L'amministrazione della giustizia, il carcere. l'amnistia, l'ergastolo ostativo, il PR

Ancora un ulteriore momento di informazione di riflessione realizzato con documenti d'archivio che stavolta abbiamo scelto di riproporli registrazioni dell'autunno due mila undici
Della primavera e dell'autunno due mila e sedici con le quali parleremo di amministrazione della giustizia di realtà carceraria
Di amnistia e di ergastolo ostativo riesco tenete innanzitutto quanto Marco Pannella Luigi Amicone giornalista di estrazione culturale cattoliche fondatore del settimanale Tempi anche voi
Adesso scomparso dissero il ventuno novembre due mila e undici durante una conferenza stampa sulla necessità di far uscire l'Italia da una sostanziale situazione di illegalità tuttora in alto sul tema Carcere giustizia a seguire vi riproporremo invece interventi della ventiquattro maggio due mila e sedici quando alla Camera venne presentato un disegno di legge costituzionale del non Nanto Marco Pannella
Scomparso da qualche giorno sono in Istria
E indulto per riportare alla maggioranza della metà più uno dei componenti delle due Camere il quorum necessario per approvare si vini e provvedimenti quorum modificato con la riforma della novantadue li ascolterete quanto dissero tra gli altri in quella circostanza il senatore Luigi Manconi ispiratore del disegno di legge del senatore
Compagna e Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino con l'ultimo documento del tredici ottobre due mila e sedici
Riesco trenta invece la sintesi di un dibattito svoltosi a Torino sulla sempre aperta questione della ergastolo ostativo al dibattito svoltosi in occasione della presentazione
Del libro di Carlo Musumeci ad Andrea Pugiotto gli ergastolani senza scampo fenomenologia criticità costituzionali dell'ergastolo ostativo neri ascolterete interventi di Bruno Mellano garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte per qualche tempo anche parlamentare
Radicale della professoressa Rizzotti ordinario di sociologia giuridica Liniers sita degli studi di Torino del professor Pugiotto ordinario di diritto costituzionale all'Università degli Studi
Di Ferrara e d'autore del libro in questione insieme a Carlo Musumeci e del quale ascolterete alla lettura di un testo di Elvio Fassone già magistrato di cassazione senatore del PD di Vladimiro Zagrebelsky giudice emerito dalla Corte europea per i diritti dell'uomo
Dell'avvocato Emilio Rossi componente l'Ufficio del Garante nazionale dei diritti
Delle persone detenute o private della libertà personale
E dal professor Marco Pelissero ordinario di diritto penale all'Università degli Studi di Genova Maria ascoltiamo prima quanto Marco Pannella Luigi Amicone dissero il ventuno novembre due mila undici
Siamo la conferenza stampa è l'ora dell'amnistia l'ora della Costituzione l'ora della giustizia
Chi vi parla Emanuele Bolaffi giornaliste settimanale Tempi e sono qui in compagnia con Luigi Amicone che è il direttore di tempi e del leader storico dei radicali italiani Marco Pannella
Come potete vedere sul sito di tempi abbiamo raccolto alcune adesioni a questa nostra iniziativa iniziativa per chiedere l'amnistia poi Pannella e Amicone spiegheranno meglio nel dettaglio
Che cosa vogliamo fare perché pensiamo che sia questo il momento giusto di chiedere l'amnistia
In questi giorni il sito dei tempi ha raccolto le adesioni di Guido Calvi membro del CSM di Giovanna De Rosa responsabili delle carte del CSM e poi di altre personalità
Delle più varie Ritanna Armeni Daniele Bellasio Giancarlo Loquenzi Piero Sansonetti Emanuele Macaluso
Michele Boato Luigi Manconi don Gino Rigoldi
Franca Fossati Yasha Reibman Riccardo Barenghi Giuseppe Caldarola Andrea Olivero delle ACLI Carlo Costalli del Movimento cristiano lavoratori Massimo Introvigne abbiamo raccolto anche le perplessità e suggerimenti
Di Nello Rossi procuratore aggiunto di Roma Riccardo Cascioli Lucia Annunziata Guido Brambilla Antonio Polito Marco Follini Giuseppe Cruciani
Vi segnalo che sul nostro sito trovate anche l'articolo di Filippo Facci che è intervenuto sul tempietti e anche ha scritto dello stesso argomento su Libero sabato
Segnaliamo anche altri due articoli che ci sono sembrati interessanti sempre sul problema dell'amnistia delle carceri quello di Adriano Sofri che è comparso sul foglio venerdì e quello di Giuliano Ferrara sempre sul Foglio questa mattina
Prima di passare la parola a Pannella ad Amicone vogliamo farvi sentire due appelli che due importanti giornalisti Antonio Socci ed Enrico Mentana hanno fatto proprio a proposito della nostra iniziativa
E Ida io aderisco a questa idea diciamo di una pacificazione è tutta una pacificazione che riguardi tutta la nostra società oltre alla società politica e che metta in primo piano corti lotteria dei cittadini Elli
Delle carceri che sono costrette a vivere effettivamente in una situazione drammatica per cui saggio e tanta tanta riprendere l'antico vede Giovanni Paolo secondo che ci esortava all'aliquota di Clemente cade tant'è che Tanino agitazione a veramente intollerabile generale criminale il l'assenza totale di dibattito
Tra le forze parlamentari le scuse occhi come i radicali meritoriamente l'OPA da sempre sul tema della condizione nelle carceri purtroppo un quindicennio di botte da orbi tra guelfi e ghibellini sui temi della giustizia soltanto centrati su una persona hanno portato a dimenticare a distorcere completamente tutti i problemi
Della condizione carceraria quindi ogni iniziativa assolutamente bene buongiorno sono Luigi Amicone il principale responsabile di questa iniziativa
Che ha che ha dietro che cosa
Perché qui cosa c'entra
Il leader dei radicali e i radicali
Con un cattolico meglio con e un uomo di educazione Giussani Anna perché noi siamo figli dell'educazione di don Giussani
E non c'è dietro niente se non la realtà la realtà è che
L'iniziativa questa idea geniale
è partita da Marco Pannella mesi or sono
Con un'azione che abbiamo conosciuto in questi mesi di testimonianza al modo radicale
E che nell'Orda Lia politica che ha
Che è quindi che che Dick di questi tempi no come con come sappiamo che si è conclusa con il varo del nuovo del nuovo governo cosiddetto tecnico
Era stata a raccolta e autorevolmente raccolta dal presidente a Repubblica ricordiamo l'intervento del ventotto luglio
E la sottolineatura del Presidente della Repubblica della prepotente urgenza di un intervento sull'amministrazione della giustizia
Ricordiamo inoltre che il Presidente a Repubblica il ventuno agosto al Meeting di Rimini la più grande manifestazione certamente sì quella di spirito e di immaginazione cattolica ecumenica laica quindi il Presidente della Repubblica aveva ribadito
Sottolineando l'urgenza delle riforme
Andate a vedere il testo testuale ricorda
Che non volendo fare un lungo elenco sottolinea
Grazie al suggerimento di spiriti generosi e certamente riferimento era colui il quale in quei in quei mesi stava conducendo questa battaglie cioè Marco Pannella
Il dato della situazione della giustizia in Italia le carceri che ripugna alla coscienza civile e alla Costituzione quindi dietro questo incontro di oggi c'è questa realtà
Segnalata autorevolmente colta originariamente da Marco Pannella e che crediamo noi in questo momento quale contributo diamo oltre avevo segnalato
Qualche mese fa all'epoca in cui
Il precedente governo si apprestava a
A cambiare il ministro la giustizia perché il ministro Giustizia andava ad occupare una carica all'interno del del de la carica principale dall'interno del partito il PdL cioè segretario segnalammo che forse
Si poteva
Immaginare che il ministro della giustizia
Potesse essere proprio Marco Pannella
Proprio per l'iniziativa che aveva assunto di intelligenza complessiva sul tema della giustizia bene
Ci si apre oggi una nuova finestra e io penso che sia
Una finestra che il Parlamento innanzitutto deve prendere in seria considerazione proprio per quello che si sta dicendo in questi giorni in questi giorni si sta dicendo da tutte le parti in questo clima di rasserenamento nazionale di pacificazione di ricostruzione di impegno
Si sta dicendo che tutti si vogliono assumere appunto questa responsabilità di ricostruire un Paese
In sofferenza è imbarbarito sotto vari livelli
Diciamo oggi in questa finestra che è il punto il la leva di Archimede per aprire questa stagione è finalmente quella dell'amnistia
Dell'amnistia
Che ha due
Due corni inevitabili beh quella dell'evidenza che ci ha raccomandato il presidente Repubblica della situazione anticostituzionale in cui si trova il circuito penitenziario
è un fatto è una costatazione di realtà a cui un governo un Parlamento che si appresta si accinge a ricostruire il Paese dovrebbe immediatamente porre rimedio quindi un dato elementare di ripristino della legalità costituzionale
E dall'altra parte se vogliamo vedere
I gravi la grande questione appunto dell'amministrazione della giustizia connesso con il problema delle riforme ridare quindi una possibilità di ripresa economica a questo Paese di sistema possibilità di ripresa di sistema
E tutto quello che ci viene detto
Dagli investitori esteri dagli osservatori e commentatori e cioè siamo in un paese in cui la crisi dello stato di diritto la mancanza di certezza giuridica la mancanza di una certezza della giustizia
La la mancanza di una riforma complessiva che superi
L'uso della giustizia in mai intermini Dior da Lia enti è l'elemento fondamentale per dare al Paese una prospettiva per cui si possa tornare a investire si possa tornare a lavorare si possano tornare a fare imprenditoria senza essere continuamente ricattati da una situazione appunto
Di incertezza della legalità del diritto della giustizia quindi
Mi pare talmente evidente questo doppio aspetto che appunto le diciamo che un Parlamento
Che
Sia pienamente consapevole a Giuni elementare senso di realtà del paese in cui si trova vi della propria dignità e del proprio significato all'interno
Del Paese beh questo dovrebbe essere e il la prima iniziativa che
Che presentai iniziativa che presenta addirittura al governo dovrebbe essere il governo Monti che reclama questo ma il Parlamento in seduta a
Plenaria
Ora comanda e decide di di fare
Io non so è necessario poi vi saranno dati anche qualche elementare documentazione ma insomma il primo corno del problema per quanto riguarda la situazione di illegalità antiche incostituzionale in cui si trova le carceri viene documentato
Anche dai giornali devo dire viene documentato i giornali senza trarne le ultime conseguenze
Logiche cioè anche questo modo di
Come dire di richiamare l'aspetto umanitario che evidentemente c'è perché morire di Ars ma come abbiamo visto in quelle immagini terribili di quel detenuto extracomunitario aspettando mezz'ora che si aprisse una porta della cella de questo non capita forse neanche dei paesi subsahariani sahariane morire di asma in carcere in quel modo in cui abbiamo visto morire
Quel detenuto
Ma questo deve trarre deve esser portato fino alle ultime conseguenze e cioè poi probabilmente Marco ce lo sottolineava questo non si tratta semplicemente di un atto di clemenza ma sia si tratta di un atto di
Anche nel momento della documentazione
Di riconoscimento che
Questa non è giustizia non c'è un un governo che abbia un ministro della Giustizia per se si accetta per un minuto che questa situazione possa andare avanti
Va be'l'elenco delle delle tematiche per quanto riguarda appunto l'incostituzionalità del nostro circuito penitenziario
Presto detto no un affollamento record abbiamo il il quasi il cinquanta per cento in più di detenuti di quelli che possono contenere le carceri italiane sessantasette mila e cinquecento contro la capienza regolamentare le quarantacinque mila e passa abbiamo un record di carcerazione preventiva oggi offre mi ha eufemisticamente si chiama
Detenzione cautelare mis mi pare no
Comunque la carcerazione preventiva in Italia
In carcerazione preventiva o cautelare c'è un quarantatré per cento in più di detenuti allora quasi la metà dei detenuti nel nel nel circuito penitenziario italiano
Non è stato giudicato mentre mediamente in in Europa il il la percentuale si attesta a al venticinque per cento
Quindi noi siamo fuori da ogni media europea e per questo siamo condannati siamo stati richiamati di condannati dal commissario europeo per i diritti umani Thomas Hammarberg quest'estate che ci ha ricordato questi dati che ci pongono al di fuori appunto dalla Comunità europea
I costi i costi quindi i costi che sono costi
Buttati non appunto per rendere un servizio alla collettività
Dal detenuto al cittadino dal detenuto cittadino al cittadino detenuto ma sono costi punto negli ultimi dieci dieci anni che hanno viaggiato alla media di tre miliardi l'anno che sono spesso i costi appunto dei di uno stato che butta via risorse per produrre il nulla il nulla il punto che vediamo per cui per cui abbiamo visto crescere
I costi della del del del circuito penitenziario senza avere vedere senza vedere i benefici no
In particolare il costo relativo al personale del DAP è un ente atout di cinque punti negli ultimi quattro anni mentre tutte le altre voci
Mantenimento detenuti manutenzione funzionamento cioè il pane i viveri
Sono diminuiti del trentuno per cento
è un un sono cifre
Paradossali
Ed è la voce del costo delle attività che decada rieducative del detenuto perché noi non dimentichiamo che secondo Costituzione
La pena e la coercizione a una prospettiva di rieducazione rieducativa vi esplicitamente indicato per costituzione bene
Questa incidenza di impegno educativo pesa undici centesimi al giorno tre virgola cinque euro al mese per ogni detenuto ecco quello che investe lo Stato
Per ciò che costituzionalmente sarebbe indicato come uno degli obiettivi della circuito penitenziario
Quando si dice ma voi proponete un'amnistia che è un istituto che naturalmente nella nella logica ideologica corriva che spesso emerge quando quando si si discute di giustizia così apertamente
Volete rimette potesse li li le volete con svuotare le carceri delinquenti tornano fuori tornano a delinquere anche qui ci sono dati che
Smentiscono questa interpretazione ideologica corriva populistica demagogica falsa menzognera
Ci sono dati dopo vedo vedo ve lo indichiamo vi daremo il documento per cui indulto del due mila e sei
In tutto il due mila sei abbiamo un dato per cui a fronte di un tasso medio di recidivo ordinaria del sessantotto per cento tra la popolazione detenuta cioè tra coloro che scontata loro pena escono
E c'è un tasso del sessantotto per cento di recidiva si osserva che i beneficiari dell'indulto del due mila e sei hanno recidiva pressoché identica trenta per cento a coloro che scontano la pena in misura alternativa al carcere
E anch'essi hanno questo percentuale di recidiva e che la recidiva tra gli indulti atti
Che già scontavano pene alternative scende addirittura al ventuno per cento quindi basta con queste
Leggende per cui latto Ovo
Supremo di giustizia
Di opportunità politiche di riforma anche sociale
è interpretato come faciloneria come un regalo fatto ai malavitosi eh non c'è niente di più falso perché i dati dicono esattamente il contrario
E allora
E allora
In sintesi per sintetizzare con parole d'ordine quello che ho segnalato punteggia angolo di qualche dato
E allora
è l'ora dell'amnistia perché è l'ora della Costituzione della legalità e della civiltà
è l'ora dell'amnistia perché è l'ora di mettere mano all'amministrazione del di una giustizia che oggi pesa otto sulla possibilità di ripresa complessiva del sistema Paese pesa con otto milioni di processi penali e civili pendenti che restano a bloccare ogni tipo di altra riforma che si possa fare in questo Paese
E ora dell'amnistia se si vuole dare un segno concreto e non
Barocci Sinico e baro di pacificazione e di responsabilità nazionale
è l'ora della mischie stia perché darebbe il segno che veramente un Parlamento esiste e non abbiamo assistito all'ennesimo teatrino
Di
Appunto rappresentanti popolare del del popolo perché sono eletti dal popolo che non sanno neanche che cosa rappresentano e non hanno un loro in se stessi la coscienza di ciò che rappresentano
Di fronte al Paese di fronte alla costituzione di fronte alla democrazia
Grazie
Grazie Marco che sei qui oggi
E a te la parola
Grazie a te a tempi anzi io posso essere qui oggi
Perché non vi hanno ascoltato dovevano nominarmi ministro della giustizia qualche mese fa siete voi che lo avete chiesto avete sostenuto magari così non mi avevate qui oggi insomma
Ma credo che avremmo lavorato splendidamente insieme
Dopo i dati che ricordato
Credo vi sia da avere in concerto
Quando e in corso un delitto
Diciamo
Non è che abbiamo se se qualcuno vediamo per strada qualcuno che sta ammazzando qualchedun altro
O sta cercando è un obbligo di legge intervenire non è un dovere solo e obbligo
Allora dinanzi a una realtà storica ufficiale che senza costi prestazione
Anzi per affermazione del capo dello Stato
Attenzione di un Presidente della Repubblica che agisce aggira
Nella sua veste costituzionale di Galante non è arbitro non è il garante del diritto dei diritti dichiaro l'hai ricordato il ventotto luglio che c'è una prepotente urgenza e come ha ricordato di intervenire per interrompere che cosa la sintesi di quello che ci ha detto
E che probabilmente voleva essere aiutato dai cittadini
C'è una condizione di flagranza di violenza gravissima contro la legalità
Costituzionale italiana internazionale sui diritti umani europea non vi è un'oncia di contestazione venerdì mi sono delle cose
Che sono così chiare che diventano accecanti non si devono vedere
Conoscente a troverete una persona annegare che oggi lo Stato italiano si trova in un'esenzione di flagranza di reato gravissimo di violenza gravissima contro la propria legalità
Contro cittadini del Made in mezzo mondo noi abbiamo delle carceri che frequentiamo in cui viviamo oggi i cittadini cinesi cittadini di tutto il mondo
E in queste carceri lo Stato detiene in condizioni
Che ristretto alle condizioni con i quali i pirati somali detengono i loro sequestrate sono più civili loro
Denota ed è un fatto quindi il problema è semplice e questo lo dico anche col ristretto ma anche con il dovere di essere di comportarsi come in un Paese democratico corda che l'Italia non è ma se vogliamo Paese democratico dobbiamo F dei democratici
Allora dovremo dire al che il tempo Presidente della Repubblica al lunedì chi certifica quello che ha certificato
Il problema è immediatamente interrompere la flagranza di questa situazione immonda ma lasciamo stare in montagna sicurissimamente di violazione dei diritti umani del diritto internazionale europeo costituzionale italiano la cosa
è troppo grossa pare
Per essere importante
Nove antimilitaristi dei non violenti e via dicendo molte volte l'autore della Storia abbiamo ricordato
Col mondo degli utenti del credere generalizza nella legge del diritto rinchiuso io colora bomba con un'arma
Seri sarebbe potuto con quel costo aveva risolvere il problema dell'AIDS in Africa o cose di questo genere non costantemente ma siccome sono cose troppo grandi e importanti
No così va la vita così muore la vita
Così muore una società
Allora il problema però di intervenire per interrompere la flagranza di reato
La messa a morte
Del diritto quindi della nostra società ma come si può andare a spiegare anche quello che vale il supermercato ed è poi preso denunciato perché ha preso delle mele un po'di pane
Perché poi si scopre che è davvero è veramente il figlio che non ce le ha quelle cose che in realtà quello non è giusto e deve essere condannato sarai condannato
E poi sentiamo perché è chiaro ed evidente badate oggi La Stampa di Torino fa due pagine
Sul i suicidi sta gioielli in carcere va benissimo certo però non vorrei che a questo punto la cosa
Fosse fra i buoni che soffrono muori
Per per quelli che si suicidano in carcere e i cattivi che invece non gliene frega nulla non è come è giusto il problema è cosa fare
Come interrompere noi dobbiamo risolvere un problema per cui siamo deve rinunciare piede alla giustizia europea dall'ottantuno
Facciamo i conti poi ottantacinque poi costantemente dice va bene
E lo Stato che denunciato tanto lo Stato hanno guardate non è un caso
Tu hai detto dal Nesi
Ragione sul piano ma non abbiamo documenti parlamentari
Nel settantotto chiedevamo con queste motivazioni
L'amnistia perché dicevamo qui saranno milioni i processi e le si accumulano oggi noi abbiamo nelle carceri incarcerazione preventiva
Contro la Costituzione contro la legge
Abbiamo fatto un conto circa sedici mila nel carcerati e non dico detenuti proprio carcerati che secondo le statistiche del ministero
Rappresenta quel cinquanta per cento
Deve il sequestro davanti perché sono in corso di giudizio
Non sono per esecuzione di una pena quindi questo abbiamo che saranno percentualmente sicuramente dichiarati innocenti dalla giustizia dopo quanto quattro anni sei anni otto anni nel civile dove appunto dobbiamo nel civile ma Monti sa benissimo il governo gli attuali membri del governo saranno
Che c'è un elemento costitutivo di un problema economico economico sociale gravissimo ed Eco
Quello della mancanza di investimenti imprenditoriali finanziari in Italia dovuti innanzitutto
Trovate voi uno che negli come questo domani dopodomani innanzitutto dal fatto che non essendovi a livello civile
A livello del diritto civile procedura civile delle cause la possibilità di arrivare se tu hai estorsione effettuati debiti debiti crediti tutta la gamma
Della
Problemi dei quali un'impresa di bovini da trovare
Se tu hai la certezza che prima di otto e dieci anni
Non avrai ossei non avrai dei riconosciuta il diritto il tuo diritto non vengo no non si può venire è anzi
E uno dei motivi per i quali che faccio io probabilmente a Pordenone è già accaduto dieci anni fa che preferivano delocalizzarsi per andare in Romania che non era proprio il luogo più tranquillo
Forse c'è dalla dei colleghi localizzazione c'è il manca quindi è un fatto immenso allora lo strumento
Che noi usiamo è quello della amnistia perché cosa vuol dire
Se noi riduciamo i cinque milioni di processi penali anzi lo andiamo ad altri procedimenti perché su questo è inutile non potevo entrare non si può
Supplire all'assenza di democrazia all'assenza di dibattito e di informazione avere la vergogna scusate proprio lo schifo
Noi abbiamo fatto una e inchieste l'abbiamo detto al Presidente della Repubblica agli altri
Dopo che il Presidente della Repubblica il Senato tutte hanno riconosciuto che questa enunciazione di flagranza di reato di diritto aveva dopo di questo
Cosa ricoveri Egitto
La democrazia italiana
Sì è stata
Più informazione su Avetrana un'altra veterana
Di quanto non ci sia anche nei telegiornali attenzione nei dibattiti
Di quanto non sia incentrata sulla situazione carceraria ma soprattutto quello della Giustizia zero niente per discorsi io ho trovato ancora ministri del parte dell'alt del governo
Ma che da tempo aveva altre cose che mi dicevano ma al ministero avendo molto poi non servono perché non è una riforma allora per due anni
Che avete pensavano all'amnistia clemenza all'amnistia normali abbiamo letto è un atto da legislatori il se noi realizziamo questo se riduciamo
A
Settecento mila seicento mila dicendo quindi salvaguardando reati più gravi i procedimenti penali
No rispetto ai cinque milioni quattrocento mila che ti che aumentano e vanno in prescrizione cioè l'amnistia ogni anno centottanta mila capite quei fiorentini
Scusami proprio irresponsabili no all'amnistia
Ma l'amnistia regole
La vittima a delle tutele anche dinanzi alla prospettiva dell'amnistia come la prescrizione azzerato ogni ente via non esiste nulla centottanta mila e siamo sicuri
Che questi centottanta mila e non sono un pochettino scelti sia i buoni avvocati che sanno portare le cose in un certo modo o no una corda terrorizzante se noi approfondiamo quello che vediamo
Compiere
Dalla nostra società o nella nostra dell'età dal nostro Stato ma diciamolo un po'visto che siamo in un luogo nel quale si può di usare un tempo dai Saint-Saëns è vecchio Viminale
è non è forse criminale in modo diverso
Accettare che il potere dice dare almeno in questo nel crimine non venga messo in causa è o no un problema di coscienza non sono di obiezione ma di azione e di coscienza
Ed è questo che ci unisce in tante altre cose
Perché voi non è un caso se ne va bene gli ultimi della società
Credo che sia preoccupazione
Una occupazione evangelica l'occupazione umanitarie umanistica però guarda caso di questi ultimi devo dire Presidente sei caduto anche tu nella trappola hai parlato il ventotto luglio
Di una prepotente urgenza dall'ore fa sono passati quattro mesi i tentativi di suicidio
Sono stati cento e rotti Iliesi alimenti nervosi nelle vent'nelle condizioni e di lavoro repellenti
Ai quali quasi è radicalmente tutti i dipendenti la polizia penitenziaria i direttori senza il status
Dai sei anni sette anni il Psicologi gli educatori tutto quanto tutto ruoli tuttora non esiste tutto lieve c'è un fabbrichiamo disperazione
Guardate c'è un miracolo quasi
Nelle carceri dice un grado di tolleranza e di comprensione i detenuti quasi analfabeti
Stranieri non italiani io ho sentito dire
Hanno fatto gli scioperi della fame
Non ci sono state rivolte dinanzi a situazioni del repellenti torno a dire
Dinanzi ad uno stato che li tiene come dei criminali come la 'ndrangheta probabilmente non tiene i suoi detenuti no ed altro ebbene il quattordici agosto
Novanta il Ramadan mi hanno fatto per ventiquattro ore non hanno bevuto e non hanno mangiato anche dopo il tramonto e dopo l'altra le cose dinanzi a questa realtà di violenza scatenata
Ed altro allora la problema è muoversi da legislatori il Ferri
Noi diciamo che se c'è l'amnistia noi e riduciamo a seicento mila settecento mila ottocento mila cinquecento mila i processi
E così evitiamo il centottanta mila di quest'anno delle prescrizioni incontrollate senta
Cosa possiamo fare immediatamente tutte le risorse umane
Le risorse professionali le risorse finanziaria le risorse del tecnica le risorse ed espansi di luoghi di strumenti
Ebbene possiamo convogli Darling gran parte dal penale Cherchi troverebbe con strutturalmente una cosa diversa degli attuali pendenti
Seicento mila processi ordine del è una cosa seminari sei milioni cinque milioni vi rendete conto
Anche della qualità di risoluzione di quelli e potremmo così con opportune misure immediatamente
Convogliare sul civile immediatamente basterebbe l'annuncio di questo
Unità del quale si sapesse
Che è l'ottanta per cento il settanta per cento di quello che viene destinato è usato e male usato e dissipato sul penale viene invece immediatamente il convogliato
Per rendere decente il civile perché la gente poi guardate vi sarebbe andata ad avere al Civile anzi evidenziano stanza come questa
Ci sarebbero a questo punto almeno quindici o diciotto tavolini con un magistrato un cancelliere
Se c'è
L'interessato e ciascuno parlando ad alta voce per sentirsi queste sono cose normali è così e quindi pensate che cosa succede allora occorre essere capace di fornire
Con responsabilità delle proposte queste proposte non lo portiamo avanti da sempre
Siamo stati irresponsabili dinanzi a un ceto politico partitocratico che faceva fino a certo punto amnistia Gogo tutti gli anni tanto per autoassolversi o non so che cosa
Siamo stati noi responsabili
Della di creare una situazione pare fare l'amnistia difficile
No e quindi richiede
Chiarezza richiede per esempio
Quello che dico bisogna interrompere parte del tenente una struttura
è un comportamento che prove in modo flagrante realizza nel modo più grave realizzare reati contro proprio i diritti umani pay non accade nel terzo e il quarto mondo
Il rumore così potente bisogna leggere quello che scrivono i direttori delle carceri
Sembrano dei documenti che restano nella storia anche letterariamente sembrano d'Europa di Leonardo Sciascia quando parla
Delle realtà mafiose ed altro andatele a vedere andate a vedere come si muovono
Come si suicidano in dieci anni Filon suicidati ottanta ottantacinque ma quelli che hanno tentato e siete sicuri che tutti coloro
Agenti della polizia penitenziaria che magari se ne vanno per suicidio si sa
I familiari gli altri
Quindi lasciamo perse
Ma quando siamo dice del poliziotto
Ma
Dice sì a situazioni si è suicidato
Perché se aveva situazioni familiari difficili
Ripetete costano questi devono fare avendo scelto un mestiere che è di servire lo Stato facendo quel mestiere lì in quel luogo
E devono essere il complici attivi di una situazione di tortura di auto tortura non hanno devono lavorare fare straordinari non pagati continuamente
è vendere anche la famiglia non va in crisi non fai quando voi andarci cerca aperitivi raccontare ai figli di quello che tu fai ed altro
Ma è questo che senza di recente Liguria il è la peste italiana
Che esportiamo nel mondo
E allora contro questa peste
Una volta che siamo all'AIDS allora dicevo lei scusi ci vuole o no al preservativo cosa di questo genere no non era quello l'essenza probabilmente significa anche fare fiducia
Nella capacità delle persone magari a partire da alcuni avente non solo storici più sono accaduti all'umanità
E dire sono capaci di conoscere sono capaci
Di a vere
Si può dir fede nel ragionare
No
Be questo c'è però a questo punto la possiamo continuare ad abusare di questo
Siamo qui rinvenirsi liti questa cosa c'è Lane troviamo tutti ma come su tutte le cose gravi da quindici vent'anni non c'è il confronto nel Paese
Si ha paura riparlarne al popolo perché c'è varate intermedi teologiche c'è una cosa che il senso il Fidelio umbro senza che
Valore quindi del fedele senza etiche anche perde la forza automatica un dogma che programmato non viva
Nella vita della Chiesa dei fedeli ed è vede tempo denaro Gea con la democrazia no con il senso del popolo qua il popolo non deve sapere
Per il dieci tutti Rigola misti sia per fare l'amnistia intanto escono fuori i delinquenti
No tutto va be voglio dire c'è un riflesso primario
Vergognoso
Come fai a insegnare dei ma dico i comandamenti a tuo figlio cerchiamo di fare le leggi
Che insegni il che dissi con quale credibilità allora subito ci vuole la rivoluzione ma la rivoluzione quella che nel linguaggio umano apparteneva all'astrofisica
La rivoluzione la rivoluzione del termine come è nato
Era il motto diciamo perpetuo di un corpo attorno a se stesso e attorno ad un altro fisso è l'armonia quella stella rivoluzione
Poi adesso ci vogliono i rivoluzioni mi sono altre cose
Ma tornare quindi
A questa convinzione che è quello della parola
Ma quando diventano chiacchiere se il Presidente della Repubblica e dice quello che dice in modo mirabile quattro mesi dopo lui stesso e indotto non da urgenze costituzionali ma umane
Perché Luisa perché da politico di lunga data poteva dare un grosso aiuto
Così per risolvere i problemi economici e sociali cosa che non era non sua funzione costituzionale
La sua e quella di garante dei diritti
E lui stesso è stato distratto tutti gli siamo grati perché ha fatto ragionare magari Silvio e quell'altro Bill we
Io non so tutti quanti ce n'era bisogno ma devo dire a questo punto da allora
La flagranza del reato
E continua ad andare avanti allora si può non essere per lui conoscenti
Rispetto templi
Resistenza all'orizzonte ma devo dire rispetto area quello di don Paglia monsignor Paglia
Agli altri membri con Olivero anche il cd soci ho sentito ma che ma voglio dire ma aziende ma non c'è dubbio
Il cappellani ma riconosciamo ci viviamo
C'è dubbio della capacità di che cosa è il mondo dei credenti non particolarmente occupati ad amministrare il potere più o meno il timoniere ago che ci può essere o no
Ma occupato in fondo a vivere secondo la rivelazione
Non la cosa rivelata son qualcosa una parola che si è rivelazione Josè perché è chiaro che contro l'Everton reiterato oggi essere laico significa è una condizione non prodotto dell'essere rigorosamente credenti di credere nella parola credere nella legge dire allo Stato
Noi la legge attuale non è la mia perché non l'approvo voglio cambiarla con la democrazia no ma a questo punto io voglio che tu possa rispettare l'attuale legge il presidente noi vogliamo che essi esige in una situazione quale tu sei sia aiutato
A non fornire magari un aiuto prezioso ma che non è quello che devi in quanto Presidente della Repubblica
Per non soltanto detto alla consapevolezza della prepotente e urgenza
Della che cosa della amnistia perché dico questo
Perché non vi sono altre proposte altro altre non quelle dire cominciamo una per una ora quelle una per una le guance ovviamente raccordo sono progetti di legge da anni ed anni non riescono a farne una perché perché se non c'è lo scandalo delle rarità opposte tra pare se non c'è a Pontoglio dello scandalo non esplode questo scandalo non semplice non approveranno nulla
Commissione l'una all'altra
Sappiamo benissimo li abbiamo abbiamo d'altra parte questa unità straordinaria
Di tutti con gli organismi del volontariato no di tutto quanto gli organismi non solo quelli sindacali ma anche quelli diciamo associativi che vivono nel delle carceri son tutti d'accordo
Oggi devo unificati su questa certo il precedente libro del consiglio ma manco quelli uscenti lo sanno perché nella realtà italiana
Quello che non va da Santoro con rispetto parlando nel senso no non dico stante apposto Foro parlo di quello lei come si chiama Santoro o Ballarò quelle altre non vanno
Nemmeno la Martina nulla di questo non si parla no si fa l'elenco di quanto i parlamentari sono di Verda va ma giustamente qualcuno ha ricordato che il mio
Grande conterraneo nel mille centotredici Gabriele D'Annunzio
Quel clima spontanea morì parlamentari andiamoli seguiamo lì per strada per c'è il problema all'antiparlamentarismo no che è semplice mentre poi fanno i conti in tasca ai singoli
Parlamentari forse grazie al fatto
Che l'anagrafe degli eletti un po'noi siamo riusciti riusciamo a fare da venti a farla vivere no ma e il vero problema e che poi tutti a cominciare lasciatemelo dire graduatoria
Dal tesoriere della lega che è stato Lapeyre
Operaia per
Quando il novanta per cento degli elettori della lega come tutti quanti hanno votato per l'abolizione del finanziamento pubblico
Dei partiti è stato nottetempo bravissimo di Moro che poi subito dopo invece di abrogare il finanziamento che abbiamo fatto per referendum
Siamo arrivati agitazione in cui c'è quel finanziamento li moltiplicato per sei dopodiché a Santoro a Ballarò
Marco Travaglio boh dice quelli parlamentarie ma guardate
Il problema è semplice
Abolire il finanziamento pubblico niente la lega ricorrenti eccome tutta e pensioni va be insomma Gustavo debordando allora qui certi
Una cosa è di una straordinaria semplicità
Badate una cosa
Che il popolo può dare io non sono un futurista
Però so per esperienza che dinanzi alla ragionevolezza
Dicevo stamattina Lennon di cinquant'anni fa che non sono non diradata
Molte in campagna vestite quasi come musulmane re cattolica credere o dovevo parlare eccetera sono loro che sono state con noi per ragionevolezza lì dove sembrava che si fosse bestemmie tradimento
Diciamo erano
Don Giussani anche naturalmente
Da quel che sono ecco e la ragionevolezza e allora quello è interrompere la flagranza
Di reato in corso tremendo
Avendo letto barrate siamo gli unici a livello legislativo sapersi fare così allora possiamo andare sul civile invece niente è nata da nulla ecco è questo
Beh se noi riusciamo in questa occasione insieme Luigi con Oliviero con una forma contro con il Monaco coi capelli andava via Davide perché pare che faccio no la scoperta magari scoperta
Dei credenti credo che lo scopo di manifestamente tutta la verità costantemente dall'università devo Mosè ringrazio dire qualche volta sono loro che mi hanno scoperto
Uno per non fare nomi importanti no diciamo Conte come allora all'inizio un Bonfiglio insomma adesso magari un buon padre o un buon no
Fare fiducia e necessariamente per i questa fiducia gravi su questi per il peso dell'ingaggio e convinto ampiamente infatti dopo due mesi ho detto per ho il dovere siccome so cosa fare
No da certo punto cioè il ragionamento
Si sono rimesse alla giustizia designato dal clericali RAI due insomma quelle miglior quell'altra cosa Roma grazie davvero e ce la dobbiamo fare perché vi dico se non la vedo molto nera
La vedo nera questi sia il suo fanno al tutto
Se arriveranno al non fare
Ricordiamolo a mio avviso noi abbiamo la possibilità e quindi il dovere di aiutare un Presidente della Repubblica che ha avuto il merito di dire e di essere per un giorno parola
Secondo coscienza secondo leggi ed altro stanno i Dini pur se ci si occupa di quello di cui ci si deve occupare per costituzione semina ventotto luglio B oggi continua la tua parola
Bene presidente anche tu
Ad esempio unificate ogni giorno vedi magari di dire la verità su questa situazione
Grazie
Era il ventuno novembre due mila undici Marco Pannella e il fondatore del settimanale Tempi Luigi
Amicone durante una conferenza stampa intitolate allora dall'amnistia della costituzione della giustizia del prossimo Documento è invece data ventiquattro maggio due mila e sei dieci quando alla Camera venne presentato un disegno di legge costituzionale denominato Marco Pannella su amnistia e indulto per riportare alla maggioranza della metà più uno dei componenti delle due Camere il quorum necessario per approvare
Simili provvedimenti sono Luigi Manconi
Oggi presentiamo un disegno di legge costituzionale
Di riforma dell'articolo settantanove
Il cui senso e il cui fine
Sono immediatamente
Spiegabili
Nel mille novecentonovantadue quello stesso articolo settantanove fu riformato
Elevando il quorum necessario
Per l'approvazione di provvedimenti di amnistia e indulto a i due terzi dei componenti del Parlamento di Camera e Senato
Su alzando in maniera accusi significativa quella soglia
Sulla base di una situazione generale del Paese della Società italiana e sull'onda gli scandali che
Prenderanno il nome di Tangentopoli
Si voleva rendere
Lo strumento di provvedimenti ha rappresentato da provvedimenti di clemenza come mestiere indulto assai più difficilmente approvabili
Quello scopo è stato raggiunto perché da quell'anno fino a oggi l'unica misura di clemenza che sia stata approvata è appunto l'indulto del due mila e sei
Questo
A nostro avviso un fatto assolutamente negativo rappresenta una scelta indubitabilmente
Criticabile perché
Ha sottratto misure come amnistia e indulto
A quello che il loro fine
La loro principale destinazione cioè essere strumento di politica del diritto essere provvedimento di politica criminale
Destinati appunto a ridurre in maniera significativa sia l'affollamento delle carceri che l'accumulo delle cause pendenti
Si tratta evidentemente di provvedimenti che hanno un carattere d'eccezione
Ma io noi poi miei colleghi diranno riteniamo che la situazione del sistema penitenziario italiano nonostante lei non
Ita intercorse provvedimenti opportuni presi miglioramenti sicuramente ottenuti resti comunque una situazione emergenziale questo è il punto
E dunque
Perché siano attuabili quelle riforme di struttura che effettivamente sono necessario alle quali fare il ferimento il ministro della Giustizia e che indubitabilmente
Hanno una profonda ragion d'essere cioè riforme a largo raggio e di lungo periodo è necessario preliminarmente intervenire con una misura d'eccezione su una situazione che resta ad eccezione e come se il sistema penitenziario fosse un enorme corpaccione all'affetto da una grave
Febbre bisogna ridurre questa febbre farla calare drasticamente affinché poi ripristinata una qualche normalità si possa intervenire appunto con misure
Ordinarie proiettate nel tempo e destinate appunto a diventare strutturali
Non aggiungo altro ma quello che più ci preme
Comunque premi a me è il fatto che sia possibile riportare all'attenzione dell'opinione pubblica della discussione politica questo tema dell'amnistia e dell'indulto così caro da sempre ai radicali e così caro a Marco Pannella
Dunque noi abbiamo
Chiamato questo disegno di legge costituzionale il disegno di legge Marco Pannella e la relazione che l'accompagna e termina con una citazione a mio avviso particolarmente intensa e significativa
Nello stesso Marco Panda la
Aggiungo l'ultima
Considerazione e in queste circostanze
Fini banale
Richiamare una citazione
Che non è così originale ma che si presta proprio alla bisogna e alla circostanza ovvero
Che quella ipocrisia di cui si è parlato quell'attivamente a le celebrazioni postume di Marco Pannella l'enfasi che ha accompagnato un così unanime cordoglio possiamo anche interpretarlo al meglio come appunto da citazione
Quell'ipocrisia è l'omaggio che il vizio orrende alla virtù cioè il riconoscimento che in Marco Pannella così poco
Seguito invita sì attribuisce comunque questo ruolo lo se triplice alla sua figura al suo messaggio alla sua incessante attività politica però noi offriamo
Una opportunità il verificare nei fatti concretamente se quell'omaggio sia stato da dentro
Media ipocrisia fosse quell'omaggio può prevedere un seguito coerente e concreto come sottoscrivere il nostro disegno di legge
E far sì che non sia una mela azione simbolica ma di venti è effettivamente il disegno di legge capace di riformare quell'articolo settantanove
E di appunto rendere
I provvedimenti di amnistia e indulto ciò che dovrebbero essere uno strumento di politica dei diritto ecco questo e aggiungo che il disegno di legge pestato finora firmato
Dal senatore Luigi Campagna compagna Pepe De Cristofaro e Riccardo Mazzoni che sono qui come più il senatore Sergio Lo Giudice che
I
Viaggio
In visione quando Pardi domani a trovare va bene
Oggi avete tutti approfittato della mia cecità vedo sia per farmi sorprese negative che sorprese positive chiedo ai miei colleghi di aggiungere quanto essi credono dopo prima la parola senatore Compagna perché è stato il più puro tempestivo a me dove assecondare la mia proposta
Per la verità Luigi Manconi e Dio con due
Biografie politiche
Molto diverso
Mai intrecciate sì decidemmo al principio di questa legislatura mi raggiunse una sua telefonata mentre ora gli Internazionali di tennis
Di
Dar seguito
A
Una idea lui non c'era nella precedente legislatura di cui mi ero fatto promotore
Nella scorsa legislatura cioè presentare nel merito un disegno di legge
Di Amnistia e di indulto
Ci siamo però resi conto
Forse dovevamo capirlo prima
Che la vicenda aveva di fronte a sé un muro
E no
Quello di carattere costituzionale
Del resto senza rievocare
Dagli aspetti della vicenda
Vedo Rita Bernardini che Lia li conosce li ha attraversati tutti quanti fu proprio qui in Senato
Che
La proposta di Marco Pannella incontro una forte apertura da parte di Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano
Rieletto capo dello Stato nel corso di una visita a Poggioreale
Decise anche di intervenire dell'unico modo costituzionalmente consentito al Capo dello Stato con un messaggio alle Camere
Quel messaggio non ebbe grande risalto a mia memoria il presidente Grasso non ce lo lesse e non ce la fece discutere neanche il Senato
Alla Camera
Rita Bernardini lo ricorderà fu una discussione può abborracciata fatta già con i tre quarti dei deputati che erano andati via un venerdì mattina e via dicendo
E allora questo ha portato
Manconi ed io mi sono certamente subito aggregato in qualche modo lui io l'ho sentito anticipare anche dal palco di piazza Navona sabato pomeriggio e Manconi ha detto
Poniamo
Ad attraversare questo muro costituzionale
Perché aperture
Pannella ne ha avute pochissimi
Quella che ha avuto non si è provato a verificarla
Ho l'impressione che se noi risolviamo in questa legislatura
La questione costituzionale ho l'impressione che più facile per qualunque Parlamento arrivare alla mistica
Consentitemi un'ultima considerazione
Pannella è stato il solo esponente politico che ha fatto di questo argomento
L'argomento poi io italiota
Secondo alcuni addirittura che avrebbe svuotato tutti gli altri della sua battaglia politica
Da questo punto di vista
Almeno io che tante cose di Pannella posso non aveva condiviso senza ipocrisie dicendolo
Ho l'impressione che su questa bisogna dargli pienamente ragione quale lei sia di Pannella su questo tema
è chiaro che secondo banalità del buonsenso prima si fa una riforma
Della giustizia e delle istituzioni annesse e poi a fine percorso si fa il provvedimento viabilistica
Questo e impossibile
Si è visto che bisogna invertiva diretti
Il senso di marcia anche per una considerazione storica e politica di come sulla scia di Tangentopoli lo ricordava prima Manconi si è arrivati ad alzare questo buco
A mio giudizio sotto le macerie di Tangentopoli furono cancellate
Tutte le culture della politica tutte le sensibilità la politica della nostra storia
Non le pubblica ma direi anche risorgimentale
A vantaggio di un'egemonia assoluta
Direi di un senso comune gramsciano di una cultura o sensibilità del moralismo di massa
Ecco Marco Pannella sempre sentito l'orgoglio
La vitale
Io sono una di cartone io non mi piego
Alle ragioni dell'egemonia del senso comune chiamatelo come volete
Del moralismo di bassa
Però il moralismo di Massaccesi
Come lo si combatte
Ribaltando
Questo muro
Perché poi vedete ci sono anche
Le dichiarazioni che ogni volta
Si fanno su questa materia
Da parte dei rappresentanti del Governo e meno che la materia è
Tutta e soltanto parlamentare
Però non ci prendiamo in giro
Quando si vota articolo per articolo
Il ruolo del governo in Parlamento è un ruolo molto importante
Marco Pannella e più di lui Rita Bernardini ha riscontrato chiusure
Era mediche sulla materia da parte di un guardia sigilli come Oxfam
Quando c'era stata qualche apertura di un altro guardasigilli Nitto Palma
L'esperienza di Nitto Palma si dovette conclude
Non meno ermetica di quello di altri la di Alfano la chiusura della lista
Severino
Da parte del ministro Orlando non c'è mai stato un po'con un cemento favorevole
All'amnistia e all'indulto però c'è stato perlomeno un tentativo di schivare me la necessità
E siccome mi faccio all'introduzione dell'amico Manconi
Orlando ha detto recentemente con molta eleganza la mia tradizione politica e culturale diverso fosse antitetica a quella di Marco Pannella ma l'esserci incontrati l'esserci ascoltati
Non ha lasciato nessuno dei due
Inerte e insensibile a maggior ragione abbiamo pensato che questo provvedimento
Meritasse
Di essere presentato immediatamente abbiamo addirittura anticipato irrituali ricordi di Marco Pannella che si faranno tra oggi e domani nell'aula del Senato
E sono grato all'amico manco uniti di avermi voluto al suo fianco in questa occasione
Grazie unico attenzione non
Zona senatore ma
Però Altiero Spinelli vuole
Sì ringrazio anch'io il presidente senatore marzo sì presidente Manconi si Riccardo Mazzoni
E questo lo spirito con cui nasce questa iniziativa
Non è certo quello o solo quello di un omaggio mo'postumo
A Marco Pannella
Vuole essere
Un vento
Che spazza via il velo di ipocrisia che sempre scende quando scompaiono i grandi personaggi che hanno fatto la storia di un Paese quindi noi mettiamo il parlamento alla prova le tante belle parole
Specie dopo la morte di Pannella possono trovare una concreta attuazione in questo semplice disegno di legge costituzionale
Perché
Nella situazione data di questo Parlamento e forse anche dei parlamenti che verranno
La maggioranza qualificata sarebbe come dire un veto perenne alla al varo di qualsiasi amnistia di qualsiasi in tutto quindi questo è un disegno di legge
Necessario che a mio parere è sufficiente per risolvere questo problema problema nato sull'onda giustizialismo giustizialista che attraversò il Paese reale negli anni di Tangentopoli
E chi ha visto purtroppo tanti garantisti sparire dietro le convenienze del momento
Io dico che l'amnistia e l'indulto sono necessari prima di tutto per rimettere per il fatto non è l'Italia un paese nella legalità perché noi
Siamo sotto osservazione della corte
Di Strasburgo dal tempo
La situazione nelle carceri italiane è sicuramente migliorata ma chi sostiene che è stato risolto il problema del sovraffollamento delle carceri dice una falsità perché evidentemente non c'è mai stato
Io voglio solo ricordare che più del tre del del trentaquattro per cento dei detenuti
è in attesa di giudizio
In questo Paese quattro mila non hanno nemmeno un letto
E altri nove mila hanno meno dei quattro metri quadrati previsti dalle regole
Europeo
Quindi noi dobbiamo rispondere sollecitamente alle violazioni contestate all'Italia dalla Corte di Strasburgo
Io voglio anche ricordare che sono diciannove mila i detenuti che devono scontare una pena residua inferiore a tre anni ovvero il cinquantasei per cento della popolazione carceraria
E che oltre un milione e mezzo di processi negli ultimi dieci anni sono stati bruciati dalla prescrizione e che oltre il settanta per cento delle prescrizioni si determina nella fase delle indagini preliminari quindi concludo questo ragionamento numerico
Dicendo che l'amnistia
Consentirebbe di definire immediatamente numerosi procedimenti per fatti per reati minori per fatti bagatellari che sono destinati quasi tutti alla prescrizione se non in primo grado nei gradi successivi
Di giudizio
Permettendo così ai giudici di dedicarsi ai procedimenti per reati più gravi
Anche se con detenuti in carcerazione preventiva e la carcerazione preventiva è un male
Quasi esclusivamente italiano che va estirpato perché la certezza del diritto deve essere combinata con una minor possibile carcerazione
Preventiva quindi questo avrebbe l'Effetto oltre che di accelerare in via generale i tempi della giustizia
Di ridurre il periodo
Offerto in custodia cautelare prima della sentenza definitiva è chiaro ha detto giustamente
Luigi prima che
La la Ricci vorrebbe una riforma della giustizia ben più ampia ma che questo è un primo sarebbe un primo tassello e noi ci impegniamo perché entro questa legislatura questo disegno di legge costituzionale venga approvato per rimettere l'Italia in linea con quanto chiesto dalla unione europea
E dalla dal buonsenso e dall'umanità che dovrebbe distinguere ogni Stato caratterizzare ogni Stato di diritto
E quindi Luigi
Tutto il nostro impegno in un voglio dire in un tributo in un commosso omaggio a Marco Pannella
Grazie
Peppe De Cristofaro
Molto brevemente perché condivido molto le cose che ho ascoltato l'introduzione del presidente Manconi che ringrazio per avrei voluto essere promotore di questo disegno di legge costituzionale e anche di aver voluto chiedere a me e agli altri colleghi di di sostenere con lui
Questa questa battaglia adesso il il senatore Mazzoni ha ricordato numeri alla mano le ragioni per cui questo disegno di legge evidentemente
Si iscrive dentro la realtà concreta che quella che conosciamo che è quella di una vicenda ormai strutturale rispetto alla quale di puro utili provvedimenti tampone che sono stati utilizzate nel corso dei mesi e degli anni passati evidentemente non sono sufficienti io penso come i miei colleghi che appunto dinanzi a problemi strutturali
Il Parlamento di questo Paese debba avere il coraggio di rispondere in maniera per l'appunto strutturale non semplicemente con dei tamponi pure utili naturalmente per tamponare come dice la parola l'emergenza ma evidentemente non sufficienti per aggredirla fino in fondo
Aggiungo soltanto una rapidissima considerazione che questa spero anch'io la lezione di Marco Pannella possa essere un monito se possibile Zare
Questa espressione nei confronti di di questo Parlamento
Anche perché penso io Daloui pur appartenendo allo schieramento politico questo ho imparato nel corso uno schieramento politico diverso questo imparato nel corso di questi anni
Penso che questo disegno di legge si iscriva dentro a un'idea che io condivido molto
Che è quella per cui la politica non si limita semplicemente seguire un senso comune ma la politica prova a costruirlo un senso comune
Ecco forse negli ultimi anni negli ultimi decenni questo inseguire i sondaggi le opinioni prevalenti il cosiddetto senso comune
Non ha né migliorato né particolarmente risolto le grandi questioni aperte in questo Paese in particolare quelle che hanno a che fare con la giustizia
E penso che qualche volta bisogna invece avere il coraggio di non dimenticare questo insegnamento la politica non è seguire semplicemente un'opinione ma la politica ai tentare appunto di produrre senso comune egemonica insomma
Quello che abbiamo imparato nella storia dei migliori maestri di questi qua anni tra i quali certamente si scrive una figura come quella di Marco Pannella per cui la mia firma è per la condivisione del merito di di questo provvedimento ma è anche per l'appunto per una condivisione più generale di un'idea di fondo che mi pare essere contenuta dentro questa battaglia politica che vogliamo fare grazie
Senatore Lo Giudice
E aggiungo davvero molto poco quello che è stato detto perché condivido
Il contenuto è nello spirito degli interventi che mi hanno preceduto vorrei dire solo una considerazione è evidente che l'amnistia in uno stato di diritto è un provvedimento eccezionale
è evidente che è la strada maestra uno stato buon governo è quello di garantire parità di trattamento fra tutti i detenuti al di sopra di un livello accettabile
Di dignità della delle condizioni di detenzione di imitare le condizioni carcerarie ed è vero ed è pure evidente come questo governo questo ministro la giustizia abbiamo messo in campo delle
Delle misure che hanno alleviato quella situazione di eccezionale emergenza che era costata all'Italia una condanna in sede di corte europea dei diritti umani
Solo appunto pochi anni fa tre anni fa
Alleviando le condizioni di detenzione
Però fatte queste premesse rimane un punto che il punto su cui secondo me
Del muove deve muovere la nostra iniziativa che è credo poi il motore delle iniziative di Marco Pannella cui vogliamo dedicare questo disegno di legge cioè dire che al di là dei contesti generali
E al di là delle misure assunte per da da un governo da un Parlamento per risolvere un problema nella sua complessità nella sua generalità nella sua interezza
Laddove c'è una persona c'è un individuo i cui diritti siano violati di crediti siano legati lì è necessario intervenire
Quindi forse anche uno solo quelli detenuto in più rispetto alla capacità di accoglienza delle nostre carceri lui c'è una violazione di un diritto è forse solo una una la pena accessoria non prevista dalla legge non prevista dalla nostra nostro ordinamento che è la detenzione
Aggiunge impropriamente che viene da proventi aggiunta la detenzione quale pende invece oggetto di una la sentenza nei casi in cui la pelle delle zone oggetto della sentenza perché come egli abbia ricordato oggi c'è chi soffre la detenzione inattesa
Di una sentenza bene mi anche solo innate ricorre di queste condizioni è necessario intervenire quindi io mi augurerei che non ci fossero mai più nel nostro Paese le condizioni per ricorre un provvedimento di amnistia
Ma siccome prevedo che non sarà così allora è anche bene che il Parlamento abbia gli strumenti per poter assumere questa decisione
In questo periodo stiamo tutti quanti ragionando su come rendere più efficiente l'inefficiente dice del Parlamento
Come rendere più facile la soluzione delle decisioni beh sarebbe ben strano che solo su questo punto invece si mantenesse una tale difficoltà possibile riassumere la decisione in in presenza della volontà politica delle condizioni necessarie perché significherebbe che ancora una volta laddove
Negli ultimi vedono negati i loro diritti e con lo sguardo per la politica si fa più distante quindi
Bene questo disegno di legge perché anche il PCI li aiuta a tenere molto desta l'attenzione sul fatto che i diritti spesso più palesemente violati sono quelli delle persone che meno abbiamo occasione di vedere dove delle persone più nascoste con persone più lontane da noi evidentemente la popolazione carceraria fa parte
Di questo insieme
Senatore Lo Giudice
Adesso voglio dire che questa conferenza stampa a
Degli ospiti d'onore
Meritatamente
Li considero tali tessono i nostri amici dirigenti radicali
Quindi ringrazio per la sua presenza Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino
Ringrazio per la sua presenza ritardi Tina Bernardini
Alla quale darò immediatamente la parola ricordando Pertini
Davvero
Forse
Distratto oltre ogni soglia di tollerabilità che in questi anni e da molti anni
Rita Bernardini è stata la più assidua fedele attenta paziente
Compagna di Marco Pannella nelle visite
Ai carcerati
Oggi
Presento Rita Bernardini come tesoriera del Comitato
Radicare per l'azione giuridica Piero Calamandrei
Vorrei davvero che la prossima volta potessi presentarla alla prossima occasione d'iniziativa comune come finalmente
Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà di una regione del centro Italia
E la chiamo qui al tavolo perché ci porti
La sua testimonianza
Ringrazio Luigi Manconi
Per questa iniziativa
Ci tengo a dire
Che non so se Marco Pannella l'avrebbe presentata
Detto con molta sincerità
A Marco
Credo che se si è pronunciato sulla quorum necessario per ottenere l'amnistia
Sinceramente Marco abbia detto che non è la cosa più importante
Perché
Una lotta
Si vince
Come è riuscita a vincerlo a lui
Con il corpo con la non violenza con la volontà non credo che in tutti questi anni in cui abbiamo condotto ma potremmo dire Luigi dal settantasei
La battaglia per l'amnistia non credo che Marco si sia mai soffermato sulla questione del quorum anche nel novantadue quando Marco faceva quella cosa scandalosa
Per salvare il Parlamento
Per salvare la dignità del Parlamento di Houghton convocare alle sette del mattino
Tutti i rappresentanti del parlamento che erano stati raggiunti da un avviso di garanzia e chi ai quali automaticamente si chiedeva che si dimettessero dal Parlamento
Per cui comunque io dico ben venga questa proposta che può sicuramente aiutare questo cammino però vorrei chiedere proprio a Luigi Manconi ai senatori che sono qui
Vorrei chiedere a Luigi Compagna e agli altri
Invece l'importanza mentre si fa questo
Del
Perseguire questo obiettivo
Marco diceva hic et nunc e l'ha ripetuto fino
Agli ultimi giorni della sua vita fluire il subito hic et nunc che cosa intendeva Marco con questo
Che non è tollera avvilente
Un giorno un minuto in più
La violazione dello Stato di diritto e dei diritti umani fondamentali
Quindi è in questo spirito che dobbiamo agire il ministro della giustizia Andrea Orlando
Che ha fatto un bellissimo intervento oltre che un'ottima intervista
Momento in cui è scomparso Marco Pannella dal palco di piazza Navona
Ha ricordato che ci sono due persone
Che si sono distinte tra virgolette
Per il perseguire con volontaria di ogni minuto
L'obiettivo delle il rientro del nostro Paese nello Stato di diritto per quel che riguarda non solo le carceri ma anche la giustizia e sono
Papa Francesco e Marco Pannella
Allora amore vorrei richiamare
Proprio da laici quali siamo tutti noi
Perché qualcuno ha cercato di sminuire le parole di papa Francesco quando si è pronunciato e ha pronunciato quella parola amnistia dicendo che lui non si riferiva a una cosa religiosa
E e non certo a ipotesi di legge Papa Francesco che era che chi è testardo come Marco Pannella ha detto no no
Io mi riferisco proprio alla legge
Alla legge
Di amnistia allora ci sarà la conclusione delle Giubileo sarà quella delle Giubileo dei carcerati
Io chiedo a voi tutti
Perché Marco a Santi richiesto la collaborazione e l'unione
Di tutti
Sugli obiettivi
Facciamo in modo perché papa Francesco è stato censurato su questa cosa come Marco Pannella quando ha detto amministriamo papa Francesco è stato censurato come è stato censurato nella sua vita Marco Pannella
E allora facciamo in modo che una grande azione parta da oggi
Insieme magari anche a questo punto Progetto di legge che magari può avere più possibilità di essere calendarizzato il votato se c'è queste se c'è dibattito se c'è possibilità di confronto del con vincere io non darei per sì
Gli italiani che si dice
E che lì si definisce come quelli del butta via la chiave no Marco non ci ha mai creduto a questo
E e quindi questo a quello perché vi chiedo altrimenti il rischio è che si tratti di un atto depositato alla memoria no
Deve essere un atto delle qui e subito
Ha subito ci ha detto Marco
E dobbiamo farlo con la non violenza con tutto quello che lui ha cercato di insegnare e di trasmettere
Agli italiani hanno di tutti
E poi voglio semplicemente dire che non è solo un problema di sovraffollamento che qui è stato richiamato
Spesso i detenuti preferiscono stare accalcati uno sopra l'altro pur di poter per esempio vedere i familiari
Pur di poter abbracciare i propri figli
I detenuti in questa Italia
Dubbi ancora esiste il sopra affollamento in moltissimi carceri quello condannato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo ma questa in Italia dove e Luigi lo sa perché se ne occupa costantemente dove i detenuti non sono curati
Dove i detenuti vengono lasciati morire
Dove la cosiddetta rieducazione non corrisponde minimamente a quello che prevede la nostra Costituzione attraverso il lavoro lo studio e tutto il resto questa è la legalità
Che dobbiamo riconquistare dobbiamo riconquistare la legalità di una giustizia che non funziona
Di una giustizia illegale
Dei milioni non si cita si cita sempre il civile dei milioni di procedimenti penali pendenti adesso la riforma chi si fa sono quattro milioni e mezzo la riforma che si fai sulla prescrizione per far aumentare i termini di prescrizione Cellini verso delle condanne
E che abbiamo ricevuto da trent'anni dalla corte europea dei diritti dell'uomo quindi Stato di diritto diritto umano alla conoscenza
Amnistia ma mi stia perché soprattutto per questa Repubblica che è fuori da ogni legalità
Grazie grazie davvero a Rita Bernardini per queste parole di cui faremo tesoro sia per quanto ci ha detto come
Dichiarazione di adesione sia per quanto ci ha detto come invito a una riflessione critica e ancora un amico radicale ritardo Maggi segretario di radicali italiani
Grazie
Presidente Manconi per questa iniziativa
Che giustamente ha definito una opportunità di verifica
Politica e parlamentare grazie ai senatori che hanno già sottoscritto il disegno di legge
E però immagino evidentemente questa iniziativa andrà accompagnata
Giorno dopo giorno settimana dopo settimana
All'iniziativa
Politico parlamentare di far crescere il numero di questi sottoscrittori
Lo ricordava prima Rita Bernardini lo ricordava senatore Compagna
Sabato scorso né il intervenire alla cerimonia laica per Marco Pannella il ministro Orlando
Ha raccontato di come molte delle posizioni radicali
Che gli apparivano estreme gli siano apparse invece ragionevoli e praticabili proprio dopo essere diventato ministro
E quindi quelle che vedeva come provocazioni ha iniziato a vederle
Come delle opportunità
è una cosa enorme è una cosa importante ha compreso che queste proposte
Radicali avevano il carattere il valore di proposte di governo
E stato rimproverato in questi anni molte volte a Marco Pannella a
Ai Radicali Rita Bernardini che è con lei che si è
Impegnata più di tutti su questo fronte l'ho sentita
Molte volte rispondere su questo è stato rimproverato di volere con una mistica un'amnistia interrompere
La pena di pericolosi criminali
In realtà bisognerebbe ricordare che il contrario perché bisognerebbe ricordare che noi eravamo
Contrario alle amnistie quando queste avvenivano con una frequenza
Con una cadenza
Certamente eccessiva per certi versi no
E avevano appunto
Il
Rappresentavano la valvola di sfogo che periodicamente si a cui si ricorreva periodicamente per evitare le riforme strutturali
Ora dobbiamo avere invece la speranza
Ed essere speranza direbbe Marco Pannella che questo disegno di legge
Faccia in modo che ritorni ad essere praticabile questa strada che attualmente del tutto inibita del tutto bloccata
Oggi a nostro avviso l'amnistia è necessaria e per questo deve tornare ad essere possibile
Non come coronamento di riforme strutturali ma deve essere la premessa
Deve essere il presupposto
Di queste riforme
Questo non vuol dire eliminare il carattere eccezionale di un provvedimento di di amnistia o di indulto e di indulto
Ma vuol dire appunto che il Parlamento deve tornare ad essere messo nelle condizioni di ricorrere responsabilmente con decisione politica che si traduce in un atto parlamentare
Per dare luogo a un provvedimento di di amnistia
Per questo davvero l'auspicio e l'impegno di tutti noi
E che non accada quello che Rita Bernardini
Rispetto al quale doveva finisce mette in guardia cioè che resti un un disegno di legge costituzionale che resti in fondo fu in fondo a un cassetto
Insomma è bellissima la parte finale della relazione introduttiva che citava Manconi tutti quanti potrete leggerla
è evidente che
Questo è un contributo anche arriva all'avvio di un dibattito nel nostro Paese i sui temi della giustizia che non sia completamente è unicamente condizionato e quindi che sia un falso dibattito
Da quello che purtroppo ancora vediamo anche in molti provvedimenti legislativi il cosiddetto populismo penale inseguire
Inseguire
Come dire l'onda emotiva
L'onda emotiva che sistematicamente si sprigiona a seguito di fatti di fatti gravi di delitti di inchieste e cose di questo tipo ma piuttosto sia un'occasione in cui il legislatore responsabilmente rifletta affondo su questi temi e a mio avviso una modifica costituzionale di questo tipo sarebbe il modo migliore per dimostrare che una riflessione approfondita c'è stata grazie
Grazie Riccardo Magi nomi
Concludiamo questa conferenza stampa voglio aggiungere
Una considerazione una comunicazione la considerazione che in quel messaggio alle Camere
Assai opportunamente ricordato dal senatore Compagna
In particolare per il desolante Silenzio che lo accompagnò
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano poneva la questione dei provvedimenti di clemenza
In una quadro che io continuo a considerare
Uso un termine
Che può apparire davvero eccessivo perfetto
Dentro un Progetto di riforme profonde
Della struttura complessiva e delle politiche giudiziarie
Lei misure di clemenza venivano considerate appunto come uno strumento preliminare una precondizione
Affinché quelle stesse riforme strutturali a largo raggio e di lungo periodo potesse no realizzarsi compiutamente riportando attraverso provvedimenti di amnistia e di indulto una accettabile condizione di normalità in un corpo rappresentato dal sistema penitenziario totalmente alterato e deformato dalle condizioni attuali in cui si trova la comunicazione è molto semplice a partire da questo pomeriggio questo disegno di legge
Sottoscritto dai sei senatori quindi dai cinque più Altero Matteoli verrà inviato a tutti i senatori
Siccome siamo particolarmente accaniti più di una volta affinché nessuno possa dire di non averlo ricevuto Ranno singolarmente sollecitati perché appunto non sia un'iniziativa di uno sparuto gruppo di garantisti impenitenti ma sia una vera e propria iniziativa parlamentare che
Mirante a raggiungere su scopo così non quella del senatore Luigi Manconi il ventiquattro maggio due mila e sedici alla Camera nel momento in cui veniva presentato
Il disegno di legge costituzionale denominato Marco Pannella su amnistia e indulto per riportare alla maggioranza della metà più uno dei componenti delle due Camere il quorum necessario per approvare simili provvedimenti quorum
Modificato nel novantadue l'ultima registrazioni dovevano far riascoltare in questa circostanza invece del tredici ottobre due mila e sedici
Quando a Torino si svolse un convegno sulla sempre aperta la questione dell'ergastolo ostativo e della fine pena mai tema oggetto come più volte ricordato dal docu-film di Ambrogio Crespi spes contra sperma
Rinviamo dunque quanto quel giorno in discusso a Torino a partire dall'intervento di Bruno Mellano garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte Pere qualche tempo anche parlamentare radicale
Oggi siamo qui per una approfondimento particolare specifico settoriale molto delicato
Un po'controcorrente rispetto all'opinione pubblica rispetto a ai grandi problemi che si pensa essere quelli fondamentali della società moderna siamo qui per parlare degli ergastolani medie Vergassola ostativo in particolare
Fare una brevissima premessa molto terra terra quando nella vita comune
Al bar sport oppure in palestra non lo spogliatoio della del campo da calcio oppure diciamo nei luoghi dove si svolge la vita sui treni negli autobus quando c'è un evento un evento tragico drammatico di sangue
Spesso si sente essi parlano di giustizia della giustizia tremenda che deve intervenire per sancire il reato commesso di cui si parla
Ma spesso e volentieri sempre nella vulgata comune di questa nostra stagione alla parola ci vorrebbe l'ergastolo e va già bene se non si dice di peggio o di più
C'è spesso la conseguente battuta ma poi tanto l'ergastolo non esiste come se davvero nel nostro Paese non esistesse un fine pena mai c'è
Qualcuno condannato ad una pena che prevede la non più uscita dall'ambito penitenziario
Allora io dico solo due dati introduttivi al convegno ieri con dati che ci sono stati offerti dal dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria del ministero di Giustizia
Ieri erano in Italia condannati all'ergastolo mille seicento settantasette persone di queste mille seicentosettantasette persone ben mille duecentodiciassette quindi una consistente maggioranza due terzi del complessivo sono detenuti
Con una reato che implica Lost attività e quindi ci spiegheranno i relatori molto meglio di me e approfonditamente
Che cosa vuol dire prevede però la sostanza che per quella persona dal quel mille duecentodiciassette cittadini residenti nelle gli atti nelle patrie galere non è prevista nessuna forma di recupero di reinserimento di percorso
Possibile di pentimento e e e il reinserimento sociale
Possiamo pure andare a a ad approfondire a indagare i nomi eclatanti della cronaca nera o dell'organizzazione mafiosa camorristica del nostro Paese ma sappiamo che abbiamo mille duecentodiciassette persone
Su cui statino del della detenzione non c'è una data di fine pena c'è un nove mila novecentonovantanove quindi l'assurdo l'impossibile
In Piemonte sono sempre ieri due cento i ventidue gli ergastolani ma ben novantatré sono fine pena mai
Questo lo dico perché anche spiegando a mia mamma la non me la casalinga di Voghera di Voghera ma la casalinga della provincia di Cuneo di che cosa mi occupo di perché è importante andare a tutelare i diritti fondamentali delle persone detenute queste è un dato che non è conosciuto non c'è contezza del fatto che vicino a casa nostra nel carcere vicino ci son persone di cui si è davvero buttata via la chiave
Allora il convegno il seminario di oggi a la volontà l'ambizione di partendo da un libro prezioso quello di Andrea Pugiotto ivi Carmelo Musumeci ergastolani senza scampo Fenomenologia e criticità della ergastolo ostativo
Accendere una luce almeno per chi è qui oggi e per chi ci sia sarà raggiunto da i canali di comunicazione sul fatto che esiste un problema c'è
A braccia gambe occhi per mille duecentodiciassette persone nel nostro Paese
E che su cui vale la pena approfondire conoscere sapere e poi decidere se così va bene o se bisogna muoversi per cambiare le cose mi fermo qui farò il moderato dei contributi veramente molto importanti che abbiamo raccolto questa mattina qui per voi e e per l'approfondimento dell'istituzione garante dei detenuti del consiglio regionale
Ma lascio l'introduzione più specifica al professor Claudio Sardo troppi docente all'Università di Torino
Di filosofia del diritto ma è anche presidente regionale dell'associazione Antigone una delle associazioni che con più costanza più puntualità si occupa di carcere di detenzione nel nostro Paese
A te Claudio il microfono Bilal
Grazie Bruno per l'invito
Che ho esteso agli studenti del mio corso di filosofia del diritto di primo anno
Un po'per fargli provare l'ebbrezza di sedersi sullo scranno del legislatore diciamo
E un po'perché credo questo tema dell'ergastolo sia molto importante per fare una riflessione una sorta di dilemma normativo insomma direi
Che va un po'secondo me molto bene ecco riprenderò infatti nelle prossime elezioni proprio perché mi pare importante un importante contributo anche filosofico giuridico a questo tipo di trattazione non sono un esperto del tema ergastolo quindi cercherò solo di fare qua fare qualche breve riflessione
Su questo tema di carattere più generale e vorrei partirei da una citazione di Aldo Moro che viene riportata in un libro
Precedente a cura anche di ventotto Giotto
In un tempo in cui
I politici o alcuni politici erano anche di professioni un tempo che sembra passi in cui sembra passato tanto tempo in realtà non sono poi passati così tanti anni cosa diceva Aldo Moro parlando proprio dell'ergastolo e in particolare della pena lo cito
E parlando proprio i suoi studenti ricordatevi che la pena non è passionale e smodata vendetta dei privati
E la risposta calibrata dell'ordinamento giuridico e quindi a tutta la misura propria degli interventi del potere sociale che non possono abbandonarsi a distinti di reazione
Ecco credo che in questa citazione ci siano
Siano contenuti il conflitto che è sempre presente nel modo di vedere davanti a fatti che ledono la coscienza collettiva fatti come quelli per cui sono stati condannati di solito gli ergastolani
E da davanti ai quali
E sempre presente la tentazione di negare la stessa umanità di coloro che li hanno commessi
Esiste quindi un conflitto
Quando si parla di ergastolo tra per usare un termine Pascal diano il cuore e la ragione o per usare un termine più
Fine diciamo le scienze sociali contemporanee tra emotività e razionalità
E anche tra l'altro per citare un altro libro importante che ho letto recentemente ha avuto modo di censire il conflitto che emerge nelle pagine di Elvio Fassone che è qui presente nel suo bellissimo libro ultimo libro fine pena ora
In cui si confronta con
L'esperienza
Pluridecennale di detenzione di una cartolaio che lui stesso condannato all'ergastolo
E c'è anche lì in quelle pagine
La tensione il conflitto tra ciò che dice il cuore e ciò che ci porta a dire la ragione
Questo conflitto mio modo di vedere non è casuale perché riprende una doppia funzione della della penalità in genere anche della storia della finalità cioè segna cioè che la pena che se considerata razionalmente è uno strumento di contrasto alla criminalità percepita come appunto un fenomeno pericoloso per la società
E invece una funzione e molto potere chiamare emotivo espressiva
Che si confronta in particolare con la forte reazione
Che suscitano determinate azioni criminali che sono quelle azioni criminali che ledono appunto quello che Dukan chiamava la coscienza collettiva che non vuol dire che tutte le azioni che oggi sono penalmente rilevanti suscitano questa reazione della coscienza collettiva perché ormai lo Stato penale altamente ingigantito l'area del penalmente rilevante per cui molte
Delle azioni che rientra nel penalmente rilevante non legano foto nessun tipo di coscienza collettiva ma certamente soprattutto coloro che sono stati condannati alla al all'ergastolo di solito hanno commesso reati che ledono questa coscienza collettiva
E allora quando parliamo di di ergastolo dobbiamo tener presente di questa duplice funzione di questo conflitto che emerge secondo me chiaramente quando guardiamo alla all'ergastolano come persona fisica cioè quella persona che trascorre
Decenni in carcere
E allora io la prospettiva è un po'diverso a seconda se guardiamo alla persona detenuta
Al quindi alla sua al suo reinserimento sociale alla possibilità che possa essere inserito nella società dei viveri senza produrre alcun tipo di pericolosità sociale
E questa è un po'la prospettiva razionale del diritto che dovrebbe prevalere se ci poniamo una pozione strettamente giuridica
E anche lì però abbiamo di fronte a volte di personaggi vengono citati anche poi nelle nei miei libri che ho letto sul sul tema
Personaggi che vengono definiti irrecuperabile che in qualche modo
Riteniamo pericolosi anche a distanza di decenni dei fatti per cui sono stati condannati
Allora qui Nemo di vedere
Misuriamo un gap di tipo culturale cioè abbiamo difficoltà ancora nella nostra cultura a mio modo di vedere a pensare che possono esserci strumenti per convincere un uomo ripeto a distanza di anni
Da da i fatti che ha commesso Adone a non essere più pericoloso per gli altri
Altri strumenti che non siano quelli della sua eliminazione dal contesto sociale
Da questo punto di vista credo che l'ergastolo se mi è concesso
è una pena di morte un po'vigliacca insomma e o che è un modo di escludere una persona senza avere il coraggio di ucciderla perché se il ragionamento dovesse essere quello come dire rigorosamente razionale se quella persona irrecuperabile se quella persona
E
Un pericolo per la società anche a distanza di decenni da quando ha commesso quel reato vuol dire che forse avremmo fatto meglio sopprimeva o comunque diciamo in qualche modo neghiamo la sua umanità cioè abbiamo in qualche viso e qui vengo alla alla conclusione poiché invece l'aspetto simbolico culturale che a mio modo di vedere permane nel dibattito sulla sulla gastronomia
E cioè che in qualche modo la nostra cultura bisogno di individuare in qualcuno una sorta di mostro da cui è di che a cui si nega diciamo l'umanità e diciamo in cui specchiarsi in cui s'picchiare la propria umanità e quindi è il vecchio meccanismo del capro espiatorio
Il negare a qualcuno la qualità dell'umano per poter ribadire la propria umanità
Questo è il secondo me l'aspetto deteriore della coscienza collettiva l'aspetto da cui dobbiamo guardarci
Dobbiamo sempre guardarsi perché la storia ci insegna che l'emersione di questo spirito di vendetta e di individuazione dei capi ispettori o è sempre presente
E però un elemento che da cui dobbiamo guardarci ma che non dobbiamo ignorare perché è ancora presente anche nell'uomo apparentemente civilizzato del ventunesimo secolo grazie
Grazie a Claudio stazza Zotti professore
Anche per aver diciamo invitato qui in questa sede i propri studenti
Del corso universitario grazie lo dico anche subito agli studenti dell'istituto Bosso mo'Bosso Monti con cui danni si collabora anche per la vicinanza fisica al Consiglio regionale
Ringrazio anche la presenza dei garanti comunali di Biella di Cuneo di Verbania di Asti dell'ufficio della garante di del Comune di Torino
Entriamo direttamente nel tema con una relazione introduttiva del professor Andrea Pugiotto che appunto e ordinario
Di diritto costituzionale all'asta di Ferrara anche Autore con Carmelo Musumeci di questo testo da cui abbiamo preso l'avvio per la riflessione Castorani senza scampo fenomenologia e criticità dell'ergastolo ostativo
Andrea atte l'intervento
Non Couto alla ripresa
Bruno Mellano ha organizzato un parterre de Rua questo libro e di questo lo ringrazio perché per me è un onore essere qui a sentire i colleghi
Che diranno la loro sul merito del mio volume al tempo stesso questa sua scelta mi semplifica il compito per questo intervento introduttivo di circa venti minuti visto che i colleghi parlano del merito io vorrei rispondere a una domanda preliminare e mi fa piacere poterlo fare davanti a tanti studenti universitari
Perché mai un accademico
Decide di scrivere un libro sulla pena fino alla morte cioè sulle gaffe ostativo
So bene che l'autobiografia non è mai elegante tuttavia permettetemi di farvi cenno perché mi serve per rispondere a questa domanda
Io da alcuni anni ho fatto della dimensione costituzionale del diritto punitivo l'oggetto principale del mio lavoro di ricerca
Il volume sul le criticità costituzionali del gas ostativo e l'ultimo figlio di una famiglia che vede prima messi in fila
Saggi su ergastolani internati in UPG stranieri rinchiusi nel CIE detenuti stipati in celle sovraffollate condannati alla pena capitale mi occupo cioè di quello che potremmo chiamare in elegantemente il diritto degli sfigati
Così mi viene spesso detto da persona McHale
Con una ironia affettuosa ha detto la quale capisco che c'è una critica tu hai un partito preso tu hai un atteggiamento ideologico o i reni Ko rispetto a questi temi
Siccome non è così
Vorrei spiegarvi perché non è così
Io non voglio bene agli occhi a scuola anni e non ho particolare simpatia né per gli internati netta di migranti
E ciò presenti che ragione per cui non voglio bene maestri di violino ne ho particolare simpatia per i tassisti o di ufologia
Se l'azione è la stessa non si può voler bene a una categoria di persone
Si porrebbe in una persona in carne e ossa con nome e cognome
La vita può darci l'avventura di diventare amici autentici di un ergastolano a me è capitato con Carmelo Musumeci penso di poter dire che è capitato anche Elvio Fassone
Con la sua relazione personale epistolare con Salvatore protagonista del del libro fine pena ora pubblicato da Sellerio l'anno scorso
Ma non si scrivono libri così per amicizia
Forse che si scriva un libro così per raggiungere un attacco a
Proprio cursus honorum accademico
Non scherziamo non scherziamo
Progettare realizzare e firmare un volume con un condannato all'ergastolo ostativo cioè con noi il cattivo fra i cattivi
Per quanto Carmelo Musumeci sia una declassificato ferite azioni comuni è sia protagonista di una metamorfosi personale secondo me esemplare ma è evidente che un libro così non passa inosservato
è cosa anomala e vi assicuro non garantisce consensi accademici anzi
E allora perché si scrivo un libro così
A me risposta stanno i fondamentali della mia disciplina io insegno a studenti come voi diritto costituzionale
E io ricordo ai miei studenti che la Costituzione ammette la forza di cui lo Stato ha il legittimo monopolio ma nega la violenza
Ovunque la dignità dell'uomo subisca la mortificazione dell'assoggettamento fisico all'altrui potere
Ecco perché quando la pena minacciata dal legislatore irrogata dal giudice
Eseguita da polizia penitenziaria sotto il controllo il magistrato di sorveglianza travalica il confine tra forza e violenza era costituzione essere violata cioè violentata
E il costituzionalista come me che crede nel merito come violenza domata sente di Lovere dire la propria
Ecco perché cerco di usare quel che so e quel che so fare
Per evitare che lo Stato onnipotente diventi prepotente rendendo impotente la Costituzione dietro le sbarre
Perché il volto costituzionale della pena guarda cioè riguarda tutti anche Caino
Detenuto è reato
Errore ed errante non sono la stessa cosa
Perché come scrive di Fassone nel suo libro
Nessun individuo è uguale a quel io che era venti o trent'anni fa
E perciò è ragionevole che nostro giudizio sia diverso a seconda che essi appunti su quella o su questa figura ciò che oggi sembra indegno di qualsiasi atteggiamento benevolo
Può diventarne creditore dopo molto tempo moltissimo partire
Dunque sintetizzo così
Che cosa mi ha spinto a scrivere questo libro
Il fatto che l'ergastolo ostativo non è solo un problema politico non è solo un problema umanitario esce come mai innanzitutto un problema di legalità costituzionale violata
Questo libro è stato scritto a due persone quindi a quattro mani
Da un uomo detenuto ed è un uomo libero
Nel tentativo di restituire ragionevolezza situazioni senza speranza
Ciascuno ha fatto in solitudine io l'ho fatto nel mio studio Carmelo Musumeci l'ha fatto nella sua cella
Perché scrivere è un'attività solitaria che richiede isolamento
Quando la scrittura non è più soli turbine
Quando navi qualcosa che accresce la libertà di tutti
è in quel momento che diventa la scrittura sull'Italia un atto solidale Chiti invece con le altre persone
Gianrico Carofiglio parla in questo caso di perfezioni provvisorie cioè quei momenti in cui le parole i concetti comportamento Polo tutti al loro posto
è un momento magico il solo in cui vi confesso mi sembra di essere un buon giurista
Tra meno di musulmani e cinque racconta nella parte letteraria del libro la giornata sempre uguale di malga stonano ostativo scandita secondo ritmi Mouna Calì
Ma Alba mattino pomeriggio sera notte
E riesce a mettere ciascuno al suo posto
Narra con autenticità laccata a basi di una riga scura non spartiva o costringendo il lettore a immaginare Limited inimmaginabile
Sono pagine due le sue perché dura è la condizione dell'ergastolano ostativo al limite secondo me della dignità umana
Eppure come scrive il presidente emerito della Corte culturale Gaetano Silvestri nel suo bella prefazione
La dignità umana come non si acquista per meriti così non si perde per demeriti
Scusatemi sarò sgradevole ma se voi pensate che la situazione di Carmelo Musumeci o dei mille seicento mila duecentodiciassette riga Sturani ostativi sia frutto di traiettorie personali assolutamente rare sfortunate
Se cioè per tranquilla coscienza e quieto vivere pensati chiamò che voi siete esenti da questo pericolo
Beh cadresti nel rumore
Provate a leggere l'appendice al volume curata da Davide Galliani
Il lusso risultati di un'inedita di cerca empirica condotta tra circa duecentocinquanta di Castorani
Finalizzata a rilevare quelli che si chiamo danni di agonia cioè che cosa succede sul piano fisico e psichico a un soggetto condannato ha un fine pena mai
Il quadro che ne clinico che ne esce eh drammaticamente eloquente al punto tale che si giustifica sul piano empirico
Quello che ancora una volta racconta Elvio Fassone nel suo libro
Quando il giudice pronuncia la condanna all'ergastolo
è in aula scoppia un urlo assassini
In fondo che ha gridato acqua anche viscerale ragione
Perché anche noi stiamo spegnendo una vita sia pure diritto lo scudo della legge
Se è così aerei ed è così allora siamo tutti chiamati a prendere posizione
Perché che cosa è infatti verdastro ostativo
è una pena che sia Picasso già dicano commesso gravissimi reati tendenzialmente associativi legati alla criminalità organizzato al terrorismo anche internazionale
Si ricavano da un elenco sempre più lungo del primo comma dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
è una pena destinata a coincidere nelle sue modalità con una detenzione integralmente intramuraria
E nella sua durata con l'intera vita del condannato
Il solo modo per uscire da questo regime rientrando nel regime dei cassoni comuni ecco collaborare utilmente con la giustizia ai sensi dell'articolo cinquantotto dell'ordinamento penitenziario
Barattando così la propria libertà con quella di altri mettendoli in galera al tuo posto
Attenzione vorrei che fosse chiaro questo passaggio Rispetto la condizione delega strano comune la condizione di Cassano ostativo esce possibile peggiore
Il primo l'ergastolano comune conserva il diritto a che il protrarsi della pretesa punitiva dello Stato sia periodicamente riesaminata
Per ottenere dopo ottant'anni di detenzione il permesso premio e poi la semilibertà e poi dopo ventisei anni di galera sedato prova di sicuro ravvedimento la liberazione condizionale che estingue l'ergastolo
Pene Cassola ostativo tutto ciò non è possibile
Perché negassero ostativo in assenza di condotta collaborante esigibile come dice la Corte costituzionale dice l'attore questi benefici penitenziari gli sono precluse
La posso dire così
Per Luigi
E solo per lui ogni giorno trascorso e un giorno in più e non in meno di detenzione
Per Luino e solo per lui l'espressione gergale finire dentro ma nella lettera nonsense Inedito e drammatico di chi dentro in calce destinato a finire cioè a morirne cinque
E così
Scrive era falso come diceva giustamente numeri l'anno prima il luogo comune spesso ripetuto come un mantra secondo cui in Italia degli astronomi liste perché tutti prima o poi escono di galera non è vero
Non è vero
Gaston ostativo non esce mai di galera nemmeno per un'ora fino al suo certificato di decesso
C'è di più
Poi una condanna per uno dei reati assolutamente ostativi previsti nel quattro bis è l'anticamera del regime cosiddetto di carcere duro quarantuno bis
Le casse ostativo finisce per subire una sorta di triplice schiacciamento
è storpiato della sua vita in quanto il gas colano
è storpiato di ogni residua speranza in quanto sto attivo
è scoppiato della normale regola del trattamento penitenziario in quanto sottoposto al carcere duro
Sono il castello estrattivi in altre parole ergastolani senza scampo
Il titolo non è mio l'ho incontrato leggendo l'ultimo libro di due anni fa di Adriano Sofri pubblicato da Sellerio
Ergastolo anni senza stampo c'è sembrato defensive così millimetrica da militare il titolo del volume e come avete sentito alla data di ieri sono tanti i settantadue virgola cinque per cento degli ergastolani in carcere
Ora
Secondo il disegno costituzionale della pena noi condanniamo qualcuno per averlo poi indietro possibilmente cambiato
Mi e vi domando lolitas ostativo sta dentro questo orizzonte costituzionale
Difficile dirlo
Per una pena che punisce due volte il reo prima per aver commesso un reato grave e quanto non avere collaborato utilmente con la giustizia
Una pena perpetua hanno riducibile come direbbe la Corte di Strasburgo integralmente intramuraria
Che espropria la magistratura di sorveglianza della sua funzione attraverso automatismi legislativi
Che ad opera la sanzione penale come strumento di pressione per ottenere collaborazione
Che trasforma l'apparato carcerario in un ingranaggio dell'attività investigativa è fuori dall'orizzonte costituzionale
Eppure secondo i giudici di cognizione di sorveglianza anche costituzionali Licastro sto attivo non è de iure una pena perpetua
E se de facto lo diventa ciò sarebbe imputabile all'ergastolano che preferisce il carcere a vita alla collaborazione con la giustizia
Ho studiato per quello che so fare queste sentenze LA Complesso mi sono convinto che si tratti di una giurisprudenza davvero simile ma non vera attenzione
Inverosimile non è il vero
E lo simile sta la verità come un dipinto sta all'oggetto rappresenta ecco perché quella giurisprudenza e difficili da superare perché apparentemente attendibile
Io armato del mio cacciavite costituzionale ho cercato di smontarla questa giurisprudenza illustrando una serie di argomenti in dissenso a ciascuno dei quali ha dedicato un breve capitolo undici brevi capitoli costruiti come nei testi se posso dire della patristica medievale dovevamo attesi si contrappone un'obiezione si cerca di dialetticamente di arrivare a una a a un punto dal a un punto d'arrivo undici criticità costituzionali
Sufficienti io credo per aprire una discussione sulla legittimità dell'ergastolo sportivo trotto frettolosamente archiviata
Del resto anche il libro di Elvio Fassone presente nella sua ricca appendice giuridica un assaliti suggerimenti
E arriva anche a dire senza esitazioni cito che un intervento accoglibile senza traumi è quello volto a cancellare almeno in cosiddette gastro ostativo
E qui arriviamo all'ultimo punto su cui volevo richiamare la vostra attenzione
Quando l'autore scrive un libro pensa ai suoi lettori ecco a quali lettori ho pensato mentre scrivevo questo libro
Mi piacerebbe direi al Parlamento
Attualmente in provato impegnato nell'approvazione di un disegno di legge delega d'iniziativa governativa chi aveva tra i suoi obiettivi prima che la Camera lo emendarsi in peggio anche il superamento dell'ergastolo aspetti
E d'altra parte il dato politico significativo odierno è che sulla incostituzionalità dell'ergastolo ottativo e per il suo superamento oggi si sono pronunciati tra i presidenti emeriti della Corte costituzionale umida
Flick Silvestri
Il vicepresidente del CSM Legnini seppure a titolo personale il capo del dipartimento Affari penitenziari Santi Consolo finanche papa Francesco
Così come negli Stati generali dell'esecuzione penale
Il tavolo spermatico numero sedici anch'io ero un commensale di quel tavolo
Ha elaborato una innovativa proposta che va ad aggiungersi al tante altre parlamentari ministeriali già in campo il libro nell'ultimo capitolo rende conto di queste Progetti di revisione dell'istituto
Approderanno a qualcosa
Vedremo
La mia convinzione è che a queste ragionevoli proposte di riforma faccia ostacolo non il diritto ma un'altra ragione
Le aspettative sociali verso una pena certa
A
Tensione perché linguaggio non è innocente che cosa s'intende che cosa si imbocca quando si imbocca la certezza della pena
Il costituzionalista il penalista lo sa
La pena costituzionalmente è certa quando è predeterminata dal legislatore
Nella sua tipologia e nella sua forchette di tale per impedire che il potente di turno arbitrariamente disponga esposto della misura sanzionatoria
Eppure ancora una volta come dice ai più fasciano il suo libro questo concetto è come se avesse fatto una capriola
Da alcuni anni
La formula ha fatto una capriola perché oggi la certezza della pena scrive Fassone
Significa che quell'altro cittadino quello che non delinque quello che deplora dall'essere concerto che la pena sia erogata in tutto il suo rigore espiate in tutta la sua intransigenza
Concordo
Invece aggiungono considerazione semantica
Pena e parola Poli sei mica
Sta per sanzione
Punizione
Ma è anche sinonimo di dolore sofferenza
è a questo secondo significato che si riferiscono in molti Cremona maggioranza quando invocano la certezza della pena
Invano con la certezza della pena perché esigono che chi ha agito contro la legge debba soffrire patire penare appunto
A cominciare ovviamente dei più cattivi fra i cattivi gli ergastolani ostativi cui dunque va tolta non solo la libertà ma anche la speranza
E poi chi la pena massima è l'ergastolo un formidabile catalizzatore di ansie sociali è arduo pensare che venga cancellato da un voto parlamentare
Ecco perché gli autentici interlocutori del mio libro vanno cercati altrove
No non le Aule parlamentari ma nella Corte costituzionale la Corte europea dei diritti dell'uomo
E prima ancora con loro giudici avvocati che possono citarne l'intervento
La via giurisdizionale ai dello stato di diritto
Era giusto aveva perso le bare rovesciare qualcosa del gastro senza scampo che la politica non so a o non vuole rimuovere dall'ordinamento
Ora sia chiaro io non spaccio moneta falsa
Sono persuaso
Della fondatezza o non infondatezza dei miei argomenti ma non posso pure vedere come deciderebbe la Corte costituzionale o la Corte europea se investiti della questione
Posso però dire una cosa
Peccando forse di illuminismo
Ma diversamente non voto politico ciò che il giudizio della Corte costituzionale europea andava commentato secondo razionalità giuridica
Sarà guidato da un principio di legalità
Che ha una sua logica stringente perché nei cortili si pongono alle carte costituzionale CEDU non all'opinione pubblica ai suoi umori suoi rumori
Ecco perché mi piace pensare che questo libro possa offrire
Frecce da mettere nella faretra di chi farà un ricorso contro i gas molto attivo a Roma o a Strasburgo perché come diceva Umberto ecco che la terra gli sia lieve in un unico modo per rispettare i vincoli e usarli
E d'altra parte qui chiudo Bruno
Questo vale specialmente per libri carcerari come quello che abbiamo scritto io e Carmelo Musumeci
Non so se ci avete mai fatto caso ma la parola libro e la parola libertà hanno una comune radice etimologica viene spesso in lattina libero
C'avevate mai fatto caso io trovo una coincidenza fantastica
Non è una bizzarria sperare che le pagine di questo libro possono rivelarsi un'arma preziosa
Per sottrarre l'ergastolano ostativo come scrive Fassone a loro kafkiano di quello che attende dava anche una porta della quale nessuno ha laziale
E d'altra parte non si è sempre detto che la lettura è una forma di evasione allora buona lettura tutti grazie
Grazie a posare Andrea Pugiotto che c'è ampiamente illustrato l'importanza del libro che ha scritto con Camerun Musumeci e non è una battuta anche la bellezza l'importanza del libro di Elvio Fassone che davvero merita essere letto in parallelo con e il libro di Pugiotto di Musumeci
Chiedo ai ragazzi dell'istituto Bosso Monti che hanno il testo di Carmelo Musumeci che non può essere riunite presente benché coautore del libro e che ci ha mandato una una nota affinché possa essere letta stamattina se possono avvicinarsi qui e che così leggono dal palco da questo microfono
Dall'alto tra la cronaca queste lo scranno del Presidente del Consiglio regionale
E sono molto contento che accanto ai relatori sul sui banchi del governo regionale siete seduti voi studenti e forse anche qualche professore qualche funzionario perché è un modo di vivere l'Assemblea laurea in modo veramente vivo e
Positivo
Prego
Ok
Felicità
Lo scorrere del tempo viaggia senza di me destinata a essere presente fuori dalla vita
In questi venticinque anni di carcere tra un mese entrerò nel ventiseiesimo ho scritto molto probabilmente perché ho sempre pensato che di me non rimarrà nulla a parte quello che scrivo
Dopo la condanna alla pena pena di morte viva decisi di affrontare l'assassino dei sogni come chiama il carcere con gli occhi aperti e la penna in mano
Anche per questo per un quarto di secolo la scrittura è sempre stata il solo modo il modo per sentirmi vivo
Dei miei lunghi cinque anni nell'isola dell'Asinara di cui un anno e sei mesi in totale isolamento vissuti nel regime di tortura del carcere duro del quarantuno bis ho raccontato molto
Forse però non abbastanza io ho pensato di scrivere ancora qualcosa
In quegli anni avevo più paura del futuro che del presente perché è un prigioniero per vivere ha bisogno di saper fino al CIPE di sapere quando finisce la sua pena
Con la voce
Ed io non lo sapevo
O meglio lo sapevo bene perché nel mio certificato di detenzione c'era scritto in rosso fine pena mai
Adesso invece l'amministrazione per in penitenziari a scrive fine pena hanno nove mila novecentonovantanove
L'Asinara è sempre stata un'isola carcere ed è sempre stata considerata la Guantanamo del Mendel mar Mediterraneo
Nel mille novecentonovantadue a seguito delle gravissime stragi mafiose avvenute nel nostro Paese fu riaperta la diramazione fornelli
Vi furono deportati molti ergastolani
E così l'Asinara divenne al divenne l'isola degli ergastolani senza scampo
Io fui uno dei primi ad arrivarci pur non appartenendo alla categoria dei mafiosi
E per reati completamente estranei alle stragi di quegli anni
In modi piangono e di dolore impregnati di anime senza pace e speranze dice passato ed ha lasciato tanto e chi ha dato tutto ascolto i due i loro lamenti finita in entrata a Milano siano mi distruggono
Dopo tre anni e mezzo in quell'inferno mi venne applicato l'isolamento totale previsto per gli ergastolani
Rumori di chiavi oppure la metalliche arrivano i lupi camminano sul mio cuore cadeau della speranza eppure Carmen etilico
Un giorno le guardie mi venne a prendere e mi portarono nel reparto isolamento
E il mio mondo divenne la mia cella
Nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranta il lotto con me stesso fra le pieghe del dolore corride di sogni nonostante tutto non per scelta ma per amore
Incominciai a sentirmi l'uomo più triste e malinconico del mondo
Forse dell'universo
Nell'angolo del mondo guardo la mia anima nella disperazione osserva la vita i ricordi affiora nella memoria muoio ogni giorno di giorno trascorrevo le ore sdraiato sulla branda a fissare il soffitto
Di notte scrutato il mio cuore rivivendo i momenti più belli della mia vita che avevo passato insieme alla mia compagna
Tutto intorno e buio Silenzio desolazione tristezza rimpianti ma nella mia anima ci sono tanti ricordi dita
Mi vedo dentro gli occhi neve della mia vita accanto alla tua mi trovo lontano mai si mise ma ti sento così vicina che sento il tuo cuore batte racconta mio non sono con thermos sono dentro Rita dove mi sento libero e felice davanti
Il ricordo dei miei figli mi teneva in vita la mia famiglia fuori continuava ad spettante ad aspettarmi pur sapendo che di me avrebbero avuto solo il cadavere
Queste allora tesa era un po'la mia salvezza ma nello stesso tempo la mia maledizione
Bella dolorosa malinconia Inter trova la vita e la morte non c'è nessuno intorno a me mi sembra mai di poter afferrare le persone che amo invece l'alba del mattino gli fa allontanare
Non sono però è stato abbandonato sono io che sto abbandonando loro
I giorni passavano senza che accadesse nulla col passare dei mesi mi abituati a guardare la cella in cui vivevo come un pianeta lontano che non aveva più nulla a che fare con me
Vedevo le guardie solo quando mi portavano nella gabbia a cielo aperto per trascorrere l'ora Daria o quando mi aprivano lo spioncino per passarmi da mangiare non mi parlavano e io non parlavo loro
La mia era diventata una vita di silenzio mi sentivo disperato infelice e tagliato fuori dall'umanità
Urla che toccano i deboli ma lo smog con i forti un'ombra di IVA nessuna speranza tuttora mai perduto soltanto Inter il tempo e qui comma
Quello che mi mancava di più era scambiare due chiacchiere con un essere umano caldi in depressione iniziai a conservare a conversare con i miei stessi pensieri e il mio cuore inizia a ragionare con me
Nel mio cuore si troppa libertà che non può più avere e mai non c'è nessuna via l'unica via e dentro di me
Camminavo di giorno e di notte
Su e giù per la cella
Come sanno fare solo i morti che camminano le tenebre del dottore entra dentro di me
Svaniscono i sogni scompaiono e speranza in quel periodo non vedevo nessuna possibilità di sopravvivere tutti i miei pensieri erano rivolti i miei figli e la mia compagna soprattutto per loro non volevo rinunciare alla speranza ma sapevo anche che questa poteva essere un veleno che avrebbe potuto fare ammalare il mio cuore e la mia mente
Sapevo che la speranza era la droga dei deboli per convincerli a non fare nulla
La misi da parte e iniziai a nutrirmi sono dell'amore che aveva ancora nel cuore
In certi giorni in certe notti me la prendevo anche con Dio che aveva creato gli umani così cattivi
Ti pare lo sconosciuto ed io ma non credo quindi non puoi sentirmi anche se forse mi ascolti solo così posso pensare capirti è per donarti
Via via che il tempo passava i ricordi si affievolì erano si dileguarono finché non scomparvero del tutto dalla mia mente
Per un certo periodo smisi persino di pensare e di sentire
E iniziai a desiderare che venisse presto la morte a liberarmi
Pensavo che da morto non mi potesse capitare nulla di peggio e avrei messo fine a tutti i miei guai in una volta sola
Sostenni molte lotte con me stesso per decidere se vivere da morto o morire dativo
Alla fine decisi di usare la fantasia e la pazzia per continuare ad esistere
Spero nella morte contino però a cercare l'abilità e continua a morire per vivere
Avverto il gelo della solitudine
Maledetto il giorno che deve venire lei vogliamo solo alle sbarre porto per parto per l'aldilà ritorna deluso penso che un uomo finché non è il libro di morire non può morire esile quelle insolito
Dopo quella terribile esperienza non riesco più a vedere le cose come prima in quei cinque anni passati e in quei cinque in quei cinque anni passata nell'isola degli ergastolani passati nell'isola degli ergastolani senza scampo
Con la condanna alla pena di morte viva su sulla testa e sul cuore torturato fisicamente e psicologicamente e trattato peggio di una bestia capi
Che chi lotta contro il male usando un altro male non potrà purtroppo che farlo mentale
Grazie grazie
Carmelo Musumeci fino voto a Lucca Martina la linea che hanno letto il testo era lungo abbiamo scelto di non tagliare opere insomma la voglia di comunicare di parlare di Carmelo è notevole
Adesso cominciamo con gli interventi programmati l'ordine potrebbe essere questo diamo la parola Delio Fassone poiché a Vladimiro Zagrebelski poi le miglia Rossi e infine a Marco Pelissero
Nella presentare l'intervento di aglio Fassone che è stato più volte citato e richiamato nell'intervento di Pugiotto per per essere autore di questo libro veramente molto bello si può
E che Elio è Fassone stato magistrato componente della del Consiglio superiore della magistratura senatore della Repubblica per due legislature
E appunto Autore tale tante cose anche di questo testo da ultimo di riflessione e di evocazione di una questione veramente importante due persone
Fenomenologia vuol dire
Prima di esaminare un fenomeno un problema in chiave tecnica e legale calarsi in quella realtà
Questo è stato fatto molto bene dalla lettura dei ragazzi
Posso aggiungere qualche cosa
Musumeci scrive tra le altre infinite notazioni
Qui non puoi fare altro che vedere la tua vita scorrere senza di te
E mi ricorda per associazione Adriano Sofri
Nessuno di noi sa dove e quando morirà
L'ergastolano sa dove in galera
E ancora Alda Merini che ha fatto esperienza di questa vita diceva
Nelle prigioni gli alberi crescono a rovescio
Cioè il tempo non scorre per implementare la nostra persona ma per degradare
E poi ancora altri il tempo carcerario
Una serie sterminata di giorni sradicati dal futuro con tenaglie di pazienza depositati immediatamente nel bidone del passato senza transitare per il presente
Ecco il libro con questo richiamo alla realtà esistenziale invita a guardarla con certi occhi perché la maggior parte dei problemi dipendono dallo sguardo che noi identifichiamo allora
E allora perché esiste l'ergastolo ostativo che una figura più grave dell'ergastolo ordinario io desidero fare subito una premessa a forza di parlare in termini in qualche modo lacrime voli dell'ergastolo è facile che nasca la reazione sì Nessuno tocchi Caino però nessuno si dimentichi di Abele certo è vero
Il dramma della giustizia penale chiamiamola così enfaticamente è proprio la necessità di tenere presente entrambe queste figure però entrambe
Anche a bene anche per avere tante volte è scritto fine pena mai Luís o i suoi congiunti se lui non c'è più
Ma l'essenziale e a rendersi conto di quell'altra fondamentale verità che anche carino cambia e che nessun uomo e tutto in il gesto che compia buono o cattivo che sia e allora perché c'è l'ergastolo statico cioè perché nel novantadue a seguito delle stragi Falcone-Borsellino dell'allarme giustificato cresce suscitarono si ritenne necessario dare un giro di vite
E per gli autori di certi reati ritenuti particolarmente grave che do già attivamente a tale fu disposto appunto che
Tutti non solo gli ergastolani ma tutti coloro che si fossero resi autori di alcuni di quei reati di quei crimini erano esclusi
Dall'accesso ai benefici penitenziari a quella sorta di regime progressivo che il nostro ordinamento è venuto costruendo dei decenni e che prevede appunto una flessibilità della pena no automatica non è che dopo dieci anni li mettiamo venti li metti fuori
Ma lì incoraggi a seguire un percorso di assimilazione di altri modi di guardare il mondo chiamiamolo trattamento chiamiamolo rieducazione
Chiamiamolo sforzo di diventare diverso dall'uomo che ha compiuto quel gesto
E il regime progressivo si articola in vari istituti permessi premio la semilibertà per l'ergastolano dopo vent'anni la liberazione condizionale come è stata ricordata dopo ventisei in sostanza sta a Luís guadagnarci la possibilità di non uscire coi piedi in avanti come si dice nel gergo carcerario cioè soltanto come cadavere no sta a Luís guadagnasse la e tutto sommato è una situazione accettabile
La pena a il dovere in certe situazioni di essere rigorosa perché il trauma inferto alla comunità e troppo violento che tra uno esce scioccato tutte per per richiedere indulgenza cinque in quel momento pensiamo la strage del lungomare di Nizza ottantaquattro morti saremmo disposti a dire al sindaco beh dieci anni vediamo anche a lui potrà essere offerta la possibilità di riaprirsi del cancello però deve guadagnarsi la con l'ergastolo ostativo è stata fatto una scelta che è criticabile e criticata e il gran pregio del professore Pugiotto è proprio di avere esposto tutto una serie di considerazioni che la rendono fortemente fortemente criticabile
Ora qual è
La situazione
Attuale è già stato detto cioè anche qui c'è una via d'uscita ed è ciò che era
Salvato tra virgolette dar Gaston ostativo quando è stato denunciato alla Corte Costituzionale perché un fine pena mai veramente mai è contrario all'idea di rieducazione perché norma censoria ducale un soggetto che tanto non tornerà mai più nella comunità e la Corte costituzionale avuto aggio di rispondere in modo un po'formalistico
Ma una via d'uscita cioè stanno voi guadagnarsi no basta che collabori e perché anche qui l'argomento è formalmente impeccabile perché la collaborazione con la giustizia cioè il rivelare a quel mondo malavitoso da cui viene è la prova più evidente della dissociazione da quel mondo
E quindi larga sto lo sto attivo sta bene e delle da ventiquattro anni
Eppure non sta dei non sta bene ha fatto perché professore Pugiotto che ha detto che ha individuato ben undici argomenti e ed ha ragione sono argomenti tecnici se vogliamo alcuni invece di come dire di Filosofia della pena di però
Il problema è che proprio la Corte costituzionale che
Ha dichiarato e ripetutamente appunto che l'ergastolo ostativo non merita censure di incostituzionalità
A essa stessa in altre pronunce vedete come la realtà è sempre complessa enunciato dei principi che dovrebbero portare alla conclusione opposta
Per cui il giurista ma credo anche il da un addetto ai lavori si trova in questa materia come l'automobilista che arriva a un bivio vuole andare al mare e vede un cartello stradale al mare a sinistra
E guarda c'era anche un altro al mare a destra allora in qualche modo bisogna conciliarsi bisogna capire dove il mare
Perché dico questo perché
Il principio fondamentale sta alla è stato enunciato dalla Corte costituzionale la bellezza di quarantadue anni fa una sentenza del mille novecentosettantaquattro davanti alla alla eccezione che l'ergastolo contrasta con l'articolo ventisette le pene devono tendere alla rieducazione rispose
Sì sarebbe vero se l'ergastolo fosse davvero fine pena mai ma non lo è perché cioè la liberazione condizionale stava Rui guadagnarsi alla orto ma stanno di guadagnarsi la con cosa
Pagando i secondi evidentemente no è una battuta sciocca stalloni guadagnar se la attraverso la dimostrazione di avvenuta rieducazione questo deve essere il parametro sul quale misurarlo poi le modalità concrete specifiche possono essere molte uno può dimostrare di essersi ravveduto perché ad esempio ha denunciato un tentativo di fuga che era in atto lei e quindi ha dimostrato di dissociarsi dal mondo malato ci son tanti modi ma questi modi devono essere correlati a quel parametro che sta scritto nella Costituzione cioè il suo comportamento deve dimostrare che lui sta percorrendo una strada che lo renderà idoneo ad essere riaccolto nella comunità quando uscirà
E allora il raro
La delazione davvero
è una di queste forme no perché la Corte Costituzionale spesso e non sto a fare citazioni erudite la stessa Corte costituzionale ha detto che la collaborazione con la giustizia
Non è affatto un indice sicuro di ravvedimento perché uno può collaborare per interesse per una resa dei conti come il mondo che magari lo ha abbandonato lo ha scaricato e lui adesso a questo punto si vendica
Informando l'autorità di come funziona quel mondo ci possono essere tanti tanti morti la collaborazione nome sempre ravvedimento e più ancora il ravvedimento non passo necessariamente attraverso la collaborazione ecco che allora molto importante
Il momento di questa mattina non siamo un popolo saremo un centinaio di persone però l'opinione pubblica è fatta di tante gocce come quelle di oggi
E quindi ciascuno di noi ciascuno di voi è opinione pubblica e deve prendere insieme alle voci molto più autorevole tra le quali quella del Pontefice tra le quali quella della corte europea dei diritti dell'uomo no che si è pronunciata tre anni fa dichiarando quello che semmai tra un attimo cerchiamo di illustrare ma l'opinione pubblica deve farsi sollecita ante nei confronti delle istituzioni che hanno questo compito e questo dovere
Di intervenire su questo io mi permetto solo di aggiungere proprio in spirito di collaborazione col professor Pugiotto che è stato così cavalleresco nel citare mio modesto lavoro tante volte
Aggiungere alcune notazioni tecniche che però possano essere utile è far diventare quegli undici motivi farle diventare dodici o tredici e e quindi implementare le
Lestrade tecniche che certamente finiremmo col percorre e spero con farà approdare ad esempio
Cioè una caratteristica
In chiave tecnica ma credo che anche lì non addetto ai lavori la colga perfettamente l'ergastolano ostativo cioè l'autore di regate che produrrebbero la sua qualità di ergastolano ostativo
Può cavarsela in un modo ben diverso da quello
Chiedendo il giudizio abbreviato
Col giudizio abbreviato
Lui ha diritto in caso di condanna ad una pena di trent'anni cioè definita quantitativamente
E siccome anche gli ergastolani ostativi possono fruire della liberazione anticipata cioè dello sconto di pena di quarantacinque giorni al semestre
Cioè un trimestre l'anno ovviamente c'è buona condotta partecipazione all'opera di rieducazione
Siccome anche gli ostativi
Possono fruire
Di questo sconto di pena
Che va a anticipare la coda ecco che i trent'anni possono diventare ventotto ventisette ventisei venticinque no non tanto di meno ma possono diventare una cifra accettabile plausibile soprattutto possono restituire al detenuto la speranza
E lo stimolo a diventare una persona diverso che invece che tanto sa che non uscirà mai
Lo perde questo stimolo ecco perché io dico che il sistema già in sé
Porta i germi di certe contraddizioni che vengono da soluzioni non sufficientemente meditate e quindi curiosamente una condotta di partecipazione attiva solerte all'opera di rieducazione non frutta nulla
C'è però quello nel processo avuto un avvocato sufficiente a menta corto che magari di fronte a prove schiaccianti che quindi era inutile andare nel dibattimento gli dice facciamo l'abbreviato
Lui si prende trent'anni e siccome anche l'ostativo può avere gli sconti di pena vedremo anticipare questi trenta
In un modo accettabile procede anche questo c'è una contraddizione interna al sistema perché va medicata in qualche modo secondo
è del tutto giustificato che al detenuto si offra un patto penitenziario di questo genere
Tu non dovresti mai uscire io ti do la possibilità di uscire e tu mi dimostri che sei diventato un altro uomo acquisito degli altri valori è un patto crea io accetto volentieri credo qualunque persona assennata la lo condivida no
Bene
è questa prestazione che chiediamo al condannato deve essere una prestazione diciamo in termini tecnici e ruvidi esigibile cioè non gli devo chiedere di saltare tre mettere in alto o o altre cose sciocche gli devo chiedere qualcosa di esigibile abbiamo mai pensato che cosa significa la collaborazione giudiziaria in certi ambienti
In certi ambienti malavitosi in certi ambienti di mafia significa una certa
Minaccia e molte volte una realtà di ritorsione sanguinosa non solo sul detenuto stesso che in carcere non vorrei diverrà più ma questo quanto come non glielo si può ancora chiedere ma sui suoi familiari io parlo per esperienza diretta constatate multipla il collaboratore di giustizia
Infatti viene sottoposto a un programma di protezione che riguarda l'UI e i familiari e io non posso chiedere a un detenuto di mettere a repentaglio la moglie e i figli e gli altri familiari per guadagnarci una libertà anticipata
La prestazione per gli devo chiedere è una prestazione Gigi Piredda l'uomo medio che abbia un medio coraggio no un sacrificio eroico e tanto meno un sacrificio degli altri
Ecco
Io io penso che vada ricalibrato il sistema ormai sono ventiquattro anni ormai c'è anche quello slogan che tante volte utilizzavamo in modo un po'infantile ce lo chiede l'Europa
Baggio
Professore Pugiotto dedica alcune pagine a constatare che ormai non siamo più soli noi in ipotesi che
Ma ce lo chiede l'Europa davvero la Corte europea dei diritti dell'uomo con una sentenza del luglio due mila tredici
A fronte di una situazione corrispondente a quella di cui ci occupiamo questa mattina in cui un detenuto aveva fatto causa parla impropriamente al del Regno Unito
Ha risposto che gli Stati nazionali sono liberi di atteggiare il loro ordinamento prevedendo o meno l'ergastolo non è che l'ergastolo incerto sia contro la convenzione dei diritti dell'uomo
Ma sento producono l'ergastolo
Ce l'ho conservano se ce l'avevano già devono soddisfare una di queste condizioni l'ordinamento deve prevedere una possibilità di e lo scisma di scarcerazione ovvero un riesame globale della personalità del detenuto dopo sia che siano decorsi venticinque anni venticinque anni è ritenuta non per arbitrio per fantasia ma perché è modulata su un altro testo internazionale per lo statuto della Corte penale internazionale per i crimini di guerra contro l'umanità quindi nove robetta
Le cose più gravi prevedono che dopo venticinque anni bisogna fare un esame complessivo della persona e vedere se venticinque anni sono sufficienti e così come è tratteggiata la situazione
Il giurista e portato a dire che esista una specie di presunzione relativa di sufficienza
La presunzione vince il vile perché se quello dentro ha continuato a fare il killer delle carceri non se ne parla ma se ha fatto un percorso dignitoso e decoroso venticinque anni sono presunti sufficienti questo e l'altro parametro che ci abilità a chiedere con forza quello che stamattina abbiamo abbiamo sentito e probabilmente sentiremo ancora e che ci autorizza a non credere più a questa altra malinconica citazione di Alda Merini per cui il carcerato e costretto a dire non ho più notizie di me da tanto tempo
Bene adesso andiamo in qualche modo in Europa perché il prossimo intervento di Vladimiro Zagrebelsky che è stato magistrato membro del Consiglio suprema magistratura maestro avuto vari ruoli a livello europeo proprio nella meccanismi di controllo e di giudizio europeo sia nella prevenzione dei crimini nella giustizia penale sia nella comitato appunto europeo la CEDU scoperto europea per i diritti dell'uomo Vladimiro Zagrebelsky
Grazie
Sì anch'io ovviamente affrontano il tema di cui ci occupiamo
Mettendo in rilievo alcuni aspetti che sono legati alla mia esperienza quindi anche la ragione per cui sono qui accanto ad altri che sono anche più esperti di me rispetto al tema specifico e cioè la Convenzione europea
Dei diritti umani
Sia libero che l'intervento stamattina al professor Pugiotto
Ma anche Fassone d'altra parte hanno più volte fatto riferimento espressamente o
Il tema che affrontavano a temi di umanità
Ora se
Si vuole argomentare in diritto e il tema nostro è che queste forme di gastro ostativo sono contrarie alla Costituzione questo è il tema si può dire va be'allora è un'altra cosa il dal tema del buonismo
Pugiotto a richiamato negando che sia questo il suo leggiamo la chiave di lettura della sua posizione
Ma c'è un argomento in più per dire in realtà il rifiuto dell'argomento umanità
è infondato perché è un dato normativo sia nella Costituzione che nella convenzione europea dei diritti umani che ciò che non è umano e illegale
La costituzione nostra dice che le pene non possono essere contrario al senso di umanità non descrive che cos'è l'umanità lo sappiamo noi
Più o meno
Soprattutto sappiamo che è una nozione discutibile ed evolutiva ciò che oggi riteniamo inumano ieri o l'altro ieri era assolutamente normale nelle carceri in generale nella vita
Sociale
La Convenzione europea dei diritti umani in dieta le pene e i trattamenti inumani oltre che contro la dignità della persona
Quindi noi stiamo lavorando su dati normativi diciamo così
Tecnici aridi come sono quegli argomenti letterali e anche spesso delle norme di riferimento ma questa volta sono parole cariche di valori di concezioni sociali di ciò che è accettabile ecco ciò che non lo è e questo sia a livello costituzionale interno italiano di altri Paesi del Consiglio d'Europa generali paesi europei
Sia a livello europeo
Ora brevissimamente cosa c'entra l'Europa c'entra sia perché noi siamo Paese fondatore di tutti gli organismi europei sia perché buona parte della cultura europea nasce in Italia in Grecia prima poi a Roma è fuori oltre
Sia perché tecnicamente l'articolo centodiciassette della Costituzione che non è oggetto di modo di modifica nella proposta di revisione di cui si parla questi tempi articolo centodiciassette obbliga le regioni
E lo Stato a legiferare in conformità con gli impegni internazionali che
Lo Stato assunto ora l'Italia ha assunto impegni con la Franti con la ratifica e l'ordine di esecuzione della convenzione
Europea la quale appunto vieta trattamenti inumani
Degradanti
Il contenuto
Di queste formule che sono largamente
Aperte di ai confini sfumati il contenuto lo dalla giurisprudenza dalla Corte europea
La quale giurisprudenza e di un tipo
Molto particolare
Perché la corte europea differenza dalla Corte costituzionale non giudica le leggi corte Costituzionale metti raffronto la Costituzione con testi di leggi leggi sono generali e astratte come si dice e quindi sono testi che non vivono non nascono diciamo così dalla concretezza di singole situazioni ma disciplinano categoria di Spit situazione
Modelli
La Corte europea invece giudica dicendo è specifica
Ci sono i ricorrenti che sono delle persone fisiche che hanno vissuto una certa loro
Vicenda non hanno trovato ritengono di aver trovato soddisfazione nella protezione dei giudici o dell'Autorità in generale ma dei giudici in particolare nazionali e si rivolgono alla distanza
Europea ma raccontare una storia una vicenda specifica
Talora molto specifica
Per esempio l'età del ricorrente in queste vicende conta il sesso la storia personale del le eccetera
Qui c'è un divario tra le due modi di ragionare delle due cose quello della corte europea e molto legato alla concretezza della vicenda sottoposta alle però una serie di sentenze
Tutte relative a vicende specifiche consentono di enucleare poi il senso generale la ratio decidendo di come si dice della della corte è quella che da dissenso il contenuto alle formule scritte nella convenzione ora cosa dice in questa materia la corte europea
Cosa hai interessante perché appunto come dicevo l'Italia è obbligata nella
Formulazione delle sue leggi
Nel giudizio di costituzionalità delle sue leggi ma anche nell'applicazione che alla legge nazionale ha da parte dei giudici o della fu autorità statali in generale è obbligata essere in consonanza con quello che la Convenzione europea come interpretata dalla Corte europea
Impone
Cosa dice la corte
Che l'ergastolo Elvio Fassone l'ha già ricordato l'ergastolo insiste
Non è contrario alla convenzione convenzione
Pretende che le pene inflitte siano previste dalla legge e applicata secondo un equo giudizio da parte di giudici indipendenti ma non dice
Che l'ergastolo in sé sia contrario cioè l'ergastolo in sé non è contrario al senso di umanità
Non solo
Ma dice la Corte che una corte internazionale corte europea
C'è una larga largo margine di apprezzamento nazionale da parte degli stati nel valutare quale ex tipo di sanzione quale durata particolarmente per quel che riguarda la carcerazione
Debba essere ricollegato ai singoli reati purché sempre sia un giudice che stabilisce
Un giudice che deve avvenire un margine più ragionevole di discrezionalità nel valutare il caso concreto
La Corte insiste dicendo che spetta al giudice calibrare
La pena
Normalmente entro un ragionevole margine tra massimo e minimo tra l'altro questo è un tema che pone in discussione larga stravinse rispetto a certe ipotesi in cui la legge
Diciamo automaticamente
Implica l'irrogazione delle ARGAM storno
A differenza delle pene detentive ordinaria appunto non a un massimo minimo
Ma diciamo questo un tema diverso da quello di cui ci occupiamo
Margine di apprezzamento nazionale da un lato ma a certe condizioni ora perché
Ha senso un intervento come il mio legato a quella giurisprudenza quel tipo di normativa che vincola lo stato italiano accanto a quella costituzionale
Perché
In Europa con queste sentenze di cui fare un cenno rapido della corte europea si arriva a conseguenze
Simili largamente simili a quelle che Pugiotto trae dalla Costituzione non solo Pugiotto autorevolmente Andrea ma non sei solo tra dalla dalla carta costituzionale ma la corte europea arriva per una strada diversa
E se si arriva per una strada diversa più o meno la stessa con conclusione allora con la conclusione più forte
Come arriva per una strada diversa da innanzitutto perché nella convenzione non sta scritto che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato non c'è scritto perché non c'è scritto mentre negli stessi anni
I gli autori della Costituzione
Repubblicane italiana scrivevano proprio che devono tendere alla rieducazione benino anche in un contesto culturale politico relativamente simile perché non c'è scritto
Ma perché e la convenzione riguarda oggi quarantotto Stati europei che all'epoca erano molto meno ma molto differenziati uno dall'altro
E non si è voluto diciamo scegliere una formula che c'era nella situazione normativa costituzionale italiana ma non c'era altro come non c'è
Allora come la corte ragione col sulla base delle norme che sono e la convenzione
Attorno alla nozione attorno a due nozioni uno la nozione di umanità
E gli argomenti
Che abbiamo sentito stamattina Pugiotto Fassone
Bastano e avanzano per dire come il tema sia serio attuale e da esaminare rispetto a concezioni attualmente vigenti nella nostra società e da un cinquant'anni fa ho duecento anni fa
Ma la corte ragiona anche diversamente
Allora la detenzione
Evidentemente anche se non ci si pensa
Normalmente e una interferenza dello Stato
Né i diritti fondamentali della persona libertà innanzitutto è una interferenza nella convenzione proprio si parla di interferenza la Convenzione europea che ha delle radici storiche che nel caso quindi di ricostruire
E proprio per nasce
Per controllare e limitare giustificare consentire di valutare la giustificazione delle interferenze statali
Rispetto all'individuo rispetto sul terreno dei suoi diritti fondamentali la libertà e quella di cui stiamo
Parlano non ogni interferenza dello Stato e i diritti della persona nella libertà delle della persona e giustificata soltanto per il fatto che è previsto dalla legge
Deve aver
La sua spiegazione una sua razionalità
La Corte non potendo far riferimento direttamente alla tendenza alla rieducazione
Cerca la ragione giustificatrice per lo Stato della limitazione della libertà con la detenzione o con la detenzione massima
Quando si tratta di
Di ergastolo
E dice
La detenzione
Dell'ergastolano
Perché quelle erano le i ricorsi ponevano questo problema
Perde o può perdere
Giustificazione e quindi diventare un'interferenza dello Stato ingiustificata sanzionabile sotto il profilo della convenzione e diventa inumana proprio perché non è giustificato se perde il contatto perde la giustificazione è la spiegazione in termini di una formula scala Corte The usa
Diciamo relativamente generica in termini di spiegazione
Vi secondo il la la la teoria della pena la rinvia insomma in termini tutti pieno l'orgia come dice ora il dibattito sullo sulla la la ragione delle pene la e quindi la legittimazione dello Stato erogarle e vastissimo ed è di sempre ma come la identifica la la corte questa ragione che giustifica l'interferenza che giustifica l'interferenza fino a che queste ragioni esistono lo scopo della pena
La punizione
La deterrenza rispetto all'individuo condannato rispetto alla generalità dei delle persone la protezione pubblica
Almeno nella forma più brutale più semplice del mettere chiudere in carcere persona che se fosse fuori potrebbe essere pericolosa e la riabilitazione queste lo scopo della pena
Al di là di queste ragioni l'interferenza statale con la carcerazione ingiustificato
Ed essendo ingiustificata e inumana
Non ha spiegazione
Ora siccome devo credo arrivare alla conclusione il punto nostro
Italiano
Dopo quelle sentenze dopo la posizione che ha assunto la Corte costituzionale ed eventualmente in un ricorso di un individuo
Alla corte europea e vedere se questa condizione perché gastrico ostativo come campo abbiamo sentito non è impossibilità assoluta di applicazione dei vari benefici e quindi degli sconti l'abbreviamento eccetera
Ma e legata a una unica spiegazione non la riabilitazione tutta la sue sfaccettature persone ne ha fatto ceno con qualche qualche esempio
Non la riabilitazione da valutare da parte del giudice di sorveglianza da parte un giudice in Italia
Ma specificamente la collaborazione collaborazione esigibile in concreto ma collaborazione
Ora
Come e trasferibile a questa condizione nel scoppi legittimi della carcerazione nella visione che ne ha la corte europea direi sotto il profilo della protezione pubblica
Non la deterrenza perché è altro discorso infatti nel sistema britannico ad esempio che la corte considera perché uno dei sistemi europei la pena spesso è stabilita in una sua tariffa si chiama così fissa
Che corrisponde alla gravità essenzialmente del reato commesso più una parte relativamente discrezionale nel sistema britannico discrezionale nelle mani del ministro degli interni e non giudice ma comunque che è legata la pericolosità dell'individuo qui una parte deterrenza pura
L'altra parte la pericolosità e infatti la Corte richiama la protezione pubblica ora la se si potesse dimostrare che in certe condizioni
L'unica ragione di cessazione della pericolosità dell'individuo sia la collaborazione essenzialmente denunciando o CONSAP consentendo la ricostruzione dell'ambiente dell'associazione a delinquere associazione mafiosa allora allora
Questa spiegazione e giustificazione che la corte richiede potrebbe essere presente ma questo non è possibile
Non è possibile perché la formula è generale e astratta di nuovo e non è invece legato alla concretezza della situazione dell'individuo condannato che può essere valutata soltanto secondo i criteri ordinare da parte di un giudice nel caso concreto perché la scelta della non collaborazione come è stato detto e come sappiamo può essere dettata da mille diverse ragioni uno è la paura
Uno è la paura per sé e per gli altri è stato detto e mi pare che conoscendo un pochino anche leggendo soltanto i giornali la e tecniche
Di di azione della della mafia delle organizzazioni criminose e più che più che credibile rapidissimamente
Gli Stati sono obbligati ad adattarsi a questa giurisprudenza
Di sogni che vi si adattino con onestà intellettuale
Con misure concrete di adeguamento un esempio recentissimo di adeguamento non
Io starei per dire non onesto non mi permetto ma non efficiente rispetto allo scopo l'Ungheria era stata condannata in una situazione per violazione dall'articolo tre della Convenzione per trattamento inumano in questo quadro perduto il suo sistema di ergastolo che consentiva diceva al governo consentiva sì però lo sconto diciamo la la la fine
Della pena detentiva dell'ergastolano attraverso il meccanismo della grazia presidenziale che era del tutto discrezionale quindi ritenuta non efficiente sufficiente da parte della corte europea
Riforma normativa
L'Ungheria introduce dopo un termine di detenzione di quarant'anni introduce un meccanismo di valutazione
Alla corte dice con riferimento a questa sta standard più o meno elastico ma insomma indicativo dei venticinque anni dice no quarant'anni e una finta riforma e condanna
L'Ungheria ecco se noi volessimo adeguarci alla agli obblighi internazionali ed europee che abbiamo assunto con la ratifica della convenzione dovremmo tener conto di questa giurisprudenza
Do la parola adesso di migliorarsi che componente dell'Ufficio nazionale del Garante dei detenuti una figura da poco introdotta in Italia grazie anche agli interventi alle pressioni alle condanne della Corte europea dei diritti dell'uomo
Emilio Rossi è oltre che un'amica una torinese un avvocato che lavora qui sul sul nostro territorio interviene in quanto appunto garante lo dicevo prima salutando
I garanti presenti il Piemonte ha una rete significativa di garanti un garante per ogni città sedi di carcere
Accanto al Garante regionale che è attivo nella mia personalità ormai due anni vermiglia
Buongiorno a tutti grazie Bruno non solo per la presentazione ma come amica naturalmente ma
Per avermi dato la possibilità di sedermi al tavolo a ragionare su un libro davvero prezioso davvero bello insieme oltretutto a a maestri intorno a questo tavolo riconosco e vedo i miei maestri e quindi
Veramente grazie a una cosa che mi onora e che
Insomma minimi
Mi emoziona
Il libro è veramente se posso usare un termine così un po'spiccio e veramente bello questo libro veramente anche villette di lettura molto
Piacevole anche se tratta di un tema
Estremamente duro perché intanto contiene una testimonianza concreti parte dalla testimonianza concreta
Quella di Carmelo Musumeci e
Insomma ci fa vedere io parlo soprattutto ai giovani che voi giovani che state ascoltando attestate studiando questa materia perché la la materia asse etica la norma
Concluda hanno non vi dà l'idea di quello che succede invece testimonianze concrete di questo genere vi fanno vedere
Quello che succede gli fanno vedere il virgolette mostro che viene rappresentato dalle norme nella sua dimensione umana voi pensate che
Come già al professor Pugiotto viaria ha rappresentato oltre alla situazione l'ergastolano ostativo l'ergastolano senza scampo normalmente
Insieme con la sua situazione di ergastolano che non vie d'uscita ha normalmente la situazione di una di di ritrovarsi sottoposto per un periodo di tempo che può essere più o meno lungo generalmente più lungo a un regime speciale di detenzione qual è quello del quarantuno bis che crea una situazione di chiusura nella chiusura con una limitazione delle normali regole di trattamento
Penitenziario che sono afflittive che sono punitive e che chiudono ancora di più l'essere umano all'interno delle sbarre che gli sono state strette per il resto dei suoi giorni
Ma non basta voi pensate che normalmente non molto spesso
Chi è in carcere con l'ergastolo ostativo per i reati previsti dall'articolo quattro bis non solo si ritrova il regime speciale del quarantuno bis
Ma gli viene applicato a un certo punto l'isolamento diurno
Previsto ancora da una norma del Codice Penale dell'articolo settantadue per cui io io visti io le ho viste queste persone che passano anni in isolamento avendo da scontare una pena a fine vita
Senza vedere un essere umano
Per anni
Allora qui no se non si tratta di avere compassione appunto per chi si ritrova in queste situazioni la compassione un nobile sentimento umano lo si può avere non si può non averlo
Si può averne per l'uno e per gli altri perché non è stiamo parlando di persone che insomma in buona parte
Sono in queste situazioni il nome per uno strano gioco del destino ma perché sono autori de più efferati crimini
Che che
Hanno intessuto la la Storia criminale del nostro Paese
Per non è una questione di simpatia o di compassione casomai è una questione di ricco riconoscimento della capacità che all'essere umano
Di salvarsi dalla disgrazia e di riprendersi rendendosi consapevole degli errori che ha commesso ma ma non si tratta neanche di queste realtà si tratta di interrogarsi
Sulla fatto se una pena di questo genere
Che viene eseguita con queste modalità è una pena conforme non soltanto alla costituzione ma lo Stato di diritto e cioè a un principio di stato di diritto che come dice
In maniera sublime il presidente emerito della Corte costituzionale Gaetano Salvemini nella preferenza prefazione in questo libro che già si inizia splendidamente con questa precisazione e il centro dello Stato di diritto e la dignità della persona
Che un bene è un principio non negoziabile non bilancia mille con non è di lanciarvi le con assolutamente nulla
Non è uno dei beni
Costituzionali che si possono bilanciare con altre no viene sopra ogni altra cosa allora il punto è quello e il tema e io non non voglio ripercorrere gli argomenti giuridici vorrei soffermarmi su gli argomenti di politica giudiziaria perché il tema è politico e io sono sempre contenta quando a queste iniziative partecipano gli esponenti della politica perché poi sono loro che fanno le leggi nel nostro Paese
Allora se determinati messaggi culturali cominciano a permeare
E anche l'informazione la cultura politica magari possiamo anche sperare di fare dei passi avanti quindi per esempio informare
Degli autori diciamo così della politica che l'ergastolo
Esista davvero che il fine pena mai esista davvero
E qual è la situazione degli ergastolani senza scampo B è già un un come dire è una fatica un'iniziativa ben fatta perché io credo che
Molti anche di quelli che stanno a scrivere le leggi o a riscriverla le in Parlamento non hanno piena consapevolezza di quello che fanno e che stanno facendo allora il tema io credo che sia davvero politico
Perché questa è una legge emerge una delle tante leggi emergenziali l'articolo quattro bis di cui avete sentito parlare che vi è stato illustrato molto bene
Nasce da una legge emergenziale dalle leggi dal decreto legge dalla le dalle leggi insomma tra il novantuno e poi finalmente nella sua formula piena le leggi la legge del novantadue che a seguito le stragi di Falcone e Borsellino è proprio il chiaro esempio
Della produzione merger segnali di questo Paese che però è sempre un Paese sulla soglia dell'emergenza c'è l'emergenza in Italia non finisce mai
Partorisce mostri
Legislativi e giuridici a tutto andare che tra l'altro si allargano noi siamo il paese dell'emergenza permanente questa norma
L'articolo quattro bis manifesta esattamente questa situazione perché nata con determinati obiettivi
E diciamo così focalizzata sui fenomeni della mafia e del terrorismo se voleva era andata a leggere si è estesa negli anni a macchia d'olio
E adesso comprende in sé con delle gradazioni per carità diverse ma comunque comprendesse non dico tutto il catalogo dei reati del Codice penale e delle leggi complementari
Ma forse tutti quelli più gravi si perché
Ce n'è dentro una serie veramente
Enorme e estremamente eterogenea come il professor Pugiotto messo bene in evidenza nel suo lavoro
E allora
Questo punto della questo profilo della legge emergenziale esattamente quella che poi dà il senso di questa misura dell'ergastolo ostativo
Che anche qui e rappresentata molto bene in uno dei capitoli del del lavoro del professor Pugiotto e cioè la la ratio come diciamo noi giuristi la finalità vera delle del sistema delle ostatività e e una finalità investigativa e securitaria accessi cerca attraverso uno strumento di ottenere dei risultati dal punto di vista investigativo
E poi di rispondere a questa domanda che anche questa e ipertrofica anche questa diventa sempre più grassa nel nostro Paese di sicurezza
Che viene dalla collettività a cui viene data una risposta molto elementare quello che inquieta la collettività lo mettiamo nel in un posto chiuso e che ci rimanga per sempre così non dà più fastidio
Io
Vorrei insomma concludere il mio breve intervento cercando di guardare a che cosa può succedere da qui in avanti ed è un argomento che mi interessa molto anche per il il ruolo che sto svolgendo di garante nazionale dei diritti dei detenuti insieme al professor Mauro Palma
Che è presidente del collegio e la dottoressa Daniela de Robert che la terza componente del collegio penale abbiamo
Un un ufficio che si sta costruendo perché l'istituzione mi piace anche parlar bene
Perché sono le prime occasioni di di presentazione di questa istituzione è nata a febbraio tra il febbraio e marzo di quest'anno quindi è nuova e deve organizzare anche
Tutto l'ufficio ha intorno a sé
E Bruno Mellano sa benissimo come anche questo sia un lavoro particolarmente impegnativo
Ma dicevo mi interessa molto come garante cercare di vedere le prospettive future eventuali di cambiamento
Di un sistema di questo genere che io no no non faccio nessuna fatica a definire ingiusto e
E che sia incostituzionale insomma si percepisce a vista d'occhio ma
Se leggete e di e davvero vivi su consiglio
Caldamente di leggerlo il libro di Musumeci e del professor Pugiotto vi rendete conto bene di per che incostituzionale di perché ingiusta
E ingiusto questo sistema mi interessa capire se si può cambiare
Allora intorno al tema dell'ergastolo ostativo e dell'ostatività in genere c'è stata un'importantissima riflessione ed elaborazione in chiave di riforma
All'interno degli stati generali sull'esecuzione penale
Che sono questo laboratorio di linee di riforma del sistema penitenziario che
è stato volute istituite fondato dal
Ministro di Giustizia Andrea Orlando e in qualche modo si è tradotta quell'elaborazione nella nell'articolo ventisei era adesso si trentasei già per la dice lunga del disegno di legge sulla riforma del processo penale dell'ordinamento penitenziario che come sapete seguendo le cronache politiche
Su tutti gli organi di informazione e in discussione in queste settimane in questi giorni al Senato
E nell'originaria formulazione dell'articolo ventisei cioè quella uscita tanto per essere molto chiari dal Ministero di Giustizia
Da anche dal dal Consiglio dei ministri e approdata in Parlamento la formula
Che trattava l'ergastolo ostativo era chiaramente
Abrogato via della ergastolo ostativo tout-court
Quindi era davvero il supera mento di questo istituto ingiusto e anticostituzionale poi arrivate in Parlamento perché io dico che è importante
Rendere consapevole la politica oppure come dire andarla scovare nelle sue contraddizioni perché arrivate in Parlamento questo ddl ha avuto una lunga discussione alla Camera è stato arricchito vorrei dire infarcito diciamo arricchito di molti ulteriori elementi tant'è che il venti sei articoli sono diventati quaranta
E l'abolizione originaria dell'ergastolo ostativo all'abolizione si è aggiunta una piccola clausola vale per tutti tranne che per i casi di particolare allarme sociale una formula simile
Virgola di mafia e di terrorismo
Forse sono tutti casi di Fidel Castro ostativo
Quelli di mafia di terrorismo e di casi di particolare allarme sociale quindi è la proposta di un'abolizione che essi nega al proprio interno poi probabilmente resterà qualche
Caso isolato di omicidio aggravato perché e di questo parliamo se parliamo di ergastolo che non ha nessuna connessione con nessun fenomeno criminale che non desta nessuna inquietudine
Ci sarà però parliamoci chiaro se una cosa nasce in un modo con una volontà politica
Beh una interferenza del legislatore parlamentare di questo genere nega chiaramente la volontà iniziale
Io spero che il dibattito in realtà che sta andando avanti
Il dibattito al Senato possa riportare le cose
A giustizia anche se vi devo dire non sono particolarmente ottimista ma perché davvero in gioco cioè
Lo stato di diritto e la dignità della persona e lo Stato di diritto la posta in gioco come
Dice
O professor Pugiotto alla al termine del suo lavoro
Che è in gioco lo Stato di diritto perché la pena dovuta e la pena giusta e la pena giusta e solo la pena non contraria alla costituzione e la Costituzione la base del nostro stato di diritto grazie
Questo
No però qualche grazie dell'invito però dirò che sono amico di Andrea Pugiotto sono amiche Londra Pugiotto mi fa piacere essere qui per parlare del suo libro
Ma il punto non è tanto che io sia suo amico al fatto che ci sia ci si è incontrati sui terreni comuni di riflessione di riflessione scientifica gli oppida penalista e Lupi la
Costituzionalista
Mi fa piacere essere qui parlare soprattutto a un'aula di di giovani perché magari sarebbe stato diverso anche il taglio di discorso da dare se ci fossimo trovati con colleghi con avvocati o con magistrati anche se alcune cose tecniche dovrà necessariamente dirle e parto da un dato la questione della recaste lo la permanenza dell'ergastolo non il sistema è una questione innanzitutto di tipo politico prima ancora che giuridico
Si sono confrontati con questo problema tutti i progetti di riforma del Codice Penale ricordo in particolare il progetto del due mila due mila uno della commissione Grosso che uscì una prima versione senza dar Castoro il testo venne fatto
Circolare ci furono ovviamente una serie di obiezioni da parte delle forze politiche e allora la commissione rivedendo rivedendo il testo
Inserì la previsione di una pena molto elevata perché andava da pena elevata che andava da venticinque a trent'anni o in alternativa la reclusione addita segno evidente come diceva bene prima Emilio Rossi del condizionamento politico rispetto ad alcune scelte rispetto alle quali magari ricchi elabora un progetto di riforma del sistema ritiene che certe pene debbano essere eliminate ancora recentemente la Commissione Palazzo
Sulla riforma del sistema penale io facevo parte della commissione Palazzo e quindi poi vi dirò anche alcune scelte fatte all'interno della Commissione
Aveva deciso di eliminare l'ergastolo come pena principale mantenendo lo sono nei casi di concorso di reati laddove ci fosse una detenzione
Più reati in concorso puniti con la detenzione speciale allora solo in quei casi marginali manteneva la pena dell'ergastolo ed è significativo che nella relazione si dica
Consapevolezza del carattere eminentemente politico della questione e della difficile praticabilità di una proposta interamente abolizionista
Quando però ci muoviamo nel contesto della
Dell'Arca sto lo ostativo ecco la questione qui mantiene ancora un alto tasso di politicità politicamente sensibile perché l'ergastolo sta attivo e tocca problema del
Del diciamo del trattamento penitenziario della reazione del sistema penale rispetto a reati più gravi reati di criminalità organizzata che siano comune cioè di tipo mafioso o di tipo terroristico e allora qui la delicatezza del tema è il rischio che le scelte politiche siano profondamente condizionate dall'esigenza punitiva
Si deve buttare via la chiave perché è meglio che rimanga in carcere ora infatti il disegno di legge due mila sessantasette adesso all'esame del Senato prevede proprio quella clausola che non consente il superamento della Castoro sta attivo
Perché limitare prevedere superamento ma allo stesso tempo mantenerlo per i reati gravi criminalità organizzata mafiosa e terroristica
Significa non superare il problema
Ora io condivido le argomentazioni sviluppate da Pugiotto nel suo volume alcune argomentazioni mi paiono anche particolarmente convincenti sostanzialmente diciamo se questo libro lo traduciamo in un una questione di legittimità costituzionale c'è già tutto diversi profili che possono essere affrontati
Ci sono però due elementi che vorrei sottolineare il primo cioè la critica che Pugiotto fa alla equazione tra rieducazione e collaborazione come se solo la collaborazione indicasse che il soggetto avviato un processo di rieducazione
C'è in questo
In questa equazione c'è una sorta quasi di svilimento della stessa idea della funzione rieducativa perché la funzione rieducativa guardate deve voi non avete ancora fatto perché sono studenti del primo anno quindi penale e ci vedremo magari con qualcuno di voi il prossimo anno
La funzione rieducativa richiede una strettissima aderenza del processo rieducativo rispetto alle caratteristiche della persona
Al divenire della persone in carcere ora automaticamente richiedere che la rieducazione avvenga attraverso il processo della collaborazione significa perdere il sì
In sottofondo di questa aderenza del processo rieducativo alla persona certo la collaborazione può essere un elemento che il giudice prende in considerazione ma non deve diventare l'unico ed esclusivo riferimento
Perché questo che cosa fa apre al secondo profilo e qui di nuovo le pagine di Pugiotto sono particolarmente incisive
Sul fatto che far coincidere la collaborazione con la rieducazione e introduce un elemento di presunzione di pericolosità del soggetto cioè se il soggetto non collabora e automaticamente ritenuto detenuto socialmente pericoloso
E qui devo dire qui ci sarebbe da fare una riflessione tecnica che non che non che non sviluppo ma a me sembra che sempre di più l'ergastolo si trasformi in una sorta di misura di sicurezza in modo surrettizio
Ad esempio anche il fatto che possono essere applicate retroattivamente le disposizioni in peius e tipico delle misure di sicurezza no salvo o il limite indicato dalla Corte costituzionale se il soggetto ha già avuto un processo di rieducazione all'OLAF modifiche in peius non otterrà va be a parte questo profilo un altro elemento che con nota in termini di pericolosità il detenuto in ergastolo sportivo sta al fatto che in molti casi trova applicazione l'articolo quarantuno bis cioè il carcere duro che e una disposizione vi leggo le ragioni quand'è che viene applicato il carcere duro
Si ha la facoltà di sospendere l'applicazione della regola del trattamento degli istituti
Previsti dall'ordinamento penitenziario che possono porsi in concreto contrasto con le esigenze di ordine e di sicurezza in particolare le l'esigenza è quella di interrompere i contatti del detenuto con le organizzazioni criminali Esterne
Ora
Io non critico del Castoro del diciamo della disciplina della Castro ostativo
Non mi disturba il fatto che il legislatore si sia avviato verso la disciplina della differenziazione dei percorsi penitenziari cioè cosa voglio dire
Che le misure di sicurezza misure di alternativa la detenzione secondo me giustamente possono essere differenziate a seconda della tipologia di detenuto alcuni detenuti per reati gravi possono si possono prevedere dei limiti più rigorosi nell'accesso alle Misurale detenzione rispetto ad altri rispetto ad altri detenuti quindi non è che di per sé attenzione in generale mi disturbi la differenziazione di questi percorsi penitenziari
Così come non di per sé non mi disturba la disciplina dell'articolo quarantuno bis cioè il fatto che possono essere previste delle limitazioni alle regole interne laddove sia necessario interrompere i collegamenti con la criminalità organizzata Esterna
Però attenzione dobbiamo però poi andare a verificare che le limitazioni imposte siano strettamente funzionali se la limitazione imposta diventa una violazione della dignità della persona con una limitazione assoluta un isolamento assoluto notturno e diurno ecco che allora e allora la ragione dell'articolo quarantuno bis salta e di la misura non diventa più giustificata
Di per sé non mi disturba anche il fatto che la disciplina preveda l'elemento della collaborazione
Cosa è che mi disturba e mi disturba quell'elemento della presunzione cioè che automaticamente non si possa considerare rieducato il soggetto che non abbia collaborato e allora veniamo alla commissione Palazzo
E e interessante ne stavamo lavorando alla riforma del sistema sanzionatorio e ad un certo punto la commissione viene istituita nel giugno del due mila tredici ad un certo punto il presidente della Commissione europea stesso palazzo dice dobbiamo interrompere un attimo i lavori della commissione perché ci chiedono dal ministero ci chiedono di intervenire sull'ergastolo ostativo
Come mai e perché c'era stata la sentenza di Inter del luglio del due mila tredici sentenza di Inter che dice sì l'ergastolo e possibile ma attenzione non se non è possibile la liberazione condizionale mai a nessuna condizione
E allora che cosa abbiamo fatto avevamo e lavorato un testo di riforma del per superare il problema della Castoro ostativo ed era un testo che stabiliva che le armi a il i benefici e la liberazione condizionale potevano essere concessi anche nei casi in cui risulti che la mancata collaborazione non escluda il sussistere dei presupposti diversi dalla collaborazione medesima che permettono la concessione dei benefici summenzionati
Cosa voleva dire sostanzialmente questo questo articolo e voleva introdurre una non una presunzione assoluta
Di non la rieducazione del soggetto ma una presunzione relativa cioè il giudice avrebbe potuto valutare anche la sussistenza dei presupposti per concedere la liberazione condizionale le misure alternative pure in presenza pure in assenza della collaborazione
Le indicazioni che ci hanno prima dato sul fatto del rischio i pericoli che possono correre i familiari dalla collaborazione del detenuto sono estremamente significativi sul fatto che ci possa anche non essere la collaborazione per tutelare un proprio familiare
Però se a questo punto andiamo a vedere andiamo a vedere che cosa si può fare ecco credo che a questo punto la strada comincia a diventare un poi diretta
Un poi Tarsia sull'atto Corte costituzionale che sull'atto che sul lato corto europea dei diritti dell'uomo
Diventa un po'irta perché le argomentazioni della Corte costituzionale che Pugiotto cerca di smontare
A volte devo dire che sono un po'lapidaria nel nel modo di di argomentare perché la corte liquida al problema dell'ergastolo sta attivo dicendo che la collaborazione e un indice legale
Della persistenza di collegamento con la criminalità organizzata
E quando risolve in modo così netto il problema ecco mi preoccupa un po'la vedo un po'difficile
Che riesca a rivedere una propria posizione tanto più perché qui abbiamo a che fare con reati in tema di criminalità organizzata abbiamo a che fare con il problema del terrorismo e quindi qui ecco io che la corte le corti non siano senso siano
Meno esposto ai condizionamenti tra virgolette politici cioè
Che significa di contesto sociale ecco su questo non sarei così non sarei così convinto però Cetto la Corte costituzionale potrebbe sfruttare quanto meno una possibilità perché la Corte Costituzionale aveva scritto che
è vero che c'è questa presunzione ma la presunzione anche di incivile
Evincibile nel caso di impossibilità o di inesigibilità della collaborazione pure in costanza degli elementi tali da escludere i collegamenti con con la criminalità organizzata
Ecco quella riferimento all'inesigibilità potrebbe consentire alla corte di dar spazio ad alcune situazioni come quella del soggetto che non può che non può rendere dichiarazioni perché queste determinerebbero problemi per la famiglia
Devo dire che in altri casi come l'esempio che fai tu dell'errore giudiziario qui non ci si potrebbe interno non ci sarebbe possibilità di intervenire se non modificando il testo il testo normativo
Ho anche dei delle forti perplessità sulla su sulla posizione della corte lotteria dei diritti dell'uomo perché giustamente c'ha detto oggi
Il giudice Zagrebelsky ha ragione la corte europea giudica sempre sui singoli fatti
C'ha anche detto molto bene che c'è un punto secondo me molto critico la corte europea accoglie una teoria signor diciamo polifunzionale della pena e cioè non ha solo la funzione di prevenzione di rieducazione ma di punizione cioè quindi retributiva deterrenza protezione pubblica
E allora a seconda di quella che sarà diciamo quale sarà il profilo che nel caso concreto prevarrà e che la corte europea potrebbe dire sì e giustificato che la collaborazione in assenza di collaborazione soggetto non esca oppure no disegnerà un po'vedere tra l'altro la Corte ONU per i diritti dell'uomo estremamente sensibile al problema della criminalità organizzata perché penso ad esempio a tutta la giurisprudenza in tema di misure di prevenzione che la Corte ONU per i diritti dell'uomo
Ha solo cassato quelle detentive perché lì c'era l'articolo cinque della della CEDU ma su quelle limitative della libertà personale e su quelle patrimoniali gli ha detto
Ci sono misure proporzionate perché lo Stato italiano si trova a dover fronteggiare la criminalità organizzata e quindi quelle misure sono giustificate
Dico solo quindi ho fatto questo fra breve ho fatto un po'l'avvocato del diavolo quest'ultima parte perché qui siamo tutti d'accordo per l'eliminazione dell'Aga sullo spartito vedo solo le difficoltà sul piano politico e anche sul piano dell'accoglimento dell'accoglimento dei ricorsi chiudo nel fare una valutazione qua diciamo sulla sull'impostazione del volume io devo dire che la seconda parte c'è il volume a questa prima il libro a questa prima parte che e molto riflessiva intimistica
Ci sono delle bellissime pagine dove Musumeci dialoga con il proprio cuore e quindi sono queste sono veramente molto toccanti alcune parti che avete letto prima voi ragazzi
Erano davvero toccanti c'è la seconda parte di Pugiotto che è una passano pagine appassionate di lettura perché Pugiotto a il tono della scrittura lieve non pesante
Sono pagine piene di passione però quelle pagine piene di passione lo sono perché solo se voi leggete le prime pagine dove effettivamente ce la carne che soffre riuscita a capire anche il senso delle argomentazioni sviluppate da Andrea Pugiotto grazie
Era una registrazione della tredici ottobre due mila e sedici e con questa sintesi della compagnia che si svolse quel giorno a Torino in occasione della presentazione del libro di Carmelo
Musumeci dalla professor Pugiotto gli ergastolani senza scampo Fenomenologia e criticità
Costituzionali dell'ergastolo ostativo
Concludiamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio