Franco Ossola, figlio di Franco Ossola, giocatore del Grande Torino perito a Superga, racconta il suo libro sulla storia dei Granata

Trentaquattresima edizione del Salone del libro di Torino ci siamo spostati abbiamo raggiunto lo Stand della della Minerva
Minerva è anche miniera miniera di di memorie ci sono tantissimi libri che raccontano con importanti su tanti temi su tanti argomenti soltanto essa nel nostro Paese
E fra queste anche voli di sport una memoria molto preziosa che non sfuggirà ad alcuno nemmeno a quelli difetti diverso e nemmeno a quelle che non seguono il calcio forse perché parliamo
Non so del Grande Torino parliamo della storia del Torino in generale e lo facciamo il pretesto questo libro che si chiama Parlami del Toro lo scritto Franco Ossola con delle bellissime illustrazione di Matteo Martucci
Franco Ossola con il piacere di incontrare qui e che e che ringrazio e al quale chiedo subito qual è la missione di questo libro qui c'è una sorta di manutenzione della memoria delle storie e della storia del Torino o dei tanti Torino che si sono succeduti nei decenni
Sì vi ringrazio dell'invito saluto a tutti
Sono emozionato nel presentare questo libro perché ci ho messo tanto dentro ci ha messo tanto di mio
Questa mi anima granata che mi perseguita quasi ma e devo dire anche obbligatoriamente mio padre era il numero undici del Grande Torino
Caduto Superga e quindi mi ha lasciato questa io io non l'ho mai conosciuto
Mi ha lasciato comunque questa impronta nel DNA per cui appena ho acquisito la ragionevolezza di comprendere che la storia del Torino ora un tesoro veramente straordinario mi ci sono tuffato dentro questo livore davvero una missione detto giusto e proprio così perché dedicato a tutti i tifosi del Toro ma soprattutto i più giovani perché perché l'impostazione è quella di pagine molto scorrevoli molto veloci che raccontano le storie di cinquanta campioni
Ciascun campione diciamo così fotografato se si può dire non solo dall'illustrazione meravigliose di Matteo Matteucci un artista straordinario
A mio avviso per questi lavori sportivi mani fotografato da qualcosa che lo marchia ma la macchina ovviamente in positivo e ciò che lo distingue dagli altri
Non so eziologiche era chiamato l'elefante
Nel nel profilo del giocatore compare anche una più la sagoma di un elefante il gallo Belotti oggi oggi con la cresta quando segna il gol questo perché perché il ragazzo di mani in più impressionato forse dagli marchio come abbiamo chiamato noi che accompagna il giocatore e poi automaticamente accosta la storia del giocatore a questa a questa immagine
Te e quindi la missione quella di dire ai padri granata posate questo libro sul comodino da notte ogni notte aprite hanno è leggete una storiella
Granata trova cosa delle favole della buonanotte insomma che per vecchie chiesto l'intento immagine quello di
Di di di far raccontare al padre qualcosa al figlio e qualche volta ritrovare al padre che però continua lettura
Per conto suo quando fiducia addormentato insomma questa è un po'il senso no è un discorso molto transgenerazionale quello del Grande Torino quello del Grande Torino e quello dei Torino io mi sono appuntato un po'di storia che ho letto
Io personalmente ovviamente per motivi anagrafici tengo moltissimo ad esempio la storia di un signore che
Ha saputo in qualche modo anche con umiltà un poco nascondere però per ovvi motivi la sua fede granata che che Enzo Bearzot no per motivi insomma no de evidenti aveva un ruolo importante così come sarà tecnico per
Per quei Mondiali
La storia della federata di Bearzot è particolarmente bella toccante devo dirti che tre ritta e cinquanta ritratti quello di Bearzot
Forse quello che proprio per la sua umiltà e quello che mi ha
Mi ha mosso con più con più affetto e con più dedizione pensa che che i giornalisti dell'epoca
Dicevano Bearzot come il pane
Cosa significa essere come il pane
Significa essere indispensabile
Perché sulla sulla tavola quando il pane non c'è teme accorgi
Ma se non c'è il salmone non ti importa e quando manca il pane che ti rendi conto davvero dell'importanza del pane bere Zotti nel calcio e nel Torino era così tu immagina che si allenava Luís arriva negli anni Cinquanta a metà degli anni Cinquanta dei codici Superga è ancora un rombo
Le maglie erano ancora quelli dei campionissimi
E lui diceva ragazze ma in qualcuno si lamentava queste mani sono sono rovinate fruste bustine
Ragazzi ma abbiamo l'onore di gestirle le docce del Filadelfia perdevano da tutte le parti
E lui diceva ragazzi ma questo è un tempio ha tenuto insieme una squadra che negli anni Cinquanta ogni stagione rischiava di andare in serie B e quindi al Toro di Torino lui deve deve tantissimo a lei che effetto ha fatto vedere
Un granata comunque di di di cuore di fede granata anche se vissuto appunto sempre con grande discrezione senza volumi troppo alti
Trionfare in quel Mondiale dell'ottantadue e giocare forse il miglior calcio mai visto nel settantotto che effetto le ha fatto da Granata mi ha fatto un un effetto importante tenuto anche conto del fatto che gli altri mondiali erano stati vinti dal primo allenatore del Torino Vittorio Pozzo trentaquattro trentotto
Pozzo fu allenatore del Torino dal dodici al ventidue dieci anni in pronto la squadra e quindi rivedere quei questo questo conquista straordinaria come un testimone quasi come se fosse una prerogativa di chi aveva toccato il toro diventare campione del mondo una cosa straordinaria
Tratta chiediamo se se lei è d'accordo citando io mi sono portato un po'di nome le sarebbe sapendo di più anche per motivi insomma miei generazionali
Scelga lei su chi chiudere se con Gigi Meroni con con Claudio Sala con Renato Zaccarelli con Bacigalupo Congia Betto
Con Piola o con politici
Io chiudere con un con un giocatore di grande Torino
Guglielmo Gabetto era un amico fraterno di mio padre avevano aperto insieme un baratro si chiamava Bar vittoria perché ci erano abituati e quando morirono il bar era appena perso
Quindi le mia mamma la signora Gabetti o si trovano difficoltà importanti Gabetto era un centravanti straordinario perché inventava
Il gol lo chiamavano il il goleador che sbagliava
Le cose facili per realizzare invece con le difficili la Santa Rita del gol insomma era un grande amico di papà e insieme in quando incominciavano a ingranare erano eran dolori un po'per tutti poi avendo Mazzola eroiche dietro
E Gabetto lei allevierà il buffone della compagnia giocava giocava a carte come un prestigiatore e papà perdeva sovente perché a poker del lo suonava avevano sospetto che forse un po'baro devo anche dire papà ogni tanto notava devo due mila lire anche a Benito e perdeva sempre poveretti
Chiediamo allora corre bisognerà invece ricordo io di Pulici e cioè che quando gli hanno chiesto tanti anni fa se insomma aveva voglia di fare un po'di televisione di fare questi nuovi questi nuovi reality sul calcio eccetera
Lui rispose l'unica televisione che mi piace guardare rispetto al mio calcio a quello che intendo per per il mio calcio eh guardare l'oblò della lavatrice che lava le maglie dei miei ragazzi
Sì questo l'ha sempre detto pubblici e e devo dire in modo molto
Rubano e intelligente soprattutto ha sempre rifiutato anche di far parte della società lui non ha mai voluto in qualche modo mescolare la suo il suo carisma di giocatore con la lega che porta il fatto di entrare in società quando l'anno dopo magari ti ti spediscono con un calcio nel sedere e tutta la la comitologia svanisce
Lui ha conservato questo a Torino pubblici e nei club del Toro e quello più acclamato insieme al mio idolo che Renato Zaccarelli
Che che annuncia che è un gentiluomo leader di DNA inglese per per modo di
E per stile è veramente un Lord sia quando giocava sia sia
Nella vita è ora che penso di avere fare il commentatore o altro crebbe il sì
Tratta c'è stato un incrocio ovviamente in quella mondiale d'Argentina proprio con un Granada in panchina che era Bearzot
Navigazione molto Franco Ossola per averci raccolsero solo qualche scheggia di questo libro che ovviamente per chi è di fede granata ma anche no perché qui c'è la sala del calcio concesso la strada del Torino
Parlamento il Toro dedicato alle giovani generazioni ma non soltanto per l'editore Minerva che prevede perché passa di qui in questi giorni al Salone lo trovate allo Stand Minerva nel padiglione Oval invece chi vuole dopo aver ascoltato quest'intervista
Può rintracciarlo in tutte le librerie in tutte le consuete piattaforma di riferimento anche in versione digitale vaga per la ringraziamo ringraziamo però per il lavoro di manutenzione di di memoria Franco Ossola grazie davvero grazie a voi insoluto tutti