La matassa - La guerra del grano e la nuova cooperazione allo sviluppo europea

Puntata della matassa qui con radio radicale la Fondazione Serman siamo negli spazi di approfondimento che siamo saliti di dedicare temi più compressi più ampie rispetto a quelli del bandolo
Dei macro temi quello di oggi sarà il tema della cooperazione allo sviluppo guardato veemente dall'ottica europea in particolare come stia cambiando l'approccio europeo la cooperazione allo sviluppo
Dopo la crisi la crisi ucraina quindi la guerra in Ucraina ma anche rispetto al continente africano i suoi Paesi per varie ragioni perché parleremo ovviamente di rinnovati interessi verso l'Africa anche per le note questioni energetiche ma anche perché e c'è in ballo il grande tema che abbiamo cercato di affrontare un paio di settimane fa della così detta crisi del grano di cui stanno approfittando soprattutto in questo momento i russi
Questo il quadro che piuttosto complessa ma abbiamo degli ospiti davvero gravissime brevissime a discutere di un appunto di di di una matassa così così importante ed è con noi e chiara se Gradara OCSE grado da Putin permanente rappresenti al vuol sul programma grazie per essere stati essere qui con noi in collegamento
Buongiorno Buongiorno amico raffinata manca che era di ascoltatori ben conoscono segretario di non c'è pace senza giustizia collegamento da Brussel ben trovato
Grazie grazie per l'invito grazie a Giorgio al fax economista Centro Einaudi che e della Fondazione Serman ben trovato impaziente e grazie per essere collegato con noi da Brema Fabio Pammolli economista cioè del Comitato Investimenti di investe o
Bentornati
Buongiorno
Io partirei proprio se siete d'accordo dando la parola a Nicolò fui gattara mancava per un primo quadro complessivo di quello che si sta muovendo in queste ultime settimane che è davvero tanto è che diciamo i trattori quotidiani internazionali in queste ore anche quindi Italia
Stanno ti Dorando come la guerra del grano perché ovviamente tutta la la guerra e Ucraina sta sta sconvolgendo rapporti commerce si ovviamente sta dando ulteriore
Mazzata a i rapporti geopolitici che avevamo conosciuto fino fino fino ad oggi forse partiamo proprio da qui Nicola
Grazie Valeria è un saluto agli ascoltatori credo che il fissi del grano con chiamiamo comunque la crisi del supply chain del cibo netta alla luce delle debolezze insiste nell'arco di cooperazione sviluppo e che esistono da tempo allora siamo ben a conoscenza delle difficoltà chi condurre cooperazione allo sviluppo in maniera responsabile in zone di crisi
Sussurra forse l'esempio più noto in cui la guerra continua a essere sostanzialmente alimentata da dalla cooperazione allo sviluppo e all'aiuto all'emergenza
E ma il crisi ucraina la cui in Ucraina l'aggressione della Russia questo punto svela anche problemi più profondi che sono sono legate al modo in cui le crisi alimentare sicurezza alimentare è stata fatta tigna io credo dobbiamo qui persone che sono ben più esperti di me chiare particolare per eseguito tiene d'occhio il il il modo in cui l'emergenza l'alimentare
Risposta della comunità internazionale ma in ogni caso credo che una lezione che evidente che la Fannie che pure conseguenza forse inaspettata del della dell'abitazione russo democratica la fame in giro per il mondo in Africa ma non solo avere sia brevissima sicurezza in sicurezza alimentare è dovuta anche alla non sostenibilità del dell'approvvigionamento degli sterico svelenire materie essenziali che sono state e mano a mano sostituite anche purtroppo grazie all'azione della cooperazione allo sviluppo che da importazioni importazioni straniere in grande scala all'agricoltura europea est europee in particolare in Ucraina ma anche ma anche il nostro
Quindi la graduale sostituzione l'addebito delle conoscenze
Generazionali su la capacità di con l'eliminazione fatto della Sastre non sarà socio nei in molti paesi una conseguenza naturale veri del del quello mentre del sequestro commercio internazionale ma è anche una con una conseguenza
Non voluta del modo in cui la cooperazione allo sviluppo e la sicurezza alimentare sono state portate avanti ormai Giorgio generazioni quindi si mettono in luce delle nelle falde delle difficoltà
E e di fronte all'emergenza quale ovviamente non è che si può dire per segnalo piantare alberi vent'anni fa
Evidente che c'è bisogno di cibo adesso però come dice il proverbio se miglior momento diventerà un albero da vent'anni fa il secondo miglior momento è oggi quindi credo che dobbiamo dobbiamo rispondere responsabilmente tra questa crisi dobbiamo essere consci che che diciamo le risposte di oggi dovrà anche guardare attivate quello futuro assolutamente ad Antigua invierà proprio con Chiara Segrave allora
Queste sono il primo quadro che ci ha fatto dicono affidata alla manca garanti precedenza giustizia
Problema alla andava risolto prima invece ci troviamo a risolverlo adesso con una guerra import tanto che ha pochi precedenti e che rischia di destabilizzare non solo perché appunto molti paesi sono a rischio carestia ma anche perché sappiamo che la storia anche recentissima deve insegnare proprio data da queste mancanze soprattutto di cibo di grano nascono ulteriori elementi di destabilizzazione di aree già molto dedicate pensiamo al tema delle primavere arabe che spesso viene ovviamente citato che poi primavere non sono quasi mai e diventano quali occasioni per ulteriori di ulteriori restrizioni delle libertà ovviamente strade spianate peraltro in regime
Sì buongiorno a tutti di nuovo mi trovo molto d'accordo con quello che ha detto Niccolò
Ero proprio una riunione con la FAO stamattina prima di collegarmi con voi in numeri sono veramente drammatici
La favola parlava stamattina di un incremento di persone che sono
Molto vicine molto prossimo alla situazione resa si chiama famiglia comunque di di carestia
Soltanto nei primi mesi di quest'anno i numeri sono passati da quarantatré a quarantanove milioni di persone
In quarantanove Paesi la fame davvero i hanno individuato venti Cozza foto quindi comunque di critici in tutto in tutto il mondo
Parlavamo di che cosa fa il dice cosa fare un sistema internazionale per per fronteggiare tutto questo diciamo sicuramente la crisi ucraina trovato tutti un attimino ossia stati forse un po'impreparati
E c'è stata un po'una corsa a venire incontro a quello che sembrava un po'le le le le contingenze del momento
Io mi sento un po'di fare una distinzione nell'ambito della cooperazione tra cooperazione bilaterale cooperazione multilaterale che quella di cui mi occupo più nello specifico io perché nel bilaterale vedo che comunque c'è il tentativo di continuare ad arginare quelli che sono di bisogni
Crescenti dicendo persone in condizioni di fare veramente stanno crescendo di anno in anno
In queste situazioni sono causate da instabilità politica da conflitti dei cambiamenti climatici sicuramente il l'impatto della guerra in Ucraina come dicevi tu Valeria sta toccando non soltanto la nostra regione ma un impatto globale
E la cosa interessante che il davvero io eravamo continuano costantemente a dire che non c'è un'assenza di cibo per esempio l'India ha un surplus di grano che potrebbe e parlo parlo degli inglesi ma ci sono altri Paesi che potrebbero
Poi distribuire il il il loro brano quindi loro continuano a dire no non crediate che il problema nell'immediato sia l'assenza di cibo
Bensì il l'incremento dei costi quindi l'intervento del di carburanti trasporti che stanno rendendo appunto la redistribuzione che già fortemente ineguale
Ancora molto più più complicata anche una grande organizzazione del commento abbia i che sta cercando di accaparrarsi delle derrate da redistribuire nei suoi programmi nell'immediato per esempio nel Nordafrica quindi parla di Pananti Egitto che praticamente acquistava quasi il cento per cento del proprio del proprio grande all'Ucraina lo yen altro paese in grandissima crisi da ormai tantissimi anni
Così via
Volevo fare un piccolo appunto sul multilaterale prego secondo me molto interessante come il multilaterale quindi la relazione tra Stati membri che grandi agenzie internazionali sta affrontando una crisi come questa io poté interna ma la sensazione che il multilaterale sia un po'in una in basso vedo io rappresento il governo Bret britannico sento proprio l'arroccarsi imposizioni
Molto ristrette al confine nazionale posizioni in cui si agisce per l'interesse nazionale e quindi un po'un una chiusura della della visione
Nell'ambito della cooperazione non a caso il governo inglese appena indicato una strategia all'International development strategiche in cui gli investimenti nel multilaterale
Stanno proporzionalmente decrescendo quindi un disinvestimento Rispetto al multilaterale quindi un po'al sistema globale
E secondo me rappresenta sintomatico proprio di un di una crisi di questo sistema
E forse di un bisogno di trovare nuove soluzioni e nuovi equilibri un po'quello che dicevano in coro avremmo dovuto agire prima ci ritroviamo adesso un sistema di crisi un sistema
Che si trova a fronteggiare situazioni di conflitti emergenze anche nei propri confini e quindi forse non ha più gli strumenti adeguati per poter dare delle risposte
E de continuiamo il giro con Giorgia farà sa che tra l'altro ha già commentato con un'altra puntata questi questi temi che stiamo cercando di approfondire di settimana in settimana perché stanno diventando strettissima strettissima attualità
Il tema della cooperazione e non è più diciamo tema virgolette di nicchia per gli appassionati vidi Africa di terzo mondo ma diventa una fattore di estrema importanza oggi nella sostenibilità geopolitica e della né anche ridisegnare capire quelle quello che sarà futura della dell'unione europea nei suoi nuovi rapporti
Internazionali
Sì io vorrei far notare una cosa ci sono tre livelli di con con treni credo forza negoziale della non della Russia
Del sistema di punti perché è ingiusto dire io non cesserà di punti Zianigo tira un primo livello che in meno diciamo pericoloso
Che è quello del petrolio la metà del petrolio russo finisce in Europa nel momento in cui ho non arrivasse più perché non vuoi tu o non trovando assoluta qui si aprono problemi che non ho il tempo di affrontare in qualche misura la storia del petrolio si può diciamo così di risolvere parzialmente importarlo da altre parti che non cinque centri consumano di meno certo certo ma delle tre armi
Probabilmente la meno contundente qualche l'arma del grano di cui adesso parlo però prima l'arma contundente incalza
Su Ganso attuali Eleonora di quei fatti si è parlato subito anche per un aero Piero veramente ormai lo sapete caso suo beva
Diciamo delle resistenze o sinistro in Germania con la Confindustria e i sindacati cioè perché l'industria pesante lavora con Grassi perché l'industria chimica lavora col gas diciamo l'arma più contundente del Cremlino laici e quella diciamo relativamente contundente
Il Pietro in mezzo alle aumenteranno in media adesso sparita perché che la minaccia del grano e anche una minaccia molto mediatica
Questa è una cosa che non essendo esperto di Falco secoli ecco richieda noto diciamo opacità di Snow
E una un'arma anche invidiati carta che si dice arriveranno milioni emigrato in quel bar coloni e quindi tutto il populismo europeo potrebbe attaccarsi a questa cosa per farsi pubblicità
Arriveranno tutte le primavere arabe chissà cosa accadrà criticano a da un punto di vista meramente ciclico lasciamo stare chi muore di fame Gino da un punto di vista della guerra negli atti
A questo punto
Di suscitare la paura dell'invasione dei barconi quindi ridare ossigeno al populismo e la paura del disordine né diciamo così in pezzi interi dell'Africa araba
Passa su internet e anche del Medio Oriente questa storia di usare il grano non è che se la sono inventata all'ultimo minuto faceva parte delle mosse mi così come la potenza dell'Occidente nei mercati finanziari sequestri della banca centrale
L'impedisce diciamo le informazioni il sistema bancario importi verso di lei diciamo dei territoriali quindi la potenza dell'Occidente sulla guarda femminile tra i mercati finanziari la potenza del Cremlino sole materie prime fossero perché voglio fossimo già associata no questa mossa del GRA ceramica
Cioè fa parte delle diciamo così come posso dire degli scacchi che loro vedono già ma perché poi non è Collina Mario importante granduchi Saccone
No e così via danni per i fan parte del negoziato e riuscì anche perché avrebbero delle sponde volete voi milioni di africani qui con le loro malattie no no no fate la pace
No queste cose qua quindi io de distinguere nettamente il problema della fame
Nel mondo eliporto disgraziati alcuni questo problema sta già sotto sta sorgendo tra sta l'uso negoziale del grano che ha con diciamo così il percorso privilegiato il sistema mediatico
Ecco sarebbe interessante capire perché diciamo una mossa che era forse prevedibile sì abbia stupito così tanto anche in Europa insomma è perché dice parliamo sempre un po'a babbo morto no sulle
Sulle cose Fabio Pammolli appunto le persone timo primo giro di di tavolo una considerazione molto semplice che permette alle domande soprattutto i nostri due ospiti
Che hanno sicuramente più di quanto non fosse a fare io il senso della della situazione
Riprendendo anche le ultime osservazioni Giorgio
In altri momenti noi abbiamo avuto in Europa alcuni Paesi alcuni leader politici
Che riuscivano anche qui riprendendo il riferimento da componente mediatica non solo ad avere un'azione incisiva
Rispetto a tutti i rapporti con la con i Paesi dell'area nordafricana in generale con i Paesi africani
E qui in questo momento la domanda è chi sta svolgendo questo ruolo di ponte questo ruolo di leadership chi sta prendendo un ruolo di leadership in questa in questa riorganizzazione del tessuto di di rapporti bilaterali e multilaterali questa è la è la prima domanda che mi pongo perché in realtà mi sembra che questa tematica sia matematica orfana se non a un livello cioè estremamente debole e quindi estremamente inadeguato rispetto alla natura della minaccia che che stiamo che stiamo che stiamo sperimentando che stiamo vivendo
E qui c'è un deficit di leadership domando oltre che di iniziativa politica o in realtà Paesi come la Francia Paesi come il Regno Unito hanno un insieme di azioni che si stanno dispiegando e che magari non sono note
E l'altro tema riguarda il nostro Paese che tradizionalmente fino almeno a una decina d'anni fa usciva ad esprimere un qualche ruolo generi su tematiche legate alla cooperazione per lo sviluppo e qui la seconda domanda riguarda proprio la capacità del nostro Paese di poter svolge un ruolo positivo
Qui mi fermerei a queste due considerazioni che l'alta sono due domande
Ecco allora
Proprio per questo la ridò la parola Nicola figlia starà manca poiché era se grado
Se gli spunti professor polmoni anche ovviamente nessuna considerazione infatti era data Giorgio al farsi diciamo alcune cose erano forse prevedibile non ci arriviamo a un po'sempre troppo in ritardo no
Per adesso vale ma banche immaginato il futuro cioè ci possiamo aspettare che anche l'Europa nei confronti dell'Africa ha visto che altri rapporti saranno evidentemente compromessi penso
Alla Russia ma anche ai rapporti con la Cina
Alla difficile fase anche dei rapporti con l'India che insomma si tiene
Una posizione come dire molto molto ambigua
Che l'Europa torni a occuparsi bene forse in modo più o strategico intelligente più importante non solo di cooperazione ma anche gli investimenti importanti con l'Africa in Africa senza lasciare che punto di venti del mese non solo l'ennesima occasione persa ma anche dell'autostrada spianata proprio per potenze come la la Cina e la Russia che hanno evidentemente delle capacità persuasive fatte di grave fatto di Investimenti che in questi ultimi anni sono state forse decisivo il portava almeno molto importanti
Ma io credo che
In un certo senso i tempi sono già cambiati
Ma non adesso ma texani fra spesso vengono credo forse diventano più evidenti una situazione in cui l'Europa semplicemente non ha più nessuna leva
Che non sia che non sia spuntata il male è appena uscito dal cinque
La a preferito la partner alle truppe francesi come diciamo fonte tra virgolette di sicurezza da parte delle autorità e in il Surano abbiamo lasciato nelle mani degli janjaweed sponsorizzati dai negativa i in paese martoriato dalla guerra dove l'Europa era forse vista dalla parte dopo colazione come una un punto di riferimento
Ma abbiamo deciso certo punto che non valeva la pena troppo complicato altri hanno preso il nostro posto parte dei mali i janjaweed credo associano nome rapida Shona
Battalion quello che ma che di fatto sono mercenari gente che mira e questi sono due esempi credono può con un po'più o in Africa un po'più orientale un affido un po'più Celentano e dove promettono molto molto chiaramente alle luce chi persino quando si parla di assistenza militare che era quella che deve essere un po'più resistente perché le altre forme di di cooperazione per lo sviluppo umano
Oltre che sviluppo economico erano già state
Diciamo perse da ad altri negli anni precedenti ma persino dal punto di vista militare abbiamo sostanzialmente abbandonato il campo o meglio altri sono stati più capace di noi
A a fornire nel bene e nel male quello che sembrava essere l'esigenza da parte indizi chi comanda che non è necessariamente a purtroppo quelli che dovrebbero né i janjaweed da una parte né i golpisti dalla allora io non so fare
La soluzione ma noi siamo più in fase di declino dell'autorità europea l'autorità europea non semplicemente non esiste più
Andasse verso ad inventare il la leva degli aiuti de non aiuti anche su quello basta guardare avvisi recenti abbiamo detto per mesi e mesi
Non importa che per i talebani poi dovranno comunque ascoltare noi perché se no non chiederemo soldi
Adesso la comunità degli aiuti allo sviluppo nonché persino nella comunità di giovani dico liberate i soldi Ascani e date le talebana
Quindi le contraddizioni pronte son talmente forti che quelle piccole leve che nove si illude di aver reso quelle che sono le prime accedere sulla base di Campania più o meno genuine adesso
è evidente che quando ce la fanno diciannove i poveri afgani perché i bambini devono soffrire le scuole non devono andare avanti perché le bambine che porteranno i bambini no questa è la logica per la quale continuiamo a ad aiutare i talebani spunto
No perché mai impazienti debbano soffrire perché le donne medico non hanno diritto ad un lavoro che ci sono solo i ruoli medici almeno pagati gli stipendi degli uomini Mendicino almeno pagati gli stipendi degli insegnanti che insegnano in massa
Con questa logica
Che al tutto diciamo un una sua ragione anche umanitarie è difficile anche nel alla fine noi siamo Monica sostituire le responsabilità che uno che si è preso potere con la forza
E dovrebbe anche avere verso popolazione quindi adesso sono parti sono andato fin troppo lontano partendo dal sereno no però è sommare adesso se Castano
Ma noi semplicemente non abbiamo timida perché non abbiamo coerenza perché non abbiamo politica e Nan sappiate network mi pare e non sappiamo se punto ma quindi non sappiamo se in un punto in parte perché siamo insomma che queste posizioni sono complesse
E chi emerge in quel momento come la voce in un marasma di idee quello che in quel momento Emeque pensiamo se l'Ucraina fosse stata invasa durante il primo secondo governo contro per noi non sarebbe riparato roba
Per vedere le contraddizioni europee basta guardare a quello che dopotutto è una continuità di legislatura il cioè prima secondo conte rispetto a Draghi e la stessa legislatura non è che canzone che sono state elezioni canora stravolto
La posizione italiana allora cosa vuol dire questo in pratica in pratica vuol dire che dobbiamo diciamo fare i conti con il fatto che la guerra dei soldi l'abbiamo persa perché quelli padano chi decide invece di pagare lavorazione
La guerra vede è quella che invece ancora potremmo potremmo vincere ma sulla quale c'è bisogno di avere un minimo di idee chiare
Per comico ora un ultima domanda su questo prima di passare la parola a chiara se grado le italiane da questo punto di vista del faceva riferimento al governo Conte ai governi conto allora governo Draghi nonostante tutto il ventre molle europeo anche sulle questioni geopolitiche lo è
Allora no senonché si accende la televisione io in Belgio non la vedo tutti i giorni ma si accende la televisione si vede ladro un giorno sì e un giorno venti chi siamo chi lo sa siamo quando si ascolta Draghi
E che parla con dietro la band europea al consiglio esce fuori un'immagine d'Italia quando sì sì invece si si guarda la televisione per non parlare dei dalla sua famiglia cioè ce n'è un'altra allora chi siamo non lo so
Sicuramente ogni momento stiamo tenendo
E stiamo tenendo però inserisco stanze quasi causali
Il famoso stocastica lei per le quali c'è stato l'elezione del presidente repubblicano avanti in un certo modo il il il fatto che nessuno vuole mollare l'assegno al Parlamento che anche creato o un'altra situazione
L'Italia in questo momento ha un ruolo credo importante avrebbe avuto il ruolo ancora peggio
Di quello dell'Ungheria siamo diciamo fortunati però ecco non erano non erano non siamo strutturalmente soli diciamo si svende in questo momento in questo momento fortunati io parlando di Fusi chiudi dice una cosa che volevo aggiungere credo che forse doveva fare al terzo round se ce ne sarà ma voglio dire che mentre esce un miliardo di persone che che che che il credito nuovi fan
E ce ne sono altri due miliardi che malato di cibo
Ma non prescelta di cosa mangio ma per motivi economici di non di non poter comprare
Quindi ci sono due aspetti da del del della crisi alimentare
Quello della mancanza di cibo
E che colpisce un una una porzione gigantesca della popolazione mondiale ma ce n'è una che colpisce una una popolazione quasi il doppio che quello della malnutrizione per cattivo cibo
E che colpisce anche persone paesi occidentali si butti quindi e la e entrambe diciamo possono forse essere viste da un punto di vista di cooperazione allo sviluppo che e se non altro di sviluppo umano quindi volevo aggiungere questo questo questo ingrediente nel piatto della discussione anche e soprattutto per ascoltare i già
Chiara se grado grazie intanto dicono figata la banca
Grazie Valeria mio vorrei un po'riportare la discussione proprio sul sul piano del multilaterale
Realtà ascoltando un po'gli altri viene proprio da chi è termini quali siano gli attuali luoghi di negoziato quali siano gli attuali Poteri rinegoziato
Perché anche nel nella mia esperienza multilaterale vedo che effettivamente i paesi europei si approcciano sempre e comunque un approccio un modello che verso oserei definire obsoleto un po'post coloniale c'è questa di divisione no nel potrà tra le tra i vari paesi insomma la Francia che interviene nei paesi francofoni io appunto ribatto lavoro per il governo britannico noi abbiamo dei Progetti inesatta la ma non abbiamo una presenza da ad esempio così come invece potremmo averla in altri Paesi dell'Africa quindi c'è un po'questo retaggio che ancora non si sta per perdere quando
Rispetto al potere negoziale così ci approcciamo sempre anche in questi in questi contesti un po'con l'arroganza
Che ci contraddistingue in termini di decisioni in termini di padronanza nel senso pieno Settis noi sappiamo che cosa che cosa fare e noi abbiamo l'innovazione
Quindi
Per questo un po'mi ricollego a quello che dicevo prima siamo Montoro carte modelli antichi obsoleti che non non credo trovino efficacia in questo in questo mondo non certo punto eccitato la Cina
Ecco ad esempio la Cina in questi contesti
Parlo sempre un po'per la mia esperienza rivedo sempre molto focalizzati Inter non intervengono su qualsiasi discussione ma solamente su quelle che sono davvero di importanza e di Focus per loro molto spesso il focus per loro Nassau salta Cooperation quindi quali possono essere e i modelli di cooperazione non nord-sud bensì appunto tra i vari paesi del tra virgolette sud del mondo scambi ex artista etnologia no no cioè tra e e quindi un po'vedo questa spaccatura
Anche rispetto alla Cina
Salame molto interessante osservare qual è il loro approccio io di recente ho fatto dei viaggi dei viaggi in Africa senza in Etiopia in Uganda nato in Rwanda
Ad esempio tutte tutte le case del dei villaggi in Uganda avevano la bandierina cinese di tinta sul sul muro programmi della del governo cinese che porta la la televisione satellitare nei villaggi per esempio
Quindi siamo molto dall'atto loro un focalizzarsi insomma sull'infrastruttura sulla penetrare all'interno dei Paesi attraverso una logica di mercato
Portare dei nuovi soggetti anche noi parliamo da tantissimo tempo per esempio dell'introduzione del settore privato all'interno dei programmi di cooperazione no no no come Nervo finanziatore mensile si discute da anni su quale possa essere il ruolo del settore privato invece proprio come attori in qualche modo di di di cooperazione questo lo vedo sia nel bilaterale che nel multilaterale sempre molto attenti ed emette ecco voi sicuramente rimaniamo sempre un po'guidati da quella che è l'Agenda venti trenta indietro chiesti giri quindi gli obiettivi globali di sviluppo e quindi molto attenti in altri che ne sono il coinvolgimento del settore privato quelli che possono essere dei fattori di fattoria etici una sorta di due diligence mentre invece ecco vedo che ad esempio la Cina proprio non lo si vede concretamente quando si viaggia in questi paesi presenze di cantieri presenze di di bandiere
Però stampe qualche modo forse un po'Paul Sorvino un po'nascosto non con la grossa visibile ai nostri progetti
Parlo di noi come accidentale insomma dei nostri Paesi l'Unione europea non sempre queste grosse bandiere finanziato da sono la sponsorizzazione
Quindi ci teniamo la visibilità li vedo che invece fa bene fatto tutto un po'più in sordina però sicuramente una forte penetrazione dei vari mercati un forte focus sul discorso infrastrutturale e i e di forniture ecco io ho dato uno sguardo al sito della dell'agenzia di cooperazione cinese si vede molto del loro contenuto che so sulla fornitura di equipaggiamento fornitura di vaccini quindi un po'questo incantano si viene gentilmente fornito
Ai vari paesi
Quindi niente si deprime la domanda punto se il l'Arena multilaterale per essere una grande agenzia come l'Unione Europea
E non è necessariamente un attuale in luogo di negoziato in cui veramente ci sia una scacchiera che riflette l'attuale dinamica di prevedibili dinamiche di potere quale può essere una attuale luogo privilegiato per avere queste discussioni e per portare appunto a galla il potere negoziale delle vecchie e delle nuove potenze
Ecco volevo sapere se dal dal farà sei Nicola figata manca avevano in chiusura due ultimi appunti di viaggio come dire spunti anche rispetto a quanto ha detto che era se grado Giorgio
Nove l'unica cosa è questo allora tu devi comportarti con una da buono
Cioè tu Occidente mentre gli altri come dire sotto sotto si comportano da conquistatore
E questo crea una simmetria cioè tu hai dei sensi di colpa secolari di Gillette gli altri non ne hanno affatto che i cinesi non hanno sensi di colpa coloniali ci avranno in Asia vanno ogni anno in Africa litigiosi Dionisus li conto non sa che pesci prendere l'ormone avrà fatto e piano piano si inseriscono
E in entrambi i casi i Paesi africani ci sono il contraente debole nuove missioni faccio questi commenti carta eccola PK racconta
Ma credo che senso di colpa o ideali o idee zone abbiamo come europei ci definiamo secondo criteri
Dico e di quello che facciamo cioè noi siamo quello che facciamo in termini di cooperazione allo sviluppo
E essere quello che che facciamo vuol dire anche utilizzare dei dei dei criteri che non sono semplicemente quello del conquistarsi diciamo il consenso del capo
Ma per per una serie di motivi
Storici se vuoi ma anche identitari c'è c'è un collegamento tra sviluppo economico sviluppo umano
Diritti umani che che giustamente giorno dice che per i per gli altri non serve io oserei dire Grosseto quei Paesi quindi serve a quei Paesi Ettore che dove tradiamo questi principi che il danno si fa più grave
Cioè dove noi volendo vede dopo chissà per qualche ora i motivi non diamo seguito a quello che siamo che la favola situazione
Nelle mani degli altri perché gli altri ecco essere cattivi in altri sono più cattivi più bravi di non essere grati
Quindi se cioè doveva Umberto io credo che sia ancora sui principi se non altro perché sono sono quello che ci distingue sono quello che anche i africani stessi nel diciamo nella stragrande maggioranza ritengono che che insomma è così di cui hanno bisogno cioè la percezione della corruzione non è vissuta con orgoglio e quindi io io sarei più per ritenere sui principi che il competere con chi non era
Assolutamente ci dobbiamo fermare qui per questa matassa con la fondazione ferme con la radio radicale grazie ai nostri ospiti che sono stati così generosi argomentare su un tema molto molto compresso come di solito sono appunto nerastre matasse da sbrogliare grazie davvero Nicola ostica Talamanca segretari No Peace Without Justice grazie a c'era se il grado Paderborn sul programma grazie Fabio Pammolli Fondazione serve Jean-Jacques farà ASS
Fondazione chairman e Centro Einaudi per questa gente tutto alla prossima