07 MAR 2012
intervista

Moni Ovadia per l'amnistia: si è andati troppo in là. Ora è calpestata la dignità degli esseri umani oltre ogni misura. Amnistia provvedimento necessario, lo condivido

INTERVISTA | di Emiliano Silvestri - Milano - 21:19 Durata: 4 min 50 sec
A cura di Fabio Arena
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Criminale la situazione delle carceri; trattiamo gli esseri umani peggio di come si tratta il bestiame nei trasporti.

Credo che Il mondo civile dovrebbe toglierci Beccaria e dichiarare: "Non è più italiano".

"Moni Ovadia per l'amnistia: si è andati troppo in là. Ora è calpestata la dignità degli esseri umani oltre ogni misura. Amnistia provvedimento necessario, lo condivido" realizzata da Emiliano Silvestri con Moni Ovadia (regista, scrittore).

L'intervista è stata registrata mercoledì 7 marzo 2012 alle 21:19.

Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Amnistia,
Beccaria, Bibbia, Carcere, Criminalita', Cultura, Decessi, Detenzione Domiciliare, Diritti Civili, Diritti Umani, Diritto, Droga, Europa, Giustizia, Istituzioni, Italia, Ospedali, Partiti, Politica, Radicali Italiani, Servizi Sociali, Stato, Suicidio, Tossicodipendenti, Unione Europea, Violenza.

La registrazione audio ha una durata di 4 minuti.

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  • Moni Ovadia

    regista, scrittore

    Prima di tutto concordo sull'iniziativa dei radicali. Perché criminale in questo momento e la situazione delle carceri. Il presupposto della giustizia è uno. C'è qualcosa che, purtroppo, non è compreso anche dalla gran parte della popolazione: un'istituzione statuale, che si fonda sullo stato sociale, sotto certe condizioni può privare del diritto un essere umano; può privarlo della libertà. Ma non può privarlo della dignità. Questa non è a disposizione dello Stato: appartiene all'essere umano. Ed è in due forme: individuale e sociale. Non è un caso che la dichiarazione universale dei diritti dell'uomo postuli che tutti gli uomini nascono liberi ed eguali, pari in dignità e diritti. La dignità precede il diritto è la precondizione del diritto. Si comincia a parlare di diritto nel senso in cui lo riteniamo nella narrazione biblica quando il divino riconosce la piena dignità all'uomo, e allora si arriva al diritto. Ora è calpestata la dignità degli esseri umani oltre ogni misura. A questo punto ritengo che l'amnistia sia un provvedimento necessario, lo condivido, perché le cose sono andate troppo in là. Perché la cosa è talmente grave, talmente drammatica, talmente urgente, talmente fonte di crimine; perché quando un uomo si impicca nelle carceri è lo Stato che ha commesso il crimine. Indirettamente, ma è complice del crimine. E allora è assolutamente, mi sembra un'iniziativa fondamentale, dopodiché bisogna quanto prima passare a forme suppletive di espiazione della pena come domiciliari o altro; non solo per potenti o politici ma anche per tutti quei reati piccoli o piccolissimi, come per i reati di piccolo spaccio di droga. E' una cosa delirante questa forma di carcerazione che non fa altro che incrementare disperazione, violenza, brutalità e sopraffazione. Non se ne può più. Credo che Il mondo civile dovrebbe toglierci Beccaria e dichiarare: "Non è più italiano", stanti così le cose. Abbiamo un Paese che fa vergogna al mondo, tant'è vero che continuiamo a ricevere ammonimenti e penalizzazioni dalla Comunità Europea per la situazione ignobile delle nostre carceri dove si trattiamo gli esseri umani peggio di come si tratta il bestiame nei trasporti.
    21:19 Durata: 4 min 50 sec