Presentazione del volume di Maurizio Degl'Innocenti "Giacomo Matteotti e il socialismo riformista" (Franco Angeli)

Boh grazie
Bene buonasera Dobri stasera abbiamo l'onore di presentare dei il volume del professor Maurizio degli Innocenti Giacomo Matteotti e il socialismo riformista
Edito da Franco Angeli il che fa parte appunto bionda collezione più nulla perché la seconda il preside il professore presidente della Fondazione di Studi storici Filippo Turati
Che dal ormai da tanti anni da decenni a un poderoso archivio di documenti
Sul socialismo e soprattutto sono presenti due fondi alpinistici importanti quello Giacomo Matteotti è quello
Di Sandro Pertini
è un quindi un un lavoro fatto su materiali di prima mano su cui poi Fabio Bertini e Christian salto che noi conosciamo perché come sono l'uno padre nobile dei comitati per lo studio e lavare lei i valori e la diffusione dei valori del Risorgimento in Italia
E Christian Sator giovane storico ma presidente del Coordinamento toscano di questi
Comitati quindi per noi professore è veramente un odore possedere allargare
I rapporti con il istituzioni culturali con istituzioni di ricerca perché noi oltre a curare la diffusione a fare la divulgazione però curiamo anche il Rispetto della ricerca scientifica il valore della proprio del modo di procedere e abbiamo avuto quindi buoni risultati la questa collana questa serie di presentazioni dei libri del Ferruccio che hanno grosso modo una cadenza mensile ha visto finora veramente opere di buon livello e quindi noi la ringraziamo perché accettato di presentare un saggio così importante perché ci stiamo avviando verso il centenario dell'assassinio di Giacomo Matteotti
Nel per il quale è stato già formato un comitato nazionale di cui il professor Degli Innocenti ex presidente ora non ci rimane che quindi cominciare
A parlare di questo saggio e darei la parola a Fabio Martini
Grazie è un piacere
Saluto il professore
L'ha visto qui senza atto e tutti quelli che eventualmente vedranno questa trasmissione che la stanno già vedendo ecco il libro è intenso ricco lombardo già direttamente ad alcune cose che mi interessano in particolare dire storico intanto quelle due dimensioni che appartengono entrambe alla figura di Giacomo Matteotti e che in linea di massima convergono qualche volta con sfumature diverse
E riprendo per definirle una definizione sono trovato nel libro cioè la convivenza di queste due dimensioni il socialista di vicinanza
E il socialista delle istituzioni e parlamentari cioè vale a dire il socialista che si batte che che fa un grande lavoro in periferia nel suo territorio e poi che socialista invece parlamentare l'uomo dirigente di partite quanta ecco questi due sessi aspetti caratterizzano il partito socialista come il locale Teresa anche il fatto il rapporto col con la rappresentanza economica
Il sindacalismo ecco cooperativismo ed un termine in particolare che a me sta parecchio a cuore il municipalismo quindi municipalismo leghismo cooperativismo
Che ci diciamo possiamo vedere attraverso il libro nella specifica dimensione della pianura Polesana
Gli anni militare suggerimento importante campagna senza fine
Credo qualcosa di di molto spazio come si diceva una volta anche nei censimenti no Campagna ac la popolazione sparsa sono concetti fondamentali nella tradizione del socialismo riformista
C'era ovviamente cucù un asset quello biografico in questo libro che però e biografia forse politica più ancora che il personale
è il supporto su cui si innesta la ricostruzione di una concezione politica che un sistema che ma erano interpreta con le chiavi della formazione giuridica e con una propensione forte all'approccio positivo patto di dati statistiche e concretezza colpisce
Che è anche nei momenti più più importanti ma anche più più forti
Anche del discorso parlamentare il discorso venga condotto attraverso precisi riferimenti proprio come dire con la mentalità de del giurista
E nello stesso tempo però non solo tecnico perché riferito alla grande tradizione culturale riformista e particolarmente a quello che appare per tutto il libro generalmente consonante
Il grande maestro che è qui cultura mi sembra di capire pensiamo defilarsi della formazione ecco il municipalismo un interesse molto forte del socialismo riformista in ogni iracheno fu anche paradossalmente Rovescio e municipalismo un interesse del fascismo perché perché ebbe nel municipalismo nei municipi nei comuni il fascismo e bene nemici dichiarati cioè o meglio dire degli obiettivi da colpire
E se li colpì vuol dire che c'erano delle ragioni su cui siamo se avrò tempo così se non lo sfondo con il tempo cercherò dividendo
Era importante sottolineare seguendo il libro come Matteotti declina se un antico tema come quello del municipio perché è un RAI trascorreva medievale eversivo che arriva Tempi nostri in un'ottica di modernità e di sviluppo certi concetti
Ma in quello di la riconduzione sintesi dell'infinita campagna che si diceva prima
Coniugati in questo modo originale cioè l'equivalenza che può essere citare il grande centro urbano Milano che l'esempio nel libro di grano che il piccolo centro rurale
Ha fatto che ecco la chiave di volta che picchi sessantatré comuni del Polesine diventi uno una abbiano la capacità di costruire quella rete di infrastrutture che sono miliardi e sono il telefono esulante cose che ne fa un centro organico guarda allo sviluppo questo secondo me è un tema sul quale poi come dire solleciterei anche un intervento del professore
E specifico su questo mi che mi interessa moltissimo questione non si esaurisce in cresta vicolo d'acconto gli altri forse ma insomma anche nel fatto che superare il frazionamento del territorio
Mi sembra di capire dalle illuminante
Aiutare a superare il frazionamento del partito perché che questo interessante corto circuito per cui il centro
Proietta sulla pelle sulla periferia le sue inquietudini ideologiche magari no o d'altro tipo
E però a sua volta la periferia alimenta le differenze nel partito perché porta tutta una serie di suggestioni che appunto vengono vengono dal basso e quindi è un come dire un tema ma anche questo interessante
Cito brand velocemente un'espressione che mi pare che chiarisca molte cose del libro
Il protagonismo comunale contrassegnato da Roma attivo dell'amministrazione non sono i grandi centri ma anche in quelli medi financo minori fu causa del setto dell'espansione del movimento socialista
Comprendo ma Caroli del territorio più ancora della Rete spesso labile dei circoli politici quindi voglio dire è un fondamento il municipio Municipio il municipalismo
La Rete che sta nel municipio è un fondamento grande importante di una realtà di massa come il partito socialista
E Ettorre su quei discorsi accennavo prima la presenza della rete socialista sul territorio fu una per l'elezione della virulenza del fascismo compiono undici punto questi piccoli poteri ma importanti però c'è anche un'altra riunione che nulla spiega bene glielo delle palline molto interessanti sotto l'aspetto direi perfino tecnico dell'arco
Cioè c'è un'alta ragione che muove il fascismo all'attacco dei municipi andare il in tema di lì il fatto che i municipi
Socialisti erano stati le elezioni amministrative venti dopo il successo delle politiche diciannove avevano creato una serie molto ampia di municipi
Qual era il tema il municipio che si trovava alle spalle dei vertici molto fortissima perché c'era stata una guerra la guerra quindi l'assistenza alla popolazione recuperare il grano tutte le altre cose
Ma anche perché venivano da decenni di sostanziale inettitudine
Delle delle amministrazioni liberali molte di queste amministrazioni almeno insomma come gli aveva fatto crescere il debito ma qual è il problema problema che mi sembra Matteotti mette al centro questo il tema va affrontato
Cercando dico risponde al fatto cioè comuni socialista non può limitarsi a vivacchiare ma dare anche dare risposte di tipo sociale
Per cui da ricostruire le infrastrutture che servono allo sviluppo alla modernità del Paese
E quindi l'agricoltura e quant'altro e anche esporre migliorare dare o non dare una dotazione di scuole e quant'altro questo cosa vuol dire si traduce se ho capito bene quel professore eventualmente mi smettila o confermerà
Cioè questo un tema che chiama in causa l'imposizione fiscale
Cioè a questo punto si tratta di metter mano all'imposizione fiscale in senso ovviamente perequativo
E tale metter mano il senso perequativo significa fa oggi si direbbe come direbbe mettere il le mani nelle tasche dei ricchi no si usa oggi questo tipo d'espressione beh di quelli che in qualche maniera quindi allora
Per rendere meno sull'imposta di consumo
Di sui consumi
E preme di più sulla vendita sulla rendita fondiaria oppure diciamo intervenire sulla valore e le case e quant'altro diciamo sulla proprietà e così via questo è uno dei temi e la seconda ragione secondo me
E la seconda ragione dell'attacco fascista
Ai comuni
Perché il fascismo cerca di farsi internet e intranet prese di quei soggetti sociali che verrebbero a chiamati a contribuire allo sviluppo del Paese ed è un elemento che specialmente la proprietà fondiaria mette i indi in discussione quindi
Tema dell'imposizione che è fondamentale non è spiegato nel vaudeville Unerico molto bene con tanta enfasi anzi addirittura i in un paio di di gruppi di paglia
Ecco il tema
Indici marinismo appare una costante nella nelle lavorazioni Matteotti uno dei legami più forti
Socialista vicinanza e quello delle istituzioni e parlamentare parte di un'azione complessa che intende sempre a misurare l'impegno dell'ONU di partito con la necessità dell'organizzazione
Portando Matteotti a seguire con grande attenzione i temi dell'organizzazione economica
C'è anche un'alta consapevolezza che interessante sviluppare nel libro che Matteotti acquisisce credo che anche noi come storici dobbiamo per rapide
E il fatto che la grande organizzazione di massa del Partito socialista quella che sta nei territori dei comuni e quant'altro a una concorrenza molto seria importante che è quella del mondo cattolico
Lovati a un posto di lato queste cose sa che il mondo cattolico costruisce specialmente a partire dagli anni ottanta dell'Ottocento comincia a costruire una rete che esso i Fasser rurali
No una un elemento importantissimo quelle mistero
Strutture evidenziare che osservano ma a a organizzare il risparmio alimentare quella che è
La il fondamento diciamo agricolo per importante per quanto riguarda il mondo cattolico che è la piccola proprietà e questo Pia ci porta anche diciamo
A adatte a spetti una poi non la voglion ciò tanti appunti ma direi che qui c'è ci son già materiali
Che su cui si potrebbe riuniscono sale poi magari eventualmente riprendere ancora ma che su questo discorso della del rapporto con la con il mondo cattolico determinante nel niente
Nello sviluppo del libro Suma però ti perché lei questa che un rapporto sicuramente come dire antagonista fra queste forze ma che è anche il fatto che si tratta di due organismi di massa che avrebbero e io uso il condizionale
Che andrebbero elementi di convergenza se non ci fossero
Le barriere ideologiche
E lasciatemelo dire questo lo metto alla discussione finirete se è una sciocchezza
Ma queste barriere ideologiche sono anche espressione di poteri forti che non vogliono l'unione delle masse quindi l'evoluzione delle masse questa è una mia convinzione
Quali sono invece le differenze bene i costi i cattolici puntano sul sulla Piccola Proprietà come sviluppo diciamo come liberazione in qualche maniera del mezzadro del contadino
Che contadini poi su figure diverso e ci sono i braccianti e tante altre figure
E nello stesso tempo i socialisti puntano invece sulle forme collettive no questo riguarda particolarmente braccianti ma anche un poi dimezzati
Quindi sulle forme collettive sulla sull'affittanza collettiva che mi par di capire dal libro sia uno dei temi cavalcati diciamo da Matteo che ci crede ma effettivamente il giornali si tratta di due visioni a mio avviso compatti se non fossero state diciamo
Impedite da ragioni che non sono esattamente come dire di attenzione conta di
E i importante poi leggi con questo va concludo almeno un so una prima parte cose ci sarà quello intenso ma direi che c'è già parecchia carne al complesso è interessante poi come quel nucleo riformista particolare ma io in particolare guardino ha un rapporto con il mondo cattolico
Che tenendo conto delle differenze potrebbe essere posta potenzialmente il nucleo di un antifascismo riformista
Nel suo complesso riformiste quindi escludendo ovviamente
Gli estremismi
Dice tutto poi nel libro tutta la due tematiche fondamentali secondo me da seguire per il lettore che vorrà vedere il libro relative c'è una spiegazione molto dettagliata e precisa delle politiche dei governi che si susseguono dopo il diciannove
Chi c'era che però tutta la come dire descrizione l'interpretazione dire nemmeno cane un'interpretazione molto equilibrate non settaria
Delle delle dialettiche interne al partito socialista cioè vorrà dire che porterà ben due scissioni ricomposizioni e quant'altro
Ma insomma ecco mi fermerei qui se siamo d'accordo perché mi pare insomma direi sono alcuni temi che per me sarebbero importanti se il professore e poi dopo quando vuole ci si può soffre grazie
Bene allora intanto il professor Bertini ha già messo a fuoco qualche elemento importante municipalismo il riformismo poi la questione del rapporto con il movimento cattolico
Io ora passerei la parola a Christian sabato che ci darà la sua lettura del saggio
Prego
Grazie Alessandro buonasera tutti che ho letto con molto piacere questo libro molto denso che mette a fuoco
Il sì che si propone proprio fin dall'introduzione di mettere a fuoco Matteotti ricollocando lo nella nella storia nel momento in cui ha agito cercando di contesto al di là dal suo contesto e cercando anche di decodificare e le varie immagini di Matteotti che si sono poi succeduti nel corso degli anni soprattutto dopo la morte di Matteo l'uso degli innocenti CD ripropone nel suo saggio il Matteotti politico impegnato nelle istituzioni
Quello ecco che mi ha colpito subito taglia la grande importanza che Matteotti da al lavoro parlamentare si distingue subito per questa sua capacità di affrontare i grandi problemi come quelli legati alla polizia finanziarie tributaria dello Stato
Attraverso un'applicazione severo passa le notti a studiare per preparare gli interventi con le parlamentari mettere alle strette i vari governi che appunto nel dopoguerra hanno dal punto di vista economico finanziario il compito di rimettere ordine in quella disastro che aveva provocato la guerra e di Matteotti è sempre lì che li incalza
Da vicino perché Matteotti entrano alla Camera nel mille novecento diciannove che è una legislatura molto particolare per il Paese
è la prima legislatura si apre dopo la prima guerra mondiale quindi la legislatura
Che solo per questo ha il compito di rimettere ordine in un Paese che ha vissuto la fase eccezionale di eccezionale diciamo impegno come la prima Guerra mondiale che ha influito anche sull'allargamento delle competenze dello Stato l'allargamento delle competenze del governo a detrimento di quello che è il ruolo consueto della Camera
Ha un ruolo particolare per il partito socialista perché da queste elezioni che per la prima volta si tengono con un sistema proporzionale esce come il partito di maggioranza relativo però quello che colpisce è che di questi centocinquantasei nuovi deputati
Molti sono diversi da quello che era stato il prototipo socialista professore
Ci dice fin dall'inizio che sì il PSI che è nato nel mille ottocentonovantadue ma il passaggio fondamentale è stato l'ingresso di una pattuglia di deputati alla Camera perché la Camera è stato il luogo in cui appare a parlare alla nazione di imporre il partito come un interlocutore che viene dalla dalla società rappresentante le le di classi sociali e quindi dalle molte di scegliere con cura coloro che avrebbero dovuto rappresentare il partito a Roma persone con sì alle spalle degli studi impegno con capacità oratoria che sapessero stare all'interno delle istituzioni sale alle regole per partecipa qui invece ci si trova la tentazione profondamente rinnovata
Che suscita dei dubbi anche su in personaggi come Matteotti che vengono dalla tradizione riformista l'ha già detto Fabio il legame moltissimo con Turati nel quale Matteotti viene visto come l'erede il discepolo
In questa legislatura e tra loro molti uomini nuovi che vengono dalla periferia che è difficile controllare e abituare alle regole della
Lo delle liturgie parlamentari è la prima è così una domanda anche al professore cioè e come la vivono i socialisti riformisti per la decisione di alzarsi in massa nel momento in cui il Presidente del Consiglio chiede di fare il giuramento arredi nella seduta inaugurale di apertura il primo dicembre del mille novecento diciamo
Per socialisti coso come Matteotti Turati penso sia stata una molto perplesso accettare se è stato frutto di una mediazione politica per non spaccare il partito in ebollizione perché comunque ha sui giornali se uno parla voglia di guardare i giornali lui del del primo e del due dicembre questo atto viene condannato come di fatto la testimonianza che i socialisti ormai dopo la guerra sono estranei alla nazione addirittura si alzano e vanno via senza rispettare il capo di quella nazionale ma che ha vinto la guerra e nella sera nella notte tra il primo e il due dicembre si verifica una vera e propria
Caccia socialista tanto che il giorno dopo quando coi i i deputati socialisti si presenteranno per giurare regolarmente altrimenti non avrebbero potuto svolgere il loro mandato denunceranno una serie di aggressioni anche a danno di di loro ti uomini avevano combattuto la prima guerra mondiale avevano anche portato a casa delle medaglie nonostante la loro fede socialista
E questo punto interessa
Questo l'altro punto è come questo nucleo riformista che aveva sostanzialmente egemonizzato il gruppo parlamentare vero nei congressi prima della guerra il massimalismo all'interno del partito assegnare il posto però diciamo dal punto vista della pratica parlamentare
Se non ricordo male i riformisti avevano sostanzialmente egemonizzato anche per la maggiore capacità di approfondire gli argomenti della Consulta ecco come si trovano in questo partito che esploso il professore cita le cifre nel mille novecentodiciotto ci dice che ci sono novecentonovantotto sezioni e ci sono ventiquattro mila trecentocinquanta nuovi stili
Due anni dopo le sezioni sono diventate due mila ottocentoquindici e gli scritti duecentootto mila novecentosettanta
L'altra cosa che mi ha colpito molto Hello
Approfondita con interesse è proprio questa concezione moderno del partito di solito si dice sempre che se i socialisti riformisti avrebbero avessero avuto più coraggio politico che si fossero emancipati dai massimalisti cioè avessero operato una scissione
Forse si sarebbe potuta formare una maggioranza in grado di resistere al a al fascismo
Però all'interno di questo gruppo c'è anche la considerazione che con soprattutto con il proporzionale si è entrati in un'epoca nuovi rapporti
Cioè le micro Himiko partiti non hanno possibilità di incidere su le decisioni politica e quindi fino all'ultimo cercano di mediare di star dentro di fare la loro Campagna con la critica sociale che quell'argomentazione spesso veniva in conflitto con con l'Amati professore caratterizza molto bene anche questo velleitarismo della parte massimalista però si trova anche anche in un di dilemma
Cioè se c'è ormai il l'Internazionale la terza internazionale di il comunismo che attira però si cerca di mantenere la tradizione massimalista italiana e la via alla rivoluzione mentre il socialismo riformista cerca sempre di ragionare all'interno della cornice delle regole esistenti per dare un contributo concrete e quindi di qui gli interventi di Matteotti a denunciare in Parlamento nel luogo della libertà di parola e il luogo in cui si devono prendere decisioni la violenza
Fascista che dipingono subito che viene dipinta grazie a questa conoscenza questo legame con il territorio diciamo Fabio come la reazione in particolar modo degli agrari nei confronti della
Della forza che hanno acquisito dopo la guerra né organizzazioni che rappresentavano i braccianti in punta di e quindi diciamo una guerra che qui come fattore di mutamento della politica che va ad incidere anche sulla capacità di aggregazione di assorbimento di forze nuove di un partito che ha una storia e che ha quindi anche diciamo una capacità di includere nuovi ma che però questo igname un po'le carte intanto
Al quindi questo rapporto con il Parlamento e il rapporto con i massimalisti e poi diciamo ecco l'altro che volevo chiedere al professore l'approfondimento ecco di questo
Vecchi anche polemica storiografica uno che si tende a dare appunto una colpa alla velleitarismo verboso rivoluzionario dei socialisti della reazione fascista cioè che questo continuare parlare di rivoluzione
Senza poi avere anche realmente dei progetti concreti di fare la rivoluzione abbia influito su quel fenomeno che è il filo fascismo c'è l'appoggio della borghesia
Dei corpi dello Stato all'azione delle squadre fasciste che venivano viste come nel Veneto tredici dell'autorità di fronte a dei governi che si sottrae anche se poi e questo un punto chiedo al professore e c'è l'altro punto appunto che mie è sembrato rilevante ecco il vero questa citazione
Di che qui torturati padovana pulisce però mi è piaciuto perché l'ci si rende conto come veramente loro stiamo percependo il cambiamento del mondo politico mentre e questo forse anche uno degli elementi di maggiore debolezza dello schieramento liberale lì si continua a far politica con il vecchio sistema dei locali cioè anteguerra
Scrive curati Anna Kuliscioff il ventiquattro febbraio del ventidue se non sbaglio
Bisogna perciò dissi che il vecchio regime parlamentare personale individualistico è finito e le nuove forze sorte nel dopoguerra sono ancora disorientata incerte
Cominciano a delinearsi la situazione tale come le rappresentanze di massi sono un elemento veramente l'uomo spetta a loro il dovere di dare al Paese un governo nel vero senso della parola lo sentono i popolari lo cominciati a sentire voi scusate la Kuliscioff che scrive a natura
Quindi diciamo si comincia a a pensare che la politica deve essere diciamo l'elemento centrale e la politica devono essere i partiti che rappresentano Massimo
Non più questa vita popolare e che si vede anche le nella ricostruzione delle crisi di governo dove spesso non si arriva ad un accordo per gelosia di tipo personalistico
Che incidono all'interno del mondo socialista e come anche diceva Fabio e nella dialettica tra socialisti e popolari
Le opposte diciamo visioni ideologiche del
E si confrontano con un modo però di far politica che non è ideologico ma personalistico quindi quello non va bene perché a Cioce Giolitti diciamo a soprattutto negli ultimi governi che impone una certa configurazione pensiamo al Governo Facta debole inattesa diciamo che si credo le condizioni per un suo ritorno ma questo pone diciamo nell'impossibilità la partecipazione di altri fazioni politiche perché non sono d'accordo quinquennale
Tipo di condotta e soprattutto quello che colpisce come di fronte a questa violenza dilagante dei alla fine il dal ventuno colpisce sostanzialmente tutti i popolari e socialisti Rossellini mai a quella composizione di un fronte di salute pubblico
Pubblico per difendersi dalla dalla violenza dalla violenza a questo punto si inceppa
A come scopo la presa del potere questo professore lo sottolinea c'è l'assenza di delle istituzioni non solo il governo ma alla stessa monarchia si defilò dopo
Aspetta alla finestra che succede
Pure
Insomma se uno ci pensa
In altri momenti tragici della storia nazionale la parola del sovrano
è stata utilizzata per richiamare all'ordine e in questi tre anni non viene ma se non c'è un programma di Vittorio Emanuele dopo un fatto gravi e che rischiano i cittadini all'ordine al rispetto delle istituzioni
Cioè il capo dello Stato e interviene in questo non succede mai dice anche l'assenza delle istituzioni soprattutto dell'istituzione a cui era demandato di difendere il sullo Statuto quindi la grammatica del del gioco politico
L'ultima notazione in loro quando il professore mi è molto piaciuto il primo capitolo sulla figura di Matteotti sulle icone Matteo e mi è molto piaciuto laddove ha ricostruito come ad impossessarsi anche dalla figura di Matteotti siano stati anche i suoi avversari politici quelli che quando lui era vivo nuovo dipingevano come un traditore del socialismo Mazarine i massimalisti lo accusavano
Gli astenuti traditore dei veri valori del socialismo oppure è stato diciamo
Assimilato le politiche non gli erano diciamo proprie come e e
Come non diamo leggere Matteotti oggi professore che appunto che è stato il primo grande martire
Del fascicolo dalla crisi intorno alla sua assassinio si potevano diciamo si poteva uscire in modo diverso
Presidente è stato l'ultimo momento in cui si poteva vedere poteva arrivare ad uno sviluppo politico diverso se tanti attori istituzionali e politici avessero preso decisioni opposti a quelli che hanno preso mi fa come è passato attraverso la resistenza questo Matteotti un po'icone di tutta la sinistra e qual è invece poi il rapporto di Matteotti icona del socialismo ecco presso ero di essere stato chiave nel porre tutta una serie di questioni ma nonché presto grazie
Mi ascolta
Bene grazie cristiana e grazie per avere insistito molto su sul Matteotti istituzionale e su quelle complesse vicende che caratterizzarono
Immediato dopoguerra dopo dopo la prima guerra mondiale un passaggio epocale da un sistema parlamentare basato sui collegi uninominali
A un sistema elettorale
Basato sul proporzionale e ci sarebbe da dire molto cioè le suggestioni sono veramente tant'è che ora prima di dare la parola al professor Degli Innocenti però Vorrei salutari chi ci ha mandato un saluto
Intanto la presidente nazionale Angela Maria Alberton
Antonello Marshall nostro fedele seguace da Cagliari e poi un caro saluto dalle cioè Anna Rita Gabellone quindi altri poi naturalmente seguiranno il questa la registrazioni di questo dibattito bene il professore a lei la parola grazie
Mi spaventa un po'l'ultima dichiarazione di esattorie promette altre professioni altre domande perché quelle che sono state poste finora sono davvero
Molto significative molto importanti
Intanto una premessa voglio assicurare che la Fondazione di Studi storici Filippo Turati da me rappresentata sarà sempre a disposizione per con la vostra associazione per le iniziative che esista riceva di assumere vengo
Al al saggio
Bettini a giustamente opportunamente sottolineato l'importanza che il Comune ha in generale nella storia d'Italia ovviamente
Ma in particolare nella storia nello sviluppo dei partiti che hanno una consistenza
Popolare
Molto significativa i socialisti e i cattolici basti pensare anche alla contemporanea parallela diffusione della stampa locale oggi a cui oggi daremo
Ben poco ben poco spazio ben poco significato ma che invece dalla fine dell'ottocento fino alle primi decenni del novecento aveva un'importanza notevole quindi la forza
Dei comuni la forza vorrei dire anche delle periferiche poi c'è anche un problema di carattere regionale
Nord e Sud tanto per per dirne una è uno è un aspetto che noi risolviamo nel nelle nelle vicende di cui ci occupiamo oggi
Il quindi lo sviluppo del Partito Socialista si si sia nel conquista delle amministrazioni comunale
Attraverso accordi con i cosiddetti partiti affini i repubblicani radicali
Liberale di sinistra
Frequentemente anche massoni fin dagli anni fine anni ottanta a il suo poi dalla partecipazione della conquista dalla presenza dell'amministrazione locale specialmente nel centro nord
Venne o una una spinta verso la la l'ingresso nel nel Parlamento giustamente è stato ricordato dal mille ottocentonovantacinque quando una pattuglia di deputati socialisti dell'eletto alla Camera Monti
Tendono a
Top molti a mare l'acqua qualche studioso tende a sottolineare che la nascita del Partito socialista che si fa risalire al mille ottocentonovantadue della separazione dagli anarchici congresso di Genova
Sì un dato di partenza poi c'è quella successiva a Reggio Emilia gli ottocentonovantatré ma il fatto davvero significativo
La la comparsa in Parlamento nel mille ottocentonovantacinque di una pattuglia socialista
Michels per esempio su questa linea e giustamente
Bertini ha parlato di socialismo di vigilanza oggi si direbbe anche democrazia orizzontale qui si vede solo temi di una qualità assoluta giustamente è stato questo
Ricordato e bene è stato segnalato anche un problema ecco a questo connesso perché anche l'indice di una frammentazione di una difficoltà l'Italia dei tanti campanili che spesso viene citata come un un elemento positivo di vivacità di crescita di differenziazione di partecipazione nasconde anche o dietro un problema
Di rappresentanza di amministrative efficacia nell'azione politica di governo della realtà
Quindi il problema dell'Italia dei tanti campanili a un problema che noi vediamo benissimo alle le vicende di cui ci occupiamo oggi ma che era già nato prima e che in qualche misura sia pure in una veste diversa ci troviamo ancora oggi quindi l'interesse gli si occupa di queste cose
Ho avere nel leggere come Matteotti socialisti col misti
Gli amministratori locali socialisti affrontavano questo problema
Cito solo un fatto il i socialisti nell'età giolittiana oscillano fra i venticinque quaranta mila iscritti fino a al mille novecentotredici e quattordici però
Se si pensa che
Già nel prima della Prima Guerra Mondiale mille novecentoquattordici quando conquistano Bologna e Milano
L'amministrazione comunale di Bologna e Milano vantano centinaia di amministrazioni controllate anche qualcuna anche nel Mezzogiorno d'Italia e si pensi ai ai consiglieri comunali
Trenta quaranta socialisti si ci si rende conto che al di là della della presenza del di una rete di sezioni territoriali questa presenza non avete di amministratori locali aveva un ruolo fondamentale
Nelle elezioni amministrative del venti conquistano circa due mila Comunisti gli otto mila pensata un po'che dimensioni questo corpo amministrativo all'interno del partito socialista aveva l'aveva un tessuto connettivo nel Polesine sul qua sulla conquistano praticamente tutti i Comuni
E le perdono tutti con l'offensiva fascista del primavera del ventuno non è rimane più neanche uno perché i a uno a uno i fascisti le il martello hanno costringono alle dimissioni
Con la pressione talvolta collazione squadristi non violenta con le uccisioni tutti gli amministratori con il Comune si scioglie
Il con il prefetto nomina un commissario prefettizio si va alle nuove elezione si vota nell'ottobre del ventidue i socialisti polesani non si presenza neanche perché non è possibile fare la campagna elettorale
E tutti meno è uno due ai popolari vanno diventano neri il Polesine si trasformano sì nel giro di pochi mesi da un un Polesine rosso
La provincia russa nella provincia ai nera poco attraverso le amministrazioni comunale
Nelle nelle nelle amministrazioni comunali c'è anche il peso del vecchio notabilato perché se uno va a vedere
Il gli agrari il più che la grande borghesia che nel Polesine francamente non non ce n'è molto sviluppata
Si rende conto che gli agrari sono anche quelle finanziano i giornali locali
E sono
Per sempre per tradizione abilitati a gestire anche l'amministrazione
Locale quindi questo problema
Delle periferie del delle delle amministrazioni locali dei comuni è un elemento che noi troviamo nelle vicende politiche di allora per esempio nel contrasto tra socialisti è anche in concorrenza con i cattolici naturalmente
E soprattutto in questo caso con l'il vecchio notabilato liberale diventato in buona parte fascista e poi con con le nuove leve fasciste è un elemento di fondo si pensi un po'razzismo ai Rass
Che la letteratura recentissima anche di questi giorni che devo dire
Tende a cui la letteratura rivestito intende andare ancora maggiore risalto rispetto alla storiografia di di di qualche anno qualche decennio fa da è che hanno forza della periferia
A forza a periferia forte che perfino preme su Mussolini che ancora incerto poteva essere accomodante per esempio penso al patto di pacificazione a cercato promosso da Ivanoe Bonomi
Grandemente ore fu il Presidente della Camera deputati De Nicola
Ma pacificazione detta socialista i fascisti ma fu rigettata subito non fu accettata da Evans delle province emiliane
Delle delle del del Polesine per esempio non fu mai accolta
E lo stesso Mussolini fu fondi rivolta e poi rinuncio anche informalmente a questo tentativo quindi le periferie hanno un peso Mascia voi perché se no il discorso ci porterebbe troppo lontano
Porre la forza delle periferie e quindi anche il particolarismo nella gestione politica dei tempi nostri
è un problema grosso un problema che noi ci perché di lungo periodo il problema tra centro e periferia l'ente locale ovviamente che viene introitato dagli stessi partiti
Per esempio c'è un un rapporto lo ha detto benissimo
Sato un problema fondamentale allora ma che ci troviamo poi su su fino a trentanove vicini tra socialisti
E i cattolici allora popolare
I cattolici come voi sapete erano state limitati dal non expedit
E cioè non non è conveniente non si po'con il voto avvalorare la difesa chiede lo Stato unitario aveva portato alla Santa Sede ma poi questi durante l'età giolittiana
Diciamo così cattolici l'avevano un po'accantonato fino al famoso fatto patto di Gentiloni del tredici le elezioni politiche del tredici i liberali a ancora in quel momento potevano mantenere una maggioranza in Parlamento ma con le elezioni del diciannove che sono assist a scrutinio di lista
Cioè si vota la lista con i simboli dei partiti e soprattutto con il suffragio proporzionale viene meno intanto L'Italia de notabili diciamo sì basata sul collegio uninominale ma soprattutto emergono due forze
Per forze popolari estraneo alla tradizione diciamo così illiberale costituzionale
Che sono il Partito Popolare si era costituito dalle diciannove no poco i lo scorso che prende cento cento seggi su cinquecento uno è il partito socialista che prende addirittura centocinquantasei seggi quindi tra popolare e i socialisti
Sia quel Paul insieme hanno la maggioranza si può dire del
Del in Parlamento e comunque costituiscono un problema per illiberale che si trovano a gestire
Queste
Spartisce diversi deboli maggioranze residui deboli governi fino all'avvento del dei fasci ma una consunzione insomma dello Stato liberale di fronte a queste due forze popolari ma i socialisti si dichiarano nel nel col Congresso di di Bologna diciannove
Dominato dai massimalisti a un congresso che si organizza con un processo di accusa nei confronti di Turate in zone ricorda
Il problema è l'espulsione dei misurati ed è gli amici suoi dal partito come vorrebbe la leggo un po'più estremo quello comunista diciamoci la frazione
Comunista il
La maggioranza la maggioranza accetta cioè Turati non venga non venga espulso c'è un un ricompattamento mentre invece l'ala estrema comunista pensa già a una a preparare la
La scissione perché quando si arriva alle ventuno gennaio ventuno praticamente la scissione è già predisposta preparata soprattutto sul attraverso la Federazione giovanile
Comunque e il il problema è quello
Di non farsi espellere di mantenere una presenza dentro il partito per i riformisti rispondo sia anche un'altra domanda avvisato
Perché nella visione del movimento operaio del tempo
La classe operaia e il punto di riferimento assoluto
Citando ancora il la tradizione socialdemocratica della Seconda Internazionale c'era la lotta di classe esercitata
Economicamente sul piano pratico dalle organizzazioni sindacali che si contrapponevano alla classe padronale e poi c'era la lotta politica delegata al partito ma si è detto prima il partito socialista nel momento di maggiore espansione duecentoventi mila iscritti a congresso di Livorno nello stesso periodo la Confederazione generale del lavoro arrivava quasi a due milioni
E le la lega delle cooperativa aveva più o meno le stesse cifre la fede la fine del Terra più di ottocento mila iscritti Massimo sindacato mondiale nell'organizzazione dei lavoratori agricoli estese sono dimensioni
Quindi il L'Unità operaio nullità del naso per una sorta di tabù
Il c'era stato già un un espediente un precedente
Non positivo la scissione minore centododici del gruppo degli sono anziani temono mi hanno ma era rimasto una componente una corrente parlamentare o più che che non poteva ambire a rappresentare il mondo del lavoro i riformisti in una prima istanza nel diciannove per rispondere sempre alzato diciannove e venti
E anche in parte ventuno
Cercano di mantenere una legittimità all'interno del partito esercitando però un ruolo importante sia nell'amministrazione locale dove sono predominanti sia nel nella Confederazione del generale del lavoro perché il gruppo dirigente della Confederazione giocarono è nettamente riformista così come è nettamente riformista il gruppo dirigente della lega nazionale cooperative
E quindi pensano che passata quella nel per loro è una specie di sbornia insomma passata il momentaccio piano piano la componente riformista da sopportata avrebbe potuto recuperare
Terreno anche perché era chiara a tutti la dimensione massimalista a il null'Isma'predicava l'avvento della rivoluzione
La decomposizione del governo borghese predicava la dittatura del proletariato ma senza praticamente fare granché mentre invece la situazione economica e sociale e poi dell'ordine pubblico stava precipitando quindi il il gruppo dirigente
Riformista cioè Turati Treves Modigliani eccetera ritenevano che il tempo avrebbe portato alla scomposizione della maggioranza
Massimalista e che sarebbe stato possibile allearsi con una fetta di quella gruppo nel ventiduesimo
Pine ventuno poiché soprattutto metà ventidue fino alla scissione del quattro ottobre mille novecentoventidue si contava sul gruppo di diciamo Cindy barato note incalza ma a lei che infatti dopo
Questo gruppo aderire al su e poi di sul gruppo livella ma del Nenni ma su quello da quello ci furono invece delle delusioni quindi questa strategia non era insieme sbagliata se i tempi l'avessero consentito quando c'è la scissione dei quattro ottobre ventidue la maggioranza dei deputati
Ora non solo poco più di centotrenta cento trentasei se non sbaglio se non ricordo male
E resta con va con lei il partito socialista unitario
Una trentina
Più dure sono indecisi ma quelli resi il che si rimangono e ci sono solo ventinove poteri degli indecisi la maggior parte del tempo confluisce nel gruppo parlamentare del nuovo partito segretario Matteotti
Ma negano fino quasi a ottanta deputati quindi la strategia riformista era questa in letteratura praticamente non c'è studioso che non abbia parlato di una scissione tardiva del del gruppo riformista che immediata non si vicino vengono espulsi dal sono messi in minoranza espulsi dal dal Partito Socialista italiano il quattro ottobre mille novecentoventidue
E lo si chiamò Partito socialista unitario perché si appella no quei massimalisti su cui loro fanno molto affidamento
Rafforzare il partito
Ma un'azione diciamo sì per costituire un gruppetto parlamentare
Ha di i non non non non è non è non è nell'ottica dei riformisti vicini Stati può Turati Matteotti ovviamente Modigliani Treves loro partito il Partito Socialista italiano cioè noi rimaniamo qui e pensavo di poterlo riconquistare nette
E fanno però delle azioni interessanti e cioè puntano a a governi di concentrazione
Elabora una visione dei partiti secondo un criterio gravitazionale sostenendo che i partiti di massa
Ognuno una propria identità e quindi anche su posizioni molto distanti in realtà poi quando si trovano affrontare problemi comuni ciascuno dal proprio punto di vista
Hanno una una tendenza concentrarsi per una forza gravitazionale dunque
Incontro tra socialisti e popolari è fortemente caldeggiato Datura e in particolare e ma che opinando incontri
L'ultimo importante nell'estate del mille novecentoventidue per dar vita a o un nuovo governo che ponesse al punto centrale la lotta al fascismo cioè le il il ripristino lo Stato di diritto
Ma l'alleanza di questi due forze popolari come stavo in qualche modo suggerito da Bettini non era contempla bile nella strategia del dei dei le idee liberali in particolare non lo era da Giolitti che infatti si mise i mezzi e si mise di mezzo per parte fallire fin dall'inizio
Questa possibilità di incontro ma dico ancora ancora una volta guardando le cose nel lungo periodo chiedo a voi non è il problema
Della sinistra italiana dei cattolici della nazione nostra nel nostro Paese non osa società l'incontro tra la sinistra i una sinistra naturalmente che volesse fare il governo deve degli operai e dei contadini su sulla base esperienza russa ma una sinistra socialista riformista e naturalista e i cattolici non conservatori
O moderati un tema di fondo della storia del nostro Paese
Il centro sinistra degli anni sessanta non è stato un po'l'incontro di queste due forze politiche e di centro sinistra
Anche se in un contesto del tutto diverso non si continua a parlare anche oggi quindi secondo me chi volesse legge le vicende della del
Del marchio piane
Nel momento della crisi dello Stato liberale la crisi e la società italiana e quindi le volesse studiare a fondo si trova di fronte a questo dilemma lì l'incontro
Possibile non possibile mancato però tra popolari e socialisti non è divorziato in particolare non perché l'ha detto lui ma qualcuno pensa che l'ha detto
Il mancato incontro catturati e Giolitti il problema di fondo se ma problema di fondo è il mancato incontro e sintesi raccordo tra popolari e socialisti ma anche lui se uno va a leggere bene
La forza delle periferie erano posta dalla sportiva perché i socialisti erano più diffidenti sostenevano si non si può fare si tenterà con accordo anche se quelli cifra pongono sempre la vestono della scuola
Che era un un problema di visivo tra popolari e socialisti allora c'è ma se questo problema divisivo perché noi proponiamo l'incontro ci circa pongono l'elemento che su quello non ci sono possiamo trovare d'accordo ci condivide torniamo altri e cioè la lotta al fascismo
Il ripristino della libertà
E allora alti ove obiettavano e ma a Bologna altrove ci sono giornali clericali
Della Curia che sono sostengono le squadre fasciste contro i socialisti Langiu ci sono gli organizzatori delle delle unioni professionale i cattolici che fanno propaganda contro le leghe dei braccianti e insomma e non si andò oltre dei colloqui che però furono ripetuti nel tempo ci furono delegazioni al massimo livello Turati Treves
E Matteotti e quindi è nel gioco delle correnti non è un isolato non è un'aristocratica col intellettuale come qualcuno erroneamente ha detto pone un solitario
Pone il solo no eh eh il segretario di un partito se non lo sa Massa due volte bulgara Masala che il segretario del partito socialista viveva
Lei è presente nel gioco delle correnti come come
Nomadi uno vede i problemi
Della Fisi lo Stato liberale è questo quindi il mancato incontro tra socialisti cattolici o
Cioè
Il titolo di questo libro e rispondono anche a un altro
Su Matteotti c'è stato una c'è una letteratura enorme ora ci sono anche una lettera sulle norme sul fascismo sull'origine fascismo vigilando sì al ventotto ottobre data del centenario
Dacourt tanti scrivono giornalisti servizi mass mediali
Opere degli storici accreditati
Altri operativi storici meno accreditata so
E quindi si fa alla inevitabilmente anche Di Matteo
E la tendenza generale generale non ho non totale ma generale edili parlarne come martire se poi si va a chiedere ai ragazzi delle delle scuole medie superiori chi eravate o che difficilmente rispondono bene
Sarebbe una sorpresa piacevole sentirsi una risposta positiva o non lo sanno e comunista o altre cose fu ammazzato dal dal fascismo perché
Quindi la solo voi a opporsi con padri una regia il Parlamento quindi fu fu ucciso dai sicari dai sicari
Fascisti
E poi e il e il
Ci sono delle delle rappresentazioni
Diciamo sì quando discutibili c'è questa sorta di martirologio ora attenzione effettivamente nella storia italiana il
Il dieci giugno mille centoventiquattro rappresenta uno spartiacque
Tra l'Italia antifascista e l'Italia fascista tale antifascista di minoranza poi consenta legge eccezionale andare in carcere e l'esilio
Alle i all'estero o al confino mi sarà minoritaria ma quella Italia minoritaria si richiamava certamente al a quella vicenda
Martirologio di di Matteotti segretario del partito maggiore partito di opposizione che con la sua Valtellina Val parlamento viene rapito verità andava al Parlamento e viene barbaramente ucciso
Con i suoi sicari che portavano le vesti strappate pantaloni come cimeli esibiscono a capo del fascismo e così via quindi una situazione
Terribile e tutto il l'antifascismo poiché si si si alimenta di questo l'antifascismo in tutte le sue vesti processo Matteotti ci sono anche anti Martin ovviamente del fascismo ed è questo antifascismo nel Po all'elemento diciamo così connettivo di quel la resistenza su cui si forma l'identità repubblicana golosi Curzio che e qui a questo punto diventa patrimonio di tutti
La Costituzione il patrimonio di tutti e quindi la convocazione per venire ancora una una domanda di di esatto colloca Pertini in questo Pantheon insomma dei dei dei punti di riferimento della patria ciò o a questo punto un profilo istituzionale il dieci giugno di ogni anno c'è una piccola cerimonia sullo sul lungotevere Arnaldo da Brescia a a Roma e e lì ci sono sempre due corazzieri riportano le corone del Presidente della Repubblica e poi interventi rappresentante la Camera e Senato e così via cioè diventa una figura istituzionale e il Comitato nazionale dalle preceduto questo poche Confort anche dei di diffondere e promuovere questi immagine specialmente nelle nuove generazioni
Da un punto di vista storico
Richiamo però anche una Taste
Non ecco nel momento in cui c'è la rappresentazione cioè uno rappresenta quest'altro lo interpreta c'è l'oggetto che il personaggio che viene celebrato ma c'è anche l'officiante il celebrante quindi non c'è da meravigliarsi che già con la morte di lei particolare non la morte poi ma il martirologio un elemento o decisivo da questo punto di vista ci sia un una appropriazione una trasfigurazione una rappresentazione
Ma non bisogna prefigura considerare queste rappresentazioni come diciamo sì interpretazioni storiche storiografici come ahimè gran parte delle tiratura fa ma vanno esaminate anche e soprattutto dal punto di vista di chi gestisce
Il mito
Quindi c'è una gestione azionista Gigli starne certa maniera c'è una gestione socialista
Per un'altra quella comunista e così via qui interessante studiare il la rappresentazione che già allora e può negli anni successivi le varie forze politiche fanno ho ancora due minuti
Fabio
Penso di sì via senz'altro senza no no poi va sennò si parla troppo
E il Gene Gnocchi dei partiti popolari dei partiti di massa lo Stato liberale va in crisi che la oltre per limiti della classe dirigente proprio è un esaurimento un a proposito già Colt Nitti che il primo governo che succeda quello don Orlando civilmente la nitticora
Musica
I i i suoi amici anche Amendola girano nei corridoi parlamentare a cercare sapete come si chiamavano allora i responsabili
Audizione nasce lì i Fori responsabili cioè quelle info le persone che potevano essere contattate per rafforzare un governo privo di consensi stavano Odino
Allora sul piano concettuale parte un partito Dipiazza e di governo la definizione si dà che i socialisti dallo per il partito del partito popolare poi anche questa dizione concerto se lo troviamo dopo
Per solo per dire che nel primo dopoguerra vi è una trasformazione profonda del dell'istituzione parlamentare che inaugura una una stagione nuova è quella dei partiti di massa
Nel due mila nei cui confronti i gruppi parlamentari non riescono mai a mettersi insieme c'è un tentativo con le elezioni del quindici maggio mille duecentoventuno di Giolitti quando crea un una lista nazionale come pensa con cui pensa di ridimensionare i popolari e i socialisti e ci mette dentro anche i fascisti e nazionalisti ci mette il Listone
Spento listone a naturalmente il suo successo ma
Non tale da soddisfare Giolitti le sue mire perché i socialisti hanno un regresso tra socialisti e comunisti perdono circa mezzo milione ma restano pur sempre una forza molto significativo i popolari invece non solo non perdono nulla ma acquistano altri seggi perché con l ingresso delle delle regioni annesse cioè il Trentino Alto Adige Friuli-Venezia Giulia
Aumenta il il numero dei parlamentari così che da da cento arrivano a cento sente poi cento
E quindi Giolitti si rimette questo diciamo così l'ultimo tentativo di rilievo ma non solo ma appaiono per la prima volta in Parlamento o un gruppo vi deputati fascisti
Trentacinque
Con dieci nazionalisti
Che poi giocano un ruolo parlamentare fondamentale e pensate un po'Mussolini con trentacinque deputati Ko il sostegno incerto il dieci deputati nazionalisti riesce alimentare il dominus del Parlamento nello che lo tra cui chiede e ottiene coda questo la fiducia nel novembre del mille novecentoventidue
Socialisti comunisti e repubblicani sono soli che vanno all'opposizione che votano contro il Governo Mussolini del che si è creato dopo la marcia su Roma
Mi fermerei qui
Sul posto in auto le suggestioni per il presente
E agli esordi trovi ricordo diciamo del primo centro sinistra dove quelle posizioni indicate al professore sembrava che potessero realizzarsi e in parte si realizzarono
Sì ma devo anche causandogli una cosa un altro problema fondamentale cui bisogna guardare infrazioni Isma'
Della sinistra in Italia lutto c'è dappertutto intendiamoci in Europa mamma non così intenso come RAI come mai la sinistra italiana
A offre
Diciamo l'elemento identitario peculiare questa tendenza frazione ogni discussione tara decisionismo siano ci sionismo eccetto con tutte le conseguenze consegue
Noi vogliamo capire scorrimano scusate Fabio cinesi tutti in primo piano per favorire salmastro di ricerca rinominandola di Ranieri ed è il coordinamento mio strano belle dei comitati che ci salutano in blocco
Beh abbia scusate no no niente una una cosa da ora siamo quasi ai limiti di tempo libero all'incrocio cioè proprio l'ultimo punto io me mi avevano segnalato perché lo volevo sottolineare cioè l'operazione del blocco nazionale
è a mio avviso
è un po'all'inizio diciamo della marcia su Roma per intendersi cioè quella roba lì il momento chiave della situazione perché
La la formula stessa in cui in cui e rientrano e va be e tutte le frazioni liberarli allora sa Landriani giolittiano ma più non contavano niente ma sono tutte operazioni liberali nazionalista
Combattenti una gran parte perché la gran parte diciamo avevano coi tendenze i coeredi degli Agnelli una buona parte dell'interventismo democratico che rimane poi questo un elemento
L'importante no tutto sommato si tende un po'trascurando ma è un elemento importante che poi il fascismo ma qual è la ragione del blocco secondo me
La religione diciamo che in un momento tentano assenti importantissimo visto
Un momento di grande crisi della le industrie specialmente perché è un momento di crisi molto forte che da fare licenziamenti riduzione di salario
Ecco queste questo blocco secondo me creato anche per riportare indietro le conquiste del biennio rosso Ca'questo è un elemento portato coliche il fascismo
Che ha cominciato già a lavorare in questa direzione Nord alla fine nel mille novecentoventi in particolare così mica beh le da quelli diciamo questo questo questo
Con i trentacinque deputati con tutta ma ma soprattutto con l'omologazione ammette preme sottolineare l'omologazione c'è tuo modo che una forza che violenta e Chianti parlamentare perciò la Vizioli Pino dai dirittura Sansepolcro
Quindi tra un lavoro di intrappolati dentro e e li dai la strada sostanzialmente avversaria finisco subito ma i comizi fascisti sono
Diciamo un momento importante nei limiti per il quindici maggio del ventuno nei giorni precedenti e quant'altro
Perché sono nel momento in cui si impedisce latini parlano a Renzi si fanno invece qua far pensar usabili no che è un liberale e viene il protetto diciamo fascisti nelle piazze e così via
E nello stesso tempo i fascisti si presentano come la sinistra del blocco nazionale vanno a fare promesse
Di lavoro e quant'altro che nel frattempo stanno costruendo un rapporto con il proprietario e scusate l'avevo lì c'è un tesoro quote di letteratura la il blocco nazionale
Promosso da Giolitti e viene considerato da molti fattore principale o uno dei fattori principali dell'avvento del fascismo per esempio Giovanni Sabbatucci
Ma non solo certamente ebbe un'importanza notevole legittima
I timori Paesi fascisti
Ma il fascismo si legittimava da solo finché punto almeno a la finanza un partito a un partito armato insomma certa infatti
Ci sarebbe lo Stato professore
E in altri ora chiese e armati ci sarebbe lo Stato se lo Stato non si muove c'è un pilota distinguo e non non perché non mente vengono zero intanto c'è questa tendenza
De di quasi tutti perché non è che si sia riesce bene cosa sia il fascismo insomma che neanche i fascisti sanno bene chi soccorso infine in evoluzione diciamo la cosa sarà
Sono spregiudicate usano la forza e voglio arrivare al potere di in tutti i modi
Il
Ecco il
Quindi fascismo
L'ordine pubblico di i socialisti riformisti fanno queste emozioni Mattiotti ne fa tanti
Il sistema Polesine è portato come esempio di un cancro che sta avvelenando tutto il tessuto nazionale quindi disonesti estirpate
è Turati stesso talvolta solo a sollecitare Matteotti a insistere nelle sue documentate denunce
Ma nessuno dei governi liberali si dimette sul problema dell'ordine pubblico per che viene detto chiaramente
Danilo lettiani se si fossero dimessi sull'ordine pubblico avrebbero dovuto costituire dei governi che ci ponevano poco espressamente lo scioglimento delle squadre fasciste avrebbero dovuto ingaggiare una sorta di guerra
Civile contro i fascisti cosa che la classe dirigente liberale
In norma assolutamente non no pensava non non perseguiva pensavano di poterlo addomesticare nel tempo del resto Giolitti aveva sempre tentato questa strada
E aveva l'aveva fatto le elezioni anticipata durante l'età giolittiana e ora con elezioni anticipate nel ventuno proprio pensando fiducioso su questo
Ma alcuni suoi consiglieri Frassati
Per esempio ambasciatore in Germania se normale l'aveva sconsigliato ci fu un errore gravissimo ma invece altri l'avevano ho consigliato di di di perseguire questa strada
E per impedire e ridimensionare le forze popolare insomma l'Italia parecchia Italia liberale dei notabili che si opponeva resisteva a modo suo del fronte alla socio
Età di massa che stava imponendosi ma in questa società di massa c'era una componente che pensavano addomesticare che invece non era addomesticabile che era il partito armato illusori
Bene
L'aveva quindi a chiudere ora saniamo sì
Comunque è stato come ha detto Angiola Maria Alberto in una discussione esauriente e interessante ed è vero sarebbe
Che scelgo le poter proseguire perché è veramente molto anche molto importante è forse anzi la quel forse ci tocca da vicino è più attuale di quanto si possa
Sospettare al posso aggiungere solo per chi sia interessato ad esaminare a riflettere sul problema del parlamento della funzione del Parlamento
Nella società del Novecento e mi permetto di di di indicare il convegno tesi che si organizza i il venti nove e il dieci di novembre
Prossimo a Napoli su parlamentarismo e antiparlamentarismo nella storia del Novecento bello una relazione introduttiva farò io parlando per l'appunto di Matteo di queste cose ma il
Allora mi allora speriamo di avere gli atti di questo convegno spinsero ecco così almeno avremo di nuovo occasione dedica
Tranquilli niente insiste annuncia al microfono deve ecco sì sì no no no io lo ringrazio il professore grazie alle osservazioni affatto locali unico gentile pubblico ci ascoltano dice sconterà
Allora c'era il richiamo il pubblico diciamo recita vediamo un attimo