La fabbrica della felicità: pubblico e Terzo settore alleati per il benessere delle persone

Regolare
Proprio
Ho buona sera a tutte tutti questa sera
Ci ci troviamo questo incontro per parlare appunto di terzo settore la fabbrica della felicità e pubblico e terzo settore alleati prevedessero delle persone
Parleremo quindi a sodi terzo settore e di alcune iniziative politiche legislative che si stanno e sviluppando di quello che si può fare per rafforzare ulteriormente gli enti di terzo settore
Soprattutto in questa fase in cui stiamo come sappiamo applicando
Il il il nuovo Codice appunto di riforma del due mila diciassette però contestano anche attraversando tutta una serie di problematiche di cui andremo appunto a discutere nel corso della pomeriggio intanto presento ampio parterre c'è avvicendare a ricevere non posso il palco proprio perché gli spazi sono ridotti però intanto parto con le presentazione in parte io sono Daniela Prete sono responsabile del piano per l'economia sociale della città metropolitana di Bologna
Quindici Ramacci Federico amico consigliere regionale di Emilia Romagna coraggiosi coraggiosa scusate Massimo Ascani presidente della cooperativa cui levati Modena vicepresidente nazionale di Legacoop sociali
E Massimo Bugani che poi appunto Saia vacuità più sul parco assessore all'Agenda digitale a trasparenza e di semplificazione amministrativa comune di Bologna
Ci raggiunge avancarica Capasso delegata Anci dell'Emilia Romagna per il terzo settore
E Miriam Ducci presidente regionale en passant Daniele Lorenzi presidente nazionale Arcigay Francesca Maletti che invece già qua con noi sul sul palco consigliera regionale
Dell'Emilia-Romagna Partito Democratico ci raggiungerà Fausto Viviani portavoce del Forum Terzo spot Carlo Magno
Federico conte parlamentare libero qualità
Per già qua sul palco con noi Maria Cecilia Guerra sottosegretario al ministero dell'economia e delle finanze qui non parte davvero molto molto ricco quindi il tempo è davvero poco e prima di passare quello molto rapida ente la lampada Federico amico
Per la sua introduzione io vorrei solo sottolineare un elemento che mi sembra molto importante che fa di cornice alla discussione che faremo questo pomeriggio ovvero che stiamo vivendo una fase di grandissima attenzione istituzionale sul tema dell'economia sociale nel senso che abbiamo avuto a livello internazionale a partire dalla Commissione europea lire all'organizzazione
Penetrazione internazionale del lavoro e l'OCSE tutta una serie di di misure di posizione e anche di iniziative di policy che stanno venendo avanti proprio volte al rafforzamento dell'economia sociale e in particolare quello che vorrei sottolineare che queste istituzioni tutti insieme
Stanno dicendo anche stanno sostenendo e le politiche qualcosa che fino a poco tempo fa e avrà io credo difficile se non addirittura impensabile ossia che l'economia sociale deve diventare il modello economico prevalente no tecnicamente diciamo il mese prima quindi avviare un cambio di paradigma nel funzionamento del sistema
Economico affinché appunto altri cresca sempre di più quella quella quella struttura economica che mette al centro i bisogni delle persone le persone e e non piuttosto il profitto e terzo settore ed economia sociale non coincidono perché l'economia sociale è qualcosa di molto diciamo più ampio comprendente più eppure attore per il terzo settore e una componente fondamentale dell'economia sociale e inoltre una una di particolare importanza rivalità hanno proprio il fatto che i fatti fatto da un riordino giuridico finalizzato proprio a poter definire con precisione chi sono e cosa fanno gli enti del terzo settore riconoscendoli una cosa importantissimo come attore che svolgono attività di interesse generale con tutte le con perché questo può e dovrebbe avere quindi alla cede la discussione di questa sera
Che è già evidentemente appunto a rilevante ripersa però penso che questo elemento che ha desiderato sottolineare ci faccia capire appunto ancora di più la sua rilevanza
Quindi passerei adesso la parola Federico amico per la sua introduzione
Grazie Daniela Porro si era tutto e tutti grazie di essere qui anche i nostri ospiti
Per trattare un tema abbastanza complicato complesso però che abbiamo provato a sintetizzare in una formula che dà il titolo all'incontro di oggi punto quello della fabbrica della felicità perché Daniela parla di economia sociale parla di intervento nel sociale però è chiaro ed evidente che le attività del terzo settore associativo di volontariato di cooperazione sociale hanno a che fare col benessere delle persone e quindi il loro intervento serve
Non solo alla risposta ai bisogni ma anche la risposta di desideri delle persone informate regata autorganizzati atta
Presente sul territorio in particolar modo in Emilia Romagna la presenza del terzo settore molto forte e capillare così come però è molto forte e capillare in tutto quanto il Paese
Italia
Un terzo settore che sta attraversando un momento diciamo così complesso di applicazione di quella che la riforma del terzo settore che questa crisi di governo non aiuterà in una qualche maniera semplificare anzi complicherà parecchio il tutto una riforma che parte dal due mila si dice poi si sviluppa in avanti e che ancora oggi non ha preso la completa diciamo così attuazione attivazione una riforma che in questo momento sta assumendo dei tratti prevalentemente ordinativi prevede prevalentemente legati all'elemento di controllo e poco all'elemento di sviluppo e di promozione
Ed è per questo che da qualche tempo in Consiglio regionale siamo al lavoro
Per una legge regionale che invece integri quella che lo stato dell'arte appunto dal punto di vista diciamo così ordinativo la legge nazionale compensi
Il terzo settore in ottica appunto promozionale questo perché perché il terzo settore non è solamente servizi pur se questi rappresentano una parte rilevante importante che impiega molte persone molto in persone qualificate penso a tutto quanto l'attività della cooperazione sociale ma è anche molta presenza viva volontari attivisti partecipazione
Capacità di animare il territorio del resto l'attività di interesse generale a cui faceva riferimento Daniela prima sono molto varie ed eventuali falsi vada al trasporto di emergenza-urgenza fino alle attività culturali fino al commercio
E questo è e solidale fino alla gestione dei beni confiscati alle mafie quindi è un modo appunto
Economicamente e socialmente redistributivo di in insistere sul sul territorio sulle realtà
Locali per cambiare verso a una serie di questioni sia dal punto di vista economico ma soprattutto un punto di vista sociale questa legge alla quale sto lavorando assieme a Francesca Maletti sono molto contento che sia qui
Ci stiamo lavorando da un anno vogliamo appunto arrivare entro la fine dell'anno alla sua diciamo così approvazione vorrebbe appunto integrare tutto ciò che non c'è dentro la legge nazionale la legge nazionale stabilisce come devono essere fatti statuti stabilisce come devono essere composte associazioni non stabilisce ancora
Come sia il regime fiscale complessivo all'interno del quale terzo settore si inquadra e quello è uno dei problemi per cui oggi la crisi di governo ci preoccupa parecchio perché non non cita prospettiva e non lo stabilisce e ad oggi la lettura prevalente ma poi ci torneranno anche altri perché oltre me tra prevalente una vettura che ancora aleggia fiscalità in un'ottica di mercati e concorrenziale non ragionando diversamente
Una legge regionale che vuole fare di quei processi di amministrazione condivisa che tanto come dire vengono decantati e e annunciati da coprogrammazione AQP progettazione e convenzionamento una pratica effettivamente esigibile da parte dei vari soggetti perché per rispondere alle necessità nelle crac così come nei servizi rieducative così come nelle ludoteche così come in tante di quelle attività alle ventuno attività all'articolo cinque del Codice di terzo settore
Farley in un'ottica prestazionale cioè in un'ottica di servizio quindi in un'ottica d'appalto non è la maniera giusta di interpretare quel tipo di servizio che è un'attività di interesse generale che è un'attività che si rivolge a tutta quanta la comunità che è un'attività che i voti impiega i no profit e quindi fonte fortemente redistributivo a favore della comunità
Questo aspetto è molto sacrificato dalla legge nazionale noi cercheremo di portarli invece maggiore evidenza e maggiore positività livello a livello regionale
Sapendo che appunto di questo tessuto profondo di cooperazione volontariato associazionismo noi abbiamo avuto fortissimamente bisogna Cornelis passati due anni la pandemia là dove espressioni da impossibilitati costruire legami sociali ci sono state del tutto evidenti solo grazie a buona parte di attività di questi soggetti si sono potute tenere in piedi servono nel momento stesso in cui sono da organizzare
I supporti per esempio recentemente arrivata Erika la saluto grazie ha fatto se catapultata da una stazione qui ringrazio molto
Servono per portare aiuti in Ucraina molte ONG si sono spesi e anche la Regione sostiene per portare cioè c'è un mondo che effettivamente su cui noi possiamo fare affidamento che non possiamo costringere solo esclusivamente alla dinamica appunto di fisco concorrenziale dinamica d'appalto ma va
Aiutato esprimere
Pienamente
Sul territorio chiudo dicendo che questa cosa la possiamo fare nel momento stesso in cui abbiamo una regia forte da parte del pubblico non esiste un affidamento al terzo settore come elemento di esternalizzazione abbandono del la capacità programmatorie del pubblico un terzo settore forte solo nel momento stesso in cui c'è un pubblico forte capace di programmare e di dialogare col Terzo Settore trovare i meccanismi di integrazione precisa
Quello che noi vediamo per esempio in Lombardia di affidamento spinto diciamo così al privato anche al privato sociale io prego penso che sia invece anche un indebolimento del terzo settore nelle sue funzioni di partecipazione advocacy promozione
Sociale
Grazie una serata tutta
E allora grazie Federico e caso ha richiamato seppur molto brevemente alcune degli elementi proprie centrali della dei temi che vogliamo affrontare cioè l'eterogeneità degli enti del terzo settore loro radicamento sul territorio il ruolo che si svolgono in termini di partecipazione ma anche le complessità che stanno attraversando proprio porre la cornice appunto
Della della della riforma e naturalmente il legata al rapporto con con il pubblico con la pubblica amministrazione allora io darei la parola il primo dei nostri ospiti che ancora contro ringrazio della parte per la partecipazione Massimo Pascale presidente ligure per vicepresidente nazionale lega coop sociali
Al quale appunto chiediamo com'è possibile da un lato dare valore qualcosa la sta le strade per dare ma allora lavoro sociale e anche in questo contesto come possiamo provare ad uscire dalle dinamiche dell'appalto io chiedo a Massimo così come a tutti i nostri ospiti davvero la massima aziende se provare stare cinque sette minuti perché siamo in tanti e il tempo pochissimo prego Massimo
Grazie grazie dell'invito a questa interessante iniziativa
E partiamo partirei arco dalla dalle ultime considerazioni che faceva Francesco quindi il tema
Diciamo così del ruolo dive del diverso ruolo tra i soggetti che compongono un po'questa complessa partita
Di direi che l'economia sociale e e e tutti i suoi articolati come dicevi tu al nel tuo intervento hanno una necessità fondamentale però sopravvivere che come posso dire il terreno all'interno del quale si cresce con questo tipo di cultura che viene alimentato da una politica solidale e inclusiva
Politica solidale inclusiva significa dal mio punto di vista giocare quel ruolo che veniva detto primo detto prima di regia di di regia una regia che crede a determinati interventi e al coraggio
Di fare delle scelte e di fare degli investimenti perché i costi che noi dobbiamo sostenere per tutta l'attività dell'UE nel far nel nostro Paese non sono dal mio punto definibili tali ma sono definibili meglio come un elemento di investimento
Cosa succede succede che se non si fa così alla politica rimane l'esercizio di una funzione di controllo che al contrario asciuga
Quelle che sono anche gli elementi che producono e nutrono
Tutto il terzo settore cioè gli stimoli e l'interesse delle persone se tu devi andare quattro cinque ore in un'associazione a compilare delle carte a fare dei timbri a rispondere dei stanze che hanno il profilo burocratico complessissimo e ti viene messa sulle spalle una quantità di responsabilità che non fa non ti fa dormire di notte la domanda è ma chi me lo fa fare
E quindi la necessità di una semplificazione dovrebbe anche produrre come dire un ritrovato elemento di attrattività nei confronti di questa nostra bellissima a attività che svolgiamo
Attrattività che viviamo come elemento scarso anche noi all'interno della cooperazione sociale perché le risorse non ci sono
E quindi c'è una necessità di rispondere a più visoni ma c'è anche una necessità ormai non più rimandabile di affrontare anche in questo settore il tema salariale perché fa fuggire le migliori professioni abbiamo e conosciamo tutti il tema delle professioni sanitarie degli infermieri ma oggi abbiamo anche questa coda che si trascina e non abbiamo più educatori da mandare negli asili nido e scuole d'infanzia quei disabili Park perché li paga poco e dall'altra parte abbiamo come dire dei competitor perdonati missionario così che invece hanno un profilo storico di attrattività che insomma si vede si è visto anche la famiglia no uno che e lavora nel terzo settore se non ci sono utente in cassa integrazione altre figure professionali analoghe a questa esperienza non l'ha vissuta
C'è una quindi la necessità di ritrovare anche da questo punto di vista una una nuova alleanza a me verrebbe chiamare palla facendo qualche chiacchiera con la collega di en passant prima del dell'iniziativa essere divisi all'interno del terzo settore non può fare altro che fare incuneare nelle nostre realtà e nei nostri territori dei briganti
Dei disonesti
Della gente che si approfitta delle nostre divisioni e le e si incunea sia all'interno degli appalti e poi torniamo sia all'interno anche di tutto il mondo delle convenzioni superare gli appalti certe possibile sembra una misura in cui chi quindi la pubblica amministrazione
Sviluppo vuole sviluppare determinate attività investe nella coprogrammazione nella coprogettazione cosa che in tutto il Paese
Le esperienze sono veramente veramente veramente scarsa ma quelle che ci sono sono eccellenti però quindi abbiamo una quantità ridotta ma quelle poche che ci sono e come dicevo prima perché la politica ci crede ed è un investimento anche di tempo
E anche come dire la la parte della dirigenza i tecnici delle pubbliche amministrazioni sessiste intorno stimolati e motivati
Dalla parte politica delle stesse è chiaro che acquisiscono più coraggio e non gli trema la penna quando c'è da firmare un atto che non è consueto
Come quelli che anche la normativa oggi consente io mi fermo qui per i minuti che mi sono stati dati Grazia
Caractère massima devo dire grazie per la chiarezza e anche Enzo ma per la la puntualità nel rispetto dei tempi e quindi io mi sto assegnata queste parole quindi Investimenti e semplificazione
Affinché poi questo si possa riverberare in una qualità del lavoro una migliore qualità del lavoro anche quindi anche capacità di attrarre Paul professioniste professionisti prima di tutto da un punto di vista salariale ma non solo quindi ruolo della politica nel credere in questa trasformazione
Gandhara appunto verso so un'amministrazione maggiormente condivisa superamento appunto dell'appalto
E io da ragazzo la parola Francesca Maletti consigliera regionale dell'Emilia Romagna che appunto come diceva Federico nella sua introduzione stanno lavorando insieme alla legge regionale per il terzo settore amministrazione condivisa alla quale chiediamo appunto di illustrarci ulteriori dettagli sugli obiettivi e proprio sul lavoro che assieme a Federico stanno portando avanti prego Francesca grazie buona sera a tutti grazie anche dell'invito
Ma noi siamo in un momento storico dunque non possiamo stare fermi o andiamo avanti andiamo indietro
Anche perché abbiamo tutto un insieme di nuovo metti non tutto in mano a sufficienza
La tre ventotto del due mila
è ancora in attesa dei decreti attuativi per cui
E anche noi come regione Emilia Romagna la legge regionale due del due mila tre oggi risponde a dei bisogni ad una situazione che effettivamente è superata i bisogni sono diversi mancherà realtà le risposte devono essere diverso
Nel frattempo cogliendo anche un po'alle sollecitazioni di Massimo
Non abbiamo fatto l'accreditamento rispetto da alcuni servizi di proprio per poter garantire una continuità ma anche perché così il pubblico definiva i parametri gli accessi i pagamenti ecco per cui e questo è stato possibile grazie al terzo settore
Punto
Allora la la legge come quella che ci stiamo così
Stiamo portando avanti da un po'di tempo non senza fatica e poi qui intanto definire il terzo settore fondamentale
Primo
E questo va ribadito perché nel centodiciassette non è proprio così chi ha
Allora noi come Emilia Romagna vogliamo ribadire che se siamo riusciti anche in questi anni anche negli ultimi due ma non solo negli ultimi due a garantire un livello di Benessere rispetta i cittadini
E perché c'è il terzo settore e con il quale ci sono stati accreditamento convenzioni per certi aspetti anche appalti ecco però senza il terzo settore in ognuna delle tre gambe del terzo settore ecco se non ci fosse stato questo l'Emilia Romagna non sarebbe riuscita a garantire un livello di benessere e di inclusione sociale
Come ha fatto
Prima cosa e questa è ripeto fondamentale
Anche per il centodiciassette in questa fase e fare soprattutto insomma da un punto di vista negativo regolatorio ecco quasi insomma col fucile puntato entro questa scadenza bisogna fare
Se non ha i requisiti allora non sei non sai cosa
Un'altra cosa
Enti Soggetti con personalità giuridica senza personalità giuridica
Soggetti iscritti alle Roma non iscritte alla conferma sono tutti soggetti di terzo settore sono tutti che hanno comunque una validità e una propria un proprio senso di esistere
Dove dopo due anni di pandemia e con tutto un insieme anche gli aumenti di bollette piuttosto che altro ecco oltre al fatto del delle parti del centodiciassette molte di queste associazioni di questi enti si stanno chiedendo se continuare o no
E in che modo
E allora su questo rischiamo anche come Emilia Romagna di perda un patrimonio notevole
Per cui la legge vuole
Oltre che riconoscere questo ruolo anche definire i rapporti tra questi soggetti quelli iscritti alle comunità e quelli non iscritti alla comunità anche con la Regione e con le varie articolazioni che vuol dire enti locali vuol dire aziende vuol dire tutto un insieme di soggetti pubblici anche perché già oggi vediamo che anche dove ci sono leggi
Chiamare
Come la legge sei del due mila e quattordici rispetto alle alle azioni da mettere in campo contro la violenza di genere che vuol dire i centri antiviolenza si può andare direttamente con convenzioni sì standard in appalto
Vediamo che alcuni enti locali
Per la paura di alcuni funzionari perché non si conosce a sufficienza perché perché perché è ecco dicono andiamo in appalto no
Allora abbiamo bisogno anche di fare un percorso sia con gli enti locali per la con la parte pubblica ma anche con le associazioni ecco per fare capire che si può interagire tra tra soggetti diversi ecco ma anche con strumenti diversi ma anche perché occorre ridefinire quale Benessere vogliamo garantire ai cittadini emiliano-romagnoli
Questo riguarda la sanità riguardo al sociale ma riguarda anche un prima di welfare molto più allargato
Allora su questo vuol dire ridefinire prima delle sezioni elettorali è sufficiente sicuramente no
Vuol dire di definire anche tutto un insieme di rapporti e di modalità che in questo momento non è sicuramente facile per il terzo settore
I presidenti consigli direttivi sono presi da tantissime dinamiche burocratiche che li sta assorbendo tantissimo e poi c'è il tema fiscale
Che questo diventa dirimente per tutto un insieme di associazioni soprattutto quelle piccole quelle medio piccole perché è una parte di loro non saranno in grado di poter a vere consulenti di poter avere accompagnatore di poter avere tutto un insieme di soggetti che al di là della percentuale viva su chi sarà e speriamo se ci dovesse essere speriamo di no che sia più bassa possibile
Però anche solo per il fatto di svolgerà il tutto un insieme di Alinghi menti diventa un problema enorme
E allora
Io sento anche tanti presenti associazioni che dicono se c'è quello
Forse è meglio che trovate qualcun altro si si trova allora le reti nazionali e riescono comunque ad a vere
E a fatica anche se a fatica
A creare dei sostegni le associazioni che magari riescono a dare comunque una caratterizzazione più specifica per esigenze di quel territorio o per la sensibilità di persone ecco rischia rischiamo veramente di perdere un patrimonio enorme
Altra funzione che ci siamo dati nella nella legge è quella di dire le associazioni iscritte alla Giunta cui che hanno presentato un insieme di documenti le pubbliche amministrazioni non le possono richiedere che dovrebbe già essere così con un'altra legge però di fatto non è così dall'altra parte il tema delle dei beni immobili per coi un circolo una situazione una cooperativa
Vuole andare lì c'è il tema del cambio di destinazione d'uso non c'è bisogno definiamo con gli enti locali ci sono beni confiscati alla mafia dobbiamo aiutare anche gli enti locali a fare questi percorsi perché ci sono quelli più sensibili o più attrezzati anche sia come parte politica ma o come parte tecnica che comunque hanno messo in campo tutto un insieme di azioni altre che hanno invendibili
E che non ci sto
E allora stiamo abbiamo iniziato anche un percorso di confronto con e i vari le varie gambe del terzo settore per poi in settembre fare degli incontri in tutti i territori per cui in ogni provincia ma anche con alcuni territori che hanno delle specificità per e raccoglierà anche tutto un insieme di idee di sollecitazioni rispetta questa legge e poi dopo andare alla presentazione presumibilmente a fine ottobre o comunque nel mese di ottobre arrivare all'approvazione entrò entro dicembre in modo che il prossimo anno possa essere effettiva ecco e poi la creazione di un fondo di un fondo o proprio per finanziare tutto un insieme di azioni che vanno verso la l'amministrazione condivisa tra cui e anche su un tema di valutazione di impatto rispetto a queste politiche finanziata da questo fondo
E su questo ho insomma abbiamo fatto incontra i contanti dirigente degli assessorati anche con il l'avvocato Gallo di ANCI anche perché dobbiamo tirarci dietro agli enti locali anche perché il Cal deve dare comunque un po'di era legge
E su questo insomma il nostro obiettivo è di fare una cosa che serva
Scatole carattere Francesca intanto inviterei a salire dobbiamo questo meccanismo di avvicendamento che ne chiederei a Fausto Viviani Erika Camasso di sali aree insieme a noi
E grazie a Francesca Maletti che appunto ci ha fatto comprendere bene quanto lavoro ancora ci sia da fare soprattutto nel rimarcare ribadire al ruolo del terzo settore
Nella per la sua capacità appunto di mantenere il benessere inclusione sociale ma allo stesso tempo anche le difficoltà che il terzo settore a ha vissuto appunto durante la pandemia quindi un lavoro sulla legge che mia ha intanto a favorire la riconoscimento dei soggetti a semplificare ecco appunto l'aspetto burocratico migliorare le relazioni ecco sul tema appunto della difficoltà che gli enti di terzo settore ma anche forse dell'opportunità che questi enti hanno sperimentato durante questi primi due anni di pandemie Miano e ospitiamo che siano il tuo ultimo ma chi lo sa
Chiedo proprio Fausto Viviani portavoce del Forum terzo settore Migliaro Magna
Come come escono gli ha il diritto e il terzo settore dopo questi sono due anni difficilissimi
Immagino come una situazione complessa delicata ma forse anche foriera di opportunità di maggiore attività per alcuni enti del terzo settore ma questo lo chiediamo proprio a Fausto Perego però
Grazie scusate leggero ritardo ma guardavo l'ora del volantino sanscrito diciotto visto prima quel disordine
Per un po'prima
Buona sera a tutti sul portavoce appunto del Polo al terzo settore dell'Emilia Romagna siamo nel Parco Maurizio Cevenini e consentitemi di ricordare Maurizio
Che con cui ho avuto l'occasione di operare del consiglio comunale ormai più di vent'anni fa penso che sia
Penso che disse al produttore insomma per tante ragioni e quindi mi sento proprio di ricordarlo predispongono più domanda Sant'il titolo è mi ha colpito il titolo alla fabbrica della felicità
E e la pala la fabbrica allora la più da prima riflessione che mi viene questo è questa
La pandemia quindi risponde in parte alla tua domanda la pandemia c'ha costretto a cambiare ci siamo inventati delle cose incredibili per rispondere alle esigenze della popolazione di fronte a un fatto completamente nuovo per tutti
E e questo e questo ha messo ovviamente da una parte in crisi molte realtà associative del terzo settore in particolare la promozione sociale
Che voi capite nel momento in cui la distanza il distanziamento diventa un obbligo alberi retta poi difficile proseguire con la la promozione sociale ha sicuramente colpito anche la cooperazione in parte anche anche il volontariato colpito l'in questo senso nel senso che le attività si sono ridotte drasticamente e quando si riducono drasticamente le attività voi capite che per realtà associative che vivono di questa attività
Tutto diventa più difficile anche perché nel frattempo si perdono anche dei soci
E dei volontari i quali ovviamente dopo tempo dopo mesi di inattività diventa difficile coinvolgermi di nuovo
Comunque la parola fabbrica la parola fabbrica indica un luogo dove si produce dove arriva qualcosa si produce tutto assieme a dieci alla fine un prodotto finito
Bene oggi e la produzione dello fa visita non passa più attraverso una fabbrica non esiste un luogo in sé produce la felicità sempre che la felicità si possa produrre sia chiaro però gli americani ma anche i Pink sta scritto in costituzione udite tutti in qualche modo si può produrre quindi non esiste più quel luogo ma perché non esiste più un luogo se mai esistito nel passato
Non esiste più perché noi siamo dentro a un processo di frammentazione
La parola che mi sta coinvolgendo in questo momento più di tutti ha la parola frammentazione in fondo il tempo che stiamo vivendo è un tempo dove tutto ciò che si era in qualche modo consolidato nel passato le reti sociali le reti familiari le reti amicali lo stare assieme il convivere bene tutto questo tende a frammentarsi
C'è tende a ridursi diventa più difficile
E questo è forse il tempo il problema che abbiamo di fronte perché se non riusciamo a trovare delle modalità con le quali contrastare questa frammentazione che non è un processo
Bolognesi italiano è un processo dell'economia e del sistema in questo mondo perché si frammenta si frammenta aprono sempre ragione che frammentando io rendo le persone più sole
Le rendo più fragili le metto nella condizione di chiedere qualcosa che intervenga su questa frammentazione io dico al mio prodotto
Quindi la frammentazione è funzionale alla produzione di nuovi servizi di nuovi prodotti però non sempre questi prodotti producono la felicità delle persone
Spesso e volentieri nota non producono felicità producono frustrazione ma grandi grandi interessi perché comunque li mette in gioco
Ecco noi siamo dentro a questo tema siamo dentro a questo periodo dove la frammentazione rischia di attraversare le nostre vite e di separare
Separare la vita dal lavoro separare tutte nella separazione poi interviene il mercato che cita dei prodotti più o meno consolatori quindi compito del terzo settore quale e quello di agire sulla ricomposizione
Per contrastare tra frammentazione bisogna ricomporre ma non si può più ricomporre come nel passato perché nel passato l'azione avveniva all'interno di un contesto che aveva una certa strutturalità
Adesso siamo una dimensione di grande movimento di grande cambiamento anche con le nuove tecnologie il terzo settore deve ricomporre
E come ricompone il terzo settore sperando che in ogni singola realtà si possa costruire tutte le condizioni per poter ricomporre la domanda della di felicità delle persone questo è un'illusione
Nessuno ha questo strumento almeno chi di chi non vende sostanze particolare ma non approfondiamo questo tema
Quindi quindi quindi la ricomposizione avviene solo nel momento in cui si ha la capacità di mettere assieme le diverse capacità le diverse competenze del resto è quello che abbiamo fatto con la pandemia
In fondo con la pandemia se in questa regione in questa città abbiamo saputo resistere è perché abbiamo messo assieme le diverse competenze le competenze della sanità le competenze del sociale
Le varie associazioni il burraco distanza la consegna dei pasti domicilio ci siamo inventati delle cose incredibili ma l'abbiamo fatto perché abbiamo contrastato la frammentazione che produceva la pandemia
Bene questa frammentazione non finirà con la pandemia
E quindi bisogna lavorare sulla ricomposizione
E come si lavora su questa ricomposizione Bessie lavora attraverso laico
L'accordo bisogna ritrovare la forza il piacere del coro del condividere del fare le cose assieme Del cooperare che è esattamente il contrario della frammentazione dell'isolamento
E la cosa da cosa è fatta è fatta dalla cooperazione dal cooperare
Dalla coprogettazione dalla coprogrammazione dal mettere assieme le realtà del terzo settore gli enti locali ma anche altri soggetti che nel frattempo possono entrare in gioco penso per esempio alle esperienze che i giovani stanno facendo grazie alle nuove tecnologie costruendo fra di loro delle reti informali che però in qualche modo hanno un'efficacia una hanno una capacità di intervenire su questa frammentazione bene bisogna rilanciare una nuova stagione della Coop questo è il punto questo è il punto politico e guardate che questo tema attraversa tutti tutti perché la frammentazione ha vinto da un certo punto di vista la coltura dell'acconto e una cultura minoritaria
Minoritaria
E per rilanciarla non basta dirlo bisogna praticarla
E praticare l'acconto parte dal presupposto che tutti i soggetti che debbono contribuire a questo obiettivo la condividono la portano davvero avanti bene questo oggi è il primo problema che abbiamo di fronte il secondo ovviamente una volta che la Cofito una volta che la cosa si rimette in gioco davvero abbiamo quattro ambiti nei quali sviluppare questa coppa perché è lì che si gioca la partita che sono la domiciliarità
Cioè come le case diventano luoghi di isolamento ma luoghi di vita buona per le persone di relazione con gli altri la prossimità
Come attorno alle case c'è un sistema di servizi di opportunità che evita l'isolamento delle persone l'uso delle tecnologie digitali dalle quali non si può più prescindere e poi non dimentichiamo mai
Anche il caldo di oggi se lo ricorda che il tema della sostenibilità dell'ambiente è un tema del quale non possiamo assolutamente prescindere grazie
Grazie grazie Fausto Viviani insomma che ci sia ha raccontato sinteticamente ho molto chiaramente diciamo l'impatto della pandemia sul mondo del terzo settore è stato un impatto diretto in termini di una riduzione anche di associati e di attività ma forse l'impatto maggiore sul quale pesa molto soffermato è stato proprio l'indebolimento delle relazione sociale in una frammentazione come l'ha chiamata tu
E che come dicevi non non non passeranno rapidamente e quindi la necessità di andare a intervenire e quindi è ritornata va a valorizzare proprio il terzo settore in un'ottica proprio di ricomposizione dei dei legami sociali
Adesso passare la parola ricalca passo delle delegata Ance l'Emilia Romagna per il terzo settore alla quale chiediamo quale può essere invece il ruolo dei Comuni nell'accompagnare i processi proprie di espansione di valorizzazione del del terzo settore prego America
Grazie grazie Daniela grazie realtà davvero anche agli interventi che mi hanno preceduto ringrazio Francesca perché anch'sentire che anche la Regione sta andando in questa direzione per un comune visto che poi sono anche delegata del Comune di Bologna le politiche del terzo settore è insomma è in quarantena è e fa ben sperare che effettivamente abbiamo individuato una strada comune no una visione comune questo lo dico perché faccio prima magari un passaggio anche su quello che visto appunto che ci chiede anche come enti locali quindi anche proprio come Comune di Bologna stiamo stiamo ragionando su cui stiamo lavorando proprio nell'ottica di ridefinire un rapporto con il terzo settore capire come eri definirlo come definirlo insieme
Dall'inizio del mandato abbiamo proprio iniziato come Amministrazione un percorso insieme al terzo settore cittadino e nello specifico insieme al Forum del terzo settore
Di Bologna in cui proprio ci siamo detti abbiamo l'urgenza e la necessità di definire un nuovo patto una nuova cornice di impegni comuni
Che non possono che essere comuni condivisi quindi ci siamo proprio messi dalla stessa parte questo credo che sia anche davvero interessante come approccio perché non è stato un percorso che ci ha portato a una contrattazione ma è stato un percorso che ha visto amministrazione comunale Forum del terzo settore stringere da subito un'alleanza e quindi mettersi da subito dallo stesso lato
Rivolti verso a tutti quelli che sono agli enti del terzo settore ma realtà appunto non solo quelli riconosciuti da romanzi no ma tutta l'ampia platea di cui anche la nostra città è particolarmente ricca anche è davvero un ecosistema di piccole grandi realtà
Informali e formali che sarebbe un crimine perdere in quanto a valore e quindi ci siamo messi dalla stessa parte abbiamo detto ok abbiamo bisogno di prenderci degli impegni comuni
Per andare davvero in in ottica concreta e reale verso l'amministrazione condivisa e abbiamo avviato un percorso abbiamo avviato un percorso partecipato che ha visto il coinvolgimento di oltre quattrocento
Associazioni e realtà del territorio
Che abbiamo interrogato proprio su quali strumenti cioè quali sono stati i limiti fino ad oggi cosa è successo in questi anni di pandemia com'è cambiata o come dovrebbe cambiare la percezione il lavoro che si fa insieme
E da quanto emerso da questo percorso stiamo stilando un patto un vero e proprio patto che quindi alla base chiaramente un impegno di fiducia reciproca
In cui molti degli impegni che stiamo riconoscendo vanno davvero nella direzione che ci raccontava Francesca e che quindi anche la Regione ha individuato come punti essenziali no quindi l'individuazione di un sistema comune condiviso di di valutazione di impatto perché dobbiamo cambiare anche la concezione e e il riconoscimento del valore del terzo settore ne dobbiamo davvero fare un cambiamento
Culturale non è solo un cambiamento normativo a cui dobbiamo attenerci adeguarci questo ce lo siamo sempre detti anche con appunto Luciano Gallo che ci ha accompagnati era evidentemente come ANCI anche nel percorso di città della città di Bologna
Se fosse solamente un cambiamento normativo e amministrativo non avremmo bisogno di essere qui stasera cioè potremmo insomma no affidarsi a migliori giuristi che anche nella nostra regione abbiamo e cambiare la norma
E e non preoccuparsene più di tanto poi sappiamo che gli enti locali chiaramente insomma poi si adeguano e invece quello che stiamo vivendo e che abbiamo bisogno di concepire come tale è davvero un cambiamento culturale dobbiamo cambiare
La percezione che abbiamo anche del lavoro del terzo settore perché questi anni ci hanno davvero dimostrato quanto il terzo settore
Abbia un valore empatico che è è è proprio della sua del suo essere il terzo settore non può dislocare il terzo settore a intrinseco nel proprio lavoro nel proprio essere nella propria attività l'aderenza al territorio la degenza
Al a quello che era il capitale sociale del territorio e noi su questo dobbiamo fare affidamento su questo dobbiamo valorizzare e da questo non possiamo non possiamo prescindere proprio per andare a definire insieme
Quella che è già stato citato estere il il concetto di benessere che ne vogliamo nella nostra società
E non possiamo prescindere dal definirlo e quindi quel programmarlo come diceva giustamente pene falso insieme a gli enti che della della prossimità
Nella prossimità hanno alla loro la loro primaria identità e quindi gli enti gli enti del terzo settore quindi questo cambiamento questa trasformazione culturale ha bisogno davvero di di un accompagnamento forte da parte delle istituzioni degli enti locali
Della della del del Déco dei Comuni della Regione e quindi di ANCI che appunto qui ho l'onore di rappresentare in quanto delegato regionale che può fare proprio da darete deve fare da Rete per accompagnare quei comuni che magari appunto
Divora nominare in aree Inari interni o comunque comuni anche minori che magari non riescono ad avere la propulsione che Bologna anche per tradizione può può avere quindi sono anche questo ruolo di ANCI fondamentale ruolo di anziché a tutta l'intenzione no quindi anche con appunto la la scelta del nostro presidente
Vecchi di individuare proprio una delega specifica
Per le politiche del terzo settore e questo ci fa capire quanto ci sia innanzi la consapevolezza che questo è un nodo centrale su cui bisogna lavorare per far ripartire un cambiamento proprio sistemico che chiaramente deve partire dalle città
Crac caraffe ricca allora intanto inviterei Daniele Lorenzi è mia riamato uccide a a raggiungerci sul sul palco sì mi dispiace ma siamo in troppi se no
Appunto vorrei intanto sottolineare insomma le ultime parole di acuto di Are Kakà appunto ci ha raccontato per quanto sinteticamente parla molto chiaramente lavoro che si sta facendo
Nel comune di Bologna proprio per andare verso una logica di amministrazione condivisa però insomma quanto questo sia Complesso non solo per una questione pagare strettamente appunto giuridica che già a quella comunque immagino che non sia banale ma proprio l'esperto quel cambiamento culturale che ci raccontava che ce ne contava Enrica ci spostiamo verso un quadro di ragionamento diciamo un po'più verso un quadro nazionale
Assieme appunto a Daniele Lorenzi presidente nazionale Arci
E al quale chiediamo come che cosa sostanzialmente che cosa sta accadendo arrestato appunto l'applicazione della riforma del terzo settore già come si traduce questa operativamente e se ci sono delle problematiche quali sono le problematiche principali da affrontare
Bella domanda però permettimi di di iniziare
Da un campo un pochettino più largo
Noi dobbiamo avere la consapevolezza che noi stiamo vivendo in una fase molto complessa
Perché il poeta descrive dicendo viviamo sotto un cielo chiuso
Sotto il cielo chiuso è difficile trovare felicità ma noi dobbiamo trovarla
E nella fabbrica della felicità Lanzi non ha dubbi ha un ruolo molto preciso
è quello di aggregare
Aggregare su specifici interessi aggregare la gente sulle diverse attività che vogliono svolgere e nel fare questo
Portar dentro loro un ragionamento più ampio che riguarda la questione sociale
Sulla quale poi vorrei soffermarmi un po'un po'di più l'Arci
A questo compito
L'Arci esce dalla pandemia
Diciamo così mi mi permette rispetto il cielo chiuso di trovare speranza
Perché
Noi oggi praticamente quest'anno dove aveva avuto tre mesi tre mesi principali di aggregazione che era dicembre gennaio febbraio chiusi
Noi siamo stati chiusi
Anche i momenti in cui le attività pubblica erano aperti e mai ci chiedevano di star chiusi e siamo stati chiusi nonostante questo noi abbiamo confermato la nostra capacità aggregativa dando vita ai circoli e abbiamo oggi novecento mila iscritti
Rispetto per il pan de mia cara un poco più di un milione quindi abbiamo recuperato quindi vuol dire che la gente sente il bisogno di aggregare
Dopodiché caro amico noi sono perfettamente d'accordo con te che bisogna nell'aggregare troviamo la capacità di rompere la solitudine
Le difficoltà ma i nemici non sono solo nel mercato nel privato
Nemici fosse usato un termine esagerato ma però va be'tanto per capirci fra un po'dappertutto
Ritroviamo anche nella burocrazia
E oggi in Italia ne abbiamo parecchia
Parecchie e lo misuriamo nel momento in cui abbiamo questa legge del terzo settore
Che si sta applicando adesso comincia ad essere applicata adesso dopo cinque anni
L'applicazione una delle prime cose il romanzo
Io trovo molti ci molti comitati che mi chiamano che hanno il circolo che dicono ma sentiva ma basta con tutto sto incartamento ma voi abbiamo via
No io continua a dire ai miei comitati no no dovete temere dentro o fuori Rooms lui dovrà tenere il perché oggi parte in questo senso una battaglia da parte del terzo settore
No che quella che e qui pare eccessiva eravamo d'accordo fin dall'inizio che parte la legge e vediamo esattamente nell'applicazione le difficoltà che troviamo non è detto che non ci fermiamo
Una difficoltà abbiamo avuto anche in questo governo è lontano nasconderci
Perché guardate io ho appena firmato Anzio già firmato le firmo un altro stasera di appello a Draghi
Ma non è che io particolare ho trovato particolare simpatia perché Draghi in qualche maniera e dobbiamo anche su questo per la consapevolezza ma silenziato molto alla politica
Ha silenziato molto la politica e io invece credo nella politica credo nella politica e sons sono convinto anzi sono certo che la politica in grado di capire di più
è meglio l'esigenza del terzo settore la politica
Ma e tra le altre cose ne abbiamo avuto dimostrazione anche adesso magari solo a parole ma da destra e da sinistra è facile trovare solidarietà su questo su questo su questo terreno
E il Governo varia dato ampio respiro
Ai tecnici
Cecilia lo sa perfettamente perché la brava Cecilia con noi
Si è impegnata moltissimo nella fase che riguardava la fase fiscale
E l'ostacolo non era la politica
L'avremmo trovata nei tecnici
Qui difficile spiegare
La mettono sul fronte la concorrenza io non so chi Cristo facciamo concorrenza nuovi no ma però l'Europa l'IVA
Anche quello è un problema di preso tempo ma dovremmo dovremmo dovremmo affrontare cinque mettono ostacoli davanti
E caro ma caro amico Massimo della cooperazione sociale
Io sono per l'unità e sono convinto che noi dobbiamo trovarla dentro il terzo settore che non ci siano vari terzi settori
Ma devo dire che non sempre la cooperativa la cooperazione sociale ha cercato questa vita io oggi voglio cercarla Rovigo con grande con grande chiarezza voglio cercarla ma
Sicuramente noi non siamo
Come associazioni come APS concorrenza
La la la parola concorrenza mi dà sempre fastidio ma però non siamo concorrenza
Ma
Anzi noi nel modello che stiamo disegnando perché dove stiamo andando a congresso a dicembre abbiamo il congresso nazionale
Noi nel modello vediamo anche una parte di sviluppo all'interno dell'associazione di cooperative sociali
Cooperative sociali che sviluppano attività anche per aiutare i nostri circoli le nostre basi associative
Per aiutare soprattutto a quella parte anche di circoli piccolissimi
Che magari fanno trenta tessere ma sono in cima a una montagna e sono l'unico punto di aggregazione di quella realtà
E ci rivolgiamo alla politica e chiudo
Perché in questa fase
Ma anche prima no avevamo già una parte dice l'ho chiuso
Abbiamo visto cadere elementi di cultura politica
E a noi e noi che facciamo noi dell'Arci perché siamo nati nella sinistra non siamo siamo nati nel cinquantasette ma abbiamo le radici all'inizio del secolo
Noi che siamo Natixis
Ci dispiace se vogliamo dare un aiuto alla politica
Capiamo
Con con una certa sofferenza il fatto che molti hanno scelto abbiamo scelto abbiamo scelto il partito limpido il partito gassoso
Partito che sta diventando ectoplasma no no ma sono una fan abbattuta
Ma senza le realtà territoriali
Le organizzazioni territoriali il confronto con i cittadini
Sulle questioni sociali dall'importanza di mettere una fontana in piazza o di mettere no
Il coinvolgimento della gente sulle scelte politiche in generale anche sulle grandi scelte di politica sociale
No
Ma va fatto noi con i nostri quattro mila e cinquecento circoli caro Arturo ti diciamo no che siamo disponibili ci mettiamo in gioco su queste grandi battaglie per essere un punto di riferimento di aggregazione anche per rilanciare la politica del nostro Paese grazie
Attaccate dai miei
Attenti avverte
Grazie grazie Daniele
Mi pare che somali elementi che Daniela ha messo in maggiormente luce scoramento il tema della burocrazia e la difficoltà con l'incrocio appunto anche con altre normative quindi in questo senso la somma sì interno tra la difficoltà di interfacciarsi con i tecnici però forse l'ultimo punto che ha sollevato sul tema del lavoro della politica come azione faccia come politica che va possa avere un'azione è un impegno a sostegno del terzo settore ma anche forse soprattutto viceversa c'è come gli enti del terzo settore che sono preside di partecipazione sociale e quindi possono in questo momento in cui appunto la frammentarietà la difficoltà la disaffezione invece poster se stessi allo svolgere un ruolo importantissimo proprio a sostegno della partecipazione alla politica
Passerei la parola Miriam Dutto si Presidente ANPAS Emilia-Romagna alla quale chiediamo il punto di vista in questo caso del volontariato c'è rispetto sia le caratteristiche le problematiche dell'azione quotidiana
E in particolare ancora una volta rispetta l'interazione con il sistema degli appalti prego Miriam
Buonasera a tutti vi ringrazio d'avermi invitata
Per noi la parola appalto vi devo dire ci che è assente un un'ansia qualcosa che non capiamo nel senso che il volontariato è un soggetto che
No no almeno no non è in linea teorica partecipare ad appalti perché non è un soggetto
Diciamo così commerciale non è un soggetto che per rispondere alle logiche del mercato almeno questa la posizione
Dini en passant regionale Emilia-Romagna e e credo anche di tante associazioni di volontariato e della nostra regione credo di potere mi
D'Alete questa cosa
E infatti noi abbiamo proprio in
Insieme con la politica ho trovato un éscamotage per almeno sulla parte sanitaria e parte sociale
Non dovere avere questa momento di appalti la Regione Emilia-Romagna e come diceva Francesca prima ha fatto una scelta di accreditamento che credo è unica in tutta le in tutt'Italia che comunque permette alle associazioni accreditate sia nel sociale che nella sanità di riuscire ad andare a affidamento diretto e questo credo sia una cosa che sa creato un sistema forte
Consapevole e che ha
E infine invasa delle regole ben precise anche molto stringente ma comunque c'ha fatto a farsi fare un passo di qualità sia sul momento
Di politico ma anche sul momento interno delle associazioni in quanto noi abbiamo certificato la Croce Rossa le mie la le ha en passant possono certificare la formazione del prospetto lontana rete allora io ci tengo sempre a dire che noi abbiamo
Sedici mila volontari che sono certificati da price cap come forma come persone che hanno fatto formazione perché questo vuol dire che quando qualcuno an un'ambulanza qualcuno è in un'auto vuol dire che quella persona e preparata e questo
Il nostro la nostra risposta
A all'appalto poi chiaramente sul nostro territorio ci potrebbe essere si potrebbe fare di più nel senso che come
Terzo Settore potremmo cominciare a lavorare insieme a a fare delle
Dei momenti di più stringenti di collaborazione con la cooperazione sociale in modo tale che non entrino quei famosi personaggi estranei per cui sono pieni i giornali a Somma
Che fortunatamente nella nostra regione ancora non hanno preso spazio e quindi io credo che questo sia una delle cose più come perso settore dobbiamo cominciare ad organizzarci
Ecco io ne approfitto però di della presenza del sottosegretario per dire che questa famosa centodiciassette
è una legge che non tiene conto del che cosa il volontariato in Italia
Non ha tenuto assolutamente conto della nostra storia dei nostri valori del fatto che le associazioni di volontariato nella nostra realtà sono soggetti che non sono sottoposti che non possono essere paragonate associate commerciali
Quindi quanto si parla di viva quando si parla di finanza quanto si parla
Di tutto una situazione di
Limite del commerciale sono tutte cose che in realtà non si possono fare non è più un'associazione di volontariato non si può adeguare a questo tipo di Lecce però viene snaturata nel suo essere
E io ovvero il porto con se li cita
La l'ultima sentenza della corte europea che
Riconosce una funzione pubblica alle associazioni di volontariato che cita ragione come a un passo nei confronti del cooperazione sociale rispetto all'applicazione del famoso articolo cinquantasette della legge centodiciassette
Io credo che al di là della dell'articolo sia importante riconoscimento europeo di una funzione di valore pubblico
Che è diversa da quella commerciale da quella imprenditoriale della della cooperazione e di di un altro e e del mondo
Diciamo così i
E star no ecco
E poi
Adesso suo vorrei fare un altro piccolo passaggio
E in base a quello che stanno facendo Federico e la Francesca sulla legge
Regionale io una grande fiducia in loro le conosco da da tempo e quindi soccombe si lavora bene insieme con loro però io c'ho sto pallino del volontariato raga
Assente è veder concorre una volta teniamolo presente nella costruzione di una legge sul terzo settore
Non dobbiamo pensare che il volontariato sia quello che si definiva un anello debole il volontariato non è un appello debole soprattutto nella nostra regione il volontariato è un anello forte
E quello che si integrano i territori che fa sperimentazione
Si è fatto progettazione e che comunque va a se è sempre lì pronto a fare la male se e a rispondere ai bisogni della gente perché il nostro volontariato fa coesione sociale è questa ed è importantissimo io credo che
Al di là di tutto
Quanto si va a costruire qualche cosa sul terzo settore bisogna tenere conto di questa caratteristica quindi io vi ringrazio sfilano verso
A che grazie anche a Miriam turchi e intanto chiamerei direi l'ultima chiamata Massimo Bugani e Federico conte
Intanto punto sottolineerei verso appunto Miriam ha fatto una domanda specifica a a Maria Cecilia Guerra la quale poi risponderà sicuramente nelle conclusioni però certamente ha sottolineato un aspetto che mi pare una contraddizione
Tra quello che è il mondo del volontariato e la logica dell'appalto c'è una contraddizione in termini quindi mi pare importante sottolineare questo sta sistema di accreditamento che ci ha raccontato appunto
Miniera ma che consente appunto di procedere direttamente alla a appunto l'affidamento diretto
Prego
Allora tanto partirei appunto questo ha mai si avvicina ma le conclusioni con Massimo Bugani assessore l'agenda digitale alla trasparenza semplificazione amministrativa del Comune di Bologna
Sembra che cambiamo argomento ma in realtà no nel senso che la digitalizzazione sta portando tante opportunità ma anche forte divaricazione sociale a rischio di forte divaricazione speciale soprattutto per alcune fasce che non hanno le competenze per accedere o ad esempio anche per la popolazione più matura più anziana che può incontrare tutta una serie di difficoltà in un processo di trasformazione molto rapido anche nei rapporti con l'amministrazione quindi tutto questo avamposto otto un nome che se ben usate l'inglese digital device
E quindi massimata credo proprio che cosa si può fare che cosa si sta facendo a livello del comune proprio per affrontare questa grande trasformazione
Ma grazie Daniele intanto buona sera a tutti grazie per l'invito grazie articolo uno per questa bellissima festa e per questo appuntamento a questo dibattito
Molto interessante
La prima cosa che ci tengo a dire che stiamo vedendo allora è già stato detto prima ma un momento difficilissimo e che sarà sicuramente ottobre molto più difficile guardo mia moglie che mi dà sempre del catastrofista ma io credo che davvero
Auguriamoci intanto che si risolva la crisi di governo ma oltre a quella che sarà la nostra crisi interna avremo un problema dovuto ovviamente alla crisi ai problemi climatici alla questione della guerra della pandemia il gas che potrebbe unire a mancare risorse prime costi bollette
La robotica l'intelligenza artificiale che spaventano e tolgono lavoro perché è un dato di fatto che la grande innovazione tecnologica che io Maneggio ogni giorno
In un primo in una prima parte della rivoluzione
L'industriale robotica sottratto lavoro di fatica quindi poteva essere anche vista come una grande risorsa ora spaventa di più perché sta togliendo lavoro di intelligenza artificiale appresso l'intelligenza artificiale quindi d'intelligenza
E attraverso la creatività data dall'intelligenza artificiale sta togliendo anche parte di lavori creativi non dico niente di nuovo nel cinema da anni stanno cercando di studiare le reazioni delle persone
Presenti nelle sale cinematografiche e stare iniziando da diversi anni a fare sceneggiature per film e libri
Grazie all'intelligenza artificiale e funzionano cioè riescono ad emozionare a far piangere ridere lo spettatore lettore così come riesce a fare un regista che ha una sua professionalità una sua creatività ad esempio ne potrei fare mille di quello che ci attende quindi un momento
In cui dobbiamo stare assolutamente tutti uniti è stato detto prima la non frammentazione lo diceva Fausto
L'essere connessi fra pubblico terzo settore terzo settore inteso ovviamente come associazioni enti di volontariato e privati
Io credo che ne avesse molti interventi di prima giustamente ho sentito tutte quelle che sono le richieste preminenti che vanno per l'associazione di volontariato
Ma per quanto riguarda ad esempio il digitale e vi do due dati nel Pnr il ventisette per cento dei fondi viene devoluto al al settore dello sviluppo digitale dell'innovazione digitale la criminalità si è spostata drammaticamente sul digitale
Considerate che nel due mila ventuno si valuta che siano stati sei miliardi di dollari i danni creati da a che era anzi e problemi all'informatica e quindi anche qui si è spostato un grande settore della criminalità perché ho fatto questa lunga premessa
Perché il digitale anche a Bologna su cui ci stiamo la Nantes lavorando tantissimo anche con Erika Capasso il sindaco
L'assessore Rizzo Nervo allora welfare
E non sarà uno degli elementi all'interno delle tre gambe che si diceva prima anche del terzo settore
è un vero dentro a a parte sociale e di welfare del del terzo settore diventerà una quarta gamba del terzo settore
E allora cosa stiamo facendo noi come Comune abbiamo aperto un tavolo con tutti gli enti associazioni che si occupano di digital device e qui è un tema che spesso spaventa spesso è proprio una barriera incredibile con una grande fetta di persone l'altro sono in una tv nazionale sentivo un professore che diceva ma guardate che non bisogna più viverla
Come un un ostacolo come un problema da risolvere perché sa più di trentuno milioni di persone hanno avuto accesso lo speed hanno fatto lo speed
Che da noi molti di voi lo sanno consente ovviamente di muoversi di con la prima cosa la più importante fra tutte per me che consente lo spiedo all'interno del fascicolo sanitario elettronico poi ci son tutte le altre infinite che farai alcun elenco che non finisce più
E veniva detto quindi considerando più di trenta un milione di persone che già si sono agganciate
La parte di minori che è una grande fetta di popolazione non dobbiamo raggiungere ancor tante persone ecco lo diceva come stiamo già scavallare siamo già scollina hanno no ecco invece no bisogna proprio concentrare gli sforzi a Bologna lo stiamo facendo
Perché il tavolo
Aperto con tutti gli enti associazioni intanto ci ha dimostrato che in alcune zone della città facciamo tantissime cose e lo stiamo ma quando c'è localizzando sulla nostra mappa digitale didattica breve renderemo pubbliche visibile a tutti i cittadini sul sito del Comune
Mentre in altre zone siamo molto carenti
Abbiamo circa quaranta punti nella città in cui enti associazioni Comune biblioteche la Regione fanno azioni per contrastare il digital device verrebbe da dire sono circa sei o sette ogni quartiere per il sei quartiere di Bologna
In realtà abbiamo zone completamente scoperte
E siccome il racconto che viene fatto mediaticamente su questi temi
Spaventa mediaticamente ma anche sui social tende a spaventare a raccontare a chi non è avvezzo all'uso del mezzo informatico
Che è un sistema che e anni enormi rischi che i dati non son controllati che chissà se sbagli doveva definire io credo che in questo sia una mission lo dico chiaro perché son le mie deleghe ci vivo tutti i giorni ma lo vedo anche per i numeri che ho detto prima come la mission nazionale regionale e comunale e degli e del terzo settore
Cruciale fondamentale per non lasciare indietro nessuno
Abbiamo di recente insieme l'assessore Rizzo Nervo e con i nostri due dipartimenti partecipato una gara e l'abbiamo vinta per a vere venti perso venti ragazzi del servizio civile digitale
Che ci daranno una grossa mano per andare proprio contro di casa in casa per accompagnare chi lontano dal mezzo informatico e dicevo prima poi un fatto una lunga parentesi che lontano dal mondo digitale fondamentalmente si divide in due categorie
Chi è lontano dal mondo digitale ma vuole entrarci e quindi ne ha già capito il potenziale questo è già un soggetto molto più avanti
Perché comunque tramite un amico un parente il figlio o la sorella entra nel mondo digitale riesce a far le sue operazioni di un Banking a prenotarsi gli esami a fare quello che potrebbe fare alle Poste stando comodamente in casa
A farla videochiamata con gli amici e nipotino sette indossi solo in giorni in cui non può muoversi o anche se non posso nettamente moves e invece se n'è un'altra grande fetta
Che è quella che non ne vuol sapere non conosce questo mezzo non ne conosce il potenziale pensa che sia una complicazione all'evento di qualche giorno fa solo sul digitale un convegno eravamo tanti esperti al tavolo una platea ricchissima di persone
Dico come nota di colore questo aneddoto
Facciamo grandi interventi e grandi applausi poi scendiamo signore mi prenda parte dice grandi lasciateci in pace gli ottant'anni lasciateci morire in pace senza tutto ecco io credo che invece non li dobbiamo non li dobbiamo lasciare in pace perché dobbiamo fargli capire che occasioni stanno perdendo per vivere molto meglio in serenità
I gli altri vent'anni o trent'anni che lo attendono nella vita quindi io credo che su questo campo sul terzo settore unendo l'energia si possa fare molto dico l'ultima cosa chiudo sono stato un po'lungo scusa Daniela come Comune di Bologna abbiamo un sistema digitale che si chiama intento avrebbe lo faremo vedere a chi di voi enti associazioni fosse interessato basta contattarmi contattarla dalla mia segreteria ci organizziamo per mostrare però
è dove abbiamo milioni di dati geolocalizzati fino a qualche mese fa diciamo perché lavoro è stato fatto molto nel nuovo mandato
Del sindaco Lepore che ringrazio perché c'ha dato piena piena agibilità carta bianca
Abbiamo in sboccato tutti i silos dei vari dipartimenti che a Bologna avevano già tantissimi dati era stati bravissimi a raccoglierli negli anni ma non li avevano poi condivisi
Geo localizzando questi dati prendendoli mette Toni mettendo insieme ne abbiamo una mappa precisa dettagliata di tutte le fragilità insistenti sulla città delle disabilità delle persone non autosufficienti unite a tutti gli altri dati fondamentale che possono interessare una persona lo sperimenteremo anche durante i cantieri per cercare di facilitare le persone
Perché dico questo perché il terzo settore davanti a questa mappa sono sicuro troverà dating informazioni di una vitale importanza per poter meglio progettare fare economie di risparmio sulle proprie programmazione
Grazie carattere Massimo tutto davvero molto interessante c'ha ricordato proprio la grandissima profonda trasformazione molto pervasiva che stiamo vivendo e che ha tantissime arrivo le come quindi il digitale può essere un ulteriore gamba del terzo settore io
Ci son tantissimi spunti tutto intervento molto interessanti
E ad esempio sottolineava il fatto che del da una parte come il terzo settore in generale gli attori dell'economia sociale per cui davvero l'eterogeneità del soggette sia ampi ulteriormente travalica
Vuole e deve interagire da una parte per agire sul fronte della ricomposizione delle fra della fragilità della frammentarietà sociale
Ma anche per cogliere delle opportunità vere e proprie di sviluppo economico che obiettivamente stanno stanno arrivando e su questo approfitto perché appunto l'intervento di Massimo anche quello di Arica Capasso prima e tutto questo dovrà tra cui anche una armonia è una organizzazione un lavoro comune proprio nel piano per l'economia sociale che a livello metropolitano stanno stanno sviluppando e ci avviciniamo alle conclusioni ora appunto
A a Federico conte prima poi a Maria Cecilia Guerra chiediamo punto semplicemente di interagire davvero con i tanti potrei tante sollecitazioni che ci sono arrivati e in particolare appunto chiediamo e appunto prima Federico quei Maria Cecilia come il Parlamento e il governo si stanno appunto attrezzando rispetto alle tantissime sollecitazione che insomma ci sono arrivate dal dal pomeriggio di oggi prego Federico grazie innanzitutto
Un vero piacere partecipare a questa discussione che riguarda le prospettive del terzo settore
La cui importanza ha avuto un momento di recupero di consapevolezza durante la pandemia come è stato ricordato una consapevolezza che ha determinato indubbiamente una spinta
Sia di carattere nazionale perché la riforma del due mila diciassette inizia da vere
I suoi primi passi esecutivi i primi decreti sia perché troviamo nel Pnr R. un intervento di riconoscimento importante del terzo settore ma sia sul sulla riforma se sul PNR devono tornare dopo anche con qualche nota critica ma soprattutto è la gravità drammatica della questione sociale che stiamo vivendo che ci fa capire come questo questa infrastruttura sociale nazionale o se debba avere un ruolo fondamentale i dati e ci vengono resi noti in queste ultime settimane dall'Istat sulla povertà assoluto non ricordava Bersani cinque virgola sei milioni di persone
Più di recente l'informazione circa il lavoro povero quattro milioni di impiegati nel settore privato con un reddito lordo inferiore a mille euro al mese i dati sul reddito di cittadinanza due milioni e duecento mila percettori sono è un milione di di di famiglia con una distribuzione territoriale che ovviamente risente del tradizionale antico purtroppo difficilmente sarà di Gabriele Gatti territoriale ci dicono che il Terzo settore uno strumento di grande rilevanza per la sua intima capacità di interconnessione
Tra l'assoluta pezzi della società e tra la società e le istituzioni pubbliche è del resto credo sia arrivato Landini
E del resto lau unica infrastruttura
Capace ancora di un livello di intermediazione che M raccolgo la denuncia del presidente dell'Arci è una funzione che i partiti politici hanno da tempo smarrito a questo rende ancora più preoccupante la crisi di governo che sta avvenendo
Ai agli ai momenti alle battute finali nella settimana prossima perché è chiaro che un'interruzione l'attività di questo governo con tutti i suoi limiti sarebbe da questo punto di vista particolarmente dannoso quindi questo mi consente di svolgere tre considerazioni molto schematicamente due principali di carattere politico e una subordinata di carattere elettorale sul piano politico
Il Parlamento il legislatore deve riprendere il percorso attuativo della legge quadro non soltanto nelle direttrici pure ricordate di una chiarimento circa inquadramento fiscale che consente l'iscrizione al registro nazionale qui c'è anche un ruolo dell'Europa molto importante comparire che deve essere dato non soltanto sull'IVA ma proprio sul sul quadro fiscale di riferimento
Ma si deve porre secondo me un problema ulteriore che riguarda appunto il ruolo politico recupero questa sollecitazione del terzo Ettore il come in un quadro normativo di Garanzie
Attribuire al terzo sul settore un livello di interlocuzione politica che risolve il problema che è stato denunciato a valle di coprogettazione come un tema a monte di coprogrammazione
Cioè come trovare una formula per rendere questa infrastruttura
Una interna come interlocutore stabile che le quando s'per quando si affrontano scelte che hanno a che fare con i temi di cui questo settore si trova il processo culturale che è stato evocato
Prima dalla delegata Anci è un processo che non che certo importante abbia una partenza è una diffusione dal basso ma che inevitabilmente deve informare ispirare
La la spinta dall'alto che deve essere del legislatore nazionale perché altrimenti il rischio si corre il rischio che si corre qui recupero un'altra battaglia che stiamo facendo in Parlamento sull'autonomia differenziata io da meridionale
E quello di sapere che ci sono degli ottimi amministratori regionali che si svolgono l'attività di legislazione complementare
Che consente in una certa regione di rimediare o di compensare credo che questo sia stato il termine utilizzato a delle deficienze del quadro normativo nazionale ma l'effetto sul piano complessivo e generale di un ruolo politico che consenta la coprogrammazione non lo si realizza perché quel perché una una
Come si dire differenziazione di scelte senso un quadro unitario non consente il valore politico nazionale Tron sono sono non sono dello Stato felice nella nella nell'espressione ma l'idea che che mi ha mi mi mi mi avvince quella di recuperare
Un discorso che tra l'altro per perfettamente sì
Coniugato anche con l'attività che riguarda le quindi vulnerabili che riguarda i fragili che riguarda gli anziani che riguarda il mondo socio sanitario
Che è quello delle cioè se c'è un tema che mi poniamo della individuazione a livello nazionale dei livelli essenziali delle prestazioni questo tema ha a che fare anche col ruolo che al che in questo perimetro deve svolge il terzo settore come soggetto politico
Nazionale altrimenti il rischio è quello di una frammentazione che indebolisce
La forza del testatore e ad esempio sulla questione degli appalti è difficile immaginare con tutto il credito fiduciario che si può riconoscere a associazioni storiche come la Croce rossa o l'ANPAS e anche al virtuoso registro regionale dell'Emilia Romagna che consente l'affidamento diretto è difficile però immaginare considerando anche le altre aree del Paese
Che si possa sottrarre alla concorrenza che è disciplinata da regole europee stringenti state assistendo tutti alla drammatica manifestazione di protesta dei tassisti
Un affidamento di un servizio come può essere ovviato questo problema Valle se a monte si organizza un quadro di relazioni convenzionali molto rigoroso sulla credibilità della partnership
Che a valle possa replicarsi alla stessa maniera per certe materie
In con certi limiti e con certe caratteristiche di carattere fiscale la seconda considerazione politica il Pnr
Riconosce ed è la prima volta che avviene in una normativa di derivazione europea il terzo settore
Praticamente con la missione cinque non a caso quella dell'inclusione sociale e territoriale ripeto io sono un parlamentare meridionale e questo mi ispira
L'idea che il Terzo settore trovi anche nel Mezzogiorno un livello di adeguato di organizzazione e di miglioramento della della della struttura
Pera emulare modelli virtuosi come quello della regione che si occupa e quindi va bene la collocazione nella missione cinque però la troverete declinata questa questo ruolo ad esempio per la la rigenerazione urbana per le infrastrutture
Per le infrastrutture familiari per la famiglia
Non la troverete dunque Linate invece nella componente uno
Quella del lavoro e della formazione nella componente uno punto due quella dei centri per l'impiego e invece e in quei settori che maggiormente si potrebbe realizzare il ruolo e la funzione nazionale
Di un ambito in cui c'è un tema fondamentale che è quella dell'occupazione perché questo è un settore che se i dati che ho a disposizione non sono errati
Mette al lavoro circa ottocento mila persone in Italia quindi stiamo parlando di un pezzo significativo dell'impiego nazionale e che può essere una rete dove far correre scelte che riguardano la formazione per il lavoro
La ricerca del lavoro il pittoreschi Lin per il lavoro che adesso abbiamo il problema e il ministro del lavoro sta facendo su questo lavoro straordinario di inserimento nel nostro sistema di welfare che ancora ancorato
A meccanismi gli ammortizzatori sociali
Tradizionali che sono fondamentali ma evidentemente non più soffici il terzo argomento e finisco è subordinato come ho detto e riguarda la prospettiva elettorale questa materia per tutte le argomentazioni che sono state utilizzate svolte in questo incontro è una materia che si si colloca ispira ed è spirata principalmente da coloro che condividono un quadro di valori e di cultura progressista la dico così semplicemente
La battaglia per il terzo settore a livello nazionale dal punto di vista legislativo parlo del uno di parlamentari che svolgo dal punto di vista regionale e per il ruolo fondamentale che i comuni che sono i destinatari
I terminali finale di questa rete cogliere una battaglia dobbiamo mettere al centro della prossima campagna elettorale sperando che non sia proprio molto prossima ma comunque al centro di una battaglia elettorale
Graficamente Federico scusa per accelerazione i che i tempi passò giusto secondo la la palla parola Federico amico per un commento poi a Maria Cecilia Guerra per le conclusioni
Il commento riunione volevo ringraziare tutti quelli che sono intervenuti fin qui perché non è stato pace vedere tutti quanti assieme e quest'argomento nel momento che non si può esaurire l'ora e mezza do subito la parola Cecilia per le conclusioni anche perché l'invito è quella di rimanere per la dibattito immediatamente successivo che vedrà la presenza di Maurizio Landini e Roberto Speranza quindi questo
Grazie ancora
Ma dove
Per allora li stimoli li le domande ed interrogativi confronto tantissimi temi ovviamente
Nei pochi minuti che è giusto che anch'io occupi non potrò ritornare su tutto vorrei prima togliermi il peso delle interlocuzioni governative poi parlare invece più liberamente
Allora su quello premesso che io ovviamente non ho la competenza del terzo settore che saldamente insediata nel ministero del lavoro non in quell'economia o invece una possibilità di intervenire limitatamente alla materia fiscale allora vorrei dire che e quello che sta stiamo vedendo adesso è che la l'avevamo detto però perché io ero parlamentare all'epoca la battaglia ci fu la la riforma del terzo settore è stata una riforma che ha cercato anche meritoriamente di sistemare il quadro normativo e di regole entro cui far muovere una realtà molto variegata disciplinata in modo molto frammentato
Però non ci nascondiamo che ha delle delle la culla difficoltà principale secondo me
è stata quella di non temere beni Nordin un'esigenza giusta di regole di trasparenza con un altrettanto esigenza di evitare e il sospetto e la sfiducia
E questo forse è il tema che su cui dobbiamo trovare ancora un equilibrio l'altra questione importante è che le regole fra cui gli iscritti una rosa eccetera sono anche funzionali al fatto di potere poi potere di un sistema fiscale
è agevolato però su questo secondo fronte siamo molto indietro quindi rischia che diamo
Delle delle degli impegni e gravosi dal punto di vista burocratico non sempre calibrati anche ecco sulla diversità e sulla dimensione dei soggetti ma poi non siamo pronti perché dovrebbe entrare in vigore immediatamente dopo l'attuazione del rum scadente ormai completato di dare il regime fiscale allora da questo punto di vista e quello che si è fatto insieme col ministero del lavoro e il Ministero dell'economia e nella interlocuzione anche col Forum terzo settore
è di completare alcuni aspetti che anche prima dell'attuazione si è capito sarebbero stati problematici che hanno che fare ad esempio su una miglior disciplina del periodo di transizione no rispetto al quando uno diventa in internet terzo settore o finisce di esserlo tanto per fare un esempio
Completare questo passaggio prima di quella che è stata molto ritardata non è responsabilità del Mef devo dire
La notifica necessaria alla Commissione europea perché si pronunci circa la compatibilità di quelle norme contenute nella riforma
Delle costerà due mila successive sedici mila diciassette con la normative europea e i padri imposte dirette non del problema dell'IVA che è un problema parte
Quindi se non cade il governo ma siamo un passo molto avanzato perché le norme sono state scritte quelle nuove diciamo c'è una aggancio come lo chiamiamo noi gergalmente nella decreto semplificazioni e ci sono gli emendamenti pronti che non dovrebbero preferiamo soltanto i problemi di copertura
Non dovrebbero tornare a trovare problemi quindi se questo decreto andrà avanti che spesso per forza lo sappiamo dire abbia avremo fra poco la possibilità di fare accostare la notifica completa cosa su cui il ministro del lavoro è sinceramente impegnato quindi questo questo è e il primo tema
E poi io vorrei volevo anche aggiungere che si penso che il tema del volontariato sia un tema nel tema è comunque va be'vado dritta alle cose che invece vorrei dire più come considerazione di carattere generale riprendere alcuni dei temi sono queste
Per Fausto ma non solo lui tutti quanti hanno sottolineato una difficoltà specifica e una sfida specifica per il terzo settore che lui ha chiamato frammentazione ma che ovviamente con confina con il tema della solitudine dell'isolamento della fragilità delle persone
Che diventa fragilità anche dove non lo sarebbe proprio perché le persone vivono in modo isolato quindi c'è la necessità di recuperare una dimensione di aggregazione
Di ricomposizione
Di agire insieme vorrei dire che questo tema è fondamentale non solo la discussione specifica sul terzo settore ma in tutta la discussione politica che noi stiamo facendo cioè noi avvertiamo una lontananza del mondo della politica rispetto alle persone
E abbiamo una difficoltà specifica di capire chi rappresentiamo come lo rappresentiamo e la la
In questo campo la possibilità di aderire e i soggetti le parti sociali come sentiremo fra poco che organizzano anche interessi evidenti e e in chi come quelli del terzo settore che organizzano e quindi portano a rappresentanza non solo Pizzoni ma come dirò fra un secondo anche proposte e soluzioni
è assolutamente fondamentale per la democrazia del nostro Paese perché è una democrazia finta partecipazione senza cupoletta consapevolezza non ne e le persone isolate non si sentono neppure neppure aggrediremo da politici di andare a votare perché hanno stando a USA ma è troppo forte il salto e la lontananza
L'altro aspetto che fa insieme a questo e che è stato molto ricordato è quello della mancanza di una programmazione che vuol dire banalmente una visione d'insieme che vada oltre l'intervento sporta anche meritevole ma costruisca qualcosa che dura allora avete parlato e parlato soprattutto in termini di coprogrammazione ma io parto dalla programmazione cioè dalla volontà alla capacità all'intensità con cui il settore pubblico nelle sue varie diramazioni in particolare arrivando in Comuni e Regioni è in grado di progettare l'intervento pubblico sul proprio territorio
Ovvio che il tema numero uno che ti viene in mente quello dell'uguaglianza ma non è il solo uguale il fatto la solitudine la frammentazione riguarda anche la cultura riguarda anche la casa riguarda ovviamente la sanità il sociale
E quindi è evidente che c'è un discorso fondamentale
Di di lesioni piane RR da questo punto di vista poteva e può ancora essere un un elemento positivo perché diciamo che con tutti i limiti aveva non abbiamo tempo di parlarne
è la prima volta da tantissimo tempo che comunque costringe il nostro Paese ad interrogarsi proprio in termini che vanno al di là del giorno successivo dello sport della politica che paga perché è da qualcosa a qualcuno
E quindi e e questo anche la forte anche il limite perché non siamo riusciti a far parlare le varie le varie filiere però in questo in questo ambito
Il ruolo al limite possibilità di un intervento ecco progettato quo programmato con il terzo settore sono previste e vanno assolutamente sfruttate nell'ottica in cui anche i rappresentanti delle amministrazioni che oggi sono venuti a parlarci sanno dicendo se mettiamo insieme capacità di programmare e necessità di superare la frammentazione arriviamo al colui cioè a chiederci chi rappresenta cosa è come lo rappresenta ma la scommessa va subito o il tre perché è proprio in questo mix di programmazione coprogrammazione è di superamento della frammentazione della solitudine sta la possibilità di non guardare più alle persone che sono al centro del discorso nostro di oggi perché non stiamo parlando della felicità quindi del benessere delle persone
E di guardare alle persone non semplicemente come destinatari del nostro intervento oggetto del nostro intervento beneficiari del nostro intelletto ma come protagonisti dell'intervento è questo l'elemento che anche in campo politico stiamo cercando con grandissima fatica ma nel campo del terzo settore è assolutamente un elemento di valore aggiunto come posso dire ontologico strutturale fondamentale quindi un'amichetta che va ben oltre quello che viene fatto perché proprio un seme di democrazia e di qualità
Della vita delle persone di pienezza della loro esistenza che è fondamentale e ci spinge anche a capire che Allo Spazio del comuni che la dell'azione comune e della partecipazione dobbiamo dell'organizzazione della vita
Lasciare punto uno spazio non c'è solo un tema di conciliazione tra lavoro e lavoro di cura che noi donne sentiamo in modo rilevante ma che dovrebbe riguardare anche gli uomini c'è una terza gamba
Che è la partecipazione e gli spazi non possono essere compromessi anche per vorrei dire e chiudo che questo tema della partecipazione attiva che ci aiuti a superare un approccio passivo e paternalistico è fondamentali e lo vediamo faccio questo come esempio nel modo in cui nel nostro Paese si discute di povertà e in particolare del reddito di cittadinanza
Ora il reddito di cittadinanza e la povertà è vista nel nostro Paese come una cosa che fai in un'ottica di nera carità Pelusa cioè vai a prendere le persone che pensi che sono scolpite voli di di quello che è solo se se stanno per morire di fame i dai qualcosa glielo fai pensare e comunque li devi chiedere qualcosa in cambio perché sono assoluta come erano nate queste politiche anche nel passaggio difficile di decenni con cui abbiamo cercato di mettere in piedi
Erano nata e non solo nel riconoscimento che la povertà non è una colpa individuale ma è una colpa
Del vuoto in cui noi organizziamo l'economia e la società
Ma che anche quando vai a cadere sulle marginalità più grosse no alle persone che
Per esperienza di vita PRI inciampi lettere di vario genere
Sono le situazioni di maggiore difficoltà e maggior debolezza e fragilità il termine che devi usare semmai è quello di inclusione non certo quello di controprestazione pagamento della cosa che etico ed è un'ottica completamente diversa perché all'inclusione e la parte la la ha la finalità di rimettere le persone che eventualmente siano finite in situazione di debolezza e difficoltà di paura organizzare la propria esistenza in una in un sentiero che permette loro di riprendersi in mano la loro vita quindi il messaggio con cui verrà chiudere proprio questo
Il punto fondamentale la scommessa forte che insieme Terzo Settore istituzioni e partiti devono fare è quello di guardare al nuovo nella sua all'uomo e la donna ovviamente nella sua pienezza come protagonista
Grazie grazie a Federico poi Grazia Maria Cecilia Guerra credo no interventi conclusi vere cristianità però di tanto di tanti spunti di tante risposte Eduardo conclusero un po'difficile dato insomma il concerto che si è venuta a creare
Grazie ancora anca a tutto e tutti gli ospiti del dibattito di stasera invitiamo a rimanere seduti perché sono arrivati i prossimi ospiti Maurizio Landini hanno parto speranza che arriveranno tra pochissimo qua sul palco per una prossima
E per il prossimo dibattito Cat buona serata