Presentazione del libro di Marco Pacini, «Pensare la fine. Discorso pubblico e crisi climatica» (Meltemi)

Radio radicale torniamo agli appuntamenti con Carlo col Rosato che avete potuto seguire in questa stagione abbiamo proposto insieme a Luigi Renzi
Approfondimenti su moltissimi temi Carlo con lo Stato dottore di ricerca in filosofia presso l'Università Ca'Foscari di Venezia come sempre sono approfondimenti
Con degli ospiti quindi lascio la parola all'UI per presentare l'ospite di oggi
Ciao Michele un saluto ai grandi ascoltatori allora oggi siamo in collegamento con Marco Pacini già capo redattore dell'Espresso ora tra le altre cose anche membro della redazione di aut aut
E parleremo con lui del suo libro pensare la fine discorso pubblico e crisi climatica da pochi giorni in libreria per Meltemi
In questo libro Pacini ricapitola un po'le ragioni per prenderci cura dell'ambiente in cui viviamo
A partire dall'orizzonte di possibilità della sua fine cioè che questo ambiente non sia più per noi accogliente
Ben trovato Pacini
Buongiorno buongiorno anche ad ascoltatori passa
Allora Pacini libro del suo il titolo del suo libro è un invito a pensare la fine prima domanda molto diretta che cosa significa fine nel suo libro
Vattimo Eliseo prova a spiegare che prendendo in un duplice senso diciamo una è la fine
Possiamo chiamare maiuscola cioè la fine della fine del mondo inteso come mondo umano cioè da quando entrato nel nel nostro orizzonte il possibilità come ci dicono le scienze che la modernità relegato tra le minori diciamo così e ce lo dicono da tempo e con insistenza che che la fine del della nostra insieme quella di ordine molte altre specie
Perfetto dei delle cambiamento climatico e dei processi di retroazione positiva del sistema Terra legate al cambiamento climatico
Una possibilità contorno è una possibilità ormai come come come è stato notato la la il fenomeno del global warming crisi climatiche uno dei meglio maggiore fra Desiati della storia della scienza quindi credo che non dovremmo stare a ridiscutere su questo
Tuttavia linciaggio composto questo maiuscolo o minuscolo perché
Pensare la fine significa anche pensare
Per evitare la fine quella maiuscola
Così potremmo anche considerare dovremmo anche considerare probabilmente necessario urgente pensare una fine minuscola cioè pensare la fine del mondo del del del chiamiamolo così del benessere carbon fossile
Inaugurato dalla macchina a vapore se vogliamo da data avrei qualche modo questo questo inizio significa pensare la fine del soggetto come soggetto moderno cioè la fine del soggetto che considera debba ho inaugurato ancora prima dal da dalla dalla dalla nota divisione res cogitans Stenson cioè noi siamo no il cogito tutto quello che sta intorno e a nostro avviso mi sono in qualche modo naturalmente potremmo risalire a molto prima e quello che finale degli archi amava e natura come fondo perennemente ed eternamente a disposizione del soggetto del soggetto umano che non c'è mai avuto percepito nella modernità come parte come dire dal degli eventi del non vedente dalla biosfera e che invece a come dire
Interpretato un rapporto soggetto oggetto interni completamente diverso cosa ci fa scoprire cosa ci fanno scoprire
Perché le chiamo scelse minori perché parliamo di oceanografia biofisica eccetera mentre la modernità soprattutto nell'ultimo secolo si è concentrata molto su su qualche esercente maggiori cioè nella fisica e astrofisica la fisica quantistica
Quelle che hanno una dimensione diciamo così un po'più
Anche fascinosa affascinante per il pensiero va rispetto rispetto alle alle scienze più terra in qualche modo no
E allora dicevo percepire il PCI percepire parte di questo un altro un altro pensiero un altro modo di pensare dal mio punto di vista si caratterizza per un abbassamento dello sguardo verso per l'appello sotto i piedi non solo biosfera che ci circonda
Significava anche l'adozione di un di un materialismo radicale in qualche modo no cioè percepirli come materia relazionale rispetto all'altra materia vivente non vedente e e quindi attraverso questo processo
Accedere a un altro pensiero è un pensiero dell'altro
L'altro che non è più come dire che non è più connotato secondo la prospettiva del soggetto moderno e soprattutto una riflessione filosofica del Novecento dove l'alterità sappiamo più o meno noto quindi che cosa significa in Filosofia psicanalisi eccetera
Ma l'altro intese come l'altro sorellina od altro l'altro l'altro l'altro vivente non umano e persino l'altro Longhi che
Quindi è un pensiero della fine che significa non solo
Lasciarsi turbare dal dallo spaventoso anzi riuscire a sostenere lo sguardo di fronte a una possibilità estrema come la fine
Ho intermedia come una fine di del nostro stile di vita ma anche di scoprire soggettività nel mondo non umano che rimane irriducibile al nostro sapere e al nostro potere
E quando ci fu un collo chiamiamo in questa posizione scopriamo la povertà dell'espressione guerra del clima che spesse volte si usa perché ci riscopriamo parte di un tutto più complesso che ha a meno che non stiamo parlando di una guerra civile non è soggetto di guerra ma di mutamento Titti adattamento di evoluzione che a quello che viene detto dal nome di Gaia le chiedo riscoprendo questa che lei chiama l'agenti vita del non umano non si rischia di inflazionare il concetto di soggetto perdendo anche i lati più progressivi
Più benefici apportati all'antropocentrismo dall'antropocentrismo moderno e e non è questa riscoperta di una soggettività non umana una antropomorfizzazione che porta all'estremo l'antropocentrismo moderno
Ma su questo io credo che
Questa domanda deduco che lei si rifaccia un passaggio del mio libro dove discuto un po'di questa questione dell'antropocentrismo e anche dei visti lei lei dice bene dei rischi che un congedo tout-court dell'antropocentrismo rappresenta cercherò di farla breve bene che ci sia una già individuato il non umano a questo questo mi sembra ovvio cioè cioè
Adesso dire che la per che l'avvio spero si possa oggetto è un po'complicato perché un po'complicata la Toro Rosso oggetto diciamo così però cerchiamo di capirci doloroso nei Tenel tende senso nel senso che è stato introdotto è usato per l'occhiuto Brugnolo turche il sociologo antropologo filosofo che secondo me apertura dei contributi maggiori gli studi sull'antropologia deve sul cambiamento climatico
Allora direi che la Terra si fosse oggetto non significa fare confusione tra lo suscettibilità umane significa dire che c'è un agente in vita il pianeta che prima non vedevano e che non ci fosse
Che prima non vedevamo che primo non subivamo perché teniamo conto che gli affetti come dire del della della grande accelerazione
Tutto inizia molto prima naturalmente ma c'è una curva esponenziale non c'è una crescita esponenziale degli affetti
Degli affetti delle dell'emissione di gas climalteranti l'atmosfera che coincidono più o meno uno secondo metà del del Novecento
Civilistico che lei segnala sono veri e sono presenti cioè congiunte concedersi del gettito dell'antropocentrismo come molti pensatori dell'antropologicamente allo stesso di molti morto nel in qualche modo fa è un'operazione rischiosa e difficile io contesto questa posizione nel libro perché dico sì è vero
Che dobbiamo interpretare l'antropocentrismo un altro modo ma stiamo stiamo attenti a non cadere in una serie di equivoci il primo equivoco importante che potrebbe essere deleterio
Per la ritirata sa rispetto a questo mondo perché la guerra in qualche modo già persa la guerra del primo io parlo di grande ritirata di ritirata strategica che è una cosa diversa dal combattere una guerra
Dicevo si tratta di cambiare prospettiva
Egli cercare di
Non protestare tout-court e il fatto della centralità di homo sapiens citata di trasformarla da dominio responsabilità
E in questo faccio appello cito ampiamente il lavoro di evasione as un lavoro degli anni della fine degli anni Settanta ormai del Novecento
Che tuttavia dal mio punto di vista rimane un lavoro fondamentale no lezione di responsabilità etica responsabilità via sia un ossimoro fondamentale perché vede con qualche decennio di anticipo esattamente il problema il problema al dentro il quale ci troviamo che richiede che è un problema totale un problema che chiama in causa la politica e chiama in causa la giustizia che chiama in causa l'antica appunto no come nel caso di Onassis quindi se non lui come dire domicilio responsabilità in questo passaggio che ha no quindi questo non significa abbandonare tout-court l'idea l'idea che l'uomo abbia un comunque
Un ruolo cioè quella e che in quella specie diciamo che avendo causato tutto questo è l'unica specie e avendo causato tutto questo anche la possibilità Bini correre ai ripari e non solo per la salvaguardia di se stesso diciamo della propria specie no dovremmo introdurre trattarlo diritti per esempio no a questo proposito esistono
Noi oggi siamo molto concentrati sui diritti individuali tutto il pensiero del Novecento degli ultimi dieci anni e concentrato sugli gridare all'edicola ma esistente qualcosa il nuovo regime climatico sempre per usare un'espressione di Turci
Ci fa pensare a un'altra cosa esiste per esempio un diritto di specie
Esiste un diritto della specie homo sapiens
E cioè che le future generazioni a a continuare a a proseguire la propria traiettoria di specie
E a non far interrompere tutto questo è un po'fuori no c'è un capitolo se lei ricorda forse nel mio libro che si chiama il clima il nuovo clima delle parole venivano messi in discussione tutte queste tutte queste idee no compreso arriviamo al compreso progetti approvati replica con la giustizia
Poco e fra poco ci arriviamo
Rimaniamo su questo passaggio dal dominio responsabilità lei adesso ha citato anche Morton che quello che ha consegnato alla filosofia il l'idea di iper oggetti
L'essere umano nuovo sostenere questo To compito di pensare la propria fine o la fine del proprio attuale stile di vita non resta
Non non rischia di rimanere paralizzato da un compito così grande come il rispondere lei ha già detto responsabilità a rispondere di e Setti così a lungo termine che sono perfino imprevedibili e quindi appunto di effetti chiese sono iper oggettuali
Tanto sono grandi e tanto sono ingestibili e quindi paralizzanti
No io sono allora rovesciando un po'il discorso di dipietristi certa psicologia non ci sono mai
Molti studi sulla cosiddetta equo anzianotto che sarebbe paralizzato eccetera che riguarda le giovani generazioni ma non solo io nel suo discorso invece sostengo che
Credo che una semplice osservazione di quello che è accaduto negli ultimi decenni
Ci dica invece al contrario che siamo preda di un ottimismo ottuso su cui esistono cioè l'insieme del Tevere grazie
Grazie a un'ideologia che potremmo definire così un po'grossolanamente solo sionismo tecnologico che pervade le nostre vite in tutto e per tutto non solo sul fronte del cambiamento climatico non siamo convinti
Ecco questo ci porta un ottimismo che un ottimismo abbastanza ottuso ma è lo stesso ottimismo che ha caratterizzato se pensiamo lo sviluppo del digitale no
Cioè per usare un'espressione dei geni morto cronisti che stiamo vivendo
In presenza di un annetto dell'uso hanno e lo stesso ottimismo che ha caratterizzato lo sviluppo di interna promessa di orizzontalità democratizzazione di libertà eccetera e ci troviamo
A a dover sbrogliare dei nodi enormi no rispetto a al digitale in generale e alla rete in particolare senza nulla togliere al fatto ecco quindi dal dal mio punto di vista dovremmo adottare invece il pensiero della fine significa anche adottare un un pensiero che io non stiamo euristica dall'attore cioè dobbiamo avere paura perché se non riusciamo dobbiamo esercitare un pessimismo preventivo
Alla alla più grande no la chiamava apocalittica preventiva riferito in quel caso si si parlava della bomba note e oggi oggi potremmo ritratta in probabilmente oggi parliamo del tentenna combattiva dette della devastazione totale dell'ambiente che non riguarda sul clima riguardo a tutto non c'è
C'è c'è una distinzione in corso sono colleghi biologi chiamano la sinistra sesta estinzione c'è rubato
I problemi dell'ambiente sono talmente grandi progettuali appunto edifici anche comprenderli
Però non è impossibile cioè è impossibile se noi continuiamo a praticare il essere vittime di una ideologia dissoluzione Isma'tecnologico
Se invece ci facciamo carico di un piano concreto il tiro preventivatore usare questa espressione mutuata da Anders il euristica della paura e di una ricerca di
Perché perché l'alternativa è gestirlo trovarsi di fronte al crash cioè non è che
Stiamo qui qua quando si usa la parola decrescita per esempio no che è stata sbeffeggiata dalla dell'economia così tante inserendo all'Economics è stato sbeffeggiato per decenni ormai no ma a me fa ridere specie il perché alle è stato sbeffeggiato soprattutto quando è stata aggettivata usciere un sono naturalmente con felice problematiche non noi non c'è la decrescita non sarà felice o infelice sarà obbligata molto semplice
Perché se la Cina perché continua a crescere adesso c'è stata la pandemia eccetera ma un un freno ce l'ho pulita
Se continua la sua crescita economica dei ritmi degli ultimi dieci quindici anni ed essere legittimamente Paesi come l'India vogliono accedere dove vogliono propugnare delle politiche di crescita economica eccetera con la Nigeria potrei citare mille paesi per raggiungere un livello di olio Whisper dirla come che per per riprendere il Bushido novantadue no dicevano way of life americane non è negoziabile che legittimamente aspirano a questo ma questo non è possibile
Questo non è possibile persiste materna vigente non è possibile legge dal termodinamica dicono che non è possibile quindi ma le questioni diremmo noi possiamo o non possiamo anche quando può pensare noi dovremmo farlo
Così come la decrescita sarà obbligata erosioni felice né infelice
E a questo su questo pensiero della fine sia essa con la effe maiuscola o con la effe minuscola oltre a chi ha proposto lei menzionava la touche la decrescita c'è chi sia esercitato con gli strumenti per esempio della Challenge azionismo della teoria della singolarità dell'innovazione né senza parlare in termini più
Prosaici del green nuoce al con cui il marketing trascolora i propri prodotti questi pensieri confermano che a oggi abbiamo solo uno strumentario erede di quella escatologia religiosa che ci fa sperare che qualcosa prego
Questo pensiero nella usato Motorola religione lo so anch'io queste pensiero è un'eredità del pensiero religioso peggiori mollo previste cioè la promessa del Regno
Ma la premessa del regno nuova come dire trasfigurata in qualche modo Only il regno della nuova umanità a tecnologica della nuovo no del del posto singolarità eccetera ma è questo che vogliamo ed ecco che questo possiamo ancora definire romano magari col prefisso post o siamo entrati già poco no non siamo entrati già ammesso e non concesso che questa che questo sia raggiungibile è questo che vogliamo cioè vogliamo non vanno perché si gioca troppo con la proposta qui non si tratterebbe di postuma ma si tratterebbe semplicemente di non umano cioè nel senso che
Cosa resta cosa cosa resterebbe umana e la promessa alla promessa di di un regno in cui ci tenta di conservare ancora qualcosa di umano dal punto di vista
Ma il problema è un altro problema che non anche volendo abbracciare queste come dire nuove nuove forme di religione sedotti dalla promessa del regno di Mourinho tecnologico eccetera
La domanda e faremo in tempo
Ammesso e non concesso che volessero ecco la risposta al proprio interno
Nel senso che le regolazione del sistema Terra usare una un'espressione ormai più intraprendente nell'epoca con l'arrivo dell'altro procede
Probabilmente sono o sono già socio non sono un po'un po'più veloci noi non usiamo con tutte le protesi tecnologiche non c'è no
Possibili e immaginabili quelle già presenti e quelle future nei prossimi decenni
La regolazione del sistema per cioè siamo siamo siamo ancora legati in qualche modo la nostra prova sopravvivenza sono ancora legata a alla compatibilità con la biosfera
Per molto tempo ancora
Quindi ecco la Sciarelli tutte queste questioni ultime elezioni se così veloce Reina che chi viene sedotto chiudo è una forma di pensiero religioso piuttosto che
Credo che lei ha fatto riferimento a tecnologia scienza qual è il ruolo in questo ripensamento dell'apparato tecnico-scientifico
Siamo ben disposti a considerare quali problemi un mondo disincantato totalmente quantificabile tecnicamente governato abbia prodotto
E dall'altra parte spesso invochiamo la stessa scienza la stessa tecnica come strumenti di lettura e di risanamento c'è in questo dibattito una posizione di equilibrata nel rapporto con la scienza e con la tecnica acciacco con i farmaci rimedio il veleno ma al contempo
Non ho conoscenza dovrebbe essere innanzitutto un rapporto di ascolto da parte dei decisori politici delle di quelle che io ho definito all'inizio licenze minori
Perché in realtà non sono supportate cioè noi abbiamo una mole di studi abbiamo una mole di sollecitazioni ai grandi Gigi sorride che siedono ai tavoli delle coppe l'esempio che non vengono quasi mai ascoltati
A un certo punto è libero di fare come sembra eppure come dicevamo prima non c'è acqua il fenomeno è meglio referenziato la nostra riconoscenza e rispetto a questo e come se era a conoscenza della crisi climatica forse troppa non so come dire per essere compreso
Non c'è c'è c'è troppa roba c'è troppo tutto c'è troppa verità ormai no non non non non discutiamo più dello Stato
Non solo queste queste gli studi più recenti ci dicono che anzi rispetto ad alcune previsioni che solo fino a dieci quindici anni fa venivano considerate un po'troppo allarmistica diciamo così regista tornano indietro ci sono dei fenomeni che la scienza del clima le scienze della terra
Il cui avvio il cui inizio
Non sarebbe dovuto avvenire tra diciamo entro la fine del secolo che invece si stanno già verificando no pensiamo solo alla rapidità rapidità dello dello scioglimento dei ghiacci antartici e anarchici pensiamo solo processi di scioglimento del permafrost in Trastevere della Siberia del nord carioca eccetera eccetera con tutto ciò che comporta in termini di ritrovarsi ogni no
Perché puntelli processi di film bellici muri scalderà Rumsfeld allora si sciolgono gli massiccio impiego Ciracì diminuisce l'effetto albedo e questo crea un effetto moltiplicatore lo scioglimento del permafrost
Dovuto alla alla al cambiamento climatico salsicce si liberi del metano che era un potere climalteranti ed ero com'è che viene messo in minori quantità prendete Carbone che non c'era ma un potere riguarderà ante nell'ordine di alcune decine di volte di quello del il biossido di carbonio quindi cioè questo questo sta avvenendo questo è sotto
Un stabilendo e basta cioè non non è più in discussione ma forse non sta avvenendo dieci quali soluzioni la scienza intanto cominciato assoluta vicinanza minori e
Per cui con molta più attenzione e prenderne atto di prendere appunti io cercherei cercherei di i la seconda dal l'apparato tecnico scientifico cosa cosa propone invece pretende l'accorato appello capitalista cosa propone propone raggiunge direi angolazioni generica cioè propone di curare il male
Colgo colgo coibentatori dando fondo alla alla alla al capitalismo a al Perrino capitalismo con soluzioni giù ingegneristiche
Che il novantanove per cento degli scienziati che si occupano di questa di questa materia considerano pirici spaventosi cioè è una comunque una maniglia che situazione dunque non c'è più luce incentivare cinese sedici poi retromarcia no sì pensiamo solo adesso mi viene in mente una serie abbastanza subito che che che è andata in onda su un ex ex molto anche si chiama mi pare
Sinopia sarà qualcosa del genere o c'è questo treno dove viaggiano e due viaggio quella parte superstar di umanità e attorno
Fuori da questo treno che gira continuamente attorno al mondo perché nessuno può scendere perché la temperatura esterna di circa meno cento gradi perché è successo questo nell'immaginario nella nella sceneggiatura insomma nel nel soggetto del della serie perché per affrontare la crisi climatica si è azionato uno dei sistemi grigio ingegneria di cui si parla cioè quello che creare di di di di di di diminuire distinti
Di far respirare insomma diciamo di più la terra intrattenendo delle indirettamente un altro nella stratosfera ma questi sono processi che possono indurre come dire un effetto opposto e porta no no
Per viene ora insomma però ecco
Veniamo al capitolo che lei prima ha richiamato che si chiama il clima delle parole quello a cui lei invita è un ripensamento
Molto profondo delle categorie che siamo soliti utilizzare perfino spazio e tempo dovrebbero essere riformulati
E analogamente ripensare la fine ci costringe a a riformulare i capisaldi della modernità e le conquiste del liberalismo libertà democrazia diritti individuali stato sovranità giustizia sono tutte parole che devono essere ripensate
è un ripensamento totale non è che dobbiamo rinunciare a queste cose e scivolare in scenari totalitari per risolvere un problema così estremo
No questa questa è una grande sfida naturalmente secondo secondo alcuni studiosi secondo Andrea quaranta semplici sarà necessariamente di fronte agli sciacalli Marchisio molto più forti e violenti di quelli che conosciamo oggi ci sarà necessariamente un restringimento che alcune delle delle delle libertà diciamo così perché
Perché le le le decisioni saranno urgenti le misure saranno tali probabilmente fanno conciliarsi tranquilli c'è perfettamente con i processi che noi conosciamo e che viviamo oggi no soprattutto nei miei paesi democratici
Ma le parole saltano perché è stata concerti sovranità per esempio no il problema
è tu come fai a fare a combattere a gestire una una ritirata strategica Comit dico io rispetto a tutto questo con delle politiche entity contenimento delle alterazioni
Nella biosfera su scala nazionale se cioè non è che la biosfera dei confini nazionali statiche nei confini quindi ragionare in termini sovranità anche Stato-nazione eccetera diventerà più complicato lo stesso dicasi per la giustizia di Dio
Né un capitolo che fosse lei ricorderà prendo come nel caso in pratica come esempio insomma Nolan la Teoria della giustizia più inoltre più famoso del Novecento che quello di John Rawls
Noi abbiamo pensato alla giustizia era giudicessa è sempre come dire pensata all'interno di ogni componente dello Stato nazione in sostanza
Se vogliamo anche allargato
E sembra pensata per il qui ed ora nelle giurie della giustizia del Novecento non c'è una giustizia non è prevista alle meriterebbe la giustezza di novecento non non c'è quasi da nessuna parte umilia tranne che io ho una scheda lapidi elegante di giustizia non c'è da nessuna parte da un'idea di giustizia transgenerazionale
E non c'era nessuno parte un'idea di giustizia vinta specie per esempio nei dintorni delle altre generazioni e delle altre specie tecniche le altre specie quindi che righe noi stiamo parlando un linguaggio novecentesco
Nell'economia soprattutto perché usiamo la parola crescita presenterà parola scaduta potevano usarla come se fosse dorma
Ma non solo la parola crescita ma c'è tutto un vocabolario della contemporaneità dal mio punto di vista stiamo parlamentare entriamo in questa terra incognita stiamo ancora parlando completamente il linguaggio del Novecento
E le nuove generazioni si fanno sentire danno i propri segnali alle a chi ha le leve del potere che rischia come dice Greta tombe risentire essere chiacchieroni senza Michele abbiamo ancora un paio di minuti
Grazie grazie Carlo nona brevissima domanda una discussione davvero interessante veramente ringrazio Carlo passato ma anche molto Marco Pacini vedere per questo approfondimento che è ricchissimo di questioni proprio sulle ultime tematiche volevo fare un'ultima domanda è ma ci sei venuto tu Carlo la questione della sopravvivenza delle nostre istituzioni in uno scenario come quello prefigurato in di questo lavoro in questo studio ecco quello che viviamo oggi Pacini forse ancora un contraccolpo di questo scenario cioè siamo di fronte a un mondo che si divide tra chi pensa la realtà come era nel Novecento e tra chi invece in maniera contraddittoria con tante
Cose che non vanno che abbiamo sottolineato anche qui sa cominciato forse ad affrontare questa cosa e dovrà attrezzarsi per far sopravvivere le istituzioni e le libertà fondamentali
Sì questo sicuramente ma io credo che c'è una generazione che sostanzialmente non era costruito molto più giovane di me Mele niente accordarlo credevo credo che c'è una via d'uscita possa passare veramente adesso non voglio farla retorica dei giovani attivisti eccetera ma più s'allarga
Gli unici veramente consapevole di quello che ci siamo detti finora consapevoli del fatto che anche ostruzionismo tecnologico i limiti che eccetera eccetera che bisogna pensare e non che la chiave di lettura dell'ottimismo ottuso non funziona eccetera sono le avanguardie del tesoro peggiori antichisti climatici
Io ecco a questo positivo la rese se se se la ride al di là della denuncia Guido compiere prima dove dove citare come auspicabile come dire dovesse mantenere le promesse iniziali a questo serviranno retail cioè a mettere in contatto questi sono in tutto il mondo è ovvio che sarà più difficile interagire con un giovane che vive e in un Paese autoritario in una dittatura piuttosto che sì sapevo che sarebbero le Marche l'unica speranza è questa cioè dobbiamo essere aveva subito fatto usare un'espressione forte non gli ho mai tolti di mezzo ne vediamo adesso la questione della guerra ma il mondo invano quattro cioè è un delirio no c'è c'è un autocrate pazzo una uno comunque con problemi PPI legati all'anagrafe probabilmente alla pace ed è una follia è una follia l'unica speranza è che ci sia una io credo che il riscopre la parola rivoluzione ma in questo senso anche generazionale in questo caso possono essere pertinente
Bene Carlo te
La il suo ricordo solo il titolo del libro di Marco Pacini in libreria per Meltemi
Pensare la fine discorso pubblico e crisi climatica e grazie a Pacini graduatoria con Pacini grazie a Carlo Rosato e al prossimo appuntamento per questi spazi di approfondimento grazie ancora a tutti