Tra gli argomenti discussi: Allevamento, Cinema, Cultura, Famiglia, Film, Italia, Letteratura, Paternita'.
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Rubrica
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Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Ci sono film che sono ispirati soprattutto dalla realtà e ci sono film che sono ispirati soprattutto da altri film di solito dai classici del cinema
A questa seconda categoria appartengono per esempio film di autori molto noti come Sergio leone che si spiegava come tutti sanno soprattutto in Western americani
Ho Tarantino che è un cinefilo onnivoro che si ispira film incendi Rieti filoni disparati
Non ricorda infetti il cinema di questi due autori l'ultimo film diretto e interpretato da Kim Rossi Stuart dal titolo Brando tratto da un suo racconto eppure anche nel suo caso la derivazione dal cinema e forse anche dalla letteratura americana
E suggerita già dal fatto che il protagonista della storia per il suo mestiere e come tipo caratteriale è estraneo all'immaginario italiano si tratta di un allevatore di cavalli che ha la passione di pericolo dei e che vive in una tenuta in un ranch nella campagna laziale
è un uovo cupo scontroso solitario alla ricerca di un colpo di fortuna un cavallo che posso diventare un campione che lo salvi dalla rovina economica
Se fosse un personaggio di un film di Clint Eastwood e il nome di Clint Eastwood è sia pure ironicamente citato nei dialoghi perché evidentemente un po'la musa ispiratrice del film
Ecco il racconto allora valorizzerebbe gli aspetti positivi della sua figura ma il punto di vista con cui e descritto è invece nostrano e poco disposto a mitizzare no
E così ci appare come un miserabile oltretutto ottuso misogino e crudele
Forse il suo unico connotato che può in parte riabilitarlo è il grande amore che ha per suo figlio anche sedie così inibito che è incapace di dimostrare glielo sì la sua figura è un po'tutta d'un pezzo tanto da risultare più un tipo che un personaggio realistico il Complesso al figlio invece il racconto attribuisce una personalità più varia e contraddittoria
Detesta il padre ma allo stesso tempo li ha pietà
Lo contesta ma a volte anche gli ubbidisce
Rifugio dei suoi gourmet si è trasferito in città dove lavora come operaio edile
Ma subisce il richiamo della vita in campagna tanto che ci si trasferisce per qualche tempo allo scopo di domare un cavallo del padre particolarmente riottoso
Ma non per questo si conforma all'ascetismo quasi monacale del padre evitiamoli appassionati gli apporti drammatici con due donne
è insomma un carattere in più impetuoso pieno di contrasti che risultano autentici
C'è forse un momento che li riassume perché anche una notevole prova di recitazione il ragazzo ha interpretato dall'attore Saud Nanni
Quando il padre e a lecco in ospedale gravemente infortunato il figliolo guarda dall'alto in basso
E nella sua espressione insieme alla commozione si può leggere un senso di rivalsa per quel tiranno ora reso inerte dalla disgrazia e totalmente dipendente da lui
I dialoghi del film possono risultare a volte un po'artificiosi letterari e sono una spia del manierismo che informa un po'tutto il racconto
Ma la figura del figlio insieme a Luigi una ragazza di cui si innamora e chi gestisce un maneggio interpretata da viola Sufi Abbritti
Danno invece in contrasto un senso di verità e di freschezza
Si tratta di un film interessante uscito nelle sale brado di Kim Rossi Stuart un saluto da Gianfranco Cercone
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