"Oltre la RAI e la Fininvest: piu' Tv per tutti"

Diciamo
Far
Ma quelle che sono
Valutata non era
Chiamati Mario quindi già tale mandando a sei
Arrivano
Reale
Inizio io dicendo quel processo ma solo passo l'acquisizione del suo Adornato
Poi
E
Con internet e poi
Allora
Se vogliamo prendere posto c'è anche
Un po'di spazio
Io propongo
Inserire
Sì verso se facciamo uno spazio per una dottoressa Moratti e che è arrivata
Già fatto bene
Sì ma se non altro per previsione
Tali da questa parte prego presidente
Riportarmi
Tramite
Ma pregherei di prendere posto per
Sì perché sono
Allora do il benvenuto a tutti
Coloro che hanno raccolto il nostro in il nostro invito per la presentazione
Del disegno di legge
Che ancora in bozza oggettivamente ma che da settimana prossima dopo questo convegno raccogliendo quindi interventi che vanno fatte a questo convegno noi lo presenteremo alla Camera
Il disegno di legge frutto del lavoro di parecchi mesi fatto non soltanto dai gruppi parlamentari del Partito popolare
Del fatto e di area ma anche da moltissimi tecnici che ci hanno dato una mano per arrivare alla preparazione di questo articolato
Che è in distribuzione peraltro
Io voglio ringraziare a questo punto soprattutto il professor Zaccaria che è stato un pollo colui che aiutata mettere insieme tutto il processo di lavoro che oggi sarà colui che lo presenterà tecnicamente alla a questo convegno voglio ringraziare anche il dottor Balassone che ci ha dato contributi di creatività il dottor Lorenzetti tantissimi altri professori che hanno partecipato alla lavorazione ho accettato soltanto i più vicini ma ha trattarsi del terzo polo che ci ha molto aiutato sul sistema del televisioni locali
E un un modo per arrivare come dire non soltanto politico alla preparazione di questo documento
Oggi in discussione vi è prevalentemente questo disegno di legge quindi la necessità di riforma del sistema ma vi è anche perché si incrocia di fatto il problema che e sulle pagine dei giornali di oggi cioè uno degli degli episodi che sulle pagine giornali di oggi che il problema dell'informazione politica le due cose non sfugge nessuno si incrociano e si incrociano necessariamente ripartiamo per quanto riguarda la riforma di sistema noi vorremmo andare verso una liberalizzazione come vi era meglio poi chi mi segue
Partiamo da una situazione di duopolio che occupa più del novanta per cento delle risorse più del novanta per cento delle delle dell'audience sono quindi due posizioni dominanti che hanno bisogno di nuove misure di garanzia e soprattutto di misure antitrust che sono previste all'interno del nostro documento ma questo nostro documento prevede anche una transitorietà per arrivare alla definizione finale al fine di non essere penalizzanti qui non c'è la volontà e lo dico subito di penalizzare alcuno e vogliamo arrivare a un sistema una riforma sistemica
Del sistema radiotelevisivo italiano senza dove non dover come dire penalizzare alcuno degli attori presenti sul mercato
Ma si incrocia questo con l'informazione politica
L'informazione politica non è mai stata l'attualità in Italia perché con i blocchi ideologiche c'era fino alla caduta prima dalla caduta del muro di Berlino la comunicazione politica non era importante io questo lo conosco perché ho scritto anche un libro ante litteram su questo
Di fatto di fatto non si è mai avuto come dire la necessità in Italia della Procter problema dell'informazione politica oggi questo diventa centrale e sarà un problema centrale un nodo centrale per tutte le democrazie
Degli anni Duemila
Quindi l'informazione diventa ancora più forte in quanto la televisione nel poi la parte più importante dei tagli e te le Centrica lo sappiamo tutti cioè vedo la gente vede la televisione e di fatto su questo si appunta poi il problema della necessità di pluralismo
Questo si è aggravato ovviamente non tanto per le cose effettuate ma si è aggravato
Col fatto che uno dei grandi protagonisti
Della storia della comunicazione italiana cioè l'onorevole Berlusconi entrati in politica e di fatto a presenziare affatto come dire esplodere questo conflitto e questo e questo problema
Nel resto presenteremo vi dico brevemente come organizzata alla mattinata
Dopo di me interverrà l'onorevole Adornato con la piccola intervento un breve intervento collusivo poi il professor Zaccaria presenterà l'articolato lei sui punti fondamentali ovviamente
Gli onorevoli Segni Andreatta faranno un un anche loro di coprire perché vogliamo tenere paga lascia spazio a voi di parlare non tanto annui di ripresentare talento politico poi aperto il dibattito allora chiedo un favore chi non si è ancora iscritto a parlare
Se gentilmente e vuole intervenire se gentilmente lo può fare per venire qui al al tavolo al nostro tavolo in modo tale che io posso ordinare poi gli interventi sarò un moderatore duro e implacabile nel senso che il tempo in base interventi da ho il tempo e su quelli cercherò per tutti di tenerlo un ultimo punto ci siamo permessi senza nessun riferimento alla come dire al conflitto dei sondaggi che c'è adesso anche noi di proporre un piccolo sondaggio che abbiamo fatto fare in questi giorni sui problemi dell'informazione e dei conflitti di interesse nella televisione il professor Calò ce lo illustra in un brevissimo anche lui in un brevissimo intervento io ringrazio tutti e do la parola all'onorevole D'Alema fratellanza
Chi
Buongiorno
Non vogliamo dar vita con questo nostro convegno all'ennesima
Puntata delle baruffe chiozzotte che sul terreno dell'informazione stanno fronteggiando il nostro dibattito pubblico l'inciviltà
Visse strumentali di partigianeria ad oltranza il tutto generando profondi vulnus alle esigenze della democrazia e dei cittadini
Insieme abbiamo combattuto negli scorsi anni perché finalmente nel nostro Paese
L'etica della responsabilità
Prevalesse sullo spirito di fazione e di scissione
Sulla logica feudale delle decisioni politiche
Dobbiamo constatare con amarezza che sulle questioni dell'assetto televisivo l'Italia si dimostra una volta di più Italietta
Anni luce ci separano dall'ideale di essere un Paese moderno e civile perciò abbiamo voluto che a questo nostro convegno fossero presenti tutti Fininvest nuova Rai vecchia RAI
E vi ringraziamo di essere qui
Sperando di poter dimostrare che le differenze d'opinione e quelle di interesse che anche in questa sala sono rappresentate
Non debbano necessariamente significare decadimento della serenità e della civiltà del dialogo comune
Non debbano necessariamente portare ad un clima da guerra civile
Di lotta di tutti contro tutti non debbano trascinarci verso sfida primitiva tra tribù perché così facendo stiamo costruendo tutti insieme l'immagine di un ridicolo paradosso
Discutiamo di comunicazione di modernità Di Carlo di satellite di due mila di futuro ma lo facciamo con lo spirito di un triste Medioevo
Perciò abbiamo preparato questo nostro disegno di legge coinvolgendo in un lavoro di tre mesi una trentina di operatori del settore di diverso orientamento per cercare soluzioni e non marchingegni strumentali per questo o per questo
Perciò abbiamo scelto di presentare questo disegno di legge Andreatta segni ed io come rappresentanze parlamentari popolari pattisti aviaria per cominciare a costruire a partire da questa cruciale questione
L'incontro tra forze liberali cattoliche laiche
Che non lascia meccanico schema destra sinistra il monopolio di una contrapposizione che allo stato attuale non ancora del tutto superato il peso storico di ideologia e tradizionalmente poco amica dell'etica della responsabilità
Non è ancora l'indicazione di un nuovo schieramento politico ma è l'inizio di un lavoro comune
Noi non siamo qui per discutere le tormentate vicende del cosiddetto decreto salva RAI e non lo faremo ma l'attualità ci impone almeno una considerazione purtroppo molto banale
Nessuno può infatti sottrarsi nell'analizzare ciò che sta accadendo alla sgradevoli stima sensazione di aver già visto che il programma che si sta mandando in onda si combatte per conquistare più fette di potere possibile nelle nella RAI e nelle consociate e non per servire gli interessi del Paese nuovo vecchio cosa vogliono dire questi aggettivi di fronte all'eterno ritorno degli stessi metodi da parte di partiti clan gruppi di potere
Ma attenzione ormai si tutti lo sotto l'occhio vigile dei cittadini che dopo tanti anni di partitocrazia pretendono obiettività imparzialità responsabilità sarebbe miope scaricare sul nuovo consiglio di amministrazione la colpa di questa situazione
Essa deve essere assunta per intero dalla maggioranza e da quei settori che abbagliati neofiti del potere non trova un'altra strada che ripercorrere sentieri già battuti
Noi non siamo di quelli che dicono era meglio la lottizzazione di prima perché almeno la più pluralista dato che accontentava anche l'opposizione no
Noi siamo tra quelli che dicono basta con la lottizzazione
Da qualsiasi parte politica essa venga e sia proposto la lottizzazione qualsiasi lottizzazione nemica dell'efficienza perché nemica del merito ed è nemica del pluralismo perché nemica delle idee e della loro libertà d'espressione
D'altro canto abbiamo conoscenze sufficienti per poter affermare che non è affatto vero che nei sistemi maggioritari il servizio pubblico deve essere del Governo
Né del governo né dell'opposizione il servizio pubblico deve essere dei cittadini ed essere gestito al pari di ogni altro servizio pubblico ospedale o ufficio che sia con efficienza e professionalità
Cosa che finora in Italia non è mai accaduta né alla RAI né negli ospedali negli uffici ore
Al nuovo CDA vorrei soltanto offrire una considerazione
Per uscire da questo ginepraio bisognava cambiare il manico non bastava scegliere i nomi dei direttori sulla base della propria stima personale o altro nessun nome infatti in questo clima di veleni di sospetti si poteva salvare l'unica strada era ed è quella di creare un unico polo informativo che con un solo direttore dei tre vigili grande inattaccabile autorevolezza professionale
Che senso ha infatti lasciare tre direttori di TG se è vero che si vuole uscire dall'era della lottizzazione
Attenzione perché se non si risolve la questione alla radice qualsiasi CDA finirà per essere la vittima sacrificale di scontri che trascendono le questioni di professionalità e questo sta avvenendo
Noi denunciamo l'opinione pubblica un semplice dato di fatto
Non è nata la Seconda Repubblica dell'informazione per ora si stanno semplicemente consumando vendette il nome della prima
Ma tutte quelle che stiamo vivendo sono polemiche tanto aspre quanto inutili
Non ci sarà mai infatti una nuova repubblica dell'informazione
Non ci sarà in Italia una vera pace televisivo fino a che non verrà approvato un disegno organico equilibrato moderno di riassetto dell'intero sistema
Questo è il nostro Colosso di Rodi di qui bisogna passa più tardi arriverà a questo disegno maggiori saranno i prezzi che l'Italia pagherà in termini di democrazia di ordine di libertà economica e imprenditoriale
Noi abbiamo provato a buttar giù la prima traccia di questo disegno siamo qui per ascoltare tener conto delle nostre osservazione Zaccaria spiegherà poi tecnicamente le proposte io voglio solo brevemente indicare la filosofia progettuale politica che ha guidato che ci ha guidato che proponiamo
In primo luogo noi vogliamo uscire
L'acqua
Dalla tragicomica contrapposizione tra il partito Fininvest che farebbe capo la maggioranza
E il partito RAI che farebbe capo all'opposizione
E se altri vogliono insistere in questo schema elettrico noi preferiamo piuttosto fondare il partito dell'informazione libera il partito dei cittadini utenti
Per contestare il dominio Fininvest non c'è nessun bisogno di dimenticare che la RAI dopo l'entusiasmante era degli inizi e nonostante una straordinaria presenza di professionalità ed intelligenza si è via via trasformata in un formidabile luogo di lottizzazione partitica
Che ha finito per moltiplicare le energie dei professionisti e anche inquinano e le attitudini mentali
Non c'è bisogno di dimenticare che per fare carriera la Rai non si poteva fare a meno delle benedizioni di segreterie politiche di tessere di partito
Analogamente per contestare questa ma la storia della RAI non c'è bisogno di dimenticare che una democrazia matura e moderna non può consentire il carico di fuoco informativo che ha tormento possiede la Fininvest
E non posso otto valutare la circostanza di un conflitto di interessi tra presidente del Consiglio proprietà della Fininvest che costituisce ormai fonte vuoi di irrisione
Vuoi di preoccupazione per l'Italia in tutti gli ambienti internazionali oltre che di estrema inquietudine dell'opinione pubblica nazionale
è così difficile mettere insieme entrambe queste anomalie
è così difficile ragionare sulla base dell'interesse nazionale non dell'interesse di parte
Ci sentiamo comunque di credere che non esistano nella maggioranza e nella stessa Forza Italia ma dirò di più nella stessa Fininvest persone forze gruppi che non si rendano conto della impossibilità che per l'azienda milanese le cose rimangano come sono
E siamo sicuri che esistono anche nell'opposizione la stessa RAI forza che sanno che alcun servizio pubblico così concepite oramai un carrozzone insostenibile
Il fatto è che l'attuale clima di muro contro muro in questa sorta di guerra civile metaforica che si sta combattendo nel Parlamento e nel Paese a rimetterci è proprio la ragionevolezza l'equilibrio la moderazione e con essi ogni ipotesi di efficienza di modernità ogni etica dell'interesse collettivo
Se ci sono persone che credono in un'altra politica
Non vogliono che ci riduciamo d'una specie di sgangherato Grando Tell affacciato sul Terzo Mondo e momento che parlino perché sia sul piano della responsabilità
Il nostro è un progetto se è vero ma non è un progetto punitivo
Non c'è mosse non ci muove nessuna istanza giacobina al contrario la nostra ispirazione è quella di ricreare le condizioni di una totale libertà d'impresa di una nuova libertà d'antenna e dunque un progetto ispirato ad un moderno liberismo democratica
Libertà tante scortato da questa parola d'ordine prese le mosse l'impero televisivo di Silvio Berlusconi
Sarebbe fazioso non riconoscere che si trattava di una battaglia giusta l'Italia aveva tre reti tv interamente dominate dal sistema dei partiti
E quello che per la carta stampata era ovvio cioè la libertà di impresa non era possibile per lettera
Certo
Aiutato come del resto altri imprenditori dagli interne interessati favori di una parte del sistema politico
Ma sicuramente animato da un'ostinata determinazione da un certo amore per il rischio che sono ottime qualità per un imprenditore Berlusconi e il suo staff hanno vinto la battaglia contro il monopolio RAI
Ma negli anni ottanta non abbiamo avuto la libertà d'antenna
Al contrario
Alla più operai sia giunta la Piovra
Al monopolio succeduto un gruppo che ha messo in scena una gara di ordinanze spesso finita con una radicale caduta del gusto e dalla cultura media degli spettatori
Le antenne lontano dall'essere liberate sono state ancora più imprigionato
Così come USA e URSS hanno imposto la pace al mondo sulla base del ricatto atomico
Fininvest e RAI hanno imposto una pace coatta l'informazione basata sul loro incontrastato domini
Ma così com'è caduto il muro di Berlino deve cadere e cadrà anche il muro delle ecco noi dopo l'era del duopolio proponiamo ai cittadini un mille novecentottantanove dell'informazione chiediamo a RAI e Fininvest un disarmo bilaterale e programmato
Proponiamo che dal mille novecentonovantotto anni qui scadono le concessioni stipulate ciascuna impresa posta a gestire una è solo una rete televisiva l'impresa privata usufruendo di pubblicità quella pubblica usufruendo soltanto del cannone cioè del contributo dei cittadini
Oltre la RAI e la Fininvest più tv per tutti
Obiettivo del nostro progetto come dicevo è la libertà d'antenna
E cercheremo di creare un nuovo movimento d'opinione di operatori di cittadini di intellettuali intorno a questo Obiettivo
Non meno tv dunque ma più tv per più gusti e più chance di intrattenimento per diversi tipi di pubblico come una società moderna e complessa del resto le tre reti Fininvest tra loro e le tre reti RAI tra loro com'era inevitabile hanno finito un po'per assomigliarsi riducendo le possibilità di offerta esperite le utenze e dunque danneggiando la loro libertà dice
è un progetto suo vero ma appunto non è un progetto punitivo
In primo luogo come evidente perché non assegna privilegi né al pubblico ne apriva e in secondo luogo perché fissa mille novecentonovantotto la data di inizio di questa vera e propria rivoluzione liberale nel campo della radiotelevisione
Offrendo dunque la possibilità sia l'impresa privata che quella pubblica di programmare per tempo quello che ho chiamato il disarmo bilaterale
Perché è ovvio che non si possa da un giorno all'altro modificare assetti che riguardano interessi professionalità posti di lavoro nel frattempo l'impresa privata dovrà dimezzare il carico pubblicitario sulla seconda rete andare al venticinque per cento sulla terza rete
Perché significa che la ricerca di acquirenti non sarà costretto a svendere perché chi volesse acquistare comprerebbe una delle tre reti di un privato che può usufruire del venticinque per cento degli spazi potendo egli invece contare sul cento per cento della pubblicità
Il servizio pubblico invece comincerà a dismettere immediatamente una rete trasferendo ad una società costituita almeno per il centro contro un per cento da un consorzio delle regioni
Che si articola poi un numero x di società interregionali con capitale aperto ai privati aprendo la strada all'unico vero è possibile federalismo televisivo che non è certo dato dalla nomina di un direttore gradito alla lega
Le altre due reti cominceranno a diversificare la prima con pubblicità che nel novantotto verrà privatizzata e quotata in Borsa l'altra con il solo canone che si preparerà a restare l'unica rete pubblica nazionali
Questo lo schema generale come vedete è molto semplice del nostro progetto ci sono poi altre norme molto importanti che riguardano la pubblicità il rapporto tra tv e stampa il sistema locale e quel futuro già presente che si chiama Carlo e saccente
Questa norma diverranno fra breve illustrato
Su tutto il sistema dono immaginato vigilerà un'Alta autorità per la comunicazione composta da sette membri in carica per cinque anni scelti uno dal capo dello Stato due dalla Camera e dal Senato a maggioranza di due terzi e due dalla Conferenza Stato Regioni
In questo modo l'Italia potrà cominciare davvero non solo a parole ad avvicinarsi alla Francia o gli Stati Uniti
Noi siamo pronti a discutere con tutte le forze politiche questo nostro disegno per cercare dopo aver ascoltato le vostre opinioni di arrivare ad un progetto che gode del maggior numero di consensi possibili
Sappiamo che esiste un progetto del PDS di Pessano e dei progressisti sappiamo che esiste uno della lega al fatto che Bossi non lo mutino perfetto ma siamo pronti a discuterlo anche con Forza Italia e con Silvio Berlusconi
Parte di noi ha mosso dalla temperanza dalla temperanza dell'ispirazione cristiana parte mosso da logica anglosassone di non fare processi alle intenzioni ma giudicare sempre tutti in buona fede almeno fino a prova contraria
Perciò non riteniamo ammissibile nessuna logica di esproprio magari motivata dalle sentimento di aver perso le elezioni
Ma ora Berlusconi e presidente del consiglio ora siamo al tempo de la verifica
Siamo già all'anglosassone prova contraria
Esiste un conflitto di interesse difficilmente sanabile perché anche le non disprezzabile Progetto dei tre saggi resta comunque dubbia la posizione di possibile privilegio del presidente rispetto alle sue aziende
Bene non c'è che una strada se Berlusconi vuole davvero in buona fede dedicare parte della sua vita al servizio della nazione l'approvazione rapida di un disegno di legge che riconsegna al mercato la libertà d'informazione e questa la via maestra più concreta e pragmatica di qualsiasi dimissione o dismissione
E l'unica via liberale e liberista dissoluzione di una grave anomalia che pesa sulla democrazia italiana
Berlusconi si trova di fronte ad un paradosso se non sceglie questa via tradisce se stesso in quanto uomo di Stato
Se sceglie questa via tradisce se stesso in quanto proprietario è una scelta difficile ma non si può evitarla c'è una sola alternativa diventare proprietario dello Stato ma questo la democrazia italiana non potrà permetterlo
Scelga lui dunque senza imposizioni se vuole essere uomo di Stato o proprietario ma sceglie in fretta
E sono frutto di un delirio infantile d'onnipotenza voler tenere tutto primo poi giunge per tutti quella che Jones torna chiama la linea d'ombra e bisogna sbarcati
La linea d'ombra che noi proponiamo e ho concluso proponiamo di varcare e questo disegno di legge libertà d'antenna e democrazia nella comunicazione
è un disegno che probabilmente incontrerà resistenze sia nella Fininvest che nella RAI ma invitiamo tutti a considerare che questo Paese non può più andare avanti così
E ora che le persone ragionevoli suonino dalle diverse posizioni politiche professionali un campanello standard
Abbiamo due strade davanti
Ho ciascuno di noi si preoccupa soltanto di mantenere le proprie posizioni di potere presenti
O pensiamo insieme al futuro di questo Paese e se non sono retorico direi anche al futuro dei nostri figli
La domanda abbastanza drammatica che di fronte all'Italia in questo momento di transizione e se esiste ancora lo spazio di un pensiero collettivo sui destini della nazione
Un principio unificatore dalla nostra convivenza o se siamo ormai condannati alla giungla dei corporativismi regredendo lo stato di natura alla lotta di tutti contro tutti
Anche perché quella televisiva non è solo questione che riguardi la proprietà delle reti
Dovrà pure significare qualcosa che insieme il più insigne rappresentante contemporaneo del liberalismo sette al pop e il pontefice massimo della Chiesa cattolica Karol Wojtyla abbiano lanciato in questa fin e secolo
Un simile allarmato messaggio sul ruolo della tv
Operatori politici imprenditori e nella Fininvest la RAI ci sono risorse enorme di intelligenza devono cooperare perché la televisione diventi uno strumento in più di una vita ricca e liberate le sue non la maschera
Lo specchio infelice la borsa di una vita violenta e aride
Questo obiettivo non lo si raggiunge con le proibizioni
Lo si raggiunge invece estendendo da una parte l'etica della responsabilità degli operatori
E dall'altra la pluralità dei gusti e delle opzioni proposte
Abitanti più gusti opzioni culture a tante più reti offriremo spazia tanto più costruiremo una vita ricca e libera questo semplicemente e il nostro obiettivo l'Italia alle energie e le competenze per raggiungere
Trascinando
Io senza fare degli interludi mezzo soltanto devo ringraziare la presentiamo segnala la presa della presenza e ringrazia veramente di Mariolina Marcucci che appena giunta al convegno e passo la parola subito a Roberto Zaccaria che ci introdurrà nella legge nel nostro disegno di legge
Dunque io compito particolare di illustrare una legge che in gran parte sconosciuta credo perché
Non sarebbe conosciuta dai non addetti ai lavori
Quindi per questi alle consenso illustrarla ma è conosciutissima in genere dagli addetti ai lavori che sono qui presenti quindi io cercherò in qualche modo di seguire un percorso che diciamo propongo alcune sottolineature e dia un po'anche la chiave l'interpretazione del lavoro che abbiamo fatto la chiave politica è stata già introdotta da Adornato e quello sarà data segnerà Andreatta
Io quindi devo dare questa spiegazione di questo filo diciamo così più tecnico che lega al discorso la premessa era contenuta anche nelle cose che ha detto Adornato cioè il nostro sistema radiotelevisivo certamente un sistema che vive una contraddizione cioè regolato dare da leggi recenti
La legge del novanta ma dopo il novantanove abbiamo un singolare record che pochi conoscono forse estubata al quale praticamente in Parlamento ininterrottamente per tre anni si è occupato di legge sulla televisione cioè nel senso che anche grazie a questa tecnica perniciosa dei decreti legge
Diciamo il Parlamento lavora sempre in qualche modo non lavora mai perché costretto a lavorare con una sorta di intermittenza schizofrenica
Quindi contraddizione tra una normativa recente e un sistema radiotelevisivo che si può considerare forse uno dei meno moderne che esistono al mondo certamente un modello unico ma io non credo che noi dobbiamo essere lieti di questa unicità perché qui non si tratta di materie prime si tratta di modelli istituzionali i modelli istituzionali o comunque organizzative nel settore dell'informazione
Hanno spesso il pregio di essere validi quando poi sono applicati in maniera diffusa
Ci sono dei dati che io non sto a citare ma che voi conoscete benissimo perché siete tutti addetti ai lavori
Quelli che riguardano l'importazione del della della produzione televisiva quelli che riguardano la ricchezza del nostro sistema televisivo i sei mila e cinquecento miliardi
A fronte della povertà sostanzialmente della produzione del prodotto questo è un dato
Che non sfugge questo è un dato che ci allontana ci rende distanti dai modelli dei principali paesi industrializzati
Che sono modelli o impostati su una sistema prevalentemente centrato sul momento pubblico e questo è l'Europa che pure che poi conosce un'evoluzione verso se il sistema misto
Oppure che vengono dall'esperienza decisamente liberale degli Stati Uniti
Ecco noi siamo riusciti a realizzare una combinazione incredibile cioè non abbiamo qualcuno ha pensato che noi in Italia in questi anni avessimo realizzato il modello sistema misto
Questa è una profonda ingenuità ritenere che in Italia sia stato il modello misto a partire dal settantasei in realtà non abbia avuto una su una specie di sandwich prima un sistema normativo profondamente rigorose blindato fondato sul pubblico sul monopolio assoluto
Rispetto al quale si è inserito grazie non alla deregolamentazione che caratterizzava la maggior parte dei Paesi americani anche in qualche modo europei ma in virtù della a regolamentazione noi siamo passati bruscamente da un sistema totalmente pubblicò un sistema totalmente privato
Indipendentemente dal fatto che operassero soggetti pubblici e privati ma la a regolamentazione ha sostanzialmente estirpato anche quella normativa che in qualche modo qui brandelli di normativa che governavano il sistema precedente
Quindi si è determinato un sistema diciamo di brusco passaggio dal totalmente pubblico totalmente privato ma non sarebbe questo il fatto negativo
E negativo che si è passati da un'economia governata un sistema completamente anarchico ovviamente in base in balìa degli interessi più forti
E questo è il dato che abbiamo di fronte
Però non solo si è persa in questo modo l'occasione per regolare i più complessi snodo dello sviluppo ecco gli esempi che fanno tutti ma voglio dire sono davanti agli occhi cavo satellite pay TV
Ma si sono compromesse le basi più elementari di ogni ordinato sistema
Radiotelevisivo voi pensate che non abbiamo il piano delle frequenze che è una cosa veramente e che suscita se non la commozione ma l'ilarità certamente non abbiamo neppure un sistema di concessioni per i soggetti più deboli
E quindi costringiamo questi soggetti che sono ai margini del sistema ad operare in condizioni di massima precarietà
Ecco fin troppo evidente questo stato di cose ha finito per travolgere non solo le regole dello specifico dell'informazione televisiva quindi il passaggio dal pubblico al privato immediatamente senza il cuscinetto del sistema misto
Ma abbia inciso date le connessioni strettissime sui principi generali relative alla forma di Stato dalla forma di governo modificandone la prassi
La sostanza di alcuni principi costituzionali quel processo che lo chiamiamo di decostituzionalizzazione che è avvenuto praticamente distruggendo il principio che la Corte costituzionale ha ritenuto sembra fondamentale il principio del pluralismo in materiale o televisiva e sostanzialmente è stato by passato è saltato
Ecco o oggi alla vigilia di una di una nuova pronuncia la Corte costituzionale la stiamo aspettando diciamo tra breve che riguarderà proprio questi punti ecco è indispensabile ritrovare la strada di un di un corretto equilibrio del del sistema che possa portare in questo modo il nostro il nostro Paese in una logica mi pare concessa Adornato più ravvicinata rispetto allo sviluppo di altri paesi che sono con noi in rapporti stretti
Ecco vorrei dire la tecnica di intervento di questo diciamo Progetto di legge chiamiamo genericamente così
è una tecnica particolare cioè potrà non piacere forse a qualcuno ma non abbiamo buttato via tutto quello che la normativa esistente vale sarebbe stato secondo me abbastanza difficile e rischioso inventare un progetto talmente nuovo noi sappiamo che l'attuazione della Mammì ha praticamente cioè non è ancora a regime e sono passati quattro anni quindi quattro anni per attuare una legge fare una legge nuova rischiava di avere altri quattro anni di attuazione
Quindi noi abbiamo sostanzialmente ecco se volete indicato alcuni principi prima scherzosamente dicevo che abbiamo invitato i paletti di uno slalom ecco ora poi naturalmente
Qui si potrà discutere se lo slalom speciale forse Confalonieri dirà che è abbiamo fatto uno slalom speciale troppo stretto oppure sei gigante sui furono gli spazi sono o addirittura discesa libera perché alcuni preferiscono discesa libera
Però i paletti ci sono anche la dicitura vive c'è quindi vuol dire sostanzialmente che è indispensabile che il sistema per riprendere una fisiologia per riagganciare se gli altri modelli individui alcuni di questi di questi paletti principi
Ecco dove sono dove sono messi questi paletti io li li esporrà molto rapidamente alcuni sono già stati anche ricordato
Siamo partiti da una premessa recepimento delle norme comunitarie su questa parte tra l'altro mi ha dato una mano Roberto Mastroianni che lavora con me a Firenze quindi io sono responsabile soltanto a metà però mi assumo la responsabilità delle cose negative
Dicevo abbiamo preso riferimento armati da comunitarie perché è impensabile che essendo stati gli ultimi a fare la legge di attuazione in questa materia siamo i primi a non applicare le norme comunitarie in parte significativa voglio dire ci sono alcuni principi e sono abbastanza chiari quelli che riguardano i telegiornali gli spot isolati
O quelli che riguardano soprattutto le norme a favore degli imprenditori indipendenti o le Riserve di produzione in lingua italiana
Ecco queste sono norme certamente qualcuno le potrà leggere come norme protezionistiche gli americani ritengono che queste siano norme protezionistiche le quote
Ma certamente voglio dire in tutti gli stati europei queste la scelta che è stata fatta ed è una scelta e che certamente ha una contropartita dall'altra parte negli altri Paesi la produzione a livelli significativi da noi gli indici di produzione decrescono paurosamente e gli indici d'importazione aumentano quindi un qualche significato
La produzione in lingua italiana tra l'altro non va contro le normative comunitarie
Ha un valore anche simbolico richiamare a normativa comunitaria perché vogliamo far capire che prima di tutto ci alleniamo a quei valori e a quei parametri
Ho visto che tra l'altro ora
Su una questione che riguarda le promozioni si va davanti alla Corte di giustizia mi pare che sia stato sollevato questo problema io credo che sia opportuno che anche gli organi giustizia comunitaria si pronuncino quindi se alcune norme non fossero appropriate ci adegueremo etero
Il secondo punto che è però il punto strategico del sistema è quello relativo agli organi di governo ecco qui la scelta di fondo ma è una scelta che non è particolarmente originale ormai ormai come leggo la fanno praticamente un po'tutti è quella di puntare ha una forte autorità di governo e di garanzia in questo settore
Sul modello degli altri Paesi anche Adornato ha fatto già le citazioni che riguardano in particolare gli Stati Uniti e la Francia gli Stati Uniti certamente un modello più collaudato perché a alle spalle una quaranta diciamo cinquantina d'anni di funzionamento la Francia ne ha meno ma certamente in quei sistemi
E non si gioca su su su tre tavoli contemporaneamente cioè è impensabile
è impensabile che un sistema possa essere governato da una commissione parlamentare che abbiamo tra l'altro soltanto nove
E che voglio dire anche le discussioni di questi giorni ma non vorrei entrare nell'attualità comunque discussioni degli dei mesi negli anni passati hanno dimostrato essere stanziamento un organo che non può avere poi un un concreto governo del settore
Quindi il problema come se ne parlamentare secondo me si risolve riportando le competenze alle Commissioni di merito del Parlamento però l'Autorità di garanzia confligge col ministero e altro problema questi sono autorità amministrative indipendente
Se sono autorità amministrative svolgono compiti amministrativi e quindi non può stare in piedi un sistema che abbia un ministro è un garante
Quindi certo non l'abbiamo fatto si può fare tutto però non c'è dubbio che questi poteri finiscono per i leader si e quindi anche avendo buone regole poi si ha la sensazione e queste regole non vengono applicate
Quindi questo è il punto è il punto diciamo di partenza con riferimento all'ordinamento interno individuare questa autorità di garanzia
Adornato ha già spiegato come la si immagina
Fatta di sette complice The membri il punto più delicato qui è chiaro che noi facciamo le norme mentre i fatti vivono e quindi
In un Paese dove si fa fatica a nominare l'autorità dell'Antitrust dopo diversi mesi uno dice come nomineremo i sette componenti di questa Autorità di garanzia perché naturalmente queste preoccupazioni ci sono
Noi abbiamo previsto che il capo dello Stato intervenga in questa materia io so bene che ci sono perplessità su questo punto c'è il capo dello Stato cioè quando ho fatto il nel il capo dello Stato nominava al di là delle competenze costituzionali alcuni componenti del Cnel
Oggi l'atteggiamento alla presidenza Repubblica è piuttosto refrattario su questo punto l'abbiamo visto presenta al blind trust e quindi la tendenza a non entrare in in nomine che non siano previste dalla Costituzione
Però io vorrei che si capisse che questa è una funzione tipica di garanzia quindi se nel se nel sistema non la gioca al Capo dello Stato pure dire
Non modificando la Costituzione ma applicando la stessa interpretazione canora interpreta applicato i presidenti presidenti quindi io credo che sarebbe molto importante noi abbiamo bisogno abbiamo bisogno di questo momento che mi Garanzia per definizione nell'interesse pubblico generale
Per il resto la nomina è data alle Camere alla Conferenza Stato Regioni abbiamo il coinvolto anche le regioni perché come vedete nel sistema le regioni sono portate a giocare un ruolo più significativo
L'Autorità di garanzia si rinnova a metà mandato io tra l'altro avete visto questo metà mandato anche per il consiglio a nessuno di amministrazione dalla RAI perché secondo me
Questi rinnovi totali sono traumatici sempre mentre un meccanismo di no sì ma purtroppo abbiamo vissuto in un po'tutti sono anche sulle sulle sulle spalle quindi vedere qui se tracciata compartecipazione questa battuta
Ma voglio dire quando un organismo si rinnova parzialmente e difficile che possa rinnovare bruscamente e il suo indirizzo politico lo rinnoverà certamente ma in maniera meno plateale questo per un'azienda
E poi anche droga di garanzia è molto importante per le competenze non mi soffermerò particolarmente ma voi capite che avendo scelto questo organismo con privilegio rispetta la commissione parlamentare e rispetto al ministro è chiaro che qui le competenze sono fortemente accentuate e in particolare le concessioni vanno a questo organismo
Passiamo al discorso relativo alle regole perché abbiamo cominciato in fondo dagli organi uno potrebbe dire ma come prima bisogna capire le regole da applicare sì però in questo caso una scelta e dire che si punta a un organo forte diciamo che applichi le regole le controlli
Per quanto riguarda le regole ecco qui
Dire qualcosa sulle regole antitrust anche qui l'operazione è un'operazione che si gioca su diversi tasti però si parte da un meccanismo poiché quell'attuale
E quindi e son previsti due momenti uno transitorie una regime questo è molto importante anche perché
Quel famoso problema dei paletti che si pongono al sistema delle richiedere delle fasi diciamo di adattamento
Ecco con riferimento alle regole antitrust i tasti sui quali si interviene sono principalmente primo sono quelli degli affollamenti pubblicitari
Per gli affollamenti pubblicitari già garante ha proposto a suo tempo una riduzione qui c'è una riduzione degli affollamenti commissari per tutti quindi sostanzialmente
Vale per la per il pubblico vale per il privato tutti a bastone quindi si raffredda il
Il sistema e questo out duplice vantaggio forse qualificare l'offerta pubblicitaria e probabilmente dare maggiore respiro sul piano delle tariffe ad altri mezzi meno forti
Per quanto riguarda poi le altre regole e quindi il primo è il discorso di Afro medium citarli per quanto riguarda le altre regole
Dicevo ci sono due tipi di interventi uno a regime e uno in via transitoria a regime l'ha già detto Donato ogni soggetto potrà avere una sola rete
Una sola rete questo è il punto di arrivo sempre del mille novecentonovantotto su questo di riguarda qui troppo sia il privato che il pubblico
Quindi questo è un obiettivo comune del sistema però i soggetti ci arrivano a questo risultato in termini e DiVersi
Per quanto riguarda gli incroci proprietari è confermata la disposizione della Mammì quindi non non si può avere una rete se sia più del sedici per cento non sto a indicare tutti gli altri parametri che sono gli stessi
Però per il momento è possibile mantenere fino al novantotto due o tre reti
Però c'è una un però importante c'è l'aggiunta dei periodici quindi vuol dire che se un soggetto Teatre reti
Ha una presenza non è quotidiani ma nei periodici entro un certo termine dei veri rinunciare o o parte delle reti o a parte dei periodici
Per quanto riguarda sempre a disposizione Antitrust qui c'è una una novità significativa una novità significativa e credo prete forse è una delle più significative all'intero Progetto
Sono abbassati i tetti diciamo del controllo di risorse che si acquisiscono attraverso acquisti Giare la Mammì c'è una norma di questo genere ma che praticamente non opera perché è una norma troppo alta si sono abbassati i tetti di questa norma ma soprattutto se introdotto una norma nuova
Che pone un limite al diciamo controllo di risorse pubblicitarie
Basato sul venticinque per cento delle risorse pubblicitarie stampa e tv cioè quindi il bacino dei dieci mila praticamente miliardi di prevede che un solo soggetto che opera in quel settore non posso arrivare a più del venticinque per cento delle risorse pubblicitarie su
Poi c'è una sotto norma che riguarda lazzo la televisione nessun soggetto può arrivare a più del un terzo delle risorse della sola televisione solo se per la sola pubblicità televisiva
Detta in maniera più sommaria è la riproposizione del tetto pubblicitario che aveva la RAI ma all'intero sistema all'intero sistema quindi col dire prima riguardava solo la RAI ed era una star motivo di distorsione del sistema
Oggi si può riproporre questo modello però applicato a tutto il sistema
Naturalmente la commissione di garanzia l'autorità antitrust al compito di stabilire questi valori quindi li deve accertare e li deve indicare per le pianificazioni pubblicitarie
Questa norma è abbastanza vicina alla norma che c'è in Germania
E che quella norma che ha impedito un certo sviluppo degli imprenditori televisivi in Germania
E a favorito lo sviluppo diciamo in altri comparti diciamo e in altri settori ecco altri comparti come il cavo altri settori come il cinema o altri Paesi
Il il punto successivo che poi è il punto potremmo dire centrale maschili mi sta rinunciando anche alla conclusione riguarda gli imprenditori che si i soggetti del sistema ecco come praticamente si arriva al mille novecentonovantotto
Al mille novecentonovantotto ecco i famosi paletti dei quali parlavo prima per il privato sono già indicati il privato entro il novantotto
Può mantenere le reti ma sacche alle concessionarie novantotto non potrà avere più di una Rete
Televisiva
Quindi non si incide in questo momento no non voglio interromperti sempre per la mia imparzialità e durezza e ancora cinque minuti per la chiusura del tuo intervento perché abbiamo un sacco di persone sono iscritti sì ma lo capisco
Io poi sono sicuro che sto cercando di saltare due possibili grazie
Però ho capito o anche la preoccupazione di dire delle cose che siano Folino esatte comunque un minuto di recupero grazie allora
Per i privati non c'è intervento sulle concessioni c'è soltanto intervento sugli indici di affollamento pubblicitario cioè quindi chi mantiene tre reti a una decurtazione degli indici di affollamento sulla seconda del cinquanta per cento del cinquanta di cinquanta sulla terza quindi sostanzialmente nel periodo transitorio rimangono le reti che uno ha
Ma con decurtazione sulla seconda terza rete proprio
Per quanto riguarda il settore pubblico ecco questo Repubblica una cosa che mi sta particolarmente a cuore anche perché qualche anno in questa azienda nella nostra azienda lo passava
Io credo che per la RAI sia importante sapere cosa vuole lo Stato cioè nel senso che cosa vuole autorità di governo perché qui nei confronti della televisione pubblica è chiaro che i poteri dello Stato sono maggiori che non per i privati allora che cosa vuole lo Stato lo Stato secondo me dice alla RAI come ai privati io faccio più fatica a parlare però se c'è sì ragione perché mi distrae
Dicevo il traguardo e uno per tutti
Allora la RAI come arriva a questo traguardo
è chiaro che la RAI non potrebbe pensare di rimanere con una rete sola
Eventualmente finanziata dal canone e su questa rete mettere tutti gli oneri di servizio pubblico mettere la regionalizzazione emettere quant'altro voi volete è impensabile cioè il modello di sviluppo per la RAI deve essere modello progressivo
Allora qui si ipotizza uno schema di questo tipo cioè una Rete la rete regionale viene ceduta a un consorzio di regioni quindi rimane in un'area pubblica ma con un soggetto diverso
Che gestirà modello diciamo ARD modello tedesco che voi conoscete benissimo ed è un modello gestibile un modello gestibile articolabile in aree
Certo sub nazionali interregionali
Questo modello è basato su pubblicità a livello nazionale non pubblicità a livello locale per non turbare il sistema locale
Delle due reti che resta no parlo da televisione perché la radio è certamente importante ma in questo contesto forse meno
La RAI tende alta autonomia Ytzhak la gestione delle reti una la rende più commerciali discorso già fatto e l'altra la caratterizza come rete di servizio pubblico Pepoli sia la prima la seconda la terza decidono gli amministratori
Il punto di fondo è che la rete di servizio pubblico poi diventa una Rete che non ha c'è avrà degli oneri o pratica io Pesciarelli
Ma non è una rete che ha troppi oneri quindi voglio dire si può gestire all'inglese cioè se volete si può sostanzialmente immaginare un paragone con una rete diciamo di qualità che non sia quello di troppo appesantita da tutta una serie di obblighi regionalizzazione e così via dicendo
La Rete commerciale quella che si alimenta
L'ha fatto tutte queste cose sto raccontando sono cose che si possono fare
Gli amministratori nel frattempo devono nel Progetti di ieri riorganizzazione aziendale mirare queste traiettorie e secondo me è quella tra Ettore sono percorribili
Una battuta sul finanziamento il finanziamento alla rete regionale è a carico delle Regioni che in adottano diciamo prevedono un'imposta ad hoc questa imposta vada e Kurt azione del Canone quindi Canone succede già previsto il trentacinque per cento trentacinque per cento del Canone
Si riduce quindi cittadini pagano meno lo adottare questa imposta la dotano le regioni io sto andando rapidamente ma per ragioni di tagliola dei tempo
E praticamente noia avremo un sistema che nel termine finale del novantotto sarà una rete commerciale ceduta la RAI come per un piccolo controllo una rete di qualità
Diciamo modello BBC per intenderci e finanziata dal solo canone una rete regionale con la quale la RAI non c'entra tutto ciò che e collegato personale strutture sedi regionali eccetera faranno diciamo oggetto di una trattativa di ripartizione di questa di questo disegno
Il sistema locale sistema locale noi abbiamo puntato lo dico rapidamente i titoli sostanzialmente ad una potenziamento del modello delle reti interregionali cioè le sin da che Jean Genet Perillo appelli sistema locale l'importante non è aumentare gli indici d'affollamento perché fare indice di affollamento elevati con l'audience bassa non dà soldi
L'importante lo sbocco al mare della pubblicità nazionale quindi bisogna dar vita o favorire in ogni modo dal punto di vista legislativo questi questi diciamo queste sindaca action locali nazionali che consentono di accedere a questo mercato che è fondamentale data la distribuzione attuale delle risorse
Gli altri meccanismi sono meccanismi di incentivi
Le dovete andar via leggere per forza di cose perché altrimenti mi tolgo la parola sul sistema diciamo nuove tecnologie anche qui ci sarebbe un discorso lungo spero che ne parli Balassone se se alla positiva due principi fondamentali uno la gestione unitaria degli impianti
è una vecchia idea che prima è piaciuta l'aramaico è piaciuta io non è che nei gentilmente chi non è interessato all'intervento anche perché è difficile per il professor Zaccaria tener l'attenzione in mezzo a questo
Frastuono quindi gentilmente chi non è interessato siccome son sale a fianco è possibile anche dilatarsi in queste grazie
Volevo dire sistema dall'esteriorità degli impianti un vecchio discorso de un discorso nuovo
Non c'è dubbio che in questo caso dicevo le simpatie per questo modello si sono rincorse diciamo prima la RAI la la coltivata con la abbandonata polari coltivata la lista di coltivando la Fininvest la prima coltivata quell'abbandonata certo l'articolo cinque la legge Mammì non lo ha impedito la RAI ma l'ha impedito la Fininvest
Alle la sanatoria però secondo me questo è un po'dello e di modernizzazione se andiamo all'estero tendenzialmente vedremo che gli impianti sono prevalentemente congestione unitaria
Questo è un principio secondo me è stato importante però non annegando in un azienda top troppo grande tipo Telecom
Ma ci vorrebbe una specie di di azienda doc con la partecipazione di tutti i soggetti anche per così si evita il rischio che uno si faccia sopra valutare il valore degli impianti e quindi abbiamo una partecipazione generalizzata
Per quanto riguarda il cavo la linea io ho letto l'articolo di Debenedetti sul Sole ventiquattro Ore
Mi pare ieri
Ecco vorrei dire che trovo una certa coincidenza tra alcune cose che ci sono in questo Progetto e diciamo un discorso riguarda liberalizzazione in quel settore quindi responsabili bisogna favorire il cavo non fare norme che lo blocchino Sempre e noi purtroppo abbiamo fatto questo
Quindi questa è un è un'altra linea l'unico paletto in questo caso da slalom speciale che riguarda le posizioni dominanti
Nessuno può avere il controllo interno e distribuzione di più del venti per cento delle reti e distribuisce perché altrimenti chi mette l'impianto si siede sull'impianto lo gestisce in maniera esclusiva e abbiamo un nuovo monopolio che noi vogliamo evitare
Ci sono tre Disposizioni finali che riguardano il raccordo con le norme in materia elettorale
Queste disposizioni finali anche qui vi dico solo i titoli una riguarda l'estensione del periodo della campagna elettorale è finita la norma dell'equal Time della propaganda elettorale non ha senso mettere trenta giorni
Quando prima di trenta giorni tutti fanno quello che vogliono quindi dal momento in cui si secondo con i comizi elettorali lì scatta la tagliola della regolamentazione maggiore
Poi c'è una norma che riguarda la ineleggibilità perché gli sia proprietario amministratore o dirigente di società radiotelevisiva è una che riguarda l'incompatibilità
Perché sia che ricopre la carica di governo a livello nazionale e locale è una norma soltanto provvisoria che di raccordo col progetto di cui parlava Masi nell'introduzione
Ecco io ho finito ecco vorrei solo queste dire questo la battuta finale non ha siamo secondi secondo me in una singolare lotta contro il tempo perché a questo punto c'è la Corte costituzionale e ci sono i referendum ecco io credo che tutto sommato se dandoci alla rovescia questa scadenza noi lavorassimo su questi principi ecco io non credo che sia così impossibile arrivare ad una accordo in tempi brevi
Grazie ad Arcari è un applauso era che è il lavoro che ha fatto calate itticoltura ne ha avuto nel presentarlo ovviamente la parola l'onorevole Segni
Bene
Tuttavia
Non sostenuto che
Ha precisato
Ci sono poche cose da aggiungere adesso
Alle molte e giuste che sono state
Ma una cosa va detta
Ed è quella che deve renderci conto e farci considerare l'ampiezza del problema che abbiamo davanti
Viviamo in un mondo occidentale che anni decenni passati avuto drammi nelle sue libertà fondamentali
Credo che questo mondo abbia lasciato definitivamente dietro le spalle
Gli orrori delle polizie segrete
Delle persecuzioni politiche
Credo che non vedremo più nulla mi auguro davanti hanno
Ma dobbiamo invece renderci conto che libertà e democrazia in senso pieno sono fatti che si conquistano tutti i giorni e sono sempre in pericolo
E che su questo terreno
Quello dell'informazione si gioca la vera battaglia della libertà degli anni Duemila
Lo spettro del grande fratello di ovunque
è presente
La straordinaria potenza del mezzo televisivo
Ignota sino a pochi anni fa
La sua incredibile capacità di condizionare di penetrare nelle mass di raggiungere ogni parte anche le più sperdute del Paese
Danno oggi a chi controlli questi mezzi
Una capacità di manipolazione di pressione dell'opinione pubblica sconosciuta fino a tutto il mondo e destinata certamente ad aumentare progressivamente nei prossimi decenni
Abbiamo finora concepito la democrazia come la divisione dei tre grandi poteri
Quello esecutivo quello giudiziario quello legislativo
Se noi non riusciamo a regolare in modo paritario il terreno dell'informazione
La democrazia che due secoli fa Montesquieu ha tracciato sulle linee fondamentali rischia di diventare una scatola vuota
Questo il motivo per cui questa diventa oggi la battaglia del Duemila
Questo è il motivo per cui oggi noi viviamo in Italia una prospettiva pericoloso
E voglio ripeterlo una prospettiva pericoloso
Fenomeno unico nella storia del mondo finora il mezzo televisivo è stato incentrato in un monopolio che fa capo d'un solo gruppo e una sola persona
Fenomeno unico nella storia del mondo questo monopolio televisivo privato risponde oggi non so da una parte politica ma la parte politica più importante e a quella del capo del governo
Questo monopolio televisivo non è sorto solo per le straordinarie capacità di Silvio Berlusconi in vittoriale di Silvio Berlusconi
E solo tu in mezzo a una dura battaglia puliti
è sorto come effetto di una lunga vicenda politica e parlamentare che ha visto il mondo politico spaccarsi
Che ha visto il monopolio televisivo privato uscire vittorioso perché è strettamente legato all'asse politico vincente allora quello che faceva capo a Bettino Craxi Arnaldo Forlani a Giulio Andreotti
E nato si è rafforzato e si è basato su decisioni politiche
Avuto campo libero per decisioni politiche continua ad essere dominante per decisioni politiche
Il nesso tra politica e informazione e in questo caso dominante
Tre reti televisive erano già un'anomalia quando rispondevano a un privato
Sono un drammatico pericolo per la democrazia quando rispondono al Presidente del Consiglio
Questo Rina e l'Italia rischia di essere oggi l'anticamera di fenomeni che possono estendersi colpire anche altri Paesi del mondo occidentale
Io ringrazio Fedele Confalonieri di essere qui tra noi
Lo stimo come persona io stimo molto come imprenditore
Ma con tutta sincerità vorrei chiedergli e spero che ce lo dite anche qui tra noi
Se si rende conto di dirigere un'impresa
Che oggi il braccio armato più un tentativo di soffocamento della libertà e dell'informazione limitato
E il problema si pone anche per il mezzo televisivo pubblico
Abbiamo ieri esposto ai dirigenti della RAI che sono qui presenti oggi e che ringrazio per averci ricevuto
Le nostre preoccupazioni
Quelle che al di là delle intenzioni
Passi dentro il servizio pubblico un messaggio
Di assimilazione di normalizzazione
Che nel gli effetti inevitabili di questo passaggio se si verificasse indipendentemente dalle singole scelte determino poi una catalogazione
Se il messaggio televisivo pubblico con quello privato monopolisti
La battaglia che stiamo facendo in Parlamento non è contro di loro
Ma è contro il pericolo di questo messaggio
La battaglia che facciamo in Parlamento e faremo nel Paese sul servizio pubblico televisivo privato non è contro persone mai per un principio
E perché
Crediamo profondamente che questo sia il grande terreno di scontro degli anni Duemila
E crediamo che questo si riallaccia tutto quello che abbiamo fatto
Tredici per quattro anni
Abbiamo combattuto la battaglia referendaria
Per togliere l'Italia dalle mani di un gruppo ristretto di partito
Per far diventare le scelte politiche patrimonio di tutti i cittadini
Sarebbe un tradimento di quello che abbiamo fatto
Se per mettessimo che si instaurasse in Italia una seconda Repubblica nelle quali allo strapotere dei vecchi partiti si sostituisce il potere di gruppi ristretti che attraverso il video
E la televisione controllano da circoli chiusi il potere dell'Italia
Con la determinazione con cui abbiamo fatto le battaglie referendarie quindi continuare
Continueremo in Parlamento continueremo nel Paese con il referendum che sono già stati indetti ma soprattutto continueremo cercando di spiegare a tutti i cittadini giorno per giorno che il problema dell'informazione non è solamente una partita in più o in meno non è solamente una telenovela più o meno importanti o più o meno divertente
è un problema che riguarda il bene più prezioso che abbiamo conquistato in Italia la vera libertà la vera democrazia
Adesso
Abbiamo cambiato leggermente il programma l'onorevole Andreatta chiuderà i lavori al loro termine quindi possiamo iniziare già subito questo per permettere di stare nell'ora di tempo grandezze per permettere poi le persone che anche se intervenire di poter intervenire con calma
Premetto velocissimamente al al agli interventi l'intervento del professor Calò che invito al al podio perché abbiamo fatti in questi giorni un mi ha commissionato un velocissimo sondaggio proprio sui problemi dell'informazione serve come base di ragionamento anche per gli interventi che seguono grazie
I tempi sono sempre dieci minuti al massimo quindi meno vi prego di autoregolarsi e non sarò inflessibile come ho già dimostrato
Grazie dunque Zaccaria Coppola Zaccaria toglie quindi quasi la parola
Io sono
Un po'imbarazzato e un po'dispiaciuto perché i risultati di questo sondaggio vanno i sono sulla stessa linea del Progetto
Del dei tra i gruppi parlamentari e siccome i maligni dicono che i sondaggi i risultati dei sondaggi devono fa piacere ai committenti questo me ne dispiace
Io invito chi avesse qualche dubbio sui risultati di questo sondaggio a commissionare a un istituto serio un analogo sondaggio purché abbia lo stile stesse identiche domande sicuramente i risultati non possono che essere molto simili e sei così sarebbe opportuno che venissero valutate perché i sondaggi sono una cosa seria e va detto nel momento in cui vengono sovente demonizzati
Il sondaggio potrai ma forse il meglio tra l'altro vorrei dire ai giornalisti esistono qui le coppie dall'apporto che è molto più completo delle poche cose che io vi dirò quindi potete ritirarlo qui sul tavolo
Dentro
Il sondaggio è stato fatto in tre giorni
Telefonico
Martedì mercoledì e giovedì di questa settimana sono state intervistate in mille e dieci persone il campione rovinosamente rappresentativo della popolazione adulta italiana
Il primo elemento che emerge e che c'è che è in corso uno mutamento negli orientamenti dell'opinione pubblica non è vero che l'opinione pubblica in questo momento è stabile no è in fermento e movimento sembra quasi a ritornare nel tunnel
Che vedrete nella prossima settimana
Vi anticipo che saranno pubblicati da istituti diversi sondaggi su altri aspetti che saranno dire altrettanto sorprendente di un piccolo terremoto che sta avvenendo
L'oggetto era come sapete l'informazione televisiva come la pensano gli italiani
Ed è composto di sei domande la prima domanda va letta per una questione di rigore perché a seconda di come posta la domanda si possono avere delle differenze
In questi giorni si discute molto di informazione televisiva Edipo pietà delle televisioni secondo lei questo problema dell'informazione ed è la proprietà delle televisioni è molto abbastanza poco o per nulla importante in un mio intervento in onda incontro di un mese fa io avevo sostenuto in base ai dati che aveva allora che questo problema non è sentito non è particolarmente sentito
Accipicchia i risultati di questo sondaggio mi hanno molto sorpreso perché c'è stato un fortissimo mutamento bene il novantaquattro l'ottantaquattro virgola sette per cento quasi l'ottantacinque per cento degli italiani considera il problema importante e la maggioranza East di questi il quaranta quattro e cinque lo considera molto importante
Ci sono poi delle differenze nell'ambito di diversi segmenti di popolazione per esempio l'importanza attribuiscono più importanza gli uomini dalle donne i grandi centri urbani potete poi riprendere il dossier
Per non è importante solo il tre per cento della popolazione
Una secondo quesito
E questo secondo lei per il Paese e meglio che vi siano più televisioni di diverso orientamento politico come avviene per i giornali
O è meglio che le televisioni esistenti siano di orientamento politico sostanzialmente simile
Beh
Il settantotto virgola due per cento
Degli italiani pensa che sia meglio sia meglio ci siano più televisioni di orientamento politico diverso e solo il quindici virgola uno per cento
Ritiene che sia meglio che ci sia una che ci siano televisione ma di orientamento molto simile
Terza domanda in Italia due sole aziende la RAI e la Fininvest controllano quasi completamente l'informazione e la pubblicità televisiva
Questa è una domanda molto netta che spacca il campione secondo lei questa situazione è rischiosa per la democrazia
E la libertà del nostro Paese o non è rischiosa
La considerano rischiosa il quarantotto virgola sette per cento degli intervistati
La considerano non rischiosa il quarantacinque virgola due per cento il sei per cento non si pronuncia
Quarta domanda
In Italia il Presidente del Consiglio è anche il proprietario della Fininvest il più importante gruppo televisivo privato
Secondo lei questo fatto
è normale
E sta bene così oppure non è normale e si dovrebbe fare qualcosa per modificare questa situazione
Il sessantotto virgola quattro per cento degli intervistati ritiene che non è normale
Bisognerebbe fare qualcosa per modificare la situazione quindi più di due italiani su tre ritengono che si debba fare qualcosa
Invece il ventinove virgola sei per cento pensa che sia normale e che sta bene così
Quinta e penultima domanda
Secondo lei la RAI dovrebbe essere dalla parte del governo in ogni caso o dovrebbe essere autonoma dal Governo criticandolo o sostenendolo a seconda dei casi
Eccolo il
Vorrebbero una RAI filogovernativa solo il dieci punto sette per cento degli italiani
Vogliono la RAI autonoma l'ottantasei virgola tre per cento devo dire che io posi una analoga domanda
Quattro mesi fa e allora la percentuale è favorevole all'autonoma era dell'ottanta per cento quindi negli ultimi mesi è aumentata di sei punti
Ultimissima domanda d'attualità in questi giorni la RAI trasmette alcuni sport che illustrano la posizione del governo sulle pensioni
Secondo lei la RAI dovrebbe dare ai sindacati la stessa possibilità illustrare il proprio punto di vista sulle pensioni oppure non dovrebbe dare beh una maggioranza netta all'ottantacinque virgola otto per cento
Dichiara che sì i sindacati dovrebbero avere gli stessi spazi per boh per esprimere nell'uovo opinioni il dieci virgola nove per cento dice di no
E il tre virgola tre e senza opinioni
Grazie grazie il dottor Calò
è previsto
Dottor Momigliano
Caro umiliano e
Uno dei maggiori dirigenti del gruppo Fininvest
Si fa largo
Si fa largo a fatica
No io non ho altre parole intervento dei valere va bene
Allora dottor preparato qualche tavola ma per essere meno noioso farò invece qualche osservazione di tipo generale
Allora ho letto la proposta di legge vorrei fare delle osservazioni generali
Cercando di ipotizzare anch'io
Che Kia proposto questa che ha predisposto questa proposta di legge
Sia partite in buona fede
Che le dichiarazioni che vengono fatte
Secondo le quali le norme che sono proposte
Sono norme coerenti con l'obiettivo obiettivo di garantire
Più pluralismo
Più libertà
Di garantire all'interno di un sistema più libero libero si può dire veramente non solo formalmente una seria competizione abbiano per l'appunto dicevo chi ha detto di avere questi obiettivi abbia cercato di rendere di predisporre un articolato coerente con questi obiettivi
E allora
E su questi punti io vi invito visto che
L'onorevole Adornato ha citato un maestro del liberismo politico
E filosofico come Karl Popper che è diventato improvvisamente il punto di riferimento di tantissimi mentre è stato è stato per tanti anni per tanti decenni assolutamente fuori dal dibattito politico nel nostro paese ecco io vi invito vi invito sinceramente
Con la buona fede che si deve a vere se ci si espone a un confronto ad usare
La
Metodologia Popper Yllana cioè mettete alla prova le proposte che avete fatto mettete alla prova per vedere se sono coerenti con gli obiettivi e comincio con un primo punto
Un punto più facile
Si è parlato di necessità di
Adeguarci alla normativa europea bene io mi sono letto con grande attenzione la tradizione che c'è nel Titolo primo di questa proposta di legge delle norme europee
Ecco e quindi dico che sono sorpreso perché ci sono alcune modifiche
Rispetto le norme europee non vengono riportate letteralmente vengono modificate bene io mi sarei aspettato dato che siamo in presenza di una direttiva cioè di una norma che lascia la possibilità di adeguamento beh io mi sarei aspettato che da una proposta di legge
Liberista ci fossero delle modifiche nel senso che emergesse una interpretazione
Liberale della della normativa europea
è esattamente il contrario
Le norme di faccio un solo esempio soltanto per passare dalla teoria alla pratica
Per esempio le norme comunitarie consentono di interrompere di finanziare forse la parte più cruciale
Dal punto di vista informativo non l'unica certamente ma la parte più cruciali telegiornali consenta di finanziare con le interruzioni pubblicitarie ad una condizione che i telegiornali durino più di trenta minuti
Bene la proposta l'articolato che avete preso che ritirerei te vieta
Dieta l'interruzione pubblicitaria dei telegiornali tipo sembrare una cosa piccola ma io mi chiedo perché quali sono
Qual è la coerenza tra l'obiettivo di consentire un maggior numero qui si parla di più tv per tutti un maggior numero di voci e un maggior numero di voci che facciano informazione
Qual è la coerenza tra questo obiettivo e di divieto
Alle interruzioni pubblicitarie dei telegiornali capisco che sto parlando di un argomento che mi sembra piccolo ma quando si passa da norme generali a vedere lo spirito di un articolato bisogna bisogna guardare il dettaglio
Secondo punto
Secondo punto riguarda le norme sull'affollamento pubblicitario
Ho sentito introdurre l'analisi sull'affollamento pubblicitario dal professor Zaccaria Imp dichiarando che si trattava di un elemento della normativa antitrust
Ora io non voglio discutere il fu adesso le parti transitorie il fatto per esempio che quando uno ha più reti si proponga
Un limite di affollamento diverso per le reti successive ne parlerò nelle reti su ulteriori rispetto alla prima
Questa può essere presentata con una norma come una norma sull'affollamento che ha una funzione anti concentrazione
Ma quando si parla immaginate che siamo arrivati all'era della libertà
Che né in questo Progetto di legge l'era del pluralismo coincide con l'era della pluralità dei soggetti cui si dice quanti più soggetti ci sono quanto maggiore
è il pluralismo bene diciamo che sia vero
Accettiamo questa impostazione che un'impostazione sicuramente liberista discutibile per empio fortemente discussa dalla scuola socialista tradizionale dalla scuola marxista ma accettiamo questa base di partenza
Bene in questa condizione non si capisce in cui ci sono più soggetti non si capisce perché siano necessarie norme non dico restrittive ma addirittura così radicalmente più restrittive rispetto alle norme europee
Per quel che riguarda la possibilità di questi N soggetti liberi in un sistema pluralista di finanziarsi per darvi un'idea della radicalità della distanza di questo proposta di legge rispetta la normativa europea la quantità di pubblicità che potranno trasmettere questi liberi competitori
è esattamente del quadrante al per cento inferiore rispetto a quella che sarà consentita e che è già attualmente consentita tutti i loro colleghi
In Germania in Francia in Spagna in Belgio e in Olanda
Qual è il criterio che sta dietro cosa qual è il rapporto tra questa maggiore questo maggiore restrizione e il lo spirito liberale che dovrebbe informare queste queste norme
E arrivo alla parte
Transitoria vi faccio solo alcuni esempi e poi chiuderò con un con una osservazione di tipo generale la norma transitoria prevede si dice non vogliamo distruggere nessuno non vogliamo distruggere le in prese però vogliamo cominciare ad avviarci verso questo regno delle libertà
Bene
E che cosa si dice be per cominciare ad avviarci
Per quel che riguarda i soggetti privati
Diciamo che
Restino i nuovi se ho capito bene i limiti di affollamento cioè che già sono il quaranta per cento inferiori rispetto alla media europea
E poi vengano modulati se questi limite affollamento venga ridotti del cinquanta per cento per la seconda rete per il e del settantacinque per cento per la terza rete
Bene questo è questo mi sembra lo dico con franchezza mi sembra una norma ipocrita cioè o siamo onesti e
Diciamo non si può sin da qui a sei mesi mi sembra a gestire tre reti sei reti eccetera oppure dire pensare che uno Possa attenere una rete in maniera profittevole sì con questi livelli di affollamento è una pura ipocrisia
Lo dico perché
Se l'obiettivo eh garantire in questi due anni verso i quali si va al sistema della pluralità uguale pluralismo
Se garantire la competizione economica beh devo dire che se non ci sono collusioni
Ma c'è un vero duopolio competitivo la competizione dal punto di vista economico è garantita
Se il problema invece è quello di garantire il pluralismo che è cosa diversa dalla garanzia economica
Bene casomai qualcuno e forse anche il dottor Confalonieri mi tirerà le orecchie ma ci sono altri strumenti
Che garantiscono il pluralismo che non sia la distruzione in maniera Huff
Chiara o in maniera permettetemi ipocrita delle in prese per esempio lo dico per esempio non per suggerire per dire che esistono altri strumenti
Per esempio laddove si rileva una presenza dominante preoccupante e tutto quello che è stato detto prima in un mercato e sottoporre per un periodo transitorio alle medesime
Regole
Cui è sottoposto cui dovrebbe essere sottoposto e quel meno formalmente sottoposto il servizio pubblico anche colui che si trova in posizione dominante senza distruggere le imprese
Ecco questo era il quadro fatto solo tre esempi devo dire che ve ne sono molti che testimoniano io scusate se sono così diretto così Franco ma credo che se l'obiettivo è in buona fede
Scambiare le idee io vi invito sinceramente arrivi mettere alla luce dei vostri principi l'analisi e casomai permettete
Se avete fretta di presentarlo presentate lo ma io vi inviterei in questa settimana a fare un'analisi approfondita voglio chiudere se ho ancora un attimo con un quadro di tipo generale c'è
Una curiosa coincidenza
Che mi è venuta in mente per con Uto la fortuna di rileggere
Recentemente un grande dibattito peraltro fatto d'un livello di civiltà molto importante molto diverso da quello cui siamo abituati in questo momento
Tra Norberto Bobbio e Togliatti
Ed è e cito questo caro perché c'è una coincidenza sono esattamente nel prossimo mese di novembre saranno esattamente quarant'anni da quando c'è stato questo dibattito
Sulle riviste Norberto Bobbio scriveva su Nuovi Argomenti Togliatti Erode Arrigo di Castiglia
Rispondeva su Rinascita
E questo tema è il tema di cui si dibatteva era il tema della libertà
E lo cito visto che Bobbio eccitato è un in questo momento è giustamente citato come campione del liberismo democratico e visto che il liberismo democratico dovrebbe essere il criterio cui si ispira questo articolato
Il problema era questo
Togliatti diceva il liberismo a i principi del liberismo sono hanno una connotazione storica precisa la libertà di stampa
è una cosa puramente formale perché chi gli ha le possibilità reali di
Fare un giornale allora la televisione muoveva i primi passi
Può esercitare effettivamente questa libertà chi invece non ha le condizioni non può esercitarla di conseguenza siamo un livello puramente teorico nei Paesi di democrazia reale il problema che manchi la libertà di stampa formale superata dalla difesa dell'interesse generale come rispondeva Norberto Bobbio diceva sia sono convinto dalla tua critica sul fatto che la libertà borghese sia solo formale
Non sono convinto
Dalle tue conclusioni
Non sono convinto del fatto che se la libertà è solo formale si possa fare a meno della libertà formale si tratta
Di allargarla effettivamente qui abbiamo un indicazione oltre la RAI e la fine che sono appunto certo questa questa è la soluzione però il punto su cui vi richiamo è questa
Bobbio aggiungeva una piccola cosa come si concilia
L'interesse generale con la libertà nel senso della mancanza di impedimento bene le caratteristiche la conciliazione e la ricerca di soluzioni
Proporzionali cioè tutto ciò che deve che viene proposto per limitare la libertà e io qui mi riferisco alla libertà imprenditoriale deve essere quanto è strettamente necessario nulla di più di quante strettamente necessario per garantire il pluralismo bene io e a questo principio
A cui mi permetto di richiamarvi io chiedo che voi abbiate fatto per il terrore di questa situazione che è stata descritta dall'onorevole Segni
Io non voglio discutere assolutamente
La parte diciamo questa descrizione bene ma se voi vedete una situazione che non volete e tutto ciò
Che smantella questa situazione
Viene ritenuto legittimo per ottenere l'obiettivo e bene non è vero bisogna fare uno sforzo in più
Bisogna vedere che non tutto quello che distrugge ciò che è ritenuto male va bene dovette vedere sei strettamente necessario io mi permetto di dire non ho affrontato la parte antitrust ma mi permetto di dire che avete fatto quello che un eccesso di difesa e questo eccesso di difesa rischia di portarvi a risultato dell'eterogenesi dei fini perché non si può dire
Stiamo importando tanto stiamo facendo tante poi immaginare una struttura di nani di nani con poche risorse pubblicitarie
Con poche risorse in Generali e che non saranno in grado di fare altro
Che acquisire fiction dagli Stati Uniti d'America o dei Paesi sudamericani adesso
Grazie accada umiliano
La parola Vincenzo vita responsabile dell'informazione per il
I DS
Io pregherei i fotografi gentilmente siccome ormai hanno prese migliaia di fotografie
Ma Vincenzo sì
Va innanzitutto
Volevo
Complimentarmi con con voi per questa iniziativa molto riuscite molto interessante
Dico subito senza fare
Molti passaggi rituali che trovo assai simile il terreno di approfondimento di iniziativa
Proposto qui
Ho trovato condivisibili spunti iniziali fin dalla relazione di Adornato e poi molte delle considerazioni fatte
Da Zaccaria sui temi specifici del progetto di riforma
Come sapete non il PDS bensì i progressisti e la differenza non è solo terminologica ovviamente tra l'altro ci sono qui esponenti
Della dei progressisti Galliani Falomi forse ci andranno anche la parola hanno approntato un disegno di legge che ha dei tratti di somiglianza con il vostro
I tratti di somiglianza sono il superamento innanzitutto della duopolio RAI Fininvest di un blocco di mercato che non ha pari in altri Paesi
Di uno stato di concentrazione a partire da quello pubblicitario
Che davvero fa dell'Italia un caso ormai di studio
Il danno è stato evidente in questi anni gravissimo per la carta stampata per l'emittenza locale per la stessa autonomia dei professionisti che operano nei settori di cui sopra
Rispetto alla vostro progetto forse quello progressista due elementi che lo distinguono non tanto nelle soluzioni operative compresa quella mi spiace per Momigliano
Del periodo transitorio che assomiglia molto a quella proposta da voi
Due aspetti che allargare un po'il quadro
Cioè lo sfondo tematico ne abbiamo immaginato un Progetto sull'intero comparto delle telecomunicazioni quantomeno in alcuni suoi punti di approccio ci è parso che persino occupandoci di alcune norme più urgenti
Fosse indispensabile tenere conto del contesto
Non trattiamo di tutti se che mentre telecomunicazioni però per esempio individuiamo nell'autorità di emanazione parlamentare
Che ha compiti assai estesi il luogo di riferimento dell'intero sistema
L'innovazione tecnologica è l'unico strumento per dare seguito a questa giusta indicazione più tv per tutti
La monocultura televisiva di questi anni monocultura non solo in termini culturali ma anche in termini tecnologici
La tv via onde razziale va superata
Cavo satellite sono all'ordine del giorno in tutti i Paesi
Anche i più lontani dall'evoluzione tecnologica
In italiano
Un secondo argomento riguarda
La multimedialità non abbiamo immaginato un sistema antitrust un po'curioso
Se vogliamo anche l'elemento un po'più nuovo del Progetto di riforma a cui i progressisti hanno dato vita c'è un progetto Antitrust appunti
Si può arrivare a una soglia X
Nell'incrocio stampa tv una soglia Y non la faccio lunga quel Progetto naturalmente a disposizione
Per chi fosse interessato ecco come dice Zaccaria
Operatori Asperti interessati per approfondirlo
Disponibili come siamo a critiche riferimenti ulteriori un Progetto appunti che però consente alla multimedialità cioè io credo che uno dei tratti distintivi
Della legge Mammì tra i suoi tanti tantissimi torti può anche quello di avere bloccato l'evoluzione del sistema attraverso una visione mono mediale
Che non ha consentito a diversi gruppi di poter aver accesso alla sistema radiotelevisivo
Riteniamo che va ad accentuare tra l'avete detto ma a mio modo di vedere possono dividere essenziale una fortissima sottolineatura infine al problema della produzione italiana ed europea sia cinematografica sia odio visiva e televisiva nel suo insieme in quanto i dati e qui vengo all'ultima parte di questo mio intervento che non è solo rituale di buon lavoro ma anche diciamo di merito
Parto proprio dalla produzione attenzione ecco
Dobbiamo drammatizzare la situazione parto proprio da questo punto noi siamo un Paese colonizzato
Quindici anni di duopolio RAI Fininvest hanno portato l'Italia in fondo alla classifica dei paesi civilizzati abbiamo un livello di produzione di fiction
Italiana in Italia televisiva di circa cento ore un decimo meno di un decimo di quello che Gran Bretagna Germania e anche Francia ormai producono siamo a livello di Singapore Thailandia nella capacità autonoma di produzione culturale abbiamo un cinema ormai ridotto al lumicino
Abbiamo una un governo una maggioranza che sta peraltro occupandosi in queste ore di mettere i propri puntelli in quasi tutti i gangli vitali dalla vita dalla comunicazione spegnendo le definitivamente l'autonomia questa ultima parte dell'intervento quindi partendo proprio da questo dato la produzione
I rischi in Italia vuole essere dedicato a traumatizzare un po'ecco l'unica nota
Riprendo in questo diciamo un po'il calore che ha messo Mario Segni nel suo intervento ero molto apprezzato questo aspetto anche di passione non c'è il tempo la notazione giungo alle tante considerazioni attenzione non c'è tempo siamo già in ritardo
I Lanzichenecchi hanno già invaso mezzo sistema siamo ormai agli sgoccioli lo voglio fare con un allarme democratico quello che sta accadendo nel campo della comunicazione è l'avvisaglia di un clima di regime che in Italia si sta instaurando
Quindi muoviamoci
Quello che è successo alla Camera ieri è di una gravità inaudita
è una forma di ritorno di autoritarismo anche mediante lo strumento squadristi o che deve preoccupare tutti il clima che si vive nell'informazione è un clima di caccia alle streghe di maccartismo di liste nere
Si può non essere d'accordo vent'
Sì nella grezzo anche il telegiornale che tu dirigi ma questo non toglie che
Possa esserci una denuncia
Gli sfottò che sono stati prodotti penso a quello di Forza Italia che appunto che ho avuto una ho Novi a diciamo diffusione sulla Rete sulle reti del Presidente del Consiglio danno l'idea di quale sia oggi il clima del confronto culturale in Italia
Lo sport sulle pensioni a una a legge neanche conclusa Progetto di legge in fieri
Giustamente preso Santaniello ha criticato la prima versione di quegli sport è un altro esempio di come si offendano alcune regole
Democratiche
Il colpo di mano della RAI le nomine che sono avvenute negli ultimi giorni danno anche se vogliamo il sintomo tangibile di un'offensiva che rischia di essere pesantissima quindi non c'è tempo dobbiamo trovare
Un tavolo comune tra tutte le forze dell'opposizione penso
Allega anche oggi che non è all'opposizione ma chiara su questi temi
Un progetto di riforma chiara rispetto con i nostri qualche tratturi somiglianze io faccio un appello in questo anche alla lega nord per nella speranza che nell'evoluzione come dire quotidiana delle sue posizioni riusciamo a in a rintracciare un punto di contatto proprio su
Progressisti possono forse anche la lega Nord trovare un momento di verifica su un progetto che potrebbe diventare comune che potrebbe persino trovare degli stralci più urgenti io ritengo quindi avendo anche in mente la prossima scadenza referendaria perché sono in campo referendum tra cui quello di abrogazione della legge Mammì che abbiamo contribuito a promuovere avendo anche in considerazione la scadenza del prossimo anno che dobbiamo fare presto
Non perdiamo in altre conversazioni astratte già nei prossimi giorni rincontriamo ci per mettere a punto un progetto comune ti ringrazio
Grazie Vincenzo
Voglio ancora molti interventi io cercherò chiederei la massima concisione ovviamente gli imputati nel a coloro che intervengono e dare immediatamente la parola ringraziandolo per essere intervenuto a sua volta al nostro convegno al professor Santaniello garante per la editoria la radiotelevisione italiana
Desiderò anzitutto rilevare la importanza la rilevanza di questo contributo molto pregevole
Avessero aspetto di norme questo progetto di norme perché mi sembra effettivamente uno dei contributi più documentati più incisivi
Per superare una situazione ormai divenuta insostenibile
E per effettuare quello che veramente non è uno slogan ma dire soltanto una sintesi di espressione il problema l'impegno di europeizzare le regole le strutture
Lei il funzionamento del ordinamento televisivo italiano europeizzare le regole e questo mi pare mentale che il contributo assolto molto degnamente questo impegno
Ora io limito il mio intervento a pochi punti specifici
E vorrei iniziare da uno dei punti che divenuto di maggiore attualità direi proprio di incandescente attualità
Ecco io vedo che questo contributo di norme completo articolato ecco forse qualche mi permetto segnalare qualche punto che potrebbe integrare ancora la l'assetto normativo e cioè nel del noto Rojas in act
E del Regno Unito del mille novecentonovanta vi è una norma una norma molto articolata molto lunga sulle incompatibilità le preclusioni dei soggetti che non possono ricevere
Loro chiamano licence la licenza da noi la concessione radio Tetris
Tra questi in questo elenco più grossa clausus naturalmente molto molto selezionato
Molto ben individuato vi è una norma di questo atto legislativo inglese che non consente il rilascio della concessione a soggetti che a persone fisiche o corpi come dicono loro
Che o in linea o totalmente o prevalentemente svolgono attività politica o sono collegati che la loro attività forno economica connesso oggetti che a loro volta svolgono attività di carattere con è una norma chiarissima che credo che se fosse stata introdotta nel nostro ordinamento non dico altro da un anno avrebbe tagliato alla radice tanti problemi e tante difficoltà una norma che io
Mi permetto di dire si potrebbe includere anche in questo lo in questo tessuto normativo
La norma e meritava metta tempo fa e mi aveva colpito proprio questo punto perché era di tanto autorità devo dire che è differente anche dalla normativa
Definiamolo in itinere del blind trust perché la entrasse di ritardo soltanto ai soggetti investiti di attività governativa
E direi quindi soggetti sono già ai non lo sviluppo di attività politica di regolati norma ecco mentre qui è proprio una norma che alla fonte
Recide ogni possibilità creare questa contaminazione di interessi questo intreccio di interessi direi questa ibridazione di interessi
Ho devo dire nella norma e Cogoleto a tempo fa ma quindi mi ero soffermato soprattutto su questo punto ma mi pare che vi erano anche altre preclusioni per esempio il divieto di rilascio della licenza
A persone che avessero dimostrato nella loro attività una particolare tensione verso forme di razzismo di odio odio religioso ecco
Quindi direi che è una normativa proprio di tutela di Gardens
E un altro punto che vorrei toccare ma stato avvocato anche molto bene da Vincenzo vita forse meriterebbe questo tessuto normativo
Di notevole pregio meriterebbe lo sviluppo maggiore proprio su quello che il problema dei programmi villa industria dei programmi
Io vorrei richiamare una risoluzione del parlamento europeo di un tre anni fa che nell'occuparsi del tema
Ci degli degli assetti radiotelevisivi militaris Paesi componenti dell'allora Comunità europea oggi nell'Unione Europea
Rilevava come in effetti un sistema radiotelevisivo si possa venne disegnare come un trittico si conforma come un trittico le regole dice Riva
La innovazione tecnologica l'industria dei programmi
E questo questa risoluzione del Parlamento europeo metteva in rilievo la importanza fondamentale
Di incrementare i sviluppare di valorizzare l'industria dei programmi produzione di programmi perché era proprio una forma di garanzia
Di quella tutela delle culture dei singoli Paesi e della cultura e della coscienza europea
E per mantenere la individualità sia pure nella diversità nelle pluralismo delle opinioni degli assetti mantenere però questa forma vicari insidia di salvaguardia della cifra
Ma culturale ciascun paese
E quindi e poi poneva il problema naturalmente in relazione al fatto di evitare una colonizzazione anzi si diceva in questo risoluzione latita fatta molto bene
Non è non era un problema si diceva di creare la fortezza europea perché tutte le fortezze sono forme di chiusura solo forme naturalmente di negazione della libertà dello sviluppo della circolazione delle idee dei modelli dei modelli politico giuridici
Era invece un problema di poter creare un punto di confronto un punto di concorrenza di fronte alla forte produzione americana in particolare la fiction e quindi io direi che sarebbe opportuno in questo tessuto normativo inserire delle norme che consentano l'incentivo lo sviluppo la valorizzazione di questo fondamentale istinto del trittico radiofonica
Poi vorrei ecco toccare un altro punto
Credo che la parte finale delle progetto normativo si chiude convertito all'ottavo norme in materia elettorale
Vi è però un un recepimento un rinvio alla legge cinquecentoquindici del novantatré persone scusi se
Professore si può parlarne il microfono nella Sistina può passare nessuna suo chiedo chiedo scusa il rischio e il sacro
Ecco ecco ora dice il volto
Mille Progetto chiude con questo titolo Tatò però io funziona F che una norma di rinvio
Alla cinquecentoquindici
Io riterrei opportuno invece il proprio cogliere questa opportunità di una normativa di un disegno normativo indubbiamente ampio che copre te tutti i settori che vanno coperti del sistema radiotelevisivo
Per farne un capitolo proprio a sessanta sessanta che il corpo del del del sinodo dei vescovi normativo e cioè individuare bene i Poteri e i doveri
Del di coloro che devono vigilare in questo momento così delicato che il punto più alto il più delicato della democrazia la consultazione elettorale
E attribuire poteri veramente efficienti poteri che possono dare gli strumenti adatti di intervento per poter sempre
Io introdurre il ripristinare la linea di equilibrio di par condicio di libertà di accesso ai mezzi di propaganda in particolare quello radiotelevisivo mi parrebbe un'opportunità perché non vi è dubbio che da cinquecentoquindici non è stata certamente una legge feticci anzi
Io rilevo che proprio su su quello che era uno dei punti nevralgici
Come
Strutturare eccome e poi dare gli strumenti adatti per la vigilanza sulle sui mezzi
Di comunicazione dire sono previste anche norme per la stampa ma invertita in maniera residuale perché poi la parte maggiore ovviamente riguardo alla televisione
Io direi sarebbe un'occasione da non perdere quella di poter introdurre questo corpo di norme come poi avviene anche del sistema francese io non leggo dai rapporti dagli ottimi rapporti del consiglio dell'audiovisivo francese
Che si occupa anche di questo settore ma settore positivi di sabato proprio in quelle leggi come è noto anche di recente seppure
Su altri aspetti di essa dalla legge Carreño
Che ha ulteriormente introdotto delle norme che formano poi tutto il corpo normativo che regge il sistema francese nonché del sistema delle garanzie
Ecco un ultimo punto e poi non avrei terminato
Per quello che riguarda l'Autorità di garanzia
Vedo che né articolato molto bene
Anzi mi permetto dire sommessamente che trovo ha colto un punto che io ho prospettato anche il Mariele relazioni di Orizzonti al Parlamento
Quello di accorpare finalmente dell'autorità di garanzia in quello che sarà strutturata del modello che sarà strutturato e questo modello mi sembra un modello valido
Il primo fondamentale Totti il potere cioè di conferire le concessioni e quello è il potere forte dell'autorità di garanzia perché come avviene attualmente questa scissione
Questa questo divario tra un'Autorità di Garanzia che non può assolutamente entrare nel campo più delicato che è quello che il regime il governo delle frequenze il governo delle concessioni
E allora in questo modo veramente l'Antitrust si regolano a Fombio pregherei un attimo di silenzio lo so che
Ecco dico allora si risolve anche alla radice il problema dell'Antitrust perché questo problema a parte il fatto che l'Italia e la cultura dell'Antitrust è una cultura molto tardiva bisogna riconoscerlo ecco quando noi pensiamo che la prima norma antitrust introdotta dell'ordinamento italiano e solo nel mille novecentottantotto la legge sull'editoria
E introdotta diciamo in maniera assolutamente inaccettabile perché creava una specie così di EK plasma
Devo dire la verità il garante per l'editoria del Siviglia dove centottantuno che non aveva alcun potere di intervento non aveva altro potere sanno quello che è toccato a ogni cittadino di rivolgersi a un tribunale ordinario
E infatti una Camusso di quel tempo introdotto dal mio predecessore dura ancora dopo che ha percorso tutti gli Stati compresi quello della Corte costituzionale
Ora dicevo ecco questa mi pare che risolta durante il problema della dell'antica dell'antitrust in quanto la medesima autorità
Che ha il potere di conferire
Le concessioni e può può valere se una visuale netta
Concreta documentata dello stato delle cose ed evitare addirittura alla fonte in partenza il confluire nella mani di uno stesso soggetto di concentrazioni di posizioni dominanti quindi indubbiamente forse qualche
Ma non è un dubbio le nomine dell'autorità di garanzia
Vedo che questo è un bene è un bene c'è la pluralità di di organi titolari del potere di nomina per la verità come è noto anche in Francia vi è questa Tito pluri titolarità di nomina e anche lì in vi è il Presidente della Repubblica l'Assemblea nazionale il Senato certo né questo rilevato bene anche il collega Zaccaria effettivamente
Come dire
Innovazione giuridica quella di conferire all'ex capo dello Sato questo potere perché che finora non passato conferito ad una norma innovativa dove spesso però se noi un facciamo riferimento questi ordinamenti molto similari la Francia non vedrei nulla di anomalo proprio dal punto di vista costituzionale perché il Presidente della Repubblica garante supremo
Eserciti anche questo potere di nomina ho un ultimo punto avrei terminato
Come è noto è avvenuto in rilievo negli ultimi tempi quasi in maniera prepotente il tema della multimedialità
Io ho avuto l'onore di una posizione al Senato su questo tema
Ieri a questa audizione hanno partecipato poi tanti dei soggetti protagonisti anche del mondo economico del mondo delle telecomunicazioni delle comunicazioni sociali
Su questo tema
E negli era poi tra l'altro un problema che fu trattato in maniera veramente magistrale fra l'altro da un tecnico di grande valore Cappuccini il presidente allora del Consiglio superiore delle telecomunicazioni
Che tratteggio anche questo punto che poi un punto tecnico giuridico
Tratteggia in maniera magistrale
Fra l'altro si diceva
Una volta che si va formando sempre più ma noi come purtroppo anche su questo punto siamo ultimi idealità siamo in ritardo e bisognerebbe affrettarsi a recuperare il ritardo siamo in ritardo perché mancano altri titoli presupposti
Per poter realizzare questa multimedialità mancano dei presupposti fondamentali come per esempio le reti cablate le reti satellitari le sinergie fra l'uno e l'altro tipo di reti
So mancano tanti elementi tanti ingredienti però bisogna pure affrontare e
E uno dei temi chiave vennero affrontati in quella sede fu appunto quello dell'Authority cioè si disse bisogna creare un'Authority speciale
Che i vigili sulla multimedialità io chiederei chiedo scusa professore chiederei che quelle nella sala a fianco stessero gentilmente non essendo qua portano acqua o van via cioè non c'è problema non c'è via di mezzo in queste cose
Scusi e la chiederei anche gentilmente verrà fatto il pensionamento ora dicevo sì no io la voce alta quindi mi sento la ma Lusnie valide problema della professore mentre
La multimedialità che come è noto è questo intreccio di strutture della tele comunicazione strutture dell'informatica strutture radiotelevisive
E e quindi un'autorità diciamo specifica che regoli questo intreccio Hoppé naturalmente
Su quali punti deve vertere l'impegno il compito di questa ipotizzata authority
Cioè deve limitarsi unicamente agli aspetti regolare per esempio i problemi tariffari i problemi dell'accesso i problemi della qualità inteso come qualità tecnica tecnologica
E si poneva il problema dice però un momentino
C'è un problema fondamentale e qui naturalmente questo può venne così rientrare di comprendersi nella tematica della problematica dell'autorità di garanzia per il sistema radiotelevisivo
Sì disse dice ma momento sì come avviene questo intreccio multiforme
Intrecciò compresso il momento di garanzia della libertà
Della libertà di informazione e di essere informati
Deve cadere su quale di questi tra i componenti di questo intreccio o deve invece incidere su tutti e si disse un momento di incidere sul tutti questo momento di garanzia la libertà naturalmente deve incidere in maniera più netta
Più forte su quello che rappresenta l'attrice il punto di vertice
Dove converge sì incentra la di fissarla gare insidia della libertà di manifestazione del pensiero quindi si potrebbe anche qui proiettare la norma nel futuro e trattare questo
Io avrei terminato e non mi rimane che compiacermi per un ottimo contributo
Segnato in questo assetto normativo perché effettivamente questo sistema radiotelevisivo italiano possa assumere una fisionomia un carattere una funzione di tipo euro
Grazie
Professore la parola a Marina Marcucci
Presidente del Gruppo Marcucci Videomusic
Non è facile intervenire dopo
A a massima autorità
Il settore comunque pro intervento molto brave ringrazio per questa opportunità
Ringrazio finalmente che ci sia un'attenzione così concentrata dopo tanti anni di parole inutili su
La regolamentazione di questo sistema mi spiace che ancora una volta ancora oggi ho sentito ciò che sentivo e ho sentito per tanti anni
La Fininvest Berlusconi la Fininvest Berlusconi la Fininvest Berlusconi ormai un fatto loro tempo voglio dire ci sono l'abbiamo lasciati lavorare sono arrivati dove sono grazie al modo in cui noi ne abbiamo fatti
Andare avanti allora fortunatamente però come il nostro presidente del Consiglio dice la sua scesa in campo in qualche modo ha riaperto i giochi
Perché ha risvegliato lo spirito critico del popolo italiano lui ha fatto delle promesse nel momento in cui ha detto che era chiamato alla
Al dovere di difendere l'Italia a basato la sua campagna su delle promesse su delle certezza di prospettiva e su questo italiani finalmente dopo vent'anni trent'anni di ed è legato tale mi sembra che si siano risvegliati e siano pronti
A giudicare a criticare ad essere attivi lo vediamo per come reagiscono nella televisione per la prima volta
Come i politici anche il pubblico comincia a fare una distinzione fra quantità e qualità
Comincia a scegliere la qualità
Rispetto alla leggerezza all'intrattenimento vediamo i dati di ascolto che stanno cambiando in qualche modo sui programmi grandi programmi di grande successo vengono fino a sei mesi fa fino a quattro mesi fa vengono abbandonati improvvisamente scopriamo che la gente vuole del contenuto e su questo io credo che dobbiamo pensare a nostra prospettiva nostra prospettiva che deve essere da una parte di un'opposizione unità sono molto belle queste proposte di legge
Alcune di loro dal mio punto di vista più complete altre meno complete hanno secondo me ancora un difetto fondamentale che probabilmente verrà superato nel nel prossimo nel prossimo futuro proprio prossimi insieme quello di essere una serie di proposte serve una proposta
Concordata e che vada nella direzione di un antitrust forte
Ma fortissimo ma non per combattere la Fininvest da combattere me per combattere chiunque per combattere un ingresso pesante dell'industria
Nella comunicazione questo sei allora un antitrust a un antitrust forte si basa certamente sulle risorse pubblicitarie
Ma soprattutto sull'accesso ai sistemi distributivi
Voi immaginate che cosa sarebbe la il mondo della carta stampata che già voglio dire non è questo pluralismo perché poi chi conta son tantissimi ma comunque andiamo in un'edicola e troviamo non lo so centocinquanta duecento forse di più pubblicazioni quel macinate quante pubblicazioni ne troveremo in quell'edicola se l'edicola fosse di proprietà del gruppo
Che pubblica il il quotidiano due tre quattro tra amici si metterebbero d'accordo ti può entrare in lattina di cola
Ecco questo succede con i sistemi distributivi terrestri italiani Laraia i suoi impianti io pochi Maccioni impianti Montecarlo accesso impianti la Fininvest esso impianti che stanno diventando una fonte di Byrne essa incredibilmente importante al di là del la distribuzione del segnale televisivo perché se voi sa
Voi sarete a conoscenza del che state studiando quindi avrete approfondito il problema le reti distributive stava stanno diventando fondamentali per la telefonia per i servizi data
Addirittura per le altre emittenti cioè io stessa chiedo ospitalità poiché i miei impianti non sono così diffusi come quelli della RAI e della Fininvest chiedo ospitalità quindi chiedo un servizio a chi lo chiedo in onda ah ho un'entità superiore a una serie di entità super partes che hanno la concessione per la gestione del sistema distributivo vado alla Fininvest alla RAI
Cioè Elia Dei Cas con lo stesso le locali cioè lei locali Odeon vuole fare il la syndication mai distribuirà indiretta ma dove è andata
Dove va va alla RAI va alla Fininvest e la RAI e la Fininvest che cosa stanno facendo mettono Pontica microonde in più
Fuorilegge probabilmente nel senso non fuorilegge perché non sono non è previsto un accesso a una molteplicità di soggetti con un servizio che si ha fornito da un Ente diverso da quello che è il soggetto operatore di concessione
Allora queste due regole le risorse e mi sembra che tutti abbiate messo l'accento su questo risorse pubblicitarie poi più un meno quaranta per cento Momigliano son dettagli ognuno di noi imprenditori poi farà la propria battaglia
Per avere il massimo dell'economicità nel proprio sistema però in realtà le risorse pubblicitarie sono un fatto fondamentale per l'Antitrust
E l'altra sono gli impianti lo dico da tanto tempo
Forse qualcuno ha iniziato a porci attenzione
Fondamentale è che non si proceda per gradi come sta facendo mi sembra l'ipotesi della stecca di togliere gli impianti alla RAI non togliere alla Fininvest cioè è fondamentale che il sistema venga diviso perché altrimenti distruggiamo l'uno in favore dell'altro
Con queste due regole probabilmente noi andiamo oltre la RAI e la Fininvest presto più tv per tutti è poco importante l'Italia è una delle nazioni dove c'è più televisione importante la differenziazione della qualità televisiva assistiamo a un appiattimento il successo in qualche modo dell'emittente che rappresento
è dovuto solo ed esclusivamente alla diversità in un mondo di comunicazione televisiva così appiattito
Allora non so se più tv per tutti ma più qualità per tutti più differenziazione dei servizi è questo la si può ottenere solo se si dà accesso a costi accettabili a una pluralità di soggetti voi sapete che tra poco andremo al rinnovo delle concessioni se non saremo pronti con degli impianti accessibile a tutti rimarremo vittime comunque del sistema esistente
Io credo su questo di avere detto tutto ciò che avevo da dire tranne ancora una raccomandazione se posso questi attacchi incrociati alla RAI prima che esista
Un una legge che regolamenta il sistema e che dà la possibilità al servizio pubblico di Fo confrontarsi su quello che è il proprio specifico credo veramente che siano assolutamente inutili per lo sviluppo del sistema televisivo assolutamente strumentali al tentativo comunque di mantenere delle posizioni posizioni che avvitando ritengo i partiti
I sistemi di una volta hanno perché all'interno della RAI e come alla Casa Bianca arriva Clinton ma la struttura interna ci vorranno quattro anni cinque anni per smantellarla quindi c'è chi presidia
Dall'interno allora non l'attacchiamo dall'esterno perché il servizio pubblico è fondamentale la sua forza
è fondamentale e centrale al pluralismo democratico dell'informazione grazie
Parola Enrico Mentana
Preparato dal non oneroso in interventi di e Adornato
No io devo dire soltanto
Pochissime parole anche perché
Sono presenti erano per lo meno perché
Presidente la RAI sarà andato sono presenti tutti i responsabili delle principali reti
Pubbliche e private principali
Nelle principali aziende pubbliche e private essere sicuramente loro il compito di confrontarsi sulle sulle proposte che avete fatto
Parlo soltanto per la verità sono costretto a parlare un po'per fatto personale non tanto o soltanto per l'arruolamento dei Lanzichenecchi
Tra i Lanzichenecchi evocati da vita potrai marca artistiche sempre vita ha sollevato
Con
Temo duplice Asinaria storica
Non soltanto tanto per questo quanto per la frase che più autorevole e quindi più infelice dal mio punto di vista di Mario Segni riguardo al ruolo di Confalonieri e quindi a ricasca o di tutta la Fininvest di braccio armato del tentativo di soffocare la libertà nel nostro Paese
Allora qui si può dire tutto e sulla televisione ossia che e su chi opera nella televisione è stato detto tutto e il contrario di tutto si dirà sì poi ucciso ormai passa che in televisione ci si può perfino venderà anche se non mi ci si tra non mici rassegnerò mai però questo questa è un'altra cosa
Quest'altra cosa e non voglio certo sollevare il fatto che su giusto solo l'altro ieri Mario Segni era ospitato per le su con le sue tesi
E in una mia trasmissione non non non è il fatto personale questo e i riti mere che davvero qualcuno possa operare in televisione per un fine altro da quello di far bene il proprio mestiere
Chi non fa questo non sa fare televisione e viene punito dagli ascolti questa è una legge che non si evoca mai ma che in televisione c'è
Chi sa far bene il suo mestiere e chi fa il suo mestiere per farlo bene vince anche nel modo di fare il suo lavoro chi è venduto pochi file venduto
In genere viene punito anche dai telespettatori resiste altra logica che questa che poi tra l'altro porta un'altra logica che invece perversa quella cosiddetta generalista ma questo è un discorso che entra troppo nel novero degli addetti ai lavori quello che voglio dire se mi permette con amicizia
All'onorevole Segni
E che quello è un disegno che non può esistere nella mente di nessuno
Che non serve a nessuno
E che ci offende anche personalmente mi offende persino sentirlo dire per dir la verità di Fedele Confalonieri
Eh ma un'azienda è fatta da chi vive in quell'azienda non siamo tutti strumenti ciechi di occhiuta rapina
E non penso non credo che
Con tutto il rispetto per Silvio Berlusconi come grande vecchio mi sembra ancora troppo poco grande troppo poco vecchio non ci credo a queste cose non mi piacciono e mi sembrava quella dietrologia che ha fatto un po'ridere che ho sentito per tutti i mesi precedenti e durante la campagna elettorale
Che dalla se era stata inventata in America per permettere a Berlusconi di vincere in Italia che il karaoke era stato inventato in Giappone per essere importato a Berlusconi in Italia e per dare il senso di quell'Italia di destra che avrebbe vinto le elezioni che Ambra era il grande fenomeno salvo poi vedere che tutti questi prodotti
Come tutti gli altri prodotti durano due stagioni e poi come le foglie cadono dall'albero della programmazione della programmazione televisiva c'è un misto di
Di malsano vittimismo troppo spesso e di ingiusta criminalizzazione all'ACI carta che poi a volte ostruisce la visione di quelli che sono i problemi reali ed è un po'quello che diceva anche Carlo Momigliano attenzione perché sparando la grossa e alla cieca si rischia poi di non vedere quelle che sono le utile riforma
è ovvio che qui c'è esistono e le vediamo se vogliamo parlarne seriamente sul campo esistono due oltranzismo
E di altre anzi si sono chi dice questo sistema va distrutto e adesso diciamo con le destre sistema futuro o facendo i conti con l'esistente
E l'altro oltranzismo
Che forse si auto considera di difesa e forse le ore o forse non è che dice i confini della patria sono sacri
E inviolabile mi corregge l'autore della frase dell'autore dell'aggiornamento della frase Confalonieri ecco questi sono i due oltranzismo le forze che si dicono riformatrici e che si vogliono riformatrici
Partono da una considerazione seria dell'esistente e cercano di modificarlo compatibilmente con le esigenze reali della società ovviamente della democrazia ma anche di chi opera nel settore spesso è una critica che avrei voluto fare al Garante Santaniello si fa dell'illuminismo di settore
E cito fatto pratico io
So dirigo da tre anni un telegiornale che non se la passa tanto male da un punto di vista della salute
Aziendale
Non ho mai avuto occasione di confrontarmi con il garante per l'editoria ho scoperto che anche ai miei colleghi non è mai stato dato di farlo non capisco come si possa poi regolamentare la materia dare imprimatur o veti sulla materia o regolare
Conflitti se non si conosce ciò che succede nella realtà televisiva ad esempio nel settore cruciale dell'informazione
Troppo spesso alcuni ruoli importanti nella difesa delle libertà e la nostra vita pubblica vengono concepiti alla stregua di titoli nobiliari nonché si acquisiscono
Danno luogo a delle rendite e poi un genere Spirano con la morte fisica del del loro titolare
Bisognerebbe avere anche
Un rispetto diverso dal ruolo di questi di questi gangli vitali visto che
Le garanzie su una cosa importantissima soprattutto in questa fase difficile vediamo di incidere anche su questo
Su quale deve essere il ruolo dei garanti poteri ma anche le responsabilità e l'adeguatezza di chi fa opera di garanzia
E già che ci siamo se non sto abusando del vostro tempo avvertitemi quando loro fatto
Vorrei vorrei dire un'altra cosa sono stato un po'criticato anche in casa mia Fininvest per aver detto delle cose che però penso
Sulla parte pubblica del sistema televisivo
Non si può parlare appunto di soffocamento della libertà o di come fa in una domanda particolarmente infelice del suo sondaggio la Directa del professor Calò dire preferite tanti soggetti televisivi tutti diversi o pochi soggetti tutti uguali
Tutti simili tutti omologati
è ovvio no ecco allora se questo questo però fare sondaggi così e capace perfino Piva verrebbe da dire con una battuta
Comunque al
Al di là di questo ecco al di là di questo però quello che voglio dire non ci si può lamentare se la RAI sia finita a detta di qualcuno
Che la RAI sia finita detta di qualcuno in cattive mani o che non ci sia tanto pluralismo la RAI di oggi
RAI di oggi è la RAI che molti tra voi insieme molti ed altri insieme avete deciso che fosse dando la svolta dei professori la riformista che faceva cinque membri del consiglio d'amministrazione tutto il ricalco che ce ne è stato
La RAI di oggi è il girone di ritorno di quella RAI di un anno fa
Chi è causa del suo male pianga se stesso è troppo facile dirlo e però vorrei criticare oggi quello che criticava anche ieri per prendere persone al di fuori della mischia
Si scelgono persone al di sotto della mischia perché non conoscono la televisione
Non conoscono chi opera nel settore e quindi o scelgono i i pochi amici che hanno con un arbitrio o fanno un qualcosa di più pericoloso si devono affidare
Degli amici politici degli amici responsabili di settore
è successo un anno fa è successo quest'anno se ci si lamenta di quest'anno ci si lamenta di un anno fa nulla di personale contro il professore di un anno fa
Nulla di personale con i consiglieri d'amministrazione di oggi ma questi sono dati di fatto e allora se si vuole riformare il settore
Lungi dal dire non attacchiamo la RAI come fa l'editore di Videomusic come fa la signora Marcucci vediamo tutti i problemi già che ci sono poi potremmo chiamare la Fininvest anche a tutte le opere di
Di limpidi tale di trasparenza di autoriforma di riforma di costrizione alla riforma però i discorsi di oggi stanno a qui
Se uno mi dice tu sei un servo di Berlusconi io lo porto in tribunale
Ho l'impressione che non tutti se si va avanti così lo potranno fare da parte della RAI allora cerchiamo di risolvere il problema dal punto di vista dei regolamenti non dimenticando in cauda venenum che la proposta fatta
Dalla ministro delle Poste
Di una nomina fatta in parte dalla Commissione di vigilanza
E in parte dall'IRI riporta la situazione la carica mi corregga Yara
Al mille novecentosettantacinque quando
Un'altra cosa stiamo no no nel mille novecentosettantacinque la RAI e di e consigliere d'amministrazione della RAI venivano venivano nominati parte dall'IRI parte dalla commissione di vigilanza della RAI quindi andando avanti come vedete poi si torna indietro
E ultimissima del mille novecentosettantacinque fino al mille novecentosettantacinque in RAI c'era in in Italia c'era un monopolio assoluto c'era chi deteneva il cento per cento dei mezzi di diffusione
Il cento per cento del controllo sulla televisione il cento per cento del controllo politico
Era la partito della Democrazia Cristiana
Allora dei rischi della democrazia non si parlava e se devo dire se ne parlava pochino ne parlava le posizioni giusto ma non tutti erano all'opposizione e però ecco se lo posso dire non c'era neanche quali rischi grossi si i rischi ero sì sì non ci sono stati perché nel settantacinque settantasei proprio alcun nomine all'apogeo di quel monopolio le sinistra ottenevano il loro massimo storico anche questo per onore della storia ce lo dobbiamo riguarda storia vera
Vita permettendo grazie
Professor Ricolfi
Io vorrei riferire rapidamente
Alcuni risultati di una stima che abbiamo condotto con un modello econometrico
Degli effetti che l'esposizione rispettiva la reti RAI che le reti Fininvest
A esercitato sul voto di marzo
Limitatamente agli effetti di breve periodo cioè legati al mese e mezzo in cui si è svolto di fatto la campagna elettorale cioè dall'inizio di febbraio fino alla fine
Di marzo
In questo studio
Che condotto sudati Cr a su due mila soggetti di un pannello elettronico della c'era
Noi abbiamo cercato di rispondere a tre domande prima domanda
Quanto hanno contato le tv nel voto di marzo cioè quanti voti hanno spostato sottolineo un punto io non sto parlando
Di manipolazione o sensibilizzazione che sono le due interpretazioni estreme io parlo solo di influenza e di voti spostati non è mio compito
Entrare nel merito del significato di questo spostamento ma solo a valutarne l'entità
Seconda domanda in quali direzioni le reti RAI e le reti Fininvest hanno spostato gli elettori terza domanda come sarebbe il Parlamento senza l'effetto del sistema radiotelevisivo
Per fare questa analisi siamo stati costretti per ragioni tecniche ad aggregare i partiti in sette gruppi che ho indicato qua PC
Il vecchio PC cioè Rifondazione Comunista il PDS Verdi Rete A dice tutti gli alleati laici e nuovi del PDS
Il PSI
Il centro inteso come partito colare Patto Segni e Partito Repubblicano
E poi il tre blocchi di destra la lega Forza Italia più Pannella e Alleanza Nazionale
I risultati principali sono i seguenti
Gli spostamenti rivolto attribuibili all'effetto dei mass media
Nel scusate all'effetto delle televisione cioè delle reti RAI e delle reti Fininvest sono pari al tredici per cento dell'elettorato che corrisponde a circa cinque milioni di persone
Di questi spostamenti una parte sono interni ai blocchi
Il sette virgola cinque per cento un'altra parte il cinque virgola cinque per cento sono spostamenti fra i tre grandi poli cioè tra destra sinistra e centro
Naturalmente sono questi quelle più importanti perché sono essi che modificano i rapporti di forza in Parlamento
Il contributo rispettivo della RAI e della Fininvest a questi spostamenti è il seguente
La RAI ha spostato circa il tre virgola cinque per cento dell'elettorato
La Fininvest il nove virgola cinque per cento cioè la Fininvest ha avuto un impatto interni di comportamento elettorale triplo rispetto alla RAI
Ma la cosa più importante naturalmente e il diagramma specifico degli affetti cioè in quali direzioni RAI e Fininvest hanno spostato l'elettorato
Per vedere questo
Possiamo guardare questo altro diagramma
Che mostra
Come il comportamento dei due sistemi sia stato molto diverso
Per quanto riguarda la RAI possiamo dire che vi è stato esclusivamente un effetto sulla composizione interna della destra estremamente difficile
Rilevare in modo statisticamente apprezzabile
Degli affetti e sui rapporti di forza fra i tre grandi poli cioè l'azione della RAI è stata neutrale
Rispetto al rapporti di forza tra sinistra centro e destra mentre è stata piuttosto ingente per quanto riguarda la composizione del blocco di destra cioè se la RAI se azzeriamo l'effetto della RAI oggi avremmo una situazione in cui Forza Italia conta di meno e la lega e Alleanza Nazionale contano di più
Per quanto riguarda la Fininvest la situazione è molto più complessa perché la Fininvest asportato sia i rapporti di forza interni a sinistra e destra sia i rapporti di forza fra i tre poli
Per quanto riguarda i rapporti interni alla sinistra l'unico effetto apprezzabile e uno spostamento di consensi a favore del PSI
Da parte della Fininvest sto parlando e a sfavore delle degli altri cioè Rifondazione Comunista il PDS il PDS in particolare e il trittico verdi a di rette quali
Per quanto riguarda
La destra la Fininvest ha modificato radicalmente la composizione della destra favorendo Forza Italia e Pannella più otto virgola cinque per cento e danneggiando in particolare Alleanza Nazionale in misura minore la lega per quanto riguarda i rapporti di forza tra i tre schieramenti
L'effetto principale
Di questo complesso di spostamenti è stato quello di indebolire il centro e in misura minore la sinistra e di rafforzare la destra
Può essere
Interessante
Chiedersi a titolo di esercizio cosa sarebbe successo nei singoli collegi
Se
Noi
Eliminassimo l'effetto che entrambi i sistemi radio televisivi hanno esercitato sul voto non abbiamo fatto questo esercizio di simulazione abbiamo provato a vedere chi sarebbe stato eletto in ciascun collegio
Se tutta questa matrice degli affetti fosse stata azzerata cioè se RAI e Fininvest avessero lasciato le cose come stavano se non ci fossero state se la campagna elettorale fosse stata completamente neutrale
Dal punto di vista dei rapporti di forza fra sinistra destra e centro
In questo caso
Noi avremmo intanto alcuni casi clamorosi vi dico tanto per dare un'idea a Roma spaventa sarebbe prevalso su Berlusconi
Nel collegio di segni sarebbe stato detto segni e non porta e così questo vale per molti altri eletti anche il ministro Mastella non sarebbe stato eletto ci sono c'è un elenco di
Novantacinque
Casi in cui il risultato sarebbe stato diverso
Risultato sarebbe stato diverso ma a favore di chi
Dato il funzionamento del sistema maggioritario il risultato sarebbe stato diverso soprattutto a favore dei progressisti cioè noi abbiamo circa novantacinque seggi che sarebbero stati attribuiti in maniera diversa
Ossia la destra avrebbe avuto novantacinque seggi in meno di questi una ventina sarebbero andati ai popolari e ai loro alleati e gli altri settantacinque sarebbero andati ai progressisti
Di conseguenza il Parlamento
Avrebbe questa composizione
Dico molto rapidamente i risultati che vengono fuori non vi sarebbe ne è una maggioranza di sinistra non è una maggioranza di destra né alla Camera né al Senato
In entrambe le Camere una delle due alleanze possibili c'è un'alleanza di centro sinistra o nell'altra di centrodestra avrebbe da una avrebbero una maggioranza molto risicata e in ogni caso il centro sarebbe decisivo cioè non si potrebbe fare alcun governo senza al centro
Io no no altro da dire salvo una piccola notazione di valutazione di questi risultati
E chiaro che di fronte a stime di questo genere
Uno può chiedersi è tanto è poco
E soprattutto può chiedersi quanto sono criticabili questi risultati
Ora io non so se tanto o poco
Del sei per cento a favore della destra si trasla in un dieci per cento in termini di seggi
Il punto però è questo dato di partenza cioè le tv hanno spostato cinque milioni di elettori realistico oppure no
Allora io credo che si possono fare due tipi di critiche una rispetto cui il nostro modello e molto ben difeso una invece rispetto cui devo con confessare e io non sono pronto
In questo momento a ribattere con forza perché la critica potrebbe essere corretta
La critica rispetto alla quale il nostro modello è ben difeso è quella che dice gli effetti sono molto minori questo si può escludere l'altra critica invece è quella che dice gli effetti sono molto maggiori c'è una critica diciamo di tipo neo o vegliano se venisse qua un collega econometrico
Lo fosse presente in sala mi dicesse guarda che le tue stime sono molto distorte verso il basso gli effetti potrebbero anche essere il doppio di quelle che tu hai rilevato effettivamente io non saprei come difendermi da questa critica perché noi siamo certi che le nostre stime per ragioni tecniche che hanno spiego naturalmente qui
Rappresentano solo un limite inferiore
Noi sappiamo solo che gli spostamenti sono stati almeno del tredici per cento
E che la modificazione dei rapporti di forza fra destra e opposizioni e almeno del cinque e mezzo per cento se viene qua qualcuno dice che sono molto maggiori io al momento non ho motivi per difendere queste stime
Io propongo
Grazie grazie mille professori colti per la sua presentazione della ricerca la parola al dottor Confalonieri e il subito dopo dottor Montrone
Subito
Sarebbe bene però Oro quel citarlo a proposito è ormai sarebbe prima citarlo proposto perché è un televisore che ti guarda non è un televisore che guardi è spento
Grande Fratello rifiutiamo
Ecco io credo che sia evidente
Che questo disegno di legge a un obiettivo città quello di smembrare smantellare la Fininvest
In nome di un principio politico che è quello di combattere il presidente del consiglio Berlusconi che si è messo in politica
E abbiamo sentito oggi ma anche l'altra sera care da Mentana in braccio di ferro per evitare a questo Paese
Un regime ecco io credo che qui siccome io ho veramente molta stima per le persone che stanno sedute qui
Conosco meno Adornato conosco meno Andreatta ma segni lo conosco da vent'anni sole battaglie ideali che ha fatto
Era uno dei pupilli del giornale quando non c'era nessuno che la pensava in un certo modo quindi e lotteremo anche per la sua caparbietà per la sua tenacia per cui quando si mette in testa una cosa rischia di di portarla a termine e quindi mi spaventa questo progetto di legge allora mi faccio una domanda un po'provocatoria
Ma non credete voi di essere in conflitto di interessi si parla tanto in questi giorni di conflitto di interessi è un conflitto veramente rotti o quello di Berlusconi che se facessi la riforma delle pensioni per far rendere più assicurazione Mediolanum non sarebbe neanche tarda Sudamerica da Turchia
Detti Fuga di Mezzanotte sarebbe da dal Ruanda ecco non di più
E questo credo io lo conosco da quarant'anni ci lavoro da venticinque anni sarei primo ad andarmene e come verrebbero tutti quanti darebbero i Mentana il Costanzo riferite eccetera eccetera no ecco
Il conflitto di interessi no no buoni buoni fuori fuori ruolo passa
Il conflitto di interessi di che penso io è questo voi per combattere per contrastare per mettermi in concorrenza per togliere consenso a un vostro avversario politico
Mirate a un'azienda chiesa a un'azienda una realtà economica certo è sua però fate un qualche cosa che evidentemente e non fra quattro anni il professor Zaccaria già da subito perché con quegli indici di affollamento non si sta in piedi soprattutto in un mercato come quello e allora io credo che se siamo al funerale o al progettato funerale della Fininvest forse due parole sul progettato caro estinto andrebbero spesi e cercando di fare un pochino
Ritornare a quella che è la realtà storica anche io ho sentito l'onorevole Segni dire che era un po'frutto del Caf
Quello che è venuto fuori come sistema televisivo editoriale Fininvest beh io credo che chi l'ha vissuta io sono orgoglioso di averla vissuta sa che siamo partiti insieme con i grandi privati con importanti privati anzi qualcuno era anche più avanti di altri
Perché oggi vedo Telemontecarlo che si si lamenta molto può mirano ha di che lamentarsi magari ma nel settantasette Telemontecarlo aveva un telegiornale
Era e illuminata su tutta Italia e arriva a venti miliardi di fatturato pubblicitario già allora
E aveva l'euro visione bravo evidentemente c'è stata una carenza di capacità imprenditoriale sono partiti insieme
Montatori Rusconi questa storia la sappiamo tutti quanti ma c'era la FIAT c'era la Rizzoli Costanzo ha provato anche a fare un telegiornale c'era per esempio la Cité Marcucci che aveva già dei ripetitori da Napoli al nord Italia quindi è stata una grande impresa
Imprenditoriale un grande exploit imprenditoriale non solo ma senza dimenticare che dall'altra parte c'era avete ricordato la centocinque c'era tra RAI che di fatto era posseduta era proprietà dei partiti partiti nell'arco costituzionale perché ma perché indicavano
E il presidente indicavano direttore generale indicavano il consiglio d'amministrazione quindi noi avevamo un concorrente che erano allo stesso tempo arbitro e concorrente nella gara cioè l'arbitro perché i flussi della famosa paritetica nono i ripianamenti dei deficit eccetera eccetera quindi io mi rifiuto di considerare questo diciamo il frutto bacato della Prima Repubblica io sono orgoglioso di lavorare alla fine ma sono orgoglioso di aver partecipato a una grande ripeto al grande scuola imprenditoriale
E esplora imprenditoriale che ha portato certi frutti non indifferenti sul piano della liberazione dei costumi ci ricordiamo è questo interessa magari qualcun altro no ma io mi ricordo la bile quando ero un ragazzotto era scandalo oggi che ci sia qualche qualche scocciatura in più forse è anche un segno di libertà in senso generale ma soprattutto questo è un gioco evidentemente libertà economica perché ci ricordiamo il vero consociativismo tanti
Ci ricordiamo della Sipra quando per avere quattro caroselli dovevi fare quattro pagine dell'Unità quattro pagine dal popolo quattro pagine della per quattro magari no perché l'audience era diversa ma doveva fare la pubblicità con tutti questi giornali
E magari anche i settimanali di Rusconi quindi questo ce lo ricordiamo tutti quanti io credo che il merito di Berlusconi di aver liberato
Queste forze
Di aver dato ossigeno a un sistema della pubblicità inventandosi un prodotto perché allora si inventò il tizzone famoso per cui simulava una diretta quattro giorni
Prima e sacrificata evidentemente l'informazione perché l'informazione era consentita soltanto in ambito no
E fu una liberazione anche dell'informazione perché malgrado non avessimo la diretta bocca che oggi si lamenta e oggi scrive quello che scrive Montanelli avevano i loro settimanali
Levi su Coni e così via ecco io credo che questo sia un merito non piccolo non sto a dire che poi perché potrebbe sembrare demagogia occupazionale
Che sono qui parliamo soltanto per il settore dell'editoria televisiva che ci con lucerne quattro mila cinquecento persone che ci lavorano tra l'altro molto giovani perché l'età media nella televisione ne fa fede Mentana
Che è uno dei grandi capi è trentacinque anni sono due mila cinquecento miliardi di fatturato sono il quarantaquattro per cento circa dell'audience insomma sono dati e ho sentito parlare di produzione e di acquisti all'estero ma noi in sei anni abbiamo investito mille cinquecento miliardi nella nella fiction italiana e in nella e nel film italiani quindi credo che un po'di meriti
Ce li abbia la Fininvest e insomma non sia non sia poi così quell'elemento di di perturbazione della democrazia oppure ripeto quel frutto bacato della Prima Repubblica ma non voglio fare polemiche perché siccome il tono delle presentazioni io ho apprezzato molto il discorso è già tornato ho apprezzato che discorso disegni
Lo dicevo prima non ci conosciamo da tanto tempo sappia io solo battaglie che l'ha fatto per la libertà per il liberismo ecco io ho l'impressione che però parte
Da una tendenza da una tensione liberale poi tra diate quelle che sono le intenzioni nel vostro perché io vedo già ne ha parlato prima Momigliano vedo quattro tipi
Di di vincoli il vincolo delle reti
E sul vincolo delle reti parliamo d'accordo duopolio oltre la RAI oltre la Fininvest è una parola che che fa bene pronunciare con disprezzo la si pronuncia volentieri però duopolio la condizione che c'è in Europa
I primi due questo Zaccaria lo sa perché
Nel mio libro verde Della ce del del novantadue del dicembre del novantadue dove si danno le percentuali di divisione delle risorse
Fra i soggetti in campo e la media per la comunità europea di tutti Paesi dei dodici Paesi dell'ottantun per cento ci sono Paesi dove il cento per cento come il Portogallo ci sono
E cito dalla Gran Bretagna e l'ottantanove per cento parlo del primo e del secondo soggetto Gran Bretagna è la BBC con la ITT e questa è la condizione normale
Certo una condizione e in Italia invece ci sono Offerte di nicchia e c'è un'Offerta perché noi sappiamo che sul piano d'offerta
Ci sono se uno cioè non televisore ci sono ventisette possibilità anche più scalcinato dei televisori ti da ventisette possibilità di offerta questo per avere accesso all'informazione
I mercati non solo mercati insomma il mercato e logo politici lo sappiamo tutti dottor Luciano Andreatta ci può fare una lezione
E sappiamo che il mercato dell'automobile è di cinque o sei
Cosa vogliamo fare tornando indietro tornando a lungo vogliamo riesumare il buon Mario Formenton e tardi la Rete quattro e abbiamo visto come è andata a finire poi diamo riprendere di opuscoli sarebbe forse come prendere l'Alfa Romeo scorporare la per
Per un malinteso io credo è lecito foglia di antitrust ecco io su questo poi vorrei farvi riflettere si è parlato poi delle proiezioni sul tuo
In giro quando si parla delle tre reti della dell'abnormità che il del gruppo Berlusconi che ha tre reti ma in Germania ci sono due soggetti
Perché poi per il sacro principio come diceva Cuccia
Cioè le azioni si pesano e non si contano il quaranta per cento Tiberti aspra in una società o il quaranta per cento di chi è che vuol dire che per tre spanne Kirch controllano quella società e ne hanno tre ciascuno una per uno una a una pay tv ed altre due sono generaliste
No una una tesi una rema sul cavo e ma scusa cioè son generaliste sono generalista no no sono il quaranta per
Come
Questo queste l'obiezione qual è ma questo è il problema ecco vede onorevole Segni questo il problema
E questo è un problema io vi ricordo che non ne abbiamo parlato anche quando Berlusconi voleva impegnarsi politica ed io ero contrario proprio per questi per questi problemi che sarebbero sotto il rivedevo per queste difficoltà che sarebbero sorte e io trovo legittimo
Cioè voi diciate questo però dal mio punto di vista tali dal punto di vista di un di un dirigente di un un quadro di un giornalista del del gruppo Fininvest che si vede a smantellare
O chiedere di smantellare
Il proprio gruppo la propria azienda mettete delle taniche di queste per proprio per una opzione politica di cui ci parlava ecco io dico questo andando un poco nel merito e andando velocemente perché non voglio portar via tempo agli altri ci sono veramente non si tiene conto di queste cose quando abbiamo parlato di Kirch se noi vogliamo ridurre Lante detto anche altri e rendere non so piccolo è bello
Il sistema televisivo certo ci sarà magari più pluralismo e ci sarà più pluralità di soggetti e poi la vediamo se questo è veramente un indice di maggiore pluralità di informazione maggior possibilità di accesso di tutti quanti ma se noi vogliamo se pensiamo di essere autonomi su certe scelte quando si parlava di Kirch Kirch oggi avendo le dimensioni che ha terzo non essendo il numero uno in Europa possono comprare quello che vogliono in giro
Possono produrre quello che vogliono in giro e il domani l'han detto tanti l'ha detto che Santaniello saranno le le autostrade informatiche sarà che ci sarà la combinazione cavo satellite fissi eccetera eccetera ma poi alla fine in questi vettori bisognerà mettere dei prodotti e se i prodotti ci arrivano da fuori
L'obiezione che tanti fanno ma voi dall'estero che cosa che tu le terre non dobbiamo temere dall'estro perché arrivano loro non è che siamo noi che andiamo e noi ci abbiamo provato e abbiamo visto come sono dure a casa loro prima qui abbiamo spalancato le porte per esempio tele più che il soggetto forse più che è passato di più sui giornali ne è una televisione straniera era un qualche cosa che era stato pensato imprenditorialmente per la seconda tappa alla seconda fase della televisione non è più italiano
è in mano tedeschi sudafricani e poi piccolezze anche nel pomeriggio siamo soltanto dei creditori portali io non voglio abusare della vostra della vostra pazienza però per esempio un altro tipo di incrocio importante e questo mi sembra incontro senso anche con la vostra vostro assunto di atti il divieto di incroci io credo che andrebbe aperto oggi e se c'è un difetto in Italia e io credo che privato visto Sortino avevo visto altri editori di eccolo qui di carta stampata
Hanno ragione quando dicono che soltanto soltanto un soggetto a questa possibilità di incrocio non abbiamo fatto delle grosse battaglie
Adesso abbiamo più da battagliare perché il Garante ci ha messo tutti d'accordo e non consente più niente perché se uno dice epoca direttrice ah no tutte facendo pubblicità hai detto che ti manda l'esposto no
Però è una grande conquista ed è una grande potenzialità
Imprenditoriale di poter avere perché la RCS non può entrare
Perché impedire ai quotidiani è già nella Mammì ma anche questo vuol dire poter fare pensate
In Gran Bretagna Mourdock a il giornale per eccellenza il Times agli il giorno allaccio che fa quattro milioni di copie che parla della regina delle corna per e e poi ha sei reti
Quindi questo questa potenzialità nella multimedialità ma perché soffocarla ecco io quindi ripeto non vuol nomi non ben magari tono è un po'alto ma non è polemica perché io credo nella buona fede di tutti quanti e siamo qui a cercare una soluzione a questo problema perché poi il problema è quello che si diceva prima e quello che avete centrato ed è quello del conflitto di interessi del Presidente del Consiglio ma e qui voglio chiudere e anche il conflitto si si posto
Perché voi siete politici voi per combattere Luís attenzione
A non smantellare un'azienda sana come questa una realtà economica importante per il Paese ma soprattutto un elemento di libertà perché
Qui ci sono e Mentana ho sentito dei sorrisi su fede ma fede l'altro giorno tanto per dire
La libertà di stampa o la libertà di informazione solo da Fede è venuto fuori che l'avvocato Berruti che quando è andato in prigione avuto le prime pagine dei giornali e i titoli a tutta pagina arrestato l'avvocato dalla fine Press quando la Cassazione ha revocato questore testo ha detto che questo arresto era illegittimo
Repubblica titolato cassazione contro il pool ora questo è un esempio di grandi giornali e di grandi direttori Scalfari opere porto un altro tanto per finire e anche questo era stato fatto vedere da fede in televisione
C'erano stato un dibattito alla festa dell'Unità dove il titolo titolo di piena pagina portava
C'erano i direttori della stampa e direttori del Corriere Bielli e Mauro enormi pressioni da parte della Fininvest io ho telefonato a Mauro ho telefonato a mio gli ho detto ma quando mai questi hanno scritto una lettera ripeto
Il servizio era tutta la pagina il giorno dopo anzi due giorni dopo c'era precisazioni di Michele Di Mauro tanto così
Si facevano a fare ecco questo insomma lezioni non ne può dare nessuna io non ne voglio dare però teniamo le cose
Grazie Confalonieri la parola al dottor Montrone
E faccio questo intervento come responsabile per l'Europa
Della Yar e gli hard
Sono componente del consiglio libertà della commissione tecnica internazionale
Rappresentiamo quarantadue Stati
Rappresentiamo sedici mila emittenti nell'universo e l'unica organizzazione mondiale
E faccio riferimento all'ultima assemblea internazionale di las Vegas
Nella quale il presidente dalla commissione Libertà
Ha fatto la sua relazione su quegli Stati dove c'è un forte tentativo di soffocamento della libertà di espressione
Purtroppo
Fra quegli stati c'eravamo anche noi in Italia ed eravamo in compagnia de Venezuela dell'Argentina del Nicaragua della Bolivia dell'Ecuador questo il livello in Italia c'è un forte tentativo di soffocamento la libertà di espressione
Di questo ne ha preso atto del precedente Parlamento
Presso il quale ho fatto le audizioni nelle rispettive Commissioni
Il precedente Parlamento approvato all'unanimità
Due ordini del giorno in cui si diceva
Che era indispensabile
Per garantire la libertà di espressione
E per rilanciare la piccola e media industria Israele sono arrivati Throne io che chiederei anche sempre gentilmente lo so che la curva detenzione care dopo un certo momento ma se chi è non è interessante ed è fuori può star zitto grazie
Dicevo un aspetto molto importante che non è stato preso in considerazione questa mattina e non solo la garanzia e la libertà di espressione
Ma anche il rilancio della piccola e media industria quindi il problema disoccupazione il problema debito pubblico in Italia e questo l'argomento che è stato affrontato dal precedente Parlamento all'unanimità approvando di ordine del giorno e si diceva che era indispensabile di fatto un ridimensionamento della RAI e della Fininvest il sistema duopolistico precedente bisognava ridimensionarla e rilanciare le televisioni locali mi dispiace onorevole segni che delle tensioni locale si incomincia ancora parlare in questo momento
E che nel sul progetto che è stato presentato alla fine c'è una paginetta e tutta da inquadrare tutte da vedere e poi dirò le mie prime le conclusioni su questo progetto dicevo e due rami del Parlamento dicevano che erano indispensabili le televisioni locali per garantire la libertà di espressione per garantire il rilancio tra piccole vedi industria
Ed era quindi indispensabile creare questo terzo polo che doveva essere delle televisioni locali mi sembra peraltro questo terzo polo che dovrebbe avere una significativa presenza sul mercato così dicevano
E quindi e quindi si impegnava il governo ad individuare opere mirate di defiscalizzazione per fare in modo che quella spirale che finora ha soffocato Confalonieri le televisioni locali lei involontariamente ha contribuito insieme alla RAI
E quindi individuare questo apre mirate defiscalizzazione per riequilibrare il sistema fu fatta anche una legge anche questa approvata all'unanimità
Il ventisette ottobre l'articolo dieci della quattrocentoventidue dice che i tre quarti della defiscalizzazione Canone e sono circa quattrocento miliardi dovranno essere distribuite alle televisioni locali
Secondo un regolamento che
Il ministro delle Poste avrebbe dovuto fare ad aprile ma siamo a ottobre e non se ne parla ancora
Quindi il problema non è solo quello della garanzia la libertà di espressione il problema è che abbiamo due milioni di miliardi di debiti
Il problema che che a chi interessa molto poco se c'è una grande azienda che va bene alla fine resta ma se questa Fininvest insieme alla RAI
Ha creato debito pubbliche disoccupazione e questo è quello che ne abbiamo dimostrato nei due rami del Parlamento e allora bisognerà pur ridimensionarli io credo che la Fininvest aveva ragione nel passato quando diceva la RAI atterriti eppure nomina dobbiamo avere tre perché se no noi non ci difendiamo ma l'errore era a monte
Bisognava sin dal ricordare origine ridimensionamento ridimensionamento aprile insieme dimensionale
Su certe a ridimensionare la RAI
Quindi bisogna rivedere un po'tutto il sistema
Io sono convinto almeno per come l'ho capito io questo progetto
Che le intenzioni sono buone ma il risultato non ci sarà mai
Questo progetto soffocò era ulteriormente le televisioni locali
Immaginate faccio qualche sempre qualche esempio creerà ulteriori Monopoli per esempio
Potrà consentire ad uno di avere il totale cento di tutto il controllo della radio
Potrei per esempio faremmo decreto-legge locali non faccio più pubblicità locale
Perché i network non la potranno fare ci sono molte anomalie e credo che sia opportuno confrontarsi anche con le televisioni locali per guardare questo aspetto perché così come questo progetto punterà soltanto a danneggiare la Fininvest a danneggiare la RAI
E magari far nasce un altro personaggio o altri due soltanto vuol dire che invece di a vere due Carpegna avremo quattro ma non avremo risolto il problema
Sempre crisi sembra soffocamento e libertà di espressione ci sarà sempre soffocamento della piccola e media industria e quindi disoccupazione e debito pubblico grazie
Grazie Montrone
Io posso accettare soltanto purtroppo tre interventi ancora perché c'è una questione proprio al di là del del calo degli zuccheri ma c'è un problema proprio in si cercano di superficie
E poi c'è un problema proprio tecnico perché poi dobbiamo las lasciare la sala
Quindi eviterei adesso e chiedo anche la la massima concisione se possibile il dottor Sortino
Direttore generale della FIEG
Ma io sono qui a parlare a nome della carta stampata e il il terzo incomodo il vaso di coccio tra i vasi di ferro quello che è in realtà il il vero soggetto sacrificato di questa grande epocale battaglia che ha visto lo scontro
Tra mo'enormi concentrazioni
Industriali finanziarie e adesso anche politiche
E che ha pagato e sta pagando sull'altare di questo scontro delle conseguenze gravissime
E che dovrebbero essere considerate gravissime non solo da coloro che ci lavorano dentro ma anche da coloro che sono pensosi del sorti della democrazia in Italia
Di tra le molte cose che sono state dette e devo dire che le e obiezioni che sono stati fatti dai rappresentanti della Fininvest circa una eccessiva identificazione dell'obiettivo da perseguire
Con quello della l'obiettivo politico di attaccare il Scud mi scusi io rinvii To sempre al all'attenzione al silenzio che è difficilissimo poter intervenire in queste condizioni
Non siamo alla Camera
Dove siamo abituati a ben altro ecco
Grazie scusi grazie
No dicevo in affetti questo problema della regolamentazione del sistema televisivo e diventato un problema del quale diventa sempre più difficile distinguere i vari capitoli o comunque i vari livelli del problema
Certo sul piatto c'è un grande dissidio politico come un leader politico
Sul piatto c'è un grande problema di separazione di responsabilità dal livello politico a livello informativo sul piatto poi c'è il problema della razionalizzazione del sistema e della salvaguardia di pluralismo all'interno del sistema televisivo e tra il sistema televisivo il sistema degli altri media mettere insieme queste tutte queste cose a mio avviso non è utile non serve non porta acqua alla risoluzione obiettiva dell'ultimo problema per il semplice ovvio fatto che qualunque cosa viene detta nell'ottica della salvaguardia del sistema viene immediatamente interpretata come un modo per attaccare il leader politico e d'altra parte ogni attacco al leader politico viene subito camuffato come salvaguardia del sistema quindi io direi che in questo tema bisognerebbe veramente cercare anche di distinguere i momenti di interventi momenti di impegno c'è un problema politico che ci interessa tutti come cittadini
E che dobbiamo perseguire come cittadini nelle sedi proprie nei momenti proprio cioè quello della distinzione
Tra la titolarità di certi
Certe facoltà certi potere in materia informativa di certi poteri in materia politica
Ma questo se noi mischiamo questo problema o con quello di cui qui stiamo parlando
Finiremo per non fare mai strada perché immediatamente aggreghiamo tutti i difensori del leader politico su una posizione che magari non condividono e che poi e sulla quale potrebbero essere invece disponibile a trattare se si trattasse solo della razionalizzazione democratica del sistema dell'informazione questo è a mio avviso una una notazione che hanno fatto e cioè il libro Confalonieri con la il consueto
Spirito ha detto che in realtà abbia accusato di conflitto di interessi perché nel momento in cui fate una norma che riguarda la televisione in realtà agite politicamente contro ma dico questo problema e purtroppo o questa questa situazione e purtroppo l'abitazione dalla quale non si riesce ad uscire
Cioè noi oggi siamo in una situazione nella quale a parlar male della legge Mammì
Si parla necessariamente male di Berlusconi e necessariamente a parlar male di Berlusconi si parla male della legge Mammì
Dovremmo fare uno sforzo grosso mi rendo conto che è difficile dovremmo fare uno sforzo grosso distinguere il problema io qui non non ho nessuna intenzione di esprimere opzioni politiche su il partito
O i partiti che fanno capo a Berlusconi mentre invece o il diritto ed il dovere di esprimere grosse convenzioni sul problema della democraticità interna del sistema dell'informazione
Questo sistema dell'informazione è un sistema nel quale questa situazione che si è determinato ha determinato uno schiacciamento all'interno del sistema televisivo ed uno schiacciamento del sistema televisivo su tutto il resto del del mondo dei media
Il primo problema che bisogna affrontare e su questo io comincio ad essere in dissenso sulla
Slogan del convegno più tv per tutti
E la dimensione del fenomeno televisivo noi abbiamo in Italia e in a me pare veramente ipocrita girare intorno a questo problema abbiamo una di Minsk dimensione
Di offerta televisiva eccessiva
Eccessiva rispetto alle risorse eccessiva rispetto a quello che avviene in tutti i Paesi con i quali ci possiamo confrontare
Eccessiva rispetto al mondo dei media in generale
Un sistema di Offerta così eccessivo non può non essere un sistema che schiaccia
Perché essendo il mondo il sistema televisivo in tutto il mondo il sistema attraente e necessariamente un sistema che attrae risorse a
Discapito del del di lutto il il di tutto il mondo della comunicazione
Quindi hanno a mio avviso perfettamente
Ragione gli uomini della Fininvest quando dicono ma scusate come è possibile dire contemporaneamente che io voglio ridurre il numero delle reti abbassare il numero della dell'affollamento e poi dire che voglio che tutto quel sistema sia competitivo in realtà quel sistema finisce per non essere niente di essere come è stato detto mi pare da Momigliano un sistema dinamiche quindi va be'si fanno probabilmente una concorrenza ma una concorrenza un po'un po'ridicola un po'comica tratterà da circo voglio dire non non reale
Allora il problema fondamentale a mio avviso è di cominciare a dire mi rendo conto che e un problema è una decisione
Che può essere accusata largamente di autoritarismo perché in nessun settore si dice prima quello che deve essere il la dimensione del settore esteri su questo me ne rendo conto è una critica non so come risolverlo però credo che se non si comincia a dire qual è la dimensione dell'offerta televisiva compatibile con il sistema all'interno di questo non si poi non si farà strada perché dire una Rete potrebbe essere per esempio
Moltissimo se le reti
In totale possono tre o se fossero due sarebbero la metà delle reti quindi il problema dell'una Rete o delle due reti o delle tre reti non ha insegne molta importanza a quello che ha importanza e il problema della dimensione complessiva in cui si cala questa quota di proprietà
Già la legge Mammì peraltro aveva preposto alla regolamentazione delle concessioni una decisione politica sul numero delle reti
A mio avviso i l'errore fondamentale della legge Mammì non è tanto quindi nella distribuzione delle reti tra i diversi soggetti quanto ancor prima voglio dire lo poi anche la momento la distribuzione ma ancor prima lo è stato nel momento della determinazione del numero delle reti
Sappiamo tutti che quella determinazione di quel numero era funzionale al mantenimento di un certo affetto perché si dava il caso che tre
Posta quadrare solo con dodici e quindi si dovrà fare dodici per poter fare tre
Ma se usciamo da questa logica del mantenimento dei paletti delle degli steccati dei dei Feudi garantiti entriamo invece in una logica più aperta dobbiamo dirci mi pare
Onestamente tutti che in Italia dodici reti non sono dodici vedi nazionale non sono possibili e di fatto tant'è vero che non sono possibili che di fatto non ci sono perché sfiderei chiunque a chiamare
Del reti nazionali tutte e dodici le reti che oggi vengono nel piano di assegnazione chiamate nazionali in realtà è una fictio giuridica per poter dire che sono nazionale consentire tutto
Quindi primo problema a mio avviso fondamentale quello di una forte un ragionata al aggiungere sistemi aggiungere
Non solo metodi di accertamento di confronto ma il momento fondamentale a mio avviso della garanzia del pluralismo nella mondo dei media e quello di una ragionata ma ponderata decisione sul numero delle reti nazionali possibile
Perché se non facciamo questo noi avremo comunque un sistema sproporzionato rispetto alle risorse l'altro punto però mi rendo conto che qui richiedenti sono stretti e l'altra architrave fondamentale di quel sistema e il problema dell'affollamento pubblicitario affollamento pubblicitario che non deve essere necessariamente vissuto come penalizzazione della televisione perché gli stessi operatori della televisione finalmente dopo
Molti anni Ghezzi sostengono queste cose finalmente oggi gli utenti pubblicitari
Dicono una offerta pubblicitaria così massiccia non ci serve siamo dicono testualmente disposti a pagare di più per una pubblicità meno meno inflazionata il che significa che il problema delle risorse non è nemmeno il vero problema di il vero fondo di questo problema
Si possono garantire risorse con minore affollamento e vivaddio e perché no nel momento in cui il prezzo dell'Offerta pubblicitaria televisiva
Aumentar si possono garantire anche gli altri mezzi che sono costretti a fare oggi invece la concorrenza con un mezzo che può offrire pubblicità a bassissimo costo grazie
Grazie tra Sortino
C'è un ultimo intervento e poi la la le conclusioni dell'onorevole Andreatta l'intervento per collega Luciano Galiani che responsabile informazione dei cristiano sociali
Che pazientemente aspettato fino adesso e quindici Busto che io tutte le invito coloro i quali avevano chiesto di intervenire siccome mi Mila Schon secondo soltanto siccome siccome non suggerirmi Carla siccome noi non presentiamo la legge domani il disegno di legge ancora
C'è una bozza noi pensiamo di chiudere ai primi di novembre cioè entro la non questa ma l'altra settimana il documento conclusivo e poi passarlo alle Camere allora su questo c'è tempo per mandare documenti chiedere come dire incontri e rio ragionare su dei punti su cui chi è intervenuto non è d'accordo e pensa di aver le ragioni per poter modificare le nostre opinioni la parola Galiani grazie
Ma io vi ringrazio per l'invito
E credo che in questo clima più scontro muscolare dobbiamo mantenere i nervi ferme per continuare a ragionare
Credo che sia importante continuare a ragionare su questa questione anche perché credo che il Progetto da voi presentato in quello dell'area progressista a cui ho contribuito nella relazione nel nella stesura vi siano moltissimi punti di incontro
Ma credo che ci sia un un obiettivo comune da raggiungere è un'ispirazione di fondo almeno per quanto mi riguarda estremamente vicina ed è quell'ispirazione di fondo che non sento mai
In commissione di vigilanza in Commissione cultura
Ho sentito Confalonieri due volte ho sentito Momigliano il problema vero e che da questa parte viene sempre sottovalutato il fatto che non si producono macchine
Non si producono scarpe
Si producono idee si producono modelli di comportamento si produce consenso politico con i media allora io credo che questo sia il punto fondamentale della nostra riflessione in atto una mutazione antropologica profondissima
Nei nostri sistemi percettibile i nostri modelli di ragionamento in funzione dei media
Questo non possiamo mai dimenticato ecco perché diciamo limiti alla pubblicità
Ma quando fa il mio collega americano country dice
I bambini entrano arrivano a undici anni con cento mila spot televisivi visti
Con otto mila omicidi con novanta mila atti di violenza a cui hanno assistito alla televisione
E allora i loro modelli di comportamento sono già questi costruiti a quell'età perché l'età in cui si costruisce il la il nostro cervello quali telegiornale lottizzati o meno successivi a vent'anni riusciranno a cambiare questa struttura nessun telegiornale più e il problema non è l'informazione
Anche questo elemento preponderante in questo momento sembra che il problema vero e questo pesa sia le informazioni telegiornale il problema del Complesso di ciò che viene prodotto e trasmesso e i modi di quella produzione
La seconda riflessione la voglio fare ecco perché ci troviamo molto d'accordo su questi punti ed è che sta cambiando anche il modello di consenso alla nostra democrazia attraverso i media
Non dimentichiamolo perché questo è il punto vero credo in questo momento che interessa non sono i politici la democrazia dell'opinione di Tocqueville si andava formando in una relazione fra ciò che io riuscivo a leggere
E a riflettere leggendo e l'esperienza che facevo della realtà in questo momento la democrazia dell'opinione costruita tutta su una informazione su un modello di comportamento solida immediati Zarate in cui non c'è più la partecipazione della gente non ci sono neanche più
Gli istituti della partecipazione che sono tutti in crisi i partiti i sindacati nonostante che riescono porta la gente in piazza ma non riescono molto più a farla ragionare la chiesa tutte le istituzioni da questo punto di vista allora credo che qui ci sia un consenso che viene costruito su modelli che per noi erano sconosciuti prima
Al di là dei dati che abbiamo visto per precedentemente anche questa campagna elettorale ha bisogno l'ha avuta ce l'ha sempre di più una riflessione su questo versante che non è un problema italiano è un problema di tutti
Allora potere politico e potere dei media coincidono indipendentemente da Berlusconi
E vorrei da questo punto di vista dirlo con molta tranquillità se noi andiamo a costruire un progetto di legge anti Berlusconi
è una questione che non ha molto senso lo dico a coloro che si sono accordati e che stavano molto tempo prima in Parlamento che esisteva questo problema quando non c'era Berlusconi a fare il presidente del Consiglio
E molti hanno preso le distanze dal momento in cui su fu approvata la legge Mammì
E vorrei ricordare i miei amici perché anch'io stavo lì dalla sinistra democristiana che si sono dimessi in quel momento dal Governo abbandonare il governo su questo punto
L'altro elemento ed è l'ultimo ed entro nel merito della legge e quello dell'innovazione tecnologica qui pare che il cambiamento tecnologico delle comunicazioni
Ed ecco perché il nostro progetto fa un discorso complessivo sulle comunicazioni multimediali sul sistema della comunicazione integrata e non solo sulla radiotelevisione
Ecco perché noi abbiamo un progetto un po'diverso di antitrust multimediale ma potremmo trovare non è più l'Antitrust solo per la televisione e allora il problema non è più solo un canale via etere è un problema di canale via cavo di rete tematiche di giornali è impensabile bloccare lo sviluppo in questo settore delle imprese
Come faccio a dare il giornale tutte le mattine su video se non ho un giornale quotidiano posso mettere in piedi un'altra redazione
Bisogna che ci sia una flessibilità per non far morire le imprese da questo punto di vista l'Antitrust però è una regola generale io posso svilupparlo e più in un settore più nell'altro
Ma chi lavora in questo settore chiede regole
Chiedere come non possiamo rimanere nel far West chiede regole
E allora il cambiamento tecnologico è importante anche per quanto riguarda l'Authority noi abbiamo un'idea che questa autorità Tebe intervenire non solo nel sistema della programmazione di coloro che producono che mettono che distribuiscono programmi ma anche in coloro che posseggono le infrastrutture tecnologiche delle reti e dei servizi
Che devono essere distinti
E da questa parte però bisogna evitare un monopolio io sono molto d'accordo con quello che dice De Benedetti bisogna evitare il monopolio Telecom
è possibile che ci sia un consorzio di imprese che hanno la che possiedono e gestiscono da questo punto di vista le reti dei servizi e che garantiscono la messa a disposizione di tutti ma deve essere da questo punto di vista di nuove il garante
Concludo dicendo che abbiamo moltissimi punti su cui potremo lavorare lavoreremo da metà novembre in Commissione cultura abbiam finito le indagini conoscitive abbiamo l'obbligo alla camera di cominciare il lavoro su questo versante anche perché e vero qui i tempi stringono
Senza però né concessioni difensive né da una parte né dall'altra ne Fininvest liberali perché anche questo metodo difensivo estremo del sistema RAI funzione per certi versi perché funziona questo meccanismo di duopolio ma le regole devono valere per tutti chi sta nel privato e che sta nel pubblico e se il pubblico non osserva le regole e perché ha una convenzione per non osservarla ma allora non prenda il cane non prenda la pubblicità perché se prende pubblicità su mercato deve stare alle regole del mercato credo che su questo troveremo i punti all'interno della Commissione per venirne fuori
Senza senza dicevo prima senza polenta punitive ma senza da un altro verso anche una concezione difensiva che stiamo dando al Paese del sistema cioè vogliamo su distruggere quello che c'è vogliamo difendere il diritto all'informazione io credo che stiamo facendo un altro operazione stiamo facendo un'operazione di Ussita da un sistema che è una tenaglia Fininvest e RAI che non ci dà la possibilità di svilupparsi né da un punto di vista tecnologico e qui questo sistema chiuso la possibilità di innovazione tecnologica né da un punto di vista della democrazia dell'informazione intesa nel suo complesso voglio dire e ritorno a questo concetto perché secondo me è la difesa estrema che in RAI Philibert viene fatta di questo sistema
è una difesa non solo in gravi difficoltà anche nelle forze politiche anche quella della sinistra in larga misura nella difesa estrema del sistema RAI
C'è dentro questa è forse una sottovalutazione della capacità innovativa che alla tecnologia
Voglio dire cambiando i sistemi i processi di produzione di emissione di fruizione
Cambiano per forza anche i prodotti vuol dire che c'è tanta gente che è legata questi prodotti io lo sono molto meno lieve la il pluralismo dell'informazione cambiare la qualità e la diversificazione dei prodotti finché non cambieremo le tecnologie rimarremo le tv generalista quando non ci sarà tv generalista assieme a tv tematica assieme a TV Hondo on demand assieme a tutte queste possibilità alla sera la gente avrà possibilità di scegliere e anche liberando il fatto del pagare un canone certo un cannone per il servizio pubblico ma anche la possibilità di pagarsi altri servizi culturali di spettacolo io credo che solo liberando il sistema noi usiamo in cui liberando il sistema da un punto di vista tecnologico riusciremo liberarlo anche dagli altri punti di vista politici e culturale di democrazia dell'informazione
Grazie Galliani anche per la pazienza la parola all'onorevole Andreatta
Io ho la presunzione
Di ritenere che questa mattinata sia stata utile lo è stato certamente ai presentatori del Progetto
Alcune osservazioni
Per il garage
Le esigenze del sistema minore di delle televisioni del sistema delle televisioni locali ci indurranno a correggere punti specifici del nostro progetto
Era naturale
Che
Ci fossero
Differenze d'opinione e avremmo desiderato che queste differenze di opinione non dessero luogo soltanto ad eleganti parate ma
Prendendo sul serio l'idea di
Una riforma del sistema ci fosse stata la contrapposizione
Di soluzione assoluzione
Certo esiste la libertà del produttore
Ma esiste anche la libertà del consumatore ed esiste un problema di proporzioni
Nella concorrenza tra diversi settori
Io mi rendo conto che chi vive un'esperienza aziendale come sempre
Servi dai è stata certamente piena di interessi quella di Confalonieri
Finisca col considerare coloro che cercano di stabilire delle regole come nemici della regola generali di libertà è capitata ai dirigenti ed eletti quando si è deciso
Che la ITT dovesse essere scritte e capitato ai dirigenti della Telecom inglese quando si è stabilito che nel business delle reti
Si dovesse lasciare spazio a nuove entranti e che British Telecom soltanto dopo dieci anni potesse entrare in quel business per impedire che fossero soffocate le iniziative minori che hanno oggi permesso a di cablare la maggiore superficie rispetto agli altri Paesi europei dell'Inghilterra
è naturale
Che il vincolo alla crescita della propria impresa sia considerata
Un problema di libertà e fa parte delle doti avvocati rischia di ciascuno di noi cercare di usare gli argomenti
Forti gli argomenti altri in difesa del proprio lavoro e tuttavia a me sembra
Che
Un intervento che stabilisca dei limiti
Non sia un intervento contro la concorrenza ma indifesa della concorrenza
L'arresto la situazione italiana
Che avuto momenti
Molto importanti
In questi anni
Non può considerarsi soddisfacente dodici televisioni stipate nelle terre una completa aspre copertura nei settori del capo e del satellite una omologazione di una pubblicità un poco
Banalizzata che finisce coll'arrendere anche poco
A coloro che si avvalgono di questo pubblicità maschi sono sono costretti dalla concorrenza degli altri ad avvalersi
Programmi molto simili personaggi che si muovono dall'una all'altra vecchia tutta questa mancanza di varietà
Questa mancanza di nicchie questa mancanza di specificità
Tutto questo determina una situazione che
Non appare la più adatta per il futuro
Per integrare la televisione in una industria delle informazioni che rappresenta il business è più importante
Cento mila miliardi il mercato atlantico americano ed europeo a breve scadenza
E quindi con
Rappresenta un importante interesse alla crescita della economia nazionale
Alcune norme hanno portato alla differenziazione
Hanno portato alla rottura della integrazione
In alto e in basso credo costituisca un elemento importante questo enorme nel corso degli anni ottanta sono state sotto diversa forma con diversi meccanismi introdotte
Il non pochi sistemi
Economici
Ora
E verso questa differenziazione
Mi pare che e importanti militare il sistema nel nostro progetto
C'è questa idea
Di
Rompere una realtà che si è consolidata e che tende in qualche modo ripetere se stessa e rendere più difficile le entrate anche nei settori che usano tecnologie diverso
Si tratta di stoppare una blocco allo sviluppo del settore
E quindi abbiamo immaginato senza determinare effetti drammatici sul piano finanziario che non è certo interesse di nessuno produrre immaginare un tempo
Intermedio che abbia alcune garanzie
Pronti
A esaminare della revisione del testo se queste garanzie sono troppo modeste se in questi tre anni occorre immaginare un percorso che permetta maggiori quote di pubblicità alla seconda o terza impresa quello che è importante
E liberare il mercato della pubblicità perché solo liberando il mercato della pubblicità si rende interessante la entrata di nuovi soggetti
E allora
Il problema anziché intervenire come altrove si è intervenuti imponendo di immediato scosse Salento come avvenuto in alcune operazioni di rottura di una grande impresa abbiamo immaginato
Questo percorso di tre anni creando nel contempo gli incentivi alla venti
Incentivi all'acquisto perché sia venti si libera
Una parte della mercato pubblicitario e dall'altra parte si crea l'incentivo a vendere al più presto quando le relazioni pubblicitarie sono ancora fresche possono essere più facilmente trasferite dando al valore dell'azienda la sua massima
Espressione
Certo Pettit sa che tutto possa rimanere come e oggi
Anche questo riformismo abbastanza attento ad usare meccanismi che per me
Tono che danno il tempo delle operazioni di trasformazione può apparire del tutto inaccettabile
E questi sono stati in fondo il tono di alcuni discorsi che abbiamo ascolta
Ma impressione che il peso delle autorità europee gli interessi allo sviluppo nazionale
Portino necessariamente in una direzione analoga a quella che abbiamo
Prefigura la cosa peggiore per il nostro Paese sarebbe che
Telecom Italia RAI e Fininvest
Costituissero un effettivo blocco allo sviluppo delle nuove tecnologie della informazione come verrebbe ad esempio se il Progetto Paese
Brutta parola che ricorda brutti tempi della Telecom
Comportasse il controllo da parte della Telecom del supporto tecnico alla possibilità di sviluppo della televisione bianca
Non momento in cui quella impresa sembra decisa ad acquistare tutte le reti e a non difende tutte le reti esistenti alternative ad essa e
Sembra invece incapace di difendersi nel settore della comunicazione commerciale in cui presto sarà attacca in qualche maniera i grandi le grandi imprese esistenti nel nostro Paese
In questo settore innovazione hanno giocato negli ultimi anni in maniera da ritardare la innovazione
Di qui la particolare caratteristica della struttura della televisione che differenzia l'Italia dagli altri paesi
Esiste un problema di rapporto tra i vari strumenti di informazione
La ragione della riduzione degli indici di affollamento riguarda appunto il rapporto tra la stampa e la televisione
In una situazione in cui spesso il costo per unità di contatto della pubblicità televisiva tende a ridursi al di sotto di quello della stampa con la conseguenza di affollare i di rendere confuso il la trasmissione dei messaggi da parte del sistema televisivo
Noi crediamo
Di avere fatto una operazione che sia utile alla industria della televisione nel nostro Paese non ci preoccupa
Di contrastare
Interesse di qualche impresa
Non permettiamo sul piano dialettico di accusare di violazione della libertà una operazione di riequilibra amento di un mercato anche se spesso abbiamo sentito gli interessi americani colpiti dalla corte invocare la libertà del produttore e nei confronti della libertà del mercato
Sappiamo che una operazione tenere liberi mercati ritiene richiede continuamente un'azione di polizia di free
Regolamentazione etiche di regolamentazione
Ciò che abbiamo in mente un sistema di più simile
A quello degli altri paesi europei
Che in qualche modo simuli delle difficili condizioni del mercato europeo quel insieme di quella industriale molto articolata molto Sette Mentana
Sta nel suo cammino dalla in dalla produzione alla distribuzione che rappresenta l'aspetto interessante dagli anni ottanta in poi della situazione America vogliamo come esperimento logico temere il signor Berlusconi estraneo a questo discorso ma evidentemente estraneo non lo è
Perché nell'industria della televisione esista il problema di libertà entrata nel mercato politico il problema di alte barriere questa entrata di alte barriere per la difesa
Di alcune delle forze politiche esistenti su questo mercato
E quindi non è estranea ai discorsi della politica
Certo abbiamo questo interesse
Abbiamo questa interessa garantire la libertà di mercato politico
E d'altra parte
La reazione qui tutti i grandi organi della stampa liberale del mondo nonna denuncia forse il timore vedersi riprodurre nel proprio Paese
Le vicende straordinarie che hanno caratterizzato questo mille novecentonovantaquattro nel nostro Paese
Poi verranno italiani a giudicare
Ricordo che Dostoevskij in un passaggio del suo diario scriveva un popolo non sapranno mai perdonare a coloro a quei governanti
Che ne hanno minato la reputazione presso gli altri popoli o che lo hanno reso un poco ridicola grazie
No chiusure
Ma
Il
Perché
No
Allora
Uno
Comunque
Ma
Quindi
Qui
Comunque
Pur
Dunque
E allora
Qua
Ma
Quindi
Dunque
Poi
Qui
Qua
Dunque
Grazie
Ora
Qui
L
Quando
Qui
Grazie
Quindi
La
L a