Le polemiche intorno alle nomine operate dal CdA della RAI dei nuovi Direttori delle testate televisive e radiofoniche (Carlo Romeo con Piero Vigorelli erano i candidati per la Direzione dei TG Regionali); Il punto sull'emittenza privata locale

Radio radicale non sistemi per amore polemiche che hanno seguito e che stanno seguendo le nomi le nomine per il nuovo vertice della RAI e nuovi nuove nubi si addensano
All'orizzonte anche in vista di un importante appuntamento quello del decreto salva RAI sul quale inevitabilmente ora si accendono i riflettori noi vogliamo così come abbiamo fatto in queste ore continuare ad approfondire la polemica che ha seguito queste nomine in studio con noi
Carlo Romeo che certo non ha bisogno di essere presentato ai nostri ascoltatori proprio Carlo Romeo direttore dei servizi giornalistici Deroma cinquantasei del TG di vero ma cinquantasei proprio colui avevamo qualche tempo fa approfondito la tematica dell'informazione
Locale e proprio lui come molti di voi avranno letto dai giornali era in corsa con Piero Vigorelli per una delle testate sicuramente più importante un ruolo delicato quello della TGR della testata
Giornalistica regionale che tanto per intenderci
Raggruppa ben seicento giornalisti
Allora Carlo fino all'ultimo a quanto abbiamo poi eletto sui giornali a quanto abbiamo appreso questo duello che è stato poi riportato in vari modi anche dai ed ai quotidiani con con Vigorelli inevitabilmente ti chiedo Picchioni spende due parole sul poi sull'esito di questo e poi magari
Scendiamo nel dettaglio ai di lei evitiamo le polemiche senz'altro la gara con Vigorelli in realtà una gara inesistente Vigorelli era davanti a me ciclistiche mente parlando qualche decina di chilometri
Ci siamo ritrovati io mi sono scoperta ora sui giornali candidato in alternativa Vigorelli per l'informazione regionale televisive
La cosa mi ha divertito per un certo momento poi ho visto che stava diventando
La candidatura alternativa alla Vigorelli che era già si sentiva già in pectore direttore dei TGR ma insomma
Ripeto polemiche su nomi nona vorrei fare quello che ci tengo a dire che a mio avviso quello è un riconoscimento per l'emittenza televisiva locale che è un patrimonio
E un laboratorio professionale fino adesso sottovalutato una caso queste l'hanno lo ricordavi tu in partenza ne abbiamo parlato in un'intervista proprio in quell'occasione l'anno in cui il miglior programma di informazione televisiva e il TG di una tv locale secondo l'Unione cronisti mi sembra un dato importante un dato
Di riconoscimento forse in questa logica si può inserire questa candidatura che ti ripeto c'è una riunione che ha sorpreso me per primo negativo perché non mi aspettavo allo stato attuale delle cose interne all'azienda e politiche
è una candidatura su cui
Credimi non ho mai creduto più di tanto anzi mi ha divertito un po'gli ultimi giorni mi si dice mi raccontavano perché poi Vigorelli è persona che ha molte amicizie ma anche qualche per essere come si può dire eleganti qualche inimicizia drammi venivano raccontare tutta una serie di cose su Vigorelli che provino sembra a un certo punto di questa vicenda si è entrato un po'come si suol dire a Roma in paranoia ma insomma era del tutto una paranoia tutto infondata perché non c'era gara
Sì concertone dobbiamo forse potuto constatare che ci credeva più Luigi de sussume che non c'è alcun dubbio
A me non sembra a quello che dicono ma insomma non è tanto quello credo che sia importante il discorso dell'informazione televisiva soprattutto per alcune cose che son venute fuori ecco io penso essere d'accordo con Storace con Taradash che parlano da un lato di autocandidature
Che non siano ovviamente strumentali o finalizzata ad amicizie politiche dall'altro mi pare proprio Storace diceva in fondo cominciamo a vedere i titoli per un certo tipo di
Di direzione e io ho una perplessità non credo che qualsiasi giornalista sia un buon giornalista la carta stampata può andar bene in televisione radio viceversa ho visto che con le ricordo esperienze come quella di Giorgio Bocca che è un giornalista della carta stampata
Ben conosciuto e molto apprezzato che in televisione non ha avuto effetti dirompenti Maurizio Costanzo che dal punto di vista televisivo è un maestro
Nell'ambito dalla carta stampata e in meno efficace
Io credo che il vero problema se questo innanzitutto poi un'altra cosa tornando momento la dentatura mi ha fatto piacere il fatto che io credo che radio radicale sia una scuola forse l'unica scuola negli anni ottanta di servizio pubblico
Siccome io sono nato a Tempo illustrato con Lino Jannuzzi a metà degli anni settanta e poi mi sono formato professionalmente qua credo che sia anche un riconoscimento all'unica scuola servizio pubblico non era certo la RAI
O i palazzi da via del Corso a Piazza del Gesù la scuola del servizio pubblico negli anni ottanta sono in pensione con riconoscimento perché il servizio pubblico lo ha fatto nonostante tutto
Tornano anche ancora sulle nomine Carlo anche se poi può essere forse inelegante esprimersi sui nomi ma forse anche cosa ho dovuto in alcuni casi rispetto a quanto dicevi prima per esempio abbiamo Paolo Francia che proprio della carta stampata dalla carta stampata arriva con sembra passato sulle testate del gruppo Monti e ora la Sanasi andrò ad un coordinamento le reti radiofoniche sulle quale stava lavorando chiamo da un anno da un anno Aldo Grasso ecco qui si innesta quella volta questo mezzi Francia avuto l'onestà di dire ma io direi che non è che Visco nulla
Francia sembra dicono i giornali puntasse alla direzione delle testate non lo so ma Francia senz'altro un ottimo giornalista io credo questo
Che soprattutto per quel che riguarda il televisivo bisogna cominciare a rendersi conto anche di una serie di specifici che esistono un esempio stupido ma i tempi di produzione di un telegiornale sono totalmente diversi da quelli di un giornale della carta stampata
Un buon direttore di giornale per ambientarsi all'interno di un sistema come quello di un telegiornale o di una di un giornale avrà bisogno di una serie di
Tempi di momenti di passaggi Id
Aiuti i collaboratori che sono sono fondamentali ecco io credo che sia arrivato il momento di cominciare anche a fare un po'di chiarezza l'informazione
In Italia l'informazione paradossalmente molto ricche molto povera
Molto ricca come prospettive come emerge come possibilità è molto povera come fantasy e come realizzazione spesso i giornali sembrano io vedo le prime pagine sembrano omologati
Credo che bisogna fare in modo che esista un mercato vero dell'informazione è quello risolverebbe automaticamente tutti i problemi su cui giriamo intorno
Perché i giornali che si vendono saranno i giornali migliori le televisioni che avranno pubblicità saranno visioni che lavorano meglio perché poi il consumatore di informazione come il consumatore di qualsiasi altro bene se informato se abituato
A quel punto saprà scendi
L'esempio di faccio spesso quando mi invitano nelle scuole per parlare di perché poi ancora oggi questa è la cosa che mi stupisce sempre il la
Il mestiere un lavoro di giornalista e uno dei miti dei giovani allora spesso nelle scuole ti invitano per dire come si fa a diventare giornalisti io cerco sempre di subirli da questa
Perversa idea però il il problema è questo oggi il giornalismo e giornalista vive ancora un'immagine
Retorica molto particolare ci si dimentica però che un giornalismo che è bloccato per l'accesso alla professione che ci piaccia o no possiamo essere ipocriti o meno ma sappiamo come si diventa giornalisti
In Italia più non lo nascondo se io non avessi avuto l'occasione est del tutto fortuita della mia vita
Negli anni settanta si erano spalancate le radio e le tv locali che non erano controllati da nessuno probabilmente non ce l'avrei mai fatta entrare in una redazione o in un di un giornale o di qualsiasi altra cosa e così molti altri che sanno cosa vuol dire diventare giornalista e quanto sia difficile ecco
Il parere il problema dell'accesso alla professione problema poi di quanti giornalista uno fa il giornalista non è giornalista
Mentre invece la corporazione ci dà uno stato scritto ti porti avanti tutta la vita anche se poi magari intuito tu avrai fatto tre interviste U due due pezzi questo è un è un vero grosso problema per questo credo che realmente
Il problema dell'informazione passa anche da una ristrutturazione
Sia del sindacato
E che nell'ordine io personalmente per l'ordine sono per l'abrogazione ma insomma è chiaro che il dibattito è aperto ma è senz'altro vero che finché è stata garantita la corporazione l'informazione è andata in caduta libera
Carlo tornando ancora una volta alla discorso delle tv delle tv locali allora tu hai vissuto questa esperienza candidatura consapevole consapevole comunque venuto meno
Per la testata del del TGR che comunque resta se voi quella più quella più sotto i riflettori con seicento giornalisti eccetera
Va be'allora Paganin scusami mi è stata per anni sottovalutata ed era un patrimonio prezioso ne vengono in mente
Nel bene e nel male era un patrimonio prezioso
Vengono in mente episodi di
D'informazione regionale RAI di un certo tipo oppure mi viene in mente Marco Lucchetta che era che una redazione regionale quella di Trieste insomma
è stata sottovalutata con è stato un grande un grande benché non è più blasonati sono come avevano assai dura affrontò la gondola d'altri certamente e poi il locale è l'unico che ti permette appunto di fare un minimo di scuole di giornalismo
E di sperimentare certe cose senza rischiare l'immagine di un TG nazionale e poi ci sono gli ascolti parlo sufficientemente chiaro sulle prospettive andranno sempre di più verso questo questo aspetto infatti
Credo che sì è arrivato il momento di una generazione la seconda generazione di tv locali
Private che quel legata all'informazione locale non credo che ci sia prospettiva per l'emittenza locale se continuerà imitare con palinsesti di serie B o di serie C
I grandi network non credo ci sia quella servono imprenditori giornalisti che crede no
Nell'informazione locale e informazione locale può essere una miniera di Tanaro
Certo l'unico per imprenditori vendicando uno che il DNA dell'informazione locale non pungerla cianosi perché lo so non sia che una tv locale tu puoi dare più spazio per cose riguardano il cittadino tutto e raccontare
Come mai una persona ci può mettere due ore arrivare dalla scala sul posto di lavoro quel giorno cosa che nessuna
Rete nazionale o persino regionale può fare e al cittadino che torna a casa
Arrabbiato per usare una femminismo come una bestia perché ha dovuto perdere due ore per una deviazione c'è la possibilità di approfondire notiziola cioè il primo esempio mi viene in mente ma le posso fare cento mila alla donna o all'uomo che deve andare a fare la spesa quotidiana dare un quadro dei mercati ci prezzi dei mercati insomma
L'informazione locale e ricchissima ed è la bisogno primario perché poi a torto o a ragione
Ma chi vive in una città o in un non luogo prima interessato dalla realtà intorno a lui poi si occupa di Haiti del resto è un limite ripeto a torto o a ragione perché volto può essere importante quanto costano le melanzane e a volte invece che cosa succede in Bosnia uno o a Wall Street però insomma non si può sacrificare la realtà locale e la vita quotidiana che sta che vive di informazione
Sull'altare del qualcosa mi fanno molto sorridere quei giornali locali
Che hanno testate prestigiose ma che sono giornali locali io penso al mattino Penzo
Al giorno La Stampa e Messaggero forse fanno caso se però sono anche loro giornali locali la stampa Roma si compra con difficoltà il messaggio a Torino sempre un muto difficoltà ecco che cercano di evitare la paura hanno una essendo provinciale hanno la paura del provincialismo spesso non sto facendo casi specifici ma dico in genere e quindi la notizia locale difficile che esplode in prima pagina
Allora ecco che magari il giornale locale
Ho circoscritto a un territorio a sempre l'apertura sulla situazione internazionale o sulla situazione nazionale come piacerebbe una volta ogni settimana vedere un'apertura di prima pagina
Su qualcosa di locale che abbia un risvolto nazionale un ritorno nazionale o addirittura volto internazionale
Ha parlato prima di esigenza di avere un mercato di seguire la logica del mercato per
Per l'emittenza locale oltre questo cosa indispensabile affinché emittenza locale non divenga più quella che secondo alcuni
Informazioni di serie B ma venga riconosciuto per quella che dal pane cioè formazione seria credo che serve un cambio di mentalità servono delle regole del gioco
Sembra un un riordinamento che tenga conto anche di questa situazione
Se no non c'è alcun dubbio nei locali diventeranno sempre più dei luoghi di vendita intendiamoci io difendo
Perché ci hanno permesso e ci permettono di sopravvivere vivere alle vendite per corrispondenza insomma quelle e vediamo spesso sulle sui nostri schermi sono fondamentali sono importantissime perché hanno dato e danno la possibilità di sopravvivere
Però credo che a questo si possa affiancare anche qualcos'altro se no le tv locale si ridurranno esclusivamente a essere una sorta di supermarket elettronico in cui ognuno può comprare quello che vuole magari risparmiando meno rischiando il bidone insomma
O facendo l'affare credo che però le tv locali non possano essere costrette a questa possono avere anche altre se manca vendite benissimo ben vengano
Ma non può essere che un mercato che non esiste perché è una giungla Far West
Io sento spesso parlare alcuni protagonisti del mondo televisivo di primissimo piano del far West quasi con una malinconie Far West degli anni Ottanta nel sistema radiotelevisivo be'erano per io me li ricordo perfettamente
E alcuni segni mutino riportano sulla pelle hanno tempi sono stati i tempi durissimi
In cui non potevi a dire nulla di sicuro erano tempi in cui centimetro dopo centimetro di doveri strappare lo spazio per sopravvivere ecco io non li mitizzo quei templi ricordo con neanche tanta malinconia li ricordo con una paura profonda ed era la paura di dovere
Ogni giorno fare conto soltanto sulle energie proprie di quelli con cui tutti ritrovati a lavorare far west
Era difficile ha costruito straordinario che Frisk professionalità non dimentichiamo ciò negli anni ottanta nel privato chi non andava chiudeva baracca
Mentre RAI magari le cose erano un po'diverse si si sbagliava un programma in RAI c'è una buona possibilità di salvare non soltanto lo stipendio magari vedersi aumentato rimossi per andare a qualche altra parte chi sbagliava nelle tv private andava a casa cambiamo lavoro
Per concludere Carlo tornando ovviamente sulle nomine RAI e su quello che sarà poi il futuro dell'informazione pubblica
Nel nostro Paese prima parlare di caratterizzazioni dei telegiornali passato parla chiaro caratterizzazioni cromatiche se vogliamo secondo dell'appartenenza il futuro invece impone una caratterizzazione evidentemente
Diversa voi tematica o in altro senso comunque una una caratterizzazione su questo fronte volevo anche chiedere di come mai sepolte non non ci si occupa quasi mai tantomeno nelle nomine comunque molte mani relativa delle nuove pretendevo tecnologie parlano di mercato se il mercato italiano è il mercato dell'informazione
Locale il mercato europeo e mondiale dell'immagine la comunicazione poi il mercato vero per per la RAI che dovrebbe comunque se non altro storicamente ricoprire un ruolo di primo piano su questo qui di nuove tecnologie spesso non se ne parla non si parla di saltelli terreni non si parla di cavo non si parla di quello che poi realmente
Si è mai fatto uno c'è la battaglia è altrove ne abbiamo abbiamo un ritardo cronico di dieci quindici anni sul televisivo le stiamo facendo adesso discorsi che dovevano essere fatti dieci anni fa
Il problema è questo ce lo portiamo presso e c'è anche un altro aspetto che è importante la sia la RAI che la Fininvest nel panorama internazionale televisivo non dico che sono dei nani
Ma poco ci manca gli altri quando il satellite comincerà a essere diffuso io i primi tempi delle TV private allora si chiamavano così
Tutti quanti ci dicevano ma ma quando mai la gente non sa come sintonizzarsi ci vuole il tecnico l'antenna e la follia non avranno mai spazio poi lentamente la gente ha capito che aveva un servizio imprese dava da fare
Voto a vedere le partite voi per vedere di spogliarelli vuol perseguire dibattiti voi per quello che vuole però c'è stato quando ricorrano le parabole a livello di diffusione e ci saranno si emenda se non sbaglio e non mi sembra di sbagliare da gennaio prossimo trasmetterà in italiano
è questo che vogliamo fare il confronto io li voglio vedere poi certi meccanismi e certe culture televisive che appartengono agli anni di quaranta momenti neanche gli anni cinquanta di fronte a una tecnica come quella americana che all'avanguardia non dimentichiamoci che la televisione è l'unica arte
Prodotta negli Stati Uniti
Dall'interno il cinema è stato di fatto usato e trasformato anche grazie alla cultura europea a un certo tipo di produttori a un certo tipo di cultura di certi produttori
Ma il vero fenomeno culturale proprio degli Stati Uniti a mio avviso e la televisione e su questo la la crisi americana è avanti anni luce rispetto a noi presa dicevi le connotazioni dei telegiornali prima
La modifica un telegiornale che doveva essere dici bianco poi uno che dovrà essere socialista Rosa uno rosso perché se li erano divise tutti quanti dicevano la stessa cosa perché regime si leggeva
Punto su questa identità di vedute tra cambiavano le tinte rispondo ma poi scompare il concreto rimaneva quello assai io credo che in fondo adesso stiamo arrivando a una situazione di rimescolamento
Di certe cose
C'è sempre soprattutto in situazioni di cambiamento apparente una solida continuità ipotecato quando sento parlare di Seconda Repubblica scusa documento che abbia ragione
Fin dall'inizio Pannella che parlava di una Seconda Repubblica ancora tutta da costruire ma siamo al secondo tempo della Prima Repubblica
E non è detto che sia il migliore in due tempi e che ci siano solo due tempi
Credo realmente che sia tutto da rivedere
L'uso dell'informazione che diventa sempre più importante per la vita quotidiane per la vita politica di questo Paese va rivisto va rivisto va approfondito con
Con un occhio lo ripeto io non è che voglio fare il liberista ad oltranza però io son convinto di una cosa che il mercato alla fin fine se ha delle regole chiare e certe premia chi lavora a me se le regole sono ovviamente uguali per tutti
Anche perché Carlo Pace da recuperare il tempo perduto riagganciandomi a quello che dicevi prima di pensavo
Che parlando di Prima Repubblica della comunicazione della televisione per così dire sul satellite esperimenti si erano fatti si era fatto esatte c'era quella persona che qualcosa che a piedi questo che era quel Massimo Fichera che ora a dirigere Euronews una casa per concludere Carlo non possono chiederti
Quanto accadrà fra poco quanto potrebbe accadere dicevamo riflettori accesi
Sul sul decreto salva RAI la lega pare debba ancora prende una decisione precisa su questo Botteghe Oscure resta piuttosto piuttosto cauta ed ed è facilmente inspiegabile ecco quale
Cosa riserva nei prossimi giorni si voterà su questo fronte non lo so
So che il PDS a mio avviso o alle idee confuso ha preso una cantonata perché si è accollato la responsabilità di Zavoli della Brancati
Su cui sui cui nomi credimi non non ho niente non voglio subito dire niente ma comunque un'immagine di un certo tipo il PDS è sempre stato
Con cioè e duro rinunciare a una mentalità consociativa
Che ha portato avanti per qualche decennio non si improvvisano frutto sulle teste dei vengono estese che la cultura quindi è la stessa il PDS in profonda difficoltà perché si è fatto comunque
Fatto ritrovare immenso diciamo così da una situazione la lega anche lì paga forse una una forse una e incapacità di tener presente l'evolversi della situazione io francamente non lo so ti dico a mio avviso la situazione può offrire
Degli scenari delle prospettive interessanti ci sono e emittenti televisive io penso migliorino in Sardegna da un lato penso Videomusic che in fondo è riuscita a trovarsi uno spazio una caratterizzazione un'identità proprio in base a quel discorso che facevo prima di uscire dalla
Dai soliti canoni del
Del palinsesto e murato emulato dalla RAI credo appunto che ci sono una serie di segnali
Che cosa succederà oggi non lo sono francamente
Consentimi proprio con molta
Con molta sincerità quasi con una per alcuni senz'altro con affetto esempio direttore del TG due Clemente Mimun ma consentimi a tutti da da Rossella
A me in un
Alla Brancati a Piero Vigorelli di fare gli auguri sarà
Gli auguro un buon lavoro perché se lavoreranno bene loro
Ne avrà vantaggio tutto il paese auguri veramente di cuore
Benevoli anche al lavoro che prosegue dicano Romeo sul fronte dell'informazione locale Carlo come pittore del TG indie Jerome cinquantasei con lui abbiamo avuto parlare di questo ballottaggio tutte così dire con Piero Vigorelli ma solo non è mai stata convalidata ma soprattutto del dell'informazione locale dell'informazione anche alla luce delle nuove nomine per i nove Teacher Biella RAI
Elementi su questo fronte i microfoni di radio radicale resteranno accesi