Sicurezza e difesa europea, quo vadis?

Ritiene il suo disfacimento di alcune condizioni la prima fin troppo ovvia è quella riuscire ad elaborare attuare un'autentica
Politica estera comune che presuppone a sua volta una condivisione delle minacce e questo e purtroppo curano problemi non risolti
E ha ritirato realmente il secondo tema sul quale invece ci stiamo muovendo in maniera corretta e nella direzione giusta la piena leale collaborazione con l'Alleanza Atlantica
Perché una dimensione eroica difesa senza l'alleanza tattica sarebbe inimmaginabile
La terza condizione è quella di una forte determinazione dei paesi membri
Perché anche qui in assenza un'intesa tra i Paesi ne pensa soprattutto ai maggiori protagonisti è difficile che si riesca a fare progressi importanti lo dico perché proprio in questi giorni stiamo purtroppo verificando
Nelle intenzioni di nuove no vista no prevedibili Veltroni inoltrarsi in materia
Difese organiche sono avanti alla giornata
E poi l'ultima condizione che è già in parte realizzata in corso di realizzazione della televisione gli elementi di flessibilità nell'attuazione della politica di difesa nel consenta alla fondazione di obiezioni dei volenterosi
Perché senza questa flessibilità sarà probabilmente difficile realizzare gli obiettivi che ci siamo che ci stiamo bene su tutto questo
Tutta questa complessa di tematiche l'istituto e ha deciso di convocare questo evento
Coinvolgente dove rappresentanti delle istituzioni nel mondo italiani ed europei nel mondo dell'industria
Nella difesa particolare e Esperti che a vario titolo Socio il vorrei non posso ringraziare tutti singolarmente sono molto numerosi faccio Legacy avendo collettivo molto sentito
A tutti palese che hanno accettato il nostro invito che parteciperanno oggi parte in presenza a collegati remoto
Vorrei aggiungere pubblicazioni in particolare atti in difesa nell'istituto
E in particolare al suo responsabile salvarlo l'artefice l'organizzatore principale testamento
E concludo con un auspicio perché questa iniziativa contribuisca ad una migliore consapevolezza dell'importanza di questa dimensione del progetto comune europeo
Ma anche qui le criticità che ancora caratterizza nel processo che si dovrebbe portare ad ulteriori progressi nella direzione che tutti auspichiamo
Grazie per l'attenzione a questo punto io passo la parola collegato nove del motore
Al cita il gettito della l'Agenzia europea per la difesa facili sedili sperando di avere pronunciato correttamente sono grazie ora
Mi chiese di circa il
Il devono
Il film Totti dello zio
Io dico
Gli affitti in nero prendeva
Sì no vengono di edito da nato una
Provare a fino discendenza
Bossi per comprende
Ovvero Ovo dico se detta
Scende professoressa con intenda
Ho sarà Anselma
Borges o ma
No preciso imporre che benissimo
Ora io credo i
Di liberassero livelli o va bene
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Allora purosangue dello
Va bene
Bouygues in ambiente cruccio unendosi dunque
Parma
Due virgola libresco avevamo schiarisce razzisti
Continua
Di già la due due e
Guardi o nuclei
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Non Jim Voss ora OCSE osé
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Stanno lavorando appunto con la NATO
Ora prima di concludere
Può durare raccomandazioni
Un ex agli interessi della della difesa
Un po'Moro gli ebrei vengono che ciò sia interessante anche per voi lui primo l'Unione europea annualmente
Ha bisogno
Di utilizzare nuove soluzioni
Il fondo del mare può essere per esempio una risorsa importante per quanto riguarda
Le nuove strategie nei paesi del Mediterraneo per l'approvvigionamento delle fonti energetiche
Dobbiamo monitorare queste tendenze per aumentare la resilienza anni quindi si tratta di sviluppare capacità in questo campo è fondamentale dobbiamo monitorare i mari e contemporaneamente
Agire su altri fronti l'Agenzia europea per la difesa e impegnata a rafforzare le proprie capacità
Anche per quanto riguarda primari quindi settore l'ambito marittimo e poi viene lo spazio
La dimensione dello spazio Keynes acquisendo un'importanza strategica maggiore per quasi tutti i Paesi del mondo e anche per la difesa
Si tratta di
Non
Immaginare la difesa nello spazio
Come uno dei possibili
Pronti
Dazione e molto promettente la dimensione dello spazio per ciò che riguarda la difesa
Lei è stato costituito un forum apposito per la difesa nello spazio
Quindi anche qui a livello europeo abbiamo bisogno di capacità
Comuni per garantire che vi sia una voce comune della difesa quando si tratta di promuovere
Questo ambiente quindi lo spazio europeo le politiche europee in questo cambio il programma europeo spaziale europeo
L'approccio per quanto riguarda la gestione del del traffico aereo quindi la strategia spaziale è diventata parte integrante della difesa per contribuire alle attività anche di natura militare bisogna essere sicuri
Che
Tutto questo non venga meno e tra l'altro
Ogni anno è stato indetto un premio per l'innovazione
L'ultimo risale la conferenza di dicembre quest'anno il tema per l'innovazione per il premio per l'innovazione
E proprio legato all'agenda spaziale la sfida no di gestire
Ciò che orbita ciò che si trova in orbita nello spazio per ridurre al minimo i rischi ed aumentare le nostre capacità in questo campo detto questo concludo
Ribadendo
Beh il bisogno di collaborare
Solo così potremo avere un'Unione europea più forte
E potremmo dare un contributo positivo
Un
Alle ambizioni europee e globali così come indicate nella bussola strategica tutto questo
Ovviamente contribuisce alla sicurezza transatlantica in aggiunta alla NATO
Quindi l'Agenzia europea per la difesa e tutte le altre iniziative nel campo della difesa naturalmente vanno tutte a rafforzare
Sull'Unione nell'ambito della NATO e quindi la difesa
C'è molto in gioco dobbiamo rimanere uniti e dovremo rimanere uniti a sostegno del
Dell'Ucraina
Sono convinto che alla fine della guerra fredda
L'unità transatlantica e la solidarietà transatlantica e dalla fine della guerra fredda non sono mai state così Forlì quindi
C'è la volontà politica
E pubblica
Di difenderci dalle grandi sfide
Che noi in Occidente in Europa in ambito NATO dobbiamo affrontare perché vogliono dividerci rimaniamo uniti
E prima di salutarvi
Ancora una volta ringrazio l'Istituto Affari Internazionali per avermi invitato e per questa opportunità nella mia stanza con cessa di presentare le nostre attività di attività dell'Agenzia per la difesa europea è ancora una volta vi ringrazio per l'attenzione
Circa European Defence Agency for Disease questa assassinato del Securities situation in Europe all'Old
E chi lo chiama seggi grazie al CIPE Executive perde l'agenzia per la ripresa laurea per questa valutazione della situazione percussioni di oggi Europa Unione Europea nato sfide e politiche di sicurezza
è con grande piacere che in introduco subito i libri nel nostro Pannella che lo dico fin da ora non sarà un ma nel perché collegati con noi abbiamo l'onorevole Pina Picierno vicepresidente della Parlamento europeo
E la dottoressa Benedetta Berti della gabinetto del segretario generale della NATO che saluto qui con me l'ammiraglio Gianfranco Annunziata caporeparto della politica militare dello Stato Maggiore della Difesa l'ambasciatore Marco Peronaci rappresentante d'Italia presso il Comitato politico e di sicurezza
Forse c'è qualche problema di audio
Il presidente Luciano Carta di Leonardo che saluto il generale Stefano conta direttore della divisione delle capacità Manenti e pianificazione dell'Agenzia europea per la difesa e ultimo solo in ordine di intervento il dottore alle calcagna ricercatore il programma difesa dello IAI
Cominciamo subito anche perché abbiamo accumulato un po'di ritardo quindi dovrà essere ancora più rigida sui tempi di intervento l'abbiamo già ascoltato da i primi interventi introduttivi siamo in una situazione in cui con il ritorno della guerra sul continente europeo
L'Unione europea e la NATO hanno in parte riscoperto le loro ambizioni anche dimostrato una capacità di azionisti a livello regionale che internazionale Bruxelles in particolare ha messo in campo tutta una serie di strumenti che vanno da quelli diplomatici e coercitivi otto
Pesanti i pacchetti di sanzioni a quelli militari di sostegno al governo ucraino di aiuto militare ai profughi entrambe le organizzazioni hanno rinnovato i loro concerti strategici per far fronte a queste minacce
Dall'altra parte ne abbiamo un mondo in cui agiscono queste due organizzazioni che si è di fatto ristretto ed è diventato più conflittuali abbiamo la Russia che ormai si è palesata come un vero e proprio nemico sistemico che minaccia il concetto stesso di Europa fondato sul diritto
La Cina che è un competitor sempre più forte in particolare in ambito economico e poi una dice onestamente più critica del modello europeo e occidentale che si sta diffondendo nei paesi del Sud globale
Quindi questo scenario ci sembra ormai improcrastinabile cominciare a pensare a quale potrà essere la futura architettura di sicurezza europea quali sono le basi da cui cominciare per farlo direi di passare il subito a interpellare i nostri ospiti io comincerei proprio dall'onorevole Pina Picierno collegata ad Abruzzo Sella
Solo becco CIPE chiederle come Baluta lei l'approccio europeo durante questi mesi dall'aggressione russa dell'Ucraina quali pensa siano le lezioni apprese per il futuro insomma
Se ritiene che l'Unione europea sia riuscita a o a dare sostanza alle sue ambizioni geopolitiche
Intanto grazie grazie non riuscite a sentirmi bene
Sì benissimo grazie ok grazie grazie io saluto naturalmente con grande piacere e gli altri ospiti del Panella moderatrice
Nicoletta Pirozzi grazie naturalmente per per l'invito all'istituto gli affari internazionali al solo presidente Nelli Feroci per aver organizzato questa conferenza che mi sembra davvero importante ma anche utile un incontro di grande rilevanza sia per per gli ospiti che ascolteremo ma anche per le sfide
Che noi abbiamo di fronte all'ora io dico subito o rispondendo intanto alla domanda che penso che l'approccio europeo all'indomani dell'invasione possa essere descritto
Intanto come immediato coeso ed efficace e credo che l'Unione Europea di abbia dimostrato grande unità e abbia dimostrato una visione strategica davvero senza precedenti
Naturalmente il contesto attuale il contesto successivo al conflitto all'aggressione russa era inimmaginabile fino a pochi mesi fa
Il tema della sicurezza ritornato prepotentemente mi verrebbe da dire alla ribalta fermandosi in molte
E anche nuove aree tra cui per esempio l'Energia
Le infrastrutture la filiera alimentare catene di approvvigionamento
Però se le condizioni che ne abbiamo di fronte sono eccezionali come sono eccezionali questa all'UE anche la risposta europea e bisogna riconoscere questo ma bisogna però riconoscere con un pizzico di realismo che però ahimè permangono purtroppo certi cori abbiamo avuto anche una ennesima prova oggi no con le dichiarazioni odierne per esempio del ministro dell'energia norvegesi a proposito del traino scale
In generale però io sono dell'opinione che gli aiuti finanziari umanitarie militanti neanche
Alla a quello che si ricordava il pacchetto di sanzioni abbiano mostrato almeno un mondo Unione indeterminata
All'altezza della situazione assolutamente preparata ma penso anche però dottoressa Pinotti che dire questo non sia sufficiente a penso che dire questo non basta
Io penso che sia necessario soffermarci su quelle che sono le elezioni di questo tempo cioè quello che abbiamo imparato da questo tema
A cominciare da alcune premesse e allora la prima è sicuramente lo diceva il presidente Nelli Feroci all'inizio il carattere multidimensionali no delle crisi che noi abbiamo di fronte non stiamo affrontando una moltitudine di conflitti di minacce di stabilità di incertezze e quindi se da un lato continuano degli scontri convenzionali come vediamo appunto nel conflitto ucraino dall'altro lato appunto il mondo Spider
Spazio rifiuti enti energetici aggiunse aggiungono alle liste delle aree di crisi che ne abbiamo di fronte queste minacce sono endemiche e hanno origine sia nel nostro vicinato ma anche naturalmente in regioni lontani penso all'indo Pacifico ma anche naturalmente sullo stesso suolo europeo e questo mi sto voglio portare a diverso escalation come è avvenuto in Ucraina la seconda premessa che a me
Sembra molto evidente riguarda in qualche modo le Iraq parecchio sulla di Minsk con la diminuzione interno evidentemente riguarda un po'le resistenze c'è ancora
Incredibilmente vediamo e tutti gli impedimenti rispetto alla piena realizzazione di una difesa europea che efficiente ma anche autonoma voi lo sapete il siete degli osservatori attenti e per questo preziosi Parlamento europeo prego ha avuto una posizione assolutamente ambiziosa sul tema della sicurezza e della difesa
Europea e sostiene ampiamente appunto gli sforzi per unione della difesa io penso che sia necessario miglior uso delle nostre risorse Unni
Ito a un coordinamento maggiore di tutti gli attori chiave in primis naturalmente ente la NATO e penso che sia importante sottolineare anche un altro aspetto e cioè che la crisi attuale quella che cioè viviamo in questo momento ha fatto cadere in qualche modo tutti paradigmi del passato no appendo una finestra di opportunità
Vere autentiche per delineare nuove visioni strategiche comune sul piano contenenti continentali sul piano transatlantico ma anche sul piano appunto mondiale
Ciò che sicuramente questa crisi ha mostrato
Che molti dei pregiudizi che esistevano prima del ventiquattro febbraio sono caduti e che gli Stati membri Unione Europea innato sono lo dico così in mutual mente dipendenti Mutu alimenta indipendenti dunque quali sono le lezioni apprese per il futuro rispetto alla politica di sicurezza e difesa e comune allora io penso che il futuro della sicurezza europea sarà definita essenzialmente da due assistenti intanto dalla capacità dell'unione di guardare al futuro attraverso una missione più strategica per determinare sfida e anche potenziali risposte ne abbiamo già dato prova credo una buona prova all'indomani dell'aggressione di Putin ma dobbiamo più semmai più che mai definire un'autentica e vera strategico europee
E la seconda questione è che il futuro della sicurezza europea passa attraverso la capacità dell'Unione di stabilire una cooperazione strutturata
Con attori cominciare naturalmente in primis è nato e Stati Uniti
Ne abbiamo il diritto e dovere di definire le aree di settori geografici e anche lei mondanità attraverso cui l'unione può e potrà giocare un ruolo chiave a partire io credo dall'aria mediterranea
L'Unione ha già avviato programmi considerevoli penso a alla tedesco il fondo europeo per le difese la politica spaziale ha dimostrato dipende adoperare misure decisiva nel contesto ucraino l'avete citato lo citava giocato tre strappi Pirozzi lo citava il Presidente Radice Ronie feroci le sanzioni Loro Piana Peace Facility più recentemente la importanti missioni di addestramento per il personale ucraino
Liberazione e l'aggressione ingiustificata nella Russia e l'Ucraina la dico così ci ha dato uno scossone enormi forte
E però la pubblicazione della bussola strategica abitato poi una linea più definita ma io penso che ne dobbiamo spingerci oltre integrare di più
E delineare obiettivi strategici comuni e anche integrati
Perché questa crisi ci sta insegnando a concentrarci certamente in maniera maggiore sulla protezione dei nostri cittadini a sviluppare politiche ambiziosi e politiche efficaci
Industria delle difesa relazione con i partner spazio cyber gestione della crisi Energia infrastruttura sanzioni sono alcune delle aree in cui l'Unione si dimostra un attore globale straordinario e allora noi oggi possiamo dire con grande consapevolezza che l'unione possiede le competenze
Le risorse anche gli strumenti giuridici potenziale per proteggere i cittadini dei cittadini agire lì dove nessun'altro ha la capacità di arrivare e qui siamo consapevoli di questo potenziale mai urgente fare che cosa di finire in duplex come e quando noi vogliamo agire così da definire delineare delle linee guida chiare
E degli strumenti i doni e delle modalità di impiego efficaci
Per la piena realizzazione della nostra autonomia strategica ma voglio dire una cosa molto chiara agire in autonomia non vuol dire agire in maniera indipendente dagli altri
E per conseguire una difesa europea più integrata le partnership strategiche come la NATO quella con gli Stati Uniti sono assolutamente essenziale anche durante una durante la crisi ucraina e non abbiamo compreso molto bene il Potenza potenziale di una quel angolazione più stretta Antonio netta Unione Europea innato
L'Unione e l'alleanza hanno agito insieme quel minando sì e lanciando iniziativa laddove era necessario invade esattamente le proprie capacità ma anche alle proprie peculiarità uniti siamo i più forti dobbiamo mettere da parte tutte quelle difficoltà che in passato sono emerse e allora io penso lo voglio dire con grande chiarezza che non è possibile non intendere l'europeismo e nona anche come il compimento dell'Atlantis
Quella stesso tempo dal eh transatlantica trova nel processo di integrazione europea
Stabilità e anche quei Dionisi e bisogna però ammettere anche che non Sempre l'amministrazione americana nei partenza consapevole
Compie l'attuale naturalmente i rapporti sono lo sapete forti avanzati ma non nascondiamoci che il quadro di relazioni internazionali
Degli Stati Uniti può essere ancora oggetto di instabilità interno a noi dobbiamo evitare possibili fraintendimenti duplicazioni spendendoci per una divisione di compiti che sia precisa che sia dettagliata sapendo che lo scenario di alleanze può e
Deve essere esteso
Potenzialmente il fronte contro l'aggressività dei regimi di stampo nazionalista può comprendere deve comprendere anche altri attori globali e regionali diverte arie del pianeta
Strategie essenziale per circoscrivere il più possibile i conflitti e dobbiamo recuperare protagonismo globale chiaramente l'Unione europea punto svolgere il ruolo che più gli compete magari è una mia ossessione le amiche e gli amici dello IAI lo sanno ma dopo aver prevalso nell'Europa conti tentare io penso che dal novantacinque in poi dopo il processo di Barcellona il naturale sbocco sbocco dell'Unione sia assolutamente il Mediterraneo il nulla
Lascia intendere che il bacino del Mediterraneo non sarà anche in futuro oggetto di contesa internazionali dunque
Lo abbiamo ribadito l'unione è un attore globale alle capacità in termini di risorse economiche umane legali di arrivare lì dove la NATO non riesce e viceversa
Esempi vincenti solo il dialogo politico la mobilità militari ma anche le minacce ibride e la pubblicazione della terza dichiarazione congiunta tra Unione Europea innato segnerà un ulteriore passo fondamentale in questa direzione
E però non dobbiamo farci troppe illusioni perché barriere e ostacoli permangono permangono penso alle posizioni turca
Penso all'impossibilità di scambiare documenti degli Interni gente penso alle agende che ALDE talvolta sono differenti
Però questa è la strada da seguire
Per giungere ad una visione strategica congiunta e ad una divisione dei compiti lo stesso ovviamente vale per le relazioni bilaterali Unione Stati Uniti non solo nel campo della difesa ma anche in quello della tecnologia e della sicurezza latte transatlantico è più vivo che mai e quei viste con quello più più propriamente europeista io concludo so forse di aver preso troppo tempo ribadendo che per far fronte alle sfide importanti che abbiano ci vogliono politica ambiziosi solide e durature io credo fermamente nell'Unione della difesa nella necessità di una visione europea più strategica
E nel dover corsari partnership strategiche con NATO e Stati Uniti futuro della nostra sicurezza collettiva si sta giocando in questi anni e le parole chiave sono maggiore integrazione autonomia strategica
E cooperazione con i partner affidabili grazie mi scuso per essere stata forse troppo lunga grazie mille grazie
Accantonare
No soltanto due tre minuti in più del previsto e a questo punto passerei la parola Stefano conta perché la la vicepresidente Picerno c'ha parlato
Di un'Europa che ha saputo reagire con forza la crisi ma anche di un'Europa che ancora ostaggio di divisioni nazionalismi con diversi accenti quindi in questo contesto come possiamo immaginare una futura architettura di sicurezza e difesa europea
E l'abbiamo ascoltato già dal chief executive quale può essere il ruolo di una un organizzazione intergovernativa come l'Agenzia europea per la difesa prego
Ma grazie a questa domanda da sola secondo me meriterebbe
Un ciclo di studi molto avanzato perché una domanda estremamente complessa quindi io cercherò di rispondere
Semplicemente con un con un una una pur piccola provocazione se vogliamo in termini concettuali e soprattutto all'inizio vorrei
Porrei a voi lo so che noto però vorrei parlare due concetti fondamentali perché la confusione di questi due concetti negli ultimi quindici vent'anni
Ho notato che ha portato discussioni non più tardi di due giorni fa nell'ambito del comitato dei capi
E i tendono a Inter l'acciaio sì e se non li chiariamo molto bene corriamo il rischio di non capire che cos'è
La NATO che cos'è la difesa europea e che cosa che dobbiamo fare per armonizzare le attività e due concetti sono la difesa dell'Europa
E la difesa europea
La difesa per l'Europa
Non può che essere transatlantica e e quindi centrata sulla NATO sulle relazioni transatlantiche quindi con gli Stati Uniti la Gran Bretagna e gli altri alleati e io personalmente non non vedo mi né utile né possibile nel medio termine pensare ad un'architettura di difesa dell'Europa diversa che quella della NATO
La
Difesa europea invece uno European deve Defense è un'iniziativa prettamente europea che ha quattro chiari obiettivi secondo me primo obiettivo è di aumentare l'efficienza della spesa e dell'interoperabilità dei vari Paesi europei all'interno della stessa NATO non dimentichiamo dati che mi sono usciti ieri prima di partire
E che tra breve lasceremo in maniera pubblica col nostro solite pubblicazione annuale non circa spendiamo duecentoventi miliardi
Di euro indifesa
Paesi dell'unione europea che è circa un terzo della spesa a americana
Però noi non abbiamo un terzo delle capacità statunitense
E se qualcuno pensa che ce l'abbiamo allora possibilmente possiamo chiudere tutto il nostra nostro lavora nostra attività questo qui qui c'è un grosso punto per cui la la European Defence è fondamentale secondo punto
è quello di aumentare l'efficacia e l'efficienza del ruolo dei Paesi UE all'interno della NATO per aprire ovviamente all'interno della NATO stessa una voce che sia più omogenea e più autorevole di quelle che sono il le visioni dei Paesi europei in termini di di difesa dell'Europa
Anche questo non voglio entrare i più tema molto importante
Il terzo punto che è stato detto da Bari
Persone che s'interroga di supportare la base tecnologica e industriale dell'industria della difesa europea
Molto pragmaticamente questo per evitare eccessive dipendenza condizionamenti nelle architetture negli standard in limitazioni al TAR se vogliamo con prodotti che siano perfettamente che Lonati
A quelle che sono le esigenze dei Paesi europei e non necessariamente a seguire esigenze di altri paesi e quindi con la crescita di un comparto industriale tecnologico europeo che sia capace collaborativo
E se vogliamo anche è un certo grado di interdipendenza diciamo uno ce lo poniamo come come obiettivo perché consoliderebbe la parte infine e ed è un obiettivo altrettanto importante acquisire un certo grado nel tempo di autonomia strategica per quello che riguarda le scelte politiche e di azione dei Paesi europei in fondo
La difesa dell'Europa a cui noi partecipiamo come NATO e di alcune aree se vogliamo incidenti o di particolare interesse per l'Europa ed ora presso l'una nostra responsabilità è una nostra priorità
Primaria come paesi europei
Se vediamo altri paesi transatlantici potrebbero in futuro magari avere diverse priorità soprattutto in uno scenario globale che stiamo vedendo che è caratterizzato da una competizione globale
E da un crescente multipolarismo che potrebbe portare a configurazioni diverso
Infine lo citava anche la vice presidente più pieno la multidimensionali che ha delle sfide non sappiamo che la NATO che si può comparare con la sia Speer non tanto con l'Unione europea ma con una parte delle un'europea che la Sea ex DP è in realtà un organismo molto più grande molto più importante molto più strutturato e con capacità sistema i in tema di economia commercio regolamentazione che può meglio
Affrontare quelli che sono i temi della multi dimensiona Lita delle sfide
Future
Ecco ciò detto se posso proprio soffermarmi sull'architettura B io partiamo di dicendo che io ritengo che quanto è stato fatto degli ultimi dieci anni a livello europeo sono tutte le attività e iniziative che prese singolarmente hanno sono molto varie sono tutte un senso
Però nel loro insieme mancano un pochino di coerenza e di una certa progettualità strategica quindi te vorrei dire che quello che serve a livello europeo sarà proprio una architettura un'architettura Pentenero sicurezza difesa che non abbiamo mai affrontato a livello di politiche dei Paesi perché tra difesa non era uno degli argomenti che si affrontava a a a livello comunitario ecco quindi che noi dovremmo trovare un sistema per avere una chiara ripartizione di compiti e responsabilità tra i diversi enti anche a livello europeo tra le diverse attività a livello europeo che alla fine contribuiscono a creare un blue print ad Acciona una struttura di funzionamento che sia armonica che sia più efficace più razionale
Quindi a livello concettuale secondo la mia visione dovrà pur esserci tre pilastri beh uno un primo pilastro ovvio uno che si occupa di politica sia a livello di Parlamento che dovrebbe avere un ruolo maggiore nella parte di sicurezza e difesa di indirizzi sicurezza impresa
De di Commissione e dei ministri della Difesa ovviamente sia per la parte delle politiche della funzione difesa o sicurezza propriamente detta quindi obiettivi il Rillo di ambizione sia per quelle dell'industria della difesa con politiche per l'industria difesa chiare e dente ben definite
Un secondo pilastro chiamiamolo così
Difesa o militare o comunque più strettamente collegato a quella che è l'esperienza difesa in serie che deve rappresentare un popolo che il cliente finale che è quello che stabilisce la la pianificazione sia quella generale che quell'operativa lo sviluppo delle capacità gli acquisizione delle capacità e infine l'impiego delle stesse capacità per i fini che la parte politica ha definito e un terzo pilastro infine che dovrebbe essere presentato dall'industria
Indusse che dovrebbe essere al tempo stesso come detto competitiva e collaborativa
Possibilmente meno frammentata in alcuni settori
E qui lo dico chiaramente tenuta nella giusta considerazione nelle scelte dei prodotti per la nostra difesa e anche adeguatamente supportata a livello europeo da una normativa che sia semplice efficace e infine alimentata da una pianificazione di lungo termine da una visione di lungo termine a livello di Stati membri ma armonizzata nell'ambito del Netscape europeo
Da una pianificazione di che di lungo termine e ovviamente da adeguate e stabilire risorsa secondo se in mancanza delle quali ovviamente un'adeguata crescita industriale non non può svilupparsi
Ho in questo schema concettuale veramente aperto alla discussione
Il ruolo dell'ETA mi sembra più chiaro in questo momento di altri organismi ma diciamo perché primo è un'agenzia intergovernativa quindi rappresenta direttamente
Se vogliamo il cliente le strutture della difesa
Previsto dal Trattato di Lisbona e a quasi vent'anni di esperienza i in in questo settore il suo obiettivo fondamentale
è proprio quello di creare un Landscape della difesa europea che sia cui avente e al tempo stesso proiettato al futuro per guidare sia gli Stati membri sia l'industria l'UPEA verso quelli che possono essere gli obiettivi da poter raggiungere nel futuro
Noi come ruolo cardine abbiamo quello di analizzare armonizzare integrare mettere in priorità quelle che sono le esigenze operative di tutti gli stati membri
A loro beneficio Noemi non non abbiamo una nostra agenda noi rispondiamo a quello che gli Stati membri ci chiedo
Non dimentichiamo in via ciò che l'approvvigionamento delle attrezzature per le forze armate è nella competenza di quest'ultime
E non in quello di strutture europee o quali ovviamente possono attivare dei processi per supportare queste attività di acquisizione ma non sostituirsi alla potestà degli stati membri
Nel fare tutto ciò leda in questo ventennio di attività ha sviluppato quello che io chiamo il baschetto noleggio una una bacino di conoscenza che è unico a livello europeo
E devo dire in alcuni casi anche superiore a quello che c'è nell'ambito della NATO soprattutto in termini di comprensione delle varie esigenze future di tutti i ventisei membri su Stati membri prossimi ventisette anche nella parte e soprattutto dei quello che i processi interni di acquisizione quelle che sono i vincoli quelle che sono le conoscenze
Perché perché noi facciamo capability planning mentre la NATO con le con le con lenti PPI fa Force planning che sembra un tecnicismo non son due cose profondamente diverso ecco e questa conoscenza ci dà la possibilità non solo di aiutare gli Stati membri ad andare verso una maggiore cooperazione dandogli possibilità di cooperazione ma anche ci dalla capacità di poter supportare il della decisioni politiche come è stato nel caso dello Strategic Compass cucù in quella della realizzazione del gatto analysis
Che sono estremamente rilevanti e sia anche in quelli esecutivi come la la la la task force sul Joan procurement che è stata citata CIA sia da da da civili che da altri pannelli ovvio nel fare ciò il nostro obiettivo è quello di sviluppare una sempre maggiore capacità di trasformare quelle che noi vediamo già opportunità di cooperazione ma irreali proposte operativa
E ciò detto neanche a beneficio della della gente del taglio io mi fermerei qui e magari lascerei spazio eventualmente alla fine se vi sono delle domande molte grazie grazie
Attacca all'infanzia e giustamente
Stefano conta parlatori futura architettura di sicurezza europea ponendo l'accento sulla difesa dell'Europa che
Confiderà transatlantica ma anche del pilastro europeo all'interno della NATO su questo volevo interpellare la dottoressa veneta Berti che si sente da Bruxelles a credo dovrebbe essere eccola dovrebbe essere collegata per capire appunto bis
Dalla NATO quali pensa che sarà il ruolo che rivestirà questa organizzazione all'interno di questo scenario e come secondo lei si configuri erano un po'i rapporti transatlantici anche alla luce dei nuovi concerti strategici delle due organizzazioni grazie
Grazie mille e mi sentite chiaramente benissimo
Perfetto allora allora comincia
Prima di tutto con con con lo ringrazia con un ringraziamento per la sua premeditata questo a questa interessante dibattito mi dispiace di non poter Rastrelli di persona ma faremo faremo del nostro meglio attraverso zoom
Cercano appunto in queste in queste ore un breve tempo di rispondere un po'alla alla domanda principale che neanche che che mi è stata fatta adesso la dottoressa Pinotti quindi quale sarà il ruolo della NATO nel
Nel
Questo però
E
Tra
A del della difesa dell'Europa e dirà che il punto di partenza che basandomi sul passato e sul presente e guardando alla guardando al futuro dirà che pur la NATO per quanto riguarda la sicurezza la difesa d'Europa rimarrà fondamentale rimarrà anche pensabile rimarrà il pilastro per garantire la difesa collettiva dell'Europa e della comunità transatlantica e mi trova in pieno accordo con in
Intervento precedente che sottolineava che quando si parla della difesa dell'Europa non è assolutamente possibile pensare da un punto di vista di capo di eletti da un punto di vista di forza da
Porto di vista di credibilità e assurda vinta
Non è possibile pensare a distesa d'Europa se non in chiaro transatlantica ovviamente c'era tanta fatica vuol dire gli alleati europei lavorano do con i nostri alleati nordamericani quindi Americhe Stati Uniti ma vuole anche dire la B la l'Europa in maniera allargata quando si parla di difesa dell'Europa quindi ovviamente
L'Unione europea ma lavorando insieme con Paesi in One membri come la Gran Bretagna che rimane pur restando parte dei locali ma dal punto di vista della difesa e la sicurezza un un tassello che lei abbastanza indispensabile e
Quindi in questa in questa combinazione direi la difesa dell'Europa rimarrà transatlantica rimarrà basata su una combinazione di vari miti
Come sopra un ponte una combinazione finisce
A mezzi convenzionali in Libia difesa missilistica e di un elemento nucleare che non è stato menzionato sino adesso ovviamente rimane rimane
Molto importante quando si parla della e Claire della credibilità e sostenibilità dalla nostra cultura di deterrenza e difesa quindi l'elemento nucleare ancora ci rimanda
A parlare e pensare in chiave pranza
A ecco
C'è qualche problema di connessione intorno
Va bene penso che questo sarà
Dunque
Non mi sentite più
L'abbiamo persa per un paio di minuti ecco
è
E ha risentito adesso ho insistito prego
Allora faccio io il Tamara di quello che ho detto ribadiamo avevo ribadito che appunto la difesa ora la per le elezioni europee rimarrà transatlantica anche e anche in vista della della delle capacità dei
Non l'abbiamo bisogno per fare difesa e deterrenze maniera credibile quindi dal dalle capacità convenzionali a quelle nucleari che rimangono comunque una parte importante di come pensiamo di De Franco dite nel nostro
La nostra strategia tratta atlantica ed europea Hobbes pensiamo alla deterrente
A difesa e ovviamente Este guarda al futuro dirò direi che il ruolo della NATO politico e militare diventerà ancora più importante ma anche ma offrirà sempre più possibilità per cooperazione
Contra nato in europea
Specialmente nel prossimo anno quando ci aspettiamo appunto e che due nuovi paesi la spilla della Svezia diventeranno membri Dell'Anna
Dopo ci dovrebbe la situazione molto interessanti cui avremo trentadue paesi membri della NATO e più o meno il novantasette per cento dei cittadini dell'Unione Europea vivranno in Paesi NATO quindi la disgustosa
Difesa in chiave nato rimarca ancora più al più importante direi quindi
Mi aspetto una continuità dal punto di vista è l'ammissione quando guardia ama la prossima prossimo decennio propriamente come garantire la difesa e la sicurezza collettiva della comunità transatlantica
è già è assolutamente un tema in amico in evoluzione perché in evoluzione il nostro quadro strategico e che è stato un punto menziona
Tu prima al nostro il concetto strategico della NATO che è stato approvato in a Madrid in giugno dirà che è un è un buon punto di partenza
Per evidenziare i cambiamenti strategici che veramente sono che ovviamente definiscono il nostro il nostro a quadro di sicurezza se ne perse noi contrastiamo la narrativa del il concetto strategico due mila ventidue con il precedente che fu approvato nel due mila dieci
Aprilia è molto G che diventa palese perché siamo veramente in un epoca storica e non è una fase strategica completamente diversa
Nel due mila dieci parlavamo di un'Europa a impaccio nel due mila dieci si parlava a rischio di guerra convenzionale non estere e si parlava di del rischio che la guerra convenzionale Aster estremamente basso
L'anno di una partnership di un partenariato strategico con la Russia e si parlava appunto di sicure di minaccia la nostra sicurezza aree
Essere soprattutto asimmetriche venire soprattutto dal terrorismo non proliferazione insorgenza quindi un con un contrasto molto diverso arrivando nella ventidue
E ci troviamo che è esattamente il contrario oggi l'Europa non è infatti se c'è una guerra nel mezzo dell'Europa siamo nel mezzo della crisi di sicurezza più grave dalla fine della seconda guerra mondiale
E non è soltanto la la la guerra della russa in Ucraina
L'albero di Russia Ucraina un impatto sulla stabilità dell'ordine europeo e
Contribuisce e mi ha messo seriamente a rischio tutti quelle norme quei principi che avevano garantito la stabilità e la pace in Europa nel Proust nel periodo del del dopo guerra fredda quindi frontalmente quel
Quello del primo scoglio qualche io ed un periodo della dopo del del post-guerra fredda è fondamentalmente finito e ci troviamo in un quadro strategico molto più complesso
Molto più volatile in cui dovremmo dovremmo abituarci a a destra a prendere la nostra sicurezza la nostra difesa sul serio
E ad operare in un ambiente in cui vi sarà più fragili Italo più instabilità
Più sorprese strategica
Ma anche e fatto non è stato menzionato già all'inizio dell'hedge Harvey nel corso di questa discussione ma anche un periodo in cui troviamo Hillary sporgenza della coi a Competition della competizione stiamo spiega e questo e ha durante dovrebbe condizionare la maniera in cui li guardiamo al mondo vuol dire che i nostri paesi sia europei che la comunità transatlantica in generale esistente più al centro di una serie di terzo da Paesi come Russia ma anche come Cina ne parliamo dopo da manipolazione da da disinformazione e manipolazione dei prezzi energetici a sfruttare le nostre dipendenti le nostre dipendenze
Strategica e quindi un mondo molto più complessa in questo in questo contesto ovviamente diamogliela nostre relazioni con la Russia estere
A al punto più basso dalla
Avevo pare
Poi guarda e no oggi come oggi non parlo e ancor più Russia come né Onlus della necessità di avere una posizione di difesa deterrenza molto forte di investire la nostra resilienza e di aiutare i nostri partner al costruire la loro ad aumentare la loro che udienza alla alle azioni di in tanti ma l'annuncio a Firenze della della della federazione russa ma ovviamente non possiamo pensare che mi due mila ventidue la una tentazione con la NATO posta queste
Concentrarsi solamente su una minaccia ossia un teatro di operazioni perché questo non è il mondo in cui viviamo quindi vi è anche la necessità di gestire molti multiple minacce la sicurezza allo stesso tempo quindi il concetto strategico si parla di russi appare compensazione strategica no parlante del dei dell'interminabile continua dei dalla minaccia del terrorismo della fragilità sfide ibrido esso i destinatari assai per esteso euro e a e anche sì delegate al cambiamento climatico eccome se tutto questo non fosse non fosse sufficiente questo il primo è la prima strategia del della NATO nella storia di Amato che parla anche di Cina
E parla di come le attività come il L'Aquila
La citazione specifica come le ambizioni della della della Cina e lei Eleonora occorresse esporli sinistro prassi una una minaccia alla nostra sicurezza ai nostri valori e a ai nostri interessi e quindi in vista di questa di questa di questo riconoscimento di alla necessità di di avere una maggiore e convergenza e coerenza livello transatlantico quando si parla Cina quindi è un menu vestite direi molto molto complessa
E e
E
E e questa secondo me è una delle delle ragioni per le quali è stato il concetto strategico cerca di ribadire l'importanza di prima di tutto di rafforza la NATO militarmente perché alla fine questo è la base della nostra abilità di di essere sostenibile e credibile dal punto di vista delle nostre
Delle nostre la nostra a all'opposizione come Alleanza di rafforzare nostra postura di chi dicesse deterrenza aerea
Magari ne parleremo di più in maniera nelle nei nella snella chiome metterò qui nocciola questione come dovremo continuare ad investire in difesa e qui ovviamente c'è un ruolo estremamente tanto per europea soprattutto come Nottola per sviluppare in gioventù Chomsky spedita l'ordinanza di più intraprendenti spendibili a di limitare agli alleati europei altri contribuire
Maggiormente la NATO
Spendendo di più spendendo meglio spendendo insieme questo ruolo molto importante
A lì
Si parla però ovviamente disteso e deterrenza nei due mila ventidue non posso non vuole soltanto dire strumenti militari vuole dire anche investire nelle nella nostra resilienza lavorare sulla resilienza le nostre infrastrutture critiche digitali
Easy
Che in nello spazio i inside my space
E di pensare di più in più alle ha come riconoscere mitigare le nostre vulnerabilità strategiche dal
Da campo energetico al campo nisseni contatti Ovest quindi è una lista di
è una lista di il mattino lesto una lista di cose da fare molto lunga e soprattutto su questo tema di resilienza noi pensiamo che
Ci stia molto spazio per continuare a rafforzare la cooperazione tra la NATO e l'Aniene almeno europea perché è ovviamente un tema un qualche un tema nel sul quale abbiamo interessi comuni ma anche strumenti diversi per per per risolvere questa questo importante programma e
E gran dava il tempo che passa quindi mi fermo iniziò per quindi iniziò a concludere faccio ignorava dicendo che ci troviamo nelle e-mail contest do strategico più complesse dalla fine della guerra fredda questo ci richiede e vi chiede alla NATO di continuare ad innovarsi è cambiare ma lo stesso non entro ci richiede di rimanere
Molto
Sarkozy molto concentrati sulla nostra missione chiave che rimane quella di garantire la pila difesa collettiva dell'Europa e questo credo che rimanga che rimarrà rimarrà ovvero nel presente e nel futuro
Mi fermo qui spero che mi abbiate sentita più o meno ogni scusa per gli strafalcioni deliberativi in italiano
C'erano abbastanza devi frequente quando devo parlare italiano magari assolutamente grazie
Grazie anche per quest'analisi a tutto tondo del concetto strategico nato che tra l'altro ha contribuito anche direttamente a alla sua stesura
Io a questo punto battere ambasciatore tenace al quale chiedo come pensa all'Italia di muoversi in questo contesto così Complesso
Tra l'altro l'Italia si affaccia la nuova fase anche con un nuovo governo quindi quali saranno le priorità per l'agenda sicurezza e difesa europea del paese grazie
Buon giorno grazie a tutti ringrazio il presidente dello gli ambasciatore Ferdinando Nelli feroci per l'invito ad intervenire sul tema delle priorità politiche dell'Italia nell'agenda di sicurezza e difesa europea
Nel mio intervento mi riferirò e dossier concretamente in discussione a Bruxelles in queste settimane
L'attuazione della bussola strategica l'industria europea della difesa
E naturalmente l'azione di supporto all'Ucraina e le missioni operative
L'Italia fortemente sostenuto sin dai primi passi lo sviluppo di una politica di sicurezza e di difesa comune dell'Unione Europea lo ha fatto sia bilateralmente sia svolgendo un ruolo propulsivo né pesco quattro insieme a Francia Germania e Spagna
L'adozione da bussola strategica avvenuta lo scorso marzo sotto presidenza francese e nel pieno della guerra ucraina è un passo importante
Pone le basi per costruire una cultura strategica comune delinea uno scadenzario dettagliato di impegni e ci proietta in avanti sul sentiero verso un attenti che difesa europea
L'Italia è stata parte attiva nel negoziato sulla bussola sulla base di una posizione nazionale concreta e ambiziosa con l'obiettivo di rafforzare al tempo stesso sia l'autonomia strategica dell'Unione sia l'ancoraggio euroatlantico
Compatibilmente con la priorità a destra legata all'emergenza bellica in Ucraina abbiamo costantemente lavorato per salvaguardare una vis
Della sicurezza a trecentosessanta gradi con una forte attenzione Balcani al Mediterraneo all'Africa
La bussola strategica non è un elenco di buone intenzioni è un vero e proprio piano di azione per rafforzare la politica di sicurezza e difesa europea entro il due mila e trenta con obiettivi precisi da raggiungere anno dopo anno su molteplici fronti la costruzione di una capacità di dispiego rapido anche sulla base delle Lessons durante e dopo il ritiro dall'Afghanistan
Il ruolo dei gruppi dei paesi di avanguardia sulla base l'articolo quarantaquattro trattato sull'Unione europea
Il rafforzamento delle capacità con un focus particolare sulle tecnologie di REM penti di frontiera
Gli spazi strategici contesi come lo spazio delle aree marittime il strumenti di difesa nei confronti delle minacce ibride cibernetiche la protezione delle infrastrutture critiche il rafforzamento dell'intelligenza europee
L'Italia sostiene autonomia strategica dell'Unione anche in campo industriale
Lo sviluppo delle indussero per la difesa è un tema cruciale senza uno sforzo comune per moltiplicare gli investimenti in questo settore in maniera coordinata e coerente tutti gli altri obiettivi sono messi a rischio
Per la questo non significa tuttavia chiusura verso pasto partner esterni all'Unione
Solo unendo le energie in particolare con i partner della NATO possiamo restare competitivi e perseguire una piena interoperabilità tra le nostre forze in ogni scenario
Tre gregari e mercato sia dal lato dell'offerta che dalla domanda l'Unione sta intraprendendo per la prima volta la strada di un coordinamento sul fronte delle spese per la difesa provando a concordare e gestire in maniera congiunta le commesse
Nel breve termine al fine di ricostituire le riserve di armamenti utilizzate nel conflitto in Ucraina stiamo negoziando le norme per definire un sistema europeo di acquisti comuni attraverso incentivi fiscali e organizzativi
è il cosiddetto strumento e di rapa dall'acronimo inglese European Defence industria info Snefru common procurement a tra in un orizzonte più lungo lavoreremo ad uno strumento di natura infrastrutturale con l'ambizione di elaborare un vero e proprio programma di sviluppo industriale europeo dopo aver brevemente parlato della bussola dei negoziati sull'industria difesa vuole dire qualcosa sulla posizione dell'Italia sugli aiuti all'Ucraina
Perché siete russa contro sia va posto di europea di fronte una sfida esistenziale per agire uniti schierandosi al fianco dell'Ucraina o deflagrare e soccombere alle proprie visioni
L'Unione ha scelto l'unità e peraltro subito emersa con chiarezza la complementarità dell'azione dell'utero per rispetta l'azione della NATO
Per ridurre i fattori di rischio l'organizzazione di errore Nunzi esposta come ha fatto Obama Selco l'invio diretto di armi altri assenti ma ha contribuito e contribuisce in maniera decisiva nel con al coordinamento del Patto internazionale
All'interno dell'europea l'Italia operato costantemente per assicurare a Kiev accanto al sostegno politico gli otto pacchetti di misure ricordati poc'anzi e finanziari
L'Unione ha già erogata Chievo quattro euro due miliardi ne Pignatti otto per l'anno in corso Trento fornirne diciotto del due mila ventitré
Anche tempestivi aiuti militari europei sempre con il nostro supporto giorni sta per essere dispiegata la missione militare è umano Ucraina cadesse era oltre quindici mila unità fornendo anche competenze specializzati
Inoltre canto agli aiuti sul canale bilaterale l'Unione assicurata l'Ucraina sin dalle prime settimane di guerra la fornitura di armamenti e materiali collegati per oltre tre miliardi di euro
Abbiamo utilizzato il traffico il fondo europeo per la pace PS dall'acronimo inglese uno strumento pensato per la cooperazione nel settore difesa su scala globale ma sufficientemente flessibile da poter essere utilizzato l'attuale emergenza
Del cinque virgola sette miliardi di bilancio pluriennali previsti per il fondo l'abbiamo già stanziati tre per l'Ucraina e potrebbero esser necessari oltre le risorse l'Italia farà la sua parte e non si tira indietro
Chiediamo però che si è preservata anche l'ambizione globale del fondo ovvero la capacità dell'unione europea di cooperare su diversi teatri
In un mondo che per citare l'Alto rappresentante Borrell è caratterizzato da una confusa e iper competitiva molti polarità
Dal confronto scontro tra sistemi democratici autoritari ed in cui tutto può diventare un'arma migrazioni energie investimenti dobbiamo essere in grado di competere con maggiore efficacia con i nostri rivali strategici
Per questo insistiamo sull'efficacia dei mandati delle missioni che devono condurre a risultati concreti e fare la differenza sul terreno per questo lavoriamo per rafforzare l'impegno nei Balcani in Kosovo in Bosnia Erzegovina e sul fronte sud nel Mediterraneo in Libia con operazioni i vini e la missione EUBAM entrambe a comando italiano
La tentata attenzione richiamasse El con la missione o cappe Nigeria e la rimodulazione di un Terme ma lì al Corno d'Africa con un TM Somalia Mozambico dove opera una missione di recente istituzione abbiamo ancora porto strutturato di cooperazione Curione africane mentre resta cruciale sul piano marittimo l'operazione navale a Taranto Nocera indiano
Se chiediamo all'Unione ambizione dobbiamo dare prova di coerenza assicurando riserve sui risorse finanziarie e umane all'altezza degli obiettivi
Italia fa la propria parte sia in termini di fondi
Partecipiamo per oltre un ottavo al bilancio dell'Unione sia in termini di risorse umane con duecento otto civile trecentodiciannove militari dispiegati di diversi teatri cui va il mio più sentito ringraziamento per il lavoro svolto
Crediamo fortemente nelle missioni operazioni come scrisse per la politica estera difesa dell'Unione sono uno strumento fondamentale per mettere alla prova le nostre capacità e aumentare la coesione e l'interoperabilità tra le nostre forze
Un punto fondamentale per Italia riguarda le alleanze storiche a parte da legame transatlantico e i partenariati che l'Unione europea non esisterà vuoto vogliamo essere un pilastro d'architettura
Internazionale multilaterale al cui centro si collocano malgrado difficoltà e limiti le Nazioni Unite
E per questo che perseguiamo con convinzione la via multilaterale di sempre ricercato sistematicamente l'autorizzazione del Consiglio di sicurezza per le nostre missioni operazione
Una colazione occorre più profonda per la natura stessa d'organizzazione quella tra l'Unione europea e la NATO in passato il passo da alcuni che l'avanzamento era di fossa comune europea fossero alternativa l'alleanza atlantica
Lungi dall'essere in concorrenza invece NATO e Unione europea sono interdipendenti e si rafforzano a vicenda
Con sinergie sempre maggiori negli ambiti comuni interessi mobilità militare ricerca e sviluppo capacitivo gestione delle crisi lavoriamo ad un ulteriore passo in avanti con la terza dichiarazione congiunta UE NATO in via di finalizzazione per concludere già da diversi anni lavoro sulla comune difesero permesso a Brussel come uno delle aree politiche più promettenti per almeno tre ragioni
L'alto potenziale di razionalizzazione efficientamento e risparmio insistono il coordinamento e messa in comune di strumenti militare difesa a livello europeo va detto generale contro l'importanza dello sviluppo dell'indussero per la difesa di una programmazione di lungo termine fortemente raccordata le altre politiche dell'Unione della rete la ricerca delle tecnologie dirompenti duro e materiali dell'intelligenza artificiale è stato l'intervento del direttore dell'ETA
Iniziale
L'emergenza di un quadro geopolitico instabile non permissivo mutuando la terminologia in uso nelle missioni a settanta anni dal fallimento della Comunità europea di difesa come di evocato in apertura dal presidente dei feroci
In un ciclo ideale di corso di corsi nel momento di maggiore intensità della crisi di sicurezza ero per la prospettiva di una difesa comune tornata quindi alte in agenda con l'impellenza di una vera e propria necessità ma poi la difesa robe una sfida dobbiamo esserne consapevoli che in gran parte ancora tutta davanti a noi
Le percezioni e geopolitiche restano distinte all'interno delle consumati divisioni di Faglia tra Nord Sud Est Ovest
Anche sul piano istituzionale i punti di vista restano divergenti alcuni ma sono ancora pochi
Milano ad un Clemente degli strumenti di gestione comune europea danaro oggi a quanto avvenuto a seguito della pandemia con la creazione del verso il pesce migliore del Piano nazionale di ripresa di resilienza altri prediligono una forte vocazione intergovernativa con un ruolo limitato alla commissione la persistenza di procedure all'unanimità e forme di pianificazione difesa ben integrata i nodi politici restano dunque da sciogliere nuovi equilibri andranno negoziati perseguiti anche la base degli sviluppi che si potranno registrare sulle altre politiche fondamentali europea
A partire dalle decisioni che saranno adottati sia sul tema L'autonomia strategica per l'Unione
Materie prime terre rare chip Cloud securizzata eccetera sia soprattutto sul tema dell'energia che alla difesa è strettamente collegato grazie
Grazie fa anche lui neanche una sponda politica molto ampia di impegno dalla frontiera dal fronte mediterraneo
E su questi a questo punto vorrei interpellare ammiraglia Annunziata ed è capire un po'con inserti qual è a aggiunge la pianificazione e la difesa italiana rispetto a questi impegni politici futuri
Grazie buon pomeriggio a tutti grazie al presidente nelle croci per per l'invito e per l'opportunità atteso che è già stato detto tutto quindi insomma non è non è semplicissimo ma sono aggiungiamo qualcosa poi qualche elemento un po'più legato appunto alla difesa italiana è stato sottolineato per per inquadrare il contesto è stato sottolineato quanto l'Italia abbia lavorato molto sui due sulla revisione dei criteri strategica delle due organizzazioni puntando chiaramente alla loro complementarietà
E devo dire ottenendo le idee dei buoni risultati nella mutua riconoscenza litri con me il mutuo riconoscimento tra le tra le due tra le due istituzioni ed e soprattutto la la situazione derivante dalla crisi ucraina questa improvvisa sveglia che c'è che ci sia mostrato come una guerra convenzionale esiste ancora non solo esiste alle porte d'Europa quindi ci ha decisamente risvegliato nella nella direzione di di della ripresa della capacità di difesa il concetto difesa del dello Stato insomma è tornato è tornato nella all'attenzione di tutti
Certo la complementarietà che per noi necessità perché come abbiamo sempre sostenuto lavoriamo sul singolo sette di forze che per essere reso disponibile alle esigenze
Di entrambe le organizzazioni organizzazioni estremamente impegnato in questo momento certamente sul sul piano complessivo l'Ucraina
La crisi tra quella che attira di più l'attenzione però diciamo il c'è anche se non è mai stata dichiarata e non è la volontà passo senza sostanziale divisione del lavoro tra le due organizzazioni in termini di presenza militare quindi noi rispondiamo certamente alla a l'urgenza e all'emergenza
Ucraina al di là del dei contributi in termini di materiali di addestramento nella partecipazione futura alla la missione europea soprattutto sotto il pick-up e lo della NATO nel meccanismo di rafforzamento di difesa
E deterrenza e soprattutto per come dire dimostrare solidarietà ai nostri alleati sul fianco est come come sapete per lo schieramento ampio in Bulgaria abbiamo assunto il comando del prelibato Group di vigilanza avanzata di cui siamo nazione framework abbiamo una importante partecipazione in Ungheria in Lettonia a breve forniremo una capacità missilistica Slovacchia dovremmo essere coinvolti anche Romania c'è l'attività ampia di alcuni Issing in tutti i Paesi dell'Est c'è l'impiego e la presenza dell'ambito le forze navali della NATO in Mediterraneo
L'attenzione al sud rimane perché la guerra convenzionale c'è sicuramente risvegliato ci ha richiamato al a dover anche da un punto di vista capacitivo di acquisire o quanto meno ammodernare delle capacità che i dividendi del post Muro di Berlino avevano visto un po'sfumare come come esigenza che invece tornano certamente alti nella nella nelle priorità le componenti pesanti della componente terrestre sono sono certamente un esempio ma non solo quelle tutto il resto però rimane tutto tutta quella serie di minacce
Ibride il terrorismo internazionale i rischi connessi con i cambiamenti climatici tutte cose che sono stati già state lette no non non sono sparite perché c'è la la crisi ucraina e devo dire chiaramente la la crisi ucraina comporta una un tra virgolette passatemi il termine una facilità legata al fatto che una pianificazione militare nei confronti di un avversario anche lì con capacità militari tiene conto dell'avversario e quindi da una opposta biglie dei piani fondere gradualità
La minaccia meno chiara meno evidente che deriva dal Sud
Ovviamente è uno di quei temi ricorrenti i l'attenzione che come giustamente l'ambasciatore però ci richiamava a trecentosessanta gradi che noi che non vogliamo dalle dalle organizzazioni a cui partecipiamo ovviamente accompagnata da appunto dall'essere non perfettamente percepita sfumata devo dire che il tema della sicurezza energetica correlato alla crisi ucraina aumentato un po'l'attenzione verso il Sud anche da parte di Paesi che notoriamente insomma normalmente non avevano questo tipo di di attenzione perché chiaramente le fonti alternative di energia vengono prevalentemente dal nostro fianco sud sud-est e quindi c'è un interesse finalmente anche gli altri non solo dei Paesi della sponda sud e in particolare dell'Italia che per le sue caratteristiche
Sì si propende particolarmente verso sud quindi diciamo la alla all'impegno nel contesto europeo e nelle nelle supporto di tutta quella serie missioni
Che Marco Perona CIA appena richiamato chi ci vede certamente fortemente coinvolti convinti di dover mantenere questo impegno quindi si dovrà lavorare perché l'organizzazione nella loro complementarietà garantiscano l'una all'altra la capacità di agire dove in quel momento fissano le loro le loro priorità per sul piano diciamo invece un po'più di di pianificazione è chiaro che coglie cogliere le opportunità
Derivano da iniziative europee la sfida bisogna essere capaci di di concentrarci da un punto di vista delle degli sviluppi capacitivi su ciò di cui abbiamo bisogno io sono faccio spesso il l'esempio delle prime Wait della pesco quindi prima i primi gruppi di di progetti che erano diciamo tutte belle idee ma era tutto quello di cui avremmo voluto quindi qui sono avremmo avuto dotarci ma non necessariamente così in fonte fondamentali quindi non quello che ci piacerebbe avere ma quello di cui abbiamo realmente bisogno
E in questo modo diciamo probabilmente aumentare la capacità di collaborare individuando esigenze operative comuni e quindi favorendo anche quella quella giusta osmosi delle del della base industriale tecnologica che tanto viene viene sottolineata dal punto di vista dal punto di vista delle degli Obiettivi del dell'Unione Europea
Stiamo lavorando sul sul lato nazionale a tutta parti attuazione abuso la strategia che ha un militari premette Sean Penn particolarmente significativo come diceva Marco Peronaci Invesco quattro cerchiamo di ottenere la una maggiore sinergia possibile insieme a Francia Germania e Spagna per le sono certamente le le i Paesi con i quali il più forte la collaborazione mai sono anche quelli che hanno capacità di influenzare se lavorano assieme un po'di più le scelte le scelte complessive certamente da un punto di vista operativo
L'evoluzione della dell'architettura di difesa è una necessità si sta lavorando a al al diciamo a ruolo che il
Che il quartier generale europeo dovrà avere nella nel comando e controllo delle operazioni si sta ragionando su questa capacità dispiegamento rapido europeo e quale sarà la sua natura è come dovremmo
Dovremo impiegarla perché è importante che ci sia anche in una revisione del del del ruolo della difesa anche una voce formale dei ministri la difesa che oggi ancora ancora non c'è quindi sono un contesto decisamente articolato c'è un programma di ammodernamento
Della delle forze armate italiane che è partito che è partito data qualche anno e che deve deve continuare certamente dobbiamo lavorare per per avere nuove capacità e l'intero spettro delle operazioni non dobbiamo dimenticarci le nuove i nuovi domini che sono trasversali per per definizione cioè quello spaziale e quello cibernetico perché il contesto e chiaramente
Muti dominio l'attenzione a quell'area di interesse strategico nazionale che metterà in allargato il senso in senso così abbastanza flessibile ma comunque certamente al al centro chi mediterranee i Paesi rivieraschi Sael per le per le ripercussioni che si hanno direttamente verso interessi atti sicurezza nazionale
L'area dell'Oceano indiano e del Golfo perché ancora una volta le la sicurezza energetica
E la nostra dipendenza dai traffici di energia che viene da quell'area determina la necessità di mantenere un impegno in quella direzione quindi processo di ammodernamento mentre si opera mentre si deve rispondere
A minacce
Non tradizionali quindi operando nel meccanismo della della sicurezza cooperativa che riprendendo in mano nuovamente anche le competenze necessarie per vestire diciamo convenzionali insomma tutti avete letto questa estate della forte presenza Inari sommergibili russi nel Mediterraneo delle nostre acque quindi tornare come dire fondamentali della della dello spettro delle operazioni militari da quelle diciamo i più alta intensità sino a quelle di di minore intensità e una sfida complessa sulla quale certamente c'è
C'è da lavorare ma noi facciamo sicuramente lo strumento grazie
Grazie ammiraglio
Questo a questo punto chiedo alla Presidente Carta finire dieci imposte secondo la sua prospettiva l'industria della difesa è pronta ad affrontare queste sfide sì a livello europeo ma ovviamente anche a livello nazionale
Grazie consigliera tutti ringrazio feroci noia e per l'invito per aver guidato l'opportunità di rappresentare quello che il punto di vista dell'industria italiana e in modo particolare Leonardo su questo tema estremamente importante
Anch'io mi associo al prima considerazione foto l'ammiraglio annunziato dopo tanti relatori e difficile ci sa dire qualcosa di nuovo vedessero anche
Come l'ammiraglio
Proibito agli eurobond
Quindi questo mese Petrachi condizione di essere un po'più sintetico allora indussero a difesa
Oggi ha assunto nuovamente
Un ruolo primario ruolo di un fattore fondamentale proprio perché come è stato variamente evocato
La sicurezza assunto una priorità straordinaria posizione una posizione centrale
La base industriale a questo punto è stata chiamata a fornire capacità forti sistemi necessari a garantire
La protezione del territorio la protezione dei cittadini la produzione dell'economia
Che che sono oggetto di attacchi su su diversi piani diversi livelli sono stati evocati
Anche Curia solo me particolarmente carica sono quelli del approvvigionamento energetico
Comunque è un asset che va messo in sicurezza e a cui l'industria che va difesa ossobuco fornire un valido presidio
Cioè naturalmente stiamo parlando del livello europeo perché perché i singoli Stati membri che dispongono come d'Italia
Certamente dispone di un l'industria e la difesa al passo di Unindustria difesa importante sempre riconosciuto questo ruolo il ruolo che punto industria svolge per vuol dire un supporto alle istituzioni e alle istituzioni democratiche
Anche in una
Visione se mi si consente giù strategica per questi un po'ridurre il ruolo che sempre più assurge la difesa nel campo internazionale anche attraverso l'export
Che attraverso lo sviluppo economico attraverso l'innovazione
Dice siamo pronti parlando di e prontezza delle aziende del difesa e dire alcune da colmare bisogna ricordare l'industria
Europea
Sofferto sino ad oggi rispetto a quella di di altri di altri paesi la forte compressione degli degli investimenti
Paghiamo gli affitti della stagione del festività di una ancora sofferto di una
Forte sotto proprio sottocapitalizzazione
Di una considerazione altro elemento questo in termini di sostenibilità si parla tanto di sostenibilità
Parlano insostenibilità
è stata spesso Offerta una rappresentazione negativa da parte del mercato finanziario dell'industria e difesa dimenticando quello che il ruolo dell'industria difesa perché il concorso sicurezza
Del Paese sicurezza degli organismi internazionali dell'Unione Europea insomma della comunità
Internazionale ancora a livello europeo certamente non ci aiuta la frammentazione del mercato che ha comportato un
Come è stato già
E bloccato una duplicazione delle capacità
E la necessità anche di sostenere di sostenere l'export
Da quelle dimensioni estremamente estremamente ridotte del mercato domestico
Tenendosi per per raffreddare mercato domestico quello europeo
La per garantire un livello di prontezza adeguato a quelle che sono le nuove sfide alla sicurezza
Un passo sicuramente importante da compiere
Quello di nuovi investimenti i nuovi investimenti nazionali confidiamo anche europei ricordiamo che nel due mila ventuno stato già evocato il Budget dalla difesa dell'unione europea è stato di duecentoventi miliardi di euro
Ma se i paesi del Unione Europea raggiungessero il famoso
Due per cento l'obiettivo proposto mangiare anche se vogliamo superato tale valore
Aumenterebbe gli dai sessanta ai settanta miliardi all'anno
E il due per cento mai dicevo non è più
L'obiettivo per molti Paesi ma è un punto un punto di partenza molti stanno andando oltre questo questo target pensiamo alla Polonia che addirittura
Ottimisticamente al cinque
Il Regno Unito che vuole raggiungere il tre per cento entro il due mila trenta mentre la Germania andrà sicuramente oltre il due per cento
Cioè in questo contesto rinnovato certamente la difesa avrebbe
Delle risorse
Sufficienti per accrescere le capacità per accrescere e le competenze per sviluppare capacità emergenti che sono quelle necessarie per Leffe per fra la difesa dell'Europa
Ma questo anche questo non è una
Un aumento che così sic et simpliciter può cambiare lo status quo
Perché che necessita che è necessario ed è una conditio sine qua non che gli stati membri concordino fra di loro quelle che sono le capacità
Da sviluppare lo concordino in maniera
Collaborativa riducendo la frammentazione che caratterizzare il mercato
Agendo più sulla razionalizzazione dalla domanda che non su quella dell'Offerta
Voglio dire che servono requisiti comuni serve
Sincronizzazione un coordinamento dei dei programmi
Procura mente anche investimenti che si rivolgano non solo all'acquisto di prodotti finiti ma che supportino anche la ricostruzione incapacità industriali che come dicevo sono state ridotte che
Regione del peacekeeping
Non molti giorni fa Lockheed Martin annunciato degli Stati Uniti
L'intervento delle linee riduzione degli atti
Lei non sa perché abbiamo visto si sono rivelati estremamente utili nel nel teatro Ucraino passando quindi valuti le passate alla produzione di sessanta hanno fatto sì unità all'anno
E come è stato possibile questo è stato possibile perché come
Ha detto il ceo di Lockheed Martin
Già erano partiti da mesi
Diversi mesi fa degli investimenti pari a sessantacinque milioni di dollari
Però con la certezza che loro hanno perché non so quanto dell'industria italiana e quella europea possono avere
E cioè che saranno ripagati abbondantemente aperta
Quindi non si sono autofinanziati sono autofinanziati con la consapevolezza di avere consentitemi le di dire le spalle coperte da dalla difesa
è un tipo di certezza resta che consente di garantire che l'industria sia
Adeguata le sfide fronteggiare senza questa certezza non si può chiedere all'industria di auto finanziarsi l'eterno
Non è possibile non remunerativo bombe non è pagante soprattutto è impossibile
Naturalmente oltre alla volontà dei governi oltre alle risorse anche un malessere del tempo
Non è che
Possiamo pensare che con scoppiando Nikita passiamo da un industria che oggi è pronta a fronteggiare esigenze
Di un tempo di pace ad un'industria da tempo di crisi da tempo di guerra
Quindi è compito dei paesi membri definire quali linee di azioni congiunte valore sviluppate
E compito dei paesi membri effettuare degli Investimenti condivisi e compito sviluppare nuove soluzioni tecnologiche sia nella capacità industriale sia nel successivo acquisto e mantenimento parlo bene di mantenimento perché nuove capacità oltre a essere sviluppate devono essere voi
Anche mantenute aggiornate giornate del tempo che questi avvilire come rispettando competenze ambizioni
E politiche nazionali mettendo a volte da parte degli egoismi nazionali e capendo chi sa fare cosa e chi deve fare cosa
E una pianificazione che è fondamentale per individuare linee di sviluppo tecnologico e industriale
Evitare il rischio che
L'incremento delle
De Pace per l'incremento per le spese che si trattenersi trasformi semplicemente in in un acquisto duecento
Cioè in un acquisto di soluzioni già
Sviluppate da altri paesi fatto molto piacere sentire
Per considerazione son Confort
Anti dall'ambasciatore Peronaci a proposito di iniziative che dir tra a proposito del prontezza con la quale
Il fondo per la difesa europea
Saputo fronteggiare meno di ventiquattro ore nel richiesta pressante il grido l'aiuto è arrivato tardi dall'Ucraina stanziando già tre miliardi su sui cinque la disposizione del fondo
E aspettiamo anche di vedere cosa succederà racconta nuovo Regolamento Edith
è in corso di emanazione vuole stabilire appunto delle linee che di riferimento per quelle che sono le regole
Sottese alle alle specie procure
Sempre per stabilire ecco queste considerazioni che ricevono facile
Che non voglio dire che non si debba acquistare
Prodotti già già disponibili ma aspettare dieci lezioni dieci lezione motivati bisogna operare quindi un bilanciamento
Fra diversi fra diversi fattori che solo l'urgenza c'è l'urgenza non c'è
Diciamo il ciò che necessità capisco che sposta anche questa realtà
E questo è un è un requisito ma che va bilanciato con altri sono quelli del autonomia strategiche
Dell'autonomia operativa e del mantenimento di un sistema industriale che e garantisce innovazione ricordiamoci che comprare oltre duecento cancella un mercato europeo potenziale
Non solo Perucci
Per i prossimi per i decenni Perini decenni avevi
Naturalmente mi sei considerazioni che sino ad ora ho fatto relativamente al all'Europa prossimamente a darle anche nel nel contesto italiano perché l'Italia non fa non fa eccezione anche per noi è necessario un approccio coordinato l'approccio di di sistema paese sulla base di una visione
I lungotevere
L'Italia deve avere l'ambizione di farlo di farlo di farlo da protagonista
Percorsi da Pier sul sul contesto sul contesto incredula internazionale
E l'Italia ha una buona ha una buona tradizione su questo siamo da sempre molto attive molto presenti dei progetti trasversali dell'Unione Europea
Leonardo consentiti dalla considerazione finale perché rappresento Leonardo da questo punto di vista un track record straordinario pensiamo a tutto ciò in cui l'azienda che oggi rappresento
E cioè il mi riferisco agli elicotteri preferisco all'elettronica per la difesa dopo abbiamo fatto un'operazione molto importante con la Germania quello che dicevo prima il giornale parte cercheremo il primo c'ha ceduto il venticinque per cento principale azienda di elettronica per la difesa insomma
Per cui le torri che la difesa italiana elettronica riprese di Leonardo adesso tre pilastri d'Inghilterra Germania dell'Italia quindi va nella direzione che che prima cioè
Capri altre considerazioni da fare sostato abbondantemente richiamate quindi ringrazio
Altri
Il primo intervento chiedo Adelio Calcagno che necessariamente dovrà essere più grande degli altri niente di riprendere un po'il padre europeo abbiamo siamo focalizzati un po'sulle priorità italiane abbiamo parlato anche di un panorama della difesa europea ancora molto frammentato
Secondo lato prospettiva albanese sono lì l'esteriorità il posizionamento dei degli altri stati europei e cosa possiamo attenderci in termini di convergenza integrazione in questo settore
Grazie mille cercherò di essere veramente bene allora per rispondere alla tua domanda credo sia utile grosso fermarci ancora un attimo sul concetto di autonomia strategica che come sappiamo è stato spinto in tempi recenti soprattutto dalla Francia e poi è stato fatto proprio anche dalle istituzioni UE consentitemelo stupirci
Ma anche da diversi Stati membri come dicevo a però determinate condizioni non trovando una definizione precisa di autonomia strategica che metta d'accordo tutti gli stati membri finisce a mio modo di vedere talvolta per evitare un po'sia gli Stati Uniti che la NATO
Ma anche per preoccupare quegli Stati membri che più di altri contano sull'ombrello di sicurezza di Washington che poi essenzialmente sono quelli a est ad esempio la Polonia ma non solo
Le definizioni più comuni di autonomia strategica comprendono sia la capacità di poter sostenere operazioni militari importanti senza dover dipendere dagli Stati Uniti ma anche il Rafale appeal rafforzamento della filiera produttiva europea eliminando quanto più possibile di tendenze tecnologiche da Paesi non non UE
E specialmente quelli meno affidabile
Uno sguardo alle posizioni dei principali Paesi europei rispetto all'autonomia strategica può a mio modo di vedere fornire un'idea abbastanza chiara di come essi si posizionano nel contesto della difesa europea
Secondo una ricerca recente dello IAI in in circa due terzi dei paesi membri è osservabile un atteggiamento positivo nei confronti dell'idea di autonomia strategica faccio qualche esempio di paesi individuali allora la Germania vede la cooperazione europea nell'ambito della difesa in modo piuttosto pragmatico
La vede come una spinta utile per l'industria nazionale ma anche come un potenza una potenziale soluzione agli alti livelli di frammentazione di cui abbiamo già parlato ampiamente che caratterizzano il mercato Rep europeo della difesa
La Francia come sappiamo e come abbiamo già anticipato il paese che più di tutti in Europa si è fatto portavoce di un più deciso ruolo dell'unione europea nel campo della difesa a livello sia politico che operativo industriale
Secondo Parigi il consolidamento della base tecnologica industriale della difesa in Europa sarebbe uno dei prerequisiti per una vera e propria autonomia strategica europea
Insieme all'Italia la Francia è anche uno dei maggiori sostenitori delle principali iniziative europee di cui abbiamo già parlato pesco ed Edf in primis
Queste iniziative se da un lato sono viste positivamente da tutti i Paesi membri grazie principalmente va detto al fattore economico fornito dai fondi del del fondo europeo per la difesa dall'altro c'è da dire che le cifre messe in campo dalla commissione sono ancora piuttosto limitate rispetto soprattutto ai bilanci delle grandi aziende europee
Ci sono inoltre paesi che pur non disdegnando gli incentivi economici messi sul tavolo dalla Commissione non dimostrano un entusiasmo particolare verso gli sforzi ulteriori sforzi di integrazione della difesa europea
Prendiamo ad esempio la Polonia che considera l'autonomia strategica come potenzialmente dannosa nei confronti della sicurezza europea
Il timore di Varsavia che si possa finire per creare tensioni politiche all'interno della NATO e soprattutto che nuove Paul per nuove iniziative possano sottrarre risorse molto preziose all'alleanza
Un atteggiamento simile riscontrabile poi anche in altri Paesi dell'est Europa principalmente che percepiscono la minaccia russa come più modi alta per ovvi motivi
Fra i paesi più concentrati sul pericolo di un'aggressione da parte di Mosca ci sono chiaramente anche di Paesi Baltici che però
Vedono
Nelle iniziative europea soprattutto i DS un'opportunità molto importante per favorire l'ingresso delle piccole e medie imprese nazionali in consorzi
Guidati dalle grandi aziende europee e dunque nel mercato dell'un'europea più ampio
Questo un elemento secondo me importante e che accomuna tanti Paesi europei poi che ricordiamo che le piccole mesi medie imprese costituiscono gran parte delle basi industriali nazionali nei Paesi più piccoli
Un altro anziché
Vado più spedito perché allora un altro aspetto importante che non può essere sottovalutato il ruolo di Security provider degli Stati Uniti al di là delle attività della NATO
è un ruolo che in certi casi era forzato ulteriormente da dipendenza importanti in termini sia singole componenti che di interi sistema è sistemi che sono a disposizione sul mercato sociali la Francia stessa in pochissimi casi accetta un certo grado di dipendenza e dai partner americani come nel caso delle catapulte per portaerei
La Svezia un altro in un altro esempio interessante perché sostanzialmente ritiene che l'autonomia strategica non debba nuocere a quelle interdipendenze che sono ritenute da Stoccolma come utili in primis con gli Stati Uniti
E Stoccolma comunque teme che un concetto di autonomia strategica che sia troppo vicino alla versione
Che possiamo definire poi come francese e Possa danneggiare la concorrenza all'interno del mercato dalla difesa dell'Unione Europea
Non possiamo però parlare di difesa europea o di un'OPA della difesa senza soffermarci un attimo come ha come è già stato fatto sugli effetti della guerra in Ucraina che come è già stato detto rischia di frammentare ulteriormente questo mercato che è già decisamente frammentato di suo
Come sappiamo l'invasione russa ha spinto molti paesi europei a spendere di più sulla difesa la Germania in primis però fa comunque ricordato che a prescindere
Dai legittimi dubbi sull'effettiva capacità di Berlino di arrivare a spendere il due per cento del PIL sulla difesa
In modo sostenibile negli anni e incertezze anche su come spendere il famoso fondo da cento miliardi
Che ha messo a disposizione il cancelliere Scholes dopo l'invasione russa
Possiamo dire che le somme del genere avranno comunque un impatto importante sulla difesa sia in Germania che in Europa
Somme tali hanno davvero potenziale di spostare gli equilibri in Europa a partire dai programmi nei quali la Germania collabora con la Francia ma non solo
Tempo per
Fra i Paesi che puntano ad aumenti di spesa militare più importanti ci sono anche la Polonia che abbiamo già citato che passerà da una spesa pari al due per cento del PIL al tre per cento entro due mila ventitré quindi un un incremento molto importante
La Francia stessa vedrà nel due mila ventitré un aumento annuale del sette virgola quattro per cento ovvero di tre miliardi il che rappresenta una forte accelerazione rispetto a agli uno virgola sette miliardi che avrebbe previsto la legge sull'approdo ma programmazione militare
Di pochi anni fa del due mila diciannove
Infine per fare per citare un ultimo esempio la Spagna a aggiunto un miliardo una tantum proprio Budget per far fronte alle spese inaspettate causate dalla guerra in Ucraina
E allora per concludere
In Germania e altrove l'urgente bisogno di aumentare i bilanci della Difesa maltempo spesso rimpiazzare gli equipaggiamenti donati alle forze armate ucraine rischiano davvero di portare ad una corsa non coordinata agli acquisti di perché di prodotti non europei
Questo rischio in realtà perché è già stato anticipato dagli altri speaker
Sia già concretizzato in alcuni casi quello lampante secondo me quello della Polonia che recentemente ha firmato un accordo con la Corea del Sud per l'acquisto di ben mille carri armati
Seicento sistemi di artiglieria e quasi cinquanta velivoli da velivoli leggeri da combattimento dunque evidente
Che senza uno sforzo europeo che sia capace di soddisfare
Le la domanda delle forze armate in tempi competitivi con Paesi terzi come gli Stati Uniti e da oggi anche la Corea del Sud e conciliare i principali interessi industriali dei maggiori Paesi europei
La frammentazione della difesa europea destinata a peggiorare grazie
Grazie a Dio Calcagno siccome abbiamo accumulato un po'di ritardo ahimè non ci sarà tempo per le domande però penso che il interventi dei nostri relatori
Abbiano dato una immagine di contesto che sarà molto utile per la prossima sessione
Che sarà moderata da Alessandro marrone io questo punto vi indica al coffee break che riduciamo in dieci minuti e ci vediamo tra poco grazie ancora a tutti i relatori
Allora buon pomeriggio spero che il coffee break e abbia dato le energie per il secondo e ultimo panelle di oggi
Vedo che c'è stato appiattito Viotti venti minuti da partecipanti che in otto mesi in da un bus ma perché ha resistito sul saliente né di questa platea poi ci sarà anche l'aperitivo affine affine palla a Scherzi a parte sono Alessandro marrone responsabile programma difese d'affari internazionali
Il modello lezione dedicata a cooperazione integrazione europea della difesa due parole due concetti ben diversi come gli altri occupiamo di sicurezza e di difesa
In senso molto ampio
Anzitutto in un quadro sia danza d'antico che nucleo che mediterraneo
A un livello politico istituzionale operativo militare e tecnologico industriali che un po'le peculiarità del del team di ricerca dello IAI che si riflette anche nella Conferenza di oggi
E ci occupiamo anche i temi
Non nuovi ma diciamo sempre più attuali come lo spazio il cyber Lanny BCR che nucleare biologico chimico radiologico non è nuovo ma con la guerra e ucraino nuova attualità
Questi temi saranno un po'toccati in questo panel e sono anche nella cartellina che trovate
Trovato all'ingresso alla distrazione abbiamo inserito tre articoli sulla stampa anzi Teppati sulla stampa quindi sei articoli con i quali come gli abbia cerca di portare l'attenzione in pubblico un po'più ampio i temi della sicurezza e difesa europea
Detto questo per rassicurare un pochino in ritardo un quindi siamo do subito la parola con molto piacere a Pasquale Ferrara direttore generale degli Affari politici e di sicurezza dei Missaglia facesse cooperazione internazionale
E la domanda un po'anche sono capisco che già un po'se n'è parlato ma volevo ritornare sul punto da prospettiva italiana e degli interessi italiani rispetto all'iniziativa europea nella difesa e la busta strategico punto da affrontare anche prima dalla dall'ambasciatore Marco Bracci ecco
Grazie anzitutto sono molto grato per questo invito e immagino che il panel precedente visto anche la qualità degli oratori i temi più tecnici e più diciamo rilevanti siano già stati sviscerati
In profondità io vorrei fare alcune considerazioni diciamo da osservatore interessato e qualche volta diciamo partecipante diciamocelo che certi processi che riguardano la difesa europea
Se noi guardia un po'indietro negli anni
Ci accorgiamo che c'è stato un cammino c'è stata una trasformazione abbastanza radicale nell'approccio diciamo europeo alla difesa eravamo diciamo che conosciuti secondo la felice espressione di Tommaso Padoa Schioppa Europa forza gentile
Due studiosi Mark Leonard degli anni cluster avevano definito l'Unione europea una potenza erbivora
Che no
Si muoveva in un mondo di carnivori
E ora possiamo dire che l'Unione europea aspira diventare una potenza onnivora
Cioè mantenere le le dimensioni della sicurezza da quella politica quella più diciamo concreta se vogliamo del dell'altro paura
E quello che è impressionante come questo sia in questo momento declinato
Con una pari diciamo intensità rispetto alla alla narrativa che per molti decenni ha caratterizzato l'Unione europea di essere un potere civile Sibilia in Padova
Ma al tempo stesso ci siamo resi conto che è un potere civile in questo mondo complicato richiedeva anche facessimo un passo in più cioè che diventassimo anche un provider un fornitore di di sicurezza
Nel due mila e sedici la strategia globale sul europea aveva già dato alcune indicazioni ha parlato di un mondo sempre più in cui le regole erano sempre più anche contestate con una partecipazione che ho di attori diversi quindi mondo diventano sempre più multipolare
E credo che questo sia stato importante anche per poi arrivare a quello che noi oggi abbiamo davanti cioè la bussola strategica
Che non è necessariamente da considerare con uno strumento attuativo di quella di quella strategia però sicuramente si inserisce in quel in quel contesto
Immagino che già siamo già stato menzionato il lo sciocco che anche l'Europa è una sovrana nato a subito dalla vicenda afgana
Per esempio in quel contesto noi ci siamo resi conto di non essere neanche in grado di coordinare un'evacuazione diciamo unitaria dei cittadini europei presenti in Afghanistan per non tanto per mancanza di assetti ma per l'incapacità proprio di creare una infrastruttura in grado di gestire queste queste operazioni
E pubblicamente la la la situazione cambia del modo totalmente direi radicale con l'aggressione russa d'Ucraina
Avevamo uno uno strumento a disposizione che era di European Peace facility che fino a quel momento era stato era stato utilizzato per operazione iniziative non letali no in gran parte e la accelerazione diciamo nelle minacce alla sicurezza Tropea provenienti anche dall'aggressione russa Cia spinti a a utilizzare questo strumento anche per forniture
Letali questore col consenso unanime dei degli degli stati membri ci apprestiamo anche a fare qualcosa di più cioè a mettere in campo una missione europea
Di assistenza militare per addestrare fuori dei confini dell'Ucraina
Quindici mila soldati ucraini tempera un aumentare anche le capacità di difesa in quel Paese
Della bussola strategica immagino ci sia già parlato la parte che per noi è sicuramente più importante più rilevante a mio avviso riguarda quella degli investimenti
E quindi che tipo di investimenti
Se diciamo si lascerà anche una certa l'attitudine d'interpretazione per quanto riguarda quello che intendiamo per industria europea della difesa quindi lasciando anche una dimensione che per noi è anche importante ma anche per la sessione europea
Una dimensione transatlantica che fondamentale anche per questi tipi di di Investimenti e poi la la dimensione dei partenariati quindi con i Paesi che non sono membri dell'Unione europea ma che possono costituire per noi un un valore aggiunto
Ovviamente adesso il tema è come noi rimaniamo ingaggiati diciamo in questa nell'attuazione della bussola strategica perché il disegno c'è
Le piste sono state stabilite ma adesso bisogna riempire tutto questo di una volontà politica
Non vorremmo che tutto questo facesse la fine delle cooperazioni strutturate permanenti che sono una bellissima cosa ma che non hanno dato finora i risultati
Attesi
Nel breve periodo abbiamo ovviamente di da necessitati tra di di trasformare queste spesi annunciate in in progetti comuni
La dichiarazione di bersaglio di capi di stato di governo dallo scorso da una indicazione molto molto precisa
I Investimenti Vito devono essere di tipo collaborativo che ci mancherebbe altro che in questo contesto di investimenti europei ci mettiamo a fare la concorrenza tra di noi il rischio c'è come sapete bene ed è molto concreto
La seconda questione riguarda anche la il rapporto che noi saremo in grado di sviluppare in linea diciamo di attività sinergica con con la NATO
Come sapete non tutti i Paesi dell'Unione europea sono membri della NATO o dei vari dispositivi diciamo Renato questa può essere una criticità ma può essere anche un impulso no cercare dei punti di convergenza e nel dubbio di un lungo periodo non abbiamo due questioni secondo me quando la Commissione europea questa presieduta da ussaro con Dellai ha preso i suoi poteri abbiamo assistito linguaggio un po'diverso cioè per la prima volta si è parlato di una commissione geopolitica
Finora non l'Europa non aveva mai diciamo configurato il suo ruolo in termini di di geopolitica
Cosa questa questa dimensione significhi però sul piano pratico
E tutto da da vedere io non vorrei che dietro diciamo le fumosità scusate da sono così Blunt della geopolitica si nasconde una una certa super facilita l'approccio alla sicurezza perché qui parliamo dovevo parlare un linguaggio molto preciso
Nell'ambito della sicurezza dobbiamo sviluppare in qualche misura una forma di sovranità democratica europea
Che riguarda gli investimenti e che riguarda la difesa senza questa prospettiva il rischio che anche gli investimenti che abbiamo di fronte
Potrebbero dare diciamo la sutura a qualcosa che noi non vorremmo che accadesse e cioè una sorta di competizione a livello nazionale invece di diminuire le duplicazioni finiamo per aumentare anche le le discrasie tra i vari Paesi credo che poi infine l'Unione europea dovrebbe cercare di di acquistare anche grazie alla difesa ma soprattutto pro parliamoci chiaro a una vera e propria politica estera
Non non non stiamo ovviamente a prospettare la una federazione in cui ci sono i ministri c'è un ministro degli esteri europeo ma sicuramente senza un disegno strategico comune
Le iniziative della difesa rischia di non inquadrarsi in un in un contesto di scelte chiare precisa
Che ne possiamo investire quanto vogliamo possiamo creare sinergie possiamo evitare duplicazioni ma se non c'è diciamo lo strumento che ci dice che cosa dobbiamo fare
Quali sono le aree per per noi prioritarie che non necessariamente guidati dall'emergenza ovviamente in questo momento l'emergenza assoluta la l'aggressione russa l'Ucraina con quello che comporta anche per la sicurezza europea
Ma questo non vuol dire che il Mediterraneo abbia perso importanza strategica
Anzi Abba alcuni aspetti di questo confronto sistemico che si svolgesse in realtà si sono trasferite al Sud pensiamo alla Libia pensiamo al Sahel quindi avere questa consapevolezza situazionale che siamo diversi in una condizione di di trasformazioni e che le priorità devono essere condivise mi sembra che sia un punto fondamentale quindi dobbiamo per avere una difesa europea sostanziale dobbiamo avere una politica estera non dico unica mano politica estera coesa
E individuando alcune priorità l'idea europea ovviamente può fare alcune cose non può far tutto
Ma le cose che riusciamo a a mettere in cantiere bisogna portarlo al termine secondo una visione con io credo che c'è molto da lavorare delle istituzioni europee lo sappiamo anche che l'istituzione europee
Lavorano meglio se c'è anche una questione di quello di capitali
E soprattutto le principali capitario credo che da lì deve avvenire un impulso in questa direzione
E non dimenticare anche che è fondamentale
Come questa nuova diciamo avventura europea nel campo della della difesa questo nuovo capito nella lunga storia della tentativi di creare una difesa europea si debba confrontare anche con il mondo Esterno che ci guarda cioè interessante come l'Europa viene vista da fuori
Quindi non è solamente un fatto di difesa europea e anche come di unione europea cerca di
Fare avanzare una un concetto di difesa condivisa e basata su una su una nozione che e mi sembra molto importante che è quella della sicurezza umana
Qui non solamente alla sicurezza degli Stati delle frontiere
Ma anche la necessità di prendere in considerazione le aspettative
Di intere fasce della del vicinato europeo che aspettano anche delle delle risposte dal punto di vista socio economico dal punto di vista di di impegno dell'Europa è un altro modo se volete
Probabilmente più profondo non collaterale ma più olistico di approcciarsi alla difesa europea in un mondo che è percorso da tensioni la crisi da fratture
E dobbiamo utilizzare questo strumento della difesa per evitare ulteriori frantumazione grazie
Grazie grazie di spunti molto bella metafora sull'UE onnivora grazie per ricordare lo shock e l'Afghanistan è quindi che c'è qualcosa oltre e prima dell'Ucraina
E sua latitudine transatlantica difesero crea un altra bella immagine e grazie anche ad una franchezza il giudizio sulla pesco
E su disco concorrenza anzi intera UE alla siamo subito dagli esseri alla difesa con Pietro Alighieri signor Weis del segretario generale difesa di trazione armamenti
Per lei o domanda semplice semplice quali sono le linee guida della politica industria italiana nel contesto UE delle difese
Anzitutto un buona sera a tutti ti porto col cavolo saluto della segretario generale a difesa direttore nazionale di armamenti generale Portolano
Un saluto a cui mi unisco a tutti i partecipanti l'autorità politica militari
Mondo industriale il mondo accademico è un piacere essere qui ringrazio il presidente per l'invito per questo confronto in questo dibattito che per noi è fondamentale come direzione nazionale agli armamenti
Cercherò di dare un taglio di procurement però facendo leva sulla rilevanza strategica
Dell'industria e della del del livello patologico associato al in questo difficile contesto di riferimento come stato ben è ampiamente descritto da chi mi ha preceduto permane una crescente competizione ambizione di consolidare incrementare la rilevanza strategica degli Stati sia a livello regionale che globale questo questo adattamento innesca un processo di riposizionamento dall'ordine mondiale
Che vede l'Europa sempre sotto pressione impegnato a contrastare una potenziale perdita di rilevanza strategica
I venti di questi due anni gli ultimi due anni hanno fatto sicuramente emergere la fragilità del modello
Occidentale e anche i libri sui valori di riferimento
E ma soprattutto hanno dimostrato che un oro un'Europa disunita quando si deve confrontare con meccanismi globali complessi e dinamici perde spessore strategico lo perde quindi l'Europa deve procedere ed essere unita ovviamente gli unisco e auspico che ciò che l'ambasciatore per una ci prima l'ambasciatore Ferrara adesso
Hanno detto mi auspico che l'Europa abbia in futuro veramente una condivisione di politica estera e quello che l'ambasciatore Ferrara ha chiamato sovranità democratica ospitiamo tutti fondamentale
Fondamentale perché ovviamente
Una delle espressioni più significative di questo grado di rilevanza strategica è sicuramente la capacità industriale e livello psicologico adesso associato
Questi sono due fattori abilitanti sono due fattori abilitanti ma non sufficienti per avere uno strumento militare voluto strumento militare voluto che e fondamentale per la protezione della sicurezza
E e sicuramente assicurare gli interessi europei e nazionali
La capacità di esprime una base industriale solida e tecnologicamente avanzata supportata da un costante impegno nel settore di ricerca e sviluppo
è un continuo processo di innovazione tecnologica teso intercettare tecnologia emergente dirompenti assume nel mondo moderno una significativa per un su una significativa valenza dello Strategic
Quindi i temi di sovranità tecnologica autonomia strategica e competitività del comparto industriale della difesa
Seppur non nuovi assume oggi un maggiore rilievo non solo per quello che è successo negli ultimi due anni ma anche per la loro inclusione nell'agenda strategica europea
E i primi anni Duemila abbiamo iniziato a parlare di ultima istanza tecnologico cronologicamente assorbe il sistema che nel tempo a sicuramente progressivamente assunto maggiore spessore istituzionale
Successivamente e nata leda che probabilmente nel tentativo di un autocelebrarsi
Il generale conta a solo marginalmente detto e sottolineato las la sua importanza
Il progressivo consolidamento di una procedura matrice strategica attraverso la proprio l'approvazione nel due mila sedici dodici blogosfera dice Four For Rent Security poi si ebbero centosedici Compass
E l'ha cresciuto dialogo di coordinamento con la NATO proiettano you verso la convergenza di visione strategica con la NATO delineata anche nel nella NATO scritti circa un certo che è di vitale importanza per l'industria e la difesa questa convergenza è fondamentale
Perché parla di industria difesa in quanto il mantenimento del psicologica Edge ovvero del vantaggio tecnologico per mondo occidentale vuole mantenere nei teatri operativi dipende da queste tre entità non abbiamo citate prima sovranità tecnologica autonomia strategica e competitività industriale diventa quindi determinante realizzare per realizzare queste capacità militari e volute richiamate ovviamente è una direttiva di politica industriale ministro alla Difesa ma anche dal Capo di SMD
Più volte nel concetto strategico e nella nella nel documento di come ci approcciamo a a gestire l'operazione unti dominio e nell'operazione molti dominio l'elemento tecnologico è fondamentale abilitante
Per garantire la difesa la sicurezza d'Europa e del mondo occidentale abbiamo bisogno di quanto era raccolti in quel tecnologico Lecce
Bene l'aspetto da dimensione industriale grazie alla sua rilevanza geopolitica assume quindi un ruolo fondamentale nel processo di integrazione va difeso europea facendo leva su accordi tra governi dove le cooperazioni tra i Paesi per supportare iniziative di un atto diventano determinanti per condividere crescenti costi connessi alla ricerca lo sviluppo di nuovi programmi nonché l'accesso a tecnologie emergenti e dirompenti che ci garantiscono quella sovranità tecnologica
La pandemia poi accentuato l'importanza dell'autonomia strategica dimostrando che la sostenibilità delle capacità tecnologiche e industriale costituiscono garanzia di sicurezza resilienza Perrotta e pertanto vanno perseguite
Garantendo ci ovviamente l'accesso alle materie prime il supporto di una solida ed efficiente supply Cheney
è importante che come citato dal dottor Calcagno
Non ci dimentichiamo delle piccole e medie imprese che costituiscono l'ossatura industriale del nostro Paese
E importante che campioni dell'industria difesa che sono qui rappresentati oggi e che hanno parlato prima si facciano carico di avere strategie inclusive delle piccole e medie industrie perché senza supply chain ovviamente l'industria non possono garantirsi la giusta di resilienza che è fondamentale per poter produrre ora è importante capire che la competitività industriale diventa con questi due fattori sovranità tecnologica e autonomia strategica possibile solo se e richiamo ciò che è stato detto prima
Venga garantito l'impegno istituzionale le risorse quindi gli investimenti e le prospettive di mercato
Ovvero industrializzare le tecnologie emergenti ed avere un mercato per poterle vendere
Ed è fondamentale in questo senso che l'Europa definisca
Percorsi che siano precisi e suggerisca agli stati membri di acquisire
Prodotti europea ai
Signor Pati con le attuali iniziative che è fondamentale capire che un sistema d'arma nel suo intero ciclo di vita
Costa per il settanta ottanta per cento
Visto che i costi dell'ottanta settanta ottanta per cento si realizzano nella parte di supporto logistico aggiornamento
Questo aldilà dei benefici che l'industria gli Stati hanno nel condividere le spese di ricerca e sviluppo perché ricordiamo le di F
Finanziata e delle spese di ricerca cofinanziate spese di sviluppo che costituiscono per le industrie rischi enorme
E a cui l'industria vogliono accedere ed è giusto che accedano
Perché sono ovviamente investimenti a rischio abbiamo industrie come Leonardo Fincantieri e altre industrie ovviamente che sono quotate in Borsa e che quindi con l'esposizione finanziaria hanno a che fare ogni giorno
La possibilità di accedere a questi fondi qui diventa fondamentale diventa fondamentale ma soprattutto diventa fondamentale realizzare economie di scala quindi quel mercato economia di scala quando si fanno acquisti acquistare i sistemi d'arma
E c'è un rovescio della medaglia per la parte militare laddove si fanno economie di scala il costo di supporto logistico
E chi no e di aggiornamento ovviamente Carlo
Perché ovviamente si riesce a essere più efficienti e quindi l'esercizio dello strumento militare
Diminuisce
Questo è un concetto molto semplice
A cui però vediamo ci sono ancora resistenza all'Europeo però io voglio dare un taglio molto molto positivo
Di quello che sta succedendo secondo me Commissione europea
A ha fatto veramente grandi passi avanti e sta dando dica sta rendendo disponibili degli strumenti che gli stati membri per varie ragioni
Non stanno utilizzando correttamente ho sentito che pesco non non ha dato i frutti che avrebbe potuto dare ma dobbiamo chiederci se pesco che non è lo strumento giusto o sono gli stati membri che contaminano con con logiche nazionali
A queste iniziative
La dépliant dispensa Pandette pesco sono due strumenti importanti ma ancora più importanti in quello che dicevo prima
Il ruolo dell'ETA leda
Innescando il processo della della coordinator ancor più forte senso dove confluiscono informazioni vitali per la capacità di difesa europea perché in quella o non va
Sotto l'egida dei dei sotto direzione dell'età
Arrivano anche informazioni sul come diceva il generale Conte sul nato per l'impostazione che sono sì ebbe se se vero sì che è una pianificazioni di forze ma insieme alla cornetta del a numero chiuso ed essenza
Fare una fotografia dell'attualità farcita e soprattutto definiscono gli spazi di cooperazione tutto questo se lo uniamo a strumenti fondamentali come l'opera Cinzia CTP Research agenda che va a intercettare quelle tecnologie emergenti fondamentali per garantirci quote non logica etici capite bene che sì noi saremo in grado e i Paesi collabora collaboreranno possiamo andare a essere molto più efficaci sullo riprendesse Zwan su pesco fondamentale fondamentale che ognuno faccia la sua parte che l'Italia faccia la sua parte nel pieno spirito di ciò che l'ambasciatore tra una città e l'ambasciatore Ferrara modesto
Siamo un Paese tra dobbiamo essere un Paese trainante dobbiamo avere una prospettiva europea e dobbiamo essere efficaci nell'accedere a quei fondi e al e era e a dire la nostra voce sui tavoli europee
Ora dove l'azione italiana come sapete
Ah del ventuno è stata emanata la direttiva di politica industriale della difesa in quella documento che definisce le linee d'azione del ministro alla Difesa e dal segretariato che per un attore ovviamente protagonista in tutto questo vengono definite delle di viene definita qual è la strategia viene definito il piano di innovazione tecnologica
E e vengono definite altre attività soprattutto quelli importanti del sistema difesa industriale
E Ministero Difesa insieme al mondo accademico
Al mise al manici devono definire una strategia che ci porti ad ottenere risultati che che speriamo e quindi noi dobbiamo essere in grado di poter sincronizzare la nostra agenda sincronizzare gli autotelai del tavolo di politica industriale
Soprattutto andare a rimodulare quel piano di innovazione tecnologica e fondamentale per la per la prosperità delle buste difesa e all'ignaro con quelle che sono le risultanze della card
Della coordinate a nord di for Defense questo sistema di sincronizzazione che ha creato l'idolo europeo e che dovrebbe portare il Paese l'industria dei paesi
A essere più efficienti e più efficaci in quello che fanno
E a riuscire a ad avere veramente un ciò entro Cure benché quello che il tentativo che il credo che l'Unione Europea sta cercando di fare e che la Commissione europea su cui sta puntando
Se riusciamo darwiniano con il nostro processo nazionale che di di pianificazione pluriennale ci darà delle indicazioni fondamentale e su quello non riusciremmo ad orientare sì al piano di innovazione tecnologica
Sì al piano di di di ricerca di piano nazionale di ricerca militare sia tutti gli accordi col mondo universitario e con la difesa
Dovremmo cercare questo signori trazione dovremmo essere efficaci e dovremo finalmente
Garantirci quelli quegli
Quegli investimenti che sono fondamentali oggi sono stati sono state citate da dall'ingegner carta alcune figure di costo così come dal dal generale Conte
Voglio voglio ribadire un concetto però dal due mila sei due mila ventuno se tutti i Paesi avessero investito il due per cento
L'Europa avrebbe potuto contare su mille cento miliardi miliardi di euro di cui duecentosettanta miliardi sulla né mazze un investimento e innovazione tecnologica quel sito
Scarto non è più recuperabile noi siamo se vogliamo essere rilevanti dal punto di vista strategico dobbiamo dare stabilità agli investimenti
Essere presenti sui tavoli che contano con con ed avere una strategia nazionale concordata con l'industria che interna in interministeriale
Quindi
è vero che non siamo ancora arrivati ad avere una politica extra condivisa è vero che ci sono ancora tante frammentazioni frammentazioni che ricordiamo fanno perdere la all'Europa tra i venticinque miliardi e cento miliardi all'anno inefficiente fra inefficienze frammentazione l'ottanta per cento del procurement ancora fatto su base nazionale il
Nove per cento la ricerca solo il nove per cento la ricerca e condiviso ricerca e sviluppo
Non ce lo possiamo più permettere
Dobbiamo essere un Paese trainante di questo processo di integrazione cambiare passo anche se ci sono ancora adesso testimonianze di di di iniziative di Paesi che chiaramente sono preoccupanti cicloni European
Ma Pascali dispensa che nasca il signor differenziate
Sebbene vada a intercettare sicuramente un un obiettivo fondamentale che è quello della difesa
Europea comune
Nel processo di valutazione dell'acquisizione dei sistemi ha semplicemente dissi disdetta totalmente totalmente disinteressata da un sistema missilistico più di un sistema missilistico europeo prodotti in Europa da Paesi europei partner che poteva sicuramente almeno soddisfare uno o due strati molti gli multiplayer presso chiedo scusa Pechino Rebel del mestiere ma sostanzialmente la difesa è fatta a strati
I sistemi d'arma
Insieme possono difendere totalmente lo la loro lo spazio europeo e alcuni di questi stati sarebbero potuti l'avremmo potuti coprire con dei sistemi già esistente che hanno dimostrato di essere assolutamente efficienti con questo concludo le passo la parola a
Grazie grazie per per la problema di trazione espediente Stati membri per aver messo i piedi nel piatto della tedesco della mi state Franzil grazie al cento sulle premi spesso neglette che grazie anche recitare la direttiva di politica industriale in lista della difesa e concetto strategico del capo e saggia difesa perché è importante che l'Italia in pratica il Ministero Difesa e lamponi i documenti che diano linee-guida di medio lungo periodo alle strutture
Agli interlocutori e che però fino in Italia all'Est perché c'è molta curiosità e vedo anche ambasciate straniere presenti in sala c'è molta così dall'estero
E molta difficoltà a leggere la politica interna italiana all'arredo commenti soli ristrutturati e tradotti bene tempestivamente l'inglese un buon biglietto da visita per e dell'Italia all'estero in aggiunta diciamo per cercare di fare come gli Ainio spiega l'Italia all'estero
Nasce a Trieste regge
Odissea
Molto molto attrazione molto corretta do la parola passando da dalla mia da mia sinistra mia destra alla alla generale Claudio Graziano già presidente Comitato unita all'Unione Europea presidenti Fincantieri
Creare nero per la difesa serve un salto di qualità è stato detto da più relatore un salto di qualità secondo me
Nella cooperazione tra istituzioni Ue e Stati membri Testa di membri tra loro i problemi ci sono et al settore pubblico al settore privato quindi estese molteplici esperienze vorrei chiedere se alle indicazioni da dare a questo riguardo
Ringrazio ringrazio per la partecipazione a questo evento
Sono lieto di essere qui
Evidentemente oggi sono presidenti Fincantieri che è un'eccellenza italiana
Nel settore industriale sicuramente uno dei premi e industriali che in cooperazione
Con il settore pubblico con gli Stati può contribuire alla creazione di questa
Nuova cooperazione in ambito internazionale a costruire un'Europa della difesa è chiaro che fino a ieri sono stato presidente del Comitato militare dell'Unione europea quindi anche
Perderà né mezzi sono stato diciamo così era stato nel nella stanza dei bottoni
Dove abbiamo scritto discusso lo Strategic Compass ha lavorato dal pesco agli ETF
Costantemente
Ci manca Marco Peronaci come
Ambasciatore
Al PSC e a tutti gli altri quindi
Parto un attimo
Dalla da questa da questa concezione quello
Ha chiamato ambasciatore Ferrara un'Europa univa ma che in effetti poi quello che diceva la Global strade due mila sedici
Scritta durante il periodo in cui da Mogherini era Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza in cui veniva richiamato il fatto che l'Unione europea era nove è un'organizzazione sovranazionale
E l'unica organizzazione globale che unisce il potere politico il potere diplomatico potevano informativo e anche il potere militare
Ancora in piccola misura quello militare munisce tutti e quattro ed effettivamente poi ribadito dalla bond parlai
Nel suo insediamento ancor di più nel discorso sullo Stato dell'Unione sull'esigenza di avere una commissione geopolitica quindi il passaggio da un'Europa solo soft power a un'Europa Alpaos
E quindi cerca di capire di comprendere ruolo che deve giocare in ambito internazionale con tutte le difficoltà
Bene dobbiamo ricordarci che come si dice qualche volta ne parliamo dei tempi della storia non dei tempi della cronaca
E quindi i periodi che sono passati sono periodi ancora brevis tutto sommato tenuto conto dei passi che stiamo svolgendo la nuova strategia due mila sedici non era stata ratificata tra gli Stati
Però bastati c'era un riferimento non ratificato lanciava l'appello alla autonomia strategia come chiave di volta
Per lo sviluppo
Giurare all'Unione Europea quindi ancora luglio all'autonomia strategica
Assolutamente la parte vitale di tutto
Di tutto l'alimento cioè la capacità di Opera autonomamente quando ero ove necessario pure cercando di agire sempre con il partner in prima la NATO
Quindi cerca leggere per il Parma dove possibile ma anche da soli quando necessario non l'autonomia da qualcheduno l'autonomia di fare qualche cosa
E questa è una cosa fondamentale
Non soltanto una dimensione militari
Perché se non si riescono a coniugare interessi nazionale gli interessi per internazionali creando l'autonomia che è un'autonomia in campo energetico strategico politico ed economico
Automaticamente ci rinuncia ad essere autonomi insieme e si condanna eccellenti diretti autonomamente
Dipendenti dagli altri
Questo è un elemento fondamentale che ha trascorso e che ha permesso che quando è stata ma essa la strategica
La la la
La bussola strategico strade di Compass è stato accompagnato da un filmato che c'è ancora su Twitter e sono qua sulla presenta sono state di compasso Twitter c'è
Questo firmato in questo filmato europeo
Ci sono paracadutisti si lanciano navi navigano cannoni che sparano aerei che volano che sarebbe stata una cosa dieci anni prima cinque anni prima assolutamente impensabili in Unione Europea e quindi il riconoscimento di questa esigenza
Di sicurezza geostrategica è fondamentale ed è importante
E si realizza
Si deve realizzare in molti modi abbiamo lavorato evidentemente si è realizzato sia
Attraverso la partecipazione operazione ammissioni
Lammers farà la citata nuova missione addestrativa che sta perché sta per prendere vita a favore del dell'Ucraina
Ma mento e questo via perché sono stato troppo la stanza dei bottoni che questa era già stato discusso a marzo dall'anno scorso
E non amo proposto di fare questa alcuni Stati siano tirati indietro per non
Innervosire la luce evidentemente non c'era stata ancora la percezione strategica dalla realtà adesso c'è questa percezione
Dopodiché a livello strategico si è sempre ricercato attraverso la creazione di una base industriale forte per ridurre la frammentazione aumentare l'efficacia ed efficacia decentramento della spesa
E convergere su dei progetti europei tenuto conto che l'Europa già investa attualmente duecentotrenta miliardi di euro della difesa del terzo investitore
Mondiale dopo gli Stati Uniti ottocentocinquanta pagine duecentosessanta però comunque un valore significativo che se fosse più efficiente potrebbe renderci maggiormente competitivi quindi l'obiettivo è spendere di più ma spendere anche meno
Ribes spendere anche meglio individuando gli obiettivi strategici da ricercare
E sicuramente
E stato ci sono stati citati in precedenza questi obiettivi
Subiti dalla stati individuati prima erano famosi capo capacitivi su cui bisogna costruire
Le nostre capacità di difesa
E tutto questo ha subito l'accelerazione dell'Ucraina della guerra in Ucraina
Che è stata un po'la sveglia per i Paesi europei
Dalle trincee dalla per dal dalla Belle poca trincera premono mondiale allo stesso modo e pensavo che non ci fossero Gruaro pensavamo ricredere
Che non ci fossero guerre invece adesso parole come guerra e nemico sono ritornati di autorità e hanno riproposto
A maggior ragione la rapidità e l'urgenza di avere un'Europa della difesa
Uno l'opera difesa e e questo passa attraverso e sto per anche a Versailles ho discusso attraverso alcune
Alcune fasi che sono quelle di ridurre la dipendenza energetica
Di rafforzare le capacità di difesa in senso lato ricostruì la base economica più stabile aumentandolo di investimenti dalla difesa edifica cemento
Della spesa
Cito ad una sfida di grandi dimensioni per cui il pm abbastanza abbastanza poco tempo di diligenza
Di fare in fretta
Europea ha messo a disposizione
Degli strumenti sono state rapidamente citati
Pesco card
European Defence sfalda alcuni di questi sono ancora abbastanza embrionali altri hanno bisogno di una maggiore maturazione altri forse non state ancora ben compreso dalle capitali altri chiedono e qui vediamo alla domanda
Specifica una maggiore
Sviluppo anche di efficacia delle istituzioni europee e una diversa
Posizionamento dei Paesi europei
E l'Unione europea le materie
Militari come si sa sono trattate dalla dal rublo al servizio esterno dalle a esserne che però non ha fondi quindi del l'Alto rappresentante dirige la politica esteri sicurezza ma soltanto dispone la verità dei fondi della Peace Facility che sono quelli per la condotta delle operazioni
Per il supporto all'operazione che quindi sono state rapidamente impiegati con l'accordo di tutti i ministeri estremi in occasione dei supporti alla
All'Ucraina e qui facendo un un un inciso
Lo sa bene Marco Peronaci anche solo momento in cui abbia capito che nessun che le emergenze supera rapidamente che le cose che non si son fatte per dieci anni si fanno in quattro ore perché il ventisei di febbraio l'assenso dei cinquecento milioni di euro in aiuti a militari
All'ucraino è stato deciso in quattro fattore questo direi che a mezzogiorno sta dove ci avevamo deciso in sede sarà di emergenza l'assegnazione quattro ore dopo ventisette ministri degli esteri confermato in videoconferenza rassegnazione
Di questi fondi toni che la i fondi sono gestiti dalla Commissione europea
Quindi European Defence fa un sono nelle mani del commissario in particolare del commissario Breton della DG della DG
Delle zone generale spazio
I sistemi d'arma
Attraverso di Robilant Defense Found più un fondo è stato creato per sette anni presso ricerca ricerca sviluppo e produzione fino al prototipo questo essenziale perché la creazione anche del prototipo
Per lanciare una nuova politica economica il problema di questi otto miliardi a parte il fatto che l'assegnazione avviene abbastanza in modo monocratico a livello di Commissione europea e che il fondo che l'ammontare dei fondi non sono stati tali da far convergere diciamo così l'interesse dei grandi gruppi industriali europei perché evidentemente un grande progetto
Militare europeo vale molto più di otto miliardi otto miliardi tenuto conto il conto che devono soddisfare più o meno tutti i paesi europei e che si basano sul principio di tre Stati e tre realtà industriali
Però siccome tutti quanti devono essere contemplati spalmati certamente non sono sufficienti
A muovere i grandi gruppi industriali italiani spagnoli tedeschi francesi quindi l'esigenza evidentemente qua da un lato quello di aumentarle la massa dei finanziamenti perché la collaborazione nasce anche alla disponibilità dei finanziamenti e dalla obbligatorietà di affrontare i finanziamenti
E dall'altra e stabilità ed è nuove lì nuove viene di cooperazione in ambito europeo
Da presidente numero militare prescrive lo scriviamo in tutte quante relazioni o venivano presentare al Parlamento
L'esigenza di avere una maggiore cooperazione in campo ci permette una maggiore cooperazione in ambito militare tutti i Paesi conveniva rubriche come farlo efficacemente o strutturalmente
Diviene un problema talora insuperabile perché come è stato accennato poi nasce da un lato
La
Di interesse nazionale dall'altro lato la difficoltà di accedere ai fondi europei dall'altro lato la difficoltà di fare una politica coerente di sviluppo però tornando all'autonomia strategica e alla necessità di superare dipendenza energetica
Prima l'Afghanistan e poi l'Ucraina hanno dimostrato l'urgenza di fare in fretta quel soldo ricordare che la crisi energetica non deriva dall'Ucraina dedica uno dei motivi per cui c'è stata l'Ucraina
Quando Buti ha lanciato l'invasione perché eravamo in un momento di crisi energetica e il secondo motivo per cui l'ha fatto che pensava che fosse un momento di mobilitazione culturale per causa dall'Afghanistan sprecato dalla sconfitta dall'Afghanistan
Le tutte e due le cose a muovere però tutte e due sono state mal calcolate perché l'Unione europea e l'Occidente ha comunque una capacità di reazione superiore
A quella prevista e quindi è stata rilanciate stato aumento di compattare le nostre sicurezze con unico rischio anche la buddista industriale che vi sia uno sbilanciamento verso est
E quindi questo ruolo un pochino che deve giocare l'Italia a livello geopolitico e geostrategico
Di fare ricordare che non esiste soltanto la minaccia russa che esiste e il mondo cambierà non sarà mai più come al ventiquattro febbraio però le grandi minacce vengono puramente da sud
Le grandi minacce vengono brevemente ancora territorio urbano nelle grandi sfide non necessariamente minacce vengono dalla Cina dalle dalla lotta parlante per per la per la sovranità tecnologica
Per tutto questo ripeto bisogna fare cooperazione perché forse è meglio fare buoni affari in cooperazione facendo ciascuno un po'di meno che non fare niente nessuno come si rischia di fare per fare questo ripeto esistono devi visto Nomentano
Per fare affari Italia estremamente ben posizionate in determinati settori o rappresenta uno dei settori in cui sicuramente
L'Italia dal punto di vista cantieristico era dal meccanico
Certamente la migliore e più efficace Europa ma siccome stiamo parlando di integrazione l'integrazione europea parla soprattutto sui processi di integrazione e su un processo di cooperazione che renda obbligatorio quindi la volontà dalla condanna e la volontà dalla commissione
E quella di fare un piano generale di investimento della difesa energetico che abbia un battente finanziario tale da obbligarci a partecipare a questa cooperazione
Evidentemente fino a quando il battente finanziario non sarà sufficiente sarà difficile e noi vorremmo rischia di sprecare risorse ai soggetti problema è stato citato dei pesco il pesco su una buona idea
è vero che non sono decollati bene non sono decollati bene perché non sono necessariamente collegati all'Itf e perché sono una cosa che spinge la cooperazione ma non offre vantaggi nella cooperazione
Partecipando a queste a questi progetti non c'è necessariamente un ritorno quindi il collegamento con l'ETF che è fondamentale una prova importante sarà Corbetta europea dalla riuscita la seconda sarà caro europeo
Il terzo sarà la europeo il quarto sistema missilistico di difesa europeo e dopodiché la parte cibernetica che si integra rammento sono una cosa poi chiudo quelle che saranno le forza ma del futuro al novanta per cento sono già perfettamente no
Le trentacinque rimarrà in produzione fino al due mila quaranta aggiungendo di quarant'anni di servizio siamo due mila ottanta
I nuovi carri armati di terza generazione che arriveranno al due mila quarantadue mila cinquanta arriveranno due mila novanta il sistema d'arma navale di cui stiamo parlando adesso hanno di fronte trent'anni le negli Stati Uniti stanno costruendo adesso le fregate nuove che sono di fatto è nostra tre
Però tutti quanti si devono tenere pronti a fare un processo di integrazione c'è questi sistemi devono cambiare al loro interno i moduli per diventare sistemi digitali cibernetici in grado di avere l'intelligenza artificiale
Prima dobbiamo fare una uno sviluppo industriale di pomodori distico e di integrazione che ci chiede un salto di di di di misure probabilmente uno scambio molto maggiore come cifra giacere statuite tra settore militare il settore industriale io
Per mia fortuna rappresento sopra prematuri questi passaggi dal settore militare sistema industriale dopodiché dove e come riusciremo a fare politica industriale dipende dalla volontà del sistema Paese perché andare in un Paese non altro affare
Degli affari significa una scelta nazionale e poi la scelta europea grazie buona
Grazie generale grazie
Tra le altre cose per aver ricordato autonomia non da qualcuno per fare qualcosa che ho letto motiva della Puglia difesa italiana
Attraverso vari governi reportato esperienza personale veramente insomma significativa e per il motore che come afferente come quegli agiteremo n prossimi studi meglio fare affari insieme di non farli da solo
Detto questo contiamo sulla sul coté in industriale passiamo on line sperando che appunto la tecnologia non Quarticciolo Intelligence armati ma non ci lasci ai siti ci aiuti andremo avere in collegamento
Lorenzo Mariani ministro delegato di vediamo lo vedo ci sente
Non sentiamo lei però sede che io possa attivare il microfono
Vi sentite adesso perfettamente
Allora grazie
Come spunto per entrare nel suo intervento lei sottolineare che la la cooperazione globale ha avuto sporta diciamo benefici maggiori dei costi della complessità installa cooperazione interrogazione alla complessità e ha un costo se e ben impostata
L'integrazione europea di cui appunto e i due termini questo pane cooperazione integrazione integrazione e un livello di ambizione maggiore
Una sfida maggiore un potenziale anche maggiori benefici e quindi visto il suo punto di vista particolari l'azienda permettermi Bithia volevo insomma sapere cosa ne pensa di questo passaggio alla cooperazione all'integrazione
Grazie grazie a domanda apparentemente si diceva in realtà complessa e buona sera tutti scusandomi dare molto cerco di dare una risposta
Chiuderà trasmissibile anche perché innanzitutto in particolare l'ammiraglia veritieri cioè grazie a strumenti già hanno dato tutti gli elementi per una risposta pure diversi punti di vista
Inni medico-legale subito che era una cosa che ha detto la mia direi che il nove per cento della circa condiviso tutto in Europa è una società come meridiano della circa autofinanziata ne condivide una cifra prossima al cinquanta per cento non lontana cinquanta cioè questo già far vedere che un tema cruciale il futuro effettivamente si si riesce ad affrontarli da risolvere perché non voglio essere troppo ambizioso
Non ha perso su una una collaborazione che talvolta non è semplice ma attraverso l'integrazione
Presuntivamente anche quello che ha detto anziano sul discorso che vuole fare qualcosa in meno che ricorrere cosa mi diceva mio padre che è meglio fare il venticinque per cento di qualcosa che c'è lascia zero
E questo sicuramente si applica bene a società fanno invidia vengo al punto
E parto dalla dalla situazione attuale persone quindi legata alla sequenza ogni e conflitto
Farne per quanto riguarda usavano invidia due e infine riprende principale anche a partire dovuto a questi due mi interessa in maniera particolare un parere benedicente e stop
E la il a nuove minacce pagata di Rutelli Roberta nuove ma diciamo sono tornate in auge ricoveri visti sono quel muro di pervenire sito verrà tra anche il legame tra industria collaborazione e integrazione che si manifesta in modi diversi
La prima quella responsabile e figlia storie dei finanziamenti questo targata italiana anche altri Paesi hanno tosto analoghe seppur non ugualmente critiche naturalmente è stato un tema difendere la pace ci sia fiducia nell'Europa io insiste su un altro punto MTV mi ricordano le cose che ha detto l'ammiraglio secondo me c'è stata parlo discorso totalmente apolitico breve relativo agli ultimi vent'anni
Anche una scarsissima attenzione alla politica industriale in questo specifico campo che io oggi rappresento perché effettivamente il anche in Italia vivere un'estate da discorso europeo
Ha avuto piattaforme sono state fatte piattaforma porta in collaborazione con e no
In generale gli strumenti che effetto che dovevano o in Costa dare piattaforme il modo di difendere un paese un continente
Tu sei trascurate oggi investono varianti però non è industria si può organizzare in un anno duplice non c'è stata istigazione magari sufficiente perdenti allora questo chiaramente
Non l'unico su due tanto per la grande industria che magari ha già realizzato l'integrazione con l'America abitacoli delle piccole perché lui poi non c'è
Un tema o almeno molto limitato il tema collaborazione integrazione optare a una sinergia che poi fa affrontare i momenti difficili in maniera più efficace comunque quello sul lato questo dello storione
Più o meno quello che è fatto è fatto dove c'è stato nella collaborazione secondo me è
Oggi se ne beneficia essendo inficia pura modo maggiore per l'integrazione passive tra l'evoluzione condivise assai Source condivise a cassetta del teste industriale un diviso
Faccio un esempio per tutti quanti in moto pure raggiunge riunisse egualmente ora non ha
Una camera in testa in ogni Paese in uno dei sei Paesi che contribuiscono al Progetto e Guido sia per motivi di costo inutili complessità pensione quindi questo è reso possibile da da temi come l'integrazione
Sì passiamo al secondo punto secondo me la cena diventa una più
Non voglio dire ostica ma complicata perché Elisir sono emersi sicuramente si parla tanto della diversamente mi riguarda da vicino
Ma poi anche l'Antigone l'assistenza tutto aree cinque stella se sono tema ieri sicuramente senza collaborazione non si affrontano abito bene anche anche
Il istruiti europee ci sono per affrontarli
Anche se e il mio parere che per cui sono state ristrutturate oggi non hanno la capacità di aggregare non hanno la capacità di creare di lire integrazioni aziendali come possono essere quelle viene invidiata insomma il pianeta da un lato del Sud molto mirate non a largo spettro collaborazione Italia-Francia approvazione Francia Inghilterra Rosita Inghilterra che poi si sono trasformate via via nel corso del due mila
In un'unica società e integrazione societaria c'è un passo successivo
Qua io direi che quando si passa da con la presente relazione nemmeno ma nessun amplesso di cose ci sono mica abbiamo detto
Sicuramente sì accesso cupezza tutti gli uomini e gli investimenti si condividono
I risultati chiusure russo limitare questo periodo sì con mio padre quello sempre del venticinque per cento di qualcosa come duecento concerti zero obbligato che si rinuncia alpinisti i nodi dipendenza
è il rullino rispetto alla capitolazioni
Su questo io direi che non è soltanto un breve ma di di opinione esistono delle delle della di critici che va ad affrontare appelli integrazione e in particolare negli ultimi uno è quello proprio della struttura della società
La la sua organizzazione e la lettera Corporate governance
Ogni costruttore lei mentre delle società che prima erano in realtà immondi indipendenti tra loro i Tunica scatola societaria
Presuppone che anche gli accordi tra loro vostra posizione fatti bene Iannaccone sono mentre il cinque per cento acquisito sul modello di eccellenza perché mai non solo a sinistra può decidere in realtà è stato pure messi insieme decidono parte lascia o e questo secondo me
è una cosa che riserva l'efficienza ma anche efficace litigare che è una delle critiche si sta muovendo ai programmi azioni europei e qui la verifica cioè che non si arriva
Avrei conclusioni veramente
Auspicabile come sono spiegabili vere i cinque venga citato il generale Graziano su questo la seconda che quella della dell'organizzazione all'interno dell'organizzazione
è vero che rinunciare a qualcosa ma quando questo qualcosa il cane tema della sovranità nazionale è qualche cosa di prenotare particolare delicatezza
Allora il tema di una forte governance centrale
Associata a una forte delega data alle società nazionali questa è una degli insegnamenti di questi anni vent'anni viene i reparti effettivamente hanno dato luogo a capacità di preservare sia
La talune europeo sia la necessità di preservare viene se non ai fondi che sono inevitabili nel nostro mestiere
Da ultimo anche la governance e la capacità ricreare in un perché quando si parla di integrazione tesoro reale stiamo pagando ingenti diverse nazioni che si metta al tavolo ed essere in grado di fare allora
Un vivere e anzi moltiplicare i benefici di culture diverse esperienze diverse e queste mentre nell'ambito di una governance la società è un tema particolarmente delicata e importante
Quindi il modello sicuramente un tema importante
Chiudo punto secondo me non bisogna confondere è la
Iniziative europee con European Ascari scindere abbiamo nominato che in realtà io vedo muto come una un'operazione ardita
Tra i commerciale il sopranista tedesco
Chiudo semplicemente notare che in ogni caso so anche su un tema come quello non ce l'ha con l'America che nasce la cooperazione ove egli azione
Oserei dire diversi lei arrivava l'ammiraglio allegra minimo su cui comunque alla capacità di investire
Quindi questo soltanto devo dire passaggio tra collaborazione la corruzione integrazione inevitabile secondo me nel banale nel nostro campo
Chiede un piccolo sacrificio sintetizzato Dallara
Rinunciare a qualche cosa
Risiede subito societario importante che una volta trovato tubulare a diverse situazioni e umiliato a a previsivo una pronta comica quella di cui parlava e vi ringrazio
Grazie Lorenzo magari con un approccio pragmatico e ambizioso al passaggio tra cooperazione e integrazione e grazie anche per applicare il discorso efficace efficienza non riserverà che non è usciamo ma una politica negativa ma è proprio dagli amici a difesa ruberie si vorrebbe qualcosa che funzioni meglio e quindi deve anche se efficace ed efficiente per prevede l'impegno di tutti i membri ultra ultimo grazie della sinteticità
Passo la parola a Carlo Festucci sì dal generale Federazione aziende italiane per lo spazio difesa e la sicurezza
è calore varato a domanda sulle sfide opportunità per imprese italiane quale europeo ma diciamo conoscerli a tante conferenze IAI non te la pongo quindi ha detto a mente la parola
Grazie
Sì il vantaggio di chi parla per ultimo e credo che c'era non deve diventa non ultimo e più ancora non l'avete mai rimaniamo in sala come pubblico primo non ho l'ultimo invita la parte industriale intendo
E lo svantaggio però è quello che come dire
Non deve non sa più cosa dire allora io proprio fare un ragionamento un po'diverso perché
Insomma come dicevi tu non hai mai perché c'è sempre un sembra un po'ovunque sembrano semplici
Ci son togliamo ci parliamo tra di noi non esce mai fuori
Allora io non profano un ragionamento un po'diverso e forse un po'anche un po'fuori dagli schemi e per farlo sintetico anche in qualche modo senza troppi termini
Come dire eleganti dalla mettiamola così
Europa quella che qui io sento dire l'Europa stanno avanti naturalmente e anche propone una quella col però Europa è stata
Si è aggregata sulla base due cose della pandemia e di una guerra
C'è differenza se l'Europa si aggrega per una volontà politica delle nazioni o invece si aggrega sulla base di una di un esigenza
Perché se si aggrega sulla base di una volontà delle mie azioni la cosa avanti
Se si è presa sulla base di un'esigenza quando finisce l'esigenza è finita la volontà e questo è dimostrato da quello che sta succedendo il fatto che quando c'è stato problema del gas la Germania subito attuato uno scocciato la significa che l'Europa così omogenea e così solidale uno verso il questo vale per le le questioni che riguardano la difesa la Germania messo cento miliardi sopra
E Shawn sarà la prima cosa che ha detto io voglio essere il primo in euro
I francesi erano messi anche loro i francesi non lo dicono i presidi loro su convivessero già da un bel pezzo
E questo non abbiamo misurato
Sul su come dire sulla nostra pelle
Allora se dobbiamo ragionare sulla sicurezza che su rotaia
Io devo dire sono totalmente d'accordo diceva l'ambasciatore Ferrara se non c'è una politica estera non esistono
Perché ne possiamo mettere in tutti gli eserciti che vogliamo ma se non c'è nessuno che gli ordini dice dove andare ragazzi
Siamo qua abbiamo investito abbiamo messo in piedi un po'di gente che sta lì a presidiare un territorio ma finisce va
Se noi non come dire non stiamo attenti a come ci muoviamo e dato che la riorganizzazione dell'industria delle riserve ci sarà e forse sarà ancora prima
Del fatto che si faccia la difesa europea
Noi è facile dire cooperiamo cerchiamo cerchiamo come perché quando si dice meglio venticinque certo che zero zero
Però sia una venticinque per cento lo guadagno battendo lamiere
O se invece per venticinque guadagno per capacità tecnologiche non è la stessa cosa
Perché sarà pur vero che guadagni si si sono ma nelle capacità tecnologica di un'altra un'altra cosa è un'altra storia allora una delle prime cose che noi dovremmo fare
Ma in Italia non in Europa a decidere come si fa negli investimenti
Io sono totalmente d'accordo le cose Giammaria
Decidere qual è la programmazione di cose del foglio decidere quali sono i campioni nazionali
Ma i campioni nazionali che deve essere leader in Europa Novi in Europa come ci stiamo ci stiamo da leader oggi siamo perché cooperiamo con qualcuno perché io per esempio se uno dicesse che siamo leader in tutto cioè che sia uno stupido
Ma io penso che di poter dire che lavande nera nel Navarre non siamo leader in Europa io penso che possiamo con grande chiarezza di lire elicotteristi che non siamo leader in Europa
Ma dirlo significa poi decide di investire in questi due settori perché leader ci si rimane se gli investimenti in tecnologie continuano a esserci e laddove non ci siamo
Dobbiamo dire dobbiamo investire perché quelle capacità tecnologico crescano
Allora quando si parla di piccole e medie imprese ma quando si parla anche di grandi se non c'è quello che diceva anche Mariani prima se non c'è programmazione ma non ci sarà mai nessuno ha una sola azienda che può investire
Guarda davanti al buio senza sapere dove deve andare quadrati ho fatto una riunione importante con non dico con chi insomma con uno una struttura importante
Dove ci si chiedeva
Negli USA dalla difesa in condizione di raddoppiare le linee di produzione l'industria della difesa in condizione di produrre rapidamente con quanto tempo senza dire quali erano gli argomenti quinquies quindi quaderno
I programmi senza dire per quanto tempo e senza dire con quante risorse
Allora è chiaro che aumentano l'irruzione del fare pallottole è una cosa
Decisamente all'evoluzione a fare lo fanno a tra siamo discutendo di tempi di pur di programmazione che sono totalmente diversi allora qui già avere il coraggio di dire questa Europa
Che deve cambiare io sono totalmente d'accordo che però dobbiamo anche da ricercare dagli una spinta come scrive e questo lo possiamo fare se abbiamo come dire un prestigio nazionale che gli batte il pugno in atto
Cosa che io penso che si debba fare
Allora il posizionamento europea proprio questo cioè noi dobbiamo dire chi siamo cosa vogliamo fare e sosteniamo questo con le direttive politiche che sono poi quelle che alla fine rischiano di mancare
Perché anche la discussione che io sento in questi giorni due
Che va in giro per il mondo a difendere l'industria Diana sembra che sia Alberto Sordi nel film chi c'è guerra c'era speranza è una cosa ridicola ma se fosse solo ridicola sarebbe nulla è pericolosa
Perché c'è ancora quella demagogia che in qualche modo sembra che chi si occupa del più importante sistema tecnologico di questo Paese sia o come di un faccendiere
Ho uno che non capisce che quella è la politica e la gamba importante di quella che è la politica estera di questo Paese la politica della difesa questa è problema Croce abbiamo davanti per cui quello che voglio dire io è che noi dobbiamo avere delegava anche in Europa quando si dice cooperiamo cooperiamo come
Allora dobbiamo fare le freme Claudio qua io sono anche un po'di imbarazzo ad dire queste cose davanti a chi è stato uno dei miei maestri che Claudio Graziano che ha fatto di tutto
Su queste cose ma insomma se le specifiche non sono uguali materie cooperiamo le estreme non ce n'è uno uguale all'altra in Europa
E pare per tante altre cose alla cooperazione si fa così si fa calda con capacità tecnologiche riferiti rivendicando dei diritti cioè io credo che questa sia quello che dobbiamo fare qui dobbiamo partire da noi
Guardarci dentro decidere se andiamo in Europa con una massa critica aggregate non in contrapposizione cosa che è successa dicono e non poco frequentemente nel passato io spero che
Da oggi questo governo sia capace di in qualche modo di dare un forte cambiamento su questo di rivendicare alla sua capacità tecnologiche
Di pretendere quando dice ti garantiamo quella percentuale ma che quella percentuale sia qualitativa non solo quantitativa perché se no
Noi siamo diventati l'atto Nieri né dell'Europa e non sarà così perché io sono convinto che almeno in alcuni settori diciamo siamo davvero capaci e abbiamo tutte le condizioni le capacità per diventare e per l'ex e in Europa pretendere che ci siano quelle scelte europee perché poi insomma non facevano finta di non sapere
Ma non è stata fatta la definizione di direzione per la difesa Italia l'avevano escluso
I francesi e gli inglesi i tedeschi all'acido erano loro io grazie anche l'ambasciatore Peronaci altri siamo riusciti in qualche modo all'intervento italiani nel ruolo
Al almeno dignitoso
Ma dall'essere regalano queste cose non lo so sono ancora comica se i padroni dell'Europa
E quindi non li dobbiamo picchiata lo dobbiamo pretendere mandare le persone giuste nei posti giusti
Non pensare che chi va in quel posto ci va perché a fine carriera
Oppure che dopo che ha fatti tre anni che stava là deve torna in Italia perché se no non passa di grado dobbiamo uscire da queste logiche in Europa ci deve andare chi da davvero un contributo e quel contributo lo deve Porta la casa quando arriva a capire dove è stato riesce come dire a a contrapporsi e con efficacia rispetta gli altri gli atti Paesi non possiamo farlo dobbiamo lasciarci
Cioè io credo che questi i problemi che abbiamo davanti qui la sicurezza e la difesa europea
Ora facciamo così o ne saremmo aggregati compartecipe Remo
Ma ho paura che pian piano piano piano diamo per telefono sei capacità tecnologica
Grazie grazie Carlo grazie alla consueta franchezza
Subisco rimane poco tempo mi astengo da diciamo sintesi commenti e do subito la parola a due colleghi dello IAI conto Focus ben specifici su temi e sono un po'cavalli di battaglia del dell'istituto inizia un cammino a Muti
Alla mia destra ricercatrice nei programmi sicurezza e difesa dello IAI
Poi cammina abbia parlato di come l'azione integrazione europea in questo momento storico con la con la guerra centrale della NATO con con un cancello per la difesa ecco Quarato prospettiva in particolare come si inserisce lo spazio più volte anche citato interventi di oggi in questa dinamica di cooperazione e integrazione difesero Pea
Grazie Alessandro io pur parlando per penultima parlando di spazi e boschi forse rischia un po'meno Dini ieri ex mister ma almeno
E vorrei partire da quello che ha detto nella sua introduzione il direttore sedili dell'agenzia di difesa europea quando parlando delle priorità per la cooperazione in Unione Europea ha parlato ha individuato nello spazio una delle aree più promettenti e più pressanti
Per la cooperazione e quindi io volendo potrei anche fermarmi qui ma faccio un passo in avanti
E faccio una piccola panoramica di alcuni sviluppi nel campo dello spazio e della cooperazione nello spazio a livello europeo
E e alcuni esempi positivi di cooperazione appunto pur riconoscendo in alcuni casi tutte le difficoltà nel recuperare che sono scusate anche benna descritte dagli dei relatori che hanno parlato prima di me
Dunque nel quadro europeo settore spaziali è un po'un settore in cui si coprirà per eccellenza
Ed è un ed è un settore chi si colloca oramai Nistri cabine in mente in connessioni in un nesso tra sicurezza e con sicurezza e difesa
E basti pensare chiede i primi cooperazioni nel settore in materia in materia di spazio precedono
Di molto quelle ad esempio nella difesa che come abbiamo visto insomma dopo il tentativo fallito
Di una comunità di difesa europea nel cinquantaquattro ci sono stati decenni in cui abbiamo dovuto aspettare l'attivismo insomma che vediamo vediamo oggi ecco nel caso dello spazio
E Gianni il cinquantotto nasce per iniziativa di un italiano in francese l'idea di un'organizzazione che si occupi specificamente della ricerca per lo spazio
Da lì poi mille sessantaquattro nascono in qualche modo quelli che spesso nelle organizzazioni che precedono la l'agenzia spaziale europea
E nel sessantasei ad esempio a Frascati
Viene fondata all'ESA Ring che oggi conosciamo come in qualche modo il centro dell'ESA per l'osservazione della Terra a Frascati vicino a Roma insomma
In Italia come forse in questa sede rotolo possiamo dissentire
Con orgoglio
E un altro esempio chi volevo fare e quello insomma mi porta un po'a parlare di Samantha Cristoforetti che appena rientrata da poco sulla terra perché perché ne vorrei parlare perché il passaggio di consegne tra Samantha Cristoforetti che tra l'altro è diventata la prima donna europea mandare la Stazione spaziale internazionale
è stato un passaggio con un collega russo con un collega Pellaro scosse mosse l'agenzia spaziale russa
E questo lo lo lo lo voglio sottolineare il perché lo spazio è una è un campo in cui abbiamo operato Pierce sino con quelli che sono oggi dei nostri avversari persino con coloro che diciamo sulla terra oggi sarebbe in
Pensare una cooperazione di questo tipo quindi è un campo particolare dove fino letteralmente l'altro ieri stavamo recuperando e cui russi poi ovviamente per la situazione che che che nella quale giù politica nella quale in qualche modo ci siamo ritrovati per colpa della Russia questa anche questa cooperazione anche in questo settore sembra un po'sembra senz'altro e che sanno insomma un po'hai finito quel periodo di cooperazione in qualche modo allargata anche nello spazio
Alla luce degli eventi in Ucraina e proprio in Ucraina abbiamo visto come lei tecnologie spaziali gli assetti spaziali sono stati utilizzati da in maniera in qualche modo senza precedenti
Lo abbiamo visto perché l'importanza dei dati John spaziali a listini di intelligenza ai fini anche di dell'anticipare lei mossi della e prevedere le mosse di l'offensiva russa
Ma l'abbiamo anche visto con in qualche modo l'iniziativa di un attore privato
Come Space ex fondata dirlo ma da Danilo mascotte
Che grazie a una rapida disponibilità di comunicazioni satellitari è stato in grado in qualche modo di ritagliarsi un ruolo nel conflitto quindi anche questa in qualche modo una novità
Ecco l'importanza e la consapevolezza su quanto le tecnologie spaziali oggi contano non nasce dall'Ucraina senza dubbio
E in Europa e nessuno diversi anni oramai che c'è un una
Consapevolezza diverso usati più diffusa direi all'interno delle istituzioni dell'unione su questi temi infatti abbiamo visto un'accelerazione in particolare dal due mila ventuno
Con una serie di iniziative a livello politico-strategico istituzionale ma anche tecnologico e capacitivo
Qui è stata citata tantissime volte la bussola strategica ecco la bussola strategica anche su spazio insomma
E parla di obiettivi molto ambiziosi cioè la bussola strategica nella bussola strategica gli stati membri si impegnano a garantire un accesso sicuro allo spazio extra atmosferico
A sviluppare di sistemi di comunicazioni satellitari Gubernatis lì sicure corretto corsa comma
A investire nella protezione degli assetti spaziali europei da minacce intenzionali onde anche a potenziare l'Intelligence già spaziale rafforzando il centro satellitari dell'Unione Europea
Ma forse l'elemento più importante non vorrei dimenticare e l'intenzioni di approvare entro il due mila venti Tree una strategia spaziale per la sicurezza alla difesa dell'Unione europea in qua e in qualche modo i Paesi membri stanno in questi mesi lavorando proprio su questo
A livello istituzionale per non meglio Nando miliardi nel mille cito solo una tra le stesse regole Editions approvati nel due mila ventuno
La novità importanti che la scrissero i colleghi sanno in avventurose numero seicentonovantotto interviene sulla sicurezza e difesa dei sistemi e servizi spaziali europei
E prevede una possibilità di reazioni Cullen Siva in caso di intervento un attacco a un assetto spaziale dell'Unione Europea
Con ruoli previsti per cui Silvio per l'Alto rappresentante e per le ULSS palla Agenzia europea per il programma spaziale
A livello tecnologico insomma
C'è è in corso lo sviluppo della seconda generazione dei satelliti Galileo ce l'Espace nel programma Copernico se anche su questo non
Vi voglio annoiare
Ma abbiamo parlato tanto di Pisco dei programmi del fondo europeo di difesa e importante almeno menzionare che ci sono dei importanti Progetti che andranno a sviluppare la Space Situation awards e anche che si concentreranno sui sulle capacità di li warning basate situati nello spazio e quindi questo non avrà impatto s'che si colloca solo nello spazio ma anche un'indicazione indiretta per esempio sulla difesa missilistica
Del dell'unione europea
Quindi ecco ultimo punto c'è la governance dello spaccio a livello europeo sta prendendo forma
E e comprendo un basso numero di attori istituzioni portatori di interesse che per forza di cose fisiologicamente in questo settore dovranno operare
è un processo in divenire ed è un processo in cui varie dinamiche si intrecciano e dinamiche di cooperazione si dovrebbero in qualche modo strutturali avari a più livelli
Il primo è tra urge amministrazioni che tradizionalmente hanno l'ex vertici si occupano di spaccio quindi che sono impegnate nel settore con le mele Agenzia spaziale europea
E e e l'Unione europea
Ma anche una cooperazioni
Interno agli all'Unione europea a livello istituzionale ci sono delle neo costituite di Gide artista appena menzionata
E la la le uno spazio d'agenzia per il programma spaziale alle quali si deve accompagnare deve partecipare nelle diciamo attività legate alla sicurezza difesa lo spazio un ruolo importante dell'agenzia di difesa europea del del servizio di azione esterna per garantire chi chi tradizionalmente si occupa di sicurezza e difesa abbia un ruolo cioè ovviamente la dinamica tra Stati membri quindi agenzie spaziali mister difesa Ministero degli Esteri
Relazioni con partner extra UE titola sulla chiavi per anche per l'Italia in termini di cooperazione negli Stati Uniti il Regno Unito ma anche una cooperazione ancora ecco embrionale ma forse con un grande potenziale di crescita tra NATO e Unione europea qui per esempio consideriamo che la NATO non possiede più Accetti spaziali capacità spaziali proprie di possedeva in passato invece l'Unione europea ne abbiamo discusso programma perni Cusco il programma Galileo e altri importanti investimenti
A delle del degli assetti spaziali
E c'è quindi secondo mi una complementarietà e un ampio spazio anche per lavorare su una cooperazione tra NATO Unione Europea nel campo dello spazio
E qui mi fermo non so se sono ritardi ti ringrazio per la
Grazie che rovina grazie all'intervento molto interessante concreto pur sintetico se sta perfettamente nei tempi
Per approfondire suggerisco agli andare a riguardarlo studio Iaia sommesso crescente sempre più forte dà spazio e difesa disponibile sia italiano che in inglese
Rapidamente per me ma tutto il tempo il padre fa il suo discorso palla Tessari ricercatrice nel programma sicurezza in stoffa internazionali Paola
La focoso diciamo specifica equilibrio prima esso la minaccia nucleare biologica chimica era dell'oggi e quindi nei viceré nominato anche Piacenza chino speech Lera
Diciamo che la pandemia a dimostrato la la fragilità i nostri sì grosse società
A garantire anche se si dice essenziali per circostanza
E in quella circostanza diciamo ti sta dalle compresa hanno fatto ricorso alle forze armate
Al tempo stesso si nota un certo ritardo tecnologico nello sviluppare le mette a disposizione strumenti innovativi Perra per affrontare questa minaccia su cui comunque europea è molto attiva e non da oggi insomma da diversi anni
Quindi dato Alcamo prospettiva dei suoi anche legali quale mai elementi principali di questo tema
Sì grazie Alessandro buonasera a tutti siccome ricordavi la la pandemia con la pandemia abbiamo assistito ad alcune fragilità e ad alcune criticità ma è anche vero che siamo stati testimoni di una di una reazione di una risposta molto forte con l'impiego di risorse enormi ed anche i libri sorse in termini appunto di materiali in termini di persone di conoscenze di capacità che non ha avuto precedenti nel nel nel recente passato
E quindi indubbiamente possiamo dire che di fronte alla all'emergenza c'è stato una una relazione significativa una risposta significativa che come evidenziato peraltro a dimostrato la collaborazione tra operatori con profili diversi
Operatori civili e le forze armate che sono intervenuti fatti a fianco a fianco in una in questa in questa situazione eccezionale
Nella gestione delle emergenze e vi sono effettivamente diversi elementi che intervengono in diverse fasi dalla prevenzione alla preparazione alla risposta recupero
E la se vogliamo fare una riflessione su Nuova una possibile Andrea lezione lassù al Nord
Dalla pandemia possiamo dire che è stato evidenziato come cioè bensì poi rientrare come importante
Concentrarsi sulla preparazione sulla prevenzione e sulla protezione e questo mi preme dopo di collegarmi con quello che diceva il dottor Festucci c'era differenza tra essere preparati per necessità o per volontà
Effettivamente punto questi questi concetti di preparazione prevenzione e protezione dovrebbero guidare la la gestione una corretta preparazione una corretta gestione del dell'emergenza
E effettivamente punto sono sono concetti che hanno diverse dimensioni diversi elementi
Cruciali per garantire preparazione prevenzione e protezione sono ad esempio la disponibilità del personale
Personale con una formazione inadeguata con un aggiustamento adeguato e disponibilità per collegarmi al tema delle tecnologie di sistemi EDP Paterniti avanzati
Per raggiungere questi questi obiettivi quindi essere essere pronti per possibili future emergenze quindi va posta l'attenzione su queste capacità
Necessari anche per eventi che spesso sono considerati non prioritari
E perché per loro definizione sono statisticamente meno probabile di altri e quindi come hai ha detto nello specifico gli eventi nelle BCR dei vinti di questo tipo si
Sì sì categorizzato come eviti a bassa probabilità maggio impatto
Un acronimo che riprende situazioni in cui viene il rilascio di sostanze chimiche biologiche radiologiche nucleari il corpi del caso di della di una dichiarazione appunto di un di un agente
Biologico proprio perché sono eventi che hanno una una probabilità più bassa rispetto ad altri a volte non sono stati considerati con in realtà la l'attenzione che c'è adesso
E incomincia dimostrato proprio come possono essere gli effetti di un riposasse gli effetti di una di una circostanza simile le conseguenze appunto tragiche
Per essere
Adeguatamente pronti a rispondere a una a una emergenza del genere quindi un approccio ma auspicabile a Roma procioni comprensivo
Questo vuol dire investire nelle risorse necessarie
Che finora potevano essere considerate prioritarie in termini di sistemi in termini anche di addestramento quindi includere nella preparazione scenari di tipo
Cpr anni
E questo di questo questo atteggiamento poi avrebbe anche una una diciamo una riduzione della dipendenza dal dall'Unione europea da fornitori esterni per quello che riguarda determinati determinati sistemi e a seguito del copie come dicevo c'è stata anche a livello Rota una riflessione sulle sulle principali lezioni implicazioni derivate da dalla pandemia e al fine anche di migliorare la capacità a livello europeo e di proteggere i cittadini che protegge il proprio territorio
Ci sono diverse iniziative che sono già state citate da chi ha parlato prima di me volte ad accrescere migliorare hanno queste capacità
Il satire che hanno una rilevanza specifica per il settore cibi RN io non sono certamente la persona più adatta esprimere un un giudizio sul sul valore insuccesso di queste di queste iniziative quello che mi compete posso
Ricordare che nello specifico nell'ambito pesco sono finanziati due progetti che hanno che tappano la lo sviluppo di network sistemi di sensoristica Cano anche un'applicazione nelle nelle minacce Cpr AN e di un altro progetto che peraltro vede la partecipazione dell'Italia che riguarda invece la testamento sia in ambito reale che virtuale
E il settore Cipriani è stato inserito anche tra a lo strumento dell'European Defence funk come è già stato citato prima di me
E quindi uno uno strumento che permette di di finanziare la ricerca in ambito militare cofinanziare progetti di sviluppo
Nel periodo canta appunto dal due mila ventuno al due mila ventisette appunto se è pur vero che rispetto a quello che era stato originariamente pensato il bilancio è stato ridotto
Anche qui vorrei accennare la per alle priorità tecnologiche che derivano da dalle dai banchi attualmente pubblicati per questo tipo di finanziamento che sono più priorità tecnologica relative alla ricerca medica relativi a metodi di analisi degli agenti e metodi che siano Inter comparabili
E strumenti di rilevazione della minaccia di identificazione rapida nel caso specifico degli agenti biologici che si manifestano abbiamo visto con tempi piuttosto anche dilazionati e quindi da questo deriva alla ancora di più la necessità di avere una risma di una privazione e un'identificazione rapida il tipo di agente per poter risponde intervenire in maniera adeguata
Si aggiunge l'attenzione a tecnologie di monitoraggio di aree che possono essere contaminate
Coloro interessati da rilascia di questi agenti capacità di comando controllo comunicazione a protezione individuale e collettiva l'uso anche di intenti Inditex oggi l'intelligenza artificiale ed era tardi attuale per l'addestramento
I come ricordato Alessandro è stato una un grande contributo delle forze armate la gestione nel nel colpite
Impiegate appunto di a fianco agli operatori civili questa situazione di di emergenza
E quindi per collegarmi anche all'aspetto della come come sotto ricordato l'aspetto degli altri finanziamenti europei che non sono solo quelli della difesa ma anche quelli che hanno una un focus sul civile vorrei ricordare vorrei sui loro perché l'altro grande schema di finanziamento europeo
Erano con appunto un'applicazione un focoso sul sul civile dove lei ne minacci CBA rende hanno Aterno indirizzate vengono trattate con una una visione molto trasversale perché sono rientrano puntano i programmi siccome Societies ma anche salute anche Europa digitale spazio e quindi un argomento con una dimensione che tocca davvero diversi diversi settori all'interno dell'abitazione della sicurezza ma anche tra la sicurezza della difesa
Qui
Proprio avuta più in questa in riferimento a questo recentemente la la Commissione europea ha pubblicato un action plan sulle sinergie tra le industrie della della difesa dello spazio e della sicurezza
Dove ci si impegna a individuare standard comuni tra questi settori che possono anche contribuire a a ridurre di costi a migliorare l'efficacia
Operativa arella interoperabilità dei sistemi questo action plan peraltro identifica anche quali sono le tecnologie critiche sulle quali a investire che siano rilevanti
Per la difesa per lo spazio e per la l'industria civile e tra queste di nuovo rientrare elemento del delle tecnologie che possono aiutare una risposta di fronte le minacce ci perenne tecnologie anche nell'ambito del materassi solisti cari sistemi autonomi biotecnologie
Quindi vorrei chiudere con una nota diciamo speranzosa sul fatto che è importante esplorare la potenzialità appunto che può esserci fra fra queste sinergie e cercare una un utilizzo reciproco di di alcune componenti fra questi settori e il Covent infatti ci ha dimostrato con me alcune emergenze per la loro straordinarietà non conoscono né confini geografici nei confini del settore
E quindi è importante sottolineare la la valore che ha per essere adeguatamente preparati
Avere una formazione a tutti i livelli un approccio di collaborazione uno scambio reciproco che poi ci porti appunto una risposta congiunta degli attori la molteplicità gli attori coinvolti
Allora grazie Paola per un intervento altrettanto concreto e altrettanto interessante tanto ricordo che Riahi ha un ruolo di guida nelle classi perenne PCR che raccoglie le eccellenze italiane in questo settore
Quindi concludo ringraziando tutti gli speaker nel secondo panel ringraziando i partecipanti per l'attenzione e resilienza ringraziando lo staff dello Yak organizzato l'evento lo staff comunicazione
Dello IAI che lo ha ha promosso credo sia stato un parere molto interessante in generale venduti interessante spero e ha sentito le fibre che poi nella pausa caffè anzi nella nella nell'aperitivo e quindi siamo sicuramente occasione di confronto i rossi mese organizza dallo Iaia invito a raggiungerci NASA accanto per l'aperitivo ma prima ti può dare un ultimo applauso ai pannelli