Alcide De Gasperi, agosto 1954, le sue ultime lettere sulla CED: intervista a Flavia Piccoli Nardelli

Radio radicale siamo con l'onorevole Flavia Piccoli Nardelli deputata del Pd stata presidente della Commissione cultura della Camera dei deputati e segretario generale dell'istituto Sturzo con lei vogliamo parlare
Di una questione importante che molto di attualità in queste settimane di crisi internazionale sull'Ucraina si è parlato spesso di esercito europeo e ne vogliamo parlare proprio dell'embrione di esercito europeo che si tentò di fare nella prima metà degli anni Cinquanta
E di come De Gasperi ormai fuori dai giochi politici era stato presidente del Consiglio fino all'estate del mille novecentocinquantatré e tentò in qualche modo di dare vita alla comunità europea di difesa dopo che era nata
La la la scelta e allora professoressa Piccoli Nardelli
Lei oggi ci ha portato due lettere interessanti
Di De Gasperi pochi giorni prima della sua scomparsa quando era già sul Alletto e non poteva più muoversi si tratta di due lettere una indirizzata
Alla vicesegretario della Democrazia Cristiana Amintore Fanfani e del scusi al ad un al segretario al segretario della del del della democrazia cristiana Amintore Fanfani e l'altra il vicesegretario
Rumor per a cercare di dare impulso alle trattative sulla Schelda proprio nei giorni cruciali del diretti di queste di queste tratta di Allodi che lettere si tratta
E soprattutto quanto che che testimonianza questa e che tentativi svolse Degasperi
Praticamente sul letto di morte
Ma in questi giorni in queste settimane si è ripreso il tema di un'ipotesi di esercito europeo
Vedendo in bene e in male in gli aspetti positivi gli aspetti negativi di una situazione di questo genere non posso non ricordare che se ne parlò molto negli anni cinquanta perché la c'è da la Comunità europea di difesa
Fu un progetto accarezzato e portato avanti a lungo da Alcide De Gasperi perché vedeva in quello la nulla nell'embrione di quella che era una comunità europea politica
Chi avrebbe avuto nella comunità di difesa un una sua espressione specifica c'aveva lavorato dal cinquantadue c'erano stati
Incontri trattative eccetera erano i paesi della cieca che avevano aderito quindi i i sei Paesi che in quel momento formavano il nella Comunità europea per il carbone per l'acciaio
Ricordiamo che la scena quel soltanto il McKenna nacque soltanto nel mille novecentocinquantasette per c'era solo il Consiglio d'Europa parliamo di embrioni naturalmente di Gad Europa mamma un embrione con grande forza secondo me
E con delle idee molto precise
Degasperi pensava che non ci fosse una forma di opposizione o di antagonismo fra l'idea di Europa e l'idea di nazione perché pensava
Che le nazioni fossero la pluralità e la ricchezza dell'Europa quindi che le due realtà istituzionali potessero convivere in maniera positiva
Naturalmente in quel momento c'era anche il problema di recuperare la Germania a a questo incontro a questa possibilità di lavorare insieme per l'euro parco Adenauer era molto disponibile a queste era per per per loro era il recupero di una dimensione democratica
In piedi un riconoscimento di quello che la Germania stava cercando di fare per accreditarsi di nuovo e per dimostrare la buona fede del del suo lavoro quindi era molto importante
Devo dire che recuperando queste due lettere
Che sono lettere molto dolenti e molto particolari perché sono una del quattordici a Busto del mille novecentocinquantaquattro
L'altra del quindici agosto e ricordiamo che De Gasperi è morto il il diciannove agosto quindi cinque giorni dopo
Io dico quattro quattro giorni dopo queste lettere a Sella Valsugana era già allettato stava male
E quindi era un momento di grande difficoltà per lui
Era assistito dalla sua famiglia dalle figlie voglio solo ricordare che questa notte mancata
Maria Romana Catti De Gasperi ricordato alla grani l'Assemblea ha ricordato in assemblea perché vi è stata la figlia più grande di Alcide De Gasperi la prima figlia di Alcide De Gasperi quella che l'accompagnato nel viaggio negli Stati Uniti quando De Gasperi è andato per trattare il Piano Marshall
Per l'Italia
Chi della seguito nel nel suo lavoro l'accompagnato
In quelle che sono state le vicende anche della presidenza del conto delle varie Presidenza del Consiglio che De Gasperi ha avuto e che poi via via ha raccontato De Gasperi e la sua famiglia in molti libri e in molti incontri e ricordi
Mi piace solo ricordare che Maria Romana aveva avuto tre figli aveva perso il figlio il primo figlio
Chi aveva diciassette anni soltanto e questa è rimasta una ferita gravissima per lei i ci sono dei bellissimi ricordi fotografici di Maria Romana coach coi bambini col padre mentre a Sella Valsugana che era il posto di vacanze naturalmente dove De Gasperi
Finì la sua vita ma da dove trascorrevano le vacanze regolarmente tutta la famiglia si chiede De Gasperi con questi bambini piccoli questi tre questi bambini che sono con voi
Quello che mi preme ricordare che in quel cinquantaquattro in quella Busto e cinquantaquattro Maria Romanelli figlie e la moglie di De Gasperi ad uno come lui ma testimoniano hanno sempre testimoniato la grande angoscia capita a De Gasperi
E che emerge anche da queste lettere la prima scritta Fanfani segretario del partito molto circostanziata
Le precise a chi ha avuto notizia che l'Italia non sostiene un sostiene molto tiepidamente la ratifica dell'accende e leggo questo dipendeva da da Scelba che era presidente del Consiglio
Era subentrato appella che era più alto l'artista più è un seduttore divieti di di disagio che evidentemente c'era dentro il Parlamento
E che portava l'Italia non schierarsi o a non spingere come De Gasperi avrebbe voluto una dire
Quella mancanza di lungimiranza che Degasperi chiedeva all'Italia in politica estera questo è probabilmente quello che emerge da queste lettere perché
Perché in realtà si lascia decidere alla Francia di Mendes France che cosa fare quattro degli stati hanno ratificato l'accordo rimane la Francia e l'Italia
Degasperi vorrebbe l'Italia più propositiva più decisa nel bloccare nell'ipotesi che Mendes trasporta avanti
Di riduzione di quello che è il significato il valore dell'accetta non ci riesce la lettera Fanfani accorata
Ma precisa anche con molta chiarezza che cosa Degasperi pensava per chi era importante che l'Italia ci fosse
In questo discorso dell'esercito europeo ma della gestione politica di un'Europa i dice se perdiamo quest'occasione ci vorranno lustri
Perché si ritorni attesi era ancora ministro mi vuole leggere per per cortesia alla il primo passo della lettera Fanfani del quattordici agosto
Caro Fanfani se le notizie che giungono oggi dalla Francia sono vere anche solo per metà ritengo che la causa dell'accede sia perduta e ritardato di qualche lustro ogni avviamento all'Unione Europea usa proprio il termine Unione Europea assolutamente per lui era uno dei punti di forza sappiamo che la politica estera per De Gasperi anche per le sue origini la sua tradizione rimane sempre un punto di riferimento ineludibile e per l'Italia di quel tempo
Deve essere secondo noi una bussola cui noi non possiamo rinunciare nella tradizione italiana realtà questo mancava in quel momento e quindi Degasperi insiste moltissimo su questo siccome Fanfani
Lasciava per alcuni giorni
Il la gestione del partito al suo vice vecchie Mariano Rumor
E poi diventerà presidente del Consiglio lei adesso è stato li accetta in quel momento vicesegretario e come ci vogliono far vedere il testo della letteratura perché è stato scritto da
Un uomo che praticamente malato gli scrive sulle tutele d'umore di cercare un rumor questa mattina vedete che la calligrafia è quella di De Gasperi la calligrafia sempre di De Gasperi e la stessa
Questa mattina ricevo una lettera da Fanfani che mi dice di partire per Camaldoli
E che tu rimani sul posto allora poiché la cosa urgente
Ti mando copia della mia lettera inviata ieri a Fanfani sulla CED pregando Chiti comunicare tu al governo temporaneamente tempestivamente il mio parere Sam Mendes France non fosse respinto a Bruxelles noi saremmo i primi gabbati dice usa questo termine
Perciò bisogna incoraggiare la resistenza e prendere l'iniziativa parlarne Cebà
Parlarne a Benvenuti a Piccioni e ispira la nostra stampa scusa hanno scritto
Tu sai scrivo su un letto dammi qualche assicurazione De Gasperi Gasperi muovere queste scritte il quindici di agosto De Gasperi morì il diciannove agosto e undici giorni dopo bisognerà ministro degli associati
Credo di sì e quindi undici dodici giorni dopo Mendes France
In realtà fa fallire l'accetta perché fa delle proposte estremamente riduttiva e su quello che dovevano essere i compiti e ruolo
Dell'esercito euro della difesa europea la chiama alla comunità di difesa europea mi pare molto bello questo termine non è un discorso di esercito europeo è una comunità difesa europee
Senta che cosa indusse secondo lei ha cosa intimidito di governo italiano Scelba Saragat che era vicepresidente del Consiglio
Ah non ha diciamo a non insistere molto su su questa cosa qui c'erano l'opposizione interna del partito comunista il fatto che su basi temeva non le critiche che c'erano state in Germania sui quadri dell'esercito che erano appartenuti al nazismo
Sì certo c'era riarmo della Germania
Questo era un argomento che fu molto trattato questo è un argomento che c'era Degasperi riteneva però che la pace in Europa e il futuro dell'Europa si potesse portare avanti solo insieme
Non lasciando Pietro problemi e lasciando lì non risolti a da questo punto di vista del Now era sempre avuta in De Gasperi un grande sostenitore un grande aiuto cioè devo dire anche anche di di lucidità non Degasperi non era certo un guerrafondaio anzi anzi ci sono i suoi taccuini per esempio
Quando durante la prima guerra mondiale viene incaricato era parlamentari ostili al governo austriaco e viene incaricato di venire
Il quadro di quelli che sono i deportati tutte Cittalia erano trentini
Chi erano stati allontanati dal fronte che passava metà del Trentino e e c'è un racconto un'attenzione e una partecipazione che che ti fa dire davvero come De Gasperi avesse chiarissimo il senso che la guerra è una cosa terrificante che bisogna assolutamente evitare nella maniera assoluta però De Gasperi era un uomo politico di grande lucidità e quindi si rendeva conto di che cosa significava nel cinquantaquattro quando mi scrive queste cose ci sono state due guerre mondiali
Il secolo è stato un secolo terribile le alla povertà alla povera gente è stata massacrata dalle guerre e perché non ci siano le guerre lui pensa che una comunità europea di difesa ossa meglio di altre cose rappresentare sicurezza
Senta se ci fosse stato Fanfani alla presidenza del Consiglio tutti lo sanno che Degasperi avrebbe lungo voluto Fanfani che Fanfani non riuscì a diventare presidente del Consiglio perché venne sfiduciato durante il dibattito
Poi ci furono Pella e Scelba allora questo manifesta anche un po'lo sbandamento della democrazia cristiana dopo De Gasperi nei primi anni in negli anni successivi alla fine della dell'esperienza di De Gasperi dopo le elezioni del cinquantatré
Sì però esprime anche il pluralismo significativo che c'era dentro un partito come la democrazia cristiana l'abbiamo sempre detto ormai la storia lo riconosce cioè il fatto di
Essere un partito capace di rappresentare di tenere insieme spinte diverse
E il tradurle
In proposte propositive per un Paese come l'Italia uscito dalla guerra credo sia ormai indubitabile ecco quindi e anche la ricchezza di posizioni che rende da un lato più debole ma dall'altra più forte un partito di quel genere
Senta io non so come ringraziarla per questo regalo che ci ha fatto facendoci degli Edain dandoci in visione queste queste lettere le ultime lettere di De Gasperi sulla sulla scena d'ringrazia la professoressa l'onorevole Flavia Piccoli Nardelli del Partito Democratico la ringrazio