Prima Assemblea Congressuale - La forza del Noi al servizio del Paese e dell'Europa - prima giornata

Io
Economia in Italia
Buon pomeriggio a
Buon pomeriggio bentrovati io il grande piacere di dare a tutti voi il benvenuto Dida mostrò manca il piacere di ospitare e di aver contribuito alla realizzazione del primo congresso di democrazia solidale
Grande traguardo
In questa sala sono arrivati da tutta Italia e simpatizzanti militanti iscritti ma anche illustri ospiti che rischi Visco non nostro incontro e che ringraziamo grazie della vostra presenza di tutti
Da demmo se devo aprire i lavori con un dente adempiere quindi ha un incarico formale che mi è stato dato dal nostro presidente Mario Giro e dal coordinatore nazionale Paolo Ciani e dunque devo proporvi la presenza di questo congresso che punta avrà il compito di farlo svolgere nel migliore dei modi di consentire la partecipazione di tutti e soprattutto essendo il congresso un momento
Cardine per un partito nella garantirne quindi la trasparenza e la democrazia
Quindi in coerenza con una di principi che ci ha accompagnato sin da oggi del principio di parità sono qui a proporre il nome di Barbara Funari la con la nostra coordinatrice romane assessore ai Servizi sociali di Roma Mario varca il segretario nazionale organizzativo e Alien Apollonio appena eletta segretaria regionale demo stimolante ecco consigliera comunale di Torino
Quindi chiedo a voi iscritti che avevi appunto il il tagliandino sia della corda nominare queste tre personalità alla alla punto presidenza
Chi è contrario chi si astiene benissimo la presidenza è
Costituita Walter lunari Helen Apollonio
E Mario Arcari
Quindi grazie per l'applauso che avete già fatto
E buon lavoro
Bene buonasera a tutti grazie a Martina grazie per queste la fiducia
Per iniziare oggi quest'pm siamo veramente felici emozionati ma anche contenti che finalmente ci rivediamo in presenza ringrazio veramente tutti gli amici che ci hanno raggiunto anche da ogni parte d'Italia
Questa forza del noi che ci ha accompagnato fin dal due mila diciotto alla agli inizi alla prima assemblea programmatica Dida mossa Roma
Oggi si concretizza concretizza anche in questa bella Assemblea congressuale
Quindi veramente primo meglio di buon lavoro a tutti noi ed è un'occasione importante e una tappa fondante anche del percorso di Brahms grazie
Lascerei la parola Mario e lo ringrazio anche per il lavoro di questi
Volevo finire ringraziamento Mario Arcari e in questi mesi sia veramente guidato anche questo percorso congressuale anche grazie alla sua esperienza che oggi ci ritroviamo in questo momento importante grazie Mario grazie
Come vedete nell'offshore del Mar tutto il porto il produttore persone
Che hanno lavorato per realizzare questa questa importante appuntamento ma da segretario organizzativo più che da presidente perché siamo stati presidenti e quindi commenta
Missione
Fatto allora da attaccabili
Sì sì
Ma che
Scontrino non conosce Commissione
Pur
Massimo
Più
L'unica arma gravidanza
Anziano vediamo manovrano chiama Massimo presidente
Cardinale disimpegno insieme internazionale stalinista prima assemblea congressuale abbiamo diminuzione di nuovi io un amico divino disegno diminuiscono gitana incontrano Morning richiesta indossa sinora anni tiene residente in giro
Limitandosi integrati all'interno cari amici tutti sono esattamente tre anni e mezzo dell'assemblea nell'ottobre il due mila diciotto in cui abbiamo lanciato democrazia solidale
In mezzo divina chiave allentato qualche attività come il ventotto il Paese coccolate
In quell'ottobre
Il ma insomma innanzi inizierà cammino che sapeva difficile decisa diversità innanzitutto chi ci ha incoraggiato ed è stato con noi fin dall'inizio come Andrea Riccardi offrendoci la sua visione ancora oggi ritorno critici come
Scoraggia abbiamo voluto costruire un partito che accettasse il confronto con l'elettore
Il significato dal territorio e vicinanza alla realtà quella sera e talvolta aspra realtà problemi nella vita quotidiana
E non solo non tanto con l'opinione che come sappiamo e volatile cangiante però ecco perché siamo quindi vi voglio anche ringraziare su Roma cercando lavorare però quando è riuscita di questo congresso come tutti i delegati e gli iscritti che sono venuti da lontano fin dal lontano hanno fatto il viaggio Andreas dicono grazie
Chiaramente ci veniva chiesto che ancora ci viene chiesto ma c'è proprio bisogno di un altro partito Antinori agricola timore di compiere un azzardo che poteva condurci a dire no insomma
Ove possibile non di impotenza che spesso Vergani cittadino talvolta anche il nome davanti alle cose grandi davanti ai problemi del Paese
Ma proprio qui sta il bello della politica esserci per ritrovare di provare a fare per provare a raccontare oggi lo possiamo
Iniziare partire tutti insieme abbiano accettato l'azienda in questo nostro senso di rilevanza e siamo diventati rilevanti
Pensate alle elezioni regionali comunali anziché a cui abbiamo partecipato pensate alla bella cavalcata dietro Bartoloni europea alle elezioni dei nostri sindaci consigliere comunale a Roma Milano Torino alquanto accorato
L'ospite di stasera grazie per la loro presenza a partire dal sindaco quartieri ricondurre
Per da subito per
Qua senza cautele quasi in maniera imprudente anche se questo ha significato una corsa continua
E ringrazio tutti quelli che si sono adoperati per questi nazioni iniziando da Paolo Ciani Mario Arca tutti gli eletti velette coloro che hanno accettato di candidarsi e guardate oggi è sempre più difficile trovare persone che accettino di candidarsi
In questi tre anni e mezzo in questa corsa abbiamo imparato tanto noi crediamo che presentare liste da soli o insieme ad altri sia la sola via per praticare davvero la politica e per praticare una politica che sia risposta ai problemi e relazione
Presentarsi davanti agli elettori a qualunque livello senza disprezzare né alcuno è il modo migliore per dimostrare che la politica si è una cosa seria ma soprattutto che si rivolge a tutti
Lo voglio ribadire la politica non è un beauty contest un concorso di bellezza come qualcuno crede che si svolge essenzialmente sui media o sui social no
La politica e confronto diretto anche ruvido e complesso ma quotidiano coi cittadini
E la costruzione di reti intrecciate con la società
Questo per noi significa partire dal basso questo per noi ridà senso alla politica mentre tanto spettacolo lasciatemelo dire talvolta indecoroso la danneggia Ela corrompe
E questo attualmente uno dei problemi della democrazia italiana della democrazia europea
Come sapete democrazia solidale vuole innanzitutto portare nella politica locale e nazionale sia le istanze delle fasce più deboli delle popolazioni
Cioè quei problemi sociali spesso accantonati quando si parla quando parlano i grandi no o ritenuti secondari che scompaiono sempre alla prova dei fatti
Quindi sia queste istanze sociali ma sia anche quelle della società civile prese nella loro autonoma iniziativa in questo includiamo anche una nuova relazione con il civismo
Non opportunista né manipolatrice ma che gli permetta di presentarsi anche a livello nazionale andando oltre quel gusto piccolo localista di fare le cose
Per Demons la lotta alle diseguaglianze è prioritaria su tutto
I cittadini ammettono sì ammettono i sacrifici e diventano sempre più solidali se vendono che la ridistribuzione della ricchezza poca o tanta che sia fatta con giustizia e con equità
Questo è fondamentale per battere quell'egoismo sociale che divide la nostra società crea rancore e frammenta il vivere civile
Questo congresso avviene come sapete in tempo di guerra per uno Stato una sciocca per tutti noi e in particolare un dramma per gli ucraini
La generosità degli italiani davanti a tale dramma è una buona notizia ma ora la politica italiana alla politica italiana ed europea si chiede di immaginare la pace
è questo che serve ora ed è su questo che noi di Demos siamo totalmente impegnati dei ringrazio
Grazie grazie a Mario Giro
Saluto anche Enrico Letta che si è unito a noi non ce l'ho ringraziata
Ringrazio anche Mario Giro perché in questi mesi è stato anche Bergamo su un riferimento anche per trovare parole parole rispondere a al dramma della guerra in Ucraina
Proseguiamo i nostri lavori volentieri mi unisco ringraziamenti per la presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri
E vorrei anche mentre lo invito accomodarsi aggiungere un ringraziamento per il lavoro condiviso in questi primi mesi di Giunta comunale
Attuando insieme diversi Progetti che vogliono fare di Roma trittico una città accogliente solidale grazie a Roberto
Grazie
Barbara
Grazie a tutti voi davvero
Caro saluto
Agli amici di Demos ci sono qui tanti amici tanti
Compagno di avventura nella sfida impegnativa Roma io sono davvero contento di rivolgervi Benvenuto di augurarvi buon lavoro per questo
Prima Assemblea congressuale nazionale
Lo faccio perché siete un pilastro siete stati un pilastro della coalizione che abbiamo costruito della battaglia che abbiamo condotto e ora della sfida dell'impegno della squadra
Che ci vede misurarci insieme con davvero un obiettivo difficile mappa Anzio appassionante quello di rilanciare
Roma
E credo sia molto importante che di Proietti atte compiutamente con questo congresso sulla scena nazionale
Con le vostre idea con i vostri principi con i vostri contenuti
E vorrei sottolineare questo perché ho imparato mi avete insegnato a capire a questo punto che è molto importante di del MOSE con la vostra forte politicità
Perché mi avete spiegato e ho capito ma non teoricamente nella pratica
Che voi temo ossa non siete un partito politico tradizionale ma non siete una forza civica voi siete un pezzo della nuova politica voi siete molto politici
E quindi sono davvero convinto
Che se vogliamo costruire a livello nazionale come con Enrico Letta il PD è impegnato a fare con generosità
Un centrosinistra largo coeso unito innovativo
Capace di sfidare la destra e di offrire una prospettiva credibile di governo e di cambiamento
Se vogliamo fare tutto questo io penso che abbiamo molto bisogno idee mosse abbiamo molto bisogno delle vostre idee della vostra passione e del vostro contributo
E
Perché io penso che quello che voi portate come innanzitutto lo diceva Mario
Radicale intransigenza nel mettere al centro il tema della riduzione delle diseguaglianze dell'inclusione e della solidarietà
Ma anche il modo con cui voi contribuite al suo sforzo che ci vede tutti impegnati quello di rinnovare la politica di innovare il centrosinistra allargare la capacità di attingere alle energie le forze migliori della società questi elementi sono elementi indispensabili
Se si vuole essere
Non solo competitivi
Ma anche capaci di incidere ma anche moderni e innovativi perché non c'è nulla di più moderno e innovativo poi ci che mettere al centro come condizione per il rilancio dell'Europa del modello sociale europeo e di la salvezza del nostro Paese
Il tema dell'inclusione e della riduzione delle distanze delle diseguaglianze
A Roma
Noi siamo impegnati in una sfida
Difficile ma ambiziose appassionante dicevo
Che è quella non solo di come dire mettere mano a Problemi che si sono accumulati per molti molti anni anzi molti più anni anche dell'ultima pessima amministrazione
E che hanno reso la nostra città ahimè campioni negativo su tanti ambiti Vinicio tanto lavoro di recupero di una ordinaria e normale efficienza ma noi non ci accontentiamo l'abbiamo detto e lo stiamo facendo noi non vogliamo limitarci a rendere un po'più efficiente Roma noi pensiamo che Roma abbia l'opportunità e abbia la necessità di guidare una stagione di rilancio del Paese proprio a partire dalla capacità di coniugare in modo nuovo l'innovazione la sostenibilità
E l'inclusione sociale e territoriale noi mettiamo questo elemento al centro della nostra sfida di governo e cerchiamo di mettere questi punti al centro persino delle questioni più diciamo tradizionali di erogazione dei servizi essenziali di base che un'amministrazione comunale deve fare
Lo facciamo
Anche e io davvero voglio ringraziare in modo non rituale non formale il contributo concreto che voi state dando a questa sfida innanzitutto con lavoro straordinario di Barbara che davvero sono felice
Che
Faccia l'assessore con bene che importanti delicate e anche con la capacità che si è aggiunta anche di farsi carico della task force ucraina di solidarietà al popolo Caino
Che già si vede un cambio di passo straordinario essere riusciti in così poco tempo ad aumentare i posti della prima accoglienza e di trasformare
L'emergenza freddo in una cosa strutturale non abbiamo chiuso il primo aprile non abbiamo chiuso grazie a Barbara e al suo lavoro
è una cosa di grande
Importanza e rilievo
Poi naturalmente il contributo di Paolo e preziosissimo
Solido robusto capace anche sul piano politico di essere un elemento di stimolo e di equilibrio al tempo stesso che
Davvero e importante
E noi questa sfida la dobbiamo giocare su tanti temi ma insomma la cosa fondamentale quello
Se da un lato dobbiamo ne abbiamo parlato tanto con Mario Giro con Andrea Riccardi recuperare anche una vocazione una proiezione globale internazionale cosmopolita
Di pace e di solidarietà di Roma
Dall'altro lato il vero tema che noi stiamo affrontando e che vogliamo declinare in tutte le politiche quello della prossimità la città dei quindici minuti e questo non è il solo una città dove i trasporti funzionano meglio e i servizi sono più vicini ai cittadini anche queste noi grazie al PNR siamo cercando di riequilibrare la dotazione di servizi e di realizzare servizi nuovi in tutte le periferie della nostra città
Ma il tema è più profondo è quello di costruire una dimensione
Relazionale della prossimità basata sulla partecipazione delle persone sul contributo delle persone e sull'idea fondamentale
Che anche le persone più deboli e più fragili che noi vogliamo aiutare sono una risorsa perché ci aiutano essere migliori sono una risorsa nessuna un problema sono una risorsa
Che quindi non abbiamo quest'idea ricca pregnante della città dei quindici minuti e vogliamo da questo da questa nostra postazione che vede poi anche e Giubileo una grande opportunità è una grande sfida e noi vogliamo
Che nelle opere del Giubileo figurino tanti lavori tante strade tanti marciapiedi tante chiese tanti interventi diciamo materiali ma che l'opera più importante del Giubileo
Sia l'opera di rafforzare l'impegno per ridurre la fame per ridurre la precarietà
Per aiutare chi è in difficoltà e noi cercheremo di fare di questa opera in sintonia con il messaggio
Di papa Francesco con la sua asta visione di una ecologia integrale che anche in questo tema
Un tema fondamentale cercheremo di mettere al centro anche il nostro impegno per il Giubileo e da questo cercheremo appunto di dare un contributo alla sfida più generale
Che quell'anno europea e nazionale in cui oggi ci troviamo anche a vere questa emergenza questa tragedia questa barbarie
Della guerra della vigliacca intollerabile aggressione all'Ucraina che la Russia sta perpetrando e anche qui io penso che il modo con cui stiamo affrontando questa questa emergenza ci dice molto ci insegna molte voci insegnate molto come si può essere contemporaneamente
Fermi e solidali dalla parte dell'Ucraina e del suo popolo per sostenerli in ogni modo e dall'altra parte non smarrire mai il messaggio della ricerca della pace il messaggio di chi dice
Vi ricorda la guerra è irrazionale la guerra non è mai la soluzione
Del problema e per fare questo ne abbiamo bisogno di proiettare questa visione a livello nazionale ed europeo perché se ne vogliamo sconfiggere quel modello di società
Che oggi anche Putin i incarna che mette la guerra e la sopraffazione al centro di tutto il nazionalismo noi dobbiamo non solo
Sostenere l'Ucraina e batterci per la pace ma dobbiamo anche fare in modo che la nostra società
Sia più unita e più inclusiva e quindi non dobbiamo mai fare in modo che il meno USA della guerra ci porti a sacrificare la centralità del Welfare la centralità del nostro modello sociale europeo che dobbiamo proteggere per rilanciare questo credo sarà
Un punto qualificante del modo con cui dovremo costruire anche la nostra sfida nazionale ed europea perché l'Europa cresca vada avanti si rafforza con un'anima sociale civile solidale democratica e tutte insieme abbiamo questo obiettivo penso che avere demmo sta al nostro fianco in questa battaglia ci renderà tutti più forti grazie
Grazie
Sindaco di Roma Roberto volta per per il suo intervento per le belle parole riservarono sul proprio letto
Una prima comunicazione congressuale come da Regolamento entro questa giornata dovranno essere presentate alla presidenza percentuali mozione candidati alla segreteria nazionale ovviamente la mozione della massa correlata film-documento politico di una rivista
Iscritti devo sostengono soltanto ciò per più
Non rimane che fra veramente nel Libano fa congresso e dare la parola a Paolo Ciani al nostro coordinatore nazionale
Per la Fiorentina Paolo
Stiamo
Buonasera a tutti bentrovati grazie veramente a tutti di essere qui
Siamo molto felici emozionati ma soprattutto contenti di questa occasione
Saluto e ringrazio molto i nostri ospiti i tanti invitati ma uno per uno tutti i delegati di oggi sono qui
Per questo nostro congresso che nel due mila diciotto lo ricordava Mario in una bella Assemblea qui a Roma lanciamo la proposta di un nuovo soggetto politico
Qualcosa volevamo che partisse dal basso che vivesse la sfida di incontrare coinvolgere chi era disamorato stanco lontano chi si sentiva respinto dalla politica
Abbiamo vissuto la fatica di farlo in epoca di pandemia difficile costruire un partito dal basso quando bisognava stare tutti chiusi dentro casa ma questo ci ha convinto di quanto fosse giusta l'intuizione di fondo
Ricreare reti umane sui territori noi infatti crediamo nelle persone e vogliamo un partito fatto di persone grazie veramente a tutti gli amici di idee Mosca hanno creduto a questa proposta l'hanno portata avanti hanno investito tempo
Risorse energie sostanze personali perché potesse crescere e arrivare fin qui oggi grazie
Ci siamo impegnati perché preoccupati di una serie di una società accentrata sempre più sull'individualismo come scelta economica e antropologica
Modello di società competitiva ed escludente che disprezzava i corpi intermedi e schiacciava le fragilità ci siamo impegnati perché testimoni di un dramma che vieppiù si diffonde quello della solitudine
In troppi vivono soli tanti si sentono soli sentono il peso dell'isolamento fisico sociale della difficoltà di incontrare di stare di parlare con gli altri
Per questo ci siamo messi a costruire un partito che vogliamo inclusivo empatico simpatico e organizzato
Ci siamo impegnati perché crediamo nel valore della politica e della democrazia ci ha preoccupato che si sia svilito il ruolo della politica la politica è stata insultata ridicolizzata banalizzata
Certo ci sono state responsabilità di alcuni attori in gioco
Ma anche l'incoscienza di credere che della politica si potesse fare a meno e assieme ad essa si potesse fare a meno delle regole comuni della convivenza
Delle leggi e in ultima analisi della democrazia stessa
Descritta troppo spesso come un fastidioso orpello che appesantisce il decisionismo
Il risolvere il fare
Ma noi non dobbiamo dimenticare cos'è la democrazia
Conquistata e difesa a caro prezzo in altre epoche storiche i cui principi e valori vanno riscoperti non dimenticati raccontati e mai mai messi in dubbio
Lo diciamo con maggior convinzione oggi mentre assistiamo a una pericolosa rimessa in dubbio della democrazia in tanti Paesi pensiamo a rifiorire di tanti colpi di stato in Africa
Ma anche ad alcune realtà in Europa
La democrazia porta con sé sempre un po'di disordine un po'di confusione
Ma questo non deve spaventarci è l'unico sistema che garantisca libertà e diritti a tutti
Ma il modello autoritario cresce e affascina dobbiamo difendere riaffermare lo spazio comune che è quello della democrazia
Come una piazza delle nostre belle città italiane in cui tutti possono andare parlare e incontrarsi dove nessuno escluso
Non crediamo nella politica liederistica ma in una comunità di persone che facciano da ponte tra istituzione popolo e abbiamo lanciate creduto in una grande idea bella la forza del noi
Ci siamo impegnati per reagire ad una grande malattia del nostro tempo l'assuefazione al dolore degli altri
Viviamo in un mondo globalizzato e iper mediaticizzato vediamo e sappiamo tanto ma cambiamo canale o scoliamo a seconda dell'età con troppa velocità
Siamo ipersensibili per ciò che ci tocca e iper indifferenti per ciò che riguarda gli altri
Questo non ci sembra né umano né giusto siamo un'unica famiglia umana e vogliamo vivere come fratelli e sorelle
Diamo in un tempo molto grave
L'irruzione della guerra in Europa il coinvolgimento diretto di una potenza atomica gli riemergere dei nazionalismi violenti chiamano ognuno di noi a un supplemento di responsabilità
Chiariamo subito un punto
In Ucraina c'è un Paese aggredito è un Paese aggressore il cui presidente ha scatenato un'invasione feroce violenta
Sappiamo distinguere tra vittime e carnefici ma siamo preoccupati dalla rapida superficialità con cui in troppi hanno iniziato a parlare di guerra
Siamo preoccupati
Da una narrazione bellicista dalla corsa al riarmo dall'esaltazione e dalla normalizzazione della guerra e delle armi
La guerra sta cambiando natura come è stato detto non rispettiamo un popolo che resiste ma vogliamo guardare al dopo ciò che definisce le democrazie e il dopo come sarà la pace
Non ci interessa la vittoria ma la pace anche perché l'unica vittoria non può che essere la pace
Veniamo da anni duri e difficili di pandemia e mentre ragionavamo su come parte ripartire dopo la pandemia come costruire un mondo nuovo siamo stati catapultati nel peggiore degli orrori la guerra credo che proprio il momento storico che stiamo vivendo si ricordi l'importanza dell'unità e ci chiami ad essere responsabili costruttori ma cosa vogliamo costruire è una domanda semplice forse troppo spesso ignorata
è stata ignorata quando si è deciso di edificare cementificando ettari ed ettari di terreno ignorando le conseguenze di un consumo sconsiderato del suolo
è stata ignorata nelle relazioni internazionali quando si è pensato che fosse sufficiente costruire relazioni mercatista e più che comprendere con chi stessimo intrattenendo quei rapporti
è stata ignorata quando invece della collaborazione multilaterale in Europa e nel mondo abbiamo scommesso su una logica soltanto competitive aggressiva pensando che ciò non ci avrebbe travolti è stata ignorata giorno dopo giorno pensando di rimanere sani in un mondo malato e credendo che il dolore e la disperazione di tanti non fossero un problema nostro
Pensiamo al tema della terza guerra mondiale a pezzi
Di cui parlava spesso papà Francesco chi ci credeva
Chi lo prendeva sul serio
Chi conosce le vicende della Siria del Sud Sudan dell'Afghanistan del Mozambico della legge della Libia dello Yemen noi non vogliamo dimenticare non vogliamo girarci dall'altra parte
Quando è arrivata la pandemia sono emersi e tutte le nostre fragilità abbiamo ascoltato il papà di Ricci ci troviamo tutti sulla stessa barca tutti fragili e disorientati ma nello stesso tempo importanti e necessari
Tutti chiamati a remare insieme
Lo abbiamo ascoltato in tanti lo hanno ascoltato tutti in tanti hanno detto di essere d'accordo di condividere ma è durato troppo poco
La pandemia messa a nudo tanti aspetti della nostra società enormi disuguaglianze economia sommersa ambiguo ruolo dei social infragilimento della sanità
Emarginazione degli anziani e poi il dramma della mancata socialità con tutte le conseguenze soprattutto sui più giovani
Nella nell'assemblea del Seraphicum Andrea Riccardi ha richiamato la nostra attenzione sulla fine di un rapporto fecondo tra politica e cultura
Questo rimane un grave vulnus in un tempo in cui il presidentissimo e la superficialità la fanno da padroni
E qui permettetemi di ringraziare Andrea Riccardi non solo per l'amicizia personale e per quello che rappresenta per questo Paese con la Comunità di Sant'Egidio ma anche per la vicinanza che in questi anni e l'incoraggiamento che ha dato al nostro tentativo grazie mille Andrea
Come demo sa abbiamo deciso di impegnarci con un faro guardare lecita l'intero Paese la società il mondo dalle periferie e con gli occhi dei più fragili
Perché la realtà si capisce meglio dalle periferie quelle geografiche quelle umane quelle urbane e quelle globali e perché siamo convinti che una società misura di fragili sia a misura di tutti
Dalla periferia si capisce bene che un sostegno cono amico di base è necessario per tanti e che tanti vorrebbero lavorare
Ma si capisce anche che tanti imprenditori nell'edilizia nella ristorazione nell'agricoltura cercano lavoratori
E allora è necessario guardare questo fenomeno con occhi nuovi e inventare nuove modalità di incontro di domanda e offerta
Il reddito di cittadinanza è stata una salvezza per molti con i dovuti correttivi e miglioramenti lo difendiamo come sostenemmo il reddito di inclusione
Arrivato finalmente dopo anni di proposte denunce dell'alleanza contro la povertà
La società civile era arrivata un po'prima della politica ma manca ancora il vero strumento di incontro tra domanda e offerta
Il mercato va aiutato ma non può fare tutto l'idea di un mercato onnipotente che risolve i problemi non ci appartiene
Lo sviluppo economico non può essere fine a se stesso u a beneficio solo di pochi ma deve essere funzionale alla crescita del benessere sociale
Attraverso un lavoro dignitoso e entro il paradigma della sosta nibbi Rita ambientale sociale ed economico finanziaria
Vediamo l'ingiustizia della disuguaglianza crescere e siamo convinti che sia cresciuta a dismisura ormai anche all'interno delle singole città dove nascere in un quartiere un in un altro rappresenta un discrimine
La cifra politica di idee mosse sui territori come a livello nazionale vuole essere quella della lotta contro le disuguaglianze deve essere una tensione permanente della politica puntando a rialzare tutti
La difesa del ceto medio in fondo avviene così con un'attenzione a quando si divarica la società si spezza socialmente rende impossibile la mobilità sociale
Così come siamo convinti che chi non tempo così difficile ha realizzato grandi profitti e ancor più che ne realizzerà con l'economia di guerra
Debba essere tassato in maniera diversa e più consistente degli altri non dobbiamo aver paura di dire questo
Così come siamo convinti che chi non tempo così difficile
Ve l'ho già detto ha realizzato grandi profitti ma è meglio ripeterlo loda assieme proveremo a tassarlo meglio vogliamo guardare la società con gli occhi delle donne che al di là di tanti proclami spesso troppo finti
Ancora troppo spesso devono scegliere tra lavoro e maternità sono sotto rappresentate sottopagate e ancora troppo vittime di violenza basta
Basta
E in questo
E in questo sono fiero che molte delle prime elette amministratrici di thermos siano donne grazie a loro e grazie a un partito che investe sulle donne
Ci preoccupa lo stato di salute del pianeta stava nascendo il raffronto per rafforzando sì una nuova faticosa consapevolezza il contributo di pensiero della lauda Tosi i vertici internazionali il protagonismo e la volontà dei giovani in ambito ecologico le implicazioni ambientali della pandemia
Ci siamo impegnati con Demo sa anche per questo vogliamo uno sviluppo sostenibili
Convinti che l'ingiustizia che fa piangere la terra e i poveri non è invincibile
Qualcosa si stava certo lentamente iniziando a muovere poi questa stagione sciagurata della guerra c'è rigettata indietro e sentiamo parlare di ritorno al carbone una sciagura
Lasciatemi dire una parola sull'Europa per troppo tempo considerata matrigna
Di legge data e minacciata da nazionalismi e sovrani ismi certo probabilmente troppo chiusa nei palazzi e troppo euro Crati Zatta poco empatica e poco umana ma quanto necessaria
Dobbiamo ripensare e rilanciare l'idea e il bisogno d'Europa l'Europa come protezione pensiamo all'ex generation
L'Europa deve essere di più una nostra passione non qualcosa a cui ricorrere in momenti difficili e meno male che c'è il premier Draghi a Strasburgo recentemente ha rilanciato le conferenze intergovernative per riprendere il cammino dell'integrazione abbiamo bisogno di questa unità politica magari si faccia solo con chi ci sta Massi faccia
Quello che è necessario
è un'Europa davvero sociale con la pandemia ha dato il meglio di sé ed è questo il vero metodo contro ogni demagogia e populismo senza prospettive
Vogliamo poi combattere la cultura dello scarto la nostra società è divenuta più attenta almeno formalmente ad alcuni diritti individuali
Ma sembra aver smarrito lo slancio di passioni coraggio e ideali che hanno portato a grandi conquiste sociali per i lavoratori le donne ampi strati della società
Penso ad esempio alla chiusura dei manicomi o degli orfanotrofi
E allora oggi noi vogliamo dire che la vita degli anziani e dei disabili non è una vita inutile non è una vita di scarto e vogliamo lanciare una nuova grande battaglia
Una battaglia culturale umana e politica la deistituzionalizzazione di anziani e disabili
Diceva saggiamente don Benzi Dio ha creato la famiglia l'uomo ha creato gli istituti liberiamo liberiamo tanti nostri concittadini dalla solitudine spersonalizzare ante degli istituti
Il dramma del codice d'ha dimostrato drammaticamente l'inefficacia di questi luoghi come luoghi di protezione
E la recente clamorosa inchiesta sulle RSA in Francia sintetizzata nel libro inchiesta le fu suo I era i becchini
Che ha scatenato stampa Parlamento governi dei giudici ha dimostrato come questi istituti oltre ad essere spesso luoghi disumani siano soprattutto macchine per fare soldi
La sola soluzione a questo scandaloso sistema è una riconversione industriale puntare sulla domiciliarità in tutte le sue forme e sull'assistenza domiciliare
In questo potranno aiutarci fondi del Pnr R e la novità sulla sanità di territorio che ci auguriamo possa essere il grande momento di svolta per l'integrazione sociosanitaria
Dobbiamo ricominciare a riflettere insieme sull'integrazione euromediterranea e su un nuovo modello di gestione dei flussi migratori che non può prescindere dai corridoi umanitari
Grande best practice europea lanciata dalla Comunità di Sant'Egidio e saluto Marco Impagliazzo il presidente della comunità e lo ringrazio
Nel due mila ventidue non possiamo accettare ancora che si muoia in mare e cercando una vita migliore e non vogliamo accettare ancora di finanziare i Lager per i migranti in Libia
Venendo al dibattito attuale qualcuno ci chiede e sulla legge elettorale siete per il proporzionale o per il maggioritario
Siamo aperti a questo dibattito ma quello che a mio avviso è importante e lasciare uno spazio del nuovo Parlamento ad espressioni politico sociali diverse
In un Paese dove aumenta l'astensionismo e la distanza dalla politica il problema è allargare la rappresentanza della partecipazione
Noi siamo per una coalizione elettorale larga inclusiva e non spocchioso sa ed escludente il dire se ci stanno loro non ci siamo noi non ci piace
Noi siamo convinti che la principale passione da suscitare sia quella per il bene comune occorre impegnarsi assieme con un patto per il futuro comune
Per questo ringrazio molto i leader dei partiti presenti perché ritengo molto importante ascoltarsi conoscersi far crescere la fiducia comune confrontarsi
Per questo ringrazio Enrico Letta per aver lanciato le Agorà oltre il Pd a cui demo SAP aderite ha partecipato insieme articolo uno perché
Si è aperto e ha coinvolto
Noi con il poeta brasiliano Vinicius de Moraes crediamo che la vita sia l'arte dell'incontro un'arte troppo spesso dimenticata talvolta vituperata sicuramente troppo poco praticata
Noi siamo stanchi di scontri gli insulti rapporti esacerbati da continue contrapposizioni
Sembra esserci un gusto inquietante nel metterci gli uni contro gli altri
Noi dobbiamo pensare al bene comune ed è il caso di stare insieme bene in maniera intelligente
Ecco cari amici ecco perché siamo qua ecco perché ci siamo impegnati e perché vi chiedo oggi di impegnarci ancora di più
Talvolta forse ci è sembrato duro difficile la politica al volte ci è sembrata rispondere a logiche modalità che non amiamo che non conosciamo
Ma possiamo cambiarle soprattutto vogliamo cambiare la nostra società è questo mondo e crediamo nella forza della democrazia e della partecipazione
Non vogliamo solo lamentarci di ciò che non funziona non ci piace vogliamo e possiamo dare il nostro contributo vogliamo vivere in maniera responsabile in questo nostro tempo senza nostalgie o vittimismi
Come disse Martin Luther King può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate ma lo diventerete se non farete nulla per cambiarla ecco forse non siamo responsabili
Forse non siamo responsabili di tante cose che non vanno e non condividiamo della nostra società ma veramente faremo di tutto per cambiarle grazie
Grazie
Grazie di cuore rammenta Paolo avremo modo anche di riprendere tante delle sue parole
Ed ora per continuare i nostri lavori sono veramente felice gli presentare il professor Andrea Riccardi
Della
Fondatore della Comunità di Sant'Egidio una delle voci più autorevoli del nostro Paese paese la ringraziamo per la legge accettato il nostro invito scusate l'emozione aumentata dopo l'intervento Paolo
E per portare a questo nostro con verso il suo pensiero chiaramente non da oggi ma dagli inizi di Damosso come è stato ricordato grazie grazie di cuore Andrea
Grazie
Sono io che ringrazio Barbara dell'invito degli amici di idee morso
Amici che io stimo molto per il coraggio e per la pazienza ha diritto a essere tra la gente il legame politico
Non correndo in fretta
Verso la bolla del Palazzo e la sua affollate illusoria finestra mediatica
Perché questo palazzo è lontano
Pensiamo solo all'astensione
Stabile della Prima Repubblica e dal mille novecentonovantadue
In crescita fino al raddoppio è un brutto colesterolo per la salute della Repubblica
Eppure senza politica il paese si spegne
Lo dirò dopo sulla demografia a cui ci ha richiamato sulla questione demografica a cui ci ha richiamato recentemente il presidente Mattarella
Ma senza politica
Il paese si spegne abbiamo visto il ruolo della politica in Italia e in Europa con la pandemia lo vediamo di fronte alla crisi della guerra in Ucraina
Che si sta ridisegnando la geografia dell'Europa e resuscitando una nuova Guerra fredda e mostrando che iniziata una stagione incognita quella della gruppo dei globalizzazione
C'è bisogno di politica
E l'improvvisa ma davvero era improvvisa o noi non ce ne siamo voluti accorgere l'improvvisa guerra in Ucraina mostra ancora la necessità di una politica e di una grande politica nazionale e internazionale
Con la guerra c'ha accolto impreparati e abbiamo reagito spaesati
Si è dimostrata l'esistenza di quella geopolitica delle mozioni di cui parla Mussi e che cosa di più che la guerra che spinge alle grandi semplificazioni
E in un certo senso a considerare la politica tarda e lenta
Io voglio dire qui come hanno detto sia Mario Giro ossia Paolo Ciani sia il sindaco quartieri la grande passione per l'Ucraina io lo ripeto sempre l'Ucraina non muore e non morirà
Anzi
La brutale
Aggressione di Putin in un certo senso la resa consapevole del valore di essere ucraini
Ma mentre dicevamo la nostra simpatia per il David ucraino contro un Golia brutale
Noi mentre dicevamo questa simpatia abbiamo sempre ricordato l'orizzonte della pace come l'orizzonte in cui si inquadrano le nostre scelte
E pace prima di tutto per gli ucraini perché sono gli Ucraini che pagano questo conto di una guerra imposta una pace degna una pace sicura una pace giusta e libera per gli ucraini
E abbiamo
Sofferto per il coro dei grandi semplifica tori che avevamo già sentito sull'Iraq sulla Libia
Un pensiero prepotente e sempre sospettoso ma dove ma sospettare che se da anni e anni siamo con gli Ucraini e crediamo al futuro del loro Paese
In ogni modo mi sembra che si vada chiarendo in Europa uno sguardo limpido più limpido più positivo il presidente Macron ci ricorda che non è utile umiliare la Russia
E il presidente grandi ci dice che la guerra sta durando
Tutto troppo a lungo
Tutti vogliamo che l'Ucraina viva e sia libera ma ci vuole un punto di vista politico oltre l'emozione un punto di vista carico di passione ma capace di guardare al futuro dell'Ucraina ai rischi di una guerra
Totale alla tenuta delle società europee e alle ricadute sul mondo intero che non sono un capitolo secondario
Fare politica sempre anche mentre si combatte ce l'hanno insegnato gli alleati durante la seconda guerra mondiale
Lanciando l'idea delle Nazioni Unite fare politica con la ricerca del negoziato e il ruolo dell'Europa in questo Enrico Letta ha parlato di confederazione europea
Fare politica cercando di creare un soggetto europeo Francia Italia Germania España una politica di difesa è una politica estera comune e poi non dimenticarsi nei dibattiti di giornali che purtroppo la ergono porti del sentire profondo degli italiani
Con cui bisogna sintonizzarsi con cui bisogna parlare
Ed è mosso mi pare da quello che percepisco a questo dialogo quotidiano nelle sue corde
Il quaranta per cento degli italiani che non sta né con l'uno né con l'altro il cinquantasei per cento afferma la funzione dell'Europa nella soluzione del problema solo un quarto si identifica totalmente con la politica diciamo così di risposta solo di guerra
Ma dietro tutte le posizioni e dietro le posizioni più critiche c'è una grande paura nel nostro Paese ceti che temono la crisi dietro gli atteggiamenti
Che prendono la distanza c'è una terribile paura del futuro
Però paradossalmente la crisi la terribile crisi ucraina assegnato in Italia una ripresa di interesse per la politica internazionale
Quanta freddezza insensibilità sulla Siria per non parlare dei temi africani che Paolo ha evocato nella sua bella relazione quanto era in moto
Quasi alla mia giovinezza il terzomondismo e alla mia maturità il pacifismo
L'ottetto varie volte l'accoglienza degli italiani delle famiglie italiani agli ucraini è un fatto importante è un fatto umano e politico la brutalità dell'aggressione ci ha posto un interrogativo io
Che posso fare
Mi sembra che in questi ultimi mesi è maturato una coscienza preziosa che l'Italia non è un'isola
E che il suo destino è connesso altri Paesi e soprattutto all'Europa
E dire che l'Italia non è un'isola e ripetere che c'è bisogno di politica
E questo bisogno di politica
è maturato nella caduta del provvidenziale lirismo della globalizzazione quel mercato che porterà ovunque
Libertà democrazia benessere è vero negli ultimi tre decenni la povertà globale diminuita
Ma pochi si sono arricchiti e molti impoveriti in un'ingiusta distribuzione delle ricchezze
Nonostante
L'astensionismo c'è una diffusa domanda di politica e di guida politica ma quale
Paolo Ciani ha avuto la gentilezza di citare qualcosa che mi sta molto a cuore
E che per me rappresenta
Il drammatico punto di caduta della politica del nostro Paese
Il divorzio tra politica e cultura quel divorzio che abbiamo visto svilupparsi
Nell'alleanza tra politica e televisione partiti televisivi
Tra politica e sociale ma oggi il mondo e così il colon plesso che ha bisogno di cultura per essere letto politicamente
E
In un posto
E non basta dire tecnico o esperto
Perché anche il tecnico diventa politico se no è un meccanico
Si potrebbe pensare a governi di meccanici
Il divorzio tra politica e cultura e quindi la caduta delle visioni perché le visioni sono come icone di una speranza per tutti
E alla luce delle visioni illuminati delle visioni si fa politica si media si realizza si discute si mobilitano i sentimenti dei cittadini che Italia vuoi a che serve l'Italia
Dove e con chi la vuole
Mi torna sempre in mente quel verso
Di Wojtyla non conosciuto molto come poeta che negli anni grigi polacchi diceva l'uomo soffre soprattutto per mancanza divisione
Sì io credo che la politica non può fare a meno della prova faticose liberando te delle visioni del futuro
E poi
E poi la politica
è sfidata da una società che tanto cambiata
Per dirò con un'immagine è semplice
è cresciuto il mondo dell'io
E lì io
Vede il mondo dell'io nel minori un legame del passato un freno
Un mio solo senza compagni
Ha scritto recentemente
Il mio amico Giuseppe De Rita
Domina il primato del parere personale
E uno scrittore italiano che mi piace molto scomparso Sebastiano vasta Vassalli
Diceva il presente rumore miliardi miliardi miliardi di voce che gridano tutti insieme in tutte le lingue e cercano di sopra farsi l'una contro l'altra
Gridano la parola io io io Dio
E lì io ha logorato il noi non solo il noi politico
Non solo il noi comunitario ma anche noi familiare e il noi delle reti sociali
Che erano spesso
L'unica risorsa in talune situazioni marginali
E con l'elettricità e l'eccitazione per la competitività dell'io
è stata considerata una novità in questa società italiana guardata come impacciata vecchia e stanca
Penso a quelle pagine
Del bravissimo storico scomparso Paul Ginsborg
Quando parlava di familismo amorale
Con una sicurezza
Che glielo dissi
Non condivido
Ma questa società
Di pochi vincenti si carica di frustrazioni e aggressività
In quest'Italia che una società assicura e per fortuna è passato il tempo dei ministri dell'Interno che ci dicevano a fini elettorali
Che l'Italia era come un Bronx
Mentre l'Italia è una società progressivamente più sicura se penso ai duecentonovantacinque omicidi nel ventuno ma
Quello che rivela l'aggressività
E che non ci sono diminuiti gli omicidi in famiglia o in ambito affettivo e qui i femminicidi e gli assassini delle donne
E questo oltre il disprezzo per le donne rivela una carica di aggressività
Questo io frustrato ma anche che non guarda al futuro
La lettura degli ultimi italiani di Roberto Volpi come finisce un popolo mi ha mostrato
L'agghiacciante situazione in cui ci troviamo da un punto di vista demografico lo sapevo Enrico Letta anni fa ne ha scritto
Agghiacciante
è vero
C'è la gli emigrati
Il bisogno di stranieri
Ieri il ministro del Turismo della lega ha detto abbiamo bisogno di stranieri
E qui e parlo di un problema
Che Pietro Bartolo conosce bene fin dei primi passi degli sbarchi abbiamo bisogno
E l'integrazione degli stranieri lo dico per l'esperienza dei corridori umanitari siriani afgani
è un'esperienza felice se si fa sul serio e se non si ammassano le persone i luoghi di disintegrazione
è proprio è proprio l'altro ieri visitavo una famiglia siriana
Che ha fatto sei gli sbarchi sei viaggi dalla Turchia alla Grecia sette sto è riuscito e vedevo il bambino che parlava romanesco
E rideva dell'italiano dei genitori questi figli degli immigrati e dei rifugiati sono loro stessi grandi integratori
Ma noi
Gli abbiamo
Negato
Il diritto alla cittadinanza
Abbiamo molto
Governi di centro sinistra
Che hanno dimenticato questo piccolo problema io è dal due mila undici da quando ero ministro della integrazione che parlo di ius cultura
Nell'interesse loro e dell'interesse nostro perché
è un onore è un onore accogliere queste persone della nostra comunità nazionale
Ma
Dice Roberto Volpi lo diciamo tutti non bastano più
Oggi c'è il problema
Di modificare il trend delle nascite e la finestra che ci apre che ci si apre innanzi è strettissima
Dieci anni quindici anni
E occorre porre questo problema come una priorità politica perché la denatalità distrugge il Paese come ONU Tsunami
Le aree interne
Spopolate torni in una zona dopo dieci anni e trovo in paesi vuoti e trovi
E in prospettiva di venti trent'anni intere regioni si accartoccia Ranno su disse scusate se ho insistito su questo tema ma mi sembra proprio tipico espressivo della mancanza di visione del futuro a labbra R. del nostro Paese allora
Abitiamo con i noi le solitudini
Le solitudini delle periferie ma anche delle città un noi amico dell'ambiente
E non unire un predatore
Perché lì io
Da un punto di vista politico è il terreno di cultura dei populismi
Un consenso cangiante infatti perché
I leader che si fanno carico
Di questo consenso come in alcuni Paesi europei penso all'Ungheria hanno spesso bisogno di cambiare le regole del gioco per restare al potere
Un terreno di cultura dei populismi il mondo dell'io e mio amico Vincenzo Paglia in un libro felice fin dal titolo
Il crollo del noi dice
All'ossessiva domanda chi sono io deve essere sostituito il nuovo radicale interrogativo per chi sono io
E questa domanda esistenziale applauso Halloween
è un titolo talmente bello che avevo paura di leggere il libro quasi di così rovina si perde invece leggetelo
è una domanda esistenziale è una domanda creativa di legami mai pure una domanda politica
E secondo me è una domanda molto congeniale alla gente di dare mossi agli appassionati di una politica che è ancora dei cittadini
Ai sinfonici con il volontariato
A quelli che tengono
A costruire qualcosa che non sarà un partito di ieri ma deve essere una comunità politica perché senza
Questa comunità politica alla politica si chiude in un ceto autoreferenziale
O nella bolla mediatica
Diceva
Aldo Moro
Il partito difende la libertà non solo in modo estrinseco ma anche intrinseco cioè coltiva il noi
Questo è il compito concludeva di un partito che voglia governare
Che voglia scusate generare forze di libertà in una società ricca di autonomia generare libertà e autonomia
E lo diceva
In una società che aveva strumenti antichi oggi pensiamo al sociale pensiamo all'orizzonte delle informazioni che ci porta dovunque nel mondo
E la forza del minori è una realtà locale che ridà senso al locale
E ridà senso al territorio
Ma
Generativa di una politica forte dove le idee salgono e scendono e dove si intreccia il dibattito infatti c'è da ricostruire
Il dibattito pubblico
Un grande intellettuale europeo britannico il gran rabbino Sacks scriveva
Il dialogo pubblico cede lentamente a uno scontro urlato in cui l'onestà conta poco ma il rumore molto
Spesso l'allontanamento dalla politica nasce dal fastidio per il rumore
Allora cari amici concludendo e vi ringrazio per avermi permesso di parlare a voi
Oggi davanti in questa fase di posto ditte globalizzazione
Di fronte alla guerra e alle sue conseguenze immediate e lontane
Abbiamo bisogno di un forte legame politico cui al sociale per affrontare la crisi che incombe parlavo prima conta Pietro Bartolo
Non facevamo discorsi sofisticati dicevamo che il problema del Mediterraneo il pane
Già nel nord del Mediterraneo dove il prezzo del pane aumentato d'del dieci per cento ma nel sud del Mediterraneo
E la crisi del sud del mondo
è una crisi che ha bisogno di essere presidiata
Con una politica attiva capace di interferire e di incidere e non solo di presidiare le coste
E poi
Mai da soli
E qui la grande opportunità
Dell'Europa che si unisce in cui vari paesi ripensano le loro responsabilità
E quando sento parlare di elezioni anticipate
Mi terrò Rizzo perché l'hanno che abbiamo di fronte è una grande finestra per realizzare un insieme di paesi
Europei più coesi
Non sprechiamo l'autorevolezza europea internazionale di Mario Draghi non sprechiamo
Ma Kron fresco di un nuovo mandato non sprechiamo il trattato del Quirinale non sprechiamo il cancelliere sciolse investito da poco di un mandato l'anno prossimo è una grande finestra
Per assegnare la storia d Europa cari amici anche l'Europa è
La forza del minori
Concludo
Citando di nuovo
Jonathan Sacks
Quando ci spostiamo dalla politica dell'io a quella del noi riscopriamo verità contro intuitive che trasformano la vita
Che un Paese ricco è forte quando si prende cura dei deboli che diventa ricco quando si occupa dei poveri che diventa e vulnerabile quando presta attenzione ai vulnerabili
Se ci sta a cuore il futuro della democrazia dobbiamo recuperare quel senso di moralità condivisa che ci unisce l'uno all'altro in un legame di compassione e attenzione reciproca
Non c'è libertà senza moralità non c'è libera scelta senza responsabilità nessun io attuabile senza il sostegno più noi
Queste parole mi sembrano illuminanti e mi sembrano come un programma politico e con una grande visione sia molto concreta
Sì anche un programma morale
E soprattutto abbia la forza di ricucire un Paese che ha sofferto di lacerazioni e di divisioni
Disse di isolamento e di solitudine e che oggi sta riscoprendo la voglia di essere Italia insieme grazie
Riprendiamo i lavori grazie al professor Riccardi e grazie per questo richiamo così accorato alla necessità della politica della buona politica
E proprio in questo spirito che devo si nasce come risposta all'antipolitica e come necessità di riaffermare tutte le forze democratiche e l'importanza della buona politica
Ed è per questo che con grande piacere diamo il benvenuto e chiamiamo sul palco indica letta segretario nazionale del Pd grazie
E grazie per essere con noi oggi
Sono io che vi ringrazio sono io che vi ringrazio perché mi avete dato questa straordinarie opportunità di ascoltare innanzitutto perché la grande forza del noi Andrea è innanzitutto il fatto che ci si ascolta questa bellezza di questo momento così intenso nel quale ci stiamo ascoltando nel quale stiamo facendo insieme una tappa importante del percorso mi faccio innanzitutto gli auguri lo dico a Paolo e lo dico a tutti voi gli auguri per quello che state facendo per quello che vuol dire
Il congresso di oggi e di domani
Per il lavoro che farete soprattutto e fatemi dire per il lavoro che faremo insieme perché quello che stiamo
Per iniziare un anno che sarà un anno molto particolare importante in cui dovremo dimostrare tutti insieme di avere saggezza e grande capacità di discernimento
Perché abbiamo davanti a noi che cosa un anno in cui dovremo da una parte l'ha detto adesso Andrea non sciupare questa grande opportunità che abbiamo oggi
Un governo straordinario nel quale siamo con una maggioranza larga la maggioranza che può consentire di fare cose che altrimenti sarebbero state impossibile fare
Ma sotto un governo che ha sulle spalle la tenuta del Paese in questo momento momento di grandissima
E unica difficoltà sia sulla scena internazionale che lo sulla scena nazionale
E locale
Se io penso quello che avremo nei prossimi tempi alle scelte che dobbiamo fare all'impegno forte
Che il governo sta mettendo
Per fare dell'Italia uno degli attori protagonisti dello sforzo di pace che tutti auspichiamo io credo che ci riconosciamo tutti con grande forza nelle parole del Presidente del Consiglio
A Washington dissi le parole che ha detto Mario Draghi hanno rappresentato tutti noi e hanno le spese intatto l'Europa con grande forza fatemi dire che l'Italia ha preso per mano l'Europa intera
Io penso che per noi questo sia un punto di grande forza
E di grande importanza perché soltanto l'Europa che potrà trovare il filo attraverso il noi di cui oggi parlate che il punto di riferimento di questa riflessione
Ecco perché l'Europa ora ecco perché anche l'Europa domani
Ringrazio Andrea per aver fatto riferimento all'idea della Confederazione europea
Perché è proprio in un momento come questo che bisogna costruire l'architettura unitaria paneuropea di domani perché se non lo facciamo oggi
Noi non ci rendiamo conto che oggi mettiamo le basi per la più grande contraddizione più più grande malinteso che la storia potrà portare da dove nasce quest'idea dal fatto che non ho possiamo oggi dire agli ucraini
Vi vogliamo
Vi daremo lo status di candidati
E poi ci vorranno dodici anni per diventare membri dell'Unione europea
Questa guardate è una cosa che è inaccettabile inaccettabile anche solo dirla una cosa di questo genere noi non possiamo prendere in giro un popolo intero che aspira a essere come noi in Europa ma sappiamo e Pietro lo sa meglio di me che le regole europee sono dure
Ma hanno anche una loro logica
Non si può fare entrare un paese in Europa in sei mesi
Non funziona così
In Europa siamo noi con tutte le regole complesse
E soprattutto fatemi dire anche per rispetto nei confronti degli altri che sono in fila altro giorno un dirigente della macedone del Nord
Mi diceva ma dobbiamo farci infatti re dai russi per aver diritto di essere accettati nell'Europa
La necessità quindi di costruire quell'architettura che avremmo dovuto fare prima e non abbiamo fatto avremmo dovuto fare già ai tempi del primo allargamento l'idea di una confederazione paneuropea
Che tenga insieme ai ventisette in nove Paesi candidati
E insieme diventi quella superpotenza di valori dello stato di diritto della democrazia e della libertà e che dia subito l'adesione e l'ingresso
Dell'Ucraina nella famiglia europea entrando nella Confederazione noi daremmo subito agli ucraini quell'ingresso nella famiglia europea che altrimenti non saremmo in grado di dare subito lo daremo fra dieci anni sarà troppo tardi fra dieci anni
E la Confederazione europea la si può fare subito
La proposta che abbiamo presentato una proposta
Che si basa su fatti concreti la Confederazione europea può iniziare subito esattamente come nel due mila otto ce lo ricorderemo di Fortune ricordiamo quando ci fu la grande crisi finanziaria la prima risposta dei leader
Europea i fu quella di dire costruiamo il G venti il G venti si costruì della prima di ione avvenne in due mesi non ci fu bisogno di nessun trattato
Fu fatto subito la Confederazione europea può nascere subito in autunno ne possiamo avere la prima riunione a Bruxelles con le bandiere di tutti e ventisette e dei nove Paesi candidati la bandiera ucraina per la prima volta a Brussel
Con il suo primo ministro col suo presidente accanto a tutti noi in una logica aggiungo che anche una logica di pace
Perché fare andare avanti questa proposta
Vuol dire dare qualcosa di molto concreto agli ucraini e allo stesso tempo mettere da parte
Ciò che oggi è più ostativo e più complicato cioè l'adesione dell'Ucraina alla NATO che sarebbe in questo momento probabilmente un passo avanti assolutamente non necessario è sbagliato non abbiamo bisogno subito invece di dare loro qualcosa di molto concreto ma che sia
Visto positivamente che sia vissuto positivamente ecco perché l'ingresso
Dell'Ucraina subito nella costituenda Confederazione europea ci obbliga tutti a prendere l'iniziativa ciò obbliga a farlo perché soltanto prendiamo l'inizio se prendiamo in settima usciamo da questo qui stessa calcoli ci siamo infilati
E dal quale non usciremo sarà il più sacro al quale finirà male alla fine
Immaginate che le frustrazioni e le delusioni di promesse che stiamo facendo
Attese elevatissime e delusioni che seguiranno se non costruiamo un'operazione come questa c'è bisogno di visione c'è bisogno di leadership c'è bisogno di coraggio tutte queste cose l'Italia ce la condite con una profondo senso del nostro europeismo quell'europeismo
Che si sente qua si percepisce perché è esattamente il noi e l'idea che il noi e più forte dell'io
E l'idea che l'io
Il bisogno di pancia ma non è la soluzione dei problemi del cuore che sono quelli più importanti di tutti i problemi del cuore solo
Con il nome di
E tutto questo mi riporta il vostro slogan alla forza del noi
Alla mente cosa mi diceva il
L'assistente diocesano dell'Azione cattolica della mia diocesi la disciplina diocesi di Pisa quando eravamo giovani studenti ci sentiva parlare e ogni volta che qualcuno di noi ripeteva io io io io qui io li e io su io giù
Ma tu lo sai si era io nella mitologia greca
E non è che non eravamo proprio
Io nella mitologia greca era la vacca di Giove
Non era propriamente
Il mito più straordinariamente bello se i greci l'avevano resa la vacca di ciò vuol dire che meglio il noi dell'io avevano già ragione allora
Che ovviamente questo vale per il grande sforzo nella nostra società
Voglio essere molto breve perché i protagonisti siete voi non siamo noi gli invitati
Ma io ho ascoltato dalle parole Paolo di grande forza
E queste parole sono le parole che abbiamo voluto tutti applicare nel percorso delle agorà democratiche democrazia partecipativa del quale io vi ringrazio
Per lo straordinario lavoro che avete fatto lavoro
Intenso su tanti temi ringrazio tutti quelli che hanno voluto fare dell'investimento sulle Agorà democratiche il senso della costruzione di un percorso per il futuro ringrazio articolo uno ringrazio tutti quelli
Che sono stati protagonisti noi abbiamo voluto mettere a servizio di una comunità più larga e ovviamente mi sento di dover ringraziare i nostri sei grandi testimonial che ci hanno aiutato che ci hanno accompagnato e fatemi ringraziare calorosamente Andrea Riccardi che è stato uno dei sei
Perché noi dobbiamo costruire nell'anno che viene non soltanto
Le risposte per i problemi di oggi
Per arrivare alla pace
Per essere in grado nel nostro Paese di far sì che i danni di questa terribile situazione di guerra non siano danni che aumentano quelle disuguaglianze che già alla pandemia ha profondamente acuito
Noi l'abbiamo detto con grande forza io lo voglio ripetere qui questa sera sapendo che incontro
Le vostre sensibilità ho ascoltato Mario scortato Paolo
I vostri punti sono quelli essenziali noi
Abbiamo bisogno non soltanto di arrivare a una pace ferma e duratura
Abbiamo bisogno di evitare che questa guerra porti non soltanto morte e distruzione rapporti l'aumento di disuguaglianze di difficoltà in un paese già duramente provato qual è il nostro un Paese che ha visto aumentare tutte le disuguaglianze quelle geografiche quelle tra città e campagne quelle tra ceti sociali quelle tra donne e uomini quelle tra giovani e meno giovani
Quelle disuguaglianze che sono oggi
La base di una Italia
Che cerca risposte facili scorciatoie populismi che sono l'esatto opposto di quello che noi qui stiamo cercando di fare e quando io dico
Che impegno massimo che abbiamo davanti a noi è proprio quello della costruzione di questi Italia solidale di questa democrazia solidale
Che è alla base del vostro ragionamento questo vale per il programma per l'anno prossimo noi probabilmente fra un anno tutto sarà già stato deciso
Oggi tredici
Quattordici maggio del due mila e ventidue penso che fra un anno tutto sarà già stato deciso sapremo i cinque anni che avremo davanti
E lo vorrei dire a me stesso innanzitutto perché mi sento profondamente responsabile di quello che accadrà per le responsabilità che il mio partito mia temporaneamente assegnato
Il tema di fondo il sapere che
Quello che succederà in quelle elezioni nell'elezione del marzo dell'anno prossimo
Determinerà il futuro del Paese per i prossimi cinque anni
Non potremo fare rewind non potremo tornare indietro e dire ho sbagliato voto faccio
Il design una volta che avremmo detto si va in quella direzione per cinque anni l'Italia andrà in quella direzione
Io credo che si sia capito già nella legislatura che sta finendo
In questo hanno che abbiamo davanti che cosa vuol dire la sacralità del voto la responsabilità di chi deve fare la proposta ai cittadini e la responsabilità del cittadino di scegliere ecco perché non abbiamo davanti un anno
Nel quale dovremmo tutti pensare alle parole
Usare parole di unità
E non parole di divisione
Essere in grado di parlare dell'Italia del futuro solo così questo noi diventerà vincente e guiderà l'Italia verso l'uscita dalla crisi
E dovremo riuscire questo sarà lo sforzo più grande che dobbiamo fare a definire un non voi
Che non abbia confini
E questo se mi permettete è il contributo che
Da quasi aderente Demos occorre dare temo se il mio secondo partito preferito come
Vorrei darvi un contributo per il dibattito che farete anche domani
Qual è il confine del noi
Io vi propongo un noi senza confini
Perché è l'unica possibilità con la quale possiamo rendere questo percorso che abbiamo davanti un percorso vincente
A partire dal fatto che il noi deve essere inclusivo cangiante e progressivamente migliore di come oggi
E fatemi dire che quella
Parola chiara chi ha detto Andrea prima io la voglio prendere la voglio prendere su di me completamente io
Non potrò dire o pensare che il mio tempo alla guida del partito democratico sarà stato un tempo di successo se noi dentro questo tempo in cui sarò alla guida del partito democratico non avremo approvato Loewe sculture olio
Lo dico e lo penso profondamente perché so quanto il nostro Paese indietro su questo
E quanto ogni volta false partenze sbagli Errori e la difficoltà a renderci conto che questo noi cangiante e progressivamente migliore deve essere lo sforzo principale che abbiamo davanti
Abbiamo davanti un anno anzi dieci mesi che saranno straordinariamente
Intensi fatemi dire belli perché io son convinto che saranno dieci mesi intensi belli perché abbiamo di fronte a noi la sfida per il futuro dell'Italia
E io credo che
Discutere tra di noi di questa sfida del futuro
E allo stesso tempo
Competere
Con chi sarà da un'altra parte rispetto a noi con il rispetto con il senso di una missione comune per un Paese
Che ha bisogno oggi di questo ritrovato Rispetto dentro una politica che non può essere
La politica delle scene che troppo volte troppe volte abbiamo visto in questi anni tra il Parlamento i talk show televisivi
Le piazze gli scontri la mancanza di rispetto
Io vorrei che tutto quello che sta accadendo fatemelo dire in conclusione ci portasse
Ha un ultimo impegno che ognuno di noi si prende io adesso dovrò
Lasciarvi per andare a Rieti
Non soltanto perché dovevo andare a Rieti essendo luogo di campagna elettorale ma anche perché ho trovato assolutamente vergognoso che in quella città l'idea che lo slogan che dovesse di nuovo
Essere ascoltato dei cittadini fosse lo slogan casco che ha ascoltato alla cittadinanza di Rieti la settimana scorsa Massaro a Rieti anche soprattutto
Per dire una cosa fondamentale in questa campagna elettorale
Noi abbiamo bisogno mi ha fatto piacere che Andrea abbia citato prima il tema della partecipazione al voto
Io vorrei concludere condividendo con voi questa riflessione
Abbiamo tante volte la stanchezza della democrazia la fatica della democrazia
Vada a votare non vada a votare vada alla signora di partito non ci vado tanto decidono sempre loro tanto decido non cambia niente se ci vado non ci vado
Io vorrei che in queste elezioni amministrativa in vista delle prossime elezioni politiche tutti ci prendiamo l'impegno di interiorizzare dentro di noi nel modo con cui facciamo politica nel modo quale chiamiamo la partecipazione alla democrazia
Una considerazione che forse abbiamo messo un po'da parte dal ventiquattro febbraio poi e questa considerazione è la seguente noi che siamo così stanchi della democrazia
Noi che siamo così affaticati della democrazia
Io vorrei che sapessimo tutti ogni minuto della nostra giornata che c'è un popolo che sta morendo per conquistare quella democrazia e filiere in democrazia
Non possiamo permetterci voi
Che quella democrazia ce l'abbiamo
Ce l'hanno data i resistenti e ce l'hanno data agli alleati
Quella democrazia che ci siamo portati dietro che ha battuto il terrorismo che a basso che ha battuto tutti i radicalismi e i nazionalismi che hanno tentato di metterla in crisi quella democrazia dobbiamo proteggerla
E dobbiamo viverla con un grado di rispetto per gli altri con un'intensità
E un rispetto per le istituzioni che fatemi dire in questi anni gravemente mancato a troppi livelli rischi setto per le istituzioni sacre sacrali del nostro Paese
Questa è l'idea di democrazia che abbiamo queste l'idea con la quale son sicuro la vostra democrazia solidale
Sarà l'anno prossimo vincente grazie
Prima di riprendere gli interventi volevo ringraziare tra tra i vari partecipanti per la loro presenza
Anche il presidente di retina operanti a Franco Cattari è qui con noi lo ringrazio
L'assessore regionale
Eccola la vedevo prima una salutare Roberta Lombardi premio grazie Roberto per essere stata con noi
E la DOP deputata Marta Grande sempre del Movimento cinque Stelle
Il console Danilo Jourdan è nera
Stefania Mancini affonda della Fondazione Charlemagne Marco Simone presidente ente euro
E tutti
Il presidente dell'Acri scusate Emiliano Manfredonia grazie
Aveva i vari rappresentanti chiaramente delle forze politiche a cui daremo la parola e mi ringrazia Remo adesso personalmente uno a uno per il loro intervento saluto veri ridò la parola era prego
Grazie Barbara noi proseguiamo nella nostra aggiornata e nel nostro percorso di impegno politico per il bene comune per la democrazia solidale e compiacere diamo la parola ad Antonio Tajani grazie
Buonasera grazie per l'invito
Non soltanto formale ma l'invito che Andrea
Ci ha fatto
C'è quello di confrontarci una politica che ritorna a discutere una politica che non si insulta
Una politica che si confronta
E ribelli comune
Confrontando lei che
Una politica dove nessuno è nemico dell'altro
Ma dove si confrontano pensieri proposte e progetti visione che la Società visione della vita
Per questo ha colto con entusiasmo
Il vostro invito anche se sapete bene che non è che sono perfettamente in linea
Con
Quello che pensate dal punto di vista politico
Però
Per quanto riguarda i valori per quanto riguarda alcune questioni
C'è
Una identità di vedute
Prima fra tutti
La scelta
Che ha fatto
La mia forza politica ma che ha fatto anche il partito di Enrico Letta che avete fatto credo anche voi con convinzione
Quella
Di abbandonare
La maglietta
Della propria squadra
E mettere innanzi al simbolo del partito l'interesse della collettività
Abbiamo sostenuto fin dall'inizio
Il governo Draghi
Perché nel momento
Della tempesta non chiedi se quello che rema nella barca affiancate ha la tessera del tuo partito o la tessera di un altro partito perché in quel momento tu devi salvare tutta
La NATO
E in quel momento la nave Italia rischiava di affondare sul serio a causa di una pandemia devastante centinaia di migliaia di morti
Centinaia di migliaia di impresa e chi fa limone con loro arriva la disperazione in tante famiglie si spegneva il sorriso in tante famiglie perché tanti lavoratori tante lavoratrici perdevano
Il posto di lavoro
E poi è arrivata la guerra
E ovvia che non possiamo
Pensare di concludere la stagione di questo governo prima della fine della legislatura
Sarebbe da irresponsabili
Perché c'è un interesse
Quando Nicola fanno lezione di patriottismo
Io mi considero un patriota per commesso sempre avanti all'interesse di questo simbolo l'interesse della mia patria che in Italia sono sessanta milioni di cittadini italiani
E lo facciamo in un contesto europeo
E giusto e giusto
Che si imbocchi un ruolo
Più pregnante
Della nostra seconda patria che l'Europa
Ecco incidono le due cose
Perché nel momento in cui
L'Europa chiamata a difendere i propri valori i propri principi
Io voglio ricordare proprio tanti amici della Comunità di Sant'Egidio che l'Europa e l'unico continente al mondo dove non c'è la pena di morte dove nessuno può arrogarsi il diritto di togliere una vita ad alcuno
E spiace che a volte
Quando noi lamentiamo anche gli errori di casa nostra ci siano governi che siano stati coinvolti
Più o meno direttamente l'omicidio del giornalista è successo amante successe slovacchi e questo è inaccettabile
E
Abbiamo bisogno di un'Europa che però sappia anche proteggere nel momento la difficoltà ai propri cittadini perché la difesa dei valori ha un costo
Noi abbiamo bisogno che l'Europa continua ad essere l'Europa solidale
Così come lo è stata in occasione del coronavirus come non lo è stato in occasione della crisi Lehman Braves abbiamo bisogno di un loro posso vitale che protegga famiglie impresa e nel momento in cui siamo tutti chiamati a difendere i nostri valori
Però la difesa dei valori a un prezzo
Ma non possono pagarlo soprattutto i più deboli
Ecco perché abbiamo fatto una serie di proposta che vorrei con voi condividesse almeno dal punto di vista del principio dar vita ad un altro ricoveri plant con eurobond
Che permettono di raccogliere fondi per fare cinque cose
Accogliere i rifugiati
Dall'Ucraina
Riguarda l'Italia ma riguarda penso paesi come la Polonia che ne ha raccolti tre-quattro milioni noi abbiamo siamo a centinaia di migliaia
Ricostruire
L'Ucraina perché se è vero che un Paese candidato a far parte dell'Unione europea dobbiamo farci carico anche per la ricostruzione
Sì abbiamo difeso la sua indipendenza territoriale
Terzo
Condivido pienamente quello che ha detto Andrea l'autosufficienza alimentare
Non sottovalutiamo il rischio di una crisi alimentare nei Paesi più poveri dell'Africa questo porterebbe tensioni sociali enormi
E flussi migratori dal Sud verso il Nord provocando anche reazioni positive e negative non lo so ma certamente una crisi che noi non possiamo permetterci quindi ben vengano i corridoi verdi per far modo che frumento e mais escano
Dall'Ucraina
E poi l'autosufficienza energetica
Noi non possiamo dire togliamo il gas russo domani mattina
Non ce lo possiamo permettere anche se vorremmo farlo
Tedesche rischiamo di mandare a casa decine di migliaia di lavoratori quindi serve una strategia attento
E serve avere un piano energetico nazionale che ci permetta
Di essere più liberi
E poi serve avere una politica estera e di difesa comune
Perché
Io non ho condiviso quello che hanno detto
Gli amici del Movimento cinque Stelle
Quando
Parlavano non bisogna aumentare le spese militari ma le spese militari non sono le spese solo per comprare bombe e carri armati
Avere uno strumento europeo di difesa
Significa avere anche uno strumento di solidarietà
Forse perché sono cresciuto in caserma e conosco qual è lo spirito che alberga nella maggior parte dei militari che non sono dei guerrafondai
Chi ha fatto la campagna per la vaccinazione nel nostro Paese chi si salva
Dalla morte tante povere donne uomini bambini che vengono dall'Africa fuggendo disperati sono i finanzieri in Arena e dalla Guardia costiera
Se non ci fossero loro queste persone morirebbero chi interviene quando ci sono i terremoti e allora anche a livello europeo serve una struttura operativa
E poi quando c'è da difendere a Democrazia facciamo almeno facciamo male a mandare le armi in Ucraina è un dibattito
Difficile tutti quanti remano per carità le armi perché bisogna andare alle armi in Ucraina
Se tutto la questione della guerra giusta delle guerre ingiuste il popolo ucraino ha diritto a difendere la propria indipendenza oppure no
Devono farsi massacrare invadere diventare tutti quanti russi
Oppure hanno diritto essere loro stessi
Certo io sono contrarissimo al pensiero di Boris Johnson dirige usiamo le armi europee per sparare in Russia per carità non dobbiamo fare la guerra la Russia nessuno ci pensa nessuno lavora fare nessuno vuole un'escalation militare
Ma noi dobbiamo
Dire agli ucraini
Avete la possibilità di difenderli noi li aiutiamo eccome se lo dicessi mi carabinieri sono girati tutti disarmati poi nel momento in cui fare una rapina in banca se il carabiniere disarmato ammazzano i carabinieri ammazzano pure quelli che provano a reagire
Quindi l'uso dalla forza mai della violenza c'è una bella distinzione
Poi bisogna lavorare per la pace certo non devo dire agli amici di Sant'Egidio cosa bisogna fare per costruire la pace consentono si fosse svegliato un po'prima magari qualche passo in più l'avremmo fatto
Eccetto si è perso molto tempo l'Europa ha perso molto tempo adesso direte ma adesso questo ci parla di Pratica di Mare perché del partito di Berlusconi ma Berlusconi in quell'occasione non era Berlusconi che rappresentava se stesso in quel momento era responso è era quello che oggi macro
E l'Europa in quel momento è riuscita a mettere attorno a un tavolo i nemici di sempre
Putin e Bush
Abbiamo perso tempo vent'anni con tantissime enormi responsabilità da parte russa ma forse anche qualche responsabile da parte dell'Occidente sia stato che non ha capito forse che anche da un punto di vista puramente di interesse geopolitico spingere lasci la Russia nelle braccia della Cina non è la cosa migliore da fare anche perché la Cina se pensiamo a quello che è successo a un conto è l'altro giorno per prorogare Dinale di nuova restata novant'anni sembra se abbiamo tre il ridicolo il criminale
Questo è quello che deve fare l'Europa un'Europa che sia politica io credo
Che questa Europa debba anche essere un pochino più democratica
Dobbiamo dare più potere al Parlamento europeo siamo gli unici a non avere il potere d'iniziativa legislativa
C'è un mio collega qui davanti a me lo sa benissimo ci arrivano i testi dalla Commissione europea pari noi approviamo ricambiamo riforma non abbiamo potere d'iniziativa legislativa
E poiché leggiamo direttamente
Il presidente della Commissione europea e facciamo coincidere la figura del presidente la Commissione europea con il presidente del Consiglio così c'è una vera autorità politica in grado di rappresentarci tutti in quelli che dovranno essere poi gli Stati Uniti ed Europa
E non lo dico anche ai miei alleati
Non posso essere tacciato in essere un amante della parte l'ho detto in maniera paesaggio parte di un partito che siamo a Forza Italia non può Scasserra italiani
Però
Sarei antitaliano se non fossi europeista
Perché la vincita è la stessa cosa
E che poi condivido
Quello che ha detto Andrea
Su quello che si deve fare per esempio per una politica a sostegno della natalità
Non possiamo e lo dico anche a chi e più fermo nella lotta contro l'immigrazione clandestina non possiamo del salice no non voglio né l'uno né l'altro non voglio fare figli e non voglio neanche ecco gli va a lavorare come vanno avanti le fabbriche
Io sono molto contento sono diventato nonno da qualche giorno quindi sono felice
Che mio figlio sia pur giovane abbia voluto avere un figlio
Perché poi anche da un punto di vista economico perché quando c'è il calo demografico la prima generazione sta meglio ma la seconda la terza la quarta vedo stanno sempre peggio
Allora
Come
Adesso ti rispondo anche solo di sculture dello
Allora sarebbe molto discordi lungo il discorso
Io non sono certamente qualcuno per la mia formazione cristiana
Avendo fatto lo scout per tanti anni che guarda con disprezzo
Coloro che appartengono a un'altra religione hanno un colore della pelle diversa dalla mia
E quello che mi hanno insegnato da ragazzino
Le suore i sacerdoti i miei insegnanti la mia famiglia
A non essere razzisti
Questo e la prima cosa di cui veramente sono andato fiero
E proprio durante un incontro con la comunità di Sant'Egidio ho denunciato
Eravamo con una delegazione del Partito Popolare Europeo
Che c'è del razzismo anche nell'accoglienza dei profughi che vengono dalla Ucraina perché non capisco perché debbano essere trattati peggio quelli di colore rispetto a quelli che sono bianche
E lo dico convintamente però io so culture
Dinoi di Forza Italia in un certo senso siamo stati anche
Favorevoli alla Camera alla Justo scorre
Però vorrei sapere qual è la cultura
Che noi
Insegniamo
La cultura non è soltanto
Leggere un libro
La cultura è anche la nostra identità
La cultura non è neutra l'identità non è neutra
Se noi
Fossimo in grado di avere un'identità forte
Come ce l'aveva l'impero romano come ce l'hanno gli Stati Uniti
Che sono accoglienti nei confronti di tutti perché
Perché non hanno paura di chi arriva
Ma la nostra
Cultura italiana
Che cosa è dove va io rispondo anche Suma Karol
Draghi va bene insomma Kron
Qualche dubbio ce l'ho dal punto di vista culturale certo bene che abbia vinto Luís
Ma
Ma il suo retroterra culturale e diverso dal mio ma crono una grande responsabilità politica
Aver fatto esplodere i consensi a favore del populismo di sinistra del fatto esplodere i consensi a favore del populismo di destra vuol dire che qualche cosa non è andata bene
E sul retroterra culturale non è il mio io lo voglio dire in maniera molto chiara questo riguarda la mia persona
Non credo ad una società senza la presenza di Dio per quanto mi riguarda non esiste una cultura non esiste una civiltà che cancelli l'esistenza di Dio
Perché tu puoi essere libero di credere o di non credere ma cancellare volutamente come capita l'istituzione europea quelle frequentato lo sapete è proibito
Annunciare una cerimonia funebre è proibito fare il presepe
Questa è la realtà e l'ho fatto apposta durante quando ero commissario europeo
Quindi lo ius culture se ci fosse
Una cultura
Una civiltà un'identità che vien difesa penso e non parlo identità razziale un'identità culturale uno può essere bianco nero giallo verde marrone un è quello nel colore della pelle
è il pensiero
Ma noi siamo sicuri che ci sia una cultura quando abbiamo paura
Di avere una croce in una scuola
Quando andiamo a chiedere alla corte di giustizia alla corte scusate diritti europea di Strasburgo
Che si offendono le persone perché si toglie il crocefisso ma che cosa pensa qualcuno che di un'altra religione chi erano coraggio di difendere ciò in cui credo mentre lui a Correggio
Di difendere ciò cui in cui in cui crede
Quindi prima di arrivare allo ius sculture bisognerebbe avere una forte identità che un'identità europeo mi densità di valori perché ho detto la pena di morte
Perché cari amici
Non possiamo cancellare le radici cristiane dalla nostra vite
Non mi so la sindrome del sacrestano me del parroco di paese
Ma se noi cancelliamo quelle reti perché non c'è la pena di morte
Perché si ama o meno cattivi degli altri perché i valori della vita
Che viene dal Vangelo separazione tra Stato e Chiesa dove viene dal Vangelo il rispetto dell'altro da dove viene la dignità della persona da dove viene
Il sacrificio per l'altro il sacrificio per il più povere da dove viene
Chi è che si è fatto crocifiggere per gli altri
Che non ha non era io Merano voi
Era lui che si è fatto crocifiggere
Ed è questa e la nostra identità
E concludo ricordando un aneddoto
Che mi ha raccontato un famoso giornalista che anche un ottimo sacerdote per quanto delegarla padre Albanese
Raccontava che una volta era
In un Paese musulmano
E se dico
Do che mentre trattava con dei dignitari
Era domenica riserve scusate io devo andare a dire la messa ma mentre dice questo dice adesso disagiato era stato preso prigioniero più volte da ribelli sì ma chissà che mi succede adesso
Lo sapete che lo hanno rispettato tutti sono andati tutti quanti ad ascoltare lunedì c'era messo tutti i dignitari musulmani sono andate ad ascoltare ecco se noi avessimo questo you sculture
Da far rispettare allora sì rispettare integrarsi
Senza violenza senza conculcare la libertà altrui ma poi ci preoccupiamo
Della mancanza di rispetto nei nostri confronti forse dovremmo farci un esame di coscienza perché da noi la cultura dove
Quando il musulmano pensa a quello che era i suoi costumi perché evidentemente qui non li trova
Chi siamo noi
Qual è la nostra identità
E anche lo dico perché molti di voi hanno una formazione cristiana per che perché un cristiano aiuta chi soffre chi è povero
Solo per una questione sociale
Solo per capire pensa di essere un sindacalista
Ma non lo fa perché tra un'altra persona che soffre e mentre per quello di pensare a quel signore che soffriva inchiodato sulla croce questa è la differenza
Ecco se noi siamo in grado di difendere questa cultura
Che ripeto non è una cultura da parrocchia
O da sacrestano ma la nostra storia la nostra identità la nostra civiltà la nostra euro perché quelle dodici stelle sulla bandiera sono le dodici stelle dei tributi Israele che corrono la destra della Virginia e perché la bandiere blu perché il mantello dalla Vergine blu
Queste cose però non si dicono perché allora perché chi ha fatto quel Bozzetto a quello pensa
Che quell'ora
Non possiamo pensare veramente concludo
Di non
Che ridere
Se non nelle battaglie che facciamo pur su fronti opposti ce l'abbiamo dentro dei valori
Sono quelli che ci permettono
Di far vivere meglio i nostri concittadini
E a volte questi valori sono comuni
Perché non sono né di destra né di sinistra non sono né di Forza Italia del partito democratico ma sono i valori dell'uomo
I valori degli uomini
Ecco allora difendiamo questi valori allora quando ci saranno questi valori sono il primo a dire che bisogna aiutare lo ius e sostenere la cittadinanza Graziano gli oscuri Touré grazie buon lavoratore
Ringraziamo il coordinatore unico di Forza Italia l'onorevole Tajani
Adesso interrompiamo anche per come dire
Fare un po'il punto dando la parola a una persona di temo si si scuseranno gli altri consegnavano tutto lo spazio dopo che in pochi minuti dopo questa prima batteria di interventi di ospiti
Sarà una voce di tempo Pietro Bartolo viene
Beh poco poco
Mi dicono intanto buona sera tutti mi dicono deve essere breve conciso lo sarò
Ringrazio veramente tutti per essere così numerosi ho sentito delle belle parole delle belle riflessioni e anche dei pensieri
Che veramente mi hanno fatto piacere da parte di tutti quelli che sono intervenuti fino ad oggi lui intanto devo dire ringrazio veramente a
Gli anni che gli amici
E devo confessasse che sono emozionato nel vedere che oggi qua
Così tanti
Questa emozione anche doppia
Perché dopo così tanto tempo possiamo guardarci negli occhi possiamo stringere stile così
Costretto mammone tantissime persone che conoscevo che non ho potuto fare fino ad oggi ci siamo abbracciati senza avere paura e questa è la sensazione che ci mancavano sensazione che avevamo che avevamo perso ma che ci mancava tanto
Veniva detto nella ottima relazione iniziale dell'amico
Paolo Ciani siamo una piccola forza politica è vero ma in questi quattro anni abbiamo svolto un grande lavoro soprattutto nel territorio dove abbiamo contribuito all'affermazione del centrosinistra in tante realtà
Abbiamo lavorato a testa bassa
E con umiltà come è stato detto con uno scopo ben preciso unire non disperdere tante forze che alcunché compongono il centrosinistra nei territori in questo senso quello un personaggio questo ruolo sia stato riconosciuto
Molti l'hanno dette per questo voglio salutare ringraziare le tante delegazioni dei partiti alleati presenti qui oggi mai nessun tentennamento attraversato la nostra forza politica sulla collocazione da ricoprire lo ha detto Paolo abbiamo detto tante volte siamo saldamente nel centrosinistra e con il centrosinistra vogliamo vincere le prossime sfide
A partire dalle amministrative passando per le Regionali siciliane ma anche
E concludendo con le prossime elezioni e politiche
Chiedo ai segretari che adesso non ci sono
Al nostro amico lettera dei dei partiti più Maggiolini schieramento letta che è andato via ma comunque lo ringrazio per tutte quelle cose che ha detto nei confronti di questo piccolo partito
Ma ecco chiedo anche all'amico Antonio Conte che oggi non c'è di guardarsi negli occhi
Parlarsi scontrarsi anche se necessario se serve ma arrivare alla fine a un accordo
Abbiamo ottime ragioni per fare questo accordo a differenza della della destra che che le nostre distanze abbiamo dimostrato che non sono abissali
Non sono grandi abbiamo molti punti in comune e non possiamo permetterci gli ho lasciato il nostro Paese nelle mani di un governo a trazione leghista e Fratelli d'Italia
Non possiamo
Grazie anche all'amico italiani che oggi a parte qualche cosa ma insomma le nostre idee non sono coi tanto tanto lontano
Pensate cosa sarebbe successo con nella pandemia se a governare fossero stati queste partiti quelli di cui avevo detto prima pensate i temi che si sono più cari come l'immigrazione la povertà il sociale la sanità e pensate a queste drammatiche settimane di guerra che abbiamo in corso l'Italia sarebbe stata probabilmente all'osservando dobbiamo dirlo questo
Non dobbiamo aver paura di nasconderci quindi avete anzi abbiamo un compito storico impegnarsi per superare differenze e governare il Paese non siamo nel centrosinistra solo per una vocazione strategica
Condividiamo i valori dello schieramento e prendendo spunto dal nostro slogan né lavoriamo per una società solidale comunitaria attenta agli ultimi alle periferie alla tutela dell'ambiente
E che fa dello sviluppo sostenibile la strada maestra per la crescita sociale ed economica in Europa siamo stiamo lavorando bene come centrosinistra
Stiamo lavorando bene abbiamo sviluppato bene i temi della solidarietà
Dell'attenzione a chi viene da Paesi poverissimi e dell'integrazione
Certo ha ovviamente non è facile lo sto vivendo sulla mia pelle l'Europa è ancora profondamente divisa e passaggi che dovranno affronterà dovremo affrontare nei prossimi mesi rischiano di dividere l'ancora di più
La modifica dei trattati come se chiesto sarà un passaggio complicatissime rischia di frantumare rischia di frantumare il sogno degli Stati Uniti d'Europa
è difficile Complesso l'avevo lavoreremo perché ciò non accada
Dobbiamo difendere a tutti i costi la nostra Europa a tutti i costi
Ho lasciato per ultime tema di ciò che sta accadendo in Ucraina non perché non ritenga un tema poco importante anzi lo ritengo il tema principale su cui si entro sinistra ma vorrei dire all'Italia tutta dovrebbe confrontarsi con maggiore convinzione e determinazione
L'ho detto con forza in questi giorni
Penso che non sia concessi a Stansted si stia facendo abbastanza dal punto di vista negoziale diplomatica stiamo facendo ben poco l'Europa e maggiormente impegnata a fornire armi
Alla Resistenza Ucraina ma fino a che punto ma fino agli appunto
Questa decisione servirà per avviare finalmente negoziati seri che portano al cessate il fuoco e alla pace e dobbiamo farlo ad ogni costo
Come disse qualcuno in un altro contesto nel passato nel due mila e otto dobbiamo sposare le parole alle il nostro Papa Francesco dobbiamo credere che l'Europa possa guidare i negoziati
è tempo di rivedere il ruolo della NATO anche quello
Stiamo assistendo all'Arrigoni per riorganizzazione dell'ordine mondiale e l'Europa non potrai essere sempre sorda e cieca anzi dovrà assumere un ruolo preminente con autorevolezza e soprattutto con saggezza
Mi auguro che anche da questo congresso si alza una voce forte e chiara basta basta
La guerra fa schifo non è nient'altro non possiamo permettere tutto questo lavoriamo per la pace è stato detto tutti lo abbiamo detto ma dobbiamo crederci noi dobbiamo fare ignori
Dobbiamo crederci ed ebbe ma lavorare per la pace
E lo parere le parole che ho sentito in questi giorni da parte del centrosinistra mi fanno sperare forse ci stiamo avvicinando a una svolta importante responsabile e lungimirante
Le ho fatto tante scelte nella mia vita sapete
Ho cominciato da pescatore rom pescatore un marinaio imbarcato con il mio libretto di navigazione poi sono diventato un medico grandi sacrifici
E poi ancora scelte quando mi sono trovato di fronte al fenomeno della migrazione mi sono impegnato credendo in certi valori in quei valori che tutti quanti sicuramente riconosciamo
E poi ho pensato che dovevo fare un'altra scelta quello che è stato detto rivolgermi al mondo della cultura
Perché quella
Che ci deve fare pensare a una politica quella di cui ha parlato ovviamente Andrea Riccardi
Mi solo Sud rivolta al mondo della cultura sono diventato un attore
Fatto dei film sono diventato uno scrittore ho scritto dei libri
E dopodiché ho fatto mostro farla tutto quello che era possibile perché mi sono sempre chiesto ma tu fai quello che è giusto fare fai quello che dovresti fare quel questo ce lo dobbiamo chiedere tutti cioè dobbiamo chiedere tutte e allora poi ho fatto l'ultima scelta quella che adesso sto vivendo quello di entrare in politica
Ho trovato qualcuno che mi ascoltava perché vedete mi per venticinque anni
Volevo di una brutta parola ma non la dico
Non mi ha nessuno ascoltato sofferto l'atto liturgico
Nessuno
E poi ho incontrato qualcuno
Ho incontrato un adesso è diventato un partito oggi è un grande giorno storico io ho detto trovato un piccolo carro un carrettino che si chiamava Damon si e ho detto pure nel passato che dentro quel carretto c'era della merce buona
Straordinaria
Impregnate di quei valori e quei valori che ci appartengono che fanno parte della nostra cultura perché quando si parla di più sculture dobbiamo sapere che noi soprattutto i due italiani siamo il frutto dei questa commistione di culture
Che questa Commissione
Nella possibilità
Oggi vediamo definita la culla della cultura
Ma chi siamo noi
Negli anni nei millenni quei popoli che si sono che non abitate del Mediterraneo dopo che oggi vogliono tante persone
Tante persone che è diventato un cimitero il mio mare diventato un cimitero il mio mare perché lo conosco bene quel mare è sapere che ci sono più di quaranta mila morti quel mare che mi ha permesso di diventare medico
Quel mare che mi ha dato tutto
E che spero possa diventare di nuovo quello che era prima un ponte dove bisogna dove si può navigare serenamente
E dove i popoli come si sono incontrati nel passato si possono ancora incontrati deve essere un ponte devo essere un punto di unione e nonni un muro un più stimato come l'abbiamo reso fino a oggi
E quando ho sentito dire si parlava di
Adesso non voglio andare oltre perché mi dicono che poco tempo ma quando si parla del calo demografico e che queste persone qualcuno dice ci bisognosi serbo no io dico che queste persone si possono aiutare perché chi è in pericolo siamo noi
Siamo noi dal punto di vista culturale dal punto di vista demografico dal punto di vista scientifico da tutti i punti di vista e ve lo dico anche dal punto di vista a parte il fatto dal punto vista demografico qualcuno disse del passato certamente che non si è trovata qua quando si parlava sapete forse queste persone si possono aiutare perché portano i loro bambini
Qualcuno ha avuto l'ardire di dire non abbiamo bisogno di bambini preconfezionati
Come se fossero delle uova di Pasqua i bambini preconfezionati gli obiettivo di Antro quelle vergognose sacchi per cadaveri
Ne ho visti tanti
Li ho visti
Centinaia centinaia nobili e nessuno si può permettere di parlare in questo modo perché sono delle persone
Donne uomini bambini bambini femministi che Siglienti naja morti che ho dovuto fare quelle quelle schifose ispezioni cadaveri che e queste persone che possano aiutare dal punto di vista demografica è vero quello che è stato detto l'Europa è un contenente vecchio dove non si nasce chiudo abbiamo ecco mettere i NAS in atto delle politiche per favorire le nascite ma nel contempo ecco possiamo anche fra virgolette
Fra virgolette dico perché non mi piace questo Terna approfittare anche se non lo vogliamo fare dal punto di vista umano a me lo facciamo dal punto di vista egoistico queste persone si possono aiutare perché fra dieci anni tra quindici anni d'Europa sarà un RSA
Tutti i vecchi tutti i vecchi
Dal punto di vista scientifico Adesso parlo da medico anche dal punto di vista scientifico sapete queste persone ci possono aiutare perché fra mescolare
Il DNA
Il bagaglio ereditario non fa altro che fare diventare più forte più resistenti più intelligente quelle che oggi noi siamo oggi
E allora dobbiamo vedere non solo il fenomeno della caserma tutti quelli che soffrono
Dobbiamo rabbia luglio una visione diversa affrontarlo in un modo diverso
Con lungimiranza con intelligenza saggezza e umanità quella che abbiamo perso umanità
E non mi vengano a dire che oggi che abbiamo implementato la direttiva cinquantacinque che il mio collega ovviamente
No ha detto che abbiamo aperto le braccia perché abitava bene volgeva Polonia e diventato un paio si diploma protocollo evasiva a poco tempo fa paese di primo approdo
E ha aperto le braccia benissimo
Benissimo
Veramente qualcosa di straordinario
Però contemporaneamente chiude le porte a qualche decina di chilometro più in alto dove dietro quel muro in Bielorussia ci sono dei profughi forse che hanno la pelle scura allora non gli viene consentito
Noi ne viene consentito
E perché fare queste distinzioni perché fare queste discriminazioni
Oltretutto sono anche loro dei profughi
Pare questa descrizione fatta profughi e richiedenti asilo
Emigranti economici così evitiamo non so come le chiamano più non sanno più come chiamarle clandestine migranti economici e climatici Peppe rifugiati non sanno più e sono delle persone
Sono delle persone uomini donne bambini ed è superfluo dire come noi perché sono delle persone donne e uomini e bambini
Anche se sono di religione diversa anche se sono di colore diverso
Ancore se non hanno la nostra stessa cultura ma vivaddio hanno la loro cultura che è straordinaria
Che è straordinaria hanno la loro saggezza la loro lavoro la loro sapienza e quindi e quindi mettere insieme tutto questo non è una sottrazione è un'ambizione
E oltretutto oltretutto da europarlamentare che si occupa del fenomeno della migrazione ma non solo sapete
Non solo è poi più qualcosa su questo devo dire
Abbiamo fatto fare degli studi d'impatto a persone scienziati università di tutto il mondo
Pagato ovviamente dal Parlamento europeo tutti hanno detto la stessa cosa che il fenomeno della migrazione fenomeno della migrazione il non problema dell'emigrazione perché qualcuno l'ha voluto fare diventare un problema ma non è un problema è un fenomeno è un valore aggiunto
è un valore aggiunto però tutto questo lo vogliamo disconoscere abbiamo problemi abbiamo dei problemi ad ammettere che
Queste persone
Ci possono aiutare ma
Dobbiamo ritrovare quella che
La strada buona la strana giusta
La strada di quei valori di cui si parla tutti ci riempiamo la bocca
Su cui si basa anche l'Europa la nostra Costituzione è che sono quei valori incontrovertibile quelle valori fondamentali universali vengono chiamate e che sono la solidarietà
Il rispetto del diritto umano il rispetto dello Stato di diritto
La solennità l'inclusione l'accoglienza la condivisione delle responsabilità accettate anche dall'articolo ottanta della Costituzione ma non deve essere solo nei confronti degli Stati diversi anche nei confronti delle persone che soffrono migrante o non migranti
Ecco è questo quello che dobbiamo fare questi sono i valori che danno un senso alla nostra vita
Qui ci sono i valori non sono altri non sono né i soldi né il potere quelli non ci possiamo porta da nessuna parte mi dispiace
Ma la dignità grazie
Finale grazie per la tua passione domani
Diventati tanti cosa ascolteremo volentieri anche
Chiudo vi ringrazio
Agnoli Anna ingrata condita di tagliare la tara la pietra che non ci stanchiamo meglio ascoltare gli atti a Udine grazie niente attestata questa paziente entusiasmo e trans nettissime
Night and ammaina Stella Maris convenzionali e il nostro percorso alla forze dell'INAIL Valentini e diamo il benvenuto a strumentalizzare appaiano hanno una tale apertura scotta pare di Natale nazionale identico a Roma
Abbiate pietà di me dopo l'intervento di di Bartolo
Se davvero difficile non non non toccare le corde io proverò a fare un ragionamento
Ma provare a placare l'emozione che si è determinata in me
Ascoltando il suo racconto la sua esperienza al suo vissuto
Che è il segno la dico così che questo Paese ce la può fare
Perché ha un incarico di forza di determinazione di umanità straordinaria noi qui oggi siamo a celebrare un congresso
Congresso segna una prospettiva politica
Segna un percorso un'idea di Paese
E lo facciamo dentro a cavallo di due crisi
Quella che la pandemia non ha ancora chiuso
La pandemia che cosa c'ha detto ce lo ricordava benissimo Andrea Riccardi
Che è finita la stagione del provvidenziali Isma'del mercato ha usato questo termine fortissimo
Cioè l'illusione che si potessero sostituire o appaltare al mercato alcuni beni comuni fondamentale
La sanità la scuola
Torna una domanda di universalismo
E torna persino una domanda di un ruolo più attivo dello Stato
Nell'economia
Eppure le diseguaglianze non sono mai state così grandi così larghe
Quante fratture quante ferite
Non riusciamo a suturare
Eppure ci sarebbe uno spazio enorme
Per costruire una politica vera progressista democratica
Pensiamo arrivano duecentonove miliardi di investimenti pubblici
Tantissimi sono
E immaginabile che usciamo da questa mole di risorse con più precarietà e con un mercato del lavoro più frantumato
Io credo che la sfida debba essere un nuovo Statuto dei lavoratori dopo quello che è stato smantellato improvvidamente
Che dica chiaramente
Che se sei lavoratore autonomo se sei lavoratore dipendente se se lavoratore precario deve avete gli stessi identici diritti dei salari delle donne e degli uomini devono essere uguali perché ci vuole un salario minimo come il resto dell'Europa
E poi ci vuole una politica un ritorno e la politica
Io ho ascoltato tanta politica
Nella relazione di Ricci anni che ho condiviso nelle parole Mario Giro nella splendida lezione di
Di Andrea Riccardi
Qual è il nome nudo qual è il rovello
Io la dico così da uomo di sinistra Riccardi ha detto ha avuto un'infanzia terzomondista una maturità pacifista io non so a che stadio dalla mia maturazione sono sono incerto come tante e tanti di voi
Però mi vengono in mente le parole di Martini che vorrei citare il cardinale Martini sono state pubblicate recentemente da Avvenire un'intervista al Corriere della Sera di qualche tempo fa
Di fronte al travaglio
Nel dare le armi alla Resistenza Ucraina Travaglio che ha attraversato tutta la sinistra europea tutto il pensiero democratico
E chiaro che il diritto scriveva Martini di legittima difesa non si può negare a nessuno
Neppure in nome di un principio evangelico
Ma occorre una continua vigilanza e un costante Dunning non subisse ed è le proprie passioni individuali e collettive
Per far sì che nella necessaria azione di prevenzione e di giustizia non si insinui la voluttà di rivalsa e la dismisura della vendetta
Noi dobbiamo vincere la pace non vincere la guerra
Qualcuno dovrà spiegarmi prima o poi che significa vincere una guerra contro una potenza nucleare non si può è un ossimoro significherebbe mettere a rischio il destino della specie umana
E mai come oggi la specie umana è stata di fronte rischi così forti l'hanno vissuto altre generazioni
E dunque ci vuole uno spazio per la pace e chiudo ci vogliono alcune cose molto chiare molto netta
Siamo con il popolo ucraino il diritto ad avere uno Stato è una sua integrità territoriale le truppe di Putin devono andare via
Per farlo occorre un tavolo di negoziato vero
Che gli stati trattino e che i popoli Parrino
E però un un papà non basta questo
Se non c'è un'idea di come se ne esce nelle relazioni tra Est e Ovest se non torna un tema gigantesco che riguarda la cooperazione e la sicurezza in Europa
La pace la devono fare gli europei significa ci vuole una nuova Helsinki ci vuole un nuovo una nuova stagione di cooperazione tra Est e Ovest che eviti che ogni passaggio ci siano nuove guerre nuovi lutti e nuove carestie e significa che anche la stagione delle armi
Va rivista
Tensione
Questa guerra si pone il tema di una politica estera e di difesa comune
In un secondo tempo dell'Europa il primo tempo sulla pandemia siamo riusciti a farlo con gli eurobond
Finalmente il debito messo in comune ma il secondo tempo significa politica estera e di sicurezza comune non riarmo nazione per nazione
Perché guardate
Se andiamo in questa direzione
Questa guerra che cosa ci dirà alla fine
Che Putin non è nient'altro che il nostro specchio
Guardate non è il nazionalismo che provocava crisi della democrazia
E la crisi della democrazia che genera i mostri del sovrano Isma'del nazionalismo
Se la democrazia non produce ascensore sociale uguaglianza diritti lo voglio dire con grande pacatezza Tajani e chiudo davvero
Loewe sculture lo ius soli
Non è una cosa che recide le radici le radici cristiane le radici cristiane le hanno rescisse trent'anni di liberismo che hanno prodotto un'idea una cultura edonistica nel nostro Paese nello scontro tra uomini contro altri uomini se vogliamo ricostruire un'idea di Paese io penso che dobbiamo ripartire da quelli che non hanno voce che non hanno potere e dobbiamo farlo insieme
Stiamo facendo insieme il tratto delle ancora è un tratto importante una scommessa comune che abbiamo fatto
Non era semplice per nessuno di noi né per articolo uno né per Demons
Non è una cessione di sovranità o di identità e un investimento in quella soggettività politica nuova di cui il Paese ha bisogno democratica progressista
Ambientalista del lavoro e della solidarietà e soprattutto la pace grazie
Grazie parte era stata terrena sarei l'azione penale Sini Conigliere importata nella nostra percorsa per la pace premiano i nostri l'hanno Arigliano alla paranoia contiene a lettere era stata pallina internazionale italiani grazie
Alle ore diciannove i saluti anche a un congresso che ha stimolato molti temi diventano molto più brevi e io mi adatto a questa o a questo stile ho ascoltato molto gli interventi mi sono piaciuti le relazioni ci sono veramente tanti stimoli che indurrebbero a soffermarsi su molte cose penso che la vostra giornata di domani sarà una giornata dedicata a questo saluto tutti gli amici qui presenti alcuni con alcuni di voi ho fatto tanto tanta strada insieme nella passata legislatura saluto Paolo Ciani che ha la responsabilità di guidare questo partito Mario che fa coadiuva come presidente
Tre flash
Il primo ascoltando anche così queste giornate che sono veramente giornate convulse con giornate che ci interrogano molto su cosa dire su cosa fare
Su come reagire in maniera seria a questioni così complesse come quelle che abbiamo davanti io mi inchino chi riesce a semplificarle io non ci riesco francamente pensavo a quest'epoca straordinaria che abbiamo stiamo vivendo prima la pandemia poi adesso la guerra cosa che era difficile immaginare di avere né ho avuto uno dietro l'altra quasi che ci fosse una così una continuità parola pandemia aveva questa cosa
C'era l'umanità tutta da una stessa parte
C'era uno spirito di solidarietà internazionale poi leggete tutte le sfaccettature sto a dire che c'era un sentimento in cui si vedeva l'uomo che cercava di costruire le condizioni per superare quella quella tragedia che abbiamo vissuto con centinaia di migliaia di morti
Oggi siamo di fronte a qualcosa che per molti di noi e incomprensibile
E incomprensibile per le motivazioni che sono addotte poi puoi andare nel piano economico ci arrivi facilmente
Però una reazione così nel nostro nella nostra epoca non è che le guerre non ci fossero in questi mesi in giro per il mondo ma una guerra così con una potenza nucleare che aggredisce un paese vicino
Per semplicemente per prendersi un pezzo da questo Paese Osoppo metterlo cambiarlo
Diciamo trasformarlo in una seconda Bielorussia ecco nessuno di noi lo metteva nella sua agenda
Allora una cosa che non si mette nell'agenda politica bisogna saper intanto riscrivere riscrivere nuovamente le nostre preoccupazioni per il futuro e soprattutto trovare delle modalità che non siano quelle tradizionali io non ho dubbi c'è un aggressore c'è un aggredito le armi alla tre all'aggredito sono dovute dobbiamo dare modo altrimenti non ci sarebbe stato più una discussione se non c'erano le armi
Occidentali del sarebbero già arrivati a Kiev e se non ci fosse stata l'intelligenza occidentale sono sarebbe stato una guerra civile lì dentro una guerra di altro tipo non è che non ci sarebbero stati morti sarebbe stato un'altra cosa
Però dico oggi c'è bisogno di capire eccome
Il mondo si
Si porrà
Rispetto quello che quello che stiamo vedendo non è semplicemente la Russia da una parte c'è un mondo che ha deciso di non votare quella risoluzione alle Nazioni Unite e un mondo ampio non possiamo non tenere conto di questo
Non sono i soli voti a favore sono i voti non espressi in un'assemblea politica dobbiamo tenere conto cosa succederà Paesi grandi importanti dell'Africa l'India la Cina nel Sud America abbiamo bisogno di una riflessione non voglio dare risposte qui ma voglio dire che il tema non è semplicemente non è solo la prima emergenza e costruire le condizioni per quel tavolo a cui tutti aspiriamo
A cui però c'è uno solo che non ha decora deciso di sedersi che si chiama Putin perché tutti gli altri sono d'accordo a fare quel tavolo di pace
Ma dobbiamo anche pensare come affrontare in un tema in cui le Nazioni Unite si sono dimostrate un soggetto debolissimo come affrontare le condizioni per la pace e per quelli che mi preoccupano di più e cioè i miei figli miei nipoti la seconda questione vado veramente rapidamente e l'Europa
Io posso dire che non abbiamo mai visto uno Europa così unita non abbiamo mai visto non è che le unità non abbiamo mai visto così unita l'Europa ha fatto grandissimi passi avanti li ha fatti con la pandemia li ha fatti ancor di più oggi con la crisi ucraina anche con l'accoglienza su temi difficili
Ma non sono sufficienti non sono sufficienti perché abbiamo bisogno abbiamo comunque questo vocio di voci in cui ognuno porta il suo bisogno nazionale ed è legittimo ma pensate al nostro Paese
Pensate non è che la Calabria agli stessi bisogni del Piemonte
Sono bisogni diversi che vengono anche espresse ma vengono assorbiti poi ne abbiamo bisogno di fare questo percorso
E abbiamo bisogno di farlo con urgenza con grande urgenza anche perché non c'è solo la crisi ucraina guardate metto solo il titolo ma quello che accade nei Balcani non può non preoccupare l'Europa
I dopo la guerra e abbiamo ricordato i trent'anni della guerra a Sarajevo lì dopo la guerra tutti i confini tra tutti i Paesi che non sono ancora definiti
E noi non possiamo restare lì hanno un guardare
è un tema che deve riguardare tutti noi e deve riguardare l'Europa che deve essere e casa sua quella cosa lì non possiamo aspettare che lo risolvano qualcuno da Oltreoceano o chissà dove dobbiamo farlo noi
Terzo e ultimo flash perché
Noi abbiamo molta sintonia
Su tanti temi che ho sentito qui evocare e anche quelli che non ho sentito evocare solo sono nel vostro DNA i temi anche dell'accoglienza dell'immigrazione io a me i temi del limite dello ius soli
Mi ricordo i miei figli Miliband Lizzani miei figli troppo come di banalizzare hanno anche le mie nipotine perché nel loro asilo nido ci saranno bambini
E ricordo che l'altra legislatura un'altra responsabilità ne parla chiacchieravamo prima con gli amici facevo il capogruppo del Partito Democratico
L'abbiamo approvata alla Camera
E lo dico anche ha Antonio Tajani il suo partito da quasi tutto votato a favore così tanto per dopodiché è andata senatore statali l'ultima fase della legislatura diciamola così è mancato il coraggio ma
è un argomento Kid divisivo sono nella politica
E divisivo sono una politica io non trovi esco trovare una famiglia in una classe chi mi dice no il bambino vicino a mio figlio non deve essere italiano come riesco a trovare nessuno
è solo una di quelle bandiere le poche che sono restate per cercar di litigare nella politica
Bisogna politicizzare questo tema è una cosa onestamente lo dico io non sono un ma è una di quelle cose che ci fanno un po'vergognare ma veramente io mi vergogno
Perché l'umiliazione di un bambino che le umiliazioni più grande di sentirsi diverso sentirsi diverso per una nostra responsabilità e qualcosa che veramente dovrebbe far cambiare opinione a quei pochi
Che però sono anche legislatori che ancora radicalizza non lo scontro su cosa che sono superate dalla società e dalla scuola
Su questo vi saluto rifaccio gli auguri per la vostra assemblea per il vostro congresso
No lo so che strada ci sarà per il futuro io non ho tutte le certezze che hanno gli altri mi piace ascoltare le certezze che hanno gli altri non lo so io penso che però tra di noi c'è una grande sintonia
La mia idea e che l'Italia non ha bisogno di populismi
E che purtroppo i populismi sono a destra e a sinistra
Io mi considera alternativo questi popoli che faccio di tutto perché la proposta politica di questo Paese possa essere alternativa populismi di destra e di sinistra
Viene visto che stiamo parlando anche di riforma la legge sulla cittadinanza permettetemi anche di ringraziare Mario Marazziti cinque
Vediamo come Comandini comma tutto sofferta al suo fianco nella norma neanche davanti alla presidente allora nella commissione Affari sociali in Parlamento e continuiamo a portare avanti insieme in ogni modo grazie
La la faraona ringrazia Elisabetta il corazziere di coordinatrice no
No
Io faccio coordinatrice della segreteria nazionale sinistra italiana
Grazie
Non è per me un problema con gli amici dei Verdi stiamo da tempo facendo un percorso insieme per cui credo che non avremo diciamo di questi imbarazzi innanzitutto grazie grazie di avermi invitata
In qualità di coordinatrice la segreteria di sinistra italiana questo vostro congresso perché sono che il Congresso Hassan pre un momento importante in cui le persone possono discutersi discutere guardarsi negli occhi trovare la strada di una progettualità comune e non c'è nulla
Di più bello di avere appunto della strada insieme da fare e paga da da vi è un altro grazie da un grazie davvero di cuore perché in questi mesi così difficili
In cui l'esplosione della guerra invasione russa in Ucraina ci ha gettati nello sconforto nell'angoscia nel dolore
In un'Italia in cui dibattito sembrava completamente impazzito è completamente semplificato
In un'Italia in cui invece di confrontarsi sulla ricerca della giusta strada per la pace
Ci si insultava asso annulli editoriali sempre più aggressivi
Le vostre voci autorevoli le voci autorevoli di Demos mi hanno in qualche modo fatta sentire meno sola e hanno fatto sentire meno soli tanti italiani e tante italiane
Che
Cercavano appunto di provare a riflettere ed è uscita e di uscire da una condizione di eterno presente
Riflettere avendo memoria del passato e soprattutto riflettere provando a guardare al futuro badate bene lo dico perché ho pensato molto in questi giorni alle parallele di Walter Benjamín
Nel suo libro sulla filosofia della storia quando a un certo punto descrive quest'angelo della storia dice agli occhi sbarrati si guarda indietro con le labbra aperte e vede solo una catastrofe vede sommarsi morti e vorrebbe ben trattenersi per destare Miquel morti è ricomporre di infranto
Ma una tempesta aspira nelle sue ali e lo spinge irrimediabilmente nel futuro mentre il cumulo delle rovine alle sue spalle sale al cielo
Dice Benjamín a volte il progresso sembra questa tempesta questi impossibilità di fermarsi ad avere cura delle persone dell'umanità dei problemi che li affliggono e allora io credo che al di là delle diverse posizioni delle storie delle culture politiche plurali che animano il centro sinistra che animano anche le due nostre diverse esperienze
Quello che dovremmo provare a fare contrapporre alla politica dell'indifferenza
Ed è il potere una politica della cura della compassione ed è l'empatia
Seri partissi ma
Appunto da questo atto semplice del prendersi cura scopriremmo che le tante parole ve nelle meravigliose consentito nella relazione
Diciamo in tutti gli interventi che si sono succeduti inclusione solidarietà lotta alle diseguaglianze potrebbero essere non solo un atto del dire ma anche un atto del fare
E vorrei dire che fin qui i governi che si sono succeduti che abbiamo alle spalle nel passato forse hanno fatto troppo poco per chi oggi vive in condizioni di povertà per chi vive in condizione di esclusione per chi ha bisogno di trovare la strada di un'emancipazione
Possibile dobbiamo redistribuire ricchezza perché è uno scandalo che continuino ad aumentare i super ricchi mentre settori sempre più ampi della popolazione si impoveriscono
Dobbiamo Dieter redistribuire opportunità
Perché non c'è nulla di più intollerabile della predeterminazione delle esistenze quella condizione per cui se nasce in una famiglia povera devi necessariamente finire la tua vita nella stessa condizione
Di povertà dobbiamo redistribuire cura perché le persone che sono in difficoltà bambini agli anziani
Ai giovani precari vanno accompagnati verso un percorso che gli consenta di recuperare la propria dignità e dobbiamo a redistribuire futuro perché sappiamo che la minaccia dei cambiamenti climatici
è un'OPA sul futuro dei giovani e delle giovanissime del pianeta
E allora io ma la voglio fare lunga voi sapete che per fare tutto questo servono atti di coraggio serve lo ius soli subito velocemente
Entro questa la gente legislatura sarebbe un sogno serve il coraggio di mettere in discussione le politiche che facciamo in Libia dove finanziamo con i soldi dello Stato italiano dei campi
Che sono un luogo di vergogna inaccettabile di tortura nei confronti di tante persone
Ignora Centi e poi ci vuole il coraggio di affrontare il grande tema di un fisco più giusto attraversa una grande tassazione sui profitti e gli extraprofitti di chi oggi in questa condizione star qua d'amianto e poi c'è un'emergenza che mista forse più a cuore delle altre ed è l'emergenza della salute mentale
Ci sono tanti studi che ci segnalano che fin dal due mila undici
Si è manifestata una vera e propria epidemia di problemi legati alla salute mentale in particolare fra le giovani generazioni questa epidemia che ha preceduto l'epidemia da corretta sia poi aggravata negli anni in cui siamo stati tutti chiusi e tutti i privati della socialità
Ecco io vorrei che le forze politiche del centrosinistra al centro del proprio programma di cambiamento che dobbiamo tutti insieme costruire dandogli un'anima
Si facessero carico di provare a dare cura e attenzione alle persone e soprattutto ai tanti ragazzi e ragazze che soffrono
Appunto di problemi legati all'assenza di socialità che fanno atti di autolesionismo che hanno problemi ad andare a scuola c'è un'emergenza del Paese che avviene completamente ignorata vi saluto
Con una riflessione di Aldo Capitini permettetemela sono umbra ho camminato tutta la vita tra Perugia e Assisi alle marce della pace ho avuto davvero tanta emozione dalla lettura del pensiero di Aldo Capitini nel mille novecentocinquantacinque Aldo Capitini che pure era un non violento aveva fatto la resistenza contro il fascismo senza mai imbracciare le armi
Foro chiamato ad intervenire sul palco delle celebrazioni appunto del venticinque aprile e della liberazione e scrisse un discorso Carena adito fino a qualche tempo fa
In cui a un certo punto dice sapete
Si possono fare tanti bei discorsi di economia sulla crescita su come il mercato può risolvere i nostri problemi si possono fare anche tanti bei discorsi
Di geopolitica tanti bei discorsi su tanti argomenti tematici seri
Ma quello che chiamo le migliori generazioni degli anni quaranta e cinquanta all'attività politica alla Resistenza la costruzione di un'Italia migliore
Non furono i bei discorsi di geopolitica sull'economia ma furono invece i grandi valori i grandi ideali che chiamano tutti ad un impegno più forte ecco io penso che questi valori e questi ideali sono da noi condivisi e che possiamo chiamare tanti giovani e tante giovani
A partecipare a una sfidate a quella di ricostruire il Paese e l'Europa dopo una fase così
Grazie grazie per queste finalità di appassionate ecco l'idea in altra sede hanno tante non appena a Filippo Filiberto Zaratti alimentare nazionale in una taverna crediamo e benvenuta grazie
Care amiche e cari amici permettetemi chiamati così non soltanto per la condivisione delle bellissime parole che ho ascoltato questa sera da parte di Paolo Di Maggio di Mario Girotti di Andrea ma anche perché diciamo in questi anni la collaborazione tra di noi è stato una collaborazione concreta vera in tante regioni abbiamo presentato delle liste insieme anche in quest'ultima tornata elettorale
Ci sono Comuni nelle quali appunto i nostri associati in in nel territorio si ritrovano in una condivisione della vita amministrativa e soprattutto condividono una visione condividono una visione della società che si basa su tutta una serie di valori che sono fondamentali che sono quelli dell'ecologia che sono quelli della solidarietà della lotta alle diseguaglianze della pace però io penso che nell'affermare tanti principi e tante e tante cose molto interessanti e belle che sono state date questa sera noi dovremmo cercare di andare nel profondo dovremo cercare di capire
Qual è la ragione vera di una stagione così brutta del nostro momento storico di questo nostro tempo perché improvvisamente dopo tanti anni ritroviamo la guerra alle nostre porte
Perché c'è così tanta povertà anche nel nostro Paese soprattutto nel nostro Paese soprattutto nei mesi avvenire che cosa sta accadendo perché ecco io penso che noi dovremmo cominciare a ragionare che i grandi scontri che stanno al quale i quali stiamo assistendo avvolte da proporre protagonisti inconsapevoli involontario
E la grande lotta per il controllo delle risorse naturali
Questa è la ragione che muove i carrarmati queste la ragione che determina il fatto che i Paesi corrano sempre di più verso un riarmo incredibile
Questa è la ragione che determina il fatto che ci sia quello diceva bene elettori mi dispiace che se n'è andato sia andato via ma ha detto una cosa importante questo determina il fatto perché soltanto i Paesi del Nord del mondo
Hanno approvato la mozione nel Consiglio alla all'assemblea delle Nazioni Unite
Perché così tanti si sono dissociati la corsa al controllo delle risorse delle risorse naturali del gas e del petrolio dei combustibili fossili
Ecco se noi vogliamo dare un contributo vero alla pace dobbiamo invertire questa tendenza a partire dal nostro Paese a partire dal nostro Paese perché guardate qualche giorno fa il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto aiuti che pieno di commissariamenti si è commissariato tutto sia commissariato il fatto di poter fare rigassificatori
Addirittura si è commissariato il comune il sindaco di Roma se nominò commissario il sindaco di Roma e Parigi Cheadle cioè tantissimi commissario gli unici commissari che mancano sono quelli che servono a sbloccare i centocinquantacinque gigawatt di energia rinnovabile del vento del sole che in Italia si possono sbloccare immediatamente non abbiamo bisogno delle case invece ENI continua a investire in quella direzione perché lo dico alla
Al deputato Bartolo che io apprezzo tantissimo il nuovo caso Botto dalla Nigeria che arriverà in Sicilia finanziato da ENI che sarà pronto nel due mila ventotto significherà altri miliardi di Euro buttati per comprare il combustibile fossile
La nostra ricchezza e il nostro futuro sta nell'acqua sta nel sole e sta diciamo nel vento queste sono le tre soluzioni che ci permettono di guardare al futuro con ottimismo perché guardate che un Paese che produce la propria energia da solo la propria regia pulita la propria regia rinnovabile non ha bisogno di carri armati per andare a conquistare i pozzi di gas
Non ha bisogno delle degli F trentacinque per bombardare coloro che non ci forniscono più il petrolio ecco est Aranova stonata
Io voglio dire che cos'è che unisce una giovane donna come Greta Tumba Aig alla più alta autorità
Religiosa mondiale che papa Francesco nella consapevolezza che questo pianeta
Il creato qualcosa di insostituibile e dentro la lauda Tosi ceda risposte ai nostri problemi c'è la risposta alle molte domande che sono state poste qui
C'è la risposta al nostro future al futuro dei nostri figli è quella la strada che noi dobbiamo imboccare
è quello della difesa dell'ambiente guardare che in questi anni in questo momento sta correndo qualcosa di molto grave e anche il dibattito di questa sera per certi versi lo ha dimostrato
Abbiamo messo decenni a dimostrare il fatto che questo pianeta soltanto atti dieci anni di vita perché i cambiamenti climatici
Non quelli che vediamo alla televisione ma quelli che vediamo dalla finestra di casa nostra stanno distruggendo la vita di miliardi di persone
Di miliardi di persone ecco questi la notte i cambiamenti climatici è stata dimenticata si parla delle due grandi emergenze della pandemia e della guerra come se anche se non fossero legate ma la questione dei cambiamenti climatici io vorrei che voi insieme a noi insieme ai tanti giovani che stanno nelle piazze riportate al centro dell'attenzione quest'argomento perché è lì che ci giocheremo la partita guardate noi diamo la massima solidarietà naturalmente
Agli ucraini perché come dire
C'è l'aggressore c'è l'aggredito e questo nero dobbiamo mai mai dimenticare
Però insomma bisogna anche dire che non è vero che ha per affrontare questa questione necessario aumentare le spese militari
In Europa in questo momento si spendono duecentosettantaquattro miliardi di euro dati dell'Istituto di Stoccolma lo scorso anno duecentosettantaquattro miliardi anzi li dota di per essere precisi in armamenti
L'Europa la seconda per spessa militare nel mondo solo di seconda soltanto agli Stati Uniti
Spende quanto quattro volte quanto spende la Russia
Servono altri soldi per gli armamenti
Non servono semmai serve da servirà maggiore integrazione semmai serve più Europa qualcuno ha detto giustamente agli Stati Uniti d'Europa serve più Europa sarebbe un parlano intorno però che abbia la capacità decisionale serve anche una difesa comune europea ma non servono più armi
Quei miliardi sono già troppi destinata a distruggere a uccidere
Serve a qualcosa di diverso
Serve a sostenere le scelte per sostenere la parte più povera dei nostri paesi la gente che muore di fame perché chi va al supermercato come fate voi
Sa benissimo che i costi sono raddoppiati per le verdure per i germi alimentari
E le persone non ce la fanno più servono lui miliardi servono per mettere in modo un meccanismo di produzione di energia rinnovabili alternativa nel nostro Paese perché in quel modo saremo davvero liberi perché un Paese che produce energia rinvio ed è rinnovabile è un Paese democratico è un Paese libero è un paese che può dare un contributo alla ricostruzione di quel d'Europa
Che deve essere un'Europa che si esce a esportare democrazia che vi esce a esportare stato sociale che riesce ad esportare dialogo a giocare un ruolo fondamentale per la pace del nostro continente
Io ho chiudo e ringrazio per il vostro per la vostra pazienza nell'ascoltare me
Dicendo che secondo me sarebbe un grande lavoro che voi dovete fare che noi dobbiamo fare che tutti dobbiamo fare che tutte devono fare
Il fatto che le dobbiamo costruire una nuova grande proposta per il Paese che si basi su questi argomenti su questi contenuti che voi avete affermato perché io ho cercato umilmente di integrare dobbiamo costruire una garanzia Alleanza ecologista solidale progressista femminista per il Paese
Perché soltanto avendo il coraggio di mettere al centro reprimere emergenze i veri bisogni delle donne e degli uomini delle persone
Di questo Paese riusciremo a dare un futuro alle nostre ai nostri figli e contemporaneamente a dare un contributo di un'Italia finalmente protagonista nel quadro europeo nel quadro mondiale
Grazie e buon lavoro io conto molto su devo
Grazie inventa Garattini chiediamo rapidamente alla conclusione di questa lunga giornata ma importante perché ci siamo ascoltati abbiano fatto politica in seno e condanne insieme che
A me spetta a noi non è veramente intenzione di introdurre una persona anche carnalmente Trizzino Tantardini master sono molto contenta di introdurre in seconda intervento femminile della giornata
E anche il primo intervento femminile di De Laurentiis ideale quindi dà il benvenuto nicchiano a parlarne accademia meno
Sardegna grazie Laura consigliera regionale videoconferenza grazie grazie davvero
Grazie a tutti e a tutte io sono particolarmente emozionata ma anche molto onorata
Per poter esprimere la mia appartenenza demmo nel primo congresso nazionale sembra un privilegio veramente
E soprattutto
Mi sento onorata nel rappresentare in questo momento anche
Tante donne e tanti uomini di idee mostre non sono qui presenti penso molti nostri amici e amiche in Sardegna ma sicuramente in molte altre regioni che e soprattutto e le giovani donne giovani uomini che si stanno avvicinando al nostro partito e ai temi del nostro partito perché essi si ispirano
Quotidianamente ai valori e agli ideali e agli e speranze ai sogni e se posso anche a qualche utopia di democrazia solidale
Lo facciamo te lo fanno
Nel lavoro negli studi nell'impegno sociale in quello politico anche di rappresentanza politica perché già Paolo diceva quanti consiglieri comunali anche di piccolissimi
Consigli comunali ma anche di grandi città e come nel mio caso di un Consiglio regionale quello della Sardegna dove
Nel due mila diciannove
Il centrosinistra insieme al Movimento cinque stelle all'opposizione e dove l'ascesa del centrodestra è stata tale dettata in me da una potente ondata populista
Però non ha mantenuto finora e non credo che lo farà
E le promesse di sviluppo e di benessere fatte in campagna elettorale che erano veramente molto populiste neanche al netto delle difficoltà e degli ostacoli che la pandemia
Certamente non ha risparmiato a nessun governo quindi neanche al nostro e credo
Che il problema più grosso sia proprio quello di una mancanza divisione divisione quando tu decidi di candidarti per il benessere e lo sviluppo e di una regione in città
Le crisi economica e che non sono di ieri e che sono certamente precedenti alla pandemia ma fa anche l'emergenza sanitaria
Sono diventate comunque terreno fertile per coltivare amplificato in maniera anche parossistica
La chiusura verso l'altro verso lo straniero dipinto come usurpatore del nostro lavoro delle nostre case del nostro mondo più o meno ovattato dove non c'è spazio per tutto quello che è diverso e sconosciuto è stato ampiamente ha raccontato
E siamo siamo stati e io spero che supereremo l'apoteosi di quell'angosciante prima prima noi che a noi disturba veramente tanto
In un clima del genere le differenze sia acuiscono
Degenerando in disuso Magliano in sé e anche il concetto di uguaglianza se viene fatto coincidere sull'uguaglianza se stessi diventa fanatismo diventa razzismo e molto spesso violenza
Ma il populismo è quali i cittadini si sono affidati nella convenzione nella convinzione di doversi riconoscere sotto un unico modello identitario regionale nazionale ma anche transnazionale
Si sta frantumando contro una gestione del potere che si è espressa prevalentemente a suon di demagogia di slogan
Di proclami da imbonitori di piazza e perfino da aspiranti detentori unici del potere
Un potere che ha mostrato però esclusivamente la capacità di organizzarsi per se stesso
Per la conservazione stessa di quel potere attraverso anche scelte economiche non solo in Italia pensiamo un po'in America negli Stati Uniti
Scelte economiche che hanno ridotto il redditi addirittura il potere di acquisto delle famiglie di consumatori occorre perciò che dal populismo torniamo a a diventare cittadini che ha quel populismo si sovrapponga davvero la coscienza dei cittadini e cittadine
Che osservano che giudicano che partecipano alla gestione democratica della cosa pubblica
E per farlo a mio avviso occorre confrontarsi irrealisticamente con un enorme e complesso sistema di disuguaglianze che affligge la società in cui a cascata
Anche le nostre piccole comunità
A partire dalla disuguaglianza di ricchezza che comporta molte altre disuguaglianze
Nell'accesso alla prevenzione alle cure sanitarie nell'accesso all'educazione alla formazione e all'istruzione fino ai livelli più alti
Nella possibilità di scegliere un lavoro e di cambiarlo anche rifiutando poi proposte che essi che sono lesive della dignità umana
Nell'opportunità di fare impresa con rischi che siano sostenibili nella volontà di impegnarsi nel sociale e in politica nella necessità di Rino di occuparsi degli altri molto spesso anche dei propri familiari
Malati disabili o anziani senza rinunciare a un reddito oppure addirittura da disabili di poter condurre una vita dignitosa e appagante
Nelle opportunità di pagare il prezzo dei propri errori uscendone migliori mi riferisco alle carceri
Nella possibilità di avere una casa di costruirsi una famiglia di mettere al mondo dei figli di vivere in un ambiente sano e contribuire a prenderlo sempre più sostenibile per le prossime future generazioni
Ebbene a questo complesso sistema di disuguaglianze dobbiamo rispondere con l'altrettanto complesso sistema di affermazione dei diritti universali dei diritti umani dei diritti di libertà
Che abbiamo il privilegio di vedere dichiarati nella nostra carta costituzionale è meglio che altrove
Là dove si ha si afferma con l'articolo trentaquattro che a mio avviso uno dei più belli della Costituzione e dove addirittura risiede a mio avviso tutto quello che potremo scrivere in un programma elettorale e di sviluppo della delle nostre della nostra società
E dice che la Repubblica deve rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti all'organizzazione politica economica e sociale del Paese c'è tutto c'è tutto quello che noi possiamo immaginare
In una Progetto
Per migliorarci
Ma troppo di frequente lo dimentichiamo troppo di frequente lasciamo che qualcuno subisca l'ingiustizia di un diritto negato o ignorato ci voltiamo dall'altra parte ed è in questi momenti che come diceva Calamandrei la Carta costituzionale e in parte realtà ma in parte è ancora un programma un ideale una speranza un impegno di lavoro da compiere emessa che è ancora così
Lo diceva negli anni Cinquanta ma
Noi noi di thermos siamo convinte convinti che
Proprio dentro Democrazia solidale esista forte potente questa volontà
Questo impegno a colmare le disuguaglianze contribuendo politicamente alla costruzione di soluzioni e di scelte di governo che assumano come impegno prioritario il benessere e la dignità di ogni individuo
A qualsiasi razza appartenga a qualsiasi religione
A qualsiasi ceto sociale
A qualsiasi sesso qui
Permettetemi un inciso forse anche un po'polemico però
Abbiamo parlato oggi quasi tutti dell'importanza della parità di genere ma finalmente i partiti soprattutto quelli più grossi cosiddetti più importanti
Vogliono dare l'esempio perché abbiamo visto solo uomini
E dico invece che è bene mossa questo segnale lo sto andando neanche forte
Quindi dicevo a qualsiasi sesso e da qualunque parte del mondo giunga in Italia
Perché è sola fermando i diritti dell'individuo che si costruisce una società ricca economicamente socialmente e culturalmente
Io concludo con un proverbio della Tanzania
Un'altra le mi sono proprio in battuta e che misti mi è sembrato perfetto per descrivere il senso profondo della forza del noi che ci contraddistingue
Dice
Se vuoi andare veloce vada solo ma se vuoi andare lontano e insieme che dobbiamo andare grazie
Grazie grazie Laura la mia cara amica Laura
Allora siamo siamo alla fine il re i reduci sanata
Possono sapere quindi che è stata presentata una mozione noi persone democratiche solidale dal candidato alla segreteria nazionale Paolo Ciani
Non bastavano i fogli per raccogliere le firme
E quindi io termine giornata considero consegnano la mozione che si compone di un documento che domani verrà letto è una pagina quindi anche molto molto ben fatta
Una lista di iscritti che lo candidano
E una lista di candidati
E candidate soprattutto di candidate gli organi del partito
Questo è un informativa chiodo avviso già il presidente la commissione elettorale che domani mattina come primo atto coinvolgere dovremmo convocare la Commissione elettorale più consegni formalmente questa lista che cui deve essere da loro dallo verifica
E siamo alla fine e quindi prima di passare la parola alla nostra Barbara e concluderà questo bellissimo intenso e faticoso caldo pomeriggio io esorto tutti gli iscritti in particolare
Quindi Telegatti esercitando il potere di voto democratico attivo o passivo di questo partito convocati domani di essere puntuali alle nove e trenta all'Audi all'Auditorium in via Manzoni uno perché il primo passaggio sarà quello della lettura dell'estrazione delle modifiche statutarie che la cosa più importante che dobbiamo fare prima di procedere perché e la forma del nostro partito
E la forma della nostra casa eccome lo abbiamo la stiamo arredando una gran bella casa quindi e importante lo sollecito che tutti dopo tutte tutti domani con il cartellino ascoltiate ed esprimiate il voto sulle modifiche che questo gruppo dirigente uscente mi sta proponendo ciò detto o l'onore personale Massud il piacere di dare la parola alla nostra grande grande bar
Grazie Mario da presidente nominata nell'assembleari ma Rossi tutta qui e posso scegliere di rimandare al podio così mi hanno detto se il CIPE di legge del ruolo Mazzini
Soprattutto perché questi fari Tramper abbiamo detto ma ci stanno a citando da almeno quattro ore e grazie
Grazie anche diciamo all'Inter nell'ultimo intervento riparto dalla fine di Laura liberamente condivido in ogni parola
Condivido questo tema anche della partecipazione femminile in politica che per noi ed è mosso rappresentato un risultato concreto attraverso le elezioni concreta
Nelle nostre candidate e nelle nostre liste
Rappresenta anche un un un lavoro e su questo ringrazio anche della Bologna Roberta Gaeta ma anche altri che a vario livello stiamo lavorando su
Sì spiegare raccontare in in qualsiasi occasione ci troviamo istituzionale o di promozione di Damosso questa idea di democrazia solidale plurale il femminile
è quello che in qualche modo lo raccontiamo attraverso anche il nostro modo stile di proporre Demus come percorso politico e anche quello che poi concretamente ci impegniamo a promuovere per far sì che finalmente dico anche perché dobbiamo anche dirci dove c'è un tema di poca partecipazione femminile alla politica che invece dobbiamo essere farci noi con una fatica anche in più dico promotrici di una testimonianza vera di quello che rappresenta la nostra il nostro contributo specifico differente non non non aggiungiamo altri giudizi ma importante per la politica e quindi chiaramente sappiamo bene che è nella DNA e nella nelle fondamenta di thermos
Non ho alcuna pretesa di concludere anche il mio intervento che immaginavo parlare di idea mosse lecita alla luce anche del mio nuovo in carico al Comune lo rimanderei anche diciamo alla giornata di domani in un confronto con tutti iscritti in su cui avremmo tanto tempo possiamo prenderci anche veramente il giusto tempo di ascolto è di qualche giorno fa che pensavo diciamo a a a Anita la chiave di lettura anche di questo pomeriggio insieme riprendo tantissime parole ascoltate ringrazio di nuovo Paolo Mario
Perché li riprenderemo credo domani che sarà anche l'occasione per confrontarci su tante parole ascoltate
Però ecco il tema dell'ascolto per noi la centrale io credo che anche alla base di questo assemblea con congressuale oltre al tema di strutturarci centenari
Rimettere al centro della politica perché sappiamo bene che uno dei grandi temi grandi problemi e sono è stato quello di una autoreferenzialità che anche accecato tante scelte politiche al contrario noi questa forza che noi si fa ascolto
In assessorato e ci capita più volte di incontrare persone arrabbiate persone in difficoltà
E quello che notiamo è proprio e qualcuno me l'ha anche scritto di queste persone è una donna in particolare io ho fiducia in chi ascolta ecco questo questa
Questa è l'attitudine di vera mossa ascoltiamo ascoltiamo diciamo le nostre città chi chiunque andiamo a incontrare ascolteremo ancora di più Queen unanimi nelle campagne elettorali che andremo anche affrontare nei prossimi mesi ma anche importante per costruire la nostra comunità politica questi due giorni di ascolto dico anche di amicizia veramente di incontri insieme
Quindi grazie ancora che ci vediamo domani
Ritirare il tesserino un voto