Trasmissione dell'Associazione Non C'è Pace Senza Giustizia

Buonasera ho buon giorno gli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative in corso future nonché fornire commenti analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi la puntata e dedicata a due argomenti
Principali che rispecchiano priorità di interessa di azione di Non c'è pace senza giustizia in primo luogo con Gianfranco Dell'Alba presidente di Non c'è pace senza giustizia parleremo della situazione in Afghanistan in particolare sul fronte dei diritti delle donne o piuttosto della loro negazione a seguito dell'imposizione da parte del capo supremo del taglio dei talebani della burqa tradizionale dello spazio pubblico
Successivamente sentiremo la nostra collaboratrice Camilla Taddei coordinatrice della campagna
Di non c'è pace senza giustizia dedicata all'Amazzonia condotta con il sostegno della Fondazione salari Nando Peretti
Per un aggiornamento sul fronte della guerra contro l'ambiente
Che rappresentano gli attacchi contro questo ecosistema tramite la deforestazione
E altre attività nocive nefaste che hanno un impatto anche sui diritti delle popolazioni indigene e le loro capacità di sopravvivenza
Come di solito diamo però spazio prima alle notizie dell'anno della settimana
Selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette questo oggi da Gro Harlem Clark Rania a te la parola
Grazie Nicola buongiorno e buonasera a tutti iniziamo oggi la nostra settimanale con dei tristi notizie dal Texas
Come avrete probabilmente già sentito martedì ventiquattro maggio un giovane di diciotto anni è entrato nella scuola girò bene mancipi ha ucciso diciannove bambini che i due professori con la sua arma automatica
L'aggressore
Salvatore Ramos è stato ucciso dalle forze di polizia
L'assalto allargabile mangi fisco nella città di Ubaldi di maggioranza la Cina è stata la sparatoria la più letale in una scuola americana da quando un uomo armato ha ucciso il ventidue andini che seduti alla San Diego elementari nel Connecticut spingermi giudici è stato detto che dopo aver compiuto diciott'anni l'aggressore aveva acquistato arrivi da Solto l'attacco è avvenuto solo dieci giorni dopo la mortale aggressione razzista in un supermercato di bufalo New York che si è aggiunta una lunga lista e disperato di Dimas negli Stati Uniti
Da quando l'incidente tragico è intervenuto numerose figure pubbliche si sono espresse sul soggetto e chiedono più azione per il controllo dell'arma poco il senatore del Connecticut
Che cerco di entrare ha tenuto un discorso molto potente e sull'inazione del governo nonostante tutto ciò le prospettive di una riforma delle norme sulle armi sembrano ancora molto lontane
Secondariamente un nuovo rapporto dell'ufficio di ricerche degli USA innocenti intitolato luoghi e spazi anche anzi il benessere dei bambini è stato pubblicato dichiarando che mentre i Paesi più ricchi del mondo tra cui si rilancia Islanda Paesi Bassi Norvegia offrono argenti Cirsa nei bambini all'interno dei loro confini questi Paesi continuano a contribuire in modo sproporzionato
Alla distruzione dell'ambiente globale il rapporto afferma tutti cittadini del mondo consumassero le risorse al ritmo dei paesi del oggi esse e e dell'Unione Europea sarebbe necessario l'equivalente di tre virgola tre terzi per mantenere i livelli di consumo
L'uso
Sì ed è inoltre ai governi a livello nazionale regionale e locale di migliorare l'ambiente in cui vivono i bambini già oggi riducendo i rifiuti inquinamento dell'aria che nell'acqua e garantendo abitazioni in quartieri di alta qualità
Questo specialmente per i bambini delle famiglie povere che intende della maggiormente esposti ai danni ambientali e finalmente chiede di coinvolgere i bambini principali spie contro il riciclo
I bambini si troveranno ad affrontare i problemi ambientali di oggi per molto tempo
Ma sono anche meno in grado di influenzare il corso degli eventi oggi finalmente in caso la dote mancato il ventuno maggio si è concluso il primo Forum delle Nazioni Unite sulle migrazioni internazionali il Forum che si è svolto dal diciassette al venti maggio
è stata la prima occasione per celebrare i successi e riflettere sulle sfide affrontati nell'attuazione del patto globale di un'amministrazione sicura ordinata e regolare dalla sua adozione due mila diciotto
Una delle principali preoccupazioni emergenti riguarda i feriti già Tiki mantici e come integrarli correttamente nel diritto internazionale i rapporti delle Nazioni Unite mostrano che gli impatti del cambiamento climatico
Si fanno sentire in tutto il mondo ma i Paesi già esposti alle presenze di conflitto povertà e al tiranno di ISFOL lamento stanno affrontando alcuni degli effetti più gravi
Nell'ultimo decennio gli eventi meteorologici hanno ampliato in media ventuno virgola cinque milioni ti muovi scostamenti ogni anno più del doppio degli spostamenti causati da conflitti violenze inoltre parlando il problema immigrazione oggi sette con cappellaccio nell'Africa
Appresso alzare un giovane di cognac o no
Una conferenza tenuta dall'organismo ammessi presentando la campagna non serve a un campione per battere mistero atti e sensibilizzare sulla lotta contro i pregiudizi e la ferrovia
Inoltre è stato detto che in Italia più di un milione e mezzo di minorenni cresciuti oppure nati in Italia non possono accedere alla nazionalità italiana grazie
Grazie gloria per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito agli argomenti principali dell'appuntato odierna come anticipato in apertura con il contributo di Gianfranco Dell'Alba presidente di Non c'è pace senza giustizia voliamo per iniziare soffermarci sul situazione delle donne afgane i cui diritti
E spazi di libertà vengono sempre di più come era tra l'altro prevedibile e malgrado le dichiarazioni suppostamente più equilibrate o rassicuranti da parte del dirigente talebani quando ripresero il potere ad agosto dell'anno scorso
Molti erano già i segnali
A riprova di questo processo di regressione
Triste ulteriore conferma è stata dall'inizio Di Maggio la decisione del capo supremo dei talebani
Atti contrada di decretare per legge l'obbligo per le donne di coprirsi completamente in pubblico possibilmente con il burqa tradizionale sentiamo ora Gianfranco Dell'Alba per un commento
Sul se unificato e impatto di questo decreto confermando anche la necessità sia di mantenere alta l'attenzione nostra e della comunità
Internazionale in merito allo status e al destino delle donne afgane che di mantenere una linea intransigente nei confronti del regime talebano
Torniamo a parlare di Afghanistan perché nei giorni scorsi com'era prevedibile
L'autorità suprema del regime talebano a annunciato per decreto
L'obbligo di rimettersi il burqa praticamente per le donne e tutta una serie di altre decisioni che confermano la natura
Assolutamente identica a quella del regime precedente dei nuovi governanti di Kabul le questo malgrado
Gli accordi di Doha malgrado gli americani in testa si si fossero illusi di un passaggio forse non ci fossero illusi ma l'abbia avessero scientemente lo stesso deciso di abbandonare il Paese nonostante ci fosse la cornacchia convinzione che il nuovo avrebbe
Ripristinato quello che il vecchio aveva già costituito e quindi e cioè una interpretazione un'applicazione assolutamente
Drastica e fuori dagli schemi ecco normali del del Corano che consente appunto di fatto questa apartheid femminile come la descrive così bene Cerasarda sbarre presidente della Commissione è ultima presidente della Commissione nazionale dei diritti umani
è amica di non c'è pace che non c'è pace asportato in Italia portato al Parlamento europeo
Commissione non a caso appunto che è stata definitivamente soppressa do a questo stesso decreto che ha imposto il burqa alle alle donne
Con le solite argomentazioni in perché non indossare il burqa provoca diciamo provoca la il genere maschile
E vi sono state delle proteste vi sono state delle significative proteste le giornaliste
Di alcune televisioni afgane hanno deliberatamente infranto il primo giorno di di applicazione del decreto hanno infranto la norma presentandosi a volto scoperto
E questo lascia intendere che
Naturalmente c'è cioè volontà di lottare contro questo stato di cose di non farselo imporre
Semplicemente per decreto o per altri atti del ministero della
Promozione della virtù quel famoso ministero che combatte il vizio promuove la virtù appunto dove per virtù si intende
Tenere le donne a casa impedire loro di esercitare attività
Pubbliche mostrarsi sempre comunque coperte tanto elemento tanto più incredibile quanto si pensi alla al al a quanto si pensa alle conseguenze della di infrangere il divieto a ad essere responsabili sono gli uomini di casa
Il fratello il marito il padre che in caso di
In caso in cui si scopra una donna senza burqa on col volto scoperto
Sarebbe Luís passibile di prigione prima ancora che la donna proprio perché le donne esseri inferiori non hanno neanche diciamo una responsabilità personale per opporsi a tutto ciò
Tutti sottolineammo questo proprio nel momento in cui Akkad Ignis in Afghanistan con
Le Nazioni Unite e quindi con una missione inquadrata nel sistema del dal sistema delle Nazioni Unite il relatore speciale voluto fortemente dal governo italiano da non c'è pace insediato sì qualche settimana fa
Richard Bennett è stato a Kabul
Sì è stato a Kandahar è stato nei luoghi principali dell'Afghanistan tornerà presto in Europa e presto sarà anche ospite delle istituzioni europee e quindi
Lo accoglieremmo a Brussel per una serie di incontri che daranno la prima testimonianza
Dal campo di quanto sta accadendo in materia di diritti umani naturalmente sappiamo che i problemi dell'Afghanistan sono enormi che la situazione umanitaria disastrosa e naturalmente stanno pervenendo a quel paese aiuti
Ma certamente l'importanza della missione di Bennet e l'importanza del lavoro
Che anche noi stiamo facendo è quello di voler mantenere sempre viva l'attenzione invece alla dimensione di diritti umani e soprattutto continuare ad insistere perché non sia riconosciuto in ogni modo il governo talebano alla luce anche di queste nuove decisione
Ovviamente la guerra in Ucraina sta
Offusca andò un po'la situazione nelle altre parti del mondo quella afgana è particolarmente importante particolarmente forte anche perché la decisione di abbandonare il Paese e quella che sta provocando queste conseguenze e quindi mantenere il focus sull'Afghanistan significa anche continuare a impegnarsi a lottare perché non solo si possa porvi rimedio non solo si possa identificare le responsabilità di quanto sta accadendo ma sì per dare voce ma soprattutto per dare voce a tutti gli afgani come c'è la strada vale e moltissimi altri che lottano
Dall'interno o all'esterno del Paese per scongiurare lo scenario di una governo dei talebani di lunghissimo quindi lunghissima durata ecco questo è l'auspicio e questo su questo non c'è pace e impegnata ancora di più dopo le decisioni di cui vi ho parlato in questo in questo diciamo commento settimanale su Radio Radicale
Grazie Gianfranco Dell'Alba per questo commento sulla situazione delle donne afgane passiamo ora subito al secondo Focus argomento dell'appuntato
Come l'attualità ce lo insegna in modo drammatico dal ventiquattro febbraio poi ci sono realtà belli che di distruzione ingiustificabili
Ed impareggiabili che per esistono a colpire il nostro mondo anche al confine dell'Europa se non nel suo cuore se consideriamo la fraternità
E la vicinanza che ci collega con l'Ucraina e le chiavi e aspirazioni di libertà
Di identità europea del suo popolo
Ma c'è anche un'altra guerra o distruzione in corso che colpisce l'ambiente
Ed ecosistemi come l'Amazzonia per via di attività umane dirette da interessi pecuniarie ed economici
I livelli di deforestazione in questa Regione hanno raggiunto altri livelli impareggiabili finora in questi ultimi mesi
Sentiamo ora la nostra collaboratrice Camilla Taddei che coordina la nostra campagna contro l'impunità per la deforestazione in Amazzonia per un aggiornamento in merito Camilla
Bentornata sulle nostre onde e arte la parola
Buongiorno Nicola un saluto a tutti gli ascoltatori di Radio Radicale
Essi negli ultimi mesi abbiamo parlato sempre con maggiore frequenza di di guerre
Ma spesso dimentichiamo che c'è una guerra silenziosa che la che ci colpisce tutti i giorni indirettamente anche senza che che ce ne accorgiamo perché noi non vediamo le ferite per così dire a direttamente sulle su sul nostro corpo
A questa guerra riguarda la foresta amazzonica riguarda innamorato in misura ancora più ampia il clima e l'ambiente ma per quanto riguarda la foresta amazzonica assistiamo ogni giorno ad una devastazione continua e sotto alcuni punti di vista crescente di di questa importante risorsa non solo per per le comunità locali che perdono la loro casa ma anche per noi quindi Europa qui in Italia che perdiamo senza che ce ne rendiamo appunto conto direttamente la salute e il il nostro futuro
Ricordiamo che l'Amazzonia stessa collegata al Brasile ma in realtà a abbraccia comprende nove paesi della del Sudamerica oltre a Brasile infatti che ne ha ovviamente la la porzione maggiore ci sono la foresta amazzonica si trova anche in Colombia interruppe
Suriname inguinale Guiana francese INAIL quando Venezuela e Bolivia
E
Quindi se comunemente la foresta amazzonica viene chiamata il polmone i polmoni della terra non è un caso eppure
I dati che stiamo registrando negli ultimi negli ultimi tempi riportano proprio che è la foresta più che un polmone stia diventando un polmone tipo un polmone attivaste diventando un polmone inerme
Perché sembra che abbia iniziato a produrre più CO due di quanta se è in grado di assorbirne e quindi come possiamo continuare a respirare noi nel mondo ma come può continuare a sopravvivere soprattutto il nostro pianeta se i propri polmoni non funzionerà e anzi ogni giorno stanno sparendo sempre di più
A la situazione è molto molto critica ad aprile per esempio si è registrato un tasso di deforestazione record nella mozione nell'Amazzonia
Brasiliana questo a ancora più preoccupante se consideriamo che aprile in questa zona è invece delle piogge
E quindi data la grande percentuale di fango Citadel ter Reno
L'accesso per la per i criminali che sono coinvolti nella deforestazione della rimozione degli alberi a e quant'altro dovrebbe essere più difficile e invece non non è stato così
Andai di non c'è pace lavoriamo e lo mettiamo ogni giorno per dar voce a sino la voce in questo caso proprio la natura
Per poter preservare la la foresta amazzonica e quindi i diritti di ognuno anche quelli de di tutti gli ascoltatori si stanno seguendo in questo momento su
Su radio radicale
Uno dei grandi problemi e senz'altro alla continua spera di impunità che riguarda queste queste zone e e queste azioni perché chi è responsabile di di atti criminali violazioni dei diritti umani e della distruzione ambientale che come dicevo è in corso sa perfettamente di non essere punito e quindi continua a portare avanti le proprie azioni senza alcun ostacolo anzi spesso l'impunità stessa pungerla incentivo per continuare perché sapendo di non essere incubi
In di non incappare in nessun ostacolo io sulla punizione per le mie malefatte sono incentivato
Continuare
Quindi noi collaboriamo ormai dall'inizio del due mila venti con diverse organizzazioni in loco
A sostegno di alcune popolazioni indigene all'interno del territorio Mazzonetto
Per garantire loro giustizia e protezione per dar loro voce affinché di decisori politici possano mettere in atto anche delle misure concrete per proteggere non solo
Loro e le loro terre che sono sempre più a rischio o no o appunto i loro diritti che sono magari già fatti stati violati ma anche il nostro pianeta e quindi i diritti di di tutti noi per il futuro
A dalla tua quindi non può attendere ognuno degli ascoltatori può aiutarci a cambiare le cose
E questo è un messaggio veramente importante che per noi a fondamentale insomma trasmettere
Perché spesso si pensa che queste azioni a riguardino solamente i decisori politici le istituzioni e personale un po'diciamo al di fuori della quotidianità di ognuno di noi e invece non è così
Perché era in altre ascoltatori chiunque anche i più piccoli possono fare qualcosa
Un qualcosa che può portare a un cambiamento vero e concreto in a
Io per quanto riguarda questa questa situazione innanzitutto
Una prima azione può essere senz'altro fare delle scelte consapevoli perché questo perché il portafoglio a che abbiamo tutti in tasca o in borsa e quindi il modo in cui spendiamo i soldi
Hanno un impatto grande non solo sulla nostra vita ma su tutti noi
Hanno una una un importante politico in un certo senso perché i consumatori determinano la produzione di beni e servizi e quindi possono avere un ruolo fondamentale nella preservazione dell'Amazzonia
Questo ora potrebbe slittare sembra una cosa un po'a un po'
Un po'lontana dalla realtà invece molto molto concreta
E e faccio alcuni esempi per esempio si pensi allacciava e alla fine la barca quella banca
Iper vitaminica che anche nelle nostre zone negli ultimi anni è diventata molto molto in voga ebbene
La coltivazione di questa barca proprio per fare per far fronte alle richieste del mercato anche italiano ed europeo
è aumentata notevolmente nella nella nella regione e ha portato lo sviluppo di monocultura euro sia di coltivazioni in cui il territorio caratterizzato solamente dalle piante di di assai e questo porta contribuisce alla deforestazione quindi all'eliminazione di a di alcune piante e alla scomparsa anche di alcune specie perché vengono rimosse da dal dal territorio
Quindi un ha un impatto notevole sulla su quello che la biodiversità non solo appunto in relazione alla
Alla preservazione della foresta amazzonica spesso e poi un un grande elemento di cui spesso si sente parlare ma purtroppo ancora poco
Ossia la carne e la soia
Uno dei motivi principali di deforestazione è proprio collegato all'allevamento
A per la produzione di carne e alla coltivazione di soglia che poi funge da nutrimento da mangime per gli animali negli allevamenti
A un esempio è la catena di produzione del del pollame
Che secondo un recente studio collegata ad abusi dei diritti delle popolazioni indigene locali in Amazzonia carne destinata al al mercato europeo
Questo studio recente ha proprio evidenziato che alcune grandi catene di supermercati si forniscono
A di quei polli che vengono alimentati con soglia che viene coltivata per esempio nella regione del Mato Grosso in Brasile e che contribuisce notevolmente alla deforestazione della foresta amazzonica
Quindi cosa succede esattamente spesso alle popolazioni indigene che Persepoli hanno abitato i loro territori vengono scacciate illegalmente Dada quei territori per dar vita a progetti di sviluppo agricolo per esempio
E non hanno più l'Aldo di accedere allettare perché sono loro spettano spettano a loro
Questi aspetti appunto riguardano delle azioni che sono illegali ma come dicevo prima sono diciamo vivono attraverso la grande impunità che che vince al proprio in in queste in queste circostanze
Ecco da ultimo l'ultima cosa che gli ascoltatori potrebbero fare donare il cinque per mille a Non c'è pace senza giustizia per sostenere la nostra attività
Per la protezione della della foresta amazzonica e quindi i diritti non solo delle popolazioni locali ma anche di tutti noi Dini di ognuno di degli ascoltatori dei loro cari
Delle famiglie il nostro codice fiscale e nove sette uno Azzaro sette sette tra zero cinque otto otto è un piccolo gesto che hanno un costo nulla
Però per noi e soprattutto per il nostro pianeta ma anche per tutti gli ascoltatori e le persone care può fare veramente un enorme differenza
Grazie Camille ad Adele prima Gianfranco Dell'Alba presidente di non c'è pace senza giustizia per avere contribuito a questa puntata dedicata sia alla situazione delle donne in Afghanistan che alla lotta
Per la preservazione dell'ambiente contro la deforestazione
Dell'Amazzonia con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare cronica Clark che oggi non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che NT W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia appunto organo
Vi ricordo anche nella sezione donazioni del nostro sito troverete delle modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto e Guido appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale Cia