Il Quadro di sintesi sulle politiche di investimento degli Enti previdenziali. Su iniziativa della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP)

Buongiorno a tutte e a tutti
Grazie
Di essere quei ringraziamento al Senato
Per l'ospitalità
Che particolarmente apprezziamo così come pure
Particolarmente apprezziamo oggi la presenza del ministro del lavoro e delle politiche sociale che è qui con noi
La dottoressa Maria Albina Calderone la ringraziamo per aver trovato tempo nostra agenda per partecipare a questa presentazione che come sapete e la presentazione del quadro
In sintesi sulle cosiddette casse professionale quadro di sintesi che noi annualmente come Covip
Produciamo nell'ambito di attività di vigilanza che esercitiamo su tutto il settore in un'architettura di vigilanza che appunto articolata e che vede da parte nostra in prima istanza la compilazione dei dei referti ogni singola cassa che ogni anno annualmente rendiamo
Appunto ai ministeri ministro al ministero del lavoro e delle Politiche Sociali dell'economia e delle finanze che su questo Complesso delicato e cruciale settore per l'economia italiana esercitano appunto la cosiddetta alta vigilanza
Quest'anno primari
O entrare nel merito
Come al solito nel merito dei
Qui non si riesce a andare avanti
Se c'è qualcuno che può darmi una mano con il telecomando
Comunque quest'anno prima di entrare nel merito del dei dei numeri principali
Vorrei ricordare insomma tutti noi a tutti voi
Che il quadro di sintesi che abbiamo prodotto quest'anno è stato insieme con appunto i referti che abbiamo prodotto e siamo producendo quest'anno sono stati
Per la prima volta
Prodotti
Con con i dati che abbiamo raccolto con il nuovo manuale di segnalazioni statistiche e di vigilanza che diciamo nella dopo una fase necessariamente prolungata di sperimentazione appunto entrato in vigore lo scorso anno è un manuale appunto delle segnalazioni di di statistiche e di vigilanza che allinea
Le modalità di conferimento dei dati da parte delle casse professionali ai fini di vigilanza e statistici a quelle che sono già in essere già utilizzate
Dai fondi pensione ormai da circa dieci anni manuale di vigilanza l'analogo manuale di vigilanza per i fondi pensione è stato introdotto nel nel due mila e tredici quindi quasi dieci anni fa per i fondi pensione quindi colloca anche le casse su una traiettoria appunto più più moderna diciamo alligna le casse a quello sforzo generale che il Paese sta
Compiendo appunto per una ricerca digitalizzazione che ovviamente riguarda poi con diverse velocità i diversi settori dell'economia è andata bene cioè le cose sono andate bene il il passaggio è stato un passaggio complessivamente morbido a questo nuovo
Sistema i dati hanno un'ottima qualità anzi la qualità dei dati come ci si attendeva è una qualità che che è migliorata sono dati anche
Più dettagliati e utili diciamo anche a rispondere a tutte le domande ciò che in merito e che regolarmente emergono da parte dei ministeri vigilanti sulle singole sulle singole cassa e quindi rappresenta un io credo necessario un doveroso
Passaggio di
Salta vivo di modernità che appunto le le casse era utile
Che che compie siero insieme con noi con il nostro con il nostro accompagnamento quindi senz'altro un'annotazione positiva che vorrei fare prima appunto di entrare nel merito dei numeri che visto per presentare dando atto anche dello sforzo che il settore vigilato ha compiuto per appunto adeguarsi a questo nuovo sistema di di vigilanza che sono sicuro poi anche nel futuro
Produrrà dei risultati sempre molto positivi in termini appunto di qualità dei dati di diciamo flessibilità nella loro utilizzazione anche di elementi informativi necessari rispondeva fama in quale richieste che dovessero venire
Dai dai ministeri dai ministeri vigilanti naturalmente il manuale segnalazioni
Statistiche di vigilanza così come nel caso dei fondi pensione non è uno strumento dato una volta per tutte è uno strumento che subisce nel tempo
Necessariamente una manutenzione
Evolutiva perché diciamo per la sua stessa natura naturalmente qui si raccolgono con questo strumento si raccolgono dati che hanno diciamo eminentemente un profilo finanziario anche se non solo e quindi il manuale deve tener conto delle evoluzioni continue nei mercati finanziari e quindi uno strumento diciamo sufficientemente poi flessibile per potere nel tempo ricevere degli dei degli aggiornamenti e come dicevo una manutenzione evolutiva e ora è tempo di passare un po'ai numeri
Che descrivono
Il settore un settore che diciamo negli ultimi anni nell'ultimo decennio appunto al due mila undici da quando noi abbiamo cominciato appunto come Covip ovvietà vigilare sul settore un settore che è in continua crescita adesso
Diciamo l'attivo complessivo ha raggiunto i cento e sette
Miliardi quindi nell'arco di questo decennio è quasi raddoppiato la crescita è stata
Mediamente del sei otto per cento all'anno attualmente a nessuno sfugge
Le casse sono degli enti a ripartizione con accumulo quindi hanno dei meccanismi simili alla diciamo ai meccanismi di funzionamento e sistema generale però presentano anche delle differenze le traiettorie di accumulo dipendono evidentemente da l'evoluzione dei saldi previdenziale quindi come le dinamiche che interessano da un lato i contributi cioè le entrate e dall'altro lato l'uscita cioè le prestazioni sia di carattere previdenziale invero che di carattere poi assistenziali e poi il rendimento del del del capitale quindi tutte queste componenti poi concorrono a determinare queste tendenze aggregate che noi crediamo naturalmente diciamo a nessuno sfugge che come nel caso di ogni diciamo ente che funziona con il meccanismo a a ripartizione tanti contributi oggi significano anche tante prestazioni domani
O dopodomani quindi sono numeri che poi vanno giudicati e letti in una prospettiva diciamo di lungo periodo che la unica prospettiva di stabilità alla quale poi si deve guardare quando si giudicano appunto gli equilibri nel tempo di queste tasse numeri aggregati che però poi c'è l'anno delle differenze importanti tra casse e tasse
Che adesso subito
Vado a mostarde qui abbiamo in questo grafico il patrimonio il totale dell'attivo scusate per ogni singola cassa e già da qui si vede come appunto le differenze tra casse siano come dire rilevanti
Le prime cinque cassetto tali non sono più o meno il settantaquattro per cento di tutto il settore quindi un certo settore caratterizzato da poche tasse molto grandi e altre invece
Molto più piccole come questo grafico rende immediatamente diciamo evidente
è percepibile
Quindi è un settore appunto diversificato al suo interno per ragioni che evidentemente non sfuggono cioè diversificato perché sono poi diversificati in settori professionale di riferimento
A cui appunto ciascuna cassa fa capo sono appunto casse professionali svolgono nella stragrande maggioranza dei casi con piccole eccezioni una funzione sostitutiva del del lago
Della appunto la funzione di assicurazione generale
Obbligatoria e appunto come dicevo sono molto diverse l'una dall'altra come pure dimostra questo secondo grafico che vi mostro questo grafico riguarda invece il saldo
Per contributi e prestazioni per ogni singola casse anche qui vedete dei delle differenze tra cassa e casta saldi che sono generalmente positivi con qualche diciamo eccezione
La più diciamo evidente è quella che diciamo noi abbiamo riportato si riporta fino a quest'anno perché come vi ricordo questi sono i dati che feriscono a ventuno a quella che diciamo che appunto l'eccezione più evidente è quella che si riferisce al all'Inpgi Agola gestione hanno dell'Inpgi che l'anno prossimo non vedremo più in questo in questo grafico perché questo è nettamente l'ultimo anno
In cui cioè il ventuno in cui l'Inpgi Ago ha una sua diciamo come dire indipendenza e autonomia
Quindi vedete insomma la situazione anche qui è molto diversificata ci sono più casse più grandi che hanno diciamo saldi previdenziale più grandi casse più piccole che hanno invece Sant'Emerenziana i più piccoli naturalmente diciamo evidente anche questi saldi previdenziali riflettono le dinamiche e occupazionali e diciamo reddituali delle diverse platee
Di riferimento quindi è un'eterogeneità quella tra le casse che appunto è riconducibile all'eterogeneità delle delle praterie elemento fermo restando che poi tutte le casse evidentemente sono investite da una generale rischio demografico e quello che invece tutti i sistemi a ripartizione è riconducibile all'invecchiamento della popolazione poi ciò a differenza di sistema generale
Ciascuna cassa e poi investita da un suo rischio come dire Dio Sintra ciò che riguarda la platea di quella specifica tassa quindi l'andamento delle occupazioni e delle retribuzioni di me la particolare categoria professionale a cui la casa
Evidentemente si riferisce
Andando avanti con con i numeri ecco il momento di guardare un pochino alla composizione che qui diciamo dopo daremo qualcosa anche sulle singole casse questa però e in aggregato alla diciamo composizione dell'attivo
Dell'attivo delle appunto delle delle delle casse
E qui vediamo che un po'la parte de leone per ragioni che sulle quali magari avrò modo di soffermarmi tra un attimo
In termini diciamo di componenti e l'attivo la fanno gli OICVM un una parte importante spesso in termini diciamo di peso sull'attivo ingenerata svolgono anche io gli altri OICR e segnatamente
I fondi immobiliare insomma che rappresentano il quattordici e quattro per cento del totale dell'attivo diciamo dei fondi immobiliari nel tempo sono anche confluiti gli immobili noi sappiamo insomma le casse anche qui con differenze tra casse e casse hanno comunque antica storia
Di detenzione
I patrimoni immobiliari che per la verità come avrò modo di passare da qualche attimo sono andati può nel tempo
Riducendo sì un'antica storia che in grande parte voi diciamo e riconducibili a previsioni normative del secolo scorso il caso di dire che appunto vincolano le casse ai cosiddetti piani di impiego le casse diciamo per certi aspetti svolgevano un po'la funzione che svolgeva prima del divorzio la Banca d'Italia
Nei confronti dei titoli di Stato italiana cioè quelli invenduti praticamente venivano residualmente acquistate alla Banca d'Italia su scala molto minore molto più piccola però le casse
Hanno svolto storicamente questa funzione quindi come dire poi nel valutare la presenza dell'immobiliare nelle singole casse bisogna anche tener conto evidentemente di questa che è un'eredità storica in qualche caso anche pesante in qualche caso meno pesante se poi guardiamo agli stessi dati ieri aggregati tra diciamo appunto investimenti immobiliari investimenti obbligazionari investimenti azionari questo perché diciamo sotto salti ai io il CVM ci sono naturalmente sia titoli di natura come dire obbligazionaria sia titoli azionari guardiamo che diciamo il grosso quindi trentasei sei per cento quindi più di un terzo del patrimonio delle casse e in titoli obbligazionari fanno titoli di Stato altri titoli di debito e poi i titoli di debito sottostante appunto
Ai OICVM sono trentasei sei per cento appunto quindi più di un terzo
Del totale dell'attivo e in appunto
Immobiliare qui abbiamo
Invece in questo grafico si mostra l'evoluzione nel tempo delle diverse
Componenti dell'attivo
Delle casse questo è quello che è insomma un pochino Giario preannunciato cioè da un lato si vede per esempio l'aumento di alcune categoria d'investimento in particolare gli OICVM
Ma non solo anche gli altri OICR dall'altro poi la riduzione invece di altre a rigore di investimento come immobili e in parte anche i fondi immobiliare questa è una tendenza appunto che si sta si registra nel sistema che diciamo dieci anni fa quando poi cominciata la vigilanza da parte nostra settore arriva diciamo come dire dimensioni dell'attivo
Investite cioè quote dell'attivo investiti in immobili molto più grandi di quelle di quelle di adesso qui abbiamo riportato solo i dati al due mila e diciassette ma è una tendenza diciamo che badante che si è consolidata nel tempo quella appunto di una riduzione della della della componente della componente immobiliare
Qui abbiamo invece riportato
Una misura di concentrazione della appunto dei portafogli delle singole tasse rappresentando appunto il peso le prime due componenti dell'attivo qui vedete ci sono le tasse sono ordinate per livello di concentrazione dei portafogli ce ne sono alcune che hanno diciamo portafogli molto più concentrate
Di altri di altre
E abbiamo fatto questo ossesso certo esercizio coi tenendo conto del così detto look trucco cioè scomponendo io il CVM nelle attività sottostanti diciamo io ci fu
UM che sono appunto tipicamente attività di tipo o azionario o obbligazionario come sapete io cinque M. sono dei veicoli che poi contengono diciamo attività di natura di natura diversa ovviamente simile anche se c'è qualche piccola differenza rispetto al grafico precedente in cui invece non si teneva conto appunto delle attività sottostanti ai OICVM
Poi questo grafico invece che pure tiene conto delle attività sottostante il CVM mostra una forte articolazione dei dei dei portafogli delle cassette forte differenza nell'allocazione di portafoglio tra casse e casse vedete tutti questi colori perché le differenze sono appunto forte questi colori sono di diversamente distribuite tra cassa
E tasse ecco se ne facessimo un grafico simile per avere sono anche un po'un termine di paragone per giudicare questa questa articolazione questa forte eterogeneità nei portafogli per fondi pensione beh vedremo un grafico diciamo molto meno articolato diciamo con un con un diciamo con una scala cromatica molto
Meno meno fitta di questa perché i portafogli dei fondi tendono a essere tra di loro
Molto più omogenei rispetto a quelli delle calze per diciamo diverse ragioni un po'perché i i fondi come sapete nella stragrande maggioranza dei casi secondo i nuovi fanno una gestione che una gestione indiretta
è un po'perché le casse hanno poi delle peculiarità dei fondi che i fondi non hanno quindi è diciamo come dire un patrimonio un diciamo una una fotografia molto articolata quella che diciamo questo
Grafico rende di un di un di una situazione in cui appunto i portafogli sono molto differenti trattasse cassa con differenze anche in qualche caso molto molto pronunciate
Mi invece abbiamo un altro tema un grafico su un altro tema che diciamo di qualche interesse e cioè che è riferibile a all'impegno delle case poi avremo un un grafico simile anche per i fondi pensione nel nell'economia italiana sotto impegno diciamo nel senso in senso lato cioè che tiene conto della come dire
Origine geografica di tutti gli investimenti
Delle casse quindi titoli di Stato altri titoli diede il titolo di capitale il CVM gli altri OICR fondi immobiliari e gli immobili nel Complesso nel Complesso
Investimenti domestici delle casse ammontano a trentasette miliardi queste numero diciamo complessivo quindi trentasette miliardi sono appunto i miliardi che le casse investono l'economia italiana di questi trentasette miliardi non è direttamente percepibile da questo grafico che mostra gli andamenti nel tempo di questi trentasette miliardi la parte del leone diciamo la la la metà diciamo diciotto miliardi al sei
Sono appunto gli investimenti mobiliari siano essi immobili detenuti direttamente partecipazioni immobiliari occulte di fondi immobiliare quindi più della metà sono immobili questi trentasette miliardi circa un quarto ventidue ventitré per cento invece sono titoli di Stato
Sono titoli di Stato italiani naturalmente sino adesso guardiamo poi gli stessi numeri per i fondi pensione abbiamo una diciamo l'immagine leggermente leggermente diversa perché anzitutto diciamo i fondi pensione come sapete nella stragrande maggioranza dei casi non detengono
Non detengono immobili nel Complesso i fondi pensione
A cui è riferibile però un attivo netto
Molto più ampio di quello diciamo più del doppio di quello dei delle delle casse
Dicevo nel complesso i fondi pensioni investono nell'economia italiana quaranta quaranta miliardi quindi questo è l'investimento dei fondi pensione l'economia italiana
Ciò che lì la parte del leone non è rappresentata immobili che appunto sono residuali dei portafogli dei fondi pensione stanno nei portafogli solo dei fondi preesistenti rifatto ma la parte del leone rappresentata diciamo dai dai titoli sa se i titoli di Stato
Che sono appunto su quaranta miliardi trenta miliardi quindi tre quarti
Sono titoli di Stato quindi la la parte più diciamo cospicua di investimento domestico dei fondi pensione e titoli di Stato mentre per le casse la parte maggioritaria sono sono gli immobili
Questo non vuol dire che fonde casse non investano
Anche nelle impresse italiani che è un po'l'altro diciamo lato
Naturalmente qui insomma c'è sempre un po'credo una difficoltà che bisogna anche tener presente per gli investitori istituzionali in generale fondi e casse ad investire nell'economia italiana investitori istituzionali tipicamente anche se non esclusivamente invece sono in attività regolamentate
Emesse sui mercati regolamentati e queste tipicamente l'investimento di un'investitura lungo temi un investimento in equity
Questo è l'investimento che diventa diciamo più complicato anche se non impossibile naturalmente in un Paese come l'Italia in cui diciamo il tessuto industriale fittamente punteggiato da imprese piccole e piccolissime
Che hanno non un'elevatissima mediamente propensione ad aprirsi all'equity
Quindi questo è un elemento diciamo di difficoltà sia per le casse che per i fondi nella diciamo loro capacità anche di intervenire nel nell'economia italiana naturalmente che si sono poi appunto dei prodotti che hanno maggiore cala credibilità e sono prodotti finanziari non negoziate Vimercati regolamenta tra Herat equi di uno di questi che poi dire pagata equilibri come sapete vuol dire molte cose diverse tra di loro
Diciamo e le casse come anche i fondi stanno cominciando ad investire
Anche diciamo in questo particolare
Segmento del mercato finanziario che naturalmente un segmento particolare perché connotato da maggiore
Il liquidità e nel farlo ovviamente
Le casse forse più dei fondi devono tener conto di una componente comunque variamente ampia tra le diverse tasse che il liquida che le casse detengono perché diciamo questi lì investimenti illiquidi si vanno aggiungere ad altri investimenti l'inquilino e nel caso di qualche casa sono anche molto molto ampie sono qua a quelli appunto immobiliari che ricordavo prima e che comunque diciamo nel tempo sono andati riducendosi nel complesso appunto
Investono nelle nelle imprese italiane sia le casse che i fondi nel complesso le risorse che fruiscono alle alle imprese italiane sono circa un po'meno di quattordici miliardi più o meno equamente divise tra tra casse e fondi pensione a questo punto anche nell'interesse del tempo che non è molto rispetto salterei questo grafico del quale a parole già vi ho detto per passare alle diciamo un po'all'ultimo insieme dei numeri che volevo sottoporvi e che attiene alle modalità di gestione anche qui come ho avuto modo di guardare c'è una differenza tra fondi e casse cioè le casse possono gestire direttamente le risorse lo fanno però fanno
Diciamo in gran parte coi ricorrendo a dei veicoli ramo quindi la quota che i veicoli hanno del CVM nel nel portafoglio delle tasse comincia adesso una quota e questo una tendenza che si è manifestata già negli anni precedenti e che nel tempo si sta consolidando comincia adesso una quota piuttosto ragguardevole io credo che diciamo all'aumento della quota investita nel cibo venne il quarantatré per cento dalla gestione indiretta quindi sono trentatré miliardi e dispari quindi non non poco
Dicevo a questa tendenza che andava consolidandosi nel tempo non sono estranee le previsioni normative che riguardano le modalità di selezione del del gestore che quindi favori finiscono per orientare coi diciamo le casse adesso una scelta diverso appunto una scelta la scelta dei dei veicoli quindi questa è una punto tendenza che nel tempo si è si è consolidata e cuffie
Che si è manifestata a questo punto vorrei prima di lasciare la parola
Al ministro del lavoro e della delle politica sociale vorrei concludere con qualche considerazione molte delle quali in realtà non troverete esattamente nuove ma considerazione che mantengono purtroppo la loro attualità un po'relative al settore alla regolamentazione del settore le casse diciamo rimangono
L'unico investitore istituzionale che privo di una regolamentazione in materia di settore in materia di gestione risorse finanziarie questa è un po'diciamo un un elemento di singolarità insomma la regolamentazione di settore
I su questa materia cioè in tutti i settori quello bancario quello assicurativo diciamo quello naturalmente che noi conosciamo più da vicino cioè quello dei fondi pensione in cui questa regolamentazione regolamentazione sia di diciamo origine matrice nazionale che di matrice europea una regolamentazione molto pervasiva articolata anche molto efficace nel promuovere poi l'adozione delle migliori pratiche di gestione di conduzione dei fondi Pent appunto
Dei fondi pensione diciamo non esiste una regolamentazione simile per i fondi pensione come sapete da alcuni anni ormai da più di dieci attesa l'emanazione di un di un di un Regolamento che almeno dovrebbe intervenire su alcune materie come appunto la gestione risorse finanziare conflitti d'interesse e banca depositaria
L'assenza di un diciamo di questo quadro regolamentare ha determinato alcuni affetti alcuni dei quali sono anche diciamo evidenti nei numeri che Dio presentato un primo effetto è un diciamo una eterogeneità negli assetti regolamentari va dato atto alle casse che nel tempo si sono tutte dotate di una di una regolamentazione interna all'inizio dieci anni fa
La regolamentazione la presenza di un'argomentazione internet una singola casa era più un'eccezione che la regola oggi le cose sono fortunatamente molto cambiate tutte le casse hanno una regolamentazione interna quindi uno sforzo di crescita da parte del sistema c'è certamente Stato sistema preso spesso a riferimento l'analoga regolamentazione
Che appunto hanno i fondi pensione che a sua volta appunto discende da una matrice regolamentare sia come dicevo nazionale che europea
Però appunto permanevano eterogeneità che fosse più ampia di quella che appunto le specificità che pure ci sono di ogni singola casa possono giustificare
A fronte di questa eterogeneità di assetti regolamentari c'è una eterogeneità parallela se volete riassetti organizzativi che poi dovrebbero appunto come gli assetti organizzativi e dovrebbero porre diciamo in atto in azione appunto le le discipline sì le singole discipline sugli investimenti di cui appunto le casse si sono dotate discipline che alcune volte come abbiamo modo di riscontrano se attività
Di vigilanza hanno una diciamo implementazione apri un'applicazione parziale o
Parziale o limitata
Questo per dire che cosa per dire che appunto il completamento di un quadro regolamentare per le casse è un completamento diciamo che appare che appare necessario appare necessario anche perché appunto come dire sollecitato dalle complessità dei mercati finanziari sulla complessità che naturalmente che crescono sono anche poi di più amplificata nei periodi di incertezza che sono come sono quelli che purtroppo ci è dato dividere vivere la la domanda tipicamente nella storia una domanda di regolamentazione sale quando l'incertezza aumenta perché è lì che la regolamentazione e perfino più utile
E dalla regolamentazione poi dipende diciamo anche un rafforzamento strutturale delle casse
Dal quale quale a sua volta dipenderà punto il ruolo che le casse potranno svolgere anche ma non solo nel nell'economia italiana che è un ruolo che come avrebbe avuto modo di ricordare prima passa anche attraverso scelte che fu complesse scelte che possono quindi che trovano la loro appunto naturale collocazione in un quadro di regole diciamo più
Più più stabile sono scelte che naturalmente devono essere primariamente operate a vantaggio delle scritte degli scritti avendo in mente come obiettivo principale l'obiettivo previdenziale ricordiamoci che le casse come fondi pensione devono trasformare i contributi in prestazioni ma che possono avere con obiettivi
Diciamo secondari anche quello di dare un contributo decisivo alla crescita de e allo sviluppo economica e lo sviluppo finanziario
E allo sviluppo finanziario del Paese quindi per questa ragione appunto il completamento della del quadro regolamentare appare diciamo tanto più necessario appunto a fronte di complessità che aumentano di un giorno diverso invisibile al punto che si allarga includendo appunto tipi di attività che richiedono un livello di diciamo come dire di sofisticazione quindi regolamentazione anche superiore
E quindi mi avvio a alle conclusioni
Dicendo insomma
Poche altre cose in primo luogo ricordando a tutti voi a tutti voi che diciamo le casse comunque famose svolgono una funzione sostitutiva a quella dell'assicurazione
Generale obbligatorio quindi svolgono la maggioranza dei casi c'è qualche piccola eccezione ma svolgono comunque una funzione fondamentale importantissima
Per per l'economia italiana e per le platee appunto di professionisti e professionisti alle quali si riferiscono
La fase di incertezza una fase ancora diciamo grande e dalla quale diciamo non non si vede una rapida via riuscita le cause dell'incertezza i fattori di incertezza in questi ultimi tre anni ci sono sfortunatamente
Accumulati moltiplicandosi e amplificando sì l'uno con l'altro ed è evidentemente in un contesto incertezza che scelte delicate difficile importanti per il futuro delle delle professioni e anche per il futuro del Paese
Vanno appunto collocandosi in una situazione alla quale poi e anche qui le casse forse sono chiamate a scorgere un ruolo una stazione la quale comunque diciamo per effetto diciamo di scelte politiche a livello internazionale a livello nazionale che panno trovato loro concretezza nel Pnr
R. appunto ingenti risorse sanno già riversando nel Paese dagli anche rispetto a queste risorse c'è forse un ruolo che le casse possono esercitare che io credo sì posso esercitare ancor meglio si potrà esercitare anche come io in un quadro diciamo regolamentare più definito in cui appunto le scelte e le responsabilità che ciò competono a tutte le casse meritano di essere collocato e con questo concludo vi ringrazio cedo la parola ha messo il lavoro e le politiche sociali adottati
Buongiorno
Gentile Presidente Padula
Signore commissari e anche un saluto alla questore Gaetano Nastri è l'ospite di questa giornata consentitemelo un saluto ai presidenti
Degli enti previdenziali privatizzati
Da ministro del lavoro e delle politiche sociali sono ministro direttamente interessato EP Gilante sulla buon andamento della gestione degli enti previdenziali privatizzati allora consentitemi di dire
Che è un mondo che io conosco molto bene venendo dal mondo delle professioni
Ed è sicuramente anche un esempio di efficacia e di efficienza organizzativa
E io devo prima di tutto ringraziare tutti i presidenti per il grande apporto che le casse di previdenza privatizzata hanno dato alla assistenza al sostegno degli scritti durante la difficilissima fase della pandemia quando anche in assenza di interventi normativi sufficienti comunque si sono fatti carico dell'assistenza e del welfare per tutti gli iscritti
Allora credo che questa sia veramente un'occasione anche a cui io non potevo mancare presidente Pretura perché
Analizzare il quadro in sintesi del due mila ventuno delle politiche di investimento delle casse previdenziali degli enti previdenziali privatizzati cita anche la possibilità di vedere e di ragionare su quelle che dovranno essere le scelte future a cui io per prima non mi mi sottrarrò
L'analisi in chiave aggregata dei dati e delle informazioni acquisite annualmente dall'autorità quindi una situazione che come il presidente ci ha illustrato è aggiornata in questo caso a fine due mila ventuno e ci dà l'indicazione della composizione delle risorse del settore ci restituisce il quadro dello stato di salute delle casse
Anche grazie agli elementi di dettaglio riferite ai portafogli dei singoli enti di previdenza e agli assetti regolamentari organizzativi rispetto agli investimenti
Un utile strumento inoltre per la vigilanza sui petto i veri prodotti pensionistici individuali Panareo per a paneuropea dei di recente attribuzione ma Covi perché rappresentano credo la grande sfida del futuro assetto del secondo pilastro pensionistico
La commissione ha saputo svolgere accanto all'attività di vigilanza anche compiti di guida agli investitori istituzionali così da agevolare la loro azione nei mercati finanziari e di conseguenza la valorizzazione dei capitali di lungo periodo
A questo riguardo il particolare momento storico che stiamo vivendo richiede ancora maggiori occasioni di confronto e di indirizzo da parte della commissione verso i soggetti vigilati
Il patrimonio gestito dagli enti privatizzati e giunto abbiamo visto a una cifra ragguardevole di centootto miliardi di Euro
Ed è il risultato storico lo voglio sottolineare del risparmio previdenziale di un milione e seicento mila professionisti italiani che ogni anno garantiscono oltre dieci miliardi di gettito contributivo alle casse organi tecnici ai quali gli iscritti affidano il proprio futuro pensionistico
In questo senso gli investimenti non possono che essere prevalentemente indirizzati verso il nostro Paese
Al fine di creare un vincolo virtù un circolo virtuoso tra rafforzamento della finanza pubblica promozione dell'impresa incremento dei redditi degli associati e aumento del loro gettito contributivo
Ben il quarantuno per cento dell'attivo totale del settore è investito in attività domestica
Il quattordici per cento in titolo di Stato il diciannove per cento nel settore azionario a riprova che il livello di impegno delle casse e già molto elevato
Sono dati che ci mettono davanti al fatto che fondi e casse possono svolgere un ruolo importante a supporto dell'economia del Paese
Anche scegliendo inquadrare le proprie iniziative di investimento in progetti made in Italy
Che promuovano la crescita come il piano nazionale di riprese resilienza
è chiaro che la parola investimento implica una responsabilità da parte delle istituzioni nel proporre in varie me modi garantire che quelle progettualità prevedano un ritorno sul medio e lungo periodo
Vorrei però cogliere questa occasione per ricordare che il piano nazionale di riprese resilienza impegna tutti nella sua attuazione
La mancata finalizzazione dei progetti del Pnr R. apparerebbe a scenari molto rischiosi
è un rischio che nessuno di noi in quanto cittadino di questo Paese può permettersi
E quindi un impegno di ciascun cittadino di ciascun soggetto pubblico e privato
Per andare oltre la pandemia oltre la crisi energetica accompagnando la transizione in cui noi siamo oggi immersi
Per tornare ai dati contenuti nel quadro di sintesi
Il processo di impiego delle risorse da parte di ciascun ente e delineato come ha rilevato la Covip attraverso specifiche regolamentazioni definite dagli organi di amministrazione e nella maggior parte dei casi sottoposte ai Ministeri vigilanti
In questo contesto sono consapevole che da oltre dieci anni e prevista l'emanazione di un decreto sulla disciplina in materia di investimento delle risorse finanziarie
Da parte degli enti dei liberi professionisti di conflitti di interesse e di depositario
Credo che il tempo non sia passato invano e certamente l'esperienza di via via acquisiti anche in termini di vigilanza non potranno che condurre ha un orientamento di carattere qualitativo che privilegi Lassana e prudente gestione credo che sia questo che chiedono i professionisti iscritti alle casse
L'ampia eterogeneità rispetto agli assetti regolamentari delle casse di previdenza in materia di investimenti
Pesa e il decreto interministeriale che si attende da un decennio dovrà tenere conto dell'attuale complessità dei mercati finanziari
Anche in questo caso ritengo che il metodo con cui procedere alla sua emanazione contempli una cornice normativa condivisa flash sibila per garantire un'autonoma operatività infine pur nella diversa tecnica finanziaria di gestione a capitalizzazione per i fondi pensione
E a ripartizione per le casse
E nel rispetto delle politiche di investimento individuate da ciascun soggetto va considerato e per il bene del nostro Paese
I trecento ventuno miliardi di euro di patrimoni complessivi il cui valore equivalente al diciotto per cento del PIL siano indennizzati
Verso investimenti responsabili e perseguano obiettivi di natura ambientale sociale e di buona governance mi sento di dire caro Presidente Palù ora cari commissari che sa lavoreremo intensamente insieme
E che sicuramente l'autorità potrà contare come sempre sulla leale franca collaborazione degli enti previdenziali privatizzati su un ministero del lavoro attento e sensibile a comprendere a ad accompagnare quelle che devono essere strategie di crescita e di rafforzamento di un settore che garantisce in questo momento
L'equilibrio pensionistico la sostenibilità delle pensioni e anche il futuro di un milione seicento mila professionisti italiani
Svolgono quotidianamente con grande responsabilità il loro lavoro grazie a tutti quanti