Collegamento con David Carretta da Bruxelles sulla seconda giornata del Consiglio Europeo e sul vertice UE-Balcani occidentali sul processo di adesione dei paesi di questa regione all'Unione

Seconda giornata dunque oggi a Bruxelles e del Consiglio europeo che segna la conclusione del semestre di presidenza francese Primo piano in questo incontro dei capi di Stato e di governo dei ventisette Paesi dell'Unione europea la guerra della Russia contro l'Ucraina che insieme alla Moldova
Dovrebbe ottenere lo status di Paese candidato all'adesione all'Unione Europea dopo il parere positivo della Commissione europea ieri il Consiglio europeo è stato preceduto dal vertice
Unione Europea Balcani occidentali per il rilancio del processo di adesione dei Paesi della regione di tutto questo ce ne parla in diretta da Bruxelles il nostro corrispondente David Carretta Buongiorno da
Sì buongiorno a voi è stato davvero un Consiglio europeo storico quello di ieri la decisione dei ventisette di concedere lo stato di paese candidato all'adesione all'Ucraina anche alla Moldavia
La prospettiva europea per la Georgia ma ovviamente l'attenzione maggiore per chi il nostro cultura insieme ha detto il presidente del Consiglio europeo Ciarla Michel oggi avete preso una delle decisioni più importanti per l'Ucraina dalla sua indipendenza trent'anni fa ha detto il presidente ucraino Volodymyr serene Ski nel discorso che ha fatto in video conferenza ai leader dell'unione europea sono passati centoventuno giorni dall'inizio della guerra quattro giorni dopo il ventotto di febbraio tedeschi ha firmato la richiesta di adesione all'unione europea inizialmente c'erano state forti resistenze in particolare i due grandi paesi la Germania e la Francia
Lì ora Scholes Emanuel Marco entrambi all'inizio si erano opposti alla concessione dello status di candidato una dopo forti pressioni tra l'altro anche da parte del dell'Italia di Mario Draghi l'impegno personale del presidente del consiglio nelle nelle ultime settimane c'è stata una svolta anche da parte di Berlino e Parigi che ha preso corpo poi nella visita
Per la scorsa settimana dei quattro leader di Francia Germania Italia Romania a Kiev per lo status di Paese candidato non è l'adesione serviranno molti sforzi in termini di riforme l'Ucraina e molti anni prima di entrare effettivamente nell'Unione europea ma la decisione di ieri
A molti significati il primo è quello di legare l'Ucraina al futuro dell'Unione europea cosa che dà una prospettiva anche per il dopo guerra la ricostruzione economica istituzionale
Del paese è ovviamente un incoraggiamento per chi si batte in questo momento per difendere non solo la propria sovranità e indipendenza dall'aggressore russo ma anche i valori europea dei delle in ieri nel suo discorso ha ringraziato il leader dell'Unione ma anche quelli che ha definito i nostri eroi tutti quelli che difendono l'indipendenza dell'Ucraina
E la libertà delle dell'Europa con le armi in mano
Questo via libera è anche un tentativo in qualche modo dell'Unione Europea di dar corpo al concetto di Unione europea geopolitica che capace di affermare la propria forza la propria influenza sugli alleati e sunniti avversari lo ha detto anche il presidente francese Manuel ma con durante una conferenza stampa ieri lo status di candidato è un segnale molto forte importante nel contesto della guerra
Dopo il no della NATO all'ingresso dell'Ucraina e la Georgia no che il fatto c'è stato nel due mila e dopo il due mila e quattordici diverse volte ma anche prima
Dopo il no della NATO avremmo commesso un errore politico se non avessimo teso la mano a Ucraina e moldavi avremmo lasciato un vuoto ha detto mancano la festa per l'Ucraina è stata però in parte rovinato dall'altro allargamento il processo che è già in corso da anni e che è stato molto trascurato dall'Unione Europea quello della della dell'adesione dei paesi dei Balcani occidentali
Prima del Consiglio europeo ieri c'è stato proprio un summit tra tra i leader dell'Unione e i leader della regione tre di loro l'albanese diramato serbo Alexander voci c'è il macedone imitare come Ceschi sono dati molto critici nei confronti dell'unione europea al primo problema il veto della Bulgaria all'avvio dei negoziati di adesione con la Macedonia del Nord
E l'Albania perché i due Paesi vanno insieme il problema riguarda fra i rapporti bilaterali tra Bulgaria e Macedonia del nord poiché alla Bosnia è stato promesso l'ingresso nell'Unione europea più di dieci anni fa ma non ancora allo stato spinto candidato un passo indietro rispetto Ucraina Moldavia
Il costo per l'unico Paesi dei Balcani non avere un accordo di liberalizzazione dei visti e tutto questo è bloccato da un lato si è vero non ci sono stati progressi in alcuni di questi Paesi dei Balcani
Ma non ci sarebbe neanche la volontà politica dell'Unione Europea di spingere per questi progressi anche spesso come nel caso della Macedonia e dell'Albania
I progressi ci sono stati tutto quello che doveva essere stupefatto è stato fatto ma anche ragioni di politica interna hanno prevalso interna dell'unione europea
Come nel caso della Bulgaria
Bloccando paralizzando tutto e di lana il primo ministro danese ieri è stato molto molto dura ha fatto una sorta di discorso sullo stato dell'unione denunciando un processo di allargamento corrotto che permette un unico paese la Bulgaria di prendere in ostaggio gli altri ventisei Stati membri è una vergogna nel momento in cui nel cortile dell'Europa c'è una guerra pettorale ma dicono che Putin sia malato forse sta bene o è molto malato ma l'Unione europea non stava molto meglio
Il il premier albanese ha spiegato di essere dispiaciuto per gli europei non per l'Albania
E lì ha detto di aver implorato i di non lasciare che l'Unione Europea diventasse come la congregazione di sacerdoti che discuteva
Del sesso degli angeli mentre le mura di Costantinopoli
Stavano crollando queste le parole di di Rama c'è stato una piccola scossa in qualche modo tanto è vero che la discussione sui Balcani e durata molto a lungo nel pomeriggio di ieri durante il Consiglio europeo
Ci potrebbero essere delle novità sul retro della Bulgaria
Parte oggi ma soprattutto lunedì prossimo con un veto con un voto del Parlamento bulgaro per bloccare i negoziati di adesione anche per l'Albania oltreché la Macedonia del Nord sulla Bosnia Erzegovina le conclusioni come dire indicano un'accelerazione per dare lo status di candidato ma insomma l'immagine è di un'Unione Europea che fatica in qualche modo anche a gestire poi i processi di allargamento questo rischia di avere le ripercussioni
Sull'Ucraina ultima ultima segnalazione su questo tema il ringraziamento di parlo di niente Lance chiara Mario trachite rischia ringraziato tutti Lieberman scegliendo una fase molto specifica per ciascuno di loro Gatti e migliaia signor presidente del Consiglio grazie per la sua forza per la sua perseveranza
Per aver dimostrato che i principi delle persone perbene sono veramente il fondamento dell'Europa ecco Draghi
è stato sicuramente uno dei lì perché ha spinto di più sin dall'inizio sulla concessione dello status di candidato oggi il tema centrale è l'economia e in particolare la crisi energetica di fronte alla guerra del garza che la Russia sembra aver lanciato contro l'Europa ieri il ministro tedesco dell'economia Roberta becca parlato di attacco economico con l'uso dell'arma del gas contro la Germania annunciando la seconda fase su tre dei piani
L'emergenza per la riduzione o il taglio delle forniture oggi Draghi tornerà a chiedere il cosiddetto pescato che è un tetto dei prezzi non sulle bollette ma sul gas importato dalla Russia ma ci sono Paesi scettici ieri notte Markette il il premier olandese ha spiegato di non essere ancora convinto che è pronto a discuterne se i draghi
Lo convincerà ma ma per il momento non è ancora così per ora vibrati tra l'altro chiesto un consiglio
Europeo straordinario sul tema Energia a luglio e lo stesso riunite ha spiegato di non vederne le ragioni per ora è tutto ti restituisco la
Grazie grazie dunque a David Carretta e nel collegamento in diretta con noi da Bruxelles e