dedica tutto il suo leader ricchezze energetiche prego Rizzo
Grazie professore buongiorno a tutti spero mi sentiate bene la l'occasione particolarmente gradita perché abbiamo visto che il bello della diciamo dello studio e della conoscenza
Che poiché si suo giungere a conclusioni che vanno contro il senso comune non perché questo sessanta sbagliato ma perché molto spesso diciamo si innescano delle
Delle dinamiche di di opinione che sono molto simili al famoso meccanismo del gregge
Per cui insomma si riusciva dietro tutti quanti a quello che la spara più grossa e non necessariamente faccio più ingiusto quindi per esempio molti Dinoi non non avrebbero pensato che si potesse come dire respirare una boccata d'ossigeno parlando di combustibili fossili che invece ecco fin qui a sottolineare il fatto che alla transizione energetica non è necessariamente quel percorso lineare
Non contraddittorio vano rapido e indolore anche da un punto di vista anche sociale che spesso viene invece come spesso invece dipinta
E allora io vorrei continuare in questo in quest'opera di dei mistificazione
Parlando di un contesto un po'più ampio nel quale noi credo dobbiamo iscrivere questo discorso
Che il discorso della transizione energetica ma è anche e direi soprattutto in questa fase il discorso della sicurezza energetica e di tutto ciò che si porta appresso anche in termini di industria e di competizione tecnologica perché non dobbiamo mai scordarci che se siamo quei a parlare oggi ma non solo qui e non solo oggi di energia
Non è solo per l'emergenza immediata che quella della guerra ucraina che ci vede come Europa in prima linea perché viene meno
La nostra di fatto scommessa sulla Russia
Che quindi perdiamo clamorosamente Russia come fornitore affidabile di energie non è solamente per la crescita dei consumi energetici comunque ci sono sono dovuti in parte al a un benessere che i il cantori della decrescita felice
Vorrebbero reversibile in maniera per l'appunto Fini Che cosa che invece non è ma è anche e soprattutto perché probabilmente ne siamo talmente abituati al nostro mondo da perdere di vista il dato perderne divisa uno degli atti fondamentali e cioè che il nostro mondo un mondo iper industriale
E non è iper industriale semplicemente perché noi abbiamo deciso che non vogliamo più la tazza prodotta dalle sapienti mani del tornitore
Che produce il vasellame artigianalmente ma la vogliamo fatta diciamo in industrialmente la vogliamo concreta Ikea è un mondo industriale che tutto ciò soprattutto le funzioni fondamentali
Oltre e più di quelle voluttuarie
Di cui ci diciamo uscì ricordiamo che utilizziamo sono strettamente dipendenti da un modo industriale
Di produrre distribuire beni e servizi che richiede quantità enormi strutturalmente viene Cina e questo vale per gli spostamenti che vale per la sanità vale per il modo di vivere chiedere per informazioni alle persone che in questo momento chi è stanno al dodicesimo piano senza elettricità per il modo di curarci perché immaginate la medicina già solo senza per esempio l'elemento nucleare oggi
Cioè quindi l'uso della radioattività e tant'è vero che in Italia è vero abbiamo fatto rotta otto dal nucleare in quel modo così frettoloso passionale dopo Chernobyl alcun referendum OPA continuiamo a produrre notizia delle notizie scorie nucleari semplicemente perché il settore
Diciamo medico ne produce anche parecchi e potrei continuare per non parlare del fatto che se siamo qui oggi a parlare in questo modo perché abbiamo diciamo dell'elettronica di consumo estremamente diffusa che ci consente di farlo e che però estremamente energivore non so quanti di voi sanno per esempio che una singola ricerca su Google
Quindi se io cerco Mario Caligiuri Sukur per l'invio questa ricerca consuma l'equivalente di elettricità che sembra tenere accesa una lampadina alle d'per un'ora e mezza
Quindi diciamo viviamo in un mondo estremamente il circolo e di questa caratteristica non possiamo fare a meno accosto di una regressione sociale e quindi conseguentemente anche politica che è inimmaginabile senza contemplare il collasso della nostra civiltà
Questo è un punto primo che lo so mi rendo conto che è scontato ma forse a volte ribadire l'ovvio è importante proprio perché l'ovvio tende a passare inosservata
Ora questo mi consente di andare a bomba diciamo sul l'argomento in questione
Ora sono molto contento di aver ascoltato due interventi che per l'appunto degli giustificano l'approccio ideologico una transizione energetica
Per raggiungere come dicevo all'inizio tassello quest'opera di di mistificazione parlerei di diciamo in generale
Caratteristiche industriale anche delle fonti in maniera molto breve diciamo estremamente superficiale non me ne voglia tema queste accuse
Comunque l'intervento solo come dire introduttivo nell'ambito di una serie di interventi introduttivi di un master in cui poi diciamo queste cose saranno chiaramente sviscerati in maniera molto più più ampie
Ora
Tecnologie per l'appunto della transizione energetica
E lì inserirei appunto sebbene la guerra Ucraina sicuramente Dominique i nostri orizzonti ed è ovvio che sia così però diciamo in una partita
Per certi aspetti più strutturale più lungo periodo che è un po'
Definisce molto più della guerra in Ucraina il nostro orizzonte geopolitico nell'era che negli anni che il confronto Cina Stati Uniti
Ora se finora non so direi forse una ventina di anni fa aveste chiesto a qualcuno che si occupava diciamo un addetto ai lavori qual è la tecnologia duale per eccellenza su quella che ha usi civili e militari
La risposta sarebbe stata ovviamente il nucleare
Perché se il Fai se sai fare la bomba se fare la centrale stessa area centrale senza che la bomba tant'è vero che tutti i Paesi Corea del Nord e Iran dal Pakistan in tempi più lontani la stessa Israele che è una potenza nucleare civile rigenerata ma di fatto lo è anche non dichiaratamente militare dal punto di vista militare e questo contribuisce alla sola
Deterrenza rispetto ai Paesi arabi tutti i paesi che si sono che si volevano dotare della bomba cominciavano con programmi nucleari che ufficialmente erano scopo civile erano anche a scopo civile il bello di questa cosa che è una mezza verità non è una menzogna perché in realtà diciamo padroneggiare la tecnologia nucleare di consenso di fare tutte e due le cose
Se oggi ripetiamo questa domanda qual è la tecnologia duale la risposta eh praticamente tutte perché l'elettronica in quanto tale è un'energia è una scusate una ecologia duali
Probabilmente alcuni di voi sapranno che invidia che il la l'industria che produce schede grafiche per soprattutto per videogiochi e i videogiochi sono una un un campo che richiede una grandissima capacità computazionale perché l'assicurazione
Devo simile
Diciamo una in tempo reale e con moltissime variabili del gioco richiede una capacità computazionale enorme
Bene diciamo è una delle dei produttori di qui
Prodotti per l'appunto sono particolarmente ambiti utilizzati dalle industrie degli armamenti di mezzo mondo perché quelle schede consentono anche diciamo di programmare teleguidati amici chianche balistici consentono di
Avere la capacità computazionale
Montate diciamo in linea in supercomputer
Non necessariamente i più avanzati per progettare con attraverso la tecnologia dei gemelli virtuali tutto ciò nell'ambito militare prima anche civile che serve per l'appunto
Alla all'industria avanzata insomma in generale oggi il suonasse sua maestà il semiconduttore diciamo il microchip passatemi la diciamo Livermore
Sta in tutto sta nel computer che siamo sono in questo momento sta nel server che ci vuole mentre diciamo questo genere di comunicazione malsana anche tutto ciò che consente a un Paese di proiettare forse essere offensivo
Anche banalmente nella tecnologia radar satellitare che consente diciamo il dominio
Dei diciamo degli ambiti di
Raccolta di informazioni e di poi i programmazione dell'azione offensiva che fino a ieri erano ambiti saltasse celtici quindi le orbite basse e quindi tutti i sistemi satellitari
E diciamo potrei continuare
Ora perché dico questo dico questo perché io vado a condividere diciamo pochissime sulla Déco preparato diciamo per l'occasione sperando che si erano
Il semiconduttore è la se volete quintessenza della globalizzazione di uscita
Almeno fino a ieri
Perché la catena dei diciamo del valore della filiera industria dei semiconduttori cioè dei microchip circuiti integrati che dir si voglia è quanto di più o transnazionale esista
La famosa legge dimora cioè la legge che in realtà non era stata coniata come una legge era semplicemente un'osservazione che poi è diventata è assurda legge perché questa osservazione risultata valida per molto più tempo di quanto il suo stesso estensore intendesi inizialmente cioè l'osservazione fatta per l'appunto da uno dei co-fondatori Winteler negli anni Sessanta in base alla quale ogni due-tre anni circa il numero di transistor che indossa in grado di mettere su un diciamo un'unità di di silicio raddoppia e quindi più o meno raddoppiano le capacità di calcolo del semiconduttore affatto da si ha fatto sì passi che le tecnologie e quindi gli investimenti necessari a produrre semiconduttori partire dal disegno cioè dalla progettazione che dichiari software complicatissimi
Fino alla diciamo alla realizzazione e poi al cosiddetto Packaging nelle
Diciamo nel linguaggio semiconduttori non è mettere in una scatola ma è assemblare diciamo il tutto in un'unità funzionante siano tali che fondamentalmente sono veramente poche le aziende e iper specializzate
Un di una in un segmento molto specifico che questa filiera che usa una quantità di tecnologie di punta
In grado per l'appunto di antenne in grado di padroneggiare il pezzo della filiera tanto per essere per fare un esempio pratico a esserne le che è uno dei giganti mondiali in questo caso in Olanda
Del della litografia ultraviolette estrema sarebbe quella tecnica di stampa che consente diciamo le architetture estremamente complesse semiconduttori odierni
A diciamo macchinari che costano tra cento e trecento milioni di dollari l'uno e questi macchinari ne ha diciamo diversi
Diciamo riescono a fare due
Una generazione di semiconduttori quindi mediamente ogni cinque sei anni vanno cambiate
E questo diciamo per essere chiari di cosa stiamo parlando
Ora Lou vedete
Tradizionalmente questa filiera si è sviluppata a cavallo diciamo di Stati Uniti Europa Asia soprattutto Cina ma non solo
E quindi ripeto data la estrema specializzazione dei singoli delle singole industrie stiamo parlando di una filiera diciamo essenzialmente e fortemente transnazionale ed è una di quelle filiere
Che hanno mi sono fatto gridare alla fine della storia dopo il diciamo la fine dell'Unione Sovietica perché l'idea era che in un mondo in cui la competizione geopolitica non contava più perché un modello aveva vinto su tutti gli altri democrazie liberali capitalistiche il
La compenetrazione la interdipendenza economica addirittura in questo caso scientifico industriale
Aumentando rendeva assolutamente
Come dire non solo sconsigliabile no folle e quindi fondamentalmente impossibile una opposizione degli interessi e di politiche
Sì potesse sfociare in guerra ma anche solo in una per esempio guerra commerciale protezionisti
Ora uno che oggi ci ritroviamo in pochi anni con il break sinta
Con la guerra in Ucraina e con diciamo la guerra commerciale Cina Stati Uniti che è una guerra che specialmente negli ultimi tempi con questa Amministrazione americana sta ponendo in forse
Perché questo è l'obiettivo statunitense la capacità della Cina di scalare la catena del valore aggiunto della nella produzione di semiconduttori e occuparne le le le le parti più pregiate
Cosa che la Cina ancora non fa perché l'obiettivo statunitense è precludere alla Cina
Nuovo avversario strategico la padronanza di quelle tecnologie di punta che servono a fare tutto ciò che individuale può essere fatto con questi tecnologie
Armamenti intelligenza artificiale quindi sorveglianza di massa ma anche diciamo spionaggio industriale militante e quant'altro
Ora questo Fassi che la interdipendenza e la transnazionalità delle filiere produttive di queste tecnologie intrinsecamente duale che sono ovunque mani non si evince da cui non possiamo prescindere
Anche per la transizione energetica ebbene sì perché senza diciamo microelettronica
Non solo non c'è la famosa macchina elettrica
Ma non c'è per esempio ci sono le star qui si cioè le reti elettriche intelligenti che devono gestire la variabilità
Degli input degli output diciamo delle reti elettriche in cui siano presenti
Molteplicità di fonti rigenerazione ivi che per l'appunto delle reti con forte presenza di Marge rinnovabili non possono resistere diciamo le grandi indusse delle batterie possono esistere diciamo le industrie che fabbricano
Diciamo solare il fotovoltaico semplicemente perché e anche eolico perché giù tutto questo richiede
Poi ci sono viaggio essere gestito con l'elettronica e potrei continuare così
Bene tutto questo diciamo questa interdipendenza in un'epoca di rinnovato competizione geopolitica in cui quindi l'economia non è più un mezzo ma visto come e la tecnologia comunque fine spesso di qualcos'altro questo qualcos'altro può essere Taiwan per la Cina
Favorita conservazione del primato marittimo navale gli Stati Uniti e via dicendo diventa può diventare un problema può diventare un problema conseguentemente anche per la transizione energetica e per la sicurezza energetica
E per tutto il generale la grande partita ripeto e sottolineo industriale che San Pietro per con tutto questo
Mi avvio alla conclusione con questa osservazione
Noi ci siamo raccontati per lungo tempo che le energie rinnovabili sono delle leggi intrinsecamente democratica perché un po'diventa un po'di sole o un po'di di acqua ce l'abbiamo tutti non decide necessariamente insieme ma insomma o o e quindi conseguentemente finalmente ci affrettiamo dei colli di bottiglia dei cattivi petrolieri
Degli agenti inaffidabili delusione guerrafondai e via dicendo
Allora
Molto in maniera molto come dire cioè semplicistica e banale dati i tempi ma tanto per capire di cosa stiamo parlando questa è attualmente la panoramica delle principali industrie che producono semiconduttori per valore di mercato
Quello che colpisce
O quanto meno diciamo che vorrei sottolineare perché diciamo gli vale per diciamo il discorso in questione è che queste aziende hanno sede o negli Stati Uniti o in paesi nel Giappone Corea del Sud Taiwan che sono parte integrante della Rete delle alleanze statunitense sembra però andiamo a vedere a tecnologie correnti è chiaramente o in sé domani facciamo a fusione nucleare ne riparliamo
Che cosa dove da dove vengono le materie prime soprattutto le famose terre metalli rari di cui tutti parlano ci che sono indispensabili a questi processi Ingrosso
Ripeto tecnologie attuali che servono a fabbricare queste cose e alla conoscenze geologiche attuali
Il grosso di questi giacimenti e quindi la possibilità di estrarre in queste materie prime con economie di scala che le rendano anche competitive diciamo come presso sul mercato coi appunto del dell'elettronica
Stanno diciamo dove non dovrebbero dal nostro punto di vista cioè stanno soprattutto il sì della Siberia russa in Mongolia quella interna cinese e quella diciamo che divide la Russia dal dalla Cina ma anche fortemente insediata da capitali cinesi
In America latina
E qui rientriamo diciamo nella sfera della cosiddetta dottrina Monroe statunitense voleva vendere ottocento dunque fondamentalmente in America Latina il cortile di casa gli Stati Uniti bisogna andarli a rompere quelle uova in quel paniere e nell'Africa un'Africa soprattutto subsahariana che negli ultimi anni è stata fortemente insediata sotto il nostro naso da cinesi russi turchi diciamo potenze che non sono necessariamente come dire ascrivibili al nostro sistema diciamo se non di alleanze chiasso nella NATO ma fissa modo suo quanto meno diciamo al alla nostra visione ecco geopolitica
Questo quindi diciamo ci deve
E chiudo richiamare al fatto che diciamo pugni grande trasformazione
Diciamo tecnologica
Io direi da sempre nella storia dell'umanità ma per farla più corta sicuramente dalle due rivoluzioni industriali ad oggi diciamo sono trasformazione che implica chiaramente una la riscrittura della mappa anche geografiche geopolitica del delle filiere industriali e in un mondo che non è post-industriale come ci siamo raccontati fino a ieri vedendolo solamente dalla prospettiva dei nostri Paesi che andavano delocalizzato ma anche i per intossicare perché diciamo negli ultimi trenta quarant'anni sono entrati pienamente nell'epoca industriale paesi come l'India come la Cina come molti paesi del Sud-Est asiatico e fino a ieri non ci stavano
Perché erano rimasti una condizione sostanziale sottosviluppo ogni cambiamento del paradigma energetico si porta appresso un cambiamento paradigma tecnologico industriale e quindi conseguentemente un'enorme partita
Che è anche necessariamente una partita di competizione per l'accesso alle materie prime e e per lo sviluppo delle tocco perché l'accesso diciamo alle piccole delle alte tecnologie che servono a prendere queste materie prime Intini dal punto di vista per l'appunto della diciamo delle nostre società quindi della generazione
Elettrico comunque genetica e diciamo in generale di funzionamento delle nostre società complesse industriali questo chiaramente comporta è fin troppo ovvio
Problemi di sicurezza degli approvvigionamenti che quindi non finiscono quando chiudiamo il giacimento di petrolio OP esauriamo quello di gas e diciamo di sicurezza anche industriale più in generale ed economica
Tende vettori fare sempre i conti per l'appunto con la caratteristica direi struttura del nostro mondo cioè la scarsità
è vero che la scarsità è relativa perché diciamo dipende anche dalla nostra capacità di
Utilizzare le materie prime di trovarle e di trovare il modo di utilizzarle
Per diciamo i nostri figli quindi la Libia della colonizzazione italiana uno scatolone di sabbia e oggi diciamo che è un Paese potenzialmente produttore di petrolio se si stabilizza
Perché diciamo nel frattempo sappiamo utilizzare il petrolio però diciamo sempre viviamo in un mondo finito e questa finitezza comporta competizione e comporta conseguentemente diciamo risvolti di sicurezza energetica che passano ovviamente
Anche diciamo per il mondo dell'intelligenza inteso nel senso lato come diciamo abilità di reperimento di informazioni di contrasto allo spionaggio altrui sotto tutti i punti di vista anche chiaramente quello diciamo economico industriale nella misura in cui che per l'appunto la tecnologie l'industria sono parte integrante della nostra delle nostre sicurezze nazionali grazie
Grazie non grazie può la plutonio contraddice ricordato come il la transizione energetica non è un percorso purché non c'è contraddittorio non è rapido e non è indolore
Che le materie prime indispensabili riguardano i processi energetici provengono da giacimenti che si trovano il Lussemburgo l'America latina Africa subsahariana concludendo e ogni cambiamento del paradigma energetico comporta un effetto domino che incide sulla sicurezza dell'ordine mondiale coinvolgendo pienamente l'intelligence grazie molte adesso la parola al professore Giulio Sapelli don Giuseppe collegato
L'episodio è in linea
Mario de de minimis mi ha mandato a dire chi non ce la fa perché non sta bene e oggi purtroppo mantiene ha dei problemi di salute non riesce a collegarsi
Vediamo se se riesce diciamo ma ma sta meglio adesso diamo la parola all'ombretto binocoli presidente dell'associazione nucleare lei parla di nucleare transizione energetica il cambiamento climatico prego
Presidente dell'otto dicembre Umberto sia in montone
Pronto mi sentite
Cioè
Va bene grazie ripeto ripeto il ringraziamento
Per l'invito e ripeto che la mia entro il il mio intervento si inserirà nel quadro delle cose che sono state dette innanzitutto dal relazione di di Davide che danno esattamente il quadro delle problematiche in cui si inserisce oggi la ripresa di discussione intorno al nucleare
Innanzitutto teniamo a dire che il nucleare ha una funzione chiave per la sicurezza di un sistema energetico per una serie di caratteristiche e è una fonte di faccia bile
Ventiquattro ore al giorno
Quindi cosiddetta dipeso Daudet che riesce ad assicurare certamente insieme ad altre fonti dispaccio arabili e la tenuta del Sydney sistemi elettrici perché assicura che il cancro di base di questi di questi sistemi ha un altissimo fatture di capacità l'effettiva produzione annua di un di un'azienda entro nucleare e quella che si avvicina al massimo fattori di capacità possibile di un impianto di un impianto energetico che attingono ottanta e il novanta per cento
Ha una lunghissima di durata di vita operativa oggi di sessant'anni ma le nuove centrali già avvicinano l'orizzonte degli ottanta e perfino dei cento dei cento anni
Non a dipendenza de dalla volatilità dei costi del combustibile il combustibile incide solo per il tre per cento sui costi di una atti dell'attività di una centrale nucleare
Contro purtroppo il peso ormai quasi dominante che specialmente nelle fonti fossili Enelgas si avvicina all'ottanta per cento per alcune di queste fonti energetiche
A un approvvigionamento del combustibile che non è a rischio dipendenza o al rischio da paesi pericolosi dal punto di vista dell'approvvigionamento della materia prima dell'uranio
Ha certamente un alto costo l'investimento iniziale essendo un un impianto con un prevalente il peso della tecnologia ma parametrato alla lunghissima durata dell'impianto fanno del costo del kilowattora enucleare in in astratto
Poi no più competitivo tra le fonti tra le fonti energetiche considerate appunto la lunghissima vita degli impianti
Dunque ci sono degli vantaggi e importanti
E di convenienza dell'energia nucleare
Che tuttavia si presenta come in tutti i Paesi industrializzati non come diciamo la fonte dominante ed esclusiva tranne possiamo dire la realtà della Francia che è un caso particolare
Tutti i Paesi industrializzati però possono contare sul su una percentuale di energia nucleare che come diceva come ricordava il professor Tabarelli si avvicinano i Paesi europee circa il tredici per cento della produzione della generazione elettrica di questi di questi Paesi che ha una funzione essenzialmente di valvola di sicurezza
Cioè concorre insieme ad altre fonti
A garantire quel mix diversificato defunti soprattutto di back nudo come Leo come ho ricordato che hanno una funzione decisiva nell'assicurare la sicurezza del dei sistemi dei sistemi elettrici sicurezza che ricordiamolo sembra far leva sui due pilastri fondamentali
La affidabilità nell'approvvigionamento ed ha ragione una riduzione del prezzo del prezzo di generazione
Adesso nella nel nei sistemi di sicurezza chiedevo dovranno garantire la sicurezza
Dei sistemi energetici ed elettricisti pubblica si a si aggiunge anche la possibilità di Generali Energia
Attraverso un po'fu un processo che eviti emissioni di fonti Carboni che e di cinque per queste caratteristiche il nucleare a un è una valvola di sicurezza nei sistemi nei sistemi energetici
Tutti i Paesi industrializzati fanno punto dell'esistenza di questa valvola di sicurezza di questa percentuale abbastanza significativa specialmente nella generazione elettrica
Del del del nucleare tranne il nostro Paese
Noi nel mille nove
Centottantasette siamo stati il primo ed unico paese tra quelli industrializzati a privarci del tutto della possibilità di ricorso all'energia nucleare
Cosa che nessun Paese ha seguito pur e in una fasce che emoziono tutti i grandi paesi del mondo dopo dopo l'incidente dopo l'incidente di Chernobyl
Noi però siamo stati l'unico paese che sia privato allora di quel di quella tecnologica avviando con quella decisione
E qui è stata definita improvvisata era sbagliata attraverso il referendum avviando dall'allora quel processo che già portato a sostituire all'utilizzo di questa fonte di questa fonte energetiche ed elettrica
Le fonti le fonti fossile il gas si in maniera in maniera prevalente Gassa d'importazione in maniera prevalente fino al lo scenario attuale che qui è stato descritto nei suoi termini
Assolutamente assolutamente drammatici
Oggi la la esigenza di fare di ripensare al ruolo e alla funzione dell'energia nucleare è caratterizzata da due imperativi che sovente anche qui il seminario discusso ampiamente negli interventi negli interventi che si sono succeduti fino Luca il primo il primo l'imperativo è quello della transizione climatica
Con le sue tappe del due mila e trenta del due mila e cinquanta in Europa verso uno zero emissioni
Imperativo che fascisti appare sempre di più di difficilissima realizzazione se non si modifica in maniera abbastanza significativa il radicale
Il passo con cui noi una una certa vulgata della decarbonizzazione ha inteso sino ad ora
E il la transizione energetica verso lo zero lo zero emissioni
La secondo imperativo è quello della sostituzione del gas russo e la crisi dei prezzi del gas che in qualche modo tra l'altro precede la guerra precede la guerra russa come come ricordiamoci e scoppiate nei nella metà del due mila e ventuno
Precedendo di alcuni mesi la lo lo scoppio poiché la guerra vere e proprie in Ucraina
Noi dobbiamo sostituire il gas russo come è stato ricordato ma anche costruire un mix energetico futuro in cui il gas e i fossili avranno un peso diverso
Sia nella produzione energetica in senso lato trasporti usi agricoli industriali riscaldamento usi termici sia soprattutto nella generazione nella generazione elettrica
Non dobbiamo mai dimenticare che noi siamo in una situazione in cui fosse i consumi energetici
Attraverso la razionalizzazione risparmio la riduzione le trasformazioni tecnologiche e dei combustibili potranno anche in qualche modo incrociati una
Un orizzonte di di riduzione dei consumi ma quelli elettrici aumenteranno
E in maniera significativa per le ragioni che qui sono state di ricordati
La digitalizzazione la microelettronica l'elettrificazione diffusa l'irrompere dei Paesi poveri che hanno l'ambizione
Di raggiungere ed eguagliare i nostri consumi Vernetti elettrici
Come funzione un sistema di generazione eletti dico sicuro
La rete di trasmissione elettrica e la spina dorsale della nostra economia l'elettricità non si può interrompere deve scorrere sulla Rete h ventiquattro ogni interruzione equilibrio di fornitura
Determinarla guasti blackout danni economici assolutamente proporzionalmente assolutamente superiori al al danno fisico diretto della interruzione della della rete in quanto tale quindi la continuità e la stabilità
Delle forniture la garanzia ogni tempo della qualità
Di della quantità di elettricità richiesta dal sistema è la sostanza dell'imperativo della sicurezza di un sistema di un sistema energetico
Sulla rete non possono viaggiare
Solamente energie intermittenti
Non programmabili che causerebbero
Enormi problemi di buchi di blocchi di danni discutibili
Di difficoltà di trasporto di prove della della elettricità che corre sulla rete dovrà non sempre in ogni momento essere presenti
Forniture da fonti cosiddette metodo com'erano come erano con mio ho detto più volte continuative che assicurino la
Permanenza la continuità e la stabilità
Della della del carico del carico di ellitticità che corre che corre sulla rete oggi questa funzione specie in Italia è garantita dal gas
Che pesa per circa il quarantotto cinquanta per cento come ci ricordava Tabarelli nella generazione giornalieri di elettricità
Questo caso va sostituito nella sua componente nella componente che si è finora identificata con le importazioni del gas del gas russo
Ma va anche diciamo sostituito con nuovi con fondi continuative analoghe a quelle a quelle rappresentate dal gas non d'importazione
è crescente mente anche non emissive di CO due per questo
Le esigenza anche di fare ricorso maggiormente
A gas al gas estratto oltre che a quello importato per altra via attraverso attraverso le navi le navi Metallifere
E da rigassificatore le fonti diciamo oltre a gas che si cito ridimensionerà nel generazione nella generazione di elettricità nel medio e lungo termine le fonti possibili continuative di Basic lordo con me anche Tabarelli ce l'ha ricordato sono solamente tre oltre le fonti le fonti fossili
L'idroelettrico che purtroppo nel nostro Paese e vicino alla saturazione le biomasse che esso coloro che presentano alcuni limiti fisici che qui sono stati ricordati l'energia nucleare
Che oggi noi in gran parte come è stato detto importiamo perché dovremmo invece progressivamente anche cominciare a produrre direttamente nei confini del nostro del nostro Paese
Quindi la crisi climatica e la crisi energetica hanno riproposto l'esigenza la necessità del ricorso del ricorso alle fonti nucleari
Ricordiamoci che ben prima che scoppiasse la guerra russa e nel momento stesso in cui l'Europa definiva gli obiettivi del green deal
E gli obiettivi di riduzione delle emissioni che sono stati ricordati i costi nella loro anche difficoltà è pesantezza ai fini del realismo del raggiungimento l'Europa ha definito quella che si chiama il Regolamento della tassonomia
Che cosa vuol dire vuol dire diciamo l'indicazione delle fonti energetiche dei Progetti energetici degli impianti chiedo sempre lui
Perché si sono definiti sono sostenibili ai fini del raggiungimento degli obiettivi europei del di carbonizzazione del netta zero economi nel due mila e cinquanta
Il Regolamento di questi di queste fonti di questi impianti di questi progetti idee
Il sistema finanziario bancario la finanza oggi molto molto importante e molto disponibili in Europa perseguire obiettivi obiettivi climatici
Deve essere deve essere indirizzati e tra queste fonti l'Europa a affiancato non non era così nel momento in cui cinque sei sette anni fa la tassonomia era stata immaginati in Europa affiancato stavolta anche il gas è il nucleare
Tra le fonti definito insostenibili e su cui si deve indennizzare il sistema il sistema degli incentivi del programmazione pubblica degli interventi gli investimenti degli investimenti sostenibili
Ma il nucleare non ci riflettiamo poco
E e anche oggi in Europa
Una una fonte considerata essenziali in termini di emergenza e di risposta ai problemi posti dalla crisi della guerra Ucraina e dall'ASP dai problemi di sostituzione del gas russo e di diversificazione del mix
Nel mix energetico
Oggi che il nucleare in Europa con circa cento ventidue centrali operative attive pensa per il signor tredici per cento come ricordavo nella generazione elettrica in alcuni paesi arriva addirittura fornire il venticinque il trenta e il quaranta per cento dell'energia replica disponibile è la prima fonte non carbonica tra le fonti di generazione elettrica del del continente è oggi il il problema dell'Europa
Portare al massimo
La capacità di fornitura delle centrali delle centrali esistenti in tutti i paesi in cui sono presenti
Centrali centrali nucleari per la maggior parte di queste centrali ci sta pensando ad un prolungamento del loro ciclo vita
Di dieci quindici venti anni rispetto ai termini di scadenza prevista dai dai progetti costruttivi di queste di queste di queste centrali è si aggiungono acquisito prolungamento della vita operative delle centrali decisioni molto importanti che riguardano le nuove costruzioni nel ruolo di costruzioni nucleari oggi in Europa
Tra centrali nuove avviate e centrali programmate abbiamo un prospettive ricerca ventinove unità che si andranno ad aggiungere alle cento ventidue attualmente attualmente cooperative
Oggi si tratta qual è il nucleare di cui stiamo parlando oggi si tratta di centrali di larga potenzia
Intorno ai mille Mw che si sono centrali altamente innovative concepite tra la fine degli anni novanta e i primi anni Duemila per realizzare un salto di qualità
Nella sicurezza nell'efficienza nell'economicità
Ma stiamo già andando come come voi sapete leggete verso un nuovo un nuovo nucleare fatto soprattutto di impianti
Più piccoli d Italia
Minore rispetto a quelle a quelle grandi attuali i cosiddetti piccoli reattori nucleari modulari s'intende con piccoli gli attori un un un sistema di impianti che va dalla venticinque dieci Mw fino ai trecentocinquanta quattrocento Mw
Che date a questa caratteristica di minore potenza aumentano enormemente le caratteristiche di flessibilità
Adatte adattabilità economicità facilità di localizzazione versatilità di questi nuovi impianti ormai il nuovo nucleare
Seguiranno solamente alla produzione alla generazione di energia elettrica ma servirà sarà una delle modalità più efficienti di produzione dell'idrogeno
L'alta temperatura consente di questi a cui lavorano questi impianti
Consentirà agli uffici termici industriali e voi sapete sono un elemento assolutamente vitale per la salvaguardia e la continuità di grandi grandi sistemi industriali cosiddetti Antoine batte che fanno un larghissimo uso di Energia di energia elettrica e di e e di gas
Per ora proveniente da fonti fossili e avranno diciamo la caratteristica di essere facilmente integrabili nei sistemi nei sistemi rinnovabili
Perché garantiscono appunto UIL chi quella possibilità di dedica di continuità nella fornitura
E i sistemi elettrici quanto i sistemi rinnovabili per la loro natura fisica non sono in grado di fornire indeterminati ore del giorno o periodi o periodi di tempo questa questa questa possibilità poi verranno intorno al due mila e quaranta al due mila cinquanta
La cosiddetta quarta generazione
Impianti che sono caratterizzati da una filosofia da un'ingegneria completamente nuove rispetto agli impianti nucleari attuali gli stessi piccoli di attori di cui di cui parliamo
E e poi la fusione e poi la fusione nucleare che garantirà intorno alla metà del secolo
Quella possibilità di fare ricorso ad una tecnologia di generazione energetica assolutamente priva di i condizionamenti dal punto di vista
Non solo delle emissioni ma anche della degli approvvigionamenti della materia prima dei combustibili del di di di un impianto di un impianto energetico quindi il nucleare
A differenza di quello che racconta una certa propaganda che purtroppo nel nostro Paese è abbastanza diffusa per il fatto che siamo l'unico Paese che da trentacinque anni
Non fa non ha diciamo la dimestichezza del rapporto del confronto con l'energia nucleare con le sue evoluzioni tecnologiche
In realtà non è una tecnologia né in declino ne in via di abbandono ma è una tecnologia in grande sviluppo innovativo con di decine di impianti di grande taglia e di piccola taglia
Molto il innovativi che costituiranno sempre di più una una risorsa una risorsa del futuro nel due mila cinquanta
L'Agenzia Internazionale dell'Energia prevede un raddoppio della potenza attualmente installata nel mondo di Energia nucleare dai da circa trecentonovanta megawatt di potenza gigawatt di potenza attuale a circa ottocento novecento alla metà del secolo nel in prossimità degli anni Cinquanta quindi parliamo del del due mila e cinquanta quindi parliamo di una tecnologia in grande sviluppo segnata da una potente innovazione tecnologica e varietà di tipo di tipologie tecnologiche e che sarà probabilmente l'energia del sud del mondo
Sostanzialmente quando si diventerà utilizzabile l'energia l'energia nucleare prodotta attraverso la fusione
L'Italia è l'unico Paese concludo tra quelli industrializzati
Privo di questa di questa tecnologica
E con il peggiore concorda in maniera diciamo contestuale anche però il peggiore Knicks energetico che qui è stato ampiamente disegnata noi dobbiamo riequilibrare assolutamente questo questo mix nel medio nel medio lungo periodo
E quindi si impone una riconsiderazione
Del della scelta nucleare nel nostro nel nostro Paese che può che deve essere studiata in maniera oggi attiva e con neutralità di approccio tecnologico orientato solamente dalle problematiche che riguardano eventualmente le valutazioni di costi ed i tempi di costruzione di sicurezza di di impianti che si devono che si devono considerare abbiamo a disposizione
Per pensare a nuovi impianti nucleari ad un ventaglio molto largo
Come come ho detto fatto non solo di di delle grandi centrali di larga potenza ma anche saranno sempre più belle in commercio i cosiddetti di attori sembra il mormorio dal reato si piccoli reattori di potenza inferiore che forse diciamo saranno anche quelli di che abbatteranno significativamente delle criticità
Che le centrali nucleari condividono con qualunque grande infrastruttura energetica di il di diciamo di mi valutazione di facilità di localizzazione nei sistemi territoriali del nostro del nostro paese e quindi abbiamo a disposizione questa gamma di possibilità di scelta
E loro è che il Paese infatti sei punti in maniera pragmatica
Con la necessità di dotarsi come gli altri anche di questa valvola di sicurezza di una percentuale di Energia nucleare continuativa di di grande di di grande quantità e che serve assolutamente nella processo di di equilibrio e di trasformazione del mix energetico del nostro paese grazie
Grazie presidente binocoli per il suo intervento in cui ha ricordato che nucleare una funzione chiave nel sistema energetico per la continuità e stabilità della fornitura
E si prevede che in Europa tra centrali adriatiche programmate ci saranno prossimamente altre ventinove unità che si aggiungono alle centoventidue attualmente operative infine ha ricordato che gli oneri cinquanta l'Agenzia Internazionale dell'Energia
Prevede un loro a Tokyo delle regine incantato dal mondo per quanto riguarda il nucleare quindi invita anche il nove ieri questo richiede che in Italia vada riconsiderata la politica sulla energia nucleare
Adesso la parola
La professore Luigi De Paoli della Università Bocconi rivela anche l'ingaggio particolarmente veloce dell'esercente che prevedeva di di dell'Italia la sicurezza nelle forniture del grazie
Prego professore di economia
Assente questo invito mi fa piacere parlarne alla inaugurazione di un master di un anno accademico diciamo visto che questa è la mia professione e ho preparato la mia presentazione con la destra e vinciamo queste sono abitudini accademiche l'anno dopo quello che ho sentito spari molto tentato di commentare peggio chi mi ha preceduto anche perché alcune delle cose che ho preparato sono un potere duplicazione di quello che è già stato detto
Allora forse di di di fare vinti alla fine dico subito che diciamo la mia impressione è un pochettino di essermi trovato
Diciamo in un convegno nel quale le posizioni sono un po'rilanciate se posso dire così molto diverso i combustibili fossili nucleare dieci solito ai convegni diciamo miliardi e centoventi euro che cippato lo sbilanciamento era più verso le fonti rinnovabili e quindi forse bisogna trovare un equilibrio fra prescrive cose cioè tutti invochiamo l'equilibrio o in quello che sia l'equilibrio di ognuno di noi ha un'idea al riguardo cerchiamo magari di dire qualcosa in conclusione non so se le vie brevi slide aggredite
Pongo posso avere Basilica dell'America
No no no
Mai
Allora come mai io non me ne rimane bene guardare son quadratino nero bene
Yeslam Barbra che già scritto condomini è una specie di quadratino con una freccia
Che ma di fatti non lo vedo in questo è quello di solito più chiara e che forse forse lo devo fare un giardino Tolfa e forse di più devo farlo prima di aprire il file che che
Sul sabato un appello all'unità il quadratino normale parlo del quadrato con la freccia per la condivisione e quindi chiedo felliniano
Ma non riescono a
Nel
Senza
Ritengo che il professore ricco cerca di la condivisione Berlusca e al momento non logico proprio vedere dove sfidando le borse la versione da
Quella dove fino impresario
Non possiamo intervenire noi il male i soldi non
Eh no perché poi sarebbe troppo difficoltosa anche coordinarsi insolito nella banca in fondo sotto le faccio una foto se vuole
Info adesso in soli sei la signora oppure verranno illustrati suonerà con i grafici coi numeri si va molto più in fretta diciamocelo chiaramente ovviamente albenganese riuscendo oppure può evitare il professore Pearson che l'audio
Ho
Luigi voi mandarmi da presentazione Tabarelli poi la scuola mi dice prossima
E allora sta andando stanno allora ecco lei è un segno apposta apposta professore sole volevo volevo dirle a proposito del Pannella dei bengalesi ci sono o cioè dall'inizio della rivoluzione c'è opposizione ma adesso si è ristretto e mi sentite anche
Si sono scissi a condizione membri ricordiamo
Come subite
Sì sì assegnano all'assemblea scusa
Allora niente dentro è organizzato diciamo in in in tre parti e è una è una conclusione par condicio valgono alcuni dati di inquadramento diretta senza che a lungo da da Davide Tabarelli anche ad altri che mi hanno preceduto
La prima la prima affermazione che banale ma insomma che dobbiamo ricordare
E che l'Italia è un Paese che dipendente dalle fonti energetiche Sterne ma non solo per quello che riguarda gas ma tutte le fonti energetiche se guardate bilancio energetico nazionale constatate che per tutti sono gli sostanzialmente siamo dipendenti incassa al novantacinque novantasei per cento per il petrolio al novanta per cento e persino per le rinnovabili abbiamo una certa dipendenza senza contare che vede cita ovviamente la importiamo dalla Francia e quindi oggi globalmente importiamo tre quarti dell'energia che consumiamo dall'estro ma non è una novità
Se io vado a vedere vent'anni fa due mila e uno
Guardate l'ultima riga è l'ultimo dato in basso a destra vedete che la dipendenza era addirittura superiore
L'ottantaquattro per cento e quindi si è un po'ridotta perché si è un po'ridotta perché abbiamo diminuito i consumi totali da centosettantasei milioni di tonnellate i brani del petrolio sono scese centocinquantatré ed perché si sono sviluppate nel frattempo il nucleare
Nel frattempo che cosa è cambiato di consistente nel nostro panorama energetico
è cambiato che i due fondi Carbone
Questa qui e rosso con il petrolio
Hanno diminuito il loro contributo al soddisfacimento dei nostri consumi mentre è salito e naturalmente il contributo delle rinnovabili al gas con qualche oscillazione ma è rimasto lì ma soprattutto di chi ha sedimentato da alcuni anni la prima fonte energetica che noi utilizziamo quindi da qui ovviamente l'importanza e la focalizzazione sul gas
Parallelamente a questa evoluzione per quello che riguarda il gas persone diciamo per spiegare la forte forte aumento della dipendenza
Dall'estero deve consumi di gas dobbiamo tenere presente che la nostra produzione che ha toccato olimpico nella prima parte degli anni novanta siamo arrivati a quasi novantuno miliardi di produzione
Quali sono rimasti diciamo abbastanza vicine inventi un po'sotto ai vinti fino alla fine degli anni novanta ma poiché ha avuto un crollo fino ad arrivare altra Ernesto nata miliardi e mezzo oggi e quindi mai la spiegazione diciamo della dipendente a fortissimamente cresciuta perdono
Fortemente cresciuta anche a creare la dipendenza dal gas
Dove usiamo il gas perché è importante
Un minimo ricordarlo noi usiamo il gas come vedete da questa da questa slide nell'industria e nell'industria c'è stato un decremento del del consumo totale di consuma Piras
Usiamo il gas mesi Luigi scusa sono Tabarelli emiliana su confuso civile spesso civile domestico scusate servizi commerciali vengono messi assieme al domestico per parlare di musica
Nel settore civile perché sono legati più gli edifici e usiamo il gas
Per la produzione di energia elettrica quindi lo vogliamo in tutti i settori e la strategicità tenuta al fatto che questi usi solo uno
In taluni casi non sostituibili o non sostituibile nel nel breve periodo se pensiamo settore domestico e dei servizi è chiaro che noi usiamo il gas per esempio per il riscaldamento
Che è una diciamo servizio essenziale e non è chiese uno al riscaldamento a gas una decisa da un giorno all'altro
Fare a meno vitella gas non siamo nell'industria anche lì ci sono come è stato già che ricordato ci sono alcuni usi e sono diciamo vincolati ai obbligatori del gas per ragioni tecnologiche non tutti noi tutti gli usi industriali ma alcuni di questi sì e infine osiamo nel settore elettrico di cui si è molto parlato
E nel settore elettrico il grasso oltre a essere la prima fonte utilizzata e anche la fonte come è già stato detto che fa da complemento
Alle rinnovabili che annunciano un virilità variabilità non perfetta prevedibilità
Passiamo al secondo punto è al discorso della sicurezza il discorso della sicurezza anche questo è già stato detto io niente
A due la fine qui il primo è quello della disponibilità fisica quindi a garanzia della continuità però anche l'accessibilità economica
è un elemento molto importante quando parliamo di sicurezza perché una certa cosa ci può essere ma se io no
Diciamo i soldi per banalizzare per comprarla per me non è accessibile e non è non è disponibile come ben sappiamo lo Stato prima Davide Tabarelli diciamo ma soprattutto in quest'ultimo periodo abbiamo quest'ultimo anno abbia avuto un esproprio un'esplosione del prezzo del gas che appunto provocato problemi non solo diciamo la disponibilità l'abbiamo avuto finora però costo che abbiamo dovuto pagare ovviamente ha creato enormi problemi che non è un caso limite di sviluppare
Ora terra garantire la continuità delle forniture noi abbiamo un problema che riguarda il breve periodo e per caso che il gas non è come per l'energia elettrica che
Ogni secondo ma dobbiamo garantire la fornitura giorno per giorno e dove ha un fondo implora garantirla in un arco più lungo diciamo in un arco di una stagione o in un arco di un anno perché questo tema è importante
Perché come ben sapete soprattutto in Paesi come l'Italia la domanda fortemente variabile io ho riportato una variabilità
Nell'anno dell'anno scorso questa variabilità il facile a intuire dipende impartite clima estate inverno per quello che riguarda il riscaldamento in parte dall'aumento delle attività ecco
Economica
Quando non sono settimanalmente i fine settimana scende l'industria
Non lavoravo d'estate non so ad agosto l'Italia si firma abbastanza incerto il perito ed intende però fortemente dalle fonti rinnovabili come dicevo tanto che l'anno scorso
Abbiamo avuto come massimo di domanda giornaliero
Trecentonovanta milioni di metri cubi provenienti da qui a gennaio e abbiamo Mendini mo'il quattordici luglio al quindici di agosto novantanove milioni di metri cubi quindi un rapporto anticamente da uno a quattro nello stesso anno
Ora siccome non è possibile continuare la produzione
Per seguire la variabilità verrà verrà della domanda un ruolo fondamentale e giocato perché sapete dagli stoccaggi era il periodo più critico per l'almeno per l'Italia
Siamo un po'spostati rispetto agli altri Paesi europei comunque
Fine marzo metà marzo inizio aprile quando può fare ancora molto freddo e gli stoccaggi possono essere vuoti quindi abbiamo un problema di capacità di fornire il gas
Giorno per giorno dipende dalla domanda
Ebbene abbiamo quindi come affrontare questo tema della sicurezza delle forniture abbiamo molti strumenti che qui si sono ricordati
C'è una stanza scontati magari sono già stati detti anche prima di me naturalmente favorire anzitutto la produzione interna
Rendere flessibile la domanda laddove è possibile riducendo con il risparmio energetico ma anche passando eventualmente movimento Vishnu impasse poter passare ad altre fonti lo stoccaggio di cui ho appena detto e infine anche attraverso una riserva hanno due volte riserve ma la riserva strategica
Che può appunto in casi eccezionali supplire per garantire la continuità di fornitura
Per quanto riguarda la moglie agli alti visto che praticamente importiamo quasi tutto il gas che consumiamo la sicurezza della fornitura dipende soprattutto dalle importazioni dalla continuità dei forti postazioni e in qui
Ci soccorre anche l'Unione europea che diciamo ci dice che dobbiamo avere una le capacità di infrastruttura e sia per esempio almeno pareri ai consumi previsti non soddisfatti diciamo da produzioni d'erba
Il rispetto della regola e nemmeno uno che vuol dire che se uno delle fonti di approvvigionamento coniando quello che viene
Dalla Russia fosse interrotto noi dobbiamo essere in grado di traverso e altre misure di comunque garantire la continuità dobbiamo porre
Cercare di diversificare i Paesi di origine e infine c'è anche una diversificazione diciamo tra le modalità di importazione viene svolto in via mai ovvero o Gnl
Qual è la situazione velleità se noi guardiamo le capacità d'ingresso anche voi ben conoscete quindi ho messo il Paese ma diciamo sulla figura di idee strabilianti nomi dei gasdotti citano fra un attimo incisivamente lo vedete somma i totali senza commentarle in Algeria Libia Austria Svizzera e Grecia Slovenia
Diciamo più il Gnl ci danno una capacità annua di ho preso i dati di Enzo G. cioè della dell'associazione dei dei gestori delle reti di trasporto del gas europei e lei ci dice che
Abbiamo praticamente centocinquanta miliardi di capacità di importazione annua è importante guardare come dicevo prima ma garanzie anche giorno per giorno la capacità di
Diciamo di importazione quella nominale però giornaliera
La la terza colonna vedete che il totale di IVA quattrocentoquindici milioni di metri cubi giorno vicino alla città nominale massima ora se guardiamo la domanda
Per esempio del due mila e ventuno questa domanda è stata di cinquantaquattro miliardi
E quindi le capacità di importazioni annue sono sicuramente sufficienti da sole viste come mai non produciamo a soddisfare domanda quella giornaliera abbiamo componibili con l'anno scorso tre novanta che non è picco storico trecentonovanta milioni
A gennaio non è il picco storico come vincolo storico siano stati anche ampiamente superiori quattrocento quindi lei il è un problema si impone
Sicuramente anche se portassimo diciamo cavo lenta dal dall'estero
A e quindi da qui le essenziali Angela detta nella livello nello stoccaggio
L'Italia sembra diciamo prestato attenzione allo sviluppo del gas ma anche le possibilità di importazione e come vedete da questa da questo lucido questa slide
Risaliamo addirittura al mille novecentosettanta quando è stato aperto il primo rigassificatore quello di Panigaglia
Vicino a la Spezia come ben sapete e da lì in avanti ecco che dapprima abbiamo sviluppato i tre grandi gasdotti quello che venivano ma o dall'Olanda del suo uccidendola più gas norvegesi di olandese non m'importa
Poi dal e dalla Russia praticamente assieme e poi dall'Algeria
Negli anni Duemila diciamo abbiamo incrementato Investimenti codardo Toni dico da ultimo gasdotto diciamo ragazze Valjean e il corridore vedasi ricattatori
Con gli altri due scusate amica significato quindi abbiamo una struttura piuttosto Anticolana
E citarne per vi importare ed essere relativamente tranquilli seduto diciamo funziona normalmente di soddisfare la nostra domanda
Un problema sono i Paesi ondate chi andiamo importato qui ho tagliato diciamo Pomponio messi in evidenza condomino centonovanta nata nel due mila al due mila venti malata della sotto comprende anche due mila ventuno emeriti colori qui dovrei smentire un po'diciamo anche Ricci nei mi stupisce l'immagine che viene chiediamo negli ultimi vent'anni ci siamo affidati alla Russia
Questi attivi mi viene un'espressione c'erano è una cosa sbagliata visto che in ogni che invochiamo diciamo la correttezza nella tanti dati qui sotto allora uno è ovvio che i due Paesi noi abbiamo una dipendenza abbiamo sempre avuto una dipendenza eccessiva dalla somma dei due Paesi
Vedete nel due mila erano settantuno per cento di cui quarantun per cento nel due mila veniva dalla dall'Algeria non dal cioè ventuno
Siamo tornati nel ventuno al settanta per cento di cui questa volta sui consumi hanno sull'importo perché era ciascuno è quello che conta la dipendenza la copertura dei soprattutto nell'ambito dei consumi trentanove dalla Russia i trentuno dall'Algeria praticamente avevamo fatto uno spiccio
Adesso naturalmente le cose stanno cambiando nel tempo ci sono state delle oscillazioni anche legate ai rinnovi contrattuali vedi qui abbiamo avuto difficoltà con l'Algeria nel rinnovo contrattuale
E negli anni dal in questi in questi anni tredici quattordici e quindici contributo ad Angelina Jolie tutte poi la la Nigeria
Ha sviluppato anche le possibilità di export verso la Spagna sta di fatto che però non è vero che noi solo negli ultimi anni negli ultimi vent'anni ci siamo arrivati alla alla Russia ci siamo affidati sempre allucinogeni e con un po'di di di diciamo così di gioco tra il due e comunque anche l'Algeria è sempre stato un nostro molto importante fornitore sbagliato
Secondo me è chiaro che bisogna riequilibrare ma con una visione anche più a nostra volta equilibrata di come stanno le cose e del lungo periodo passando allarga il successivo e quindi abbiamo l'ultimo terzo punto prima delle conclusioni dobbiamo fare una politica per la sicurezza delle forniture
Naturalmente la crisi attuale una crisi che ha suonato un campanello e lo sappiamo da sempre
Che c'è un problema di sicurezza delle forniture che dobbiamo quindi prendere delle misure opportune per farvi fronte però e ci sono stati episodi che hanno diciamo sul lato questo campanello c'è stato anche un interruzione per un giorno del gasdotto algerino a seguito di un attentato
Nel novantasette questo ci richiama che abbiamo un problema di paese e anche intransigenti e anche di trasporto del gas se ci affidiamo
Agli gas dovuti poi quando una luce in Ucraina prima di questa guerra di tanto in tanto litigavano operative è un problema soprattutto commerciale di prezzi ci sono stati nei giorni in cui l'importo diminuiva perché la la l'Ucraina tratteneva diciamo il gas il gas russo da Luciano andava sulla all'Ucraina ma mi creda poi non ce parola crisi attuale decisamente dire assalirono assolutamente precedenti durata per l'ammontare del taglio per l'uso politico dell'Arma dei grassi e quindi piace sottolineare che l'uso politico non è solo su l'uso politico antieuropeo quando noi diciamo riparavo degli U diciotto maggio due mila ventidue che il nostro obiettivo è fare a meno completamente e indicativamente per sempre del dell'import di gas dalla Russia vuol dire che abbiamo lanciato in Senato usiamoli vorremmo liberarci per sempre
Dal duca cosa che secondo me siccome il mondo va avanti sempre pericoloso i è anche sbagliato perché Putin avrà una fine i credo che aperto momento anche i rapporti con la Russia all'anno in qualche modo ripristinati e non vuol dire che in questo momento dobbiamo dobbiamo
E infine l'altro tema della crisi attuale assolutamente eccezionale ecco dall'aumento del prezzo chi ha chi è arrivato come sapete anche a superare i trecento euro nella fattura
Domando storicamente diciamo nell'ultimo decennio in atto quindici evidenti è uno megawatt vola ora di fronte a questo a questo problema della della crisi eccezionale ci ci richiama all'importanza della sicurezza uno dei tre pilastri richiamati anche Barelli cosa possiamo fare di una riduzione dei consumi ricerca gli accordi con altri paesi sostituire Casu russo sostituì anzi una gas con altre fonti specialmente carbone nucleare questo è quello che ci dice
Anche il riparo Yuri anche la Germania ha fatto una fricativa dove l'attore centrali nucleari
Non le chiedo più la Francia rilanciato dicendo Matteoli dicendo usufruito nuovi reattori non sono mantengo Perigeo ed una cena nazione dello sviluppo delle fonti rinnovabili questo è quello che ha detto l'Unione europea e e l'Italia che ha aderito
Aggiungo già un inciso mi sembra che nella discussione di oggi ingegner proceduto ci siano molte critiche all'Unione Europea
Sono d'accordo anch'io che l'Unione Europea merita molte critiche
Però attenzione non è che possiamo dire dircelo in casa nostra e siccome diciamo onorevole diciamo in questo convegno poi allora la situazione le decisioni politiche vengono modificati e noi siamo nell'Unione Europea dipendiamo
Dagli indirizzi dell'Unione europea quindi dobbiamo andare in Europa vincerà farci sentire a vedere quale mediazioni chi invece non va a
Ma diciamo così criticare il Battista più più controverso e poi ci sono ma soprattutto in alcuni Paesi province anche la Germania ha detto di non rilanciare investimenti nella produzione e incrementare le capacità
Quindi c'è nell'infrastruttura per ricevere il grazie
E questo è quello che ha fatto anche l'Italia siamo andati in giro per il mondo quel mondo lasciatemi dire che la mafia camorra nel Medioriente soprattutto nei rapporti anche con gli Stati Uniti per cercare di incrementare l'importo e di creare anche i rapporti con nuovi Paesi per in tutti i casi parlato di Angola Congo in Mozambico eccetera
E soprattutto poi si è detto dobbiamo costruire due nuovi rigassificatori galleggianti uva
Però io ho aiutato forse più concreto di maggiore impatto l'aumento dell'importo dall'Algeria progressivo
Noi diciamo soprattutto l'anno prossimo nell'anno in cui successi io mi permetto di farle osservare che non capisco perché al quaranta per cento dalla Russia
Un un qualcosa di pericoloso il quaranta per cento dalla Algeria non sia qualcosa di pericoloso
Diciamo stabilità algerina da certi punti di vista forse sovente tutti Camagüey avente nel cimitero di terrorismo e anche dalla situazione politica insomma io no non lo darei così per avere non è lavoro meglio ma non è lo voterei per gli studi Intelligence così così così scontato quindi se transitorio bene ma nel lungo periodo pensare anzi dopo la lezione attuali leggi non può essere che un Paese decida il quaranta per cento del gas consumiamo
Nella diversificazione nella moltiplicazione parleremo meglio secondo il convento e che
No sì cercava di avere questi rapporti stabili ma valutando attentamente e e anche valutare lentamente da dove passa o il gas
Che arriva sì presenti abbiamo dei gasdotti mi riferisco per esempio chiarore Zabban già certo che la Turchia diciamo fa parte della NATO un paese tra virgolette al minimo però e anche un paese che in qualche momento venne sedili Bianchedi vede vedi le ricerche di Cascina nel Mediterraneo orientale non ci ha dimostrato particolarmente amico e il fatto che diciamo si passi da lì
Ma anche da da ragioni Moggi gruppo non sono non aveva voluto fare sarà lo strillo e quindi la Russia ha fatto tantissimo stringhe ma Turchia e poi arriva verso la Bulgaria non so se era perfettamente si era molto intelligente a chiusa la parentesi quindi
Valutare attentato mente queste cose non dare per scontato e non essere strabici perché secondo me siamo un po'strani circolando critichiamo alcuni Paesi per esempio per la difesa del
Dei diritti umani violazione dei diritti umani in altre cose e poi per altri perché riconsideriamo amici allora gli chiudiamo diciamo gli occhi
Per non essere diplomatico voglio dire una situazione egiziana come una situazione esaltante da questo da questo punto di vista terzo punto realizzazioni punto dei nuovi impianti particolari due rigassificatori appunto la rafforzamento dell'età libro già
Accennato ora io non ho niente contro i rigassificatori per carità e anzi e qui sono stati fortemente Vincenzo ed ansia anch'io considero che possano e possono dare contributo
Però faccio alcune osservazioni uno non basta rigassificatore bisogna fare cassa i allora qui c'è sempre stato uno di una lunga discussione in Europa che andando verso il mercato perché questo è l'altro grande orientamento tra virgolette ideologico dell'Europa ogni fondamento proprio della costruzione europea
Ha visto sempre mare i contratti di lungo termine perché i contratti di lungo termine ci legano con qualcuno e quindi poi non danno luogo possibilità di mercato sono contratti per Candy quantità eccetera eccetera
Però se voi andate a rinviato galleggiante e aspettate che avevi la nave mitragliera trasmetteva per
Diciamo dagli assumendo nei momenti di emergenza secondo me si fanno comunque una una scommessa sbagliata sulla sicurezza perché non è detto che ci sia in comunque anche se ci fosse diceva bachiano come gli è stato ricordato
Un particolare con gli acquirenti di gas in Estremo Oriente e questo uno della Regione c'è un forte aumento del prezzo del gas
E per cui il costo potrebbe essere davvero molto importante sicurezza vuol dire anche quando mi costa se sono in grado di pagare senza problemi sociali da compiute citati accenna e
E di nuovo sviluppo un pochettino il più questo tema uno delle delle diciamo delle conseguenze della della crisi delle forniture di gas dalla Russia
Tra parentesi chi ha fatto saltare il nostri ma uno dei due boh
No eh una delle conseguenze sono guardati i primi
Dieci mesi di quest'anno abbiamo ridotto Unione europea nel suo complesso il portavoce di cinquantuno miliardi di metri cubi ed in quanto abbiamo aumentato l'ingordigia neanche di cinquanta miliardi
Quindi praticamente uno e uno quindi ci spostiamo verso GM M
E l'ipotesi è che il Gnl sia più mercato e quindi appunto però come ho già detto prima
Poi ci sono i contratti di lungo termine e quindi di nuovo però contratti in una corte fatta con il nel rigassificatore di Rovigo ha un contratto di robot che oppure non è detto che questo sia così sicuro nel secondo
Il prezzo un secondo me prezzo del Gnl un pezzo
Non intrinsecamente
Più elevato del pezzo del gas che ci arrivavo che ci arriva via gasdotto almeno adesso l'indicizzazione invalidi di cui non abbiamo il tempo di parlare e quindi anche questo aspetto è questa molto atteso la sicurezza questa moltiplicazione degli impianti appunto passare in questa direzione
Secondo me partitamente valutato anche perché quali sono le prospettive di consumo di gas chiudo forse qui anche se dovevo fare
Voi comincia con l'ok testimone sentito ma
Nessuno lo permettano ma l'Europa ne avete paura di c'è una terribile il consumo totale del due circa quattrocento miliardi quattrocentoquattro quattrocentocinque miliardi è stato
Due dice prevede Paolillo Momigliano
Che nel due mila e trenta il consumo europeo sono di centoventisei miliardi
Certo non è assurdo non condivido eccetera però se trenta fosse a una rapida diminuzione del consumo di gas in Europa e una in un po'di meno ma anche in Italia
A motivo diciamo vendere considerazione già
Beh io non so CIA sino al caso di tornare primi anni Duemila quando si vogliono fare dieci dodici anni mezzi rigassificatori perché non dimentichiamo che poi antagonista cioè questi rigassificatori finiscono nella bolletta
Del Garsia che diciamo già appesantita da altri tre dai sono convinto Tremonti che Cichellero segnati li faremo uno perché lui un immenso
Avete detto non bisogna essere ideologici e bisogna essere equilibrati si è parlato di soluzione olistiche tutti d'accordo però diciamo
Due osservazioni allora non ideologici guardate lo dice all'ufficio Fangio e non di solo pane vive l'uomo
E anche l'ideologia che ci fa muovere in certe direzioni cento che l'Europa ha una visione che possiamo chiamare ideologica
Qualcuno invece chiama realistica perché ci sono i cambiamenti climatici gola scritto in un Regolamento cioè una legge che dice che al due mila cinquantanove dobbiamo arrivare alla nel suo silurificio
Con questo dobbiamo fare i conti non è che possiamo cogliere che non esiste esiste anche diciamo così un'opinione pubblica e una tendenza che ci richiama che certe aspetti non possiamo
Considerato il mio nome perché ridisegnando ideologici allora via Campania
E diciamo quindi in quello che proponiamo di fare
Dobbiamo Milingo guardare realisticamente alle possibilità che che ci sono ma appunto in maniera a ideologica quando sento dire farmi capire
Che anche le rinnovabili hanno un problema di accettabilità sociale e quindi avranno difficoltà a svilupparsi secondo il ritmo non previsto cioè è vero anche quando uno deve fare un impianto eolico o o anche un
Un impianto fotovoltaico a terra incontrare rosse difficoltà
E allora lì quasi quasi diciamo sì ma sono giustificate perché ci sono gli impara quando dobbiamo fare degli altri impianti tipo nuove centrali a carbone non segnalare questa è la mia opinione o anche impianti di questo tipo il rigassificatore ieri c'è un'opposizione locale allora lei parliamo degli indire diciamo la gente non non è razionale ci fa siccome ci vuole un approccio più
Equilibrato che riconoscerà che
Gli aspetti sociali sono importanti non vanno trascurati meno uno nell'altro caso così come gli aspetti economici sono importanti nell'uno e nell'altro caso in modo da vedere
Una diciamo visione e
Concludo dicendo anche io la soluzione non è mai unica e il fatto che non si allungava aveva conclusione
A me non piace la parola transizione veloce transizione vuol dire passare la cosa un altro definitiva nono siamo sempre in una trasformazione ed approva corre
Che noi siamo passati dal carbone al petrolio dal petrolio al gas Vargas alle rinnovabili Caro non è romanzi dalla linea del carbone però se voi andate a vedere il bilancio di oggi mondiale
Tutte queste fonti sono ancora presenti valgono compreso
Non è indifferente quindi immaginare che ci sia un futuro un futuro
Con una sola fonte che vada bene anche via tutte le soluzioni sembra appunto una qualcosa
Diversa dato nonna non fondato
Grazie e scusate se fosse o un po'più in voga
No grazie professore per le osservazioni anche dice assegnate quindi ricordando che il l'Italia nel bilancio energetico nazionale del siamo dipendenti rivolge accuse parti dell'Energia dell'estero che nel lungo periodo non ci si pongono solo fornitore ha invitato alla fine dicono direi che viene Congiu
Più equilibrato che riconosca negli aspetti sociali ed economici dei tutte le proposte che sono intanto vorrei dire al professore che il quesito pannelli di questo convegno è stato proprio strutturato
Con la precisa intenzione di dare voce a una pluralità di posizioni che sono quelle che si verificano proprio nell'ambito del tema energetico che un tema sociale di rilevanza straordinaria
Quindi grazie professore la parola Patrizia Rutigliano docente della Luiss che parlerà del valore del formazione di intelligenza nelle politiche energetiche
Presto professoressa rovina
Grazie professore grazie a tutti devo dire anche molto difficile fare qualche intervento sulle politiche energetiche dopo
Gli illustri interventi che mi hanno proceduto devo dire anche soprattutto dopo quello che il professor tre tavoli acquisiti diciamo doviziosamente ripreso anche sulla base di quello che diceva Davide Tabarelli cercherò di dare qualche elemento che in qualche modo va commentare anche quello che poi gli interventi che mi hanno preceduto hanno evidenziato perché perché avendo lavorato per tante impresa in passato quello che conta anche nel ruolo dalla definizione delle politiche energetiche e il ruolo che le imprese hanno nella logica della Business Intelligence ovvero ci sono tutta una serie di scelte di investimento che poi i Paesi vanno a fare sulla base di quelle che sono le indicazioni
Che gli operatori vengono necessariamente Davide si è detto tanto del nostro Paese e del fatto che ha fatto delle scelte più o meno dissennate comunque di focalizzarsi solo ed esclusivamente su un determinato tipologia fonte si è detto che molti altri paesi hanno fatto delle scelte e pensiamo anche alla Germania che sia lungo basato sul nucleare e sul carbone
Facciamo anche delle valutazioni su quello che però il Paese nel quale noi siamo è riuscito a fare malgrado alcune scelte che probabilmente potevano essere fatti diversamente professor Minotto il presidente neocon in prima parlava della tassonomia
E evidenziava chiaramente il percorso poi nell'altro delegato il gas nucleare anche al nucleare ora ricordiamoci che la Sassonia è stata fatta ben prima che ci fosse la crisi quindi c'è tutto un meccanismo che poi porta i Paesi e conseguentemente le intese a dover fare delle scelte di investimento fra ciò che la mente venti denti aveva deciso e quindi che non consentiva di investire su determinate tipologie di infrastrutture fossili tutto quello che l'altro Sonia ha detto poi riprese adesso ripeterà e tutto quello che
E Power il nuovo a poi rimesso in campo nel campo della sicurezza energetica quindi è molto difficile ho sentito critiche ovviamente ragionate nei confronti dell'Unione europea è molto difficile riuscire a muoversi meandri di esigenze impellenti lì dove bisogna avere dei paesi che devono far leva su quello che hanno e cercare di capire anche se quello che è stato fatto in questi Paesi a la possibilità di garantire a questo Paese l'indipendenza e l'autonomia la sicurezza nel contempo salvaguardando il concerto di transizione ora il nostro Paese e credo che rispetto a molti altri Paesi europei
E nella fattispecie cito la Germania
Ha avuto il grande vantaggio di aver pensato per tempo a tutta una serie di soluzioni che potessero consentire di fronteggiare da una parte sia la questione della sicurezza energetica che la questione della transizione
Questo perché
Ricordiamoci anche che molte delle iniziative che sono state suggerite a livello dei consigli energie dei Consigli europei che numerosi si sono ripetuti in questi mesi sono proposte che vengono dall'Italia proviamo il gioco
Sui Giulio nove Mingolla fa non si scusa sento io conosco tra posizioni negoziali dell'Europa
Mi
Mi sentite adesso
Sì pronto riuscii a microfoni anche abbiamo lasciata antiaerea irachena non ancora assolutamente grazie grazie infinite per quello che abbiamo visto e
Moltissimi dei progetti e moltissime delle proposte che sono state fatte a livello europeo sono state avanzate dal nostro Paese e molte delle soluzioni che poi si sono scelte parlo del riempimento degli stoccaggi erano delle scelte che il nostro Paese aveva avanzato anni fa
In periodi e in momenti in cui il tema della sicurezza energetica era passata in secondo piano rispetto a quello della transizione quindi questo lo dico anche per cercare di spezzare una lancia nei confronti di un Paese che spesso vi strappiamo perché non abbiamo fatto delle scelte oculato sicuramente il discorso del nucleare cioè sicuramente il discorso delle rinnovabili ci vede in primo piano però potremmo fare molto di più
Però su quello che noi abbiamo fate che abbiamo scelto a livello di gas credo che dal punto di vista delle indicazioni delle politiche che sono state poi adottate
Sia avendo ragione da considerare come il Paese che si è maggiormente distinto nella possibilità di di gestire una situazione di questo tipo
E faccio riferimento alle tre misure che poi sono state adottate e che poi sono diciamo toh alla base anche territori Power in TV e che o dei regolamenti che poi sono stati adottati in Europa e che hanno visto da una parte come citavo prima il nostro Paese perorare abbondantemente la causa degli stoccaggi ricordiamoci che mentre nell'estate del venti ventuno tutti quanti gli stoccaggi erano pressoché vuoti
Quello dell'Italia era quello che aveva raggiunto la maggiore percentuale rispetto tutti avevamo comunque quasi una percentuale di riempimento vicina al novanta per cento ricordiamoci che gli altri paesi erano prevalentemente a metà ricordiamoci anche che il nostro Paese quello che insieme alla Germania alla maggiore quantità di campi di stoccaggio qua e di capacità
E che come dire sempre
Visto diciamo questo Paese poter non voglio dire dormire sonni tranquilli perché non è esattamente questo il tema soprattutto in un frangente come questo ma ha avuto la capacità di poter far affidamento su delle riserve che venivano visse in campo tenete conto che questa capacità di stoccaggio può essere anche aumentata e alcune delle misure che sono state suggerite tengono conto sia gli esercizi sovrapressione che dello sviluppo di nuovi campi
Gli operatori di stoccaggio sono DiVersi anche se ce n'è uno che ovviamente che maggiore rispetto a questo però ricordiamoci anche che linea tantissimi canti interpretati che poi non sono state utilizzate quindi un discorso di questo genere perché perché nel momento in cui c'è una capacità di stoccaggio questa capacità di stoccaggio
Consente di poter gestire le riserve e consente ahimè non a livello di prezzo perché come sappiamo un po'il discorso del prezzo a una variabile che prevede dei meccanismi di acquisto collettivi diciamo sul sulla base dei quali dovrà poi sparare
Calare il prezzo definitivo ma ma che consente di portare a casa una quantità significativa che possa poi gestire tutte quante le esigenze delle industrie una mano ma mano
Tenete conto che l'aumento dell'incremento della capacità di leadership citazione
E l'altro elemento che va ad aumentare dell'Isère ora sentivo ovviamente il tema dei rigassificatori dei rigassificatori galleggianti è un tema che diciamo passa da Mindy a tutta l'esigenza di valorizzare tematiche splendida assente e via di seguito allora sicuramente il nostro Paese ha fatto una scelta diciamo meditata perché ha scelto di lavorare sui rigassificatori galleggianti per delle ragioni molto varie
Vero che
Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo erano stati autorizzati altri cinque rigassificatori non si sono mai fatti ragione per la quale non si sono realizzati dei rigassificatori a terra
è stata spiegata più volte problemi di gestione di capacità e di Spotti rilevamento delle reti per l'incremento dei flussi da sud tematiche Minghi problematiche di strani Duff sette la scelta è stata quella di puntare su dei rigassificatori galleggianti che hanno sicuramente lo stesso problema del riempimento del CNL che citava precedentemente professor De Paoli ma anche la possibilità di spostarli indurre possono essere necessari in una fase successiva
Quindi non dimentichiamoci che il rigassificatore galleggiante indipendentemente dal fatto di essere ancorato in una località che non vogliono vuole per un periodo limitato e quindi riducendo anche eventualmente il danno
Non tra virgolette nei confronti della popolazione può essere spostato in una fase successiva andando a sopperire per esempio alle esigenze che possono un domani richiedere determinate tipologie di sconti meno inquinanti a supporto dell'industria pesante
Il famoso discorso del Marco Bay t'che sono poi fondamentalmente i settori sui quali incidere maggiormente a livello decarbonizzazione può immaginiamoci un domani la possibile risoluzione delle Silva con un supporto di tipo diverso potrebbero spostare alcune di queste navi ridotte un domani possono essere utili per delle esigenze
Di decarbonizzazione piuttosto che di vera e propria sicurezza energetica
Non dimentichiamoci nemmeno che è stata potenziata la capacità dei rigassificatori esistenti perché è vero che non abbiamo i rigassificatori che non hanno in Spagna però è anche vero che il sessanta per cento dei rigassificatori spagnoli sono inutilizzati
Tant'è che una delle soluzioni è proprio quella di sbocchi dichiaro che riportarmi
Benigni
Diciamo presumibilmente
Le infrastrutture ed in questo Paese si è dotata sono delle infrastrutture
Che hanno tenuto conto sicuramente di quello che poteva essere il famoso discorso delle nemmeno uno di questi faceva prima cioè nel momento in cui viene a mancare
Una
Fornitore o il fornitore principale
L'altra misura sulla quale il nostro Paese fin dall'inizio molto molto
Concentrata e il tema della diversificazione delle rotte delle fonti l'una cosa non è necessariamente dipendente dall'altra perché
Come dire molto si è detto sul fatto che ci si è concentrati in Europa sulla diversificazione delle rotte e quindi parliamo di tutto quello che poi ha portato South Stream poi Nabucco e poi Poseidone poi finalmente tatto
E conseguentemente
Diciamo una scelta che questo Paese ha fatto di lavorare sia sul uno che su un altro aspetto
Quando è cominciata la crisi si è ripreso in un anno famoso discorso introdotto del tatto che di fatto poi è una delle misure previste nel finanziamento delle paure degli Who e quindi questo
Insomma inevitabilmente comporta la possibilità di poter raddoppiare una capacità in tempi più brevi rispetto a quella di realizzazione vera e propria in altre realtà
Sappiamo tutti benissimo che c'è anche all'attenzione la possibilità di realizzazione del gasdotto venisse in mente per liberare poi tutte le fonti del Mediterraneo orientale
Progetto molto complessa scioperi costi oggetto di valutazione dei vari studi che hanno superato come sappiamo le varie fasi di fattibilità ma che tengono conto ovviamente della valorizzazione poi successiva non dimentichiamoci che il famoso da sotto trans nel decreto all'Algeria poi arriva a Mazara del Vallo attraverso la Tunisia sta rafforzando quella che l'ha appresa sul nostro Paese visto e considerato che non soltanto l'operatore di produzione ma anche l'operatore di trasporto adesso è comproprietario di quelli che sono di diritti rendendo molto più solido molto più forte
Non gasdotto e un'infrastruttura nel momento in cui cioè potenziamento
Di produzione a disposizione nel nostro Paese è atteso nel nome e nel ventitré del ventiquattro e poi di diciamo trapiantato Arturo accennato anche a questo studio
Di difficile realizzazione di un gasdotto che dalla Spagna voleva arrivare in Italia
Interrogo spotting amento del gas spagnolo visto e considerato che poi le soluzioni possono essere varie anche attraverso indiana
Ora tutto questo porta ad aprire
Parliamo di infrastrutture di stoccaggio parliamo di infrastrutture di rigassificazione di parliamo di infrastrutture lineari parliamo di progetti di Investimenti
Parliamo di prodotti di investimento che necessariamente devono fare i conti con quella che può essere l'evoluzione onde evitare che questi siano degli Stranded asciutte è stato citato più volte inventavo Rikyū esercitato tutta la parte relativa alle alle rinnovabili siccità per la parte di Rienzi pedigree Seat dal venti ventisette non si è accettato il raddoppio degli obiettivi che ricaveremo ha dato sulla sfera quindi quindi raddoppio degli OGM delle e debbo dire che l'équipe di miliardi metri cubi attesi al due mila e trenta per il biometano e il raddoppio belle tonnellate
Di idrogeno attesa per il due mila e trenta per metà di import
Che sono fondamentali dal momento in cui un Paese e conseguentemente le sue impresa devono fare delle scelte di investimento ovvero ha senso investire per la realizzazione di un abitante di stoccaggio di uno dei rigassificatori è di moda il PAI Klein se queste hanno una vita e una durata utile molto limitata
Presumibilmente no a meno che tutto questo non preveda l'utilizzo di queste infrastrutture in una logica di medio lungo periodo
E quindi conseguentemente la possibilità di utilizzare queste infrastrutture un domani Perrin il trasporto lo stoccaggio di debiti biometano e cui conseguentemente anche poi dell'idrogeno senza dimenticare il salto della possibilità di stoccaggio Ricci tutto questo per dire sostanzialmente cosa che presumibilmente un incrocio fra la scelta delle politiche governative delle istituzioni
La capacità di visione da parte delle intese in una logica di medio-lungo periodo
Forse in questo frangente molto particolare che unisce l'esigenza in sicurezza energetica con esigenze della transizione può consentire
All'Europa
Ma sosteniamo ci soprattutto sul nostro Paese di riuscire a fare delle scelte di natura non solo ed esclusivamente efficienti come l'Unione Europea stesso ci ha suggerito consigliato ma anche
Ma anche efficaci
Ho cercato di stare strettamente enti sperando e augurandomi di aver dato qualche elemento di riflessione in tv a interventi che sono stati già fatte sui quali non volevo ripetermi
Grazie professoressa Rutigliano per il suo intervento che integrabili e ampia
Gli orizzonti del nostro convegno ricordando che molte proposte a livello europeo sulle politiche energetiche provengono dal nostro paese che si è dotato di numerose infrastrutture energetiche diversificando le rotte le fonti quindi oltre a scelte efficienti bisogna anche compiere delle scelte efficace grazie molte la parola adesso Alceo continua giornalista del Sole ventiquattro Ore che ci parlava di energie alternative come accelerare le fonti rinnovabili
Prego dottor continua
Buongiorno a tutti
Bene beh innanzitutto grazie grazie di di ospitarne in questa in questa evidenza sono molto onorato scoramento inaugura
Cioè di un master per con insomma con con chi visto chi mi ha preceduto a parlare beh spero di essere all'altezza cerca avessero del paesaggio il mio professore alla Bocconi c'è Patrizia Rutigliano è un'amica cioè il dottor Tabarelli insomma devo dire che mi è piaciuta molto la somma il dibattito che c'è stato anche soprattutto poi il è chiaro che ci si scalda sempre poi sul tema del degli equilibri energetici sugli biologico mi sul proprio bisogna essere pragmatici
Il mio è il titolo della mia sessione c'è un romanzo legge verrebbe da dire io devo sostenere lo sviluppo delle rinnovabili in parteciperò impartire sono comunque in base bla persone equilibrate pragmatica quindi anche a me non piace ideologismi di origine quindi era e che le rinnovabili si sono il punto d'arrivo però secondo me il faro che dobbiamo avere sicuramente quello di non essere dipendenti da nessuno e devo dire che gli ultimi due anni ce l'hanno insegnato
E per non essere dipendenti a nessuno bisogna essere tra l'altro diversificati
Giusto i due due punti su questo poi intorno alle rinnovabili sono l'accorato professor De Paoli quando dice attenzione all'Algeria perché smettiamo di importare gas dalla Russia e ci mettiamo nelle mani dell'Algeria e che come dire non è la Russia potrebbe diventarlo siamo lì faccio notare che l'Azerbaijan da cui parte il gas che arriva attraverso il tappe viene detto CELTA per e comunque tra i Paesi che l'hanno votato alle risoluzioni ONU contro contro la Russia
Quindi attenzione sul fronte del gas
Si parla di nucleare nucleare secondo me negli ultimi vent'anni sono stati opinioni piuttosto ondivaghe mi ha fatto sorridere la Germania quando dopo Fukushima decide di stoppare tutte le centrali nucleari cioè come se prima cioè siamo bisogni Fukushima per capire i rischi che c'erano
Che anche i tedesche come dire
Ci hanno messo del loro ci c'è il nucleare di nuova generazione vogliamo prendere in considerazione prendiamole in considerazione teniamo conto diritti implichi circolino per investire nel nucleare ne abbiamo smesso da tempo investire nel nucleare ma ti diamo conto anche che al mondo i Paesi che ci possono dare i combustibili per le centrali nucleari ci contano sulle dita di uno dei due mani quindi anche lì abbiamo time dipendenza degli approvvigionamenti
Arriviamo alle rinnovabili
Lei capability non sono certo io a scoprirlo comunque il novanta per cento dei pannelli arriva dalla Cina
Quindi attenzione in generale esclude le fonti energetiche al tema delle dipendenze e poiché è chiaro che per esempio sul tema delle rinnovabili si apre poi un già pronti di ragionamenti di carattere industriale sul fatto che noi o forse l'Europa devono creare delle nuove filiere industriali per sostenere la transizione energetica
Allora faccio questo cappello fatto è stata ne faccio un altro di cifre molto veloce sul sul mix diciamo energetico nel mondo nel due mila ventuno
Carbone trentasei per cento gas ventitré per cento idroelettriche nove rinnovabili il ventotto per cento quindi fonti fossili sessanta per cento rinnovabili la metà ventotto per cento in Europa
Allora abbiamo l'anno scorso c'è stato il sorpasso in Aula Ovale ricorrendo al sette per cento
Che non conti forse dei trentasei per loro non loro edito dalla commissione così quindi una legge per rinnovarli trentasei per cento gas quarantaquattro per cento quindi direi che se ci vediamo rispetto all'Europa Visco tutto rispetto al mondo ma direi che il mondo i soci indiano essere nostro benchmark
Non siamo messi male sono Messina con l'Europa ma abbiamo e l'hanno detto tutti prima di me è una fortissima dipendenza dal gas
C'è per rinnovarli o in tema di sviluppo che si è fermato
Anche qui scopro l'acqua calda
L'anno scorso abbiamo installato se non sbaglio uno virgola tre gigawatt i rinnovabili
Di nuove rinnovabili quest'anno se va bene arriveremo a quattro cinque il nostro ministro Pichetto Franchetto Carema otto nove a Mestre questi numeri non non tornano però magari sono io che mi sbaglio
In ogni caso sono lontani i tempi diciamo Ayesha ne fai in cui emettevamo molti di più infatti dicitura statistica anche questa abbastanza nota
Se avessimo sviluppato e le rinnovabili dal diciamo nell'ultimo decennio con gli al ritmo del due mila dieci due mila tredici media sei gigawatt l'anno
Oggi avremmo potuto di fatto tagliare l'importazione di gas dalla Russia del settanta per cento per anche questo è un tema di cui tener conto vicino all'ultimo dato nel due mila quattordici la quota di rinnovabili sulla domanda di elettricità cioè insomma la la la la domande illeciti diretta città che riusciamo a soddisfare procedo con energia rinnovabile era del trentotto per cento nel due mila e ventuno del trentasei per cento
Qui ci sarà evoluzione della domanda elettrica che però di fatto è rimasta praticamente stabile complice varie crisi che ci sono state il dato è eloquente
Quindi come accelerare sulle rinnovabili e vengo al titolo del mio intervento allora io non sono un esperto sono un giornalista un giornalista da delle relazioni che sono il suo principale patrimonio quindi negli ultimi due-tre al giorno circa di prepararmi ho sentito alcuni dei il principale amministratore delegato esibisce e accetti che ho chiesto a loro
Vi riporto un po'in ordine sparso cosa mi è stato detto basta burocrazia porcherie col governo Draghi sono state varie semplificazioni ma in confronto ad altri Paesi come la Spagna e per esempio c'è ancora parecchio da pedalare
Sull'idrogeno
Sulla diciamo sulle regole del gioco un disastro totale non si sa ancora quali siano esattamente eolico solare fotovoltaico box amor di fatto ancora schiavi degli enti locali
Va bene bocche va bene anche c'è la la la sindrome inibite cioè comunque alcune installazione deturpano il paesaggio Previti una cosa per rifare il pontifici qua ci abbiamo messo due anni
Perché ci abbiamo messo due anni perché saltare usato una procedura straordinaria perché c'è un'emergenza cerosa cui disastro epocale
E il Pontano amarissime ricostruito il prima possibile osservare queste quanto dicevo in due anni possiamo fare una procedura d'emergenza anche per le rinnovabili
Nel senso le autostrade sono pur sempre infrastrutture
Noi per fare la variabilità col sugli Appennini c'abbiamo messo trent'anni ci abbiamo messo trent'anni persone begli storico sull'autostrada autostati in frantumi di Rizzoni vi consiglio il vizio
Carey si capisce qual è il peso della burocrazia sulle nostre infrastrutture
Altro che la Toro cioè delle regole chiare perché i capitali che vogliono investire sulle rinnovabili
Però è chiaro che un investitore finanziario
Non va investire sul green field se non ha regole chiare adesso noi abbiamo è una diciamo un provvedimento di guerra abbiamo clawback sulle rinnovabili a cinquantotto euro
Pichetto Fratin dieci ore mette un tetto italiano al prezzo dell'elettricità prodotta con le rinnovabili a centottanta euro
Va bene be'la stessa misura che è stato deciso di fare io all'Europeo
è importante che il tetto alle rinnovabili si metta in modo che sia compatibile con un ritmo cioè col fatto che poi gli investitori Marino realmente mentre i loro soldi cioè rinnovarli perché sono poi non non al vicepresidente remunerato scegli un altro paese uscì un altro asse
Altre cose importanti che le regioni adesso il prima possibile identificano le aree idonee e si batta appunto con l'installazione di rinnovabili
Secondo altri dati per esempio sul solare e poi diciamo pistole su cui si può fare adesso più grosso sviluppo
Basterebbe occupare lo zero virgola cinque per cento del suolo e il ventisei per cento dei tetti per centrare i target italiani al due mila e trenta che al momento sono più che io raggiungibili
C'è un altro tema che è quello del dei mercati a lungo termine se l'Europa o anche in Italia si dotasse di mercati a lungo termine in cui non si può comprare venirci a dieci o vent'anni sicuramente la situazione sarebbe migliore perché comunque le rinnovabili in particolare l'idroelettrico sono delle punti tra virgolette programmabili quindi uno si può fare un PPI ieri
Che fissa il prezzo medio di acquisto Energia per x anni questo vale per l'impresa e ma vale anche per le famiglie per esempio e me l'ha detto che nel nuovo piano al due mila e venticinque
Sua compiano dovrà arrivare col novanta per cento
Di energia prodotta da rinnovabili novanta per cento di contratti a prezzo fisso sorridere su spinta sulle rinnovabili però a mio parere la della della direzione deve essere Cuesta
Il contratto è a prezzo fisso ha letto Mazzon cinica amministratore delegato di A due A quest'anno ai clienti a due hanno dato un risparmio di mezzo miliardo di euro
Altro altro elemento importanti da citare so o delle comunità energetiche
Io direi che in generale bisogna potenziare gli strumenti normativi a favore delle rinnovabile comunità energetiche sono uno di questi però ci ha provato a farla
E io nel mio piccolo ho provato a fare ci sono riuscito sacche comunque sono ancora zona grigia dal punto di vista normativo devo dire che questo si associa poi a a Roma un movimento posto da parte del poiché la popolazione della base perché c'è una sempre maggiore consapevolezza della necessità di spostarsi sulle rinnovabili nella prima metà del due mila ventidue infatti domani di connessione dei piccoli impianti
Come dire quelli per esempio ed è anche dei dei dei dei tetti delle abitazioni e così via sono più che triplicate
In realtà questione decidiamo di di velocizzare gli iter autorizzativi
Anche i che i grandi gruppi potrebbero realizzare degli impianti Utility sterile con cui realizzare delle grosse comunità energetiche a cui può aderire chino o il solare sul proprio ora sì proprio tetto infine schema cosa direi sicuramente potenziare le reti elettriche perché l'utilizzo delle rinnovabili poi uno sedici viene drasticamente il gas per riscaldamento deve arrivare una legificazione spicca
E se una cosa del genere tiene le reti che aveva vent'anni fa ho dieci anni fa ho cinquant'anni fa succede la stessa cosa di quando c'è la fila in autostrada ugualmente stimati da sulla strada secondaria stava secondari peggiore la sfida che tra oggi e autostrada
Detto questo e per chiudere non voleva fare una messa cantata delle rinnovabili credo di averlo chiarito fin dall'inizio direi grande equilibrio grande praticità arriveremo ci sono le faremo Grossa fatica arrivare alla al netto il Giro due mila cinquanta sicuramente ci servirà orari compare Omar compagni cioè le rinnovabili avrà bisogno di diversi compagni di viaggio il principale sarà sicuramente Dias
L'altro giorno ero un convegno c'era c'era Umberto Quadrino
Che devo dire non ha bisogno di presentazioni essendo stato nel gas fino al due mila undici soci guida uno dei principali operatori delle rinnovabili in Italia i due dati il gas accompagnerà almeno per altri cinquant'anni perché poi sappiamo tutti e quando cala la luce o non c'è vento a quel punto ci bisogna Galasso ci bisogna del nucleare perché ad oggi gli stoccaggi le batterie non sono in grado di darci risposte definitive
Quindi tutto questo per dire che sarà una diciamo sarà una strada non Sacile sicuramente si possono fare le cose sicuramente queste cose vanno fatti con grande equilibrio con grande praticità grazie a tutti
La Lo Turco perché c'era la
Parlato di come cercare di aumentare il fonti rinnovabili basta burocrazia occorrono regole chiare ma anche per le cure ed energetiche di potenziare anche le reti elettriche voi il discorso di fondo che le rinnovabili mondo sono il punto di arrivo ma il riparo e di non essere dipendenti da
Nessuno
Qui è quindi molto importante riflettere su questi temi
La strada non è facile però bisogna percorrere con grande equilibrio
Grazie a monte adesso la parola tarda Alessandro Aresu consigliere scientifico di Limes principale attiguo Intelligence per l'Energia prego passare
Grazie Mario mi sentite che per procedo allora un attimo alla condivisione dello schermo scusa
Via condivisione ci sono subito
Ok vedete immagino la la mia presentazione giusto
Benissimo allora grazie mille per l'invito sono felice di essere al master Intelligence anche quest'anno ringrazio
I relatori che mi hanno preceduto per l'interessante contributo discussione anch'io effettivamente cercherò di non ripetere alcuni punti perché molti molti elementi sono comuni volevo cominciare visto che in quest'anno come abbiamo fatto anche con volume che abbiamo presentato a Roma celebriamo
E sessanta anni
Dalla scomparsa di Enrico Mattei con una sua frase che ci potrebbe guidare operare in silenzio con tenacia nell'interesse del nostro Paese ogni giorno un'ansia nuova ci sospinge fare agire assi fondare lo sforzo di questo nostro popolo che risorge
Noi abbiamo fiducia nella provvidenza e s'assiste sempre tutti ed assiste il nostro Paese che infierisce e si rinnova allora oltre all'aspetto di trasporto del contributo
Enrico Mattei secondo me dobbiamo isolare alcuni elementi perché la provvidenza non è nella nostra nelle nostre potenzialità diciamo di averla sempre come assistenza mentre ciò che non Tay ci insegna insegna anche per l'approccio all'Energia in termini centrali e a quello che dirò sull'Intelligence
Dell'energia e proprio il tema dell'ansia affare ad agire
Cioè
Io ritengo da tempo sia uno degli elementi sottovalutati dell'eredità di Mattei principalmente perché non fa comodo ricordare quanto il suo impulso alla ricostruzione del Paese fosse l'impulso appunto di un paese ricostruttore quindi un Paese che realizza
Delle cose con delle precise tempistica che naturalmente per esigenze di complessità della nostra società o economia non possono essere ripetuta nello stesso modo ma insomma il messaggio chiave perché un paese fermo un Paese che non ha quest'anno sia nel fare è un Paese che tradisce l'eredità e l'insegnamento di Enrico Mattei a questo sicuramente caratterizza il nostro approccio all'energia è il tema generale dell'Intelligence dell'energia ora declinano questo tema anche sulla base dei miei studi su due filiere in particolare carati zero la competizione globale è quella tra Stati Uniti e Cina che ho svolto soprattutto nel mio ultimo volume in riferimento
Alla Sala la vicenda dei semiconduttori alla batteria
Molte cose sono state già dette da Fabrizio Moro montava in precedenza sui è il tema saprà incendi semiconduttori su quello non mi soffermerò particolarmente mentre toccherò anche l'aspetto dalla saprai Chen
Delle batteria
Dunque un grafico da considerare anche in termini prospettici è peraltro che ormai così conosciamo da molto tempo
Ecco e che ha a che fare sicuramente con la sicurezza energetica la sostenibilità energetica la realizzazione delle infrastrutture riguarda il cosiddetto scisto cambiamento delle dipendenza dai combustibili scosse le a quelli a quelli ai materiali essenziale per la produzione
Di componenti per le rinnovabili e per la mobilità elettrica sono già da tanto tempo conoscevamo e avevamo contezza di
Diciamo tanto della dipendenza da un fornitore in particolare nel caso dei combustibili fossili quanto dalla dipendenza futura per quanto riguarda
Le filiere della transizione energetica e la mobilità sostenibile quindi avere contezza di questi aspetti e poi cambiano al cambiamento da tecnologie delle condizioni politica consente poi di prendere delle decisioni
Di organizzarsi di avere una strategia generale di diversificazione di riduzione delle vulnerabilità attraverso alcuni elementi quindi avere contezza della propria dipendenza e avere accontenti contezza di alcune delle proprie vulnerabilità vulnerabilità
Sulle quali voi si possono o elaborare delle strategie per micidiale nel momento in cui non ci sono delle crisi in atto oppure
Avendo dei tempi diciamo estremamente più ridotti delle esigenze più pressanti farlo mentre ci sono delle crisi in atto quindi abbiamo utilizzato principalmente la seconda strada come sappiamo anche se avevamo contezza nelle nostre dipendenze anche in precedenza quindi questo è un tema che riguarda il rapporto tra l'informazione la condivisione la consapevolezza dell'informazione e la decisione e quindi e anche importante in termini di Intelligence credo
Ora qual è la sfida la sfida è quella di
Anche per l'intelligenza di saper stare dentro le cosiddette transizione
Sono abbastanza d'accordo con quello che è stato detto in precedenza sul termine transizione non fa visto verso un punto da cui si parte e un punto in cui a all'improvviso come per magia
Si atterrà anche perché poi i processi scientifici tecnologici industriali e sociali non funziona in questo modo quindi un'altra sezione non deve essere una una sorta di entità astratta parla sempre calata in un contesto che quello della competizione globale ma quello anche delle filiere industriali delle materie prime critica delle discontinuità tecnologica che poi hanno degli impatti
Come fattori sui principali elementi di articolazione dei interesse nazionale in una società la forza lavoro le capacità militari l'occupazione la tenuta sociale è stata citata in precedenza quindi non esistono obiettivi in termini astratte ma la capacità di un sistema di calare questi obiettivi nelle sue articolazioni
Di produzione incline in tela di vulnerabilità come abbiamo visto e con quali implicazioni ma questo va misurato sulla base di una tempistica sulla base dell'articolazione
Temporale con cui si vuole giungere ad alcuni obiettivi e poi il tema che vi dicevamo che in precedenza anche per leggere le transizioni
Ovvero che l'eredità non ipocrita di Enrico Mattei la centralità della realizzazione dell'aspetto realizzativo un Paese che non realizza niente o che realizza poco quindi un Paese che sa pensare ragionare ma anche alla fine non realizza e non produce i risultati in termini di infrastrutture è un Paese che diventa più debole diventa più vulnerabile e che da ultimo può essere destinato al fallimento quindi bisogna avere grande coscienza di questo allarme che è un allarme per la sicurezza nazionale
Ora il processi di transizione energetica creando nuove potenzialità e creano nuovi attori no conosciamo tutti i Lomas che il patron dispense sette sulla meno persone conosco loro Binzar & ovvero la imprenditore cinese che guida si è chi ha il che è la più importante azienda di batterie al mondo somma si creano nuove potenzialità nuovi mercati nuove soluzioni di mercato
Che cosa deve fare l'intelligenza vedere questi mercati deve vedere questi prospettive sulla base dell'interesse italiano quindi perdesse la in che modo contribuisce come acquirente per esempio ai siti maestro Electronics in modo rilevante quindi questo atto delle implicazioni sul
Sul tessuto produttivo nazionale in alcuni negli stabilimenti dalla nostra principale azienda
Niscemi conduttori in particolare Catania quindi bisogna coi entrare dentro queste processi di fornitura
E di rapporti commerciali e studiarne in modo approfondito anche attraverso gli strumenti preposti le implicazioni sul sistema Paese gazebo e dirette e indirette cosa bisogna studiare per quanto riguarda la filiera della mobilità elettrica sicuramente
Il nuovo paesaggio industriale delle cosiddette giga fattori che è fatto
Lo vediamo dopo questo di un contesto incompleto ma in evoluzione dove ci sono uno degli attori per realizzare investimenti industriali e in alcuni territori ma hanno poi delle teste
Tecnologica in alcuni Paesi che rispondono a hanno la capacità che queste aziende hanno di influenzare un settore rilevante per l'economia europea
Per quella nazionale come quello dell'automotive
In generale
Cosa dobbiamo essere in grado di vedere sempre in questa diciamo elenco di spunti prospettici
Vedere la l'articolazione di queste filiere e quindi cosa c'è sotto cosa c'è dietro gli aspetti produttivi di cui parlava avviso ma conta
In precedenza questa è l'aria mineraria di Baiano Ovo in Mongolia centrale
Fondamentale il sito cinese per l'estrazione alla raffinazione di terre rare
E quindi uno spazio da considerare per la per la dipendenza che crea in alcune filiere ecco la domanda che è anche una domanda di Intelligence e che l'Unione europea è lo stesso nostro paese hanno cominciato capire in ritardo e quella sulla dipendenza
Delle cosiddette materie prime critica epigono guarda dobbiamo guardare una mappa del mondo dove abbiamo dobbiamo avere coscienza di alcuni materiali e di alcuni componenti
Sapere chi li produce chi li tratta chi ne fa la raffinazione avere una contezza di dovevano quel nostre filiere questo
è un grafico che identifica l'egemonia cinese nella produzione di terre rare peraltro come sapete questa come forse sapete questo aggettivo non è giustificato dalla disponibilità
Di questi componenti perché sì non sono rari sono presenti vari territori del nostro pianeta negli Stati Uniti venivano venivano estratti in grande prevalenza fino agli anni sessanta e poi per ragioni ambientali e questi processi produttivi si sono spostati in Cina cui sono dei processi anzitutto di di raffinazione soprattutto soprattutto come vedete da questo da questi dati il il prima il primato cinese no produzione di terre rare meno importante della capacità di di raffinazione quindi dei processi
Diciamo processi industriali che devono far parte
Di questi
Di questi materiali la strategia cinese sulla raffinazione
è rilevante anche per elementi di cui i cinesi non non dispongono come per esempio cobalto estratto principalmente la Repubblica Democratica del Congo quindi diciamo gli attori industriali dalla Repubblica popolare cinese in questo caso panno degli investimenti e dei contratti di lungo termine Repubblica Democratica del Congo e poi la capacità la particolare capacità cinese è quella della raffinazione nel materiale come vedette da come vedete da questa da questa grafica sempre per parlare di dipendenza attorno a quella che riguarda i produttori cosiddetti Tier one del del batterie a ioni di litio come vedete è una filiera dove il vertice dominato principalmente
Da attori cinesi ma anche da altri attori adriatici giapponesi coreane questo
Ma è stata bella mostra il partner esterni per le batterie dei vari produttori automobilistici vedete qui a parte
Gran parte delle presenze estremamente ridotte il principale né per i principali partner nell'azienda automobilistica trovate sempre
Aziende come si Ethiel e i circa aveva Panasonic ha la Cina dispone anche l'Imam Diana come di Why dice vuol dire addio di Orléans costruite i vostri sogni che attiva sia nella produzione
Di batteria era vendita terzi di batterie o i completa la filiera attraverso la produzione automobilistica
Quindi il contesto in cui l'intelligenza si muove da questo punto di vista del tenere conto di quello che è accaduto e quello che voi non può che non può non essere considerato anche dagli stessi piani europei ed ai loro obiettivi questa
Sono frasi dal rapporto dell'International energie Agency
Di luglio due mila e ventidue che scrive il mondo si affiderà quasi completamente alla Cina per la fornitura degli elementi chiave
Per la produzione di pannelli solari fino al due mila venticinque
Sulla base della capacità di produzione in costruzione racconta cinese la produzione globale vincoli silicio pareva afferrarmi però presto quasi il novantacinque per cento ed egli sottolineò l'ultima frase
Oggi la provincia cinese dello Xinjiang rappresenta il quaranta per cento produzione mondiale dipoli silicio questo significa che il la modalità con cui organizzato il lavoro incendio non anche gli elementi di
Trattamento delle della minoranza uigura caratterizzano quella provincia cinese contributo decisivo all'interno di questa filiera
Quindi io cosa dico
Questa cosa siccome esiste dobbiamo considerarla peraltro
Le aziende che operano insignificante sono già che saranno sempre di più
Effetto di sanzioni da parte degli Stati Uniti quindi questo succederà sicuramente succede già e provocherà delle alterazione all'interno di questa filiera in questo mercato
Alla quale possiamo decidere se essere più o meno preparati ma dobbiamo avere contezza di questo
Stato delle cose
Che poi può essere diciamo descritto come fanno degli specialisti come beh insomma minerali Intelligence in modo molto più preciso sia per quanto riguarda gli aspetti produttivi dove come perdente
L'incidenza cinese assolutamente minore rispetto a quello che normalmente si crede dei quegli aspetti di
Raffinazione di interventi chimici te io credo che lui europee anche noi italiani purtroppo se consideriamo la nostra straordinaria storia chimica di ingegneria chimica c'è un po'dimenticati abbiamo John più contezza di quanto questi aspetti siano centrali le stesse cose che noi immaginiamo e diciamo di voler realizzare e quindi dobbiamo avere contezza di questo contesto altrimenti ci troviamo in una sorta di trappola all'interno in particolare di questa guerra delle batterie di cui ha avuto occasione di parlare peraltro con il cofondatore della più importante impresa europea delle batterie che saranno svolte è un italiano laureato al Politecnico di Torino quindi anche importante sapere che esistono queste
Personalità e queste competenze italiane sparse per il mondo come si risponde a questo bene da un lato sarà sicuramente noi diventeremmo
Avremo nella società una maggiore o consapevolezza degli aspetti estrattivi e di raffinazione altrimenti vi sarà
Una semplicemente una dipendenza
Dagli altri e quindi continueremo ad assistere ad annunci più o meno radicati nella realtà e che poi andranno verificati di nuove strutture estrattive anche di strutture di
Di raffinazione non solo diciamo la dimensione da così abbia la stessa transizione energetica non potrà avere soltanto da una mera dimensione il mercato non ci sarà anche una dimensione c'è già una dimensione di politica industriale quindi conflitti sulla politica industriale da questo punto di vista
L'elemento più recente rilevante l'inflation ridanciana statunitense e questa corsa i sussidi e a possibili provvedimenti all'interno dall'Organizzazione mondiale del commercio che
Gli enormi sussidi previsti dagli Stati Uniti ma in particolare le previsioni di diciamo di cambiamento netto dell'Ansa Applied Shayne
Rispetto al ruolo cinese in particolare proprio attraverso specifici provvedimenti di legge perché pessimo tempo potremmo analizzare nel dettaglio vengono portati avanti come condizionalità per ricevere gli investimenti pubblici e questo implica dei grandi cambiamenti per esempio nelle decisioni delle allocazione delle strutture produttive da parte di imprese non cinesi come quelle coreane e giapponesi che dicevano di andare negli Stati Uniti perché più conveniente
Decidono di andare nell'Unione Europea poi magari l'Unione Europea ci vogliono andare solo le imprese cinesi ma le imprese cinesi non possono andare per
Ragioni politiche Orgiu politiche e quindi questo crea un po'uno scacco soprattutto se la controparte europea
Non era diciamo una velocità di controproposta di sussidi rispetto alla velocità del sistema statunitense
Quindi in questo contesto è fondamentale
Una riflessione sulla sicurezza energetica riflessione che peraltro
è stata cominciata dal dal nostro comparto dell'Intelligence questa uno schermata del dell'ultimo rapporto quello redatto
A febbraio due mila e ventidue rapporto vi ricordo redatto prima del degli eventi del precipitare degli eventi sull'Ucraina che però riconosce i vari elementi che caratterizzano la sicurezza energetica e con testo in cui si muove il sistema Paese gli elementi portati allora decisore politico sull'affidabilità dell'approvvigionamento le sue caratteristiche il contesto possibile di alterazione quindi si tratta di costruire su queste esperienza ma avendo contezza di un'importanza crescente credo del Intelligence per l'energia che cerco di definire
Attraverso alcuni elementi
Nozione di sicurezza energetica sicurezza e beh strettamente legata alla sicurezza economica in quanto sicurezza nazionale ma anche come è stato ricordato investimenti interventi precedenti una sicurezza
Di trasmissione di stabilità
Ma anche di diversificazione in tutti i sensi di presenza industriale di un Paese di penetrazione in mercati esteri oltre che di presidio del contesto nazionale
Ho cercato di suddividere alcuni aspetti interni ed esterni
Un'intelligenza interno della sicurezza energetica dovrebbe andare a considerare
Le tecniche e le modalità di garantire la realizzazione per garantire alla realizzazione degli obiettivi che ci si dà nel contesto energetico attraverso strategie attraverso accordi bilaterali laterali
Dovrebbe dovrebbe verificare dovrebbe tenere Grey in grande considerazione l'aspetto
Del sabotaggio ma non sono l'aspetto del sabotaggio dell'infrastruttura ma anche i tentativi di sabotaggio di alterazione dell'opinione pubblica per il forte legame tra
Energia e realizzazione di infrastrutture e opinione pubblica dovrebbe avere contezza delle varie implicazioni sociali dei processi caratterizzano l'energia e quindi cercare di ottenere informazioni per il decisore su questo aspetto
E ovviamente avere una mappa delle infrastrutture strategiche
Dell'Energia a livello nazionale
Ed è la loro vulnerabilità non solo la vulnerabilità attraverso attacchi tradizionali alle infrastrutture fisiche ma
Che la vulnerabilità che generata dal sistema di da un sistema di sanzioni dirette indirette che siano sanzioni
Nell'Unione Europea siano sanzioni
Degli Stati Uniti che siano altri provvedimenti sanzionatori
Un'intelligenza esterna della sicurezza energetica naturalmente
Chi firma ancor di con chi col testo di rapporti internazionali a quale prezzo con quale clausole la raccolta di informazioni sulle politiche industriali dei vari Paesi
Sulle filiere tecnologiche sulla loro articolazione informazioni generali sugli accordi commerciali naturalmente non lo scrive
Perché è scontato il contesto di rischio politico giù politico ed economico dei dei principali Stati partner all'interno dell'intelligenza dell'Energia secondo me merita molta attenzione proprio un processo che
Appunto tra la mia conversazione con con questo imprenditore batteria Paolo Cerruti che ha lavorato per molti anni
Contee sulla ovvero il concetto di di sa la INCE in basso la vicenda profonda l'importanza della
Mappatura lettura prospettica delle fiere emergenti come oggetto di attenzione
Imprevisto ma importante per Intelligence quali sono i principali colli di bottiglia industriali oltre che fisici il passaggio quali sono i cosiddetti fornitori critici
Di imprese nazionali o di nuove imprese e quali processi
Garantiscono questi fornitori poi se guardiamo all'ecosistema nazionale come possiamo adattare
Il prese di altre fiere all'interno della Fiera energetico garantirne l'accesso a generare in questo modo delle opportunità
Ecco queste risposte
Per mio avviso per la loro profondità l'importanza di lettura del contesto per le opportunità che e i rischi che possono venire dal contesto
E le esigenze di inserire nuovi attori e nuove professionalità nel gioco dell'energia dovranno vedere insieme
Un'analisi economica tradizionale svolgerà assieme alle imprese italiane
E loro rappresentanti ma anche per la loro criticità delle risposte delle potenzialità di azione dell'intelligenza
Quindi spero di aver
Tracciato parte di questo percorso di lavoro dell'Intelligence per l'Energia e vi ringrazio ancora per la possibilità sempre molto gradita di contribuire alle attività del mouse
Cresce siamo un organo sorride ringrazia rumori Medelci durante le lezioni per il master ovviamente cosa c'è dentro dottoressa
L'intelligenza di avere la capacità di essere dentro di transizione che non esistono obiettivi in termini astratti che vanno collocate all'interno di contesti concreti valutando le implicazioni in questo quadro è fondamentale il ruolo crescente dell'intelligenza sia una dimensione interna che in una dimensione esterna
Grazie ancora Sandro non trova Armanini direttrice clinica del rigenerative sociale di Foundation
Che interverrà su Europa Usa-Cina cooperazione competizione sicurezza prego dottoressa Maria
E Giovanna e in parte a contravvenendo estremamente dividiamo potenti andarmi a poter andare avanti in una un altro intervento all'impresa al Molinari innata Bernadette Manca per la condivisione piena presentazione
Vediamo se ce il Lapo Pistelli
Anche
Acquario corpi idrici sono
Non è ancora arrivato per arrivato
Allora quindi con loro se sei d'accordo prende la parola tu quindici delle compiacere quindi la parola Lapo Pistelli public affairs director dell'ENI e interverrà su marketing proprietario dell'ENI grazie molte pretese
No grazie a te Mario do è da un po'di tempo che segue gli interventi e devo dire grazie dell'invito perché messo in piedi un parte veramente interessante
Anche se pensavo di essere appunto quasi l'ultimo diventa quasi difficile trovare un modo per inserirsi nelle moltissime intelligentissima considerazioni non ascoltato da parte di colleghi ed amici che saluto via video
Io diciamo utilizzo però questo titolo da più grigio marketing globale in realtà per i fare una riflessione
Che riallaccia un po'di punti che sono emersi fin d'ora e scusatemi se sembra che il parco un po'D'Adamo ed Eva ma mi serve per svolgeva giovamento
Che ho in mente perché trattandosi appunto dell'apertura di un master in intelligenza potremmo anche come dire soffermarci su dei pali di singole operazioni che lei ha fatto sta facendo e intende fare
Però io credo che sia più interessante cercare via mio da parte mia di provare a collocare quello che stiamo facendo all'interno di una di un contesto diciamo interpretativo cioè il ruolo dell'Energia
Delle fonti delle sue rotte eccetera all'interno appunto di un quadro di Intelligence di comprensione geopolitica di quanto accade
Peraltro questo tipo di esercizio né esercizio che ne potremmo far partire
Pretenda dall'antichità più remota al tempo in cui non esisteva una economia industriale ma era un'economia dei commerci non si poteva parlare certo di materie prime
Fin da allora il controllo delle materie prime del tempo o delle proprie rotte commerciali è stato evidentemente oggetto di contesa di competizione di collaborazione più spesso di scontro
Ce la potesse giocare imbattuta è più facile immaginare che la guerra di Troia che che che storicamente avvenuta sia venuta più per il controllo del vostro vedere ad anelli piuttosto che per la bellezza di Elena
Anche se la letteratura e sicuramente ha sicuramente nobilitato questo lungo conflitto
Ma se saltiamo direttamente negli ultimi due secoli e quindi andiamo al tempo dalla rivoluzione industriale ed appunto del controllo delle fonti delle materie prime in generale ma dire delle fonti energetiche delle rotte
Tutto il Novecento il secolo del petrolio ci offre numerosissimi esempi in cui appunto la competizione per il controllo di fonti e rotte
A spiega ha spiegato e spiega interni di verità storica molte delle scelte che sono state fatte delle principali potenze del secolo scorso
Mi potrei dice posso citare alcuni episodi proprio a volo d'uccello la scelta di Winston Churchill riconosciamo diciamo che il lo studente meglio conoscere per il suo ruolo svolto da secondo guerra mondiale ma che in realtà che il ministro della guerra già nella prima di modificare il il mezzo di propulsione della Marina militare britannica era egemone nel mondo passando dal carbone abbondantemente presente nel Galles al petrolio spiega tutta una dinamica di espansione di teste di ponte
Al dell'alle dell'allora Impero britannico della piattaforma del Golfo per assicura
Perché a metà e quelle famiglie che oggi poi hanno costituito negli ultimi trenta quarant'negli ultimi cinquant'anni le Petro monarchie del Golfo il controllo di lotte di fornitori
Sulle pensiamo a molte delle scelte fatte sul fronte orientale da Hitler nella seconda guerra mondiale per avvicinarsi ai bacini del Caspio questo serviva semplicemente perché senza petrolio carri armati e tutta la mobilitazione
Sulle grandi pianure della Russia non sarebbe stata possibile
Se andiamo nel dopoguerra ci sono vere e proprie episodi storici tipo il golpe contro Mossadeq ai primi anni cinquanta e più recentemente alcuni interventi nel Golfo del novanta e possono essere o platealmente o comunque molto plausibilmente spiegati come interventi militari e scelte importanti scelte hard fatte dalle grandi superpotenze del secolo scorso come scelte orientate le vere appunto il controllo su rotte subfornitori
Alla fine questo tipo di dinamica invece deve essere invece sterilizzata da ciò che gli viene messo dentro impropriamente chicchi di noia un'età data per avere fatto assemblee scolastiche o politiche infuocate
Trent'anni fa ho venticinque anni fa quaranta anni fa sulle diverse invasioni che sono avvenute fra gli anni ottanta e i decenni successivi si è sentito spiegare spesso impropriamente anche altri conflitti io penso ne penso due l'Afghanistan la Siria sempre come conflitti che avevano diciamo come sottostante non dichiarato il controllo di fonti che era alta non ci sono diciamolo oggettivamente quell'aveva un'altra matrice ma questo per dire che il controllo di petto delle materie prime energetiche
E delle lotte una interpretazione plausibile di molte degli eventi che sono accaduti nel secolo scorso
La seconda considerazione la voglio fare rispetto alla al primo al primo ENI quindi all'ENI di Mattei
Perché qua ci sono dei cultori della materia che mi hanno preceduto e anche perché in fondo questo questa inaugurazione di Mastella viene ancora nel sessantesimo della morte io trovo una cosa molto importante da poter ripetere in questo tipo di
Da di di di di iniziativa che con Mario ai promosso è animato e cioè un po'la ratio
Che spinge invece Mattei in nei suoi sostanziali dieci anni di attività
Nella espansione all'estero della del del di quell'azienda che era stato chiamato a liquidare che invece ha lasciato in eredità come uno dei giganti dell'economia nazionale
Innanzitutto devo dire conta più il modello del risultato vorrei essere molto sincero se ci guardiamo il numero di iniziative che Mattei assume prima di morire e poi guardiamo i risultati duraturi
O le aperture reali avuti molti di quei paesi che in realtà il bottino più magro nel senso che siccome celebriamo la la lì sul viaggio in Cina celebriamo le sue iniziative in Iraq
Però molte di quelle iniziative quando Martins muore poiché l'ARPA muoiono colui vengono ripresi in un contesto diverso
Però invece è molto intelligente notare una cosa e cioè
Così come Alessandro Aresu ha ricordato poco il senso di riscatto di uscita dalla povertà di costruzione di un'azienda sul fondo delle sue competenze eccetera
La cosa che a me che io trovo molto interessante perché quelle ha una impronta genetica che è rimasta invece nell'azienda
è che Matei diciamo cerca di mettere il senso di riscatto di un Paese sconfitto dalla guerra
Sconfitto in guerra da solo dovrà mondiale e con una misera e a questo punto ingestibile Rita coloniale
Provate a suo marito in un punto di vantaggio per avere un elemento di comprensione dei paesi in cui andava che pure i Paesi vincitori della guerra non potevano avere cioè se la posso mettere in termini semplici
Mattei si presenta non con il dito alzato della potenza egemone ma con il rapporto paritario occhi negli occhi con Paesi che spesso cercavano
Stavano cercando la via del riscatto e quindi della la strada della decolonizzazione e percepisce come da un lato mettersi diciamo in sintonia con i Paesi grammi ma la decolonizzazione gli può dare un vantaggio
Non voglio dire di Intelligence ma un vantaggio di ingresso che non deriva dalla forza del paese o della sua personale ma dalla capacità di entrare in sintonia con quel tipo di contesto
Il caso egiziane abbastanza erano in un episodio molto noto il suo rapporto
Con il presidente egiziano nel momento in cui scatta l'operazione della nazionalizzazione del Canale di Suez sei c'è quel quell'evento storico fondamentale nel cinquantasei
E che vedere dimensionamento drastico delle ambizioni inglesi in quel caso ma anche francesi che poi verranno ancora una volta ridimensionate con la guerra d'Algeria
E pochi forse sanno che quando diciamo gli inglesi e francesi immaginavano di far fallire
La nazionalizzazione del Canale di Suez ritirando i propri piloti delle natiche attraversavano perché è una manovra tecnicamente abbastanza difficile il canale Mattei si mette a rastrellare a Genova e da altre parti d'Italia e anche in Jugoslavia piloti che presta piloti di nave che presta al presidente egiziano per dimostrare che l'Egitto col gestire da solo senza la compagnia le forme anglo-francesi Canale di Suez
Ed è non tanto il suo ingresso nel cinquantaquattro che non hanno ancora prodotto risultati apprezzabili in termini di Exploration & Production ma questa sua collaborazione informale ma preziosissima nel cinquantasei che gli permette di firmare i primi contratti veri
Quindi come dire
C'è la capacità ripeto di offrire certo modelli contrattuali diversi ma anche una capacità di entrare in sintonia culturale col contesto storico e politico
In cui lui cerca di far diciamo allargare diciamo espande la presenza di ENI questo vale poi per l'Iran
Con successo in quegli anni non varrà per altri Paesi
Allora da questo punto di vista quell'eredità
E l'eredità che è rimasta
Nel codice genetico di ieri quindi non parlerei di marketing globale ma di partnership globale perché se noi guardiamo alla mappa ad esempio africana di ENI che si è sviluppata anche dopo la morte di Mattei
Quella mappa africana di fatto segue anche dei suoi Frentzen orali le le tre diverse ondate di decolonizzazione che avvengono dentro quel Paese la parte nord africano da parte del Golfo di Guinea
Quindi Nigeria e dintorni e poi l'ultima parte della decolonizzazione portoghese noi siamo in entrambi i Paesi in modo importante sia in Angola e Mozambico
Ma questo perché
Perché una delle cose che oggi tende a sfuggire nella economia della finanza che è una economia veloce un'economia decisi Brady un'economia di di di negoziazioni over the counter avrà un vedrò come si dice ventiquattr'ore su ventiquattro
Nel campo delle commodity energetiche non funzionerà
I calli commodity energetiche portano a partecipi lunghe io definisco spesso scherzosamente dei matrimoni cattolici senza divorzio nel senso che il tempo che serve per esplorare studiare entrano in un paese cercare e trovare produrre
E ripagare Investimenti affronto molto ingenti soci che molto lunghi quando ne facciamo anche un'analisi di rischio di un Paese
Siamo nuovi paesi eventualmente siamo necessità che costretti non a vedere come va il clima politico nei prossimi sei mesi ma provare a fare dei una una una valutazione di azzardo di come può evolvere il contesto nazionale regionale
Nel Paese che ci interessa per i successivi venti anni poi magari talvolta potremmo aver ragione talvolta sbagliare ma non possiamo confinarie lo in analisi di breve periodo
E la cosa poiché diciamo una seconda caratteristica nell'azienda come la nostra per lavorare in quei Paesi e anche questo appunto delle e l'eredità di Mattei e conoscere i contesti culturali in cui dovremo agire
Senza fare diciamo citazioni specifiche di un paese o dell'altro mentre vedo che la contrattualistica petrolifera o del gas alla fine può essere condotta due tre grandi famiglie di contratti con le variazioni sono variazioni sul tema
I contesti in cui lui culturali e politici in quell'entriamo sono contesti completamente diversi da quelli diciamo notti in Europa o nell'Occidente si direbbe oggi nei Paesi omicidi voi pensate a Paesi che hanno un power mette in interno dipendenti da matrici di carattere tribale questo vale per l'Africa può valere per la Nigeria un il suo Nord nel suo Sud uno cristiano non musulmano
Può valere per i paesi del del vicino Medio Oriente o del Golfo in cui mi sono invece compresenze talvolta decimata e talvolta conflittuali di confessioni religiose diverse pensate al Libano maronita scita e sunnita o pensate all'Iraq curdo sciita e sunnita dove dunque comprende che le matrici le matrici politico culturali e religiose è un elemento di mitigazione del rischio
Cioè che non è stato soltanto fatto di rischio credito rischio liquidità rispetto relativo rischio minerario c'è anche un rischio politico e quaestio politico non lo si può semplicemente gestire con la diciamo mentalità dell'ingegnere determinante per cercare la risorsa ma deve essere gestito con un altro tipo di competenza che ha più come dire somiglianze con il tipo di lavoro che si sta facendo nel vostro mastello che si fa nelle facoltà di Scienze politiche
Inoltre torno sempre sul tema del ciclo lungo delle delle delle nostre presenze
è stata una delle chiavi di successo della recente crisi energetica della capacità italiana devo dire sostanzialmente di ENI di cercare delle strategie di approvvigionamento alternativo
Un conto è essere acquirenti di commodity essere clienti che bussano alla porta insieme ad altri e si mettono in fila per comprare risorse in quel momento sono carenti mancanti ad alto prezzo ma necessarie
Altra cosa invece risalire sulla catena del valore creando appunto partecipi in cui io non vado a comprare io vado a investire in quel Paese io produco insieme a quel paese io divido le risorse con quel Paese
Io trasferisco competenze tecnologiche a quel paese io formo il personale di quel Paese
Non è così celebre oggi noi celebriamo il modello americano dei master in business administration credo che il primo master di modello americano abbia fatto l'ENI negli anni Cinquanta
Quando ha cominciato a farsi mandare all'epoca si diceva Metanopoli a San Donato
I ragazzi più talentuosi e si potevano trovare nei villaggi dove lavoravamo d'intesa con la compagnia controparte formando lì per qualche anno a Mila no e rimandando lì nel loro Paese con responsabilità di gestione dei progetti
Abbiamo fatto questo lavoro e continuiamo a farlo oggi dai master Medea
Sono passati ragazzi di oltre centoventi Paesi diversi di questo mondo molti dei quali nel loro sviluppo professionale son diventati capi compagnia ministri del petrolio c'hanno fatto loro percorso stati formati in Italia
Una logica cinquanta per cento studenti italiani cinquanta per cento studente dei paesi in cui l'abbiamo attività ed in cui formiamo il capitale umano
Non è una deficienza è una partnership noi sappiamo che facendo questo noi dei rischiamo il Paese facciamo crescere il Paese insieme a noi però è quello che ci ha permesso nel corso dell'ultimo anno quando l'Europa si è scoperta
Eccessivamente dipendente dalla Russia per una storia che non ho il tempo di di raccontare devo dire
Magari ci faccio soltanto un cenno che quando altri paesi europei o comunque altre altri operatori provavano ad andare dagli stessi Paesi detentori delle risorse Buffon dei Paesi che oggi hanno gas
E lo possono esportare sono una ventina non sono tutti e quindi insomma la la la la la lista è presto fatta
Il grande vantaggio competitivo di ENI era di non presentarsi ripeto come compratori ma come gli investitori che decidevano di fare come stiamo facendo in alcuni di questi Paesi nuovi sviluppi
Promettendo però mi brilla lanciamo la produzione di quegli sviluppi da destinare alla sicurezza italiana ed europea
Prevede infine conto quando parlo sempre di contesti culturali e politici che soprattutto di regimi rivoluzionari
La rivoluzione può essere più remoto più recente Messico Iran e altri per costituzione quel le risorse energetiche le risorse strategiche non sono mai cedibili
Quindi restano per contesto costituzionale nel controllo esclusivo del Paese perché è uno degli elementi di di di identità di un regime rivoluzionario quindi cercare abbiamo diciamo con Conconi rispettive le diversità di modi
L'incarico l'apporto per potere sviluppare in partnership richiede come dire un rapporto particolare quando il Messico pochi anni fa ha deciso di aprire la produzione dell'esplorazione degli idrocarburi a compagnie internazionali ENI è stata anche in quel caso siamo degli anni non novanta agli anni due mila il primo paese il la prima compagnia
A livello internazionale in calo in Messico dove oggi abbiamo una posizione molto importante
Una penultima considerazione anzi diciamo sì per ultima considerazione molto rapido che il tempo scorre
Le rinnovabili cambio nel contesto beh allora diciamo diciamo anche qui in battuta uno dei dei mantra che spingono politicamente transizioni anche quello di dire nelle rinnovabili sono democratiche
Perché si dice le rinnovabili sono democratiche che mentre la Geologia non è un destino cioè l'Alice riceveva cerca un destino se le risorse stanno in nel Golfo o stanno i russi o stanno da altre parti
E perché la gelosia la tettonica la storia del mondo è andato in quella direzione pensate al bacino mediterraneo dove c'è una delle grandi una delle molte grandi fratture
Geologiche che hanno però le trappole in cui dovrà Gori si annidano
Voi siete in cui siete in Turchia grandissimo paese consumatore pochissime risorse proprie vi spostate di trecento chilometri avete paesi che sono ricchissimi di risorse andate in Maghreb avete Tunisia Algeria Libia ed Egitto ricco di carburi e Marocco privo di dover muri
E il confine politico che separa no e la geologia alla gelosia un destino
Lei non l'avesse hanno meno destino effettivamente perché acqua l'acqua magari un po'di più ma il sole il vento un po'ciascuno se la però questa prodotto appunto l'idea che essendo democratiche possono evitare tutte quelle relazioni che poiché quanto detto finora studia studia da ormai duecento centocinquant'anni cioè i rapporti di dipendenza
Sia
Nel senso di chi la subisce c'è nel senso di chi esercita una pressione presso i propri presso i propri clienti
Ecco perché entro i Paesi appunto nessun acquirente devo per risorse io su questo vorrei spendere appunto dieci secondi soltanto per dire che io sono abbastanza scettico
Ma non ho il tempo di argomentarlo sul feticcio dell'indipendenza energetica
Perché in realtà i modelli delle relazioni internazionali testimoniano che il passaggio dall'indipendenza
Attitudine selfie esce molto breve e che il modello migliore per mantenere per certi aspetti un equilibrio delle relazioni internazionali e evitare sicuramente
Le dipendenze
Ma il modello migliore quello delle interdipendenze cioè il fatto che ciascuno di noi sta in catene integrate
In cui qualcosa offro qualcosa compra in qualcosa collaboro ma l'idea del potere essere svincolato da rapporti con altri dunque indipendente non rende il mondo più sicuro non è semplicemente più come dire a rischio di protagonismi che poi fuori controllo
Più il mondo è interdipendente quindi non con dipendenza a senso unico il più ci sono le garanzie per avere sviluppo collaborativo e non competitivo fra io gli attori internazionali
è stato già detto quindi Lollo diciamo mi è facile concludere così
Davanti a questo modello un po'Cenerentola diciamo così un po'hanno non Cenerentola modello importi apistico per cui usciamo dalle guerre nega e per il petrolio alla collaborazione universale per le rinnovabili bene gli argomenti da Alessandro ma anche di chi lo ha preceduto sono abbastanza chiari ed evidenti in realtà abbiamo gli stessi rischi possiamo passare da dipendenti di un tipo di pendenze di un altro
Non tanto per in questo caso perché la risorsa perché ripeto sole vento pur essendo meno efficaci
A seconda delle zone geografiche non devo spiegare a voi che l'eolico fatto nel Mare del Nord a un load factor di impianto che
Trenta volte multiplo del ponentino di Roma e dunque la possibilità di metti una pala eolica al Gianicolo
Così come la la la isole del deserto algerino è probabilmente un po'più efficace del del sole nella pianura padana per cui anche se c'è il sole vento dappertutto le capacità di load factor di ogni di di impianti rinnovabili sono molto diverse fra di loro
Ma quello che è importante tutta la infrastruttura della transizione rinnovabile si affida a materiali e minerali dove si ripete il gioco della gelosia come destino
Di alcuni casi ha già parlato Alessandro e sono soprattutto quei diciamo quei minerali devo dire anche più facile tradizionali litro il cobalto che hanno in questo momento risorse riserve certe in una serie di Paesi alcuni dei quali più potabili di altri diciamo così altri un po'complicati
E poi c'è il tema che capisco diventa citato per convenzione per convenienza macchiata interessante perché quelle su quello che vorrei praticamente chiudere quello delle terre rare Alessandro ha fatto una o poltronissima
Già distensione non sono rare per niente c'è soltanto un tema superare per questa ragione perché questi elementi che sono diciassette coi tre sono in genere che vanno Barbano tutti insieme fra di loro
Tre sono più critici di altri sono il di Brosio il mio ordine del praseodimio sono semplicemente delle delle componenti minerali che sono diminuite in giganteschi ma in giganteschi agglomerati rocciosi per capirsi
Queste tre cose queste tre minerali che io le terre rare io ho citato adesso l'esplosione ordigno nel praseodimio possono avere come dire se voi
Frammentate larvate
Selezionate setacciate per trovare questo elemento hanno un rapporto del tipo un chilo di Ferrara diluita studente alle dieci duecento tonnellate di roccia Petrova che fuori un chilo
Allora non è un caso che queste riserve o le produzioni attuali dove stanno nei Paesi grandi la Cina oggi il quaranta per cento di produzione il sessanta per cento delle riserve ma se voi andate a vedere quali sono gli altri Paesi che competono trovate in Brasile la Russia l'India l'Australia gli Stati Uniti
C'è un elemento che ne so e tonico c'è un elemento geologico no c'è una dimensione cioè c'è la possibilità di potere lavorare su grandissimi agglomerati diciamo rocciosi
In paesi che hanno enormi ancora quantità di terra non utilizzata non abitata utilizzabile
Cosa che rende molto più difficile fare questo tipo semplicemente di ricerche incontinenti densamente popolati avvitati infrastrutturati come ad esempio quello Peo
Per cui l'effetto finale è che noi siamo dentro catene di fornitura e di processing soprattutto e Alessandro su questo Statuto di queste materie di questi minerali o di questo Bowie approfondire questo bellissimo libro e raccomando
Sul voto sulla parte semiconduttori qui ci sono anche altre cose riguarda i magneti le batterie le le le vedi i motori per le pale eoliche eccetera
Ma porta ad a vere
I principali player del mondo Stati Uniti Russia Canada Australia Cina che si sono già dotati di dottrine strategiche di sicurezza nazionale
Applicate a questo nuovo tipo di materiali di di supply chain
Ovviamente tutti con una uno un obiettivo recuperare il il che perché c'è con la situazione attuale costruire filiere se è possibile importare fare un po'di di nero Shiori imbelle parta della parte fattori di queste materiali e io devo dire talvolta sono sgomento a vedere come l'Europa a si sia dotata qualche anno fa di un documento che non è esattamente una dottrina di diciamo strategica di sicurezza
Che è tutta improntata al voli volemose bene
Comperiamo ed evitiamo che di essere ricattati c'è un catalogo di buone intenzioni ora le dottrine strategiche di sicurezza non sono cataloghi di buone intenzioni devono scontare
Sicuramente un dato di realismo agiamo per il meglio ma pensiamo per il peggio perché altrimenti come dire un documento e eccessivamente poetico e molto poco politico
Come chiudo Mario chiudo dicendo che insomma rispetto alla storia esisteva la la la geopolitica del petrolio e delle sue guerre ed esiste un mondo invece che non soltanto il più pulito energeticamente de carbonizzato ma è per sua natura pacifico
Ecco io mi dicono noi riferiamo per parecchio tempo ancora con la sovrapposizione di due cartine geografiche di due geopolitiche
Nessuna delle due definitiva e anzi ciascuna di queste due cantine che si sovrappone all'altra
Dovrà porrà agli operatori economici e agli Stati una supplemento di sfida di intelligenza perché dovremo campare non soltanto con la televisione il tradizionale elenco di ostacoli Corano abituati
Ma con la mappa nuova di nuovi ostacoli e nuove sfide che vanno evidentemente se vogliamo è questo mondo evolva cresca greca pacificamente
Essere affrontate conciliate irrisolte senza evitare evitando nuovi conflitti
Grazie
Avessimo un avvocato molto peggiore e ascoltare dopo tanto tempo
Allora cos'ha detto
Rocco Cristello e che il centro del ruolo delle energie nell'ambito della geopolitica e quindi dell'intelligenza che e decisivo il controllo delle materie prime delle fonti energetiche che accompagna tutte le vicende della storia
Che poi è fondamentale
Conoscere i contesti culturali e politici per mitigare il rischio questo compito principale della tra l'altro l'intelligenza per cercare di proiettare le presenze di Stati ad aziende persone all'interno gli altri contesti e in definitiva ci ha lasciato questo messaggio è molto importante che il modello milione anche per l'Energia nell'autonomia ma è l'interdipendenza
Perché soltanto in questo modo il mondo può essere più sicuro più collaborativo e non critico grazie a Montecarlo ma pur essendo intervento adesso con la relazione finale alla dottoressa i nei direttrice chimica del centro diviso Saini foundation prego
Allora intanto grazie per la pazienza mi dispiace di avere sottratto i commenti finali interessantissimo intervento del dottor Pistelli io ho ascoltato durante la giornata di oggi la maggior parte degli interventi e in tutto quello che è stato detto si raccoglie intorno mi ha fatto sorgere tre riflessioni indipendentemente dalla presentazione che avevo ho un preparato il grasso manderò presentati all'uscita
Per prima cosa parto da una una considerazione che abbiamo condiviso con il professor Paul Caligiuri l'altro giorno
Quando parlavamo del ruolo fondamentale delle aziende
E rispetto agli Stati
Il grosso tema della dinamica di sviluppo della riorganizzazione della governance internazionale globale oggi al di là delle tensioni geopolitiche che sono fondamentali di questa crisi tra i due grandi poli dominanti gli Stati Uniti oggi da potenza crescente della Cina
Tanto da essere descritti come una dinamica intrappolati in radica dinamica alla Tucci Inter
Sono anche di morti di regolamentazione dei sistemi di commercio internazionali
Che vengono sempre più o in qualche maniera sottratti agli Stati a e in conseguenza delle delle del decide di globalizzazione
Perché penso ho pensato questa cosa in termini di energie perché il tema importante che è stato più dobbiamo tenere a mente che questa geopolitica dell'Energia in transizione perché come diceva il dottore Pistelli ci troviamo in un mondo che dominato dal fossile stiamo passando ad una nuova Energia rinnovabile
Che ci tengo a dire arginali quanto diciamo è stato sollevato sui gruppi sulle criticità tecnologiche durante la giornata di oggi sostanzialmente e ha raggiunto una maturità
Noi abbiamo una situazione tale per cui l'energia elettrica prodotta oggi dalle rinnovabili la meno costosa mai prodotta nella storia dell'uomo
Questo vita il senso della crisi anche diciamo così dei modelli economici che sono dietro al sistema fosse ricordato dal dottor Tabarelli precedentemente quando diceva c'è un blocco degli investimenti
Il blocco degli investimenti sui fosse di è sicuramente un elemento determinato da scelte politiche che peraltro non sono solo europee ma c'è una convergenza globale a partire dal due mila diciotto diciannove determinata da evidente evidenze scientifiche
Lei implicano anche un'analisi diversa di rischio e quindi ma toccare il tema della della sicurezza dell'intelligenza
Ma abbiamo anche un in una trasformazione industriale che ha in corso che è determinata da fondamentali di mercato
E da economicità di scala che oggi sono assicurate dal nuove tecnologie che sono diventati sostanzialmente mature
E andiamo a vedere un momento
Questa presentazione
Questa presentazione riadattata da un lavoro che ho fatto per indirizzo che è il germanista Gian ora a strategie vita Stato essendo i fans della dei termini e il tenta anche del ministero della Difesa tedesco
Ci tengo a dire che oggi la situazione della matrice energetica cinese perché il tema di oggi evoluzione della transizione energetica cinese
Vede una presenza delle rinnovabili sul sistema complessivo del ventisette per cento
Il il il tema che ha sostanzialmente Carbone per quanto riguarda i i fossili tradizionali per quanto riguarda il Catherine radente ancora in Cina è sceso comunque da oltre il settanta per cento
In pochi anni fa al sessantotto per cento
Questo è il due mila venti la situazione è già migliorata nel solo due mila ventuno
Sono due mila ventuno da Cina installata è arrivata all'installazione di mille Chica razzetti rinnovabili eolico e i solare soprattutto ed ecco qual è la situazione per il futuro
E queste non sono produzioni ma solo negli anni sono chiaro il perché un'altra cosa che ho condiviso col professor Caligiuri e sono molto d'accordo è che la capacità di programmazione sa di politica non può essere disgiunta dalla capacità tecnocratica
Io non posso o proprio per fare previsioni non posso neanche fare piani politici se non sono in grado di dotarli di strumenti di realizzarlo partendo da analisi di scenari e questo è il primo elemento di un approccio di intelligenza la leadership cinese
Per la struttura della forma di governo del sistema politico che caratterizza il paese è una libera scelta che non ha una cantanti indizi legate ai cicli elettorali
è un'antica città che si può permettere dei tempi di programmazione reazione molto più lunghi
La programmazione è almeno quinquennale ma di fatto la programmazione politica e normalmente su tre aree in tre due etichette i piani quinquennali quindi sui cinque cinque dieci quindici anni
E copre una serie di obiettivi strategici
Collegando la visione strategica così come si fa a per esempio negli scenari nei locali e Anna diciamo così alla gestione delle falsità tic quali sono gli obiettivi strategici della del sistema cinese ce lo hanno detto direttamente alle Nazioni Unite nel settembre del due mila ventuno con intervento di sé Jinping
Due mila sessanta la neutralità loro differiscono carbonica ma hanno già chiarito che riguarda tutti rinasca saliscendi sto tipica di gas climalteranti c'è una differenza dal punto di vista delle cliniche delle politiche climatiche
Sono coperti con un tappa intermedia
Che vedrà intorno al due mila venticinque il trentatré per cento delle delle rigide del diritto al camion tre senza tiri notabile sulla matrice energetica
Vediamo anche che il dato di fatto diciamo della programmazione cinese attribuisce al nucleare soltanto un ruolo intorno al diciannove per cento in linea con quelli che sono gli scenari della International leggere niente da
Agenzia Internazionale dell'Energia che a livello globale considera la presenza del nucleare intorno al due mila cinquanta intorno o alla al diciotto per cento
Questo il dato della programmazione vorrei anche fare questa renziano sentito questa slide mentre targata Monge
Perché ho sentito sostanzialmente tardare della incapacità di sostituzione della enorme quantitativo di energia richiesto a livello globale con le nuove con le nuove energie
Da questo è sostanzialmente il dio etico mentre e minacce degli Stati Uniti quindi non si tratta di una associazione ambientalista
Il settanta per cento circa dell'energia di matrice fossili di origine fossile che il mondo e produce viene sprecata
Quindi sostanzialmente noi abbiamo un sistema energetico ed economico fondato su un enorme incapacità di gestire le risorse in maniera efficiente qualunque capitano d'azienda qualunque persona che fosse alla guida di un'azienda di direbbe che la prima regola è quella dell'ottimizzazione delle risorsa delle unità
E di prodotto il relatore al primo titolo per la produzione scusate c'è una microfono aperto possiamo possiamo chiudere
Grazie e questo ci dice anche un'altra cosa
Per la sostituzione della quantità di energia che noi dobbiamo operare di qui al due prima due mila trenta ecco nel due mila cinquanta e vi darò i numeri per la parte europea
Non corrisponde al totale dell'energia prodotta i utilizzata consumata a livello globale ma soltanto circa il trenta per cento di esso
E le faccio l'ultima un'ultima annotazione relativamente al conversione del sistemi di mobilità che sono stati anche se i menzionati oggi ricordati oggi
E e ricordando che la efficienza oggi del motore a combustione interna nell'automobile
Non raggiunge il quaranta per cento cioè noi buttiamo sostanzialmente il sessanta per cento del carburante che viene che viene comprato che venga questa Ida efficienza tecnologicamente si tratta di si tratta di termodinamica degli ai motori invece elettrico sì aggirate
Conserva attivamente all'ottanta intorno all'ottanta per cento in diciamo in certi casi ottimali fino al novanta per cento
Quindi la conversione dei sistemi da energetici globali dal fossile dall'economia fossile alla sistema elettrificato l'elettrificazione Diretta e il principale modello di transizione poi parleremo di altre
Del diciamo di collaterali
Comporterà un enorme aumento dell'efficienza stessa cosa se sta per esempio il la guerra inquilina è stata ricordata come un elemento di sicurezza che ha inciso sulla percezione di sicurezza energetica non soltanto dell'Europa non sta facendo altro da un certo punto di vista con tutti gli edifici
Con tutti i singhiozzi con tutte le problematiche della gestione della transizione
E accelerare una processo che era già in movimento andiamo a guardare
Quello che sta succedendo oggi tra i grossi diciamo così in grossi blocchi tra Unione Europea che ovviamente è un atto volesse dare di secondo piano
Stati Uniti e Cina la prima cosa che è successa nel due mila venti è che il i decisori politici la leadership internazionale
A a sostanzialmente trovato un accordo o si sta muovendo verso un'accelerazione del processo di transizione
Meglio d'altronde inutile semplicissimi la scienza non soltanto la scienza ci dimostra che stiamo acquisì incorporando dei rischi difficilmente gestibili che possono addirittura essere considerati con esistenziali
E non uso questa parola caso vedete per bene Lenzerheide successive ma anche perché ormai da non transizioni coste del danno nazione sono molto più importanti dei costi dette minati dal da renderle inerzia sostanzialmente nel mantenimento dell'attuale sistema struttura economica ed energetica
Va detto che tutti i relatori le persone che hanno parlato oggi hanno correttamente rilevato come la transizione italiana rivoluzione industriale sia stata sostanzialmente legata anche allinea ci fosse di Lapo Pistelli parlava
Della dominanza sul mare della capacità di proiezione marittima che è stata anche se è una conseguenza del passaggio da un fiume Dragan carburante all'altro e che parte integrante anche nella capacità di proiezione militare degli Stati Uniti
Gli stiamo toccando nella mi toccare diciamo così nell'immaginare una transazione dal fossile a un'era possono se li tocchiamo i fondamenti della potere della geopolitica e della distribuzione
E degli risorse e capacità di espressione anche degli Stati
Ora la situazione è talmente grave che esponente di punta il poi climatico indosserà l'inviato speciale per il clima John Kerry e parla di una mentalità di guerra
Noi dobbiamo in un in un discorso tenuto a Londra l'anno scorso
E lui è arrivata al punto di di dire sostanzialmente che dobbiamo non comportarci come a fronte della guerra contro contro Israele contro i nazisti allearci anche con i sovietici e questa diciamo così questo questa immagine ovviamente importante rapporto tra Stati Uniti e Cina perché la la risposta e in quello che sta succedendo che vediamo no questi sono gli scenari ma se fossero soltanto scenari non avremmo diciamo così i cui proventi che preoccupa ce lo saremmo ancora una fase di negazione
L'estate scorsa noi abbiamo uno cominciata toccare con mano anche in Europa a quelle che sono le conseguenze non soltanto del cambiamento climatico ma della disarticolazione dei sistemi ecologici planetari
E con il ventinove per cento in più per esempio che ormai che si si avvia a diventare strutturale di e e crescente di siccità nella regione del Mediterraneo allargato compresa la nostra la nostra nazione e e mancanza d'acqua vuol dire sostanzialmente che si fermano sistemi industriali l'acqua viene utilizzata per la produzione di energia dalle centrali nucleari francesi si sono fermate
Come era già successo nel due mila diciotto i parzialmente nel due mila diciannove al di là che per ragioni di manutenzioni
Programmate che dovevano essere diciamo così gestite ma anche perché perché la mancanza d'acqua determina un rischio per la mancata capacità di raffreddamento dei dei dei reattori di terza generazione allora per coprire le la mancanza d'acqua la grave crisi idrica che ha toccato la Cina ha determinato la chiusura di intere provincia la provincia di dello Shandong è stata permeata perché chiaramente c'è una caduta non soltanto degli etilometri comma anche pensate soltanto alle implicazioni che qui mi riferisco richiama ancora una volta quello che diceva nato Pistelli e implicazioni della crescente drammatica riduzione delle disponibilità idrica e decide d'acqua di lago globale senza parlare di qualunque diciamo di moltissimi altri vari gatti infetti
Al hanno sui sistemi agricoli la produttività agricola in Italia Nehemiah associazione la mia Fondazione raccoglie una serie di aziende importanti e non li nomino per fare pubblicità ma anche nella di food italiano
E sono grossi operatori la produttività agricola in Italia scende per progressivamente da qualche anno esita ovviamente di cultura in coltura non si può fare come si suol dire di tutta l'erba un fascio
Ma determina un cambiamento e una capacità di tenuta ed è per questo il problema del rischio di tenuta dei sistemi sociali
Tant'è vero che questi rischi vengono oggi incorporati e ti quindi il motivo per cui lavoro con per esempio finte anche del ministero della Difesa tedesco nell'ambito delle strategie di difesa nazionale sicurezza
Questi sono quattro rapporti nei vari Paesi questi sono quattro rapporti che sono stati pubblicati lei nel due mila ventuno
Integrando il rischio climatico da parte delle maggiori istituzioni americane e guida da minaccia del cambiamento climatico della gestione
Delle trasformazioni ecco ambientali ed ecologiche è considerata oggi una minaccia diretta immediata di sicurezza la stabilità della la tenuta dei sistemi nazionali dice continua ma anche un importantissimo e elemento per quanto riguarda la capacità o di operazioni da operabilità operations dei delle delle capacità delle operazioni militari su cui sui vari scenari sui vari
E settori dove per esempio le forze armate sono sono impegnate potremmo fare moltissimi esempi possiamo fare gli esempi del tram Sandro Ikaris sociale degli e dei rischi che hanno un'implicazione diretta di conseguenza
E della cambiamento climatico per esempio nella zona del grave di malaria con depauperamento delle risorse ed i ghiacciai rapidità premetto di le risorse idriche da cui dipende la vita di più di un miliardo di persone in una zona già conflittuale come al confine tra l'India e la Cina possiamo parlare negli Stati Uniti di quello che sta succedendo nel bacino del Colorado con le norme caduta dei sistemi agricoli e la stessa cosa ampiamente per questo mi riferivo al momento di Lapo Pistelli relativamente alla difensore centrale ma che mi fai sprovvisti dell'Unione Europea
La NATO stessa integrato o cambiamento climatico e i rischi ambientali all'interno
Della propria strategia perché perché il cambiamento climatico e i rischi ambientali sono considerati dei restano titolava ieri
Press pensate immaginate prese in casa oggigiorno a quello che sta succedendo nel disaster management nei Paesi dell'Unione europea che sono tra i più ricchi del mondo noi abbiamo una serie di crisi sempre più tenace vicina per e possono essere terminati all'intensificarsi dei fenomeni teologici che stanno peggiorando ma anche dei ritardi dall'approvvigionamento
O altri infetti e quindi l'instabilità ed incapacità di supply di fornitura alle popolazioni
Pensate all'intervento dei militari che diventa sempre più strutturale come è successo qui in Germania e di regola donne nell'atto che in questa zona a seguito delle inondazioni pensate alla gestione degli incendi che stanno determinando per esempio nella modo diverso dell'Unione Europea di mettere in sé negli asset per la gestione e della capacità di reazione quindi dagli asset fisici ieri tra gli interventi fino alla gestione integrata e assorbita lascio questa questa slide che può essere interessante perché implica anche dal punto di vista degli degli scenari militari
L'integrazione degli elementi e come si può andare ad affrontare i vari sono i tre elementi di rischio e la domanda che mi fu fatta quando e in questo momento
Ma diciamo seminario insieme con agli amici della Gundersen tenda dell'Accademia FIOM dell'Accademia dei di leadership sostanza mentre la scuola di formazione la Bundestag è ci possiamo fidare dei chiarimenti la risposta fondate dal punto di vista climatico finalmente dal punto di vista della serietà dell'impegno
La risposta e mi fa che essendo una tecnocrazia in essendo veramente portatori di sancita espose senza cioè riferendosi ai fatti quindi non ideologici e qui non parliamo di posizioni preconcette
Hanno un dato di fatto la Cina ma così come l'Unione europea e ormai i rischi sono globali e tra le aree e più colpite
E e soprattutto quelle in cui c'è un'accelerazione più che proporzionale rispetto al resto della pianeta ad ampliare il panino alla stessa cosa sta avvenendo in Europa peraltro che quindi ha delle implicazioni dirette sulla sicurezza del Paese
E quindi cosa stanno facendo io questa sbaglia vi dico subito che presa in prestito dal Institute for Trane Chen Jian sostano illuminarlo venti c'è un po'anche il centro guidato dal dai vincoli talvolta lo sfascio in poi tarda evidente anche altro
Per il clima si è già il Papa
E sostanzialmente uno dei grandi think-tank che fa le politiche che contribuisce alla definizione delle politiche nazionali
Allora innanzitutto vedete che si tratta di una cuoco oralmente da scalatrice
è così come sta avvenendo peraltro anche negli Stati Uniti e così come a piani dell'indice europeo il delle politiche climatiche non sono state Jersey fino sostanzialmente all'altro giorno
E per ora precisa mancanza di volontà politica a livello globale
E perché la politica climatica non è una politica ambientale fino a che migliaia sforare urti laterali e come decotta tu hai avuto incontri di ministri devo ministra dell'Ambiente
E senza considerare lei strutture industriali economiche di gestione anche di comportamenti e quindi la struttura della produzione la struttura del consumo
Non sei riuscito ad intervenire questa volontà per mitica e oggi presente a livello globale
Come è stato peraltro e questo ci terrei a sottolinearlo malgrado le grandi difficoltà di un anno di guerra come questo come questo del due mila ventidue questa volontà politica è stata comunque li confermata da una serie di passaggi indagini sette a leadership tedesca ma anche intervenire ritarda il documento finale del G venti che il quindici novembre quindi in piena Coppa ventisei per ha utilizzato un linguaggio per usare i termini diciamo tecnici del multilateralismo addirittura più forte di quello che ci sono a quali conclusioni di atto a ventisette
Quindi la Cina ma messo fuori quello che può essere considerato come il quindi il cinese che loro chiamano uno più venne e questo articolo non scrissi nell'agosto oggi non non posso che nel due mila ventuno credo che fui la prima o una delle prime in Italia a parlare di questo uno più AN che sostanzialmente era una volta definito l'obiettivo politico che sarebbe stato poi ripreso nel dal quattordicesimo piano quinquennale della davo neutrali Ticciati da degli atti dalle dimissioni del picco delle missioni molto prima del due mila trenta probabilmente già nel due mila venticinque e la neutralità climatica due mila sessanta bisognava fare
Vedo che nel mille sta con fatti corazza scendo adesso cioè trasformare convertire invece e che che ridisegni no il funzionamento dei mercati e dei sistemi industriali io voglio credere che cosa sempre per riallacciarmi a questa considerazione sulla velocità dei processi di decisione politica e di governance che facevamo col professor Caligiuri l'altro giorno
I cinesi lanciano annunciano in uno più AN nel due mila ventuno
Noi abbiamo cominciato con il green vive a noi come Unione europea
E nel due diciamo a cavallo tra le due Commissioni Junker e fondendo aliena il documenti venti cercare direttive
O nuove o da modificare sono state presentate nel luglio del due mila ventuno e sono ancora nel corso di quello che si chiama il legislativi cena nel processo che approvazione perché ovviamente i criteri lungo delle istituzioni e comunque in tempi anche di un processo democratico e compresso come quello di una sistema ammicca cura sovranazionale internazionale non a metà diciamo con forti caratteristiche sovranazionali ma comunque con delle presenze ancora internazionali l'internazionalismo
Dell'Unione Europea richiedono e e quindi siamo ancora in corso d'opera i cinesi hanno lanciato annunciato in uno più AN
Inedita carattere a cavallo di degli ultimi sei mesi sono stati passati divenuti sono oggi con forza di legge oltre quaranta documenti legislativi che non sono soltanto sul governo centrale
Ma sulle Province sulle città e addirittura cominciano a essere assorbiti come piani verso le neutralità climatica delle singole aziende
E sente per brumoso queste sì dai teorici importa che peraltro furono quelle e che precedettero in qualche maniera e l'annuncio
Ho qui come dire da la social card messo solo Saëns cinquantenni di assegni National dirompente rifornisce parteciparono fortemente della volontari sergente ingrati portare il Paese alla neutralità climatica perché prendo queste sbaglia perché se vuole guardate nella grafica richiamano quelle vendite europee io non so quanto voi siate
E familiari con la la struttura di vendita se guardate gli occhi il documento di di di comunicazione europei
Sono molto simili perché vi dico questo e dico questo perché l'Unione europea nella Cina e qui cito una persona che purtroppo non c'è più
Ci ha lasciato nell'agosto di quest'anno e che era il capo o dell'intera il il tecnocrate europeo che gestiva la transizione in Brindisi si trattava di Mauro per ciccione e il direttore generale di TG clima e era una persona con una grande visione politica che non veniva dei negoziati climatici Ravera tanto la sua esperienza la sua carriera all'interno di ICI Trade
Quindi riusciva a comprendere come il segnale non soltanto di Trezzo
Che ci ha negato al sistema economico ma anche le regole di commercio possono determinare questa ridisegno della struttura economica a cui stiamo andando incontro
Peraltro con com'è stato il conto anche con elementi di competitività in termini transatlantici se pensiamo per esempio alla spinta propulsiva degli in Francia rintracciabilità Sciarra
Rispetto come è stato sollecita perché è stato citato da alcuni dei dei precedessori miei predecessori oggi e che determina una accelerazione americana su un ritardo tecnologico poi sviluppo il sistema economico
Perché gli Stati Uniti sono in ritardo da una multi in molti settori Tanza quello delle ricchi elettriche impunità prigione dove diciamo il prende ancora i dati dà priorità la primazia tecnologiche nostra e dei cinesi
E l'economia circolare e molti altri
E e che determina una nuova forma di competitività per e quindi la domanda io faccio la mia esistenza ma anche agli agli intrighi e agli utenti ottimi relatori elettrici che mi hanno preceduto
E che parlavano dello svantaggio eventualmente determinato dalle scelte dalla mancata programmazione che è stata mancata capacità di visione
E se non convenga all'Italia andare ad augurare suo e di investire laddove ci sono questi tanto in questi percorsi di sviluppo
Che saranno poi di quelli che determinano i vincitori e perdenti della transizione ecologica anche perché come giustamente ricordata dai da bere agli stamattina
E da una parte ha un problema di tempi nel senso che per esempio l'ex preferisce allora di campi lunga sinceri nel nel bacino del Mediterraneo comporterebbe un certo numero di anni chiaramente si tratterebbe non sarebbe cassa disponibile oggi peraltro e credo che avremmo a disposizione oggi quindici miliardi CM a fronte di settantacinque mila dai pozzi presenti se non erro ma sicuramente dal Bernini correggeranno
E quindi non è assolutamente in grado di risolvere i la questione ma al tempo stesso ci implica implicherebbe una un in una risorsa una locazione di risorse per investimenti che saranno molto probabilmente splendida senza assetti terzi nel giro di pochissimo hanno perché banda settanta transizione non si torna indietro prima di tutto perché è un processo industriale questa è una slide che ha pesante allo scenario a uno virgola cinque gradi
E lo scenario migliore di Parigi elaborato da cinquanta
Andiamo avanti velocemente su questo perché voglio andare su un elemento importante per una condensazione come quella di oggi cioè la cineasta integrando il clima in tutte le sue politiche di sicurezza scusate
Allora si tratta di una concetto di sicurezza comprensivo giammai Pinna che è un signore che io ho ho citato qui descrive le conseguenze anche diciamo sulle sulla struttura industriale e sono determinati da da dalle Bari intatti del cambiamento climatico
E per quale motivo o questo per intero citato questo Pepe del due mila quattordici perché proprio Jamelddine nel due mila ventuno
E nominato come membro della fu quarto comitato nazionale sugli stati di cambiamento climatico
E per quanto riguarda la disciplina militare e su questo andrà molto velocemente ci potremmo parlare a lungo ma credo che dobbiamo chiudere
E il problema è anche quello della capacità operativa degli eserciti questo non ti aspetto molto interessante quando andiamo ad affrontare il il tema di come gli impatti possono cambiare le carte in tavola da una parte ai degli scenari diversi per esempio
E la Marina Marina il riscaldamento delle acque ed Alleanza mentre le acque dei mari e rende più difficile per esempio il raffreddamento dei motori
Ancora un intatto oppure Iraq mille potenziale di sostituzione
Delle fonti tradizionali con fonti alternative che determina una maggiore capacità di proiezione di indipendenza delle forze armate l'obiettivo per esempio del da se della Marina americana
Di arrivare a una produzione credo del cento per cento da rinnovabili
Per incluse non immediatamente di e di azione militare ma anche intercettare importanti non militare organizzativi piccoli reattori nucleari giocano anche se un ruolo e quindi si attiva un mondo completamente diverso anche nella nel modo in cui si combatterà si dice auspichiamo naturalmente che non si comportino guardiano sia non si debbano combattere guerre ma come ancora una volta riservata Lapo Pistelli bisogna prepararsi al peggio eccetera un Ministro della di fede della difesa tedesco
E ha detto
Che sostanzialmente l'Europa rischia di rimanere l'unico vegetariano in un mondo di Calipari purtroppo la situazione diciamo a attuale in Ucraina si ci dice proprio questo
L'ultima cosa e qui chiudo che voglio veramente sottolineare è che se il la se il destino diciamo della geopolitica è fatto anche grande disponibilità geologiche geografiche cambia presenza di fattori fisici pensa grandi fiumi penso alle risorse è anche vero che oggi noi abbiamo delle possibilità di programmazione e una rete risposte all'autonomia strategica e quell'amico di rimessa sicuramente Nenni potrà dar conto meglio di me è una capacità di riciclabili targhe non andiamo verso un sistema che più indipendente da minerali piuttosto mi manda i fluidi del carburante
Ma questi mineraria non elevatissimo potenziale edifici tardività tant'è vero che abbiamo cominciato a mettere e in piedi una serie di strutture e di programmazioni a normative proprio per far fronte a queste autore lungamente a queste necessità di renderci l'autonomia tenente sono processi caricano in tempo dell'ultima cosa io sono profondamente convinta come il professor per ingiurie ma anche come il dottor Pistelli
E l'interrelazione consenta la gestione coordinata dei rischi
Dobbiamo metterci d'accordo su una serie di regole e che consente hanno una convivenza perché alternativa le alternative quindi alcuna concessione di questi rischi che sono ormai sempre più globali che nessuno di noi come è stato come grande azienda può o affrontare da sola perché l'alternativa è sostanzialmente le assicura la la distruzione di massa assicurata
Per tutti anche per gli effetti del cambiamento climatico l'ultima cosa ancora e il ritorno agli iniziali a diciamo così idea sulle aziende
Noi abbiamo bisogno oggi irregolare il mercato
Perché questo faccia quello che è nell'interesse di tutti la transizione è un processo che va governato non può essere il corto termici model profitto Old Annunciazione del problema degli asset che verranno essere terzi nei loro valori lasciata solo alla disponibilità di grandi aziende qui è lo Stato che deve intervenire e che lo Stato che deve dare un patto e non vorrei che anche su questo cinesi con un sistema che sicuramente non sposo perché non diciamo preferisco vivere in Italia o in Germania
Però forse hanno più strumenti nuovi anche se oggi sono una grave situazione di instabilità interna anche come conseguenza della crisi economica
Grazie al la dottoressa alieni che in Cina
Perché a evidenziare alcuni aspetti molto importanti come la regolazione del commercio internazionale che sono sottratti agli Stati bisogna compiere un'analisi di scenario attraverso un approccio di Intelligence
Cioè il settanta per cento dell'energia prodotta viene sprecata e quindi non vengono utilizzate le risorse che i temi come le energie l'agricoltura tenendo conto che in Italia produttività agricola
Scende progressivamente questo crea rischi per la tenuta dei sistemi sociali e questi sono compiti che riguardano proprio le politiche di sicurezza
Concludiamo allora questo interessante convegno inaugurale ringraziando il professore
Tapparelle e ci ha ricordato che i consumi di gas sono soprattutto è noto quindi i rigassificatori vanno fatte al mondo non a Gioia Tauro che a livello europeo gli ambientalisti guidano la Commissione perché il nucleare rappresenta una piccola tragedia nel paese di Enrico Fermi
Ringraziamo il il il presidente Ricci che ha evidenziato che quando Russia cominciava a costruire gasdotti verso la Cina era già un indicatore del prevedibile cambio degli scenari elica energetici all'interno del sistema mondiale così come troppo complicata transizione energetica che così non si può contare leggendo quello che si scrive su internet
Ringraziamo poi Fabrizio ma non tra ha evidenziato come una semplice ricerca su cui al consumo il quantitativo di energia e di una lampadina lente per un'ora e mezza che le energie rinnovabili non so intrinsecamente democratica
Ringraziamo Umberto binocoli che a sviluppato il tema che la tecnologia non è in declino o in via via quando quello del nucleare ma in grande sviluppo innovativo
Così come l'Italia peggiore l'ex energetico che va riequilibrato nel medio e nel lungo periodo
Ringraziamo ancora il il il la dottore il professore De Paoli
Che ha rituale già ricordato che la crisi attuale eccezionale che bisogna tenere conto che le molte critiche rivolte all'unione europea vanno mosse giustamente quindi la soluzione non è mai unica la transizione un termine che non piace perché non si può immaginare soltanto una fonte energetica
Ringraziamo dottoressa Rutigliano che ricordato che non corrisponde pienamente alla verità che l'Italia abbia sviluppato politiche energetiche lungimirante dei dei progetti di investimento devono fare i conti con le evoluzione Graziano CIO Ondina che ha evidenziato gomme occorre creare nuove filiere industriali per sostenere le politiche energetiche e che probabilmente per promuovere le rinnovabili occorre attuali
E le procedure di emergenza che superino i vincoli burocratici
Graziano Alessandro Aresu
Che il partito dall'insegnamento di Enrico Mattei
Basato sulla centralità della realizzazione nell'intellighenzia deve esaminare mercati e prospettive nell'ottica dell'interesse italiano così come anche per l'aspetto della Intelligence interna occorre tenere in considerazione non solo un sabotaggio dell'infrastruttura
Ma anche in quello della manipolazione dell'opinione pubblica essendo il suo rapporto molto stretto tra la realizzazione di opere pubbliche la l'importanza delle la pressione dei cittadini
Graziano Lapo Pistelli che ha riferito che Elleni non erano molto guardingo Palermo o no partnership globale tenendo conto degli insegnamenti del fondatore ed è IGP l'investimento sono lunghi
Che sono stati molto utili in questo periodo all'Italia per l'approvvigionamento alternati
Così come anche ricordato che le rinnovabili solo in parte solo democratica perché le forniture per le rinnovabili replicano di fato il destino della Geologia e quindi fossile
Grazie ancora tutto resta Danieli che ha parlato della perché l'energia prodotta dalle rinnovabili almeno costoso
E che c'è la crisi del modello di sviluppo basato sull'energia che deriva dal fossile così come ha ricordato le parole di John Kerry che ha invitato a sviluppare una mentalità di guerra
E tenendo anche conto che la NATO ha inserito i cambiamenti climatici e i rischi ambientali all'interno delle proprie politiche di intervento
Ha concluso dicendo che il voluto lo so che è fondamentale regolare il merlo un mercato che vada nell'interesse di tutti
Quindi abbiamo assistito al dibattito plurale vivaci ampio documentato scientifico e in questo modo abbiamo ribadito il gode d'università
Che de sviluppare il pensiero critico deve aiutare a riflettere e non prendere posizione e dare strumenti di interpretazione della realtà
E quindi per questo intendiamo farlo con il nostro master Intelligence che invita capire ad unire imprudenti contestualizzate
Mi auguro che il dibattito di oggi possono concludersi in una pubblicazione magari realizzata in breve tempo in modo da offrire
Alla comunità scientifica al mondo istituzionale culturale e politico nazionale uno strumento di riflessione
Ringraziamo radio radicale per averci seguito per tutto l'intero arco dei nostri l'amore
Un solo punto a tutti e ci vediamo con gli studenti alle quindici per completare fino alle diciotto la giornata inaugurale del master re vederci a tutti e grazie per l'autore