Congresso Nazionale di Articolo Uno - Un mondo nuovo, una sinistra grande - prima giornata

Che con generosità messa a disposizione di questa comunità la sua esperienza inoltre vorrei ringraziare di seguisse screening e lo sarà trasmesso il congresso per tutte le regioni per tutti e due giorni
E sinora potrebbe essere a Roma per vari motivi e purtroppo anche ancora oggi a causa del corrente ringraziamo la stampa che ci seguirà in questi due giorni e infine anche qui con un po'di mozioni il nostro segretario Roberto Speranza
Riconosciamo garantite da tanto tempo
Sappiamo che più di altri ha sopportato il peso e la responsabilità delle scelte anche difficili che questa devastanti Pandini ha portato con sé grazie Roberto grazie siamo stati siamo orgogliosi di poter direi di aver offerto la nostra migliore classe dirigente al servizio del Paese con dignità e d'onore
E tornando alla nostra comunità e mi avvio a finire la nostra comunicazione hanno partecipato alle nostre interventi alle nostre assemblee oltre il cinquanta per cento dei tredici mila ottocentododici iscritti ad articolo uno
Il novanta virgola zero nove per cento dei partecipanti ha votato a favore della mozione è il tempo della sinistra primo firmatario candidato alla segreteria Roberto Speranza i contrari erano rappresentati lo zero settantanove per cento mentre gli astenuti sono stati il nove virgola dodici per cento questa Assemblea
Finalmente in piena attuazione del nostro Statuto è rappresentativa attesi tagli al voto degli iscritti è stata eretta rispettando per la prima volta la parità di genere quindi è composta esattamente
A metà allora e da
Credo lei sono spesso è accaduto e voglio ringraziare i nostri territori per questo per la parte della quota della direzione nazionale né eletta nelle assemblee regionali
Per cui dei trenta abbiamo sedici donne quattordici uomini leggero squilibri a favore delle donne ogni tanto
Il voto degli iscritti che abbiamo certificato all'unanimità dalla Commissione nazionale per il congresso ha espresso alcune opzioni chiare
Una loro una larga condivisione della mozione sottoposta al voto è un'indicazione forte per la rielezione di Roberto Speranza a segretario nazionale di articolo uno di cui ci occuperemo più tardi
Ora nell'augurare a tutti noi un buon lavora un buon congresso vi propongo un primo atto formale cioè l'elezione della Presidenza del congresso
Che vi preannuncio sarà nel rispetto dei criteri della parità di genere della rappresentanza territoriale del pluralismo politico
Di leggera ore non mi delle compagnie dei compagni chiamati a farne parte effettueranno durante le nostre due giorni due giorni di congresso allora
Roberta Agostini
Gianni Battaglia Valentina Botto Gianluca Busi datti
Ambra Joyce Calenda ad Alissa campanelli Paola Cianci
Anna Colombo Alfredo D'Attorre Erminia Federico Federico Fornaro Elisabetta Gambardella
Tammaro Gervasio Maria Cecilia Guerra Roberto Liguori
Piero minimi Mario Segni ci Elena Polizzi Elettra Gozzini Carlo Rutigliano Arturo Scotto Roberto Speranza
Maria Flavia timbro Marinella Topi Alex Tripodi rossa vitale sì siamo d'accordo al sapere ad è legata favorevoli
Ci sono contrari si sono astenuti inizia Marano di no cioè quella mano alzata per un'attenzione no apposto Toti favorevole approvata all'unanimità
Allora siamo alla tre a presiedere per la prima sessione Maria Cecilia Guerra
Roberta Agostini perenne tornare antitrust ha fatto e commenta
Guarda trenta
Allora buongiorno a tutti diamo inizio ai nostri lavori
Innanzitutto vorrei comunicare che arrivato un saluto da parte del presidente della Camera Roberto Fico che si scusa per non poter essere presente ma ci ha tenuto mandati un suo messaggio
I cui adesso do lettura
In occasione del congresso nazionale di articolo uno un mondo nuovo una sinistra grande sono lieto di far pervenire al segretario nazionale agli iscritti e a tutti coloro che vi prenderanno parte il mio più cordiale saluto
Sono certo che i vostri lavori congressuali offriranno un contributo importante al dibattito sulle grandi questioni che riguardano lo stato attuale e l'avvenire dell'Italia e dell'Europa
Viviamo una stagione complessa e difficile
Profondamente segnata per un verso dagli effetti della pandemia il cui impatto sanitario economico e sociale ha duramente colpito le categorie più fragili della popolazione accentuando le diseguaglianze e mettendo a rischio la coesione sociale
Peraltro verso il brutale ingiustificato attacco sferrato dalla Federazione russa contro l'Ucraina in violazione palese del diritto interna penale ha aperto uno scenario caratterizzato da un'angosciosa incertezza sulle prospettive di pace e stabilità del nostro continente
La politica e le istituzioni devono dunque misurarsi con un contesto in profondo mutamento che richiede un grande sforzo in termini di lungimiranza e responsabilità
Di fronte alla possibilità dell'acquisti di di Guizzardi diseguaglianze sociali e territoriali
è necessario rispondere con un progetto di sviluppo sostenibile un'esigenza sociale ed economica come lo è garantire un lavoro dignitoso ed equamente retribuito a tutti
è una Spurs tempestiva verso cui l'Italia e l'Europa devono tendere insieme così come hanno il dovere di farlo nel campo dell'energia sono le grandi sfide che attendono tutti noi
Il terribile conflitto ucraino deve essere uno sprone per accelerare su questi fronti e non un alibi per rallentare
Di fronte a questo orizzonte ritengo che il ruolo dei partiti e dei movimenti politici sia fondamentale per offrire risposte adeguate le aspettative dei cittadini e per assicurare la seduta è il buon funzionamento del nostro sistema democratico
Formulo dunque a tutti i delegati le delegate il mio sincero augurio per la migliore l'uscita del congresso Roberto Ficco
Do ora la parola per un saluto al segretario della federazione ospitante accelerazione di articolo uno ospitante Piero la tv
Con un certo orgoglio
Rivolgo questo saluto di benvenuto a tutti
Ai nostri delegati le delegate e delegati ai nostri ospiti nelle nostre carissime compagne e compagni visti d'acqua siete bellissime bellissimi credo che ci meritiamo un applauso tanto per iniziare
Ce lo meritiamo
Dato alla natura del mio saluto non mi sentirete come altre volte intervenire sulle questioni economiche e sociali del lavoro per il mio ruolo
Quindi colgo qui soltanto l'occasione ne parlerà tanto Roberto diffusamente ampiamente nella relazione così come avete trovato nella mozione alcune ipotesi alcune proposte colgo qui soltanto l'occasione davvero per salutare in particolare il segretario della UIL Pier Paolo Bombardieri Andrea Cuccello della segreteria nazionale della CISL e naturalmente Maurizio Landini segretario generale della CGIL
Grazie
Allo stesso modo lo far lo faccio nella in qualità di segretario di Roma
Ma anche mi permetto in nome di un rapporto di trent'anni oggi
Vorrei che la platea rivolgesse un davvero un caloroso saluto al sindaco di Roma Roberto Gualtieri
Sono stati lo sappiamo
Tempi difficili
Anni durissimi
Noi di articolo uno avendo vissuto chi chi ha potuto anche con un rapporto personale con Roberto Speranza siamo testimoni di quanto siamo stati anni davvero difficile durissimi
Anni di pandemia che sembravano sembravano diciamo superati e ora invece questo terribile scoppio della guerra all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia vediamo che sono a rischio settanta anni di pace
E l'unità dell'Europa ciò per cui due intere generazioni che ci hanno preceduto hanno lottato
Prima contro il fascismo e poi per la democrazia e per i diritti di libertà e i diritti sociali e del lavoro il nostro slogan non lo slogan del congresso
Molto condizionato da quello che può sembrare un ottimismo della volontà di Roberto Speranza un mondo nuovo una sinistra grande Roberto in questi anni Chas sempre ammonito il ricordato
A considerare che dopo anni
In cui il mercato sembrava a farla da padrona da padrone
In questi anni è tornato al centro il pubblico è tornato al centro il lavoro è tornata al centro la scienza io credo che noi e questa è l'impostazione di fondo dalla mozione dobbiamo non solo assecondare ma approfondire questa impostazione trasformarla in una prospettiva politica per il governo del Paese
Questi anni difficili hanno anche prodotto
Una selezione e la produrranno ancora della classe dirigente politica non solo politica in questo Paese
E per la verità più che da parte politica da parte dei media sia fatta in questi mesi anche grazie a qualche errore commesso dalla politica per la verità
Una grande retorica sui migliori la retorica dei migliori
Più la stampa che è la politica che l'ha fatta allora battuta per battuta ma una battuta che sono serio mentre la faccio
Il migliore ce l'abbiamo noi si chiama Roberto Speranza ha dimostrato sul campo
Il migliore ce l'abbiamo noi
E non lo dico per piaggeria perché siamo al nostro congresso lo dico perché sul campo ha dimostrato di saper tenere fede ad un'impostazione democratica progressista aperta e l'Italia sta da un punto di riferimento nella battaglia contro contratto a vedere al mondo chiudo questo breve saluto
Io sono uno di quelli che ha aderito
Ad articolo uno dopo un appello fatto in una bellissima Assemblea
Referendum avere il no alla riforma costituzionale
Di lontana memoria
E era un momento difficile
Cercavamo un luogo dove sentirci a casa
Più più agevolmente più profondamente con un sentimento sincero
Ecco dentro l'articolo uno abbiamo trovato questa casa
Ora noi siamo consapevoli che quello che abbiamo fatto è importante
Ma Tisch il sermone sufficiente e se oggi
C'è una prospettiva di cambiamento è anche perché noi articolo uno è qui per il pezzo di strada che noi abbiamo fatto e credo che questo congresso all'obiettivo di indicare con chiarezza
Una grande prospettiva la prospettiva di una novità sia sul piano dell'impostazione politica culturale che della proposta elettorale ma questo questo l'oggetto della relazione di Roberto Speranza e non certo dei miei saluti per quello che conta sarò affianco a voi come militante della sinistra e come militante del Fronte democratico progressista grazie
Porterà allora il saluto al nostro congresso il sindaco di Roma Roberto Gualtieri
Grazie davvero
Un piacere per me essere qui a rivolgervi il benvenuto
A Roma e gli auguri di buon lavoro per questo vostro importante congresso nazionale
Vorrei innanzitutto rivolgere un commosso pensiero
è un ricordo a Guglielmo Epifani che ci manca a molti
Qui in questa sala
Del vostro partito
Ci sono tanti compagni amici con i quali ho condiviso una lunga storia di militanza
E di impegno comune
E poi
Insieme abbiamo governato
E insieme abbiamo costruito la coalizione che ci ha portati a vincere a Roma come in tante altre città
E ora ci vede impegnati a rilanciarla e trasformarla per renderla non solo più efficiente ma più giusta
Mi fa particolarmente piacere salutare Maria Cecilia Guerra e Roberto Speranza che al ministero dell'economia nel Consiglio dei ministri sono stati compagni di battaglie di sfide difficile importanti Cecilia è stata ed è preziosa per tante scelte di equità di contrasto all'evasione fiscale di giustizia
E permettetemi in particolare lo ha già fatto Piero latino di rendere omaggio al lavoro straordinario di Roberto Speranza
Che l'Italia
Che l'Italia è stata ed è fortunata
Ad a vere come ministro della salute momento dal momento in cui ci siamo trovati ad essere il primo paese occidentale
Investito da una nuova e terribile sconosciuta pandemia posso testimoniare che quando il virus ha iniziato a diffondersi in Italia
Pochi in Europa sulla scena internazionale pensavano che il nostro Paese sarebbe stato in grado di reggere sul piano sanitario economico e sociale
E invece abbiamo saputo farlo perché abbiamo praticato e inaugurato in Occidente
Una linea di rigore sanitario
A cui Roberto Cia richiamati con coraggio e determinazione fin da subito
E che ha salvato migliaia e migliaia di vite
E che abbiamo saputo tutto insieme combinare
Con una politica economica espansiva attenta ai più deboli condivisa è sollecitata a livello europeo ed è stata una svolta profonda rispetta una lunga stagione di austerità
E di critica e crisi delle politiche pubbliche che dobbiamo essere orgogliosi di aver promosso insieme in Italia e in Europa
E la capacità di svolgere quella funzione cioè di essere non solo garanti della collocazione europea dell'Italia
Ma dire riconciliare quel rapporto tra Europa e popolo che si era rotto e che aveva iniziato ai Limentani populismi e nazionalismi
Non è stata solo decisiva naturalmente in quella fase cui il Paese ha retto
Ma ci ha consentito poi ci consente di non essere subalterni ed anzi di essere protagonisti nell'esperienza del governo di unità nazionale e di costruire ponti con coerenza
Tra la politica
E le politiche tra funzione ed alleanze
La coalizione il campo largo di centrosinistra promosso da Enrico letta con cui abbiamo vinto la battaglia delle amministrative io richiamato tutto questo non solo perché ci tenevo a vendere omaggio al lavoro alla collaborazione preziosa
Con Roberto
Ma perché credo sia una lezione che dobbiamo tenere bene a mente di fronte alla sfida odierna segnata dall'orrore della guerra e delle sue conseguenze economiche
Questa sfida rende ancora più necessario proseguire sulla strada di un cambiamento profondo delle politiche nazionali ed europee
Egli ha vere piena la consapevolezza che le diverse componenti di questa sfida costruire l'unità politica dell'Europa e la sua capacità di svolgere credibilmente una politica di pace e di sicurezza comune
Affrontare la sfida climatiche ed energetica con investimenti comuni poderosi
Governare promuovere l'innovazione tecnologica e digitale
Ridurre le distanze e le diseguaglianze contrastare il nazionalismo e il populismo sono tutti aspetti strettamente legati tra loro essenza uno solo di essi non ci sono e ci saranno neanche gli altri e quindi questo elemento a una profonda diciamo significato sul piano del merito delle politiche ma anche sul piano della strada e dell'Indirizzo delle strategie politiche
E quindi della necessità di dire che non è vero e sbagliano coloro che pensano che oggi non esista più
La differenza la distanza tra la destra e la sinistra tra i progressisti e i conservatori perché anzi questa è in assoluto l'affermazione più populista che esiste
E che invece è necessario proseguire sulla strada della costruzione di un fronte largo unitario aperto inclusivo innovativo progressista democratico riformista voi avete nella vostra mozione identificato questo concetto ecco socialista sono elementi coerenti di una visione politica larga dentro cui c'erto tutto bisogna fare tranne che inseguire prontissimo e ritorno al passato serve credibilità dell'Italia per cambiare l'Europa
Serve innovazione apertura sfida del cambiamento pragmatismo ma ci sono anche delle cose abbastanza semplici
Che abbiamo imparato senza le quali non si va da nessuna parte
E qui nel vostro documento penso tutti insieme queste cose ce l'abbiamo abbastanza chiare
Che il web fare deve essere pubblico universale finanziario dalla fiscalità generale che la fiscalità generale deve essere progress IVA
E quindi l'idea che si possano certo punto fare che nessuno debba mai pagare che neanche un euro a queste sfide comuni non funziona per quanto debito comune faremo che alcune cose
Le fa meglio il pubblico che il privato questi diciamo modesti e semplici principi credo che costituiscano una dimensione profonda che ci lega e che ci unisce dentro la sfida e tutti insieme dobbiamo svolge per e siamo impegnati a condurre insieme a Roma con impegno conclusione con unità con coraggio con determinazione sapendo che non siamo stati eletti per dare una sistemata superficiale alla capitale d'Italia ma abbiamo il dovere di affrontare i suoi problemi profondi e di cambiarla in profondità
Esso naturalmente sulla sfida e anche il vostro documento indica e che per cui Enrico giustamente coraggiosamente ha voluto dare una cornice col processo delle agorà
Di presentarci nelle condizioni di vincere le prossime elezioni politiche
E di dotare l'Italia
Di una base solida per proseguire affrontare in Italia e in Europa quell'agenda di cambiamento senza la quale sono a rischio i principi della nostra Costituzione e l'intero percorso di unità dell'Europa e anche aggiungo la pace nel mondo e quindi come si diceva un tempo all'amore la rotta
Diamo ora il piacere di ospitare un intervento in rappresentanza della comunità ucraina mito quindi Anastasia a prendere la parola
Buongiorno a tutti e grazie di questo invito
Mi chiamo Anastasia solida e io ciò ventinove anni sono Ucraina sono arrivata in Italia otto anni fa l'ho lasciato mio paese Ucraina poco dopo che è iniziata la guerra Pato Ignazio mia madre aveva tanta paura che ne può accadere qualcosa e mi ha portato qui
E ormai son passati già otto anni di questa guerra che iniziata nel mio Paese al due mila quattordici a parte
A partire da ventiquattro febbraio sono iniziati arrivare tanti paesani miei sono madre bambini
Gente anziana
Chi invalidi malati
Ognuno c'ha una sua storia terribile di piena di tristezza antidolore
è questo che siamo vivendo tutti quello che sto vivendo anch'io mio padre militare
Io ho già più di una settimana che non ci volle Tizio e di Luigi non lo so dove sta come sta e se ci sta
Io lo sto cercando su tutti i gruppi sociali
Per trovare
Sposa
All'uguaglianza io ci hanno Mino cugino che uguale militare c'erano mia zia che stava con i suoi genitori disabili che non possono scappare
Potrei raccontarvi una centinaia di storie
C'è una guerra dura perché e tanti tanti anni
Da da quando sono scappata
Ora guardarsi amplificata
E tanti casi morti la sofferenza la violenza
Rifiuti già atti tantissimi
Io credo che tutti dovrebbero no dopo dovrebbe ora devono scusabile scusami summenzionata
Tutti dovrebbero aprire gli occhi e ucraini i russi devono non devono andare a rabbia ho visto tanti ucraini
Chi
Trattano male russi
Ho visto tanti russi che trattano male ucraini
Però le persone
Non c'entrano niente allora curerà non deve essere così
I nostri popoli hanno distrutto insieme se vero trent'anni che Ucraina indipendente
Quindi
Tanti ucraini Ciano apparenti ai russi anche Ivo russi c'hanno parenti in Ucraina
Il popolo persone cosa in comune però tutta la gente vuole vivere in pace
Noi non vogliamo la guerra neanche russi e voglio no guerra il popolo
Non capisco perché il nostro mondo bisogna fare la guerra e far morire la gente
Perché devono morire Ucraini perché devono morire russi
E non si può parlare tra poliziotti politici e risorgere risolvere questo problema
è troppo facile
Io non sono una politica non sono una diplomatica sono una donna una cittadina
Per quando ognuno
Scusa
La guerra toglie alla vita la guerra fa male
Non si capisce neanche ci contro ci
La gente perché amore in Siria Afghanistan more tanta gente da tanti anni e non si sa perché
E pian piano si smette neanche di pensare e di ricordare chi c'era la guerra
Primo amore agente e poi si cercano la Cordi perché le accordi vanno cercati e non si non si può mica pensare che uno ha vinto altro perde
Cosa
E altro perché deve prima morire tanta gente perché gli accordi non sono fatti prima
Oggi
Oggi il dramma dell'Ucraina davanti ai vostri occhi
Da quando è iniziata invasioni tutti i giorni io aiuta miei amici e miei fratelli italiani dalla come oggi dalla cogliere rifugiati ucraini e voglio veramente ringraziare a Romani a tutti italiani per la CNR settanta era accoglienza l'umanità che si dimostra adesso nel qual momento
E il dono il dolore delle persone veramente tanto è grande ieri ho incontrato una famiglia a
Tali centro dei gente di pace da Comunità di Sant'Egidio
Quella che mi ha aiutato anche otto anni fa quando sono scappata io
Ho incontrato una familia che sono stati ventidue giorni sotto la terra
Senza poter uscire
La donna ha perso suo marito che uscito da dal bunker per prendere
Ne neve per sciogliere per fare per avere acqua
E l'hanno sparato
è lei ha dovuto estesa a scavare la fossa per suo marito
Dopo paio di giorni quando sono usciti hanno col sotto bombardamenti son morti i suoi due figli
è la sorella sua è scomparsa e non si sa dove sta
E questa povera famiglia sono venuti e qui da noi a Sant'Egidio a chiedere aiuto sono disperati
Ogni famiglia che viene racconta le sue suoi storiche veramente da brividi che quando uscirà la crema tutti chi le sente
E il brutto un'altra ma al Milia una donna con tre bambini
A
Era pronta per morire quando sono entrati dentro a casa suo hanno sfondato la porta lei è scappata con tre bambini piccoli meno di cinque anni
E lei è scappata a piedi senza documenti e senza vestiti senza niente
E correva correva disperata finché non ha trovato un camion che alla portata fino a Franchi era oltre lei lì ci stavano altri più di sessanta famiglie uguale camion pieno di gente
C'è soltanto scappava
Pensiamo
Siccome siamo
Pensavo ai
Rappresentati politici la vostra funzione evitare chi si facciano la guerra vorrei chiedere di aiuto
Siamo tutti uguali alle ma ne sono tutti uguali
Perché bisogna fare la guerra
Vogliamo dà pace
Io prego vi prego di aiutate riesce ad ottenerla
Grazie
Grazie ad Anastasia per le sue parole la sua testimonianza ora prima di dare la parola Roberto Speranza godiamoci un attimo un video su articolo uno
Vorremmo Rizzo lobbies colline del suo e di porre
La Ritter finisce dove comincia il sì ma per chiudere così perfettamente il cerchio
Ci vuole la mano ferma
E una grande grandissima classe
Una grandissima Class
Grasselli Puglia
Che
La Whirlpool
Morris nonostante
In ordine ci di Bolsena ricorda dirigenti della
Imbarazzo
Perché determinano Firenze non si potrebbe andare avanti
Ma non avevo una
Condannare l'azienda
No
Ed è andata male troppo
No
Il mercato non c'era più
No
Inaugurerà in difficoltà
No
Allora sì emanazione l'operazione probabilmente si voleva risparmiare andare a produrre in rapporti d'altra parte qualche piccolo risparmio presidente gli uno degli stabilimenti storici nella presenza da un targa più
Ora la parola per la relazione introduttiva al nostro segretario Roberto Speranza
Grazie grazie a tutti voi buongiorno fa tutti gentili ospiti care delegate
Cari delegati compagne e compagni
Un congresso è sempre un momento molto importante nella vita di una comunità democratica come la nostra
Lo è a maggior ragione in un'epoca così densa di cambiamenti e sfide capace di mettere in discussione certezze accumulate negli ultimi decenni
Ma voglio partire subito dai fondamentali
E la prima cosa che voglio dire senza tentennamenti domani dopodomani saremo a Milano alla grande manifestazione del venticinque aprile al fianco dell'Associazione nazionale dei partigiani italiani
Il valore dell'antifascismo va coltivato ogni giorno non dobbiamo mai dimenticare il sacrificio di tanti che hanno dato la vita
La resistenza
è stata l'atto fondativo della nostra Costituzione e ha cambiato la storia d'Italia per questo tutti in piazza a Milano il venticinque di aprile
Le conquiste di democrazia e di libertà non possono mai considerarsi altre acquisite definitivamente questo ci insegna la storia
E questo ci dice purtroppo la drammatica realtà delle ultime settimane
La pace che abbiamo a lungo considerato un traguardo raggiunto nel nostro pezzo di mondo dopo il disastro di due guerre mondiali nella prima metà del Novecento e negata oggi nel cuore dell'Europa
Ed equilibri geopolitici che apparivano stabilizzati sono rimessi radicalmente in discussione
Addirittura riemerge la minaccia nucleare come possibile arma finale del conflitto in uno scenario questo sì da fine della storia
Per anni abbiamo coltivato l'illusione che la storia fosse finita che il nostro destino si fosse avviato sulla rotta della pace e del riconoscimento dei diritti umani
E l'Europa in il centro dei due conflitti mondiali appariva come un'avanguardia di questo percorso di emancipazione
Il ventiquattro febbraio è cambiato tutto
E in una sola notte le certezze si sono dissolte i carri armati russi hanno varcato i confini dell'Ucraina e i missili di Putin iniziano a piovere sulle principali città di uno Stato sovrano europeo si tratta lo ribadisco ancora una volta di un'aggressione ingiustificabile un atto scellerato commesso in violazione a tutte le norme del diritto internazionale
Questo non possono esserci zone grigie o giudizi a metà
Non vi è alcun dubbio che ci sarà bisogno di riflettere in profondità
Sulle relazioni Est Ovest sulla grande occasione perduta della fase successiva alla caduta del muro di Berlino
Momento di svolta che avrebbe potuto creare le condizioni per un rilancio in chiave nuova dei rapporti tra Russia ed Europa
Ma nulla può far passare in secondo piano
La pesante gravissima responsabilità della leadership russa dinanzi ad un'aggressione militare che sta causando una vera e propria catastrofe umanitaria in Ucraina
Migliaia di vite umane perdute la sofferenza di centinaia di migliaia di profughi una crisi economica che peserà a lungo in Europa e oltre i confini dell'Europa
Ora l'emergenza e lavorare subito per la pace instancabilmente per la pace
Serve un immediato cessate il fuoco la diplomazia deve al più presto sostituire il fragore tremendo del conflitto armato
Tutti i Paesi europei si sono giustamente schierati al fianco dell'Ucraina con l'obiettivo di sostenere la ed evitare che essa potesse soccombere sotto la pressione militare russa
Era ed è doveroso farlo non ci si poteva e non ci si può portare dall'altra parte
Manca però ancora un pezzo e credo probabilmente che questo sia il pezzo più importante
Non basta solo il sostegno sacrosanto agli aggrediti bisogna lavorare ogni giorno per rimettere al tavolo le parti per costruire una prospettiva di pace e sicurezza che convinca davvero tutti su questo l'Europa nella sua autonomia può e deve fare di più e il nostro Paese che in altre occasioni ha dimostrato la capacità di costruire ponti e di favorire il dialogo può svolgere un ruolo importante
A due mesi dal ventiquattro febbraio da quel giorno drammatico e questo che ancora non si vede abbastanza
La spirale di violenza e di minacce sia vita senza sosta su se stessa e non si vede una vera politica e una vera azione diplomatica capace di bloccare l'escalation e favorire la vestale action
Serve un azione di intermediazione subito e a seguire sarà necessaria una nuova estinti capace di determinare una prospettiva di pace e di sicurezza per tutti questo è il nostro obiettivo
Questo conflitto
Offre molte occasioni di riflessione
Riflessione sul mondo di oggi e sul mondo di domani
In primo luogo sull'urgenza di rafforzare le istituzioni multilaterali e ripensare le relazioni internazionali
Di questo ci parlerà sicuramente il ministro Di Maio che ringrazio per essere qui e per il lavoro che sta svolgendo in questi giorni così difficili penso in primis Luigi alle Nazioni Unite il lascito principale della seconda guerra mondiale
E oggi purtroppo finora grande assente di questa crisi incredibile emersa nelle circostanze più tragiche la fragilità delle Nazioni Unite bloccate dal potere di detto nel Consiglio di sicurezza
Occorre poi esaminare con lucidità e determinazione le stesse prospettive dell'Europa
Il conflitto in corso pone problemi di pace e di sicurezza che meritano una risposta coordinata e coraggiosa in questa ottica va affrontato anche il tema degli armamenti
Lo dico subito con chiarezza
Una foto una corsa nazionalista al riarmo sarebbe un errore molto grave e darebbe una risposta sbagliata alle domande leggi di sicurezza e di pace che oggi purtroppo si pongono
L'ingresso dei carrarmati in Ucraina ha indubbiamente cambiato lo scenario è posto nuovamente il tema di un'Europa come player globale dotato anche di una difesa autonoma
Nei primi giorni calcopirite a febbraio marzo del due mila venti ci siamo trovati dinanzi ad un bivio simile ricordo perfettamente quelle ore drammatiche che ho vissuto in prima persona
L'immediata reazione al diffondersi del virus tra i principali Paesi europei non fu all'altezza della situazione
Chi c'era lo ricorda benissimo
Pochi lo ricordano oggi ma Francia e Germania
Roberto e Luigi erano con me in quelle ore difficili disposero immediatamente
Il blocco di esportazione di presìdi sanitari fondamentali
Ci fu una prima risposta distinto che fu di chiusura sostanzialmente nazionalista con l'illusione che ogni singolo Paese potesse salvarsi da solo
Lavorai e lavorammo all'ora in quelle ore per convincere i nostri colleghi che su quel terreno non avremmo fatto alcun passo in avanti
E che presto la sfida sarebbe stata davvero di tutti e che solo affrontando la insieme avremmo potuto vincerla
Arrivo dopo poco la svolta e l'acquisto congiunto dei vaccini figlio dell'iniziativa dell'Italia della Germania della Francia e dell'Olanda
Quella scelta
Avrebbe poi indicato la strada dell'Unione europea della salute a cui stiamo ancora lavorando
E che rappresenta la vera prospettiva di rafforzamento del coordinamento della nostra capacità di risposta alle future emergenze sanitarie
Su un Verlaine ovviamente diverso oggi serve lo stesso coraggio
Nessuno può far finta di non vedere i missili e i carrarmati in Ucraina
è evidente che c'è una nuova questione di pace e di sicurezza che riguarda tutti i Paesi europei
Macché risposta proponiamo questo il punto
Pensiamo forse di alimentare una rincorsa nazionalista tra i singoli Paesi europei per difendere ognuno i propri confini
Io lo riaffermo con forza sarebbe una risposta inadeguata debole e persino pericolosa
Non credo personalmente ad esempio che il riarmo della Germania sì una questione secondaria negli equilibri geopolitici europee
Io penso che serva una risposta radicalmente diverso
Che parta dalla necessità per l'Unione europea di rafforzare il suo ruolo geopolitico
E solo in questa prospettiva europea che va collocato il tema della difesa comune della razionalizzazione innovazione delle nostre forze di sicurezza
Senza mai dimenticare che il nostro obiettivo e la pace
E che la stessa Unione europea è stata prima di tutto la più alta risposta politica a due guerre mondiali in pochi decenni e ha un passato che vogliamo non ritorni mai più
Questo sono sicuro e anche lo spirito delle migliaia di persone che parteciperanno alla parte la marcia Perugia Assisi che ha il nostro Massimo sostegni
Il passato non torni tuttavia
Dobbiamo evitare di ripetermi gli errori
A partire dal più importante sottovalutare gli effetti della crisi economica sulla pace sociale e internazionale dopo il rimbalzo dell'economia seguito alla pandemia che nel due mila ventuno prodotto un incremento del PIL italiano valutato al sei virgola sei per cento
La guerra in corso ci costringe a ritoccare verso il basso le stime di crescita di quest'anno
E a seguire dei prossimi anni
E non si tratta certo di un fenomeno solo italiano come reagirà l'Europa sapremo dare alla crisi indotta dalla guerra la stessa risposta solitaria che Colin Next Generation new siamo stati in grado di elaborare per la ripresa post pandemica
Il rischio che così non accade purtroppo alto ma oggi non possiamo permetterci un'Europa divisa né una politica Checchini Fincato di fronte alle ragioni dell'economia anziché governarle
Non possono essere lo dico subito con forza le fasce sociali più deboli dei nostri paesi a pagare il prezzo di uno choc energetico aggravato dalla guerra scellerata di Putin
Considero molto positivo che il Governo italiano sia promotore dell'istituzione di un tetto al prezzo dell'energia da fissare a livello europeo
Ma se l'Europa non si muove non potremo certamente restare a guardare
I provvedimenti per tutelare famiglie lavoratori e imprese vanno presi ora senza paura anche di toccare gli extra profitti come abbiamo parzialmente iniziato a fare
E il tempo di farlo è proprio ora
Ora che le persone non riescono a pagare le bollette ora che l'inflazione si mangia gli stipendi ora che rischia di di esplodere una nuova grande questione sociale questo secolo
Che si è aperto con gli attentati alle Torri Gemelle che è proseguito con una durissima crisi economica e con una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo intero e che ora ci ripropone alla porte d'Europa la tragedia della guerra
Ha il volto di un nuovo secolo Breve in pochi decenni tutto è davvero cambiato
Vediamo il tempo di una profonda metamorfosi del processo di globalizzazione che ha segnato gli ultimi decenni l'idea di una pacifica occidentalizzazione
Del mondo si è rivelata illusoria il ruolo degli Stati non è scomparso e tuttavia le grandi questioni globali possono essere affrontate solo in un quadro di cooperazione multilaterale
Siamo nel mondo delle reti dell'intelligenza artificiale dei guidata dello strapotere della finanza e delle grandi multinazionali è cambiato radicalmente il lavoro
Nell'organizzazione nelle dinamiche nella gestione di luoghi e tempi sono cambiati i modelli di consumo e percorsi culturali sta mutando gravemente il clima
In questa fase di profonde e rapide trasformazioni che hanno arricchito pochissimi e spinto ai margini moltitudini e cresciuta progressivamente una disaffezione verso la politica
Mi ha colpito il dato dei giovani francesi alle ultime elezioni di pochi giorni fa che per il quarantadue per cento hanno disertato le urne
è un numero che desta preoccupazione
D'altra parte in Italia
All'appuntamento con le amministrative del due mila ventuno in grandi città come Milano Roma Torino si sono presentati ai seggi meno della metà degli aventi diritto
E il partito del non voto sembra essere già maggioranza e questa credo sia una grande sconfitta di tutti soprattutto perché viene dalla nostra storia
E allora
Dobbiamo interrogarci e lo faremo anche in questo congresso perché perché elezione dopo elezione cresce l'astensionismo
Perché si riduce il numero di cittadini che partecipano agli appuntamenti democratici
Perché crisi dopo-crisi
Crescono le forze nazionaliste
Perché le nostre democrazie appaiono affaticate cafone e non sempre in grado di dare risposte non solo all'emergenza ma soprattutto alle esigenze quotidiane delle persone
Sono domande che ci chiamano a una riflessione seria e profonda sul rapporto tra politica e società
Il cuore del nostro problema
Il nodo da sciogliere questo vorrei che fosse il messaggio di fondo del nostro congresso e la questione sociale sono le condizioni materiali della vita delle persone e le condizioni del lavoro delle persone
Ad essere il cuore del nostro problema di questa frattura
E l'aumento nelle nostre società
Di intollerabili diseguaglianza
Poi devo dirlo ancora con forza
La questione sociale è una bomba a orologeria innescata proprio sulle diseguaglianze disinnescare urla e il nostro compito e la mostra missione
E il compito urgente che attende la politica
E che attende soprattutto la sinistra
Nel nostro Paese vive sotto la soglia di povertà quasi una persona su dieci la ricchezza si concentra creando enormi divari di reddito
Il settanta per cento della ricchezza in Italia e nelle mani del venti per cento più benestante della popolazione
Le cui condizioni nei primi vent'anni di questo secolo a dispetto delle varie crisi sono migliorate
Mentre sono purtroppo peggiorate quelle della classe media con un'erosione costante del potere d'acquisto delle famiglie ora ulteriormente ridotto dall'aumento delle bollette dall'inflazione
La diseguaglianza frena sempre lo sviluppo
Soprattutto in un mondo in cui la ricchezza in mano i pochi non produce investimenti e lavoro e dunque benessere ma spesso solo altro denaro un'economia di carta che in una compagna più quello reale ma che spesso purtroppo la inquilina
L'Italia e divisa da fratture economiche sociali sempre più profonde la prima delle quali separa il Nord e il sud del Paese
La questione meridionale è una parte fondamentale della questione sociale che oggi blocca la crescita
Il Pinter nord-ovest d'Italia
E quasi doppio rispetto a quello del Mezzogiorno dove una persona su tre è a rischio di povertà
Dove in alcune regioni trovano posto all'asilo nido nove bambini su cento dove l'aspettativa di vita inferiore fino a tre anni rispetto ad altre parti del Paese
E inaccettabile che la lunghezza e della e la qualità della vita possano dipendere dalla geografia
E non è certo
Una soluzione
L'emigrazione verso le regioni del Nord o ancora peggio verso l'estero un processo che in dieci anni ancora in quest'ultimo decennio ha sottratto al sud circa mezzo milione di abitanti
L'equivalente di una piccola regione permetta giovani
Questa emorragia di ricchezza e di capitale umano segna una rotta che va assolutamente in partita e qui c'è anche il grande problema
Della lotta alle mafie del contrasto all'illegalità che deve essere un nostro impegno permanente e molto determinato
La diseguaglianza sociale
Aumenta fino a mettere a rischio il diritto a beni fondamentali come dicevo la salute e l'istruzione
Oltre il tredici per cento dei giovani abbandona gli studi e la percentuale sale oltre il venti per i figli di genitori che hanno frequentato solo fino alla terza media
E uno dei tanti segnali che l'ascensore sociale del nostro Paese si è bloccato la maggior parte delle persone rimane nella fascia di reddito della propria famiglia d'origine ma in questo
Do diventa un destino quando non addirittura una condanna
E un impatto nefasto lega alle generazioni più anziane garantite alle più giovani e diseredata mantenuti dai genitori e dei nonni mentre si vedono negare servizi lavoro futuro il lavoro e troppo spesso precario e ancora mal retribuito alienante
E in troppi casi uccide oltre mille duecento incidenti mortali sul lavoro l'anno oltre cinquantacinque mila denunce di malattie professionali nel due mila ventuno sono i dati di un conflitto ma le vittime sono in realtà molte di più
Solo il venticinque per cento di lavoratori italiani che percepiscono uno stipendio insufficiente a garantire una vita dignitosa
Sono le donne per cui l'occupazione ferma al cinquanta per cento che spesso sono costrette ad abbandonare l'impiego quando diventano madri oppure a ricorrere al part-time
E che soffrono di un ingiusto Gatt salariale rispetto agli uomini a parità di mansioni
Sono i giovani che in un caso su tre il lavoro non lo trovano e in un caso su dieci vivono sotto la soglia di povertà con stipendi sempre più bassi
Questa povertà diffusa che riguarda un pezzo significativo del Paese rende la vita difficile oggi e impossibile domani con la prospettiva di pensioni insufficienti a garantire una vecchiaia dignitosa
La troppo scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro è un'ingiustizia un danno sociale che contribuisce a perpetuare stereotipi tossici è una grave perdita economica per il Paese
Sì spesso salario e stessi diritti tra uomini Bertone
Spesso salario esteri
I tra uomini e donne
Non è uno slogan deve essere un vero e proprio dovere
Le donne hanno pagato un prezzo altissimo alla pandemia e femminile il settanta per cento dell'occupazione perduta nel due mila e venti e l'aumento delle violenze domestiche ha costituito e continua a costituire un emergenza nell'emergenza
Sull'uguaglianza di genere sulle pari opportunità sui diritti non si possono fare passi indietro
Servono un piano nazionale contro la violenza sulle donne e misure decise per il rilancio il sostegno e la valorizzazione dell'occupazione femminile a partire dal Mezzogiorno
Ristabilire una più forte connessione con le lavoratrici e lavoratori e la condizione indispensabile per rimettere radici profonde nella società italiana
Per questo voglio ringraziare CGIL CISL e UIL per essere qui oggi con noi in questa
Parole
Parole ormai entrate nell'uso comune
Ne sono un segno preoccupante riflettiamoci per un istante
Le donne e gli uomini che perdono il loro impiego
Non sono esuberi
Che parola brutta Insubri
Semplicemente numeri una variabile marginale dei processi di Ofcom di accumulazione
Gli Uffici di Collocamento non sono agenzie di somministrazione
Perché il lavoro non si somministra come una medicina non è una delle tante merci del mercato globale il lavoro e la principale risorsa del Paese
è una fondamentale esperienza umana la cui difesa e valorizzazione oggi deve tornare al centro del nostro impegno
Anche nella dimensione necessaria di una rimodulazione dei tempi e dei luoghi di lavoro che consenta un più sano equilibrio tra la vita privata e la vita professionale
Per questo servono scelte concrete vere che incidano sulla vita delle persone
è urgente disboscate al più presto l'attuale giungla delle forme contrattuali chiudendo la stagione della precarietà e della frammentazione
E poi serve una nuova legge sulla rappresentanza adeguata alle forme della modernità
Che possa portare a un nuovo patto tra laboratori impresa
Vanno affiancati lavoratori
Nella lotta per le tutele certe comuni per la garanzia dei diritti fondamentali a prescindere dalla forma contrattuale per livelli salariali dignitosi e per il diritto alla formazione permanenti in un contesto come questo
Segnato da un po'pesante crisi occupazionale e dei redditi considero un grave errore continuare a mettere in contrapposizione
L'impegno a far crescere l'Italia in modo equo e sostenibile creando lavoro innovazione con un sostegno al reddito perché occupa i piani più bassi della mostra piramide sociale
Il reddito di cittadinanza
Ci piaccia o no rappresenta di fatto L'Unità risposta oggi in campo nel nostro Paese per milioni di cittadini che vivono in condizioni disperate
Si possono criticare e modificare le modalità di attuazione di questo provvedimento
Ma non si deve e non si può negare l'idea che sia necessario dare risposte subito a chi soffre e che occorra una misura universale di contrasto alla povertà
è evidente a tutti come la questione sociale e diritti civili siano strettamente legati
E in questo senso la strada da fare e ancora purtroppo molto lunga
Tutti i cittadini
Hanno pari dignità sociale
E sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso di razza di lingua di religione di opinioni politiche di condizioni personali e sociali
Queste parole sono scritte in uno degli articoli più belli della nostra Costituzione l'articolo tre che però ancora non ha piena attuazione
Attendiamo dopo la battuta d'arresto subita dalla legge Zan una legge contro l'uomo transfobia contro tutte le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale
Sull'identità di genere
Mobbing e cyberbullismo sono in aumento in particolare ai danni dei più giovani così come aumentano le aggressioni a sfondo a sfondo xenofobo i crimini di odio e l'ostilità contro gli stranieri rialza la testa persino un vergognoso antisemitismo su tutto questo dovremmo impegnarci ancora in Parlamento con il lavoro prezioso che abbiamo fatto e permettetemi di ringraziare tutti i nostri parlamentari il capogruppo Federico Fornaro
E la capogruppo Loredana De Petris per il lavoro molto importante che svolgono ogni giorno al servizio del nostro Paese
Il binomio più mercato meno Stato non è la risposta a questo disagio crescente ricette propagandate come miracolose mostrano oggi tutti i loro limiti
L'ideologia della mano invisibile del mercato capace di autoregolamentarsi e di produrre benessere per tutti ha fallito sulla pelle delle persone diciamolo con chiarezza il mercato da solo non basta
Di fronte a queste norme crisi sociale
Di fronte a questa enorme questione sociale non può certo sorprenderci l'astensionismo politico
Nella vulnerabilità
Di tanti a una propaganda populista che sfrutta il senso di abbandono e di rivalsa di fasce sociali sempre più ampie
La doppia crisi che c'è stata del liberismo e della socialdemocrazia aperto autostrade per le forze nazionaliste
Oggi questa è la verità
Agli occhi di milioni di cittadini queste appaiono come in grado di rispondere al forte bisogno di protezione sociale che con grande evidenza emerge in ogni Paese
Mentre è vero il contrario queste forze sono il veleno non sono l'antidoto
Io continuo a essere convinto come ha scritto Norberto Bobbio che la differenza di fondo tra destra e sinistra sia proprio nella DIA de uguaglianza diseguaglianza
E che la missione della sinistra sia ridurre le diseguaglianze la distanza tra una sempre più ridotta élite di fortunati e il resto delle persone
Nessuno deve prestare indietro questo è è resta nostro
Di più guida
Proprio per questo
Riteniamo che siano urgenti misure di equità a partire dalla leva fiscale
è stato più volte attaccato e messo in discussione in questi anni l'articolo cinquantatré della nostra Costituzione
Anche in questo caso sono invece convinto che i nostri costituenti abbiano indicato la strada giusta la tassazione deve essere è qua e progressiva ed è giusto che chi ha di più contribuisca di più
E che un contrasto all'evasione fiscale
Metta fine all'ennesima diseguaglianza per cui evade le tasse chi può permetterselo caricando il peso ancora una volta e paradossalmente proprio sulle spalle dei più deboli
Andrea Riccardi che ringrazio insieme ad Antonio Scurati e a Maurizio De Giovanni che sarà con noi domani per il prezioso confronto che abbiamo avuto nella nostra mozione congressuale
Ha parlato del bisogno per la sinistra di tenere insieme cultura e politica
Enrico letta invece che saluto che qui con noi ha insistito più volte
Nel corso di questi mesi
Sulla necessità per il partito democratico di a vere un'anima
Pensateci
Io sono pienamente d'accordo con la sostanza di queste due affermazioni
Anima e cultura politica
Nel tempo nuovo che viviamo
Sono il cuore della sfida che dobbiamo affrontare
Sono il cardine di un'innovazione non più rimandabile nelle nostre proposte
Diciamocelo con chiarezza
Non ci sono modelli da adottare
Non ci sono programmi scritti in un altro secolo da copiare ed applicare c'è una piattaforma nuova da costruire ed adeguare alle sfide del presente
Che è un impegno da assumere sapendo che c'è la differenza tra la capacità di affrontare i problemi di un'epoca nuova e cadere invece nella trappola del nuovismo
Della subalternità culturale smarrendo le ragioni costitutive e ideali della sinistra
Giustizia sociale
E Guagliani sa solidarietà e Man citazione del mondo del lavoro sono questi i valori fondamentali e le radici della nostra storia e io penso che oggi più che mai siano di straordinaria attualità
Diciamocelo con chiarezza
Che cos'è la sinistra si rinuncia a una forte tensione per la giustizia sociale
Se si assegna invece di combatterla alla logica dello scarto alla povertà all'infelicità delle persone come effetto collaterale accettabile dell'economia di mercato
Cos'è la sinistra se non lotta per dare sempre più dignità e valore al lavoro per promuovere i diritti sociali e diritti civili per abbattere qualsiasi forma di discriminazione di razzismo
La globalizzazione la digitalizzazione non hanno superato il conflitto sociale lo hanno solo riproposto sotto altre forme
Non sono bastate da sole
A portare benessere diffuso ed ecco come non era bastata la rivoluzione industriale molto più tempo fa
I fenomeni e mutamenti di paradigma vanno governati e per governarli occorrono idee e valori chiari
Occorrono forze politiche ben strutturate
Grandi partiti nazionali e di massa
Senza questi la sottomissione della politica all'economia all'élite finanziarie ai grandi gruppi di interessi non è solo un rischio io temo che sia una certezza
Dobbiamo insieme ridare dignità alla parola partito
Sì lo dico a testa alta
Ridare dignità alla parola party
Perché è una parola bella è una parola importante è una parola della nostra Carta funzionale
Veniamo
Veniamo da un trentennio durissimo
Da un trentennio durissimo in cui i partiti sono stati al centro di una campagna di delegittimazione continua sono stati individuati come il capro espiatorio di tutti gli enormi problemi del Paese
Una campagna evidentemente interessata
Culminata nell'abrogazione del finanziamento pubblico finalizzata a smantellare i grandi soggetti di rappresentanza collettiva con l'obiettivo direi neppure troppo nascosto che una società senza partiti avrebbe lasciato più spazio all'auto regolamentazione e agli spiriti animali il risultato è sotto gli occhi di tutti
Non più grandi soggetti con i piedi ben piantati nel Paese
E relazioni strutturate con i soggetti sociali ma comitati elettorali permanenti costruiti ed alimentati con una leadership connessa ai meccanismi di comunicazione
Io penso che anche dentro questo congresso noi vogliamo provare ad andare controcorrente
Io credo che forze politiche con un profilo come quello che ho descritto non siano adeguate a rispondere agli interessi del Paese
Se l'obiettivo principale di ciascuna leadership e conquistare consensi per il prossimo sondaggio o aggiungere laica sulle pagine sociale viene definitivamente meno la funzione che la Costituzione assegnato ai partiti all'articolo quarantanove
Guardate
Quello della scomparsa dei partiti
Non è un problema dei partiti è un grande problema del Paese che non si può far finta di non vedere perché così e più debole la nostra democrazia e siamo meno pronti ad affrontare le enormi sfide che sono dinanzi a noi
E molti di noi guardo tecnico hanno toccato con mano nei giorni difficili dell'elezione del Presidente della Repubblica quando sono emersi tutti i limiti del nostro sistema politico
E allora dovremmo metterci al lavoro
Per ricostruire grandi partiti popolari portatori di una chiara e definita visione della società noi dobbiamo avere questa ambizione nel nostro campo
Servono forze strutturate e radicate connesse al Paese attraverso reti di prossimità e non solo attraverso soci alle televisioni
Non sarà facile lo so ma è l'unica strada possibile se vogliamo evitare la definitiva destrutturazione del nostro sistema democratico per me la legge elettorale proporzionale ha prima di tutto questo obiettivo
Questo significato
Una legge elettorale proporzionale
Per tornare alla democrazia dei partiti e chiudere definitivamente la stagione dell'antipolitica
Grandi partiti
Sono indispensabili per ricostruire all'interno della società
Anche un sentimento diffuso largo di solidarietà
è finito il tempo dell'equazione facile sbagliata tra competizione di tutti contro tutti e competitività del Paese
Solidarietà non è sinonimo di assistenzialismo o di inefficienza
Solidarietà e chiave per dare slancio all'iniziativa personale e collettiva e in quest'ottica un'idea di crescita che si collochi nell'orizzonte della sinistra che ritengo essa debba essere saldamente fondata sulla difesa dei beni pubblici
L'Italia dei beni comuni e l'Italia che dobbiamo costruire insieme e l'Italia che anche le risorse del Pnr R ci mettono nelle condizioni di provare a lanciare tre sono per me i pilastri essenziali insieme al lavoro che ho già toccato per un futuro più a questo sostenibile del nostro Paese per costruire quell'Italia dei beni comuni
La salute
L'ambiente il sistema di istruzione ricerca cultura
La salute prima di tutto come dice la nostra Costituzione fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività
Con il programma di investimenti e riforme del PM RR abbiamo finalmente la concreta possibilità di trasformare una dura emergenza sanitaria in un'opportunità di rafforzamento e di rilancio della sanità pubblica del nostro Paese
Una riforma urgente che è stata impostata attorno a tre parole chiave prossimità innovazione eguaglianza
Facendo tesoro della lezione durissima del Codice investiamo venti miliardi prima di tutto per rafforzare la rete della sanità territoriale e l'integrazione socio sanitaria
Potenzieremo poi le reti di monitoraggio ambientale realizzando sul campo una forte integrazione tra salute e ambiente che sono due pezzi dello stesso grande problema e investiremo ancora sulla sanità digitale sulle nuove tecnologie sulla ricerca
Sono poi particolarmente orgoglioso del fatto che per la prima volta l'Italia quest'anno avrà finanziato con fondi europei seicentoventicinque milioni un po'un saluto e non era mai successo prima
E si tratta di risorse importanti per la sanità delle arie più fragili del nostro Paese
Che si aggiungono ai venti miliardi del Recovery
E all'aumento del fondo sanitario nazionale che passato in poco più di due anni da centoquattordici miliardi accento ventiquattro miliardi prima si cresceva mediamente di un miliardo all'anno
Da quando svolgo questa funzione siamo passati da centoquattordici miliardi a centoventiquattro miliardi non c'è mai stato un salto così alto in passato ma bisognerà battersi per fare anch'ancora di più e vorrei che questo fosse uno dei punti essenziali dell'agenda per il futuro del Paese che costruiremo con la nostra alleanza progressista
Il secondo pilastro dell'Italia dei beni comuni e un piano per il lancio culturale
La chiusura delle librerie delle edicole vicine ma di teatri che in questi anni ha impoverito il nostro Paese ci dicono che dobbiamo difendere con più forza il nostro patrimonio culturale e lo dico oggi con ancora più determinazione nella giornata mondiale del libro
Servono Investimenti
Nella scuola pubblica che incrementi non le risorse rafforzino gli organici dei geni in un patrimonio edilizio a lungo trascurato
Rendano effettivo il sacrosanto principio del diritto allo studio come necessario punto di partenza per la libertà delle persone
Occorre investire sulla ricerca e sul trasferimento tecnologico ed è cruciale favorire l'imprenditoria nel settore dei beni culturali
Creare nuove possibilità di istruzione e formazione socializzazione e arricchimento culturale in maniera diffusa nel Paese
E in particolare nelle aree interne e montane significa ridurre anche in questo campo le inammissibili diseguaglianze generate dall'appartenenza geografica e sociale
Il terzo pilastro dell'Italia dei beni comuni è sicuramente l'ambiente
La sinistra voglio dirlo anche qui con tutta la forza che ho o è ambientalista o è ferma in un altro mondo può è ambientalista ferma in un altro secco
Questione sociale
E questioni ambientale sono strettamente connesse e vanno affrontate insieme con identica determinazione
Ridurre le diseguaglianze significa infatti poter governare la globalizzazione
Significa affrontare nel modo giusto le contraddizioni di un mondo sempre più interdipendente
In cui la troppo ampia forbice di sicurezza benessere e aspettativa di vita tra nord e sud del pianeta produce guerre migrazioni crisi e indispensabile intervenire a monte
E a valle dei processi produttivi
Cambiando radicalmente le finalità di progettazione dei prodotti la gestione dei rifiuti i modelli di consumo le priorità della ricerca scientifica le modalità di erogazione degli incentivi fiscali
E l'organizzazione delle nostre città
Avendo l'obiettivo di ridurre gli sprechi e di favorire le energie rinnovabili
Tutto questo sarà possibile se smettiamo di considerare l'opzione ecologica come un lusso da rimandare sempre a quando potremo permettercelo
è vero che ci sono dei costi significativi e che questi costi non possiamo farli pagare più deboli
Ma non c'è alcun dubbio che questa scelta e inderogabile per permettere la sopravvivenza di questo pianeta
è un'occasione unica per creare nuove buona occupazione e ripensare globalmente nel segno della sostenibilità il nostro sistema economico tenendo ferma l'idea che il futuro della vita sul pianeta e il benessere delle persone non possono essere subordinati al profitto
Alla fine
è semplicemente l'idea di difendere con forza come diceva Enrico Berlinguer tutte le libertà personali e collettive tranne quella di accumulare ricchezze inquinando l'aria la terra e l'acqua e creando lavoro sottopagato precario e insicuro
Per tutte queste ragioni
Per tutte queste ragioni
Nel nostro documento congressuale abbiamo scritto una cosa forte e impegnativa Mancusi io credo profondamente e il tempo della sinistra questa affermazione
Non è figlia di un ingenuo ottimismo
Oggi è il tempo della sinistra perché si può riaprire nella società italiana uno spazio politico dove accogliere milioni di elettori che avevano scelto l'astensionismo o l'espressione di un voto di protesta
Certo guai a sottovalutare la forza della destra tuttavia io penso che la destra possono essere battuta
E il tempo di una sinistra che torni a vincere
Il consenso di chi in questi anni si è allontanato non per convinzione ma per sconforto si può riconquistare e dobbiamo saper vedere e cogliere le opportunità che ci sono per farlo
Le prossime elezioni politiche saranno decisive per il futuro del nostro Paese
E ormai mancano meno di dodici mesi e sta arrivando il tempo delle scelte
Nell'appuntamento elettorale che si avvicina
La destra sarà molto competitiva e io penso al di là delle schermaglie di cui leggiamo in queste ore sarà anche unità e competitiva per la semplicità del suo messaggio di fondo
Che rischia di rafforzarsi e amplificarsi dentro una crisi economica e sociale che le conseguenze della guerra possono aumentare
Al crescere della paura delle persone
Al crescere della frustrazione di chi si vede ai margini la destra risponde con un cocktail del tutto inadeguato ma pericolosamente attrattivo
Da un lato infatti si individuano nemici facili Capri espiatori su cui scaricare le responsabilità
Gli immigrati in primis gli esclusi gli emarginati scatenando una immorale e invece di bile guerra tra ultimi e penultimi
E dall'altro lato nel frattempo si propongono politiche economiche ultra liberiste
A partire dall'idea della fatta Ax e dalla privatizzazione di servizi pubblici essenziali che non fanno altro che accrescere le diseguaglianze
Si indica un nemico facile come l'immigrato che sottrae risorse sicurezza all'italiano
E intanto si favorisce in realtà un modello di distribuzione della ricchezza che favorisce largamente chi sta meglio accresce ancora di più la rabbia sociale di chi e ai margini
Con il risultato di non solo non curare le enormi ferite che ci sono ma addirittura di allargarle
Immigrato italiano
Nord sud ricco povero istruito non istruito centro-periferia città provincia
Allargare le fratture non sanarle
Come cinica strategia di accrescimento dello stesso consenso elettorale
A questo impianto della destra della sue delle sue leadership noi contrapponiamo
Un'altra idea di società dobbiamo lavorare per contrapporre un'altra idea d'Italia
E l'Italia dei beni comuni l'Italia dei diritti fondamentali
Costruendo un progetto adeguato che sappia essere radicalmente alternativo a quello della destra
Io sono ottimista
Penso che sia una sfida impegnativa ma vedo uno spazio politico largo le vittorie prima negli Stati Uniti e poi in Germania e Portogallo segnalano una fase nuova rispetto al tempo dell'ubriacatura neoliberista
E dentro questa fase nuova cioè il nostro compito e la nostra missione
Siamo pronti noi in Italia
A metterci in sintonia con questo tempo nuovo
è già in campo una proposta adeguata capace di convincere gli italiani e di evitare la vittoria della destra
E qual è il nostro ruolo della nostra comunità dentro questa sfida
Io credo che abbiamo fatto un primo pezzo di strada
Ma che ancora non siamo arrivati al traguardo e che tanto resti ancora da fare
Serve innanzitutto una grande forza popolare e in grado di restituire rappresentanza sociale al mondo del lavoro
Un soggetto di ispirazione socialista e democratica che unisca le forze che si riconoscono nella famiglia del socialismo europeo e che si candidi ad essere l'architrave dell'alleanza progressista
Siamo stati i primi noi già nel due mila tredici con il tentativo di Pierluigi a dire che non bisognava rassegnarsi alla divisione tra centrosinistra e Cinquestelle
Ci abbiamo creduto testardamente quando sembrava impossibile far cadere quel muro
Proprio perché vedevamo che sul punto fondamentale della difesa dei beni pubblici c'era uno spazio importante di condivisione
Oggi anche grazie al nostro lavoro quel muro non c'è più
Abbiamo governato insieme in sintonia dal settembre del due mila dodici e anche in molte realtà territoriali emergono in queste settimane le ragioni dell'unità
Dobbiamo essere consapevoli che costruire un campo largo delle forze progressiste largo e unito e condizione necessaria per vincere ma da sola non è condizione sufficiente
Per vincere serve un'idea forte di paese e serve anche un soggetto centrale della coalizione che sappia trasmettere un segnale di forte cambiamento ed affidabilità
E io credo che questo è il terreno su cui dovremo impegnarci di più nei prossimi mesi
Ho riletto nelle ultime settimane i nostri documenti di articolo uno dal momento della nostra nascita nel febbraio del due mila diciotto fino alla mozione ultima di questo congresso
C'è un'idea fondativa
Fondativa essenziale che torna sempre in tutti i nostri documenti
Dalla quale non ci siamo mai mossi e non ci muoviamo neanche oggi
è proprio l'idea di fondo
Di costruire un nuovo centrosinistra con un forte ancoraggio valoriale nella nostra carta costituzionale e con l'ambizione di governare il Paese per provare davvero a cambiare le cose
Nori non siamo mai stati né velleitari e ne minoritari e non lo saremo mai
Non lo saremo mai
Abbiamo sempre pensato Sempre
Che il compito della sinistra sia incidere realmente sulle condizioni materiali della vita delle persone costruire ogni giorno un avanzamento un progresso nelle esistenze reali di milioni di individui
Queste la nostra bussola e personalmente anche ciò che mi ha guidato in questi anni così complesse intensi di esperienza di governo e alla fine pensandoci al fondo e quella sana l'idea di Alfredo Reichlin di partito della nazione e cioè
L'idea
Che rispettare compiutamente la Costituzione e difendere i valori di eguaglianza libertà e solidarietà non rappresenti solo l'interesse di una parte ma rappresenti l'interesse di tutto il Paese ed è questa la differenza
Ora
Se vogliamo dare davvero il nostro contributo al Paese e alla ricostruzione della sinistra
Dobbiamo avere il coraggio di rimettere tutto in discussione
Con questo congresso
Con le nostre proposte programmatiche con le scelte politiche che ci apprestiamo a discutere ad assumere ci sentiamo pienamente partecipi del lavoro di ricostruzione di una sinistra grande
Ma serve ancora uno scatto io credo che le potenzialità del nostro campo siano molto superiori alla somma dei sondaggi che si leggono oggi
Ma serve un progetto politico innovativo che porti il centrosinistra fuori dal suo blocco sociale di riferimento
Di nuovo
I dati delle ultime elezioni in Francia dove ci auguriamo naturalmente che le forze democratiche Dominica firmino l'avanzata della destra devono farci riflettere
L'eclatante
Che il voto delle città più grandi a partire da Parigi dove Marine le Pen non raggiunge il sei per cento Marine le Pen a Parigi non raggiunge il sei per cento
Il voto delle grandi città vede una larghissima maggioranza a Macron e Mendelssohn
Con quest'ultimo che addirittura primo se si sommano tutti gli abitanti e i voti dei Comuni espressi sopra i duecento mila abitanti
Ma poi si nota un'inversione radicale con il trionfo della destra se si leggono i dati delle province e delle aree interne
Una frattura territoriale ma in primo luogo una frattura sociale che si vede anche nel nostro Paese e qui c'è il punto su cui serve costruire una sinistra nuova
Non possiamo accontentarci
Di un recinto di rappresentanza fatto essenzialmente di garantiti ben istruiti e di benestanti dobbiamo saper interpretare la domanda di protezione di chi è più fragile
Di chi vive nella precarietà di chi non ha sicurezze nel lavoro nel futuro la sinistra o è questo o non esiste
Credo personalmente
Che l'idea di protezione l'idea di protezione
Così legata alle norme questione sociale che ho provato a descrivere sia una chiave vera con cui leggere anche i cambiamenti elettorali degli ultimi anni
Negli anni più duri del diffuso del riflusso della globalizzazione
Noi siamo apparsi noi tutti
Per larghi strati della società
Come incapaci di capire questa domanda di protezione
E abbiamo pagato un prezzo enorme aprendo la strada in molti paesi europei a nuove forme di nazionalismo
In Italia una parte larga di quest'ansia
E della conseguente domanda rabbiosa radicale di cambiamento è stata interpretata dal Movimento cinque Stelle
Sarebbe però oggi è un errore
Immaginare di presentarsi alle prossime elezioni con una semplice divisione dei compiti rassegnandosi all'idea del centrosinistra non sia più in grado di parlare oltre il recinto dei garantiti
E penso sinceramente
Che la pandemia abbia in qualche modo portato tanti a capire
Che esiste una risposta forte e chiara alla domanda di protezione
E questa risposta poté chiara può venire dallo Stato dalle istituzioni dalla collettività dalle reti di solidarietà sul territorio
Quando la domanda di prevale di protezione prevalente
E con si è connessa alla questione sanitaria
è apparso cogente il nostro impegno a difesa dell'universalità dell'assistenza pubblica e del primato del diritto alla salute di tutti
Se c'è una cosa che rivendico di questi due anni esattamente questo scelte difficili
Scelte complesse su cui si potrà discutere si discuterà a lungo ma nuovi
Alle questioni diciamo strettamente economiche abbiamo sempre messo avanti il diritto alla salute la tutela del diritto fondamentale
Consapevoli
Di queste elezioni
Dobbiamo ora attrezzare il nostro campo questa sfida
Articolo uno è nato per questo
Dobbiamo prendere atto di un tempo nuovo che riguarda anche noi
La mozione che ho presentato al congresso
E che ha raccolto oltre il novanta per cento delle preferenze dei nostri iscritti
Indica una direzione molto chiara su cui dovremmo impegnarci tutti insieme nei prossimi mesi
Le Agorà democratica cui stiamo partecipando
Rappresentano sicuramente un momento utile di confronto e coinvolgimento di forse ed energie importanti nel tragitto di costruzione di un centrosinistra nuovo
Ma è chiaro che alla fine di questo percorso programmatico e partecipativo servirà un passo più politico
Di apertura di rilancio per superare l'attuale articolazione del centrosinistra e aprire davvero una nuova stagione
Una stagione in cui unire in un percorso comune anche in Italia le forze che già convivono in uno stesso gruppo a Bruxelles e nel Parlamento europeo
Questa io credo e la strada che serve al Paese e noi se questa sarà la strada ci saremmo con le nostre idee con le nostre convinzioni con la nostra autonomia con la consapevolezza che nessuno autosufficienza può avere senso in un tempo di sfide così complessa
Lo abbiamo già detto nelle nostre campagne
E lo ribadiamo oggi se si fa la sinistra quella che serve all'Italia e all'Europa noi ci siamo se si fa la sinistra noi ci siamo
Dobbiamo
Coltivare con giusto orgoglio
Dobbiamo coltivare un giusto orgoglio
Per le nostre iniziative
Per le proposte per le lotte che abbiamo insieme condotto senza nascondere neanche i limiti che sicuramente ci sono stati abbiamo costruito insieme un patrimonio da non disperdere che non vogliamo disperdere ma che vogliamo mettere al servizio di un progetto più grande unire rinnovare la sinistra
A tutti voi delegate e delegati a tutti gli iscritti di articolo uno in ogni angolo del Paese voglio semplicemente dire grazie
Grazie per il prezioso lavoro di ogni giorno grazie per il coraggio e la passione che dimostrate ogni giorno grazie per questa navigazione in mare aperto spesso controvento
Io ce l'ho messa tutta
E scusatemi
Se alcune volte forse non sono stato abbastanza presente soprattutto negli ultimi due anni non è stato facile e penso che sia giusto che in un congresso il segretario dica anche le cose come stanno con grande serenità
Forse avrei potuto fare di più e meglio nel lavoro quotidiano di relazione continua con i nostri circoli con i nostri territori
Però penso che il mio sentimento di gratitudine serve anche a dirvi che avete tante volte supplito Arturo più di ogni altro in un ruolo
Portante voglio ringraziarlo
Il nostro gruppo dirigente fatemi ringraziare anche
E lei tra Chiara
Alfredo i canti del gruppo dirigente nazionale del gruppo dirigente territoriale che spesso hanno anche dovuto fare i conti con un segretario che nel frattempo aveva diciamo un problemino da gestire che non era esattamente il più piccolo all'ordine del giorno
In conclusione chiudo parlato tantissimo
Voglio dedicare queste due giornate a Guglielmo
In questi mesi senza di lui
Mille volte mi sono chiesto che cosa avrebbe pensato
C'ho riflettuto
Nei giorni delicatissimi dell'elezione del Presidente della Repubblica a cui voglio rivolgere anche da qui un caloroso saluto è un ringraziamento
Per il lavoro straordinario che ha svolto in questi anni
E perché rappresenta l'argine più forte a difesa della nostra carta costituzionale
E ho pensato a Guglielmo chiaramente in quei giorni e ho pensato a luglio allo scoppiare di questa guerra
Questa maledetta guerra che sta in sanguinando l'Ucraina e l'Europa
Penso che la sua lucida intelligenza e la sua cristallina passione ci manchino davvero tanto personalmente mi mancano tanto
Ma oggi ne sono sicuro sarebbe stato davvero felice di vederci qui insieme a rilanciare e rinnovare il nostro Progetto per il Paese forza avanti
Allora intanto vorrei ringraziare e gli ospiti che fra poco suoneranno dei loro saluti
E che ascolteremo quindi con grande interesse scusarsi con loro perché abbiamo ancora un adempimento importante per i nostri lavori e cioè dobbiamo votare la commissione politica e la Commissione Statuto e verifica dei poteri
Dopo questo adempimento ripeto ci saranno i saluti dei nostri dei nostri ospiti e poi si aprirà la sessione degli interventi quindi prego tutti ovviamente di rimanere presenti
E in in in ascolto per quanto riguarda la commissione politica e che la Commissione Statuto verifica potere già Elettra ci ricordava sono state composte con un'attenzione l'equilibrio igiene dell'equilibrio territoriale
Vi leggo ora i nomi della commissione politica che poi porrò ai voti
Arturo Scotto Maria Cecilia Guerra Alfredo D'Attorre Federico Fornaro Pier Luigi Bersani Maria Flavia timbro Vasco Errani Federico Conte Roberta Agostini Carlo Rutigliano
Simone Oggionni Rosa Vitale Francesco Dinacci Maria Di Serio Davide Fara Maria Tartaglia Gabriele Scaramuzza
Milvia Boselli emerita Cretella Damiano varranno Gianluca Ruotolo Francesca Pigna Berto Liguori Michela Guarna Pippo da pull-up Mariella Maggio
Valerio Marinelli vittoria Arcovio
Lanfranco De Franco Anna Pariani Alessandro tutta assai Ambra Caliendo Calenda
Angela Blasi Massimo Montesi Francesco D'Agresta Sabrina Marchetti Francesco Totaro Moreno Veschi Bruno Romagnoli Elisa Gulino Rossella De Bonis Damiano De Rosa Anna Colombo
Chi è favorevole a questa composizione tra Commissione alzi la delega
Grazie chi è contrario
Chi si astiene
La commissione approvata all'unanimità
Avviso i neo eletti e mi componenti di questa Commissione che la commissione politica si riunirà immediatamente alla fine di questi lavori non per niente quindi altri impegni cioè stasera
Per quanto riguarda la commissione Statuto e verifica poteri in home che qui vengono proposti sono i seguenti
Nico Stumpo Elettra Pozzilli Diego Brignoli Francesco Biglieri Maria Adele Brucoli Carlo Pegorer Giancarlo Furfaro Irene Pregola
La arricciati Piero Minini Elisabetta liberatore Piero latino Maria Giovanna io io Vito
Michele gravano Danilo Leva Adelisa campanelli Micaela Triunfo all'ex Tripodi Gianni Battaglia Pasquali Rubino Filippo Giuffrida Rossella Cossu Lidia Mastro Lorenzo
Chi è favorevole a questa composizione della commissione alzi la mano la delega perché c'era il ok
Chi è contrario
Chi si astiene
Anche questa Commissione c'è un astenuto
No anche questa commissione eletta all'unanimità
E
Nel corso dei lavori di questa giornata verrà comunicato luogo orario per la sua prima per la sua riunione
D'ora la parola per il primo fra interventi di saluto che abbiamo l'onore di ospitare
Sì alle al ministro Luigi Di Maio si prepari poi saluto il segretario Enrico Letta
Buongiorno prima d'ogni cosa voglio ringraziare per questo invito a questo congresso saluto tutti presenti tutti gli ospiti in particolare Roberto Speranza
Con cui abbiamo veramente condiviso negli ultimi anni esperienze due esperienze di governo di certo non ordinarie
E con cui abbiamo avuto modo anche di fare importanti riflessioni insieme costruendo un'amicizia su molti dei temi della sua relazione gli faccio i complimenti possiamo condividere molti dei punti che affrontato Roberto insieme e che fanno parte anche di questo percorso che abbiamo fatto insieme tra i tre tra i temi maggiori di attualità per l'Italia e per l'Europa che sono al centro delle riflessioni del vostro congresso
Così come all'attenzione del Parlamento e dell'opinione pubblica ovviamente desidero concentrare questo intervento sul conflitto in atto in Ucraina alle porte dell'Europa che nelle ultime otto settimane ha profondamente mutato lo scenario internazionale e causato la più grave crisi umanitaria nel nostro continente dal secondo dopoguerra
La guerra
Lanciata dal presidente Putin contro l'Ucraina è una guerra di aggressione ingiustificata ed ingiustificabile contraria a tutte le basilari norme del diritto internazionale
Nel condannarla nei termini più si fermi dobbiamo anche comprenderne la portata storica
Mentre le immagini che arrivano dalle città martoriata e dell'Ucraina ci ricordano ogni giorno il dramma vissuto dalla popolazione civile
Siamo consapevoli anche del grave vulnus arrecato all'ordine internazionale un vulnus che proietterà ripercussioni anche nel lungo termine
La comunità internazionale in maniera ferma e compatta condannato la condotta illegale di musica
Decretandone il crescente isolamento internazionale ne sono testimonianze in particolare delle tre risoluzioni votate all'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla crisi ucraina adottate a larghissima maggioranza
E che l'Italia ascospore zio Rizzato e sostenuto il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale devono essere rispettati da tutti ovunque siamo d'accordo in particolare
Potenze geopolitiche nucleari è presente nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in questi casi hanno una doppia responsabilità
Questi crimini
Quelli che abbiamo visto né i fatti dell'Ucraina fino ad ora non possono restare impuniti
I responsabili vanno assolutamente perseguiti con il coinvolgimento delle corti internazionali e portati di fronte alla giustizia in questo particolare momento nell'ambito della cooperazione internazionale il governo italiano
Ha deciso proprio in queste ore
L'invio di Esperti scientifici forensi per supportare la Corte internazionale nel verificare e dimostrare i crimini di guerra che si sono svolti e che sono stati perpretati in Ucraina è un lavoro importante
Che dimostra come l'Italia vuole accertare i crimini di guerra in violazione del diritto internazionale
Umanitario commessi alle forse di occupazione russe in territorio ucraino sono Sperti che potranno fornire un'assistenza alle autorità ucraine già nello stesso svolgimento delle indagini nelle regioni settentrionali del Paese
Dove i militari russi prima del loro ritiro si sarebbero macchiati di crimini efferati come i crimini che si sono verificati a buccia
Un importante segno di solidarietà sostegno coordinato dal nostro ambasciatore italiano di nuovo a Kiev Zanazzo che voglio ringraziare per il suo lavoro perché è tornato a chiedo una settimana fa a riaprire l'ambasciata
Era stato
Uno degli ultimi a lasciare Kiev con un pullman con a bordo dieci neonati italiani diverse donne e famiglie ed è stato uno dei primi a tornare a Kiev appena le condizioni di sicurezza
Lo hanno reso possibile la posta in gioco è altissima in particolar modo per l'Europa
Questa guerra lo diceva anche Roberto prima mette in discussione l'architettura di sicurezza europea il rapporto tra l'Unione europea e la federazione russa così come alcuni dei cardini della politica estera italiana che oggi siamo chiamati a ripensare
L'aggressione russa è inutile nasconderlo è un attacco al cuore dei valori dell'Occidente delle democrazie liberali non solo dell'Ucraina e questo attacco a questo attacco abbiamo saputo reagire compatti
Lo so che molto spesso si dice che è retorica parlare dell'unità dell'Unione europea dell'unità della NATO ma non si può pretendere che in momenti di crisi economica come questa si chieda all'Europa il tetto massimo del Biason ricoveri Fund di guerra se in sa dimostrare però l'unità nel momento in cui bisogna condannare Mosca e colpirla anche con le sanzioni di questo è un principio
Che dobbiamo tenere sempre presente
L'Europa non deve essere unita solo quando ci serve e può essere disunita quando bisogna mostrare solidarietà qualcun altro
Abbiamo portato avanti diverse iniziative
Come Governo all'interno della nostra alleanza transatlantica
Sia in seno alla NATO ma in seno anche al G7 che ha riacquistato un grande ruolo attivo propositivo anche grazie allo stretto coordinamento tra Italia e Stati Uniti Regno Unito Francia e Germania nel formato quinte e l'Unione europea ha saputo anche dare assistenza immediata all'Ucraina a trecentosessanta gradi
Ha grande
Il grande passo fatto nell'attivare la direttiva sui rifugiati una direttiva che era stata che risale al due mila uno ma che non era mai stata utilizzata ed è stata applicata al popolo ucraino
Consentendogli di poter arrivare nei nostri Paesi e di avere il riconoscimento immediato di status di rifugiato è stato un punto una grande rivoluzione dell'Unione europea che ha dimostrato una grande unità verso quel poco
Ma anche
Le sanzioni
Le sanzioni sono l'unico strumento pacifico che possiamo utilizzare come ritorsione contro la Russia per fermare Putin
L'alternativa è la guerra e noi ci siamo sempre battuti per evitare che la NATO istituisse la no fly zone che entrasse nel conflitto direttamente facendo scatenare la terza guerra mondiale
Ma è chiaro ed evidente
Che noi sostieni amo pienamente i pacchetti di sanzioni dell'Unione europea contro la Russia perché è l'unico modo per indebolire utenti le sue cerchie di oligarchi di Generali e la sua economia e quindi ridurre la possibilità di finanziare una guerra che in questo momento sta provocando centinaia di morti
In Ucraina abbiamo sostenuto pienamente anche una revisione del concetto strategico dell'Unione Europea rispetto alla difesa europea
La linea che di cui parlava Roberto prima rispetto alla difesa europea è la linea del governo italiano dal governo che condividiamo
L'obiettivo è quello di costruire una difesa europea di cui già avevamo cominciato a parlare purtroppo in un'altra crisi che è stata la crisi dell'Afghanistan dell'estate scorsa e che adesso diventa ancora più importante
Una unione della difesa che al centro dei lavori che stiamo portando avanti a livello europeo senza però dimenticare
Che la nostra difesa europea non deve guardare solo adesso non possiamo costruire il concetto di difesa europea in base alle crisi contingenti che stiamo vivendo
Anche perché abbiamo delle enormi crisi nel nostro Mediterraneo sul fianco sud dell'unione europea e della NATO che non possono essere sottovalutati dove ci sono truppe russe dove ci sono i mercenari russi della Wagner ma ci sono anche organizzazioni terroristiche come in SEL
E in altre aree del Nordafrica e ci sono profonde instabilità che sono causate anche dall'insicurezza alimentare dobbiamo guardare ai Balcani occidentali
E non sottovalutare quello che sta avvenendo in questo momento in un'area vicina prossima noi dove è giusto parlare dell'allargamento all'Ucraina dell'Unione Europea
Perché se il popolo ucraino guarda all'Unione Europea questa Mbaize ambizione noi non siamo nessuno per impedirgli di nutrire questa grande ambizione ma allo stesso tempo ricordiamoci che abbiamo paesi nei Balcani che aspettano da dieci anni di entrare nell'Unione Europea che hanno fatto le riforme che hanno portato avanti anche importanti interventi economici che hanno sacrificato
Le tasche delle famiglie di quei paesi perché quei giovani guardano all'Europa b se vogliamo essere credibili come Unione europea dobbiamo si procedere
All'allargamento verso l'Ucraina ma nel rispetto dei nostri trattati e allo stesso tempo accelerare i processi di Paesi dei Balcani occidentali che in alcuni casi hanno quasi raggiunto quasi raggiunto tutti gli standard
Per cominciare a rientrare di altrimenti non saremo credibili e se non siamo credibili come unione non siamo credibili in un'epoca in cui
Le superpotenze saranno sempre più forti e l'Unione Europea la forza gentile deve essere in grado di porsi come una superpotenza di valori di democrazia e di solidarietà come e nel suo trattato costitutivo
Andando alla conclusione non voglio essere assolutamente non voglio dilungarmi noi con l'Ucraina abbiamo lavorato sin dal primo giorno io stesso sono stato occhiello una settimana prima dell'attacco
Abbiamo accolto il più possibile con tutta le nostre forse con la nostra solidarietà
Grazie anche al grande lavoro che ha fatto l'unità di crisi della Farnesina ormai cento mila ucraini di cui oltre quasi quaranta mila sono minori e la maggior parte ovviamente sono donne e bambini
è stata una grande azione che abbiamo portato avanti di solidarietà che ha dimostrato la grande solidarietà del popolo italiano
Ma devo dire anche grazie soprattutto alla comunità ucraina che era già presente in Italia che saluto e che ha sostanzialmente sostenuto gran parte dello sforzo dell'accoglienza degli altri cento mila che sono arrivati qui
In Italia e ovviamente il nostro lavoro
Nel sostenere le organizzazioni internazionali l'UNHCR la croce rossa
L'abbiamo fatto sostenendo tutti gli sforzi umanitari per aiutare quelle persone per evacuare donne e bambini persone sotto le bombe
E questo ci ha portato anche a stanziare ingenti finanziamenti centodieci milioni di euro al bilancio generale dello Stato ucraino ma anche ventisei milioni di euro a favore degli interventi umanitari delle Nazioni Unite quarantacinque con milioni quarantacinque tonnellate di beni consegnati a Ucraina in Moldova e poi una grande collaborazione con il fondo migrazioni per aiutare la Moldova un Paese molto piccolo che ha dovuto sobbarcarsi un'importante flusso migratorio che viste le condizioni economiche sociali aveva enormi difficoltà
Ad affrontare come vi dicevo il punto fondamentale in questo momento e cercare di sostenere l'Ucraina ma allo stesso tempo fermare questa guerra
Permettetemi due parole sulla situazione e l'impatto economico di questa guerra che stiamo subendo in questo preciso momento è già una guerra mondiale dal punto di vista economico l'impatto sui prezzi
E a livello globale
E tutto quello che sta avvenendo sull'Energia ma anche sul pane per effetto delle mancate importazioni di grano e di altri beni di prima necessità sta avvenendo a livello globale ad ogni in ogni Area del globo come Italia siamo impegnati in un'importante iniziativa per ridurre ed eliminare la nostra dipendenza dal gas russo
è stato un mese l'ultimo mese in cui con il presidente Draghi con il ministro Cingolani abbiamo condiviso una strategia di sicurezza energetica nazionale
Nell'ultimo mese io stesso mi sono recato in Congo Angola
Azerbaijan Mozambico Algeria Qatar abbiamo sottoscritto delle nuove partnership energetiche che ci permetteranno di ridurre gli eventuali di eliminare gli eventuali ricatti sul gas
Che dipendono quando un Paese dipende da un solo o da pochissimi altri paesi per quanto riguarda gli approvvigionamenti energetici
Ma non basterà perché quello che noi andiamo a negoziare aumentando le partnership energetica con questi Paesi sono le quantità
I prezzi si indici Giano a quello che è chiamato Ttf è una grande Borsa del gas che si trova in Europa ad Amsterdam
Se non stabiliamo un tetto europea o al prezzo del gas non avremo risolto il problema che impatta sulle bollette energetiche delle famiglie e delle imprese italiane
Ed è per questo che possiamo sicuramente definire la campagna di sostegno all'iniziativa italiana che stiamo portando avanti sul tetto massimo il prezzo del gas a livello europeo il Recovery Fund di questa crisi
Il tetto al prezzo del gas ci permetterà di fermare le speculazioni che non riguardano oggi le quantità
Perché le quantità sono ancora intatte non è stata fermata ancora nessuna quantità di gas verso l'Europa il pure i prezzi si sono impennate imperfetto di speculazioni finanziarie
A cui noi preferiamo la tutela delle famiglie e delle imprese italiane in particolare di un settore industriale che rischia di mandare in cassa integrazione migliaia e migliaia di lavoratori se non fermiamo questo impatto
E alla fine davvero il versante diplomatico noi non ci arrendiamo all'idea e alla logica della guerra
Dobbiamo lavorare prima di tutto per un cessate il fuoco non possiamo pensare che dall'oggi al domani arrivi l'accordo di pace dobbiamo lavorare queste e il lavoro che stiamo facendo come Italia e quello prima di tutto di sostenere tutte le organizzazioni internazionali
Per riuscire a promuovere cessate il fuoco localizzati e poi un cessate il fuoco generale
E sosteniamo pienamente l'iniziativa del segretario generale
Dell'ONU Guterres
Di recarsi a Mosca la settimana prossima per parlare compunti principalmente con l'obiettivo di ottenere un cessate il fuoco nazioni unite che devono essere sempre più protagoniste
Nonostante i veti incrociati e soprattutto il veto russo all'interno del Consiglio di sicurezza
Stiamo sostenendo pienamente lavorando fianco a fianco con la Turchia
Che ha portato avanti un'importante iniziativa nel cercare di facilitare il dialogo tra le due parti e l'Italia per accettazione per consenso di tutte e due le parti sia della Russia del dell'Ucraina sarà uno dei paesi garanti dell'accordo di sicurezza su e su e di neutralità dell'Ucraina noi vogliamo lavorare in questa direzione
Lo faremo con la definizione prima di tutto dell'obiettivo di un cessate il fuoco con l'avvio di un negoziato multilaterale sul loro futuro status internazionale dell'Ucraina da discutere in una conferenza internazionale di pace
La conclusione di un accordo tra Ucraina e Federazione Russa facilitato da attori internazionali la definizione di una nuova prospettiva di sicurezza europea
Riteniamo che l'Unione europea guidata dai suoi principali Stati fondatori possa cominciare
Debba cominciare a farsi protagonista di questa forte iniziativa diplomatica dobbiamo ravvivare il negoziato dobbiamo rimetterlo in piedi un negoziato di cui ovviamente si sente meno parlare dei fatti di buccia
Ed è chiaro che un popolo come quello ucraino dopo aver visto le immagini dei propri cittadini ridotti come nelle immagini che abbiamo visto tutti noi in Europa abbia cominciato a nutrire più scetticismo verso il negoziato
Ma ci sono state importanti aperture per esempio sulla neutralità che non sono state accolte dall'altra parte
Perché Putin non sta dimostrando di volere la pace allora ben vengano tutte le iniziative diplomatiche internazionali e bilaterali per arrivare all'obiettivo di una pace e consolidata che passi prima di tutto per il cessate il fuoco
Nel ringraziarvi per l'invito per avermi permesso di poter anche esprimere poco tempo
Quella che è la linea che stiamo portando avanti come governo rispetto al conflitto in Ucraina
Voglio sottolineare ancora una volta che noi siamo profondamente convinti come Governo e anche come forze politiche che sostengono questo governo che a questa crisi a questa terribile guerra ci possa essere solo una soluzione diplomatica e politica e dobbiamo portare avanti questa linea
In tutti i consessi internazionale grazie grazie a Roberto
E arte anni però gennaio benissimo intervento ad ora la parola per il suo saluto al segretario del partito democratico Enrico Letta a cui seguirà il saluto del segretario di Azione Carlo Calenda
Grazie di questa occasione grazie
A Roberto delle cose che ci ha detto sono cose importante che marker hanno il segno del percorso che ci porterà fino alle elezioni
Questo congresso che svolgete si svolge in giorni molto importante per la vita del nostro Paese e per la vita del nostro continente innanzitutto perché lunedì saremo tutti insieme saremo tutti insieme
Per manifestare la memoria innanzitutto dell'antifascismo che è parte integrante fondamentale della nostra Costituzione e staremo tutti insieme con le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Che ho particolarmente apprezzato in queste ore in questi giorni pace non resa e soprattutto unità
Perché io credo che la cosa peggiore che sta accadendo in questo periodo è quella di una drammatica situazione internazionale che finisce non per mettere in difficoltà in crisi coloro che sono stati più contigui
A Putin al QT Nismo a tutto quel sistema di potere ma finisce per mettere in difficoltà è in crisi la parte che invece è stata più coerente è più coerente deve essere più coerente ecco perché lunedì sarà momento molto importante
E con quelle parole Mattarella ci ritroveremo tutti insieme nelle piazze
D'Italia a manifestare la memoria dell'antifascismo e soprattutto il futuro il futuro di una Repubblica fondata sull'antifascismo
Abbiamo ascoltato parole importanti da Roberto sulla futuro del nostro Paese soprattutto sulla futuro della sinistra del nostro Paese alla sua domanda io rispondo subito
Sì
La mia e la nostra intenzione è quella di fare una sinistra che sia vincente per un Paese che ha bisogno di più sinistra e di più sinistra vince
Quello di
A partire da una considerazione che faccia in modo molto secco e senza ambiguità
Proprio a partire dal fatto che questi giorni sono anche i giorni in cui domani ci sarà un passaggio decisivo importante in Francia passaggio che ci interessa direttamente quel voto avrà conseguenze su di noi io in lascio solo immaginare cosa accadrebbe sì perché dobbiamo vedere tutti gli scenari
Perché dobbiamo impegnarci
Anche su quel voto perché se vincesse Marine le Pen
Finirebbe l'Europa
Putin avrebbe vinto
E le forze di destra
Populiste anti europee nel nostro Paese avrebbero una spinta assolutamente unica che è fondamentale
Noi siamo interessati a quel voto abbiamo bisogno assolutamente che quel voto di un risultato importante e positivo ma mi preme su quel voto dire una cosa fondamentale sulla base anche delle cose che Roberto ha detto prima
Perché io vedo lezioni importanti che si possono trarre si devono trarre a partire dal tema dei giovani l'ha citato molto bene Roberto prima altre questioni ma ce n'è una anche a me ha colpito c'è molto e rispetto alla quale io do una analisi molto netta e di differenziazione rispetto alla situazione francese
In Francia dopo un lungo tempo nel quale il confronto è stato un confronto tra la destra che la sinistra
Oggi
Lo dimostrano tutte le analisi anche sociale sociologiche
Il confronto che è in corso e la vera differenziazione che le mappe hanno dato è stato una differenziazione che non è ripartita Stura logica destra sinistra
Ma è ripartita sulla logica dell'andare a riprendere il primo grande momento di frattura che nella storia francese c'è stata cioè il referendum del mille novecentonovantadue sul Trattato di Maastricht
In quel referendum che metterà lancio
E che ebbe un risultato cinquantuno a quarantanove per un pelo
Ci fu la prima grande divisione nella società francese tra le grandi città e il territorio della ruralità che il territorio della distanza dei servizi e dei luoghi del servizio
Quella distinzione
Poi la si può declinare in tanti altri modi non ho il tempo per farlo è il vero clivensi del voto di domani sera non è e non può essere raccontato come un voto destra sinistra quello di domani ovviamente ma il tema di fondo ecco questo un voto quindi tra sovrani smog europeismo
Io penso che la situazione del nostro Paese sia diversa e lo dico molto francamente penso che nel nostro Paese invece il voto dell'anno prossimo sarà un voto tra destra e sinistra
E sarà un voto diverso da quello francese proprio perché nel nostro Paese
Esiste una destra che in questi anni in questi dieci anni si è radicata e soprattutto non è mai cambiata
E che la destra italiana è il fondo guidato dalle stesse persone che la guidavano nel due mila e tredici che l'abitavano nel due mila diciotto i partiti sono quelli non ci sono stati cambiamenti ci sono stati travasi di voti ma quella è i cambiamenti sono avvenuti dalla nostra parte dove certo non possiamo dire che noi ci apprestiamo a una progetto politico nel ventidue che lo stesso di quello del tredici è cambiato completamente tutto
Il tema di fondo è che il confronto destra sinistra avviene avverrà in Italia in una situazione in cui gli argomenti che portano credo tutti noi a impegnarci per una battaglia che porti più sinistra nel nostro Paese sono legati al fatto che l'Italia è il Paese probabilmente europeo nel quale in tutti questi anni in questo decennio le disuguaglianze sono cresciute maggiormente
Disuguaglianze geografiche
Ne ha parlato Roberto prima non voglio riprendere perché è stato particolarmente efficace
Disuguaglianze di livelli di istruzione
Disuguaglianze retributive
Disuguaglianze legate al tema delle classi sociali disuguaglianze che sono legate al tema delle connessioni fatemi dire che stanotte a Brussel su questo tema è stato raggiunto
Un accordo fondamentale
Il digital Services Act a Stato credo un punto avanti un punto di avanzamento da parte dell'unione europea del quale non dobbiamo sottovalutare la portata e il più grande e primo accordo mondiale a livello mondiale sul tema della protezione dei consumatori delle persone che stanno sul web e in un momento nel quale lo si è visto durante anche la guerra e durante questa situazione il web è invaso
Di quanto di peggio ci possa essere chiudo parentesi su questo ma quindi il tema di disuguaglianze che hanno bisogno oggi di uno sforzo che non può che esistono sforzo puntato col massimo impegno a cercare di ridurle
E se non ci rendiamo conto quindi che la sfida che noi abbiamo davanti per l'anno prossimo
è la sfida di costruire una capacità vera di mettere insieme il Paese di renderlo unito e di essere competitivi con una destra che altrimenti vincerà
Che altrimenti vincerà perché l'abbiamo già visto e capito che cosa significa ma abbiamo anche capito le elezioni amministrative Roberto e qui a a testimoniarlo che quando siamo in grado di fare un lavoro insieme che tenga insieme
E che cerchi di evitare i personalismi che cerchi di unire e non di dividere perché anche qui vedo una differenza profonda con la Francia
Mi sembra strano che lo dica insomma insomma dice io penso che l'Italia è molto diverso e politicamente non abbiamo tante cose molto migliori perché noi quella leaderismo
E quella personalizzazione della politica io vi invito a riflettere quanti italiani sanno i nomi dei tre partiti
Dei tre principali leader politici francesi secondo me quasi nessuno sa come si chiamano il partito di Macrone il partito di Nello show è il partito della le penne praticamente nessuno la gente vota per il leader nome dei partiti quasi nemmeno si stanno io penso che la nostra storia politica debba essere diversa
Io sono segretario di un partito che si chiama partito in questo senso apprezzo moltissimo soltanto lettura di Roberto ma anche l'applauso che voi avete dato che l'elemento di maggiore unità
Quello
Di cui io oggi sono il segretario ho preso il testimone da una persona alla quale voglio particolarmente bene che ha fatto un lavoro straordinario che mi ha consentito oggi di fare quello che sto facendo che Nicola Zingaretti è passerò la mano
Passerò la mano
A un altro segretario o un'altra segretaria e credo che sarà fondamentale sia fondamentale questo tipo di lavoro in questa idea di una politica che fatta esattamente in una logica in cui il noia molto più importante dell'io una politica che ha bisogno di occuparsi delle sue riforme interne
Io colgo l'appello che fai sulla legge elettorale Dio non sono contrario a una discussione sulla legge elettorale tutt'altro io considero l'attuale legge elettorale la peggiore legge elettorale ci si possa
Sempre detto in modo molto laico sono favorevole a una discussione a verificare che cosa questa discussione riesce
A portare avanti perché è fondamentale importante che alle prossime elezioni si riesca a recuperare quel rapporto tra eletti e elettori che è saltato completamente nel nostro paese che a mio avviso rappresenta uno dei più grandi problemi che abbiamo abbiamo una battaglia comune Roberto che dobbiamo fare la battaglia comune e lo dico con grande forza e anche con molta preoccupazione e scusatemi se non userò parole di speranza o parole di ottimismo uso parole di preoccupazione e di pessimismo e lo faccio volutamente perché i leader politici
Non sono quelli come un tempo di racconto Pierluigi con una delle sue efficacissimo e frase come i pedalò che escono fuori solamente quando si
Il sole mai leader politici
Devono essere in grado di parlare al Paese quando le cose sono difficili io mi sento di dirlo oggi noi andiamo per una serie di motivi che non ho il tempo di approfondire ma li abbiamo tutti li sentiamo li percepiamo i prossimi mesi saranno mesi duri
Difficili dal punto di vista economico e sociale saranno mesi nei quali più che i sorrisi bisognerà prendere le decisioni per aiutare il nostro Paese le famiglie le impresa non uscire distrutte da questa guerra e l'impegno
Che noi dobbiamo mettere
E quello di far sì che il nostro governo Roberto il governo del quale tu fai parte intervenga preventivamente impariamo lo dico a me
Per primo io stesso impariamo le elezioni delle crisi di questi anni
Intervenire quando il disastro economica e sociale avvenuto costa dieci volte tanto nel momento nel quale si intervenne rispetto a quanto costerebbe intervenire preventivamente subito con lungimiranza intervenire oggi per evitare una terza
Recessione
Rappresenta secondo me il grande obiettivo che abbiamo per evitare che le imprese le piccole imprese chiudano
Fermi non le produzioni come in parte sta accadendo aiutare le famiglie
Attenzione perché chi conosce i i contratti del dell'energia elettrica sacche la gran parte dei contratti delle famiglie sono contratti bloccati e quindi in questo momento
Non tutti i disastri si vedono si toccano con mano è solamente parziale quello che si tocca con mano
Ma quando qui i contratti bloccati andranno a terminare e poi il tema il tema del disastro degli effetti della guerra di Putin si toccherà con mano e io credo che noi dobbiamo essere in questo in grado molte cose sono state dette non le ripeto ma sulle cose
Alle quali anch'io credo il tetto del gas fondamentale il tetto del prezzo a livello europeo se non ci sarà a livello europeo a livello nazionale
L'assegno Energia che io ritengo fondamentale per le famiglie più deboli perché se non si dà un assegno Energia alle famiglie più deboli questo disastro sul tema delle bollette elettriche
Che si estenderà che verrà toccato con mano avrà un effetto a mio avviso devastante sulla situazione sociale e stretti che la storia del nostro Paese dimostra poi vanno a ingrossare il consenso
Della populismo di destra e finiscono per essere ancora più difficili da gestire
Infine fatemi completare il discorso che volevo brevemente fare proprio sulla vicenda della guerra e sulla vicenda dell'Europa e dell'Ucraina
Io voglio anche qui essere parlare senza peli sulla lingua e in modo anche un po'ruvido
Nel senso che io vedo un grandissimo rischio in questo momento tra i tanti che abbiamo di fronte e secondo me bisogna subito questo rischio esplicitarlo
E intervenire con delle scelte impegnative complicate che mi rendo conto in quello che dirò adesso sono difficili
Ma voglio partire su questo punto da una data la data e il due mila e trentasei
Il due mila e trentasei lontano è lontanissimo nell'agenda politica poi figuriamoci di una comunicazione di una politica che vide alla trimestre due mila e trentasei non sappiamo nemmeno come situarlo
Due mila e trentasei secondo le regole attuali
La data in cui cominciando oggi il processo entrerà l'Ucraina nell'Unione Europea
Due mila e trentasei
A voi sembra credibile
Che le promesse che stiamo facendo oggi al popolo ucraino che la presenza uno dopo l'altro di tutti i leader europei a Kiel
Con le foto con le firme del documento dell'inizio del percorso di adesione possano terminare con una decisione che fisicamente
Diventerà operativa nel due mila e trentasei
Io lo dico perché noi l'abbiamo già vissuta questa storia gran parte dei guai europei nel rapporto est-ovest sono figli degli errori fatti col percorso di allargamento e la modalità con cui fin dall'inizio fu fatto un percorso fatto individualmente paese per paese ci volle quattordici anni sedici anni ventitré anni per alcuni Paesi le frustrazioni che si sono creati in quella fase sono figlie
Di quelle scelte e di una scarsa lungimiranza
Io ho lanciato nei giorni scorsi una proposta che in parte ho mutuato da un'idea che Mitterand lancio nel mille novecentottantanove
A quel tempo lui disse caduto il Muro di Berlino bisogna fare una confederazione europea che tenga subito insieme tutti politicamente
Tutti dentro la stessa famiglia subito la famiglia dei valori del Stato di diritto dei diritti
E non fu fatta fu un errore io credo che questo stesso errore non dobbiamo farlo oggi bisogna fare subito un luogo che mette insieme i ventisette più i nove paesi candidati Ucraina compresa
Questo luogo deve essere un ruolo un luogo soprattutto politico di identità di valori europei
Che deve riunirsi ogni volta che si unisce un Consiglio europeo accanto ci deve essere l'adesione dei vertici della confederazione di questi trentasei Paesi fare entrare subito l'Ucraina dentro un organo politico di questo tipo vorrebbe dire dare subito il messaggio
Dell'ingresso nella famiglia dei valori europei e questo parallelamente consentirà poi di fare il percorso di adesione alle all'Unione nei tempi giusti
Perché noi dobbiamo anche preservare l'unione l'idea che per fretta politica poi si debba invece accelerare tutto questo e si finisca per sfasciare l'Unione è la cosa peggiore che possiamo permetterci mi son permesso di spendere due minuti per dirvi queste preoccupazioni che ho ma guardate che se non facciamo una cosa simile tempo sei mesi e per essere chiari ucraini
Moldovei
Macedone del nord albanesi guarderanno tutti verso gli Stati Uniti piuttosto che verso nuovi europei guarderanno all'avarizia europea
E guarderanno invece alla generosità americana avremmo fatto il peggior pasticcio geopolitico e strategico della nostra storia o non ci mettiamo in questo momento leadership ambizione valori dell'Europa e dobbiamo farlo noi italiani perché noi siamo quelli che questa idea dell'Europa come interesse generale ce l'hanno particolarmente forte e marcata
Su queste idee Roberto son convinto e noi possiamo veramente lanciare il cuore oltre l'ostacolo alla tua domanda di prima ho risposto sì
Io penso che abbiamo fatto e stiamo facendo un ottimo lavoro comune sulle Agorà democratiche sostato un processo aperto quasi cento mila persone hanno partecipato molte di voi hanno partecipato a questo processo cittadini italiani che amano l'idea di costruire una sinistra un centrosinistra
Un campo dei progressisti che sia forte che sia soprattutto creativo nuovo per le sfide che abbiamo davanti
A questa a questo sforzo questo lavoro che si completerà e terminerà nell'autunno
Ci sarà un momento importante al quale io vi invito veramente tutti a partecipare l'abbiamo voluto chiamare lo voglio chiamare con il nome di una delle persone hanno giocare chiameremo i Sassoli Kemper nome
Ricordo
Il Sassoli Camp si incontreranno
Entro la fine dell'estate per cercare di far sì che tutto quel lavoro quelle ottocento proposte che sono uscite e che anche voi avete elaborato quel lavoro di partecipazione che c'è stato atterri e che soprattutto si definisca insieme qual è l'idea con la quale rendere questo processo di democrazia partecipativa permanente perché le Agorà
Hanno fatto partecipare attraverso un processo di democrazia partecipativa che io ritengo fondamentale un modo anche nuovo di inverare quel concetto di partito al quale faceva riferimento ma che non dobbiamo declinare con modalità del Novecento dobbiamo declinare con le modalità future perché se non lo faremo così
Diventeremo sempre più piccoli e incapace di parlare ai giovani di oggi
Quegli stessi giovani ai quali voglio rivolgermi in conclusione perché di tutto quello che stiamo vivendo la cosa in assoluto che a me preoccupa di più
E che
Ci sono generazioni intere che stanno diventando adulte che non hanno mai conosciuto la parola normalità nella loro vita
Quelle generazione che oggi hanno tra i venti e i venticinque anni e che stanno diventando adulti stanno assumendosi le loro responsabilità in una società che li tratta male
Tutto il tema della precarietà tutto il tema dei contratti precari temi dei quali stiamo discutendo con Landini con bombardieri con sbarra e che dovremmo rendere con il lavoro che il ministro Orlando sta cercando di fare già in questa legislatura uno dei terreni di battaglia principali quei giovani
Da quando sono adolescenti hanno conosciuto la crisi economica e finanziaria del undici dodici quella recessione terrificante hanno conosciuto
La crisi del cambiamento climatico che per loro e per tutti noi è un'angoscia vera e profonda
Hanno conosciuto la pandemia due anni di David e le difficoltà terribili anche psicologiche che conosciamo e stanno conoscendo oggi la quarta crisi in un decennio quella della guerra tutte cose alle quali non avrebbero mai immaginato di assistere quei ragazzi sono completamente sbandati dentro questa sequenza di crisi a quei ragazzi noi dobbiamo offrire un futuro che sia un futuro fatto di speranza un futuro fatto di lavoro mai detto molto bene tu prima Roberto un futuro fatto soprattutto di una prospettiva nella quale il nostro Paese attraverso l'uguaglianza attraverso l'uguaglianza di diritti e di opportunità
Attraverso la capacità di costruire una società che sia una cosa una società accogliente posso effettivamente superare tutto quello che stiamo vivendo allora
Io l'appuntamento che mi sento di dare e di darvi e a far sì che il percorso che state facendo che avete fatto oggi sia un percorso che insieme a noi e ad altri che questo lavoro dell'Agorà hanno fatto che c'hanno creduto porti in autunno
A una discussione trattino voi che faccia sì
Lo dico in modo molto chiaro è molto netto che ci mettiamo da parte completamente la storia del due mila e diciotto per me non è difficilissimo perché io non c'ero nel due mila diciotto facevo altro nella vita era un cittadino elettore
Ma io penso che quel passaggio del due mila e diciotto c'è stato un passaggio che ha distrutto qualunque possibilità per la sinistra di giocare un ruolo di un centro
Il suo
Che sia importante che ognuno di noi si assuma le sue responsabilità anche voi
Roberto ha usato parole di anche di autocritica perché certo anche il percorso che anche voi avete fatto dal due mila e diciotto a oggi
è stato un percorso pieno di criticità non è stato un percorso di enorme successo elettorale questo è evidente a tutti voi ed evidente Roberto che ne ha parlato prima
Ma proprio per questo motivo noi dobbiamo essere in grado insieme di lasciar da parte le nostre piccole convenienze e di fare insieme quel qualcosa per il quale oggi la storia del nostro Paese ci chiama
Io veramente sono d'accordo con una cosa fondamentale tra le tante delle quali son d'accordo che ha detto Roberto nessuno di noi e qui per fare un pezzettino piccolo ognuno di noi e qui per portare il suo contributo per fare qualcosa di grande per il nostro Paese per evitare
Per evitare di consegnare il nostro paese alle destre ma soprattutto per far sì che il nostro Paese sia un Paese che grazie a una vittoria elettorale chiara
Limpida
Basata su un programma moderno di modernizzazione progressista e democratico per il nostro Paese dia al nostro Paese un governo che sia un governo di centro sinistra di sinistra progressista che insieme al resto d'Europa
D al nostro Paese un futuro migliore grazie
Grazie segretario Enrico letta da ora la parola al segretario di azione Carlo Calenda seguirà il saluto del Segretario di sinistra italiana Nicola Fratoianni
Allora intanto grazie mille per l'invito che accolgo per due ragioni
La prima ragione perché Roberto è venuto al nostro congresso io ho voluto imitarlo
Perché credo come Luís nella forma partito non credo che sia una forma superabile credo che anzi il suo presunto superamento ha distrutto la politica in Italia
E dunque auguri al vostro congresso e la seconda ragione è che io Simone Roberto Speranza
Non è
La stima non è una cosa che si riserva a chi ha identità di vedute
Ma anzi è più importante
Volgeva verso chi la pensa diversamente da te ha più valore
Roberto è stato un ottimo Ministro della sanità
Io scusate eh un ministro della sanità lapsus freudiano servirà tra quando io sono ero all'opposizione quando azione era all'opposizione
E Roberto ha preso provvedimenti drammatici necessari per il Paese io credo che l'Unipol tra riconoscere che mai da noi c'è stata una titubanza di alcun genere sul fatto che andavano rispettati scrupolosamente
E aggiungo
Azione nasce nel diciannove a novembre
Con un piano sulla salita fatto dal consigliere del ministro Walter Ricciardi in cui si evidenziava
Che la sanità pubblica italiana che è il pilastro del nostro welfare io credetemi lo so anche per ragioni personali
Era completamente allo sfascio
Otto mesi diritto ad una lista d'attesa per una mammografia tredici per una visita oncologi
Quaranta miliardi di euro spesi ogni anno
Dai cittadini per curarsi privatamente per problemi che attenevano
E che purtroppo in parte ancora tengono alle liste d'attesa
Dunque caro Roberto ci sono punti con voi che sono decisamente in comune uno
Servizio sanitario nazionale è la grande sfida del welfare di questo Paese
E non sono così ottimista come lo sei tu
Il pm RR infatti prevede investimenti ma noi abbiamo un problema gigantesco di personale nel servizio sanitario nazionale
Abbiamo medici che se ne vanno abbiamo fatto insieme una battaglia sui camici grigi noi siamo un Paese di matti
Produciamo medici qualche cosa no in termini di istruzione e formazione duecentottanta mila euro e le regaliamo alla Germania perché non hanno specializzazione qui
Il percorso per costruire la specializzazione per i medici di medicina generale che è fondamentale perché i medici di medicina generale di prossimità saranno fondamentali non solo
Per i pazienti ma anche per scaricare un servizio sanitario nazionale che oggi è tutto ospedalizzato e così non si può andare avanti
Faremo su questo una proposta nella consapevolezza che il servizio sanitario nazionale universale e pubblico è un pilastro di questo Paese che non va toccato
Il secondo piano su cui siamo d'accordo e la questione scolastiche culturale io non credo
Che voi
Forse qualcuno
A idea del disastro totale assoluto che ha portato questo Paese tecnicamente ad essere il Paese più ignorante d'Europa
Oggi al secondo grado al termine del secondo grado di scuola gli italiani ragazzi impreparati sono il quaranta per cento la media europea il venti per cento
Il settanta per cento troppo facile amica mia il settanta per cento dei casi il settanta per cento dei ragazzi nel Sud Italia non legge un libro in un anno
E il quarantacinque per cento
Di pensarsi scusate il cinquantacinque non visita un museo non fa una visita archeologico hanno evento culturale in tutto l'anno roba che per farlo in Italia di fare lo slalom gigante per incappare in un monumento qualcosa di cultura e dunque la domanda
Che vi faccio
è come si può pensare che partecipino alle elezioni
Qual è la ragione per cui dovrebbero partecipare quando per esempio nessuno gli spiega realmente come funziona
Istituzioni italiani quali sono le responsabilità dei comuni quali sono le responsabilità della della nazione quali sono le responsabilità dell'Europa perché dovrebbero farlo
Ecco allora io penso che qui c'è un campo comune la nostra proposta è molto semplice
Noi siamo per l'abolizione di ogni istituto professionale di secondo livello
In Italia tutti dicasi tutti devono avere il diritto di fare un liceo che sia esso classico che sia esso artistico che sia esso scientifico perché lui che si costruisce la frattura è in quel momento che si costruisce la frattura gli istituti professionali di secondo livello sono diventati ricettacolo di persone che sono abbandonate a loro stesse non in grado di scrivere in italiano incapaci di lavorare
Vogliamo farlo facciamo
Il tempo pieno va inserito in tutte le scuole di odio Onidi legato perché nessuno è più in grado di seguire i ragazzi e sapete qual è il risultato il risultato è che a undici anni hanno uno smartphone
A dodici anni entrano sui sociale anche se sarebbe vietato e ci stanno cinque ore al giorno cinque solo i soci è un disastro generazionale allora ecco
Io sono d'accordo a fare un ragionamento di questo tipo con voi perché la disuguaglianza si produce lì
Si produce in quel modo e incerto dopo Lazio dopo la scuola secondaria ci deve essere istituti tecnici specializzati di terzo livello che siano consentano di avviare alla lettura ma una base di cultura la capacità
Di andare ai Fori e capire cosa c'è dentro be'quella se non ce l'hanno tutti possiamo parlare fino a che volete disuguaglianza ma disuguaglianza non si abbatte neanche di un millimetro
Su questo possiamo lavorare insieme io penso che scuola pubblica e servizio sanitario pubblici pubblico sono i pilastri di una nazione democratica e su questo sono d'accordo con voi sono d'accordo con voi su altre cose
Speranza citato prima gli extra profitti bene
Noi abbiamo depositato un emendamento per portare il prelievo sugli extra profitti al cinquanta per cento perché forse perché siamo liberali e quei profitti non hanno niente a che fare
Con la capacità d'impresa hanno molto a che fare con i profitti di guerra e da quando mondo il mondo i profitti di guerra si tassano con un'aliquota completamente diversa da quella ordinaria volete firmarlo firmate da ma volete far tanto guardate il prezzo del gas unico europeo non voglio daranno possiamo continuare a chiacchierare per un milioni di anni e se non c'è quello dobbiamo prendere gli ex appositi firmate lo si può fare una cosa di questo tipo che è persino banale molto meglio dello spostamento di bilancio chi la paga lo spostamento di bilancio tutti quanti quello chi lo paga
Lo pagano aziende che stanno facendo profitti che non derivano dalla loro attività normale di impresa sono d'accordissimo ogni forma di Flat Tax è radicalmente sbagliato elitaria c'è una disparità tra partite IVA oggi come oggi e lavoratori salariati inaccettabile
Dico di più la proposta che abbiamo fatto di riforma noi del fisco e quella tedesca
Cioè di un'aliquota che non esiste perché personalizzate
In modo che ci sia un tappeto difetta progressività del sistema vi interessa di piace io penso che sia quella giusta la semplificazione non viene dalle aliquote meno aliquote agli più aumentano le differenze
Certo ci sono cose che ci dividono potentemente
Volete la transizione energetica volete arrivare alla neutralità energetica qualcuno mi deve spiegare come lo fa senza il nucleare
Perché oggi il nucleare l'unica energia ammissione zero costante
E le rinnovabili sono intermittenti
Avete altre idee discutiamo
Io penso però che la battaglia per il nucleare una battaglia per l'indipendenza energetica dove l'Italia aveva una eccezionale capacità tecnologica che ha abbandonato per un istinto
Per perdonatemi populista
Non sono d'accordo con voi sull'idea che tutte le crisi aziendali si risolvono con una nazionalizzazione
E ho combattuto gli operai dell'Alcoa
Sono stato il primo caso in cui sono entrati nel capitale sono d'accordo
Ma guardate Alitalia è migliorata la situazione rispetta una potenziale vendita Lufthansa
Guardate Ilva è migliorata la situazione rispetto a eseguire il contratto di Mittal io non credo proprio
Non sono d'accordo con voi sugli anticipi pensionistici
Questo è un Paese dove i giovani vanno via a frotte
E noi non avremo la possibilità di mantenere sanità e scuola se non portiamo sono facciamo due cose combattere senza quartiere all'evasione fiscale ma allo stesso tempo dedicare ogni possibile Euro a quei giovani
Quando c'è stato il taglio l'anno scorso dell'IRPEF per quattro miliardi abbiamo detto unisce scarichiamo lo tutto sui giovani
Azzerando le tasse fino a chi ci ha venticinque anni e diminuendo le della metà fino a chi ne ha trenta per tenerli d'Italia non l'ha fatto nessuno è venuto dietro sapere perché perché sono pochissimi giovani se ne fregano tutti dei giovani in realtà non sono d'accordo con voi sul reddito di cittadinanza
Non perché io ritenga che vada abolito
Ma perché ritengo che quel reddito che pagato anche dai le tasse degli operai degli infermieri dei poliziotti per chi è in grado di Dabo rare richieda e renda necessario il fatto che ci facciano servizi di pubblica utilità
Penso che sia una cosa decorosa e giusta
Ma non è questa la ragione per cui
Con grande franchezza
Non saremmo nel campo largo
Tutte le differenze che ci sono tra di noi ci sono differenze su cui si può discutere io sono un liberal progressista voi siete
Socialisti io penso che dall'incontro tra le culture azioniste
Repubblicane
Euro comuniste
Popolari sia nata l'Europa e quello che ne consegue noi dobbiamo discutere insieme
Certe volte ci troveremmo certe volte no ma condividiamo dei valori di fondo
Non penso non ho mai pensato che una società iniqua possa reggere
Non penso non ho mai pensato che una società che ha questo grado di disparità culturale possa leggere io penso che le democrazie siano semplicemente cadendo per questo
Perché il livello di complessità e velocità del progresso nona trovato risposta nella intensificazione del lavoro sull'uomo
E quindi sulla sua cultura e non sulla sua preparazione tecnica sul suo sapere
Sul suo sapere generale
Noi non saremo insieme perché io non credo in nessun modo che i Cinquestelle siano progressisti scusate
Voi avete idee diverse dalle mie
Io non riesco a stare con chi ha fatto i decreti sicurezza quando gli conveniva per poi rimanda mangiarseli solo quando gli conveniva
Scusate io non riesco a stare con uno che non sa chi scegliere tra Macrone le penne e mi fa specie che voi giustamente
Ricordiate il pericolo della destra
Ma poi considerato un potenziale alleato uno che non si oppone a una signora che è stata antisemita cista e pagata da Mosca è incredibile
Perché perché Macrone o liberale sì ci sono tante cose di me pronte uno può condividere o non condividere
Ma il campo ovvero il campo di chi riconosce la democrazia parlate di cultura scusate io non riesco a stare con chi ha nominato Lino Banfi all'UNESCO dicendo basta poi luglio laureati del Paese con meno laureati d'Europa non ci riesco voi forse cede più flessibili
Pensate che
Pensate che governerete con i Cinquestelle non credo proprio
Io penso che voi non governerete quei cinque stelle
Penso al contrario che si ripeterà quello che è successo in questa legislatura
Tenersi alta con i Cinquestelle che vi davano ci davano dei ladri di bambini
Si ripeterà a cioè un fallimento complessivo e totale di qualunque coalizione sia essa di centro destra di destra cessa di centrosinistra perché perché dentro ci sono populisti sopra i ministri
E perché questo può Pubblico bullismo bipolarismo è diventato di populismo
è il coraggio dei democratici oggi è dire
The populismo e sovrani si possono la stessa cosa quando si manifestano nella conclusione della confusione di uno che appoggia allo stesso tempo Trump e fa gli accordi con CCP
Su questo non ci troveremo
E dunque
Io penso che ci sarà un tempo dopo le elezioni io spero con un sistema proporzionale
Possibilmente con uno sbarramento alto per non frammentare troppo i partiti io spero che ci sarà il tempo dopo le elezioni per parlarsi di quello che ci siamo detti
Riconoscendo la differenza per favore fatemi la cortesia non facciamo come a Roma
Che mi avete detto che ero di destra e poi io appoggiato Gualtieri al secondo turno e la raggi la stiamo ancora aspettando
Cercate di non pensare che qualsiasi cosa sia non sia con voi sia fascista di destra o non ci si possa collaborare perché io non lo penso dall'altro lato
Anzi penso che lo dovremmo fare socialisti liberali verdi popolari dovranno lavorare insieme come fanno in Europa
E attenti
A cadere nelle braccia del populismo
è sempre stata per la sinistra la morte
Ha sempre rappresentato il rischio maggiore io sono sicuro che Enrico Letta e Roberto Speranza ne sono perfettamente consapevoli e sono anche perfettamente consapevole che questa legge elettorale impone apparentamenti che sono talvolta innaturali ma se non si riesce a cambiarla rifletteteci perbene
Perché di gente che governa un giorno con Salvini un giorno contro Salvini io non mi fido voi sì questa una grande differenza grazie
Grazie al segretario Carlo Calenda abbiamo ora la parola segretaria di sinistra italiana Nicola Fratoianni seguirà perito al saluto l'ex segretario del nel partito si sente italiana entra una RAI
Care compagne cari compagni innanzitutto grazie
Se poteva
Innanzitutto grazie per per questo invito
è un piacere per me essere qui confrontarmi con voi lo farò
Nel tempo ragionevole che si confà un intervento di saluto ma col tentativo almeno per quel che mi riguarda di non fare qui soltanto un saluto formale
Ho ascoltato la lunga ampia bella relazione di Roberto lo dico subito condivido molti dei titoli molte delle questioni di fondo
Attorno a cui Roberto ha ragionato
E di queste vorrei diciamo brevemente discutere insieme a voi
A partire dal titolo di questo congresso della mozione congressuale che lo anima un mondo nuovo una sinistra grande
Non so se il cuore del problema sia dove collochiamo l'aggettivo una sinistra grande una grande sinistra poco in porta per la verità
Quel che penso invece che sia utile e necessario ragionare su che cosa sia oggi la sinistra di fronte alle grandi contraddizioni che ci sbattono
In faccia
Innanzitutto di fronte alla guerra
La guerra torna ancora una volta non solo ad insanguina are il cuore del nostro continente
Non è la prima volta vero dopo la seconda guerra mondiale che la guerra torna nel nostro continente ma ci torna in modo ancor più devastante ancor più profondo la guerra torna ad occupare lo spazio lo spazio delle relazioni internazionali lo spazio che la politica perfino lo spazio del linguaggio dunque vorrei partire da qui
Oggi di fronte alla guerra che torna la sinistra è innanzitutto la sinistra della pace
E badate
Non è questa una parola semplice
Non lo è di fronte alla natura di questa guerra fatto bene Roberto a dirlo
Questa guerra nasce da una aggressione della federazione russa all'Ucraina è una creazione ingiustificabile sotto ogni punto di vista quello del diritto internazionale
Quello dell'etica della politica
Da ogni punto di vista e su questo nessuna zona grigia può essere tollerata
Ma sumera in modo chiaro questo punto di vista costringe in modo ancor più cogente la sinistra a recuperare fino in fondo la complessità e la durezza di quella parola pace perché la pace non è soltanto l'evocazione di una speranza
Di un bisogno non è soltanto l'attenta azione o l'attenzione etica di una differenza la pace la fatica di una costruzione
Questo è il motivo per cui penso l'ho detto nel Parlamento della Repubblica lo ramo discusso tra di noi lo ripeto qui e davvero lo dico senza polemica a sul luogo la criticità delle scelte di ciascuno e mi confronto con quella difficoltà
Ma questo è il motivo per cui dico ancora qui dal vostro congresso
Per costruire la pace occorre la fatica della pace le armi non costruiscono la pace e se noi continuiamo giorno dopo giorno ad inviare armi avviarla sempre più pesanti Sempre più badate la pace si allontana l'escalation guadagna il campo l'escalation nell'escalation della guerra delle armi e l'escalation delle parole
All'escalation di cancella la diplomazia ma non sentite guardate lo dico qui compagne e compagni io sento con disperazione l'assenza della diplomazia
Finalmente Gutierrez fieri dice vado a Mosca e poi vado a chi è finalmente finalmente loro batte un colpo sosteniamo ma diciamo insieme al capo della diplomazia europea che sostenere quello sforzo non equivale ad andare a Kiev dicendo l'Ucraina vincerà sul campo perché altro è sostenere il popolo aggredito altro far pensare che la guerra possa finire con la guerra la guerra non finisce mai con la guerra e la guerra con la Russia potenzialmente mondiale nucleare non finisce con la guerra per ragioni che Roberto ha giustamente ricordato
E dunque no basta fermiamoci
Fermiamo l'escalation delle scelte basta con le armi
Costruiamo l'escalation della pace e la diplomazia e fermiamo badate anche l'escalation delle parole armate lo voglio dire qui compagne e compagni
Io credo che dovremo gridare con forza
La nostra indignazione di fronte all'oscenità di una stampa che ogni giorno costruisce la lista di proscrizione nel momento oggi è la Perugia-Assisi definita oscena perché chiede di fermare la guerra la Perugia-Assisi
Ieri e lampi la citazione Nazionale Partigiani che giustamente Roberto ha rivendicato come un bene comune
Quali sono i pacifisti sono i sindacati
Possibile che di fronte a una guerra devastante
Il problema è il nemico sia chi chiede pace chi opera per la pace capite quanto è potente rovesciamento delle parole e badate in questa escalation
Tutto viene trascinato
In quelli che ci ricordano l'interventistica divano che siamo di fronte alla guerra di civiltà dei valori certo che la Russia è un'autocrazia
Ma non l'ho mica dire io che Putin è il nostro avversario ma siamo sempre stati là
Gli amici di Putin
Erano quelli che
In parte stanno anche del nostro governo che stanno nelle d'essere tutto il mondo sono quelle organizzazioni neofasciste che noi tutti insieme insieme all'ampia abbiamo pezzo
Alla CGIL alla lui lei sindacati di sciogliere che ancora il Governo italiano ha assolto quelli sono gli amici di punti non certo a vista nella sinistra dell'ambientalismo nei movimenti pacifisti allora
A chi dice guerra di civiltà vogliamo fare almeno una domanda tutti insieme tutto intenzione scusate
Ma in questa guerra di civiltà e dei valori ci volete dare una risposta perché io non ho capito
Il leader turco Erdogan dove lo collocate
In quale civiltà quali valori lo mettete Erdogan
Protagonista della NATO
E oggi il centro delle possibili trattative poi intendiamoci se arriva una soluzione anche da lì
Magari vero perché la pace ad averlo ma facciamoci una domanda no
Come sulle relazioni Est Ovest anche qui promette detto benissimo
Dovremo discuterne no ma niente può giustificare collocandolo niente però attenzione dobbiamo discuterne oggi
Oggi non domani perché lì c'è un problema evidente che non giustificano spiega l'aggressione Putignano ma è un problema
è l'idea del mondo che abbiamo e per questo dico con ancora più forza
Compagne e compagni no all'aumento delle spese militari nazionali perché lì non c'è solo un problema di priorità l'Italia ha bisogno di altri investimenti sanità scuola questo siamo tutti d'accordo lavoro Reddito
Ma perché indica un'idea delle relazioni e del mondo di domani fondato sulle armi e sulla guerra qualche giorno fa stavo con Benedetto Della Vedova
Discutevamo in una trasmissione dicevano dobbiamo armarci di più noi lattazione perché quelle spedivano all'Italia mica alla difesa europea che io condivido Roberta ragione dobbiamo invece incentivare una difesa europea autonoma e possibilmente
Mirata però diciamo la politica di
Pace di stabilità ma diceva dobbiamo armarci per contare di più patate questa linea il punto è questo se pensiamo che nelle relazioni internazionali si conta di più per le armi
O perché si costruisce una politica in grado di spingere sul tema la transizione ecologica sul tema dell'aumento dei salari della parità di diritti su tutte le questioni che Roberto ha riportato che io condivido interamente seconda questione chiudo subito
Le questioni sociali anche qui tu ha insistito molto su questo tema io sono un alcuni molto laico
E penso che questo chieda diciamo un passo in più
Perché questo qui c'è un altro punto decisivo
L'Italia è in Paesi in Europa nel quale i salari negli ultimi trent'anni non è che sono cresciuti meno sono andati indietro
Indietro
Ora io penso che attorno a questo e al modo in cui la diseguaglianza accompagnato questo movimento del gambero crescendo a dismisura occorre agganciare ci qualche elemento l'indirizzo
Primo di fronda diseguaglianza che esplode penso che sia arrivato il momento per buonsenso per moderazione di dire che una riforma progressiva dell'imposizione patrimoniale forse si può fare chiedendo qualcosina che ha tantissimo
è un salario minimo che combatta la piaga del lavoro povero forse arrivato il momento di proporlo discutiamo nelle forme perché non impatti la contrattazione naturalmente ma ma ci sono strumenti modalità terzo
Cioè il Documento di economia e finanza qui c'è un punto però che riguardava oggi non la prospettiva è prevede che i lavoratori e lavoratrici questo Paese quelli che pagano sempre tutte le crisi recuperano rispetto all'inflazione
Al netto dell'aumento dei costi energetici stiamo dicendo e votando che i lavoratori e lavoratrici italiane
Perdono ulteriore potere d'acquisto dei loro salari cioè che ancora una volta sono loro che pagano i costi di questa crisi io penso che non si può fare
Ed è quando diciamo ma entriamo la tassa sugli extra profitti al cinquanta come dice Calenda strada corde glielo firmò già ero d'accordo con Carlo Podda dal nucleare in giù ci siamo separati ma su quello vedete che si può fare la discussione no
Cinquanta anche un po'di più perché la storia privata americana ci insegna americana non certo luogo diciamo dell'estremismo di di sinistra che si può andare anche oltre quelle cifre in certe condizioni
Passiamo l'extra profitti mettiamo in campo politiche di redistribuzione poi decidiamo che ci facciamo dove li collochiamo quelle risorse io penso per aumentare i salari per aumentare il sostegno al reddito per gli Investimenti decisivi su scuola sanità
Su tutti quei settori in cui per tanti anni si è andati all'indietro ecco io penso che su queste questioni qualifiche Remo ciascuno e ciascuna di noi comunque collocato l'efficacia della sinistra Pepa è questo il punto quando la sinistra in salute ovunque sta
In qualunque modo si organizza per quel che mi riguarda diciamo indica una buona notizia io penso che questo Paese
Anche per vincere le prossime elezioni che temo molto importante non solo per impedire la destra vince ma per vincere in modo convincente debba costruire una proposta una coalizione in grado di mettere assieme culture politiche
E in tutta Europa si organizzano diciamo tengono insieme la socialdemocrazia la sinistra l'ambientalismo ecologista sempre più decisivo perché attraversa non come elemento di programma in più ma perché attraversa diciamo la lettura delle contraddizioni fondamentali organizzare questo campo è la nostra fatica ma per far
L'ultima cosa che dico occorre sapere che l'organizzazione di questo campo passa certo per la relazione politica per gli appuntamenti apparsa per anche qui per una fatica
Quella della produzione non so di una proposta vada capacità di far vivere con la proposta nei conflitti di questo Paese che ci sono e che noi tutti e tutte dobbiamo sapere insieme interpretare buon congresso buon lavoro
Grazie al segretario Nicola Fratoianni da ora la parola per il suo saluto al segretario del Partito socialista italiano insomma Aragno seguiranno i saluti del segretario di Demos Paolo Ciani
Grazie
Rivolgo a nome dei socialisti italiani un affettuoso saluto a Roberto Speranza ai compagni e le compagne di articolo uno
Il mio non vuole
Un rapido saluto seppur rapido soltanto formale ma un saluto davvero di cuore anche perché com'è noto in molti territori in molti Comuni molte sfide ci vediamo dalla stessa parte civile diamo o operativi insieme l'abbiamo fatto in alcuni grandi comuni delle recenti amministrative del due mila ventuno lo faremo ancora per il futuro
Nel due mila ventidue in particolare a Genova lo sottolineo perché ho molto apprezzato la relazione di Roberto Speranza nella quasi totalità dei punti
Che ha toccato e con l'approccio che ha toccato ed in particolare anche la prospettiva politica che ha indicato che ha tracciato e della quale abbiamo riflettuto e ragionato
E che trova a Genova una possibilità di laboratorio politico che ci vede protagonisti insieme alle elezioni amministrative in una lista unica insieme anche al Partito Democratico PSI articolo une partie colloco democratico
E credo che se è vero come ha affermato letta al vostro congresso come ha detto Roberto nella sua relazione che
Il la battaglia in Italia per le prossime politiche sarà una battaglia tra destra e sinistra è vero che noi dobbiamo strutturare organizzare una svolta rilanciare la sinistra in Italia e rilanciare il centrosinistra
E lo dobbiamo fare sapendo che non basta più compagni e compagne la domanda che ci siamo sempre posti sulla necessità di unire dobbiamo unire la sinistra in Italia non basta più questa domanda bisogna essere invece incisivi
E lavorare perché la sinistra sia una sinistra plurale e non più ego riferita che sia una sinistra che abbia più una visione e che non sia più una sinistra miope una sinistra insomma che sia inclusiva
E serve una sinistra che torni a fare la sinistra in Italia per tornare a fare la sinistra in Italia cosa dobbiamo fare
Oggi che torna una centralità importante della politica estera dell'Europa l'avete raccontato la guerra i problemi che noi stiamo avendo alle porte dell'Europa l'Ucraina
E anche i temi legati alla pandemia legati alle sofferenza le diseguaglianze che sia che stanno acuendo soprattutto nel nostro Paese
Noi abbiamo una sfida davanti che è quella di un modello europeo che noi dobbiamo trasportare anche in Italia inevitabilmente il dibattito politico italiano
Dovrà concentrarsi sulle politiche europee dovrà concentrarsi sui temi europei
E allora noi abbiamo e anche qui sono molto d'accordo con voi abbiamo una bussola
La bussola comune si chiama per lui sicuramente quella una bussola per il nostro futuro si chiama Partito del socialismo europeo
Un partito che ha valori e ideali che all'avanguardia sulle grandi sfide di modernità sulle grandi sfide di welfare la lotta alle diseguaglianze a livello europeo noi abbiamo contribuito affondarlo
E lì restiamo saldamente ancorati
Perché dobbiamo affermare i principi di democrazia anche in Italia contro un rischio molto serio di avanzata del sovrani istmo che noi abbiamo alle porte e a partire dalla sfida di domani tra macro nelle penne noi dobbiamo vincerlo
E su quali temi e vado rapidamente avanti su quali temi sui temi dei diritti civili e sociali
Nel temi del web Fardella giustizia sociale della lotta alle diseguaglianze un inciso per Calenda
Noi
Socialisti europei socialisti in Italia abbiamo firmato l'emendamento per tastare gli extra profitti al cinquanta per cento come ha depositato visto come l'avete fatto al venticinque per cento
Venticinque o cinquanta cambia poco non è una questione di liberare sarei liberali o meno è una questione di giustizia sociale che prima rimettiamo al primo punto è al primo posto in Italia
E prima la sinistra tornerà ad essere in sinistra non è una questione liberato ideologica è una questione di giustizia sociale seducono riprendiamo un linguaggio di verità e di chiarezza forse ritorniamo ad essere anche credibili
E poi consentitemi un altro passaggio ne dobbiamo fare un salto di qualità culturale Roberto l'hai detto tu in molti punti
Dall'inizio del Novecento i socialisti gli uomini della sinistra aprivano le loro sezioni
Peraltro abeti Zare la popolazione dal punto di vista scolastico contadini donne che non avevano opportunità andavano nelle sezioni di partito e venivano scolarizzati aprivano libri e avevano un grande ruolo i partiti in quel momento sociali
Oggi occorre una nuova alfabetizzazione deve tornare nel nostro lessico della nuova sinistra
Che deve sulla nuova alfabetizzazione digitale la frontiera del PM Rear una nuova alfabetizzazione che deve tornare ad essere anche politica
Populismo e demagogia che è l'altra grande battaglia sfida che noi abbiamo davanti ha distrutto ammessi la politica in Italia ha messo in crisi i partiti in Italia
E noi dobbiamo invertire dobbiamo alfabetizzare ritornare alle competenza le informazione la formazione politica ritornare partiti centrali che sono andati in crisi ma torneranno centrali perché saranno l'unico ancoraggio per il futuro
Alla alla scarsa speranza alla sfiducia che oggi pervade gli italiani e poi occorre anche un'alfabetizzazione ecologica
Quando in Europa facciamo insieme una battaglia lecco socialismo i socialisti gli ambientalisti gli ecologisti per un'alfabetizzazione che vada nelle scuole
Che il comincia a selezionare comincia ad indicare alle nuove generazioni quelle che sono le vere sfide dell'ecologia dell'ambiente e del rispetto che significa anche sviluppo e quindi del contemperamento di interessi
E poi un'altra battaglia sicuramente gli enti locali negli ultimi trent'anni abbiamo distrutto quello che era l'architrave istituzionale del nostro Paese diciamolo gli ho visto tanti amministratori amici
Nei Comuni nelle Province
Abbiamo con le Bassanini con la legge dei sindaci dell'elezione diretta dei sindaci abbiamo messi in difficoltà in crisi il sistema dei comuni
Abbiamo messo in crisi con la riforma delle Province abbiamo tolto le competenze alla Provincia le regioni di conseguenza non sono più enti di programmazione ma sono diventati enti di gestione
E il Parlamento ha perso la centralità a causa di leggi elettorali che hanno sempre più distanziato l'eletto dall'elettore
Ecco perché con voi condivido la svolta e anche apprezzato
L'apertura di Enrico letta su un ritorno ad un proporzionale smettiamola di mettere sull'altare della governabilità
Delle quali Cioni fragili che si mettono insieme per poi romperci un secondo dopo il voto e togliere credibilità alla sinistra e al centrosinistra in Italia
Dopo la pandemia e la guerra in Ucraina siamo tutti più fragili
Allora la risposta quale sarà sicuramente lo dico lo ribadisco la scuola le competenze quando li investiamo sui giovani quando rimetteremo il merito al centro le competenze dei nostri giovani
E poi un tema Roberto che a noi Carotti Olmetto anche per la sinistra del futuro
La giustizia
Il tema della giustizia è un tema dirimente per il futuro di questo Paese noi non siamo un partito a due cifre
Vediamo una difficoltà ma abbiamo le idee chiare
E sappiamo quello che vogliamo e lo sappiamo con chiarezza siamo stanchi
Di avere in Italia non c'è una giustizia che non è più giusta vogliamo una giustizia giusta mi in un Paese nel quale non è possibile
Che negli ultimi trent'anni registriamo trenta mila ingiusti detenuti all'interno delle carceri italiane non siamo un Paese democratico e non siamo un Paese civile
Quindi su questo noi siamo aperti alla discussione della carta abbiamo preso una posizione anche pro referendum ho convintamente al di là dei partner che poi ci sono svegliati sulla via del garantismo può salvo poi tornare nel becero giustizialismo
E su questo credo che meriti un approfondimento e poi infine lavoro
Io alle bellissime parole di Roberta gli impegni che sono stati presi aggiungo soltanto una considerazione
Abbiamo una sfida davanti se vogliamo tornare ad essere la sinistra se vogliamo tornare ad essere credibile vedo ovviamente i massimi vertici del sindacato il ministro al lavoro c'è un tema bisogna stabilizzare tutti i precari di Italia bisogna fare un progetto un programma perché tutti i precari in Italia abbiano un'opportunità di stabilizzazione
E proprio sul lavoro dico soltanto questo per questioni di tempo a proposito di lavoro anch'io voglio ricordare un compagno che ha speso tutta la sua vita al per difendere il precariato
Perder la lotta al precariato per difendere gli ultimi per difendere il lavoro Guglielmo Epifani
Non molti sanno che Guglielmo Epifani si è laureato nel settantatré alla Sapienza su una tesi su Anna Kuliscioff che era una del dei massimi e delle massime espressioni del Pantheon socialista e Guglielmo diceva non mi piace chi scappa sempre dalle difficoltà
E non mi piace che ci siano due sinistre una responsabile e una che non vuole responsabilità
Non è proprio da quella responsabilità
Dall'alto dei centotrent'anni che celebreremo quest'anno e che lo faremo al congresso a quale siete tutti invitati nel prossimo mese di luglio ci sentiamo a torso quella grande responsabilità
Quella di portare avanti i valori ed è che non sono mai tramontati che tu hai orientato Roberto solidarietà inclusione e giustizia sociale
Ma per farlo non possiamo guardare indietro non possiamo continuare a pensare al Livorno al mille novecentoventuno a guardare indietro col torcicollo dobbiamo guardare avanti alle sfide della modernità
E tutti gli elementi che nella storia ci hanno unito al di là di chi ha avuto ragione e chi ha avuto torto devono essere gli elementi che ci uniscono per il futuro perché il nostro obiettivo per fare il vostro slogan una grande sinistra un grande mondo
C'è bisogno di recuperare quella responsabilità prendere quei valori esseri rafforzeremo quei valori su una collaborazione
In senso democratico tra partiti democratici e progressisti nel solco del Partito del socialismo europeo allora noi faremo ancora tanta strada insieme ricordiamoci nel due mila nelle prossime elezioni politiche
Due mila ventitré
Voteranno per la prima volta i giovani nati nel due mila cinque
Quelli che non è che non hanno vissuto la caduta del muro di Berlino fino al mille novecentoventuno
E fino agli albori delle differenze ideologiche sono quelli che non hanno vissuto gli ultimi accadimenti che hanno sconvolto la vita
Della nostra nazione la vita del nostro mondo quindi a loro dobbiamo rivolgerci se vogliamo recuperare credibilità alla politica se vogliamo fare della sinistra una sinistra di avanguardia una seguisse sinistra moderna
E lo dobbiamo fare mettendoci insieme remando nella stessa direzione sono convinto che lo faremo insieme in bocca al lupo Hubble bocca Luca Roberto a buon lavoro ai congressi
Allora proseguiamo con è i saluti dei nostri ospiti diciamo politici quindi dà la parola al segretario di Demos Paolo Ciani poi seguirà il saluto per per i Verdi delle non regole Filiberto Zaratti
E poi parlerà Maurizio Landini segretario generale CGIL anticiperemo l'intervento di Andrea Orlando perché problemi istituzionali e seguiremo con con interventi degli altri
Due segretari generali del rispettivamente della Cisitalia Cuccello e delle aquile per Paolo Lombardi
Quindi la parola a Paolo Ciani segretario di Tecnost
Buongiorno a tutti e grazie di questo invito e di questa occasione sono molto contento di portare i saluti democrazia solidale del Mossad questo vostro congresso ci unisce
Una grande sintonia umana e politica con articolo uno
E non è un caso che come soggetti politici Demos articolo uno abbiano partecipato alle Agorà volute Derry Coletta per la costruzione di un nuovo campo dei progressisti
è vero questo vostro congresso arriva in un momento particolare sicuramente
Come diceva Roberto alla vigilia del venticinque aprile peraltro Roberto in un luogo molto significativo per noi romani a due passi da via Tasso un luogo molto significativo per ricordare quello che è stata la violenza nazifascista nel nostro paese ma questo congresso arriva in un tempo grave
L'irruzione della guerra in Europa il coinvolgimento diretto di una potenza atomica il riemergere di nazionalismi violenti chiamano ognuno di noi e le nostre forze politiche a un supplemento di ragionamento e di responsabilità
Questa è accaduto peraltro dopo due anni di pandemia globale con tutto quello che ha voluto dire
Per ricadute sanitarie economiche sociali relazionali e lasciami veramente ringraziare atti per il tuo lavoro incessante come ministro della Sanità in questo tempo eccezionale di pandemia
Di cui ti sono grato personalmente a nome di thermos
Avevamo letto durante la pandemia avevamo ragionato durante la pandemia su una frase molto bella non possiamo tornare al mondo di prima perché il mondo di prima era il problema
Tanti si sono affrettati a tornare al mondo di prima in mentre ragionavamo su come costruire questo nuovo mondo ci siamo risvegliati nel peggiore degli errori la guerra siamo molto preoccupati per la superficialità con cui nel nostro paese nel nostro continente si è affrontato il tema della guerra
Siamo molto preoccupati per una narrazione bellicista che colpisce quotidianamente la nostra opinione pubblica
Lo siamo consapevoli esistono aggressori ed aggrediti vittime e carnefici ma nessuno ci convincerà
Che esistono pallottole buone
E cattive come nessuno ci convincerà che esistono missili intelligenti
Le armi sono fatte per distruggere le armi sono fatte per uccidere e nessuno ci convincerà che è giusto Ri armare il nostro Paese e i nostri Paesi contro qualcun altro
Il momento che stiamo vivendo ci ricorda l'importanza dell'unità e di essere costruttori responsabili
E vorrei partire da questa parola costruttori cosa vogliamo costruire una parola semplice ma troppo spesso ignorata
è stata ignorata quando si è deciso di edificare sua ettari di terreno
Ignorando le conseguenze di un consumo sconsiderato di suolo
è stata ignorata nelle relazioni internazionali quando si è pensato che fosse sufficiente costruire relazioni economiche o commerciali più che rapporti che tenessero conto degli interlocutori
è stata ignorata giorno dopo giorno pensando di rimanere sani in un mondo malato
E credendo che il dolore e la disperazione di tanti non fossero un problema nostro è per ricordare papa Francesco
è stata dimenticata che qua la guerra mondiale a pezzi abbiamo pensato non fosse un problema per noi perché riguardava l'Afghanistan la Stiria l'Etiopia all'Eritrea lo Yemen il Mozambico
E tanti luoghi che spesso si ignorano anche nel nostro Paese
Ma quando arriva dalla pandemia sono emerse tutte le nostre fragilità allora ci siamo detti nessuno si salva da solo ci si salva solo insieme ma sembra sia durata troppo poca questa consapevolezza
Come uomini e donne di sinistra abbiamo il dovere di chiederci cosa e per chi stiamo costruendo
Come temo sa abbiamo deciso di impegnarci con un faro guardare le città il Paese la società il mondo guardarlo dalle periferie e con gli occhi dei più fragili
Perché la realtà si capisce meglio dalle periferie quelle geografiche de umane quelle urbane quelle globali e perché siamo convinti che una società misura di fragili è una società migliore per tutti
E allora sono contento di leggere nel vostro documento e di sentir parlare di Eco socialismo perché il profitto non può essere l'unico parametro di riferimento
Sono contento di lavorare insieme per superare la cultura dello scarto sono contento di riflettere insieme sull'integrazione euromediterranea e sul nuovo modello di gestione dei flussi migratori che non può prescindere
Dai corridoi umanitari
Nel due mila ventidue non possiamo più accettare che si muoia in mare cercando una vita migliore e non possiamo più accettare di essere noi
Di essere noi a finanziare i Lager libici per i migranti basta basta
E ancora vogliamo guardare le nostre città con gli occhi delle persone con disabilità con gli occhi degli anziani
E sono convinto che vedremo un mondo pieno di ostacoli e di barriere non solo architettoniche vogliamo guardarlo con gli occhi delle donne e dei giovani confusi e sofferenti dopo due anni di mancata socialità è una grande battaglia inoltre che vogliamo condividere con voi e la stiamo condividendo con Roberto anche da ministro della Sanità è una battaglia sulla visione della sanità
Noi vogliamo il superamento dell'istituzionalizzazione basta anzi ANIE disabili chiusi negli istituti
Sì è passato sia superato con grande coraggio nel passato l'istituzionalizzazione dei malati di mente l'istituzionalizzazione dei bambini dobbiamo superare l'istituzionalizzazione gli anziani e disabili
Il modello sanitario che abbiamo in mente è completamente diverso territoriale capillare individuale e vede il domicilio come primo luogo di cura di cura siamo contenti di aver trovato in voi compagni di lotta per queste idealità e vi auguriamo un grande lavoro per questo vostro convegno e tutti gli auguri grazie
Grazie a Paolo Ciani segretarie di Thiene mosse d'ora la parola a Filiberto Zaratti rappresentanza dei verdi seguirà il saluto del segretario generale della CGIL Maurizio Landini
Grazie per l'invito c'è stato davvero molto gradito specialmente da me perché insomma è da ricordare che lottano alcune di voi alcuni di voi abbiamo condiviso il gruppo parlamentare del movimento democratico progressista nella parte finale della scorsa legislatura
Chi è stato un tentativo generoso di mettere insieme diverse culture diversi modi di vedere quella sinistra diffusa di cui ha parlato Roberto alle nel suo intervento introduttivo e che troppo volte è stata divisa in quell'occasione è stato un tentativo generoso di culture diverse
Che diciamo così esprime una serie di potenzialità che forse poi non ci sono estrinsecata del suo nel pieno delle proprie delle proprie capacità
Io credo che sia arrivato il momento in vista degli anni difficili che abbiamo di fronte che si riesca a fare una proposta importante per il Paese
Una proposta che metta al centro una grande alleanza progressista una grande alleanza ecologista civica femminista che diciamo indichi la strada al nostro paese in questi Marosi così difficili
Qualche giorno dopo il tragico ventiquattro febbraio Christine Lagarde ha parlato del fatto che si stava realizzando la tempesta perfetta del nostro pianeta citando ovviamente gli affetti della pandemia e gli effetti della guerra
Sta quella che sta cambiando davvero il mondo lo sta cambiando in peggio questa quella che vedo un aggressore e vede un aggredito
Non non ci staremo mai affari in modo che il carnefice e le vittime siano la stessa cosa
Lo vogliamo ricordare in questa occasione e lo vorremmo ricordare anche il venticinque aprile perché anche in quella colazione ricorda idoneo ricorderemo che i carnefici e le vittime non sono la stessa
La stessa cosa e per questo la nostra condanna alla Federazione russa
Alla presidente Putin deve essere netta e negli slogan dire e che il nostro sostegno il Sisto ignora la comunità internazionale dell'Europa dei democratici e dei pacifisti in questo momento deve essere nettamente dalla parte dell'Ucraina che il Paese aggredito a dalla parte dei propri e i cittadini di tutte quelle uomini e quelle donne per le bambine
Che muoiono sotto i bombardamenti di quelle persone che soffrono pene inaudite di quelle persone che soffrono la fame e che soffrono la sete al loro la nostra solidarietà
Ma per aiutare diciamo l'Ucraina è necessario dire con forza che noi vogliamo la pace
Poche volte diciamo nel dibattito politico si esprime questa parola
Essere pacifici sembra che sia diventata una come dire un marchio di infamia nel dibattito politico del nostro Paese
E invece noi dobbiamo ricordare con forza
Che effettivamente la cosa fondamentale ottenere un cessate il fuoco mettere in campo tutte le iniziative diplomatiche necessarie per raggiungere a questo scopo dipende da questo dipende non soltanto il futuro dell'Ucraina ma dipende il futuro di tutti quanti noi
Dipende il futuro dell'Europa e dell'intero pianeta
Ma la tempesta perfetta un anche un altro elemento Roberto dalle la tempesta perfetta è quella che tiene conto della crisi cremata climatica dei grandi cambiamenti climatici lotto l'hai detto nel nella tua relazione
E tra l'altro questo argomento è stato sviluppato molto bene nella vostra mozione io lo letta con attenzione lo apprezzava molto
La lotta ai cambiamenti climatici deve rimanere una delle priorità
Un l'assoluta priorità delle nostre politiche dei prossimi anni
Guardate la tragedia della guerra è conseguenza anche delle decadere della notte ai cambiamenti climatici è conseguenza anche delle scelte che l'Europa sta facendo stavano facendo sempre più insistentemente verso le energie rinnovabili
Contro e che i combustibili fossili perché il fatto che entro il due mila cinquanta
L'Europa si era dato l'obiettivo di arrivare diciamo all'autosufficienza energetica premetto Elegie rinnovabile avrebbe reso rende inutile di gas russo rende inutili combustibili fossili
E allora secondo me è proprio questo il punto noi dobbiamo continuare a portare avanti con decisione questa strategia
Poche volte nella nel dibattito politico di questi mesi si ricorda che ci sono centocinquantatré gigawatt di concessioni richieste per creare impianti eolici e impianti fotovoltaici nel nostro Paese che sono bloccati nei cassetti della burocrazia di questo Paese
Quando si tratta diciamo così dislocare opere legate ai fossili
C'è sempre diciamo molto percorso molta voce ma quando si tratta di produrre energia rinnovabile effettivamente abbiamo mille e migliore di vincoli che devono essere rimossi perché guardate
Che è il nostro futuro il futuro dell'Italia in modo particolare e dell'Europa sta in tre parole
A Cuasso le vento dobbiamo rilanciare di Energia
Idroelettrica dobbiamo rilanciare energia eolica dobbiamo rilanciare il fotovoltaico solo così diminuiremo la dipendenza del nostro Paese
Da un sistema che prevede il fatto che bisogna avere gli eserciti per controllare le fonti d'energia fossili
L'Energia rinnovabile una regia democratica Energia pulita è quella che non per non non crea la necessità di investire in armamenti per difendere i pozzi petroliferi poi caso Totti in giro per il mondo noi siamo assolutamente contrari all'aumento delle spese militari ma non soltanto perché è una scelta di fondo la scelta di un partito di un movimento che pacifista ma anche perché secondo il sì prima
Che all'Istituto internazionale per la ricerca sulla pace di Stoccolma
Nel già nel due mila venti gli Stadio Rubei spendevano trecentosettantotto miliardi di dollari per armamenti a fronte dei duecentocinquantadue della Cina ed è sessantuno miliardi della Russia
Cioè in Europa già nel due mila due Enti si spendevano cinque volte i soldi del che estendeva la Russia in armamenti
Allora il problema non è aumentare ancora di più la spesa militare semmai è quello di razionalizzare è quello di integrare ma d'altro canto questo non lo diciamo soltanto nove la corte dei conti europea nel due mila dieci diciannove
Dice cercando di frenare l'aumento di la Spezia delle spese militare che esistono testualmente evidenti
Differenze strategiche tra gli Stati membri dell'UE che non percepiscono le minacce alla sicurezza né intendo nel ruolo dell'Unione europea in materia di difesa necessariamente nello stesso modo
Gli Stati membri inoltre hanno regole d'ingaggio Diversi in un ampio ventaglio e un ampio menu mi ventaglio di opinioni sull'uso della forza militare
Quindi è necessaria una maggiore integrazione ha ragione Roberto ci vuole la difesa europea ma per fare la difesa europea
Io penso che noi dobbiamo quelli nei momenti di crisi veri sono quelli che servono le grandi idee Roberto servono le grandi idee come quella che lancio Altiero Spinelli durante la seconda guerra mondiale dal carcere di Ventotene che lancia l'idea degli Stati Uniti d'Europa
Ecco quella l'idea che noi dobbiamo rilanciare un'Europa più forte un'Europa più democratica progressista ecologista dei diritti femminista dobbiamo avere il coraggio che dobbiamo chiedere più Europa non meno Europa
Un'Europa che giochi un ruolo di pace che rilanci il modello del web far come modello di riferimento a livello a livello globale
Io penso che questo quello che noi dobbiamo fare che dobbiamo fare insieme
Diceva Calenda io sono d'accordo che gli extra profitti non sono come dire dovuti alla capacità imprenditoriale del sistema industriale
Quei quaranta miliardi di Europ che sono stati calcolati dal Governo non da noi ecco sono semplicemente il frutto della speculazione chi ha impoverito le tasche degli italiani e degli italiani è stato un furto
è stato un furto e quel furto deve essere reso non al venti per cento non al trenta per cento non al cinquanta per cento deve esserne adesso agli italiani agli italiani perché in questo Paese si soffre
Questo Paese Roberto l'hai detto tu e io sono d'accordo Conte la gente le persone soffrono non arrivano alla fine del mese
Non hanno lavoro e non ha hanno meno lavoro di quanto ce ne fosse prima non hanno possibilità non hanno speranze basta andare a fare la spesa in un supermercato per rendersi conto di quanto il bisogno delle persone accentuato ecco recuperiamo il maltolto rigo variamo il bottino delle industrie e delle grandi aziende energetiche che hanno speculato sul prezzo del gas perché come diceva il ministro
Di Maio il gas continua a essere adeguato della stessa quantità di prima ve ne sono cambiati l'erogazione è cambiato semplicemente la speculazione sul prezzo su questo è un punto fondamentale che la sinistra
Gli ecologisti tutti coloro che vogliono davvero costruire un mondo nuovo devono lavorare
Io penso che nei prossimi mesi avremo tante occasioni per lavorare insieme
E penso che dovremo costruire insieme questa grande alleanza progressista ecologiste civica per l'Italia
Dicendo questo vi auguro davvero un buon lavoro
Grazie Filiberto Zaratti
Prima di dare la parola al segretario generale che la CGIL Maurizio Landini chiedo scusa ma abbiamo un adempimento dobbiamo votare l'ordine dei lavori
Nel nostro congresso e quindi vi leggo la proposta della presidenza che poi sotto però i voti la precedente propone il seguente ordine dei lavori i lavori della prima giornata cioè oggi termineranno entro le ore ventidue
Alle ore quindici si riunirà la commissione verifica poteri e Statuto alle ore venti si riunirà la commissione politica attenzione alle ore diciotto e trenta dotazioni delle modifiche statutarie ed è elezione del segretario nazionale
La giornata di domani domenica ventiquattro inizierà alle ore otto e trenta per terminare entro le ore quindici
Dopo le conclusioni politiche del segretario si terranno gli adempimenti riservate alle delegate e ai delegati ovvero elezione della direzione nazionale della commissione nazionale di garanzia e del tesoriere
A seguire la discussione e le votazioni della commissione politica
Inoltre la presidenza propone che la durata degli interventi dei delegati sia di cinque minuti
Pongo ai voti questa proposta chi è favorevole alzi la delega
Chi è contrario
Chi si astiene
L'ordine dei giorni a del giorno ha trovato d'ora la parola al segretario generale la CGIL
Seguirà l'intervento del ministero Orlando
Ma innanzitutto grazie Roberto per questo invito grazie alle compagne e compagni di articolo uno
Per aver dato la possibilità di questo confronto di questa discussione
Penso che stiamo tutti ridendo
Una situazione inedita e molto molto complicata molto difficile
E per questa ragione
Io penso che il momento diciamo così anche di coerenza
Da un lato di provare
Seriamente a fare quello che si dice
E dall'altra credo abbiamo bisogno di riflettere e di capire quello che stava succedendo
E lo dico senza alcuna polemica
Ma in questi ultimi mesi
Io diffido sempre di più
Di quelli che semplificano le situazioni che pensano di avere
Le soluzioni in tasca
E a proposito di cose da fare in questo consistita la battuta Roberto seguirò
Alcune indicazioni che nella relazione venivano indicate fin dall'apertura
Domani sarò alla marcia Perugia-Assisi
Lunedì
Sarò a Milano alla manifestazione per il venticinque Aprile Elia però anche l'onere e l'onore
A nome delle organizzazioni sindacali di parlare
E il primo maggio insieme alla CISL e la UIL abbiamo scelto di fare il primo maggio nazionale quest'anno ad Assisi non a caso
Perché l'obiettivo esplicito
Del movimento sindacale delle organizzazioni sindacali è fermare la guerra e costruire davvero la pace
Io vorrei partire proprio da questo punto per poi arrivare anche ad alcune questioni che riguardano le politiche sociali economiche le cose concretamente che devono essere fatte
A partire proprio da
Dalla guerra e dalla complessità della situazione che noi abbiamo di fronte
Perché penso che siccome sono già passati sessanta giorni ormai
E da un certo punto di vista io credo siamo di fronte anche a un rischio di un salto di qualità sarebbe utile che anche nella nostra discussione tutti forse questo salto di qualità
Perché non solo la guerra non si sta fermando
Ma credo che il rischio concreto che ne abbiamo di fronte
è quello che si posso anche trasformare in una guerra nucleare
E lo dico
A mo'di battuta
Ma siccome gli unici che avevano capito lo dicevano da tempo
Che la Russia avrebbe invaso l'Ucraina
Erano i servizi segreti americani
Perché tutti gli altri
O non ci avevano creduto o non avevano capito che poteva succedere fino in fondo questa cosa
In questi giorni
Leggo che i servizi segreti americani dicono in modo molto esplicito
Che la Russia pur di raggiungere i suoi obiettivi potrebbe essere pronta anche a mettere in moto
E addirittura la cosa che mi preoccupa che c'è già anche chi sta facendo delle simulazioni su che cosa questo potrebbe significare ecco il solo fatto che oggi
Questo possa essere un elemento curvi di discussione
A me preoccupa spaventa
E penso che sarebbe un atto irresponsabile stare zitti è stare fermi di fronte a questo pericolo
E in questo senso lo dico in modo molto chiaro
L'obiettivo di questa fase
Deve essere assolutamente quello di fermare quella guerre di impedire
Che lo la guerra torni ad essere lo strumento normale di regolazione dei rapporti tra le persone
E per questo
è necessario intervenire e lo dico consentitemi con franchezza non da pacifista
Lo dico in modo molto secco
Io penso che anche da un punto di vista culturale
Da un punto di vista anche della nostra storia della nostra diciamo così anche cultura che abbiamo avuto fino ad oggi io penso che sia il momento di fare un salto anche in questa direzione
Il problema non è semplicemente essere contro la guerra voluta da Putin chiarissimo di cui deve rispondere anche dei crimini di guerra che si è reso colpevole in modo drammatica
Ma il punto concreto
è proprio quello di mettere in discussione l'esistenza della guerra come strumento di regolazione dei rapporti tra le persone
E lo dico queste
Perché badate
Che a me colpisce anche un altro elemento
Il voto dell'ONU che qui è stato richiamato anche dal ministro
Degli esteri sì molto importante per
Ma non siamo di fronte ad una frattura che si è determinata si sta determinando anche se la guardiamo sul piano delle sanzioni
Perché è vero che la maggioranza dei Paesi ha votato come ha votato con centoquarantuno contrari ma tanti ci fanno riflettere credo che sia un punto di riflessione che dobbiamo avere che in trentacinque Paesi che si sono astenuti in quei trentacinque Paesi di vive la maggioranza della popolazione mondiale
E dietro a questo elemento non sia solo lattina
Ma c'è probabilmente il fatto di leggere che cosa significa
Un voto di questa natura
Perché è evidente che noi siamo di fronte ad una situazione quando dico che non siamo più il ventiquattro di febbraio
Perché il ventiquattro di febbraio ha già cambiato gli equilibri e sta già cambiando gli equilibri geopolitici nel mondo siamo già dentro a un'altra dimensione dentro un altro elemento e dentro questo schema dietro quell'astensioni io ci leggo proprio anche il fatto che questi Paesi ma che si sono astenuti per non capire nulla ma perché si stanno interrogando di qual è il loro posto nel nuovo ordine mondiale che sostanzialmente si determinerà
E da un certo punto di vista qui emerge ancora con più forza quello che anche Roberto diceva nella relazione lei Europa il nostro Paese l'Europa quale ruolo vuole giocare dentro questa rete Finizio
Qual è il ruolo autonomo che vogliamo toccare dentro a questa de determinazione
E badate
Che qui c'è un elemento
Di fondo
Perché oggi essere radicalmente contrari appuntini alle sente che sta facendo
Significa assumere davvero la cultura di non Sender e sul terreno che lui vuole luglio vuole la guerra e il terreno che la guerra diventi lo strumento di regolazione dei rapporti vuol dire andare sul terreno di quello che la Russia oggi vuole affermare
E proprio perché il tema che sta venendo avanti
è
Un conflitto
Tra le democrazie come qui è stato detto liberali e le autocrazie
Allora la domanda che ci dobbiamo fare badate che se passa la logica
Che la soluzione anche della guerra in Ucraina è militare
Vorrei che fosse chiaro che non sfuggisse a nessuno che questo significa in una fase in cui il mondo questo tema ce l'ha di fronte e rischierà di averne degli altri
è che in un qualche modo Toussaint Fisichella guerre lo strumento per affrontare la definizione di questo nuovo equilibrio generale
E io credo che qui ci sia un punto e insisto questo non è essere pacifisti traditi in modo secco essere contro la guerra contro qualsiasi guerra questo è il punto e può essere è il salto ma in un qualche modo noi dobbiamo fare io mi rendo conto
E lo dico con molta onestà nessuno ha la bacchetta magica l'ho detto prima io diffido da quelli che hanno la soluzione a tutti i problemi io non ce l'ho sono preoccupato
E penso però che in questo momento è il momento a partire dal Movimento dei lavoratori a partire da chi ha un'idea della democrazia come elemento di partecipazione che oggi porsi il problema di fermare questa guerra
Attraverso il negoziato e la trattativa per affermare un percorso davvero democratico dire definizione degli equilibri generali
Diventa davvero l'orizzonte dentro al quale ci dobbiamo collocare e colgo ad esempio visto che non sfugge a nessuno anche il valore delle lezioni che ci saranno domani in Francia che nell'intervista fatta da matrone rilasciata al Corriere della Sera e guarda caso vedo il fatto che lo stesso Matteoli e di conseguenza vedo anche la Germania si pongono il problema
Che essendo la guerra nel cuore dell'Europa l'Europa non può essere spettatrice di quello che avviene e non invece un soggetto
è in grado di svolgere una sua funzione anche in autonomia dagli Stati Uniti perché questo è il punto che abbiamo tutto queste alcune che non vuol dire essere contro vuol dire avere in testa che è la funzione nostra e dell'Europa
E altre
E mi permetto di dire anche qui non è un pensiero nuovo
Penso a ciò che molte persone diciamo così padri della sinistra europea
Anche in tempi non sospetti hanno fatto avevano posto questo tema penso a Berlinguer abili Brant OLAF quanti cioè sto pensando a quello che è la migliore storia della sinistra europea
Che oggi ha bisogno di misurarsi con quello che sta avvenendo con quello che sta cambiando
Ed è per questa ragione allora e lo dico qui come ho avuto modo di dirlo direttamente al presidente del Consiglio quando ci siamo incontrati io non condivido e non sono d'accordo
Che di fronte a questa situazione la risposta sia che aumentano le spesi delle armi in tutto il mondo
Non è accettabile
Non è accettabile oltre al fatto oltre al fatto che non giriamoci attorno
In realtà quello che sta succedendo non è assolutamente la costruzione del esercito europeo non giriamoci attorno la Germania quello che sta facendo è quello di costruire il suo esercito non quello di costruire l'esercito europeo
E se ci pensiamo una logica di questa natura porta esattamente in un'altra direzione e gli effetti delle conseguenze economiche le stiamo già avendo
Perché se c'è uno ci riflette un attimo cosa è avvenuto in questi anni
Da la crisi finanziaria degli anni due mila otto due mila e nove se poi mettiamo insieme la pandemia e la guerra
Noi siamo dentro a tre processi che in un qualche modo si pongono il tema di ridefinire un nuovo modello sociale
Perché le diseguaglianze non sono avvenute a casa sono avvenute per determinate scelte per la formazione di un modello sociale che tra l'altro ha visto nella finanza e nella concentrazione della ricchezza in mano pochi e nella libertà assoluta del mercato l'elemento di determinare questa situazione
Perché questo ha determinato la si valorizza azione del lavoro e la precarietà del lavoro senza precedenti
E se uno la ragiona in una certa direzione
Badate che tutti questi tre passaggi
Sono attraversati da un altro elemento che è quello del cambiamento climatico e del riscaldamento del mondo e guardate che questo non è
Diciamo così anche qui non è un tema ambientalista consentitemi anche qui la franchezza
Qui siamo di fronte ad un altro ad un cambiamento e lo dico
Questa cosa con un cambiamento anche alle organizzazioni sindacali anche al mondo del lavoro vorrei essere chiaro non sto dicendo che noi abbiamo capito tutto che abbiam fatto bene gli altri manca Pito no c'è un problema anche per noi di cambiamento
Perché assumerà un cambiamento di questa natura vuol dire non avere nella testa che lo sviluppo porte crei lavoro va bene sempre a prescindere ma vuol dire aprire anche un'altra distorsione
Sapendo
E lo dico che se io voglio che le persone che per vivere fanno un lavoro che al limite inquilina o sono nella condizione assieme a loro di costruire delle alternative e di dire che c'è la possibilità anche di un altro lavoro Celli avrò contro non fosse chiaro come concetto
Perché uno che per vivere ha bisogno di lavorare se non al lavoro non sa dove sbattere la testa
Ma questo tema proprio perché questo guardate che questa guerra sta avendo anche degli affetti di farti fare una regressione pericolosissima su questo piano
Perché qui si sta tornando tranquillamente dal carbone a tutto il resto fino a sentire quello che qui intervenuto certi forse glielo direi non sapevo ce l'avevo di fianco ma non ho potuto dirglielo prima perché non sapevo che pensava quella cosa lì
Ecco pensare che oggi il problema lo risolvo con il nucleare
Va be'ho capito
Io penso non ho nulla contro la ricerca ma banalmente ce lo vogliamo dire
Noi siamo dipendenti dalla Russia
Come dipendente l'Europa
Dalla Russia e la Germania della detto in modo molto chiaro non solo il governo sindacato testuale gli han detto attenzione che senza quei casi nei prossimi mesi noi rischiamo di far saltare l'economia in Europa a partire da quella della Germania
E perché siamo dipendenti in quella direzione di tra l'altro un Paese il nostro che le cosiddette materie prime forse di anche volendo non ce le avrà mai
E se ci pensiamo perché siamo dipendenti perché dopo un inizio all'inizio due mila dieci due mila e dodici dove si era iniziato un processo di investimento sulle energie rinnovabili abbiamo deciso in vari governi che si sono stati di fare altro di fare altre sei
Qui lo diceva l'ultimo che ha parlato prima dimessi lo dice anche Confindustria che rappresenta le imprese che Elettriche ci sono centottantasette progetti presentati
Che se venissero realizzati nei prossimi due-tre anni danno la possibilità non dico di superare di essere indipendenti dal gas ma di mettersi nella condizione
Di avere un sistema di altra natura vuol dire solare vuol dire o dico ma guardate che dietro la questione energetica c'è anche un tema che si chiama politica industriale
Perché la condizione di questo cambiamento significa che noi tanti prodotti che facciamo così come dicono siamo adesso li dobbiamo cambiare pensate all'auto per risate alla mobilità pensate a quello che volete e da un certo punto di vista oggi
è il momento che attraverso un nuovo piano energetico
Tu costruisci anche delle politiche industriali perché banalmente se vogliamo fare le energie alternative non possiamo continuare a comprare i pannelli in Cina ci dobbiamo porre il problema se nel nostro Paese portiamo le filiere produttive
Per essere in grado anche di sviluppare sostanzialmente questa attività
E da un certo punto di vista
Una cosa di questa natura non la fa il mercato
Una cosa di questa natura ha bisogno di un intervento pubblico e la politica industriale vuol dire quali sono le scelte di politica industriale anche pubblica che è uno Stato è un Governo fa dentro una dimensione europea accerto che poi c'è una discussione europea
E ma questo è il punto che abbiamo di fronte
E badate medico altre due per non ne ho già dette abbastanza per non togliere spazio a chi verrà dopo di me
Io aggiungo altre due questioni voglio fare una battuta finale sulla questione politiche sulle elezioni
Noi abbiamo avuto un incontro con il presidente del consiglio insieme a CISL e UIL nei giorni scorsi
Quell'incontro noi non abbiamo avuto nessuna risposta sulle questioni che abbiamo riposto
Perché questa situazione straordinaria ha bisogno di interventi io la dico secca anche qui secondo me adesso siamo messi peggio che due anni fa quando iniziò la pandemia queste a mio giudizio
Non solo perché abbiamo la pandemia le spalle e la gente è già stanca di questi due anni che sono stati complicati e difficili
Ma perché oggi noi rischiamo di entrare in una nuova fase di recessione
Con tutte le conseguenze che questo può determinare e allora io dico banalmente e capisco che c'è da fare una battaglia anche con l'Europa e va fatto una discussione anche di questa natura ma oggi è il momento
Di fare lo spostamento di bilancio
E di fare anche quegli interventi per andare a prendere le risorse dove ci sono e dove fino ad ora non sono state prese questo vale sugli extra profitti per le imprese
Questo vale se facciamo un ragionamento sulla politica fiscale la di chi in modo molto secca sì
Secondo me è il momento che chi si è arricchito e chi ha di più faccia in questo momento metta mano al suo portafoglio di anche a quelli che non hanno figli io penso di sì
Perché la responsabilità non può essere a senso unico
No perché io son cresciuto fin da piccolo no
Che quando ho cominciato a lavorare c'era un momento che c'era sempre nell'interesse generale c'era bisogno di fare dei sacrifici
Io non ho mai vissuto un momento che nell'interesse generale c'era da dare a quelli che lavoravano io penso che in un qualche momento diventa il bisogno di quelli che lavorano interesse generale del Paese sì o no perché se no le parole che senso ha a cosa servono
E io lo dico perché vedo un elemento di rottura io son d'accordo come diceva Roberto sì
L'astensione il non voto rende evidente anche la crisi che le nostre democrazie anche occidentali Stan vivendo non non giriamoci attorno
Quando arrivi al fatto che la maggioranza delle persone a votare non ci va significa non camper fa la testa ma che non si sentono più rappresentati da nessuno di quelli che gli sono presenti
E badate che questa cosa non insisto non riguarda solo le forze politiche
Perché questa crisi se vogliamo essere onesti pensa anche alla frantumazione del mercato del lavoro riguarda anche tutte le organizzazioni di rappresentanza sindacali come quelle dell'impresa
Ma allora se tu vuoi affrontare questo tema
Hai bisogno di recuperare e non ai e i soprattutto quando una persona in difficoltà e ha bisogno non deve essere lasciata da solo e io rivendico
Che quando c'è stata la pandemia siamo riusciti a fare degli accordi importanti che hanno affrontato questa situazione il protocollo alla sicurezza il blocco dei licenziamenti le risorse che sono state date alle imprese ai lavoratori senza di quello noi non saremmo stati nella condizione nel due mila e ventuno di fare la crescita che si è fatta
E lo dico quando all'inizio della pandemia e Roberto lo sa perché ne abbiamo anche discusso la gente è andata a lavorare anche ammalando sì quando le protezioni non c'erano teropodi andino oppure no
E oggi a quelle persone che si son fatti il mazzo in questi anni
Nel momento in cui di qualcuno di dice c'è la ripresa per lui la ripresa accorse
Si si trova nella situazione che adesso li aumenta l'inflazione che non c'è la tenuta cos'è per lui cosa significa
Ora io credo che qui c'è un tema di fondo e noi l'abbiamo detto in modo molto chiaro al governo ad oggi non abbiamo avuto risposte se non un ragionamento generale di fare un patto sociale io non ho nulla contro i patti sociali
Noi col Governo cadendo a fatti tre abbiam fatto impatto sul pubblico impiego abbiamo fatto il patto sulla scuola
Non aveva mica avuto problemi a farlo il problema quando fai patite dopo vengono applicati
Anzi proporrei un patto che se si intanto cominciamo da applicare quelli che abbiamo fatto
Poi dopo ne facciano anche degli altri perché se no se ogni volta c'è un patto eh soprattutto penso che c'è un tema
A proposito di recessione noi oggi abbiamo il rischio di un'ulteriore perdita del potere d'acquisto che già avvenuta
Sono banalmente se uno va a fare spesa servirà in un autobus e viveva al bar sentire in mezzo alle persone di che cosa stanno discutendo oggi le persone Oltre la paura della guerra
Stanno discutendo della bolletta che terrà doppiata del prezzo della situazione della difficoltà concretamente che ai oggi è il momento di fare degli interventi
Il momento di trovare degli strumenti straordinari anche nei prossimi mesi che mettano dei soldi in busta paga o in tasca ai pensionati e ai lavoratori Chianni redditi più pace dentro lavoratori ci metto anche le partite IVA terzo ci metto anche le partite IVA
Tutte quelle forme di lavoro che oggi non ce la fanno
Ma questo è il momento
Se vuoi tenere unito il Paese e se vuoi affrontare questa situazione
E mi permetto di dire quando abbiamo proclamato lo sciopero generale in questo caso insieme anche a L'Aquila dicembre
E tanti Sandretto che eravamo degli irresponsabili il punto centrale era proprio la questione fiscale la riforma fiscale che non è stata fatta della redistribuzione di quella ricchezza che non è andata dove è andato
E io penso che questo tema sia un tema che oggi abbiamo di fronte ancora e non è nemmeno accettabile di fronte alla crescita dell'inflazione
Che si teorizza che oggi di rinnovi contrattuali debbono far finta che l'inflazione non è quella che è ma dovremo prendere a riferimento un'inflazione istituita quando l'inflazione non c'era
Non so forse verso qualcuno pensa che tu abbia scritto Giocondo qui sopra
Ma io non sono disponibile a non dire la verità sostanzialmente alle persone
Che sono prima di me sanno esattamente quello che sta succedendo
Non facciamo la finta di dire che la gente ha che non va a votare non capisce no capi Sam da volte più avanti di noi se vogliamo essere onesti rispetto alle condizioni materiali che vivono e che si determinano e se io oggi voglio recuperare davvero una dimensione ho bisogno naturalmente di affrontare questa situazione
E dall'altra parte non solo perché qui al Ministro della Salute ma c'era vogliamo dire anche qui in italiano certo io non lo nego che negli ultimi anni siamo passati qui portavano dei numeri da centodieci se non ricordo male a centoventi quattrocento c'è stata una crescita ma la vogliamo dire con onestà non è sufficiente ce lo vogliamo dire e ci vogliamo dire che oggi se pensiamo alla questione della sanità
Siamo in una situazione che non regge
Con un livello di precarietà che non ha precedenti e non abbiamo solo milioni di investire di più abbiamo bisogno anche di fare assunzioni di rendere precari di superare la precarietà di chi oggi c'è nel settore della sanità come nel settore
Pubblico e questo è l'altro tema che abbiamo di fronte con la necessità quindi di intervenire e chiudo
E consentitemi qui una battuta è un ragionamento
La battuta è questa
Tutti stiamo parlando della Francia
E naturalmente tutti speriamo che domani
La destra non vinca quelle lezioni
La battute tra battute questa attenzione
Che in Italia il secondo turno non ce l'abbiamo
Non c'è il secondo
Quindi da un certo punto di vista
Ho ci si becca il primo
Oppure è un po'complicata e io qui banalmente consentitemi a me le parole non fanno paura ma però dobbiamo ridare un senso alle parole
Lo dico molto banalmente
Perché essa il governo adesso di fronte alla situazione che cioè
Non fa le cose che deve fare per sostenere le persone queste persone tra un po'si ricordano che poi quando vanno a votare che cosa debbono fare o che cosa da compensare e guardate che non la si scappa con il fatto che tutti sono dentro al governo e non ha non è che questo è un elemento di giustificazione anzi da un certo punto di vista questo è un elemento che può rischiare di non affrontare i problemi
E consentitemi quando dico che bisogna tornare ridare un significato alle parole io vi faccio un esempio molto banale
Se io sono un giovane precario
Ed ero precario quando c'erano i governi di
Di destra poi noti governi gente del De Franco Rho precario poi son venuti governo Gialloverdi o sono precario poi c'è stato il governo dolorosa San precario poggia il governo di unità nazionale io sono ancora precario
Per lui la parola destra e sinistra che significato ha serio continua a essere precario e quindi il problema della ricostruzione il problema della ricostruzione esse si recupera anche una rappresentanza sociale
E io penso che qui c'è un punto ed è il mio pensiero non voglio impegnare nessun altro e lo vedo per quello che sta succedendo dentro al mondo del lavoro
Per me la parola sinistra o è associata alla parola rappresentanza del mondo del lavoro o altrimenti non riesco a capire come fa a essere sinistro
La vittima vado molto chiaro ma questo è il punto e da questo punto di vista vuol dire porsi il problema allora
Di come ricostruisco non solo un'unità nei diritti ma di come ricostruisco una partecipazione del mondo del lavoro alle sette che vengono realizzate perché oggi è qui è un cambiamento che riguarda anche il sindacato
Lo dico in modo molto chiaro non è mica più sufficiente neanche per noi lo dico anche gli amici e compagni che stiamo discutendo con Cisl e UIL badate che non è mica più sufficiente nemmeno per noi cavarcela con le rivendicazioni
Più salario meno rari o certo salari samba azionari ma se è vero quello che abbiamo detto cioè che siamo di fronte ad un cambiamento anche del modello organizzativo produttivo del prodotto
E che quindi cambia anche la natura del lavoro dei contenuti del lavoro e la competenza del lavoro qui la illa vero il vero orizzonte
Diciamo così
Di sviluppo e di azione sindacale e mettere acquisire quei diritti che oggi non ci sono
Delle lavoratrici e dei lavoratori di poterne discutere partecipare
A che cosa si produce perché lo si produce con quale sostenibilità non semplicemente essere il lavoratore che deve fare quello che gli dicono perché è dipendente e pene Pilo paga pensa che quello debba anche star zitto e non utilizzare la sua testa
Non so se è chiaro come concetto allora la vera crescita anche diciamo così del sistema di relazioni sindacali decise
E ma politico e da qui il ragionamento anche sul sistema di una legge sulla rappresentanza dal mio punto di vista non è solo Lara misurazione della rappresentanza delle organizzazioni sindacali ma è anche la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori
Alla vita delle imprese nel senso di poter decidere con la propria testa e partecipare alle scelte che si fanno
E questo ragionamento è io credo un nuovo orizzonte che abbiamo di fronte perché questo vuol dire per le imprese accettare l'idea che non è semplicemente il proprietario l'amministratore delegato di turno che decide quello che gli pare
Ma piazzetta al fatto che coinvolge le lavoratrici e i lavoratori di riconosce anche il diritto di poter utilizzare di partecipare prima che vengono fatte recente quindi vuol dire riconoscere e nell'impresa c'è l'impresa ma c'è anche il lavoro che hanno pari dignità e che quindi hanno la possibilità di potersi esprimere di potersi realizzare e guardate che questo è il modo anche per ridare recuperare una dimensione con i giovani
Che rispetto a tanti di noi ci sono trovati dentro una situazione di totale precarietà
Dove a loro di è lite la Repubblica italiana è fondata sul lavoro non capiscono cos'è perché per loro in molti casi questi anni sono stati anni di precarietà di sfruttamento del lavoro non di diritto del lavoro
Allora a me sembra che questo è il tema che abbiamo di fronte
E io penso dal punto di vista politico oltreché sindacale che questo l'orizzonte dentro al quale ci dobbiamo muovere quindi lavorare oggi per la pace contro la guerra per il lavoro e per una nuova politica economica significa avere ha di nuovo un sogno un utopia che la nostra funzione è quella di trasformare questo modello sociale che ha aumentato le diseguaglianze
Cambiando radicalmente anche i rapporti di potere tra il mondo del lavoro e il sistema delle imprese questo a me pare l'elemento di fondo grazie
Grazie al segretario generale del PdL all'Inter andini da allora la parola al ministro Andrea Orlando chiederà l'intervento del segretario generale della UIL Pierpaolo Bombardieri
Consentitemi di
Manifestare una certa invidia perché
Fare un congresso con un documento politico e poi con la Sovrintendenza di Stumpo insomma è un lusso che vi
Ma
Vorrei
Provare per raccogliere molti degli spunti della bellissima relazione di Roberto
Porre una questione con grande franchezza
L'Europa
Allo scoppio della pandemia era in ginocchio
Ed era in ginocchio per la imponente avanzata dei populismi e dei nazionalismi
E la imponente avanzata dei populismi dei nazionalismi era stata spianata dalle politiche liberiste di rigore
Se ciò non ha portato a una crisi irreversibile dell'Europa lo si deve a due fatti
Il primo che troppi commentatori di De dimenticano il cambio di maggioranza in Italia
Che è stato presieduto anche questo molto europeisti lo dovrebbe ricordare dalle lezioni di fondo di Ursula von der Lion con il voto determinante del Movimento cinque Stelle prima della nascita del governo Conte due
La seconda il copri mi piacerebbe dire che i populisti ai liberisti sono stati fermati da un movimento progressista ma non è vero
E non è vero
Perché
Oggi si rimani festa la debolezza e la fragilità dell'euro
Oggi si manifestano le tendenze che mettono in discussione il processo di integrazione che si era rimesso in moto con l'esplosione del corpo
Su due fronti soprattutto lo stiamo dicendo lo stavo misurando io lo voglio dire con molta franchezza anche a costo di non strafare sicuramente applausi io credo che non ci fosse altra scelta che schierarsi con l'Ucraina e conseguentemente aiutare l'Ucraina difendersi
Però voglio anche dire con altrettanta forza
Che oggi questo non basta più
Perché ha ragione su questo Landini quella metà del mondo che si è astenuta
Attende di vedere qual è il nuovo ordine
E l'Europa non può limitarsi ad andare a chi
Deve andare a Nuova Delhi deve andare a Pechino deve costruire condizioni perché chi può aiutare a fermare questa guerra lo fa
L'altra difficoltà che si misura oggi su uno shock che o non è uno choc
Simmetrico come è stato il code di accordi ricordiamo all'inizio la grande solidarietà nei confronti dell'Italia non c'era affinché il virus non è iniziata col più degli altri Paesi
Questa
Nuova emergenza colpisce in modo differenziato i Paesi europei
E per questo si stenta a trovare una risposta comune
Una mutualizzazione dell'impatto che si determinerà con questa nuova crisi
Su questo la risposta dovrebbe
Essere chiara e forte
E dovrebbe essere fatta di politiche energetiche industriali comuni di politiche sociali comuni di politiche del lavoro comune
In qualunque altro et in qualunque altra parte del mondo
Che non avesse la storia italiana si potrebbe dire con tranquillità
Rafforzando il tratto socialista dell'Europa
Ma se questo non avviene
Anche perché il movimento socialista a livello europeo e debole
Se qualcuno avesse dei dubbi basta ascoltare le monocorde dichiarazioni di Borrelli che pure appartiene a questo accada
E la difficoltà con il quale le forze socialiste provano a costruire una posizione comune sulle nuove regole di bilancio senza riuscirci o non riescono a costruire una posizione comune sul salario minimo
Non su questioni
Remote
E allora io credo che non ci sia altra strada cari compagni care compagne che provare a ricostruire a ripiantare in questo continente una nuova cultura socialista
E lo voglio dire
E lo voglio dire perché
Nonostante ci sia molta strade molto lavoro da fare anche questa
Anche in questo Paese
è una esigenza fondamentale
Perché anche qui
Io dico incontriamoci rincontriamo ci presto e incontriamoci era incontriamoci presto per rimettere in discussione un'egemonia che ha caratterizzato anche il conformarsi del centrosinistra in Italia un'egemonia di carattere liberale lo dobbiamo dire con grande fornite
Non per una ripicca ideologica né per rivendicare io so che sempre occhi di tutti ora vedo anche tanti compagni amici di attenzione a non guardare
Al passato ma non è che noi guardiamo al passato è che le ingiustizie sono sempre quelli si producono in modi nuovi ma il tema della battaglia contro l'ingiustizia e la questione centrale su cui sporca
L'attenzione del dibattito
Ma io dico una cosa in più e lo dico anche a chi si definisce moderata e liberale il primo campo largo al quale bisogna rivolgersi è quello delle persone che non vanno a votare che larga parte sono ex elettori della sinistra
E a quegli elettori non basterà il messaggio della responsabilità perché è uno che ha incassato nudi basta la risposta del responsabile
Si tratta di mettere in discussione l'assetto dello stato delle cose
E per farlo serve una cultura politica nuova una cultura politica ispirata alla lotta per la giustizia sociale
Che rompa l'assedio che rompa il recinto nel quale chiuso il centrosinistra nel suo insieme tutto il centrosinistra perché il due mila diciotto è impressionante
L'omogeneità dell'andamento elettorale delle forze del centrosinistra nella loro distribuzione con pesi diversi nel due mila e diciotto non c'è stata una sconfitta c'è stata una secessione di pezzi di società che hanno visto non come distante il centrosinistra ma come principale avversario del centrosinistra
E allora per rompere quello quelle mura che ci costringono che vede un nostro insediamento elettorale esclusivamente
Tra garantiti e inclusi
Con una vera e propria incomunicabilità in un arco di nei confronti di alcuni settori della società penso
Al dato che ci dice che le forze del centrosinistra hanno il massima difficoltà elettorale nel voto operaio
Per romperlo serve una critica al sistema
Una critica l'organizzazione economica del sistema
Una critica coerente
E perché questa critica si possono sviluppare io credo servano
Tre cose
Dei luoghi
Io non so se sono i partiti sicuramente lo voglio dire nonostante rappresenti un'aria di un partito non sono gli interstizi correntisti delle forze politiche
Dei luoghi protetti dalla dittatura del mainstream e della contingenza
Anch'io non credo che si possa accettare il ter la discussione sulla guerra e la pace con le liste di proscrizione
Nicola Fratoianni se ne è dimenticato uno tra i proscritti il Papa
E di solito coloro che redigono liste di proscrizione hanno alle spalle giovanili militanze antimperialiste
Forse per riaccreditare assi con un eccesso di zelo oggi si mettano scrive visti costituzione io credo che noi dobbiamo avere una capacità di uno slargo bullismo sguardo largo dobbiamo avere la capacità di guardare anche a chi ha dei dubbi
Io non penso lo dico con molta franchezza che
La semplice attestazione della pace del rifiuto della guerra farà fare un passo avanti
Però penso
Che o si costruisce un ruolo autonomo dell'Europa o questo passo avanti non ci sarà mai
Una
Dei luoghi di elaborazione di confronto e di proposta non piegati al mainstream a me succede questo spesso è successo in questi mesi keniota che fai qualcosa
Che prova a dare una risposta
Alla povera gente avrebbe detto la Pira non Carlo Marx
Il commento accigliato e puntuto lo trovi sempre normalmente sulle tribune dei cosiddetti riformisti non lo trovi mai nella destra populista
E di solito l'etichetta che viene data è populista
In questo quadro che c'è da fare una riflessione come questo utilizzo del tema un po'di queste di questo termine sia stato sostanzialmente un modo di rimuovere le responsabilità delle classi dirigenti tutto quello che non capisco è populista tutto quello che mette in questione lo stato delle cose populista ora il populismo è un pericolo
Ma noi non possiamo pensare che la rivolta che sia consumata dopo la crisi dei mutui subprime sia ascrivibile semplicemente tutto al populismo lì dentro c'è un'incapacità nostra di dare una rappresentanza quel malessere politico sul quale dobbiamo fare una serissima riflessione
Ecco perché serve un campo autonomo nel quale costruire come dire la capacità di e lavorare anche idee nuove
E poi servono delle battaglie quelle che indica Roberto sono assolutamente condivisibili
Sono assolutamente condivisibile
Ma
Sono ne aggiungo una perché l'acconto la credo centrale
A
Sottoscrivo la relazione pari pari ne aggiungo una che credo sia sulla quale mettere l'accento su questo sono molto a quanto con Maurizio Landini che è il tema della democrazia economica
Perché quando le aziende non sono più soltanto delle aziende ma diventano degli Stati pensiamo al Bilancio delle grandi piattaforme pensiamo alla capacità che hanno di incidere sulle grandi trasformazioni globali il tema di chi decide
E di quanto i lavoratori possono contribuire a quelle decisioni diventa cruciale non solo per i lavoratori ma per la democrazia
Non mi sfugge non ci sarà sfuggito il fatto che c'è stata una spinta di una parte del partito democratico americano a fare entrare il sindacato all'interno di questi soggetti come grande elemento di democrazia
Però su queste battaglie dobbiamo parlarci con molta franchezza in due direzioni
Uno non le possiamo rinviare tutte a dopo le elezioni una campagna elettorale ci sono delle cose che vanno fatte a adesso perché una cosa è vera
Oggi è nell'interesse generale commentare i salari dei lavoratori
Perché senza un aumento dei salari dei lavoratori ci sarà una crisi sociale e se c'è una crisi sociale noi rischiamo di fare una guerra dove il populista e nazionalista ce l'abbiamo di fronte e ce l'abbiamo anche alle spalle
E perché se non c'è una ripresa della capacità di acquisto
Ci sarà una drammatica caduta della domanda interna
Quindi è corrisponda l'interesse generale
E allora che fare io credo che noi dobbiamo dire fare un patto questo l'appalto chiamiamolo come vogliamo ricordo che dica una cosa molto semplice
Sì servono soldi per aiutare le imprese nel momento in cui c'è il tema dell'aumento delle bollette dei costi delle materie prime questi so oggi devono essere subordinata a un impegno anche al rinnovo dei contratti alle da all'adeguamento dei contratti questo così al tema fondamentale
E guardate però in questo
Va chiesto anche uno sforzo al sindacato per fare un passo avanti sul tema della rappresentanza delle modalità attraverso le quali far valere anche in modo più efficace i contratti che sono sicura
Perché su questo ci sono responsabilità che derivano anche dalla divisione del mondo sindacale
Io credo che non possiamo rinviare la queste battaglie a dopo le elezioni non solo perché naturalmente
Ci sono
Le elezioni stesse
Ma anche perché da queste battaglie dipende anche la credibilità che potremmo avere nel futuro e anche perché molte di queste da queste battaglie dipendono anche alcune conseguenze che avranno un impatto nel Ficacci in media
Le voglio richiamare ho detto quella dei salari
C'è il tema della precarietà e qui lo voglio porre anche in un termine nuovo rispetto alle cose che sono state dette
Che ha detto anche Roberto nella sua relazione
A me stava investendo cinque miliardi di euro sulla formazione sul miglioramento delle competenze della capaci delle capacità ma noi però possiamo pensare che un interinale un lavoratore a chiamata possa investire sulle proprie competenze sulle proprie capacità non possiamo pensare che il capitale umano l'investimento sul capitale umano per dirlo come lo dicono gli imprenditori
Ecco compatibile con alcune forme di utilizzo del lavoro previste dall'attuale contrattualistica allora qualche passo in questa direzione va fatta abbiamo provato a mettere dei limiti ai tirocini ma rivisto l'apprendista
Io a fare dei passi che vanno nella direzione però di uno disboscamento di quella giungla anche perché questo corrisponde a ciò che abbiamo scritto nel Pnr RTL un l'Italia cresce se siamo in grado di investire di più sulle competenze dei lavoratori
C'è un'altra battaglia che va fatta subito anticipare la direttiva europea sui lavoratori delle piattaforme io ho inviato la un testo di legge a Palazzo Chigi spero che sia licenziato al più presto ma credo che questa sia una risposta urgente che dobbiamo dare su
E poi c'è una una di carattere più generale politico abbiamo anche sentita a cui
Non utilizzare la scusa della guerra per ma mandare in vacca la transizione ecologico
Nucleare no io lasciamo stare con lui presa nucleare se noi ci mettessimo lavorare oggi sul nucleare abbiamo delle risposte tra dieci anni
Come lo vogliamo chiamare questo populismo nuclearista
E poi dobbiamo lavorare sul tema degli extra profitti perché è vero ciò che ha determinato
Costi e feriti in parte di Società Marie Tito anche parti di società
Ecco tutte queste sono cose di oggi non ti possiamo rinviare a dopo le elezioni una campagna elettorale
E poi consentitemi l'ultima notazione
Abbiamo bisogno di una terza cosa
Abbiamo bisogno di rinsaldare di allargare il campo di portare anche volti che derivino dal percorsi di conflitto lo dico io che ho fatto diverse volte il ministro
Non è possibile essere credibili nella critica all'establishment avendone fatto largamente parte o almeno non sia sufficiente da sola
E lo voglio dire questo perché penso che la responsabilità sia una necessità ma non può essere una promessa per quelli che sono in difficoltà
Non abbiamo bisogno di portare
Delle nostre file in Parlamento nella costruzione di un campo politico persone che vengono dal conflitto
Persone che abbiano sperimentato direttamente le situazioni di difficoltà di cui stiamo parlando
Perché c'è un tema di credibilità della proposta pur
E io credo che questo sforzo che noi dobbiamo fare tutti insieme
C'è uno sforzo che richiede molto coraggio
Perché ci sarà da andare per un certo tempo controcorrente e questo coraggio però mi pone anche di dire una cosa lo voglio dire con grande affetto e amicizia Maurizio Landini di cui condivido l'impianto
Se oggi dobbiamo portare a casa qualcosa quello che chiediamo deve essere corrispondente a quello che effettivamente realisticamente si può portare a casa
Perché se io chiedo delle cose che sorgeranno umano la praticabilità politica di realizzarsi involontariamente anche olim intoppi populismo perché crea una promessa a cui non corrisponderà un'effettiva risponde
E allora se c'è tanto da fare ma insieme abbiamo fatto la mo'la riforma degli ammortizzatori sociali
Nessuno scommetteva nei pronostici che un governo così l'avrebbe voluta fare abbiamo implementato l'ispettorato nazionale del lavoro e abbiamo rafforzato il sistema dei controlli e non voglio fare autocelebrazione è stato complicato abbiamo introdotto una norma nell'ultima revisione del centodieci per cento che per che impone che per l'erogazione del contributo devono essere applicati immaginifico i contratti comparativamente maggiormente rappresentativi abbiamo messo una norma all'interno della del decreto sugli appalti che prevede che le imprese del subappalto
Che le imprese del subappalto siano
Omologate dal punto vista il trattamento contrattuale ed economico a quelle della impresa che ha vinto l'appalto se non le raccontiamo queste cose non incoraggi Remo neanche le persone a fare nuove battaglie
Perché il trasporto
I nostri maestri ci hanno insegnato che le trasformazioni radicali della società si nutrono anche della conquista di obiettivi intermedi
Perché è questo che la consapevolezza
Del proprio ruolo della propria funzione della propria capacità di incidere
Il populismo non si sconfigge con le prediche e lo voglio dire con molta franchezza neanche si sconfigge con la
Pedagogia
Non si sconfigge con la pedagogia ora
Perché i ragazzi non studiamo perché sono fannulloni perché c'era di cittadinanza perché vogliono stare tratti sul divano
No perché mio padre sapeva che se faceva il perito il geometra poteva migliorare le condizioni di vip di vita rispetto a suo padre un ragazzo che studia oggi questa certezza non ce la anzi sa che se studia spesso non avrà la possibilità
Di avere fuoriesca copiano tutti i genitori
Allora mentre rivendichiamo il venticinque aprile il valore della democrazia interroghiamoci anche su che cosa non funziona nella nostra democrazia
Un ascensore sociale che si è chiuso
Cerchia sempre più ristrette che dominano il potere politico ed economico
Meccanismi che tornano ad essere proprio perché c'è la crisi sempre più drammaticamente corporativi e se sei tagliato fuori sei tagliato fuori
Guardate proprio perché il venticinque aprile di Russel momento di esaltazione la democrazia deve essere anche il momento di autocritica della democrazia se ne democrat un ora se i regimi autoritari trovano consenso è successo anche nella pancia dell'Occidente non è perché la gente è diventata improvvisamente pazza
E perché le promesse della democrazia rischiano di non essere mantenute
Allora tutti i moderati i liberali che si preoccupa dell'Om Grazia liberale io dico guardate che se la base sociale essi riduce
Se qualcuno non è in grado di andare a parlare a quel campo di persone che non va a votare a quelle persone che si sono girate dall'altra parte è la democrazia in pericolo dovrebbero essere i liberali coloro che sono portabandiera della democrazie illiberali a spingerci a costruire nuovi ponti nei confronti di quel mondo che ha girato le spalle alla democrazia e che rifiuta il voto
E non invece
Indulgere in analisi autoconsolatorie
Per cui siccome il popolo sbaglia chiediamo le dimissioni del popolo le ditte il popolo non si può dirimente
Il popolo va con questa per questo servono parole battaglie
E persone e io mi auguro che insieme possiamo fare questo passo
Grazie al ministro Orlando
No la farò alla al segretario generale della UIL Pier parlo bombardieri annuncia anche un cambio di presidenza quindi io Fornaro Roberta Agostini abbandoniamo la presidenza che ci ci sostituiranno Anna Colombo Elena Paoli sì e Tammaro Gervaso
Io vorrei ringraziare intanto Roberto dell'invito articolo uno
Per averci dato la possibilità di confrontarci e di discutere
Su una serie di temi che voi avete inserito nel documento congressuale che noi abbiamo letto con molta attenzione
Per molti temi che sono richiamati nella relazione di Roberto e che ho sentito qui
Intanto mi fa piacere di tornare a discutere noi abbiamo vissuto il tempo della disintermediazione
Quando la discussione con le parti sociali non serviva e con le parti sociali forse erano da cancellare dalla vita sociale politica economica di questo Paese
Forse i tempi sono cambiati
E questa discussione forse può aiutarci a determinare alcuni obiettivi
Alcuni comuni che ho letto nel vostro documento congressuale nelle
Nella relazione di Roberto
E chiaro che gli obiettivi che ci poniamo sono condizionati
Io dico spesso dal fatto che il mondo sia cambiato due volte nell'arco di pochi anni il primo per la pandemia
E il secondo per la guerra
Che durante il periodo e la pandemia
Il confronto il lavoro comune la necessità di condividere in modi creava far camminare questo Paese hanno trovato
In quegli accordi che sono stati richiamati in quelle notti che abbiamo passato insieme a Roberto per fare quegli accordi momenti importanti
Oggi il mondo ci chiamato una nuova sfida
è quella della pace
E lo voglio dire con un po'di franchezza noi parteciperemo alla Marcia della pace
E saremo in tutte le piazze il venticinque aprile non solo a Milano in tutte le piante
Vorrei però aggiungere con molta franchezza
Soprattutto perché è un argomento di cui si è molto parlato in questo periodo
Noi siamo per il cessate il fuoco
Ci siamo perché la pace arrivi nel più breve tempo possibile possibili
Ma siamo PET-TC in questo momento il CDA aiuto e sostegno non solo a chi scappa da quelle terre
Ma chi combatte per la propria libertà difendendola quel Paese dall'invasione russa e lo dico con molta franchezza
Quella difesa al voi ricorda la difesa fatta durante la nostra liberazione noi non possiamo parlare di liberazione dare al popolo ucraino inizio
E lo dico cosciente
Convinto
Che sia la politica europea che deve caricarsi oggi
Più di ieri
Di parlare di una politica di difesa
Che sia giusto non fare spesse in questo momento
Spesso i militari
Soprattutto di fronte alle grandi emergenze
Ma crediamo che sia opportuno poi entrare nel merito di alcune questioni a capire come si arriva alla pace
Noi facciamo un'affermazione di principio
Che la pace che deve condizionare le scelte economiche
E la sensazione che abbiamo e che invece siano le scelte economiche a condizionare la pace
E allora sì alle sanzioni
Sia la diplomazia
Ma incominciamo a discutere
Di come si può arrivare ad un embargo del gas
Altrimenti a quella pace non ci arriviamo
E non mi convincono gli accordi fatti in Germania ballate che ebbe
E dalla Confindustria tedesca perché vorrei che è stato richiamato ci ricorda
Che da quando è scoppiata la guerra
Noi abbiamo pagato fatture per il gas per trentacinque miliardi alla Russia e abbiamo dato un miliardo all'Ucraina questi sono dati numeri non idee speranza e forse è ora di cominciare a misurarci con queste cose anche perché
Quando identifichiamo degli obiettivi
E quando parliamo di riformismo
Per quello che ci riguarda dobbiamo essere in grado di miscelare gli obiettivi che noi ci precisiamo con quelli che sono raggiungibili
E allora probabilmente opportuno parlare ancora di più
Di quello che avviene in Europa
Di come si supera il patto di stabilità di come si chiede alla Commissione l'emissione di bond europei per affrontare questo periodo di difficoltà
Devo dire che sento parlare sempre meno di lavoro
E siccome faccio il sindacalista terne questa e la lente di ingrandimento attraverso la quale guardo tutto il resto
Se ne parla poco ce ne parla troppo poco
E se ne parla poco quando in Italia e in Europa si fanno scelte fondamentali che noi avremmo e vivremo sulla nostra pelle per i prossimi anni
E allora mi chiedo
Quando noi parliamo delle difficoltà che stiamo
Attraversando
Delle diseguaglianze che noi denunciamo e che qui sono state richiamate
Come le affrontiamo
Qual è il nuovo dal quale partire per affrontare questi problemi per noi e quello del lavoro
E quello di una serie di interventi economici sociali
Che Dio non ristoro che non lascino nessuno indietro
E per fare questo forse importante incominciare a chiedere
Perché ce lo chiedono ogni volta che ci sediamo ad un tavolo dove prendiamo i soldi
Allora io debbo dire ho ho registrato con soddisfazione
Il fatto che oggi Calenda abbia proposto un extra passa al cinquanta per cento
Ho conservato il pizzo di quando noi un anno fa abbiamo chiesto un ex alcun extra passa Calenda ci insultano
Oggi probabilmente c'è un tema che riguarda non solo
L'extra tassa
Perché l'extra tasse al dieci per cento
Ma forse un extra passa che deve essere portato al trenta e che apre una discussione sul tema del quale io sento parlare sempre poco
Come affrontiamo il tema della redistribuzione della ricchezza in questo Paese in Europa e se non affrontiamo questo tema con delle proposte fattibile concreti rischiamo che i liberisti tracciando come hanno fatto finora la strada per i prossimi anni
E allora quando parliamo di extra Fassa
Noi pensiamo che si debba porre una discussione oggi su qual è il rapporto in questo Paese in Europa rispetto ai grandi utili che fanno le multinazionali
In menu in tema che riguarda gli altri
Riguardano riguarda voi riguarda la politica riguarda il governo
Permettetemi di ricordare che in questo Paese durante la pandemia sono stati date le aziende a tutte le aziende
Cento settanta miliardi di euro di aiuti
Io dico giustamente perché se non salviamo le aziende non si salva il lavoro
Però vorrei ricordare perché sembra che questa storia sia stata dimenticata
Che noi abbiamo dato quei soldi a tutti a chi ha licenziato con un sms a chi non ha fatto entrare le lavoratrici sui posti di lavoro a chi ha delocalizzato pacchi ha chiuso le aziende le abbiamo dati appunto
E allora forse è il caso di cominciare a parlare di come in questo Paese la politica il governo
Dagli aiuti alle aziende di quali sono le condizionalità alle quali rispondere quali sono i principi i valori che devono essere rispettati per avere un aiuto pubblico
E questo
Poi ha una sua ricaduta
Perché se non facciamo una scelta di campo in questo caso sarà complicato affrontare il tema del lavoro del salario minimo della rappresentanza ci arrivo non mi sottraggo
Quando parliamo di lavoro vorrei ricordare un dato che c'è un comunicato dall'Istat
Dal due mila diciotto quindi ben prima della pandemia
Ventiquattro milioni di contratti depositati presso l'INPS
Quattro milioni a tempo indeterminato venti milioni a tempo indeterminato o precario qui serve una scelta di campo non servono pallone Non serve strappare applausi se qualcuno parla di patto l'unico patto fattibile quello che è stato fatto in Spagna dove sono stati aboliti i contratti a tempo determinato ma su questo c'è il coraggio di fare un'altra domanda un'affermazione di questo tipo
Ho parliamo discutiamo rivendichiamo e parlo per nuovi sindacato
E poi siamo pronti ad accettare discussioni accordi che non abbiano questo come tema in discussione
E anche sui temi che qui sono stati posti che sono collegati al lavoro
Io vorrei ricordare che c'è un problema che riguarda i salari
La politica salariale
E vorrei ricordare a Confindustria
Che la politica salariale non si affronta con la politica dei redditi
Questo governo
Ha scelto Didoni intervenire
Per dare una mano sul costo del lavoro
Avevamo proposto di intervenire sul cuneo fiscale
Quello aumentava il potere reale d'acquisto dei salari quello diminuiva il costo del lavoro
La politica il governo ha fatto un'altra scelta che quella della riforma delle aliquote IRPEF e c'hanno provato a spiegare ci siamo trovati
In tante occasioni
Ci hanno provato a spiegare che qui gli interventi davano un aiuto
A chi rimaneva indietro
I dati hanno purtroppo confermato che avevamo ragione noi
Quei soldi non hanno dato un aiuto a chi è rimasto indietro
Non sono serviti a colmare quelle lacune quelle diseguaglianze che abbiamo affrontato
E allora forse è il caso di affermare adesso il principio
Se ci sono interventi economici devono essere destinati ai salari e le pensioni a recuperare il potere d'acquisto poi parliamo di tutto il resto
E siccome parliamo di salari e ho sentito più volte richiamare
Salario minimo la rappresentanza
Allora
Io parto con un'affermazione di principio siamo d'accordo sul salario minimo
Ma chiediamo
La direttiva europea spiega che noi dobbiamo valorizzare i contratti nazionali
Quella direttiva europea dice che nella gran parte d'Europa non ci sono i contratti nazionali
E allora bisogna fare attenzione perché se il salario minimo è uno strumento con il quale si indeboliscono i contratti e si propone uno scambio fra salario orario rinuncia ai contratti questo significa indebolire il potere dell'avo
E questa storia
Noi l'abbiamo già sentita
Qualcuno ha qualche
Da questo parco ci ha spiegato
Che bisognava sanare tutti precari
E adesso sta in quel partito che canta in più dell'articolo diciotto ci ha spiegato che abolendo l'articolo diciotto sarebbero arrivate le aziende e noi quell'errore non lo vogliamo fare attenzione quando parliamo al salario minimo perché lo scambio di ci potremmo trovare davanti è quello di dire chi lo il salario minimo ti pago il costo orario ma ti levo il contratto ti levo le tutele ti levo la mantenimento del posto di lavoro né ferie
E sulla rappresentanza
Perché non vorrei che alla fine di questa storia
La colpa che ogni volta noi ascoltiamo del fatto che i salari sono bassi va a finire che del sindacato
Non l'ha detto ma Roberto non l'avete mai scritto ma è un tema che spesso gira nel dibattito politico
Allora sulla rappresentanza guardate le organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL non hanno nessun problema
Abbiamo svuotato du fino a due giorni fa e dove abbiamo votato i lavoratori hanno partecipato alle elezioni fra il settanta e l'ottanta per cento
E il settanta per cento di quei lavoratori ha indicato in CGIL CISL e UIL le organizzazioni sindacali confederali
Quindi sgombriamo il campo da qualsiasi sì e qui c'è un tema sul quale io non ho mai sentito risposte dalla politica
Come si misura la rappresentanza delle associazioni datoriali col a me mi spiegate Confindustria Confapi associazioni artigiane e la lega connessi misura
Perché il tema dei contratti pirata
Stein un'equazione molto semplici
Associazioni datoriali inesistenti e sindacati gialli firmano contratti al ribasso
E la stragrande maggioranza dei contratti depositati alcune
Ci sono contratti interi condomini che non arrivano a cinquanta lavoratori
Allora una domanda la faccio io
Siamo in grado di fare una scelta di campo
Siamo in grado di dire che contratti che non si applicano di un certo numero di lavoratori non hanno la dignità dei contratti
Siamo in grado di dire che se i contratti non rispettano le pari opportunità e i diritti della persona le ferie le tutele non possono essere contratti di questo Paese
Questa è la vera domanda alla quale la politica non risponde ribalta ogni volta la pallina nel campo delle organizzazioni sindacali
Nel campo della mancanza di disponibilità alla discussione
La domanda è se c'è la disponibilità a fare una scelta di campo sui principi sui valori e questa devo dire la verità la sentiamo con grande difficoltà
E sui temi che avete posto
Dell'OSCE mente però approfittare della vostra pazienza
C'è un tema che è quello della riforma fiscale
Abbiamo fatto riferimento a quelle che sono le proposte unitarie
Ci hanno identificato alcune priorità
E allora io mi chiedo noi lavoriamo e rivendichiamo la redistribuzione
Ma mi sembra che sia stata derubricata
Dalla discussione politica una questione che per noi è la più importante
Perché quando si parla di patrimoniale io vorrei sentire parlare prima della patrimoniale
Di un'evasione di una lotta all'evasione fiscale centodieci miliardi in questo Paese vengono evasi non ne parla più nessuno se facciamo un dibattito sulla patrimoniale si o la patrimoniale no guardate che nessuno di noi
Rinuncia al principio della redistribuzione
Si tratta di capire dove i soldi si prendono se fra quelli che già dichiarano o fra quelli che rinascono negli portano all'estero
Se li prendiamo per esempio in quelle multinazionali
Che raggiungono in questo Paese grandissimi utili e profitti e pagano le tasse dei paradisi fiscali
Questi sono i temi sui quali noi chiediamo una discussione più profonda questi sono i temi sui quali noi chiediamo alla politica di decidere
Di confrontarsi io ringrazio Roberto ringrazio voi di questo opportunità sapendo che i tempi che noi avremmo saremo attenti saranno tempi complicati
Anch'io sono per raccontare favole siccome voi avete posto nel documento congressuale
Una attenzione importante a quella che la transizione climatica
Io mi chiedo come noi affronteremo la transizione energetica
Mi chiedo se trecento miliardi del Next Generation sono soldi sufficienti ad affrontare questa transizione
Mi chiedo se gli effetti sociali che sono coperti da diciassette miliardi
E novecento milioni per l'Italia
Noi saremo in grado di impararlo sono comunque decisi e allora c'è un tema di carattere generale
Ci qual è il sistema Paese che noi pensiamo per domani cioè qual è l'idea di sviluppo il modello di sviluppo sul quale noi
Lavoriamo combattiamo rivendichiamo
Noi pensiamo che questo modello sia un modello che tenga conto
Di un'affermazione che sento anche qui sempre meno
Questo Paese
Può rivendicare uno stato sociale degni di questo nome
Deve rivendicare uno stato sociale degno di questo nome
Noi aspettiamo da parecchio tempo di affrontare una riforma del welfare e di troppo si sono parlo di riforma delle pensioni
Perché dietro quella riforma del welfare
C'è la risposta che noi chiediamo venga data ai giovani che hanno lavori precari che entrano nel mondo del lavoro parti e per i quali chiediamo unitariamente una pensione di garanzia
Chiediamo risposte per le donne
Perché parliamo spesso di parità di genere di pari opportunità quando arriviamo al tavolo della decisione questo non lo dimentichiamo perché non riconosciamo il lavoro di cura il lavoro nella famiglia che le donne fanno
E quando lo chiediamo la risposta e non ci sono soldi non c'è la sostenibilità economica
E allora intendiamoci se rivendicare la sostenibilità sociale degli interventi sia un principio sul quale ci troviamo insieme e su come noi pensiamo di combattere
Utilizzo questo termine
Le diseguaglianze e chi rimane indietro
Noi pensiamo che ci sia una questione più antica nel nostro Paese in Europa
Che ci costringerà confrontarci a lavorare
Guardando chi ci sta di fronte come lavoratori come lavoratrici ma soprattutto come persona
E questo lo dico perché quando parliamo di diseguaglianze quando parliamo di profughi quando parliamo della guerra in Ucraina
Troppo spesso diventiamo dimentichiamo che le guerre lo stanno sono lì e che i profughi non sono solo quelli che arrivano dall'Ucraina ma sono anche quelli che attraversano il Mediterraneo
E allora e chiudo io penso che noi dobbiamo costruire una speranza
Come dite il vostro slogan per nuovo mondo
Per un nuovo modello di sviluppo
E lo dovremmo fare cambiando le scelte che abbiamo registrato fino ad ora su questo percorso la nostra organizzazione e pronta a lavorare insieme per cambiare il nostro futuro grazie e Bologna
Grazie
Ha la parola adesso Andrea Cuccello segretario confederale della CISL per un saluto
Seguirà in collegamento video Ellis Raina vice presidente della Regione Emilia-Romagna
Grazie per questa bella opportunità ovviamente porto il saluto del segretario generale della CISL e Luigi sbarra grazie Roberto per il tuo invito grazie congressisti che io non vorrei che passasse per scontato il fatto
Io voglio ringraziare il lavoro svolto da questo governo dal ministro speranza al fatto che ha dato il via e il campo una vaccinazione che grazie a quello che c'è dato può ha potuto fare in modo che ci potesse essere un congresso come questo in presenza io credo che sia un elemento che rimette in moto il Paese con positività
E che non dà solamente letture legati
Perché è stato fatto un grande lavoro un grande lavoro di squadra
E voglio dire che come voi anche noi della CISL in questo momento siamo nella nostra piena discussione congressuale una contro l'esclusione congressuale molto complicata per le cose che nel mondo si stanno facendo innanzi
In un mondo in continua e costante muto azione con eventi inimmaginabili prima la pandemia ora la questione della guerra che ci spingono verso dimensioni in qualche modo ignote
Nuove
E questi problemi l'ha detto molto bene Roberto nella tua relazione che ho apprezzato in ogni punto
Anche se con qualche punto non saremo proprio del tutto d'accordo però c'è un tema che mi piace affrontare tu hai detto noi abbiamo l'esigenza di ricostruire prima la questione sociale all'interno del Paese
E voglio raccontarvi una cosa che nel dibattito questa mattina non è uscita ma che proprio attraverso il rapporto costruito tra CGIL CISL e UIL il ministro speranza il ministro Orlando ci stanno facendo grandi passi avanti per uno di quei temi che riguardano la vita di ognuno di noi che il tema della questione della non autosufficienza
Abbiamo fatto un lavoro straordinario non era inserito nella prima bozza del Pnr grazie al lavoro svolto dal governo è stato inserito nella seconda bozza e la cosa importante che ci tengo a dire che c'è una proposta di legge delega con norme per la promozione della dignità delle persone anziane per la presa in carico delle persone non autosufficienti che riguarda tre milioni di persone
E che cos'è la fragilità nel momento in cui ci confrontiamo con una malattia uno suggeritore si confronta con la malattia se non c'è lì un momento di infelicità delle persone
Della costruzione anche di rapporti difficili all'interno delle famiglie perché quando il male entra entra con durezza anche le relazioni tra le persone diventano più difficili adesso attraverso questo intervento costruito e che in fase di costruzione con il governo stiamo andando a metà
è stato fatto lavori importanti io ci tengo a dirlo in questo campo anche all'interno della legge di bilancio perché nella prima uscita della legge di bilancio c'erano centocinquanta milioni sulla non autosufficienza che sono diventati ottocentocinquanta quindi Roberto continuiamo in questo stretto rapporto importante anche col ministro Orlando perché ha una battaglia importante di grande dignità e riguarda le persone e guardate che il populismo
Ma che cos'è il populismo se non un elemento di grande infelicità che nasce tra le persone infelicità anche all'interno dei luoghi di lavoro
Guardate in questi giorni e parlando sempre di cose estremamente concreti è in discussione la legge delega del sugli appalti
E anche qui ci teniamo a dire che nel rapporto fecondo che se avvenuto costruendo con il governo
Siamo riusciti a far passare i principi estremamente importante quale la fa la qualificazione delle stazioni appaltanti l'inderogabilità delle misure a tutela del lavoro della sicurezza del contrasto al lavoro irregolare Roberto è fatto molto bene
A ricordare un tema che ha devastante all'interno del nostro Paese mille centoventuno morti cinquecentocinquantacinque mila infortuni spesso invalidanti
E centonovanta mila denunce annue per quanto riguarda le malattie professionali
E quindi questo tema dell'inderogabilità delle misure a tutela del lavoro è un fatto assolutamente importante all'interno della legge Draghi che poi c'è la questione che ha affrontato anche il ministro Orlando
L'applicazione dei contratti collettivi delle organizzazioni sindacali comparativamente maggiormente rappresentative che permette di dare un calcio ai contratti pirata ai quali ha fatto riferimento Pierpaolo nell'intervento che mi ha preceduto e poi la previsione dei corsi della mano d'opera scorporate dagli importi soggette al ribasso
Un altro elemento che porta in avanti i diritti dei lavoratori e lo facciamo in un ambito nel quale la discussione della legge delega proprio qualche giorno fa abbiamo fatto l'audizione alla Camera dei deputati
E poi l'equiparazione dei diritti all'appalto il subappalto tre lavoratori
Questi sono elementi importantissimi che nel corso del tempo erano venuti meno creando quella dispersione e quella condizione di grande precarietà all'interno del lavoro che stiamo cercando di ricostruire certo ma manca ancora qualcosa
Manca inserire i criteri premiali per le aggregazioni dell'impresa veci dobbiamo dire che in Italia abbiamo imprese sempre più piccole
Sempre più dequalificata e Sentry più incapaci di sapersi porre all'interno del mercato in modo qualificato e soprattutto di creare elementi di formazione per i lavoratori
Perché nel momento in cui tutti hanno i lavoratori non formali
Il infortunio il potersi far male l'elemento anche della morte che può intervenire è dietro l'angolo e poi il tema molto seria
Qui Roberto aiutaci
Cioè il tema di rendere obbligatoria la clausola sociale in tutti i lavori scrivendolo nel testo in modo chiaro e inequivocabile
Perché anche qui si tende nel corso del tempo a fare in modo che ci siano delle disc connessioni e che nel corso del tempo hanno creato grande difficoltà per i lavoratori
Poi in questo periodo non è che non è stato fatto nulla
L'introduzione del Rey prima
Sul quale abbiamo lavorato tutti insieme in seno all'interno dell'alleanza contro la povertà e anche qui la bellezza di costruire rapporti tra varie associazioni in un rapporto molto stretto con i partiti che ha permesso di costruire quello che è bellissimo in un Paese che vuole progredire
Guardate che quando si costruiscono grandi alleanze significa saper fare un passo indietro
All'interno della propria organizzazione all'interno della propria rappresentanza perché si costruisce un qualcosa di più importante all'interno del Paese ira di cittadinanza aveva due gambe
C'era il tema appunto che ci tengo a dirlo attenzioni qui Calenda ha fatto un'affermazione che secondo me ha sbagliato
Il reddito di cittadinanza è servito ad aiutare tante persone che non possono essere utilizzate all'interno dei posti di lavoro lo dobbiamo dire con chiarezza poi c'è la seconda gamba che è la seconda data invece si chiama non a vigneto horror e anche qui attenzione si chiamò bullismo ci sono mille ottocentosettantaquattro lavoratori precari
Dei quali abbiamo un incontro il giorno ventisette
E ancora non si è trovata la soluzione per stabilizzarli quando la politica si era impegnata
A fare in modo che quei lavoratori potessero essere e qualche modo sistemati ci sono i soldi del PM RR allora ne qui dobbiamo scegliere crediamo o no rispetto alla ricollocazione alla linea d'incontro domanda offerta all'interno del mercato del lavoro
Allora se ci crediamo queste mille ottocentosettantaquattro persone devono essere stabilizzate troviamo il modo e il ventisette facciamo in modo che ci sia la cosiddetta fumata bianca
E Sempre all'interno della questione che riguarda la felicità delle persone pagate che c'è in atto un tema estremamente importante che si chiama familia tra che ha costruito una nuova norma che si chiama assegno unico che di fatto apre a tutta una serie di persone che nel corso del tempo non avevano diritto a questo tipo di prestazione
Parliamo agli inoccupati o incapienti parliamo delle cosiddette partite IVA e parliamo anche per i lavoratori dipendenti ma anche qui adesso dal primo di marzo entrato in campo nevi diciamo che ci sono delle problematiche va costruita una clausola sociale che duri per tre anni perché dalle prime proiezioni che abbiamo fatto abbiamo visto che ci sono troppi che stanno andando a perdere allora quella che può essere una grande occasione se non corretta
Può diventare un problema
Ma tutto questo deve essere costruita all'interno di un quadro di grande chiarezza su due temi il primo Roberto continua a riguardarsi
E riguarda la questione anche per come Tula è posta
Tu in questi anni che si è stato ministro della della salute della sanità
Anche se è stato molto gentile c'è un ministro gentile dico io coraggioso se è stato oggetto spesso e volentieri anche di attacchi intere Conti dai movimenti non fax
E noi ci teniamo a dirti che la CISL in sistemi a stare al tuo fianco
Per fare in modo che continui la campagna vaccinale perché il corde non è alle spalle ancora non è la storia è ancora un qualcosa che si trova innanzi a noi se va ad intersecarsi con le questioni che riguardano la guerra con una grande crisi che si può fare in azienda non abbiamo fatto i compiti fatti bene ci troveremo all'interno de la tempesta perfetta
Quindi ci teniamo a dire all'interno di questo congresso continuiamo e non abbassiamo la guardia
Ci sono associazione di rappresentanza
Che fanno campagne vergognose
Per fare in modo che tutto possa essere sterilizzato noi invece abbiamo la responsabilità da costruire insieme da portarla avanti che i corde non essendo alle spalle dobbiamo continuare a farsi che all'interno del Paese ci sia questa attenzione portando l'obbligatorietà anche per gli under cinquanta perché non è un elemento con il quale si scherza e le varianti sono dietro l'angolo
Il secondo è il quadro che riguarda un piano energetico nazionale un Paese che non ha deciso negli anni scorsi
Che ha lasciato correre rispetto al tema di un piano dell'Energia nazionale che di fatto c'era stato solamente all'epoca
Del grande incidente della centrale nucleare di Chernobyl anche noi ci eravamo dati e dotati di un piano energetico che prevedeva la costruzione di centrali nucleari
Ma usciti da quella logica non siamo stati in grado non solo di scegliere ma soprattutto siamo stati anche lì spesso e volentieri vittime di un populismo che non ha permesso di avere scelte e allora abbiamo detto no al carbone no ai rigassificatori no alle trivelle dell'Adriatico
E Anna D'Atena voglio dire anche una cosa che mi permetterete sulle rinnovabili si raccontano barzellette
Le rinnovabili sono ancillari rispetto alla produzione di energia che serve al Paese possono essere complementari
Ma se noi non diciamo la verità rispetto al fatto che ci dobbiamo comunque dotare di un qualcosa che ci tiene a galla diciamo qualcosa di incomplete
E nel corso del tempo un abbiamo fatto anche in modo che la produzione del gas italiano andasse a crollare
Perché ne producevamo trenta miliardi di euro nel mille novecentonovantuno e grazie le scelte scellerate messe in campo nel corso del tempo siamo arrivate i tre miliardi del due mila ventuno
Quando le esigenze di fabbisogno all'interno del nostro Paese stimato solo di settantadue miliardi di metri cubi l'anno
Allora anche qui
Parliamo il linguaggio della verità
Allora c'è l'esigenza di nuovo piano energetico nazionale che si basi sulla diversificazione sicuramente anche ridiscutendo tutto quello che oggi può essere offerto dal punto di vista tecnologico e diciamocelo tra i Paesi che l'altro giorno si sono astenuti
Rispetto alla questione della Russia
è c'è anche l'Algeria col quale noi stiamo costruendo nuovi accordi commerciali per quanto riguarda
L'erogazione del gas allora attenzione
Passare da uno stato che ha dimostrato gravi vizi dal punto di vista della democrazia ad un altro io credo che sia sempre un elemento di grande rischio
Pensiamo anche a quanto avvenuto ieri a Roma è andato via il il sindaco quartieri alla grande cagnara
Sto a Roma lo posso utilizzare come termine che sia andato determinando rispetto alla scelta di costruire un termovalorizzatore
E dov'è il problema
è incredibile che non se ne sia
Discusso già nel corso del tempo Roma è vada in mano a coloro che hanno deciso nel corso del tempo di continuare a differire in discarica ce lo dobbiamo dire all'interno della discussione importante come questa
E quando si creano quel tipo di interessi non si vede per esempio come viene chiuso il ciclo dei rifiuti in Emilia Romagna ad esempio straordinario esempio di come debba funzionare un sistema di rifiuti che preveda tutta la chiusura del ciclo o anche in Lombardia o andare a parlare anche con quelli che erano contrari alla costruzione del termovalorizzatore a Parma oggi a Parma non ce n'è uno che è contrario alla costruzione del termovalorizzatore che invece fu molto divisivo all'epoca
Allora questo è un elemento di importante discussione che ci deve essere in un Paese come il nostro
Roberto Rao c'è un tema che ci tengo a dire allora di un grande patto sociale il nostro segretario generale Luigi sbarra lo dice sempre l'ha detto anche al ministro dati serve accelerare gli investimenti
Per fare in modo che possano essere difesi salari le pensioni dalla frustata inflazionistica che probabilmente nelle prossime settimane diventerà ancor più e ne come si dice ancor più pesante rispetto a quella che c'è adesso l'appuntato appunto sulla qualità la stabilità del lavoro va alleggerito il carico fiscale sulle fasce medie popolari
Va defiscalizzato i frutti della contrattazione nazionale di secondo livello
E incrementati sostegni contro il caro bollette anche noi siamo d'accordo evidentemente per uno spostamento di bilancio che possa essere superiore ai cinque miliardi di euro che allo stato attuale sono previsti dal mezzo
E poi
Ci tengo che tu ci possa aiutare in una discussione che assolutamente importante quando parliamo di partecipazione partecipazione a vari livelli di discussione Cuesta del Congresso livello di partecipazione quello che può avvenire all'interno delle nostre città nella discussione di un tema di un provvedimento e partecipazione
Ma io credo che ci dovete aiutare
Nella costruzione di una legge rispetto all'articolo quarantasei della Costituzione che ci ricorda che ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro
Ed in armonia con le esigenze della produzione la Repubblica riconosce lavoratori di collaborare nei modi e nelle forme alla gestione dell'impresa
Questo credo che sia importante ma contrapponendolo a un altro tema che tu hai toccato nella tua relazione ma anche altri persone che sono intervenuti dopo DDA non siamo in linea sulla posizione che ha risposto in ordine alla rappresentanza regolata per legge sul salario minimo
Pier Paolo ha detto molto bene nel suo intervento ci ha ricordato che la normativa sul salario minimo che viene a livello europeo avviene perché in nato tanti Paesi
Non esiste la contrattazione collettiva nazionale di lavoro e c'era l'esigenza di andare a trovare un meccanismo da novecento
Come quello della rappresentanza sono dei danni che dal nostro punto di vista devono essere regolati dal punto di vista pattizio
Con la contrattazione collettiva noi oggi tuteliamo la quasi totalità dei lavoratori garantendo un salario ben superiori alle soglie minime di cui si sta discutendo perché ci dobbiamo aggiungere che all'interno di quello ci sono tredicesima quattordicesima mensilità serie previdenza complementare maggiorazioni iscrizioni alla bilateralità come avviene per il turismo per il commercio per i settori dell'edilizia e quindi è pieno di istituti che poi arrivano ben oltre a quelle che sono previste come soglie minime e poi potrebbe offrire un menu alle aziende per fare in modo di uscire dalla contrattazione collettiva nazionale di lavoro
Concludo sul ruolo dell'Europa
Nata dalle macerie di due grandi guerre una figlia dell'altra la seconda figlia della prima
Un figlio mostruoso che si era venuto creando sul nazionalismo e sul fascismo che sul nazismo
E poi da quelle macerie la nascita di questo embrione attraverso la cieca sull'intuizione di tre grandi uomini di confine e di lingua tedesca Adenauer Schuman e De Gasperi
Allora uno roba che piano piano lei ricordato nella tua relazione è stata in grado di riprendere un passo sul Next Generation you e quindi di ritrovare una logica che aveva perso nel corso del tempo
Le chiediamo che ad esempio possa essere fatto una cosa simile anche per il livello energetico ma l'Europa deve fare di più deve diventare un'Europa di popoli che riguardi il fisco che possa riguardare un suo sviluppo che è del tutto diverso rispetto a quello che oggi siamo vicini al popolo ucraino come CISL abbiamo detto con chiarezza sin dall'inizio che il ventiquattro febbraio sia trovata i carri armati in casa
E e di missili russi che hanno cominciato a sconquassate delle proprie citiamo
Siamo vicini alla Resistenza Ucraina che per quanto ci riguarda non solo è equiparabile alla resistenza che andremo a celebrare il venticinque di aprile e che è mamma della nostra Costituzione
Ma ci teniamo anche a dire che ovviamente siamo uomini di pace come ognuno di noi io non credo che qui dentro questa sala ma anche all'interno del Paese ci sia un pazzo che possa essere favorevole alla guerra se non è per i botti costruiti attraverso i social network dallo stesso Putin de che attentato
Anche di guidare la discussione che nacque a livello
Europeo sulla Breaks sette in Inghilterra non ce lo dobbiamo mai dimenticare come non ci dobbiamo dimenticare che ha tentato di forzare c'è riuscito le elezioni americane nel due mila sedici tra Tramper Clito
E nello stesso tempo lo dobbiamo dimenticare che ci sono stati i partiti nel nostro Paese che hanno fatto l'occhietto a quel tipo di atteggiamento e in questi giorni anche in televisione e sui social si continua a vedere questo tipo di schermo e quindi abbiamo l'esigenza di stare ben uniti stare bene attenti cercare di ritrovare quella pace libertà all'interno del mondo del lavoro
Ma anche trovare quel ruolo che proprio un paese come l'Italia che ha sempre svolto nella storia una grande un grande ruolo di tessitura io voglio ricordare la capacità di saper tenere unite situazioni molto ingarbugliato in Medioriente
Andreotti della sua logica che riusciva a parlare
Con gli israeliani e con i palestinesi dobbiamo rientrare in quella logica con grande protagonismo lo dobbiamo fare insieme questa il fondamento di una comunità libera democratica nella quale crede la CISL e così come articolo uno boh congresso
Grazie allora adesso aspettiamo il collegamento con agli stranieri però ho il dovere Erone di dirvi che siamo drammaticamente il ritardo
Manca ancora qualche saluto esterno ma bisogna lasciare il posto alla discussione interna dei delegati e quindi mi mi tocca dal Nord Europa perché vengo da Bruxelles a chiedere a tutti di stare in tempi ragionevoli non più dei cinque minuti grazie
Collegamento con anelli Shrine
Bene
Celibe sì vicende belliche senti invece coralli da
Iniziava e la parola grazie mille voglio poi ringraziare ore nove questo invito in questo momento di confronto politico ringraziare consentitemelo Roberto Speranza anche per l'amicizia di questi anni che non è mai fatto di minor rilievo quando si sta politica insieme
E per fortuna che c'è speranza fatemelo dire che ci ha guidati con rigore e con in patria
Attraverso una pandemia anche innovando le risposte in qualche modo dando anche le sette come quello poi hanno dovuto fare i calcoli Paese e i io ti ringrazio le proposte della tua relazione dove toccati tanti temi che ci hanno visti affianca a in questi anni di lavoro da quello delle diseguaglianze da sradicare ridurre e diseguaglianze che invece sono aumentate con la pandemia abbiamo bisogno invece di provare a in pensare nuove politiche per ridurre quindi vari quelli sociali come quelli generazionali
Quelli territoriali come quelli di genere lo possiamo fare anche durante una pandemia lo possiamo fare con nuove politiche per la casa ad esempio lo possiamo fare con un nuovo welfare ne avete parlato in molti dei vostri interventi per ridurre la morsa della povertà comunque avanzando
E ringrazio Roberto anche per aver ricordato da una sinistra oggi non può che essere ecologista e aggiungo io anche femminista
Perché barra Kim paga oggi il prezzo più caro di questa emergenza climatica sono sa le fasce più deboli quelli più impoverito dalle crisi precedenti se guardiamo al di là dei nostri sono i più poveri in una grande ingiustizia in cui stanno pagando biglietti del riscaldamento globale coloro che hanno mi hanno contribuito a causarlo
Giustizia sociale ambientale la sottolineato anche Roberto si tengono insieme sono inscindibili e questo ci deve portare investire proprio alcune delle direzioni che avete sottolineato anche nel documento congressuale
Dal tema della salute da quello che ci consegna questa pandemia quella necessità di rendere sempre più capillare usa la risposta una sanità territoriale il tema delle case di comunità
E non basterà pare sui muri grazie al Pnr ma capire
Quali linee citiamo le diverse professionalità che devono lavorare lì dentro facendo leva sulle migliori competenze sull'investimento sulla formazione per stare un passo avanti rispetto a come stanno cambiando i bisogni delle persone più fragili delle nostre comunità
E anche sul sociale appunto un nuovo guerre sembra di universalistico che dia risposte commisurate a questi bisogni diversi diciamolo
Angela bisogni diversi dobbiamo dare risposte diverse risposte commisurate per far venire meno quindi vari e anche quella tensione sociale Chirizzi uguaglianze producono e c'è una certa destra
In Italia come in Europa prova a cavalcare senza dare risposte troppo difficile e scomodo ma indicando la via facile quella della ricerca di un capro espiatorio nel linguaggio incolpare di ogni male
E sorpresa vuoi per il colore dell'appello per l'orientamento sessuale
La conversione ecologica che pure al centro della vostra riflessione
Può essere un'occasione importante ricostruzione
Di lavoro di qualità di nuova impresa io avrei voluto essere con voi oggi non ho potuto mi trovo a Trento in questo momento erano Bolzano questa mattina
Già vivono nel nostro Paese molte esperienze che dimostrano che si può cambiare un modello in un senso che conveniente tanto per le famiglie quanto per le imprese
Diciamoci la verità la conversione deve essere giusta cioè deve accompagnare tutta la società a partire dalle fauci suffragi in questa conversione altrimenti a pagarne il prezzo saranno sempre i soliti e non ce lo possiamo permettere ma c'è anche una grande opportunità grazie alle nuove risorse europee
Che vuol dire però cambiare radicalmente il modello precisa De carbonizzata in settori della nostra economia e della nostra società
Vuol dire riuscire in qualche modo a ridurre al contempo le diseguaglianze e le emissioni climalteranti che fanno così male tanto al nostro ambiente quanto alla nostra salute
Ecco in questo sforzo però devo dire
L'ho ascoltati con attenzione
E se siamo in ritardo sulle rinnovabili non è per colpa delle rinnovabili che anzi hanno ridotto i loro costi di produzione del venti volte negli ultimi vent'anni
Ma è colpa di scelte di politica energetica sbagliate che il nostro Paese ha fatto rendendosi più dipendente
Dalle fonti fossili e in particolare dai gas
Le uniche energie che sono in grado nel medio e lungo termine di portarci fuori da questa dipendenza energetica sul palco quelle rinnovabili e pulite e a dare una svolta sulle rinnovabili non lo chiedono solo gli ecologisti
Lo chiedono anche le imprese basta ascoltare quelle giusto in questo caso che un comunicato di qualche settimana fa parlo di elettricità futura quindi il settore elettrico della devi Confindustria Energia hanno detto chiaro al governo aiutateci a sbloccare di deroghe autorizzativi spesso lunghi troppo complesse semplificando lì per potere produrre nei prossimi tre anni Sessanta gigawatt di nuova potenza rinnovabile
Investendo loro ottantacinque miliardi creando ottanta mila posti di lavoro ecco è una strada su cui il nostro paese ha un potenziale davvero da sviluppare da rafforzare
A proposito di lavoro c'è un tema molto caro all'articolo uno tanto ad averlo messo addirittura nel suo nome
Contrastare il precariato è una priorità oggi perché sta condizionando davvero intere generazioni
Contrastare il lavoro povero prima è intervenuto il segretario Landini che spesso ricorda questo tema che ormai non basta più neanche avere un lavoro per assicurarsi di arrivare con serenità non dico neanche alla fine del mese non proprio alla fine della settimana
Nel documento congressuale voi parlate di una legge sulla rappresentanza sono molto d'accordo sentito anche alcuni interventi consistenti degli altri segretari
Dei dei sindacati la legge sulla rappresentanza per fare piazza pulita di quei contratti pirata che alimenti alimentano quel precariato in alcuni settori in particolare ma è necessario a mio avviso anche discutere coi sindacati una legge che fissi salario minimo perché sotto una certa soglia bisogna avere il coraggio di dire che non è nemmeno lavoro
è sfruttamento e non lo possiamo accettare in un articolo della costa in una cosa un Paese che ha una costruzione l'articolo un appunto che dice fondata sul lavoro la possiamo fare insieme questa discussione valorizzando le acque non certo in maniera sostitutiva ma complementare rafforzamento dalla contrattazione collettiva perverse estesa sempre di più nella sua i Caccianiga omnes quindi questi temi dobbiamo mettere al centro della discussione del Paese
Così come non possiamo accettare che l'innovazione tecnologica se ci pensiamo produca antiche forme di sfruttamento del lavoro a cottimo è il caso dei writer di tante lavoratrici e lavoratori dell'agire economico è un grande paradosso della politica nel senso se torna ad anticipare queste grandi trasformazioni si torna governarle con politiche redistributive redistribuzione del potere redistribuzione dei saperi
La distribuzione delle ricchezze ecco questa è un'altra parola che è importante che ho sentito risuonare in alcuni degli interventi di oggi
E per fare questo però servirà diciamolo anche una legge sulle delocalizzazioni non siamo riusciti ad accompagnare in questo caso come istituzione come regione Emilia Romagna la battaglia sindacale e di lavoratrici e lavoratori della saga Coppi l'avrebbe poi sentito seguita centonovantasei lavoratrici che hanno rischiato da un giorno all'all'altro di perdere il posto di lavoro per una comunicazione del prova del gruppo se ne stava andando in modo irresponsabile ma le abbiamo lasciate sole la comunità si è stretta intorno alle istituzioni pure abbiamo fatto un lavoro per cercare una soluzione e per fortuna è così ha stretto un accordo qualche settimana fa garantendo la continuità occupazionale e produttiva quel sito che peraltro e nell'Pennino bolognese queste perché dei territori montani un posto di lavoro si suol dire Walter quasi doppio ecco per quanto rischia di portare giù con sé l'intera vallata quindi abbiamo dei segnali di speranza ma abbiamo bisogno anche di una legge sulle delocalizzazioni
Altri temi sono quelli dell'educazione le differenze e ci sarebbe secondo me a partire dalle scuole proprio per sradicare quella cultura patriarcale che purtroppo ancora diciamo produce effetti nefasti non solo per le donne vada è una questione che investe tutta la società
Non è una questione solo di diritti quella della piena parità di genere anche dal punto di vista economico occupazionale ma è anche una diciamo una serie di opportunità economiche mancate la Banca d'Italia diceva qualche tempo fa
Che raggiungendo il sessanta per cento di occupazione femminile in Italia si libererebbero sette punti aggiuntivi di Bin quindi ad avere una per ritardi
E e di tutte e non sono naturalmente delle donne in termini di diritti ingiustamente rivendichiamo e dico
Che su quello che sta accadendo ai nostri confini e oltre o un elemento di preoccupazione forte perché tra i temi che dobbiamo riabbracciare lo dico ove compagni e le compagne articolo uno ce n'è uno in particolare e quello di contrastare ogni forma di discriminazione a partire ad esempio da provare a riscrivere quella si maledice la Bossi-Fini che ha inciso su una assai lo sapete sul testo unico sull'immigrazione che già non era perfetto
Ma ne possiamo pensare a scrivere politiche migratorie lungimiranti i calci nell'interesse anche nostro delle comunità che ricevono io credo di sì e credo che sia questo il momento delle scelte
Perché io sono contenta lo voglio dire con nettezza
Che per aiutare e sostenere le prove dei profughi in fuga dalla drammatica guerra in Ucraina per la prima volta in Europa si sia attivata
La direttiva sulla protezione temporanea che supera Dublino e la sua ipocrisia dice che chi entra in Romania sembra in Bologna entra in Europa e quindi può viaggiare a Marina i Paesi europei per chiedere l'asilo io sono contenta di questo passo si è fatto ma sono anche amareggiata e arrabbiata perché mi chiedo perché non l'abbiamo fatto sei mesi prima dell'Afghanistan
Perché non l'abbiamo fatto prima per la Libia non possiamo dare l'idea che esistano rifugiati di serie A il bugiardo di serie B questa è una guerra nazionaliste criminale quella che utile a lanciato contro l'Ucraina che dovrebbe stare gli amici i punti su questo ha ragione Nicola Fratoianni che non sono l'ampio pacifisti ma sono i nazionalisti di casa nostra
Erano sempre esaltato e ne condividono anche i valori e invece in Italia sembra pari quasi più notizia che abbiamo idee diverse a sinistra su come stare ritornare questa pace
Ma non facciamoci travolgere dico io
Dalla polarizzazione della guerra porta sempre con sé il pensiero unico non è democratico l'importante
Entrare a lezione fondamentale che ci hanno lasciato le costituenti egoistico entri tra le righe degli articoli meravigliosi della nostra Costituzione c'è il luogo che si sono dati per confrontarsi a partire dalle parti e diversità
Pacificamente civilmente trovare la sintesi più alta un luogo dove io rivendico il mio diritto a dire
Che la commissione d'indagine criminale non può trovare alcuna giustificazione edicola brutalmente il diritto internazionale e lo voglio dire senza che qualcuno mi dia degli invasata atlantista
Così come voglio però rivendicare anche il mio diritto a essere preoccupata come Landini dalla corsa al riarmo dei Paesi europei
Senza un vero disegno di condivisione delle competenze sulla difesa a livello europeo il mio diritto a essere preoccupata per la corsa al riarmo senza essere accusata per converso di esserci lo utile ecco perché io credo che nella lista europea convinta che la difesa comune serba
E debba servire anche ottimizzare e a rendere più efficiente la spesa militare e non ad aumentarla linearmente in tutti i ventisette Paesi dell'Unione Co riportiamo il buon senso in questa discussione lo possiamo fare senza dimenticare che è una guerra nazionalista e che il nazionalismo porta sullo da altre guerre e su questo vorrei che sta Massimo
I Salvini le Meloni di casa nostra la destra oggi divisa ma non ho dubbi Roberto che troverà il modo di mettersi d'accordo e noi allora
Le ragioni che ci hanno portato a far vivere esperienze militari e civili anche a livello amministrativo civili e politiche insieme di sinistra ecologista stesso del coalizioni progressiste
Quelle ragioni sono ancora tutte uguali
Non sono venute meno
Le abbiamo lanciato insieme con una sestina però ai nostri interlocutori a partire dal PD e Cinquestelle
L'unica importante ma non a qualsiasi costo per candidarsi deve accompagnare la coerenza complessiva del progetto e su cosa la costruiamo questa sulle cose da fare insieme
Per migliorare le condizioni di vita delle persone del pianeta e del lavoro
A prescindere dalla legge elettorale
Se verrà cambiato o meno io vorrei che fossimo tutti impegnati a costruire da oggi la proposta per il Paese Berlin convincere chi non si sente più rappresentato e gli animali mobilitazioni fuori dei partiti ma anche chi non vota proprio più
Costruire quindi da oggi e non quindici minuti prima del voto la proposta per il Paese e attorno ad essa il campo che ancora manca quel nuovo centrosinistra di cui hai parlato Roberto stamattina
Quello che abbiamo fatto vivere in tanti contesti nelle recenti amministrative come a Bologna come a Napoli e come continueremo a fare in quelle che ci aspettano a giugno qui il punto e concludo
Non è quale sarà la nostra singola collocazione la singola collocazione di ciascuna ciascuno di noi il punto credo sia quello di definire una visione comuni e si traduca in proposte concrete e di passare in questi mesi a discutere di queste proposte che già condividiamo con tanti e tanti personalmente alle forze sociali e alle forze politiche hanno parlato dal posto importante parco superando anche quelle contraddizioni dei grandi contenitori e spesso ci hanno diviso
Ma anche la nostra frammentazione dei piccoli contenitori certe dunque ho dovuto a volte particolarismi che non a una vera divergenza divisione o delle nostre idee il diciannove marzo a Roma ci siamo visti Roberto e ti ringrazio con tanti e tanti altri
Per dicono uno del Pd delle altre forze della sinistra ecologista del Movimento cinque Stelle ma soprattutto di chi non ad essere in tasca
E ci siamo visti proprio per riflettere su queste prove osti concrete che già condividiamo aldilà delle tessere che abbiamo meno se partiamo da quelle proposte troveremo il collante che ci tiene insieme e che ci porta a permetterci di riallacciare i fili dell'ascolto con quello che si muove nella società
Per dare vita a quel campo progressista ecologista di sinistra femminista a cui io personalmente insieme a tanti di voi ancora
Non voglio rinunciare grazie al buon lavoro per il vostro congresso
Mentre il ritardo vi scongiuro di stare nei tempi Vincenzo vita per l'associazione rinnovamento della sinistra eseguirà Brando beni farei capo delegazione italiano al gruppo Esse di al Parlamento europeo Vincenzo
Voglio rassicurare la presidenza ringrazio per l'invito innanzitutto sarò piuttosto fugace
La situazione per sulla sinistra che forse qualcuna qualcuno di voi
Ricorderà nacque in un'altra stagione della politica italiana
Quando nel mille novecentonovantotto Aldo Tortorella
Giuseppe Chiarante
Immaginare uno che malgrado le divisioni si potesse tenere un ponte di collegamento aperto c'era all'epoca anche dei nuovi venti per la pace e l'ambiente insomma temi di straordinaria attualità
Sì immagino da parte loro di mantenere appunto un collegamento mai dire mai il dialogo è fondamentale e oggi l'associazione che va peraltro al suo congresso sembra congressuale sarà il ventinove di questo mese certamente articolo uno come Arturo Scotto
Johnson
Invitata a partecipare noi siamo qui comunque io che faccio talmente il presidente con Franco Harvard ha della presidenza per dire qualcosa di di più pochissime parole di un saluto formale
I saluti nei congressi quando a un certo punto dibattito si è inoltrato rischiano di essere retorici il mio non vuole essere retorico molto apprezzato
L'atteggiamento oltre che la lettera della relazione di Roberto speranza perché Roberto bisticcio di parole mi dà anche una speranza e mi sono occupato per tanti anni di comunicazione e interpreta un'idea di dirigenza politica non subalterna alla mitologia dell'apparenza
Della dittatura dell'istantaneità adesso c'è nel e del narcisismo ormai dilagante dei talk mi pare che Roberto faccia eccezione questo gli fa onore io ho condiviso molto di quello che c'ha detto e non vi faccio perdere tempo anche perché nel frattempo pensò interventi
Che ho sentito son Landini Fratoianni hanno dato una un arricchimento ulteriore
Anche list la ignorando tante e tanti altri io mi vorrei dirvi una parola se mi permetterete perché siamo compagne e compagni c'è un'assenza che pesa anche a me Guglielmo Epifani
Lo dico non per ribadire un attimo
Di angoscioso memoria perché grazie a Guglielmo Epifani che fatemi aggiungere anche al suo vice allora Alessandro Cardullo il compagno pure
Tanto caro scomparso io quando in età assai più giovane cominciavo occuparmi di informazione ebbi delle lezioni magistrali Guglielmo era segretario della federazione
Dei lavoratori dell'informazione dello spettacolo
Ebbe un ruolo importante in tanti passaggi della vita italiana
Informazione che oggi è stato giustamente sottolineato oggi omologata chiusa determinata non solo dalle concentrazioni finanziarie editoriali ma anche da logiche da pensiero unico
Questo non va bene noi osserviamo come sia difficile sapere qualcosa della guerra informazione embedded con tutti i rischi che corrono le croniste comunisti spesso molto bravi e non ci rende esattamente l'idea di quello che accade oggi chi fa informazione e vuole il diritto di cronaca rischia la galera o rischia di essere anche ucciso vorrei ricordare in questo congresso anzi mi permetto di suggerire che sia un punto anche delle sue conclusioni un appello che si è lanciato per la libertà di Julian Assange fondatore di Wikileaks
Giornalista che oggi ci avrebbe dato un'altra idea della guerra se fosse in attività e non rischiasse centosettantacinque anni di carcere mentre coloro che hanno promosso quelle guerre che Luís
Ha fatto vedere ha disvelato l'Iraq e l'Afghanistan oggi vanno in giro per fare convegni anche molto remunerati
Ecco la pace la pace
La Costituzione due ancoraggi fondamentali articolo uno uno degli articoli essenziali della Costituzione tutta bella come ci ricorda sempre Pier Luigi
Bersani che saluto con grande affetto
Questi sono gli argomenti cruciali mi permetterete di aggiungere un punto che all'associazione sta molto a cuore quando io ho sentito giustamente dire nella relazione
Sì si rifà la sinistra noi ci stiamo
Ebbene considerare oggi questo immane compito in un clima come quello che respiriamo drammatico la guerra
Il corretto
La recessione economica
Il lavoro che non c'è il precariato il disagio morale gli attacchi alle donne i femminicidi ecco oltre ai temi di cui ci occupiamo nella politica politicante essenziale che utilizziamo questo scorcio di tempo storico
Per andare di nuovo un po'indietro alle fondamenta delle nostre culture questo vorremmo fare come contributo dell'associazione a un dibattito che non deve immediatamente risolversi
Non ci sono appunto soluzione va detto Landini soluzioni immediate però può innestare un percorso l'associazione di anticipo vuole convocare una iniziativa non dico grande perché Michele
Iniziativa
Sul tema le parole
Come ricostruire le parole il loro significato come sono state divelte le parole da loro vocabolario originario
Pensate al termine riformismo che è sempre stato un tema di sinistra e che oggi invece e accompagnato con i tagli
E pensate anche al tema della pace oggi mi avvio a chiudere non si fra cui la presidenza oggi sembra quasi naturale ed è un'angoscia e c'è da urlare
Quasi naturale parlare di guerra di ricorso al nucleare come se fosse normale come se fosse un possibile esito nemmeno Metternich era arrivato a tanto e questo non può essere nostro pacifismo
Sì ce l'ha insegnato laici o laiche o meno che siamo ce l'ha insegnato il Papa di Roma Francesco il nostro pacifismo non è un pacifismo immediatamente legato a una contingenza è un'idea del mondo un'idea solidale
Eguale un'idea in cui le persone in onda i meccanismi del nuovo capitalismo terribile delle piattaforme possano essere messi al centro
La parcella marcia della pace Perugia-Assisi le iniziative che si sono avviate in questi giorni
Una
Forte adesso parlerà beni Frey che saluto una forte richiesta all'Europa perché cambi registro perché torni in scena sarà anche quello serio dell'Europa la NATO è un orpello ormai così appare tragicamente e allora
Un'Europa diverso davvero
No all'aumento delle spese militari l'avete detto che io voglio sottolinearlo con l'aumento delle spese militari non si fa altro che incentivare il rischio di guerra e quando si innesta una guerra
Non si sa come va a finire
Perdonate vi saluto oltre che ringraziarvi ancora
Rammentando una
Parola che disse Biggio che fu uno dei grandi creativi e visionari dell'era della di internet quando ancora non era così ovvia internet e lui disse Bill Jones
Che era vicepresidenti macro sonda dal sistema che ancora erano una grande azienda poi vennero le altre più grande ancora che disse guardate che io robot l'intelligenza artificiale le macchine
Se non vengono governati da una scienza democratica
Possono andare molto al di là della stessa volontà di chi le ha immaginate e chi le ha costruite e quindi oggi il rischio di una guerra nucleare non è una battuta di Orwell è un tema serio la pace e dunque è una strategia politica grazie buon lavoro andiamo avanti e cerchiamo di vincere anche alle prossime elezioni grazie
Grazie Vincenzo la parola Brando ventisei che sarà seguito da Maria Marano vero l'ultimissimo intervento esterno a nome di Legambiente mentre dovranno prendere posto vorrei dire che abbiamo ricevuto o in forma di di di o in forma scritta molti saluti internazionali Sipra cioè il presidente del Partito del socialismo europeo
Due due compagni e colleghi di Brando al Parlamento europeo rispettivamente Uto pullman già presidente del gruppo per la Spd Javier Moreno saggezza territorio e
E cercheremo di fare in modo di trasmetterli in un modo o nell'altro tra stasera domani sul sul sulla pagina del partito perché abbiamo veramente accumulato al drammatico ritardo Brando
Grazie grazie davvero mi fa piacere davvero molto essere qui per portare un piccolo contributo come capo delegazione italiana del gruppo socialista democratico europeo qua ritrovò li vedo davanti a me
Compagne e compagni con cui ho condiviso e condivido un grande pezzo dell'impegno politico della mia vita
Quindi grazie di avermi dato quest'opportunità per me è un onore abbiamo lavorato molto bene in questi anni con Antonio Panzeri con Anna Colombo
Che li ringrazio punto in questi anni di cooperazione nell'ambito europeo ma non posso non ricordare che la mia prima visita da semplice visitatore al Parlamento europeo
Ormai una quindicina di anni fa venne organizzato dall'allora responsabile Europa della Sinistra giovanile un certo Roberto Speranza a cui mi lega anche per questo comune impegno per un'Europa democratica socialista
Un'Europa vicino alle ragioni del lavoro su cui dirò qualcosa in questo breve intervento
Roberto a cui mi lega quindi un affetto dicevo lui a tanti che ho visto in sala protagonisti anche di quella stagione dei movimenti giovanili di saluto
Una grande riconoscenza anche lo devo dire per lo straordinario impegno in questi anni non l'abbiamo visto anche dal lato delle istituzioni europee per difendere e potenziare il diritto alla sanità pubblica
Nella pandemia terribile che abbiamo vissuto grazie Roberto perché se ora siamo costruenda una unione sanitaria europea
Eh perché colpo impegno è quello di tanti in una fase difficilissima avete posto le basi per iniziare a cambiare davvero l'Europa con il mezzo era estoni UE con una lotta per un'Europa davvero dei diritti sociali dei diritti e dei beni comuni per tutti
Allora voglio proprio concentrarmi in questo appunto breve breve intervento
Soltanto su questo tema perché è quello in cui dobbiamo impegnarci noi socialisti europei con il Partito Democratico con articolo uno con i socialisti italiani
Che sono intervenuti anche prima intervenuto letta intervenuto insomma Raiot lui
Dobbiamo costruire una nuova Europa democratica e di sinistra a partire da chi ci sta facendo battaglie riconoscibili facendoci identificare votare per noi sostenere noi significa fare queste battaglie senza ambiguità
Allora io dico prima di tutto e lo dico qui ad articolo uno deve essere l'Europa del lavoro oggi stiamo discutendo di riaprire i trattati per riformare l'Unione adesso c'è un grande consenso su questo anche fra i liberali anche fra la destra moderata bene però noi diciamo
E lo dite bene voi nel documento congressuale che ho letto serve un nuovo protocollo sociale dei trattati il profitto è una illimitata libertà dell'impresa non può essere in contrasto con la dignità dei lavoratori
Per un profitto senza limiti
Con la delocalizzazione selvaggia e magari finanziate con le risorse europee qui vedo Massimo Paolucci con cui abbiamo lavorato insieme proprio su questi temi al Parlamento europeo basta oggi si è aperta una spazio politico che non c'era qualche anno fa
Si è aperto perché è cambiato anche il tipo di discussione si è capito
Che per costruire una società in grado di reggere all'urto di crisi eccezionali che vediamo apparire a capitare avvenire intorno a noi anche inaspettate c'è bisogno di maggiore coesione di maggiori diritti per tutti di maggiore uguaglianza una lotta alle disuguaglianze che sia davvero il carattere del nostro impegno in Europa
Quindi questo deve essere il nostro impegno in questa fase di riapertura
Delle cara della costruzione europea perché sarà lo dico i prossimi mesi una fase in cui si discuterà di come riformare nel profondo l'Unione europea
Io penso che il tema del lavoro dovrà essere fondamentale anche è stato detto anche da Elli slide prima da Vincenzo vita da altri il tema della difesa europea parliamoci chiaro quello è un tema del tipico costo della non Europa
Dico poco su questo perché hanno già detto molti deve essere realizzata per ridurre i costi della difesa non aumentarli non serve a nulla aumentare singolarmente la spesa militare in ciascun Paese io la penso così
E penso che questo debba essere qualcosa che dobbiamo dire con più nettezza lo dico anche riferendomi a a a alla mia forza politica io ero molto altro da dire sul tema e piuttosto evidente e una politica fiscale comune questo è un tema centrale dobbiamo fare in modo che chi può pagare di più paghi di più i sacrifici
Ora in questa fase di inflazione di aumento dei costi Energia non li possono fare sempre gli stessi su questo c'è un tema che nazionale e c'è un tema che europeo e io sono sicuro che su questo noi potremo fare una battaglia comune così come non dovremo è stato detto non perdere di vista la transizione ecologica che stai strettamente legata all'agenda sociale
Il salario minimo è stato ben spiegato prima da bombardieri che la direttiva europea non va contro il tema dei contratti collettivi
E la rappresentanza sindacale Manzi dice il contrario va lo infatti è sostenuta dalla Confederazione europea dei sindacati perché dà l'idea che il salario minimo deve essere a livello legislativo uno strumento di cerniera la normalità la Fisiologia ciò che noi dobbiamo sostenere eh la rappresentanza sindacale effettiva capacità dei dei di delle parti sociali di contrattare di dare più diritti più salario più tutele agli lavoratori e così la direttiva sui lavoratori che le piattaforme lo ha ricordato il ministro Orlando c'è un tentativo di anticiparne i contenuti in Italia importante bisogna agire il prima possibile
E io stesso che sono il relatore del regolamento sull'intelligenza artificiale ho inserito emendamenti in questo momento per evitare che accada ciò che è accaduto
Enormemente nel periodo della pandemia lavoratori sorvegliati lavoratori selezionati magari perfino licenziati Dargaud ritmi senza una faccia senza la possibilità di appellarsi
Supposto amente intelligenti spesso per niente intelligenti e discriminatori
Basta questo non può più a cadere
In Europa e mi avvio a concludere dicendo è una questione anche culturale la politica la cultura stanno insieme c'è una cultura dello sfruttamento che ancora troppo forte
In Europa che porta ad esempio a sostituire lavoratori a fare sostituzione di mano d'opera come si dice
In gergo con tirocinanti non pagati voglio ricordare questo tema perché proprio David Sassoli che oggi anche il segretario del PD Enrico Letta ha citato ha ricordato ha portato avanti insieme a noi questa battaglia contro i tirocini non retribuiti nelle istituzioni europee è un piccolo esempio un qualcosa di simbolico ma che deve dare l'esempio rompono istituzione pubblica fa lavorare gratis dei giovani senza un contratto senza una retribuzione quando dovrebbe formarli e abbiamo deciso di darlo questo esempio allora facciamo in modo che questa precarietà questa condizione di sfruttamento che spesso le giovani generazioni
Vivono in un solo le più giovani ma ben detto Roberto che sono spesso questi giovani che non partecipano non votano ne ha parlato nella sua relazione non si sentono rappresentati e se non vedono un futuro e e non non cambia niente governa uno governa un altro e si sentono sempre senza diritti da e non crederanno più nella democrazia
E allora non daremo non dico un futuro neanche un presente la nostra democrazia
Allora e chiudo serve un'Europa politica per dare una specie un assetto di pace di sicurezza
Di diritti sociali ambientali di giustizia climatica perché questo dobbiamo dire la questione ambientale non è neutra a che fare con i rapporti di forza nella società i rapporti economici
Allora io credo che su questo dobbiamo chiedere un passo avanti
Un impegno del nostro governo io dico oggi siamo in una fase eccezionali davvero chiudo una fase eccezionale che non si deve ripetere
In una fase di unità nazionale necessaria usiamola per fare se citare a Draghi a un governo che ha quella credibilità costruita con l'impegno che ho ricordato all'inizio per il nazionale su New svolge questa funzione di riforma dei meccanismi decisionali dell'Europa delle questioni di merito che ho citato
Superare i veti costruire un'Europa democratica
Che sia così in grado di dare un futuro agli europei e dare una prospettiva vera anche di sicurezza e stabilità e di pace nel vicinato dialogando
Con le altre parti del mondo in autonomia con una forza propria la forza di un'Europa unita che oggi ancora non c'è io penso che questo debba essere il nostro impegno sul fronte europeo nei prossimi mesi
Le cose come vedete stanno insieme
E io parto per tutte le cose di merito che ho detto proprio dal tema dell'Europa politica voglio essere chiaro non c'è un'OPA sul sociale non c'è un'OPA della difesa e della sicurezza non c'è Europa
Delle dei diritti delle questioni anche della migrazione che ha citato egli Shine e che ha lavorato al Parlamento europeo su questo temi per anni con grande impegno se non c'è un salto di qualità
Politico con alcuni anche di voi che siete qui il nove maggio faremo una agorà proprio sul tema dell'Europa federale dell'Europa democratica insieme contanti di voi perché dobbiamo iniziare a parlarne esplicitamente ma con il nostro punto di vista che quello del lavoro che quello dei diritti sociali che quello della lotta senza quartiere le disuguaglianze ecco se faremo questo anche in questa fase che come ho detto è una fase anomala della politica anche in Italia
Be'con più credibilità e con più forza torneremo presto a dover dividerci a doversi confrontare destra e sinistra e ci sarà bisogno nel campo della sinistra di tutti noi dell'impegno
Vostro nostro di tutti dall'Europa l'Italia per costruire un futuro per l'Italia e per l'Europa che sia di sinistra che sia socialista europeo che sia davvero di lotta tutte le disuguaglianze e quindi per far vivere davvero il nostro articolo uno grazie mille
Grazie Brando allora Maria Marano Legambiente ultimissimo intervento esterno e poi cominciamo con il dibattito interno si prepara primo oratore Mario Conte sindaco di Eboli aria Marano
Da
Buon pomeriggio a tutte e a tutti
Al Roberta
Grazie dell'invito molte grazie per noi è sempre molto positivo confrontarci con le forze politiche quindi ci tenevamo ad essere qui
Come Legambiente e quindi porta il saluto di tutta la mia associazione io condivido il titolo che avete dato al documento e il tempo della sinistra
Io dico aggiungerei e il tempo del coraggio che mi sembra sia stato richiamato diverse volte questa
Questa volta e il tempo del coraggio è stato anche il titolo del nostro pubblico dal nostro congresso ultimo
Perché abbiamo capito che le sfide che abbiamo di e di fronte le contraddizioni che abbiamo di fronte abbiamo bisogno di fare scelte importanti e molto coraggiosi e per niente e per niente scontate
Allora siamo nella nella tempesta perfetta si diceva prima guerra pandemia e in troppi scordano come si stanno moltiplicando gli infetti chissà su Rossi dei cambiamenti climatici
A livello internazionale e anche per gli affetti nelle piccole economy nella vita quotidiana di tutti di tutti noi questi sono eventi dello banali che stanno avendo e avranno sempre di più
E appunto Effeti nella nostra vita quotidiana
Allora io ci tengo a questa cosa perché è una questione che stiamo affrontando già da qualche anni con me diciamo come un'associazione credo ambientalista
Responsabile che quello della disuguaglianza e delle disuguaglianze perché appunto chi paga di più le conseguenze
Peggiori delle di queste situazioni sono proprio le persone e i territori più deboli o chi vive solo del proprio lavoro magari precario
Si amplificano le fratture sociali
E non va bene nemmeno per dire diciamo per resistenza e per le istanze che portiamo noi e si compromette il rapporto tra generazioni
I giovani molti giovani non vanno a votare però i giovani negli ultimi anni sono scesi in piazza
Perché stanno denunciando che gli stiamo togliendo un po'di Futuro e ci chiedono di intervenire
Allora
Io credo che forze politiche forze sociali abbiamo la responsabilità di occuparci dieci giusti sia sociale e giustizia climatica
E mente per affrontare questi profondi cambiamenti
E i tradizionalmente nessuno io personalmente convinta la sì la sinistra alla sensibilità per riconoscere le ingiustizie e tentare di dare delle risposte e questo vale anche per noi ambientalisti guardate noi siamo profondamente consapevoli che la transizione con logiche da energetica
Non andrà avanti se nelle soluzioni che proponiamo non diamo anche una risposta a chi non può permettersi l'auto elettrica
Ho Chi non ha gli strumenti per a bere una casa salubre sicura magari nella classe energetica
Una patente si guardate e se leggete i dati di chi sta utilizzando il centodieci per cento non sono quelli che ne hanno più bisogno
Sono quelli che hanno strumenti non solo diciamo soprattutto culturali perché intimorire centodieci e ci permetterebbe di fare il tutto diciamo grazie chiamiamolo così
E invece sono le classi Beggio alte che stanno utilizzando di più quello sul mento
Quindi diciamo è un problema per tutti noi quando facciamo anche delle cose buone in campo ambientale dobbiamo stare attenti a tenere insieme le questioni ambientali
E sociali e quindi
Oltre alla sanità all'istruzione io credo che la mobilità quel vivere la la libertà e il diritto di potersi muovere e vive in una casa profondamente mangiare il cibo sano debba a debba essere garantito a tutti l'ambientalismo però a qualche risposta allora una domanda quanto pesa la nostra dipendenza dalle fonti fossili in questa guerra
Se avessimo investito in questi anni lo diceva prima Maurizio Landini noi ci siamo fatti un po'di conti con alcuni tecnici
Se noi avessimo mantenuto lo stesso ritmo nel triennio due mila dieci due mila e dodici e tredici noi avremmo ridotto i consumi del gas russo di ben venti miliardi di metri cubi all'anno
Pari al settanta per cento di quello che stiamo importando dalla Russia e i contratti commerciali che stiamo facendo non mi sembra che lo stiamo facendo con dei paesi campioni di democrazia e allora io dico
Allora nella diffusione delle rinnovabili non vi sembra retorico e anche uno degli strumenti da utilizzare per costruire la pace
Questo binomio lo dobbiamo tenere insieme in questa da un punto di vista energetico quella roba ci serve anche per costruire la la pace perché troppe guerre si fanno per l'approvvigionamento delle fonti fossili e sono anche una risposta al lavoro guardate noi abbiamo bisogno di tante e nuove professioni lo stiamo vedendo
Nel tentativo di diffondere le comunità energetiche che possono aiutare a combattere la povertà energetica per esempio
Allora io finisco con una considerazione
Un fatto personale la mia città Taranto
Va bene sta sono andata ad abitare il a Taranto dall'ottantaquattro soldati è la mia cultura ambientalista e nata e si e agli inventata occupandomi insieme al mio circolo Legambiente del colosso in Libano
Già dai primi anni Ottanta guardate quando ancora era totalmente pubblica
Allora due giorni fa a Taranto Siino ha murato dopo ben quattordici anni di traverso sia il primo parco eolico off-shore in Italia che garantirà energia pulita sia al porto e a qualche migliaio di gli abitanti
E nell'area industriale si sta avviando uno stabilimento nello stesso posto in cui all'inizio degli anni novanta si costruivano si produceva nord le pale eoliche fatto poi fallire per la politica sciagurata che c'è stata le producevamo noi quelle cose e poi abbiamo smesso bene in quello stabilimento si sta cominciando a riciclare c'è un'attività produttiva di riciclo dei pannelli fotovoltaici e si riesce a recuperare quasi il cento per cento dei materiali
Allora quello è un esempio ovvero gli economia circolare per capire che le rinnovabili economia circolare non ci sono complementari anzi delle buone proiezioni gli studiosi noi al due mila quaranta forse anche al due mila trentacinque
Se ci mettiamo seriamente a lavorare petitorio per territorio e riusciamo ad avere una politica industriale perché quella roba Taranto e tante altre buone pratiche comunque stanno nascendo senza vede in questo Paese una politica industriale capaci di capire come affrontare la transizione ecologica
Allora
Noi diamo retta Connor finisco con un appello non diamo retta al ministro Cingolani quando dice che la transizione ecologica sarà un bagno di sangue sociale
è perché da ministro dovrebbe provvedere invece io dico che se non l'acceleriamo la transizione sarà molto peggio per il nostro Paese non per non solo perché sui cambiamenti climatici pagano sempre i più deboli e ma anche perché il Paese andrà a gestire la coda dell'innovazione
E quindi in qualche modo saremmo saremmo residuali
Allora ancora grazie e il tempo delle scelte coraggiose e finisco così vero puntata io penso che questa sia una grande opportunità anche per la sinistra darsi quella Viciglione per dire per motivare le persone per capire cosa stiamo per motivare i giovani per motivare tutti noi le imprese tutte quante perché dobbiamo andare e raggiungere quegli obiettivi allora ancora grazie per l'invito inviato uno sinceramente buon lavoro
Tanto
Grazia Maria allora coperto il primo negli interventi cominciamo adesso
La parte interna degli interventi del congresso abbiamo dato molto spazio ai saluti esterni hanno preso un copione nel tempo del necessario insieme scusiamo
Adesso gli interventi dei delegati sono tanti se vogliamo dare spazio a tutti dobbiamo essere rigorosi sui tempi e purtroppo io ho il compito ingrato dico mangiare a battere sul microfono a cinque minuti
E possiamo evitare o cerchiamo di stare ognuno nei cinque minuti così potranno parlare e Mario Conte sindaco di grazie presidente io sono qui
Per portare il saluto del compagno onorevole Federico conte tutto causa del colibrì non ho voluto far mancare la mia voce e il mio saluto
Articolo uno è nato per ridare al Paese una sinistra di governo che sapesse coniugare libertà e uguaglianza meriti e bisogni
Sviluppo e sostenibilità siamo un piccolo partito con una grande spinta ideale la cui missione coinvolgere contaminare e stimolare l'opinione pubblica i movimenti civici e i partiti politici per primo il PD
A lavorare insieme per la formazione di una grande forza socialista e democratica che impedirebbero fonte assonanze emesse dalle ancora
Rimette al centro dell'agenda politica la società e l'ambiente e promuova l'Italia mediterranea nel segno di una nuova Europa una sfida che dobbiamo rilanciare fieri delle nostre battaglie parlamentari ed è l'azione di governo di Roberto Speranza che ha saputo tradurre le rovine romane e i costi socioeconomici della pandemia
In una riforma copernicana della sanità che ha riportato al centro del nostro servizio sanitario nazionale il cittadino e la comunità ora che la guerra ci propone un nuovo mondo di cui ancora non riusciamo a delineare le sembianze
E ancora più necessaria una sinistra socialista e riformista capace di battersi nel modo e nel campo possibile in Parlamento è nel profondo delle comunità territoriale per difendere e promuovere questi valori per farlo bisogna esserci
Ed è questa la missione che qui dobbiamo affidare fiduciosi al nostro segretario Federico contro
Mi permetta Presidente
Solo un piccolo piccolo intervento per salutare Roberto Speranza e Pier Luigi Bersani Pier Luigi Bersani aperta la mia campagna elettorale Roberto Speranza la conclusa volevo credo io credo di essere uno dei due sindaci di articolo uno italiani insieme a credo Francesco Bonito della città di Cerignola
Conoscere ancora
Ce ne sono anche altri meno male le domande noi volevo dire alla rappresentanza che c'è di Legambiente che si è parlato prima noi abbiamo avuto coraggio perché notavamo contro tutti eravamo uno contro tutti e questa volta ha vinto Davide anche questa volta però in politica e non è la Bibbia
Volevo dire la relazione del nostro segretario che è una relazione del programma politico amministrativo del governo nazionale se non anche internazionale che ha trattato tutti i temi potrebbero essere anche un programma amministrativo dei comuni
Perché io caro Roberto o il disagio sociale
Io nella mia città Cosimo credo in tutte le città italiane abbiamo la diseguaglianza in tutte le città di Alanis sindaci purtroppo ogni giorno affrontano i problemi della disoccupazione che per dalla gran parte e don in tutte le città meridionali non solo la mia c'è il problema che molti lasciano la città per andare altrove e le migliori intelligenze purtroppo lasciano i nostri territori meridionali
In tutte le città abbiamo il problema che muore il centro commerciale naturale perché siamo vittime della grande distribuzione di Amazon e questi sono problemi che affrontiamo ogni giorno
In tutte le città non solo meridionale Magredi Taliani abbiamo il problema della problema della casa
Quindi e oppure degli asili nido
In tutte le città compresa la mia abbiamo il problema quando nasce quando si avrà sia una e pandemia come quella che abbiamo vissuto il sindaco in prima linea e abbiamo dovuto riflettere scontare che la sanità di prossimità la salita sul territorio era carente
E quindi ben venga l'autoriforma che metta al centro del territorio la sanità di prossimità
Perché
Di fronte a una mia licenza di quella portata negli ospedali o i grandi ospedali non hanno potuto fare molto
E quindi si sono rivolti magari al sindaco la città per avere una visita per avere un controllo per avere i medicinali per avere pagare anche il cibo perché non era possibile andarlo a comprare direttamente
Quindi ecco perché questi temi che abbiamo trattato oggi sono temi di un'attualità assoluto e quindi io ho trovato nella relazione del nostro segretario anche le soluzioni
Ma una soluzione
Importante anche per i sindaci e la rappresentanza politica in Parlamento
Noi non possiamo fare a meno della rappresentanza parlamentare sul territorio perciò c'è bisogno di una legge elettorale proporzionale con le preferenze perché rimetta i parlamentari sul territorio perché sindaci solo soldi in questo momento
Non hanno riferimenti in Parlamento perché molti di questi parlare da forse solo per quanto riguarda i nostri parlamentari caro Roberto non abbiamo un rapporto ancora diretto va be'la stragrande maggioranza di silicio collega un qui io mi confronto ogni giorno non hanno possibilità di dialogo di rappresentanza in Parlamento né ministero in quanto un'altra amministrazione un parlamentare posologia la sua funzione di rappresentanza del proprio territorio questo è quello che è ma anche perciò dobbiamo farla questa riforma
Tra le mi auguro che il segretario letta non voglia solo fare un discorso visitando vediamo ce ne parliamo ma che sia concretamente impegnata che si cambi la legge elettorale perché questa è una legge che non consente di portare in Parlamento i veri rappresentanti del territorio
E quindi io credo che dobbiamo portare questa sua relazione la dobbiamo come dire diffondere tra la gente nei Comuni nelle città italiane in tutti i luoghi e le associazioni e l'associazione di categoria perché io credo che se nella diffondiamo se nella promuoviamo
Possiamo anche raggiungere il consenso
Un
Come gli ha un compito è una missione difficile complicato e complesso ci vuole molto lavoro molto grato ma ce la possiamo fare io credo che ce la faremo
La parola Lucia alpina delegata della Lombardia si prepari a Dario come netto
Segretario del Piemonte
Grazie prometto di essere non breve ma di più e quindi di lasciare più spazio agli altri per il mio intervento mi aiuto con degli appunti che ho tirato giù stamattina sostanzialmente non sapevo neanche di dover intervenire
Carissimi compagni e carissima accompagna bello vederne tante
Anch'io ho un sogno Aia vetrine si potrebbe dire parafrasando un grande uomo
Un sogno che credo possa essere comune a tutti quanti noi e quello di un partito di un partito che crescendo possa annoverarsi finalmente tra i partiti in grado di fare la differenza
Sogna un partito che dia voce a tutti
Che come ricavabile dal documento del Forum delle donne di articolo uno sia un partito femminista dove il coinvolgimento delle donne nelle Cizio delle pratiche politiche diventi parte integrante del percorso di confronto con gli altri soggetti politici e sociali
Un partito non formalmente ma concretamente femminista
Che non si nutra disloca Anna
Ma che metta al centro del suo agire politica a favore di quella fascia di popolazione le donne spesso le prime a pagare le conseguenze della crisi quelle con i salari più bassi
Quelle cui il più delle volte affidata alla cura della famiglia
Sogna un partito che prenda a cuore politiche indirizzate al disarmo nucleare che abbia il coraggio di dire effettivamente no alle armi
Un partito che
Sappia condurre con impegno ogni azione utile a fornire lo sviluppo e l'implementazione di energie rinnovabili
Vorrei orgogliosamente sentirmi parte di un partito veramente di sinistra impegnato seriamente non solo con belle parole a favorire il rilancio del Sud
La diminuzione di quel gap tra un Nord economicamente accelerato e un Sud frenato nelle spinte innovative
Un partito attento con il cuore e con la testa alle necessità di quei giovani del sud ancora più demotivati ediz incentivati alla partecipazione politica
Un partito che sia capace di farli innamorare dell'impegno politico che si è in grado di fare affiorare un senso di appartenenza a questo Paese che merita che i nostri figli non debbano abbandonarlo
Bene è il tempo della sinistra ma che sia davvero una sinistra capace di coniugare giustizia sociale e giustizia ambientale
Una sinistra capace di recuperare i rapporti con il mondo del lavoro con i sindacati colleghi realtà associazionistiche e con il mondo del volontariato
Una sinistra che non si adagi che non si auto proclami ma sulla quale fare leva a partire dai territori perché quella invocata trasformazione dalla società
Quella lotta alle diseguaglianze di cui anche oggi abbiamo sentito parlare non siano soltanto parole adeguate alle circostanze
Ma al contrario siano alla base dell'ambizione di voler costruire anche con chi la pensa come noi un grande partito della sinistra robusto con una forte organizzazione
Davvero voce del mondo del lavoro e della questione sociale
Un partito con piena voce all'interno di un'alleanza con le altre forze di sinistra
Ma occorre anche fare autocritica capire cosa c'è inchiodati ad essere il partito che oggi siamo
Guardare al nostro interno per fare tesoro degli errori commessi
E provare insieme a rilanciarlo questo nostro partito perché possiamo ancora sentirci a casa
Perché articolo uno rappresenti ancora per tutti noi il luogo dove l'impegno e l'ascolto sono indirizzati al solo perseguimento del bene comune
Bene a Roberto Speranza gli auguri di buon lavoro e con lui auguri a tutti noi per il lavoro che ci toccherà a compiere sui territori
Ad iniziare da quello che definisco la coda congressuale di giugno quando saremo chiamati a rinnovare i nostri organismi territoriali
Buon lavoro quindi per l'impegno che ognuno di noi dovrà metterci nelle piazze nei mercati nei paesi e nelle città per rilanciare il nostro partito per farlo conoscere
E farlo crescere perché articolo uno sia davvero quel partito di sinistra di cui tutti sentiamo il bisogno grazie
è la volta di Dario memento che sarà seguito da vittoria Arcori dell'Umbria si prepara l'occasione mi è grata per salutare il sindaco di Cerignola Franco Boni
Salutiamo calorosamente perché sappiamo sapete tutti che ci rinnova Cerignola citate c'è particolarmente gradata cara perché ha dato i natali a Giuseppe Di Vittorio grazie
Care compagne e cari compagni per stare nei tempi ho scelto di leggere tornando così ad un metodo che ho imparato nel partito cui il primo maggio del mille novecentosessantanove mi sono iscritto
La tensione è firmata Luigi Longo
Il valore che Mac convinsero allora ad iscrivervi peraltro riprese stamattina da Roberto nella sua relazione sono gli stessi che oggi mi fanno essere qui non sono cambiate
Tre considerazioni la prima sono state dette tante cose sulla guerra in Ucraina nessun dubbio sulla responsabilità di Putin e della Russia che ed uso termini obsoleti è un paese capitalista ed imperialista
Che ha come migliori amici il peggio della destra europea ed italiana noi con tutti costoro non abbiamo nulla da spartire punto
Nessun dubbio che i responsabili degli eccidi vanno individuati e condannati
Molti dubbi sulla vera volontà del presidente dell'Ucraina di provare almeno provare
Ad impegnarsi per la piazza per la pace pian piano abbiamo scoperto anche noi semplici esseri umani che quel Paese era un grande produttore di armi di tutti i tipi di armi
Eppure questo presidente tanto declamato continua a richiederne
Senza dimenticarsi e lo dico qui senza polemiche
Che parlo per alcuni giorni
Di richieste di fra Edison
Neanche se questo non capissimo che era l'anticamera di un terzo ed ultimo conflitto mondiale
Non mi dilungo sulle posizioni espresse dalla maggior parte dei politici italiani con punti di vero e proprio servilismo atlantico da me mai sentite nemmeno nei massimi dirigenti democristiani della Prima Repubblica
Per non parlare di esponenti europei di primo piano sui quali è meglio stendere un velo pietoso
Pochi coloro che hanno avuto sinora il senso di ciò che accade dei pericoli a cui andiamo incontro e tra queste c'è Bersani
Ma purtroppo non viene ascoltato neppure Francesco figuriamoci Pierluigi
Chissà quando sentiremo nuovamente
Che sa quando sentiremo nuovamente la parola negoziati e non più vincere la guerra sono contrario all'invio di nuovi armi così come credo indispensabile rivedere in chiave europea e non atlantica i sistemi di difesa
La seconda sono stato straconvinto che da qualcuno anche fra interno della necessità di fare ora e a prescindere dalla scadenza statutaria il nostro congresso
E non nell'autunno quando soffierà già forte il vento delle elezioni politiche non era più possibile soprattutto per rispetto delle nostre iscritti re dei nostri iscritti
Non giungere ad un momento chiarificatore pena un lento e progressivo spegnimento
I tempi di Milano Pisapia di Roma Grasso Bill è un atto morto sono lontani anche se sono passati solo pochissimi anni la realtà purtroppo è stata molto diversa da come ce l'aspettavamo e volevamo abbiamo avuto noi gruppo dirigente delle responsabilità in ciò sì le abbiamo avute non ci siamo non ci abbiamo creduto abbastanza sì non tutti abbiamo messo lo stesso impegno
Non ci ha aiutato il corrente impedendo quel rapporto diretto tra persone tra compagni e compagne vera linfa vitale per chi è di sinistra sì non ci ha aiutato
I cosiddetti mezzi d'informazione Cianni ignorati se non peggio si è così tant'è che ancora oggi una minoranza di cittadini a sapere che esistono articolo uno
E ci ha mancato il segretario politico
No non c'è mancato non solo guai a noi se anche solo per un attimo ci scordarsi mo'che suo al suo posto ci fosse stato un ministro populista
E magari è strabico verso il Novak oggi piangere boh non so so pensare quante altre vite scomparse e non ci troveremmo qui a svolgere tutti insieme il congresso
E allora e allora dobbiamo prendere atto della realtà
La nostra esperienza partitica non regge non riusciamo a raggiungere non penso solo i risultati elettorali determinanti per la vita di un partito una soglia minima di attività politica di presenza di confronto di organizzazione
Certo ci sono delle eccezioni e spero che non me ne vorranno le compagne e compagni di tale realtà ma il quadro generale a tinte fosche dunque a che fare
Ho firmato convinto la mozione contiene tutto lo scibile politico no ma è una chiara e definita linea politica ampiamente arricchita dalla relazione di Roberto di questa mattina
Quella linea politica che a volte anche nelle nostre stazioni e abbiate pazienza se io continuo chiamarle così ma faccio fatica chiamarli circoli
Mancava la necessità di mettere in fila pur sapendo che non tutto potevo essere sintetizzato le nostre posizioni era ormai ineludibile
Vi è un mandato al segretario e dagli organi dirigenti del partito per verificare col Pd se sussistono le condizioni per aprire una nuova fase quale sarà l'esito lo vedremo
Io credo che la mozione speranza certamente arricchita dalla relazione come già detto dal dibattito stesso che si avverrà tra oggi e domani è un punto di partenza per confrontarsi anche con altri soggetti oltre il Pd
A partire dal movimento Cinquestelle
C'è un mondo di sinistra da ambientalista a cui si può e si deve parlare e che non è certo distante danno
Se è vero come è vero che noi siamo nati per essere col brillante di un campo largo ed in parte così è stato ed il merito te lo dobbiamo a scrivere e se è vero che non tutto ed è finito sotto il cielo della politica italiana
Allora vuol dire che un ruolo lo abbiamo ancora e dobbiamo avere il coraggio la forza proprio partire di qui
Di dire la nostra sempre e comunque
Per rinnoviamo gli organi dirigenti delle sezioni
Provinciale regionali poi tireremo le somme e decideremo spero rimanendo uniti
Ed infine certo molto dipenderà con quale legge elettorale andremo a votare ma ciò che mi spaventa nel profondo care compagne e cari compagni
Che anche a seguito della errata a mio avviso riduzione della parlamentare
Perché ridurre la rappresentanza diretta secondo me vuol dire ridurre la democrazia e che qualche nostro generale e mi scuso per il termine militarista trovi un domani è posto in qualche lista ma che senza le truppe ed in presenza di altre generale dotate di ampie truppe cammellate
Di sinistra della sinistra di governo non rimangono che poche tracce e questo sarebbe un dramma per tutti noi ma soprattutto per l'Italia
Grazie vittoria Arcopinto si prepara Moreno Veschi delegato Liguria vi prego di stare nei tempi
Care compagne e cari compagni
Anzitutto grazie per avermi dato la possibilità di intervenire oggi al congresso nazionale del nostro partito
Io condivido pienamente la relazione del segretario un ministro speranza e ci tengo a precisare innanzitutto che sono una giovane delegata di articolo uno dell'Umbria e domani sarò nuovamente presente qui a Roma
Alla seconda giornata dei lavori congressuali ma il il mio cuore al sarà presente nella mia regione dove verrà svolta e dove avrà luogo la marcia della pace Perugia-Assisi
Una pace che noi chiediamo con tutte le nostre forze perché è proprio la pace che ci appartiene fa parte proprio della nostra comunità
E necessario chiedere ad alta voce un cessate il fuoco la costruzione di ponti come diceva lo stesso ministro speranza con l'obiettivo della della pace e della sicurezza della sicurezza che ci appartengono
E subito dopo anche il giorno successivo quindi venticinque aprile essa noi saremo presenti tutti alle manifestazioni che sono state organizzate dall'Anpi per difendere quella che è la democrazia
Perché la Resistenza deve essere sempre viva soprattutto nelle giovani generazioni perché per evitare che tornino le fasi negative del passato dobbiamo evitare di commettere errori e continuare
A difendere quelli che sono i valori dell'antifascismo
La giovane donna
Mi sento insomma di dover trattare i due temi in particolare essendo io anche una lavoratrice per la CGIL il tema del lavoro e quello della parità di genere anzi è stato detto tanto gli interventi che mi hanno preceduto
Soprattutto anche quello del sì e del mio segretario generale Maurizio Landini
Sul tema del lavoro è stato sottolineato che c'è il sedici per cento dei giovani che purtroppo abbandona quelli che sono gli studi e che si ritrova ad oggi ad accettare lavori che sono del tutto precarie
In tutto questo c'è da dire che anche coloro che sono altamente scolarizzati purtroppo continuano ad accettare lavori del tutto assurdi che a volte nascondono un vero e proprio lavoro nero quindi la vera e propria mancanza di riconoscimento di diritti in tutti i sensi
Le forme contrattuali sono diversificati tra di loro ne abbiamo diversi esempi anche in alcune aziende del del mio territorio dove nella stessa azienda troviamo diversi tipi di Titti Pd tipologie contrattuali quindi anche in questo caso vi è diciamo una difficoltà di riunificare quello che il mondo del lavoro e come viene scritto anche nel nostro documento c'è la necessità di ministri di riunificare e quello che il il mondo del lavoro passando appunto
Attraverso un nuovo Statuto dei lavoratori che come CGIL
Ci eravamo impegnati con la Carta dei diritti universali del lavoro a portare avanti con un milioni di di tre milioni di firme che sono state raccolte ma che ancora diciamo depositato in Parlamento no ma non vi è stata una vera e propria attuazione un altro tema che vorrei trattare sempre in tema del lavoro e quello riferito alle morti sul lavoro purtroppo ogni giorno
Riceviamo notizie di giovani e non solo che muoiono muoiono di lavoro
Non possiamo diciamo assistere ad un ad uno scempio del genere soprattutto perché manca quella che la sicurezza nei luoghi di lavoro e poi va anche detto che non si può nel due mila ventidue ancora morire di lavoro
Per quanto riguarda la parità di genere
Di di Teramo che sia comunque un discorso fondamentali da trattare non sono diciamo nelle nostre sedi ma anche diciamo quella che nella vita quotidiana
Anche per questo le donne purtroppo accettano anche loro dei lavori del tutto precari
E a volte si ritrovano a sostituire quella che è la mancanza del di un welfare che invece dovrebbe essere garantito dallo stesso Stato
Questo soprattutto anche in tema di ammortizzatori sociali
Allora le donne si ritrovano molto spesso a sostituire diciamo il in tema di assistenza a familiari disabili o comunque persone anziane quello che invece dovrebbe essere un una Yuto che dovrebbe dare appunto lo stato e quindi sono le stesse donne a dover sacrificare le loro ambizioni di carriera oltre a questo c'è anche da dire che un dato molto rilevante quello delle donne che sono altamente scolarizzati che e che hanno un alto grado di istruzione non riescono a di copie dei modi debbono ruoli di leadership né all'interno delle proprie aziende
Un altro tema riferito alle donne quello della violenza di genere anche qui quotidianamente assistiamo insomma femminicidi
è una questione ne facciamo sempre una questione diciamo culturale formativa perché secondo me secondo insomma anche la nostra comunità dovrebbe essere una questione culturale nel senso che essi alla famiglia che la scuola dovrebbero in primis farsi carico di questo problema ed educare
A rispetto della persona in quanto tale e non diciamo ad emigrare in quanto donna
Andrebbero a aumentati incentivati i centri antiviolenza cosa che viene a mancare in primis nella mia regione che diciamo è governata da dalla destra
E che tende di fatto a chiudere sempre più i centri antiviolenza la violenza sulle donne lo diciamo sempre un problema di tutti e non è solo un problema delle donne
Poi è toccato diversi punti tempo penso di di essere già diciamo fuori dai tempi previsti per il mio intervento
Sarebbero tanti punti da trattare ma vorrei concludere dicendo che nel progetto di articolo uno di una crea della creazione di una sinistra grande io ci voglio credere
E è necessario in ogni caso ampliare i livelli di partecipazione e coltivare
Il giusto orgoglio per le iniziative e le proposte dei lotti che abbiamo condotto in questi anni che è un patrimonio appunto da disperdere come diceva il ministro spera da non disperdere come diceva il ministro speranza ma da mettere a disposizione per un progetto Grande
Unire rinnovare la sinistra italiana
Sono certa che ci riusciremo e che lo faremo insieme da compagnie e compagni convinti che compagni è il mondo grazie
Bravissima e in più cinque minuti spaccati quindi adesso nel turno di Moreno Veschi e si prepara Pierluigi Lopalco
Più il più bel complimento
C'è stato fatto durante
I congressi che abbiamo fatto c'è stata una notevole
Vasco signore politica venuto da un compagno informatico che aveva avuto esperienze impartiti precedenti a sinistra del PD
Ha sottolineato che era la prima volta da anni in cui trovava una sede dove un partito approfondiva così fortemente le prospettive politiche
E come fa la prospettiva della sinistra
In Liguria scende alle regionali del due mila venti
Abbiamo lavorato con terrazza
Con forte convinzione come articolo uno per realizzare il campo progressista con il PD il Movimento cinque Stelle siamo una piccola forza facchinaggio e politiche incisive e a inciso del dibattito politico all'interno della formazione di queste coalizioni
Lasciatemi dire che io sono per il proporzionale anche perché vediamo la difficoltà dei comuni a creare così ampie diciamo coalizioni
E anche alle della scelta dei sindaci dei candidati dei candidati a sindaci però nonostante questo sia pur riusciti a costituire una forte alleanza progressista
Che ha l'obiettivo di che ha se che allora che aveva l'obiettivo e ha l'obiettivo di spostare per esempio il Movimento cinque Stelle nel campo progressista che è come dicevo stato un nostro obiettivo politico
Dinoia articolo uno
Perché ci abbiamo creduto dal suo tempo e siamo stati convinti sostenitori del governo giallorosso dove sono ospitate le figure di Roberto speranza e lasciatevi dire anche una parola di solidarietà
A Giuseppe Conte che continuamente ha massacrato ricorda i mezzi di comunicazione dei mezzi di comunicazione di massa diciamo Italia viva per le elezioni comunali di Genova ha preferito la Lega e Fratelli d'Italia
Perché non voleva l'alleanza con la così detta come la definisce lei si dispera massimalista all'interno della quale mette anche articolo articolo uno e il movimento Cinquestelle
Alla Spezia vanno da soli
Io ci sono
D'accordo con letta quando dice non ritorniamo al due mila diciotto
Però lasciatemi dire che la nostra analisi quando siamo usciti dal partito democratico era stata giusta Renzi non solo non era di sinistra dai contro la sinistra almeno in molte realtà
Territoriali come come la Liguria
Andiamo alle elezioni amministrative difficili ma con un'ampia alleanza progressista diciamo e presentiamo liste con il Partito Democratico cercando questa volta di reggere consiglieri a livello comunale
Come il Processo coerente rispetto alla nostra politica generale
E l'obiettivo in questo congresso mi pare anche quello di partire da i nostri limiti che abbiamo avuto ed ha l'obbligo di confrontarci sulla nostra prospettiva perché il nostro disegno era quello di costruire una sinistra ampia che ancora è nuova che ancora non abbiamo raggiunto e che ci proponiamo di raggiungere di cui alle elezioni politiche del due mila ventitré
Non concludiamo automaticamente nel PD in questo congresso diciamo così ma nello stesso tempo non dobbiamo banalizzare la nostra posizione e non facciamo ciò la balia rizzare come fanno molti alcuni articoli di stampa
Abbiamo visto che i cartelli a sinistra come dice giustamente la mozione non hanno avuto i risultati risultati significativi è giusto come diceva letta dò innamorarsi subito
Delle mode frutto di altri contesti e sistemi elettorali e sono molto d'accordo con lui contro il personalismo della politica e contro il presidenzialismo
Anzi il presidenzialismo incentiva il nazionalismo
Non non se ne parla mai ma uno dei problemi della Russia e proprio è proprio questo diciamo così del meccanismo costituzionale di quel Paese dopo dove il presidente poco onde con un decreto
Decidere l'invasione di un Paese mentre laddove era quello che mi risulta non si è neppure pronunciata dobbiamo collegare questa lotta al presidenzialismo come incentivazione al nazionalismo
Nello stesso tempo però non sono d'accordo sul fatto che in Francia in un abbia pesato la questione sociale
Se ne Lancôme è arrivato al ventidue per cento e perché ha sottratto voti alla destra su un tema dalla questione forzare puntando in cui è vero che domenica si vota sulla contrapposizione tra Europa
Sopra l'incubo ma questo a Lecce il sociale è stata al centro virgola campagna di quella campagna dico la campagna elettorale
Ecco questo
è uno dei punti su cui il PD verde riflette le diciamo così con più forza anche se sta partita
è stata positivo l'intervento diventa quando ha detto che la questione sociale è decisiva e che la scelta di la più forte sinistra
Una scelta che il PD deve fare
Però ci dobbiamo confrontare sui contenuti noi avanziamo una proposta al PD che e che quella di un programma ecco socialista per un'Italia e l'Europa socialista come ha letto il ministro Orlando ma io dico al ministro Orlando cominciamo dall'Italia diciamo così cominciamo a dar Gancia le diciamo così è che il partito democratico
è un nuovo soggetto che costruiamo assieme ha una forte radice radicamento di sinistra a una cultura politica come diceva speranza che è un punto fondamentale
Radio palese per questo nuovo soggetto politico che serve anche al Pd perché il punto del dalla cultura politica oneri pare che sia un punto del che sia un punto che sia un punto di decisivo dopo è cominciato ad Alitalia per incidere anche sugli altri sugli altri Paesi dopo la penda via e con il debito comuni ha fatto l'Europa pensavamo che il nazionalismo il sopra Lisbon fossero liberazione altri non è così
E dobbiamo tener conto che gli elettori in tutta Europa si stanno concentrando non sulle piccole formazioni di sinistra
La sui partiti di centro sinistra che riesco a garantire una reale alternativa a questa lettura sempre più nazionalista diciamo così e questo è un processo che a mio parere va in sintonia
Con il progetto politico che ha articolo
Che ha articolo uno un'altra questione che volevo sottolineare questa che Loi speranza è stato un bravo ministro ma non basta a volte forse per comunicazione forse perché siamo pochi in Parlamento a maggio appare un'immagine sbiadita
Nostra che è stata superata a mio parere anche dalla relazione di speranza esempio sbiadita è stata la nostra posizione sulle spese militari sullo spostamento finisco sullo spostamento di Bilancio
E credo che un punto fondamentale su cui articolo uno dovrebbe creare una campagna politica
è il fatto che di fronte a una bello crescita e a più infrazione anch'io sono d'accordo sul fatto che la custodia dei salari
Deve diventare centrale perché tutti i contratti prevedono un aumento un tasso di inflazione del due per cento per il tre la tra storia reale al sei per cento
E l'altra questione che vorrei sottolineare che riguarda soprattutto la Liguria
E se e altre realtà del nostro paese sulla Finmeccanica è cambiato il presidente e l'amministratore delegato dobbiamo farne una battaglia perché la Fincantieri non sia soltanto si diceva a Fincantieri
Non sia soltanto una sommatoria di appalti ed io subappalti quasi all'altezza del ruolo che esercita il Europa e Italia
Grazie Pier Luigi Lopalco si prepara Angela Blasi Basilicata
Vorrei salutare in particolare Pierluigi Lopalco che è consigliere regionale della Puglia è un grande e stimato epidemiologo
Proprio in questi
Proprio in questi giorni ha preso la tessera di articolo uno quindi volevo dargli il benvenuto
Il benvenuto nella nostra comunità è il benvenuto a quello che adesso anche tu congresso una parola grazie
Care compagne cari compagni
Per la prima volta che alcun discorso ad un congresso in questo
Hanno
Fino ad ora mi chiamavano insomma per parlare di virus
Ecco ma sono contento di essere qui e ringrazio Roberto ringrazio la Presidenza
Per avere questa occasione proveniente dal quale di altri virus che forse sono più pericolosi più patogeni perché diciamo da neofita della politica in questo Breve periodi in cui sono entrato in una politica dell'amministrazione in seno mi sono reso conto dell'esistenza di questi virus
Non ci dobbiamo stupire se il partito dell'astensione il primo partito italiano non ci dobbiamo stupire perché i virus di cui sto parlando che sono il populismo il trasformismo il qualunquismo il personalismo
La full hybrid sia
La furbizia non è un valore e se fosse un valore non è un valore di sinistra
Perché sono questi perché sono queste
Le non parole d'ordine queste sono le parole d'ordine dobbiamo cancellare dal nostro vocabolario
Perché con queste parole d'ordine per esempio no io vengo da una regione
In cui con la scusa di rompere il centrodestra di spacchettare il centrodestra
Nella realtà si sta portando il centrodestra pezzi del centrodestra a governare la Regione e ne inutile di potere della regione quindi è ovvio che poi la gente non vota
è ovvio che la gente poi dice sono tutti uguali ecco noi dobbiamo lavorare qui non siamo tutti uguali
Allora credo che il virus Charlie anche ora quello vero il coronavirus ci abbia anche dato delle dritte ciò abbia anche indicato la direzione e questa direzione e una direzione di sinistra
La direzione che ci indica il virus è una direzione di sinistra ci ha fatto capire per esempio che il nostro mondo di consumare il nostro modo di vini di vivere porta le pandemie
E non solo in caso di pandemia fa crollare l'epidemia che nell'economia mondiale bassa un virus perché questa economia basata su questo modello di consumo crolli
Ora questa è una lezione nella sanità non ne parliamo cioè noi dobbiamo dire quattro volte cinque volte grazie a Roberto Speranza se non ci fosse stato lui
L'Italia
L'Italia è stato il Paese del mondo occidentale colpito colpito per primo
Eravamo completamente spiazzati
Cioè tutto il mondo era spiazzato noi abbiamo beccato Latrun Bata in fronte prima di tutti gli altri sì ora noi andiamo a fare il bilancio di quella che è stato l'impatto della pandemia nei Paesi occidentali Italia se ne esce bene
L'Italia se ne esce bene nonostante un po'una popolazione fragile non santa popolazioni anziana eccetera eccetera e c'era quindi ora da queste elezioni dobbiamo costruire il futuro io parlo della sanità di Roma quello che forse mi trovavo leggermente più competente e qui su queste basi dobbiamo posso dire il futuro di una sanità e di una sanità chi abbia parole d'ordine di sinistra allora per esempio smettiamo di parlare di spesa sanitaria no agli investimenti
Vogliamo gli investimenti vogliamo gli investimenti per la salute e se mettiamo di considerare la sanità un'industria
La sanità non è un'industria cominciamo a fare un po'un po'indietro con questo con questo modo di vedere alla salita dal punto di vista puramente aziendalistico dobbiamo investire in salute
Ecco la parola salute investimenti e salute deve essere la nostra parola d'ordine una parola d'ordine di sinistra che ci indica questa direzione
So che devo devo essere breve quindi quello giusto chiudere questo mio intervento
Parlando di un'altra appunto di un'altra piccola se come parola d'ordine che deve entrare nel nostro lessico ed è con una parola d'ordine che mi fa stare oggi a mio agio qui
Perché credo che quando io vedo appunto Roberto Speranza doppi Pier Luigi Bersani vedo delle brave persone
Ecco dobbiamo fare in modo che la politica venga invasa dalle brave persone
Grazie
Grazie Angela Blasi
Si prepara Berto Liguori
Buonasera a tutti a tutti e con grande emozione
Ma parlo a questa Assemblea finalmente in in presenza sicura di trovarmi davanti persone che credono profondamente in una sinistra che vuole cambiare il Paese
Una sinistra che però deve aprirsi a un confronto vero sincero e che risponda non solo a quelle che sono le domande di tutti e tutte coloro che si sentono di sinistra ma anche a coloro che si sentono privati di una politica che mette al centro la persona
Non è retorica ma mero sentimento da una volontà dobbiamo muoverci perché come diceva Rosa Luxemburg chi non si muove non può rendersi conto e delle proprie catene
Il periodo storico che stiamo vivendo ci ha catapultati in una serie di necessità e di questi vestita che probabilmente avevamo accantonato
Ieri abbiamo celebrato la giornata della terra non solo anche la giornata della sanità del della salute delle donne e non è sicuramente un caso e l'abbiamo noi l'abbiamo vissuta con maggiore consapevolezza infatti sappiamo che la salvaguardia della terra è parte integrante dei diritti della persona
Tutte le persone a prescindere dall'etnia dal sesso dal proprio reddito o provenienza geografica hanno il diritto ad un ambiente sano equilibrato e sostenibile
Tutte le persone devono però contribuire a fermare la distruzione della terra come dice anche papa Francesco
è una sfida che richiede volontà di cambiamento e abbandona la cosiddetta cultura dello stile dello scarto
Il benessere e la felicità devono contare di più del profitto
Un ripensamento importante fondato su dialoghi inclusivi ed impegnativi dialoghi nei quali il ruolo delle donne imprescindibile
E anche il riconoscimento del valore della differenza e colgo l'occasione per ringraziare tutto il lavoro svolto dal Forum delle donne in questo periodo e per il raggiungimento degli obiettivi importanti
Mi sono consapevole da cittadina da consigliera comunale da donna del Sud ed europeista convinta la pandemia ce lo ha confermato la discriminazione esistente si ripercuote sulla società e sto solo una riorganizzazione dell'artista fondata su politiche amministratore a misura di donne e uomini può condurci su una nuova strada ben indicata in quella che nella mozione del nostro segretario è il momento giusto per un lavoro giusto e non precario e di precarietà ne abbiamo avuta tanta e il momento giusto per mettere in pratica il vero concetto di cura come presupposto del buon vivere e come senso di appartenenza alla comunità
Se permangono le diseguaglianze nell'accesso ai servizi se non si creano occasioni per una vita migliore per tutti e per tutte se non si riconoscono i ruoli e le responsabilità che ognuno di noi porta con sé il cambiamento tanto desiderato non si potrà scorgere l'orrore della guerra
Quella in Ucraina ma penso anche a tutte le altre guerre che continuano nel mondo non possono lasciarci indifferenti soprattutto perché consapevoli delle nostre responsabilità e delle responsabilità dell'Occidente
L'indifferenza al dolore non è una scelta possibile e la dignità umana ha bisogno della solidarietà per essere riconosciuta
In occasione inoltre del venticinque aprile giornata importante caratterizzata da concerti quale libertari si stenta coraggio faccio mie le parole di Ada Gobetti
Che diceva
è arrivato il tempo di chiarire affermare creare per non abbandonarci alla sola esaltazione degli ideali del non accontentarsi di parole e frasi ma il tempo di rinnovarsi tenendo i civili buon venticinque aprile a tutti e buon congresso
Grazie Berto Liguori Calabria e si prepara Fabio Ranieri Abruzzo
Bene grazie grazie a tutti io sarò brevissimo
Anche perché gran parte di quelli che sono i temi che poi
Abbiamo affrontato contro la relazione sono stati già dibattuto io non voglio sottrarre tempo la discussione
Nella sua relazione di stamane il nostro segretario ci ha chiesto di interrogarci su una grande questione c'è una grande questione di fondo che oltre a sospendere la sua relazione sottende all'impianto dell'intera porzione
E cioè la grande questione della crisi della partecipazione dei cittadini e delle cittadine alla vita democratica
Che secondo la partecipazione che è poi si riflette nelle quote di astensionismo che come vediamo sono preoccupante mente in crescita
Però io penso che non sia semplice farlo oggi se non per titoli perché è evidente che abbiamo bisogno di più tempo di più lavoro di approfondimento
Ma per titoli in pavé di poter dire questo che la crisi dalla partecipazione democratica sia verificata in coincidenza di due momenti che mi pare siano abbastanza evidenti significativi e cioè una sistematica demolizione
Ed era un'inserzione dei partiti politici prima e delle istituzioni democratiche rappresentative poi in coincidenza
Di un nuovo sbilanciamento sul lato forte
Dal rapporto sociale per le politiche che in questi ultimi decenni non hanno solo condizionato l'agenda dei governi in Italia ma in Europa e nel mondo
Questi pare che siano stati i due eventi all'interno dei quali la crisi della partecipazione democratica si è manifestato e sembra quasi un paradosso ma poi non lo è in fondo perché il secondo aspetto che è quello legato allo sbilanciamento e proprio avvenuto in coincidenza alla crisi dei partiti
In fondo la crisi dei soggetti politici dei partiti politici è stata funzionale acqua lo sbilanciamento sul lato forte come detto delle politiche delle politiche sul rapporto sociale e questo evidentemente è stato un disegno preciso che ha fatto troppo qualcuno
Ora io penso che sia necessario invertire rotta
Ma lo penso la nostra mozione te lo dice chiaramente e la relazione di stamattina Roberto credo che sia molto molto chiara da questo punto di vista però attenzione dobbiamo farlo cogliendo anche e soprattutto i segnali che già ci giungono se vogliamo osservare attentamente gli eventi
E attenzione che nella fase dello dapprima pandemia cioè del primo l'ottavo
Quando cioè c'è stato quel grande smarrimento quando tutti ci siamo ritrovati in una fase nella quale le nostre certezze sono venute via via diminuendo
Quella presenza dello Stato così forte ha dato un senso di sicurezza ai cittadini che in questo Paese io penso non si vedesse dal diverso tempo quindi questo cosa significa
Significa che quando lo Stato fa il suo lavoro quando lo Stato è presente soprattutto nei momenti difficili i cittadini lo avvertono la crisi della politica edilizia a diminuire perché non si potrebbe spiegare d'altronde diversamente
Anche l'indice alto di consenso che le leadership in quel particolare momento oggi ancora luogo ci sarà un motivo se Giuseppe Conte una persona ancora molto popolare
Ci sarà un motivo se Roberto Speranza una persona molto popolare sì il motivo è molto semplice legato al fatto che in quel momento di difficoltà sono stati percepiti dai cittadini come dei soggetti vicini
Questo è un fatto sul quale dobbiamo interrogarci ora vado verso le conclusioni
è chiaro che noi per farlo dobbiamo investire tutte le nostre energie nostri risorse su una forte inversione di rotta soprattutto sul rilancio dell'azione dei partiti navette senza partiti non si può farlo
Perché al di là di quelli che sono i contributi che poi i singoli possono dare i partiti servono proprio a fare in modo troppo criticava va oltre il singolo e che non si esaurisca soltanto grazie ai contributi che i singoli possono offrire è chiaro che per farlo dobbiamo aprirci ad una discussione che sia una discussione più ampia e più Vaprio dobbiamo farlo perché la nostra vocazione non può essere minoritaria
La nostra vocazione non può essere edito in Italia perché la nostra ambizione deve essere più gravi
Oltre ad hoc con questo congresso lo abbiamo dimostrato con forza con convinzione con determinazione e infine consentitemelo un davvero un ringraziamento sentito Roberto per per averci fatto sentire orgogliosi orgogliosi di far parte di questa comunità di questa piccola comunità viva Pavaluc grazie per quello che ha accelerato grazie per quello che a fare insieme avanti siamo sulla buona strada
Grazie
Fabio Ranieri Abruzzi si prepara per lui Gabriele Scaramuzza veneto
Anch'io sono molto orgoglioso di di appartenere a questa comunità lo sono ancor di più dopo
Questo mese e mezzo di discussioni non sempre semplice di congressi provinciali e regionali anche dopo queste prime ore
Di di congresso nazionale vedete forse più grande complimento involontario che ci è stato fatto sono state proprio la lunghezza degli interventi degli ospiti oggi chiamati a parlare qui
Perché la verità e che tra partiti personali partiti on line partiti che approfondiscono che discutono documenti che lavorano
Ad approfondire e a cercare di mettere in campo pensieri lunghi ce ne un gran bisogno io l'avevo già visto nel nostro congresso regionale
Quando l'indice a parlare non gli sembra vero di avere una pratica con cui confrontarsi un documento su cui confrontarsi e un'analisi della realtà da poter portare un contributo da poter portare quindi questo secondo me un piccolo una piccola medaglia che noi ci dobbiamo mettere noi siamo un piccolo partito che non ha mai coltivato piccole ambizioni però e che ha tenuto la schiena dritta malgrado le difficoltà di questi anni io credo che se noi siamo qui e siamo protagonisti della politica italiana al di là di percentuali di voto che poi non abbiamo neanche mai in realtà indagato realmente nelle nelle lezioni e per la qualità del compagne dei compagni dal territorio fina nazionale per la qualità del nostro Gruppo Perini dirigente per la qualità del posizionamento politico che in questi anni abbiamo tenuto con con coerenza quando facemmo la prima tessera di articolo uno c'era una frase di Berlinguer scritta
Scritta sulla tessera ci si salva e si va avanti se si agisce insieme non soltanto uno per uno quella frase semplice apparentemente semplice in realtà è stata la cornice dentro la quale le nostre riflessioni in questi anni si sono sviluppate
Tre anni fa a Bologna il congresso la privi o perché era il decennale del terremoto dell'Aquila e provai a dire e alcune cose a parte sulla città e a parte su alcuni temi che peraltro mi piacerebbe vedere trattati anche di più ma il dibattito sul PNR
R. il rischio idrogeologico la messa in sicurezza del Paese eccetera eccetera
Io provai a dire una cosa che nei momenti di crisi
La politica non si può limitare come troppo a lungo ha fatto anche in questo Paese
A gestire l'ordinario nei momenti di crisi la politica dei veti immaginare il futuro e fare azioni concrete immediate per metterla in campo
Se non avessimo fatto così all'Aquila gli ottanta mila sfollati sarebbero rimasti ottanta mila sfollati per anni rispetto alle scelte difficili che sono state fatte
Allora non c'era stata la pandemia ancora e non c'era stata la guerra cioè due fattori che hanno completamente fatto cambiare il punto di vista che noi dobbiamo avere sul mondo
Perché hanno portato nel mio caso era una piccola crisi di una comunità qui è una crisi globale in cui la politica
Deve provare appunto a rispondere
Con dire lo diceva Landi Landini oggi con urgenza senza rimandare e avendo in mente qual è l'obiettivo che si vuole perseguire tra l'altro mi permetto di dire che in questi due anni
La pandemia ha riportati in auge alcune nostre parole d'ordine che tre anni fa gridavamo nel vento il ruolo dello Stato nell'economia la sanità pubblica la scuola pubblica i trasporti pubblici
Una il ma il mantra di più un mercato meno Stato che finalmente ha trovato adeguati argomenti per potere essere combattuto
Dico che il rispetto a tre anni fa ci sono i fondi e il pm RR per provare a farli fondi tra l'altro mi permetterete di dire
Conquistati dal governo Conte è speranza Gualtieri fondamentalmente no perché poi uno si deve sentire lei li accusa di populismo da Calenda che allora con le sue categorie era un populista all'opposizione sia del governo con un ruolo discutibile anche loro fa comunque
Poiché le nostre posizioni non sono cambiata in questi anni anzi hanno trovato o maggiore concretezza è maggiore adesione alla realtà io
Non intervengo sul cosa la sinistra per me ciò cinque minuti forse oggi intenti
La parola ecco socialismo cioè unire democrazia diritti sviluppo sostenibile uguaglianza pace raccoglie quello che siamo e quello che è scritto nel nostro documento è quello che Roberto brillantemente oggi ha ha illustrato io intervengo sul come perché poi è l'oggetto vero di questo congresso parliamoci
Parliamoci Kharja chiaramente cioè come assomigliare concretamente alle parole che scriviamo perché diciamo che veniva che mi pare il vero problema
Della sinistra spesso e in questo caso nei tempi che noi stiamo vivendo il nostro problema come la politica riprende un ruolo di governo vero dei processi e anche in questo Paese
Anche
Un ruolo nel livello del dibattito pubblico magari togliendo l'un po'ai fondi del Corriere della Repubblica della sette dei loro proprietari di Confindustria eccetera eccetera eccetera
Perché vedete
Noi
Roberto oggi parlava della sinistra velleitaria non ci possiamo permettere proprio per i tempi che viviamo una sinistra velleitari
Nel men che mai una sinistra di testimonianza in questo momento sarebbe una sinistra inutile
Ma non dobbiamo neanche fare l'errore opposto cioè la strega altra faccia la stessa medaglia cioè la sinistra delle competenze compatibilità e della governabilità a tutti i costi che quello che abbiamo tanto criticato analizzando il percorso dei nostri amici del Partito Democratico che deve essere l'ultima cosa in cui noi che abbiamo sì vengo vengo a concludere
E tempo la sinistra non solo un bel titolo ma è anche quello che noi dobbiamo provare a fare nelle prossime settimane e nei prossimi e nei prossimi mesi
Che non sia un tempo perso soprattutto perché veramente non se lo possono permettere
Le donne i giovani le persone che in questo momento stanno soffrendo non solo per la pandemia non solo per la guerra che tra l'altro ci riconsegna insieme cambiamenti climatici addirittura il tema che non può essere una riga ovviamente in una mozione ma il tema fondamentale che il futuro dell'umanità
E noi dobbiamo la sinistra deve ritrovare un ruolo con consapevolezza senso della realtà avendo coraggio
Io non son bravo a fare le metafore di Pier Luigi Bersani veniva in mente
E l'esperimento il paradosso del gatto di freni Inger che in un certo momento dentro la scatola sia vivo che morto
La sinistra un po'così sopravviva nella società e viva nel nei contenuti che non stiamo portando in questo congresso è viva in tanti atti di solidarietà e anche in tante azioni che vengono compiute anche a livello locale
è morta se non riesce a a mettere in campo quel quel coraggio quel bisogno di cambiamento che oggi che oggi è indispensabile quindi quella scatola apriamo una vado veramente a chiudere
E
Non sono ipocrita nel senso che non credo sia in caso che nel lungo documento non ci sia la parola Draghi e che nella relazione di oggi anche non sia stata molto citata questa parola noi siamo in un governo che sappiamo che tipo di governo è con una maggioranza che è quella che quella non può essere a nostra prospettiva primo punto perché guardate non è così detto con alcuni nostri compagni di viaggio che quella non sia la nostra prospettiva non ci possiamo permettere sei anni di scelte a metà o di non scelte rispetta i fondi che dobbiamo gestire noi dobbiamo mettere in campo
Tutta la nostra forza per costruire quel nuovo soggetto politico di cui abbiamo parlato in questi anni
In una coalizione che sia un campo ampio non largo nel senso che sia un campo ampio coerente rispetto alle azioni di governo che poi si vogliono mettere in campo e dobbiamo provare a mettere a disposizione il lavoro che abbiamo fatto in questi anni chiudo davvero
Su anche investendo su una nuova soggettività chiedo soltanto una cosa non ci siamo definiti un segno e molto spesso
Io credo che siamo diventati una pianta non grandissima ma una pianta che dissemina fatti un poi sotto la quale si sono protette per esempio grazie all'azione di Roberto al governo molti mundi che altrimenti sarebbero stati chiusi ecco
Questa pianta va innestata esattamente in un campo più grande
Ma camminando indagando nelle prossime settimane nei prossimi se mi permetto di dire che nel frattempo va rafforzata e non va tagliata prima
Di essere certi che quello che ci aspetta sia quello che serve al Paese e alla sinistra grazie
Grazie
Gabriele Scarano sa Veneto si prepara Francesco minacci segretario del partito a Napoli vi prego ancora una volta di cercare di stare nei tempi perché se no non si riesce a far parlare tutti grazie
Grazie
Compagne e compagni sono state è stato un mese questo io credo intenso per tutti noi per le tante assemblee che abbiamo dissoluto nelle federazioni provinciali mi coordinamenti regionali peritati contributi che sono stati costruiti elaborati che sono arrivati anche dal nostro Veneto dalle nostre federazioni provinciali
Io provo a partire da da una cosa che c'era questa mattina nel saluto nell'indirizzo suo saluto il segretario Partito Democratico Nicoletta quando diceva che a differenza del voto di domani in Francia il voto politico delle che avremo nel prossimo anno d'Italia sarà un voto tra destra e sinistra
Io questa cosa credo profondamente e credo quindi che lo dovevo provare a come giustamente dice Roberto nella sua mozione attrezzare il campo della sinistra
E io penso attrezzando con radicalità e convinzione a partire da alcuni punti in particolari
Che sono quelli io credo che Roberto da un anno ormai ci invita a temi su su quali Roberto da un anno ormai Civita tenendo il punto che certamente il PD il principio dei beni comuni
Io provo a dirla così
Durante la pandemia abbiamo scoperto uno stato che non era lo bensì hanno monopolio della forza ma era l'organizzatore del bene comune
Non era scontato che fosse così
No in natura non c'era questa questa possibilità è stata una scelta politica e io provo a dirla così è stata una scelta politica perché al governo c'era un governo di centrosinistra e perché soprattutto il Ministro della Salute era Roberto Speranza
Io credo che di questa acquisizione cioè dello Stato organizzatore del bene comune debba essere esattamente il punto di partenza per attrezzare una sinistra che sia competitiva e che aspiri a vincere il prossimo anno
Il tema dei beni comuni lo ha detto Roberto salute ambiente
Istruzione e formazione il lavoro come grande come la questione sociale antropologica della nostra contemporaneità
Questi temi io penso dobbiamo abituarci a dirle e ha costruire su questo un programma radicalmente alternativo a quello della destra su cui chiamare le altre forze politiche del centrosinistra
Dobbiamo dire queste cose con radicalità e con semplicità
Oggi
L'unica autorità che è rimasta probabilmente a livello globale a provare a dire queste cose con radicalità e con semplicità è capo della Chiesa cattolica ma fanno parte anche del nostro patrimonio del nostro patrimonio culturale nostra cultura politica quella cultura politica che veniva ricordata
Proprio oggi e quindi io credo che su questo ma dobbiamo provare a fare uno sforzo straordinario di impegno e lavorazione e anche di chiamata corresponsabilità delle altre forze del centrosinistra nel nella costruzione di quel campo largo che veniva che veniva ricordato e dobbiamo farlo batte bene perché io credo che questo sia l'unico modo per provare a tenere insieme questo Paese
Che altrimenti rischia di sfilacciarsi per le disuguaglianze che venivano ricordate che sono state ricordate in tanti interventi le disuguaglianze territoriali le disuguaglianze tra nord e sud tra gli alle metropolitane
E le aree interne le disuguaglianze tra giovani e più anziani disuguaglianze da donne e uomini
Ma ripeto anche perché io penso che anche qualche operazione verità vada
Fatta in questo in questo Paese rispetto anche a dare di consenso tipiche del centrodestra lo dico provenendo dal nostro Veneto un'operazione verità ad esempio ha fatto sul fatto che un modello economico come quello veneto
Che certo a risultati brillanti sono risultati che va che vanno fatti pagare con l'ottantatré per cento di contratti precari fatti in un anno
E con settecento ettari che ogni anno vengono sottratti per il consumo di suolo a questo alla alla alla Regione chiaro che un modello del genere può essere brillanti per risultati ma modello malato che non funziona
è un modello che va corretto e io penso che lo dobbiamo provare a costruire una proposta che parli anche questi a queste are a questi territori per evitare che la dico così si pensi che la soluzione a questa cosa sia l'autonomia di Zaia
Che che è esattamente il contrario è un neo centralismo che in realtà non costruisce le con le condizioni perché gli enti locali livelli di governo intermedio possono tornare a essere protagonisti io credo che non dovrò provare ad attrezzare questa nostra proposta e dobbiamo farla con ripeto con forza e con e con radicalità proprio per questo necessario
Oltre a lavoro programmatico un nostro grande lavoro di radicamento sul territorio provare a fare uno sforzo ulteriore lo giudico Buddha una regione che deve fare ancora molto in questo in questo senso
E io penso così Roberto giustamente nella sua mozione pone il tema della costruzione di uno di una nuova soggettività della sinistra
Che abbia il partito democratico come interlocutore interlocutore che sia in grado anche di dialogare con le altre forze della sinistra plurale io penso che se se questa è la sfida costruito fino in fondo e voglio dire capito se siamo in grado con tutti gli altri soggetti davvero di prim'pardon progetta un processo che si è costituente e che lo e che non si limiti dati così alla a raccogliere semplici semplici elementi programmatici ma che vada in radice chiudo c'è dovessi così trovare un un senso oggi alla nostra esistenza come forza politica nostri senza come forza politica di sinistra proporre trovarla nella definizione di politica che diede un uomo di pace che
Il in cui dopo domani venticinque aprile ricorre esattamente il trentesimo anniversario della scomparsa che per mesto Balducci
Che era uno dei grandi protagonisti del cattolicesimo sociale italiano insieme a Giuseppe Dossetti e David Maria Turoldo
Grande protagonista nella Firenze di Giorgio La Pira delle comunità dell'Isolotto delle lotte operaie opinione
Ernesto Balducci diceva aveva questa definizione per me
Illuminante di politica per Valducci la politica era organizzare la speranza
E quindi la consapevolezza che se non ci sono donne e uomini
Struttura azione e prassi
Ogni aspirazione all'emancipazione Gallera liberazione delle donne degli uomini e destinata a rimanere semplicemente uno flatus vocis
Ecco io credo che se il compito della sinistra oggi in questo Paese e per quota parte anche il nostro piccolo contributo provare organizzare la speranza per il nostro Paese per le nostre comunità e per la nostra Europa
Francesco Dinacci e si prepara Mario il il
Care compagne e cari compagni questo nostro congresso nazionale come sostenuto nella bella relazione di Roberto giunge nel pieno di una pesantissima vicenda internazionale
Siamo purtroppo lontani tuttavia da una rapida conclusione del conflitto in Ucraina si stava alzando la strategia delle armi pesanti le offensive
E si avverte anche una debolezza dell'Europa proprio in relazione a quella che dovrebbe essere la priorità politica l'iniziativa diplomatica e appare chiaro che sta cambiando come è stato sostenuto anche precedentemente
L'intero assetto geopolitico ed economico mentre si fa strada una pericolosa idea di ridurre il mondo ad una visione unipolare del tutto antistorica
Siamo cioè dentro un nuovo mondo dentro la crisi del del capitalismo e una nuova fase rispetto alla globalizzazione come l'abbiamo fin qui conosciuta con i caratteri del liberismo
E qui io credo dobbiamo collocare una riflessione aggiornata e compiuta anche rispetto al ruolo dell'Europa come potenza di pace
In questa fase il contesto gli attraversa il nostro Paese come sarà Roberto è molto critica dopo due anni di pandemia quando molte famiglie devono scegliere tra la bolletta e la spesa
E molte imperiese rischiano la chiusura
Quando la povertà
Mi fa molto piacere che Roberto su questo abbia giustamente evidenziato questi dati
La povertà rimane stabile dopo essere più che raddoppiata rispetto al due mila undici
E dentro questo macro dato generale la povertà assoluto del Mezzogiorno che già presentava storicamente livelli più alti si è indignato cifre da record
Due milioni e mezzo di poveri assoluti
Mentre abbiamo raggiunto oggi il livello massimo della povertà assoluta dei minori io vorrei che facessimo un'indagine seria e approfondita sulle condizioni del Mezzogiorno del Paese oggi in questo tempo in questo congresso
Perché se è vero che nonostante la situazione del nord anche se in miglioramento dopo la pandemia non riesce ancora a tornare ai livelli del due mila diciannove
Sì è vero che l'aumento dei prezzi causato soprattutto dal settore energetico ha colpito tutti e in modo maggiore le famiglie più disagiate
Ebbene c'è un Sud del Paese
Dove bambini figli figli di famiglie popolare e di fasce marginalizzate in cui la donna magari non ha mai trovato lavoro
Sono il segmento più vulnerabili del Paese con una condizione che rischia di rimanere tale per tutto l'arco della vita
A Napoli abbiamo interi quartieri della città dove la dispersione scolastica va ben oltre il cinquanta per cento
E il disagio così esteso in tanti ambienti popolari
Porta alle stesse della camorra agli altarini mitizzata e come luoghi di rappresentazione identitaria perfino alla violenza criminale
Ma a Napoli il Mezzogiorno sono il cuore delle drammatiche condizioni sociali del nostro Paese e in queste situazioni ne dobbiamo provare con questo congresso ad affrontare questa durezza questa drammaticità della crisi economico e sociale
Perché di fronte a due abbiamo intere comunità territoriali piegate dalle crisi e dalle sofferenze e per questo io penso come è giusto che sia arrivato il momento di fare scelte precise
Dobbiamo è stato detto da Landini riavviare una politica dei redditi che significa in primo luogo evitare di scaricare l'inflazione sui salari che devono accrescere dobbiamo portare avanti una politica della transizione ecologica realizzare una politica dei Wham far che non si basi più sui bonus perché servono risposte strutturali e strategiche in grado di dare risposte
Universalistiche ed e dobbiamo alzare è stato detto la tassazione sugli extra profitti per quelle imprese che in questi anni si sono arricchite
Per fare queste scelte energia concludere serve una visione del futuro
La sinistra era a destra esistono in natura perché rappresenta l'orizzonte culturale e valoriali alternativi
Noi siamo la sinistra difendiamo i più deboli e lavoratori
A Napoli in questi anni abbiamo approvato dal territorio a dare un contributo sì guardo solo all'ultima fase abbiamo spinto e costruito l'accordo nel territorio con Pd e Cinquestelle da cui è nato il Patto per Napoli e un nuovo Orizzonte in futuro per la capitale del Sud del paese
In questo congresso abbiamo raccontato e ascoltato questo
Abbiamo promosso e valorizzato tante giovani tanti compagni tante forze nuove che vogliono dare una mano e abbiamo scelto simbolicamente come federazione napoletana
Di farci guidare da un nostro capo delegazione un operaio UIL poule che qui tre nove che domani prenderà la parola si batte con loro e con la bandiera di articolo uno contro un'odiosa avvicendati delocalizzazione a salvaguardia dei livelli occupazionale noi articolo uno dobbiamo continuare quindi a coltivare grandi ambizioni per un nuovo pensiero ecco socialista
Finalmente con questo congresso riusciamo a mettere a terra una linea chiara e forte innanzitutto con un mandato amplissimo a Roberto Speranza
A cui va il ringraziamento di tutta Napoli per il rapporto fortissimo che ha con la nostra città
Oggi finalmente di finiamo questa linea politica con chiarezza
Ricomporre una forza ampia e plurale della sinistra italiana costruire innanzitutto con il Partito Democratico una nuova prospettiva unitaria
Sappiamo che serve determinazione e umiltà
Nessuna pigrizia intellettuale o peggio paura noi abbiamo il compito storico di costruire la casa della sezione italiana del Partito del socialismo europeo
E sappiamo anche cosa non possiamo più fare non possiamo più fare cartelli elettorali liste pseudo radicali formazioni politiche è provvisoria senza alcuna vita democratica interno so che ci proveremo con grande forza e tenacia sono convinto che davanti a noi abbiamo ancora da scrivere un grande futuro grazie a tutte
La parola Mario il è seguito si prepara Pippo Zappulla segretario regionale della Sicilia
Intanto grazie perché dopo quattro cinque anni qualcuno ha pronunciato il mio cognome bene c'è c'è voluta un povero ci siamo riusciti
No utilizzo questi quattro minuti se ci fosse se fosse un compito italiano ci fossero Sessa metterebbe trip perché sono completamente fuori traccia però credo che c'è un argomento che siamo forse trascurando e che invece assolutamente all'ordine del giorno che la riforma della giustizia io ne stiamo parlando non abbiamo parlato probabilmente nostri congressi territoriali non ne abbiamo parlato
Nella nostra mozione
Io credo che sia un tema importante già in parte affrontato nel novembre del ventuno il Parlamento approvato riforma della giustizia civile
Questa settimana la commissione
Giustizia della Camera approvato la riforma dell'ordinamento giudiziario per quanto riguarda anche la parte penale abbiamo letto di un confronto
Poco di finirlo fermissimo tra politica e magistratura
Molti di voi forse giusto giustamente pensando che parlo anche per fatto personale
Non è così rispetto troppo questa questa comunità rispetto panche me stesso però per esperienza personale un po'così
Per otto anni non ho accettato un incarico pubblico nonostante la legge lo consentiva
Non ho rilasciato un'intervista è la prima volta in cinque anni che intervengo
Assemblea pubblica l'articolo uno che precedentemente di altri partiti che ormai
Ovviamente in pochi minuti non posso entrare sarebbe sbagliato farlo nel merito della riforma
Però voglio porre l'accento su un punto che ritengo molto importante che non è quello della violenza che si subisce nel cambio della propria vita
Mai di come si può bloccare si può alterare lo sviluppo di questo Paese
Lo abbiamo detto quando abbiamo fatto con forza abbiamo perché facciamo politica l'ho fatto il Parlamento la riforma della giustizia civile era necessario perché un Paese di un processo civile può durare vent'anni è un processo dove lo è un Paese dove lo sviluppo si blocca
Dobbiamo avere il coraggio anche quando ne parliamo di riforma della giustizia penale non possiamo non prenderci la responsabilità di farlo
Guardate che le l'esperienza di l'episodio di Bagnoli quello che mi ha coinvolto è emblematico perché ha bloccato non perché ha coinvolto alcuni nuovi ma perché ha bloccato Napoli per otto anni e questo
Non è un caso unico
Ho ripensato ma ognuno di voi lo può fare regione per regione quanti infrastrutture materiali e materiali
Quanti piani urbanistici quanti progetti di sviluppo si sono fermati per troppo tempo perché poi chiudersi nel nulla
Per poi arrivare a sentire dire che il fatto non sussisteva cioè non esisteva è un problema di sviluppo del Times non è un problema personale
Mi permetto di dire queste cose credetemi perché
Sono convinto lo dico con grande orgoglio deve rimostrato in questo otto anni per un profondo Rispetto enormi immensa fiducia nella magistratura
Però non possiamo non evidenziare gli errori che la politica non la magistratura quello non mi spetta ha fatto e continua a fare in questi anni la politica
Ancora una volta stiamo affrontando un tema delicato come quello della riforma della giustizia no col dovuto rispetto e la brutta fiducia Marcon subalternità
Ancora una volta se affrontando l'argomento non con rispetto e fiducia ma con timore reverenziale ancora una volta possiamo affrontando non con rispetto e fiducia come negli ultimi trent'anni ma con senso di inferiorità che non ci deve essere
Stamattina Roberto ha fatto un importantissimo riferimento secondo me alla costituzione e all'importanza dei partiti
Alla loro funzione
Sono perfettamente d'accordo e aggiungo una una cosa dobbiamo prendere coscienza che l'involontaria con la implicita alimentazione dell'antipolitica a cui anche molti anche tutti i nuovi forse involontariamente abbiamo partecipato
Danni al Paese
C'è quello del abbiamo detto che il finanziamento pubblico la riduzione del numero parlamentare sono gli ultimi degli ultimi anni
Va è anche vero che provarlo questo nel campo della giustizia è una cosa che non fa male a ognuno di noi ma fa male al Paese trenta secondi per ultima cosa che non c'entra in tutto questo
Mi è venuta in mente prima stamattina perché un amico relegato un suo libero era dedicato per aspera
Siti dura aspra
Io penso che Roberto lo sa io sono un rompiscatole pignolo mai mai contento per cui evidente come tutti quanti voi sono orgoglioso di quello che Roberto ha fatto però non basta
Allora Roberto da ministro
Per aspera il copri ed ha portato l'Italia ad Astra perché chi avrebbe mai detto che la infelice pessima incapace Italia fosse il miglior Paese al mondo affrontare la più grande crisi pari fra
E questa è la prima parte
Qua però c'è la seconda
E dice visto che le aste non abbiamo vissuto insieme
Dalla
Dalle cessioni usciti dal Pd ai risultati elettorali che non c'hanno entusiasmato reato trovata di cose ora ti tocca l'altra metà Roberto cioè ad Astra in questo percorso che indignato che di questi biglietti seguiamo che noi seguiamo per quanto mi riguarda con grandissimo entusiasmo cioè l'obbligo di portarci ad Astra
Grazie
Pippo Zappulla seguito da Federico Fornaro
Cari compagni e care compagne e siccome la sintesi
Non è mio migliore la mia migliore qualità
In cinque minuti al massimo riesco a fare un telegramma o deciso di scrivere e quindi richiedo ugualmente scusa se sarò schematico
Alcuni passaggi non
Non argomenti però troppo ma insomma va necessità del tempo questo
Il Congresso ha rappresentato per me è sempre un'occasione di straordinario confronto
Dove anche solo le sensazioni
Sono per me emozioni importanti
E anche questo nostro congresso lo confesso per me mantiene questi significati
E il primo dovere che abbiamo che ho io è che abbiamo tutti e quello che dice la verità anche se incontro tendenza all'opinione
Maggioritaria e io così farò per rispetto nei vostri confronti e per la stima e per l'affetto che mi lega con Roberto da tanto tempo
Non posso nascondere infatti cari compagni che avverto anche essere un congresso per certi aspetti strani
Perché staranno perché facciamo un congresso con tredici mila e ottocento iscritti
Di cui buona parte concentrata in alcune parte del paese in alcuni territori del un segnale questo inequivocabile consentitemi di dire
Di un partito in fase di evaporazione
Un partito in questi ultimi anni ha rischiato di nascondersi
Ha sviluppato grandi elaborazione siamo state straordinari in alcuni momenti della nostra storia penso al tema del lavoro penso al tema del fisco
Ma non le ha mai trasformate in grandi battaglie politiche prima in Parlamento e poi nel Paese
Ha rinunziato spesso di fatto avvolgere il ruolo per cui è nato di un partito che pur avendo nel governo la splendida lo dico senza alcuna
Battuta splendida Cecilia Guerra
E forse il migliore ministro della salute e la storia dell'Italia ricordi
Ha smarrito il suo difatto profilo politico perché strano ancora perché si fa un congresso su un'unica ma mozione che ottiene incerto largo consenso non ci sono dubbi
Costruito su tante valutazioni condivisibili ma anche su un passaggio in particolare che a mio avviso rimane confuso nella nebbia
Non è all'ordine del giorno abbiamo detto lo scioglimento nella confluenza in altri partiti
Ma rimane al volto nel mistero Sir completamento del confronto con il Pd non dovesse produrre risultati positivi cosa accadrà compagni cosa faremo quale sarà l'approdo finale di questo per fare perché è care compagne e cari compagni Sensi esclude ogni aggregazione a sinistra nel variegato mondo della sinistra e si sceglie non quella radicale e antagonista la sinistra democratica alla sinistra del lavoro compagni se si esclude questo l'unico interlocutore rimane il PD è chiara la direzione che si intende seguire
E aggiungo completato il percorso del confronto con il Pd mi chiedo se questo dovesse fallire o avere esito negativo cosa si intende fare
Proviamo ancora una volta a fidanzarsi con un partito che non ci vuole
O a fare come alle elezioni europee dove siamo arrivati alla sublimazione di un di celebrare da soli la festa del fidanzamento scoprendo che sull'altare e c'era un altro partner ecco care compagne cari compagni perché il termine è strano
Perché io compagnie siciliane tanti altra abbiamo condiviso l'idea di una cosa nuova da realizzare certo anche insieme al partito democratico ma quel partito finora fino a stamattina
C'è consentito solo di fare insieme le Agorà
Importante significative per carità ma non certo esaustive di un processo di profonda rivisitazione dei limiti della sinistra di questi anni
Il Pd finora per quello che hanno dichiarato i suoi leader al massimo ci consentono di rientrare per fare una nuova componente o rafforzarle una esistente
Mi chiedo e vi chiedo se è per questo che è nato articolo uno no cari compagni e care compagne noi siamo l'apprezziamo nati per rappresentare il lievito la leva Palladio e composizione di la nuova sinistra di governo certo ma del lavoro ed è l'ambiente queste all'obiettivo per potevamo perché è costruire una nuova sinistra
Una cosa nuova non era e non è una paranoia un mantra di Bersani e di tanti di noi e necessario per ridefinire una visione del mondo degli equilibri dell'Europa della pace
è fondamentale rimettere in cammino idea di società e di valori e coniugale in proposte concrete che parlano alle condizioni materiali di vita delle persone
E indispensabile per fare uscire dal bosco una quantità e qualità e norme di donne e di uomini delusi che non si riconoscono in nessuno dei soggetti politici in campo
Perché solo un nuovo soggetto portarvi creare quell'entusiasmo quella passione indispensabile perché assuma anche elettoralmente percentuali che superano il trenta per cento di consensi
Perché senza questi numeri non si batte alla destra non si e competitivi
Ecco perché considero lo scenario di un mero rientro più o meno edulcorato con narrazioni varie una risposta minuscola
Ad un problema enorme e Pallo divisione di progetto di politica di passione di popolo eppure elettorale
Ecco perché ritengo un errore letale
Puntare solo ed esclusivamente sul Pd
Su un partito che resta fondamentale di un'alleanza democratica e progressista perno di una fronte Gaspero veda protagonista anche al momento i Cinque Stelle
Ma forse non può cogliere la nostra sfida perché ha una collocazione culturale e sociale
Diversa dalla nostra perché già divisa in tante componenti compagni Vialba vendendo non avverta forse il bisogno di aggiungerne una nuova io penso che è provato per l'ennesima volta
A verificare la disponibilità del Pd a fare insieme un progetto si prenda atto della realtà e non ci si accontenti di confluire nel Pd
Si abbia la forza e il coraggio di parlare al mondo dei progressisti
Delle donne e degli uomini della sinistra diffusa di questo Paese si lanci la Costituente per un nuovo soggetto unitario e plurale della sinistra del lavoro dell'ambiente ego socialista credo che siamo ancora in tempo compagni per svolgere quel ruolo per cui siamo nati chiediamo la tutte soffrendo
Ricordiamoci al PD
Io a tutto il fondo progressista
L'attuale offerta politica non è sufficiente e la risposta non può essere di quella delle entrate del PD per aggiungere qualche punto percentuale ecco in sintesi il messaggio fondamentale compagni che consegno dalla Sicilia dalla ponga adesso della Sicilia e da tanti altri compagni fa domo dire compare soluzione non accontentiamoci
Non ha da diamoci rimettiamolo con coraggio e con forza in cambino il popolo della nostra sinistra popolo che chieda al contempo unità ma anche radicalità di proposta e di progetti e divisione penso credo che questo congresso ossa e debba arricchire anche la relazione del compagno
Stanca grazie al tutte
Grazie alla parola Federico Fornaro capogruppo Leo alla Camera e si prepara Simone Oggionni responsabile scuola di articolo uno
Ho sentito come voi indiretta l'intervento di Roberto che
Ha concluso con una metafora un'immagine qualcuno ricorderà quella del mare aperto della navigazione in mare aperto e negli appunti che avevo preparato senza aver letto la relazione
Proprio per ragionare una sorta di avviso ai naviganti
Perché per sapere dove si vuole andare un congresso deve dare anche questo indirizzo occorre avere piena consapevolezza di dove si è
E come si è arrivati qui
E parto da una piccola metafora da un piccolo animaletto il tarlo il tarlo del legno
è un insetto che si nutre della polpa del legno che lavora in silenzio non si vede ma può produrre danni molto rilevanti fino a far crollare il manufatto di legno
E vorrei riflettere con voi nel mio intervento proprio sui tarli della democrazia
Che stanno seriamente mettendo in discussione la legittimità delle istituzioni rappresentative
E creando disordine sociale con scenari che potrebbero essere tanto veloci quanto drammatici
Primo tarlo della democrazia l'oblio della memoria Adriano Prosperi in un recente libro ci ha messo in guardia su questa nuova malattia sociale tendiamo a dimenticare il passato molto velocemente
Si stanno avvelenando in alcuni casi colpevolmente e per Scelta i pozzi della conoscenza
Confetti José con semplificazioni pensate che nel due mila venti secondo Eurispes il quindici per cento degli italiani nega
Che lascio a che lo sterminio degli ebrei sia mai esistito
Nel due mila quattro questa cifra era al due virgola sette per cento
Lo Marsilio te grande poetessa G sta ci ammonisce
Via e ci ricorda che tempo presente tempo passato sono forse presenti nel tempo futuro ma il tempo futuro è contenuto nel tempo passato
Se fosse cioè non ci fosse questo oblio della memoria forse ci saremmo anche evitati
Alcune oziosi discussioni per esempio attorno alle questioni della Resistenza in Ucraina
Ma soprattutto non ci sarebbe in questo momento chi parla con una
Disinvoltura eccessiva di atomica che non comprende come noi siamo arrivati all'Europa e come si può provare a mantenere la pace
Il secondo tappa gli secondo tarlo e quello dell'astensionismo è stato ricordato più volte questa mattina
è un fenomeno che arriva da lontano in realtà noi siamo stati fino a metà degli anni ottanta il terzo paese al mondo per partecipazione elettorale poi lentamente siamo andati declinando fino arrivare ai dati dell'amministrative dell'anno scorso
Dove oltre la metà dei cittadini e delle quattro grandi città italiane non si è recato al voto dell'astensionismo è la spia di un malfunzionamento dei canali di rappresentanza e di partecipazione indica un malessere profondo della democrazia che sembra a vere sempre meno appeal
Con partiti deboli la democrazia e debole e di per sé diventa a rischio
Il terzo tarlo e il panico della perdita di status
Che ha creato i disastri che tutti noi dovremmo ricordare nei primi degli anni Venti del del del Novecento
è in atto da tempo un ciclo lungo venticinquennale di spostamento della produzione della ricchezza dal lavoro alla rendita finanziaria
Abbiamo avuto la crisi del due mila otto poi quella dell'undici dodici e la pandemia stessa da ultimo come acceleratore di un fenomeno di proletari zonazione del ceto medio
E anche lo sfondamento del cosiddetto pavimento dalla povertà da parte dei lavoratori poveri un lavoratore su quattro oggi un lavoratore povero
Da qui la domanda forte di protezione che è stata anche oggi ricordata c'è in altri termini una gigantesca questione sociale potremmo dirla con tempi con termini antichi un problema di redistribuzione della ricchezza questi tre tarli lavorano lavorano in silenzio ma sono molto pericolosi e noi non possiamo sottovalutarli
Le democrazie sono in crisi sono sotto stress
Tre rivoluzioni epocali nato contemporaneamente globalizzazione rivoluzione digitale cambiamenti climatici a cui si sono aggiunte inaspettate da ultime pandemia da Cove diciannove e la guerra in Ucraina
Qual è il rischio concreto che da questa crisi da questa crisi profonda da queste democrazie sotto stress si possa uscire a destra
Con il pericolo di un lento scivolamento verso modelli di democrazia illiberale
Abbiamo il dovere di difendere la democrazia rappresentativa abbiamo il dovere di provare ad uscire da sinistra
Ridefinendone attualizzando i valori dell'eguaglianza e della giustizia sociale della partecipazione democratica e della solidarietà
L'Italia è stato ricordato non Società percorsa da troppe fratture sociali ricchi poveri territoriali nord-sud città contato e all'interno dei grandi centri tra la ZTL le periferie se vogliamo salvare la democrazia
E rilanciare la sinistra facendola ritornare protagonista e competitiva occorre compiere un lavoro straordinario dir ricucitura il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di ricucire queste lacerazioni
Lo rinviamo
All'elemento che io credo debba essere elemento di riflessione tra noi se vogliamo parlarci onestamente di quale strumento abbiamo bisogno per provare a cambiare questo stato di cose a incidere sulla realtà
A fare le cose che sono scritte nella mozione che abbiamo votato e che saranno il cuore credo di tutti gli interventi
Quarant'io a differenza di altri io meno certezze e vorrei seminare in questo congresso il seme del dubbio al dubbio della ragione
Perché per dare una risposta alla domanda di quale strumento prima bisogna bisogna essere credo onesti con noi stessi e avere senso della realtà e dei rapporti di forza esistenti
Evitando inutili e dannosi tentativi di gettare il cuore oltre l'ostacolo o ancor peggio cullarsi nella propria autoreferenzialità con la mente rivolta dei tempi passati che furono in una prospettiva che rischia lo dico con grande rispetto anche se il termine duro che è quella di diventare un'associazione di combattenti e reduci di grandi battaglie ideali del passato
Vedete quando ho ascoltato diversi interventi rifare le grandi battaglie in Parlamento
La prendo ovviamente con uno spunto ricorda a tutti noi che in questo momento iscritti articolo uno ci sono sei deputati un senatore
Mi scuso quindi per la crudezza e vado a chiudere per rispettare i tempi
Io sono profondamente convinto che per affrontare le grandi questioni che abbiamo di fronte per lavorare
A cercare di interrompere il lavoro dei tarli della democrazia credo che ci sia bisogno di un grande partito e non di una piccola formazione
Non dell'ennesima lista elettorale che tiene assieme tutto e il contrario di tutto quello che c'è a sinistra del partito democratico
Un grande partito della sinistra plurale a cui tutti noi dobbiamo lavorare nella consapevolezza che non può essere solo nostra
Che gli attuali contenitori tutti nessuno escluso sono insufficienti per reggere le sfide che abbiamo di fronte
Non c'è
Non c'è più troppo tempo non possiamo continuare a inseguire il partito ideale quello dei nostri sogni rischia di essere un partito che non c'che non c'è
Ma dobbiamo provare a unire le forze con umiltà e determinazione
Nel due mila diciassette lo dicemmo con chiarezza allora nasce mo'per essere lievito di una grande e moderna sinistra popolare forte e orgogliosa dei suoi valori ma proiettata nel futuro e non l'ennesimo partitino della sinistra
Per me è con l'impostazione di fondo non è cambiata e i prossimi mesi saranno decisivi per realizzare questo obiettivo in un confronto serrato col PD e con altri soggetti non dobbiamo avere paura per farcela abbiam bisogno di tutta la vostra passione della generosità e dell'intelligenza politica della nostra comunità da soli non si va da nessuna parte o peggio si va a sbattere
Chiudo
Io do anch'io con un ricordo con un ricordo di Guglielmo che era mio compagno di banco
In parlamento e in molti momenti ci siamo confrontati così come ci siamo confrontati con Roberto nei momenti più difficili della pandemia
Ebbene in quei momenti e lo rivendico orgogliosamente noi abbiamo fatto una scelta lo ha fatto Roberto lo ha fatto gruppo parlamentare
Vale per la pandemia vale per il mese che abbiamo di fronte dobbiamo avere la capacità l'intelligenza la passione di tenere la barra dritta
La barra dritta della costruzione di quella sinistra di cui il Paese ha assoluto bisogno
Grazie la parola a Simone Oggionni tra le altre cose responsabile scuola di articolo uno rubo qualche secondo per alcune comunicazioni di servizio Simone sarà l'ultimo intervento prima del cambio di presidenza Presidenza che sarà assunta da Maurizio Migliavacca che voglio ringraziare per tutto il lavoro che ha svolto come presidente della Commissione nazionale per il congresso Marisa Nicchi Elettra Pozzilli e Nico Stumpo la prossima presidenza seguirà gli adempimenti statutari e lei adempimenti relativi all'elezione del segretario
Il primo intervento immediatamente dopo questi adempimenti in un crescendo sarà quello di vince scoprì Visco Vincenzo Visco ex ministro dell'economia e finanze
Presidente mentre è uno dei pilastri della nostra comunità e vi rubo ancora dieci secondi per dirvi così io domani non ci sarò sarò Marzabotto con Martin Schulz
Ma esultando a Marzabotto nel due mila dodici appena eletto presidente del Parlamento europeo fu la sua prima visita Esterna alle istituzioni
In quell'occasione conobbe Franco leone la utilizzi l'ultimo sopravvissuto della strage che nel frattempo da pochi mesi ci ha lasciato
Cominciò un'amicizia tra i due dei quali accettati compatta RAI senza commuovermi però il subito il fulcro di quello che voglio dire che Franco comincia un'esperienza per scrivere un libro un libro intervista sulla sua esperienza per lasciarlo soprattutto ai ragazzi delle scuole
Espresse il desiderio che Martin fosse quello che scriveva la prefazione
Il libro uscito della De Agostini sarà distribuito in tutte le scuole si chiama che appunto Marzabotto e Martin con la sua prefazione lo presenterà domani a Marzabotto dopo dieci anni volevo dirvi che modestamente modestamente come si dice da noi in Belgio
Attraverso la vostra umile servitrice domani a Marzabotto ci sarà anche articolo uno grazie parlati fondato
Ma un compagno qualche tempo fa mi ha ricordato che il congresso il termine connessa ad un dice lattina che con Grady ore che vuol dire
Incontrarsi ovviamente ma anche camminare insieme a me in questa dice
Dice molto perché camminare insieme vuol dire condividere non soltanto i passaggi passi ma vuol dire anche condividere la meta all'orizzonte
Io son d'accordo con molti interventi che mi hanno preceduto la nostra meta è una chiara e facciamo bene a ricordarci era noi nasciamo per dare vita ad una sinistra popolare ad una sinistra riformatrice larga di governo perché porta con sé
Costitutivamente l'ambizione di essere utile al Paese di essere utile per cambiare la condizione di vita delle classi popolari del di chi lavora
Essere utile nel cambiare la pelle la carne viva delle persone che incontriamo che vogliamo accompagnare in un percorso politico
E la prima cosa che vorrei dire che noi questa ambizione questa meta
Questa destinazione questo destino abbiamo provato a mantenerla sempre come stella polare in questi anni anche nell'attività di governo perché non è vero soltanto quello che abbiamo detto in molti interventi e cioè che noi senza la nostra presenza al governo non avremmo gestito così la pandemia non avremmo fatto quello che abbiamo fatto per la sanità pubblica ma sono vere anche altre cose che andrebbero ricordate non per celebrarci
Ma per capire che anche nella nostra insufficienza svolgiamo un ruolo utile per il Paese
Il Pnr R. di cui tanto parliamo che giustamente abbiamo la preoccupazione che in qualche modo non ossia un'occasione mancata bene sedici sono cinque miliardi di euro per realizzare e mettere in sicurezza asili
E scuole per l'infanzia e ci sono in legge di Bilancio risorse per rendere strutturali quegli investimenti a partire dai dall'assunzione gli insegnanti e di maestria e grazie anche lo dico con un piccolo conflitto di interesse che mi scuserete di Maria Cecilia Guerra
E a monte del fatto che l'articolo uno ha scelto
Di mettere gli scarponi nel fango cioè di essere un soggetto politico che non si bea della propria presunta autosufficienza ma che vive il proprio destino il proprio compito come sinistra
Di trasformazione e di governo e questo è il primo punto fermo che penso che questo congresso metta il secondo se mi permettete lo abbiamo messo tutti noi lo ha messo chi di questi era convinto dall'inizio e di chi su questo si è fatto convincere e cioè l'idea il punto fermo e che l'articolo uno non si scioglie e non confluisce nel partito democratico è una cosa semplice
è una cosa decisiva lo dico ai giornalisti anche che si occupano del nostro dibattito il titolo la notizia articolo uno non si scioglie non si arrende
Ma se noi non ci Soiano e non ci arrendiamo non è perché abbiamo da difendere rendite di posizione
O abbiamo interessi di bottega mai perché pensiamo come bene hanno detto altri compagni che quello che c'è oggi non basta non è sufficiente non basti amo noia evidente ma non basta neppure il PD
Che è ancora imbrigliato in una illusione interclassista che lo fa percepire non da noi ma dall'opinione pubblica
Come guardiano dell'esistente
Come una forza non di trasformazione ma ancora di mantenimento e di conservazione badate non è una critica che faccio al Pd una critica facciamo tutti noi a quel centro sinistra che ancora non riesce a scardinare questa idea è questa
Questo profilo e allora su questo noi vedete ce la prendiamo giustamente cogli oligarchi russi
Ma non ci accorgiamo che gli oligarchi ce l'abbiamo anche in casa nostra in Italia le tre persone più ricche
Detengono la ricchezza di sei milioni di italiani e i quaranta individui più ricchi hanno la ricchezza del trenta per cento degli italiani cioè di diciotto milioni di nostri concittadini e cos'è la sinistra se non quella cosa che come diceva Bobbio aggredisce lo scandalo delle diseguaglianze e cos'è la sinistra se non è quella parte che propone contro questo scandalo
Proposte radicali cambiamenti profondi non soltanto palliativi
Allora
Tutto questo potrei parlare di altro l'avete fatto voi non mi dilungo ma dice due cose dell'esigenza di una ampia e larga alleanza di forze democratiche e progressiste
Che impediscano che vinca la destra ma dice ancor di più
Dell'esigenza di costruire dentro questa alleanza
Un perno socialista laburista del lavoro che sappia con chiarezza quali sono gli interessi che deve rappresentare e quali sono gli interessi che deve ostacolare perché la politica è una cosa serie anche semplice
è il modo con cui tu guardi il mondo ed è la scelta che fai a monte su quali sono gli interessi che voi rappresentare e allora in conclusione fatemi dire una cosa
Perché le alleanze e ancor più i processi costituenti si fanno se si condivide anche una cultura politica
Un pezzo della cultura politica è il tuo sguardo sul mondo la tua collocazione internazionale
Perché c'è una grande differenza la dico così tra essere alleati ed essere subalterni tra essere leali ed esteri fedeli e non si tratta di dire cose indicibili
Basterebbe che noi ci impegnassimo recuperare la tradizione italiana della nostra diplomazia della Seconda Repubblica
Della prima Repubblica dentro la seconda cioè una cultura europeista da Spinelli in poi e un approccio autonomo votato al multilateralismo alla comprensione Ferrea degli interessi oggettivi di ciascuno
Contro il rischio di una terza guerra mondiale
Noi dobbiamo dire con nettezza che l'unica via è il negoziato
E della diplomazia e nel negoziato l'avversario va riconosciuto lo dico con le parole di don Tonino Bello va riconosciuto il suo folto
La guerra trova diceva don bello la sua radice nella dissolvenza dei volti
E io penso invece che sia nella comprensione dei volti
Che si colloca la radice della pace che è una parola ed è un gesto straordinario profetico ma che sembra ormai acqua nel deserto allora concludo diciamocelo con coraggio
Non sono gli ottocento milioni di dollari nuove armi che by the nazi curato all'Ucraina la strada per fermare il conflitto
Non è l'ulteriore allargamento a Est e a nord della NATO la soluzione la sicurezza dell'Europa
Non è ostacolando le iniziative diplomatiche di Israele del Vaticano della Cina della del di Macron che si dimostra di avere a cuore il futuro dell'Ucraina di quel popolo delle donne e degli uomini e lo dico anche ai tanti che vorrebbero perché il nostro Paese fosse tutto allineato tutto intruppato tutto io Regiment alti in questo clima isterico di guerra non è attaccando lampi il mondo cattolico avvenire la marcia Perugia Assisi che si fa un servizio alle ragioni della pace e anche agli interessi del nostro Paese
Io vorrei che da questo congresso arrivasse quindi lo dico con chiarezza nel rispetto dei ruoli ma anche nelle Rispetto delle diverse posizioni che abbiamo assunto ma arrivasse la nostra solidarietà sia agli lampi sia alla marcia Perugia-Assisi noi domani e dopodomani saremo chi in presenza chi realmente a fianco del popolo antifascista di cui facciamo parte e a fianco del popolo contro la guerra
Di cui facciamo parte noi siamo questa cosa qui
Persone serie
Mai subalterne mai minoritarie con una cultura di governo e lo sguardo largo ma anche permettetemi di dirlo con convinzioni forti non subalterni
Non arresi con l'orgoglio delle nostre idee e dei nostri bandiere le bandiere del socialismo che non è una brutta parola le bandiere dell'Europa le bandiere della pace la bandiera di una Costituzione che vogliamo tutti i giorni fino in fondo
Ascoltare difendere e applicare grazie
Care delegate e cari delegati come sapete
L'ordine dei lavori prevede
Prima l'esame di alcune modifiche allo statuto che sono state elaborati dalla commissione verifica poteri e soprattutto su questo punto relazionerà Nico Stumpo a nome dalla commissione
Successivamente passando attraverso qualche adempimento procederemo all'elezione del segretario nazionale di articolo uno quindi la parola Nico Stumpo per relazionare sulle proposte di modifica dallo Statuto
Allora innanzitutto
Dal nome della commissione la commissione ha verificato
I presenti alle ore quindici e trenta
Avevano ritirato la delega duecentosessantatré delegati su trecentotrentacinque quindi l'Assemblea formalmente costituita può prendere tutti gli adempimenti necessarie
Come Commissione statuto ci siamo riuniti
Posso avanzare all'assemblea in modo unitario da parte della Commissione sette modifiche
Allo Statuto che ora provo a
Diciamo dal alcune proprio a leggere perché sono semplicissima alcune a spiegarle
La prima
All'articolo uno al comma sette
Una modifica che era un refuso dalla scorsa modifica statutaria perché laddove si parla di parità di genere
Avevamo lasciato promuovendo avendo noi
Più che promosso messo in Statuto la parità di genere trasformiamo la promuovendi in assicura questo perché
Altrimenti per
Dissonanza con le altre norme statutarie
All'articolo quattro
Che è quello che prevede la convocazione della direzione
è una correzione di forma non avevamo inserito due cose la prima da chi era convocata ovvero dal segretario quindi si aggiunge convocata ogni sei mesi dal segretario mentre abbiamo aggiunto una possibilità in più
Oltre che da un terzo della direzione nazionale che abbiamo corretto nella
Il trenta per cento si parlava abbiamo corretto in un terzo della direzione nazionale abbiamo aggiunto un decimo degli iscritti quindi dando la possibilità anche direttamente
Agli iscritti di poter richiedere la convocazione de dell'Assemblea dall'articolo otto che regolamenta la vita dei nostri scritti degli italiani all'estero
Oltre a dare un'interpretazione di fatto quella che
Le nostre organizzazioni all'estero sono paragonate ai livelli regionali abbiamo modificato una cosa anche per rendere più oggettivamente praticabile l'organizzazione dei nostri iscritti all'estero non di un coordinatore per nazione viste avrebbe reso complicato oggettivamente ma per circoscrizione elettorale quindi ne abbiamo uno in Europa
Norme Nordamerica Sudamerica e per il resto del mondo di cui mi candido io a fare il coordinatore regionale dando
Le parti peggiori del mondo diciamo
Da dirigere
Esattamente
La modifica in realtà è fatta per potermi candidare al segretario di Oceania e quant'altro
Articolo nove
Inseriamo un nuovo comma questo questo articolo che
Regola la vita delle nostre organizzazioni regionali prende spunto da un ordine del giorno proposto da più di cento iscritti dei nostri iscritti alla Sardegna che è stato approvato in alcune direzioni in alcuni congressi regionali che ti leggo velocemente praticamente norma la possibilità di patti federativi tra le direzioni regionali dei delle regioni a statuto speciale e la direzione nazionale faccio prima leggerlo che ha spiegarlo però quindi aggiungiamo un nuovo comma nell'articolo nove inseriamo il comma sette così cita nelle province autonome di Bolzano e Trento
E nelle regioni autonome ad autonomia speciale
Val d'Aosta Friuli Venezia Giulia Sicilia e Sardegna possono essere definite forme specifiche di autonomia in ragione di un patto federativo
Stabilito che la direzione nazionale dell'organizzazione regionale interessata la procedura per la sottoscrizione queste un inciso che ha voluto mettere compagno Rubino che era presente in Commissione del predetto patto è conclusa entro sei mesi dall'istanza presentata all'organizzazione regionale richiedente la direzione nazionale queste per dare una possibilità di conclusione con il silenzio assenso diciamo
No rispetto alla procedura infine articolo quattordici
E noi nell'articolo quattordici dello statuto
Che
Cita
Da evitare
Di andare a memoria lo lo riprendo abbiamo inserito un nuovo comma
Che vi leggo
Spiego la ratio anche
L'impiego l'articolo quattordici subirà due modifica
La dove si parla di incompatibilità degli incarichi
Qui proponiamo di aggiungere anzi faccio una modifica un ulteriore comma
Quindi il comma quattro
Che recita così l'incompatibilità che è riferita ai commi precedenti ai segretari e ai membri degli esecutivi di tutti i livelli
E dichiarata dal competente organo di indirizzo politico
La relativa deliberazione e immediatamente efficace l'iscritto nei cui confronti viene dichiarata l'incompatibilità può proporre ricorso alla commissione di garanzia competente ai sensi dell'articolo ventuno i termini
Previsti dall'articolo ventuno nono comma sono ridotti della metà questo lo mettiamo per una valutazione politica che si è fatto nel corso della commissione ma anche per per un vulnus che c'era nello Statuto
In cui abbiamo messo l'incompatibilità ma non c'era nessun organo che doveva poi stabilire se c'era incompatibilità o meno
E allora proprio per andare ad incidere poi poter fare questa norma abbiamo pensato non soltanto di prevedere la modalità su cui dichiarare la compatibilità o incompatibilità ma anche quella di dare la possibilità politica
Agli organismi di non essere obbligate una scelta ma poter valutare l'opportunità di dare a quella incompatibilità una funzione di compatibilità positiva perché è inutile che in questa fase questa cosa sia scelta così
Quindi è una Giunta ed è una modalità con la quale l'assemblea nazionale assemblee regionali per quanto riguarda i livelli regionali le assemblee provinciali hanno la possibilità di scegliere quindi rispetto alle incompatibilità
Infine vado a concludere all'articolo ventitré ci saranno due proposte di modifica la prima
La prima proposta di modifica riguarda il comma tre se non a se non erro attimo roba da rivedere ma credo di sì
Articolo ventitré comma uno
Allora tutte le votazioni IVA e comprese quelli che impegnano articolo uno sono a scrutinio palese eccetto quelle relativa alle persone che sono sempre a scrutinio segreto città lo statuto la proposta poi segue è l'assemblea
Tutte le votazioni ivi comprese quelle sugli atti che impegna articolo uno sono scrutinio segreto eccetto quelle relative alle persone che sono sempre a scrutinio segreto salvo che novantacinque per cento degli aventi diritto
Presenti quindi degli aventi diritto presenti decida altrimenti nel caso di un'unica candidatura il voto è sempre palese infine
All'articolo ventitré
Comma tre
Non non è più la proposta che non sia più un comma ma diventi un articolo che l'articolo si chiami parità di genere diventa l'articolo ventiquattro e a scalare
Tutti gli altri articoli diventeranno il ventiquattro venticinque via dicendo fino in fondo queste sono le proposte ora io
Passo al presidente
Bene ci sono domande chiarimenti opinioni
Non vedo nessuno che alza la mano prego
No seguiamo è una procedura
Che ha una sua formalità gli articoli devono essere votati singolarmente le modifiche
Ha chiesto la parola
Prego
Non ti sentiamo
Cosa si intende per parità di genere
Lo leggo subito dà valore a quello che è un comma trasformandolo in un articolo quindi a una valorizzazione della scelta della parità di genere come regola di funzionamento di articolo uno
Ok ci sono altre richieste
Allora le assemblee gli organismi diversi livelli riconoscendo la parità di genere come elemento costitutivo di articolo uno
Dovranno assicurare con la presenza di un gene rispetto all'altro
Nelle liste per l'elezione degli esecutivi e per quelle delle competizioni elettorali a tutti i livelli nel rispetto dei principi di quell'articolo cinquantuno costruzione sia paritaria per garantire sempre questo rapporto nelle votazioni di lista a tutti i livelli si procederà alle nomine degli eletti delle letta attraverso il meccanismo dello scorrimento
Ossia qualora l'esito delle votazioni delle liste non rispetti la percentuale del cinquanta per cento di genere si procederà con la sostituzione degli ultimi degli eletti del genere sopra rappresentato con i primi dei non eletti dell'altro genere noi nel Regolamento
Per capire nel regolamento per il congresso non avendo più liste avevamo il messo la modalità dei delegato i supplenti perché qualora non ci fosse stato questa possibilità si sostituiva con i supplenti gli effettivi in realtà e di questo bisogna fare
Un plauso a tutti i congressi regionali noi abbiamo raggiunto la perfetta parità di genere nell'Assemblea
E per quanto riguarda anche la direzione c'è stata addirittura un surplus quindi non propriamente una parità di genere per una volta sedici a quattordici per le donne anziché gli uomini e quindi non si è dovuto procedere all'attuazione del di questa parte statutaria c'è stato una richiesta da parte di una compagna che era quella di dare maggiore forza a questo comma e anziché lasciarlo come comma senza diritto un nuovo articolo quindi prevedendo con più evidenza quella che la condizione della parità da attuare e non da proclamare
Bene ci sono altre chiarimenti opinioni non vedo mani alzate
Quindi procediamo alla votazione di ciascuna modifica
Nico richiamerà prima il tema della modifica poi procederemo alla votazione ovviamente scrutinio palese network allora
Articolo uno comma sette il refuso di cui parlavo sostituire la parola promuove con assicura riferendosi alla parità di genere
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano grazie chi è contrario
Chi si astiene approvato all'unanimità seconda modifica articolo quattro inserire la parola segretario tra chi colloca ogni sei mesi l'assemblea cambiare la dizione di un terzo
Con trentatré per cento con un terzo inserire un decimo degli iscritti quel la possibilità di convocare l'assemblea nazionale
Chi è favorevole è pregato di alzare la mano grazie chi è contrario
Chi si astiene approvato all'unanimità terza modifiche solo otto che riguarda la vita degli italiani all'estero scritta articolo uno sostituire la parola nazione con le quattro circoscrizioni estero
Chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Chi è contrario
Chi si astiene approvato l'analista vai
All'articolo nove
Aggiungere il comma sette che è quello che ho letto prima sulla possibilità di fare un patto federativo tra le province autonome le regioni a statuto speciale con la direzione nazionale
Chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Grazie chi è contrario
Chi si è un contrario un contrario chi si astiene
Due astenuti tre lettera aiutarne
Contrari gli astenuti scusate uno due tre astenuti
Quattro astenuto quindi approvato con quattro astenuti un voto contrario
Successiva modifica articolo quattordici aggiungere il comma quattro che è quello relativo alla possibilità dell'assemblea nazionale di votare la compatibilità o l'incompatibilità tra gli organismi elettivi le cariche di partito
Chi è favorevole è pregato di alzare la delega grazie chi è contrario
Nessuno chi si astiene uno spetta uno due astenuti dov'è il terzo
Sette astenuti grazie procediamo
Articolo ventitré qui modifichiamo le modalità di voto diciamo che nel nel caso di voto sulle persone è sempre segreto tranne che il novantacinque per cento ne richieda un'altra modalità quindi il voto palese mentre quando il volto e su una persona singola quindi non c'è una candidatura contrapposta
E sempre palese
Chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Grazie chi è contrario
Nessuno mi pare chi si astiene
Uno
Due
Due astenuti due astenuti
Ultima fare sempre articolo ventitré il comma tre diventa articolo ventiquattro di conseguenza tutti gli altri articoli andranno a scalare
Sulla parità di genere spiega chi è favorevole è pregato di alzare la delega
Grazie chi è contrario nessuno chi si astiene
Nessuno
Bene le modifiche allo statuto sono state approvate sono come ha anticipato nemico immediatamente esecutiva
Dobbiamo ora procedere all'elezione del segretario nazionale di articolo uno come sappiamo e come ha certificato unitariamente la Commissione nazionale per congresso i congressi territoriali hanno dato il novanta virgola zero nove per cento dei consensi
Alla mozione il tempo della sinistra primo firmatario è candidato alla segreteria nazionale
Roberto Speranza
è evidente quindi che dei congressi è venuta un'indicazione forte per la rielezione di Roberto al segretario nazionale tuttavia ai sensi dello Statuto questo punto non è stato modificato
Tocca all'Assemblea cioè a questa Assemblea procedere all'elezione del segretario nazionale
Prima di procedere però all'elezione al voto che in questo caso non essendovi altro candidato avverrà con voto palese sulla base della modifica statutaria appena approvata
Dobbiamo però dare seguito alla norma attuativa in tempo in tema di compatibilità che abbiamo poc'anzi approvato quella norma stabiliva perché c'era un vuoto
Che tocca l'Assemblea
Lo ricordo soprattutto chi viene dei territori che questa regola vale per il livello nazionale ma varrà anche per i livelli regionali e per i livelli provinciali e locali e quindi a una regola generale che vale su tutto e per ogni livello di responsabilità in base a questa norma attuativa che prima non c'era
Noi dobbiamo procedere a una votazione sulla compatibilità in questo caso di Roberto Speranza all'incarico di segretario nazionale
Quindi io metto in votazione ora la compatibilità ripeto la compatibilità di Roberto all'incarico di segretario chi è favorevole alla compatibilità è pregato di alzare la mano
Grazie
Chi è contrario
Non vedo voti contrari un voto contrario aiutatemi perché qui c'è un riflesso di luci un voto contrario
Astenuti
Uno due
Otto quindi la compatibilità è approvata corrotto astensioni è un voto contrario quindi a larghissima maggioranza
A questo punto possiamo procedere all'elezione del segretario nazionale
E quindi a voto palese come ho poc'anzi detto propongo di eleggere a segretario nazionale Roberto speranza chi è favorevole è pregato di alzare la Scheda
Ecco orario
Contrario contrario no Tozzi al contrario uno astenuti
Roberto Speranza è eletto segretario nazionale di articolo uno
Contrari ancora
Bene ora possiamo riprendere la discussione
Il primo intervento Vincenzo Visco la parola a Visco
Bene implica per provare capestro che dopo gli applausi e l'elezione di Roberto però adesso riprendiamo la discussione Visco
Bene
Cari compagni e compagne questo nostro congresso arriva in un momento di grande incertezza in cui è difficile fare analisi non suscettibili di essere rapidamente smentite
Quel che è sicuro che molte certezze del passato stanno venendo meno e che il futuro e denso di pericoli
Quali che fossero le ragioni vere o presunte di Putin
Con l'aggressione all'inversione dell'Ucraina S sono diventate irrilevante
Il sostegno compatto agli aggrediti è un fatto di civiltà e di decenza
Peraltro è difficile comprendere l'iniziativa russa che appare al di là della tradizionale storica inimicizia tra appalti dei due popoli
Cosacchi russi sono
Combattuti per
Decenni centinaia di anni
Sembra piuttosto il frutto di un delirio di frustrazione di un revanscismo di imperialismo dell'impianto di un tempo passato e soprattutto di autolesionismo
Una cosa è comunque chiara
La Russia rimane una grande potenza nucleare ma la sua economia e debole fragile poco sviluppate
Il potere nelle mani di un pochetto creati con il mafioso che si appropria delle ricchezze del Paese condannando gran parte della popolazione condizioni di vita bassa dei precari la corruzione e forma di governo l'andamento della campagna militare conferma che neanche l'armata russa è ormai all'altezza della sua fama
La Russia non è quindi una grande potenza e neanche un paese ricco esso è piuttosto una potenza media
Ma proprio questo la vende pericolosa soprattutto perché e piena di bombe nucleari
Un gruppo di gente come quello che ho sinteticamente descritto è intrinsecamente avventurista e non ha la possibilità di ritornare sui suoi passi e neanche la possibilità di essere facilmente sostituiti
Se le sanzioni come sembra avranno successo il popolo russo pagherà un prezzo altissimo e fosse insostenibile
Il rischio è la vera e propria disintegrazione del Paese coca cosa che sarebbe una catastrofe per tutti gli Stati Uniti e Cina compresa
Sarebbe quindi utile per tutti fermare la guerra ma essa invece continua con l'obiettivo ma esplicito delle Stati Uniti del Regno Unito per la nautica della NATO oltre a quella Lina Polonia accedere di un mila mo'umiliare sconfigge gli aggressori o provocare la caduta del governo russo
Questo approccio non risponde solo alle azioni per noi che i periti e dei Paesi ex sovietici ma anche in parte degli stessi uniti ma anche ad un obiettivo di ridisegno dell'equilibrio e del ruolo dell'Europa
Gli equilibri politici in Europa si stanno spostando verso i Paesi del Nordest
La Svezia la Finlandia entreranno formalmente nella NATO
Occasioni il Co riscontro in conflitto non sono del Baltico aumenteranno visto anche il disgelo dell'antico e l'apertura di nuove rotte e nuovi territori economicamente a mente strategici
I pesci dice che facevano parte dell'ex blocco sovietico rappresento no Democrazia incompiute cone diventa evidenti tendenze autoritarie devo che allo stato di diritto
La guerra ha messo in secondo piano tutto questo e in particolare per quanto la riguarda la Polonia che ed è diventata un punto di riferimento fondamentale per gli Stati Uniti
Noi dovremmo invece insistere per attuare le sanzioni europeo contro la Polonia oltre che contro l'Ungheria
Linda interessi in Europa si stanno diversificando così come no non coincidenti sono gli interessi di Europa e Stati Uniti nonostante la compattezza formale
L'interesse revisione dei Paesi europei dell'Ovest del sud sono diversi da quelli del Nordest
Queste ultime vogliono confini forti controllati da esercito e aggressivi in funzione antirussa in un contesto di nazionalismo esasperato
I Paesi che hanno dato vita all'Unione Europea invece avrebbero bisogno di pace liberi commerci democrazia e sicurezza basata non sulle Hanneman sulla coesistenza il disarmo sua ispirazione cultura comuni
La guerra ha creato forti ripercussioni economiche
Alcune delle quali come il costo ben più elevato delle fonti energetiche tradizionale diventeranno permanenti
Ciò può essere positivo a lungo termine rendendo più conveniente dal Cile varando la conversione energetica ma produce effetti dolosi ebbe a breve
La crescita si è fermata i costi dell'energia e delle materie prime e dei prodotti alimentari che sono alle stelle
Il risultato è un ulteriore aumento dell'inflazione che si aggiunge al quel derivante dalla strozzatura delle offerte in seguito alla ripresa post pandemica e soprattutto dalla dissennata politica economica americana
Questi hanno creato un un'inflazione di cui non c'era assolutamente bisogno che ci sembra in piena occupazione continua a spendere come pazzi e più e poi a trasferire sugli altri cioè sul noi anche la loro inflazione
Anche
Una uno
Questi aumenti dei prezzi comporteranno una perdita strutturale e permanente del nostro potere d'acquisto del nostro tenore di vita
Mentre crescono i rischi di recessione
Le conseguenze economiche della guerra sono asimmetriche tra i membri della NATO mentre gli Stati Uniti se sono limitati
Per l'Europa sono evidenti e consistente anche l'impatto no delle sanzioni asimmetrico e se si dovesse arrivare al blocco delle importazioni di gas lei affetti per noi sarebbero molto pesanti
Per non parlare del costo d'accoglienza dei posti sui prezzi pressoché tutto a carico dei Paesi europei
Il mondo sui Stars & aumentando la globalizzazione sta regredendo orientandosi verso le zone più omogenei da un punto di vista geostrategico
Ciò comporterà un aumento dei costi di produzione e dei prezzi finali
L'egemonia dell'Occidente contestata sul piano economico e culturale
L'esenzione dell'impatto della guerra sui Paesi più poveri con l'aumento dei prezzi dei beni alimentari rischiano di creare una radicalizzazione che invece di rivolgersi contro la Russia si dirige contro gli Stati Uniti e i loro alleati
Mentre i Paesi più ricchi hanno sostenuto la posizione americana alla nazione Minniti i Paesi che rappresentano la maggioranza la produzione mondiale non la condivido
Il conflitto per l'egemonia economica tra Stati Uniti e Cina rischia di creare nuove situazioni di guerra fredda e calda e contrasti commerciali e di mettere in crisi l'intero assetto del cambio del commercio internazionale
E in particolare l'egemonia del dollaro io negli scambi internazionali con le sanzioni così estese generale e l'Occidente rischia di aver commesso un errore storico
D'altra parte l'alternativa Eva un intervento militare diretto insomma la guerra sta facendo esplodere molto in contraddizione in conflitti latenti ponendo al centro paradossalmente non è il conflitto tra aggressori e aggrediti tra pacifisti e guerre ebbero Fonsai bensì tra ricchi e poveri
Tra Occidente Resto del mondo
E negli ultimi settanta ottant'anni semmai l'Occidente era stato così debole
Un contesto di guerra richiamo militarizzazione crescente chiusura economiche neo protezionismo non è certo quello più favorevole alla sinistra e ai progressi
Il suo benissimo e la spinta alla concentrazione del potere politico rischiano di prevalere
Anche forse soprattutto in Italia dove peraltro sicuramente necessario un rafforzamento delle istituzioni centrali come hanno tanta dimostrato le vicende della pandemia
Che fare quindi le alternative non sono molte
La più importante sicuramente rafforzamento dell'Europa ma qui sono necessarie scelte radicali
L'Europa attuale non funziona e la guerra lo ha dimostrato ancora una volta la mancanza di una difesa comune resa manifesta l'irrilevanza strategica dell'Unione
Sul piano economico è evidente l'incapacità di affrontare la situazione di intervenire tempestivamente
Se la BCE ha confermato che rinnoverà l'acquisto dei titoli in scadenza e che metteva in campo interventi idonei ad evitare l'allargamento degli spread su l'Unione
Viceversa non è in grado di proporre una politica economica ed energetica comune
In questa situazione
Sarebbe opportuno fare levo soft fare Leo sulla zona dell'euro intorno dicendo subito elementi di cooperazione rafforzata in sia nella difesa comune che in campo economico
La stessa esistenza delle bici e della moneta e unica rende questa strada quasi obbligata
In caso di contrasto in caso contrario se vi solvibili spiegazione in politica eccede economica
Tanto più che il l'ingresso dell'Ucraina
Un Paese di quaranta milioni di abitanti non certo compiutamente democratico può destabilizzare destabilizzare l'intero al setto attuale
E le proposte di Letta a contribuirebbero Allo stesso risulta
Bisogna quindi creare due opere con regole ed obiettivi diverse anche se convergenti anche il Parlamento europeo dovrebbe funzionare in duplice modalità e composizione
Mi avvio alla conclusione mi rendo conto sto parlando un po'un po'troppo
Comunque per quanto riguarda il fronte interno il governo è debole e diviso su tutti i punti fondamentali giustizia fisco concorrenza come peraltro facile prevedere fin dall'inizio
Non ci resta che cercare di rafforzare l'Unione delle fosse proprio insiste
Per evitare un successo elettorale delle destre che in pochi mesi poterebbe al default del nostro Paese quanto la guerra essa conteneva e noi non potremo che ribadiva il nostro sostegno all'Ucraina
Ma è probabile che nelle prossime settimane le posizioni cominceranno diverge aver soprattutto se la situazione economica peggiorerà
Sarebbe necessaria un'iniziativa comune europea per la quale tuttavia mancano attualmente le premesse nel frattempo oltre che attendere tempi migliori dovremmo impennata impegnarci a formulare proposte per la prossima campagna elettorale
Sui temi del salvo lavoro nero sanitario della fiscalità dei diritti sociali della transizione nel Jenni sia che rassicurino no la parte più esposta della popolazione
Nella consapevolezza che non nonostante il piano nazionale
Di ripresa resilienza delle risorse disponibili rimangono limitate
E la crescita economica incuteva nuovi inediti costa insomma il futuro non è particolarmente roseo minaccia e a considerare
Ora la parola Bartolini si ha ora la parola Simone Bartoli si preparino nell'ordine delizia Cattrini e Luca Rizzo Rizzo Pizzuto Pizzuto
Tanto le
Non c'è allora
De vizia Canterini è presente prego
Buonasera compagni e compagne vista allora forza coraggio determinazione sorellanza
Con queste quattro parole io voglio raccontarvi il Forum donna articolo uno veneto
Con forza abbiamo affrontato questi tre anni due anni di pandemia pericolo ancora presente ma da quei grazie alla campagna vaccinale al nostro ministro Roberto Speranza ne stiamo uscendo
Fatemi ringraziare da infermiera le mie colleghe miei colleghi medici Ross motore del servizio sanitario nazionale
Tuttora impegnati in questa emergenza con forza ci siamo opposta alla narrazione emersa durante la pandemia il modello veneto di sanità pubblica definito d'eccellenza purtroppo anche da esponenti a me vicini
La verità è che il Veneto e il suo governatore da molti anni promuovono una politica sanitaria tutta a vantaggio del privato costruendo provvedimenti che sia nel settore sanitario che in quello sociale penalizzano il pubblico
La pandemia badate bene ha costretto Zaia a frenare questa strategia il tempo di due tre conferenze stampa ma già oggi ci siamo ci sono chiari messaggi di un ritorno verso quella strada
Stiamo cercando con altrettanta forza di essere solidali con il popolo ucraino che da circa due mesi ha visto sconvolgerà la propria vita
A causa del villa della villa invasione da parte di Putin avendo ben chiaro chi è l'aggressore che hanno aggredito con altrettanta forza però apprendiamo che l'aumento delle spese militari nei Paesi europei
Non avrà alcuna conseguenza positiva sulla soluzione del conflitto deciso per l'Europa attualmente spende più della Cina e della Russia sicuramente li spende male
Chiediamo invece di lavorare per l'apertura di corridoi umanitari e per il cessate il fuoco con forza proclamiamo l'urgenza di essere solidali anche con tutti gli altri popoli oppressi
Noi chiediamo un'Europa politica che si rifaccia al Manifesto di Ventotene
Con coraggio il Forum donne ha voluto discutere
Informa trasversale di molti temi posti anche se in apparenza lontano da quella classicamente considerati patrimonio femminile
Non temiamo di ribadire che il femminismo non è una peculiarità legata al sesso biologico ma molto di più una forma diversa di tre pretarare affrontare e risolvere ogni questione relazionale sociale ed è per questo che Caro segretario Roberto Speranza appena rieletto è Dio ma sono contenta pensiamo che l'atto preziosa mozione manchi di un punto fondamentale ed è giusto che io te lo dica quando tu hai parlato di partito laico socialista ti sei dimenticato di una bugia fondamentale quella del femminismo
Noi ci aspettavamo noi del Forum donne che si parlasse di un partito ecco socialista femminista
Ecco perché siamo così determinata enogastronomo donne da da veneto siamo determinati a non lasciare che i temi politici sociali economici vengono lasciati solo nel nelle mani del pensiero cosiddetto maschile
Per questa ragione molte delle questione che abbiamo ritenuto rilevante sono state affrontate dal nostro punto di vista mai abbiamo parlato di guerra quando per fortuna non c'era l'invasione in Ucraina
Abbiamo parlato della scuola e della sua organizzazione la nostra visione non era per nulla coincidente con quella di di talento strana la cosa
L'adesione e poi abbiamo parlato di resistenza delle donne troppo spesso dimenticate di antifascismo ed è per questo che oggi noi esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà
All'Associazione nazionale partigiani per l'attacco senza precedenti che sta subendo da parte dei colossi dell'editoria ed esprimiamo vicinanza e solidarietà il suo presidente Giancarlo Pagliarulo
Abbiamo parlato di pm RR piano nazionale di riprese resilienza grande opportunità di ripresa per l'Italia ottenuto nel contentissima ringraziamo qui Maria Cecilia Guerra che avremo a vicenza il ventotto aprile
Abbiamo parlato e di emergenza ecologica e l'abbiamo collegata al mondo femminile perché allo sfruttamento predatoria delle materie prime
Delle materie prime scusate mi pone le basi per lo sfruttamento della persona dell'ambiente e quindi aumenta le diseguaglianze
Infine gli approfondimenti sui diritti e sull'unicità
Guardando gli uni agli altri come due lati della stessa medaglia non abbiamo dimenticato le questioni più vicine alle donne come la violenza che continua a porsi evitarci i problemi legati alla legge centonovantaquattro permettetemi di dire
E fateli portavoce in Europa che ci sono delle donne ucraine stuprate che sono bloccate in Polonia in Polonia non è possibile abortire questo problema di tutte
Tutte queste occasioni hanno rappresentato un valore nel confronto con le persone donne e uomini che hanno collaborato con noi e ci hanno regalato il tempo pensiero alloro al nostro grazie sorella Anza parola rivoluzionare cinque minuti
Kakà
Fra tre allora sorellanza che la parola più rivoluzionaria
Il legame reciproco della Sisal della sorellanza che ci ha sostenuto e fatto crescere le difficoltà le Bcl dai differenti visioni il confronto anche animoso questione di volta in volta approntate hanno avuto come sfondo la ricerca di condivisione
Si tratta di uno stato dell'anima una predisposizione nei confronti del genoma umano che poco ha a che fare con il sesso biologico delle persone
Ma tutto questo perché abbiamo trarre le conclusioni
Riteniamo che il rinnovamento di questo partito ma anche di ogni settore della nostra società passa attraverso un ribaltamento dei rapporti sociali
A partire da quello di genere e io stasera me la sarei aspettata una grande novità quella che il nostro partito parlaste di alternanza di genere all'interno del proprio in Carovigno
Quel suo è un tema di sinistra perché contesta nel cuore stesso delle relazioni sociali il rapporto di subordinazione
è smettetela di chiamarci l'altra metà del cielo perché noi siamo già nel cielo con tutti gli essere umani di qualunque colore essi siano e provenienza grazie
Grazie
Grazie fare forme
Siccome abbiamo ancora numerosi iscritti a parlare ed è bene che tutti possono parlare in presenza dei delegati
Purtroppo dovremmo essere più rigorosi nel rispetto dei tempi mi pare che sia ritornato in sala Bartoli quindi do la parola a Simone Bartoli e si prepari Luca Pizzuto
Chiedo scusa ma robot anni purtroppo ci sono anche queste queste cose nella vita
Ma noi svolgiamo questo nostro congresso
In un momento completamente diverso da quello in cui l'avevamo pensato
Quando noi abbiamo avviato questa nostra campagna congressuale
Abbiamo fatto mi ricordo Roberto se lo ricorderà meglio di me
Subito dopo con la conferenza stampa con cui abbiamo aderito sostanzialmente alle Agorà
E la nostra discussione politica era centrata
Su questa questione
E su chi
Ritiene
A buona ragione naturalmente
Che per la difesa delle interessi che vogliamo rappresentare per
Il mondo del lavoro
La trasformazione ecco socialista della società
Oggi sia necessario stare dentro un contenitore più grande
E lavorare da lì perché il centro sinistra si candidi al governo del Paese con una forte
Forza appunto che faccia da impalcatura da trave portante di questo centrosinistra
E chi come me riteneva e ritiene tuttora
Che occorra invece organizzare una forza robusta a sinistra
E che ancori sulle questioni che ancori sulle cose un'alleanza larga di centro sinistra ma con dei valori e degli ideali che stanno dentro ha un'organizzazione che condivida anche una visione del mondo si sarebbe detto un'ideologia ecco io sono ancora convinto che questa dovrebbe essere la strada maestra
E devo dire gli avvenimenti che
C'hanno separato da quella discussione dall'inizio di questa nostra campagna congressuale ad oggi hanno finito per rafforzarne in quest'idea
Può sembrare una discussione lontanamente nel mondo muoiono persone sono guerre
Tutti i giorni assistiamo a
Decine di migliaia di persone che perdono tutto
Può sembrare questa discussione surreale
Ecco io però credo che insomma anche la lettura dello scenario internazionale in qualche modo debba condizionare la nostra la nostra strategia politica
Io credo che insomma noi dobbiamo uscire un po'da questa visione questo mainstream comune
I nostri telegiornali nostri organi di stampa
Quotidianamente cercano di venderci c'è l'idea che la guerra che si sta svolgendo è una guerra
Tra la democrazia e gli autoritarismi
Io non credo sia così
Naturalmente non mi dilungo il giudizio su Putin sulla Russia di Putin è il peggio che possiate pensare la liquidò così
E compreso ovviamente quell'atto gravissimo e irresponsabile da condannare senza nessun appiglio internazionale dell'invasione di un Paese di un Paese sovrano
Ma quella che questa non è una guerra della democrazia contro l'autoritarismo
Questa è una guerra che tenderà a modificare gli assetti del mondo
Cioè noi viviamo in una fase lunga io credo in cui gli Stati Uniti d'America stanno per dando l'egemonia politica culturale del mondo
Quello che avevano pensato di conquistare definitivamente con mille novecentottantanove la caduta del muro di Berlino la fine dell'URSS
In realtà aperto la via di un declino verso un mondo multipolare
E questa guerra è come sempre avviene una guerra
Fra le forze del cambiamento e le forze che resistono a cambiamento questo e e l'Ucraina è solo ahimè purtroppo lo scenario immediato di una guerra che io temo anch'io sono molto preoccupato
Possa allargarsi
Ulteriormente e diventare veramente
Una guerra pericolosa
Li messa titolato
Il numero che è in edicola in questo momento
La fine della pace
Io credo che sia un titolo azzeccatissima proprio perché vado a chiudere
Proprio perché non ci siamo illusi ormai da vent'anni da trent'anni che noi avessimo conquistato la pace perpetua
Invece siamo alla fine della pace
E alla di fronte alla fine della pace io credo che la risposta dell'Europa che è quello che dovrebbe interessarci più di ogni altra cosa
Risposta dell'Europa sia una risposta sbagliata tatticamente e strategicamente
Tatticamente perché l'Europa risponde
Con il Dio di delle armi all'Ucraina e io credo sia sbagliato perché questo
Ci toglie la possibilità attuali che all'Europa la possibilità di svolgere il ruolo che secondo me avrebbe dovuto svolgere in questa guerra
E cioè quello della mediazione non si può essere mediatori si appoggiamo una delle due parti in maniera così esplicita come con l'invio delle armi
La risposta pareva data risposta che quella strategica
E che ha perfino peggiore di quella tattica è che strategicamente l'Europa sceglie la via del rialzo mentre per il campo
Cento milioni di Euro la Germania dalla dal mille novecentoquarantacinque li spende Perrier armare
Il suo Paese tacco purtroppo e concludo davvero
L'Italia non si discosta da questa da questa scelta e neppure si discosta il governo di cui noi facciamo parte
E neppure si alzano voci a sinistra per discostarsi da questa posizione
Ecco io credo questo che se la sinistra non recupera una visione critica del mondo se non recupera una capacità di una lettura originale delle vicende internazionali soprattutto prima di tutto la sinistra non è e infatti io non credo che sia un caso che la sinistra
è ridotta ai minimi termini sia dal punto di vista politico che dal punto di vista elettorale occorre ricostruire una visione critica del mondo non ci sono guardate scorciatoie di tipo organizzativo
Occorre una cosa nuova ma una cosa nuova che parta da una lettura di parametri nuovi del mondo perché guardate finito davvero se la sinistra
Sempre solo dentro quelle che sono le compatibilità culturali e politiche è destinata alla sconfitta perché le compatibilità culturali e politiche poi si trasformano spesso in compatibilità economiche e sociali e allora le fasce sociali che vogliamo rappresentare possono solo essere sconfitte ma qui si aprirebbe una nuova questione che non posso ovviamente affrontare in questo intervento
E che io credo però di poter riassumere con una battuta
Io credo che ci voglia davvero una forza organizzata robusta della sinistra e la dico così con le gambe bene affondati nella questione sociale io spero che noi proveremo a costruirla grazie grazie
La parola al Lucca vissuto Pizzuto e si prepari tozzo David
Compagni e compagne ciao a tutti
Auguri a Roberto elezione
Anche io mi associo ai grazie non solo da un punto di vista politico ma anche da un punto di vista umano perché non oso immaginare che cosa sia stato il carico di gestire un'apocalisse nella tua vita come dire nelle nelle dinamiche che questa comporta io entra in ansia per cosa molto più piccole figure capaci gestire una pandemia mondiale in un Paese di sessanta milioni di abitanti e io voglio ringraziare anche Arturo in generale l'organizzazione del partito perché
In Sardegna ogni tanto ci sentiamo isola espresso ci sentiamo isolati ma devo dire che
Non ci sentiamo parte di questa comunità politica anche per il lavoro che è stato fatto da Arturo di vicinanza da parte dell'organizzazione
Abbiamo sentito per quanto piccolo di far parte di un partito
Diciamola così io capisco la necessità di esplorare gli orizzonti dal mare ha per però credo che dobbiamo provare a darci delle risposte e per come la vediamo noi dalla Sardegna dovremmo provare ad avere un po'di coraggio un po'di spregiudicatezza io sto rileggendo con le mie bambine Pinocchio e mi sono soffermato un po'sulla figura di Geppetto
Prima mi soffermavo di più su quella di Pinocchio per ovvie ragioni adesso la funzione di Babbo mi ha colpito il coraggio spregiudicato di Geppetto
Che per ricercare il figlio si vende la giacca per farlo studiare si butta in mare aperto fino a finire nel ventre profondo della balena
E io spero che alla nostra comunità politica possano avere questo coraggio
Perché ci sono due temi che un po'aleggiano nella nostra discussione ma che i nuovi organismi dirigenti dovranno in qualche maniera affrontare
Perché noi ci ritroviamo tutti d'accordo sull'idea che se si fa il grande partito della sinistra del lavoro anche con il Pd non ci siamo finanzia la nostra posizione da tre anni a questa parte nessuno di noi ha avuto dubbi
Programma che dopo i ce li hanno gli altri perché anche gli interventi di oggi dal segretario del Pd e del Ministro non ci hanno dato minimamente una risposta un feedback cinque sto è il che ci fa pensare che non solo non abbiano aperto la porta per farci entrare io dico grazie al cielo perché né dalla Sardegna non ci saremmo entrati ma non c'è nemmeno la volontà di provare a costruire una soggettività
Complessa
E allora che facciamo direbbe il maestro che a fare
Di fronte a una situazione per cui noi non abbiamo questa sponda e questa possibilità di costruire un soggetto nuovo con il più grande partito decidiamo giustamente secondo me di costruire la di non costruirla con i soggetti con cui già si è fallito un percorso
Cosa facciamo
E io vorrei che ne provassimo a dare una risposta a questa domanda perché noi ci crediamo in questa comunità politica
Credo che in questa comunità politica ci siano tutte le intelligenze le energie e la capacità per costruire un grande soggetto della sinistra del lavoro anche senza avere necessariamente al proprio interno al partito democratico
Anche avendo posizioni critiche avendo il coraggio anche di ragionare su rotture necessarie perché io capisco e in questo voglio ringraziare Nico Stumpo per aver votato contro l'invio di armi
Io capisco che a governare sia difficile e complicato quanti un gradino e ha avuto esperienza di governo in piccoli partiti issate bisogna ingoiare bocconi amari sempre
Però bocconi amari
Ci sono tematiche che non possono essere derogate
A me sembra che la linea di pensiero del Presidente del Consiglio sia una linea abbastanza guerrafondai Ya
Abbastanza incompatibile sarà il caso che i nuovi organismi ragioni non se sia il caso di costruire un una crisi a questo governo
E di costruire delle strade nuove allora per concludere io e noi dalla Sardegna siamo dell'idea che dobbiamo avere il coraggio di costruire un progetto nostro con chi ci sta con la società che ci sta a prescindere da quello che deciderà di fare
Il partito democratico che certamente deve essere un alleato di una coalizione più ampia se poi abitasse sparare addosso a Conte ogni volta che il conte scritto una posizione un pochino diversa sarebbe forse anche utile come sto
Però noi dobbiamo avere il coraggio e la spregiudicatezza di provare a pensare in grande Ponsacco
Poter pensare che noi possiamo incarnare un grande partito dalla sinistra e lavoro e che il Partito Democratico legittimamente sarà il partito neo liberale di una coalizione progressista che probabilmente avrà qualche punto percentuale in meno sono
Rispetto a noi so che questa può sembrare fantascienza ma dobbiamo avere il coraggio di provare a tirarlo questo carcere prego
Roberto tu non è vero che tu non hai dimostrato di avere una leadership politica da segretario io penso che tu in una certa fase abbia incarnato una leadership politica completamente alternativa a quella delle destre populiste seria
Ponderata calma
Tra
Sul come è presente sui temi è l'incipit c'è stato un enorme consenso nei tuoi confronti
Allora
Questo dimostra il fatto che si può essere come dire non populisti si può essere una sinistra di governo in grado di incidere sul cambiamento di avere anche il consenso popolare perché tu l'hai avuto bisogna avere il coraggio di trasferire questo consenso ha un grande soggetto dalla sinistra la nostra comunità politica che a mio avviso e l'unica che può dare una speranza nuova al Paese grazie
La parola atto soldati sempre pari Giacomo Palazzo
Un partito politico a molte vite
Ogni sua rinascita avviene nell'alveo del suo congresso momento democratico e politico per eccellenza che si ripete a cadenze regolari nel caso di articolo uno ogni tre anni
è un rito laico
Tutt'altro che formale bensì squisitamente sostanziale
In cui una comunità politica decide democraticamente come rinascere
Che nuove direzioni prendere a quali orizzonti rivolgersi
In tutti i casi non può stabilire di stare per e dunque di rinascita non può che trattarsi altrimenti non c'è ragione di andare a congresso di essere qui oggi
L'ambizione di qualsiasi congresso di questo congresso l'ambizione non può essere la tesa
Io ho chiesto al Congresso di articolo uno
Non sono il solo diciamo che ero un posto letto in un angolo a sinistra in sede di segreteria nazionale ed ora finalmente andiamo a congresso a scadenza naturale si potrebbe obiettare ma non è parso scontato
A chi chiedeva il congresso di articolo uno si rispondeva che c'era da pensare al partito democratico alle agorà del PD
Dai dai alla fine si dice va be si arriverà arriverà il momento democratico arriverà il momento democratico delle decisioni
Questo dovrebbe essere il momento delle decisioni perché questo è un congresso
Pare peraltro che questo sia stato un congresso aperto più a lungo più dei tre anni dall'ultimo sembrano cinque sono tanti sono sessanta mesi mezzo decennio sono cinque anni che dobbiamo decidere cosa fare da grandi
Bersani parla della mucca nel corridoio riferendosi alla destra
Io per rimpinguare lo zoo parlo di elefante nella stanza e mi riferisco al PD
Guardate guai a mortificare e a ridurre tutto il congresso in via esclusiva a una questione si rientro non rientri ma d'altra parte questa domanda tra le tante altre egualmente più degna io credo non sarebbe dovuta essere elusa una volta di più
è una volta di troppo
No credo sa bisogna se ridare e tirare una linea che posi una linea non dei puntini di sospensione
E non indulgere in quelle che Sigmund Baumann chiamarli retro utopie le utopie col torcicollo
La tendenza a rientrare nel ventre materno e rifugiarsi dentro le certezze
Abbiamo detto l'ho sentito anche oggi in uno dei troppi e non troppo degni appelli ancillari se si fa la sinistra noi ci si hanno ebbene lì questa sì è una certezza la sinistra non si fa il fatto nuovo non c'è e non ci sarà
Ti stimo troppo Roberto per credere che tu non lo sa
Avresti dovuto e potuto osare di più vali tanto
Però meritati
E questo per inciso non ha evidentemente nulla a che fare con un qualcosa di più importante che hai fatto
Hai salvato delle vite da miglior ministro lo ha detto qualcuno non ricordo neanche chi ma lo sottoscrivo della salute della storia della Repubblica italiana
Tutto questo nodo questo enorme nodo non viene sciolto però nella tua mozione congressuale in essa si decide di non decidere si chiede di attendere ancora
Godo diede chiedere il mandato che poi è stato chiesto già la direzione nazionale già l'Assemblea nazionale
Di andare a vedere
Le carte del PD sono truccate non ci sono neanche sul tavolo e sottoscrivo cui anche la domanda di più di qualcuno almeno un paio che hanno detto
E se la risposta che oggi Letta sembrava dare sì ma senza declinarla sarà unno
Io credo che tutto questo questa attesa non sia accettabile
Non è neanche politicista
E antipolitica
E la rinuncia a fare la propria politica è la resa alla tesa non lo meriti e non lo meritiamo
Oltre alla quaestio politico-strategica ce ne sono almeno tre questioni tutte politiche tre criticità a mio avviso che nell'unica mozione sottoposta al voto degli iscritti
Non vengono affrontato vengono affrontate nella maniera sbagliata come sapete c'era o ci sarebbe stata una seconda mozione di alternativa di sinistra al primo firmatario candidato segretario nazionale il sottoscritto non è stata sottoposta al voto degli scritti non c'entro perché questo non è il momento della polemica e non la farò a riguardo se non per rinvierà Marika armi perché la non possibilità di confrontarsi impoverisce tutto e tutti qui
C'ho provato non si è potuto peccato nell'unica mozione rimasta i tre punti si parla di guerra non si parla di nato
Invece io credo si debba parlare si debba lavorare per smantellare superare la NATO che un'istituzione di guerra in un mondo multipolare che aspiri alla pace avversa questa prospettiva
Pure stanno naturalmente fermissima incondizionata la condanna l'aggressione Barbara e brutale dell'Ucraina da parte di punti
Che è un genocida che dovrà rispondere alla giustizia internazionale senza sconto alcuno due
Nell'unica mozione si parla di riformare il capitalismo
Riformare il capitalismo
Io penso che il capitalismo invece al contrario non sia riformabile vada superato rifiutato non riformato cessa di sinistra s'intende
Su questo come sul resto bisognerebbe pur scegliere pur decidere qualcosa per essere qualcuno ossia riformisti ossia radicali ossia e capitalisti o si accompagni questi amo tra compagni e compagne
Riformare il capitalismo è come dire riformare il coronavirus che ha fatto sei milioni di morti come l'Olocausto bene a far ne hanno fatti meno del capitalismo stesso tali infine bene e vado a concludere
Il governo Draghi con la fine dello stato d'emergenza lo dico velocemente perché il mio tempo
Forse in più sensi si sta esaurendo
Il governo Draghi non ha più ragion d'essere e noi non possiamo essere appesi e legati a Renzi Salvini a Berlusconi noi dobbiamo proporre un'alternativa paese ma non quindici minuti prima dell'elezione perché non si capiranno la dobbiamo proporre ora è già tardi manca un anno
E quindi questo sto concludendo se il presidente Migliavacca è un po'buono commette un po'tollerante un minuto di più
Per dire che
Secondo
E allora due mezzi ne abusa
Io credo che quando diciamo c'abbiamo provato a fare il partito a fare libere uguali poi articolo uno io credo che non ci abbiamo provato per vari motivi racconta ingerenza di due anni dà piena assoluzione a Roberto è stata durissima era in altre faccende affaccendato ed erano più importanti lo penso
Sinceramente
Però
Io penso che in quella mozione nell'unica mozione dove non c'è lo scioglimento non ci alla confluenza del PD
In realtà in chiaroscuro se vedi se la C la mozione queste queste cose le trovi qualche all'oscuro di Gramsci in cui nascono i mostri in cui avvengono i rientri a ritroso io e concludo posso sbagliare
Però la direzione tracciata
Portare a un nuovo partito ecco socialista del lavoro un partito più grande con anche la generosità del PD che nei prossimi cinque mesi che ci separano dall'inizio da campagna elettorale pur non avendo dato mezzo segnale in questi cinque anni scioglierà tutto e farà un un un qualcosa di nuovo allora mi direte avevi torto e io vi risponderò
Ne sono contento se invece si tratterà solo di un'operazione politicista compresa di testa ospitata nella lista del Pd con un pezzetto un paio di pezzetti di ceto politico candidarsi alla chetichella nella lista
Allora mi direte in questa fine che non sarà bella devi ed avevi ragione tu non ne sarò contento sarò contento e concludo davvero
Se invece avremo ragione assieme
Avremo ragione della nostra paura di essere nulli e restare a sinistra se andremo avanti ancora un bel pezzo magari superstrade diverso e comunque accidentate scoscese
E ci ritroveremo da qualche parte a prendere parte la spessa infine allora sì
Diremo che potremo essere contenti avremo da che essere contenti ha di che essere compagni grazie ciao
Allora ha ora la parola Giacomo Galasso si prepara Riccardo Agostini nel corso di Inter delle
Intervento procederemo
Alla ricambio della presidenza la nuova presidenza sarà formata da Gianluca abusiva che Rosa Vitale e Armenia Federico grazie buon lavoro a tutti
Grazie grazie presidente
Ma se c'è un passaggio che mi ha convinto nella nostra mozione
E quello in cui si sostiene con chiarezza secondo me sconosciuta ad altre forze politiche che la storia non è finita
E cioè così almeno lo intesa io
Cercando di affermare da un lato che esistono nel mondo ben altre forme di pensare alla convivenza tra le persone rispetto alla nostra e la tragedia l'aggressione che si svolge a poche ore di volo da qui ce lo ricorda drammaticamente ormai da qualche tempo a questa parte
E dall'altro però che anche il nostro contesto non è perfetto
E che le sue imperfezioni
Mettono a rischio conquiste sociali e democratiche che oramai davamo per scontato
Scontate mentre per definizione le conquiste non lo sono mai
Abbiamo pensato che forse inconsciamente anche noi che il mercato potesse sanare ogni questione problematica tra le persone
E questo è stato possibile perché le nostre comunità credo
Hanno preso a ragionare in una chiave unicamente individualistica nemica delle aggregazioni collettive
A fronte di questo penso che la mozione colga nel segno quando riafferma con grande chiarezza l'importanza dell'investimento sul potere pubblico
Sul ruolo dello Stato e io dico anche su quella di un'Europa che ha un modello federale si deve sempre più avvicinare si dovrebbe sempre più vicina
Si è parlato oggi di sanità distruzione di cultura di tutela del lavoro sono le funzioni che ci ricordano che il pubblico non è un ostacolo ma il presidio fondamentale per sostenere le persone più deboli nello
Un modello federale si deve sempre più avvicinarsi dovrebbe sempre più vicina
Si è parlato oggi di sanità distruzione di cultura di tutela del lavoro sono le funzioni che ci ricordano che il pubblico non è un ostacolo ma il presidio fondamentale
Per sostenere le persone più deboli nell'ottica proposta io dico imposta dalla nostra Costituzione
E forse ce ne siamo accorti una volta per tutte a nostre spese quando nella pandemia ci siamo scoperti deboli tutti benestanti e meno lo Stato però per fare questo ha bisogno di gambe su cui camminare di gambe salde su cui camminare
E queste ci sono ed esistono sia in funzione il luogo della rappresentanza popolare democratica
E cioè in una parola se funziona bene il Parlamento per questo io lo so mancano pochi mesi però voglio unirmi a un appello non si può tornare a votare con questa legge elettorale non si può perché allontana i cittadini dalla da rappresentanza perché spinge ad aggregazioni senza contenuti che dalla rappresentanza genuina sono nemiche
Una legge proporzionale una questione a mio parere che riveste una priorità assoluta per rilanciare la qualità della nostra democrazia e lo dico anche avendo ascoltato Carlo Calenda questa mattina
Vigiliamo sugli esperimenti di soglie di sbarramento eccessivamente alte che riportino dalla finestra quella necessità di aggregazione artificiose che vorremmo fare uscire dalla porta che credo dovremmo fare uscire dalla porta
Chiudendo mi si consentirà finalmente in chiusura proprio direi sottolineare a mio avviso l'urgenza di una legge attuativa dell'articolo quarantanove della Costituzione che ridia luoghi come il nostro a luoghi come i partiti politici
La dignità democratica e costituzionale che questi meritano di rivestire dopo anni di dileggio a canali unificati e mi ha fatto piacere sentire queste parole
Espresse con grande chiarezza nella relazione del segretario che abbiamo appena rieletto
Chiudo Presidente ricordando che cinque anni fa abbiamo deciso di aprire questa strada
Perché sentivamo il bisogno penso che questi punti di vista fossero rappresentati anche quando sembravano un po'dimenticati da tutti
Ed eque ed è a questo se ci pensiamo che servano i partiti che siano grandi o piccoli a rappresentare punti di vista a tenerli vivi nelle comunità a prescindere dal consenso di cui godono in un certo frangente
E se questo è vero io penso che noi siamo stati in questi anni una realtà forse piccola anche più piccola di quello che speravamo ma penso molto preziosa
E se oggi siamo pronti come spero apportare queste e tante altre questioni in un contesto più grande
è anche perché non abbiamo desistito quando questo sembrava un poco più complicato io sinceramente se ripenso a cinque anni fa non tornerà indietro con tutte le difficoltà che abbiamo affrontato e a maggior ragione penso che su questi questioni dobbiamo andare avanti con il nostro profilo e non per una velleità ma perché sono quelle che servono all'Italia sono quelle che sarà nostra comunità
E se mi permettete è molto bello ritrovarsi qui in presenza tra compagni e compagne perché è tutta un'altra cosa ovviamente che vedersi dallo schermo di un computer
Per ripensare insieme al cammino di questi anni per ricordarci che è stato prezioso di importante per darci la spinta per andare avanti in quello che faremo i prossimi grazie
Grazie
Grazie Riccardo Agostini si prepari Valentina bottiglia nel frattempo Rosa Vitale Pier
Allora Rosa Vitale ed Erminia Federico se ci sono possono benissimo Riccardo Agostini si prepari Valentina bottiglia grazie teorico perché le compagnie
Ogni congresso ha una storia sì
Noia diciamo ci troviamo ad affrontare la nostra discussione
In un momento delicato molto delicato per il Paese per l'Europa per il mondo
Alla luce di quello che sta avvenendo farlo le ultime vicende dell'Ucraina della guerra ma non solo la pandemia la fase che abbiamo attraversato
Abbiamo discusso discutiamo e diciamo è sparita dalla scena nazionale ma anche internazionale il tema dell'emergenza climatica
Della crisi economica che attraversa si sta attraversando in questa fase il mondo
Io penso che le ragioni che ci hanno portato
A costruire questa questa comunità ci sono tutte
E queste ragioni sono anche riconfermato in parte relazione di speranza
Che puntualmente
Rimette al centro della discussione una serie di contraddizioni
Ci sono abbastanza evidenti da questo nostro sistema
Penso che
Noi stiamo attraversando una fase storica delicatissima
La grande crisi economica del due mila otto
Ti porto anche se volete era ha un una superfetazione con Renzi anzi un un continuo anzi un un ribadire un impianto neoliberista per il nostro Paese
Penso alla crisi pandemica guardate compagni
Questa crisi pandemica essi indenni Ca'
Perché era pandemia ha colpito non tutti e non tutti in maniera in vista Renzi IATA
Le condizioni di vita
Più Centi di classi sociali sono state hanno avuto effetti la pandemia un punto e sospetti completamente diverso se si abita in una casa piccola
Gli aspetti di questa pandemia sono stati devastanti
Se si vive in condizioni igienico sanitarie complicate last questa pandemia avuto degli effetti devastanti e quindi è stata una Cindy mia colpa ha colpito i ceti sociali più deboli
A questa si è aggiunta una crisi
Una crisi dal mondo del lavoro
Come aprire una fase nuova la nostra noi costruiamo il nostro diciamo il nostro congresso un mondo nuovo una sinistra grande
Un mondo nuovo appunto un mondo nuovo che ci ha portato diciamo una situazione completamente diverso da quello che avremmo potuto immaginare qualche anno fa appunto una crisi economica e sociale una pandemia la guerra una crisi la crisi climatica
E quindi come costruiamo un compimento di un processo nella costruzione nuova forza politica che tende al centro la pace il lavoro l'Europa
Un'Europa politica compagni e compagne non un'Europa
Diciamo così economica e finanziaria non è sufficiente dire in quella fase critica come quella attuale che c'è la necessità di costruire una difesa europea certe che c'è questa necessità quando dobbiamo rilanciare l'idea di un'Europa politica che rimetta al centro le forze politiche
E la centralità della politica
Penso appunto pace lavoro Europa politica ambiente giustizia sociale
Come si ricostruisce una forza politica che rimette al centro questi temi
è sufficiente quello che siamo no
Siamo dentro un dibattito e dobbiamo quindi un nuovo
Innanzitutto io penso che noi alla luce di un mondo nuovo una sinistra grande noi dobbiamo rimettere al centro la nostra discussione un programma fondamentale della sinistra
Riaprire come dire e dare una visione del mondo che rimette al centro il programma fondamentale
Non un programma di governo per i prossimi sei anni per cinque quattro sei mesi
Ma un problema un programma fondamentale che rimette in discussione la nostra visione del mondo e di quello che deve significare oggi la ricostruzione di una forza politica da sinistra
E poi l'esperienza Draghi
Io la dico così anzi prima voglio dire questo
In questa pandemia in questi due anni di pandemia due mila e cinquecento miliardari
Hanno visto incrementare il loro patrimonio netto di cinque virgola due miliardi di dollari al giorno
Contemporaneamente in questi due anni in questa quattro miliardi di persone
La metà del mondo
Non aveva nessun tipo di garanzia di assistenza sotto al socio sanitario
Ecco il mondo nuovo ecco dove sono le contraddizioni salvaguardiamo il nostro Paese lo lo citava alla stampa
Negli ultimi vent'anni prova a chiudere degli ultimi vent'anni i salari di questo Paese segnano il segna un meno tre per cento
E guardate compagni e compagne che qui c'è un mare di lavoro da fare
Una crisi democratica l'astensionismo e in questi vent'anni si sono son susseguiti governi dove siamo stati anche noi protagonisti responsabilmente protagonisti Cover né i tecnici l'ultimo e il governo Draghi noi dobbiamo chiudere questa fase storica politica Tenco i problemi del Paese li risolvano i tecnici
Dobbiamo aprire una fase nuova di protagonismo della politica tornare alla politica questa parenti dormo chiudeva per fare questo servono strumento e chiudo
E chiudo veramente
Perché queste cose le possiamo fare se c'è uno strumento nuovo cioè noi costruiamo un nuovo partito
Nella sinistra del lavoro la dico così Landini oggi celato un pezzo di quel programma quando ha detto e ci ha richiamato diciamo a a un senso di responsabilità un precario
E stato precario quando c'era il Governo Gialloverde è stato precario quando c'era un governo giallorosso stato precario quando c'era il governo Draghi
Aprirà una nuova fase politica per costruire un nuovo partito del socialismo dell'ecologia e del lavoro significa rimettere al centro questi temi pedaliera rappresentanza politica
Per l'agiva soprattutto perdonare buon lavoro compagni
Grazie Valentino a botta si prepari Valerio Marinelli mentre Valentino arriva una comunicazione di servizio è stato smarrito il portafoglio di Fabio Ranieri se il qualcuno trova lo può portare alla presidenza
Compagne e compagni buona sera è con emozione anche con orgoglio che prendo la parola in questo momento e non importa se siamo rimasti non Pin tantissimi
La mia premura è quella di confrontarmi e per questa d'asta mattina stavo ascoltando con interesse e ho ascoltato tutti gli interventi quelli degli ospiti esterni ma soprattutto quelli delle compagne
Come delizia e comete altre che mi hanno preceduta e dei compagni perché perché non non ritengo che l'intervento mio sia fondamentale per dare delle verità sia necessario però per ringraziare per ringraziare
Roberto di questa opportunità e per ringraziarlo per il lavoro che ha fatto durante la pandemia come ministro andrò
E andrò a spiegare il perché perché io ritengo che il documento la mozione che abbiamo votato insieme con l'elezione di Roberto rappresenti una ripartenza
Perché perché Roberto a riconquistato
In entità riconoscibilità credibilità e autorevolezza a una sinistra che purtroppo l'aveva persa Dallera perse rimedi abilmente
Perché perché tutte i motivi tutte le ragioni che bene sono state declinate qua stamattina da stamattina a partire dalla relazione di Roberto ci hanno fatto riflettere in maniera anche molto articolava molto approfondita su quelli che sono i grandi temi grandi problemi da affrontare
In un contesto mondiale completamente
In evoluzione e i problemi della sanità i problemi del dell'istruzione e della formazione i problemi del lavoro e lasciatemelo dire trasversalmente le
Le questioni
Della rappresentanza di genere delle donne e dei di una parità e di un recupero del divario tra Nord e Sud
E allora che cosa Milva di sottolineare stasera
è che tutta la credibilità che avevamo perso e badate bene io ho sentito da diversi interventi che gli assalti alla democrazia sono venuti soprattutto dalle compagini di destra mai me purtroppo sono venuti anche dall'interno perché non ci dobbiamo dimenticare che il Pd quando è andato al governo dopo la stagione del berlusconismo e quindi dopo una stagione in cui era naturale quasi nelle cose che si cantassero le sirene del capitalismo dell'individualismo della competizione spinta che pare rappresentava la felicità per tutti
Questo non non mi ha mi si mi ha scandalizzato perché si cantasse questa narrazione ma mi ha scandalizzato ancor di più quando il PD che andata al governo a completamente tradito il mandato elettorale che gli aveva dato il popolo della sinistra
E ha tradito e ha capovolto e a e ha continuato la narrazione di questo liberismo spinto dette
Con il paradigma che i più capitale equivaleva a più democrazia
E invece i fatti la storia hanno dimostrato che laddove sì è declinato l'individuo
Si dice sia anche scavato un solco profondissimo
Di diseguaglianza fra chi aveva e nel frattempo accumulava più capitali e questo ha avuto un'impennata spaventosa con la speculazioni finanziarie no con i tutto ciò che è stato il capitalismo finanziario e di converso la solitudine che invece a chiudo la solitudine che invece i individui i collettivi la collettività
Trovava e allora perché il mio intervento perché voglio dire che forse la discussione sulle alleanze
Su con chi siamo più vicini cosa si stanno dicendo non ci stanno dicendo le reticenze piuttosto che lei dichiarazioni spontanee sono un falso problema perché il problema è ritornare sulle questioni ritornare sull'affrontare i problemi
E sconfiggere scuri fa fatemi fare un accenno il PD al governo non quello di Roberto quello di cui ho parlato prima a ci ha spacciato
Una bestia trionfante che era quella del palla capitalismo arrembante non ritorniamo ritorniamo su Hui bisogni della collettività
E troveremo per strada i compagni di viaggio e sarà un cammino come è stato alla prova dei fatti l'azione di governo di Roberto niente Remo consensi e soprattutto daremo ascoltò prima e voce alle problemi ai bisogni della collettività
Grazie Valerio Marinelli poi Lanfranco De Franco
Mi raccomando il rispetto dei tempi
Così riusciamo a finire
Per le venti e trenta quando si riunirà la commissione politica
Buonasera a tutti
Io vi ringrazio tantissimo per il brivido che mi avete fatto provare ritornando dopo tanti anni in presenza a respirare l'aria della politica che era tantissimo
Che non respiravano con questa intensità
Ho pensato molto anche la qualità del dibattito apprezzato
Molte delle idee che sono state da qui da questo palco pronunciati altri anche che non hanno trovato la mia massima condivisione comunque hanno trovato uno stimolo uno spunto di riflessione
Alcune si integrano sicuramente molto bene la splendida relazione di Roberto
Altre meno ma sono idee con le quali noi dobbiamo confrontarci se vogliamo costruire
Un orizzonte per una coalizione
Della sinistra progressista
Voglio dire soltanto due cose fondamentalmente oggi la prima è questa il tema decisivo naturalmente è stato il tema della guerra
Ecco io cambierei la parola e direi che il tema decisivo deve essere il tema della pace
Dico questo perché mi ritrovo moltissimo nei ragionamenti che sono stati fatti da una parte le analisi da un'altra anche le proposte
Di una nuova attività da parte del nostro paese del nostro governo e va chiesta con forza
Mi ritrovo anche in chi sostiene la necessità di uno scatto in avanti dell'Europa che si deve compiere politicamente se vuol contare
Su scala internazionale
Anch'io ho forti perplessità sugli investimenti
Negli armamenti a livello nazionale sono più favorevole a inquadrare la difesa all'interno diciamo della dinamica continentale europea però c'è una cosa che non si può sfuggire e che noi dobbiamo come sinistra sta per mobilitare non soltanto i governi e le prospettive politiche istituzionali dell'Europa ma dobbiamo saper mobilitare la gente il popolo che chiede la pace
Perché ci sono due grandi verità
Da sempre le guerre che chi le subisce di più sono le classi popolari
E questo avviene anche in Italia avviene anche in Europa chi pagherà queste guerre nel breve e nel lungo periodo sono le classi popolari e credo anche che la guerra sarà pagata più che altro dal popolo russo è molto meno dagli oligarchi ecco perché credo che noi dobbiamo lavorare per stimolare per costruire anche nella società nel nostro popolo una mobilitazione maggiore
Domani anch'io come un'altra compagna che mi ha preceduto
E che sempre delegata dell'Umbria sarò con il cuore almeno alla marcia della pace perché bah in quella direzione
Va in quella direzione però forse bisogna anche rendersi conto che non tutte le forze politiche lì saranno considerate allo stesso modo io credo che però non ci dobbiamo stare con il nostro coraggio con il nostro profilo e con le nostre idee e dobbiamo farlo anche in altri luoghi la pace effettivamente questo sì è vero non è stata mai fermata da un movimento pacifista però è anche vero che la pace è un modo di pensare
è un modo di pensare diventa cultura soltanto se è praticato nella vita quotidiana da chi la pace la vuole la pretende la costruisce giorno dopo giorno è un atteggiamento che non esclude il conflitto io vengo da una terra che è quella di Capitini
Il Capitini pacifista non pensava alla pace come ASS senza di conflitto pensava la pace come uno strumento di conflitto per migliorare il mondo e costruire un mondo senza armi
Un mondo senza la guerra ma comunque con il conflitto un conflitto che io credo la sinistra debba saper rappresentare io con Roberto sono d'accordo su tutti i punti metterei però l'accento su questo se mi permettete
E cioè credo che noi dobbiamo renderci conto che l'alleanza
Tra il mercato
E lo Stato
Quell'alleanza che abbia prodotto il trentennio glorioso
è terminata
Che il patto tra capitale e lavoro è saltato
C'è stata una stagione che noi giustamente abbiamo criticato è stata quella del neoliberismo e contro anti del quale siamo stati obiettivamente subalterni dal punto di vista politico e culturale
Oggi non c'è più questa prospettiva
Quando eravamo appunto subalterni del neoliberismo noi abbiamo ancora di nuovo pensato che si potesse coniugare la crescita economica i diritti sociali e soprattutto civili
Non è accaduto
Noi oggi dobbiamo sì rappresentare il conflitto ma non dobbiamo semplicemente comporlo nelle stanze delle istituzioni dobbiamo farlo emergere nella società perché altrimenti oltre al problema di una bomba sociale che può essere innescata
Di qui a brevissimo
Noi abbiamo la difficoltà di capire come interagire con quei mondi sociali che questa bomba sociale la possono fare innescare ed è lì che noi dobbiamo recuperare un rapporto con il cosiddetto al nostro popolo e vado alla conclusione
Perché il punto fondamentale forse decisivo che dobbiamo affrontare anche in questo congresso e poi nelle settimane a venire
E che il nostro popolo non è quello che vota ai Parioli e non è quello che vota il centro di Milano è forse quello che sia sentito in particolare tradito dalla sinistra
E allora per fare questo noi dobbiamo costruire un partito o una coalizione una proposta che faccia non solo perno sulle istanze di questo mondo e chieda il voto a questo mondo lo dobbiamo costruire insieme un percorso e avere la possibilità di avere qui in questa platea e persone che noi vogliamo rappresentare grazie
Grazie Lanfranco De Franco poi Mariella Maggio sì stiamo abbiamo ancora sei interventi quindi se rispettiamo i tempi la commissione politica che si riunirà in questa sala potrà iniziare propri lavori poco dopo le venti e trenta grazie bene grazie
Buonasera tutte compagni i compagni
Ovviamente in bocca al lupo a Roberto per la rielezione per il lavoro che lo aspetterà io questi pochi minuti cercherò di portare alcune istanze che diciamo nel nostro dibattito forse non sono emersi in maniera particolare che sono le istanze degli enti locali da amministratore
Da assessore di un comune medio l'Emilia Romagna penso che appunto oggi nel nostro dibattito bello ricco articolato sia un po'mancato ragionamento
Sulla situazione dei nostri Enti locali dei nostri comuni e vado articolare due macro temi velocemente uno
E quello che dobbiamo mettere al centro e alza da nostra azione politica della nostra discussione una non più rinviabile ragionamento di riforma delle istituzioni degli enti locali
Che più diciamo degli altri livelli di governo negli ultimi anni sono stati martoriati da diciamo l'ondata di antipolitica i di costante meccanismo di tagli che sono andati a
Azzerare o comunque a mortificare i livelli più bassi spesso più vicini ai cittadini prendo due esempi di sono due organizzazioni due istituzioni locali sono le circoscrizioni si perfezioni dal due mila e dieci sono abolite per i comuni sotto i duecentocinquanta mila abitanti
Per chi insomma vive in questa dimensione territoriale delle capoluoghi medie città medie sa quanto sia stato doloroso questo passaggio e quanto sia a annosa questa fase in cui gli enti locali si auto organizzano cercando di raffazzonare delle forme surrogati di partecipazione io penso che diciamo ci sono varie proposte che negli anni sono arrivati in Parlamento senza successo penso che un ragionamento dal basso parliamo tanto di prossimità il rapporto con la cittadinanza ecco partiamo dal prendere noi in mano vi scoprono fare sono il tema dei circoscrizioni accanto alle circoscrizioni permette il tema delle Province
Che sempre di più diventano diciamo un oggetto non meglio identificato che a fasi alterne vengono scaricate o caricate di competenze ovviamente senza alle risorse necessarie per funzionare in maniera opportuna da una sciagurata riforma che lasciate lì nel limbo ecco riprendiamoci anche novità delle delle provincia sicuramente sarebbe apprezzato
Dalla cittadinanza sempre parlando gli enti locali un tema lo sottolineo sul PNR R strategico fondamentale misura che tutti insomma cerchiamo di sfruttare al meglio
Però per piacere non limitiamoci a ragionare sul tema degli investimenti
Ma facciamo un ragionamento strutturale sulle carenze di parte corrente e di personale degli Enti locali noi abbiamo decine di milioni di euro da spendere come enti locali non abbiamo né il personale
Nella capacità di attrarre competenze né la visita cioè rischiamo di costruire delle bellissime scatole che rimarranno vuote oppure avranno una strada ce la privatizzazione del servizio Calì
Servizi prossimità quelli più vicini ai cittadini diciamo se non c'è un ragionamento strutturale sulla capacità di aumento delle entrate correnti o su forme di razionalizzazione a spesa corrente gli enti locali sono destinati a questa triste sorte io penso che se vogliamo essere una forza appunto che si occupa di Preci Tadini dobbiamo occuparcene
Secondo capitolo velocemente il tema della casa sono coordinatore del tavolo politiche abitative di Ance mica Romagna penso che per quanto il nostro documento congressuale Ciano una decina di righe sul tema penso che sia ancora un tema sottovalutato nel dibattito pubblico
La carenza di soluzioni abitative per il ceto medio medio basso
è un dramma di quasi insomma sicuramente
Delle città capoluogo del Centro-Nord ma ormai è un dramma esteso praticamente a tutta la penisola perché spesso o non ci sono soluzioni abitative locazione perché fa più fatica o sono di una qualità
Pessima che spesso costringe a spese condominiali spesa energetica bollette insostenibili tema della casa non lo tratta quasi nessuno
Diciamo è un altro tema che i cittadini si sentono in maniera prioritaria riappropriamo ce ne per stare nei tempi solo una battuta
Diciamo sarò un pochino tranchant però l'orario forse lo permette nostro tutti la nostra comunità dalla nostra nascita abbiamo diciamo usato spesso alla metafora degli evito come spiegazione del senso del nostro esistere ecco Hiei Vito
Ha una sua funzione diciamo biologica nel momento in cui si scioglie si mischia con degli altri componenti va a diciamo permettere di panificare o di creare i cibi ecco diciamo trovo un po'singolare ripetono di combattuta che una forza che usa come sua metafora fondativa l'esempio degli evito
Diciamo nel dibattito abbia così terrore di pronunciare la parola dello scioglimento per andare a panificare cioè per essere un contributo fondamentale della composizione di qualcosa di bello che nutriente che vuole essere questo grande forza politica però
Se nella nostra diciamo retorica non mi riferisco la mozione congressuale che ho sottoscritto e che mi sembra molto chiara ma più al dibattito che ho sentito dopo alcuni toni penso che se non prendiamo un po'di coraggio
Nell'idea che prima o poi gli abito debba sciogliersi andasse amalgamare con altri ingredienti fino a non essere più riconoscibile perché ha parificato forse o non sappiamo come funziona panificazione abbiamo sbagliato metafora grazie
Grazie Mariella Maggio poi giorno Furfaro
Compagni campagne io credo che in questo ne abbiamo detto tutti era presente nella relazione Roberto questo non sono un mezzo e allenato al momento ha davvero molto particolare soprattutto perché
Nel seguito a un periodo molto molto pesante qual è quello che ci ha consegnato la pandemia che tra l'altro si è innescata già in una dimensione in di grande criticità nel nostro Paese dove il tema delle disuguaglianze che già noi avvertivamo
Ch'è diventato sempre più evidente perché davvero la fase Panda è indicato ha fatto saltare purtroppo tutte le negatività che erano presenti alle difficoltà nella fase pandemica abbiamo detto tutti si è aggiunta quella della guerra ed è davvero ed è stato davvero complicato di ritengo per tutti noi
Svolgere questi congressi soprattutto proprio Perra complessità del dibattito complessiva del dibattito che incrociava un altro dei problemi fondamentali
Qual è il come dire il qual era il percorso che milioni per noi che noi dovevamo incrociate le per diventare effettivamente
Il soggetto promotore del soluzioni attraverso una aggregazione politica che è quello a cui abbiamo sempre pensato fin dal momento in cui è andato articolo uno
Noi siamo nati per questo perché capivamo che c'era e bisogno e ce n'è ancora bisogno di una grande foto forza di sinistra io dico di più
C'è bisogno di un partito socialista che quel partito socialista che noi riteniamo manchi perché manca a livello europeo ma è un partito socialista che deve prima avrete spazio che deve avere dieta all'interno del nostro Paese ed è quel partito socialista e che noi abbiamo vogliamo dobbiamo incrociare attraverso la costruzione di un parco Orso con le altre forze a cui ci rivolgiamo
Il PD ma anche alle altre forse io ho diritto dell'aria progressista e di sinistra perché rivolge giusto rivolgendoci al PD e apro una parentesi
Molto probabilmente la nostra discussione è una discussione parziale è una discussione ma oltre a per le risposte che sono venute fin da adesso ecco adesso do debbo dire con estrema onestà intellettuale per quello che è per quello che il ruolo di un congresso e per quello che è venuto fuori all'interno del dibattito congressuale nel nostro territorio
è
Ha lasciato molti dubbi ha lasciato molte perplessità sono quei dubbi e quelle perplessità anche io ho il dovere di rappresentare è solo coi dubbi e quelle perplessità che stanno dentro un punto fondamentale
Parto dalla relazione di Roberto una relazione completa che rappresenta la nostra comunità una relazione importante
L'analisi è assolutamente condivisa Essid e sappiamo tutti quali sono poli le risposte nel momento in cui entreremo nel merito delle cose che lui ha detto è però ci troviamo davanti dai interlocutorie
Che è ad alla stessa maniera non no su questi punti una visione chiara
Poi amo parlare del PD io voglio fare riferimento alle due tre parole tre aggettivi con cui la Bindi l'altro giorno definiva il PD
Non lo ha definito come un come dire come qualcosa di di poco di poco chiaro quindi qualcosa che non capisce ancora dai che qual è il ruolo che deve avere qual è il ruolo che deve interpretare quali sono i soggetti ed è la società a cui si rivolge a noi invece abbiamo chiaro
Quello che dobbiamo fare proprio in questi momenti di difficoltà sulle disuguaglianze sociali sul lavoro su quello che deve essere come dire avere l'ambizione di stare dentro un percorso che interamente un partito ecco socialista un partito Daniela Porro
Un partito del lavoro che deve esservi costruito non solo perché c'è bisogno di lavoro e nelle sue forme nei suoi diritti dell'apporto con i lavoratori e o accetta qui ha detto
Che dal dall'epoca sono uscite fuori forse ottocento punti non mi vorrei ricordare male
Ma che cosa cosa si dice questi ottocento punti come possiamo partirà e noi dell'interlocuzione colpiti ecco gli atti soggetti se vogliamo costruire quella forza che finalmente la gente aspetta che venga fuori all'interno del nostro Paese
Quel partito socialista di cui dicevo prima tutti coloro che continuano a non andare a votare perché non intercettano una proposta politica che sia capace
Effettivamente di dire che qualche cosa sta cambiando che possiamo avanti andare avanti e allora se il non facciamo chiarezza prima
Su quelle
Che sono le questioni che condividiamo su cui possiamo andare avanti su quelle che sono le scelte si sto sto concludendo su quelle che sono le scelte che anche nell'immediato
Noi dobbiamo cercare in questa fase di mettere in campo al Governo Roberto con assoluta chiarezza con forza e poi non l'abbiamo il nuovo me li manda un può anche darsi ma dovremmo averli lume disse tutti quanti parliamo di dare una soluzione ai problemi perché c'è il Pd
Ci sono le altre forze quindi delle due l'una con estrema chiarezza perché è davvero chiudo con
Una battuta
Noi abbiamo il dovere così come dicevo prima nei confronti della nostra comunità che l'esistenza e la comunità che ancora attende nella possibilità di un percorso possibile di sciogliere un nodo
In questo congresso è il nodo che dobbiamo sciogliere è che a me personalmente è apparso ancora molto intrigato
Se ci rivolgiamo solo altri il PD oggi mi pare che Letta ci abbia detto va bene poi
Ne parliamo totale ma ne parliamo come ad ottobre forse per cioè c'è l'appuntamento per la formazione delle liste elettorali o forse perché è davvero Letta pensa a quello a cui noi dobbiamo ancora pensare
Che è un conoscessi opposte dolente di questa benedetta forza
Socialista all'interno questo e noi abbiamo le carte in regola noi qui abbiamo un gruppo dirigente dal segretario e tutti gli altri compagni un gruppo dirigente che nei territori è davvero e poi per quanto riguarda il pensiero è davvero forte rispetto alla capacità e lo dimostra perché ha resistito fino ad oggi ha resistito ad una fase che sicuramente non è stata difficile facile
E allora ha detto sciogliamo lo questo nodo e non guardiamo solo al Pd guardiamo a tutto l'universo mondo che si può ritrovare insieme a noi nel momento in cui la nostra proposta
E qua e sta nel momento in cui noi vogliamo andare
Il reddito ridare credibilità a Napoli e cavi partito pensiamo a questo partire da questo partito credibile e io penso che nelle negli appuntamenti che dovremo affrontare molto probabilmente recupereremo tutta quella gente che sì sentendosi davvero oggetto insieme soggetto perché il collo allora dobbiamo costruire della risoluzione dei dei loro problemi può può fare rinascere la politica i partiti sicuramente la sinistra anche pervenne un medici in questo nostro Paese
Grazie già Furfaro sì prepari Susanna Conti mi raccomando di stare nel cinque massimo sei minuti ci sono ancora quattro interventi
Anche meno grazie
Vedo visto che tanto se la commissione politica non siamo rimasti tantissimi allora buona sera a tutti a tutti io porto i saluti dalla federazione di Genova
Intanto ringrazio
Roberto per la relazione che ha fatto oggi relazione che condivido e che a Genova condividiamo perché è la relazione che frutto della sua mozione di cui a Genova
Abbiamo abbiamo votato praticamente all'unanimità con un astenuto però io praticamente tutta la la nostra sempre ha votato quindi una relazione per noi importante quindi per un percorso che dobbiamo fare una relazione che credo quella di Roberto
è stata esaustiva e impegnativa impegnativa perché impegna articolo uno in un percorso nel futuro che deve essere quel per forza o che qua c'è scritto un mondo nuovo per la sinistra grande
Ed è quel percorso che ci deve vedere insieme ad altre forze politiche e atti parecchie associazioni tante stamattina hanno qua ha parlato ricostruire quel contenitore per dare quelle risposte
Di cui Visco ha detto antico non con durezza quando ha finito il suo intervento non ti aspetto dei momenti di conseguenza seduta spettro buoni momenti vuol dire che ci vuole una politica una buona politica scusate un Fregoli siamo a fare silenzio perché io ho l'abitudine quando parlano gli altri stava ad ascoltare i piacerebbe che questa cosa qua sia condivisa da tutti grazie scusate
Tocco solo due temi giusto per il tempo è perché abbiamo poco tempo
A me a volte anche un podio femminismo mi viene da dire
Sono la prova video vivente che gli operai esistano esiste il mondo produttivo che esiste le persone delle fabbriche
E quindi allora se articolo uno del suo come articolo e che è quello che dedicato lavoro credo che non gli altri dobbiamo fare un enorme sforzo su il mondo del lavoro
Su quello che come diceva anche stamattina Landini e anche gli altri li sindacalisti il Jogna fare uno sforzo per abbattere tutti quei contratti tra virgolette pirata uno sforzo per una buona ed un buono e giusto salario
Uno sforzo per nuove normative apre che troppo spesso quando si parla di lavoro si parla perché o per le fabbriche che chiudono il l'amico e compagno di Napoli
Precedentemente qualche un po'di interventi fa parlava dei dei dipendenti della Whirlpool
E di conseguenza tante volte nel mondo del lavoro si parla o perché ci sono dei diritti negati perirà ideale o perché le fabbriche si chiudono mentre invece sarebbe opportuno è buono che lo sforzo di articolo uno sia perché esista un buon mondo del lavoro e non soltanto nelle difficoltà e nelle criticità
L'altro tema che a Genova abbiamo dibattuto ma credo che non è un tema nostro e quello delle disuguaglianze lo dicono tutti disuguaglianze stanno con la pandemia precedentemente e non credo che con questo conflitto qua rendono sicuramente diminuite le disuguaglianze in genere disuguaglianze del patto sociale di coerenza uguaglianza vuol fare questo qui è un altro di quei temi che noi dobbiamo avere nella nostra agenda in quel percorso che stamattina Roberto confermando la fiducia a poco fa alla dirà la alla segreteria nazionale a Roberto è un percorso che dobbiamo fare tutti uno sforzo da intraprendere ed a raggiungere il risultato
Due cose solo su Genova dalla no è tra un po'avremo le amministrative abbiamo fatto una lista che non vuole essere solo da lista elettorale ma un progetto politico un progetto che ci ha visto alle regionali e che quindi abbiamo Franco Krupp su quel percorso fattura regionali lo stiamo riportando avanti facciamo la lista insieme al Pd socialisti col nostro simbolo se non avremo naturalmente mai fatta
Non sarà un cartello elettorale ma sarà un proveremo perché si abbia un progetto politico e su questo naturalmente poi nazionale i nazionali dovranno aiutarci un progetto politico di cui crediamo e che a Genova lo stiamo portando avanti
Su questo tema acqua naturalmente chiediamo in campagna elettorale uno sforzo anche a tutti i nostri dirigenti che ringraziamo per il bellissimo lavoro che fallì quindi chiediamo già da oggi
Che i nostri dirigenti Roberto in primis lo sforzo di essere di agli a darci una mano in campagna elettorale perché era insieme a Palermo su una della città più grossa che va al voto senza nulla togliere alle altre città ci mancherebbe altro
L'ultima cosa che sul mondo del lavoro stamattina Roberto ha iniziato il suo intervento ricordando quello che ci sarà Milano dopodomani
Non gli altri ieri in Ansaldo Energia insoluti per in una sala di regia la nostra sezione ampi ha fatto la festa della Liberazione l'abbiamo fatta ieri ventidue con settanta ragazzi che ogni anno invia invitiamo tra l'altro
Ne parlava prima la Colombo abbiamo evitato Valentino a colpire la sindaca di Marzabotto a parlare a Genova alla nostra festa
Abbiamo fatto un piccolo gesto che per noi veramente invece è un enorme gesto è un ospizio per le generazioni future a tutti i settanta ottanta ragazzi delle scolaresche abbiamo regalato una copia della Costituzione
Perché investire sui giovani è chiaro che deve essere la nostra priorità
Grazie a tutti e poi con grazia spero di essere stato dei tempi
Grazie anche per i tempi Susanna Conti poi Paolo Cutrino e poi Roberto Amman per l'ultimo intervento io chiederei so che è tardi
Ma per il sospetto di degli ultimi tre interventi chiedere un po'di silenzio grazie
Buona sera compagne e compagni io sono una convinta e orgogliosa militante di articolo uno di Roma
Ritengo che in questo campo largo della sinistra in questa alleanza progressista di cui si è parlato noi di articolo ora dobbiamo contribuire dobbiamo essere presenti con delle idee radicali
Che ci rendano riconoscibili nei confronti delle cittadine e dei cittadini
Il ridicolo per punti la promozione la salvaguardia dei beni comuni
La scuola la ricerca la l'alta formazione e stava assai dir la salute
La sanità pubblica io ricordo che non appena è stato nominato dal governo giallorosso
Pochi giorni dopo ne abbiamo celebrato la testa di articolo uno a Roma
Il nostro ministro a esordito stavamo parlando stiamo parlando di un'epoca prima della pandemia dell'importanza di valorizzare il preziosissimo sistema sanitario che noi abbiamo che si caratterizza per due concerti l'universalità e l'essere pubblico allora mai come
Diciamo è stato affermazioni profetiche perché se non avessimo avuto Roberto Speranza ministro della salute un'impostazione di sanità pubblica dalla saremmo sopravvissuti alla pandemia abbiamo toccato con mano che cosa vuol dire in alcune regioni se Vicenti efficienti l'organizzazione privatistica quanti lutti quante sofferenze ha provocato quindi io credo che noi dobbiamo come articolo uno
Sostenere lo sviluppo del sistema sanitario io ho colto molto positivamente i punti che sono contenuti nell'ora nell'Obiettivo sei nella missione sei del Pnr R che ci quello dedicato appunto alla salute
Vorrei anche dire che noi nel Lazio abbiamo formato un piccolo gruppo che ha ha elaborato un documento che peraltro agli atti di questo congresso
Che proprio vuole dare degli spunti per un ripensamento in senso ancora per rendere ancora più incisivo il nostro sistema sanitario
Poi vorrei dire che un altro punto molto importante è un approccio innovativo rispetto alle fonti energetiche anche qui la storia
La tragica storia che stiamo vivendo Saint caricata di dimostrarci come lo hanno è stato detto in altri interventi come da dipendenza dalle fonti fossili ci tenga sempre come dire con aveva una specie di cappio al collo rispetto a diciamo dei paesi dei regimi che come dire non brillano
Proprio per per spirito democratico mentre invece noi in Italia abbiamo la possibilità abbiamo le condizioni ambientali abbiamo riconoscenza abbiamo il know how per diciamo cogliere
Questa diciamo questa esigenza che ci pone questa situazione tragica invece per rilanciare positivamente con le fonti
Naturali con le fonti rinnovabili che non grondano del sangue delle persone che o per la guerra colte le repressioni che ci sono in altri Paesi
Vanno a produrre
Diciamo le idee l'energia da fonti fossili un altro punto che io ritengo dovremmo portare in questa interlocuzione con le forti con le forze progressiste è quello della dell'importanza dell'assumere un punto di vista è una politica femminista che non vuol dire soltanto
Già sarebbe molto diciamo una completa parità di genere ma proprio modo un approccio diverso di fare politica che le donne portano
Non posso fare a meno di concludere questo il mio breve intervento dicendo due parole sulla guerra io
Come tante persone ho dedicato una vita di studio e di lavoro alla salvaguardia della salute e quindi trovo che le guerre siano un pieno dei degli eventi
Assolutamente tragici che bruciano proprio letteralmente bruciano con delle fiamme infernali le vite delle persone provocano lutti provocano rovine
E quindi trovo sono assolutamente contraria a tutte le guerre
Come diceva Gino Strada non è che una a favore della pace si è contro la guerra
E trovo che questa guerra sia particolarmente sacrilega tutta l'umanità stava uscendo faticosamente da un evento che non ha precedenti
Nella storia recente che è quello della pandemia centinaia mi milioni di morti cento milioni di persone che hanno visto
Diminuire drammaticamente il loro tenore di vita
Appena Pirani l'umanità si stava rendendo conto di quanto è importante
Affrontare concretamente il problema e legati ai cambiamenti climatici e adesso ci troviamo anche questa diciamo situazione orribile io sono rimasta molto colpita questa mattina dall'intervento che ha fatto la giovane ucraina io con la mente con il cuore sono vicina ad un popolo ucraino
Ritengo che bisogna agire concretamente per la pace ma una pace che non sia disgiunta dalla giustizia perché di fronte come dire al tribunale della storia tiene a diciamo il regime
Nello Zaire lista della federazione russa dovrà essere chiamato a rispondere
Di questa azione così grave quindi pace giustizia giustizia e pace per il popolo ucraino e per tutti i popoli che stanno soffrendo
Non solo in Europa anche in altre parti del mondo per questa bestia insensata che è la guerra
Grazie Paolo Cutrino fuori Roberto Amman con cui tutti chiudiamo gli interventi la commissione politica dopo l'intervento di Roberto a mano si riunirà nella sala di sopra per e questa dovrà essere ingenuità contrariamente a quanto avevo detto
Grazie
Avrei anche rinunciato ma Arturo ha insistito vedi c'è giustamente bisogna avere la possibilità di intervenire di parlare
Vado abbattute per fare presto
Ricordo il i compagni curdi ricordo i compagni che in tutte le parti del mondo combattono contro la guerra credo che noi dobbiamo parlare anche di quelli oltre che degli ucraini qualcuno ha detto ci sono i molti profughi anche neri che non hanno gli occhi azzurri che continuare ad annegare
L'Europa ha cambiato la norma per i profughi loro diciamo che vengono da questa guerra che ci è più vicina credo che il problema va da posto come ha detto anche all'ICI anch'cambiando la Bossi-Fini cambiando quelle norme che costruiscono iniquità di fronte all'iniquità che purtroppo crea la guerra in giro per il mondo
Sarà per il mio colore mi sento molto vicino ai curdi non abbia mandato le armi ai curdi sono contrario all'invio delle armi muore un'Europa che agisce per la pace abbiamo come ha detto Bersani
Era giusto intervenire in una certa fase o ora occorre battersi per aprire le trattative
Credo che anche in questo modo forse parliamo ai giovani perché i giovani sono per la pace
Io mi son trovato in molte iniziative in questi giorni i giovani pensano l'ambiente pensano la pace sono due temi su cui possiamo recuperare attenzione
Nei confronti da la bella politica che vogliamo costruire perché questo è il problema i partiti come rappresentanza dalla bella politica purtroppo i partiti sono apparsi spesso come espressione della brutta politica sono apparsi su spesso come incapaci di dare quella funzione che la la Costituzione assegna con l'articolo quarantanove per cui alla fine poi arrivano i governi tecnici che ci salvano
Il governo Draghi non è il nostro governo a me piace ribadirlo lo dico spesso perché mi tocca dirlo per spiegare anche le ragioni per cui non possiamo chiedere la crisi di questo governo
Frutto de dir del Renzi Nismo frutto di Renzi che ha fatto cadere il governo giallorosso e ci ha costretto a fare il governo di emergenza
Non siamo in questo governo per nostra volontà stiamo in questo governo perché siamo ora per siamo fatti di persone responsabili siamo parte di una sinistra che vuole essere responsabile che a fronte dalla pandemia fronte dalla guerra non si tira indietro
Dice la sua opinione però credo che questo dobbiamo farlo
Dice la sua opinione come spesso fa Salvini impropriamente noi ci come possiamo dire lo fa sostenendo anche delle tesi giuste abbia bisogno di dire la nostra opinione di far pesare i nostri valori le nostre idee
Pur stando in un governo di emergenza e quindi bene Nico Stumpo che ha votato contro l'invio delle armi bene Bersani che ci ricorda che dobbiamo spingere perché si apra un discorso di trattative che non vediamo in questa fase la finisco perché sono state dette molte cose quindi inutile ripetere
Voglio dire sulla battuta sulla sanità io Roberto come molti riconosco ha svolto una funzione enorme
Ha salvato il Paese oggi rispondevo su Facebook fa a a un altro lo criticava
Spiegandogli che non non è un caso se l'uomo se se a livello internazionale ci viene riconosciuto il fatto che sulla pandemia in Italia abbiamo fatto meglio che in molti altri Paesi
Però esiste un giudizio differenziato sulla sanità che quello che riportava la compagna del Veneto che quello che vi porto io anche per esperienza personale che quello che diceva adesso la compagna di Roma
C'è una spinta strisciante non più strisciante ma ormai palese alla privatizzazione del servizio sanitario
Questo si è visto anche la pandemia perché le differenze ci sono state tra Lombardia e l'Emilia Romagna ci sono state tra la Lombardia e la Toscana talaltra Liguria e la Toscana
Noi Liguria per essere curati dobbiamo andare al all'estero diciamo dal punto di vista regionale
Spendiamo cinquanta milioni all'anno di migrazione sanitaria le code sono diventate la il sistema se vuole risolvere un problema io per fare una TAC dopo due mesi che tentavo di prenotare sono andato al servizio privato ho pagato sessantacinque euro fatto la TAC sia i soldi ti curi se non ha i soldi aspetti Esperey
Questo è un problema che non dipende da Roberto perché il problema dalla gestione poi a regionale però dovremo fare in modo che i fondi del Pnr R. quei venti miliardi che Roberto ha conquistato insieme a Conte insieme
A Gualtieri come è stato detto nei duecentoventi miliardi conquistati in Europa
Arrivino anche con destinazioni d'uso un po'più vincolanti se possibile ci siano degli strumenti di controllo che vengano introdotti io quando leggo Toti che dice che in Liguria
Ci sono adeguati livelli di a di assistenza rispetto agli standard previsti dalle normative nazionali mi scandalizzo c'è un problema di modifica degli standard di assistenza a livello nazionale
C'è un problema di richiamo ai LEA la Costituzione parla di livelli essenziali di assistenza che devono essere garantite a tutti i cittadini Roberto queste cose le dice spesso
Le ha richiamate perfino la mousse persino l'omessa ha introdotto
Nelle sue direttive rispetto al livello del servizio sanitario i LEA i livelli essenziali di assistenza che debbano essere garantite a tutti i cittadini se possibile tutte le parti del mondo
No il problema ce l'abbiamo in Italia e abbiamo purtroppo quindici regioni governate dalla destra non dico che abbiamo venti sistemi sanitari nazionali ma forse ne abbiamo sedici o diciassette abbiamo il problema di riconquistare
Un livello nazionale di assistenza in cui i cittadini non vengano trattati sulla base dalla residenza regionale come ha detto Roberto su molti temi che sono quelli dei servizi di prossimità dei servizi essenziali dall'istruzione alla salute e credo che questo sia un problema oggettivo con cui dobbiamo fare i conti e che dobbiamo porlo
Nel campo progressista perché o lo fa tutto il campo progressista o Roberto da solo questa battaglia non la vince onori da soli questa battaglia
è inutile che ne parliamo la dobbiamo far diventare una battaglia del campo largo progressista che vogliamo costruire come stiamo facendo adesso non alleanze regionali
Le alleanze provinciali che citava il compagno Furfaro a Genova che abbiam fatto noi a Spezia consolidando rapporto con i cinque Stelle se devo scegliere tra Calende Cinquestelle io non ho dubbi penso che sia meglio continuare a costruire il rapporto con
Il cinque stelle
Con cui scambia la funzione progressista conquistati a una visione in cui ci si occupa anche degli ultimi io ho voglia assistente sociale faccio volontariato
Gli assicurò che le dà adito di cittadinanza
Ha un'età media credo di trent'anni quindi di trentasei anni quindi non ci sono i giovani sdraiati sui divani con i redditi di cittadinanza
Rea decennalità molti ha salvato la vita gli ha consentito di arrivare non a fine mese ma pulsa la terza settimana
Quindi il problema non è questo in questo Paese poserà modificato figuriamoci Anda cordone di Dante Roberto Nava nel documento ha detto alla relazione di oggi
Ma un conto è dire che vanno migliorate le norme esistenti un altro conto è dire che dovrà esser cancellate trovando delle soluzioni alternative che lascerebbero
Gli ultimi ancora più ultimi e credo che invece il problema dalla lotta alle diseguaglianze sia giustamente una delle nostre priorità finito con una battuta compagni abbia bisogno di dare visibilità di più ai nostri ai nostri valori
Roberto lo fa in maniera
Come ha detto Vincenzo vita elegante lo fare per dirlo con una battuta
Lo fa senza il protagonismo di altri di quelli che fanno il selfie anche per farci vedere che cosa mangiano
E in questo secondo me è molto apprezzato in questa rappresentato anche il nostro modo di essere presenti nelle istituzioni abbiam bisogno però di trovare il modo per rendere più visibile il nostro partito
I media non solo finito con una battuta soltanto i media purtroppo sono in mano a tre Jedi Cairo Berlusconi
Ecco abbiamo bisogno che
Bersani quando va in televisione non sia il deputato di Leuca Bersani è il dirigente di articolo uno è il più usato
Non lo so ha valutato lo accompagna in direzione sedute di Commissione politica Bersani può fare il presidente di questo partito gli diamo in questa smodata funzione che lo rende più visibile anche dal punto di vista comunicativo il compagno Scotto che io ringrazio
L'abbiamo avuto tutti come riferimento in questi anni anche come figura che citava il senso di appartenere a un partito con le con gli agganci nazionali si è ma Fornaro insieme a alla alla compagnia del Senato eccetto però abbiamo bisogno anche che il compagno Scotto diventi più visibile lo dico con una battuta
Non so facciamolo vice segretario invece il coordinatore organizzativo
Discutendole in direzione non spetta a me deciderlo
Però mi pongo un problema che sentiamo è un problema che il congresso regionale ligure approvato un documento che dice questo troviamo il modo di dare riconoscimento ai compagni che questa visibilità ad articolo uno insieme a Roberto Fornaro
Eccetera ce la danno grazie grazie grazie
Allora visto che Roberto amene dovuto andare via i nostri lavori di questa sera finiscono qui ora si riunisce la commissione politica di sopra domani mattina
Mi raccomando alle otto e trenta puntuali la presidenza di domani mattina verrà assunta da Gianni Battaglia Elisabetta Gambardella Ambra Joy scaletta oltre che naturalmente da Roberto Speranza il nostro nuovamente segretario grazie