Carcere e società. Abbattere il muro dei pregiudizi, colmare le distanze

Posso
Buon pomeriggio a tutti
Ringrazio i presenti
Ringrazio illustri gentili ospiti Camp mi riservo di presentare il meglio man mano che andremo avanti nei nostri lavori mi riservo anche una brevissima introduzione che io avevo programmato ma che posticci però all'intervento
Di di sua Eccellenza l'arcivescovo di Oristano il signor Roberto Carboni che per ragioni inerenti il suo ufficio è insomma dovrà lasciarci abbrevierebbe dovrà andar via quindi inizieremo subito da lui ovviamente monsignor Carboni non ha bisogno di nessuna presentazione io sono veramente molto molto gravitano per questa sua partecipazione anzi direi veramente felice perché è importante
Sentire la voce della chiesa D'Alema così importante sia nel nostro territorio ma non solo prima boutique fingendo dal comunità
Io le mi fermerei qui passo subirono la parola direi
Salutarono tutti i presenti non potevo mancare a questo appuntamento anche solo per il soffre si può togliere forse fatale
Anche solo così alcune parole di saluto perché è un tema vivo attuale importante che ci coinvolge tutti nessuno di noi può può dire non mi interessa o sono altri che si devono interessate
Ecco nelle diocesi che mi sono state affidate quella di Oristano e viale sterrato tra vi sono tre case di reclusione
Qui ad Oristano quella di massa ma caratterizzata voi più esperte ci diranno meglio per essere con il regime di alta sicurezza
Vi è poi la casa di reclusione invisibili nella diocesi di Ales Terralba e quella di Is Arenas
Io ho visitato alcune volte queste tre case di reclusione
Specialmente in prossimità delle feste di Natale ma anche in altre circostanze fermandomi voi per dei saluti per qualche parola con tutti i detenuti che lo desideravano e non sono pochi
Sì alla diocesi di o di Stato che ha messa dei sacerdoti cappellani questa sera impeto con noi
Un quello che sicura cura la caccia di massa ma Maurizio
Danno attenzione i detenuti a loro cammino spirituale alle celebrazioni ma anche quando vi sono detenuti di altre religioni o di nessuna religione comunque si interessano della persona delle loro famiglie
Ecco il carcere nella mia esperienza prima di avere questi incontri un po'ravvicinati
Credo era un po'come per tanti Dinoi italiani un mondo poco conosciuto
Rimane ancora per tante dimensioni molti di noi sia vicino al carcere
Per le notizie di cronaca dove messa in evidenza la delinquenza alla devianza e poi si parla della pena
Ma voi che conoscete un po'in modo approfondito l'istituzione sapete bene che c'è quasi un mondo parallelo no il mondo del carcere e di tutto quello che gira attorno al carcere
Appunto dalle persone
Dalle che si occupano dei detenuti detenuti stessi alle loro famiglie
Quindi sentiremo poi questi pareri autorevoli
Una brevissima riflessione che vorrei fare proprio questa l'uomo comune si fa questa domanda
C'è
La risposta del carcere
Deve essere solo punitiva
Oppure educativo rieducativa credo che il problema è sempre un po'attorno a questo credo che stasera siamo qui mi pare di aver intuito questo per mettere in evidenza la funzione rieducativa favore di un condannato
Perché
Questa persona bisogno di trovare degli spazi per ritornare per riprendere per riprogettare
Lo Stato non può contenere lì basta chiusi come congelati pensando che questa sia la soluzione
Unica
Poi gli esperti gli avvocati ci diranno che cosa il diritto prevede presto
Ecco io una cosa che ho notato nelle visite alle case di reclusione
Ho notato che molti detenuti desidereranno riprendere l'istruzione istruirsi
Cioè coltivare assi studiare
Credo che questo sia un aspetto importantissimo che fa la differenza
Nel modo di vivere in passivamente un tempo
Invece dirlo attivamente nella progettazione anche di un futuro
Ecco devo ribadire che il carcere un problema per tutti noi deve essere portato alla conoscenza di tutti
Che cos'è il mondo del carcere e credo che le riforme che si tenta no nel nostro Paese per andare a buon fine devono coinvolgere la maggioranza delle persone far capire che si tratta di un problema
Che ci tocca tutti
Un'altra preoccupazione che sempre presente di cui si parla spesso il rispetto delle persone la differenza tra la persona che deve sì scontare una pena ma il fatto che è persona e dunque e tutto un mondo di valori di Progetti gli affetti che va comunque salvaguardato rispettato credo che la formazione di coloro che nel case di reclusione si occupano dei detenuti vada in porto in questo senso ricordare che non si tratta solo di mantenere l'ordine ma di interagire con persone credo che questo è un concetto forse da riprende il concetto della dignità umana che come ha detto qualcuno non si acquisisce né si perde per meriti o demeriti uno a sempre la dignità umana anche quando come voi sapete per il vostro lavoro ha commesso dei delitti è una persona che deve scontare la pena non per questo perde la sua dignità che va recuperata nel tempo va rinforzata aveva curata questo è appunto solo quello che desideravo dire incoraggiare quest'incontro che vedo di grande importanza
Renderlo il più possibile Pubblico il fatto che venga trasmesso e già un segno importante
Ma che si parli anche nei giornali perché vedo spesso che questo è un tema lasciato un po'ai margini magari ci si interessa di tante cose anche giuste della vita della città
Ma non ad esempio che alcune città ospitano delle case di reclusione con i detenuti con le persone che si occupa detenuti e tutto quello che gira attorno sono le famiglie
Ecco allora io vi auguro buon lavoro mi fermo almeno per sentire l'introduzione della dottoressa grazie grazie
Allora io sono un po'basta questo tavolo mi costringe per voi da avvocato o da avvocato tendo sempre a parlare in piedi sopra ma è una deformazione professionale scusate non è aperta l'importanza allora io
Come ha già detto sono
Dalla mente contenta di questo nostro incontro ringrazio tutti maritata tutto
Gli amici di Nessuno tocchi Caino ciccia in qualche modo stimolato poi dopo dirò qualcosa di più anche della loro associazioni diritta di tutti insomma
Io vorrei iniziare sta brevissima presentazione poi semiti lungo staccati neppure il microfono offrendo
Ricordando una notizia che ho letto qualche giorno fa è che mi sembrava molto pertinente al nostro tema allora la notizia che riguarda un ex detenuto della casa circondariale di Gazzi a Messina
Allora questo ex detenuto che aveva scontato dal scoperte erano pochi mesi in piena notte si è presentato davanti al carcere ha bussato chiedendo di essere accolto perché dice sono spaventato dal mondo esterno vogliono tornare in cella
E voleva tornare in cella non certo perché è
Il carcere fosse lo perché fosse Notari a cinque stelle come molti credono ed ecco perché è importante indicare le carceri perché solo visitando le si capisce la realtà
Che i figli all'interno delle strutture
Ma era tornato in carcere perché quello era l'unico luogo in cui avrebbe potuto trovare una soddisfazione dei suoi bisogni primari mangiare un letto dove dormiva
Dove potersi lavare
Ma lui era stato scarcerato dopo alcuni mesi ma non aveva un posto dove stare non aveva una famiglia non avevamo lavoro non aveva amici
Non verrà nessuno
Bussato due volte all'una di notte era veramente disperato tanto che ha chiesto arrestati mi arrestatemi portatemi dentro
Ora non so come sia finita la sua vicenda poi effettivamente sia stato riportato no dentro certo perché è una storia che a me semmai tristissima
Triste perché il fallimento
Dalla società
è un segno del nostro fallimento
Devo dire la storia questo
Detenuto non è una storia isolata badate bene è una storia anzi
è una storia che riguarda la stragrande maggioranza dei detenuti
Sono quelli principalmente che son stati a più abbandonati dalla dalla famiglia sono privi di mezzi economici e di lavoro e litigi tipo rifermento quindi in quel caso della libertà non se ne fanno veramente nulla
Quando il detenuto esce dal carcere
Io ho visto nella mia esperienza professionale ma sicuramente anche gli altri operatori lo possono confermare che il detenuto non sa più vivere la realtà Esterna
All'interno del carcere subisce quel procedimento che tiene comunemente detto di budgetizzazione dir regressione
Per cui alla fine quando
Varcano la soglia del carcere
Non sanno come muoversi sono disorientati Sordi dai tumori dai dal dalle luci dagli spazzini Rispetto allo spazio ristretto della loro cella
E non sbaglia il mento è uno smarrimento non sono neppure come si prende un autobus non conoscono il valore del danaro
Soprattutto i detenuti che hanno alle spalle una lunghissima detenzione che magari non hanno neanche usufruito di determinati benefici
Quindi ex Como ma nessuno nessuno e in grado di aiutarli a camminare in questa nuova realtà
Trovare un attuazione trovare un
Come ho detto è una sconfitta della società che evidentemente assolutamente impreparata ad accogliere è una comunità è una società lontana e una società indifferente come ho detto stamattina ai detenuti che abbiamo incontrato nel nostro carcere di massa ma c'è un limite culturale che va assolutamente superato ma prima di tutto danno
Dalla politica
Ma da chi dall'esterno del carcere
Perché non abbiamo una grossa responsabilità
La responsabilità di avere caricato il carcere di tutta una serie di aspettative prima di tutto quella di sicurezza e di redenzione
Senza e questa criticamente una mera illusione che il carcere assicuri una maggiore si una maggiore
Protezione alla collettività
Senta pensare quindi si isola detenuto commenta
L'apertura di un soggetto come di un reato dopodiché viene ristretto e gli elementi isolato dal resto della società
Mettevo in evidenza stamattina un dato oggettivo che negli ultimi anni le strutture carcerarie
Sono state tutte collocate all'esterno delle mura cittadine questo in un segno è un segnale molto importante quello che Oristano aveva un carcere con il cuore della città un passo dalla dalla sua sede arcivescovo era una sorta di c'era comunque una sorta di comunicazione oggi invece il carcere e Hamas ama in una la da assolutamente desolata assegnare un confine spesso invalicabile tra noi e loro
Ora tutti si incentrano nella loro analisi sul sull'al momento in cui viene effettuata la contenzione
Egli tutti contenti perché finalmente il soggetto che ha sbagliato viene punito viene allontanato dalla società civile
Molti minacce
Dimenticano il passaggio finale e anche i passaggi intermedi
Il momento della fine della pena
Il momento del fine d'anno appena quello è il dato significativo non è tanto importante il perché e il percome si tenga sottoposti a una misura
Perché si tenga
Condannati ma appare e gli appalti finale quella che manca nella nostra cultura
I passaggi intermedi sono quelli che consentono al detenuto che è stato ristretto poi di poter accedere di potersi integrare nella società civile
La pena non è
In qualsiasi forma di espiazione si voglia considerare
Lo metto in positivo deve tendere a restaurare a ricostruire questo legame sociale
Che appunto si interroga tocco una commissione del reato
E per farlo cosa bisogna nonché edizioni bisogna andare innanzitutto in una
In una procedimento diciamo così in una strada che porti alla responsabilizzazione e che passa me permettere al detenuto di riappropriarsi strappo piazzista ditta
L'altro passo importante è poi quello che deve essere fatto come ho detto prima nella comunità civile
Ora è vero che
Alcuni tentativi di inclusione ci sono stati
Però sono dei tentativi encomiabili ma anche poi si sono scontrati con l'opinione pubblica
Che continua a considerare il carcere come la soluzione di tutti i mali
Ci sono citato
L'attenzione all'integrazione ce n'è ed è concreta
Ci sono altre dove invece questo percorso va costruito per finalizzato e questo è il nostro caso
Oristano
E carcere
Dice qualcuno
Deve fondarsi sì tre pilastri
Diritti lavoro e illusione territoriale
Ed è il percorso che passa necessariamente deve toccare quel punti perché si possa arrivare finalmente al reinserimento sociale
Stamattina mi diceva un detenuto servono punti ebbe
è vero serviamo Bondi collegamento
è necessario che però innanzitutto
Crei una coscienza civica
Perché il detenuto è anche pronto debbo dire a questo ulteriore passo nel senso se noi lo supportiamo e pronto
Il problema è che non c'è il supporto
Carcere
è l'anagramma di cercare
Ovvero cercare di ricostruire
E devo dire che il terzo settore in questo caso è una zattera che può in qualche modo remare controcorrente nel mare che indifferenza che vediamo e della repressione ecco questo è il senso del nostro convegno ora non abbiamo grandi pretese ovviamente però era
Un tema che mi ero riproposta
All'esito della precedente nostra visita al carcere dove tra le tante criticità quella che mi era saltata principalmente allo che aveva tra dalla verità colpi tutti era proprio questa
Totale assenza di collegamento questo scollamento tra la Società è il carcere all'interno del carcere di Oristano non romperà nessuna associazione nell'Aica nel religiosa parte della Caritas che però a compito un po'più limitato
Ma a Massa ma manca manca
Un progetto culturale un progetto di formazione
Anche un progetto ricreativo che passa in qualche modo fare incontrare
La società civile e il detenuto
Ecco perché nel nostro piccolo
Noi cerchiamo di sensibilizzare la nostra comunitario noi come Camera penale abbiamo reso pubblico all'esito di questa nostra visita abbiamo
Abbiamo chiesto anche ai giornalisti di pubblicare alcune insomma di riportare la voce dei detenuti insomma in qualche modo
Però non è infarcita
La verità
Un signore e che
Al di là della rieducazione del condannato
Sulla quale io avrei va be'delle questioni insomma nel senso che non so se possiamo proprio pagare parlare di rieducazione Marchiori inserimento di abilitazione
Il problema è la nostra rieducazione noi dobbiamo innanzitutto rieducato Arci
è guardare al detenuto vuoi come un fratello
Noi come una persona da rispettare
Ed aiutare
Da aiutare con un'attenzione particolare
Che consenta poi di proporre dei cammini di recupero che siano diversificati a seconda delle varie situazioni
Ho detto prima monsignor carbonica ero molto felice per la sua presenza in questa in questo nostro incontro perché è lei
Può portare la voce della chiesa su un tema in cui l'azione pastorale del ridere si è speso molto lo dobbiamo riconoscere forse sono proprio le associazioni religiose e quelli che si impegnano di più nel sociale che si impegnano di più soprattutto in favore della popolazione detenuta
E la comunità cristiana è obiettivamente attenta tanto è vero che come ho detto prima autista non l'unica associazione che in qualche modo un contatto con il carcere la Caritas
Mentre per il resto cioè assolutamente interceptor così impedimenti per le istituzioni
Il tema della detenzione della riconciliazione sociale un tema molto caro alla chiesa e
Mi è piaciuto molto leggendo quella il monito di che aveva lanciato Benedetto sedicesimo a Castel Gandolfo nel due mila e sette
Aveva detto delle parole molto molto importanti che ritengo dice quando le condizioni delle carceri e delle prigioni non tendono al processo di riconquista
Del senso della dignità con i doveri ad essa collegati le istituzioni mancano di perseguire uno dei loro fini essenziali
Ecco
Era un intervento molto importante io naturalmente ho riassunto ma ben altro aveva detto il Papa in quell'occasione in questo incontro
Da un che aveva un titolo molto bello ed era scoprì in ogni detenuto il volto di Cristo
Veramente un bellissimo danno ma scusate se continuo a citare ma il discorso veramente memorabile quello di Papa Francesco all'Associazione Internazionale di Diritto penale e quindi le quattordici
Ora col coraggio che tutti le riconosciamo Bergoglio ha detto delle cose
Importantissime con una forza e con una passione con coraggio che devo dire manca la politica ha detto delle cose importantissime delle cose
Chi è che toccano che ci devono toccare innanzitutto dice papa Bergoglio ha detto ma lo ripete in continuazione una giustizia che
Ci deve essere una giustizia che rispetti la dignità e i diritti della persona umana senza discriminazione si riferiva al momento della pena
Dice il Papa Francesco deve essere abolita ogni forma di populismo penale dobbiamo smettere di cercare di facili capri espiatori
Persone che in qualche modo paghino con la loro libertà e con la loro vita per tutti i mali sociali
O anche questa tendenza costruire deliberatamente dei nemici questo non si deve e non si può non si potrà più fare dice papa Francesco
Che non ha neanche esitato a denunciare le condizioni deplorevoli dalle nostre carceri
Il tutto il pianeta per la verità
E che
Di cioè
Costituiscono un autentico tratto in umano e degradante molte volte prodotto dalle deficienze del sistema penale altre volte dalla carenza di infrastrutture e di pianificazione mentre i non pochi casi non sono altro che il risultato dell'esercizio arbitrario e spietato del potere sulle persone private della libertà
Parole durissime durissime che però avevo visto hanno lasciato il tempo che trova così come quando Bergoglio parla delle carceri di massima sicurezza
Dice tengono queste carceri
Vanno abolite
O vanno regolati in modo diverso perché la mancanza di stimoli sensoriali la impossibilità di comunicazione la mancanza di contatti con gli altri esseri umani porta all'annullamento della persona
Quindi concetti di dignità il rispetto
A questo ci richiama sempre papa Bergoglio ma questi sono principi che dovrebbero essere
Come dire
Già acquisiti nella nostra cultura purtroppo non è così purtroppo non è così
Ecco perché sono importanti queste iniziative perché come ho detto prima occorre chiamare richiamare l'attenzione delle persone su un tema scomodo anche un tema scomodo perché nessuno vuol parlare di carcere nessuno ma anche noi avvocati e è un tema che accantoniamo come se l'esecuzione penale non facesse parte del nostro sistema
è un tema che non ci piace prima un tema doloroso perché ci coinvolge perché la sofferenza delle persone non sentir parlare di sofferenza non ci piace questa è la verità e con perché il carcere viene come dire che contenuto in una sorta di bolina nel quale nessuno vuole entrare nessuno vuol vedere non voglio vedere non vogliono sentire e invece no dobbiamo entrare dentro il carcere e vedere cosa succede e aiutare i nostri
Concittadini perché sono dei concittadini giustamente il carcere è società
Non il carcere società come Congiu non solo è la società
Una direttrice del carcere ricordo ha rilanciato una intervista bellissima poli di Rocchi e ha detto il carcere in realtà non è altro che lo specchio della nostra società e così e allora cerchiamo di migliorare il carcere perché probabilmente miglioreremo anche questo noi stessi della nostra la società in cui viviamo
La mia presentazione è finita vi ringrazio
Non voglio
Non voglio dilungarmi oltre perché veramente poi rischio di togliere la parola agli altri relatori allora passerei direttamente a dare la parola Maria Grazia Caligaris
Che a Maria Grazia Caligaris lo sappiamo chi Maria Grazia una giornalista insegnante presidente dell'associazione socialismo diritti
Riforma che da sempre impegnata nella difesa dei diritti civili e in particolare di quelli dei detenuti
Maria Grazia uno sguardo attento soprattutto alla condizione carceraria della popolazione femminile un altro tema molto trascurato sul quale sarebbe importante ritorno
Maria Grazia è una donna ovviamente molto preparata estremamente il dotata di una
Profondissima umanità avete capito che io la stimo incondizionatamente ma soprattutto Maria Grazia è attiva e propositiva
Perché e lei che ha sviluppato diversi progetti finalizzati alla inclusione sociale dei detenuti ed è lei che conosce tutti i nostri istituti penitenziari e soprattutto non non si come dire non rinuncia mai a denunciare le condizioni
Di degrado in cui la gran parte di questi istituti si trova Maria Grazia che
O parlare dopo Maria Rosaria diventa sempre
Molto difficile non solo per il quadro che ha rappresentato e che corrisponde alla realtà purtroppo ma anche per le parole che ha speso nei miei confronti
Io intanto la voglio ringraziare sentita mente
Perché e un'organizzazione può essere una vocazione questa importantissima e e anche per per il tema che è stato scelto carceri società abbattere il muro di pregiudizi colmare le distanze
Saluto tutti gli ospiti ma in particolare il podio salutare Rita Bernardini
Asquini lega un'amicizia fatta di impegno civile verticale Rita Bernardini rappresenta in Italia un caso più unico che raro
Perché è riuscita sempre costantemente a dare
Sax
E a dare il significato a chi all'interno per le istituzioni in particolare nel Parlamento si deve occupare dei diritti di tutti i cittadini e per questo la ringrazio
Questo titolo è stato scelto per un dibattito a più voci a mio modesto avviso
Mi mi sembra di poterlo considerare una provocazione
Il mondo del pregiudizio sì così capisce dalle parole che già sono state espresse non può essere abbattuto laddove in realtà detti vive sono prevalentemente scatole chiusa
Dove il dialogo con il territorio si limita qualche vagito dove la legge tiene veramente violata dalla stessa istituzione nella mia modesta esperienza di ormai diciotto anni
Le istanze tra carcere e società sorgono diventate abissali lo richiamava poc'anzi Mariarosaria a proposito della dislocazione territoriale
Belle e negli istituti dei principali istituti in Sardegna
Oristano abbiamo detto da piazza ma non è stato trasferito a Massa ma ma non basta da casa circondariale diventata una casa di reclusione con detenuti dell'alta sicurezza
Prevalentemente agli ascolani a cui sono assegnate eccelle per due persone quindi sono privati del diritto di avere una cella singola e quando va bene sono di due persone
Perché il più delle volte diventano tre o quattro sovraffollamento celato dall'amministrazione penitenziaria con il termine
Regolamento e intollerabile in Sardegna tutto appare così con numeri che hanno un doppio significato non solo il lavoro non esiste se no le piccole nazioni quelle fatte dagli dagli dagli scoppi Dini dal portavitto e sono tutte mansioni assegnate a detenuti comuni
Quindi il detenuti nata sicurezza che hanno più volte lamentato a a Oristano ma poi il garante Moggi l'avvocato Moggi ci racconterà meglio nel dettaglio che cosa è stato determinante il loro impegno ebbene occupano
I luoghi e spazi che non sono sicuramente idonei a svolgere una detenzione che sia riabilitativa proprio non esiste in più sono arrivano tutti da fuori
Vi ricordo che in Sardegna abbiamo presunti due mila e cinquecento posti e dico presunti perché i numeri che ministero mensilmente riferisce sono numeri tutti da prendere con le pinze
Una cosa è certa però chi detenuti sardi sono umile
Gli altri mille e ci sono sono tutti detenuto di furbi
E allora questo cosa significa intanto che non viene rispettata la territorialità della benzina e la territorialità della pena e iscritta ai nonni in ogni in ogni e circostanze in ogni situazione è un valore
La territorialità della pena significa il mantenimento di rapporti sociali col territorio di origine ma soprattutto con le famiglie questo non viene rispettato abbiamo ancora però altre case circondariali che sono state trasformate c'è quella di intenti
Tempio dalla rotonda all'interno della città infinita minuti e hanno ci sono che cosa detenuti in Alta sicurezza
E ancora Sassari che è una casa circondariale dodici e quarantuno bis com'è possibile accettare che in una istituto addirittura il quarantuno bis i detenuti sono sottoterra cioè cose vergognose voi l'avete visto oggi siete andati
I rilievi avrebbe potuto ulteriormente verificare una cosa che Antigone dice da tempo il Garante nazionale dice da tempo Rita Bernardini diceva tempo e il risultato ultimo quale resta tutto allo stesso modo
E quando alle guardate non fa eccezione Cagliari è una casa circondariale dove ci sono detenuti in Alta sicurezza e presto andremmo anche il quarantuno bis
Perché è vero che la ministra cambia sembra frenare sul fatto che il quarantuno bis possa diventare veramente operativo a Cagliari ma sono tutte chiacchiere di corridoio in realtà il padiglione c'è sono stati spesi centinaia e centinaia di milioni per costruire quattro nuove strutture penitenziarie col risultato quale e in Sardegna c'è la maggiore concentrazione di detenuti in Alta Sicurezza quarantuno bis
E questo è significativo del fatto che la Sardegna continua ad essere una vera e propria colonia con una servitù penitenziaria più razionale perché monsignor Carboni ricordava il fatto della colonia Isili e della colonia di Is Arenas in Sardegna abbiamo sei mila ettari a disposizione delle colonie penali due mila e settecento sono ai Sarain Hans un'aria territoriale con cinque chilometri di spiaggia dopo Renzi viene a fare le vacanze dove qualche ministro ha trascorso le proprie vacanze estive e allora cioè duecentocinquanta persone o poco meno stanno all'interno di un territorio di sei mila è pari di sei mila ettari bene allora bisogna anche veramente le amministrazioni locali
Io sorgano
Perché possono del veramente aree territoriali che producono producono sicurezza la sicurezza non sia dentro le carceri la sicurezza si costruisce fuori dalle carceri
E allora quei territori possono essere utilizzati benissimo bene costruire delle cooperative sociali
Dare ho davvero ai detenuti e non lasciarli dentro il Cameroni abbiano venti minuti abbiamo internati
E bisogna anche modificare la norma per l'assegnazione dei detenuti alle case di reclusione all'attento
Perché è vero che possono accedere quelli che ormai devono finire di scontare come se fossero noccioline se gli anni ma devono essere non tossicodipendenti devono essere in perfette condizioni di salute
Quindi devono essere quello che non c'è nel carcere perché oggi noi abbiamo strutture penitenziarie dove abbiamo un elevato numero di extracomunitari trasferite qui perché tanto loro famiglia non è un anno quindi si possono portare come pacchi postali da una parte all'altra e allo stesso tempo però abbiamo situazioni deformanti
Dramma
Perché abbiamo arresti in Sardegna atteggiarsi ventotto resta leader nazionale già rappresenta quasi un fiore all'occhiello ma sono sedici porsi Lerner sono state costruite per andare e incontro alloggi alla chiusura degli uffici azione eccezionalmente positiva
Ma anche così è servita la chiusura degli Opg se poi facciamo realtà di sedici posti dove le persone devono stati di temporaneamente e non sanno più uscire perché non hanno la possibilità di uscire dalle bensì e tutti i detenuti malati di mente che abbiamo dentro le strutture penitenziarie ce li siamo dimenticati che abbiamo scaricati ogni centro clinici Fellini ci vediamo detenuti psichiatrici
Che non hanno strumenti per poter filler fuori altrimenti abbiamo gli internati ce li siamo dimenticati internati inventati sono quelli che sono socialmente pericolosi e che resterà sempre dentro una cella
Io veramente mi dispiace di dover raccontare giustizialismo non particolarmente tranquillizzanti però la realtà non frequenza la realtà era nostra e che abbiamo soltanto situazioni di difficoltà abbiamo tre direttori per dieci istituti titolari le colonie non hanno titolari hanno solo persone a scavalco il direttore di un tacco circa seicento detenuti si deve occupare anche l'Irlanda sei ed è la casa
Direi di reclusione a Lamberto Dini la la dottoressa in Bollone responsabile di Nuoro ma anche Sassari e anche mammone
Ma come è possibile andare avanti in una condizione di questo genere dove il rapporto tra il detenuto il direttore dove il rapporto tra il direttore e gli agenti della polizia penitenziaria come si gestiscono i rapporti con i i funzionari giuridico pedagogici che ormai sono stati destinati sono a scrivere relazioni
è come il il tribunale di sorveglianza cosa fanno sono ormai e tutto legato a una burocratizzazione
Rosaria Manconi parlava degli avvocati che dovrebbero entrare in carcere ingaggi dovrebbero entrare con me formazione dei magistrati è starci dentro elementare guardare possente e possibilmente veramente scampi le che cosa significa anche perché sempre più spesso Goggi i giudici danno il massimo della pena
Perché partono dal presupposto che tanto tre mesi di buona condotta riduce la pena e quindi che cosa si fa se al massimo poi piano piano tanto se questo si comporta bene la legge Gozzini non è nata per creare e condizioni di diciamo così situazioni così aberranti no la legge Gozzini non è stata mai del tutto applicata il mancano manca quasi tutto della legge Gozzini l'unica cosa che è accaduto e che i detenuti per poter avere questi questa buona condotta passatemi il termine improprio accettando tutto
Accettano tutto stanno zitti non si lamentano e molto spesso noi che facciamo volontariato
E lo facciamo cautamente siamo tutti condizionati tutti
Perché sono i radicali stanno le visite ispettive in realtà e possono dire veramente di tutto noi no non possiamo dire tutto
Perché corriamo sempre il rischio di non poter più entrare e allora dobbiamo giocare sulle denuncia che facciamo evitando intanto ovviamente salvaguardando le fonti
Che sono la cosa più importante
Perché noi siamo fuori ma loro sono dentro e quindi si rivolge a lui lo deve fare con uno spirito veramente di forti fiducia altrimenti non serve a niente poi
Altri due piccole cose e concludo noi abbiamo
Creato i garanti comunali
Ma questi garanti comunali lavorano gratis
Non hanno ricevuto vanno in carcere a proprie spese e secondo la disponibilità che hanno da un punto di vista diciamo così anche il tempo ebbene garantito
Vanno rafforzate le loro figure vanno creati dei residenti e poi c'è la vergogna di un garante regionale che non arriva mai ad essere eletto da un Consiglio regionale
è un Consiglio regionale tentenna
Ecco perché sono importanti questi incontri perché questi incontri devono servire Achille dentro le istituzioni per capire esattamente come stanno le cose e agire di conseguenza questo vale sia per le amministrazioni locali mi riferisco alle amministrazioni comunali mafia avvinghiarsi soprattutto per le amministrazioni regionali perché né quando si incontrano i governatori delle diverse regioni passano avere spazio seduti insieme pongono un problema e cioè di liberare le carceri
Liberare le carceri perché se dovessimo attuare un principio fondamentale che è quello della costituzione
E lei nelle carceri si libererebbero perché oggi le carceri non servono società serbo solo atti cifratura e anche i fatti progetti per costruirne delle nuove annui cittadini non ci servono le carceri servono solo ad altri e io credo e questo deve essere chiaro una volta per tutti grazie
Grazie Maria Grazia
Tracciato quattro sconfortante devo dire Mancusi zero
Non lascia spazio nessun'altra considerazione se non veramente buono della riflessione è così Mariagrazia quando io dicevo che bisogna entrare in carcere vedere perché c'è
No mi riferivo solo agli avvocati gli avvocati in realtà questo lo fanno e hanno anche il racconto dei loro assistiti quindi sanno restrizione in carcere
Chi non entra in carcere sono i rappresentanti
Politici sono le istituzioni che molto spesso si limitano a fare delle passerelle
Ma in realtà non si soffermano a parlare
Con i detenuti non sanno nulla di quello che succede all'interno di quelle strutture questa non siamo noi avvocati abbiamo purtroppo una coscienza molto
Ma conoscenza chiara di quello che succede ma devo dire che come categoria siamo anche abbastanza impotenti perché oltre che denunciare in queste occasioni non possiamo fare altro
Chi può non va in carcere chi può fare qualcosa in realtà nel carcere non lo conosce
Bene io adesso do la parola seggiolone ci
Sergio è un collega fa parte del consiglio dell'ordine degli avvocati di Oristano che devo dire non poteva trovare un componenti più adatto per il nostro incontro perché Sergio oltre che impegnato nella professione di avvocato è morto est come dire modo Henze implicitamente impegnato nella associazionismo nel volontariato cristiano
Tanto che
So che di recente ti è stato conferito l'incarico di componente insieme a sua moglie di giardinaggio della pastorale diocesano della famiglia però devo dire che Sergio è stato anche ed è ancora un politico perché ha avuto una lunga esperienza all'interno dell'amministrazione comunali di una distanza spero che ce l'abbia ancora sia di buon auspicio
è e e si è sicuramente interessato politiche sociali e soprattutto so che Sergio è molto sensibile a questi temi quindi veramente non potevamo scegliere un collega appropriato
Grazie Rosaria per le belle parole di presentazione
Soprattutto
Grazie agli organizzatori
Che ci fanno l'occasione dei parlare di un tema di non sempre facile trattazione ma di sicura attualità
Debbo però per dovere portare il saluto del consiglio dell'ordine degli avvocati che qui rappresento e in particolare il suo presidente che per concomitanti impegni non è potuto essere prima mi ha pregato di darvi il suo saluto
Come evocati non potevano non essere presenti
Anche perché la realtà carceraria
Fazzino voi degli attori
In quanto l'attività difensiva ci porta quasi per dovere a dover frequentare la struttura carceraria
Una struttura carceraria che oggi a mio parere alla necessità di una profonda revisione perché lo stampo ottocentesco
Dal concetto di penna da rivolgere a coloro che in qualche modo promettevano dei reati oggi la necessità di una nuova visione
Mai una nuova visione che non deve interessare semplicemente il carcerato il sette o colui che vi è rinchiuso gli operatori ma che deve soprattutto interessare la società intera
Perché se è vero che Chieri chiusi in un carcere
Sta scontando la sua pena
Altrettanta appena molto spesso sconta la sua famiglia
Allora abbiamo la necessità di un raccordo e di nuove sensibilità perché lei nuove sensibilità oggi sono necessarie alla luce anche di una nuova visione
Alla luce anche dei tempi che impongono di non considerare i più la pena come qualcosa che isola dalla società
E come qualcosa attraverso il quale la società cerca di redimere le copie qualcuno o di condannare affossando le ancor di più la personalità c'è lo scarcera
Allora in questo io credo che sia necessario da un lato ripensare ad una nuova idea e aprirci al nuovo sistema del del concetto carcere che sia legato soprattutto a superare vecchi schemi e soprattutto anche a instaurare adottando tecniche per l'effettivo recupero del reo e di colui che in una circostanza della vita prescindendo dal fatto che abbia compiuto comunque sia un giorno sarà di nuovo libero
E la società deve necessariamente accogliere queste persone ma è un processo questo che io credo deve avvenire all'interno del carcere stesso
Facendo in modo che sia innanzitutto rispettata la dignità del carcerato ma sia soprattutto anche innovata una nuova mentalità nell'ambito della società che dovrà poi accoglierlo
Ci sono ancora oggi molti ostacoli che precludono a questa nuova concezione però ci sono segnali molto importanti
E non ultimo anche quello che io vedo in maniera molto positiva
La nuova dirigenza del dottore in molti a capo del dipartimento delle polizia penitenziaria
Io ho avuto il piacere di ascoltare il trenta aprile scorso a Ghilarza in occasione di un convegno Grasciano dove il titolo Gramsci e le carceri e la giustizia ha avuto modo di manifestare quella che il nuovo corso che il Dipartimento intende sostenere il carcere non più visto come un elemento di chiusura ma un carcere che nella struttura carceraria sia in qualche modo rivolto al recupero del carcerato
Anche in questa situazione io credo e ho visto nelle parole del dottor Renoldi
Una situazione nuova che ho personalmente condiviso perché effettivamente ritrovato un'affermazione dei dettati costituzionali che per la prima volta io sento non è una questione da poco
Una personalità il capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Ieri oggi cercare di armonizzare il senso di giustizia forse anche nel carcere più duro che una parte della società ancora oggi reclama ma deve soprattutto cercare di dare nuove speranze a coloro che prescindendo dal quarantuno bis oggi per la gran parte sono i soggetti che vivono la realtà carceraria
E sono migliaia come la dottoressa Calligaris ha ha anticipato a queste persone io credo sia necessario dedicare molto più spazio molto più tempo
Impegnarci nel far in modo che l'attività carceraria non sia semplicemente vista come una un isolamento dalla società ma che sia la società a guardarla creare quei punti che papa Francesco G. dice chiamarsi nuova speranza
Creare ponti fare in modo che sia intensificato quello che già oggi esiste nella possibilità di riprendere gli studi
Ma ci vada oltre esperienze di determinati carceri oggi ci insegnano che i carcerati possono essere reinseriti in un'attività di vita produttiva non è un discorso facile però sono segnali a mio parere assolutamente importanti verso i quali noi dobbiamo dedicarci
E allora in questo insieme devo anche anticipare che non più tardi della settimana scorsa di mercoledì scorso abbiamo avuto un contatto un incontro con l'attuale nuova direttrice delle carceri Lassana
Proprio per cercare di armonizzare una nuova e proficua attività di relazioni dal consiglio dell'ordine degli avvocati e soprattutto anche l'esigenza che loro ci hanno manifestato per quanto riguarda la voce che attraverso loro i detenuti hanno chiesto di prendere in considerazione
Abbiamo parlato delle modalità di nuovi colloqui
Abbiamo parlato anche di dare un nuovo impulso alle attività di formazione professionale nell'ambito delle attività c'è stato chiesto di individuare se fosse possibile
Settori produttivi Esterni al carcere così da coinvolgere i detenuti stesso in queste nuove attività
Io credo che siano segnali importanti stiamo iniziando un cammino non è certamente semplice però è un cammino che muove i suoi primi passi verso il quale tutti noi dobbiamo convergere ognuno secondo la propria responsabilità e secondo anche le proprie concezioni la collega Manconi mettere in evidenza della necessità del volontariato in carcere oggi per gran parte nelle carceri almeno di mia conoscenza è totalmente assente
Abbiamo determinate attività che oggi si vogliono rivolgere ma che il periodo pandemico purtroppo ha dovuto far interrompere cioè l'associazione procace
Però non basta guardare soltanto al carcerato perché quando una persona finisce in carcere scusandomi l'impropria terminologia dentro ci finisce anche la sua famiglia perché molto spesso con il carcerato e anche l'unica fonte di sostentamento per determinate famiglie allora è giusto anche domandarsi
Noi società cosa facciamo per dare sostegno per fare in modo che il carcerato non abbia di che vivere verso nuovi attività delinquenziali perché almeno ci campano
Cosa faccia le istituzioni dove sono
O forse dobbiamo prendere ad esempio quello che nell'ambito della Regione Campania molto spesso leggiamo sui giornali che la stessa associazione mafiosa che sostiene i familiari dei carcerati
Se questo accanto è una sconfitta dello Stato e una sconfitta della nostra società
Dobbiamo anche pensare ai familiari dei carcerati
Perché io la famiglia diventa forse la prima preoccupazione del carcerato
Come anche dobbiamo fare in modo che come avvocati doc la nostra disponibilità sia massima nei rapporti nei confronti del carcerato
Perché ci raccontavano che molto spesso incarcerati chiedono di interloquire telefonicamente con il proprio difensore
Anche oltre quello consentito perché hanno bisogno di parlare con qualcuno che non sia il compagno di cella
Sono tutti aspetti semplicissima ma io credo che abbiano la loro fondamentale importanza credo soprattutto che sia anche questo un modo per avvicinarci noi società dei benpensanti
Verso coloro che hanno sbagliato e giustamente debbono essere puniti ma la cui pena non può essere il carcere interiore né tanto meno deve essere un motivo che li condiziona per tutta la vita
Sono fra quelli che hanno sbagliato allora deve essere rivolta alla massima attenzione a noi il massimo impegno perché davvero quei ponti che uniscono alla società
Al carcere siano effettivi
è stato messo prima in evidenza
Che è la tipologia urbana l'alcol lo caccia normanna delle carceri
Vedete al di fuori del contesto urbano è un segnale che io credo debba essere superato
L'essere superato soprattutto perché Chiappani piatto le carceri sono come diceva la dottoressa Callegari la realtà sociale quello che oggi dobbiamo vivere
Se non esamineremo se non prenderemo in considerazione anche quello che è il contesto di una nuova rivisitazione di questi rapporti credo allora che non sia soltanto da rivolgere l'impegno è un a una rieducazione del carcerato in sé nate sia da rivolgere soprattutto un nuovo impegno per ridisegnare la società in termini soprattutto di una nuova visione di umanità verso coloro che oggi si trova in queste condizioni
Perché l'aspetto umano credo che sia fondamentale
La dottoressa Callegari snellire iniziava la violazione delle delle leggi
Ma l'uomo ha bisogno di leggi perché questo sia effettivamente il modo per conoscere cos'è possibile cosa non è possibile ma questo non deve mai ledere il principio di umanità che ciascuno di noi deve mettere al centro della propria esistenza
Io non ho altre cose da dire se non ringraziare l'associazione Nessuno tocchi Caino per l'occasione perciò posso tranquillamente dare la mia disponibilità negli ambiti e conosco e quello del volontariato cattolico
Che è quello della della anche della politica che troppo spesso è rimasta sorda a segnali che sono stati immediatamente soffitti addolcite nessuno ha voluto ascoltare per cui vi ringrazio davvero di avermi ascoltato e vi auguro buon prosecuzione di questi lavori e mi auguro che ci sia un altro occasioni Bert dibatterne ancora ulteriormente in termini più concreti vi ringrazio davvero
Grazie Sergio hai detto delle cose
Giustizia e sulle foglie veramente
Non c'è nulla da aggiungere come dire scandagliato altri punti che meritava un approfondimento il dibattito serve anche a questo ognuno di noi dà il suo apporto hai ragione questo il momento forse era questo il momento per fare questo convegno cioè un momento di cambiar
Sento che io oggi ho percepito a distanza di sei mesi dall'altra visita in carcere forse quaestor veramente
Il momento più bello di Como per l'ennesima volta in cui si può iniziare a progettare a concretizzare perché fino adesso abbiamo parlato tanto che abbiam fatto convegni
Con illustri esperti della materia però quel che manca sempre troppi of la concretezza e allora questi progetti io spero davvero vengano in qualche modo attuati il contributo che tutti noi possiamo dare battuto in particolare pur tu sono tutti noi
è deve essere
Effettivo cioè ognuno di noi può dare qualcosa
Anche ripeto anche le occasioni di come queste sono utili sono utili però dobbiamo insistere dobbiamo sollecitare le istituzioni in particolare
Bene io
Darei la parola subito al cappellano del nostro carcere con Maurizio perché deve deve scappare perché ad esempio niente
Accolgo volentieri il suo intervento perché son sicura che potrà darci un'ulteriore spaccato della realtà che lui li vede tutti i giorni nel contatto umano soprattutto con i detenuti prego torno
Ecco saluto e ringrazio
Gli organizzatori di questo convegno e tutti i partecipanti il mio servizio di cappellano presso la Casa di reclusione di Marsala troppo brand di pochi mesi perché possa pensare sensatamente di dare ora testimonianze in proposito ciò che mi pare di poter dire ora perché iniziative come quella di cui ci sono importanti è auspicabile
Anche per ciò che rappresento come comunità cristiana
Posso dire che non possiamo sottrarci al compito di aiutare la società a non limitarsi allo stigma delle persone detenute elemento
Per mezzo di dire giustizia all'istante particolarmente presente non nascondiamocelo nella società che viviamo
Don Raffaele Grimaldi l'ispettore generale dei cappellani penitenziari nel recente convegno nazionale degli operatori pastorali penitenziari io ero presente la settimana scorsa ad Assisi ci ha ricordato che gli operatori della pastorale in carcere se accostato tutti i giorni a uomini e donne che tendono con fiducia le mani per non essere abbandonati impegnandosi per il loro reinserimento nella società
Tutti hanno il diritto di ricominciare come ci ricorda il papà
Il cardinale Matteo subito ugualmente presente al convegno affermato fuori cappellano in carcere siede decisivi rende possibile la speranza teste beh non ci proviamo Giulio il rapporto con l'esterno aiutando il fuori a capire il dente e viceversa
E questo è proprio il tema del nostro convegno di stasera credo che nel concreto a destra realtà oristanese questo elitario fuori a capire dentro e viceversa come afferma il cardinal subito significhi anche concretamente impegnarsi perché ci siano in realtà con Grant le chiavi e di volontariato disposte ad entrare in carcere cosa che attualmente
Non è del tutto estremamente del tutto assente ma quasi e anche a fornire fuori dal carcere strumenti perché i detenuti possano mettere in essere i passi necessari al cammino educativo il reinserimento significa come esempio importante non ha fatto questo esaustivo
Lavorare per avere strutture capaci di accogliere i detenuti in permesso con famiglie anche qui vicino e non solo per i detenuti di media sicurezza ma anche per l'altra sicurezza che una realtà Oristano da dieci anni e non possiamo non prenderne
è questa una domanda che raccolgo come cappellano tutti i giorni
Credo che qui la pastorale penitenziaria azionista bene alla pastorale familiare
Se la famiglia i legami di affetto sono un valore costitutivo lo sono anche in questo caso l'incontro con i familiari dentro indie dell'esecuzione penale va favorito e la comunità ecclesiale non può tirarsi indietro
Il nuovo capo del Dipartimento per l'amministrazione penitenziaria ci è stato ricordato anche poco fa
Il nostro conterraneo il magistrato Carlo Renoldi affermando che la primavera azione di contrasto nei confronti delle mafie cioè l'affermazione della legalità
Non può essere scissa
Dalle del riconoscimento dei diritti e con queste sue parole e concludo riunioni brevissimo intervento ringrazio ancora bello questa iniziativa
Grazie Maurizio per noi è veramente motivo di conforto sapere che lei opera all'interno della struttura di Oristano è che possa con la sua opera dare quel sostegno morale spirituale che di cui detenuti hanno assolutamente bisogno lei è davvero trait d'union tra il carcere e la società e noi dovremmo rapportarci un po'di più questo
è un impegno
Grazie
Bene io darei la parola Rita Bernardini
Rita Bernardini insomma tutto quello che posso dire di lei sarebbe davvero riduttivo
Per
Quando
Si legge su Wikipedia il profilo di una persona quelli emergenti la storia di questa persona è una storia importante è una storia molto interessa
E allora io
Questa storia
L'ho letta
In un bellissimo articolo del Riformista precedente dove si dice che Nikita ha una storia d'amore tra il locale Damone e di disobbedienza
Nel segno di una concezione della legalità che non è mai successo in accettazione di regole imposta ma cerca indefessa coraggiosa doverosa e convinta dello stato di diritto della giustizia giusta
Penso che questa sia la definizione più bella più giusta più corretta più meditata
Chi sia Rita Bernardini lo sappiamo tutti conosciamo il suo impegno civile dall'obiezione di coscienza ma portò alla rimozione delle barriere architettoniche alla tutela dei diritti delle persone portatrici di handicap
Al divorzio eutanasia legale pluralismo dell'informazione
Battaglie per l'uguaglianza di genere della cannabis terapeutica una battaglia che ha
Peraltro combattuto sulla sua persona
Con digiuni sofferti ma efficaci
è veramente come una forza che ci coinvolge necessariamente ci coinvolge e ci tocca
Grazie davvero Rosaria
Rosaria Manconi
Grazie a questa donna
Che ha voluto organizzare questo incontro ad Oristano oggi per noi è stata una giornata particolare io voi iniziata con un gran capitombolo volevo dirlo lo so caduta dalle scale e in un certo senso ho fatto quell'esame che ogni tanto si fa la morte per vedere l'elasticità delle ossa hanno e la carenza di vitamina D e devo dire che praticamente io ho superato perché a parte qualche acciacco
Sto abbastanza bene
Quindi diciamo che non cominciato nel migliore dei modi questa giornata
Anch'io come un po'tutti coloro che sono intervenuti o ha colto veramente con molto favore la nomina di Carlo venuti a capo dell'amministrazione penitenziaria
è un azzardo ha fatto il presidente di tribunale di sorveglianza
Lo ha fatto in un modo veramente corrispondente a quello che prevede la legge la nostra Costituzione è stato allievo di Margaret
Però voglio dirvi una cosa
Non c'è da farsi molte illusioni chiese capo dell'amministrazione penitenziaria
Che molto probabilmente verrà rinnovato il prossimo anno con le elezioni perché ogni governo nuovo in genere spariglia tutto e si porta il suo capo del DAP
Quindi non sappiamo quanto potrà resistere non sappiamo quanto sarà messo in grado di fare
In questi che sono pochi mesi perché il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria credo di dirlo un cognizione di causa
Perché non li abbiamo conosciuto capi del DAP veramente bravi
Abbiamo siamo diventati amici di Santi Consolo di Dino Petrelli Abele la loro capacità di ascolto di comprendere e di capire ma intatto
Secondo me richiederebbe il coraggio di essere completamente azzerato
Mi responsabili e degli uffici stanno lì da una vita che hanno acquisito Poteri
E che e sono difficili loro ci sono sempre i dati del tatto cambiano e loro sono quindi in grado di fare bello e cattivo tempo quindi delle incrostazioni difficili da rimuovere
Però insomma ne facciamo gli auguri e confidiamo molto in quello che potrà fare
Carlo Renoldi
Li vedete poi l'amministrazione
E qualcosa volte di demenziale
De cerco di spiegare il vero con un esempio
Oggi ma capitato altre volte abbiamo incontrato al carcere di massa ma un detenuto che si trovava in carrozzella detenuto di alta sicurezza proveniva Balla originario della Calabria quindi già i calabresi sono per natura sospettati
Di far parte della criminalità organizzata ma insomma questo ha ricevuto una condanna quindi probabilmente ne faceva parte
Allora questo detenuto è stato mandato quindi dal carceri negli comuni no in carcere più no Saluzzo scusate dal carcere di Saluzzo
Perché qui c'era il centro clinico che attualmente viene definito orbitante di nomine ogni tanto queste prima era il CPT adesso si chiama sai servizio di assistenza intensificata
Con un piccolo particolare che al carcere di massa ma Lizzani non c'è
E lui dichiarato peraltro incompatibile più volte dal dei medici del degli stessi istituti penitenziari che ha frequentato aveva bisogno di fare fisioterapia
è venuto qua e là fisioterapia non lo fa
Noi abbiamo trovato in Calabria Catanzaro
Un detenuto che era sempre stato mandato dal nord in questo caso a Catanzaro
E perché doveva fare il libro chinesiterapia perché Catanzaro era l'unico carcere italiano dotato di di piscina con il piccolo particolari quella piscina non è mai stata aperta
Noi abbiamo visitato divertente vedere una non c'erano delle cose che galleggiavano ma cosa schifosi sì ma
E quindi però il dipartimento la la cosa demenziale lo hanno trasferito lì nel fare quello che non poteva fare
E allora c'è qualcosa che non va e non è che l'amministrazione penitenziaria costi pochi denari
Perché costante dei miliardi e duecento milioni all'anno
La maggior parte di questa cifra che supera l'ottantacinque per cento non è destinata a
Al trattamento dei detenuti perché escano persone migliori
Di quelle che sono entrati ma è destinata al personale
Ottantacinque per cento sono gli stipendi del verso
Poi si parla mangiare
Attività trattamentali eccetera eccetera quindi capite bene
Ma anche orali figure trattamentali oggi per esempio al carcere di massa ma abbiamo scoperto che gli educatori sono per trecentottanta persone
Due
Quanti ne sono previsti cinque
Cioè
Allora l'amministrazione penitenziaria settantatré miliardi e duecento ha deciso che lì almeno cinque educatori cioè quelli che devono seguire percorso il detenuto devono essere almeno cinque che veramente il minimo sindacale
Perché richiede un impegno seguire passo passo detenuto da reinserire
E lui ce ne sono solamente due questi infatti gli educatori
Detenuti commilitone umani
Capito se li vedono non è chi è per stabilire che cosa devono fare in vista del futuro reinserimento nella società
Pregano in ginocchio che chiudano la relazione di sintesi per poter arrivare a qualche misura qualche permesso a qualcosa di alternativo alla detenzione in carcere che cosa fanno questi quel giorno uguale parlo di massa ma perché sono qui non è che gli altri istituti siano così diverso
Sia per l'alta sicurezza che per la media sicurezza
Praticamente queste tranne
Quattro ore Daria
In due ore socialità socialità significa viste chiuso dentro una sala più grande insieme agli altri
Non fanno niente
Cioè quindi sei ore al di fuori della cella
E tutto il resto dentro l'ascella perché lavoro ce n'è pochissimo e tutti i lavori interni al carcere
Scuola non è frequentata da tutti
E poi non è che ci sono grandi opzioni per la scuola perché ce la fa Bettiza fazione fino alla scuola media e poi ci sono due istituti superiori Ragioneria e istituto d'arte questa è l'offerta diciamo allora però qui c'è un fatto non dobbiamo dire
Ma queste stanno dentro non tutti per aver violato la legge per essere stati condannati una parentesi su non tutti
Perché se facciamo il calcolo a livello nazionale il oltre il trenta per cento di detenuti sono in custodia cautelare
Ogni anno
è verificato so benissimo Gatti cioè con sentenza mille e Errori giudiziari
Che cosa vuol dire che mille persone hanno sono state in carcere senza averne il titolo
E quindi lo Stato almeno questo è stato previsto deve risarcire l'IRI quando diciamo lo Stato siamo tutti noi
C'è un referendum
Sulla custodia cautelare
Chi si dovrà votare fra meno di un mese
Non serve ridurre l'abuso ci sono le viene fatto della custodia cautelare non se ne parla in televisione c'è altro da fare Ci sono le risse
Perché aumentano provenienza di questo non si parla dei cittadini cioè che cosa il potere su che cosa punta punta sul mancato quorum perché un referendum abrogativo in Italia è valido se hanno votato almeno il cinquanta per cento più questo proprio questo referendum come sapete è stato promosso dal Partito radicale e dalla lega
Però ci sono per esempio partiti come Fratelli d'Italia che si sono già espressi assolutamente contro
Il PD fa parte del comitato del no lo ha dichiarato oggi lei e quelli cioè abbiamo qualcosa difficile da
Da affrontare no occorrerebbe un dibattito per capire le ragioni
Quindi in carcere
C'è il disagio sociale lei
Rosaria diceva è una discarica sociale
Però noi abbiamo anche uno stato che ha dei dove a dovere primario di rispettare la Costituzione di rispettare la legge
E allora che succede quando uno Stato è il primo a violare la sua stessa legalità è una cosa gravissima
Cioè il fatto che noi nel due mila tredici siamo stati condanna
Dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per trattamenti inumani e degradanti ma non è accaduti in uno due episodi un assist semantici
Nelle nostre carceri è qualcosa che ci avrebbe dovuto far vergognare no invece ma addirittura abbiamo dovuto per forza prevederei rimedio disagi soli perché si trova in quelle condizioni per esempio con il sovraffollamento
E e lo strappo contende il metro quadrato a un obice no non è non tumore occulto mezzo metro quadrato in chiunque quindi non è trattamento inumano e degradante
Non avendo capito nulla di quello che ha convinto la sentenza
Torreggiani quella della nostra condanna ma lo Stato è intitolato pure delle stesse norme sistematico ne stiamo parlando oggi
Ecco perché voglio in conclusione e portare alla luce questo tema
Stiamo parlando del dentro e del fuori no quindi i collegamenti
Ma ci sono articoli del nostro ordinamento penitenziario
Che non hanno mai visto la luce approvati nel mille novecentosessantacinque
Ma visto la luce
Dall'articolo settantaquattro l'articolo settantotto
Ogni circondario di tribunale
Avrebbe dovuto istituire i consigli di aiuto sociale che sono degli organismi
Con personalità giuridica
Formati da i direttori delle carceri dal presidente del tribunale del circondario i direttori delle carceri responsabili dell'guerre la Regione la Provincia il comune ieri la Confindustria c'era chi si occupa la chiesa
E quindi cioè chi si occupa di un possibile reinserimento sociale no delle detenuto perché il detenuto dà questi consigli sociali dovrebbero che che avrebbero il compito per esempio
Di immettere nelle carceri nell'agorà azioni non i lavori e scopino e il portamento ma lavorazioni dovrebbero occuparsi dei problemi
Sociali e quindi con gli assistenti sociali per vedere quali sono le problematiche di quella famiglia
Perché in quella famiglia le acque parente in carcere
Ci sono bambini ci sono genitori del detenuto che magari sono anziani
C'è una moglie e che per sopperire alla mancanza di fonti perché prima erano portata dal marito magari vanno a fare i servizi Eton magari tornano a delinquere per quello che nel frattempo hanno imparato quindi questo rapporto
Dei consigli aiuto sociale con la famiglia sono fondamentali e fai particolare nell'ultima fase della detenzione questi consigli devono occuparsi di trovare una sistemazione una volta che il detenuto esce allora dal mille novecentosettantacinque poi questi consigli e non si trovano in nessuna parte d'Italia tranne un'eccezione che io cito perché la merita
Palermo ma che è stato istituito nemmeno un anno fa
Semplicemente perché il presidente
Balsamo il dottor Balsamo ascoltato radio radicale ascoltato come il russo di vita che eravamo arrabbiati
Perché nessuno si occupava distribuire questi consigli di aiuto sociale
Ha riflettuto un attimo se andare a guardare dice ma adesso faccio io
Dimostrando almeno un po'di buona volontà allora noi abbiamo uno stato che viola le sue leggi
Ma io vanno avanti direttori
Ma non per colpa semplicemente perché se un direttore vede amministrare interamente istituti in Libia Massa Anna
Massima ma Nagisa Massa ma e poi la Colonia Penale divisi voi capite bene che c'è solamente l'etichetta perché non non si possono amministrare istituti penitenziari così diversificati anche fra loro ma lo sapete che cosa dovrebbe fare un direttore così come il magistrato di sorveglianza cosa che non fanno male nessuna parte
Visitare costantemente cioè il modo frequente c'è scritto nell'ordinamento penitenziario non me lo sono inventato io il suo invenzioni nelle celle
Per consentire al benvenuto antichi varie istanze orali oggi quanti problemi non è ci siamo riuniti nelle salette ricreative con i detenuti e abbiamo parlato con loro
Dice saggiamente l'ordinamento penitenziario per consentire ai detenuti di rivolgere istanze orali quindi c'è questo contatto serve a risolvere anche i problemi spiccioli
Perché sapete che cosa quando tutto il giorno in carcere i detenuti ci hanno detto che c'hanno un problema gravissimo Carlo ci sembra effettivamente secondario
No in tutti gli strati della Sardegna non consentono di usare la farina
Allora sembra una stupidaggine però siccome lo spunto lo sfogo di cucinare per loro è fondamentale essendoci anche molti napoletani che fanno la forza
Lei ha tolto la farina viadotto un terzo settore insomma no
Però ma di di vi rendete conto perché queste cose che per non c'è la lavanderia oggi l'abbiamo scoperta quindi quelli che non fanno il colloquio perché i familiari sono lontanissimi e non hanno i soldi per venire in Sardegna questi si devono lavare i panni sotto la doccia non lo so come fanno perché non c'è la lavanderia nemmeno appagamento quindi il direttore dovrebbe fare e anche il magistrato di sorveglianza ma quante volte viene i magistrati di sorveglianza a visitare esce nella cella non lo fa da nessuna parte
Quindi abbiamo uno stato fuori dalla legalità costituzionale
Anche perché buona parte dei cinquantaquattro mille cinquecento detenuti potrebbe benissimo stare in veri alternative
Consentendo ad un numero diciamo molto ridotto di detenuti di avere quel trattamento che oggi non hanno
Allora questo stato che io ho la sua stessa legalità
Do atto
Due anni pandemia dove e attività trattamentali sono state azzerate i detenuti non hanno avuto contatti con le famiglie non hanno avuto più colloqui quindi affettività ridotta a zero
La sofferenza degli isolamenti è stata infinita
Vuole questo stato danari un ristoro a questi detenuti un incoraggiamento dice guardate
Carmine divenuti Io vi tratterrò ancora male per un po'
Cioè dove sarebbe un discorso diventa in cui onestà
Però visto che ritratto ovale costantemente violando la legge almeno vi dò un ristoro noi abbiamo proposto per gli anni della pandemia ma a partire dal due mila e quindici la liberazione anticipata speciale aumentare i giorni che normalmente vengono pagati
Ai detenuti che si comportano bene non vogliono fare quella vogliono fare
Un'altra proposta però che intanto iniziassero a dare un segnale
Perché vedete corsivo stato non è autorevole non è credibile agli occhi dei ritenute ma come io ti dico mi ed in una divisa vedo un direttore
Che viola la legge
E io che ho violato la legge sono entrati in carcere che devo fare rispetto ai tuoi ordini rispetto a quello che non fa
Quindi anche per dare maggiore incredibile dallo Stato io credo che questo ristoro questo risarcimento questa riconciliazione andrebbe riconosciuta e noi ci battiamo per questo anche in questo momento
Grazie
Grazie Rita il tuo intervento mi sollecita quello della dottoressa Baroncini ai hai toccato dipendenti molto importante parlato di misure alternative e di lavori intenso ma credo che questo sia il momento della dottoressa Barontini che è la responsabile dell'ufficio locale esecuzione penale esterna di Oristano e anche l'esperta del tribunale di sorveglianza di Cagliari
E soprattutto la dottoressa Barontini svolge la sua professione in un'ottica di giustizia riparativa importantissimo e di lavoro di comunità il suo impegno in costante sicuramente ci potrà dare lunga apporto come dire delle informazioni assolutamente molto utili fra di questi rapporti L'Unità e e struttura carceraria grazie
Cioè fasce dottor Gianfranco io probabilmente sono un po'una voce fuori dal coro lo dico
Sin da subito anche perché io qua non sono come referente del carcere non vedo nessuno della
Della Casa di reclusione di massa ma quando non so perché se non sono stati invitati o o perché ho visto in realtà solo il cappellano
Noi siamo l'esecuzione penale esterna perché va be'in Italia quando si parla di esecuzione penale
Si parla sempre il carcere
Noi diciamo che sino a qualche tempo fa eravamo degli illustri sconosciuti un servizio molto nascosto ai ai più San nomina agli avvocati o ai pochi addetti ai lavori sicuramente però facevo delle riflessioni non bar spezzare lance in favore di nessuno ma fare
Questi un'analisi mia personale che mi proviene dall'esperienza che ho maturato in questi anni orsono in questa Amministrazione dal mille novecentonovantanove
E comunque questi quarantotto anni e io mi sento di dire cioè dal dal mille novecentosettantacinque quindi
Dall'emanazione delle altre cinque quattro del settantacinque ad oggi comunque passi in avanti ne sono stati fatti vasto una giustizia che da retributiva dipende da da viene sempre di più una giustizia riparativa e rispetto a questo io credo che i tempi sono piuttosto maturi e non e non si possa assolutamente tornare indietro dal settantacinque ad oggi per fare un excursus molto veloce qualcuno ha menzionato la siamo passati attraverso la legge Gozzini del dell'ottantasei che è insomma per la prima volta ha parlato di detenzione domiciliare non solo che era una misura annata prevalentemente per questioni di di salutare per la tutela della maternità poi via via è andata più sempre ad essere utilizzata ancora nel novantotto la legge Simeone sarà cella centosessantacinque
Che ha cominciato in maniera anche molto embrionale molto da lontano a parlare a ad affrontare la questione del
Del sovraffollamento carcerario anche la centonovantanove del due mila dieci ad esempio la detenzione domiciliare perbene
Sotto rimasti sotto i dodici mesi poco Isotta o sotto il diciotto
Cioè riavviato ripeto si sono fatti pochi passi Cassetti volta per volta però sino anche al due mila quattordici con l'emanazione della legge sessantasette che è è stata una cosa un evento importantissimo per l'Italia perché per la prima volta si comincia a parlare di un sistema di progresso una in stile un po'anglosassone
è anch'essa è quella situazione nel due mila quattordici a terra carattere prettamente prevalentemente deflattivo però intanto poi successivamente ancora la legge centottantatré del due mila diciassette
Con tutti i decreti legislativi soprattutto centoventitré centoventiquattro che rimane anche riguarda appunto la la riforma dell'ordinamento penitenziario cane chiaramente possiamo definita esposte mini riforma hanno una riforma vera e propria però ripeto anche questi sono stati i piccoli piccoli passi
è sino a arrivare alla riforma Cartabia la centottantaquattro
Che sta ha delineato e che ha richiesto all'emanazione di tutta una serie di decreti legislativi che dovrebbero finirà entro la fine del due mila ventidue
Dovrebbero ma voglio dire ci auspichiamo anche perché ci stanno lavorando molto insomma molto intensamente è per quello che riguarda il pezzetto di lavoro infallibile uffici poi mi soffermerò su quello che fa sulla mission istituzionale
è una riforma sicuramente è che darà vita dei decreti legislativi molto importanti perché per la prima volta si parla in maniera cioè
Sì da
Una norma alla giustizia riparativa quindi non più giustizia retributiva quindi reattivi Farris di fronte alla persona che ha commesso un reato ma una giustizia riparativa
Che per la prima volta questo bisogna dirlo
Pone anche la vittima del reato in una situazione di cioè come attore principale no la vittima questi il che è sempre stata lasciata ai margini perché ha subito vittima vittimizzazione secondaria e tutto quanto quindi anche questa è una parte molto importante quindi giustizia riparativa si parla di mediazione penale
C'è stato un evento molto importante il nel mese di marzo a a Cagliari dieci marzo
Dov'erano presenti diverse istituzioni e dove veramente si è data enfasi spazio importanza
A a questo percorso perché ripeto sarà un accordato ottimamente normata attraverso i decreti legge i decreti di il legislativi la giustizia riparativa e all'interno della quale troviamo anche la mediazione penale che un'altra parte molto importante molto rilevante di quella che è la giustizia retributiva nelle riparativa scusatemi
Quindi dal tornare un attimo indietro arriva ad avere qua quella che è la mission istituzionale
Del nostro degli uffici di esecuzione penale esterna intanto nel due mila quindici all'interno di una riorganizzazione all'interno di un DPCM noi che eravamo contatto quindi Dipartimento amministrazione penitenziaria siamo diventati dipartimento giustizia minorile e di comunità
Noi ci occupiamo di esecuzione penale esterna noi ci occupiamo in riferimento all'articolo settantadue dell'ordinamento penitenziario
Di osservazione della personalità debiti tutti all'interno delle strutture carcerarie e questo lo facciamo insieme alla rieducativa agli psicologi all'aria sanitaria
è e e siamo quello che tramite il tre giugno non tra il territorio quindi tra la parte esterna è il carcere
Questo significa che
Un po'mi dispiace di Stato sentire aprì poi ognuno fa il suo prezzo netto però noi quando facciamo un'osservazione della personalità in carcere e parliamo comunque tenuto noi voi ci assumiamo l'onere all'esterno di
Come dire fare delle verifiche
Attraverso visite domiciliari colloqui eccetera nelle famiglie di queste persone è rileviamo evidenziamo quelli che sono i problemi interni a queste famiglie e queste famiglie vengono aiutate e supportate non direttamente dal mio ufficio che non ha
Risorse economiche e che non ha neanche le competenza per poterlo fare ma
Le problematiche le complessità le fragilità che che ne derivano dalla carcerazione di un congiunto vengono assolutamente rappresentate a quella che è l'ente locale a a ai servizi presenti all'interno del sul territorio
Quello che io credo che bisogna fare è sensibilizzare e forse mi dispiace che qui non ci siano presenti mi fa piacere che ci sia la collega del consultorio così con la quale stiamo attivando
Una collaborazione molto intensa è molto significativa perché comunque ci sono dei servizi che sino ad oggi o che continuano ad essere completamente sguarniti
Perché non ci sono persone non c'è personale
La maggior parte del personale sta andando in pensione come si diceva un po'prima per direttori delle carceri
Adesso hanno terminato un concorso che prevede l'inserimento di quarantacinque direttori in tutta Italia ma speriamo che incrementi no implementino numero attingendo da questa graduatoria
Perché veramente non c'è personale e senza personale senza le giuste competenza davvero non non non si può lavorare non si può lavorare pane
Quindi riparto bisogna attivare sensibilizzare ed è quello che noi facciamo come ufficio presente sul territorio sensibilizzare le istituzioni egli inventa il locale
Le le varie strutture sanitarie il terzo settore
Che per noi è un tassello non importante ma importantissimo perché come voi ben sapete mi seguiamo tutta la parte relativa alle stanze di sostitutiva
Quindi i lavori di pubblica utilità che per cui se non avessimo le associazioni convenzionate con i tribunali non potremmo garantite queste attività
Riparto dove stiamo cercando di sensibilizzare sempre di più il territorio
è lo stiamo facendo stava molto iniziarlo anche attraverso la sensibilizzazione proprio delle fasce più giovani passando attraverso le scuole anche mi fa piacere c'è professor Tilocca
Con cui avevamo ideato progettato delle attività rivolte
Degli incontri con i ragazzi della scuola media superiore
Che dovevano partire proprio arriviamo Petrini di marzo del due mila venti quando all'improvviso insomma e sappiamo tutti qua problemi ci sono stati conseguentemente a
Per cui niente partiremo adesso dalla settimana prossima ci saranno due incontri con un funzionario del mio servizio e anche con un esperto psicologo
Quindi piano piano stiamo anche riprendendo tutte quelle attività tutta quella parte di sensibilizzazione che avremmo voluto far partire già qualche anno fa
E adesso e poi anche per il prossimo anno scolastico un'altra cosa importante sta parlando un po'a braccio perché poi le sollecitazioni che è che ho ricevuto sono state tantissime interessantissime importantissima
Noi ad esempio abbiamo fatto anche un lavora abbiamo iniziato un lavoro importante comunque si procederà perché in via sperimentale partito soprattutto con Cagliari com'è il carcere di la circondariale tinta pancali
Rispetto all'attivazione di aiuto nei confronti di uomini maltrattati e questo è stato un segmento una parte consentitemi molto importante perché noi per esempio avevamo una una convenzione prima col camper due mila diciassette
E poi in seguito a una coprogettazione che a ha interessato tutti guarda della Sardegna Colucci PM
è con cui abbiamo seguito persone che erano in carico all'ufficio per reati inseguita reati di maltrattamento son stati seguiti all'esterno perché perché è facile puoi far sì che queste persone vengano condannate vengano date anche le misure alternative tutto quanto se poi non facciamo un lavoro di fare sesso
è e e loro non capiscono non fanno un percorso di consapevolezza su quella che è stata la
Il i fattori che hanno portato a commettere quei reati quindi abbiamo fatto seguire queste persone che al
Non tutti ma molti molti di questi soggetti hanno preso consapevolezza del reato quello che avevano commesso e hanno cominciato a Peverelli nuove modalità di dipinta no ti anziché
L'ha definita e cose di questo genere hanno spesso all'interno del carcere sostituiti dei gruppi seguiti da operatori del camma ammassa mai capitato insomma si in un po'di tempo fa e del CPM invece a Cagliari
E a pancali
è ed a queste persone si sono messi in discussione detenuti che quindi stavano eseguendo la pena all'interno del carcere ma sosti sono messi in discussione
Hanno hanno fatto tutto un percorso che mi facessero aggiungere
La consapevolezza dei reati che avevano commesso
Perché talvolta ripeto ci troviamo davanti a persone fragili che non hanno strumenti che magari hanno avuto un'educazione tale per cui l'unica modalità di rapporto anche nei confronti del delle compagne
Delle proprie moglie era l'aggressività
E e quindi hanno potuto ribaltare tutto e tutti questi aspetti
Niente quindi riparto il lavoro che che si fa e Complesso
E difficoltoso molte volte come qualcuno diceva giustamente a Massa ma ci sono due educatori e quindi è molto complesso ma da questo punto di vista io devo dire che in questi ultimi anni
Il dato quindi Dipartimento amministrazione penitenziaria dipartimento giustizia minorile di comunità
Cercano di accordarsi continuamente e di trovare delle strategie comuni anche rispetto alle attività che si fanno in carcere
Tant'è vero che si sono inventati a me non piace molto ma questo il nome dell'antenna operativa perlomeno di un funzionario di servizio sociale
Dedicato solo ed esclusivamente al carcere qui abbiamo il dottor Federico Peduzzi che la nostra antenne operativa per Massa ma più qui lui si occupa di quell'affetta di di persone
è quindi inseguendo rifacendo i colloqui
Verificando anche le persone e i soggetti che hanno misure ad esempio sotto i quattro anni che quindi possono accedere ai benefici ok poi ribaltato per tornare indietro anche rispetto alla riforma Cartabia
Quello che si sta cercando di fare ed implementare sempre di più queste misure sostitutive proprio perché il faro è sempre l'articolo ventisette della Costituzione cioè il reinserimento
Non mi piace più di Raul a ripararla rieducazione ma mi piace più sottolineare l'eventuale percorso di riparazione
E allora vediamo anche come probabilmente Celli intanto credo che che si definita che anche la stessa la prova che adesso tra fede come Massimo ma per evitare di quattro anni
Prevederà in vari c'è visse gli anni quindi voglio dire
Forse molto piano forse molto lentamente però riparto secondo me tempi sono maturi non dobbiamo demordere noi dobbiamo lasciarci cogliere dallo sconforto e dobbiamo lavorare è condividere trovare sede sinergie comuni perché tutto ciò possa avvenire e possa auspico ma questo magari è un po'più difficile che possa avvenire in termini nobilissimi ma almeno di medio termine insomma
Quindi io mi rivolgo a tutti presenti
Cioè c'è la scuola c'è il consultorio
Ci soddisfazione
Diverse rappresentanze eccetera per cui reparto e un tira condividere crederci stabilire fare anche trovare delle modalità progettuali per condividere insieme quello che vogliamo fare è per l'esecuzione penale esterna ma anche per il carcere perché poi in carcere ci sono quelle persone poiché dobbiamo dirottate verso l'esterno
Si parlava di consigli aiuto sociale
Ma a me viene in mente anche mentre tu raccontarvi la storia del detenuto di Messina c'è l'articolo ottantotto del del Regolamento DPR duecentotrenta che il regolamento di esecuzione che tre prevede che diversi mesi prima dalla dimissione
Il cosiddetto ottimi tanto debba essere preso incarico dal guai perfino al nostro ufficio
Perché possa essere trovata
Una dimensione di vita che appunto garantisca al soggetto di superare queste queste criticità queste fragilità che provengono come tu ben dicevi da una lunga detenzione
Ripeto e di per questo siamo stati sollecitati tra l'altro io non so se alla luce di questo episodio ma siamo stati sollecitati dal nostro dipartimento
A fare più e a fare sempre meglio quindi anche questi sono pezzetti dal del nostro lavoro di quell'atto tutta la nostra mission istituzionale che nomi non dimentichiamo e che praticamente faticosamente perseguiamo tutti i giorni grazie
Grazie alla dottoressa Barontini
La mia nella mia presentazione avevo sottolineato l'impegno lei mette nello svolgimento della sua attività professionale fa con grande slancio come abbiamo visto
Vorrei dire
Brevissimamente due cose allora intanto è vero oggi non c'è un rappresentante del carcere
Intanto devo dire non è una giustificazione ma questo convegno chiamiamolo così questo incontro in atto un po'all'ultimo quindi abbiamo fatto le cose in molto molto in fretta perché e gli amici di Nessuno tocchi Caino ci hanno contattato sono ancora giusto la settimana scorsa quindi non non abbiamo voluto organizzare
In modo più trova più preciso però però devo dire anche nei nostri progetti progetti dell'associazione c'è
Un diciamo in seguito a questo incontro congelerà diciamo più rivolto al territorio però ci sarà appunto nelle nostre televisioni nuovo incontro all'interno della struttura carceraria questo è sempre il sogno anche della camera penale di portare di portare i cittadini all'interno del carcere Giambelli peraltro c'è un bellissimo tubo saggio bellissimo
Gatto no che può accogliere centinaia di persone il nostro sogno sarebbe proprio quello di coinvolgere i ragazzi di coinvolgere gli studenti sconvolgere la pubblicità c'è anche lui parleremo ancora di questo tema perché credo che non si possa esaurire oggi le problematiche sono davvero tante
Nei encomiabile il vostro lavoro rimane però sempre rimangono delle criticità che non possiamo dimenticare perché non possiamo
Non evidenziare che nel nostro territorio c'è una struttura di accoglienza per i detenuti
E di alta sicurezza normalmente che possono beneficiare dei permessi premio tutti i nostri clienti i nostri assistiti vengono dirottati a Nuoro qua non c'è una struttura né la ricca né religiosa a a al nuovo c'è una struttura religiosa
Qui non c'è assolutamente niente i nostri detenuti da Massa ma devono essere trasferiti angolo oppure in altre città queste una gravissima carenza questo e poi veramente la punta di un iceberg ma ci sono tante altre problematiche che che riguardano principalmente o in modo particolare detenuti di alta sicurezza ai quali non viene come abbiamo evidenziato
Un po'tutti assicurata nessun tipo di formazione formazione culturale anche ricreativa sì ma non c'è veramente nulla che mi possa togliere dal Nunzio in cui vivono perché questi soggetti ricordiamoci stanno ventiquattrore
Anzi mentre oggi sono ventiquattro all'interno delle loro celle Oristano non c'è neanche la sorveglianza attiva
Non c'è
Escluso tutti chiusi all'interno delle loro vicende ora non possiamo veramente consentire che questo accada perché questa è una frustrazione una umiliazione della dignità e una violazione della dignità delle persone
Poi l'esecuzione penale esterna funzionerà qui funziona benissimo e ve ne diamo veramente merito però c'è un settore c'è una parte anzi tanti altri aspetti che che vanno invece affrontati
Con con determinazione ecco veramente con con grande attenzione
Bene io adesso dove eccessivamente la parola a Paolo Mocci che è il nostro garante per i detenuti ed è anche il coordinatore di varati regionali Luís ha un contatto quotidiano vada perché so con con la realtà carceraria di massa ma vediamo che cosa ci potrà dire chiunque
Fa fornitura che contribuirà al nostro ribalte per acquisire ulteriori informazioni utili grazie
Grazie buona sera ringrazio Rosaria per l'invito innanzitutto credo che quindi sono costretti quindi cercherò di essere più breve possibile meno noioso possibile
Io partirei sotto innanzitutto da un concetto che il carcere in Sardegna già la parola carcere e Sardegna porta ancora a un magro concetto per quello di isolamento perché già in carcere isolamento l'isola Sardegna e ancora di più isolamento solo che siano anzi al di il fatto l'entità sa vendita isola l'entità carcere
Allo stesso tempo dovrebbero essere due concetti separati perché esse in un primo momento la Sardegna e il carcere
Per forza di cose portano a tanto per riflettere sul concetto di isolamento me la il carcere ontologicamente privazione della libertà ma il il concetto di isole invece dovrebbe essere per sua vocazione finestre metafora di un orizzonte senza confini e quindi il carcere in Sardegna
Credo che sia una forzatura
Con la dottoressa che ha detto la dottoressa Calligaris abbiamo sempre affrontato questo problema quanto meno abbiamo cercato di riflettere sulla su se era veramente necessario dover aprire queste carceri di alta sicurezza in Sardegna io continua ad essere uno dei di quelli che dicono che il calcio ideata sicurezza in Sardegna non non avrebbero aveva ragion d'essere
Proprio perché geograficamente la Sardegna non sarebbe dovuto essere un luogo in carcere tutt'al più colonie penali la propria carcere nel carcere di questo tipo no
Si è parlato Deal interventi precedenti hanno dato scultura dato modo di riflettere o quanto meno di dover parlare di alcuni concetti o da o comunque sia dal primo di alcune tematiche
Si è parlato di direttori di tribunale di sorveglianza di servizio psichiatrico di di operatori di polizia penitenziaria eccetera i problemi sono sono questi non c'è personale
Non c'è personale in Sardegna come non c'è personale in tutta Italia
Diciamo che direttive o quanto meno gli obiettivi che la sentenza Torregiani aveva dato all'Italia sono lontani dall'essere realizzati in Italia quindi ancor di più perché la Sardegna è stata abbandonata a se stessa
E questo è un problema dovuto anche al territorio ed è anche dovuto anche a un totale disinteresse della Regione Sardegna dell'amministrazione regionale dal momento in cui nel due mila e quattordici si era penserà proposto alla Sardegna perché il ministero della Giustizia va proposto alla Sardegna non è stata un'imposizione
Il procedimento di apertura di un carcere di alta sicurezza non è un'imposizione o quanto meno la Trust la la la camuffano danno un'imposizione anche se non è discutibile il fatto che con il calcio di alta sicurezza venga offerto o qualunque altro istituto venga aperto
Ma quanto meno l'amministrazione penitenziaria ha sempre cercato di coinvolgere l'amministrazione dei territori dove hanno deciso di aprire capace di questo tipo in una in un tavolo tecnico la regione Sardegna non ha mai partecipato alcun tavolo tecnico sono passate da due mila e quattordici i due giunta due amministrazioni nessuna delle due nonostante la prima aveva anche inserito in agenda il tema Carcere questa ancora cioè totalmente assente
La l'amministrazione penitenziaria ha cercato in tutti i voti da da Roma di cercare di aprire un canale di dialogo con l'amministrazione
Regionale affinché si potessero discutere delle dei problemi che potevano esserci che erano stati denunciati per garantire a garantirlo comunali e dal Garante nazionale è e poi anche dei sindacati di polizia penitenziaria perché non dimentichiamoci comunque i problemi non sono soltanto dei detenuti problemi sono anche di coloro che civile a porre di Chicco di coloro che ci lavorano in carcere
Ebbene la situazione
è stato di chiusura totale di totale disinteresse
Io ho provato in tutti i modi a poterle coinvolge l'amministrazione regionale attraverso qualche consigliere interrogazioni in consiglio regionale si susseguono da alcuni anni quasi ogni mese ogni due mesi c'è l'interrogazione in in Consiglio regionale sul tema Carcere su disinteresse del come mai non se ne parla eccetera
Non c'è non è mai stata data risposta né consiglieri né tanto meno al Garante nazionale
L'amministrazione penitenziaria io ho battuto molto sul sul tema Salute sul diritto alla salute in carcere diritto alla salute è un diritto soggettivo
Posta in questi termini
è un diritto soggettivo in quanto diritto soggettivo
Risarcibile quindi state aprendo anche a dei procedimenti risarcimento nei confronti dello Stato per negazione di un diritto come può essere quello la salute
Non c'è stato assolutamente risposta
Io ho avuto dei rapporti anche col provveditore ho chiesto come mai il Provveditorato in Regione in Sardegna non faceva niente lui ha detto guarda io mi posso che posso dimostrare tutto ciò che io ho fatto ma l'amministrazione penitenziaria pone i problemi si pone come
O meglio di procedimenti debbono essere con concertati e condivisi con le amministrazioni locali
Che quindi provveditore si deve interfacciare con la con la con l'amministrazione regionale
L'amministrazione regionale però acquisti a questi tavoli a questi procedimenti non ha mai partecipato quindi di conseguenza l'amministrazione che comunque deve garantire determinati diritti autonomamente decide di porre in essere dei procedimenti
Procedimenti che poi chiaramente decide lei non vengono concertati appunto con l'amministrazione regionale potrebbe essere portatrice di determinati tipi di interessi determinati punti di vista
E anche determinate risorse l'amministrazione regionale non ha mai risposto a queste a questi gli acquisti inviti provveditore
Al più volte perché dal due mila otto che c'è stata la il passaggio della tutelata la salute
O meglio della gestione della salute dall'amministrazione dalla giustizia all'amministrazione il Ministero della Sanità
Quella quella procedura aveva imposto alle amministrazioni locali anche d'accordo con la Conferenza Stato Regioni con l'ANCI ecco con somma con tutti i rappresentanti delle amministrazioni locali
Che venissero poi attuati e Mestre posti in essere discussi dei protocolli di attuazione di quella riforma
La regione Sardegna non ha mai posto in essere alcun tavolo tecnico per poter discutere di questo quindi l'amministrazione se faccio un esempio per quanto riguarda il protocollo di prevenzione degli eventi i autolesivi e di prevenzione del suicidio amministrazione penitenziaria in ogni carcere c'è un protocollo Marquis protocolli sono gemelli creati dall'amministrazione penitenziaria
Non sono dei protocolli sanitari e quindi di conseguenza gestiti dall'amministrazione sanitaria e quindi regionale quindi sanitaria del Lazio
Quindi tutte quelle risorse che il protocollo in sé che era stato deciso a monte dalla Conferenza Stato Regioni e privo di quelle risorse quindi non ci sono psicologi non si può non ci sono psichiatri
I protocolli di prevenzione del suicidio degli atti autolesivi avevano questo studio per cui essere arrivata a questo tipo di protocollo verso parlo di questo in particolare avevano imposto che avevano notato anche questo problema era più
Che altro legato ai nuovi ingressi
E quindi questi nuovi ingressi non dovevano essere presi acconti fatto le il procedimento di alcol di accoglimento ha messo in cella ma ci doveva essere doveva essere attuato tutto un procedimento di accoglimento ma da tale che il distacco dalla realtà di libera dalla condizione di libera a quella di detentivo a quello detentivo fosse meno traumatico possibile e quello chiaramente imponeva di nessuna spendita di danaro penale comunque la regione Sardegna attraverso dei progetti averne un rientro economico quindi non erano delle deve dichiarare che
Di pronta cassa depositi delle della Regione Sardegna ma erano dei progetti a parte del ministero non ha mai attuato alcun protocollo nel momento in cui c'era l'emergenza con ride il provveditore aveva anche coinvolto sempre l'assessorato ai Servizi alla persona la salute per quanto riguarda pari protocolli di prevenzione eccetera aveva anche era un problema anche di di ordine pubblico e quindi aveva anche coinvolto prefetti non hanno mai risposto
Avevo coinvolto magistrato di sorveglianza fa sorridere perché nel momento in cui io sono stato nominato Garante comunale si è passati da Amanda data da Piazza Manno a Massa ma in questo passaggio questo trasferimento il e proprio una norma di di ordinamento penitenziario che tutte le visite del del magistrato di sorveglianza in carcere siano segnata come qualunque altra cosa che avviene qualunque ingresso mi fa sorridere perché nel momento in cui il ci fu questo trasferimento fisico di registri il registro che riguardava il magistrato di sorveglianza
Era rimasto coinvolto in un incendio quindi non non si ha traccia del passaggio dei tribunali del magistrati di sorveglianza carcere a in piazza ma però nel momento in cui comunque si è passati a Massa ma il risate di sorveglianza anche sotto mio interessamento sono molto presenti con grosse difficoltà perché zeppa pesantemente sulla amministratori sorveglianza a Calia Riccio aiuta le colonie penali tema stamane sono elabora erano fino al al
Due mesi fa erano in due
Anzi forse la si erano in due di cui un anche re malattia adesso sono in quattro
Si attende la nomina è stata fatta dal presidente del tribunale però le nomine avvengono e poi insediamento ai suoi tempi e per poter essere realizzati quindi loro sono molto attenti sulla situazione dei diritti che quantomeno vengono tutelati nel carcere di di massa ma
Anche stamattina discutevo con la dirigente sanitaria del motivo per cui lei non si oppone alla all'incarcerazione o alla detenzione di terminati di alcuni individui tipo l'ultimo che anche quello che è stato citato prima perché secondo me
Non dovrebbe restare in carcere non dovrebbe stare in carcere in generale ma lo dovrebbe stare tanto meno a Oristano
Perché ancora molti medici e al e molti dirigenti sanitari non hanno capito che loro non sono amministrazione penitenziaria ma sono amministrazione della Salus e quindi non devono attendere a essere succubi dei timori o reverenziali nei confronti dell'amministrazione penitenziaria ma devono avere il coraggio nel momento in cui loro prendono l'incarico di dirigente sanitario delle scelte che fanno perché uno può essere direttore di un carcere
è una una cosa ex direttore di un carcere e la cosa essere dirigente sanitario perché dirigente sanitario prima di tutto il medico e dovrebbe tutelare la persona a prescindere dal motivo per cui lui è in carcere
Questa discussione che ho ancora aperta con la dirigente sanitaria di Oristano perché io la trovo un po'troppo
Prona nei confronti dell'amministrazione penitenziaria
Perché l'essere dovuta opporre nel momento in cui detenuto arriva in carcere e deve fare una relazione e deve dire se quell'individuo adatto alla carcerazione o meno
Se lei dice che la legge quell'individuo non è adatto alla cancellazione le si deve opporre per la detenzione in carcere e chiede l'ospedalizzazione perché quell'individuo nel caso particolare e ospedali disabile
Perché ha bisogno di un trattamento quotidiano quindi di conseguenza non è adatto a un a un istituto dove ci sono delle barriere architettoniche e dove le cure non sono garantite
Questo mio punto di vista pagare
E mi ha della responsabilità
Di conseguenza sono arrivato a dover discutere di questo anche condotto Cossu
Che al al tempo era presidente del tribunale di sorveglianza è spesso lui mi ha manifestato una certa rassegnazione perché Fiorentù guardi io c'ho provato in tutti i modi
A far sì che determinati procedimenti di nomina di implementazione dell'organico del personale siano portati a cioè siano portati avanti eccetera
O anche l'ultima volta era se non sbaglio l'estate scorsa due estati fa lui ha ha rassegnato le dimissioni
A informalmente al ministero
Non le hanno neanche considerate si è ritrovato reinserito normalmente come se fosse andato in vacanza ha detto
Non penso non sia non le abbiamo neanche mai lette a un certo punto ho visto le mie colleghe che avevano bisogno nuovamente il magistrato son tornata a lavorare va be'ok scusate non non erano cioè non non aveva dato le dimissioni
Ecco il discutendo Skull Hui sua appunto su come la la la vita detentiva o quanto meno la gestione della vita detentiva
Ho sempre riflettuto su un libro che avevo letto di Eichmann che si chiamava la banalità del male
L'ho ho detto
Che è una forzatura è una forzatura perché la banalità del male parla dinanzi Simone
Qui non si può parlare di mezzi
Però se si fa considerare Azzi si cerca di fare un parallelo di quanto sia banale la fonte del male che viene sofferto sofferto in carcere
Fa riflettere perché vai a vedere che le persone che in carcere soffrono soffrono per una conduttura condizione di incapacità del burocrate di pensare che effettivamente quella condotta porta una sofferenza però loro sono inseriti in un sistema e quel sistema impone che non debba giudicare sull'attuazione o mettere in discussione l'attuazione che portano sofferenza ma devi semplicemente far sì che la persona resta in carcere per quel tocco di quel per quel periodo che può essere un anno un mese quarant'anni tutta la vita e quelle sono le condizioni tu non devi pensare che quel tipo di condizione porta un'ulteriore sofferenza qui mento della pena
Quindi avevo riflettuto appunto ha condotto nel corso di questo di questo aspetto del male che veniva inferto ai detenuti in generale in Sardegna in in girerà l'Italia in particolare in Sardegna ne avevo anche rappresentato la la la la sostanza al l'allora capo del Dap Piero Torretta l'aria
In quella riunione lui non si offese non rimane non rimase offeso i ministri ed i sei offeso sì uno mi avesse detto che sono banale
Con questo
Vi ringrazio
Allora secondo
Secondo il rapporto di Antigone
Dal due mila al due mila ventidue
I morti suicidi in carcere sono mille duecentoquarantacinque in molti in carcere
Suicidio e per altre cause tre mila trecentosessanta
Sono ventitré dal primo di gennaio di quest'anno
Direte cosa c'entra con il tema di oggi baricentro morto c'entra molto perché è chiaro che lo stato di prostrazione in cui vivono i nostri detenuti
A cosa porta porta innanzitutto alla disperazione totale alla alla perdita di qualsiasi possibilità anche di speranza
E quindi chiaramente a atti otto li sionismo fino alla al suicidio
Ecco perché
Occorre ho detto già mille volte e lo ripeto occorre togliere detenuti dal loro isolamento è solo noi possiamo farlo ognuno per la sua parte
Questo difficili è una è un dato importante sul quale bisognerebbe riflettere il tasto che ha toccato Paolo Moggi sulla sanità è un tasto dolente dal quale credo che i colleghi di Nessuno tocchi Caino parleranno diffusamente a Cagliari ma è veramente un tasto dolente quando noi abbiamo fatto la prima visita in carcere abbiamo avuto diciamo a fortuna di incontrare
Un medico
Molto disponibile molto sincero il quale ci ha detto delle cose che poi noi abbiamo riportato nella nostra relazione so
Non sono state assolutamente gratuite mi dispiace ma quella realtà quando il medico ci dice che il novanta per cento novanta per cento dei detenuti è seccato
è un dato che ci fornisce lui non ci possiamo intanto e ma questo Dida come dire la misura come si diventa carcere
Poiché glielo abbiano buono dagli hamburger lo chieda il detenuto coglierlo impongano loro poco poco conta
Il problema anche all'interno
Del carcere esiste un disagio anche mentale
Enorme che non necessariamente sfocia in una malattia psichiatrica anche detti malati psichiatrici in carcere sono davvero tanti tanti
E per esperienza professionale vi dico che una cosa difficilissima riuscire a dimostrare una semi infermità o dimostrare una incompatibilità coniglio
Con le condizioni carcerarie prezzo perché come diceva Paolo c'è questa resistenza da parte dei sanitari che fanno parte
Detta struttura e allora molto spesso siamo costretti ad andare a cercare i periti di parte
A cercare altri pareri pesi sia
E ovviamente costi a volte insostenibili per i detenuti ma questa è la realtà e questo è un altro aspetto
Gravissimo della delle condizioni carcerarie sul quale io credo si possa incidere con la nostra con la nostra partecipazione quantomeno in termini di come dire quanto meno per alleviare
Il disagio che oggi è assolutamente diffuso nella popolazione incarcerati
Bene io adesso chiamerei Elisabetta Zamparutti per un suo intervento Pratolungo come vuole
Elisabetta Zamparutti anche a lei Wikipedia ha dedicato una pagina un saio Elisabetta anzi dalla giustamente perché Elisabetta una dei fondatori di Nessuno tocchi Caino
L'atteso che era dal due mila e tre se non ricordo male un impegno in prima persona
Molto come dire un impegno con grande passione molto sentito molto partecipato è è con anche ottimi risultati devo dire
In prima persona so che poi i battenti e soprattutto per l'abolizione tenda
Della pena capitale quindi vi occupate di un tema che va oltre i nostri confini
Sono andata a vedere perché Nessuno tocchi Caino ma perché e poi ho visto che in realtà è un
E Potì l'irritazione biblica questo nome
è nessuno tocchi Caino in realtà pugile
Che non ci deve essere che non deve esserci nessuna pena ci resta una pena come vendetta ok che la finalità di De la Pena dev'essere ben altro
Il dito la parola perché così ci spieghi meglio il tuo impegno l'attuale esperienza ci fornirà il dei dati completeranno questo nostro incontro e ci spieghi meglio anche in che cosa così qual è la funzione qual è la l'attività concreta della vostra associazione grazie
Rosaria anche perché nel modo in cui ignari presentata hai davvero legato insieme
Quello che si sono quello che siamo quello che faccio quello che che facciamo fatto riferimento giustamente al problema della morte in carcere
Per poi arrivare a dire che nessuno tocchi Caino nasce come associazione per condurre una battaglia contro
La Binaghi morte siamo l'associazione che ha comportato con la battaglia contro la pena di morte alienazione mille arrivando a contenere la proclamazione di una moratoria universale delle esecuzioni capitali da parte dell'Assemblea generale
Delle Nazioni Unite poi ci stiamo possiamo dire pur continuando la la battaglia contro la pena di morte e dedicati dopo Anna appena fino alla morte che ha nel nostro ordinamento la forma
Dell'ergastolo ostativo e qualche Castorani ostativi anche abbiamo incontrato oggi avevamo incontrato anche nel carcere di di di Sassari
I poi sul cd quindi la
Molte volte pena nella consapevolezza andar fieri abbiamo parlato anche oggi carcere proprio spunto lo dice il nome stesso istituto penali istituto penitenziario prevalentemente preposto a far soffrire a fare a far penare Cecchi ci ha detto che il carcere consente io e noi di Nessuno tocchi Caino che siamo profondamente convinti CEPAS ente
Alla struttura se qui di alla necessità continuare a
Ad avere personale carriere posti di lavoro
Ma se Cardazzo
E mortifero proprio e dice Nessuno tocchi Caino uomini come mai anche questo secondo me è un dove si che è stato tratto da un testo sacro dalla Sacra Bibbia differimento quella figura nel momento in cui rispettavamo sulla pena di morte che nell'immaginario solo è la nostra religione ma di molte altre religioni è colpevole per eccellenza colui che ha ucciso
Ha ucciso il fratello
E nel decidere nello scegliere questo nome che che colpisce sicuramente molto guardiamo molto riflettuto anche sulle termini che c'erano nella Satrapi piatti perché quando lasciano nel novantadue quello basso veniva tradotto come il signore URSS canino un segno affinché chiunque li ha visti contratto non lungi venisse
In realtà Sergio D'Elia insieme a Marco Pannella Ayala Mariateresa Di lascia che la scrittrice rigidi giudice peraltro postumo del premio strega che ha vinto
Postumo perché poi nel novantaquattro lei è venuta
A mancare lavorando anche insieme a la al cardinale Martini avevano capito incidere Armani migliori più adeguato tradurlo Contu proprio a segnare una dimensione più ampia intangibilità della mente umana l'intervento quindi della della dignità umana su questa figura di Caino poligoni abbiamo continuato anche a ad approfondire la fino a scoprire che Carlino tutti noi pensiamo non viene in realtà condannato atterrare
Avrà ed era viene allontanato dalla comunità in realtà Carlo alla fine diventa costruttore vincita e questo ci deve aiutare il mutuo anche a riflettere su quello che facciamo oggi non sia intervenuti in comune no tecnico interessa
Voglio invece in altre
Come migliorarlo credo anche il titolo questi molto in carcere società abbattere i pregiudizi colmare le distanze sia davvero sotto il titolo di un gran bene o male concetto politico
Perché in questo titolo c'è davvero cambiamento radicale rispetto ad una forma di giustizia che ancora meramente vendicativa senza comprendere il modo in cui tratti Carino in realtà modo tratti Abele perché si è stemperato Carlino non trattati con un senso di vendetta contanti anche ad aprile a continuare lire in una dimensione di dolore perché il sentimento della vendetta sentimento dolorosissimo
In questo qualora ritorna anche il bisogno di lire carcere i soci età abbattere i pregiudizi che ci stanno ancora prima del giudizio che ho in realtà Sos Sergio D'Elia
Avrà brevemente il tempo era
Intervenire su questo pensano che anche qui un riferimento al testo sacro chi giudica chi
Quindi occorre insomma cambiare
Anche questo questo paradigma i ridare alla giustizia un senso di Grazia che può stare il mi idea di una giustizia che anziché cioè appunto
Colmare le distanze
Anziché separare anziché dividere sappiamo appunto riconciliare riparare ritorna ancora la assicurativi di Caino
Ci deve quindi aiutare questo questo pensiero poi pur essendo un'organizzazione assolutamente laica abbiamo avuto anche aggiungere anteriori impedimento alcuno testamento alla lettera di San Paolo ai romani
Laddove fa riferimento all'importanza di essere speranza
Contro avere speranze quindi abbiamo aggiunto spesso contrasta in che quello in voi conosciamo nelle carceri perché noi essendo già occupati Castro statico poi
Andiamo anche dei laboratori nelle sezioni di alta sicurezza dei di alcune carceri del nostro Paese opera Eric li li ha Parma Secondigliano
Egli quando conosce questi uomini e condannati alla appena fino alla morte all'ergastolo ostativo ora vediamo uomini si dedicherà mai recepita la sentenza della Corte europea
Per la l'ergastolo ostativo ecco tu proprio qui il cambiamento Rutelli quanto importante riconoscere il diritto alla speranza
Per chiunque noi oggi abbiamo incontrato l'altro giorno abbiamo incontrato condannati al quarantuno bis uomini da trent'anni in condizioni di isolamento totali
Oggettivamente contratto uomini condannati all'isolamento diurno un'altra compagnia tutta italiana perché non è ammissibile che l'isolamento possano ora rivisita una delle piene comminato addirittura nel nostro codice penale insomma
Abbiamo molti regimi nel nel nostro coordinamento stiamo rischiando di diventare selvaggia siamo un un regime quindi un Marsili
Il carcere in realtà proprio prepararsi
Di non di non come società e e anche di no come come individui il e cui ieri consiglieri diciamo questo il titolo
Di questo nostro incontro è davvero un un progetto politico formidabile credo che ci sia moltissimo
Da fare rispetto a uno Stato Rita anche emendabile degli inadempienze rispetto a ciò che l'ordinamento interno prevede poi ci sono tutte le indicazioni che ci vengono degli organismi sovranazionali corte europea comitato per la prevenzione
Dell'autovettura ecco che se solo riuscissimo ad avere la capacità di tradurli cambiamenti interni penso che avremo nostro migliorato la condizione dei nostri istituti penitenziari avremo migliorato la condizione della nostra società Elinor convinti grazie
Io non so se Sergio vorrei dire qualcosa oppure se possiamo chiudere così
Senti un po'io
Come spesso accade nei convegni a cui partecipò come relatore oppure
Coordinatrice
Mi piace sterminare sempre non con le mie parole ma con le parole
Di chi le esperienze di qui trattiamo le ha vissute allora questo è l'ultimo capitolo di libero molto
Vengo da leggere si chiamasse i siti stretti e di Federico Caputo un ex detenuto un nostro amico
è un esempio
E quindi con l'esempio di riabilitazione sociale oggi un uomo libero
Federico sta attendendo anche che venga
Qualche modo riabilitato
Lui racconta qui la sua esperienza stiamo assensi ristretti perché parla proprio delle percezioni visive delle voci
Dei sapori all'interno del carcere dove il tutto subisce una deformazione c'è però questa parte finale che si ricollega poi al mio discorso iniziale no era al fatto che di cui vi ho gli ho parlato cioè di quel fatto di cronaca che è stato riportato ed è proprio il momento in cui il detenuto esce dal carcere
E così scrive Federico al termine della detenzione in senso fisico deve fare i conti con una realtà totalmente diversa da quella vissuta per anni in carcere costretta limitazioni e privazioni
Dovute all'esiguo spazio vitale disponibile nell'uscire da quel portone blindato che segna il confine tra carcere e libertà provo una sensazione di gioia mista a paura
Le immagini in suoni l'aria che mi colpiscono sono talmente intensi da farmi sentire una sorta di mancanza di equilibrio fisico
Tutto il corpo reagisce così alle condizioni di vita ormai dimenticate abituato per anni agli stessi movimenti degli stessi colori degli stessi tumori agli stessi odori la riabilitazione dei sensi necessita di tanto tempo
Parlare con le persone mi crea grande esitazioni imbarazzo affrontare una conversazione normale dopo anni tutti alti limitati all'argomento del carcere
Che ha pochi piace ascoltare richiede uno sforzo impegno importanti mi rendo conto anche delle difficoltà di compiere le normali attività di vita quotidiana quotidiana come fare rifornimento di benzina in un self service
Ore consegnare un film in DVD preso a noleggio
Potrebbe far sorridere se non eletto nelle sue sfumature drammatiche l'atto di riportare in DVD facendo presente al noleggiatore di non aver avuto tempo per riavvolgere il film sentirsi rispondere il di più di non si riavvolge
Fermarsi a un distributore di benzina per la paura di sbagliare
Attendere l'arrivo di un'altra persona per guardare come procedere per il rifornimento compiti normali
E sempre svolti nel passato ma con la differenza che il presente inciso da una ferita così profonda da relegare nella memoria più lontane nel senso di normalità
La mia mente come smarrita affiorano flash back impressi dalla non vita carceraria
E in quei momenti comincio a capire come la quotidianità come persona libera mentre al contempo si consolida il mio pensiero sui danni alla mente e al corpo che è una vita di carcere in condizioni prive di dignità crea alle persone
Le immagini vive dei colori e delle forme ora si concentrano quelle immagini distorte della quotidianità carceraria volti che sorridono alla vita contrapposti a volti segnati dalla sofferenza
Dalla privazione della libertà e dalla malattia che avanza senza che le istituzioni si pongano problemi etici come invece sarebbe d'obbligo facessero per riformare il sistema carcerario
In quale luminosa realtà ho vissuto per tutti questi anni guardavi le luci che illuminano il perimetro del carcere con le sue mura invalicabili con il solo intento di avere un po'di compagnia per un sogno disperato
La compagnia delle luci delle stelle e di una luna illuminata che per magia ti fa intravedere la speranza del futuro e la donna amata
Quella luce che Kiss che si separa da te solo quando giunge la stanchezza e non perché un agente di polizia penitenziaria oscura la cella
Nell'illusione che anche il pensiero si spenga la luce del silenzio
Grazie