Primo Festival Nazionale di Articolo 21 Liberi di - Pandemia, guerra e altre storie Il ruolo sociale dell'nformazione

A tutti ad tutte Benvenuti e benvenute a questa serata finale del primo Festival di articolo ventuno
Cominciamo con un ringraziamento alla cittadinanza di Castiglioncello che assicurato io ho avuto la fortuna di partecipare solo a quest'ultima serata ma so che sono state tutte serate
Densamente popolate ricca di partecipazione civile questa la cosa
Più bella quindi un grande ringraziamento da parte di articolo ventuno
Da parte di questa strana associazione che quest'anno Sir regalata al Festival anche per celebrare i vent'anni i suoi vent'anni dalla fondazione questa strana associazione che parla di informazione ed è fatta
Anche da tanti giornalisti e giornaliste ma non è fatta dal punto di vista dei giornalisti si preoccupa ci siamo preoccupati da vent'anni a questa parte
Di partire da un diritto che consideravamo consideriamo persino più importante di quello del diritto dovere di cronaca dei giornalisti il diritto dei cittadini e delle cittadine ad essere informati informate
Questi per l'originalità che abbiamo voluto celebrare a vent'anni dalla nascita e la la folla anche di stasera dice che è una pista sulla quale insistere ci troviamo questa sera
Al termine di una giornata un po'particolare dal punto di vista della vita pubblica italiana
Eravamo a cena poco fa e ci chiedevamo Draghi sale non sale pare che non salga al momento è che domani torni alla Camera
Vedremo non è questo il tema di stasera ma fatemi Soro fa una considerazione sembriamo essere a conclusione di una legislatura che è stata tra le meno attente alle questioni dell'informazione solo un paio di grandi temi uno che credo sia tornato nei giorni scorsi
La legge da tanti anni necessaria contro le querele bavaglio una legge che tuteli cioè il diritto dei giornalisti e delle giornaliste a lavorare senza il ricatto dei poteri
Una legge chiesta da tanti anni che tanti anche dalle forze politiche dicono di volere e che anche in questa legislatura non è stata fatta
è un'altra questione calda quella della riforma del servizio pubblico radiotelevisivo
Anche esso tema che da decenni viene rimbalzato da una legislatura all'altra anche questa legislatura è passata senza aver lasciato un segno apprezzabile
Da tensione chi arriva al governo molto facilmente dimentica quello che chiedeva fino a un attimo prima quand'era all'opposizione quando si proponeva di intervenire
Su questi temi
Detto questo chiamo sul palco quelli che saranno i protagonisti
Della serata le voci dell'informazione italiana che arricchiranno questo nostro confronto che stasera
Convocato all'insegna del titolo pandemia guerra e altre storie il ruolo sociale dell'informazione e allora vengono qui si capito Ranucci stranoto conduttore autore di report Rai tre
Giulio Valesini che di Report è inviato che insieme a Sigfrido ci aiuterà a affrontare il tema dalla pandemia sulla quale hanno lavorato
Nello scavo inviato di Avvenire
Non so quanto gli piaccia la la definizione di inviato di guerra però nello sta sui fronti più caldi e tristi e insanguinati del mondo e poi un trio veneto che cercheremo di disarticolare nel corso della serata composto da Monica Andor fatto segretario del sindacato dei giornalisti del Veneto
La professoressa Laura nota che insegna all'Università di Padova
E ha costruito un corso del quale ci dirà e Roberto Reale già giornalista Rai analista dell'informazione anche Luis padovano esca avremo più avanti
Sui temi del loro lavoro comune
Più avanti ci sarà una motivata il ricca pagina di ringraziamenti che affideremo Graziella Di Mambro
Cominciamo però dai colleghi di report non stuzzica ero Sigfrido Ranucci sulle questioni di attualità politica è meglio per lui e per tutti
No dicevamo pandemia guerra e altre storie voi Sigfrido Giulio avete fatto
Tra i tanti temi importanti affrontati nell'ultimo biennio alla trasmissione ricca come reporter
Un lavoro sulla pandemia che stasera qui
Ci tornate a presentare
Ci siete tornati a più riprese
Mettendovi anche in se posso dire in conflitto in contrasto con quelli che chi fa una considerazione banale delle posizioni dell'informazione
Considerava ma come attaccano anche quelli della loro stessa parte politica le considerazioni banali che si fanno a volte sugli gli schieramenti nell'informazione
A che punto siamo sulla pandemia oggi
E
è giusto il livello d'attenzione che teniamo oppure la guerra CIA agevolato nel nell'accantonare un problema che forse non meritava ancora di essere tolto dalle prime pagine
Ma intanto buonasera vorrei dire che
A chi ci accusa di aver attaccato la stessa parte politica vorrei ricordare che è uno dei fondatori di articolo ventuno da Roberto Morrione se il nostro direttore a Rainews ventiquattro ed è il la persona che ci ha insegnato a raccontare i fatti senza guardare in faccia nessuno
Che ad avere come unico punto di riferimento l'editto il come editore di riferimento il pubblico che paga il cane questo è fondamentale
Perché questo è un insegnamento che soprattutto per chi viene da quell'esperienza ha fatto proprio e ne ha fatto una missione di di di vita
E anche nel caso della della pandemia quando è accaduto tutto quando
Per chi sa insomma come al come lavorare porta le porta per confezionare le proprie inchieste impiega dei due-tre mesi in genere
Perché tale tempo richiede la profondità il rigore di verificare le notizie soprattutto quello di andare a cogliere testimonianze sul sul territorio
Io ebbi la fortuna il ventotto febbraio di trovarmi vicino a Codogno
Già in zona rossa prima ancora che venisse di fatto programmata perché già al contagio assai da diffusero data a ritirare un premio e mi sono reso conto quel giorno
Che noi da lì a poco avremmo avuto un Paese completamente diverso da quello che avevamo vissuto fino a quel momento quindi tornando indietro sull'autostrada decisi di cambiare in corsa tutti gli argomenti che avevamo preparato stavamo per partire da lì al mese
Con dieci puntate che ero praticamente già preconfezionate Giulio sovviene perché abbiamo buttato messo da parte e gran parte del lavoro che avevamo fatto e abbiamo deciso di esserci nelle raccontare
Il virus alla pancia del Paese c'è
Abbiamo cercato di raccontare la pandemia non come stava avvenendo in quel momento
E questa è stata una decisione anche un po'sofferta perché in quel momento in cui il Paese era sulle forze non si sapeva bene che come sarebbe andata a finire non si conosceva bene il virus non si conoscevano non si conosceva il futuro contavamo mille morti al giorno
Si aveva la chiara percezione che si stesse navigando nel nel nel buio
La narrazione in quel momento momento in cui si cantava dei balconi
Il Paese cercava di stringersi per superare queste difficoltà
A vedere
In qualche modo il coraggio la forza di mantenere la propria identità e di mantenere il ruolo di rompiscatole perché poi alla fine questo anche in un contesto così difficile non c'è costata poca fatica però in quel momento non abbiamo detto dobbiamo mantenere il nostro sguardo dobbiamo continuare a farlo
Come l'abbiamo sempre fatto nessun collegamento Skype arma andare sul territorio teorico ringraziare tutti gli inviati che l'hanno fatto la squadra perché ha messo a rischio la propria vita e quella dei propri cari per poter avete regola interna nessun collegamento Skype nove e abbiamo fatto delle regole devo dire militari a cui sono sottoposti un po'tutti devo dire anche con grande con grande attenzione e rigore per evitare qui è valsa un po'anche la nostra
Esperienze alla mia anche di inviato in alcuni contesti di guerra dove c'è la pandemia e cercare di evitare che gli inviati tornassero a molti ma non tutti e tutto il siete obbligati a ricordarlo ma Sigfrido Ranucci
è quello del fosforo bianco a Falluja sì
E stiamo nella memoria tra i colleghi resta in cui le mi volevano licenziare noto quella Verona tu abbia due signori concorrenza Emma
Ogni tanto arrivava con la Rai News ventiquattro prima che Milena Gabanelli lo volesse consensi d'intesa con Roberto Morrione
Sì che Fido era quella prosa dello stare sui luoghi cosa significhi stare sui luoghi l'inchiesta sullo fosforo bianco a Falluja scusa l'interruzione no io e questo dicevo che ci ha consentito di andare in onda e di raccontare
Ma tendono son sguardo quella quella vicenda
E come potevamo fare ecco qui essa sono stati molto bravi Giulio Hidalgo Ciccolella che hanno trovato a un documento che passato un po'quasi sotto silenzio in quel momento c'è il piano pandemico c'è quello strumento di cui si dota ogni nazione per poter affrontare una pandemia che significa quantificare quante mascherine potevano servire caschi per l'ossigeno letti posti di terapia intensiva preparare gli infermieri e i medici ad affrontare una pandemia perché non è una patologia
Comune ordinaria significa creare percorsi straordinari e separati al pronto soccorso altrimenti i rischi come è successo di trasformare gli ospedali e i pronto soccorso di incubatori del virus
Significa proteggere i nostri soldati in quel contesto che sono i medici e gli infermieri e protegge le persone più fragili sono gli anziani ecco tutto questo noi abbiamo visto che non stava accadendo e se non è accaduto
E non è vero che in tutti i paesi è stata la stessa la stessa storia
La Germania avuto un cucù un percorso diverso è successo perché noi abbiamo un piano pandemico vecchio del due mila e sei risalente al due mila sei non è stato mai aggiornato come aveva chiesto
L'Europa avevamo solamente aggiornato il frontespizio dandogli predazione di di Chirurgia plastica chiamiamola così e la cosa incredibile e che questa chiesa operazioni chirurgia plastica avvenuta
Soprattutto
Dall'interno delle autorità del ministero degli enti
Preposti perché non bisognava far passare il messaggio che le porta in quel momento aveva ragione nell'identificare con lo strumento cui c'eravamo dotati mai aggiornato come vecchio e obsoleto
Grazie si ferito
Giulio Valesini tu sei stato sullo sul campo
Quali sono le difficoltà principali contro i quali il tuo lavoro di inviato di sei venuto a trovare ma tanto buona sera a tutti e grazie ma difficoltà enormi o
Su gomma fianco assistito quei giorni fumo giorni drammatici per molto perché appunto come diceva Sigfrido le nostre richieste me cioè sono due tre mesi di lavoro oppure
Ribaltare tutto e raccontare fare inchiesta sull'attualità e difficilissimo permettete un'altra novità non per spezzare ma per sottolineare il fatto che ci sia un gruppo di lavoro dove le inchieste richiedono due tre mesi di lavoro
è una felice anomalia purtroppo è un'anomalia nel senso che se il servizio pubblico avevamo ovvero ed è una delle proposte sulle quali anche qui presenti Sigfrido Ranucci spesso insistito l'esigenza di dislocare un maggior numero di giornalisti sul lavoro di lungo periodo anche se qui anziché su quello al ritorno immediato cioè sì la mattina e deve riportare il servizio la sera conobbi carenze di approfondimento
Va sottolineato dunque il fatto ci sia qualche area del servizio pubblico
In cui si programma insomma noi siamo la definizione di inchiesta con troppa facilità cos'era l'approfondimento di sei sette ore che non è un approfondimento le inchieste sono quelli che richiedono settimane talvolta Mesima adesso stiamo già lavorando all'inchiesta di ottobre
Siamo veramente già lavorando alcuni questa già anche girando le interviste e fare inchiesta sull'attualità è forse la cosa più difficile che si possa fare
Perché non ha il tempo punto di approfondire di leggere i documenti con quell'attenzione con quella meticolosità in cui siamo abituati ma lì non avevamo di fronte a un bivio
O andare avanti con lo sguardo di reporter o abbassare la sua saracinesca e abdicare cioè dire non non possiamo non posso non siamo noi stessi non siamo in grado di proporre il nostro modello narrativo anche sulla pandemia le le difficoltà furono tante sarà racconto un aneddoto io
Fu mandato a Codogno Piacenza in quei giorni e mi ricordo che tutti gli alberghi erano chiusi
Non ricordo come ma fu aperto un albergo per solo per noi per me e il mio collega fonda video maker e il proprietario del bar Gucci lascio le chiavi dicendo quando avete finito lasciate le qui poi ci pagherete
In una e e così era cioè non fantasmi fantasmi Eramo in giro soltanto lui
Era quel periodo in cui tra l'altro non sapevi veramente se amo destinati a da morire tutti ma ma quasi perché non capivamo cosa cosa stesse succedendo noi cosa abbiamo deciso di raccontare di spezzare la retorica un po'che in quel momento
Andava per la maggiore appunto come diceva Sigfrido si cantava l'inno di Mameli sui balconi giusto i medici gli infermieri erano i nostri eroi giusto bandiera tutto bene andrà tutto bene meno giusto nel senso che tutti c'erano abituati a ripeterci è uno tsunami ed era imprevedibile ma era davvero così imprevedibile no non lo era così imprevedibile cioè c'erano stati diversi allarmi diversi Century possesso Biggest ma lo stesso MS aveva detto guardate preparate dico una pandemia arriverà presto o tardi ci sono dei piani mettetevi in piedi
Il nostro paese era uno di quei paesi del piano non solo non l'aveva aggiornato non aveva ampi come amplificato non l'aveva non aveva messo in piedi quegli strumenti che erano necessari sarebbero se necessario voluto scopre la pandemia
Io feci un'intervista mi ricordo al responsabili dei dispositivi medici cioè la Confindustria risposi medici di in Italia Galbiati e lui mi disse ed era marzo guarda che nuovi fino a gennaio dispositivi li avremmo avuti
E al ministero dicevamo quanti delle star buono e si sondata bensì dall'OMS che si dice che se tu mi dici quanti medici di terapia intensiva ai quanti terapie intensive ai quanti infermieri aiuti posso calcolare all'unghia quanti di quanti dispositivi ai bisogni e tre quattro mesi
Sa di risiedeva all'Inghilterra la Germania la Francia e loro Liam venduti
Noi quando poi abbiamo chiesto era tardi perché perché ci siamo mossi tardi e questa cosa anche se era antipatico come dice Sigfrido mandava raccontata al paese se non avremo fatto un grosso lavoro noi poi abbiamo limitato i danni perché abbiamo fatto dello da un sta Forti no anche esemplari a un certo punto di vista perché la popolazione comporta in maniera esemplare ma questi da un è un figlio e la consapevolezza della nostra impotenza nell'affrontare il Vioxx anche perché non avevamo gli strumenti ne avevamo pensato come dotarci di questi strumenti e l'esperienza dire porta sulla pandemia è servita anche nella guerra
Perché quando è scoppiata la guerra noi eravamo pronti ad andare in onda con altre inchieste già per variare anche lì abbiamo abbiamo rimodificato il nostro format e che significa mantenere il proprio sguardo la propria identità che alle volte è stata l'unica trasmissione italiana
Che sostanzialmente riuscita a passare tra a coloro che sono definiti amici di Putin e nello stesso tempo nei nemici di Putignano che lo stesso Cremlino ha fatto una nota dove biasimare al nostro comportamento la nostra inchiesta distanza di una settimana dieci giorni volata
Dall'altra e questo significa semplicemente che non abbiamo fatto spunte neppure a Putin quando abbiamo raccontato determinate cose ma neppure ad altri quando abbiamo raccontato le cosa che avvenivano in da bassa
E in in altre zone dell'Ucraina ecco e questo per dire che
Di questo tipo di giornalismo c'è bisognoso convintissimo che sono tantissimi colleghi in RAI ma in anche in giro che vorrebbero fare questo tipo di giornalismo ma le condizioni
La legge italiana le condizioni dell'editoria italiana non lo consente
Perché Twice i ne abbiamo alle spalle azienda forte come come la RAI che ci tutela anche dal punto di vista l'ex gale perché copre le spese
Legali
Poi fino adesso c'è andata sempre bene non abbiamo mai perso richieste di risarcimento danni nere querele però c'è una clausola però nel contratto che se tu perdi per negligenza o dolo
Insomma tu sai che sei collega che la RAI si può di valere su di noi noto anche giusto perché ci sono in ballo dei dei dei dei soldi
Pubblici quello che bisognerebbe invece pensare a monte e limitare l'impatto delle e querele soprattutto quelle temerarie per frenare limitare il giornalismo
D'inchiesta del Parlamento giace da da due anni più calma
Una legge sul proprio sulle liti temerarie nessun governo nessun partito
La facciamo prima che uno dei motivi di rammarico al tramonto probabile di questa legislatura certo non sarà Fabiani io la riforma dell'editoria Roberto perché non puoi pretendere che colleghi e vengono pagati dieci euro
E e penso ai colleghi di emittenti locali dei giornali locali per fare un articolo poi debbono anche mantenere la schiena dritta
E senza strumenti debbano resistere alle pressioni alle alle querele o alle intimidazioni del politico del posto
Sì magari in un'altra legislatura sprecata è un ultimo accenno a Sigfrido perché poi ci deve lasciare non non lo dice ma stamattina è partito alle quattro e mezza da Palermo e deve rientrare
A Roma se posso dire un ringraziamento anche i tuoi gol custodi possiamo farlo agli Omega la scorta che con grande grande dedizione sempre assicuro anche loro la libertà dell'informazione loro sì
Solo una domanda tornerete sulla pandemia in autunno Butcher torneremo sulla pandemia perché la pandemia come la guerra ci consegneranno un mondo completamente nuovo ridisegnato il punto di vista geopolitico perché
L'idea di quel mondo globalizzato sul quale ci siamo appoggiati abbiamo anche fondato alcune certezze è crollato in questi in questi anni di pandemia e di guerra io credo che la stampa debba essere presente raccontare questa fase storica perché è una fase importantissima la fase devo dire con grandissima amarezza che ci ha riconsegnato a settant'anni fa Quasimodo con mille umile sensi di precarietà una precarietà intanto della salute la precarietà climatiche ambientale perché le timide politiche ambientalisti sono o sono naufragate nel ma sono state rese vale pensa i dispositivi medici e vengono bruciati oggi per contrastare la la pandemia poi la guerra perché la guerra inquinamento bellico dolore
Provoca uno sconquasso
Umano uno sconquasso mano che essi aggiunge a quello umano provocato dalla dalla pandemia qui c'è bisogno di ricostruire intanto una società di pace c'è bisogno di leader di pace
Che raccolgono i cocci di un'umanità distrutta affranta e io credo che la stampa libera possa avere un ruolo fondamentale in tutto questo
Grazie finito lo liberiamo quando vuole
Può andare
Vi dicevo abbiamo stasera qui un nucleo veneto composto di tre voci che proviamo a proporvi non in sequenza ma alternando le la prima di queste tre voci e quella di Monica Andolfato
Segretario del sindacato dei giornalisti del Veneto che è qui per presentare insieme a Laura note Roberto Reale una particolare esperienza
Di incrocio tra alla professione giornalistica e l'accademia un'esperienza che è stata
Costruite portata avanti all'Università di Padova
Poi ne parleremo anche con lauree Roberto ma a Monica Andolfato segretaria come dicevo del sindacato
Una domanda
Ma il sindacato non deve occuparsi delle buste paga per chi ha la fortuna d'averle o per farla vere a chi se le merita
Che diavolo centra il sindacato con un corso universitario perché di impicci data di alta formazione
E intanto buona sera a tutti grazie anche dell'invito agli organizzatori cosa c'entra il sindacato di solito il sindacato ha la colpa di tutto non è sempre colpa del sindacato quindi mi riallaccio a quello che ha detto sì scrittore Nucci tra le precarietà elencate quella della salute del clima della pace della c'è anche quella del lavoro
Il lavoro e ovviamente anche i giornalisti lavorano e giornalisti probabile anzi sicuramente sono quelli che stanno vivendo in maniera non so se più pesante ma in maniera molto particolare le trasformazioni della del mondo del lavoro della e soprattutto di questo sfruttamento selvaggio io dico sempre che ha abbiamo avuto non certo per merito ma così né i fatti
A siamo stati la prima categoria che ha siglato il contratto collettivo nazionale
Apre aprendo quindi la stagione della del contratti collettivi per tutte le il signor Luciano agli inizi del Novecento era il mille novecentoundici ma siamo stati in chi primi che hanno subito il precariato selvaggio la disarticolazione del genere della della produzione stessa della l'impatto della tecnologia la tecnologia nel nostro lavoro la stravolto non sono né i mezzi di produzione prima il computer poi la tv poi adesso i soci al ma anche nei contenuti perché ovviamente la velocità con cui si propaga adesso la notizia che poi non è più un un diciamo di proprietà di del giornalista una volta giornalista era sacerdote verranno Tiziano quindi adesso no non puoi controllare le c'è tra abbiamo anche e o il bisogna dirlo una una crisi identitaria no sta ma anche di credibilità dal punto di vista sociale proprio per i motivi a cui accennava anche Sigfrido Ranucci non puoi pretendere da un ragazzo o una ragazza anzi ormai anche sono il cinquanta enne si possono definire ancora tali che possano tenere Atenas per la schiena dritta con sé sette otto dieci euro a pezzo
Quindi cosa c'entra il sindacato sindacato voluto esserci per capire in che mondo stiamo per far capire anche a molti colleghi e colleghe che non siamo una parte altra della società
Ma siamo immersi in questa società per cui la precarietà la viviamo ma molto spesso abbiamo anche il pudore di raccontarla
Perché
Non ha più senso di essere corporativi ci dobbiamo aprire agli altri mondi e capire che non c'è più nessuna differenza purtroppo tra una redazione è una fabbrica perché anche nelle redazioni noi abbiamo visto giornali chiusi con una mail come operaie e anche qui in Toscana ne avete avuti parecchi parecchi esempi anche molto pesanti
Di operaie che si sono visti appunto licenziare con con una mail quindi un corso di alta formazione un corso per capire dove stiamo andando cosa possiamo fare per in qualche modo cambiare questo percorso quali strumenti noi giornalisti insieme ad altri perché coinvolgendo anche la il mondo delle altre professioni delle altre discipline
E individuare delle strade che possono in qualche modo dare anche delle sicurezze in più dal punto di vista lavorativo
E se noi non riusciamo a creare un'alleanza oltre che con il mondo della ricerca anche col mondo
Dell'opinione pubblica della cittadinanza facendo capire che l'informazione non è un bene solo nostro è un bene di tutti è un bene delle del della della comunità democratica allora forse possiamo cambiare qualcosa non abbiamo tanti amici
Lo hai detto anche tu ormai governi l'ex la legge sull'equo compenso che io in qualche modo dico anche in qualche modo anticipata in che in questo senso
Il dibattito che c'è e sullo stipendio a sul minimo dello stipendio giace al Parlamento il parlamento dal due mila e dodici sono a dieci anni
Quindi voglio dire ecco per questo il sindacato ha voluto mettersi in gioco anche per criticare sì all'interno stesso chi rappresentiamo cosa rappresentiamo e allora se capiamo chi rappresentiamo
Molto probabilmente riusciamo anche a contribuire non dico a realizzare delle politiche del lavoro che ci possono essere aperti urtare
Grazie Monica che ha espresso con parole perfette il senso ciò significa
Che ha espresso con parole perfette il senso dell'esistenza stessa di articolo ventuno
Non ci si preoccupa del lavoro giornalistico ci si preoccupa del lavoro e dentro il lavoro semmai anche quello dei precari giornalisti non ci si preoccupa del precariato giornalistico ma si tira la linea che congiunge il precariato giornalistico con lavoro dei writer e magari si scopre che non Pardi a sufficienza né di te né di loro
Grazie davvero Monica
Torneremo sull'esperienza belli da come sentite già da questo primo intervento così ricca adesso ci spostiamo di qualche migliaio di chilometri perché nello scavo
è colui che ci sta raccontando insieme lo dicevamo prima colui a tanti altri giovani colleghi e colleghe
Il dramma dell'invasione russa dell'Ucraina
Sul tavolo lì all'ingresso c'è l'ultimo libro di nello oltre che quello di che dice Giulio sulla pandemia oltre che quello dei colleghi
Del Veneto sull'esperienza dell'Università di Padova
Lo dico senza timore di essere smentito nello è uno dei più grandi giornalisti italiani
No no c'è poco da c'è poco da dire le cose bisogna saperle riconoscere durante non accorgersene vent'anni dopo nello è indubitabilmente un grande inviato prima ricordavo per Sigfrido la vicenda di Falluja
Nello è oggi il racconto dell'Ucraina
Ma ha costruito la sua il suo prestigio professionale con un racconto puntiglioso quotidiano attentissimo
Di quello che succede nel mar Mediterraneo in particolare di quello che succede in Libia e l'ha raccontato con tanto scrupolo professionale passione civile
D'essersi meritato tra virgolette le minacce di qualche criminale libico in qualche modo connesso ai governi di quel Paese bianca i traffici col nostro di paese no nello esperienza preziosa la sua all'interno di un giornale che è una delle voci più originali del giornalismo italiano di questi anni avvenire nello inviato di Avvenire un giornale che in questi ultimi mesi ha assunto una posizione particolare dicevamo prima in maniera scherzosa ma non troppo
Marco Tarquinio oggi viene considerato una sorta di Michele Santoro si ritrovano insieme e per chi è abituato diciamo alla ripartizione classica
Il direttore di Avvenire con Michele Santoro fatemi usare l'espressione classica il diavolo e l'acqua santa no
Eppure fa parte delle novità positive
Di questo periodo nello
Il tuo orgoglio di lavorare ad Avvenire a proposito di libertà dell'informazione perché tu mi dicevi prima e forse un elemento che è utile riportare anche chi ci sta ascoltando stasera un giornale non è una caserma e possono starci opinioni diverse
Ma al di là di questo anche che giudizio dà il racconto che l'informazione italiana sta facendo della tragedia Ucraina
Prima di tutto saluto saluto ciascuno di voi gli amici che hanno organizzato e ringrazio anche per per queste parole
Così i giornali non sono non sono una caserma per cui questa è una cosa a cui del Dio mi sorprendo delle volte perché magari mio racconto dall'Ucraina delle volte può sembrare troppo crudo cruento perfino brutale e c'è qualcuno che mi diceva come fai a stare in un giornale dove ci sono così tanti pacifisti e la la la risposta che che a me viene da dare tante volte che io sono li racconto quello che vedo quello di cui cerco di avere cognizione prova cercare a incrociare i fatti a dare un contesto anche i fatti con molta fatica con tanta con tanta difficoltà
E poi è giusto che ci sia spazio perché su quei fatti vengano giudicati osservati con toni e accenti anche anche anche molto diversi tra di loro e e così rispondo anche la sollecitazione sul ruolo diciamo dei giornalisti
Lì dove le cose accadono come primo sito prima da da Siegfried e da Giulio provate a pensare la pandemia senza il lavoro che hanno fatto loro e provate a pensare la quelle in Ucraina senza i giornalisti che stanno in Ucraina
Che
Questo conflitto ha dimostrato una volta di più quanto è importante e necessario il giornalismo quanto importante necessari un giornalismo libero e i e però e però ci mette anche davanti a una serie di di punti interrogativi
Il tema anche del precariato e molto presente in Ucraina a me piange il cuore vedere questi ragazzi così così giovani così coraggiosi così competenti che vengono pagati pochissimo che rischiano molto più degli altri
Perché per provare a vendere un servizio devono spingersi un po'più in là
In un contesto dove e la sicurezza
E
Semplicemente inesistente
Il non è il primo conflitto che mi è capitato di di vedere di raccontare a questo quello dove ci sono stati già trenta giornalisti ammazzati
Per fortuna ancora nessun italiano questo ce lo diciamo sempre anche perché tra di noi abbiamo costruito una rete che si scambia una serie di di di attenzioni però non dobbiamo dimenticare che nel due mila quattordici fu ucciso indire occhielli in nel nel Donbass
Perché dico tutte queste cose non per eludere la domanda ma perché penso che questo è il tempo del giornalismo di testimonianza più che in passato
Non che in passato non fosse necessario ma non siamo arrivati alla guerra in Ucraina pensando di conoscere tanto di conoscere tutto di poter trovare su internet le risposte rapidamente a ogni anno ogni nostro quesito poi siamo arrivati lì abbiamo visto che le cose erano erano molto diverse lesioni lo faccio una battuta mi scuso e può sembrare fuori luogo però lavorando da Avvenire per contratto dove credere nei miracoli no
E e a me capitava che mentre raccontavo i morti sugli alberi morti sulle strade qualcuno dall'Italia mi diceva ma guarda che quel cadavere si muoveva una SEC Mus-e quella che ci stai quella che ci stai raccontando
E e questa è una grande difficoltà del nostro tempo la pandemia come sanno benissimo gli amici di reporter ha esacerbato moltissimo questo a tentativo di compromettere disarticolare definitivamente un rapporto tra sano tra diciamo chi in forma e chi e informato e infine c'è un elemento che attiene al tema delle querele a tutte le cose che sto facendo minestrone poi dopo Tumi rifare la domanda magari beh la sta deludendo in ogni modo
E e e che se io penso appunto al Mediterraneo alla pandemia ora la l'interesse perché quando parliamo di Mediterraneo io mi ricordo ci prendevano per pazzi quando raccontavamo per esempio le trame del petrolio e del gas dietro l'omicidio di Dafni carovana Galizia
Giornalista di Malta poi arriva la guerra in Ucraina e scopriamo che alcuni di quei personaggi coinvolti nella aprire o chiudere i nostri rubinetti guarda caso avevano affari avevano affari anche in Libia anche a Malta non è un caso che la Libia pochi giorni fa ha fatto sapere che per ragioni tecniche deve tagliare del venticinque per cento l'esportazione di grasso verso verso l'Italia notizie abbastanza sottaciuta questa perché naturalmente bisogna dire che stiamo facendo il possibile per affrancarci
E perché questo perché in Libia Putin e c'era arrivato già per tempo
Allora cosa voglio dire con tutto questo voglio dire che nel momento in cui attraverso anche la querela fatta al cronista pagato tre euro apprezzo e e cronista che decide di non scrivere più certe cose con il suo editore locale che gli dice guarda
Non scriverle queste cose perché voi non abbiamo soldi per pagare gli avvocati perché tu cui anche quello che Sigfrido prima magari non ha detto e che è vero dunque vincere tutte le cause di questo mondo ma gli avvocati alla fine ritocca pagarli in qualche modo e le piccole testate non se lo possono permettere
Allora nel momento in cui dalla guerra in Ucraina perché anche in Ucraina sta accadendo questo ogni volta che noi tocchiamo un tema ci dicono siete filo russi ogni volta che tocchiamo un altro tema ci dicono siete asserviti a Zaleski e
Lo abbiamo sentito molte volte
A me dicono sempre sarebbe necessario che tu rispetto alla brutalità dei russi fossi più oggettivo il più obiettivo cui racconta sì fatti con più distacco io mi ricordo quando da giovanissimo cronista in Sicilia mi dicevano
Che doveva essere più obiettivo e chi me lo chiedeva dopo la settimana finiva al quarantuno bis
Allora che cosa accade però che nel momento in cui
Io ho testata giornalistica mia auto censurò per evitare di incorrere in una serie di problemi io non sto semplicemente compromettendo la qualità del mio lavoro io sto comprese compromettendo il diritto di una comunità ad essere informata
E questo è il grande dramma della democrazia del nostro tempo ed è un grande dramma che non è mai raccontato abbastanza e che soprattutto non è abbastanza recepito
Grazie nello fuori
Coi torniamo a ricordare parli faccia la domanda
Da una considerazione poi torniamo da nello scavo ma la sottolineatura anche di elementi di vitalità dell'informazione odierna lo dico perché siamo a pochi giorni da quel grande importantissimo funerale
Col quale è stato dato l'addio a un gigante del giornalismo italiano come Eugenio Scalfari che ovviamente ha meritato tutto otto tutto l'encomio la commozione nell'ammirazione che è stata espressa in quelle ore in quei giorni
Faccio solo una notazione però che talvolta in questo e logico
C'è un che di passatista che sento come un rischio rispetto alla capacità di cogliere gli elementi di novità e di positività anche dell'informazione di oggi
Insomma un certo vizio di particolare dei giornalisti della mia generazione
A scrivere ormai ormai se n'è andata
L'età d'Oro l'età dell'Oro del giornalismo io ho dubbi in generale sulla validità della categoria dell'età dell'Oro perché si raffigura il passato in una maniera talvolta più rosea di come effettivamente fosse e questa Nostalgia questo guardare indietro a volte impedisce di cogliere i semi di novità che ci sono pure in un panorama difficoltosi stimo come quello dell'informazione di oggi a proposito della quale vengo dalla professoressa Laura nota
Per l'anno accademico del corso che all'Università di Padova
Ha chiamato dei giovani
Delle giovani a ragionare sull'importanza dell'informazione
Per la società
Scoprendo tra l'altro questo è uno degli elementi che poi all'inizio del corso avevate messo in evidenza quanta attenzione questo tema suscitasse abbia riscosso tra tra gli studenti
Lei tu perché ci diamo del tu
Che idea ti sei fatta Laura di del perché di questa attenzione cos'è che a giovani universitari diversi Tarì è a promosso questo tipo d'attenzione
Intanto buona sera a tutti e a tutte grazie per l'invito grazie a Roberto ma anche per questa introduzione su un punto interessante che la formazione delle giovani generazioni
E in effetti diciamo io sono qui un po'fosse un corpo estraneo ma in qualche modo mi sui piedi dentro questa professione come alcuni giornalisti e giornaliste l'hanno messo nella mia e quindi sono qui per questa parte della storia
Ovvero io mi occupo di inclusione è questo il tema della del del mio dei miei studi e di progettazione del del del futuro e a un certo punto tre anni fa non l'avrei detto che sta oggi sarei stata qua a raccontare questa storia in invece l'abbiamo vissuta l'abbiamo creata una storia che qua ho scritto sulle mie note bella però mi occulto ripensato adesso in realtà è una storia pesante per i tipi di contenuti per i contenuti che abbiamo trattato però di valore non ho la prova di valore secondo me e meglio da che cosa siamo partiti pensando le giovani generazioni ma anche alle giovani generazioni di giornalisti di giornaliste
E anche di giovani ricercatori
Beh n-esimo partite dalle e quindi uso ci siamo chiesti ma che cosa sono le tecniche usate sono solo raccontare una bugia e in realtà abbiamo scavato abbiamo studiato abbiamo approfondito e abbiamo messo in evidenza che le fettine uso sono in realtà la manifestazione di processi di manipolazione della realtà e la costruzione di una nebbia che mettiamo attorno alle persone incastrare soprattutto i giovani dentro delle e come dire dentro delle gabbie e quindi impedire di conoscere quella che è la realtà perché il tecnico si si sposano con l'idea di disuguaglianza con l'idea di discriminazione sullo collegate fra di loro queste cose capire perché questo di fatto accade e impedisce di costruire delle Società migliori
E con l'articolo ventuno che ci accompagnato in tutto questo la Federazione nazionale della stampa italiana
Giuseppe Giulietti
E Roberto spesso è e membro del comitato scientifico del corso di alta formazione Monica Andolfato Roberto Reale Roberto significhi Sigfrido scusate Ranucci sono membri di questa comunità che si è messa Ship assieme per cercare di capire
E di mettere in evidenza delle conoscenze per mettere a disposizione del maggior numero possibile di persone per quello dicevo una storia pesante perché siamo partiti da un punto abbiamo scoperto che c'è una relazione tra questi elementi e soprattutto con la società della vulnerabilità azione perché tutto questo crea vulnerabilità delle persone
Nelle persone di una certa età mantenere giovani generazioni che non capiscono perché devono subire il precariato perché c'è il precariato perché ci stiamo riducendo così siano essi i giornalisti
Ma anche ricercatori dell'università che vivono di precariato per lungo tempo ci sono delle spiegazioni e abbiamo deciso di approfondire questi elementi
E questa storia è stata di valore per alcune però per alcuni ingredienti fondamentali sicuramente lo studio e la fatica di fare degli approfondimenti come ci è stato detto dalle persone che hanno parlato prima ma poi di direi anche della contaminazione
Avete visto professione diverso una contaminazione Intra
Fra professioni diverse in tra settori mi verrebbe da dire io ho avuto modo di conoscere meglio la professione dei giornalisti rendermi conto buco interagito con i giornalisti che sono la crema della realtà italiana ovviamente ma mi sono ho potuto constatare che sono delle sentinelle che sono persone che vogliono avvicinarsi alla realtà che hanno coraggio e spesso si trovano a dovere anche a mettere a repentaglio gli una propria dire la propria reputazione e così via come ci è stato come è stato detto e questa è una scoperta interessante sia pronto a vendere la realtà Julio Rocchi ha fatto crescere il nostro pensiero di ricercatori e alloro e a al contempo loro hanno accettato il mondo della ricerca mi devo dire che non è facile
Perché accettare che la ricerca metta il naso sulle cose che accadono non tutti vogliono sapere se quello che si fa
Serve a qualcosa dei vantaggi ricerca serve per dire stiamo facendo un intervento serve i soldi che stiamo usando servono per migliorare la vita delle persone e con loro hanno accettato questa sfida e quindi il corso di alta formazione che abbiamo realizzato ha trattato questo ma soprattutto non abbiamo voluto verificare se fra prima e dopo le persone che hanno partecipato sia giovani se persone di una certa età ma comunque che facevano questo mestiere e mestieri affini diamo anche avvocati eccetera eccetera
Hanno migliorato che cosa quella che vediamo chiamato che la la ricerca dice chiama critica alcolici smesso cioè la consapevolezza critica di questo frame di questa situazione che a volte facciamo fatica a capire
Che deve produrre seconda cosa indignazioni diamo visto le persone indignate
E terzo devono però avere una non vision di come la società va costruita abbiamo immaginato assieme delle società inclusive sostenibili eque
Potremmo chiamarla le società cinque punto zero
Allora abbiamo bisogno di stimolare consapevolezza critica e attenzione su che cos'è l'inclusione che nessuno prendono a persone lei inseriscono i gruppi ma è la lotta le disuguaglianze le discriminazioni al precariato
Ai Darkseid della tecnologia che ci sta portando via dei lavori ancora non abbiamo delle risposte la Società beve ragionare su tutto
Su tutto questo
Ma per fare questo come professionisti della ricerca del giornalismo e di tante altre professioni abbiamo bisogno in tutte le professioni
Devono imparare a capire che nella società della conoscenza Olmo produrre conoscenza vera che si avvicina al vero accurata mettano a disposizione far crescere le menti
Delle persone delle giovani generazioni e diamo potuto constatare che questo è stato un cammino bello una storia vi dicevo
Come dire pesante per i contenuti perché amo scoperto messo in evidenza delle cose difficile a digerire no perché ci sono le disuguaglianze perché continua ad aumentare perché c'è il precariato
Ma di valore perché possibile creare trasformazioni sopra ci vuole fatica impegno studio ed è stato detto l'ultima parola Roberto acquietato valore anche tu
E l'idea di essere dei gruppi da soli non si può fare niente
Non facciamo niente da soli nelle nostre professioni e abbiamo abbiamo bisogno di unirci dentro le professioni ma insieme alle altre professioni e alle diverse discipline ed ora vi assicuro che questa storia per me è stata di valore
Ma come dice sostanzialmente un proverbio no qualcuno quello africano che dice che per far crescere un bambino ci vuole un villaggio intero per far cresce la verità la cura delle verità la cura del vero e far sì che questo trasformi in società abbiamo bisogno della del mettere insieme professionisti professioniste di diverse professioni che le declini in modo inclusivo sostenibile attento la giustizia sociale e ambientale e avere forme di collaborazione
Per questo è stata una un'esperienza belle che augurerei nelle giovani generazioni possono toccare grazie alla domanda Robert
No grazie a te Laura per un lavoro che continuerà credono lavoriamo continua sta continuando allora completiamo il racconto di questa esperienza veneta così interessante con Roberto Reale
Già giornalista Rai per decenni
Tra l'altro vicedirettore di Rainews ventiquattro vicedirettore della TGR oggi docente all'Università di Padova appunto nel nel corso del quale avete sentito parlare
Ma è di Roberto voglio ricordare soprattutto una cosa che in questi mesi ho trovato preziosa io non sono un maniaco di Twitter ci vado poco distrattamente ma i tweet di Roberto Reale per favore chi di voi è su Twitter
La mattina verso le nove e mezza dieci arriva un tweet in cui cioè
Chi è interessato all'informazione logo si abituano farne a meno
Perché c'è uno sguardo profondo nelle poche battute di un tweet
Nei due anni scorsi soprattutto sulla pandemia e sui problemi del lavoro e delle disuguaglianze adesso soprattutto sulla guerra e sui problemi del lavoro e delle disuguaglianze che veramente in pochissime battute
Mette insieme con profondità uno sguardo sull'informazione italiana e magari usa il raffronto senza nessun esterofilia
Con qualche importante voce internazionale per misurare le carenze della nostra informazione
A Roberto all'aura Monica
A questo gruppo di lavoro siamo tra l'altro debitore i anche del titolo di questo prima Festi Festival di articolo ventuno perché aver cura del vero esattamente il titolo che hanno dato alloro corso e allora nel dare la parola a Roberto
Cosa c'è di così particolare nel fatto che oggi giornalista che parla procurato il vero non è un dovere che c'è sempre
è sempre stato scritto nelle nostre carte perché oggi è importante richiamarlo con particolare forza
Allora grazie grazie a tutti tutte le persone che sono presenti
Io ho avuto modo di seguire dal web altri incontri che avete fatto la cosa che diceva Roberto Natale adesso e questa il punto appunto il paesino di articolo ventuno si chiama venti anni di cura del veicolo
Mi un po'si è ispirato diciamo a questo libro che è un prodotto dal nostro lavoro
Allora la cura del vero Roberto e anche essere scomodi fastidiosi allora ti dico due cose che non sono vere che hai detto tu la prima che un corso veneto in realtà è un corso nazionale
Perché è stato fatto con via attraverso la piattaforma Zoom e abbiamo moltissimi scritti dalla Calabria la Sicilia e da altre regioni la seconda cosa secondo errore
E che il questo corso non era un corso rivolto ai giovani abbiamo avuto anche delle persone di sessanta
E passa anni che hanno partecipato perché è un'iniziativa di formazione rivolta a chi vive di informazione
E quindi vedete la cura del veicolo e anche quella di cominciare che come dire alla dogana che sull'accuratezza sulla che la questione poi di fondo che ci ha spinto a fare che tutta una serie di operazioni qual è uno dei problemi enormi della informazione contemporanea guardati chiuso anche se qui ci sono esponenti dell'ordine dei giornalisti io uso più volentieri il termine informazione che più ampio che non il termine giornalismo lo uso più volentieri il termine informazione come pure lo dico visto per rompere le scatole che per esempio non mi piace la parola racconto raccontare
Ora non so quanti di voi c'hanno pensato a questo
Per esempio mi piace il termine testimonianza
Mi piace il termine riportare anche descrivere mi può piacere
Per la per esempio i giornalisti dovrebbero sapere che c'è stato un incredibile dibattito fra gli storici Carlo Gelindo Bordin ma anche tanti altri italiani sul problema
Che della differenza tra il racconto di finzione e il racconto dei fatti racconta che è un termine che ha una cifra di ambiguità al suo interno quindi lo userei Compaq simonia
Io lo userei con una certa attenzione ecco per me la cura del veicolo significa anche badate a queste cose stare attenti anche a a cose che si danno per scontate
E vado a dire una cosa che indica in realtà secondo me è fondamentale
Lo spirito critico mi ha parlato Laura nota in maniera meravigliosa
Ma dove si ferma lo spirito critico
Noi abbiamo nel mondo dell'informazione abbiamo sicuramente delle esperienze virtuose
E sono importantissime se non avessimo le esperienze virtuose collega ebbe su tutto
Abbiamo anche la necessità di difendere le esperienze virtuose che sono minacciate da aggressioni da dal potere che dalle querele bavaglio da tutta una serie di cose
Però vedete io ho seguito le vostre discussioni
E anche persino nell'intervento di Carlo Bartoli presidente nazionale dell'ordine dei giornalisti ho intravisto una cosa
Che in realtà noi non possiamo difendere tutto il sistema dell'informazione perché se guardiamo le esperienze virtuose facciamo un certo tipo di ragionamento se guardiamo per esempio al sistema nella sua globalità
Carlo si è molto concentrato sul ruolo problematico delle aziende che gestiscono i sociale che promuovano un certo tipo di come dire di informazione affannosa però nello stesso tempo c'è una dimensione commerciale allarmistica
Superficiale
Debole
Che essi potrei stanche a mille critiche
Di una parte fondamentale del sistema della comunicazione io sono una persona profondamente critica nei confronti della logica dei talkshow
Mi dispiace ma non la per me un senso invita che sempre le stesse persone
E che pontifica no su qualsivoglia argomento e sono persone in molti casi profondamente incompetenti
Sono persone che non sanno in realtà le cose e che svolgono un ruolo pubblico semplicemente perché la macchina
Dei tool ch'è una macchina che porta a far sì che i giri non sempre gli stessi volti gli stessi personaggi lei stesse figure immani come come in una logica da teatro
Con una logica da palcoscenico son quelli dal palcoscenico se sei conosciuto richiami attivi se non sei conosciuto non attivi non attivi nessuno
E questo è secondo me è una foto spiega che Ibra
Tenuta presente noi abbiamo bisogno anche di uno sguardo d'assieme allora concludo su questo
Lo avete fatto anche parzialmente anche voi guardando il programma del Festival che è stato fatto qui a Castiglioncello e che stasera concludiamo
Guardate la comunicazione sono gli atti comunicativi non voglio fare discorsi che ci portino lontano
In qualche modo un'attività più complessiva comunicazione anche la pubblicità comunicazione anche sono anche i leader di partito che promuovono se stessi magari con tecniche più o meno più o meno ignobili
E la l'informazione e qualcosa invece che guarda alla conoscenza
Che guarda al fatto che possa essere utile alle persone perché queste poi dopo aver insomma dopo aver partecipato a un incontro come questo
Esco vincendo ma posso avere qualche idea in più di quelle che avevo prima qualche idea in più mi è venuta rispetto a quelle che avevo prima non necessariamente coincidente con quanto sto dicendo io adesso volevo dire che e molto importante questa dimensione come di di riflessione che lei di l'informazione a un con testo ha dei contenuti
Noi costruiamo un percorso di dieci lezioni che sono ci occupiamo di disabilità di discriminazioni discriminazioni uomo-donna migrazioni ci occupiamo però anche di economia dei media di diritti umani nel mondo
Ditemi come la questione della pace io a dispetto come dire della
Della vita
Senta è una delle cose che mi impressiona di più nello magari tu lo sai io per esempio Kyle leggo divorò qualsiasi cosa non so esattamente il numero di vittime che ci sono state in Ucraina
Il sito delle Nazioni Unite sul numero di vittime dice
Vittime civili dice guardate vi diamo questo dato mai palesemente per difetto il numero dei soldati ucraini morti è un segreto militare il numero dei soldati russi lo è ancora di più
Morti in Ucraina noi viviamo nell'era dell'informazione e non sappiamo non sappiamo quanti sono i morti
Allora concludo dicendo
Citando solo questa parte iniziale la troverà estende la quarta pagina del libro in un tempo di enorme rumore mediatico sfruttato dalle centrali del falso e segnato dei rischi autoritari chi ci protegge
Lo so un affinamento delle tecniche non basta vanno attivati in ognuno di noi strumenti di difesa
Anticorpi vide evita
Anticorpi di vendita ecco il senso di quello che abbiamo fatto grazie
Ed anche la grandezza del compito perché Roberto ha spiegato con parole chiarissime che è una questione molto molto molto più ampia di quella che e guarda una categoria professionale devo pur essere
Qui fa proprio al cuore della qualità della nostra democrazia tira dentro la scuola i processi di formazione dell'opinione pubblica
Davvero programma smisurato allora adesso si apre la parte che spero vorrete sfruttare delle domande a relatori e relatrici e mentre voi pensate a quali domande fare alzate
La mano io chiamo qui Graziella Di Mambro
Perché i ringraziamenti da fare sono così cospicui che non poteva farli il conduttore c'è bisogno una figura specifica mentre lei arriva Graziella Di Mambro una brillante cronista che lavora al Latina vive e lavora a latina
Ringrazio lei per la riuscita di questo festival ringrazio soprattutto Elisabetta cosciente
Vera anima organizzativa della del festival
Che da da mesi a tempo quasi pieno a ha lavorato
E allora il microfono a Graziella Pera una lista dei ringraziamenti che
E si spera non sia carente
E intanto voi alzata la mano se volete come spero
Insomma
Presidente
Buona sera ben trovati di nuovo spero di non dimenticare nessuno però mi butto avanti se dimentico qualche nome sappiate che comunque ringraziamento esteso
Veramente a tutti chiamo Elisabetta qui che è stato è stata il motore di questo nostro primo festival siamo veramente riconoscenti all'amministrazione che c'ha ospitato
Che altro dire cominciano ringraziamenti Salonna Intimissimi ripeto sicuramente qualcuno lo dimenticheremo
Il consigliere nazionale dell'ordine dei giornalisti ci è stato vicino ci ha veramente supportato dal primo momento l'ordine dei giornalisti la Toscana
L'Associazione Stampa Toscana la Federazione nazionale della stampa italiana e il suo presidente Giuseppe Giulietti che ci ha pregato pochi minuti fa di ringraziarvi personalmente non ha potuto essere presente qui alla serata finale per impegni capo della federazione che come vedete altrettanti di di quei problemi da affrontare veramente
Non si riesce ad incassare sente file Comune di Rosignano Marittimo che è stato per me una piacevole scoperta anche lui geografica
La Rai il Tirreno che c'ha dedicato una bellissima pagina Granducato TV la Fondazione armonia che è un po'all'angelo custode di tutto quello che abbiamo fatto Mauro Biani
Che ci ha regalato oltre alla sua presenza qui un interessante spuntò nel nel negli interventi dei convegni anche il disegno che al centro della nostro opuscolo e mai la nostra nota identificativa
Elisabetta connessi alla quale dobbiamo un applauso che
Anche la responsabile articolo ventuno toscana
Comune di Rosignano Marittimo siete tantissimi siete stati Splendid e Shannon c'avete veramente dato tantissimo tanto coraggio anche no perché eravamo io devo ringraziare uno per uno stato di non dimenticare nessuno Caterina Bellucci Rachele ma sa Martina Melani Federico Gavazzi Cristina Niccolini
E poi il sindaco Daniele Donati che ha avuto anche la pazienza la porticina jeans contarci tutte le sere
La vice sindaco e assessore alla Cultura liscia Montagnani che meramente richiedono applauso per la pazienza che ha avuto per nove i tecnici la Fondazione Almunia la libreria Lucarelli che ha i libri anche degli autori di questa sera ed è anche disponibile o a questa serata
La proprietà è lo staff di Fitto che ci ospita il locale che è qui dietro che c'ha assistito anche tecnicamente
Ha messo a disposizione il pianoforte verrà Stefano Corradino per il al momento musicale
Enrico e Marco i tecnici che ci aiutano Alessandra in palazzo di radio radicale e che ha seguito tutti gli appuntamenti sono disponibili sul sito della radio e il direttore vedi radio radicale Alessio Falconio da un collega
Molto paziente chi ho dimenticato veramente chiedo scusa e grazie di tutto
Per cui si
Questo è quale
Allora domande
Prego
Le volevo chiedere
Quanto
è stato pesante
Zambon
La vostra intervista perché voi del piano pandemico l'avete saputo da quel report della del gruppo coordinato da Zambon se non ho ricevuto informazioni sbagliate
Minghi in senso si realtà il piano pandemico hanno già raccontato nelle precedenti puntate
Dire porta a maggio
La storia di Francesco Zambon è una storia incredibile perché è una storia che si interseca con la dire porte come se camminasse su due binari paralleli e poi certo punto sia incrociata clamorosamente a novembre fra noi a maggio a marzo e a maggio
Raccontiamo in più per i presidi fatto vivere sul piano pandemico vecchio il due mila sette e Missere avesse fatto finta di aggiornarlo e pertanto non era stato applicato
Perché fu aperto ma stracciato buttato via come una paletta cestino ci è stato raccontato in una drammatica del Comitato tecnico scientifico
Da una fonte
Francesco diciamo stava raccontando la stessa cosa in un rapporto redatto per conto due messa Maggio ma io non avevo come conoscevo già mondo conosceva a me
Quel rapporto fu censurato perché le porte stava raccontando a maggio sta per andare in onda con la seconda inchiesta sul piano pandemico perché
Perché il muro dura ma adesso il direttore aggiunto Ranieri guerra era stato direttore generale al ministero della Salute e avrebbe dovuto aggiornare il piano pandemico quando era al ministero
Questa è la storia sono incredibili a Sora sembra quasi un racconto di un film ma non non lo è
Per sulla persona che io ho trovato di fronte a a ottobre quando sono andato a bracca de le tre mete attraccare sotto casa perché userà rifiutata tutto rosso Yasser intervista è un uomo provato un uomo provato
Perché aveva fatto bene il suo lavoro ma si era trovato di fronte a un muro
Troppo alto che lo aveva lo aveva respinto Lorella schiacciato umanamente psicologicamente professionalmente io ricordo che dopo averlo incontrato e dopo che Lumia mi ha fatto capire la realtà perché mi di ricordo che dissi io
Alla fine pagherò per tutti in questa storia e così è stato io chiamai Sigfrido gli dissi guarda otto questa persona
Ha una sensibilità umanità troppo come senza o se fosse stessa stanza per da un certo punto di vista quindi tu mi chiedi questa cosa gli dico che che Francesco Damone un grande ricercatore di valore
Ma soprattutto una persona che ha sofferto o la censura perché la la storia di Francesco Zambon la storia del rapporto che raccontava una verità sulla impreparazione nostro paese una grande drammatica butta storia di censura
Quindi lui stava già male prima
Proprio scusa no dico quindi era una contemporaneità la vostra inchiesta c'era lì la storia è una sì assolutamente sì Pastore di censura
Alla quale mi spiace dirlo un partecipante in tanti ha partecipato l'OMS in primis ma anch'che purtroppo il nostro ministero della Salute
Perché quando abbiamo raccontato sono entrati in possesso delle i messaggi scambiati tra lo stesso Ranieri guerra e poi abbiamo scoperto anche il ruolo che ha avuto il ministro assoluta Roberto Speranza
E altri esponenti del nostro ministero abbiamo io il ruolo di Zaccardi il capo di gabinetto del del ministro speranza
La domanda no che poi chi fa informazione di circa la verità e ma a un certo punto
Si sarebbe fatta più bella figura anche a chiedere scusa a raccontare la verità al Paese
Cioè perché arrivare a censurare un rapporto e a fare di tutto per cancellare le tracce quando un'inchiesta giornalistica s'accuccia raccontare questa storia
Cioè è stato veramente
Brutto anche se non siamo abituati a raccontare a volte storie così squallidi se vogliamo questa usata in modo particolare perché è stato veramente una
Un tentativo di nascondere delle responsabilità al Paese che se non ci fosse stata la fortuna di nicchia sta della RAI di di nessuno di loro avrebbe saputo perché quel rapporto era stato censurato tra stato cancellato è stato da me chi ce lo diede Choudi ed una fonte anonima ancora oggi anonimi che dopo un'inchiesta sull'M s'devo dire lì la vigilanza di Ranucci fu da questo punto di vista i fiori ci raccontò ci mando a quel rapporto censura appena censurato piombo guardate che non tutto l'OMS quello che avete raccontato voi c'è anche gente ha fatto un lavoro di pregio
Ma che è stato censurato
Così è andata
Grazie a Giulio altre domande
In attesa che arrivino altre domande che spero ci siano una la faccio io a Roberto Reale
Visto che ha parlato dei turca
Dicendo
Intollerabile la presenza ripetuta degli incompetenti giusto anche non c'è anche una componente naturale se posso dire di abitudine cioè che male c'è la dico in maniera diretta qualora siano competenti ad a vere figure riconosciuto e riconoscibile al grande pubblico la televisione non è anche un po'ritrovare persone familiari
Allora questa faccenda del la come dire dallo stesso gruppo
Che partecipò da ai tolti in maniera ripetuta ha una storia antica
Te la ricorderai Roberto si comincia col Processo del lunedì di BSkyB si comincia coi tempi del Tolli dedicato al calcio non allo sport solo al calcio
Il la a quel punto giudicava allo stesso gruppo perché diventava come dire diventano come delle figure di un creata con la commedia dell'arte in una commedia per cui anche il litigio anche quello il finto
La trasposizione di questo meccanismo e avvenuta poi nel tempo anche a livello di altri argomenti io la domanda è una domanda che fa spesso anche Beppe Giulietti per la verità non sono particolarmente originale su questo ma c'è tutta un'Italia di ricercatori di persone competenti di persone che conoscono bene e anche giovani trentenni insomma
Persone che hanno una capacità di studio di conoscenza che vengono sistematicamente esclusi
Da questi meccanismi perché alcuni compaiono sempre e altri non compaiono mai e questa la la vera domanda
Poi sulla questione della competenza vedete questo è un altro territorio perché noi parliamo anche nel libro c'è un professore che ne parla molto bene
Del la necessita di convivere con l'incertezza io dico qui una cosa che e dopo uno dice che cosa vuol dire convivere con l'incertezza c'è una dose potente l'abbiamo vista con la pandemia la vediamo anche con lei con le vicende belliche dagli sviluppi imprevedibili
Una visione importa una dimensione importante della nostra vita che legata incognite a situazioni nelle quali non possiamo avere certezze io personalmente sono contrarissimo al ruolo dell'ospite che viene chiamato a fare il profeta a fare quello che fa l'esperto che tipo che vede che cosa avverrà anche se capisco il senso
Del patto che tu comunicatore voi avere qualcuno che tipica come andranno a finire le cose
Ma in realtà guardate questa cosa estremamente problematica per il futuro del giornalismo e qui uso la parola giornalismo il il ruolo del giornalista e riportare notizie
Rimango veramente al basico
E riportare notizie
E non fa che l'esperto che spiega che censura il comportamento del politico X del politico y che lo deride che lo prende in giro che lo che spiega cosa dovrebbe fare è questo o quest'altro nel minimo dettaglio
è un ruolo totalmente in proprio che poi ti espone perché anche questa è un'altra cosa che non che non si capisce perché c'è sempre un ne abbia lei Pica delle cose che poiché espone al fatto che il mondo dei social se l'appigli Conte
Perché a quel punto nel momento in cui fai il lago garante quello che che sputa sentenze e poi qualcuno se le ricorda e magari anche per le rinfaccia
Proprio
Una mano si sente
Presenze in si sente vada pure grazie una domanda al dottor cavo volevo fare
Io lo seguo ogni tanto sui intendevo un qualche filmato un po'raccapricciante quello che succederebbe in Libia no per i migranti
Volevo sapere dopo l'accordo di Minniti quanti soldi noi diamo ai libici
Per trattare in quella maniera immigranti
C'è un controllo dell'Italia su come i libici trattano i migranti
E con tutti quei soldi non li potremmo trattare meglio noi in Italia
Va
Zolle rispondono a porta spalancata più riaperta
Non c'è un controllo vero sul sui soldi l'abbiamo ricostruito un po'le cifre degli ultimi anni tra Italia Europa siamo ormai superato la cifra del miliardo di euro
Dal due mila e quindici all'incirca dodici in investiti così dicono in Libia su vari fronti
Uno di questi naturalmente dall'attrezzare la cosiddetta Guardia costiera libica che tra l'altro sono almeno quattro le guardie costiere idriche
Non c'è un controllo sulle sui centri di detenzione questo ce lo dice un rapporto così evito una piccola anticipazione per i prossimi giorni un rapporto che viene depositato in queste ore dagli ispettori delle Nazioni Unite
Che hanno sentito interrogato varie varie fonti in questo ultimo anno soprattutto incentivi detenzione governativi quindi ufficiali finanziati direttamente o indirettamente dall'Italia e dall'Europa
Non sono accessibili alle Nazioni Unite che devono chiedere il permesso di entrare del permesso viene accordato raramente è generalmente stabilendo almeno due settimane di preavviso il che vuol dire che sia tutto il tempo per apparecchiare una scena che sia che sia sopportabile da parte degli degli ispettori
I crimini la novità importante dal punto di vista la Corte Penale dell'Aja e questa è una cosa che che che farà qualche preoccupa molto alcuni dei politici tra cui anche quello che lei citava
Che e che per la prima volta la Corte penale internazionale riuscita stabilire che i crimini commessi contro i migranti in Libia non sono solo i crimini contro i diritti umani ma sono crimini di guerra
Perché le milizie che gestiscono questi centri come ne scriviamo da tempo sono coinvolte direttamente nel conflitto utilizzano questi centri come arma non so di approvvigionamento di denaro o di braccia da da utilizzare per attività
Quelle che il Papa chiama lavoro schiavo
Ma di fatto per fare pressione sulle anche sui governi stranieri per intenderci adesso
Vediamo se si va a votare di solito quando si creava una campagna elettorale aumento no moltissimo le partenze
è un segnale che viene dato regolarmente
Dai libici all'Italia in particolare anche anche dalle campagne elettorali nostre campagne elettorali nostre sì questo non l'abbiamo usata e perché nello qual è l'esempio che dicono in buona sostanza
Il senso è successo per esempio anche in vista del A della della rielezione del Capo dello Stato il senso di quel del re del ricatto è se voi non ci pagate
Non solo in denaro ma anche in concessioni coperture politiche
Noi mettiamo in mare tot mila persone ora provate a immaginare chi dice io chiudo i porti chiuderò i porti se poi ti arrivano dieci mila persone magari quattro mila di muoiono in mare
Magari quattro mila vengono catturati dalla cosiddetta Guardia costiera libica ma due mila ti arrivano sulle coste
Come sta accadendo in questi giorni peraltro dove sono ripresi i cosiddetti sbarchi spontanee cioè di barchini che arrivano autonomamente sulle coste sulle coste italiane
C'è un ci sono diversi episodi ne cito uno per non dilungarmi
Un noto ministro ex ministro degli Interni disse io chiudo i porti o con questi signori come hanno finito
Un una nel giro di una settimana arrivano diverse centinaia e centinaia e centinaia di migranti in Italia
E nel frattempo il governo libico dice noi abbiamo difficoltà a catturarli in mare perché avevo bisogno di supporto economico di motovedette dobbiamo pagare
Gli gli stipendi nel giro di due giorni arriva la promessa dall'Italia di rifornire di nuovi motovedette di coperture politiche
Legittimazione internazionale e finanziamenti e di colpo di colpo nonostante fosse bonaccia i il le partenze si bloccano il caso più famoso che quello che mi ha procurato diciamo tra i tanti parecchi guai e quello del due mila e diciassette quando a maggio del due mila diciassette arrivano in Italia venti mila migranti
Dopodiché da giugno le partenze diventano cinque mila Point tre mila e cinque poi due mila e uno dice ma come mai i trafficanti libici rinunce non giro d'affari così importante due anni dopo abbiamo scoperto che i trafficanti erano stati accolti in Italia nel corso di incontri riservati con le nostre autorità il principale trafficante
Di uomini armi droga e petrolio è stato recentemente promosso a comandante della Nuova Accademia militare
Navale di Tripoli
Queste sono le dinamiche con cui ci si confronta so di non avere risposte ma esaustiva però sa sono cinque anni di lavoro e difficile riassumere in in una battuta però rendono molto l'idea quindi diciamo che probabilmente anche da quello che decideranno tra stanotte e domani i nostri parlamentari dipenderà anche un certo numero di partenze dalla Libia
E meno male che la risposta non è esaustiva
Viene da pensare sentendo nello perché queste notizie verificate approfondite
Faticano tanto a diventare a uscire sulle prime pagine oltre che su quella via Bagnera aggiungo una cosa proprio di questo pomeriggio
L'università con l'Umbria che diciamo istituzione sacra
Nel mondo del giornalismo già pubblicato uno studio sul caso dei giornalisti italiani intercettati dalla procura di Trapani tra cui il sottoscritto a nostra insaputa naturalmente per lungo tempo
Perché lo scopo era quello di cerca di capire quali fossero le nostre fonti Italia questa storia in mezzo a tante altre è finita
E finita insabbiata all'estero ci si preoccupa di che cosa voglia dire intercettare dei giornalisti soprattutto quando non ci sono addirittura notizie di reato
Grazie nello altre domande
No in attesa che ne arrivi in una farebbe a mantenere non lo vedo scusate h prego e due
E non alla luce ah ecco ecco a tempo di record semente
Lei al microfono sì vada malagrazia grazie perché strani Balsamo interessante
Pieno di spunti insomma la mia domanda era c'è un trend crescente diciamo tra i giovani soprattutto di non voler sapere degli comunque la ricerca della verità la consapevolezza è anche frutto e fonte di di anzi di paura e di nuove guerre di nove pandemie di fino alle crisi quindi
Quant'è importante anche difficile far passare il messaggio che è
La consapevolezza la ricerca del vero è il primo tassello fondamentale deve essere
Cittadini attivi e e cattivi grazie
Domanda perché un conto è rispondere nata
Chi vuole provare a rispondere
Anche anche
La domanda molto bella
E sicuramente una parte dei giovani e preoccupata paura sente il peso forse questi mi preoccupano di meno sono tante le giovani generazioni che invece non si pongono la questione
E vivono passivamente i tempi che stiamo sperimentando e abbiamo bisogno come società di investire nelle giovani generazioni
Insegnare loro a costruire il futuro
E una delle modalità e proprio promuovere questa consapevolezza critica è vero che all'inizio è un pugno sullo stomaco quando di dicevo che questa storia una posso chiamare bella ma è una storia pesante perché la conoscenza di questi fenomeni sono dei pugni sullo stomaco
Ma la condizione sine qua non e nell'esperienza che abbiamo fatto ovviamente sperimentali quindi siamo andati a vedere che cosa accade prima durante e dopo abbiamo potuto constatare che quando nella nei ragionamenti sul futuro sono stati inseriti questi elementi di consapevolezza critica le giovani generazioni hanno sperimentato quella sorta di indignazione che il motore
E poi ho cominciato a vedere
Come dire il contributo che potevano dare per costruire delle società migliori hanno hanno riacquisito qualcosa che è andato perso probabilmente quello a cui anche lei faceva riferimento che la costruzione nel senso qual è il ruolo che io posso avere in questo mondo in questa società quale contributo possono dare ecco questa risposta oggi per vari motivi fra cui le disuguaglianze che tolgono energia vitale tanti giovani
E impoveriscono le giovani generazioni Bobino di di ricostruire tutto questo però bisogna che ci sia un investimento educativo massiccio da parte delle scuole dell'università e con la stretta collaborazione di di chi lavora anche in altre mi altre professioni questi percorsi ad esempio che abbiamo realizzato hanno visto anche l'inserimento dico alcune delle questioni che hanno trattato qui oggi e sono state veramente un toccasana ecco abbiamo bisogno di rinvestire in questo quelle esperienze che sono state fatte
Sono state oggetto di pubblicazione e fanno vedere che è possibile produrre del cambiamento sono una minoranza ha già questa consapevolezza è che sono troppo pochi perché la nostra società possa rigenerarsi
Quindi ho bisogno di investire ottima domanda
E se posso provo aggiungere anche di una parte di risposta
Io mi scuso mi son reso conto che non mi son presentate proprio perché il ma chi è questo che parlare e e distribuisce i microfoni mi chiamo Roberto Natale sono giornalista Rai
No no era solo per colmare una lacuna scusate oggi dirigo la neonata Direzione Rai per la sostenibilità
In passato fatto sindacato dei giornalisti prima dell'Usigrai SINAL giornalistica con la Federazione della stampa anzi meno di tutti i giornalisti e giornaliste italiane
Cito questo perché la sua domanda mi faceva tornare alla mente una proposta sulla quale provammo a lavorare come Federazione della stampa senza troppo successo però credo che abbia ancora un suo senso
Quando si dice far crescere la consapevolezza critica io credo che la consapevolezza critica non possa nascere quando si è adulti e dunque per dirla in termini diretti la proposta era che dal mio punto di vista ancora dovrebbe essere quella di portare l'educazione oppure li portare l'educazione a un approccio critico verso l'informazione nelle scuole a partire almeno dalle scuole secondarie
Visto che la consapevolezza le il saper analizzare
Di media quelli classici e quelli nuovi è un elemento costitutivo di una cittadinanza consapevole
Questo dovrebbe essere un buon tema sul quale impegnare i giornalisti e le giornaliste perché banalmente materialistica mente
Se
Un ragazzo se non impari ad aver passione per l'informazione da ragazzo Cerro da ragazza certo punta passioni a trentacinque anni quindi c'è un interesse un vile interesse economico ma lasciamo da parte questo che riguarda una categoria c'è un interesse diceva prima la professoressa nota la coscienza la consapevolezza critica è quella roba la impari sui banchi di scuola
Ovviamente con le materie classiche ma magari anche mettendo a confronto le fonti di informazione
Ragionando su quello che la quotidianità l'attualità ti propone oggi oltre tutto abbiamo il vantaggio che questa cosa possa esser fatta io appartengo alla generazione per forza di cose legata nostalgicamente alla carta ma oggi lo puoi fare coi tablet con coi telefonini
Siti ai mille modi anche accattivanti dal punto di vista tecnologico per fare questo esame incrociato i tweet di Roberto Reale
Non c'è bisogno di essere star lì a sfogliare i polverosi polverose raccolte di giornali ma quella roba lì non dovrebbe essere un'esigenza dei giornalisti dovrebbe esser parte
Di un corso di studi
Completo
Perché se no ci troviamo non voglio fare connessioni troppo ardimentosa apparentemente
Nella società che abbiamo oggi in cui la consapevolezza critica
Tutto sommato merce rara e questo espone anche a quegli ondeggia menti
A quei modi di plasmare
La cosiddetta opinione pubblica che producono poi le conseguenze
Che vediamo un'attitudine scarsa la consapevolezza critica significa anche avere un Paese che magari si incendia per l'indignazione
E qualche anno dopo
Si sbriciola in maniera politicamente non non gestibile perché quell'indignazione aveva dietro una base critica
Capaci di produrre anche risultati diceva prima Laura è importante l'indignazione ma è importante anche avere una visione ecco tutta questa roba secondo me potrebbe starci
Nel fatto che nelle nostre scuole riuscissimo a introdurre un momento quasi quotidiano in cui fai anche i conti con la realtà impari a guardarla
Non con gli occhi del tifoso perché aggiungo ancora se se posso una cosa dicevamo prima di Talk la cosa io dei Talk trovo insieme all'incompetenza di cui giustamente ha parlato Roberto Reale
Insopportabile l'idea che si stia network come si sta in uno stadio
Sei Sy da una parte o dall'altra sì Onno bianco il nero on of ma la realtà non è così
Non è così le cose hanno mille sfumature
E io non voglio che il Talk mi dica tu da che parte stai io faccio il tifo quando mo'cupo di calcio da da maschio italiano medio li accetto dessert tifoso ma quando faccio il cittadino
Non voglio che mi si dica
Scegli su quale curva sedere
E non voglio che gli ospiti siano scelti per chiamarmi a a pronunciarmi per la curva Nord o la curva Sud non è quello il mestiere dell'informazione non è lì che cerco consapevolezza critica se dopo tre ore di un dibattito io mi sento aveva d'avere il cuore accesso per quelli della curva Nord non è quello il compito dell'informazione non c'è nessuna coscienza critica che lì si forma
C'era un'altra sì
Buonasera innanzitutto vi voglio ringraziare per la bella serata che della quale ci avete fatto godere
Premesso che sono una persona che ama l'informazione e che ha sempre cercato di conoscere e di sapere e anche di approfondire purtroppo da un po'di tempo a questa parte ha
E mi riferisco soprattutto al problema della guerra
Non riesco più
A
Atta ascoltare alla televisione e neanche riesco più a leggere l'informazione scritta quindi dei giornali riesco a salvare soltanto avvenire e faccio i miei complimenti
Il fatto quotidiano e mi sono ridotta correggere questi due G non ridotta scusate il termine io leggo volentieri questi due quotidiani e la stampa locale per sapere cosa succede nel mio territorio
Per quanto riguarda invece la televisione o proprio l'idiosincrasia per l'informazione perché no otto ormai da tempo credo che non di non essere la sola
Che il pensiero è un pensiero unico
E quindi chi si schiera esclusivamente in un certo modo in un certo senso e se ti azzardi a dire un qualcosa di diverso da quello che e diciamo nel nel nella pubblica opinione viene e spesso Tita Tano da filo putiniano per esempio
E quindi a questo punto veramente
Preferisco non ascoltare
In questo caso non posso parlare secondo me che ci sia la cura delle vero ma soltanto una informazione di parte
Grazie
Grazie a lei signora commento nello per compere dico dicono io capisco che c'è che c'è un disagio anche in in tante persone io credo una cosa le rispondo francamente
Ho lavorato in questi mesi in Ucraina con tanti colleghi italiani e stranieri anche contanti colleghi con i quali spesso o ci proviamo su diciamo trincee diverse penso al tema dei migranti delle varie rotte
Dello sfruttamento degli esseri umani
Su sull'Ucraina io credo che bisogna stabilire una sorta di patto anche con i lettori
E il lettore non deve naturalmente subire criticamente quello che il giornalista racconta però deve anche in qualche modo provare a farsi accompagnare nella ricostruzione che il giornalista fa le dico una cosa così sgombriamo il campo io penso che Vladimir Putin sia un criminale di guerra
E spero che venga presto portato non ci finirà mai perché cane non mangia cane davanti alla Corte Penale dell'Aja questo però non mi impedisce di dire che ci sono anche una serie di storture
Che ci sono una serie di cose che non funzionano nella comunità internazionale compreso il tema della giustizia internazionale io mi sono preso molte critiche una volta perché ho scritto che stante così le cose Putin difficilmente verrà mai portato davanti alla Corte Penale dell'Aja ad esempio perché Russia e Stati Uniti non aderiscono lo Statuto di Roma che l'atto costitutivo della Corte penale internazionale
E quando gli Stati Uniti dicono stiamo collaborando alle indagini perciò per accertare i crimini di guerra russi commessi in Ucraina
Dicono una cosa a metà e cioè che stanno consegnando il materiale al procuratore generale di Kiev e tra l'altro rimosso ieri dal presidente Zaleski ma non collaborano con gli investigatori della corte penale dell'Aja che stanno che stanno lì
C'è un tema dentro a questo tema lo ha sollevato prima reale e uno dei problemi quale e che noi non sappiamo molte cose
Ad esempio quanti sono i morti ucraini
Io per riuscire a capire per esempio quanta gente moriva Odessa dovevo stare lì a Odessa a raccogliere notizie al bar da un amico on i gruppi telegramma dei cittadini che hanno dei gruppi telegrammi chiusi nascosti per con una serie di informazioni non potrebbero circolare all'esterno e Lisco privi che è un certo pomeriggio una certa ora si sarebbe svolto un funerale
E allora da lì capivi che se c'è un funerale c'è un morto
E questo è un problema altro che sia un problema ma c'è un problema ancora più grosso dei del tema dei morti che non è secondario
Quante sono le persone eventualmente deportate fuori dall'Ucraina io continuo a leggere rapporti domani mattina ne pubblicò uno così mi faccio un po'di pubblicità
Dell'OSCE però se volete risparmiarvi soldi vi anticipo qualcosa
La quale ricco la che attraverso investigatori tra cui una italiana molto brava conferma che ci sono stati migliaia e migliaia di deportazioni dall'Ucraina alla Russia e dicono come ricordava del resto anche reale prima come sul tema dei morti
Che non è possibile stabilire il numero esatto perché si sa che sono molti dalle fonti dalle fotografie dalle denunce di sparizione ma non è possibile verificarle direttamente sul campo
Allora io dico una cosa molto semplice
Le guerre Bernardo Valli dice che il raccolto racconta una parola e che mi rimangio che la la la ricco descrizione del conflitto e la verità dell'istante il che vuol dire che dopo un anno quella verità può cambiare e quante volte la verità è cambiata in questo tempo
Però dico anche che bisogna con molto senso critico leggere quello che i giornalisti scrivono
Ma provare anche avere un po'di rispetto in più per i giornalisti che sono sul posto perché non è facile per nessuno di noi pensare di non dover tornare a casa
Perché questo succede non è facile per ciascuno di noi per riuscire a spiegare al lettore guarda che io sto qua sotto un bombardamento ti posso raccontare questo bombardamento non so dirti cosa sta succedendo a duecento chilometri da me
Me lo riferirà qualcun altro però mi devo fidare di quell'altro ma ti devo dire che la fonte Lanza la Reuter o il Kyrie indipendente
Allo stesso tempo però serve anche disponibilità e queste mancata per esempio l'avevo visto che il tema del colibrì e quindi amici rapporto potrebbero fare puntate sul puntate disponibilità anche a sentirsi riferire ai giornalisti ciò che non si sarebbe normalmente disposti ad accettare
E io ho riscontrato nella in questi mesi di rack di di stavo cascando un'altra volta sul racconto e proprio no no e che è una tragedia posso posso dire insomma che non è solo una non è il problema
Non è l'unico problema diciamo che mi porto appresso
Però in questi in questi mesi di reportage noi abbiamo incontrato moltissime difficoltà
Anche perché qualche volta qualcuno ci dice mostraci le prove
Ma se io dimostro delle prove de il giorno dopo l'ordine giornalisti e probabilmente apre apre un procedimento
Sulla mia condotta perché sia dovessi mostrare lo stato di alcuni cadaveri o come vengono trovate alcune donne
Disse volte sotto i nostri occhi io un minuto dopo vengo vengo non dico radiato
Ma ha tutti quei due o tre punti di atti e di crediti professionali sul proprio per per l'etica la formazione che abbiamo e su cui insomma c'è anche molto dibattito
Verrebbe altro che punti della patente quando c'è eccesso di velocità e e come lo risolviamo questo aspetto
Cioè se io ti racconto che ho visto con i miei occhi quella cosa lì ed ero lì
Però io non ti posso mostrare la foto del bambino
Allora il rischio sapete qual è e che qualche giornalista per essere creduto in buona o in cattiva fede decide di superare quel limite dimostrare ciò che non dovrebbe essere mostrato
è questo e questo naturalmente comporta che cosa che poi chi come lei giustamente può stancarsi perché non ne può più di un certo tipo e qui la usa a proposito di racconto
Lì è una sfida enorme che ci dice che cosa ma qui ci vorrebbe un altro festival che bisogna provare a ricostruire un patto diciamo nuovo o rinnovato tra chi fa informazione e chi usufruisce dell'informazione e questa è una strada molto molto difficile molto accidentata
Ci sono altre domande
Perché se no io chiamerei se Elisabetta annuisce
Chiamo il sindaco per un saluto
è stato così
Efficiente e gentile padrone di casa che
Grazie grazie a voi ovviamente per questa serata ma grazie
Agli organizzatori a articolo ventuno alla Federazione la sala stampa per aver organizzato averci dato l'opportunità di ascoltare questi incontri che sono stati assolutamente interessanti
Possiamo sarà parafrasi sono forse una forma fu un vaccino per creare quella quegli anticorpi rispetto al fatto di non sentirsi in dovere di essere informati ecco io credo che questo sia l'obiettivo che noi abbiamo cercato attraverso l'ospitalità a questa a questa manifestazione di poter di poter comportare alla nostra comunità ma alla comunità più ampia perché poi tramite tutti i social media che ci hanno seguito credo che la notiziato e le notizie il racconto
Anch'io ma di queste ma io non sono un giornalista mi me lo posso permettere di questa di questa cosa
Di questa cosa credo che sia andata ben oltre il nostro ovviamente in ai confini di questo piccolo comune credo ecco che comunque questa sia stato davvero un esperienza importante interessante
Forse abbiamo lanciato anche qualche idea per il futuro insomma rispetto a possibili teme possibili ulteriori approfondimenti vediamo insomma
Abbiamo l'occasione abbiamo anche il tempo per farcene delle riflessioni però crediamo davvero di aver dato un contributo importante rispetto a questa come dire a questi temi al tema del dovere di essere informati il diritto di essere informati la cura del vero che sono come dire e l'abbiamo detto più volte in queste sere la base per poter garantire una corretta
Agibilità della democrazia perché Attraverso questa
Questa consapevolezza questa anche richiesta che che viene fatto da parte dei cittadini ai ai giornalisti o comunque al mondo dell'informazione
E appunto un modo per creare un circuito positivo per avere una democrazia che è più come dire più forte e più vera basata anche appunto sulla sulla capacità di essere informati ma anche di partecipare perché siamo informati rispetta le cose quindi ecco io credo che le premesse che c'eravamo dati e Lelio agli obiettivi che ci eravamo dati credo che insomma si sia lanciati si siano raggiunti in maniera in maniera adeguata pensiamo ecco perché questo può essere davvero un un seme ballo qui per noi unzione che può essere ulteriormente
Annaffiato per potere poi Farnace ulteriori occasioni di questo tipo quindi grazie davvero a tutti grazie anche a tutte le persone che in queste sere ci hanno seguito insomma nelle vane vari incontri che sono stati tutti estremamente interessanti
Abbiamo avuto tantissime persone che ci hanno seguito e credo che questo sia come dire anche il senso Chili anche questa speranza è questa questa voglia questa fiducia che comunque le persone hanno necessità di questo il di ricostruire questo rapporto con la con l'informazione con la
Consapevolezza e con la capacità critica di poter leggere il nostro il nostro presente proprio perché un'esigenza appunto legata al fatto di mantenere costruire mettere insieme un Paese una democrazia che è quella che insomma per cui qualche anno fa molti nostri concittadini hanno lottato e sono morti grazie
Grazie a lei signor sindaco credo che siano c'è un saluto anche da parte narcisi l'assessore da da e ne aveva un saluto particolare perché sto molto triste perché vorrei che questo Festival
Non finisse stasera perché Stato balia siamo stati molta ringraziati invece siamo noi che veramente vi dobbiamo dire grazie perché questo che io Chiabrera stasera il primo
Festival a Castiglioncello di articolo ventuno
Cioè è stato veramente
Una fonte importante come classe di tirar fuori questa parola gli anticorpi del vero che devono formare ha un senso critico che ci faccia indignare
Perché io mi voglio indirizzare voglio continuare nonostante la non giovane età invidiabile ecco credo che questo sia lo curo le auguri o meglio rete
Possiamo trarre da questo festival per tutti per cui grazie grazie di cuore dal
Siepe liberamente inguaiati con le mani vuote le vostre parole lei ha detto assessore che questa è la prima edizione dunque ce ne deve essere una seconda
Il sindaco ha parlato di semi di futuro di costruire occasioni ulteriori quindi se ci fosse un notaio direbbe che la seconda edizione già stata sua Tosca è fatto no grazie davvero anche perché viviamo in tempi in cui le parole del sindaco ci hanno fatto pensare siamo nell'Italia che vede un vertiginoso calo della partecipazione ed è una cosa che credo a tutti a tutte qui dia un senso di di tristezza civica stasera abbiamo maturato energie per scrollarci di dosso una una partecipazione come quella di stasera è un piccolo ma non trascurabile segno che non è un esito
In conto inevitabile incontrastabile stasera abbiamo detto che ci possiamo possiamo credere in un recupero di di partecipazioni di consapevolezza critica allora grazie ancora nello scavo Giulio varesini
Morì canto fatto lavorano ma Roberto Reale alla prossima edizione qua no