Diritto. Processo. Esecuzione Penale. Effettività della pena, un tema ancora attuale - prima giornata

Ecco sì qua
E allora benvenuti a tutt'
E ringrazio Perra coloro che sono riusciti a a partecipare a raggiungerci oggi pomeriggio questo interessantissimo convegno nel gran salone storico della biblioteca di Castel Capuano anche tarata da Alfredo De Marsico
Ringrazio naturalmente anche la Magistratura indipendente tutti coloro che si sono prodigati nell'organizzazione di questo evento e inizia oggi ma avrà poi un seguito domani mattina
Naturalmente in mio ringraziamento particolare vada sicuramente alla dottoressa Maria Ilaria romano dai segretari rispetto ai Magistratura indipendente al consigliere alla Corte d'appello il dottor Edoardo silenti con cui mi sono relazionata spesso in queste ultime settimane per far sì che e cercare di dare la migliore ospitalità a a tutti voi e fatta questa questa premessa io ovviamente devo voglio dire che il l'evento di oggi
Innesta un po'in quella che la nuova veste che stiamo dando alla Biblioteca storica di Castel Capuano e ed è sicuramente sono felicissima che un evento di questa portata che ad oggetto poco il diritto process esecuzione penale e l'effettività della pena un tema ancora attuale decisamente ancora attuale
Si svolga in questo magnifico contesto dove e e è iniziata diciamo proprio la lega la il sapere giuridico forense siamo del resto circondati da circa novanta mila volumi che vedete tutto intorno
A voi in queste tre tre piani li lunghissime scaffalature
Ci sono circa novanta mila volumi che si sono Mammano o affollati in questo salone sin da quando la Biblioteca storica di Castel Capuano fu inaugurata parliamo del mille ottocentonovantasei
E precisamente il diciannove luglio del mille ottocentonovantasei quando con una memorabile discorso Enrico Pessina avvocato magistrato pre allora presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli bolli appunto inaugurare la pipì pecca di Castel Capuano dove allocare collocare le opere librarie di alcuni avvocati del foro partenopeo e e così da allora successiva questa non era questa rigirare a mente la sala era la sala del Piccolo trovano la sede della della biblioteca anzi Deniz viale poi successivamente con l'elevazione a dente morale dell'ente biblioteca nel che avvenne nel mille novecentotrentasei e la il riconoscimento della dell'importanza e della del valore giuridico del del della collezione di Braga che andava Mammano formandosi si decise di dare alla biblioteca di Castel Capuano una sede diciamo più più consona più a Deloitte ha e quindi fu scelta proprio la sala della Gran Corte Criminale il il salone più prestigioso del castello il palcoscenico dei ricevimenti della Regina Giovanna seconda
E dare allora a e il le donazioni sono aumentate a dismisura ma partiamo da donazioni e risalenti addirittura a vocati Point le toghe illustri partenopee Pablo Dini con l'amore è stato proprio il più nucleo originario è stato il suo a cui si sono aggiunte poi quelle di Celestino Summonte Antonio Ria Celentano Manfredi e Luigi anidro di cui abbia addirittura conserviamo un testo che ci fu donato che risale al mille slash centosessanta stressante uno è un un teste do uno studio attento di un giurista tedesco convisse in Bach che appunto pubblicò questo questo testo che teniamo custodito qua lo menziono perché è ex citazione un ma a doping Pagin Talib grosso Pandette tale Roma lo menziono perché l'opera pur darà Forster custodiamo in questa biblioteca
Perché ne abbiamo solo due in Italia la e in in Europa una qui e l'altro è custodita e la biblioteca nazionale di Monaco di Baviera e dicevo tutti preesistente illustri ritocchi ai partenopei principe del foro partenopeo vollero appunto affidarci come dice quella targa che posta proprio lì in altro all'ingresso della del della sala della biblioteca vollero affidarci i libri che furono compagni fedeli del loro lavoro perché appunto li custodisse Simo o come ne avevano con lo stesso amore con cui li avevano accompagnati durante il loro lavoro
Questo l'abbiamo fatto continuiamo a farlo ma ovviamente però che moral motivi e la del il sopravvento diciamo ormai indiscriminato dell'era tecnologica il trasferimento del palazzo di giustizia l'altra sede non potevano lasciare Lalla la funzione propria della biblioteca quale quella di custodia consultazione di testi benché ancora adesso ci sono per fortuna avvocati e non solo che richiedono di consultare testi pensate che abbiamo addirittura quindici mila testi e appartengono al mondo antico antecedenti cioè a quella data convenzionale indicata nel mille ottocentotrenta molti sono custoditi in questa piccola sala è che la farà intitolata all'avvocato Flavio Zanchini già presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli dell'ente biblioteca
Testi in corso di catalogazione anzi mondo antico è stato quasi tutto catalogato e dicevo quindi adesso per far rivivere la biblioteca di Castel Capuano la veste quella di aprirla con convegni eventi manifestato Simoni presentazioni di libri che ha dono non soltanto come destinatari avvocati magistrati o comunque operatori del diritto ma tutti mi giovani la cittadinanza in particolare per far conoscere
Alla cittadinanza e non solo un gioiello
Della nostra città una un gioiello di Napoli penso che questo salone proprio arricchisca il castello stesso questo maniero normanno che grazie per fortuna a lavoro che stiamo svolgendo in biblioteca ma anche alla scelta di della seconda sede della Scuola superiore della magistratura qui in questo castello grazie Isle alla alla Fondazione ed altri enti che per fortuna continuano ad essere presenti in questo castello continuerà a vivere le vogliamo dire farli vivere perché parli vivere anche tutto il quartiere
è un quartiere che altrimenti era destinato a una inesorabile degrado io ovviamente adesso non voglio entrare nel tema del del convegno di oggi ne voglio rubare ulteriore tempo agli illustri relatori che adesso prenderanno qui
A breve la parola però prima di tacere mi definitivamente vorrei naturalmente esprimere la mia più un grande sincera gratitudine per aver accolto l'invito ad essere qui con noi a sua Eccellenza l'arcivescovo di Napoli monsignore Domenico
Battaglia come gli piace essere chiamato eccome ci consente di chiamarlo Mimmo battaglie noi lo ringraziamo sempre ed è colui che rappresenta se puramente per tutti noi proprio per la nostra città e quindi siamo felici di avere qui arcivescovo battaglia nella nostra città di Napoli dopo aver lasciato catalizzare Cerreto Sannita
Adesso e qui con noi quella di direi che possiamo considerare senz'altro una guida spirituale capace di immergersi nella storia delle persone a cominciare dalle più fragile le povere dimenticate
Un pastore anche per molti giovani di cui sa intercettare bisogni aspirazioni inquietudine un punto di riferimento per noi per Napoli sempre vicino alle famiglie delle vittime che attraversano bruciante il bisogno della avvertono bruciante il bisogno di giustizia e allora lo ringraziamo infinitamente per aver raccolto l'invito ad essere qui presente con lui insieme a noi e a Luís chiediamo di Inter duro il nostro convegno con quelle parole di speranza che poi il colore che ha voluto dare alla nostra città nel suo bellissimo litio Napoli il colore della speranza e allora con all'umanità che lo contraddistingue lascio la parola per introdurre il la nostra giornata all'arcivescovo dottor Monsin Georgia
Domenico Battaglia a lei
Buongiorno a tutti
Grazie grazie per quest'invito
Più che introdurre i vostri lavori vorrei così proporre fare una riflessione
Diciamo ad alta voce
E ho voluto dare anche un tema a questa mia riflessione
Che è questo
Ascoltando Abele
E aspettando che i no
Nella mia vita di Prete
Io ho incontrato vittime e carnefici
Uomini e donne ferite a morte dalla violenza criminale
Ma anche uomini e donne che di quella morte sono stati autori e artefici
Come faccio a dimenticare i volti segnati dall'abominio della droga
Quelle storie che hanno accompagnato tanti anni della mia vita e del mio servizio ministeriale
Esistenze schiacciata dall'orrore di quel mercato in mollate sull'altare di qualcosa che prima ancora di essere un triste fenomeno di disagio sociale ed esistenziale
è un affare di mafia
E come faccio a togliermi dalla mente le confidenze di un noto narcotrafficante calabrese che solo dinnanzi al letto di morte
Della giovane nipote stroncata dalle rovina
Si rese conto che in realtà per anni aveva venduto molti
E che mai più avrebbe trovato pace scorgendo sul volto di quella ragazza
I volti sconosciuti e anonimi di chissà quanti altri giovani in giro per il mondo stroncati dalla roba che Luís aveva venduto
Vittima ecco ermetici
Che spesso però sono anche la stessa persona
Vittime della propria fragilità di un sistema criminale che ti succhia il midollo fino in fondo
E che spoglia di ogni dignità
Che abbandona la carcassa della tua esistenza solo dopo aver preso da te
Tutto quello che c'era da prendere
Soldi obbedienza rispetto ma nello stesso tempo anche carnefici di chi è più debole
Perché c'è sempre qualcuno più debole dica
Da cui tirare fuori i soldi obbedienza e Rispetto in una sorta di circuito vizioso di morte dove i confini si annullano e dove la tua vita dipende dalla morte degli altri
Nella mia vita è differente
Ho incontrato non pochi padri madri figli piangere il dolore innocente di una ditta andata via per sempre e anche padri Madrid figli piangere il dolore colpevole di una vita gettata per sempre dietro le sbarre della giustizia
Oltre
Ed è la propria colpa
E tutti però accomunati dalla stessa logica senza speranza delfini appena mai
I primi perché nessuno ti restituirà mai la carne strappata il sangue versato del proprio sangue
I secondi perché il male commesso solo porteranno addosso per sempre come Marche infiammano infamante oltre che dovranno scontare per sempre quel male davanti al tribunale della giustizia umana
La ditta mi ha concesso di lasciarmi sempre provocare
Dal grido dell'innocenza violata
Ma nello stesso tempo di non restare mai indifferente dinnanzi all'urlo anch'esso pieno di colore
Di chi si è macchiato le mani di sangue
E di confesso
Che non è mai stato facile
E continua per me a non essere facile
Mordermi tra queste due sponde che hanno in comune quello che Nelson Mandela sintetizzava con parole poche ma semplici l'oppresso dell'oppressore sono entrambi derubati della propria umanità
E siccome quando cammini su questi confini e così alto il rischio di confondere le ragioni della vittima con le colpe del carnefice
Di stemperare sugli orizzonti di uno sterile buonissimo quei confini che però vanno tracciati
Tra l'innocenza dell'oppresso e la responsabilità dell'oppressore
Ed è altrettanto alto il rischio di trasformare la giustizia in vendetta o di confondere la misericordia con la giustizia
Io vi confesso che ricorrono spesso a quelle pagine bibliche che narrando del primo fratricidio della storia
Per me rappresento no prima ancora che la narrazione religiosa di quale conseguenza dell'attendersi chi si macchia le mani di sangue
Il paradigma esistenziale
Di quale società costruire per non rassegnarsi mai all'idea che alla violenza si debba rispondere sempre con altrettanta violenza anche se legalizzata anche se normata anche se istituzionalizzata
Certo che mi ribello
Dinnanzi al sangue innocente di Abele
A quella morte ingiusta per un pezzo di terra frutto di gelosia e di invidia
Certo che mi verrebbe da gridare ogni giorno in faccia Caino perché se irritato è perché e ha battuto il tumulto come fa il signore nel racconto della Genesi
Certo che sento forte la responsabilità di ricordargli che il peccato è accovacciato alla sua porta
E di ammonirlo perché domini il suo istinto di violenza e di sopraffazione
E come faccio in Cina non chiedergli
Conto del fratello in docente contro il quale ha alzato la mano
Dov'è Abele tuo fratello
E il grido della responsabilità che dobbiamo sentire forte in difesa dei tanti Abbe Lane docenti che attraversano la nostra vita
E che con altrettanta forza e determinazione non dobbiamo mai stancarci di far giungere alle orecchie di Caino
Soprattutto quando Caino prende le sembianze del malaffare
Che schiaccia i più deboli
Dei poteri forti che si arrampicano sulle spalle degli inermi
Delle mafie che riducono a brandelli la vita di tanti innocenti
Dov'è tuo fratello
E il grido che segna il confine
Tra la responsabilità da un lato di chi vuole tracciare percorsi alternativi nella costruzione di una nuova civiltà basata sull'attenzione agli indifesi agli emarginati ai piccoli e sull'affermazione della giustizia
E l'indifferenza dall'altro lato
Di chi
Chiudendo gli occhi rifiuta ostinatamente di accettare che prima o poi tutti siamo chiamati a sentirci guardiani e custodi della vita di chi c'è accanto
Certo che ha bene non può che essere al centro della mia costante richiesta di giustizia
A quanti si sono macchiati le mani del suo sangue innocente
Perché a tutti sia sempre chiaro e in modo inequivocabile da che parte stiamo e vogliamo stare
Che hai fatto recita la genesi
La voce del sangue del tuo fratello grida me dal suo
Nello stesso tempo però io non so non seguire i passi del fuggiasco carino
E sento che mi assale senza sosta l'urlo di quel tormento che lo interroga e cinta droga
Troppo grande la colpa per ottenere il perdono
Quanti Caino impenitenti ho incontrato lungo la mia strada
E qui Issa quanti di voi come me
Mando orrende era in servizio alla verità
Se non dicessi e nello stesso tempo che sono stati anche tanti i Caino
Che mi hanno confessato
Tormenti indicibili e sensi di colpa enormi
Per il sangue che hanno versato per le lacrime che hanno provocato per la morte che hanno porta
Quell'interrogativo allora
Non mi lascia in pace
Troppo grande la mia colpa per ottenere il perdono
E cioè
è possibile ricominciare
Di qualunque cosa si sono macchiate le mie mani c'è qualcuno o qualcosa
Che possano aiutarmi a risalire dal baratro di quell'inferno nel quale io avevo di suo maneggiato me stesso
Al di là del credo religioso di ciascuno ma anche senza dover necessariamente rivolgersi a nessun cenno
Possibile che la vita ad un certo punto
Si trasformi per sempre in un vicolo cieco senza sbocco sul niente
Io
Queste domande non riesco a togliermelo dalla testa
Intendiamoci
Mai nessun tentativo di barattare la giusta restituzione per la verità
Come la misericordia
Abbasso pranzo
Come se niente fosse accaduto
Come se il sangue possa essere cancellato da un qualunque colpo di spugna
Ma il dovere
Di chiedermi che tipo di società vogliamo costruire
Che sfugga alla logica dell'occhio per occhio
Dente per dente
E che riconosca come affermava il grande cardinale Martini
Che l'errore e il crimine indeboliscono e deturpano la personalità dell'individuo ma nulla negavano nulla distruggono nulla da Class dal regno animale interiora romano ebbene questo dovere io lo sento forte
Sento forte cioè che interpella la mia coscienza di uomo
Prima ancora che quella di credente il monito biblico della Genesi
Secondo cui il dio della ditta ha impresso sulla pelle e nell'animo di Caino un segno ben preciso riconoscibile perché non lo colpisca chiunque lo incontri
Ecco nessuno tocchi Caino
Io penso e sta qui la differenza sostanziale
Tra una società che pratica la giustizia
Lotta per la sua genuinità e limpida affermazione
Ed un mondo che invece si regge sulla tende
E penso che in fondo sia questo il principio ispiratore di quel passaggio che fra i tanti rende la nostra Costituzione
Una delle carte fondative
Della società democratica
Delle più belle al mondo le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
Se penso al contesto para bellico nel quale nascono queste parole
E se penso alle immagini crudeli che la cronaca di questi giorni ci restituisce dall'Ucraina
Non posso non dire che queste parole della Costituzione italiana sono parole di
Ecco perché ritengo che sono sempre importanti e fondamentali giornate come queste
Nelle quali persone come voi
A cui va la mia più profonda gratitudine per il vostro impegno
Esperti di quest'umanità così violata e ferita che siano oppressi o che siano oppressori di fermate di
Per confrontarsi
Per discutere
Penso che il tempo impiegato per capire e approfondire in che modo esercitare la giustizia affinché il dolore di Abele venga sempre ascoltato
è il tormento di Carino non venga trascurato non è mai tempo perso
Perché non è mai tempo perso quello nel quale insieme si cerca di ricostruire il volto dell'umanità di Suma Nizza
E qui mito non ha ancora in mente le parole di quel gigante
Della difesa della dignità umana che è stato proprio il cardinale Martini quando dice
Le leggi le leggi hanno senso se operano in funzione dell'affermazione dello sviluppo e del recupero della dignità di ogni persona
Ma penso anche infine che in giornate come teste così come nel lavoro quotidiano di tutti noi
C'è una responsabilità che dobbiamo sentire forte e dalla quale non possiamo esimerci la responsabilità ma anche l'impegno a cancellare
Dei nostri vocabolari l'espressione fine pena mai
Perché non ci sia più per nessun Caino con la giustizia che lo indica di per sempre nel suo errore e lo in chiodi per sempre al suo tormento ma nello stesso tempo perché non ci sia più nessuna belle condannato per sempre alla pena infinita è straziante di una verità che mai nessuno gli restituirà e di una giustizia che mai nessuno li renderà
Ecco perché credo che è necessario che tutti noi ognuno a partire dal proprio ruolo competenza professione
Cerchi di costruire ogni giorno percorsi che restituiscono un senso al dolore di Abele
è una meta
Alla fuga di Caino
E permettetemi di chiudere con con un semplice augurio e con un'ultima domanda
Chi è stato fesso negli affari nei termini nella vita stessa
Ricette per la detenzione del reo un risarcimento reale
Nessuna Than potrà mai ripagare una mamma
A cui è stato ammazzato
Ecco perché ad esempio esso che uno degli oggetti della vostra riflessione degli argomenti le vostre riflessioni di questa giornata
Avviare ad esempio un processo di riparazione e di perdono
E la strada sicuramente più complicata
Difficile irta di pericoli
Ma che forse forse e rimargina rende meno dolenti ferita incancellabile sono io per primo
Che tutto questo è difficile da vivere per realizzare neanche questa la speranza
Una canzone di De Gregori molto famosa diceva cercato di giustizia ma trova stile allergia
Ecco io auguro a tutti voi
Mi sa per rimuovere sui binari della legge nella consapevolezza che la metà di quest'ultima e la giustizia
Sia questo il vostro orizzonte di senso
Vi lascio con un vecchio raccontò che raccontavo spesso i miei ragazzi in comunità
Che narra
Di un ricco cinese che passa su un viottolo e si ferma ammirato davanti ad una splendida teoria rosa
è soddisfatto in pace dice
Dietro di lui
Cammino una fama che passando neanche la fede io credo che forse giustizia sarà quando tu riusciremo a fermarci ad ammirare questione
Grazie per l'attenzione auguri a tutti bollato
Grazie camoscio eccellenza all'Arci
Battaglia della presenza chiamò onora Cristini il significato profondo
Devi separarle c'era
Separando preannunciano quelli che saranno i temi affronteremo durante questo mondo grazie alla Bonino
Darei la parola
Nettamente essi benvenuto all'onorevole all'onorevole Francesco Paolo esista a dare agli sbaraglia Carola grazie all'arrivo né
Grazie vi chiedo scusa di questa
Alterazione del del programma
Non si sente bene
Ecco va beh evoca l'antica abitudine forense non non me ne vorrete per me l'avvocato parla in piedi e quindi anche anche il sottosegretario avvocato del palo perché si può posso andare di là è meglio va bene ma
Eh sì
Non sono scusate
Qualcuno mi scambia per l'avvocato Patrizio intoppi perciò volevo voluto abitare
La crisi di identità come si suol dire grazie di questo invito prestigioso
E mi scuso per aver regione istituzionali che vi dirò è un forzato un pochino la mio dire mi scuso anticipatamente perché abbiamo in corso come saprete dalla dalla stampa la gestazione della riforma del Consiglio superiore della magistratura dell'ordinamento giudiziario passaggio molto impegnativo io lo lo seguo personalmente perdere dalla ministra ma anche la ministra Cartabia personalmente presente i lavori fervono in queste ore per cui dopo questo
Intervento in questo luogo straordinario per devo dire parla da sé non non ha bisogno di di di altro ma una una sua direi Italia cita da un punto di vista di cultura mette anche l'imbarazzo devo dire la verità guardandolo hai una una idea di ti senti piccolo di fronte a tutto quello che ci può essere in questi in questi volumi indipendentemente poi dall'approccio che pure aveva avuto come tutti quanti noi con nella la cacca imbocco la plastica carta Città del libro se si possa dire Cercola l'attività di quello che che si impara io trovo sempre un ottimo modo di approccio devo dire che sono stato contento di essere venuto in presenza per le parole che ho appena ascoltato da parte di un apostolo della come posso dire
L'educazione facciamo chiamare così l'ho avuto modo di ascoltare con attenzione parole che non provengono semplicemente da chi come me crede
Ma provengono
Da qualche cosa in cui dobbiamo credere necessariamente indipendentemente dalla fede che si chiama Costituzione
E che io credo sia grande la grande e nuova paradossale presenza in questi mesi c'è quello che si è cercato di fare
Illustri
Interlocutori è proprio quello di riprendere alcuni temi di carattere costituzionale vedo un compagno di strada
Il ventotto Palma in cui condividiamo questa sensibilità io lo lo ringrazio per la sua presenza non soltanto fisica ma anche diciamo culturale all'interno del pianeta carceri
Perché
Il i principi costituzionali hanno una loro logica qualche volta non avesse somme volesse andassi la legge leggere i lavori della Costituente si rende conto mi è successo una magia Caro Michele
è successo che gente che aveva idee diverse ideologie completamente opposte ha trovato il modo di scrivere una un breviario straordinario che costituisce ancora oggi la modernissima direi spina dorsale della nostra democrazia la responsabilità penale personale da qui dobbiamo partire
Perché la rieducazione non la si può comprendere se non si parte dal principio di personalità della responsabilità intanto dicevo ieri in un incontro sulle cosiddetto intelligenze artificiali la robotica del del processo penale che vorrebbe con la giustizia predittiva sostituire il giudice uomo
Che proprio il principio di personalità che non è soltanto di chi commette il fatto ma di chi giudica un fatto commesso da una persona ha bisogno di umanità
Diritto penale ha una componente non soltanto per l'elemento psicologico
Non soltanto per il centotrentatré non soltanto per la do simmetria della pena
Ma perché il processo penale è un dramma umano che pub vissuto da una parte e dall'altra per cui lo stesso fatto può essere letto identico fatto per fattispecie tipica può essere letto in modo completamente diverso
A seconda dei protagonisti di colpa
Allora la capacità di entrare nella
Nelle interiora del patto di rilevanza penale di scandire nel tutti gli angoli più riposti di umanità e quello che vada premessa necessaria da presupposto a condizione di procedibilità per poter giungere poi appena appena
Cioè non se non si comprende che il processo penale è un accertamento virtuoso di responsabilità faticoso
Anche economico con la pazienza del singolo che deve andarsi a leggere tutte le carte ascoltare direttamente quella che la il vissuto quello che la la corte costituzionale chiama ormai da cinquant'anni circa il diritto vivente sostanzialmente la capacità della realtà di modificare l'approccio utili Postel e questo pragmatismo umanizzato noi mollo prendiamo presupposto della pena
Non abbiamo nessuna possibilità di capire il carcere non è l'unica alternativa
Alla libertà
E che vi è la necessità di trasferire nell'ambito dell'articolo ventisette
Una norma straordinaria
Perché non sono contrario al senso di umanità devono tendere alla rete
Non c'è pena se non tende alla rieducazione a recuperare diceva venti arcivescovo a recuperare la possibilità che ciascuno ossa rientrare a pieno titolo
Nella società
Qui la
Essere credenti non ha poca rilevanza
Perché noi conosciamo una parola nella mi consentirà io lo dico malamente lei lo dice con una capacità certamente molte più persuasiva ma me lo consenta ma è così conosciamo la parola perdono è una parola straordinaria perdonare significa la capacità di cambiare apparire una persona di mutare quello che tu pensi di un soggetto un soggetto ha commesso un reato
Allora se questo soggetto merita il perdono e qui il percorso rieducativo mi devi dare la possibilità a quella persona di meritare perdono ecco la necessità che istituti di pena possano in qualche modo essere sintonizzati a questa meritevolezza del perdono
Mettere il il reo nella possibilità di meritare un percorso che lo porti al di fuori dell'istituto che Archer radio qualche giorno fa vi è stato un interessantissimo iniziativa casse
In cui vi è stata una convenzione fra il da del nostro dipartimento
Della
Penitenziario e l'ASI di case in cui una serie di detenuti sono stati portati fuori dal carcere per attività
Assolutamente diciamo specifiche specializzate importanti
Con una sorta di mischione virtuosa cioè il dentro il carcere diventa il fuori dal carcere progressivamente l'interno si sposta verso l'esterno perché l'interno possa essere simile all'e sterno
Una sorta di cocktail PRA diciamo Poli educazione fattiva e ambiente carcerario che in qualche maniera rivendica tutta la sua importanza come rivendica la sua importanza l'architettura penitenziaria come mista a Cartagena chiamato affidando ad una commissioni di esperti lo studio
Garante lo sa lo studio di soluzioni che possano migliorare io mi occupo di università di sicurezza del lavoro quindi so bene quanto l'ambiente di lavoro è importante perché il lavoratore posso esprimere il meglio di sé
Non è diverso dagli istituti di pena in cui un ambiente che tende alla rieducazione rende molto più facile il rapporto fra il detenuto la possibilità di emenda
Ma titolo del vostro convegno è un titolo importante la parola effettività della pena sembra
Diciamo letteralmente rivangare una sorta di come posso dire ossessione perché la pena possa essere in qualche maniera affettivamente percepita vi posso assicurare che la lettura secondo i i segnali costituzionali non dice assolutamente questo
La effettività
Cito uno studio di Giustiniani
Una sorta di
Sintesi una sorta di rete fra la certezza della penna l'eguaglianza della pena la giustizia della pena quindi una giustizia proporzionale
E l'ha immediatezza chiudere immediatezza che la pena deve essere applicata no ragionevole curata dalla commissione del reato questo un altro problema molto importante il fattore tempo
La riforma del processo penale è stata impostata su questo non perché ce l'ha chiesto l'Europa questa roba qui qui c'è una eterogenesi dei fini evidente l'Europa ci chiede
Di dimezzare tempie arretrato ma non è che la una riforma la si fa semplicemente per avere i fondi europei è evidente che lo sport è quello di scrivere invece ma l'icona completamente diverse
Che
Parte da un presupposto che un diritto che arriva troppo tardi è un diritto negato
Dritto tardivo è un diritto negato
Come anche dall'alto presupposto tutto penalistico guardo sempre l'avvocato c'era buono con il mio interlocutore obbligatorio non soltanto per stima e per rispetto ma per condivisione di quello che io chiamo con gioia il marciapiede giudiziario
è una cosa straordinaria vuol dire saper coniugare diciamo il la la la teoria OLAF Fioretti cade del diritto penale con una con la effettività e poi dalla dalla sua realizzazione il vero la vera sanzione nel nostro sistema il processo
Non è la sentenza e la pendenza di un processo nostro un sistema veramente particolarissimo
Apro una piccolissima parentesi in cui al di là del processo penale
E su questo dovremmo anche riflettere che quando si noi ci occupiamo di effettività della pena pensiamo sempre alla pena tradizionale alla pena carceraria la pena irrogata dal giudice alla esecuzione alla alla la fase educativa ma qui noi nel nostro Paese non mi stanco mai di dirlo
Ne abbiamo un'altra pena molto più pesante a cosiddetto appena mediatica
Cioè in cui abbiamo un processo parallelo capace di
Come posso dire inibire ogni tentativo del processo penale di essere
Esaustivo
Perché vi è un processo parallelo senza difesa senza appello senza nessuna possibilità di intervento lo dico per i magistrati per gli avvocati ma soprattutto per i cittadini che sono il vero Focus i nostri sforzi
Se noi continuiamo a scrivere norme come non stiamo scrivendo per fortuna da un po'di tempo a questa parte dui dighe
Cioè fatte per i sacerdoti fatte per noi che siamo gli stakeholders it e non pensiamo che tutto questo va lustro curatore sui cittadini e noi non abbiamo una una idea chiara l'ora c'è un processo che in barba l'articolo ventuno che non è costituzionalmente interpretato come deve essere perché l'articolo ventuno fa parte di un contesto non è che qualcuno dice che l'informazione il pilastro democrazia per carità lo condivido
Ma un informazione costituzionalmente orientata che tenga conto dall'articolo ventisette la presunzione di non colpevolezza che noi adesso abbiamo inscritto in un decreto legislativo importante che impedisce a chicchessia soprattutto questo caso la pubblica autorità
Di chiamare colpevole i non è stato condannato con sentenza definitiva cioè il recupero di queste categorie costituzionali costituisce la paradossale novità di questo squarcio di legislatura paradossale perché nessuno poteva pensare che la Costituzione potesse essere un New Deal in un nuovo corso della legislatura e quando io leggo un tema ancora attuale io dico purtroppo ancora attuale
Cioè nel senso che dovrebbe essere scontata l'attualità del tema della della effettività
E se
Il tempo e diciamo così fondamentale dal punto di vista del del processo penale se è vero che la presunzione di non colpevolezza
Passi che l'impostazione carcere o Centrica non sia più veramente accettabile io aggiungo che nella riforma del processo penale quella che sarà poi oggetto dei decreti legislativi di prossimo conio posso posso assicurarvi
Vi sono una serie di sanzioni extra carcere
Cioè si è tornati ad un'idea di una pena come il regolo l'esilio di Aristotele cioè commisurata esattamente al soggetto per cui non cela ingessatura della pena detentiva o della libertà quella quella quella camicia di forza che in qualche modo troppo spesso si è capito soprattutto con la lunghezza dei processi essere ingiusta nonostante la pena fosse giusta perché definitiva e che vi fosse stato un percorso processuale corretto ma il momento in cui diceva ieri la sanzione arriva troppo tardi
Ecco qualche volta e questo è proprio vero ma arriva non troppo tardi perché il processo e il troppo lungo troppo tardi perché soggetto che poi la subisce è un soggetto diverso da quello che ha commesso il reato con la necessità e quella con queste sanzioni alternative che oggi potrebbero rientreranno
Nella possibilità del giudice di definire il il processo mi abbiamo un'apertura eccome se ad un angolo di novanta gradi se ne sostituisca uno di trecentosessanta cioè la possibilità di commisurare fuori dal carcere una sanzione giusta ecco io credo che le misure alternative unitamente alla giustizia riparativa la sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi
Diciamo la allargamento di di Tinto tutto poi la giustizia riparativa ovviamente ognuno di di queste diciamo così pillole meriterebbe una spiegazione dettagliata ma quello che vorrei dire e che il superamento dell'idea di del carcere come unica effettiva risposta al reato
Deve significare che la certezza della pena norme la certezza del carcere
E per gli effetti che socializzanti che comporta deve essere invocato quale extrema ratio sono parole di Marta Cartabia
Che più volte ribadito questi questi principi se questo è vero se quindi il nostro compito al governo e quello di provare a scrivere delle leggi giuste
Io ho ascoltato con attenzione mia ricordando il rimpallo della ci esponiamo ricordato il De Gregori dei dei bei tempi no quando diciamo la freschezza del cantautore
E capace di tradurre in immagini straordinarie
Quello che noi vivevamo in quei giorni perché quegli gli anni settanta sono stati questo essenzialmente la la capacità di percepire intorno un mondo che si voleva armonicamente
Ma la cultura dalla politica negli studi dei cantautori nello sport era una una sorta di mondo Poli elettrico che tutti noi percepivamo come il mondo di un sogno e abbiamo coltivato che forse in qualche modo per certi versi si può anche essere realizzato ma quando si dice cercavo giustizia ma ho trovato la legge ecco io trovo che questa sia un'affermazione molto pesante
Perché dire certo giustizia ma ho trovato la legge una del settimo che noi dobbiamo cercare di esorcizzare come un fantasma cattivo
La legge deve essere giustizia
Credo che per rafforzare questa equazione come efficacemente è stato detto annuito chi la competenza l'approfondimento il confronto entrare in sala operatoria con un un camice che più volte è stato impegnato in interventi chirurgici
Con la consapevolezza che l'assunzione di responsabilità costituisce per avvocati politici magistrati mass
Perché chiedo
Importante che in questi ambiti
Dove noi dobbiamo necessariamente operare
Per ottenere dei risultati il tempo delle parole Fini
Lo dobbiamo dare i risultati vita è giusto che un Paese in difficoltà non si accontenti di affabulazioni che possono anche essere affascinanti ma miri più alla solidità del risultato e a quello che si può percepire in un momento come questo non abbiamo bisogno di guerra
Basta
Basta con le cure
Basta avvocatura contro magistratura politica contro magistratura basta giustizialisti e garantisti basta prendiamo la migliore magistratura
Lo dico non sempre mi riesce a me riesce dicono fin sempre ma il costo veramente molto per me molto importante fondamentale per recuperare una sorta di armonia fra le istituzioni come se fossero rotelline di un ingranaggio con identici uno dell'altro perché le lancette democrazia possono essere sempre puntuali
La migliore magistratura la migliore avvocatura la migliore politica tutto quello che c'è di di buono e può diventare ottimo perché si possa scrivere Hînceşti possono scrivere insieme delle vere pagine importanti
Evitando le resistenze diceva mio padre che era un avvocato deriva dagli enti ossia senza e non lo cito ogni volta ce la fa percorso di uscita
E diceva che le migliori transazioni sono quelle che vedono tutti un po'scontenti
Ecco allora abituiamoci a quest'idea di transazioni che ci vedono tutti un po'scontenti
Ma credetemi quelli veramente contenti saranno i cittadini buon lavoro andrà
Francesco Paolo Sisto sottosegretario di Stato al Ministero dei ma gestita
Astana Parolari Hassan presidente vicario della Corte d'appello di Napoli del Eugenio Forgillo
Io vi devo chiedere scusa se mi devo allontanare non è una un bel vedere che segretario sottosegretario venga parli se ne vada però se non mi date un'esimente almeno un'attenuante vi prego di darmene e qui mi rivolgo sempre Michele tra grazie rivederci
No buongiorno a tutti io porto il saluto di Pino De Carolis oggi non poteva essere presente per motivi anche di salute ci teneva ad essere presente ci teneva a comunicare nell'interesse suo personale e quello della corte d'appello ai temi del giorno
Perché evidentemente e abbiamo visto soprattutto negli ultimi tempi un rinnovato interesse verso l'aspetto del della categoria più generale dell'esecuzione io stesso ho partecipato nell'ultima negli ultimi dieci giorni a due convegni uno tenutosi alla stazione portuale qualche giorno fa sui patrimoni confiscati è un altro lo citava prima il l'onorevole al al per i di Caserta sulla sull'avviamento dei detenuti a un regime di lavoro fuori dal carcere questo negli ultimi dieci giorni questo significa che c'è un'attenzione sicuramente rinnovata verso degli aspetti forse della giurisdizione che sono stati sempre un po'trascurati anzi senza nemmeno il forse probabilmente è vero
Che l'esecuzione ha avuto un trattamento quanto io ho cominciato a lavorare ero un piano appena sopra e il presidente era buono se lo ricorderà quando quando c'era la Procura della Repubblica ha appena Cuasso e non ricordo quando io ho cominciato il tirocinio c'era un solo magistrato verrà detto all'esecuzione penale pure la Procura era grandicella già allora c'era dottor Langobardia non lo ricorda all'epoca si occupava di esecuzione ma lo faceva part-time io stesso mi sono dovuto
Avvicinare a lui alcune volte
Con discrezione perché mi diceva sempre e vedi che io fra una cosa e l'altra offrono l'ordine di cattura all'epoca si facevano gli ordini di cattura
E l'altra devo pure dedicarmi a dare ascolto al cancelliere che mi sottopone alcune pratiche per l'esecuzione perché inutile nasconderle all'epoca
Molte pratiche dell'esecuzione penale le facevano i cancellieri
Io stesso quando lavorato in pretura spesso e volentieri quando avevo da occuparmi allora da pretore mandamentale di questioni dell'esecuzione trattavo queste pratiche con un po'di sufficienza perché evidentemente non mi residuava tempo ecco non per cattiveria perché non mi residuava tempo per occuparmi dell'esecuzione nel suo complesso e quando parlo di esecuzione adesso sto parlando della macrocategorie esecuzione perché a alle spalle dell'esecuzione penale ci sono tutta una serie di interessi non c'era solo quello della libertà personale c'è quello dell'esecuzione sui beni patrimoniali vi ho parlato appena un attimo fa
Di alcuni convegni sono tenuti qualche giorno fa dove sappiamo benissimo tutti quanti da comuni cittadini molti patrimoni sono stati abbandonati a a alla mercé di chicche sia per tanti anni anche qui vicino ce ne abbiamo diversi abbandonati d'alla mercé di chicchessia perché evidentemente lo Stato non è stato in grado di curare per anni e anni
Patrimoni anche di notevole interesse economico e culturale con la sufficiente attenzione sicché sono andati al degrado sono andati in mano anche a personaggi poco raccolti col raccomandabile sono andati
Molto spesso anche distrutti vedo ancora oggi o diciamo in mente l'immagine di alcuni patrimoni
Sequestrati a soggetti inodore di di di camorra che sono stati amministrati male evidentemente perché si trattava di impresa
E adesso sto pensando a un a un caseificio dal quanti fornivo faceva anche una buona mozzarella che è andato è andato sostanzialmente disperso perché evidentemente gli amministratori nominati dal Tribunale non ci sono dimostrati all'altezza del compito senza questo dare giudizi probabilmente quella sarebbe stato una sorta inevitabile però probabilmente è vero che in alcuni casi lo Stato ha fallito quella suo obiettivo di curare l'esecuzione di determinate misure in maniera efficace
Dilati questo diciamo anche che la sottovalutazione del fenomeno ha portato anche ad una scarsa organizzazione degli uffici giudiziari da dal punto di vista proprio dell'esecuzione
Non nascondo che come corte d'appello vendono e la sorveglianza dagli uffici del distretto conosciamo la sofferenza
Di alcuni uffici nella seguire determinate misure sappiamo benissimo anche dello sforzo della procura generale in materia di di di di di abbattimento e di edifici abusivi
Che sforzi immani sta sopportando e che contenzioso sta sta sta derivando dall'esecuzione di alcune misure che ci impegnano anche come corte d'appello ci siamo dovuti difendere addirittura davanti ad alcune autorità giudiziarie
Per sostenere le ragioni della Procura della Repubblica nell'eseguire determinati abbattimenti perché a torto o a ragione si sostiene che determinati patrimonio dovevano essere toccati quindi capite bene come in questi anni si sta spostando un po'il baricentro della cognizione anche sull'esecuzione
E con dei problemi di notevole complessità che ne stanno derivando notevole complessità che non in Corte in prima persona conosciamo benissimo se è vero come è vero che il presidente la corte d'appello già da anni ma denunziando che appena quattro cinque anni fa avevamo addirittura in Corte quaranta mila esecuzioni non ancora eseguite ancora da fare quaranta mila un numero spaventoso significa che
Molte cose sono rimaste in abbandono molte pratiche sono invase dall'abbandono molte soggettive dovevano andare in galera se dovevo andarci perché evidentemente c'era un titolo di carcerazione definitiva
Non c'andava molti molti molte confische molte se queste non venivano fatti per tempo con tutti i i gli annessi e connessi che voi facilmente potete immaginare da addetti I settori
Quindi sicuramente adesso ci siamo messi piuttosto in linea come corte d'appello per la verità non abbiamo più quella situazione
Assolutamente deteriore abbiamo costituito uno staff che si dedica proprio a questo abbiamo costituito un ufficio che si occupa della trasmissione degli atti in Cassazione per avere
Uno scambio più proficuo
Di informazioni e cercare di rendere un servizio migliore
Sicuramente adesso le tempistiche non sono a livello di otto nove dieci anni adesso siamo arrivati ad un anno e la sentenza si esegue sempre tanto nel secondo il mio punto di vista ma sicuramente abbiamo
Migliorato i nostri standard di produttività
Ecco perché c'è molto interesse vi dicevo all'inizio da parte del presidente della corte mio come vicario e della corte intera a che l'esecuzione avvenga in un determinato
Metodo sicuramente migliore di quello del passato devo dire che per la verità tornando anche alle parole sia dal sottosegretario sia dell'arcivescovo devo dire che questa sta sensibilità verso un circuito
Adesso mi sto occupando più specificamente dei problemi che riguardano le libertà personali presso un circuito che non si interessi soltanto dell'ambiente carcerario cioè dell'ambiente carcerario più ospitale perché per un certo periodo ci siamo giustamente occupati
Anche del problema di rendere i carceri non più dei luoghi dei Led dei Lager ma degli ambienti vivibili
Ma successivamente ci siamo rese conto nella evoluzione la nostra coscienza sociale che ci potesse essere anche un percorso alternativo all'espiazione della pena anche al di fuori del carcere me ne sono occupato a dirigente dell'ufficio giudiziario
Ancorché piccolino qualche anno fa occupandomi sta cercando procurando di stipulare un innumerevoli convenzioni con i comuni della zona per l'espiazione della della pena l'affidamento in prova ai servizi sociali o comunque al di fuori per le pene minori è previsto la possibilità che i coloro che siano condannati potessero e spiegarla anche facendo lavori i pubblici lavori di pubblica utilità presso i colori ma soprattutto a un certo punto mi è venuta un'idea proprio curando queste est quelle che oggi mi sono di echeggiata lame alla alla mente dalle parole del dell'arcivescovo e a un certo punto detto ma perché non andare oltre su questo percorso perché non cercare di rendere utile il servizio dei detenuti che lavorano dentro al carcere anche fuori dal carcere perché non cerchiamo di far lavorare fuori prima è stato ricordato l'esempio dell'ASI di Caserta io l'ho fatto sei sette anni fa cinque sei anni fa per la verità questa cosa
E sono andato anche più oltre mentre il TAR lazy sta cercando di far lavorare questi detenuti di Santa Maria nell'aria dell'ASI cioè curano il giardinaggio soprattutto in quelle zone io ho detto perché no no non proviamo qualcosa di più perché non portiamo i detenuti all'interno del tribunale
Nel luogo dove sono stati condannati perché non possano rendere un servizio nello stesso luogo dove sono stati condannati si sono dei detenuti che l'autorità il magistrato di sorveglianza per prima e poi il l'Ufficio per la detenzione Esterna mi dicono che sono dei soggetti che possono essere inseriti perché non li facciamo venire ad tra virgolette
Espiare la loro pena presso lo stesso tribunale dove sono stati condannati e magari presso lo stesso giudice presso sono stati condannati sapete che cosa ho fatto sono riuscito a convincere sia l'amministrazione centrale sia la l'Ufficio di per la carcerazione Sterna per le spiace Sterna sia la direttrice del carcere locale e ho avuto due detenuti in carcere a lavorare per un lungo periodo per circa sei sette mesi dovendo vincere delle resistenze inenarrabili prima di tutto udite udite del mio personale
Del personale del mio ufficio che mi ha fatto un ostracismo infinito all'inizio perché pensava che venissero dei lebbrosi all'interno del tribunale
Pensava che venissero dei violentatori all'interno del tribunale pensavano e invece io ho scoperto e ne ho preso insegnamento
Da queste persone il senso di umanità perché hanno due soggetti veramente pentiti uno era il classico tunisino che spacciava droga
E che aveva capito che aveva sbagliato ha tutta l'intenzione di accreditarsi presso la comunità italiana perché voleva lavorare decentemente un altro ancora di più mi ha stupito ero un ex poliziotto arrestato e messo in galera ad espiare la pena perché aveva rubato durante il percorso quando era poliziotto e si era pentito
E lui è stato il primo a venirmi a dire dottore voi mi state ridando la vita
Perché io ho sbagliato devo pagare devo espiare la mia piena e mi voglio di accreditare agli occhi delle emergenze non mi interessa che io abito qua vicino e quindi ho vergogna di venire in ufficio a lavorare ma io devo riparare affacciata il quello che ho fatto
Non potrò mai più fare il poliziotto ma voglio essere un onesto lavoratore due avvenuto in tribunale la mattina siamo riusciti dopo il primo periodo che venivano portati col cellulare siamo riusciti ad ottenere per siccome avevano dato loro buona prova di lavoro
Sono riuscito ad ottenere che venissero addirittura con le loro gambe ha lavorato in tribunale se ritornassero in carcere con le loro gambe
E alla fine del percorso abbiamo avuto i ringraziamenti di tutti prima di tutto dei dei detenuti che mi hanno fatto anche un regalino alla fine quindi con muovendomi del tutto
Ma alla fine dello stesso personale dell'ufficio che si è reso conto che questa scommessa su cui aveva puntato era vincente se questo percorso potesse ha semplificato
Da una piccola realtà come era quella di Avezzano su grandi città anziché avere due detenuti in tribunale potremmo avere cento ovviamente di quelli qualificati come
Affidabili ma potremmo ad averne un ritorno anche economico perché ne abbiamo bisogno di Bracciano i tribunali un ritorno anche economico brace fra virgolette a gratis
Perché così la società recupera queste persone ad una funzione che deve essere quella che sottolineava l'arcivescovo una funzione di recupero piena nonna di emarginazione sociale come abbiamo visto purtroppo
Nel passato grazie
Grazie presidente può dalla parola adesso Anna procuratore tiranno Pressana poste d'appello di Napoli il dottor Luigi Riello
Beh innanzitutto io dico grazie di cuore ai colleghi di Magistratura indipendente per l'invito che mi hanno fatto questo
Importante interessante convegno e credo che già l'ouverture per
è servita a far capire quante sfaccettature hanno i temi che saranno oggetto delle riflessioni
Degli autorevolissimi intervento
Quale sia la portata e la valenza delle tematiche appunto oggetto dell'attenzione ma mi consentirete e lo scuso già da prima perché mi ha delegato a farlo perché è già un regalo quello che ci ha fatto don Mimmo come semplicemente ci vuole si vuole far chiamare questo straordinario nostro arcivescovo che io ringrazio consentitemi di rubarvi un attimo anche credo e sono certo per conto degli organizzatori del convegno di averci regalato oggi la sua presenza
Perché e fuori dall'ordinario che un grande sacerdote un arcivescovo la nostro arcivescovo metropolita venga apportare la sua parola d'un convegno di magistrati
E me ne assumo tutta la responsabilità perché sono stato un po'il mediatore consentitemi questa rivendicazione tra gli organizzatori del convegno
E don Mimmo che mi ha regalato davvero il dono della sua amicizia gliene sono profondamente grato credo che non sia solo io naturalmente
Ma tutti quanti noi
Ad essere ancora profondamente scossi ed emozionati dalle sue parole
E mi consentite non vuole essere una nota polemica ma consentite Menem ringraziare radio radicale che segue sempre i nostri lavori che radio radicale insieme ai agli amici della stampa
Sarà il veicolo per portare la parola di don Mimmo ad una platea più vasta di quella che questa splendida sala saputo oggi regalarti
Perché le sue parole
Il suo messaggio nobilissimo meritano di essere ascoltate dalla città
Non solo dai magistrati non solo degli avvocati per gli operai
Tori matta tutta la città da tutti gli uomini e le donne di buona volontà
Consentitemi di dire lo dico davvero con commozione
Perché io l'ho detto più volte don Mimmo
L'ho detto una frase che mi piace ripetere perché forse mi è venuta bene
Quando ho detto non ti conoscevo
Non ti conoscevamo ma che aspettavamo da tempo
Ti aspettavamo da tempo
Ed è stata come recita il bel film di Sorrentino
La mano di Dio a mandarti qui da noi qui a Napoli in questa città splendida e terribile
Questa realtà straordinaria eppure tanto lacerata
In questa città che ne racchiude tante in sé in questo qualcuno ha detto paradiso abitato da diavoli non lo so spero che questi diavoli poi prenderanno leale e diventeranno degli angeli proprio in quel percorso caratterizzato dalla speranza che non nostro arcivescovo ha voluto porre a basse del suo discorso è come non condividerlo
Ascoltando a belle aspettando Caino credo che difficilmente
Si sia saputo
Sintetizzare
Questo messaggio di speranza senza confusioni di ruoli tra carnefici e vittime ma con una umanità profonda che raccoglie il messaggio del Vangelo
Mostrare e offrire alla riflessione di tutti noi di comuni denominatori che nonostante le apparenze uniscono il carnefice e la vittima
Quando ci ha parlato della dignità umana
Quando ci ha parlato della del dolore delle famiglie
Il dolore della famiglia di Caino e il dolore della famiglia di Abele
Quando ci ha parlato della
Del peso delle responsabilità ed infine
Di quello che avvolge tutto questo c'è la speranza quella speranza a cui il presidente vicario della Corte il collega ed amico Eugenio Forgillo ha dato
Come dire anche la forza esemplificativa di una importante esperienza personale
Che ci rende anche queste il senso della nostra missione del nostro compito che non è mai quello di tagliare la verità in due
Di riuscire a trovare delle soluzioni ma senza la sicumera di Avvenire trovato ciascuno la soluzione finale
Che non c'è dobbiamo avere l'umiltà ognuno di mettersi in gioco continuamente perché sarebbe supponente ma anche stupido pensare di offrire una soluzione immaginando sì
Ed è leggendo sì o meglio ha avuto e leggendo sì depositario della verità
Noi abbiamo iniziato un lungo percorso insieme noi i magistrati con l'arcivescovo
Che ha avuto
Una sua espressione ma non l'unica
E sarà io credo l'inizio di un lungo cammino che abbiamo intrapreso insieme
Che ha avuto però una
In questa iniziativa tesa sfociata dicevo in un
Un evento che quindici venti giorni fa mi pare abbiamo svolto alla facoltà di teologia dei Colli Aminei e che ha un titolo che a me pare centri anche con i temi oggetto di questo convegno
Era adesso non ricordo l'ordine perché la camorra non uccida Napoli
Per la formazione di una coscienza ecclesiale e civile certamente ognuno la chiesa e le istituzioni dello Stato
Secondo i propri compiti ma convergendo in tanti valori così come la Costituzione ce lo ha ricordato don Mimmo
Raccoglie anche in quell'articolo ventisette
Tanti i valori che sono propri del Vangelo della cultura cattolica
Ma soprattutto da che parte stai perché poi bisogna vedere chiare le idee
E credo che questo messaggio tutta che parte stai voglia essere un monito per ciascuno di noi per superare dei falsi neutralista mi io ricordavo l'altra volta forse proprio da questo spesso palco
Quel terribile per la terribile frase né con lo Stato né con le Brigate Rosse di alcuni intellettuali scusatemi il tono della voce vuole mettere le virgolette che non riesco ad esprimere
Che era poi come spesso avviene quello di né né una forma mascherata di Scelta ditelo chiaramente siete dalla parte delle Brigate Rosse abbiate il coraggio di dirlo
Il neutralismo non esiste non ci può essere un po'nel bene è un poco nel male o si sta con il bene o col male
E avviene o anche oggi durante l'Ave guerra in Ucraina qualcosa di molto di molto simile
E allora ecco che i vostri temi i temi che sono oggetto della riflessione la tutela delle vittime di reati
Ecco don Mimmo ci ha dato una risposta io vivo preparato qualche non voglio aggiungere altro perché supererei quello che Luís abbia però una cosa vorrei dirle cioè il taglio molto concreto molto pragmatico che voi avete dato ha delle domande che sono insite nelle varie come dire stagioni sessioni per meglio dire dei valori dei lavori chiedo scusa ma i valori comunque c'entrano sono in sostanza come dire
Chiedersi la resistenza delle riforme alla prova dei fatti
Perché noi dobbiamo cercare mi dispiace che sia andato via il sottosegretario Sisto che ha fatto un discorso di alta concretezza e al tempo stesso di grande nobiltà
Siamo stanchi di riforme che se io sono come dire libri dei sogni o delle buone intenzioni per carità non voglio dire che non bisogna inseguire anche le utopie i sogni però
Smettiamola con le riforme saldi di stagione cioè quelle che durano lo spazio di qualche anno ricordavo l'altra volta che per esempio quando andai alla procura generale della Cassazione e fui destinato al settore civile contro la mia volontà ma anche poi è stata una bella esperienza iniziai a tenere a battesimo la il quesito di diritto che sembrava essere la strada che ci doveva liberare da questo grande più grande Tribunale d'Italia che la corte di cassazione quindi riappropriarsi della funzione di nomofilachia allora finalmente dice facciamo il quesito di diritto così costringiamo scusami Mimmo gli avvocati
A a dire che cosa vogliono dalla Corte di Cassazione forse aveva secondo me una
Qualcosa di positivo ma non lo sapremo mai
Perché questa riforma introdotta nel due mila sei è stata abolita nel due mila e nove cioè tre anni
Nemmeno il tempo appunto di andare alla prova dei fatti perché per poter essere applicata bisognava aspettare che i processi nati dopo
O comunque arrivavano in qualche modo dopo la Corte di Cassazione fossero regolati e non quindi il legislatore un po'schizofrenico e bisognerebbe cercare di di dare e le parole del sottosegretario mi fanno sperare che appunto quando ha detto ed è importante mettiamolo avvocati magistrati giustizialisti o garantisti cerchiamo di vedere il bene del Paese lo so non è il volemose bene perché poi le scelte bisogna farle però credo che molti molti angoli possono essere sicuramente sicuramente smussata P sei siamo animati da buona volontà so che in sala c'è c'è qui il collega
Nicola Graziano perché lui credo ecco per esempio io dico una cosa che scusatemi se Di Rupo qualche minuto in più di quello che un saluto
O ma non Bussero naturalmente della vostra ospitalità io credo che delle riforme coraggiose debbano essere fatti
Però bisogna saperle fare perché altrimenti si rischia di fare ingranare la retromarcia
Alla già esitante locomotiva del progressismo chiamiamolo del coraggio un esempio le Reims
Abbiamo abolito quella vergogna che erano gli ospedali psichiatrici giudiziari una volta rudemente chiamati i manicomi giudiziari
Io ho detto il collega Nicola Graziano perché collega Nicola Graziano e autore di un libro bellissimo quanto sconvolgente matricola zero zero uno ricordo bene
Lui ha fatto un'esperienza che veramente io credo quel libro meriti di essere eletto da moltissime persone perché
Credo che c'è voluto anche un no credo sono certo c'è voluto un coraggio enorme perché lui è entrato perché i pochi che non lo sapessero in incognita
Nel manicomio giudiziario chiamiamolo rudemente così perché purtroppo poi la realtà va al di là delle etichette di Aversa
Certo l'amministrazione della giustizia nera corrente ma non erano al corrente e tutti gli altri
E quando è entrato ha trovato una realtà che oltre che nelle parole nelle analisi che lui ci ha dato sono scolpite in delle fotografie
Spaventoso
Avere tolto quella vergogna è stato
Un fatto positivo importante e vitale per uno Stato che si dice è stato di diritto
Però si rischia di far fallire una riforma quando un legislatore scopre la realtà dopo che la legge è entrata in vigore quella realtà la doveva conoscere prima
E non ci sono posti sufficienti in Campania ancora oggi prima quando è entrata in vigore ancora peggio e io ho seguito dei cani
Seguito il caso per esempio di un di un ragazzo
Tossicodipendente che era in carcere per estorsione
Nei confronti dei genitori quindi nonostante il perdonismo che spesso governa i nostri processi era giusto non dargli una misura alternativa perché farlo tornare a casa a teatro
Dei dodici suoi atti illeciti o non era possibile ma era ingiusto che restasse in carcere era una persona malata ma non c'era posto perché delle due l'una o si resta in carcere e ingiusto o si esce fuori sì e pericolose
Allora qualcuno dirà ma si stava meglio prima come quando i beni confiscati non vengono utilizzati come dovrebbero qualcuno dice ma era meglio quando riteneva la camorra perché almeno si teneva i posti di lavoro e qualora stiamo attenti quando facciamo le riforme perché possiamo innescare dei meccanismi perversi
Io non voglio perché ho preso più tempo quindi tante cose che voi direte sul diritto penale legislativo e giurisprudenziale
Che sembrano due poli opposti che speriamo si incontri non siano le convergenze parallele
Che qualcuno si è inventato in politica con buona pace di Euclide la custodia cautelare
Dico soltanto che ecco oggi noi abbiamo di fronte una serie di e IMI
E a me viene in mente un grande ministra della Giustizia che era Mino Martinazzoli
è stato il ministro della mia infanzia giudiziaria e che usava molto questa frase fare politica non vuol dire mettere in fila tutta una serie di domande vuol dire cogliere la domanda che detiene insieme tutte quante
Oggi forse noi soffriamo la mancanza di un progetto politico-strategico
Che colloca la domanda che viene dalla società che poi finirebbe col raccogliere tutti i pezzetti di un grande mosaico
Che è un po'disperso e che dovrebbe essere ridotto quella reductio ad unum di cui sentiamo la mancanza e un ultimo punto e concludo
Sopra tutti questi temi l'effettività della pena la tutela della vittima del reato la speranza per il condannato
La funzione del diritto penale e quant'altro c'è sovrasta tutti questi temi la credibilità della magistratura
Noi la dobbiamo recuperare purtroppo l'abbiamo persa
Per colpa di pochi ma non ti pochissimi
Perché dobbiamo fare tutti e come non cogliere queste occasioni tra di noi con i componenti del Consiglio superiore della magistratura e di incrocio lo sguardo del mio amico se mi consente Michele Cerabona
Non basta aver cacciato via Palamara
Palamara non si fa un'associazione per delinquere da soli ci vogliono almeno tre persone
Gli altri due dove stanno e forse ce n'era qualcuno in più e perpetua
Basta soltanto una cosa scusatemi la ripetizione perché l'ho detto a quindici giorni fa ad una convegno di un'altra componente della magistratura proprio da questo palco io
Letto due frasi perché Palamara quando parlava non è che parlava da solo perché insomma tutto si può dire tanto che sia pazzo
Mentre sia pazzo ebbene due colleghi scritto sui giornali perché altrimenti non verrei qui a
Dire delle cose coperte da segreto parlavano con lui ovviamente di queste nomine non propriamente istituzionali governate da
Come dire logiche istituzionali uno diceva e allora e piazziamo a fare i nostri
E un altro
Guarda riferiva la frase che era stata detta ad un aspirante ad un posto direttivo che se tu voi
Andare in Lindsay Bailly e perché sei affidabile allora questi due magistrati a differenza di Palamara che un po'non dico il capro espiatorio è bene che sia stato cacciato mano doveva essere il solo stanno ancora in servizio uno senza alcuna punizione l'altro con una piccola punizione in quanto una buffetto sulla guancia e pure queste intercettazioni evidenziano un linguaggio mafioso ebbene chiamare le cose con il proprio nome
Concludo concludo davvero
Quand'è che lo Stato perde
Quando come dicevo ieri visitando don Patriciello
Do Maurizio a
Calibano purtroppo la mia visita dopo qualche ora è stata funestata non la mia visita ma Kai vanno
Da una sparatoria in cui due persone sono state ferite
Quando tra guardie e ladri non si capisce più i sì alla guardia ET il ladro quando le divise sono scolorite
Il che avviene per esempio quando i comuni vengono sciolti per camorra
Marano quattro volte Castellammare da ultimo altri Comuni anche nell'Avellinese in tempi andati e purtroppo gli esempi continuano
La tristezza sta nel fatto che
Il sindaco
L'ente locale che dovrebbe essere il baluardo contro l'illegalità diventa parte del problema camorra questo è davvero il segnale che siamo messi ma e allora la fiducia nella magistratura questo è quello che bisogna recuperare
La fiducia nella magistratura che costituisce il filo portante di una importante sentenza della Corte costituzionale del due mila e nove in cui si diceva il magistrato deve fare il biglietto di sola andata per la politica non può confondere
La politica con la magia ma non perché uno è becere bramato e non debba pensare ma per il fatto che quel che noi andavamo in pensione fino a qualche anno fa settantacinque anni adesso ha settanta non possiamo consentirci il lusso
Per quarant'anni e magari per quarantacinque per cinquanta quasi di fare politica senza che nessuno ci abbia eletti solo per avere vinto un concorso
L'autorevolezza dei relatori mi
Induce ad una grande speranza che tutti questi temi verranno affrontati e non dico risolti ma certamente discussi con grande concretezza e con grande approfondimento
E scusandomi del tempo che io rubato e ringrazio di cuore e vi auguro buon lavoro
Grazie
No no no
Diamo una parola allora all'avvocato Antonio Tafuri presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Napoli prego avvocato
Sì allora ex tutto il microfono volante
Faccio un passo indietro e quindi rendo i saluti del consiglio dell'Ordine due siamo veramente
Onorati e soddisfatti di poter ospitare enti come quello di oggi incontri importanti di studio di riflessione di confronto che coinvolgono la magistratura all'interno della magistratura
Per noi è un un un'occasione importante assistere e in un certo qual modo dal punto di organizzativo anche collaborare a questi momenti di riflessione insomma menti importanti io impegnerò pochissimi minuti se non pochissimi secondi perché dopo i contributi che abbiamo avuto finora che non erano dei semplici saluti per sono state delle
Delle riflessioni serie importantissima e poi io ho troppo spesso la disavventura di seguire sul di venire subito dopo il procuratore generale che tra
Tra
Colpi di fioretto e colpi di scimitarra insomma
E uso dire tutto quello che che veramente interessa l'uditorio e stimolante poi le le le discussioni la discussione
Faccio soltanto questa questa annotazione
Dopo circa settantacinque anni
Dato la approvazione dalla promulgazione della Costituzione siamo a riflettere sul modo con il quale la Costituzione
Per quanto riguarda
Nel nostro caso l'esecuzione della pena
Deve essere applicata questo è ad un tempo
Un segnale che potrebbe essere intesa negativo perché vuol dire che non siamo in grado di capire cosa è stato scritto e cosa è stato voluto in Costituzione ma è anche un segnale positivo perché è una
Un'interrogazione che le nostre coscienze anno ricevono di continuo ogni giorno e ovviamente la società la società vive
Nel solco della evoluzione dell'evoluzione del pensiero dell'evoluzione dei costumi
E quindi quelle parole che sono parole universali usate appunto dal costituente sono parole che devono essere sempre sempre attualizzate e e sempre messe in pratica con riferimento a allo spirito
Del della della società e del mondo
Quindi ben vengano questi momenti che sono momenti nei quali in effetti noi diciamo la Costituzione la nostra Costituzione quella cosa meravigliosa che è stata detta prima innanzitutto dal nostro cinema a arcivescovo che cosa ha voluto dirci e che cosa ha voluto darci mi fermo qui ho promesso di essere benissimo e della grazie gran parte
Adesso ci dovrebbe essere il collegamento del CSM perché l'onorevole Davide Nini vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura ci terrebbe ad un saluto
Chiedo scusa siamo sono CSM problema solo trenta secondi
Sì grazie
So che il dottor G venti fa un po'in ampia perché il cappello chiude quindi non possiamo andare oltre l'orario diciotto e trenta qui avevamo individuato quindi era solo questo il la sua premura per questo avrebbe voluto
Parte tra iniziale però per il nostro procuratore Riello che porta ci darà un aiuto per far chiudere dieci minuti dopo non lo so
Allora grazie grazie a una signor procuratore generale ha avremo la possibilità di posticipare un pochino la la l'orario di conclusione dei lavori
Io a quel settore fuori diciamo dal dall'ufficialità io ricordo a tutti quanti voi che sabato ventitré aprile grazie al procuratore generale che ci ha voluto ANAS vedere il diciamo questa possibilità
Scopriremo il busto del professore Abbamonte qui nel Salone dei Busti e ci sarà una bellissima manifestazione dove parteciperanno fra gli altri in primis il giudice neo giudice costituzionale
Patroni Griffi e e poi ci sarà la celebrazione dell'iscrizione in albo d'onore del dell'avvocato Michele però no
Ci sarà diciamo insieme a all'avvocato Michele Cerabona
Ovviamente anche il vice presidente il mini e gli altri consiglieri del del Consiglio superiore della magistratura quindi diciamo siete tutti invitati sarete graditissimi ospiti tutti quanti
Grazie
Grazie allora mentre aspettiamo il collegamento un piccolo cambiamento programma diamo la parola al professor Mauro Palma presidente Autorità garante i diritti persone private della libertà che poi per impegni concomitanti deve andare in via grazie
Sì mio mi scuso di questa o e sente anche della brevità del mio intervento ma avevo detto appunto per poter non potevo venire che poi ho trovato questo patto di oltre alle sei perché stasera un impegno per Venezia
Quindi tipo questa necessitati Atari sul pochissime riflessioni che poi so bene che gli altri interlocutori potranno per il parente le ma quanto vi parliamo di sistema di esecuzione penale
Non possiamo tenere scisso il problema delle diciamo del penitenziario dell'esecuzione penale dal più generale problema del pena Ale in quanto tale e allora dall'occhio del carcere che il punto di arrivo
Lo stesso del sistema penale io mi interrogo se alcuni degli aggettivi che noi mettiamo a connotare il sistema penale oggi siano compiendo rispettati
Vediamo il primo aggettivo che mette a me quello che uno strumento sussidiario che in qualche modo interviene laddove altri sistemi non sono riusciti a intervenire
E allora mi domando se finalmente la fisionomia carcere attuale rischi Mita queste immagini di sussidiarietà essendo un ente ricerche altri problemi doveva essere il territorio assolverlo
Più volte io cito il fatto che attualmente ne abbiamo città mille e duecento persone detenute che sono in carcere
Perché sono state condannate nuovo presidio di pena ma la condanna specifica a meno di un anno
E queste persone mi indicano in realtà delle altre carezze perché hanno dei problemi che dovevano essere che editorialmente risolti anche perché il carcere
Con una condanna a quattro mesi cinque mesi sei mesi
Non può mettere in piedi nulla di trattamentale e quella finalità costituzionale rimane una mera enunciazione semplicemente una interruzione di vita quindi il sussidiario
Diciamo l'essere strumento sussidiario
Mi viene meno mi miri interno palme che interroga il penitenziario mi interrompa la collettività interrotta diciamo la società Ati fuori la seconda questione la questione
Pezzi dell'equità il sistema eh suo nonno e mettiamo sussidiario è può diciamo noi leggiamo le nostre Tikkun Ali legge uguale per tutti ci chiediamo se quella scena processuale quella scena penale e fattore di riequilibrio della disuguaglianza con cui i soggetti arrivano al sistema penale
In realtà molto spesso i soggetti già molto diversi nel contesto sociale trovano che la loro diversità piene addirittura aumentata nel momento in cui afferiscono giungono alla scena penali ancora di più
Quando giungono alla scena dell'esecuzione penale perché molte delle questioni ville che diciamo che noi abbiamo vecchi strumenti del nostro ordinamento di accesso alle misure alternative
Non sono affluite da soggetti socialmente deboli
La differenza tra il soggetto forte che può disporre anche di una difesa adeguata il soggetto debole che non capisce che non sa che a volte non conosce la lingua
Che molto spesso sono una neanche la possibilità vie di quegli strumenti io controllo sempre senza fissa dimora per esempio quando parliamo di detenzione domiciliare no come tipo cioè la scena dell'esecuzione penale anche rispetto all'equità è un amplificatore dalla differenza invece di essere un riduttore delle della differenza
Il terzo aggettivo col è uno strumento utile sul sipario è utile utile e qui legal la recidiva
Poca la recidiva mi interroga perché quelle frazioni di vite interrotta detto consequenzialmente a riproporsi
E allora anche questo aggettivo mi viene mi viene in qualche modo fuori io no non è che ti copie criticare tutto ma perché il carcere la spina del sistema complessivo
Quindi anche il problema della e vita è un problema che che mi domanda io
Scusate la fretta con cui sto dicendo queste cose ma che erano i punti diciamo delle mio ragionamento e allora attivati il sistema penale deve essere in grado di rende devi giustizia questa è la vera effettività nomi fare ma il re giustizia e rendere giustizia è sempre un elemento molto complesso più volte e o in altre occasioni mi sono richiamato alla al Marchionne decida Lorenzetti nelle buongoverno assieme in cui la giustizia a sopra la sapienza e sotto alla concordia cioè un sistema che proviene dalla sapienza e che realizzare appunto
Via ecco il realizza oggi la Concord poi le rendere giustizia
Realizza oggi la concordia il nostro sistema penale compulsivo le pongo come punti di domanda queste l'effettività Piera
Quell'effettività vera che sta non tanto nel chiedere la Pina che sia fissa rigidità stabile ma che sia effettiva lo diceva poi qualcun altro ha che prima veniva ripartito questo concetto e il suo essere effettiva sta guardate stai Guido in quel diciamo comma che citiamo sempre del ventisette stante il fatto che le pene sono declinata al plurale e quindi per essere effettivo devono motivarsi
E condannato e declinato al singolare perché la persona e sempre dico
In quella dialettica in costituente è stato sempre molto attento alle parole
Quel plurale e quel singolare sta a mio parere la che diciamo l'effettività che noi dobbiamo ricercare
E allora quell'effettività che dobbiamo ricercare lo sta tanto nel fatto che prima sentivo l'arcivescovo che citava la questione del fine pena mai notte il della questione dell'ergastolo ma stante il fatto che anche l'ergastolo
Deve aprire la parola speranza è stata rovinata debba vivere l'ipotesi della speranza per per la prima volta in una sentenza la sentenza dalla Corte no nel caso Pinter contro il Regno Unito è stata nominata la parola speranza all'interno di una sentenza non appartiene al nostro lessico in generale però la prima volta è stata nominata e in qualche modo quella e il criterio attraverso cui il dobbiamo ragionare dobbiamo ragionare
Perché quell'effettività compatta a coincidere invece con un'assurda
Rivincita fissità che in qualche modo mettere di mettere Trichet il concetto originario
Io mi scuso veramente di questo brevissimo saluto di di questo genere però ecco ci tenevo a esserci l'ho infilato tra due cose e ti ringrazio per avermi dato questa possibilità tenterà
Allora pronto collega messo ci riproviamo altrimenti procedo io
Buonasera a tutti Mario Ilaria Romano segretario di Magistratura indipendente degli stretto di Napoli
A me spetta una piacevole incombenza della quale mi onoro di rappresentare l'odierno convegno di studiare quali lo forniranno il proprio contributo illustri relatori di alto profilo istituzionale di grandi capacità professionali e scientifica
Io ringrazio tutti gli intervenuti un ringraziamento particolare all'avvocato Patrizia impronti presidente dell'ente la biblioteca freddo di Marsico e al consiglio dell'ordine degli avvocati
Cortiletto immediatamente affettuosa disponibilità anche a con firma la stretta e proficua collaborazione tra avvocatura e magistratura collaborazione che sta molto a cuore al gruppo di Magistratura indipendente
Ci hanno dato la possibilità di svolgere questo incontro in questo splendido luogo
Se vero e la storia le tradizioni simboli di Terni hanno in luoghi suggestioni questo luogo permeato di cultura e di sapere il luogo ideale per svolte del nostro incontro un incontro che ha l'obiettivo di affermare i valori indagando di approfondendo e dei valori fondanti
E la giurisdizione dei problematiche vivi maggiore rilevanza sociale
Alla cui risoluzione la giurisdizione risulta essere
Risulta essere funzionale
Con questo convegno abbiamo inteso mettere sul tavolo una quota molteplicità di tematiche che affronteremo e approfondiremo appunto con i nostri relatori delle questioni che ci daranno la possibilità di affrontare le diverse prospettazioni
Angolazioni prospettiche di temi attuali posti soprattutto dalla riforma Cartabia
E anche al fine di cogliere di individuare quelli che sono i per posti più opportuni per pervenire al giusto equilibrio tra i diversi interessi coinvolti nelle vicende di nostra appannaggio
Il filo conduttore del convegno è infatti la fra l'affermazione di un'esigenza valoriale quella di addivenire nell'esercizio della funzione giurisdizionale al bilanciamento degli interessi contrapposti
Bilanciare gli interessi ispirandosi all'equilibrio significa perché degli operatori
Dei diritti e quindi protagonisti della giurisdizione devono interpretare al meglio il proprio un ruolo Ferrari la giurisdizione è il sistema operativo funzionale a tramutare in azioni dettami della legge e conseguentemente vero che i protagonisti
Della giurisdizione
Devono ispirarsi all'affermazione della giustizia e allora che cos'è la giustizia se non equilibrio Armunia ce lo insegna la filosofia classica che ricostruisce la giustizia quale una qui quali proiezioni umana dell'equilibrio degli elementi del cosmo ce lo insegnano le elaborazioni più recenti filosofiche scientifiche sociologica
Secondo cui la giustizia compendio e sintesi di libertà ed eguaglianza la libertà intesa come legittimazioni ciascuno ad autodeterminarsi
Secondo le proprie aspirazioni proprio vissuto la propria missione l'eguaglianza Atene l'argine quantitativo né libertà per evitare che la la legittimazioni di ciascuno
Si ponga di si tramuti in privati prevaricazione dell'altrui libertà e allora la giustizia equilibrio M pron
è è il principio che deve ispirare coloro che operano funzionalmente all'affermazione della giustizia affermare la giustizia significa praticare equilibrio e moderazione quella moderazione quell'equilibrio che ispirano la missione di Magistratura indipendente Magistratura indipendente rifugge la ricostruzione di un giudice protagonista vanesio della giurisdizione e invece lo ritiene diciamo strumento della giustizia
E della e dell'Adige
E allora
Con il convegno odierno noi affronteremo il la la questione del bilanciamento degli interessi
In relazione a tutte le tematiche poste dalla riforma dalla riforma Cartabia una riforma che sia articolato in tre inutili essenziali di norme
Indirizzate avvertita ambiti e con una diversa efficacia normativa
Una prima parte che riguarda il Codice di diritto sostanziale quello di rito opinabile efficace rinviata all'entrata in vigore di successivi atti normativi entro un anno dall'entrata in vigore della legge
E in questa parte anche affrontato il tema della giustizia riparativa di cui parleremo oggi la giustizia riparativa come mezzo per risolvere i conflitti prevista per ridurre il carico pendente compete posti alternativi se al processo che a latina
Carceraria la giustizia riparativa che prevede il ricorso a strumenti strani stragiudiziali finalizzati a incentivare con l'aiuto di un mediatore terzo imparziale accordi travestono
Offese responsabile del riassunto quindi accendi la centralità de la persona della atti della figura della vittima del reato la vittima del reato diventa intendersi non solo come una persona che ha avuto un danno diretto dall'illecito primario quindi la vittima primaria ma anche i familiari della persona deceduta in conseguenza del reato vittime secondarie
E allora in questa ottica mi preme far cenno alla presenza a mio avviso significativa in questo convegno dell'Associazioni Pasquale mandato
In memoria del maresciallo degli agenti di custodia
Ucciso dalla camorra il cinque marzo del mille novecentottantatré a Santa Maria Capua Vetere mentre si recava al lavoro un saluto affettuoso propongo alla dottoressa Maria Grazia mandato figlia del Di Pasquali mandato
La riforma Cartabia prevede poi una seconda parte un secondo nucleo normativo quello che prevede la disciplina della prescrizione e della improcedibilità
E questa forse la parte più problematica la improcedibilità superamento dei termini di durata massima del giudizio d'impugnazione l'introduzione del nuovo articolo trecentoquaranta quattro bis del codice di procedura penale e dispone che i termini di durata massima dei giudizi di impugnazioni stiano fissati in due anni per l'appello
Ed in un anno per il giudizio di Cassazione salvo ipotesi tassativamente invitata qualora i limiti temporali superare vengano superati il processo viene dichiarato improcedibile e allora anche in questo caso o o un bilanciamento di interessi
Da una parte la finalità della riforma è quella di accelerare il processo penale quindi potenziare
Le garanzie difensive tutelare il diritto dell'imputato ad ottenere una risposta entro termini ragionevoli sulla domanda introdotta con l'impugnazione dall'altro la regola il processo
Si spinga si pone in contrasto con l'obbligatorietà dell'azione penale
Un terzo nucleo di norme che invece si riferiscono alla ai diritti dei detenuti le modifiche di tutela della vittima del reato rifletteremo quindi sulle prospettive di riforma per la quota di Nita finiti in chiave quindi l'esigenza di conciliare da un lato l'effettività della pena e dall'altra il miglioramento della quotidianità
Pini dentaria parleremo poiché le riforme dinamismo delle misure cautelari
Che ha la dichiarata finalità di limitare l'ambito di applicazione della custodia cautelare in carcere che dovrebbe diventare un'estrema razzio e allora una serie di riflessioni condivisa per fax per per farci diventare parte attiva di questa riforma in essere sono sicura dalla sinergia di tutti gli operatori del diritto e quindi avvocati magistrati
E cultori della speculazione giuridica quali gli accademici stabilità sono sicura un dibattito proficuo grazie
Allora adesso definito esatto cambio tavolo invito i i relatori della prima sessione apprendere a prendere posto grazie grazie cercheremo un po'di accelerare visto che
Siamo in ritardo rispetto alla all'orario con all'orario programmato
No dopo tra poco
Sì allora richiamo allora per cortesia possono accomodarsi la dottoressa Antonietta Fiorillo
Il senatore Franco Corleone l'onorevole avvocato Andrea Del Mastro delle Vedove il dottor Nicola Graziano per il momento poi immediatamente dopo avremo una fase ulteriore di interventi programmati così come da la locandina
Grazie ancora l'avvocato in Tonti ovviamente per la grande collaborazione che ci ha fornito
Nel frattempo sono ho avuto modo anche di parlare velocemente con il consigliere Antonio D'Amato che se riuscirà tra qualche minuto come dire proveremo di nuova a fare il collegamento altrimenti pazienza ci rinunciamo vuol dire che poi potremo riprovarci nella giornata di domani
Allora io mi associo innanzitutto ai ringraziamenti agli organizzatori di questo momento diciamo così particolare voglio solo ricordare in via introduttiva ma veramente telegraficamente sessantanove mila sono i condannati che scontano la pena fuori dal carcere invece circa cinquantaquattro mila i detenuti
Molti sono riusciti e si registrano purtroppo ogni anno con la polizia penitenziaria che è chiamato a svolgere un compito delicatissimo forse ancora oggi troppo poco conosciuto sappiamo che gli stati generali dell'esecuzione hanno prodotto risultati importanti sia dal punto di vista culturale che dal punto di vista delle proposte
E quindi dobbiamo adesso chiederci a che punto siamo qual è la direzione attuale della riflessione
Complessiva
La sessione prevede come dire una discussione un dibattito anche sulla giustizia riparativa
La giustizia riparativa non è uno strumento di clemenza non esprime un pensiero debole al contrario è uno strumento esigente di assunzione di responsabilità di fronte alle alla vittima e di fronte alla comunità e queste sono parole della ministra Cartabia che sono contenute nella Relazione al Parlamento sullo stato della giustizia anche poco fa l'onorevole Sisto ha tenuto a ricordare alcuni passaggi proprio della ministra ministra che lo scorso diciassette dicembre ha raccolto anche le conclusioni della così detta Commissione Ruotolo
Per l'innovazione del sistema penitenziario
è una la commissione ha depositato molte proposte per il miglioramento concreto della quotidianità penitenziaria
Allora grazie per essere qui con noi alla dottoressa Antonietta Fiorillo presidente del tribunale di sorveglianza di Bologna sappiamo bene che la magistratura di sorveglianza assume come dire un ruolo centrale
Di cuore pulsante ci vuole fatica tenacia e impegno quotidiano che Antonietta Fiorillo ha speso per tutta la sua vita
Ha rivestito anche il ruolo di coordinatrice nazionale della magistratura di sorveglianza è stata per molti anni giudice per i minorenni per questa esperienza è stata componente oltre che della Commissione Ruotolo anche della commissione ministeriale
Per la riforma dell'ordinamento penitenziario
Minorile
Io chiedo la cortesia quasi implorante diciamo di cercare di riuscire di contenere le relazioni né nell'arco di dieci quindici minuti tenuto conto che siamo già oltre come dire diciamo tempi i tempi consentiti grazie grazie Antony
Per noi
Presenti critico cominciano ad essere no io sono mediamente sintetica per mia forma mentale quindi c'è più a restare nei limiti
E devo dire poi che intanto ringraziamenti velocissimi sono molteplici al ai miei colleghi di armeni perché finalmente hanno fatto o convegno sul machete sull'esecuzione penale e da voi questa è una novità che va assolutamente rilevata arricchito
Giovanna Spinelli Donatella mentre l'atto ma ecco hanno condiviso
Condividono da molti anni secondo per questo luogo splendida meraviglioso in cui stiamo che mi emoziona tantissimo perché in un mondo di digitalizzazione stare in mezzo ai volumi a queste cose per me è una soddisfazione cioè mi sento rividero di contratti tetto perché mi avete costretto a tornare nella mia terra d'origine
La cui Macola tre o quattro anni come come denuncia il mio cognome insomma non poteva esser nata a Mila no
E
E e quattro delle per quello che ho sentito finora questi saluti che hanno su hanno contenevano degli spunti di riflessione incredibili tutti veramente
Non aggiungo niente all'emozione che mi ha come devo dirlo mia suscettivi hanno suscitato le parole del dell'arcivescovo attaglia perché secondo me lo è veramente ha mirabilmente tratteggiato da persona come ha detto il da credente riconosciuto personale quella tutta la mia vita la mia carriera mi sono saprà tirata persona cittadino machista
Esattamente sulla stessa quindi mi ha molto colpito ha tratteggiato il primato nel cui secondo me si deve muovere la magistratura su questi argomenti
E particolarmente la magistratura di sorveglianza
A ma voglio dire coraggio coniata con l'ha detto proprio generale ma a me ha colpito anche l'intervento denso di ma breve del presidente dell'ordine che ha detto dopo settantacinque anni dalla Costituzione e cinquanta
Dall'ordinamento penitenziario siamo ancora qui a parlare di esecuzione a fare questo forse non abbiamo capito forse dobbiamo attualizzare i temi io credo che ci sia un po'di verità in tutto sia nel discorso che molti ancora non hanno capito
Ho alcuni ma un po'un portantino idee vuol dire
E però abbiamo anche bisogno di attualizzare queste tematiche ora io sarò un pochino più didascalica perdonatemi perché è stato siete stati talmente bravi voi che molto difficile procuratore generale
Ho ritrovato la tua Alberto Lattuada capacità e la sua simpatia che conosco da tempo
E allora bisogna un po'puntualizzare i temi no fatto dallo Affinito Mauro Palma nella nella sua estrema sintesi anche quella molto densa di significato cioè dall'effettività ridiamo un po'cioè vediamo perché dobbiamo ancora oggi perché è un tema così a quale l'effettività oggi no dovremmo averlo chiaro
Come altre parole certezza uguaglianza di uguaglianza dovremmo e allora ricordiamo
Lo ricordo in maniera ovviamente così banale provocatoria
Che noi abbiamo due fasi nel Tozzi esiste la prima che l'accertamento di responsabilità seguita alla condanna ecco l'esame dei soggette successivamente è stato condannato per vedere se la determinazione girare la pena che è stata fatta in tale sentenza abbia ancora sia ancora attuale alla alla luce del percorso che eventualmente affatto in carcere oppure che ha fatto libere o cari
Signori quando l'esecuzione Como diceva al sottosegretario Sisto che arriva dopo dieci anni dalla condanna
è chiaro in quella situazione c'ha un percorso in cui il soggetto può essersi tranquillamente riso Salizzato Dassù provvede anche dal certificato penale se uno ha preso neanche una multa più per
Velocità non hai bisogno di chiarire questo quello e quell'altro erri socialista se non c'è più niente e ci sono tanti libri perché l'aria l'area dei così detti liberi sospesi
è tantissima ancora da cioè i tribunali di sorveglianza diciamocelo con franchezza sono affondano e ci sono ritardi sulle sui procedimenti in udienza di anni di qualche decennio io a Bologna ho trovato fermo al due mila nove il ruolo di e sono ero arrivata nel due mila diciassette quindi che senso ha mandare uno in carcere che a volte sono finiti in carcere soprattutto gli stranieri perché una mano più domicilio pregarono più casa valgono più niente guardate che e abbiamo fatto l'impossibile per trovarli dal punto di vista delle big mila questo interpella che lo scienza non sono la scienza della città questo non c'è dubbio in tutte le funzioni ancora di più nella sua e e quindi voglio dire l'intangibilità del giudicato che è un mito sicuramente mito importante
E capito e la flessibilità sono cose che vanno di pari passo e non possono andare di di di pari passo sono due momenti assolutamente concomitanti è ancora purtroppo opinione comune che proprio la modificazione in sede esecutiva della pena ha comportato incertezza la disuguaglianza e linea effettività allora guardiamo un attimo tali come pure ha colpito complessivamente in maniera negativa il il sistema penale perché ha inciso sulla ha ridotto la prevenzione speciale e soprattutto non ha soddisfatto il bisogno di rassicurazione della collettività
Dalla criminali questo poi a quello che ha che ha animato ma che ancora anima in certa parte il dibattito su questi temi allora guardiamo un attimo che significa piena effettiva per effettiva ma con l'ha detto ma l'ha detto molto in sintesi
Dico vi pare che nel carcere attuale io non ho passato una mese della mia vita professionale le dall'ottantuno in poi senza andare anche da presidente
Facendo comunque d'udienza se il otto nove al mese questo lo dico scusate mi faccio riferimento Bersani ma non non è non ho più interesse di nulla per descrivere perciò dico vuoti normata agli ha descritto da questo una quello che deve essere per cui posso condividere o meno io lo condivido pienamente
Un carcere come quello attuale dove ancora la gente gli detenuti ci sono i spazi spesso non adeguati tante le colleghe lo possono confermare che il rimedio risarcito accusa costretto l'Europa trentacinque se è diventato fisiologico i tribunali affondano anche sotto quello ma Dio ora non diretta mi faccia del
Con le celle acqua
E soprattutto sono in mano agli altri sono in mano agli atti perché devono fare domandina per tutto allora questo vittime
E mi chiamò
Questa pena accusi eseguita è più effettiva di una pena perché è una pena che procura sulla è più effettiva di una pena in cui invece si si cerca come far sistema della flessibilità di ricostruì il percorso di un soggetto di responsabilizzato perché quando devi chiedere tutto tu non ti responsability ma non ti senti neanche più colpevole anche sette hanno dato l'ergastolo dissenti vi di costruisci la tua innocenza quindi io credo che invece sia molto importante che si cerchi di costruire insieme al soggetto a quello che lo vuol fare non è che sia obbligatorio per l'amor di Dio l'ordinamento penitenziario dà delle opportunità non dà dei dei dei dei diritti
E degli obblighi il senso di responsabilità verso quello che è fatto di atti sole Berto quello che vedi e poi spariti sociale
Parliamo della
Disuguaglianza si dice che sostanzialmente la pena così modificata in sede esecutiva poi comporta trattamento disuguale per soggetti che hanno la stessa pena
Non è non ebbero perché questo ecco sì se si parte dal presupposto dell'uguaglianza formale ma non ci dedichiamo che non ci dimentichiamo in Costituzione c'è anche una mozione d'uguaglianza sostanziale che ha nell'articolo tre secondo comma che impegna a creare lo Stato a creare uguaglianza parliamo della certezza certezza si dice anche la modifica come al solito rende incerta la pena eventuale c'è
Che significa certezza del diritto io capisco il
Il bisogno di certezza no ovviamente l'intangibilità del da un lato c'è l'intangibilità del giudicato come dicevo prima dall'altra parte c'è però la preoccupazione particolarmente di magistrati di doversi misurare con le storie delle persone e con i problemi concreti quando stanno in galera
E allora e e e c'è anche il timore di essere coinvolti ed è non riuscire a gestire dal punto di vista proprio personale interiore questa questo coinvolgimenti allora
A lungo è tornato nel dibattito all'interno nostro anche la richiesta di una maggiore fertilità va benissimo ma che significa la terzietà nel procedimento di sorveglianza è profondamente diversa da quella che si agisce nel procedimento di cognizione
Perché io magistrato di sorveglianza o una legge età applicare che mi dice di verificare se il trattamento è stato iniziato se il soggetto la seguito se se ha voglia di fare un percorso che tipo di risposta dato a questo trattamento
Tutto questo non può valere in giudizio cognizione perché lederebbe l'oggettività del giudicato quindi certo che la terzietà è imprescindibile nel procedimento di sorveglianza
Ma una terzietà che banche in interpretata relazione interessi
Diversi personali diversi da quelli che sono neanche la funzione questo il terno ter può fare eccetto faccia notizia
Non non ci garantisce da quest'
Dico subito lo rendono la fine scusate misto forse è stato qualche passaggio ma cerco di essere PS residente
Ma io ho sempre sostenuto ne sono perfettamente convinta che in tutto questo se il magistrato di sorveglianza buone
Svolge la sua funzione come disegnato dal precetto costituzionale dalle prudenza della corte costituzionale de verso una presenza più o meno cioè senza Settis Caccia
Proprio per verificare che le corse funzionino se no che vediamo le carte
Perché solo in questo modo solo te lo impone la legge di riforma
Chiamate non pone la convenienza se mi consentite a un termine poco tecnico come si fa a decidere
Sulla misura alternativa minore gastro la non quattrocentosedici bis o di una trenta ma che solo che a due anni perché guardate quali l'entità della pena non è significativa della pericolosità del soggetto
Ci sono persone a un un tossicodipendente a Livorno ha finito la pena una pena omicidio
Omicida ma fin troppi naturalmente non era uscito in misura parliamo per dire quindi anche questo come lo banchi su quello che ti arriva dal carcere e basta senza mettere un volto su quelle carte
Per capire chi hai davanti anche per capire un'altra delle cose
La legge penitenziaria sedicente nate condizioni poi ammettere ma devi anche intercettare chi non debba essere anche questo è l'altra faccia della medaglia se non li conosce a volte le relazioni sono uguali per tutti che esperienza che conosce gli operatori chi chi sa chi li ha scritti Lele Forte cambiano nome
Voglio dire questo non si può non essere il dato di conoscenza personale del magistrato poste a non possiamo però che per la per la convenienza naturalmente tutto questo non è devo dire oggettivamente un comune sentire nella magistratura di sorveglianza non c'è un unanime condivisione perché perché oggettivamente e richiede quella che io definisco motivazione potrei dire anche interesse convinzione che la motivazione termine un pochino equivoco
Ma se non è questo tu non puoi svolge la funzione in quel in nel modo in cui te lo chiede la legge che noi dopo Parma ancora presente scusa ce l'ho ancora dentro ce l'avrò per tutta la vita quindi che che anche è data da applicare alla magistratura risolve
Mi fermo qui credo di avere spero di avere in poche battute
Cercato di deve riuscita se c'è da dimostrare che la pena flessibile non è una pena in effettiva tutt'altro e significa riempire veramente di contenuto il rendere utile il capo oltre il termine anche di prevenzione speciale scusate
Perché bisogna anche dire questo può che non è neanche un dato comune che il procedimento di sorveglianza e che l'esecuzione per è l'ultimo anello del processo questo non è comune neanche nella magistratura inquirente neanche nella magistratura di conduzione
Per viene considerata l'esecuzione concreta della pena come l'anello debole è una scena
Gaggini assoluta dal punto di vista proprio della lettura tante l'inciso banalissimo i magistrati tribune sorvegliate non hanno avuto i i nuovi assunti del pianale nel R. perché mi è stato spiegato anione con la ministra a dicembre che l'Europa non ha considerato cognizione la funzione di sorvegliare e che cos'è
Scusate forse non ci siamo spiegati bene poi ricavato Burimini ma non cediamo cancelliamo vive ancora a me ancora peggio tanto per S.p.A. due parole due note veramente sulla giustizia riparativa allora è un paradigma nuovo un paradigma nuovo nei contenuti ma pone la metodologia nuovi
E
Devo dire
Per noi nuovo perché voglio dire è la prima raccomandazione dell'ottantacinque numero undici l'altra e del novantanove la diciannove poiché abbiamo avuto addirittura la direttiva duecentoventi due mila uno GAI che non abbiamo
Recepito tant'è che nel due mila quindici sarà mandata Parisi a un tavolo con vari Stati perché l'Italia se ma che vi sarebbe stata condannata perché non aveva recepito ancora la la la a io è alta nato paio di colleghi della sorveglianza
E faceva delle la direttiva due mila dodici quella ventinove che poi ha sostituito che delinea le norme mirati neanche un ceto vittima pari vittima diventa vittima indiretta le doppie scontate queste cose ovviamente perché credo siano sufficientemente conosciute però volevo segnalare un po'innanzitutto bisogna che il nostro legislatore ora lo starà facendo io mi sono convinta aspettiamo questo come diceva il sottosegretario Pizza Sisto aspettiamo questi decreti legislativi che di diano un po'di chiarezza terminologica perché voglio dire perché nel nella nostra nel nostro sistema troviamo riparazione usate in contesti profondamente diversi dal giudice di pace fino alla fase dell'esecuzione della pena
Ma possiamo a volte spesso alla riparazione no per indicare applicare per l'attivazione ispezioni vi devo dire anti risarcimento del danno
E va be non so che tipo di variazione su quella già prevista da una riparazione che no non è quella che intende la giustizia riparativa
Bene grido di ma si inserisce anche nelle attività socialmente utili si parla di di volontà c'è solo cose sovrapposte che non hanno ragion d'essere che vanno chiarite perché lo spazio per la giustizia riparativa nell'esecuzione cede il proprio quarantasette comma sette
E il ventuno comma quattro temi però va chiarito perché quando le pongo io io sono magistrato io da una prescrizione cioè va chiarito vanno soprattutto dove devo dire individuati presupposti minimi il minimo ma il massimo alla volontarietà
Se la prescrizione grappolo autorità giudiziaria devoluta Rita è questo non c'è niente quindi Jalil significato si confonda ma io sono perfettamente convinta che chi sta scrivendo
La la la la parte della riforma proprio sulla giustizia riparativa Sampras somma de declinare queste cose poi secondo me bisogna anche però che si faccia si diano dei limiti precisi e soprattutto si faccia formazione credo che in un sistema come questo che è molto molto nuovo per lui all'estro visti niente sono molto più avanti
Sia fondamentale la formazione che ha un prerequisito cioè la formazione iniziale e la formazione permanente non possiamo rischiare la vela giro per l'Italia una conceria una massa di operatori della giustizia riparativa
Che vengono licenziati magari in maniera così abbastanza no da queste varie scuole sul territorio hanno perché è talmente delicata la materia è talmente complessa coinvolge una serie di aspetti teorici pratici giuridici criminologi ci per cui francamente l'intervento riparatore deve essere ben congegnato se no può fare danni incalcolabili e a proposito di questo vi dico io sono convinta perché l'ho fatto a meno rilievo la la l'abbiamo fatto il protocollo per la mediazione ma minorile è diverso dal dagli adulti sull'esecuzione negli adulti è molto più complessa è la la situazione
Però sono convinta poco sicure veramente un elemento importante di flessione
Perché è che può esserti può stare accanto alla al percorso prime deve stare accanto al percorso riabilitativo perché è vero che per anni la vittima il processo e anche nell'esecuzione penale come regolata dall'ordinamento penitenziario nel la vittima era fuori dal processo ma era fuori anca dell'esecuzione
Voglio dire però ora nella giustizia riparativa cento della vittima e allora lì non ci possiamo perdere secondo me perché questo potrebbe diventare una criticità
Il di vista colpevole cioè percorso riabilitativo del colpevole perché va bene un colpevole che sia riparato per un colpo all'età riconciliato ma sarebbe interessante per la società che oltretutto non riuscì di massa e fosse anche riabilitato in quel sento puzza di socializzato
Cioè tutte queste cose si possono mettere insieme quindi sono un problema proprio di valutare caso per caso la compatibilità perché ci può essere uno che è già avanti nel trattamento e che non si rende disponibile e c'è una vittima magari che ha dimenticato per tua fortuna superato il trauma del dolore e della sofferenza e manco lo vuole l'intervento riparatore d'altra parte ci potrebbe essere una vittima che invece è molto sensibile e pensa ancora una condanna esemplare e non a un intervento riparatore quindi questo bisogna sostanzialmente farebbe deve verificare la compatibilità laddove può funzionare somme rende ancora più approfondita la riflessione che il soggetto è chiamato a fare sulle sue convoca
Vado brevemente sulla quotidianità la commissione per la innovazione del sistema letterario di cui io poi riparte Devenuto fatta sarò brevissimo ha fatto parte anche quella sull'architettura che prima richiamava il Pezzotta Segrate Hristo e devo dire abbiamo lavorato a tappe forzate siamo stati nominati ad settembre abbiamo chiuso dice diciassette dicembre con un elaborato molto insomma
Mandavamo poi rapporto costante con riunioni settimanali abbiamo fatto dei focus su una serie di argomenti mandato era quello di individuare lei come dico di proporre delle soluzioni per rendere la vita quotidiane anche a migliorare la quotidianità della vita anche atti non solo per i i detenuti ma anche degli operatori grazie a Dio ho avuto una serie di anni si sono accorti che in galera ci stanno a Kabul si sta la polizia penitenziaria cioè il il gli educatori ci sono quant'altri no nel senso che avere questa doppia prospettiva che quella che poi magistrato anche va in galera ce l'ha se Muccino
Non ce l'ha
E abbiamo trattato salute diritti tutela dei diritti abbiamo trattato lavoriamo sono occupata personalmente della formazione e del lavoro aggruppa due massimo tre e abbiamo ovviamente non abbiamo provato a rifare la riforma dell'ordinamento anche perché è già saltata due anni fa tre anni fa non è il caso di di magari non ne erano dato che c'era stato richiesto troppo uno deve imparare alla fine uno dei tanti al punto alle Camere penali in commedia camere penali a Roma Gianni Celati esista di ASP
Lo scriviamo più perché dobbiamo attuare quello che c'è se continuiamo a scrivere voglia di non serve non si sposta di uno zero virgola la situazione
E abbiamo proposto soprattutto come devo dire delle soluzioni concrete Federico una forse non piacerà a tutti anch'io sono molto perplessa pronti devo dire non trovavamo altre per il sopra un lamento per esempio
Abbiamo ripescato quella che è stata la l'aumento temporanea o no dei giorni rivelazione anticipata per perché sono cinquantatré mila e se novecento detenuti vi voglio dare però sul sul lavoro voglio dare i numeri perché questi veramente sono illuminante i numeri di chi di di di qui lavora cinquantatré mila e se il trecentosessantaquattro detenuti a al a dicembre solo diciassette mila novecento lavoravamo di cupi
Quindici mila e dispari alle dipendenze dell'amministrazione penitenziaria cioè un mese e dieci giorni venti giorni perché ormai da decenni a turnazione il lavoro
Quando sono entrata magistrature lavoravano tutti e guadagnavano soprattutto nelle case di coesione io sono stata Livorno sulle case sulle rifusione del delle isole toscane
E
Vuol dire che ogni detenuto lavora per non più di ottantacinque giorni l'anno cioè niente non compri anche lessicali e questo comporta se ce lo dimentichiamo che diventi dipendente schiavo della criminalità organizzata che ti vestiti mangio portinai volte vacuoli qua quei questo ma è sempre stato così è ancora così però
Consigliere Cerabona è ancora così credo che lei dal suo non sono mai con gli amarcord prima lo sa benissimo
E sul lavoro abbiamo proposto che finalmente il lavoro per aumentarle e come devo dire la la la K la possibilità di di far dubitare entrare dentro i datori o di portar fuori detenuti presso datori terzi e non presso l'amministrazione penitenziaria abbia avuto in cinque anni sei detenuti a lavorare in archivio a Bologna grazie ai tale alle ai fondi che mi dava il cardinali Zuppi
E quindi ha rimesso a posto tutto l'archivio e uno messo anche al front-office minori sono esperienze che tornate meravigliosamente bene lo facevo già Firenze polacchino proprio il tribunale non con il meno cara fusto
Sul lavoro bisogna che si entri finalmente un istituti penitenziari nella struttura e nella programmazione regionale perché provare a fare le cose dall'interno no non tutti ci riescono non tutti hanno risorse non tutti anch'non la disponibilità la l'andata in galera del magistrato usate su termini molto crudi ma questa la galera galera e la possiamo chiamare istituto penitenziario ma quella e quella resta
Basta entrambi sezioni per rendersene conto
Tutto questo
Aiuterebbe anche la collaborazione aiuterebbe anche renderebbe ancora come devo dire darebbe forza anche a quegli istituti e ce ne sono sul territorio nazionale che non sono capaci lassù e poi diciamoci la verità
La Commissione e questo mi è molto dispiaciuto
Ha ritenuto di sollecitare la machista c'erano tante operatività la magistratura di sorveglianza
La Commissione nel testo definitivo ad andare Inca
Perché questa è la magistratura che viene definita e che si autodefinisce in prossimità però non sempre questa prossimità poi diagnosi con tutte le conseguenze che vince
Se non si fa questo sono stata molto sintetica
Sono stata anche un po'confuso cioè se non si riprende il tuo
Secondo quello che il dettato costituzionale io credo veramente possiamo questo convegno bellissimo ne abbiamo fatti attiva fatte decine decine in questi anni e non mi stanco mai di ripetere queste cose perché secondo me ancora non sono patrimonio comune
E credo che il confronto faccio sempre comunque vale perché qualche cosa si semina su questo non c'è dubbio
Però conteneva fra convegni staremo bene insieme ci confronteremo faremo e a fare scena però non si sposerà assolutamente nulla
Beh ringrazia grazie grazie davvero per questo prezioso contributo e adesso con con il consenso del del senatore Franco Corleone degli altri relatori
Diamo la parola al professore l'anziché come dire a ha premura poi di rientrare nel nel plenum del Consiglio Superiore della Magistratura che ancora in corso e quindi cedo la parola al professore professore di diritto penale presso l'Università di Milano
Bicocca nonché i Co consigliere del Consiglio superiore
Della magistratura grande esperienza di docente di avvocato Autore di un numero davvero imponente di pubblicazioni scientifiche
Prego professore la la prego soltanto siamo molto lunghi con i tempi quindi la la prego veramente di contenere il più possibile il suo intervento grazie davvero in anticipo prego professore
Tuttora penso che riuscirò a esprimere il mio concetto
Quando su cui dovrei intervenire e anzi denigrazione possibilità dirci fare
Nel mio intervento che si sarebbe dovuto credere domani però i concomitanti impegni comune venti richiesta pecche seguendo quindi credo che in questi giorni c'è impegnato bruttissimo compete Saracino riparati quindi non riesco a dodici ore di Sebring domani mattina e vi faccio apre una finestra faccio un'incursione su quello che sarà il programma di domani mattina per quanto concerne la violazione nell'ambito della tematica diritto penale legislativo perito penale giurisprudenziale
Connessioni con la prostituzione e per la sicurezza dalla comunità ecco dico subito che il tema è un tema interessante ma anche al tempo stesso abbastanza provocatorio
Perché innanzitutto cominciamo a dire che dobbiamo necessariamente parlare del diritto penale e della responsabilità e quindi finale tematica anzi una senza azione
Fra diritto penale giurisprudenziale rispetto al diritto penale legislativo si pone chiaramente Gorizia alimenta la tematica della responsabilità penale donde la prevenzione
Dobbiamo porterà
A questo punto il a questo punto il il tema e quasi tutti verificare se realmente e ci possa essere una tematica di sicurezza che riguarda questa differenziazione dei principi diritto penale previdenziale rispettabilità opera satirico perché giovanili siamo dei vetrai principi fondanti il contratto sociale presto aziende dalla dalla tematica di sono giustizia sicurezza libertà quello che riguardano sicurezza non è tanto la l'amministrazione della giustizia perché la la libertà che riguarda la giustizia ma la sicurezza e dalla comunità non è legata in modo veramente sorte alla tematica della del della giustizia invece diritto penale che viene per recuperare interviene a cose fatte
Quindi a meno che non si abbia una visione eccessivamente trustee chiamasse in totale della deterrenza della norma
E c'è anche la sicurezza riguarda il più altri problemi ma non tanto della dall'amministrazione stizza per un'altra ottocento diritto penale la responsabilità perché ripeto interviene questa tematica questo settore quando l Egitto è stato con su invece ritornando quindi eravate di che sono con un sondino alla differenze fra diritto penale desertico giurisprudenziale dobbiamo chiaramente fa riferimento ai principi costituzionali e terrà conto di quali sono di recenti trenta iper va bene
Da un punto di vista l'interno comincia a parlare da un punto di vista interno facendo prospettiva istituzionale della nostra Costituzione è chiaro che il problema e
Già agevolissimo assoluzione
Perché l'articolo venticinque subendo comprende Walser assoluta Gillette c'è per quanto concerne le previsione
Perché centoventicinque comma prevede che il giudice e soggetto separato alla legge
Quindi insieme venticinque secondo comma e dei centouno secondo comma determina una visione della legalità
In termini assolutamente stringenti anche sia della comunità nel senso che non si può dialogare dal nelle tematiche
Sì strettamente previste con disposizioni di legge quell'impegno che è assegnata alla giurisprudenza
Donne tanto in diritto penale
Ma è una tematica interpretativa e applicativa decreto penale che però non può aggiungere
Fino a riempire legale delle ma in banda Ku non c'è più in generale le allergie dopo aggiungere oltre quindi sinistre i confini della previsione legislativa
Il problema anche perché ripeto il nostro è un sistema seguendo empiricamente intento scritto e non possiamo
Sul punto parlo si perché il diritto strettamente interno consigliere più di tanto l'ingresso di tematiche ricordo ancorate come tutti sappiamo diverso il principio dello stare decisis anziché del progetto previsto dall'amministrazione
Però se si ripropone se vogliamo si complica
Perché da quando esiste cosiddetto dialogo fra le corrotti vale a dire quando ci sono delle
Tematiche
Cioè indigenti
Che vanno al di là dei consiglieri nazionali e quindi devono essere autorizzati in una sorta di compensazione e giuridica devono essere armonizzate quei principi perché Vittorio
Europeo innanzitutto che hanno chiaramente nel inconscio entro una entrata forte nell'ambito interno soprattutto grazie il principio diciassette
E undici della costituzione
Mille il tema e soprattutto quello che un
Dipende reperibili parallelamente alla nostra riserva assoluta di legge l'articolo venticinque
Beh chiarissimo tentato della convenzione europea dei diritti dell'uomo accentua l'articolo sette della del tematiche anche penalisti dei della carta ed eventi fondamentali dell'Unione europea all'articolo quarantanove
E allora bisogna fare un distinguo forte questo è l'articolo sette
Dell'arciduca
Come titolo richiama espressamente il principio Nürburgring bensì della legge quindi su un punto dal punto di vista intitolato diciamo siamo assolutamente in linea
E il raccordo quel principio Dal Dosso di rigettando costruzioni portarono nell'ambito della descrizione
Di questo principio del dovunque Nancy Dell'Elce la normativa convenzionale europea
Richiamato espressamente un principio di legalità che preveda che non può costituire dopo ci può essere dizione e Natale
è un fatto che al momento dello stop missione neocostituita secondo il diritto una fattispecie penalistica per il secondo gli ho detto vendendo non c'è più l'Italia il richiamo assoluto alla legge ma si richiama il diritto
E
Fortifica questo espungere il principio l'articolo quarantanove dalla carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Cioè prevede
Nel titolato semplicemente il principio di legalità senza del mare il Nürburgring si legge
E poi nel contesto della norma normalmente ricca la deserta tira diritto e non la riserva di legge e allora chiaramente il problema si pone perché da un lato abbiamo da riserva assoluta della dissidenza interna quindi del diritto penale esclusivamente legislativo
Dall'altro lato abbiamo donna normativa europea chiaramente il valore sappiamo anche in relazione alla al traguardo in sede di che viceversa permette la riserva di diritto e non quindi lei ci va ancora legalizzazione e che sono state fatte che Angelo Zambelli sessions formale se giurisprudenziale del diritto che quindi il diritto non è soltanto la loro libri serba è l'allora injection che quindi non è soltanto dei vari testi normativi e anzi in tema di interpretazioni resteranno un argomento e cattivo e qui tutto per le tematiche che noi conosciamo egemonico il principe attenzione
Dandosi un punto dagli ordinamenti il coagulo per chi lo stare decisis
Comincia a prendere inconsistenza
Anche se vuole resti come liberazione particolarmente estrema o per quanto concerne Pappacena anche la l'applicazione interno
La questione PM verità senza un tetto scommettitori tatto dell'attuale criterio dei rapporti fra azione e
Sequestrato il principio di legalità anzi
E non può don detenere anche le tematiche sul punto sono state
Svolte a proposito il principio di Balbo non sia perché fermo restando il principio detto si prescinde
Dalla si può prescindere da testo i leghisti talvolta c'è e ci si basa sullo stato decisis esistono talvolta dei principini averti ridotto suddetto limite la dettare appare paura ossia secondo il diritto penale scozzese
Può essere il giudice della Corte Suprema che indirettamente del tanti necessità prevede come questa questa realtà qualcosa che in realtà la legge non prevede non offre principi
Esiste però la possibilità è questo il punto convergenza che abbiamo che stiamo provando e vista la possibilità di un mutamento
Dello stare decisis comunque rettificandoli dove vede la Benning perché però è chiarissimamente detto l'Istituto diplomatico prospettive ovvero vale a dire sì però prende debordare
Dal lo stare decisis stretto eterogenei che c'è una responsabilità anche sulla base di una nuova opinione sempre che però presto forse rende agibile
E quindi dove betulle il verbale settantuno pro futuro e non può valere per le azioni già infatti adesso molti commentatori baby giuristi ritengo che la prospettiva aveva rende dell'Italia che invece sia un elemento Lazzaro mantenga il principio di legalità per cui vi sarebbe anche per il diritto interno non più solo per la riserva di legge proprio sotto il principino indeterminatezza passività
Ma anche all'attendibilità delle decisione giudiziaria
E quindi la pavidità ripeto mutuata sostanzialmente dai sistemi di common law come prospettiva vende entra addirittura far parte anche del nostro il principio di legalità decisioni ciò che comunque sia non si può prescindere dal testo di legge per quanto concerne la determinazione la tassa il PIL dal
Che nella ventinove della mancata prevedibilità del precetto
Così come letteralmente modifica ancora STP applicazione gentilezza
E il pensionamento certamente importante veniva tenuto conto perché determina una possibilità di sentiti dipinti di assimilazione del dialogo eletto Franco
L'assicurazione perdente eterno e diritto europeo almeno per il momento perché punto delle fattispecie che in sede applicativa di giudiziale trova no dal palco troveranno applicazione andando al di là della sorella interpretazione ma creando portentosa di nuovo che non c'era comunque sia comunque sia posso valere unicamente per il futuro semmai per il passato tutte le le le vicende sobrio sale caso Contrada
Probabilmente anzi senz'altro si basano proprio sempre strette Mas que
E allora vado a chiudere presto è grazie proprio sei ore attualmente pretendente chiude presto al grosso problema che attualmente si basa dei principi che sono sempre quelli
Illuministici bisogna vedere fino a che punto non possono essere modificati richiamo leggerci le parole del barone dalla barrette Montesquieu no Montesquieu attendersi una visione interi richiamo anche le opere Max Weber enunciate le centoventi richiamano alla tematica del diritto penale del Tardini
Che sarebbe il diritto penale punto a sfondo religioso etico previsto adesso accertare il però stringe la legalità
E sempre da la giusta punizione referendari oggetti deve trovare una sua ha una sua giustificazione anche sulla base del precedente storce
C'è un semplicemente dicendo che
Lui importante invita soltanto antinave tutto perché ha poi rivisto senza essere educati dalla per istituzionale il vettore ipotetico entro limiti non ci sarebbero comunque dei controlli e limiti posti dalla Carta costituzionale
Rispetto ai quali non è possibile appunto in una inversa applicazione del diritto penale se e proprio c'è ancora circolazione riserva assoluta di legge del tredici agosto o ecco grazie per l'attenzione e mi spensierata e allegra il professore un fenomeno grazie davvero neve volevano il suo verbale qui grazie
Allora nel frattempo valutare
La vedo Sala prese in mano e l'abbiamo datosi che presidente dell'associazione vittime del dovere tra poco siamo un po'lunghi con i tempi come diventano aumentarono a tra poco cerchiamo di recuperare Emporio però subito qui ricordare il maresciallo capo dell'arma dei carabinieri Stefano campato che medaglia d'oro al valore che al merito civile vedo qui in in sala anche il professore Leandro vi Moccia dell'Università degli Studi dinamiche segretario provinciale di bere dice presidente dell'associazione Pasquale mandato allora se non voleva Corleo commissario unico del Governo il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari completamento delle riforme ci delle misure di sicurezza è stato componente della Commissione giustizia in particolare la decima legislatura sottosegretario alla Giustizia componente della Commissione antimafia è sempre dissi idonei dibattito sui beni o vieni fino all'approvazione della legge Gozzini dell'ottantasei senatore si ho studiato bene sull'ordinamento penitenziario ha sempre denunciato con forza la condizione degli ospedali psichiatrici e autore di numerosi saggi ed articoli ha evidenziato l'orrore Miglio Luigi luoghi incida nuovi disumanità il cui superamento presenta però ancora contraddizioni e questioni avverte prego senatore grazie grazie
Ma titolo di senatore rimanga Bernardino io da vent'anni non faccio parte del del Parlamento ma
Quello che è stato detto indica solo
Tempo passato la polizia
Avanza
Questa io ringrazio per resta
Giornata
Molto stimolante che è iniziata con
L'intervento dell'arcivescovo battaglia
Da cui davvero una riflessione deve essere contenuta in in poco tempo anche se i beni sono talmente vasti
Occorrerebbe
Molto tempo obiettivamente per affrontare
Mi è parso
Molto importante
Il riferimento che ha fatto monsignor battaglia il vescovo
Alla figura del cardinale Martini
Cardinale Martini nel volume sulla giustizia parlava
Di un compito
Molto importante per programmi e progetti di austera risocializzazione
In questo è il tema forse quando si parla della
Effettività della pena per non della certezza della pena che una bestemmia ma effettività della pena come diceva
La presidente Fiorillo io lo abbiamo lavorato assieme molto quand'era presidente del tribunale di sorveglianza
Di Firenze
L'effettività vuol dire l'utilità
E il la costituzionalità della pena
Ecco perché noi non possiamo solo parlare della Costituzione più bella del mondo se non poi la arrampichiamo questo giudizio nelle negli articoli che devono diventare pratica
Allora il da questo punto di vista il l'evocazione di
Cardinal Martini mi è parsa molto
Suggestiva e
E poi importante diciamocelo
La condanna
Del fine pena mai
Che tradotto vuol dire la condanna dell'ergastolo della pena dell'ergastolo
Ora questo non
Non può essere
Passare come una piccola cosa
è un punto fondamentale
Papa Francesco in un incontro credo un anno fa due anni fa proprio con
I rappresentanti della polizia penitenziaria esordì dicendo
L'ergastolo è il problema non la soluzione
Polpo ardo tutti presente disse ripeto
L'ergastolo è il problema non la soluzione
E aggiungo
Che Aldo Moro
Che ricordato
Come una vittima di una tragedia che ha colpito la nostra Repubblica
Due anni prima d'essere sequestrato sottoposto a un farsesco processo
In una cosiddetta prigione del popolo e poi assassinato
Non solo due anni prima
Ai suoi studenti
Faceva lezioni di diritto penale
Sulla pena
E una parte era dedicata contro la pena di morte
In maniera durissima
Ma la parte sconvolgente
In Moro giurista era quella contro le ragazze
Come pena addirittura lui diceva più grave della pena di morte e che
Dava era condannata perché una pena senza speranza
Ed è tornato qui anche questo ragionamento questa frase questa parola della sfera
Ora Aldo Moro che noi quando Giovanni criticavamo per il linguaggio Moro Teo
In realtà come giurista era di una chiarezza e di una lingua purissima e cristalli
Straordinario leggere quelle lezioni
Aveva fatto proprio due anni prima deve essere crocifisso si potrebbe dire bene
Qui a Napoli
Avete avuto un filosofo come Aldo Masullo
Anche lui ha scritto pagine stupende contro le ragazze
Perché in questo nostro Paese nel mille novecentonovantotto al Senato fu approvata in prima lettura
Rimase tale una proposta per l'abolizione del gas
E uno degli interventi
Più alti proprio quello di Aldo Masullo che nel libro contro gli ergastoli che come Società della ragione abbiamo curata abbiamo proposto proprio nell'appendice questi testi di papa Francesco Aldo Moro Aldo Masullo e Salvatore Senese
Io penso che dobbiamo partire
Acqua mentre noi siamo il Parlamento e adesso si occupa dopo l'intervento della cioè i due della corte costituzionale dell'ergastolo ostativo
Perché è diventato predominante ma in realtà il problema è il gas
Penso che dovremmo partire da questo dal fine pena mai e da quello che e dalla negazione della vendetta
Lo diceva Aldo Moro proprio il problema che la giustizia non è
La
Smodato sentimento di vendetta
E allora questo mi fa
Fare un riferimento a questa questione della giustizia riparativa che non vorrei diventasse una forma di retorica
Perché noi abbiamo tutti gli strumenti già per
Predisporre dei
Programmi
Di reinserimento a partire anche dai lavori di pubblica utilità dal poi
La giustizia riparativa
Prima di tutto anche nella legge nella legge delega che è stata dichiarata
Prevede la volontarietà
L'accordo fra il colpevole la vittima
In realtà la giustizia riparativa poi presuppone che il condannato si dichiari colpe
E questo non è un problema irrilevante ma superiamo la
Vedo dei dei rischi di un po'di
Perché le esperienze di riconciliazione commi in Sudafrica sono per fatti gravissimi
Politicamente e né fattualmente gravissimi
Noi pensiamo invece a questo
Bisogna discutere
Allora la riconciliazione fra le vittime del terrorismo della mafia con i colpevoli
Può essere può essere
Ma penso che non non possiamo pensare che ci sia la normalità
Oppure pensiamo alla giustizia riparativa in realtà è una traduzione errata dall'inglese perché
Termine esatto sarebbe diverso ma insomma pigliamo la ormai è passata questa dizione ma
Lo pensiamo per i reati bagatellari
E addirittura con la messa alla prova nostri pane pure il processo quindi che giustizia riparativa cioè
Io penso che su questo dovremmo Ri riflettere molto perché certo non possiamo pensare che una donna che ha subito
Io lenza poi debba anche subire questo processo di riconciliazione
No scopre comunque
è diciamo che una una aspirazione
Interessante su cui bisogna lavorare molto per però per non ingenerare equivoci ma veniamo al punto abbiamo evocato nomi importanti un nome
A cui siamo debitori sia Antonietta Fiorillo che io e Sandro Marga
Che testimonia come i magistrati di sorveglianza nella storia del nostro Paese sono stati Demi
E che hanno fondato un pensiero
Dobbiamo ricostruire quel pensiero nell'attività dei giudici dei magistrati di sorveglianza ora Sandro Malgara aveva conosceva il carcere conosceva le persone
E a un certo punto ha dichiarato che il carcere
Era una discarica sociale
E veniva rappresentata quel la detenzione sociale
Ora i numeri lo dicono cinquantaquattro mila
Il quarantuno bis sono sempre settecento persone
L'alta sicurezza sono dieci mila
Tutto il resto cose
Questa umanità
Frutto della disgregazione
Certo anche di azioni non non commendevoli ma
Che sono legate a fenomeni sociali
Allora il trenta per cento dei detenuti e per violazione dell'articolo settantatré della legge sulle droghe
Detenzione piccolo spaccio perché non è il settantaquattro e lotta settantatré questa roba
Non sa
Se consideriamo che dal mille novecentonovanta
Ci sono state un milione trecento mila segnalazioni ai prefetti per consumo di sostanze stupefacenti
E il settantacinque per cento è per consumo di uno spinello
Noi
Abbiamo chiaro l'idea che la questione
Sociale delle brocche è stata declinata come questione criminale dal proibizionismo
Che ha alimentato la criminalità agli affari tra come era successo col primo proibizionismo quello sull'alcol
Che negli Stati Uniti
Household danni perché il presidente Roosevelt pensò bene poi di eliminare ecco questa è
E poi ci sono i tossicodipendenti che sono in carcere per reati predatori furti scippi e rapine assieme siamo già al cinquanta per cento dei detenuti e poi aggiungiamo i poveri gli stranieri senza fissa dimora e le persone che hanno tanti problemi di salute mentale
Perché è un carcere sovraffollato aumenta e pappo oceano e produce questo come a risolvere questa questione
Il sovraffollamento
Che ha fatto condannare l'Italia e che continua perché il sovraffollamento non è solo nei numeri
Drammatici
E il fatto che una cella per una persona diventa per due una per due per quattro quelle per quattro Perotto
Ma
Il servizio igienico diciamo così per non usare espressioni più crude è sempre uno
Voi vi immaginate in questi anni di pandemia i detenuti che sentivano alla televisione il messaggio che bisognava tenerne il distanziamento
E lui correva l'anno in otto com'un eccesso e forniva bambino vicino alla pazza
Senza
Alcuna garanzia igiene
Ecco per questi due anni
Tutti hanno avuto Ristori
Tutte le categorie tranne i detenuti che hanno vissuto in queste condizioni chiusi in cella
Senza attività senza colloqui
Senza corsi di studio senza lavoro
Anche sul lavoro c'è una punta ha ricordato bene Antonietta fiori sono lavori domestici senza professionalizzazione
Io dico sempre che in carcere bisogna valorizzare le biblioteche siamo in questa biblioteca straordinaria
Perché la cultura la lettura la scrittura aiutano a ripensare le esperienze fatte e a ricostruire progettare il futuro è possibile tutto questo
Noi abbiamo la legge
L'ordinamento penitenziario al Regolamento del due mila poi sono state fatte tante commissioni a questo punto abbiamo visto sappiamo tutto bisogna cambiare
Io mi auguro che
Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria affonda una persona come Carlo Renoldi è un allievo di Margaret
Ossa produrre
Anche in un tempo breve i cambiamenti necessari realizzare realizzare quello che è scritto
Perché il regolamento del due mila che facemmo assieme marcare io
E per molta parte non attua
E allora io mi auguro che si realizzino i cambiamenti
Agendo molto
Su questa esecuzione
Riabilitative
Perché i numeri son quelli possono essere discussi ma insomma
Chi non sta fino all'ultimo giorno in carcere ha poi una ricettiva del diciassette diciotto per cento sia sta in carcere fino all'ultimo giorno
A una recidiva quasi automatica
Percentuali molto alte
E quindi mi auguro che si cambi la prospettiva
Perché poi si cambi e si usino queste misure alternative per fare questo ci vogliono i direttori di carcere
Noi abbiamo molti istituti senza diretto occorrono gli educatori abbiamo carceri senza educatori è chiaro che non si può fare nulla in queste in queste condizioni
Si può cambiare certamente Margana diceva utilizziamo il carcere così com'è con quella composizione sociale per fare quello che non si è fatto prima
Cioè facciamo il reinserimento nel dal momento che non è mai stato fatto l'inserimento sociale per molte persone
E quindi la scuola i corsi
La scommessa
Del reinserimento non facile ma dobbiamo giocarla cioè il UE il far che parte dal carcere in perché non c'è nella società è una sfida è possibile io penso che vada giocata perché altrimenti abbiamo dei luoghi inutili
Inutili in cui
Anzi si incattivisce sono le persone e abbiamo anche chiudo abbiamo anche il problema di superare un paradosso ora fatto cenno forse alla messa alla prova
Che adesso è allungata fino a sei anni quindi o se cospicue ebbene
Chi ha la fortuna di avere famiglia avvocato prospettive lavoro
Non subisce neppure il processo
Chi invece è un disgraziato EPA in carcere con una pena Breve resta in carcere all'ultimo pro per
Doppiatori nono progetto
Inserimento questa è un'ingiustizia clamorosa quindi io penso che dobbiamo rilanciare una esecuzione delle pene diversa proprio per non pare ingiustizie grazie luglio non solo un accenno alla questione del brevissima Ullate brevi e siamo la eliminazione del forse ne parlerà poi Nicola Graziani
Abbiamo fatto una rivoluzione imita abbiamo chiuso io PG manico ed è stata io l'ho chiamato una rivoluzione gentile ovviamente rivoluzioni non sono mai un pranzo di gala
E ci sono contraddizioni
Bisogna andare avanti io infatti ho scritto dopo la rivoluzione occorre la riforma bisogna proseguire
Senza tornare indietro non rimpiangere lo PG bisogna affrontare il problema della salute mentale che non non solo delle persone
Prosciolto e per incapacità ma anche delle persone che sono nel carcere che produce la malattia
Anche da questo punto di vista c'è un problema che riguarda non solo il carcere ma il servizio sanitario per garantire la salute anche questa
è una sfida importante
Io penso che nella prospettiva noi dobbiamo immaginare anche di superare il doppio binario del Codice Rocco di
Che festeggia i novant'anni per cui est e più il Codice della Repubblica che quello del parcheggio no ma
è un'altra delle contraddizioni che pesa no io penso che bisogna la responsabilità e terapeutiche quindi credo che bisogna andare a giudizio per tutti e poi a vere una esecuzione della pena adeguata alla condizione anche della patologia della persona
è un sogno è una provocazione no è una cosa su cui
Abbiamo proposte di legge in parlamento da anni discutiamone perché anche questo è un tema che ci consentirebbe di fare un salto di civiltà grazie grazie grazie davvero grazie io
Vi chiedo perdono l'ingrato compito di dettare i tempi veramente come dire diventa complicato perché i temi sono tutti estremamente sensibili
E complessi avvocato Andrea Del Mastro delle Vedove presidente della Giunta per le autorizzazioni della Camera di recente credo nel mese di febbraio ho letto una interrogazione parlamentare alla ministra Cartabia
Sulle criticità degli istituti di pena sulle necessità degli di Investimenti sulle difficoltà che i quotidianamente io
Aggiungo sempre più affannosamente incontro alla polizia penitenziaria che spesso è sotto organico quindi potenziamento delle risorse umane delle strutture la ministra ha sottolineato al riguardo sia la avvenuta ripartenza dei concorsi sia lo stanziamento di fondi speciali proprio per le carenze di spazi
Prego
Grazie grazie io e do purtroppo che sarà una voce stonata forse Cacco fonica forse financo sgradevole non già e non solo e non tanto perché tradisce e mi origini nordiche quanto soprattutto nel merito delle cose
Che vorrò
Di e partirei da una suggestione proprio del procuratore Riello quando diceva importanti in politica non è mettere in fila tutte le domande e scegliere la domande tentare ove possibile di dargli una risposta e io invece credo che
Tutta la riforma che ha riguardato dal CSM fino
Al processo penale non abbia non si siano posti il problema di quale fosse l'accomandita della giustizia italiana la grande grande tema italiano ma che siano incaricati di fornire delle risposte e sempre per citare il procuratore Riello risposte non frutto di una sintesi fra posizioni diverse di un governo una maggioranza molto disarticolato
Ma frutto della mediazione al ribasso fratture ultras che tanto hanno funestato il plagio il lato logistico italiano gli ultras garantisti nello spazio giustizialisti
Persone che mi Bubble lo stadio l'un contro l'altra armata a giocare in questi ci tutti condito gli ultrà garantiste degli ultras giustizialisti al punto che qualcuno ritiene che debba essere così tanto garantista da negare per esempio non c'è non tanto
Che esiste anche Caio ad intanto la giustizia si debba occupare di va bene vive dio perché vorrei fondare io una associazione Nessuno tocchi Abele
E che se dobbiamo parlare di che giusto parlare di ed è giusto parlarne esattamente in quella prospettiva
Escatologico religiosa segnata da monsignor battaglia però quel Caino di cui ci parlava monsignor battaglia prima entrino tormentato
E quando monsignor battaglia dice io non posso sentire fine pena mai
Pare Leo del carino tormentato essendo apporto il problema cara
E che la retrocessione dalla Castro Stati c'era già in Italia per il traino tormenta
Cioè per il traino che collaborava offrendo spunti al non c'era e dico giustamente per il Caino che non era minimamente turbato che non collaborava che rimaneva Caino che non si piega
Allora io sono meno preoccupato all'idea che non ci sia la retrocessione dell'ergastolo ostativo nei confronti del Cairo che non è tormentato
Così come o la preoccupazione di come abbiamo potuto vivere nel periodo difficile del coronavirus in carcere i detenuti però che la preoccupazione del fatto che per
Una grammaticale Attac sotto il profilo giuridico interpretata provvedimento alcuni boss mafiosi abbiano potuto andare agli arresti domiciliari esattamente in quei territori che plagi e l'avallo senza prescrizioni pesantissime nei loro confronti
Sul presupposto che gli italiani doveva essere reclusi ai domiciliari senza colpa senza pena
Per stare isolati e chi chi era in isolamento per combattere il medesimo filo dovevo uscire dal carcere non l'ho capito
Francamente
Mi è sfuggito il concetto scientifico
E dico che questo è un governo che non che fornisce risposte in termini di mediazione e poi arrivo in media res approntando un altro tema che quello dell'improcedibilità un
Io credo che c'era una battaglia dopo le infauste sgrammaticato apparente stipulate Diana
Che era quella di ripristinare un diritto incomprimibile cittadino che era quella la prescrizione
Tu non puoi ritenermi una l'istituto della prescrizione sostanziale in primo grado INCE poi tocca ad introdurre l'improcedibilità attua una corsa ad ostacoli contro la magistratura perché questa è l'improcedibilità in una corsa ad ostacoli contro la magistratura alla quale io non credo non credo
A quel punto proprio di ultras garantisti ultras giustizialiste che si trovano se non enti a maneggiare la giustizia nel medesimo governo e che producono franchista in giuridico che non ha pari in Europa che miscela prescrizione sostanziale predizione processuale
Senza pari in tutta l'Europa
Ma per venire in mente a resta l'esecuzione penale io credo di dare un giudizio negativo lo dico con sincerità
Di un riforma che e tutta una fuga dal processo
è una fuga dalla qui io credo non sono
Come dire non sono propriamente a digiuno
Sì
Cultura giuridica Rossum eccellente giurista con un medio avvocato di provincia
Però so anch'io cosa recita l'articolo ventisette della Costituzione non credo che gli articoli costituenti abbiano voluto assegnare al valore della rieducazione della pena una funzione di valori tira rispetto alla quale tutti gli altri valori della pena quella punitiva quella sociale preventiva viventi o nei confronti degli associati debbano essere non eccessive in virtù della cosiddetta rieducazione ci sono altri anche altri valori altre funzioni della pena
Però voglio dire perché mi pare che siamo in un mondo dove ci ricordiamo un aspetto saliente della prima che il legislatore ha introdotto proprio perché bisognava dente aree alla rieducazione
Ma non farsi assorbire completamente dalle io credo nella certezza della pena
E il ministro cartaria
E evidentemente se veniva abbia avuto colloqui nettamente al di là del mio partito non appena insediato
Comprendiamo la necessità di contrastare il sovraffollamento carcerario magari anche parlando di un nuovo piano di edilizia carceraria c'è l'Europa che ci regalarci ma poi per modo di dire proprio Dio nel secondo la retorica l'Europa ci chiuderebbe miliardi in Italia la giustizia il refrain nera
Vuole la giustizia alla giustizia centraggio terzietà se tu ti prendi l'uno virgola cinque per cento del Pnr RR farà interamente poco con la giustizia ma avreste avuto l'occasione per fare un'edilizia carceraria vigna di questo mondo dove si veramente può iniziare a lumeggiare il parco e a tratteggiare il percorso di rieducazione e poi il pentimento di rieducazione di riabilitazione
Certo se però carcere rimangono tali e il sovraffollamento la scusa per fuga dal processo eppure dall'appena un problema se può
Io non credo che aumentare le misure alternative alla detenzione sia la vera risposta non credo neanche che aumentare gli istituti giudiziari
Volti alla fuga del processo dalla centotrentuno bis particolare tenuità reati tutte le pene devastanti e quindi un legislatore Marco
E a delle pene edittali eccessive per taluni reati oppure per definizione inizio pensa che quel reato
Difficilmente posso appunto a distinguersi per una speciale tenuità
E ancora la messa alla prova con l'istituto voglio credo che pratico quotidianamente come avvocato penalista insomma per certi reati non sono così convinto che la messa alla prova Possati serale completamente il disvalore sociale del tuo agito non ci credo e credo che in Italia ci si debba porre un problema di certezza quando l'amministrata all'esordio latinista Cartabia
Il suo esordio contraddistinto dal gol fatti che mi fecero pensare che probabilmente avremmo avuto un rapporto conflittuale per nell'arco di tutto il suo mandato indietro appena liberato di quella sgrammaticato apparente buona fede col arrivava al presidente la corte Cartabia però l'esordio non fu secondo me diminutivo ed io so avvocato penalista
Che certezza della pena non equivale a certezza del carcere
Ma sono anche da politico se tu vieni in audizione in Commissione giustizia congiunta Camera e Senato e la prima frase che dice quelle poi non ci mette tra virgolette gli altri mette il punto ho capito qual è la può direzione e l'abbiamo visto con la riforma
Per proceduto a una fuga dal processo uno Pupo Dall'appena non mi sta bene perché rivendico il diritto ad avere certezza della pena anche ove necessari ci attesta del carcere e in ogni caso funzione sociale preventiva punitiva retributiva della pena e non solo rievocativa lo dico con sincerità lo so di dirlo in una parte che probabilmente a
Avvertita come veramente sgradevole Cacco fonico la mia voce non solo per le mie origini evidentemente
Norme
Debbo dire che poi
Debbo dire che sulla giustizia riparativa nessuno ci mancherebbe raccordo ma anche sotto quel profilo porre un eccessivo accento sulla giustizia riparativa
Mi chiedo fino dove ci dovremo siano dove ci spingeremo e ancora ma siamo così si può perché poi scritta ripropone il parapiglia interverrebbe quando il giudice ritiene che contribuisca alla rieducazione del condannato
E quali elementi al giudice una mere enunciazioni di pentimento
O sarà un giudizio voi indiano che deciderà del mio collega Liguori e quali strumenti al giudice per decidere quel muscolo uterino
E quando metteremo in campo la giustizia di educare i riparativa funzionerà esattamente come ha funzionato l'abolizione degli ospedali psichiatrici giudiziari lo abbiamo chiuso una cosa disumana alla quale son d'accordo e non tornerà indietro quest'ultimo del senza infingimenti
Rabbia spostato il problema l'abbiamo bloccato nel carcere
Pendenze ammette io direi le ho viste poche io so di direttori che hanno
E eventi critici quotidianamente far nulla per la segnalazione il principio che copre spostato in un altro carcere poi ci prova per l'ossidazione prospettato nuova coperto
Ma lo abbiamo risolto il problema e allora la giustizia riparativa secondo lo stesso enunciato della ministra Cartabia prevede sui tre mila otto lo sono segnato perché ha fatto un'interrogazione tre mila e cinquecento operatori nel servizio sociale ne abbiamo mille novecentoventisette li assumiamo ci stanno dei fondi del Pnr R.
Ho nuovamente facciamo dei Gargari ismi garantistici per una come sedici giustizia sedicente mente intelligente nello Collodi tutte dalla modernità volto alla rieducazione e poi non abbiamo gli strumenti per farla e quindi sarà il nulla e quindi sarà il perdonismo di cui parlava prima qualcosa Riello perché poi si Kabili io quello non credo lo dico con assoluta sincerità
Così come credo
Che sul sovraffollamento noi abbiamo un problema ma ormai sta diventando lo slogan per fare svuota carceri maschera
Sovraffollamento
Se è un tema quello del sovraffollamento sopporta con il piano dell'interfaccia oppure anche abbiamo spedito trattato l'Albania che potremmo estendere con tanti altri Paesi per la quale o il poco applicato per la parità il quale si può tradurre il detenuto a scontare la pena nel Paese d'origine senza il previo consenso lo abbiamo purtroppo solo con l'Albania
Potrebbe spendere perché mi costa sapere imperterriti tenuti italiani siano stranieri ci costano centotrentasette euro al giorno se facciamo per venti mila e per per cento cinquantasette giorni all'anno poggiante trovato le risorse io per il piano di edilizia carceraria
Questo per dire che
Riteniamo io ritengo che sia troppo soverchie amente sfila Chatham terzo una asserita rieducazione della piena
Il la riforma Cartabia e che non abbia le gambe su cui camminare perché in buona gli operatori del servizio militare per farla e se io mi sbilancio solo sulla funzione rieducativa e neanche polio IRI educatori avremo risolto il problema del sovraffollamento carcerario non credo e avremmo risolto il problema della giustizia
Che non è Piero turismo casa mia dovuto ordinare
E non è perdonismo a casa mia
Non avremo rieducato però avremmo effettivamente risolto il problema del sovraffollamento per
Ma non l'avremmo vinta parquet Nucci su gli educatori in questo momento un gatto
Ma neanche materna
Questo per dire che la giustizia potrebbe uscire a me piacerebbe più fisse da quella lotta che oggi a interviene carsica mente all'interno del governo
La palla guerra civile strisciante tra giustizialisti e garantisti
Il segno più evidente di quel corto circuito Polo voglio pare anche contro il centrodestra di cui io sono esponente
La vico Curci
Non da giurisperito all'impulsivo peraltro né insomma chi Catholics
Ci sono dei referendum in questo momento che vorrebbero secondo i proponenti anche a bloccarne
La misura cautelare il presupposto della reiterazione fra adottare la misura cautelare
Trovo incredibile che fra i proponenti vi sia colui un esponente ti dice
E in virtù della legittima difesa privata speciale sequenza in casa mia una ciotola di notte io ti posso battere se prova entra il carabiniere ti Pinza riporta il giudice non si può arrestare
Si deve lasciare libero fino alla fine del processo in modo che continui ad andare a flagella rally abitazione degli italiani con il furto in abitazione che possono scivolare drammaticamente in rapine la prossima volta che suona il campanello del del dello spacciatore quello dice Modin sopra André caffè perché Craxi appelli o poco più misura cautelare
Questo per dire che anche esponenti di testo diciamo così che dovrebbero avere nel loro DNA la la cultura della legalità
Trascinati in quel girone infernale di scontro permanente fra giustizialisti e garantisti
Hanno perso otto certi profili il lume della ragione noi se vogliamo le misure cautelari reiterazione del reato non spieghiamo prima misura potrà noi ti preghiamo la magistratura di strumenti per contrastare la criminalità non solo tentata ma anche comune che vi voglio dire la verità
L'agenda quotidianamente i cittadini più di altre criminalità e saranno oppure come ho sentito dire anche oggi per le condizioni sociali da cui provengono o no posso dirgli con franchezza io conosco un'infinità di persone che provengono da condizioni sociali disagiate e non per questo ci son dati delinque
E chi sono quelli figli di un dio minore che non hanno tutte le votazioni
Non è detto che si pongono cultura commitment disagiata debiti
E non è detto che si
A se e sei diventato delinquente Partinico acculturati sul cattivo tempo per un atteggiamento di maggior clemenza i co.co.co. perché si può sempre scegliere
Di non delinque soprattutto in una nazione come l'Italia che si onora di avere uno straordinario fiction sociale che parte dalle scuole attraversa la sanità va all'università attraverso sono stanco di una certa retorica che trovo
Essere incapaci tante per quanto mi riguarda la giustizia e le pene devono vere prima una funzione socia al preventiva di difesa dalla Società e se io faccio saltare l'ergastolo attivo pur in assenza di collaborazione
Scotsman aprendo il lume della ragione poi devono avere una funzione retributiva poi anche rieducativa ma diventa rieducativa quando Caino come diceva monsignor battaglie tormenta
Mi pare di tutta evidenza per concludere che se sei un associato criminale magari con un profilo più gradito ribelli e ti rifiuti di collaborare raccontando mitico mai nulla nessuno spunto investigativo da darmi non solo non sei tormentato ma stai pure
Fra facendo una rappresentazione teatrale per non dire altro nei confronti della magistratura stai prendendo in giro il mondo intero ed esci dal carcere perché la nostra potenza moderna e democratica ci ha detto che l'ergastolo ostativo sarebbe inconcepibile per me lo è
Anche perché olfattivo non è mai stato c'è sempre stata la retrocessione se uno collaborava e quello è il Caino ha commentato parlammo fino battaglia l'altro ai che non è per nulla fomentato e che quando ci fu il primo a rappare stai
Grazie grazie intervento assolutamente netto e chiaro nei contenuti dottor Nicola Graziano un giudice del tribunale di Napoli
Ma tubini dalla alla al pulpito
Era normale
Allora daini Nicola al il procuratore generale e già come dire anticipato i i i temi del tuo del tuo intervento vai
Perché credo che il
Diamo spazio dalle colleghe per interventi insomma ed ettari
Però insomma qualcosa la devo dire collegato da un attimo alle ultime riflessioni dell'onorevole che sono come diceva il collega Eduardo nette
Volevo raccontare perché poi si parla di questo libro che poi
Mi gelose onorevole vuole dire Dall'Aglio
Una riflessione insieme con la la possiamo fare dopo la
In particolare
Con riferimento al ventiquattro al ventisette la Costituzione però volevo raccontare due due episodi che sono narrati nel libro che riguardano detenuti uno psichiatrico puro diciamo e uno centoquarantotto cosiddetto centoquarantotto anche per dare una risposta alle articolazioni come devo dire manicomi Ali possiamo dire oggi nelle carceri cosa che diciamo un punto è un nervo molto scopre
E da capo drammaticamente
Io sono un bipolare
Ero a casa e hanno bussato a casa mia
Per un TSO
Avevo fatto una domanda per pare il telefonista
Nel mio comune e ho pensato che finalmente qualcuno avesse preso fare il TSO credevo era per missioni telefoniste eccede in realtà è iniziata la mia tragedia e dal TSO sono arrivato coi in questo ospedale siate giudiziarie ti racconto questa storia non sono riuscito da questa storia
Perché questa modo di di agire
Dello Stato mi ha portato finalmente a questo baratro definitivo anche perché questa finalmente lo dico in questa situazione di incoscienza nell'assenza assoluta dell'istituzione dello Stato
E di quel tentativo davanti un incapace intendere di volere di corre di cercare una strada
Capire e orientarsi
Centoquarantotto invece mi disse io sono impazzito perché in un stavo in un veniva dal carcere Secondigliano questa va lì poi dopo la crisi del PGT è ritornato e tracce Secondigliano ero anche diciamo rincontra due o tre bis e televisiva
L'ho visto per la verità
Col garante ciambelloni
Come se appunto litigavo con mio suocero
E lui era un agente di polizia cioè non privato insomma di vigilanza privata mentre la pistola preso da un da uno da un momento d'ira ho sparato
Se non che questo golpe della fede nella culla di mia figlia e l'ha colpita del nel centro della terza dopo quattro anni di comma mia figlia è morta sono stato condannato
Omicidio doloso come se un padre potesse mi ammazzano la fine questo giudizio del tribunale mi ha portato ad impazzire e adesso sono
Questa diciamo lo ha detto a me giudice
Nascosto nelle sembianze di una persona incapace intendere volere per come sapete che sono entrato in un TG
In incognito su autorizzazione appunto del ministro e la giustizia
E sapeva questo soltanto il direttore
E nessun altro neanche i medici lo sapevo netti sono stato quindi sono confessioni queste come dire reali bene concrete di chi a che fare con uno pari e non con uno diverso tra l'altro io
Ho avuto l'illusione perché questa è un'illusione di poter vestire le sembianze della follia
Una settimana prima non la Landoni mettendomi cresce di capelli avendo i panni sporchi perché poi questo insegnato a me stesso che purtroppo è lo stigma che una cosa gravissima e io ho pensato spesso che potessi io vestire lo stigma con questa pelle che puzzava in realtà un
Perché questo perché innanzitutto mi racconto diciamo perché ho proprio fatto questo ma proprio un minuto noir perché secondo me bisogna fotografare una un momento storico
Vissero chiuso gli UPG sono entrato e ho raccontato questo incontro con la Ford
Questo mio come devo dire umile documento e ringrazio il procuratore per aver cenato prima diciamo le sue sono delle belle parole so che sono sentite perché abbiamo pianto insieme leggendo il libro quindi lo lo dico perché la verità insomma e non bisogna vergognarsi dei sentimenti diciamo di quello che accade
E voleva essere un documento che
Che dice appunto non tornare indietro in uno stato di diritto
E vuole nessun documento davanti a chi incapace intendere e di volere appunto è solo e mi ricordo che un detenuto disse il primo giorno che io stavo lì dice guarda io non capisco conservato ad esempio io è una paura tensione immaginate ero senza nessuna tutela perché questo era l'accordo con il Ministero licenziato qualunque responsabilità
Vi disse ti capisco
Perché io sono entrato in uno PG quaranta tre anni fa mi ricordo come in questo momento il primo giorno ma poi tutti a Bitetto FAS tra l'altro non so dove andare credo che questa esemplificazione sia un poco una risposta
Molto come devo dire modesta alle riflessioni nette che abbiamo definito dell'onorevole Iwama
Di diciamo dichiara idea e di come esiste una distanza troppo netta da un bianco
E se vogliamo interpretare la funzione rieducativa della della pena forse dobbiamo metterci meglio negli occhi di quel Caino che dice lei e irreprensibile ma io credo che quella sia veramente una piccola parte di queste delle persone della della società sta in carcere
Perché esiste un mondo di persone che sono emarginate questo forse il senso fondamentale che vivono lì perché non hanno nessuna possibilità di integrazione sociale credo che in questo debba avvenire
Questa rivoluzione gentile faceva riferimento il il senatore prima Colleoni tutti questi strumenti che si immagino io per la verità mi devo fermare qui perché non sono un penalista puro faccio tutt'altro come come giudice ma mi è stato chiesto stasera di raccontare questa esperienza di poter dare come dire quella visione più sociale del carcere al di là del tecnicismo qui ci sono colleghi che hanno speso la vita come la la la collega poi ci sono loro fanno questo
Per Scelta forse anche votazione anche questo lo è
Però io mi è stato chiesto di dare questa visione ulteriore del tentativo come devo dire nella di una ratio sociale di una ratio più cui devo ed interiore di una riforma che ha molte difficoltà
A molte punti oscuri ma che tenta di fare un salto verso questo stato di Fitto in modo puro che stato quella scommessa della rivoluzione degli Oppi G con mille problematiche dopo la collega spero ne parlerà di come nell'eremo ci sono difficoltà serie concrete immediati io tra l'altro se Mel Sembler siccome sono pazzo una volta ho seguito per tutta la vita queste cose sono in contatto con molti diciamo poi operatore del delle rebus so che ci sono moltissime difficoltà non è tutto Oro quel che luccica ma credo che la strada del della democrazia e dei diritti sia piena di grande difficoltà ma che vada come devo dire coltivata è sempre percorsa da bande tenace questo soltanto molto modestamente mi mi sentivo dirti grazie
Grazie Nicola soprattutto per essere stato anche come dire osservante dei tempi e allora acceleriamo acceleriamo davvero volete venire qui direttamente da leggi io così siamo ancora più veloci
Adesso abbiamo picco e o o lasciamo il tavolo oppure utilizziamo il leggio quindi come preferite però invito ad avvicinarsi la dottoressa Giovanna Spinelli magistrato di sorveglianza
Dottoressa da nella Donatella ventre
Idem ma magistrato Torreglia Amsa Salerno e poi la dottoressa Emanuela pianta dosi presidente dell'associazione vittime del dovere per il professore Leandro li Morgia dell'Università degli studi di Napoli segretario provinciale di libera vicepresidente dell'associazione Pasquale mandato
Allora cerchiamo siamo un po'stanchi siamo un po'stanchi però diciamo ce la faremo Pai dottoressa Giovanna spedì già componente della commissione ministeriale
Sulla disciplina delle misure di sicurezza e di assistenza sanitaria hanno due mila diciassette quindi i ministro della Giustizia Orlando coordina l'Ufficio di Sorveglianza di Avellino ed è anche il magistrato di differimento della Remus territoriale
Prego
Otto minuti otto minuti allora io ringrazio tutti è come i pregiati anticipato mi domando io sono l'unico magistrato
Dell'ufficio di sorveglianza di Avellino che gesticolare messa appunto questo ogni carenze del circondario di Avellino che è situata in un piccolissimo comune che si chiama Sannicola baronia
Che peraltro molto distante dal centro cittadino e quindi crea i primi problemi di natura logistica
Il suo raggiungimento perché veramente è proprio abbarbicata su un cucuzzolo di di montagna e poi che internati fanno o Café ad Astral anche di tipo come dire extra circondario di Avellino come per esempio quella di di Napoli tre Sud Napoli un centro molto spesso sia proprio come dire la difficoltà di raggiungere questa questo sito ovviamente io voglio dire subito una cosa in premessa perché non voglio che il mio intervento si è equivocato io ho vissuto il momento di passaggio dalla chiusura degli Opg
Quindi alla nascita delle Renzi e ovviamente anche io come penso tutti voi
Ho salutato con grande favore questa U pur Mentana Comina faticoso o traguardo che poi apportato ripeto alla nascita di queste residenze
Però dobbiamo anche dire come dire
Ci dobbiamo dire la verità
A distanza di soli pochi anni sulla riforma venti la un venticello riformatore perché perché proprio il ventisei gennaio la Corte costituzionale adiposità una sentenza molto importante che è nata praticamente da un'ordinanza di divisione del Gip di Tivoli e questa sentenza ovviamente porta a meditare perché la corte in maniera ai ritagliato un intervento di tipo demolitorio però ha tuttavia come dire rivolto un serio monito agli attori istituzionali affinché qualcosa
Debba necessariamente cambiare la corte infatti ha parlato di un malfunzionamento strutturale quali sono i punti fondamentali che poi sono di come dire i punti della mia
Della mia esperienza
Le renne se lo sapete sono delle residenze ad esclusiva gestione sanitaria un numero standard di posti letto pari avvinti
E sono destinate ad ospitare i cosiddetti folli lei cioè Polotti vengono giudicati incapaci di intendere e volere al momento del fa e che ovviamente o un solo output
Di reati fin quando tali prosciolto
Nei cui confronti viene disposta o dal giudice della cognizione con i quali noi abbiamo grossi problemi di interlocuzione cioè il linguaggio della punizione non è quella del magistrato di sorveglianza
E e quindi abbiamo i cosiddetti internati provvisori che peraltro numericamente sono di un numero veramente anch'quasi al doppio dei cosiddetti internati definitivo cioè che sono coloro i quali vengono raggiunti
All'esito di un procedimento nel contraddittorio delle parti articolo trecentosettantanove da una misura di sicurezza cosiddetta definitiva proprio perché resa dal magistrato di sorridiamo
Ora
Quando che noi è innegabile che nella legge istitutiva delle renne essa la misura di sicurezza detentiva è indicata come extrema ratio però bisogna anche estrema ratio nel senso che
Ma disposto il ricovero in prime solo uve altre misure non solo adeguate
E altrettanto però Belotti
Le cosiddette in questi anni quello che il fenomeno che si è imposto all'attenzione e chi altri condomini parte anche legittimato l'intervento della corte perché questo era il motivo di doglianza
Del giudice remittente il Gip dirne di Tivoli a ha determinato delle liste da Pisa veramente
Con numeri veramente importanti
Perché vi era praticamente
In cui i magistrati di sorveglianza così come anche il da perché ha questa funzione di assegnazione
Non ebbe il verso oggetto naturale in massa siamo rimasti come dire quasi inermi impossibilitati a poter recuperare un qualsiasi tipo di intervento basti pensare che Gianni a dicembre due mila quindici quindi con il nel graduale con la graduale dismissione degli occhi oggi che affinché si è completata poi a maggio due mila diciassette coerenza erano già sa ben
Ora che qual è la prima considerazione perché si impegni e che ovviamente la formazione delle liste da Pizza mal si concilia con la peculiarità della misura di sicurezza e di come il ventisette bisogna dirlo resta una misura di sicurezza gestita dall'autorità giudiziaria
Quindi viva Dio o il vero problema e che non si tratta di una misura sanitaria ma si tratta di una misura giudiziaria che come tale deve trovare i questo la corte ha detto
Immediata esecuzione o comunque un'esecuzione e tempi oltremodo ragionevoli perché qual è l'ulteriore riflessione che mi viene da fare usate ma una misura di sicurezza nei confronti di un soggetto dichiarato dal magistrato di sorveglianza socialmente pericolosi nei tuoi confronti ogni altra misura è inappropriata o comunque non eseguibile
Che resta in lista da Pisani quindi uno status libertà passa potrebbe vendersi autore di ulteriori fatti primi inoltre per i quali sicuramente poi andrà prosciolto perché insano di mente ma comunque rappresenta un pericolo per la collettività quindi e al tempo stesso di qui
Quindi nessuna tutela per la collettività ma al tempo stesso infermo di mente che viene lasciato da solo magari senza riferimenti familiari
Senza un DSM che lo segua passato cosa Coffa
Vedrà soltanto un aggravamento della propria patologia psichiatrica che io che gestisco la Remzi britannico la baronia mi sono anche confrontata scontate col dottor palmari mi dispiace non ci sia io in realtà non sono perché mi mi fece una censura mi disse da queste aree messe ci sono poche fuoriuscite dico guardi dottore avevo dimenticato che dovevo portarli a casa mia voi dimenticate molto spesso
Che interna non hanno una rete familiare di riferimento nessuno li vuole i DSM sono latitanti molto spesso e qui non guardo proprio quello che ho scritto che tirando voglio dire quello che io vivo quotidianamente
Sapete che cosa accade che mentre i i gli psichiatri della RAI se mi danno un'indicazione per avviare il paziente verso una misura alternativa all'internamento in Flames
Io psichiatri Bindi FM che non si mettano insieme e non li conoscono nomi formulano rimuova PTRI mi è capitato procuratori generali addirittura chiavi il resto delle ordinanze e cene traccia agli atti del mio ufficio
Non all'esito praticamente e l'acquisizione tutta un'attività ovviamente attività istruttoria perché non è che facciamo e cosa inaudita altera fatto presente a leggere Sapir quindi dopo questa intensa attività istruttoria finalmente riusciamo ad avviare un soggetto che aveva mangiato un lama Gray
Cioè ucciso l'amante fatta a pezzi e l'aveva anche il cuscino
E divorata
Ok allora che cosa succede succede che dopo aver trovato finalmente una struttura che lo poteste e lo volesse ospitare peacekeeper altruisti unico di dei cittadini ci di genitori entrambi deceduti perché il papà era morto per cause naturali e dopo la morte di Pavel mi si era scompensato moltissimo e la madre praticamente l'aveva uccisa
Poi a quel punto io rendo questo finale diciamo la udienza quindi faccio la mia camera di consiglio deposti un'ordinanza mi scrivono
Noi non siamo più disponibili
Procuratore sono ha fatto un atto di fondo ho detto io la mia ordinanza annullare VQ perché lo rissa all'esito di una compiuti strutture in cui io io avevo sì poi verificato una disponibilità di queste comunità alloggio tutti quanti potete scrivere un libro comunità-alloggio comunità terapeutiche unità doppia diagnosi o che dir si voglia
E quindi non lo revocata di abracadabra dopo pochi giorni mi stimola più spinto lei infine fuoriuscito dalla reinveste di San Nicola baronie l'abbiamo avviato ad un percorso alternativo
Così come mi sta capitando piuttosto di frequente la cosa mi sta provocando una grandi Iran
Non so con chi prendermela temi scrivono iniziati della Enzo dove mi dicono il soggetto Tizio Caio Sempronio non è affetto da alcun problema di Jacuzzi è chiaro
è un anti istituzionale
Ma più abituale più come dire
Adatto ad un ambiente intramuraria ovviamente
Pagava perché il carcere fino ad una struttura sanitaria perché qui noi non abbiamo nulla da curare tratte che non gli somministriamo alcune terapia Palma
I dal Lura è ovvio
Chi non si deve e non si può ritornare appunto a quella vergogna quella pagina come dire un scura che sono gli occhi oggi però discosto Remo Sabani Pinza
E va ripensato perché è necessario io mi rendo conto Landi il numero limitato di posti letto mi si dice per evitare istituzionalizzazione
Quindi su Bullo vuole istituzionalizzare però non possiamo neanche lasciati per anni Soggetti comunque hanno al di là del problema della tutela della politica annulli sogno intuì secondi pubblica perché io mi li fico con le relazioni cliniche che effettivamente ci sono di notevoli progressi
Dal momento in cui entrano invece al momento in cui magari gli occhi celebrò un duecentosette duecentootto un trecentosettantanove c'è un problema altro V altro vulnus
è quel momento e quelli in che va dal momento in cui la sentenza passata in giudicato al momento in cui il magistrato celebra il procedimento ex articolo seicentosettantanove dove diritti alla qualità la pericolosità sociale e quindi l'eventuale che Tello spesso presupposto quella è una misura di sicurezza che per quanto ampia questa finalità anche come dire
Di pura ma tutti gli affetti da misure di sicurezza che non è logico prima quindi non è l'assegnazione ad una casa di cura e custodia ma resta una misura di sicurezza e anche gli stessi presupposti di applicarsi
Chiaro e quindi a questo punto a questo punto che cosa succede in questo limbo in questa fase dal momento in cui mi pervengono gli atti dalla dalla procura al momento in cui e quindi definitiva sentenza
Questo oggetto e figlio di nessun
Perché il giudice della cognizione dice no la sentenza è definitiva io non me ne voglio occupare
Reimmessi disposte senza un termine di durata sente un'indicazione così
Per invece noi in realtà stiamo sempre a indicare la durata di un di un periodo di lo ricordino insolenza facciamo i nostri procedimenti duecento e sette quindi che ci arriva un nuovo PTRI faccia una revoca anticipata Queen tutto questo secondo me è un problema
Sono una serie di problemi che meritano un'attenzione e devono evitare anche di corsia delle scelte surrettizie che sinceramente non mi piacciono perché non rendono giustizia cioè non ci consentono di lavorare con serenità
Da qui ci risponde
Noi gli oltre l'assegnazione non abbiamo alcun tipo di competenza e il magistrato di sorveglianza egli chiamato come dire che non sa fronteggiato i numerosi problemi che quotidianamente di affrontare queste volevo affidarli proprio la mia esperienza
Di magistrato che lavora a contatto con costante
Ma
In un territorio peraltro molto difficile Jovanotti ringraziamo
è uno spaccato che atterrisce
Non non so come commentare ma veramente c'è un'inquietudine crescente dottoressa Donatella ventre ma me entra chiedo scusa magistrato di sorveglianza Salerno anconetani
C'è era è già approntata la conquista di un altro territorio ha recentemente sollevato febbraio due mila ventidue una questione di legittimità costituzionale in materia di reati ostativi di semilibertà
Che fra le misure alternative quelle che forse maggiormente idonea ad orientare come dire il processo rieducativo prego prego
L'accesso al microfono non c'è la luce spenta ok adesso se adesso mi sentite e
Allora il mio intervento riguarderà le misure alternative in particolare di misure alternative per i condannati di quattro bis che è stato un tema ammessa in precario
Tanto da avermi portata recentemente a sollevare questa riga questioni di legittimità costituzionale e di cui appunto si parlava sciatto il quattro bis
Un argomento basso forse non basterebbe un intero convegno ad esso dedicato per cui è chiaro che gli ho intestato finestra di dieci minuti mi mi mi limiterò a darvi semplicemente un breve flash mi basterà Pardini in tutto di riflessioni che a dire il vero l'ordinanza ma anche portata per cui chi volesse eventualmente approfondire il tema lo si potrà sempre fare
In seguito
Benissimo ma mi consentirete di farmi veramente una brevissima prevista su quello che poi il punto di partenza del ragionamento che mi farò da qui a a breve
Il concetto di rieducazione del condannato per quanto timbri scontato il trito e ritrito in realtà secondo me consentitemi di esprimere qualche dubbio in proposito secondo me non lo è affatto perché in realtà me ne accorgo diciamo dal fatto che da sempre ci sono tante polemiche che accompagnano il carcere forse lassista figura del magistrato di sorveglianza di viene guardata quasi con sospetto con diffidenza da parte degli stessi operatori del diritto
E in realtà invece va chiarito secondo me perché rieducazione del condannato
Non è tanto un concetto statico del soggetto cioè che ha un moto di pentimento interiore esistita in per gli errori commessi durante la detenzione in carcere o perlomeno non è solo quello
Tra essi partico partire da sicuramente da una richiesta di di pentimento ma poi c'è ben altro cioè un concetto dinamico che essenzialmente impossibilità di reinserimento sociale distacco da qui disvalori
Alla base di crimini comunisti per poter abbracciare
Un modello uno stile di vita socialmente accettabile in vista del ritorno della RAI ingresso nella società è chiaro che se e rieducazione è sinonimo di reinserimento sociale e chiaro che la rieducazione non può essere un fatto così immediato così istantaneo e piuttosto il frutto di un percorso un percorso complicato
Un percorso lento che può essere fatto diciamo di successi ma anche di errori
Di ricadute ed ecco il senso delle misure alternative che vanno viste non tanto come modalità di espiazione della pena alternativa al carcere in realtà sono spazi di libertà via via crescenti
Che il detenuto deve imparare a gestire correttamente in vista di questo suo rientro in libertà dello stato si deve fare carico di questo obiettivo
Cioè lo Stato non deve rinunciare a a questo obiettivo del reinserimento sociale perché se la piena si risolvesse semplicemente in un momento di segregazione di individui ritenuti
Più o meno pericolosi moriremo decretato il fallimento non solo
Il sistema cosiddetto del doppio binario ma il fallimento dell'intero sistema giustizia cioè tutto quello che precede la fase dell'esecuzione della pena e quindi le indagini la fase cautelare eccetera
Tutto questo perderà il suo reale significato in termini di giustizia se poi al dunque
La risposta sanzionatoria dello Stato
è insufficiente rispetto allo scopo e quindi è chiaro che praticamente in così intesa la rieducazione non poche guarda riguardare Totti i detenuti non solo quelli cosiddetti per reati cosiddetti comuni
Anche per i reati più allarmanti ok o quantomeno quelli diciamo associativi che sono poi compresi nell'elenco dei quattro bis ed è a questo punto che insiste fin ferisce
La mia questione di legittimità costituzionale con la quale chi vi parla
Ha ritenuto rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'articolo quattro bis nella parte in cui non consente ai detenuti cosiddetti di prima fascia non collaboranti con la giustizia
Ma che nel frattempo dopo la sentenza duecentocinquantatré nel due mila diciannove sono stati ammessi a fruire di permessi premio sulla base della ritenuta assenza di attualità di collegamenti con la criminalità organizzata del piccolo loro ripristino
E una misura alternativa e quale in particolare della misura alternativa della cosiddetta semilibertà su rogatoria dell'affidamento cinquanta comma due secondo periodo
Che tra l'altro l'unica ipotesi di semilibertà che oggi valutabile anche in sede monocratica dal magistrato di sorveglianza dopo la sentenza settantaquattro del due mila e venti
Che è stata Sorel pronunciata proprio su eccezione sollevata appunto da attività la e la questione perché essi pure si pone perché in realtà la sentenza duecentocinquantatré nel due mila diciannove riguarda i soli per visti i premi cioè la corte ha testo questa possibilità ma pur essendo diciamo ben consapevole in astratto di poter estendere la portata del suo ragionamento anche gli altri big finisci
Volutamente io aggiungerei prudenzialmente si è fermata antichi Suma e lo stesso atteggiamento diciamo di restare per estrarlo notiamo anche nell'ordinanza novantasette del due mila ventuno intima d'ergastolo ostativo perché anche lì
La Corte si è fermata ai in chiaro il passaggio in cui la Corte dice in realtà non è intenzione con i parametri costituzionali ritenere che chi non collabora
Non lo fa perché ancora parte di un sodalizio quello che è sbagliata presunzione assoluta alla base di questo ragionamento perché non è detto che chi non collabora
Non lo fa perché ancora parte di un sodalizio potrebbe non farlo banalmente per evitare il pericolo di ritorsioni
I propri confronti o dei propri familiari
Così come specularmente
La collaborazione prestata in positivo non necessariamente sinonimo di un ravvedimento ben potrebbe essere che frutto di una mera strategia difensiva miranti ad ottenere un trattamento sanzionatorio più niente
Allora se la collaborazione va ridimensionata e giustamente diciamo dobbiamo dare spazio ad altre questioni che cosa succede per le domande Yuri sta per le domande dice misure alternative di soggetti che però nel frattempo o la progressione trattamentale è una sperimentazione esterna l'hanno iniziata con i permessi che da sempre hanno una funzione pedagogico propulsiva dice la Corte è quel caso portato all'attenzione della Corte da parte indica riguardava un detenuto
Condannato per articoli settantatré e settantaquattro riuniti in continuazione che però sciogliendo diciamo a conti nazionali ancora in in espiazione della quota pena per il reato associativo del l'articolo settantaquattro
Per il quale quindi lei mi la la la la richiesta di semilibertà sarebbe stata da dichiarare allo stato dell'arte
E et simpliciter inammissibile peccato però che questo soggetto per il resto avrebbe avuto tutti i presupposti sia di quanto uno di pena che di merito per potervi accedere perché parliamo di una persona che non altri precedenti
Non ha carichi pendenti il reato in espiazione un parco risalente al due mila e undici e quindi ad oltre dieci anni fa
Tra l'altro leggendo la sentenza si capisce chiaramente che il ruolo rivestito da questa persona nell'ambito della vicenda che lo ha visto coinvolto in realtà era di mero esecutore degli ordini impartiti dal fratello punico riconosciuto promotore quindi già questi primi dati mi capiamo che si tratta di una vicenda ben delimitata e confinata nel tempo questo Paese ha aggiunto un ottimo percorso carcerario di una persona ristretta ininterrottamente dal due mila e sedici
E il quale è stato anche declassificato cioè tra Stato dall'alta sicurezza al circuito ordinario non tutti i detenuti vengono declassificati vuol dire che c'è stata una manifestazioni di affidabilità una valutazione da parte dell'amministrazione penitenziaria e non solo ma che poi è passato appunto dal circuito Urgnano addirittura al circuito dalla alla sezione dinamica sorveglianza più amata
Che si vuol dire che in pratica i detenuti circolano liberi all'interno della sezione per tutta la fascia oraria diurna quindi un'ulteriore manifestazione tempo vediamo di fiducia da parte dell'amministrazione penitenziaria
Sto qualche aggiunta la regolare intuizione di permessi premio è stata badate bene da chi vi parla costantemente monitorata cioè io mi batto chiesto informazioni alle forze dell'ordine e mi hanno rassicurato sulla osservanza delle prescrizioni
Al punto che poi queste modalità di fruizione di permesso si sono sempre più allargate l'ultimo permesso fruito per Natale è stato costruito con modalità da libro per una decina di giorni
Ebbene di fronte a un detenuto che ognuna un giorno ma da anni ormai ha dimostrato una concreta attenuazione della sua pericolosità sociale e di più una concreta volontà di recupero
Sinceramente a me è parso del tutto irragionevole bloccare di la progressione trattamentale ai soli permesse non consentirgli l'accesso alla semilibertà e il perché poi la semilibertà
Perché mandati secondo me è la semilibertà efferato delle misure in astratto concedibili
Quella più in là io rilascia a conciliare la finalità rieducativa della pena
Connesse Jensen securitaria distingue perché da un lato consentiamo a un soggetto impegnarsi per gli altri che svolge un'attività lavorativa rieducativa riso socializzante
Di percepire un reddito lecito e pensiamo all'incidenza che può avere in certi ambienti il fattore economico sulla devianza al tempo stesso la semilibertà non interrompendo il contatto quotidiano con il carcere consentirà comunque va bene quindi allora no volevo l'impegno preso secondi un minuto dai semplicemente dire che è di pochi giorni fa la notizia che nel parlamento approdato
La riforma sia pure tra mille polemiche eccetera
Nel testo riformulato dell'articolo quattro bis che ora non so se entro il dieci maggio ce la faremo molto probabilmente no però è chiaro che di fronte a un Dini terra legislativo già iniziato
è ragionevole pensare che la corte alla data del dodici maggio rigetterà appunto prendendo atto che c'è stato già inizio Dini terrà legislativo e tastando come dire ha già fatto in passato la palla al Parlamento affinché possa diciamo riformulare
La la norma
Eppure io non penso che sia stato del tutto inutile sollevare anche se doveste andare a finire comunque in questo modo
Io non penso che sia stato comunque inutile sollevare una legge una questione oggi di legittimità costituzionale innanzitutto perché è stato un modo per partecipare
Al dibattito del quattro bis peraltro nell'unico modo che per un giudice è possibile cioè quello di sollevare la questione
Perché se un giudice
Diciamo sente dentro di sé un dubbio non rinviabile sollevare comunque vada a finire
E i giudici devono parlare solo ed esclusivamente con i propri provvedimenti non sono previsti altri strumenti praticanti quando la Corte dovesse rigettare lo sarà comunque dato una motivazione
Che speriamo ciclabili sovente grazie
Grazie all'adduttore sorprende però
E adesso procediamo spediti dottoressa Emanuela pianta dosi presidente dell'associazione vittime del dovere chi dona la vita per gli altri resta per sempre
Ho già ricordato ma voglio farlo ancora maresciallo capo dell'arma dei carabinieri Stefano pianta dosi Medaglia d'Oro al valore civile e al merito civile so che l'associazione costituita
La cinquecento famiglie di appartenenti alle forze dell'ordine e magistratura corpi militari
E ho letto in una sua dichiarazione a proposito del dibattito sul quarantuno bis sulla certezza della pena
Una dichiarazione dal dal seguente tenore sconfortante prendere atto che la posizione delle vittime e percepita da Lula come ingombrante
Prego dottoressa
Grazie di essere qui con noi
Buonasera a tutti
E grazie per questa preziosa opportunità che è stata concessa
Alle nostre famiglie
Un ringraziamento particolare a Magistratura indipendente al dottor Antonio D'Amato e a Maria Grazia mandato
Come appunto avete introdotto l'associazione di volontariato vittime del dovere è una organizzazione apartitica e senza scopo di lucro
è stata fondata nel due mila e sette e riunisce i familiari degli appartenenti alle forze dell'ordine forze armate magistratura
Caduti o rimasti invalidi perché colpiti da criminalità comune criminalità organizzata o terrorismo
Gli obiettivi che ci siamo dati sono essenzialmente tre quello di onorare il sacrificio dei nostri familiari
Quello di tutelare le famiglie
E quello di promuovere la cultura della legali
Tra i giovani
Il tema appunto che oggi affrontiamo e l'esecuzione penale tutela delle vittime giustizia riparativa
Sebbene sia la rappresentante di un associazione che riunisce le cosiddette vittime qualificate intese come coloro che hanno subito un evento lesivo riconducibile all'espletamento di funzioni istituzionali ritengo sommessamente di poter parlare in prima persona quale vittima per la mia esperienza personale gli orfana ma ancor più la mia storia familiare mi autorizza di scooter e sull'esecuzione penale
Perché a mio padre maresciallo capo Stefano pianta dosi venne ucciso il quindici giugno dell'ottanta dall'ergastolo hanno il permesso premio
Certo tutto ciò probabilmente per qualcuno non propendere a mio favore perché molto spesso le vittime vengono additate con l'appellativo
Poco gradito Soggetti vendicativi e mi rammarica che lo stesso ministro della giustizia Marta Cartabia
A più riprese abbia Espresso similitudini evocando le figure mitologiche delle ritmi sia nel testo giustizia e Vito nel due mila diciannove seni interviste lezioni magistrali più recentemente le vittime
Non chiedono vendetta ma giustizia
Con stupore in un convegno tenutosi a Firenze nel febbraio due due mila ventidue organizzato dalle Camere penali della Toscana
Addirittura la vittima è stata definita quasi invadente
Il titolo del dibattito era i nuovi Ray vittime delle vittime
Ebbene siamo al mareggiate nel prendere atto di Contini tentativi di deresponsabilizzazione attuati ad appannaggio di autori di reato i quali vengono addirittura nobilita lì attraverso capp si osé non mente nomenclature e mediante l'attribuzione
Di terminologie che riconducono a una condizione dolorosa e devastante
E gli stessi hanno fatto subire spesso scientemente assoggetta inermi e innocenti ora siamo arrivati all'assurdo che i carnefici paradossalmente si si definiscano le vittime delle vittime
In tutto ciò c'è l'aspetto che deve apparire cristallino ed è il concetto di responsabilità nell'azione criminosa
Che apoditticamente non ci appartiene
Come riconosciuto da coloro che hanno un barlume Dio onestà intellettuale
Noi non siamo vittime per scelta questo ruolo c'è stato affibbiato con violenza per determinazioni altrui e forse per colpa
Dell'inadeguatezza del sistema sociale e talvolta anche giuridico
Quando poi gli abbiamo l'ardire data la nostra esperienza sul campo di formulare proposte di modifica
Di un sistema che non solo a parole mani infatti risulta la un uso se non addirittura viziato
Allora diventiamo coloro che vogliono svuotare il processo delle garanzie difensive e fare irruzione in un procedimento che per taluni appare
Ma credo che ci sia occulti per
Top e il procedimento penale di sicuro non lo come associazione nel corso degli anni abbiamo sempre sostenuto imprescindibilità della funzione delle vittime all'interno del procedimento penale
Presentando presso le Commissioni giustizia del Parlamento anche alcune osservazioni ed emendamenti
All'attuale legge numero centotrentaquattro del ventisette settembre due mila ventuno delega al governo per l'efficienza del processo penale disposizioni
Per la celere definizione dei procedimenti giudiziari pendenti presso le Corti d'Appello
In particolare avevamo chiesto la revisione dei diritti e delle facoltà della parte offesa secondo i seguenti principi e criteri direttivi
A
Prevedere che alla vittima del reato sia garantita la partecipazione al procedimento penale come parte il sostanziale e necessaria bit prevedere che la vittima del reato possa essere anche concessa la possibilità di costituirsi come parte nel procedimento penale con esclusivo interesse alla ricostruzione del fatto
E delle connesse responsabilità dell'imputato oppure in alternativa costituirsi parte civile proseguendo solo l'interesse civilistico a risarcimento del danno
Sci prevedere che la vittima del reato oltre a essere sentita durante il procedimento penale possa presentare elementi di prova
Di prevedere che la vittima del reato possa godere di un pieno diritto alla difesa alla prova e alla critica della decisione Attraverso l'accesso diretto
Ai mezzi di impugnazione
Ovviamente tali proposte ad oggi non sono state considerate fatte queste necessarie premesse appare evidente lo sguardo critico e diffidente con cui osserviamo il procedimento penale
Ma che vuole configurarsi quale intento comunque proattivo
Innanzitutto e noto di come le vittime vengano prese in considerazione esclusivamente nella fase successiva alla comminazione di una pena
Allorquando si è fatto espressa richiesta di considerare la vittima come parte processuale così come abbiamo manifestato più volte pubblicamente istituzionalmente ecco che si è palesato il solito ritornello
La funzione punitiva spetta allo Stato e le vittime sono una parte circoscritta e limitata alla mia richiesta di risarcimento danni quindi sebbene si riconosca la necessità che la funzione punitiva venga gestita da da un terzo così come tutta la struttura della macchina della giustizia
D'altro canto qualcosa non torna nella quale sistema
Se è vero che la funzione che spetta allo Stato perché alle vittime e ai loro familiari non viene concesso di partecipare attivamente al processo essendone parte in causa loro malgrado
Qualcuno vocifera che potrebbero essere fonte di distrazione
Sono solo malelingue
Se tale considerazione fosse vera
Apparirebbe comunque assurde reale perché è di tutta evidenza che le vittime molto spesso devono difendersi perché sono additate come responsabili in prima persona di quanto accaduto
Addirittura si è verificato che la memoria delle vittime venisse strumentalmente oltraggiata
Come ignobile strategia difensiva
Possiamo fare nomi e cognomi
Vogliamo forse nascondere che molti processi la difesa arriva al parossismo di addebitare alla vittima una qualche responsabilità non mi limito a rammentare sommessamente la facilità spregevole con cui si accusano le donne vittime di violenza
Ma qualora volessimo vagliare gli atti del procedimento contro un appartenente alle forze dell'ordine senza timore di smentita constateremo che il primo usato risulta essere addirittura la stessa vittima
Viene scandagliato in modo ossessivo il suo modus operanti oggi tanti e morì di
Per i familiari cioè rappresenta l'ulteriore lacerazione di quella ferita che rimarrà sempre aperta
Ma anche volendo sorvolare sul diritto di difesa che pare spetti solo al reo nonostante le voci di alcuni
Su un vincente iper vittimismo
La garanzia del regolare svolgimento del processo viene consentita dalla difesa tecnica quello che si chiede e di essere ascoltati come voce qualificata non come o di un'azione quinta irreversibile
Compiuta in un determinato luogo e tempo
Essere calati nella realtà storica non solo fattuale ma anche umana di chi subisce un fatto di sangue non può e non deve essere visto come un vulnus
Su se così fosse allora non dovrebbero aver peso nemmeno le ragioni che spingono all'azione criminosa invece tali ragioni vengono ampiamente approfondite valutate soprattutto quando si deve stabilire la pena
Perché il fatto di reato
Non è INPS solo solo un mero susseguirsi di azioni e invece ha riassunto delle vittime di chi ne è coinvolto per questo si chiede pari dignità per entrambi le parti di un fatto criminoso
Queste sono solo alcune richieste formulate negli anni che non hanno mai trovato ascolto
Arrivati a questo punto allora confrontiamoci con ciò che è concesso alle vittime osservando scevri da pregiudizi la realtà attuale esplorando il sito giustizia punto it cerchiamo di trovare i Grandi Progetti messi in campo dal ministro la giustizia in piena di vittime come raccomandato dall'unione europea e non solo certo già la ricerca dell'argomento acqua e non solo per ragioni categorizzazione per ordine alfabetico ma comunque faticando dell'esplorazione giungiamo alla sezione vittime di reato
Sull'argomento si afferma che nel due mila e diciotto è stato istituito il tavolo di coordinamento interistituzionale per i servizi di assistenza alle vittime di reato per promuovere concretamente i servizi necessari in particolare la giustizia riparativa
Proprio nei percorsi appena sul sito citato Delmi del ministero della Giustizia viene riportato il decreto istitutivo del suddetto tavolo e precisa Italia e dotata di una esaustiva normativa relativa la posizione della vittima nel procedimento e nel processo penale
Ma non di nascita disciplina organica dei servizi di assistenza alle vittime di un servizio nazionale di assistenza alle vittime di reato
Asserire che esiste una normativa esaustiva lascia perplessi
Ma ciò che più meraviglia è che i danni l'associazione Vittime del dovere stia chiedendo l'istituzione di un tavolo per le vittime e che ci sia anche un ordine del giorno approvato il dodici
Novembre due mila e diciannove e nonostante ciò l'unico tavolo istituito non prevede la partecipazione di rappresentanze significative anche in questo caso si lavora per le vittime ma senza ascoltarle
è inutile interpretare comprendere le esigenze delle vittime se ad esse non si consente di dare voce proprio questa settimana una ho interpellato personalmente l'ufficio preposto
E sembra che ci sia stato un incontro nel due mila e diciotto e poi nel due mila ventuno
Dopo il fermo delle attività a causa dell'emergenza determinata dal diffondersi del contagio del coronavirus appare evidente che le tutele delle vittime in termini di sostegno e indirizzo e supporto previste dalla norma idee internazionali non si siano mai sostanziate
Limitandosi a promuovere gli enti locali e il terzo settore le attivazioni di centri di sostegno al momento il tavolo istituito pare solo una dichiarazione di intenti
Quando poi parliamo di giustizia riparativa intesa come l'occasione di superamento del trauma della vittima attraverso la riconciliazione ancora una volta questo progetto si traduce esclusivamente in un percorso strumentale a favore del reo
La giustizia riparativa nasce virtuosamente nell'ambito della giustizia minorile e trova il senso nella possibilità che un soggetto minorenne
Non ancora formato possa trarre insegnamento dall'analisi dei propri errori e dalle conseguenze
Del proprio operato attraverso il confronto con le vittime
L'applicazione generalizzata la popolazione adulta soprattutto ove fautrice di crimini efferati lascia le vittime dubbiosi perché nonostante non abbiano voce nel processo penale tuttavia vengono coinvolte in una mediazione
Che dovrebbe ricucire i rapporti e chiudere il conflitto ma che provoca alla vittima soltanto
Sfiducia nel sistema
Ebbene la sfiducia purtroppo non riguarda la volontà di perdonare mai la pretesa di far scaturire un sentimento tanto intimo quanti individuale
Da un sistema forzoso ideato addotta la sfiducia delle vittime in primis causata dalla sensazione neppure troppo velata che non esiste nel nostro Paese la certezza nei del diritto né della pena
Durante gli ultimi due anni di pandemia abbiamo assistito alle scarcerazioni dei boss della criminalità organizzata giustificate dalla dall'emergenza sanitaria
Come associazione vittime del dovere siamo intervenuti tempestivamente presentando emendamenti e chiedendo anche attraverso comunicati stampa di apportare modifiche normative che evitassero
La continua proroga dei termini per la detenzione domiciliare permessi premio licenze premio perché poi che irragionevoli
E ingiustificate
Nonostante le nostre istanze il timore più più volte palesato abbiamo visto esponenti di spicco della criminalità organizzata usufruire indisturbati di tali soluzioni la giustizia riparativa
è un obiettivo teoricamente edificante tuttavia ciò che appare a un occhio non solo inesperto ma sicuramente colpito gravemente da un sistema carente vulnerabile guidato da scelte del momento che sono lontano dalle tragedie che coinvolgono le vittime è che anche questo ennesimo tentativo di se io do attenzione per le vittime
Lo stop una sorta di stratagemma per risollevare le sorti del carnefice e per arrivare in alcuni casi addirittura all'impunità certo la ragione che muove tutto e la funzione rieducativa della pena e la necessità risocializzazione anche del più accanito criminale nessuno lo contesta un principio essenziale della nostra Costituzione
Anche se l'articolo ventisette sottolinea espressamente il concetto di pena che deve certamente tendere alla rieducazione ma sempre appena Ernani
In ogni caso ciò che si contesta sono le modalità discutibili con cui si pensa di realizzare questo obiettivo si parla di sovraffollamento carcerario vero o presunto e si tiene e se si tiene conto dei calcoli numerici effettuati secondo parametri europei
L'entità del presunto problema di sovraffollamento risultare ridimensionata perché lo spazio pro capite dopo i metri quadri per singolo detenuto oltre cinque metri per gli altri riservato e di i punti in Italia risulta superiore rispetto a quello dei sei metri oltre quattro per gli altri ritenuto indispensabile a livello europeo dal comitato di prevenzione la procura quanto emerge è che l'Italia garantisce maggior spazio detenuti e che tali spazio ove correttamente distribuito
Consentirebbe un minor ricorso alla condanna di sovraffollamento carcerario
E pertanto l'unico mezzo per evitare il sovraffollamento è rappresentato dalle scarcerazioni impegnarsi seriamente nelle diritta penitenziaria riqualificando costruendo nuove strutture oppure promuovendo accordi bilaterali
Per l'estradizione per la popolazione carceraria di nazionalità estere che costituisce il trenta per cento dei detenuti è ritenuta impresa improvvida
Si sostiene che la recidiva possa essere abbattuta con ricorso alle misure alternative al carcere così da realizzare modalità più umani di espiazione della pena anche in questo caso analizzando il paradigma emerge che si tratta Oddo si traggono conclusioni
Senza avere contezza degli elementi necessari una corretta valutazione consentire la gestione di misure alternative a soggetti esterni comporta comunque oneri all'erario pubblico
Poiché nessun privato che non sia del terzo settore opera gratuitamente non considerando che questa opzione determina la rinuncia da parte dello Stato dell'esercizio delle funzioni puniti veri educative che essendo delegate a terzi sfuggirà ebbero dal controllo e dalla verifica diretta dell'effettivo percorso riabilitativo
L'unico mezzo di riscontro sarebbe allora un conteggio preciso del fenomeno meglio del parametro della recidiva
Ma anche in questo caso i dati purtroppo non esistono attenzione non affermo quanto sopra per spirito polemico ma perché a specifica domanda il ministero della Giustizia ci ha risposto che i dati della recidiva non esistono
Ne è prova il fatto che l'Osservatorio sulla recidiva è stato istituito solo nel due mila e diciotto e si aspettano ancora i dati gli uffici del ministero interpellati dalla sottoscritta lunedì quattro aprile confermano che l'ultima riunione del tavolo sulla recidiva risale al due mila e diciannove col ministro buona fede
E nel due mila ventidue il ministro Cartabia ha nominato soltanto va be i nuovi componenti quindi concludendo ciò che è una vittima vede sente è sconfortante
Se cerca di intervenire viene zittita perché alla fine sono una vittima che deve subire le soluzioni che altri ritengono giuste per lei come se l'aver subito le conseguenze di un fatto sanguinoso non attribuisca titoli sufficienti ebbene sia consentito dirlo siamo stanchi di essere sulla bocca di tutti pur non essendo ascoltati
Non veniteci a parlare di strapotere delle vittime perché di potere quello vero e sostanziale uccide sulle decisioni non l'abbiamo
Ma questo non ci ferma continueremo a formulare proposte anche a coloro che ci considero ci considerano poco più di un fastidio porteremo avanti istanze di modifica continueremo a costituirci parte civile nei procedimenti in cui
Sono parte offesa legittime e vado a concludere
Perché è questo che caratterizza noi vittime ci sosteniamo vicenda nonostante le sofferenze investiamo le nostre forze per cambiare lo stato di fatto questo ci hanno insegnato i nostri cari ad agire onestamente e a lottare
Perciò in cui crediamo abbiamo cercato di trasformare il nostro dolore in gesti amorevoli di attenzione verso gli altri facciamo prevenzione entrando nelle scuole e nelle università
Parlando delle storie di un migliorò in contemporanea che hanno scritto le pagine storia più belle del nostro Paese
Parliamo di quei valori granitici e fondamentali che sono alla base dello stato di diritto per cui i nostri cari hanno dato la vita e così che secondo noi si costruisce la coscienza sociale volta alla legalità
Investiamo il nostro tempo nel formulare progetti di legge emendamenti e tutto ciò che riteniamo essenziale giusto
Per valorizzare il sacrificio supremo di quegli uomini e di quelle donne che si sono immolati per la sicurezza la libertà e la democrazia della nostra matti Italia
E sebbene si palesi attualmente il goffo tentativo di organizzare il mondo alla rovescia come narrava sapientemente mezzo secolo fa Gianni Rodari
Per le vittime per le persone oneste il male non potrà mai essere spacciato per il bene e il lupo non avrà mai le sembianze dell'agnello ricercare pretendere la verità
Vuole anche dire attuare la giustizia grazie
Grazie resta un intervento di grande forza efficacia di grande dignità
L'ultimo intervento quello del professore Leandro di Moccia al quale chiedo scusa per per l'orario ma come avete inteso sul gli argomenti sono stati veramente
Di grande intensità
Professore di Moccia dell'Università degli studi di Napoli segretario provinciale di libera dice presidente dell'associazione Pasquale mandato è stato già ricordato che il maresciallo maggiore Pasquale mandato
E medaglia d'oro al valore al merito civile vittima del dovere fu ucciso dalla camorra nel mille novecentottantatré il cinque marzo a Santa Maria Capua Vetere
Dove prestava servizio presso la locale casa circondariale professore rimorchi c'era e da sempre impegnato contro ogni forma di illegalità partire dalla sua città Portici professore
Ho guardato la sua ultima pubblicazione che porta il titolo disobbedienza civile
A leggi ingiuste
Ubbidire ai comandi della legge non è sempre un gesto buono perché la storia ci ha insegnato che i grandi cambiamenti non partono mai dall'alto ma dal basso
Prego professore grazie grazie
Non è semplice intervenire a quest'ora ma
Seminario molto interessante io ringrazio Magistratura indipendente consigliere Antonio Amato
Questo invito
Ringrazio mente anche da parte di liberare dell'associazione Pasquale mandato qui conosce il presidente dottoressa Maria Grazia mandato
Libera dell'associazione Pasquale mandato lavoro dentro e fuori mercato cioè
E rispetto a cui solo se in pegno lo vorrei fare Chamot tagliando con l'accetta naturalmente
Alcune riflessioni intanto una parente se diciamo insomma
Significativo che questo seminario
Si intreccia due fatti molto importanti
Stefano Cucchi ucciso di botte
Il verdetto arrivato la parola fine su questa prima parte del processo una brutta storia lunga tredici anni
I aldilà delle considerazioni non entro nel merito
Delle residenze per l'esecuzione dei delle misure di sicurezza sanitaria
Ma accade che alcune regioni come il Lazio abbiano già aumentato la capienza della riterrà Invest che il governo decida di assegnare nuove risorse alla Regione Liguria per capire una nuova
Ecco credo che anche questo debba essere al centro ammette tutte le cose che sono state dette non non c'è qui il tempo ma insomma
Riflette bene mille centosettantotto il Parlamento italiano voto la legge per l'abolizione dei manicomi
Dopo anni di denunce l'horror disumanità
Una grande rivoluzione
Io penso che oggi nel dovremmo compie uno
E quindi io a partire dal fatto ci sporchiamo le immani Unipol
Delle persone colpite dalla violenza criminale
Vorrei ora diciamo alcune domande e alcune riflessioni
E qual è una rivoluzione che ne dovremmo con
E dentro a quest'interrogativo si può fare a meno del carcere
Si può andare ulteriore carcere qual è il problema di latino
Vedere tutti i paesi europei più avanzati
Stanno drasticamente riducendo all'aria aperta
Con il carcere si spera di ottenere un risultato di rieducazione tiri inserimento sociale ma nella stragrande maggioranza dei casi e questo non è
La percentuali di recidive molto più alta rispetto all'esecuzione di pena fuori dal carcere o di altre forme di composizione dei conflitti come la giustizia riparativa
Nel nostro Paese i chi ruba
In un supermercato si trova detenuto accanto e che ha commesso crimini
Io penso che dobbiamo ripensare le forme della giustizia
Fino
Quindi non è
Fino ad abolire il ghiaccio
Questo anche per la sicurezza dei cittadini perché nei secoli il carcinoma mai Canato quella sicurezza che prometteva Dida
E perciò oltre alle misure alternative alla detenzione
E possibile supera Riccardo
E con quali prospettive
Possiamo individuare altre forme di esecuzione penale
Di depenalizzazione di giustizia riparativa possiamo distinguere tra sure di sicurezza il fine confrontarci anche con la misura di sicurezza e per i mafiosi quale
Ci può essere anche il carcere ma questa è una misura di sicurezza ed ancora
Basta con i minori titoli da
Occorre invece dare l'opportunità di un vero sostegno nel loro percorso di riferimento
Una delle conseguenze più inaccettabili del caccia degli adulti la presenza di bambini dietro le sbarre e pensare invece a cassetta miti e terrena
In definitiva valutiamo
In definitiva valutiamo se e come deve restare in carcere
Inoltre
Qual è il problema di la Pina oggi
Sistema punitivo fondato sul carcere capaci di disciplinare i soggetti devianti
Nel dare un senso alla pena di domani
Chiediamoci ma con le doppie
Il carcere
Paolo opportunità di
Fa soffrire uccidere qualche cosa
Male per male oppure beni per ma
Il carcere sembra avere smarrito ogni sua funzione che non sia meramente contenitive afflitti
Insiste guardate una corto generare tre medici periti iniziali e fra coloro che comunque si soffermi a guardare da vicino la detenzione
Sul fatto che essa comporta l'illusione della individualità
Dati cultura azione danni fisici e psicologici l'isolamento
La privazione degli stimoli le straniamento quindi lo scetticismo circa l'efficacia
E la razionalità delle istituzioni penali si manifesta chiaramente già alla fine degli anni Settanta rispetto all'impennata della criminalità e al disordine all'interno delle carceri
è venuta a mancare la fiducia sui principi fondamentali della pinna e la sua capacità di ridefinire i problemi
E si è messo in dubbio principio fondamentale della pena mode
La presunzione la presunzione
E la criminalità e la vive e la devianza sono problemi sociali ai quali si può trovare una soluzione tecnica di carattere istituzionale
I sistemi punitivi richiedono allora di essere di visita
Mille è stato già citato Football analisi più nota del fallimento della penna
E quella condotta da Foucault quale sostiene che esso sia connaturato e sono una dittatura funzionale al sistema carcerario moderno fin da soli al
Due giustizieri paga
Possiamo discutere come è giusto che sia così
Ed essere definito
Vuol dire approfondito ma certamente i credo un solco da innaffiare una lampada di Bucci
E vedete blu dice non solo da chi scoppia
Manca chi è a contatto con le persone un Peter nella loro intimità nella
Quindi non vitina Stra
Un punture dire il modello di giustizia riparativa il cui oggetto non un non include il reato e neppure il regno ma l'attenzione è rivolta alle conseguenze del reato
A creare di condizioni perché l'offesa possa essere adeguatamente riparata riportando la vittima al centro del sistema penale e relegando lo Stato al ruolo di vittima a seconda e lo stesso rapporto tra vittime autore di reato il letto in chiave nuova
Perché entrambi esercitano curativo entrambi
Per la risoluzione del
Il punto di partenza di tale modello e la riparazione del danno causato dalla commissione del reato
Cioè i danni provocati alla vittima dall'illecito indente neutralizzare mediante l'azione che pare attrice dell'autore tenta
Grigliate considerato non più offesa dallo Stato ma come offesa alla persona e in questo senso la giustizia riparativa consegna alle parti
La ricerca di un apporto di che fare azione che possa soddisfare entrante
E tra gli strumenti in cui si avvarrà giustizia riparativa e la mediazione tra autori vittima del reato più oltre a raggiungere un accordo fra le parti per un risarcimento
Ho riparazione del danno l'obiettività e posto in un'occasione per la vittima di esprimere indirettamente l'autore del reato i propri sentimenti
Le proprie sofferenze le proprie paure una possibilità di scampo di confronto
Elementi questi indispensabili per il recupero della sofferenza vissuta
Dicevo questa Lampara di Ciampolini
Per dentro al percorso dell'antimafia sociale
Penso allo sportello delle vittime di reato
Che offre accoglienza spolpo supporto psicologico consulenza legale
Bussola per ritrovare i propri diritti d'accompagnamento adatti servizi specialistici minori in affido agli adulti dell'UEPE campi estivi di libera con appropriato percorso formativo sedimi della giustizia riparativa
Familiari
Di vittime innocenti
Delle mafie
E vanno in carcere
Vanno in carcere per incontrarvi persone detenute
L'intento a questa lampada di luce delle della giustizia riparativa
Dove non solo raccontano le loro storie ma vanno oltre la testimonianza per denunciare che le ma che uccidono la normalità e la giusta quindi il dolore dei familiari delle vittime innocenti delle mafie diventa quinti leva generatrice di speranze di cambiamento infine
Ho terminato
La dignità umana dentro e fuori il carcere
E la persona come bene comune vedete io penso che il carcere sicuramente non può essere il contenitore l'avete detto anche gli atti del venti e condivido dentro il quale mettere tutto ciò che non si riesce a sistemare fu
Oggi il carcere fuori dalla società e come dire il suo specchio che la società stessa non può rimuovere
Mi riporto che le persone del carcere ritroviamo tre credi di aiuto e credo che si levano la condizione di anonimato
Nel credo che si deve in una condizione di abbandono gli chiedo di essere in una condizione di paura e lo spesso grido di tutta la società
Ho avuto una delle mie pubblicazioni diritto evidenziare dignità umana
Con la
Prefazione di Giancarlo Caselli
Io ho girato tutti gli istituti penitenziari
In punta di piedi andando ad un corso ad incontrare in primo luogo i volti delle donne di migranti
E quindi questo grido di tutta la società e quindi il carcere il luogo rappresentativo non solo per indagare la dignità ma diventa il grido dell'indignazione dove si impone la responsabilità per ascoltare per ripensare il rapporto carcere società per promuovere la con un ridimensiona dita del trattamento
Nella continua ricerca di modelli spazi che tengono conto della diversità di ciascuna persona detenuta permette l'accento ed ho concluso
Di ogni programma di trattamento la persona il rispetto della dignità umana la tutela di diritti fondamentali la scienza alita della persona entro storica cioè
Me la sono uscita nella sua relazionalità nella sua profondità cintata da fortemente per comprendere l'idea di persona non sono il suo corpo ma nel suo vissuto con
E abbiamo quindi che ho terminato
Io penso una duplice responsabile
Verso il senso della relazione e presto il c.t.
E questo vale guardate deve valere
Per la persona dentro il fuori è caccia teme delle carceri vivranno persone con dignità e diritti calpestati
E il carcere ha sempre più le sembianze dura discarica sociale con il suo carattere pad oggi no e persino criminogeno
Occorre invertire la rotta partendo dalla centralità della persona anche in carcere attivamente il carcere che dobbiamo superare rimarrà il luogo delle disuguaglianze qui della disumanità
Grazie grazie professore era era veramente l'ultimo intervento che vi ringrazio
Per essere stati qui con noi fino a quest'ora tarda noi ci aggiorniamo domani mattina ore nove grazie davvero buona serata buon proseguimento di serata