Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale martedì cinque luglio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta oggi ci occuperemo di diversi temi per una volta lasceremo in disparte la guerra della Russia contro l'Ucraina anche se ieri allungano sia aperta un'importante conferenza per la ripresa del paese e il governo ucraino ha stimato
A settecento cinquanta miliardi mille necessità finanziarie per la ricostruzione
Altra notizia che trovo ovviamente spazio sui giornali esteri Vladimir Putin e che ha detto ai suoi generali
Di andare avanti in il Donetsk dopo la caduta di Lou Ann
L'occupazione di tutto questo Oblast'sta nel fine settimana da parte della Russia
Ci concentreremo su altri ti tre temi uno in parte legato in realtà la guerra russo in Ucraina
è la Turchia di Recep Tayyip Erdogan un alleato difficile lo ha dimostrato il veto che è rimasto fino alla scorsa settimana prima di cadere sulla decisione di Finlandia Svezia alla NATO
Su questo leggeremo video raccomanda fasciata misti oggi Erdogan è un alleato che fa infuriare ma è indispensabile il presidente turco ricatta al Three Men Bri della NATO tuttavia a i suoi punti deboli secondo Rachmaninov Occidente farebbe bene ad utilizzarli uno in particolare la profonda crisi dell'economia turca
Palermo Padova Tunisia e del Progetto di Costituzione il presidente Qays Sayed
Vuole sottoporre al voto il venticinque luglio prossimo una Costituzione che viene duramente criticata
Criticato è anche il presidente tunisino lo vedremo in un editoriale dalle mondi oggi la deriva di Qays Sayed infine ci occuperemo di Hong Kong dopo la visita nel territorio del presidente cinese Shi Jinping per il venticinquesimo anniversario della retrocessione del Regno Unito alla Cina l'Observer
La versione domenicale mettiamola così del del Guardian domenica aveva un editoriale dal titolo il dominio cinese su Hong Kong la situazione può essere grave e offendere la nostra sensibilità ma la domanda è questa cosa può davvero fare l'Occidente controlla versione distorta della democrazia di sci Jinping tra gli altri temi che vogliamo segnalare nel nel sommario c'è anche la Francia nuovo rimpasto di governo da parte di Manuel ma con governo
Fondamentalmente composto dai partiti che sostengono la maggioranza presidenziale che all'assemblea nazionale e ma maggioranza relativa la prossima sfida sarà una possibile voto di sfiducia il fatto politico che e non al Macro non ha trovato disponibilità da parte delle forze dell'opposizione in particolare in replica a un governo di coalizione infine sempre tema europeo l'economia tedesca che per la prima volta dal mille novecentonovantuno è in deficit commerciale
è indicativo delle difficoltà che sta attraversando la Germania
Per le ripercussioni della guerra di Vladimir Putin l'elemento centrale rimane il problema del dipendenza dal gas nel momento in cui
I prezzi dell'energia continuano ad aumentare concentriamoci però sulla Turchia rinunziare
Su un commento pubblicato oggi dal Financial Times indicano Racman Erdogan è un alleato che fa infuriare ma è indispensabile il titolo scriverà Hackman
Perché non cacciare la Turchia dalla NATO questa potrebbe apparire come un'ottima idea in particolare dopo alcuni drink imposto il vertice della NATO a Madrid
Non c'è dubbio che Recep Tayyp Erdogan sia un alleato irritante dopo aver abbandonato la scorsa settimana le sue obiezioni all'adesione di Finlandia Svezia la NATO
Il presidente turco ha subito sollevato nuovi dubbi a Madrid suggerendo che il Parlamento turco potrebbe non ratificare l'accordo se la Svezia non accetterà di estradare settantatré persone accusate della Turchia
Terrorismo consegnare chiunque al sistema giudiziario di Erdogan e difficile per una democrazia se la teen Demir tasse politico curdo di spicco dell'opposizione
è in prigione dal due mila e sedici nonostante una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo in base alla quale dovrebbe essere liberato perché dicono i giudici di Strasburgo la sua detenzione è è semplicemente una copertura per
Altri obiettivi politici
Il suo caso non è isolato Osman cavalla uomo d'affari filantropo è stato condannato all'ergastolo ad aprile con l'accusa di aver complottato un colpo di Stato
La debolezza delle prove a suo carico ha spinto governi occidentali gruppi per i diritti umani e la stessa corte europea dei diritti umani a protestare
Sette con imputati in Kerala tra cui a Cannes altina in un eminente accademico sono stati condannati a diciotto anni sulla base di prove estremamente
Discutibili
Insomma il comportamento di Erdogan solleva effettivamente domande scomode dalla NATO l'alleanza si fonda sulla difesa della democrazia e dei diritti umani ma imprigionare oppositori politici con accuse inventate è il genere di cose che fa Vladimir Putin non uno stato membro della NATO in effetti il leader russo e leader turco da tempo hanno costruito una relazione stretta
L'ingresso di Finlandia Svezia e la NATO sarebbe un duro colpo per Putin significherebbe includere nella NATO tutti i paesi che si affacciano sul mare baltico eccetto la Russia il veto dalla Turchia riflette un cinico disprezzo per i Paesi baltici che sono membri della NATO come la Turchia e che il più affrontano una minaccia esistenziale
La volontà di Erdogan di ricattare la NATO su Finlandia Svezia crea anche dubbi su come potrebbe comportarsi la Turchia in crisi future
L'articolo cinque cioè la garanzia di difesa reciproca che dovrebbe scattare in caso di un attacco russo dipende da una decisione con voto all'unanimità
La domanda dunque se la NATO potrebbe star meglio senza la Turchia e la risposta di Hackman è assolutamente no
L'espulsione della Turchia anche se legalmente possibile sarebbe un disastro strategico
Il Mar Nero e la rotta chiave per il Mediterranean per il resto del mondo sia per l'Ucraina sia per la Russia
Se il grano ucraino riuscirà mai uscire dai porti del Paese verso imboccati mondiali attraverso la nave nero e la Turchia controlla l'ingresso a questo mare
Il ruolo critico giocato da Ankara è diventato evidente con la decisione turca di fermare una nave russa che trasportava grano rubato dall'Ucraina
Se la Turchia fosse espulsa dall'avevate diventasse di fatto un alleato dalla Russia
L'Ucraina diventerebbe effettivamente un paese senza sbocco sul mare e la Russia sì ritroverebbe alle porte del Mediterraneo
Anche l'equilibrio di sicurezza in Medioriente sarebbe seriamente complicato i turchi hanno una grande presenza militare in Siria nonostante si siano scontrati con gli americani sui curdi
Si oppongono i turchi all'alleanza tra la Russia il regime di Assad
I turchi hanno anche fornito rifugio a tre virgola sette milioni di rifugiati siriani un atto buoni umanitario che ha alleviato la pressione sull'unione europea
Non c'è dubbio secondo Lachenmann Heckel Erdoğan abbia gravemente offuscato le credenziali democratiche dalla Turchia
Ma a differenza della Russia la Turchia non rappresenta una minaccia per la sicurezza del resto della NATO ad eccezione forse per la Grecia Paese preoccupato
Del fatto che Erdoğan mostri i muscoli nel mare Egeo data importanza schiacciante armato di contrastare la Russia è più importante che mai tenere la Turchia dentro l'alleanza Erdoğan lo sa e sta usando la leva che gli ha dato la guerra in Ucraina
Per avvantaggiarsene la situazione può essere esasperante ma secondo Racman non è ingestibile
Il leader turco è perfettamente in grado di cambiare posizione quando gli fa comodo e anche gli altri membri della NATO hanno una leva che possono usare sulla Turchia
Qual è l'esempio che Erdogan porta la flessibilità del presidente turco
Est è dimostrata dal suo mutevole atteggiamento nei confronti dell'Arabia Saudita
Turchi e sauditi sono ai ferri corti da molti anni divisi dalle loro contrastanti aspirazioni in termini di leadership regionale
Ed è loro atteggiamenti opposti nei confronti dei Fratelli musulmani ad un certo punto i sauditi hanno boicottato tenerci turche
Con l'economia in stato precario Erdoğan non poteva più permettersi quel tipo di antagonismo e così all'improvviso deciso di ricucire le relazioni con i sauditi accogliendo ad Ankara il principe ereditario Mohammed Bin Salman il leader di fatto del paese
La debolezza dell'economia turca offre agli altri membri della NATO una c'è un certo tipo di contro leva su verde Hogan
L'inflazione in Turchia e quasi l'ottanta per cento in gran parte a causa della cattiva gestione economica di Erdogan
La valutato Urka sceso di oltre il sessanta per cento negli ultimi due anni il Paese soffre di un enorme disavanzo delle partite correnti si parla intensamente di un possibile il salvataggio del Fondo monetario internazionale
Sarebbe un'umiliazione per Erdoğan una che vede le prossime elezioni presidenziali del due mila ventitré incombere
Per evitare un disastro economico è probabile che la Turchia abbia bisogno di assistenza straniera ed è qui che i suoi alleati nella NATO potrebbero aiutare in cambio di assistenza economica la Turchia potrebbe essere costretta ad assumere un atteggiamento più ragionevole sull'adesione alla NATO di Finlandia Svezia e se e come il gran bazar di Stam beh così sia conclude
Racman sul Financial Times
Dalla Turchia ci spostiamo alla Tunisia
Al tentativo del presidente El Sayed fondamentalmente di darsi poteri assoluti negando il carattere parlamentare
Della nascente l'aspirante democrazia tunisina dopo la rivoluzione
Del due mila e undici le mondo poggia un editoriale dal titolo la la deriva dica Iss Sayed o non va dimenticato che la Tunisia sta a pochi chilometri dall'Italia Italia arrivano
Numero abbastanza consistente mettiamola così anche se i flussi sono calati notevolmente rispetto al passato
Dei dei migranti che sbarcano sulle nostre corti coste dunque è un paese di cui ci si dovrebbe interessare sia
L'evoluzione economica sia quella
Politico istituzionale
è nel mondo fa anche per ragioni storiche e scrive l'orizzonte si scurisce intorno alla Tunisia
Il presidente Keisei ed continua imperturbabile la sua marcia autocratica nonostante i molteplici avvertimenti compresi quelli dei suoi amici
Eletto nel due mila diciannove grazie a un voto anti sistema una di quelle insurrezioni elettorali che abbiamo salvato altrove nel mondo democratico
Sei and insiste nel voler forzare le la mano per imporre un nuovo edificio così istituzionale attorno alla sua persona sei a dar fissato il venticinque luglio come data del referendum su una costituzione completamente rivista
Intrisa di un presidenzialismo caricaturale l'esatto opposto dell'ispirazione parlamentare del regime che era scaturito dalla rivoluzione del due mila undici
Dopo la caduta del dittatore Zine el Abidine Ben Ali
Oltre alla sostanza della riforma costituzionale che cambia il paradigma democratico in Tunisia
C'è il problema del metodo solitarie brutale di Sayed che proietta la Tunisia in una zona di turbolenza nel cuore di una Regione già indebolita dalla crisi del coprite dall'impatto dalla guerra in Ucraina
Avvocato già professore di diritto costituzionale
Il capo dello Stato non ha mai nascosto la sua volontà di porre fine alla democrazia rappresentative al ruolo dei partiti politici che ai suoi occhi confiscano il suffragio popolare
A questo fine ha immaginato un modello la costruzione della democrazia dal basso la definisce che ancora la legittimità del potere a livello locale svuota l'Assemblea nazionale della sua sostanza e tutto ciò favore di una presidenza onnipotente
Che ricorda la figura dei rais tanto familiari nella regione
Il venticinque luglio due mila e ventuno
Sayed aveva eseguito la prima fase del suo piano
A cui si attiene con tanta più inesorabilità perché ritiene di avere una missione quasi profetica
Approfittando del blocco delle istituzioni parlamentari assunto pieni poteri imposto un regime eccezionale la popolazione inizialmente applaudito impaziente di uscire dagli eccessi di un parlamentarismo sconsiderato
Un anno dopo Sayed intende passare alla seconda fase della sceneggiatura che ha preparato organizzando il venticinque luglio anniversario del suo colpo di Stato un referendum che è carico di pericoli
Il suo progetto di nuova legge fondamentale non è stato oggetto di alcuna consultazione serie al contrario sei ed aveva affidato la sua redazione
A una commissione consultiva presieduta dal costituzionalista stando Blade ma quando gli è stato presentato il il Progetto preliminare sei ed ha deciso di ignorarlo totalmente della idee in un'intervista a le Monde ha denunciato il testo del capo dello Stato di Sayed come pericoloso dopo il disconoscimento di Dellai della domanda per le monde se il presidente tunisino perseverare nella sua avventura personale
Se fosse così si accumulerebbero i rischi nelle prossime settimane per la Tunisia l'opposizione si risvegli darebbe e nel momento in cui il Paese sull'orlo del fallimento finanziario il rischio di un'esplosione della rabbia sociale si aggiungerebbe alle tensioni politiche insomma
Allerta tempesta in Tunisia conclude tra l'altro le Monde noi per chiudere invece vogliamo parlare di Hong Kong dopo la visita di sci Jinping
La scorsa settimana per celebrare il venticinquesimo anniversario della retrocessione del territorio dal Regno Unito alla Cina l'Observer che è la versione domenicale del del Guardian
Aveva un editoriale dal titolo il dominio cinese su Hong Kong
La situazione può offendere la nostra sensibilità ma la domanda è cosa può fare davvero l'Occidente per fermare sci Jinping
E come vedremo ben poco ma la leggiamo l'Observer è uno strano tipo di Democrazia quella che considera gli ombrelli come sovversivi è una strana forma di governo popolare quella che picchia in carcere a centinaia di persone senza processo
E anche bizzarre in questo mio romana democratico che i giornalisti vengano perseguitati per aver sfidato le tutto Rita e che le persone considerate come non patriottiche siano punite per aver letto ciò che questi giornalisti scrivono
Questi sono solo alcuni aspetti della Democrazia stile Pechino
E stata sfacciatamente celebrata da sci Jinping il Presidente della Repubblica popolare cinese quando si è recato a un Congar per il venticinquesimo anniversario della retrocessione alla Cina
Ci ha detto che la sua versione della democrazia è fiorente
Il compito di un Congo ora ha detto scendi
Quello di assistere il grande ringiovanimento della nazione cinese
Non creare problemi
Dopo molte turbolenze le persone hanno imparato una dolorosa lezione Hong Kong non può essere disordinata non può permettersi di esserlo ha spiegato sci riferendosi al movimento pro democrazia che è stato represso
Un compie in una nuova fase per passare dal disordine alla stabilità dalla stabilità alla prosperità
Queste le parole del presidente cinese
Non sarebbe si chiede
Sci crede davvero alle sue parole o estremamente mani informato oppure per estremamente falso bugiardo
Dopo che è stato negato loro un voto la voce di da da da da da un'amministrazione di Hong Kong gestita dai membri del Partito comunista cinese
Gli abitanti del territorio stanno votando con i piedi cosa significa più di centoventi mila persone tra locali e stranieri se ne sono andate nel due mila e venti ventuno a seguito dell'imposizione della legge sulla sicurezza nazionale
Molti soprattutto i più giovani si sono trasferiti nel Regno Unito un sondaggio a pari levato che il quaranta per cento degli stranieri di Hong Kong prevede di andarsene o potrebbe farlo
Gli alti livelli di prosperità cui chic mirati in effetti erano una caratteristica di Hong Kong prima della repressione da parte della Cina
Ora però questi livelli di prosperità sono minacciati perché gli investitori internazionali diventano diffidenti
E perché il rating globale sui diritti fondamentali a un Comstat precipitando insieme mercati finanziari e alla crescita insomma ci sta trasformando il successo economico di on Cong in un fallimento
Una traiettoria simile evidente nella vita politica e nella Società Civile
Nessuna comunità prospera veramente sì alle persone vengono negate le libertà fondamentali
E se vengono costrette a una conformità horror Zegna Diana
La domanda la domanda però è al di là delle condanne come rispondere a questo regime cinese sempre più oppressivo
Per per l'Observer questa la constatazione c'è poco che le spacconata di Johnson su Twitter Boris Johnson possono fare al riguardo
Imporre sanzioni lanciare un'altra guerra commerciale rispedire le cannoniere tutti sanno che niente di tutto ciò funzionerà
In mezzo a tanta rabbia il primo ministro tra Nuova Zelanda già sindaco Arner ha optato per la calma ha detto che l'Occidente per deve difendere l'ordine globale basato sul sulle regole che la Cina minaccia
Ma l'espansione delle alleanze militari in un mondo già polarizzato non è la strada giusta in altre parole dobbiamo continuare a parlare
Confidando che con il tempo la strana idea cinese di democrazia cambierà così non serve
Peccato però che con il tempo come dire
Sia cambiata la strana idea di democrazia
Nella direzione opposta a quella spinta auspicata almeno con ci Jinping ma ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale