Antonio Pennacchi, cittadino e scrittore

Buonasera a tutti
è una gioia veramente grande vedere la sala così piena per ricordare un concittadino così illustre
In presenza di un amplissimo Preside della Facoltà di lettere io leggerò quello che avevo preparato per dirvi eccellenze autorità amici Notari anni signore e signori buon pomeriggio
Mi chiamo Antonio Currà sono un professore associato di Neurologia presso la Sapienza Università di Roma e quest'anno il privilegio di servire come presidente del Rotary Club di Latina
Sono qui per darvi il benvenuto a questo evento culturale su Antonio Pennacchi cittadino e scrittore
Per illustrare brevemente il Rotari a chi non lo conosce userò tre brevi frasi che sono stati i temi presidenziali degli anni Rotary anni precedenti il rotta ricrea opportunità il rotta riconnette le persone
Il Rotary cambia le vite
E il Rotary riesce a fare questo perché io lo Tajani sono uomini e donne che credono di poter produrre cambiamenti positivi in se stessi e nelle comunità alle quali appartengono
Tali cambiamenti positivi sono lo scopo dell'incontro di oggi
Questa Presidenza interpreta il Rotary come apertura alla città secondo la sua vocazione di promotore di cultura di valori e di relazioni al tempo stesso ritiene che in una fase storica complessa e difficile come quella che viviamo le parole non siano di per sé sufficienti e sia necessario invece portare degli esempi
Sapete infatti che la parola conduce ma l'esempio trascina
L'esempio che proponiamo oggi è Antonio Pennacchi cittadino e scrittore
Da lettore medio quale mi considero resisterà o alla tentazione di parlare dello scrittore
Da trapiantato a Roma e poi a latina mi asterrò dal dire anche del cittadino
Vorrei invece consentirmi una parola sull'uomo per l'idea che ho potuto farmi di lui guardando vario materiale video
E l'idea è quella di un uomo coerente
Impegnato dalle convinzioni autentiche e non di facciata
Prima di presentare i posto che ve ne sia bisogno gli illustri ospiti relatori lasciate che io ringrazio i suoi eccellenza il commissario prefettizio di latina dottor Carmine Valente
Il subcommissario dottoressa Monica Perna e con loro lo staff ha detto alla cultura per aver generosamente concesso a titolo gratuito l'utilizzo del museo Cambellotti per questa iniziativa
Un segnale di benevolenza e considerazione
Che sapremo apprezzare e capitalizzare
Grazie
Desidero inoltre rivolgere il più sentito grazie e il più caloroso saluto al direttore Alessio Falconio e a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale che in questo momento sono all'ascolto
Grazie anche ai soci del club che a vario titolo hanno seguito l'organizzazione di questo evento dedicando di tempo ed energie
Non posso però non con sé non confessarvi che questa iniziativa non avrebbe potuto aver luogo senza l'inestimabile aiuto dell'artista Clemente Pernarella un applauso fra
Signore e signori con rara generosità Emmanuel simulata noncuranza sia invece sobbarcato l'onere di ideare e pianificare il piano di ai quali assisteremo
Raccordandosi per la loro realizzazione con il direttore Lucio Caracciolo e con il professor Rino Caputo
Il presidente internazionale Jennifer Jones afferma che il Rotary abbisogna di ambasciatori per trasmettere il suo messaggio di un mondo migliore
Permettete dunque che io esprima la più autentica gratitudine a Clemente al direttore Caracciolo e al professor Caputo ambasciatori oltre che di cultura di valori e di civiltà
I quali hanno gratuitamente posto al servizio del Rotary e dei cittadini di Latina i loro eccezionali talenti in onore dell'amicizia
In onore dell'arte nel rispetto del buon vivere
Prima di dare lettura dei curricola dei nostri ospiti passa il microfono al professor Giuseppe Bonifazi prorettore per le sedi esterne per portare il saluto di Sapienza Università di Roma alla cittadinanza e agli ospiti prego Giuseppe
Una sera Benvenuti oppure naturalmente benvenuti alla agli ospiti
Io volevo ringhia così fare una narrazione per quanto riguarda i ringraziamenti che che che credo siano dovuti a chi su questo palco ma non solo fattrici però anche altre persone che non sono su questo palco
Perché questo perché se non se i suoi ringraziamenti sono sono cosa piuttosto noiosa quindi adesso mi considero fuori servizio diciamo sono un un socio del Rotary
Volevo ringraziare innanzitutto l'avvocato Filippo Cosignani non so se Filippo Celli in fondo telefonico perché perché
Che lo fosse in primavera l'inizio della primavera eravamo a cena comuni ovviamente ogni tanto facciamo no tra amici
E con Antonio così uscì fuori il discorso dice provare a cercare di celebrare
Il
Il Antonio ottantanove Pennacchi scusate sono qual mozione
E va be così parlando Filippo disse ma sai sapete che Antonio era anche amico molto del professor Caracciolo
Mi si accese una lampadina anzi un letto e perché adesso vanno di moda respinge al limone risparmio energetico quindici attimi scese mi si mi sa Cesone però io ben mi guardai dalla diciamo dal manifestarlo
Perché perché ricordavo che una collega che sta parcheggiando la macchina adesso arriva dalla signora mentre ancora non è arrivato il professore Andrea Cappelli qualche anno fa aveva scritto un articolo su Limes quindi ricordando questa cosa Andrea ciò ci conosciamo da una vita siamo lo stesso Dipartimento e tre stanze dopo la mia ottiche sono tre stanze rimarrà suo insomma non è non è un problema
E ieri si dicono gli aspetti un po'ma non è tutto pensi che professor Caracciolo si agganciabile quindi se guarda per quel po'che lo conosce una persona estremamente come immagina disponibile dico però come faccio mi disse guarda forse o il Oncology suo cellulare ammesso che sia quello corretto dopo due giorni Andrea Andrea mi telefona mi dice guarda vino trovato e dico dando prova contattare
Allora io diciamo con un po'di sfacciataggine diciamo così ho mandato un messaggio che dà sul divengono perché poi la fine le cose spesso quando abbiamo persone di questo tipo sono molto più semplice di quanto uno potrebbe pensare ho scritto con un sms uno strappo adesso non ricordo gentilissimo dottor Lucio Caracciolo andiamo Giuseppe Bonifazi sono i professori della Sapienza ha avuto il suo numero non collega il professor Andrea Cappelli che qualche anno fa avuto il piacere di incontrare le scrive un articolo pubblicato Limes volevo incontrarla chiedo scusa volevo chiedere se fosse possibile sentirci telefonica mite compatibilmente con i suoi impegni per verificare la possibilità della sua partecipazione ad un evento Rotary a latina dopo l'estate le chiedo scusa se la contatti in questo modo ma non sapevo come fare altrimenti
Augurando un buon pomeriggio la saluto cordialmente
Gifuni Fazio
Ma ma speriamo che succede dopo due la risposta del professore volentieri grazie mi scriva un certo indirizzo e-mail io ovviamente non faccio immediatamente
E e così abbiamo stress-test dove spiego meglio quello che volevamo fare il professore mi risponde e dalla sua piena disponibilità e mi dice la Secolo cita interfacciarsi con il dottor Clemente Pernarella poi decidere con luglio poi rinvenuto lì le cose come funziona questo punto un caffè alla Dina con il dottor Clemente Pernarella il quale poveretto Ciardo insomma faccia in qualche modo ciò dovuto ha voluto portare me Antonione per un po'di tempo e per la ci dice ma bordate che potrebbe sì interessante anche fare intervenire ammesso che possano in base ai propri impegni anche professore Rino Caputo fino al solito dal rettore almeno lo conosciamo come come come ne possiamo farle non vi preoccupate ci penso io e quindi anche questa sera il professore Rino Caputo è qui
Ricordo che Rino Caputo autore quindi un bel libro che mettere occhiali perché non è che abbiate pazienza lungo Canale Mussolini al tono più Pennacchi e la sua opera
Bene in questo modo forse in maniera un pochino poco convenzionale ho voluto ringraziare chi è qui ma anche qualcuno che li ma soprattutto tutti voi no come ha detto Antonio il nostro Presidente per quest'anno siete qui presente questo ci fa particolarmente piacere prima però di da germi volevo legge una due righe e mezzo di un pensiero centonove Pennacchi nel quale io mite identificò mi mi sono sorpreso ma devo dire mi identifico muto
Io ci ho messo una visita a capire che la gente non dice mai quello che pensa
Dico una cosa e ne pensa a un'altra poi la colpa è mia che li prendo sul serio grazie a voi
E gas
Bene
Allora do lettura anche se non ce n'è bisogno dei curricula dei nostri ospiti Lazzaro Raffaele Caputo detto Rino già professore ordinario di letteratura italiana all'Università di Roma Tor Vergata
Preside della facoltà di lettere e filosofia della stessa università e presidente della Conferenza Conferenza nazionale dei presidi delle facoltà di lettere e filosofia delle università italiane
Ha pubblicato saggi e volumi su Dante Petrarca Giannone Manzoni e il primo Romanticismo italiano
Pirandello e sulla critica letteraria italiane nordamericana contemporanea
Socio ordinario dell'Arcadia della Dante Society of America del Centro nazionale di studi leopardi anni e dell'Accademia Pugliese delle scienze
Ha svolto lezioni e seminari nelle principali università nordamericane britanniche dell'Europa occidentale e orientale oltre che dell'area nordafricane sudamericane credo restino fuori sono i poli professore causa
Fondatore e direttore del Centro di lingua e cultura italiana di Tor Vergata collabora le maggiori riviste di letteratura italiana ed è direttore della rivista internazionale Dante International journal o Dante stati essi nonché fondatore e direttore della rivista internazionale pirandelliana
Nel due mila e diciotto gli è stato conferito il Premio Internazionale Pirandello ed è attualmente membro del Comitato nazionale presidente del comitato scientifico istituiti dal ministero per la cultura per il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini
Lucio Caracciolo dirige la rivista italiana di geopolitica Limes giornalista ha lavorato al settimanale Nuova generazione nella gioventù al quotidiano Repubblica in un'altra fase della gioventù
E stato caporedattore di Micromega in un'altra fase ancora di questa lunga giovinezza
Scrive attualmente per Repubblica la stampa e per il settimanale L'Espresso ha tenuto corsi e seminari di geopolitica in alcune università
Ha insegnato studi strategici all'università LUISS di Roma e geopolitica all'università San Raffaele di Milano ha scritto tra l'altro Alba di guerra fredda
Euro no non morire per Maastricht terra incognita America contro America storia contemporanea con Adriano pro Cucci la pace è finita ultimo lavoro del due mila ventidue
L'artista Clemente Pernarella diplomato all'Accademia Nazionale di Arte drammatica Silvio D'Amico laureato in lettere con indirizzo Storia del teatro e Management dello Spettacolo
In teatro come attore e diretto tra gli altri da Luca Ronconi e Gabriele Lavia
Diretto al cinema da Giuseppe Bertolucci alterna il palcoscenico il sette in tv spesso protagonista di serie che incontrano grande favore di pubblico alcuni esempi Centovetrine Caccia segreta Distretto di polizia
Crimini bianchi Don Matteo che Dio ci aiuti Rossi Abbate
Esordisce alla regia teatrale con un testo di cui firma anche il progetto drammaturgico Salgari corso Casale duecentocinque dal due mila e cinque inizia a collaborare con Antonio Pennacchi e il primo lavoro è un monologo dal titolo L'autobus di Stalin Worst Case
Di cui è interprete regista sempre da un testo dello stesso autore firma la regia del cortometraggio occhi verdi
Realizzano adattamento teatrale di canali Mussolini
Vincitore come miglior film nella sezione scuole al Giffoni International Film Festival con il cortometraggio cancelletto avverte è perché è un porto di difficile lettura Ave di cui è regista e sceneggiatore signori e signori da un uomo non di lettere lascia il palcoscenico Clemente ai nostri illustri signor spedì che ringrazio di nuovo
Allora io ringrazio il Rotary per questa occasione per aver fatto
Reso possibile la manifestazione e aver rivolto un pensiero tanto la Pennacchi in un anno particolarmente importante che è quello del novantesimo anniversario di questa città credo
Che si possano e si debbano fare ancora altre cose perché ci sarà ancora molto da dire molto da raccontare molto da capire di tutta l'opera di Antonio Pennacchi
E ringrazio Lucio Caracciolo per avermi chiesto di intervenire coordinare in qualche modo questa iniziativa e ringrazio Rino per essere qui presente siamo tutti e tre legati
La affetto e stima ovviamente nei confronti di Antonio Enna che in qualche modo
Io ho suggerito questo posto anche perché ci lega ad Antonio per alcuni motivi è stato l'ultimo spazio c'è stato lo spazio in cui abbiamo realizzato l'ultima cosa insieme
Corrino
L'ultimo spazio in cui ci siamo incontrati io e Antonio qui dietro prima che andasse in scena con uno spettacolo e anche l'ultimo spazio in cui ho ricevuto l'ultimo graziato era Antonio perché ero qua dovevamo fare una cosa sul sesto canto della Divina Commedia io uscì fuori a salutarlo riaffermare l'ennesima sigaretta sui sui gradini
Niguarda ammesse perché Cazzola c'è la cravatta
Perché attorno a Porto ma era gravata cedere messo la camicia va bene magari
Quando si è raggelante dei metterà grava
Questo è il motivo per cui questo vivere che non è consono al mio essere utilizzare questo soprattutto la cravatta ma ho capito una cosa quando si affronta un grande autore bisogna mettere la cravatta e quindi questa sera credo
L'idea è quella di partire e poi lasciare più spazio possibile a a questo racconto questo dialogo intervallando ovviamente con la voce di Antonio cui dovreste rosso la mente il corpo
E il punto è partire tra il rapporto beh da dal rapporto tra altro Pennacchi Limes Otranto Pennacchi e Lucio Caracciolo io credo che il limes abbia rappresentato uno spazio in cui un'infinità ditemi poi ritrovati tutti nell'arco del dell'Opéra de degli anni dell'operaio Antonio Pennacchi siano nati sul limes anche grazie allo spazio
Che Lucio Caracciolo e lì mi è stato dato da Antonio Pennacchi
Per cui io parto da due premesse faccio in qualche modo un c'è un piccolissimo dialogo e poi andiamo direttamente nel vivo cioè tutto il corpus della degli studi e dei saggi sulle Città del Duce sulle città di fondazione che nascono Sully messe e sulla figura di Antonio Pennacchi storico
Parto da una premessa
Al volume stregati da pennacchi un volume speciale che li messe realizzo nell'anno in cui Antonio vinse lo Strega e queste sono le parole
Di Lucio Caracciolo
Perché Pennacchi resiste al tempo
E perché noi abbiamo resistito Pennacchi
Cinque lasciando molti anni fa all'epoca di palude quando il vincitore del premio Strega due mila dieci era noto agli intimi e a un manipolo di deliranti estimatori
Quelli disposti a litigarsi da mane a sera
Quanto ai nemici ci misero un po'ad accorgersi di lui
Fu troppo tardi
Per il vero agli esordi di pernacchie ce n'erano due scrittore e operaio all'Alcatel Cavi di latina così volle scolpito nel volume L'Italia mondiale uno mille novecentonovantotto che in cui ospita mo'la sua prima storia
Su Sabaudia l'unico posto dell'Agro Pontino in cui non si è mai visto il fantasma del Duce spettro redento cui il nostro attribuiva spiccate tendenze uliviste
Addirittura in quota Veltroni D'Alema pare non l'abbia mandata giù va be che erano in due l'operaio e lo scrittore pure mai avremmo di rinato che da quello di San Billo fosse per scaturire il fiume
Delle città del Duce
Più vari altri scritti diversi per tema e svolgimento identici nel proposito di devastare il bersaglio di turno ce n'è per tutti i gusti come il lettore di questa antologia vorrà constatare fra le umane categoria investite dalla prosa pernacchia la quella dell'accademico eterno glossa attore di se stesso ci pare la più detestata
Se poi il professore è uno storico Pennacchi non avrà pace e non ce ne darà finché non avrà dimostrato documenti alla mano la sua verità
Scusa Antonia
La verità
A un certo punto Pennacchi il vino s'accorse che rischiava di finire trino
Scrittore operaio e storico
Non sono gli toccavano i turni di notte a smarrita fra i cavi di giorno doveva raddrizzare alla sua dolce maniera la storia falsificata dagli storici
Fu così che forse ispirato dalla rilettura del ditte limitati se errori busti Michele Serveto il nostro abbracciò L'Unità Rismondo in due mosse
Prima sta sui L'Unità di storia e scrittura nella sua persona
Io Mascot narratore storico mi ci sono dovuto fare perché non c'era nessun'altro
Almeno e fuori uno
Restava il dilemma scrittore o operaio
Voi
Dino dovendo fare di uno a cosa rinunce Leste
Per una volta una Pennacchi fu banale
Rinuncio alla fabbrica
Gioco partita incontro
E questa è la premessa
Al volume viaggio per le città del Duce di Antonio Pennacchi il volume si apre con una dedica che devo leggere perché doverosa questo libro e anche un po'anzi parecchio
Di Ivana Busato
Che oltre che fotografo è stato il vero navigatore di questo viaggio
E non solo di questo
Io lasco narratore storico mi sono dovuto fare perché non c'era nessun altro solo per questo il mio vero mestiere quindi quello di scrivere romanzi e racconti
Letteratura finzione arte diciamo così e così io avevo cominciato pure questo viaggio l'idea dire il vero non è stata nemmeno mia
è tutta colpa di Lucio Caracciolo che gli era piaciuto palude
Ha detto
Fammi dei raccontini per ogni città che ha costruito Mussolini Luís pure all'inizio si credeva che fosse del tutto una decina
E il Libardo
E allora ho cominciato
Ma pure controvoglia è solo perché me li pagava
Ed erano pezzi così letterari sono letterari tanto che il primo in assoluto Sabaudia il Limes uno mille novecentonovantotto neanche hanno potuto inserire in questa raccolta per tutte le gazzarra che Michel Benita
Ma poi un pezzo attirato l'altro
E una città altri dieci
Ho dovuto studiare documentarmi e più mi documentavo piuma accorgevo che gli altri gli storici di professione ivi compreso anzi soprattutto quelli dell'urbanistica e dell'architettura erano più Cacciari di me
Alberizzi ho detto a un certo punto qua si è ribaltato il mondo e m'è toccato cambiare registro la storia vera la stavo a fare io quelli fino adesso avevano raccontato Cappuccetto Rosso
Ma te ti pare che uno storico di professione continua a dire per quaranta anni che il Duce affatto dodici città
E non s'accorge che invece ne ha fatte centotré
Tra grandi e piccoli dieci apre ma che vuoi che sia una questione di numeri si Matteo non pare che ha numeri diversi debba corrispondere diversa interpretazione
Ti pare proprio la stessa cosa
Dice va be'ma abbiamo costruito tanto dove nel dopoguerra che ragionamenti sono buoni tutti quando hai fatto i soldi e ti sei trovato la strada spianata ma quando le hanno fatte loro non c'era una lira
E tutte le pianure del nostro Paese soprattutto nel Centro Sud erano completamente abbandonate da sé erano almeno sette ottocento anni che la gente si era ritirata tutta sopra i monti prima per la difesa delle invasioni poi per i latifondi la mannaia ma la malaria
La pianura era un deserto
Un deserto paludoso ma laico dicono i geografi
E quelli tra gli anni venti e quaranta sono andati a riconquistarlo cento trenta nuove fondazioni hanno ripopolato la pianura
E tutto quello che hai fatto tu dopo ivi compreso purtroppo i disastri Boy dice la democrazia lo hai fatto solo perché quelli che avevano tracciato il solco
Dice va be'ma allora tu vuoi rivedere il giudizio e io non voglio rivedere niente voglio solo che per ragionare di storia lo si deve fare in maniera corretta non si possono raccontare le butta nate anzi
A dire il vero io e il mio giudizio l'ho rivisto e più di qualche volta ma mano che facevo il viaggio andavo in una città scavavano
E mi trovavo altri dieci come fai a non rivedere giudizi
Ah certo voto mi sono pure stufa qua non si finisce più ho detto a mia moglie mi sono fermato a centotrenta ma se continua a scavare sai quante ancora ritrovi e l'iradiddio quello era matto aveva il mal della pietra
è per questo che ho lasciato i saggi come erano tali e quali su Limes ho ritoccato giusto quella qualcosa proprio per far vedere anche i cambiamenti di prospettiva
è stato un vero e proprio viaggio
Che uno parte
E chissà essa spetta
Poi arriva vede ci gira
Si rende conto che le cose stanno in un'altra maniera
Parti in un modo
E arrivi in un altro
Ed è su questo che io lascerei la parola Rino perché abbiamo affrontato la questione dello dello storico Antonio storico e della del dello spazio di per sé la questione degli grazie grazie Clemente
Allora noi faremo un dialogo
Antonio non avrebbe assolutamente tollerato cose paludate o accademiche quindi sappiamo che che con noi in questo anche se poi come già abbiamo sentito Antonioli da un Rispetto persino eccessivo
Della cultura con la C maiuscola era sempre come dire attento proprio nel rispetto di qualcosa che sentiva da da da operaio che si era fatto da sei dal punto di vista culturale
E come qualcosa di di che andava attinto diciamo così che non era un dato per scontato e quindi aveva questo questo atteggiamento ma insomma noi cercheremo di e favorire piuttosto ecco una chiacchierata che però
Poco oggi diciamo riprendere proprio quello che che per Antonio era importante io adesso di vero qualcosa ma e chi facendo una sorta di di premessa di e interroga azione così a a Lucio Caracciolo quindi poi darò la parola Louis ma volevo approfittare di questa occasione per dire
Primo che anch'io sono molto emozionato di ritrovarmi qui e ragione Clemente ed ultima volta eravamo in tre e quando ancora questo ambiente aveva la struttura centrale e facemmo quel quel quell'intervento proprio sulla Commedia di Dante nel centenario sette Centenaro io come omaggio a Dante alla Tina da parte di uno scrittore nell'ambito di una iniziativa che la l'associazione dei professori di letteratura italiana prese per far parlare non gli studiosi ma gli scrittori italiani
Su su Dante e il mio Dante insomma io e Dante ma dal punto di vista della scrittura e Antonio finisce qui Tessa bellissima cosa di cui poi Clemente ci leggera
Un brano e cioè quello che succede per Chaco che oggi e e leggibile nella pubblicazione su Dante e i classici che appunto l'associazione vedi degli italianisti ha pubblicato e che e ha bisogno come dire di notorietà perché tutta questa fase post coprite colpisce ancora questi prodotti l'amabile presidente
Corra colleghi alcun Rabaul uso citare lungo Canale Mussolini bene quell'uscì e il nove febbraio due mila ventuno e eravamo ancora in in piena pandemia diciamo così soprattutto dal punto di vista culturale ed editoriale passò la Mondadori volle tirarla fuori perché la programmazione era quella non se ne parlava è però poi no non è che sia stato molto conosciuto ma insomma per fortuna
Spero i buoni libri hanno una durata che non dipende solo dalla contingenza ecco allora credo che sia importante
Lo dico soprattutto per i tanti amici
Appassionati lettori di di Antonio Pennacchi oltre che concittadini molto più concittadini di me che è vero che sono qui da trent'anni
Però insomma c'è sempre un la tendenza che conosco che ne sa e ne ha vissuti più di me che insomma vivo latina aveva da trent'anni e e cioè voglio dire una testimonianza anche approfitto dell'occasione
Per renderla pubblicamente
E la mia conoscenza con Antonio Pennacchi ieri datata proprio nella prima metà degli anni novanta quando io arrivo al Latina e un gruppo di giovani intellettuali di latina che tenevano una Libreria l'Argonauta anche una piccola elegante casa editrice mi invita perché appunto dove c'era Antonio Pennacchi che io conoscevo per alcuni racconti
Legati proprio alla realtà di Latina e e poi soprattutto perché aveva vinto il premio Pisa
Il primo suo libero ma muta aveva meritato e per
Il mio e quindi c'è stato una conoscenza ed era il momento in cui Antonio
Mi permetto di dire cercava la sua figlia
Veniva da un'esperienza di letteratura operaia perché c'era ancora qua e quasi un genere letterario della letteratura italiana del Novecento no
Qualche romanzo operaio i romanzi di fabbrica e come dice al solito Antonio con ripicca spesso erano scritti dai manager dai dirigenti e che parlavano dell'alienazione dell'operaio e pochi erano gli operai si scrivevano
Dischi di sede la propria esperienza non sapeva in quel momento ancora quale doveva essere la sua figlia perché sì articoli racconti sulla realtà Pontina ma insomma era lì alla vigilia di qualcosa ecco
La faccio breve insomma potrei raccontare tante altre cose di quel momento ma credo che lì la svolta
Della dello storico scelto ma del narratore e proprio Limes è proprio
L'occasione l'incontro con Lucio Caracciolo con le sue proposte e quindi con le città la fonte lecita di fondazione ecco qui
Mi limito solo a dire magari ne riparliamo dopo
Proprio sapendo assumendomi questa responsabilità
Tarda studioso di letteratura l'operazione di Antonio Pennacchi non è diversa
Nel cuore proprio profondo della attività diciamo culturale cioè artistica e insieme intellettuali non è diversa da quella che tempo fa compì Alessandro Manzoni di cui l'anno prossimo diciamo festeggeremo il centocinquantenario della ricorrenza della sua scomparsa
Cioè Manzoni cosa fa studia la storia ma passa contrappesi e lo dice che gli storici
Del suo tempo non hanno capito nulla ecco diciamo era appena appena perché più furbi Little più faunistico di Antonio ma dice la stessa cosa e su questa base ecco inserisce l'invenzione
E cita il romanzo Antonio lavora fra storia e invenzione e voglio citare una sola
Affermazione di Antonio che vale più di tanta tra tanta teoria estetica e Luino ICE vaso a memoria posso citarlo a memoria
Non è mai esistita una famiglia Peruzzi
Ma non c'è nessuna famiglia
Nell'agro pontino che non abbia avuto le esperienze della famiglia Peruzzi che io racconto ecco
Se noi analizziamo bene questa frase abbiamo questa problematica storia narrazione ma abbiamo anche la soluzione di questo intreccio che felicemente poi Antonia dato con le città di fondazione e poi con tutta la saga di Canale Mussolini non so se tu sei d'accordo ma io l'ho solo detto l'ho voluto dire e ti passo subito la parola
Grazie
Sì sono anch'io un po'commosso per quest'occasione
Non possono associare questo museo meraviglioso Antonio
Sono molto contento decise Ivana che ci si erano familiari tutti gli amici di Antonio
E chiedo scusa Antonio se ho dimenticato la cravatta solo insolito Shaman nato mi ricordo bene la tua cravatta rossa Antonio
Per descrivere Antonio
Forse la prima cosa che mi viene in mente questa erano i primi tempi dei cellulari
E insomma ci saremo chiamati qualche centinaia di volte Antonio e io soprattutto quando lui passava per Roma veniva sempre in redazione quando arrivava Antonio praticamente si fermava il lavoro perché
A voi a discutere
Non mi è mai capitato che mentre quando io chiamavo Antonio dall'altra parte non mi rispondesse chi è cioè lui non ha mai segnato una rubrica telefonica il che vuol dire cosa magnifica vuol dire che era aperto a tutti
E non selezionava
Questo gran cuore di di Antonio si esprime anche attraverso questi piccoletti ero una persona molto amorevole molto appassionata
Litigavano con tutti ma lo faceva con rispetto e litigava con tutti perché aveva le sue idee che magari poi cambiava ma che difendeva
Con tutta la forza che non amava troppo quelli che come è stato detto dicevano il contrario di quello che pensavano lui ha sempre detto quello che pensava chiunque avesse davanti
Spesso provocando anche delle risse e ciò rendeva ancora più interessante disse in senso fisico e ciò rendeva ancora più interessante la conversazione
Io ho conosciuto Antonio grazie a questo grazie a palude
Che fu pubblicato da Donzelli nel novantacinque dopo non so quante decine di rifiuti da parte degli editori
I quali evidentemente non pensavano che un operaio potesse essere uno scrittore e invece non solo erano scrittore ma era un grande scrittore con tutto il rispetto per Manzoni come si dice a Roma pernacchie Magna in testa e
D'altronde
Lui era consapevole diciamo non è che non era una persona modesta Antonio ma avevo una una notevole idea del di sede il lavoro che faceva e questo è giusto perché essendo una persona onesta perché si doveva sminuire o cercare di essere di meno o di sembrare di meno
Quindi palude eh beh io quando l'ho cominciato a leggere me lo sono letto in una notte non più non riuscivo a a a non ridere ogni due o tre pagine perché ho raccolto molto divertente ma soprattutto perché mia riportato
Alla mia il mio non rapporto con latina nel senso che ho passato la mia infanzia adolescenza con i miei genitori entrambi storici
I quali si parte verso fine giugno prendevano la macchina caricavano Armenia fratello e ci portavano a Formia e se c'era la sosta per la pipì a latina
E questo diciamo questa scusate non ho non a latina si girava intorno a latina perché la la sosta si faceva Terracina perché latina i miei genitori non piaceva perché erano comunisti di questi proprio
Piuttosto solidi e e quindi latina era una città da aggirare
Oppure si vedeva un po'da lontano così con questo stigma fascista finisco eccetera che dal punto di vista dei duri e puri
Comunisti che erano i miei genitori assolutamente io però quelle poche volte che ci siamo fermati devo dire ammette latina sempre piaciuta e quindi già questo è un punto di contatto con Antonio anche sulle magari qualche volta preferiva Littoria come nome ma insomma che la sostanza era quella
E e devo dire che la riscoperta molto tardiva dell'architettura razionalista chissà perché è intesa come un fenomeno fascista se voi in girata il mondo
Se voi girato il mondo in quegli anni sono andate alla sede della Federal riserve in America che cosa c'è sul sulla fronte della Federal Reserve cioè sul tempio del capitalismo americano ci sono i fasci littori oppure
Andate a a Parigi da te vedere il Palio del Tokyo anche lì ci sono insomma è un'architettura
Che assolutamente internazionale monumentale
Propoli tana di Mosca la metropolitana di Mosca poi provoca garanzie entrasse Ciapi Chicago e anche in quella sede e anche quella di New York insomma
Torniamo poi torneremo anche a Stalin per il quale Pennacchi aveva qualche simpatia
E un'altra cosa volevo dire sì operaio scrittore ma non era un dilettante cioè anzi direi che Antonio era il contrario di un dilettante
Prendeva le cose il suo lavoro né sulla sua scrittura molto sul serio posso dire che ormai son trent'anni che dirigo Limes
Dirigere una parola forte diciamo che lavoro Limes e Antonio Pennacchi è l'unico Autore di cui non ho mai corretto una virgola
Perché portava sempre un lavoro finito cosa che di questi tempi non è ovvia ma anche di qualche tempo fa
Una persona era un filologo ma nel senso proprio originario del termine cioè gli piaceva la parola agli piaceva indagare il vocabolo che usava in usava mai un vocabolo così tanto per usarlo e il fatto che lui usasse dei termini
Impropri dal punto di vista della lingua alta ogni tanto lo faceva sempre all'interno di un certo registro semantico cioè non era mai uno sballo donare uno uno scivolare
Era molto dire quasi matematico nel modo di scrivere Antonio
E questo lo dico perché questo faceva impazzire i puristi dell'accademia contro cui Luís non esitava a lanciare i suoi strali ma non per il gusto puro della polemica ma perché Louhibi poteva constatare raccontando la storia come gli storici non tutti per carità ma molto spesso invece che raccontare la storia parlassero d'altro e quindi quando pretendevano di stabilire chissà quale interpretazione o legge storica lo facevano
Senza nemmeno dire di che cosa si trattasse invece i romanzi di perché romanzi sono di Antonio sono contemporaneamente dei libri di storia
Che non vuol dire che le date siano quelle giuste o per i nomi sono quelli giusti abbiamo parlato di Peruzzi vuol dire che lui raccontava quello che accadeva in una certa comunità in un certo periodo di tempo
Con tutte le le contraddizioni del caso
Senza sposare nessuna causa in modo assoluto d'altronde uno che ha scritto il fasciocomunista
Ma cercando sempre il rigore e la precisione e naturalmente cercando anche qualcuno con cui litigare perché se no non era contento ma questo gli riusciva abbastanza bene
Ecco
Io riprendo per un momento il il riferimento alla scrittura di Antonio in non c'è dubbio che che sia un grande scrittore non non non è questione di definizione nostra in genere gli studiosi
Arrivano dopo nove dicono quello che poi è è già accaduto nella realtà lo prova l'attenzione nel mondo ad Antonio cioè non solo il successo
Della sua scrittura qui in Italia ma ecco io lo voglio segnalare proprio come informazione che però è un segnale importante il fatto che sia stato
Naturale
In molti ambienti letterari internazionali tradurre l'opera di Pennacchi
è tradotta non solo nelle maggiori lingue europee ma in tante altre lingue io ho avuto posso dirlo insomma perché ho avuto a che fare nella preparazione del libro con i traduttori di Antonio con i quali ovviamente
Ha ragione Lucio Antonio aveva stabilito un rapporto viscerale
Che si è tradotto in molti casi in amicizia non avete idea di tipo di adesione
Che che e la traduttrice il traduttore no delle varie lingue testimoniava nel momento in cui io proponevo appunto
Un loro intervento rispetto all'opera all'opera di Antonio ecco quindi perché questo è e perché siamo di fronte a uno scrittore vero pro e intenso e proprio per questo motivo bisogna anche confermare quello che adesso Lucio Caracciolo ci ci sta dicendo avendolo sperimentato direttamente
E e ve lo dico con dico con questo riferimento l'ultima l'ultimo suo scritto c'era bel Riccia Racco di cui vi ho parlato prima lo scritto dantesco
è stato elaborato a a partire da quell'incontro audiovisivo che abbiamo fatto qui e che ancora esiste sul sito del Comune di Latina aiuto Uboldo vedete lo perché e davvero importante proprio quello che quello che Pennacchi ha detto e come lo ha detto in quell'occasione bene di quel testo seguito quindi a quell'evento io conservo otto redazioni
E otto redazioni cioè un lavorìo incessante intervallato dai suoi come dire uso un eufemismo no dei suoi Borgoricco meno è perché insomma
Ancora devo faticare no non negava sto male non posso e però intanto mandava mandava versioni sempre più accurate sempre più complete fino alla fine quando
Ha messo compagni diciamo conclusione del saggio lo leggerete una dedica
E in quanto
Lui diceva che gli avevo estorto il saggio ma non ha scritto estorsione ha scritto maieutica
Ma soprattutto al di là di me diversi
Lo
E la dedica Mario Scotti
Mario Scotti è stato il suo professore di letteratura italiana all'Università la Sapienza di Roma
Un gentiluomo una figura grande specialista di Foscolo infatti Antonio Foscolo lo sapeva benissimo e di Dante
Varie volte Mario Scotti proprio negli anni Novanta è venuto qui nella realtà Pontina abbiamo fatto delle cose insieme ma io ho saputo solo dopo di questo rapporto è vero un rapporto intenso forte fino all'ultimo insomma da da Livorno maestro cioè Antonio ha studiato e non è vero che siccome uno studia e poco artista no e tutta la storia della letteratura che ci insegna che quanto più si fanno i conti con la tradizione tanto più la si può insieme a rispettare e anche saltare e anche andare avanti
L'ultima cosa che ti voglio dire perché su questo forse il il tema è anche ancora oggi delicato
Io ho sempre avuto l'idea che Antonio non lo si può tirare per la giacchetta dal punto di vista ideologico proprio la sua personalità di nuovo e di scrittore non permette un congelamento in una posizione e del resto il fascio comunista in questa e questo ossimoro no è bellissimo propri il il termine come l'ha inventato della non lo considerava poi tanto ossimori col fascio comunista e lui no ma noi ma noi che dobbiamo essere attenti alla sua a Opera
E alla sua personalità dobbiamo tenere presente che proprio nel momento in cui magari esprimeva una posizione che dal punto di vista ideologico potesse essere caratterizzata fascismo bene proprio in quel momento
Lui
Ribadiva invece
L'ossimoro cioè
E e e e diventava addirittura lo stalinista ecco quindi io ci tengo a dire questo perché questo è il modo anche per portare Antonio la sua opera davvero oltre il momento effimero le discussioni che pure sono necessarie per carità giorno per giorno
Fino a proposito di dediche nostro mottetto palude c'è un una pagina intera di dediche all'inizio allora comincio a leggere
A Giovanni Pennacchi papà mio bello bonificatore dell'Agro Pontino anche se il libro non gli sarebbe piaciuto a mamma sì
Tosatti Pia colonna veneta ma sono ancora un po'incassato contesa e il fatto che sei morta già da cinque anni è del tutto ininfluente
Poi continua scendo giù per li rami c'è naturalmente Mario Scotti c'è Giorgio Saviano e Luca Canali
Ha facoltà di lettere della Sapienza di Roma tutto al barista
E poi c'è una persona che purtroppo non c'è più dorata poco tempo il è una persona che ho avuto il piacere di conoscere che stimo stimavo estivo
In modo particolare che Luca Serianni
A Luca Serianni lo so che tu sei veramente Vietti a Memmi stare per essere attenere pena vere e soprattutto gente ma mi mi piace uguale insomma resisteva anche allora su io di Luca Serianni
Ho e poi l'ultima dedicare a domenica ventisette novembre mille novecentonovantaquattro derby d'andata e qui naturalmente sì tocca il punto centrale
Di
Di pennacchi di Antonio il fatto che aveva una certa fede che tra l'altro condivido e questo ci ha reso ancora più amici
Anche se mi sa che a latina di romanisti non ce ne sono tanti e c'era insomma
Io comunque con lui di queste cose parlavo dall'alto la sovrana indifferenza perché purtroppo io sono tifoso di una squadra che non dà molte gioie che il mio Bari
E quindi volevo parlare di Roma del Lazio e di tutto
Allora io guardo di tanto il telefono ma solo per curare l'ora per cercare di derubare meno tempo possibile e quindi però non posso sottrarre tempo all'Antonio quindi le le sue parole devono per forza visionare e avete appena detto alcune cose che a mio avviso si collegano a due dei testi di cui avevamo parlato che so che sono particolarmente cari a Lucio uno e l'autobus di Stalin e l'altro e che fa du minimi
Che introducono
La complessi la capacità di analisi di altrove ma che la complessità di analisi di Antonio Pennacchi la questione del fascio comunista che lui non avrebbe assolutamente inteso come ossimori con il fasciocomunista ma perché prescinde non può prescindere da un punto di vista assolutamente approfondito io ho portato inscena l'autobus di Stalin avrei dovuto riprenderlo questa norma all'esplosione della guerra in Ucraina purtroppo
Non sarebbe stato possibile è un testo davvero duro ed è impossibile affrontare il testo perché l'analisi di Antonio lucida fredda tagliente cattiva e non è possibile saltare un periodo si può iniziare dalla prima pagina bisogna arrivare fino all'ultima ma
C'è un prologo che la parte più importante e che pertiene totalmente al punto di vista la capacità di
Non solo di approfondimento ma di lettura delle cose lettura del mondo che prevede la
Capacità di capovolgere la situazione è il punto di vista
Si chiama vuol sketch nella trattazione matematica dei problemi
La situazione limite
In cui viene messa alla prova la soluzione ideale del problema
Oltre quel comportamento
A condizione che si sia utilizzato il metodo migliore cioè quello che non spreca alcuna risorsa
Non ci si può proprio venire a trovare
L'altra notte sull'Appia
All'improvviso
Ma traversato un volpino
Già non era più un cucciolone
Nemmeno un adulto era solo o una giovane volte passo primo viaggio iniziatico la strada era deserta
Lui era sul ciglio di sinistra viaggiava nel mio stesso senso di marcia avesse scartato di lato verso il posso avesse proseguito tranquillo non ci saremmo mai incontrati ognuno avrebbe continuato la sua strada ma
I fari
Ormone del motore lo hanno insospettito
Così ha scartato
Prima a sinistra poi a destra poi a sinistra poi di nuovo verso destra
Come gli aveva insegnato la madre per sfuggire ai cani ma io non ero un cane
Io una macchina
Ho rallentato
Ho cercato leggermente di format frenare ma Luisa spostato verso il centro lo apprezzo
Ho tenuto duro il volante dritto
E l'ho preso
Ha pianto il cuore ma non c'ho potuto fare niente
A scuola guida erano stati categorici
Sette attraversa un animale non provate a evitarlo rallentate se è possibile frenate Mariano non a secco e leggete forte il volante dritto perché se provate a sterzare
Potete andare fuori strada e anche se frenata secco puntate l'animale tenete rigido il volante perché anche la botta stessa può farvi sterzare finire un po'al fuoristrada meglio l'animale che voi
Si tratta verso un cristiano
La questione è diversa
La cosa si fa più complicata
A parte il danno alla carrozzeria che pure più rilevante era ma chi è più giusto che debba morire
Lui o il
Che sul piano etico non è assolutamente rimproverabilità comportamento di chi decide di attenersi alla scuola guida provi a frenare ma chiede dritto il volante chissà Strokes visto Mors tua
Vita mea istinto di sopravvivenza
Difende conti non è uno sono anche ti sei scelto tutte la fornito di serie la casa madre certo sarebbe più bello se uno dicesse preferisco morire io piuttosto che ammazzare un altro io lo dico tutti i giorni ma a parole
Poi bisogna vedere i fatti
è una prestazione di tipo iper erogatori non è normale è un'eccezione a scrive automaticamente chi la compie ai ruoli dell'eroismo della santità ma una persona normale non ha dubbi
Tratte è un altro adulto un essere umano equipollente che abbia attraversato la strada senza tour dolo
Sei pienamente legittimato a scegliere la sopravvivenza tua
E sia pace naturalmente all'anima sua
Se però tanta versa la strada un ragazzino
è un altro paio di maniche se lo ficchi sotto sei un figlio di buttarla devi fare di tutto per salvare frenare a secco sterzare di lato buttarti tutt'sotto la tua macchina ma non lo devi prendere devi andare fuori strada a rischio di morire tu ma salvare lui non è più un intervento di tipo i vere rogatorie è un tuo preciso e primordiale doveri
Più forte dell'istinto di sopravvivenza c'è quello di conservazione della specie fra te e tuo figlio non si discute devi morire prima tu e ogni bambino
è come se fosse figlio Tour
E questa
L'etica
Ma se tutti in macchina
Non sei da sola
Se tu sei alla guida di
Un autobus
Pieno di gente magari
Pieno di ragazzini
Se tu se alla guida di uno scuolabus e all'improvviso che attraversa la strada
Un bambino
Tu non ha nessunissima scelta
Devi fare come con il volpino
Tenere il volante dritto
Non fare una piega
Puntare
E tirarlo sotto prenderlo in pieno
Senza pensarci su
Un Wall Street Kelis
Ma pure questa
E etica
Rovente prima che continui
La bravura sua dimostra una cosa la vi capacità proprio del testo di Antonio di essere anche teatrale
Cioè mettere in scena i i il testo di Hunter Antonio parla cosine anche nei romanzi
E l'olio si legge a voce alta è vero
Funzione ma no va be'allora ripeto allora mi mi rischio avevo detto che avremmo fatto un dialogo e tu hai detto luce una cosa giustissima che Ribéry richiede un approfondimento
Io da attore ho scoperto e ho parlato in questi anni di un teatro di Antonio Pennacchi esistente
Cioè dov'è la grandezza di Antonio Pennacchi scrittore Antonio Pennacchi artista ed è una scoperta che può fare solamente un attore e quello che ha detto Lucio e incredibilmente vero
Atrio diceva non esistono linguaggi difficili per spiegare cose difficili e predice alla mia a poetica da bar io scrivo per i compagni miei di fabbrica quindi
Lui parla
E la lingua di Antonio Pennacchi è una scoperta incredibile fantastica meravigliosa perché
Cerco di spiegarlo perché la questione tecnica riguarda il lavoro dell'attore io non sono uno facile alla commozione in generale non sono facile alla commozione in scena non non riesco a lavorare molto e istintivamente
Su alcune corde ma ci sono dei testi di Antonio
Ed è quello che dicevi in realtà che che ho scoperto anch'io io io ho avuto nei confronti di Antonio lo stesso rapporto che Antonio racconta di avere nella sua città rispetto alla società e io rispetto i suoi romanzi
L'ho scoperto molto presto pensavo secondo me è un attore sta uno scrittore straordinario ma non avevo il coraggio di dirlo a nessuno così come Antonio girava per latina diceva secondo me bellissimo non avere il coraggio di dirlo una volta è stato lui il primo a dirlo
Ho scoperto Antonio quando mia moglie di Milano leggeva ad alta voce palude e rideva ogni tre pagine si commuoveva ogni cinque pagine
è uno scrittore che parla tutti ci sono dei passaggi dei testi Antonio che non si possono attraversare senza commuoversi è una questione leggendo ad alta voce tecnica
Lui inserisce il respiro
Lui ha presente la lingua parlata e l'emozione il respiro non è una cosa che arriva dalla testa
è una cosa che arriva dal corpo la scritture cantore anche una scrittura fisica
è una scrittura che ha bisogno di essere detta ed è una scrittura che è compresa e comprensibile al di là del Lessico che usa in questo è assolutamente un artista enorme che dev'essere ancora
Ma molto scoperto in questa direzione e al di là del tema al di là del linguaggio e al di là dei delle essi Cusato ricercatissimo che studiato ma nella
Sintassi che non è la sintassi sarà mai la sintassi del parlato che va oltre le virgole e i punti e quello che viene usato e la capacità di tenere presente sempre il corpo la parola e la voglia di essere compreso di parlare ed essere capita
E
E questo è un testo che che sono molto caro eccetto illuso ha chiesto
Che fa don Mimì
Genova due mila uno teorie e tecniche dei disordini di piazza
Voto DS
E sotto le elezioni ho mandato pure duecento mila lire al comitato pro Rutelli e conservo religiosamente la ricevuta
Voto DS anche se non mi piacciono più tanto mi piacciono solo D'Alema e Cofferati dice ma tra loro non si possono vedere e che ti posso fare a me piacciono tutte e due dice va be'ma che ci fregano i no
Era per mettere le mani avanti
A me
La gente che prima va a fare a botte paginetta piangere non mi è mai piaciuta ma hanno penato e io di rimanere un'altra volta Spica Serini Agnoletto Boy giallo ma avevano convinto all'inizio quella violetto somigliava troppo Arrigo Sacchi
Con Sacchi in piena depressione e dopo è stato pure peggio
Siamo in Cile e in Argentina piagnone ancora più di Sacchi la colpa è tutta della polizia
Eppure loro che stavano andando a Genova repubblica marinara per eccellenza avrebbero dovuto saperlo che chi va per mare qualche volta imbarca acqua invece
Prima hanno spaccato i cocci
E poi si sono messi a piangere hanno dato la colpa agli altri
Certo
Quello che è successo nella scuola di via Diaz e Bolzaneto non è una bella cosa è una jet oggettiva sospensione dei diritti costituzionali anzi è una violazione del diritto di guerra
Ma non mi posso dilungare
A Limes mando detto espressamente devi parlare solo degli scontri il tuo è un intervento tecnico
Casarini
Lo dovrebbero legare
Ma non lo Stato e per quello che aveva detto prima porteremo la guerra Genova porteremo la guerra a Genova anche se l'ASL ha davanti a queste parole avrebbe dovuto almeno mandare il centodiciotto va i suoi
I suoi lo dovrebbero carcerare lo dovrebbero fucilare alla schiena perché privo responsabile
Sul piano tecnico del disastro militare lo dovrebbero imparare come facevano i turchi allo stratega sconfitto porteremo la guerra porteremo la guerra e non organizzi nemmeno uno straccio di servizio d'ordine
Parlano di no global e hanno messo su un servizio d'ordine virtuale stava solo su internet
In piazza c'erano un prete che Franca Rame
E per settimane in televisione ci avevano fatto vedere l'addestramento al combattimento delle tute bianche tutti in fila con gli scudi a caricare i cordoni per penetrare nelle zone proibite
Ma che si carica così un cordone
E quando loro un piastra Mania
Ma cambia mestiere
Si vede che non l'hai mai fatto
Per rompere un cordone
Bisogna
Caricare a Cuneo non infila e la bici e tu puoi fare il generale dei no global ma manca pulire le marmitte ho pensato subito appena li ha visti in tv
Questi vanno in cerca di guai un cordone di celerini si rompe a Cuneo
Nella tecnica classica messa a punto degli anni Sessanta dei volontari dell'MSI e poi adottata indistintamente da tutti
Davanti ci si mette in due o tre al massimo tutti gli altri dietro a testuggine come il pacchetto di mischia nel rugby
Quelli davanti non debbono fare niente
Nemmeno la faccia truce anzi
Debbono pure fare la tracciabilità del tipo che c'entro io
S'sono quelli dietro
Tante volte qualcuno abbocca se al massimo pirica cita sotto
Fanno tutto quelli dietro
Spingono la spinta di ognuno si aggiunge a quella degli altri magari da dietro l'ultimo si crede che non sta facendo niente di eh nessuno la mano sopra la spalla di quello che sta davanti ma una mano lava l'altra
E tutte insieme davanti diventano una spinta colossale butti giù i muri butti giù le case lo spiegano pure in fisica è una risultante è il principio della falange macedone Benedetto Croce
Lo addotta pure per spiegare la dialettica degli eventi e degli accadimenti in Teoria e Storia della storiografia
Questo concetto di accumulazione dello sforzo si aggiunge poi a quello del punto discarica che deve contemplare la capacità di resistenza della struttura sollecitata in questo caso il cordone di celerini
La variante Casarini con lo schieramento in linea per di più con gli scudi piatti va a sollecitare col suo peso l'intera struttura senza andare a individuare un punto facile di cedimento la struttura quindi essendo sollecitata tutta tutta insieme oppone resistenza
Quando la sconti è quello che in scienza delle costruzioni si chiama carico uniformemente ripartito contrapposto appunto al carico concentrato in un solo punto della struttura cure
Maria bisogna andare alla scuola di guerra sapere queste cose
Va be'dice
Ma vi conviene
Va be'ma se avevano menato il figlio duo mica parlari così
Certo decente
A lui gli ha nominato il figlio suo lo hanno gonfiato di botte dice che lo hanno tenuto tre giorni a Bolzaneto senza che lui avesse notizie non sapeva proprio che fine avesse fatto non lo hanno fatto vedere manco gli avvocati
Ma detto volevo vedere se toccavano il figlio duo che c'entra
Se toccavano il figlio mio non erano beati Gazzi loro
Lei andava a cercare sotto casa glielo faccio vedere io la Behar corpus ma questo è un altro discorso questo appartiene alla doppiezza mia
Non a quella del mio ragionamento
Del resto si sa la contraddizione principale dell'esistenza umana
Checché ne pensi Bertinotti
Non è quella tra capitale e forza lavoro e nemmeno tra nord e sud del mondo la contraddizione principale rimane quella
Tra individuo
E società
Due pesi
Due misure
Post scriptum due
Qualche mese fa dopo Napoli Roma fecero vedere in tv dei tifosi che assaltavano un'ambulanza ora come tutti sanno la Croce Rossa e sagra pure a Hebron e il mio barbiere che è interista
Visse rivolto alla polizia sparargli alle gambe io con l'età
Può essere pure che sia diventato reazionario
Aneddoti
Mi sono trovato perfettamente d'accordo con lui
E non solo perché i feriti dentro l'ambulanza
Erano romanisti
Lo sarei stato oppure se dentro c'era Cragnotti
Anche Moggi
Solo
Bettega non lo so
Davvero
Non ci stancheremo mai lì
E quindi quando si si legge Pennacchi c'è anche questa emozione dappertutto da palude fino appunto a questi brani e tiro un filo l'ho non l'ho detto prima ma
La dedica Mario Scotti
Che fa Antonio come suo maestro a una motivazione
Oltre a quella del della venerazione per colui che gli ha insegnato a leggere Dante tutti i classici della letteratura italiana ebbe a Mario Scotti che mi ha fatto conoscere Benedetto Croce
Ecco se io l'avessi detto prima sono sicuro voi avreste detto a certo bene Benedetto Croce insomma
Ma qui capiamo
Che cosa significa per Antonio il rapporto con la tradizione alta
E lui entra nel merito non c'è solo la riverenza al monumento no Benedetto Croce no Benedetto Croce gli serve per dire quanto sono scemi questi cosiddetti
No rivoluzionari di di quattro va be
Ecco allora questa cosa probabilmente è legata ad un momento a un nucleo fondante della scrittura di Antonio io continuo a sostenere anche con lui
Insomma ne avevo parlato Ellul mi aveva risposto che ci pensava sempre ma oggi oggi intendeva proprio questi anni non interessa nessuno e quindi anche dal punto di vista editoriale non valeva la pena tornarci sopra e Cioni proprio il racconto operaio
La dimensione della fabbrica
Da cui lui era partito e che però si è sempre portato con sé e addirittura c'è una affermazione bolt solo adatta a diciamo a Luino per come appunto lui scriveva ed è
La fabbrica
E per chi ci lavora molto più della moglie
Si sta molto più tempo in fabbrica con i compagni che con la moglie a casa e quindi nel paradosso diceva che appunto la fabbrica era per lui un universo importante anche emozionale come sentiremo tra poco allora Lucio io dico questo cioè dal punto di vista editoriale e dopo la saga Canale Mussolini luci pensava ma non lo voleva fare perché dice tanto di editori mi rispondono queste cose nero non interessa più nessuno non vendono e quindi sembrava accantonare però ecco questo è un elemento carsico no che è sempre sotto il ritorna ritorna anche in Canale Mussolini cioè la dimensione birretta no l'operaio che appunto parla ecco con le parole che servono e e non e non costruisce non arzigogolate
Ho capito che Manzoni non ti è proprio simpatico io dico invece che lo dobbiamo rivalutare
E
E Luís Antonio sicuramente era dalla parte di Renzo contro il latino ormai insomma ecco Luis non usa il latinorum anche quando parla di letteratura latina ecco allora non so se tu sei d'accordo sul fatto che questa dimensione di Antonio scrittore operaio che scrive sulla condizione di fabbrica
Mantiene un valore oppure e solo una prima fase di Antonio e poi Luigi diventa Antonio Pennacchi insomma
Tanto premetto che ho grande ammirazione per Manzoni il fatto che gli abbagli in testa Antonio vuol dire che lui Antonio questa ad alto quindi no a me quello che ha raccontato per quanto riguarda la fabbrica torniamo al punto centrale che congiunge L'autobus di Stalin a che fa mi dicono che si dica du minima insomma fate voi Tumminia domini non importa
Che cosa lo lega a quello che lui stesso nota nel post scriptum numero quarantaquattro cioè che una cosa e l'etica individuale un'altra cosa è l'etica della società
E quale delle due etiche alla fine prevalente beh evidentemente quella della comunità di appartenenza della Società chiamatela come volete del gruppo della fabbrica la fabbrica è una società almeno era una società forse adesso un po'meno
E questa sua scelta forte e sicuramente dolorosa perché il modo in cui racconta l'investimento
Non è un modo Bassetti Corones non fatto sta facendo un trattato di etica
Sta raccontando il dramma di chi deve compiere una scelta che comunque sbagliata in un modo o in un altro non è non è perfetta però in ogni caso prima dell'individuo viene la società perché l'individuo muore la società sopravvive per qualche generazione almeno e i bambini in quanto parte che poi produrrà altra società sono i principi della terra
Che vanno rispettati come se fossero delle divinità e allora questo mi ha portato un po'a me lo chiedo spesso la domandarmi che cosa direbbe adesso Antonio della guerra di Ucraina che cosa direbbe di Putin
E voglio essere un po'blasfemo previa credo che
Antonio se dovesse ma insomma lo dico io poi mi sbaglio se dovesse oggi prendere una posizione magari anche prendendone un'altra discutendo con se stesso litigando con tutti
Forse tenteremo di fare un'associazione tra Putin e Casarini nel senso che
Come Casarini approfittato di quattro deficienti o anche con deficienti brave persone per scaricarle contro la polizia ed essere poi ma
Sacrati dalla polizia nei modi che sappiamo in un modo in non professionale
Così Putin ha deciso un piolo di giocare col destino dei russi portandoli a fare un tentativo di colpo di Stato assolutamente improbabile con forse sbagliate ridotto eccetera per cui comunque finisca questa guerra la sua collettività quella collettività russa di cui lui si in testa la rappresentanza
Insomma in ogni caso non ne uscirà certamente più forte più sicura di prima
E allora Stalin
Qualcuno banalmente vuole leggere nella interpretazione dell'autobus di Stalin quasi una sorta di giustificazione del Gulag o cose del genere che ovviamente non passa minimamente per la testa ma e perché ha scelto Stalin perché l'esempio estremo
Cioè io sono il capo dell'Unione Sovietica o meglio avrebbe detto Stalin sono l'imperatore di tutte le Russie con naturalmente la vernice ideologica la grammatica ideologica comunista e quindi io non posso pensare a questo o a quello russo devo pensare a tramandare interpretò Antonio a tramandare la Società di cui sono responsabile al successore di me stesso
E questo può valere per Stalin come può valere per Giorgia Meloni voglio dire cioè i leader politici e Antonio aveva una fortissima passione politica i leader politici lui li vedeva come responsabili di collettività
Quindi come personaggi di transizione che per un certo periodo di tempo ed guidano l'autobus che devono decidere se andare addosso ad uno addosso all'animale vedevo alla persona o o Dio non voglia al bambino
E questo è
Una scelta dirimente un po'in tutta la tutta la storia dell'umanità che cosa viene prima quella singola persona o la società io non so dare un giudizio
Forse ho qualche idea ma in ogni caso per Antonio veniva prima la società
Una cosa in in ancora sull'auto vuole stare in giro
Arriva a mettere accanto a Stalin
Che
Don Milani è arrivato parlare di regione di Dio gli Elohim di de di alieni che arrivano ma fondamentalmente però arriva a riconoscere la democrazia come un sistema imperfetto
Verso il quale tendere ma hanno raggiunto e probabilmente raggiungibile
Quanto è presente questo tema sempre nell'opera di Antonio quanto vissuto in maniera dolorose quanto secondo te oggi può essere legato ai temi che stiamo attraversando è la storia che stiamo attraversando
Non credo che Pennacchi possa essere definito un democratico nel senso sì classico di questa parola
Però in una interpretazione più letterale di questo termine forse invece era un democratico nel senso che magari sopra se fosse qui pigliare Bach calci ma nel senso che prendendo il termine in senso etimologico cioè il potere del popolo
Ho della gente come avrebbe detto magari Antonio per fare dispetto ai puristi nostro amico Luca Serianni beh il potere della gente significa anche riconoscere che c'è qualcuno che chi rappresenta provvisoriamente e che garantisce la permanenza
Della società anche viene generazioni che vengono il sistema democratico-liberale così come lo abbiamo conosciuto forse dovremmo dire meglio così come l'abbiamo letto nei libri perché poi nella realtà le cose sono leggermente diverse è un'altra cosa
Arriviamo tasso di cui abbiamo già parlato e torna però ancora la fabbrica non torna ma non è più Manzoni mai Dante stavolta
E questo è il saggio di cui si parlava prima che Antonio intitolato di notte bitte saggio sul sesto Canto dell'Inferno
Di notte in fabbrica Cerbero e Ciacco
A marzo forte questa se ne uscì una notte mando Pacilli
Sollevando la testa del libricino che avevo lasciato aperto sul bancone di fianco al cavalletto dei di raccolta del ma il fare
Dev'essere stato degli anni novanta un po'prima che uscisse dalla fabbrica e la ma il per centoventi era una signora trafila resina caldo all'avanguardia per quei tempi da cui dipendeva all'omonima linea di produzione
Lunga un'ottantina di metri dal corridoio di mezzeria del capannone
Fino a quello di uscita al portone sul
Quella famosa notte
Il capomacchina
Il conduttore della mai le fa centoventi era Nando Pacelli cognome bassanese biondo
Robusto un po'più basso di me soprattutto più giovane
Avrà avuto trentaquattro trentacinque anni all'epoca mentre io ormai ma bisognava cinquanta lui era entrato da ragazzo in Fulgor cavi subito dopo la licenza media
E anche a quindici ha neanche quindici o sedici anni e sarà fatto uomo le dentro sotto l'eternit che ricopriva i capannoni a isolare i cavi elettrici a medie e ad alta tensione era un duro
Da giovane aveva praticato pure la boxe peso piuma con leggero ma arguto scherzoso e caciarone quella notte
Avevamo tagliato da poco il cavo a pezzatura e operato il cambio della bobina era un capo grande con la guaina rossa che procedeva lento per cui ero rimasto dentro il cavalletto tra le guida fino alla bobina di legno che girava ad accompagnarlo a mano nella prima spira stretto sul tamburo
Ciò premesso una ventina di minuti abbondanti a completare il giro
Ho aspettato che superasse l'angolo ho invertito la direzione del guida filo porre inserito l'automatico e sono finalmente uscito da lì per tornare alla sedia i fatti miei
Quando mi sono accorta
Che Nando
Non Semerari andato alla trafila
Ma stava ancora in piedi al bancone al bancone mio chino a leggere il Dante minuscolo quello piccolo piccolo della replica otto centimetri per dodici ma cinquecentottantaquattro pagine fine fine con l'intera Commedia dentro il
Che avevo lasciato aperto al sesto Canto dell'Inferno
Quello dei Cervélo e di Ciacco sopra ripiano del bancone come va sentito arrivare Nando Pacilli alzato la testa ammassa Forte veste
Se è riuscito a capire tutto gli ho sorriso incuriosito poi non era uno che leggesse molto giusto qualche volta Tex Hall il Corriere dello Sport come tutti gli altri del resto a parte gli juventini tutto sporte e milanisti interisti la Gazzetta i giornali porno i comunicati sindacali attacca dico lo scorcio sulle macchinette del caffè
Beh proprio tutt'intorno ma la gran parte dei capisce ha risposto
E subito dopo forte esteriore
C'è una castagna
Che nel pugilato il colpo da ko quello che se ti pigliati stende con la potenza in terra del corpo espressa fulmineamente tutta nel braccio
Ma è chiesto un sacco chiese poi Nando che aveva che che che aveva appena finito di leggere
Fatto ma è storia diciamo
Non se sa gli risposi
Come non si sa
E di tutti gli altri pure non si sa no no degli altri sappiamo quasi tutto vita morte e miracoli si può dire anzi e solo Ciaccona
A me mi pare strano
Dategli scrive tutta quella roba e nessuno sa chi è
Ma fallita non può essere auto allarga le braccia che vuole da me una mezza idea ce l'avrei pure la i commentatori dicono tutti non si sa rabbia della con loro
Sarà
Accendendosi una sigaretta vero
Qui demonio in mezzo alla via oggi a Lissone fuori ai Illy squadra proprio forte
E Milocco disillusa orlo un'altra volta
Cerbero non è che l'ISC quadri l'ISC quarta
E che l'ha detto s'arrabbiavano andava celle lei c'è scritto squadra
Sì ma si intende squartato
Ridendo lo spiegano tutti i professori e commentatori è una meta tesi era che
Che roba è questa mo'una figura retorica lo spostamento di alcune lettere all'interno di una parola attivo Grant top dentro o batte Xaver bacchetta e squadra per squartato
Ma la fa anche uno dei commentatori Pacilli mai piazzole di girare a voce non capisci S. quello lì squartato da voi e farà Ripa loro tutta quell'acqua che terranno voi niente fa più la viola una volta che t'hanno scortato alto
Riversa cioè e di rottura quelli larghi mostro come si chiama Cerbero è solo una specie che sborsa dolore come quelle nostre metallurgico altro che Jack lo Squartatore
Lei squadra e basta per prepararli all'acqua e lei chi è falso contatto tutte le vene
Togliete che studia
Voi alla fine c'avete capito un cazzotto
Mobili Nava essa vi oppure un po'arrabbiato
Torno alla trafila ma io
Ad anni di distanza ancora ci ripenso
Pure Benedetto Croce del resto diceva che non si dovrebbe leggere Dante
Con l'ossessione delle allegorie o scambiando le parti strutturali della commedia prescritta cui sia come fanno i dovuti ma accettarle in quanto necessità pratiche di Dante
Senza però
Difatti proprio a partire dal livello di comprensione linguistica del testo che Dante il sommo poeta che
Sì Prodi pure se si vuole a far leggere Petrarca a un operaio
O anche a un ragazzo che abbia dato la maturità classica ma non ancora un esame di Filologia all'università o di letteratura italiana delle origini e si vedrà se riusciranno a cogliere almeno il succo di ciò che leggono senza che qualcuno glielo spieghi no
Petrarca non viene più inteso se mai lo è stato
Anche se secondo Piergiorgio denso di un amico mio mense nelle scuole superiori i ragazzi di oggi non capiscono nulla di qualunque cosa legga no
Abituati alle letture velocissima di Twitter telefonini e messaggini appena trovano qualcosa di più articolato si perdono nella complessità sintattica gli fa più incisiva più Biumo buio buio più completo
Assistiamo la generalizzazione generalizzato alfabetismo di ritorno dice sconsolato Piergiorgio Enzo Di Chio non sarei così drastico
Anche una volta leggevano in pochi
Ma oggi si legge molto di più o almeno si vendono più libri che a ciò che interessa chi le scrive
In ogni caso quella notte
Settecento anni dopo
Nando Pacelli Fulgor cavi s'era letto il sesto dell'Inferno
Lo aveva capito
E gli era piaciuto
C'ha la castagna
Provaci con Petrarca
Grazie
Poteva scrivere di tutto e sarebbe stato affascinante però ha voluto fare perché noi l'esegesi dantesca
Qualche collega mio acuto ha detto che Pennacchi e lo scrittore incolto colto cioè fare liste di esseri incolto ma dietro e più che colto ecco addirittura arriva alla filologia dantesca perché quella parolina squadra l'altra squadra
Probabilmente e più ed da poeta che ha ragionato Antonio
No adesso non voglio farvi perdere tempo su questo ma questa idea che solo così si spiega la punizione nell'inferno perché dell'inferno ci le pene sono i peccati e quindi e quindi squadra Revel rende molto ecco lo segnalo perché insomma intorno a questa esegesi io un verso di Dante e il Pennacchia costruito la sua scrittura ma anche perché no una interpretazione importante e significativa Dello stesso passo di Dante Alighieri quindi della commedia ecco forse ce ne dobbiamo ricordare fra i tanti altri meriti della scrittura di Pennacchi grazie a questa scrittura forte
Consistente da Castagna appunto da Castagna Castagna
Antonio fra la castagna e così può
Trovare forse più di tutti noi le castagne che lo hanno preceduto
Eh sì
Eh sì anche anche Dante avrebbe retto a voce alta
A scuola almeno a me ma credo non sarà mai ce l'hanno quasi fatto di Hare perché più che leggere Dante si leggevano le note che ci spiegavano quello che c'era scritto cioè trattandosi da cretini lo stesso vale per Manzoni no al commento di getto verrà ci passavamo le ore poi però voi le giusto romanzo no
Oppure addirittura vi ricordo l'Eneide tradotta in italiano da anni Barcaro quattro secoli fa ma insomma vogliamo parlare italiano oppure prendiamo il latino no niente da fare
Invece no tante se lo leggi senza cercare di capirlo immediatamente ma se lo senti leggendo la voce alta è una meraviglia
Perché solo suoni sono suoni che poi tu puoi interpretare squadra squarciata vatti a fidare lancia sei la società
Nel suo incerto il danno vatti a fidare dei commentatori e quindi forse Antares ha dato alcuna lezione di metodo cominciamo leggere i classici nelle scuole invece di spiegarli
Secondo me ci guadagnerebbero tutti
Io chiedo ancora
A Lucio era una delle suggestioni che avevamo inserito e tornando a Nando Pacilli e l'attenzione di Antonio verso il popolo così come il racconto che poi suo più celebre Canale Mussolini parte era l'affermazione chiara
Per la fame siamo le leggi per la fame e quindi è evidente che il protagonista è chiunque si sia mosso per la fame la suggestione era quella di uno scrittore come Antonio che nell'auto buste Stati stanno in descrive i confini come linee che tu hai del tutto arbitraria Risi ma mente tracciato su un pezzo di carta
Lo scrittore come Antonio all'idea del limes l'idea del l'idea del confine in questo momento in cui noi della nostra azione ragioniamo
Purtroppo ancora qui sbarchi numeri migranti e nel resto d'Europa sta accadendo quello che sta accadendo il popolo
Dove e come si concilia quella particolare visione della democrazia di Antonio che ha detto devo quell'antidemocraticità D Antone con questa tensione verso il popolo con questo essere popolo in questo momento storico che ha un qualcosa in più sono enorme perché uno scrittore come Antonio
Tanto il popolo siamo noi
E interessante rivelatore che popolo se è diventato una parolaccia
Chi dice populista
Che poi non è molto diverso da popolare ma perché si dici populista perché tu DC populista in quanto appartieni a un'élite che alla verità già scritta
E il populismo e il contrario di quello che tu pensi
Nient'altro un altro significato
La differenza è tra l'élite che si autoproclama Vera e il popolo che essi autodefinisce ok definito
Primo
Incapace di pensare eccetera
Ecco certamente questo modo di ragionare avrebbe via irritato
Antonio più di chiunque altro persino più di me però Pantone si sentiva parte di una comunità il fatto di scrivere a voce alta voleva anche che io credo rinnovare la tradizione di comunicazione che si è perduta cioè ritrovarsi magari in un piccolo gruppo in un locale o a casa di qualcuno e leggere a voce alta come si faceva qualche generazione fa non tantissime
Perché in questo modo si costruiva una comunicazione una comunicazione diretta si discuteva eccetera
Ecco questo è un altro insegnamento cioè di scrivere parlando e parlare scrivendo che non è una forma inferiore di scrittura è una forma superiore
Perché alla base della cultura di Antonio la cultura certamente fatta da sé ma d'altronde meglio fatto da sì che fatto dei commentatori c'è questa idea della della parola come come quasi come una sorta di Dio
Che deve essere continuamente curato era interpretata che che diceva prima che ci sono otto versioni sì ma anche limite valutato mi portava da un articolo su Sabaudia per dirne ovviamente ogni male possibile cioè pure che portava jella
Credo che alcune vicende di cronaca attuali potrebbero confermare la tesi lo dico da romanista però quello che mi ricordo
Bartoli invitato mi sorprendeva riportava un articolo dicevo ma scusa per questo lei che ha scritto una
L'ho riscritto
Ed era il quarantacinquesimo articolo su sabato in cui diceva che Sabaudia faceva schifo
E e naturalmente invece latina era una meraviglia nove leggendo qui chairman di quattro righe
Perché insomma lui poi era un patriota
Lattine in serio littori hanno scegliete voi e in palude scrive a proposito di latina appunto
Non c'è una casa a Latina in cui non batta il sole
E quella volta che andammo a Siena al trovare Nino Dell'Orto che essere operato alla testa facemmo un giro per la città
Strade strette sali e scendi muri diroccati palazzi scalcinati vicoli puzzolenti senza un albero senza un filo di luce senza un raggio di sole
E palude disse che vi devo dire a me mi pare che fa schifo si è
Questa idea quest'idea del
Del popolo questa attenzione a alla cultura del popolo Luís la la mostra proprio dentro questa lettura di Dante perché
No non possiamo dimenticare che per secoli è proprio questa modalità che ci ha portato la cultura fino a oggi Dante a mente
è una formula toscana per dire Dante a memoria pensate all'esperienza di Benigni il quale
Molto colto molto preparato nero arriva lì sul palcoscenico e
E si UE tante no come se fosse una partitura no come come si si insegue ecco ma questa è la tradizione appunto di eventi secoli e secoli in cui proprio di letterati
E che sapeva non solo parlare non certo leggere scrivere però sapevano a memoria Dante i poemi cavallereschi eccetera eccetera eccetera
Volevo segnalare due
Opere diciamo due modalità così di quasi di ritorno di Antonio negli ultimi tempi
Al sono state pubblicate ma forse insomma attendono ancora un vero riconoscimento uno e il cancello del quadrato
No ben bellissimo perché fondo sulla scorta delle Città di Fondazione mentre stava già diciamo godendo del
Del Canale Mussolini e stava pensando come completare la tetraplegia perché per Antonio
Il Canale Mussolini era parte prima parte seconda terzo della saga il fascio comunista e poi la strada del mare il quarto che
Ha avuto certo successo ma è stato colpito anch'esso dalla pandemia perché è uscito
No in auto nell'autunno del due mila venti ricorderete e a mio parere doveva uscire insomma in tempi diversi ma anche qui era previsto l'editore della pubblicato comunque
Ecco però dentro questo c'è il ritorno acquista dimensioni di storico ma chiaramente senza rinunciare ad essere storico tutto ciò gli serviva anche come materiale poi gli etico e stava pensando già a a a qualcos'altro e il cancello del quadrato e il ritorno a a ad dove nata a latina qual era il punto di partenza di tutto quello che poi diventa
Tutti diventa tutto quello che latina ecco io lo segnalo questo così come un'altra
Attenzione di Antonio Edui la messa nei nelle sue opere anche quasi e celiando no il conflitto terrà lettini e pontino quelli della collina
E e quelli invece di e della pianura non parliamo dei sì sì sì
Esatto sale e io ricordo di aver fatto con lui un incontro dentro il l'Antiquarium di Sezze su queste tematiche e ovviamente ha litigato
Però però poi ha fatto questa cosa non so nemmeno definire urlava bene dai Volsci ai Roma
Che proprio un tentativo suo di entrare nell'attualità stringente
Proprio perché partiva da i Volci per arrivare poi ai rom e e quindi a tutte le problematiche che si possono sottintendere
E devo dire dal quello che riesco a capire io che questa sua capacità di scrivere parlando di parlare scrivendo perché le due cose andavano insieme
Gli è facilitata dal fatto di essere un veneto impiantato in un ambiente Romano romanesco cioè se lui fa dice che non lui se i suoi genitori invece che venire qui nelle Paludi Pontine fossero andate in Maremma per anche lì ci sono le paludi non poteva scrivere queste cose cioè c'è modo di esprimersi Romano modo di esprimersi particolare penso anche a Trilussa a Pascarella
Ovviamente belli
Che
Facilità questo tipo di lei Lucio approfitto per dire proprio sulla base di queste esperienze di quest'anno
Del centenario della nascita e Pier Paolo Pasolini che questo è un dato importanti su cui dovremmo riflettere no perché anche per Pasolini
E come dire un bolognese che parla italiano con appena appena la calata di Bologna che che arriva a Roma e scopre
Il romanesco ma non quello di belli
Di di Pascarella mai romanesco delle borgate e anche lì e grazie a quel romanissimo romanesco perché ormai grazie a quel romanesco che che i i suoi romanzi sono vivi e vivaci ecco
Forse questo è un discorso che si bisognerà tornare a fare è una sanzione Antonio e la tenuto presente
Pre selezione spagnola
Prego
Prego
Allora buonasera io volevo chiedere ai due relatori
Perché sono dei pensatori quindi sono più adatti forza rispondere alle mie due domande che voglio fare prima spiegò un attimo allora io credo che oggi come in passato ci sia alla base di molti problemi problematiche
E veramente gravi
L'emarginazione e l'esclusione
Sia dalle scuole che dalla società va bene la società meglio la Società dell'individuo però non credo che uccidere una persona oppure escludere una persona sia come escludere
Che sia mai specchio meglio di escludere la società o ammazzare una persona mazzare tutti
Io penso che escludere una versione come escludere l'intera società oppure ammazzare una persona con ammazzare l'intera umani Società normalità Società perché l'umanità ce n'è ben poca ce n'era poca prima adesso ce n'è ancora di meno
Allora io chiedo a tutte e due seri c'hanno mai pensato Occidente all'esclusione l'emarginazione
Sia dell'individuo che del popolo nelle scuole soprattutto dei bambini nelle scuole molto spesso sono emarginati per i più svariati motivi e allora hanno come l'impedimento nello studio
I soldi e spesso sono i soldi motivo di emarginazione oppure l'aspetto fisico assurdamente c'è ancora questo fatto dell'aspetto fisico che se volevano cosa assurda essere emarginati per il proprio aspetto fisico
E tante altre cose no global le cose perché sono bruttissima che impediscono brava la persona la donna all'uomo ai bambini
Di vivere serenamente il loro passaggio nelle scuole soprattutto che impediscono a a se stessi di andare avanti di sfondare nella vita dell'hotel significa solo diventare famosi interessa poco alla fine diventare famosi invece interessa tutti qua alla fine interessa quasi tutti perché
Perché è una reazione l'emarginazione io credo farsi il cellulare in modo di comprarsi continuazione le cose in continuazione di cosa è un modo per volete essere accertati effetti cose migliori master accettando quant'è quello del Senato grazioso cambiare vera
Grazie a lei grazie
Sì
Più che una domanda è un'affermazione
è ovvio che ogni singola persona vale tutto e tutti ma però nella vita pratica i dilemmi che ci si pongono non sono così semplici
Non si può fare una scelta così secca quando uno è responsabile non solo di se stesso ma di una comunità che in un modo o in un altro lo ha scelto di cui lui è stato investito
Come responsabile insomma punto di vista cambia io non penso che si possa mettere sullo stesso piano un individuo è un insieme di individui sono due tipi di morale diversa così come non penso che ci sia una morale universale ci sono dei valori che possiamo considerare universali ma poi quando tra devi fare delle scelte morali sono sempre scelte relative almeno così la vedo io però qui stiamo forse un po'troppo almeno io sto un po'troppo filo sorseggiando non è certo questo che
è il nostro obiettivo continua a parlare di Antony allora io una ultimi salone poi da parte c'è ancora a Sabaudia osservo quello del ma non è abbiamo ascoltato abbastanza fammi dire solo una cosa visto che la domanda riguardava anche la sua scuola
La scuola e forse uno dei
I momenti più importanti proprio di quello orizzonte che la società in cui l'individuo può cambiare in meglio se la scuola ovviamente si occupa del miglioramento degli individui che sono i
Società
Mi limito solo a questo quindi a me va benissimo la nuova intitolazione del ministero è non è più Pubblica istruzione da tempo e ministri prima è stato ministro dell'istruzione ora istruzione merito ecco il merito e importantissimo proprio perché viene dopo che cosa l'accoglienza di tutti gli individui per farli cittadini in questa società
Va comunque
Fa comunque stiamo parlando di un fascio comunista in senso non ossimori conferma infatti io ti stavo esatto stavo per dire questa cosa la seguono non puoi pretendere a un fascio perché un fascio comunista mette prima l'individuo dalla società a dire fece
Che sia la classe generale cioè la classe operaia o che sia la nazione c'è sempre un'entità superiore all'individuo a cui l'individuo deve sacrificare cui qualche volta l'individuo è sacrificato
E tra l'altro però la scuola è un elemento è un altro degli elementi centrali della narrativa di Antonio Pennacchi se la scuola è spessissimo protagonista è proprio il fascio comunista che fatto il prossimo anno ricorrerà per vent'anni dalla pubblicazione del Mondadori proprio a posso dire qual era il libro preferito non so come ma che magari vana mi smentisce però
Antonio mi diceva sempre il mio libro migliore e Shaw centocinquanta
Un libro dedicato proprio alla fabbrica alla società dice di li ho raggiunto il massimo della mia scrittura il massimo della mia scrittura
Voleva dire che l'aveva già scritto centocinquanta volte quest'isola privata questo qua con racconti inseriti tolti e rimessi proprio perché ci teneva
Un'ultima questione poi se vogliamo ascoltare Sabaudia che sono se le carrozze quello
Antonio che rileggerà Antonio fasciocomunista Antonio che reinterpreta
Proprio nel fascio comunista al tema centrale per cui si arrabbia tantissimo coi quando lucchetti portano al cinema la pellicola realizza la pellicola dall'aver partecipato lo voleva
Sono passate questa dicotomia se sinistra destra questa ferita mai rimarginata aveva spesso andato in quella direzione credo perché probabilmente come tutti quanti noi
Nati di questa città ove si di questa città l'abbiamo vissuto sulla nostra pelle il non poter non fare i conti con quel passato che tra l'altro a
Dato origine a tutto quello che c'è intorno a noi a noi stessi e le nostre famiglie al nostro corpo sociale non abbiamo ancora ha avuto la capacità di leggerlo
Questa cosa non credo non tanto non sia riuscita a farla Antonio ancora lontana come obiettivo per la nostra nazione
Quanto ha sofferto quanto intermedi di lettura la quanto Antonio come scrittore sia stato troppo facilmente identificato
Da una parte all'altra o risolto facilmente quanto questo invece l'argomento che per lui era centrale sia stato sottovalutato e quanto invece dovremo aspettare ancora perché sia risolto questa
Questo disequilibrio io parlo subito poi lascio la parola Lucio in modo un po'più
Ampio ma
E Antonio Pennacchi ha dichiarato quindici ci sono i testi che lui è il cantore di Latina
Latina non Littoria in che senso nel senso che ovviamente la genesi del marchio ma coglie etico e dalla Fondazione ma poi nei fatti le sue storie
Raccontano vicende
Dal secondo dopoguerra in poi sono come dire coeve alla sua realtà alla sua formazione quindi quando lui dice e lo dice in una parte della sua opera sono il cantore di Latina non meno che di tutto ciò che ha preceduto latina
E e quindi anche la lattina appunto palude corda e tutto ciò che è avvenuto ma persino nei dintorni pensate alla ripresa che lui ha voluto fare del delitto dell'Agorà quindi ecco cioè queste attenzioni ad una realtà contemporanea a lui scrittore lo dico non per contrapporre ma per finalmente e dare a ad Antonio Pennacchi proprio la la la dimensione di uno scrittore complessivo completo ecco anche per la materia di cui poi rende arte in modo così incisivo ecco solo questo ci tenevo a dirlo Picasso così sicuro e
Cioè nel senso che il bambino forse ricordo male ma lui vittorie gli piaceva
Erika il danno non non vedeva una contrapposizione nessun senso tra vittoria cioè la fondazione mattina cioè dopo la seconda guerra mondiale lo impediva una una continuità soffriva accetto perché magari negli ultimi tempi dal punto di vista anche urbanistico architettonico latino non aveva mantenuto le le premesse o le promesse questo lo sappiamo
Però insomma vittoria di piaceva lo interessava ma soprattutto gli interessava capire questo fu incredibile Progetto
Di quel matto del Duce che va a costruire lui ma a quel punto perso il conto ma probabilmente Ivana ne sa qualcosa centinaia di città o di tentativi di città costruiti in giro per l'Italia praticamente dalle Alpi al Lilibeo che Luís Ivana perché Ivana era sempre colui ci ha lasciato fra le altre cose anche un un album di fotografie formidabili che accompagnavano che pubblichiamo insieme ai suoi articoli cosa che non è normalmente perché c'erano le carte le piante delle città quelle originali o quelle ridisegnate da Laura Laura Canali che qui con me
Lo spiega cartografia e e poi c'erano le fotografie di di Ivana e tutto quanto formava l'insieme del racconto di Antonio
Certo c'erano quelli che gli stavano simpatiche e quelle che non gli stavano simpatiche
E poi lui aveva la questo era sovrana capacità di battezzare recita deduce cioè era lui che decideva del Sele che era lecito al del Duce e quelle che non lo erano quindi avevo la sua Filologia penna Chiana diciamo
Vito allora priva
Ridefinire aggiungo
Una cosa un po'forse troppo letteraria ma la voglio dire
Con tutto il rispetto come dire delle decisioni innanzitutto della famiglia e poi di tutti coloro che si occupano dell'opera di Pennacchi
E credo che non immediatamente ma diciamo tra poco bisognerà pensare a un Meridiano
Su Antonio Pennacchi ecco cioè fare una raccolta vera che non esclude poi l'utilizzazione anche in termini proprio di fruizione delle singole opere però ecco le cento tanto l'esigenza
Di raccogliere tutta l'opera e chissà magari anche qualche inedito che eventualmente dovesse essere rimasto ma non è tanto il gusto dell'inedito e proprio l'esigenza credo che
E sia cure a tutti di aprire ecco l'opera di Antonio Pennacchi nel suo complesso ma penitenti e ci vorranno certamente sì poi naturalmente direbbe no no ce n'è un'altra c'è un'altra versione
Quindi sarebbe una meridiana puntate
So Sabaudia
E i nostri amici sono seduti amiche amici con grande attenzione noi siamo qui ma sì l'abbiamo l'abbiamo citata da tante volte allora deciderai Clemente quando saluta scrittore e anche i nostri amici del Rotary
Questo retrovisore Valdina ce l'avevamo cui dall'inizio quindi beh
Non non ci sarà tutta la parte in cui si si descrive perché e per quale motivo secondo Antonio Sabaudia porta male Marco quello lo può la siete voi
Ma Sabaudia Sabaudia è l'unico posto dell'Agro Pontino in cui non se mai visto il fantasma del Duce va dappertutto fuori che lì
Secondo la voce popolare un fantasma buono non fa male a nessuno pare che sia pentito e sinceramente di tutto quello che ha fatto invita dalle corna la moglie alle leggi razziali
Non parliamo delle guerre della dittatura pare anzi che sia di spiccate tendenze uliviste
Anche se gli piace più Veltroni che D'Alema
Deve essere rimasto uno dei pochi ma non è l'Ulivo che gli può dare il nulla osta per il Paradiso a troppe colpe da scontare e gliele fanno scontare qua nelle paludi che aveva bonificato l'unica cosa buona che hai fatto in vita tua pare gli abbia detto il Padreterno
Quando gli si presentò dinnanzi
E allora va in giro notte e giorno più di notte che di giorno a cavallo del suo Guzzi cinquecento dalla fettuccia di Terracina per tutte le miliare e poi a Littoria lui latina continua a chiamarla così
Pontinia Aprilia Borgo Vodice
Ogni tanto si ferma controllare i canali il funzionamento delle idrovore sovrintende
Specie quando piove forte
E e il lucente il livello dell'utente comincia a farsi minaccioso la gente lo vede
Di notte tutto preoccupato sopra gli argini scende dalla moto entra nell'acqua fino alla cintola solo ritirare arriva un frigorifero che ostacola la corrente
Ma soprattutto sta in giro per i Paesi specie latina avanti e indietro con la moto raccoglie buste immondizia che la gente lascia sopra il marciapiede le butta nei cassonetti solo a Sabaudia
Non l'hanno visto mai
Anche da vivo
Non è che Sabaudia la bazzica se molto
Tutti dicono che Sabaudia è bella una delle più belle città d'Italia più bella di Pienza
A me non pare
Il posto devo dire non è maluccio incastonata come tra l'ago mare Bosco dure promontorio del Circeo ma a me pare
Un monstrum
Esattamente come evidenza
Quando decisero di farla nel mille novecentotrentatré bandire un concorso nazionale di idee ci si scannano erano tutti meglio architetti l'anno prima invece avevano fatto Littoria
Ma in segreto senza dire niente a nessuno Cencelli all'inizio aveva dato l'ordine agli uffici tecnici dell'opera combattenti ma erano tutti ingegneri quasi tutti idraulici e ci vorrebbe un architetto ha pensato a un certo punto
E ha preso il primo che passa
Il figlio di un amico sua vogliono tutti i progetti in venti giorni e quello che l'ha fatti
Pianta radiale della città disegni esecutivi di strade e piazze palazzi gabinetti giardini pubblici con lo spessore degli intonaci e particolari degli infissi pure la marca delle serrature
Fitto cucina
Se in caccia come una bestia non voleva le città
Voleva solo la bonifica delle paludi e poderi e case coloniche
Al massimo dei borghi con la Casa del fascio e la chiesetta per i contadini città no erano contrarie la parola d'ordine all'ideologia della ruralità azione così
Il trenta giugno del mille novecentotrentadue Cencelli
Dovette mettersi la prima pietra di lettori da sola
Se la fondò da solo senza Duce che diede pure ordine ai giornali di non farne parola
Ma la cosa si viene a sapere all'estero e fece scalpore pure nella Russia comunista e nell'America di Roosevelt e tutti venivano a vedere qua ammirati e a imparare e allora inducesse né appropriata è stata tutta un'idea mia
E dopo questa ne faremo altre
Per Sabaudia hanno chiamato i meglio architetti mica il primo che passava a hanno fatto un'opera d'arte in meglio architetti secondo loro
E adesso stanno tutti sopra i manuali di urbanistica e di storia dell'arte di tutto il mondo in neretto coi capitoli a parte e le note a piè di pagina per avere fatto Sabaudia
Oriolo prezzo atti quello che aveva progettato Littoria non l'hanno fatto nemmeno avvicinare né a Sabaudia né tanto meno i manuali
Lo cita solo una volta portoghesi virgolette è un gregario dice un artigiano
Ingenuità del Progetto dice invece Mariani lettori è un compitino banale tutto a linee dritte fatto con la squadretta nemmeno troppo bene
All'UE avevano chiesto una città rurale
Al centro della pianura che servisse ai contadini alla loro economia oggi latina cento mila abitanti straripante di vita di industrie e terziario
Ha avuto una crescita vorticosa e tutti i giorni continua ad arrivarvi gente nuova è il centro
Caotico e l'architetto amica dei palazzoni e quella in forme degli anni sessanta le case basse in stile littorio pensate da prezzo ti sono state demolite per raccogliere i nuovi arrivi ma qualcosa resta
Resta soprattutto l'impianto urbanistico le maglie le strade larghe le piazze la pianta radiale e da piazza del Popolo continuano a vedersi le prospettive lunghissime e simmetriche e sullo sfondo le montagne
Tre ciò che ha fatto un disegno che gli uomini poi hanno interrato magari modificando nell'architettura e nelle facciate mai città
Vera
Centro di uomini ha svolto la sua funzione e se il bello
Come dice De Santis identità di forma e contenuto
Littoria ebbe
Bellissima
Anzi sublime
Sabaudia sembra Cinecittà
O uno scenario nessuno l'ha toccata tutti i fabbricati sono come allora sulle palazzine sovra intonaco rosso c'è ancora
Fitto vince se non fosse per le macchine nuove parcheggiare dappertutto ad aspettare sì davvero da un momento all'altro di avere sbucare I figli della Lupa i marò della decima Mas Moravia dice una città metafisica
Lo dice tutto estasiato
Si sono messi a disegnarla col curvilinee tirata con la mazza bionda tra il lago e il bosco senza una campagna intorno senza una presenza umana che le potesse dar fastidio mirata col fucile
Ma avendo in mente tutti i testi di storia dell'arte e i manuali su cui dovevano andare a finire adesso
Spacchiamo in cura i passeri hanno fatto perfino
La chiesa con il battistero
Con il battistero staccato di travertino bianco rotondo il battistero staccati
Nel Novecento
Rischiamo a Parma
In Italia non si facevano più almeno dal Cinquecento il battistero staccato in un Paese in cui nascono si hanno due ragazzini l'anno e infatti lo usano solo come ripostiglio Robbia echi
è rimasta com'era nessuno l'ha toccata perché nessuno c'è mai stato
I contadini di là dal bosco di mercato andavano a Pontinia a Littoria non venivano fino a quando in meno la guerra l'ha sfiorata non c'era nessuno
No aveva funzione forma contenuto per darle una parvenza di vita la riempirono di collegi vari e così è rimasta le caserme artiglieria contraerea Guardia di Finanza Forestale milizia Marina e dicono che bella
Gli intellettuali di sinistra
Pure morali e Pasolini che ci saranno fatti una villa sulla duna dalla parte del mare
E quelli del WWF
Una città senza niente
Fatta davvero sulla carta una città di cartone
Intellettuali spiega
Uno spreco
Un insulto
Esattamente come Pienza
Perciò Sartorio passa qua direbbe avete detto Sacco decadenza Bove spiego io
Bene è difficile per me prendere la parola dopo questi illustri ospiti se non per ringraziarli di nuovo
Mi ha colpito il discorso della metà sì di Ciacco anche noi neurologi abbiamo un problema quando si alternano le sillabe le chiamiamo parafrasi e fonemi che letteraria dei nostri pazienti che cominciano a sviluppare la demenza
Oggi per la prima volta rimpiango forse che invece di fare medicina avrei desiderato fare lettere filosofia però vi ringrazio d'avermi riportato questi presidente non ci si deve meravigliare nel Novecento la maggior parte
Dei narratori italiani appartiene alla categoria dei medici subito dopo vengono i magistrati e gli avvocati e poi alla fine i professori di meccanica grazie infinite allora io desidero ringraziare il pubblico la città e vi chiedo un minuto di pazienza perché siamo costretti a cambiare qualcosa del nostro piccolo cerimoniale Rotari hanno e prego caro attualmente
Di aiutarmi viste le sue doti artistiche che io no no
Vorremmo consegnare un ricordo a voi normalmente l'avremmo fatto in un'altra sede ma non saremo tutti
E quindi insieme al vice presidente e al Segretario Caraccio
Io desidero consegnare questa targa in ricordo di questo pomeriggio trascorso a Littoria
A latina
Avevamo scelto una frase che avremmo desiderato vedere la vedremo stasera ed è tratta da una intervista che Antonio Pennacchi è rilasciata nel due mila dieci a Daria Bignardi
Un'intervista sulla quale si potrebbe commentare allungate una delle cose sulle quali ho costruito L'Italia che ho di questa persona e al minuto ventidue
Dice questa frase dopo aver parlato di chi sono gli eroi e dice e pieno di famiglie belle sto Paese e pieno di gente normale
Errore perché normale e più la gente perbene di quella per male e questi ospiti oggi venendo qui da noi soltanto sulla base di una richiesta mela di una telefonata di una catena di amicizia
Dimostrano che Antonio Pennacchi aveva ragione anche su questo
E vi ringrazio moltissimo
No no brand al modello anzitutto grazie
Grazie direttore Caracciolo a lei questo questa targa per ricordare questa giornata la ringrazio ancora per essere stato gomma grazie davvero grazie di cuore per questa giornata per questo ricordo
E soprattutto sono sicuro che una persona come Antonio con tutto quello che ha detto tutto quello che ha fatto e tutto quello che ha scritto resta sempre con noi
Quindi avremo altro materiale altri modi altri tempi per continuare a parlare di Antonio come merita
Professor perché
Professor Caputo anche lei la stessa targa per ringraziarla per aver onorato questo incontro aveva dato veramente qualche goccia nella sua immensa saggezza la ringrazio molto
Io anch'io grazie grazie e anch'io dico che insomma spero che questo sia il primo di una serie di incontri di di occasioni per approfondire sempre più l'opera di Antonio Pennacchi
Tenente come si dice negli spettacoli last mantello lo bah no tra Leinster
Io ti ringrazio perché graziati abbiamo potuto fare questa cosa portare il nome per Rotari nella città far capire che vogliamo cavalcare l'eccellenza grazie di averci regalato queste due ore
Una cosa di altissimo livello di qui ti sarò sempre grato e credo anche i cittadini termitano saranno anche per te e la tua targhetta
Grazie a voi grazie