Festa dell'Unità di Roma 2022 - Dibattito dal titolo Il futuro dell'Europa visto da Roma

Bergamo col programma aveva perse la sera noi abbiamo una serie di appuntamenti che si stanno alternando avremo una serata molto importante che comincia verso le ventuno e trenta sul tema ogni giorno il venticinque novembre il tema della violenza di genere solo un figlio inseriti è il titolo di questa iniziativa e riguarda il grande tema del consenso che purtroppo dunque anche su questo c'è stata una discussione che ci saremmo potuti e dovuti risparmiare e invece non abbiamo idee molto chiare abbiamo donne impegnate a tutti i livelli e ne avremo molte fasi della che esalta l'hanno trovato l'auto al femminile aveva presidente del partito Valentina Cooper Evola portavoce la cooperazione democratiche Cecilia D'Elia avremo la senatrice Valente che guida la commissione in Senato proprio mi del femminicidio affatto svolto un ruolo molto importante ecco solo le voci del partito democratico è un po'fuori programma questo mio intervento non era previsto lo sto facendo per consentire ai tempi della diretta però pensavo che posso dire che c'è grande orgoglio in una comunità che piace affrontare tutti questi temi insieme che noi siamo passati a parlare dell'emergenza casa toccando con mano le ferite più profondo della giornata ma anche le soluzioni che gli stanno mettendo in campo ciò troviamo del temi della violenza di genere ci occupiamo del tema della violenza sulle donne e al tempo stesso in questo momento c'è la presentazione delle
Proprio sull'importanza anche della cura della territorialità della cura le elezioni dobbiamo imparato la pandemia all'inizio avrebbe avuto un confronto sui diritti degli animali ora guardiamo intanto guardiamo accusa ebbe a Roma si può guardare l'Europa di guardare il mondo perché vediamo insieme questo dovrebbe saperlo dimensione l'impegno locale territoriale ma anche la capacità di sentirci parte lo storico molto più grande di noi a mio avviso
Tutto questo si lega straordinariamente e quindi io penso che che ci sia questa comunità che ci siano le democratiche e democratici le progressiste progressisti al lavoro
In questo contesto come il caldo
Per costruire con la guerra l'agenda politica su cui combattere a viso aperto la sfida contro a priori perché le tre venticinque
Settembre saranno lezioni fra noi e la Meloni io penso che sia una buona notizia per il Paese e per l'Europa e per il mondo e quindi facciamo un applauso la grande comunità del partito democratico
Perché quella scoperta ci serve a suonare la carica per una grande battaglia politica che credo che indicherà la direzione nel futuro per il Paese succulenta negazionismo trovano impedendone pronti a partire con la diretta di Radio radicale e veramente grazie a Radio Radicale per il lavoro straordinario del Papa se non ci fosse la radio radicale dove saremmo radio radicale ci insegue ci consente a chi non può venire questa sera di essere comunque con noi consente a noi di sentirci e consente poi dopo anni io a volte la notte ascolto radio radicale le repliche di anni fa
Ripercorre il filo dei pensieri e dei processi politici e riscoprire quanto sia importante camminare con gli occhi
Ben centrati sulla direzione in cui si deve andare ma senza mai dimenticarsi da dove si proviene e se non ci fosse la via legale tutto questo non sarebbe possibile quindi grazie a Radio Radicale io devo dare la parola a Nicoletta Pilotti che ci guiderà in questo appuntamento l'ho fatta anche troppo lunga ma per una buona ragione per consentire a chi ci segue da radio radicale di potere seguire questo dibattito veramente grazie a tutti a tutti i prefetti anche stasera e lo diciamo l'ufficialità Remo nelle prossime ore la festa dell'Unità di Roma
Pongo ora fino a domenica sette agosto un'altra settimana in testa un'altra vittima gli appuntamenti politici un'altra settimana di campagna elettorale per vincere insieme elezioni venticinque settembre
Grazie mille
Grazie mille Andrea e anche da parte mia ringrazio moltissimo la festa dell'Unità
Di Roma per l'ospitalità per questo panel e radio radicale che ha accettato di mandarci indiretta per potere essere seguiti da un pubblico più vasto di quello che ha con noi questa sera
Abbiamo deciso di promuovere questa iniziativa ha la sua il futuro dell'Europa visto da Roma lo faccio insieme
Ok
Lo faccio insieme a Paola Kunz o che sarà con moderato aree di questo panel
Ma io mi presento sono i corretta Pirazzi e sono presidente di mondo danno che a un'associazione che da qualche anno affianca al Partito Democratico
Con analisi di politica estera internazionale e cerca di dare anche dei suggerimenti di Palizzi per quelle che sono le scelte fondamentali del Paese
Questa sera abbiamo scelto abbiamo pensato di centrarlo sua Italia europei per due ordini di ragioni fondamentali
Da una parte sappiamo quanto la dimensione europea e le politiche europee a incidano sulla vita di tutti i giorni sulla vita cittadina ma anche sulla vita del Paese due esempi sono sotto gli occhi di tutti un'altra sono le conseguenze delle scelte molto pesanti che l'Europa ha dovuto fare in reazione all'aggressione russa dell'Ucraina
Soprattutto per quanto riguarda l'impegno militare ma anche l'adozione delle sanzioni
Più severi della sua storia recente e questo ha ovviamente delle conseguenze anche molto significative sull'opinione pubblica e su quello che stiamo divenendo per quanto riguarda il l'innalzamento dei prezzi dell'energia e così via
L'altro aspetto importante è quello che stiamo portando avanti per l'attuazione del piano RR che sarà uno degli incentivi principali per il futuro del Paese
E dall'altra parte quello che ci sembrava interessante era cattive appunto come questa dimensione europea
Fossa ha spingere il partito democratico ai elaborare un'agenda progressista con una serie di risposte di riforme per l'Europa del futuro in un momento molto cruciale per l'Europa in cui si parlerà di riforme che riguarderanno e il decenni a venire
Stasera lo facciamo con una panel d'eccezione io ringrazio innanzitutto i parlamentari che hanno accettato di unirsi a noi Piero Fassino presidente della commissione Esteri della Camera dei deputati
Ci raggiungerà tra Breve Enrico Borghi
Ecco noi Filippo Sensi che è il segretario della Commissione Politiche europee della Camera e poi ci sono i nostri due ospiti non amiche limite
Dell'Istituto Affari Internazionali che probabilmente avrete insomma seguito in TV per i suoi commenti attenti sulla guerra in Ucraina in corso
E il timore quattro che al segretario della Movimento federalista europeo ora della sezione di Roma quindi un forte ringraziamento a tutti
Cominciamo con una un primo giro con i nostri ospiti e poi ovviamente essendo un'agorà abbiamo anche una serie di interventi da parte del pubblico che vorremmo sottoporre a i presentatori
Comincerei innanzitutto proprio da non amiche lite
Per la di segnacci un po'il contesto della crisi che stiamo vivendo a cinque mesi
Dall'aggressione russa dell'Ucraina
Per capire un po'qual è
La situazione ma anche per comprendere un po'meglio quali possono essere utili per le ricadute sulla sicurezza europea nel prossimo futuro io chiedo a tutti di essere molto bravi in questi primi interventi quindi di stare nei dieci minuti se possibile
Non amo
Grazie Nicoletta anche razzi atte attutire organizzatori di avermi invitato a questo dibattito a come hai detto noi siamo già quasi al sesto mese è iniziato il sesto mese a della guerra russa infine occorra INAM
A e siamo alla stima fine della seconda fase della guerra la prima quella che era caratterizzata dalla Russia che si ritira da quattro regioni per l'Ucraina del Nord Tarchi aveva sogni Cermis serva e far capire a una dove decide di ridimensionare le sue a operazioni militari e concentrarsi a sulla regione Donbass e sud-est Ucraino ma attenzione
A decide di ridimensionare le sue operazioni militari in mano l'onda decide di ridimensionare l'i suoi obiettivi l'obiettivi rimangono quelli principali da sempre arriverò a breve dopo aver descritto come standard o la situazione adesso
A in Ucraina quello che è perché è quello che stiamo osservando specialmente ultimi due settimane a come si sta prendendo lentamente
La forma di controffensiva Ucraina a con il principale obiettivo di liberare personal dove la differenza sicuramente hanno fatto a le armi occidentali li armi moderne parlo di fine maschi Sisal
Che permettono all'Ucraina P a portare avanti la controffensiva e in modo parallelo lui ridurre ma capacità combattiva della Russia perché l'obiettivo non è tanto imputarsi indi e la combattiva frontale Suffer sono appunto ma prima di colpire depositi delle armi quindi sorsi Pentagono e ci stanno dicendo che ultimi due settimane per esempio l'Ucraina hanno compito circa cento obiettivi militari
A russi che riguardano acqua contro depositi del riarmo idea e il Corridori di rifornire a militarmente le forti anche dalla Punto di vista risorse umane le forze armate
A Ross quindi strategia regia sarebbe proprio quello di indebolire
Ha la capacità russa combattiva per poi che ha attaccarlo a su verso ha ieri abbiamo visto appunto forse la Russia fare un errore strategico cioè mandare le truppe in Pearson cioè ad togliere alcune troppe darla
Dall'Est perché adesso c'è grande dilemma ovviamente davanti alla Russia da un lato rinforzare le difese
Nei territori che è riuscito a conquistare a parlo di Severo Donetsk parlo di lessi Chances che Marie Paule quello che ha ieri sono riusciti a riconquistare a in una in lingua era di di sei mesi
A la nello stesso tempo fermare la controffensiva a reati Ucraina a Emerson altrimenti sicuramente questa sarà un una battaglia decisiva che assegnerà lattine
In un modo o l'altro della seconda fase all'inizio della della terza fase a una dei della guerra
A in questo avviene in un contesto ovviamente della risposta una dell'Unione europea dell'Occidente degli Stati Uniti che è stata decisiva in questa guerra
Sappiamo che l'Occidente ha mostrato l'unità a una sia nella fornirle delle armi nonostante alcuni esitazioni comunque le armi sono a arrivati sia dal punto di vista dei dei sanzioni sono state introdotte di sanzioni senza precedenti
Che precedente che hanno un la Effetto devastante questo insomma all'ultimi rapporti tra l'altro che stanno uscendo proprio questa settimana l'ultimo dei quali è uscito ieri l'università
Di iella centodiciotto pagine di un rapporto che descrive commerce sanzioni fanno implodere l'economia russa
Fra e quindi con me l'impatto dei dei sanzioni idea sulla capacità russe finanziare a la guerra a tenendo in considerazione questo contesto sicuramente rimangono alcune sfide davanti a sicuramente io dicevo che negli che erano gli obiettivi russi non sono non sono cambiati e rimangono
Ma sostanzialmente tre a cioè è la Russia adesso spostandoci nel Sud resta pensa di prolungare la guerra con l'obiettivo di far stancare l'Unione europea nel suo appoggio
Da dell'Ucraina e quindi anche qua in Italia insomma spesso sentiamo questo dibattito non se l'Unione Europea reggesse non stanchiamo se reggiamo a per esempio l'effetto dei sanzioni noi se a insomma superiamo la crisi energetica quindi l'obiettivo della Russia sicuramente e quello di ab farà abbandonare al nuovo l'Unione Europea l'idea di sostenere l'Ucraina a a lungo termine
Alla seconda Demitri questo obiettivo ci porta la seconda dimensione una della degli obiettivi cioè quello far capitolare Kiev e quando si intende a alla situazione dell'Est ma si intende proprio a far capitolare il governo ha il ministro degli affari esteri Mauro può alcuni giorni fa
A durante la sua visita in Africa all'incontro con i Paesi della lega araba a aveva detto che è testo citando all'ucraini e russi vibrando sempre insieme sicuramente aiuteremo il popolo ucraino a sbarazzarsi dal governo di Zaleski che è un Governo che anti popolare e antistorico
Quindi capiamo che quasi quasi per la prima volta insomma ammettono direttamente ladro per lo meno è confermano che l'obiettivo rimane quello di rendere giunge vince
A chi era arriviamo così al terzo obiettivo che riguarda pioveva ordine globale
A la Russia colonna la sconfitta di Ucraina cerca di cambiare le regole dell'ordine a globale e cerca dopo la sconfitta pensa di ripresentarsi con quella famosa lista che ci ha inviato a dicembre
A alla NATO e all'in Stati Uniti che erano Pio insomma
Ultimato anche una lista da negoziare a qualcosa cui dell'obiettivi rimangono
Se gli stessi a fronte
Di questo rimangono alcune sfide per l'Unione europea una sicuramente portare avanti l'ampio diversificazioni a delle risorse energetiche a abbiamo visto che ha per esempio Italia si è mosso molto bene in questo mese la dipendenza
A una dalla dalla Russia del gas russo è sceso dal Quaranta
Per cento al dodici poi ovviamente bisogna rivedere tutte le cose in inverno
Ah ah ma tanti altri Paesi stanno muovendo in questa direzione maschi sicuramente questo ti rimane come ha come la sfida l'altra sfida ovviamente e sostenere a lungo termine
A l'aiuto militare all'Ucraina e l'aiuto economico perché bisogna tenere anche in piedi la situazione economica fa in Ucraina e la terza sfida a e quella un po'che riguarda questo scontro India ideologico fra le democrazie e autocrazie nonché ex sempre stato ma diventato ancora più acuto
Dopo questa guerra e di trovare questo strategiche Baule assenti una in questo scontro ideologico no a dove vediamo a livello retorico per esempio Piper nato dire che questa è la guerra fra libertà
A e autocrazia fra democrazia autocrazia ma vediamo che ha poi i Paesi occidentali sono costretti a cooperare
A con le autocrazie o quello che abbiamo visto con la diplomazia energetica per esempio no oppure l'Unione europea anche abbassare un po'i toni nei confronti di Polonia perché Polonia appunto
Ah è uno dei Paesi importanti adesso a nell'aiutare un po'RAI in a anche dal punto di vista del fatto che a ritirare ha ricevuto oltre tre milioni rifugiati
A nel proprio Paese e l'ultima cosa che finisco a la sfida della Russia di Putin interferenze nelle nostre democrazie e questo ricollego sicuramente con all'articolo che è uscito no oggi e sulle interferenze russe qui qui in Italia che diventa ancora a più urgente in affrontare questa questione proprio perché stiamo andando verso elezioni grazie
Grazie mille non ha per questo primo intervento io proprio sugli ultimi punti che hai sollevato volevo interpellare ora Filippo Sensi
Non ha giustamente parlava di questo loro nuovo scontro tra democrazie e autocrazie di fronte al quale ci ha messo la direzione russa dell'Ucraina
Che è di fatto una sfida geopolitica ma anche una sfida sistemica per l'Unione europea perché ha a che fare proprio con i valori europei sui quali l'Unione Europea e fondate per i quali l'Unione europea
Si è abbattuta al suo interno e nel suo vicinato
Di fronte a questa sfida e di fronte alla minaccia di poter rimanere isolati di nuove o di fronte a un nuovo disordini
Mondiale come secondo te dovrebbe porsi l'Europa e cosa possiamo fare da Roma per contribuire a offrire delle soluzioni
Grazie intanto grazie moltissimo Nicoletta per questo invito ringrazio mondo ben ovviamente un onore per me stare su questo su questo palco alla festa
Ritrovata qui a Caracalla pezzo è un partiamo da un'Europa sotto assedio questo quello che siamo questo è quello che stiamo che stiamo vivendo tra l'altro un assedio che in qualche modo sembra negare la ragione sociale stessa dell'Europa così come la conosciamo cioè un continente costruito sulla pace rischia anzi non solo rischia ma vive
Sulla sua pelle la la la la guerra la parola guerra interviene Enrico Borghi giustamente che non è sembra nostra esperto di sicurezza difesa e quant'altro
Arriva al momento giusto dicevano Europa sotto assedio e anche un'Europa che si trova di fronte a una sfida radicale a una sfida che riguarda la sua stessa il suo stesso senso la sua stessa missione ora di fronte a questa a questa sfida
Come come riusciamo a metterla in prospettiva cioè di fronte al rischio della negazione stessa dell'Europa che vediamo in atto nella guerra nell'aggressione del da parte della Russia in Ucraina
Come come riusciamo a mettere le cose in relazione dico questo perché secondo me questo è uno dei compiti che all'Europa
Permettetemi una nota personale ovviamente la mia esperienza politica prima di lavoro al Governo non non può essere paragonata all'esperienza di chi sta su questo su questo palco per autorevolezza e quant'altro però avuto la possibilità insomma per quattro anni di vedere almeno vedere espiare alcuni dei cosiddetti grandi della terra
In particolare devo dire sono molto rimasto colpito dal da Angela Merkel che oggi è quasi innominabile ovviamente
Ma io rimango affezionato invece non solo a alla sua figura ma anche nonostante non fosse diciamo della nostra parte però ne parlo la così ne parlo da da fanclub e mancava il suo metodo
Cioè una delle cose che ho imparato lavorando a fianco ai suoi collaboratori e quindi vedendo la muoversi una sorta di doppio movimento che quello che secondo me vorrei che l'Europa sapesse fare riprodurre riproporre cioè Angela Merkel affronta i problemi e le questioni di sborsando le affrontava i problemi le questioni sbucciando né nelle sue due particelle elementari
Cioè si arriva a un problema se arriva una una questione tu falla riduci la a a pezzetti fa alla piccola
Il che in questo modo più gestibile arriva l'onda dei dei rifugiati siriani eccetera eccetera allora mettiamo libri gli visti di ingresso mettiamo quello quella The piano piano una questo lo gestiamo tutto questo è una parte del metodo Merkel seconda parte della seconda parte del metodo Merkel però eh permetti queste parti non sono partiti Solana tema sono parti che mettono capo a un processo
Questo per dire che di fronte al rischio della fine dell'Europa della negazione della propria della propria esistenza dei problemi propri valori proprio principio secondo me prendere questa lezione di metodo
Che io ho visto applicare tante situazioni Angela Merkel secondo me può essere molto utile perché c'è questa sorta di ambiguità fecondare l'Europa non abbiamo vissuto per tanti anni prima della guerra l'idea che tornassero i muri abbiamo vissuto le palizzate il filo spinato ritornato al confine ungherese
Oggi
Con la guerra i muri in i muri possono anche essere visti dove siamo per i ponti ovviamente per il confronto per il dialogo per il nostro modello ma il muro ha cambiato di segno
Cioè il muro è protezione dei nostri valori protezione della nostra democrazia di fronte all'aggressione mortifero era da parte della Russia e non solo
Lo stesso vale per l'allargamento c'è stato un periodo in cui l'allargamento europeo era diventata quasi una era diventato un fuor d'opera cioè ma non ci siamo allargati troppo non c'è stato uno per sprechi
Meglio invece tornare a una che erano Europa un nocciolo duro a siamo noi oggi invece con con quello che sta subendo l'Ucraina e con le dinamiche che ammiccano che che si sono mosse con la guerra l'allargamento è tornato invece una una realtà è tornata un orizzonte di senso
Per tanti Paesi che vogliono hanno voglia di Europa un modo di fare un'OPA un modo di costruire Europa di nuovo e qui penso a alla lezione di Piero Fassino sul tema dei Balcani ovviamente cioè che cosa vuol dire tenere assieme
In una Europa che atterra ritrovato la necessità e il dovere dell'allargamento
Questo per dire che insomma l'Europa è un po'questa specie di di di contraddizione è una fragilità che si fa forza e una forza che ha una sua fragilità una capacità di adattamento che a volte sembra inerziale a volte sembra essere troppo lenta
A volte sembra girarsi dall'altra parte ma che invece in questi assestamenti in questi bravi SISMI Boy trova spesso un colpo di reni per sapere reagire come è stato devo dire anche se con qualche difficoltà con qualche incertezza con qualche insomma un malinteso però come è stato adesso con con il conflitto in Ucraina con la guerra di aggressione
In Ucraina cioè un'idea quindi di un'Europa un po'sistole e diastole no
Che mi piace sempre pensare come se questa questo processo questo processo che che si allarga e allo stesso tempo poi torna a restringersi sia un po'il ritmo della del del nostro del nostro continente
Quindi fragilità forza una sorta di judo questo è il metodo europeo RIR ritornando alle cose che dicevamo prima cosa c'è dentro questo perimetro ovviamente dentro il perimetro europeo lo sappiamo bene la democrazia
I valori della libertà della libera informazione i diritti
Questo mi sembra non soltanto un portato un'eredità da custodire una nell'anno argenteria da lucidare
Ma mi sembra sempre di più
Se la vera forza propulsiva il contagio europeo e questo e lo abbiamo visto come non mai in questi in questi ultimi mesi
L'abbiamo visto con tanti Paesi che hanno sentito voglia di Europa ma non soltanto perché c'è una voglia di protezione ma è anche una voglia di essere parte di riconoscersi
Parte di una comunità che si allarga
In questo senso e concludo
è chiaro che la sfida scusatemi la la la brutalità bovina
Della delle delle elezioni che abbiamo davanti non è una sfida qualunque
La sfida che abbiamo in Italia il venticinque settembre questo senza insomma fare discorsi un po'magniloquente è una sfida che sta dentro questa questa vicenda
Non amiche lese prima parlava della questione delle ingerenze russe oggi abbiamo avuto una giornata molto febbrile su questo tema per l'articolo di Jacopo Jacopone sulla stampa ma ma non solo
Salvini è tornato di nuovo evocare la questione della Russia e un somma di nuovo quest'ambiguità tutt'altro che feconda
Che sicuramente sta dentro il patto di sindacato della di questa destra che la peggiore destra che abbiamo conosciuto
Allora senza dire arresti gioca la democrazia quelle quell'altri non penso che l'Italia sia destinato a diventare una demo creatura ove mai
Perché non succederà vincesse la destra e questa peggiore destra però attenzione perché se l'Europa e l'Italia e dunque è e deve essere spazio di democrazia di diritti e di valori
Io ho paura sì va bene sì la questione delle della delle dell'economia va bene
Ho paura sulla ora usa dire la postura la posizione internazionale dove sta letale ma io ho paura soprattutto sull'agenda dei diritti e sui passi indietro che possiamo fare in questo Paese e questa è una paura che non è semplicemente scusate uno uno spauracchio da agitare ma una cosa molto presente e concludo con un episodio di dita parlamentare sia Piero che Endrigo ne sono stati testimoni l'altro giorno l'altro giorno siamo stati inchiodati
Questo Parlamento surreale nodi già e non ancora su un provvedimento a un certo punto in questo provvedimento c'era un emendamento in sostanza che diceva no alla possibilità di utilizzare manodopera dei migranti che stanno in Italia verso la brutalità emendamento di Fratelli d'Italia ovviamente la destra si ricompatta
Signori siamo stati due ore su questo emendamento con con la lega Fratelli d'Italia Forza Italia quelli che erano là al volto moderato Kering della destra e delle altre altre ammennicoli della destra che stavano lì sul pezzo dicendo queste a una sanatoria mascherata con una serie di di cose che non vi sto a dire un emendamento chiesto dei ministri della lega dal ministro del Turismo
Perché lavoro impresa turismo eccetera loro si opponevano a un emendamento a un diciamo una misura voluta dal ministro della lega chiamiamo il ministro e la lega in aula arriva il ministro rallegra le c'erano i i suoi compagni di partito che lo applaudivano voler dire
Adesso però cioè non non facciamo Kazan cioè adesso devi dire quello che che che sosteniamo voi non dire quello che sostieni del governo la situazione
Così folle folle
Un urlati urla grida buttarla in caciara allora voi chiedete il ministro leghista che vogliamo la la Morgese cioè a richiesta dagli sbarchi di migranti eccetera eccetera questa è la destra italiana quella che ci vollero per sembrare più moderata e quella che invece non si vergogna di essere quello che la destra di Fratelli d'Italia e la destra della lega nella loro nella loro Batracomiomachia interno
Questo il punto sono molto preoccupato
Per questa campagna elettorale e per il futuro non che l'Italia diventi una democrazia dura qualora vincesse questa destra
Non che l'Italia
Perda il la sua bussola internazionale perché per fortuna c'è un presidio saldo delle nostre istituzioni
E ci sarà e c'è il presidio di partiti come il Partito Democratico che ovviamente su questo non indietreggia erano di un di un millimetro ma sono molto preoccupato per l'agenda dei diritti per l'agenda culturale per quello che può succedere
Sul fronte LGBT Cuccolo può succedere sulle donne questo è quello che
Azteche
Questo è quello che in in gioco nelle prossime elezioni che il Partito Democratico ovviamente vuole vincere
Grazie graziose Filippo
Ora avvenuto mi presento anch'io appunto che sonore colgono iniziato l'insieme a Nicoletta sono Paola Kuntz sono del momento dell'Est europeo
E appunto con Nicoletta abbiamo voluto tanto questa cura che affrontasse questi temi internazionali
E e chimiche essere insieme un po'tutto quello che abbiamo in agenda abbiamo sentito già adesso una prima o l'ottimo un primo diciamo
Ho esempio euro tenermi libro continua a mantenere a livello internazionale o sono sicuro che arriveremo sulla questione della campagna elettorale ci sia perché è uno degli elementi fondanti
Però abbiamo visto lo rinviamo agli ultimi due interventi come la tragedia
In Ucraina quelle sta succedendo la guerra
Che è in corso in Ucraina anche di questa di tipo diciamo di di di affetti quesiti sugli stessi organizzazione e la riorganizzazione mondiale gli equilibri geopolitici e stavo ci sono stati già detti prima
Ed ha visto che ci sono diversi tipi di soggetti che si stanno che vogliono prendere più spazio in modo Vecchio capire la Russia con la forza evitando di riproporre una dimensione che non è diciamo che ormai fuori dalla storia non ha dovuto rivista ma ci sono anche soggetti nuovi vogliono o farsi farsi avanti e voglio dire dire la propria
La parte che mi interessa di più in questo momento in cui penso anche lavora appunto la il futuro europa visto da Roma proprio su questa e capire un attimo quello che la la funzione quello che sta tentando di realizzare l'Europa l'Unione europea in cui in questo ambito
Ci sono stati passi avanti sicuramente lo diceva già anche prima Filippo
O boh anche prima della guerra ovviamente la questione Next Generation io è un esempio eclatante fino a qualche anno fa era impensabile una cosa del genere
E e davanti all'esigenza davanti diciamo alla profonda crisi epocale che sarà un record ad hoc han posto delle misure che non erano mai stati prese almeno in questo modo in cui in questa velocità la guerra per un altro tipo di fronte per cui pure lui europea si devi pensare la mia paura anche quella per il costruttore le Paure è quella di avere un'Unione europea che sia in grado di di affrontare questi tipi di questo tipo diciamo di sfide e questa situazione mondiale che completamente in in in mutamento su questo l'Unione europea si ad si è dato anche degli strumenti a bretone azionista l'aiuto ma è è finito da poco
Cui il tentativo del Biancheri ripensare la sua organizzazione interna sera sarà lanciata questa conferenza sul futuro dell'Europa
Dove si dava spazio ai cittadini per realizzare e per proporre delle riforme sia di politiche e una e sia diciamo di cui situazionale una riforma che sarà proposta ovviamente è quella di creare creare una una politica di difesa comune che poi sicuramente affronteremo anche con Enrico e i vari aspetti
E ma questo tipo di conferenza ha creato dei dei malati più di due mila vittime risultati sono quarantanove punti che sono stati proposti
E il Parlamento europeo ha portato anche alla fatti propri creando chiedendo al Parlamento europeo di aprire una serie una una riforma dei Trattati chiedendo al Consiglio europeo e diversi altri di tutti questi soggetti cosa che oggi non è avvenuto per cui
I cittadini europei che sono stati chiamati allora l'ho detto abbiamo un'idea di fare una serie di riforme
Istituzionale il nome il il Parlamento europeo ha detto apriamo una convenzione abbiamo queste riforme a livello europeo e in questo momento questa situazione posto leader adesso con la guerra sia la situazione di stallo
Come movimento vedesse europeo ovviamente siamo molto preoccupati di tutto ciò e abbiamo una serie di di proposte
Ma credo che su questo si è un portante aveva anche la voce appunto da parte di un di un movimento storico che avrebbe detto l'Est europeo fondato Altiero Spinelli
E e e entità da oltre ottant'anni lavora per l'integrazione per per la realizzazione dell'azione europea e far capire che i cittadini ci sono per cui per questo io ma il precedente si tira Simone Cuozzo segretario dell'azione della sezione Altiero Spinelli dell'amore verso l'est europeo qual è la posizione quali sono le proposte nel movimento
Presumo
Grazie grazie Paolo
Grazie a Nicoletta verrà
Per l'organizzazione di questo di questo incontro assolutamente mi posso facilmente ricollegare al agli interventi agli interventi precedenti
Che hanno messo in rilievo quelle che sono delle sfide che che affronta la nostra la nostra la contemporaneità e queste sfide possono essere in qualche modo affrontate solamente a livello europeo se non a livelli ai livelli più alti quindi a livello mondiale perché queste sfide hanno una natura globale e quindi chiaramente vediamo la difficoltà poi di dei vari Stati membri dei vari governi nazionali nel poter fronteggiare adeguatamente tali sfide se non cooperando assieme onere in ambito in ambito europeo
Questa diversa portali sfide di cui la guerra solamente l'ultima hanno messo ovviamente alla prova anche la capacità di agire l'Unione europea e per questo diciamo ricollegandomi a quanto diceva Paolo è stata effettivamente aperta questa conferenza sul futuro dell'Europa
Che è un è stato uno strumento totalmente nuovo per lo sviluppo del processo di integrazione europea perché ma in passato c'era stato un coinvolgimento diretto una partecipazione attiva richiesta
Ai ai cittadini europei
Ovviamente questo è avvenuto anche in epoca di pandemia anche attraverso strumenti innovativi è stata attivata una piattaforma multilingue digitale in cui hanno partecipato cittadini tutti i paesi europei facendo proposte e e organizzando eventi in tutta in tutta Europa on line o in presenza sono stati sorteggiati cittadini da tutte le parti dell'Unione Europea per riunirsi in alcune Città europee per discutere per affrontare alcuni temi ovviamente mediati e poi dalla partecipazione di esperte di li guidasse no tutto questo questo percorso voglio ovviamente
è arrivato e questo contributo è arrivato poi gli organismi istituzionali della conferenza con la partecipativa che erano rappresentati ovviamente da rappresentanti delle istituzioni dei parlamenti nazionali
Della società civile come movimento federalista come network europeo del Movimento federalista abbiamo partecipato anche ai lavori ai lavori istituzionali oltre poi proprio perché il tema è il futuro dell'Europa che parte da Roma e ovviamente anche a Roma abbiamo contribuito anche grazie alla cooperazione del comune di Roma stesso a organizzare degli eventi di dibattito e di riflessione a cui hanno partecipato cittadini
Romani e espressioni della società civile romana proprio per confrontarsi su tutti questi magro Danny viene riguardano il futuro dell'Europa articolati in tutti i vari magro termina alla dalla cambiamento climatico alla alla politica della sanità all'economia all'istruzione alla Democrazia europea al tema del ruolo dell'Unione europea nel mondo e questo come diceva Paolo ha portato poi a un rapporto che è stato ovviamente diciamo mi fa piacere ricordare come l'istituto della conferenza sia nato
Anche sul grande impegno di David Sassoli come presidente del del Parlamento europeo in questa sede mi fa piacere diciamo ricordare il il suo contributo
E ovviamente questo come come ha detto Paolo ha portato poi a un a un report ha un rapporto che è stato
Poi presentato alle alle istituzioni europee e sul quale necessariamente è necessario che ci sia l'impegno di tutti in questo senso
Del governo del governo italiano che che nascerà ma ma delle forze politiche soprattutto delle forze politiche progressiste che credono in questo disegno europeo e nella partecipazione democratica dei cittadini a alla al contributo alla costruzione di questo di questo processo di questo processo europeo ovviamente diciamo le riforme che sono state proposte sono riforme e che riguardano lo sviluppo del diciamo un rafforzamento dello del dei processi delle politiche di sviluppo sostenibile
Di trasformazione digitale e di inclusione sociale sono molte molte proposte diciamo Vanni in linea anche con il pacchetto che già è in discussione
Da da parte della della Commissione europea però ci sono anche delle proposte istituzionali forti come per esempio l'abolizione del diritto di veto che è un fattore frenante anche diciamo nella costruzione di una vera politica estera e di difesa e quindi va a incidere anche il suo
Anche una a una limitazione magari del contributo che l'Unione europea può dare rispetta lo scenario allo scenario mondiale anche alla crisi e alla crisi dell'Ucraina è importante che questa conferenza che il prodotto è questa conferenza non cada nel vuoto Paolo ha ricordato diciamo subito la forte presa di posizione del parlamento europea in merito purtroppo abbiamo ha ha avuto anche una ricezione non altrettanto rapida e celere da parte del Consiglio europeo
Questo perché perché ovviamente all'interno del Consiglio europea ci sono molti starà stadi che frena o rispetto a questo Progetto
Ci sono però molti Stati tra cui anche il governo italiano uscente che si sono subito dichiarati
Favorevoli a portare avanti questo processo e a bere e a portare avanti anche questa Convenzione per la riforma dei trattati perché ovviamente l'Unione europea e dei limiti strutturali
Non solo in termini di Polignano proprio strutturali nel suo processo decisionale che rendono difficile
Poter agire in modo celere in modo efficace e l'unanimità né è un caso e altro e perché ovviamente ci sono delle competenze che all'Unione Europea mancano sono delle competenze che ancora vengono preservare dagli stadi ma in un mondo globalizzato in un mondo interconnesso in cui e chiaramente diciamo l'Unione Europea appeso solo se agisce unità questo questa diciamo mancanza di competenze incide molto
Quindi diciamo vorrei in qualche modo concluderà un po'con un appello anche proprio perché siamo in una fase anche di campagna elettorale
E diciamo ovviamente il dibattito politico italiano deve necessariamente essere connesso al dibattito politico europeo perché l'agenda che affronterà il il prossimo Governo italiano sarà per gran parte un'agenda di di derivazione europea discuterà di tematiche devono essere decise anche a livello europeo quindi è importante in qualche modo accompagnare questo processo di sviluppo rafforzare spingere per diciamo un processo di riforma dell'Unione Europea io dico ovviamente la federalista in senso federale perché dobbiamo ovviamente
Dare quelle competenze e creare quel potere europeo che ancora che ancora manca e ovviamente su questo è possibile anche nella campagna elettorale e riprendere questi questi temi e mettere al centro l'Europa anche della della campagna elettorale anche in qualche modo sfidare
Tutte quelle forze reazionarie che ancora credono nella politica della prima gli italiani del nazionalismo che ormai è antistorico come diceva Paolo e sfidare invece sul nuove basi e quindi io come come movimento federalista ovviamente
E spingiamo affinché ci sia questa presa di consapevolezza e si in qualche modo si sensibilizzi anche l'opinione pubblica rispetto a questi temi di cui poco se ne parla grazie
Grazie Simone per questo intervento e anche per le proposte che ha messo sul tavolo io vorrei interpellare all'asse Enrico Borghi che membro della Commissione Difesa della Camera anche membro del Copasir perché abbiamo molto parlato insomma del contesto in cui si trova l'Europa ai del fatto che di fatto l'Europa è di fronte ad una doppia sfida una sfida che ha di promozioni e proiezioni della democrazia e della sicurezza
Nei suoi immediati confini quindi nel suo vicinato
Ma anche è una sfida diretta le nostre democrazie e ne è un esempio anche il dibattito che abbiamo affrontato oggi sulle interferenze esterne anche nei nostri Paesi quindi volevo chiedere appena quale può essere una risposta da parte europea queste minacce e come può attrezzarsi e l'Italia per contribuire a questo tipo di sfide
Beh innanzitutto grazie grazie dell'invito grazie dell'iniziativa
Mai più calzante di questo momento insomma
Se si fosse dovuto trovare un'agenda nella temporale nella quale
Calare una riflessione di questo tipo
Non si sarebbe potuto trovare di meglio o di peggio secondo dove lo guardiamo di un momento storico come questo
L'Europa si era spesso detto dalla nostra casa la nostra prospettiva e la nostra identità e il senso stesso delle nostre comunità insomma mi ha fatto molto piacere rechiamo prima
Ad abiti che su queste tematiche ci ha insegnato il cui lascito io credo debba essere anche un pezzo
Dell'impostazione ideale dei giorni delle settimane che abbiamo di fronte
Ma guardate
L'Europa è davanti ad una crisi di crescita
E come tutte le crisi di crescita può avere uno sbocco in positivo o può avere un elemento di regressione
Da cosa dipende dipende da un fatto straordinario
Che solo purtroppo noi europei e pochi altri al mondo
Possiamo utilizzare che si chiama democrazia
E noi italiani il venticinque di settembre saremo chiamati a votare su due in diverse di Europa
Perché ricevo una crisi di crescita
Perché non c'è dubbio che che questo ventunesimo secolo che abbiamo iniziato in questo modo così convulso con tutta una serie di crisi ravvicinate fra di loro
Nota scuola si studiava che c'era soltanto una rivoluzione ogni tanto
E noi ci troviamo a dover vivere una serie di rivoluzioni che si sommano fra loro sia di natura storica
Non abbiamo ancora finito l'elaborazione della risposta politica istituzionale alla crisi economica e finanziaria del due mila otto che è arrivata la crisi sanitaria
A sovrapporsi
Sia di carattere contestuale la grande crisi climatico ambientale nella quale siamo immersi si intersecare rispetto alle vicende più strutturali che
Vive la società l'economia la produzione
La dinamica delle nostre istituzioni quindi
La nostra generazione per la prima volta si trova a dovere affrontare contemporaneamente diverse rivoluzione diverse crisi diversi momenti di cesura che si interfacciano e si sovrappongono fra loro
In questo contesto noi stiamo attraversando io credo che gli storici tra alcuni decenni descriveranno il ventunesimo secolo come las se coloro
Della competizione duale
L'emergere la l'affermarsi il tentativo
Da parte della Repubblica popolare cinese di diventare la potenza globale mondiale
Sostituendo gli Stati Uniti d'America
Esattamente come accadde nel novecento quando gli Stati Uniti d'America sostituirono l'Impero britannico nel ruolo del grande pivot globale
Dell'epoca
E attorno a questo tema questa polarità questa dualità
Che sta dentro anche le vicende di queste ore insomma
La vicenda di Taiwan la telefonata tra by venne deciso impegno
Si gioca l'interrogativo su quale sarà il nostro futuro
Noi abbiamo tutti una certezza
Che dentro questa dimensione sei immaginiamo
Delle risposte nazionaliste
Rinchiuse negli angusti confini nei Perinetti tradizionale degli stati resta Aliani
Noi sappiamo che abbiamo davanti un destino di declino
Perché non è più quella la Scala con la quale si possano affrontare e governare i grandi fenomeni di natura globale che stiamo vivendo
Si discute il prima citato tu il tema dell'immigrazione
Questa proposta della destra di immaginare che il tema dell'immigrazione si risolva con la dinamica dei confini della chiusura
Senza comprendere o meglio loro lo sanno bene
Ma facendo finta che in realtà questo è un tema che per i motivi che cercherò di descrivere
Getta e affonda le sue radici da una parte su una strategia che la Russia sta portando avanti e dall'altra sull'intersecazione in un continente molto fragile molto complesso come l'Africa
Che sta conoscendo la sua metamorfosi e che dentro il tema della crisi climatica della e indennizzi azione delle guerre civili Piero potrebbe insegnarci
Che cosa è accaduto lo scorso anno nei cinque Paesi della fascia del Sahel dal quale partono moltissimi degli immigrati che ci arrivano qui
In quei cinque Paese sono cadute cinque guerre civili cinque colpi di Stato cinque Pucci
Casualmente
Attraversa quella realtà geografica una entità paramilitare che risponde al nome di brigata Wagner che all'uopo viene attivata in maniera funzionale a questa costante e in predica
Posizione di pensione all'interno del continente africano a cui si sommano naturalmente le note e strutturali vicende della FIAT
è chiaro che dentro queste questioni o voi siamo in grado di costruire una dimensione adeguata mi verrebbe da dire statuale dell'Europa
Oppure andremo uno dopo l'altro come i topolini della famosa favola andremo destini saremo destinati a cadere laddove ci porta il pifferaio
Voi sapete che quando Shi Jing Ying incontrata Trump ciclicità primo incontro la poco della trappola di Tucidide tra poi decidere il racconto di questo storico che raccontava
Il fenomeno della sostituzione nella Grecia antica terra la potenza declinante Sparta e la potenza che si andava affermando Atene
E tutti Tucidide dice se non siete capaci di esercitare la democrazia nell'esito è la guerra
Lo sbocco finale è la guerra guardate che dopo tanti secoli questa è una lezione ancora valida se noi non siamo capaci
Di affermare la democrazia e quindi la politica e quindi dare il senso valoriale
Agli strumenti della politica ed è per questo che è importante che il nostro partito organizzi questi momenti la dinamica produce a quello che abbiamo visto in Ucraina quello che stiamo vedendo in Africa
Quello che speriamo non accada ma che potenzialmente potrebbe accadere a Taiwan e nel Mar Cinese meridionale
Una per capirci una delle giugulare del mondo da dove paralisi interno
Imperatrici logistici che alimenta non buona parte dei mercati
Europee
Bene
Perché dicevo è importante avere un'idea d'Europa
E fare un salto da questo punto di vista perché il venticinque di settembre ci sarà un altro modello sul sul terreno e io non entro qui nel merito delle questioni che oggi sono state sui giornali
Se non per dire una cosa
Curate che non è che abbiamo bisogno di svelare chissà quale recondito arcano
Cioè il tema del rapporto fra un pezzo di destra italiana e la Russia Eli
Che parola
Magliette avevano magliette biglietti comprati o non biglietti comprati
Sceneggiate erano sceneggiate
Sono anni che la destra ci propina il modello putiniano come il modello di riferimento ideologico cultura economico geopolitico
Rispetto al quale affrancare citano una non meglio precisata dittatura dell'Europa e queste cose non è che sono scomparse
Perché loro per un anno e mezzo sono stati tatticamente nascosti dietro le spire di un pm RR che volare voleva essere utilizzato anche da loro infine per finalità di consenso
Queste cose nel primo momento di cesura vero di tensione e di solito improvvisamente sono emerse tutte
Da parte della destra
E non sappiamo che quindi è su questo punto che si qualificherà un'azione politica
A chi dice oggi ma la Meloni ha dichiarato che lei comunque atlantica e quindi sarà garantista rispetto ad alcune derive
Io vorrei dire che per me Giorgia Meloni è quella rappresentata dal comizio spagnolo di boxe
E quella roba lì ok e qua allora quali è un'impalcatura ideologica molto precisa
è la stessa impalcatura ideologica che spinge a giustificare il lemma del sangue della religione del suo atto l'operazione militare speciale che invade l'Ucraina
Perché essi viene invade l'Ucraina perché perché l'Ucraina ha fatto la scelta orripilante da quel per quelle latitudini
Dice la libertà di scegliere la democrazia dicendo lei nostro modello e quindi siccome ha avuto l'ardire
Di scegliere il nostro modello anziché quel modello Lala Diekirch benedice i missili che si chiamano Satana
Allora è legittimato che si debba fare quella che loro definiscono operazioni unità speciale che invece è una guerre una terribile guerra una drammatica guerra
Le cui conseguenze vengono pagate in maniera terribile dagli ucraini dalla popolazione civile
Ma i cui effetti si spengono anche nelle tasche
Delle nostre famiglie
Delle nostre imprese delle nostre comunità dei nostri cittadini e acque allorché si riempiono la bocca di sicurezza
Vorrei dire che il primo elemento fondamentale per la sicurezza delle nostre comunità dovrebbe essere
La fine delle ostilità in Ucraina
Perché quella un'ostilità
Produce insicurezza latente a tutte le latitudini europee e non è che si possa dire che la colpa è degli ucraini che si difendono
Perché a me certi sofismi che arrivano da destra mi ricordano molto quella battuta di quel tale che diceva no ma io non sono razzista la colpa è tuo che se in nero
Non funzionano i sofismi davanti agli elementi fondamentali ed è oggi noi stiamo andando ad una campagna elettorale rispetto alla quale i fondamentali saranno tutto di nuovo sul tavolo
Perché per la prima volta dopo tanti anni nel nostro Paese dopo
Qualche decennio Piero potrebbe essere molto più preciso di me
Diciamo per convenzione
Dal mille novecentosettantasei dalla famosa affermazione di Berlinguer sulla NATO da quel momento in poi
Nel nostro Paese i fondamentali rispetto alla collocazione non erano stati messi in discussione tant'è vero che è stata poi la sinistra italiana nelle sue varie evoluzioni
Ad essere la protagonista dell'affermazione del disegno europeo in Italia ed in Europa
Per la prima volta noi avremo una campagna elettorale dove questo il mastice comune non c'è più più noi avremo una campagna elettorale in cui da una parte ci sarà il modello culturale
Dei post franchisti di boxe il modello culturale di chi Rilling il modello ideologico della Russia sposata in Italia dalla destra e poi ci sarà la nostra idea di Europa
E su questo io credo noi dobbiamo e concludo
Fare anche un salto di qualità nella consapevolezza appello voglio dire qui
Perché bisogna chiamare ognuno le proprie responsabilità
A
Spero che non sia un motoraduno putiniano che tenta di censurare la nostra riflessione a parte le battute bisogna chiamare tutti alle proprie responsabilità tutte le forze politiche su due aspetti il primo bisogna essere consapevoli che l'Italia in particolare in questo momento è il fulcro di una manovra a tenaglia da parte della Russia
Il primo elemento arriva da Est perché la guerra dell'Ucraina ha prodotto gli effetti a cui facevo riferimento in precedenza il secondo elemento arriva da sud perché dietro il tema dell'immigrazione c'è c'è tanto di una presenza appare a militare russa e di una presenza politica di Colorno Lovati Caruso sa in Africa ed invero colonizzazione economica dall'Africa la parte della città
E quindi le forze politiche italiane che parlo di sicurezza dovrebbero innanzitutto prendere posizione su questo tema
La seconda questione a proposito di idea di Europa
Noi abbiamo ha avuto una pesante responsabilità di chi ha fatto saltare questa legislatura perché è fra le varie cose il nostro Paese si presenterà ad una campagna elettorale senza a bere
Adeguato perché ancora non c'è
Lo strumento contro la disinformazione l'ingerenza straniera nel campo della informazione che si chiama digital serve Sat che è uno strumento che che entro dicembre la Commissione europea chiuderà con le principali piattaforme socialista
E che è un elemento che costruisce gli anticorpi i vaccini gli antibiotici contro l'ingerenza le ferite in uso la manipolazione gli attacchi cibernetici
L'Italia sotto questo profilo è mutata sottoposta a il venti della disinformazione per l'ingerenza straniera allora chi si dice veramente patriota
Faccia ora un appello al davanti al Paese e sistemi ora per allora
Hanno utilizzare l'acqua avvelenata che sicuramente arriverà nel nostro Paese dall'ingerenza straniera dalla manipolazione dalle penne USA dal tentativo Esterno è straniero di condizionare il nostro dibattito
Facciamo la campagna elettorale libera
Da da tutti i condizionamenti mettendo al centro il bisogno al popolo italiano il partito democratico questo impegno se lo assume ci aspettiamo che lo facciano tutti
Grazie come sentite
Le cose i temi da affrontare sono tantissimi
E egli solo complementi d'accordo lo diciamo che questo modo di la nostra discussione nostro confronto il nostro modo di essere che va a che va diciamo a determinare i nostri avi politica per questo io voglio ricordare che questa è una cura
Per cui è il modo che lo strumento che ci siamo aveva primo partito democratico per fare delle proposte concrete in questo momento Dio e questo questa cura collegata già altre proposte
E mi piace dire dando la parola a Piero perché so che il su molte cose avrà sicuramente da dire
La prima proposta è quella di dire e di fare inserire all'interno dello statuto del partito democratico di Daverio Obiettivo Europa federale facendo richiamo al Manifesto di Ventotene come prospettiva generale un obiettivo generale
La seconda di chiedere alla posizione italiana contro o o contro il il diritto di veto alcuni chiede l'abolizione del diritto di veto cosa che già uscita ampiamente vera la proposta di riforma
Che faceva il Parlamento europeo ovvero l'alibi dell'istituzione un elemento fondante di questa conferenza e gli ho detto prima Laterza e di quelle di trasformare i il PD e il suo partito europeo
In un vero e proprio partito transnazionale per creare quelle forme di Democrazia sovranazionale
Questo permette pensato con un collegamento diretto rispetta la nostra famiglia allora europea per cui progressisti come particolare partito il socialismo europeo
Dico questo perché mi dà la la possibilità di dare la parola a Piero che oltretutto quell'appalto nella storia italiana che tutti conoscete e sicuramente il punto già un padre Mondadori le prove per primo socio dello per me una versione di adesso
E sicuramente un punto di riferimento per quella famiglia progressista per cui lasciava più repressivo per sul
Va bene tra
Grazie ricostruito grazie anche
Sono tutte cose che non sono seduti qui perché stanno gestendo le cucine festa della festa la tengo imprimatur
Avere sono state dette molte insieme cosa che condivido e quindi non le ripeto sarebbe noioso
Partiamo da un dato la guerra russo ucraino segna la fine di un ciclo
Segna la fine di un ciclo che era iniziato con la caduta del muro di Berlino
E che è arrivato fino a noi poi questo circolo è stato
Come dire gli eredi coordinare questo centro dentro ha detto passaggi anche drammatici più drammatico di tutto è stato rettore gemella dall'omonima diciamo complessivamente
Noi abbiamo avuto un trentennio dal mille novecentottantanove ad oggi in cui l'Europa a se stessa il mondo in qualche modo ed è riuscito a darsi un relativo importante direi relativo sistema di governo e di gestione e di stabilità e di sicurezza
La guerra russo Ucraina promuove questo questo ciclo glielo chiude
La guerra russe ucraine sereno
La definitiva il definitivo accantonamento degli accordi diverso impiego nella centosettantacinque settantacinque cinquanta anni fa ma con gli accordi sono stati importante scelta
Perché quell'accordo per sottoscritti da tutti i Paesi europei dagli Stati Uniti e dalla loro unione sovietica
Sensi vanno principi fondamentale per la sicurezza la stabilità e la cooperazione in Europa
L'ispettore era intervenuta per entrare negli Stati Uniti
Intangibilità dei confini degli Stati
Non è un uso della forza nel contenzioso tra gli Stati
Rispetto della sovranità di ogni Paese nel macello Krajina a come in ogni volato a tutti questi principi e ha quindi dire archiviato quell'accordo
Il secondo
La
La guerra russo Krajina segna una rottura di relazione tra la Russia e l'Unione europea
Unione europea è stato fino all'inizio della guerra Ucraina il principale partner commerciale della Russia
Quando nel due mila quattro l'Unione europea si è allargata ai Paesi dell'Europa centrale primo grande allargamento dopo la caduta del muro di Berlino
E cioè la propria madre l'allargamento alla Polonia Romania dalla Slovenia alla Slovacchia alla Repubblica Ceca
A Malta Cipro
Seguita per qualche anno dopo dall'allargamento la Romania la Bulgaria
Quando nel due mila quattro si faceva allargamento che la Russia guardava con grande ostilità e diffidenza perché percepiva quell'allargamento come una una sorta di accerchiamento tra la Russia l'Unione Europea sottoscrisse per dimostrare che non erano allargamento era una sfida la Russia il primo accordo di partenariato tra Unione europea Russia che è stato fino a due anni fa costantemente rinnovata
E quindi il la relazione tra Russia Unione europea che è diventata via via una relazione sempre più intensa e che a un certo punto ha coinvolto anche la NATO perché non dimentichiamoci che
Quindici anni fa proprio in Italia in occasione di una riunione del Consiglio atlantico venne fondato il Consiglio di cooperazione ustionato
Come Sepe
De interlocuzione tra la Toro Rosso su tutti i temi della sicurezza
La guerra Russia Ucraina chiude o questo tipo di relazione o occhiuta sul fronte nel rapporto con l'Unione europea e occhio sul fronte ancor di più nato
Questa guerra Selenia
Una crisi ancora più profonda del multilateralismo che in realtà era già chiuso il primo messa in discussione dalle strategie di tram
Che aveva previsto è stato come dire un sistema multilaterale di governance nel mondo no e segna anche una condizione di sempre maggiore difficoltà delle istituzioni internazionale a partire dalle Nazioni Unite
Perché è evidente che il posizionamento e la collocazione che la Russia già come membro permanente del Consiglio di sicurezza quando ho detto di Veneto le consente di intervenire non solo di dossier come dire una interni
Aspetti
E questo determina una paralisi diciamo di quelli che sono gli strumenti e di uno possibile governo del mondo
Quindi questa guerra segna davvero la fine di un'epoca e apre un ciclo un'epoca nuova che è tutto da scrivere che è tutto da disegnare che è tutta da immaginare vale anche per diciamo la dimensione internazionale quello che noi abbiamo detto quando è scoppiato Covi nulla sarà più come premio
Dopo questa guerra non sotto a questa guerra non è una parentesi finita la quale torniamo a prima
Questa guerra segna una cesura con ciò che c'era prima
E c'è il problema tutti ricostruire
Un'idea
Di governance del mondo ricostruire un'idea di strategie per la sicurezza e la stabilità di ricostruire una relazione
Che coinvolga tutti i principali soggetti del pianeta
E come ricostruire per
Un multilateralismo che oggi rischia invece di essere fortemente sostituito dal multipolarismo che è una cosa molto diversa due parole sono simili concetto è profondamente diverso
Allora
Penso che dobbiamo partire da qui
Ed è evidente che dentro un orizzonte che deve essere ridisegnato ridefinito l'Europa è chiamata a una particolare responsabilità
Perché questa crisi
Come dire colpisce principalmente l'Europa se non altro perché avviene come dire da un punto di vista di spazio geopolitico in primo luogo Terminator contenente europee
E gli affetti di dissesto degli equilibri cioè questa guerra produce del sesto era prima di tutto gli equilibri europei repertata
Allora di fronte a uno scenario di questo genere quali sfide noi dobbiamo cercare di affrontare prima la prima
Evitare che alla fine di questa guerra o comunque che questa guerra se non sapremo quando finisce
Produca questa popolarità
Questi cioè Overseas cioè l'Occidente controversa cioè conto tutto il mondo
Attenzione questo è un rischio
Nei giorni immediatamente successivi all'invasione dell'Ucraina
La stragrande maggioranza del mondo ha condannato con l'invasione
Sei mesi dopo l'orientamento di molti Paesi non è quello di sei mesi fa
E il rischio è che si determini come dire
Una condizione di
Ambiguità una zona grigia rispetto a questa questo conflitto che coinvolga molti Paesi e peraltro c'è chi ci lavora su questo perché il viaggio di ladroni in Africa che è stato citato
E non è un viaggio come dire vado in Africa per caso vado in Africa perché cerco di costruire un consenso intorno all'ipotesi russa a in quel Paese
La riunione che è stata promossa dei Brics Brick sono i cinque Paesi più diciamo importante dal punto di vista demografico ed economico del mondo
Al di là degli Stati Uniti e dell'Europa
Brasile Russia India Cina e Sudafrica
I russi e i cinesi hanno promosso una riunione dei break e poi ha avuto un andamento evidentemente
Meno
Diciamo confortante dico per per i russi di quanto non avessero sperato ha però l'obiettivo di quella riunione era costruire in qualche modo una polarità alternative all'Occidente o comunque no determinare una divaricazione no
Allora noi questo è un primo problema attenzione a non pensare che questa guerra ci consente di chiuderci soltanto nel rapporto tra Unione europea Stati Uniti perché se ci chiudiamo solo in quel rapporto che è essenziale
E lo è stato e lo è
Rischia allora presenti a con le grandi democrazie del mondo penso all'India
Penso al Brasile
Penso al Sudafrica Paese al Messico e penso a tanti altri che sono paesi democratici
Noi abbiamo bisogno di costruire un'interlocuzione è una relazione
Che ci consenta con loro pieni di costruire la nuova governance del mondo che vogliamo che vogliamo realizzare
Non pensando che quello che dobbiamo costruire dopo questa guerra sia risolto da quello che discutiamo tra noi e gli americani non è sufficiente è indispensabile
Il rapporto tra esaltanti per fondamentale la collisione tra Unione europea Stati Uniti è stata essenziale continua a essere essenziale per sostenere l'Ucraina e tuttavia attenzione che sia per il sostegno locali sia per immaginare cosa può venire dopo questa guerra noi abbiamo bisogno di costruire una relazione ampia
Il tema che è stato qui evocato
La polarità democrazie autocrazia si affronta così
Rate quando non vai bene subito dopo il suo insediamento ha lanciato
Il progetto di fare un grande convegno degli dei Paesi democratici sul
In quei giorni incaricato l'incaricato da fare
Americano a Roma c'è facente funzione di ambasciatore
E gli ho detto ma ma
Quante lettere avete mandato per questo convegno mondiale
Permette un centinaio
E gli ho detto e gli altri ottanta
Perché il mondo è fatto per centottantacinque nazione
E gli altri ottanta
Il quale non ricevo una lettera e nove c'erano letta la cosa fanno
Fanno finta che l'aveva ricevuta o cercano una protezione altrove
Magari a Pechino magari a Mosca occupa qualche altra parte
Punto
Ne abbiamo bisogno di costruire intorno
All'idea
Diciamo di rilanciare i valori della democrazia contro le tentazioni autocrati perché sono cresciuto in questi anni perché il processo ci otto il numero di Paesi che guarda no all'autocrazia come
Una forma di
Il potere di governo molto più rapida decisionista eccetera eccetera non ha gran bisogno ovviamente di sconfiggere questa tentazione autocratica Marasco fingiamo se il campo democratica un campo largo
E c'abbiamo la capacità di costruire una relazione
Diciamo tra il cuore della democrazia su scala mondiale sono Stati Uniti ed Europa e tutto quel mondo che non è oggi guidato da da
Regimi autocratici apertura dittatoriale ma che può essere tentato
E abbiamo bisogno appunto di avere una visione laica questo è un primo tempo
Un secondo tema l'Europa
Corrono presa sottotetto tutto quello che ci è stato detto che lo condivido l'Europa a un bivio
No
è il luogo dove si è realizzato il più avanzato processo di integrazione in tutti i campi
Non c'è il continente in cui ci sia una moneta unica un mercato unico oscena e tutte
Poca quindi noi siamo al continente Ca'realizzato i livelli più a avanzate di integrazione e tuttavia ogni settore di integrazione non è compiuto non è completato richiede ulteriori passi
Abbiamo un mercato unico moneta unica non abbiamo né con una politica economica europea
Parte dal fatto che non abbiamo un'armonizzazione fiscale
No no
Abbiamo scende anche un primo nucleo di cittadinanza europea ma una cittadinanza europea una cosa molto più vasta
Abbiamo per anni ha cercato di affrontare i problemi del divario di sviluppo della loro riduzione attraverso il fondo strutturale avvertiamo che non bastano però abbiamo bisogno di andare oltre ai fondi strutturali
Il vertice europeo dell'anno scorso di Copenaghen se non ricordo male ha lanciato l'idea di un'Europa sociale che si dia una politica sociale
Giusto
E andando alla politica estera e di difesa non abbia bisogno di un salto in avanti
Perché o l'Europa parlava una sola voce agisce con una sola mano possano
E inefficace l'abbiamo visto sulla Libia
Finché sulla Libia la Francia ha reso una cosa vittoria del se non altro la Germania dove c'è un'altra non c'era una politica europea tutto evidente
Si è cominciato ad avere una una punizione poiché europea quando il ministro degli Esteri italiano francese tedesco allocate insieme a Tripoli e hanno detto le stesse cose
Ride
E non abbia bisogno anche su questo di fare dei passi in avanti a su a partire dal superamento del voto all'unanimità che di fatto entro all'interno del quadro istituzionale europeo che dice che i Paesi
Che ritengono sia una certa politica
Di andare oltre quello che fin qui l'Unione europea ha deciso sancito lo possono fare cooperazione rafforza
No dentro ovviamente il quadro istituzionale unitario europeo era aveva bisogno di un salto di qualità quella che io chiamo una terza fase del processo di integrazione europea
La pena farlo se da quella dei padri fondatori la seconda fase è stata quella dell'euro è rimasta abbiamo bisogno di una terza fase un salto
Perché solo così l'Europa è un attore globale
E solo così allora può essere un protagonista di tutto quello che serve per cui della la
Costruzione di un sistema di governance
Molti laterale di carattere globale
Terza questione il grande tema della sicurezza ha parlato borchie
Perché noi non siamo stati abituati a accusata
Passo indietro
E in questo processo di rilancio del processo di integrazione uno stadio più alto ci sta anche nella già parlato
Filippo
E ci sta anche la la la la
Do di unificazione del continente
Con l'allargamento ai Paesi e i Balcani occidentali l'Ucraina Moldavia accettare
Badate c'è una ragione per cui questo allargamento e del cessionario
Di fronte alla guerra ucraina si è usata una frase tutti usata terra del cuore del padre
A Nara
Quoque tu
Queste guerre
Come la guerra nei Balcani negli anni novanta come le guerre nel Caucaso in questi trent'anni in quella parte di Europa che non è stata dentro l'unione europea
Ciò le guardie sono scoppiate in quelle realtà che non stanno dentro l'Unione ma stando ai nostri confini e la loro instabilità la loro insicurezza ci investe direttamente
E poi spedito sporco
Versano e strategico questo assolutamente
Assolutamente strategico no
Terza questione la corsa alla sicurezza
Questa sicurezza è la questione che è nuova tra virgolette perché noi siamo abituati data ottant'anni a vivere in una condizione di pace vivevamo in un sistema di concertazione europeo
Che ci consentiva
Come dire una politica di relazione l'interlocuzione e cooperazione con tutti anche con la Russia nel momento in cui scopre questa guerra
Lo scenario cambia radicalmente e il tema della sicurezza diventa un tema centrale e di come l'Europa sì data una politica di sicurezza di stabilità per un verso con le cose che ho appena detto completando l'allargamento sottraendo le aree sicure all'insicurezza e dall'altra parte dotandosi
Di un sistema di sicurezza proprio
Voi
Diciamo
Con il rafforzamento della NATO come abbiamo deciso in queste settimane con l'allargamento si d'inclusione Svezia e Finlandia votato voci alla Camera i deputati all'unanimità
E voi con la costruzione di un sistema di sicurezza è proprio non alternativo alla NATO complementare ma che consenta all'Europa di essere in grado
Di predisporre anche azioni e misure di tutela e di difesa della propria stabilità della propria sicurezza
Finisco
In tutto questo
Ci sono delle aree che sono particolarmente sensibili ora la quota di Ucraina c'è il consenso a tutto il tema del fronte orientale
Ma badate che che la questione del Mediterraneo è una questione altrettanto rilevante centrale anche perché tutte le conseguenza della guerra ucraina si stanno scaricando sul Mediterraneo
Emergenza energetica
Il paese del Mediterraneo sono fondamentali dal punto di vista della diversificazione dell'approvvigionamento energetico
L'agenda tu dal bar in Algeria in Algeria il giorno prima di cadere no per sottoscrivere l'accordo di aumento della dotazione o ma lo stesso vale con l'oggetto lo stesso vale con altri Paesi eccetera
Emergenza alimentare adesso se questa nave finalmente partono vediamo se partiamo dal Mar Nero se non l'emergenza alimentare si scarica tutto ha detto il nei Paesi del Nord Africa nel Paese tra son tutti come dire acquirenti di granaglie dall'Ucraina dalla Russia
Instabilità insicurezza ora voi immaginate un attimo una carta geografica del Mediterraneo allargato dallo Stretto di Hormuz nel Golfo Persico allo stretto di Gibilterra
è una sequenza interminabile di crisi
La criticità dell'Iraq la fragilità dell'Iraq
Dove ieri c'è stato l'assalto di una parte
Perché gli scippi al Parlamento
La crisi civile Yemen la crisi è vile istruttoria l'Inter Laura instabilità drammatica del Libano
La situazione in Libia la situazione particolarmente crede che la Tunisia come si è visto nell'esito fallimentare del referendum che ha indetto il presidente
Il server quel parlava lui
Prima volgari
Noi siamo noi
Noi ci siamo dentro quel Mediterraneo nei che ho Mediterraneo dove la Russia certe perché la Russia nella guerra civile in Siria la Russia in Libia la Russia storicamente rapporto con l'Algeria come oggetto la Russia non serve
Quindi la relazione tra quello che succede Oriente e quello sul server peraltro è è chiarissimo
E noi abbiamo bisogno di anche su questo di aver chiaro non solo l'analisi ma anche come costruiamo una strategia di stabilizzazione del Mediterraneo
Cosa anche questa non semplice ma è una grande priorità e l'Unione europea ha tra le sue priorità questa qui dentro e finisco l'Italia come ci stanca e dipende da chi la guida cosa che sono già state dette
Perché in uno scenario di questo genere
L'Italia è stata fino ad oggi come dire un punto di stabilità di sicurezza internazionale importante riconosciuto al di là del fatto che cambiava un governo all'anno ma non era in discussione
Il suo posizionamento internazionale e il contributo che l'Italia da chiunque fosse governata dava alla stabilità internazionale
I pilastri erano il rapporto transatlantico il rapporto diciamo l'europeismo la nostra partecipazione al processo di integrazione europea essendo troppo Paesi fondatori uno dei primi tra principali paesi del dell'unione la centralità del Mediterraneo le politiche di stabilità di sicurezza le politiche di cooperazione
Finché
Finora c'è stato così è stato così anche con governi diversi
No c'erano un filo di continuità
Nella politica estera italiana che dall'immediato dopoguerra a oggi al sostanzialmente garante Rizzato questo profilo internazionale del Paese poi ogni volta con qualche accentuazione di qui o di là ma grossomodo
Noi siamo per la prima volta di fronte a rischio che questo posizionamento venga messa in discussione le cose che diceva Borges
Il venticinque di settembre non ci sono in competizione due schieramenti alternativi
Il venticinque settembre sono in competizione due modi riguardare almeno in modo all'Europa al ruolo dell'Italia
E ce lo dicono tante cose appunto le cose che oggi sono state scritte sulla stampa e che che che rivelano un rapporto confermo in un rapporto tra Mosca e la Lega che in realtà non è di oggi no non è di oggi
Di Rovereto finito ci dice qual è il rischio
Quindi io penso che noi dobbiamo avere chiaro quindi che il voto e finisco per il voto del venticinque non un vuoto che riguarda solo l'Italia
Questo il punto
Il venticinque settembre si va a Trenitalia da quello che succede in Italia si è come l'Italia pronto non è un Paese marginale
Il inciderà in modo rilevante show gli equilibri europei sugli equilibri mediterranei e quindi sugli equilibri internazionale bisogna che ce l'abbiamo ben chiaro in testa
Caravà
Allora essendo una cura e vivendo tanti temi da dover affrontare in uso che ci sono già diverse persone che vogliono intervenire la scena però Nicoletta rese sì ovviamente visti i tempi è visto che insomma dobbiamo chiudere anche la Directa gonna radio radicale chiede a tutti di essere veramente molto bravi tre minuti attenta io Stato e c'era andrebbero riletti nel mondo neanche voleva intervenire prego
Io intanto l'assenza della mano prendo alle valutazioni e non c'è nessun problema
Sì grazie mi pare che dalla festa dell'Unità di Roma possiamo trarre la conclusione dobbiamo indicare al sindaco abbiamo un problema di inquinamento acustico
Da affrontare al di là delle battute io
Sono impressionato dalla dall'attualità di questi giorni e quindi voglio stare su quella perché tanti ragionamenti di strategia e di impostazione generale sono stati fatti prima di me chiaramente li condivido
Penso che noi siamo dentro un passaggio della politica italiana ed europea che non ci possiamo permettere di sottovalutare
Poco più di una settimana fa è accaduto in Italia al governo presieduto dalla più alta personalità dia autorevolezza europea che il Paese Banti
Questo è un fatto che arde un portato imprescindibile nella nostra discussione
E badate noi non abbiamo perso la la guida del nostro governo per ragioni paragonabili a quelle che hanno visto cambiare la guida vedranno cambiare la guida della della del governo del Regno Unito
Su questo elemento di parallelismo tra Draghi e beh Boris Johnson sia fatta troppa confusione
Sia è sicuramente vero che a Mosca festeggiano per Draghi come festeggiano per Boris Johnson ma l'elemento di diversità tra quelle due chili si è lampante
In nel Regno Unito cade una figura travolta dagli scandali dentro un processo in cui faticosamente contraddittoriamente e secondo me a tutto vantaggio dei nostri alleati laburisti
Il partito conservatore del Regno Unito tenta di rimuovere un grande imbarazzo
In Italia noi abbiamo una figura che non è toccata non è lambita da nessuna di queste vicende e che cade Berisha irresponsabilità profonda di alcune delle più importanti forze politiche italiane tra cui le dunque che vinsero di fattore delle scorse elezioni
Per cui noi dobbiamo sapere che se siamo riusciti per cinque anni
A limitare i danni di un voto fortemente populista è fortemente anti europeista in in in Italia cinque anni fa questi danni sono tutti di nuovo nell'orizzonte dei rischi
Perché quelle due forze politiche la lega e il Movimento cinque Stelle hanno fatto mancare la fiducia la personalità europea più importante che vantiamo
E nel caso della lega hanno ottenuto anche di portare un pezzo importante del popolarismo europeo sulle sue posizioni un fatto
Che di cui comprenderete la gravità perché è successo e chiudo su questo
Perché noi dobbiamo farci carico di far stare le battaglie europee dentro il vivo della società italiana non solo per i principi dell'Europa
Ma per la maniera in cui si deve vivere nella quotidianità
Delle città delle comunità se si vuole essere europei faccio un paio di esempi
Perché la destra
La stessa forza che quando e questo vale per tutti i Paesi del Mediterraneo han vale solo per l'Italia
Quando va a Bruxelles e reclama i soldi
Periti per le
Anche per ragioni
Assolutamente condivisibili Sass assume insieme al resto della del del paese e degli impegni che poi è pronta a tradire appena
Scusate s'avvicinano le elezioni
Un paio di esempi di chiarire a fatti Bragadin Parlamento appena pochi giorni fa a poco più di una settimana fa perché la Russia perché la la destra italiana non è in grado di affrancarsi dalla violenza dei tassisti
Forse perché dietro quella violenza c'è un modello che dice attenzione
è vero che è un grande mercato il trasporto nelle città però è un mercato vogliamo tenerci per noi
Non vogliamo che quel mercato diventi un'occasione di lavoro che che viene dentro cui ci stanno diversi player guardiamo che siamo noi a decidere chi detiene le licenze
Perché la destra non è in grado chiudo di dire basta alle alle
A ad una c'è un certo meccanismo di gestione dei degli arenili in Italia in un Paese come l'Italia che c'ha tutti quei chilometri di coste
Perché le spiagge italiane devono essere a garanzia di un certo equilibrio sociale e guardate che questo è un elemento di arretratezza dell'Italia
Perché non a caso questi settori sono gli stessi dove poi appena gli i i i media vanno a toccare questi argomenti si moltiplicano le testimonianze di persone che lamentano che le i Tatari in nelle grandi città non si possono pagare con il possa persone che lamentano che vengono lasciate per strada se devono fare una piccola tratta che non conviene
Persone che lamentano che le spiagge italiane non sono accessibili per le persone con disabilità per le persone non sono accoglienti per le persone che hanno bambini neonati che non sono accoglienti per le gli anziani fragili tutte queste cose stanno insieme dentro un modello in cui si vuole l'Europa bancomat l'Europa bancomat non funzionarono può funzionare perché il bancomat presuppone che qualcuno metta i soldi e le opinioni pubbliche di chi mette i soldi valgono quanto le opinioni pubbliche di chi li prende
Pertanto non possiamo pensare che le opinioni pubbliche dei Paesi a basso debito finanzino le nostre riforme e poi quando arriviamo al punto di dover fare riforme diciamo scusate avevamo scherzato Bra dagli e molto autorevole però noi ce le inventiamo una vedrete che che Giorgia Meloni lo sarà altrettanto è è è palese che non accadrà quindi questa discussione va portata su questi termini in Italia in questo momento
Perché il prossimo voto è stato detto
Non è un voto qualunque
Sembra grazie mille Andrea chiamo Tatiana Roebuck rappresentante della comunità bielorussa a Roma prego Tatiana anche queste tempo grazie innanzitutto dopo aver ascoltato la interventi e credo che proprio da dove di dovere rivedere il mio preparate perciò vado un po'
Al volo
Dovendo Anto anche accorciare io rappresento un popolo
Che da ventotto anni da ventotto anni dire sotto la dittatura
E mi sento un'ora abbastanza allibita perché quella dittatura iniziata praticamente a dal voto per un populista
Per comunista e questi discorsi che io ancora ero giovani e piccola non ho sentito indiretta come si stanno e lì per lì creando e mi fa orrore e in discorsi di alcuni correnti politici
Io posso come andrà a finire
Io già suo noi sappiamo noi nove milioni di Piero Rossi che allora viviamo sotto o o una regione che ha fatto i di fatto una mano destra e sinistra di un altro per il prime non sappiamo come come andrà a finire e la pericolosità di questi di di questi populismi credente io allora praticamente tutto il mio discorso riguarda io voglio chiedere voglio chiedere
Perché rappresenta un popolo che ora di fatto si sente era un puro
Ebreo
E quello nazista e che lo stesso stesso momento
Ebreo perché abbiamo mille duecentosessanta almeno politiche prigioniere poli politici intere familia con pena di morte applicata venga che viene ora allargata anche per quelle che denunce non sapeva spostamenti di Dini truppe militare io scrivono sui suoi Challa cominci contro guerra
Abbiamo delle torture abbiamo del processo in cui le persone vengono temuto il euro mettevano CL CL Haddad animali di persone che non sono importante rientro in tribunale tenute e e in stesso tempo dal nostro civettuolo arrivano le le le i missili stamattina delle quattro rate fino alle otto era di cinque di mattina sono arrivati dieci cinque missili sono gli missili russi
Arrivano dalla da dalle base russa ma sono sempre dal direttore di loro verso verso il popolo che è sempre stato nostro vicino
Abbiamo se quelle del del del della storia comune
E noi siamo inorriditi anche di questo perché ci sentiamo in colpa e non riusciamo non riusciamo non sappiamo come firma fermare questi questi ministri hanno in una in una situazione del genere quando via browser convinta multa da da dal fondo e nella classifica deve Monti ma Craxi e a dopo
Corea del Nord
Scusate Afghanistan Yemen Eritrea non casualmente cinque Paesi che votano per Russia nelle ultime assemblee di Dio nazioni unite
Non siamo sentiamo cioè introdurre per andare ricostruire il Paese ha anche distrutto grazie fra virgolette alla alla dittatura che è venuta non sentiamo allora il bisogno perché purtroppo in questa situazione quando io repressione sono a al massimo quando il popolo praticamente a lavoro non per la causa democratico le diaspore le diaspore o volontari combattano
Però Krajina sono numerosissime sentiamo ancora bisogno di di un di un aiuto perché come coraggio coraggioso Ucraina combattente combatte per tutti noi
E anche scelta di aiuto militare economico anche della Russia ha bisogno di essere ritirata dentro nello spazio migrando familia europei di cui faceva parte per tanti secoli chiedo dove accusano non non grandissime nove agosto ci sarà ci saranno due anni due anni quel agosto terribile del due mila venti quando è iniziata la la nostra Via Crucis
Chiedo magari qualche iniziativa anche sui social di solidarietà perché abbiamo bisogno davvero
Un'altra cosa sperando elaborando inganno onore per legge ritrovarsi nel parlamento questa campagna elettorale importantissimo capisco le fatiche
Importante ancor di più visto il momento magari ricostruire l'economia un un tipo di una uso associazione ha come è stato costruita in un senato americano quella corsa oppure in altri Parlamenti europei se la causa della forse perché ha anche di questo abbiamo bisogno
Abolito l'ipotesi per cui edizione
Abbiamo bisogno una simile se c'è un intervento nel gioco democratico non mi ricordo il nome come cioè voi venire beve questo cult esiti presenti scusa non non so il nome di Rimini
Prego
No velocemente se prima si era parlato di di pace e sicurezza interna Andreas scusate scusate scritto da poco tra l'altro
Prima sentivo che si era parlato di pace e sicurezza internazionale cioè come riuscire a a incentivare un sistema che possa portare alla cooperazione tra voi e non alla guerra come fa come scongiurare altri possibili conflitti
Si era parlato di rafforzamento ecco sentivo della NATO no e che che dell'unione europea
Ecco nel senso purtroppo posso intitolato oggi macchina nel dibattito pubblico pochissime parlare di ognuno
Io penso che
Il la soluzione sia vengono perché è nata dopo la seconda guerra mondiale per scongiurare altri possibili conflitti fra le nazioni è nata con una sorta di possiamo dire
Insomma sindacato internazionale non cooperazione fra le singole potenze
Io non servo dei contenziosi in modo pacifico quindi cioè è assurdo che nel dibattito pubblico non sia emerso prima del mondo che per carità sappiamo tutti del Consiglio di sicurezza del gruppo
Appunto allora bisognerebbe subito cioè lavorare per superare questi purtroppo questi meccanismi che non aiutano la piena democrazia
Però ecco non può essere questa è un'esclusiva per potenziare centri per dire che la soluzione debba essere la NATO secondo me perché la NATO
Penso sia di parte sotto certi aspetti qui occorrerebbe cioè sviluppare una sorta di potere giudiziario internazionali che purtroppo oggi non è così perché sappiamo che nel diritto internazionale
Non c'è una consuetudine ragion per cui dovremmo stimolare i manicomi insomma forza di centrosinistra noi siamo ad altri partiti
Una sorta di ecco sindacato internazionale che prima i contenziosi penso sia fondamentale
E ecco un uomo in questo caso penso sia centrale sotto questo aspetto tutto questo discorso è nato apposta per questo e ad oggi negli anni si è sempre più svalutata
Ad oggi con il conflitto in Ucraina non è praticamente cioè quanto contava Toni fattivo nu
Chiaro grazie Fini Fini grazie mille perfetto o a un atto intervento a Dini che l'angelo freni non da da e poi non so se ce ne sono altri altrimenti chiudiamo qui
Sì grazie anche tutti quelli che sono intervenuti prima di me dei voi che pazientemente strade anche ascoltando i nostri interventi cercherò di essere molto molto rapido punto per avvicinarci alle conclusioni
Mi ha colpito molto quello che vede quello che ha detto Filippo all'inizio nonostante mi abbia un potere Garato da la fedele socialdemocratico tedesco su quello che diceva rispetto a alla dottrina Merkel no quindi di affrontare prendere i problemi molto complessi affrontarle pezzo per pezzo in una piccoli capitoli credo che sia forse
Probabilmente l'unico modo per affrontare le le crisi che l'Unione Europea sta staff pane questo momento che d'Italia soprattutto cerca di affrontare all'interno dell'Unione europea pur trovandosi sì se stesse anche non tutta una serie di problemi che ci trasciniamo da da decenni forse la vera sfida della cosa che spero che vedremo anche molto in questa campagna elettorale sottolineare quanto tutti questi problemi come è stato detto e in una in in tutte le salse sostanzialmente in in questo pane neanche negli interventi che erano stati prima di me è quanto questi problemi siano veramente interconnessi l'uno con l'altro quindi quanto la crisi in Ucraina porta anche a una destabilizzazione ulteriore in Africa come la destabilizzazione in Africa poi si riversa anche sugli equilibri europei e su l'instabilità diffusa nel nel nostro continente quindi credo che anche la la chiave di volta di questa campagna elettorale potrebbe essere proprio questa cercare dei cardi far capire quanto nessuno banalmente con la crisi energetica lo vediamo tutti no la guerra in Ucraina porta a un aumento del nelle bollette degli italiani una semplificazione brutale che non come dire non non rende neanche giustizia e quello che sta succedendo davvero
In questa guerra ma che forse può aiutare che se sapremo anche comunicare bene come come Partito Democratico far capire bene il fatto che collega con la politica estera si può vincere una campagna elettorale banalmente perché non esiste più la politica estera
Resistito tanto alla politica europea la politica globale e tutto quello che succede al di fuori dei nostri confini molto banalmente a un effetto Imeco ormai immediato anche su quelli che sono appunto gli equilibri politici economici sociali all'interno del nostro Paese
Grazie Michelangelo credo che sono venute delle proposte dei commenti molto puntuali noi siamo già oltre l'orario consentito quindi io chiedo ai parlamentari che hanno intenzione di rispondere a un punto specifico di quelli che sono stati sollevati veramente due minuti a testa prego gar
Sì no io non appena sono tornato all'ONU perché è stato posto allora
Che cosa l'ONU no no quando nacque nella metà tra la prima e la seconda guerra mondiale nella sua prima forma si chiamava Società delle Nazioni
Cioè non non è un'istituzione internazionale il cui share uccisi sono gli Stati nazionali e questo vale per l'ONU vale per tutte le istituzioni internazionali
Dalla vocazione mondiale della sanità l'operazione internazionale del lavoro l'organizzazione mondiale del commercio e via di questo passo
è evidente che queste istituzioni hanno un grado
Di operatività di efficienza di autorevolezza
In quanto i soci gli consentano di averne
Cioè quando perché poco istruzione perché quando si dice ma non c'è una guerra in Siria l'ONU cosa fa
Facciamo l'esempio dalla Siria
In Siria c'è una guerra civile che dura da dodici anni
Abbiamo adesso quasi se ne sia dimenticato per alcuni anni tutte le sere nostre televisioni ci portavano le immagini di questa guerra e ciascuno di noi vedendo quelle immagini della stanza Alabama
Cosa si aspetta a fermare questa mattanza e la risposta immediata era ben Malonno agisca sì ma l'ONU non reagiva e continuano ad agire in Siria perché chi decide se l'ONU deve agire e il Consiglio di sicurezza e se il Consiglio di sicurezza è e composto da i membri degli Stati nazionali e siccome in Siria c'è una contrapposizione tra Stati Uniti Russia nel Consiglio di sicurezza c'è una paralisi che non consente alle Nazioni Unite di prendere un'iniziativa
Quindi non lo dico perché attenzione che spesso si conosce si confonde la causa con l'effetto io lo capisco bene no ogni volta che c'è una crisi nel mondo la prima cosa che tutti i governanti e dicono loro agisca
Poi all'ONU non gli si danno gli strumenti per agire e allora la conseguenza il tetto regionale il fallimento del modo no il fallimento del lodo il figlio della gelosia delle nazioni
Perché la gelosia delle nazioni che non vogliono rinunciare alle proprie prerogative che rende debole l'istituzione sovranazionale non so se è chiaro ed è il tema che vale anche in parte per l'Unione europea cioè tutte le istituzioni sovranazionali essendo stata avendo come base fondativa
Come dire la decisione degli Stati che la compongono e la formano sono nella loro nel loro nella loro agire e determinate dalla volontà degli Stati ai soci
E se i soci non li trasferiscono risorse competenze e prerogative è chiaro che sono deboli e questo Grande Punto perché richiamare l'asse che editore chiamava qualcuno prima noi continuiamo questa è la più grande lo dico così la più grande contraddizione del mondo di oggi
Tutti sappiamo che viviamo in un mondo globale globale la comunicazione globali gli scambi globale la circolazione delle persone globale il trasferimento delle tecnologie globale tutto c'è un punto che non è globale e la sovranità continuiamo a prendano pretendere di governare un mondo globale affidandoci solo le sovranità nazionali questa contraddizione ci scoppia tutti i giorni nelle mani grazie
Io aggiungo una riflessione sul tema la difesa europea che è stato anche
Sollevato
Peraltro oggi al Copasir abbiamo provato una all'unanimità una
Risoluzione che sono andata al Parlamento
Proprio si teme la difesa europea della integrazione dei sistemi d'arma che uno delle questioni
Che il prossimo Parlamento un altro metodo affrontare
Ora io penso che noi dobbiamo essere il partito che dice
Che bisogna fare di più in quella direzione si parte con cinque mila uomini
Bisogna ambire a creare qualcosa di più strutturato e lo dico proprio in un tweet perché non ho il tempo guardate che
L'Europa
Dopo la seconda guerra mondiale
Si mette insieme su due presupposti
Perché si era fatta la guerra per l'Energia cioè per il carbone
La guerra la prima gara mondiale superò mondiale si innescano a carbone della Ruhr
E quindi l'Europa dice nasciamo dalla condivisione e non dividiamoci più su questi elementi guardate è di una straordinaria attualità
Il tema dell'energia o affrontiamolo vinciamo in sede europea o perderemo tutti
Secondo il tema della difesa
L'Europa non fa il suo salto nel mille novecentocinquantaquattro quando la logica nazionalistica rende l'avvento e da quel momento si sviluppa un'altra idea d'Europa
La Comunità economica europea che certo ha tutti i pregi che ha detto prima Piero
Però
Lui il salto di qualità oggi non può più essere circoscritto alla moneta ai mercati alla concorrenza il salto di qualità è il tema della difesa comune europea
Ed è il tema dell'energia via
E anche un salto di responsabilità perché diversamente noi avremo sempre bisogno degli appaltatori esterni
Che si chiamano Stati Uniti d'America per quel che riguarda la sicurezza e che si chiamano oggi in Russia e domani Africa per quel che riguarda l'Energia con tutti i temi che ci siamo detti questa sera
Anche questo è un tema io credo fondamentale da mettere al centro della nostra riflessione del nostro lavoro
Grazie grazie dico io mi sarebbe piaciuto rientrare dentro le
Le cose dette da Andrea da Michelangelo che mi dispiace di rete ritirata si scusa sedute la Merkel però concludo invece ringraziando colto Tatiana
Perché se e bene due mila quattordici Crimea sappiamo tutto ma secondo me il prologo in Cielo di quello che
E avvenuto in Ucraina in queste in questi ultimi mesi e quello che è accaduto e sta accadendo in Bielorussia quindi io credo che
Sì è importante mantenere attenzione voce su sul la questo dramma democratico che sta avvenendo in Bielorussia e sono sicuro non non so se sarò in Parlamento
Dalla prossima legislatura ma sono sicuro che il Partito democratico ci sarà e che un concorso per la Bielorussia ci sarà e che tutti noi saremo impegnati il prossimo nove agosto sostenere la rivoluzione del popolo bielorusso contro il dittatore
Grazie mille a me non mi resta altro che di dare ricordo di confermare la notizia che l'ha perso trova va avanti fino al sette agosto per cui ci sarà un'altra settimana di di dibattiti corso devo anche lanciare un altro dibattito sulla strategia in vista delle elezioni Pisa abbiamo molto toccato questo aspetto ricordando che che Laura vanno avanti questa comunque se lavora su internet sulla gola a un su www punto Agora democratiche utenti ci sono dei proposta ad appoggiare e ringraziando tutti quater partecipa corre verso i relatori ma anche su tutto pubblico qui e da casa come si dice per cui da parte di Paolo un suo Nicoletta Pirozzi gravata versatilità grazie a tutti i guanti e appresso grazie